Verdi: referendum per sottrazione controlli ambientali alle USL

Che hanno fretta e come sempre succede relatori sono in ritardo
E bisogna conciliare le due esigenze
Questo è la seconda conferenza stampa che teniamo del comitato promotore del referendum sul controlli ambientali e per noi rappresenta una scadenza abbastanza importante perché oggi abbiamo la prospettiva abbastanza certa di riuscire nella raccolta delle firme per quanto riguarda questo referendum è una notizia importante
Perché da almeno una settimana tutti i comitati promotori hanno annunciato insuccesso clamoroso della raccolta delle firme ma questo comitato ha una particolarità rispetto agli altri
Si appoggia esclusivamente sulle strutture di una associazione non voluti non particolarmente grande una spia un associazione debole che non ha finanziamenti pubblici che vive delle proprie attività e quindi ha ha avuto particolari difficoltà nel iniziare un'impresa come quella referendaria che voi sapete
Hanno difficoltà a portare a termine anche partiti interi oggi possiamo dare questa notizia importante per noi in modo particolare per lo sforzo
Incredibile fatto dal Partito radicale in queste settimane partito radicale che fin dall'inizio ha deciso
Di raccogliere le firme per le adesioni nuove che sono arrivate numerose e quindi ci è sembrato importante fare un appello a tutti i cittadini affinché si rechino a firmare presso le segreterie comunali perché sono gli unici punti
Oltre ai tavoli degli amici della terra e del partito radicale dove si trovano tutte le proposte referendarie quindi è possibile con certezza trovare anche la nostra proposta referendaria e entro Natale e questa è una cosa importante per tutti i comitati dei referendum in modo particolare per il nostro per quale motivo perché se anche è noto che la raccolta di firme si chiude formalmente il nove gennaio
I tempi e per rispedire in moduli da ogni segreteria comunale di ogni paese d'Italia al centro e per la verifica finale delle certificazioni delle vidimazioni eccetera sono di almeno dieci giorni dieci giorni in tempi assolutamente rapidi e facendo uno sforzo enorme
Quindi i tempi ultimi per poter usufruire di questa possibilità sono entro Natale e quindi un appello particolare che rivolgiamo oltre che ai cittadini anche agli addetti alle segreterie comunali di tutti i comuni che e devono tener conto dei tempi e di queste particolarità per consentirci di portare al successo questa raccolta di firme
Questa mattina abbiamo indetto questa scadenza anche perché presentiamo le linee guida della proposta relativa al referendum e quindi sull'andamento della campagna sul suo significato e sulla proposta
Che su cui apriamo il dibattito già oggi do la parola a Mario Signorino che è il presidente degli Amici della Terra
La funzione sì dove quello che preoccupa il sentimento
Bussano alla guerra permane quanto più importante della bioetica
Ma innanzitutto devo dire che tra la nebbia i lavori parlamentari c'è stato la falcidie di interventi
A cominciare da quello di Massimo Severo Giannini che sta cercando di uscire fuori dal Veneto senza trovare un aereo disponibile
Giannini ci ha mandato anche un messaggio in cui rilevare la carica innovatrice il carattere diciamo policentrico della campagna
Referendaria augura o ovviamente successo al nostro referendum perché ritiene un tema di frontiera tra le questioni ambientali e le questione della pubblica amministrazione e quindi del buon funzionamento
Delle istituzioni il apprezzamento esprime anche per il la nostra decisione di avviare il discorso sulla proposta di riforma dei servizi ambientali prima ancora della fine della raccolta delle firme
Ora il le firme sono fino ad oggi a un livello di circa duecento mila di cui centosessantacinque mila vengono bella da la vita ai tavoli del partito radicale la previsione certa che alla fine della del pericolo che di raccolta ci saranno trecentocinquanta mila firme dei tavoli
Quindi la dichiari in gran parte i nostri e il le più si secondo un po'come dire i sondaggi fatti
Circa centocinquanta mila firme dai Comuni
La adesione recente del movimento azzurro ci fa pensare a questo punto che esistano le condizioni per superare la quota di sicurezza delle firme cosa che francamente
Era il nostro principale problema come ovvio quando abbiamo iniziato questa raccolta di firme ora il entro dicembre noi compiamo di prese depositare nelle due Camere la proposta di legge per la riforma
Abbiamo anche su questo ha avuto delle opifici colta non soltanto per il il lavoro assorbente della raccolta delle firme ma anche per gli impegni dei parlamentari perché tra prima la sessione di rendervi di bilanci in Senato adesso l'inizio e la stessa tensione alla Camera
Questo ci ha portato a dei ritardi ma noi contiamo entro l'anno appunto di presentare questa proposta con uno schieramento molto ampio di firme
Molto brevemente perché abbiamo predisposto un testo esplicativo dei punti fondamentali di questa proposta di legge io all'accenno ad alcuno
Ora una difficoltà di partenza era innanzitutto il fatto che questo problema che è molto complesso non era stato mai approfondito in precedenza e nessuna sede a nessun livello
Ne di governo né sul piano scientifico e quindi abbiamo dovuto rifare il lavoro ex novo questo è anche un segnale però della disattenzione incredibile che era stata dedicata alla riservata a questa questo problema che è prioritario per la attuabilità di qualunque politica ambientale
Il l'indirizzo che noi abbiamo scelto tiene conto non tanto di modelli astratti quanto delle esigenze concrete le attività di controllo ambientale e di protezione ambientale le attività tecniche
E anche della situazione piuttosto precaria che c'è attualmente a livello legislativo bisogna tener conto che noi abbiamo un in questo momento una situazione che appare contraddittoria
Nel senso che queste attività di controllo ambientale come si sa sono attualmente affidate al servizio sanitario nazionale e all'interno di questo alle ai prestiti cosiddetti presidi multizonale di provvede prevenzione in gran parte costituiti dagli ex laboratori provinciali di igiene e profilassi
I quali presidi sono stati a loro volta sottoposti alla responsabilità gestionale delle UE SLA
Questo deriva dalla dalla dalla legge ottocentotrentatré del settantotto o la legge di riforma sanitaria
E a parte tutte le altre considerazioni di sul funzionamento del servizio sanitario e in particolare sulla marginalizzazione dei questa attività da sempre considerata estranea ai compri specifici della sanità
C'è da rilevare anche che questa legge è stata dopo un po'di anni contraddetta senza essere formalmente abrogata per quanto riguarda la patta dei controlli ambientali
Dalla successiva legge dall'ottantasei richieste del ministro dell'ambiente si che adesso abbiamo una legge che affida competente intese attività tecniche al Ministro della Sanità un'altra legge che affida al ministro dell'ambiente la responsabilità su tutta la politica ambientale senza peraltro dargli come dire lo strumento tecnico che consenta di superare improvvisazioni genericità è casualità negli interventi
Dall'altra ancora abbiamo una nuova legge più recente che ha centottantatré quella sulla difesa del suolo che ha sviluppato un sistema direi alternativa cioè a ad si proponeva stando alla lettera della legge di avviare un processo di razionalizzazione e coordinamento dei servizi tecnici che hanno rilevanza ambientale a cominciare da quelli sulla difesa del suolo
Istituendo quindi questi servizi e collocandoli presso la presidenza del Consiglio quindi abbiamo di fronte
Tre diversi indirizzi legislativi
Abbiamo ritenuto per vari motivi anche di opportunità e va detto in maniera esplicita perché noi cerchiamo di fare una proposta che possa andare avanti sul serio
Che una grossa preoccupazione di partenza e standard di non impegolare ci in una guerra di competenze tra un ministro e l'altro c'è chi sottrae una competenza al ministro per dalla un'altra e anche perché il ministro sono diversi che e ma anche per motivi di razionalità il generale abbiamo scelto di istituire istituzione di un servizio nazionale di che noi chiamiamo di protezione ambientale di protezione contro l'ambientale
Che si articola in un'agenzia centrale e in agenzie regionali
Trattandosi e vorrei che questo fosse sempre tenuto presente Intini attività tecniche non di responsabilità politica che noi non tocchiamo
E che rimangono ai livelli fissati dalle varie leggi oltre che dal nostro ordinamento costituzionale bisogna tener conto che
Un'attività come questa che va esplicata sul territorio richiede ovviamente delle strutture che abbiano un'articolazione regionale il locale ma richiede anche che esse vengono coordinate indirizzate sul piano tecnico da una
Da un'entità centrale in questo caso l'agenzia centrale di protezione ambientale
Il in l'agenzia centrale e quindi si configura la nostra proposta comune organo molto snello
Di circa trecento quattrocento addetti il è che appunto compiti di indirizzo di coordinamento delle strutture regionali nelle quale struttura regionale rientrerebbero i gli attuali presidi multizonale di prevenzione
Questo servizio è collocato presso la Presidenza del Consiglio perché noi riteniamo importante riprendere e sviluppare ulteriormente il l'indirizzo della legge centottantatré che cioè quello delle tessitrici Servizi tecnici nazionali
E che sottopone questi servizi all'alta vigilanza di un comitato di ministri il che risolve qualunque disputa di competenze tra un ministro e l'altro
Un comitato che noi ovviamente integriamo con il Ministro della Sanità ma per quanto attiene anche agli ambiti produttivi sempre più coinvolti dagli interventi di politica ambientale anche il ministro dell'industria che non erano previsti nella legge ottantatré nello stesso tempo noi proponiamo delle alcune modifiche a questa legge per superare quella anomala posizione di privilegio che quella legge credo per il peso dico
Di un certo ministro rispetto a un altro aveva introdotto nella per esempio nel consiglio dei direttori dei servizi in cui la presidenza veniva non si sa bene perché affidata al Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici ce una prevalenza del ministro lavori pubblici anche su quello dell'ambiente
Ora per quanto per farla breve quindi noi abbiamo tentato di delineare le condizioni che consentono da una di evitare molti pericoli il fatto cioè di creare dei baracconi
Il fatto di e creare degli organi privi di responsabilità e quindi e di autonomia scientifica e tecnica questo che uno dei pericoli principali
E le e va superato perché uno dei nostri principali obiettivi con questa iniziativa e quella di totale gli organi istituzionali l'autorità politica a tutti i livelli cioè centrale regionale del supporto tecnico
Che è necessario per evitare misure estemporanee misure poco approfondite misure che una volta messe vengono normalmente ridiscusse e in generale mai applicati il riferimento è anche alle uguali ultimi fatti di cronaca in tema di traffico eccetera
Nelle città
Ora il cioè la l'anomalia della situazione italiana e che non si discutono in il merito delle scelte politiche che sono ovviamente sempre
Opinabile ma si mette in discussione persino le premesse i dati su cui queste scelte si basano questo è da superare noi speriamo che se riusciremo a fare andare avanti questa proposta questa situazione verrà appunto sanata
Il preferisco appunto caso mai se ci sono delle domande rispondere ha domande specifiche rinviando sempre al testo che è stato predisposto il di spiegazione dell'articolato o voglio solo rilevare per finire due elementi uno riguardanti il finanziamento
La il posizionamento di controllo ambientale all'interno della sanità che forse il settore che dal punto di vista anche finanziario ma a parte il mal funzionamento generale
Risente ogni anno di più delle misure di limitazione del deficit ha portato fino ad oggi ha un sottodimensionamento anche finanziario di apparecchiature di personale delle degli organi tecnici dei controlli
Ma ci sono anche altri rischi cioè che questi controlli continua a dipendere dalla discrezionalità assoluta e quindi dal tipo di attenzione
Politica che le istituzioni regionali hanno per queste cose noi tentiamo di pre vedere anche a livello finanziario dei meccanismi quasi automatici di finanziamento di questi di queste attività abbiamo per esempio in scelto
Un il meccanismo che assegna sia la gente dall'Agenzia centrale una quota delle imposte ville sulla produzione e i consumi eccetera delle tasse automobilistiche dell'imposta di tipo ecologico
Nella misura in cui ovviamente verranno decise il Allo studio un meccanismo analogo viene previsto per le agenzie regionali in cui ovviamente dove saranno le Regioni a stabilire il le modalità precise ma in cui si vincono alla a devolvere una somma analoga come sforzo finanziario quella devoluta dalla dal governo infine l'ultimo punto è che il noi vorremmo proprio procedere con i piedi per terra perché siamo interessati a produrre effetti concreti e questo ci spinge a a non creare degli enti ex novo e il quindi apre vedere già in partenza un priva almeno almeno decennale per la creazione di una nuova Barack e la sua messa a regime
Il il punto importante e di partire dall'esistenti a livello locale e qui ci sono il Presidio multizonale di prevenzione debbano staccati
Dalla gestione delle usure dal servizio sanitario per essere inserite nelle nuove agenzie regionale di protezione ambientale
E anche a livello centrale prendendo le competenze dove insistono c'è il mettermi lo strumento degli accordi di programma che consente di utilizzare personale di enti nazionali scientifici
Escluso per sanitari sono i soliti lei ne ha altri li spesso altri più parziali contributi di altri enti e questo è il un punto determinante per evitare sia vuoti di attività
Sia una intervallo un interregno lo disastroso dal punto di vista operativo quale quello che è stato creato dalla riforma sanitaria settantotto in cui cioè per in alcune regioni addirittura per un decennio si è creata una situazione assolutamente non governata a danno delle attività che già erano svolte dagli ex laboratorio provinciale di igiene e profilassi ecco questo io ho finito
Il passo niente aspetta sì io volevo dovuto avvisare adesso
Abbiamo questa mattina la presenza dell'onorevole Giorgio Goggi
Alcuni appresso a dare la parola peraltro voi sapete che nella sua veste di presidente della Commissione affari sociali della Camera
Aveva dato il via ad una indagine conoscitiva sulla parete sulle strutture di prevenzione in Italia che ha costituito uno dei pochi documenti capaci di fornire dati di partenza per questa analisi è presente anche il dottor Gian Felice Clemente
In a titolo personale credo anche se un alto dirigente Emea
Il dottor Marco Ricci ieri che il segretario nazionale del movimento azzurro Rita Bernardini del partito radicale irresponsabile della raccolta delle firme sui nove referendum e Silvano Vinceti dell'associazione Chronos mille novecentonovantuno vedo che è arrivato anche l'onorevole Giancarlo Galli che è membro del comitato promotore voi avete nella vostra cartellina l'elenco definitivo del comitato promotore vedete che si è arricchito di alcuni nomi anche importanti che è della ultima settimana l'adesione a questo Comitato anche del premio Nobel Rita levi Montalcini io vorrei dare subito la parola al Giorgio Bogi
Io pro pochissimo da dire forse nulla nel senso che Mario Signorino correttamente detto tutto insomma e poi inutile strafare nel parlare
Scientificamente abbiamo da sempre un grande problema si sente no perché l'immigrato senza e allora confessa io speravo che l'effetto placebo come è stato il primo Caressa invece purtroppo pazienza
A volte la suggestione fa miracoli questa volta ok
Tocca voglio dire da sempre abbiamo un problema che è quello del rapporto della sanità con la prevenzione primaria almeno da quando come della impatto ambientale naturale in termini di prevenzione primario diventato un dato fondamentale
Non controllabile in genere nell'ambito dell'attività sanitarie viene proprio quelle che diventano prevalenti nelle crisi dei sistemi sanitari e questo è certamente un nodo di non di non facile Risoluzione e però certamente prescindere dal considerarlo un grande errore
C'è un secondo problema da molto tempo i dati in Italia questo sembra come dire contatto col muso mito nostro risiedono un po'da una parte poi dall'altra e difficile avere un'idea complessiva di che cosa stia succedendo
Nel caso particolare della situazione ambientale data poi la la multidisciplinarietà se corretto del così chi afferisce al fenomeno
Effettivamente la dispersione di dati enormi l'ipotesi di supporto tecnico unificato con potere di coordinamento di raccolte di richiesta dei dati diventa certamente uno degli elementi fondamentali per potersi poi correttamente comporta ne nasce certamente a questo punto il problema degli strumenti operativi e da qui tutta la cautela con la quale mi accennava Mario Signorino non si tratta di fare né un'enorme nuovo carrozzone che cerchi di assumere tutto ma di impiegare con trasferimenti possibili alcuni attività destinate ora voi coordinata del sui servizi diversi ma soprattutto di vedere in che misura ferma restando la titolarità di proposta di elaborazione di raccolta dei dati questi potrebbero anche essere raccolti altrove ed avere titolo per richiederle concentramento così come per l'operatività uno non deve avere per forza un corpo di polizia insomma basta che abbia le strutture minime purché abbia poi facoltà di fare operare altri ecco questo è il meccanismo sostanziale che a me sembra molto moderno e di grande utilità
E che non ha neppure come dire mega progetti chimera immagino insomma corrisponda secondo me nella misura del provvedimento
Specialmente quanto messo Cardiff come definito ormai gli aspetti particolari ultimi secondo me corrisponde alle oggettive possibilità del Paese in termini disponibilità finanziaria di impiego di uomini e mi sembra che sia una soluzione modernamente corretta rispetto al problema
Grazie nel dare la parola a Marco Ricci ieri in volevo ricordare l'adesione Movimento Azzurro
Che ha introdotto nella comitato promotore oltre allo stesso Marco ricevere anche l'onorevole Giuseppe Zamberletti
Noi ci auguriamo che questa nuova visione sia quella che ci consentirà di superare la soglia delle validità delle firme in senso voi sapete che per un referendum arrivare a cinquecento mila firme non è affatto una garanzia perché vi sono spesso degli errori nella raccolta delle firme che portano ad invalidare una certa percentuale quindi superare la soglia l'ex cinquecento mila è un fatto essenziale e quindi oltre a a come abbiamo ricordato lo sforzo del partito radicale e lo sfarzo del partito repubblicano presso i tavoli repubblicani sono presenti anche i nostri
Moduli con una qualche difficoltà perché spesso i Comitati unitari e qui sì interviene il rapporto con gli altri comitati che raccolgono le firme voi sapete era fare il comitato di segni raccoglie esclusivamente sui tre referendum di Segni ecco gli accordi fra comitati unitari hanno posto qualche difficoltà alla raccolta su tutti e nove i referendum di qui discende anche il fatto che sul nostro referendum
C'è un numero inferiore di raccolta di firme raccolte ad oggi abbiamo quindi accolto questa adesione con particolare felicità e ci auguriamo che ci porti oltre una soglia di sicurezza perché si sente a suo agio socio sanitario aveva perché non più arresto fa noi siamo onorate di questa collaborazione con gli amici della terra e faremo veramente il possibile come Movimento Azzurro per dare il il contributo più concreto al raggiungimento delle al superamento della famosa soglia delle cinquecento mila considerato che consentitemi un attimo di presentazione perché qui al mio posto io sono un segretario nazionale ci doveva essere l'onorevole membri bloccato anche lui per l'autorità dell'Adriatico
Il quale ha aderito al comitato promotore per le firme in particolare alla elaborazione del nuovo testo di legge che testé è stato presentato da Mario Signorino
Credo sia il presidente di quel comitato che ha lavorato alla stesura della legge Movimento Azzurro è nato circa un paio d'anni fa e una
Denunciamo un grande comitato nazionale spontaneo di matrice cattolica
Di matrice cattolica
Ci sono democristiani non democristiani gente che viene dalle parrocchie e dalle diocesi e così via ci sono adesioni di tipo singolo di tipo collettivo comune sto intere strutture che partecipano proprio ufficialmente in quanto tale stamattina è venuto con noi il maresciallo Pirollo che presidente dell'associazione delle guardie forestali le quali si sono impegnate a la raccolta delle firme come altre strutture cioè quella dei lavoratori anziani degli dottori biologi
Cioè l'osservatorio della Diocesi di Roma c'è un osservatorio ecologico fatto dalla diocesi di Roma
Tu Farrelly che sta arrivando che anche lui impegnato nella raccolta delle firme
Per noi è la prima esperienza che facciamo in questo settore in questo modo speriamo di mettercela tutta
Vorrei sottolineare un altro aspetto
C'ha convinto in modo particolare nel rapporto con gli amici della terra la novità del metodo
Perché accanto alla raccolta delle firme si è costruita una proposta di legge che evitasse il vuoto di potere cioè si è dato un'idea positiva e costruttiva dell'iniziativa referendaria
E questo è molto molto importante
Quindi noi siamo lo vorremmo allargare veramente il rapporto di collaborazione sulle le questione ambientale in senso lato
Facciamo proprio il messaggio del Pontefice in tema di politica ambientale abbiamo avuto un incontro con i nuovi democristiani sovietici che al loro statuto hanno detto in un articolo esplicito che la natura e do è un dono di Dio va vissuta al meglio dei nostri sentimenti della nostra intelligenza ecco se riusciamo ci viene un messaggio molto importante dall'est queste nuove strutture delle politiche che si stanno formando questo la nostra impostazione ideologica su questo terreno ecco il massimo della collaborazione
Credo entrando un attimo un accenno nel merito che per quello che riguarda i controlli ambientali bisogna evitare le finzioni
Dare risposte concrete perché i danni
E niente distorsioni che si provocano un pregio intorno a questo problema essenziale sono veramente enormi per tutti per chi lavora per le famiglie e per chi opera nei campi perché vive dei prodotti della natura e così via
Quindi siamo all'insegna della concretezza di un metodo costruttivo di una serietà d'impostazione che davvero nuova rispetto a quella che è stata un po'la tradizione del nostro Paese
Grazie
Grafici esordisce ministeriali o no
Grazie grazie mille rosa grazie di avermi invitato io pur essendo il responsabile di tutte le attività ambientali dell'Emea quindi certamente dell'ente che in questo momento in Italia svolge in modo organico
La funzione più ampia di supporto alle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in campo ambientale
Sono qui diciamo con ma basando il mio intervento che sarà brevissimo sulla mia esperienza professionale
Ma sono qui investe assolutamente personale
Io sono convinto che in questo Paese
Per fare realmente una politica di prevenzione ambientale e non una politica ambientale dell'emergenza servano due elementi cardini
Che sono una normativa chiara e perseguibile e dei controlli certi era affidabile
Purtroppo tutti e due i cardini nel nostro Paese sono abbastanza carenti
Senza entrare nel merito dalla normativa direi che certamente carente
Il il controllo
La funzione di controllo
Che l'elemento principe per a vere una credibilità a per gli interventi che vengono fatti a livello locale pensate a tutti i problemi che si hanno nella scelta dei siti per lo smaltimento dei rifiuti gli inceneritori per fare gli esempi che tutti conoscono
Da alcune parti ambientaliste si è pensato che il referendum volesse togliere
Alcune capacità e alcuni ruoli alcuni compiti a livello locale invece la proposta che sta emergendo
Diciamo così di riforma
è una proposta che amplia
Si basa sulla ampliamento della reale capacità operative di controllo a livello locale se noi ecco le per quello che ho detto prima la normativa chiare perseguibile è chiaro che la normativa deve essere decisa a livello centrale ci deve essere un organismo centrale
Che qualifica chi fa i controlli dalla normativa ma che deve essere essenzialmente un organismo snello male esercito di chi fa realmente i controlli deve essere un esercito che agisce a livello locale
E deve avere reali capacità tecniche scientifiche
Noi abbiamo visto con la riforma sanitaria che l'idea originaria che era alla base della riforma
La prevenzione sanitaria va benissimo per tutti gli aspetti sanitari ma non ha funzionato per fornire gli elementi tecnici e scientifici per fare invece una prevenzione ambientale
Perché non può essere una struttura sanitaria
Che ha competenze come quello che servono oggi estremamente sofisticate per misure ambientali per applicare i modelli di diffusione per fare analisi di impatto ambientale per fare controlli impiantistici
Sapeste quante volte io mi sono trovato nella condizione di mandare ingegneri esperti a fare certe verifiche sugli impianti industriali
Per la prima volta cioè
Non è possibile cioè le USL hanno delle competenze
Di verifica sulla compatibilità ambientale su controlli ambientali in impianti industriali de né la maggior parte degli impianti industriali che esistono in questo Paese non hanno mai visto nessuno che ne capisse qualcheduno di di impianti industriali
E non è possibile
Quindi noi dobbiamo creare e questo deve essere fatto certamente a livello locale
Quindi i criteri come deve essere fatta un'analisi su un impianto a rischio e cioè devono essere dati a livello centrale ma poi chi va a fare le verifiche chi va a visitare gli impianti chi fa le misure i laboratori devono essere a livello locale
E quindi non c'è nessuna intenzione dietro sia il referendum sia la riforma di espropriare certe competenze certe capacità e certi ruoli a livello locale ma anzi di potenziali e deve venderli
Effettivamente efficaci
Ecco io qui mi vorrei fermare spero di non essere stato troppo critico del passato ma l'esperienza mia personale e che se non creiamo un sistema nuovo certamente continueremo a trovarci in grossa difficoltà
Per fare una reale politica di prevenzione ambientale grazie
Grazie penso anche che dalle però dottor Gian Felice Clemente da quello che è stato detto questa mattina sia pure sommariamente emerga chiaramente
E il fatto che su questa materia ci sarebbe molto da discutere e da far sapere ai cittadini
Esattamente sulla vertenza con la la RAI TV io vorrei dare la parola Rita Bernardini perché oltre che la veste di cui ha già parlato Rita è al tredicesimo giorno di sciopero della fame per ottenere dalla RAI TV qualche servizio oltre che sull'andamento della campagna anche sul merito dei referendum
Sì abbiamo avuto ieri un incontro con il presidente della commissione parlamentare di vigilanza Andrea Borri che ha riconosciuto questa mancanza assoluta di informazione da parte della RAI TV di attenzione soprattutto dei telegiornali
Nei confronti di queste iniziative referendarie in particolare sono stati penalizzati certo tutti i referendum ma in particolare sono stati penalizzati due referendum radicali finanziamento pubblico e droga e questo referendum e promosso dagli amici della terra il presidente Borri si è impegnato a scrivere una lettera Pasquarelli non si sa se ci sarà la possibilità forse questo sarà abbastanza probabile di poter avere trasmissioni dell'accesso in questi giorni in questi pochissimi giorni che ci rimango alla raccolta delle firme
Fatto sta che noi invece ci aspettiamo e per questo proseguiamo il digiuno anche dopo questo incontro positivo con Andrea Borri
E ci deve essere uniformazione dei telegiornali che deve se non altro spiegare i quesiti ma soprattutto fare in modo che dalle dibattito politico
E i cittadini si rendano conto di qual è la posta in palio sulle varie questioni sollevate
Devo dire che in sé non so di giurando da sola ma come digiuna no anche René Andreani e Valeria ferro direttrice delle centro d'ascolto che ha fatto una rilevazione che fa sistematicamente rilevazioni
Sull'informazione dei telegiornali i dati sono veramente scandalosi io referendum
Delle degli è promosso dagli Amici della Terra credo che abbia avuto in tutto trentadue secondi in tutte e tre i telegiornali
In an NI negli nei sessanta giorni di campagna referendaria che abbiamo già fatto e le stesse percentuali valgono e per i referendum radicali che hanno avuto informazione solamente quando Craxi si è pronunciato contro il referendum sulla droga
Si è infatti meno male che si è pronunciato contro perché se no non passava nemmeno questo minimo di informazione
E volevo passare però ad un altro aspetto intanto volevo dire che il partito radicale accolto fin dal primo momento con una grande favore questa iniziativa degli Amici della Terra
Proprio perché nel mille novecentonovantatré sarà data la possibilità ai cittadini di esprimersi oltre che su tutte le questioni che ben conoscete anche su un tema ambientale
E io credo che tutto il mondo verde deve ringraziare gli amici della terra perché nel mille novecentonovantatré non ci sarà questa assenza insomma si discuterà di riforma della politica di riforme nomine bancarie Cassa del Mezzogiorno si discuterà di finanziamento pubblico se ce la faremo a raccogliere le firme di droga eccetera l'assenza di un tema ambientale sarebbe stata molto grave un'ultima parola su l'ottimismo manifestato da Rosa sulla raccolta delle firme ottimismo che non condivido perché certo abbiamo fatto miracoli perché nelle condizioni in cui abbiamo operato
Avvicinarci se non altro stare sulla soglia delle cinquanta mila delle cinquecento mila questo riguarda anche i referendum radicali è già veramente una cosa strepitosa
Però sulla soglia di sicurezza cioè su quelle cinquanta sessanta mila firme in più e che dobbiamo raggiungere lì non so che cosa
Dovremmo inventarci per poterle conquistare
Quindi io sono molto preoccupata speriamo che qualcosa cambi sul fronte del della RAI TV credo che insieme così come abbiamo agito fino a questo momento
Dobbiamo Premiere sul servizio pubblico radiotelevisivo
E inventarci anche qualcosa di molto strano per informare in un modo indiretto anche i cittadini che questa campagna in corso e che rischia per le poche migliaia di voti
Allora sì ma Vinceti dicano sì mille novecentonovantuno Giancarlo Galli non ha difficoltà ancora cinque minuti aspettare
Devo dire che sarò rapidissimo
Chi ci conosce sa che quei danni facciamo iniziative di ecologia scientifica ci analisi sul campo non per amore di martirio ma per sopperire a quello che riteniamo sia una situazione di inefficienza degli USA
Io voglio portare alcuni dati la ragione per cui abbiamo detto questo referendum ovviamente il problema è la separazione delle musiche riteniamo un baraccone politico
E come tale si muove secondo criteri politici rispetto invece oltre la parte tecnica scientifica in capo diciamo il livello di preparazione un esempio
Rilevato cercate sulla presenza nel latte dei pesticidi organo togati valgono forati
Non siamo stati denunciati da molte aziende non perché non volevano denunciarci perché delusi devono per tutta una serie di ragioni incapienti condizionino di uscire minimamente mai hanno fatto tirato una legge operante indagini di questo genere
L'ultimo esempio sulla balneazione di uno scandalo ancora più grosso
Ma ci troviamo a un'iniziativa che riguarda la salute dei cittadini non dimentichiamolo non è casuale che e sulla sulla balneazione strettamente collegata col per la sanità
Beh come si fa a pensare che poi la fine le scelte sono di carattere politico in che senso regni Riccione questo lo dico perché è una cosa che non si sa cesenati che d'altro
Le indagini vengono fatte nomine come dovrebbero essere risate tra gli ottanta e centoventi centimetri dove normalmente l'anziano una donna incinta al bambino fanno il bagno
Ma oltre frangiflutto queste sono notizie che ci vengono perché però le ragioni che ci sono miliardi interessi economici
E credo quindi che da questo punto è potremo farla vedo che non finisce più quindi il vero fallimento molto la parte chiamiamola così di preparazione ed altro
L'avere creato il problema ambientale con un problema subordinato interni politici prima ancora che tecnici a baracconi
Che oggettivamente si muovono secondo logica politica in modo particolare quando l'ambiente si collega con la salute e con i problemi economici al di là di tutto questo referendum chiudo
Credo e mi dispiace che molto si aziona ambientaliste
Io ritengo per miopia o forse anche per altre cose non assimilabili si sono resi conto che un referendum è con un coltello
Può essere usato per uccidere una persona può essere usata per calare una mela presa per tagliare il pane cioè avarie sfaccettature non era previsto solo una parte e credo che poi sia la miopia accettate
Grazie io volevo sottolineare è che è l'adesione di Cronos mille novecentonovantuno è particolarmente importante da questo punto di vista perché essendo Kronos la promotrice di alcune delle iniziative clamorose e di analisi dirette sostitutiva dell'organismo Musella Pai
La loro azione è stata coerente
E nel momento in cui si è proposta una soluzione a casa politica a a questo problema c'è stata conseguentemente l'adesione questo porta poi non è accaduto ad altre iniziative di questo genere e sì che la denuncia è rimasta tale per iniziative come la Goletta Verde o il treno verde e e non ha avuto alcuno sbocco politico cioè si è rifiutato di arrivare ad uno sbocco politico ci auguriamo che quindi questa posizione crollasse faccia a riflettere anche molti ambiti verdi che fino a questo momento non hanno dato alcun contributo alla campagna referendaria
L'intervento di Giancarlo Galli credo che potrà chiudere la serie della degli interventi iniziali e poi se ci sarà qualche domanda possiamo procedere a delle risposte veloci
Ma solo per confermare non solo la totale adesione all'iniziativa ma anche un particolare apprezzamento per il lavoro svolto dagli amici della terra da dagli altri che hanno lavorato sul il testo per avanzare una proposta organica
Che mi pare segua diciamo un duplice filone secondo me importantissimo
Che caratterizza un po'tutta questa iniziativa degli Amici della Terra ai quali va riconosciuto un grandissimo merito quello di una grande chiarezza concettuale
Che si sposò ad un ad una flessibilità od un pragmatismo operativo che vuole essere veramente il dato di grande concretezza di grande affidabilità di garanzia che è necessaria
Soprattutto in un campo come quello dei controlli ambientali che sono poi cioè la misura e quindi il segno tangibile che il punto di riferimento al quale noi dobbiamo poi di far seguire tutta l'azione tutta la coerente azione di programmazione di governo di questo settore per cui ecco penso che anche in questa occasione si possa e si debba ribadire un appoggio
Veramente incondizionato a questa iniziativa
Grazie ci sono domande io volevo intanto pregare Mario Signorino alito rimanenza la paese ci sono domande
è chiaro
Benissimo nata siamo chiudere qui la conferenza stampa e ringraziamo tutti gli intervenuti