Di generazione in generazione. Le italiane dall'Unità a oggi - Presentazione del libro a cura di M. T. Mori, A. Pescarolo, A. Scattigno e S. Soldani (Ed. Viella)

Se siete d'accordo iniziamo
Sono
Molto contenta di poter a nome della fondazione di day hospital bene insomma qui
Altre volontarie componenti
Di poter dare un saluto
A voi tutte
E dire che con grande gioia abbiamo
Dato il nostro contributo reso possibile
Attraverso l'utilizzo di questa sala inc per la presentazione di un volume
Che considero davvero prezioso
E penso che
Se voi avrete modo di leggerlo come mi come avrete già fatto comunque
Mi permetto di sollecitare a farlo perché non avesse avuto ancora questa opportunità perché un libro davvero prezioso
è un libro che si chiama di generazione in generazione
Le italiane dall'unità ad oggi
Io
Sono contenta di
Proseguire
Questa collaborazione con la società delle storiche una collaborazione che abbiamo iniziato
Fin dall'inizio come scusate il bisticcio di parole come fondazione Nilde Iotti
Ringrazio Stefania Bartoloni che qui che allora era Presidente della società delle storiche con la quale abbiamo
Cominciato
Una
Conoscenza più ravvicinata di questa
Realtà culturale molto importante del nostro Paese che la Società delle storiche quindi
Voglio esprimermi innanzitutto
Come dire riconoscenza rispetto al lavoro che fate e interesse a proseguire appunto una collaborazione a partire
Dalla dallo studio della conoscenza di questo volume appunto di generazione in generazione
Abbiamo autorevoli in relatori relatrice
Io voglio soltanto
Porgere un saluto e dare la parola Isabel Ciabò che era Presidente attuale della Società delle storiche
E dire che questo libro mi è piaciuto moltissimo per due ragioni il primo è il titolo di generazione in generazione
Credo che il tema della solidarietà tra le generazioni del riconoscimento tre generazioni sia un aspetto cruciale
Non soltanto nella vita delle persone ricordo le bellissime parole che recentemente il Papa ha rivolto proprio su questo tema la solidarietà tra le generazioni
Questa solidarietà tra le generazioni sappiamo quanto è
Preziosa nella vita di tutti i giorni che cosa sarebbe questo nostro Paese se non si fosse costruita una solidarietà tra le generazioni
Le donne sono quelle che tengono insieme più generazioni se uno ci pensa siamo abbiamo le mamme le nonne né figli e nipoti quindi siamo un anello proprio noi in particolare
E questa
Insomma siamo
Un anello
Cruciale della cattedra generazionale e della solidarietà generazionale che cosa sarebbe questo nostro Paese se non ci fosse questa solidarietà generazionale
Personalmente ho vissuto l'esperienza politica come sapete l'ho vissuta con grande passione e tra le cose belle che questa esperienza politica che mi porto dietro che vorrei trasmettere
E che noi siamo state delle giovani molto irriverenti che hanno voluto fare trasgressioni come quella della Carta delle donne mano sempre riconosciuto e amato le proprie madri
Tra queste c'è Marisa Rodano che saluto con affetto per noi Marisa Rodano Giglia Tedesco Adriano Serroni
Tardi cui uscirà Albaredo nasca pubblicazione degli atti di un bel seminario che abbiamo fatto Nilde Iotti a cui abbiamo voluto punto dedicare una fondazione
Per me
Per penso tra molte altre come noi e per me come me sono state madri autorevoli che noi abbiamo riconosciuto
Oggi penso che sia molto importante ricostruire questa solidarietà tra generazioni nella politica
E credo che
Oggi che viviamo e chi lo considero un fatto straordinariamente positivo
L'irruzione di una nuova generazione in una nuova generazione di donne nella politica e non soltanto della politica
Penso che sia molto importante costruire dei luoghi che per adesso non vedo vorremmo che non fosse la Fondazione io ottima per adesso non ci siamo ancora riusciti a a costruire proprio un dialogo
Tra generazioni un dialogo che passa attraverso l'incontro tra persone perché non è che si
Possono pontificare i dialoghi le donne ci hanno insegnato l'importanza della pratica politica
E io credo che sia importante costruire dei luoghi in cui ci sia una pratica politica di incontro tra generazioni diverse questo libro da una grande spinta in questa direzione
Perché dimostra quanto sia feconda la cartella categoria della generazione
E insieme la generazione il libro ci propone
Il valore delle biografie individuali
E ne abbiamo visto traverso libero allora biografia di Nilde Iotti quanto ci è stato importante ecco far conoscere la sua verità
La storia di una donna che invece viene rappresentata in un modo abbastanza diverso da come
E poi è stata la sua vita la sua biografia la sua vita pubblica ma anche privata quindi l'altro aspetto importante deliberò insieme la generazione LEA biografia
E poi ieri mi è piaciuto molto questo libro trovo straordinariamente utile perché ci dà una visione d'insieme della storia delle italiane
Dal momento in cui si è costruita la nazione
Al momento della costituzione della Repubblica fino ai nostri giorni e non c'è dubbio che ho trovato
Cioè ho trovato molto interessante e poi lo sforzo di capire le generazioni dell'oggi e di fare i conti con queste nuove generazioni e quindi è un libro che considero davvero prezioso
Contro potremo nel nostro piccolo contanti Gramellini cercheremo di farlo conoscere e di fare in modo che sia base di riflessione che alimenti appunto per lo spirito pubblico
Di alleanze di solidarietà tra generazioni non solo nella vita ma anche nella politica inattesa bel darei la parola era conduzione della nostra del nostro incontro
Ti ringrazio Livia perché o davvero per noi del della Società italiana delle storiche che più Esiodo in questo momento
Importante proseguire questa collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti che ha reso possibile
La presentazione di questo libro sulle italiane che hanno fatto a contribuito a fare l'Italia in un luogo prestigioso nella capitale nella Camera dei Kirchner la videoteca della Camera dei deputati
Ci pareva importante e
E e tu hai reso possibile questa questa importante presentazioni per noi e quindi penso che
A nome della SIS e ti ringrazio con il cuore di questa
Di aver reso possibile questa presentazioni quali in questa sede prestigiosa
La questo libro
Lì
è
Delitti corrisponde agli atti in parte agli atti di un convegno
Che la Società italiana delle storiche ha organizzato nel due mila undici a Firenze in collaborazione con la Regione Toscana e con l'Università di Firenze
Al momento in cui avvenivano le celebrazioni per il centocinquantesimo del dell'Unità d'Italia
Come ricordano le curatrice nelle roulotte bellissima introduzione era nel due mila dodici duri due mila undici la prima volta che le donne
Che hanno fatto il l'Italia in quelli in cui c'è un cinquanta anni rompevano sulla scena storica perché nell'nei precedenti nelle precedenti celebrazioni
Del dell'Unità d'Italia era
Molto difficile fino al mille novecentosessantuno
Vedere
La presenza femminile nella storia di questo di conflitto della creazione dell'Istat italiano
Quindi è molto importante anche questa come dire tracciare questi tappe noi rendersi conto che nel due mila undici era per la prima volta non solo con questo convegni ma con una serie
Molto nutrita di iniziative in tutta Italia
Che lisce le donne con Parigi le donne comparivano davvero sulla scena
Storica nonché non ci fossero storno di che precedente anzi
In realtà a questo in questo libro si inizia si legge tutto in un bagaglio di ricerche di storie fatte negli ultimi trenta quarant'anni
E la ricchezza anche di queste di circa
Che Schiano conto che hanno concesse hanno che hanno permesso di arrivare anche a questo livello di maturazione e di sintesi direi sopra la presenza delle donne nella costruzione di una nazione
Questo libro e curato da quattro società e la sosta intendere storiche Maria Teresa morì Alessandra Pescarolo agli aspetti inerenti ai singoli tassa danni che sono quasi tutte presente qui oggi hanno Ascatigno
Purtroppo sia infortunata e non poteva partecipare
Che hanno fatto un gran lavoro
Di di sintesi in una
Introduzione
Che legge la storia del presenza delle italiane nella storia della costruzione del dello Stato italiano in una maniera direi impedissi ma soprattutto per chi come me è una storica di tempi assai più remoti
Oltretutto non è italiana e quindi non ha studiato sui banchi di scuola la storia
Della Nazione italiana
Devo dire che leggere questa interruzione che
Appunto
E li prende ma ma dà un'interpretazione di questi cento cinquant'anni e del presenza femminile con diverse chiavi di lettura poche vuol dire che è una vittoria
Per me è stato una lettura affascinante
Il titolo appunto richiama a questa categoria di generazione Cherchi libero ripercorre ben sette generazioni realtà decide delle generazioni di vent'anni grosso modo
E così tagliato i cenci in quarant'anni di storia italiana
Fondata
Il tentativo di presentare un'intera generazione via via
Però anche come ricordava Livia di presentare delle figure
Importanti attraverso delle biografie delle figure importanti e che hanno
Caratterizzato che comunque si sono distinte in questa nella generazione impropria hanno vissute
Io non non mie non mi addentro troppo nella presentazione del libro perché è compito invece
Di Emanuel detta Marino ad Amelia e simili tasso danni che una delle curatrici queste libro
Semplicemente
Penso che questo libro che fu e il secondo volume di una collana che la Società italiana delle storiche ha iniziato con l'editrice iella
Una
Inaccettabile importante nella nostra nella storiografia sulla lo Stato italiano e la nascita dello Stato italiano e la storia degli ultimi cento cinquanta anni di del
Dell'Italia
Perché
Restituisce e la presenza femminile di questa storia che finora era non sconosciuto ovviamente però forse
Lasciata un po'nell'ombra
Quindi io rinnovando il mio miei ringraziamenti a Livia Turco e le fondazioni Nilde Iotti direi di cominciare la presentazione e di dando la parola a Emmanuel Betta
Dell'Università di Roma la Sapienza
L'esperienza grazie
Dunque
Dunque innanzitutto piacere per me discutere presentare questo dico che
Come è già stato detto
Pieno di spunti di stimoli sia nel
Disegnare con un
Un po'oggetto una linea unitaria su cinque sul periodo sul perito molto ampio centocinquant'anni sia al tempo stesso nell'offrire
La particolarità di una serie di casi di figure
Che sono per molti versi eccezionali molto molto eloquenti nel far vedere
Dinamiche e trasformazioni che si che si sono verificate nel corso di questi centocinquanta anni
Quindi a questo punto di vista il compito di della presentazione reso più semplicemente possesso più complicato perché come dire riusciva attenere
Non si possono
Seguire tutti i percorsi che sono che sono offerti da questo volume molta posti se necessario cercare di dare una linea di interpretazione o un percorso di lettura che quello che cercherò di fare
Una prima sì
Queste osservazioni riprende quanto è stato detto pocanzi relativamente
Alla questione della generazione perché un un primo elemento che salta mi sembra molto poco almeno a me saltato rapidamente agli occhi
è un
Lume che si apre con una serie di figure molto rilevanti molto significativa dell'ottocento Reggiani Namir mina fusa FUA Fusinato
Matilde Serao che poi si conclude con una sorta di di le questo mare di una ricercatrice
Di tempi recenti che esattamente mette in gioco
Quella rapporto dinamico con l'eredità alla generazione delle madri delle nonne
Quella generazione non necessariamente che passa in termini come dire che viene
Discussa che che è un un qualche cosa di dinamico accettata discusso criticata ma che
Sostanzialmente qualche cosa che è presente
E quindi è una parabola piuttosto interessante come dire passare da figure sulle quali c'è una letteratura che come diranno hanno
Hanno una letteratura chi sono oggettivi sono stati del concetto di studio
Piuttosto ampio a una una
Un una una persona della una come dire
Chi agisce vive e cerca di come dire rappresenta la propria soggettività nella sfera politica e pubblica l'indomani
Di uno di quei momenti che il il volume sottolinea essere giustamente un momento per evitate vale a dire
Il ottantanove la trasformazione radicale delle modalità dell'organizzazione politica delle forme della politica e quindi un un cambiamento che tra le tante cose investito in maniera molto forte le forme
Della politica
E qui diciamo che l'asse due ultima parte del volume non a caso vede prevalere
Analisi in qualche misura
Sociologiche esattamente per la difficoltà di trovare ancora forse
Un minimo comun denominatore che possa permettere di inquadrarli quindi da questo punto di vista mi sembra che il il la centralità della categoria di generazioni sia come
Dato in qualche misura demografico
Che comitato organizzativo il volume organizzato
Credo non sia estranea a questa scelta anche una volontà conti una condivisibile volontà
Didattico divulgativo organizzato con in quelli che vengono chiamate generazioni brevi sul taglio del del ventennio circa di vent'anni
Per permettere ad identificare come dire di di DD identificare si in maniera più chiare eloquente le scansioni le tappe di che possono permettere di problema attizzare di discutere
Questi cento questi centocinquanta anni questi centocinquanta anni di storia
Al tempo stesso generazione i devo dire questo mi mi mi viene soprattutto dalla dalla nelle riflessioni del saggio di in Bergamo generazione figuro anche soprattutto
Per l'ultima parte del volume come un un riferimento una generazione non demografi una generazione culturale che sostanzialmente sì concentra ovviamente a un altro detta un imponente
Di questi di questi centocinquanta anni nello specifico ovviamente
Delle forme della
Soggettività delle donne nella storia repubblicana relative sessantotto
I allora in questo senso l'esperienza del sessantotto le come
Fondi come dire
Esprime sessantotto e la generazione del sessantotto come generazione che ha affrontato e definito delle forme forti
Della militanza né qualche cosa che attraversa anch'esso anche sul volume e credo non a caso perché come dire le autrici delle curatrici credo che in larga parte appartengano giustamente
Giustamente a quel a quel
A quella generazione
Allora questo
In questo senso la
Ho letto il volume come dire mi sembra che si possa rintracciare in questa serie di di disagi
Uno una una da una parte una scansione chiedo grosso modo ricalca o accetta criteri calcare
Il passaggi Fontana ti della nella vicenda nella vicenda unitaria del
L'unificazione il ventennio
La la liberazione quarantotto con la nuova Costituzione poi sessantotto e poi
Il mille novecentottantanove la fine della cosiddetta perché Prima Repubblica l'apertura di quel
Col ventenni piuttosto complicata e ovviamente
Premetto ancora inesplorato dal punto di vista della ricerca storiografica del berlusconismo con tutte
Link l'impatto problematico e cromatico che ha avuto sulle soggettività femminile nella sfera pubblica e che ovviamente è un tema che che meriterebbe anche esso tessere da essere affrontato ma che ovviamente non non è all'interno di questo
Della prospettiva di questore un dicevo
Se c'è da una parte questa filiera questa questa
Periodizzazione che segue come dire si confronta
In maniera convincente del popolo in maniera convincente questi come dei momenti fondanti
E diciamo che soprattutto sulla sfera della
Della della del
Dell'emancipazione sociale e politica come dire delle figure che agiscono e qui SPÖ fa un ulteriore distinzione quelle
Parere
Fascismo il trenta le le le figure le due figura ottocentesca poi le due lettera termina FUA
Fusinato Janina miri Matilde Serao eccetera sono figure che
Come viene sottolineato nei nei due saggi di Marco me rigidissimo netta sul danni in apertura
Sono figura che in qualche minuto in modo il chiedono una una sono figure straordinarie che eccedono che
Giocano sulla come dire che hanno nella loro
Nella loro identità artistica culturale ebraica una delle condizioni forti della loro capacità possibilità
Di assumere un ruolo forte che per molti tratti sorprendente interni dinamismo di vivacità nella sfera pubblica tra fine all'immediato nell'immediato dopo
Unificazione
Però quello che come dire viene viene sì emerge mi sembra emerga in maniera piuttosto piuttosto chiara e che in questa fase il rapporto come dire sono figure eccezionali che si muovono o sembrano muoversi all'interno di un ordine uno del discorso uso questo questa terminologia su quel tema che mi permetto
Per per tenere insieme la dimissioni sia teorico culturale che le infrazioni nella pratica e nella concreta pratica pratica storica Simona interno di un ordine d'un ordine del discorso dove è la dimensione dell'attuale che il carattere come dire
Che definisce che limita la
Presenza e il
Licenzi della donna nella sfera pubblica questo senso quando l'saggio di di di Nadia Filippini mostra per esempio che una figura per molti versi straordinaria come quella di Rimini accusa fu Fusinato
è del tutto refrattaria ma refrattaria in maniera radicale a qualsiasi rivendicazione si fordista alla sua concezione del femminile del ruolo della donna una concezione che
Sta dentro
Una
Dimensione dell'attuale
Come dire dove la funzione il ruolo la dimensione propria in termini di autonomia della donne quella familiare e quella
Legata alla procreazione quella domestica
Ed in questo senso è un dato come dire
Qui credo cercherò quello con come ho letto in qualche modo questure mi sembra che un dato una continuità molto forte
Che attraversa tutti i centocinquanta anni in maniera articolata arrivando fino ad oggi è esattamente quella che viene sottolineata essere la rilevanza potente quasi giunti egemonica per larghissima parte di questi centocinquanta anni
Della morale cattolica all'interno della sfera privata
E dunque in questo senso mi ha colpito aver ritrovato in alcuni casi
Una una distinzione anche una differenza terminologica che avevo riscontrato solo intesti teologici moralisti ottocenteschi quando discutevano di aborto di cose di questo tipo
Ragiona distinzione per identificare soggetto femminile la
Madre dove
Il termine madre era scritto con la EMI maiuscola che
Usato per identificare quel soggetto femminile che non era sport non esprimeva una volontà di qualcosa ma era la funzione propria attrice che in essere e dunque che assumeva tutto il portato il peso
Di questa di questa funzione senza necessariamente dover esprime una volontà perché era era la propria funzione mente in corrispettivo con un'evidente tre valenza valenza negativa il termine donna impiegato sette quando
Quando si voleva identificare quel soggetto femminile che invece
Po'privatizzata discuteva non accettava o metteva in discussione quella funzione poi creativa e quindi nella
Insomma questa questa costellazione
Semantica mi sembra che sia una costellazione che si ritrova costantemente
All'interno del DDT molti di questi saggi e popolato molto emblematico le parole che vi di divampati ricordarvi che la De Giorgio con questa
Anti-SARS primariamente eloquente analogia tra la maternità il servizio militare il militare quindi entrambi due soggetti soldato e la donna incinta
La cui come dire vita in funzione di un qualcosa di superiore di
Collettivo che legittima anche il sacrificio per un bene superiore e a una è una è una metafora Chiefs acutissima
Anch'io ho riscontrato anche lì quella letteratura a cui facevo poc'anzi riferimento ma che hanno aumentato mi sembra sia grazie
Che sia fortemente Loquenzi te nel dar conto di
Nel dar conto di un di quello che mi sembra essere per larga parte della di questi centocinquanta anni lo spazi piste amico dove viene pensata la possibilità per una donna di avere un ruolo politico pubblico
Vale a dire appunto il rapporto questo apporto in qualche misura più o meno vincolante con
Con la dimensione proattiva penso per esempio anche
Quando si apre la parte che dedicata al ventennio fascista con due figure come quelle anche se estremamente particolari come quella di Maria Montessori
Diminuiti di Margherita Sarfatti le donne che lavorano Kennedy che che vengono ma sono date nelle milizie delle tre sei
Sono
Come dire figure che stanno all'interno Terni questa costellazione mi viene in mente c'è un terreno che
Ho ritrovato poi essere messo come dire che mi
Ritrovato citato in uno dei saggi
Ti densi di questo volume quello di Liliana Elena come un punto che definisce un passaggio vale a dire il il ventennio il ventennio fascista dove
In quei tre anni che vanno dal discusso della cessione del ventisette
Alla casti connubi del venti del mille novecentotrenta si definisce comuni a quel modello di famiglia
Sostanzialmente già defunto modelli famiglia prendo storia
Già ampiamente in crisi
Anche nell'Italia di questi anni viene riaffermato come il modello di riferimento in termini straordinariamente rigidi per la morale cattolica nella casti connubi senza nessun tipo di discussione è un monolite blindato che vincola e che in
Poste era
Come dei vincoli era
Il tutta la dottrina successiva relativa
Alla alla morale sessuale vasti pensare l'AIA ciclica della la umani vite come disco
Come dire contesta la alla pillola contraccettiva esattamente prona entra in contraddizione con la Casti connubi e i il il discorso di Mussolini del ventisette anch'esso che
Sto come dire attribuisce dimensione politica fortissima un ruolo della donna come portatrice per la Patria per la nazione eccetera
Dicevo prima questo mi sembra un passaggio forte che in qualche misura il volume conferma essere un elemento che torna che torna
Come dire nonché Tona che che in qualche misura il il baricentro rispetto al quale
Si orientano
Le trasformazioni DDA la metà degli anni Settanta e la metà viene in settanta non a caso per il la riforma del Codice civile ma mi sembra soprattutto per le per
La messa in discussione tutto avvenuta pochi anni prima
Nel Codice di famiglia e scusate
La rimessa in discussione avvenuta pochi anni prima di quelle norme giuridiche che avevano formalizzato questo in
Questa concezione tutte le norme che vengono discusse
Alla metà degli anni Sessanta attorno al la differenza salariale l'accesso delle donne magistrato la magistratura eccetera e quella che mi sembra una delle norme simboliche
Simbolo di questa straordinaria continuità di quell'impianto e piste amico
Nel quale n sia in atto come dire
Né col possiamo iscrivere quel qui due documenti il la discussa Cinzia dei ventisette la casti connubi ma che volendo potremmo far
Andare molto molto più indietro probabilmente seguendo tutti degli stimoli di di di Ungari della storia del diritto di famiglia potremo arrivare
Alle origini del codice di famiglia
In matrice francese cioè la persistenza di una concezione al fondo organi cista
Nel diritto
Anche nel diritto italiano è stupefacente leggere nel mille novecentosessantacinque
Le le le
L'Avvocatura Generale dello Stato quindi in piena stagione del centrosinistra grandissime speranze per tutelarlo cattura generale dello Stato su mandato del Presidente
Aldo Moro fine parchimetri a difendere la bontà della legge cinquecento dell'articolo cinquecentocinquantatré che sta attuativa
Il divieto di diffondere propagandare contro mezzi contraccettivi perché lesivo del Corpo nazionale
Allora in questo senso
Quando Liliana Elena nel nel suo saggio sottolinea convenzionale prima
Viste estetico escluse
Comanda Liliana Elena nel nelle nel suo saggio sottolinea come la fase che si apre con la metà degli anni Sessanta degli anni Settanta
Ovviamente iscritta nel femminismo e nelle varie anime del femminismo sia in qualche modo
La conclusione di un percorso di nazionalizzazione
Del corpo della donna apertosi con con con il discorso patriottico ottocentesco che il riferimento ovviamente d'obbligo sono gli studi di Banti che sono stati ricordati nell'introduzione
Nell'introduzione del curatrici anche da
E anche nel saggio di di Simonetta sul danni ora in quella stagione in quell'il tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni Settanta
Quella
Che lei chiama con un termine
Mi sembra piuttosto efficace la SMA aziendalizzazione nel corpo femminile della sua rilevanza del corpo nell'ordine del discorso politico mi sembra che identifichi e che si possa identificare un passaggio piuttosto forte
Un passaggio piuttosto forte e vado a concludere che in qualche misura
Io ho letto come dire mi sembra che possa essere letto anche come la conclusione di un'altra come dire
L'Unione con di due percorsi che questi saggi mostrano in maniera piuttosto eloquente aver attraversato
I centocinquanta anni della storia
Della storia unitaria vale a dire in una prima fase e probabilmente possiamo considerarlo esattamente con la fine degli anni sessanta settanta si conclude questa questo momento la prima fase la l'investimento potente
E sulla emancipazione in chiave politico politica
E quindi con un investimento prioritario quasi esclusivo nella sfera pubblica
Lasciando come mi sembra venga sottolineato se non ricordo male nel saggio di Maria di Maria Casalini
Di vuoi di Tiziana nuoce lasciando in qualche misura la sfera privata a un o un'egemonia viene viene sottolineato in moltissimi saggi torna costantemente
Moltissimi saggia un'egemonia della morale cattolica
In questo senso quelle quei due percorsi paralleli che hanno dato dei frutti voglio dirle le divertire lì club tanti di mafia eloquenti biografie di di di Intini degli ottimi da una parte di Tina Anselmi dall'altra
Mostrano una
Come dire
Efficace trasformazione su quel piano della sfera pubblica su quel piano dell'azione politica nella sfera pubblica per allargare la cittadinanza femminile nella sfera pubblica
E al tempo stesso però le persistenza alle quali facevo riferimento prima sembrano come dire
Interrompo Persico venire messe sostanzialmente in discussione soltanto con la fine degli anni sessanta e la fine e l'inizio degli anni Settanta il riferimento che facevo prima l'articolo cinque centocinquantatré
Non a caso gli atti quell'articolo viene messo in discussione le proposte di abolirlo
Fin dalla prima legislatura non arrivano dal da da nei dalle organizzazioni femminili nei dai partiti della sinistra le prime vengono dal dal del partito socialdemocratico e dal figlio di
Di di Giacomo Matteotti che allora nel PSE di porsi sposta sì e e dopo va be dopo arriveranno con gli anni Sessanta nella ripetersi di questi di questi tentativi nel parallelo in coccio di
Azioni di di di di Rimini processi di denuncia alla Corte costituzionale per far venir fuori l'incostituzionalità di questa materia soltanto più avanti arriveranno i partiti di sinistra
Ma soprattutto le le le le le organizzazioni femminili
Il femminismo
Allora mi sembra che
Questo questa lettura sia un punto che in qualche misura
Permette di inquadrare anche quelle trasformazioni delle quali per ovvi motivi di di strutturazione del testo
Ci sono alcuni accenni e credo che il più efficace se appunto quel
Questa giorno al quale ho fatto riferimento all'inizio di di di Bergamo vale a dire
Come all'indomani
Di o della della della fine della cosiddetta Prima Repubblica con la trasformazione completa
Di molte delle forme della partecipazione politica e di molte delle culture nella partecipazione politica di investimenti a potentissima anche
La presenza femminile come
Tutte queste dinamiche sì incrocino Henry definiscano in modo forte
Forme della della partecipazione delle donne e delle delle alla alla vita politica l'attività politica si sottolinea spesso l'assenza come dire all'indomani dell'ente degli di Berlino delle forme di partecipazione di movimenti e dopodiché arriva quella cosa particolarmente
Forte per tantissimi motivi che Genova due mila uno
Che in qualche modo sembra cascare dagli da data non si sa bene e quindi danni si sa bene dove quindi lasciando intendere che ci sono molti i percorsi che lega no
E che hanno viaggiato in questi vent'anni sotto traccia in forme
Fu por mente diverse dal primo articolate in modo in modo in modo differente da prima che però hanno permesso di ridefinire forme della partecipazione
I della soggettività femminile nella sfera nella sfera pubblica
E qui mi fermo grazie
Grazie e Manni
Passo la parola a Marinedda mediante il Nanni riassettare la sapienza di Roma forse sì
Grazie
è sempre difficile parlare
Di un libro così denso a più voci quando sia la netta sensazione quasi la certezza che tutto all'obitorio non ha letto
Quindi bisogna trovare una in via di mediazione terrà in qualche modo presentare
Di che libero si tratta che cosa
Si trova dentro e poi invece entrare nel merito delle moltissime implicazioni interpretative che il libero sollecita
Emanuele ha cercato in qualche modo di entrare in molto sul piano delle
Interpretazioni io proverò altrettanto a farlo ma con la sensazione che non avendo
Letto gli articoli molto di questo suoni in qualche modo virtuale
Curatrici ENI debuttare Ronconi due affermazioni apparentemente contraddittorie nell'introduzione
Da un lato sottolineano la gravità delle indagini di lungo periodo e degli sforzi di sintesi
Nel panorama delle proposte in qualche modo di lettura di storia
Dall'altro bene fanno a sottolineare a chiare lettere che la stagione della penuria della conoscenza di conoscenza della storia politica delle donne
Che su cui ci siamo auto commisurate in gioventù per anni è definitivamente alle nostre spalle
Allora queste due affermazioni sono solo apparentemente contraddittorio perché sono vere l'una e l'altra ci sono pochissimi i testi di sintesi
E
C'è un gran lavoro fatto però io aggiungerei dobbiamo essere in qualche modo più autocritiche sul lavoro che
Abbiamo fatto
Un patchwork
Di ricerche
Spesso che hanno trovato il loro fuoco su di in qualche modo panorami cittadini o regionali
Questo non ci non non ci scandalizza lo sappiamo le risorse e i crediti vengono dalle Amministrazioni comunali o da quelle
Regionali
Spesso ci sono anche queste ricerche sono affidati a canali editoriali che non hanno una circolazione nazionale e questo è un problema
Di fondo moltissima dell'appello e della centralità dell'affermazione attraverso la scrittura nella sfera pubblica delle donne che sono state indagati e qui si appoggiano a case editrici il rapporto produzione femminile e casa editrice un rapporto che non è
Assolutamente secondaria
Quindi questa stagioni ricchissima è un qualche modo anche una stagione e diciamocelo francamente
Che sotterranee mente è rimasta clandestina a gran parte dei miei non addetti a i lavori
Purtroppo perché è un momento invece ricco in cui
Sì sono invitati testi poco conosciuti o che non si conoscevano di donne anch'io ne ho scoperte moltissime
Per esempio l'epistolario che tra la Serao invierà ci fosse stato un episodio da poco pubblicato mia ha sorpreso
è un momento in cui sono uscite moltissime un rilancio della memorialistica
Sia con l'obiettivo di passare la mano com'era il titolo scelto dalle
Dai degli iscritti di Paola Galli oggi De Biase oppure di offrire una testimonianza soggettiva di una che c'è
Che c'era scusate secondo l'opzione adottata da Marisa Rodano
Quindi è vero che c'è stata questa stagione
Ricchissima senza il quale questo libro forse sarebbe stato diverso ma è anche vero
Che
Lo dico io che sono una lettrice onnivora e credo appassionata di tutto quello che viene pubblicato nella storia delle donne molto nona ricevuto in qualche modo
Una conoscenza da parte di
Un pubblico di donne attive riflessivi e che continuano a essere con in questi
Diciamo livelli di lettura numero di lettori in Italia
Ancora le più appassionate ho scoperto moltissime cose che non
Che non conosco che non conoscevo
Allora
Questa produzione in qualche modo parcellizzata frammentata affidata in qualche modo editori che poco hanno fatto per renderla
Visibile certamente
è importante che trovi invece una forma di sedimentazione di deposito in in e in questo volume
Che va al di là della pura sedimentazione comunque
è importante che ci sia
Per alcuni aspetti di generazione in generazione è composto anche questo divari saggi la sua sede iniziale lo ricordava isabelle status convegno un momento di confronto a beneficato
In qualche modo della allargamento di finanziamenti e dei centocinquant'anni per cui Imperia last alcuni aspetti rientra in questo tipo di
Di produzione
Però rispetto alla produzione regia marca un salto di qualità
Sul piano dell'impostazione teorica e dell'aggregazione dei materiali presentati
Sul piano tematico
Dilata l'arco cronologico esce spesso da questi saggi che fanno cinque sei dieci anni spesso all'interno di una
Singola vicenda Dio grafica
Lungo periodo che va l'abbiamo detto dall'indomani dell'unità non ci stanno le donne che hanno fornito e che hanno fatto il Risorgimento che hanno partecipato con entusiasmo
Più o meno
Forte a alla discenda risorgimentale ma il giorno dopo in cui
Famiglie donne nel Nation building italiano sono oggetti in qualche modo di
Una serie di proposizioni ideologiche molto forti agli quindi dall'indomani dell'unificazione alloggi
Aggettivato con insistenza come crisi del futuro
Lo spazio dedicato a questo passaggio del millennio cioè dal novanta al due mila undici
Mi ha molto colpito no raro trovare in qualche modo che delle storiche sì di latino anche lo sguardo al contemporaneo a quello che sta succedendo
E non si fa venir meno prima e che è quello di per renda hanno in
Sotto fuoco della propria attenzione quelle che si chiamano le nuove soggettività femminili in relazione
Il post femminismo
Che analizzino in qualche modo l'esito di questo lungo percorso
Della nazionalizzazione delle donne cioè vale a dire quello che Luca salmi ieri
Chi ama oggi lo spreco culturale della risorsa femminile cioè
La crescente e addirittura il superamento della degli uomini
Da parte delle donne nell'istruzione secondaria nell'università e lo scarso impatto che questa maggiore alfabetizzazione delle donne rispetto agli uomini a nel mercato del lavoro
Se voi lo misurato in termini proprio di pagine a acqua che sto contemporaneamente qualche modo
Sono dedicati più spazzate più spazio anche in termini di pagine rispetto ad altre partiti scansioni cronologiche la Prima Repubblica la stagione idee del femminismo
E molti sono gli sguardi in qualche modo impegnati nell'incrocio a guardare quello che sta succedendo oggi
Con un evidente abdicazione della storia a favore della sociologia
Ringrazio Pescarolo che mi ha fornito vicaria mente una lettura intelligente di tutto quello che le ricerche degli sto dei sociologi dicono
E direi di più non sono né abdicazione della storia a favore
Del
Ci legge il contemporaneo e sociologi e l'altra ma addirittura
Con una messa in guardia
Della nei confronti della storia perché dico questo è paradossale perché accompagna questa parte sulla crisi del futuro la testimonianza scelta come esemplificativa
Di Barbara in Bergamo quindi diamo lo sapevo che avete sbagliato
E in Bergamo
Ieri è stata una appassionata dottorandi dai storia delle donne studiando le mondine il lavoro delle mondine e oggi è una lavoratrice
Autonoma alla alle prese con la crisi e globale perché dico messa in guardia dall'approfondimento storico perché lei a raccontarlo
Con effetto paradosso che era talmente Presa dalla crescita in qualche modo e di consapevolezza
Sindacale delle mondine ed a non guardare quello che stava succedendo a negli anni nel mondo del lavoro e che lei subito dopo ho finito al dottorato avrebbe affrontato
Paradosso l'approfondimento storico ci allontana dal capire la realtà in cui viviamo comunque è assolutamente una testimonianza molto importante
Allora l'altro aspetto quindi il Piano tematico quest'arco cronologico lungo fino all'oggi ed è un oggi vero quello che viene preso
In esame NN il volume l'altro sul piano metodologico questa scelta di focalizzare sulla
Categoria di generazione come chiave di lettura
Arte attorno a cui fa votare la scansione temporale e le varie scelte lo notava anche
Emanuel Betta
Nell'introduzione c'è anche un intelligente pro memoria sulle diverse accezioni con cui
La categoria di generazione ha avuto fortuna o sfortuna
Come l'hanno interpretato il barista oggi eccetera ma insomma questo mi sembra la parte più rivolta agli studenti
E niente e se ne può anche un po'a fare Menia però è importante perché in questo momento in cui lista o di scelte storiche ragione a non sulle parole che usano per dar forma
Allora un racconto che lo sappiamo che il cambiamento delle parole determinare slittamenti importanti anche per la storia delle donne liberazione e libertà come
Dirò con cui
Ritornerò
Che ci siano generazioni lunghe o Corte anche questo cioè lo sappiamo mi sembra interessante l'ulteriore accentuazione che danno quella che possono esserci generazioni larghe costrette
In relazione al grado effettivo Dio omogeneità culturale
E di condivisione del mondo e degli aspetti conoscitivi all'interno di una stima e di quella che si ritiene una generazione
Secondo me questa è un punto assolutamente decisivo per la storia politica delle donne
Perché
Studiando lo noi vediamo che
Questo concetto di quanto una generazioni politica penso soprattutto i partiti di massa alludi era il chief all'interno possano condividere simili percezioni o visioni del mondo da parte di quelli che in quel momento sta di quelle che in quel momento stanno
Attuando una stesse simile politica
Allora questa è un'intuizione è un punto di riflessione a mio avviso ricchissimo Nelli pensionamento generale che decidete accomunate
Ma non mi sembra sempre tenuta in conto metà polizza ATA dalle un triciclo dei vari saggi avrei desiderato di più per mentre parlavano
La tenesse lo commette consapevolezza più presente ho la sensazione che sia in qualche modo come spesso succede quando si scrivono
Le in introduzioni una acquisizione a posteriori da quello che
Che è stato fatto a cose fatte mentre
Questa l'ICI chiave di lettura positiva sarebbe stato ulteriormente arricchita se questo germe fosse stato come dire
Ma
G otto per tutte le autrici che collaboravano se non al momento del convegno forse non era possibile successivamente
Per cui
Le i vari medaglioni biografici i ritratti biografici che accompagni hanno le
Le scansioni e la trattazione delle varie
Scansioni
Sono importanti per la forza dell'individualità che raccontano meno per questo aspetto
Perché è trascurato ricordo forse di aver i nomi che dei ritratti biografici che ci sono la fuga Fusinato
La Gemina migliori Matilde Matilde Serao Maria Montessori la all'Alaska ai fatti
Carla Lomazzi e ultima questa giovane e Nilde Iotti scusatemi degli autisti Naselli e ci tornerò subito
Allora
Nelle scelte di questi ritratti proprio perché questo suggerimento della generazione larga o stretta nonne in qualche modo interiorizzato da ogni
Autrice vi è il rischio di confondere le attrici più attive del loro tempo
Con l'intera generazione un rischio che sappiamo
E che secondo me questi ritratti hanno un po'
Un po'tutti
Certamente la Sarfatti non la fascista media certamente Matilde del ramo e meno di una scrittrice
La stessa Montessori ma insomma
Si può discutere sulle degli orti Matilde Serao eccetera o anche su Carlo all'udienza
Comunque questo problema non tanto della esemplificazioni perché sono esemplificazioni riuscite de le tematiche ogni volta posti al centro della scansione temporale ma
Del grado di rappresentatività larga o stretta secondo me
Io credo che forse la più rappresentativa sia Erminia FUA Fusinato e lo dico per due ragioni che riprenderò alla fine
Nel distinguere patriottismo ad attività politica la germinazione della diffidenza per la donna che fa politica
Chi è saldi sì ma negli anni Settanta dell'Ottocento continuerà a produrre i suoi sistemi a lungo
E credo che oggi sia ritornata
In modo molto forte le descrizioni che Carmen le cardiologo Alessandra Pescarolo il danno di quello che potremmo tranquillamente chiamare il femminismo
Poco il post femminismo pratico delle giovani
Sì sì a uniscono per solidarietà e cose pratiche uno dei temi più trasversali uno per questo aspetto e per l'altro
La stigmatizzazione di tutto quello che porta la donna fuori casa di cui vi leggo delle ci sono delle bellissime parti sulla FUA Fusinato
Mi sembra che non solo la sua sia una generazione meraviglia ma
Di lunghissimo periodo per quello che dice
Allora
Detto questo una piccola come dire puntualizzazione su di le scelte dei ritratti rispetto alle generazioni va detto che tutti i ritratti
Sono di grande interesse non sono mai scontati
Ho trovato cose su Matilde Serao
Che sapevo poco questa sua difesa a spada tratta della
Della scrittura femminile le battaglie che lei fa
Conoscevo la Matilde Serao di cui parla Marina Zancan e c'è una circolarità tra il quadro generale e i ritratti
Anti emancipazione Nista bacchettona su alcune cose non conoscevo questa lotta nella difesa delle donne che fanno professione di scrittura contro ogni forma
Quindi sono originali anche della Montessori su cui si conoscono molte cose l'aspetto che viene
Tematizzato inusuale quindi per dire anche chi
Pensa e io un po'lo pensavo di
Conoscere abbastanza di
Della vite di queste persone ho scoperto che non è non è vero che ed era
Sbagliato
Sono
Per quanto riguarda ecco contro concludiamo questa parte del
Anche per quanto riguarda il ritratto di Nilde Iotti e di Tina Anselmi che riguardano Malia Casalini Liviana gazzetta direi che siamo in un situazioni successiva a
Al le indagini che sono state fatte prima cioè
C'è meno atteggiamento reverenziale
Assolutamente
E non c'erano con chiarezza gli aspetti contraddittori eventuali dell'azione politica gli aspetti compromissorie
Per esempio quello di Nilde Iotti ad non condivisa fino in fondo campagna per la battaglia alle pensioni delle casalinghe
Anche e soprattutto direi che c'è un merito che riconosco a tutti e due mi sembra questo che siamo entrati in un clima una stagione politica diversa
Non c'è nessuno scivolamento alle forme di unanimismo Sanza femminile che avvolto per un certo periodo la rappresentazione dell'attività parlamentare e politica
Delle protagoniste della Prima Repubblica da un certo momento in poi cioè come è stato l'idea che
Le donne negozia assiro tra di loro avessero una non voglio negare questo ma è anche vero che rileggendo questi
Medaglioni si capisce perché Tina Anselmi fino all'ultimo
Non era mollato e di una virgola la sua opposizione all'associazione con le altre atti associazioni femminili che il suo discorso sulla famiglia a sottolineare fino all'ultimo che il discorso con la famiglia tipo cattolico
Vita o no mi ha fatto lo sfondo generale
Era diverso ecco non c'è quella concessione che in alcune interviste la stessa Tina Anselmi aveva rilasciato all'AGEA alla Vinci
Come esse le differenze la profondo a battaglia politica che c'era stato
Fosse un po'annacquato questo io lo trovo un elemento
Importante
Mi ha anche incuriosito questo tentativo di
Lo ricordava anche Betta sollevato da Nadia Filippini che appunto parlando della FUA Fusinato
Deve un po'salvare capre e cavoli nel senso che
Non c'è niente di più conservatore del pensiero pedagogico e delle attività della FUA Fusinato pur restando che acculturare le donne in quel momento ESA su un terreno progressista
Allora
Trova questa come dire
Escamotage nel dire una donna emancipata ma poco nel CIPE finisce
Allora qui
Al contrario che guarda all'Italia è avvenuto nella storiografia anglosassone in cui il fustigatore della ricostruzione da parte delle donne dei movimenti suffragi Sting lesi è un uomo
Meli G l'uomo fa invece la parte di quello che ricorda alle storiche che forse sono troppo severe con queste ma anche l'anno deluse
A eccedere dice ma
Non è tanto le loro parole che dobbiamo guardare quanto
Il ruolo in qualche modo
Disturbante che comunque l'esistenza di queste donne creava in un ordine inoltre una striscetta
Pensate a vissuta agilità e rappresentata al maschile
Insomma qui l'uomo fa alla parte di chi come dire dall'onore delle armi a queste combattenti un purtroppo
Pruzzo rispetto alla rivendicazione dei diritti mi chiedo perché non avete messo uomini nelle altre Sezioni perché solo al Risorgimento alla fase post unitaria depositate
Come mai
Qua perché questa centralità rigidità un grandissimo storico dopo eccome se non ci fosse più bisogno di
Anche perché vedo che lo sguardo maschile appunto in questi casi a un posto imperato il rigore delle delle interpretazioni sulla moderazione di queste
Altissimi anni allora un altro a un altro medaglione che vi ho detto non sono mai scontati quindi le autrici hanno veramente
Dato molto e anche quello di Anna Scatigno su Carla lunghissimo a partire dal diario di Carla l'undici
Scusa
Originale
Forse perché a e questo forse è una generazione mi sento stretta qua Scatigno mi sono ricordata
Lei mette al centro del ritratto di Carla lungi le cose che
Più mi colpirono che colpirono anche me all'epoca media fatte quasi riaffiorare
De il diario
La paura che venissero
Cristallizzato tutto quello che lei aveva scritto come punti teorici fermi e con non come passi iniziale di un'esperienza
La cosa che nelle letture successivi legato ad un SISE un po'abbandonata
Il rigetto dell'ideologizzazione che lei negli anni Settanta stava vedendo già permeata il femminismo
Lo spazio poi ai modelli religiosi della sua educazione fortissimo rimossi completamente
E qui un altro punto perché è come se rimanesse un piccolo diamante grezzo in questa buonismo anche quelli regni istmo di passaggio di Genet infrazioni
Lo sconcerto e l'estraneità percepiti nei confronti della generazione successiva
Anche questo un punto di grande verità
Allora un altro aspetto interessante
Mio accennava già detta lo vorrei riprendere io dico che di questo lungo periodo
è il passaggio dalla ricercata nazionalizzazione delle donne da parte dei movimenti femminili all'indomani dell'unità e direi per gran parte del Novecento
Non c'è è solo in qualche modo il sedimentato
Ideologico e teologico prodotto dal mondo maschile scientifico eccetera c'è e questa va detto la spesso profonda interiorizzato azione da parte delle donne intellettuali che scrivono che fanno opinione
Che in qualche modo eccetera di questo in cui sì c'è anche la rivendicazione di diritti però c'è anche l'Inter realizzazione di quest'anno nazionalizzazione delle donne all'interno del corpo nazionale
Che basato sulla riscatto rigenerazione della figura femminile
A
Nelle battaglie risorgimentali battaglia anche Hristo Crati che avanti il privilegio avanti tutto inutile che lo ripetiamo
Alla nazionalizzazione che domina negli anni settanta e novanta di cui in questo intervento di Liliana egli venne a cui si riferiva anche
E erbetta che vuol dire
Nazionalizzazione questo è importante su questo potremmo
Come dire confrontarci guardarci
Estraneità alle culture politiche dominanti questa è una possibile declinazione
Sì ghisa identificano le donne rispetto alla morale cattoliche
L'autonomia individuale la libertà vedono Sandra che accelero
Sono altre forme di questa nazionalizzazione
Cos'è l'asse nazionalizzazione la situazione esazione neanche uno sdoppiamento questa è l'altra a parte importante che le ha Lenna
Tratta tipiche della generazione femminista nelle biografie individuali uno sdoppiamento tra la realizzazione professionale e
L'identità e la lotta di lì di in dentro di sé e per una liberazione Carla non si è un esempio di questa critica d'arte affermata butta a mare tutto
E decide che la sua vita e questo corpo a corpo con se stessa e con gli uomini e con in cui la sudditanza rispetto agli uomini che ha interiorizzato
Allora questa nazionalizzazione va di pari passo con la discussione sulla libertà femminile e la libertà femminile in qualche modo un mette in crisi
Si allontana discute interroga il linguaggio dei diritti e della così come è stata definita dalla tradizione politica filosofica
Occidentale
Che erano stati invece la grande base su cui si era mossa tutto infermieri femminismo l'emancipazione ISMU della prima ondata
Ecco questo di generazione in generazione cosa è rimasto questo è uno dei punti che continua a
Fare il problema che
Che ha determinato spesso le incomprensioni delle ricostruzioni tra il femminismo e
I movimenti precedenti del relativi a le organizzazioni di massa e dei partiti
Però
Su questo appunto il passaggio da una generazione all'altra è fatta anche di STIR vischiosità di punti
Allora alla fine della lettura ripercorso quasi un secolo e mezzo vera della nostra storia acquisito molto questo lo dico appunto il libero è molto più ricco direttive di pochi esempi che si sono fatti
Mi chiedo le curatrici sono riusciti negli obiettivi ambiziosi che si proponeva hanno rivitalizzare la storia politica
Allungo cristallizzata sul tema dell'esclusione delle donne dal potere politico tutto turco
E sembrava solo questo che dovesse essere indagato
Sono riuscita a non escludere
Gli ambiti sociali non escludere le autonomia individuali tutti i piani in qualche modo di affermazione nella sfera pubblica
Delle donne a tirare le fila sto citando quello che voi volete fare
E a suggerire nuove modalità di lettura nella storia messa in moto agli da da all'indomani dello Stato nazionale
Allora rispetto al patchwork compost frammentarie disperso della grande ondata di indagine che c'è stata questo volume l'ho detto assegna decisivi passi avanti
Su molti a spetti nere gridare un concetto più ricco di cittadinanza e non solo rispetto a diritti politici
Pone in relazione quindi diversi ambiti della storia collettiva delle donne
Non si sottrae quindi a interrogativi sulle varie forme di modelli di autorevolezza che non siano solo il protagonismo politico secco
E guarda anche alla rappresentazione de dell'essere femminile al discorso un po'meno al discorso scientifico sul costo e sulla differenza femminile
La Montessori in qualche modo accenna a cui sto ma
Per l'ESA da questa sua visione della maternità come in qualche modo for origine formativa del mondo mi sembra
Tutto questo c'è e sicuramente è un decisivo passo avanti
Indi elezione però di una lettura antropologica dei fatti politici movimenti delle donne vanno interpretato anche antropologicamente mancano secondo me
Alcuni aspetti
Pochissimi ecco mi mancano una vera e propria assunzione di tirare le fila alla fine perché non l'avete fatto
In cui a partire da quello che era stata in qualche modo seminate sedimentato vi assumevate la responsabilità
A di trovare dei punti lungi uno l'ho accettata hanno allo accennato a questo
Diffidenza per la donna politica che nel
Negli anni Settanta dell'ottocento e declinata dalla fu a Fusina temi in modo
Durante il fascismo alle diventerà un altro
Del femminismo ricomincia da essere declinata in un altro modo e nelle nuove soggettività eccetera
L'altro
Alcune figure profonde
Come diceva chi lo diceva forse la
Va bene le banche non lo so
Sulla cultura del materno ecco forse la vera e unica principali e critica che farei è confinare questa cultura del materno solo in quell'ambito
Temporale che va
Dall'inizio del secolo alle agli anni venti
Purtroppo capisco che avete fatto questa scelta perché talmente
L'esplosivo pericoloso le varie metamorfosi e ricomparsa e del martello
Nella la storia delle donne nei movimenti politici le donne che capisco che forse un po'confinarli serve a tranquillizzarci in realtà oggi tra le tante soggettività
In in relazione che ci sono il modo con cui le nuove generazioni vivono
Totalitaria niente era venuto in maternità mi pare da indagare compreso l'ultimo aspetto della libertà che la libertà
Sul proprio corpo tutta la parte in qualche modo della fecondazione assistita ci sta a dimostrare che questa cultura del materno
Non del MOSE bene e la tecnologia le sta dando altre forme possibili di ti l'attrazione grazie
Grazie mille Marinali dai media allora
Ora passo la parola a Simonetta Saidani che è una delle quattro opere tristi di questi impresa e poi magari Lina si aggiungeranno forse Maria Teresa morire Alessandra Pescarolo se vorranno
Fare un commento anche loro Simonetta Saidani dell'Università di Firenze
Beh dopo tutto questo io volevo
Cercare di dare il senso della
Come dire dell'impresa per l'appunto che abbiamo svolto che abbiamo o veramente costruito direi passo dopo passo questo
Non è una raccolta di saggi
Questo devo dire è stata una fatica abbastanza grande ma anche una grande soddisfazione io vorrei dire proprio la bellezza che è stato
Mettersi insieme quattro persone che si conoscono certo da tanti anni ma che hanno
Percorsi curiosità tendenze ambiti di interesse diversi
E
Volta a volta stare Bellese carte insieme a discutere su come impostare e su che cosa chiede lei alle autrici quasi tutte l'hanno dovuto riscrivere due volte
Quasi tutti
Qualcuna anche due e mezzo
Perché e quindi forse cederanno ma
Era fondamentale perché
Vedete cercare di dare il senso di
Tanti temi insieme qui ne sono stati ricordati molti ma
Io vorrei richiamarmi alcuni altri alcuni altri figli anche per dire perché non abbiamo fatto delle conclusioni perché non siamo in grado
Non so come dire potevamo forse a essere in grado
Qualche mese dopo che tutto era concluso
Ma non eravamo in grado di tirare le fila da saggi che ci avevano presentato problemi a cui non avevamo pensato
E questa è
La ricchezza
Del fare un libero non pensandolo in tutto a priori ma
Essendo disponibili anche a cambiare alcune linee interpretative a spostare l'accento
Il convegno non assomiglia in un tanta parte al volume fu un bel convegno
Ma
Come dire a mio parere un convegno in cui le varie parti legavano poco e tutta l'ultima parte più affidata tavole rotonde e così via non ci serviva in cardinale
Il discorso sulla più grande e lunga periodizzazione che volevamo afferenti affronta
E quindi come dire tirare le fila forse
Io spero che
Potrà forse essere possibile
Anche sentendo che cosa gli altri vedono in questo libro che cosa ci dicono io vorrei veramente che per quanto possa come deve essere faticoso opacità in Poma
Come dire le presentazioni oro se ci fossero domani lei e diciamo delle recensioni in per capire
Quello che noi
Abbiamo messo in campo che cosa sollecita
Quali domandi quali aperture quali nuovi studi quali approfondimenti quali correzioni di tiro perché un libro non è una cosa da mettere in uno scaffale e non è un monumento è
Una
Modo per tirare le fila riproporrei rilanciare e cercare
Di mettere in campo altre domande altri interrogativi altre dimensioni della ricerca
è questo che
Io credo un lavoro tanto più se ha un lavoro collettivo deve servire a fare lei centinaia di
Ecco le e-mail che ci siamo scambiati e con gli altri ci sono centinaia
E questo
Vi dice però una intensità di rapporto
Io non
Come dire non lo vedevo come correzione noi leggevamo e dicevamo ma qui che cosa esattamente voi dire perché questa parte non si taglia e perché su quest'altro punto non cerchi di chiarire
Ecco questo è un farsi di un lavoro
Di un lavoro collettivo libero dunque e costruito dicemmo prima però che
Io vorrei sottolineare due
Tratti che mi sembra
Sono un po'emersi ma non con la forza che abbiamo
Polo totali generazione non è un concetto che in storia sia così così passasse qual è così chiaro così accettato perché l'idea che si possa
Tratteggiare una fase
Assumendo
Quel gruppo che
Appunto si diceva prima
Più largo più uno stretto ma
Dai il tono
Dai il tonno rosso
Ha una generazioni a un gruppo che si pone che comunque minoritario e che si pone comunque come un gruppo guida un e leadership in alcuni casi evidenti
Tutti noi diciamo della generazione della Prima Guerra Mondiale tutti noi diciamo la generazione del sessantotto ma
Non senta che tutto questo così limpido
E allora per ritrovarla eccome se
La scelta che abbiamo fatto è stata quella di vedere che cosa
Nel costruirsi n il farsi
E poi anche nell'entrare in crisi della
Di questa parolina che qui non è stata sottolineata italiane
Che non sono tutte ieri le regnicoli
Non ci sono
Con loro che in qualche modo Si.S.E. intorno
Italiane
Agiscono da italiane mettono in discussione le sedi italiane vale a dire che hanno e prendono un livello di consapevolezza
Rispetto alla costruzione dello Stato nazione ponendosi indiana dopo connesso ed assumendo molto spesso Gil questa in via di
Più
La nazione che
Il Los tasso
E allora in questa ottica
Gli anni settanta del Novecento costituiscono davvero una svolta non solo per lo straordinario attivismo e inutile che mi si soffermi ma perché
Ad una
A
Nazionalizzazione fondata sulla dirà figura profonda del corpo della donna come d'azione sarebbe dovuta e quindi dello Stato nazione inteso già
Come colpo dato una volta per tutte dalla genealogia secondo le preziosi
Ma parziali a mio parere indicazioni di Banti
E allora sarebbe dovuta subentrare un'idea di appartenenza attraverso i diritti e una cittadinanza costruita come partecipe e come fondata insieme su individualità che si uniscono che entra subito in crisi
E mi sembra che siano i nell'introduzione sia nel saggio TLN a questo emerga con forza tant'è vero che in tutta la
Folta parte dedicata al periodo
Che diciamo posso ottantanove quando
Appunto lo Stato nazione stesso entra in crisi
Ed entra in crisi io credo e questo è un ricerca che dovremmo che tutta da fare entrare in crisi perché come dire
Il concetto stesso di uomo e di donna di maschile di femminile perché le figure profonde a cui si affidava la costruzione dello Stato nazione entro hanno in
Tensione entrano in crisi entra in crisi questa questo discorso questa retorica di lunghissimo periodo
Che è stata interiorizzate da anche dalle donne in modo direi precipuo perché
Nello stato fa molto più problema rispetto
Alla nazione perché nella nazione ripeto le donne sono subalterni ma ci sono dello Stato non ci sono originariamente non ci sono
Sono l'altro dallo Stato perché sono il privato e dunque io credo che questo
Questa difficoltà maggiori che avrebbe dove sarebbe dovuta saltare diciamo negli anni
Negli ultimi decenni del del Novecento né per l'Italia a apre una storia diversa e da questo punto di vista
La Regione per la quale
Nell'ultima parte rientrare
Al centro un tema che siamo stati accusati di sottovalutare
Il lavoro e perché il lavoro a partire dagli anni Settanta per la donna per le donne italiane none
Più vissuto come dire come qualcosa che residuale
Nella realtà forse no ma nell'immaginario senza dubbio sì nella rappresentazione senza dubbio si perché
Il lavoro può dare cittadinanze nazionalità all'uomo ma non alla donna al singolare perché si tratta proprio di
Grandi di grandi stereotipi e non solo negli anni a partire dagli anni Settanta ma direi proprio negli anni ottanta
Prende impulso e sale
E sale non solo la quantità ma
Il senso identitario che l'ha anche le donne affidano al lavoro come fattore di diritti e di cittadinanza
E da questo punto di vista quindi è tanto più significativa
La fine in cui proprio il lavoro di anni precarizzato ad una più la cittadinanza e allora qui non c'è più la figura profonda della nazione
Il lavoro non si sa più se da cittadinanza non si sa più se dà diritti non c'è più dove ci si affida dove si sta e si rapporta
A questo a all'organismo
Stato ma anche alla comunità nazione
Questi sono stati tanti problemi che abbiamo discusso e che in qualche mandati maniera come dire ci hanno veramente preso ieri obbligato anche continuamente a nuove letture
E questa è stata un'altra delle cose importanti che abbiamo fatto
Io credo insieme cioè quello volta a volta talvolta settimana per settimana nella fasi conclusiva di darci dei compiti e tu legge questo perché vediamo se questo davvero
Si può dire se possiamo richiamare se possiamo chiedere all'autrice di accentuare questo o quell'aspetto
Ecco
Il
Ci sono e che cosa sono le italiane
Davvero il tema che ci sia
Che ci appresso e che devo dire
Non siamo in grado di dire con una formula unica nel tempo
Anche perché di quelle generazioni a cui abbiamo fatto riferimento noi non le abbiamo prese nella loro totalità ma
Nel senso che dicevo prima cioè la generazione come esemplificativa di un passaggio
Che ci sembrava
Cruciale e che poteva essere per l'appunto
La questione
Della scolarizzazione
La questione della scrittura la questione del materne e armi ragionissima dire che alcuni di questi percorrono l'intera storia
Dei centocinquant'anni
Ma acquistano una forza
Quasi pervasiva in alcuni periodi in cui abbiamo cercato di
Lo
Di localizzare lì e di fissarli e così nel periodo del fascismo per la parola patria che il sì esplicita nella
Nella figura maschile di lista del del Duce e poi nell'ingresso faticoso contraddittorio appunto nella nella politica come
Città degli uomini e poi ancora abbiamo
Vissuto diciamo questo tema degli
Corpo va negli anni del femminismo come quello che mi non era una questione che riguardava le donne ma che metteva in crisi dei paradigmi generali
Di concezione della società del mondo dei rapporti fra uomini e donne del pubblico e del privato
E abbiamo cercato di lavorare su questi ci siamo riusciti
E anche un lavoro di
Fatto da tante persone quindi ci sono dei saggi più intensi
Ci sono delle persone con cui siamo riusciti a entrare più in sintonia
E in altri casi si rimane un po'estrinseci rispetto a questo
Questo
è però direi una cosa naturale non do i voti però lo vediamo anche noi volevo dire questo che ne siamo perfettamente consapevoli
Tuttavia
Diciamo in qualche modo un filo che fosse un filo interpretativo e che si collocasse sì in uno spazio in un tempo
Ma cercasse poi di
Di andare oltre questo e io credo che
Il volume ce l'abbia e e che soprattutto questo il grande augurio possa essere davvero
Come dire uno stimolo a riprendere a ripensare ad andare avanti anche temporalmente perché noi abbiamo un gran bisogno
Di
Andare al di là degli anni settanta e di andarci
Come dire cercando di usare le categorie gli sguardi le dimensioni che abbiamo imparato a usare per i periodi precedenti ne abbia gran bisogno perché io credo che senza di questo anche
Lasciatemi dire il PAN il cane in cui siamo immersi oggi tutti maschi e femmine ma anche le donne
Forse anche senza questo come dire è più difficile da da superarsi è più difficile da lasciarsi alle spalle è più difficile uscire fuori dal guado grazie
Grazie Simonetta l'll nell'altra passione con quelle credo che questo libro il mondo assomiglia fatto agli atti di un convegno
Questo per chi per gli addetti ai lavori Enzo qua e che prendono in mano gli atti di un convegno e si precipita non leggono due o tre cose e poi il resto lo lasciano perde nell'introduzione spesso semplicemente un
Piccolo riassunto non del di quello che si troverà poi nelle pagine che seguono il libro e non è ha fatto così e questo effettivamente è un merito e cioè di aver
Tratto da un convegno pur ricco
Un libro che è un po'diverso e questo per chi appunto
Abituata a maneggiare questo quel tipo di libri Crispi coglierà sicuramente la differenza
In
Allora non so se a Lissone pescano alle magliette Lisa morì vogliono aggiungere qualcosa al
La Dieni
In via
Sentito microfono
Però
Quindi forse quella famosa confusione ai principi
Ci chiedevamo
Sono venute fuori
Colosimo adesso
Pochissime così
Il discorso dell'accelerazione più
Infine abbiamo
Respinge il bilancio
Stiamo ma
Dopo dopo che l'avrei
Infatti pronti
Impostazioni si danno
Azioni
Per cui lascerei la
Ritenuto oppure
Sezione
Ecco questo tipo di impostazione ha escluso
Le hanno escluse però dall'Unione
Ruota intorno a tempo
Come una
Tengo
Colpito
Lettura
Per esempio
In cui
Si parla uomini d'
Nessun specifico
Forse
Penso il concerto di grazie
Esso Fazio
Un russo
Oggi comunque la relazione di rapporti che
Per la storiografia abilitavano ci ha insegnato
E quindi non focalizzarsi chiarimenti sull'evento questa infatti è stata una delle critiche è stata fatta ad uso dei livelli
E se ne questo libro netto qui utilizzare
Direi
E sono normalmente
Escluse dallo studio
E vedo esempio all'atto
Che è stata usi
Sottolinea
Chi mi ha preceduto
E la problematica perché se
E capire al secondo punto anche un'astrazione
Generazionale
Una elemento di riflessione le macchine antipedofilia materna altro elemento che nella storica Gallina
Generazione non è mai presente
In genere
L'animo
Quella da parte
Stile no quindi una generazione
Contesta parte ad esempio comune lancia immigrazioni
Fa però
Vendita Despar perché non si della generazione educata
Contesto si ma
è il caso di tenere conto anche dell'Imam
Vorrei sapere delitto pagina affascinanti Pisicchio sulla
Senza denari
Generazioni testata voluto studiare quella della prima guerra mondiale mai qualche notizia
E appunto dicevo intende ma utente
Acculturazione della scrittura che sono stati quindi abbondantemente citati diretti a fotografare costituiscono due filoni e vengono fuori in maniera molto
Da questo promettente
Sono presenti fino ad allora fondazioni della
Tutti lo Stato italiano
Da questo punto di partenza della nostra storia viene
Il Risorgimento che è il convitato di pietra un po'questo utilizzo chiedo cenno accetta
Eccetto quelle sollecitazioni passo riprese
Nei decenni successivi primo tra tutti queste formulazioni di intervenire in chiave bene perché nasce
Precisamente il miglior momento spesso il Punzi Sturm due anni di applicazione concludesse qualche quello della famiglia e quindi alle donne rilevato colpito preciso che è quello delle donne
Con un'analisi sedici confinante
Risorgimento della piena maturità pellicce brillanti
Che però una valenza di volta in volta in maniera a Fregene fuori
Che si
Bene largamente niente cento anni liberare il punto mantenendosi tempi quasi esclusivamente Conti dovesse famiglie
E anche questo è un filone e arancioni Marina in America poi ritorni io mi chiedo se
Nazionalizzazione degli anni Settanta
Non si
Presente anche il fatto che in quel preciso con un testo
Proteggono come ruolo ispettivo che aveva dominato in tanti snodi storici penso
Penso prima guerra mondiale tiene in trincea studi
Decisa discussione
è allora simpatica
Nazionalizzazione detto appunto Bologna Lazio
Se predisporre a questo femminile materno qui c'è una Nissan
L'altra grande differenza quelli della cultura azioni quello dei manufatti detto periferiche liberino diligente
Posto unitari e poi per questo grande impegno e della scrittura in un
Divisioni appunto al femminile subito per noi ha assunto un ruolo importante tanto che gli abbiamo dedicato una soluzione
In quella vicenda secondo me si informa comune generazioni anteponendo autoconsapevolezza sì distinte civile invece gli ottanta novanta per c'è un boom
No si scrive si scriveva
E mi piace anche qui far riferimento subito invece tempi ai novecento
Al saggio insegne sulla
Scolarizzazione due ragazze
Ecco quando sembra distrutte rende vada un po'arrivi in qualche maniera al capolinea dove io
Le ragazze sono
Il più a cultura
Sono quelli e
Vincolo con i maschi sugli impianti penna la cultura della scuola
Ma concludere provvedendo
Perché stranieri sottolinea
Di sedimento poiché nel mondo del lavoro lì l'opportunità
Offre eccetto
Quindi ancora questo tema suscita anche questo però
Nordici noto ricco
Il problema
Un'ultima cosa per riprendere una critica secondo me in parte giusta che faceva Marino ad Amelia però ecco sia il vero questi profili molto spesso
Non
Più bisogno di aggiungere un sì sì no no ma io non voglio
Vorrei rivolgervi accedono piaciuto oppure anche il divieto e
Oppure
Questo limite del fatto che non tutti sono esemplari quella generazione però anche la mancanza di esemplarità
Politici a
Importante
Cento laddove oggi non esemplare nemmeno lei estremismo sappiamo che infatti a un certo
Ottanta certe in maniera col movimento femminista
Così la Sarfatti non esemplari certamente il fascismo
Persona anche nell'eccezionalità come diceva entrino nelle sue
Nelle sue sul libro sull'infanzia del fascismo no
In fondo
Valori euristico ancora che ne so
La Sarfatti qualcosa su
E le contraddizioni e comunque di dalle donne il fascismo da un lato spinte no nella sfera pubblica alla quale
Personalmente
Inchiodati
A questo modello noi
Familistico ecco
Capita così contraddittorio
è fissato a
Qualcosa in questo senso forse
Taccio
Grazie
E ma avvistamento escano uno
Vieni qua
Le
Oppure venti mi fa
Allora grazie ancora a tutti supera sono stata veramente insomma molto contenta di avervi sentito
Insomma
Dire appunto in parte quelle cose che avremmo dovuto dire nomino Conde una lettura con delle letture molto intelligenti molto attente
Vi ringrazio perché effettivamente molte del dei fili che noi avremmo dovuto portare avanti non ce l'abbiamo fatta anche per motivi di tempo faccio notare che questo e lo dico molto criticamente l'unico libero su un convegno che allo spuntino un convegno del due mila undici ed esce nel due mila tredici invece nel due mila dodici anzi qua nel due mila quattordici all'inizio del due mila quattro che quindi insomma
Ci sembrava che fosse il caso di di andare oltre
Però appunto vi ringrazio tutti moltissimo sono molto felice di essere qui volevo certamente a rischio di essere molto più confusa di chi mi ha e di chi ha parlato prima di me cercare di cogliere alcuni spunti quindi su un terreno anche troppo cenerà le per le mie forze ma però mi sembrava anche un peccato non cogliere di e allora volevo dire appunto che attraverso l'intervento di Betta e
Soprattutto è emersa un punto un'immagine che esce anche dal libro di una di un movimento e di figure femminili che siano l'appunto si più o meno agganciate alla loro generazione che si muovono comunque soprattutto
Alla ricerca di una
Maggiore presenza inclusioni in una sfera pubblica che invece lei esclude e quindi in qualche modo accorto di sottovalutare il tema del privato così diceva Betta anche se è vero insomma che questo ruolo
A terno che comunque del privato fa parte è una delle chiavi in Italia come in tanti altri Paesi con cui le donne cercano di dei CPT di legittimare le loro le loro dov'Ande e no e poi però negli anni Settanta invece emerge con altrettanta enfasi discorso invece su un l'oppressione privata che non sia smussata ATA attraverso tutta questo e che grazie forse anche
All'azione di disturbo che comunque ci dice meriti civili che anche quell'azione sui diritti ha provocato riesce a rafforzarsi a uscire
Ecco
A me interessava di
Ritirare nei limiti del possibile un pochino questo filo un po'oltre dicendo appunto gli anni Settanta e il momento delle lotte poi dopo che cosa succede dopo ci
C'è comunque una stagione di partecipazione e anche se appunto questa partecipazione solo
Cioè intanto se la vediamo come partecipazione politica associativa e attiva la si vede
Anche negli anni Novanta disaggregando quei dati sulla partecipazione che i sociologi appunto ci fanno vedere aggregati e poi invece andando a guardare
Si vede che le donne hanno aumentato la partecipazione in quegli anni invece che diminuirla come gli uomini e poi dopo è ripresa
Ma se guardiamo per esempio alla
Alla politica nel senso più stretto cioè al voto li vediamo che un la generazione più giovane
Si è spostata mentre le casalinghe votavano diciamo perché addestrato e non è solo uno stereotipo insomma ci sono molti studi che lo dimostrano invece lei giovani hanno spostato il loro voto verso la sinistra perché perché a quel punto do la mia della di congiunzione dei due piani mi sembra lo dicesse ne parlasse Beta cioè quello privato e quello pubblico quella della libertà e quello invece di una autonomia economica che a quel punto ne appariva come presupposto cosa che negli anni settanta anni non abbiamo detto non abbiamo visto perché quelle che risultavano per il salario al lavoro domestico e si scontravano con quelle che
Dicevano none ma ci fazione ma liberazioni invece in quel momento in quell'la fase con quest'ampia consapevolezza alle donne hanno cominciato a chiedere che cosa in fondo anche se non era formulabile in quei termini nel loro linguaggio io potrei dire quella ringrazio
Sì ho né di tipo universalistico basata sul welfare che nei Paesi che erano arrivati allo sviluppo prima di Noemi c'era stata perché cosa c'è di più nazionale del welfare è una cosa che richiama è una politica
Caratterizzata anche dal punto di vista delle ideologie economiche di riferimento da una cornice nazionale
Lì però che cosa è successo il ritardo non non abbiamo fatto in tempo i gli a media di mente più che altro la pesantezza di questo ritardo il saggio di barbarie in Bergamo mi sembra che ce lo faccia vedere molto bene c'è lei viene ma con e di ideali progressisti studiava le mondine pensando che avessero meno diritti di lei e invece ha scoperto più tardi che ne avevano più di lei perché lei come giovane precaria non sarebbe mai arrivata I diritti che avevano avuto le mondine allora questa globalizzazione caduta del muro tutta questa serie di eventi che hanno interrotto una visione progressista
Anche dell'emancipazione femminile come di tutto il resto
Hanno riportato a che cosa
Quel neo autoritarismo di cui ci parla stranieri nel suo saggio
Cursus delle
Un ripiegamento il rischio la paura di un ripiegamento anche su
Se non ancora un ripiegamento a livello soggettivo però a livello soggettivo si vedono comunque delle forme di adattamento che vado solo detto Legnate che vanno dal ma termalismo che sottolineava Marina da media
Che ringrazio comunque della bellissima lettura che ha fatto di tutto il libero insomma di tutti il libro insomma quello una cosa che ci aiuta a certamente
Goderne termalismo di cui parlava mani Alagna io però vedo anche una forma di ritorno al privato nelle enfatizzazione cioè
Si lisci in dono un pochino le dimensioni quella economica e quella della libertà e io ed una forma di ritorno al privato anche no anzi una forma di di pubblicizzazione ma
Secondo me programmati la del privato in quella specie di estrema enfatizzazione delle libertà sessuali per esempio no qui parlo certamente da persona della mia età
C'è persona che forse
Queste cose riguarda anche con un quelli minimo di distacco in più però quando appunto leggo molta letteratura delle giovani che ci parlano appunto
C'è tutto il disco sull'Inter sessualità tutto il discorso su questi diritti di io sono d'accordo sui contenuti ma c'è un grado di enfatizzazione che dal mio punto di vista a me mi sembra una contenta anzi comunque
Di registro discorsivo che non è sufficiente perché insomma comunque l'autonomia economica è una dimensione della con un'ombra dell'autonomia in su
Primi pile e questo certamente è un discorso da sessantottina che ci è arrivata lentamente e che ora attende che tutto questo torni indietro
Grazie
Grazie mille
Credo che abbiamo terminato con le linee
Molto
Anzi
Accanto
Sì allora
Dei luoghi istituzionali non si possono vendere i libri e questo è il motivo per il quale nonostante sia presente la nostra editrice che non vedo più ma era qui un attimo fa
Eccole qua anticiclica Palombelli della gliele di trincee purtroppo nei luoghi istituzionali e non si possono vende dei libri è questo il motivo per i quali non trovate il libro ad attestare quasi ne avete l'intenzione
Quindi lo acquistate in libreria oppure sul sito in faccia perché Stepashin pubblicità per via nella Cecilia dimmi se giusta o no
Sul sito internet di di di jella
Oppure in libreria insomma lo l'ordinato i libri di Yellow lo troverete ecco queste Bottio per i quali il libro non è qui presentato
Perché non è possibile farlo ecco
Ecco se qualcuno vuole intervenire ora e
Di non so
Si
Trento
No
No venire qua
Io sono l'insegnante e per questo la voce ormai già abbastanza consumata
Il mio intervento e sull'appunto dal contenuto del libro anche se io sono stata
Presenti al convegno
A Firenze e quindi già percepiscono loro le differenze pur non avendolo letto già percepisco il grande salto di qualità che c'è stato evidentemente
Lo sforzo dal
Dal convegno per comunque partiva da un evento celebrativo a questo studio molto molto ricco
Ci sono è sulla perché
In realtà parte dalla mia esperienza sono insegnante
E che ha ovviamente il contatto diretto con i passaggi di generazioni quelli non dal punto di vista
Storiografico ma da un punto di vista proprio
O fattivo pratico
E è ovviamente di questo mi interesso mi interesso di lavorare con i giovani e e si corre
Pur essendo l'insegnante di inglese mi interesso di questioni di genere da diversi anni e lavoro anche a scuola su queste questioni
Volevo perché altro rispondere e invitare anche Livia Turco che è stata sempre molto attenta a me la ricordo se non sbaglio non mi vorrei sbagliare ma anche nel due mila sette nel corso le pari opportunità vanno a scuola
è stata molto attenta molto presente
E io dove posso personalmente cerco di attivarmi a una
A
A un lavoro che sia sulle donne sul genere e con le giovani e con i giovani anche con i giovani studenti maschi cerco di realizzare
Qualcosa ora quello che chiedo appunto è che queste questi sforzi
Possibilmente possano anche raggiungere in gli insegnanti delle scuole superiori i giovani possa avere veramente una vittoria ma un po'più
Allargato perché forse per arrivare alle nuove generazioni per generare questi e cambiamenti di generazioni larghe no no strette quindi questa risposta che sia
Comunque anche di dibattito perché appunto io sono stata la scuola storiche alla scuola estiva sono stata benissimo l'esperienza bellissima esperienza
Fra generazioni sono stata laboratoristici e Ministero della professoressa Sapegno all'investita la Sapienza
Cioè arroganti prezzo tra l'altro
Attenzioni perché è perché ci credo insomma
E credo che ci vogliano più
Occasioni di confronto fra generazioni cioè di generazione in generazione io ci sto in mezzo al ci voglio continuare a stare e vorrei più opportunità più finanziamenti vogliamo dirlo
Quel corso le palle produttività fu bellissimo grazie
Cioè sessanta
Grazie
Grazie sarde a tutti e scusate mi è venuto a intervenire perché
Ho sentito spesso le stesse organizzatrici intanto prendere le distanze quasi in qualche modo dal convegno e poi quasi doversi giustificare io trovo che questa sia stata un'operazione
Importantissima è un'operazione storiografica di grande importanza
Il convegno e questo libro perché qui badate qui voglio dire è un'operazione di confronto con la storiografia nazionali e internazionali
è diciamo il lilla
Come dire las della del Risorgimento e tenuti insieme da un dibattito che ha appassionato tutti in questi anni traballanti MDG diciamo ed è la chiave in quella lì
Abbiamo chiuso io l'asse della nazione attorno appunto anche quella dalla costruzione della nazione del dito dibattito sulla Nazione che è stata importantissima che continua a essere tale
Ma scusate dico ma
Io
Da quando
Confinata alla Società delle storie che da quando
Cioè non ricordo
Convegni e volumi che abbiano avuto questa ambizione diciamo che si siano misurati con questa dimensione
Cioè come una dimensione di dibattito storiografico universale non diciamo della Società delle storiche cioè qui si dibatte della nel nostro Paese
Si dibatte degli italiani italiani italiane e questa
E al-Khoei storici hanno viene portata nello sguardo
Che allo sbando che viene da un'altra
Riflessione particolare ma che anche una riflessione
Che si è tenuta diciamo in molti anni separata volutamente separata dalle altra dalla dimensione nazionale
In questo caso invece giustamente a mio parere si affronta in chiave
Universale e nazionale
Quando diciamo diciamo la
Ci sono questi protagonisti e queste dipende questa dimensione della generazione eccetera
E non è abbastanza sufficiente
Cioè oppure non si sono tirate le fila ma intanto ricordo che al convegno c'era una
Sessione finale appunto che
Non ha dato luogo poi a dei saggi la chiesa
Invece è stata una presenza importantissima che era la presenza del si chiamerebbe dopo i movimenti esatto l'ASAP giustamente arrivasse ieri sera era indicata così dopo in loco dopo i movimenti
E questo è è è la nostra dimensione nazionale cioè noi viviamo come Paese così diciamo abbiamo questi problemi di lavoro che ci viene risibile ci vengono segnalati abbiamo questi problemi di
Di identità di
Di soggettività di
Di ritrovare proprio anche una una dimensione di appunto di cittadinanza di diritti siano cresciuti con quel con quei primi io ore ci tengono tolti perché non
Perché non sono più sostenibili diciamo i diritti non sono più sostenibili quindi non si può combattere per questi
Allora io mi chiedo ed è per quello che appunto io insomma del nel mio piccolo intervento e rimandava questa generazione dopo i movimenti ma
Diciamo è queste ha purtroppo il Benfica che gli aborti dopo che dobbiamo tirare
Ci troviamo in questa situazione in cui appunto siamo antropomorfi nenti non esiste la dimensione del movimento di per sé
Siamo in questa digressione qua il percorso storico assoluto completo ed questa dimensione del dopo i complimenti al totalmente globale
Non abbiamo ricordato che in questa dimensione del dopo i provvedimenti discorsi delle tra sessualità eccetera erano fatte con
Dei referenti che erano stavano Albertin piuttosto che a New York piuttosto che
O prova anche nel sud del mondo cioè
Ecco è talmente cambiata la prospettiva che invece secondo me un convegno sul centocinquantesimo dell'Unità d'Italia punto
Che appare a questa dimensione che fa vedere non a caso da parte delle donne perché
Perché non sono proprio le donne che al che davano questo segnale
Di di qualche cosa che
Di qualche cosa che sta cambiando come una rigidità curino noi noi non siamo capaci di far fronte ma nonché non lo siamo capaci noi non solamente nessuno è capace di far fronte scusate ma dal punto di vista della storiografia anche generale
Noi abbiamo una storia d'Italia che ci racconti questi ultimi anni non c'è non c'è non c'è un punto di vista e allora voglio dire ma di che cosa vogliamo lamentarci trovo che sia stato un bellissimo convegno ed è un gran bel gol
Grazie per queste sì è vero ma non credo nessuno di noi vuole essere sminuire anche il convegno è semplicemente sottolineare Bagarella l'importanza del lavoro fatto delle curatrice un lavoro in più rispetto a semplicemente pubblicare gli atti di un convegno ecco solo questo
Mi permetto di dirlo di ricordare che l'assistente Anderle storiche ha provocato altri dibattiti storia grafici queste vero era importante sul sito c'è un cinquantesimo
All'Università di Siena alcuni anni fa organizzammo un convegno che poi è stato pubblicato sempre Biella ed è un libro importante
Un dibattito sul Spes per sapere se la storia delle donne aveva in qualche maniera influenzato la storia sociale
E quindi è e non era su gonne lunghe un un avvenimento un periodo come però questo a introdotto un libro e che se sempre gli atti di un convegno però un libro importante che si intitola in testi e dove metterne si metteva a confronto e un uomo una donna su dei grandi temi di lastre sociale per discutere se
La la la storia delle donne e di genere che per trent'anni dal trent'anni e oltre
Lavora per
Cambiare la e il modo in cui si racconta la storia avesse in qualche maniera influenzato la sfera sociale paghi cioè nel nostro piccolo nel nostro neanche troppo piccolo cerchiamo di e
Di muovere no
Il dibattito storiografico
Ecco comunque Stelio spin penso che la rappresentazione
Si chiude se non ci sono altri interventi vi ringrazio molto di aver partecipato e ringrazio ancora Livia Turco per la collaborazione e la Biblioteca della Camera e dei deputato per averci accolto
Volevo aggiungere qualcosa
Ne ha
Grazie dottor stabilendo
Forza Italia
C'era un testo generali
Fatta rivenienti risale chiede