Il lavoro non è finito. Un'economia per creare lavoro buono e giusto (3ª ed ultima giornata)

Costo ci vuole Chimenti la sala Schembra vuota scocca disadorna dunque
Credo che
Daranno della scrittura Nucci induca soltanto a pensare
Essere letto e distrutti in un piccolo angolo recondito o nel tepore un po'chiaroscuro di quale sa quali ambiente
O di quale chiesa a ci spinge invece essere protagonisti dentro la storia con atteggiamenti operativi
Aiutiamo a sedere le persone perché si parla si incontrino le relazioni perché da lì nasce un po'il quella spinta che ci porta a distribuire quel poco che abbiamo quel poco che si consegnato nelle mani troppi degenti io che non si dimentica di noi ma che si alza sempre un'ora prima al mattino che ce la siamo noi ci renderà protagonisti anche noi di quell'abbondanza
Che non diventa
Shylock non diventa sperpero
Ma ogni tozzo di pane ma questo diritto dagli avanzi ne verranno
Dodici ceste dunque in abbondanza
Che ci porta ulteriormente così ad avere fiducia
Che quello che stiamo facendo che quello che stiamo costruendo sia affittato
Consegnato alle mani proprio di quel Dio nulla fatta ha prodotto
E allora noi siamo gli uomini dei sogni qualcuno diceva noi siamo gli uomini che camminano dentro questa storia con lo sguardo però che essa guardare oltre di piccole siepi
Dietro le quale a volte amiamo Orleans arrivarci vorremmo così
Continuare la nostra riflessione perché se il lavoro non è finito
Neanche la solidarietà neanche la costruzione
Di quelle aree antiche sacche da sostenere
Così in un modo misterioso somma divo ed efficace quell'umanità nuova alcuni Dio no disdegna la sua benevolenza perché tutti gli uomini dall'U.L.S.S. sono amati
A marchi noi chiamati anche quel piccolo
Che abbiamo sentito si chiama Fava si chiama auguri
Lontano da noi ma quanti bimbi
Quanto lavoro minorile c'è ancora
Ecco credo che
Signori possiamo essere
Operativi e capaci di progettare
Perché i sogni non sono velleità sono quelle spinte che incessantemente hanno camminare l'umanità
Potremmo così
Affidare questa giornata e mettere anche qui in disparte questa piccola veritiera che esprime le ansie
Di uno di questi
Ragazzi archeologico e del mondo lavorano dal mattino presto
Ascoltami senza fare orecchie da mercante si ascoltato attentamente tutti a fare i grandi discorsi dentro le grandi sale dei Paesi potenti
In occasione di grande festività ascolta bene oggi la voce dei senza voce salita alta nel cielo per la verità e sceso splendente nei quattro angoli del mondo
Corre scappa baie nasconderci dove vuoi questa voce ti seguirò comunque andrai commi un'unghia sul G otto
Ma prima che io ritorni per favore dimmi di quale paese sono cittadino
Il quale storia sono vero e ci sono i ladri premiando rubato il diritto a vivere la mia infanzia
Credo che l'unica
Parola preghiera che possiamo dire e quella che già è successo insegnato con la quale
Non dobbiamo sprecare parole ma dire soltanto
Padre nostro che SI invece sia santificato il tuonava
Venga cuore
Sia fatta la tua volontà comincia lo così dacci oggi il nostro pane quotidiano
Premetto siano i nostri graditi come noi li mettiamo i nostri
Tori e non ci indurre in tentazione ma liberarci dal male
Buona aggiornata buon lavoro la nostra ricerca Contini
Così a trovare i camper perché l'ente diventino concretezza la storia vera
Dicevamo raccomandati e la puntualità
è una delle piccole cose storte che è uno di questi è andato tutto bene oggi la puntualità ne è stata
Rispettata pensiamo sui loro io spero che le somme meritino tutti gli altri
Gli altri amici
I nostri ospiti sono arrivati tutti quindi gli altri sono arrivati
Esce un po'in ritardo
Bene
Sì fissi
Grazie
Buongiorno mentre prendiamo ancora posto purtroppo
Persone devono anche arrivare qualcuno non può lontano cominciamo subito buongiorno a tutti e cominciamo intanto con
Anzi realtà abbiamo già cominciato poi purtroppo i tempi della preghiera qualche volta cominciamo un po'presto e rischiano
Così gli estremi su di un po'da pochi e allora intanto siamo qui sedici di avere l'Assessore della Regione alle infrastrutture trasporti Vincenzo Ceccarelli
Che ringraziamo per la sua presenza e anche per l'ospitalità nella sua splendida della sua splendida regione e la invitiamo a fare un saluto grazie
Buongiorno buongiorno a tutti sono
Io che ringrazio voi per aver scelto la Toscana e Cortona per questo importante appuntamento ovviamente porto i saluti del presidente Rossi e di tutta la comunità la Toscana
Il tema che
State affrontando in questi tre giorni dire un tema non solo importante ma
Di più vediamo in questi giorni il dibattito che accesso attorno alla riforma del mercato del lavoro attorno alle riforme in generale sicuramente stavo parlando di uno
Dei beni essenziali per ogni uomo e per per ogni donna lo hanno detto
I nostri padri costituente in questi giorni di gravi crisi economica la stiamo veramente toccando con mano senza lavoro dopo assolutamente esserci benessere ma
Soprattutto è uno degli elementi sui quali è fondata la tenuta sociale della società nella quale
Viviamo
Se un modello economico non
Riesce più a generare lavoro e quindi ricchezza non è l'economia che va in crisi ma l'intero assetto sociale
Con conseguenti devastanti non con conseguenze devastanti non difficile da immaginare anzi purtroppo stiamo già vedendo alcuni a fare effettui della disperazione che io
Coglie chi si trova a perdere il lavoro magari in alcune fasce diretta o a a non
Potere entrare nel cosiddetto mercato del lavoro
Quando la generazione dei padri non riesce a garantire lavora all'accelerazione alla generazione dei figli occorre mettere in discussione anche le certezze sulle quali fino allora abbiamo fondato la nostra azione
In questo senso il tema che avete scelto per queste giornate un grande auspicio che dobbiamo condividere ma soprattutto una direzione verso la quale dobbiamo far convergere tutti i nostri sforzi possibili ognuno per le proprie competenze per riavviare un meccanismo virtuoso che sembra
Essersi interrotto e che penalizza oltremodo le giovani generazioni soprattutto
In questi giorni in cui in gioco sono importanti riforme apposite ad iniziare cosiddetto ciò bacchette
Per non dire delle riforme istituzionali credo che ognuno debba veramente fare bene la propria parte per dare risposte efficace se possibile tempestive capace di
Invertire una tendenza che purtroppo anche nella nostra Regione descrive un quadro di preoccupante
Debolezza del mercato del del lavoro nel quale anche se il tasso di disoccupazione per quanto riguarda la Toscana è tornato sotto il dieci per cento tuttavia vengono meno
In questo momento i segni di recupero occupazionale che erano stati rilevati all'inizio di quest'anno a causa della marcata diminuzione dei lavoratori
E dipendenti del del terziario
In questo difficile contesto la Regione Toscana impegnata a sostenere il sistema del lavoro su tre fronti promuovere una maggiore competitività creare nuova occupazione cercare di agganciare
Ripresa della crescita economica
Nel momento in cui se ne presenta se ne presenta l'occasione io volevo illustrare ma visto il poco tempo dirò soltanto i titoli alcune delle
Misure che la Regione Toscana sta mettendo in atto per cercare appunto di dare una risposta inerte a Rimini dichiarazione del lavoro perché non sfugge a nessuno che
La prima tutela che può essere data sia ai giovani sia ai meno giovani rispetto al lavoro è quello della creazione di nuovi posti di lavoro la creazione di occupazione
E questa la si fa non soltanto pone le riforme l'asse ma la si fa con degli Investimenti quegli investimenti pubblici e e privati che per una serie
In ragione sono invece assolutamente frenati e non ultima per quanto riguarda
Il la pubblica amministrazione il patto di stabilità che è impedisce di investire risorse al
E dare respiro almeno ad alcune
Micro economie locali e questo potrebbe assolutamente essere fatto anche con le risorse che sono a disposizione nell'ambito
Dei bilanci oramai asfittici sia dei Comuni sia del Regioni ovviamente
Tralascio le Province che sono e una fase di trasformazione ma oramai con delle nell'assoluta impossibilità sul fronte degli investimenti di poter fare di poter fare la loro la loro la loro parte
Quindi accanto alle politica per il sostegno alla competitività
Stanno le vere e proprie politiche del lavoro che
La Regione ha cercato e sta cercando di mettere in campo con incentivi
Alle fasce più deboli per esempio per le assunzioni delle donne o ove ovvero il trenta per incentivi
Alle assunzioni a tempo dette determinato per
Incentivi ad aziende che si insediano in Toscana anche straniere che o che sono frutto di o un una percentuale superiore a settanta
Per cento di lavoratori che sono stati espulsi da altre da altre da altre aziende nonché tutta una serie di
Sostegni che vanno dal microcredito a prestiti fino a quindici mila euro per a tasso zero per piccole epico dissi me e per piccole e piccolissime impresa ma non meno importante per la creazione di lavoro e possibilmente
Di un lavoro che come dice il titolo del
Di questa iniziativa buono è il giusto è il nuovo sistema della formazione professionale c'è la Toscana ha adottato
Proprio nei giorni scorsi una nuova legge una nuova legge per quanto riguarda la formazione professionale che prevede
Un sistema integrata in tre componenti una rete di centri formativi regionali tematici uno afferma un'offerta formativa bando che Inter
Tenga sui gli ambiti non coperti da fuori formativi
Ter territoriali un'offerta formativa a catalogo per la domanda individuale e di formazione questi sono i tre
Pilastri ovviamente
Tralascio di e illustrare nel nel
Nel dettaglio
Qua ora è all'attenzione del Consiglio però credo che sia importante che una Regione si ponga pure
In questo panorama diciamo sì di incertezza normativa il
Tema è il compito di incidere su quello che è uno defilarsi sottratto do per quanto riguarda i giovani ma anche per quanto riguarda le persone che perdendo lavora hanno bisogno di essere riqualificate cioè che si ponga il tema della formazione che
A nostro avviso un tema centrale per quanto riguarda l'occupazione e in ultimo
Voglio ricordare
Un'altra misura che la Regione Toscana avrà mai messo in campo da
Da due anni circa con una dote finanziaria di circa seicento milioni per tre anni
è il Progetto Giovani sia un altro progetto che Stato
Preso e ha avuto l'attenzione anche della Commissione della Commissione europea sia per i tempi sia per lo più le modalità e i contenuti di questo di questo precetto che se rivolge ai giovani cercando di Inter favorirne l'autonomia cercando di sostenerle a di sostenerle nel momento in cui oltre all'autonomia si avvicinano al mondo del lavora con finanziamento di stage con il finanziamento di un servizio civile regionale con il finanziamento con dei tirocini che noi abbiamo visto perché in una misura già di cento mila si sono poi trasformati in in in un occupazione a tempo a tempo indeterminato ecco io in pillole ho voluto ho voluto come dire dire che la Regione Toscana con la Regione profondamente impegnata su questo versante credo che sia un versante che accanto dire al tema dello sviluppo al tema dell'economia attiene al tema la dignità del futuro delle persone soprattutto i più giovani credo quindi che tutti coloro che possono operare si in veniamo sia dal punto di vista etico sia dal punto
Di vista istituzionale sia dal punto di vista operativo magari sul versante del private per creare
Lavoro e per creare una buona occupazione credo che stiano facendo in questo momento veramente una cosa importante anziché importanti sì ma grazie per questa vostra presenza grazie per la riflessione contributi che darete in questo campo buon proseguimento a tutti
Grazie Assessore grazie ancora alla sua Regione che ci ospita e entriamo immediatamente nel merito di di queste giornate che ci veda affrontare anche un confronto con
Rappresentanti del Governo ma che c'vede anche ampliare la nostra discussione su ovviamente un tema che è molto ampio lo facciamo in particolare sul polo diciamo di di riflessione che stiamo portando avanti anche con le nostre proposte che quello
Come dire da la trasformazione titolo di questa mattina del
Del relazione del nostro ospite quindi a fianco a me e appunto quello della del lavoro tra dell'grazie al capitalismo avanzato come dire come forse anche il lavoro è schiacciato su da
Un rapporto con un capitalismo nuovo che
Quello soprattutto fortemente condizionato dalla dimensione finanziaria e non solo
Peraltro Federico Rampini che presento e che credo non abbia grande bisogno di grandi presentazioni ma
Corrispondente di Repubblica dal New York segue in particolare tutta l'esperienza insomma del del detto il Presidente Obama mai stato corrispondente da Pechino peraltro
Credo che già altre volte e anche nei nostri territori abbiamo cercato di di di intercettarlo per quei ci fa molto piacere che sia qui anche perché Evangelista che tratta del tempo
Tutta una serie di di enti di problemi di intrecci proprio tra trasformazioni capitalismo e
I temi della democrazia e del lavoro nel molto cari e che spesso nei propri libri richiama anch'che battaglie a questioni come questioni che noi affrontiamo le nostre proposte come la separazione tra banche da fare ma commerciali o come la la Tobin tax quindi ci fa molto piacere averlo qui
Prego
Buongiorno
Funziona
Sì
Buongiorno
Venendo qui
A parlare di lavoro come se io fossi in un certo senso un visitatore da un altro pianeta
O da diversi altri pianeti
Padano lì più d'uno nel senso che quando quando vengo in Italia
Sento una
Nota di incredulità o di scetticismo
Se dico che la crisi economica negli Stati Uniti d'America dove vivo una storia
Vecchia di cinque anni ormai
Già siamo ormai in ripresa economica da cinque anni pieni abbiamo varcato la soglia dei sessanta Nesi di crescita ed è una crescita per certi aspetti vera nel senso che mediamente abbiamo avuto una creazione di nuovi posti di lavoro al netto delle dei licenziamenti quindi
Creazione netta di nuova occupazione al ritmo di duecento mila posti al mese da cinque anni
Quindi è stata una crisi originata negli Stati Uniti
E in particolare nella finanza di Wall Street pesato una crisi durissima senz'altro la più grave dopo la grande depressione degli anni Trenta secondo
Molti indicatori ma è stata una crisi di una durata relativamente breve o per così dire di una durata nove male e durata come normalmente devono durare le recessioni
è stata la recessione anomala ma non nella sua durata
Perché
Gli Stati Uniti hanno adottato una serie di terapie efficaci
Immediatamente appena si è insediato alla Casa Bianca fine gennaio due mila nove Barack Obama quando ancora aveva disponeva di una maggioranza dei due rami del Congresso sia alla Camera che al Senato ha dato immediatamente una grande manovra
Investimenti pubblici in funzione anti recessione
Una sorta di
Piccolo new deal ottocento miliardi di spesa per investimenti pubblici
Non ha esitato a farsi che il rapporto deficit PIL salisse
In tempo di crisi fino al dodici per cento dodici per cento di deficit PIL il quadruplo di quello che sarebbe consentito qua nell'eurozona dai parametri di Maastricht
Ha funzionato perché la crescita è ripartita e
I conti pubblici si sono aggiustati grazie alla crescita noi oggi in alcune
Nel sia nella
Nella finanza pubblica federale
Sia anche a livello locale gli Stati Uniti oggi hanno addirittura sono addirittura alle prese con un problema opposto Stati come New York
O la California hanno un attivo di bilancio
Che è stato conseguito non attraverso una politica di austerità di tagli ma perché è ripartita la crescita e quindi sono tornati a servire le entrate fiscali
Naturalmente non è stata soltanto la manovra di spesa pubblica in chiave anti recessiva la spiegazione della durata Breda della crisi americana c'è stata
Perfino più importante e più efficace l'azione della Banca centrale la Federal reso già nel dicembre del due mila otto
Tagliava a zero i tassi direttivi della Banca centrale quindi con molti anni di anticipo sulle scelte poi fatte dalla Banca centrale europea
E soprattutto qualche il una nota del costo del denaro non si era
Non si poteva rivelare sufficientemente efficace in una situazione di depressione soprattutto ha iniziato quell'esperimento straordinario
Inaudito senza precedenti nella storia che è stato chiamato quanti Teti ISIN e cioè stampare moneta acquistare titoli sul mercato titoli di Stato titoli pubblici di varia natura perfino titoli privati
Un'operazione s'davvero un esperimento di un audace innovativa straordinaria
Complessivamente da allora a oggi quattro mila e cinquecento miliare di quattro mila e cinquecento miliardi di liquidità aggiuntiva
E sono
E questa
Gigantesche espansione della moneta americana
Estratta mirata affinché gli aiuti arrivassero all'economia reale e non si fermassero dentro i bilanci delle banche questa do proprio uno uno degli aspetti tecnici più interessanti è stata la modalità con cui la Banca centrale americana faceva sì che questi atti acquisti di titoli
Fossero fatti in modo che
Il credito affluissero di nuovo alle intese e alle famiglie non fosse un'operazione limitata di risanamento dei bilanci bancari
C'è stata naturalmente un altro effetto collaterale di questa
Immane creazione di liquidità è stata una svalutazione competitiva del dollaro
Che ha iniziato una vera e propria guerra delle monete altri Paesi hanno poi tentato di reagire con strumenti simili
E per molti anni la vittima aveva è stata al è stato l'euro che è stato artificialmente sopravvalutare do con danni enormi alla competitività soprattutto dei Paesi più deboli dell'eurozona l'Italia ma anche la Francia
Quello che è interessante e vedere all'opera una banca centrale come quella americana che ha nei suoi sta a tutti nel suo mandato istituzionale una missione diversa
Da quella della Banca centrale europea mentre nello Statuto e Banca centrale europea il compito principale e la stabilità monetaria che si traduce sostanzialmente in una
Ossessione anti inflazionistica
Afferivano reso ha come mandato istituzionale
La crescita la piena occupazione e la stabilità monetaria e l'interpretazione di questo mandato poi si è evoluta negli anni
In particolare con bere neanche in ma direi ancora di più con la nuova Presidente della Banca centrale già nel TLN unico mista che ha nella sua carriera accademica precedente ha sempre avuto un'attenzione dominante sui temi del mercato del lavoro
E che da quando ha preso il timore era già dice era già vicepresidente sotto Bernanke aveva già un'influenza notevole sulle scelte della e la Banca centrale ma ad Alghero una determinazione hanno un allentare
La politica monetaria espansiva americana finché la creazione di lavoro non sarà stata sufficiente non soltanto ad abbattere il tasso di disoccupazione tasso disoccupazione ufficiale e già sceso sì dimezzato
Dal dodici per cento nel momento più buio della crisi siamo scesi al sei per cento non è sufficiente
E non lo è in particolare agli occhi della Banca centrale americana fino a quando non si saranno riassorbite anche sacche di sotto occupazione e non si sarà invertito il fenomeno dei disoccupati scoraggiati quelli che stanno Huscher sono usciti eletti dalle statistiche in questi anni perché hanno cessato di cercare attivamente un posto di lavoro
Ecco visto dagli poco non bisogna dimenticare naturalmente poiché questa ripresa americana anche dei
Fattori strutturali che giocano in suo favore questi non hanno a che vedere con le scelte
Di questo questa o quella amministrazione c'è una un boom energetico in atto negli Stati Uniti dalle conseguenze dal portate sconvolgenti a livello planetario nel senso che cambierà degli equilibri geopolitici consolidati
Da decenni gli Stati Uniti entro pochi anni superano l'Arabia Saudita come produzione di petrolio hanno già superato la Russia come estrazione di gas naturale un altro elemento strutturale
Importante e l'immigrazione che continua a garantire all'economia americana una demografia positiva caso abbastanza raro tra i Paesi di antica industrializzazione in ogni caso visto dagli Stati Uniti
Quello che è stato fatto in questi cinque anni nell'eurozona è una specie di manuale perfetto di tutte le cose da non fare una una sorta di elenco puntiglioso ciò di tutti gli errori perfetti per
Non uscire dalla crisi e per certi aspetti sempre visto dagli Stati Uniti il
Il ruolo e il pensiero di Angela Merkel
Ricorda in maniera sinistra quello di per cui il presidente repubblicano del del mille novecentoventinove ed è la grande depressione
Ecco quando qui si parla di una crisi ancora sia tendenza a parlare di una crisi globale di una crisi mondiale prima di tutto signora che alcune
Zone del pianeta non sono mai entrati in crisi in questi anni e in particolare la Cina quella che secondo alcune valutazioni non hai e la più grande economia
Del mondo secondo il destino della Banca mondiale a parità di potere d'acquisto ormai le dimensioni dell'economia cinese sto hanno superato stanno sorpassando quelle dell'economia americana non ha avuto neanche unto innesta di recessione
Non è hanno avuto dei problemi molto seri di calo dell'export ma non tali
Da impedire che la crescita continuasse
E in ogni caso poi c'è il caso americano di una di una
Recessione è finita già cinque anni fa quindi
In Europa c'è una sorta anche di di distorsione ottica non si vede che la crisi europea è un'altra cosa ormai è diventata un'altra cosa c'è stato uno vicine negli Stati Uniti c'è stato un origine alla finanza tossica americana ma poi le politiche dell'austerity hanno fabbricato cui due ricadute in recessione che non erano inevitabili
Tutto questo
In un contesto che ricorda davvero quello che John man alta che in essa diceva negli anni Trenta durante la Grande depressione cioè
Uomini pratici e pragmatici come si vogliono credere i leader di Governo sono spesso schiavi delle ideologiche di qualche economista defunto
E ed è impressionante vedere nel pensiero della Merkel
Io me ne sono occupato in un paio di libri dedicati proprio alla ideologia alla religione dell'austerity vedere quel il mescolare ossidi una visione protestante
Di una visione etica dell'economia che spesso
è una visione se OSCE ed Antico testamento
Insieme con quell'accordo liberalismo s'tedesco dell'epoca di fondo misero essa della scuola austriaca che la scuola antiche Nesi ha è una degli anni Venti cioè stiamo ripetendo tragicamente una commedia che si era recitata che era andata in scena negli anni enti e il cui risultato era stato chiarissimo sulla sconfitta di quelle ideologia e
Oggi tuttavia ci si ostina a recitare la favola della fatta della fiducia quella secondo cui
L'Europa uscirà da questa crisi attraverso l'austerity attraverso i tagli perché a furia di tagli si ricostituiva magicamente la fiducia dei mercati la fiducia degli investitori attraverso questa fiducia sito nel ma
Ad avere crescita e creazione di lavoro cinque anni che aspettiamo l'apparizione della Fata della fiducia
Nei quali
Ci sono state raccontate altre favole come quella della ripresa io lande ESE una finta ripresa che appare nelle statistiche del mercato del lavoro perché gli irlandesi non ci sono più perché ha dei commi cento un poderoso flusso di emigrazione olandese se gli Stati Uniti il Canada l'Australia la Nuova Zelanda che ha ridotto evidentemente anche il tasso di disoccupazione di quelli che sono rimasti in Olanda
Aiuti che anche in Europa sono stati annunciati da parte della Banca centrale ma sono stati prevalentemente sequestrati nei bilanci delle banche a differenza di quello che è accaduto negli Stati Uniti duecento miliardi erano di aiuti soltanto le banche italiane di cui non v'è traccia in una ripresa di credito
Alle famiglie e all'impresa e soltanto ora la Banca centrale europea
Timidamente accenna a iniziare una politica di conti Teti ISIN simile
A quella applicata negli Stati Uniti Contship dunque anni di ritardo durante i quali
La distribuzione di capitale umano la distruzione di risorse umane e tale da essere probabilmente irrecuperabile
Ma tornando agli Stati Uniti tuttavia dopo aver viva con tanto che quello è un altro pianeta
Devo anche ricordare che in un recente sondaggio uscito quest'estate Obama viene giudicato come il peggiore Presidente dal dopoguerra
Peggio il Presidente del dopoguerra perfino più negativo su di lui il giudizio rispetto a quello che viene dato di Giorgita proprio Boucher
Di Richard Nixon che dovette andarsene per lo scandalo del Watergate di carte che ebbe la crisi degli ostaggi come si spiega un giudizio così negativo
Nonostante la ripresa di cui io ho detto i redditi reali delle fan della famiglia media americana non sono superiori a quelli del due mila sette l'anno zero della crisi
Siamo a quel livello fuorché per l'un per cento della popolazione americana nella quale le cose vanno benissimo per tutti gli altri si fatica assentire la realtà di questa crisi
Nella città in cui abito il nuovo Sindaco Beal De Blasio ha vinto le elezioni l'anno scorso facendo una campagna che per certi ambienti di destra né o conservatrici americana è stata definita socialista socio al comunista
In realtà il suo autore di riferimento non è Karl Marx ma è
Charles Dickens il suo libero il libro che cita più lento ieri è quello che si chiama le due città una storia in cui Dickens paragonarla Parigi della Rivoluzione francese da Londra dei suoi tempi racconta la povertà la miseria le ingiustizie le diseguaglianze con una mento ai suoi concittadini inglesi di non sottovalutare la pericolosità delle diseguaglianze se non vogliono fare la fine dei nobili francesi nel mille settecentottantanove ecco dal migliore
Diritti dei lavoratori e anche delle clausole a tutela dell'ambiente
Uno
Tale
Fino a due vengono al pettine anche incinte Cina ci c'è stato un ondata di scioperi operai negli ultimi quattro anni in particolare per la regione più ricca della Cina la Regione del Guangdong la regione meridionale che ha
La massima concentrazione di
DTT capacità industriale
Una cosa che tra l'altro può ricordare troppo la storia degli dell'Italia degli anni Cinquanta e poi di primi anni Sessanta eccome
La stessa immigrazione stia cambiando natura e quindi stia cambiando la natura della classe operaia cinese perché
Assistiamo ormai all'arrivo nelle grandi città nelle grandi grandi poli industriali della Cina di una nuova generazione di immigrati
Giovanni giovani che vengono dalle campagne che sono molto diversi della generazione precedente sono più istruiti sono meno docili
Sono molto più inclini a ribellarsi contro le condizioni di lavoro e di sfruttamento
Il regime
Tuttavia s'sta cercando di dare una risposta flessibile in un Paese dove non esiste da dire il diritto di sciopero
Dove c'è un sindacato Unico che il sindacato governativo di cui la cui funzione più di controllo della classe operaia che non di tutela
Della classe operaia tuttavia di fronte alla crescita di una tensione sociale sempre più occulta in diverse zone del Paese una delle risposte è stata quella di
Spingere per forti aumenti salariali
In tutto all'industria te il tessile abbigliamento abbiamo avuto onde nel corso dell'ultimo quadriennio aumenti dell'ordine del venti per cento della retribuzione cinesi perché sta e tra l'altro sta provocando un problema nuovo e cioè un'altra fase delle pay localizzazioni industriali per queste
Attività manifatturiere ad alta intensità di manodopera stanno cominciando ad abbandonare la Cina per andare verso Paesi che hanno costi del lavoro ancora inferiori in particolare il Bangladesh
Il Vietnam la Cambogia
Un altro tema che invece sta provocando tensioni più nel ceto medio o addirittura nei ceti medio-alti cinesi ovviamente l'impatto ambienta tale della crescita cinese cioè vivere e in metropoli come Pechino Shanghai sotto una cappa di smog permanente
è una tassa sulla salute che oserei dire per fortuna colpisce tutti ricchi e poveri ancora non è stato inventato una
Una bolla di ossigeno sufficientemente larga per consentire
Anche alla nomenklatura comunista cinese di
Non
Di non partire le stesse probabilità di un un cancro al Po ai polmoni come come gli altri cittadini l'impatto l'impatto ambientale
Che si vive in tanti modi anche nelle emergenze di contaminazione
Alimentare in Cina queste colpiscono il ceto medio alto lo scandalo io vivevo ancora in Cina quando ci fu lo scandalo della contaminazione del latte in polvere neonati che molisano intossicati
Per questo latte contaminato sono dei campanelli d'allarme a cui è sensibile
Anche proprio quello zoccolo duro del consenso più forte del verso il regime che sono i ceti medio-alti urbani
E tuttavia tornando al tema del lavoro nostro la globalizzazione non si spiega
Interamente l'aumento delle diseguaglianze e un esempio molto chiaro e quello dei salari detto manager
Se fosse vero che la globalizzazione è una sorta di macchina implacabile che mettendo in concorrenza la forza la o del mondo intero spinge verso il ribasso i salari operai o i salari anche del cito le retribuzioni del ceto medio
Negli Stati Uniti o in Europa non si vede perché una simile pressione al ribasso non dovrebbe esercitarsi anche sui salari detto manager dei Chieftains è critico è perfettamente cos'simile reclutare Chief Executive dirigenti aziendali andandoli a prendere in uscita dalle migliori università le migliori business cool della Cina dell'India del Brasile
Del Messico e quindi anche per loro dovrebbe valere che la globalizzazione l'abbattimento delle frontiere crea un livellamento delle reti per questo non sta succedendo affatto allora allora bisogna invocare e mi riferisco naturalmente poi
Cito solo di sfuggita di gli studi
Checché hanno illuminato queste altre cause delle disuguaglianze la finanziarizzazione
è impossibile
Spiegarsi questa dilatazione patologica delle diseguaglianze senza chiamare in causa il fenomeno parallele concomitante che la crescita di una sfera finanziaria ipertrofica noi abbiamo avuto
Non in un sistema di economia dirigista di economia stata Lizzano atta di socialismo di comunismo ma nell'economia di mercato degli anni sessanta
Negli Stati Uniti in Inghilterra in Europa una crescita più sana più rigorosa situazioni spesso vicini al pieno impiego e
Delle banche che avevano molto più piccole
E molto di più regolate di oggi
è stato dimostrato che
La finanziarizzazione e una macchina che crea diseguaglianze
E del resto un
Personaggio certamente non non sospetto di vedute radicali estremiste un ex banchiere centrale degli Stati Uniti Paul Volcker
Che ha
In una fase
Se voce sul sistema bancario del suo Paese ma si applica al mondo intero ha detto che
Di tutte le innovazioni finanziare degli ultimi sessant'anni l'unica l'unica che abbia portato un qualche beneficio in qualche
Beneficio è stata l'invenzione del bancomat
Tutto il resto soltanto
Distruttivo e Volker non a caso che era stato preso da Obama nella sua prima campagna elettorale del due mila otto la porterà un signore molto rispettato perfino Wall Street insomma è stato
Banchiere centrale negli anni Settanta negli anni ottanta
Aveva proposto come drastico rimedio alle cause della crisi del due mila otto di
Introdurre una rigida separazione di mestieri
Tra banche d'affari banche speculative e banche che fanno raccolta di risparmio popolare e credito alle imprese
Aveva proposto
Attraverso la Volcker rule di
Smembrare i colossi bancari attuali banche troppo grosse sono banche troppo pericolosi oltre ad essere troppo potenti periti politicamente
Purtroppo la stessa forza politica delle banche fatto sì che la lobby di Wall Street ha sconfitto queste proposte di riforma così drastiche non sono passate c'hanno provato ma al Congresso sono state sconfitte
Ora una delle opere che io credo diventeranno veramente
Le opere di riferimento del nostro tempo per avviare una nuova vita riflessione sul sui paradigmi economici e
E sul tema del lavoro eh
Lo studio del francese Toma picchetti
Il capitale nel ventunesimo secolo è appena uscito anche in edizione italiana è un tomo di mille pagine ma proprio per questo
è sorprendente che sia schizzato in testa alla lista dei bestseller negli Stati Uniti la la lista dei bestseller settimanali del New York Times ho avuto
In cima al alle vendite per molte molte settimane in un mondo spesso caratterizzato da rivalità e gelosie i narcisismo mi
Da primedonne come quello dell'accademia
Americana tuttavia io ho visto con i miei occhi
Due Nobel
Paul Krugman che Joseph Stiglitz accogliere a braccia aperte picchetti in francese un giovane francese di vent'anni più giovane di loro in America e tributari di un'accoglienza trionfale lo studio di ticchettio ricostruisce la dinamica delle diseguaglianze nel capitalismo dalla rivoluzione francese oggi è un'opera monumentale non è un mostro non è l'opera di di un uomo solo
Ci hanno lavorato più di trenta economisti in tutti i continenti ci hanno lavorato tanti economisti americani in particolare all'Università di Brescia in California
Le conclusioni sono interessantissime perché ci dimostrano che nella sua storia il capitalismo avuto
Delle dinamiche molto diverso se ci sono state lunghe fasi in cui un'economia di mercato era sostanzialmente più egualitaria di quella che conosciamo
Oggi
Ci sono alcune costanti alcuni fattori che picchetti individua cioè in momenti in cui il capitalismo tende a essere
Più relativamente più equo più egualitario sono momenti di forte crescita
Accoppiata con una crescita demografica e anche
Di fiscalità progressiva
Impressionante ad esempio ricordare che così era il
Paesaggio fiscale degli Stati Uniti nell'epoca della massima crescita nei cambia cioè gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta intanto la patrimoniale progressiva la patrimonio netto che si è stata inventata in America
Che l'ha imposta dopo avere sconfitto nella seconda guerra mondiale Germania e Giappone
Ha imposto a Germania e Giappone le due potenze sconfitte una patrimoniale progressiva presentandola e teorizzando la come uno stop tu di garanzia della democrazia di stabilità della democrazia impedire la crescita di patrimoni esageratamente
Elevati impedire delle diseguaglianze sociali che sono la premessa della costituzione di oligarchie quindi l'esatto contrario di una democrazia sana questo questo e del pensiero americano della grande Amérique e che aveva sconfitto innanzi fascismi che voleva trapiantare in Germania in Giappone delle democrazie stabili un'America che sotto Eisenhower quindi presidente repubblicano conservatore generale
Che aveva guidato lo sforzo alleato cui
In Europa aveva delle aliquote marginali sui redditi più elevati di tipo svedese negli anni Cinquanta senza che questo impedisse che fosse l'età dell'oro del capitalismo americano quindi dei picchi chi non è un marxista e uno e ci ricordo semplicemente che l'economia di mercato è stata un'altra cosa possono esserci equilibri diversi dentro un'economia capitalistica di mercato che i rapporti di forze
Sociali e politici sono quelli che determinano l'assetto attuale e il ritorno di diseguaglianze patologiche e questi rapporti di forze a loro volta si cristallizzano
Con delle ideologie
Che ci rappresentano come un ordine naturale
Un ordine naturale quello che invece è la conseguenza di assetti politici e sociali del momento perfino una
Una
Sottile perversione del linguaggio a volte la sorvegliata
E va a
E va curata perché è molto pericolosa per esempio non ne dovremmo evitare di usare la parola deve più lei Jean
è una e un inganno e un'impostura l'idea che
Quello che è accaduto nella finanza tossica una crisi come quella dei derivati legati e titoli saprai né del due mila otto che il detonatore iniziale di questa
Di questa crisi sia dovuta a un periodo di vero dei più Nation e una perversione del linguaggio non è mai esistita la deregulation finanziaria
La finanza si è sempre mossa chiunque lavori in una banca lo può testimoniare e si è sempre mossa dentro una montagna di regole
E anche proprio di scartoffie da riempire
Quello che è accaduto
Nel captative dagli anni settanta dall'inizio della grande riscossa neoliberista Milton Friedman alla scuola di Chicago la nascita dei titoli derivati poi le grandi riforme che via via sono state anche sottoscritto e proprio da Clinton i suoi Ministri tesoro Rubin esatta una riterrei più Nation che ha riscritto le regole non le ha mai semplificate perché le regole sono sempre state completo estremamente complesse hanno ma riscritto tutto un sistema delle regole per farlo per farlo funzionale
Agli interessi dei poteri forti della finanza di Wall Street nel
Perché non bisogna e usare quello non hanno né scusate non è un dettaglio tecnico perché dietro la parola prive di un edition
Si vuole sottilmente far passare l'idea che quella è stata un'operazione di ritorno a un ordine naturale delle cose che togliendo letto
Le regole ci si è avvicinati a quel nello scatto con la enne maiuscolo che di sistema più naturale e quindi anche più cent'e più benefico il mercato è una creazione degli uomini il mercato è fatto di istituzioni e di regole questi istituzioni queste regole
Sono state non semplificate ma sofferti vite
Al servizio di alcuni interessi
E uno dei degli elementi più interessanti su cui ci invita alla alla riflessione picchetti ma non insieme con lui anche
Con Ugo Manna Stiglitz Sen
La secessione delle élite
Delle élite che oggi
Soluzione sono in grado si sono arrogate il diritto di autodeterminarsi i livelli di compenso quello che è accaduto negli ultimi venti trent'anni
Nel mondo nella sfera dei top manager dei Chief Executive Board
E contrario a qualunque regola di economia di mercato il fatto che ci sia una oligarchia i cui stipendi qui compensi cui bonus non hanno nessun rapporto con la loro produttività reale con i risultati della loro gestione d'impresa
E questo si accompagna con altri fenomeni altrettanto gravi e patologici come
L'immenso aumento della elusione fiscale legalizzata off-shore
Le più grandi multinazionali del mondo dalla nostra FIAT Chrysler fino a Apple e Google ormai praticamente non pagano più tasse sui loro utili hanno si sono conquistate la libertà
Di fissare sedi sociali sedi fiscali in piazze off-shore laddove la pressione fiscale è pressoché inesistente
E questo
E un
è una professione che si riproduce anche nelle punte avanzate più moderne del capitalismo digitale
La Silicon belli che conosco per aver vissuto cinque anni a San Francisco ci aveva promesso un capitalismo molto diverso una società postindustriale una creazione di lavoro
Fatta su misura delle nostre aspirazioni più alte la Silicon belli e luogo dove
Anziché creare lavoro operaio si moltiplicano le figure intellettuali creative
Agli ingegneri di software i designer
Purtroppo anche questa ripresa americana è una ripresa dove si creano sicuramente posti di lavoro nella Silicon belli ma se ne creano molti di più né i fast food dove e in corso
Una mobilitazione sociale per la lotta sul salario minimo
Salario minimo americano sarà dominio federale a sette dollari e venticinque centesimi l'ora appena adesso il trenta per cento del suo potere d'acquisto da quando fu istituito
Nei fast food si può si può lavorare anche
Dieci undici ore al giorno quindi con straordinari costante il sabato le domeniche senza festività e non riuscire ad a vere un salario di sopravvivenza in alcune città americane
Ma la stessa Silicon belli il capitalismo digitale i giganti del nostro tempo Apple e Google
Facebook Twitter a Mason stanno creando al loro interno perfino delle diseguaglianze è stato smascherato dalla giustizia americana un patto di cartello che era stato siglato a suo tempo da Steve Jobs e
Schmitt Presidente di Google per non rubare assi gli ingegneri informatici tra di loro in modo da tenere più bassi i salari e quindi perfino all'interno di categorie privilegiate
C'è un impoverimento purché le ricchezze rimangano e si concentrino verso l'alto ora la grande lezione di Cancer Roosevelt nel mille novecento ventinove e quella valida anche oggi
Mille novecentoventinove che
è importante ricordare sia
Perché fu caratterizzato
Il la vigilia della Rigante depressione da una
Dilatazione fatta logico patologica delle diseguaglianze sociali molto simile a quella che viviamo oggi
Sia perché era all'epoca del terrorismo dello risme fordismo che
Pensiamo di avere superato crediamo di essere in una fase molto diversa dell'organizzazione del lavoro e poi lo vediamo rispunta e in maniera inquietante dentro una delle aziende modello del capitalismo digitale come Amazon che da una parte dei suoi grandi
Depositi dove gestisce la consegna dei prodotti ordinati on line a dei sistemi
Informatici
Robotti ICI di controllo e di cronometraggio della performances lavorativa del singolo fattorino che ricordano in maniera inquietante il peggiore
Fordismo terrorismo quello del film tempi moderni dicevano
Ma la lezione di Cancer virus di fronte alla grande depressione non fu soltanto una sterzata e un cambiamento di segno delle politiche economiche
Fu anche la capacità di istituire un processo etico alle élite di quel tempo
è impressionante ricordare la durezza con cui Franklin Delano Roosevelt denunciava i banchieri di Wall Street negli anni trenta
Ecco il capitalismo fu a un passo dall'uccidere la democrazia liberale
E
Come oggi probabilmente vacillano certi certe certezze della democrazia
Liberale di fronte all'avanzata di nuovi sistemi autoritari che hanno una loro solidità la lesione di Amartya Sen che quella che ci riguarda più da vicino a che
La democrazia è quello che ne facciamo noi
Quando decidiamo di dare un'attenzione smisurata al prodotto interno lordo e ignoriamo altri indicatori come
Indicatore dello sviluppo umano quello che misura davvero la qualità dell'istruzione e la qualità della salute siamo noi che stiamo tendo la democrazia
Perché stiamo distruggendo l'attenzione dalle uniche cose che contano grazie
Ringraziamo Federico Rampini direi per questa lezione
Che ci aiuta a configurare in un quadro più ampio le riflessioni fatte in questi giorni e che come mi è capitato leggendo altre volte i libri o ascoltando gli interventi di Rampini fa un po'pensare
A quella frase di Orwell nella fattoria degli animali dove dice
Anzi mettendo insieme direi anche questo intervento con presento il primo intervento che abbiamo avuto nel nostro convegno cioè quello di Petrosino qui ci parlava del consumismo ecco ha la sensazione che
Apparentemente siamo tutti uguali in realtà c'è qualcuno più uguale degli altri
E forse il consumismo ci rende apparentemente tutti uguali ma realtà appunto a qualcuno crepe uguale di altri ringraziamo intanto mentre concludeva sono qui vi salutiamo amministra Marianna Madia ministro Marianna Madia
E il
Luigi Bobba penso sottosegretario leghista Ministro del lavoro
Onore ma anche il nostro internazionale
Credo anche se seria arrivato Gigi che ti tocca già di intervenire
E anche per prima di
Ascoltare e poi ancora roccia anche di
Del direttore De Lillo italiano se voi già intervenire adesso ti invitiamo per oltre un saluto come l'abbiamo detto
In questi giorni abbiamo lavorato molto sui temi del lavoro e ci siamo ho anche
Come dire spostati oggi ad un confronto con
Diciamo con le istituzioni nazionali e con il Governo
Partendo un po'da un quadro abbastanza ampio in cui abbiamo toccato tanti temi
Peraltro confrontandoci anche con
Modelli come la Germania di cui spesso si parla che ci ha ricordato come dice una forte partecipazione forte istituti di partecipazione dei lavoratori
Pensiamo ai consigli di fabbrica che ci raccontavano
Essere obbligatori per le aziende sopra i cinque dipendenti e peraltro così fabbriche dei quali si obbligatori obbligatorio passare prima di poter fare qualche licenziamento ma consigli di fabbrica che spesso sono anche luoghi che consentono di
Collaborare insieme
Imprenditori aziende
E anche territori e qualche volta sul per creare insieme sviluppo e lavoro e anche per difenderlo
Gigi non ha bisogno di di presentazioni sa anche Gigi perché in questi mesi ma non sono in questi mesi c'è sempre stato un dialogo costante
Anche su quelle che sono state le prime proposte fatte dal Governo
Sul lavoro che riguarda oggi Bax ma non solo varie riforme la riforma del terzo settore in particolare ma
Ma non solo perché la loro si crea anche e non solo e qualche volta di più che non solo con le politiche del lavoro perché abbiamo un grosso problema di di di di domanda Gigi conosce sa che le nostre proposte sono state orientate soprattutto al tema del creare ma anche al tema del re distribuire lavoro ma anche al tema del difendere il lavoro perché questo è un Paese in cui
Mo'ero ancora più di tre persone al giorno sul posto di lavoro è il Paese in cui c'è anche qualche volta lavoro schiavo di chi
Viene pagato tre euro ogni trecento chili di i pomodori e che non riesce neanche pagarsi il viaggio per tornare a casa propria
E quindi come dire come gli studi ci serve anche
Per allargare il campo e provare a ricostruire una riflessione in più complessa quant'anche anche bisognosa di di concretezza
Ecco allora come dire consegniamo peraltro Luigi a le nostre proposte abbiamo toccato diversi temi peraltro le avete in cartellina al fondo del dossier
Che abbiamo preparato che ha preparato l'Ufficio studi qualcuno mi chiedeva anche già in quelle proposte ci sono temi oggi molto cadere del giorno come il contratto unico che abbiamo sempre detto unico a tutele
Progressive
Che peraltro è una battaglia che sta in mezzo ad altre proposte che le ha che hanno fatto già anche qualche anno fa abbiamo fatto delle raccolte firme ma laddove diciamo simile peraltro a proposte che lo stesso Gigi
Ha fatto in questi anni peraltro le ricordo proprio una
Firmata da lui e da Franco Narducci nella logica appunto di di Boeri eccetera che dopo un certo periodo appunto
Restano in vigore le norme sui sui sui licenziamenti ecco quindi si conosce molto bene
Le nostre proposte in questo momento qua rispetto a un primo momento di di dibattito su questi temi pare essere Campa parrebbe insomma essere cambiato anche un po'il dibattito e quindi credo sia anche importante questa mattina
Il confronto
Che poi gli anni ci aiuterà con proponi a come dire a stimolare ulteriormente con sue posti
Prego
Un applauso dipende
Vi ringrazio per l'invito e un saluto a tutti affettuoso
è sempre bello tornare diciamo così nella
Esperienza che è stata forse la più significativa e più importante della mia attività pubblica lo facciamo sono venuto volentieri anche pure attraverso qualche percorso
Accidentato avendo diciamo così sempre un'agenda piuttosto affollata ma il tema che avete scelto le proposte che avete presentato
Così diciamo di straordinaria e attualità anche proprio cascano dei giorni nelle settimane in cui la questione della riforma del mercato del lavoro
Il Giobatta sta per essere diciamo varato da una delle due Camere dal Senato e d'altra parte il tema
A o diciamo così una pregnanza una rilevanza straordinaria perché le gravi conseguenze che la crisi questi lunghi anni di crisi
Hanno lasciato l'hanno lasciato sulle persone sono le persone che soffrono sono le imprese che sono in difficoltà
Sono anche le istituzioni che sono in difficoltà e lo stesso segnale venuto dalle elezioni europee
Indica una
Calo della mancanza di fiducia dei cittadini europei nella casa comune
Eppure crescita e lavoro non possono che essere tenute insieme insieme
Possono essere diciamo la strada per
Generare nuovo occupazione per i giovani per consentire di avere risorse per la lotta alla povertà
Per sviluppare un'economia che sia insieme come dice diciamo il come dicono gli orientamenti dell'Unione europea intelligente sostenibile inclusiva
Per far sì che ci siano effettive pari opportunità per tutti gli uomini e donne
La disoccupazione questi livelli di disoccupazione in particolare giovanile rischiano di minare le fondamenta della nostra società
Ma
C'è il rischio più che concreto
Che una l'intera generazione vada perduta bisogna fare in fretta
Bisogna mettere mano in fretta sia ai provvedimenti per la crescita sia quelli che riguardano il mercato del lavoro
Senza crescita dell'occupazione anche non vi sarà una ripresa dei consumi e dunque non vi saranno nomi sarà neanche un rilancio degli Investimenti
Circa le politiche macroeconomiche vedremo nella legge di stabilità quali sono diciamo gli elementi essenziali che il Governo andrà a proporre anche se diversi sono già stati annunciati
Stare nelle regole europee ma applicarle con tutta la flessibilità che è già possibile dentro quelle regole estrapolare gli investimenti in infrastrutture ricerca
La formazione dal patto di stabilità mettere in corso effettivamente
I trecento miliardi annunciati dal nuovo Presidente della Commissione Juncker per
Diciamo dare un impulso effettivo alla crescita
Credo che senza queste politica difficilmente anche gli altri provvedimenti che attengono al mercato del lavoro possono avere efficacia sarebbero diciamo così combattere con
Una battaglia con delle armi assolutamente inadeguate e dunque
Il l'impegno che il Governo sta mettendo anche dentro le iniziative del semestre di Presidenza europea
Anche con il prossimo vertice che sarà ad ottobre dedicato a Milano proprio sui temi
Dell'occupazione sarà diciamo un punto chiave che riguarderà un indirizzo di tutta l'unione europea
Circa i provvedimenti che riguardano il mercato del lavoro e qui veniamo diciamo
A temi più stringenti di attualità voglio ricordare così un piccolo aneddoto una delle prime iniziative a cui ho partecipato come sottosegretario è stato un seminario
Dell'ISFOL che aveva invitato il direttore generale dell'Agenzia federale per il lavoro della Germania
Un'agenzia ricordiamolo che ha
A disposizione più di ottanta
Mila persone che un'agenzia nazionale e cioè gestisce interamente tutta la filiera dei servizi per il lavoro delle politiche attive
Degli ammortizzatori sociali
Di quella di quel Paese
E il direttore di questa agenzia a all'inizio della sua della sua comunicazione ha presentato una una slide nella slide e c'era il tasso di disoccupazione
Italiana e quello tedesco confrontato fra il due mila quattro il due mila quattordici
Ebbene entra il due mila quattro e due mila quattordici il tasso disoccupazione tra il questi due Paesi era diciamo con la differenziale sempre a nostro sfavore ma diciamo
Alquanto marginale questo differenziate
Ma umane invece che cambiano anche gli anni proseguivano questo differenziale è andato allargandosi tutto a nostro sfavore
Cosicché le politiche
Di competitività delle imprese di crescita ma anche di riforma del mercato del lavoro della Germania hanno prodotto una sostanziale riduzione quasi un abbattimento
Della metà della disoccupazione che allora era vicina ai sei milioni e che adesso
Poco più di tre milioni metà del tasso di disoccupazione italiano sei virgola sette per cento contro il nostro dodici virgola tre
Ecco allora che
Co concludeva il direttore dell'Agenzia ce l'abbiamo fatta noi ce la potete fare anche voi non è impossibile cercare di arginare questo fenomeno così devastante in particolare
Per quel che riguarda
I giovani
In questo senso il Governo ha avuto sempre questo come stella polare di tutti i suoi provvedimenti non voglio ricordarli perché immagino che il ministro ma dirà che
Saluto volentieri ringrazio per aver accolto l'invito del Presidente botanico di essere qua a questo appuntamento tradizionale
Delle ACLI
Ha avuto sempre attenzione a questa tematica ante che il primo provvedimento che è stato presentato che ho avuto anche modo
Di seguire nell'iter dei lavori parlamentari era proprio dedicato ai temi del lavoro e cioè il decreto cosiddetto decreto Poletti
Nei lavori parlamentari ne ho sentite di tutti i colori sembrava insomma alcune dei Cinque Stelle sono arrivati a dire che
Il mio è il mio ministro il ministro Poletti
Era paragonabile a un mercante di schiavi insomma i primi dati che l'ISFOL ha dato nel mese di agosto ci dicono che forse l'intuizione del Governo
La quel provvedimento d'urgenza qualche risultato non voglio tirare conclusioni affrettate aspettiamo che passi un anno perché poi
Il Governo dovrà fare una relazione al Parlamento qualche risultato l'aveva dato un aumento
Un attimo mora dei contratti a termine un aumento significativo dei contratti di apprendistato più sedici per cento e anche un piccolo momento dei contratti a tempo indeterminato
Riduzione invece delle partite IVA dei Co.Co.Pro insomma di quei contratti per i quali il Governo aveva messo in campo quel provvedimento in modo da evitare di avere un
Una pletora vasta di contratti senza protezione sociale
Quindi se questi primi segnali insomma saranno confermati quel primo provvedimento
Ha un suo da una sua logica un suo significato secondo il proprio il Governo ha messo in campo come del del mese di maggio un vasto programma credo
Allargato a tutta l'Unione europea il programma cosiddetto garanzia giovani
Qui ho visto prima mentre facevo colazione l'amico giornalista Walter Passerini che ogni tanto si fa
Delle punture di spillo in modo garbato e puntuale mentre invece altri organi di stampa lo fanno in modo direi sommario e un po'pregiudiziale
Questo programma che ha ovviamente ambizioni molto vasto e un miliardo e mezzo di spesa raggiungere cinque seicento mila dei cosiddetti
Net è evidente che dopo quattro mesi tirare le somme mi sembra diciamo per lo meno improvvido o perlomeno prematuro
Sicuramente è la più grande operazione di politiche attive di avvicinamento al lavoro di inserimento al lavoro che un Governo in Italia mai tentato anche grazie
Alle risorse dell'Unione europea perché i due terzi di questo miliardo e mezzo sono risorse comunitarie
Dunque è una sfida a cui tutti debbono concorrere non sono il Governo ma le Regioni che sono poi l'attore principale nell'implementazione dei servizi
Ma anche le imprese le scuole i centri professionali somma c'è bisogno di uno sforzo collettivo perché credo che nessuno possa
Sentirsi tranquillo con un tasso di disoccupazione pari al quarantadue per cento
Voglio anche ricordare che gli ultimi dati in qualche modo ci dicono di una potenzialità se non ancora di una realtà sono più di
Duecento mila i giovani che ci sono iscritti al portale
Circa cinquantacinque mila sono già stati contattati altri trentasette Milano avuto il colloquio di orientamento
Ci sono diciannove mila offerte
Il primo inserimento tirocinio lavoro a tempo determinato o indeterminato spontaneamente segnalate dalle impresa sul portale
Ma ci sono voglio dirlo anche centoventicinque mila percorsi di opportunità che stanno per essere messi effettivamente a bando sia dalle Regioni
Che dall'INPS perché dal Governo nazionale una parte riguarda il servizio civile quindi conosco anche il tema direttamente
Che possono diventare nel caso in cui le imprese aderiscono a quell'opportunità vera concreta perché il bonus occupazione Ale credo sia difficile diciamo da non cogliere come
Una opportunità possono diventare un'offerta che faccia superare una soglia critica capace di modificare un po'
Lo stato della situazione dei giovani verso il lavoro insomma è una grande sfida quella che abbiamo di fronte a una sfida in cui
Più che vedere cosa fa l'altro cosa fa il vicino cerchiamo di avere un obiettivo comune
E di arrivare alla fine del due mila quindici avendo impegnato effettivamente tutti
Tutte le risorse disponibili e averle impegnate bene cioè aver offerto effettivamente a questi
Metto questi giovani che non sono né a scuola né al lavoro un'opportunità per la loro per la loro vita
Ancora il Governo sta pensando questo è ancora in via ipotetica
Di correggere il cosiddetto decreto Giovannini bonus occupazione per i giovani inserito ancora con il Governo letta i dati del primo anno ci dicono che come dire il cavallo non beve le imprese non hanno colto questa opportunità probabilmente perché le regole erano troppo
Stringenti rispetto allo Stato
Effettivo delle potenzialità occupazionali quel decreto dava un buon uso più che il significativo a quelle imprese che incrementava uno con un giovane il loro alla loro forza lavoro il totale della loro forza lavoro
Stiamo ragionando con il Ministro per vedere di collocare quell'incentivo non solo sull'incremento netto ma anche sul passaggio dal lavoro da tempo determinato
A tempo indeterminato
E se ce ne saranno le condizioni cioè se non ci saranno contro indicazioni rispetto alle lettere regole europee anche a immaginare una specie di staffetta metta da tempo per un una persona anziana che sta uscendo dalla lavoro metà tempo di ingresso per un giovane vedremo se riusciamo a trovare una formula da inserire nel prossimo
Come emendamento nel prossimo decreto sblocca Italia e veniamo al tema del presente adesso al Senato nella discussione
Sul Jobs atto d'
Presente come sapete la la Commissione ha adesso varato tutti e cinque gli articoli non solo i primi quattro fatto prima dell'estate ma anche
L'articolo quattro così come è stato
Emendato dal Governo su iniziativa
Del ministro Poletti anche qui un provvedimento oltremodo vorrei dire ambizioso ambizioso per quattro ragioni primo si vuole arrivare ad un testo organico semplificato di regole sul lavoro
Noto che diciamo così la
La la moltiplicazione delle regole spesso anche la loro contro i De Rita è uno dei vincoli dei limiti agli investimenti per le impresa
Secondo
Estendere la protezione sociale effettivamente in modo universalistico
Oggi noi abbiamo lavoratori di serie A di serie B e di serie C abbiamo modalità di sviluppo dei pini protezione sociale cassa integrazione ordinaria e straordinaria
A in deroga mobilità c'è bisogno di un riordino semplificando ma anche estendendo a tutti cioè che
Chi perde il lavoro occhi diciamo deve passare da un lavoro all'altro non si trovi ad essere solo abbandonato al suo destino senza diciamo un intervento effettivo da parte dei poteri pubblici terzo
Anche qui un progetto che cerca di superare la frammentazione delle politiche attive del lavoro di questi anni creando una agenzia nazionale per
Il lavoro
Senza per questo comprimere il ruolo delle Regioni ma unificando le procedure informatiche l regole il coordinamento in una dimensione nazionale perché l'esperienza tedesca
Ci dice che un successo delle politiche attive coordinato con le politiche
Passive ammortizzatori e incentivi ha bisogno di un soggetto che abbia una sua unitarietà
Quarto inserire
Nella legislazione un per i nuovi assunti con contratto tutte le crescenti alla norma diciamo che
Suscita più discussione ma è un tentativo da parte del Governo da un lato di rispondere con una nuova tipologia di contratto
Alla semplificazione e riduzione del numero delle forme contrattuali
E dall'altro lato di sperimentare un contratto appunto a tutte le crescenti a tempo indeterminato
Che faccia sì che diciamo così quello che ho è stato uno sviluppo abnorme
Diciamo dei colleghi dei contratti a tempo determinato anche di brevissima durata possa trovare un effetto di sostituzione attraverso un contratto più flessibile ma allo stesso tempo
Con un profilo più
Ma orientato al futuro
è evidente che qui ci saranno incentivi e disincentivi vincenti disincentivi se l'impresa lavora prima in di licenzia prima scusate
Dissi incentivi se impresa confermerà il lavoratore che ha contrattualizzato credo che una linea di fondo del Governo e che il contratti a tempo indeterminato non possono costare di più devono costare di meno rispetto ai contratti cosiddetti flessibili
Ancora l'introduzione di un salario minimo una misura essenziale perché di fronte ha ormai molte tipologie di lavoro di professione che non sono coperte da contratti nazionali
è indispensabile anche nell'area delle collaborazioni
Coordinate professionali è indispensabile che ci sia una misura di salario minimo è accaduto anche
Di recente in Germania che i sindacati hanno contrattato un aumento di questo salario minimo a fronte
Del fatto che lì sono stati introdotti tema che ha suscitato molta discussione i cosiddetti mini mini job
Infine ancora anche due iniziative originali o in qualche modo significative di questa
Capacità di avere una gamma di strumenti per affrontare con tutte le ma direi cartucce possibili
Questa lotta alla disoccupazione mi riferisco da un lato
Alla possibilità mutuata dall'esperienza francese normativa delle cosiddette ferie solidali la possibilità di cedere
Una parte aggiuntiva delle ferie ad un altro lavoratore per ragioni
C'è questo lavoratore a bisogni di cura molto rilevanti per
Minori affetti da patologie da patologie gravi e l'altro ancora che va nel senso
Ed incentivare il ricambio generazionale ovvero i contratti di solidarietà cosiddetti espansiva
Ovvero riduzione di orario per lavoratori che sono in una fase di
Avvicinamento alla pensione e ingresso seppure a tempo parziale di
Persone persone giovani
Infine sempre in questo provvedimento c'era diciamo così la necessità di utilizzare al meglio
Il tema della formazione della formazione al lavoro della formazione professionale come elemento qualificante del lavoratore non a caso
Anche nelle linee guida di riforma
Della scuola presentate due settimane fa dal Governo c'è un capitolo dedicato intitolato fondata sul lavoro
Come dire non possiamo più permetterci una scuola che sia lontana distante separata perfino in contraddizione con il lavoro
C'è una ricerca recente di me che in sé che ci dice che il quaranta per cento della disoccupazione giovanile non è disoccupazione strutturale male disoccupazione determinata dalla mancanza di competenze rispetto alle figure
Che le imprese richiedono e questo è il frutto di questa incapacità
Di creare
Un collegamento tra scuola e lavoro voglio ricordare qui per chiudere una aneddoto
Perché qualche paio di mesi fa mi è capitato di partecipare un un momento per
Di riflessione perché si sta costituendo un archivio
Sulla grande figura politica il ministro Carlo Donat Cattin persona che è stata né in quegli anni molto vicina alle ACLI
Ebbene ho visto uno spezzone dalle Teche RAI di un'intervista al ministro Carlo Donat Cattin datata mille novecentonovantaquattro cioè venti anni fa sapete che Carlo Donat Cattin
Brodolini è stato diciamo l'inventore diciamo dello Statuto dei lavoratori ma Donat Cattin è stato il navigatore che è riuscito a farlo approvare in entrambe le Camere non fu un'operazione semplicissima nel mille novecentosettanta
E Carlo Donat Cattin nel mille novecentonovantaquattro venti anni fa diceva in effetti è stata una straordinaria con queste allo Statuto dei lavoratori ed è stato un elemento di progresso e anche di sviluppo di competitività delle imprese oltre che di tutela
Della dignità delle persone ma attenzione
Diceva nel novantaquattro dopo venticinque anni se non abbiamo il coraggio di cambiare di innovare di modificare le regole in funzione di ciò che
è diventato il lavoro le professioni il mercato rischiamo di non proteggere più nessuno
E faceva questo esempio che credo che però è un luogo come le ACLI sia perfettamente calzante dice per esempio oggi la necessità di avere un continuo ricambio delle conoscenze delle competenze diventa forse la forma di tutela più
Importante per un lavoratore perché nella società della conoscenza competenze conoscenza
Sono la risorsa decisiva per il futuro
E dicevo Donat Cattin questo dovrebbe essere inserito nello Statuto dei lavoratori come un diritto esigibile quindi un diritto per cui le organizzarle istituzioni pubbliche devono mettere in campo azioni programmatiche
Ecco vorrei che anche adesso in questo confronto che si è fatto un poco acceso attorno diciamo alla conclusione di questo itinerario dalla riforma del lavoro
Non si dimenticasse lo le parole di un
Di una persona di un politico insomma che ebbe sempre a cuore il diritto dei lavoratori ma anche
O capace di intuire ciò che c'era
In qualche modo bisogno per
Il futuro e credo e chiudo veramente che un mercato il mercato può funzionare c'è una situazione che voglio dire a conclusione sapete dice Adam Smith grande economista che viene sempre
Citato sulla mano invisibile del mercato noi pensiamo al mercato aggiusta sempre tutto no si sa insomma che questa teoria molto contestata ma forse meno noto il fatto che è sempre Adam Smith
Diceva un'altra frase che in qualche modo completa bene il suo pensiero
E diceva senza un fondamentale il senso di giustizia il mercato non può funzionare come dire senza la tutela dei diritti delle persone anche il mercato non funziona bene grazie e buon lavoro
Grazie Gigi
Anche per avere ricordato
Che alcune delle proposte che abbiamo fatto e che sono state in parte riprese corre e che in alcune come quella punta su di una proposta contenuta pertanto la proposta di legge a firma Santini cioè sulla così vita di andare in pensione part-time con una staffetta di ingresso part-time di un giovane proprio per redistribuire il lavoro che c'è e cominciare a dare qualche colpo la di scomparse giovanile piuttosto che appunto i contratti sulle dell'età
Piuttosto che appunto una battaglia di cui proprio dal Presidente sei stato promotore cioè
Il diritto alla formazione permanente che sicché anche se non è l'unica assicurazione
Per il lavoratore perché appunto ce ne sono altre però è sicuramente oggi un'esportazione fondamentale per la stabilità dei percorsi lavorativi ovviamente insieme alla tutela dei diritti e della giustizia sociale
Ecco allora prima di dare la parola se non abbiamo cambiato l'agenda anche il
A all'IMI al Ministro
Abbiamo ancora la parola Luigi
Cal che direttore delle dell'ironia Ufficio internazionale del lavoro in Italia che ci aiuta alterare ulteriormente nel tempo
Prego grazie
Grazie
Presidente delle ACLI
Marianna come lei desidera che io la chiami anche perché
Io e lei abbiamo un contatto importante un po'indiretto che un ex persona importante
Delle attività cioè Emilio Baio
Io ho lavorato molti anni con e migliore io conoscevo Marianna per sentito dire da parte di Emilio che mi parlava di questa giovane e brillante che su cui parla dei temi del lavoro
Grazie Gigi saluto anche per
Essendo qui in veste di rappresentante di una istituzione internazionale lasciatemi venti secondi per
Per dirvi che
Pelillo è
Quella che io rappresento l'antesignana degli organismi internazionali
Perché forse no non lo sapete ma è stata fondata nel mille novecento e diciannove fra cinque anni celebreremo il centenario
Ed è stata creata proprio abbassai
Dove tra le varie
Tra i vari comitati levare Commissione come quelli che avete fatto qui oggi c'era la tredicesima che parlava di lavoro e giustizia sociale e l'incipit del nostro sta tutto è
Se si vuole la pace
Bisogna cominciare dalla giustizia sociale
Frase che è stata ripetuta più volte anche in seguito a partire dal papà Paolo sesso è l'organizzazione che io direi la più originale
E lasciatemi aggiungere non lo farei un pubblico diciamo
Più ampio ma anche da più democratica perché
Perché mentre le Nazioni Unite che del resto hanno tratto il loro statuto dal nostro Statuto Nazioni Unite vengono nel quarantacinque quando sono seduti
A scrivere lo Statuto hanno preso come punto di riferimento quello nostro bene le Nazioni Unite sono formate solo dei Governi
Lillo è formato dai Governi
Da imprese e dai sindacati rappresentanti dell'impresa rappresentanti dei lavoratori
Ed è l'unica
Ad a vere
Nel panorama internazionale una competenza normativa sul lavoro
Come lo fa lo fa attraverso
Le sue convenzioni
Che sono di risultato vi lascio immaginare voi che avete esperienza deve
Delle trattative nazionale io personalmente proprio i tempi di Emilio da Baio all'accesso avuto esperienza di trattative europee sono
Veramente trattative complessi insieme tripartite
Dove
Lillo elaborati attraverso
I suoi tre costituenti questi trattati sui veri e propri trattati internazionali vincolanti che vincano vincono negli Stati
Che li ratificano
E poi però sono anche sottoposti
Agli organi di controllo e di monitoraggio delirio
Non è che abbiamo la polizia però vi devo dire che ogni anno quando si riunisce l'assemblea generale a Ginevra la Conferenza
Molti Stati sono chiamati a rispondere
Sul loro comportamento rispetto all'osservanza delle convenzioni che hanno ratificato allora via qualcuno ma
Gli Stati che non è ratificato perché poi nessuno va a costringere uno stato a ratificare una convenzione
Ebbene anche gli Stati che non ratificano sono obbligati a rispondere
Alle
Otto convenzioni fondamentali che riguardano quattro temi e cioè diritti e libertà sindacale la non discriminazione il lavoro forzato e il lavoro minorile
E veniamo un po'è il tema dal punto di vista diciamo internazionale del lavoro del lavoro
Noi abbiamo a San esaminato centoquarantaquattro Paesi mi dite perché centoquarantaquattro non tutti i membri del Lido che sono centottantacinque
Centoquarantaquattro perché sono i Paesi dove le statistiche
Delle statistiche ci possiamo
Ci possiamo fidare bene abbiamo rilevato tre cioè tra fatti il primo
Che i Paesi economicamente più avanzati compresa l'UE come abbiamo sentito questa mattina che hanno cercato di uscire
Con politiche di austerità dalla crisi finanziaria del due mila
Otto
Hanno visto tutte peggiorare i loro problemi sociali e del lavoro
Invece
I paesi in sviluppo ed emergenti che hanno colto l'occasione della crisi per cambiare le loro politiche economiche in favore della crescita
Di creazione del lavoro hanno riscontrato un processo di convergenza economica verso l'alto con le economie più avanzate
I fatti
Il loro reddito è cresciuto mediamente
Del trentatré per cento l'anno cioè più del doppio rispetto alle economie più avanzate prese in generale
E terzo
Si è notato che il Paese che hanno registrato i maggiori progressi
Sono quelli che negli ultimi anni hanno investito sulla qualità dell'occupazione
Qualità dell'occupazione in generale vuol dire anche in qualità di prodotto
Certo ho detto questo non è che tutti i problemi occupazionali e sociali di ma siano state risolti perché rimane ancora un miliardo e mezzo di persone al mondo che non hanno un contratto di lavoro formale
Che vivono fuori da ogni tipo di
Legalità lavoro nero
E non sono coperti
Da nessuna o
Scarsissima sicurezza sociale e questo si può vedere soprattutto in Asia e nell'Africa subsahariana e qui il numero da leone lo fanno le donne
Anche il rapporto congiunto che la scorsa settimana a Melbourne il G venti e lavoro
C'è stato l'apporto congiunto tra noi chilo OCSE Fondo Monetario Banca mondiale
Che conferma tutte le nostre preoccupazioni
Il lavoro informale resta il principale ostacolo al miglioramento della qualità del lavoro
Finalmente anche il Fondo monetario la Banca mondiale e l'OCSE cominciano a parlare e
A a parlare questo tipo di linguaggio come è stato detto anche stamattina da Rampini
C'è poi il rapporto stesso che poi riguarda il G venti quindi i paesi più
Sviluppati al mondo che dice che
Uno virgola tre milioni di persone in questi cicli in questi venti Paesi muoiono a causa di malattie professionali
Duecentoventi mila
Sono le vittime di incidenti mortali sto parlando ogni anno
E gli incidenti sul lavoro non mortali registrati sono centonovantasei milioni
Vogliamo aggiungere anche un altro problema che
Ci impressiona molto ed è il problema demografico
Le nostre stime collegato al lavoro nostre stime dicono che se noi vogliamo assorbire l'aumento di della popolazione in età lavorativa
E nei prossimi cinque anni sono necessari duecento nuovi milioni di posti di lavoro
E legato al problema dei cartelli e di legato al problema demografica c'è anche il problema migratorio
Nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo ed emergenti come è stato detto che stamattina a livello di istruzione cresce rapidamente
E aumenta la distanza tra le competenze acquisite
A scuola e la natura dei posti di lavoro disponibili per quel molti giovani sono spinti ad emigrare per cercare salari dico mediamente
Dieci volte superiori e in questo dall'immigrazione si osserva notturne fenomeni
Boh uno lo conosciamo molto bene cinquantun per cento di queste masse
L'immigrazione di assorbe
L'Unione europea e gli Stati Uniti
Diciamo il nord del mondo
Però si è notato un secondo fatto nuovo importante e che
C'è una crescita della migrazione sud sud dall'America all'Asia dall'Asia l'Africa e viceversa
E un terzo elemento che
Stiamo assistendo è ancora un
Un punto non molto sviluppato ma è una
Indicazione di tendenza azione un'emigrazione verso i Paesi emergenti di giovani istruiti
Proveniente dai Paesi avanzati che sono stati colpiti dalla crisi quindi anche dalla Spagna dall'Italia dalla Francia ci sono giovani che vanno per esempio in Brasile
Come sono usciti dalla povertà
I Paesi che abbiamo analizzato
Innanzitutto hanno migliorato la propria situazione economica
Attraverso la diversificazione dell'attività economica
Voi sapete che una volta i Paesi del terzo mondo erano per lo più un monocultura
E quindi
Il Burkina Faso aveva il cotone il canale il caffè o il cioccolato cioè il causa
E quindi erano tutti in funzione del nord del mondo dove a Chicago a luglio ha con i mercati internazionali si fissavano cioè il nord fissava i prezzi
Ora le cose stanno cambiando loro stessi questi Paesi hanno combinato
Una industria manifatturiera con l'agricoltura e lo sviluppo rurale
In termini nonché il multi solo di multinazionali ma anche
Di territori piccoli per sostentare le famiglie
Hanno cominciato a fare dei servizi
Che prima li facevano solo i Paesi del Nord servizi legati all'economia reale
E hanno utilizzato cosa importante per loro sempre con più razionalità le risorse naturale chi
Come sapete ne hanno moltissime
E anche questa questione delle risorse naturali sono per loro un vantaggio oggi perché l'iter gli permette di
Permette loro di fare una specie di salto tecnologico
Non è più necessario voi andate in Togo in qualsiasi Paese del dell'Africa o anche dell'Asia
E vedrete che non fanno più grandi scali e i grandi infrastrutture per le comunicazioni ma ormai basta un satellite e quello con poche
Più o meno sono poche risorse sì si può a bere e viene superato tutta questa trafila
Di Investimenti
Diciamo
Un po'passati quindi c'è un salto tecnologico
Poi c'è anche l'economia verde e l'economia verde anche qui loro hanno un vantaggio perché possono adattare
Le loro economie in modo più veloce perché le nostre economie
Sono
Che sono obbligate comunque ad adattarsi alle leggi internazionali concordate ma sono
Con le mie antiquate
E vengo c'è il rappresentante del Governo
A
Che cosa devono fare che cosa fanno o che cosa hanno fatto i Governi che hanno avuto successo
è importante il ruolo attivo dei Governi
E
Quei Governi che hanno fatto politiche macroeconomiche
Che hanno avuto buoni risultati
Hanno soprattutto fatto investimenti ed infrastrutture eteree ma anche naturalmente
A livello di
Di par di paese qui ci sono esempi strepitosi il Brasile la Cina il Canada il Giappone e Sudafrica oppure
Paesi che hanno introdotto
Cosa che in Italia molto ancora difficile parlare ma vedo che nel gioco Sacco comincia ad emergere anche il salario minimo o hanno rafforzato i meccanismi di fissazione dei salari
Quando dico meccanismi di fisse fissazione disse di salari
Intendo le istituzioni del mercato del lavoro perché si è visto che sono vincenti
Le economie che hanno affrontato insieme Governo impresa i sindacati i problemi per esempio della produttività delle condizioni di lavoro dell'informalità
Della proprietà e della gestione delle risorse in mano fino ad ora solo non solo a il Governo ma alcuni ministri particolari che si facevano riempire i conti in Svizzera e spendevano
Naturalmente succede ancora le loro risorse materie prime
C'è poi il tema della
Protezione sociale di base Lillo è molto impegnata in questo e sta spingendo tutti i Governi a tutti i livelli
A introdurre sistemi o a migliorare il quelli esistenti perché è un modo che abbiamo visto fattivo per ridurre la povertà le disuguaglianze la precarietà del lavoro
Assieme naturalmente alla miglioramento del sistema sanitario dell'istruzione in molti casi addirittura chi ha una sistema di protezione sociale efficiente
è riuscito anche ad in Albere risorse per investire di investire in attività produttive
Faccio solo un esempio ne avete sentito parlare Lula sarei inventato la famosa borsa familiare in Brasile oppure in India
Il Governo ha introdotto una garanzia del lavoro rurale che ha procurato un posto di lavoro a circa quaranta milioni di famiglie
Da ultimo c'è il tema delle disuguaglianze nere stato detto anche questa mattina riguarda sicuramente i Paesi in via di sviluppo ma riguarda molto anche i Paesi sviluppati
Perché chiaro ormai che un troppo elevato squilibrio tra redditi di lavoro e capitale e capitale finanziario ha portato
Alla rincorsa a ribasso
Dei salari e anche delle norme questo che occupa molto l'operazione che rappresento e affermino e ha finito per
Portare all'erosione della coesione sociale
E gli ultimi anni questa elusione abbiamo visto è sfociata molte volte in disordini sociali
E basta guardare i Paesi arabi
Cosiddette primavere arabe ma anche
Nel l'Estremo Oriente Ignazi la Birmania Vietnam la stessa la stessa Cina
Il tema delle disuguaglianze sta diventando a livello internazionale così importante che si sta cercando
Di individuare con degli studiosi
Indicatori
Dica toni specie di soglia
Oltre la quale
Le disuguaglianze invece di essere come erroneamente hanno sempre insistito le teorie neo liberale
Le disuguaglianze invece di essere come
Intendevano loro motore dell'economia
Diventano detonatori di rivolte sociali c'è un punto in cui messi insieme molti elementi e si dice attenti perché state raggiungendo x per cento
Dopo di questo state sicuri che voi avrete una rivolta sociale sta pervenire all'importanza che si sta dando alla questione della disuguaglianza
Chiudo con
Riferendomi un po'all'attualità europea
Lido mette in guardia contro anche lì perché tutti ormai lo fanno mette in guardia sulla stagnazione economica di cui pagano il conto in modo particolare i giovani le donne e i disoccupati di lunga durata
Abbiamo osservato che
Dove si investe in misure attive nel mercato del lavoro c'è più opportunità ritrovare del lavoro
Io ho apparsi sono ampliate le disuguaglianze ora si sta parlando di
Obiettivi di Strategia Europa venti venti tipo due mettere al lavoro settantacinque per cento della popolazione europea tra i denti sessantaquattro anni
E diminuire di venti milioni la popolazione a rischio di povertà ed esclusione sociale questo naturalmente si aspetta che possa essere fatta a cominciare quei famosi trecento miliardi che gli un cap a promesso
Noi suggeriamo come lo faceva già del nord che in Europa si trovi un nuovo equilibrio
Nella governance e si introduca e si inventi una specie di sistema di
Allerta che inneschi azioni preventive quando il sociale raggiungere una certa soglia
Chiudo dicendo che
Dobbiamo ricordare in questa sede che l'unione europea fondata proprio sui valori su cui le ACLI lavorano molto cioè la dignità della persona lo stato di diritto
Il rispetto per i diritti umani devo dire che
La nostra organizzazione con le sue centottantanove convenzioni ha cercato di promuovere
Questi valori a livello mondiale stabilendo distanza minimi di Turi di cui tutti gli Stati dove a cui tutti gli Stati dovrebbero attenersi qui ringrazio colgo l'occasione per ringraziare il Governo italiano specialmente nelle persone del ministro Poletti del viceministro
Del viceministro Lapo Pistelli per la nuova attenzione che stanno tanto proprio l'organizzazione internazionale del lavoro
Perché non dobbiamo mai dimenticare che la situazione in cui ci troviamo oggi qui dipende anche molto da quello che è successo e da quello che succederà fuori dai confini europei
Io farò tesoro
Delle la del vostro lavoro e spero che mi facciate a vere i risultati che noi utilizzeremo come illo a livello internazionale grazie
Grazie la ringrazio non ho letto
Anche per avere ricordato che la centralità e quella della qualità dell'occupazione è un tema che è emerso in questi giorni che emerge nel lavoro che facciamo nei territori incontrando le imprese le
Poche ma ci sono diverse imprese che resistono che creano lavoro e non ci parlano della flessibilità come ricordava
Uno dei relatori proprio proprio ieri ma come ricordava anche dal l'imprenditrice a racconti spuntano molto sul l'innovazione sulle competenze sull'integrazione anche l'accordo sull'idea che l'impresa sia un patrimonio anche del territorio dei lavoratori
Quindi sulla loro anche partecipazioni puntano volto sull'internazionalizzazione insomma quindi punto lo su un quadro innovativo in qualche modo hanno accettato la sfida della globalizzazione
Diversamente come ci interroghiamo qualche volta nei nostri documenti forse il nostro Paese orfano delle
Possibilità data dalla svalutazione della lira si è giocato troppo rapidamente scaricando restituissero verbalizzazione cercando invece di bassa ancora bassi costi sulla pelle soprattutto dei dei ceti più deboli e dei di dei nuovi i lavoratori e dei giovani e quindi forse appunto la differenza che veniva appunto anche raccontata ieri dallo studio fatto da Michele Fraioli con altri
Lo Caisse paradossalmente mentre l'innovazione e le imprese che innovano qualche volta i sistemi Paese invece contrariamente puntano tutto sul tema della flessibilità
Bene
Prima di apprestarci a confronto con Marianna Madia che abbiamo già presentato il ministro della della pubblica amministrazione
Però è stata anche res usabile del PD del lago Moro peraltro anche lei commercio citato prima le proposte di Gigi anche lei è stata protagonista del
Di una proposta fatta con Cesare Damiano se non vado errato sul contratto unico diventi di inserimento formativo
Alta per forza interessante ci fa anche piacere che sia molto amica di Emilio Caballero al quale vorrei richiederei dedicare un applauso perché altro non
La parola Gianni per il saluto
Sì pochi minuti ma
Dini e doverosa introduzione innanzitutto
Ringraziando dando al ministro
Il nostro benvenuto qui a queste giornate di cuore grazie per aver
Accettato questo invito quando
La Presidenza del Consiglio ci ha comunicato la sua presenza senza nulla togliere
Hai se il collega ci colleghe ma eravamo molto sono rimasti molto contenti erano molto contenti siamo molto contenti
Perché
Anche il lavoro che la responsabilità che lei ha assunto all'interno del Governo si intreccia
Con la nostra storia si intreccia col nostro lavoro si intreccia su e con le cose che noi stiamo
Cercando di fare lei Gava qui davanti più di quattrocentocinquanta dirigenti
In un'associazione ci siamo sempre dichiarati una cessione popolare l'ispirazione cristiana
La cui identità è molto chiara
La cui identità non è oggi oggetto di riflessione e discussione oggi stiamo riflettendo su come
Definiamo giochiamo sui nostri territori in questo Paese questa nostra Assores associazione popolare ispirazione cristiana
E lo abbiamo fatto lo stiamo facendo avendo scelto oggi
Il tema della giustizia sociale
Sì soltanto e questa è la chiave di lettura la giustizia sociale come punto riorientamento rispetto a questo l'abbiamo scelto
I grandi i tre grandi le tre grandi filoni di riflessione il tema del lavoro in cui
Gigi anche a mente detto prima giudici è stato niente Nazioni a chi conosce bene a chi conosce bene anche
Tutto il mondo tematica l'
Con chiarezza espresso prima lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo sull'altro grande riflessione che il tema del welfare
E anche sul tema del per la democrazia e delle delle riforme in atto e in ogni rispetto a questo ci siamo
Messi riflessione in in
E in e anche in discussione
Modici è un altro tema
Noi siamo
Alla vigilia e ne parleremo ancora parlerò più diffusamente poi nella nella mia con le mie conclusioni siamo alla vigilia
Di un percorso importante compiamo settanta anni
Però appunto perché compiamo settant'anni abbiamo deciso di rimetterci
In discussione
Con lodo nostro del nostro modo di fare perché proprio la sfida oggi e come adeguiamo eccome queste associazioni espiazione popolare
Dispiaceri stiano succedendo avrà ispirazione cristiana
Raccogliere raccoglie la sfida
Al cambiamento che è in atto nel Paese
E soprattutto se ne fa anche protagonista
Uno dei protagonisti rispetto a questo
E quindi
La presenza del ministro oggi
In una situazione che attraverso il suo radicamento sul territorio la sua presenza forte sul territorio
Dalla grande città alla grande metropoli al piccolo paese con le nostre migliaia e migliaia e migliaia di persone di volontari attraverso
La nostra rete di servizi
Penso arcata il patronato anche i nostri enti di formazione
Altre sono sei mesi spetta sta
Si sta interrogando
Su come
Essere coerente rispetto a questo cambiamento
Ecco perché dicevo e siamo contenti perché qui il ministro Madia che ha una risorsa importante per la bella rinnovare la pubblica amministrazione anche il tema del rischio sociale anche con l'obiettivo passa attraverso lo Stato
Che funzione
E che vicino al cittadino e noi stiamo lavorando rifletteremo anche perché i nostri servizi
Diventino da
Supplenza rispetto a ciò che il suo stato non riusciva a fare penso ripeto
Case Pato anche in particolare invece
A protagonisti al cambiamento e non più di supplenza all'inefficienza lo Stato ma di accompagnamento la tutela la Gazzetta del cittadino
Questo obiettivo che abbiamo assumente comune
E questo per noi un elemento fondamentale di cambiamento
Ecco perché
Dicevo quando abbiamo ricevuto nella notizie erano molto contenti perché
Su questo
Nuovi
Ci candidiamo a
Dare il nostro contributo
E lo facciamo anche con quell'attenzione che noi richiamiamo al Governo nello
Lo rilancio anche lei signor ministro
Di attenzione i corpi intermedi ma diciamo un pezzo un'esperienza di me i corpi intermedi che comunque rimango in questo Paese la vera ricchezza
E quindi a quei da responsabili
Sentiamo forte questo e sentiamo appunto e chiediamo
Appunto anche il Governo che
Questa attenzione i corpi intermedi di cui facevo parte
Sia una attenzione vera reale ne abbiamo avuto modo di apprezzarlo con tutto il dibattito e il lavoro è stato fatto sul terzo settore perché questo è sicuramente oggetto anche di attenzione rispetto a questo
E mi permetto come dire di dirlo che è possibile anche con un grande lavoro che sta
A cui è abbastanza
Chiamata lei a lavorare che è un lavoro importante
E quindi noi quest'oggi lanceremo questo messaggio e sarà oggetto come dicevo dalla nostra riflessione da qui
Alla grande Assemblea
Che saremo dall'Associazione dei servizi in tarda primavera dove ragioneremo punto uno detto su questo
Su come essere un'associazione al tempo a secco al
Al passo coi tempi
Ma soprattutto anche come né sui strutture di servizi oggi
Siano adeguate
Alle sfide che abbiamo abbiamo davanti quindici candidiamo a
Concorrere
A quel cambiamento che questo Governo ha dichiarato come suo obiettivo fondamentale
E sul quale quale come ho avuto modo di dire anche qualche giorno fa al Sottosegretario lotti
è una
Delle prerogative quindi e non è nostro impegno nostro dei nostri lavori e uno dei nostri responsabilità che qui insieme agli amici
Nella Brienza nazionale
Ciascuno ha una responsabilità rispetto anche questi temi che affrontiamo ecco ci sentiamo e ci mettiamo
I in a disposizione in quella logica con
Lo dico perché all'infissi sta molto a cuore ma è stata sempre una decorrenza di tutti quanti noi
Con quello spirito anche di piena autonomia che spetta nelle responsabilità di un Governo dalla parte e di un'associazione come la nostra
Dall'altro quindi con questa con questo spirito
Le rinnovo il ringraziamento per essere qui con lui
E l'ascoltiamo molto molto volentieri Grassi
Ma restano io veramente che ringrazio che che ringrazio voi
E ringrazio anche il presidente di questa introduzione e lo faccio
Perché mi fa molto piacere che il Presidente abbia colto uno dei segni di questo Governo che ha il fatto che nel non siamo una sommatoria
Come ministri non siamo una sommatoria di ministeri ma siamo un Governo
Unito
Che ha un visioni è una visione di futuro per questo Paese quindi
Il fatto che il Presidente lo abbia lo abbia colto lo abbia detto in questa introduzione mi dirà un segno bello anche di
Comunanza di di di in modo ancor prima che di sostanza che io ritrovo tra
Le armi
Il modo di essere delle ACLI e il Governo
Devo dirvi che mi ero preparato un intervento che però
Modifiche era completamente perché giustamente il sottosegretario Bobo che tra l'altro è Sottosegretario al lavoro ha raccontato nei dettagli lì
Tutto quello che il Governo sta facendo sul tema del lavoro allora proverò senza spero annoiarli a
Entrare nel senso di quelle che sono le vostre giornate mi dispiace di non aver partecipato a tutte queste giornate a tutte le riflessioni che avete fatto letto però i documenti preparatori credo che
Abbiate colto
Proprio
Il
Segno
Il segno della riflessione che occorre fare in questo tempo io proverò a dirvi su questo cinque cose
E
La prima
Da qui vorrei partire la fotografia dell'oggi noi
Oggi abbiamo una società
Di
Precari
Chi ha meno di quarant'anni ormai non solo chi ha meno di quarant'anni il sottosegretario Bobba Luigi anzi chiamiamo ci tutti per nome perché insomma è più una firma
Da chiamarsi tale nell'altro modo Luigi prima diceva rischiamo di perdere un'intera generazione no io temo che esistiamo di perderne più d'una
E la condizione purtroppo ormai normale di lavoro per molte ragazze per molti ragazzi per molti che non sono più ragazze e ragazzi è la precarietà a me piace sempre perché sta penso che sia
Ci si renda meglio di tante altre cose la condizione di chi lavora in modi precari mi piace sempre risalire all'origine etimologico di questa parola
E penso che come dire qui oggi voi possiate capirlo molto bene precario viene dal latino pre il precario colui che prega colui quindi
Che quello che attiene lo ottiene per preghiere per concessione e non per diritto
Ecco noi oggi ci troviamo scusatemi la brutalità dopo vent'anni nei quali la precarietà è aumentata
E alcuni si sarebbero aspettati che l'aumento della precarietà significasse anche aumento del lavoro e invece oggi ci troviamo con più precari quindi con più persone sempre di più che devono pregare qualcuno per ottenere qualcosa che non è più un diritto e poi però anche con sempre più persone che lavorano non ce l'hanno che quindi non ambiscono neanche più a pregare qualcuno questa è la fotografia dell'oggi impietosa
Ma
Dopo vent'anni in cui la precarietà o ventata e dopo sette anni di crisi in cui disoccupati aumenta anno io credo che sia giusto dirci le cose guardandoci negli occhi dirci la
Verità
Non non so che cosa ha detto Federico Rampini prima mi è dispiaciuto di arrivare solo la fine del suo intervento ma spesso lo leggo esso che Rampini meglio di cinque altro sottolinei quanto questa sia
Anche questa sia una faccia della globalizzazione
Io condivido le parole che ha detto il presidente Renzi qualche giorno fa alla Camera la globalizzazione la nostra ancora di salvezza né lo sappiamo però anche qui non ci nascondiamo che ci sono delle facce più complicate della globalizzazione e queste ripercussioni sul lavoro probabilmente lo sono allora che cosa
Che cosa dobbiamo fare che cosa stiamo facendo
Intanto vi dico che cosa noi non stiamo facendo e sono due cose quelle che non stiamo facendo la prima
è
L'idea che appunto in questi anni
Non c'è stata anche legittimamente onestamente e cioè l'idea che si possa uscire da questa condizione continuando ad abbassare i diritti a chi non ce li ha
Non è un problema solo italiano noi non vogliamo neanche fare per esempio la riforma del lavoro che ha fatto la Spagna perché con sì attualmente pensiamo che abbiamo già un tempo nel quale è giusto fare un bilancio e questo tempo che abbiamo alle spalle ci dice che non è abbassando i diritti ti che noi usciamo da questa situazione perché oggi e la Spagna ha poi dire prima di me l'intervento del presidente dell'Ilo
Ha chiarito anche i rapporti tra vari questi internazionali ma oggi è la Spagna ma chi ci dice
E anche qui scusate se sono troppo diretto troppo brutale
Chi ci dice che andando avanti così domani non arriveremo a legalizzare condizioni
In scena ancor più
Ancor meno dignitose CTC dice se questa è la strada quella dell'abbassamento dei diritti che non arriviamo a legalizzare le condizioni di lavoro di Rosarno
Perché a questo ci porta al mercato se noi lo seguiamo quindi questa è una prima cosa che il Governo concettualmente non fa
Noi non continuiamo nella strada di abbassamento dei diritti
L'altra cosa però che non facciamo è quella di
Negare la realtà e di difendere un modello che ormai i fatti hanno superato ed è qui io credo il difficile equilibrio al quale stanno la Grande del ministro Coletti il sottosegretario Bono Bacco il difficile equilibrio del disegno di legge Poletti cioè un difficile equilibrio macché vorrei sottolineare
Noi vogliamo ora aggiungere nel dare diritti a tutta quella parte di popolazione a tutte quelle generazioni perdute non solo che da troppi anni non hanno diritti perché oggi o devono pregare qualcuno
Ogni anche più tendano qualcuno perché sono disoccupati io qui vorrei rivendicare per esempio
Che questo Governo ha detto che metterà risorse sulla riforma degli ammortizzatori sociali
Perché in un Paese civile chiunque perde il lavoro deve essere sostenuta nel momento in cui quel lavoro non ce l'ha più e questo Governo metterà risorse
In un momento di crisi quando nessun Governo prima l'ha fatto neanche quando la crisi non c'era perché io personalmente sono cresciuta
Con l'espressione inattesa della riforma degli ammortizzatori sociali sono vent'anni che siamo in attesa da questa volta quella riforma la facciamo noi nel disegno di legge Poletti i diritti allarghiamo e non li togliamo ma non
Ci nascondiamo dietro un modello che non è più un modello di realtà perché i fatti l'hanno superato e proprio perché non ci nascondiamo dietro un dito e concludo sul primo punto
Non ci nascondiamo neanche dietro l'idea che discutere del perimetro dei diritti istituti sul sia sia sufficiente questo Luigi l'ha detto chiaramente noi andremmo di pari passo anche con la ricerca
Della creazione di nuovi posti di lavoro noi andremmo di pari passo anche con la ricerca di una crescita che da troppo tempo è ferma perché sappiamo benissimo che
Riflettere e raggiungere un giusto equilibrio sul perimetro dei diritti è importantissimo ma che non dobbiamo rischiare di alberi un perfetto equilibrio
Sul perimetro dei diritti senza poi però un lavoro da regolare e arrivo al secondo punto
Il secondo punto lo chiamo per semplicità la metafora della maternità lo chiama la metafora della
Maternità
E
è
Anche qui spero di entrare
In quelle che sono state le vostre riflessioni e di farlo attraverso appunto la mentalità la maternità
Usata come metafora metafora di che cosa di un modello economico che noi abbiamo oggi e che condiziona fortemente il nostro modello di società
Gli stili di vita di tutti oggi sono condizionati dal modello economico e non è colpa di nessuno anche perché se non fosse così si verrebbe emarginati si verrebbe emarginati da un'economia che ha delle direzioni di marcia
Molto chiare
Oggi io credo che questo stia portando delle forti distorsioni sociali
E quindi con
Dire orgoglio penso che questa debba essere un punto importi uno ante del Governo un punto importante inteso proprio da un punto di vista metaforico allora
Non vorrei
Anche qui che ci potessero essere dei fraintendimenti io non voglio tornare agli anni Cinquanta e ringrazio quelle generazioni che prima di me hanno fatto battaglie che consentano alle nostre di avere
Dei diritti che prima non c'erano di poter lavorare amo il mio lavoro come tante donne a mano il loro lavoro ma
La natalità italiana o forse sarebbe più giusto dire la non natalità italiana perché in Italia non nascono più bambini io credo le stia il segno profondo di una società inceppata bloccata e credo che
è
Riuscire a
Riuscire a ritrovare
Un modello economico che si evoluzione della società anche qui io non voglio essere retorica
Ma è molto chiaro che cosa evoluzione della società è a vere un modello economico che abbia la natalità ai quindi la maternità e quindi la genitorialità perché anche i padri quindi il suo nome ovviamente compresi in questo
Discorso che abbia la natalità come elemento ordinario di vita oggi la natalità non è più un elemento ordinario di vita è un elemento straordinario
Nelle ditte delle ragazze e dei ragazzi che diventa addirittura un'esperienza eroica questo non è possibile e io credo e per questo dico la metafora della maternità che è un modello lo economico Cervia acquisisca la natalità come elemento ordinario di vita risponde a tutti gli interrogativi che voi vi siete posti in questi giorni e che io nel materiale
Per fare a Torino ho ritrovato e arrivo al terzo punto
Il terzo punto lo chiamerei missione collettiva per il parto da una immanente otto che mi ha seguito nella mia
Vita politica insomma da quando faccio politica era entrata da poco in Parlamento ha incontrato Marisa Rodano una donna che oggi ha più di novanta anni
No assicura civile politica importante per il nostro Paese
E
Marisa mi raccontava di come lei e la sua generazione avevano cambiato la Società di come c'erano riuscite e mi diceva assai Marianna
Quando ero ragazza il diritto negato dell'altro anche se non ci riguardava direttamente e individualmente
Era un diritto per il quale tu volevi lottare volevi combattere perché avevamo la consapevolezza profonde da che
Il progresso economico e il progresso sociale nasce solo e unicamente da uno sforzo collettivo
Ecco io temo che la nostra epoca questo lo stiamo un po'perdendo e mi piace però dirlo a voi oggi qui non lo diciamo da tanto tempo perché penso che sia come dire il luogo perfetto per rilanciare questo assieme perché poi da sempre invece lo fate io temo nella parte temo attimo ore quando vedo questa parcellizzazione esasperata della nostra società che vede nel diritto negato dell'altro qualcosa non per cui combattere ma qualcosa quasi che tutti
Con sola
Perché l'altro in una società di precari ti ruba qualcosa ecco questo rischia di farci perdere quel senso profondo di missione collettiva che l'un ho modo io continuo a pensarlo come mi diceva Marisa che invece ci consente di capire di andare verso il progresso economico e sociale arrivo al quarto punto il penultimo
L'urgenza della concretezza qui
Richiamo lo faccia la politica alle responsabilità di governo quindi come dire prima a noi e vi chiedo di essere notai di quello che ti dico
Noi
Non possiamo più permetterci
In un Paese guardate vi do due dati soltanto in un Paese che fino ad oggi ha speso male o addirittura non ha speso i fondi europei quindi ci lamentiamo di non avere risorse queste ce li abbiamo non riusciamo a spenderli in un Paese
Cioè non è riuscito neanche ad attuare le norme che è approvato perché ne di questo parliamo di unna
Quantità abnorme di decreti attuativi che neanche i Governi che avevano approvato le norme sono riusciti a portare avanti cioè i governi che approvavano le norme e poi non si interessavano di capire se quelle norme che mi non attuate ecco dico questi due aspetti per
Me dire richiamare noi prima di tutto all'urgenza della completezza all'urgenza di non parlare più di cose astratte di cose
Retoriche noi anche per questo abbiamo detto con uno strumento molto semplice che è un sito
Il sito dei mille giorni verificate intanto queste due cose verificate intanto come spendiamo i fondi europei verificate intanto come accogliamo le norme perché
Questi sono due
Temi su cui la politica in questi anni ha perso credibilità su cui la politica ha dimostrato di essere scollegata dalla realtà e questo è avvenuto a che sui temi di cui si è discusso in questi giorni cioè la sensazione fortissima e quindi parlo anche da cittadina
Cioè che ha vissuto negli anni precedenti è stata quella di
Proprio sul lavoro
Discussioni spesso distinzioni spesso accademiche quando poi però il mondo andava da tutt'altra parte quando poi il mondo si apriva si globalizzare chiedevano le politiche industriali chiedeva internazionalizzazione chiedeva nuovi sistemi produttivi ecco riconosciamo se non nessuno è riuscito a governare
Concretamente questi cambiamenti e arriva e concludo all'ultimo punto
Io credo se condividete più o meno questo percorso che ha fatto
Che
Alla politica serba uno sforzo di creatività di fantasia altro che compiti a casa e allora io questo punto lo chiamerei spirito del tempo
Qui
Non voglio fare esposti sembrare genericamente ottimista altrimenti farei esattamente il contrario di quello che ha detto che bisogna fare prima ma
Sempre perché la verità ce la dobbiamo dire è vero ci sono tanti posti di lavoro che sono stati bruciati è vero ci sono tanti mercati finiti
Però ci sono anche tanti mercati nuovi però ci sono anche tante professionalità da formare però ci sono anche
Tantissimi Bocchi da individuare e perseguire io
Cito solo per esempio tu
Toh il settore della cura alla persona
In un'epoca che cita per fortuna una speranza di vita che cresce sempre di più
Ecco come dicevo prima non voglio essere genericamente ottimista spero di non esserlo stato se lo sono stata ditemelo sono partite in fondo da un'altra do grafia dell'oggi molto brutale molto impietosa però io qui dire guardando la storia
E anche per un atto di fiducia che bolliva vere credo che ogni tempo ci offra
Delle opportunità di crescita delle opportunità
Di
Cambiamento ci offra delle vie di sviluppo boh non c'è mai stata un'epoca senza speranza e allora io credo che tutti noi insieme proprio in quello sforzo collettivo ci troviamo sforzare con un con un impegno di fantasia e creatività di ricercare condizione lo spirito positivo del nostro tempo che sono sicura c'è come c'è sempre stato
Grazie
Grazie
Grazie e prima di dare la parola Gianni per
La relazione che
Rilancerà le nostre proposte concludeva il convegno
Mi permetto di tenere alto ancora la dimensione anche di utopia che cerchiamo di coltivare nei nostri convegni e che riprenderemo in altri alcun da menti perché saremo prima Camaldoli a discutere appare un incontro di spiritualità ma
Sull'idolo denaro
E poi saremo ad Amsterdam a fare un incontro europeo proprio perché come dicevamo in questi giorni c'è bisogno anche di piattaforme europee
Ecco io però mi permetto forse direi di reggere ancora Olivetti che è stato già letto
L'altra sera ma che spesso viene citato grazie allo spettacolo l'altra sera di arte spettacolo alla nostra associazione grazie a medio e quanti altri hanno organizzato questa iniziativa perché forse la figura che tanti citano
Ma che
Come dice sua figlia lavoro rivetti ritrova soprattutto in questa frase che vi sto per leggere che più di ogni altro racconta il vero rivetti ha detto di sua figlia Laura
è una frana è un
Brano un passaggio di una lettera alla moglie quando ancora non erano fidanzati
Olivetti ricordo e quell'imprenditore che ha creato di fatto quasi il primo computer quell'imprenditore che mandava gli operai in colonia a spese sue
Era quell'imprenditore che inviava contadini perché erano gli unici che facevano un lavoro che poi con nel quale potevano guardare spesso di ore perché lo guardava attraverso il cielo
Era un imprenditore che quando trovo momento di crisi decise invece di ridurre il personale di aumentare l'attività e di reinvestire per impiegare altre persone
Ecco allora questa frase che a detta della figlia racconta meglio di ogni altro chi era
Questa persona molto concreta a quasi così molto già nel futuro e nello stesso tempo però molto capace di utopia so che le mie interpretazioni
Troppo impregnate di religiosità possono sembrare illusorio si illusorie e forse dispiacere atti ma sono per me vere e per questo oso scrive arte né così penso che se la fortuna mi darà il tuo affetto
Non sarà soltanto una grazia di Dio ma un mezzo affinché io sia più forte più libero nel compiere il mio dovere che lavorare come servo di Dio a costruire la sua città laddove sarà finito il regno del denaro
Per questo mi ha fatto somma mente piacere quando stasera hai detto come sarebbe bello un mondo senza denaro
Ma questo verrà e per questo non posso tradire la mia missione che socialista e cristiana anche se
La pietra che io porterò alle fondamenta del Regno di Dio sarà una
E ne vorranno
Ancora mille e mille volte il minimo non ho timore di diretti che io amo i poveri veri poveri diseredati quelli che soffrono qui manca un letto una coperta un mantello non li so aiutare direttamente che poco o male
Perché so che non è mio compito
Ma la redenzione dalla miseria e la lotta contro l'egoismo e la mia vita anche se so che il mio cammino e lungo e difficile
Iddio è buono e generoso con me esso che chi mi assiste di privilegi sì so che mi assiste di privilegi sino a che non tradiscono la sua causa
Grazie
In queste giornate
Abbiamo ribadito e rilanciato una cultura del lavoro della luce della dottrina sociale della Chiesa che ci ricorda che il lavoro e l'economia solo per l'uomo non il contrario
E come ci ha ricordato il professor Bruni
Il lavoro
E dolore va al di là della professione è orientato al bene comune
Le ascelle ripropongono la questione del lavoro e intendo loro
A partire da questa concezione del lavoro
Che in questi giorni abbiamo declinato nei vari su due aspetti per farla divenire la chiave di lettura del contesto attuale
Caratterizzato dall'aumento delle disuguaglianze dalla crisi della democrazia e dall'estensione di troppi fronti di guerra
Crediamo che se non si settant'anni settanta anni della storia delle ATI che il prossimo anno celebreremo ufficialmente vadano spesi nella comprensione nel confronto
Con le dinamiche del contesto attuale
Che modificano anche il nostro mondo di essere e di fare successione
Il senso degli incontri di studi per le attuali consiste nel rendere la dimensione culturale seconda e preziosa per il nostro percorso successivo
Nell'attrezzarci a capire orientarci meglio nel presente
Di questo abbiamo particolarmente bisogno di una fase nella storia come quella che stiamo vivendo in cui presenteremo delle sfide inediti e gravi per il futuro del lavoro dell'economia dei diritti sociali del welfare
Per la democrazia e per la pace
Ieri in chiesa
Il vescovo Fontana ci ha ricordato in maniera mirabile che nelle nostre mani le mani in ciascuno di noi un grande una grande responsabilità
Seguire l'onda uniformarci
Non farci troppe domande e così annacquare e rendere insiti dall'assetto interno i settanta anni dell'esperienza dei reati
Oppure invece provare ad essere all'altezza della nostra storia e provare a misurarci con le nuove grandi questioni che ci pone il nostro tempo
Anche noi di fronte alle contraddizioni e i rischi che segnano il presente dobbiamo saperci porre la domanda che Papa Francesco apposto sabato scorso asse Craveri Redipuglia
A me
Che importa
A noi importa
Essere un movimento di frontiera come reattori sono state spesso in passato e non solo
Il nostro originale posizionamento fra il sociale e sindacale e politico fra appartenenza ecclesiale impegno Racale nel mondo
Ma per la nostra capacità
Di Scutari gli orizzonti di individuare dei traguardi di progresso e di giustizia anche anche accosto di andare controcorrente
Significa oggi avere il coraggio di assumersi una responsabilità di fronte al tempo che viviamo
Di impegnarci affinché la concezione del lavoro che abbiamo richiamato e approfondito in questi giorni sì in nervi nell'economia e nella politica e dia frutti di giustizia prosperità e pace
Ma per essere all'altezza di questa sfida prima di tutto si deve partire da voi stessi con umiltà e concretezza
Come ci ricordava lo stile di governo prima il ministro
Dobbiamo dimostrare di saper di saper cambiare le ATP poter offrire il nostro contributo al cambiamento del Paese
E quello
Che da un anno e mezzo sta cercando di fare
L'attuale gruppo dirigente nazionale
Per dare avvio a questo processo occorreva innanzitutto mettere in sicurezza SISS il sistema non il nome di un primato dell'Economic coro che non appartiene alla nostra cultura
Bensì a garanzia della nostra libertà dello spazio dalla nostra autonomia e del nostro futuro
Attivi sono sistema complesso è un soggetto significativo del terzo settore
Dove si muovono quotidiani menti e risorse
Occorre
Che tali sistema funzioni non solo in modo efficiente ma anche in modo trasparente
Pertanto abbiamo rilevato la necessità di intervenire in alcuni ambiti in particolare in quello di una maggiore razionalizzazione delle risorse economiche e finanziarie secondo criteri di responsabilità di sobrietà di trasparenza e di condivisione
L'osservanza di questi criteri chiede a noi chiede all'associazione ogni giorno sacrifici e rinunce
E richiede perseveranza attenzione e vigilanza nel tempo
C'è sulla strada del risanamento siamo ben Carminati questo lo dobbiamo ad uno sforzo corale di tutta la successione a livello centrale ma a livello anche periferico
Per prima la sede nazionale è stato oggetto di una profonda riforma organizzativa con la definizione di una pianta organica e così abbiamo proceduto su tutti gli altri temi
Che soprattutto dei primi mesi di questa Presidenza siamo venuti incrociando e su cui siamo stati costretti ad aprire a volte anche complicati fasi istruttorie tavoli di confronto e di risoluzione
Penso
Ma come sono riprese le attività dello stock così sorgano statutario che era stato deprivato di ogni funzione di confronto tra le nostre imprese
Penso alle problematiche collegate al settore terra
Penso alle ripresa delle attività dei giovani di alleati
Penso ai processi del tesseramento al cinque per mille
E potrei continuare accanto a ciò viene impegno altrettanto strategico sul versante della qualità nella nostra vita associativa
Intendiamo innanzitutto riaffermare come abbiamo sempre detto la nostra dimissione popolare e ciò che fa la differenza per lo sviluppo del modello suscettivo e che deve costituire per noi un parametro di giudizio e di orientamento e proprio questa dimensione
Dobbiamo cercare di risvegliare di rinnovo di rinvigorire l'anima popolare delle nostre
A chi oggi nella più grave crisi finanziaria che si ricordi ci sentono un'associazione che sa leggere e cercare Rispo STET crescente disagio sociale in quanto direttamente toccate nella carne viva dei nostri associati i nostri utenti
è un sì servizi dei nostri responsabili tutti quanti non qui voi che siete qui in questa sala
Questa consapevolezza può trasformarsi nella nostra più grande forse
Perché gli viene la molla
Che ci spinge al cambiamento ci rende capaci a tutti i livelli di lanciare con entusiasmo la nostra vita associativa
In modo che le nostre comunità locali le attività indiano lette percepite
Sempre più come luoghi di incontro di riflessione di progettualità politica nasce dal basso proprio da quel punto di vista popolare
Bella venire delle anch'io quindi risulta strategica la capacità di costruire insieme un percorso partecipato sulla qualità nella nostra vita associativa
Percorso
Chiedere culminare in un momento di confronto aperto a tutte le associazioni e i nostri servizi da realizzarsi nella primavera del prossimo anno
Un'Assemblea straordinaria nell'associazione di servizio al dei servizi al posto delle conferenze organizzative e delle conferenze dei servizi del passato proprio come momenti straordinari sono i tempi in cui viviamo
Il compito che avremo in questa Assemblea
Sarà quello di offrire all'assise congressuale del due mila sedici
Una linea di autoriforma politicamente vincolante su pochi chiari obiettivi
Riforma e semplificazione delle regole definizione di un modello organizzativo democratico sostenibile per un impegno volontario
Progettazione
Di un modello di azione sociale impegno a riconnettere strettamente associazione e service
Pensiamo a un percorso impegnativo ma soprattutto condiviso capaci di coinvolgere le migliori energie delle nostre realtà territoriali
Capaci di utilizzare strumenti e tecniche anche inusuali per la nostra organizzazione che è un tema
L'osservazione e confronto esterno
E se il cuore pulsante delle attività è
L'azione sociale ed educativa che si realizza sul territorio nelle comunità il governo dell'organizzazione va sburocratizzato e semplificato
Dedicando tempo e risorse all'accompagnamento a sostegno alla cura
Dei processi organizzativi e sociali
Oggi n un Presidenti circolo ha più responsabilità di un datore di lavoro e lo sapete tutti quanti
Non parliamo del presente provinciali oberato da adempimenti che necessariamente distolgono chi ha un impegno volontario dall'azione sociale e politica sul territorio
E le riforme in atto
Degli enti locali con il progressivo venir meno delle Province l'avvio delle città metropolitane
Di riflesso implicano una discussione tra noi sulla forma è il modello di organizzazione territoriale delle api sul ruolo dei livelli provinciali e sul ruolo dei livelli regionali
E sul tema dei servizi che costituiscono una punta avanzata del nostro fare associativo
Dovremo come detto prima confrontarci con tutte le novità che ci sono in campo evidenziando le domande di tutela
Di milioni di cittadini sulla fiscalità locale in i rapporti con la pubblica amministrazione
Anche per i nostri servizi siamo chiamati a scelte strategiche tempestive e che reggano nei nuovi scenari prospettati dalla contingenza generale dalle riforme annunciati dal Governo
Tutto questo richiederà
Importanti investimenti in primo luogo sulle competenze e i nostri futuri dirigenti e l'assemblea straordinaria ci dovrà aiutare anche a definire nel profilo
Nel contempo però
Va tenuto presente che il sistema sostanzialmente tiene e che la voglia di rinnovarsi deriva
In primo luogo dal desiderio di fare meglio quello che oggi stiamo facendo
Non dobbiamo rottamare nulla ma solo fare una revisione
Non dobbiamo rifondarsi nel cambiare ragione sociali da settant'anni siamo e rimaniamo una grande associazione di ispirazione cristiana di laici impegnati nel sociale nel mondo del lavoro per la democrazia
Quella
Che al nostro interno siamo soliti definire la triplice fedeltà dei reati al lavoro alla democrazia
E ieri
Carlo il CNEL il vescovo Fontana ci ha detto alla classe lavoratrice faceva notare
Per questo
Ognuno di noi deve sentirsi parte integrante protagonista di questo percorso verso l'assemblea straordinaria nell'associazione dei servizi
Che avvieremo insieme e con la più ampia condivisione delle varie tappe comprendendo nell'urgenza l'importanza la porta
Il nostro disegno di cambiamento e di rilancio delle a chi non può
Con tutta evidenza a prescindere da una strategia complessiva da una forte originale autonoma capacità di analisi di proposta politica
Faremo discorsi sterili e costruiremo delle scatole vuote se pensassimo che le riforme organizzative e del sistema al nostro interno di cui avvertiamo certamente l'urgenza e la nascita
Questi sì alla fine lo schema
E se invece costituiscono
Degli strumenti che devono permettere
Alleati di esercitare un ruolo significativo nell'attuale contesto sociale e civile
Ed ecclesiale
Da un anno e mezzo siamo impegnati la voce delle armi
Nulla su ciò che riguarda il bene comune
Con particolare riguardo i temi sociali alla riforma del welfare e del lavoro alla lotta alla povertà all'immigrazione
E allo scenario politico istituzionale e alla pace
Abbiamo riaffermato con chiarezza e con orgoglio l'autonomia delle ATI nei confronti dei partiti e degli schieramenti
Fermo scure fermo restando il fatto
Che la nostra cultura politica si colloca nell'area delle culture politiche riformatrici e rivendicando la Falck ha facoltà di prendere posizione e di schierarci nel merito dei problemi
Autonomia
Non significa infatti ne equidistanza né cerco di ottimismo né tanto meno indifferenza e il tema
Cinquale vera le attrici sono più sospese che arresta strategico per il futuro e quello della lotta alla povertà
Siamo uno dei pochi paesi in Europa a non avere ancora una misura strutturale di contrasto alla povertà
Per questo le arti insieme un vasto cartello di organizzazioni sociali anch'hanno dato via l'alleanza contro la povertà in Italia con lo scopo di riportare il tema della lotta alla povertà nell'agenda della politica
Nel due mila e sette i cittadini in povertà assoluta nel nostro Paese erano due milioni e quattrocento mila nel due mila tredici sono sei milioni
Un decimo dell'intera popolazione
Per questo l'introduzione di un piano nazionale contro la povertà che contempli il reddito di inclusione sociale e che veda con lavorare istituzioni pubbliche organizzazioni del terzo settore costituisce per noi oggi una chiara priorità
Spiace
E qui ci lavoreremo spiace dover rilevare che fino a oggi nell'occasione del Documento di economia e finanza né riguardo alla riforma del tessuto ore
Il Governo non abbia stanziato le risorse necessarie almeno ad avviare il progetto di Reggio di inclusione sociale
Ci aspettiamo chiediamo all'Esecutivo che nella prossima legge di stabilità siano destinate delle risorse adeguate a far partire un piano nazionale contro la povertà assoluta
Da questo si vedrà anche in che misura quanto di buono il contenuto nella riforma del terzo settore
Che si tratti si possa trasformare nefasti e altri alimentano e credo non è il protagonismo del terzo settore
Che rivendica un ruolo attivo di interlocuzione di coprogettazione con il settore pubblico e con tutti i soggetti in questa locale per questo chiediamo al Governo che la riforma
Il terzo settore valorizzi la pluralità dei soggetti che lo costituiscono tenga conto del loro ruolo sociale e anche dall'accresciuto peso economico consolidate sui negli ultimi anni
In questo momento di crisi acutissima di Fo e di fomentare in tale importanza un dialogo tra istituzioni singoli cittadini e corpi intermedi sociali
E oggi anche qui la presenza del Governo i nostri lavori e devo ringraziare anche la presenza del ministro di bomba la mia relazione consegni ma in dignità per e persone che arrivano credo che questo ci faccia venti piacere e vi ringraziamo di questo
Per le attuali
E strategica attenzione i problemi di ceti medi impoveriti anche attraverso il monitoraggio e analisi scientifica dei dati delle dichiarazioni dei redditi presentati i nostri cassa
Le ASI costituiscono un osservatorio privilegiato oggi del drammatico processo di impoverimento dei ceti intermedi della diminuzione di reddito e di livelli di vita leciti lavoratori
Il tema
Della rappresentanza degli interessi dei diritti dei lavoratori dei pensionati e loro nuclei familiari deve ispirare o stazione sociali
Siamo di fronte a una trasformazione epocale della città e dell'economia che crea dei muri sempre più alti tra quei pochi che hanno delle possibilità e moltissimi che faticano a tirare avanti
Istituti di statistica ci dicono che ci stiamo trasformando in una società dei tre terzi nel quale accanto i poveri al cito medio che si impoverisce solo solo più un terzo i cittadini può considerarsi socialmente garantito
E allora dobbiamo fare uno sforzo per posizionare l'attenzione dei nostri servizi
Su quelle nuove iniziative che sono a volte che sono a volte alla costruzione di un welfare comunitario
In un'ottica di sussidiarietà e di collaborazione e di coprogettazione tra settore pubblico terzo settore famiglie
In queste cose vanno messi in gioco non solo risorse economiche ma risorse di comunità
E per fare questo dobbiamo essere capaci
Di inserirci sui territori nella costruzione di una interazione profonda tra soggetti enti associazioni persone cittadini proprio per contribuire o un progetto condiviso di bene comune
L'attuale situazione economica
E sociale esige un supplemento di progettualità nella costruzione di un nuovo Stato sociale basato
Sulla promozione sulla partecipazione dei cittadini su forme di autorganizzazione responsabile e solidale e su un'idea di servizio pubblico che non è sempre in ogni modo inteso come statali
Ci aspettiamo che la riforma della pubblica amministrazione
Tenga conto come dicevo prima del ruolo dei corpi intermedi su dei corpi sociali intermedi per i servizi e i cittadini
E non proceda nella direzione di un mero rapporto letti verticale tra lo Stato il cittadino che lascerebbe qui ancora le fasce sociali più deboli abbandonati o sono loro stessi
Diamo
Ingenerare un giudizio positivo sulla riforma dei vari ambiti della pubblica amministrazione e siamo pronti a collaborare negli aspetti che ci riguardano per rendere più spedito al cambiamento
Non guardiamo al passato guardiamo il bene comune guardiamo al futuro
E giudichiamo positivamente il dibattito che si è sviluppato in Italia in seguito all'iniziativa governativa del giorno del giorno Max gli ottanta euro in busta paga devono divenire stabili
Nei prossimi anni attraverso la riduzione
Deve Ricucci fiscali estesi ai pensionati a partite IVA e accompagnati da provvedimenti che tengano conto dei carichi franchezza che famigliari nel ruolo di percettori di reddito del nucleo familiare ed incapienti
Al momento questi ottanta euro del Governo valgono più come un buon segnale comunque come una cosa in sé
Hanno indicato la direzione da seguire quella diminuire la pressione fiscale lasciando in tasca le famiglie qualche soldo in più
Proprio per far ripartire la domanda interna ma decisiva sarà alla qualità delle politiche e l'entità complessiva delle risorse sbloccata
Intanto in qua questa attenzione sulla priorità costruito dal lavoro ci sprona gestire meglio i vari capitoli delle politiche del lavoro come abbiamo puntualmente indicato nel documento la forza del lavoro
Il contratto a tutele progressive per i giovani e una delle proposte che gli atti sostengono da sempre
Crediamo invece che la discussione sull'articolo diciotto finisca per essere sterile fuorviante
Non deve diventare un totem né l'articolo diciotto né una sua cultura riforma
Crediamo che le priorità siano altri
E allora invitiamo il Governo
A mettere a parte questo punto per concentrarsi invece su altre cose come la riforma dell'apprendistato potenziando i percorsi di formazione di riqualificazione professionale
Garantendo molti settori sociali efficace attraverso il sostegno al reddito e alla formazione permanente
Per rendere più efficaci le politiche attive del lavoro e per un miglior coordinamento tra Stato ed enti locali proponiamo la costituzione di un'agenzia nazionale per il lavoro
Un'altra idea lanciata da alleati che vediamo ripreso nel Piano del Governo
E quello del potenziamento del servizio volontario nel sociale per i giovani in modo da vicinali e le dinamiche nel mondo del lavoro e per combattere la piaga della disoccupazione giovanile e della inattività giovanile
Si potrebbe continuare un ampio ventaglio di proposte concrete G.C. qui lo ha
Ancora fatto
La gravità della crisi tale
Che nulla può essere trascurato
Tutto aiuta ad arginare la mancanza di lavoro la disoccupazione crescente in una sparizione di posti di lavoro dall'Italia che appare inarrestabile e che ancora ieri Enzo rurali ci ha ricordato
Ieri in assenza di efficaci disincentivi finché ci sarà
Qualcosa già delocalizzare
Accanto a ciò credo come dirò ancora più avanti che si debba affrontare il tema del lavoro anche sul piano di grandi scelte strategiche
Anche questa settimana è stata funestata da tre geni di enormi proporzioni che hanno coinvolto nel Mizia dai nostri fratelli
E sorelle migranti in fuga da guerre e povertà
Ci sentiamo impegnati a declinare ogni giorno una cultura della fraternità e della responsabilità che si oppone alla globalizzazione dell'indifferenza come ha denunciato Lampedusa lo scorso anno Papa Francesco
Per questo chiediamo che l'Unione europea non lasci sull'Alitalia verso chi bussa alle porte dell'Europa e che insieme non sia insensibile di fronte a un dramma così grande
E verso chi già risiede nel nostro Paese dobbiamo procedere sulla strada delle integrazione anche attraverso il riconoscimento della cittadinanza leggine alle seconde generazioni I figli emigranti che sono nati in Italia
Sono passati due anni e mezzo
Da quando la campagna d'Italia sono anch'io coprono sa dare a chi ha presentato alla Camera due proposte di legge d'iniziativa popolare per chiedere la riforma della cittadinanza del diritto di voto agli immigrati
Erano accompagnati da oltre duecento mila firme finora entrambe le proposte non l'ho fatto molta strada in Parlamento per questo diciamo e chiediamo che non si facciano più annunci e che la riforma va attuata
Abbiamo altresì preso posizione sulla riforma istituzionale sulla modifica da legge elettorale esprimendo forse in anticipo
Nello scorso gennaio valutazioni che di lì a pochi mesi sarebbero emerso in un primo piano nel dibattito politico e che oggi anche qui rilanciamo
Una su tutte la preoccupazione che la nuova legge elettorale sia modellata per far funzionare un sistema ad una sola Camera eletto a suffragio universale che tenga cioè conto della riforma del bicameralismo perfetto
Abbiamo un posto e poniamo la necessità di una riforma dei partiti che devono avere una vita in terra organizzata con metodo democratico
Per ripristinare la selezione dal basso dei gruppi dirigenti dei parlamentari ponendo fine all'epoca delle cooptazioni di un Parlamento ignominia che anziché dire
E vogliamo evidenziare anche
Le incognite che ancora permangono nel processo di riassetto del sistema degli enti locali
Sì appare condivisibile una modifica costituzionale che i rimedi all'infelice frettolosa riforma del Titolo quinto
Dall'altro osserviamo che le Regioni con loro evidenti limiti e costi ingenti con cui hanno funzionato sinora
Rimangono inspiegabilmente immunità tale riforma e mentre assistiamo sorgere delle città metropolitane che saranno guidati da organi non più votati e cittadini
E questo ci permettiamo
Ci permettiamo di osservare un problema non si riesce a capire come seguirà al superamento delle Province
Avvertiamo il rischio forte che i consorzi fra comuni che si profilano non tarderanno a far rimpiangere in termini di efficienza e di costi le vecchie province
Per questo auspichiamo che si proceda con più coraggio a una riforma complessiva dell'intero sistema degli enti locali
In questo anno e mezzo reati si sono concentrate su un articolato progetto di riforma di rilancio dell'associazione dei servizi che intendiamo perseguire e proseguire e portare a compimento e nel contempo
Sono state presenti sui grandi temi di attualità in quanto anche in ambito sociale politico istituzionale
Per quanto siano importanti queste cose nella vita di un'associazione esse necessitano di una dimensione ulteriore che quella culturale delle motivazioni ideali della capacità di leggere i segni dei tempi di individuare
E di perseguire una strategia
Sono convinto ascritto Papa Francesco nell'esortazione apostolica evangelica di un
Che a partire da un'apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica economica
Che aiuterebbe a superare la dicotomia assunta tra l'economia e il bene comune sociale
Questo grandi ideale che motivare orienta anche le nostre attività e che verrà rende significative sul piano civile su quelle collegiali
Sapremo formale cristiani aperti alle novità capaci di sfruttare il segno dei tempi di questi tempi
Preparati accogliere nuove sfide bene potremo continuare a essere delle interlocuzioni preziose le parrocchie che per noi sono un riferimento basilare
Ci dobbiamo interrogare su come rendere questo rapporto con le parrocchie sempre più importante per la vita di ciascuno circolo
E forse mai come in questo frangente storico si possono rilevare delle profonde connessioni fra la crisi della democrazia la crisi economica e del lavoro e le nuove e crescenti minacce alla pace
Negli ultimi decenni il primato dei poteri economici finanziari ha finito per svuotare la sostanza della vita di anti la vita democratica Rampini in fondo c'è spesso questo
I partiti non sono più il luogo della elaborazione politica
Nella definizione del servizio di ampio respiro
Ma
Complici di sistemi elettorali che esaltano la personalizzazione della politica assomigliano sempre più a comitati elettorali
Non si affrontano più i grandi temi della politica e i cui obiettivi sono calati dall'alto attraverso una fitta rete di fondazioni di pensatori
Il mito
Dell'uomo solo al comando della
Pubblicitario Capponi Massi produce illusioni non va a beneficio né della governabilità né dalla Printemps
Ma
Non ci si deve rassegnare davanti a un simile andamento bisogna rispetta anche nuove rivitalizzare democrazia portando nel dibattito politico un punto di vista diverso da quello delle tre come prassi e degli interessi più forti
Misura in cui riusciamo a trasmettere ai cittadini che era chi sono uno di quei luoghi dove vi è ancora capacità di elaborazione dal basso
Di un punto di vista popolare sulle cose ebbene poniamo anche le basi per rafforzare la nostra attività
Proprio
Assumendo questa prospettiva
Sosteniamo la necessità di un grande Piano di investimenti per il lavoro lo sviluppo unito a una contestuale riduzione della pressione fiscale sul lavoro ed efficaci investimenti per la coesione sociale
Primo fra tutti come ho detto la lotta alla povertà
Sono tre edizioni da perseguire insieme non uno alla volta se si vuol mischiare la ripresa
Ma la domanda e dove troviamo le risorse che sarebbero necessarie e purtroppo assai facile constatare che gli effetti del rigore di bilancio imposto dei vincoli europei
Ci sono rivelati opposti hanno dichiarato in partenza
Dal Governo moltissimo agisce imposta dal atteso
C'è rinuncia all'economia mare ad ed enti rapporto debito PIL è aumentato la disoccupazione per economia in recessione
L'appello che rivolgiamo alle istituzioni e politici e quello di avere il coraggio di percorrere una strada diversa
Solo attraverso un temporaneo sforamento dei parametri europei si può raggiungere l'obiettivo il dare uno scossone l'economia dalla cui ripresa potrà venire in seguito anche il miglioramento dei conti pubblici
Che la cosa sia fattibile lo dimostra anche la facilità con la quale
Dopo il recente vertice della NATO gallese
Si discute dell'ipotetico dell'ipotesi escludere a patto di stabilità un consistente aumento delle spese militari
Ma che Europa stiamo costruendo
Come mai tanta difficoltà a varare politiche di rilancio del lavoro di fronte a vincoli che paiono usciamo insormontabili tante invece disponibilità ad aggirare il quei medesimi vincoli per le spese gli armamenti
Il buonsenso credo in questo momento debba prevalere
In attesa di conoscere le linee guida
Della prossima legge di stabilità una cosa si può anticipare
Se il Governo pensa di evitare manovre correttive sul due mila quattordici Lino introdurre nuove tasse per il prossimo esercizio finanziario da un lato farà senz'altro una cosa di cui occorre dargli atto ma allo stesso tempo
Non si può essere così miopi a non vedere che il semplice mantenimento della situazione attuale significa il proseguimento della recessione per un altro anno
Serve quindi una svolta una netta discontinuità un cambiamento delle politiche economiche a Roma a Bruxelles a Francoforte
E per sollecitare questo cambiamento appare opportuna iniziativa referendaria per l'abolizione della legge attuale del fiscal compatti per la quale
Invitiamo anche a firmare
La battaglia
Per le politiche di sviluppo di creazione nuovi posti di lavoro e dunque per il superamento della società per dare i risultati non può essere disgiunta da altre strategie
Per cambiare alla base l'attuale architettura finanziaria che appare invece modellata su misura dei grandi interessi finanziari insieme internazionali
Urge una iniziativa
Per lo smantellamento della Rete dei paradisi fiscali nel quale trovano rifugio oltre i capitali provenienti attività illegali anche molti degli iniqui profitti derivati dalla inadeguata rinnovazione del lavoro
Vanno responsabilizzati gli operatori finanziari globali le grandi banche d'affari separandoli dai normali istituti di credito
Ponendo un limite alla loro dimensione e anche alla loro libertà di immettere sul mercato i prodotti finanziari definire in modo categorico dove termina la loro capacità di essere solventi
L'attuale deregolamentazione ci fa pagare dei costi altissimi anche questo ha fatto il passaggio dal PD storici
Un solo esempio la Corte dei conti ha stimato in novanta miliardi il quindici per cento della spesa corrente il costo per i cittadini dei contratti derivati su debiti della pubblica amministrazione
E le periodiche immissioni di liquidità stili di vita decisa per intero la BCE Draghi unitamente alla politica dei bassi tassi d'interesse
Nonostante le buone intenzioni non si sono dimostrati utili a far ripartire l'erogazione del credito alle imprese ma finiscono paradossalmente per incoraggiare la speculazione
E per essere utilizzate dalle banche per alleggerire le quote di titoli spazzatura in loro possesso
Mentre dall'altro canto l'economia ristagna e sale la disoccupazione
Crediamo quindi che sia il caso di ricordare che quella di inondare le banche di liquidità non è l'unica strada per combattere la deflazione
Sosteniamo le proposte di quegli economisti
Che chiedono che questa pressione straordinari di moneta venga piuttosto erogata strumenti statali come può essere la nostra Cassa depositi e prestiti o addirittura direttamente che già delle famiglie con un meccanismo di carta sociale che vincola tali trasferimenti monetari ai consumi entro il termine stabilito
La realtà che abbiamo
E la realtà è che abbiamo un sistema finanziario ormai strutturalmente disgiunto dagli interessi dell'economia reale che appare mosso da altre logiche non da quelle di servire allo sviluppo economico e sociale
è necessario considerare questi temi
Come
Pura delle massime priorità per far ripartire l'economia anche con iniziative di carattere nazionale e di cooperazione tra Stati
Perché perseguono gli stessi obiettivi come nel caso della tassa sulle transazioni finanziarie che le api sostengono anche attraverso la campagna zero zero cinque
Ma non solo
Riforma dell'attuale sistema basato sul primato della finanza sulla sfera economiche scuola politica come ci ricordava ieri Walter Passerini
E la condizioni irrinunciabile per affermare le ragioni del bene comune dei popoli in questa delicata fase di ridefinizione degli equilibri globali
Stiamo attraversando una fase
Di passaggio d'epoca il prossimo novembre saranno venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino
Da allora si è sgretolata anche l'illusione che la disgregazione del blocco comunista avrebbe lasciato il campo libero ad una sola superpotenza
Non è così oggi di un blocco di Paesi emergenti Brix che rappresenta il quaranta per cento della popolazione mondiale
Vi è un gruppo di Stati europei legati alla moneta unica l'euro ci sono altre regioni del mondo il movimento ci sono create le condizioni oggettive per una gestione più centri
Multipolare o multilaterale della politica mondiale
Non più una sulla munito dominante non più solo il polo economico e finanziario ma più soggetti
Di da questa mutata situazione può nascere un nuovo equilibrio globali ma possono finire anche enormi rischi per la pace nel caso
Qualcuno si Ostini avevo riconoscere le nuove realtà
Siamo per questo in un tempo di grandi scelte sono percepibili le manovre di grandi centri di potere finanziario per mantenere una posizione il predominio
In particolare l'Europa rischia di pagare un prezzo molto alto di questa strategia perché a differenza di altre aree del mondo viene considerata assoggettabile dai fautori di un'economia fondata cioè migliorative del profitto
Questo
Senso di alcuni negoziati in corso in segreto fra gli Stati Uniti e l'Unione europea in particolare di quello sul Trattato transatlantico per il commercio
Investimenti
Con il quale si mira
Ad aggirare le legislazioni nazionali che fanno da argine a una completa privatizzazione dei servizi della sanità e i trasporti dell'acqua ed energia e che tutelano i lavoratori consumatori beni pubblici
Credo che non possiamo tiene fuori dal nostro riflessioni dal nostro dibattito associativo un tema come questo così pieno di conseguenze per il futuro dei cittadini per il futuro della democrazia ma anche per il futuro che stessero
Chiediamo che i capitoli del Trattato transatlantico lo siano resi pubblici prima della loro professione da parte della Commissione del Consiglio europeo e che gli eventuali accordi vengono sottoposti al voto dei Parlamenti nazionali
E che siano possibili anche di referendum popolare
L'altra stragrande strategie in atto che passa sulle nostre teste che non trova adeguato spazio nel dibattito politico e quella miranti ad alimentare i fronti di guerra ad est dell'Europa e in Medio Oriente
Ciò
Nel tentativo di mantenere un interprete realismo da ventesimo secolo che appare fuori tempo appare gravissimo dannoso per interessi europei pericoloso per la sanità e la pace mondiale
è triste dover constatare che nonostante le tragiche lezioni del secolo scorso e ha cento anni dall'inizio della prima guerra mondiale
Le guerre di vaste dimensioni paiono ancora oggi una risposta praticabile al dilagare della crisi sul piano economico e sociale
Quanto appare
Profetica l'analisi di Papa Francesco
Nelle Vangi ricavo di
Quando ha denunciato l'attuale idolatria del denaro che genera un'economia dell'esclusione delle iniquità questa economia uccide
Questo come mia con tutti gli idoli viene un tempo in cui chiede sangue e forse questo tempo già cominciato
Papà Francesco ha ricordato l'opinione pubblica mondiale che una terza guerra mondiale già iniziata mai combattuta Pessi sul fronte orientale d'Europa in Medioriente e molte parti dell'Africa
Ed al Sacrario di Redipuglia duramente condannato Lattivi attuali organizzatori dello scontro e pianificatori del terrore una terza guerra combattuta pezzi con crimini massacri distruzioni
Come è possibile tutto questo si chiede il Pontefice
E possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi piani geopolitici a vita di Naro e di potere c'è l'industria delle armi che sembra essere fa tanto è importante
In tale contesto
I viene assai ardua e impegnativa iniziativa per la pace qualche commentatore di recente ha osservato che nella gravissima congiuntura internazionale che attraversiamo
Il pacifismo tradizionale appare completamente fuori gioco comunque
Non in grado di dotarsi di una lettura efficace dei conflitti in corso
Temo
Che meriteremmo anche noi un così duro giudizio sì non cercassimo di collocare le nostre iniziative per la pace nell'attuale situazione
Al posto di un pacifismo con i sui riti sui tempi c'è bisogno di un'azione per la pace che si quali vie tortuose con cui procede la storia dei giorni nostri
E che sia pronta a leggere gli eventi elevare la propria voce quando l'ostruzione lo richiede
E non mesi Juanito
E quello che le ACLI hanno cercato di fare rispetto alle varie scientifico si ogni crisi
La Siria l'Ucraina la Striscia di Gaza abbiamo partecipato alla costruzione della rete della pace con la quale si intende offrire un contributo significativo al Movimento per la pace che recepisca la gravità dei conflitti in corso
Alla luce di una
Valutazione complessiva di quanto sta avvenendo inoltre
Credo che anche vi siano molte ragioni più il Consiglio individui vivi di rivisitare di riproporre quel filone nel tra lista che negli anni a dei cattolici democratici
Una ripresa non ideologica ma fondata a partire dai dei dati di fatto
Della discussione su un possibile opzione per l'anno neutralità e sulle nuove condizioni che la possono rendere oggi praticabile
Probabilmente risulterebbe anche salutare a ridefinire quali siano ancora gli scopi della NATO e a valutare le modalità Commissioni delle prosecuzione della partecipazione dell'Italia
Rimaniamo
Tutti sconvolti
Lei video delle decapitazioni dalle notizie delle atrocità compiute da Rimini si è
Fondamentaliste gestisce del sedicente Stato
Che ha potuto sorgere in Iraq sempre più allo sbando
Molti lati oscuri presente alla rapida affermazione
Di quella
Di questa anomalia entità Lisi disse e inquietante
E lo stentato ricorso nella sua propaganda la religione islamica che suscita il disappunto e le indicazioni più cinque tutte le confessioni
E le correnti musulmane e che contravvenendo agli stessi precetti religiosi a cui ci dice di ispirarsi
Predilige da persecuzione e la pulizia etnica sui cristiani
Sarebbe
E mi rivolgo soprattutto agli ordini stampa i mass media sarebbe un atto di civiltà
Di lotta concreta agli obiettivi che si pone il terrorismo sia ogni volta che si rettangolare di questa organizzazione terroristica si potesse evitare l'accostamento con l'aggettivo islamico
Sono infatti palesi le forzature
Spesso anche molto grossolani forse che paiono perseguire più che altro obiettivo di rinfocolare in Europa soprattutto uno clima dal scontro di civiltà in modo di spingere in modo da spingeva a fare un blocco compatto
Di tutto l'Occidente in una battaglia
Che di lì giusto a ben poco
Ma che rientra in una precisa strategia geopolitica
Qui si apre
Per le attività
E per l'intero movimento della pace una fondamentale sfida culturale di prospettiva proprio per riaffermare il no alla cultura dello scontro
Alla cultura del conflitto e per costruire come ha indicato Papa Francesco la cultura dell'incontro la cultura di dialogo
Come unica strada per la pace e in questa prospettiva abbiamo collocato la nostra recente presa di posizione contraria all'invio di armi italiani curvi I curdi lira e favorevole ad un intervento dell'ONU
E lavoro vuole giusto come base per la ripresa dell'economia come antidoto alla crisi della democrazia e all'aumento delle disuguaglianze
Come mezzo per combattere l'insorgenza di mentalità di guerra e ribadire le ragioni della pace
Sono questi gli orizzonti che ci hanno diffuso queste giornate di studio
E certo è che ciascuno di noi e chiamato costruire sul proprio territorio
Prendendo reati dei nostri atti più dire più attenti e provinciali più impegnati a stare dalla parte delle vittime di questa crisi grazie
Sì sì
Le un saluto a tutti in particolare i nostri ospiti innestato segnalarcelo dopo chiedo scusa un ringraziamento perché è stato qui con noi anche il prefetto Saverio ordine e ovviamente
Grazie
è ovviamente ancora un saluto un ringraziamento al ministro Marianna Madia tragici Docfa
Walter Passerini che oggi è rimasto ancora fuori noi
Poi permettetemi di ringraziare e salutare ancora Franco Passuello altro nostro ex Presidente nazionale
è stato qui con noi
E il vice Sindaco che è ancora venuta qui con noi oggi Tania saldi grazie
E un invito alle prossime iniziative cominciando da domani a Firenze che questa manifestazione per la pace a Camaldoli e poi arrivederci dei nostri territori al lavoro concreto la testimonianza che facciamo tutti i giorni grazie