Education at a glance 2014 (Uno sguardo sull'educazione)

Credo che possiamo senz'altro cominciare
Su invito dell'OCSE
L'Associazione tabelle
Vi pregherei di riformismi grazie
Anche perché siamo
Nuovo
Streaming e potrebbe essere imbarazza
Allora su invito dell'OCSE l'Associazione tre del
Ha organizzato aiutato l'OCSE a
Lanciare Education at clan s'che ogni anno stesso a un lancio internazionale in questo momento a quest'ora in tutte le più importanti città del mondo
Si presenta e di ufficio nette Crans come fa adesso al nostro amico avvisati qua in Italia a Roma
Quindi noi siamo solo dedico organizzatori e collaboratori antichi dell'OCSE con cui abbiamo rapporti strettissimi da anni
Il soggetto quindi della della giornata eh
L'uscita di Education at the last due mila quattordici abbiamo qua uno dei più bravi analisti dell'OCSE che lavora difficoltà Emma non solo ma su questo specifico tema che risponde che farà un quadro della situazione
In particolare della situazione italiana che è quella che interessa di più a voi e poi mi risponderà alle vostre dopante farà un intervento penso di venti venticinque minuti qualcosa del genere cioè in proposito che abbiamo predisposto della documentazione che vi è stata fornita e abbiamo anche
Fatto una paginetta di ultra sintesi di tutto questo librone che era un po'faticoso Pellegrino specialisti
E quindi abbiamo cercato di aiutare
Voi cori che fate un lavoro complicato e tirare fuori da qua le cose essenziali non è semplice
Abbiamo fatto una paginetta che vi è stata consegnata che sintetizza i tre o quattro punti chiave che
L'OCSE vuol fare emergere sulla situazione italiana
Ma
Da parte mia al di là di queste note organizzative voglio solo nel in questa brevissima interruzione fare presente che vivendo ormai
Tutti in temi in tempi di globalizzazione crescente
Dovrebbe essere il dovere
Di tutti i ceti dirigenti degli
Ceti pensanti del nostro Paese a cogliere e capire che c'è una grande sfida di competizione internazionale
E la competizione internazionale non riguarda solo
La
La FIAT contro la Volkswagen le industrie contro le altre industrie eccetera ma riguarda anche i sistemi educativi i sistemi educativi di ogni Paese devono sentirsi
In concorrenza in confronto con gli altri sistemi educativi di altri Paesi
Il lavoro dell'OCSE è
Una risposta importantissima che tutti i Paesi dell'Occidente europeo e anche
L'Asia e più importante cioè tutti i soci dell'OCSE che finanziano l'OCSE
Hanno chiesto
Di a vere tutti gli indicatori chiave più importanti a raffronto che cosa è dipeso nate grazie al confronto attraverso indicatori chiave di sistemi educativi di vari Stati questo è uno strumento preziosissimo per i decisori pubblici per i politici che né i vari Parlamenti del mondo devono prendere delle decisioni riguardo i loro sistemi dove mettere risorse dove mirabile dovrà giungere cosa cambia
Questo è uno strumento essenziale
Che prescinde dalle solite polemiche para ideologiche o interessate dei nostri dibattiti nazionali perché da un quadro che consente di posizionare il nostro Paese nel mondo
Attraverso un'analisi dell'Italia lì si capisce dove noi siamo dove siamo avanti dove siamo più o meno come gli altri dove siamo indietro fa emergere le anomalie e i ritardi eventuali dell'Italia
Il dato che emerge di fondo tutti lo sappiamo già roba già dette stradetta è nota anche negli altri anni precedenti è che l'Italia a un livello di istruzione
Tra i più bassi d'Europa dell'Europa avanzata con cui ci interessa competere non Cipressa competere col Marocco ci interessa competere con l'Inghilterra la Francia la Germania l'Olanda eccetera
E queste ora voli basso livello di istruzione sia in titoli di studio
Sono dimenticate irrilevante sia in titoli di studio che incompetenze misurate da indagini contesta usare il
Che l'OCSE fa abitualmente
Fanno emergere che l'Italia a un livello di istruzione nettamente più basso dei Paesi
O i quali ci parrebbe che ci piacerebbe essere
Competitivi
A da questo punto di vista va detto che il nostro Paese la nostra classe politica
A per la verità affatto investimenti poderosi nel sistema scolastico
Teniamo conto che negli anni Cinquanta c'avevamo metà popolazione analfabeta nane qua poco poco prima del cinquanta
Quindi in questi cinquant'anni sono stati fatti passi enormi e investimenti enormi che va a merito in generale del ceto politico di questo Paese
Però mentre noi facciamo dei miglioramenti quelli che erano avanti continuano a migliorare anche loro per cui
Lo scarto volontà si è ridotto notevolmente ma sussiste sempre e questo è probabilmente questa carenza di
Livelli di istruzione di capitale umano come si dice è probabilmente una delle grandi cause della nostra ritenuta mancanza di competitività nel settore economi
Ecco con questo io chiudo che passo la parola al nostro amico avvisati
Grazie grazie io senza senza perdere altro tempo le introduzioni presentazioni sono state fatte l'invito
A scoprire un po'i dati di questa pubblicazione io mi sono sforzato di sintetizzarli
E
Ho provato a sintetizzare intorno a tre punti a tre sfide per la scuola e per l'Università in Italia per l'Italia come Paese nel suo insieme
La prima
Il rapporto scuola università lavoro
Sì la seconda sfida
Miglioramento della qualità dell'istruzione
La terza sfida e preparare il rinnovo degli insegnanti ora attraverso questi tre
Temi cerco di condurvi attraverso la pubblicazione pescando ogni volta i dati più significativi per l'Italia
Rapporto scuola università lavoro da tempo è noto che non è non è un dialogo molto stretto in Italia e che
Ci sono grosse difficoltà per i giovani a trovare lavoro e non siamo i primi a dirlo
Quello che è una novità che emerge dai decresce nata Guns del due mila e quattordici è che questa difficoltà comincia riflettersi a monte sulle scelte distruzione delle famiglie dei giovani molti giovani sembrano pensare se non serva a trovare lavoro non studio
Sindaco abilitati ad esempio
Sull'ingresso all'università una proiezione che in effetti avevamo attraverso a partire dalle le tasse di iscrizione all'università indica che ho nel due mila dodici in Italia il quarantasette per cento dei giovani è destinato a entrare nell'università
Nell'arco della propria vita
Questo dato non è molto lontano dalla media OCSE ma su
E soprattutto in calo rispetto a quello che era nel due mila otto ancor più se si guarda un po'più indietro nel tempo
Il che indica punto quello che già altre fonti hanno hanno detto che in Italia
Diminuisce la motivazione verso gli studi universitari
Probabilmente perché gli sbocchi che questi offrono non sono all'altezza delle aspettative delle fare delle famiglie dei giovani
Ma anche tra i quindici diciannove anni
Se in passato è aumentata la partecipazione all'istruzione si è fatto un su uno sforzo importante di reddito e di di lotta alla dispersione scolastica
Questo sforzo siccome arrestato negli ultimissimi anni la partecipazione e quindici diciannove anni aumentata fino al due mila e cinque nella scuola per poi stabilizzarsi
E oggi abbiamo il distinta e diciassettenni
Un quattordici per cento dei giovani che non
Sono più iscritti a nessun percorso di studi quindi
Ci eravamo avvicinati
A livelli europei per quanto riguarda la dispersione scolastica livelli del della media OCSE cioè siamo ri allontanando perché nel frattempo continuano a diminuire i tassi di sì dispersione negli altri Paesi in Italia si sono si è sia restata questa diminuzione
La conseguenza di questo è che tra i venti ventiquattrenne un dato abbastanza drammatico per l'Italia
Un giovane su tre non studia e non lavora
Nel due mila otto erano ventidue per cento quindi si è aumentato del dieci per cento la proporzione di giovani tra i venti ventiquattro anni dieci punti percentuali aumentata la popolazione dei cosiddetti mite
Noccioline decrescente entrò innanzi cioè ENI
In Italia che ha
In questa fascia di età il tasso più elevato del
Dei Paesi
OCSE
Se noi guardiamo i Paesi che hanno i tassi più bassi se non troviamo e Paesi Bassi creiamo l'Austria Germania che hanno tassi intorno inferiori al dieci per cento
Tutti i Paesi in cui il rapporto tra scuola università e mondo del lavoro è molto più stretto
Quindi
Tutto lascia pensare che l'università e la scuola non siano viste dai ragazzi come ed alle loro famiglie come un aiuto per migliorare la
Propria posizione sul mercato del lavoro ma come una parte del problema per ridare centralità alla scuola e all'università è quindi fondamentale creare un legame forte con il mondo del lavoro a partire ovviamente da quelle
Da quei livelli di istruzione da quei percorsi di studio che hanno questo nella propria vocazione
Quindi sviluppare le formazioni professionali
A livello superiore a livello posto secondario anche a livello universitario
Se il dialogo tra scuola e lavoro ordine balbettante non è poi
Tutta colpa nemmeno della scuola del sistema di istruzione il dialogo e balbettante dai tre dai due dati un dato che
In questo senso può fare riflettere è che l'apprendimento lungo l'arco della vita e molto poco sviluppato in Italia nel due mila e dodici solo un adulto su quattro partecipato alla formazione del uno di hanno partecipato a un'indagine sulla popolazione adulta sulle competenze della popolazione adulta vediamo che nei Paesi nordici
Si tratta di due adulti su tre e in gran parte la differenza è legata al tessuto produttivo all'investimento in formazione delle in tre mesi
Allora credo che se la scuola e l'università si avvicina al mondo e l'impresa e questo gioverà anche
Dall'altro lato del del del guado a avvicinare il mondo delle imprese al sforzo formativo oggi sotto il trenta per cento
Aumentato al possesso tempo la percentuale di giovani adulti tre venticinque trentaquattro anni con un titolo di studio terziario quindi laureati laureate
E non a chi è aumentata in questa fascia di età dall'undici al ventidue per cento anche per effetto ovviamente della riforma universitaria che ha facilitato l'ottenimento di un titolo di studio terziario ma per una genuina espansione del del settore terziario
Come si vede però da questa diapositiva l'Italia resta ancora tra i Paesi ecco i più bassi livelli di laureati
Rispetto al agli anni la al confronto nel confronto con gli altri Paesi dell'OCSE essi si aggiunge
Il dato degli altri Paesi qui comprende anche lì
Il cosiddetto settore terziario di tipo B che appunto un settore di gli studi
Superiori terziari professionalizzante che in Italia è totalmente assente quindi è una parte della differenza si spiega anche dall'assenza di formazioni professionalizzanti a livello terziario
Non a caso nel dire nella depositi appeacement pre precedenza indicato laureati e laureati perché il sessantadue per cento dei nuovi laureati donna nel
Due mila eravamo al cinquantasei per cento di laureate donne o comunque di titoli di studio del terziari
E di ricerca avanzati dottorati attribuiti a donne nel due mila e dodici la percentuale di titoli di studio
Atti viti laureate diciamo per semplificare è passata al sessantadue per cento
Qui si tratta dei nuovi laureati del due mila e dodici
Donne sono anche rispetto ad altri Paesi nel confronto internazionale meglio rappresentate nelle aree disciplinari più maschili nel
Cito due Ingegneria informatica nella
Media OCSE meno di una donna intona su tre sita ore interne uno di voi
Un laureato su tre e donne in questi discipline negli altri Paesi OCSE in Italia siamo comunque leggermente sopra la
Media degli altri Paesi
Quindi la femminilizzazione diciamo del degli studi superiori è un fenomeno che interessa l'insieme delle facoltà anche punto con disparità di genere meno marcata e che in altri Paesi
La sfida più importante è dare la vera differenza io o leggermente ha fatto rimarcare la differenza nella livello di istruzione ma la vera differenza che
Ci deve preoccupare la livello di preparazione dei giovani
Elevare le competenze di diplomati e dei laureati se noi guardiamo a livello di competenze che l'OCSE misura attraverso la indagine
Sulle competenze degli adulti chiamata Pia è stata svolta per la prima volta nel due mila e dodici
E vediamo come
Quali sono i livelli di competenza secondo il titolo di studio a sinistra trovate la scala di competenze di queste di questa indagine vedete qui il dato italiano con
Ovviamente i laureati che si trovano ad avere competenze in media maggiore diplomati di scuola superiore e che hanno a loro volta competenze maggiori rispetto ai a chi non ha un titolo di studio secondario
Nel confronto internazionale però
I laureati italiani hanno appena raggiungono appena a livello di competenze di Baldini di base e competenze non
Necessariamente quelle che acquisiscono all'università ma competenze matematiche di ragionamento numerico
Che viene raggiunto nel in alcuni Paesi come la Finlandia Paesi Bassi dal Giappone già dalla popolazione che ha un titolo di studio secondario senza un titolo di studio terziario
In questo
In questo senso e quindi il il dato più positivo che emerge da questa
Panorama sempre dei dati sull'istruzione e che già qualità dell'istruzione di base
E migliorata comincia a migliorare l'Italia comincia ad avvicinarsi alla quella la qualità media che registriamo negli altri Paesi e ciò avviene nonostante la stessa riduzione della spesa per istruzione
Come cosa si intende insomma per competenze di base quindi faccio un esempio solo anche per
Per rendere un po'più interattiva questa presentazione di un esercizio che misura competenze proprio di base del livello che che in
I definisce quali quelli che sono per noi i giovani in grave difficoltà Mattera matematica questi esercizio tratto dall'indagine Pisa nella banca dati di esercizi Pisa
Che quindi vengono svolti da giovani di quindici anni
Insomma avrete nel frattempo letto semplice esercizio questo esercizio nel due mila e tre era svolto correttamente
Solo da due giovani su tre in Italia a quindici anni c'era un giovane su tre che mi in grave difficoltà matematica perché non raggiunge il livello
Di definito da
Di competenze definite da questo tipo di esercizi ed altri esercizi di tariffe difficoltà
Il dato positivo come dicevo e che è aumentata a è diminuita e argomentata la preparazione dei ragazzi è diminuita la proporzione di giovani in grave difficoltà matematica che era di un terzo nel due mila e tre
Nel due mila dodici di un quarto un giovane su quattro
è in grave difficoltà matematica e l'Italia è uno dei pochi Paesi insieme a Portogallo polacca Polonia
E insieme al Portogallo e la Polonia uno dei suoi dei tre soli Paesi
Che ha al contempo diminuito la proporzione di giovani in grave difficoltà è aumentato come si vede da questa secondaria positiva la proporzione di giovani che raggiungono i livelli di competenza più elevati nell'indagine Pisa
Quindi la qualità dell'istituzione aumenta a tutti i livelli dal due mila e tre al due mila e dodici e come li facevo rimarcare
Nella
Interruzione dica questo de positiva
Ciò è avvenuto nonostante
L'Italia sono indizi concordanti di un miglioramento della qualità se noi guardiamo all'indagine TIA che già introdotto precedentemente sul che viene svolta diventa gli adulti tra i sedici e i sessantaquattro anni
E confrontiamo questa volta i risultati per fasce di età non più per titoli di studio vediamo che la competenza matematica media tra i venticinque trentaquattrenne in Italia è
Inferiore a quella degli altri Paesi ma notevolmente superiore a quella dei trentacinque quarantaquattrenne è una delle possibili spiegazioni e che queste due generazioni di italiani hanno conosciuto miglioramento della qualità della preparazione
Ricevuta a scuola
Nel e all'unità e del del livello di istruzione che ottenuto
Nel corso degli anni insomma
Insieme guardiamo quali sono gli altri Paesi in una situazione simile troviamo appunto la Finlandia
L'Estonia la Corea Paesi che notoriamente hanno conosciuto miglioramento notevole del si qualità del loro sistema istituzioni quindi mi serve anche questa di positiva il confronto internazionale a sottolineare che non è scontato
Che i venticinque trentaquattrenne abbiano competenze superiore trentacinque quarantaquattrenne che probabilmente parte della spiegazione anche nella preparazione di base che hanno ricevuto
Nella nell'istruzione che hanno ricevuto
è come vi dicevo e ciò è avvenuto nonostante l'Italia sia l'unico Paese ad aver ridotto la spesa per studente tra il due mila e due mila dodici ne facciamo cento la spesa per studente nel novantacinque
Nella media OCSE la spesa per studente aumentata centosessantadue del sessantadue per cento quindi entro il due mila undici
Il due mila dodici nella media europea il dato è molto simile siamo centosessantasei
L'Italia dopo che leggermente aumentata fino al due mila otto la spesa per studente ha cominciato a scendere ed è oggi inferiore a livello del novantasei questo è importante appunto vederlo nel contesto del miglioramento della qualità dell'istruzione
Però è noto è importante sottolineare che l'Italia anche l'unico Paese ad aver
Conosciuta una tale riduzione in Germania aumentata il venticinque per cento nel frattempo a spese l'istruzione la Francia rimasta più o meno stabile altri Paesi come Regno Unito nome intatto molto di più la spesa per l'istruzione qui parliamo di
Scuole primarie e secondarie
Non del settore universitario quindi
Finlandia ventata quarantuno per cento in Polonia aumentata di tre volte ovviamente da livelli molto bassi quello che è avvenuto poi
In sostanza per l'Italia è una convergenza in realtà verso livelli medi
Registrate nel nei Paesi OCSE perché l'Italia partiva da una spesa per studente che era più elevata rispetto agli altri Paesi
Ora l'Italia mantenendo la più o meno stabile diminuendo la leggermente gli ultimi anni si è avvicinata livelli di spesa per studente degli altri Paesi
Ciò che
Ciò significa appunto nei nei miei paesi
Ma se si guarda la spesa pubblica la spesa pubblica è diminuita più della spesa pubblica totale
Ciò significa che
Nel tra i Paesi che hanno menta per la spesa si trovano Paesi che in quella qualità dell'istruzione aumentata ma anche paesi in cui la qualità distruzione peggiorata e d'altra parte
Viceversa contro l'Italia uno è un Paese dove la spesa prestazione diminuita la qualità dell'istruzione è migliorata certo dimostra
Che la qualità dell'istruzione non dipende dal numero degli insegnanti che la prima voce di spesa della scuola ma dalla loro preparazione dal loro impegno e dare una gestione del personale che motivi i migliori insegnanti a lavorare là dove le sfide sono maggiori
Il che
Minimi porta a parlare del terzo tema approfondiamo un po'questa è l'aspetto dei della riduzione della spesa e
Del delle conseguenze sul corpo docente
La spesa per studente come vi dicevo e oggi vicino alla spesa media dell'OCSE resta inferiore a livello terziario nel settore universitario anche se
Nel settore universitario i finanziamenti privati hanno contribuito aumentare leggermente la
Il livello di investimento
Nelle delle nell'università
Uno studente in Italia costa in media otto mila settecentonovanta dollari all'anno e come vedete qui non ho nemmeno
Evidenziato il dato italiano perché si trova proprio accanto a quello del al dato medio dell'OCSE
Se ne guardiamo però la spesa la ripartizione per livello di istruzione vediamo che in Italia
Ha una spesa media per studente che faglia poco con livello di istruzione più o meno piatta aumenta leggermente a livello terziario
Ma in misura molto minore di quanto si nota negli altri paesi che
Riflette una priorità
Politica anche una scelta consapevoli di
Dare la priorità atta l'istruzione di base un'istruzione universale per la popolazione ente
E contribuisce però anche a spiegare forse alcune difficoltà dell'università italiana chiudo l'inciso
L'università che comunque è riuscita ad aumentare le risorse rispetto al passato grazie fonti grazie fonti private che sono aumentate nell'Italia ma anche negli altri Paesi ottima in tale misura leggermente superiore agli altri Paesi OCSE
Le fonti provenienti da risolte insomma dei finanziamenti provenienti da fonti private anche se in parte queste fonti private sono poi sovvenzionate da soldi pubblici
In Italia questa
A proporzione oggi di un terzo circa
è il ventidue per cento invece d'altra parte della spesa pubblica per l'istruzione terziaria non va direttamente nelle università ma va a sostenere le spese degli enti delle figure private delle famiglie altri enti privati
Per l'istruzione privata in Italia era Fasano fondamentalmente le famiglie perché l'intera dato il ventidue per cento ed è rappresentato da borse di studio e altre
Tipi di sostegno agli studenti
Quindi il dato della riduzione della spesa per studente è un dato che riguarda spiego unicamente il settore della scuola primaria e secondaria
è stato possibile ridurre la spesa per studente deriva questa riduzione da una riduzione del numero dei docenti vediamo un po'come
Si è
Arrivati intanto conto la premessa importante che nella specie nella scuola il settantotto settantotto per cento della spesa
è assorbito dalla massa salariale quindi è molto difficile ridurre la spesa senza incidere sulla massa salariale
La spesa in conto capitale molto bassa in Italia ancora più bassa che negli altri Paesi
La massa salariale in Italia rappresenta il settantotto per cento della spesa per istituzioni
Oltre novanta per cento se si aggiungono le altre spese correnti novantasette per cento credo sia il dato italiano
Quindi per ridurre la spesa per l'istruzione
Si è dovuto ridurre il costo salariale o per studente qui parlo solo del costo salariale dei docenti per studenti cioè quanto costano massa dei salari dei docenti in proporzione al numero dei docenti
L'Italia ha ridotto da questo dato del quindici per cento e come si vede rappresentante la media OCSE da questa linea orizzontali
Si è avvicinata notevolmente questo dato che parliamo della scuola primaria alla media OCSE oggi siamo in linea né per quanto riguarda il costo salariale in Italia con la media OCSE
Per ridurre il costo salariale ci sono due vie si possano ridurre i salari medi si possano ridurre i numeri numero di insegnanti a parità di Joseph di studenti o.
Come noi tendiamo a rappresentarle cose aumentare il numero di studenti per docenti l'Italia ha fatto questa seconda cosa fondamentalmente i salari medi dei docenti sono rimasti pressoché invariati
Sono leggermente su inferiori alla media dell'OCSE
Sono aumentati
Il numero di studenti per docente numero di studenti per docenti era notevolmente inferiore alla media OCSE oggi siamo al venti per cento sotto ma con un aumento del quindici per cento del numero di studenti tra docente nella scuola primaria
Cosa significa aumenta il numero di studenti per docente anche qui si può lavorare su tre parametri si può lavorare sul
La dimensione delle classi si può lavorare sulle ore di lezione si può lavorare sulle ore di insegnamento è quello che è stato fatto in Italia nettamente la via
Se mi si consente più indolore per fare questo
Per aumentare il numero di studenti docenti in modo in maniera molto astuta politicamente
Numero di studenti per classe è rimasto pressoché invariato quello che
Dietro al dato dell'aumento del numero di studenti Ponente mentre una riduzione delle ore di lezione nella scuola primaria
Con la riforma Gelmini sono diminuite delle direzioni sono leggermente aumentate le ore di insegnamento e se si guarda un po'all'insieme di questa diapositiva quello che si nota è una movimento di convergenza verso la media OCSE di quei dati che erano i più
Anormali rispetto alla media quindi scosso salariale che derivava da un numero di studenti per docenti molto basso che a sua volta no in gran parte erano dovuto a un numero di ore di lezione molto elevato rispetto alla media degli altri Paesi
La stessa diapositiva per il livello distruzione secondario inferiore per la scuola media
Conduceva conduce a conclusioni molto simile qui il costo salariale diminuito anche in misura maggiore rispetto alla scuola primaria
Leggermente inferiore oggi al
Media OCSE anche qui salari medi RAI sono rimasti invariati aumentato in misura maggiore numeri studenti per docenti di conseguenza
E qui c'è un contributo in parte anche dal numero di studenti per classe quindi la dimensione le fasi aumentata ma solo nei livelli di istruzione secondari
Della scuola
Una delle conseguenze anche qui si è agito per ridurre il numero di di
Di docenza mascherano necessari meno docenti perché c'era da insegnare meno c'erano almeno due meno ore di lezione da coprire
Si agito principalmente con lo strumento il blocco del turnover
Ischia
Determinato un ovviamente notevole aumento dell'età media degli insegnanti o di questa una delle più grandi anomalie sicuramente dell'Italia ma
Probabilmente è stato anche politicamente saggio agire in questo modo
Nella scuola secondaria superiore
Il sessantaquattro per cento degli insegnanti a oltre cinquant'anni di età e vedete che l'Italia è l'idea destra sia estrema di questa
Diapositiva non ci sono in Italia praticamente sono meno del dieci per cento insegnanti con meno di trentanove anni di età
Mentre i insegnanti con più di cinquant'anni rappresentano nella scuola secondaria superiore in questo caso
Il sessantaquattro per cento degli insegnanti
Siamo appunto molto lontani da quello che è il
La normalità in cui diciamo ognuno di questi sedimenti in una sistema a regime dovrebbe avere più o meno la stessa lunghezza
Ecco forse ci arriveremo un giorno in Italia
Quello che è importante sottolineare che
Gli annunci del Governo non ovviamente sono molto
Tempestivi rispetto a questa in un certo senso nella scuola nei prossimi dieci anni la scuola italiana conoscerà un profondo rinnovo del corpo docente
Ne inevitabile è che questa è un'occasione unica per riflettere a quali sono le competenze che vogliamo trasmettere ai ragazzi qual è il ruolo della scuola nell'Italia di oggi di domani quali sono le condizioni di lavoro degli insegnanti che rendono questo mestiere
Una professione
Desiderata da i migliori studenti dai migliori ragazzi di oggi
E che fanno appunto dalle del mestiere l'insegnante un professionista della trasmissione dei saperi
Concludo solo invitandovi a conoscere alcune risorse sui nostri siti intanto una risorsa molto utile GPS delle dell'istruzione GPS education dotata di Sidi dottor
La un sito dove potete voi elaborare grafiche confronti Inter attivamente
Che da stamattina alle undici contiene anche i dati del dell'ultima
Pubblicazioni e decrescente transitabile quattordici
Regolarmente pubblica ma anche degli approfondimenti tematici su dati ed efficace nata clowns chiamate dei cash quindi Catherine focus tutte queste
Tutti questi dati li trovate questi approfondimenti ritrovate visitando il nostro sito
Dove trovate anche il volume pubblicato ovviamente la metodologia la base di dati completa per chi è presente qui
Tutto cioè anche nella chiave USB insieme al molto materiale aggiuntivo
E per domande e chiarimenti potete ovviamente scrive metri meglio oppure credo adesso abbia un po'di tempo a disposizione per rispondere indiretta a queste domande
Grazie
Grazie a lei
Va
La parola
I giornalisti presenti che vogliono far domande alte sono Francesca Gerry del giornale
E non è vero che ci sarebbe questo dato così sul sul numero degli insegnanti rispetta studente non sarebbe più così sotto la media accesso oltre anzi la media OCSE
Quindi e parlavano i Carpazi riferivano a dati OCSE mi chiedo quali fossero
Non so se ha capito a che mi riferisco perché ne è uscito anche sui giornali io credo credo che importante sottolineare che la insomma si è compiuto
Notevole avvicinamento alla media OCSE noi eravamo molto lontani dalla media OCSE noi Italia diciamo
L'Italia molto lontana dalla media OCSE nella negli anni passati a fino al due mila otto in cinque anni sia
Controlla è aumentato del quindici per cento significa un significa di fatto a parità di numero di studenti una riduzione del quindici per cento il numero di insegnanti che è una
Ma cosa che non passa inosservata quindi oggi sicuramente giusto sottolineare siamo più vicini alla media OCSE se parliamo di tendenze parliamo di livello resta vero che in Italia
C'è un numero di insegnanti superiore a quello che c'è nella nella media dei degli altri Paesi
Che è legato a un orario di insegnamento leggermente inferiore a un orario di lezione leggermente superiore
La dimensione delle classi resta leggermente inferiore anch'essa
Anche se qui la si discosta di meno rispetto a al dato se anche qui quindi tutti questi dati sono contribuiscono
Diciamo che il punto sei sei se consideriamo essere nella media OCSE essere non più lontani dal
Quindici per cento in più in meno alla media OCSE
Allora sì l'Italia è oggi in più rispetto a questi parametri vicine alla ne diamo resta appunto la direzione quella che ho indicato mi permette un'integrazione perché in Italia c'è molta confusione questo è un dato che come è giusto ascritti chiederlo al giochi
è tirato per la la tutte le parti
Allora non ho niente da aggiungere a quel che ho ben capito lo traduco più banalmente
Prima avevamo un numero di insegnanti enormemente più alto della media OCSE
Adesso tuttora nonostante i famosi tagli siamo ancora più alti della media d'Europa questo sono i due dati segnatamente nella primaria
Segnatamente nella secondaria siamo simili all'OCSE ma nella primaria siamo ancora superiori alle medie quello
Qui
Zero in questa diapositiva c'è
Cioè questo punto
Sì la media OCSE rappresentata dalla linea orizzontale
La la prima riga sopra la prima riga sotto sono più o meno venti per cento dalla media OCSE come si vede nella scuola primaria prima diapositiva oggi siamo al venti per cento sotto la media OCSE eravamo oltre il trenta per cento sotto la media OCSE per il numero di studenti per insegnanti quindi
Per il numero di insegnanti era al contrario eravamo oltre il venti per cento sopra siamo al venti per cento su
Nella scuola secondaria siamo si qui scuola secondo me inferiore
Si è ancora ulteriormente avvicinato alla media OCSE oggi siamo circa quindici meno del quindici per cento sotto adesso non non riesco a leggere nella
Grafico ma direi tra il dieci e quindici per cento sotterranea la media OCSE per non residenti per cento quindi
Siamo sicuramente molto più vicini alla media OCSE di quanto lo eravamo cinque anni fa
Ah beh Enzo non essa Tripodi de il Sole ventiquattro Ore io volevo fare due domande brevissime vorrei la risposta da entrambi
Allora intanto la prima riguarda la questione della spesa pubblica quando ho visto è diminuita come diceva il dottor avvisati però i dati dicono che in realtà la performances indicatori di apprendimento della squadra nera sono leggermente aumentati quindi vorrei capire
Dove sta questo se
C'è un un aumento di efficienza della scuola cioè un lieve miglioramento nonostante i tagli alla spesa
E poi per quanto riguarda invece la
La questione della della scuola lavoro alternanza rapporto tra scuole imprese vediamo che l'Italia
è ancora abbastanza lontana dalle performances del resto di dei Paesi quindi volevo sapere se per voi ed linee-guida annunciate dal Governo nei giorni scorsi in questo senso vanno nella nella giusta direzione cioè di avvicinare ancora di più
Ed è per il mondo dell'impresa la scuola grazie
Sì a
Darla risposero che avevano è molto semplice e chiaro che se mi si migliora i risultati e diminuisce la spesa
Da da contribuenti si può essere molto contenti per un aumento dell'efficienza
A parità di spesa sta meglio perché poi la spesa di fatto la spesa pubblica è diminuita la spesa totale presso che costante quindi a parità di spesa si fa meglio
Non è necessario quindi per migliorare necessariamente
Investire maggiori risorse ma impiegarle nel modo giusto ovviamente
Per per quanto riguarda l'alternanza scuola lavoro noi non possiamo che che che essere felici che questo sia un tema centrale che venga riconosciuto d'altra parte l'emergenza occupazionale tale per i giovani nella anche che che difficile eludere questo problema
Io aggiungere solo che non è l'OCSE a chiedere di
Avvicinare
Nel mondo del lavoro alla
Alla scuola ma dire che sono quei ragazzi che non trovano nella scuola nell'università
Quei percorsi che permettano loro disperare un futuro migliore un futuro frazionare migliore
Dare una risposta a queste famiglia questi ragazzi è una priorità persone democratica diciamo
Io sono Valentina non Castellanza volevo chiedere dove così una visto che capisco che
Si sono ridotte le stesse
Ma diciamo l'età media degli insegnanti è aumentata
Mi sembrano
E
Il livello anche diciamo le performances sono migliorati
Mi chiedevo che spiegazione evitavate
Cioè gli insegnanti sono
Ci anziani si è speso meno e hanno più
Allieri fanno meno ore di lezione mi sembra aver capito questo allora qual è non so se è stato esaminato Ciani
Cosa est cos'è la ricetta vincente per cui più giovani hanno risposto bene al quella di quesiti che lei ci faceva vedere uno e l'altra domanda era appunto sulla riforma annunciata dal Governo
Che tipo di giudizio davano tenuto o il Presidente con lei
Grazie
Non crescono la prima domanda
Il la risposta è sicuramente un insieme di di cose
Io credo un elemento fondamentale
è stata anche una presa di coscienza una chiarezza su quali sul su misura sulle gli standards che sono attesi dai
Ragazzi che in parte viene dalla
Da un sistema di valutazione che si è avviato in questi anni in Italia
Oggi
Non esistono grazie non esistano scusa all'ignoranza
Ed è chiaro fare ed è chiaro che l'obiettivo del di di stare a scuola è quello di formare i ragazzi
Allora ovviamente anche in passato ma oggi esista un uno strumento per anche misurare e terra migliorare verso questo obiettivo
I dati poiché che lei ha citato possono anche contribuire
In una certa misura
Però ecco credo che un elemento fondamento anche nelle per dire l'età media che degli insegnanti che è aumentata non è necessariamente un dato negativo per la scuola è aumentata l'esperienza degli insegnanti nell'insegnamento e quindi anche eventualmente la loro
Capacità a imparare dalla
Sono gli insetti esatto sono gli insegnanti però in dieci anni trova ente si si si cambia personalmente anche però non credo che sia l'elemento fondamentale della risposta io credo che l'elemento fondamentale
L'elemento fondamentale che oggi abbiamo anche tramite l'indagine OCSE ma anche
Precisamente di cui si è dotata in Italia un termometro per misurare
Le competenze dei ragazzi non avevamo che non avevamo in passato e che questa ha contribuito
A livello di sistema dei decisori politici a
Individuare dove erano necessarie risorse mi aggiuntive dove erano necessiti dove come andavano rivisti agatine fornisce
In chiave futura gli strumenti per una politica effettiva
Parliamo di parliamo dell'insieme si dei anche dei testi INVALSI dell'asse del del del dell'insieme delle analisi fatte dall'in base a livello
Ne stiamo parlando dell'efficienza del sistema di istruzione
Non abbiamo misurato l'efficienza di singole scuole licenza di singoli insegnanti per migliorare l'efficienza di sistema importante avere una valutazione di sistema
Se posso integrare
Sfiorare la sua domanda politica
Questi strumenti
Che l'OCSE
Sviluppa
E in particolare
La forte spinta che l'OCSE ha dato attraverso l'indagine Pisa
Che è quella che si fa sui quindicenni Congo test di competenze conoscenze in tutto il mondo con schemi sì
A
Fornito come ha detto adesso avvisati a
Tutti gli insegnanti italiani degli indicatori
Di dove sono loro stessi perché non lo sapeva
Non poteva non saperlo perché nessuno ha mai confrontato niente con niente
Le indagini dell'INVALSI Comites che assomigliano a quelle Pisanu sono identiche ma sono di nuovo un modo di testare le competenze dei ragazzi a scuola di nuovo hanno dato agli insegnanti degli strumenti conoscitivi che non aveva
Allora siccome gli insegnanti come tutti noi credo professionistico che lavoriamo cercando di far meglio il nostro mestiere
Gli insegnanti che hanno una forte motivazione in genere a insensate bene ai ragazzi
Hanno fatto tesoro di queste cose e lo faranno sempre di più anche se ci sono delle frange che contesta non semplici Saras in parte i Cobas vari che contestano
Persino Cusano persino l'aumento della privacy non si vedono a fare il test perché si si sfora la privacy eletta aprire e delle competenze individuali ma mettiamo da parte queste aberrazioni intellettuali
Gli insegnanti hanno utilizzato a piene mani tutti questi testi sono stati fatti
E ognuno
Riaggiustare il tiro nella sua materia nel suo insegnamento è migliore questo è quello che ci si aspetta e si spera e che gli insegnanti più intelligenti motivati
Fa quindi
Giovane o vecchio che sia Messina Giuseppe viola e se gli dai degli strumenti di confronto e di colloquio con i suoi colleghi migliore ecco questo
Invece considero che sia molto grave che noi abbiamo una
Età media degli insegnanti molto elevati i giovani hanno anche bisogno di misurarsi comunque
Insegnanti più vicini al loro mondo alla loro sensibilità che capiscano anche meglio i loro problemi e le loro motivazioni
Quindi questo resta un problema italiano gran
Non non risolta al momento
Sulla riforma preferisco al momento non dire niente appena uscita la stiamo studiando certamente sta affrontando e questo sicuramente una cosa
Ultrà meritoria il problema della scuola come centrale tra le priorità nazionali ha promesso i clienti
Parecchie risorse ad hoc e queste di nuovo una cosa benemerita
A fronte al problema globalmente e non per spizzichi e bocconi riforma quindi formali ma globalmente
Che i temi che la ispirano
Valorizzare il merito avvicinare la scuola al mondo del lavoro la formazione continua per gli insegnanti nelle scuole sono tutti temi largamente condivisibili
Bisogna vedere se
Gli si danno le gambe le risorse
Elegante normative per realizzarli
Il supporto un alto dirigente scuola e le volevo chiedere se c'è un qualche dato che mette in relazione l'aumento dell'efficacia didattica che la riforma Brunetta
E poi da neanche sapere se la sanzione ope legis di centocinquanta mila docenti delle graduatorie non è un po'in contraddizione invece con l'ITEA del merito che finalmente entra scuole se non rischia di bloccare
Questo io ho in mente il turn over nei prossimi anni
Passiva profugo potrei cavarmela così perché ci sono poche per sulla prima domanda non
Ma non abbiamo fatto approfondimenti di questo tipo ecco di di sulle riforme nazionali offriamo a chi vorrei volesse
Farli in una banca dati che permette il confronto con gli altri Paesi
E che sicuramente uno strumento di conoscenza anche per questo tipo di di analisi
Sulla sulla seconda domanda ecco ci si chiede di proiettarsi nel futuro che ancora incerto e non posso
So che Sotis posso solo dire che insomma sui centocinquanta mila che vengono vengono detti una parte
Che sono quelli che hanno scadenze annuali che hanno ne quando ne parliamo del rapporto docenti studenti stiamo parlando non dei docenti di ruolo rispetto agli studenti o funzionali in presentiamo rapporto inverso studenti tra docente
Però non parliamo di solamente dei docenti di ruolo con con cattedra eccetera
Stiamo parlando di equivalenti a tempo pieno quindi sono molti di questi sono comunque già contati anche nella anche nelle statistiche finali l'ho presentato sull'età degli insegnanti
Quindi
Non non riguarda tutti centocinquanta mila ma
Una una buona metà se ho capito bene di questi
Il
L'incremento
E io sono Teresa calano della newsletter realizzai l'associazione degli insegnanti di storia dell'arte
Io mi pare di aver capito da tutti questi
Grafici che abbiamo visto che
E migliorate cosa importante migliorare le competenze degli studenti
Per ignorare le competenze gli studenti bisogna migliorare le competenze degli insegnanti
Ora e se poi si parla appunto di formazione iniziale di formazione in servizio
Mi chiedevo se appunto nelle tra le indagini le nozze c'è un'indagine sulla formazione in servizio degli insegnanti che in Italia è estremamente carente se non assente
Sì io ho fatto
Fatto predisporre un paio di copia anche di una di una sintesi della indagine tali disse
Tris invece sta perché c'era il né niente nasce non serve che è un'indagine svolta presso gli insegnanti in cui agli insegnanti dichiara appunto
Una
Risponda una serie di domande sulle loro condizioni di lavoro sulla loro anche
Sul sul loro sentimento di efficacia nella
Negli anni l'istruzione sulla
Soddisfazione al lavoro e
Importante c'è un molti dati sulla formazione su quale formazione hanno svolto negli ultimi cinque anni quante ore di formazione che tipo eccetera quello che emerge però
Non è il tema di oggi però secondo l'OCSE ha un'attenzione verso questo tema presso quest'altra indagine quello che emerge per l'Italia che in Italia
La formazione inter migliore non è necessario in termini di ore non so dire in termini di proporzioni di insegnanti che partecipano non è necessariamente
Molto diversa dagli altri Paesi le forme sono molto diverse prevale ancora
Spesso la forma del corso workshop esterno mentre sappiamo che la forma più efficace
Di aggiornamento e di sviluppo professionale
Una formazione in servizio all'interno della scuola
Che che durante
Nel corso di un anno scolastico in cui si è
Modo di
Fare anche delle
Dei ritorni rispetto alla pratica didattica
E
Ecco questo questo tipo di formazione ancora poco sviluppato è talmente poco valorizzato anche nella
In Italia
In questo senso di annunci anche sulla formazione mi sembrano molto importanti insomma del
Seguiamo aspramente con attenzione dal
Queste queste riforme che risponde alla domanda precedente noi dell'OCSE siamo
Siamo molto contenti di protesi di di di lavorare con il Governo italiano se possiamo dare un aiuto
In questa riforma
Roberto ci crede io manifesto
Da quello che ho capito la sua esposizione dottor ravvisa ottimamente credo di aver letto anche rapporto
Stanziamento giustifica l'esistenza
Dei pareri da otto virgola da dieci miliardi di euro praticato dal Governo Berlusconi a scuola università nel due mila otto
E arrivo alla conclusione che la qualità dell'istruzione non dipende dal numero degli insegnanti ora capisco ragione
Dalla sua esposizione che misura gli effetti di questi tagli anomali come lei ha definito sul sul rapporto studente docente
Però dalla sua stessa esposizione anche
Ripropone dati molto noti si nota l'aumento dispersione scolastica
Il calo drastico non solo degli iscritti ma direi anche degli immatricolati all'università e il cambiamento generale dissenso dell'istruzione dell'istruzione terziaria ha seguito da quello che ho capito
Seguendo un po'questi rapporti annuale dell'OCSE esattamente dei tagli lei definisce
Questi dati successo nel di una riforma e di una strategia di politica dell'istruzione efficiente
E seconda domanda sempre sui degli annunci
Per di questo governo dello Peleggi seicentocinquanta mila precari che probabilmente hanno anche diritto avrebbero diritto
A un'assunzione entro se
Ci inoltre avemmo
In discussione molto complicate che forse non è il caso di fare in questa sede e non andrebbe questo annuncio
Qualora fosse vero da qui a un anno a
Modificare sostanzialmente la proporzione che lei
Città otto tranne
In Italia attualmente ma forse un po'meno esisterebbe ancora un numero che
Superiore di insegnanti rispetto alla media OCSE
E questo fattore strade lei lo collega giustamente a livello inferiore di orario di lezione nella riforma non so se l'avete notato
Sostanzialmente si più Rizza un momento del dell'orario di lavoro e con la domanda è questa come andrebbe influire questi
Dati fondamentali annunciati dal dal Governo Renzi su questa situazione su questa rapporto che lei stesso ha indicato grazie
Sì io credo che la
I dati i dati sulla dispersione scolastica sul calo dell'istituto delle iscrizioni all'università
Sono sono dati
Importanti sono nemmeno abbiamo ne abbiamo messi al centro della presentazione nel inc all'inizio proprio per questo
Credo che la risposta a questo sia
Misure mirate
Di contrasto ma
Anche dare un senso cioè chi chi sono questi
Il e per questo insisto sulla sull'importanza di un dialogo con le imprese con il mondo il lavoro anche densa di di di sviluppare quelle
Quei percorsi di studio che sono
Al
Sono in prima linea rispetto al contrasta la dispersione scolastica è è anche che
Che non ci siano nel nella formazione professionale che non sia un orientamento per difetto in cui incrementiamo
Insomma la la la la
La terza gamba della scuola ma che sia invece
Che non ci siano dei chiude sacche di cattivi ma che ci sia una un
Un percorso di studi che offre delle vere che si prospettive e che offre che valorizza e creare competenze di cui l'economia visione quindi sembra importante che questa
Che si che si investa in questa direzione e non in maniera indiscriminata sulla sull'insieme del sistema d'istruzione
Si
Se gli effetti della riforma rispetto ad alcuni di questi parametri dobbiamo ancora dobbiamo ancora capire esattamente cosa avverrà
Mi sembra di capire che effettivamente aumenterà il numero di insegnanti e quindi si sette cicli allontaneremo dal
Da da Datamedia sul
Sull'orario di lezione orario di dato che lei citava
Voglio solo introdurrà chiarezza semantica quando noi diciamo che da l'orario di lezione diminuito si parla dell'orario di lezione degli studenti
L'orario di insegnamento del degli insegnanti è leggermente aumentata ma è sostanzialmente invariato quindi credo che lei si riferisce invece all'orario di insegnamento
Ecco
Sia siamo siamo conto teatro per per ripetere su questi due dati abbiamo in Italia ancora un orario di lezione agli studenti credere che superiore
La media specialmente in una scuola primaria
Non orario di lavoro di insegnamento degli insegnanti che specifica solo alle
Ore di
Come sappiamo
Specifica solo
Ore di insegnamento non specifica l'intero lavoro svolta dagli insegnanti che resta inferiore alla media europea
Anche se punto bisognava vederle condizioni lavoratori nel complessa abbiano anche un
Salari e degli insegnanti che in proporzione più o meno nella stessa proporzione all'orario di lavoro rispetto alla la media europea delle condizioni di lavoro
Mi sembra positivo nella riforma che si introducano delle prospettive per gli insegnanti anche diverse dalla
Dal della lezione in classe di le figure di mentre le figure di inquadramento
Gli organi di di tra le figure di sistema
Che che possono svolgere un'importante funzione da
Nel all'interno di una scuola e che corrispondono
A figure che esistono nella maggior parte degli altri sistemi con cui ci piacerebbe confrontarci
Un'altra domanda
Non credo
Scusate un attimo siccome ci sono delle interviste dei giornalisti
E poi abbiamo
Accogliere sia
E qua
E poi chiederei prima Sezione ha sforato i giorni
Allora
Sono ancora dei giornalisti poi costrutto avvalora l'affidamento
Allora
Diamola conferenza stampa comunque l'ultima domanda della nostra
Della
Non me l'insidia Cigliola
Tuis lei prima a non ho capito male in una le diapositive
Aveva messo in evidenza come
In Italia per
Istruzione terziaria ci fosse un'importante pance di finanziamento che arriva dal privato poi aspetta specificato anche se in qualche caso
è sempre il pubblico che finanzia il privato l'ora
Noi ci confrontiamo tutti i giorni con la difficoltà di raccogliere fondi dal privato in Italia manca la mentalità manca la legislazione dicono
Mi interessa capire questo terzo terzo non è banale è una cifra molto importante cosa significa
Sì
Nella principale
Insomma non
Non incrociamo del tutto i dati ma la principale fonte di finanziamento privato sono le tasse di iscrizione quindi quello che per qui esiste un quadro
E ci sentivo e che le le tasse di iscrizione oggi inizia negli cicli di studi terziari
Mi primo e secondo livello sono
Vicini sono superiori a molti Paesi di dell'Europa continentale restano inferiori ai Paesi anglosassoni ma sono significative la spesa media per studente
La tassa meglio d'iscrizione degli studenti e in Italia intorno a superiore a mille cinquecento euro
O mille cinquecento me cinquecento dollari parità di potere d'acquisto e devo dire non sono euro è un po'inferiore in euro
Quindi questo
Questo chiaramente dietro all'aumento molto notevole e consistente delle risorse private nell'università e dietro alle tasse d'iscrizione c'è spesso appunto un sussidio sotto forma di borsa di studio esonero del tasse di iscrizione per cui e il privato che determina a quale università vanno queste risorse ma è il pubblico a volte per il ventidue per cento di delle
Delle della spesa pubblica
Che sostiene questi più bassi sappiamo
Mi sembra che il
Il dato e nella nella nota di sintesi che il diciannove per cento
Degli studenti beneficia appunto di un sussidio per le tasse di iscrizione in Italia il dodici per cento una necessità di una borsa di studio e copre l'intero
A montare le tasse iscrizione del sette per cento di borse di studio che coprono parzialmente le tasse di iscrizione quindi
Dietro c'è fondamentalmente questo allora rinviamo
Conferenze stampa
Riflettiamo
E anche agli amici che ci hanno sentito inserimenti sta
I lavori sono finiti
Dice un uomo buffet per tutti