Meeting di Rimini 2014 - Alle periferie dell'esistenza nell'epoca del nichilismo

Buongiorno a tutti
Siamo al momento filosofia
Ormai tradizionale del meeting
Speriamo non solo tradizionale Emma
Seguendo quello che è accaduto negli anni trascorsi un'occasione reale di approfondimento delle ragioni del tema del meeting
Alle periferie dell'esistenza nell'epoca del nichilismo proprio riprendendo
Quella ormai celeberrima ma mai fino ancora fino in fondo pensata
Sollecitazione di
Papà Francesco secondo
Una
Formula che è gli profferì poco prima di diventare Papa
Richiamando il fatto che le periferie non sono soltanto luoghi ma anche e soprattutto
Persone
E che la Chiesa è chiamata ad uscire da se stessa e ad andare verso le periferie non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali quegli quelle del ministero del peccato
Del dolore
Dell'ingiustizia quelle dell'ignoranza e dell'assenza di fede
Quelle del pensiero quelle di ogni forma di miseria
Mi piace anche
Ricordare
Che nel messaggio inviato al meeting di quest'anno
Attraverso
Il cardinale Parolin
Papa Francesco
Suggerisce
Anche come due spunti di metodo che
Mi piace riprendere all'inizio di questo nostro percorso anzitutto non perdere mai il contatto con la realtà
Anzi
Essere amanti della realtà
E
Terrei sempre lo sguardo fisso sull'essenziale ecco questo è quello che io
Mi permetto di proporre come lavoro comune ai nostri ospiti questa mattina
E anche a voi perché è un lavoro che richiede è un po'di fatica e di impegno anche per chi semplicemente deve ascoltare cioè quello di
Cercare di capire i fattori in gioco
Ma non semplicemente attraverso uno sforzo che pure stava affatto analitico di analisi ma anche cercando di capire di mettere a fuoco l'essenziale quello che permette che questi fattori parlino eh
Ci dicano quello che ecco ci è chiesto oggi come nostra responsabilità
Per questo
Senz'altro passo a
Presentarvi i nostri ospiti
Alla mia sinistra professor Adriano Fabris che accogliamo con un applauso
Dirò molto poco di ciascuno ricordava unicamente che Adriano Fabrizi ordinario di filosofia morale
All'Università di Pisa
Direttore del master in comunicazione pubblica e politica on line
In moltissime riviste in prese e della ricerca dalla comunicazione nazionale internazionale direttore della rivista teoria e Presidente del Comitato ministeriale per la promozione della cultura tecnico-scientifica in Italia e si è molto occupato di filosofia della religione
Di ermeneutica a partire dal pensiero di agli e di cui è stato
Un uno stimato traduttore e
Della ultimamente Dell'Atti della comunicazione ricordo solamente i titoli del cuneese ultimi libri
Teoretica filosofia della relazione del due mila dieci senso indifferenza del due mila sette etica delle nuove tecnologie del due mila dodici etica delle comunicazione pro due mila quattordici
Alla mia destra ma solo su cui sul tavolo e la professor Salvatore Luigi Manconi
E che è già stato ospite protagonista ed alcune edizioni precedenti del meeting
Che insegna Sociologia dei fenomeni politici presso allo IULM di Milano e senatore della Repubblica e Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani
è stato parlamentare dal novantaquattro al due mila uno Sottosegretario la giustizia al due mila sei al due mila otto eh questo di pace ricordarlo dal due mila uno è Presidente dall'Associazione a buon diritto
Tra i suoi libri recenti e già i titoli di
Dicono di cosa tra Sociologia diritto è filosofia si è occupato il
Luigi Manconi accogliamole tutti una ragionevole proposta per salvare l'Italia gli italiani e gli immigrati e quando hanno aperto la cella entrambi è edito dal Saggiatore
Naturalmente una una penna di rilievo per molti
Quotidiani eh tiene una rubrica settimanale sul foglio
Accanto a lui salutiamo anche lui una un antico ospite del meeting Eugenio Mazzarella
Ordinario di filosofia e filosofo presso l'Università Federico secondo di Napoli
è stato presi dalla Facoltà di lettere di Napoli e nella sedicesima legislatura deputato al Parlamento italiano si è molto occupato della
Pensiero di micce di faide gare tra colui che diciamo tra i primi hanno introdotto è
Tradotto i primi corsi ed è Gary anni molto importanti in Italia e che negli ultimi tempi ha proposto una riflessione su tecnica
Antropologia e nichilismo i piace ricordare
Tra i suoi tanti libri
Tra cui appunto tecniche metafisiche natica soprattutto nel due mila quattro libro che si intitola vie d'uscita l'identità umana come programma stazionario metafisico uscita presso il Mela angolo punto nel due mila quattro
E
Attualmente riflette sul
Nesso tra bioetica politiche valori ha scritto sacra sacralità e vita vita politica e valori e mi piace ricordare però che anche
E anche può età
C'è scrive componimenti poetici ne riconosco né ricordo soltanto due il singolare tenace
è
Un mondo ordinato bene
E il parterre
Promette bene e allora cominciamo il nostro lavoro
Io porrò due questioni
In agenda e ci saranno quindi due giri di interventi di
Una decina di minuti ciascuno pongo la prima questione
Nella nostra epoca che qualcuno parlo penso molto all'sociologo e politologo tedesco oltre is back ha chiamato la società del rischio globale
Ci troviamo di fronte ad un fenomeno singolare inedito il centro del mondo sembra essersi concentrato nella individualità di ciascuno
Ma allo stesso tempo ognuno rischia di essere periferico rispetto ad un sistema sociale e politico che lo mette
Costantemente a rischio
E questo rischio in definitiva consiste nel fatto che il singolo è continuamente esposto ad una catastrofe sentite cito solamente brevissimamente questo brano di Ulrich Beck nel mondo occidentale si va be'capi
E al di là di esso non c'è dubbio che un
Il desiderio più diffuso e quello di condurre una vita propria chi oggi viaggio in Europa ovviamente negli Stati Uniti ma anche in Sudamerica Singapore a Tokyo in Corea del Sud eh
Chiede cosa muova le persone a cosa esse ASPI io rinnovo
Per cosa lotti no dove finisca per loro il divertimento si sentirà rispondere soldi lavoro potere a muore Dio eccetera ma
Constaterà anche e sempre più spesso spesso quanto siano forti le suggestioni dell'individualismo
Denaro significa il proprio denaro
Spazio significa il proprio spazio in quanto presupposti elementari di una vita propria perfino l'amore il matrimonio la maternità o la paternità
Che con lo Scuras del futuro solo più desiderati che mai
Soggiacciono alla riserva di legare
L'una all'altra e teneri assieme singole biografie che attendono o tenderebbero a separarsi
Fine della citazione e quindi
Della propria sciocca antropologico
Per inattivi della società mondiale del rischio
Perché appunto da una parte c'è questa enfatizzazione della individualità ma dall'altra parte c'è una
Erosione
Delle istituzioni basilari della società moderna perché a fronte delle crisi odierne
Riforma del welfare calo demografico Società che invecchia hanno caduta dei confini delle società nazionali disoccupazione di massa globalizzazione dell'economia
Spinte all'individualizzazione che cancellano i fondamenti del matrimonio dalla famiglia della politica crisi ecologica son tutte quanti capitoli che back up
Appunto sottolinea come fattori della
Permanente crisi cresce questo mi interessa la sensazione di una
Il sicurezza antropologica
Cioè che l'individuo sia come una sabbia mobile
Quindi è un paradosso
La società dell'individualismo è una società in cui cresce sempre di più la richiesta che il sistema politico sociale tecnologico ci garantisca
Qui da una parte l'individuo sembra essere il centro ma dall'altra parte ormai totalmente periferia anzi chiede di essere
Garantito
Non riesce cioè a portare veramente il senso disse d'ora la prima domanda e quello di provare a guardare in faccia questo fenomeno contraddittorio e drammatico
Come guardate
E che cosa vedete in questa periferia esistenziale dell'epoca del nichilismo realizzato appunto in cui
Certi valori non sono o più evidenti è il soggetto è al centro ma in qualche modo solo insicuro ecco richiede una garanzia
Istituzionale che sempre meno funziona come percepite questa sfida cominciamo conta Eugenio Mazzarella
Grazie
Grazie Costantino grazie
A tutti di potere di
Ancora una volta
Intrattenere con qualche considerazione
Risponderò alle sollecitazioni di Costantino proprio muovendo da back
Unica Bank è certamente uno dei critici più acuti delle antinomie della radicalizzazione del principio e moderno dell'individualità nella società postindustriale
Che cioè
Se da un lato la realizzazione di quel principio come fondamentalmente innalzamento che l'arresto inarrestabile del tenore di vita di massa degli individui
Ci ha resi tutti i figli della libertà e delle sue istituzioni sociali democrazia e mercato innanzitutto
Dall'altro atto l'applicazione universale di questa libertà o liberazione I Rosolen basi sociali e valoriali dell'industria Lisma classico legato alla fabbrica
Un'erosione che nelle analisi dei becca a due fattori
Il primo la richiesta da parte di un'economia che si colomba Lizza dentro invece si avvale della tecnologia delle tecnologie informatiche di una forza lavoro universale singola Rizzardi unisex socialmente desistenze al mente mobile
Necessitata a sganciarsi per realizzare la propria vita d'ogni strutturale
Legame condizionamento sociale anche quello dalla famiglia nucleare
Supporto funzionale
Tradizionale dell'unità aristotelica
Luogo di tempi e di azione dell'economia di fabbrica classica
Il secondo elemento di questo erosione del potenziale un margine emarginato Orio erga omnes ma fondamentalmente per le donne delle promesse di interrogatorio di una vita propria per tutti no
Della modernità
L'indotto sociale
Di questo processo e quello che Costantino ricordavano sciocca
Oggi come inattivi della società mondiale del rischio
Questo sciocca al suo baricentro nel fatto come sostiene becca che la singola persona che diventa un'unità di riproduzione del sociale nel mondo della ditta
Attraverso le prescrizioni istituzionali biografiche di queste individualizzazione Mercatone via nelle mani del mercato si forma il tipo conflittuale senza precedenti storici della biografia fai da te
Quando ovviamente questa breve Anfia riesce
Quando è possibile la scriversi alla un'autobiografia in individualizzazione più per la conquista dell'individualità non si risolva nell'esposizione alla sua perdita
Nella solitudine impaurita di unire estraniato a se stesso senza neanche più la familiarità nativa dei vincoli tradizionali di cultura di status sociale di sesso di genere
Un doping di questo cambio di mentalità il tentativo oggi di ridefinire potremmo dire on demand il vincolo matrimoniale tradizionale e persino la propria sessualità
Chiudendo con questo il circolo della dissociazione moderna tra ruoli sessuali affiliazioni a cui la tradizione e la cultura umana ha da sempre agganciato l'istituto della famiglia come paterna fondativo
Della società della socialità
Un cambio di mentalità
Che permette come abbiamo sentito ricordata da Costantino si compie nel giro di circa quindici anni a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso in quasi tutte le società dell'Europa occidentale
è strano che benché però che pure è nota che una trasformazione così generale dei fondamenti di un'istituzione di base in un tempo tanto breve non ha precedenti nella storia
La baltica e poi la limite nei suoi effetti
A una crisi della società moderne industriale nel suo realizzarsi pieno nella modernità riflessiva
E la Suma fondamentalmente come una crisi di ciclo socio economico una crisi di crescita cioè della modernizzazione
Che quindi certamente avere dei problemi ma anche ai si potenziale politico democratico dei processi di individualizzazione
I mezzi per risolvere i problemi che essa stessa
Ora
Sono d'accordo con Bank
Che i problemi dell'uomo solo l'uomo possa risolverli però non sono disposto
Se mi lamento della caduta dei valori ematici per discussi a essere tacciato di essere conservatore
A meno che queste non significhi che voglio conservare la ditta ma questo non mio punto di vista sarebbe un accuso onorevole
Che cosa voglio dire
Che in questo shock antropologico Quebec così
Ben descrive c'è qualcosa in più
Di una crisi di crescita della società postindustriale c'è a mio avviso una crisi epocale
Che non investe soltanto i fondamenti sociali e l'antropologia quotidiana della società industriale già fondata sulla fabbrica tradizionale ma investe
La socio geni essi
Storicamente conosciuto dell'homo sapiens e gli assetti antropologici che l'hanno resa possibile
E a questa crisi antropologica è necessaria una diagnosi senza sconti consolatori
Che ci permette che ci promettono una prognosi più favorevoli di quel che poi in effetti minaccia diverse
Nella società
Dei libri troppo liberi per essere davvero liberi come è noto non poco a Sociologia contemporanea penso a Beckham ma anche a bar ma ne da ultimo Magatti da lui sta accadendo qualcosa tutti forse non siamo all'altezza
Eppure forse a mio avviso l'evento più importante della nostra epoca
Che definire così la s'moralizzazione del mondo lo smontaggio della società della socialità umana dalle sue radici di natura e nella rottura dell'uomo come homo sapiens
Il emergere della pretesa che è un novum storico assoluto
Dell'immobile
No non lo storico assoluto che consiste nella pretesa di rimontare cioè queste radici
Sul piano costruttivista della convenzione sociale mediata dalla tecnica o come oggi si usa dire di un abbia un po'più di una biopolitica
Che sussume sotto di sé il dato di natura socio biologico assumendo come al più materiale inerte di costruzione di un contratto sociale dove l'individuo può contrattare tutto non solo il vincolo politico cui voglia legarsi
Questo in realtà già c'è
Nella nostra tradizione di pensiero nella nostra storia tradizione storica ma ogni piano della vita la propria vita dal ruolo sociale all'identità di genere
Siamo in altre parole come spesso si sente dire sulle secche derivanti del relativismo etico
A rischio di nichilismo istituzionalizzata
Ora
Sarà
Pure vero e tuttavia
Qualsiasi discorso sul relativismo etico in cui avvertiamo dividere immersi non può prendersi la vita troppo facile
Non può cioè esimersi da una domanda sul perché di relativismo etico sia un branda di successo di massa nelle nostre società
E dico le nostre cioè le società occidentali liberaldemocratiche
O quanto meno liberalizzate negli stili di vita all'occidentale e non certo le Società chiuse sul piano religioso politico culturale dove anzi questo relativismo etico sconta
Radicale di getto e intolleranza
Il motivo e che relativismo etico non è un accidenti della storia che ci capiti tra capo il Congo
Ma è un potente fattore o Coffa attore della nostra stessa storia come storia della libertà come storia di libertà come storia
Deliberasse della libertà nella società e nella politica alle cui radici c'è un'idea di natura umano nel suo svolgimento
Con me
Conformato dal creature A uno proveniente di libertà
Per dirla con un autore che certo relativista non poteva essere per formazione culturale ed epoca storica d'appartenenza cioè il nostro Cesare Balbo
E questo questo fattore dopo fattore
A
Capacità Biraghi di diffusioni
Come ha dimostrato nella storia delle società alle nostre in cui questo cinque che poi è quello della scoperta cristiana della dignità della persona si è innestato
E come dimostra da decenni nei processi di occidentalizzazione del mondo globalizzato
In un cammino di diffusione che non a caso spesso viene respinto come un'infezione sociale l'intenzione di spregiativo allori occidentale
Sono in altri termini le radici cristiane della secolarizzazione che carro non ricordava nel suo testo sull'Europa che sono tornate più volte all'attenzione in questi giorni del meeting
In buona sostanza da questo punto di vista relativismo etico può buono pube non voler dire capacità della libertà deliberare di una simmetria benevolente con la mia libertà la libertà degli altri
Questo non vuol dire che la libertà non abbia anche un volto oscuro
Ma questa
E lo nota con finezza bene non è una confutazione della libertà piuttosto è la riprova della sua fallibilità ossia in ultima istanza della sua utenti che aumenta
Nel ceppo dell'individualizzazione graduale cristiana come fonte di ogni positiva individualizzazione possibile
Anche quella della modernità riflessiva su cui lavora bene ca potremmo anche dire che la libertà e Divina nella sua fonte e piena indire nella sua positività mai tutto umana il fallibile nel suo esercizio
Con il pieno scopriamo niente di nuovo ma solo negli stessi
Il rischio della fallibilità della libertà oggi può ben essere quello del nichilismo istituzionalizzato nel senso di quell'ASL moralizzazione del mondo
Cui ho accennato e che mi sembra e vado a finire con queste riflessioni
L'esito concreto che ciò che indice una volta intesa come nichilismo etico l'ospite più inquietante da guardare in faccia dall'unico ATC nato come la storia dei due
Dei prossimi due secondi
Siamo lì
Al tornante del suo primo secolo
L'anni che l'azione dell'ethos non come mero sovvertimento diviso precedenti valori questo non farebbe storie
Ma in realtà come una trasformazione radicale di ciò da cui deriva in cui si mantiene l'esser valore del valore
Pensare al Messico Nick Ciano la trasporto aziono come transito del fondamento dell'esser valore
Da un mondo trascendente comunque inteso sia DDA sopra sensibile che la comunità che ci trascende in cui siamo ancorati al sentire individuale
Ha un debito minimamente a se stesso della sensibilità individuale siamo lì e pur nella tragicità degli scenari che apre possiamo però
Al modo della parodia del superuomo pure essa divina tardi dell'ICE dell'ultimo uomo
Ma voi Pizzo per il giorno nove viuzza per la per la notte un tema che Papa Francesco ha registrato nella cultura dominante come privilegio di ciò che esteriore immediato visibile veloce superficiale provvisorio
Mentre magari veri superuomo mini e quelli della tecnica i laboratori scientifici pretendo duri per pretendono di riscrivere senza contraddittorio le basi antropologica dell'umanizzazione di ciò che umano
Ma questo nichilismo istituzionalizzato non è un destino ineluttabile a questo ospite inquietante nella fallibilità della nostra libertà
Possiamo certo aprire le porte fargli magari senza neanche Saccà accorgercene ponti d'oro
Ma possiamo anche indicargli la porta di uscita dalla nostra vita dalle nostre vite e questo sta nelle riserve morale prima ancora
Che politiche
Dell'individualizzazione che alla sua fonte e la fioritura e fioritura nella persona dell'intima relazionalità che la struttura che è la trama della sua vita
Ha qui resta vanno dati figli ogni biografia possibile che non sia un origami di carta della pazienza della vita inattesa che la festa sia finita
Molte grazie del Genoa Mazzarella e alla puntualità con cui ha mostrato il nocciolo della crisi quello che lui chiamava
La
Il venir meno della sociologia n si delle io cioè che nella genesi l'io eh rapporto è relazione
E anche nel come Luis abbia ridetto che il nichilismo non è semplicemente
Una deriva inarrestabile ma è una sfida alla libertà
Da cui si può uscire e che si può attraversare
La parola a Luigi Manconi grazie
Buongiorno a tutti
Ringrazio per questa felicissima occasione di incontro e di confronto
Io
Intendo partire da due
Citazioni brevissime
La prima
E un frammento il frammento iniziale
Del testo letto dal professor Esposito
Di Ulrich Beck laddove
Becker
Proprio nella prima riga di quella citazione
Afferma
Nel mondo occidentale e oltre
Credo che questa
Formula debba essere considerata con la massima attenzione ovvero il cuore del discorso che stiamo facendo non va dimenticato nemmeno per un secondo
E
Concentrato
Su
Sciocchi accade nel nostro mondo
Con l'avvertenza che quanto accade nel nostro mondo tende
A diventare
Dinamica universale
Dunque nel mondo occidentale e oltre perché non va mai dimenticato
Che
La catastrofe del senso di cui parliamo la crisi dell'identità lo smarrimento
Dell'individuo
E fenomeno
Che si afferma si sviluppa e diventa deflagrante all'interno
Di sistemi economici sociali
Che
Conoscono o hanno conosciuto comunque hanno attraversato il benessere lo dico s'davvero senza il minimo accenno di rimproverò professionale
Come dice qualcuno e chi sono io
Rimpolpare cura quindi lo dico a me stesso
I fenomeni di cui parliamo
Attenzione riguardano anche e deve un punto fondamentale riguardano anche
I curdi via ibridi e i cristiani perseguitati in quell'uomo di cui parliamo quindi prepariamo le cronache
E
Riguarderanno sempre più quei popoli ma oggi si manifestano nella loro pienezza e complessità in particolare nel nostro mondo
La seconda citazione che vale anche questa come avvertenza
Innanzitutto per me e quindi con la Massimo rispetto
La prendo al professor Esposito quando dice ricordando
Quel ragionamento dell'allora cardinale Bergoglio
Lei
Periferie
Esistenziali
Non lo sono solo Lucchini intendendo con ciò
Non sono solo luoghi fisici non sono solo pezzi di territorio larghe terre
Aggiungo ma sono anche
Quelle periferie ovvero sono
Quei luoghi intesi in senso economico sociale
Un anno fa
Tredici mesi fa
Papà Francesco si recò a Lampedusa
E fu uno degli atti più significativi del suo
Papà atto
Appena agli inizi
è
In quella visita
è emersa è credo nitidamente
Come
Elemento che credo trascurato nell'analisi dei vaticanisti di questo pontificato
E che
Gira prima di quella visita a Lampedusa è ancor più dopo
Mi sembra di
Vedere
Direi nella pastorale
Di Papa Francesco ed è
Un ruolo davvero
Importante assegnato al corpo al corpo umano
Quella visita a Lampedusa
Era tutta concentrata
Sui corti migranti sui corpi su un Mersi sui corpi annichiliti
In quel cimitero sottomarino che il canale di Sicilia
Ma
Questo riferimento
Che
A mio avviso
Avrà delle conseguenze fondamentali
Persino sul piano
Teologico
Cioè
Uno spazio assai più significativo che in passato assegnato al corpo umano come organismo fisico e dunque come
Sede
Della
Dignità
E il fondamento della persona umana
Io credo che vada considerato proprio affinché
Il ragionamento sulle periferie esistenziali
Nemmeno per un attimo dimentichi che quello smarrimenti o del senso quella crisi della identità
Quella catastrofe del significato delle relazioni umane
Sta dentro fenomeni di natura economico sociale
Che il riproducono la miseria
Nelle sue dimensioni non contendibili
E allora
Parlare di periferia esistenziali e anche parlare appunto del dolore anche fisico del mondo e dell'esperienza umana come esperienza di sofferenza
E dicendo questo non sono semplicemente nella premessa del mio ragionamento spero di essere dentro il mio ragionamento perché
Guardate
Io
Condivido
Complessivamente l'ispirazione e i passaggi successivi del ragionamento di Ulrich Beck e delle considerazioni che a partire da questo il professore Esposito a qui esposto
Proprio perché condivido tutto ciò
Sono altrettanto convinto
Che
Ciò a cui noi stiamo assistendo
E ancora una volta
Faccio un riferimento
Che
Appartiene alla tradizione
Culturale che vi è ben nota
Tutto ciò rassomiglia molto I dolori del parto
Noi stiamo vivendo davvero una transizione
Che ritengo sia
Più pertinente come termine rispetto a quello di sciocca antropologico città
Noi siamo già in qualche misura oltre quello shock siamo in una fase di transizione a un'altra dimensione
E considero proprio i punti di partenza del ragionamento qui proposto
Beh è che il professore Esposito ricito insieme proprio perché il professore spot ha fatto sua quella citazione la sviluppata in un senso per noi estremamente utile
è vero Lare
Te
Delle dipendenze economico-sociali e la rete delle obbligazioni morali in cui
Fino a mezzo secolo fa
L'individuo era abituato atterrò fare il suo abitata la sua casa la sua dimensione familiare e qui per familiari intendo
Sia quella consuetudinaria tradizionale sia quella della comunità
Parentale prima in cui
Si trovava
A vivere ad agire è vero
Rischia
Di strapparsi quella rete
E
Si strappa proprio
Perché il processo di affermazione della individuali tanta come
Imperiosa domanda di libertà
Presente tale quella dimensione oscurità che il professor Mazzarella richiamato
Ma io qui pongo due questioni primo poteva evitarsi questo passaggio
Ovvero
Poteva
L'individualità
Addirittura uso un altro termine che non è stato richiamato botteghe balla so Gentili dai individuale
Cioè la psicologia del singolo
Nomi
Esplodere
Mentre
L'intero mondo occidentale
Esplodeva e tutte le appartenenze
Rivelavano la loro fragilità
Cioè otteneva il processo di affermazione della soggettività rimanere contenuto
Sottoposto a vincoli
Bloccato io ritengo che non potesse perché quell'esplosione di soggettività che diventa
Esigenza incondizionata di libertà
Si sviluppava coerentemente allo sviluppo di redditi delle forze produttive per usare una terminologia tradizionale dei sistemi economici sociali economico-sociali è il in particolare
Delle
Tecnologie e delle B.O. tecnologie
Ecco è venuta in mente e comunque fatalmente quella soggettività contenuta moderata trattenuta tendeva a esplodere la seconda questione ecco
Dove forse le nostre risposte possono divergere
è un interrogativo semplice è un bene o un male che questa soggettività esploda la mia risposta e menta nettissima io ritengo che sia un bene
E ritengo che sia un bene anche quando porta con sé
Quella dimensione oscura
Penso che sia un bene non semplicemente in base a un ragionamento fondato
Sull'inevitabilità del processo storico come poteva sembrare da quello che dotto prima ma perché io vedo in questa
Affermazione di soggettività le possibili basi
Della ricostituzione lo dico con il mio linguaggio quello sociologico di un legame sociale
è dunque parrà attento dalla ricostituzione di un legame sociale
La faticosa allenta parziali incerta precaria ricomposizione anche delle appartenenze delle identità delle solidarietà lunghe
Dopo un periodo di solidarietà corte dopo un pericolo di identità in crisi dopo un periodi appartenenze e va può rate
Quindi noi stiamo appunto attraversando i dolori del parto ora per concludere
Una delle conseguenze di tutto ciò
è stata evocata
Molto bene da Eugenio Mazzarella
L'affermarsi del relativismo etico
E qui
Io sono ancora una volta molto netto
Non
Che cos'è il relativismo etico ma qui perché
Si afferma
Con tanta capacità di diffusione il relativismo etico
Mille ragioni né richiamo due
La prima ragione è quella già richiamati una volta che le grande ideologie
Totalizzanti ma
Le grandi appartenenze
Integranti
E qui ci sta anche
La crisi di tutte le agenzie di formazione e dunque anche la crisi delle chiese
Una volta che tutto ciò accade e
Inevitabile che murali
Assolute che morali capaci di offrire una risposta a tutti i quesiti e a tutti i dilemmi tendono
A vacillare
Le grandi morali
Che hanno dato risposte eloquenti soddisfacenti alle domande di un individuo non smarrito
Che ancora poteva contare su un proprio senso e sulla propria identità a
Inevitabilmente nella loro crisi
Determinano l'affermarsi di un relativismo etico che è la conseguenza della minore resa
Della minore capacità di risposta attenzione questo il punto delle grandi morali
La secondo motivo
A che vedere con la questione della soggettività e della democrazia
Viviamo un mondo e io dico e per fortuna dove
Il pluralismo
Politico culturale sociale e degli stili di vita questione fondamentale si è affermato
Ripeto e meno male
Questi due elementi crisi delle grandi morali tradizionali
Affermarsi di un pluralismo
Culturale e degli stili di vita produce il relativismo
Siccome credo di essere al limite del tempo assegnatomi don una risposta netta metta netta netta tutto ciò
Determina
L'affermarsi contrastato incondizionato sovrano del nichilismo io dico assolutamente no
E con una formula che
Magari nel successivo intervento meglio spiegherò alla crisi delle grandi morali
Non lo segue
Un deserto etico attenzione questo è un errore
Gravissimo
Che non devono compiere minime i laici i criteri religiosi perché ciascuno di essi darebbe risposte
Disastrose
Se pensasse che la crisi delle grandi
Narrazioni epiche producesse producesse il deserto etico cioè la a moralità non
Produce lo svilupparsi e col relativismo di numerose morali parziali
Provvisorie ancora incerte che non aspirano all'assoluto
Do non aspirano all'atto Palitta
Penso
Che tutto ciò sia semplicemente una fase primigenia
Uno sviluppo appena iniziato ma non necessariamente ciò
Porterà
A una sconfitta dell'umano
Grazie a Luigi Manconi anche in questo caso non so voi ma la cosa che
Personalmente mi interessa di più
Uno sguardo che in un'epoca di transizione come la nostra
Cerchi di capire
Prima che di demonizzare
E soprattutto cerchi di capire come la perdita di certi fattori dell'esperienza non sia semplicemente un declino magari lo è anche ma al tempo stesso ossia una provocazione Africa pire
Ciò
Che è in gioco ciò che nell'esperienza può essere e deve essere riconquistato rispetto ad una evidenza perduta
Ora la parola ad Adriano Fabris
Aspettate
Aspetta per applaudire sentite un attimo se quello che dico può servire davvero ad andare un po'avanti per comprendere quello che siamo e quello che davvero vogliamo
E naturalmente ringrazio di questa occasione e spero che sia davvero un'occasione di riflettere insieme insieme su che cosa su quello che la situazione in cui noi ci troviamo a vivere
A vivere oggi che è una situazione lo diceva hanno i relatori che mi hanno preceduto
Una situazione paradossale in cui
Sintetizzo
L'essere umano da una parte nella mentalità comune
Si ritiene al centro al centro di tutto
Dall'altra parte però si trova in una situazione sempre più
Eterodiretta determinata da altro periferica
Nella mentalità comune ho detto il che vuol dire in quella sorta di atmosfera in quell'modo di pensare che caratterizza l'Occidente globalizzato e a cui prima è stato fatto con le parole di backup più volte riferimento magari
Non noi ci sentiamo in questo modo magari noi abbiamo anche altri pensieri però respiriamo quest'aria
E qui io dobbiamo capire
Questo carattere paradossale questo essere questo pensare di bere l'essere umano al tempo stesso come centro e come periferia
Perché non si vive bene in questo modo questo è il problema non si vive bene in questo modo
E allora bisogna
Cercare di
Comprendere
Insieme alla diagnosi insieme alla genealogia di questa situazione anche poi cercare una via d'uscita non solo una prognosi ma una via d'uscita concreta
Allora
Chi è l'essere umano
La nostra va beh la tradizione filosofica va bene chi è l'uomo canta insomma aveva perdonerete se facciano intanto Bovezzo di Filosofia insomma ma il mio mestiere quindi ogni tanto ci casco ma
Il
Punto vero è che
La riflessione cristiana non solo
A
Posto al centro questo tema ma la riflessione cristiana più recente il cattolicesimo più recente
Quello su cui
Ma
Si sta riflettendo è la questione antropologica
E quei vuol dire la prospettiva questo sarà
Il tema del prossimo Convegno ecclesiale del due mila e quindici di un nuovo umanesimo appunto una via d'uscita
Rispetto a questa situazione in cui noi non ci troviamo bene ma perché da che cosa è determinata questa situazione
Ma io direi da una confusione
E qui mi riallaccio a quanto diceva prima Eugenio a quanto diceva
L'onorevole Manconi
Una confusione che terminologica ma che categoriale
Quella tra
Individualità e individualismo
Non sono la stessa cosa
Individualità e individualismo
L'individualità certamente e la conquista della dignità dell'essere umano
Il porre l'essere umano al centro
Proprio in quanto per persona
Questa è la grande conquista del cristianesimo
Ma
Individualismo non è questo e una interpretazione particolare parziale unilaterale dell'individualità
E ritenere che l'individuo isolato e
Posto al centro del tutto
Beh questo accade ma storicamente questa interpretazione
Si impone nel corso dell'età moderna
Potrei fare riferimento a pensatori come Cartesio meglio ad una certa interpretazione di Cartesio ad una
Più particolare interpretazione dito ma so che sa ma cosa vuol dire vuol dire che
Il centro di ogni relazione e dato dall'individuo come tale isolato nelle sue proprietà
La Rete dei rapporti con il mondo gli stessi rapporti inter umani dipendono dalla relazione di un individuo così concepito come se stesso con se stesso
Voglio dire la autorelazione cioè la relazione dell'individuo asse è il fondamento di ogni relazione ad altro
Questo è il punto questo è il
Il cuore il centro andiamo all'essenziale diceva Costantino prima ecco questo è l'essenziale di questa mentalità individualistica
L'autorelazione la relazione dell'individuasse è il fondamento la base di ogni altra relazione
Con il mondo con gli altri essere umani con io stesso
Ebbene
D'altra parte la parola individuo già dice molto ascoltiamo le parole individui un ma indiviso
Isola atto chiusa in se stesso
E abbiamo tante conseguenze di questa idea per cui la rapporto asset e fondamento di ogni altro rapporto pensiamo alla costruzione della comunità
Della società
Che diventa com'è oggi una società di individui
Individui isolati che anzitutto
Pensano a se stessi fondano se stessi o rivendicano il diritto di avere diritti di per sé stessi
Frammentazione
Al massimo si era uniscono in piccoli gruppi
E qual è
Ci dice già Hohxa la relazione di base tra COD tra costoro tra questi individui tra questi gruppi nucleari
La guerra
E la rapporto amico nemico e la guerra di tutti contro tutti
E la società è chiamata e lo Stato più ancora è chiamato a istituire a controllare questa
Guerra naturalmente insita nelle relazioni tra
Gli esseri umani
In principio
è
L'individuo così inteso non già
In principio
è la persona nella sua individualità cosa vuol dire vuol dire nella sua costitutiva relazionalità con altri io sono io solo perché sono già sempre in relazione con gli altri
La parola per a Sondalo dice
Persona
Per sono aree
La maschera attraverso cui e vissuto on a la mia voce
Quella voce che appunto mi mette già in relazione con tutti gli altri mi avvio alla conclusione questo che cosa comporta nell'epoca del nichilismo
Se
L'individuo al centro di tutto se questa è la base dell'individualismo
Non già di quella individualità che appunto intende l'essere umano come sempre già costituito in relazione con altri
Se questo vale vale anche quello che è veramente il pensiero pericoloso dell'oggi
Annunciato da micce
Riproposto più o meno in tutti i pensieri deboli che gira non nel
Nel dibattito attuale
E del
Passato prossimo
L'idea cioè che
Se l'individuo fondamento del tutto
L'individuo è anche il fondamento del proprio senso
Questo il problema queste pericolo questa e la fonte del nichilismo
Mi spiego
Anche qui stiamo attenti a confondere a non confondere due piani
Il piano della spiegazione la esplicazione il mettere tutto su un unico piano
Il dispiegare il togliere le pieghe le complicazioni
Le spiegazioni ci vengono offerti dalle scienze le spiegazioni il modo per incidere su sul mondo così spiegato ci viene offerto dalle tecniche magari ci ritorneremo nel nella seconda domanda
Noi siamo in grado di dare spiegazioni l'essere umano è al centro appunto di questi progetti di e spiegazione per additare sempre meglio sempre più adeguatamente ed efficacemente il mondo ma la spiegazione non è il senso
Questo è ciò che
La mentalità comune rischia di dimenticare
Il senso e qualche cosa che al di là che trascende
Questo Pia tu Hume questo porre sullo stesso piano
Causa ed effetto che la spiegazione ci offre
Dissenso ci offrono rientra mento che al di là rispetto
A questo piano
Un orientamento che
In quanto tale
è differente rispetto all'ambito delle spiegazioni che noi possiamo costruire in quanto esseri umani per abitare il mondo
E differente
Ne diamo dall'epoca del nichilismo l'epoca del nichilismo nell'epoca della indifferenza
Cioè il riportare il senso ad una spiegazione e riportare qualcosa che non dipende da noi a qualche cosa che noi ci costruiamo
Ma se il senso è posto dall'essere umano l'uomo lo può cambiare come la mattina se vuole cambia la maglia cambia se c'è una cerimonia la cravatta
Ma che senso ha un senso che può essere cambiato allibito dell'essere umano ecco il punto ecco l'ultima conseguenza
Di quell'individualismo che è una interpretazione parziale delle individualità e che conduce
E che porta i suoi trionfi oggi nell'epoca del nichilismo concludo
Allora il punto vero qual è
Recuperare
Chi è l'essere umano davvero
Come
Rete relazionale come inserito in un contesto relazionale come sempre già in relazione con altri come quello che Kharrazi alla relazione con altri si parla tra identità prima
Che cos'è la identità mia se non appunto quello che io posso determinarmi nelle relazioni che definizione di incontro
E anzi tutto in quella relazione è fondamentale e fondante che la relazione con ciò che mi dà senso grazie
Grazie ad Adriano Fabris soprattutto per la
Chiarezza con cui
Ha riaperto il problema del senso
Cioè di un significato che non può essere semplicemente costruito allestito e gestito da noi
Come nell'ordine delle spiegazioni che noi diamo di noi stessi e del mondo ma che in qualche modo sempre
Tange le spiegazioni
Con un ordine che trascendente
Che io non riducibile
Allora io adesso siamo già avanti con il tempo quindi proporrei
Ai miei compagni di lavoro di fare questo secondo giro facendo il sacrificio di essere molto sintetici
Nel libro del meeting e poi diciamo i loro testi che sono ben più ampi preparati per questo incontro saranno resi noti ma io
Punto chiederei loro riprendendo il filo delle
Delle sottolineature delle messi a fuoco che hanno fatto di
Punto ripartire da questa strana
Paradossali TA che in tutti e tre gli interventi con appunto prospettive diverse veniva fuori cioè da una parte una perdita evidente
Del senso del significato dell'esistere e il sì M. contemporaneamente ma è proprio in questo insieme in questa contemporaneità
La cosa più diciamo più interessante da pensare
Il desiderio di affermare un senso irriducibile per la propria esperienza umana e dico io riducibile perché sembrerebbe che
I modi di narrare dell'uomo contemporaneo che
Le le grandi alternative che la filosofia oggi da
Nel mirino o alla fine finiscano per prendere la strada della
Riducibili Litta
Nel nel lasciar via Livorno deducibilità se penso ma le cito soltanto così non è il
Non possiamo addentrarci alle due grandi
Possibilità da una parte il naturalismo cioè che l'uomo in fondo è
Il singolo individuo e
Alla periferia dell'impero della natura nella grande storia evolutiva e che il singolo individuo in fondo sia riducibile a processi
Ne è uno biologici
O dall'altra parte la biopolitica c'è questa tentativo di concepire il significato dell'uomo del mondo nel mondo avendo come orizzonte
La possibilità che il potere politico da
Per legittimare attraverso i nuovi diritti attraverso la legislazione
Di legittimare dare significato al proprio a stare al mondo naturalismo e biopolitica sono soltanto due sono quelle che
Diciamo sono più frequentate del mondo della
Della filosofia e della cultura alta tra virgolette che attendono entrambi a
Ridurre
A ridurre la presenza dell'uomo nel mondo
Affinandone i meccanismi di spiegazione o di controllo ecco rispetto a questo e tenendo conto delle cose che voi avete già detto nella vostra prima
Ma esce nella seconda ahimè mi preme raccomandarvi più diciamo ritmata più veloce
Giro di interventi
Io vorrei chiedere così secondo voi voi da dove partire esteri mettendo le mani in pasta quali il solo i fattori dell'esperienza i fattori della convivenza da cui questa
Condivise sarà
Volontà questo desiderio condiviso di
Attraversare la transizione di fuoriuscire dal nichilismo di prendere di nuovo di
Tentare di ripensare i valori i nuclei con una nuova evidenza ecco quali sono
I fattori dell'esperienza o della convivenza umana
Dico non tutti ma quelli che per la vostra di lavoro che fate per la sensibilità che avete per la storia culturale che avete
Sono secondo voi decisivi perché più ci sfidano e più sono una possibilità
Di
Approfondimento
Rifacciamo il giro al contrario Adriano Fabris
Già subito benissimo ributtato nella mischia rispondo a questa domanda molto precisa e mi ricollego di nuovo all'idea della mentalità comune qual è l'esperienza che noi facciamo
Qual è il modello o uno dei modelli che ma
Più si annunciano e si propongono per i nostri comportamenti per
Alle nostre relazioni è il modello della macchina
Pensiamoci bene vediamo nell'età della tecnica o più precisamente viviamo nell'età delle tecnologie delle nuove tecnologie molti di voi in questo momento stanno guardando loro cellulare stanno
Rispondendo al messaggino stanno ascoltare i numeri non no no no se combattute molte tasche India e quindi me ebbene questo
Riusciamo a guardare l'ultimo messaggino magari siamo su Facebook e stiamo commentando quello che sta dicendo Adriano Fabris e però anche lo ascoltiamo
Vedete siamo
Siamo esattamente all'interno di una prospettiva in cui il modello
Non è quello
Dell'essere umano nella sua vita naturale mai dell'essere umano all'interno di quella rete
Che la rete delle nuove tecnologie perché quando io ho parlato di macchina di con la macchina che oggi e modello
Nella storia dell'Occidente beh nel Seicento la macchina modello era l'esempio di automatico un Senato era l'orologio
Il di orologiaio di mal Brancher
Nella sette ottocento era la fabbrica
Oggi il modello di macchina IVA Robotton
Ed è il robot otto posto in Rete con altri Robottom bene icona sul situazione cosa succede che lei
Dell'essere umano per l'essere umano in qualche modo
Si rispecchia si specchia nelle macchine
Non sto parlando del fa B diciamo l'al rispettivamente duplice
Da una parte le macchine vengono fatte sempre più iosa friendly no sempre più a somiglianza dell'essere umano pensate Catelani materie vuol Disney le macchine che hanno la la l'avviso il muso
Si dice
Pensate i robot tini della Soni quelli che devono prendere il posto dei badanti e delle badanti già lo stanno facendo in Giappone che hanno un caratteristico viso sorridono sono in grado
Ma chi prova vero è l'essere umano che cerca di rispecchiare ASS nelle macchine perché
Perché noi ormai intera agiamo con le macchine vi è una interazione essere umano macchina ma soprattutto
Vi è la possibilità di una integrazione
Tra l'essere umano e macchina
Vale a dire ci sono parti artificiali che o come strumenti esterni in me occhiali in questo momento senza i quali potrei vedere molto meno bene o come addirittura impianto interno anche un semplice una semplice operazione di cataratta quale quella che io
Ho già precocemente subito è una integrazione
Di qua dico agli artificiale nell'essere umano nella natura bene tutto questo fa vedere quello che ne siamo oggi
Vale a dire e seri che la cui
Natura
Rischia di essere in qualche modo
Riproposta colonizzata orientata guidata dalle macchine e allora ecco riduzioni smog a cui Costantino faceva riferimento è molto più semplice considerare l'essere umano spesso
Anche adesso come
Un meccanismo anch'esso puramente e semplicemente come un corpo
Cioè
Come qualche cosa che non è tanto un organismo quanto una serie di parti che funzionano tutti assieme
Il modello della cibernetica ci dice esattamente questo Nord era venderne meglio novecentoquarantotto pubblica libri Donato se permetti esso contro il Comune che esce invece umani ed M cinque
Cioè cibernetico vero controllo e comunicazione nell'essere umano della macchina perché l'essere umano è fatto esattamente come la macchina e la macchina può essere benissimo
Pensata sostituire l'essere umano perché perché solo così si riesce a controllare questi determinati processi
Viviamo in questa epoca dato che ho cinque minuti concludo
Dividiamo in questa epoca nell'epoca del corpo nell'epoca dell'educazione nell'epoca della
Delle tecnologie che non solo sono qualcosa con cui noi interagiamo
Ma sono qualche cosa che costituisce il modello del nostro agire su di un piano etico
è un problema per due motivi ve lo butto lì
Ci riflette erette magari ci rifletteremo
In altre occasioni è un problema per due motivi
Primo perché l'essere umano non è soltanto corpo anche sul piano del nostro sentire la nostra sensibilità noi siamo carne
Vero boom
Ca euro factum resta
Non mi si è fatto corposi fatto Carme
Il carattere dell'essere umano è la carne cioè la sua passibili Litta la sua capacità appunto di essere aperto al mondo di interagire in questa dimensione relazionale
E poi
C'è logos ragione c'è appunto questo desiderio fondamentale che caratterizza l'essere umano
E che come dicevamo prima è anzitutto desiderio di senso di orientamento
Prima risposta e poi il problema
E vedete perdiamo pezze rischiamo di perdere pezzi di essere ridotti soltanto qualche cosa
Che cos'è che ne siamo ancora di perdere davvero la nostra libertà
Ma non perché
La nostra libertà e qualche cosa che è minacciato dai meccanismi tecnici o tecnologici non solo per questo più ancora più alla radice
Perché riteniamo di pensare che
Dei processi in cui noi siamo coinvolti i processi sociali processi storici la costruzione della società
La determinazione delle tecnologie tutto quello che accade nel mondo globalizzato dove c'è la globalizzazione dell'economia della comunicazione
E via dicendo
Di tutto quello che accade in cui ne siamo coinvolti e noi non portiamo responsabilità
Perché questo accade su di un altro piano poi e questo accade perché questo è il corso della storia e questo e lo sviluppo della tecnica prego questo è ciò che accade una tecnologia
Ma se non portiamo responsabilità non siamo esseri umani
E poi falso noi siamo responsabili di quello che facciamo interno agendo con la tecnica e con lei tecnologie
Concludo davvero
Solo sere cooperiamo questo spazio di responsabilità
Cioè solo se erano riprendiamo fino in fondo la nostra vocazione etica
Come dimensione del desiderio di altro
Allora noi davvero siamo esseri umani
E non siamo semplicemente modellati secondo le tecniche secondo quanto
Le macchine ci propongono magari anche secondo la faccetta carina dei
Cartoni animati di vuol Disney grazie
Luigi Manconi
Mi permetto di dire che c'è un punto
Sul quale siamo tutti d'accordo
E che non va sottovalutato e quindi
Mi preme evidenziarlo
Quella distinzione
Che non è semplicemente lì linguistica come ben ha evidenziato il professor Fabbris tra individualismo e individualità
I ragionamenti qui fatti partendo da opzioni culturali diverse e e con linguaggi diversi
Mi pare che tutti partano dalla
Colucci alé
Preziosa
Importanza
Della valorizzazione dell'individualità
Detto questo c'era tutto ciò che accade
Dopo nei nostri ragionamenti
Ci porta
Conseguenze differenti io ripeto ciò che prima dicevo ritengo che siamo in una fase di transizione antropologica dove
Di conseguenza
Abbiamo consapevolezza di grandi trasformazioni in atto
Persino di sperimentazioni sociali
Individuali e di gruppo
Di tentativi di definizione di un nuovo senso
E che tutto ciò a mio avviso fa guardando non solo con grande interesse ma direi con affetto
Direi
Con
L'amore che sia
Per
Tutto e ho
Quei movimenti della vita individuale o della vita sociale
Che c'è al carro di aprirsi una nuova prospettiva dentro una selva oscura
Prima facevo riferimento a quelle che ho chiamato morali parziali la cosa a me preme moltissimo perché davvero non ritengo che la crisi
Dei grandi sistemi di valori
E delle morali
Generali abbia solo lasciato dietro se dette fritti
Disordine tema che come sapete ricorre anche in una certa discorso pubblico della Chiesa cattolica o solo appunto deserto etico
Dico perché almeno ci si intenda benissimo
Cosa io vedo in alcune delle contraddizioni che per esempio il gene Mazzarella prima citavo e che sono particolarmente cocenti
Per un certo sguardo
Ecclesiale
Nella
Grandi battere e anche nella produzione legislativa che ha a che vedere con
Nuove famiglie
Tutela delle minoranze sessuali nuove forme di coniuga Litta
Io
Vedo questa ricerca
Non semplicemente
Dell'affermazione della dittatura del desiderio ma proprio la fatti cosa ricerca
Di una nuova morale
Attenzione a non sottovalutare questo elemento
Nel dibattito che ha molte può apparire come la manifestazione estrema di un individualismo desidera ante e nichilista
Se abbiamo la pazienza il coraggio e ripeto anche l'affetto di approfondire troveremo
Domanda di nuova morale di nuovi sistemi di valori
Certe do
Si rischia quello che il professor Fabrizio prima richiamarla questo relativismo che diventa azzeramento tutto è uguale non esiste differenze dunque non esistono priorità ma lo stesso
Ragionamento può essere fatto a proposito
Del gran dibattito riprendo le stesse parole e della produzione legislativa ovviamente non penso solo all'Italia ma appunto a quel mondo occidentali di cui parlava Ulrich Beck sui temi della vita e della morte attenzione ancora una volta non pensiate che dentro
Questo dibattito e dentro quelle che sono le manifestazioni recenti che nemmeno evoco tanto stanno nella cronaca di tutti i giorni
Vi sia solo l'affermazione della dittatura del desiderio scene
La ricerca di nuovi sistemi di valori
Ci potranno piacere o meno certamente hanno una loro precarietà una loro incertezza ma loro fragilità ma bisogna perlomeno rispettare l'importanza di questa ricerca concludo
Se questo è il vero
E ho qualche
Esperienza e qualche
Considerazione per
Pensarlo vero
Noi
Entriamo in un altro passaggio cruciale
Ovvero
Quello che
Vede nell'individualismo ma non
Nell'affermazione dell'individualità non
Nella ricerca di una soggettività chi si affermi con forza
Si può rintracciare i in ciò
Non l'isolamento non necessariamente la solitudine non fatalmente l'hanno un miliardo
Perché tutto quello che ho così rapidamente e sinteticamente ne chiedo scusa descritto
Va nella direzione di socialità ancora da costruire ma
Che si vuole comunque
Lui costituire intorno a nuove identità
Sappiamo che quello è il rischio cioè
Che
L'individualità che precipita nell'individualismo diventi appunto trionfo della macchina desidera ante
Che
Sarebbe l'uomo ed il suo isolamento hanno unico nella solitudine della propria abitazione o del proprio sistema di vita ma non è necessariamente questo l'esito
Perché
E finisco dentro tutto ciò
C'è anche la sperimentazione di nuove relazioni sociali
La ricerca di un nuovo legame per questo dico tutto ciò costituisce un enorme fatica dall'esito incerto
Però sono costretto a riprendere l'immagine che il primo richiamato io penso che possano essere considerati come
I dolori di un travaglio le fatiche di un parto grazie
Da ultimo il genio Mazzarella
Ma prendere lo spunto proprio
Questo
Invito a
Guardare l'orizzonte
Della sperimentazione etica del nostro tempo o
In modo positivo in modo
Costruttivamente positivo con un approccio insieme razionale e ragionevole senza farsi spaventare
Dalla storia
E dalle domanda dalla dalla contemporaneità e della domanda della dalle domande etiche che che
Ci pone in fondo penso che ma con il dicendo questo tenga anche conto diciamo così di Beck e che guarda vede nel processo di individualizzazione
Le risorse lo accennavo prima
Per rispondere ai problemi che apre che sono risorse politiche nel senso che fondamentalmente Manconi anche illustrato ora
Personalmente esso su questo sono d'accordo penso che non si
Sopra valuterà mai abbastanza questa virtualità positiva per tutto quello che abbiamo detto
Della scoperta dell'individualità e della soggettività chiaramente che il modo erano civili ci ci ha consegnato
Con un'avvertenza
Perché legato al fatto che in realtà ritengo che la vera risorsa dell'uomo la vera risorse dell'uomo la vera come Source
Fonte sorgente sempre da ritrovare secondo lei Timor francese
Della sua umanizzazione sia lui stesso e che però perché questo orizzonte sia sgombro almeno da alcune delle nubi che potrebbero renderlo
Difficile da affrontare c'è qualcosa da cui ci dobbiamo o guardare
Che è una scelta anti Micheli Istica proprio nell'ottica di non accettare il nichilismo come destino nuovi treni e lì sono dipendeva la possibilità
Che in abbiamo la possibilità di contrastare
Lei sa
L'istituzionalizzazione del di divismo dei sembra venirci addosso da tante parti cioè quello che bisogna evitare e di pretende il re di contrattualizzare di fare in materia di contratto sociale su base individuale l'originaria accomunino l'originale a comunione del figlio e del noi
Cui lasciamo vincolati in un illuminismo che veda questa come deteriore minorità questa dipendenza originaria che ci alimenta e che alimenta anche la nostra stessa ragione
Perché questo
Non significa conquistare un ciclo di centro ma piuttosto farlo
Uscire dalla planimetria dell'esistenza
Perché quando si contratta proprio perché si mette qualcosa in comune vuol dire che non sia o non si riconosce di aderire più niente in comune e la comunità
Originale tutte che si declinano i nessi sociali si fa un mero negozio giudichi giuridico una negoziazione tra la forse il diritto e cessa di essere il presupposto
O tutto logico dell'essere sociale fondamentalmente viene un'associazione temporanea di scopo di impresa sia pure questa vinta Resta della propria vita e questo onestamente non penso che possa essere perché nessuna individualizzazione sostenibile
Potrà fare a meno a mio avviso per l'arteria razionale fondativa delle sue stesse possibilità della comunità nativa delle vie del noi
E della società con la natura che dei mezzi per sostenersi di questa comunità
In conclusione penso che il nostro futuro non sia solo un Progetto costruttivo cui accudite ma anche
Retaggio istitutivo che ci ha istituiti da custodire
Grazie
Concludiamo tirando in un minuto le fila provvisorie del lavoro fatto perché
Come avete visto
E vi ringrazio per la pazienza con cui avete seguito si è trattato di un momento di lavoro
Da cui non si esce con degli slogan
Ma si cerca di capire di più i fattori che sono in gioco è stato detto fattore di transizione sfida tecnologica del nichilismo
Relativismo etico ogni
Fattore che è stato messo sul tavolo si è mostrato al tempo stesso
Insisto su questo guadagno come una per la vita è una possibilità di ricominciare
Perché è così non ci si può e mi sembra che questo
Al di là delle diverse
Opinioni dei singoli però
Nel lavoro comune è venuto fuori non ci si può né da una parte fermare a rimpiangere qualcosa che si sta sfalda Ando
Non è d'altra parte si può fare una fuga in avanti per cercare di
Costruire utopistica mente quello che ancora non c'è
Ma bisogna esattamente stare al centro di questa periferia che è
L'esigenza del cuore
Del desiderio dell'umano eh
La
Urgenza della ragione
Cito soltanto veramente per
Tirar le fila alcune questioni primo mi sembra estremamente interessante quello che Luigi Manconi diceva che
Non si deve semplicemente demonizzare il relativismo ed è vero perché
La vera alternativa al relativismo l'assolutismo eh relativismo e assolutismo stanno sullo stesso piano
E ricordo quando Papa Francesco diceva che la verità nel colloquio con Eugenio Scalfari no
è una relazione senza al suo punto di vista accedere nulla al relativismo come pure al qualche elefantino gli aveva diciamo rimproverato uno ma nel senso che
Possiamo ricca pire cos'è la verità solo se
La
Quello che diceva diano Fabris lui
Pensiamo era lui viviamo come l'evidenza è la necessità di una relazione è soltanto lo diceva il grande Agostino
Che viviamo un'epoca in cui la crisi dell'evidenza dalla verità non era meno drammatica della nostra
I cui diceva e possibile capire la verità solo quando la verità è un gaudium è un godimento
è un piacere
Di tutto l'umano c'è quando l'evidenza non è solo dottrinale ma è affettiva quindi e interessante il relativismo dice Fabio dice Manconi è anche una bella sfida perché
Ci sta a dire e lo dice arrivando fino
A quello a all'identità giuridicamente
E Bari qui è interessante quello che dice
Eugenio Mazzarella cioè
Per poter arrivare a pensare e giuridicamente non possiamo
Contrattualizzare tutto
Giuridicamente perché c'è un'evidenza che è
Qua la chiama quella originaria Comuni io quella comunità nativa
Che non è semplicemente qualche cosa che la legge chi dice di dover realizzare ma è una esigenza insopprimibile dell'esperienza umana
Dei messi che siamo
Provate a togliere quella originaria
Comuni io quell'ex qual è l'individualità non individualistica di Fabris che significa relazione è non è che perdette una teoria antropologica poco male
Ma
Perdente l'evidenza quotidiana che stando alle pieghe dell'esistenza fino appunto a dire che
Paradossalmente questo veniva fuori sia in Manconi che in Fabris che dobbiamo andare a fondo del nostro stesso essere corpo nuovo
E del nostro essere carne cioè del nostro essere altroché demonizzare il desiderio del nostro essere del nostro essere è seri desidera anti
è un paradosso ma
Torniamo ad esse il desiderio apre il contrario dell'utopia o dell'ideologia perché è vero
Può diventare anche una
Dittatura del relativismo ma può anche essere
La traccia in cui ricca pian Morris perché nulla ci basta se non il rapporto nativo con l'altro molte grazie a tutti per la pazienza e ai nostri relatori all'anno prossimo