Meeting di Rimini 2017 - Il crollo delle democrazie

E allora grazie
Confesso un po'di emozione la mia prima presenza al meeting di fronte a una platea
Così ampia e così interessata
Che vi ringrazio per la per l'incoraggiamento abbiamo convenuto sull'opportunità sull'opportunità di rettificare questo il titolo ancorché efficace di questo dibattito
Diciamo depotenziando la parola controllo e attribuendogli una valenza meno pessimista e quindi conveniamo sull'idea che discuteremo con il professor Sabino Cassese con il professor Joseph valida che ovviamente non presento perché si presentano da sé
Discuteremo della crisi delle democrazie della democrazia che si confà meglio alla
Alla dimensione del presente e alla malattia di cui la mala la democrazia e afflitta
Fatta evidentemente di tanti problemi ma anche di una fase trasformati va che come ogni crisi che si rispetti determina può essere anche foriera di sviluppi futuri
E allora io mi limiterò in questa introduzione breve a a un po'delineare quello che il quadro della crisi della democrazia per come io personalmente lo percepisco
Ci sono segnali più o meno tangibili e visibili uno per esempio e molto molto letto elencato prono dal professor Cassese nel
Nel libro di di ultima pubblicazione sulla democrazia in cui ci ricorda come
La diserzione dal voto far sì che a ad eleggere i capi di governo maggioranze parlamentari
Siano ormai non maggioranze ma minoranze organizzate perché c'è uno uno scollamento dell'elettore
Rispetto ai processi decisionali delle democrazie
L'altro elemento secondo me
è riassumibile in quella che io personalmente chiamo
La crisi della delega
E la delega intesa per l'intero come la definiva Edmondo Bernacca nel alla fine della del diciottesimo secolo parlando
Uno dei primi liberali europei e diceva
La delega non è un un interesse la delega e qualcosa che riguarda l'intero riguarda l'autonomia la libertà del rappresentante che riceve
Una un mandato popolare e che lo interpreterà nella sua autonomia salvo poi vedersi s'confermato cinque anni quattro anni dopo dal voto questa delega che è in crisi e delega del potere e quindi delega
Della democrazia rappresentativa e delega del sapere attraversa evidentemente le forme elettive e non elettive della democrazia attraversa i saperi la parcellizzazione dei saperi corre parallelamente alla crisi della delega del sapere suggerendo anche l'idea
Che i saperi possono essere dissi intermediati e cioè che ciascuno possa accedere ai saperi
Le attraverso un atto di autodeterminazione
Questo
Questo significa crisi dell'autorità
Significa come
Dice in un bellissimo libro Mauro Magatti che è un
Preside della facoltà di Sociologia della Cattolica che è stato proprio nei giorni scorsi presenterà alla al Meeting di Rimini significa che c'è uno come dire uno scollamento tra la il valore simbolico dell'autorità del sapere e il valore della della potestà del fare la potestà del fare sempre più forte e più autonoma rispetto alla all'autorità simbolica che il sapere incarna
Io credo ancora professor Cassese professor Wyler che
La crisi della democrazia abbia a che fare con un un un matrimonio a perdere fra i diritti e la tecnica e su questo vorrei interrogarvi vorrei sapere che cosa voci in che misura poi ritenete che questo matrimonio fra le possibilità che la tecnica appena rifatto
E il perimetro dei diritti individuali che le democrazie hanno esteso sempre di più ha prodotto una crisi della democrazia stesse cioè in che misura l'espansione di diritti individuali che segue il corso delle democrazie negli ultimi trenta quarant'anni ha finito per fare dei diritti non solo il carburante delle democrazie stesse ma
Un fucile puntato contro di esse
E poi mi chiedo appunto in questa patologia se c'è uno specifico italiano
Se non c'è per esempio una una cultura del dirigismo in Italia Tia disancorato le possibilità che la tecnica gli sviluppi della cultura della tecnologia
A la disancorato dai doveri e dalle responsabilità sociali egli assiste Hiei stessi a alla possibilità di perseguire interessi sempre più parcellizzati sempre più individuali scollati
Dalla dal rapporto con la responsabilità sociale
E questo credo che sia un
In qualche modo un
Uno specifico del nostro paese che ha trovato non solo nelle culture politiche e qui la provocazione ai giuristi ma anche nella cultura giuridica
Una spinta distorsiva che ha prodotto questa deriva
E insomma
Noi abbiamo oggi una realtà virtuale e una realtà reale nella quale le regole del gioco sono molto diverso abbiamo una democrazia mediaticizzato internettiana nelle quali la legalità il mercato non operano
Nelle quali l'utopia di una disintermediazione orizzontale ha prodotto in realtà una giungla precarizzazione opacità
E profitti verticali
E quindi ha dato solo l'illusione della democrazia diretta ma non ha dato poi non non è stato uno sviluppo della democrazia avrà come correggere oggi il rapporto tra la democrazia e l'innovazione tecnologica e come ancorare le questa innovazione le possibilità della tecnica anche alle responsabilità sociali che la democrazia comporta
Infine la globalizzazione i flussi di uomini che attraversano continenti e giungono in Europa e che pongono evidentemente alle democrazie europee un di re interrogarsi e e e di comprendere in che misura è il possono affrontare questa trasformazione epocale che si para davanti a loro serie hanno gli strumenti culturali se per esempio in qualche modo cedendo a un multiculturalismo esagerato e rinunciando a difendere alcuni valori che sono il patrimonio della cultura europea
E e minimi volto a sinistra perché qui a sinistra abbiamo
Un un intellettuale che più di altri ci ha ricordato quanto per esempio i valori cristiani presso siano stati ignorati nel preambolo costituzionale europeo e quanto questa dimenticanza abbia indebolito probabilmente l'Europa di fronte allestiti e che l'Europa si è trovata a fronteggiare
Bene e può oggi di fronte a questo transito e poi cali di uomini la cultura europea da politica europea e chiamata anche a misurare la capacità di difendere la democrazia e i suoi strumenti e attraverso un confronto con le culture nuove che entrano nel nostro continente insomma
La crisi e un destino o piuttosto
E l'effetto di qualcosa che abbiamo sbagliato
E l'effetto di degli errori con i quali ci siamo otto con i quali abbiamo ignorato gli effetti e le conseguenze dei prodotti della cultura occidentale e non abbiamo tenuto conto che alcune delle nostre scoperte alcune delle nostre possibilità che aprivamo avevano evidentemente un effetto collaterale da tenere in considerazione in maniera
Diversa da quanto invece abbiamo fatto ecco opposto solo alcuni quesiti per introdurre un dibattito che i nostri interlocutoria visto sviluppare a non poi mi riserverò dopo il loro intervento di fare alcune domande suscitate dai loro spunti professor Cassese le cedo la parola prego
La democrazia vive di crisi cioè le crisi sono un fattore di crescita della democrazia
Faccio degli esempi lungo la Libia che è stata tracciata dal direttore Barbano
Quando dopo Tocqueville andò negli Stati Uniti per scrivere poi quel creando grandioso libro che si chiama la democrazia in America
Mille ottocento euro trentuno trentacinque
Lui registrò il fatto che in America c'era la democrazia
Ma votava il venti per cento delle persone
Non votavano gli schiavi non vietavano i i negri non votavano le donne
Solo molto lentamente
Queste categorie a poco a poco hanno conquistato gli schiavi libertà e i diritti di partecipazione
I negri
Diritto di partecipare diritto al voto
Le donne che hanno votato in Italia per la prima volta nel mille novecentoquarantasei non lo dimentichiamo noi diciamo la democrazia di Giovanni Giolitti inizi del mille novecento ma è una democrazia con una gamba sola
Cioè perché quella democrazia non partecipava metà della popolazione che era costituita da persone di sesso femminile
E ancora oggi noi viviamo in una democrazia zoppa
Uno dei principi fondamentali della democrazia e un principio che risale al diritto romano che poi è passato nella nel diritto canonico che suona il latino può donne set Angelita Abbot Nimbus al provveditore quello che tocca tutti deve essere approvato da tutti ora pensate al momento al Paese nel quale viviamo
Siamo sessanta milioni di persone
E le persone che hanno la possibilità di partecipare attivamente
Escludono cinque milioni che sono le persone che vivono nel nostro e comunità ma che sono private dei diritti politici
Cioè che il diritto di partecipare
Alla processo di decisione collettivo
Questo è certamente un fattore importante di crisi
Secondo fattore importante di crisi sempre perseguire la sua scaletta e quello del difficile incontro dal democrazia tra democrazia e diritti pensate a quello che sta succedendo in Turchia
Quello che succede in Ungheria quello che succede in Polonia
Il presidente diventa la figura più importante della politica ungherese ha dichiarato tempo recentemente che Luigi contava di costituire realizzare una democrazia il liberale
Questo è un ulteriore fattore di crisi perché
Democrazia e Libertà non possono che procederà parallelamente
Voi potreste pensare ha un dibattito democratico nel quale non tutti abbiano la libertà di manifestazione del proprio pensiero
O non tutti abbiano e la libertà di riunione o la libertà di associazione se questo non c'è non c'è la possibilità di realizzare la democrazia perché non c'è la possibilità di convincente o di battere con una persona non c'è la possibilità di incontrarsi libertà di riunione e non c'era possibilità di associarsi i partiti sono associazioni di persone
E questo è il secondo motivo di crisi della democrazia
E poi c'è un terzo motivo di crisi che è costituito dalla illusione della democrazia diretta noi siamo pervasi da questa illusione
Vi è una larga parte degli italiani che ritiene che oggi non dobbiamo più dare quella che il direttore Barbaro diceva la delega a qualcuno ma dobbiamo decidere noi stessi per farvi sorridere
Qualche tempo fa vi riferirò che qualche tempo fa ho fatto un conto
Calcolando quante leggi il Parlamento italiano
Approva per ogni anno
Quanti articoli
Contengono
Queste leggi
E visto che la Costituzione dice che le leggi sono approvate dal Parlamento articolo per articolo ho calcolato quante volte noi dovremmo votare
Ogni giorno
Tutti i cittadini italiani che hanno il diritto di voto cioè circa quaranta milioni di persone
Attraverso degli strumenti elettronici i risultati del mio calcolo sono i suoi i seguenti che dovremmo tutti i giorni compreso il Natale e il Capodanno il quindici di agosto prendere otto decisioni votare otto oltre voi pensate che sia possibile che ciascuno di noi si concentri su argomenti che vanno
Dalla tutela delle risorse idriche al problema del matrimonio tra persone dello stesso sesso fino alla questione della legge elettorale
Decidendo queste cose otto volte al giorno compresi i giorni i sabati e le domeniche e tutte le feste
Ecco questi sono i motivi di crisi diciamo che si prospettano nello sfondo poi ci sono dei motivi di crisi che riguardano il nostro Paese e questi sono riassunti molto semplicemente con dei dati dei ricordo rapidamente
Nel nostro Paese la partecipazione alle elezioni è stata dal mille novecentoquarantasette da meno centoquarantasei al mille novecentosettantasei ha ruotato intorno al novantadue novantatré per cento
Dal mille novecentosettantasei ha cominciato a decrescere è oggi sta due mila e tredici gli ultimi dati al settantadue per cento cioè è diminuita
Di venti punti la partecipazione attiva dei cittadini nella scelta dei propri delegati i parlamentari
E abbiamo dei dati ancora più preoccupanti per quanto riguarda non la partecipazione elettorale ma la partecipazione
Come dire politica in generale
C'è una rilevazione dell'Istituto di statistica da cui risulta
Che
Oggi la partecipazione politica che le aste l'Istat chiama visibile
Coinvolge soltanto l'otto per cento di tutti i cittadini italiani con più di quattordici anni
Pensate che nel due mila otto la partecipazione riguardava il dieci per cento e si intende per partecipazione il fatto
Nell'ultimo anno di avere almeno partecipato a a una riunione di partito ove partecipato aver ascoltato almeno un comizio o aver partecipato ad una
Un ad un ad un qualche evento collettivo che avveniva
In una piazza se voi pensate che la partecipazione invisibile come viene classificata dalle statistiche riguarda il settantasette per cento dalla popolazione italiana e se voi pensate che la partecipazione nelle organizzazioni sindacali e di categoria
E del ventiquattro per cento
Cioè tre volte quella politica vi rendete conto che dietro a questi dati c'è il primo un forte scollamento tra l'interesse per la vita collettiva e la voglia di partecipare alla vita collettiva
Dal settantasette all'otto per cento e poi c'è un forte scollamento tra la partecipazione alla vita sociale
Sindacale di categoria corporativa e così via
Che del tre volte della partecipazione politica ora questi dati se voi li mettete insieme con i dati che riguardano
La
I partiti
I partiti come organizzazione strutture che hanno delle proprie scuole che hanno delle sezioni che gli hanno degli organi dirigenti che hanno delle strutture regionali organizzati come una piramide
Che hanno
Milioni di iscritti non dimentichiamoci che e gli iscritti Totaro i gli iscritti ai tre maggiori partiti del mille novecentoquarantasei
Erano superiori a dieci milioni
Mi sto riferendo al Democrazia Cristiana Partito comunista italiano al Partito socialista italiano
Oggi il partito che vanta di avere il maggior numero di iscritti in Italia non raggiungere i quattrocento mila unità
Questo dimostra che sulla base del partito la base politica sociale nella comunità nella nazione del partito de i partiti sia andata restringimento
E quindi che in realtà c'è molto minore dialogo tra quello che una volta si chiamava il Paese reale e quello che si chiamava una volta il Paese legale tra il la piazza è il palazzo di qui una serie di scontentezza
E se dovessi concludere così il quadro del fattori di crisi
Del nostro Paese io direi che il terzo fattore di crisi che
Non ci siamo ancora messi d'accordo sulla cosa più importante più importante della Costituzione che la formula elettorale in modo in cui i voti si trasformano in seggi se voi leggete un vecchio libero o un qualunque libro di storia dei sistemi elettorali e di qualunque Paese del mondo la parola che ricorre più spesso è
L'ordine Gerbo perché perché le formule elettorali il modo di tradurre
I voti in seggi costituiscono un patto tra il Paese del Governo e questo patto che viene rispettato
A lungo perché è il patto che regola
Come dire come si sta a tavola a tavola se stare si si usano
Il coltello la forchetta e il cucchiaio ecco
Questa regola in Italia è una regola che non non abbiamo mai come dire non abbiamo mai raggiunto nel corso della storia italiana fino alla legge Mattarella quindi fino alla svolta del novantatré novantaquattro le formule elettorali italiane sono state dodici
In
Un numero di anni superiore al secolo e
Come voi sapete
Da la legge Mattarella abbiamo avuto ben altre al ulteriori leggi e ancora adesso non siamo d'accordo sulla formula elettorale tant'è vero che la cosa più probabile e che noi andiamo a votare nella primavera dell'anno prossimo con due leggi
Non cito i nomi popolari perché non mi piacciono
Cioè la legge Calderoli corretta dalla Corte costituzionale la legge Renzi corretta dalla Corte costituzionale quindi con due leggi diverse diverso e dal modo in cui il Parlamento le aveva provate
E questo è l'indice del fatto che noi non siamo d'accordo sul patto fondante della nostra democrazia
Questo è secondo me un il terzo fattore di malessere della democrazia italiana
Un fattore che si va ad aggiungere a tutti gli altri che ho menzionato prima uno dei quali riguarda riguarda il mondo ma riguarda anche noi in Italia e dove il fatto vi riconosciamo non riconosciamo i diritti di partecipazione politica le persone che vivono con noi
Perché quel bella frase latina quod omnes settaggi it ab omnibus al problema Torre Cia un omnes è un omnibus che dovrebbero essere gli stessi quello che tutti decidono quello che riguarda tutti e deciso da tutti i tutti da una parte e un tutti dall'altra dovrebbero essere gli stessi e non siamo gli stessi questi secondo me sono dei fattori di grave malessere della democrazia italiana
Grazie
Mi ha lasciato cinque minuti in giuria saranno oggi poi li utilizzeremo nel nel nostro dibattito e allora introducendo il professor Wyler io vorrei chiederle questo favorì pensando a quella coraggiosa
Presa di posizione che lei ebbe all'inizio di questo di questo millennio quando sostenne contro il diciamo non il sentire comune ma certamente il sentire comune dell'élite della politica europea che rinunciare ha valorizzato radici cristiane dell'Europa temi era un gravissimo errore allora uno dei degli argomenti che viene in questo momento addotto
Da coloro che hanno osteggiato l'ipotesi del cosiddetto ius soli Youssou culture cioè l'estensione
Della cittadinanza ai nati nel nel nostro territorio e che molti dei terroristi sono appunto immigrati di seconda e terza generazione che hanno la cittadinanza
Europea e quindi che questa estensione diciamo non solo non garantiva ma poteva addirittura allevare in seno all'Europa soggetti pericolosi alla luce di questo lei non crede o o piuttosto crede che la debolezza dell'Europa nel riconosce e difendere e promuovere le proprie radici
Sia stato un antidoto a cui si è rinunciato proprio nei processi di integrazione con le nuove culture che afferivano nel Vecchio Continente prego professore
Risposte sì
Ora a dare
Ora la data è una risposta un pochino più espansiva
Condivido quello che ha detto Sabino
Ci sono proprio problemi gravi del meccanismi della democrazia istituzionale in Italia
Anche nei tre Paesi la Clinton attinto una maggioranza assoluta la più grande
Nella storia contemporanea americana e tram fu eletto a causa delle celle attorno a lei che non corrispondano alla realtà anagrafica demografica per la volontà del popolo americano allora queste meccanismo incontrano ma quello che vorrei fare
Sottolineare tre elementi
Del lungo interne non del crisi attuale
Sì per me
Almeno contribuiscono della crisi attuale della democrazia chi non è solamente meccanismi sbagliati mancanza del consensus come farlo Marchini arrivano con sfidava la mancanza di fiducia in del la democrazia stessa non crollo della democrazia ma come voi spiegare un crollo di un certo tipo dei democrazia allora per Mac sono tre fattori
E quello sarà anche una risposta indiretta tua domanda possiamo darci tu certo Craxi esattissimo ha dato a domandarsi o di radici cristiane
Il primo approccio verso si può definirlo che la parola ma non soltanto la parola anche il sentimento ti attrae la parola patriottismo è diventata una parolaccia
è comprensibile perché il patriottismo estratto abusato dai regimi fascisti parlare oggi del patriottismo Kid errori coi
Ha usato nell'ultimo cinque anni ha detto usato a dire sono un patriota italiana
Io italiano degli tre anni
Posto con orgoglio a dire sono patriota italiana ma mi mi nessuno dei governi
E capisco con la storia e la stessa cosa in Francia la stessa cosa in Spagna dire patriota di in Spagna vuol dire franchista vera e patriota in Italia fascista eccetera
Allora è comprensibile vada proprio il problema non è la parola patriottismo ma anche un all'atto nobile che è un disciplinate amore per la patria per il Ticino disciplina del responsabilità il TAR ridere vedere per esempio quando furono c'era crisi nella Grecia dove nato alla democrazia
Che i cittadini greci sono andati a bombardare
Che il parlamento greco
Come fosse il loro responsabile e noi che hanno fatto hanno
Patriottismo è contrario al fascismo del fascismo e del cittadino appartiene allo Stato
Nella democrazia repubblicana generale de una come in entrata coesi lo Stato appartiene al cittadino
Il risultato
Di questo eliminazione della legittimità per sentirsi parte evidente orgoglioso della propria comunità politica sociale e culturale
No no no
Creato nel crollo della democrazia ha creato il crollo dalla democratica Democrazia repubblicana
Ci cammina ci chiamiamo alla Repubblica italiana e la repubblica francese ma non siamo affatto una repubblica il nostro modo di governo sono noi
E c'è lo stato e c'è il governo è un rapporto mercantile e la vincita del pensatore scandinavo Schumpeter che ha detto la democrazia è dare ai cittadini ogni quattro cinque anni la possibilità di citerà chi va a governarsi un concetto povero
Ma per me questa è la realtà
La nostra democrazia ridotto a scegliere ogni Falcone annessi va andiamo essere
Governati da uno o dall'altro
Ma senza responsabilità e come che telefono puoi comprare
Vedrai sarà o week-end o T Mobile eccetera Non mi piace uno cambia con l'altro
Questo è il nostro atteggiamento questo non è democrazia repubblicana questo è una democrazia mercantile
Dove il governo deve darci il servizio essi non danno i servizi adeguati allora cambiamo il Governo è il nostro ruolo finisce lì
E questo non è faccenda riparare perché essi non ha comincia a rispondere alla tuta Mike Simona un sentimento forte dell'appartenenza sociale e politica
E l'idea che certamente non possiamo votare Order citerò tre volte per giorno ma chi si portano il nostro nome e che quello che fanno ci tocca a chi ci interessa Pietro res pubblica è il Parlamento e non per esempio le rette sociale eccetera
La democrazia in difficoltà non crolla ma si cambia la sua identità
Secondo fattore prima fattore l'eliminazione del vocabolario sentimental del patriottismo hanno liberale secondo e la cultura dei diritti
Ora per essere chiaro io no non vorrei vivere mai è in uno stato che non rispetta protetta e i diritti fondamentali dell'individuo
Ma noi molto ben protetti c'è la corte costituzionale italiana c'è la corte dell'Unione europea a Lussemburgo c'è la Corte dei diritti de Omo
A Strasburgo c'è la Costituzione italiana c'è la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione c'è la Convenzione europea dei
Huff
Abbiamo un non perché siccome si decide italiano sette
Che il surplus surplus solo proposte di
è anche una cultura dei diritti qualsiasi problema si traduce a il mio diritto è stato violato
Diritti diritti automezzi hanno la società
Perché sempre l'individuo con i suoi diritti e il resto dalla Società quello contro
Allora quando
Quando l'inglese decano oratore Moretti Rusty della Convenzione europea del diritti fondamentale è un una pazzia
Però da dove nasce questo sentimento
Vorrei spiegare Tatone nasce perché las detto diritti soprattutto i diritti fondamentali
A titolo giusto sono pallore di universale
è la protezione della libertà d'espressione non è una cosa italiana non è una cosa tedesca una cosa un aspetto comune europeo in un personale
Ecco questa insistenza sui la cultura dei diritti da una parte
Valorizza molto l'individuo
E non il bene collettivo
E dall'altra parte anche riduce l'assenza dei identità specifica io la mia teoria cosa significa la dignità umana
I parametri è nata dal fatto che sono siamo stati creati dette io nel suo è immagine
Ma qui c'è un contrasto interessante da una parte essendo tutti
Natty creati nelle immagine detti o
Abbiamo tutti la stessa attività quando si arriva alla dignità il resto
Il Serra per dire godano della stessa ditta in quanto riguarda la dignità e un
Al setto profonda de Hoop uguaglianza veramente profonda non c'è differenza ma l'altra parte e allo stesso tempo
La dignità simmetrica la mia unicità
Siamo noi due
Direttore Barbano siamo noi devo essere umane in questo senza siamo i quali tu non vale più di me
Ma nell'altro sento sono molto differente dette sono persona unica nel questo mondo non siamo come uccelli che tutti sono uguali
Ognuno di noi ha un valore che è specifico che non è fungibile che non si può dire
Allora
Quando la nostra eguaglianza da una parte ma la nostra unicità dall'altra parte viene minacciata ci sentiamo minacciati
E questo vale anche per la esistenza collettiva
Vorrei sentirmi italiano e come italiano non sono altro accese e questo non è una cosa brutta di perché ero un assetto culturale una storia una lingua una letteratura e c'hai un vento
Ecco esca cultura dei diritti che abbiamo adottato
E soprattutto valorizza e l'assetto comune uno universale che è assente nel senso in cui siamo eguali tutti perché partiamo allo stesso universo dei diritti fondamentali e diminuisce questo assetto alla unicità della esistenza politica sociale culturale dalla Francia dell'Italia accetta e sappiamo chi fa sfruttare perché la condizione umana individua collettiva chi cerca questa unicità perché fa parte della nostra dignità come condizione umana
Allora questo è il secondo fattore
Chi
La nostra democrazia liberale che non vorrei vivere in qualsiasi altra tipo deve democrazia ma lunghi anni ha svalutato l'identità specifica sia dell'individuo sia del collettivo e la terza ragione la secolarizzazione allora attenzione Comunione e Liberazione non è un messaggio evangelico
Io ho sempre dico no ne valuta la persona secondo la sua fede perché conosco gente è molto religiosa che sono orrende orribile crudele che conosco attenti sono Nobile
Allora la
La fede stessa anonimità nessuna informazione re Levante a nostro discorso sulla persona
Però perché ed ecco che l'asse con la ratio secolarizzazione fa parte importante di questa crisi della democrazia attuale per una ragione molto semplice
Chi sia un laico sia un'attenuazione del religioso prima dall'asse colore trazione che cominciava
Con forza dopo la seconda guerra mondiale
C'era un watchers permanente nella piazza pubblica delle della Società del paese e non solo in Italia cioè la chiesa il prete chi la sua domanda era non quale tuo diritto ma quale è il tuo dovere quale Torres contabilità cioè la domanda de dovere la domanda del responsabilità che era una parte integrale quotidiana e settimanale del discorso politico sociale nella nostra società
E anche aperti odia la chiesa eccetera era un messaggio che è venuto soprattutto soprattutto
Della chiesa della religione
Nel mondo secolarizzato queste insistenza quotidiana settimanale quale il tuo dov'erano nel tuo diritto quale tu responsabilità è quasi Scarpitta
E democrazia dove la gente penso al solo se ho i miei diritti mi e deserti quello che si debbano a me e non pensa alla sua responsabilità al suo dovere
CNT oggi non avrebbe potuto dare il suo famoso Kers discorso che sessantuno non chiedete con la lo Stato deve fare a voi chiedete come cosa per voi dovete fare lo Stato oggi e non avrebbe potuto né neanche in America fare questo discorso che vengano
E ti picchi conosciamo sia questi o all'altra parte dell'Atlantico chi sfruttano
Perché anche lì la condizione umana la gente non è solo a fare la gente può aiutare vuol prendere responsabilità ma non c'è in maniera dei canali Zarrillo viene sfruttato in maniera che sappiamo come ha detto sapevano democrazia illiberale c'è una contraddizione OCSE Moro
Ecco tre processi di lungo termine ci spiegano per me non del tutto ma chi contribuiscano in maniera più sotto terranno alla crisi della democrazia sia in Italia sia in Europa
Sia nel mondo occidentale Craxi
Io resterei proprio su questo tema che avete scusatemi
Sicuramente al palcoscenico non si non si sente avverrebbe perciò
Parte battuto che l'hai trovate qua però gli applausi li ha sentiti e che mi pare che siamo evitare che siamo più o meno d'accordo su quanto sull'analisi sia pure da diciamo angoli visuali diversi atte si è fatta fin qui
Il il secolarismo della politica
Che è una perdita di identità anche dell'offerta politica no eccome se soddisfatti i bisogni primari alla politica oggi non rischi non resti che costituzionalizzare i desideri e quindi spingere su questa estensione dei diritti individuali
Con dis ancorandoli dalle responsabilità con il rischio poi di svalutare le identità come dice lei però c'è un un convitato di pietra
In questo in questo discorso che quello il ruolo delle del delle tecnologie cioè e le le possibilità che la tecnica offre offre all'uomo
E e qui io mi chiedo il rapporto fra la cultura e culture politiche e le possibilità della tecnica
è stato sbagliato oppure come dice qualcuno inevitabile come dice Emanuele Severino e è inevitabile che la tecnica si imponga la politica finisca per soggiogato la cioè questa questa deriva questa crisi in cui ci troviamo e un destino delle democrazie oppure si può riavvolgere il nastro degli ultimi cinquant'anni e questa la domanda
Che secondo me può darci in in dobbiamo porci per capire in che modo fronteggiare la crisi dopo l'analisi perfetta che lei ha ha fatto ecco e un destino quanto è accaduto e sono esse non è un destino
Come ci confrontiamo con questa forza ti la tecnica oggi a
E e e difendiamo diciamo l'identità del pensiero rido minando la tecnica nel suo ruolo di mezzo e non facendo sì che essa si imponga come fine anche all'azione della politica
Accusare il destino e scappi sismologico dato una lezione
Sul Giacobbe
Ho detto che la visione biblica e io sono molto critico
Il grande peccatore
Chi è il destino facciamo noi creiamo noi il nostro destino non possiamo accusare il destino è degli oppressi
La tecnologia ecco il non si può andare indietro e non dobbiamo andare indietro perché la stessa tecnologia l'ha usato Obama per essere eletto
è la usato tram per essere eletto
Allora bisognerebbe
Capire come usare la tecnologia
Speriamo che vincano e i buoni e non i mali però non possiamo dare la colpa alla tecnologia e pericolosa ma
Si si si sale a sfruttarla non è l'elemento decisivo Obama fu eletto grazie alla tecnologia è stato lui a usare eccetera può darsi chi la caduta dei tram sarà anche grazie alla eccessivo uso della tecnologia della sua parte speriamo
Sempre su questo fronte dei divi rapporto fra i diritti e la tecnica però che mi intriga molto io mi chiedo se non ci sia uno specifico italiano lo voglio spiegare con due esempi
Noi abbiamo dilatato negli ultimi
Negli ultimi anni il il concetto della cosiddetta libertà di cura la libertà di cura in nome di un diritto alla salute costituzionalmente protette assoluto così come la stessa Corte costituzionale ha detto è diventata anche autonomia da parte del del paziente cioè del cittadino perché prima o poi tutti i cittadini saranno pazienti nella possibilità di disporre e non disporre fino alla rinuncia alle cure come sappiamo e alla richiesta di di avere morte dal servizio pubblico
Attraverso l'eutanasia che è una questione centrale delle democrazie occidentali e da qualche tempo anche in Italia
Poiché c'è un una legge sul testamento biologico in discussione in Parlamento
Eppure
Mai come nel momento in cui diciamo la libertà di cura si impone come diritto individuale intangibile si sviluppa una cultura antiscientifica quasi una mitologia antiscientifica che passa per le vie terapia Di Bella la rinuncia ai vaccini no eccome se all'estremo della garanzia del diritto
Individuale del cittadino si andasse a toccare con l'estremo opposto della cultura antiscientifica è un paradosso del rapporto fra diritti e tecnica no e l'altro che mi intriga molto su cui vorrei su suscitare la sua attenzione e per esempio il rapporto fra diritti e tecnica nella cultura giuridica
Mai come in questo momento diciamo c'è una confusione tra la morale il diritto ora la democrazia europea nasce sì con la tripartizione dei poteri ma anche nasce dalla separatezza fra la morale il diritto quando si comprende che la legge dello Stato non può essere la sharia la legge laica del del è una legge dove la dimensione morale in rapporto con la legge mano nella legge stessa
Bene il momento in cui oggi nel dibattito pubblico nella coscienza collettiva alla morale torna coincidere con il diritto e il momento in cui il Bigio Mazza massiccio uso di strumenti tecnologici cioè di intercettazioni entrano nell'investigazione
è un caso che come dire leggiamo torniamo a riavvicinare la morale con il diritto e quindi andiamo a fare un percorso e opposto a quello che vedevo democrazie
Hanno compiuto attraverso un elemento invasivo che è quello della uso e abuso delle intercettazioni nelle fisico giudiziario alle lessico narrativo del Paese sono due esempi due paradossi
Ma le suscitano qualche riflessione
Sì
Il primo
è un diritto assoluto
Quello della libertà di cura o delitto che ha dei limiti riflettiamoci un secondo
Possono vaccinare i miei figli
Ma se
La mancata vaccinazione dei miei figli
Produce l'abbassamento di quello che viene chiamato corna espressione un po'stramba immunità di gregge e cioè diminuisce la capacità dell'intera collettività di resistere a quelle malattie io non vaccinato i miei figli sito provocando un danno a qualcuno che essendo giovane è avendo minore possibilità di resistenza dei miei figli
Soccombente rispetto a quella malattia epidemica a cui mio figlio in da cui mio figlio invece si è salvato
Quindi in questo esempio mostra
Che
Comma d'altra parte ha fatto l'organizzazione mondiale della sanità in alcuni casi bisogna incidere sulla libertà riconoscendo che non è mai non è una libertà assoluta
Perché nell'interesse dell'intera collettività
Di coprire
Specialmente le parti più debiti deboli della collettività che possono soccombere
Sul secondo argomento mi permetta di sorridere perché in realtà lei evocato il tema delle intercettazioni
Ma a voi sapete perché noi abusiamo delle intercettazioni perché per la pigrizia dei nostri strumenti di valutazione di analisi delle come dire delle fattispecie di reato perché ci sono tanti modi per raccogliere delle prove dell'esistenza di violazioni delle norme ma il modo più semplice è quello di pregare qualche ufficio della timbro della o di un altro
Io provider di di in infilare un filo e poi ordinaria quattro carabinieri
Di registrare tutto quello che che che viene che viene detto in quella sede tanto che la ahimè qualche però qualche procuratore in passato
Ha detto che è bene che vengano ascoltate le conversazioni perché chi sa quante cose nascondono queste conversazioni il problema fondamentale
Dell'abuso delle intercettazioni e il fatto che non si ricorre ad altri strumenti di raccolta di elementi e di evidenze di prova per eventuali per eventuali e violazioni della norma e quindi si ricorre a questo che lo strumento più semplice
E ed è lo strumento più invasivo quinte non si segue il criterio che bisognerebbe seguire che il rispetto del principio di proporzionalità
Se io debbo indagare su un argomento innanzitutto o su una persona o sulla condotta di un gruppo di persone la prima cosa di raccogliere degli elementi senza
Interferire o invadere nella loro aria di nella sfera privata per poi arrivare c'è eventualmente qualora non abbia possibilità di raccogliere altri strumenti quindi come dire non è un fattore di forza fattore di debolezza
Grazie
Il professor valevole per il intervenire sui vaccini sulla libertà di cura se ho ben capito no quell'elemento antiscientifica
E sinagoga ogni sabato c'è un momento chi si tutti si mettano in piedi e fanno un preghiera per i malati
Danno una lista rabbino si fa preghiera per uno che è malata o altro
Molto antiscientifico
Io taccio
Il rabbino mi viene detto che io ho visto che tu quando si fa la preghiera per malattie non non ti mette in piedi fare questa preghiera
Tu non pensa chi di Oppo aiutare i malati
Io l'ho detto quando si sono malato vado al medico
Quando al medico mi cura faccio preghiera ringraziando Dio che ha dato la saggezza al medico di curarmi
Per
Senta prosa tornerei su questo tema che è un po'il il il frutto anche della sua ricerca della sua attività di studio cioè il rapporto che la cultura religiosa a con la dimensione pubblica col discorso pubblico con le democrazie
Diceva per Massa che in qualche modo le religioni sono un deposito di senso delle democrazie gli hanno oggi questa separatezza secondo lei crescente questo svuotamento di di questi sedimenti dissenso della della democrazia e tra questi del sentimento religioso anche a dispetto di quello che è l'impegno e anche la popolarità di un pontefice come Papa Bergoglio chiesta promuovendo fortemente il messaggio cristiano a modo suo in maniera molto originale ma anche molto molto pervasiva lei ritiene che nelle società oggi questo sentimento stia andando ulteriormente riducendosi in linea con un secolarismo il cui non voglio dire destino dopo quello che ha detto però il cui piano e inclinato verso il basso oppure c'è un domanda di senso che ritorna prepotentemente e che può essere anche la alla alla una risposta ai dubbi e alla fragilità della democrazia
Voglio dire è un società religiosa non è una garanzia de una società sana democratica abbiano molto a Paese mondo cristiano musulmano eccetera che sono molto religiose sono paese che nessuno non vorrebbe
Si avrebbe la scelta di vivere lì eccetera
Allora Pettersen e la religione non garantisce dipende che messaggio che interpretazione dipende su questo ma vorrei ripetere una cosa che ho detto prima aggiungerà un altro quello che è importante nel senso religioso sembra messaggio religioso
E a chi ci fa ricordare chi la vita non è soltanto diritti ma anche doveri e responsabilità
E se questo fa parte dell'assetto culturale comune sia laici sia religiosi ci saremmo in un altro società con per
Più speranza per le nostre democrazia
L'altra cosa e sull'identità in Europa l'assetto cristiano può farci fare una parte del assetto culturale comune anche per i laici perché la nostra musica la nostra cultura il nostro libro
Nostre alte sempre c'era dice Cristiano I non si può passare chi non conosce
Chi non ha letto
Il Nuovo Testamento aprì non può passare a uffici sia capire novanta per cento dei quadri chi si trova lì significativi
Molto di voi non potrete capirlo una battuta
Perché le identità importante perché l'America fino qualche anno fa quando anche in America è venuto a questo
Fobie del dello straniero un paese dei migrati chi all'improvviso
Rifiuta la tendenza migrazioni perché è molto più grande successo
Dell'Europa in quanto riguarda le integrazione del immigranti perché la città in paese non Muse rimane dove c'è maggior numero del museo mannaia te trovi Pierobon che sono totalmente integrate nella società americana perché la società americana
Non
Paura de dire vuole essere un Mosè rimane può essere musulmana Pablo de
Fino a dieci anni fa quando il discorso va cambiato
Poi stava ebreo può essere dovevo essere cristiano autonomia
Però forse anche americani
Ed è evidente identificati con il paese dove vive allora si riteneva immigrato decano la prima generazione nulla da fare mai Fini devo andare a una scuola americana integrarsi da una società americana devono o adorare o odiare yankee si anche se equivalente a un più ventosi in Italia Bossi ad ora o si odia Juventus ma non c'è interferenza a questi
Deve
Deve sentir parte deve Twist Philly tu eri nipotini devono sognare essere io sono mio padre nato in Kenya ma io posso essere il Presidente della Repubblica deve Stati Uniti deve partire ed è questo
Lei vuol dire che la la salute della democrazia coincide con il bilanciamento tra pensieri forti
Pensieri dei piani sociali della laicità e forti evidentemente anche del sentimento religioso nonno con uno spazio Franco di debolezze che si incontrano e si scontrano e così
Sì ma piuttosto non solo religioso perché non vorrei dire che senza la religiosa la religione non ha speranza per la democrazia
Ma un'assenza d'identità chi la parola assimilazione non è parolacce viene in Italia benvenuto
Per otto consiglieri devono parlare leggere italiano devono integrarsi nella società italiana devono a mare spaghetti devono sentirsi italiane
E non solamente quello che la cultura dei diritti dice viene qui basta che non violare il diritto penale e chi paga le tasse se buon italiano no non sia un buon italiano
Professore ho due domande per le
Dopo la prima per chiudere il cerchio di diritti perché prima glielo fatta ma non so se lei ha svincolato volontariamente o o non la colta quindi provocatoriamente la giornalista la ripropongo
Io ho usato la parola di vittimismo e ho detto che uno specifico italiano che non è solo una responsabilità della politica ma anche del pensiero giuridico nel senso che diciamo questa espansione dei dei diritti
Quasi mitizzata svincolata dalle responsabilità età a volte anche dal dal principio di realtà
E un qualche modo una un processo che ha avuto non solo nella politica
Ma anche nel magistero giuridico italiano alcuni suoi alfieri che alcune sue responsabilità gliela posso richiedere questa domanda senza apparire impudente
Beh sì verrà può richiedere le rispondo la prima cosa vorrei temperare questo concetto
Ciò del
La richiesta del riconoscimento dei diritti come negazione di un dovere di solidarietà riflettiamoci un momento
Ma e il nostro Paese
Che cosa fa la scuola pubblica
Che cosa fa la sanità pubblica
Non fa altro che rappresentare i il dovere di solidarietà che noi abbiamo nei confronti di altri fa parte del dovere che noi sentiamo di
Far stare bene degli altri non solo noi stessi perché se noi pensassimo solo noi stessi faremo quello che vuole fare Trump fatti un'assicurazione
E ti paghi le spese mediche noi vogliamo assicurare un servizio sanitario nazionale
Oppure diciamo che c'è una parte del nostro Paese dove non si realizzano condizioni di sviluppo e quindi facciamo degli interventi nel Mezzogiorno
Ma quelle spese per il Mezzogiorno quegli investimenti vengono fatti con dei soldi di tutti gli italiani
Quindi
Secondo me bisogna interrogarsi su qualcosa che sta più avanti dell'alternativa diritti doveri oppure solo diritti assenza della solidarietà ed è perché noi questa solidarietà verso gli altri la riteniamo come dire un affare di qualcuno a cui l'abbiamo delegata abbiamo costituito la Cassa per il Mezzogiorno ci pensa la Cassa per il Mezzogiorno
Cioè il Servizio sanitario nazionale ci pensa al servizio sanitario nazionale cioè perché non l'abbiamo
Interiorizzata perché non la facciamo diventare una questione di tutti i giorni di ciascuno di noi questo il vero problema che noi diamo come dire una concezione burocratica della solidarietà non è che non l'abbiamo
Non è che abbiamo solo un concetto dei diritti e che abbiamo un concetto burocratico dei doveri l'abbiamo assegnato a qualcuno ci penserà qualcuno
E invece l'esempio opposto è quello che vi posso dire dell'emergenza tutti sanno che l'Italia è maestra nel gestire le emergenze di recente sono state fatte delle indagini sull'efficienza della pubblica amministrazione siamo i primi nel gestire il momento dell'emergenza che riusciamo a gestirla perché riusciamo a combinare il momento burocratico con il momento sociale della gestione delle emergenze cioè tutti concorrono va bene
E tutti concorrono al seguito di persone esperte perché sapete le norme che si fa facilmente si tolgono facilmente le macerie
Quindi e secondo me e su questo secondo interrogativo che noi dobbiamo porci
Come dire passarci la mano sulla coscienza e cercare di capire dove stanno le nostre responsabilità
Per quanto riguarda l'altra questione che lei ha posto sarà
Diciamo è una parte della cultura giuridica italiana non tutta la cultura giuridica italiana che ha molto insistito e in questi anni sui diritti e ha insistito molto usando una frase che risale ad andare all'Inter sul diritto di a vere diritti
Hannah Arendt il diritto di avere diritti lo intendeva nel senso di diritto di partecipare a una comunità il diritto di avere diritti la cittadinanza se io partecipò di una comunità
A quel punto o dei diritti invece portato all'estremo c'è una sorta di sequenza di diritti che non ha fine io non credo che questa sia con una malattia che ha pervaso tutta la cultura giuridica
Ha pervaso una parte della cultura giuridica accademica è una parte della nostra magistratura quest'ultima anche per l'influenza costituita data
Dall'esercizio dalla funzione dato che sono i tutori dei diritti i magistrati hanno visto in questo una sorta di magia citazione
Di sviluppo della loro funzione e quindi questo un fatto negativo perché a me ha fatto passare in sordina l'argomento doveri di solidarietà partecipazione alla comunità
Diritti sociali perché i diritti sono stati sempre intesi come diritti individuali magistero anche diritti sociali il diritto di sciopero non si eserciti amica di ritualmente il diritto di sciopero si esercita solo con altre persone ci sono non è non è uno sciopero si sta a casa a dormire
Non si va al lavoro una cosa diversa diritto di sciopero è un diritto in quanto si svolge insieme con altri quindi c'è un aspetto sociale collettivo nell'esercizio di questo diritto il diritto di associarsi liberamente in partiti come dice un articolo della Costituzione anche questo si manifesta soltanto non come un diritto individuale ma come un diritto individuale che si esercita insieme con altri perché insieme da soli non si fa un partito anche se qualche politico italiano ha cercato di farlo
Senta professore posso porre domande prego prego prego
Sabino
Vorrei capire c'è perché c'è una sfumatura tu hai detto che l'Italia prima né la emergenza e così prima nel trattare l'emergenza bensì ieri nel trattare le emergenza fantastico e nobile e lo fanno senza il vocabolario dei diritti
Non è che i vittime della terremoto hanno diritto di aiuto lo fanno per un senso del responsabilità comune eccetera senza chi la parola diritti centra perché siamo i primi nel perché c'erano siamo i primi nella per Genzano perché ci sentiamo come società un dovere responsabilità verso le vittime e nessuno non parla su I diritti Dei vittime no
Invece
Ha detto la salute ci pensa la cassa Mezzogiorno eccetera perché quando tu
Fa agganciare questo venti reti che invece o della responsabilità comune è naturale che l'individuo pensa io ho il diritto e la responsabilità dello Stato di farlo non è più la mia responsabilità
Allora nel settore del salotto e diventato così il diritto certo chi ha un aspetto sociale ma anche incoraggia la persona io ho aderito lo Stato li altri hanno responsabilità
è vero che la Costituzione italiana dice il diritto che associarsi in partiti e tu hai detto prima una volta AGESCI milioni oggi quattrocento mille la cultura cambiato secondo me la cultura del diritto d'individualismo anche spiega perché una volta dieci milioni ora quattrocento mila
è un'altra questione centrale dove il porta spesso Cassese e un maestro e quella del merito
Gli un po'del merito parola tanto decantata quanto tragicamente smentite in in questo Paese c'è questo è uno specifico italiano e io la con le con poco anche a quella che ho chiamato la
La crisi della delega del sapere no c'è
E una volta la trasmissione della responsabilità
Avveniva da per un atto di cooptazione del barone nei confronti dell'assistente che era probabilmente un atto d'autorità forse anche cappotti coma in questa autonomia eccessiva c'era una una assunzione di responsabilità oggi invece abbiamo orizzontali Zagato il sistema cercando di trovare una formula magica che selezioni il merito attraverso procedure della democrazia ma facciamo fatica enormemente a ad individuarlo
Anzi
Questa assunzione di responsabilità e del tutto assente chi ancora la pratica se viene sottoposto spesso a una lettura anche
Penalistica di questo gesto perché come lei sa mentre una segnalazione di un bravo studente in un'altra in un altro Paese e una nota di merito per il docente qui si chiama raccomandazione allora non sarà che
In questa i i in questo meccanismo Rizzon tale che la democrazia italiana ha cercato di costruire però una strada per il merito ancora non s'è stata trovata
Sì due punti critici secondo me da questo punto di vista sono uno l'accettazione dell'idea di competenza
Nessuno di noi vorrebbe essere operato da un chirurgo per il solo fatto che ha avuto il maggior numero di voti
In un collegio elettorale ma vorremmo essere operati da un chirurgo che abbia le maggiori capacità le maggiori competenze e così no
Ecco allora perché non riconosciamo il valore della competenza quando si tratta della costruzione di case quando si tratta della costruzione di ponti quando si tratta della scelta di insegnanti e così via
E i criteri di scelta è questo il secondo fattore critico delle competenze richiedono procedure che sono diverse da quelle che la maggior parte delle persone ritiene le procedure tra virgolette democratica perché perché evidentemente è un bravo ingegnere deve misurare le proprie capacità agli occhi è sotto giudizio di altri ingegneri più anziani di lui che sono capaci di valutare le sue qualità e la stessa cosa per l'insegnante la stessa cosa per il medico
Quindi come dire sono procedure non democratiche però loro volta debbono costruirsi dentro
Il rispetto di alcune regole della democrazia la prima delle quali è la strada deve essere aperti al per tutti
Tutti debbono avere la capacità di concorrere
Tutti debbono avvenire la possibilità di non sapere di far vedere se i loro muscoli sono i migliori per vincere quella gara quindi il problema diciamo della
Introdurre il merito al nostro Paese e nello stesso tempo di sottrarlo alle regole
Genericamente della democrazia consenso popolare Scelta assenso della collettività ma nello stesso tempo di sottoporli a queste e principalmente alla regola più importante
Tutti debbono avvenire le carriere aperti ai talenti come scritto nelle costituzioni dalle rivoluzionarie francesi che le carriere siano aperte ai talenti l'apertura di Appel tutti
Sulla base del merito che deve essere scelto naturalmente e in quello che viene spesso criticato in Italia che si chiama concorso che vuol dire concorrere vuol dire
Competere il che vuol dire che tutti possono accedervi che vuol dire che tutti debbono essere valutati sulla base dello stesso metro
Sì ma con mirabile maestria il professor Cassese ci ha spiegato
La meravigliosa imperfezione il paradosso della meravigliosa imperfezione della democrazia italiana le procedure della democrazia mondiale le procedure non democratiche che salvano la democrazia e ci evitano di avere ministri
Non laureati e non competenti come purtroppo ancora accade
Ormai siamo in chiusura e quindi chiudiamo sulla democrazia italiana se normalmente gli intellettuali hanno questa capacità di guardare oltre il buio del presente oltre la siepe
Leopardiana io a due ad di visionari intellettuali chiedo in qualche modo una non la profezia ma insomma una lettura una diagnosi di quello che sarà il destino dell'Italia destinati amata come sapete a a una stagione elettorale che si apre
E in qualche modo con un'incognita di un'instabilità di governo che potrebbe derivare dal sistema proporzionale quindi con la necessità di cambiare le culture politiche per darsi evidentemente una direzione
Che cosa vedete voi nell'arco di uno due anni nella democrazia italiana sinceramente professor Wyler e quel professor Cassese ci salutiamo con questo diciamo con questa lettura nella sfera di cristallo prego
Purtroppo
Sono all'orizzonte chi posso vedere ora chi fra Trevor sarà il tramonto a Firenze
Non per il diritto dei praticare la religione ma il dovere davanti e delle orde cessare lavorare al tramonto devo scappare
A loro c'è da la parola Sabrina
Le le le dico subito che lei non se ne può uscire con una battuta travolgente del gossip
Beh io però dico Botto rapidamente secondo me nel nostro prossimo futuro c'è una grande frammentazione e c'è un solo modo per uscirne
Proviamo ad andare d'accordo la Germania a a Como come noi una sessantina d'anni di esperienza
Almeno trent'anni di questa esperienza la Germania l'ha vissuta comparisse in compartimenti che erano stati contrari nelle piazze e che poi si sono messi d'accordo nel Parlamento
E quando si sono messi d'accordo su nel Parlamento si son messi d'accordo da con un contratto di coalizione
Andate sulla Rete leggetelo si chiama coalizioni Stracca se io non ricordo male sono centotrentotto pagine cerchiamo noi italiani di fare la stessa cosa
E cogliendo l'auspicio della professor Cassese siccome si vanno d'accordo con più facilità quando c'è incontro fa identità forti si strutturano pensieri forti io penso che la vostra presenza qui e questi impegno civile di questa manifestazione sia un modo per cogliere il segno dei tempi per comprendere qual è la strada per affrontare il futuro grazie di essere stati che saluto due autorevoli relatori