Senza l'ergastolo. Per una società non vendicativa

Ma che si svilupperà anche in un'altra giornata
Presso l'università giusto
Domani
E
Pervenire a trattare ha comunque a discutere a sapere e conoscere anche se già siete tutti addetti ai lavori
Di un argomento molto importante molto delicato che l'ergastolo un argomento di cui
Dobbiamo
Cominciare a parlare che dobbiamo vedere che cosa possiamo fare quanto meno per mantenerci
Sulla stessa linea degli altri Stati che
Molti lo hanno già abolito e altri forse sono sulla stessa scia
Comunque qui ci sono gli esperti e ringrazio i relatori
Per essere intervenuti la giornata sarà sicuramente molto interessante
E mi auguro che una buona permanenza grazie
Va bene allora buongiorno a tutti
Apriamo questo convegno che come diceva appunto del direttore che ovviamente tutti ringraziano
Per l'accoglienza qui presso la casa di reclusione di Padova è un convegno che si tenda svolge su due giorni
A oggi e domani un convegno che abbiamo voluto in tanti ristretti orizzonti che tutti conoscete e a cui si deve
Diciamo all'intera organizzazione di questa prima giornata in carcere
L'Associazione Antigone l'Unione delle Camere penali e l'Università di Padova un convegno su temi difficili
Piuttosto scomodi
Un convegno che forse anche a fronte di quelle che sono le attuali condizioni di detenzione nel nostro Paese
In particolare lo stato di sovraffollamento allorché che affligge le nostre carceri al di là di quello che che sono le ultime diciamo le ultime dichiarazioni della dell'Europa
Un convegno che può sembrare quasi su un tema un po'specifico in tema settoriale un tema quasi radicale no in particolare per quanto riguarda il tema di oggi l'ergastolo
E qualcuno potrebbe anche chiedersi perché parlare appunto della pena dell'ergastolo quando di fatto tutte le pene all'interno
Delle delle carceri del nostro Paese oggi sono rischiano di essere equiparate equiparabili a trattamenti inumani e degradanti
In fondo il tema dell'ergastolo interessa solo mille cinquecento solo
Interessa qualcuno dice solo mille cinquecento- mille cinquecentottanta detenuti nel nostro Paese a fronte dei
Delle sessanta mila persone che popola nelle nostre carceri e sappiamo anche bene che non sono poche le persone opinionisti incerto che magari cavalcano l'onda dell'allarme sociale ma anche politici anche i giuristi
Che dicono che di fatto che affermano che di fatto in Italia l'ergastolo non esista no perché anche lì a Castellani hanno accesso ai benefici penitenziari
Perché anche l'ergastolo anni passano arrivare alla liberazione condizionale dopo aver scontato ventisei anni di pena
Però
Mai abbiamo pensato a un po'difficile accontentarsi di una giustificazione
Quella con cui la nostra Corte costituzionale di fatto ha salvato l'ergastolo
Che lo dichiara costituzionalmente legittimo proprio perché non emerga asterrò nella misura in cui non era Castronovo
Ed è ancora più difficile accontentarsi di questa giustificazione di fronte i dati che ci dicono che in realtà in Italia vi sono più di cento persone che hanno alle spalle più di ventisei anni di carcere
La metà delle quali oltre trent'anni di carcere
E che ci dicono anche che la condanna alla pena perpetua
Lungi dal diminuire negli anni in realtà aumenta ed è aumentata nell'ultimo ventennio
Rincorrendo ovviamente le varie emergenze con un ritmo addirittura superiore a quello con cui è aumentata la popolazione detenuta nel nostro Paese
Però non è solo questo noi crediamo anche più in generale che una riflessione sull'ergastolo
Passa costituire l'occasione per una riflessione sull'essenza stessa della pena sulle funzioni della pena e non solo della pena dell'ergastolo ovviamente ma della pena detentiva in generale
E questo questo tema è emerso con grande
Direi addirittura con grande violenza
Nel gennaio del due mila sei quando per la prima volta leso mie viva cioè murati vivi della maison Central di Clairvaux in Francia
Imitati poiché circa trecento detenuti del nostro Paese che hanno scritto una lettera in questo senso al
Presidente della Repubblica
Hanno chiesto
Provocatoriamente
Che la loro pena dell'ergastolo fosse tramutata in pena di morte
Una richiesta che ovviamente a tutti noi fa molta impressione
E una richiesta che ci viene normale diciamo domandarci lo anche se forse non abbiamo il diritto di Toma andarcelo
Forse non tutti poi avrebbero avuto la forza di portare effettivamente fino alla fine
Ma è una richiesta che vogliamo leggere non come una semplice denuncia ma piuttosto come un modo per fare rampa riaffiorare diciamo riportare all'interno del dibattito e della nostra riflessione
Quella che è la dimensione politica dell'ergastolo
Che implica anche il fatto che ci sono corpi e ci sono voci che non possono essere visti e non possono essere sentiti
Che implica l'ordine di ciò che può essere visto e che può essere sentito e il tentativo quindi attraverso questa dei in certi riprendersi
Una parola
Dove prima c'era silenzio dove non c'erano facce non c'erano nomi
E la volontà anche di esporre
Davanti a tutti noi rimettere a disposizione di tutti in qualche modo l'esperienza della propria non vita all'interno delle carceri
Per mostrarla come simbolo di quella che è la contraddizione di tutta la prigione contemporanea che è quella di cui cercheremo comunque di occuparci oggi
Una prigione che parla di rieducazione parla di la responsabilizzazione
Parla di reinserimento sociale ma sterrata comunque il diritto di condannati ad una pena infinita
No
Ed ecco quindi che una discussione sulla regata storno può diventare secondo noi o almeno quello che che oggi speriamo l'occasione per introdurre appunto una riflessione più generale sulla pena
Per ricucire come è stato detto da alcuni una cultura smarrita che è quella che risuona nelle parole che vengono sempre citate forse perché più chiare e poi non ne sono state dette
Di Aldo Moro appunto i suoi studenti fino all'ergastolo privo com'è che qualsiasi speranza di queste si prospettiva di queste si sollecitazione al pentimento dal ritrovamento del soggetto
Appare crudele disumano non meno di quanto lo sia la pena di morte
Ed è facile schierarsi contro la tortura aderire alle Campagna internazionale contro la pena di morte più difficile se presentai e si presentano io oggi la scelta di
Appoggiare l'abolizione dell'ergastolo soprattutto nell'imminenza di episodi particolarmente gravi di criminalità contro la persona o di criminalità organizzata
L'imbarazzo in qualche modo rischia di prenderci tutti no rischia di essere l'imbarazzo di tutti
Per accertare la pena perpetua d'altro canto assomiglia di fatto veramente ad una resa diciamo all'ineluttabilità di questi crimini all'impossibilità
Di fare qualcosa
Di gestire confrontarsi con i fenomeni che sono all'origine di questi crimini che sono fenomeni ovviamente complessa i
E anche
Una resa alla impossibilità dell'uomo di cambiare anche dopo decenni e decenni di carcere
In occasione dell'abolizione della pena di morte in Francia nell'ottantuno fu con l'ebbe a dire rallegriamo ci rallegriamo c'sì tutti ma attenzione il vero discrimine la vera linea di divisione non è tra i Paesi che hanno abolito la pena di morte
E quelli che non l'hanno abolita la vero tema del dibattito il vero discrimina tra i Paesi che continuano ad accettare l'idea di una pena perpetua e coloro che invece
La escludono qui si situa il vero dibattito l'abolizione della pena di morte probabilmente potrà essere facilmente approvata
Facilmente apprezzata dalla maggior parte di noi
Ma l'interrogativo di fronte al quale ci pone oggi il perdurare della pena infinita della pena perpetua
è un interrogativo che rimane urgente rimane diciamo necessario porsi rimane ineludibile
Ebbene quando si potrà uscire radicalmente da una penalità
Che afferma di essere destinata correggetemi
Ma contemporaneamente dice che ci sono degli individui tra di noi delle persone degli uomini delle donne
Che per loro natura per una sorta di fatalità biologico psicologica per la loro esistenza perché intrinsecamente pericolosi non potranno mai cambiare
Mentre stabilire ovviamente che ogni pena avrà un termine ci impegna nel cammino che oggi cominciamo
Che è quello che fate la penalità invece un luogo di riflessione continua incessante un luogo di ricerca un luogo di trasformazione un luogo di esperienza un luogo in cui è necessario discutere e confrontarsi
E noi siamo inquieti appunto rispetto a questo tema del
Dell'ergastolo non siamo per niente sicuri di noi stessi come vorremmo che la nostra penalità non fosse
Siamo piuttosto dubbiosi
E sicuramente non per chiarire questi dubbi ma per diffondere diciamo anche a voi questi dubbi e per condividerli con voi e per farli in qualche modo esplodere abbiamo invitato i relatori e gli ospiti
Di questa casa di reclusione a parlare con noi appunto oggi dell'ergastolo
Abbiamo seduti a questo attacco ad Agnese Moro Andrea Pugiotto ad professore di Diritto Costituzionale all'Università di Ferrara che molti di voi già conoscono
Anna Maria Alborghetti dell'Unione delle Camere penali avvocato penalista
E Giuseppe Mosconi Professore di sociologia del diritto all'Università di Padova diciannove Uselli professore di diritto penale alla Cattolica di Milano
E Elton Kalika
Di ristrette Rizzotti Ornella Favero cui
Passerei direttamente la parola
No io la parola me la prendo per pochissimo
Leggo soltanto una frase scritta da un ragazzo che ha fatto con noi il Progetto dice in una discussione tenuta in classe in seguito ad una conferenza a proposito della pena di morte una ragazza sosteneva che morire in fretta con la pena di morte appunto era troppo facile
La definiva un favore per il condannato che poteva così scappare rapidamente chiudendo gli occhi per sempre fuggendo da ciò che aveva fatto bisognava piuttosto rinchiudere in una cella marcire dietro le sbarre
Inno riduce
Inorridito da un'argomentazione tale dovevo comunque riconoscere che su una cosa questa compagna aveva ragione restare in carcere a tempo indeterminato e ben peggio di una pena di morte
è una pena di morte al rallentatore per riprendere le parole di Carmelo Musumeci
Una tortura forse entrambe le cose ecco in questa in queste due frasi in questa
Secondo me si scopre il veto diciamo
Delle persone che ritengono che no la pena di morte no
Invece l'ergastolo ecco io penso che questa
La frase dipendenti questa che riporta questo ragazzo
Squarci un po'il velo
Dire di che cosa è davvero l'ergastolo e
Vorrei una squarcia hanno un altro di bello con un
Piccolo appello perché da giornalista da giornalista ricordo
Che tutto uno dei luoghi comuni del nostro Paese è che l'ergastolo di fatto non esiste ne sono convinti tutti
Che sono convinti anche persone che dovrebbero essere competenti e sapere che non è così
Quindi e fanno i calcoli che si quella l'ergastolo ma dopo dieci anni fa in permesso
Il e poi c'è la semilibertà e poi ci sono ecco queste allora facciamo un breve appello di di persone i da quanto sono in carcere e
Buongiorno a tutti chiamo biologico
Quarantaquattro anni diretta sedici anni di attenzione contornato all'ergastolo
Mai ottenuto benefici
Venite qui allora
Buongiorno a tutti io sono giovane zitto da oltre vent'anni sono tenuto
Non ho avuto nessun beneficio perché va a Lecce con me lo permette o quarantacinque
Buongiorno
Sono Giuseppe Zagreb ventitré anni che sto in carcere non abbiamo speranza
Buongiorno sono Antonio Papalia
Posso se andranno interamente naturalmente
Senza avere mai usufruito di niente grazie
Buongiorno sono quei famosi andrà
Perché la sfumano da venti anni in carcere
Non ho nessuna possibilità di uscire ed è stato detto esplicito mentre tra i magistrati di sorveglianza che se il foglio uscire
Collaborare cioè
Mettere altre persone al mio posto altrimenti l'ONU nessuno costruito questo è stato messo
Nero su bianco grazie
Buongiorno sono Agostino Lentini sono da vent'anni che sono in carcere Vergassola non statico mai usufruito dei nessun permesso grazie
Buongiorno sono giovani non a dirlo
Sono da ventotto anni in carcere sono stato condannato all'ergastolo d'une sua prospettiva
Sono tutti sono Angelo tre
Quarantasette anni metà degli anni ne ho trascorso in carcere mosso continuano a go go curo trascorrere in corso
Potremmo tutti vogliamo scoperto come però cinquant'anni sono in calo del due mila otto condannato all'ergastolo non era
Incomprensibile
Ecco forse adesso si può sonda per aprire i lavori questo era un piccolo assaggio ce ne sono tanti altri seduti qui dentro
Condannati all'ergastolo
Senza
Speranze e anche quelli che non sono condannati all'ergastolo ostativo
Sono dentro da tanti anni senza aver usufruito dei benefici e quindi anche questa
Non è che esiste un ergastolo tanto più bello dell'altra e poi diciamocelo francamente adesso si può iniziare
Io adesso chiamare un attimo Carmelo
Che insomma è stato un po'al motore di questo
Di questa giornata perché perché Carmelo da quando è arrivato a Padova e da quando siamo riusciti a ottenere che venisse nella nostra redazione
E ci siamo molto stimolato a lavorare di più su questo tema e l'abbiamo fatto devo dire anche con le scuole vedendo che
Si riesce a parlare non è vero
Non è vero che la gente non ne vuol sentir parlare dipende da come se ne parla allora prima di
Di Agnese Moro mi piacerebbe che Carmelo introducesse un po'così questa la nel l'intervento di Agnese
Sì
Allora io ho deciso di non parlare di
Dell'ergastolo però vi voglio parlare
Quindi voglio dare la mia testimonianza
Di come si arriva
A prendere l'ergastolo
E quindi sono costretto
A parlare di
Della mia infanzia
L'infanzia di un bambino criminale
Dovrò partire
Da molto lontano
Io chiuso nato dodici anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
In un piccolo paesino
Ai piedi delle italiani
Inizio Mincio di Catania avrete capito in Sicilia
Appena nato
Cui già abbastanza sveglio
Per accorgermi che nella mia famiglia
Comandavano i grandi
Mi accorsi anche
Che nella mia famiglia mancava l'amore
Probabilmente
Perché perché era un lusso
Che non si poteva permettere
Perché nella mia famiglia l'amore
Non si poteva mangiare
Avrete capito che la mia famiglia era povera
Talmente povera
Che
Inseguirmi parenti
Mi raccontarono
Che quando mi battezzarono
Mio padre non pago neppure il prete
E questo
Il porto sfortuna per tutta la vita
Sono nato
è cresciuto in mezzo alla strada
A fare a botte
A sassate
Con gli altri bambini
Come si usava
A quel tempo
E spesso non vi nascondo
Che quando all'asserita rientrava in casa
Io e i miei due fratelli non trovavamo nulla da mangiare
Andavamo Alletto mangiando un po'di pane bagnato con lo zucchero
Ho qualche insalata demonio
Questo per farmi capire le difficoltà
La mia famiglia erano contadini ma erano contadini senza terra
Avevano delle grosse difficoltà
Sostenerci e racconto un episodio proprio per farvi capire l'ambiente in cui sono cresciuto
Purtroppo
Mia nonna
Allettati otto nove anni
Mi aveva insegnato a rubare mi aveva portato mi portava in piazza del Mercato
E mentre lei parlava
Con i bottegai
Io prendeva un po'di cose gliele incitavo nella borsa
Però
Un giorno un giorno mi scopriranno
Mia nonna davanti a tutti mi diede sonoro schiaffone
Grandoni ma quante volte che devo dire che non devi rubare
Poi però
A casa mi diede il resto
Sia
Perché
Ne avevamo fatto scoprire
E sia perché gli avevo fatto fare brutta figura
Adesso sono costretto a difendere mia nonna perché anche lei era figlio di sui tempi
Alla sua maniera
Mi voleva bene
Però i problemi erano quelli doveva doveva sfamare cresce in una decina di minuti i nipotini quindi le difficoltà erano quelle
A sei anni
Iniziali andare a scuola
I prima elementari fu fui subito bocciato le mie assenze furono così tante che fui subito bocciata la stessa cosa accade
Accade
In seconda elementare
A nove anni purtroppo ero già abbastanza grande
Per andare a lavorare
E andai a lavorare in un cantiere edile
Con mio zio
A trasportare
Sacchi di cemento di cinquanta chili nelle mie gracile spalle
Vi potete immaginare
La fatica
Poi
In seguito
A causa
Dalla separazione
Dei miei genitori emigrati emigrati al nord
Per poi essere incluso
In un collegio
Ecco l'impatto con il collegio un tremendo
Perché perché non mi piacevano i preti non mi piacevano le suore
Non mi piacevano quei strani bambini
Tutti beneducati
Che parlavano in italiano una virgola che io non riuscivo a capire che vedevo intorno a me
Non non non non riuscivo
Non riuscivo ad adattarmi
Non avevo
Nessuna educazione religiosa
Non riuscivo neppure a stare con posto a tavola
E poi la cosa contiamo più di tutti
è che tutte le mattine
Mi portavano a messa
E io nella mia
Nel mio mondo non capivo perché
Tutte le mattine devo stare inginocchiato stare ammessa
A pregare
Un signore
Messo in croce che non conoscevo uno sconosciuto nella mia famiglia non avevo mai avuto nessuna nazione
Di religione
E poi dentro di me dicevo ma io
Una voce fatto ancora nulla da farmi perdonare a parte forse
La colpa di essere un altro quindi ritengo vive con un mondo un comprensibile
Mi mancava la Sicilia mi mancava mi mancava la mia terra
Mi mancava anche
I calci nel culo che mi dava mio zio mentre lavorava e un giorno decisi
Decisivi scappare dal Collegio
Scappai dal collegio
Ovviamente
Dopo un paio di giorni
Mi riprese
E fui punito duramente
Mi ricordo come purtroppo si usava a quei tempi il responsabile del capo peccato del collegio
Un prete
Mi richiuse di una stanza
Emittenti o con un con un grosso bastone
Mi tenne mette nel chiuso in questa stanza
Senza deve senza mangiare per un paio di giorni e lì PC ebbi vero e proprio
Un proprio trauma
Decise allora
Che da grande mi sarei dedicato
Che sia diventato cattivo
Il più cattivo di tutti e poi col senno del poi
Credo che i esserci riuscito
Di avere mantenuto
Questa promessa
Però intanto
Mi indica il subito
Perché perché la violenza portafogli altra violenza a distanza di un mese
Diedi anch'io
Una bastonata ovviamente
Alle spalle al prete
E così fu espulso dal collegio
Andai in altri collegi fui mandato via anche da lì fin quando poi finalmente
Poi ripreso in casa
Un'altra volta tornai dalla mia famiglia
Ma i problemi finanziario e non i soliti
E decisi di di di infrangere
Di infrangere la legge
Prima con piccoli reati
E poi con reati sempre più gravi fin quando mi ricordo era il mille novecentosettantadue
Fui arrestato durante una rapina in un ufficio postale e lì fu rinchiuso in carcere
Ero minorenne
Voi mandato
Nel carcere di Marassi
Lì
L'impatto può ancora più tremendo
Perché perché
Non accettati
Le regole riscontrai anche lì con
Con le guardie con quel sistema
Fui punito duramente anche in carcere
Cui a quel tempo esisteva ancora il letto di contenzione
Non le ho chiamato amo
La Balilla poi fu abolito nel mille novecentosettantacinque con la riforma carceraria ebbene stretti stetti negato un questo letto di contenzione per una settimana
Perché avevo credito
Brigadiere
Ecco in carcere gioielli maturo definitivamente
La mia scelta
Di di di infrangere la legge ecco scelsi proprio
Di diventare quello che poi sono diventato
Ecco adesso sono
Concludo il mio intervento
Che faccio anche i ragazzi del progetto Scuola carcere
Finisco il mio intervento dicendo ai ragazzi rivolgendo quei ragazzi se racconto la mia infanzia non per cercare attenuanti
Sarebbe sciocco e da stupidi
Io dico sempre
E sondato colpevole
Per poi
C'ho messo del mio
A diventarlo
Questo perché è ovvio che esiste sempre libero arbitrio
Non voglio
Non voglio delle attenuanti dal contesto sociale
Dove sono nato e cresciuto ecco le scelte poi e facciamo sempre noi
Dico però
Che
Diano corpo condizionato questo è una cosa ovvia adesso sono in carcere da da ventitré anni
Ho una compagna appunto che lo aspetta da ventitré anni due figli due nipotini e purtroppo se non cambiano le cose avranno di me
Solo il mio cadavere grazie avranno ascoltato
Grazie
Nell'area nel lasciare la parola ogni fermare la ringraziamo anche Radio Radicale che qui oggi e che registra tutto l'evento che sarà poi disponibile in rete perché valenza vederne
Buongiorno io ringrazio molto di questo invito
Che mi fa piacere che mi che mi mette in crisi
Che mi aiuta a capire
Sempre di più una realtà così difficile come quella
Del carcere
Nel cast solo
Soltanto due reti e dei io come lo vedo io che non lo vivo
Perché io non non so cosa sia davvero l'ergastolo nessuno del non lo vive credo posso saperlo davvero
Le cose che mi colpiscono e quest'idea di non uscire mai più
Mio padre
Diceva che Vergassola la cosa più umana che si può dare perché
Degli esseri umani sono fatti libertà
E dire a una persona che non ha nessuna speranza dei ritornare libero
Almeno altrettanto crudele che che ucciderla
Non è uscire mai più non riesco nemmeno immaginare che cosa posso essere
Immagino che il tempo lo scorre temi
O non abbiamo altro significato
Chi ogni giorno si è più o meno uguale a quello prima
C'è una mancanza di relazioni affettive
Stabili continuare senza speranza di recuperarle
Il sentirsi completamente rifiutati dalla società buttati via
Un oggetto inutile negativo bene nessuno vuole riavere indietro
E mi colpisce tantissimo che ha una pena che colpisce anche i familiari
Che naturalmente non hanno nessuna responsabilità di nessun genere
Ma che comunque vengono privati di qualche cosa di così enormemente importante come l'affetto
Di una persona
Carra
Niente dicevo che io non lo vivo però a volte io qui c'è un po'il ruolo diciamo
D ed e già vittima cioè di no credo che la mia voce possa essere quella di qualcuno che ha subìto un torto
E che quindi guarda questa a tutto questo colloquio
Di qualcuno a cui è stato tolto qualche cosa perché qualcun altro ha deciso di toglierglielo
E qualcuno di noi e quelli che mio figlio chiamarli sfigati perché ritengo si chiama la gente era nella mia stessa situazione
Diciamo di noi stessi anche io l'ho detto qualche volta anni fase c'è ma noi siamo condannati comunque a un ergastolo perché il nostro dolore eterno in nessuno ci può tirare fuori da questo dolore
Però secondo me non è vero
Cioè è vero che il dolore eterno è vero adesso vi dirò qualcosa di questo dolore
E Carbone come stare all'ergastolo perché io comunque sono il mio dolore posso andare a passare una giornata al mare
Vedere qualcosa di bello andare da qualcuno che hanno farmi abbracciare farmi consolare
Posso andare a fare una psicoterapia posso scappare andare in un viaggio
Posso fare qualche cosa per gli altri che mi dia una soddisfazione posso fare posso fare
Posso muovermi posso Ricci vere posso dare
E non è la stessa cosa uno che è chiuso in un carcere molte di queste cose non le può fare anche se magari avrebbe voglia
Di fare una bellezza degli affetti quindi certamente il dolore è qualche cosa di importante ma non
Non è uguale non è un ergastolo è un'altra cosa
Perché sono contraria all'ergastolo
Non è che a mio parere conti tantissimo
Sono piccole riflessioni mie
Da una parte perché mi sembra assolutamente disomogeneo contrastante disarmonico
Con quello che è il nostro progetto di paese
Tanti anni fa alla fine della seconda guerra mondiale dopo il fascismo dopo una serie di catastrofi infinite
Abbiamo deciso come Paese di darci
Una regola
Degli obiettivi l'abbiamo scritto come desideriamo essere come Paese e tutto questo è diventato la nostra Costituzione
Che non è una cosa che è stata inventata da quattro saggi che si sono messi in una stanza
è stata
Scritta da persone che hanno saputo raccogliere le aspirazioni alla pace alla giustizia
Ha una vita di Venezia del popolo italiano dandogli un linguaggio giuridico politico istituzionale
E quella speranza che c'è nella Costituzione quel progetto di Paese un Paese in cui nessuno è escluso
In cui lo ogni persona importante perché sono le persone che sono il centro della vita del nostro Paese
Per cui nessuno deve essere escluso ognuno deve essere data la possibilità di fare di essere di assumersi delle responsabilità e tutto questo fatto con
La partecipazione e il concorso di tutti
Tanto che in questa carta si dice che se ne mandiamo qualcuno in prigione perché lo vogliamo fermare perché comunque c'è un problema di fermare
Il male quando il male si sta compiendo ed è
Ed è un problema
Noi però lo facciamo per riaprirla quella persona
Aria educazione le cose dire
Fermo
Fermo
Ti rivoglio indietro in un altro modo
Chi rivolgo il mio
Ecco l'ergastolo dice esattamente il contrario dice non ti rivolgo
Perché non sono in grado di cambiarti perché non credo che tu possa cambiare e queste e se non è un messaggio terribile
Che alla fine vale per tutti cioè è un messaggio che viene dato
A fronte di cose particolarmente gravi che sono state compiute ma questo messaggio che c'è qualche cosa ci può essere qualche cosa negli esseri umani che gli impedisce di cambiare
Alla fine è un messaggio che
Il messaggio che ne mandiamo anche a noi stessi a tutti noi lo mandiamo anche per la vita ordinaria allora il ragazzo che
Diverso dagli altri non può cambiare
La persona che c'è un problema fisico non può essere come gli altri vanno nulla si può cambiare è un messaggio che richiede
E e comunque è veramente un messaggio che sta fuori dalla nostra Costituzione
Ma uno degli argomenti che che che viene portato no più facilmente c'è va be'però le persone che sono state colpite
Devono essere devono avere giustizia
Ora nella mia esperienza personale no
Allora mio padre è stato ucciso stato rapito è stato ucciso prima di cui sono state uccise cinque persone che hanno
Proteggevano per lo aiutavano
Queste persone sono state prese sono state condannate
Sono andate in prigione hanno scontato quello doveva scontare
A me
Onestamente
Tutto questo non mi ha dato niente io vedo spesso in televisione quando intervistano qualcuno a cui in soli hanno ammassato crudelmente tra
Che gli è successa una cosa tragica
E e vedo la speranza che queste persone quando partecipano a un processo hanno che il loro dolore possa cambiare
Perché c'è una condanna esemplare
E
Dopo una prima in ormai per loro perché quella condanna al loro non gli cambierà assolutamente niente fossero quattromila anni
Non è
Quello che può
Diciamo curare il loro dolore
E il dolore c'era già cioè noi lo sa scherziamo il dolore esce certi titoli con una persona tu vivi da quel momento in una situazione che non è una situazione nord male come se tu avessi ingoiato una grossa pietra e non puoi non poi digerire rurale non puoi sputare letti toglie il fiato
Io dico che è come vivere in un elastico no io
Mio padre quando è stato ucciso io avevo venticinque anni adesso ne o se Santo uno chiaramente sono andato avanti ho fatto la mia vita mi sono sposata avuto dei figli ha lavorato nel fatto di ogni
Però un pezzo di me sempre fermo tra il sedici marzo e il nove maggio del mille novecentosettantotto è come se fosse attaccata un elastico vado avanti vado avanti vado avanti
Ma non son mai
Se quelle lastrico mi riporterà indietro e io comunque non sono mai staccata da quel momento
Come uscire avere giustizia e anche di riuscire a sciogliere quelle elastico
E anche di riuscire a
A scalfire quella pietra quel sasso detti soffoca
A renderlo più piccolo a farlo sparire
O almeno
Che lasci più spazio per un respiro completo come direbbero i poeti
E allora Crosetto eccetera cerchi la giustizia io Bogogno giustizia
Quella giustizia per me non è data da cui gli anni di prigione e non è che
Mi sento
Colpi
Perché quelle persone sono uscite io
Momento che credo più vicino a un atto di giustizia che io ho ricevuto
è stato quando io ho avuto la possibilità alla fortuna grazie a persone mi hanno aiutato di conoscere
Le persone che erano responsabili dell'omicidio di mio padre
Guardando in faccia
Inviterei
E vede della loro riflessione il loro cambiamento il loro dolore scoprire con meraviglia
Che lo stesso Sasso che ci sono io lo stesso elastico preciso io ce l'hanno anche loro
E allora forse
Consolazione viene dal provare insieme
A sciogliere quelle elastico e a sciogliere quel sasso certamente non dal pensare
Che una persona non tornerà mai più a casa dai suoi figli grazie
Grazie per questa testimonianza impagabile ora prima di chitarra parata tra sei certo Giotto c'è un'altra testimonianza viaggi osservo che veniva campagna
Campa in
Scusa
Con la voce
Ciò a tutti Giuseppe Consoli
E beh ciao a tutti mi chiamo viaggio
Commi sommerso vicino Giuseppe
Perché
è un ragazzino condannato anche Luigi allargato
Io avevo la sua stessa età quando sono entrato in carcere
Con me lo voglio attenermi vicino
Per ricordare
Quando ero giovane e oggi che ciò quarantaquattro anni
Ecco Pallo
Cerco di spezzare dei mossi del regime di quarantuno bis
La perdita dell'affetto dei figli
Ecco per dieci anni sono stato ristretto in quel regime
Inni file vedevo le dietro un vetro
Ha creato dei ciò che i miei figli infatti
Due
Le o persi perché è rimasto del trauma
Vedevo per dieci minuti al mese
Non penso che si possa vale tanto affetto fare del padre
Ai figli
Questo è stato il regime dei cuori di quarantuno bis
Parlando lobbisti che porta
La perdita della parola
Ecco a volte con Gaetano
Parlavamo e dicevamo rimanendo troppo
Da soli perdi anche
Il tipo delle
Volume di voce ridiscendere infatti le persone a volte dicono perché critica perché si perde quel controllo
Commettere un reato a vent'anni
Non so se sia alla coscienza
Come commettono a quarant'anni
Tante persone sono state condannate all'età di vent'anni
Oggi che ce ne quaranta
Non so se
Se sia uguale
Uscendo dal conte nel regime di quarantuno bis
Va e nella sessione di alta sicurezza
Dove io le chiamo
Noi le chiamiamo sezione ghetto
Dopo tanti anni
Cosa palle nella stessa direzione
Si gira si rigira si va avanti e indietro
Non hai più niente che
Cosa comunicare
Queste persone
Come io
Siamo spenti non abbiamo un usciere
Aspettiamo l'ora d'aria quella telefonata di dieci minuti
Che poi comunicare con i genitori
Che a volte ti cade anche la linea
E deve aspettare una settimana per avere la risposta lei dei figli
Non possono accedere a nessun attività lavorativa
Non solo è un contenitore un male a volte noi diciamo perché
Non possono accedere al nulla
Sono spenti siamo spenti non abbiamo l'OSCE
Io
Oggi sono condannato all'ergastolo ostativo valga solo ostativo non mi permette nessun beneficio
Non ho avuto mai il coraggio di dire i miei figli che sono ergastolo ostativo mi figli vivono all'estero
Sanno sia del Castoro allorché dopo dieci quindici anni
Potrei ottenere dei benefici mi possono avere a casa
Non è vero
Non ho avuto mai il coraggio di dire ai miei figli non ritornerò mai più a casa
Ecco Veronica Rita dopo tanti anni lo attivisti
A colloquiare mi hanno detto papà
Ma che fa
Per Capodanno viene ecco a casa a passare le feste da noi
Non rispondo
La mia risposta è sempre dire mai dire mai
Però so che egli in merito non so se
Se dovrei dire la verità
So che gli farei tanto male già glielo ha fatto per tanti anni
Non essere un papà presente
Ecco tanti miei compagni
Che sono nel Castorani sono le mie sessione
Non hanno il coraggio
Anche poco fa quando si doveva dire solo letta e il tipo di condanna
Non avevano il coraggio di venire qua il titolo ma non perché non hanno il coraggio
Sono inclusi si sospende i poveri
Hanno paura son rimasti con quelle cento parole che diciamo degli anni Novanta il mondo è andato avanti
Invece no non è paura enti mitezza sono persone molto chimici
Hanno un cuore
C'è un uomo là c'è un essere umano
Non solo
Gastone
Son persone
Ecco che non sia frainteso che
No perché non vuole parlare
Perché omertoso no son persone Tinti
Vi sono persone che per tanti anni
Hanno vissuto da soli loro i muli le sbarre
E si parlano con la sua ombra si rispondono allo assolto
Non hanno comunicazione la morte
Hanno tanta paura di dire una parola fuori luogo
Perché siamo rimasti tutti negli anni Novanta
Ecco io ero come loro e spero che un giorno Moro diventeranno come me a dare anche la si può farlo Parolo
Io non pensavo mai di poter salire qua
E poter parlare mai
Però facendo un percorso con la redazione incontrandomi contanti detenere con tanti studenti
E confrontarmi mi ha portato
Per recepire un linguaggio nuovo e ad avere il coraggio
Di questo
Spero che ci sia un cambiamento
Su queste persone
Di conciliare
I padri e figli
Oggi per fortuna si
Io faccio parte della redazione
è un'opportunità
Di comunicare ma tanti miei compagni non ce l'hanno
Sono chiusi in sessione
Vivono dodici ore in sessione
Si vedono col
Televisione
Cioè sopravvivono basta
Spero che anche allora sia data una possibilità
Di lavoro
Di uscire in quelle sessione ghetto in modo che la possono pensare diversamente
Ci sono persone
Io sono stato arrestato
Venti
Venticinque ventisei anni
Come lui
Non so se a venticinque anni ventisei anni sia la coscienza
Di percepire di quello che hai fatto oggi ce l'ho quarantaquattro lo capisco
Ecco anche qua in Italia abbiamo ragazzini come l'UIC condannata alla scarsa grazie
Grazie al proprio sul
Tema
Se possibile ancora più difficile dell'ergastolo astrattismo siamo letterale
Professore poggia
Allora le regole di ingaggio sono molto chiare e io sono stato invitato ad argomentare giuridicamente
I possibili profili di incostituzionalità dell'ergastolo cosiddetto ostativo
E questo sarà il perimetro del mio intervento salvo una precisazione preliminare
Che questa
Se le parole hanno un obbligo di verità
Inviterei tutti a parlare di ergastoli al plurale
Perché esiste l'ergastolo comune articolo ventidue Codice penale
Pena perpetua da scontarsi in appositi istituti in isolamento notturno con la possibilità per l'ergastolano
Che partecipi positivamente il percorso rieducativo di usufruire di misure alternative
Fino al beneficio della liberazione condizionale che sta imponendo l'appena restituisce libertà all'ergastolo
Questo è l'unico ergastolo
Conosciuto
O per meglio dire
Misconosciuto
Perché in Italia si è diffusa la balordi idea che nessuno più scontino ergastolo
Abbiamo visto poc'anzi che non è così
Al trentuno dicembre due mila tredici condannati a vita
Cioè a morte erano mille cinquecentottantatré
Costretti a un regime detentivo il cui fine pena è indicato con una data inesistente giorni mese hanno novantanove novantanove nove mila novecentonovantanove
Molti di loro
Sono reclusi da oltre ventisei anni che è il termine chiedeva essere raggiunto per poter chiedere di beneficiare della liberazione condizionale
Altri addirittura sulle cucine da trent'anni che è la
La misura massima della pena detentiva
Mi e vi domando stando o non stanno scontando la pena dell'ergastolo queste persone
Dobbiamo aspettare che muoiono in galera
Per dire che in Italia esiste ancora redatto
E liste poi
Con un proprio autonomo regime giuridico
Ergastolo con isolamento diurno articolo settantadue del Codice penale
Cui è condannato chi ha commesso delitti in concorso con quello punito con la pena dell'ergastolo comune
Dunque
è una pena perpetua aggravata da un isolamento diurno che può variare a seconda dei casi da due a diciotto mesi da due a tre anni
La sua legittimazione
Viene ricondotta alla necessità di evitare
Che l'ergastolano ormai differente a qualunque altro tipo di prima possa beneficiare di una sorta di licenza di delinquere
Pensateci un attimo
Leggete in filigrana la ratio di questo istituto
è come se lo Stato dicesse alle megastore hanno
In isolamento notturno queste parole
La tua vita è già tutta per intero nelle mie mani allora
Non potendo mi prenderei altro comincia toglierti
Per un periodo di tempo più o meno lungo quel che è più prezioso per un essere umano anche se incattivita
Cioè la relazione con gli altri essere umani cioè la vita sociale
Non basta
Di ergastolo bianco ho nascosto se ne può parlare a proposito della misura di sicurezza dell'internamento del folder aereo negli ospedali psichiatrici giudiziari
Che di rinnovo il rinnovo di steccati stecca si dice in gergo assume troppe volte la forma di una vera e propria reclusione senza fine
Avrei voluto parlarne al passato
E invece no
La data per la loro definitiva chiusura
Prorogata già tre volte è stata ora fissata con un decreto legge al primo aprile due mila quindici
Ma già la Conferenza delle Regioni
Chiamati istituire gli istituti sostitutivi degli OPG hanno chiesto correttamente ulteriore
Primo aprile due mila diciassette e non è un pesce d'aprile porterei dato
Abbiamo cioè letti in Gazzetta Ufficiale che in Italia non riesce a far fronte al problema di mille e quindici internati
Questo numero dei fornirei gli uffici
E nonostante il Presidente della Repubblica abbia definito gli UPG cito loading degni di un Paese appena appena civile
Esiste infine l'ergastolo ostativo
Lo metto sotto i riflettori come sono stato chiamato a favore
Frutto di una legislazione emergenziale che risale al novantadue poi più volte inasprito l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario è così rubo ricavato
Divieto
Di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti
Dunque l'articolo quattro bis che include una serie di reati gravissimi altrimenti detti ostativi ostativi a cosa
Alla concessione di tutti i benefici previsti dall'ordinamento penitenziario salvo uno la liberazione anticipata
A meno che
Verità stonano sta attivo non collabori proficuamente con la giustizia
Ora i corollari intuitivo
Coloro che per uno o più dei reati inclusi nel quattro bis sono stati condannati all'ergastolo
E sono alla data del trentuno dicembre due mila tredici senza almeno seicentottantuno detenuti sono condannati a una pena fino alla morte
Sono candele destinate a spegnersi in carcere sono murati
Rispetto a quella delega stavano comune
La condizione di Castellana ostativo si rivela se possibile peggiore
Perché l'ergastolano comune almeno il diritto
Che il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato venga riesaminata ai fini dell'accesso possibile ai benefici extra murari previsti dal Regolamento penitenziario
L'ergastolano ostativo invece non ha neppure questo diritto
Per lui
E solo per lui la detenzione è sempre e soltanto intramuraria
Per lui e solo per lui Licastro è davvero una pena senza fine indipendentemente dal tempo trascorso ed al percorso rieducativo compiuto
Dunque chiedo saremmo stati che sono se così posso dire colpevole due volte
Intanto per aver commesso un reato gravissimo e poi però aver collaborato le indagini
E siccome chi è in quattro bis prima o poi va anche in quarantuno bis
E cioè il corretto regime di carcere duro le coste l'ha visto attivi finiscono così per subire un fenomeno di triplice schiacciamento
Perché espropriati della propria vita in quanto ergastolani privati di ogni speranza in quanto ostativi stralciati dall'Imam nomadi regole trattamento penitenziario in quanto sottoposti al regime del carcere duro
Ora
Come uscì nel regime possa rientrare nell'orizzonte costituzionale di una pena che articolo ventisette terzo comma impone di guardare alla reclusione dietro le sbarre non come un punto d'arrivo
Ma come un punto da cui ripartire è per me un evidente problema
Eppure
La Corte costituzionale
Più volte chiamata
A valutare la legittimità dell'ergastolo ostativo assente respinto come infondate le relative eccezioni
Per un maestro
La giurisprudenza della Corte
A
Circoscritto l'ambito di applicazione del quattro bis
Escludendo nella validità nel caso in cui la collaborazione sia impossibile irrilevante o comunque inesigibile
Peraltro verso
La Corte ha negato
Che la disciplina censurata impedisca in maniera automatica l'ammissione ai benefici penitenziari perché
Perché dice l'accordo
Tanto che la Corte questa preclusione dipende poi sempre da una scelta
Libera irreversibile rimessa al condannato che decide di non collaborare con la giustizia
Dunque secondo i giudici costituzionali
L'ergastolo sto attivo non è
De iure
Una pena perpetua
E sono anche se lo avete fatto
è solo per una scelta imputabile l'ergastolano che evidentemente preferisce stare in galera invece che collaborare con la giustizia
Badate
L'argomentazione della Consulta per uscire ma non è vera
Cercherò di dimostrarlo illustrando alcuni argomenti in dissenso
E poi l'argomento secondo me invincibile fa leva su dove giudiziario
Nel nostro Paese nel due mila sette è stata tolta dalla Costituzione la pena di morte
E il rifiuto
Della pena di morte si giustifica proprio perché
Essa si basa sulla fallace normativi Istica di un ordinamento processuale approvati errore giudiziario
Il nuovo articolo ventisette quarto comma che vieta la pena di morte fa sistema con altre norme costituzionali e non
Che presuppongono l'errore giudiziario ad esempio
L'articolo ventiquattro quarto comma
Laddove si prevede che la legge deve disciplinare il risarcimento delle vittime di errori giudiziari
Ad esempio l'articolo tredici quarto comma che vieta la tortura giudiziaria che può essere fonte di robe giudiziario
Ad esempio l'articolo centonovantuno del Codice di procedura penale sulla inutilizzabilità della prova assunta illegittimamente
Rientra in questa costellazione anche la progressiva elusione della intangibilità del giudicato penale secondo un catalogo sempre più ricco di eccezioni
Insomma questi dati normativi ci dicono che il rischio di condannare un innocente ex sempre possibile
Ed è per questo che nessun appena
Può essere irrimediabile
Eppure
è quanto accade con la condanna all'ergastolo ostativo
Il cui regime è un atto di fede verso un ordinamento infallibile
Ma questo è un
Presupposto un po'sull'atto irrealistico chi può escludere che taglieri castagno ostativi ce ne siano che non hanno niente da confessare
Nessuno da denunciare e dunque non possono collaborare
L'ottusità di questo regime finisce per generare quello che è un vero e proprio
Precoce kafkiano non saprei come definire altrimenti
Semmai verrete condannati all'ergastolo ostativo
Augurati viti essere davvero colpevoli
Perché sono colpevole può collaborare utilmente la giustizia
Ma se malauguratamente sentì innocenti purtroppo sarà peggio per voi
Dovete infatti rassegnarmi a morire murati vivi
Il secondo argomento punto il regime del quattro bis concerne la scelta legislativa di fare della collaborazione con la giustizia la cruna dell'ago attraverso il quale mi ha richiesto un anno deve passare
Deve poter sperare nell'introduzione di una pena altrimenti senza fine
è una vera e propria presunzione legale invincibile
L'atteggiamento non collaborativo e assunto dalla legge a indice della permanente pericolosità sociale del condannato
Una si le rigidità normativa cancella con un tratto di penna la finalità rieducativa ma anche la Costituzione impone al Trattato
Do penitenza penitenziario da cui discende dice la Corte costituzionale
Il
Diritto
Il diritto
Valido per tutti i condannati a pena detentiva ivi compresi gli ergastolani
A che venga designato il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato alla luce del comportamento che il condannato assunto durante la sua detenzione
Nel caso della condanna all'ergastolo sto attivo invece la pretesa punitiva dello Stato è statale e uguale
Indipendentemente dai risultati del trattamento
Perché ciò che conta è esclusivamente la collaborazione del reo con la giustizia
Ma un regime giuridico che annulli gli affetti di una rieducazione effettivamente realizzata
Non può ritenersi costituzionalmente legittimo
Badate
Limite maestra dell'eventuale positiva evoluzione
Della personalità del reo lascia così il posto al ritorno in grande stile
Delle esigenze di difesa sociale dell'appena
A scapito della sua finalità educativa
E ciò abbiamo la prova regina
Il regime dell'altro sta attivo è ancorato a un tipo di reato commesso cioè si Bacchiega frutta attivo per tipo di autore
Così contraddicendo i principi costituzionali
Che pretendono invece una proporzione e una individualizzazione della pena
Calibrata sulla singola personalità del simbolo reo indipendentemente dal reato commesso
Terzo argomento
Chiamo in causa il divieto di tortura
Che l'Italia è tenuto a rispettare
Come vincolo costituzionale articolo tredici quarto comma
Come vincolo internazionale pattizio articolo centodiciassette primo comma e anche come norma consuetudinaria internazionale articolo dieci primo comma della Costituzione
Tortura
è una definizione che noi ricaviamo da diritto internazionale in particolare dalla pertinente convenzione ONU dell'ottantaquattro che l'Italia ha ratificato nell'ottantanove vincolando socio dispetto
E
Viene in rilievo della definizione internazionali tortura questo passaggio
Dove si dice che è vietato cito ogni atto
Con il quale viene intenzionalmente inflitto una persona un grave dolore o sofferenza fisico mentale per propositi quali ottenere da essa
Informazioni o confessioni
Questa è la fotografia della condizione che preme superi Castorama ostativo schiacciando né l'autodeterminazione
Lo scambio
Tra il binario morto di una reclusione senza fine
E i binari di un diverso regime detentivo scatta infatti soltanto celerità stona molto attivo collabora
La giurisprudenza costituzionale parla in proposito è una scelta cito tende tenuto è libero no di non di adottare
E per questo è escluso che il quattro bis costringa alla detrazione
Attraverso la minaccia di un trattamento punitivo deteriore sentenza trentanove del novantaquattro
Ma stiamo scherzando
Mi e vi domando ma davvero il libero il soggetto davanti all'alternativa tra morire in una cella di cui viene gettata via la chiave
O sperare in un'attenzione non più perpetua di quale libertà stiamo parlando quando all'assenza di benefici penitenziari del quarantuno bis si aggiunge l'estrema durezza del regime detentivo di quarantuno bis
La retta un'altra tocca dirla fino in fondo si fanno ma non si dice
Con l'ergastolo ostativo l'esecuzione della pena
Finisce per essere uno strumento di pressione diretto all'ottenimento della collaborazione
Trasformando in questo modo l'apparato carcerario ingranaggio attivo dell'azione investigativa
è come se il legislatore
Non cogliesse la differenza fra il premiare la collaborazione egli sanzionare la non collaborazione non è la stessa cosa
Mentre la prima premiare la collaborazione
è uno scopo che può essere legittimamente incentivato dal diritto la seconda
Sanzionare la non collaborazione invece
Finisce Petra sommare come un diritto
Il diritto al silenzio il dito non dire nulla contro di storia nel suo opposto
Dal diritto al silenzio garantito nel processo penale di condizione si passa all'obbligo di collaborare nel processo di esecuzione della pena
Con ciò però finisce per essere violato l'articolo ventiquattro della Costituzione il diritto di difesa
Il principio che noi diciamo le diverse diciamo Cupra copiando latino nemo tenetur sede peggiore
Nessuno può essere tenuta dire qualcosa contro di essa e vale per tutti tranne che per l'ergastolano ostativo
La Cassazione
Nega questo argomento
Perché ritiene che il diritto e si leghi tacere valida fatalmente durante il processo
Ma non varchi mai la soglia del carcere
Mi permetto di dubitarne
L'articolo ventiquattro della Costituzione ma anche l'articolo quattordici del Patto internazionale dei diritti civili politici include
Il diritto a non fornire elementi a proprio danno
E comunque l'obbligo di collaborare
Limita senz'altro
Le scelte difensive soggetto perché il soggetto non può riconoscersi innocente non può dimenticare la propria innocenza
Ed è interessante vedere come
In una recente ordinanza dice aprile due mila quattordici del Tribunale di Sorveglianza di Milano
Nel procedimento per la concessione dell'affidamento in prova a una
Condannato eccellente un ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Nell'esaminare la condotta tenuta in libertà da Berlusconi dopo la condanna oggi in esecuzione
Il giudice dice giustamente
Che
Al cito
Al di là di quelle che possono essere in manifestazioni di riconoscimento delle proprie responsabilità penali
Il condannato a il diritto di dichiararsi comunque innocente e comunque vittima benevole giudiziario
Vale per lui
Dovrebbe valere per tutti
Altro commento in dissenso
Il fine pena mai della Licastro ostativo squarciato il velo ce l'ho mai ipocrita
Dentro il quale in questo Paese si è giustificato larga solo Comune né che ricordava prima Francesco avviene nello
L'argomento è stato ricordato il seguente la Corte costituzionale dice che l'ergastolo non viola la Costituzione perché di fatto non è più una pena perpetua
La porta di accesso alla liberazione condizionale cui può
Attrezzo quale può passare anche l'ergastolano trasforma quell'appena
Da perpetua hanno in più perpetua
Questo sofisma argomentativo delle Gastone esiste in quanto tende a non esistere questo film come interattivo non può però valere
Per la variante ostativa dell'ergastolo
è infatti prevalsa del diritto vivente giurisprudenziale avvallata dalla Corte costituzionale la tesi che
Tra i benefici ostativi
C'è anche la liberazione condizionale cioè li Castorama ostativo non può beneficiare nemmeno della liberazione condizionale badate benché l'articolo quattro bis non dica questo espressamente
Ma se così è se noi cediamo questa interpretazione ormai consolidata allora gli argomenti che la Corte Costituzionale adoperato per giustificare l'ergastolo comune diventano un boomerang contro legato all'ostativo
Perché per le carte era molto attivo la porta della liberazione condizionale è sbarrata
Dunque l'ergastolo ostativo è non solo degli usurai ma anche del fatto insuperabile perpetua
Dunque
Viola con la finalità di recupero del reo cui le pene devono tendere dice l'articolo ventisette terzo comma
Conosco l'obiezione
Che è quella di prima
La porta d'accesso a Liberazione condizionale non è mai blindata persistente per carità sono molto attivo Scelli collabora
Quella porta si apre
Siamo sicuri
Qui c'è un grande fraintendimento giuridico
Badate
Non esiste una correlazione necessaria
Tra
Collaborare
Ed è serio educati
Dunque
è ingiustificata la presunzione di una mancata rieducazione per in meno persistere di una condotta non collaborativa
Non solo io a dirlo
Lo dice la Corte costituzionale
Sentenza trecentosei del due mila tre ma è una di tante
La Corte dice
Che una condotta collaborativa cito
Bank può essere frutto di mere valutazioni utilitaristica
E dunque
Dalla mancata collaborazione non può trarsi una valida presunzione di segno contrario cioè
Che la mancata collaborazione sia indice univoco di mantenimento dei legami di solidarietà con l'organizzazione criminale
E quante invece presuntivamente sancisce l'articolo quattro bis disinteressandosi totalmente delle motivazioni della mancata collaborazione
Eppure non tutte le motivazioni per cui uno non collabora sono indecenti
C'è silenzio silenzio
C'è il silenzio ad esempio ricollegabile concreto timore di grave pericolo per l'assenza
O di ritorsione irrimediabili a danno dei propri familiari
C'è il silenzio
Per il rifiuto nella prospettiva di mettere oltre che si è spesso anche la propria famiglia a distanza di venti trent'anni figli figli dei figli nella catastrofe della protezione
Di cambiamento di identità dell'uomo di vita della paura
Mi domando se davvero una rigida normativa di questo tipo sia in grado di superare il
Parametro della ragionevolezza costituzionale
E mi domando se sia in linea con gli obblighi internazionali gravanti sul legislatore nazionale a cominciare da rispetto dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo divieto di trattamento inumano e degradante
Cito questo articolo perché
Qualche mese fa la Corte di Strasburgo ha pronunciato un importante sentenza
Nove luglio due mila tredici Winter e altri conto premio unito si ragionava vedere ed altro nera Gran Bretagna
E la Corte di Strasburgo accertato la illegittimità convenzionale c'è violazione della Convenzione europea
Nell'applicazione di un ergastolo senza possibilità cent'anni
Di una revisione collegata al processo di educativo del condannato affidato all'autorità nazionale e
Periodica
Dopo un certo numero di anni
In altre parole secondo la Corte di Strasburgo o l'ergastolo e Prina riducibile de iure de facto o si pone in contrasto con la CEDU
Il regime italiano il quattro bis rientra secondo me nella seconda ipotesi
Chiudo ancora due minuti non vorrà imporre a tutti un trattamento inumano e degradante
Io fin qui ho condotto un ragionamento giuridico mi dispiace
Io lavoro con questi attrezzi del mestiere quindi parlo di ciò che conosco
E questi argomenti giuridici quanto meno espongo dei dubbi
Non dico infondati ma almeno non manifestamente infondati
Badate
Non era difficile arrivare a queste conclusioni
Non è un esito sorprendente perché stava iscritto nello uno in
Del regime del quattro bis ergastolo
Io domani gli antichi romani chiamavano ergastolo sotterraneo
Dopo e durante la notte venivano rinchiuse incatenati sotto sorveglianza gli schiavi
Badate
La sostanza di quel rapporto di totale sottomissione sopravvive tutto ora nelle già nel regime del carcere a vita
Pensate le dinamiche reali del rapporto Frati Castorani autorità penitenziario giurisdizionale
Richiamo la vostra attenzione vi chiedo di sedere per due minuti
Il condannato alla pena temporanea
Conserva sempre il diritto alla libertà in ragione di ciò
Può anche rinunciare benefici penitenziari bruciati una certa data uscirà vitale
Così non è invece per gli ascolano condannato a vita
Se vuole di acquistare la libertà
Mediante la liberazione condizionale
Può semplicemente soltanto sottoporsi al trattamento penitenziario come la Mancin pazza degli antichi romani che liberava gli schiavi
E poiché dei benefici penitenziari non può fare a meno la sua condizione di sottomissione dirlo prima anche della libertà di non chiedere nulla
Perché ha stravolto attivo è ancora peggio
Perché a luglio ha indicato con la preclusione alle deliberazioni condizionare anche il diritto alla speranza
Questo excursus storico e fenomenologico ha un rilievo giuridico
La Corte di Strasburgo nel caso sharing contro Regno Unito dieci novembre mille novecentottantotto ha ritenuto inumano e degradante la condizione anche soltanto ipotetica
Di un cittadino
Trasferito negli Stati Uniti d'America dove dovrebbe
Rimanere nel cosiddetto braccio della morte
Soggiacere per lunghi anni nel braccio della morte e nell'angoscia nell'attenzione crescente del vivere all'ombra sempre presente della morte
Questo dice la porta della Corte di Strasburgo
Questa situazione di totale incertezza e dipendenza del detenuto si configura come illegittima
Vale per il condannato a notte
Vale il secondo me anche per il condannato fino
Alla morte ex articolo quattro bis
Questo è quanto
Il grande merito a mio avviso dei tanti uomini ombra
E di averci così si chiamano nel loro linguaggio incastrarmi ostativi e di averci costretto a guardare una pena che i più neppure conoscevano
Ed è grazie Laura lotta non violenta non violenta
Che ora emergono sintomi di una presa di coscienza diffusa delle criticità delegato attuativo segnalo ad esempio
Il disegno di legge abrogativo presentato dal senatore compagna nell'attuale legislatura
Segnalo ad esempio la proposta elaborata dalla Commissione ministeriale presieduta dal professor Palazzo e di cui il collega Usai bis è stato Torre vuole membro
Che ha elaborato una proposta per trasformarle la presunzione del quattro bis ed assoluta relativa
Segnalo che la Commissione e Giostra hai scritto nell'agenda delle cose da fare il superamento della lega storta attivo
Segnalo infine i tentativi in dottrina e in giurisprudenza di dare del quattro bis una lettura coerente con la Costituzione
Ad esempio ammettendo che i partner tattica al permesso premio alla nuova liberazione anticipata speciale e forse anche la liberazione condizionale
Se queste interpretazioni conforme a Costituzione non si realizzassero io credo che la scelta obbligata per un giudice sia quella di sollevare la questione di costituzionalità davanti alla Corte costituzionale
In un modo o nell'altro mi auguro che prima o poi il Parlamento e Corte Costituzionale siano chiamati a misurarsi seriamente
Sui profili di incostituzionalità delle rigature ostativo che ho fin qui illustrato
E se queste mie ragioni e qui chiudo davvero vi appaiono insufficienti
Se siete ancora scettici
A un ultimo asso nella manica
Permettetemi di giocarlo come ho già fatto in altre occasioni simili a questa repetita iuvant però in questi casi
L'argomento più invincibile e più commovente contro l'ergastolo tanto più se ostativo non si trova nel diritto ma si trova nel dizionario della lingua italiana
Volete tenere guidare gastronomo
Allora dovete abolire il futuro anteriore
Un giorno quando avrò finito di
Una lingua
Che conserva il futuro anteriore non merita l'infame dell'ergastolo grazie
Grazie noi cerchiamo di andare avanti con i nostri ospiti che come vedete sono impegnati in questo sforzo diciamo di
Far sì che la legge
Volete ma devo Contini ha ad essere di guardiana rispetto al campo del penitenziario che tende a sfuggire le questo uno dei più ampi penso quello che ci ha presentato il professor bugiardo
Tentativi in questo senso insomma di far seguire il condannato dalla legge anche dentro il penitenziario noi ci impegniamo in questo sforzo e diamo la parola al
Anna Maria Borghetti che pensa estenderà queste considerazioni insomma in parte anche all'ergastolo cosiddetto normale
Beh è un brutto tiro che mi fate parlare dopo Andrea Pugiotto appunti perché
Devo dire neppure sotto tortura al ha detto
Iscritto tutto quello che si può pensare di riflesso le questioni degli ergastoli e quindi mi sento un po'
In imbarazzo
Cercherò proprio l'ora di fare un passo indietro perché a volte si arriva a delle considerazioni dimenticandoci quella che la storia dal punto di vista proprio giuridico politico
Che sa
Condotto a questo punto
E i passi indietro è quando
Dipinta in vigore l'ordinamento penitenziario si studia
Parlo ancora del settantacinque poi lavora dozzine ottantasei eccetera e si studia diciamo le definizioni di quello che ha il diritto penitenziario
E qui sito l'assente Pavani minima dei suoi testi si legge
Ecco il complesso delle sanzioni penali costituente privazione o limitazione della libertà in relazione all'evoluzione della personalità del soggetto
E alla sua capacità di inserirsi
Dell'ambiente libero attraverso gli strumenti
Predisposti dall'ordinamento e quattro evoluzione della personalità del soggetto capacità di inserisse nell'ambiente libero quindi ci sono i due
Capisaldi
Di quello che
Diritto penitenziario che evidenziano alla natura della pena
Così come viene delineato è stata Lecce la delinea la nostra la nostra Costituzione
Non è certo che la Costituzione
Abbia escluso l'aspetto afflittivo della pena però
Diciamo che nel momento in cui dice
Articolo ventisette che non può consistere in trattamenti contrari stesso metà deve tendere alla rieducazione del condannato ogni dei paletti a questa afflittività indicando la direzione della pena stessa
Perché perché a quel punto
Del momento in cui
Entra in vigore la Costituzione comunque il legislatore
è vincolato a
A strutturare quella che è l'esecuzione della pena affini TIR risocializzazione
E quindi e vediamo può invece come si è poi spostato completamente ma l'ottica costituzionale era quella di spostare
Sempre più la considerazione dal fatto
Da punire alla valutazione della persona che deve essere assoggettata punizione
è stato appena detto si parlava prima del del del invece
Dell'area quattro bis eccetera dove
è esattamente capovolta il sistema che invece era quello
Ovviamente attivamente costituzionale della ma della valutazione
L'altro il punto
E l'altro paletto diciamo così
Che la la il dettato costituzionale poneva era quello di fa venir meno di rompere quel concetto di
Inderogabilità della integrale diciamo attuazione della pena chiedo trovava la sua dimensione dimentichi dimensionamento
Se avete visto avete letto le varie sentenze della della Corte costituzionale sul
Problema dell'ergastolo di eccetera
Si richiama sempre ma anche nelle indecisioni diciamo di di di di
Del giudizio della Suprema Corte eccetera si richiama quella famosa sentenza
Che la duecentoquattro del settantaquattro
Il problema molto semplice la libertà
L'accoltella chiamata valutare un un discorso molto preciso che era
L'attribuzione al all'epoca al Ministero della giustizia anzi all'epoca si chiamava ancora di grazia e giustizia
Della facoltà di concedere facoltà cancello con proprio decreto la liberazione condizionale quell'articolo centosettantasei
La la la Corte dice no chiudo che è il provvedimento deve essere giurisdizionali Zanotto quindi deve essere un giudice non il Ministero ma non è tanto questo il fatto è che secondo me
Continua ad essere citata totalmente a sproposito perché significata esattamente
Contrari a quello
Che
Al a mio modesto avviso raccolte voleva dire perché dice ciò che c'è questo passaggio fondamentale di quella sentenza quando dice
Afferma il diritto per il condannato
A che verificandosi le condizioni
Poste dalla norma di diritto sostanziale il protrarsi delle realizzazione della pretesa
Punitiva
Venga viene riesaminato al fine di accertare se in effetti la quantità di pena espiata abbia o meno assolto positivamente sul cinema educativo
Allora mi viene in mente prima la citazione della sentenza della CEDU questo cioè che dicessimo sita Beppo possiamo ammettere che non stia
In contrasto con la CEDU
Le la pena all'ergastolo purché ci sia questo diritto a vedere riesaminato ma non c'entra nulla con le condizioni di
Collaborazione non collaborazione od altro
Il principio qui è semplicemente si
Il
Il diritto
Si
A verificare se la pretesa punitiva
Abbiamo il suo consenso o non ce l'abbia
Oppure se la pena a quel punto abbia assolto la finalità educati a questo diceva quella sentenza che siccome è stata totalmente poi stravolta per giustificare il invece il fatto della del
Delegato
Questa sentenza che è del settantaquattro tra l'altro è fondamentale perché dalla scusa tutto quello che poi al discorso sulla flessibilità della pena e quindi sulla
Impossibilitati rideterminare determinare
In sede poi esecutiva
La durata della pena
Liberazione anticipata eccetera la modalità della dell'esecuzione della pena cioè le varie misure alternative cioè praticamente è in quel momento in sede esecutiva che si decide il come e qua
Tra l'altro
Teniamo presente che proprio secondo la giurisprudenza
Il
Dati strato di sorveglianza il tribunale di sorveglianza che valuta questo lo farò utilizzando
Gli stessi criteri te centotrentatré Codice penale che sono i criteri per i quali viene determinata la pena cioè
Il il giudice quando devi erogare una pena deve far riferimento a quella norma attraverso tutta una serie di discorsi che sono state citate di intermodalità eccetera
Quando viene rideterminato in che modo e per quanto lo stesso implicare su sono quelli ovviamente
Mediati da quello che è il percorso rieducativo
Quindi
O questo conto diciamo che proprio è da da qui dall'inizio di quella sentenza che poi
Sessantacinque ci sarà
Il
L'ordinamento penitenziario eccetera ma che viene
Entra in gioco questo concetto di
Flessibilità della pena
Chi viene proprio modulato secondo dettato costituzionale
Per cui il l'obiettivo rilevante importante della sanzione è la rieducazione del condannato
Però anche qui fosse
Certe definizioni bisogna tenta tali ripensate perché questo discorso tra l'altro del rieducare
E non ha niente di nuovo al distico e a me piace molto la definizione che si è
Affermata
Che dice che all'educare significa ricondurre
Bizzo genti che forse hanno perso il senso della legalità al rispetto delle leggi nel rispetto delle norme prima ancora che penali di civile convivenza
C'è riporta portare dei soggetti
Portando un riportare
A riappropriarsi di quei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale sanciti nell'ordinamento a me piace molto questa definizione molto laica
Molto legata a quelli sono i nostri
Doveri sanciti portate dalla Carta costituzionale proprio quella
Solidarietà politica economica e sociale che trovo che sia quindi in questo senso a
Enti è una definizione importante perché in questo senso la rieducazione
E l'inserimento sociale
Sono termini inscindibili e sono proprio le le due facce della stessa medaglia c'è posto viaggiano
Insieme non possono che ha già se
Sì ed se ne guardiamo tutte le misure alternative questi concetti sono inscindibili dalla liberazione anticipata che dice colui che ha dato prova di partecipazione all'opera di educazione l'affidamento
Se contro poco contribuire alla rieducazione del reo semilibertà graduale reinserimento nel soggette alla società cioè
Quindi
Arrivo al punto nodale
Finalità rieducativa anche vuole dire preparare un soggetto alla libertà alla libertà però perché e qua ecco al punto che
Mi avvisa rilevante
La Corte costituzionale
Si dice secondo un paradosso
L'ergastolo non è incostituzionale perché non è rimasto lo
Nel senso che
Si può applicare
La liberazione condizionali quindi non è non è Castro ma è proprio questo che non è vero a parte
Della incongruenza che è già stata rilevata dal professor diciotto sul fatto dell'aspetto diciamo statico e dinamico della della
Della Castro spesso
Ma il problema è che comunque l'ergastolo
Sia o meno ostativo
è
Una pena attività
Ma è una spinta vita perché allora non si può fermare chi
Non è in contrasto con l'articolo ventisette della Costituzione
Perché comunque dopo un certo numero di anni è possibile avere la liberazione condizionare la semilibertà oppure nel caso dell'ostativo sito collabori comunque Hazem
Perché il problema è che il fine pena mai resta sempre
Cioè
La misura che verrà concessa
Tutela comunque tutta la vita
Cioè
La misura e è una piena
Cioè non è che la misura alternativa è una
C'è fuori dal carcere nella pena e la pena che continua a modalità diversa
Quindi è proprio
E questo discorso che è la linea esecuzione
Della pena continuerà sempre
Non solo ma con il rischio sempre dico
Di ritornare in carcere perché sappiamo benissimo che sono delle violazioni attraverso la sei meccanismi e comunque c'è sempre un rischio
Ma non dimentichiamo queste una misura alternativa è la pena che continua con l'articolo diverse modalità e quindi del fine pena ma è mai e mai cioè non è che
A quel punto non è più ergastolo perché la c'è questa festa
Allora
Torniamo torniamo indietro perché nel momento in cui l'abbiamo detto che la finalità rieducativa
A
L'obiettivo è che il l'inserimento di un soggetto libero
Ma libero
Questo ha un senso solo se la pena chi sia in carcere o che venga eseguita con
Diverse modalità commisura in misura alternativa un termine
Devi finire a un certo punto deve
Cessate e allora
Cerchiamo preparato un po'il soggetto al
Reinserimento e ad essere libero con la elle maiuscola pazze
Pensiamo una cosa
Si dice che il trattamento è un diritto ma non un dovere nel senso che il soggetto non ha non è obbligato
A farsi trattati
Stanno
Sappiamo anche che ci sono risposte diverse
Al trattamento
Al percorso trattamentale
Ci sono fasi diverse in momenti diversi conosciamo tutte nelle nelle sintesi l'ipotesi trattamentale che può
Dire che
Il soggetto è arrivato un punto per cui deve continuare il percorso trattamentali intramuraria
Cioè quindi seguire che non è ancora pronto per
Ok acque soggetta a un certo punto comunque la sua pena la finisce cioè apra seguito un trattamento
In carcere
Ma a un certo punto il
Il percorso questo costo comunque una fine perché comunque c'è una una pena che finisce quindi
Va detiene il
Tutto quello che è il percorso indicato dalla norma costituzionale
E chi è finalizzato
A falsi Kelly il soggetto
Si reinserisca libero nella società
è crolla miseramente
A fronte di Tillack Gaston io qui non ho voluto fare distinzione tra l'ergastolo normale verdastro ostativo
Perché a mio avviso
Le
Cioè tra
Diciamo uno più illegittimo dall'altro
Siccome
A parole illegittimo è illegittimo cioè
E più sconvolgente perché non abbiamo quel passaggio la possibilità di quel passaggio ho
In
In forme alternative
Mette quella mai cioè illegittimo proprio perché
Contrasta con quella
Con quella finalità
Che nel nell'ambito nell'alveo costituzionale la la la la pena deve avere
Abbiamo qualche settimana fa ricordato in un
Convegno delle Camere penali
Beccaria duecento cinquant'anni mi sapete fosse avete visto che il logo dell'Unione Camere penali quel
Anzi ne Beccaria
Da indubbi meriti suo famoso libretto ma
è anche vero che l'abolizione della pena di morte allegata proprio anche un discorso
Della istantanei età invece della maggiore afflittività dell'ergastolo
Come qualcuno
A drammaticamente rilevate ricordato
Il nostro Codice penale a più di ottant'anni ma riporta anche male ci sono ottanta enni che riportano che le portano meglio e è stato
Sì
In modificato in tante sue parti interventi del legislatore interventi della Corte costituzionale
Però e
L'impianto si sente si sente proprio perché
C'è tutto un concetto esclusivamente fortemente
Retributivo afflittivo
Del della pena e
Si sente che la Costituzione è arrivata dopo
Eppure
Leggevo altro giorno un la vecchia dizione viva la vecchia dizione del codice
La relazione al Codice del trenta
Che pur
Aversa più grave spera sta trentotto a pena di morte eccetera ma c'è un passaggio sul punto che riguarda l'ergastolo
Chi viene in realtà del Codice Rocco attenuato rispetto alle modalità di esecuzione del Codice precedente
E limitato proprio nella parte che riguarda il discorso dell'isolamento diurno vengono eliminate alcuni trattamenti che venga
Nella relazione si legge
Seria poco fa
Ritenute troppo affettivi
Mi ha fatto impressione perché quelle trattamenti ritenuti da poco troppo afflittive nella nella
Esecuzione dell'ergastolo sono esattamente i trattamenti del quarantuno bis ce ne siamo riusciti
Ad andare oltre cioè
Io dico al per veramente la memoria
Storica giuridica fossero non dovrebbe mai faccia difetto in questa questa cosa
Io vorrei dopo i minuti ancora
Un accenno perché
Professor Pugiotto prima a a dei tiranni ergastoli e ha detto da Castro Lo Bianco
Nell'ultima mente come osservato allocazione delle Camere penali oltre
Oltre ad istituti oltre le carceri stiamo visitando gli Opizzi
E devo dire che è un'esperienza piuttosto piuttosto sconvolgente
E
Vi sono sezioni dove
Per la ritenuta pericolosità o
O aggressività dei soggetti
Esclude persone sono chiuse
C'è solo Polizia penitenziaria non ci sono i sanitari personale sanitario che invece ce n'è altri parte
E e queste persone sono chiuse ventiquattro ore in cella
Alla falsa di tutto noi per siccome l'aceto ci stava condannando allora ci sono state tutte le circolari per quello si sono aperte le celle
Le dodici ore eccetera
Eppure lì ci sono sezioni dove le persone sono chiuse in cella
Ventiquattro ore i reati che hanno commesso vanno da
Sì ci sono anche i reati gravi per carità c'è qualche un inciso qualche violenza sessuale
Ma poi c'è anche chi appunto
Condanna per danneggiamento resistenza a pubblico ufficiale
Ingiurie
Ecco e
Io veramente
Trovo scandaloso che si sia stata questa proroga è puramente una cosa scandalosa
E
Mi auguro
Veramente che chi non ce ne siano altre anche se lo per la data del primo aprile perché semplice non sembra una veramente all'ennesima presa in giro ma
Non mi pare argomento su cui si possa si possa scherzare
E
Liberamente le le rimanga stono bianco che non trova pure
Volete giustificazione della gravità dei reati commessi
E con un trattamento che ben oltre quello che potremmo definirlo
Inumano e degradante
Un'ultima considerazione e chiudo
Qualcuno
Ha detto anche anche oggi se che
Meglio la morte piuttosto che la morte lenta dell'ergastolo ecco io
Come come persona come cittadina come donna come avvocato rifiuto fortemente questa questa questa affermazione perché
Non togliamo si
Una dà speranza
Che che le cose cambino che
Teniamoci questa speranza di libertà sta
Speranza di di riforma cambiamento
Io come motivo che abbiamo
Fatto le le battaglie quando c'era stato il referendum per l'abolizione dell'ergastolo continueremo credo a farle proprio come come cittadini come giuristi come cittadini
E lasciateci sperare la speriamo tutti che un giorno la Corte il legislatore
L'opinione pubblica che non urli più in quelle aule invocando
La la urgente appena pubblica ma
Che l'opinione pubblica sia più sensibile a raccogliere i messaggi come quello bellissimo che c'è
Una comunicato Agnese Monaco
E allora è solo sei non preferiamo la manforte reale a questo che possiamo ancora sperare
Credo che ci sia
Dove fosse impegno di tutti però anche come proprio come cittadini per non questa sensibilizzazione scusate questo finale poco da giurista va
Credo che
Il
La la sento come un dovere di cittadino veramente grazie
Prima di proseguire devo comunicare una cosa che mi hanno detto se qualcuno non si può fermare tutto il tempo ci sarà un'uscita
All'una
E poi
Alle tue Topor dopo la pausa e nel pomeriggio
Il programma è un po'diverso perché
Ci saremmo ci saranno molte testimonianze di
Ergastolani di familiari di ergastolo anni ci sarà con noi a dialogare Rita Bernardini
E ci sarà un ospite che io reputo molto impegno anzi due ospiti
Una Alessandra Celletti che forse si spera riuscirà a suonare perché il nostro pianoforte
Non so se non è va bene e Giuseppe Gullotta che è una agli otto ritengo che sia un ospite molto importante perché è una persona che
è stata condannata all'ergastolo quando aveva diciott'anni
Affatto ventidue anni di carcere
Dopo molto molto tempo ancora riuscito a dimostrare di essere innocente
Ma ecco quindi io credo che sia una testimonianza fondamentale in questa giornata ecco allora ripeto l'invito è a uscire
Chi deve uscire ma possibilmente non uscite perché è importante anche la seconda parte è o all'uno alle tue
La parola direttamente al professor Luciano esempi per il suo intervento il PAI il professor Mosconi interno conclusiva
Prego
Mi sembra di no no
Volta nell'arco
Viola
No
Dicevo
O stavolta funzione ecco cose la seconda volta nell'arco di alcuni anni che sono qui in questa palestra
Ne sono molto contento anche perché
Ma sapete
Io decisi di
Studiare
Di impegnarmi nel diritto penale
Ero al
Penultimo anno di università
Con l'idea
Di
Cercare di fare in modo di poter aprire
Un sistema diverso per la prevenzione è un sistema più umano
E più efficiente così
Poi ciascuno di noi dà il suo contributo
E io sono contento di
Trovarmi qui con i miei datori di lavoro perché mi sono sempre detto infonde nel datore di lavoro che sono sono le vittime dei reati e sono coloro che stanno subendo una piena
E il confronto con loro finisce per essere spesso raro invece è assolutamente fondamentale
Che cosa faccio io per loro ho cercato
Di buttare lì ragionamenti di riflessioni proposte
E
L'idea centrale
Di cui vorrei parlarle per poi arrivare alle proposte in tema di ergastolo perché già
L'amico Pugiotto diceva
Sono stato membro delle ultime Commissioni
Di riforma ma sono Commissioni alle quali viene dato un incarico poiché
E il loro apporto non è detto che venga tradotto politicamente però è importante che questo avvenga
Io credo
Che dobbiamo avere la pazienza cari amici di
Fare una riflessione di fondo una riflessione su che cos'già questa nostra società ma non solo la società in astratto anche noi
Anche noi noi singolarmente chi è qui e chi riuscirà tra qualche ora ecco cos'è
Ma che cosa e giustizia
Nella nostra vita ciascuno di noi incontra delle realtà negative
Nella vita sua personale nei rapporti con gli altri che cosa è giustizia
Giustizia e forse la bilancia
è forse risponde
Con la simmetria con il corrispettivo
Giustizia è nel momento in cui o valutato l'altro negativamente autorizzare me stesso ad agire negativamente nei confronti dell'altro riguarda le nostre scelte e le nostre scelte personali ma guarda anche le scelte della società come l'ordinamento giuridico è capitato che io nella mia vita
Giudica sì un altro irrilevante lo giudica se qualche cosa di negativo
E quindi o autorizzato me stesso ad agire le attivamente nei suoi confronti e queste
Oggetto secondo giustizia dell'ordinamento giuridico si attende da un modello di giustizia di questo tipo la prevenzione io credo che questo sia davvero discorso Bifo
Do perché
Anche
Sul piano giuridico in fondo della nostra materia cambiato troppo poco rispetto all'antichità si dice ma se non applichiamo ho qui il taglione ebbe però lo applichiamo in forma analogica no quasi che la pena attraverso la sua espressione in anni
Di carcere
E debba essere
Per l'appunto ciò che rappresenta anche visivamente noi in mesi e anni
La gravità di quello che è accaduto io credo che invece
Dobbiamo
Passare all'idea che la risposta reato
Debba essere
Non la ripetizione del negativo ma debba essere un
Debba essere un Progetto debba essere un percorso e questo cambia davvero le cose perché comincia a dire che di fronte a una
Realtà negativa
Non si tratta di ripetere il negativo ma si tratta con tutte le difficoltà del caso di fare un progetto di segno opposto di fare un progetto positivo
E io credo che questo
Sia molto importante perché
Se noi rimaniamo al modello tradizionale
Allora
Inevitabilmente la prevenzione sarà allegata alla intimidazione
Se ciò che
Prevede
Il diritto penale è una risposta secondo in negativo
Il negativo non si può altro che temere e tutta l'attività di prevenzione viene da che cosa
Da
La speranza che l'intimidazione sia efficace ma tutta la ricerca criminologica ci fa vedere che questo funziona poco per tante ragioni
E ci fa vedere catch ok davvero
A che fare
Con la prevenzione
Non è non è l'intimidazione
Ma è la scelta personale
è la scelta personale
La prevenzione dipende dal consenso
Dalla scelta personale non per intimidazione
Di agire in un modo o nell'altro lo Stato che fa più prevenzione è lo Stato che considera
I suoi cittadini interlocutori dei quali
Deve guadagnare sto parlando di uno Stato inteso come comunità sociale deve guadagnare una scelta libera deve guadagnare una scelta diversa
Ma questo rivoluziona anche
Il modo di intendere
Il recupero la responsabilizzazione chiamiamola come vogliamo dopo un reato
Non è
Solo
Umanitarismo
E altro che se non dobbiamo preoccuparci certo di esseri umani
Nelle scelte che compiamo
Ma
La responsabilizzazione il recupero
è
Funzionale alla prevenzione perché nulla rafforza di più
Quel
Consenso
Quella capacità di scelta rispetto
A
Nei confronti di un comportamento
Non lesivo dei diritti altrui della scelta compiuta da una persona
Di
Di
Operare una revisione critica del suo percorso e di costruire qualche cosa di nuovo
E questo lo sanno le organizzazioni criminali
Che
Spesso
L'ultima cosa che desiderano e proprio una
Capacità libera
Di revisione critica
Della vita delle scelte
Perché questo
Può indurre
Un meccanismo a cascata un meccanismo a Domino che riguarda poi anche altre persone ecco
L'ordinamento giuridico a interesse
A
Indurre
Percorsi liberi percorsi maturi di riflessione critica su ciò che può
Essere avvenuto e questo è anche importante da un altro punto di vista
Perché
E tiro
Carmelo Musumeci ha fatto una riflessione di grande civiltà ha detto io non cerco scuse
Però ci ha anche detto di tutta una sua vicenda umana la Società deve imparare a accettare le sue corresponsabilità ed ecco che un appena intesa
Come bilancia
C'è stato un reato l'unica cosa che c'è da fare è reagire
Sul soggetto che ne ha ritenuto responsabile
Taglia fuori completamente il senso tutti una corresponsabilità che non toglie nulla alla responsabilità individuale ma che comunque esiste
E tutti in una risposta al reato che sappia ridiventare percorso e non ritorsione
Può entrare perché anche la società
In questo
Deve
Essere capace di fare autocritica sulle dimensioni che lo richiedano
In questo quadro
Un carcere senza speranza non solo non è umano ma non è neanche funzionale alla prevenzione
Se non c'è la speranza se non c'è la speranza
Come potrà essere
Aiutato un percorso personale libero di revisione di presa d'di distanze
Da
Appartenenze sbagliate eventuale del passato ecco la speranza è un elemento cardine della prevenzione
E la Costituzione italiana da questo punto di vista
Va fortemente rivalutata in quell'articolo ventisette terzo comma si certo magari
USA un termine
Un pochino antiquato rieducazione del problema ma non è questo il problema che cosa dice l'articolo ventisette
Di Setti la migliore delle prevenzioni possibili non è quello orientale dall'esclusione ma è quella orientata alla i inclusione e al senso della corresponsabilità
è questo il senso vero dell'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
E in questo la Costituzione italiana è stata battistrada
E va recuperata perché per troppi anni come sappiamo questo è stato inteso
Soltanto come
Un riferimento alle aperture attraverso le
Misure alternative del sistema penitenziario al reinserimento
Ma oggi beve intese diventare
Forse per la prima volta da secoli riflessione sul modo di punire
Non è scritto nelle stelle
Che sempre il modo di punire debba essere detentivo anche se oggi stiamo parlando certamente delle situazioni più delicate che sono addirittura quelle
Che
Prevedono
La pena dell'ergastolo però siccome siamo in un circuito complessivo io voglio anche dirvi sono stato membro
Dell'ultima Commissione la Commissione Pisapia di riforma complessiva del Codice penale
E poi
Della Commissione Palazzo
Che invece aveva un compito più limitato ma importantissimo di riprogettazione del solo sistema sanzionatorio proprio ieri
Proprio ieri
Questa Commissione che aveva cercato che aveva diciamo finito i suoi lavori è stata
Riorganizzata e quindi abbiamo da ieri una nuova Commissione presieduta dal professor Palazzo sulla riforma del sistema sanzionatorio e vediamo se finalmente riusciremo a fare
Il quei passi in avanti che da tanti anni proponiamo per cui la pena detentiva non sia
Più né
Il momento della condanna di fatto L'Unità appena ma questo non è
Il
Discorso di oggi
E veniamo allora
Veniamo
Allora
All'ergastolo ma ribadendo consentite però ancora una volta che anche la riflessione sull'ergastolo si lega
A questo esame più complessivo del senso della risposta al reato del senso della prevenzione perché
E solo se superiamo il modello dell'accordo della Miracco rispettivi età che cominciamo a capire che allora la prevenzione non è legata
Alla sofferenza inflitta come fine a se stesso certa o
Che
Un percorso potrà essere umanamente impegnativo
Tutti i percorsi che hanno valore possono essere
E devono essere
Umanamente impegnativi certo che una responsabilizzazione può essere umanamente impegnativa certo che una mediazione che coinvolge la il tema può essere umanamente impegnativa lo sappiamo che un percorso che ha dietro di sé
Una frattura che magari una frattura che in qualche caso
Approntato sangue così è un percorso impegnativo
Ma molto importante che venga superata l'idea che la risposta il reato è
La sofferenza fine a se stessa non un percorso impegnativo non un percorso un una mente impegnativo che però ha significato sociale e personale nei rapporti con la vittima né i rapporti con la società nella ricostruzione di un futuro ecco questo è molto importante
Ma superare quello schema vuol dire anche rifocalizziamo e l'attenzione del diritto penale più che sulla sofferenza sul contrasto
Dei fattori economici
Che stanno dietro al reato
è questo settore tante volte così disatteso e invece così essenziale
Vuol dire utilizzare in modo sensato soprattutto nell'ambito economico sanzioni interdittive
Quando per esempio ci sono c'è
Una gestione corrotta di certi ruoli
Sia nell'ambito dell'impresa e sia nell'ambito amministrativo
Non è tanto la sofferenza ma il contrasto degli interessi
Che diventa fondamentale bene sull'ergastolo sull'ergastolo
E
Le proposte
Hanno camminato
Già la Commissione Pisapia aveva opposto seppure con un regime diciamo sostitutivo molto discutibile aveva proposto però la Sul il superamento di principio dell'ergastolo
La Commissione Palazzo
Considerando realisticamente alcune condizioni
Politiche
Era stato un attimo più cauta ma anche la Commissione palazzo ha fatto un passo in avanti molto importante innanzitutto mantenendo l'ergastolo soltanto nel caso
Di
Concorso di concorso di reati puniti con la pena massima e prevedendo poi
Si
Dopo una certa durata la piena si
Termina salvo che
Cioè
Rovesciando un passo in avanti comunque significativo il sistema non
Va avanti salvo che no la pena di regola finisce salvo che
Capite purtroppo far fare passi avanti non è facile però
Però il fatto che
Commissioni composte da professori universitari magistrati magistrati
Avvocati
Nominati dal ministero
Abbia un Torre ugualmente e all'unanimità formulato proposte di questo tipo importante
Ed è importante il fatto che già veniva ricordato
Che riguarda
Specificamente l'ergastolo ostativo
Perché è stato importante portare l'intera Commissione per la riforma delle sanzioni penali a condividere una proposta molto breve
Ed è molto semplice di superamento dell'ergastolo statico i proprio ieri abbiamo avuto la prima riunione della nuova Commissione
Proprio ieri il professor Palazzo il paziente il presidente a ribadito l'impegno della Commissione alla luce delle proposte
Diciamo
Della versione precedente della medesima Commissione
Nella proposta di superamento dell'ergastolo ostativo la proposta
è molto semplice di presupposti sono stati tutti illustrati naturalmente per aprire
Una
Prospettiva
Di successi so
Occorre essere molto cauti quindi la proposta non mette in discussione l'intero sistema dell'articolo quattro bis
Ma
Ridà
Al tribunale di sorveglianza la possibilità di valutare il significato della mancata collaborazione
Superando
La presunzione secondo cui
Mancata collaborazione voglia dire non
Avvenuto toh
Ravvedimento comunque non avvenuto percorso rieducativo secondo le
Terminologie del nostro Codice ecco infatti
All'articolo
Al famoso allora alle comma uno del quattro bis si aggiunge il comma uno bis che dice che indica i casi nei quali
I benefici possono essere concessi
Sono quelli della collaborazione impossibile oppure irrilevante eccetera eccetera e si aggiungono delle parole
Molto semplice e al pressing possono essere concesse
Nei casi in cui risulti che la mancata collaborazione non escluda il sussistere dei presunti
Posti diversi dalla collaborazione medesima che permettono la concessione la concessione dei benefici summenzionate
Vorrei peraltro anche dire forse qui ci sono anche dei tecnici non so sicuramente avvocati forse anche magistrati che
Di per sé c'è una strada interpretativa
Per
Potter ammettere
Quanto meno al lavoro all'esterno ai permessi e alla semilibertà
Già nella vi nella vigenza della normativa
Attuale
Io di questo avevo scritto se a qualcuno interessa
In una articolo pubblicato sulla più autorevole rivista di giurisprudenza penale la rivista della Cassazione Cassazione penale nel due mila e dodici era una strada che era stata seguita da
Alcune magistrature di sorveglianza ma che poi
Pare non abbia avuto una recepimento in sede più alta ecco ma è molto importante che
Appunto la
Commissione
Palazzo abbia offerto e turni ad offrire
Alla
Governo alla politica e
Quindi in questo senso occorre un
Cammino di argomentazione ecco
La
Proposta di superamento quanto meno
Del regime dell'ergastolo ostativo
E le argomentazioni in sede di relazione
Il su vorrei sottolineare questo
Quindi non si tratta soltanto
Del punto di vista di singoli pure autorevoli professori come può essere professor Pugiotto come
Così
Ma ecco la relazione di una Commissione ufficiale fa riferimento proprio
A quelle argomentazioni che sono state portate ne riassumo brevissimamente alcune e leggo testualmente la proposta sopra formulata quella di revisione del
L'articolo del comma uno bis
Trova la sua motivazione principale nell'insostenibilità
Della presunzione assoluta del mancato reale realizzarsi del del fine rieducativo della pena per il nero sussistere di una condotta no collaborante
Con l'effetto fra l'altro
Di rendere del tutto io non rilevante per l'ergastolano diversamente da tutti gli altri detenuti quell'unica misura alternativa che viene fatta salva
Dal quattro bis cioè la liberazione anticipata perché è chiaro che la liberazione anticipata per l'ergastolano ha significato solo
Se è possibile
A presiedere ad altri benefici
E
Si insiste molto nella relazione della Commissione sul fatto
Che la condotta collaborativa
Dice come la non collaborazione non è un indizio
Di
Una presunzione di non presso socializzazione egualmente la condotta collaborativa non rappresenta necessariamente un indizio di avvenuta rieducazione come del resto
Detto in numerose sentenze quindi si conclude appare del tutto razionale restituire al tribunale di sorveglianza la possibilità
Ha dei valutare se esistano elementi specifici che deponga non è il senso di un positivo percorso rieducativo del condannato di cui gli si discute tale da consentire
Con specifica motivazione l'accesso
Ai benefici penitenziari e alla liberazione condizionale
E si fa riferimento anche ad alcune delle incongruenze giuridiche che sono state richiamate che anch'io richiamavo in quel lavoro del due mila e dodici
Cioè
Cioè
Nella
In questo strano meccanismo per cui è già stato richiamato quindi possono essere molto breve
Per cui la collaborazione non ha più l'effetto
Di
Dar luogo ha un premio una norma premiale una riduzione
Ma all'effetto ben diverso seri non sussiste di precludere l'ordinaria esecuzione della pena quindi di non rendere fruibili i diritti
Quindi in un'ottica
Completamente diverso sa
Che tra l'altro
Da rilievo rispetto alle conseguenze sanzionatorie a un comportamento che successivo alla infezione stessa della pena cosa che porta
Ovvi profili di
Discutibili incongruenza costituzionale del resto
Aggiungo senza ripetere
I punti che ha già citato amico Pugiotto
Dobbiamo anche rilevare una incongruenza
Con le norme
Con le decisioni della Corte costituzionale già alquanto risalente
Che hanno tolto dal nostro ordinamento giuridico le ipotesi di pericolosità presunta perché qui di fatto si fa una vera e propria presunzione
Che resiste ad ogni accertamento contrario
Di
Persistenza di una pericolosità
E c'è anche una incongruenza rispetto alle norme che non molti anni or sono avevano dato rilievo
Premiale alla dissociazione senza richiedere
Comportamenti di
Collaborazione
Ma la ragione fondamentale sulla quale conclude la
Commissione
La Commissione Palazzo
è
Quella di fondo
Il disincentivo che finisce per derivare dalla normativa vigente con effetti
Contro producente in termini di prevenzione rispetto all'impegno del detenuto per fini ri educativi e di affrancamento dalle organizzazioni
Criminalità anche per fini di riparazione nei confronti delle vittime ecco la pena senza speranza non è una pena che corrisponde fini educativi
E affermato questo la Commissione Palazzo fa riferimento essa pure alla sentenza di Inter
Della con te europea dei diritti dell'uomo soprattutto
In
Quel principio
Espresso in due righe fondamentali
Virgolette il principio
Per cui a tutti i detenuti compresi gli ergastolani debba essere offerta la possibilità di riabilitazione e la prospettiva di ore il listino rilascio nel caso in cui un percorso rieducativo si venga a realizzare cioè la Corte dice dopo un certo numero di anni c'è un diritto acché il percorso rieducativo venga valutato
E si il percorso rieducativo viene ritenuto effettivamente realizzato c'è
Uno dei
Tutto acché la pena dell'ergastolo possa accadere termine mentre noi in questo momento abbiamo una
Presunzione in tal senso contrario ecco
Io credo che
Su questo
Si possa
Andare avanti sperando anche in un periodo di stabilità
Diciamo politico istituzionale che possa favorire
Dei
Percorsi
E credo concludendo poi ci sarà ma dare la possibilità anche nel pomeriggio di
Dialogare ancora un poco credo che questo
Aiuti aiuti e torno al tema da cui
Avevo preso le mosse
E l'intera nostra società a tornare a riflettere
Lo diceva anche il mese Moro su che cosa significhi fare giustizia
Fare giustizia quante volte sentiamo voglio giustizia così
Cosa significa fare giustizia
Giustificare attenzione però non nel senso di giustificare di considerare
Scusare bravo grazie ma nel senso giustificare cosa vuol dire tornare a rendere i giusti rapporti che giuste non sono stati
Noi abbiamo
L'esperienza del reato che crea
Vittima che può creare
Sofferenza
E
Che
Quindi rende debole un soggetto
Che subisce il reato ma abbiamo anche
Una pena che finisce per rendere debole il soggetto che
Subisce la pena noi abbiamo bisogno invece di un sistema
Che torni a
Creare sulle fratture che siamo stati capaci di infliggere si sulle fratture di cui anche la nostra società tante volte crea molto i presupposti noi abbiamo
Bisogno di un fare giustizia nuovo cioè
Un intervento che consenta di tornare a rendere giustizia e terminate rapporti nella consapevolezza
E questo
Ce lo hanno
Segnato tante vittime
Ognuno alle proprie amicizia io sono di Brescia sono molto affezionato a Manlio Milani che
Dopo aver
Avuto la tragedia quarant'anni fa
Ter detta della moglie nella
Nella strage di Piazza della Loggia a
A seguito sempre
Questa riflessione sul ruolo della vittima ecco
Lui ci insegna come ci insegnano a tante altre vittime che
Quella elaborazione del lutto non sia
Nel momento in cui io mi scopro reso peggiore dal reato che ho subito perché credo che il male perché
Chiedo il male per un'altra persona
Massi a semmai
Quando
Riesco a ristabilire un rapporto e riesco a pentire riconosciuto insieme che ciò che è accaduto non è stata giustizia per creare
Un rapporto di giù giustizia nuovo nelle nostre relazioni purtroppo non abbiamo la capacità
Di cancellare quello che è stato
Ma
Siamo tutti possibili artefici da quello che è stato
Perché
Il nostro ruolo per il futuro possa essere un ruolo buono
Possa essere un ruolo positivo e concludo con una piccola esperienza personale
Per il lavoro che faccio spesso
Sono costretto a leggere
Libri di diritto a leggere articoli così
Vi dirò
Che
Ci sono due letture che mi sono molto età molto care
Ristretti ed è fatta che è il giornale dello PG di di
Di Reggio Emilia
Perché perché
Bene vedo
In quei
Giornali
Tanta verità tanta verità
E
Quindi voglio dire a chi fa questi giornali
Voglio dire
A chi magari si chiede nonostante tante esperienze che sentiamo di coltivare quale sarà il mio futuro senza
Comunque quello che fate oggi
Riusciti a dare dei messaggi molto importanti anche per le persone che sono fuori un percorso umanamente positivo è
Significativo
Per se stessi ovviamente ma anche per gli altri e questi percorsi significativi tante volte segnati anche
Da sofferenza
Questi percorsi significativi che hanno il coraggio anche di una pronta ripresa di responsabilità rispetto alla vittima alla fin fine sono ciò che davvero tiene in piedi la nostra società vi ringrazio
Grazie allora nel nel dare giusto prima del dell'ultimo intervento conclusivo del professor Mosconi diamo
Benvenuto e ringraziamo per il regalo che cercare di essere qui Alessandra Celletti compositrice pianista che a cui chiediamo magari un piccolo pezzo se è possibile per
Staccare
Voterà ringraziare tutti per avermi accolto qui questa giornata
Anche perché oggi nel giorno del mio compleanno e lo dico perché sono
Veramente per me questo a fare questo giorno qui con voi è un regalo lo prendo come un regalo veramente personale
E visto che il giorno del compleanno si usava fare dei desideri io a questo punto esprimo il mio desiderio proprio a voce alta visto che mi desideri ci si può sbilanciare si può desiderare quali quel cosa io mi sento veramente di desiderare e che presto ci sia un mondo dove ci sono tutte persone felici e quindi non ci sia proprio motivo di
Di mettere delle sbarre davanti
Essi
S'
L'ordine
Provinciali
Diventa
Pubblicamente
Va bene
Poi
Basta
Andavano
Dentro
Improntata
Oggi
Partito
Quando
Grazie
Grazie
E allora da lascio la la parola professor Mosconi sicuramente rinvigorita da questo pezzo musicale che ci ha regalato Alessandro
Vediamo
Ma spesso pensato che
L'arte abbia delle capacità di
Approfondito
Di spiegare dimensioni di una profondità di immediatezza
Che parlano molto di più di tante
E parole stampate ho dette
E direi che queste note ci hanno riempito di una emotività e di una
Speranza e di una tesa che
Ben riassume un po'il senso delle cose che abbiamo detto questa mattina
E che a me compete in qualche modo riprendere
Così come dimensione di sfondo per
Proporvi a mia volta un approfondimento
Che
Ritengo importante per poter procedere sulla strada che la giornata di oggi intende sviluppate
E rafforzarle
E
Inno nocciolo del mio ragionamento è che il ergastolo rappresenta il massimo
Della pena non solo perché la pena più grave
è ovvio larga sto è il massimo della pena ma perché
Riassume condensa simboli Rizza in modo assoluti Guzzante gli elementi che caratterizzano la pena in quanto tale
E però così facendo questa è la
Tesi che anticipo ma poi vado ad argomentarla così facendo rivela
Le deformazioni sovvertimento i logici ed etici che sono interni diciamo che serpeggiano che si annidano nella concezione stessa del punire
E che si esplicitano
Nel momento in cui la pena diventa estrema
è come se
La pena dell'ergastolo facesse cadere ogni retorica ogni ideologia ogni
Rappresentazione più o meno utopistica legalizzata
Dello strumento della punizione e facesse emergere
Ciò che è intrinseco in tutto il percorso che la conduce ad essere alla aperti c'è diciamo dello strumento punitivo
Rapidamente perché non voglio affliggervi
In fine mattinata con
Così ragionamenti troppo dettagliate articolati però faccio alcune osservazioni
Giustamente si è detto che la questa mattina che la una punizione che
Intende perseguire ma in particolare nel caso dell'ergastolo ostativo un comportamento che
Si traduce in una
Prescrizione molto circoscritta molto predefinita che è quella della collaborazione e che comunque si dispiega in un momento successivo rispetto al compimento del reato
Non è
Pertinente alla riferimento classico fondante della retribuzione cioè la retribuzione il principio cardine
Della modernità penale
Per cui
Si viene
Perseguiti in proporzione della gravità
Del reato posto in essere all'interno di una sorta di scambio negativo ma anche riabilitativo che la valenza diciamo così afflittiva della sanzione inflitta
Viene a concretizzare non può
Essere riferita qualcosa che interviene dopo
Il
Fatto che giustifica l'applicazione della pena
E però l'ergastolo mi sembra che abbia un altro aspetto che Matteo in modo macroscopico contrasta con l'idea della retribuzione
E cioè l'affidare la quantità della sanzione a un fatto imprevedibile e indipendente dalla volontà umana
E quindi non definito in termini di struzzo istituzionali che semplicemente l'evento naturale della durata della vita di una persona che può essere più o meno estesa può essere più o meno
Quindi tale da determinare una sofferenza più o meno prolungata
E in quanto tale travalica ogni elemento di proporzione ogni elemento di certezza ogni elemento di razionalità e si
Impone come una sorta di
Afflizione assoluta dovuta semplicemente al fatto che la persona non è più recuperabile non è più Curia ammissibile nel contesto umano
In questo senso io credo che forse gli argomenti mi permetta pur non essendo ovviamente all'altezza di un giurista e tanto meno di un giurista che
Riveste i panni del magistrato della Corte costituzionale però di rilevare che
Quando noi diciamo che l'ergastolo non esiste perché si possono si può fruire dei benefici
E anche quando dicessimo che comunque i benefici devono essere garantiti anche per contrastare lo sta attività
Però resta
L'istituto concettualmente definito attorno all'ITEA della privazione della libertà per tutto il tempo della vita
Cioè è il diritto che definisce sostanzialmente questo tipo di sanzione
E allora delle due l'una cioè o questa sanzione
è
Compatibile
Con
Il dettato costituzionale
Oppure non lo è
Ma se concettualmente contrasta con il dettato costituzionale non è ammissibile il fondamento la fondatezza
Vengo al secondo elemento che caratterizza la
Funzione della pena appunto quello che la Costituzione afferma in primis e cioè quello della rieducazione qui nell'articolo nel piccolo della ventisette la Costituzione esiste una sorta di
Ossimoro che forse non so quanto forse nella mia
Non solida preparazione giuridica
Ignoro che è stato già abbastanza messo in luce però quanto meno non non mi sembra il centro di
Molte tre Parma molte riflessioni cioè l'articolo ventisette dice che
La pena deve
Tendere
Allora quanto irlandese è
Un
Elemento rigido e i di carattere impositivo e prescrittivo il tendere invece si configura
Nei termini di una finalità ipotetica che può
Realizzarsi o meno e che tuttavia deve essere oggetto di un tentativo irrinunciabile
Quindi nomine che il tendere attenua
La
In positività del dovere ma è una
Semmai dimensione che si
Mantiene come ipotetica assunto il fatto che si è
Espletato tutto quanto è possibile
Perché i progetti processo rieducativo avvenga
è ovvio che se questo è il termine che noi attribuiamo all'articolo ventisette questo articolo non può
Assolutamente essere in
Coco compatibile
Con una mail pena che non prevede
Anche solo concettualmente al di là dei benefici che di fatto possono essere un po'di diritto comunque possono essere più o meno utilizzabili
Che prevede in linea di principio la non risorse abile di ammissione alla società alla Società civile delle persone perché la rieducazione altro non può essere che queste cioè la rieducazione a un percorso che porta alla persona ad una nuova e
Rassicurante appartenenza sociale anche perché incontrario a ciò
Noi siamo di fronte a una persona che a vita viene definita in termini delinquenziali a vita viene definita in termini di pericolosità
A vita viene de definita in termini di irrecuperabilità per l'elevato livello di criminalità che ha manifestato
E questo è sostanzialmente appunto contrario a qualsiasi idea di rieducazione
Vengo al terzo elemento fondativo della
Pena nella sua versione classiche cioè il carattere preventivo la pena come prevenzione come prevenzione generale come prevenzione speciale che nella concetto
Essenziale insomma che ne giustifica la misura
E quindi che associa la prevenzione anche alla
Retribuzione e quindi la gravità della minaccia insomma per
Scoraggiare in nuove condotte
Delittuose comporta appunto una sorta di deterrenza quindi una sorta di
Minaccia acché
Non si compiano più reati ma nel momento in cui
La persona è già stata condannata al massimo della pena l'effetto che si può determinare esattamente contrario cioè la persona non ha assoluta ne parlo sempre in termini concisi concettuali
No assolutamente più nulla da perdere
Quindi ha già maturato il massimo della
Sofferenza per cui si è
Definito come meritevole e pertanto
A questo punto può compiere qualsiasi cosa perché tanto più di così non vi può capitare
Questa quindi è un ente una sorta di effetto boomerang diciamo così che la prevenzione che Tercas solo in quanto tale viene a giocare tradendo un riferimento
Fondante nel punire e d'altra parte in questo stato di cose non si vede cosa più si possa prevenire dato che l'ergastolo pone la persona in una
Situazione di soggezione assoluta di coartazione pressante e definitiva
Del suo essere
Quindi di annullamento della sua stessa libertà ad agire in qualche modo per cui anche da questo punto di vista non si vede che cosa mai si debba prevenire quindi c'è
Insomma un mix di elementi contrastanti e distonici che confliggono diciamo con l'idea classica della prevenzione
Ecco allora io ritengo che il
Le evidenziare queste distorsioni che essi dispiegano attorno all'idea della pena massima della pena estrema
Potrebbe essere letto in due modi cioè
Che
Se non arriviamo alla pena estrema
Tutto il resto della penalità della modulazione della sanzione penale della sua articolazione della sua
Ridefinizione eccetera sostanzialmente ammissibile
E quindi il vero problema è l'ergastolo dove la
Penalità tradisce se stessa
Tradendo appunto a sua volta
Le radici moderne della razionalità penale
In realtà se noi riprendiamo i tre riferimenti che io vi ho proposto quindi della retribuzione della rieducazione della prevenzione
Le distorsioni di cui
Ho ragionato riferendomi all'ergastolo sono riscontrabili
In modo molto evidente e e diffuso per quanto riguarda l'applicabilità reale dei tre principi ovviamente non posso dilungarmi in una critica
Le funzioni fondanti della pena articolata e approfondita ma bastano alcune osservazioni
Il settanta per cento di recidivi in carcere vuol dire che la pena non è più educativa
Il fatto che la pena la stessa quantità di pena abbia una valenza afflittiva estremamente differenziata a seconda del quello che noi sociologi chiamiamo capitale sociale della persona
O della Rete di appartenenza sociale della persona stessa o delle risorse possibili di recupera una volta
Appunto scontata la pena o semplicemente del regime detentivo cui la persona se siete trova scritta
Anche semplicemente per il tipo di istituto in cui viene inserito che viene a differenziare di molto a seconda che ci siano o non ci siano le cosiddette risorse del trattamento
Il carattere afflittivo della pena stessa quindi
Basta girarsi intorno insomma ragionando
A
A a a proposito dei criteri fondativi della pena per renderci conto
Che quei principi scusatemi l'espressione un po'banale
Banale fanno acqua da tutte le parti per la pena in sé e allora mi viene
Più una plurale pensare non parliamo della prevenzione della minaccia che assolutamente non viene assunta
Quando anzi
La criminologia critica mette in luce come
L'applicazione di una sanzione radicalizza la propensione criminale anziché scoraggiare i comportamenti delittuosi futuri
E via dicendo quindi mi viene molto più naturale pensare che queste distorsioni di cui ha parlato a proposito dell'ergastolo
è non siano altro che l'emersione simbolicamente pregnante ed enfatizza cioè scusatemi quasi cari catturata insomma
Ahimè tristemente caricaturale di tutte le negatività che attraversano
La pena in quanto tale
Cioè il punire in quanto tale se viene assunto come semplice applicazione di quelle funzioni che allo stato delle cose sono assolutamente disapplicate e assolutamente inefficaci
Quindi l'ergastolo diventa l'emblema della
Incapacità della pena di gestire adeguatamente le drammatiche le
Terribili problema a volte problematiche
Sollevate e dispiegate dal comportamento cosiddetto delittuoso o comunque socialmente dannoso inadeguato
Quindi il il fatto di riflettere sull'ergastolo ci dà l'occasione di riflettere sulla penalità in quanto tale è ovvio quindi
Come logica conseguenza del mio ragionamento che in una prospettiva di riforma della penalità
Daria articolarsi e da
Progettarsi nel suo complesso le proposte che da tempo si avanzano delle
Sanzioni alternative già in sede di processo
Le forme di incentivazione della mediazione penale come
Forma di soluzione del conflitto alternativa rispetto a sanzioni puramente afflittive quindi mettersi su questa
Strada comporta in primis come prima scelta decisiva
è inevitabile l'eliminazione dell'ergastolo non tanto e non solo quell'ostativo ma permettetemi degli dell'ergastolo in quanto tale
In questo senso noi ci confrontiamo con
Un'ambiguità che è nel pensiero dei classici
E che però
Ritengo sia a sua volta emblematica di tutte le ambiti ambiguità che disegna no e che hanno dato forma i fondamenti cardine della moderna modernità punitiva e che
Poi sono riscontrabili sul piano empirico sul piano dell'analisi materiale dei processi
Che si determinano in virtù dell'applicazione di quanto è previsto dalle norme e cioè
Beccaria appunto lo si è già detto diceva benissimo aboliamo la pena di morte
Perché la pena di morte è contraria alla
L'idea della persona come fine non come mezzo
è contraria la dignità umana è contraria ai diritti fondamentali della persona
E però l'ergastolo
Tenete ben presente poi che permette insomma che temete che abolendo la pena di morte sita in via via il via libera ai
Reati più efferati che l'ergastolo rappresenta una forma di afflizione
Anche più intensa e quindi più rassicurante quindi con una valenza preventiva più efficace rispetto alla stessa pena di morte e questo lo assumeva come un elemento di
Affermazione legittimante della dei degli elementi che caratterizzano la sua riforma penale
Mi permetto di considerare che c'è una grande ambiguità
In questa posizione un'ambiguità che
Si spiega solo perché
A prevalere è un ragionamento di ordine filosofico per cui si trattava di sottrarre la pena all'arbitrio assoluto del sovrano
Di stabilire razionalità e proporzione e tuttavia quell'idea
Di affliggere senza limiti
Di vendetta sociale in fondo che continua a stare informalmente alla radice
Della pena in quanto tale della incapacità azione a vita della persona pericolosa di una
Assoluta minaccia con voi valore preventivo insomma questi sono tratti culturali che per me non disse
In secoli di storia in secoli di filosofi insetti in secoli di culture
Un Cocoon condiviso vedere del senso comune del mondo che in qualche modo gli stessi filosofi gli stessi giuristi poi si trovano rispecchiare
Concludo pur quindi ritenendo che se la modernità assegnato
Un passaggio determinante non si è però scrollata di dosso le radici un po'come mi mettiamo nel marzo manifestino di questo convegno
Lei ma le radici di ciò che sta al fondamento dell'idea stessa del punire che si affondano nella dimensione da un lato della
Potere assoluto del sovrano dall'altro nella
Accettabilità
Della vendetta come vendetta sociale come ritorsione necessaria
Contro il male attraverso il male
E e quelle che su questo è necessario ritornare profondamente a riflettere
E quindi ragionare certamente in termini critici sui principi fondanti e sugli elementi che li implicano
Ma anche
Articolare il discorso in una serie anche di diciamo di passaggi possibili cioè per esempio se
Come è avvenuto nella
Dibattito nelle soluzioni che erano state definite nella Commissione Pisapia
Viene abolito l'ergastolo
In linea di principio ma vengono previste bene lunghissime
Di trenta quarant'anni
Non è che c'è e che travalicano che
Superano il limite della vita delle persone tanto più quanto più ovviamente vengono condannate in età matura
è e non è che abbiamo superato il problema anzi forse abbiamo scalfito abbiamo inciso abbiamo incrinato un principio e questo
Già significa qualcosa tuttavia è necessario ragionare
Alla alla luce della
Effettività dei fatti
E un'altra cosa
Ritengo che vada considerata
E cioè che
Se l'ergastolo
A
Questo enorme potenziale afflittivo e viene applicato per estorcere
La collaborazione e di questo si tratta noi ricadiamo indietro a un livello pre moderno
Di strumento afflittivo di carattere torturate cioè
Quello che proprio la tortura pre moderna intendeva ottenere e cioè la colla la la no a un tempo
La confessione ma anche
Le emenda della persona la salvezza dell'anima attraverso la fruizione del corpo
In questo caso postmoderna mente la salvezza è la collaborazione che viene
Appiattita
Sul semplice fatto di diventare appunto collaboratori di giustizia ma in fondo il significato resta sempre quello che la persona si converte
Che la persona cambia apprezzo appunto della sua sofferenza fisica ripeto ritorniamo ripeto ha una dimensione tre moderna barbarica
Dell'idea del pulmino
E teniamo anche conto di un'altra cosa e cioè che
Il tempo che caratterizza la
Modernità della pena e cioè il tempo della retribuzione che sostiene anche la la retribuzione con la pena massima è un tempo che prevedeva lo scambio
Dei valori in una società molto ancora abbastanza semplice e dominata da un processo di industrializzazione
Affluente dove le quantità ai valori si
Scambiavano in modo definito come quantità di tempo prevedibile
Il la la la concezione nostra del tempo la concezione del tempo plurale articolato occorre Rocco complesse o consistente di tante sollecitazioni
Diversificate eccetera qual è il nostro vivere nelle nostre società postmoderno è un tempo molto ricco molto
Pieno di sollecitazioni e quindi la fruibilità della pena carceraria che cesura drastica rispetto a questo vissuto del tempo
è molto più intensa
Rispetto a quanto poteva essere due o tre secoli fa
Torna diciamo due secoli fa perché poi di fatto poco più che due secoli fa di questo si tratta
Quindi non dobbiamo sentirci disorientati dall'idea di ragionare anche mantenessimo dei riferimenti di ordine afflittivo
Nei termini di un drastico abbassamento dei massimali di pena dieci quindici anni come in Germania tanto più se fossero accompagnati da un processo di
Serio sostegno della persona e dal punto di vista
Affettivo emotivo e psicologico e dal punto di vista
Della ridefinizione delle sue condizioni sociali che fa fornirebbe ero attraverso un approfondimento insomma delle problematiche che hanno
Portato al suo comportamento lesivo
Una aree reinserimento sociale della persona stessa quindi esistono tutti gli elementi per una
Rilettura della penalità credo in questi termini si tratta di assumerla vivamente
Di cambiare come dire scrive
Silvia accetti nel suo recente libro
Come oltre esatto cioè cambia oltre la pena
Ecco cambiare proprio
Il modo stesso di pensare insomma questi problemi
Vedere in termini sostanzialmente diversità e problematiche che si annodano attorno a tutte
Le questioni di cui stiamo discutendo e cercare di mettersi su una strada completamente diverso
Allora
Come vedete all'orizzonte la il
Branca insomma il rinfresco e noi chiudiamo e ringraziamo i nostri ospiti chiediamo per questa mattina per alimentata insomma la nostra riflessione
Su questo tema che sicuramente verrà ulteriormente spiegata dagli interventi di oggi pomeriggio per cui invitiamo ovviamente tutti a restare
Ad approfittare delle banche
Scusi
Allora adesso
In fianco a me ci sono tre persone
Silvia gira luci
Forse la conoscete tutti aveva tre anni quando hanno ucciso scopa lei
Le Brigate Rosse invece Sahara e Miriana
Sono padre ce l'hanno
So è Pietro che lì dietro è un par larga scolano anch'io credo che ci siano delle cose che lei accomunano allora do la parola Silvia che magari poi
Dialoga con sarà immediato
Buongiorno allora Dio negli anni ho riflettuto molto sulla sulla condizione di vittima
Che tra le varie cose che ho letto che ci sono anche diversi tipi di vittime
Una delle
Condizioni che le Michelle proprio sentirsi vittime è il riconoscimento il riconoscimento del fatto che si è vittime
Però ogni epoca storica a
Sensibilità per alcune vittime e molta meno sensibilità per altre vittime
Nel Medioevo le streghe venivano bruciate sul luogo ma da nessuno venivano ritenute vittime
Il il mio atteggiamento nei confronti del carcere è cambiato quanto una
Io sono cresciuta
Punto orfana di padre quando tre anni il processo è iniziato che io ero in prima superiore e si è concluso che era il primo anno di università
Con la condanna quindi ho passato anche molti anni senza nemmeno sapere chi questi ucciso mio papà perché eccetera eccetera
E mio papà era anche una vittima considerata meno vittima delle altre è stato il primo micio delle Brigate Rosse mio papà era un un esponente del Movimento Sociale
Quindi all'epoca erano i primi anni Settanta lo slogan che uccide un fascista non era reato era considerato normale
E quindi ho patito anche sulla mia pelle questo fatto di essere una vittima non riconosciuta come tale diciamo così
Tanti anni fa seguivo come giornalista un'esperienza di lite altro carcere e dopo aver visto le prove qui a due palazzi lì c'era la primavera presentazione all'esterno al teatro delle Maddalene
Avevo avuto diversi colloqui con il professor Mosconi che forse si ricordano ancora
E
E andai a vedere le prove al pomeriggio
E c'era uno dei detenuti che non faceva le prove stava fuori nel cortile
A giocare con dei bambini io che ero ancora così abbastanza severa ho pensato ma insomma questo si è fatto dare il permesso per fare le prove e invece di fare le prove sta qui
Perdere tempo non fa neanche quello ma che opera che è stato autorizzato a fare e poi ho detto ma perché quello che sta qui fanno no guarda queste due bambini sono i suoi figli ed è la prima volta che gioca con loro
Per ma è stato un capovolgimento di prospettiva
Che che mi ha veramente finita perché mi sono resa conto che quei bambini erano dei bambini che come me venivano privati
Del non è del piacere del bisogno di stare con una figura paterna
E chiara qualcosa di cui nessuno le avrebbe mai risarciti di che non erano colpevoli di niente e che avrebbero patito le conseguenze di questa cosa per il resto della loro vita
E che questa cosa della stavamo infliggendo noi i buoni cioè la
Che era perfettamente legale e che nessuno aveva appena di loro
è stato l'inizio di un percorso di ripensamento sul senso del carcere il senso della pena qualche anno fa poi ho incontrato ancora la figlia di ditegli tante forse voi conoscete e negli nei suoi racconti
Di questa infanzia e adolescenza passata senza al padre incontrandolo solo
Nel nelle carceri facendo lunghi viaggi
Io riconoscevo nella sua difficoltà a dire a raccontare agli altri della sua storia
Di dire che suo padre non era lontano per lavoro ma era detenuto mi ha detto che neppure le sue migliore amica sapevano di questa condizione ho riconosciuto veramente tutti gli aspetti dell'essere vittima ed è l'essere una vittima misconosciuta
E quindi
Forse sarebbe bello sapere da voi cosa sono stati in questi anni con un padre che
Che c'è ma non c'è
Scusate ma sono un po'emozionata
Ciani chiama sarà venga da Puglia Provincia di Brindisi
O mio padre Oquarga strano
Avevo cinque anni e mezzo quando mio padre
Purtroppo scusate ma
Mio padre ha avuto un incidente
Ho subito questo incidente bruttissimo
Giù a Lecce in ospedale
Ha fatto un intervento ho visto quella che gli hanno fatto mio padre
Un intervento
Tutto sporco di terra neanche lavato niente
In una stanza in quattro mura
Letto
Sospensione
E niente
Sono dodici anni
Undici anni e mezzo che sta dentro
Ora si trova qui a Padova facciamo tanti sacrifici per venire qua io bambina di due anni il nonno neanche gli OLO conosce pochissimo
Niente vorrei solo
Che sono emblematici lega Sturani dare un permesso giorni delle feste non lo so
Qualcosa per stare con la famiglia per vedere un padre affianco passare una giornata insieme andare che sommando accentrato festeggiare in a tale noi capodanno non lo so qualcosa la vorrei diciamo perché da cinque anni e mezzo che non ho mio padre a fianco anche mia sorella
Lei aveva due anni
Che il Papa non l'ha vissuto proprio affianco
Cioè vedere
Tante familiare con il Papa affianco festeggiare fare tante cose da ovviamente ci soffrì tantissimo
Cioè
Niente basta
Preso lo questi
Pietro vuol dire qualcosa
Pietro
Buongiorno io sono dietro
Il padre
Poche parole io
La storia mi ha iniziato a nome del novantasei
La più piccola
Aveva un anno un mese entrato in galera
La più grande cinque anni e mezzo
Ho avuto
Sono uscito
E non un errore giudiziario
Il due mila e tre
Mi hanno cacciato di nuovo
Per i collaboratori di giustizia
Poche parole per io e per uscire dal carcere
Dove farà dovrei fare i nomi di qualcun altro
Per avere rivedere la mia figlia
Ma se ci sono quattro collaboratori
Io che cosa devo dirle
Cose che il male che
Che sto subendo io
E per le mie figlie perché sono la mia forza meno male che c'è un loro
Perché qua siamo abbandonati da tutti
Dobbiamo metterci una mano e roba coscienza
Prima noi tempo agli altri
Questo vuole dire scusate ma la prima volta che parlo a mezzo le persone
Porzione fra
Ma
C'è anche chi l'ergastolo se lo fa da innocente allora
Giuseppe una volta vorrei che raccontasse un po'la sua storia
Vorrei anche ricordare che
Io non lo so se
Avrà voglia di parlare ma c'è anche da anche da noi c'è una persona detenuta Roberto
Che proclama la sua innocenza e l'abbiamo già detto nel non vi chiediamo di credergli però la storia di
Giuseppe dovrebbe farvi riflettere
Che non è per niente raro trovarsi in carcere con una condanna anche pesante per un reato che non si ha commesso e a questo secondo me molto do contribuisce incerto modo di porsi dell'opinione pubblica che vuole pene sempre più pesanti e un colpevole ad ogni costo
Buonasera mi chiamo Giuseppe quota
La mia storia parte nel lontano mille novecentosettantasei
So ora posso dire che sono un ex
Ergastolano
Ho vissuto questa storia da
Da settantasei iniziando diciamo con la carcerazione il dodici febbraio del settantasei quando una una sera
Dei carabinieri vengono a bussare a casa mia
Per portarle poi in caserma
E bussa no io apro mi chiedo se lo sono io Gulotta Giuseppe rispondo di sì
Mi dicono di seguirli in quanto dovevano chiedermi degli in forma dell'informazione
Io precedentemente avevo fatto richiesta per fare per fa parte della Guardia di Finanza
Pensavo che l'informazione fossero in in inerenti a alla Guardia di Finanza li seguo con tranquillità io non avevo mai fatto nessun reato
Ero un semplice ragazzo che lavorava
Mi tengano mi portano in caserma mi tengono un paio d'ore in una stanza
Ho chiesto qualche volta il motivo che mi avessero portatori e nessuno mi dà una risposta quando all'improvviso verso la mezzanotte
Entrano un mucchio di Carabinieri in quella stanza mi acchiappano a forza mi rimettono seduto su una sedia mi legano mani e piedi
Insieme trovi giù botte da ordini
I pugni e calci da tutte le parti del corpo nello stesso tempo
Un carabiniere con una pistola
Inizia appuntarmi va inteso come
Facendomi sentiti anche sugli rumore della
Dell'Arma come dire se non parli
Da qui non esci vivo e i primi commi contestano
L'omicidio di due carabinieri avvenuto dal comma Rina in quel settantasei
Io ho la prima cosa che dico è non so nulla non c'entro nulla con questa storia
Poi tutta la notte è stato in questo modo tutta la notte
Il capo di diciamo di questa squadretta
Come
Se posso dirlo con un padre di
Di famiglia cercava di convincermi come fa un genitori coi bambino quando ha fatto la marachella diciamo
Io l'unica risposta che dicevo era quella di non sapere nulla che non c'entrano nulla in questa storia
Nulla
Non succedeva nulla tutta la notte picchiato la mattina stremato dalle forze
Cioè non mi permettevano di andare in bagno
La mattina mi sento male vengo
Mi faccio addosso perché ecco dicevo non mi permettevano anche di andare in bagno nulla
Alla fine quando rinvengo L'Unità
L'unica possibilità deliberarne di da quella da quella situazione era quella di dirle
Vi dico quello che volete che io mi dicano importanti che la smettete è così è stato si
Mi lasciano un pochettino in pace si si fa un pre interrogatorio come dire quello che io avrei dovuto dire davanti al momento della stesura del verbale
Poi dopo qualche ora mi porta in un'altra stanza insomma si fa il verbale
Io non dovevo dire altro alla domanda che mi faceva il superiore il capitano non so chi era l'unica risposta che dovevo dare era quella di dire solo si senza aprire senza dire altre parole
E così purtroppo è stato fatto un verbale extragiudiziario di colpevolezza
Passa la giornata vengo trasferito in carcere subite magistrati dico che io non c'entro nulla in quella storia che è verbale è stato fatto con le torture cioè strada
Estorto con le torture i magistrati non mi hanno più creduto
Da settantasei a settantotto rimango in carcere non cambiava nulla
Nel settantotto c'è il primo la prima udienza del processo vengo rinviato durante questi due anni
E nel processo in questi due anni i il principale accusatore purtroppo poi è stato trovato impiccato nella propria stanza l'unico che poteva eventualmente raccontare come sono andati i fatti
Ma hanno trovato impiccato in cella
Nulla passa tutto fino a che nel maggio del del settantotto
Ci è una prima udienza questo udienze l'udienza dove si presentano
L'eccezione preliminare diciamo se questo processo deve andare avanti oppure fermarsi lì processo si ferma vengo
E vengo scarcerato per decorrenza dei termini e vengo spedito in una in una cittadina in provincia di Firenze
Vadori come soggiornante soggiornante speciale
Controllato dai carabinieri
Tre volte a settimana dovevo andare a mettere la firma insomma la mia vita era già partendo dal settantasei
Era controllata dal
Dai carabinieri
Io seguo questo iter
Tutti gli anni viene fatto un processo il primo processo di primo grado avviene nell'ottantuno
Nel la fine dell'ottanta inizio ottantuno in quell'udienza in quel processo vengo assolto per insufficienza di prove spezzando speravo che tutto fosse finito ma non è stato così
Sono stato assolto potevo tornare diciamo nel mio paese ad Alcamo ma ho scelto di rimanere
A Firenze diciamo
Io io ogni anno un processo
Il primo processo era vanno vanno dei mondiale dell'ottantadue
Ed è la prima volta che vengo condannato all'ergastolo era in quella Corte di Appello di di assise di appello di Palermo
Abbiamo fatto ricorso si va in cassazione la Cassazione de accoglie il nostro ricorso ci rimanda il di norma di nuovo in Corte di Appello a Palermo vengo Reconta nato all'ergastolo
Io speravo sempre con la speranza dicevo io e continuo sempre a dire l'ultima a morire bisogna sperare sempre un futuro migliore naturalmente
In questo secondo appello sullo stato di condannati all'ergastolo si va in cassazione alla Cassazione rimanda il processo in appello
E si si torni in appello a Caltanissetta Caltanissetta me li condanna si torna in Cassazione alla Cassazione rimanda il processo
Un'altra volta in Corte d'Appello a Catania ma quale Catania metri condanna
La Cassazione alla fine ha decretato come dire
Ha decretato infine di questi processi mi condanna definitivamente all'ergastolo ed era il diciannove settembre
Del novanta
Ecco ora io dico alle volte di questo mio caso accettante cose straordinarie particolare strane in tutto
Fin dall'inizio alla fine all'inizio perché volevano trovare dei dei colpevole assolutamente
Per fermare delle indagini io naturalmente non posso sapere
Il motivo hanno preso quattro ragazzi quattro persone
Pur di trovare come dire dei colpevole bloccare le indagini magari più grossi potevano scoprire poco qualcosa di molto più grosso lì
Nel giro di un mese le indagini si sono bloccati hanno trovati colpevole si condanneranno loro
Ritorno al novanta ora io
Dalla sentenza di condanna definitiva dalla Cassazione io ricordo
Che
Tabita del giorno dopo i carabinieri si presentano davanti casa tua
Per arrestarti se ci sei
Nel caso mio no nel caso mio
La sentenza viene diciannove si settembre
Il mio arresto avviene il ventisette novembre dei novanta mi lasciano ancora due mesi libero una condanna alle spalle di ergastolo
E io ho pensato cioè
Questo lo penso adesso come dire ritornando indietro con la memoria penso
Allora lo Stato in quel periodo lui sapeva che io ero innocente come dire mi ha condannato perché non poteva fare almeno di condannando però mi ha lasciato libero per dire Gulotta assetto ce la fai scappa vai all'estero
Che tanto non ti vedremo accertare
Forse questa il fatto che io mi sono come dire mi sono fatto arrestare forse ho rotto le uova nel paniere a qualcuno perché in tutti questi anni di carcerazioni ho fatto sette anni di fila senza uscire mai da
Dal carcere
Poi non lo so in questa mia storia ecco che non so se posso dirlo ma nella mia sfortuna forse un pizzico di fortuna un pizzico poi come si dice Vinti vincitori in questo quindi questo mio caso non ce ne sono stati sono solo stati perdente
Insomma
Faccio sette anni mi concedono i primi permessi
Avendo l'ergastolo chiedo tutti io ecco la cosa straordinaria del mio case quella come se lo Stato sapesse della mia innocenza perché quando arrivava il periodo del
I limiti stabiliti dalla legge
Mi concedevano quello che che spettava un ergastolano ed all'epoca
Io ho scoperto questo uccello la speranza mi vieni a me leggendo anche l'ordinamento penitenziario perché
Mi mi capita nell'immane ma nell'ordinamento leggo che che anche per l'ergastolano
Può e se c'è la possibilità
De ritornare nella società io
E lei mi sono fissato degli obiettivi ho detto guarda se c'è questa possibilità
Mi devo raggiungere i primi sono stati i permessi per me se sono riuscito a ottenere dopo avere scontato naturalmente dieci anni di pena mettete in conto anche i due anni di preventiva
Arrivo
Poi ha detto ci ora
Ci sarebbe lavora all'esterno voglio sentire un po'se se riesco a ottenerlo i lavori lavora all'esterno nell'articolo articolo ventuno che lo può concedere il direttore del carcere Cogne l'approvazione del magistrato di sorveglianza
L'ho ottenuto a undici anni però eccolo o l'ottenuto
Poi successivamente viene la semilibertà faccio mi danno anche la semilibertà poni in questi anni nel due mila sette succede una cosa straordinaria ancora
E tutto straordinario sembra fosso perché me ne me lo immagino io la straordinarietà della situazione nel due mila sette viene una trasmissione RAI
E dopo trenta e passa anni parla della casa e metterli al con Marina
Nella dichiarazione che fa la sua missione oso dire era blu notte di valutare lì
E dice alla fine dell'intervento dice che tutti i presunti colpevole della strage di Alcamo Marina sono stati tutti assolti atti come assolte e io in carcere che ci sto a fare se sono stati tutti assolti
E in quel modo ci siamo messi un po'alla ricerca da dove è partita questa dichiarazione ci siamo messi in contanti figliole si son messi in contatto tutti insomma siamo riusciti a capire
Qua c'è stata una battaglia giornalistica in Sicilia
Che fanno degli articoli che parlano della
Della casermetta di Alcamo Marina veniamo a sapere che
Un ex carabinieri che all'epoca aveva fatto le indagini
Su questo caso è venuto a testimoniare
Che
Le dichiarazione fatte a me medesimo e ai miei diciamo coi imputati sono state tutte Storti con le minacce botte torture
La Procura di Trapani inizia a fare l'indagine
Louise viene interrogato su vengo interrogato anch'io perché chiedo di essere interrogato anch'io vengo interrogato e io
Ho raccontato quello che ora che avevo raccontato trent'anni fa
E questo testimoni diciamo ex carabiniere raccontato le stesse cose che io già avevo raccontato tempi addietro insomma in questo modo si apre si apre tutto una una una serie di
Di richieste di di revisione ce l'abbiamo fatto la prima ci viene negata Messina c'è la nebbia
Si va in cassazione la Cassazione c'è la concede a Reggio Calabria
Dopo due anni di
Di udienze una ogni mese se posso dirlo mi sembra di sì uno ogni mese
Siamo arrivati che
Con una soluzione per non aver commesso il fatto trentasei anni esatte
Di quando mi inizia a me la carcerazione sembrava che quella data fosse ristabilita si può dire anche lo stesso orario di quando io sono un messo piede nel carcere lo stesso orario sono stato tirato fuori
Questo per dire cioè io questa storia
Voglio che si sappia più che altro no perché io non voglio
Nel rimproverare né non ce l'ho con nessuno perché io se c'è la dovere avere cioè a dover avere con quei carabinieri che hanno fatto quel sistema di
Purtroppo il principale imputato purtroppo successivamente
è stato ucciso voi
E anche per lui tre pastori hanno pagato da innocente diciassette anni di di pena condannata nel caso poi fortunatamente a loro sono sono usciti
Io qui sono per testimoniare come dire la mia testimonianza
Deve essere far capire che
Malgrado ci sono delle condanne dell'onda
Condanne altri però come dire che
Che malgrado tutto dentro il carcere anche se condannati possono anche essere innocenti come e io qui
Diciamo sono una prova
Conduco come dire provata che
Che da innocente fortunatamente sono riuscito a ottenere la mia la mia dignità riottenere la mia dignità quella che Grant gridavo diciamo da
Da trentasei anni e ce l'ho fatta io mi auguro che tanti altri ce la possono fare questo per dire che
Che nei carceri non tutti sono colpevoli
Ci sono anche degli innocenti e poi dico
Io ho delle grosse ostativo
Non sapevo nulla devo dire la verità
Io sapevo dell'ergastolo come il mio che poi raggiungere gli obiettivi e poi raggiungere i permessi puoi ottenere tutti i benefici io
Ecco è questo che nel caso lo Stato ostativo è uno è una pena io per me proprio disumana cioè non si può uno uno Stato non può mettersi affari
Come dire io o non ti posso dare la pena di morte perché non è prevista
In Italia Perotti condanno ugualmente alla morte per una morte a vivere fino a che campi devi stare lì e poi quando arriva la tua ora muori
Io spero che come dire che qualcosa lo Stato possa possa migliorare possa cambiare qualche norma almeno queste persone
Falle
Farle riaprire un po'la speranza di di vivere di ritornare in famiglia anche se per qualche ora
A coi figli io in questo periodo
Ho avuto ho conosciuto mia moglie ci siamo ci siamo sposati e dopo l'assoluzione è nato lei aveva tre figli precedentemente va bene io lo presi come i miei
Soc cresciute io in carcere loro a casa va bene insomma su cresciuti
è nato un figlio è diventato papà panche ora
Cento a uno uno non si può negare
La vicinanza ai propri cari
C'è
Ma cosa più importante che possa avere una persona queste persone sono qui chiusi
Che poi come si dice la condanna all'ergastolo e per vedere per i i detenuti ma mi sa che ci sono anche i familiari che soffrono e soffro forse più perché io in fin dei conti si quando stavo nella mia cella
Io ora ogni tanto la chiamo cella ma per me era era una stanza come normale anche se avevo le sbarre lì davanti
Per me era
Una stanza cioè in qualche modo guardi un po'la televisione io
Nel carcere dove sono stato io sono stato nel carcere di San Gimignano avevo una
Una bella finestra ampia davanti sì c'avevo le sbarre
Però
I lontananza vedevo
Vedevo Castel San Gimignano un paesino in un Poggio vedevo la strada vedevo che passavano le macchine Ciampi
E mi immaginavo come dire quando ma facciamo riguardava in lontananza ma
Su quella macchina ci potrei essere io
Poi rientravo nella realtà
Mesi metteva guardare il televisore o o leggevo qualche rivista se ce l'avevo se no io
Tante tante settimane e nei enigmistica ho fatto quasi quasi che l'avevo quasi tutti a memoria Orlandi descrive quindi
In a in automatico proprio ma di ricorda un po'tutte
Io ecco la mia testimonianza spero che possa essere
E far capire
Più ghiaccio anche a
Ai magistrati
Che non siano
Che si basino solo ed esclusivamente sulle indagini che fanno i carabinieri perché le
Come nel caso mio le prove sono state tutte fabbricate
E mi e abbiamo avuto delle prove abbiamo avuto delle intercettazioni telefoniche la quale
Dicevano che loro non sapevano e che sono state picchiate persone per farli confessare insomma io mi auguro che questa mia testimonianza porti a qualcosa di
Di utile di buono grazie
Secca questi eredi
Titolo del libro che spetta a me sembra giusto anche
Io in questo finita tutta la storia o ho conosciuto un giornalista che lavorava all'epoca lo all'unità
è venuto sua fare un articolo
Da quell'articolo parte
Parte una bella amicizia sulla quale abbiamo deciso assieme a descrivere un libro
E queste Giuseppe Gulotta Alcamo a
Scusate
La mia vita in carcere da innocente è una storia
Come si come parte in prefazione
è un libro che
Leggo solo una parte poi
Vi lascio liberi come si dice
Ora certo
Scusatemi io purtroppo ciò unitario avanzata ora e non ci vedo più
Allora leggo solo un brano uguale caro lettore
Trovo anche tua vederti così a diciotto anni ammanettato le caviglie legata alla sedia istruttore che ti voci ma dall'altro non puoi chiedere aiuto non puoi chiamare i carabinieri a salvarti perché sono loro i carabinieri titoli custodi
Senti passi avvicinarsi perché più veloci ascolti suono urlato del tuo nome sedi schiena riesce a vedere l'apporto ma capisce che è stata persa in un silenzi in un attimo di silenzio che circonda io ti ti fanno male per quanto dite
Sbarra
Questo è un libro che
Almeno spero che possa far pensare che nel carcere ci sono tanti innocenti io
L'ho vissuto per ventidue anni
Venti anni dal novantadue mila dieci
Più i due anni
Settantasei assai settantotto che facciamo
Come dire la società
Si renda conto che nel carcere purtroppo ci sono anche degli innocenti
Grazie comunque
Allora si nelle carte ci sono anche degli innocenti allora
Lo ripeto l'abbiamo già detto
Non non non vogliamo che voi ci crediate per forza però
Però che ci pensiate essi
La storia di Roberto io non voglio che diventi come quella di
Giuseppe che ci vogliano ventidue anni per di galera per dimostrare di essere innocente quindi io spero che
Se come
è possibile anche l'improbabile lui è innocente si riesca in qualche modo a darle una mano a dimostrarlo prima perché non è possibile pensare una cosa del genere allora Roberto gli do la parola un attimo
Buongiorno a tutti
Miriamo Rovereto
De sentire ente
Figlio delle sentenze del terzo mondo quel sito laras dall'altra parte del mondo New York
E molto difficili parlare e questo è tema
Casta
Però
E più ancora più difficile parlare
Della Licastro
In complessivamente inflitto a un innocente
Comunque va bene
Penso che
O il più grave le fette perché non c'è un panel vertici della giustizia italiana
Cioè l'uomo
Negro
Condannato e Mahler incomprensibile
Alla pena dell'ergastolo non mi Silvio
Non ho commesso
Questa sentenzia
Vendetta com'Jolles adattarono de classe verrà sa
Additato delle Stato incontra venne
E le è stato che crea costruiti e
Vittima conterà a morte
A spara pulire una morte con denaro a uno se
Uno sente dell'estraneo a quel
Estraneo che
Assassinio
è una strada
è una sorte parallela
Su quel secolo su quel se trovo ancora deposto
Fora fora del posto
A Varese appunto allo a Varese
Hai taglia del cattivismo incontra delle migrante Como proclamava
Nella
Figlio illustre dacché l'epoca del due mila otto Ministro dell'interno
Ed è l'accanimento persecutorio
è un
Da un quadro accusatorio intellettive de da un pubblico ministero penso che non può dire che non può avere
è il meglio sulla giustizia
è vero che valgono se è stato dello stato seguito se siete la pena di morte
Però crea me molto difficile molto difficile una persona inno sente venga ponderato
Nel processo assi compro sesso vi sia
Beh siamo e approssimati Simo comode molta la carta e qualche persona ma minimamente accarezzavo al mondo lo può capire
Quello che ha messo precede più e che non ha un lato e la Corte di Cassazione culla del diritto e la democrazia
Agli avete cavo mio percorso
Dopo aver sentito la
La prosa sonde procuravo generale
Le stesso Procuratore generale
Sì ma che non era chiara
Che non era chiara la mia partecipasse umano mi si
Materiale o morale
O morale o materiale o nessuna POR lui era L'Espresso
E su questa base
Vengo se per l'uso
Vivo
Un'Aula penso che troppo distratta farà
E sprecare giustizia e al confronto ed è un
Extracomunitario che hanno potuto permettersi
Un avvocato de grinta
Che facesse valere
Sul diritto
La propria morte l'Italia è considerata
Inumana ma io credo veramente che
Forme e meno crudele
E più dignitosa che essere seppellito vivo
La pena dell'ergastolo viola catalogo Comuna malattia una malattia
Incurabile
Un tumore maligno avrà vada in più la misto sia un
Del da innocente
Poiché questa tra un forma
La luce e non bravo
La felicità indolore
E la
E te vale SUMAI Santo piano piano
Purché non se può de avere
Futuro senza speranza
Allegassero alle
Allega sovrano sono solo lo rimane la vita e questa
Senza futuro è meglio
Del niente
A
E poi quello che
Praticare la meno Sesia
E fatto lì a due ciò prove fanno
Polo quale intorno tutto Grassia sa all'appello della
Orazio Andreetto con risolte rappresentare della camorra e alla nuova nuove date
Della confessione de
Del
Reo confesso
Domicilio fuori e quale e stavo con denaro
Maestro determinato
Armi segnare mio sciopero si
Si questa
Meno se siano viene re conoscitiva Porzio una giovane moglie e tre bambini che mi sperano e mio paese
E simili in Ossezia dove nero conosci testo disposto avvisare
Denoto qualche sino potranno
Tener me almeno
Potrà tener meccanico Paese un cadavere
Una tuba su cui piangere
Nozza antiche nel paradiso io soldini foto permettendo salutato per Berlusconi
Ma
Ed io che io credo
E nero
Ma in realtà ma sto determinato a seguire lottando
Potremo tra la meno senza anche con la mia vita che l'unico che ma rimasta
è fatto
In questo giorno fatto i suoi un sogno de tornare a casa
La migliore le mogli emettere va bene che a modo in passi
Grazie per avermi ascoltato
Allora con l'augurio è quello che non ci vogliono tutti gli anni che ci sono voluti e per
Giuseppe per dimostrare
Quella che io credo sia la sua innocenza ma che comunque insomma due cose voglio sottolineare della del discorso di Roberto che sembrano marginali
Ha parlato di
Cattivismo cattivismo beh io credo credo che sia siccome siamo sempre accusati di buonismo mi va bene la parola cattivismo c'è un clima fuori che è esattamente questo di cattivissimo sociale come la chiamata a lui
Per cui
Ci vogliono sempre
Dei colpevoli e poi ha parlato della Cassazione di un'Aula troppo distratta e anche questo che credo che se si vanno a leggere gli atti di certi
Ricorsi in Cassazione proprio trovi l'Aula distratta l'Aula distratta che decide della vita di una persona pensate che lui in primo grado
Aveva avuto una condanna non dico leggera ma un po'più umana ventiquattro anni in secondo grado all'ergastolo e magari sono aule distratte
Che a volte danno pene così
Adesso
Un capitolo un po'diverso nel frattempo chiedo di prepararsi un po'la famiglia Zagari e c'è anche l'avvocato
Maria brutale che con noi e che è una esperta di questi temi nel frattempo iniziamo un capitolo
E
Un capitolo diverso qui dentro ci sono tantissimi agli ascolani però ci sono anche
Tantissimi
Detenuti comuni non tutta la redazione qua c'è qualche riga sto là non ci sono tanti detenuti comuni attenzione che
Il tema ma della ostatività non riguarda solo
Di ergastolani riguarda persone che si devono fare tutte la pena in carcere senza cedere a un permesso senza cedere niente quindi il tema del l'articolo quattro bis
Riguarda un po'tutti allora
Io affido un po'questo tema a Elton neanche è come dire nella doppia veste da una parte di averlo vissuto sulla sua pelle dall'altra di essere oggi
La persona che più ha lavorato per l'università per organizzare questa giornata e poi sempre per tenere vivo il capito un capitolo che riguarda tutte le persone detenute qui dentro chiedo Aretha
Di dirci un po'di aggiornarci un po'sull'ultima situazione perché ci sono gli ergastolani ma ci sono anche i detenuti comuni che stanno avendo nelle carceri italiane situazioni spesso molto pesanti e c'è anche aggiungo il personale
Che vive questo perché le condizioni di
Sovraffollamento non riguardano solo i detenuti riguardano anche delle condizioni di lavoro che sono
Che per la Polizia penitenziaria per il personale che sono veramente pesanti e siccome la visione che ne che è emersa in Europa ultimamente a
Se cioè ha fatto immaginare una trasformazione nelle nostre carceri forse è meglio mettere alcuni puntini sulle i e tornare a ragionare di quello che è stato davvero succedendo nelle carceri
Si è
Come a anticipato al mela io sono quindi in doppia veste diciamo che questo questo convegno un po'mila presenti cioè
La presente quello
Che quella che
E la mia vita attuale io
Sono un dottorato di ricerca Sociologia
Ma sono anche un ex detenuto
Ho trascorso in questo carcere circa quattordici anni
Hanno allora uno dice ma
In che cosa centra ancora insomma a parlare di
Direi castano
Cocco al
è una domanda che che che mi viene fatto continuamente perché anche adesso
All'università sta facendo questa ricerca di dottorando proprio su del castello
Cieco ovvio Cogo tutti tempo tutte le ricerche tutti i campi in cui poteva approfondire
La scelta del Castello insomma un il dubbio che si che sia che io sia
Un po'come dire masochista viene in realtà
Io purtroppo messo del dato ritrovato ad avere a che fare con l'ergastolo
Dal primo giorno in cui ho messo piede in carcere avevo ventun anni ero accusato tutti del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione
Quindi fui messo in un rapporto di alta sicurezza
Dove le
Tutte le persone la maggior parte delle persone che avevo intorno erano ergastolani
è gran parte ergastolani ostativi
Ecco quindi
E diciamo che una buona parte della mia vita l'ho trascorso insieme a loro e quindi questo non non
è una
Una cosa che non
Non poteva certo
Non potevo come dire fare a meno invece non
è sua non non poteva non impormi non non non non non
Non costringermi a a ragionare a riflettere su questa cosa che quindi quando Vito il concorso di dottorato deciso che la mia ricerca sarebbe stato su questo adesso
L'idea di questo lavoro di questo convegno qui però quello
Si di fare un convegno proprio per approfondire
Il tema delle Castello dalla
Da dal punto di vista accademico e per questo che abbiamo chiamate nostro insomma Francesco Giuseppe
Mi Andrea tutti professori amici Bracciano ma anche quello di dare la voce
Hai detenuti Castellani per far vedere che il loro
Ci sono che perché
Abbiamo tutti i giorni a che fare con un'opinione pubblica che pensa che in Italia nel caso non esista
E che
Tanto anche chi viene condannato all'ergastolo dopo poco tempo esce fuori
Questo se si perde eccetera questo pensavo anch'io quando fui condannato invece
Sin dal primo momento o
Cioè si dai primi giorni solo i primi tempi imparato almeno ho avuto a che fare con due aggettivi uno quello di essere una s
Quindi qualsiasi cosa si faceva in calce se dovevo muovermi dovevo andare a colloqui e quindi anche il regime legato ai colloqui regime legato al lavoro dei
Qualsiasi cosa io ero un mese la prima domanda che si faceva malori cos'è un comune una ESA noi una s quelle
L'aggettivo che mi accompagnava tutti i giorni della quotidianità del carcere il secondo aggettivo che va accompagnata e quella di essere ostativo
Questo
Diciamo che è stato anche è causa di un lungo
Come dire percorso di non
Arre
Arrendevolezza io si Sindaco insomma sempre anche economico appoggio di tempi amici volontari ho sempre fatto ottimo dicevo tanto sono in carcere da solo
Sono stato arrestato in flagranza di reato quindi
Lo staff invita non potrebbe esserci almeno cioè perlomeno ci deve essere
Come hanno raccontato litighi Asperti prima la collaborazione impossibile quella collaborazione inesigibile
Nonostante ciò
Tutti mi ricorsi
Come dire per il riconoscimento della collaborazione inesigibile se non si altri rigettati e io
Ho scontato la pena fino all'ultimo giorno proprio per questa
Ostatività
Ecco quindi
Quando oggi dicono
Ma
Legata soltanto chi viene colata Belcastro dopo pochi anni esce fuori
Io che ho provato
Sulla mia esperienza cosa sul significa ostatività che ho provato cosa significa andare al Tribunale di sorveglianza
Con un progetto corso con una sentenza in mano che fa chiare anche far luce su tutta
Su tutto il fatto diciamo criminose dove
Non c'è niente su cui dire su cui collabora neppure
Tu trovarsi di fronte a a ordinanze
Per cui
Che che dicono che la la collaborazione inesigibile non esiste quindi ritornare in sella con questa l'idea che che che insomma che la galera tela sconti fino all'ultimo giorno cioè
Non so cosa significa come diceva Nietzsche Moro nessuno sa cosa significa
Scontare l'ergastolo solo di Castellana indossano e nemmeno io lo so però diciamo che o una
Posso immaginare
Un pochettino che cosa significa
Ecco adesso
Dovevo
Intanto pagati soppalco concludo qui perché
Se non voglio rubare c'è qui non voglio parlare
Di al Castello perché nel caso insomma sono altri che che sanno parlare volevo semplicemente
O
Racconta portare la mia esperienza colbacco quello sta attività
Appunto voglio solo
Approfittare
Prima tipo sarà la polarità per ringraziare
Tutti i detenuti che hanno che hanno
Hanno fatto sisma che hanno lavorato in questi giorni che hanno fatto sì che
Hanno
Allestito la palestra no hanno lavorato su su
Hanno ragionato insieme sul suo nette sulle testimonianze
Sulle cose da dire che c'è stato un lavoro enorme e voglio ringraziare anche
Cioè non ho mai ringraziato diciamo in modo sincero lo dico qui in quattordici anni di galera gli agenti perché ovviamente quando chiedevo una cosa siccome è contigua non meschino non si ha diritto di niente però tuttora insomma così è concesso si dice sempre grazie ma non è un grazie sincero
Invece oggi veramente voglio
Voglio ringraziare anche gli agenti perché li ho visti fare una diciamo un lavoro molto come dire
O importante perché a Porta a Porta a mettere il nome sull'autorizzazione
A portare nomi indirizzi e cose delle persone c'è sempre c'è sempre cucù qualcosa che salta c'è sempre il nome che salta invece
Oggi
A di agente avrei potuto creare veramente dei problemi perché c'erano delle persone accaniti nomina si trovavano invece insomma anno hanno avuto un atteggiamento datata davvero propositiva hanno fatto hanno fatto i miracoli per far entrare tutti quindi
Ecco questo volevo dire adesso passo la parola Rita
Grazie ad Ayrton Kalika ma innanzitutto io volevo portarvi portare a tutti voi
I saluti di Marco Pannella
Come sapete
Fissare riprendendo
Adesso
Perché
Non ce la siamo vista veramente brutta subito dopo l'operazione
E
Il contemporaneo inizio dello sciopero della sete
Dobbiamo dire che la telefonata che fece
Papa Francesco mentre Pannella era ricoverato
In ospedale al Gemelli
è stata qualcosa
Di veramente molto grande molto significativo perché dico questo
Perché ha usato parole
E
Non sono comuni già ad una persona che sta facendo quelle iniziativa per il ripristino della legalità
E della giustizia in Italia
Papà Francesco ha detto
Lei deve avere coraggio
Io sono vicino a lei in questa
Battaglia l'aiuterò
Allora dire ad una persona che insomma di coraggio sembra lei deve avere coraggio cioè
Io credo che volesse dire poi ognuno
Le cose le interpreta un po'come crede
Credo che volesse dire di a vere
Forse fiducia nel
Significato e nell'essenza della non violenza
Lei deve avere il coraggio
Ed essere non violento perché il non violento non vuole mai scagliare
E Marco non l'ha mai fatto questo il suo corpo contro qualcuno per ricatto no vuole trovare nel
Potere nell'autorità
Nelle istituzioni che vivono la loro stessa legalità vuole
Che parli la loro coscienza se si sentono
Veramente nella condizione di poter dire ho rispettato la legge ho rispettato i diritti umani
E
Questo
Credo che abbia fatto Tevere
Nel corso della sua vita Marco molti successi allora teniamole presente queste parole di Papa Francesco lei dedica veri coraggio
E con il suo coraggio io sarò al suo fianco per condurre questa battaglia per la giustizia
E allora cerchiamo di capire parlerò anche di ergastolo però cerchiamo di capire che in che situazione ci troviamo abbiamo ascoltato stamattina relazioni
Che non erano
Semplicemente tecniche lo erano anche
Con fondamento scientifico
Innanzitutto del professor Pugiotto che spiegava
Come questa pena dell'ergastolo in tutte le sue forme
Si era allargato tra virgolette semplice che in quell'ostativo
Sia
Contro la Costituzione
Sia
Incostituzionale eppure
Ce lo abbiamo proprio per come questo ergastolo
E si manifesta poi nella realtà ricordava i casi di persone perché avendo una larga stormo semplice da più di trent'anni
Stanno dentro e non escono
E non hanno accesso
A benefici
E allora
Lo Stato che non rispetta la sua propria legalità che cos'è accaduto ieri alle Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa
Che doveva esprimere una valutazioni un giudizio
Su come l'Italia
Avesse adempiuto
Alla sentenza di condanna che già aveva ricevuto da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che cosa aveva chiesto la Corte europea aveva chiesto aveva dato un anno di tempo all'Italia
Chiedendo subito di risarcire i sette detenuti che avevano fatto ricorso gli aveva chiesto di rimuovere
Le cause strutturali
Che generano i trattamenti inumani e degradanti e quindi la violazione dell'articolo tre della convenzione europea dei diritti dell'uomo quella che va sotto il titolo di tortura
La valutazione che è stata espressa ieri
E che è stato fatto un buon lavoro
Che l'Italia affatto
Riforme importanti
E che il prossimo vaglio la prossima verifica verrà fatta fra un anno guardate io ho già il ventidue di maggio Niero insospettita su questo giudizio
Perché c'era stata allora la dice segretaria generale
C'è un organo quindi burocratico la vice segretario generale del Consiglio d'Europa che aveva detto è l'Italia sulla buona strada credo che il giudizio
Sarà positivo quasi anticipando
Il giudizio del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e io ho detto ma come si permette una
Organi seppure messo lì dalla politica insomma comunque di esprimere giudizi prima del giorno fissato perché
Il Comitato dei Ministri doveva pronunciarsi fra il tre
E il cinque di giugno e ieri poi è arrivata
La sentenza
Beh
Io
Forse ho usato parole forti
Però credo che siano proprio che corrispondano quello che
I radicali e soprattutto Marco Pannella cercato di dire in tutti questi anni
Io
Sono rabbrividire tetti fronte a quella sentenza perché una cosa per me e chiara
Ho
La tortura e i trattamenti inumani e degradante non ci sono più
E allora
Bene ha fatto la corte a
Il Comitato dei Ministri esprimere giudizi
Oppure se ci sono ancora come io sono convinto abbiamo presentato un dossier su questo che ci siano
Ne non ci può essere la gradazione della tortura
Cioè una donna o incinta
O non è incinta non è incinta un po'
Se c'è la tortura quindi il loro dovevano rispondere a questa domanda allora che cosa
Non vi sto qui a ripercorrere la storia
Di tutti i provvedimenti che sono stati fatti e che voi conoscete meglio di venti liberazione anticipata speciale la messa alla prova adesso puoi vorranno fare pure la riforma della custodia cautelare eccetera eccetera
Ma
Ricordiamoci che c'è anche una sentenza
Della corte costituzionale oltre il messaggio
Del Presidente della Repubblica che ha usato la parola obbligo di uscire da una situazione di illegalità ma la sentenza della Corte costituzionale del
Due mila tredici dice che laddove c'è
Una
Sentenza di condanna da parte per violazione degli di un articolo della convenzione in particolare del di violazione dell'articolo tre e fatto obbligo usa queste parole
Per
Le autorità dello Stato di per far cessare
Questi
Trattamenti inumani e degradanti farci stare che cosa ha fatto
Che cosa è stato fatto è vero ci sono sette mila detenuti in meno salutiamo questa
Ma l'operazione che è stata messa in atto
è stata quella che io ho chiamato non del gioco delle tre carte ma del gioco dei tre metri
Cioè allora quello che dobbiamo fare dimostrando a mio avviso di non aver nemmeno letto la sentenza Torregiani diamo a tutti a ciascun detenuto tre metri quadrati
Anche qui a mio avviso non si tiene conto di una sentenza della Cassazione che a proposito di sovraffollamento
A esplicitamente affermato che i tre metri quadrati vanno calcolati sottraendo il mobilio per cui se una stanza è
Tre per quattro se una cella e tre per quattro dodici non si può non si può calcolare dodici metri quadrati
Ci devi togliere i due metri quadrati del letto ci devi togliere lo spazio che occupa il tavolo gli sgabelli gli armadietti il mobilio molto umile di una cella
Però quello si deve fare io credo che
Il dipartimento dell'amministrazione quello
Non ha fatto ma al di là di questo i famosi tre metri seppure fossero veri e non sono veri
Ma seppure fossero viarie
Sono stati ottenuti con
Vere e proprie
Deve portare sessioni di detenuti lontani centinaia di chilometri dalla propria famiglia
Noi abbiamo la testimonianza
Proprio di alcuni casi
Come il carcere di Poggioreale dove sono stati allontanati dall'Istituto ottocento detenuti dove li hanno mandati in Campania no perché non c'è posto
Diversi li hanno mandati in Sardegna non arrivano le lettere disperate era stato detto qui
Una delle cose più importanti
Per il detenuto forse la prima cosa e di poter restare vicino alla famiglia ai propri figli alla propria moglie i propri genitori perché esse si spezza quel legame si spezza
La possibilità futura
Di inserimento e comunque si fanno patire veniva detto I figli
Che sono innocente I parenti che sono innocente
Bene che non sono previste dal nostro codice eppure quello che si è fatto arrivano lettere disperate
Di chi è stato trasferito in Sardegna e e dice ma io come faccio
Con i miei figli non no i soldi per prendere l'aereo prendere il traghetto per andare in Sardegna starci almeno un giorno e mezzo e quindi per notare
E poi ritornare quindi significa che quel detenuto
E quella famiglia interrompono i propri rapporti
E questo vale veramente molto grave e quindi per ottenere i tre metri hanno violato l'ordinamento penitenziario che ha
Come ho uno dei punti principali proprio questo della vicinanza
Ai propri familiari la cosiddetta territorializzazione della pena ma non finisce qui
Vi risulta
Che siano finiti i problemi dei tossicodipendenti che si trovano in carcere anziché a essere curati solo il trentadue per cento della popolazione penitenziaria
Vi risulta che siano finiti i casi
Di malati e psichiatrici che sono il venticinque per cento nelle carceri e che vengono trattati con
Psicofarmaci dalla mattina alla sera a me non risulta che siano finiti di risulta che chi è malato e qui in questo carcere che viene portato come esempio
Abbiamo avuto casi di persone che non erano credute perché il detenuto simula sempre
Persone che avevano gravemente malate non sono state curate poi magari hanno detto che non è morto in carcere perché l'hanno fatto morire in ospedale gli hanno dato quegli ultimi due giorni di vita
Per morire in ospedale e non viene conteggiato fra le morti in carcere
Di risulta che non ci siano problemi in molti casi di
Igiene
Di malattie infettive che non esistono quasi più all'esterno e che invece in carcere ci sono come la tubercolosi e si di fuori dei partiti
Andiamo a vedere quanti casi ci sono ma poi
La rieducazione
Il trattamento
Anche questo che è un carcere veramente eccezionale rispetto al PAN al patrimonio che abbiamo in Italia fra i duecentocinque istituti penitenziari
Beh ma quanti sono coloro che possono effettivamente svolgere
Un lavoro
E possono studiare sui gli ottocento cinquanta che sono attualmente recluse certo c'ha ristretti orizzonti che è
Un'associazione è straordinaria
Certo ci sono cella delle
A farla fabbrica Giotto orfano i dolci oggi c'hanno preparato quel
Buonissimo
Intermezzo
Però
Andiamo a vedere quanti sono effettivamente quelli impiegati in un'attività lavorativa che poi possono esperto spendere all'esterno una volta che sono usciti quanti sono coloro che hanno accesso
Alla possibilità di studio
Se i problemi ci sono quindi figuratevi che cosa può succedere Poggioreale all'Ecce a Regina Coeli a San Vittore al Marassi a Sollicciano
E allora sono state rimosse le cause che generano trattamenti guardate l'approva noi l'abbiamo che continuando suicidi che cosa è il suicidio
E l'ultimo atto di disperazione di chi non è ascoltato diritti di chi non incontro allo sguardo dell'altro di chi e terzi
Perdesse spesso
E per non soffrire più a quel livello preferisce farla finita
E allora io dico meno male
Che c'è qualcuno che continua ad indicare come strada
Come
Obbligo del nostro Stato quello di uscire subito
Dalla flagranza criminale in cui si trova in indica amnistia e indulto
Siamo esagerati
Ma lo sapete che c'è stata una sentenza della Corte costituzionale
In Germania che ha detto che se in carcere può contenere cento detenuti e prevede devono entrare quelli vanno in lista di attesa non posso lamentare non si può arrivare a centotre
Qui arriviamo a centoquaranta su cento posti
E lo stesso è stato fatto in California
E allora
Invece
Non si può parlare di questo argomento non se ne può discutere Ornella Favero prima diceva non si può negare
Che fuori
Sembra che
La gente l'opinione pubblica sia sempre più cattiva e incattivita ma e io dico che indotta
Alla cattiveria e perché proprio tu Ornella sei l'esempio che quando entri in una scuola
E hai la possibilità di parlare e far parlare coloro che hanno commesso reati anche gravi
Con gli studenti che sono giovani
Loro capiscono
Si rendono conto che non può esistere una pena
Come quella che non
Da più alla persona speranza non può esistere è vietato dalla nostra Costituzione pure la teniamo
Io
Sulla gaffe convoglio dire questo perché c'è stata una polemica credo che l'abbia scritto e ripetuto stamattina il professor Pugiotto
Dice no il referendum sulla ergastolo meno male che non hanno raccolto le firme perché non si vede fare perché
L'opinione pubblica voterebbe per mantenerlo
Ne facemmo uno nel
Raccogliendo le firme mi ricordo nel settantasette
Non so perché raccoglievo anch'io ero piccola
Fasce
Non vincemmo il referendum
Se però andiamo a vedere quale fu il comportamento anche delle forze politiche chi dibattito ci fu allora
Il problema più serio nel nostro Paese
Che noi dobbiamo strappare
Occasioni di approfondimento e di dibattito perché la gente è in grado di comprendere
Come abbiamo compreso noi che ci frequentiamo e che ci dibattiamo e che dibattiamo su questi temi
Perché la gente fuori è cretina no la gente fuori
è costretta a vedere dalla mattina alla sera episodi di cronaca nera omicidi stupri AGEA per cui l'unica cosa
Che si sente di chiedere
Di richiedere per risolvere il problema è mettiamoli in carcere buttiamo via la chiave e stiamo sicuri quando è risaputo
Da
Studi scientifici che sono stati fatti in materia che
Quello non va alcuna sicurezza che il detenuto che sconta tutta la pena in carcere una volta che esce
Non è migliorato essendo vissuto incattivita
Peggiore
Non avendo avuto possibilità poi di trovare un lavoro di rifarsi una storia ma quanti quando stavamo qua fuori
Ho avuto almeno due tre persone
Che mi hanno detto che gli è arrivata una pena definitiva
Quando si erano ricostituiti una vita e avevano cominciato a marciare
Diritti quindi avevano i figli si erano costituiti da loro realtà e allora dopo dodici tredici e quindici vent'anni la giustizia
Arriva con la sua sentenza
Ma la giustizia quando arriva così tardi non è più giustizia
E queste persone si trovano avrà a interrompere tutto quello che hanno costruito con fatica
Perché la giustizia è arrivata no
Noi siamo come Paese
Delinquenti professionali non so quando sarà
Cioè quando finirà all'ergastolo che io darei all'Italia
Per
L'irragionevole durata dei processi per i processi che durano troppo a lungo e quello significa giustizia negata
Non a dieci mila cento trenta mila quaranta mila cento mila ma milioni di cittadini nel nostro Paese milioni di cittadini che soffrono
Pene indicibili per una giustizia che non funziona e che quando arriva se arriva arriva in ritardo
Pensate
Adesso che Cassino succederà con
La possibilità che è stata sancita dalla Corte di Cassazione di poter rivedere la pena ribassato attraverso l'incidente di esecuzione per coloro che sono stati condannati
In base alla Fini-Giovanardi che è stata dichiarata incostituzionale
E
Adesso
Già non funzionano così in quanto ci mettono ad arrivare i giorni di liberazione anticipata quando vengono chiuse le sintesi voi lo sapete meglio di me passano gli anni
Prima di poter vedere riconosciuto un proprio diritto
Perché questo è previsto
Dalle leggi e dall'ordinamento penitenziario
E allora
La
Il procurato il vice Procuratore aggiunto
Di Milano la dottoressa Nunzia Gatto ha detto ma perché non hanno
Fatto quello che chiedeva il Presidente della Repubblica ci ha subito un provvedimento di amnistia ed indulto adesso noi saremo sommersi dal lavoro e non ce la facciamo a fare dietro l'unica soluzione per lei
Chi amministra la giustizia in questa
Eppure l'irragionevolezza non sanno governare i fenomeni loro vogliono governare le pance
Degli italiani avvenendo una informazione complice di questo scempio
Si credono migliori degli altri concludo
Si credono più buoni
Io credo che con Ornella Favero
Su se su una cosa abbiamo riflettuto fino in fondo
è che nessuno di voi è troppo buono e nessuno di nuovi ecco troppo cattivo qualunque cosa abbiamo fatto oppure se non ha mai commesso reati
Da una parte oppure anche se ha commesso reati
Dobbiamo riconoscere
Dentro di noi questa parte perché altrimenti non comprenderemo mai né noi stessi
Né quello che ci sta vicino anche senza commettere reati
Quante ne combiniamo nella nostra vita
Io mi autodenunciano per questo non sono sempre stata buona
Il problema
Che dobbiamo capire
Insieme fino in fondo
E che dobbiamo
Darci delle regole delle regole giuste delle regole ragionevoli delle regole che accettiamo
Alle quali
Cerchiamo di venti e di condividere e di diffondere la nostra Costituzione non ha nemmeno conosciuta
Nei suoi sfondamento
Non viene nemmeno studiata
E questo si dovrebbe fare ma io dico fin dalle scuole elementari per gli elementi si possono far conoscere ai bambini invece non dire non è ritenuto
Necessario ma le regole della convivenza civile
Le dobbiamo imparare
Sapendo che tutti si può sbagliare magari a un momento ma tutti ci può capitare
Perché fino in fondo non conosciamo noi stessi
E noi stessi
Ci possiamo conoscere solamente se abbiamo la volontà di scavare
E soprattutto di confrontarci con gli altri alla pari e senza riferirci più buoni o superiori grazie
Sappiamo una sorella
Il
Italia intanto chiamo una sorella
E dico anche all'avvocato Maria peccati prepararsi
Dico di pret ad essi
A Angelo
Ergastolano a Mario che deve presentare un libro ergastolano intanto però
Voglio leggere
A Carmelo
Pesa un pezzettino per a proposito del fatto che
Gli studenti ragazzi qua ce n'è parecchi casi capiscono se gliela racconti in modo diverso perché mi è sembrato bello chi sapendo di dover terminare la propria vita all'interno di una c'è la cercherebbe di svolgere un percorso per capire i propri errori
Per comprendere le causa che l'ha portato a commettere il reato un detenuto Carmelo esattamente in questa si
Pone ergastolo ostativo vita conclusa se e come l'uomo libero che è stato lo condanno come detenuto lo ammiro non saprei cosa lo spinge a confrontarsi con gli altri
Penso sia da un lato la sua coscienza e quindi il suo desiderio di redimersi non redenzione cristiana quanto umana o forse come qualcun altro lo sente come un dovere nei confronti della cittadinanza in quanto tale
Oppure vuole spingere gli altri noi giovani in particolare
A non cadere gli stessi tranelli in cui una volta h dell'UE
Una studentessa del marchese bello secondo altre
Prendo atto
Salve a tutti sono Italia Zagari sorelle moglie di H stonano aspetti
Sono qui a dirvi che cosa le sofferenze che si passano siamo pure nove Castorani familiari
Eppure poli io sono pure una vittima
Perché pure a me ma non ci sono padre e quindi posso capire sia la vittima che il colpevole sono dalle due parti
Non so che cos'altro dirvi io qui ho una lettera che ha scritto a mia figlia e la allegata nella sua tesi di laurea
Se ci riesco ve la leggo
Sono passati tanti tantissimi anni ma ricordo bene come fosse accaduto oggi il giorno in cui andai per la prima volta a trovare mio padre in carcere
Non sapevo
Neanche cosa fosse un penitenziario e perché le persone venivano rinchiusi in tali istituti mi ritrovai a dover fare i conti con una realtà che non mi che non mi era
Appartenuta fino ad allora
Ma
Alla quale dovrebbe trovarmi tanto presto
Osservavo quella fortezza senza fare
Fare domande mi sentivo come una principessa in Antezza ditte di incontrare il suo principale azzurro o meglio inviare sì perché a quell'età per una bambina esso Barba e il suo re
Dopo una lunga attesa finalmente ci fece ad entrare nella
Nella sala per l'acquisizione forse quella fu
La prima volta nella mia vita in cui provare disgusto l'ambiente era lugubre gli agenti ci trattavano come delle bestie senza fare distinzione tra grandi e piccini ricordo
La cosa
Che maggiore mi fece rabbrividire quando l'agente penitenziario ci ordinò di le parcelle esca le scarpe
Per il controllo per la sicurezza
Purtroppo e con il peggio non era ancora passato
Ma poter non potevo neanche immaginare
Cosa mi aspettasse
Nonostante tutto riuscisse discese subito dopo come solo all'innocenza da una bambina sa fare ad essere nuovamente
Felice sarà sapevo che lì a poco a ben contratti al mio papà entrare nella sala colloqui l'ambiente era più che del scostante
Soprattutto se si considera che in quella stanza oltre a me vi erano altri bambini che eravamo peggio delle sardine gente ammassata
Un mormorio allucinante una situazione che ancora oggi nonostante sono passate ventidue anni mi ha lasciato l'amaro in bocca infine
Lo chiami arresti o più triste forse per tutta la vita è stato il momento in cui la gente appeal bendato per portare
Via di nuovo
Il mio papà rubando i sogni e della principessa che ancora oggi attende alla con nostalgie del tonno Testore che sicuramente non tornerà mai
Salve saluto a tutti io diciamo che sono la causa di tutto questo che ha letto poco fa mia sorella
Cioè che prima di essere un
No
Prima di essere quello che sono
Ero come voi
Cioè non mi aspettavo questa vita
Scusate
O il mio non è piatta parliamoci chiaro delle cose lo commesse le voglio pagarli sto pagando con dignità
Solo che quello che mi dispiace
Cioè
C'è stata la causa non ci sono poppa ho verificato papà
Ho sbagliato non
Due torte non fanno una ragione queste sicuro
La vendetta causa l'altra altre sofferenze questo lo dico a tutti
Ed racconto un episodio adesso quando mi stavano facendo il processo
Eravamo a Reggio Calabria cioè la madre di questi è la madre quei poco quei poveracci che
Avevano perduto qualcuno per causa mia venivano nelle gabbie
Quasi mi sputava nato se avevano ragione
Cioè quello sono usciti i collaboratori che con l'apporto non erano altro che i figli suoi parenti queste persone che più non spettava in faccia e hanno detto no noi siamo responsabili dalla morte del del padre di quel ragazzo
Cioè da quel punto non sono cambiato un po'queste donne
Cioè che io capisco che quelli perdevano
Ero io l'assassino dal fare però non sapevano che i figli erano la sessione di mio padre
Cioè li ho fatto una grande riflessione cioè vedere tutte queste cose qua poi negli anni anni di quarantuno nel sofferenza isolamento sempre solo
Ho tentato anche l'evasione
Quando ho capito che non si usciva più dal carcere cioè questo io ho capito quindici anni
Avevo fatto già quindici anni di carcere
Quando
Ho scoperto delle dello stato invitato all'ergastolo cioè mi sono incontrato con mio fratello che un attore ascolani innocente
E abbiamo deciso perché poi abbiamo avuto l'opportunità ritentare l'evasione
Cioè non ho barattato la mia vita con quelle dell'agente penitenziari li abbiamo qui Interporto alle gambe non c'entra
è andata male va bene così
Per un anno voluto scappare e uccidere qualcuno non ucciso nessuno perché se li vuole Puccitelli poteva uccidere c'è una pistola in mano
Do sparata la gamba
Ci è andata male poi qualcuno si è sentito male ha detto va bene pasticcio tutto tutto e tenerla questo perché l'ho fatto per la disperazione mo'perché sono un delinquente ecco delle intenta quali cito sapete quanto mi hanno dato per quella cosa dieci anni
Maritati
Altri dieci me l'hanno levati dai i cosiddetti benefici che per le ce ne sono sono venti
Cioè un reato del genere un uomo che cerca di prendere la libertà
Non lo so se se non farà di tutto io non ho ucciso nessuno per la libertà
L'ho fatto prima ma ve l'ho detto perché amavo molto mio padre mio padre ha demandato boss dopo morto
Poi se si è scoperto che era innocente mai avuto a che fare con la giustizia
Nemmeno io prima di ora
Ebbene in un'altra cosa
Ero al quarantuno bis
In isolamento
Subito votassero tutti piccole
Su questo lo racconto per dire come si cambia nella vita e non
Io era un cacciatore fuori mi piaceva andare a caccia
Andavo sempre con papà
Ora quanto questi passero odierno piccole team plume proprio Elio cresciuti
Cioè Miconi Bonato esso anzi due PEEP una cosa ridicola pure cioè uno che Morando che uno Rasputin perché in quel momento
Quel Rasputin vera il famoso il famoso Mouna con le
Russo
Ciò perché lo sentimenti Abu quella se lo chiamo ATO così cioè queste mi venivano la sera li chiama benevola di accarezzare l'ottenuti tre anni
Poi gli agenti non mi danno quattro portarlo e dovute liberare
Cioè
Io da quel momento ho deciso di non andare più a caccia non non riesco più
Cioè io quando vengono uccelletto mi sembra di vedere non lo so
Qualcosa di misterioso qualcosa di bello ciò che prima vedevo una previa
Cerchi di cui mutamenti dell'uomo come si cambiano certe cose provvedere raccontare raccontarla merita inutile raccontare che si può cambiare si cambia raccontare che le le persone siamo tutti uguali siamo buoni e cattivi cioè
C'è la la Silvia la cara avuto purtroppo come noi cura la morte del Papa
Lei era piccoli io ero più grande ho reagito di conseguenza senza perdere nemmeno quello che facevo c'è perché il dolore era grande spaventoso
E tanti come me sono contemplate Castorani per questo poi sono dettato di mafia dei conti ma che non ho mai saputo nulla io sono un mafioso un quattrocentosedici bis mafioso non so nulla di male quando parlo io che vengo ma ma che cos'è questa mattina
Se sono io il mafioso
Non c'è la mafia ma io non dico che non esiste davvero
Dico qui io non sono un mafioso perché non la riconosco come tale tante come a me non lo riconoscono come tale
Passiamo pure siamo qua dentro additati con quattrocento sedici bis mandati la mia famiglia insieme a mia tutta disastrata
Cioè cosa dobbiamo fare
Sperare intercorsa
Io perdonati viene amici nemici hanno perdonato me lo Stato adesso cosa fa chi perdona nessuno
Che dobbiamo fare dobbiamo ritentare ed uno con l'evasione
Cioè dobbiamo uccidere
Cosa dobbiamo fare
Basta ho finito grazie a tutti
Sì adesso
Do la parola a Maria boccale ricordo
Abbiamo ancora
Alcuni interventi e quindi vi prego di non essere
Già di essere brevi anche agli altri che interverranno dopo
Abito
Buonasera a tutti
è bellissimo è anche difficile intervenire in questo momento che è un momento emotivamente importante perché
Abbiamo ascoltato il carcere da dentro
Nelle testimonianze vissute
Le parole che mi hanno colpito moltissimo di Giuseppe Gullotta della presentazione la primissima parte il brano del libro che ci ha letto
Prova caro lettore a immaginare
A pensare cosa che succederebbe se tutti trovarsi a vivere
Una situazione del genere ed è un concetto che si collega immediatamente fortemente a queste attivismo che dicevamo prima perché sono le coscienze che dobbiamo formare
E io ho la fortuna di avere una coscienza che è stata formata dei miei genitori a una capacità di comprensione perché anche io mi autodenuncia non sono sempre stata buona
è importante guardarci tutti è guardare gli altri questo è il primo momento di
Di riflessione
E dicevamo l'ergastolo l'ergastolo come momento di riflessione profondissima insieme a Carmelo Musumeci gli uomini ombra
Ergastolo ostativo
La riflessione bellissima di Carmelo a mio avviso è quella che ci dice che
L'ergastolo è anche rinuncia alla possibilità di rimorso
Perché se non è la speranza non ha senso nemmeno che tu abbia il rimorso
Non ha senso che tu compia un percorso di crescita di rivisitazione del tuo agire e di ciò che di fatto del male che è fatto in sé davanti al TAR
C'è il nulla
Questo è un punto
Di partenza
Che è anche un punto di fine perché quella non vita che a chi si trova davanti a punto il nulla
Ma il momento di riflessione che io vorrei proporvi molto brevemente come si arriva a una sentenza all'ergastolo e all'ergastolo ostativo
La riflessione
Poggia necessariamente sui reati associativi perché
è chiaro che sono quei reati che
Portano alla pena perpetua e che si è spia per intero
E c'è nel nostro sistema ordinamentale il cosiddetto doppio binario una previsione normativa che vuole appunto una Verdini diversificazione di trattamento già nei primi momenti del processo nella fase delle indagini
Ed è una di più diversificazione normativa che ha due aspetti perché da una parte del nostro Stato pone la sicurezza come baluardo da raggiungere
è dall'altra parte invece pone in bene garanzia
Il bene libertà il bene giusto processo ha una vita dignitosa e persino a una morte dignitosa
Possiamo osservare purtroppo che in questa materia sembra che il nostro Stato abbia posto l'accento e con forza con veemenza
Sull'aspetto della legalità dell'appunto attenzione alla pubblica sicurezza piuttosto che
Alla libertà e agli aspetti che la connotano
Sono dei problemi che si evidenziano delle che si manifestano già dalle prime fasi delle indagini
Perché si vede con chiarezza che colui che viene attinto da un'indagine per reati associativi molto spesso a fronte di una
Di un rischio di pena elevatissimo a fronte
L'esecuzione di pena particolarmente Astra invece non gode di adeguate garanzie difensive
è infatti
Chi
Si trova a vivere questi processi rischia
Pene elevatissime appunto anche la pena perpetua che si stia per intero ma rischi anche una detenzione che ecco quattro bis e quindi con la preclusione del trattamento con la consapevolezza di espiare dal primo all'ultimo il giorno la propria condanna
Con la sottrazione della gradualità
Dall'espiazione della pena o addirittura il quarantuno bis quarantuno bis il regime di esasperata privazione della libertà personale
Che cosa il quarantuno bis io l'ho chiesto un mio assistito che al quarantuno bis si trova dal mille novecentonovantasette
E lui mi ha detto avvocato compri i libri Di Carlo Bini di
Silvio Pellico
Dice sembri inizio sono libri ottocenteschi
Li legga per intero tutti tutti ATO né viva le sofferenze le privazioni
Ed è esattamente quello che noi viviamo mi ha detto facendo mi con grande amarezza sorridere aggiunga soltanto l'acqua calda e la televisione
Poi con grandissima sofferenza si è fermato e mi ha detto avvocato la televisione ci arresto molto peggiore quarantuno bis di come non fossero i tempi di Carlo Bini
è di sette Merini perché lo scopo del quarantuno bis è l'annichilimento della mente
è
Creare un tempo esattamente circolare che si ripete perfettamente uguale a se stesso
è la brutalità è l'estromissione dalla mente ed è la proiezione
E questa cosa mi ha
Turbata da dal profondo perché
Questo ragazzo in particolare è riuscito con grande spirito di volontà hanno un compierlo questo percorso di brutalizzo azione
Però moltissimi e li ho visti anche incontrandoli negli anni che si sono ripetuti con i reclami che sono stati rigettati con questa presunzione eterna di vitalità del collegamento con l'esterno
Però è proprio l'aspetto di più struggente criticità otto affronti dei progetti che ti portano a una condanna che può essere anche spiata in questo modo e lo fai con scarsissime garanzie difensive
Dicevamo nella fase delle indagini
Amplissimo potere istruttorio ai pubblici ministeri
Scarsissima possibilità per la difesa di entrare in queste vicende
è
Già
Nella capacità di estendere
All'infinito le intercettazioni le captazioni ai familiari e nei tempi per assumere le informazioni diretta
Poi l'arma più struggente Tagliente terribile quella dei collaboratori di giustizia
Perché nelle prime fasi delle indagini la Procura a davanti a sè tutti i verbali informativi dei collaboratori che hanno in teoria rilasciato le loro condizioni
Né i centottanta giorni a loro disposizione è da essi traggono degli spunti
Per perseguire delle persone delle quali ravvisano indizi di colpevolezza
è bene
Nel farlo questi collaboratori di giustizia questi i pubblici ministeri poi si troveranno interrogare per tanto tempo i collaboratori di giustizia
E lo saranno in piena segretezza
Senza la presenza di un difensore poi li lasceranno de I verbali che avranno tantissime parti abitate
è un agire che sicuramente è corretto che sul piano del diritto perché risponde alla esigenza di mantenere la segretezza investigativa
è però allo stesso tempo è un agire che almeno ma fortissimamente
Le le garanzie difensive perché ci si trovano dei verbali precostituiti e pre sformatino sui quali è molto difficile poi nella fase dibattimentale intervenire perché collaboratore di giustizia è tristemente ovviamente mosto da
Un interesse un interesse privato
E così per l'attività investigativa d'inchiesta che si sviluppa durante tutto il processo sempre assente il difensore o per i verbali di altri progetti che vengono versati nei processi a carico di soggetti assenti in quelli e quindi anche in quelli non
Garantiti dall'oralità
Gli aggiustamenti progressivi che si sviluppano Sempre nelle dichiarazioni dei collaboratori che è un fatto gravissimo perché due collaboratori che esprimano una versione
Anche soltanto all'apparenza autonoma portano una sentenza di condanna e di condanna all'ergastolo
Appunto struggente criticità di meccanismo che è
Pone
In rapporto inverso di proporzione la garanzia e il rischio
Il rischio di condanna
E però bisogna soffermarsi molto brevemente ma è l'aspetto più importante
Sul fatto che
In carcere
Ci sono delle persone che
Appunto vivono con struggente sofferenza la loro agonia rivolte verso il nulla
E sono colpevoli come alcune per testimonianze che abbiamo ascoltato dei loro crimini vogliono pagarli vogliono essere restituiti alla società è il senso profondo di quel giustificare che ha usato il professore Josè di pocanzi
Il senso della importanza della restituzione a qualcosa di bello e di giuste di sano ma è la storia anche di tantissimi innocenti
Che hanno vissuto anni terribili in quarantuno bis
E poi il pentito di turno è stato smontato smentito
Da qualcuno che è venuto dopo come i sette di via D'Amelio accusati della morte del giudice dottor Borsellino
Che sono stati scarcerati perché accusati dal fatto pentito
Scarantino la storia di Gaetano Mura neanche era uno di loro
Dopo diciassette anni di sofferenza restituito la libertà con una vita completamente spezzate distrutta
La storia di Angelo Longo imputato nel processo di
Palermo Cammarata assolto in primo grado
Dalle reato dall'omicidio di Matteo il più feroce terribile dei crimini e poi in secondo grado condannato all'ergastolo e a quarantuno bis
Con una sentenza che si poggia sulle dichiarazioni di un collaboratore che per dodici anni era stato sentito viene assunti rinnovazione istruttorie per la prima volta in Aula fornisce una dichiarazione certa di colpevolezza a carico di questo soggetto che viene condannato all'ergastolo
è la storia di tanti uomini
La noia è l'asma dell'anima ci dice Carlo Bini la noia e la stima dell'anima è un concetto bellissimo
Di grandissima sofferenza e di grandissima importanza e la storia di uno Stato che si vuole vendicare
E non vuole più essere padre ed è una storia che dobbiamo cambiare con quel coraggio di cui ci parlava Rita Bernardini grazie
Allora
Ritornare alla questione
Grazie vorrei tornare alla questione dei
Delle famiglie alla questione sollevata da
Italia la sorella di Giuseppe no dei bambini dei bambini come che vengono perquisiti rivengo tutto tolte le scarpe ora
Io voglio dire una cosa ovviamente ci sono tante situazioni in cui
Le si cerca in tutti i le persone personale cerca di trattare umanamente i bambini ma sono le regole è i come è strutturata questa cosa che non funzionano poi ci sarà la persona che le interpreta ancora peggio
Però il problema che noi ci battiamo da tempo perché i familiari
Non subiscano tutte quelle perquisizioni il detenuto viene perquisito all'ingresso al colloquio viene presa perquisito all'uscita perché i familiari devono essere sottoposti ha un sacco di contro perché i bambini devono subire questi le cose quindi il problema è di
Visto che adesso va di moda parlare di umanizzazione delle carceri che l'umanizzazione parta dai familiari che non hanno no nessuna colpa e non ci sono solo i bambini e
Ci sono anche le più
Le persone gli altri familiari ci sono le persone anziane allora Angelo vorrebbe dire qualcosa su cui
Buongiorno a tutti
Mi chiamo Angelo Moretti rimasto no no
Oltretutto a mio fratello Castrano più giovane di me
Oltre la sofferenza
Contrasto l'anno
Subisce ogni giorno
L'applicazione della libertà
è l'essenza della speranza nel futuro
Col passare
I diversi anni
Un'altra sofferenza
Si fa sentire
No perché siamo rinchiusi in carcere da diverso tempo
Ma perché percepisco la sofferenza
Dolore supporto alle nostre familiare
Quando vengono al colloquio
E dopo tanti anni
Che ci servono
Diversi carceri
Soffro cogliere pare se non l'accettiamo quel peso
Che
Nella nostra sofferenza
In diversi casi italiane negli anni passati
Specialmente
Un quindici per cui ivi carcere di massima sicurezza
A volte edizioni familiari che subiscono
Certe umiliazioni
Noi
Almeno io
E percepisco quando guardo negli occhi e mia madre anziana
Ne ricordo una volta mi ha raccontato un episodio che
C'erano diversi familiari detenuti
In attesa
Di poter entrare
E c'era una signora
Ancora più anziana del mia madre
è chiara la gente con il cane
Antidroga
E quel cane
Si è filato due o tre volte sotto l'impermeabile questa signora
Tutti hanno passato la testa non dicono non hanno detto niente perché
Questa
Questo avviene
Pensano ai mariti e i figli i parenti che sono detenuti
Che magari se esse lamentano
Se i temi sono contro
Questa anziana
Tarando sia
Piquet della Nuova Zelanda la vergogna basta
Anche i chi era presente
Hanno passato della teste non dicono mai niente
Queste sono cose che succedono da diversi anni
Però mia madre ha avuto il coraggio di meno colloquio
Giustamente ci ha detto porta pazienza non è colpa nostra non è colpa di loro
Sono problemi di sicurezza che usano
C'era mi mettiamo tante scuse nostri familiari
Perché a volte
è come se l'ospedale più siamo stiamo bene veniamo a casa loro ci dicano la sia cala stiamo tutti bene allora cerchiamo di
Non darci quel peso
Che dire questa signora giustamente
Dall'angoscia dalla Varroni araba si guardava intorno
Sì sentite rispondere signora lo dobbiamo per vedere di nuovo
Questa signora
Educatamente siede da qua ricche o più di ottant'anni
Soffrire Mattesini porto ad un costo per la schiena
Così è andata quel giorno
E cosa da dire sarebbero talmente tante
Faccio anche fatica a trovare le parole da dire
Comunque
I generi per ricordare che
Forse troppo spesso
Ci si dimentica
Che il confine
Tra il bene e nel male
è sottile
E potrebbe capitare a chiunque di oltrepassare
Poi
Nell'arco degli anni Eleonora contato
Non ho raccontato bugie diciamo
C'è solo raccontato quelle solite parole
In modo che anche i familiari non parlano
La speranza di rivederci a casa un domani
Supporti tonifica dietro
Dicendo ma non per comparti sto bene l'anno prossimo sarò a casa
L'anno dopo l'ultima dicevo l'anno prossimo sarò tale
Nel frattempo
A caso subito diversi tutti
Ci sono delle
Non ci dico più prossimo anno
E scusate se è la prima volta che parlo in pubblico
Adesso
Cd col prossimo Natale
Però
Il problema è che
Si mette un po'vedi sulla burocrazia perché quando viene anche nominare Castorani in Regione a Castro normale
Dispiace perché c'era ostativo Omar
Giorgio parole da dire penso che
Ci si mettono burocrazie beh sommato i carabinieri a casa
A chiedere se
Se è stata richiesta
Che ogni anno che l'aveva
Giudice Corte sempre di più
Si chiede se ne ospita alla Madonna ha già detto e che dava guai
E porte sono sempre aperte ma ci mancherebbe altro
Ma guardate che aspettava l'altro ragazzo
Qual è l'altro
Abbiano pigione cessione
Dal colloquio proprio perché
Tutto questo ha causato
Guarda che i tempi della Borgosesia giungono raspi energia contraddice quella dell'orso
A fare
Porta pazienza ne chiederò un altro massacri rischi ultimamente scomodo faccio parte ristretti orizzonti ogni tanto comprese beh giornale trovo qualche articolo
Mi dice sia navi scuola quella volta iniziare a lavorare beh insomma e questi qua
Dunque inutile sub su di morale non vuole farci perdere la speranza neanche a lei nega l'ora tarda
Mio fratello fa ugualmente perché
Quando ti telefona a casa lui ci dice ma se non hanno casa io
Viene a casa Angelo i CD che sembrano quasi uguale che viene caso Fabiano
Beh sono sono anni che va avanti così
Eh ma speriamo mai la speranza sul di vederci un domani
Varcare la porta di casa detti seduti averne stesso tavolo
A pranzo alla sera
F.I. chiede
Poveri il cielo scrivo mio fratello
Ma capitato su un carcere
Che dopo diverso misi che era la mi scrive
La mattina mi sveglio mi aprono in sessione Palamara l'aria
Mi sembra essere al cimitero
Ci sono tanti ragazzi
Anzi persone anziane
Calma e sono morti
Mi sembra di vedere morti che camminano
Perché
Tanti di loro insomma Castorani
E si trova in RSA Fossombrone hanno perso la speranza di vivere fanno fatica addirittura fare quel sorriso
Io ce l'ho scritto guarda che non è colpa
Loro e sistemate comporta
Tanti anni tanti anni in questi braccetti epoche notarono si chiamavano i bracci della morte negli anni settanta ottanta e tanti si sono dimenticati perché prima c'era l'articolo novanta
Dal quarantuno bis
Ed è racconti di queste persone io ne ho conosciuti diverse
E mi hanno detto guarda che dopo tanti anni
Non abbiamo né le più lacrime
Ebbene fatti troppi Pacioni
E mi hanno raccontato diverse storie
Io non vorrei andare per le lunghe perché
Di queste cose di quello che è successo nel passato nei carceri d'Italia
Serve
Parlare all'infinito e ci sono persone che forse sono più esperto di me
Ne ha un subite
Più di me
Io guardo a quei ragazzi perché tanto io li ho conosciuti come erano Cuneo
Sottoposti a regime quarantuno bis chiedevo
Devolve quando io
Parlo in generale una per lamentarmi alla redazione occorrerà poiché lei
Da mobile vorrebbe dare qualche schiaffone
Però io è simpatica non
Ma per farsi capire veramente che Luiss parliamo poco un puparo io sono uno che parla poco un però ascolto che percepisco insofferenza che gli altri compagni
L'età urto tanti detenuti
Erano il quarantuno bis
Telco non hanno Polo più dei detenuti comuni vedevano solo me li vedevo allegri
E tutti comunque siamo tutti noi detenuti ci prepariamo
Ci laviamo
Perché
Quando si esce dal colloquio loro assolutamente chiare difettiamo quello che una volta all'anno
Vanno contenti ritiri rivedevo arrivare in questo scivolo
Perché si passa nel sottosuolo nel carcere del Comune non è come altri carcere normale
Ma poi come li vedevo uscire affrontare
La salita non c'era più
Quello che io diciamo brillante
Premuroso di aver
Visti i familiari si percepiva scrisse gratis tristezza
Di chiunque
Salire andare dentro in quei precetti della morte non è piacevole vedere i compagni ecco
Io spero solo
Che cosa cambierà
Per tutti ecco
Prego dire altre cose ma
Non vorrei rubare spazio agli altri
Allora ancora alcuni brevi interventi Mario
A con la
Ha scritto con altri al gas Colani un libro
Ed è giusto che le parli può e non so se qualcun altro della redazione qualche altra ergastolano vuole venire ci Agostino
Intanto abbiamo ancora un po'di tempo
Sempre nella
Una sera io mi chiamo così non Lentini innanzitutto ringrazio la redazione dei ristretti non ha dato l'opportunità di poter parlare
E non è una cosa facciano nel caso l'anno ostativo poter parlare
Sono da venti anni che sono in carcere sono entrata in carcere avente nove anni
E adesso ne ho quaranta quarantanove
Vivere in questa sezione speciale non è una cosa a quanto facile oggi dopo venti anni
Su
Sono stato in mezzo a una platea di persone e che quasi mi viene adesso dove io nello stomaco poter vedere tutte queste persone venti anni senza vedere persone Miss me ne sono andato nelle scale piano piano cercando di essere invisibile delle persone proprio cercando che nessuno meno tasse
Avevo preso questo impegno di venire qua a raccontare
Una testimonianza
E lo sto facendo ma
Non prima proprio è una cosa indescrivibile poter parlare a delle persone dopo venti anni
Questo ciò che ci comporta in questa sezione speciale restare lontano dalle persone
E sfiderei chiunque
Non avere delle problematiche
Sulla psicologia delle persone si deve intera
Ah sociale sedentaria apatici
Sì sì sì sì si resta distanti dalle persone
Non ci ha più voglia di conversare luogo dividere la vita nel quotidiano
In questo contesto
Come fa una persona dare speranza alla famiglia e avere speranza quando lo stesso Stato ti toglie la speranza
Un ergastolano non ha più speranza come fa a dare speranza la famiglia molto ma molto difficile
Quindi
Io per me svariato tempo ho continuato a dare speranza alla famiglia ho mentito mentito continuata mentire fino a quando ha detto no sono le persone che amo ho dovuto ammettere alla cruda realtà che l'ergastolo e una pena di morte
Viva
Non si sa quando finisce
Ho cercato di lasciare la famiglia libera e non aspettare perché ciò che io la speranza che non posso dare a loro né c'ero io nella posso dare
è vero che sono andato
Un poco
Però
Però ho dovuto superare questa crisi
Però mi rendo conto che in realtà l'ergastolo statico è questo che toglie la speranza e non può dare speranza
Ora tutti noi in sezione che abbiamo questi tipi
Queste stipendi comportamenti diciamo
Non potendo dare speranza
Non avendo speranza
E ci sono persone che subiscono queste cose da venti anni venticinque anni trent'anni signore trent'anni sono la vita di una persona trent'anni
Senza avere e
Senza tralasciare che a torto che ha ragione che ha subìto chi non ha subito e che che il vincitore che è il vinto qua no non solo assoluta che
Pensare queste cose
Però la dopo trent'anni persona non ce n'è più e io sedere
Qui comunque
Qualsiasi
Psichiatra che vuole mettere in conto questo nonché sia vinto vincitore ma non c'è più personale dopo venticinque anni dopo vent'anni dopo per trent'anni non c'è più persone
Per c'è inutile che ci vengono a cercare il quattro bis e la collaborazione quello che si
Non ce n'è più persone
Passando dal quarantuno bis dieci anni dodici anni quattordici anni isolamento isolamento diurno non ce n'è più persone grazie
Adesso appunto Mario pace nel frattempo se vogliono
Intervenire altri
Recast Colani c'è ancora un quadro
Salve a tutti
Sono Mario Mario pace
Come si fa
A parlare dopo aver sentito
Tutte queste testimonianze è anche
I pareri tecnici
E il professor Pugiotto e degli altri ospedali
Sapete perché vi dico questo
Io mi considero un ergastolano atipico
E vi spiego perché
Io sono una rete assommano che
Ed a ventiquattro anni che in carcere
Ma da tre anni usufruisce dei permessi
Quindi ascoltare adesso i miei compagni
Chi è parlo ancora di
E sofferenza di speranze mi fa sentire come se fosse un po'in colpa
Anche se questa colpa ovviamente non c'è perché
Questo traguardo lo raggiunto senza nessun tipo di scorciatoie ovviamente
Ma solo con
La grande volontà il lavoro gli studi
E la determinazione
Che mi sono imposto per arrivare ad un traguardo
Anche se parziale momentaneamente a cui sono arrivato
Questo diciamo è il primo passo
Chissà magari per un futuro
Ma la resa
Da uomo libero
Anche se
Poco fa
Ascoltavo che
Larga stavano alla speranza di uscirne con la liberazione condizionale
Vorrei un po'dare dei
Dei numeri
In Italia la li presero condizionale viene applicata soltanto al tre per cento dei detenuti
Succinta quando a nove mila
Detenuti
Tre cedendo è facile fare i conti
Però
Dobbiamo portare questa cifra ai mille
Cinquecentosettanta ergastolani
Quindi
La percentuale demanda bassissima
Quasi nulla
Non ci sono in Italia l'ergastolo anni
Che si possono ritenere liberi o quando in permesso possono semilibero sono l'articolo ventuno saranno sempre ergastolani
Perché non acquisteranno mai acquisiranno mai una libertà totale e che la condizionale all'avversario non viene quasi mai concessa quindi questo è un dato che bisognava chiarirlo
Perché oggi questa frase l'ho sentita
Quattro cinque volte quindi ci tenevo a dirlo
Poi
Volevo dire un'altra cosa che
L'abolizione dell'ergastolo
Non deve essere vista come un premio
No l'abolizione dell'ergastolo tenesse come
Una conquista civile
Da parte di uno Stato civile
Per il quale
Elitaria
L'Italia non dimentichiamolo
è il paese che
Esporta il diritto e il Paese del diritto
Noi
In Italia addirittura ci battiamo affinché negli altri Stati dove vige la pena di morte
Vengo polizza
Eppure la pena di morte ma ce l'abbiamo qua in Italia non è vero che non c'è
Perché l'ergastolo per la morte civile
Le da sole la sepoltura di una persona
Non si può vivere senza una speranza senza un traguardo senza una porticina come diceva il professor Pugiotto aperta
Senza la
Una luce che
Ti dia quella
Quella quella forza direbbe
Ci arriverò anch'io un giorno così no non si ci arriva
Questa era la piccola premessa che volevo fare adesso chi vuole parlare di questo libro
Ieri sera l'abbiamo presentato fuori come dicevo sono vado in permesso d'ufficio dei permessi
Siamo sardi
Cinque persone che abbiamo scritto questo libro
Dei cinque purtroppo sono io vado in permesso quindi ieri sera
Li ho dovuti
Rappresentare
E come
I miei quattro compagni
Nel mio cuore ho rappresentato anche gli altri mille cinquecento sessantasei
Questo libro
Racconta
Cioè noi abbiamo raccontato e ci siamo raccontati proprio aprendolo anima cercando di far vedere l'ergastolano sotto
L'aspetto
Umano e non sotto l'aspetto
Giuridico o di numeri
O di sentenze o di quattro bis
E a quello che vogliamo
Ma sotto l'aspetto quanti comitive
L'ergastolo
Di come si sveglia la mattina e valletto la sera guardandosi allo specchio sempre con la stessa faccia
Non cambia
Non è facile prevedere
Anche se dobbiamo dire che
Una condanna all'ergastolo
Ha prodotto delle vittime
è su questo
Nessuno si pone nascondere
Però
Non possiamo cambiare il futuro il passato
Magari si potesse fare
Quindi perché non proviamo a migliorare il presente
E soprattutto il futuro
Un futuro al quale
Non le persone vorremmo attenere da uomini liberi e inseriti nella società civile
Il rigore gli ergastolani è solo questo avere un'altra possibilità
è questo quello che si chiede alla società
Quello che chiediamo
Al Governo è quello che chiediamo a chi ha il potere
Di
Di abolire questa tremenda pena grazie
Usare
Il libro sui il titolo del libro RR casomai
Che tradotto italiano dal greco antico significa io lavoro ed è
Edito dalla
Casa editrice
Aracne
Vi invito comprarlo
E al giorno
Vi farà vedere quello che vi ho spiegato poco fa grazie
Non serve a tutti io sono giovane zitto
Gastronomo costruttivo
Da vent'anni
Di cui il carcere
Comunque a bordo perché
Non so più cosa fare della vita di ciò che resta
Vi spiego perché
Nel mille novecentonovantotto mentre ero
Sottoposto al quarantuno bis
Mi arrivò un telegramma da casa
Dove c'era scritto
Ti faccio sapere che tuo fratello Riccardo deceduto per un collasso così un po'
Aveva ventiquattro anni fraterno
Voli a casa
E mi hanno dato un permesso di un'ora
Qua non per mandarlo a casa ripetere solamente il loculo dove è stato svolto un mio fratello
Sono passati diversi anni dal due mila sei
Esco da opportuno bis
Magistrato di sorveglianza di Torino
Preoccupa
Il mio quarantuno bis perché credo non faccia più parte all'articolo avevo pensato non ci sono più i presupposti tutto questo consentendo così
Subito Goncourt Pizzo
Finisco nelle sezioni
Non gestita
Come tutti gli atti a sto male
Nel due mila tredici mi viene a mancare anche la mamma
Ottantadue anni
Ha subito quattro ictus in quaranta giorni dovuto neanche tempo di chiedere il permesso
Mezzora mi hanno dato
Ubi su un altro luogo
Sì la mia vita deve scurrile così
Mi domando e vi domando ma perché devo vivere così
Aspettiamo una tra baracche arriva a casa
Un coro io devo aspettare che poco più della mia famiglia tenete viene sepolto
Il mio tempo sta finendo come tutti guardate ci siamo qua
Siamo in prima fila seconda fila terza fila finale scale siamo tutti Gastone
Ostative
Tutti quanti stiamo morendo qui dentro
Stiamo profili per morire
E quattro bis Cineca
Ogni dritto
Quattro bis l'articolo sette quello altro sembra tipo di legge esprimendo delle pene non fanno altro che ribadire questo
Come se lo copre abbia umori che da vent'anni venticinque anni trent'anni e oltre ci sono persone qua che hanno fatto oltre trent'anni di carcere
Siamo ora in poi
E questo non è più vivere
Perché ci manca la famiglia ci mandano i figli non non abbiamo più niente
Io la mia famiglia Giolo tutta cimitero
è rimasta mia figlia mio fratello
Più grande
Che addirittura sta facendo la chemioterapia
Quindi ditemi voi
Che senso anche io forme devo regge richiede
Che posso dobbiamo fare di questo avviso
Che senso ancora continuare
Dopo ci dobbiamo tappare a quale legge quali sono le istituzioni
Che ci togliamo fuori valido non solo dei lavori ci l'aiu porta gli inserimenti cerchiamo con tutta la voce possibili di chi le fa perché non ci fate lavorare
Perché le leggi non ce lo permettono neanche che lavorano all'interno dell'istituto
Le leggi non ci permettono
Il tatto il Ministero ci vieta perfino di lavorare
Cosa dobbiamo fare
Guardate ci bene perché oggi qua siamo più di trenta fosse età scolare
Effettuiamo circa bene
Su ciò che ci spetta
Perché uno dei nove si sta spegnendo come una candela azzera tutto
Stiamo avviandoci alla conclusione da un attimo la parola con nel frattempo se c'è qualcun altro che vuole intervenire perché poi vorremmo concludere con Alessandra
Quindi
Se c'è qualcun altro
Mi prendo
Io mi prendo davvero pochissimo tempo perché
Era previsto l'intervento di a dirà alcuni ergastolani stranieri ma
Purtroppo ceto sono troppo emozionati attimi però se la sentono quindi
Tento io tifare una ricetta
Di portare insomma su questo tavolo anche un altro argomento c'è anche un altro ergastolo visto che
Si è parlato di
Degli ergastoli quella degli ergastoli di questa pluralità di ergastoli
Quindi
Si sa che il quaranta per cento dei detenuti almeno qui nel non solo stranieri e adesso il numero degli stranieri condannati all'ergastolo Strasburgo vediamo lo lo vediamo qua tutti i giorni sta crescendo
Solo io credo in questa sala sono circa sei sette detenuti stranieri condannati all'ergastolo
In molte carceri ma che
Ma anche e qui la possibilità di accedere alle misure alternative per gli stranieri
è davvero ridotta perché
C'è sempre questa spada che pesa sul filo della
Della la possibilità di fuga
è strano avendo legami sul territorio ogni magistrato che si ritrova di fronte alla richiesta di accenti di accedere ai benefici l'apporto lo straniero si pone la domanda ma mi scapperà ma
Tornerà in carcere
C'è questo
è normale poi alla fine ci sono i magistrati coraggiosi che danno i permessi agli stranieri ci sono anche quelli che non le danno
Questo
Se poi questo tutto questo viene portato alle persone correlata nel caso che si guardano intorno stranieri che scontano la pena come dicevo prima fino all'ultimo giorno anche più degli altri io e i suoi che prima o poi ho parlato con loro
Dicono ma guarda che anche noi siamo stati lì perché se vediamo che i nostri connazionali scontano la pena fino all'ultimo giorno di condanna anche noi ci c'è una buona probabilità che
Che nostro ergastolo sia così
Finisca per essere scontato interamente quindi un fine pena mai
Ecco credo che insomma nella lista degli ergastoli che sono stati elencati oggi nel Gastone delle stranieri insomma abbia uno un posto insomma
A un su una sua un suo posto
No
Allora io intervengo velocemente in quanto amicale quasi parente di di familiari di ergastolo anni
In questo modo io mi sento un'arca stonano ispettivo a questo punto pure io soltanto con la differenza per Castorani a me cari di mano dentro l'istituto invece a me mi tocca vivere fuori
Ora io velocemente le infatti l'ho fatto un riassunto vi saluto va anche l'ergastolo anni dal carcere di Opera Milano che purtroppo non hanno avuto un'occasione come la vostra chiesta presente di poter esternare
Lei le vostre esperienze tutto però spero no
Si troverà un un futuro anche loro modo di estrema partecipazione qualcuno li vorrà dare voce
Ho entrare a farli sentire che anche per loro sarebbe una cosa importante
Perciò a questo punto mi presento velocemente come Pasquale Zachary l'ergastolano ostativo che io faccio la parte
E siamo
Di fuori da lui
Mi chiamo Pasquale Zagaria e sono un detenuto presso il carcere di Opera dopo aver sarà espiato parte della pena in regime anche del quarantuno bis
Ho l'età anagrafica di cinquant'anni e il più della mia vita l'ho trascorsa da detenuto in quanto in detenzione continua dal mille novecentottantotto
La mia condizione e resa ancora più dura e terribile perché tutto ciò che sto passando
è privo di significato
Nelle mie condizioni di recluso molto spesso non si riesce a percepire lento incidere del tempo tutto rimane uguale e
A se stesso in un freddo Pretty lume che mi circonda
Ricciu me delle pareti delle celle dei confini del limitato dell'illimitata aria di passeggio
Alla faccia degli altri sventurati come me Petriccio ormai costituisce la costanza del mio vivere Celli che lì ci vuole che l'ICE facce gregge vita Grecia senza più colore e senza più speranza
è sempre difficile esprimere il dolore di che si prova a combattere ogni giorno
Quando la speranza che nemmeno
A non poter potere dell'unica droga naturale che da sempre l'uomo si Cipa
è che in suo nome sopporta tutto il dolore dalla ditta posta altamente prima
E poiché riserva cioè la speranza
Fino a ieri ho potuto anch'io di questo magnifica falso bene ho sperato negli uomini ha sperato nell'onestà dei giudici ho sperato soprattutto negli viali più profondi della giustizia
Ma oggi la consapevolezza che sopravviene sul fatto che tutto questo non avrà mai fine mi porta a rinunciare perché tutto ciò si è perso ed è svanito
Poi trovare se non sia il tempo vi faccio i saluti allora
Vi ho fatto un breve riassunto visto che manca la cosa è l'unica appello velocità vorrei fare
è di essere presenti come sempre lo dico sia i detenuti con le vostre
Interventi vostre racconto portarle fuori ma soprattutto anche i parenti perché vi ripeto noi abbiamo
Una condanna quanto celate il nostro care che noi rappresentiamo ma se noi non siamo disposti a muoverci per questo e a dare voce proprio al loro dove loro non possono arrivare
A ben poco serve e in più è un appello anche a tutti i giornalisti alle media le cose dateci voce in queste cose sostenete ci
Sia a noi familiari quando scriviamo delle lettere ai professori quando si impegnano
Quando ci sono questi interventi questi congressi noi proviamo e di arrivarci all'opinione pubblica in perché noi crediamo che Serius riusciamo a far capire e comprendere alle persone cosa R. all'mente il carcere cosa vuol dire alle
Faccio velocemente insomma cosa vuol dire veramente la gente deve conoscere perché se conoscete che non sono tutti quei mostri che loro credono
E noi non siamo neanche
Poi così tanto diverso di tutta l'altra società è che
Paghiamo un prezzo magari perché le colpe o o no però siamo qua siamo parte integrante pure noi della società in qualche modo sostata breve scusate
Scusa credo che ci sia professore userebbe che vuole
Solo
Una una parola con un grazie per aver potuto ascoltare proprio vi sono
Molto molto grato
Ecco
Anche se
Potrebbe sembrare
Il mio a prima vista
Un discorso astratto perché mi sembra qui stiamo parlando dell'ergastolo stiamo parlando della pena detentiva di lunga durata cosa ci viene a dire questo qua
Io vorrei ribadire un concetto cosa è successo nell'ultimo anno dopo la famosa sentenza Torregiani che
Invece
Di decidersi finalmente
A
Mettere in discussione
I tipi di pene da applicare cioè il modo del punire si è
Stiracchiato in tutti i modi rendendo il sistema davvero parecchio ingestibile
Il
Il non
Applicare
La
Piena detentiva di una certa durata che viene inflitta
Cioè
No se non si è fatta l'amnistia o l'indulto
Non si è fatto una riforma delle pene
E si è agito su che cosa ampliando l'affidamento in prova
I diciotto mesi di detenzione domiciliare a fine pena per due anni settantacinque giorni invece che quarantacinque giorni ogni semestre
Tutta una serie di interventi per carità bene
Ma
Occorre assolutamente
Fare
Finalmente come
Hanno sottolineato le ultime Commissioni il passaggio relativo
Alla definizione di nuove modalità sanzionatoria
Potreste dire
E che cosa interessa a chi comunque avrà la pena detentiva no interessa perché e solo Cusi che anche il tema dell'ergastolo
Viene
Vic messo al centro altrimenti se non si discute sulle piene ma solo sugli in modi per non eseguire in sede detentiva alla pena detentiva che viene inflitta in sentenza anche l'ergastolo RIS
Sia di rimanere sempre quello ecco per questo credo che ci sia una grande esigenza culturale di far capire come dobbiamo prendere le distanze da un sistema che in sentenza applica sempreché soltanto la pena detentiva noi abbiamo molte esperienze
Già presenti nell'ordinamento che possono essere
Ampiamente praticate e questo come accennavo questa mattina
Incide anche sulla efficacia del sistema perché tante volte la centralità della pena detentiva fatto da alibi
Per non prendere quegli interventi per esempio di contrasto sugli interessi economici eccetera eccetera che che magari
Così coinvolgono qualche volta anche degli interessi economici e quant'altro scusate mi e vi ringrazio
Allora
Non muovetevi
Perché vogliamo finire con Alessandra però
Prima vorrei finire con una
Frase sempre di una studentessa Maddalena immagino il mio avviso dietro alle sbarre condannata all'ergastolo senza libertà non riesco a concepire qua questa annullamento della persona come si può condannare qualcuno per avere ucciso
Se poi si fa lo stesso gettandolo in una cella per sempre ecco mi piace concludere con questa
Con questa frase di di Maddalena
E ringraziando tutti per avere partecipata questa giornata e voglio anche ringraziare gli studenti che ci sono che hanno preso parte alle al nostro progetto è che sono avvenuti anche oggi e naturalmente
Non andate via perché adesso Alessandra fare Sonera un ultimo pezzo e voglio anche ringraziare
La polizia penitenziaria che ha il fatto l'accoglienza delle persone splendidamente perché ci sono anche molte situazioni in cui la Polizia penitenziaria lavora veramente bene ecco questo mi piace sottolinearlo
Quindi grazie
Silenzio
Barry ring va be'ringrazio tutte le persone che sono inserite i relatori che sono intervenute
Le persone detenute sono
La redazione che ha lavorato a questo spero di avere ringraziato tutti e
I cuochi e pasticceri vigente
Che
L'università che ha con la
Assieme a noi organizzato e adesso Alessandra