Meeting Nazionale della Sinistra Giovanile

Non appaia
No
No no no
Diamo inizio all'incontro con il compagno che le Occhetto
Noi abbiamo avuto davanti a noi in queste settimane
Fatti politici rilevanti è una vicenda istituzionale grave confusione pericolosa
Non si contano più ormai gli scontri ai vertici dello Stato non si contano più le esternazioni di Francesco Cossiga
E non si contano più i messaggi trasversali fra settori dei gruppi dirigenti nel nostro Paese
La politica in Italia rischia di scivolare su un piano inclinato di ricatti di guerre fra bande
Mentre il Paese si allontana dall'Europa che sprofonda in un debito pubblico incontrollabile
Era davvero inimmaginabile fino a qualche anno fa una tale caduta di senso dello Stato nel nostro Paese
E di pura e semplice civiltà politica
In realtà cioè davanti a Novi davanti all'Italia un problema di fondo
Da una parte vi è un'esigenza oggettiva nazionale di trasformazione del sistema politico e istituzionale impiccare per il nostro futuro
Un'esigenza nazionale di risanamento finanziario una domanda profonda di polizia di rigenerazione della politica
Da parte di una società ormai stanca e duramente critica verso questa politica dall'altra parte a fronte di queste esigenze c'è una democrazia bloccata un sistema politico chiuso un governo incapace di raccogliere questa esigenza di trasformazione esso dopo a ogni domanda di riforma morale della nostra vita nazionale
è all'altezza di questo problema che si pone la nostra iniziativa politica istituzionale
E la nostra stessa esperienza di partito democratico della sinistra oggi diventa sempre più chiaro qual è il vero nodo da sciogliere quello di una democrazia senza ricambio quello di governi formati non fu accordi programmatici ma su accordi di potere
Quello di un sistema unico in Occidente dove c'è la certezza di impunità per chi governa e quindi di una democrazia che corrompe essi corrono
è questo il prezzo che paghiamo la mancanza di ricambio di ceto politico in Italia
A fronte di questi problemi che riguardano il futuro stesso del nostro Paese come grande nazione democratica possiamo registrare solo oggi degli accenni a nuovi patti
Annunciati poi negati poi gli annunciati fra Forlani e Craxi a nuovi preambolo per gli anni Novanta
Siamo davvero alla miseria della politica
Viene da chiedere ai compagni socialisti se non si siano stancati di una politica così totalmente priva di respiro
Così lontana dalle esigenze di una democrazia matura efficiente così lontana dalle idealità di un umanesimo socialista cui guardiamo Tutino
Siamo la miseria della politica ma siamo soprattutto lontani dalla gente semplice ed ai suoi problemi quotidiani e lontanissimi dai problemi di questo Mezzogiorno d'Italia
Quanto ancora dovremo aspettare per avere un piano del lavoro che dia risposte a ottocento mila disoccupati meridionali quanto dovremo aspettare per programmi di reindustrializzazione
Quanto per un rinnovamento della vita democratica
Quante immagini di morti spesso di bambini massacrati dovranno passare davanti ai nostri occhi prima che questo governo si decida a fare la lotta sul serio contro la mafia la camorra e la delinquenza organizzata
Da Salerno tutto questo assume un sapore ancora più amato
Salerno è una delle città simbolo della nuova Italia
La prima capitale dell'Italia libera
E Salerno e la città delle svolte politico ideali del vecchio Pci
Qui da noi Enrico Berlinguer l'ottanta propose il nucleo della politica di alternativa
Quando davanti alla vicenda del terremoto ai ritardi dello Stato allo sfascio dei servizi pubblici all'immagine di intere comunità abbandonate a se stesse apparve evidente la necessità nazionale
Di un ricambio di classi dirigenti
Salerno un pezzo significativo della realtà meridionale con tutte le sue contraddizioni
Anche a Salerno forse c'è meno miseria anzi certamente meno miseria ma forse più ingiustizia più insicurezza più violenza diffusa
Abbiamo grandi ricchezze diffusa nel nostro territorio ma anche un consumo e uno spaccio di droga che colloca la nostra città insieme con Verona ai primi posti d'Italia
Abbiamo una crisi che si aggrava dell'apparato industriale abbiamo ancora le processioni umilianti
Lei lavoratori gliela Mgm dell'Itas di quelli che le partecipazioni statali abbandonano per difendere un posto di lavoro abbiamo una crisi del mondo produttivo agricolo
Che aveva rimane abbandonato nell'indifferenza di questi gruppi dirigenti abbiamo zone marginalizzate lontane dai processi di sviluppo come l'agro sarnese nocerino grandi aree come il Cilento
Nelle quali manca l'acqua o abbiamo difficoltà di collegamenti
Bene tutto questo richiederebbe una grande politica sociale e di programmazione
Ma i gruppi dirigenti questi gruppi dirigenti democristiani a tutto pensa non meno che a queste hanno la necessità di riscuotere subito un voto clientelare non hanno il tempo di pensare ad una politica di lungo respiro
Ovviamente anche qui da noi come nel Mezzogiorno abbiamo anche grandi fatti dinamici e grandi elementi di speranza
Abbiamo un'università importante di oltre trenta mila studenti che guarda al futuro con un polo scientifico rilevante
Centri di ricerca avanzati come quello che la faccio esulta Salerno società di servizi moderni
Ceti professionali avanzati un mondo del volontariato vivo un mondo cattolico attento abbiamo tanti sacerdoti e la nostra città impegnati in battaglie civili
Vorrei cogliere qui l'occasione per inviare a nome di tutti comprende un saluto a monsignor Guerino Grimaldi che lascia la diocesi di Salerno salutare una delle voci più libere sagge e coraggiose della nostra realtà
Ma dobbiamo sapere che anche tutte queste realtà positive questi fermenti positivi rischiano di restare mortificati se la politica non si rinnova e non era coglie le domande
La politica non i personaggi politici
Il futuro nella nostra area come del Mezzogiorno intero non è garantito nei da ministri né da sotto ministri il nostro futuro è garantito dalla fiducia che questa società avrà in se stessa e nelle proprie forse digitale
Con questo spirito noi siamo impegnati qui a Salerno come l'esperienza di governo la giunta di sinistra voglio essere per noi un inizio di svolta
Sappiamo bene che ogni coalizione comporta delle mediazioni
Ma noi stiamo dentro questa esperienza con le nostre caratteristiche
Di forza di governo dinamica decisa ma non prigioniero del potere
Di forza moderna della sinistra ma non spregiudicata e non su Baldelli di forza che vuole costruire l'alternativa mantenendo il rispetto per le opposizioni per le regole è una posizione civile verso la stessa democrazia cristiana
Noi vogliamo essere il contrario di un ceto politico meridionale prodotto da una selezione negativa
E impegnato sulla politica dell'immagine sul Propagandhi ISMU sull'uso di denaro pubblico per fini privati o sulla commistione della politica con gli affari
Un'ultima considerazione
Ci hanno ripetuto mille volte in questi anni
Che era finita per sempre la stagione delle grandi idealità bene io voglio dire che i tanti giovani tanti compagni che hanno dato vita a questa straordinaria iniziativa del meeting della Sinistra giovanile
I tanti compagni che hanno ritrovato entusiasmo e voglia di costruire stanno a testimoniare esattamente il contrario e cioè che vi è tanta gente per cui non è vero che tutto si compra il tutto si vende i giovani compagni che hanno lavorato in queste settimane in questi giorni ci hanno voluto ricordare che alla fin fine nella politica come nella vita ognuno si dà la coerenza e lo stile che ha la forza di darsi e di sostenere
Noi abbiamo visto crescere in questi anni il distacco della gente dalla politica
Il fastidio a volte il disprezzo per un mondo di arroganza e di furbizie di valori capovolti
Abbiamo visto questo mondo popolato di gente che ha appena entra in un'istituzione si distacca dalla vita delle persone normali bene
Noi rifiutiamo tutto questo il rifiuto di tutto questo è fra le nostre ragioni più profonde
Noi vogliamo raccogliere politicamente i sentimenti dell'Italia pubblicità vogliamo lavorare perché il PDS sia sempre più riconosciuto e dissoluto come il riferimento ideale lo strumento di lotta di questa Italia
Vi è davvero vogliamo dirlo sulla scena politica una cosa nuova una speranza reale
E questa nostra forza crescerà e cambieremo il nostro Paese se davvero tutti avranno il coraggio della coerenza
In ogni caso per quello che ci riguarda e ce lo dice l'entusiasmo e l'impegno di tanti compagni in queste giornate
Per quello che riguarda noi ma fui io a Salerno la fase delle autocritico e delle sofferenze interne conclusa
Per quello che ci riguarda è aperta oggi la fase della sfida alle altre forze politiche dell'impegno con la gente per dare forza all'Italia un'estate
E affermare nella società quelli che Enrico Berlinguer chiamava i valori permanenti quei valori grandi e semplici di solidarietà giustiziati libertà piena che danno un senso né un futuro a una comunità nazionali
Abbiamo qui con voi questo svela il compagno Achille Occhetto segretario nazionale del partito democratico della sinistra voglio salutarlo ringraziarlo ovviamente a nome di tutte le compagnie che è di tutti i comparti
Sono presenti per il dibattito di questa sera Francesca Panarello della Fuci
Giulio Marcon del servizio civile internazionale Paolo Romano del movimento volontariato italiano Alberto Cipriani della Gioventù operaia cristiana Oliviero Motta della gioventù alcolista Gianni Cuperlo della sinistra Giovanni
Ringraziamo
I nostri ospiti e penso subito di dare la parola a Francesca Panarello per la Fuci per la prima domanda al compagno che
Innanzitutto ha prima di
Rivolgere la prima domanda all'onorevole Occhetto mi sembra opportuna per coloro i quali non conoscono la nostra federazione
Darne alcuni segni la fusione composta da universitari e pertanto impegno il luogo specifico dell'impegno della Fuci appunto l'università per questo motivo non si impegna e si caratterizza come impegno culturale c'è appunto un impegno
Che trova poi il il proprio sbocco al servizio della dell'università in primo luogo della Chiesa e del paese tutto
Quindi con impegno condotto con lo stile della ricerca del confronto e del dialogo dialogo appunto per la formazione di coloro i quali saranno poi i cittadini di domani
Quindi passo a la prima domanda
Prendendo un po'le nostre dalla i risultati dell'ultimo nell'ultima consultazione referendaria
Che è stata celebrata come una vittoria della società civile e quindi preannunciata e auspicata come l'inizio di una di una nuova stagione di una stagione delle riforme
Il senso di questa di questo risultato
E in quale le conseguenze in quale veramente il contenuto di questa nuova stagione delle riforme e quali all'interno di essa il ruolo delle donne perché è vero che sfuggire che i referendum in questo modo cresce risultato almeno cresce la qualità e la quantità della presenza delle donne
Perché è vero che favorirà i candidati più forti ma anche coloro i quali avranno alle spalle degli apparati di partito più forti
E quindi quali erano dei partiti quali delle modalità per sostenere appunto la presenza delle donne nella nella stagione delle riforme
Ma innanzitutto io ritengo che la vittoria la bellissima vittoria del referendum
Se è un fatto di grandissimo rilievo resa ancora più importante dal fatto che c'è stato chi aveva detto che bisognava andare al mare non votare evidentemente
Presidente
Credo che qui a Salerno sia stato facile andare al mare andare anche a votare quindi la cosa non era
Tranche ma soprattutto credo che il voto sia stato anche determinato da una rivolta queste forme un po'di prepotenza di supponenza che sono emerse in una parte del sistema politico italiano
Che dopo aver parlato per tanto tempo dalla necessità di dare la parola ai cittadini quando finalmente si presentava la possibilità ai cittadini di esprimersi non volevano che essi stessi esprimessero io credo che in questo voto se espressa una volontà molto importante anche trasversale complessa non solo di forze di sinistra evidentemente ma anche di farsi moderate e democratiche
Per una politica pulita per un rinnovamento della politica
Che purtroppo dico io si è potuto riversare soltanto su uno dei tre referendum
Perché come voi sapete la Corte costituzionale non aveva considerati validi gli altri due ma che però aveva un valore importante perché nella preferenza si è capito da par
Dei cittadini che si voleva colpire l'anello di congiunzione
Tra la malavita organizzata e la politica e sappiamo quanto l'uso della preferenza le cordate
Sono state anche usate per sostenere che si poteva controllare il voto in realtà per controllarlo in realtà per determinare dei clan politico affaristici
Che si sostenevano a vicenda e il volto
Ha voluto dire di no a tutto questo naturalmente tutto questo non è sufficiente l'anno possiamo illuderci non possiamo credere che votando con una sola preferenza abbiamo risolto tutti i problemi referendum proprio per questo
Rappresenta diciamo una elemento di spartiacque nella vita politica italiana prima del referendum
Sembrava che domina se esclusivamente la prepotenza il partito del presidente e così via dicendo dopo il referendum lo stesso Partito Socialista
è stato costretto a un dibattito interno abbastanza sceso come avvenuto al congresso di Bari e soprattutto se capito che esiste
Una società viva che vuole cambiare la politica in Italia come dare seguito a questa volontà
A mio avviso bisogna dare seguito a questa volontà innanzitutto permettendo che alle prossime elezioni se posso già votare con una nuova legge elettorale e considero molto negativo il fatto
Che si ci possa essere persino un accordo tra Craxi e Forlani perde le elezioni anticipate come si incomincia a dire
In questo periodo e quindi per andare poi in sostanza alla una sola preferenza ma senza fare la necessaria legge elettorale innanzitutto per rendere possibile un funzionamento buono della sola per in una sola preferenza a mio avviso sarebbero necessari
Dei collegi uninominale cioè dove in ogni parte molto più piccoli di quelli attuali in cui in ogni posto per parlottando per un partito si vota per il come per il Senato
Per quel candidato e quindi in questo modo si può vedere anche direttamente qual è il rapporto che ogni partito a con i propri candidati perché certo
I partiti potrebbero scegliere poi anche delle persone che non sono fallite oppure non scegliere per esempio le donne ma allora l'elettorato può giudicare le scelte che i partiti fanno quando mettono in lista determinati candidati piuttosto che altri per esempio noi come partito siamo a un partito che s'impone determinate quote
Per fare leggere le donne come si fa per realizzarlo se ci fossero i collegi uninominali se noi decidiamo per esempio che le donne da eleggere sono top si prende un numero di collegi dove sappiamo che siamo più forti gli si presenta in quei collegi in modo da garantire la presenza di queste donne alla Camera oppure al Senato
Oltre a questo io ritengo che la questione fondamentale è una legge elettorale che permetta ai cittadini
Di eleggere e di scegliere direttamente programmi maggioranze e governi
E ora di finirla con il fatto che cinque persone si chiudono in una stanza sono i segretari del pentapartito fanno Idis ora i governi poi dopo averli fatti il giorno dopo incominciano a dire che quel governo che hanno appena fatto non va più bene e poi chi si lamenta che in Italia non si affrontano i problemi concreti del lavoro dei giovani della droga dei problemi della formazione è chiaro perché c'è un politicismo continuo c'è questa politica delle coalizioni che si fanno
E si disfano e non si riesce mai a realizzare il problema ne vogliamo dare un potere in più ai cittadini
Quello di votare direttamente per il governo ha con due turni primo turno si vota per il proprio partito secondo turno per una coalizione che deve formare il governo che deve durare poi cinque anni sulla base di un programma che è stato discusso apertamente dai cittadini quali scelgono in questo modo la presenza di un governo stabile quindi aprire anche in Italia la possibilità delle alternanze programmatiche proponiamo che ci sia una sola
Camera legislativa
Con il dimezzamento dei deputati ai quali non deve essere aumentato lo stipendio nel momento in cui viene diminuito si propone di diminuirlo alle pensioni che ci sia una Camera delle Regioni
E ci sia un sistema regionale estremamente rafforzato proponiamo ed è molto importante una riforma della pubblica amministrazione che io sintetizzo con una frase sola bisogna che i politici non tocchino neanche una lira
Politici
Devono fornire programmi project te idee se ne hanno naturalmente
Ma non devono amministrare direttamente il denaro e ci deve essere quindi una separazione
Tra politica e pubblica amministrazione la pubblica amministrazione non dove essere al servizio
Delle clientele delle camarille ma servizio dell'utente da quello che chiede il certificato a quello che chiede la sicurezza che chiede che sia salvaguardata la propria salute questo e l'impianto di riforme istituzionali tra le quali bisognerebbe mettere anche quelle più generali dei poteri pensiamo a un potere come l'informazione va totalmente cambiato
Nel nostro Paese in modo che a tutti ci sta sia di avere si dia la possibilità effettiva
Dell'accesso alla informazione per fare questo sarebbe necessaria una seria fase costituente purtroppo avevano fatto la crisi per fare le riforme istituzionali non riescono a fare
Le riforme istituzionali e non sanno dirà altro che
è necessario andare immediatamente alle elezioni ma per fare che cosa
Ecco perché noi chiediamo che si discuta immediatamente in Parlamento delle necessarie riforma elettorale
Paolo Romano del movimento punto gli ho capito io
Ora anche a presenta perennemente in morì rinnovi in accelerazione di gruppi di volontariato che a livello locale regionale e nazionale dal basso coordinato tenere al Tati volontariato italiana o quasi tutte
Cercano di fare insieme politiche che riguardano la formazione informazione il rapporto con le istituzioni e soprattutto il la difesa dei diritti di cittadinanza
Allora venga subito la domanda d'Achille Occhetto e si ha l'impressione che il PDS se ancora si schiacciato su solo sul rapporto tra i partiti
Oggi il sistema dei partiti in grossa crisi una crisi soprattutto di coerenza coerenza tra tra ciò che si predica e ciò che si pratica la coerenza invece un punto forte dell'associazionismo e del volontariato volontariato oggi non è più l'anima buona del sistema non è più come si diceva prima il barelliere della storia
E non intende essere oggi nemmeno in futuro il giardino fiorito del potere di qualsiasi potere il volontariato agisce nel piccolo e da un pensiero grande trasformazione della realtà
Il volontariato cerca di andare insieme l'altra realtà della società civile oltre il frammento oltre quel frammento che non consente alla cittadinanza di poterlo dimenticare i propri diritti
E il volontariato ha successo proprio a partire da questi da questa coerenza e da una serie di valori alternativi che ripeto non predica solamente ma pratica
Allora la mia domanda è questa è possibile ipotizzare una riforma della politica e della democrazia
Una politica per il futuro per i prossimi anni che si muova sulle direttrice dei valori della persona della gratuità del disinteresse della non violenza
Che spazia dai il PDS a questi valori nella pratica ripeto e quale strategia sta maturando nei confronti del mondo del volontariato e della società civile
Innanzitutto voglio dire che sono molto d'accordo con le cose
Che sono state dette nella presentazione della politica che porta all'impegno nella società civile nel volontariato vorrei ricordare che il PDS l'unico partito
Che nel suo statuto pone come problema strategico il valore e il rapporto con il volontariato e con l'associazionismo ritengo che il volontariato e l'associazionismo sono fondamentali
Per una riforma della politica cioè di una politica che non è fatta solo dallo Stato dai partiti ma anche da queste forme di associazionismo nuovo della società civile eticamente rilevanti di grande importanza in cui si esprime una nuova forma il rilevante anche importante di e solidarietà
Credo che ne siamo un partito che e proprio sorto con l'idea di unire due grandi ideali che sono rimasti purtroppo separati nel corso di questo secolo all'ideale della libertà e quello dell'uguaglianza
Ideale che non si sono realizzati né all'esterno e all'Ovest
E che hanno come anello di congiunzione proprio la solidarietà la possibilità della società civile di intervenire
Direttamente nella politica proprio per questo abbiamo messo dallo Statuto del nostro partito il valore strategico del volontariato e dell'associazionismo per ciò che riguarda il volontariato oltre tutto vorrei dire
Che noi ci siamo impegnati fortemente per la legge quadro
Che è stata discussa anche che certo punto avuto lobby l'obiezione molto forte del senatore socialista Acquaviva ma abbiamo poi superato
Queste obiezioni la legge quadro per il volontariato e adesso siamo fortemente impegnati perché dal Senato questa legge passi alla Camera
Per ciò che riguarda l'associazionismo tra l'altro compagna Bassanini ha presentato un'importante legge sull'associazionismo io stesso ho avuto modo di incontrarmi insieme a Bassanini con tutte
Le organizzazioni dell'associazionismo e del volontariato prima d'elaborazione di questa legge che è molto innovativa innanzitutto perché essa prevede che una parte del gettito fiscale
Vada direttamente alle associazioni e che quindi contribuenti possono definire questa quota sul modello settecentoquaranta in modo da sottrarre il sostegno alle associazione alla discrezionalità del potere politico e invece si ha visto il loro grande valore sociale autonoma e credo che questo sia un fatto rilevante e purtroppo anche questa legge ha un'obiezione molto dura da parte del Partito socialista che voglio pensare che venga rimossa noi ci battiamo perché si possa realizzare al più presto in linea generale naturalmente ritengo che questa coscienza nuova del modo di fare politica non è sufficiente che sia scritta
Nello Statuto del nostro partito qui vale quello che ho avuto modo di dire nella mia relazione ultima consiglio nazionale l'abbiamo fatto il PDS
Però il nuovo partito non è ancora realizzato compiutamente c'è una battaglia politica ideale
Una battaglia di trasformazione anche culturale dei nostri quadri che li deve portare di più
A una politica nella società civile che deve portare un uscire da una visione politici Istica tutta chiusa nei rapporti tra i partiti nel dire questo io dico che i partiti sono importanti perché io non condivido evidentemente una posizione che voglia eliminare i partiti dalla vita politica italiana ci mancherebbe anche questo i partiti possono essere grandi collettori di energie democratiche questo è previsto dalla nostra costituzione per purtroppo nel corso di questi anni sono degenerati e sono degenerate per un motivo preciso che sono diventati centro di occupazione del potere che non spetta ai partiti e per questo ci vuole quella distinzione che dicevo prima tra politica
E amministrazione tuttavia i partiti sono fondamentali ma sono importanti
Se sanno trovare il contatto nuovo
Una volta l'avevano con i movimenti per esempio contadini
Quando si andava la conquista delle terre la società civile di una volta era quella adesso è cambiata il contatto nuovo con queste esperienze importanti io credo che tra queste esperienza quella del volontariato di questa solidarietà che nasce nella società civile
Che nello stesso tempo deve evidentemente purtroppo questo è anche un male per certi versi
Fare da surrogato di mancanze di doveri che sarebbero del potere pubblico ma proprio per questo può sviluppare non soltanto con i comizi
Non soltanto con la propaganda ma con l'esempio un'idea di che cosa deve essere anche la riforma della vita politica e quali devono essere i doveri
Dei pubblici poteri per questo ritengo che queste forme siano molto importante anzi invito tutti i nostri compagni del PDS soprattutto i giovani
Della sinistra giovanile essere sempre più presenti in queste in queste forme di iniziativa io ho visto un mese un esempio molto bello quando c'è stata la vicenda degli albanesi
Dove la federazione di Brindisi era diventata insieme a tutte le organizzazioni
Del volontariato cattolico e laico centro di raccolta laddove invece l'esercito dello Stato non erano riusciti ad intervenire abbiamo visto lì come certe forme di solidarietà attiva per la società civile siano di grandissimo rilievo l'abbiamo visto durante i terremoti ma lo dobbiamo vedere anche però costantemente nel modo di indicare un modo di organizzarsi nuovo d'altro canto ne siamo stati i primi a sperimentare non vorrei dire che è una cosa che naturalmente non si risolve tutto questo
Ma queste cose questa grande bella tradizione delle feste
E nata proprio come un fatto di volontariato una delle forme di volontariato politico della Società Civile
Ma grande nostra tradizione lavoratori che prendevano le ferie le mettevano a disposizione
Della festa dell'Unità per esempio per dar vita dei villaggi politici di gioia di lavoro di dibattito politico anche questa e una manifestazione attraverso la quale si organizza la società io credo noi dobbiamo organizzare la società non dobbiamo pensare che ci sia solo da un lato lo Stato o l'individuo isolato lo Stato il mercato in mezzo c'è anche questa grande figura che quella del sociale privato che è di grande rilievo che noi proprio soprattutto nello sviluppo di una società libera di uomini liberi in cui ci sia una effettiva liberazione umana decadere
Tra l'individuo e lo stato un peso sempre più forte
Nell'archivio un parco del servizio civile internazionale
Il servizio civile internazionale è un movimento di volontariato e pacifista presente in più di quaranta Paesi ogni anno migliaia di volontari svolgono attività di volontariato per l'ambiente la pace la cooperazione nelle sale con i paesi in via di sviluppo
Io volevo brevemente chiedere all'onorevole Occhetto
Rispetto alla formazione di questa di Partito Democratico la sinistra una convivenza anche di diverse culture del turismo grazie culture che nel in questo partito esistere
E volevo chiedere quali quale spazio il quale innesti i valori le culture della non violenza la solita trovano radici questo partito
Vorrei ricordare che la non violenza è stato un valore che ha ispirato tantissime migliaia di giovani nei mesi scorsi a scendere in piazza contro la guerra del Golfo il valore della non violenza è stato quello
è stato quello che ha spinto diciotto mila giovani a dichiararsi obiettore di coscienza e lascio il servizio Cioni civile alternativo al servizio militare e allora come il fondo della non violenza di una cultura politica nel Partito democratico Sinistra diventa esperienza quotidiana
E ancora il valore della solidarietà a cui lei faceva riferimento con la sua ultima risposta si sa che sono più di ottocento mila i giovani che appunto fanno volontariato
Ma come la solidarietà può cambiare anche il modo di fare politica del partito democratico durante della sinistra come cioè si può trasformare la politica in politica utile in concretezza di una nuova visione della politica dove la moralità una nuova etica proprio il loro spazio e come quindi con cui su questo la mia domanda come sta su questi due valori si possa innestare il nucleo giù nuova cultura
Che differenzia anche il Partito democratico della sinistra dalla vecchia politica faccio la politica qualcosa di nobile qualcosa per cui vale la pena spendersi e non ingenti opere
Ma in parte credo di avere un po'trattato alcuni di questi temi prima mi soffermo adesso sull'elemento nuovo fondamenti fondamentalmente la domanda mi impone che è quello della non violenza
Noi effettivamente abbiamo acquisito questo valore da poco con il nuovo corso prima del PC che poi è stato diciamo sviluppato coerentemente nell'idea della fondazione del partito democratico della sinistra
Cioè noi abbiamo posto questo valore proprio in contrasto con l'idea che anche la trasformazione radicale profonda della società dovesse avvenire
Attraverso forme violente con il fallimento ormai di tutte le soluzioni violente che storicamente si erano determinate naturalmente c'è una violenza di autodifesa che ne sappiamo anche la Chiesa cattolica ha sempre considerato valida anche noi consideriamo valida contro la tirannide contro l'usurpatore che tutti impedisce di vivere e così via dicendo però la politica la non violenza è una politica che non è soltanto una politica pacifica o pacifista contro la guerra ma è un valore più generale
Che implica che tutta la lotta politica deve svilupparsi a un livello molto più alto di confronto di dibattito e che non debba prevedere in alcun modo la violenza della coercizione come sistema in qualche modo reso necessario dalla politica stessa
Non era questa l'ideologia delle visioni progressiste io non dico soltanto marxiste ma progressiste dell'Ottocento che consideravano la violenza un elemento non è stato soltanto Marx ma un elemento necessario
Della storia probabilmente per rompere involucri di società precedenti lo è anche stato sicuramente con la Rivoluzione francese ma dalla rivoluzione francese in poi cioè da quando l'umanità
A posto la premessa di una possibilità di autoriforma che si fonda sulla democrazia la violenza non deve essere più considerata uno strumento della trasformazione politica per questo lo consideriamo un valore profondo di tutta la nostra impostazione di un'impostazione che vuole coniugare l'idea del socialismo con quella della libertà della libertà individuale della libertà
Collettiva e quindi con quella della democrazia e la non violenza e un valore portante di questa nostra impostazione naturalmente anche questo richiede una coerenza come lei poneva nella domanda cioè non violenza volontariato associazionismo solidarietà
Implicano un modo nuovo di fare politica una concretezza io credo che non ci sia una ricetta permanente c'è poi una coerenza che ciascuno di noi deve scoprire
Noi per esempio dobbiamo vedere qua come trasformiamo anche la nostra organizzazione un'organizzazione anche a partire dalle unità di base
Che non può essere soltanto luogo di discussione possono trasformarsi soprattutto qui nel Mezzogiorno in centri reali di solidarietà di servizio
Nel quartiere
Io credo che siamo ancora molto lontani da questo modo di fare politica
Io credo che la vera sfida anche delle componenti interni al PDS non è quella di fare il bla bla bla tra di loro perché sono i cittadini poi si stufano di un partito che vede questo bla bla bla permanente il problema vero è quello che il pluralismo si è messo al servizio di un rapporto articolato anche con la società per questo
è un pluralismo vero non finto non è correntismo ma è capacità di dare risposta la gente perché la politica nasce per questo se no perché dovremmo occuparci di politica dare risposte alla gente no
Pensare che si danno tutte in una volta sola nel momento in cui ci sarà la palingenesi complessiva la trasformazione generale complessiva ma che è anche quotidianamente si può incominciare a dare delle risposte naturalmente poi non possiamo fare delle finzioni tra di noi c'è una differenza tra l'associazionismo al volontariato ai partiti i partiti devono poi raccogliere tutto questo presentarli in progetti di governo e hanno compiti diversi compiti che poi si incontrano con gli altri partiti si scontrano con gli altri partiti costruiscono le alternative politiche e quindi il partito anche questo fascino se e per una parte
Del suo volto lo rivolge alla società civile e l'altra parte quella politica perché deve poi trasformare come un trasformatore di energia tutto questo in soluzioni politiche che incidano effettivamente nel governo del Paese
Solo Alberto Cipriani de coccio Gioventù operaia cristiana
Sì brevemente anch'io
Dico due parole su quello che l'acciottolato in tutta stiano movimento di giovani lavoratori
Rivolto in particolare alle fasce più popolari ed operai niente della nostra società nasce in Belgio negli anni Venti per opera di un prete un giovane prete Giosa scarpe ente e si espande
Tutto il mondo molto in fretta ecco gli obiettivi sono un po'quelli della Croce di giunzione dell'evangelizzazione di questi giovani
Quindi un percorso educativo fatto di azioni di riflessioni che portano al protagonismo che portano alla responsabilità
Alla militanza all'impegno all'interno della società civile
Noi viviamo ed ero in una società dei due terzi dove la maggioranza si dice sto bene ma è anche vero
E noi lo riscontriamo anche in quest'ultima campagna d'azione che a livello nazionale nazionale stiamo conducendo sul lavoro riscopriamo grosse fasce di giovani che vivono delle condizioni di disagio molto grosse giovani che escono previsto dei Circuiti scolastici che fanno presto a lavorare
Giovani che lavorano in nero che fanno lavori precari
Pericolosi
Ecco ci sono soprattutto il Sud ma anche al Nord e al Centro delle ragazze e dei ragazzi che lavorano dieci undici ore al giorno e guadagnano trecento quattrocento mila lire e questo solo per accennare un problema che questi giovani vivono queste fasce più deboli allora la domanda e questa qua le risposte
Penso di dare il PDS
A queste realtà che sembrano invisibili forse perché non si vogliono vedere
Attraverso la sua azione politica
Le risposte da dare sarebbero morte io vorrei qui però sostenere una cosa sulla quale bisogna concentrare di più la nostra iniziativa anche il movimento la lotta all'iniziativa
Legislativa io sono dell'idea che in una società come questa di alto sviluppo tecnologico
L'insieme della società deve farsi carico dello sviluppo dei giovani e quindi bisogna che non ci sia la questa situazione di solitudine totale per cui un giovane quando esce dal sistema educativo e dalla scuola
Si trovi da solo e abbandonato sul mercato del lavoro
Debba da solo e abbandonato rivolgersi per chiedere un posto di lavoro e magari entrare in contatto con le clientele o addirittura delle volte con la malavita organizzata io faccio una proposta precisa tutti i giovani che escono da scuola
Devono essere presi in servizio da un servizio nazionale del lavoro che dia a tutti i giovani un salario minimo garantito che permetta loro di svolgere un'attività sociale produttivo
O chiamiamolo pure un salario di primo inserimento nel lavoro perché è chiaro che noi non vogliamo dare una caratterizzazione anzi assistenziale perché questo a fronte di questo ci deve essere innanzitutto la disponibilità svolge ore un lavoro socialmente utile lavori socialmente utili ce ne sono tanti che riguardano l'assistenza che riguardano l'ambiente pensiamo quanto si potrebbe fare
Per l'ambiente se si fornisse un salario minimo garantito a disposizione della tutela dell'ambiente o di altre cose socialmente utili per la società nello stesso tempo collegati anche a contratti di formazione lavoro e poi e naturalmente con la disponibilità a un lavoro permanente che deve essere tra l'altro reso possibile
Attraverso uno sviluppo diverso del Mezzogiorno soprattutto del Mezzogiorno bisogna combattere il vecchio consociativismo che ha portato molto spesso tutti i partiti del Mezzogiorno a chiedere più soldi per il Sud
Badate io non sto qui a proporre anche perché non voglio essere cacciato comune Pietralata e dietro non sono qui a proporre che devono ancora il piede non varia sono qui a proporre che si diano meno soldi al Sud del problema e che devono essere dati in modo diverso non attraverso in mille rivoli delle clientele ma tornata i grandi project
Sviluppo che permettano un permanente sviluppo del Mezzogiorno
Certo il Mezzogiorno ha perso il treno della grande industrializzazione del nord del nord Italia del nord dell'Europa ma è come una pagina bianca nella quale si può scrivere diciamo la nuova pagina posta industriale dell'informatica avanzata del turismo della ricerca e così via dicendo
E io credo che su questo terreno noi dobbiamo pensare che i miliardi che per dicono sperperati
Nel SISTAN il sistema politico
Attraverso le clientele d'investimento a pioggia e così via dicendo se concentrati attorno a grandi progetti proteggono per mettere al Mezzogiorno di svilupparsi ha voluto aggiungere questa parte perché noi non siamo per una politica puramente assistenziale per i giovani d'altro canto i giovani non vogliono questo non vogliono all'elemosina
Voglio innanzitutto che non siano costretti a stare in una strada o a morire di droga in un angolo del la di una strada perché non c'è nessuno che si occupa di loro perché sono lasciati nella solitudine e magari cessione occupa soltanto con una legge sbagliata che colpisce il tossicodipendente invece dei colpire
Invece di colpire
I veri trafficanti Timor
Ma proprio per questo dobbiamo anche quali lavorare nel lungo periodo per creare le condizioni del lavoro il Mezzogiorno abbisogna di dignità di civiltà e di lavoro Bagatti io però voglio dire qui a Salerno
No i la sinistra di opposizione complessivamente cioè quella che non è il governo negli ultimi anni sta perdendo può perché ci sono le clientele ce la mala vita c'è la corruzione anche perché
Si è passati da una situazione di miseria di una volta una situazione di modernità
Un sottocasco uno di voi se non è legata ha una visione più alta della civiltà e dello sviluppo e per questo io non voglio promettere niente ai giovani innanzitutto io voglio dire ai giovani che è l'unica cosa che si può promettere io sono non sono un politico come gli altri che vanno a fare le promesse della campagna elettorale ai giovani voglio dire una cosa sola se mi dovete chiedere che cosa bisogna fare dovete avere fiducia prima di tutto in voi nella vostra lotta nella capacità di cambiare la politica e
Il rilievo bocca della gioventù a Chris
Faccio parte del della gioventù ottimista che il movimento giovanile delle ACLI
Le ACLI sono nate come frazione cristiana cattolica del movimento operaio al momento i lavoratori e attraverso varie trasformazioni sono ora movimento della società civile
Che dà vita esperienze servizi di promozione della cittadinanza e della società civile stesse
Ecco onorevole Occhetto uno dei primissimi ai primi sei vittime dell'esternazione di Cossiga è stato Leoluca Orlando
Orlando dato vita in questo in questi mesi ha un'esperienza che incide su alcuni dei nodi che anche stasera abbiamo affrontato in particolar modo il ruolo del partito della forma partito
Sta costruendo una un'esperienza che almeno nei nei tentativi sta proprio a a cavallo tra un partito e un movimento
Condividendo nella società civile alcune battaglie nei quartieri nelle università sui luoghi di lavoro rispetto alla giustizia e contemporaneamente con successo come in Sicilia
Mandando alcuni suoi rappresentanti restituzione
Ecco come il PDS vede esperimento delle avete proprio sotto questo punto di vista cioè della disarticolazione del modello attuale Itri della forma partito
E quanto il PDS a che punto è il PDS nel ridefinire la forma del Polo della propria struttura organizzativa proprio perché ci pare che uno dei grossi ostacoli alla partecipazione dei giovani
E anche sta anche in questo cioè nella forma che la politica assume concretamente non solo nei partiti anche nelle associazioni ma in particolar modo nella forma partito
Ma io innanzitutto vorrei vorrei dire una cosa un po'più generale
Quando un movimento si presenta alle elezioni secondo me già un partito e quindi è un po'una menzogna quella di dire di essere un movimento e poi andare a chiedere il proprio come tutti gli altri capitoli cosa so nel calcio
I partiti sono nient'altro che un'associazione che a differenza delle altre associazioni presenti ai propri candidati nel Parlamento per concorrere come dice la Costituzione repubblicana la direzione dalla vita pubblica quindi quando i Verdi da movimento si presentano come partito diventano un partito poi non a caso entrano in crisi perché un movimento rimane movimento se mantiene vive le proprie ragioni di movimento
Quale diventa un partitino che porta via un po'di voti nella sinistra può servire la democrazia cristiana egregiamente
Ma non a rafforzare una sinistra unita forte capace di cambiare per davvero le cose nel nostro Paese detto questo naturalmente io considero che sia importante che ci sia questa esperienza di innovazione al punto tale che ritenevo utile che Orlando in Sicilia in quella situazione difficile in cui noi lo abbiamo aiutato
A combattere la mafia quando lui stava dentro la Democrazia Cristiana con gli uomini di Lima a combattere tutto ciò che ci si presentasse uniti in modo da rafforzare e creare una novità
Ora il fatto di spostare forze dal centro forze moderate su una posizione di politica pulita lo vedo bene ma quando si incomincia a fare da sulla lo share
Estremistica e si vuole portare via voti alla sinistra poi la somma è quella non cambia niente abbiamo il quarantadue per cento di voti nella democrazia della democrazia cristiana in Sicilia i nemici
Che Orlando voleva combattere sono più forti di prima e non c'è stato nessun cambiamento perché la democrazia cristiana è sempre quella di prima per questo io ritengo che sia necessaria non la concorrenza ma una grande capacità di coalizione di tutte le forze che vogliono cambiare la politica e auspico
Che anche in vista delle prossime elezioni sia possibile questa coalizione sulla base di una discussione seria e convinta per ciò che riguarda i programmi perché tutta questa lotta sinistra disorienta secondo me
L'elettorato e poi soprattutto vincono coloro che hanno sempre le redini in mano nel nostro Paese d'altro canto io ritengo che Orlando per ciò che riguarda le parole d'ordine
Anche la linea politica ha copiato molto dalle idee del PDS
Non c'è nessuna sua idea che non sia stata al centro dell'idea di trasformazione del nostro partito e io cosa vuole che le dica ritengo che noi siamo molto più utili di Orlando siamo una forza nazionale una forza che effettivamente è destinata a cambiare la politica ben venga Orlando se vuol dare una mano al Partito Democratico
Della sinistra perché poi Orlando ha tolto Palermo dove forte perché è stato sindaco
Fino all'altro ieri nel resto della Sicilia tre per cento nel resto dell'Italia sarà ancora meno rischiamo di andare a una dispersione dei Gotti della sinistra ma la cosa che mi importava dire questo non facciamo
Nessuno di noi sepolcri imbiancati i movimenti sono i movimenti come le ACLI come tutte le associazioni che voi qui rappresentate che rispetto in quanto movimenti quando ci si presenta alle elezioni sì e tutti i partiti come gli altri tutti fanno i loro giochi politici e anche Orlando fa i suoi giochi politici perché anche lui dovrà nell'Assemblea regionale siciliana
Vedere quali alleanze con quali forze mettersi insieme e così via dicendo quindi non si deve Indian io dico prima di tutto non inganniamo l'elettorato
Noi siamo un partito che deve prendere naturalmente qui la seconda parte la sua domanda dai movimenti esempi la linfa vitale
Deve dare quella concretezza di cui parlavo prima ma non può abdicare la propria funzione di partito perché se abiti casse alla propria funzione di partito
La gente che non ha nessun potere in questa società non avrebbe nessuno che li rappresenta
Laddove si conta laddove si deve cambiare la politica noi vogliamo rappresentare gli ultimi vogliamo rappresentare i lavoratori tutti i lavoratori italiani
E vogliamo farlo sempre meglio naturalmente con un contatto visivo con tutte le forme della associazionismo del volontariato con tutte le forme di vedere la società
Per un'ultima domanda Francesco pare averlo penserei
Per un'ultima abbiamo tempo per un'ultima
A proposito
Se mi deve credere
Dal due mila falsità che suggeriva la risposta prima non vale
Sì diciotto cerchiamo di non appesantire cose noi stasera se ci sono altre domande senza si protrarrà diciamo di molto
Dunque c'è una domanda attinente proprio alla nostra specifico quindi all'università in particolar modo alle politiche giovanili comunitari nelle Comunità europea per l'università perché molto spesso forse queste sono proprio davanti sotto questo profilo
Secondo lei sì a questa domanda a mio avviso retorica comunque ne ha ricordo lo stesso una politica giovanile comunitaria
Si è mossa con l'intento di creare diritti e pari opportunità per i giovani universitari europei che permettano loro di essere parte della crescita sociale e civile dell'Europa
E in particolar modo l'Europa dell'informazione della tecnologia avanzata
è in grado di garantire una dimensione multiculturale alla formazione di favorire a realizzare il diritto alla mobilità all'istruzione e all'occupazione
Quali azioni per un'integrazione in piena e territorialmente omogenea quali le strategie per rispondere alla domanda di nuove professioni di riqualificazione della formazione proveniente dal mondo del lavoro
Ma innanzitutto prima vorrei dire che per ciò che riguarda la domanda di prima mi mi son dimenticato di dire che su una cosa
Solidarizzo oltre che su tante altre come Orlando il fatto di essere stato anche lui attaccato dal presidente della Repubblica anche se
Corretta o che poi hanno fatto la pace
A me invece come sapete presidente ha detto che sono non gli Omo è vorrei dire che non mi sono mai offeso perché voi sapete che l'igname sono delle personaggi benefici che praticano la magia bianca che sono amici delle fate nemici delle streghe degli orti e dei draghi
E soprattutto se in cattivi Scano quando vengono offese e quindi
Queste esternazioni ci permettono anche ogni tanto di divertirci con me trame segrete
Villa
Il per ciò che riguarda la la politica universitaria io credo che innanzitutto prima dice qualche cosa Cuperlo perché se no
Si offende che non lo faccio parlare per tutta serata poi io dirò che son d'accordo con lui vedo se devo aggiungere ancora qualche cosa
Io ho dovuto fare domande
Ma io credo che il problema di di fondo voi alla domanda che poneva Francesca la questione poteva Francesca stia nel fatto che è ben difficile andare in Europa come si dice con il sistema formativo con l'università che in questo momento caratterizza la realtà del nostro Paese e in particolare alcune regioni di questo Paese tante di queste cose sono state poste in modo molto intelligente corretto dal movimento della Pantera l'anno scorso forse qualcuno si dimentica soprattutto qualcuno di chi governa da decenni il ministero della pubblica istruzione da qualche anno a quello della ricerca dell'università
Forse qualcuno si dimentica quando spende parole convegni e seminari chili di inchiostro sulle prospettive dell'integrazione europea della mobilità
Del passaggio ad una dimensione integrata anche nel campo della formazione si scorda che il nostro Paese e all'ultimo posto in tutta l'Europa per quanto riguarda le politiche del diritto allo studio e dell'accesso alla scuola non soltanto ai livelli superiori di istruzione ma molto spesso alla scuola dell'obbligo ci sono delle indagini delle statistiche per esempio l'ultimo rapporto dello IARD sulla condizione materiale dei giovani in Italia
Dove vi è scritto che il rapporto tra studenti provenienti da classi sociali più deboli e i percorsi della selezione nella scuola
E oggi nel nostro Paese praticamente analogo a quello di vent'anni fa cosa significa che sì c'è stata una scolarizzazione di massa ma questa scolarizzazione
Ha continuato a colpire a penalizzare comunque i ragazzi e le ragazze provenienti dei ceti sociali
Più disagiati questa selezione magari non avviene più
All'inizio del percorso scolastico e formativo magari avviene durante questo percorso magari viene durante la Seconda anche poi soprattutto all'università
Siamo all'ultimo posto in Europa quanto a numero di posti letto pubblici per gli studenti universitari ha qualità dei servizi di supporto alla didattica laboratori immense e quant'altro
L'Italia credo in questo abbia un altro primato è l'unico paese in Europa dove su cento ragazzi che si iscrivono dopo
Avere conseguito il diploma all'università su cento ragazzi settanta abbandonano cioè non si lavoreranno mai non si siederanno mai dinanzi ad una commissione di tesi
Una parte di questi abbandona il primo anno magari dopo poche lezioni perché deve lavorare per mantenersi agli studi un'altra parte abbandona volte al secondo al terzo al quarto a volte equità ma alla vigilia della discussione di quella tesi nessuno si guarda all'in
Dietro in questi ultimi dieci anni in cui si è parlato di modernità di integrazione di novantadue d Europa il nostro governo non aumentato di una lira
La spesa corrente per le politiche del diritto allo studio ed anzi nuovi problemi si sono sommati e vanno ad aggravare quella situazione che già esisteva in precedenza io ne cito uno soltanto e poi mi fermo
Per ragioni di brevità quello degli studenti extracomunitari è un capitolo importante dentro tutta la questione dell'immigrazione extracomunitaria nel nostro Paese un paio d'anni fa fu emessa una circolare del Ministero della Pubblica Istruzione questa circolare stabiliva che gli studenti extracomunitari per essere iscritti all'università pubblica italiana dovevano esibire un certificato che attestava che avevano un reddito di ottocento mila lire mensili
Dieci milioni all'anno voi sapete bene che è un reddito pro-capite di gran lunga superiore al reddito medio dei Paesi da cui questi giovani però vengono che cosa accadeva allora che questi ragazzi molti di questi ragazzi per potere dimostrare di avere questo reddito cioè per avere un lavoro dovevano cambiare il loro permesso di soggiorno da permesso per motivi di studio il permesso di soggiorno per motivi di lavoro molti lo hanno fatto hanno anche trovato un'occupazione
Ebbene quando sono tornati allo sportello dell'università si sono trovati di fronte ad una seconda circolare successiva alla precedente
Che stabiliva ed attestava come gli studenti extracomunitari per iscriversi all'università dovevano essere muniti di permesso di soggiorno per motivi di studio quelli che sopravvivono per motivi di lavoro non potevano essere iscritti ecco con questa filosofia con questa logica
Con questa cultura politica in Europa non ci va nessuno tanto meno si va al nostro Paese
Tanto meno ci vanno le regioni del Mezzogiorno che pagano poi il prezzo più elevato è impossibile evidentemente indicare in una battuta la risposta alla questione che poneva Francesca oltretutto la Fuci su questi temi lavora da molto tempo probabilmente ne sa sicuramente lei più di me però credo che ci siano alcune priorità
Io ne indico due soltanto la prima è finalmente una legge quadro sulle politiche del diritto Allo studio che riesca ad intervenire su di una questione su di un settore dove per anni per decenni si è fatto poco o nulla
La seconda secondo me la necessità di affrontare finalmente e seriamente e credo su questo che ci sia anche un impegno
Che deve assumere la sinistra che deve assumere il Partito democratico della sinistra affrontare il capitolo della democrazia nel governo dei sistemi formativi qualcuno diceva scriveva negli anni scorsi nei mesi scorsi che sempre di più nel prossimo futuro ma io credo che questo elemento è presente già oggi la vera discriminante non sarà più soltanto quella tra chi ha chi possiede dei beni e chi non ha non possiede nulla
La vera discriminante diverrà ancora di più che oggi quella tra chissà chi possiede le conoscenze e chi non sa chi non ha la possibilità di accedere alla conoscenza a quella dimensione del sapere che poi caratterizzerà le nuove professioni e le cose alle quali faceva riferimento Francesca allora noi diciamo
E lo dico in termini molto semplici elementari che bisogna davvero rivoluzionare il modo che fino ad oggi c'è stato di governare questo sistema formativo la scuola e l'università non è possibile che nella scuola ci sia un'unica categoria che ha potere che pesa che decide sono gli insegnanti che decidono sui programmi sui libri di testo
Magari poi decidono sui libri di testo perché ricevono le bustarelle se scelgo dal libro di testo di quella data casa editrice magari poi mandano i ragazzi a ripetizioni private dal collega dell'altro liceo ricevendo in cambio i ragazzi dell'altro diceva in casa propria
No non è possibile questo nella scuola
E non è possibile che nell'università ci sia un'unica categoria che detiene tutto il potere accademico e cioè la categoria dei docenti a volte si chiamano Baroni anzi da molto tempo si chiamano Baroni purtroppo ce ne sono anche di sinistra ad andare dallo credo
Indicati a volte con il nome con il cognome pietire che il governo dell'università così come quello della scuola deve tenere conto che c'è un soggetto fondamentale di cui sembra che per decenni nessuno si sia accorto è che è rappresentato dagli studenti e dalle studentesse dai ragazzi allora
Riti degli studenti i poteri degli studenti credo sia questo una frontiera decisiva per la riforma
Di questo sistema e per poter andare in Europa in un modo diverso pesare sui programmi discutere la valutazione io credo che la nostra università sia una delle poche dove e possibile avere tredici livelli diversificati di giudizio per una materia io mi ricordo che quando andava a sostenere un esame non riuscivo bene a capire quali erano i criteri per i quali avevo studiato storia contemporanea per diciotto per ventuno per trenta e lode nessuno me li ha mai spiegati
Ecco conoscere i criteri della valutazione controllare i contenuti del sapere
Mettersi in qualche modo nella condizione di diventare soggetti attivi della scuola e l'università io credo che sia il modo migliore per arrivare in Europa l'integrazione con le gambe giuste
Facciamo un'ultima domanda da parte del Giulio Marcon
Ma io vorrei concludere cioè vorrei vuol proprio vedere nata su su un problema un po'triste vediamo sempre di più in un mondo interdipendente
Oggi sono ma sono morti quaranta mila bambini per fame e carestia quaranta mila bambini moriranno anche domani e moriranno nelle prossime settimane nei prossimi mesi nei prossimi anni
La Banca mondiale ci dice che da qui al Duemila ci sarà un miliardo e centocinquanta milioni di poveri in pericolo di vita eucaristica
Qualche tempo fa qualche mese fa c'è stato un terremoto in Bangladesh Chiostro di cento mila morti più di cento mila morti se ne è parlato per un paio di giorni e poi tutto è stato un grande black
Io vorrei chiedere all'onorevole Occhetto nel mille novecentosettantasette Enrico Berlinguer
Lancio una parola d'ordine è una politica molto forse prematura per quei tempi ma che si sa scriverò lungimirante la politica di austerità e cioè la consapevolezza che dovevamo puntare sempre di più uno sviluppo qualitativo e non quantitativo allo sviluppo basato sulle compatibilità né di equità della giustizia nel mondo e oggi giungiamo sulle compatibilità ambientali
Allora come questa cultura questa parola d'ordine questa intuizione di Enrico Berlinguer rispetto ai drammi oggi che vive il nostro nostro mondo
Si fa azione concreta politica quotidiana lo sviluppo appunto sostenibile e compatibile e diffusi in ogni parte del mondo
E ancora quale azione concreta nel partito democratico della sinistra
Intende promuovere nei prossimi mesi affinché finisca allo scempio lo scandalo della politica governativa del nostro Paese italiana nei confronti dei Paesi in via di sviluppo
Ai quali emendiamo continuiamo a vendere armi ai quali continuano a mandare minestre d'ufficiale dove non c'è acqua
Politiche servono solamente d'interessi commerciali delle nostre aziende e di qualche ministero
Ecco come riusciamo come il Partito progressista riesce a far convivere questi valori era e la consapevolezza che andiamo sempre di più un futuro comune solidale in un'azione concreta e quotidiana che tenga conto appunto della giustizia ed equità per tutti i popoli della terra
Ma io credo che la politica di austerità è stata una delle grandi proposte di Berlinguer allora non compresa anzi direi molto spesso considerata come una sorta di richiesta moralistica di consumare meno chissà perché cosa invece
Io credo che sia il problema fondamentale che sta di fronte alla nostra umanità in questa fase storica
Tra l'altro se mai pensiamo ai grandi mobili migratori
Che si stanno sviluppando dal sud del mondo verso il nord del mondo
E se non vogliamo risolvere il problema della fame dell'occupazione con il fatto che tutto il Terzo mondo viene in Europa che significherebbe la catastrofe sarebbe come una delle grandi cataste ricco con catastrofi bibliche della storia dell'umanità è chiaro che bisogna sviluppare il terzo mondo ma per sviluppare il terzo mondo non possiamo pensare che il Terzo Mondo si aggiunga in termini di sviluppo al tipo di sviluppo che si è avuto nei Paesi industrializzati prima di tutto perché impossibile ma qualora fosse possibile cioè se il modello di sviluppo di questa parte oltretutto potentissima ma più ristretta del mondo
Si espande se noi avremo la più grande catastrofe ecologica che si possa aver cioè la fine dalla storia dell'umanità io questo l'ho posta proprio all'inizio di una relazione quella del diciottesimo congresso
E ritengo che quella dello sviluppo sostenibile cioè di uno sviluppo che cambi modo di produrre in modo di consumare
Che affronti tutto problematiche in modo diverso dell'Energia
Dei modelli di sviluppo e di consumo e fondamentale per risolvere la questione del terzo mondo noi qui viviamo in una bene Ōta spensieratezza ma tra pochi decenni questa tipo di ricchezza crollerà
Crollerà sulla spinta del disastro e della miseria del Terzo Mondo la quale scoppierà non solo in forme di guerre ma anche nella impossibilità di por freno diciamo anche alle grandi migrazioni cioè io penso che le società industriali a industriali sviluppate sono come un gigante
Che ai piedi d'argilla viviamo in un sopra un vulcano e quindi c'è un grosso problema per ciò che riguarda tutto lo sviluppo proprio per questo io ritengo che oggi si pone come grande problema quello della dello sviluppo sostenibile di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista diceva ecologico anche dal punto di vista sociale dal punto di vista più complessivo dei modelli che stanno di fronte a noi
Questo richiederà una battaglia però di lungo periodo
Una battaglia di lungo periodo
In cui tutte le forze che credono in questi valori riescano a mettersi d'accordo
Quando io dico tutte le forze che credono in questi valori io penso innanzitutto a tutta la parte progressista avanzata del mondo cattolico che è portatrice di questi valori penso all'insieme della sinistra anche se voglio fare un discorso molto chiaro i socialisti
Perché noi sentiamo che c'è un'anomalia
Tra lei gestita
Di portare a maturazione politica con la grande spinta che appunto abbiamo incominciato di qui la nostra conversazione avvenuta dal referendum verso una politica pulita verso la riforma della politica
E il nostro obiettivo strategico dell'unità della sinistra e dell'unità anche
Per l'alternativa con il Partito Socialista
Se il partito socialista non cambia non è possibile realizzare questo grande processo di trasformazione nella società
E questo io non lo dico polemicamente
Perché è una unità tra noi e i socialisti che non avvenisse attraverso una profondo cambiamento soprattutto per ciò che riguarda la questione morale il modello di sviluppo che non può essere quello rampanti sta sono possiamo affrontare questi problemi
Qui cui qui si parlava
Noi non avremo una sinistra più grande uno più uno in questi casi non farebbe due ma uno e mezzo
Perché c'è tutta una parte ispirazione cattolica ma anche una parte nostra che non ci seguirebbe se non si affrontasse l'alternativa nel nostro Paese fondando la su fatti programmatici tali da porre al centro dello sviluppo appunto i temi del nord sud del mondo i temi della fame nel mondo i temi dell'austerità che qui sono stati ricordati i temi della solidarietà
D'altro canto
Noi ci sentiamo in diritto di fare questa richiesta questa domanda ai socialisti
Perché noi abbiamo rischiato in prima persona noi ci siamo trasformati
Noi abbiamo capito forse come prima forza politica in Italia nel momento in cui
Cadeva il muro di Berlino che tutto un mondo crollata pochissimo ci credettero quel dodici novembre
Sembrava che lo si faceva soltanto perché non volevamo essere omologate i Paesi dell'Est ma mai da tempo non eravamo omologati ai tempi dell'essendo abbiamo visto che tutto il mondo è diventato una cosa profondamente diverso da
Paese della Rivoluzione d'ottobre
Si sta cambiando in modo totale non sappiamo nemmeno più se ci sarà un'Unione Sovietica così come abbiamo conosciuto la Jugoslavia abbiamo visto che cosa è successo
Però io voglio dire questo badate sarebbe un errore pensare che se quella strada è stata sconfitta
Gli ideali i miti le ingiustizie dell'Occidente hanno vinto
Non è vero non è così ci sono ingiustizie gridando
Che richiedono ancora una risposta di sinistra una risposta di liberazione umana
E allora dicevo noi abbiamo fatto
La nostra strada di trasformazione spetta a tutte le altre forze Pharma spetta al partito socialista se non altro per un motivo perché Baglio socialista non può pretendere di fare con noi la stessa politica che ha fatto con la Democrazia cristiana ed entro il sei stemma il potere della democrazia rischia
Ma io dico che questo
Questa volontà di rigenerazione spetta anche a tutte le forze democratiche del mondo cattolico
Perché il rapporto
Tra coerenza di coerenza tra i propri principi e le politiche è un problema profondamente vissuto dentro il mondo cattolico
E se la democrazia cristiana come partito di scudo aveva senso nel periodo dei muri delle crociate
Del grande scontro libertà totalitarismo come si diceva Occidente comunismo oggi non ha più senso
Non ha più senso che stiano dentro lo stesso mondo Lima
E altre forze sane pulite del mondo cattolico e quindi una politica di programmi
Non poche scomporre tutte le forze politiche
Oggi noi viviamo il parto sofferto di chi ha voluto fare il PDS e naturalmente paga anche i prezzi della novità e dell'innovazione ma badate
Questo parto lo dovranno pagare tutti tutti dovranno trasformarsi profondamente tutti dovranno cambiare
E anche la democrazia cristiana deve se vuole svolgere il ruolo di partito moderato ce n'è in ogni paese d'Europa bene l'Oxford lo svolga ma senza foglie di fico che ne coprono le vergogne svolga apertamente il proprio ruolo di partito moderato e si apra finalmente la strada delle alternative programmatiche e tutti devono nella propria coscienza
Valutare il rapporto di coerenza tra le idealità e i problemi della solidarietà i principi che coltiva e le politiche concrete quindi su questa base nuova
Si formano le nuove alleanze si formano le alternative si dà vita a una politica diversa proprio per questo
Io credo che una nuova unità di tutte le forze di progresso non può essere l'unità socialista non si risolve soltanto nell'unità
E pure importante tra i partiti che vengono da una vecchia storia ma oggi c'è una sinistra più ampia c'è un mondo di progresso più ampio che si forma sulle nuove contraddizioni della nostra epoca
Che sono quelle poste in luce dal movimento di liberazione della donna dal problema di rivedere tutta la società a partire dall'ottica della liberazione effettiva delle donne che punto pongono questa grande questione dei tempi
Che badate non è una cosa secondaria il fatto che bisogna riorganizzare complessivamente la società in modo tale che la funzione delle donne di
Partecipazione parità figlia di pari opportunità nel lavoro nella professione non sia in contrasto con la loro individualità e specificità e diversità e il problema è la grande rivoluzione del due mila
Ed è un fatto totalmente nuovo che non è stato previsto da nessuna componente della storia
Passata del movimento operaio una novità la grande contraddizione tra nord e sud del mondo che impone appunto nuovi obiettivi di sviluppo
Novo modi di produrre nuovi criteri di solidarietà il problema della pace della costruzione di un governo mondiale bene io qui in questo incontro di giovani
Vorrei potere concludere dicendo con chiarezza che se il Novecento è stato
Il secolo
Delle prime rivoluzioni proletarie dei grandi moto di liberazione
Di un internazionalismo che ormai e superato in quella forma in nuove internazionalismo quello che dovete prendere in mano voi e quello della costruzione finalmente di un mondo pluri etnico di un mondo mondiale
Di un mondo che sia guidato da un governo mondiale che deve partire
Da una grande idea che quella innanzitutto dell'unità europea noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa come primo nucleo di un nuovo governo mondiale in cui si affrontino i grandi problemi del Sud tra i grandi problemi delle nuove miserie che ci stanno dinnanzi mettendo a disposizione tutta la ricchezza tecnologica e scientifica
Di cui l'umanità a a disposizione pensiamo a quelle armi che abbiamo visto nella guerra del Golfo
E quanta tristezza ci viene non solo pensando che ci hanno fatto vedere una guerra finta la televisione che dietro poi c'erano morti veri disgrazia avete
Ma pensiamo come questa immensa precisione capacità tecnologica
Che la scienza umana fatta dagli uomini
Da licenziati da i tecnici dalle maestranze che mettono insieme questa grande ricchezza del lavoro dell'intelligenza dalla cultura dell'uomo cosa possono produrre
Se fossero concentrate in un governo mondiale dei grandi processi per affrontare i problemi
Dell'umanità e badate i problemi del Sud del mondo i problemi di dare da mangiare all'insieme dell'umanità di dare una cultura l'insieme dell'umanità e il problema dell'Europa
E il problema di tutto il mondo se non andremo verso una catastrofe per questo di fronte a questi dieci anni che sono stati gli anni dell'illusione neoliberista all'illusione
Dell'individuo che poteva fare da solo ci troviamo di fronte a un pugno di mosche
In mano abbiamo in mano un pugno di mosche perché questi problemi grandi non vengono risolti se non una grande politica con la grande solidarietà con una nuova idea di sinistra e di trasformazione del mondo io credo che i giovani devono essere portatori di questa nuova idea di sinistra e di trasformazione del mondo e voglio anche dire
Ai giovani della Sinistra giovanile naturalmente io mi rivolgo a tutti i giovani e anche i giovani cattolici che nella mia visione non sono più legati ai vecchi partiti ma ciascuno sulla base della propria scelta perché il cattolicesimo non è un partito politico e possono quindi scegliere sulla base dei programmi dico
Noi abbiamo trasformato questo partito non per fare un pc con meno Rifondazione Comunista
Ma per fare un'altra cosa
Quest'altra cosa forse non riusciremo a farla soltanto anzi sicuramente non riusciremo a farla soltanto con le nostre forze quest'altra cosa siete voi che dovete farla navi presentiamo non qualche cosa già di fatto
Ma qualche cosa che voi dovete costruire con la vostra intelligenza con il vostro lavoro con la vostra lotta e quindi io vi dico prendete in un anno questo partito trasformate lo cambiatelo profondamente in modo che si possa cambiare tutta la sinistra e aprire una fase nuova della politica nel nostro Paese
Ringraziamo il compagno Occhetto la manifestazione finisce qua