Presentazione del libro di Gerardo Bianco "La parabola dell'Ulivo (1994-2000)" edito da Rubettino

Rinunce dubbio
Cioè anche Bartolucci carpini ci mancano
Prezzi
No
A maggioranza assoluta
Assistono
Parleremo
Sullo strumento
Campagnoli
Solo di che si è ancora siamo ancora
B dei
Tempo
Gerardo tuttavia alla fine lo spirito critico
Ringraziamo la parola l'autore escluderei lui il carabiniere il mio scriviamo e basta quel
Giorno
Grazie Presidente particolare
Costituiscono
Nella forma
Alternativa
Completano
Velocissimo possieda ancora possiamo invece oggi
Stoxx chimiche ci vuole un'azione politica
I cattolici certamente
Devo leggere sui giornali
Franzetto per quella
Adulti
Fughe in avanti
Occupato
Stesse
Insomma
Vituperato
Vado
Abbiamo
Cioè
Ciò
Si parla mai
Riteniamo che sia
Anche
Pensavo
Delle truppe stanze otto
Tutta
In questo caso procediamo sei perché il il terzo
Forse
Qui
Intorno
Parlare
Ed evitiamo
Queste prostitute dodici
Al signor
Rivolgere ad uno scherzo
Sarà pronto
Vorremmo cominciare con l'autorizzazione dei numerosi conversatore che
Stanno prendendo aperte a questa nostra
Discussione
Un ringraziamento evidentemente a tutti voi che siete quelli intervenuti la vostra presenza e testimonianza un tempo dell'affetto verso Gerardo Bianco ma pensiamo anche naturalmente dell'interesse che il
Volume che ha scritto con agricola Guiso propone all'attenzione di tutti noi un volume nel quale insieme
Si sommano lei vicissitudini del nostro Paese in un arco di tempo particolarmente delicato come quello che va dal mille novecentonovantaquattro al due mila e fa seguito al precedente volume
E che in qualche modo apre una serie di interrogativi sugli sviluppi che il sistema politico del nostro Paese ha avuto negli anni ancora successivi dei voglio dire il confronto
Credo con gli elementi che anche in questi giorni stanno intervenendo
Di fronte ad una platea così qualificata idea
Interventi nella discussione così significativi comprenderete condanne tocchi un compito assolutamente sintetico
è il compito assolutamente sintetico e quello di segnalare due o tre temi che mi hanno in qualche modo richiamato l'attenzione nella lettura del libero che oggi di Gerardo Bianco propone alla nostra attenzione l'Ulivo vorrebbe essere al centro delle riflessioni di Gerardo Bianco e lo è sicuramente più era la parte che è propedeutica alla delineazione di questa esperienza
E che Gerardo Bianco vive da protagonista come segretario del Partito Popolare Italiano quindi come uno degli attori di quell'esperienza che si chiamava due gambe da un lato ITS e dall'altro lato il Partito Popolare Italiano
E che ebbe una lunga discussione fra gli addetti ai lavori sulla presenza del centrosinistra col trattino uno sulla presenza del centrosinistra senza trattino
Quasi ad indicare un
Percorso che voleva da un'esperienza plurale
Di tipo evidentemente federativo condurre sulla strada di quel partito unico di cui probabilmente oggi il Partito Democratico vorrebbe pubblici in qualche misura come erede
Ma i tempi che propone la nostra attenzione Gerardo Bianco sono evidentemente assai più complessi hanno a che fare lo annota Piero Craveri
Nella sua post fazione anche con il contributo che il movimento dei cattolici democratici hanno dato
Alla fase di transizione e alla costruzione del sistema successivo
Posto che non ci si trovi ancora una volta di fronte a quella transazione infinita denunciata da Gabriele Rosa nel noto volume in cui raccoglieva le esperienze politiche degli anni che erano visto al Senato ed alla Camera
Un'esperienza che che la religione che è molto severamente perché testualmente ci ricorda
Che l'esperienza dei cattolici democratici avrebbe certamente potuto dare un contributo politico nella fase di transizione apertasi con il mille novecentonovantadue
Mi pare di poter dire Gerardo contraddicendo in qualche modo tutto il senso del tuo volume
Perché nel senso detto Sforza invece di dimostrare che cattolici democratici hanno dato
Un contributo alla trasformazione politica che è intervenuto nel corso di tutti questi anni e l'hanno dato spesso contaminando le culture politiche che nel frattempo se tali vogliamo chiamarle si sono affacciate le esperienze politiche
Che nel corso di questi anni si sono affacciate un po'come accade al partito lega speriamo
Che tentò di raccolti all'indomani della seconda guerra mondiale il positivo delle esperienze liberaldemocratiche che avevano animato l'esperienza
Dell'Italia per il fascista come l'esperienza appunto capo trovarono alla Costituente ancora una presenza di carattere significativo
Il percorso dell'Ulivo non è stato un percorso privo evidentemente di contraddizioni a partire da quella che Scoppola in un
Intervento ad Orvieto in un seminario preparatorio siamo nell'ottobre
Delle due mila sei chiamò poi il carattere optava ieri del Partito Democratico ponendosi una serie di interrogativi
Che in qualche modo sono ancora presenti nell'esperienza contemporanea su quali domande inevase giustificassero la nascita di un partito nuovo
Perché inutile nascondercelo
Il tentativo che venne fatto a partire dalla esperienza di stop and go che l'Ulivo visse penso adesso alle esperienze che dopo il mille novecentonovantanove partirono quindi al secondo tempo dell'Ulivo alla seconda fase
Dell'Ulivo e che portano poi al due mila uno e successivamente alla vittoriosa campagna elettorale del due mila e se
Quelle esperienze evidentemente si basavano su di un obiettivo
Quello di cercare di mettere insieme culture politiche che in qualche misura tra loro non avevano saputo dialogare
Affinché esprimessero l'elemento
Di futuro
Quella identità democratica che andava definita
Vi chiedo proprio darà basata assai sulla identità dei partiti e che oggi invece evidentemente non trova riscontro nella esperienza quotidiana
Io non vorrei aggiungere altro credo di avere più che ampiamente esaurito il tempo a mia disposizione e pregherei coloro che prendono parte alla nostra discussione di contenersi in un arco di tempo ragionevole
Per poter consentire ultimo poi dopo a Gerardo Bianco di poter svolge evidentemente il suo intervento
Per dare testimonianza diretta del senso dello sforzo che ha compiuto
Pregherei tra coloro che devono intervenire Marco Follini di aprire come dire la nostra discussione
Ma
Io penso che il libro di Gerardo abbia
Almeno tre chiavi di lettura tutte e tre importanti per la storia che racconta e anche per
La luce e l'ombra che proietta su tutto quello che è successo dopo
La prima chiave di lettura quella cui credo Gerardo sia più affezionato è la difesa di una
Antica e nobile civiltà politica di cui lui io tanti altri la maggior parte di quelli che siamo qui questa sera
Abbiamo fatto e facciamo parte
Un mondo quello del cattolicesimo democratico
Per usare le parole
A suo tempo
Adoperate da Cossiga
Distinto dalla sinistra e distante dalla destra
Che ha cercato di scavare percorso di sopravvivenza all'indomani della fine dell'esperienza democristiana
Con grande difficoltà
Arretrando di volta in volta
A rischio di una progressiva marginalità
Nella vita politica
Una marginalità che peraltro è contraddetta dal fatto
Che la maggior parte di quelli che quel mondo quella cultura hanno contrastato finché era in vita ed egemone
Hanno voi dovuto riconoscere anche con qualche accento di nostalgia perfino di lirismo
Che era meglio di come loro stessi l'avevano raccontato e a oggi
Dice qualcosa non soltanto
A coloro che
Si sforzano di essere eredi di quella tradizione ma anche a quanti quella tradizione invece l'anno contrastata
Ora il merito di Gerardo è stato in tutti questi anni di a vere
Difeso quella civiltà quella cultura
E di avere cercato di evitare processo di
Progressivo amalgama che l'avrebbe
Dissolta con come in parte ma solo in parte è accaduto
Se non è accaduto del tutto io credo che
Le battaglie politiche che ha fatto Gerardo di cui questo libro porta testimonianza
Abbiamo avuto diciamo in qualche
Qualche merito
Io credo ci sia qualcosa di più dell'appartenenza a quella cultura io credo che ci sia
Una idea della politica
Che naturalmente oggi
Non va molto di moda perché
Noi abbiamo preso il vezzo di giudicare la politica solo quasi esclusivamente attraverso le persone
Io mi sono trovato l'altro giorno
Ad ascoltare casualmente in un ristorante la conversazione che avveniva al tavolo vicino che riporto non per diciamo
Gusto del pettegolezzo ma perché è indicativa di un costume
C'erano dei signori che dicevano ben Renzi forse Renzi farà grandi cose
Ma
Pensando in profondità se Renzi dovesse non riuscire allora uno di questi ha detto ma se Renzi non riesce c'è la Meloni
Che ma colpito perché l'idea
Che allo stesso tavolo lo stesso signore possa puntare indifferentemente su colui che porta il Partito Democratico nel socialismo europeo e su con lei che rappresenta diciamo l'ultima
Derivazione della filiera missina mi colpisce
Come mi colpisce il fatto che la maggior parte delle conversazioni pubbliche che avvengono anche diciamo in luoghi importanti
Non vertono sui progetti non vertono sulle idee a nessuno viene chiesto se è più liberale o più socialista
Ma viene chiesto di partecipare ad un referendum sulle persone che somiglia molto ad una politica vista dal buco della serratura
E se vengono meno le grandi culture politiche le grandi tradizioni prevale inevitabilmente il buco nella serratura che poi è un modo singolare
Di giudicare per simpatia di giudicare sull'onda di un momento di un attimo di un frammento che può essere facilmente
Capovolto insomma dalla reversibilità delle alleanze siamo arrivati alla reversibilità dei partiti che mi sembra un modo non precisamente
Nobile di di interpretare la politica e di aiutare soprattutto i giovani a capire
La seconda chiave di lettura cui libero ci introduce verte sul famoso trattino cioè sull'idea
Che la formula più adatta per governare l'Italia di questi tempi sia il centro trattino sinistra
Dove naturalmente non me ne voglia Parisi distratti la cruciale
Perché si tratta di mettere insieme due cose
Che stanno in sé
E me con una certa fatica qualche volta
E soprattutto si tratta di immaginare almeno nel medio periodo
Un sistema politico che non funziona secondo la regola canonica destra contro sinistra o se vogliamo centrodestra contro centrosinistra come da tante altre parti del mondo
Ma funziona trovando un equilibrio
Che
Richiamando anche qui tradizioni
Lunghe lontane
Fa riferimento
All'Italia degli anni Sessanta all'apertura a sinistra della DC in cui
Bianco muoveva i suoi primi passi
E quindi immagina un equilibrio che possa durare per qualche tempo fino a quando non saremo venuti a capo della nostra transizione se mai ne verremo a capo
Scommettendo sul fatto che
Queste forze siano indotte ad una collaborazione che fa riferimento all'anomalia che ci portiamo dietro fin da allora
Ora naturalmente è perfettamente lecito immaginare uno schema diverso immaginare
Un'Italia canonicamente divisa in due tra destra e sinistra o tra centrodestra e centrosinistra
Molti ci hanno creduto alcuni sono stati più tenaci in questa scommessa
Io temo che
Quello che abbiamo visto del bipolarismo in questi anni di prova generale
Scoraggi di avventurarsi lungo questo terreno tanto più che nel frattempo la regola europea sta cambiando noi oggi abbiamo
Grandi coalizioni che governano mi pare nove paesi su ventotto
E questo clima di anti europeismo e questa diffusione di
Umori e vapori populisti che attraversa tutto il nostro continente ma da noi è un vento che soffia particolarmente forte induce
A ritenere che
Un sistema politico così complicato come il nostro dove un elettore su quattro vota per Grillo
Cioè vota fuori dalle categorie politiche che avevano dato origine al bipolarismo sia pure in versione muscolare io credo che tutto questo induca a cercare di costruire un architrave
Perché questo sistema per funzionare ha bisogno di
Ricostruire un elemento di connessione
Che il centrosinistra con il trattino insisto a suo tempo ha saputo offrire
E senza di cui noi ci avventuriamo come
è capitato in questi anni
A rischio di diciamo dichiararci giorno dopo molto scontenti di quello che abbiamo fatto il giorno prima e quindi di disfare la eterna tela di Penelope
Della democrazia compiuta che si immaginava negli anni sessanta che però tanto compiuta ancora oggi non è
Naturalmente queste due chiavi di lettura pongono a tutti quelli che la pensano come bianco io sono tra questi due questioni non irrilevanti
Lo dico anche con
Un accento di autocritica la prima questione che dobbiamo porci è come mai
Nonostante tutta questa buona volontà il destino elettorale soprattutto quello politico delle forze di centro
è così grammo è stato così grama in questi anni
E soprattutto come mai all'indomani di risultati elettorali e che non sempre sono stati così disprezzabile
Si è verificato quella rompete le righe che ha condotto nel novantaquattro Martinazzoli a dimettersi con un fax e ancora pochi mesi fa
I centristi che sembravano diciamo all'origine di una
Straordinaria stagione di ricostruzione del paese
A litigare come le
Comari di Spadolini di Spadolini Ana memoria ecco questa domanda se la dobbiamo porre naturalmente è molto facile Porro agli altri
Ma è una questione che riguarda
I difetti e i limiti di ciascuno di noi e su cui
Inevitabilmente ci dovremmo interrogare
La seconda questione se vogliamo restare in campo e quale tributo noi intendiamo pagare alle condizioni della modernità politica anche di una modernità che non ci piace
Io su questo introduco un tema su cui so di avere un'opinione molto diversa da Gerardo
Io come lui sono parlamentarista credo molto in una democrazia fondata sulla rappresentanza e non mi piace questa deriva così personale come ho cercato di dire prima
Però poiché questa deriva personale avanza impetuosa in presenza di ordinamenti che
Vorrebbero invece dare definitivamente alla nostra democrazia un carattere di democrazia parlamentare di democrazia della rappresentanza forse noi dobbiamo interrogarci
Con meno sentimento del tabù sul semipresidenzialismo perché forse se introduciamo nel confronto politico la possibilità di eleggere
Un Capo dello Stato
Forse forse siamo anche in grado di pensare a contrappesi che tengono il sistema in equilibrio mentre noi abbiamo realizzato una sorta di presidenzialismo involontario
Che a tutti i difetti di una forzatura senza vere quegli elementi di equilibrio che altrove fanno sì che il sistema non diventi eccessivamente arbitrari
La terza e ultima chiave di lettura e poi mi taccio del libro però riguarda l'autore riguarda
Gerardo
Che debbo dire
Riesce a dispiegare nel racconto di cronache che qualche volta sono
Positive qualche volta esaltanti e qualche altra volta invece possono aver lasciato anche in luglio qualche sentimento di amarezza
Dicevo
In tutte queste cronache dispiega invece un garbo una signorilità che che non appartiene solo alla sua persona
Io siccome
Conosco un po'quelle vicende e conosco quelle persone
Bianco si è trovato a combattere con
Dirigenti politici molto versatile magari anche più di lui nell'arte del comando
E
Qualche colpo
Adatto molti colpi ha ricevuto
Ma in tutto il ragionamento che ci propone non c'è mai un'ombra di risentimento io mi ricordo
Ho qualche anno di di meno pochi di Gianfranco
Ma i ricordi dei gruppi giovanili sono gli stessi c'era Gullotta di
Vice segretario della DC che ci spiegava in politica è già difficile trovare spazio per i sentimenti trovare spazio per i risentimenti ancora più difficile e però nonostante il monito di Bull ottimi qualche risentimento
Anche lecito che ci sia invece
Devo dire sono rimasto molto colpito dal fatto che Gerardo espungere dal suo racconto anche
Qualunque cenno a sassolini che si possono togliere dalla scarpa il giorno dopo e su cui si può anche parlare diciamo con maggiore libertà e con minore diplomazia di quanto non usi
Insisto non lo dico per
L'autore lo dico perché l'autore in questo esprime
Un modo di di vivere la politica che è molto importante per quello che riguarda diciamo una comunità più larga
In questo mi ricorda Moro perché io
Ero sempre molto colpito dal fatto che in Moro c'era una sorta di doppiezza
Cioè c'era uno sforzo straordinario di cucitura dell'unità del partito e di attenzione anche alle critiche più minute e di recupero costante delle persone che potevano
Tornare utile a rappresentare un partito che fosse appunto compatto nei passaggi difficili
E nello stesso tempo di Lucera
Giudizio più che se è vero
Di tanta parte delle persone a cui dedicava questo sforzo di unità c'era questa doppiezza
Però questa era la regola della politica cioè la politica era organizzazione dalla convivenza e la convivenza devi
Trovare il modo di pensarla anche con chi ha opinione leggermente diverse dalle tue e interessi magari diametralmente opposti dei tuoi e un costume di vita e di politica che
Magari ti dà sui nervi e però lì
C'è
Diciamo il genio della politica all'opera cioè lì c'è
Una capacità
Di relazione di persuasione e un esercizio di pazienza
Che
Spiega molta della storia italiana o almeno spiega quella parte della storia italiana nella quale noi ci riconosciamo
Più facilmente ora naturalmente adesso gioca l'Under ventuno e quindi tutti quelli di noi che hanno una certa età quelli più detterà anni debbono rigorosamente fare il tifo per l'Under ventuno
Io però se posso lascio lancio una città
Che Gallina vecchia fa buon brodo
Nel mio astragga tradotto in inglese eleggere White for president
Bene grazie dalla in conclusione
Tutta politica Di Marco sul terreno anche della contemporaneità
Con l'intervento del professor Giovagnoli torniamo come dire ad una prospettiva storica insomma in qualche misura
Io cercherò di tornare prospettiva storica ricordando però
Che i nostri grandi maestri ci hanno sempre insegnato che la storia
è sempre
Dialettica tra il passato il presente sta è un presente che interroga il passato altrimenti più che storia è erudizione e spesso anche piuttosto noiosa
E
Lo dico perché credo che il libro di Gerardo Bianco si un libro molto interessante dal punto di vista storico
Perché un libero Pino di notizie è un libro rigoroso libri in cui
Non ci sono quegli elementi di risentimento che offusca no anche la ricostruzione storica e quindi è particolarmente prezioso
Ma è anche un libero che quando appunto il passato viene rivisitato in modo
Lucido pone delle prove delle domande al presente quindi mi pare un libro che ha una sua forte attualità in questo senso è giusto anche la connessione fra storia politica che è stata
Appena evocate
Unibo rigoroso detto ma anche un libro appassionato
Qui la passione se posso riassumere così schematizzando molto che apprezza questo libro e la passione per una tradizione per una cultura per un'eredità data la passione per il popolarismo
Per il popolarismo intendendo con questa parola naturalmente una sintesi che potremmo anche esprimere altri modi la tradizione cattolico democratica o o quant'altro
Una passione una passione che si è esercitata né in un tempo perso perché chiaramente il tempo della cosiddetta Seconda Repubblica è stato un tempo avverso a questa tradizione
E ed è molto interessante che Gerardo Bianco abbia attraversato questo tempo avverso
Senza nostalgie del passato ecco questo una delle cose che ritorna spesso nelle pagine di questo libro molto interessante molto lucida anche grazie alle domande di Nicola Guiso che sono spesso
Incalzanti efficaci
E proprio il fatto che comunque la vicenda della democrazia cristiana è una vicenda chiusa è una vicenda del passato una vicenda che non si può
Ripetere il che non vuol dire naturalmente liquidare l'eredità
Di questa esperienza anzi la scommessa è tutta qui qua in un certo senso che cosa significa in un tempo diverso
Vivere un'eredità che nella forma in cui si è espressa precedentemente non può
Di nuovo esprimersi
E credo che qui ci sono una serie di passaggi che vale la pena di di leggere e per cui non c'è il tempo qui
Di tornarci sopra le ricordo solo alcuni cioè la battaglia che poi è stata la battaglia capo al portato Gerardo alla segreteria del Partito Popolare la battaglia
Quando Buttiglione certo ha cercato di portare questo questo partito che e nella difficoltà come dire del post novantaquattro del post macchinazione Martina personalismo come si può dire insomma dopo le dimissioni Martinazzoli
In quel momento difficile ecco questa idea di portare il Partito Popolare nell'area del centrodestra ha detto molto schematicamente e qui la lucidità mi pare di analisi di bianco che
Mi pare non sia stata solo valida sul piano politico all'epoca ma
Sia valida anche sotto un profilo storico a diversa di fra distanza di tempo cioè quel progetto con un progetto
Bianco lo definisce astratto astratto perché non teneva conto della realtà le realtà del fatto che il centrodestra
E ero occupato preoccupato da un fenomeno non solo la persona ma da un fenomeno
Con cui non si poteva non fare i conti che prelude IVA e che precludeva la possibilità
A una realtà che si ispirarsi alla tradizione popolare di essere efficace
Su quel versante e qui c'è la grande differenza spetta democrazia cristiana perché là dove metteremo Renzi che sarebbe stato un partito che ha avuto dal
Esimi rapporti con quel mondo quel mondo che chiamiamo di
Così diciamo di centrodestra tanto per usare queste categorie politologi che
Un mondo che era anche il mondo dell'uomo qualunque per certi versi che il mondo degli eredi del consenso al fascismo quindi un mondo che aveva delle componenti anche fortemente di desta ma
Egemonizzare te
Dal cento egemone entrate dai cattolici questa era la possibilità la scommessa che durata cinquant'anni
E per cui oggi Orsina ci dice democrazia che sarà a come dire pedagogicamente imbrigliato tutte queste forze è vero per Orsina questo è un demerito io credo che invece è stato un grande merito perché erano forze
Non propriamente simpatizzanti per la democrazia diciamo democrazia tout-court le procedure si insiste delle istituzione esistere
Quindi
L'illusione che dopo il novantaquattro Bossi possibile ripetere l'operazione di questo genere e dietro questa illusione naturalmente le forze che non volevano farla ripeta per cui
Buttiglione ma anche altri quindi Gerardo Bianco ricorda Formigoni cioè qualcuno che ha fatto un'altra scelta la scelta cioè di uno spazio dei cattolici ma dentro una subalternità
Alla realtà dal centrodestra così come si veniva si era venuta già ormai costituendo intorno a Berlusconi e al fenomeno Berlusconi
L'altro episodi interessante è quello come dire
E il tre e il tentativo Cossiga diciamo scrivi la critica DD di bianco al al tentativo Cossiga
Quando Cossiga si illude di svolgere un'azione come dire di
Definitivo sdoganamento degli eredi del del Partito Comunista insomma in quel caso
Di D'Alema e giustamente anche qui c'è la lucidità mi pare di non solo ma che un
Un tentativo che poteva essere criticato tanti punti di vista ma insomma la potestà proprio dell'analisi politica mi pare molto lucido quello che dice bianco cioè che quel tentativo era fuori tempo perché non c'era più bisogno di
Sdoganare gli eredi del Partito comunista
Dopo l'ottantanove dopo novantaquattro ma questo è un problema superato
C'era una realtà diversa ormai che era la realtà di quella demonizzazione dell'avversario per cui a cui gli ex comunisti anche per colpa loro non si sono sottratti del tutto perché non sono stati capaci di un rinnovarsi in modo così radicale da rappresentare o cose nuovo e quindi a sfuggire a quell'operazione di demonizzazione che è stata fatta i loro confronti
Quindi fuori tempo massimo l'operazione
Cossiga e anche perché curiosamente un'operazione molto da prima Repubblica cioè come se la partita si gioca se ancora fra il cento e la sinistra quando ormai dopo novantaquattro non era più questa la
La partita dicono curiosamente perché Cossiga
è stato dall'ottantanove al novantaquattro colui che più ha come dire insistito sulla
Decisa e passa a seconda Repubblica
Quando poi agito come attore politico nella Seconda Repubblica agito in realtà in qualche modo sponde gli schemi chiedono in definitiva anche da prima Repubblica
Quindi escluse queste possibilità è chiaro che ciò che di linea che efficacemente
Bianco è proprio quello di una collocazione del popolarismo dentro
Detto esperienza dell'Ulivo dispensa dell'Ulivo interpretata però ovviamente come è stato ricordato con il trattino cioè
Come l'esperienza di una coalizione diciamo in cui le l'identità popolare fosse
Chiaramente presente forse mi permetto di dire ma questa è anche una domanda non solo presente ma in qualche modo non dico egemone ma
Prevalente trattino era anche questo cioè era anche non accettare una subalternità
In che modo in che senso
è chiaro che come dire c'è una prevalenza dell'altra componente del centrosinistra una prevalenza
Di forza di di organizzazione eccetera eccetera allora la prevalenza che a cui poi aspirare a tradizione del popolarismo è una prevalenza idea
E qui c'è tutta una sottolineatura della
Sua segreteria che mi pare una giusta rivendicazione come il tentativo
Di seguire una stagione fortemente segnata da questa dimensione ideale
Ci raccontava una stagione Brehme del Partito popolare ma una stagione piena di entusiasmo una stagione come dire in cui i mezzi sono pochi ma l'entusiasmo e grande quindi si sopperisce con entusiasmo
E qui naturalmente c'è un interrogativo che con molto garbo
Come dire Gerardo Bianco evita
Di di affrontare e cioè in realtà che cosa è successo dopo la sua segreteria
E ci sono però alcune come dire sottolineature che credo vadano messe in rilievo cioè quando
Tucci dice che la scelta fatta da me li iniziano scelta soprattutto di tipo organizzativo
Il precisi molto garbatamente una cosa che secondo me molto importante cioè la scelta di tipo organizzativo non è una scelta di
Come dire prevalenza ideale ed ma di altro tipo e secondo me è una scelta perdente perché è chiaro che se ci si pone su quel terreno
C'è poco da fare diciamo chiaro che si diventa per forza subalterni in quella
Contesto in quelle condizioni
Bene vado rapidamente a concludere il per non tenervi troppo annoiarvi troppo il trattino e qui è chiaro che si apre il discorso su chi non
Era favorevole al trattino
Qui abbiamo Parisi ci credo che questo libro e pieno di domande per Arturo Parisi quindi io sono molto curioso di ascoltare le
Le sue risposte che darà lui quindi non non mi permetto di di darle io diciamo io invece
Vorrei dire
Qualcosa vorrei dire anzitutto vorrei chiedere ecco questi permette di fare aggiunge un'altra domanda in questa rivolta a Parisi cioè la ricostruzione Gerardo Bianco è vera cioè e così
Il
Li disegno che si è costruito da Prodi nasce dal rifiuto di saldare la novità importante della leadership di Prodi all'esperienza del alla realtà del Partito Popolare
E ed è vero quello che aggiunge
Gerardo Bianco e cioè che in realtà questa scelta da parte sua
Parte dunque cercato di contrastarla
E ha cercato anche di contrastare però le spinte che le cose dall'interne perché vuole adesso sorte anzi sono cresciute poi nel tempo
In modo tale da rendere e poi sempre più impossibile diciamo questa convergenza fra queste due importanti realtà la realtà di un partito la realtà di una leadership con tutto quello che significava la
La leadership di Prodi
E ma ahimè
Due realtà che nel momento in cui e due realtà che in fondo mi permetto di dire hanno delle radici chiaramente comuni non voglio adesso banalizzare le differenze
Non mi permetterei però io credo che si debba dire che hanno delle radici comuni che ancora una volta sommaria dice di quella tradizione popolare di cui abbiamo parlato prima e allora questa divisione
Come ha giocato non dico chi la voluttà di chi sono le colpe perché poi alla fine queste sono cose anche che
Interessò fino a un certo punto ma piuttosto quale giudizio diamo oggi noi su questa divisione è stata una
Divisione utile è stata una divisione giusta era inevitabile
O non c'era forse la necessità di trovare come dice più volte Gerardo nel suo libro qualcun intesa in un qualche rapporto una
Una saldatura
E
E quindi anche poi tutte le vicende successive tutte le vicende successive cioè
L'asinella sono La Margherita cioè come tutte le realtà
Provvisori e come gli steppe per andare poi verso qualche cosa
E questo qualche cosa il Partito Democratico ma come ci si arriva e qui
Io ricordo è stato già citato ma che vorrei ricordarlo quello che
Ha detto Pietro Scoppola Chianciano nel due mila e sei anzi e
Ve lo leggo
Quello che disse nel due mila e sei voi ci sono due ci furono due convegni e a distanza di poco tempo Orvieto e a e a Chianciano
CE che avete messo può darsi che mi sbagli insomma che sia quello che dite voi ma insomma non ha importanza quale convegno fosse
Ma quello che conta e che Scoppola dice ha detto molto chiaramente
I popolari non si devono sciogliere dentro il Partito Democratico ma conservare nuove identità visibilità di aggiunte sono parole sue
Se il Partito Democratico non dovesse essere un'edizione aggiornata dovesse essere scusate un'edizione aggiornata della socialdemocrazia non potrebbe essere il punto di approdo della storia dei Popolari questo era
Detto da Scoppola
è interessante ecco diciamo detto a scopo nel due mila e senso ma quindi siamo proprio alla fine
Di una o di un percorso ahimè purtroppo anche alla vigilia della della sua morte quindi sono tra le sue ultime parole vado a concludere questo discorso sulla socialdemocrazia
Mi permette un aggancio l'aggancio a ciò che ha scritto Matteo Renzi nelle un volume che è
Uscito sta uscendo da ostile di Bobbio ripubblicazione deboli Bobbio sul destra e sinistra no
Un testo interessante perché DD Renzi sentiamo i discorsi politici in questi giorni ma quello è un tentativo di pensiero quindi forse
A qualche interesse diverso diciamo non dico in più diverso
E questa ingiunto adozione stesse un elogio della la socialdemocrazia
Pur concludendo che la socialdemocrazia ha fatto il suo tempo e qual è questo elogio che lo l'elogio che la socialdemocrazia di aver offerto a tanti uomini a tante donne
Cito l'opportunità di una vita materiale meno disagevole e di un'esistenza più ricca di esperienza
Parole molto belle
Ma che in Italia non si possono applicare alla socialdemocrazia perché in Italia non c'è stato un'esperienza socialdemocratica
Per forza di cose non c'è stata anzi è abbastanza divertente il
Il riferimento che fa il libro di di Gerardo sono domanda di di guisa che non provoca
Alla
Sia le colpe della Democrazia Cristiana colpe tra virgolette cioè
Di aver impedito la nascita
Nello sviluppo di un partito socialdemocratico
Di averle impedito diciamo così nel senso di aver assorbito molti elementi della tradizione e la del laburismo inglese per esempio nel Dossetti ISMU ci sono queste riflessioni sul laburismo inglese insomma in altre parole non si può dire che il merito di aver dato a tanti voi tante donne l'opportunità di una vita materiale meno disagevole ed esistenza e più ricca di esperienze
Sia stata attribuibile in Italia in primo luogo alla socialdemocrazia adesso con tutto rispetto
Per delle esperienze importanti che ci sono stati in quell'area non solo il partito socialdemocratico in senso stretto pensa che il Partito Socialista specie
Nella stagione poi degli anni Ottanta e via dicendo non voglio sottovalutare importanti queste esperienze ma il grosso di questa opera è stata fatta dei cattolici
E allora e curioso è curioso che Matteo Renzi che pure viene anche lui da questa storia in qualche modo perché se ci ha un ascendente Luino in modo sottolinea nessun modo
Ma
E questa è la e e questa storia che lo ignora nel momento in cui esalta l'eredità della socialdemocrazia
Credo non voglio criticare Renza anche perché
Come dire e appena assunto un ruolo così importante quindi sarebbe anche come dire politicamente pericoloso per me ma
A parte queste considerazioni pratiche non la voglio criticare perché un politico ha diritto anche a non essere un professore
E a volte la politica ha bisogno dell'ignoranza perché a volte l'eccesso di consapevolezza diventa paralizzante quindi come dire
Anch'io ho avuto la mia esperienza alla al ristorante con i vicini che in questo caso mi diceva dicevo ecco siamo passati dalla gerontocrazia all'asilo di infanzia alludendo appunto alla età media dei componenti del del nuovo Governo
Allora
Io non voglio criticare l'asilo infanzia benissimo anche i giovani eccetera però nette tornando a noi tornando a questa riflessione in sede storica che forse non è del tutto inutile
è giusto con un tratto di penna o con un tratto di di
Il discorso cancellare una storia e poi andiamo al di là di questo che riguarda solo il passato
Quel vuoto è stato riempito da qualcos'altro oppure invece in fondo anche le vicende politiche di questi giorni al di là di quello che
Terenzi scrive ma proprio quello che fa invece non ci dimostra
Che c'è un problema che è il problema lucidamente emerso a tutte queste pagine che il problema dell'Ulivo che il problema anche delle che è stato all'origine
Del Partito Democratico quel problema che è il problema anche di quello che è successo con le ultime elezioni e poi
Successivamente
Questo è un problema che ritorna non è un problema aperto che bisogna ancora affrontare quindi non è soltanto come dire in questo senso nostalgia del passato credo porsi questi problemi norme anche la questione che riguarda
Il presente e il futuro grazie
Grazie
Mi pare che proprio sul giornale abbia confermato nel suo intervento di un rapporto stretto tra contemporaneità è storia proprio per le ragioni che ho esposto la nostra attenzione sino ad arrivare alla questione che oggi abbiamo di fronte e che è quello della delega al partito carismatico personale come strumento in qualche modo
Di decisione
Tocca adesso a Giuseppe Sangiorgi segretario generale dell'Istituto Sturzo e che peraltro
Negli anni di cui parla Gerardo Bianco non era estraneo a tutto quanto accadeva a Piazza del Gesù
Tanto benvenuto a tutti questa
Questa sala fa fa capire subito quanto
Si arriva non solo una memoria ma si arriva una partecipazione una passione politica che oggi invece ci ha reso tutti apolidi questo incontro di oggi ha un antefatto messe esatto fa
Abbiamo celebrato qui i venti anni tristemente direi i venti anni da dalla nascita dell'Ulivo che poi ha avuto la la il corso che che sappiamo e di cui si riparla oggi
Parto dal titolo di questo libro la parabola la parabola dell'Ulivo ora la parabola fa pensare
Ad una storia raccontata in modo semplice di virtù morali che bisogna diffondere
Ma la storia di cui stiamo parlando invece non è affatto semplice
Questo non è un quinto Vangelo di Gerardo Bianco questa la parabola poco nel senso di una curva che sale rapidamente
E altrettanto rapidamente scende e muore
E ed è questa la storia che coinvolge sia l'Ulivo che il Partito Popolare nato dal novantaquattro la cui storia è strettamente intrecciata con quella dell'Ulivo
Ora
è il libro di bianche importante perché comincia a fare un po'di luce
Sul perché su come entri il partito Ulivo Partito Popolare siano scomparsi io son d'accordo con quello che dice
Craveri nella postazione
Non c'è ancora un approfondimento condiviso
Di questi problemi dalla parte dello Stato da parte della storiografia non c'è con riferimento ai temi dell'Ulivo
E del Partito Popolare e non c'è con riferimento nemmeno alla parte finale della Democrazia Cristiana e Craveri a dire che su così sulla DC sono stati gettati
Fiumi di acqua sporca ecco anche con riferimento ahi ahi di anni drammatici di Tangentopoli
Cioè è difficile dire che la DC sia morta per Tangentopoli ecco quando Cristo entrò nel tempio caccia i mercanti mica mica chiuso il tempio e laici negli anni Ottanta aveva già avuto momenti complicati dal punto di vista
Della moralità del partito io ricordo
Decisioni dico di di direzione del partito alla vigilia di elezioni cui si escludeva o dalle liste persone che a un semplice avviso di garanzia perché bisognava spuntare le armi di una aggressione Ivo scandalistico nei confronti del partito
Perché questo non avviene più si dice no ma facciamo il Partito Popolare che sarà il terzo tempo del cattolicesimo politico italiano dopo Sturzo e dopo De Gasperi
E non era vero è una cosa del tutto strumentale se vista andrà successione delle segreterie con il primo che vuol portare il Partito Popolare esattamente in quel luogo che diceva Cossiga non è non è consentito a noi distante verso verso la destra
Poi c'è la segreteria di Gerardo
Poi c'è la Segreteria di Marini
Poi c'è la Segreteria di Castagnetti che al destino amaro prima con Martinazzoli dimettere la parola fine alla DC e poi in qualche modo di consegnare il Partito Popolare alla Margherita alla Margherita cioè
Che diventa la pianta carnivora
Dell'esperienza dei cattolici poli del cattolicesimo politico dei no del Novecento
E non torna non torna la questione quindi bisogna cominciare a studiare e a capire che cosa è successo perché se non capiamo che cosa successe riusciamo nemmeno a capire come proseguire nella storia di questo Paese
Lo struzzo ci sta provando qui c'è Agostino Giovagnoli stiamo dando vita con lui al comma giriamo che coordineranno questa ricerca ad un lavoro molto serio di cui non dico nulla di più per ora ma che vedrete potrà
Altro che Friedman e le cose che ha scritto Freedom sui retroscena della nascita del Governo Monti
Allora oltre questo abbiamo fatto una verifica con l'ostruzione interessante perché spontaneamente dal novantadue in poi c'è una sorta diciamo di di cui io non sono uno che abbia dei rimpianti per carità ma
Costato fatti
C'è una sorta di DC dopo la DC del settore dal novantadue oggi abbiamo già contato poco meno di duecento titoli di memorialistica di analisi di ricordi di polemica politica che riguardano vicende dalla Democrazia Cristiana e poi e del cattolicesimo politico italiano
Stiamo raccogliendo tutto questo ne faremo un portale ne faremo un'esposizione qui ne faremo un'occasione di dibattito per avviare questo percorso di comprensione
E
Pensiamo di chiamare questo filone editoriale lo scaffale bianco allora scorpori c'è sempre un gioco dei nomi che singolare in qualche modo oggi parlando di questo rito di Gerardo Bianco con Bianco che inauguriamo questo scaffale bianco
Approvazione libro diventa complimenti a Gerardo per la memoria e la lucidità con cui racconta complimenti a Nicola Guiso che è un antico compagno
Di lavoro al proprio un antico amico che ha fatto un lavoro veramente bello
Quello che si legge nel libro e che è veramente viene comunicato al lettore
E questo rimpianto continuo che Bianco anche tutte le pagine nei racconti che fa un impianto fatto di amarezza un rimpianto fatto di rabbia
C'è per chi lavora guardare la relazione che fa al congresso del novantasette quelle in cui è costretto a dare la segreteria a Marini
Ma prima di quella c'è un Consiglio nazionale del partito che all'indomani delle elezioni dalle quali nasce il Governo il Governo Prodi Governo quali nasce con tre ministri democristiani e Bianco ci racconta le battaglie poi per poter avere in particolare Andreatta
Alla difesa
Tre su ventisei di un Governo che contava poi fu chiamato Governo dei centotré se ricorda perché c'era l'ATI dieci o quindici vice quindi se la settanta cinquina di sottosegretari ma presso ventisei pensato come erano cambiati i rapporti di forza
Dei cattolici nella
Nello scenario politico italiano ma egualmente proprio se uno si legge le dichiarazioni di bianco a quel Consiglio nazionale
Bianco con solennità dice guardate noi stiamo andando dobbiamo andare
Verso
La costruzione partiva del due mila quindi si immaginava una prospettiva politica di lungo respiro perché tutto questo muore nell'arco di poco tempo è una persons soggetto politico vivo che viene messo da vivo dentro una soffitta dentro la tomba del tu dimenticatoio ma questo apre davvero il problema
Di ricostruzione di questa memoria e di diffusione di questa memoria ecco l'ultimo punto a quale voglio accennare
è in atto oggi una e gigantesco trasloco
Di memoria di conoscenza e quindi anche di conoscenze storiche
Diciamo così dalla casa della carta stampata alla casa del digitale come cinquecento anni fa dopo Gutenberg ci fu un analogo gigantesco trasferimento di memoria e di saperi dai manoscritti alla carta stampata
Ora chi è il traslocato ore di tutto questo
Che fine fanno le nostre memoria
Le cose delle quali parliamo qui i libri che scriviamo come queste cose staranno nei nuovi circondi della comunicazione elettronica sulla quale si giocherà a insieme con la memoria la identità del nuovo Paese
è un grandissimo problema di carattere tecnico e di carattere politico chi è il trasloco attore il trasloco ad ore sarà un altro una immaginarsi cura di tecnocrate digitale che in base a convenienze di tipo economicistico dice questo sì questo no sarà un censore non lo so
Ma è importante per questo che è una istituzione come l'Istituto Sturzo ci sia in questo momento del trasloco e credo che debba essere un problema di carattere generale
Quello di fare in modo che l'istituto abbia la capacità organizzativa economica di esserci di garantire che in questo trasloco la nostra storia la nostra memoria e la nostra capacità di proposta per il futuro loro che testimoniata dalle partecipazione che è qui possa avere ancora
Il ruolo e e e e il ruolo che deve giocare nelle prospettive democratiche del Paese grazie
Grazie a Peppe Sangiorgio ora veniamo ad Arturo Parisi che di quegli anni rimane un inevitabile punto di paragone e di riferimento per
L'esperienza vissuta nell'unico prima maniera poi negli sviluppi che sono intervenuti successivamente
Molte domande gli sono state poste immagino che nella lettura deliberò di Gerardo Bianco deriveranno anche da parte sua molte rilettura e quindi implicitamente molte risposte pericoloso
Non c'è bisogno non c'è bisogno
Ma poiché le ultime parole
Che hanno
Ricorso di più negli ultimi due interventi sono state quelle di nostalgia in memoria fatti medicare
Do la parola al presente quando
Qualche settimana fa ci siamo visti con
Gerardo che mia
Consegnato la copia del libro
Condividemmo la sensazione prima ancora che il sentimento che qualcosa
Stesse per precipitare qualcosa si muoveva nell'aria non avremmo per ho immaginato che
L'incontro di oggi coincidesse con un passaggio che io
Non ho difficoltà sapendo che
Lo condividete anche voi di carattere
Storico
Destinato ad essere ricordato
Come un passaggio diciamo qualificante al di là degli aggettivi che ognuno di noi vuole
Associare appunto al passaggio stesso
è arrivata
Alla guida del Paese
Una nuova generazione
Una generazione che ho sentito definire di ragazzi
Essendo l'ultimo dato a lui dice messo a disposizione
Quello di quarantasette anni virgola otto come
Media dell'età del governo dei ragazzi
Una generazione che vede alla guida
Un
Ragazzo che io preferisco chiamare utilizzando una
Metafora diciamo alpina militare
Il vecchio dei bocciati
Che
Alla soglia dei quarant'anni peggio dei boccia che alla soglia dei quarant'anni guida una nuova leva guidavano valeva dopo un confronto
All'interno del partito nel Governo con quelli che io non ho difficoltà a definire come
I bocciati Pecci
Perché effettivamente questo sono stato Cuperlo
All'interno del partito e questo è stato letta senza mancargli riguardo all'interno della
Classe di governo
Chi boccia dei fisici questo è stato il confronto da cui non riusciamo una cesura come li abbiamo conosciuto nel passato
Come l'ho conosciuta io nella mia città all'insegna qui già abbiamo Forlani della denominazione dei
Giovani turchi tu
Cherie informato è una cosa che all'età di ventisei ventott'anni appunto preso la guida del partito per tenerla poi per
Trent'quarant'anni e forse anche più anche più
Ecco una una generazione che
A due tratti sicuri o uno
Un
Riferimento di nascita e quella nata dopo il settantacinque
Dopo il settantacinque
Esattamente come noi la generazione alla quale io
Ho alla quale ho partecipato anche con responsabilità formative nelle organizzazioni cattoliche non in quelle politiche non è la ricetta
Fu una generazione che
Era succeduta alla generazione
Che aveva vissuto la democrazia come conquista di scelta mentre per noi fu la condizione naturale
Nella quale noi
Ci trovammo ad operare
Come per le cose scontate e poi col tempo abbiamo imparato le cose che pensavamo scontate
E questa generazione questa leva ma la generazione che ormai
Ripeto son trent'anni che si avvicinano
Vanno verso i quaranta nata settantacinque non possiamo dimenticare che l'insenatura di gennaio
Della
Settantacinque esattamente l'undici gennaio settantacinque quindi in qualche modo o nell'altro la guida formale ha in comune un tratto
è la generazione che ha votato per la prima volta
Con il maggioritario quindi è una generazione che scende in campo così come la nostra scese in campo all'insegna del valore della rappresentanza
E quindi dentro una forma parlamentare
Segnata al proporzione questa generazione scende in campo
All'insegna della democrazia della decisione
Una esperienza che ha fatto al livello locale e che
Con impazienza ripropone a livello centrale voi dobbiamo riconoscerlo apre perché abbiamo alimentato voi questa impazienza
E alla fine di quello che noi chiamiamo impropriamente il ventennio di Berlusconi regalando una parte troppo importante la nostra vita a Berlusconi concretamente con
Chiede conto dell'uso del loro primo ventennio quello che per lui è un altro film
è un altro finti
Ebbene questa generazione non che non
Immagino non rappresentata qua vedo non rappresentata così a occhio concretamente a una generazione che
Non trarre
Alcun
Motivo di interesse lo dico con dispiacere da un libro come questo anzi in qualche modo la consegna una querelle
Concretamente interna alla generazione passata anche noi abbiamo
Assistito discussione bisticci aderisce concretamente
Che riguardano la generazione passate tuttavia io ritiro questo libro un libro preziosissimo perché
A partire dai problemi che incontreranno saranno costretti
A tornare sulla nostra esperienza
Detto questo
Debbo dire che
Ho letto il libro con sofferenza non te la prendere con sofferenza solo lampo la voce di mia madre che quando di fronte alla sofferenza mi diceva ENI
Incominciamo una formula preso la bambina in sconto di Turi peccati concretamente
No no interrotto la lettura come tante volte mi è capitato nel corso
Non me ne sono pentito
è un libro prezioso perché vuol tornare su questi anni
Prezioso
Nelle domande non meno che nelle risposte voglio ringraziare quindi so che appunto ha posto le domande con accuratezza nelle note nella notte non meno che nel testo non meno che nel testo ebbene
Un libro nel quale appunto il loro voglio sottolinearlo Gerardo concretamente scende in campo con la sua umanità concretamente quella che
Alleggerito l'amica sofferenza
L'umanità del tratto che tutti gli riconosciamo
Che
Può essere confuso con l'etichetta concretamente ma
Che quello
Che gli consente di avanzare battagliare in nome delle sue idee senza che per gli interlocutori in questo caso le posso considerare alcuni passaggi il bersaglio concretamente
Sia nei punti nei passaggi in cui viene nominato sia in quelli che
Nei quali pur non nominandolo ho capito che c'è la crisi con me sostanzialmente
A battagliato
Gerardo senza difficoltà perché
Si applicasse scusate un
Un cedimento alla tentazione professorale
Polito logica politologi Cascio poi tornerò politologi ca Gerardo all'interno dalla classificazione nella quale potremmo
Isolare le posizioni che sono a bordo che sono confrontate nel ventennio
Costruite attorno alle domande accettazione in una citazione del sistema concretamente è
A chi come dire
Condivisione della necessità di rinnovare i soggetti gli attori diciamo e così via e sicuramente collocato in quella che
è la casella che possiamo definire scienza sicuro che non se ne offende del conservatore
Uno
Solo solo l'intelligenza la moderazione gli impedisce sostanzialmente di cedere alla tentazione iscriverci nella categoria dei restauratori concretamente
Ma quella è la casella
All'interno dalla quale compatti sia con gli innovatori quelli che hanno sostenuto sin dall'inizio il cambiamento del sistema
E quindi conseguentemente il cambiamento dei soggetti
Dentro sistema ciò che i partiti le aggregazioni sia di quelli
Alla Cossiga che hanno sostenuto il cambiamento del sistema ma non il cambiamento dei soggetti se non
Una ridefinizione del profilo e
Sicuramente
Un restauratore ripeto un
Conservatore moderato repliche presente dica sostanzialmente il proporzionale assoluto ma tuttavia si accontenta del Mattarellum
Ho un conservatore sostanzialmente che contrasta e assume come punto di riferimento Obiettivo primo Hilla rischi di ogni presidenzialismo
Ma tuttavia lo accetta a livello
Locale a livello locale
Essendo costretto a sopportare anche per una parte dei suoi peccati perché appunto l'esperienza del presidenzialismo locale quello che in questo Memmo eventuale Riva alla soglia nazionale mi riferisco alla
Postura direi che siccome il Sindaco primo sindaco d'Italia in vista del sito di un profilo da Sindaco d'Italia concretamente
è
Allo stesso tempo difende i valori dalla Costituzione la tuttavia apre uno spazio al tema della Costituente così quindi ripeto o contro
A partire da questa casella compatte Consiglio una lettura attenta combatte sostanzialmente riservandosi riservandosi de
Coprire l'offesa
Iscrivendo alcune volta a volta alcuni nella categoria dei politologico che non so bene cosa siano sostanzialmente va certamente io appartengo alla categoria sostanzialmente che vadano tra la chiacchiera sulla politica e le astrazioni attorno alla politica sostanza o
Risolvono quando vogliono dire che di qualcuno non condividono le tele riconducono è I tratti personali caratteriali mi riferisco a tre
Sicure ricorrenti che sono nell'ordine Consiglio D'Alema
Prodi lei quali volta a volta se vengono inc lascio a voi gli aggettivi evidentemente ma li ritroverete tranquillamente nel testo nel testo
è tuttavia questa non è l'etichetta perché vedo dietro questa posizione una cultura e la cultura
Di chi
Sa
Che
La pluralità delle persone e quindi
E
La premessa della pluralità delle posizioni una posizione esattamente opposta a chi
Immaginando
è abituato a dedurre le scelte attraverso una sequenza è una pretesa Ascentis sta mi riferisco evidentemente alla tradizione alla tentazione la tradizione e pur nel
Nel presente alla tentazione di origine comunista concretamente immagina che la conclusione sia sempre una e una sola anche se ogni volta cangiante concretamente questa mentre la tradizione in questo caso
è
La la pratica della cultura uno dei tratti qualificanti e
La consapevolezza della pluralità
Non solo del pluralismo dal punto di vista istituzionale della pulita di posizione è questo che
Mi ha mi ha consentito appunto di ritrovare il sapore di tre anni che abbiamo passato insieme
Che abbiamo passato assieme concreti in quelli che sono gli anni dell'Ulivo
Mangiando assieme concretamente vedendo nella stessa casa starei per dire anche dormendo nello stesso letto a Castello
Però
Il libro ci dice che pur dormendo nello stesso letto avremo facevamo sogni diverso
è anche il libro d'acconto di questi sogni diversi è questo il punto è la storia non so
Concretamente quale il sogno
Di Gerardo quella che viene appunto chiamata la parabola dell'Ulivo
è
Il sogno la parabola puntuali la lei definire ottantuno il suo vero significato
Di Rocco ecco la ricostruzione di una illusione di una delusione
L'elusione quale è stato quella
Mi mi fa fatica perfino ripercorrerò della
Costruzione della coalizione come una somma di partiti segnati tra di loro da Torre da trattini i più lunghi possibili e certamente più visibili Toole ricordate all'inizio concretamente
è ancorché nella loro globalità dominati all'interno dagli unici partiti
Che
Potevamo essere definiti parti
In un accordo di ripartizione del campo nel quale che
Garantiva
Dal
Il dominio nel Sottocapo intendo dire
I
I
Impopolari governavano lì sotto campo delle scelte degli non DS e riconoscendo AIDS Illy la il diritto di nominare il proprio Manno
Si garantiva dal
Predominio garantiva il dominio ma non dal predominio perché questo è il primo problema che
Vede questa illusione nella sua dimensione inviso illusoria vede nella illusione della ripartizione statica del campo statica del campo
La
Con il sogno dell'area ricostituzione di un passato che già in quel momento era passato e che viceversa Gerardo ha perseguito
Senza mai scoraggiarsi sino alla fine
Il ritorno
C'era una balena bianca che dal titolo all'altro volume ma
La richiesta di un tempo supplementare quel tempo che
Gerardo ha cercato nel biennio novantadue e novantaquattro che avrebbe consentito dateci un altro tempo supplementare c'era facciamo ricostituire questo
Lì l'illusione
Quale la delusione Lovison è un nome solo prudente
Pronti perché
E la delusione
Di una pretesa prima ancora che di un atteso
Perché non c'è traccia sostanzialmente
Di un
Qualcosa che di affondamento all'atteso mentre c'è sicuramente la documentazione di una pretesa e la dotazione la pretesa
è fondata su su due punti primo
I partiti
Sono
Quelli che esistono perché sono quelli che sono esistiti concretamente
Esiste quasi un albo dei partitiche
Spingerlo sto semplificando con mio semplificato in termini di politologi ci scrivendo d'autorità generato nella categoria
Lo imbarazzante dei politologi il suo schema sostanzialmente
I
Tutti gli altri modi movimentismo concretamente o iniziative personaggi
Quindi la domanda è cosa ci sta a fare pruderie
Da che parte sta da ciò la ripetuta insistita iniziativa finalizzata
Riconquistare Prodi in nome dell'appartenenza che ho visto anche ricorrere concretamente con la prospettiva della
Conferimento della segreteria del partito della segreteria del partito ripetuto ampiamente
Tema ripeto fondato da una parte Maya mai pervenuto dall'altra sostanzialmente ma senza porci la domanda la domanda che nasce
Dalla esigenza della costruzione a partire ad un nuovo sistema fondato sul maggioritarie quindi finalizzato alla costruzione di un soggetto di confermo di un soggetto di governo della necessità
Di fondo di dar vita a una realtà nuova che non più riconducibile soddisfa agibile dalla mera somma
Dei partiti quali erano i cartelli di contente perché chiaro che la instabilità della prospettiva retroagisce sul presente
Ecco
E come
Come dire la nostra riflessione sulla famiglia la famiglia scadenza concretamente per definizione scadenze molto presto scaduta concretamente molto presto scaduto
Solo un tempo indeterminato la prospettiva di un tempo indeterminato e sognare
La presenza di un garante di questo tempo ulteriore
Che va dopo i Governi oltre legislature può assicurare con l'astensione questa tensione che abbiamo il partito unico
No
Non la chiamiamo il parto indolore io vorrei che voi non dimentica stecche plurifondo
Perfino nella sua definizioni simbolica è nato
è nato come una
Rappresentazione di una istanza non riconducibile alla Quercia
Perché si è trasformato qui
Rischiamo solo di ripetere ci concretamente si è trasformato perché ha dovuto fare i conti con la domanda che attraversava il Paese di un Paese profondamente cambiato un paese che mentre
Gerardo in seguito all'isola che non c'eri no lì ci sono popolare concretamente invece si interrogava da troppo tempo attorno al partito che non c'è
Perché questo era un altro tema del momento ed era
E il riferimento a questa domanda che abbiamo dovuto mettere in campo quella che abbiamo chiamato
Un bipolarismo a vocazione bipartitica cioè la necessità di alimentare quella tensione
Che pur
Non negando la diversità delle voci a un certo punto mantenesse aperta questa prospettiva
è una tensione che intanto però poteva esistere nella misura in cui c'era una figura una funzione
Che
Garantiva di questa dinamica ed è quello il tema che dissensi era Gerardo da Castagnetti perché nel
Dentro il Congresso ok e leggerà Castagnetti pone il problema pone il problema concretamente
Se
Ai fini di lecco impara dinamicamente quei rapporti che staticamente non destinate a essere perduti concretamente non dovesse essere utilizzato volevo impopolari questa triangolazione con un soggetto che si sentiva
Vicino
Quindi vicino e tuttavia funzionalmente distinto e invece prestata proprio la
Tentazione l'impazienza l'ansia di recuperare
Il capo fuggito concretamente che ha
Messo le premesse per quella dissoluzione che ha creato il brodo di cultura della crisi della crisi della
Novantotto in poi gli eventi successivi questo e il punto io da questo punto di vista come vede non
Non lo fa
Do sconti pur scegliendo le parole debbo dire che
Sento il dovere di
Render l'onore delle armi alla passione alla e all'impegno di Gerardo perché
Anche se l'UPI confondiamo democrazia Cristiana Partito popolare in quella vicenda che si è chiamata PPT una vicenda che ha un inizio e una fine una vicenda che è durata otto anni
Noi ci abbiamo visto avvicendarsi cinque segretari vero
Due
Ci son fatte carico della transizione in entrata e in uscita ci sono Martinazzoli e
Grazie Castagnetti
Uno e quello
Che paradossalmente ha dato il contributo massimo all'Aula definizione della identità dei popolari che si chiama Buttiglione
Perché ponendo l'non io con con termini che piacerebbero
Allunghi naturalmente
Ha
Fatto prendere coscienza di un mio con
Che
Al quale il
Quei popolari no non potevamo e non volevamo sostanzialmente cedere sostanzialmente quindi erano chiamati a scegliere e poi immenso
Gerardo
Starei per dire
Gerardo e Marini colto questa con la distinzione di funzioni che vede Marini come
Il capo b di una tribù di popolari non della Tributi popolari quello che si fa carico
Nel loro corpo sostanzialmente qui lo possiamo declinare puntualmente a cominciare della ripartizione del tavolo delle candidature e viceversa un solo segretario di partito che
è stato Gerardo Bianco l'unico segretario del PPI e anche se mi consentite ma mi fermo qui l'ultimo segretario della dici
Perché è appunto in questa strana sua professione lo dico con rispetto per gli altri nove sia nel Cano fatto altre scelte il Partito popolare a differenza degli altri non ha mai dismesso e Gerardo nella prova
La
Come dire l'ambizione starei per dire la pretesa di rappresentare la vinci nel suo insieme ed è solo il nome di questo che intanto ha definito un rapporto colto
Con i DS che altrimenti sarebbe stato iscrivere la categoria della vendita della pura delle dita perché la le quantità erano così io imparagonabili che evidentemente solo l'indicazione di un futuro costruito su un ricordo un passato che le rendeva sostanzialmente disciplina ed è qui nel nella Gerardo sostanzialmente unico segretario del PPI ultimo segretario della DC concretamente che
è affidato ed è a partire dal quale è leggibile
Le parti che sono
Condivisibile alle parti che viceversa meritano di essere discusse perché qui cioè tutto quello
Che
Questo è un
Per chi dovesse studiare lo dico in questo caso agli amici dello struzzo è un punto senza e un è uno dei libri più puntuali da questo punto di vista pur naturalmente
Su
Parti affrettate inevitabilmente parti invece più cinque ANCI lunga il più aggettivi e sostantivi volta a volta diversi ma e un libro dal quale
Si deve partire direi un libro dal cuore colpi
Dal quale
Mi sentirei anche di aprire un discorso con questi input improvvisati
Teorici diciamo non credo che possa essere il più adatto a quel passaggio Renzi è una di queste cose così tra l'altro perché ha lasciato democrazia quella proposizione punisce attribuita qualsiasi dei partiti che hanno costruito la democrazia in Italia come ripeteva
La la fase di in residenze di quella influisce ha fatto crescere con gli elettori in poi
I le offrendogli uno queste occasioni
Ed è perché limitarla allacciavano prassi a qualsiasi partito turismo italiano concretamente almeno ambulanze non francamente
Gangs tenete alla categoria quindi alleggeriamo il povero Renzi
Di proposizioni nelle quali
Concreta
è
Riapriamo un discorso sapendo che e da questo punto in poi che bisogna
Parlare del passato e parla del futuro aggiungo una sola proposizione sapendo che l'ho fatta lunga
Sapendo che
Speriamo nel futuro nel futuro che ci attende c'è ancora spazio per partiti comunità l'ho detto a Cuper Locri sceso in campo il nome della
Del principio del del suo oggetto come comunità
Basta non confondere il partito con la parte un noi i nostri guai spesso
Vengono dalle cattive traduzione o trasposizione di esperienze straniere nel nostro Paese
Il Partito Democratico e più facilmente definibile in un sistema bipolare come la parte democratica dentro la quale
Dentro la quale sono chiamati a confrontarci a livello culturale e anche dei in termini di competizione direi
Per la prima volta perché poi dovremmo anche parlare non nonché di Gerardo Bianco ma di cosa è stato il Partito Popolare in questione che ha otto anni
Esperienze che affondano la loro a dice in un passato e che potrebbero alimentare il futuro
Grazie grazie
Bene molte grazie ad Arturo Parisi che non ci ha fatto mancare la sua
Letture
Io adesso naturalmente tutti aspettiamo un intervento di Gerardo Bianco che nel frattempo come migliori attori se già posizionato diversamente da dove era poco fa a cui cediamo volentieri microfono Perazzolo purtroppo però stare a destra vincerlo risposta tossiche
Con riguardo debbo vita
Ventinove la all'Ulivo
Io innanzitutto
Sono molto grato
Tutti quanti voi relatori
Perché
Credo che
Abbiate interpretato
Il libero col molta benevolenza ma anche
Approfondendo e quindi avendolo letto al contrario di quello che spesso accade quando si presentano i libri senza averli eletti
Sono grato anche per gli apprezzamenti
Io approfitto po'dalla vostra presenza vostra pazienza per
Dare ragione del perché
Ho
Praticamente insieme con Guiso che è stato quello che abbiamo ungulato in qualche maniera tra virgolette costretto appare queste due conversazione perché l'ATO
Questo
Libero e perché
C'è anche un precede di brodo intitolato la balena bianca del mille novecentonovantaquattro nel pieno ormai della crisi politica che si era aperta dopo il biennio novantadue e novantaquattro
Luiso Wenders ABI per dire vogliamo raccogliere il ricordo di quello che è accaduto
E
Io rilasciarmi intervista che non è stata mai pubblicate
La ragione
Per cui dopo abbiamo ripreso la conversazione con Guiso è nata se permettete da un sentimento psicologico
Potrei dire
Per filo di risentimento
Perché nei mesi in cui
Luiso
Ha parlato con me ponendovi domande molto ben studiate come voi avete visto forse migliori delle stesse risposte
Era in atto una campagna diciamo storiografica si fa per dire Giovagnoli ma la campagna mediatica
Sostanzialmente di condanna nei confronti della democrazia cristiana è quello che accade oggi ancora
Guardo diciamo gli stessi
Protagonisti della politica attuale continua a usare il termine danno cristiano in termini negativi
Quando senza sapere nulla della nostra storia e di capire cosa è accaduto
Ero Civati dice ma forse questa è un'Governo che nasce
Secondo il popolo di proporlo che peraltro è un uomo pacifico Forlani
Di grande tranquillità senza sapere quello che è accaduto in quella storia
Quando se permettete in questi anni
Si è sviluppata anche la storiografia e lo dico a te sei un acuto studioso alla nostra storia passò rabbia per cui
Cinquant'anni di storia sembra essere scritti dare sentenze e dal Polito come di giudiziari per cui argento Buddha nostra storia sarebbe la storia del doppio Stato perché questo è quello che
Viene fuori
La storia
Che
Poi viene interpretata dalla stampa in termini faccio riferimento sempre alla quotidianità dei giornali
Uno di questi giornalisti che scrive in maniera civettuolo in termini così pieni di citazioni eccetera
E usare l'espressione euro lo cito Koper nove usa l'espressione la loro durata la vita della Prima Repubblica la rottura dalla Prima Repubblica identificando la storia la Prima Repubblica con la vicenda tristissima
Comunque molto però grave di quello che oggi è accaduto de di Tangentopoli quando i due anni
Che sono stati anni
Fondamentali
La barca lo ricordi Podda mentali nel mille novecento la durata quattro lo abbiamo rimesso a posto l'Italia queste il documento che io ho voluto rilascia
Posso ridare al tipo di visti
Oggi sembra una grande conquista poter fare una legge elettorale che dice da vent'anni non è stata fatta per i facendo una legge elettorale a seguito del ne facevo una legge elettorale misurate vi equilibrata secondo il principio delle legge elettorale delle grandi leggi che si devono essere scritte sotto il vero l'ignoranza
Senza sapere a chi giova
Quando le vediamo diciamo queste letture senza tener conto che c'è una storia
Della democrazia cristiana che parte dalla ricostruzione
Crea
Uno dei grandi Paesi industriali vince il terrorismo combatte
Caro vaccino in maniera rigorosa in quegli anni
In Baviera determinante la paralizzato vengono arrestati alcuni grandi va chiusa
Quando si sviluppa una storia
Se permettete devo rivendicare per cui quando si arriva a voi alla intesa con il partito pidiessino viene accettata una
Linea che viene condotta avanti con grande coerenza senza tener conto dei delle cosiddette interpretazioni diverse di sinistra che è l'europeismo
Io voglio qui ricordare
Che c'è un passaggio fondamentale mille novecentosettantasette Ministro degli esteri
Appunto il qui presente Arnaldo Forlani catalogato semmai fra i conservatori bar cosa e per fortuna versato e quel velo centosessantasette per la prima volta i partiti italiani porta davanti quel discorso della unità sulle grandi intese
Si sottoscrivono il patto
Altra abito e si ritrovano nella politica europeista questa storia
Ecco che io sento colpe
Partecipe ed abbiamo storia personale avendo dedicato la passione di oltre quarant'anni di vita queste io la sentivo come un grande risultato lo sento con le grandi risulta ecco perché nasce questo primo libro e poi anche questa seconda storia
Nasce
Da un risentimento se permettete contenuto
Con l'obiettivo questo lo so anche io di raccontare le cose come le ho viste come ho sentito e se permettete con pacatezza prescindo dalle persone
Però
Questa vicenda
A un passaggio è un passaggio che io ritengo decisivo per il cambio
Perché prima e delle vicende nostro Paese mila centonovantaquattro
Arturo Parisi
Che è stato un importante protagoniste dirò fondamentale pervenuti dire che senza parigine senza Veltroni
Non sarebbe nato l'Ulivo questa la mia convinzione che lo stesso però dato un contributo importante scelta è stata l'opera ma non ho avuto il ruolo che ha avuto Parise canuto vetro nel costruire l'Ulivo che pura grande stagione
Fatto quell'entusiasta e che dava la possibilità dopo la crisi per la democrazia cristiana dopo la grande crisi aperta ahimè
Con
La doppia defezione mille novecentonovantaquattro di chi se ne andò e ruppe quella che era una regola fondamentale
Per noi quella specie di dopo ma di volo che bisognava stare anche nelle scelte più difficili unite
Quella è la rottura che apre la crisi dalla Democrazia Cristiana poi successivamente signori io non lo so ero ha rilevato la patente di capacità di identità Buttiglione no quale demandano all'inverso contraria Abbundo Alcott rare era estraneo alla storia della democrazia cristiana gente serva a Salerno Grasselli spiana la strada del popolarismo
Adotta un arbitrato vedere ispira sì un
Se permettete
Più grosso che potrei dire che insomma
Chi l'ha interpretata solo che è presente chi l'ha interpretata
Non è un caso che nel momento della crisi un personaggio che era ha scritto fra i loro Tei
E che si siano a colori tutti grandi leader
Della democrazia iniziale c'erano con noi e lo si portava avanti la bandiera
Ho questi nomi ne cito uno per tutti che ricorderemo fra qualche giorno parlo di Emilio Colombo
Quando noi dicevamo a livello internazionale io facevo parte allora del Partito Popolare Europeo ed ero parlamentare europeo quando ci chiedeva a Roma che succede qual è la vera democrazia cristiana
Era in cavavo chi c'era con lui riconoscimento era
Totale eravamo alla storia della democrazia cristiana ed eravamo quelli che avevano dentro l'anima del popolare
A questo punto lo vorrei farla Bellù perché il mio convincimento
Che
L'Ulivo
Quello autentico quella per il quale io praticamente ho dato contributo
Qui certo all'epoca unitariamente
Un contributo creando entusiasti Liliana ti ricordi quel bel discorso che facessi l'Assemblea dove paragonarsi il volo spero della che entusiasmo
Che freschezza c'è la forza e tuttora ricorderei che partecipano i nostri congressi la gente ci credeva e ci che non era perché c'era un'idea
E la mia idea era che anche le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione erano culture che non potevano e dovevano morire
Doveva in qualche maniera
Rigenerarsi rinnovarsi fare i conti con la realtà che venivano fuori ecco perché
Sia ben chiaro io ti riconosco la grande idealità ecco perché a me è sembrato un errore
Quella ipotesi portata avanti da chi ha concepito L'Ulivo come una confluenza che doveva avvenire fra due forze che avevano perché la sintesi la banca ma
L'alchimia
Era difficile
Con l'origine e di andati diverse quello che era possibile
Rapida da ed il disegno che noi avevamo realizzato della intesa fra il centro e la sinistra per portare avanti unico libero nel Paese perché
Io mi permetto di affermare mi permetto di affermare che
Oggi Brescia va a parare possono ha detto bene appunto Marco Follini siamo al paradosso che la sinistra per leggersi da appoggiarsi Roma non c'è doveva appoggiarsi a un centro dai tre poi del centrodestra lei
Chiavola cede ci troviamo di fronte alla difficoltà di poter realizzare in Italia il bipolarismo di cui
La politologi e intendo dire il pensiero in termini positivi discesa apolidi pensa che si debba organizzare
E poi
Il libro
Cerca di chiarire queste cose
Tu hai ragione quando dici nessuno se ne occuperà parte il fatto
Basta
No dico se ne occuperà di quelli che il Governo non adesso vero sono d'accordo io lo voglio era un bancomat dato in omaggio il libro quindi
Da questo punto di vista
Anche perché so che non sarebbe stato letto vi basta se permetti di esserlo cui tanti amici che sono interessati
Rivoglio ringraziare per la vostra presenza
Però
Permettete io credo
Però ha detto Follini ringrazio Giovagnoli ha sottolineato questo aspetto quei problemi
Richiedono
Da essere vera esseri sorte richiedono pensiero politico forte
Non è attuabile pensabile che le grandi questioni che Renzi comporta sveltezza con velocità con del giovane vita un elemento importante quella della freschezza della forza dello slancio perché abbiamo bisogno di vitalità in un modo che era diventato polverose questa batta positivo però deve essere consapevole che accanto al più è veloce spero cioè bisogna anche
Del resto che c'è bisogno di chi con sapienza affronta i problemi e in qualche maniera impostare questioni
Per esempio l'idea di ritenere che sia salvifica un'assoluzione poniamo da con la legge elettorale ben sapendo che nessuna legge elettorale potrà mai assicurare il cosiddetto risultato chi ha vinto per
Non c'è neppure l'Inghilterra però e in ogni caso
Consapevole consapevolezza che può attingere proprio vedendo il passato questi
Nostri
Volubili costruttivi possono aiutare a dire questo
La pace anche un'altra questione importante
E chiudo
Vedete
Io interpreto questa ventata non corrompendo passeggero vado un bisogno profondo di politica perché negli anni del nostro Ulivo
E questa è stata una forza importante di Prodi è tuo che io metto il leader
Prodi aveva un pensiero economica e sociale molto forte e tu lo è affiancato L'Ulivo aveva una piattaforma porte è stata rovinata se permettete da chi
Ha già alto senso voleva di più e per volere di più ha perduto tutto come diceva
Martinazzoli rientrerà a questo punto vero
C'era un'idea
Perché si trattava di uscire da quella logica che poi ha portato a conseguenze nefaste terribilmente nefaste del cosiddetto pensiero unico
Che a metà degli anni ottanta si impossessò del pensiero politico sostituendosi al riducendo la politica a subalternità rispetto i cosiddetti
Mercati globali
Io ricordo che per aver detto in una l'intervista del Corriere della Sera quand'ero segretario di un vero Presidente del Gruppo che forse le partecipazioni statali
Andavano curate bene vendute bene cui attaccato duramente perché sembrava che posi contro cioè
Un certo senso c'è stato un momento in cui il realismo il thatcherismo la ed era in colonia che sostituisce la politica la politica diventa ancella dell'economia ha dominato il risultato è stato quello che è stata negli anni
Due mila otto due mila e dieci ci siamo trovati di fronte al fallimento di quel pensiero allora alla necessità di riprendere la forza della politica ma senza avere più le idee forti oggi i giornali continuamente continua a dire
Ci dobbiamo affrontare i problemi senza ideologia sì con culture
Visioni perché il rischio però se io sono spaventato e che dopo il dominio del pensiero economico
Diciamo iper liberista senza regole
Che ha portato ai fallimenti dalle banche con tutte le conseguenze ha disastrato anch'
Esso subentra un'altra diciamo potrei dire logica un'altra ideologia perché tale della informazione
E del messaggio che sostituisce il pensiero politico
Ha detto Marco prima e anche prima Giovagnoli hanno detto c'è
Oggi letta della cosiddetta democrazia deliberante la democrazia delle verande sarebbe la sostituzione praticamente
Alla piazza del cosiddetto
O
Per cui a un certo punto verrebbe fuori leggo da un articolo di ieri verrebbe fuori che
A prescindere
Dalle decisioni invasi a culture ideologie su ogni problema di volta in volta viene praticamente interpellato il popolo e il pubblico e questo può decidere a volte su decisioni senza porsi il problema
Di essere incardinato in una posizione coerente la posizione coerente
Ed è chiaro che quando viene fuori Marco un
Nereo
Diciamo creatore di partiti
Che diceva che non siamo né di centro né di sinistra elettrico tira fuori il discorso delle competenze chiaramente non si è letto Benedetto Croce sul discorso delle competenze in politica B voglio dire c'è
Qualcosa che alterne allo stesso modo di affrontare la politica e abbiamo bisogno di costruire per di così fondamenti dalla politica stesse del questo problemi a De per ricostituire se permettete lei coerenza dei comportamenti
Perché oggi noi ci troviamo di fronte al fatto che la decisione che viene assunta in ordine al problema che deve essere risolto come si dice pragmaticamente la risultato è
Che qualsiasi soluzione
è prescinde dal contesto generale per cui a un certo punto però è giustificato perché risolve il problema senza rendersi conto che in quella risoluzione del problema nei CARA e altri
Facciamo un caso a oggi le cose diciamo perché mi è avvenuto fra le varie un libro però si dice
I problemi dell'ideologia devono essere affrontati senza ideologia c'è scritto
Ma vogliamo tener conto che
Non si può costruire una democrazia senza avere un'idea dalla democrazia
Senza sapere che cosa è una democrazia guardate che io qui sarà bene vecchia abitudine direttore antiche però ho sempre presente quello che
Scrissero
I politologi
Della Grecia a cominciare dal risotto era pensarci però che era logica è sempre questa che si passa
Dalla
Democrazia all'oligarchia l'arringa che ha passa alla oppure o Croazia che sarebbe quella che delle proposte e dopo la burocrazia vera tirannide
Ecco perché io sono preoccupato
Del rischio che attraverso queste forme anche l'autorizzazione di queste forme di possesso del controllo ecco perché Berlusconi versato
Fu qualcosa niente contro Berlusconi che è stato qualcosa che secondo me ha infilato un virus nella sua come in altre società che va in qualche maniera estirpato ma per far questo c'è bisogno
Di una ripresa di forza politica di pensiero politico violò so il libro non leggeranno
Spero soltanto però che
I problemi
Che sono dubbi e che si ripropongono grava la verità a prescindere dal fatto che ora voliamo Corvino
Possa indurre tutti ad una riflessione più forte
E più praticamente pregnanti e da questo punto di vista io credo
Lo dico a Beppe a Flavia
Che stava riesce io penso che
Il popolo a ritirarlo Sturzo
De Gasperi
Ma guardate anche qui per esempio si parla tanto di
Europa eroi BND citato scrivendo essere benissimo
Cinque quello era un documento ma chi ha costruito l'Europa sono stati leader democristiano è stato negato sfere che ha fatto le scelte non l'ho scritto il documento abbiamo
Vediamo se permettete ricordarcelo queste abbiamo grandi problemi
Siamo grandi problemi di fronte quando si vorrà prendere il filo di un altro tema importante che è quello della giustizia
E qui io qui presente già di verde che ha scritto un libro interessantissimo
Su questo problema Padova gli ATO riprendere il filo alla costruzione dello grazie vogliamo riprendere le grandi idee i classici con i quali comportarci vogliamo riprendere il grande pensiero
Perché secondo me se Rosi riprende questo filo non si va da nessuna parte io vi ringrazio
Perché ho voluto solo testimoniare nessuna pretesa storica
Ringrazio
E credo anche e un ringraziamento particolare io lo debba a Piero Craveri
E dico Piero Craveri perché Piero Craveri che ha voluto leggere il libro abbia fatto poi
La
Postfazione accolto il senso della storia della Democrazia Cristiana quando scrive
Questa frase
Anche se poi sono d'accordo
Tra le culture
Politiche chiamò sorretto l'esperienza la politica della Repubblica
Quella dei cattolici democratici avrebbe certamente potuto dare un contributo politico della transizione aperta singoli Biglio novecentonovantadue quella transizione qui se permettete
O devo ricordare
Che
Gabriele De Rosa ha scritto in maniera splendida nel suo diario e io
Devo ricordare che in quegli anni mille novecentonovanta durata tre colui collaborammo per costruire un passaggio
Che è stato fondamentale
Meno ideologica questa cultura più fondato su semplici principi di solidarietà essa aveva la lunga esperienza capaci di coniugare i problemi del mercato con la sua vita sociale
Forte di un senso concreto dell'azione politica io l'empirismo senza vincolo ideologico di volta in volta meditato questo praticamente saper cogliere l'essenza di una forza politica quale è stato il nostro movimento
Non le scritture facile liquidatore di chi ritiene che la nostra storia
Ci semplifica contagi del dopo l'altro che ha una sua
La limitata come se volessimo scriveva storia della Chiesa perché stata Alessandro sesto scusate il paragone improprio però dobbiamo dire
Che noi abbiamo il dovere
Anche come testimone di rivendicare questo passato anche vecchie rivendicando lo davo punti di riferimento positivi per il futuro delegato
Grazie
Però la domanda
Grazie a tutti
Il terzo
Generatore docente dovrebbe
Ma
Ed è stato
Spinge
No
Dagli ospedali montani
Non è stato
Non hanno mai orgoglio
Discussa Pio ottenute precludere io su
Dove è stato
Possibilmente escluderci
Né possiamo aspettarlo del Garda al sistema
E l'altro poi quella di quella
Questa allo sviluppo
Non escludiamo
Riguarda capito noi facciamo tanto combiniamo stampato dati tale problema se avrei avuto
Assolutamente
Però
Se
No
Quella capacità
Cinquecento
Poi
Stress per
Ma
Poi dobbiamo anche dire ma comunque
Certo
Avvocato Renzi ma non solo pensiamo omogenei ma il Consiglio
No