Attualità del pensiero di Antonio Gramsci - Convegno in occasione della Edizione nazionale dei suoi scritti (1ª giornata)

Possiamo cominciare credo
E inizio io dando benvenuto dell'accademia
A
Presenti
Dando subito la parola al professor Longhini che terrà la in
Nella introduzione all'Accademia grazie
Buongiorno e benvenuti
Vi porto i saluti del presidente Maffei
Non è potuto venire del processo del professor Alberto Quadrio Curzio
Di cui vi dirò
Brevemente
E vedo anzi due comunicazione una per l'appunto che
Un quadro concesse ente che il Professor Rossoni ha impedito dall'arrivare oggi per via di uno sciopero dei controllori di volo francesi
Perché perciò dovuto spostare da sua redazione da oggi quando era prevista a
Domani al termine della terza sessione
Ricordo brevemente come è nato questo convegno
Era nato da una proposta che Carlos ormai io avevo fatto esattamente un anno fa
Alla classe di scienze Morandi storiche e filologiche proposta che fu prontamente accolta
Dal Consiglio di Presidenza sei zero
Scusa se interrompo ma quando si parla di prontamente si intende tempi gli incendi
Questa volta sono stati particolarmente brand di un solo anno dodici mesi esatti spesso ne occorrono di più esatti
Su questo consegno naturalmente non era scontato che è un tema
Interessante ma non privo di aspetti
Discutibili se volete venisse accettato con tanta con tanto entusiasmo quindi a tutti loro il mio ringraziamento e credo anche il vostro
Quadrio Curzio mi pregava di dire questo di esprimere il suo forte apprezzamento per una iniziativa di grande rilievo
Che valorizza ulteriormente il ruolo delle Scienze Umanistiche dei Lincei qui c'è una punta polemica come sapete l'Accademia dei Lincei diviso in due classi scienze naturali che sono le vere scienze
Massimamente rappresentate dal professor Vesentini e le scienze morali storiche e filologiche
Dei quali cercano in qualche modo di riequilibrare i pesi dell'accademia
Ancora il professor Quadrio Curzio
Mi prega di presentare a tutti i partecipanti un altrettanto sentito apprezzamento per l'impegno che si sono assunti nell'affrontare temi di tale rilievo temi che certamente verranno trattati
Con la maestria che è una personalità come Antonio Gramsci merita
Aggiungo io
Che credo che Gramsci non si sarebbe mai aspettato di essere ricordato qui nell'Accademia dei Lincei
Mentre non l'avrebbero mai ricordato nell'Accademia d'Italia se mai fosse sopravvissuta voi sapete che a un certo punto il fascismo più utile
L'Accademia dei Lincei pensata come luogo di sovversivi
E
La sostituisce con l'Accademia d'Italia
Con l'unico grande pregio che al pari dell'Accademia di Francia gli accademici d'Italia avevano se Luca rispettino e queste sono cose che a noi mancano molto a oggi e professor Vesentini ed io saremmo così Francia
E soprattutto credo che Gramsci non si sarebbe mai aspettato di essere ricordato qui sotto i medaglioni
Di diverso illustri studiosi ma in particolare di Einaudi e di
Croce
E come sapete furono bersaglio
Di critiche durissime
Da parte di Gramsci
Le voglio ricordare brevemente due
Suo Einaudi o dell'utopia liberale il titolo di uno scritto Gramsci gran ci scrive la verità è anche la scienza economica liberale ha solo la parvenza della serietà
E il suo rigore sperimentale non è che una superficiale illusione questa scienza è uno schema un piano prestabilito
O la via della Provvidenza una utopia astratte matematica che non ha mai avuto nonna e non avrà mai riscontro alcuno nella realtà storica i suoi addetti
Hanno tutta la mentalità dei sacerdoti sono quelle ovvie scontenti sempre perché le forze del male impediscono che la Città di Dio venga da loro costruita in questo basso mondo è un passo io ho trovato
Splendido che descrive molto bene anche
Alcuni aspetti della temperie culturale presente
Il maggiore idolo polemico
Di Gramsci
La definizione di Gianfranco Contini
I maggiori dello polemico di Gramsci era però Benedetto Croce
Anche questo qui effigiato
E a questo proposito Contini ricordo un aneddoto su Antonio cabriolet Benedetto Croce cito da Contini il giovane crociera torturato dalla difficoltà bibliografica di tenersi al corrente
E Labriola dice rocce non ti affliggere che cosa in fondo sono i libri i discorsi degli altri potresti sul serio pro porti di stare a sentire tutto ciò che la gente dice in tutte le cinque parti del mondo
Ascolta né quel che puoi e fa da te
Aggiunge Contini Croce aveva una sua grande biblioteca Gramsci quattro tre libri per volta
Nella cella e non molte altre del magazzino del carcere e
Ci ricorda tutte queste note sono state scritte in grandissima parte fondandosi sulla memoria
Al
Labriola raccomandava croce di fare da sé Gramsci fece andasse e oggi siamo qui a ricordare nel ruolo davvero fondamentale nella cultura italiana è ormai di tutto il mondo
Conferma di ciò a questo convegno abbiamo chiamato studiosi di tutte le discipline e quindi vi auguro buon lavoro la prima sessione sarà presieduta dal professor Visentini
La ringrazio molto nostro amico
Lusini per queste sue parole
Il che giro senz'altro alla Presidenza del dell'accademia
Il
Primo oratore della giornata è il professor Francia ogni che parla il punto sull'edizione nazionale modalità di rendervi redazione cronologie dei Quaderni del carcere
Le tre sezioni in cui si articola l'edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci
Accolgono rispettivamente gli interventi giornalistici e politici dal mille novecentodieci del mille novecentoventisei
I quaderni redatti in carcere e le lettere spedite da Gramsci e quelle da lui ricevute nel corso della sua esistenza
Queste tre Sezioni pongono problemi vittoriale di un certo rilievo quali non si riscontrano per la pubblicazione delle opere complete di nessun altro scrittore italiano contemporaneo
L'epistolario prevede nove volumi i primi due sono apparsi nel due mila nove nel due mila undici
Se le lettere dal carcere edite per la prima volta nel quarantasette sono ormai note un vasto pubblico
Le missive dei corrispondenti di Gramsci sono state conosciute per lungo tempo solo parzialmente e solo da una ristretta cerchia di studiosi
L'epistolario si propone di dare per quanto possibile sistematicità e completezza a tutti i carteggi gramsciana
Come è facile comprendere il problema principale e il reperimento dei documenti
Si tratta di lettere personali e politiche che coprono un arco cronologico di oltre un trentennio conservati in archivi pubblici o privati e gran parte della documentazione e oggi presso la Fondazione Istituto Gramsci
Vi sono tuttavia diverse lettere non ancora acquisite ad esempio i fondi archivistici dell'ex Unione Sovietica a cui è difficile accedere
Ugualmente lettere di Gramsci a Gramsci si trovano con ogni probabilità in carte sequestrati dalla polizia è oggi all'Archivio centrale dello Stato sono centinaia di buste ancora da consultare
Ed è auspicabile che una paziente attenta ricerca venga premiata da nuovi ritrovamenti
Pur nella consapevolezza che l'epistolario gran lasciano avrà comunque lacune incolmabili per la dispersione e la distruzione di molti documenti
Un particolare rilievo avrà il non e ultimo volume dedicato i cosiddetti carteggi paralleli
Come è stato dimostrato da recenti studi le lettere scritte da Gramsci in carcere alla cognata Tatiana Schucht
E da questa copiate volta a volta perché ero strafatto che ne mandava accoppiato gli atti al Centro estero del Partito comunista
Contengono spesso dei messaggi in codice attraverso il quale il detenuto facendo uso di un linguaggio metaforico e sotto un'apparente forma letteraria cerca di proseguire la discussione politica con il partito
Esponendo le tesi sulle quali si sta concentrando la ricerca svolta nei Quaderni
Sono di questo tipo ad esempio le lettere del mille novecentotrentadue in cui Gramsci finge di scrivere appuntate una sorta di recinzione alla storia d'Europa di Benedetto Croce
Per la piena comprensione di questi messaggi si rivelano imprescindibili non solo le lettere di Gramsci
Con cui Tatiana
Non solo alle tre a Gramsci con cui Tatiana si fa l'attrice delle risposte dei suggerimenti dei suoi interlocutori politici
Ma altresì di scambi epistolari tra gli altri personaggi
E in questo senso i carteggi intercorsi tra il ventisei e il trentasette
Tratta Chianese Rafah e fra Tatiana i familiari in Italia in Russia diventano un corredo essenziale dell'edizione capaci di illuminare appieno la biografia di Gramsci in carcere
Nella sezione dedicata agli scritti giornalistici e politici abbiamo invece a che fare con problemi di attribuzione
Lo stesso Gramsci parlo di centinaia e migliaia di articoli di fondo note di corsivo note di cronaca recensioni teatrali dall'ultimo Plicato i su varie testate nel corso di un'intensa attività durata dodici anni
Il fatto è che solo un'esigua parte degli articoli era stata firmata o contraddistinta da pseudonimi sicuramente utilizzati da Gramsci
A partire dagli anni Cinquanta quando il lavoro di individuazione reperimento degli scritti pre carcerari entrò nel vivo i criteri per l'attribuzione di pezzi non firmati sono stati oggetto di discussione tra gli studiosi
Nel corso del tempo molti articoli sono stati ricondotti a Gramsci sulla base di un'analisi stilistica
Che se per certi
Casi ha dato esiti incontrovertibili perché il testo porta in modo evidente il suo marchio
In altri casi ha ingenerato equivoci non foss'altro perché il gruppo di collaboratori che Gramsci aveva radunato intorno a sé Fini inevitabilmente per adottare stilemi e formule tipicamente gramsciana
Per altri articoli la paternità è stata suffragata dalle testimonianze di chi lavoro al suo fianco come Angelo Tasca Palmiro Togliatti Ottavio pastore Andrea Pirlo
Ma anche in questi casi non sono mancate le attribuzioni controverse ed è ad esempio capitato che tra gli atti attribuisse a Gramsci ciò che tasca attribuì fa al medesimo Togliatti
L'edizione nazionale cercherà di costituire nel modo il più possibile completo il corpus degli scritti giornalistici e politici di Gramsci
Esso comprende la settima volumi alcuni dei quali articolati in più tomi e imminente la pubblicazione dei primi due
Relativi agli anni mille novecentodieci mille novecentosedici e al mille novecentodiciassette
Fermo restando che per diversi testi l'attribuzione resterà inevitabilmente incerta
Ci si avvarrà oltre che di un controllo accurato e l'attendibilità delle testimonianze e di uno spogliata pezzo dalla stampa periodica del tempo di un ulteriore strumento la Nasi l'analisi Stilo metrica degli articoli dubbi
Basata sul concetto di distanza di similarità che si applica diverse occorrenze testuali come ad esempio congiunzioni preposizioni rapporto nomi aggettivi eccetera
Diverso il testo hanno dimostrato che gli algoritmi elaborati per questo modello di indagine sono in grado di distinguere con buona approssimazione i testi gramsciana ed a quelli di altri autori
Oltre gli scritti giornalistici in senso stretto verranno pubblicati i rapporti di appunti relazioni politiche anche quelle firmati da Gramsci insieme ad altri le tesi per il congresso di Lione le dispense redatte per la scuola di partito
In apposite appendici verranno accolti documenti politici prodotti dagli organi dirigenti del partito ispirati da Gramsci anche se non direttamente redatti da luglio
Le dispense da lui curate delle lezioni di Claut teologia tenute da Matteo Bartolo all'università
Torino nel mille novecento dodici tredici e i componimenti degli anni liceali
Rispetto a quelli posti dall'epistolario dalla raccolta degli scritti politici i problemi che vengono affrontati dalla nuova edizione critica di quaderni dal carcere sono differenti e per molti versi più complesse
Per febbraio mille novecentoventinove la metà del mille novecentotrentacinque Gramsci compila trentatré quaderni di tipo scolastico
Il lavoro viene svolto fino al novembre del trentatré in una cella dalla casa penale di Turi quindi in una stanza della clinica Cusumano di Formia
Dal febbraio ventinove I primi mesi del trentadue Gramsci segue delle traduzioni e redige nozze divario argomento
Dall'aprile trentadue in poi si dedica
Pur non interrompendo la stesura delle notti miscellanea alla costruzione di quaderni tra virgolette speciali la definizione dello stesso Gramsci di carattere monografico
In cui molto di quel che ha già scritto viene ripreso e rielaborati in seconda stesura
Ma mano che procede al prelievo delle nostre per riordinarli negli speciali Gramsci barra la prima stesura con larghi tratti di penna diagonali e incrociati una specie di griglia che non impedisce tuttavia la lettura
Ma il crollo delle sue forze fisiche lo costringe nel trentacinque a lasciare il lavoro in gran parte incompleto
I manoscritti carcerari non presentano difficoltà di decifrazione perché la grafia è perfettamente chiara con pochissime cancellature correzioni un caso singolare di scrittura direttamente in bella copia
Ma essi si rivela non vere e proprie labirinto nel quale è facile perdersi
In certi casi sembra che Gramsci cominci a scrivere dalla seconda metà di un quaderno per poi passare alla prima metà
A volte fa in una delle pagine iniziali un rinvio ad un testo che si trova quaderni inoltrato
Per svariate ragioni su cui torneremo vi sono fasce di sovrapposizione temporale della sua scrittura che attraversano orizzontalmente i quaderni
E di conseguenza momenti della redazione in cui non sia passaggio da un quaderno ad un altro ma da una nota ad un'altra nell'alternarsi di differenti quaderni
Chi delega per intero in successione e costretto in molti casi a compiere un percorso che non corrisponde alla cronologia reale della loro stesura
E la lettura procede per salti in avanti o repentini ritorni indietro e nel tempo e nell'analisi svolta dall'autore
Ho dunque capitare di incontrare un passo che contiene un concetto importante compiutamente delineato prima di un altro grande in cui il medesimo concetto appare anziché ripreso ho ampliato appena abbozzato
Come se il trascorrere del tempo rendesse meno precise anziché meglio definite le formulazioni gramsciana
Di qui la necessità di ricostruire preliminarmente la struttura e la storia interna ed esterna dei manoscritti
Solo così si potrà cogliere il movimento in avanti che sostanzi quaderni
L'emergere progressivo di problemi di concetti l'intreccio dei fili della ricerca e i riferimenti criptici criptici di Gramsci eventi esterni e a temi del dibattito politico del suo tempo
L'edizione curata da Valentino Giarratana presso Einaudi nel mille novecentosettantacinque ha segnato una svolta decisiva rispetto all'edizione tematica pubblicato dello stesso editore tra il quarantotto e cinquantuno
Quest'ultima tra lasciando completamente le traduzioni immateriale di varia natura le notti prima stesura aveva rotto l'unità interna di ciascun quaderno è occultato l'esistenza di monografici
Dividendo arbitrariamente in sei volumi le note gramsciana di seconda stesura e quelli di stesura unica
C'era stata ripristinato l'individuo individualità dei singoli quaderni ma ha rigettato ancora una volta le traduzioni vale a dire quattro interi quaderni parti di altri due
Nella convinzione che queste si collocasse ero al di fuori del piano di lavoro proposto sita Gramsci e non costituissero niente di più di un esercizio distensivo e un allenamento mentale ultimi per utili per un certo periodo
Sicché la loro inclusione avrebbe solo appesantito inutilmente un'edizione già così cari
Quanto errato fosse questo il giudizio è stato dimostrato nell'introduzione del commenta i quaderni di traduzioni usciti nel due mila sette dove i legami fra le versioni la riflessione teorica di Gramsci sono puntualmente indagati
Per il resto i quaderni miscellanea di speciali sono stati disposta Giarratana in una sequenza unica
Assegnando a ciascun quaderno un numero da uno a ventinove in base alla successione cronologica concettualmente stabilità dell'inizio della loro relazione decretazione
Mentre con lettere alfabetiche maiuscole a Bitonci e di sono stati indicati quaderni di sono introduzione
E a questa numerazione ci atterremo a nostra volta nell'edizione nazionale anche nei casi in cui il numero assegnato ha finito per risultare non corrispondente all'effettiva successione temporale
Gerra tane inoltre ha provveduto a integrare il segno di paragrafo che precede le singole note con un numero progressivo che ricomincia da uno in ogni quaderno
Invece l'ordine interno delle note Daloui stabilite in base a criteri non sempre identici
Vi sono casi come quelli di quaderni quattro sette e dieci in cui cerata hanno operato spostamenti interni di gruppi di notte laddove la successione reale della stesura di è sembrata non corrispondente all'ordine esteriore delle pagine
Mentre in altri casi in cui pure questa non corrispondente accertata e indicata come ad esempio nel quaderno otto non ha ricostruito la diacronia del testo e ha trascritto il manoscritto così come
Il problema cruciale dei Quaderni grava scialli dunque quello della loro cronologica
Il fatto è che Gramsci non numero i propri manoscritti fa un tentativo in tal senso nel trentadue su cinque quaderni ma lo mando una subito
Lavora più quaderni contemporaneamente o riprende quelli di periodi precedenti per raggiungerli nuove nozze
I manoscritti poi contengono pochissimi riferimenti temporali espliciti la data otto febbraio mille novecentoventinove intesta quaderno uno
La vertenza virgolette quaderno iniziato nel mille novecentotrentatré che compare nel quaderno quindici di indicazione mille novecentotrentatré miscellanea assegnata su quaderni diciassette
E altre queste vi sono
Nelle note non più di altri dieci indicazioni incidentalità
A queste sono comunque da aggiungere
Le date che Gramsci apposto a materiale di varia natura ma estranea la vera e propria redazione che sono presenti alcuni quaderni minute di lettere di istanze alle autorità elenchi di libri rispediti fuori del carcere promemoria
Gli elementi di reti di trattazione sono tutti qui
Ogni altro dato che si possa sfruttare a questo scopo concorre allo stabilimento la cronologia solo indirettamente
Però gli elementi indiretti molti dei quali già messi a frutto nell'edizione Giarratana sono molteplici
In primo luogo la presenza di contrassegni carcerari timbri indicazioni di appartenenza numerazione delle carte
E la presenza delle firme di direttori che si avvicendano a Turi
Consentita vedere una divisione generale in due blocchi quaderni di Turi ventuno pezzi a cui vanno aggiunti due quaderni timbrati vistati carceri ma che gran ci ha lasciato completamente in bianco
E quaderni di Formia dodici pezzi privi di qualsiasi contrassegno carcerarie
Si possono può esservi rivedere scansioni interni quaderni di Turi in base al periodo di tempo talvolta lungo
In cui un direttore del carcere resta in carica e il caso dei cosiddetti quaderni Parmeggiani e dei Quaderni Azzariti
Un ulteriore criterio è dato dalla presenza sulla copertina di sedici quaderni di marche da bollo di valore variabile secondo il numero dei fogli contenuti in ciascun quaderno
Marche applicate dalle ditte produttrici in base a una disposizione del mille novecentotrentuno volta finanziare i patronati scolastici
Dei tre diversi tipi di marche che compaiono sui quaderni gran Ciani sappiamo che uno era in uso nel trentadue e nel trentacinque gli altri due nel trentatré e trentaquattro e trentacinque
Altri elementi indiretti datazione sono forniti da riferimenti presenti nelle lettere dal carcere a determinati temi trattati nei Quaderni e viceversa
Da fonti libri periodici giornali citate da Gramsci o se non citate comunque identificabili con sicurezza fonti che è lecito ipotizzare contemporanea le note che le utilizzano
Da rimandi interni espliciti da una nota ad un'altra di diverso quaderno da collegamenti impliciti fra notti distinti quaderni che trattino facciano riferimento uno stesso argomento
Ciò che permette di stabilire delle relazioni di anteriorità opposti priorità logica di stesura
Tali da consentire
Disponendo della trattazione della prima nota di approssimarsi e i termini di contenimento temporale della seconda e viceversa
Si è rivelata produttiva di margini cronologici più precisi l'analisi delle diverse formule apposta la direzione del carcere sui quaderni al momento del loro consegna Gramsci
Degli strumenti penna o matita con cui sono vergate dei colori degli inchiostri
Del modo in cui i carcerieri nominò numero hanno le carte di quaderni e della grafia di chi numero
Sono state individuate quattro mani diverse che abbiamo distinto con Alfa Beta Gamma identità faccio un esempio
Ci consente di identificare nei Quaderni uno nove a dieci un gruppo di quaderni consegnati a Gramsci tutti insieme non solo il fatto che su tutti compaia la firma del direttore per me Ciani
Ma anche che la mano che ne enumera le carte sia la stessa mano Betta e che i numeri siano apposti a matita copiativa e sempre nella medesima posizione
Anche l'analisi dei mutamenti in una grafia di gran ci ha dato risultati utili c'è una particolarità un'attività Agliata da un lungo tratto obliquo che costituisce un fenomeno intermittente nei suoi scritti fin dagli anni del liceo
Più precisamente una caratteristica calligrafica propria di pagine composti con particolare cura che si manifesta in periodi diversi più o meno lunghi dalla vitto del nostro motore
Bene latita Agliate interessa per lo più pagine di quaderni uno due sette nove di e cinque mai comunque materiali collaterali come elenchi di libri un minuto di lettere vergati Currenti Calamo
Combinando nella presenza o l'assenza in questi quaderni con altri indizi e possibile dimostrare che latita Agliata non è mai usata in ciò che è arrivato prima del giugno ventinove
è attestata dopo quella data infine deprimersi del mille novecentotrenta misura ovviamente maggiori o minore ed è abbandonata da Gramsci intorno al maggio mille novecentotrenta
Per altro verso indicativo che la grafia di Gramsci appaia regolare oppure mal ferma addirittura in pagine di uno stesso quaderno
Ciò che può essere messo in relazione
Con l'aggravarsi delle sue condizioni di salute in determinati periodi ne discendono dunque elementi datazione sia
Se ci riferiamo alla presenza Dell'Atti tagliata per i primi quaderni in particolare quelli di traduzioni
Sia quando la grafia incerta veri quaderni più tardi
Come si vede le pagine di Gramsci contengono indizi spia e all'apparenza insignificanti ma che opportunamente considerati possono contribuire allo stabilimento Della cronologica
Allo stesso fine vanno valutati comportamenti scrittori dotati di una certa regolarità e durata che Gramsci adottato nel corso dalla stesura di manoscritti
Un esempio
Dopo aver compilato per alcuni anni quaderni rispettandone i margini ovviamente quando presenti a partire da un certo momento Gramsci segue in successione tre abitudini
Una prima fase in cui infatti sistematicamente con la scrittura il margine destro di ogni pagina
Una seconda fase in cui occupa sempre entrambi i margini e una terza e ultima fase in cui ritorna invadere il solo margine destro delle pagine
Anche in questo caso la combinazione di dati certi gli altri indizi con l'alternarsi di questi tre usi redazionali consensi di fissare i margini di contenimento
Si può dimostrare che la prima fase va dall'aprile trentadue alla fine di quell'anno la seconda dal dicembre trentadue a luglio agosto trentaquattro Laterza da tale epoca fino all'abbandono dei Quaderni intorno al giugno mille novecentotrentacinque
Se ne ricavano ulteriori criterio per la dotazione di quaderni specie quelli degli anni più avanzati opera loro più precisa collocazione nella cronologia
Che dà risultati interessanti relativamente I quaderni nove quattordici quindici diciassette e gli speciali undici sedici e l'intero blocco da diciannove Aventino
Ancora nella costruzione degli speciali Gramsci solita lasciare in bianco le dieci carte o le dieci pagine iniziali per poter ricollocare successivamente una premessa o un indice sommario
E ciò che poi fa peraltro senza sfruttare per intero lo spazio riservato nei Quaderni diciannove ventuno e ventidue
Ma per lo più egli finisce per non scrivere le introduzioni previste mentre nel quaderno undici procede successivamente a quaderno ormai concluso a recuperare lo spazio bianco disponibile per raggiungerli nuove nozze
Che ciò non sia ininfluente dimostrato proprio da quest'ultimo caso
L'avere individuato il salto delle pagine iniziali come comportamento redazionale dotato da Gramsci un certo periodo consente di chiarire che il Paderno undici è stato iniziato dalla carta undici recto
Che esso ha pertanto Comit
Te lo generale quello apposto in testa quella pagina appunti per una introduzione un avviamento allo studio alla filosofia e della storia della cultura con doppia sottolineatura
E che il gruppo di notte che si legge all'inizio alle carte da tre recto assegni verso sotto il titolo appunto i riferimenti di carattere storico critico non è la prima ma l'ultima sezione di paragrafi che è stata scritta nel quaderno
Ma il criterio più importante per l'impostazione della nuova edizione è stato ricavato dall'individuazione della fisionomia che ciascun quaderno aveva gli occhi di Gramsci
Si è già detto il quaderno miscellanea o contenente note appunti divario argomento ha una sua specificità rispetto al quaderno speciale in cui molti di tali notte vengono ripresi e rielaborati
Ed entrambi questi due tipi sono altra cosa rispetto al quaderno di sole traduzioni
Esistono tuttavia anche degli ulteriori differenze
Un conto è il quaderno miscellanea o propriamente detto
Come uno due tre cinque sei quattordici quindici diciassette che accolgono questi quaderni esclusivamente paragrafi dedicati agli argomenti che Gramsci ha via via messo a fuoco mi sui piani di lavoro
è un altro conto è quello che abbiamo chiamato quaderno misto
Usiamo questa definizione di quaderno misto per ogni raccoglitore di lavori differenti ad esempio quaderni che contengono oltre a nozze di caratteri miscellanea o
Blocchi tematica menti omogenei i paragrafi contraddistinti da titoli specifici
Come le tre serie di appunti di filosofia nei Quaderni quattro sette otto
Le note sul canto decimo dell'inferno nel quaderno quattro quelle sul Risorgimento italiano nel quaderno
Oppure quaderni di notte miscellanea di blocchi tematici di traduzioni con i quaderni sette nove o anche quaderni soli traduzioni ma da testi differenti come i quaderni a diteci
Nella nuova edizione abbiamo contrassegnati blocchi interni quaderni misti con una lettera alfabetica minuscola posta tra parentesi quattro
Muovendo dalla peculiare fisionomia di ciascun quaderno si comprende come il Polo il complessivo lavoro del carcere venga organizzato da Gramsci chinare autonome distinte
Grazie alla destinazione a ciascuno di tali ambiti di quaderni o parti di quartiere
Abbiamo una divisione principali Gramsci mette in atto subito del febbraio del del del ventinove
Fra traduzioni e lavoro teorico in senso lato la redazione di notte su diversi argomenti
Questi costituiscono due diversi settori di lavoro per i quali Gramsci adibisce
Alla versione alle versioni quaderni distinti e alle nozze miscellanea altri quaderni differenti
Inoltre all'interno del settore del traduzioni gran sciacquone ventinove una divisione per lingue quaderno a il quaderno bitter il tedesco quaderno CIPE gli esercizi di inglese in una prima parte di esercizi tedesco non la seconda il quaderno nove ter il russo
A partire dal maggio mille novecentotrenta all'interno del settore del lavoro teorico viene delineando sì una differenziazione di campi tematici particolari l'abbiamo accennato le note sul campo decimo dell'inferno
Da tre sere degli appunti di filosofia a cui si aggiungono nel trentadue le nostre sul Risorgimento italiano
Sono blocchi che Gramsci vuole tenere separati dall'insieme delle varie note dedicati e tutti gli altri temi individuati nei programmi di lavoro ciò che attua riservando a questi blocchi omogenei parti distinte entri quelli del ministro
Questa organizzazione del lavoro vige fine i primi mesi del trentadue quando le traduzioni vengono abbandonate mentre entro il comparto del lavoro teorico si assiste ad una riorganizzazione con l'avvio di quaderni speciale
Dalla fine del trentadue la mappa dei Quaderni si semplifica spariscono le serie omogenei di notte
Restano i quaderni miscellanea tout-court affiancati quaderni monografici e sarà questa la definitiva strutturazione della programma ci hanno fino al trentacinque
Ora proprio l'assetto che Gramsci ha dato una mano al proprio lavoro e il modo in cui emergono progressivamente i suoi interessi
Egli non è in via di fatto la stesura delle nozioni primi poi odierni se non dopo alcuni mesi di riflessione in cui si dedica le solite deduzioni
E inauguri quaderni speciali in una fase avanzata detrazioni propri manoscritti proprio questi dati
Giustificano l'articolazione interna Della nuove edizioni critiche in tre parti che corrispondono a tre volumi ciascuno articolati in più tomi
Quaderni di traduzioni quaderni Michelle anni e quaderni speciali
La disposizione in un'unica sequenza di tutto il materiale in base alla data di inizio di ciascun quaderno come era stato fatto munizione Giarratana senza distinzione di ambiti fra traduzioni note Michy l'anno
E quaderni speciali avrebbe invece il limite di una rappresentazione del lavoro gran Asciano totalmente priva dell'ordine che l'autore in realtà ha inteso dare alla propria scrittura
Un ulteriore passo avanti è stato consentito dall'individuazione di quattro precise regole del sistema relazionale gramsciana riguardanti per lo più i quaderni di Turi e soli misure minori quelli difformi
Sono direttive di fondo che Gramsci si è dato e ha seguito o è stato costretto a seguire per i condizionamenti limiti oggettivi derivanti dalla sua condizione di tenuto
Che consentono di comprendere meglio la logica con cui egli scrive
Primo del periodo di Turi la consegna Gramsci da parte della direzione del carcere di singoli quaderni isolati e semmai avviene un evento eccezionale perché i quaderni i nuovi quaderni vengono di norma consegnati ai gruppi
Alla consegna di un gruppo di quaderni fa seguito l'immediato inizio da parte di Gramsci della compilazione di almeno uno se non della maggior parte o addirittura di tutti i quaderni consegnati
Abbiamo individuato con sufficiente probabilità se i gruppi di quaderni per un totale di diciannove pezzi consegnati a Gramsci tra la fine di gennaio mille novecentoventinove
Il diciannove novembre mille novecentotrentatré che la bassa la sua partenza dal carcere di tutti
Mentre mancano elementi per determinare ulteriori raggruppamenti
Secondo
La richiesta da parte di Gramsci i nuovi quaderni alla direzione del carcere è sempre causato dal fatto che alcuni di quelli già posseduti sono esauriti o stanno per giungere a termine e sono quindi necessari nuovi quaderni che ne continuino la funzione specifica
O dall'esigenza di disporre di ulteriori spazi in cui ospitare dei lavori che l'autore vuole mantenere distinti da quelli già impostati
Terzo della compilazione dei sette quaderni misti Gramsci ha regolarmente iniziato a scrivere dalla pagina uno
Per poi andare a occupare con note o traduzione di alcol di altro argomento la prima pagina della seconda metà
Ottenendo così una bipartizione dello spazio a disposizione e mantenendosi riservati con questo quasi sempre simultaneo duplice inizio di relazione di redazione le due parti a lavori specifici
In alcuni di questi quaderni poi gran c'è successivamente ricavato un terzo e in certi casi anche un quarto ambito di lavoro
Recuperando pagine rimasti bianche nella prima delle due parti risultanti dall'operazione di sdoppiamento oppure sottraendo spazio lavori precedentemente avviati per i quali le pagine riservati si erano rivelate sovrabbondanti
In breve Gramsci si comporta in questi casi come se anziché uno avesse a disposizione due o tre o addirittura quattro quaderni
Ciò che determina questo modo di procedere e il fatto che Gramsci non poteva tenere in cella tutti quaderni contemporaneamente
Da diverse testimonianze in primo luogo di Tatiana
Poi gli ex compagni di prigionia come Ercole Piacentini Gustavo Trombetti infine dalla guardia carceraria Vito sembreranno testimonianze cui sono da aggiungere alcune affermazioni dello stesso Gramsci lettera la cognata
Ricaviamo che indichi come gli altri detenuti Turi poteva veri in cella non più di tre o quattro quadri libri per volta mentre gli altri volumi di sua proprietà dovevano essere conservati nel magazzino del carcere
Al quale Gramsci era autorizzato ad attingere solo restituendo in tutto o in parte ciò che aveva precedentemente prelevato
Un'altra serie di dati di indizi centotto ipotizzare che questo numero limite vada riferito a tutto ciò che egli poteva tenere sul proprio tavolino libri e quaderni
E tra libri quaderni Gramsci non doveva superare il totale di quattro forse in certi periodi cinque pezzi per volta
Come che sia evidente che con la sua bipartizione di alcuni quaderni egli poteva neutralizzare in parte difetti del divieto e di conseguenza a portare avanti contemporaneamente più lavori distinti
Quarta regola la continuazione del lavoro svolto in un quaderno miscellanea udito riduzione giunto al termine in un altro quaderno che ne prosegue la funzione e regolato da una sorta di meccanismo di successione immediata
Ogni quaderno parte di quaderno ha un suo immediato successore che assolve al medesimo compito
Nei periodi in cui non avvengono consegni nuovi quaderni lo spazio necessario per la continuazione di un lavoro viene reperito da Gramsci sottraendo pagine acque Terni in precedenza destinati ad altre funzioni o recuperando lì
Nei Quaderni traduzioni e che abbiamo visto da una certa data in poi non porta più avanti
La successione di un quaderno ad un altro traccia nella storia di partire dal carcere delle precise linee di continuità
Così a partire da febbraio ventinove nel corso degli anni successivi entro quello che abbiamo definito il comparto del lavoro teorico vengono a configurarsi tre sequenze
In ciascuna delle quali si passa automaticamente da un quaderno o blocco di notte in eterno ad un quaderno appena concluso ad un altro
Una prima sequenza vada febbraio mille novecento i nove mille novecentoventinove al dicembre mille novecentotrenta
E vede la stesura senza interruzione di quaderni uno tre e cinque con all'atto l'utilizzazione sistematica del quaderno due come schedari bibliografico di appoggio
Una seconda sequenza dal maggio mille novecentotrenta al maggio mille novecentotrentadue e costituita dalla prima dalla seconda alla terza seri di notte intitolate appunti di filosofia materialismo idealismo
Scritte rispettivamente nei Quaderni quattro B sette b otto bis
Una terza sequenza che va dal novembre nel mille novecentotrenta settembre mille novecentotrentaquattro e scandito dei Quaderni quattro C sei otto C nove bis nove enti quattordici e quindici e diciassette
Poco dopo l'avvio della terza sequenza Gramsci comincia a stendere il gruppo omogeneo di notte sul Risorgimento italiano nel quaderno non Ricci dal maggio a settembre trentadue
E tra l'agosto del trentuno e il giugno trentacinque riempie spazi residui in una serie di quaderni già citati
Mi avvio a concludere da quanto fin qui esposto si comprende come sia stato possibile costruire una sorta di rette
In cui elementi certi regole indizi con corna fissare in modo sostanzialmente attendibile degli estremi temporali per il contenimento sia di quaderni sia di gruppi di quaderni sia di singole notte
Questi risultati confluiranno nello schema della successione di quaderni miscellanea e nelle tavole di trattazione delle note contenute nei Quaderni posti in appendice la mostra edizione al nostro edizione
E si costituiranno la mappa che aiuterà il lettore a ricostruire il percorso logico e cronologico la reale storie in terra dei Quaderni gramsciana
La cronologia fissata produrrà alcune novità rispetto all'edizione Giarratana per quel che concerne la successione dei Quaderni la nuova edizione
Per i miscellanea di l'anticipazione del quaderno quattro prima del quaderno tre e per gli speciali la disposizione in serie dei Quaderni dieci dodici tredici undici sedici
Sarà diversa anche la collocazione delle note all'interno dei Quaderni misti e nel quaderno quattordici
A questo assetto vittoriale si aggiungono una trascrizione del testo improntata al rigore conservativo rispettoso dalla forma grafica
Un apparato critico destinato a segnalare la topografia delle varianti delle giunte di Gramsci e l'esistenza di cassa Turio di lezione alternative
Dei Quaderni speciale una seconda fascia di apparato da altresì conto delle correzioni integrazioni omissioni rispetto alla prima stesura una nota filologica che ripercorre la cronologia compositiva e che giustifichi le scelte editoriali
Un commento che oltre ad individuare ad individuare le fonti utilizzati dall'autore mostri come emergono i concetti come si trasforma né si assesta
Come si intrecciano tra loro nella costruzione delle teorie in un rimando continuo da un quaderno all'altro
Che rende per davvero è un'espressione di Gramsci il ritmo del pensiero ogni sviluppo
In questo modo potrà essere colto in tutta la sua complessità il lascito teorico e politico del maggiore pensatori italiano del Novecento vi ringrazio per l'attenzione
Ringrazio
Ringrazio molto l'oratore
E apro la discussione ci sono domande ci sono interventi
Io voglio solo ripescare nei miei ricordi demandi studente del studente
L'occasione di in cui si parlò per la prima volta di Gramsci nelle dice
I mali
E fu un intervento di Benedetto Croce
Da questo Croce che nei suoi quaderni della critica citò impropri
Cito quasi improvvisamente
Gramsci venne fuori una sequela di interventi come se la gente non avesse appunto aspettato altro sembrava veramente una cosa una cosa
Già preordinata e non era di fatto
Per noi che eravamo venuti gli studenti che ero ancora uno studente di scuola media
E fu una sorpresa e l'idea di questo signore napoletano che aveva voluto buttare lì sul sul tavolo il fatto di occupare dello spazio citando appunto questo questo
Martire in un certo senso martire dell'antifascismo questo
Provocò un una una sequela di sembrava che
Tutti quanti i vari giornalisti italiani non avessero aspettato altro che questo intervento di Croce per parlare di Gramsci
Ed era estate fu una sorpresa e Ford devo dire un per
Per persone come me che non hanno nulla non hanno mai avuto nulla a che fare né con Croce Nicola incrocia ennesimo fu veramente un motivo di di ingratitudine perché in questo modo con questo gesto puramente
Diciamo di immagine e l'UE ha scatenato una una una
Una una una un risveglio di questi interessi gramsciana grazie e grazie soprattutto al clan grazie
Perché ringraziare Gianni Francione per la redazione del testo è molto interessante dobbiamo ringraziarlo per aver intrapreso un'opera un lavoro come ci ha appena descritto veramente impressionante del quale credo tutti noi dobbiamo essere davvero grati
Grazie il prossimo oratore il professor Nuoro intenda International Gramsci society
Il quale parlerà della fortuna nazionale e internazionale di Gramsci in questo inizio di secco
Grazie
Grazie Presidente grazie a tutti
Ringrazio in primo luogo
Gli organizzatori di questo
Convegno per l'invito rivoltomi anche come presidente di RAI International Gramsci society Italia
Dire che è motivo di soddisfazione il fatto che un'istituzione prestigiosa come l'Accademia Nazionale dei Lincei promuova due giornate di studio per di più così densa interessanti su Antonio Gramsci
Si tratta tra l'altro di un riconoscimento che la cultura italiana
Rende a quello che il nostro autore di saggi Istica
Da diversi anni ormai più conosciuto ovvero più letto tradotto studiato nel mondo dopo Machiavelli o con Machiavelli
Secondo quando afferma quanto afferma sulla base di una precisa ricerca quantitativa
Uno studio dell'UNESCO già alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso
Da allora la diffusione di Gramsci in ambito internazionale è aumentata notevolmente come testimonia l'incremento della bibliografia relativa ai contributi su questo autore che datano dal mille novecentoventidue
E che sono passati dai circa sei mila titoli rilevati appunto nel mille novecentottantanove
Hai circa venti mila titoli
Attualmente schedati
Riferire sulla fortuna nazionali internazionali Gramsci in questo inizio di secolo non è dunque facile non fosse altro per le proporzioni del fenomeno
Lo farò limitandomi necessariamente indicare i principali nuclei tematici intorno in cui tale fortuna si è sviluppata
Vorrei però prima sottoporre alla vostra attenzione quello che mi pare a tale proposito il quesito più rilevante a cui cercare di dare risposta
La domanda da cui a mio avviso bisognerebbe partire
E la seguente
Perché mentre l'implosione del comunismo europeo determinare il venir meno anche la fortuna di tanta parte della cultura marxista oltre il dovuto vorrei dire
La fortuna internazionale di Gramsci aumentata in modo considerevole tanto che egli non solo è stato negli ultimi decenni l'unico studioso marxista a parte quel marxista sui generis che Marx
A continuare a essere tre punti di riferimento culturali più diffusi a livello globale ma addirittura visto aumentare in modo esponenziale il proprio prestigio
I motivi che la fortuna di Gramsci negli ultimi venti venticinque anni sono di tipo in parte diverso rispetto a quelli degli anni che vanno dal mille novecentoventidue al mille novecentottantanove
Diverso perché per molto tempo lo sappiamo il principale elemento conduttore della diffusione del pensiero che lanciano è stato di tipo politico
Legato alla grande opera di dizione divulgazione interpretazione che mi ha fatto il suo partito il partito che Gramsci ha contribuito a fondare nel mille novecentoventuno del Partito Comunista Italiano
E segnatamente legato alla grande opera che sul terreno dell'edizione divulgazione interpretazione di Gramsci ha compiuto Palmiro Togliatti
è stato un impegno di alto profilo quello del Partito Comunista Italiano edito gli atti in questo campo
è stata la immissione nella cultura del Paese del pensiero di un intellettuale di grande levatura rispetto a cui non si chiedeva tanto un'adesione partigiana
Quanto si offriva un avanzato il terreno comune di sviluppo per la nostra cultura nazionale come almeno in parte ma solo in parte purtroppo è poi avvenuto
Notevolmente diverse sono state le modalità di diffusione del pensiero di Gramsci dopo l'ottantanove o dopo il novantuno insomma dopo la fine del Partito Comunista Italiano quando è venuta meno la spinta propulsiva
Di una organizzazione politica comunque tesa a favorirne la diffusione
Molti hanno pensato anche che si sarebbe verificato allora con la fine del PC una necessaria eclissi della fortuna di grandi città
E in un certo senso in un certo qual modo un'eclissi vi è stata in Italia negli anni Novanta altre mode altri autori altre egemonie si sono fermati
Sono stati anni in cui ha avuto corso soprattutto una cultura liberale diffusa in parte lontana anche dalla tradizione liberale italiana
Non manco allora qualche tentativo di piegare Gramsci a quelle mode ma il tentativo avuto e non poteva non avere vita breve
In ogni modo è indubbio che la grande diffusione del pensiero di Gramsci nel mondo
Di cui si è avuta piena coscienza proprio in quegli anni novanta abbia destato stupore da noi in Italia tanto che la ripresa degli studi Gramsci anni nel nostro Paese
Qui è stata volte descritta comune effetto di ritorno di questa vastissima fortuna di oltre confine
Cosa non del tutto vera perché non è mai mancato chi anche da noi su Gramsci ha sempre continuato a lavorare ingrandisce ha sempre visto un riferimento culturale fondamentale
Anzi
Anche da qualche eccesso di strumentalismo dal tentativo di piegare Gramsci alle mode del momento che non è mancato negli anni Novanta appreso vigore in Italia per reazione
L'affermazione della necessità di tornare a uno studio serio dei suoi iscritti
A uno studio che si lasciasse alle spalle anche l'enorme mole delle interpretazioni certo preziose da studiare ma influenzate da tanti motivi diversi stratificati non sempre ancora vitali
Per determinare un ritorno ai testi e alla loro ermeneutica
Resta la domanda sul perché questa fortuna globale abbiamo potuto aver luogo in queste dimensioni
Perché la grandezza di Gramsci ha rotto tutte le barriere e ha avuto la diffusione che ha avuto tanto da farne un punto di riferimento culturale fondamentale nel mondo anglofono come in America latina nella vecchia Europa come in Oceania o in Giappone o in India
Vi è stato chi ha detto che la caduta dei muri e la stessa fine del suo partito avrebbero agevolato la diffusione del pensiero gramsciana
Ciò può essere vero in qualche particolare contesta in qualche modo est in modo episodico
Va però rilevato che non può essere stato questo l'elemento determinante se non altro perché la fortuna mondiale di Gramsci data dagli anni ottanta quando il mondo era ancora diviso in due il suo partito era ancora in vita
Bisogna dunque pensare piuttosto ad altri fattori connaturati al pensiero di Gramsci al fatto che grazie a essi il mondo abbia conosciuto e apprezzato sempre più Gramsci via via che esso diveniva davvero un unico mondo globale
Vediamo quindi quali peculiarità del pensiero di Gramsci ne hanno permesso questa rilevante di fusioni
Il primo elemento che spiega la grande fortuna di Gramsci e la natura profondamente interdisciplinare del suo pensiero e della sua elaborazioni
Questo evidentemente un dato di fatto che c'è sempre stato e da sempre ha prodotto i suoi effetti anche nell'Italia degli anni Cinquanta al rilevante successo di Gramsci concorreva il carattere multidisciplinare dei Quaderni
Per cui gli studiavano filosofie critici letterari storici e studiosi del pensiero politico antropologi studiosi di pedagogia e così via
Il limite stava nel fatto che questi approcci settoriali facevano evaporare a volte l'unitarietà della problematica gramsciana
Elemento che invece va sempre tenuto presente se si vuole comprendere adeguatamente il pensiero del marxista sardo
Resta comunque vero
Che ancora oggi esponenti di sempre nuovi campi disciplinari
Sono in gran ci punti di riferimento importanti aggiungendosi precedenti citati gli studiosi della massima ideologia e quelli delle relazioni internazionali gli studiosi del linguaggio degli step degli epistemologia solo per dirne alcuni
Non insisto su questo punto anche perché il programma di questo nostro incontro offre dimostrazione di come il pensiero di Gramsci sia oggi declinati in ambiti specialistici molto diversi
Un secondo
Elemento
Che concorre a spiegare la diffusione di Gramsci stanno il carattere aperto dialogico come è stato detto del pensiero gran lasciano
Il suo tipico problematici istmo la stessa forma necessariamente incompiuta della sua ricerca carceraria che rende possibile interpretarne gli esiti in modi anche differenziati
Il terzo elemento che concorre a spiegare la fortuna globale del pensiero che lanciano e forse quello più rilevante e la peculiarità del suo marxismo
Un intellettuale statunitense che acquisito qualche notorietà anche da noi Cornel West autore tra l'altro di un interessante storia del pragmatismo americano
Parlando di John Dewey affermato che vi era in giù UI uno stacco un ostacolo pressoché insormontabile per la sua approssimazione al marxismo il fatto che il diritto emessi la teoria marxista una teoria mono causali
Riferendosi ovviamente al marxismo nella sua forma lungo più diffusa quella economicistica determini Istica
Che Gramsci diceva volgare e che individua nella struttura economica la determinazione pressoché unica e diretta di tutto il restante edificio sociale
Ebbene aggiungere questo se John Dewey avesse conosciuto il pensiero di Antonio Gramsci non avrebbe potuto così agevolmente respingere il marxismo
Questo si spinge probabilmente troppo in là nel dipingere un Gramsci che considererebbe come disposti su un unico piano elementi strutturali e sopra strutturali economici e culturali oggettivi e soggettivi
Resta però un vero che il marxismo di Gramsci e quello più capace di riconoscere qui il nocciolo dell'osservazione di questo
Il ruolo della cultura
Declinandolo in modi diversi censendo la secondo del grado di elaborazione e diffusione riconoscendo la come capaci di agire tramite apparati e forme oltre che ovviamente è fondamentale
Nei processi di soggettiva azione di costruzione della soggettività
Tenendo presenti queste tre peculiarità dell'acido gran Asciano e possibile spiegare in buona parte per quali strade si è diffuso tanto in questo inizio di secolo soprattutto il pensiero di garantisce
La diffusione del pensiero gran Asciano ad altro luogo in tutto il mondo a studi importanti SD sarebbe ora impossibile ricordare i tanti studiosi che hanno dato e danno un contributo rilevante agli studi dedicati a questa autore
Vorrei fare cenno brevemente solo ad alcune correnti interpretative che maggiormente caratterizzano oggi il panorama degli studi su Gramsci
Si prenda ad esempio il mondo anglofono non a caso perché l'aria linguistico culturale in cui maggiore è stato l'incremento della presenza gramsciana negli ultimi decenni in termini quantitativi
Ma anche con significative novità dal punto di vista qualitativo
Qui l'aria di studi in cui il nostro autore più diffuso più letto più usato ed adopero questo termine non a caso e l'area degli studi culturali degli studi post coloniali e degli studi sui subalterni
Il calcio Studies come è noto provengono dalla cosiddetta scuola di Birmingham dai lavori pionieristici Di Raimondo Williams Ricciardi organici
Sviluppati in seguito nel Regno Unito Dust più affollato con i suoi celle di studi sul populismo autoritario dell'epoca Thatcher ed altri autori
Non è difficile comprendere com'
Di Gramsci costoro apprezzasse del prendessero ad esempio soprattutto l'indagine del momento sopra strutturale della soggettività
La ridefinizione del concetto di ideologia senza però mai fare astrazione dalle relazioni sofisticate ma ineludibili che Gramsci instaura tra dati i sotto strutturali e dati sopra strutturali
Si ha però la sensazione che negli anni più recenti il calcio Studies abbiano visto un uso di Gramsci prevalentemente diverso da quello fatto né da questi maestri
è prevalso a me sembra larghe correnti degli studi culturali e dei collegati post Colognola Studies quello che ho definito una micro fisica della differenza il riferimento ad autori come fu corde Rita non è casuale
In cui viene meno ogni dialettica tra il momento culturale il momento politico per non parlare dell'indagine tipo strutturali
E in cui non sembra più esservi attinenza con l'orizzonte di senso gran lasciano che l'orizzonte dell'attenzione verso una liberazione effettiva politica sociale economica culturale
Nel senso che a volte
Si prendono da Gramsci successioni categorie isolate dal contesto del suo discorso e se ne fa un uso lontano dalla tensione dalla intenzione originarie dalle coordinate di fondo della elaborazione dell'autore dei Quaderni
Tra le quali appunto vi sono sicuramente un'analisi della società in cui è presente il conflitto e non solo l'accettazione tranquillizzante della differenza o l'esaltazione dell'ibridazione culturale qualunque essa sia
Un uso oggi che definirei pacificato di Gramsci
Se insomma di fronte a una lettura cultura lista del nostro autore che spezza il nesso dialettico che Pietra le diverse articolazioni del suo pensiero e anche nella realtà
Un intellettuale europeo che vive da molto tempo negli Stati Uniti Joseph Butti giudici annotato come nel calcio non Studies vi sia a volte un'esaltazione della cultura popolare a volte persino della cultura pop
Del tutto fine a se stessa che in Gramsci non c'è
Si crede che Gramsci sia propugnatore della tesi che la cultura popolare di per sé sia un'alternativa valida la cultura egemonica cosa che l'autore dei Quaderni non ha mai sostenuto
In Gramsci
La cultura popolare considerata con estrema attenzione come testimonianza della potenziare autonomia culturale delle classi subalterni per la loro resistenza all'egemonia esistente
Ma Gramsci sa bene che la strada per la costruzione della diversa egemonia che egli auspica passa per una dura opera di elaborazione di costruzione di una nuova cultura che riguardi più
Un progresso intellettuale di massa come egli scrive hardware faticoso senza nessun compiacimento populistico
A risultati ugualmente opinabili giungono alcuni autori del mondo anglofoni impegnati per lo più nello studio delle relazioni internazionali
Dubbi lascia in particolare un uso del concetto di società civile internazionale centrale in autori come Robert Cox uno dei punti di riferimento degli studi di politica internazionale contemporanee
Non sorprende che dissi di faccia a proposito di società civile alla lettura fondamentale quanto unilaterale avanzata da Bobbio e che ha costi gran sciatto Capital
Cozza sostiene che la progressiva riduzione del ruolo dello Stato nell'ultimo ventennio del Novecento ha rilanciato il complesso delle azioni collettive autonome delle classi subalterni
Tale insieme costituirebbe la società civile internazionale
Organizzazioni non governative volontariato forme interstiziali sottratte sì al mercato sarebbero da rapportare alla gramsciana società civile perché sarebbe questa nei Quaderni per Cox
L'ambito nel quale avvengono i cambiamenti culturali intesi come mutamenti della soggettività
Su tale base questo autore auspica una nuova democrazia partecipativa è una società civile globale base di un nuovo ordine mondiale alternativo all'attuale
Si è in realtà a me pare di fronte a una disarticolazione dell'impianto teorico gran lasciano che imperniato sulla unità dialettica di Stato e società
è una concezione anti istituzionale della politica che in Gramsci sembra avere pochi fondamenti
In maniera analoga anche se con toni politici più radicali Stephens CIO affidati intellettuali il compito di fare emergere una coscienza collettiva alternativa
La si è partiti punti fermi nella ricognizione teorica dei Quaderni non trovano spazio in questo discorso
Tale nutrita corrente di pensiero anglofona non tiene per nulla conto del fatto che Gramsci affondava le proprie radici teoriche nella riflessione parlo statalista degli anni trenta
Pur senza prospettiva pur pur nella prospettiva di una cognato nuovo cosmopolitismo
Che era però tutto da costruire
Remo Bodei addirittura ha parlato a proposito di queste correnti interpretative fondate sulla valorizzazione del concetto di società civile nazionale ed internazionale che si voglia dire
Di una specie di Popper istmo degli stent era Illy che pensa di difendere salvare l'eredità di Gramsci facendolo per forza apparire un liberale
Un'altra corrente culturale che ha contribuito a diffondere il pensiero che lanciano nel mondo e nel mondo anglofono in primo luogo viene dall'India anche se un'India che ha studiato a Oxford
In ogni caso il gruppo di storici raccolti intorno avranno Agip qua che hanno dato inizio alla diffusissima Confort corrente dei stavolta non Studies
Ha mostrato come l'acqua le complicazioni del concetto di potere nel mondo coloniale post coloniale abbiano richiesto per essere compresse spiegate la messa in campo di alcune categorie gramsciana
Oltre a un'interessante parallelismo tra la coppia Mazzini Cavour nel Risorgimento come interpretata da Gramsci e quella Candy Nehru nella storia dell'India moderna
Questi storici hanno proposto soprattutto una valorizzazione dei concetti subalterni e di classi subalterni che ha fatto di questi concetti dei Quaderni forse quelli più conosciuti e utilizzati oggi nel mondo
Dopo o insieme il concetto di egemonia
Almeno in Italia queste categorie avevano già conosciuto l'interesse degli studiosi basti ricordare il dibattito sul mondo popolare subalterno negli anni Cinquanta che ebbe come protagonisti Ernesto De Martino Cesare Luporini
O i concetti di cultura egemoniche culture subalterni usati dall'antropologia culturale degli anni Settanta
Oggi però la diffusione del concetto di subalterno legato a un elemento parzialmente diverso che può essere fatto risalire all'anti determinismo del marxismo di Gramsci
In altre parole hanno sostenuto gli studiosi indiani il concetto di subalterno non è dipendente solo da elementi di carattere economico come quello di proletariato o di classe operaia tipici della tradizione marxista
Il concetto di subalterno e più ampio inclusivo a che fare con rapporti di potere con squilibri culturali può essere applicato dunque anche a società non capitalistiche
O in genere alle relazioni di potere come ad esempio quelle inerenti ai rapporti di genere che non dipendono direttamente da dati economici
Viene fettine quaderni un progressivo allargamento di questo concetto di subalterno che Gramsci applica via via a fenomeni diversi e sempre meno classificabili come pure i fenomeni di classe
A partire dalla messa a fuoco di tale elemento colto dagli studiosi indiani Stabat Studies
Il concetto ha iniziato a camminare con gambe proprie imponendo si negli studi postcoloniali come in quelli di genere come nel linguaggio di chi intende studiare i conflitti sociali contemporanei
Evidenziandone anche le componenti non economiche
E in qualche misura inevitabile che quanto più un sistema di pensiero si diffonda quanto più diviene noto in aree culturali diverse e lontane nel tempo e nello spazio da quelle in cui ebbe origine
Tanto più momento hanno i rischi di imprecisione o anche infedeltà interpretativa
Se uno vuole come Gramsci non viene eletto per di più conosciute integralmente e ancora in corso la preziosa traduzione dei Quaderni del calcio inglese a cura del citato del citato Bucci Ciccio presso la Colombia University Press
Se un'opera come quella gramsciana non viene studiata in tutta la sua labirinti ca complessità nella sua stessa evoluzione in Terna
Se si rimane ha una conoscenza parziale o addirittura antologica non è difficile che anche per questo nascano fraintendimenti e usi impropri
Anche come reazione a questa situazione negli ultimi quindici anni in Italia sono cresciuti soprattutto gli studi filologici ed ermeneutici sull'opera di Gramsci
E gli studi più approfonditi sull'effettivo contesto storico e culturale in cui egli operava e sulla complessa biografia di questo autore
Per capire il senso esatto di termini e concetti e ragionamenti non sempre facili da decifrare nei Quaderni a volte davvero scuri si può dire
A causa delle particolari condizioni in cui Gramsci dovete scrivere in una prigione fascista
Un apporto importante in questa direzione è quello dovuto ai diversi gruppi di lavoro dell'edizione nazionale delle opere di Antonio Gramsci della Fondazione Istituto Gramsci
Impresa che ha avuto inizio già nei primi anni Novanta anche in conseguenza delle novità filologiche e delle proposte di dizione avanzate da Gianni Francione
Rilevanti tre materiali finora editti i quaderni di traduzione a cura di Francione Giuseppe cospicuo mai prima IGT
E volumi delle più dell'epistolario fino al mille novecentoventitré a cura di David Bidussa Francesco già si Maria Luisa Ricci
Non mi soffermo sulla ricerca filologica di Francione su cui egli stesso ha riferito
E che ha già sollevato non solo un significativo dibattito destinato esse ripreso quando l'edizione da lui curata sarà pubblicata per intero e che ha prodotto già un complessivo avanzamento degli studi su Gramsci nel nostro Paese
Giarratana ci aveva insegnato a guardare i quaderni come un testo composito diacronico con una storia in Terna
Senza considerare la quale non è possibile comprendere lo pienamente o addirittura non è possibile venire a capo di alcune sue apparenti contraddizioni
Con Francia ogni
Si afferma pienamente l'importanza della storia interna dei Quaderni l'importanza della trattazione delle loro singole parti e di conseguenza il necessario raffronto con la storia del mondo grande e terribile complicato
Come era uso ripetere Gramsci ripetendo e ampliando un detto di Kipling
Particolarmente rilevante a mio giudizio e poi l'ha già avvenuta pubblicazione dell'edizione anastatica dei Quaderni a cura di Francia unico ospite Fabio Frosini
Importante perché per la prima volta essa ha dato a tutti l'opportunità di confrontarsi con la materialità dei più importanti testi gramsciana
E notevoli sono anche le introduzioni premesse a questa edizione a ogni quaderno
Che offrono un'analisi una ricognizione preziose oltre che sui contenuti sulla struttura del testo sulla sua dotazione sulle fonti sui rimandi interni
Ma è proprio il confronto con la fotografia del testo tra Luciano perché forse dedizione fotografica più che di edizione anastatica sarebbe corretto parlare
Che rivela molte sorprese
è infatti vero che con scrupolo e serietà Valentino Giarratana nella sua edizione critica dei Quaderni
Aveva dato al lettore tutti gli strumenti per avere chiari su interventi di curatore la necessaria compressione editoriale degli spazi le scelte di disposizione spaziale di un testo caratterizzato nella sua stesura
Da un'indomabile elemento di multi temporalità
è tuttavia solo avendo di fronte le fotografie del manoscritto
Che si giunge a mio avviso ad avere piena consapevolezza degli inevitabili interventi dei curatori e dunque della effettiva forma del testo lasciato cita Gramsci
Incrociando questo dato con le preziose note di datazione di costruzione dei Quaderni forniteci da Francia ogni
Si fa un notevole passo avanti nella compressi nella comprensione della struttura reale dei singoli quaderni e dei Quaderni del carcere nel loro insieme
Occorre anche ricordare come in collegamento con l'edizione nazionale si siano sviluppati studi e ricerche importanti nella stopper la stura storie sulla biografia di grandi città
Mi riferisco ad esempio al volume di Leonardo Rappone che è stato pubblicato col titolo cinque anni che paiono secoli una ricerca nuova importante sul periodo mille novecentoquattordici mila novecentodiciannove gli anni che vanno
Come è noto dal guard Sonata universitario di Gramsci ai consigli di fabbrica
Che passano dal controverso atteggiamento di fronte all'intervento nella Grande Guerra importante spartiacque nella vicenda gramsciana alla rivoluzione d'ottobre
Per quel che e oltre ovviamente per quel che concerne la biografia intellettuale gramsciana degli anni del carcere va ricordato lo studio di Giuseppe Vacca vita i pensieri di Antonio Gramsci che muove
è un comma da una convinzione di fondo che il motore della ricerca carceraria vada cercato nella volontà gramsciana di proseguire nelle forme nei modi permessi dalla sua condizione di detenuto
La sua battaglia politica continuando sia pure prudentemente la continuazione la comunicazione col suo partito
Cosa che per anni è stata negata
Il libro costituisce la prima vera storia di Gramsci in carcere ottenuta con un notevole lavoro di incrocio dei cartelli cioè di molte altre fonti spesso inedite
Molti sono stati negli ultimi anni i lavori che hanno contribuito alla ricostruzione degli anni garantisce ani mille novecento mille novecentotrentasette gli anni e le vicende dell'arresto della prigionia di Gramsci
Lavoro lavori a volte controversi destinati a suscitare dibattiti anche polemiche
Quello di vacca e a mio avviso il più convincente
La costante ricerca di una comunicazione nascosta in Codice tra Gramsci suo interlocutore in i suoi interlocutori la cognato Tatiana l'amico Piero Sraffa il principale interlocutore politico Palmiro Togliatti
Rischia volte
Fa fresco far corre il rischio a volte di avanzare ipotesi possibili ma non accertabili con sicurezza
Comunque quello di vacca resta un lavoro senza precedenti e che giunge a due conclusioni di rilievo
In primo luogo sul fatto che la liberazione del prigioniero potesse avvenire solo a livello di trattativa tra gli Stati ma che per l'Unione Sovietica
Essa non era una priorità politica su cui impegnarsi particolarmente anche a prescindere dalle possibili conseguenze della eterogeneo etero ossia di Gramsci di cui molto si è discusso
In secondo luogo la tesi per cui la revisione del bolscevismo a cui procede Gramsci incarcerati non ne fa uno scisma antico
Che si pone fuori dal comunismo sovietico del tempo ma un comunista etero rosso che pensa possibile lottare dall'interno per riformarlo
Questa ultima conclusione e a mio avviso particolarmente convincente rispetto anche e soprattutto alle posizioni che sull'argomento avanzano affermazioni sensazionali in massimo ideologicamente efficaci
Quanto del tutto in dimostrate
Un altro filone della ricerca gramsciana di questo inizio di secolo che ha avuto molti riconoscimenti è stato quello intrapreso soprattutto dalla International Gramsci society Italia
Sul fronte della messa a punto della ermeneutica gramsciana e della chiarificazione terminologica e concettuale e concettuale dell'Opus carcerario
Dal due mila uno l'hai GS Italia organizzato seminari periodici multidisciplinari volti ad analizzare i termini le categorie i concetti dei Quaderni
Le parole di Gramsci è il titolo del libro che contiene i frutti della prima parte di questo lavoro poi continuato fino a epoca recente
L'esito più rilevante di questo lavoro seminariale svolto nella prima decade del secolo è stato il dizionario gran Asciano mille novecentoventisei mille novecentotrentasette
Ovvero lo studio degli iscritti negli anni del carcere per mezzo dello studio delle parole dei concetti usati da Gramsci nelle lettere nei Quaderni della loro ricorrenza della loro evoluzione
Il lavoro posto in essere in questo modo aveva un obiettivo
Combattere quella tendenza a sollecitare i testi contro cui lo stesso Gramsci aveva messo in guardia e che aveva contraddistinto a volte le interpretazioni precedenti
Certo è vero in qualche misura i quaderni chiedono di essere sollecitati
Il loro carattere aperto il fatto che essi siano stati pubblicati postumi e non a cura del loro autore
Il loro carattere dialogico di cui si è fatto cenno il fatto che Gramsci sia uso seguire i propri avversari teorici sui loro rispettivi terreni a ciò accettando nel linguaggio per cambiarne il senso dall'interno
La stessa commistione tra teoria e politica che ne accompagnate ancora mi accompagna la lettura
Tutto ciò può essere proficuo ma al tempo stesso può anche condurre a forzature e parzialità
Il tentativo di ricostruire un lessico dei Quaderni mila ovviamente non a fornire un'interpretazione certa cosa chiaramente impossibile ma fissare degli argini che possono impedire le letture più disinvolte
Favorendo una rilettura dei testi con rigore filologico con gli strumenti più sofisticati oggi a nostra disposizione
E tra l'altro in corso sempre a cura del GSE la messa appunto di un ipertesto unanime open source di tutte le opere gramsciana
Per ripartire da ciò che Gramsci ha lasciato scritto e dal modo in cui la lasciato scritto
Per cercare come gli dice di ricostruire il ritmo del pensiero senza fare leva su questo quella citazione isolata e decontestualizzata
Se non si faccio il rischio di distorsioni e parzialità infatti è inevitabile
Se si vuol giungere in altre parole a delineare si vuol giunge in altre parole a delineare una trama teorica che nel suo insieme fornisca una mappa plausibile praticabile
Di un pensiero che altrimenti rischia di essere ridotto a un supermarket
Da cui trarre le citazioni che servono per sostenere tutto e il contrario di tutto
Come non raramente è stato fatto e come riesce particolarmente bene alla cultura cosiddetta postmoderna
Del resto le parole per Gramsci sono molto importanti
Egli avrebbe forse potuto avviarsi a una brillante carriera accademica non a caso nel campo dell'aborto logica della linguistica se gli ideali di riscatto delle classi subalterni non era essere ho segnato diversamente il destino
Le parole la lingua restano per lui il primo livello in cui è contenuta la visione del mondo di ciascuno
Le parole che gli USA non sono usate a cuor leggero
Il loro studio costituisce dunque una via certo una accanto ad altre tramite cui è possibile camminare verso la ricostruzione di quel Gramsci secondo Gramsci a cui tutti vogliamo giungere oggi
Ho trascurato mi avvio a concludere ho trascurato
Ne sono consapevole
Anche solo di citare tanti titoli e tanti colleghi e colleghe che hanno prodotto negli ultimi quindici anni studi di grande pregio e di grande importanza su molti argomenti
Alcuni sono anche qui presenti non posso che chiedere loro scusa loro e tutti gli altri
Sento ugualmente il peso di non essermi potuto soffermare sullo sviluppo degli studi gran sciami nel continente latinoamericano
Che da molti anni ormai soprattutto in Paesi come il Brasile il Messico ma non solo sta dando vita a un movimento di alfabetizzazione gramsciana di massa
In alcuni casi addirittura almeno con caratteri di massa nelle università che in quei Paesi a differenza del nostro continuano a essere congruamente finanziate
Incrementate che ormai gli offrono rifugio anche a tanti nostri giovani che purtroppo non trovano spazio non per loro demerito nel mondo della ricerca in Italia
Non era qui possibile nel tempo inevitabilmente limitato riservata una relazione
Parlare di tutta la vasta articolazione della presenza di Gramsci nel mondo ma solo segnalare alcune correnti culturali alcuni consolidati gruppi di ricerca
Alcune tendenze tra le più rilevanti o almeno tra le più diffuse e visibili
Oggi è scritto per grandi linee soprattutto due atteggiamenti che riguardano rispettivamente la diffusione degli usi di Gramsci in culture lontane
Dalla sua e l'approfondimento filologico storico ermeneutico del suo pensiero che accorso non esclusivamente ma soprattutto in Italia
Credo
Che questi due approcci in qualche modo si completino come due parti di un solo movimento culturale che devono entrare in relazione e arricchirsi
Da una parte infatti indiani nordamericani latinoamericani stanno applicando le categorie gran Chanel nel loro contesti nazionali e culturali
E nel fare ciò pur scontando qualche approssimazione qualche tradimento forse inevitabile in ogni opera di traduzione
Hanno comunque accettato anche nuova luce su aspetti poco esplorati del pensiero di Gramsci
D'altra parte gli studiosi ripeto non solo italiani ma soprattutto italiani che lavorano sul versante filologico ed ermeneutico della conoscenza di Gramsci
Aiutano dovrebbero aiutare i primi a non tradire gran uscivo a tradirlo con discernimento e consapevolezza pieni
A comprendere davvero il suo pensiero a maturare la conoscenza di ciò che veramente gran ci abbia voluto dire e abbia realmente detto
Il che dovrebbe essere punto di partenza obbligato per ogni interpretazione per ogni uso anche per i più creativi
Ciò non vuol dire sacra Lizzani Gramsci ma significa non dimenticare le coordinate di fondo nel suo pensiero
Che è un pensiero che ancora aiuta a comprendere le contraddizioni contemporanee e alimenta la ricerca del loro superamento grazie
Ringrazio molto l'oratore dei
Chiedo se ci siamo domande interventi eccetera in relazione a questa Conferenza questa comunicazione
Diciamo anche prima quando il professore ha fatto la prima relazione
Parlava di crono concilia
E in effetti la cronologia poi ha concluso alla fine dicendo ritti MO del pensiero
Le vittime del pensiero che
E e grandissime affetti ha seguito sempre con coerenza
Solo che alcuni temi che lui sistematicamente affrontata c'era una discontinuità perché lui si affascinava si appassionava ad alcune tematiche
E le sviluppava o i sui quaderni
E quindi ecco perché quel fitti mo'del pensiero il pensiero era quello che poi dissi anche Togliatti quanto ha detto un pensiero politico genuino e punto
Un pensiero da intellettuale maturo
Per la politica
E poi a proposito del del professore e
Beh in effetti il discorso sull'egemonia e sull'analisi io credo che bisogna ritornare ad analizzare ancora
E il pensiero dei grandi
Anche perché c'è la chiave forse c'è anche la risposta all'interno che in questo momento io non conosco
Ma che comunque può voi ricordo una frase che disse anche Togliatti oltre a dire
Che era un pensiero politico genuino
è disse anche ha fatto anche un'altra affermazione interessante
Quanto a proposito della costituzione dell'articolo sette cito che il discorso che
Era parte di quel progetto politico che era il programma del partito
Che nonostante poi diciamo lo sviluppo che che avuto logicamente sia diciamo
Pensione di Togliatti e quella di Gramsci però in effetti è un contributo
Che in questo Paese forse per un'analisi se si facesse un'analisi più approfondito probabilmente alcune risposte e io direi che grande c'è stato un po'un profeta in questo anche perché ha lasciato delle chiave di lettura
Che
La scuola forse non ha valutato non ha conosciuto non approfondito e probabilmente
Ecco
C'è bisogno di un ulteriore approfondimento a partire
Da questo periodo che io reputo targato note
Grazie
Grazie mille
Ci sono prego e poi
Sostituito il siamo dei dei in anni che ci stiamo mettendo a punto sopra un gigante e quindi è chiaro che sopra in qualche modo abbiamo qualche difficoltà
A dato che tante persone ci hanno dedicato la vita
A sviscerare
Quest'uomo che
è stato questa è la cosa porta pubblico dove porta interessate
Perché mentre il tradimento di Barcis è stato diciamo un buon ripeto storico che ha portato delle
Tragedie spaventose
Quello quello di Gramsci per fortuna
è bello incidente ha chiesti perché è il riflesso diciamo Cordella
Della dissoluzione dell'anticapitalismo e quindi i qualche modo si è cercato di omologare Lolo insomma era mentre Barks mi sembra che non si sia by riuscito cioè tutti la Aldo cercato di
Di tirarlo da una parte da Caprera Bettì privi sono stati i bolscevichi bah insomma nel caso di Gramsci è divertente pensare come giudizi sia ammissibile soltanto il pensiero liberale
I è divertentissimo perché Gramsci era un grande amico di Gobetti come voi sapete quindi che che ci si inventa i Liberal comunismo perché ora debordato diciamo
Appunto il postmoderno mettere tutto insieme e e quindi
Come si può dire omogeneizzare appunto chi vi parla avuto la ventura
Di studiare
Cosa Rafah e quindi chiaramente Gambato infinitamente la figura di Gramsci è vero che
Il ritmo del pensiero no Gramsci è una musica Gramsci
è un uomo che ha parlato di arte di teatro di tutte le cose al di là degli schemi è stato in primo luogo un uomo che aveva nella sua mente eccelsa
Un cuore ancora più grande e questo è qualcosa che ce l'ha reso appunto ittico ma la reso critico per tutti per tutti quelli in tutte le lingue ecco il suo valore universale
E anche barca scriveva poesie
Io vorrei solo ci piace dare al fatto e qui mi permetto di collegarmi individualmente perché priva di intervenire e questo ho detto su Gramsci
Il due dicembre del due mila dieci all'Università di Roma Tre
Il sottoscritto è stato fisicamente portato via dalla polizia perché c'era stato un equivoco sul suo intervento è una cosa dottor spassosa economica
Che al kora oggi
Per esempio viene in mente Mieli noi l'uomo della città LCS che che studia Gramsci che ne scrive sulla questione appunto
Accennata d'altronde dal nostro relatore
Del fatto che la sua liberazione implicava rapporti fra Stati e quindi della
Responsabilità dei dei giochi fra appunto accordi diciamo se Bussoli vi è stato il suo carnefice morale certamente
Dov'è che la Terza Internazionale statali da insomma
Si sia rotto spesi troppo per per salvarlo
Del mio caso io lo sono diete però sotto ed è molto divertente che del due mila dieci due dicembre un soggetto che Boccuzzo bando l'ha mai fatto carriera accademica
è Eureco lobbista poeta quindi una cosa assurda
Fredda e verifica fisicamente trasportato fuori e poi si salvi diciamo boh
Perché avevo scritto parlato di queste cose che ora sto dicendo in modo più tipo battito ma insomma l'idea era forse c'era una corresponsabilità della liquidazione
Vi Gramsci da parte insomma come uomo lo nel caso di Barzio voi sapete che il sito stabilisse messo a scrivere un libro
Sul fatto che base si faceva la cameriera insomma siamo a livelli Pelosi quindi evidentemente bisogna anche pensare che ciascuno di voi diciamo la prende dall'altro che gli pare
Via Libetta ovviamente ecco Bodei quando dice dei soggettivi costosa dice questa cosa divertente rocche sordo
Dei come ha detto l'ha citato lei dopo
Diceva
Ben quello ripete per cortesia l'ha detto lei cosa la sua la citazione di Potenza
Divertente perché si è voluto allora fare ringrazia tutti i costi un liberale
Sì battere c'è una frase più colorita sulla società civile
Un
Era penso paura non la troviamo però era per rendere allegra la cosa
Esprimessimo regista intere esatto ecco esattamente
Allora dico siccome privato esecutivi ha ricordato la sua conoscenza benvenuto immediatamente Beppe quando io Colombi la il pensiero di andare tra tramite lo studio della della
Della Shoah
E il beau perito del del processo diagnosi ma è un
Quindi può essere che capito uno venga conoscere o grande pensiero grazie a cose meschine tutte terribili come il caso di
Del del processo Eichmann e mi riferisco agli anni Sessanta i primi anni Sessanta
Quindi è è affascinante pensare Köbler del nostro percorso voi siamo come diceva sulla Champions no carne e sangue siamo siamo tutte queste cose insieme
E Gramsci dell'analisi filologica bellissima
Del nostro curatore appunto si inventava i poli libri ipertesto Configliachi quater B plurimi
Per evitare hub dopo
Un Regolamento terribile ecco allora
è bello che questa accademia che parla sempre di cose
Teoriche insomma ci sia un discorso pratico intensi chiederei a tutti
Di riuscire a a a tirare fuori questo collega ha detto bere al miglior uso fra e i diciamo boh
Sentimenti
Dopo foglio fare il settore tale per carità fra senti vette pensiero fra passione e ragione per volerlo better in modo più elegante e quindi Gramsci era proprio per la sua costrizione per la sua condizione di carcerato
Chi vi parla è stato carcerato da dal dal suo bipolarismo e e ha rischiato il trattamento sanitario obbligatorio che ancora peggio di del carcere forse per cui Pannella non potrebbe neanche più fare proteste
Ecco vi invito voi accademici
Dato che io per fortuna sono riuscito a non esserlo quasi pari
Di diciamo portare tutta la passione che è necessaria dell'Asia virare questo gigante e e quindi io l'ho amato al di là del suo pensiero che stia sicuro che
Lo lo loco l'ho studiato copre tutti
E da e e in Inghilterra placebo conta ricca lì la manifestazione contro il Vietnam nel settantadue gli ultimi bombardamenti d'inizio anno cinque basandoci sul rapporto vi ricordo nel dibattito
Tra Stato società civile e fabbrica ed eravamo tutti la militanti quindi noi abbiamo mille visioni diciamo paesaggi e personaggi di Proust milioni mentre cioè siamo
Infiniti universi infiniti mondi quindi cerchiamo di di rispettarci tutti e di non mettere dentro la polizia insomma ecco questo è quello che ho visto chiedendo recuperando rispetto ad allora quando appunto per salvarmi andai
A trovare le ceneri di Gramsci
Vale a dire
Mi riferisco ovviamente a Pasolini ma mi riferisco alla tomba di grandi cifre e qui a Roma e che tutti avranno visitato e che ha per l'appunto il Melograno sopra di lui vi ringrazio e mi scuso per la parte
Diciamo per il il patriottismo ma in senso greco col quale sono intervenuto spero di non aver fatto perder tempo grazie
Grazie
Ci sono altre domande o allora
Vuole rispondere
Ma è
Due osservazioni due considerazioni telegrafiche nel primo intervento la questione si adombra un po'la questione del rapporto che tra Gramsci la politica del Partito Comunista successiva
Alla liberazione così si è parlato di operazione Gramsci
Io direi operazione geniale in qualche misura a mio avviso anche necessaria dal punto di vista di Gramsci oltre che dal punto di vista il Partito Comunista necessaria per far conoscere Gramsci
In per per favorirne la diffusione senza quell'operazione Gramsci fatta da Togliatti probabilmente sarebbero state molto più lunga e tortuose le strade dell'affermazione nazionale poi internazionale
Di Gramsci
E sulla
Sul sul secondo intervento la di
Si si era accennato alla liberazione proposte ma della liberazione di Gramsci anche questo è stato molto dibattuto negli ultimi dieci anni
L'URSS non si è spessa molto è vero si è però anche molto
Esagerato nella polemica e nella ricostruzione a volte titolare delle responsabilità dei delle presunte responsabilità di dire dei comunisti sulla mancata liberazione
Di Gramsci tra l'altro in alcune in alcuni in alcuni interventi particolarmente tendenziosi
Si sia arrivati a descrivere Sraffa di grande Sraffa come una un amico fellow né con un amico traditore come un agente stalinista e Robert cose del genere insomma
Se molto spesso la la polemica e anche la il non soltanto la polemica Massimo ideologica la polemica giornalistica ma anche
Come dire gli interessi di bottega fanno
Ancora
Inquinano un po'il dibattito non tanto magari nelle intenzioni dei ricercatori che sostengono alcune tesi eccetera ma nella grande ripresa che queste tesi particolari
Se diciamo che vorrebbero essere scomode secondo me non lo sono perché sono
Abbastanza campate in aria
Hanno nei nei grandi quotidiani e nei mass-media eccola la
La serietà degli studi sia se dal punto di fino vista filologico sia dal punto di vista
Storico e
Segue altre strade e altre direzioni
Se non ci sono altri interventi
Ringrazio l'oratore ringrazio tutti questa audience piuttosto numerosa dei
Ci diamo appuntamento fra
Dieci mila dieci minuti
Ferrero
Relazione di servizio credo che si dica una cosa di questo genere
I relatori sono pregati di consultare la cartelletta che è stata presente preparata per loro all'interno delle quali troveranno un biglietto che riguarda un appuntamento riservato i relatori per questa sera vorremmo sapere se
A questo incontro tutti vorranno partecipare
In questa seconda parte della prima sessione sono previste
Relazione di cacciatore di Ciliberto
Rispettivamente su Gramsci filologi evidente critica democratica e Gramsci la questione della moralità Machiavelli e Guicciardini
Prego grazie
All'idea e alla pratica del filologia
Gramsci dedicarmi quaderni una serie di annotazioni
E di riflessioni
E se sono contenute
Nel quaderno
Quattro sei nel quale mi quattro sei sette
Otto undici
E sedici
Anche se nei Quaderni
I riferimenti alla filologia
Si intrecciano con ragionamenti che toccano la critica politica in generale
E alcune considerazioni sui caratteri specifici del materialismo storico in particolare
Non è certo infondato ritenere che all'origine di essi
Vi siano gli studi universitari di Gramsci
E l'influenza di docenti come l'italianista Umberto Cosimo
E il germanista il comparatista
Arturo
Farinelli
Ma forse l'attenzione dell'interesse verso tematiche filologiche linguistiche
Dovettero essere favorite dall'incontro con Matteo Bartolini lo ricordava prima Francione mi
Docente di Grotto logica le cui elezioni Gramsci
Almeno all'inizio della sua vita universitaria
Frequento assiduamente e con profitto tanto da meditare un trenta e lode all'esame
Si può dire dunque con buona dose di approssimazione
Che Gramsci sia stato sin dall'inizio educato
A dispetto del testo
Anche forse soprattutto
Quando esso veniva sottoposto acritica
Che cosa significa si chiede Gramsci sollecitare i testi
Far dire i testi questa la risposta per l'amor di tesi più di quanto i testi realmente dicono
Questo errore di metodo filologico
Sto citando Gramsci si verifica anche all'infuori della filologia
E poco involgere tutte le analisi e gli esami delle manifestazioni di vita
Corrisponde continua Gramsci nel diritto penale
A vendere merci a meno peso e di differente qualità rispetto al pattuito
Ma non è ritenuto crimine
A meno che non sia palese la volontà di ingannare
Ma la trascuratezza e l'incompetenza
Non meritano sanzione
Almeno una sanzione intellettuale e morale se non giudiziaria
Fine della citazione
Per riflessioni di Gramsci si inseriscono mette in un più ampio discorso sul nesso passato presente come ben noto
Al quale egli dedica una serie di note che pongono il problema del presente
Come critica e superamento del passato
Questo però non significa che il passato sia da gettar via
E da gettare via dice drammi si ciò che il presente ha criticato intrinsecamente
E quella parte di noi stessi che a ciò corrisponde
Cosa significa ciò
Che noi dobbiamo avere coscienza esatta di questa critica reale e darle un'espressione non solo teorica ma politica
Cioè
Dobbiamo essere più aderenti al presente che noi stessi abbiamo contribuito a creare
Avendo coscienza del passato ed il suo continuassi e civile
E il tema passato presente
E anche al centro del quaderno treni datato mille novecentotrenta
Qui dopo una serie di notazioni critiche sulla storia intellettuale della Francia del Secolo decimo nono viene ripreso il problema di quale debba essere l'atteggiamento di un gruppo politico innovatore verso il passato
E ciò che indubbiamente viene in primo piano nel formarsi di questo atteggiamento
E la necessità di tipo pratico il politico che va però ricondotta dentro giusti limiti
Gramsci l'atteggiamento sarà tanto più imparziale cioè storicamente obiettivo quanto più elevato che sarà il livello culturale e sviluppato lo spirito critico il senso delle distinzioni
Sì condanne in blocco il passato quando non si riesce a differenziarsi anni
O almeno
Le differenziazioni sono di carattere secondario e si esauriscono nell'entusiasmo declamatorio
Eccetto d'altronde che nel passato si può trovare tutto quello che si vuole
Manipolando le prospettive e l'ordine delle grandezze e dei valori
Fine della citazione
E da queste premesse che è necessario muovere per capire quale ruolo a un tempo metodologico e politico assuma per Gramsci la filologia
Che diventa strumento di ricostruzione e interpretazione quanto più obiettiva del passato
Specialmente quando venga applicato pensiero di un autore
E ausiliari fondamentale per una corretta critica politica
Gramsci invita guardarsi da una storia che faccia violenza ai testi
Che manipoli il passato est-ovest all'ordine dei valori perciò
La filologia e vivente espressione com'è noto integrando usciti
Nel senso che il rigore filologico il dispetto della verità l'aderenza i testi e alle testimonianze
Ci aiutano a guardare obiettivamente al passato
Sul piano teorico la filologia vivente significa l'acquisizione di uno dei principali motivi del materialismo storico
Il rifiuto di una concezione eterna fissa ed immutabile della natura umana
Che l'idea invece che la natura dell'uomo e condizionata storicamente
E che dunque ogni fatto storico deve essere accertabile con il metodo della filologia e della critica
E non passa nel quale Gramsci discute del modo corretto col quale si dovrebbe interpretare la teoria politica di Machiavelli
E cioè cogliere innanzitutto il significato che egli ebbe nel suo tempo e i fini che si proponeva
Viene inserito un'importante considerazione che riguarda il nucleo fondativo almeno a mio parere della concezione gramsciana della storia
La critica di ogni visione astratta restituzioni Istica sia di tipo naturalistico Katie realistico della natura umana
Cito Gramsci l'innovazione fondamentale introdotta dalla filosofia della practices della Scienza della politica e della storia
è la dimostrazione che non esiste un'astratta natura umana fissa ed immutabile
Concetto che deriva cesto dal pensiero religioso ed alla trascendenza
Ma che era nato romana è l'insieme dei rapporti sociali storicamente determinanti
Cioè un fatto storico accertabile
Entro certi limiti
Cui
Coi metodi della filologia e della critica fine della citazione
Non deve allora stupide
Che Gramsci individui nel marxismo non solo la filosofia della rivoluzione non solo la critica dell'economia politica ma anche una vera e propria filologia della storia e della politica
è interessante notare che l'esigenza di un rigoroso rispetto dei metodi della filologia
E da Gramsci avanzata anche a proposito dei testi di Marx
Trattandosi di un pensatore che non ha elaborato un sistema
E la cui coerenza va ricercata non in questo o quello scritto isolato
Ma nell'intero sviluppo del lavoro intellettuale
Diventa necessario
Cito Gramsci
Fare preliminarmente un lavoro filologico minuzioso che condotto col massimo scrupolo di esattezza
Di onestà scientifica di lealtà intellettuale di assenza di ogni preconcetto ed apriorismo o partito previsto
Fine della citazione
Ciò consentirà di identificare gli elementi stabili e permanenti della riflessione teorica di Marx anche grazie alla ricostruzione puntuale della sua biografia intellettuale
Che ha un preciso regge resto di tutti gli iscritti in ordine cronologico
Facendo un'opportuna distinzione tra le opere pubblicate portate a termine che quelle arrestate inedite e pubblicate da amici o discepoli
Che a tal proposito Gramsci ci offre una lezione di metodo
Che molto spesso è stata disattesa in tanti esempi di utilizzazione pubblicazione talvolta divenuta maniacale di inediti di tanti autori classici e meno classici
Cito Gramsci è evidente che il contenuto di queste opere postume deve essere assunto con molta discrezione cautela
Perché non può essere ritenuto definitivo ma solo materiale ancora in elaborazione ancora provvisorio
Non può escludersi che queste opere
Specialmente se da un lungo tempo in elaborazione e che l'autore non si decideva mai a compiere in tutto o in parte fossero ripudiata e dall'autore o non ritenuto insoddisfacente
Naturalmente poi grandi circuiti solleva il problema all'interno del
Dei volumi
Condotti autore cioè Marx Engels il problema dell'apporto diciamo Vienna il sistema alle opere scritte a quattro mani
Non è certo un caso che i problemi filologici sollevati da Gramsci
E in ordine alle opere di Marx facciano da preludio ad una serie di osservazioni critiche che riguardano la storia e la teoria del marxismo
Nel quaderno sedici si sostiene che occorre sottoporre alcune tendenze della filosofia della prassi
Non a caso dice Gramsci quelle più diffuse per la loro grossolanità
Allo stesso tipo di critica che lo storicismo moderno ha rivolto alla vetustà filologia
Come del resto al vecchio metodo storico
Scrive Gramsci occorrerebbe fare Pedullà filosofia della practices
Un lavoro come quello che il Berno AM Bernheim autore di un
Blair Buccolieri stavo rifermento utile
Che ebbe molta fortuna diciamo in Italia appena agli inizi del Novecento non solo in Italia in Germania ma poi
Tradotto subito in Italia
Dicevo occorrerebbe fare della filosofia della practices un lavoro come quello che invernale non ha fatto per il metodo storico
La cosiddetta Sociologia della filosofia della practices dovrebbe stare a questa filosofia come il libro del Bernheim stallo storicismo in generale
Cioè essere un'esposizione sistematica di canoni pratici e ricerca e di interpretazione per la storia e la politica
Dall'eccesso di sinistra io sento sempre voi lecco diciamo di
Passaggi crociani diciamo in questa
E anche in questa esposizione
Una raccolta continua Gramsci di criteri immediati di cautele critiche
E dunque una filologia della storia e della politica l'espressione di Gramsci come sono concepite dalla filosofia della practices
Il genere di filologia e di metodo storico a cui si riferisce Gramsci si erano cristallizzati in forme ingenui di dogmatismo
E sostituivano l'interpretazione la ricostruzione storica con la descrizione esteriore ed elencazione delle fonti grezze spesso accumulate in modo disordinato è incoerente
L'obiettivo volermi
Gramsci esplicito si tratta di quel misticismo dogmatico
L'espressione di Gramsci che si era venuto creando e
Polarizzante do e che si esprimeva nell'affermazione non giustificata di essere seguaci del metodo storico e della scienza
Nel quaderno sette dove appare l'espressione filologia vivente
Si legge in polemica con le semplificazioni sociologi Zante di Bucharin
Che l'esperienza del materialismo storico è la storia stessa
Lo studio dei fatti particolari la filologia
Quindi lambisce contrappone il metodo filo logico al metodo statistico mutuato dalle scienze naturali
E da una definizione ben precisa di filologia
La filologia
Egli scrive è l'espressione metodologica dell'importanza di fatti particolari intesi come individualità definite e precisa
Il metodo della statistica invece noto come metodo dei grandi numeri
Non contempla il particolare nella sua individualità
E tende a considerare l'ambito della politica e della storia come statico ed riducibile Albrigi generali
In realtà la legge dei grandi numeri può essere applicata la storia e alla politica
Solo fino a quando le masse sono ritenute passive
E in rapporto alle questioni che interessano lo storico che il politico
Rispetto a tale incitamento alla pigrizia mentale l'espressione di Gramsci incitamento alla pigrizia mentale alla superficialità programmatica
L'azione politica tende a far uscire le grandi moltitudini dalla passività
E dunque a smantellare la legge statistica
Queste considerazioni tornano anche nel quaderno undici
Dove Gramsci intende allargare il significato e la spesa stessa della filologia rispetta come intesa generalmente
Ricompare la definizione di filologia come espressione metodologica dei fatti particolari accertate innanzitutto nella loro individualità
Ma questa volta il contesto e più esplicitamente politico
Il tentativo di riduzione della filosofia della prassi
Ad una Sociologia
è la conseguenza cito della cristallizzazione della tendenza deteriore già criticata da Hendrix
Consistente nel ridurre una concezione del mondo ad un formulario meccanico che dà l'impressione di avere tutta la storia in tasca
Essa è stata il maggiore incentivo alle facili improvvisazione giornalistiche dei geni errori di
Espressione e degli annunci
L'esperienza invece che essa a base della filosofia della prassi
Non può essere ridotta ad uno schema
Dal momento che essa cito è la storia stessa nella sua infinita varietà e molto implicita il cui studio può dar luogo alla nascita della filologia
Come metodo delle giudizio un nell'accertamento dei fatti particolari
Da un lato e dall'altro alla nascita della filosofia intesa come metodologia generale della storia
Questo non toglie che si possa segnare una utilità pratica all'individuazione di leggi di tendenza generali
E alle statistiche purché non dipenda solo dai essa la finalità della scienza e dell'arte politica
Gramsci sta meditando
Con una capacità di penetrazione critica che getta il suo sguardo anche sul nostro tempo
Sta meditando dicevo sull'affermarsi
Nella funzione direttiva dell'arte politica di organismi collettivi i partiti a detrimento di singoli individui di cambi individuali o carismatici
Al riguardo Gramsci rileva che con il consolidamento dei partiti di massa
E il loro rapportarsi in modo organico alla vita economico produttiva della massa stessa
Si modifica la percezione dei sentimenti popolari
Che da meccanico causali tendono a diventare consapevoli e critici
La conoscenza del giudizio di tali sentimenti non nasce più
Come quando al vertice politico c'è un campo interprete delle condizioni del popolo sto citando Gramsci da un'intuizione combinata con leggi statistiche cioè vedi via razionale e intellettuale
Ma nel caso degli organismi collettivi avviene perché compartecipazione attiva e consapevole
Per
Compassi annualità per l'esperienza di particolari immediati per un sistema ritorno ancora una volta l'espressione che si potrebbe dire di filologia vivente
In tal modo si forma un legame stretto tra grande massa partito gruppo dirigente e tutto il complesso ben articolato si può muovere come un uomo collettivo
Ma la critica che Gramsci non è rivolta soltanto alle deduzioni ISMU sociologico o al meccanismo naturalistico
Ma anche ad alcune conclusioni della filosofia idealistica di Croce
Di questi Gramsci contesta
Nel quaderno toni
La riuscita effettiva del tentativo di espellere dal sistema della filosofia dello spirito ogni residuo di metafisica e di teologia
Ma e il residuo non solo non scompare ma si trasforma afferma Gramsci in un tutto che è quello della Filosofia speculativa
Cito Gramsci per essa ogni affermazione visto riuscissimo e vanno perché si tratta di storicismo speculativo
Si tratta del concetto di storia e non della storia
Il tema è ripreso nel quaderno dieci dove Gramsci contesta la critica rivolta dal cruciale
Agli esiti teologi bizantini della filosofia dalla prassi
Il concetto di struttura diceva Groucho sarebbe null'altro che la riproposizione
Del concetto di un Dio ha scosso
Ora come si vedrà che qui a poco Gramsci userà proprio l'argomento della filologia per ribaltare il ragionamento crociano
Pur riconoscendo gli sforzi di Croce per fare aderire alla vita la filosofia idealistica
Che pur ricordando la sua lotta contro le manifestazioni confessionali della tipologia
Gramsci osserva che il carattere speculativo della filosofia crociana dei conduce ad una trascendenza appena depurata dalla più grossolana scorsa mitologica
Al contrario la filosofia della prassi trova la sua genesi nella concezione immanente Istica della realtà liberata da ogni presupposto speculativo e di condotta
Appurato riuscita e a puro umanissimo
Cito se il concetto di struttura viene concepito speculativa mente certo visto diventa un Dio la scuso
Ma appunto esso non deve essere concepito speculativa mente ma storicamente
Come l'insieme dei rapporti sociali in cui gli uomini reali si muovono ed operano come un insieme di condizioni oggettive
Che possono e debbano essere studiate coi metodi della filologia e non della speculazione
Come un gesto che sarà anche vero
Continua Gramsci con movenze ha tuttavia Chiana
Ma che deve essere studiato prima di tutto nella sua certezza per essere studiato come verità fine della citazione
Gramsci afferma così il convincimento che la filologia non sia un chiudersi dell'intellettuale nel mondo dei testi isolando sì dalle dinamiche vive
Del reale
Ma possa avvalersi di un'accezione più ampia
La di dire organicamente Eden praticamente alla vita più intima delle masse
Senza sacrificare l'individualità alla generalità
Che stimola un'idea una pratica di cultura Silvio otticamente innestate nella sfera politica
Quanto l'analisi gramsciana possa essere ancora aderente
E i problemi e alle prospettive della teoria politica contemporanea
è testimoniato dalla ripresa del motivo della filologia vivente
Come fondamento della critica democratica
Da parte di un intellettuale critico letterario impegnato come doveva sei
Il professore di letteratura comparata della Colombia universitari
E l'orientalista di fama mondiale
Scomparso nel due mila e tre
Elabora un tentativo filosofico ed anche storiografico di recuperare l'idea di un umanesimo democratico e progressista
La difesa dell'umanesimo per sei d'
Si muove lungo un duplice binario
Per un lato l'opposizione al discredito in cui oggi versano di studio Humanitas in un mondo nel quale ormai prevalgono tecnocrazia
Managerialità scientificità azione globale dell'universo
Per l'altro la formulazione di una nuova prospettiva dell'umanesimo considerato innanzitutto come critica del presente
E come strumento di rilancio della democrazia
Uno degli strumenti centrali dell'umanesimo con come critica e secondo sei un ritorno alla filologia
Ciò infatti di cui ha bisogno la critica filosofica democratica
E lo studio della ricerca dei fatti e delle loro ragioni che si contrappone al possesso dogmatico della verità di una sola visita
Da questo punto di vista si capisce perché tra gli autori di riferimento di Said troviamo vico e Howard da
Dico per aver dato un fondamento certo alla storicità del mondo umana
E per aver sottolineato l'importanza della filologia per lo studio e la comprensione di esso
Auriemma
Per avere nel suo grande libro mi Mesis elaborato una teoria del testo
Che si rivela nella sua storicità e corporeità
Il metodo dell'interpretazione dei testi scrive il grande filologo romanzo lascia qualche giù qualche ritengo che l'interprete
Egli alla possibilità di scelta e di porre l'accento laddove gli piace
Ciononostante nel testo deve sempre potesse ritrovare quanto egli afferma
Indi scelte di questa specie non si ha a che fare con leggi ma con tendenze e correnti che si incrociano e si completano nei modi più vari
Fine della citazione
Picco come Teramo e debba ricordo che our Bach tradusse
Nei primi anni venti del Novecento la scienza nuove in tedesco pelvico come terawatt basta la realtà è interpretabile filologicamente come un testo
Come lo stesso mondo dell'uomo saette ritiene che a partire da queste grandi lezioni si possa costruire un nuovo approccio all'umanesimo praticato nel testo nel linguaggio
è in grado altresì di elaborare una forma di conoscenza storica basata sulla capacità dell'individuo non solo di assorbire accumulare conoscenza ma soprattutto di farle di crearle
E in un saggio di salite del mille novecento novantacinque
Storia letteratura e geografia si trovano alcune precise tracce interpretative per capire a fondo la prospettiva filosofica politica e culturale di Gramsci
Mettendo a fuoco l'ampiezza e la in organicità dell'edificio teorico gramsciana
è possibile cogliere spiega sei la portata che la formazione essenzialmente filologica avuto nella riflessione del pensatore di ALLES in altre parole
Come dico Gramsci comprende a fondo il complesso legame che cito sei d'salda parole teste in realtà alla storia politico sociale che ha distinte entità fisiche
Sempre nel medesimo saggio Said definisce il lavoro intellettuale di Gramsci
Come un'attività volta innanzitutto assolve stile la tradizionale divisione del mondo in dominanti e dominanti
Abbracciando una visione storici Istica
Che impedisce di vedere le cose in una loro presunta fissità ed immutabilità
E studiando il nesso tre idee il
Situazioni e classi
Gramsci mette in luce che le idee non sono né eterne Nenna
Ma non nascono neanche spontaneamente dalla testa del singolo individuo
Egli si interessa alle alle culture in quanto situate nella storia in rapporto a precisi contesti politici e sociali
In quanto specifiche forme che persistono all'interno della complessa e discontinua società civile
Idee testi scritti sono radicati in situazioni geografiche e concrete
Che li rendono possibili e forniscono loro una particolare estensione istituzionale e temporale
Perciò
Gramsci è contrario ad ogni tendenza omologa Trichet
E un riformatrice della società
Così come è critico verso ogni interpretazione deterministico dell'economia della società e della storia
La storia allora di Riva secondo l'interpretazione che Said dati Gramsci da una sorta di geografia discontinua
In quel gioco né insieme un ruolo importante l'attenzione ai contesti ed un'idea di direttiva che quella del conflitto generale tra dominanti e dominanti
La filologia storici insista scrive sei e la disciplina che dalla superficie delle parole fa emergere la vita di una società per come vi è stata immessa dall'arte del grande scrittore
Da quest'ottica quella della con mezzora abilità o corrispondenza ed Unione tra storia letteratura
Deriva la conclusione che queste ultime sono attività temporali e possono svilupparsi più o meno parallelamente all'interno nello stesso ambiente comune anche alla critica
E particolarmente interessante ed originale la tesi interpretativa di sei
Secondo la quale il punto di vista di Gramsci sul nesso tra storia e cultura
E profondamente influenzato molto di più dalla geografia
Che dall'Etiopia sulla temporalità elaborate lungo l'asse che da Fede porta allocarci
Sei d'intende riferirsi cito assenso spaziale della discontinuità che complica la possibilità
Di stabilire
Sempre e che ogni
Caso continuità
E corrispondenza
La mia tesi scrive Sarid e che la consapevolezza geografica di Gramsci si riveli particolarmente adatta alla critica letteraria del tardo ventesimo secolo
Chiamata a confrontarsi con formazione ed esperienze distinte e separate come la storia delle donne la cultura popolare le vicende posto coloniali e il mondo subalterno
Tutte tematiche che difficilmente possono essere assimilate tra loro e che non si lasciano assoggettare o inquadrare in uno schema di corrispondenza onnicomprensivo
Fine della citazione
La tesi centrale del libro postumo di sei umanesimo e critica democratica può così riassumersi
Si può criticare l'umanesimo solo il nome dell'umanissimo
Anche i peggiori esempi di teoria e pratica di euro centrismo venti imperialismo
Hanno spesso fatto leva sulle radici umanistiche e talvolta cristiane purtroppo della civiltà occidentale
Per questo occorre secondo sei un approccio umanistico alternativo
Chi abbia tra i suoi fondamenti il cosmopolitismo democratico
Ed un'idea della filologia come scienza storico umanistica dei testi dei contesti culturali dei linguaggi e plurali delle diverse culture
Tutte da porre su un medesimo piano di dignità e di valore
Chi è la Morando l'eredità vi Chiana Auerbach che hanno che gramsciana Said giunge a interpretare l'umanesimo come una forma di resistenza alle idee veicolate dalla tradizione
Che come sostiene anche in un altro saggio sulle mutevoli basi dello studio della pratica umanistici si contrappone ad ogni sorta di luogo comune e di linguaggio acritico
L'attitudine critica va quinti rissa come forma di libertà democratica e incessante attività non solo di accumulazione
Ma anche di interrogazione del sapere che si rivolge alle realtà storiche che articolo il mondo dopo ottantanove
La pratico umanistica insomma
Scrive sei
è una pratica di disturbo
L'umanista per usare uno formula di Gramsci che studiata e analizzava lo stile il compito del grande intellettuale
Deve tuffarsi nella vita pratica
Che mantenere aperte le tensioni tra il piano estetico e il piano politico soprattutto quando queste dominato dai dirlo GE nazionalistico identitaria
Servendosi del primo per mettere in discussione di esaminare ed esistere al secondo
Non è dunque ne è una forzatura interpretativa né un fuori luogo ideologico restart convinti che si possa dare
Un significato in una funzione di critica democratica alla filologia
Che resta è bene non dimenticarlo non solo metodo e tecnica di lettura dei testi ma anche è fondamentalmente un sapere storico prospettico
Un sapete che percepisce comprende la differenza ma senza esaltato la e senza trasformarla in un'essenza sovrumana
Ha una gamba richiamava senza retorica nostalgica quell'idea nata nel Medioevo prima della formazione delle nazioni del riconoscimento del pensiero come qualcosa che non nazionalità
Cito a verbale
La nostra patria filologica è la testa
Non può più essere una nazione
La lingua e la cultura della propria nazione che il filologo eredità costituiscono certamente tuttora
Il suo patrimonio più prezioso ed irrinunciabile ma solo nella distinzione nel superamento esteso guadagna efficace fine della citazione
La filologia vivente e certo scienza e conoscenza delle parole e la sua finalità
Può essere al di là
Della sua specificità settoriale
Anche è fosse soprattutto l'acquisizione di uno strumento critico di comprensione
E di critica sia pur radicale dei contesti storici e sociali dell'umanità contemporanea
Ma torniamo per finire a Gramsci
Lo spirito filologico per così dire
Doveva restare non solo nei contesti culturali e politici che si dipanano lungo le note affidate ai quaderni
Ma anche in una più generale accezione che doveva riguardare il modus vivendi e la stessa dimensione esistenziale di Gramsci
Ne è testimonianza una lettera Giulia del diciannove dicembre mille novecentotrentadue
Gramsci si sofferma sulle condizioni di vita nel carcere
E lamenta la perdita
Di capacità di immaginazione
Che con essa la perdita cito della maggior parte dei contatti col flusso della vita reale
Ed anche i ricordi sembrano progressivamente invecchiare scomparire
Ma come superare questa situazione di anacronismo espressione di Gramsci che sembra caratterizzare anche la vita della moglie
Pure lei prestata a lungo con la sua malattia
Ai margini del flusso di vite
Una volta scrive Gramsci
Che i Consiglieri di riprendere la musica come io ricomincia e lei mi studi di filologia
Poiché lo studio della musica è stato il punto di partenza delle tue esperienza come la filologia per Gramsci
Pensavo che ritornando adesso avresti di vissuto il passato con una maggiore coscienza critica
E per Gramsci non si tratta soltanto di una meccanica ripetizione od un Giaime Piticu qualsiasi
Il ritorno la musica dopo la filologia ci fa vedere come riflettendo sulle proprie esperienze passate
Cito dalla lettera di Gramsci con tutto l'arricchimento posteriore
Si facciano delle scoperte interessanti
Ci si accorge di aver leggermente deviato dalla linea che avrebbe permesso una maggiore esplicazione delle proprie forze
E quindi un contributo maggiore nel collaborare allo sviluppo delle forze storiche vitale grazie
Grazie come sapete non è previsto un vero e proprio dibattito dopo ciascuna redazione per ragioni di tempo però se c'è qualche domanda da sottoporre brevemente al relatore il tempo non si trova
Da
Parlare enzimi aromatizzati sai benissimo come
Rigidi
Vedo
Vorrei dicendo solo questo derivazione ragione devono sintetizzasse rigore
Beh questo è fondamentale delusi fraintenda
Quello che ha detto
L'istituto seguiranno
Ma senza studiare volge
Mi sono spiegato perfetta
Perfettamente d'accordo
Allora possiamo proseguire con l'attuazione il professor Ciliberto
Su Gramsci e la questione della moralità Machiavelli e Guicciardini
Questa è la moralità che è tornato di moda di recente giustificando ieri collocate del dialogo fra venti e Berlusconi con dei rinvii a Machiavelli per l'appunto
E lo sto
è questo che mi preoccupa
E per di più rinviando al principe dove non si parla faccio queste cose
No almeno
Soprattutto di Guicciardini
Perché
Rispetto a Machiavelli esiste una letteratura molto ampia
Mentre invece su cui Cervini è molto più modesta
E mi concentro dunque su questo punto
A differenza di Machiavelli Guicciardini non è
Un autore di Gramsci
Lei conosce i ricordi lecita ma non fa mai riferimento alla storia d'Italia che penso non abbia mai letto
E anche dei ricordi ha lungamente un'immagine molto tradizionale
Derivate dal saggio di De Santis
Al tempo stesso Guicciardini e soprattutto il Guicciardini ritmo connettendosi al concetto di rivoluzione passiva
Sono un architrave della teoria politica elaborate nei Quaderni come è stato possibile in che modo un autore minore si è trasformato in un premio del discorso di Gramsci
E questa trasformazione può dirci qualcosa sul metodo di Gramsci e su come funzionava il suo scrittoio
A mio giudizio è possibile dare una risposta positiva
Il rapporto che li stabilisce con cui Cellini dimostra che Gramsci lavora costruendo figure
Che non vanno giudicate sul piano storico ma come principi genere attivi della sua teoria politica
A tale livello essi sono decisivi mentre non hanno particolare consistenza dal punto di vista storico storiografico in questo senso Guicciardini eh un autore di Gramsci
Ma per poter fare questa affermazione necessarie anche chiarire in che modo vanno letti quaderni
Essi vanno analizzati per se stessi come un sistema autonomo
Individuando ovviamente le fonti di Gramsci
Ma considerando come esse vengono trasformato nel fuoco di una riflessione che ha
Soprattutto obiettivi politici
E non ambizione di carattere storiografico
I protagonisti dei Quaderni sono essenzialmente figure
Attraverso cui il discorso di Gramsci sì di Parma
Da questo punto di vista si potrebbe dire che i quaderni sono un grande testo di teoria politica ma sono anche una imponente macchina retorica di esso Guicciardini ha una struttura decisiva
Momento da questo caso specifico mi propongo di sostenere un'esegesi figura Ale dei Quaderni
Senza escludere ovviamente né che essi siano ricchi di importante osservazione di carattere storico
Nella notevole importanza che hanno avuto su di studiosi di storia in Italia intendo solamente segnalare quello che a mio giudizio è il metodo più adeguato per decifrare i quaderni
Se potessi fare un esempio classico nella storia della esegesi direi che quando si legge il testo di Gramsci occorre mettersi dalla parte di Erasmo non da quella di Lucera
Qui c'è il Dini è un riferimento presento fin dai primi quaderni ma in modo complesso e anche ambiguo
Da un lato Gramsci nel recepisce la grandezza come pensatore politico
Ed è attratto anche sul piano autobiografico sia da aspetti della sua personalità sia dal modello di ricordi
Fino a metterlo a base in modo esplicito nella rubrica passato e presente una delle più importanti dei quartieri
Dall'altro è profondamente influenzato dalla interpretazione di De Santis dell'uomo del Guicciardini
E in generale nella sua concezione del Rinascimento
Questo genera nei Quaderni una sorta di doppio registro con una lunga prevalenza di quello strettamente etico politico di matrice De Sanctis SIAN
Specie quando la problematica del Guicciardini ISMU si intreccia fondendo sì con quello della rivoluzione passiva
Assessore neutrale come è noto della meditazione carceraria di Gramsci
Ma questo avviene attraverso una sorta di scale unificazione di Guicciardini
Con la risoluzione della sua persona storica in una figura politica che da lui prende nome significato
Una scala di unificazione va aggiunto intrecciate all'ente per trazione che Gramsci da nei Quaderni della personalità e dell'esperienza storica dell'autore dei ricordi
Con una riduzione della sua riflessione all'apologia del particolare
Individuato quale tratto costitutivo degli intellettuali e delle classi dirigenti italiani
Sia ieri che oggi compreso Cavour e il gruppo raccolto si intorno a lui
Del resto prendendo posizione nella polemica che si era svolta su cui Cervini contro il giudizio del De Santis del quaderno otto
E polemizzando con Lucio Gramsci dichiari in modo esplicito alla sua fonte e il significato generale che le attribuisce De Santis ha descritto un periodo della cultura italiana quello dell'uomo del Guicciardini
Il quale rappresentante ideale del moderati italiano sia esso lombardo toscano o piemontese e del moderno clerico moderato
è un motivo costante della riflessione di Gramsci che fin dall'inizio si configura questo livello come una figura centrale di quelle
Sì appena visto nella polemica con Lucio grammi si sostiene consentendo che De Santis ha rappresentato un periodo della cultura italiana
Ma mostrando come procede nel suo lavoro parlando dell'uomo del Guicciardini mette in corsivo l'articolo determinativo
Volendo specificare che si tratta di un genetico oggettivo per dire in altre parole che cui Cervini con il particolare ha rappresentato una concezione generale della vita
Del mondo e dell'uomo che nata nel Rinascimento arriva fino al Risorgimento anzi Alitalia contemporaneo
Qualcosa che insomma va al di là della stessa esperienza umana e intellettuale e morale di Guicciardini
Per situarsi su un piano di carattere universale quello che effettivamente interessa Gramsci
E rispetto al quale Guicciardini svolge un ruolo di primo piano
Ma come spesso avviene in grammi Cile cosa sono più complicate di quanto appaia dall'osservazione finora fatte
Accanto a questa oggettivazione della figura di Guicciardini c'è un altro motivo che serpeggia nelle pagine su di lui
Contenuto ma pure evidente
C'è un interesse una curiosità per la sua personalità
Che forse nasce proprio dal constatare che con l'uomo scettico diplomatico conservatore
Avesse sentito il bisogno di scrivere un testo così stratificato come i ricordi
Interrogandosi disincantato sulla natura umana e su ciò che l'uomo effettivamente
è come se grammi si sentisse che oltre la maschera della scrittura di Guicciardini
Nel nuovo Guicciardini c'è ci sia qualcosa di altro di nascosto e di più indecifrabile
Che lo aveva spinto a scrivere ricorso
Un moralista appunto oltre che un grande pensatore politico
Qualcosa che affascina Gramsci e lo attrae
Perché lo spinge ad interrogarsi sul rapporto a mio giudizio Crucianelli Luigi tra politiche autobiografia
Tra esperienza storica e dimensione esistenziale tra moralità e politica
Un tasto quell'autobiografico che grammi si suona sempre con estrema misura
E tutore
Ma che in luglio sensibilissimo
E destinato a vibrare profondamente in modo doloroso
Più di quanto appaia nella superficie della pagina assai composta pur
Nelle correzione dei quadri
è uno scarto un dislivello del giudizio
Che si apre sul terreno delicatissimo della autobiografie della moralità
E che offra Gramsci la possibilità di guardare a Cialdini anche con occhi in parte diversi
Fino a considerare i ricordi come archetipo di un modello letterario di analisi di tipo morale
A quale decide di rifarsi in modo esplicito moltissimo cito molti spunti raccolti in questa rubrica passate e presenti in quanto non hanno una portata storica concreta
Con riferimenti cioè a fatti particolari e possono essere raccolti sul modello dei ricordi politici e civili di cui Cervini
L'importante è dare loro la stessa essenzialità e pedagogica universalità e chiarezza
Ciò che a dire il vero non è poco anzi è il tutto sia stilisticamente sia serio teoricamente come ricerca di verità
Riconoscimento veramente singolare questo
Se si tiene conto che perché lambisce sulle orme di De Santis Guicciardini rappresenta
Il carattere italiano nei suoi aspetti più negativi una sorta di malattia di cui
Liberarsi
Forse per questa doppia attrazione che su quel progetto dovete riflettere molto
Ritorna su di esso nel trentatré
Ma con un riconoscimento esplicito questa volta della dimensione autobiografica
Prima contenuta anzi rimossa e ora è esplosa in primo piano
E però singolare e interessante che proprio quando sta concludendo una lunga fase del suo lavoro
Ed è nel pieno di una crisi esistenziale politica molto profonda di cui ora si comincia da vere anche grazie alle ore di vacca maggiore conoscenza
Grande ci si confronti e con questi toni proprio con Guicciardini elicottero
Individuando innesti un vero e proprio archetipo in grado di contemperare
Due elementi che a prima vista sembrano posti e che per lui sono entrambi decisivi
La dimensione della riflessione autobiografiche l'ambizione apporre la propria esperienza
Sul piano universale della storia oltre le durezze le delusioni della battaglia politica e della ordinaria vita quotidiana
è singolare insomma che proprio nel momento della tentazione
Per riprendere un'espressione di Palmiro Togliatti che lo conosceva bene
Egli abbia individuato proprio nel modello dei ricordi la via per collocare la sua vicenda
Nella prospettiva del fiume come aveva scritto di voler fare fin dall'inizio del suo lavoro
Quel modello lo attraeva
Per la possibilità di intrecciare i due motivi essenziali per l'UISP esce a quella data
E per la possibilità di proiettare
Entrambi nella dimensione della universalità
Ma senza ignorare la dimensione dell'individuo dell'esperienza individuale
Come era riuscito a fare Guicciardini
Con le sue osservazioni e sui precetti morali perché questo significa ricordo in cui certi
è un mutamento d'accento con cui occorre fare credo che conti per comprendere la complessità
E le stratificazioni della sua personalità
Forse è venuto di il momento di mettere a fuoco con tutti i materiali che abbiamo oggi senza remore
Lei si nota che si nascondono sotto il grande affresco dei quadri
Per decifrarli in modo adeguato occorrerebbe sempre tenere presenti le battute di Leo Strauss sui rapporti tra scritture persecuzione
Considerando i gli effetti che produce in generale la fine della libertà
E in modo specifico l'obbligo che ne discende di commisurare discorsi a quanto il Governo giudichi conveniente o a quanto essa effettivamente pensi obbligo anzi necessità
Tanto più stringenti quando a scrivere sia un carcerato per motivi politici
In una situazione di grande difficoltà
Tanto più occorre chiarire in modo preciso un punti importanti quali testi grammi si conosce di Guicciardini
Nel quaderno tre li cita nell'edizione uscito nel ventinove con prefazione di Pancrazi
Sia l'indicazione bibliografica che la citazione del ricordo citato in quel luogo da Gramsci sono riprese da una scheda uscita nel giugno del ventinove sull'Italia che scrive
Allo stesso modo nel quaderno sei è citato un altro importante ricordo quello in cui vengono criticati
Coloro che è una citazione di Guicciardini a ogni parola lega noi romani
Ma anche in questo caso il giudizio è ripreso da un articolo di Borgese uscito nel trenta sulla Nuova antologia
Tanto che grammi se non sapendo da dove Borgese l'abbia ripreso si chiede e nei ricordi cercare controllare
Si tratta sempre di riferimento ai ricordi mai alla storia
E i ricordi si propone di rileggere una una sua espressione quando decide di dar vita alla rubrica passato e presente
Per la quale dichiara di riassumere come modello Guicciardini rileggere
è possibile dunque che per Gramsci una fosse una certa familiarità con i ricordi fosse antica
E che essa risalisse al dirittura al suo interesse costante per la questione del carattere degli italiani
Comprese le discussioni tipiche del primo Novecento sull'assenza in Italia
Della riforma protestanti con gli effetti che questa avrebbe avuto sulla coscienza italiani e tutti i temi che ci riportano come in un circolo alla fonte De Sanctis sia
Comunque tornando ai ricordi nei Quaderni si tratta sempre di citazioni indiretto e mediato ad altri autori
Queste forme favorisce la sua tendenza costruire figure
Del resto è un fatto accertato possiede in carcere i saggi critici di De Santis nell'edizione a cura di Paolo Arcà riuscita a Milano del ventiquattro ma non è il testo del ricorso
Bento spinosa nel capitolo sesto del Trattato teologico politico sostiene che
Per capire in modo adeguato alla scrittura in modo speciale miracoli occorre cito spinosa conoscere le frasi idiomatica
E le figure retoriche degli ebrei
è un precetto universale
Vale anche per i quali cosa rappresenta Guicciardini né quelle
Vicino a chi si avvicina mai
Per un interesse specifica autonoma all'inizio se ne serve per ribadire
Con un esempio importante un discorso che si impernia su altri autori
O su problemi estranea Guicciardini in quanto tale l'uscita per contrapporrà Machiavelli
Come può non al cattivo di un confronto
L'uomo del Guicciardini e in generale il lato negativo del quadro concettuale che intende rappresentare
In sintesi agli occhi di Gramsci Guicciardini rappresenta l'intellettuale Italia l'intellettuale italiano del Rinascimento ne incarna edilizi
Ed è un tipo in questo senso perfettamente coerente con il Rinascimento sul quale il giudizio di Gramsci e assai severo
Rovesciando lo schema di Spaventa appello il mondo moderno nasce dalla riforma dalla rivoluzione del popolo che essa ha generato
Non dalla cultura elitaria scettica COSMO politica del Rinascimento
Qui c'è di nel tipo di intellettuale che a livello morfologico Gramsci identifichino Erasmo e che precursore lo stesso Benedetto Croce
Messo è parallela al quale Gramsci nei Quaderni
Dedica pagine intense volendo dimostrare la differenza tra filosofia dello spirito e filosofia della practices
Una specificazione quest'ultima practices contrapposto in modo consapevole a quello usato dal plus spirito
è una scelta consapevole connessa a un ripensamento complessivo della propria posizione
Operato da Gramsci in carcere da cui discende la contrapposizione tra la tradizione Erasmo Croce cui appartiene Guicciardini e la tradizione o Lutero è che il Marx nella quale vi è in
Machiavelli
è uno schema che è il merito di proiettare la storia italiani in quelle europea
Sganciando la dal vedute di carattere provinciale o addirittura localistico come si sa il nesso nazionali internazionali è un principio essenziale della meditazione dei Quaderni e agisce anche nel giudizio su di Cervini
Quello che gli interessa dei Quaderni ma non insisto su questo il problema delle forme attraverso cui
Nel nostro Paese si è sviluppata la modernità
Questo è il luogo nel quale collocato l'uomo del Guicciardini
In questo senso la critica anzi il rigetto del particolare
Risale io penso agli anni della città futura la polemica contro lo scetticismo risale agli anni della formazione degli strati originari della personalità di Gramsci
Con il suo scetticismo di diplomatico una professione subordinate esecutiva burocratica cui Cervini rappresenta fin dall'inizio il negativo che dicevo
Si potrebbe addirittura dire che la critica di Guicciardini è presente prima ancora che gliela individui con questo no
Ne è difficile individuare le varie fonti di questi giudizi ad esempio è possibile che in questo atteggiamento abbia avuto all'origine un peso il moralismo di voci anni compresi il mito di Serra l'uomo nuovo
E attraverso serve alla lezione di Carducci
Certamente hanno incisi frammenti di etica di conoscere a cominciare da quello sulla religiosità
Un peso consistente o l'auto penso alla polemica di Gentile contro il letterato e la tradizione italiana scettica Gretto a piagnone a quale descritto nel grande libro su Gino Capponi
In questo quadro scelto è stato importante il libro di lusso su Francesco De Santis e la cultura napoletana che su quel motivo e costruito
E con questo si torna all'archetipo del giudizio sia di grammi sì che gli molti degli autori ora citati
Non mi fermo sottolinea invece che per quanto possa apparire paradossale
Riprendendo il saggio De Santis hanno Gramsci riprende
Senza rendersene conto posi credo posizioni tipiche della storiografia neo Guelfa a cominciare dal marchese Balbo riprese al loro volto da De Santis
Grandissima anche accesa nei Quaderni la polemica contro Guicciardini perché lo ritiene un tipo attuali
Si potrebbe costruire rigo per rigo le pagine che gli dedica per individuare
Gli antagonisti con cui polemizza
Da questo punto di vista e importante a me pare nel quaderno sei l'apologia che muovendo proprio dal giudizio di De Santis di Guicciardini fa per contrasto della volontà
Colombo non Obiettivo teoriche politico preciso rompere la identificazione di volontà ed utopia
Precisando e qui alla lezione del fascismo che anche la reazione e volontà dura e Astra volontà
La scienza politica su RAI l'elemento volontà e non tiene conto del fine determinato cui una volontà determinate applicata questo Gramsci
L'attributo di utopistico non è proprio della volontà politica in generale ma delle particolari volontà
Che non sanno connettere mezzo il fine e si riducono a velleità sogni desideri
Si tratta anche qui di un nucleo originario del pensiero di Gramsci sul quale non insisto
Sottolineo invece che in questo modo che chi raggiunge tre risultati sottolineare l'importanza della volontà dell'iniziativa concreta
Precisa che gli avversari sono capaci di muoversi su questo terreno
Chiarisce che le volontà utopistica velleitarie gravida di conseguenze e qui lampeggia credo la polemica contro la svolta daremo non da un errore politico che alle origini teorico
Qui c'è a fini di serve dunque
Su un duplice fronte per attaccare da un lato i rinunciatari dall'alto coloro che si buttano nella lotta in maniera astratta
Senza avere fatto un'analisi seria della realtà
Sottovalutando gli avversari
La filosofia del luogo del Guicciardini ribadisce quaderno quindici riappare sempre in certi periodi della storia italiana
E questo è tanto più grave perché essa si intreccia con le forme biologiche di dominio spirituale della Chiesa romana
Si sa e non insisto Rinascimento ingrandisce a un taglio conservatore
Esso è basato sulla scissione fra scienza e vita
Al fondo che certi né di indice queste di questa sessione che Machiavelli
Rifiuta e a suo modo supera
Sono cose notte
Come è nota la battuta solo se si pensa che l'uomo di Stato non debba avere prospettive oltre la lunghezza del proprio naso si può trovare nel Kutcher Di Nenno nel Machiavelli il vero politico
Sono cose inutili
Mi interessa invece sottolineare che proprio nell'accentuazione di questi motivi stanno le ragioni del suo netto distacco dalla interpretazione di Croce
Ma se lei gli ha dato un grande contributo alla scienza politica moderna ma è un uomo di passioni non è un mero scienziata e uomo di parte di passione poderoso un politico in atto
Ma c'era ed è stato un uomo della moralità
Pubblico lungo la linea che porterà ai giacobini francese un pensatore politico
Consapevole delle potenzialità della volontà ecco malevolo compresa Alberico Gentili e se le sue e sulle sue tracce
Vento Spinoza Machiavelli è stato pro libertate consta Swiss
Prodi Bertaggia dalla parte della libertà
Ed è proprio qui che risalto un altro elemento di forte differenza fra grosse Gramsci che riguarda l'interpretazione del nesso materie di Marte su cui non mi fermo ora
I grandi protagonisti dei Quaderni sono figure da decifrare senza cercare quello che non sono e non possono essere
Ma cogliendo delle potenzialità critiche termine identiche
E proprio questa impostazione ad esempio che consente a Gramsci di estendere in modo naturale il discorso da Guicciardini alcuni Cialdini istmo
Una figura che nella sua analisi si identifica con quello che in genere sbagliando scrisse scrive Gramsci viene considerato Machiavelli
Discorrendo nel trenta del diavolo al ponte lungo di Bacchelli eccitante una battuta sull'istintive realistico magari lirismo del popolo italiano precise che sarebbe meglio parlare di Guicciardini insomma
Nel senso dell'uomo di cui certi
E assaggio di Guicciardini si riferisce ancora poco dopo citando un altro di colto quello sulla fede che checked enti aggiungendo l'ostinazione
è proprio muovendo da questa impostazione
Che Gramsci svolge fa sua la tesi di una netta distinzione fra moralisti francesi e moralisti italiani
Impegnando nella differenza per me fondamentale fra direzione dominio forse il consenso in Francia scrive
Il tipo del moralista è ben diverso da quello italiano che è piuttosto politico l'italiano studio come domina
Come essere più forte più abile più furbo il francese come dirigere e quindi come comprendere
Per influenzare ottenere un consenso attivo e spontanea ricordi politici e civili elettrici a Dini sono di questo tipo
Così in Italia grande abbondanza di libri come il galateo
In cui si bada l'atteggiamento esteriore delle classi alte nessun libro
Come quello dei grandi moralisti francesi con le loro analisi raffinate capillare
è una tesi interessante corrispondente a un dato reale in Italia una tradizione come quelle dei moralisti francese non esiste mi pare
E sarebbe interessante indagare delle ragioni
Un nostro autorevole critico letterario sostenuto che questo dipende dal fatto che nella nostra riflessione filosofica è assente l'anima non so se sia vero
E non mi fermo su questo
Dico invece che
Il riferimento al carattere politico della riflessione dei moralisti italiani che Gramsci fa
Cogliamo i trattori Gennari o della nostra tradizione connessa alla funzione che la dimensione politica e civile gioca nella costituzione della identità degli intellettuali italiani a partire dall'epoca di Maci mentale
Ma è proprio il giudizio sindaci mento che impedisce a Gramsci di scorgere
E valorizzare in modo adeguato
Gli importanti elementi di ordine generale che esso contiene in rapporto alla sua stessa prospettiva teoriche politica
La complessità e la stratificazione dei suoi giudizi su Guicciardini scaturisce proprio dal fatto
Che questo nodo complessivo resta lungamente risolto almeno non viene mai compiutamente ci sono
L'interpretazione pesanti INEA del cast versanti sia nel mio Guelfa resto un pregiudizio fra virgolette
Questo però non toglie
E a me preme sottolinearlo che egli sia stato capace di guardare all'autore di ricordi ricordi anche con occhi diversi più liberi
Ha concluso verrebbe da dire piuttosto che agenzie nonostante i suoi pregiudizi
Certo qui nel mondo storico che penetra con forza nel mondo storiografico aprendo nuove prospettive
Incrinando le nove direzione
Ma è soprattutto all'esperienza personale che spinge gran sciacquarmi pari con occhi differente Guicciardini
Stabilendo con la sua operò un circolo più profonde coinvolgente
Nel trenta quando sta per
Sta cercando di delineare le forme
Del suo lavoro e le rubriche in cui distribuirlo
Scrive come si è già accennato per compilare questa rubrica rileggere prima i ricordi di Guicciardini
Sono ricchissimi di spunti morali sarcastici ma appropriate
E sottolineo lemma sarcastico
Esempio cita Guicciardini pregato ed io ho sempre visto il
Sprecate in Dio sempre di trovarvi dove si vince
Perché vi è andata laude di quelle cose ancora di che non avete avuta parte alcuna
Come per il contrario chi si trova dove si perde
è imputato di infinite cose delle quali è indulto abilissimo
Sarcastico lo sottolineavo perché è un lemma tre grammi si utilizza per definire Marx
Nel quale scrive nel quaderno uno troviamo l'espressione più alta anche se esteticamente del sarcasmo appassionato il mais
E la differenza con Guicciardini sta proprio in quella specificazione appassionato
è uno dei ricordi più amari e più disincantati connesso alla visione tragica che Guicciardini a dell'uomo e della vita
Ma nella citazione confluisce mi pare una complessità di motivi che attengono alle esperienze di Gramsci
Lei si evidenti dalla situazione successiva di un'affermazione di Arturo Labriola
Che da punti di vista diversi suona lo stesso tasto sottolineando
Cito come sia di voltante moralmente
Sentire rimproverare le masse dai loro antichi campi
Che hanno mutato bandiera
Per avere fatto ciò che questi stessi campi
Avevano comandato di fare
Come vedete è complesso il rapporto un Guicciardini certo si può sostenere che in quella scelta del modello dei ricordi abbia giocato un elemento di carattere essenzialmente formale
Ma credo che sarebbe un giudizio insufficiente che non ci farebbe capire come lavora Gramsci e le stratificazioni complesse
Della sua stessa personalità
C'è un si tutto un punto da chiarire nonostante il distacco anzi la dura critica nei confronti del particolare
Grammi si apprezza aspetti della personalità di Guicciardini Sarga tra Scardino
Lucidità coscienza dei rapporti di forza e della complessità della realtà
Il riducibile a schermi e leggi generali e perciò ad accogliere nella sua specificità
Se non si vuole sbagliare nell'analisi e quindi nella iniziativa politica
Su questo punto lo contrappone direttamente a Gramsci Brabante vedi come ora vedremo lo considera poi un grande politico come Machiavelli cito
Per intuire la complessità del suo rapporto corre però in primo luogo
Vedere quali siano i ricordi
Che creano uscita o evoca in modo esplicito neri nei Quaderni
La memoria selezione attraverso pregiudizi non è neutra
Agisce secondo punti di vista precisi
Ora grammi si ricorda eccita soprattutto tra i ricordi
Sulla fede che produce ostinazione
Sulla necessità di trovarsi sempre dalla parte di sull'ICI sui vantaggi dal trovarsi sempre dalla parte di chi vince
Sulla critica al differimento indiscriminata all'esperienza dei romani
Tutti i temi che coinvolgono di nettamente la sua esperienza umana intellettuale e politica
Se grandi Sicilia il modello dei ricordi non è solo per motivi letterale
Passato e presente la rubrica che
Intende modellare sui ricordi è una zona franca una sorta
Zona franca
Nella quale confluiscono valutazione di vario genere in cui si intrecciano le
Touré disparate considerazioni politiche riflessione di ordine autobiografico frammenti di etica si potrebbe dire
Citando il testo di Gramsci che Croce conosce e che
Di Croce che Gramsci conosce assai bene e che insieme ai ricordi è un riferimento principale della rubrica
Alla base di questa scelta agisce qualcosa di più profondo che lampeggia attraverso gli dice
Senza mai determinarsi in una dichiarazione esplicita
Ci sono aspetti dell'esperienza di Guicciardini che Gramsci intravide
Nonostante lo schema De Santis sia e con i quali si sente una certa vicinanza
Del resto di questa componente autobiografica Gramsci stesse pienamente consapevole
Come appare chiaro da una nota di passato e presente risalente al trentatré cito
Estrarre da questa rubrica una serie di note che siano del tipo di ricordi politici e civili del Guicciardini tutte le proporzioni rispettate
I ricordi sono tali in quanto riassumono non tanto avvenimenti autobiografici in senso stretto sebbene anche questi non manchino
Quanto esperienze civili e morali morali più nel senso etico politico
Se è talmente connessa alla propria vita e ai suoi avvenimenti
Considerate nel loro valore universale o nazionale
Per molti rispetti una falsa forma di scrittura può essere più utile che le autobiografie
In senso stretto
Specialmente se essa si riferisce a processi vitali che sono caratterizzati dal continuo tentativo di superare un modo di vivere di pensare come quello che era proprio di un sardo del principio del secolo
Per appropriarsi un modo di vivere di pensare non più regionale da villaggio
Ma nazionale tanto più nazionale
In quanto cercava di inserirsi modi di vivere di pensare europei
O almeno il modo nazionale confrontava coi modi europei
Le necessità culturali italiani confrontarla con le necessità culturali e le correnti europee
Se è vero scrive che una delle necessità più forti
Della cultura italiana era quello di espropri in salita Salsi anche nei centri urbani più avanzati e moderni
Tanto più evidente dovrebbe apparire il processo in quanto sperimentato da un triplice oca quadruplice provinciale come certe era un giovane sardo del principio del secco
Si è citata a lungo perché è uno dei testi di quaderni in quel motivo autobiografico brilla con maggiore intensità forse consapevolezza
Ma è pur significativo che Gramsci apre quest'aspetto in genere riservatissimo di se stesso
Prendendo le mosse dai ricordi di Guicciardini lo scettico il diplomatico il conservatore Cervini schizzato nel saggio di De Santis
E presenti in tante pagine dei Quaderni teoricamente politicamente capitali qui Guicciardini è diventato qualcosa più di una figura
Ma è un filo e lo sottolineo che si affianca a quello dominante
Che non esiste e si sviluppa sul piano teorico e politico
Come si è accennato all'inizio Guicciardini sotto la specie del Guicciardini istmo si intreccia un concetto centrali in Gramsci
Qual è quello di rivoluzione passiva
Ma questa espansione che anche una trasformazione si commetta una rielaborazione del concetto di particolare
Sia pur nell'ambito
E va sottolineato della versione tra De Santis
Ad essa Gramsci non viene meno
Ma l'assidua non orizzonte di carattere storico universali sganciando la dalla dimensione strettamente individuali anzi individualistica
è un motivo già espresso nel quaderno sei con grande lucidità e nettezza nel quadro di un ragionamento che coinvolge Machiavelli e Guicciardini
Nella storia moderna scrive particolare non ha più lo stesso significato che aveva nel Machiavelli nel Guicciardini non indica più il mero interesse individuale
Perché nella storia moderna l'individuo storico-politico non è più l'individuo biologico ma il gruppo sociale
E su questa base che Guicciardini da criterio di giudizio sul carattere degli intellettuali secondo la prospettiva di matrice De Santis Anna si trasforma in una fondamentale categoria di scienza politica in grado di gettare luce
Su eventi cruciali della storia contemporanea compreso il fascismo
Da studiare giudicare secondo i criteri dell'analista differenziata senza fare riferimento a criteri astratti principi ma di scienza politica essenziale
Su cui però proprio Guicciardini avere chiamata l'attenzione in polemica diretta comma chiave quando aveva sottolineato l'errore politico che ogni di coloro che ogni passo uccidono l'esempio dei romani
Senza rendersi conto che le situazioni cambiano e vanno perciò apprezzate nella loro specificità
Osservazione tanto più interessante se si tiene conto delle posizioni e teorico in generale che Gramsci sta elaborando in quel periodo
In effetti il nesso tra rivoluzione passiva di cuoco rivoluzione restaurazione del time e qui Ciardi risme appare già nel quaderno ottavo
Per esprimere il fatto storico dell'assenza di iniziativa popolare nello svolgimento della storia italiana appunto rivoluzioni dell'uomo del Guicciardini
Ne è difficile anche in questo caso comprendere
Perché Gramsci ragionando del Risorgimento stabiliscono nesso fra chi nei obliqui Cervini
Gli interessa mantenere fermo un principio di scienza politica generale quello quel quale quello di rivoluzione passiva
Ma vuole innestare un bel verificarlo nella storia della Nazione italiani e dei suoi gruppi intellettuali
Cioè nei suoi caratteri originali
Sviluppando proprio quel principio dell'analisi differenziata che aveva valorizzato in polemica come si è visto consegna con ma cervelli
In questo senso l'uomo nel Guicciardini rappresenta la traduzione nazionale di un principio generale di scienza politica
E consente di elaborare una originali interpretazione del fascismo e anche della funzione di conoscere
Analizzando la distinzione crociana fra teorici e politici e le critiche di Gentile gran ci si chiede infatti si è proprio questo il Croce non si proponga per ottenere
Un'attività riformisti ca dall'alto che attende le antitesi delle concili in una nuova legalità ottenuta trasformisti che a mente ma continua
Non ci può essere un neo Malthus animismo nel conosce la volontà di non impegnarsi a fondo che è il modo di guardare al proprio particolare del moderno Guicciardini ISMU proprio di molti intellettuali italiani per il quale pare basti dire
Di siete salvarli anima ma me ama ma l'anima mia non si salva presso l'utile ci vogliono le opere
Conclude
Innestato nella vita nazionale egocentrismo diventa la chiave per interpretare la storia contemporanea italiana
Ma paradossalmente chiudo con questo
è proprio questa risoluzione di Guicciardini nel Guicciardini insomma a spingere dinamici al tempo stesso a un approccio più ricco
E intenso nei confronti dell'esperienza intellettuale soprattutto della materia autobiografica che vibra ne ricordo
In quel grandissimo il testo tragico testo che sono i ricorsi
Non penso di invadere campi estranea alla ricerca storica
Sono servo che questa nuova e più intensa prospettiva viene discussa Gramsci anche
Dalla situazione nella quale egli si trova in quell'anno durissimo che fu per luglio mille novecentotrentatré
Forse se avesse avuti in carcere una copia dei ricordi avrebbe trovato altre pagine con cui poter sentire una sintonia
Cito Guicciardini non utile
Io aiutate il tale perché era buono
Non dire
E il tale capitato male perché era cattivo
Perché spesso si vede il contrario
Ne è per questo dobbiamo dire che manchi la giustizia di Dio
Non dobbiamo dire per questo che manchi la giustizia di tiro
Essendo e consigli suoi si profondo che merita mente sono detti abisso multa scrive Guicciardini nel ricordo novantadue
Gramsci era storici vista razionalista filosofo della prassi
Ma forse se l'avesse letto questo ricordo
L'avrebbe potuto tradurre nel suo uguale gioco e forse condivise grazie
Allora
Non verrà usato dibattito come si diceva qualche domanda mettetelo già emancipato
Che si può ipotizzare
Che
Ingrandisce quando discute quando falle osservazioni sulla prevedibilità dei fatti storici ci sia stato l'influenza dei ricordi dove ripetutamente Guicciardini
Da
Molti Consigli sulla non prevedibilità del futuro e guai a quei principi che penso di avere già messo nel sacco l'avversario prima di mettercelo bene cioè mi pare che io non
Non ho fatto un'indagine precisa e filologica sui quaderni così accurata ma questi ricordi di Guicciardini a me pari sono direttamente diciamo così abbiano influenzato Gramsci nei suoi ripetuti anche punti in cui dice e
Quello che conta può e l'azione che tu riesce a organizzare e il futuro è quello che tu riesci a produrre con l'azione politica non te lo puoi
Aspettare che ha venga meccanici che estremamente da solo ma dipende da quello che fai cioè la prevedibilità dei fatti storici e molto legata all'azione che riesce a organizzare
No francamente non direi penso che quando lui ragione della previsione
Ha in mente altri autori realmente la previsione morfologica di di Labriola non penserei AGUI Cellini anche per un motivo che sta dentro Guicciardini nel senso che
Come dire all'interno di un ragionamento come quello di Gramsci è possibile individuare una previsione sulla base
Compiti dell'omogeneità della costanza degli uomini dei processi e via discorrendo invece
Qui Cervini quando fa quella polemica nei confronti dei romani allegano i romani e via discorrendo c'era direttamente con Gramsci per dire la storia con Machiavelli per dire
La storia aperti in una pluralità di direzione di possibilità quindi direi di no per quello che posso capire
Prego
Prego si chiudesse dei bilanci avesse letto quel lutto il board ricordo Guicciardini già citato avrebbe apprezzato di più
Di quanto sembra che abbia fatto
Il più grande moralista italiano dell'Ottocento eziologia comunque
Va
Tutto è possibile cioè voglio dire a me quel ricordo mi sembra
Mi lo ha voluto citare per due ordini di considerazioni
Cioè io credo
Che l'interpretazione che dà De Santis di Guicciardini sia come dire assolutamente infondata
Che non sia
Come dire criticamente accettabile ma penso anche
Che
Quel giudizio i qui c'è di De Santis abbia avuto una
Come dire un Florenza fortissima
Sugli intellettuali italiani soprattutto dei primi decenni del del Novecento addirittura su intellettuali che poi
Vanno verso il fascismo
Lo stesso Cantimori per fare un caso quando decide appunto di aderire al fascismo dichiari esplicitamente che lo fa sulla base delle interrogazioni aperte da De Santis con i soldi nei saggi caso Alitalia Mimmo
Premeva soprattutto identificare
Come dire la dimensione propriamente tragica di Guicciardini che poi è la dimensione propriamente tragica del Rinascimento italiano volevo fare questo
Poi mi sembrava
Molto interessante perché
Come dire il ragionamento di Guicciardini per paradosso implica una sorta di
Di esistenza comunque di una forma di giustizia che noi non riusciamo in qualche modo da prevedere non so grammi sì poi come avrebbe potuto francamente in quei momenti valutare un ricordo di questo tipo
Mi sembra straordinario il ricordo in sé perché ma qui ci porterebbe a ragionamenti che riguardano i nasce mentre si apre quella grande questione della dissimulazione che all'origine la modernità italiana almeno in molti
Archetipi rinascimento italiano che è presente anche in grandissima in modo del tutto diverso ecco questo mi premeva rivendicare un altro Guicciardini per
E soprattutto quelli più giovani spingere la legge ti ricordi riferimento
Mi fa assaggiare sì grazie
Allora
Interrompiamo i lavori che riprenderanno alle due
Prego
Buona sera
Ripetutamente Gramsci
Afferma fin dai testi precari c'è rari
La necessità di cogliere il presente sullo sfondo storico
Per comprenderlo
E per orientarsi immesso quindi ai fini di un agire consapevole
Efficace razionale Ai fini della prassi
In questo senso la filosofia della practices uno storicismo
Gramsci dice un nuovo storicismo realistico immanente cistico cioè
Privo di ipoteche aprioristiche e speculative
In questo stesso senso
I comunisti sono
Storici
Capaci cioè di operare razionalmente sul terreno pratico
Perché capaci di situare il presente
Sullo sfondo di una sequenza storica
Di lungo periodo
E gli elaborare previsioni fondate
Ecco sullo sfondo di queste
Idee
Opera
Un impegnativo schema teorico che Gramsci assume fin dai primi anni
Per nominare il processo storico che concepisce come successione relativamente coerente e dotata di senso si tratta dell'idea di
Necessità storica
Appunto dell'idea
Che la storia costituisca un processo una sequenza dinamica dotata di una logica
Una sequenza strutturata come dicevo regolarmente coerente relativamente coerente dotata dissenso
Una sequenza governata da leggi
Ancorché da leggi tendenziali
Come sappiamo all'assunto di cui alla base di questo assunto
L'idea
Di derivazione schiettamente che Diana della storia come processo di emancipazione
Che Gramsci integra o meglio specifica con un riferimento alla coscienza e alla sua funzione costitutiva
C'è una nota molto importante dei Quaderni in cui Gramsci corregge Croce dicessi la storia è storia della libertà ma vi è
All'altezza del secolo diciannovesimo mutamento essenziale e Storia della libertà consapevole di essere tale
Ecco in questa prospettiva radicalmente anti determini Istica
La storia si configura
Come un processo dotato
Di regolarità e necessità per riprendere il titolo del paragrafo cinquantadue del quaderno undici
Comprendere la necessità storica
E in particolare
Decifrare le tendenze in atto riconoscere quelle che riflettendo sul significato dell'idea di progresso chi ha gran ci chiama possibilità obiettive
è per Gramsci una premessa decisiva
Per la prassi politica
è molto significativo che quando i quaderni definiscono l'idea del sapere comprendente come connessione sentimentale
Con le passioni elementari del popolo
Opponendo questo sapere concreto al sapere astratto pedante esco e scolastico
E con ciò si riprende il tema della compartecipazione attiva e consapevole della filologia vivente che stamattina
Giuseppe cacciatore riprendeva
Ecco in questo contesto Gramsci richiama il punto della necessità storica
Fa un riferimento implicito ma trasparente a questo tema e alla sua funzione ineludibile Ai fini della prassi rivoluzionaria comprendere le passioni popolari scrive
Significa non soltanto spiegarle
E giustificarle nella determinata situazione storica
Cioè ricostruire nella sua complessità il contesto presente
Significa anche
Collegarle dialetticamente alle leggi della storia
Cioè
Collegarle dice a una superiore concezione del mondo scientificamente coerentemente elaborata
Senza questa connessione che richiama immediatamente in causa l'idea di un processo storico strutturato
E relativamente coerente non viene possibile comprensione della realtà e non viene nemmeno possibile efficacia pratica
Non si fa politica storia
Puntualizza Gramsci Ai fini di una trasformazione progressiva della realtà stessa
Ma
Come
Comprendere la necessità storica
Naturalmente il fondamentale presupposto
Una buona teoria
Di cui Gramsci ritiene di disporre si tratta ovviamente del materialismo storico
Appunto del nuovo storicismo erede della filosofia classica tedesca depurata come abbiamo
Ascoltato da scorie speculative
Ma su questa base in questa cornice
Debbono svilupparsi anche ricerche determinate
Volte a conferire concretezza a questo schema teorico generale
A determinarne le astrazioni
Ed è a questo fine
Che si rivela essenziale il contributo delle comparazioni
E delle analogie storiche
Di cui l'intero discorso gran Shannon non solo nei Quaderni si rivela disseminato
E prescindo qui per brevità dalla distinzione tra comparazioni e Anna Lucia e che mi pare in Grancini sussistere nella misura in cui si comparano
E venti e processi definiti in base a concetti già elaborati mentre si procede ad Anna l'UGL
Positive o negative nel processo stesso di elaborazione dei concetti e al fine di condurlo a termine
E qui il motivo dell'importanza di comparazioni e analogie storiche eh sulla base di quanto abbiamo sin qui detto facilmente intuitivo
Le analogie non sono solo implicitamente una fonte primaria dei concetti storico grafici che ne risultano per definizione
I giudizi analogici sono nei Quaderni un corollario dello schema teorico della necessità storica e ne confermano la plausibilità
Si concepisce la storia come un processo unitario relativamente coerente e dotato di senso come un progresso
Anche perché si riscontra in esso il ripresentarsi di costellazioni e venne immensi ali e di sequenze processuali tra loro comparabili
Tra l'idea di necessità storica
Il l'uso del procedimento analogico sussiste dunque un rapporto non necessario ma di reciproca utilità
Si diceva che in Gramsci non vi è solo
L'impiego spontaneo di Anna Lucia
Viene
Piuttosto un impiego consapevole e intenzionale
Esattamente come potremmo dire sullo sfondo
Della teoria delle transizioni storiche nella prefazione marziana del cinquantanove come sappiamo testo cardinale per i quaderni
Il che rende imitare suggestiva un'intuizione dell'ultimo sponde quando
Dice in Italia Italia agli occhi di Gramsci come un microcosmo per la sua complessità e per la sua struttura
Alla luce del quale
Gramsci riesce fin da giovanissimo a intravedere problematiche mondiali ecco come dire tutta la riflessione si sviluppa sullo sfondo di questa
Fondamentale analogica
Consapevolezza delle dell'uso delle analogie vi è persino
Una riflessione che né tematizzato la fondatezza e l'utilità come strumenti euristico esplicativi Gramsci
Si definisce teorico e storico dello sviluppo storico e nel
Concepire in questi termini la propria ricerca
è centrale proprio il riferimento al ragionamento analogico
In un paragrafo del quaderno quindici il paragrafo undici mentre in ragione del concetto di rivoluzione passiva scrive
Poi che in ogni evento storico si verifichino si verificano quasi sempre situazioni simili è da vedere
Se non si possa trarre dal ciò da ciò qualche principio generale di scienza e di arte politica
Ma vi sono anche
In altre pagine dei Quaderni avvertenze circa il buon uso delle analogie storica
Su come vadano tematizzato scrive Gramsci
De Anna Lucia e tra il periodo successivo alla caduta di Napoleone quello successivo alla guerra del quattordici diciotto
Su quali siano i presupposti necessari di un corretto ragionamento analogico a cominciare dalla corretta periodizzazione
E
Viene persino la raccomandazione
Che il confronto scrive Gramsci
Tali situazioni storiche sia condotto correttamente e concretamente scrive non in base ad astratti schemi sociologici
Ecco se noi volessimo a partire di qui documentare questa tesi e cioè appunto la frequenza la rilevanza
Dei giudizi analogici nelle pagine nella riflessione nella ricerca di Gramsci a cominciare dai quaderni gli esempi sarebbero pletorici
Io mi limito qui a qualche esempio che mi sembra molto significativo
In primo luogo
Il paragrafo dieci del quaderno sei dove Gramsci
Procede ad una comparazione tra quella che chiama la crisi medievale
E quella che definisce crisi moderna qui questa è una comparazione ed un'analogia perché per un verso vi è un elemento di
Affinità
In entrambe le crisi
Vi ricordo che per crisi medievale Gramsci intende il lungo tramonto dell'ordine signorile che si verifica dice a partire dal mille quando
La forza sociale motrice della modernità Cioce borghesi europee operano nel grembo della società
Feudale e poi di antico regime erodendo né le strutture di potere ecco dice inc e la crisi moderna e la crisi che si avvia e viceversa dentro il
Corpo della società borghese
C'è un elemento di affinità perché oggi come già nella crisi medievale
Gli intellettuali si staccano dice dalla classe alla quale avevano fornito coscienza della loro funzione missione politico storica e facendo con ciò accelerano la crisi organica di quella formazione sociale
Ma vi è
Contestualmente una
Decisa diversità perché a differenza
Della crisi medievale
La crisi moderna e decisamente più catastrofica in quanto l'intellettualità cioè l'intellettualità borghese
E disorganica disc centrata un pulviscolo instabile in quanto non hanno come riferimento una struttura egemonica e di comando altrettanto organica com'era stata la Chiesa
Sullo sfondo di questa che come vediamo una
Ma complessa analogia tra le due crisi
Si sviluppa
Un tema a mio modo di vedere essenziali di tutta l'architettura teorica dei Quaderni almeno per quanto riguarda
La riflessione macro storica e cioè il tema della
Espansivi tale come caratteristica della progressività del mondo moderno espansibilità parlo in particolare del
Paragrafo del secondo paragrafo del quaderno otto la capacità che la classe dominante nella modernità la classe borghese a di aprire aprire i propri quadri
E
Determinare un
Processo di mobilità sociale e quindi di innalzamento dice grafici
Degli elementi più vitali delle classi subalterni e che vengono inseriti assimilati aggregati nel quadro
Di direzione e di comando
Ecco sullo sfondo dell'analogia tra le crisi si sviluppa la grande riflessione sulla espansibilità e
Guardiamo come questo tema dell'espressività ammesso
In chiaro come dicevo all'inizio del quaderno otto un paragrafo decisivo a mio modo di vedere per inquadrare tutta la storia critica della modernità nei Quaderni
Viene poi speso nell'analisi concreta
Guarda guardiamo la descrizione del processo di sviluppo
Della
Società moderna moderna cioè contemporanea per quello che riguarda la Francia rivoluzionaria fornito in versione definitiva nel quaderno tredici
Qui Gramsci parola di un continuo superamento e respingimento più lontano
Del limite
Trovato dai giacobini nella legge ci apre gli la regolamentazione coattiva delle coalizioni operaie e quindi del conflitto questo limite viene superato e respinto più lontano e poi ancora
Viene continuamente allargata e approfondita la base economica dalle classi inferiori si innalzano fino alle classi dirigenti gli elementi sociali più ricchi di Energia
E di spirito di intrapresa la società intera è un continuo processo di formazione di dissoluzione insomma potremo andare avanti
Questa è la rappresentazione concreta incorpora edili potremmo dire delle sparsi vita borghese nella Francia della lunga rivoluzione
Ma questo stesso Concetto e questa stessa interpretazione della modernità torna
Con una implicita analogia mutatis mutandis
Nella ipotesi delle fasi della transizione post capitalistica e in particolare nel modo con cui Gramsci ipotizza la fase della società regolata
Perché in questa fase viene descritto anche qui un processo analogo di espressività ipotizzo viene ipotizzato l'esaurirsi graduale dello Stato coercizione
E il passaggio da una fase in cui come ricordiamo tutti lo Stato si identifica al Governo ad una fase
Nella quale si riduce gradatamente
Il peso dei suoi interventi autoritari che coattivi il che vinta
Implicitamente corpo I termini con i quali qui mi pare che l'evocazione sia esplicita
Dell'ipotesi Lignani di superamento di distinzione dello Stato come sistema di dominio politico
Dicevo a lei ai termini in cui l'ipotesi dell'espansibilità compiuta
Viene presentata appunto nel quaderno otto cui facevo riferimento prima e cioè l'idea
Che la società regolata sia la dimostrazione della capacità che la classe operaia a cito di porre se stessa come passibile di assimilare tutta la società
E
Capace
Di esprimere questo processo tanto da concepire la fine dello Stato e del diritto come diventati inutili per aver esaurito il loro compito ed essere stati assorbiti dalla società civile
Notate che questi termini esattamente assorbimento
Del Società dello Stato nella società civile erano stati usati da Gramsci nel ventiquattro
Quando
Riflettendo sull'importanza storica della figura di Jenin all'indomani della sua morte aveva definito espansiva nottate esattamente lo stesso termine
Espansiva la dittatura instaurata dal Partito bolscevico nella Russia rivoluzionaria
Aveva parlato in quel caso di continuo movimento dall'alto al basso dal dal basso in alto
Edili e di osmosi tra le classi dirigenti e subalterni di continua circolazione di uomini esattamente lo stesso processo di espansione
Quindi analogia tra le crisi e su questa base elaborazione del quadro concettuale definito di espansione
Una seconda analogia
Riguarda e qui siamo al paragrafo nove del quaderno sedici un'analisi a complessissima e qui non citerò perché altrimenti il tempo sarebbe
Non sufficiente tra riforma Rivoluzione francese e materialismo storico da una parte Rinascimento e cultura liberale dall'altra
In questo complicatissimo ordito concettuale
L'Anna Lucia la comparazione
A come una sorta di gioco in scatola scatole cinesi
Viene presentata in questi termini mentre nel caso della riforma protestante della Rivoluzione francese e del materialismo storico
Si sarebbe stata agli occhi di Gramsci vi è stata ovviamente in termini diversi una andata al popolo
E quindi una capacità di determinare una riforma intellettuale e morale
E anche di lavorare alla costruzione di una vera cultura popolare nel caso del Rinascimento e della cultura liberale questo non si sarebbe operato e il si sarebbe viceversa costruita in entrambi i casi una cultura alta ma destinata a ristrette cerchie una cultura aristocratica
Vale qui la pena di ricordare che questi stessi materiali negli appunti nei temi della questione meridionale ricorrono ma in un'analogia sensibilmente diversa
Se noi andiamo a rivedere quelle parti del ventisei si dice è arrivata a un certo punto che croce sta operando nei confronti dell'intellettualità
Piccolo medio borghese meridionale l'unica riforma possibile storicamente in Italia l'unica riforma religiosa storicamente possibile in Italia
Sempre in questa nota alla quale facevo riferimento vi è un'altra forma di Anna Lucia altrettanto interessante tra quello che accade nella scuola e di Liliana per un verso e quello che accade nel marxismo per un altro
Perché in entrambi i casi secondo Grancini si sarebbe operata una frattura di quella sintesi dialettica faticosamente creata dai maestri retail per un verso Marx per un altro
Nella concettualizzazione dialettica della prassi cioè del rapporto tra soggetto e oggetto
Ma naturalmente se ci domandiamo dove le analogiche nei Quaderni si esprimano in tutta la loro
Pertini TAF fecondità euristica
Allora
Dobbiamo fare riferimento soprattutto al grande continente teorico della compare artistica tra le rivoluzioni
E in particolare alla teoria delle rivoluzioni passi
Che si può dire consista in analogia e proceda per
Comparazione
Qui sarò necessariamente molto schematico me ne scuso ma per dare anche solo un'idea della ricchezza di questa strana e necessario
In primo luogo
L'idea di rivoluzione passiva
Si costituisce sulla base di una analogia negativa tra rivoluzione attiva rivoluzione passiva che è appunto l'aspetto passivo di quella grande rivoluzione per
Analogia negativa
Intendo una polarità concettuale nella quale un termine è la negazione determinata dell'altro
Ma solo sullo sfondo di questa comparazione questi concetti si comprendono
La stessa per lo stesso procedimento concettuale avviene per altre coppie essenziali del discorso Grasciano all'altezza dei Quaderni Oriente Occidente
Guerra di manovra e guerra di posizione
Su questo sfondo generale torniamo alle rivoluzioni
Gramsci sviluppa comparazioni e analogie parla in alcuni casi di rapporto storico in altri casi di confronto di importanza vitale tra i diversi processi di modernizzazione
In Europa
Modernizzazione economico sociale modernizzazione politica la Francia e il grande termine di paragone
Per inquadrare
Le modernizzazione in particolare italiana ovviamente ma anche tedesca e in ogni caso almeno inglese
E
Qui Gramsci parla a dichiarare lo Statuto di al tipico di questo ragionamento di modello Francia Europa
E parla di funzione del Piemonte sabaudo come paragonabile
A quella del partito cioè del personale dirigente di un gruppo sociale
E poi questo schema diventa su cruciale nella comparazione tra Otto e Novecento
Gramsci riflette sul reiterarsi e quindi analogia e ma anche sulle differenze specifiche tra
Le rivoluzioni passive nell'Ottocento e le rivoluzioni passive nel Novecento qui
Un termine analogico viene istituito tra dopoguerra novecentesco e restaurazione
E questo schema abbiamo visto si espande anche sul lungo periodo stamattina Ciliberto ci ha mostrato la funzione
Idea al tipica potremmo dire figura le veniva definita dell'uomo del Guicciardini come prototipo dell'uomo moderno al tempo della rivoluzione passiva
Ma è importantissimo anche cogliere il senso del confronto
Tra rivoluzioni passive del secolo diciannovesimo e rivoluzioni passive del ventesimo qui che nasce da gli elementi per chiudere questo cerchio non esplicita
Io credo che si possa tematizzare in questo modo mentre le rivoluzioni passive dell'ottocento mediano effettivamente transizioni epocali
Sulla base di una
Possibile di un possibile compromesso degli interessi tra gli interessi fonde le classi fondamentali
In conflitto
Le rivoluzioni passive del ventesimo secolo sono rivoluzioni Conservative temi di stabilizzazione dell'esistente proprio sulla base della inconciliabilità degli interessi essenziali
Delle classi in conflitto
E darle vale la pena di notare che un'analoga una simile analogia lo stesso schema analogico vale per il tu giacché la questione del cesarismo e delle sue diverse forme e dell'assolutismo assolutismo nuovo assolutismo vecchio assolutismo
Finalmente sulla base sul sullo sfondo di questa come vedete complicatissima trama che si avvale delle analogie la grande analogia tra fascismo e fortissimo
Come forme contemporanee
Essenzialmente diverso e ma accomunate sulla base di questa nave per funzioni di stabilizzazione entrambe sono forme di economia di piano programmatiche
Dove il fascismo e definito rappresentanti ideologico e pratico della guerra di posizione per l'Europa e per l'Italia
Nel caso ideologico per l'Europa pratico per l'Italia e così potremmo ipotizzare il fortissimo analogo rappresentante mutatis mutandis per gli Stati Uniti
In tema di consapevolezza metodologica si potrebbe dimostrare in modo molto puntuale quanto Gramsci lavori con consapevolezza sullo Statuto
Il
Ideali di al tipico e di questi concetti su sulla loro funzione di schemi
E di modelli parla di modelli parla di argomenti di corollari critici e quant'altro ma
Il tempo corre
E quindi lasciate che vi faccia un esempio del fatto che questa stessa impostazione analogica vale anche per gli iscritti pre carcerari della cui densità teorica io credo che valga la pena di prendere
Consapevolezza si tratta di articoli di battaglia politica nella stragrande maggioranza dei casi ma in cui viene singolare il fatto che Gramsci pur rivolgendosi idealmente ad un pubblico a un lettorato certamente
Non
Accademico maneggia materiali sia sul terreno concettuale che sul terreno terminologico che sul terreno teorico di estrema complessità
Beh qui l'analogia riguarda il partito e in un'anticipazione della riflessione anche segno i alla logica per cui il Partito comunista e il moderno principe
Il partito comunista d'Italia appare al giovane Gramsci assimilabile in quanto minoranza attiva e consapevole all'azione dei mille di Garibaldi questo è
Detto in un articolo dell'ordine nuovo del dodici giugno del ventuno
Ed è lo stesso
La stessa argomentazioni lo stesso tipo di ragionamento che troveremo versioni ci in quell'importantissima nota del quaderno diciannove il paragrafo ventiquattro
Nel quale Gramsci ragione sull'assunzione di avanguardia appunto minoranza attiva e consapevole
Svolta dal partito giacobino nei confronti del grande corpo del terzo stato in Francia vi ricordate quella notte in cui dice
I giacobini preso a calci nel sedere il resto della borghesia francese anche i rivoluzionari della prima ora che erano divenuti
Reazionari perché perché avevano un intuito il senso del processo storico e lo forzare uno ma lo forzare o non solo in apparenza precisamente perché avevano decifrato
Il senso
Dice così
Dello sviluppo il senso dello sviluppo storico reale
Il che per un verso ci porta nuovamente al tema della necessità storica e dall'altro si è ci indurrebbe ad aprire la grande questione delle tendenze in atto
Perché i giacobini forzano solo in apparenza perché si muovono nel senso delle tendenze storiche in atto quindi non è una forzatura ma è una accelerazione del processo
Quindi il partito comunista d'Italia come in mille di Garibaldi svolgendo una funzione analoga diranno poi quaderni a quella svolta dai giacobini in Francia
E un'altra analogia i denti ca su questo stesso tema
Riguarderà il Partito bolscevico
Perché che cosa il pari il partito comunista d'Italia è chiamato a realizzare in
Italia scrive Gramsci nel febbraio del diciannove bene esattamente la stessa operazione di
Reale democratizzazione
Compiuta dal partito di Lenin nella Russia rivoluzionaria e in che qui in che cosa consiste questa reale democratizzazione esattamente nella interpretazione degli interessi e devo le volontà
A utenti che delle masse qui ci sarebbe da entrare dentro questo schema estremamente ardito ancorché classico e opinabile ma si tramanda precisamente della medesima funzione
Ultime due cose se ho qualche minuto ancora di tempo per puntualizzare in primo luogo
Di tutto questo si avvale la ricerca e si avvale la esplicazione dell'affresco storico
Dei Quaderni ma di tutto questo si avvale anche ragionamento politico dicevamo all'inizio comprendere il processo storico che è necessario per la prassi
E da questo punto di vista è molto interessante un articolo
Che
Gramsci scrive sul grido del popolo nel maggio del diciotto pensate Gramsci ancora
Molto giovane alle prese con questi problemi risponde ad un articolo anonimo
Qualche giorno prima passo sulla Stampa di Torino scritto forse dal già nominato stamani Umberto consumo
E ragiona in maniera estremamente interessante
Sulla sulla ricerca di Matrix
Sul fatto che Marx non era due persone o due personalità
Ma intrecciata il lavoro teorico al lavoro politico di militante di dirigente politico il lavoro teorico è in larga misura di
C'è gran sul lavoro storico e storiografico e nel fare questo dice gran Marx si avvale di schemi pratici
Schemi pratici e perché può far questo perché la storia non è atto minimo individuale
La storia è strutturata appunto è un processo la prassi politica non può prescindere dal riconoscimento cioè anche dalla costruzione di schemi pratici deve
Riconoscervi dice Gramsci entità storiche potenziali e qui torna effettivamente il tema delle leggi
Tendenziali la storia deve essere studiata per mezzo di schemi pratici notate bene che qualche giorno dopo
Le prime citazioni sono di un articolo dell'undici maggio qualche giorno dopo il venticinque maggio Gramsci definisce schema pratico il proletariato
Quindi
Piena consapevolezza di operare attraverso modelli attraverso costruzioni appunto che potremmo definire Ideal tipiche la cui utilità per la prassi
Deriva dalla plausibilità dell'uso di questi schemi pratici nella ricostruzione di una storia che ha le caratteristiche che veniamo dicendo ultimo tema la questione del genio politico
Vi è un articolo del genere
Che appare sull'ordine nel nuovo del luglio del diciannove in cui Gramsci ad opera questo sul tac ma genio politico in riferimento ai comunisti non ancora ovviamente al partito
Mai comunisti li chiama proprio così comunisti i marxisti
E dice e si sono il genio politico ora che cosa sanno fare i comunisti marxisti per il giovanissimo Graci perché sono un genio politico
E sono un genio politico perché non si abbandonano al corso degli avvenimenti
Hanno un'attitudine scrive di aspetta azione critica sanno cogliere un ritmo stabilire un processo quindi in qualche misura tre vedere
Apparentemente non si tratta di analogia ma è questo precisamente il tema perché stabilire il processo storico coglierne un ritmo
è possibile precisamente in quanto in questo processo si ripetono situazioni tipiche costellazioni caratteristiche di e venti e su questa base scrive Gramsci
Il genio politico può impadronirsi del maggior numero possibile di termini concreti necessari insufficienti
Per fissare un processo di sviluppo
E su questa base
Anticipare il futuro prossimo e remoto e addirittura così scrive arrischiare la fortuna di un popolo
Difficile mi pare immaginare una dichiarazione più esplicita dell'importanza cruciale della capacità di leggere la storia
E la sua necessità immanente anche grazie al suo procedere per schemi pratici
Sequenze modello il situazioni tra loro comparabili che analoga vi ringrazio
Siamo o no alla seconda relazione del professor Canfora
Poi ci sono
Prego
Debbo scusarmi per
Essere arrivato con tale ritardo ma per colpa un pochino dei treni in forte ritardo
Una scusa debole però oggettiva
Dunque il
Ma il poteva essere più felice la combinazione visto
Il tema conclusivo di Burgio che mi ha colpito enormemente
Tra l'altro per le ascendenze classiche re moltissime del concetto
Del il CAD Zerlina che il contrassegno del grande politico secondo il grande Tucidide
E perché appunto Gramsci ci porta davvero nel
Pensiero con senza aggettivi
Che comincia molto prima e prosegue
Io ho delimitato l'argomento breve che tratterò oltre ad una sola questione cioè allora attenzione che Gramsci rivolge costantemente come ovvio d'altronde
Per il momento in cui è nato alla politica
Alla crisi del dei sistemi parlamentari
Alla svolta epocale e che intorno alla Prima Guerra mondiale cambia i connotati della lotta politica
Si potrebbe entrare in argomento con un quadro un rapido affresco ma lo sarà lo farò in maniera Cuche Oria
Del clima in cui questa riflessione sua nasce che si sviluppa
E potrei citare come talvolta si è fatto credo a buon diritto Autority tra loro lontani che hanno
Percepito questa
Crisi dei sistemi rappresentativi che l'anno studiata hanno cercato di coglierne
Le origini
Alcuni nomi si potrebbero fare per esempio
Quello di Benedetto Croce quello di Gaetano Salvemini quello di Gaetano Mosca
Così diversi tra loro tutti focalizzati su questa
Perché sembrava essere la fine in certo senso di un ciclo storico
Citerò soltanto le nella celebre espressione crociana dei vari partiti che nella lotta parlamentare sono un unico partito
Diviso tra fazioni che fanno le finte di combattersi questa espressione di un
Unico partito che
Articolato al proprio interno tornerà in alcune frasi di quaderni gli anziani che vorrò citare
Credo sia giusto dire che l'accelerazione a tale processo era venuta nel corso della prima guerra mondiale
Ad opera di studiosi analisti sociali storici anche qui di diversa formazione
Cito soltanto uno che mi è caro e cioè Edouard Meyer grande storico dell'Università di Berlino
Che nel sedici pubblica un saggio intitolato lo Stato la sua essenza e la sua organizzazione
In cui combatte frontalmente
L'idea che la guerra in atto sia tra le democrazie Inghilterra Francia e le autocrazie Germania
Impero austriaco
Include nella sua analisi negli Stati Uniti d'America di cui era grande conoscitore
E denuncia la sostanza che sta dietro la forma dei regimi parlamentari quindi è una sensibilità che la guerra accelera e non a caso appunto in quel
Fuoco che Gramsci
Sale alla
Sulla scena della politica
Un altro aspetto questo tipicamente posto belli come ha già maturato sì nell'ultimo tempo della guerra e
La Führer partum l'idea che si aspetta un capo
Anche qui cogliere giusto cogliere le ispirazioni diverse che si incontrano
Citerei
Da una parte la realtà effettuale cioè il fatto che la guerra non soltanto nella Germania
Di chiudendo Orff
Porta verso poteri personali
Accentuati ma anche la riflessione subito successiva
Da una parte il
Capo carismatico weberiano dall'altro potremmo citare anche una celebre intervista dico gigante dell'Accademia Tedesca
Già rettore di guerra a lungo poi autorevole esponente di quel ceto un Ricci forbito muove snello indoor
Intitolata dal giornale svedese cui egli l'indirizzo le sue parole a in Health virtù commenta verrà un errore
è una figura reparto Ugo come si
Metto è colpisce anche anni dopo
Rudolf Bocca d'arte
Fiumi insomma
è un clima nel quale questi motivi da diverse fonti di ispirazione si fanno strada
I testi che vorrei mettere in relazione tra loro gran Ciani si dispongono in un arco di tempo
Ampio ma poi mi concentrerò soltanto su un triennio
Partirei si dovrebbe partire dal marzo ventiquattro
Celebre saggio
Molto importante
Problematico intitolato capo che Gramsci scrive sull'ordine nuovo a ridosso della morte di lei niente
Fino al marzo trentacinque che una data sicura potremmo dire
Nel
Produzione dei Quaderni
Sui quali si lavora ormai molto meglio che in passato grazie
Alle analisi indiziarie di giovani Francione i
Affidate alle prestazioni dell'edizione anastatica quindi gli indizi interni che consentono di datare delle pagine sono stati Daloui
Molto
Accuratamente individuati e sono una base solida per addentrarsi in questo labirinto
Dicevo marzo trentacinque perché le pagine del quaderno quattordici numerazione Giarratana naturalmente
Riguardanti il cosiddetto parlamentarismo nero sono per l'appunto successive al fascicolo di critica fascista
Primo marzo trentacinque
Cui Gramsci in maniera evidente fa allusione
E a partire dalle quali pagine di critica fascista sviluppa quella importante riflessione sul cosiddetto parlamentarismo nero
Il salto cronologico che sono così
Costretto ma anche tenuto a fare dal
Anti anticipazione contenuta nel saggio delle ventiquattro
Al triennio trentadue trentacinque e dovuto a tanti fattori che facile intuire la cesura e quella dell'arresto della carcerazione dell'inizio della riflessione
Carceraria quindi direi questa riflessione che ha
I suoi albori in quel saggio
Intitolato capo dal inizio del dal maggio del trentadue al marzo trentacinque sì
Addensa e prende forma in una serie di note riflessioni su cui
Brevemente mi fermerò
Il secondo tempo diciamo così il nuovo avvio di questa riflessione e direi la lettura
Fatta Mammano prima dell'anticipazioni in rivista e poi nel volume della storia
Devo ROPPA nel Secolo decimo nono di Croce che Gramsci commenta insistentemente e in lettere
Memorabili e in pagine parallele dei Quaderni
Riflessione questa su Croce che costituisce a mio avviso davvero una sorta di pilastro in questo tornante del suo pensiero
Del resto quelle pagine e quelle lettere sono state ampiamente riprese post-mortem quelle in particolare in cui discuteva la storia d'Europa di Croce vengono pubblicate poco dopo la sua morte su Stato operaio
Nel maggio-giugno del trentasette Henry pubblicate su Stato operaio nel quarantuno quando ormai sa dovrà rivedere negli Stati Uniti d'America
Con dei commenti molto interessanti a mio avviso dovuti a Mario Montagnana in cui si focalizza l'attenzione sul ruolo che ha Croce in questa maturazione l'intellettuale gramsciana
Ora
Una considerazione credo si debba fare
Si possa fare
Intorno a
La modernità del pensiero
Di quest'uomo
E dico modernità anche se questo è un concetto che spesso si usa in maniera leggera
Ma
Riprenderei
Un corpo pensiero che è stato formulato direi da Togliatti in uno dice ultimi scritti forse si potrebbe definire il penultimo tolto il Memoriale di Yalta e cioè Gramsci un uomo
Dove
Togliatti addita il carattere del pensiero di Gramsci come in dialogo
Con il pensiero del suo tempo quindi non appartiene solo al nostro partito perché nella cultura italiana perché dico dialoga con la cultura del suo tempo
Dialoga col pensiero in etilista dialoga
Con Gaetano Mosca
Anche senza nominarlo
Molto meno e direi quasi ha fatto incline a una
Prassi
Talmud Istica
Dibattere
Lanciandosi come Armed offesa diceva Croce le citazioni d'autorità
C'è una recensione di Gaetano Mosca nelle che esce sul Corriere della Sera nel ventitré
Nel novembre del ventitré
Molto interessante una recensione all'asta stato rivoluzione di Leni
Alla rivoluzione
E dittatura del proletariato ricavarsi alla replica di Lenin
Scrive Mosca in questa recensione che davvero
Raccomandabile leggere per la sua arguzia anche
Fondatezza
Che
Questo grande politico che ha cambiato la storia del mondo lui dice
Che l'ENI
Lo delude come teorico e come polemista ideologico lui dice concause Ski lui si scambia citazioni da Marx e l'un l'altro si combattono con colpi di citazioni d'autorità
Questo è un elemento assente nel
Testa di Antonio Gramsci per questo
Mi permetto di dire e più moderno che mai ed è difficile che si logori
Capo il saggio affronta già i due temi
Che ritornano nelle pagine alle quali farò riferimento
è un testo
Direi che ha si apre con una estrema durezza
La formulazione
Nota
Conviene ogni tanto riprenderla
Ogni Stato è una dittatura ogni Stato non può non avere un Governo
Costituito da un numero
Ristretto di uomini che a loro volta si organizzano attorno a uno dotato di maggiore capacità e maggiore chiaroveggenza
Finché sarà necessario uno Stato finché sarà storicamente necessario governare gli uomini qualunque sia la classe dominante si porrà il problema di avere dei campi di avere un capo e il seguito
E ringrazio con Crisis direbbe teoria Plutarco tra lenire Mussolini
L'uno e un capo lauto ha fallito come tale
E da vedere poi se questo sia fondato Gramsci stesso ritorna sul problema nelle pagine su Cesare ISMU
E
Però quello che in appassiona lo sforzo di spiegare come nasce un capo il rapporto con la classe col partito rapporto militare un rapporto organico
Si arrovella intorno a un tema straordinario che è esattamente quello dei i due poli della questione che indicavo all'inizio
La percezione
Di un dominio delle élite consapevoli rispetto allo scontro politico da una parte e
L'affiorare di figure definibili con la parola capo quindi già in questo saggio i due temi sono
Compresenti e affrontati con la freschezza alla il coraggio se vogliamo anche la generosa illusione
Di farcela di uno che è in
Calato nello scontro politico e che pensa che questo scontro politico andrà a finire non nella maniera catastrofica o negativa alla quale
Invece approdo
I due temi ritornano
Nei nelle pagine
Del
Quaderno nove e del quaderno tredici
Rispettivamente riguardanti
Il titolo in entrambi i casi eloquente il numero e la qualità dei regimi rappresentativi
E dall'altra parte cesarismo
Perché è interessante ricordare le date
Quaderno nove anche qui Grazia Franzoni possiamo camminare
Non più per cinese no per
Insiel die
Bensì su un terreno solido
Perché numero e qualità
E databile aprile-maggio trentadue nella prima stesura del quaderno nove
Cesarismo nel medesimo quaderno nasce molto dopo e
La data che sì guadagna e intorno al novembre sotto il novembre trentatré quindi c'è décalage di tempo molto ampio tra queste due
Riflessioni
Colpisce il fatto che nell'il quaderno tredici quaderno mettere le su Machiavelli
Queste due riflessioni sono riprese entrambe accostate diventano contigue per la connessione profonda che c'è tra i due argomenti
E a ragion veduta Gramsci nel rielaborare entrambe quelle pagine le connette nella stesura del quaderno tredici e mentre
Numero e qualità
Subisce
Modificazioni lievi rispetto alla stesura iniziale a come si suol dire
Invece la trattazione del tema cesarismo è quasi raddoppiata di misura e questo comporta delle novità concettuali non da poco
Faccio cenno perché credo che davvero non si debba usare del tempo ai temi molto noti contenuti inerire in entrambe queste
Trattazioni
Colpisce nella
Numero e qualità nella riflessione intitolate numero e qualità indici rappresentativi
Da una parte
La consapevolezza che nella seconda stesura e esplicita della distinzione tra atteggiamento oligarchico
E analisi scientifica e liti Istica della composizione delle idee dei ceti dirigenti o delle classi politiche c'è proprio la Giunta e non di Little perché una parentesi nuova rispetto alla stesura del quaderno nove
Questo è un ritocco minimo nell'altro caso molto più ampio il
Al di là di questa dimensione
L'ultima parte del di queste pagine sul numero e qualità nei licei rappresentativi
Toccano una questione delicatissima dei che risente del battaglia intorno al suffragio
Universale che si era sviluppata già
Dalla fine del Secolo decimo nono RIA cui Italia polemiche entro all'inizio del secolo atti Satta dalla riforma giolittiana
E lì si colgono quelle espressioni
Gramsciana molto dure inc cittadino amor fuoco la distinzione fra il cittadino
Consapevole impegnato nel cittadino amorfo il semplice cittadino legale
Le forme di elezioni sul modo dovrebbero
Tener conto di questa differenza qualitativa tra cittadini e se uno pensa che
Ancora nel ventotto Mosca interrogato da per un'inchiesta pubblicata Ginevra
Risponde il grave errore è stato aver ceduto suffragio universale che dà il voto in modo indistinto
La via d'uscita gramsciana è appunto la distinzione
Tra nelle diverse categorie di cittadini
Queste espressioni cittadini amor uffici o semplice cittadino legale riecheggiano anche in pubblicistica molto diversa naturalmente non so se avremo il tempo di ricordarla
Nel
Riscrivere queste pagine nel quaderno tredici siamo al novembre del trentatré
E nel frattempo sono avvenuti
Fatti notevoli che hanno segnato non solo la storia ma anche la vita Dini Antonio Gramsci e direi intanto
La svolta del decennale
Consolidato Orio del fascismo trentadue
Che una scadenza storica non da poco
Il riavvicinamento Italo sovietico settembre trentatré il patto di amicizia e collaborazione no che si stipula a Roma
E
La maturazione
In Gramsci a margine della lettura della storia d'Europa crociana
Della visione del fascismo come la rivoluzione passiva del secolo ventesimo in analogia questa è la formulazione
Qui si trova nel quaderno otto e si ritrova nel quaderno dieci in analogia con
La rivoluzione passiva che fu il liberalismo nel secolo decimo nono
Sappiamo il mio non è il mio compito ritoccare questo argomento questo concetto studi attivissimo la fonte remota certamente Vincenzo Cuoco anche se
Come dire agli albori di una riflessione che diventa
La via più acuminata ma non vorrei però trascurare anche qui un saggio di Mosca che appare nel mille novecentodue un ampio saggio intitolato il principio Hristo Crati co e il principio democratico
Raccolto nel volume pubblicato nel quarantanove presso la terza partiti e sindacati nella crisi origine parlamentare
Ieri del mille centodue questo lunghissimo saggio in cui Mosca formula ad un certo punto concetto
Che si accosta quello di cui stiamo discorrendo quando dice nella storia ci sono cesure accelerazioni e poi in periodi
Molto lunghi nei quali apparentemente lo sviluppo degli avvenimenti sembra immobile sembra ristagnare ma si producono modificazioni capillari al termine delle quali appare una nuova classe politica dirigente
Perché sto insistendo su Mosca non perché abbia una passione simile per
Un personaggio così rilevante ma perché mi viene in mente una cosa forse notissima ma
Che mi piace ricordare
Che
Abbiamo testimoniata da una fonte
Tre anni contro gli atti di Italo De Feo
Il quale nel settantuno pubblica questo libro
E con simpatia rievoca un dialogo l'avvenuto tra lo metto agli atti in cui Togliatti gli dice ironizza surreale che ancora un dirigente
Comunista legato idee settarie del passato diventeremo un partito diverso essi in molto diverso da da quello che era un partito
Normale
Queste sono le parole di fallire leggete Gaetano Mosca
Diceva Palmiro Togliatti al suo allora segretario Isoradio leggete Gaetano Mosca ma perché perché quelli tipo di riflessione è uno strumento scientifico da utilizzare non è
Una visione del mondo con cui simpatizzare
Quest'uomo aveva insegnato a Torino aveva avuto contatto con un uomo interessantissimo come mica il sedere al tempo stesso militante socialista e seguace
Accademico di Mosca insomma
La cultura del suo tempo
Negli stessi mesi quindi e siamo
Qui quaderno diciassette
Grazie affronta una di riflessione
A mio avviso
Di estrema attualità
Nella quale
Si sviluppa il concetto che dentro un partito
Unico totalitario al Governo in realtà la lotta politica si riapre cioè
E la distinzione fra pluri partiti Smoke e partito totalitario al Governo e distinzione superficiale
Tanto più che nel concreto del conflitto all'interno dei regimi rappresentativi Turi partitici c'è poi una forza direttiva superiore lui dice che
Ne indica degli esempi che
Convoglia questo conflitto ci ricordiamo quella frase di Croce no fanno le finte di lo tassi partitiche di fatto sono un solo partito
Non è una ripresa naturalmente letterale ma è un medesimo sentire
E
Nella medesima pagina in cui da questa lucida definizione del partito totalitario dentro il quale si riapre lo scontro tra formazioni
Tutte comprese in quel partito lui anche
Affronta la questione dolorosissima e cioè in quel caso
Il ruolo delle masse diventa passivo cioè il parco è suo partito di carattere totalitario unico finisce con l'assumere un ruolo pedagogico
Aggiunte addita modelli descrive un futuro in cui tutto i contrasti si comporranno lui dice
Insomma è evidente che sta riflettendo non soltanto sul fascismo italiano ma sta riflettendo su quello che accade nella realtà dell'Unione Sovietica
Ecco perché nella riflessione sul parlamentarismo nero e siamo qui nel quaderno quattordici dopo il marzo trentacinque
Per quella data precisa che si può ricavare dal rinvio a critica fascista e notevole che non soltanto Gramsci
Lucidamente si chieda se
Forme di parlamentarismo nero che si stanno verificando all'interno del fascismo italiano
Non possano rappresentare comunque un progresso rispetto al vecchio sistema liberale lo dice con estrema cautela ma
Direi che lo dice chiaramente e al tempo stesso fa un riferimento
Alla realtà del mondo sovietico
Ci si pone la domanda se la liquidazione di leone David ovini e quindi di Trotsky
Non sia un episodio della liquidazione anche del Parlamento nero
Che sussisteva pur dopo l'abolizione del Parlamento legale queste riflessione
Come tante volte nelle pagine gran scene
Lascia il desiderio di
Capire cos'altro voleva dire non ha detto
E però è già di per sé estremamente significante da una parte
Per l'evidenza in questo caso del
Duplice sguardo che lui rivolgerle due realtà che più interessano più più
Sono oggetto del suo pensiero ma anche
Per se non vado errato una presa di posizione
Critica nei confronti
Del ruolo di di Trotsky all'interno dello scontro che ormai era compiuto nel trentacinque finito
Modo definitivo dei conclusivo tra Stalin etruschi lo dico perché uno dei tanti usi di Gramsci che si fanno e di a scriverlo a correnti
Magari in maniera frettolosa micro Suso Trotsky certamente egli ha un giudizio di grande rispetto intanto per la statura intellettuale
Per la straordinaria capacità scrittori AA
Ma anche un giudizio politicamente molto negativo liste riduttivo
In più occasioni quella più celebre
E quella del commento all'intervista di Stalin che poi in realtà non è un commento l'intervista ma un articolo di Stalin intitolato domande e risposte come ben dice il Francione in una introduzione al litro dall'edizione anastatica
Ma anche in questo caso perché la sconfitta di tutti di leone darvi dove i e la sconfitta del parlamentarismo nero all'interno della realtà sovietica in quel momento
Che pensare di questa considerazione
è un bellissimo libro del del nostro
Professor Vacca che sin qui vecchio del mio centonovantuno richiamava grandi settori si intitolava e si intitola tuttora perché io voglia consultare Gramsci Togliatti Pardo
Ma le biblioteche servono a quello nel conservare quello altrimenti non avrebbero senso
Lui riflette su queste pale perché
Erano state escluse dalla Edizione tematica non queste pagine sul parlamentarismo nero
E
Recuperate le edizioni Giarratana
E gli dice me quel questa volta egli non è grave ci mai Vacca
Che definire progressiva questa forma di potere
Cioè il parlamentarismo nero dopo la fine del
I regimi liberali ancien régime non implica adesione adesso e ha perfettamente ragione nel senso che Gramsci stesso dice ma
Dissi può per ragionare in questi termini senza meno ugualmente avvicinarsi accostarsi alle tendenze assolutistiche quindi è chiaro il segnale che l'idea
Meno mi convince l'osservazione faceva nella sede si nella medesima pagina il Vacca e cioè
Che non si tratta di una critica negativa la democrazia parlamentare bensì di una sua storicizzazione
Storicizzazione va bene sempre però laddove
Gramsci scrive il ritorno al parlamentarismo tradizionale sarebbe un regresso antistorico
Direi che la sua posizione diventa più metta in questo caso
Ma naturalmente lavorando su un autore che aveva operato in quelle condizioni per cui il cui INAF las a quella forma
Vivaio di tante altre forme che avrebbe potuto avere quel
Il suo
Lavoro intellettuale così lampeggiante credo che sia giusto
Riprendere una riflessione
Togliattiano sul
Sull'Acito di bilanci da una parte
Quando Togliatti deve spiegare cosa imbarazzante
A dirigenti sovietici di che si tratta cioè che cosa sono questi quaderni
Se la cava con una formula a mio avviso geniale
Nella reticenza e nella veridicità al tempo stesso
Che non è da tutti è una storia d'Italia dal punto di vista il materialismo storico
No non lo fece intelligenza
Perché ma perché lo dicevo al principio
La
Pietra foca Aia come si dice che ha
Rimesso in moto la riflessione era la storia crociana
Quindi dire è una storia d'Italia da un altro punto di vista quello appunto del mio come lui dice materie uno storico significa a mio modo di vedere dare in due parole il senso dell'operazione quaderni
L'altra osservazione che lui fa e questa più difensiva naturalmente ed è stata circostanze l'aver rimosso le pagine sul parlamentarismo nero e altre pagine ancora che non pubblico
Trova una
Spiegazione oppure se vogliamo anche un quadro
Concettuale in quell'altra forma letterato gli atti Anna indirizzata direi a Dimitro fu in cui dice questi quaderni
Non si possono pubblicare così come sono
è necessaria una Ferrari by turca
Vedeva lontano
Grazie
E sì perché forse c'è qualche nazionale
Cacciato
Prima dell'intervallo previsto se c'è qualche input pensavo domanda da parte in pubblico
L'uno e per l'altro relatore professor Burgio del professor Kampala l'abuso di tornare qui siamo poi esercitare una diseguaglianza o non è accettabile se ci sono domande tornando
Non ci sono domande
Allora inciampare di breve intervallo poi
La relazione
Collega Galasso
Nessuno si spegne
Circa
Cerca
Io sono
Io avevo alimentare
Essendo
Le ha già prenotato Mario
Perché c'era
Non è
Quindi è presente
Alle otto
Gargarella grazie entrare così
Alle undici
Quindi
Noi cominciamo
Ci si perciò dico hanno arrivano per la presidenza è compatibile con da
Cominciano ad ammetterlo sì
Con
Io
La di parlare
Preferisce un aumento
Voi sapete
Gli ex
Utilizzo
Ripetere gli esperti
No
Siamo precedente
Fantozzi all'iniziativa
Cioè
Celodurismo siccome io preferisco
Grazie
Se
Nasce
Attribuire
Affettuosamente operare che abbiamo
Però
Questo voci
Ossia
Alcune
Purtroppo
Come
Il tratturo
Caro Presidente è stato trattenuto
Non scriverlo ma credo
Rizzi si
Subappaltatore da un conto
Allora riprendiamo
Prego prendere posto
Riprendiamo con la relazione del collega Galasso
Sì alle nove e me ne scuso
Tutti
Senza diciamo
Come fascinoso
Ammettiamo interrotto imputabile dei livelli
Non mi non torna
Io sono mortificato perché dopo
Le altererà azioni precedenti che ci hanno portato negli altri circuiti
Cioè la riflessione politica e filosofica
Io mi agito ero nell'erba sulle del commento politico quotidiano
Che come sapete è una delle fonti di errore
Più
Universali
E ricorrenti che si possano
Dare
E mi interesserò di vedere come Gramsci abbia giudicato il fascismo non in quanto
Filosofia ma in quanto
Attivo movimento politico
Negli anni mille novecentoventuno ventidue
Comincerò col ricordare che come tutti sanno il mille novecentoventuno
Fu l'anno in cui il fascismo di lago nella vita italiana in tutta la portata della sua novità e della sua forza eversiva
Gramsci aveva fatto una diagnosi dei mali di quella fase della vita italiana
In cui il fascismo era nato per l'appunto il ventitré marzo mille novecentodiciannove in piazza San Sepolcro appena due mesi dopo sull'Avanti del quattro del ventiquattro maggio
Contestando il ritratto delle cose che della Russia dei Soviet facevano avversari e nemici
Si riferiva in particolare a un manifesto del fascio torinese
Per ricordare l'entrata in guerra dell'Italia nel maggio del quindici che partiva dalla elevata considerazione
Che l'Italia non è carne da bordello bolscevico e faceva un colorito ritratto di questo Borrello Gramsci e si chiedeva
Essendo l'Italia fosse già ciò che i fascisti non vorrebbero che fosse essendo l'esistenza stessa dei fasci
Forse è un documento che l'Italia ha già ciò che i fascisti non vorrebbero che fosse
Lo scatenarsi rispondeva lui stesso a questi domande lo scatenarsi di forza irresponsabile incontrollate che visite che si sovrappongono agli organi legittimi dello Stato che si che si denunciava ed era lamentato in Italia era già indisciplina dice Gramsci disordine e caos sociale bordello bolscevico
Gli stessi fasci e le consimili associazioni formate sino opposizione alla mia intatto degenerare delle condizioni italiane del dopoguerra
Erano già insisteva Gramsci faziosità sbriciola mento decomposizione soviet
E perciò
Aggiungeva Governo Parlamento magistratura sono diventati nomi senza soggetto attivo larve evanescenti in questo crepuscolo di sangue e di follia
La conclusione non era meno eloquente
Era il bordello
Bolscevico
Deplorato in Italia apportare la dittatura del proletariato il nuovo Stato dei Consigli operai e contadini nell'ordine delle cose inevitabili lo state era indispensabile alla società
E di cui il paradosso per cui diceva Gramsci gli antiborseggio ricchi agiscono da bolscevichi e cioè
Fomenta andò arbitri faziosità disordine indisciplina individuale mentre i veri bolscevichi agendo davanti bolscevichi
Si preparano Aldo Marroni imponendo loro con le cattive col Tribunale rivoluzionario con la tessera per i viveri col controllo degli operai e dei contadini o sì o con tutto quanto si denunciava come orribile realtà
Del bordello bolscevico di lavorare di più
E di vibrare di meno
Si tratta di una pagina a mio avviso
Non abbastanza sottolineata negli studi ramo sciami che contiene molto del pensiero storico politico dei Gramsci sui problemi del suo tempo e in particolare dell'Italia
Istruttivo e nello stesso senso il confronto fra Italia e Spagna sull'ordine Nuovo dell'undici marzo ventuno
In Italia vi si dice attraversiamo la fase attraversata dalla Spagna nel mille novecentodiciannove
Quel Paese non aveva partecipato alla guerra ma la popolazione si trovavano i tre stesse condizioni difficili e disperate in cui si trovava la popolazione dei paesi che la guerra l'avevano
Fatta in Spagna
All'intesi in guerra chi pagava meglio dice Gramsci meglio dei poveri consumatori spagnoli i proprietari vendettero tutta la ricchezza e la merce che avrebbe dovuto servire alla popolazione nazionale
Poi cessata la guerra se ne abbiamo avute le ovvie conseguenze
Nel dilagare di un movimento rivoluzionario contro il quale si era subita delineata una violenza reazione
Nell'Italia del ventuno accadeva lo stesso e lo stesso sarebbe accaduto dice Gramsci in tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale se le condizioni economiche generali si manterranno quelle
Allora attuali
La fase spagnola del diciannove
E quella italiana del ventuno erano la fase dell'armamento delle classi medie e dell'introduzione nella lotta di classe dei metodi militari dell'assalto e del colpo di sorpresa
La fase in cui la classe media crede di poter risolvere i problemi economici con la violenza militare
Crede di sanare la disoccupazione collega Bond errate crede di calmare la fame delle donne del popolo con le raffiche di mitragliatrice
Non dico pedissequamente cito chiuso si chiude la citazione sano gli annoiare ancora peggio ma
Dalle parole potete facilmente
Ricavare
Ma l'esperienza storica aggiungeva che ammoniva sull'in Anita di questi atteggiamenti non valeva per i piccoli borghesi che non conoscono la storia
Anche questa è una pagina importante per l'inquadramento che vi si offre della crisi italiana in un contesto internazionale tanto significativo da condonare un paese neutrale come la Spagna
E i Paesi che come l'Italia della guerra avevano fatta tutta la drammatica e sanguinosa esperienza
Erano già fissati così i punti fondamentali dell'interpretazione del fascismo che in seguito con ulteriori svolgimenti sarà fra gli assilli teorici e storici maggiori della riflessione di Gramsci
Come si è visto uno dei punti fondanti della sua analisi il comportamento della classe media in particolare della piccola borghesia
Che gli analizza cercando di disegnare una prospettiva storica in cui inquadrare i fenomeni del giorno
In questo caso quel che lei descrive il due gennaio del ventuno sull'ordine nuovo a una particolare importanza perché costruisce l'idea di un
Processo di infine la dissoluzione
Un processo di sfacelo della piccola borghesia italiana che a suo Paride risale all'ultimo decennio del secolo decimo nono
Allora questa classe aveva perduto ogni importanza ed era scaduta da ogni funzione vitale nel campo della produzione
Con lo sviluppo della grande industria e del capitale finanziario diventando punita classe politica specializzata nel cretinismo parlamentare
Si trattava di un fenomeno che occupava una gran parte della storia contemporanea dice Gramsci del nostro Paese che prendeva nomi diversi nei diversi momenti
Per esempio
Avvento della sinistra al potere
Giolitti istmo sempre lottando anche contro i tentativi che agli SERIT Sicilia Umberto primo e poi dilagando nel riformismo socialista e infine incrostato indossi nell'istituto parlamentare
Il Parlamento però da organizzazione di controllo della borghesia capitalistica sulla corona e sull'amministrazione pubblica
Si era trasformato in un
Mezzo di parassitismo e corrotto fino alle mie nulla
Asservito completamente al potere governativo aveva perso ogni e prestigio presso le classi popolari sicché già nel quattordici era entrato anche esso nella via della sua organica di soluzione
Trascinando nella sua sorte anche la funzione pubblica della piccola borghesia
Questa piccola borghesia aveva peraltro mutuato allora comportamento diventando antiparlamentare e cercando di corrompere la piazza
Avendo capito di aver perduto ogni speranza di riacquistare una funzione produttiva
Che per Gramsci è il vero centro della questione
Cercava in ogni modo di conservare una posizione di iniziativa storica scimmiottando la classe operaia scendendo in piazza e mutando la forma della sua prestazione d'opera
Ossia i servizi che prima
In altra forma rendeva al soggetto storico dal quale dipendeva
Con la guerra non ho altre varie illusioni su questo nuovo atteggiamento piccolo borghese
Ma erano svanite all'indomani della guerra dinanzi al protagonismo a sua volta nuovo delle masse passata da un'azione diretta
Ed è da allora che la piccola borghesia ha cercato di organizzarsi e di sistemarsi intorno a padrone più ricchi e più sicuri che non sia il potere dello Stato
Dunque secondo Gramsci come si deduce da queste parole si era passati dall'asservimento alla macchina dello Stato all'estero all'asservimento delle classi
Interessante alla diretta Difesa non più attraverso lo Stato ha una diretta difesa della proprietà industriale agricola minacciata dagli assalti della classe rivoluzionaria degli operai e dei contadini poveri
Di questa organizzazione sistematica l'avventura fiumana era stata dice Gramsci il motivo sentimentale e il meccanismo pratico
Conclusa la quale
La nuova attività della piccola borghesia era diventata ufficialmente il fascismo
Così dopo aver corrotte rovinato l'istituto parlamentare la piccola borghesia si dedicava a fare lo stesso con
Gramsci gli altri istituti i fondamentali sostegni dello Stato l'esercito la polizia la magistratura
Che lei nascesse un nuovo Stato era solo un'illusione della piccola borghesia strutturalmente incapace a darsi una legge a fondare uno Stato essa
Non faceva altro che stabilire la classe proprietaria il gioco politico sociale che in tal modo si apriva era molto complesso ma Gramsci lo definisce in pochi tratti
Scrive
Il proprietario per difendersi finanzia il sorregge
Una o l'organizzazione privata la quale
Per mascherare la sua reale natura deve assumere atteggiamenti politici io rivoluzionari tra virgolette
E discreti care la più potente di Frisa della proprietà ossia lo strato
Era
Nei riguardi del potere esecutivo lo stesso errore
Commesso dagli interessati nei riguardi del Parlamento abbandonata i capi cista etici della piccola borghesia così come
Ora era abbandonato lo Stato si spiegava in tal modo l'atteggiamento del fascismo verso Nitti e verso il D'Annunzio firmano che invocava invano l'insurrezione le barricate Annunzio naturalmente
E soprattutto si spiega il suo atteggiamenti indulgente verso Giolitti nella sua liquidazione dell'avventura fiumana
Senza tuttavia che anche in questa sua ultima
Incarnazione politica del fascismo la piccola borghesia perdesse il suo connotato storico di serva del capitalismo e della proprietà terriere e di agente della controrivoluzione
Come si è visto fin dall'estate del mille novecentoventi per Gramsci il fascismo essenzialmente un movimento della piccola borghesia al servizio degli interessi capitalistici proprietari
E questa lettura del fenomeno viene tempestivamente inquadrata sia nella vicenda generale della piccola borghesia italiana trasecolo
Decimo nono e ventesimo sia nella vicenda contemporanea dell'Europa uscita dalla Grande Guerra
E sullo stesso schema e Daloui costruita la visione della lotta politica italiana nei suoi svolgimenti istituzionali e parlamentari
è nota la sua polemica sui vari fronti della sinistra in dissenso e contrapposizione al Partito Socialista
Alla maggioranza sindacale nella CGIL a tutti gli accenni a una via d'sentire rispetto alla linea Amenta la sola forza realmente socialiste rivoluzionari in Italia e nel quadro europeo
Con annessa discussione all'interno del Partito comunista e dei gruppi e degli orientamenti che vi si delle antiche sia vi si delineavano che per lui era appunto lo stesso partito comunista
Per quanto riguarda lo sviluppo della vicenda politico parlamentare
L'attività di governo e le forze i gruppi politici che via girano l'oggetto politico principale di Gramsci era comunque indubbiamente e sempre Giolitti
Anche per giorni i costi
Il suo giudizio di fondo si era fissato da tempo il sette marzo del ventuno
Quando già
L'ultimo dei cinque Governi Giolitti si avviava alla fine
Egli rivendicava di avere avuto ragione quando alla formazione di quel Governo l'alunno precedente o nel giugno del venti aveva scritto che Giolitti
Da una nessun programma e non si basa su nessuna consistente e reale classe della società italiana
Era vero che mai come allora e Giolitti era riuscito a concentrare nella sua persona l'attenzione Leanza che le ansie delle classi borghesi d'Italia si trattava però delle classi medie interroghi ente
Una parola non è mio troppo preziosa interno dite e disperate
Perché non capivano più il meccanismo di sviluppo della storia
Giolitti era un vecchio
Che durante la guerra aveva avuto paura e dopo la guerra era il vero rappresentanti delle classi medie che anch'esse avevano avuto paura che avevano tuttora paura
E che non avendo per la loro natura un indirizzo oggettivamente determinato dalla realtà delle cose come accadeva agli operai da un lato e ai capitalisti dall'altro lato morivano ugualmente
Fondare una inesausta sete di vendetta
Così Giolitti si vendica di d'Annunzio di Mussolini degli interventisti e anche dei socialisti dice Gramsci che non lo avevano appoggiato nel quindicennio Europa e non lo appoggiavano allora nel venti ventuno
E lascia perciò che si scateni no
Tutte le forse in composte
Lascia che bollino tutti i fermenti impuri lascia che si distrugga e si crei l'irreparabile
Giolitti è ridiventato così definizione è sua il becchino della borghesia
Per cui neppure i suoi più convinti sostenitori lo capivano più
Tutti scriveva Gramsci
Sanno anzi sono sicuri che Sergio liti avesse voluto collo allergia dimostrata verso D'Annunzio avrebbe potuto far cessare di colpo le imprese fasciste
E aggiungeva avrebbe potuto anche organizzare le forze fasciste per una forma di reazione più cauta e meno disastrosa
Ma era un vecchio ormai Solazzo che covava il suo rancoroso spirito di vendetta non legato più da nessun legame con la popolazione Daloui disprezzata perché ne aveva sempre conosciuto la parte peggiore
Fin qui Gramsci insomma
Un eroe negativo questo giudizio davo fa da Fausti hanno muoia Sansone con tutti i filistei
Che impoverisce a quanto la più ricca analisi di Giolitti e delle sue idee azioni di governo che in altri momenti e l'UPI del pensiero di Gramsci si ritrovano e in particolare dopo
Un impoverimento tuttavia che si spiega facilmente considerando che nei frangenti dell'Italia del mille novecentoventuno
Il dramma sci prevale nettamente il bisogno di individuare formulare un orientamento politico chiave affidabile per l'azione politica alla quale il
Ininterrottamente mira
La semplificazione e l'estremizzazione prevalgono quindi altrettanto nettamente anche sul procedimento dell'analisi politica che pure i chi sviluppa sempre con la preoccupazione
Di legare l'analisi delle forze in campo e dei loro comportamenti alle linee strutturali del contesto storico-politico
è così che si spiegano alcuni dei caratteri principali dei discorsi di Gramsci in questa fase
Vorrei sottolineare in questa fase
A cominciare intanto dall'inflessibile criteri e di analisi socio-economica con cui il discorso sui partiti e sulla classe politica e i suoi esponenti viene impostato e condotto
Nessuna spazi è fatta gli elementi di cultura di tradizione di etica civile di spinte non materiali e non materialmente determinate di forza e come si dice un pomposamente ideali e morali
Degli elementi emozionali e per così dire affettivi e psicologici che possono essere sono presenti in ogni processo storico e non solo di società
Dello spessore storico di quella italiana allo stesso modo non emerge qui alcun discorso non dico di unità antifascista ma neppure di alleanze ad hoc
La
Soprattutto poi
Niente viene messa in evidenza dell'autonomia politica
Ed è la capacità di iniziativa politico sociale di Mussolini e del suo movimento ridotti a mero braccio armato della reazione capitalistica di agrari e industriali elemento oggettivo che sfuggì quasi per intero
Elemento oggettivo questa autonomia e capacità di iniziativa fascista che è sfuggito quasi per intero a tutta la classe politica italiana
Di allora
La condanna storico-politica è in definitiva di Gramsci in questa fase
è in definitivo ugualmente severa
Per tutti i soggetti storici e politici di cui si parla i socialisti popolari perfino gli anarchici anche se da caso a caso lariano gli accenti e i chiaroscuri dell'analisi
Dei popolari ad esempio ritenuti destinati a una falsa
Fatale dissoluzione
Si fa tutto il conto dovuto non solo per la loro perpetrazione forza di rappresentanza del mondo contadino ma anche
Per la loro opera nel ridare importanza e funzione economica la piccola borghesia mediante un rilancio della piccola proprietà agricola
Tutto ciò non sembrerebbe congruente con l'intelligenza e con la sensibilità da storica e politica di Gramsci
Se non si trattasse di una farsa in cui si pone per lui un problema assoluto dominante la costruzione del soggetto politico nuovo del principe che è stato ricordato questa mattina ho
E oggi pomeriggio
E cioè il comunismo italiano
Considerato come si sa la sola risposta adeguata alla portata dei problemi Italia italiani ed europei di allora oltre che alle necessità della realizzazione del socialismo
Tutto passa in sottordine rispetto a un tale obiettivo che a livello personale
Si traduce nel senso della missione della propria vita
E lasciatemi dire
Di laicamente religiosa adesione ha un'idea di giustizia e di libertà
E perciò che Gramsci delibere e non è
Editoriale del primo dicembre ventuno Davide il Partito Socialista
Perché è passato dalla formula della richiesta del migliore al Governo a quello della richiesta di un Governo qualsiasi
Accontentandosi dice Gramsci di ottenere testuale di ottenerla dal Governo le garanzie elementari per la sicurezza della incolumità personale delle masse contadine
Quasi che
Mi viene fatta dei riflessi quasi che
Di queste garanzie elementari a quella data dicembre ventuno non ci si dovesse ormai giunti in Italia preoccupare in modo particolare
E più oltre il ventiquattro febbraio ventidue
Confermando che l'andata dei socialisti al Governo è inevitabile aggiunge che
Il governo socialdemocratico che si delinea all'orizzonte della vita italiana
Lungi dall'essere il governo migliore come cita dicendo con malafede dai socialisti sarà il peggiore che il proletariato possa attendersi
Ed è per lo stesso motivo Keliki riduce le distinzioni che pure fai sviluppa con molte acute osservazioni all'interno del campo liberale e democratico
Riducendo queste distinzioni alle contrapposizioni di alcuni fortissimi capi ed esponenti nicchie Giolitti oppure Giolitti e Sonnino
E a volta trenta interessano in particolare con esponente di secondo piano come accade nel cassati Frassati
Il motto il noto Frasca
Non sorprende che dopo di ciò Gramsci non creda nessuna possibilità istituzionale parlamentare di uscire dalla crisi politico sociale in cui l'Italia si dibatteva dalla fine della guerra
Il perno di una tale eventuale soluzione rimane sempre perché Gramsci a Ragusa rimane sempre per lui Giolitti
L'avevano i precedenti il ventuno febbraio enti dove gli scrive
La politica tradizionale dell'onorevole Giolitti che è stata la politica dello Stato italiano in questo primo ventennio del secolo ventesimo
è consistita oltre elettriche nel tentativo non realizzato semmai il terreno parlamentare di incorporare il movimento operaio nel meccanismo governativo
Nel tentativo di accaparrare i voti accaparrarsi voti dei contadini cattolici per la fortuna politica del cosiddetto partito liberale e democratico cioè per il partito degli industriali e dei commercianti
Con il patto Gentiloni Giolitti aveva determinato il passaggio della gerarchia ecclesiastica
Dai servizi del partito conservatore cioè di Sonnino e degli agrari difeso dice bugie dal Giornale d'Italia
Al servizio del Partito Democratico cioè dei banchieri e degli industriali di Giolitti c'era stata però
La nascita del Partito Popolare Organizzazione dalla case contadina in classe indipendente
Liberato sì quasi completamente della Sua alla destra costituita di latifondisti è di vecchia aristocrazia ICI
Che aveva ipso facto il Partito Popolare notato il terreno di manovra politica del grande statista di Dronero sia di Giori
Industriali banchieri agrari avevano visto infatti di molto ridotto il loro spazio politiche in Parlamento nelle elezioni del dopoguerra e si è
Ha perciò giocoforza coalizzati trovando il loro uomo in Giolitti tradizionalmente un uomo di sinistra dice lui
Diventato così uomo dell'estrema destra
Ora difesa anche da quello stesso Giornale d'Italia sostenitore dei fascisti Toscani ed emiliani
Che lo aveva per vent'anni aspramente combattuto e lei aveva chiesto nel mille novecentodiciassette la traduzione dinanzi ai tribunali militari
Questa per le questioni dell'interventismo dica
Qui l'analisi di Gramsci si faceva più pregnante ora gli agrari in banda Misiti dal successo del fascismo mirava nacque a tornare alle condizioni di prima del patto Gentiloni possieda di prima
Dell'accordo fra Giolitti e i cattolici e il Giornale d'Italia la nota Robin Hood aveva addirittura chiesto che nell'conclave del ventidue
Fosse eletto un intransigente come Pio da vicino anziché un proseguo Torre dell'indennizzo di Benedetto quindicesimo minacciando altrimenti testuale lo scatenamento di un'altra infestanti clericale
Che nell'Italia liberale numeri uno spettacolo
Raro
Il conclave dice Gramsci aveva invece letto un Papa Pio decimo primo
Ancora più conciliatori ste popolari già ante del predecessore e i popolari si erano vendicati delle minacce che ha gli offre di quel giornale PON ponendo il veto a Giolitti nella crisi ministeriale di allora
E in effetti Gramsci pensava che il Partito Popolare potesse sia
Unificare politicamente la classe contadina
Che come si è vista era riuscita per lui a conservare una funzione produttiva una qualche funzione produttiva nella società moderna sia introdurre un elemento nuovo nel Parlamento mutando radicalmente i termini
Tradizionali dell'equilibrio democratico cioè provocando una crisi di regime che potrebbe dice Gramsci anche approfondirsi
Non è un caso che fino all'ultimo l'eventualità di un accordo fra i
Fra Giolitti e i popolari costituisca per Gramsci un vero cauchemar della prospettiva politica italiana
Egli vede anzi fatale l'entrata nel Governo del Partito Socialista che dice il cadavere borghese attraverso il riformismo parlamentare a avvelenato tutto
Fatalità che per lui ovviamente una totale negatività
Il porro unum della sua elaborazione politica sull'attualità italiana rimane sempre lo stesso il passaggio più ampio possibile delle masse
Nel campo del neonato Partito comunista guida sicura alle mete autentica
Del socialismo
Questa posizione sarà Daloui ripetuta con forse ancora maggiore energia alla riunione del Presidium dell'Internazionale comunista Musca il primo settembre ventidue
Cui partecipo con Ersilio Ambro oggi come non
All'esecutivo del partito comunista d'Italia insieme con Ambra oggi gli scriveva
Non è possibile
Scriveva riferendo del suo intervento alla riunione del presidio non è possibile oramai in Italia un partito di masse
Ma è necessario un partito veramente comunista bene organizzato e formato di elementi fedelissimi che influenzi
Indirettamente Lehman sì
In tal senso aveva del resto già scritto con Ambra oggi Acri valorizzino ieri
Il precedente ventotto agosto ventidue
Perché nella seconda metà del ventidue luglio sta poco
I fatti
Chiedendo la riunione del Presidium per discutere della questione
Senza peraltro che il presidio Maribel prestasse davvero convinto delle tesi Daloui sostenute
E senza neppure però che i diversi tasse a sua volta soddisfatte convinto della discussione presso dice un presidio che non funziona perché da un giudizio nettamente negativo
Con l'aggravarsi della pressione fascista qualcosa
Tuttavia nel corso del ventidue ulula nella impressioni che nei giudizi di Gramsci Poulsen restano ferme tutte le sue
Preclusioni ideologiche operative
Si fa più attento all'osservazione dicono della del comportamento dei Popolari innanzitutto la caduta del ministero Bonomi nel mentre nel gennaio del ventidue gli offre l'occasione di un'approfondita e parallela riflessione
Sui
Due partiti socialdemocratici tipici come li definisce
Il popolare e il socialista
Che si chiude con la dichiarazione che la lotta contro la socialdemocrazia e la stessa di quella
Per la liberazione del proletariato d'Italia questo il cinque febbraio
Del ventidue
Il suo giudizio era che la caduta di Bonomi e il successivo Travaglio per la successione
Prevedeva una un mutamento delle basi dello Stato e cioè alla sostituzione di uno Stato socialdemocratico al vecchio organismo dei domini e di sfruttamento c'era lo Stato italiano
Perciò i partiti per lui socialdemocratici andavano hanno dando forti legami fra loro anche alla periferia del paese
Socialisti e popolari
Come riteneva che si vedesse bene nel Mezzogiorno anticipando così in periferia la collaborazione che sarebbe stata poi realizzata al centro e assimilando anche dice vecchie camorre
Che rappresentavano un elemento permanente della vita politica italiana
Ma il trionfo della socialdemocrazia che emarginata Giolitti non tendeva banale riflette Roma bisogna fare
Non tendeva ad alcuna reale trasformazione della società italiana che anzi per questa via dice che l'ANCI si vuole mantenere tra solare essendo la socialdemocrazia popolari socialisti
Fondamentalmente conservatrice per reazionaria
Per quanto ha però approfondisse la sua analisi la prognosi rimaneva sempre la stessa la crisi italiana era Jesi irrisolvibile nei quadri del parlamentarismo e degli ordinamenti borghesi
E tanto più
Che sempre Rizzi USA gli appariva la genesi di quel regime di quegli ordinamenti per il modo come si era fatta l'unità in Italia
I tentativi riformisti Sheva avevano a poco il grande discorso politico così lo definisce
Delitti a Melfi nel marzo ventidue gli offriva la possibilità di notare in sostanza all'in Anita di quel sasso nello stagno che diceva Nitti aveva gettato rispetto alla crisi sociale
Anche questo è sua la crisi sociale più grave che il nostro Paese abbia subito in tutto il periodo della sua storia unitaria che aveva come si sa perfettamente
Ragione e ciò malgrado gli enti Giampieri chi che Nitti se n'è attendeva questa era una frecciatina alla vanità diritti
Negli faceva cambiare idea il fatto che alcune delle sue maggiori previsioni si fossero dimostrate palesemente infondate
Come ad esempio quella dell'agosto mille novecentoventuno
Che distingueva due fascismo uno rurale più estremista e uno urbano più conciliante dai cui risultava quella che gli appariva allora agosto ventuno
Con una persa e irrimediabile eclissi del fascismo dall'acqua del non si sarebbe usciti che con una scissione dei fascisti
Stessi
Nello stesso spirito sono valutati positivamente i minimi segni di qualche elemento che possa apparire positivo nel corso così travagliato delle Cronache italiane fra ventuno e ventidue
Così accade anche e specialmente per quello che da molti viene giudicato il grande fatto nuovo dell'estate del ventuno ossia l'apparizione degli arditi del popolo
Ai quali Gramsci dei venga un editoriale nel luglio ventuno dichiarando che i comunisti non sono affatto contrari a quel movimenta ma chiedono
Che
I fini politici siano chiari e concreti e che
Per il movimentismo non si rinunci all'attività politica organizzata impartito ripetendo
Ripensando all'infelice esperienza dell'occupazione delle fabbriche
Nel settembre del tempo ed è noto
Che ha Muscardini internazionale non giudico positivamente quella che appariva come una volontà di costringere nei quadri del partito e di affidare solo i comunisti impulsi all'azione armata
Che potevano essere più fruttuosamente lasciate
Lasciati appieno indifferenziate
Iniziative spontanee di massa
In ultima analisi anche nel caso di Gramsci si conferma che lo sviluppo rapidissimo della vicenda che in appena un paio d'anni
Porto alla marcia su Roma e al successo fino all'ultimo imprevisto di Mussolini
Questo sviluppo rapidissimo sopra avanzo nettamente lo sforzo di comprendere quel che accadeva che pure almeno in una parte della politica e della cultura italiana non manco
Nel caso di Gramsci appare evidente la sua capacità di utilizzare della bora degli elementi che la cultura politica storica dell'Italia del tempo gli offriva
Per capire al vecchio un movimento che pur nelle sue forti analogie con analoghi sviluppi in altri Paesi europei avete fortissime caratteristica italiane
L'indicazione
Della piccola borghesia come base storica di massa del fascismo lo fa chiaramente a vedere edema ed è da lui connesso compie una pertinenza anche al futurismo oltre
Che ad alcune strutture storiche dell'Italia unita
Materialismo storiche rigide ideologia del partito e della rivoluzione impedivano però di cogliere l'essenziale complessi fra di noi fascismo così come della fase che allora attraversava l'Italia
Di qui nasceva anche la difficoltà di prevedere gli sviluppi in corso una difficoltà
Che come si è detto fu allora di tutta la classe politica
Del Paese tanto da portare
Un capitano di lungo corso rimborso lungo corso come Giolitti hanno graziare con Mussolini ancora nei giorni della marcia su Roma e a farsi
Superare da quel tribuno inabilità manovia
E tuttavia
Le rigidezza delle inefficienze del mille novecentoventi ventidue
Non mancarono di dare i loro frutti
Nei quaderni dal carcere si sarebbe vista quale materia è frutto di riflessione globale sulla storia italiana e sui problemi del suo tempo e saprebbero costituito
Perché Ramshi
Il cui cervello
Nonostante che sia fosse auspicata e che per almeno una ventina di anni non funziona fosse messo nelle condizioni
Di non funzionare continuo a funzionare eccellentemente che ad alto livello
Grazie Galasso e adesso
Relazione di
Faccio subito
Ci vediamo
Vi lascio il microfono acceso
Grazie Presidente
Il titolo della mia in relazione
Materialismo storico e filosofia della practices
Ne do una brevissima giustificazione
Se avessi esteso il tema all'intera riflessioni di Gramsci
Sarebbe stato materialismo storico o filosofia della prassi Trucks punto interrogativo
Ma poi che è un'analisi limitata ai quaderni
Ho preferito
Diciamo un titolo più conciliante meno
Ambizioso
Nella prefazione a il materialismo storico
Io prende l'orologio scusa
Nella prefazione ai il materialismo storico della filosofia di Benedetto Croce che come è noto
Inaugurò la prima edizione dei Quaderni del carcere
La identificazione
E di materialismo storico e filosofia della prassi
Era prospettata in modo così assertivo
Da indurre i curatori del volume felice palo felice Platone e Palmiro Togliatti con la supervisione di Piero Sraffa
Apre mettervi un glossario detto
In cui si avvertiva che Gramsci aveva sostituito la seconda espressione cioè filosofia della prassi alla prima cioè ma chiariscono storico per evitare di insospettire la censura
Ma si trattava della stessa cosa
Nell'indice degli argomenti
Dell'edizione critica dei Quaderni
Quella di Gela Tanda
Pubblicata ventisette anni dopo
Le due voci sono invece distinte
E in coda alle Emma filosofia della practices questa volta più correttamente rispetto al testo che lanciano tax
Si avverte che sotto la voce materialismo storico è stata inclusa l'espressione filosofia della pax x usata nei testi ci
Quando nel corrispondente testo altri correva il termine di materialismo storico
I testi cd costituiscono i quaderni speciali di cui avete sentito
è necessario anche di più dalla relazione di Francione questa mattina
Alla stesura dei quali
Bilanci comincio a lavorare alla metà del mille novecentotrentadue
Rielaborando il raggruppando secondo criteri monografici le note contenute nei Quaderni miscela nei
Che non si trattasse di un accorgimento la sostituzione il passaggio dal materialismo storico filosofi era grazie
Che non si trattasse di un accorgimento adoperato per i non sa per non insospettire elastico la censura
Ma della elaborazioni di un nuovo lessico
Può essere agevolmente dimostrato seguendo la trasformazione del tema principale dei quadri
Dalla impostazione iniziale del febbraio mille novecentotrenta
Quella cioè degli appunti di filosofia uno quaderno quattro paragrafo trentotto che rapporti fra struttura e sovrastrutture
Alla formulazione della di ma domanda finale
Come nasce il movimento storico ovvero come si formino le volontà collettive permanenti
Appunti di Filosofia tre quaderno toh
Febbraio mille novecentotrentadue
La sostituzione dell'espressione materialismo storico con filosofia della tra SIS corrisponde quindi al mutamento del problema fondamentale posto a basse del programma di ricerca dei Quaderni
Cioè il problema del soggetto
Che
Assunto insigni inizialmente come dato
Acquisiti sempre più il carattere problematico di risultato
Divenendo infine il problema della formazione delle soggettività che richiede una Teoria della loro costituzione
Il piano di lavoro
Che originano i quaderni del carcere mirava ad una profonda revisione del marxismo avviata in verità già
L'anno precedente l'arresto
Gramsci fu così indotto ad uno studio sistematico del pensiero di grande di Marx
Che negli anni precedenti aveva utilizzato solo in modo parziale per motivi quasi sempre contingenti facendone un uso polemico legato alla lotta politica immediata
Prima nel Partito Socialista poi nel Partito Comunista
La filosofia della taxi scarsissimi Lupo quindi come una rielaborazione originale della filosofia di Marx
Che Marx e spesso non aveva potuto ho voluto elaborare consente condensando né però i principi nelle tesi su foriero Park e nella prefazione del cinquantanove appella critica dell'economia politica
L'approfondimento del pensiero di Marx compiuto nel carcere di tutti
Abbraccia tutti gli iscritti notti fino al mille novecentotrentuno
Posseduti da Gramsci italiano in francese e Tedesco
Ma è nella prefazione a per la critica dell'economia politica che egli individuo il cuore della filosofia di marzo e i principi fondamentali della filosofia e l'apprezzo
Ad essi aggiunse la concezione delle ideologie che nella stessa prefazione sono decisi definite
Le forme nel cui terremo uomini diventano consapevoli del conflitto fondamentale della società capitalistica e lo risolvono
In polemica con il Croce e con il marxismo ufficiale l'espressione di Gramsci
Comprese le virgolette
Che consideravano le ideologia e forme di falsa coscienza elaborate per errore o per servire alla lotta politica immediata
L'ANCI attribuisce a Marx il merito di averne dimostrato invece la
Realtà ovvero la funzione espressiva di qualunque tipo di conflitto e di esperienza
Pertanto lancia afferma che il Marx e già contenuta in nuce anche la teoria dell'egemonia che come vedremo costituisce il nucleo fondamentale della filosofia pena tra ex
Dalla Sacra famiglia invece estrasse il principio della tracciabilità dei linguaggi scientifici politici filosofici
La cui elaborazione funge da elemento catartico del suo pensiero
La
Il revisionismo di Gramsci si configura come una metodologia della storia emancipata dal determinismo sociologico
In sito almeno potenzialmente nella riduzione della storia Astoria delle lotte di classe
è una concezione della politica affrancata dalla correlazione meccanica fra classi e Stato
Già nello scritto del ventisei alcuni temi della questione meridionale
Gran ci aveva individuato l'anello mancante o l'anello debole se si vuole del materialismo storico nella inadeguata percezione della specificità del ruolo degli intellettuali poiché nelle società moderne
E l'esercizio delle loro funzioni tecniche e culturali
A dare forma alle relazioni di potere elaborando i contenuti ideali e morali dei rapporti fra dominanti e dominanti dirigenti e dire
Il punto di arrivo della sua riflessione
E la concezione della politica come lotta per l'egemonia
In cui la teoria degli intellettuali ha un ruolo eminente
Assunto or originariamente dal bolscevismo nella formula dell'egemonia del proletariato
Il concetto di egemonia aveva subito
Fra i ventiquattro e ventisei una progressiva estensione Voltazza vincolarlo dai riferimenti rigidi di classe
La sua evoluzione si compie nei Quaderni
Dove il concetto di egemonia assume un valore euristico generale che conduce grandi città interpretare i processi storici non solo in base ai rapporti di forza fra le classi e i gruppi sociali
Ma anche in base alla qualità dei rapporti fra i governanti che governate
La prima formulazione compiuta di queste idee e contenuta nelle note sul Risorgimento
Per Gramsci il problema storico del Risorgimento italiano e
Il problema della connessione fra le sue varie correnti politiche
Cioè dei loro rapporti reciproci e dei loro rapporti con i gruppi sociali omogenei o subordinati esistenti nelle varie sezioni o settori storiche del territorio nazionale
Il problema quindi è quello di spiegare perché prevalse dei moderati imprimendo allo Stato unitario un indirizzo e un equilibrio che ne avrebbero condizionato tutta la storia successiva
La spiegazione che Gramsci propone gli spiana la via alla formulazione dei criteri ispiratori della sua metodologia della storia
Della sua teoria della politica e della sua concezione degli intellettuali
Citazione il criterio ma mi criteri il criterio metodologico su cui occorre fondare il proprio esame
E questo
Che la supremazia di un gruppo sociale si manifesta in due modi come dominio e come direzione intellettuale e morale fine della citazione
La direzione politica quindi sia prima sia dopo la conquista del potere poggia su una combinazione di dominio e direzioni intellettuale e morale senza la quale non può essere mantenuta
Questa combinazione attraverso la quale si esplica l'egemonia e il risultato di una determinata relazione fra i gruppi sociali e i loro rappresentanti
Citazione
Dal Risorgimento
I moderati era un intellettuale condensati già naturalmente dall'organicità dei loro rapporti con i gruppi sociali di cui erano l'espressione
Per tutta una serie di essi si realizzava l'identità di rappresentato e rappresentanti
Erano intellettuali e organizzatori politici e insieme capi d'azienda
Grande agricoltori amministratori ritenute imprenditori commerciali e industriali e così via
Data questa condensazione e concentrazione organica i moderati esercitavano una potente attrazione in modo spontaneo su tutta la massa di intellettuali di ogni grado esistente nella penisola
Generando IRI generalizzando i principi metodologici contenuti in questa analisi grandicello enuncia quinti il nucleo fondamentale della sua teoria degli intellettuali secondo la quale
Citazione
Non esiste una classe indipendente di intellettuali
Ma ogni gruppo sociale ha un proprio centro di intellettuali o tende a formarsi no
Però gli intellettuali della classe storicamente realisticamente progressiva nelle condizioni date esercitano un tale potere di attrazione che finiscono in ultima analisi col subordina anzi gli intellettuali degli altri gruppi sociali
Pochi mesi dopo la prima stesura
Delle note sul Risorgimento che abbiamo citato Gramsci comincio a sviluppare questi concetti in ampie note degli appunti di Filosofia primo
Che nella primavera del trentadue confluirono nel quaderno dodici quello dedicato agli intellettuali
I criteri che consentono di distinguere storicamente i gruppi intellettuali
Incrinano l'autorappresentazione che essi stessi hanno elaborato elaborano in virtù di una secolare continuità di ceto
Ogni gruppo sociale scrive Gramsci
Nascendo sul terreno rigenerare o di una funzione essenziale nel mondo della produzione economica
Si crea insieme organicamente uno o più cerchi di intellettuali che gli danno omogeneità e consapevolezza della propria funzione non solo nel campo economico
Ma anche in quello sociale e politico
L'ANCI definisce questo tipo di intellettuali come è noto intellettuali organici
Ma ogni gruppo sociale essenziale aggiunge
Emergendo alla storia dalla precedente struttura economica e come espressione di un suo sviluppo ha trovato almeno nella storia finora svolta sì categorie sociali preesistenti
E che anzi apparivano come rappresentanti una continuità storica ininterrotta anche tra i più complicati e radicali mutamenti delle forme sociali e politica
Questo tipo di intellettuali Gramsci definisce intellettuali tradizionali
La storicizzazione dei loro ruoli mira a dissolvere lo spirito di casta
Con cui ceti intellettuali tendono a rappresentare se stessi
Ma non ne impedisce una definizione unitaria
Purché la si fondi sulle loro funzioni che sono organizzative collettive sia pure in diversi gradi secondo che si esplichi no nella società civile post nella società politica
La teoria degli intellettuali origina quindi una revisione della concezione dello Stato presente tanto nel pensiero liberale quanto nel marxismo
Lo Stato secondo Gramsci risulta dall'unità ti società politica e società civile e si fuma si fonda su un equilibrio di compone di compromesso fra i gruppi sociali
Io estendo molto la nozione di intellettuale scrive nella lettera Tatiana il sette settembre del mille novecentotrentuno e non mi limito alla nozione corrente che si riferisce ai grandi intellettuali
Questo studio portano anche a certe determinazioni del concetto di Stato
Che di solito inteso come società politica o dittatura o apparato coercitivo per conformare la massa popolare secondo il tipo di produzione o l'economia di un momento dato
E non come un equilibrio della Società politica con la società civile o egemonia
Di un gruppo sociale sull'intera società nazionale esercitata attraverso le organizzazioni cosiddette private
Come la Chiesa i sindacati le scuole eccetera e appunto nella società civile specialmente operano gli intellettuali
La revisione
Riguarda innanzitutto il marxismo ufficiale
Vale a dire la concezione dello Stato come dittatura di classe
In una celebre nota del quaderno dieci risalenti alla primavera del mille novecentotrentatré Bilanci scrive
La concezione dello Stato secondo la futura la funzione produttiva delle classi sociali non può essere applicata MEC amica mente all'interpretazione della storia italiana ed europea dalla rivoluzione francese fino a tutto il secolo Kent diciannovesimo
Sebbene sia certo che per le classi fondamentali produttive cioè la borghesia capitalistica e proletariato moderno
Lo Stato non sia concepibile che come forma concreta di un determinato mondo economico di un determinato sistema di produzione
Non è detto che il rapporto di mezzo il fine sia facilmente determinabile e assuma l'aspetto
Di uno schema semplice è ovvio prima evidenza
Si presenta il problema compresso dei rapporti delle forze interne del Paese dato del rapporto delle forze internazionali della posizione geopolitica del Paese dato
Il richiamo al rapporto delle forze internazionali introduce una novità fondamentale nella visione gramsciana della storia contemporanea
Il principio di interdipendenza
In verità
In una concezione dello Stato come equilibrio della società politica della società civile il principio di interdipendenza e già applicato alla vita interna dello Stato
In quanto il regolatore dei rapporti fra le classi per evitare che i loro conflitti precipiti uno come avvertiva Marx in mora comune Rufina
Ma è nel sistema delle relazioni internazionali che il principio emerge
Come tratto distintivo della concezione gramsciana della politica e dello Stato
Specificando sino occasione della critica della teoria della rivoluzione permanente
Notoriamente risalente
Altro schema ancora par corso
La formula della rivoluzione in permanenza scrive Gramsci e propria di un periodo storico in cui non esistevano ancora i grandi partiti politici di massa e i grandi sindacati economici
E la società era ancora per dir così allo stato di fluidità sotto molti aspetti
Fra questi aspetti egli indica la maggiore autonomia delle economie nazionali dei rapporti economici del mercato mondiale
E osserva che nel periodo dopo il mille ottocentosettanta con l'espansione coloniale europea
Tutti questi elementi montano
I rapporti organizzativi interni e internazionali dello Stato diventano più complessi e massicci e la formula quarantott'Euskal della rivoluzione permanente viene elaborata che supera e superata
Nella scienza politica nella formula di egemonia civile con le Marche malgrado il progredire degli studi e della filologia sui quaderni norme ancora pienamente chiarito
In altre parole
Nel periodo successivo al mille ottocentosettanta diviene decisivo nella concezione dello Stato oltre al nesso fra società politica e società civile il nesso nazionale internazionale
Gli anni in cui Gramsci scrisse I quaderni erano dominati dalla dissoluzione della civiltà liberale
La sua riflessione quinti sia centro sulla crisi dello Stato
Percepita inizialmente come crisi del parlamentarismo
Alla fine del trenta fu tematizzato a come crisi dello Stato nazionale
è una citazione che in parte ha già fatto Burgio ma io la la faccio per impiego
Storici Zandonà
Oggi si verifica nel mondo moderno
è una
Uno scritto che reagisce alla polemica
Tra Croce
Il rappresentante sovietico del Governo sovietico
Nel Congresso di filosofia internazionale di Oxford
E quindi reagisce alle posizioni di Croce del trenta
Oggi si verifica nel mondo moderno un fenomeno simile a quello del distacco tra spirituale e temporale nel Medio Evo
I raggruppamenti sociali regressivi e conservativi si riducono sempre più alla loro fase iniziale economico corporativa
Mentre i raggruppamenti progressivi e innovatori si trovano ancora nella loro fase iniziale economico corporativa
Intellettuali tradizionali e qui riferimenti a Croce staccandosi dal raggruppamento sociale al quella al quale avevano dato finora la forma più alte comprensiva e quindi la coscienza più vaste perfetta dello Stato moderno
Compiono un atto di incarico labile portata storica
Segna notte sanzionano la crisi dello Stato nella sua forma decisiva
Nel gennaio del trentadue Ganci far risalire l'origine della crisi alla Grande Guerra
Ma nel giugno del trentatré considera la guerra stessa una conseguenza della crisi
Originata dalla crescente iniziativa delle masse organizzate all'interno degli Stati europei che adattare dalla fine dell'Ottocento avevano fatto saltare gli equilibri della Società borghese
La diversa periodizzazione
è il frutto della elaborazione di una teoria generale delle crisi
A cui Gramsci era giunto nel febbraio del trentatré osservando gli sviluppi della crisi del ventinove
Tra i punti salienti della sua teoria si evidenzia il ripudio della dottrina della guerra inevitabile
Propugnata dal marxismo ufficiale sia della seconda che della Terza Internazionale
Per Gramsci la guerra non è che la Consip non è la conseguenza ineluttabile del capitalismo dell'imperialismo
Ma è causata da determinate scelte politiche delle classi dirigenti come ad esempio il protezionismo e nazionalismo
La spiegazione della guerra della crisi
Si riassume quindi nella incapacità o nel rifiuto delle classi dirigenti di risolvere le asimmetrie sempre più stridenti
Fra la mondializzazione dell'economia o come dicevi Ranci il cosmopolitismo dell'economia e il nazionalismo dell'acqua della politica
Oltrepassando l'orizzonte dello Stato nazionale come soggetto egemone del politico
Conviene ricordare che qui bilanci elabora teoricamente una interpretazione dell'origine della Grande Guerra che aveva già avanzato negli anni mille novecentosedici mille novecentodiciotto
Ponendo il tema della sovranazionalità ma a chi volesse approfondire questo nodo questo punto nodale
Mi resta qui solo la possibilità di rinviare allo splendido libro recenti di Leonardo propone già citato questa mattina
Da Liguori cinque anni che sembrano secoli dove si vede come assai complessa
La germinazione detenzione di Gramsci negli anni decisivi in cui incontrando la guerra si decide la sua vocazione e il suo destino
Allora la questione della sovranazionalità di si era presentata come un'alternativa fra la prospettiva delle società della Società delle nazioni formulata da Wilson e la rivoluzione mondiale prospettata da alieni
Ora il problema è formulato in termini diversi
La storia mondiale caratterizzata dall'intensificarsi tanto del cosmopolitismo economico quanto del nazionalismo politico e il tema del conguagli amento tra politica ed economia
Si prospetta come problema del Governo delle crescenti interdipendenze e del loro e delle e delle loro ancora più stridenti simmetria
L'unificazione economica del genere umano che appare sempre meno utopica non può essere concepita che perfetta te
E l'obiettivo che appare sempre più concreto e quello di favorire la regionalizzazione dell'economia mondiale
Cito esiste oggi una coscienza culturale europea ed esiste una serie di manifestazioni di intellettuali e uomini politici che sostengono la necessità di una unione europea
Si può anche dire che il processo storico tende a questa unione e che esistono molte forze materiali che solo in questa unione potranno svilupparsi
Se fra x anni questa unione sarà realizzata la parola nazionalismo avrà lo stesso valore archeologico che l'attuale municipalismo
Ma
Piuttosto che è una vera e propria professione di europeismo la riflessione di Gramsci orientata ad una revisione della prospettiva della rivoluzione mondiale
Egli non vede nella borghesia europea forse che possano
Prevalere sui nazionalismi ormai dilaganti
Assegna
Al proletariato quindi la missione di
Costruire la sovranazionalità
Se si vuole e una rielaborazione della prospettiva degli Stati Uniti sovietiche d'Europa dei primi anni ed enti in chiave dirà dualistica
Voltar riformulare il nesso nazionale internazionale nei programmi dei partiti comunisti europei
Infatti nella nota dedicata a commentare lo scritto di Stalin citato pocanzi Dachan fra intervista con la prima delegazione operai americana del ventisette
Dopo aver ribadito il concetto che il terreno della lotta per l'egemonia il terreno nazionale aggiunge
Una classe di carattere internazionale vale a dire il proletariato
Che guidi strati sociali strettamente nazionali cioè gli intellettuali
E anzi spesso meno ancora che nazionali particolaristiche municipalista i come sono i contadini deve nazionalizzare stessi
In un certo senso
E questo senso non è d'altronde molto stretto
Perché prima che si formino le condizioni di un'economia secondo un piano mondiale e necessario attraversare Franzin molteplici in cui le combinazioni regionali
I gruppi di nazioni possono essere varie
L'adesione alla prospettiva della sovranazionalità europea risaliva al marzo del trentuno
Il pronunciamento a favore del ragione del regionalismo economico risale al febbraio trentatré e presuppone la generalizzazione del concetto di rivoluzione passiva
Che analizzeremo fra breve
Il punto d'arrivo della riflessione sul nesso nazionali internazionale e nella proposta di uno cosmopolitismo di tipo moderno
Il cui protagonista sia l'uomo lavoro e risale al novembre del mille novecentotrentadue
Si può dire che in essa culmini la revisione gramsciana della politica del Comintern assegnando alle classi lavoratrici il compito di
Collaborare a ricostruire il mondo economicamente in modo unitario
Il concetto di cosmopolitismo di tipo moderno
Farvi fatte fa riferimento evidentemente alla tradizione italiana ma appare chiaramente rivolto sostituiti il concetto di internazionalismo
La teoria della storia scusa il titolo del paragrafo
L'incidenza della prima guerra mondiale sul pensiero di Gramsci si manifesta attraverso la presenza nel suo linguaggio politico di metafore muore militari mutuate dalle Zico del bolscevismo
Il caso più rilevante e l'espressione guerra di posizione
Con la quale
Avvia la riflessione sul mutamento del carattere della politica nel corso della guerra e soprattutto dopo la guerra
La riflessione originata da problemi di strategia politica e ha cominciato a ben prima della stesura dei Quaderni e d'altro canto risaliva lemmi
Ma fra la fine del mille novecentotrenta e l'estate del mille novecentotrentuno raggiunge una elaborazione compiuta
Il punto di partenza e il problema della traduzione della lezione dell'ottobre in un nuovo linguaggio politico
Gramsci riprende il tema delle differenze morfologiche fra Oriente e Occidente che aveva già evocato nel mille novecentoventiquattro per escludere la reitera Vilita della rivoluzione russa in Europa
E allunga lo sguardo ai mutamenti della politica mondiale traendone conclusioni decisive
La prima e che dato il livello raggiunto dall'organizzazione permanente delle forze sociali i caratteri generali
Della politica sono cambiati la politica e di tempo divenuta un assedio reciproco cioè lotta per l'egemonia
La seconda introduce un nuovo modo di concepire il mutamento storico
Infatti al concetto di guerra di posizione in politica dice gran circo risponde nell'indagine storica quello di rivoluzione passiva
Conviene quindi esaminarne le applicazioni più significative e i successivi approfondimenti
L'espressione come si sa era trattati inizialmente passaggio storico sulla rivoluzione di Napoli di vinci Di Vincenzo Cuoco
E venne impiegata nella stesura delle note sul Risorgimento per evidenziare la differenza dalla rivoluzione francese
Ma esaminando gli altri casi a cui Gramsci applica il concetto si vede come egli ne stenda progressivamente il significato
Il primo caso riguarda il fascismo ed è databile al ma ad aprile maggio mille novecentotrentadue
La considerazione del corporativismo fascista come una forma di rivoluzione passiva presuppone un giudizio di fatto e una valutazione politica
Il primo è che con la Grande Guerra si è cominciata in forme anche molto diverse da Paese a Paese una trasformazione irreversibile
Delle economie capitalistiche in
Economie programmatiche
La seconda è che l'economia programmatica corrisponde al quadro teorico del socialismo piuttosto che a quello del liberalismo
Ma il mutamento non avviene sotto la guida dei gruppi sociali progressivi e innovatori bensì sotto la direzione delle classi dirigenti tradizionali che lo piegano alla conservazione del proprio dominio
Il processo assume quindi la forma di una rivoluzione passiva
In quanto a promuovere il mutamento non sono i gruppi sociali che dal punto di vista la storia mondiale dovrebbero considerarsi innovativi e progressivi questi anzi subiscono
Quindi nel luglio del trentatré Gramsci estende il concetto di rivoluzione passiva all'interpretazione
Cito di ogni epocale
Complessa di rivolgimenti storici
E lo propone come criterio di interpretazione fallito per qualunque periodo storico in cui alle forse dirigenti non si contrappongono altri elementi attivi in modo dominante
La rivoluzione passiva appare un fenomeno tipicamente europeo
Una reazione alle due rivoluzioni quella francese dell'ottantanove quella russa diciassette i cui protagonisti sono gli Stati moderni dell'Europa continentale dopo le tante napoleonica e dopo il mille novecentoventuno il fascismo
Ma il riconoscimento che nell'involucro del fascismo possa svilupparsi in economia programmatica
Evoca un orizzonte più ampio di quello europeo
E l'estensione del concetto di riporto di rivoluzione passiva all'America del mio diritto
Per quell'anno ventidue
Intitolato americanismo il fordismo
Gramsci si domanda
Se l'americanismo costa poco possa costituire un'epoca storica se cioè possa determinare uno svolgimento graduale del tipo delle rivoluzioni passive proprie del secolo scorso
L'attenzione rivolta innanzitutto al terrorismo e fordismo cioè alle innovazioni introdotte dall'industriale americani nell'organizzazione della produzione dei consumi per
Superare la legge della caduta del saggio di profitto
Americanismo
E fordismo rappresentano quindi l'esempio più avanzato della necessità immanente i giungere all'organizzazione di un'economia programmatica
Che il maggior sforzo collettivo verificatosi finora per creare con rapidità inaudita e con una coscienza di fine mai vista nella storia un tipo un uomo di lavoratore ET uomo
Tuttavia l'americanismo non costituisce un nuovo tipo di civiltà poiché non è che una forma più evoluta di dominio capitalistico nulla è mutato nel carattere nei rapporti dei gruppi fondamentali osserva Gramsci
Si tratta di un prolungamento organico e di una intensificazione della civiltà europea che ha solo assunto un epidermica in un'epidermide un'epidermide nuova nel clima americano
Nel mondo da tra le due guerre quindi la rivoluzione
Passiva abbraccia una serie di fenomeni nuovi che interessano tanto l'Europa quanto gli Stati Uniti
Sono fenomeni diversamente progressivi ma transitori
Che non mutano il carattere dell'epoca che si presenta al Comune unità di crisi in cui
Celebre motto che ne usciamo il vecchio muore e il nuovo non può nascere
Come si vede
La concezione della storia
è una componente fondamentale del
Del dispositivo teorico dell'egemonia
Ma il concetto di egemonia scrive Grancini costituisce uno sviluppo pratico teorico della filosofia era Craxi x
Conviene quindi esaminarne conclusivamente elaborazione filosofica
Citazione
Lo sviluppo politico del concetto di egemonia rappresenta un grande progresso filosofico oltre che politico pratico
Perché necessariamente involge e suppone una unità intellettuale e un'etica conforme a una coscienza
Una ha una concezione del reale che ha superato il senso comune ed è diventata sia pure entro limiti ancora ristretti critica
Il processo riguarda tanto il soggetto individuale
Quanto i soggetti collettivi
E consiste nella così nella conquista di un'autocoscienza in cui teoria e pratica finalmente si unificano non si identificano
Si tratta in entrambi i casi di una lotta di egemonie
Che per i singoli si risolve con l'acquisizione della consapevolezza di essere parte di un determinata forza egemonica
Mentre per il soggetto storico
Si configura come formazione di una volontà collettiva
Il cui anello fondamentale e il partito politico
Nella concezione del partito politico il moderno principe che non è il Partito comunista e il partito politico
Nella concezione del partito politico
La revisione gramsciana del marxismo ufficiale si manifesta in tutta la sua ampiezza e profondità
Il percorso scandito da una riflessione sempre più critica sulla coppia struttura sovrastruttura
Che cumbia nel loro ripudio
Come abbiamo visto in un primo momento Gramsci considerava i rapporti tra strutture e sovrastrutture il problema cruciale dei marker il Boston ricco
Cercando di piegare i principi della prestazione del mille punto centocinquantanove ad una metodologia storica non determini spiega
Nel febbraio del trentadue
Appunti di Filosofia tre riprende la proposizione che la società non si pone problemi per la cui soluzione non esistano già le premesse materiali e uno dei principi
Della prefazione del cinquantanove per la critica alla commenta così
E il problema della formazione di una volontà collettiva Katie tende immediatamente da questa proposizione proposizione
E analizzare criticamente cosa la proposizione significhi importa ricercare come appunto si formino le volpi le volontà collettive permanenti
E come tali volontà si propongano dei fini immediati e mediati concreti cioè una linea dazione collettiva
Si tratta di processi di sviluppo più o meno lunghi e raramente di esclusioni sintetiche improvvise
Il problema viene quindi riformulato nella domanda su come nasce il movimento storico sulla base della struttura e dopo aver elaborato il concetto di traducibili tante linguaggi scientifici e filosofici
Il problema dei rapporti tra struttura super strutture trasformato in quello dell'analisi delle situazioni rapporti di forza
Questo consente a Gramsci di sostituire il concetto di necessità storica con quello di regolarità
Che Marx avrebbe ricavato dalla scoperta del
Concetto di mercato determinato dovuta a Davide Ricardo
E postula un concetto di previsione diverso da quello delle scienze sperimentali poi che include l'intervento attivo del soggetto
Si può aggiungere che questo implica anche una particolare impostazione del rapporto tra scienze e Filosofia
Per la filosofia della Price le scienze sperimentali definite ciascuna dalla propria metodologia
Costituiscono la pista la sezione più scuri più sviluppata delle forze produttive e la forza motrice dell'unificazione del genere umano
Ma non hanno rilevanza teorica non per le ideologia e che se ne possono derivare bensì per il modo in cui intervengono nella dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione
Il ripudio della coppia struttura sovrastruttura coincide con l'inizio della spesa stesura del quaderno dodici
Ci pare quindi mi avvio alla fine
Che
Abbandonati i tentativi precedenti di dare una risposta non determini Istica al problema della formazione della volontà collettiva Gramsci si distacchi anche dalla prima parte della prefazione del cinquantanove
E traduca il problema della causazione storica in quello dell'unificazione di teoria e pratica che però
Viene impostato non come un problema filosofico ma come problema storico della creazione di un determinato tipo di intellettuali
Citazione
Comitati teoria e pratica
Non è un dato di fatto meccanico ma un divenire storico
Una massa non si distingue e non diventa in indipendente per sé senza organizzarsi in senso lato e non c'è l'organizzazione senza intellettuali
Cioè senza organizzatori e dirigenti
Ciò è senza che l'aspetto teorico del nesso teoria e pratica si distingua concretamente in uno stato di persone specializzate nell'elaborazione concettuale e filosofica
Nel mondo moderno i protagonisti di questa creazione sono i partiti politici
Gramsci non ha una concezione sociologica
Ma storico filosofica del partito politico
Il compito del partito è infatti quello di promuovere l'unità di Chirurgia e pratica selezionando i ceti dirigenti dei diversi gruppi sociali
Sotto questo aspetto il concetto di partito è strettamente connesso a quello di volontà collettiva
Della quale costituisce anzi una funzione
Ma non si tratta di entità distinte bensì di due momenti di una concezione processuale del soggetto
Così come
Del soggetto come risultato di molteplici interazioni fra intellettuali è massimo
Infatti le funzioni del partito politico possono essere assolte anche da altri attori come ad esempio i giornali dice Grancini o grandi figure intellettuali particole particolarmente operose come in Italia Benedetto Croce
Gramsci definisce il partito
Il partito politico non il partito comunista
Un elemento di società complessa nel quale già abbia inizio il concretarsi di una volontà collettiva riconosciuta e affermata sì parzialmente nell'azione
Ovvero la prima cellula in cui si riassumono dei germi di volontà collettiva che tendono addivenite universali e totale
La funzione fondamentale partito politico e quindi quella di promuovere lo sviluppo di una volontà collettiva capaci di unificare
Il popolo nazione
Abbiamo già accennato
Alla funzione nazionale del partito politico a proposito del cosmopolitismo di tipo moderno
Conviene specificare il modo in cui il partito deve operare per promuovere la migliore combinazione possibile dei fattori nazionali ed internazionali della vita statale
La sua azione dice Gramsci consiste nella ricerca di ciò che è uguale nell'apparente di sfornita e invece distinto e anche opposto nell'apparente uniformità
Per orga andare e connettere strettamente ciò che simile
Ma in modo che l'organo amento della connessione appaiano una necessità pratica e induttiva
Sperimentale e non il risultato di un processo nazionalistico deduttivo ASS artistico cioè degli intellettuali puri
Parentesi oppure assegni
In questo processo consiste l'unità di teoria e pratica e i rapporti fra intellettuali e masse si trasformano
Ultima citazione
Questo lavoro continuo pesce operare l'elemento internazionale unitario nella realtà nazionale localistica è in realtà l'azione politica
Concrete l'attività sola produttrice di progresso storico
Esso richiede un'organica unità tra teoria e pratica tra ceti intellettuali e masse popolari tra governanti e governati
Stasi la filosofia tra practices consiste quindi in una teoria della costituzione dei soggetti politici che gran ci considera il coronamento di tutto il movimento di riforme intellettuale e morale dell'età moderna
Corrispondente al nesso riforma protestante Rivoluzione francese
Dialetti Tisato nel contrasto tra cultura popolare e altra cultura
Una filosofia che è anche
Una politica è una politica che anche una filosofia grazie
Grazie
Giuseppe Vacca grazie ancora Galasso
La relazione del collega Ossola
Rinviata a domani quindi se
Non ci sono domande sulle ultime due relazioni
La seduta si conclude a questo punto grazie ancora agli intervenuti domani lavori riprendono alle nove e trenta
Bene
Grazie abbiamo fatto la nostra buona azione
Dalle riunioni
La Russia
Mentre