Un anno dopo Rio+20. Rilanciare la crescita con la Green Economy

Settore presenti qui oggi è a mio avviso un indicatore efficace
Non solo della rilevanza dei temi che verranno trattati ma anche della competenza dell'autorevolezza di questa sede il centro gli F della Bocconi per trattare temi così importanti e complesse
Ringrazio dunque il direttore il professor Michele Polo a quale lascio la parola fra poco così come professor Croce indiretto nell'Osservatorio sulla green economy
Non mi soffermo sui temi che verranno discussi oggi anche perché
Non sono esperto di questi temi ma vorrei citare un paio di evidenze
Che mi sembrano in qualche misura sintetizzare
La rilevanza dei temi che verranno trattati oggi il primo è il recente vuol bene incida Outlook del due mila e tredici preparato l'Agenzia internazionale per l'Energia
Gli economisti e l'Agenzia prospettano scenari estremi molto gravi come conseguenza del fallimento degli sforzi per contenere il sul riscaldamento globale
In qualche misura quanto accaduto di recente a nord delle Alpi quando alcune are della Germania sono state sommerse dall'acqua induce a pensare che queste analisi non rappresentino se necessariamente episodi di allarmismo
Il secondo riferimento è rappresentato dai dati che emergono da alcuni studi recenti relativi alle energie rinnovabili
Secondo studi dell'Aia è sempre per ogni miliardo di dollari investito nelle tecnologie l'energia pulita
Vi sarebbe una creazione di trenta mila nuovi posti di lavoro secondo un'altra fonte l'UNEP United Nations variamente Program il settore l'energia in amabile potrebbe creare venti milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo
Entro il due mila e trenta infine per la sola Gran Bretagna l'Area la riunione a volte emerge Association
Stima che raggiungimento degli obiettivi dell'Unione europea della produzione di energia rinnovabile comporti oltre quattrocento mila nuovi posti di lavoro entro il due mila e venti
Qui da un lato
Potremmo pensare che ci sia un eccesso di pessimismo dall'altro un corrispondente eccesso di ottimismo tuttavia credo che siano dati stime sulle quali vale la pena di riflettere attentamente
Per parte nostra ovviamente continuiamo a lavorare sul fronte della ricerca devo dire anche della didattica
Su queste aree ovviamente un primo un ruolo di primo piano in Bocconi lo svolge il centro IeFP
E e posso dire che tra le altre cose di recente la Bocconi e avviato una rigorosa analisi della propria sostenibilità e ha messo in cantiere diverse iniziative volte a minimizzare
L'impatto ambientale delle iniziative che delle nostre attività in generale
Sono certo che la giornata sarà proficua per chiarire alcuni dei problemi che sono sul tavolo oggi dei policy maker così come degli analisti vi auguro un buon lavoro grazie
Va bene buongiorno a tutti qualche parola
Di introduzione ai lavori di questa
Mattina anche da parte mia
Il tema di oggi l'occasione che abbiamo voluto cogliere e quella di una riflessione sui temi proposti dalla Conferenza di Rio nel
Giugno
Esatto nel giugno dell'anno scorso
Che ha posto al centro i temi dello sviluppo sostenibile e delle potenzialità
Per la crescita equilibrata offerte dalla green economy
è un tema
Come accennava il rettore che sta al centro dei
Programmi di ricerca anche dell'istituto che io
Dirigo dell'Oviesse
E su cui siamo impegnati da tempo in una riflessione in un contributo ricordo che
Il professor Croci partecipo un anno fa con una Coppa relazione
Alla Conferenza
Dire io i temi della sostenibilità delle rinnovabili saranno anche al centro di una secondo incontro questa settimana che particolarmente
Impegnativa per nove di ieri tre sulle energie rinnovabili che promuoviamo assieme all'Osservatorio internazionale sulle rinnovabili
Qui in Bocconi
L'idea dell'incontro di oggi duplice da un lato quello di offrire
Una momento di valutazione
Sulla
Contributo che la Conferenza di Rio adatto a questi temi con quella giusta distanza che un anno ci permette di avere rispetto alla conclusione dei lavori ma anche
Una riflessione sui primi passi che
Sono stati fatti per seguire le indicazioni che da quella
Incontro importante sono
Brevemente ricordo la struttura della della mattina
Verrà introdotta dagli interventi di Edoardo Croci professor Croce è uno dei direttori
Il cerca di Oviesse
E da Aldo Ramazzini dovrà della Dean Baggio attivo perché ricordo a il coorganizzazione di questa
Giornata assieme agli F che ringraziamo per
Importante contributo anche organizzativo
Seguirà che vorrei portare il mio personale
Ringraziamento ai Ministeri Orlando e Giovannini una contributo importante che ci dà la visione che anche dal Governo viene su questi temi
Devo dire che fino all'ultimo e non per qualche dubbio sulla
Serietà dell'impegno dei ministri l'abbiamo avuto ma oggi sembra al momento da tempesta perfetta perché farà concordia Ilva sembra che
I temi della sviluppo sostenibile abbiano trovato anche momenti di
Fortissimo problematica impegno da parte di chi ha responsabilità di governo quindi in questo senso
Doppiamente lì ringraziamo per avere trovato il tempo
Per partecipare ai nostri lavori
Seguirà due sessioni che corrispondono ai focus che abbiamo voluto dare
Alle giornata di oggi
Il primo relativo agli strumenti fiscali che possono accompagnare
Una progetto di sviluppo sostenibile
Parteciperanno a questo primo panel
Corrado Clini del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ma tutti ben lo ricordiamo ministro ambiente nel precedente Governo
Fabrizia lapecorella che sostituisce Vieri se Ceriani Capo Dipartimento finanze del il Ministero dell'economia
Stefan Sperto della European Environmental Agency
Già FIBA
Dissi Aspo di Parigi ma con una grande esperienza all'OCSE sui temi ambientali
IHAM Perri della che mette il del Fondo monetario internazionale
Ringraziamo di gli ospiti di questa prima parte siamo molto felice della prospettiva internazionale che siamo riusciti a dare alla
Aspetto della riforma fiscale per uno sviluppo sostenibile la seconda parte della mattina invece
Guarda
Allo sviluppo di nuovi indicatori che siano in grado di darci una misura della crescita tenendo conto anche dei riflessi sull'ambiente e più in generale sui temi della sostenibilità
A questo secondo panel porteranno loro contributo mette Realacci presidente la Commissione Ambiente della Camera
Degna Lino Lapadula del CNEL Linda Laura Sabattini dell'Istat e Marzio Galeotti
Che Presidente dell'Associazione italiana e comunisti di ambiente le risorse naturali nonché una dei direttori di ricerca DS
Concluderà la mattina troppo per dare anche un'indicazione concreta degli sforzi che come istituto di ricerca stiamo svolgendo in questa prospettiva
Una breve per l'intenzione del nuovo Osservatorio sulla green economy che verrà esposto dal professor Croce dal professor Di Carlo
Io non voglio rubare altro tempo abbiamo un programma intenso e molto interessante
E quindi lascio la parola al professor Croci per
Una relazione introduttiva cui seguirà quella di Aldo Palazzo grazie
Bene buongiorno a tutti ringrazio
Il Rettore del professor pollo per questa introduzione passo appunto la mia relazione introduttiva cui seguirà quella
Di caldo lavarsi che con Green Baggio Chiuro pacco organizzato
Questo evento
Il il tema è quello di rio più venti un anno dopo rilanciare la crescita con la green economy
Noi sappiamo
Da economisti ambientale che le principali cause dell'insostenibilità dello sviluppo attuale in termini di rapporto fra sistema ambiente sistema economia sono principalmente tre
La prima quella di estrazione di risorse naturali
Non rinnovabili la seconda quella di immissione nell'ambiente di sostanze inquinanti in misura superiore alla capacità dell'ambiente stesso di assorbirle
La terza la riduzione della capacità dell'ambiente di fornire servizi ecosistemi ci all'economia queste sono le tre principali cause di tipo ambientale poi naturalmente ci sono una serie di altra ragione di sviluppo insostenibile che però afferiscono alla sfera sociale e ad altre sfere
Qualche
Rapidissima slide per dare dei dati sui trend globali da questo punto di vista
Questa nota e sulla
Sul trend di aumento della popolazione dove si vede che nei Paesi in via di sviluppo da qua al due mila cinquanta previsto un trend di crescita molto forte
Lo stesso
Se vediamo sul fenomeno di urbanizzazione che un fenomeno che naturalmente porta delle forti pressioni antropiche ha dei vantaggi
In termini di crescita economica ma allo stesso tempo potere di svantaggi degli svantaggi intranet pressione ambientale anche qua vediamo che in particolare nei Paesi in via di sviluppo che cioè il trend di crescita maggiore
Se andiamo a vedere su alcuni indicatori di pressione ambientale questo cosa significa
Naturalmente lo vediamo ad esempio nel caso dei consumi idrici significa un forte omento ad esempio dei consumi idrici anche qua concentrato nei Paesi in via di sviluppo
Un altro indicatore importante quello di consumi energetici
E qua vediamo al trenta la domanda di energia
A livello mondiale anche qua si conferma al di là dei dei diversi scenari naturalmente che si possono fare con modelli più sofisticati ma in questo grafico
Dell'Inter fatto dalla
Dal dall'energia International Agency quello che vediamo e si conferma è un forte aumento di consumi concentrato soprattutto nei paesi non omicidi cioè nei Paesi in via di sviluppo
A questo corrisponde un trend di omento delle emissioni di C o due che sono un altro indicatore
Molto rilevante e naturalmente soprattutto dopo il protocollo di Kyoto di qualità ambientale in cui pure il trend analogo a quelli precedenti e si conferma quindi
La forte pressione che cioè il forte aumento di emissioni soprattutto
Nei Paesi in via di sviluppo in questo caso nei Brix
Frasi le India Cina Sudafrica Indonesia e Russia dove in particolare questo momento dimissione molto concentrata molto forte di fronte a questi dati oggettivi
I grafici che ho fornito sono grafici che hanno come fonti diverse organizzazioni internazionali di fronte a questi dati oggettivi
Di un rapporto fra economia ambiente
Che nel medio-lungo periodo risulta sempre meno sostenibile qual è la soluzione possibile la soluzione possibile almeno secondo gli economisti ambientali e secondo le maggiore organizzazione internazionale che sul fenomeno
è quello del e quella del disaccoppiamento cioè il disaccoppiamento
Innanzitutto fra
La crescita e quindi l'aumento degli indicatori economici come il PIL da un lato e il miglioramento del del benessere sociale e dall'altro
Il l'utilizzo delle risorse
Materiali energetiche naturali
E dall'altro degli impatti ambientali
E in effetti vedete che in questo grafico ci sono c'è un doppio risorge disaccoppiamento il primo appunto è tra la crescita della
Benessere e del reddito diciamo che naturalmente si auspica aumenti no
E c'è un primo di su capi amento concluso le risorse
E un secondo di su coppie mentre all'attivo in questo caso gli impatti che invece riguarda proprio l'impatto sull'ambiente questo almeno come scelta teorica
Come direzione di sviluppo globale
Ora
Nei grafici seguenti vedremo brevemente come
Questo Diso complemento si stia effettivamente almeno in parte verificando disaccoppiamento è
Se vogliamo semplificare il termine soprattutto un fatto di maggiore efficienza nell'uso delle risorse e maggiore efficienza anche intermedi impatti che poi derivano sull'ambiente quindi è un processo soprattutto
Di efficientamento e può essere un disaccoppiamento in termini relativi o assoluti relativi
Quando comunque
Siri il tasso di o mento nell'uso le risorse degli impatti è inferiore al tasso di aumento del reddito ma comunque rimane un tasso positivo
In termini assoluti quando invece in termini assoluti la si riduce addirittura
E il il consumo di risorse materiali oggetti che pur in presenza di un aumento di reddito
Ecco qual è la situazione la situazione che in effetti un disaccoppiamento si sta verificando se noi guardiamo all'ultimo decennio
Questo riguarda un'analisi mondiale vediamo che
Al di là della crisi che pure si vede in questo caso nel nel due mila nove a livello mondiale crisi economica
Il l'aumento del PIL che al momento robuste consistente nel decennio sia sostanziale di un raddoppio a livello mondiale del PIL in dieci anni
E
A questo aumento del PIL corrisponde comunque un aumento delle missioni dei consumi energetici
Pur se ha un tasso inferiore e quindi in termini poi di rapporti segua andiamo a vedere missioni suppurazione mi missioni su consumi energetici ed emissioni sul PIL vediamo che effettivamente il trend sono linee tratteggiate
Un trend di riduzione quindi almeno in termini relativi un disaccoppiamento si sta realizzando
Nel caso italiano sullo stesso decennio con gli stessi dati
L'effetto è ancora più forte Hrant ancora più forte perché la crisi economica perdurante questo il motivo per cui
Le fette più forte addirittura
Vuol dire ci sembrano esserci dei segnali di un disoccupato amento in termini assoluti
Bene rispetto a questa situazione
Qual è la definizione che si è data di green economy cioè di quell'economia che consente
Uno sviluppo di tipo sostenibile abbiamo preso una definizione dell'UNEP
Dovere Greco nomi definita come un'economia in grado di migliorare il benessere all'equità sociale riducendo in modo significativo
I rischi ambientali e la scarsità di sistemi ecologici tratta esistono molte definizione di green economy rio più venti è stata anche una grande occasione di mettere a confronto
Molte definizioni addirittura sono stati messi a confronto circa novanta studi diversi andando in durare una serie di criteri comuni a queste definizioni o anche di criteri diverso e si è cercato di concordare una definizione unica
Rispetto però tutte queste definizioni a quella citata ora
Un elemento importante quella che per cui il che la crescita del reddito dell'occupazione deve essere guidata da investimenti pubblici e privati volti a ridurre le emissioni
Vedrete carbonica di gas inquinanti aumentare l'efficienza energetica le risorse e prevenire la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemi ICI
Allo stesso tempo
Un termine di cui negli ultimi anni si sente un uso frequente quello di green Croff a volte utilizzato come sinonimo di green economy anche quante armi e che non ha ancora una definizione accettato universalmente l'abbiamo scelta una dalla Green growth noleggio la forma
Decidere in groppa significa promuovere la crescita economica lo sviluppo assicurando che il patrimonio naturale Contini a fornire le risorse i servizi ecosistemi dici sui quali si fonda il nostro benessere
Si concentra sulle sinergie tra i dopo i tre pilastri economici ambientali
Dello sviluppo sostenibile sappiamo che negli ultimi negli anni più recenti diversi Paesi hanno proposto dei pacchetti di stimolo all'economia basati
Appunto sulla crescita verde ad oggi non sono ancora disponibili delle
Dei rapporti a livello internazionale che dicano quanto hanno funzionato però la mancanza anche di di indicatori metodologie ma certamente una strada che per alcune analisi parziale si dimostra promettente
In questo quadro che cosa rappresenta rio più venti maglie più venti rappresenta una tappa per i più venti non è stato nell'inizio nella fine di un processo è una tappa di cui se vogliamo trovare una origine
La conferenza di Stoccolma sull'ambiente umana centosettanta di
Due dove certamente
Il rio il primo rio a Rio del mille novecentonovantadue è stato un momento fondamentale
Per mettere e i diversi Paesi del mondo insieme nel definire un'agenda globale e in cui voi gli anniversari più significativi Iorio più dieci conio anni sgorgare io più venti ancora rinvio
Hanno rappresentato degli avanzamenti rilevanti
Agli o più venti i temi trattati sono sono stati molti ma nell'agenda sin dall'inizio
Si è individuata la green economy come uno dei temi chiavi gratta green economy è sempre stato utilizzato nei documenti di Rio compreso il principale
Documento finale che è dei più celebri Wanted viene sempre definita come green economy e eliminazione della povertà non a caso è un po'una mediazione tra Paesi più sviluppati e paesi meno sviluppati quello di mettere insieme questi questi due elementi
Le altre grandi
Di altri grandi aspetti usciti dare io sono quelli relativi alla riforma del quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile non voglio entrare adesso nel dettaglio di quelli che sono stati
I risultati in termini di riforma
Delle organizzazioni delle Nazioni Unite che si occupa di ambiente in termini di processi per definire metodologie linee-guida di misurazione della green economy
Piuttosto che di coinvolgimento del sistema dell'impresa e delle città che è stato un altro risultato importante dire io già iniziato io anni sgorga
Ma poi proseguito arriva con essere gli accordi volontari e di coinvolgimento che coinvolgimenti che vanno al di là dei ruoli dei Governi
Ma certamente rio è stata una tappa importante noi da quei risultati e non creiamo oggi soprattutto due assi due direzioni la prima
è quella di rendere operativi e misurabili i concetti di green economy e green Groffi e identificare criteri indicatori appropriati per valutare il benessere umano complessivo
Questa è una filiera chiave non si può
Parlare di green economy e promuoverla Greco nomi se poi non siamo in grado
Di misurarne i risultati di comunicarmi i risultati e su questo
Nell'agenda posteriori c'è uno sforzo straordinario
Su cui stanno lavorando non solo le Nazioni Unite ma anche organizzazioni internazionali centri di ricerca e Governi nazionali
Il secondo tema che a noi pare è un tema chiave che trattiamo in questo convegno è quello di adottare politiche per promuovere la green economy la green Croff utilizzando gli strumenti di mercato
In modo che le esternalità siano correttamente internalizzate e i prezzi e riflettono effettivamente la scarsità delle risorse naturali fornendo segnali efficaci ai produttori ai consumatori
Anche questo un'auto camme assolutamente rilevante di rinvio su cui c'è un lavoro approfondito in corso allora vediamo molto rapidamente questi due temi che sono poi sono i temi delle due sessioni di questa mattinata di lavoro
Il primo tema può essere denominato il tema degli indicatori oltre il PIL
Noi sappiamo che il PIL rimane l'indicatore principale utilizzato per misurare lo sviluppo economico molti tentativi sono stati fatti nel tempo anche non recente
Per andare oltre il PIL conoscendo bene i limiti del PIL non è questa la sede in cui
Entrare una descrizione approfondita ma diciamo sono noti alcuni tentativi hanno portato a allargare il concetto di PIL
A ad altre dimensioni fino ad arrivare al dimensione sociale ambientale più recentemente
Si è andati nella direzione di individuare dei dei veri e propri indicatori
Di benessere in qualche caso addirittura di felicità
Che possa in qualche modo essere misurata in modo oggettivo è chiaro che si tratta di uno sforzo estremamente difficile in qualche modo anche arbitrario e in effetti c'è stata una proliferazione di indicatori
Arrio in particolare si è parlato di accordi tra indicatori del inclusi guelfi Index dello più Mantica l'APEM Index e del better life Index che sono stati sviluppati da organizzazioni internazionali come l'UNEP alimenti di
Due cd
Ma qua c'è un processo di tipo anche statistico che naturalmente viene portato avanti nella gente apposta Rino voglio ricordare che su questo anche l'Europa ancora prima di rialzata fortemente impegnata
Quando in particolare sotto la presidenza francese allora era Sarkozy il Primo Ministro in Francia
Fu istituita una vera e propria RAI roadmap il pile oltre con una Commissione di economisti
Tra cui Stiglitz Sen Fitoussi e che avviato questo lavoro mi sembra doveroso ricordare che in quella Commissione c'era anche un economista italiano che il Ministro Giovannini oggi quindi
Diciamo è sicuramente
Ben conscio di quello che che si è fatto in quella
E in quell'ambito entro il processo europeo è un processo che prosegue in qualche modo integrato con il processo rinvio
Nel
Nell'andare a
Modificare individuare nuovi indicatori una delle scelte
E quella
Di analizzare meglio quali sono tutte le prestazioni valori forniti dall'ambiente al sistema economico in termini sia di valori d'uso che invece di valori non legati all'uso
Valori non legati all'uso sono quelli legati alla stessa esistenza le risorse ambientale piuttosto che alla trasmissione generazioni future mentre valori Duso sono quelli voglio dire che forniscono una immediata utilità a anch'io alle persone agli uomini in termini di utilizzo del delle risorse ambientali questa naturalmente è una strada importante in cui si è cercato di dare un valore un prezzo se vogliamo dire
A queste diverse tipologie di valore che in molti casi invece non passano per il mercato e quindi non avendo un prezzo finiscono con non venire internalizzati e non è non vengono riflessi dei prezzi
Un'altra strada diciamo rilevante e forse anche più complessa
è stata quella di individuare degli indicatori compositi
Gli indicatori che
Mettono insieme diversi aspetti per fare un indicatore unico e misurare l'aumento di benessere
è ovvio che tutti questi indicatori compositi peccato in qualche modo una qualche arbitrarietà nel dare dei pesi diversi a quelli che sono gli elementi del del benessere umano
Qua una quadro di riferimento possibile è stato fornito autorevolmente dal Daloui cd ma non è l'unico quadro
Che ha valutato cinque diversi sistemi uno è quello proprio della produttività del risorse naturali
Un secondo aspetto è quello legato alla corretta valutazione dello stock di risorse naturali
Una terza è relativa alla valutazione delle prestazioni dell'ambiente nei confronti dell'economia una quarta nella valutazione
Delle risposte di policy o una quinta riguarda invece il sistema socio economico
Ripeto non voglio entrare poi nel
Ci sarà occasione alla seconda sessione di entrare più direttamente nella discussione su questi elementi
Quello che però forse interessante questo un grafico recentissimo di
Kubica offre costanza
E il fatto che se noi misuriamo correttamente la crescita i risultati possono essere diversi da quelli che
Ci aspettiamo questo grafico se mette in evidenza che se guardiamo il PIL
Vediamo una crescita continua se guardiamo quello che un altro indicatori che in questo caso è il genio in progress indicator che è uno dei tanti indicatori diciamo di crescita attrattive al PIL
Addirittura vediamo c'è stato un picco nel mio centosettantotto e poi non staremmo sostanzialmente crescendo cioè se consideriamo il consumo risorse naturale e il degrado ambientale siamo in una situazione di sostanziale stabilità o addirittura quasi di decrescita
Questo quindi dimostra l'importanza di avere degli indicatori
Affidabile
Questa analisi è stata fatta su circa cinquanta Paesi rappresentante oltre cinquanta per cento del PIL
Ripeto non è che dobbiamo sposarla però ci fa vedere che possono cambiare radicalmente risultati alla nostra crescita asse
Includiamo correttamente l'ambiente il secondo tema e vado rapidamente a concludere quello della green fiscal re forme
Che include strumenti di policy presupposta recare co fiscale da reddito capitale e lavoro a uso delle risorse naturali e pressioni sull'ambiente comprende tasse ambientali tariffe sui servizi ambientali che riflettano i costi
Vendita di permessi in sistemi di emission trading mercati artificiali di emission trading eliminazione di sussidi a materiali prodotti e servizi dannosi per l'ambiente
Ecco una green fischiare le forme di cui poi come cioè parlare meglio Aldo razze e poi
Il relatore
In realtà è stata tentata in Italia ma finora non ancora avviata in modo completo
Le aree di applicazione in realtà sono molto ampi e riguardano sia a livello nazionale quello regionale che anche quello locale pensiamo a tutte le tariffe dei servizi ambientali e riguardano diversi ambiti qua ne riportiamo alcuni principali Energia
La mobilità e trasporti
L'uso del suolo l'uso delle risorse naturale dei servizi connessi
Se andiamo a vedere quali sono stati i ricavi dettasse ambientale in percentuale sul PIL e nei Paesi del cd dove c'è il pallino e l'anno due mila dove c'è la barra
L'hanno invece due mila nove
Vediamo che
La la media tutto sommato delle tasse ambientali rispetto al PIL è una media che rimane rimane molto bassa cioè Pisano poco
Circa il due per cento in Italia comunque stiamo parlando di una quota inferiore al tre per cento dove le accise sui carburanti sono
La l'elemento principale
Accise sui carburanti che vengono considerate dagli italiani particolarmente elevate macchina alcuni studi qua vedo di fronte a me Faiella la Banca d'Italia invece si dimostra che non non arrivano internalizzare le esternalità causata dai carburanti quindi
Evidentemente c'è ancora spazio anche in questo senso
Se lo guardiamo le entrate la tassa ambientale come percentuale delle tasse totali
Altro modo di misurarle anche qua vediamo che
La percentuale italiana
Abbastanza in linea con quella OCSE è una percentuale intorno al cinque per cento
E
Se vediamo infatti nel grafico successivo riferito all'Italia quello sulla sinistra
La percentuale delle tasse ambientali sia sul CTP linee sul PIL linea rossa sia invece sul totale delle tasse linea blu
Vediamo che
Si conferma le percentuali dette prima cioè quel due per cento circa questo cinque per cento circa e per di più vediamo che sono delle percentuali decrescenti
Se
Passiamo alla destra questo è frutto questi sono
Sono dati dell'anno scorso che vengono dal
Dalla valutazione delle politiche ambientali dell'Italia che ogni dieci anni svilupparlo i civili
Quello che vediamo e che mentre la pressione fiscale sul lavoro una pressione fiscale costante o addirittura crescente
La pressione quello che invece riguarda la pressione fiscale sul sul sull'Energia sui consumi energetici Gratai decrescente aspramente qualcosa di non intuitivo ma che se invece misurato con dati infettivi ci dice questo
E infine
Ultima slide
Alcune domande aperte rispetto a questa relazione introduttiva che
Portiamo all'attenzione dei nostri relatori
La prima è la Green growth può consentire sviluppo duraturo preservando le risorse naturali e la loro capacità di fornire servizi ecosistemi cinque
La seconda è l'incremento di efficienza nell'uso le risorse può portare a un disaccoppiamento assoluto oltre che è relativo
La terza è realistico il percorso per individuare metodologie strumenti comuni ed oggettivi per misurare il benessere umano
E infine l'ultima esiste la volontà politica perché i prezzi sui mercati forniscano
Dei segnali corretti sulla scarsità attraverso una green fiscal Reform tra l'altro in vista della presidenza italiana del semestre europeo alcuni di questi temi potrebbero essere autorevolmente portati
A livello anche devono
Bene questa è una foto del padiglione Italia di Rio del dello scorso anno vi ringrazio per l'attenzione
E la parola va ad alto Ravasi vicepresidente Dick rimpatrio
Grazie green bacetti europea una rete di esperti di diversa estrazione che lavorano i Governi nazionali come capita di fare a me
Nelle organizzazioni internazionali nelle in prese nelle energie ambientali o nei sindacati e che promuovono le riforme fiscali ecologiche l'uso degli strumenti economici l'uso degli strumenti di mercato per le politiche ambientali
Nella mi assai di apertura c'è una tradizionale disclaimer le opinioni espresse non sono necessariamente quelle delle organizzazioni con le quali coopera io provo a lavorare per il Ministero dell'Ambiente ovviamente in presenza
Nel mio ministro del mio direttore generale ex ministro devo stare attento a quello che dico ma comunque spesso corrispondono e quindi mi trovo bene
La
Situazione italiana può essere vista partendo da alcune storie di questi giorni questo signore forse lo riconoscete si chiama toni a volte il nuovo Primo Ministro australiano che ho vinto le elezioni
E appena vinto le elezioni ha dichiarato carbon tax i saluti
Le prime parole dopo la sua vittoria nel suo programma oltre ad annullare le tasse sulle estrazioni minerarie lo cito due cioè l'abbandono della tutto il lavoro preparatorio del mercato ITS in Australia
Questo signore forse lo riconoscete il Primo Ministro del Marocco sono stato in Marocco con le Nazioni Unite la settimana scorsa per l'esame delle performances ambientali del Marocco
E ho scoperto che il Marocco il campione sul pianeta dei sussidi ai prodotti petroliferi
Fra il due mila sei e il due mila e undici hanno speso crea in maniera crescente in sussidi al petrolio e agli altri prodotte carburante prodotti petroliferi
Sono stabiliti dall'un per cento del PIL a oltre il cinque per cento del PIL e quello che forse non vogliamo nel nostro Paese
In Irlanda l'unico Paese
Europeo rimasto a non pagare l'acqua che consuma
Cosa che porta conseguenze piuttosto serie sprechi da parte dei consumatori peggioramento della qualità delle acque urbane difficoltà rifinanziamento
Del rinnovo delle infrastrutture finalmente con il lavoro della Commissione per la riforma fiscale riforma fiscale generale
E al lavoro del collega convenissi è riuscito a introdurre oltre alla tassa su due le tariffe dell'acqua saranno operative dal due mila quindici si è scatenata
Una pubblica opinione media politici consumatori associazioni contro l'introduzione della tariffa stessa sull'acqua e in questi giorni la scoperta che verrà applicata anche l'IVA come qualsiasi altro
Bene o servizio
Forse alcuni preferirebbero che si aumentassero le tasse sul reddito nella situazione irlandese sapete quanto sia difficile parlare di finanza pubblica
Nella situazione italiana oltre evitare queste distorsioni del mercato della ragione abbiamo la fortuna di poterci avvalere di un gran numero di lavori delle organizzazioni internazionali
Penso allo storico lavoro dell'OCSE sugli strumenti economici sulle grinta sui fondi sugli sui sussidi ambientalmente dannosi recentemente sui sussidi alle fonti fossili e sulla green grosso
All'agenzia europea dell'ambiente con i loro seminari
Per Paese di sostegno ai Paesi ne abbiamo organizzato uno a Roma nel dicembre due mila e undici con
Fabrizia lapecorella del Ministero dell'economia delle finanze che parlerà dopo con gli allora ministri Clini viceministro Ceriani
Il lavoro dell'UNEP sulla green economy e sull'efficienza delle risorse sulla economia degli ecosistemi
Il Fondo Monetario ricordate probabilmente la dichiarazione del Direttore Esecutivo Lagarde sulla necessità di una tassa cito due Arrio più venti l'anno scorso e il loro lavoro di nuovo sulle riforme fiscali ambientali
Sulla tassazione dell'aviazione
E sono presenti con noi colleghi che ci illustreranno le loro posizioni e i loro lavori le loro ricerche più recenti
Ma la stessa Commissione europea sta lavorando intensamente su questi temi pensiamo al libro bianco sui
Gli strumenti basati sul mercato del due mila sette e l'organizzazione del Forum
Sugli strumenti di mercato per le politiche ambientali la strategia europea venti venti e il semestre
Europeo con le sue raccomandazioni
Ci sono le conferenze scientifica e qui invito gli studenti della Bocconi e i professori della Bocconi incoraggiarli a partecipare
L'associazione europea degli economisti dell'ambiente delle risorse aere l'associazione internazionale degli economisti ecologici le conferenze sulla fiscalità ambientale la prossima Kyoto in ottobre
E da quest'anno anche le conferenze dell'Associazione italiana degli economisti dell'ambiente delle risorse presieduta dal professor galeotti
Accanto a queste green Budget Chiuro prete di esperti prova a dare il suo contributo sostenendo le presidenze degli Stati membri sostenendo la Commissione europea
Con le sue conferenze annuali la prossima in ottobre a Ginevra dedicata in particolare al mercato dei diritti di emissione avete trovato in ingresso un invito il rapporto centri e sulla tassazione della
CO due e quant'altro i grandi punti di riferimento per chi segue questi temi sono il Rapporto Stern a sull'economia dei cambiamenti climatici
Il rapporto UNEP coordinato da Patrasso crudele sulla economia degli ecosistemi e della biodiversità
Il rapporto fattore quattro è l'ultima versione aggiornata fattore cinque di fondo ai Sacher sull'efficienza delle risorse che include tutto un capitolo
Sulla riforma fiscale ecologica a lungo termine perché ha interessato le slide poi verranno pubblicate sul sito dello IAS e bocconi e si potranno trovare i dettagli
Il quadro degli strumenti economici che si usano per le politiche ambientali l'OCSE ce l'ha insegnato da molti anni l'ha citato anche il professor Croce
Include le tasse le tariffe i sussidi nelle sue diverse accezioni che siano incentivi agevolazioni o esenzioni che siano aiuti diretti che siano crediti fiscali che siano differenziazioni dell'IVA
La possibilità di creare di mercati quando non esistono è il caso degli ITS ma il caso anche delle quote sulla pesca o sull'acqua il caso nell'esperienza italiana e gli altri Paesi dei certificati bianchi dei certificati verdi
Per l'Energia delle feed-in tariff s'e categoria minore quella delle sanzioni quando si accedono gli standards di legge
Ma quando si passa poi a voler organizzare tentare una riforma fiscale ecologica o ambientale o verde che sia c'è qualche sottile differenza ma io le considero i sinonimi
Siti
Occorre cercare di concentrarsi su alcuni approcci che possono essa avere successo dalla ristrutturazione delle tasse esistenti
Cambiando i tassi le aliquote prendendo in considerazione l'impatto ambientale di questa imposizione
Introducendo nuove tasse o nuove tariffe ambientali che forse la cosa più difficile in un Paese come il nostro che soffre molto del carico fiscale e di una mancanza di credibilità fiscale storica
La necessità di eliminare i sussidi dannosi per le ambiente gli ebbero mentali AFORSAT Sidis o di introdurre e modificare i sussidi favorevole agli ambienti friendly
Che sono forse l'altra dizione maggiore nel nostro Paese è più facile introdurre dei sussidi in positivo che non andare a introdurre
Sì le tassazioni a un prezzo che scarica il mercato
Tutte queste operazioni possono essere fatte tradizionalmente nelle proposte di riforma fiscale ecologica a parità di carico fiscale lì poi esiti neutralità fiscale l'idea principale trainante quella di uno spostamento del carico fiscale dal lavoro e dall'impresa
Verso l'inquinamento e l'uso delle risorse naturali a parità di gettito
Certo si può anche pensare a una del seme dinamica di questo concetto temi trattati fiscale del gettito complessivo
La se c'è bisogno di alzare le tasse perché abbiamo un debito pubblico accumulato faccio un esempio al caso si può pensare che invece di alzare ancora le tasse sul reddito le tasse e delle imprese
Si pensi a una tassazione di carattere ambientale si può pensare forse non è il periodo adatto per noi a finanziare nuove politiche sociali educazione salute pensioni
Ma sicuramente si può pensare a destinare almeno parte del gettito agli ecco in vesti menti alle cui novazione per riportare l'economia su sentieri di green grosso di sviluppo sostenibile
Certo importante l'annuncio la politica di annuncio bisogna annunciare simultaneamente la riduzione di altre tasse quando si introducono
Misure di carattere fiscale ambientale se non c'è un problema di accettabilità dell'opinione pubblica l'esempio della proposta di carbon tax francese che è caduta malgrado avesse
Le migliori basi scientifiche e amministrative per passare ne è un esempio molto chiaro
Bisogna sempre evidenziare i vantaggi per l'economia l'ambiente
Nella esperienza italiana abbiamo avuto l'anno scorso un tentativo di riforma fiscale ecologica ricordate la delega fiscale proposta dal Governo nell'aprile del due mila dodici
Per un sistema più equo più trasparente orientato alla crescita includeva per la prima volta un elemento significativo esplicito di fiscalità ambientale
Questa proposta poi ha vissuto attraverso l'iter parlamentare
Sfortunate vicissitudini è stata cassata dalla Commissione finanze alla Camera in settembre è stata reinserita dalla Commissione Finanza del Senato
In novembre è caduto col Governo elezioni anticipate si deve ricominciare daccapo notizia degli ultimi giorni c'è una nuova delega fiscale stavolta di iniziativa parlamentare non governativa
Con un testo congiunto appena varato include di nuovo la fiscalità ambientale vedremo come va
La delega fiscale del due mila dodici aveva una serie di punti molto innovativi non solo il riferimento alle politiche europee alla green economy alla green Croff ma una delega estremamente ampia
Nuove forme di fiscalità finalizzati a preservare e garantire l'equilibrio ambientale in sentir sempre in taxi in in in inglese nel testo
E a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici in funzione del contenuto di carbonio c'era la previsione esplicita dell'introduzione della carbon tax limitata tuttavia i settori non ETS
La destinazione prioritaria del gettito della carbon tax era per il rinnovamento del rifinanziamento delle rinnovabili per la tutela dell'ambiente in maniera generica ma in particolare per la diffusione delle tecnologie a basso contenuto di carbonio c'era poi la richiesta di armonizzazione dell'entrata in vigore di tutte le misure con la normativa europea
E la previsione in altra parte del testo di ridurre eliminare o riformare le spese fiscali
Tutelando comunque l'ambiente riferimento al lavoro della Commissione Ceriani sui sussidi molto chiara come sarà la nuova delega fiscale due mila tredici lo vedremo dai lavori ed è la base forse di un lavoro del prossimo periodo
Certo è che mentre si discuteva la delega fiscale nel due mila dodici succedevano molte cose i decreti salve Italia cresce Italia semplifica Italia la legge di stabilizzazione le altre misure urgenti
E attraverso di quelle a una serie di misure con forte impatto ambientale sono state approvate entrato in applicazione
Dall'aumento delle tasse dei sui carburanti che in realtà è stato un recupero dell'inflazione
Alla riduzione di un quarto delle riduzioni fiscali sulle auto d'impresa
C'è stata la defiscalizzazione del servizio rifiuti che è una cosa preoccupante da un punto di vista dell'economia dell'ambiente perché si perde il segnale di prezzo ma sapete che le vicende di TARSU e TIA sono state
Molto complicati adesso c'è l'ipotesi di saltare l'altare se di includere i costi dei rifiuti dentro una generica e generale service tax a livello locale
Le tariffe dell'acqua sono state spostate per competenza narice definizione all'Autorità per l'elettricità e il gas
Sono stati ristrutturati gli incentivi alle rinnovabili all'efficienza energetica in favore delle termiche rinnovabili e sono stati rafforzati certificati bianchi e sono stati introdotti incentivi e green jobs in particolare per i giovani
E adesso veniamo a una serie di buone notizie che si stanno muovendo nel luglio di quest'anno a fronte della decisione del Parlamento europeo di rifiutare il vecchio Udine cioè l'acquisto di quote di emissione dei mercati
Di scambio dei gas di Kyoto
I ministri dell'energia dell'ambiente i dodici Paesi sono entrati pesantemente a difesa del sistema degli ITS siamo fermamente convinti del sistema ETS come cuore delle politiche climatiche dell'Unione europea
Le politiche degli Investimenti ha basso tasso di carbonio
Adesso vi oltre il due mila venti e sentire i ministri parlare in termini economici d'Aula dell'Università Bocconi di segnale di prezzo di credibilità dei mercati del carbonio
Disposto di rischio di uno spostamento verso una regolamentazione
Autoreferenziale rispetto a meccanismi di mercato più efficienti la difesa del bel Prodi in stesso e la richiesta di una riforma strutturale della mercato dei diritti di emissione
E ovviamente una cosa che più che studia economia che lavora con l'economia non può che far piacere fa piacere sapere che tra quelli che la sostenevano ci sono stati i nostri Ministri dell'ambiente attuale e precedente
L'OCSE a pubblicato quest'anno il rapporto sull'Italia ne esce uno ogni dieci anni il rapporto sulle performances ambientali raccomando a chi ha interesse a queste cose di impossessarsene
Non andiamo nel dettaglio delle raccomandazioni mandiamo dalla
Dalla valutazione economica delle politiche ambientali alla valutazione ambientale delle politiche economiche
All'incoraggiamento ad attuare un'ampia riforma fiscale in materia di tassazione ambientale nel contesto della proposta di riforma generale del sistema fiscale
A una verifica un controllore è un adattamento sistematico delle agevolazioni ed esenzioni fiscali per tenere conto dell'impatto ambientale
All'uso degli strumenti economici dei canoni per il prelievo idrico alle tasse sull'inquinamento i cani Duso nella gestione delle acque
All'interno dei cambiamenti climatici veniamo
Raccomandati consigliati di ristrutturare la tassazione dei prodotti energetici
Includendo esplicitamente la componente carbonio di continuare la politica delle energie rinnovabili pur garantendo una certa riorganizzazione perché ci sono coerente coerenza di incentivi e regolamenti
Semplificare gli incentivi per l'efficienza energetica generiche generalizzare l'introduzione di meccanismi basati sui prezzi dai pedaggi autostradali alla tassazione sui veicoli alla tassazione dell'aviazione
L'anno scorso fra le buone notizie ci sono anche le conclusione degli stati generali della green economy questo è un processo che forse conoscete promosso dalla Fondazione sviluppo sostenibile sostenuto dai
Ministeri dell'ambiente dello sviluppo economico partecipato da decine di associazioni
Imprenditoriali e fra le conclusioni principali ne troviamo due che ci interessano particolarmente oggi rafforzare un uso mirato degli strumenti economici fondato sul principio chi inquina paga
E a tutta l'area misure di fiscalità ecologica spostando parte del carico fiscale
Dall'amore dagli investimenti verso il consumo di risorse
Ci sono posizioni inattese le ONG le organizzazioni non governative ambientali che non hanno una particolare attenzione allo strumento economico storicamente
Prendono posizioni favorevoli alla riforma fiscale ambientale penso a Legambiente rapporto Ambiente Italia
Di quest'anno l'Italia oltre la crisi penso al WWF che sostiene la fiscalità ambientale la tassa ci o due si vede il rapporto preparato dal referendum Obiettivo due mila cinquanta della fine dell'anno scorso
Economisti dei più diversi orientamenti ascolano mostrato interesse per la fiscalità ambientale la carbon tax integrale alternativa al mercato e che avesse proposta dall'Istituto Bruno leoni di tradizione liberista moneta vista urla manovra fiscale che introduca una seria tassazione ambientale spostando cinquanta miliardi di tasse e dal lavoro alle risorse non rinnovabili
Migliorando i conti pubblici l'ambiente e l'innovazione proposta da sbilanciano sì da Massimiliano Mazzanti
E poi abbiamo gli strumenti legali non cogenti ma fortemente
Influenzanti la nostra politica nazionale sono le raccomandazioni del semestre europeo già nel due mila undici e nel due mila dodici metà dei Paesi europei hanno ricevuto indicazioni in questo senso
Dalla rimodulazione in senso ambientale tasse esistenti a un generale spostamento del carico fiscale dal lavoro all'inquinamento delle risorse
All'Italia nel due mila dodici veniva richiesto tra l'altro che gira per spostare il carico fiscale dal capitale e dal lavoro verso la proprietà il consumo così verso l'ambiente
Così come verso l'ambiente ma la raccomandazione di quest'anno è ancora più forte esplicita impegnativa trasferire il carico fiscale dall'amore capitale a consumi
Beni immobili e ambiente e eliminare le agevolazioni fiscali dirette che non hanno più giustificazioni
Accanto a questo ci sono lei dichiarazione gli impegni dei ministri dell'ambiente quello che potrei chiamare un testamento tecnico-politico del Ministro dell'ambiente precedente
Che aveva inserito nella sua Agenda verde a conclusione dell'esperienza nel governo tecnico Monti fra le otto priorità
L'introduzione della fiscalità ambientale per spostare progressivamente la tassazione dal lavoro all'impiego delle risorse naturali e di quelle energetiche per trasformare l'economia in una direzione più efficiente e competitiva
E ci sono gli impegni del Ministro dell'ambiente attuale quando ha fatto le sue dichiarazioni al Parlamento appena preso servizio al servizio della collettività
A
Che ci dice che al centro della green economy e delle politiche di sviluppo sostenibile e la promozione delle condizioni necessarie attraverso interventi di modifica delle convenienze sul mercato
A favorire l'innovazione Investimenti e la concorrenza che possano creare un terreno fertile per la complessiva diminuzione dell'impatto dell'attività economica sull'ambiente
Ed è una riforma che dovrà assicurare a parità di gettito un trasferimento anche qui ritroviamo le stesse parole in qualche modo
Di oneri dall'amore dagli investimenti alla produzione e consumo di beni e servizi ambientalmente dannosi e ove esistenti la rimozione di sussidio ad attività impattanti a favore di tecnologie più efficienti dal punto di vista ambientale
Prima conclusione si sente molto lamenti io in giro da parte di consumatori e produttori perché l'Italia avrebbe i prezzi dell'energia e dei carburanti più alti d'Europa
Cosa che è vera ma fino a un certo punto ma anche se fosse pienamente vera è così sorprendente per un Paese prive o privo di risorse energetiche fossili
Possiamo permetterci di
Sotto prezzare di sussidiarie una risorsa scarsa per il Paese
Non diamo in questo caso un segnale di prezzo sbagliato
E sentieri di sviluppo sbagliate alla nostra economia ne abbiamo una lunga tradizione di forte tassazione dei carburanti della Energia è spiacevole ma e forse migliore che è una tassazione ancor maggiore del reddito
Questo ci ha portato a una leadership come Paese per lunghi anni in termini di intensità energetica e di intensità di emissioni
è un incentivo all'innovazione che è stato determinante per la nostra impresa
E peraltro basta un semplice esercizio di deflazione per vedere che i prezzi dei carburanti in termini reali hanno a malapena recuperato il picco degli anni ottanta a ridosso delle grandi crisi
Del petrolio se poi si considera che l'innovazione tecnologica più che benvenuto evidentemente nei motori
Delle automobili ha avuto fatto grossi passi avanti il prezzo perché i Lomelo percorso negli ultimi tre anni trent'anni e diminuiti in termini reali ancor di più
Seconda conclusione l'Italia ha bisogno di muoversi con gli altri Paesi europei vi ricordate che c'è il limite dell'umanità in termini di materia fiscale nelle decisioni europee
Una tassa cito due Energia era già pronta per Rio novantadue il rilievo originale di vent'anni fa con Sacchi dell'horror Presidente della Commissione e molti esperti fra cui il nostro Alberto Majocchi dell'Università di Pavia
E non passò per gli egoismi nazionali e il problema dell'unanimità le chieste poi è stata introdotta perché non è considerata misura fiscale è uno strumento economico ma
Segue un percorso di tipo ambientale grazie a questo fatto è riuscita a passare
Tuttavia è possibile lavorare per superare la regola dell'unanimità fiscale e al tempo stesso molte misure possiamo prenderle in maniera autonoma
E possiamo al tempo stesso su tali margini offerti dal meccanismo di cooperazione rafforzata quello che si ispira al modello Schengen No Euro bastano otto Paesi per lanciarsi o si può semplicemente lavorare con l'azione volontaria dei Paesi disponibile
Forse anche questo come suggeriva il professor Croce è un tema che potrebbe aiutare a nutrire il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea
Non posso essendo in Bocconi non ricordare il rapporto Monti del due mila dieci
Sul mercato unico e il consolidamento fiscale realistico immaginare che gli sforzi di consolidamento comporteranno lo spostamento della tassazione del reddito presso la tassazione indiretta
è una maggiore enfasi sulle tasse minore impatto distorsivo sulla crescita a cominciare dalle tasse ambientali
Credo che anche questa sia un'augurio che ci viene dall'interno di questa università e di cui siamo grati al professor Monti
Grazie mi fermerei qui
Minacce dovrà la parola alla ministro Orlando per il suo contributo grazie
Grazie buongiorno minimo
Grazie un ringraziamento all'Università Bocconi
Che ci ospita l'istituto gli F e al green Budget Europe
Credo che se
Sia stato giusto prendere questa iniziativa
E credo che sia particolarmente importante sottolineare come
Da parte del mio ministero il tema che oggi discutete al centro
Dell'attenzione e dell'inizio della iniziativa politica
Io avevo
Preparato a sei considerazione che mi sono ampiamente risparmiato dalla relazione che mi ha preceduto vorrei allora fare alcune considerazioni più di carattere strettamente politico rispetta i nodi che sono emersi
Perché le indicazioni di massima il dovere essere lei gli elementi
Di prospettiva sono stati delineati le affermazioni di principio e
L'impegno di dei testamenti dei Governi sono stati richiamati ora il punto è provare a mettere a fuoco quali sono i nodi politici a mio avviso che ci si
Che ci troviamo
Di fronte
Trascorso poco più di un anno dalla Conferenza delle Nazioni Unite
E l'incontro di oggi è una chiara dimostrazione che è possibile in ambito nazionale e mettere a confronto rappresentanti di governo di esperti del settore
Del settore insigni studiosi nazionali e internazionali su i temi che rappresentano in maniera sempre più evidente la chiave di volta dell'unica strategia possibile per uscire da una crisi economica
E sociale
Di eccezionale profondità e durata
è un metodo che mi sento di sottoscrivere anche di adottare io sul
Tema adesso della
Della procedura sul piano della procedura di infrazione sul PM dieci o
Chiama chiamerò con un accordo con le Regioni a un confronto anche tutte le università del bacino padano perché ritengo fondamentale che nella definizione delle linee anche nella loro attuazione di intervento su alcuni specifici settori
Si realizzi costantemente questo interscambio ossi
Si realizzi anche una
Valutazione delle migliori pratiche che si stanno realizzando in questo momento nel mondo in Europa
Quindi insomma non soltanto una serie di norme fredde ma anche la capacità di farlo interloquire costantemente con la ricerca USL una questione di otto ritengo fondamentale tanto più in un settore con me
Come questi
In questi giorni sono circolate notizie cautamente incoraggianti rispetto
Ha un'inversione di intendenza
Sulla crisi
Segnali di una ripresa dell'economia europea
All'inizio di settembre l'Eurostat ha comunicato che nel secondo trimestre del due mila e tredici
IP il PIL ha fatto registrare in aria UE
Ha fatto registrare un valore positivo pari al più zero virgola quattro
A fronte di un dato negativo pari allo zero virgola uno del primo trimestre invece che in
Italia invece dello stesso periodo la recessione proseguita ma con un'attenuazione secondo le stime del Centro studi di Confindustria che credo
Siano qui note a tutti
Alla fine del due mila tredici sarà prodotta una contrazione del meno uno virgola sei contro il meno virgola uno uno virgola nove
Delle previsioni di giugno del due mila quattordici si realizzerà una crescita dello zero sette rispetta la precedente previsione dello zero virgola cinque
è evidente che la grave crisi e quindi anche la il disallineamento del dato
Che l'Italia sta scontando a
Tra le sue cause principali la perdita di competitività della nostra economia
Secondo World Economic Forum l'Italia attualmente al quarantanovesimo posto nella classifica dell'indice di competitività globale preceduta da altri diciassette Paesi dell'Unione europea
E per penalizzata da un quadro ma macro economico non favorevole ma anche da eccessive rigidità nel mercato dei prodotti
E da una scarsa efficienza nella pubblica amministrazione
Io credo che noi dobbiamo provare ad affrontare il tema di oggi come il tema di
Una un riposizionamento del Paese una possibilità dire immaginare un recupero di compiti competitività del nostro Paese passando appunto attraverso
La risposta ad alcune domande che sono state poste qui oggi su alcuni temi fondamentali
è già stato ricordato come il Presidente del Consiglio nel suo discorso di insediamento ha apposto il tema della green economy come uno degli elementi strategici come nelle mie linee di fronte alle commissioni del Parlamento riprendendo l'elaborato e la
Linea del Governo precedente
Si sia riproposta il questo tema come un tema
Strategico
Ora però ecco questo è il nodo politico su cui invitavo invito ad una riflessione ci troviamo in una situazione nella quale
Una questione fondamentale
L'allineamento tra i diversi livelli di regolazione
Noi abbiamo una
Serie di indicazioni di massima a livello globale
Che stentano però tradursi in misure concrete
Il mercato il
Sistema delle trattative tra gli Stati e anche degli accordi bilaterali le difficoltà dell'UNEBA compiere dei passi concreti in questa direzione rischia di determinare un'involuzione complessiva del sistema
Perché è chiaro che affermare che un Paese diventa più competitivo se segue la green economy è tanto più vero quanto costa chi contemporaneamente capi cambiano le regole del gioco a tutti gli altri livelli
E questo è un punto naturalmente che non si può fare fare dei passi indietro rispetto alle scelte che abbiamo compiuto ora poi richiamerò alcune partite che ripeto ritengo siano fondamentali
E contemporaneamente però come dire che tutto questo ci porta a vigilare con particolare attenzione sul rischio appunto di
Possibili involuzioni o
Di un aumento dello scarto tra le
Enunciazioni di principio le politiche concrete che si riescono poi a mettere in campo
Cerco di spiegarmi
All'ultimo MEF la discussione su un tema che
Poteva apparire praticamente
Pacifico quello del risparmio energetico soprattutto nell'in ambito
Dell'innovazione edilizia riproposte esattamente lo schema che si è venuta a determinare tra Paesi di recente industrializzazione e Paesi di
Industrializzazione storico
Il ragionamento ora scusate la banalizzazione sostanzialmente queste
Cina India Indonesia
Messico ci dicono una cosa semplice voi ci invitate a un ristorante ci dite che avete mangiato troppo
E che mangiare troppo fa venire il colesterolo e ci dite che noi non ci vogliamo sedere a tavola questo un po'in realtà il ragionamento fondamentale
è chiaro che quella possibilità che la possibilità di
Fare un salto in avanti
E superare questa posizione è fortemente legato alla capacità anche di costruire politiche di trasferimento tecnologico e di collaborazione di cooperazione nei confronti di questi Paesi
Assecondare insomma
Il fatto che la loro competitività
Possa essere giocata su un terreno nuovo e che il tema
E che il tema della sostenibilità non sia utilizzato dei Paesi più avanzate come elemento attraverso il quale
Escludere
Dal mercato globale alcuni Paesi
Questo però rinvia inevitabilmente a un tema che naturalmente
No non può
Esimerci da fare quello che si può nelle condizioni date ma il tema è quello di come si rafforzano degli strumenti di
Governance globale di questi processi
Di come insomma si impone questo tema la dimensione ottimale
Nel quale può essere affrontato e gestiti
E questo non può essere naturalmente un alibi tant'è che dico attenzione perché questo questa difficoltà a procedere su questo terreno rischia di far fare dei passi indietro anche all'Europa
In Europa si incomincia a dire poi che la nostra funzione di leadership e non è stata in grado
Di realizzare un effetto traino sugli altri Paesi
Riconsideriamo alcune delle politiche che fino a qua si sono state messe in campo
Una discussione che io considero molto importante quella per esempio sui target
C'è una discussione una discussione aperta anche nel nostro Paese
Rispetto alla quale sostanzialmente si dice passiamo da i tre targhetta il target turni
Ognuno faccia come riesce
Non necessariamente e quindi la strategia post due mila venti deve essere di superamento dei con voi di riduzione dei combustibili fossili e su è sufficiente
Guardare a una strategia di decarbonizzazione
Che impatto avrebbe nel nostro Paese però questo passo indietro questo ragionamento che non dobbiamo provare a fare anche nel nostro continente
Da un lato rinunciare a un vantaggio competitivo che il nostro Paese con molte polemiche è riuscita a realizzare sul tema delle rinnovabili
Dall'altro
Forse in questo sono troppo pessimista
Rinunciare ad un vincolo esterno che ha stimolato alcune politiche nel nostro Paese pensiamo a quella del risparmio energetico
In fondo appunto il ragionamento è
Perché in un momento di crisi dobbiamo ancora soffrire così tanto per le misure che alla fine non
Modificheranno il posizionamento di altri grandi inquinatori globali
Ecco io proprio penso che proprio in questo momento invece l'Europa debba ribadire il suo ruolo e l'Italia all'interno dell'Europa deve debba mettersi in campo ESA e utilizzare il peso politico che ha anche a partire dal passaggio della del semestre di Presidenza perché non si determini appunto un processo di involuzione
Delle scelte che sono state compiute
Che non corrispondono soltanto a un dovere essere ha un'ambizione ma anche alla possibilità di costruire un modello che conviene al nostro Paese
In una ridefinizione delle regole del gioco
In un'economia della sostenibilità che si può realizzare anche nel nostro continente il nostro Paese a molte carte da giocare per come è fatto per come produce per come è strutturato per come è distribuita la sua popolazione
Per quello che non ha
O che ha in misura ridotta i contributi combustibili fossili
Quindi io credo che il passaggio politico che abbiamo di fronte a un passaggio molto delicato nel quale
Vi è la necessità di coinvolgere in modo adeguato le opinioni pubbliche locali
In luglio
Con una decisione che è stata criticate stato posti posticipato il termine per l'attuazione
Dei di una direttiva sulle a CO due auto
Sulle missioni della C due o CO due auto
Con la quale la Germania esercitando il suo peso è riuscito ad ottenere appunto una posticipazione della
Di quelli
Sui giornali italiani quel giorno non si è scritta una riga su questo argomento su una decisione che probabilmente pesa per qualche centinaio di migliaia di posti di lavoro ed
Diciamo in sé significativamente su alcuni temi che riguardano
Le strategie di sostenibilità il tema di cui ho parlato prima delle missioni
Nel bacino padano tutta una serie di elementi che entri guardano la nostra vita ma che
Per una serie di ragioni che sarebbe lungo qui ripercorrere non sono poste al centro dell'attenzione e del dibattito pubblico
Io credo che in questo senso ci debba essere uno sforzo e il convegno di oggi penso sia davvero importante in questo senso ci debba essere uno sforzo a provare a
Porre queste questioni a portarle fuori dalla politica fuori dal consesso dei decisori
Non solo nell'ambito scientifico ma se possibile anche nella dimensione più ampia di fronte all'opinione
Pubblica
C'è la necessità di superare insomma ci sono anche le opportunità
Di costruire una visione di lungo termine
Dell'economia
Verde
Dove l'ambiente più che essere considerato un recettore passivo dei rifiuti e degli scarti prodotti dall'attività economica che può divenire un fattore determinante della produzione è un generatore di valore aggiunto
Io considero
In questo senso appunto l'intreccio come ho già detto l'intreccio con la ricerca un nodo fondamentale e non soltanto di quella
Che guarda all'ambito scientifico delle scienze esatte quello
Delle scienze biologiche e naturali e della
Ed è l'aspetto più specificatamente tecnologico penso anche all'apporto che questo tipo di processi possono dare le scienze sociali
In fondo pensare alla crimine economici significa anche pensare a una riorganizzazione di modelli sociali
A un
A una costruzione su basi nuove anche della nostra convivenza
Ora io penso che
Nel nostro Paese ma anche questo è stato evidenziato nonostante gli sforzi che sono stati richiamati una vera integrazione delle misure ambientali nella politica economica
Il più delle volte la considerazione degli obiettivi dei costi dei benefici ambientali non avviene contestualmente alla FIAT alla fase di pianificazione strategica di programmazione economica
Ma a valle degli interventi realizzati
E per questo motivo che l'attuazione dell'intesa degli strumenti capaci di rafforzare il sistema di regolazione del Paese e dare maggiore coerenza al percorso di sviluppo sostenibile nazionale non sia mai compiutamente realizzato
Per cambiare rotta io credo lo snodo fondamentale sia quello che è stato detto il tema della fiscalità ambientale
Il tema la fiscalità ambientale ritengo che sia il passaggio cruciale per la realizzazione di un patto un significativo passo avanti
La delega che è stata del Parlamento
Che è stata richiamata all'elaborazione della delega che è stata richiamata è sicuramente una buona notizia
Ma prima dell'attuazione della delega c'è un passaggio che considero fondamentale non solo per dare credibilità al modo in cui si affronta la delega
Ma anche perché quantitativamente peserà molto rispetto al tema che la delega vuole affrontare mi riferisco alla definizione della nuova appare
è chiaro che se la nuova tare sconti vera a partire da metri quadri rispetto alla questione rifiuti
Una parte significativa delle nostre ambizioni rischia di essere frustrato
E in questo senso è molto importante
Che
Passaggio politico che assolutamente aperto per i chiaramente tutti sanno come si fa una legge di stabilità quali sono le difficoltà che un Governo di affrontare nel momento in cui si devono reperire delle risorse
Ecco
è una partita aperta ma a secondo di come si chiude questa partita il tema poi della delega ambientale acquisita una
Luce piuttosto che un altro perché il rischio che una
Costruzione errata che non stimola perché non stimoli processi virtuosi che non incoraggia forme più avanzate di gestione del rifiuto
Possa poi complessivamente compromettere l'approccio alla
Alla delega all'esercizio della delega ambientale
Come ha raccomandato l'OCSE
Nel recente esame che è stato richiamato della politica ambientale dell'Italia si tratta di mettere mano a una nuova strategia di crescita sostenibile
Che costituisca il quadro di riferimento chiaro e coerente e di lungo termine ahimè dire questo in giornate inc non si sa
Se
De la durata esatta del siamo sì degli esecutivi forse stridere credo che da questo punto vista ci sembra un altro ragionamento politico che che dovremmo fare come si sottraggono in qualche modo le politiche ambientali
Alla repentini alla RAI repentinità dei cambiamenti politici
Come si riesce escono a realizzare alcune politiche di fondo
Facendole diventare strutturali e sottraendole anche alla congiuntura
Del conflitto politico
Se vogliamo da fare dei concreti passi avanti questa a questa domanda dobbiamo provare a dare una risposta
Io che penso che in fondo la Terza Repubblica nasca almeno su questo terreno nasca proprio su questo sulla possibilità di sottrarre le politiche ambientali alla congiuntura
Politica alla congiuntura del conflitto politico
Così come è avvenuto nei Paesi che hanno saputo fare passi
Significativi in avanti pensiamo alle politiche ambientali della Germania che non hanno risentito significativamente del cambiamento degli equilibri politici che si sono venute a determinare
Prima di concludere il mio intervento vorrei richiamare un passaggio a cui ho già accennato e che è stato getto dell'attenzione delle azioni che mi hanno preceduto
Nel due mila e quattordici saremmo chiamati a
A ricoprire il ruolo nella della presidenza
Di turno dell'Unione nel secondo semestre sapete però che un la nuova nuovo assetto della Presidenza
In qualche modo ci renderà prima compartecipi dei passaggi decisivi in quel semestre
Che cosa ci aspettiamo da quel Fassa quali sono gli elementi che possiamo provare a
Introdurre per fare dei passi avanti sul tema che oggi è stato discusso ed affrontato
Io
Sto elaborando una proposta per realizzare un informale d'accordo con il
Un vertice informale d'accordo con il Ministro Giovannini
Dei ministri dell'ambiente dei ministri del lavoro congiunto
Perché ritengo che possa essere il segno più chiaro di come
La green economy
Possa essere una risposta alla crisi è una risposta duratura la crisi del modello di sviluppo un segnale anche emblematico simbolico da questo punto
Di vista
Sicuramente è un passaggio fondamentale quello che è stato richiamato nella
Relazione che mi ha preceduto cioè quello di come l'Europa complessivamente lasciar fare un passo importante in avanti sul tema della fiscalità verde
Io aggiungerei uno che ritengo fondamentale ma su questo probabilmente ricco sarà non pro-capite sicuramente sarà molto più completo esaustivo competente di me ma
è un'occasione anche per porre il tema degli indicatori
In questo senso il lavoro che
Il professor Giovannini ha fatto prima di diventare ministro è un
Punto di partenza molto importante quanti passi riusciamo a fare verso il benessere
Quanti passi riusciamo a fare nella direzione di un Sistema di misurazione che contempli il bene essere come elemento
Della crescita e come elemento della misurazione dell'andamento dell'economia
A questa domanda alla risposta a questa domanda in fondo è tutto
In ordine alla possibilità di riconfigurare il nostro modello di sviluppo e in ordine a possibilità di fare dei passi concreti in avanti nella direzione della green economy
Questa naturalmente è una battaglia politica che necessita di spalle larghe non so se le avremo credo però che l'impegno che stiamo mettendo in campo il venti di settembre faremo un primo incontro su questo tema operativo
L'impegno che stiamo mettendo in campo può aiutare ad andare
Nella direzione giusta le condizioni politiche ci diranno se sarà al presupposto poi per un'azione del Governo semplicemente un messaggio che mettiamo in una bottiglia
In tutti casi credo che in questo che su temi come questo iniziare a scrivere dei messaggi e rivolgere l'opinione pubblica saggia un fatto molto importante che può consentire di far fare dei passi avanti i nostri Paesi e all'Unione europea grazie
Ringraziamo il ministro parlando che ora la parola al ministro Giovannini che diciamo così
Non solamente oggi occupa un dicastero importante nella prospettiva della
Sostenibilità ma ricordiamo tutti a
Contributo fondamentale nello sviluppo di
Indicatori legati al tema della sostenibilità prima all'OCSE poi all'Istat dose a portato avanti queste ricerche questi sui gruppi operativi grazie
Grazie grazie per questo invito sono particolarmente lieto oggi di celebrare se volete questo anno dopo rio due mila venti
è la ragione per cui sono particolarmente lieto e che nella dichiarazione di rio al paragrafo trent'
Otto c'è la sintesi di qualcosa che abbiamo all'OCSE nel due mila quattro e che poi nell'incontro alla Fondazione Rockfeller a Bellagio
Fu in qualche modo preconizzato e cioè quando stabilimmo quando creai villa progetto globale sulla misura del progresso delle società
Scrivemmo potete trovarlo su internet facilmente che speravamo che quel dibattito sarebbe stato usato per definire i nuovi indicatori posto due mila quindici del millennio
Ci siamo riusciti
Ci siamo riusciti come attraverso tutte le iniziative che sono stati richiamate prima
Naturalmente un momento importante fu appunto la Costituzione
Della Commissione Stiglitz eccetera ma quando nelle
Nei mesi precedenti propose la costituzione di quella Commissione al Ministero delle Finanze francese non al Ministero dell'ambiente
Trovai un clima estremamente interessato ed enti molto interessante ripensare a come il Presidente Sarkozy presentò all'epoca la Commissione
Fece il discorso di inizio anno e disse bene noi
Abbiamo nella nostra Costituzione diritti scritti tanti anni fa
Nel frattempo il mondo è cambiato abbiamo bisogno di mettere la nostra Costituzione disse il Presidente francese dei nuovi diritti e quindi ho chiesto a
Degli e Sperti di elaborare
Una proposta per introdurre nella Costituzione questi nuovi diritti ma se anche avessimo nella Costituzione questi nuovi diritti disse
Se noi non facciamo bene le politiche non realizzeremo quei diritti
E se quindi noi facessimo politiche usando indicatori sbagliati non andremo da nessuna parte quindi chiedo ho chiesto a Stiglitz Sen di presiedere questa Commissione
Ed è interessante
Questa sequenza logica che poi ritroviamo anche nella dichiarazione rio più venti perché non è che punto il paragrafo trentotto dove si dice che bisogna andare oltre il PIL che bisogna misurare il benessere
In modo sostenibile e così via e il paragrafo numero uno
No è il paragrafo trentotto che viene come naturale conseguenza di un ragionamento che appunto come sapete
Parte dal titolo della dichiarazione di rio più utenti il futuro che vogliamo
Questo mi porta a una co prima considerazione
Che fanno anche usato spesso anche in quest'Aula forse l'anno scorso due anni fa quando ci fu un seminario su questo tema
Che la battuta di Woody Allen
Riprendendo Groucho Marx
Groucho Marx non Karl Marx
In cui appunto Woody Allen dice ma perché io mi devo occupare delle generazioni future cosa hanno fatto loro per me
E questa difficoltà di ragionare sulla sostenibilità che non è altro che la valutazione dell'impatto dei miei comportamenti di oggi su qualcuno che io non conosco
Se ci pensate bene psicologicamente ma anche politicamente perché come è noto le generazioni future non votano
è
Uno dei problemi principali a inserire poi ne framework politici
Tutti questi aspetti naturalmente la statistica ha una sua responsabilità
E allora io per molti anni ho sostenuto che naturalmente tutti usiamo la parola sostenibilità e la dobbiamo usare ma per fini analitici è anche politici dovremmo usare il duale della sostenibilità
Cioè il fatto che il futuro può diventare
Realtà
E questa cosa si traduce con vulnerabilità o resilienza parola non molto usata in italiano molto di più in inglese resilienza che pure esiste l'italiano non è un anglicismi
E l'idea che è un sistema
Può essere fisico può esservi un materiale può essere psicologico un sistema che di fronte a uno sciocco reagisce
Allora se ragioniamo in questi termini cioè la possibilità che il futuro diventi oggi reale e quindi io devo costruire una società un ambiente un'economia resi niente
Per allora il discorso diventa drammaticamente attuale
Ed è indubbio che la nostra società il nostro ambiente la nostra economia sia poco Presidente perché perché non pensiamo non abbiamo pensato abbastanza al futuro e non ragioniamo in questi termini
Ma supponiamo per un attimo di voler ragionare in questi termini ma abbiamo gli strumenti per farlo B in Italia abbiamo una
Contabilità economica una contabilità ambientale
Molto più sviluppata rispetto a quella di altri Paesi possiamo fare dobbiamo fare molto di più soprattutto sulla tempestività di questi dati ma abbiamo un sacco di dati cosa ci mancano
Ci mancano i modelli
Perché abbiamo tipicamente dei modelli econometrici che magari ci saranno simulare l'effetto di un aumento della tassazione una riduzione del della tassazione sul Pirlo sull'occupazione ma non abbiamo modelli integrati
Economici ambientali e sociale
Ed è interessante che nella def dal Documento di economia finanza dell'anno scorso si faccia riferimento per la una volta all'idea di sviluppare un desse integrato anche sull'ambiente anche sulla società così come nel Programma nazionale di riforme
Ma noi di queste cose in Italia non discutiamo
Il Programma nazionale di riforme che nel semestre di Presidenza europea immaginato come lo strumento per andare per guardare lontano noi tipicamente lo ha proviamo di corsa il il ministri villa Parlamento ci mette un timbro perché fa parte dei documenti che dobbiamo in Panda mandare a Bruxelles
Ad aprile e dopodiché
E gli effetti
Insomma questo è un Paese che non discute di queste cose questa è la verità o ne discute in modo assolutamente episodi
E soprattutto scoordinato da una parte che dall'altra cioè parliamo di ambiente da una parte parliamo di economia dall'altra parliamo di società dall'altra
La prossima settimana a New Yorker si apre l'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Non è il momento nel quale si discute dei nuovi obiettivi del millennio ma in realtà le discussioni sono molto avanzate e qui vorrei riportare
Del una tabella molto riassuntiva del gruppo di Jeffrey Sachs se altre che approvato a disegnare i nuovi millenni un diverbio in Borsa
Che poi sapete si chiama sostenne molti permangono se riguarderanno anche noi
Noi Paesi sviluppati non soltanto i Paesi in via di sviluppo
E che di che cosa si parla beh
è interessante questa tabella perché vedete mette insieme obiettivi
Con
I pilastri dello sviluppo sostenibile cioè il capitale umano il capitale naturale capitale fisico e il capitale sociale
E prova a definire qui ho fatto soltanto alcuni esempi
Come queste cose stanno insieme per cui per esempio i percorsi di apprendimento effettivo per i giovani a effettuo su l'inclusione sociale perché crea opportunità di lavoro mentre invece l'esclusione sociale può portare al degrado ambientale
Perché è evidente che qualcuno che è in difficoltà economica andare lì a parlare di riciclo oppure
Mi dice non ciò da mangiare che cosa devo riciclare
Oppure il fatto che il rispetto della legge e la tutela dei diritti umani crea un sistema di governance in cui i diritti umani della generazione futura diventa no altrettanto importanti quanto quelli della generazione attuale
Questa è la seconda parte del di questo schema
E dove per esempio si parla di governance per lo sviluppo sostenibile dove di nuovo si tende Sensi considera l'inclusione sociale
è un modo per affrontare la discriminazione insomma queste sono le cose di cui il mondo parla e parlerà la prossima settimana
Siamo soddisfatti di questo framework
Analitico ben
In tutti gli anni passati all'OCSE ci siamo sempre detti che la parte sociale
E la parte più debole dei quattro pilastri dello sviluppo sostenibile
Perché la parte economica la parte finanziaria la parte ambientale hanno fatto grandi passi avanti anche nella misura e nell'idea che ci siano delle soglie oltre il quale la situazione diventa insostenibile
Sul piano sociale abbiamo un problema piccolino e cioè che non abbiamo una teoria della rivoluzione
Che per esempio ci dica che oltre un certo tasso di disoccupazione il sistema diventa instabile
Perché faccio questa battuta perché la non presenza di soglie
Sul piano sociale ci fa pensare che la povertà possa crescere
Indefinitamente il tasso disoccupazione giovanile possa in crescente fintamente
Perché non abbiamo una teoria salvo poi naturalmente come nel caso della primavera araba scoprire che
Il problema era nostro che non avevamo la teoria nonché non ci sia un punto di rottura della società
E allora sul fronte sociale abbiamo andiamo un po'più a tentoni
Andiamo più a tentoni scontrandosi come ideologia e anche molto o consolidate
Per cui il fatto che per esempio in Italia non si abbia uno strumento generalizzato di lotta alla povertà siamo insieme a Grecia e questa volta anche l'Ungheria
Nell'Unione europea possiamo andare avanti perché perché non c'è l'idea di un punto di rottura salvo poi vedere ogni giorno in alcune trasmissioni situazioni estremamente gravi
Tutto questo per dire che
Anche sul fronte sociale abbiamo bisogno di considerare lo sviluppo sostenibile come il framework concettuale e politico ed è per questo che
Ringrazio veramente Andrea che ha proposto di
Provare a fare questa ministeriale informale su questi due aspetti
Mi avvio alla conclusione
Come si fa in pratica
A cambiare questo atteggiamento come si fa in pratica a cercare di
Portare questi temi nel dibattito
Del di una società
Non è facile ma noi
Abbiamo dei punti di debolezza
Forse
Primo punto di debolezza e chi non abbiamo un'istituzione in Italia come per esempio c'è in Francia presso il Presidente del Consiglio il santo Canalis strategica
Che pensa a queste cose mentre qualcun altro magari pensa a
Fare le politiche quotidiane
Pensare a queste cose vuol dire non semplicemente scrivere pay per
Ma per esempio sviluppare quei modelli di cui ho parlato così da aiutare i tipici economisti che sono stati formati qualche anno fa che oggi fanno i consulenti dei ministri a pensare in questi termini
E non
Nei
Modi
Diciamo classici oppure a sviluppare un dibattito nel Paese basato su cifre e non soltanto su a me piace questo a me piace e quant'altro
La l'assenza sul piano istituzionale di un soggetto che valuta ex-ante ed ex post le politiche
E secondo me uno gli elementi di maggiore debolezza di questo Paese
L'ho detto quando ero Presidente dell'Istat continuo a pensarlo da ministro credo che
Nel momento in cui si riforma la Costituzione o anche senza riformare la Costituzione la creazione di un organismo del genere sarebbe assolutamente fondamentale
Secondo pezzo dello storico
Abbiamo bisogno di legare questi temi della politica di cui parliamo magari oggi la politica fiscale con i temi della corporazione cioè responsabilizzi molto di più
Per anni in questo lavoro fatto all'OCSE è stato facile coinvolgere
La le parti sociali in queste tematiche molto più difficile coinvolgere i privati
Poi però è nata la Global reporting Initiative va e altri strumenti che impongono alle imprese di misurare la loro attività ma
Anche
Con criteri che sono nel micro molto simile agli indicatori macro che abbiamo provato a costruire
Allora allegare molto di più questi due aspetti macro e micro e uno dei temi su cui come Ministero dell'
Lavoro
Chiederete ma la corpo è socia responsabili ti fa parte delle responsabilità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Contiamo di lavorare nei prossimi mesi non l'Italia è stato il primo Paese europeo a approvare il piano per la responsabilità sociale d'impresa
Che adesso va realizzato
Ultima considerazione come infetto
Ad ricordato Andrea che l'anno prossimo ci sarà il semestre di Presidenza europea ma prima di allora ci saranno le elezioni europee
Allora se le elezioni europee saranno ancora una volta la somma di ventisette o ventotto elezioni nazionali cioè se il dibattito si concentrerà tutto sulle politiche nazionali
Perderemo un'occasione straordinaria
Se invece sarà finalmente il momento di maturità
In cui un continente discutere del suo futuro e delle proposte per il suo futuro allora il nuovo ciclo del Parlamento europeo della nuova Commissione quindi delle nuove presidenze si aprirà forse sotto un
Solo
Diciamo così una luce completamente diverso
Perché noi siamo usciti da questa crisi
La scusate non siamo consci attese volevo dire siamo uno dei portati principali di questa crisi e quelli che se ne sono usciti l'hanno capito
Essendo si scoperti molto più vulnerabili di quello che pensavamo
Questo è il principale insegnamento di questa crisi vi ricordo che dal due mila sette abbiamo avuto la crisi del cibo la crisi energetica la crisi ambientale le alcuni Paesi la crisi finanziaria la crisi economica la crisi sociale la crisi politica in alcuni atti Paesi insomma non ci siamo fatti mancare nulla
Ecco
Questo tema della vulnerabilità credo che sia entrato nell'opinione pubblica prepotentemente
Spero che le elezioni europee siano l'occasione per discutere come fare più resi di ente il nostro continente e naturalmente come realizzare tutto quello che abbiamo detto anche nel nostro Paese grazie
Bene abbiamo adesso un breve coffee break che chiederei a lei
La partecipanti di contenere il dieci quindici minuti per
Riuscirà a rimanere nella tabella di marcia grazie
Iniziamo proprio
Scusandoci
Scusandoci per il
Ritardo con cui riprendiamo con
Corrado Clini che è direttore generale per lo sviluppo sostenibile
Nel G e clima nel ministero l'ambiente e tutela del territorio del mare
Ed è stato ministro all'ambiente della tutela del territorio e del mare e tra l'altro
Nel periodo convocarla Monti e quindi anche in corrispondenza
Ieri ho più venti sappiamo che
A una serie di appuntamenti diamo subito la parola
Prego qua
Grazie
Sono state
Già anticipate
Molte
Valutazioni molto informi informazioni per cui
Non non mi ripeto e soprattutto
Spero di riuscire a non di devono essere troppo troppo lungo
Vorrei
Parlare di due
Aspetti
Uno che riguarda il quadro di riferimento internazionale ma soprattutto europeo
E l'altro che riguarda il pubblico e che riguarda l'Italia
Prestatori
Ricordato l'ha ricordato Enrico Giovannini prima fiducia volontà che cosa c'è all'interno
Del
Del documento che
Un anno fa abbiamo approvato la riunione è stata un'operazione molto complicata
Ma all'interno di questo documento ci sono due riferimenti molto importanti uno è quello che ricordava Enrico Giovannini
L'altro riferimento
Alla che vengono Solaro del green economy
Con la moglie busta colmo lo strumento
Per affrontare contestualmente la lotta alla povertà
La crescita economica
Questo
Il documento di rilievo poi dopo è stato
Come dire irrobustito dal dal lavoro in corso sempre Enrico Giovannini ha ricordato
La prossima le riunioni la prossima settimana anni a New York
Il negoziato che è in corso su sostiene potevano fango URSS
Il processo che in corso tra
I Paesi
Anch'io al più alto livello
E perciò potremmo dire siamo sulla buona sulla buona strada sostanzialmente abbiamo raggiunto l'obiettivo adesso si tratta soltanto di concretizzarlo
In verità
Quello che sta avvenendo
Un po'diverso
E credo che
Di questo si debba su questo si debba concentrare
L'ultima la nostra attenzione che cosa sta avvenendo
Stabilendo che le politiche
Avviate
A livello globale ma anche in Europa nonostante le dichiarazioni Nostran Tellini pegni nonostante la strategia al due mila venti al due mila e trenta del due mila cinquanta per la
Lo carbone economia eccetera eccetera
Le strategie per gestire la crisi
Sono caratterizzate da due componenti principali la prima sappiamo tutti la politica dell'austerità
La seconda
C'è una evidente ripresa
Nei fatti ma anche nelle politiche nazionali comprese quelle italiane
Della cosiddetta Brown economica
Cioè sostanzialmente le politiche che sono in corso in questo in questo momento che sono state adottate
Per affrontare la crisi
Hanno come riferimento principale il consolidamento
Dei modelli di produzione e consumo
Che sono quelli del business Ciuciu allora
Con una
Perdita progressiva dipeso
Delle politiche per lo sviluppo sostenibile
Con una perdita di una caduta di Investimenti e di politiche fiscali per la promozione di soluzioni tecnologiche e gestionali
Per esempio per la promozione delle fonti rinnovabili dell'efficienza energetica oppure
Per
La
Gestione sostenibile
Ed efficiente delle risorse naturali
Ciò abbiamo in questo ma in questo momento dopo rio più venti da un lato un quadro definito di impegni internazionali importanti che si sta consolidando dal punto di vista degli impegni
Ma dall'altro lato abbiamo delle politiche che per affrontare la crisi la stanno gestendo sostanzialmente consolidando la situazione esistente
E secondo molte valutazioni
Lascio non cito tutta la sequenza di dei critici delle politiche della del al del dell'austerità ma secondo molte valutazioni
Questo approccio
Sta
Facendo perdere
Competitività e risorse in particolare all'Europa
L'Europa
A ridotto in maniera significativa
La
Pressione politica a livello a livello nazionale all'interno degli Stati membri
Per
Le politiche perso per esempio la società a basso contenuto di chi di carbonio
L'Europa
Sta oggi gestendo ancora sussidi
Per le fonti fossili quegli stessi sussidi che secondo la
Agenzia internazionale dell'energia nel rapporto che ha presentato
A marzo scorso rappresentano un fattore distorsivo importante
Per la crescita
Cioè sostanzialmente siamo in questa situazione nella quale
Il peso dell'esistente
Per quanto occhi soletto
è prevalente rispetto alla visione del futuro
Dal punto di vista dell'economia dal punto di vista della della crescita
E in questo io credo che vada inserito il tema della fiscalità ambientale la fiscalità ambientale non è oggi semplicemente lo shift
Di tasse
Da
Una fonte all'altra da una risorsa all'altra
La fiscalità ambientale
Deve essere considerata in questo contesto come uno strumento per riorientare
Il lì le scelte delle dell'economia tenendo conto per esempio
Che quello che sta avvenendo in turni in Europa viene anche su larga scala perché
Mentre gli investimenti per la prima volta nel due mila tredici nonostante che durante tutto il periodo della crisi gli investimenti nelle fonti rinnovabili a livello globale
Siano sempre aumentati del due mila tredici sono calati
E contestualmente sono cresciuti invece mi era molto importante gli investimenti in ogni caso non soltanto scelga se negli Stati Uniti in altri Paesi asiatici
Forse ora convincenti antine Polonia ma anche proprio coi le spinte esce una la la la estrazione di olio le nuove
Esplorazioni per nuovi campi c'è c'è
Una pressione molto forte a livello internazionale che va in un di non agire in una direzione che
Logicamente incompatibile con le conclusioni che ci siamo dati Rio Dario più venti perché
Fare investimenti così importanti di
Migliaia di miliardi di dollari
Perché recare infrastrutture
Nella nello sviluppo del del delle fonti fossili non vuol dire soltanto
Avere
Disponibilità di risorse energetiche per i prossimi cinque dieci anni vuol dire creare delle infrastrutture che vincolano l'economia mondiale per i prossimi quaranta cinquant'anni
Cioè questo è il contesto nel quale sostanzialmente noi ci stiamo
Confuso confrontando da un lato ragioniamo sui sostegni a volte per l'opera in corso e quali sono i target dato dalla mentre quali sono decisioni da prendere per
Partendo al futuro del pianeta
E perciò le future generazioni e dall'altro le politiche economiche concrete che si stanno consolidando nelle pieghe della crisi guardano invece in un in una direzione diversa
Quello che è interessante però notare
E che
Da un lato
Pertanto l'Europa almeno alle politiche della vostra vita non sono riuscite risolvere né il
Il proprio il problema della crisi
I nodi della crisi né tanto meno quelli del della disoccupazione cioè c'è un evidente difficoltà
A continuare a gestire
Politiche di crescita a livello europeo
Se rimaniamo nei binari della politica attiva di austerità
Che abbiamo seguito negli ultimi quattro anni ma dall'altro lato il consolidamento di processi e prodotti soprattutto a livello europeo
Che sono sostanzialmente
Il console la presento il consolidamento dell'economia del secolo del secolo scorso spiazza la competitività europea
Perché nei mercati internazionali prodotti più efficienti inno innovativi riescono ad avere maggiore mercato
Per cui il rischio che noi stiamo correndo a livello europeo che non solo
Abbiamo rallentato l'impegno verso la prospettiva dello sviluppo sostenibile e della green economy di fatto ma che dall'altro
Consolidando l'esistente per proteggere immaginando che questo serva a proteggere il sistema di ugual far
Di fatto ci mettiamo progressivamente al di fuori della competizione internazionale tant'è che i nuovi investimenti nelle nuove tecnologie oggi sono prevalentemente in altri Paesi in altre aree in altri continenti
Un po'perché rispondono
Alle domande di acqua Etienne e di energia che crescono nelle economie emergenti un po'perché in quelle economie diversamente da quello che stiamo facendo noi
Lo spazio che viene dato all'innovazione innovazione e comunque molto importanti non voglio citare il caso della Corea del Sud
Che dedica una parte importante del del proprio prodotto interno lordo gli investimenti innovazione ma la stessa Cina l'India
Hanno numeri oggi che sono molto in molto importanti allora la prima la prima considerazione che quello che volevo fare e vi risparmio
Tutto questo che però se volete potrete trovare
è che
Noi abbiamo
Una sfida come Europa
Che potremmo sintetizzare in questo modo
Prima di tutto
L'Europa
Può scegliere oggi
Di scorporare
Dalle politiche diciamo della Augusto Righi della austerità quella per le fiscale consolidation
Tutte le misure infrastrutturali
Che sono orientate verso la crescita sostenibile e perciò
Verso quegli obiettivi che l'Europa si è data ma che oggi non sta sostenendo prefetture politiche di austerità
La
Come dire la ragione politica
Di questa scelta è già compresa nelle conclusioni del Consiglio europeo del giugno del due mila dodici
Però si tratta di appunti applicarla io mi ricordo scrissi una lettera i commissari lo pay ricordando che l'Italia ha bisogno di una misura infrastrutturale urgentissimo
Che è quella della messa in sicurezza del territorio
E che non è possibile che le nostre amministrazioni hanno risorse a disposizione che non riescono a spendere per effetto del Patto di stabilità
E la Commissione mi ha risposto
Certo questo è compatibile con il
Con il piano per la
Per la crescita e l'occupazione che abbiamo approvato a giugno due mila dodici
Però è una scelta nazionale
Ecco credo che questo sia un tema sul quale bisogna lavorare molto cioè
Aprire a livello europeo
La strada
Per liberare le risorse per investimenti nella creazione di quelle infrastrutture
Dell'economia verde
Che hanno bisogno di Terni di tempi lunghi non sono operazioni una tantum sono operazioni infrastrutturali che hanno bisogno di tempi lunghi di regole certe e di crediti certi
E questa è una scelta che deve essere fatta
Che gli Stati Uniti stanno facendo
Che la Cina è stato sta facendo che l'Europa ancora non sta facendo e il rischio di rimanere tagliati fuori in questa fase che speriamo sia di recupero della crescita e molto alto
La seconda scelta che credo che debba essere fatta e quella della eliminazione dei sussidi e combustibili fossili
L'Europa deve dire no I sussidi combustibili fossili e se non è il una decisione europea armonizzata che non si riesce a prendere
E che in totale contrasto con la prospettiva
Dello sviluppo vera l'OCCAR Boni economi
Perché se teniamo in piedi sussidi chi di voi al gasolio per autotrazione quell'altro al carbone perché autoctono quell'altro al al alla lignite quella insomma ne abbiamo una serie in Europa molto importante
Che sono proprio
L'immagine
Di una politica industriale della politica energetica che alterna Celli quando li sentiamo che ci ci dicono che le fonti l'incentivo alle fonti rinnovabili rovina molto l'economia
Gli incentivi alle fonti fossili stanno rovinando lì l'economia perché bloccano
Le risorse per l'innovazione tecnologica come ci scrive nozze come ci scrive l'Agenzia internazionale per l'Energia questa è la seconda scelta credo proprio
E la terza scelta e quella di
Aprire une consigliato internazionale
Non sono i target di riduzione delle emissioni che l'abbiamo vista come va
Ma su Standard condivisi
Per l'uso efficiente delle risorse
Perché questo è il volano per muovere a livello globale la green economy
Sostanzialmente
Io ricordo sempre quello che è avvenuto nel settore dell'autore sosta tenendo nel settore delle lampade
Nel settore dell'auto
I mercati si sono allineati alle performances più ambiziose dal punto di vista ambientale
Senza neanche un accordo
Dopo è venuto anche l'accordo ma chi produce le automobili in Cina in Giappone negli Stati Uniti in Brasile il Sudafrica in Europa le produce con lo stesso stante
E non c'è mercato perché fuori quello standards la stessa cosa sta avvenendo per le lampade ormai
Allora è una cosa possibile
Ed è un passo avanti importante che consente
Di selezionare poi quelle misure fiscali che servono a fare il differenza per cui
Chi è il sullo Standard avrà un vantaggio fitti un vantaggio fiscale che non è solo sullo sullo Standard
Avrà un costo comincia a maggio carne però abbiamo bisogno di avere compenso Marco un punto di un punto di riferimento sicuramente a livello europeo
Ma soprattutto a livello internazionali queste sono
Le tre cose che credo che dovremmo
Prima si è ricco state sono state ricordate le elezioni europee ecco io credo che le elezioni europee forse visto che non se n'è parlato durante la campagna elettorale ultima forse sarebbe stato meglio parlarne un po'il patto di stabilità di delega
Fiscale la strada della delega fiscale una barzelletta
Io sono dovuto andare alla presidenza della Commissione
Finanze del Senato della scorsa il legislatura
E cercare con luglio per fortuna un uomo di di cultura reagito subito di superare le passa che si è creata alla Camera dove bisogna dirlo i parlamentari non avevano capito di cosa parlavano
Avevano detto no perché qui nuove tasse basta tasse
Cioè non
Allora
Però per fare questo abbiamo bisogno anche di di avere un contesto che ci aiuti in questa
In queste aziende direzione questo il contesto europeo
Poi io avevo un una slide a farvi vedere di un esercizio che abbiamo fatto vediamo se è possibile
Sì mi fanno cioè
Potì confusione in cui ne ho portato un'altra se arriva
La mettiamo abbiamo fatto un esercizio parallelo a quello
Che permette conosce benissimo del
Per il credito d'imposta
E qui faccio solo
Vedere
Questa slide e spero che qui si vede sì
Allora noi immaginiamo di applicare un credito d'imposta
Per dei settori
Chiamiamoli delle dell'economia verde
E per la propria la promozione dell'occupazione giovanile
Ora ci vedete credo imposta ha bisogno di una copertura vero Patrizia Simone una copertura
E questa copertura
Dev'essere nell'esercizio
Nel quale si eroga il credito d'imposta
Ma se invece
La copertura
La
Mettessimo in relazione agli effetti economici della misura
Attualizzata si voglia effetti economici
Ne viene fuori che nell'arco di trentasei mesi quarantotto mesi
Le finale delle
Le risorse pubbliche che sono state erogate quelli credito d'imposta vengono ampiamente diffuse ripagata
E si è creato un meccanismo di sviluppo
Io credo che questa sia una cosa sulla quale bisogna lavoro
Lavorare confrontandoci sui numeri
Perché non è possibile
Che si rimanga vincolanti
Ha una visione contabile della gestione del credito di imposta di queste misure fiscali Dini di incentivazione
Dovremmo avere un criterio economico di valutazione cosa vuol dire muovere risorse attraverso il credito di imposta intanto
Credo di imposte molto più trasparente e chiaro degli aiuti
Perché il credito d'imposta corrisponde
Alla detassazione di un'attività che è stata realizzata
E perciò di conseguenza un risultato che si è ottenuto
E questa è già un fatto straordinario in un Paese che vede buttare via milioni e milioni di euro
Per programmi ministeriali
Che poi finiscono quasi sempre milioni di euro in perenzione
Perché non adesso sappiamo io posso dire l'esperienza del Ministero l'ambiente abbiamo seicentocinquanta milioni in perenzione per la mobilità sostenibile sostenibile
Perché i Comuni alla fine non spendono eccetera
Credito d'imposta nuove risorse
E ti dà la possibilità
Di avere il riscontro
Dei neri degli investimenti che sono stati fatti utilizzando questo vantaggio fiscale e potremo selezionare la lista delle attività
Che possono
Essere
A quanto ha già tesa a credito di imposta come già avviene
Con con l'efficienza energetica
Credo che questa sia
Nell'ambito della intanto che aspettiamo di farci un quadro di riferimento più completo sulla fiscalità ambientale questo potrebbe essere un percorso da far esplodere come si dice
Facendo il conto economico cercando cioè di darci
Una
Una prospettiva e negoziando su questo con la Commissione europea
Può essere un pacchetto chiamiamolo di aiuti per la crescita per misure finalizzate alla crescita verde
Che può essere considerato separatamente come già stanno facendo altri Paesi europei io credo che su questo si potrebbe lavorare e si potrebbero ottenere degli ottimi risultati grazie scusate prima che occorra dall'altra
Grazie ancora a Corrado Clini che ha ricordato anche
Alcune delle cose portata avanti sul tema la riforma della green fiscal riforma quando ha svolto ruolo di ministro adesso lascerei al mio co-coordinatore Aldo Varazze proseguire
Tra l'altro come anticipato il professor Polo c'è una sostituzione di Vieri Ceriani con
Fabrizia lapecorella recenti credo un messaggio di Vieri Ceriani
Ci scrive Vieri Ceriani che come sapete in questo periodo il Consigliere per le politiche fiscali del Ministro dell'economia gentili professori mi in cresce non potere partecipare al convegno di Milano ma
Sono trattenuto a Roma con il Ministro per preparare imminenti importanti passaggi di riforma
Della politica fiscale dall'IMU all'IVA alle misure contro l'evasione fiscale e per l'efficienza dell'amministrazione finanziaria
Da anni ormai sono convinto che lo spostamento di una parte del carico fiscale dalle persone dall'impresa
Verso l'inquinamento e le risorse sia un modo decisivo per rilanciare la crescita su sentieri di sostenibilità
Così come ci richiedono gli impegni di Rio più venti la gravità delle crisi climatiche ambientali economiche e finanziarie e non ultimi gli impegni europei
Così come il convegno di Roma su tasse ambientali e riforma fiscale nel dicembre due mila undici
Aveva aperto la strada all'inserimento della fiscalità ambientale nella proposta di delega fiscale
Auguro a tutti i partecipanti che in convegno dello IAS Bocconi con Green Baggio Chiuro possa continuare a far maturare la convenzione nel Paese della necessità della fiscalità ambientale
Per il bene dell'economia e dell'ambiente dell'occupazione e dello sviluppo Vieri Ceriani
In squadra con Vieri Ceriani con il Ministro dell'economia cioè la professoressa Fabrizia lapecorella che qui del Dipartimento delle finanze e alla quale cediamo volentieri la parola per il suo intervento
Io sono molto onorata di essere qui oggi a partecipare a questo
Questa interessantissima mattinata di riflessione sulle turistiche ambientali sono
Ho devo fa in prima battuta dirvi che ovvi evidentemente non posso
Sostituire il consigliere Ceriani nella
Nella prospettiva che crescono suo intervento avrebbe potuto offrirvi sulla sull'effettivo potenziale delle riforme fiscali ambientali provo invece a
Fare il servizio trovo invece che essere che
Farvi riflettere sulle grandi prospettive della fiscalità ambientale troppo a ad essere inutile è a cercare un po'di ricostruire
Il quadro
Dal quale qualsiasi intervento
Di ampio respiro di forme fiscalità ambientale deve muovere perché
Voglio dire e siamo in un'Aula siamo i comunque immaginato un testo universitario tutti sappiamo che è nel design del bilancio e le riforme
Cambia radicalmente o quando
Si tiene conto dello dello
E dei vincoli rispetto i quali le riforme devono essere insegnante
Vincolo importantissime lo status quo cioè lo stato attuale del prelievo eh vincoli portare vincoli quindi altra natura possono derivare possono essere di naturali coordinamento di politiche sovranazionali possono derivare dall'esigenza di consolidamento e le finanze pubbliche
è
Qualsiasi intervento di fiscalità ambientale nel nostro Paese deve misurarsi sia con lo status quo che con questi vincoli
Allora qual è
Qual è
E la la lo stato della fiscalità ambientale in Italia è stato ricordato interventi precedenti che
La disposizione contenuta nella delega fiscale
Di emanazione governativa presentata dal governo multilame lo scorso comune dopo molti anni è stata la prima disposizione
Che è prospettava un effettivo intervento di riforma fiscale nel nostro Paese esistono altre imposte che sono imposte collegati all'ambiente
Ma se
Non sono state disegnate concepite non sono manovre alte nell'ambito
Di un col con l'obiettivo di perseguire in maniera organica sistematica obiettivi di natura ambientale
Tra abbiamo visto già non la sto ha richiamato il CIPE dei getti figli e dei tributi perché il professor profilo affatto Menia molto efficace nel suo intervento però vorrei
Ricordare e che il livello del prelievo per esempio delle accise
Sui prodotti energetici suini combustibili
Che cioè in Italia o quel tipo di prelievo
è
è un è una
E in qualche modo
Vincolato dal
Dal suo livello esistente cioè l'uso di quel tipo di prelievo in qualche modo vincolato al suo livello esistente ma
In maniera
Che io crei credo non
Non definitiva cerco di
Spiegarmi nelle di recente negli ultimi anni
Parla caratteristica delle accise in verità per la caratteristica delle imposte indirette le imposte indirette sono quelle imposte che per loro natura si prestano a
Fare cassa
Per cui in tutte le nel susseguirsi delle emergenze che
I vari Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno dovuto affrontare il ricorso alle imposte indirette è stato frequente le accise per esempio
Sono state utilizzate sono l'imposta che viene regolarmente sistematicamente utilizzata per reperire le risorse necessarie affondi a finanziare le spese che sono del che derivano da calamità naturali e ne abbiamo avute in questi anni le accise sono aumentate quindi
Non per perseguire obiettivi di politica ambientale ma sono aumentate per finanziare delle emergenze
Di recente ancora
Negli ultimi anche con anche i provvedimenti adottati a quest'ultimo Governo che sono dei provvedimenti essenzialmente ancora di settore ed i provvedimenti di emergenza non certo dei provvedimenti di riforma
Di nuovo è stato fatto confuso o stato previsto l'incremento delle accise nella nel decreto legge che ha disposto la sospensione della la soppressione
Del pagamento della prima rata dell'imposta municipale propria sulle abitazioni principali
è
Prevista una copertura che ha una clausola di salvaguardia e quella clausola di salvaguardia prevede l'incremento di accise non è uno strumento di politica ambientale
Tutti questo potrebbe indurci a pensare che diciamo questi
Lascia e queste scelte fatte negli ultimi anni limitino di molto fino a rendere noto non utili non più utilizzabile lo strumento delle accise per perseguire obiettivi invece per perseguire l'obiettivo per cui quell'imposta dove
Quelle poste dovrebbero essere utilizzate sui limiti politicamente ambientale io direi che non è così e ricordava di nuovo capitolo ricordava il professor prassi che studi importanti tra cui tra cui citato quello
Per il dottor Faiella onestà tra Banca Italia
Concludono che
Il livello delle accise nel nostro Paese cura alto non è ancora tale da coprire da
E
Non è ancora sufficiente printer finalizzare completamente il costo
Delle esternalità ambientali
Io vorrei ricordare anche che benché le accise siano cresciute nel tempo i prezzi dei beni sui quali le accise gravano sono cresciute cresciuto sono cresciuti in misura maggiore e pertanto in termini reali il peso della tassazione nel tempo è in effetti diminuito esistono quindi dei margini
Ancora terre intervenire su queste imposte nel loro designer per perseguire obiettivi di politica economica auspicabilmente
Smettendo di utilizzarle invece per reperire
Finanza
Pronta cassa come viene chiamata nel
Dagli
Da noi ai tecnici quesiti per
E e questa è una prima condizioni importanti di quelle di partenza non quindi ci muoviamo in un quadro in cui le accise ci su che ci sono abbastanza alte
Non alte al limite sono regolarmente utilizzate peraltro sarebbe
A occhio sarebbe arrivato il momento di utilizzarle in maniera coerente e sistematica per perseguire obiettivi di politica ambientale
Per fare questo esisteva un altro vincolo importante che il vincolo sovranazionale
Le accise sono imposte armonizzate e quindi la loro i loro ridisegno per per
Perseguito di tipo etico amica non può essere indipendente deve essere coordinato
Con le regole di definite dall'Unione europea è attualmente in discussione al Consiglio
Nell'Unione europea nel gruppo questioni fiscali sulla fiscalità indiretta alla modifica della direttiva detta NRG taxation non me lo ricordo il numero quindi non ve lo dico
è
Che è una ed è una discussione questa molto patto molto lunga ci sono state allo Stato
La discussione iniziata nel due mila undici ci sono state già diciannove riunioni la proposta di modifica della direttiva sulla tassazione dell'Energia eh già allo Stato
Sufficientemente cambiata rispetto alla proposta iniziale della Commissione
La sua discussione quindi la direttiva la discussione della modifica
è tra gli obiettivi dell'attuale presidenza lituana dell'unione europea
Che
Diciamo riaprirà la discussione sulla base di un compromesso di un Biondi uno stretto play Caisse des definito nel corso della presidenza irlandese dell'Unione europea
Vic di richiamo in molto molto rapidamente i principali i principali non contenuti la proposta
Ma le principali questioni che saranno poste sul tavolo del Consiglio nella
Faticosa ricerca di un compromesso
Faticosa perché lo ricordava anche questa è una cosa altri per ricordata qualcuno prima di me è una direttiva
Fiscale e pertanto una direttiva che può essere approvata dal Consiglio europeo soltanto all'unanimità
Le essenzialmente
La modifica delle della direttiva sull'energia contiene la novità di definire un livello di uccise minimo sui prodotti
Energetici che riflette sia idriche terrà riflettere sia il livello delle missioni dicevo due
Sia
Finisco velocemente si rivelerà silicio che sia il contenuto energetico questo livello di accisa mirtilli della Commissione era che queste due componenti delle accise dovessero essere
Costantemente tenuto conto nel livello le giuste finale allo stato attuale invece
Mi
Queste due componenti faranno parte solo delle accise minima e ogni Paese potrà vedi la possibilità di fissare invece il livello dell'accisa domestica poi in maniera anche indipendente due componenti ma dalla cifra minima diciamo ecco
Un un un risultato la Puglia e questo è più importanti che saranno dibattute in questi mesi sono quelle che il richiesti adeguata nei regimi
Di
Esenzione agevolazione che esso possono essere previsti per settori per esempio l'agricoltura per usi no riscaldamento sto con gusti bili
E questa e
Su questo dico da questo dibattito dall'esito di questo dibattito non potrà prescindere in alcun modo qualsiasi disegno di riforma
Che ne volessero implementare ma mi ricordo pochissimo tempo a disposizione vorrei dire un'altra vorrei dire un'altra comunque piccolissima cosa
Che riguarda invece la fiscalità locale però ha parlato di fiscalità erariale ed i sui vincoli
Sovranazionali un altro pezzo importante di imposta ambientati eccome ambientale legato alla fiscalità locale e allora mi piacerebbe fare chiarezza su questo credo di fare un'altra cosa utile
Allo stato attuale in questo anno due mila tredici
Si dovrebbe pagare a dicembre u un'imposta l'altare es che è stata introdotta con il salva Italia questa imposta ha sostituito i tre tributi ambientali tre prelievi ambientali sui
Anzi prelievi di contributi cancellate tributi perché sbaglia i tre prelievi ambientali sui rifiuti che erano TARSU latti è uno nasce due tariffa integrata ambientale tariffe di igiene ambientale
Non basta far lunga sulla la l'importanza che perché sulla necessità che è stata accolta dal legislatore del salva Italia
Durante il Governo Monti di superare la frammentazione no del prelievo che ce l'ha con i tre tributi che riapre nominato
è stata introdotta la TARSU a Thales a una
Essenzialmente quella diciamo che
è in vigore adesso anche se non è stata ancora pagata
Essenzialmente ricalca la vecchia
Sono il primo prelievo sui
Sui rifiuti
Questa imposta mi sembra candidata ad essere
Non mi sembra che fa nessun anticipazioni o di fare nessun di buttare il cuore oltre l'ostacolo credo che sia inevitabilmente candidata ad essere rivista
Nell'ambito della revisione complessiva del prelievo sugli immobili che è stata disposta anche dal primo provvedimento di questo Governo dal primo provvedimento
Che assiste aveva sospeso sospeso lingue prefigurato una riforma complessiva
Ambientale
Il il disegno che si che che diciamo che più perché ragionevolmente attende annose tenderà a ma si materializzerà poi diciamo nel dettaglio evidentemente
Sarà definito nel cercando la convergenza del di tutte le anche le anime del di questo di questo Governo
è un disegno che prevede due distinte imposte una imposta su e rifiuti che si chiamerà TaRi
E un'imposta sui servizi che saranno due distinte
Completamente imposte e in questo modo si realizzerà un'ottima cosa sì diciamo
Supererà quel la natura ancora un po'ibrida che è l'attuale tarassaco sprecato allettare essa a un prelievo sui rifiuti e poi a una maggiorazione
Che è primo sui rifiuti che è locale Vajpayee ai Comuni una maggiorazione che invece va all'erario e questa maggiorazione però e tanto essendo la maggiorazione e alla gestione della stessa imposta sui rifiuti che va all'erario e si ritiene che va dall'erario che si razionalizza intermittente servizi indivisibili questo ibrido non bello anche se un certo punto
è stato utile farlo sarà super
ATO ci sarà un'imposta sui rifiuti queste imposte sui rifiuti
Il ministro Orlando
Diciamo
Pubblicizzava T-shirt senza ad un disastro se fosse stata commisurate metri quadri temo che sarà commisurate metri quadri
No no no non è cosa allora e non o no allora appunto prima delibere che mi sono offertagli serio non sapevo
Se ateo
No non necessariamente perché
Allora
Guide trattarla tramite saperlo non è non
è
Sono bellissimi argomenti sono moltissimi temi è bello che ci appassioniamo perché vuol dire che approviamo l'ambiente e che crediamo che la politica fiscale possa servire però
Non allora
è previsto
Che
Questa imposta possa essere con misura alla questa imposta deve poter coprire il costo del servizio
Ed è una cosa molto importante è una grande novità se si riuscirà a fare superata carissimi distorsioni
è previsto che questa imposta possa essere prelevata
Tenendo conto effettivamente della quantità e della qualità dei rifiuti a quello che ne vogliamo vero
Laddove esistono i metodi puntuali per la rilevazione della quantità della qualità dei rifiuti laddove non esistono
Tali metodi puntuali in via
Residuale ma ragionevolmente conoscendo la realtà degli otto mila cento novantadue comuni italiani guardo otto essa Monteduro che la massima esperta
Della fiscalità locale
Conoscendo quella realtà voglio dire dove non è previsto sarà commisurata ai metri quadri
Ci saranno dei correttivi sarà lasciata ai comuni la facoltà di esercitare
La
Loro autonomia tributaria auspicando che le loro scelte siano coerenti con gli obiettivi di poi gli economic pentendo eseguire comunque perseguire con il prelievo che saranno Ignazio ambientale di natura redistributiva in natura allocativa di natura efficienti quindi io credo che tutto sommato che ragionevolmente questa sarà la TAC lattari sarà questa allattare Serfin cara un'altra impostate anche se probabilmente con ogni probabilità sarà
Istituita con lo stesso provvedimento l'imposta totalmente diversa
L'imposta sui servizi amministrativi comuni io con questo posso Beria posso dire essere un auspicio finale così come
Il convegno organizzato da Greene Baggio è sicuro codardo dal professor ragazzi
è tal ed è in ogni realtà novità nasce dalla del European esattamente
Ecco onde il nostro supporto col supporto del ministero e finanze è
Stato acconsentito io credo
Di
Animare il dibattito che poi ha portato a nell'aprile
Come ho fatto dicembre due mila undici che ha portato nel due mila dodici il Governo a da ad adottare una lei cioè di delega per la riforma del sistema fiscale prevedendo una una importante esposizione così mi auguro che questo convegno ed altri che voi correte organizzare
Con la stessa dello stesso interesse della stessa efficacia
Possano andare a portare avanti invece il nuovo disegno di legge-delega parlamentare che contiene un articolo credo anche migliore
Che è
Riguarda comunque che c'è e ci fa sperare che ci sarà presto in questo Paese una riforma fiscale ambientale grazie
Grazie alla professoressa lapecorella che ci ha riportato sulla concretezza delle cose del lavoro tutti i giorni delle decisioni da fare
C'è una minaccia o forse una auspicata audizione potenziale da parte della Commissione ambiente
Della Camera di cui il presidente Realacci sia così segnalato le leggi le preoccupazioni che ne sono care a molti mi sembra che anche voi siate intenzionati a considerare l'aspetto ambientale sulla tariffa dei rifiuti da una vicenda storica difficile
Inviterei il dottor specchio dell'Agenzia europea dell'ambiente a prendere posto
I prossimi tre interventi si svolgono in inglese per col prove non si sentono a loro agio è prevista la traduzione simultanea le cuffie sono al tavolo di ingresso al tavolo più vicino alla
All'Aula Magna se avete bisogno potenziali prenderle rapidamente
E cederei la parola al tutto sta e che lavora l'Agenzia europea dell'ambiente fanno un lavoro molto importante con il Seminario a sostegno dei Governi nazionali e abbiamo sfruttato il loro sostegno tecnico per questo
Seminario che citava il direttore la Pecorella nel dicembre due mila undici e siamo grati per averle ancora intorno al tavolo a riflettere insieme Stefan Toffoli SIOS
Come lei sa certamente Fausto folla contrasti anche ulteriore ma adesso argomento vuoto fuori i Balcani
Belgio che nel momento in sede
No
No Cascone concilia mappe semplici
Gli azionasse alla
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Stories
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Diesel taxation
Se riservati strong Ciccion cresceva offra Transport lobbistico in senso più blocchi
Emerga in rapporto offro il fondo
Solo il quesito in libertà alza levalo of
Iu Popovici dica anticrisi of UE ha tre minuti al giorno alle politica una politica leadership attinte nasce risoluto sociologia neanche
Ministro Giovannini Mancini
Così sociologo Piroso chiuse avventurosa sostenemmo all'epoca Manzella pietismo problemi se week One
Primo pensasse di esami ad odiosi
Negative conseguenze Scano
Social conseguenza sequenza Treviso approva in un frangente controllo imporrebbe ne effettuano globalmente ove già non dirlo Mantegazza giuro è saggio
Ho
Pupi per interventi a beneficio in fondo NRG soddisfa istanze Zanzi Egisto ben dieci euro
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Sedici end contrasto Brenta che sul fondo
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Soggiorni Ghana cioè più
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Pubblica Manderino provvisti di
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No non ci ha spiegato vecchi amici Paolo sesto acquisto intravisti non svanisce apparecchiate ne esce
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L'altro so che ce ne voglia il bestiame forza sessioni critico FI Sampò Witch spaziale c'è septies a vadano invece menzionava gestirci attese Qualcomm stalinisti dico Anceschi
E a me piace messa sono o dal pm centimetri che esce incapace leccesi appatta Marmigi signor gestite maggio
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Perciò
Cioè si crea un po'cioè Spoltore percento soppressi potrebbe tanti pam pam success
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Alleanza
Tecnica ma mettere infezioni io ma spende in
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Cioè mi pare il prezzo per i farmaci o per CIACE hanno esposto che economico o analogo
Maltin lo ha chiamato il provino imputata i CNA membro l'aggettivo terzo iniziata cioè se si continua a Mantova Gian Giorgio
E c'è anche se all'astenevano aggiungiamo il gesto che ha già messa a fondo sommato i parametri più mezzucci fissato specie Sanapo e Charles fra i cittadini fanno e rottami gestanti
A lei Sindaco spetti aperta Maximo ai sindaci che non è bene fare spiega Parma Superciuk Bordighera ex assente
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Emotivo questo non cambia spaccia Paese quello fame statuisce il sette e mi fa ma non c'è se sono infamante o Brahms indennizzo a proporre arriveremmo a mezzogiorno ruota affresco del ciclo
Anzi
Potestà zoppo in calcestruzzo stanco dalla stessa in al
De Santis per Bamako posticipi etica può esserci voi
Unici proprio anche occupazione acta Mucai Prince olivo fa essere striscette io entrano in centro
Sotto il versante farà anagrafe può traccia Pozzi evoca una semplice animi vago popolarità
Esterna
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Penso io pari
E con questo intervento chiudiamo la sessione sulle riforme fiscali ambientali credo che abbiamo avuto molto materiale sul quale possiamo lavorare che mostra come a livello internazionale circa ci sia capacità di analisi ci siano strumenti se c'è la volontà politica nel Paese impone l'Unione europea
Con questo si chiude la sessione sulle riforme fiscali ambientali e passiamo alla sessione sui nuovi indicatori
Se in un rapido
Campioni tavolo
Ringraziamo
Relatori precedenti
Noi abbiamo con noi
Ermete Realacci Beniamino Lapadula Linda Laura Sabbadini Sabattini emanazione galeotti
Allora
Iniziamo
Come
Da
Da programma
Chiedo a tutti i relatori
A.N. si arriva
Per l'ultima sessione un po'penalizzato ricercare aiutarci a recuperare
Tempi e quindi magari
Conseguente limitarsi a dieci minuti il primo intervento è quello di Ermete Realacci Presidente della Commissione ambiente
Della Camera dei deputati
Di tante altre cose comunque ricordo alla
La Fondazione singolare voglio ricordare l'accordo sulla green economica ormai da un paio d'anni pubblicano pendant con grande interesse
Non c'è bisogno poi dire qual è il suo impegno su su questo tema antiracket politico anche direi tranquillamente anche tecniche
Sarà difficile recuperare il tempo perché non l'ho già finito se
Secondo i propri della Presidenza non è stato esente da pecche ecco mettiamola così diciamo perché voi dette viene è compito della Presidenza attenere il timing
E data anche l'intensità dei contributi che sono venuti il loro interesse che hanno fornito anche un quadro negli ultimi interventi di carattere molto generale
Io per
Cercare di tenere desta l'attenzione sono più brutale diciamo che l'intervento per
Affrontare il tema
Molto interessante che ci ha dato perché la prima volta che in qualche maniera si incrocia in maniera così forte il tema delle economica e quindi il della fiscalità ambientale con il tema degli indicatori quasi se sono temi che a volte viaggiano in parallelo e qui c'è un elemento di interesse
Per
Parto da una considerazione che incassa Bocconi mi sembra
Preliminare importante e vorrei che la Bocconi ci lavorasse di più a mio avviso diciamo
Ieri come sapete era la data diciamo che per molti è considerata come la data dell'inizio della grande crisi quindici settembre no del due mila otto
Troppo poco è stato fatto nella cambiare le categorie economiche e le politiche da quella data ad oggi
I giornali sono stati pieni diciamo che i destini individuali di coloro che poi era una delle artici in quel periodo vestiti che mediamente sui fare massimi vertici non sono stati i destini amari per consentire hanno ricavato diciamo tranquillamente diciamo al le le le risorse per vivere in maniera più che dignitoso ma più che i destini individuali a me interessa
Capire se si sono cambiate le coordinate rispetto a una crisi che è stato una specie di tempesta perfetta ed è tuttora in corso
C'era un forte elemento finanziare una finanza fuori controllo che vale oltre dieci volte poi esistono stime anche diverse l'economia reale
C'è un elemento legato anche a problemi ambientali c'è un elemento legato alla
Alla all'emergere di grandi Paesi Cina India Paesi che hanno mica detto centomila gli abitanti un miliardo e duecento milioni di abitanti di ricollocarsi delle aree del mondo a partire dall'Europa e in Italia questa crisi a sua volta Alba
Gravare sulle arretratezza del nostro Paese che sono legate ai problemi che conosciamo il debito pubblico e non solo un eccesso di burocrazia una diseguaglianza una distribuzione del reddito uno squilibrio fra aree del Paese
Diceva corretta e approvi svolgendo
Nella giornata in cui si cerca di
Recuperare la concordia il riferimento mi pare appropriato
In un piccolo saggio che aveva fatto che
Con alcune riflessioni sul naufragio del Titanic diceva con rabbia a quanto appare esiste un punto in cui il progresso per essere vero avanzamento deve variare leggermente la sua linea di direzione
Ecco ho l'impressione do io che questo variazione non ci sia stata così è stato in avvertibile consentitemi per essere ancora più brutali vorrebbe operare una metafora quella dello Studium Ambrosetti
Allo Studio Ambrosetti che si tiene ogni anno si svolge un ruolo bellissimo villa d'Este anche o ci sono andato è un posto sempre magico uno dei posti da cui l'Italia insomma fa l'Italia per consentire
Vanno sempre le stesse persone
Non hanno capito nulla di quello che accadeva ma continuano a dettare le ricette
Nessuno dice ho sbagliato
Nessuno dice non ho capito
Nessuno dice all'idea d'Italia che ci avevano ma in campo ma ricominciano come prima e ogni anno occupano in maniera abnorme lo spazio informati vivo di senso della politica io l'altra sera per curiosità ho cronometrato il tempo che ha dato il TG tre in prima serata ai vari servizi sullo studio Ambrosetti nove minuti
Cioè nove minuti di apertura del TG tre in prima serata alle cose dette dalle stesse persone di sempre allo studio ma Ambrosetti
Questo mi sembra una fotografia un po'della politica italiana e della politica economica italiana allora pervenire a temi di cui parliamo io non mi rassegno partecipare a un torneo che ha detto
Non mi rassegno all'idea che questi convegni anche interessanti poi non incrocino in maniera più forte le decisioni politiche pressioni economiche la lettura della realtà
Sui io penso per uno parlo per me io trovo di grandissimo valore se ne parlerà dopo e oggi ha dato una lettura il Ministro Giovannini anche molto interessante
Del del de il lavoro che sta facendo l'Istat sul Bess per capire anche quando in che misura questo influenza le politiche
Una folla Fondazione do presiedo sinora lavorato su un indicatore più costante ISPI crescente nel PIL cerca di recuperare quanta parte di ricchezze legato alla qualità
Ma parlare di queste cose parlare di grido economie non significa parlare
Di un settore di un ragionamento diciamo che viene dopo viene all'ATER delle politiche simili da parati il cuore di una nuova politica economica
Da questo punto di vista diciamo
Non si tratta solo io ho trovato di grandissimo interesse anche i dati che sono stati forniti nelle relazioni precedenti
Di leggere la green economy come un sì i settori come tradizionalmente viene letta perché c'è una declinazione Darwin economiche vale in particolar modo il nostro Paese che molto più ampia
La tenevo a me non è solo risparmio energetico e fonti rinnovabili io chiedo scusa dell'interruzione di prima ma anche lì quando
è sembrato può è stato precisato il punto di vista che
Sui rifiuti si andasse a produrre una fiscalità che non tiene per niente il conto
Della necessità appunto di favorire riciclaggio il recupero dei materiali eccetera
Insomma mi è sembrato che si andasse diciamo in un'altra direzione
E su questo diciamo molto ci sarebbe da dire si è parlato ne ha parlato anche Corrado Clini del sostegno a combustibili fossili
Vi segnalo en passant lo dico che nel decreto del fare a quanto dicono le infrazioni delle indiscrezioni giornalistiche ci sarebbe l'incentivo per la costruzione della centrale a carbone in Sardegna
Ora che nel due mila tredici si incentivi la costruzione centrale a carbone in Sardegna
Mi pare una cosa da scherzi a parte detto francamente perché sappiamo che abbiamo il doppio delle centrali termoelettriche tradizionali che servono incentivare oggi una centrale a carbone mi sembra
Marzio insomma se invece questa cosa con grande competenza mi sembra uno scherzo non so come dire purtroppo non è uno scherzo perché la corteccia retti e le
Diciamo dei nostri decisori politici spesso è rimasta nell'Ottocento
è rimasta un'idea di economia che ad
Soprattutto non è l'economia su cui dare competitiva perché anche qui molto a sciabolate
Consente di fare un ragionamento si discute molto mi sorge un lungo editoriale sul Corriere della Sera sulla competitività dell'Italia
Io penso che a volte questo ragionando sulla competitività è fatto dal satellite
Cioè non si guarda all'Italia negli occhi se lo guardiamo l'economia italiana
L'economia italiana è fatta di tante parti di tanti territori tante differenze ed è chiaro
Che se noi valutiamo la competitività del Paese mettendo assieme la meccatronica e e gli stagionali forestali siciliani non ne viene fuori una cosa
Facilmente difendibili ma
Se noi andiamo a guardare l'economia italiana è fatta di due parti abbastanza distinte uno l'export come è noto l'Italia dell'export è molto competitiva
L'Italia nel manifatturiero è molto più forte di Francia insiste
Tra
Solo la Germania fa meglio di noi quasi tutti i settori del nostro export ciò hanno visto aumentare l'export nel corso di questi anni
Mentre invece nell'in mercato interno l'Italia va malissimo
Molto peggio di quanto dicono gli stessi indicatori e fa male per un combinato disposto di impoverimento di alcune fasce di popolazione è tornato classicamente in tutti gli interventi anche negli ultimi il tema dell'equità e quindi anche del best per certi aspetti
Come una politica economica non soltanto un atto di buoni sentimenti
Ma anche perché manca la speranza
Cioè non c'è un impoverimento materiale c'è una catena la la caduta di una prospettiva di che spinge la gente d'agire che spinge le imprese a al a mettersi in movimento che spinge anche i cittadini a consumare a me ha colpito un dato
La l'aumento libretti postali l'anno scorso hanno visto aumentare i depositi di oltre un miliardo di euro al mese
Ora dato che i libretti postali non sono l'alternativa alle Cayman io non conosco nessuno che dica che faccio investo Jenna oppure mette soldi
Nel nelle libretto postale sono l'investimento di redditi medio-bassi spesso di fasce d'età più avanzata la mia mamma libretto postale tanto per poter
Perché capirci questo significa che rispetto alla paura del futuro ci si ferma
Se c'è incertezza sul proprio futuro sull'altro sul futuro dei propri figli sul futuro i propri nipoti ci si ferma
Allora se questa è la situazione cerchiamo di capire qual è l'antidoto a questa situazione come questo incrocia il tema della green economy
Se non andiamo a vedere i settori che funzionano in Italia quelli che producono più occupazione io in questo devo dire che spesso preferisco un metodo induttivo un metodo deduttivo
Il lavoro che ha fatto Unioncamere singola sulla viene con me ha queste caratteristiche
Non parte tanto da una descrizione di quello che dovremmo essere ma parte dal capire quali tracce nell'Italia che c'è nell'impresa che c'è nell'economia che c'è di futuro già sono presenti
Si vede che per esempio
Ho quasi un quarto delle imprese italiane hanno investito in green economy nel corso di questi anni ci hanno investito cioè
In settori in cui la riduzione dei consumi energetici dei Mater tali la tracciabilità della filiera il la riduzione dell'impatto ambientale o dell'impatto sanitario dei prodotti sono una componente importante
Questo quarto di impresa sono quelle che esportano il doppio degli altri hanno prodotto il quaranta per cento dei posti di lavoro all'anno scorso in Lombardia perché ci sono sessantanove mila queste imprese
E attraverso un po'tutti i settori perché
Se si guarda in questa maniera l'economia vediamo che in quasi tutti i settori questo passaggio che anche un passaggio dalla quantità la qualità diventa determinante
Faccio due esempi per capirci e per arrivare rapidamente alla fine
Che a stelle cosa centro le piastrelle con la green economy
C'entrano perché la capacità dell'Italia di competere nelle ceramiche
è il frutto di una forte capacità di ridurre i consumi energetici assottigliare lo spessore dei prodotti recupera i materiali recupererà proprio per recuperare l'acqua ovviamente questo ovunque in tutti i settori produrre prodotti più belli
Ed è questo quello che ha consentito nel settore delle ceramiche italiani nell'export di mantenere la competitività e di comunque mantenere il mercato nei confronti della concorrenza cinese delle solo premio della Spagna
Noi esportiamo neanche duecentonovanta chilometri quadrati di piastrelle ora duecentonovanta che aveva delle strane per capirci e più del doppio da superficie della città di Parigi
Inclusi i giardini a Lussemburgo che non voglio assolutamente Köbler però per avere una dimensione del problema ma questo passaggio dalla quanti
Dalla qualità attraverso con tutti i settori potenziamo l'agricoltura un'altra no abbiamo aumentato di nuovo ragionato il piccole export del settore agricolo nei vini
Noi oggi produciamo il cinquanta per cento in meno
Del vino rispetto a quello che conoscevamo alla metà degli anni Ottanta prima della crisi del metanolo ma nostri vini valgono sette volte di più uno in quegli anni spostavamo quando si era scelta la strada Ada grande quantità a basso prezzo e quindi i nostri vini spesso venivano usati come dico da taglio per i vini più pregiati per i vini francesi distillati per ricavarne al collo
Noi in quegli anni prima del metanolo che fu un grande trauma
Spostavamo settecento milioni di euro di meno all'anno in moneta attuale la
Siamo andando quest'anno verso i cinque miliardi di euro
E abbiamo quasi equipara appaiato i francesi
Superati leggermente in quantità ma in valore i loro sono ancora più alti ma abbiamo soprattutto battuto diciamo la concorrenza dei grandi Paesi emergenti Australia Nuova Zelanda civile Sudafrica California perché perché l'Ascom sa della qualità che spesso si fanno investendo nelle materie prime uniche che l'Italia che sono la storia natura cultura oltre che
Bisogna farlo di più l'innovazione le ricerche in conoscenza Rent rende competitiva la nostra economia è questo potremmo fare mille esempi bimbi di Shanghai di Pechino di CONAI grande giocano su giostre italiana
Giocoso giostre italiane perché non siamo bravi a fare delle cose particolari ma perché le giostre italiane consumano meno energia
Nessuna politica di aver detto nessuno le aiutati a fare questo
Ma distinto vitale dell'Italia e quindi la possibilità quando ci si mette in movimento di recuperare il terreno perso fortissima ecco terre cosa significa questo questo come si traduce questa in politica malissimo
Il
Il Clini ricordava la vicenda di ecobonus ora è stata di gran lunga diciamo una misura anticiclica più importante dell'edilizia
Il credito di imposta del cinquantacinque per cento è stato usato da un milione quattrocento mila famiglie italiane
Ha prodotto qualcosa come diciotto miliardi di euro di investimenti a cinquanta mila posti di lavoro all'anno di tutta la filiera adesso conosce lo sa bene perché è persona attenta a questo non è solo l'edilizia sono anche le caldaie nuovi materiali serramenti radar la domotica eccetera B
Molti gli stava uccidendo
Siamo perché il Governo Monti avere equiparati l'ecobonus alloggio allo sgravio generico nell'edilizia
Cioè si prendeva la stessa cifra se tu mettere risparmiare energie se tu cambiali sanitari
Che non mi sembra una cosa geniale dal punto di vista della individuazione di una direzione in cui andare e anche per
Difenderli con questo Governo è stato necessario fare una guerra
Perché manca una visione noi abbiamo passato mesi a discutere di immobili
Io sono d'accordo per Torino a quelli che hanno un reddito più basso non entro in questo l'anno scorso sulla prima casa gli italiani hanno pagato in media duecentotrentacinque euro
Fra una casa costruita bene ha una casa costruita male c'è una bolletta da mille cinquecento euro
Ebbene zero e questa bolletta significa lavoro significa occupazione significa innovazione si riduce unifico un vantaggio per le famiglie molto maggiore allora
Se non vogliamo che questi appuntamenti importantissimi rimangono astratti bisogna capire poi come una visione dell'Italia che deve essere diversa
Da quella della prima della crisi si traduce può iniziative politiche
Io penso che non è difficile questa missione perché poi io penso che l'Italia è forte si accetta le sfide che il mondo ripropone non mettere la la testa sotto sotto la sottoterra sotto lo sotto la sabbia e si fa l'Italia
Dove c'è una bella intervista l'altro giorno di Renzo Piano su Repubblica in cui lui dice
Il che sostanzialmente l'incrocio fra crine economie bellezza e la chiave per affrontare la crisi io penso così ma questo non è un ragionamento astratto e distante
Se noi guardiamo l'Italia con occhio meno pigro vediamo che questo ragionamento è già presente in tanti territori in tanti settori intanto impresse
Si tratta di riconosciuto e che aiutarlo perché soltanto se si ha una visione
Si riesce diciamo affrontare una crisi così dura così difficile
E se si capisce che in questa visione questo pezzo il prezzo dell'equità
Del divide i dividendi delle differenze di ridare speranza stanno assolutamente assieme poi io penso che sterminò alcuni amici lo sanno
Che questa visione dell'Italia che ovviamente incrocia nuovi temi mutamenti climatici l'ambiente l'innovazione la Cina l'India ha un cuore antico
Perché sono secoli che il nostro Paese è forte quando produce bellezza
Quando produce diceva Cipolla l'ombra dei compagni di cose che piacciono Monte Diodoro un brano della Costituzione senese dei mila trecentonove
Nel mille trecentonove senesi scrivo una Costituzione il costituto di Siena bellissimo i senesi premesse non erano dei seguaci del metodo Montessori
Rompe gli attaccabrighe formidabile fa chiederei fiorentini agli addetti di per avere conferma di questo
Ma scrivono questa costituto di Siena lo scrivo nel limbo volgare anche se i giuristi pensavano in latino a differenza degli economisti di oggi che continuano diciamo
Parlano una lingua che vale solo per loro e che però non ne hanno spesso non leggere la realtà perché lo figura in tutte le chiesi di Siena perché tutti lo dovevano conoscerci sono tre righe del costituto di Siena che
Sembrano la sceneggiatura dell'affresco del Buon Governo di Lorenzetti che viene dipinto venti o trent'anni dopo e che secondo me sono un perfetto programma per l'Italia del futuro dicevano i senesi
Chi governa per avere a cuore massimamente la bellezza della città
Perché aggiunge di diletto e allegrezza e forestieri per onore prosperità e accrescimento della città e dei cittadini è bellissimo
La bellezza non ha bisogno di commenti ma ripeto i sei mesi erano le guerrieri non erano tesi pensatori astratti
Perché ha ragione di diletto e allegrezza i forestieri in questo c'è molto cioè l'inclusione sull'accoglienza sia il marketing territoriale cioè soft power
La convenzione che affascinò una marcia in più ed è quella la domanda di Italia che c'è nel mondo e quella domanda lì e poi presto per cosa per un'ora e prosperità e accrescimento l'onore e un bene molto particolare
Anche Amartya Sen ha detto le cose belle in materia non si misura e non si compra l'onore ma è la base della buona economia
Senza onore non c'è prosperità e accrescimento della città e dei cittadini ricominciamo a fare l'Italia e affrontiamo la crisi e cambiamo anche questa politica
Grazie
Adesso abbiamo l'intervento prevede congiunto fra vinta Laura Sabatini Direttore Dipartimento statistiche sociali ambientali dell'Istat
E Beniamino Lapadula Consigliere nella
In quanto entrambi hanno lavorato
Sul benessere cioè sugli indicatori di misura del benessere eco-sostenibile
Anche a loro chiedo la massima sintesi iniziamo con dalla
Allora affrontiamo qui quella che è stato un un percorso molto affascinante di costruzione di questo sistema di indicatori del benessere che è stato avviato da Istat e CNEL
Il benessere in passato è sempre stato affrontato in un'ottica di sinonimo di benessere economico
E d'altro canto et per tutto il ventesimo secolo è stato considerato così dopo la grande depressione la seconda guerra mondiale quando
Per la contabilità nazionale economiche quindi il stata
Considerata da molti diciamo così lo strumento di misurazione principale in qualche modo dello sviluppo però anche allora lo stesso Cuzzi emersa
Metteva in guardia su questo aspetto perché lui stesso che era niente li ideatore della riforma della contabilità nazionale americana di fatto anche l'inventore del PIL dichiarava nel trentaquattro al Congresso
Usate il benessere di una nazione non può essere facilmente desunto da un indice del reddito nazionale d'altro canto
I limiti del PIL sono noti da questi si è partiti in tutta la riflessione internazionale e anche dei singoli Paesi e nazionale
Non si considerano attività svolta al di fuori del mercato come la misura del lavoro non retribuito di cura di volontariato non si considerano le esternalità
Negative sociali e ambientali non si tiene conto della distribuzione del reddito e così via
Non è diciamo il caso di andare oltre però diciamo da quest'analisi di queste delle varie criticità di fronte alle quali
Ci siamo trovati rispetto al PIL che è nata l'esigenza di andare oltre appieno
Oltre significa diciamo Averion approccio che è trasversale alle varie discipline che ci permetta di definire è un quadro concettuale condiviso di benessere
Che sia diverso in passato e per molti anni
Studiosi di area sociale ambientale erano solo studiosi di area sociale odiare ambientale che
Sottolineavano la necessità di porre attenzione alla qualità della vita
In particolare negli anni Settanta questo si era evidenziato nel movimento degli indicatori sociali proprio degli anni Settanta che però in un certo senso farli tra virgolette
Perché rimase troppo chiuso in un ambito disciplinare era ristretto alla scelti a appunto della
Della ricerca sociale non era riuscito ad abbattere diciamo così questa
Questi questi muri dagli anni Novanta però si comincia a sviluppare il dibattito sullo sviluppo umano sullo sviluppo sostenibile
Anche a livello politico soprattutto a livello ONU comincia a farsi strada con forza gli organismi internazionali comincia ad affrontare il problema affinché non possiamo non sottolineare che come se si fosse creato
Un nuovo movimento finalizzato a misurare il benessere che però non vede più coinvolta solo una parte diciamo così delle discipline ma che vede coinvolti un po'tutti
è questa la forza di questo momento che va sfruttato cioè il fatto di qualità per a mente ora si può fare
Anche perché un po'tutti in tutte le discipline vedendolo dal punto di vista scientifico ma anche sul piano politico anche o sul piano della società civile cresciuta questa coscienza
E c'è stata questa crescita di coscienza collettiva della necessità di fare un salto quindi in sostanza è maturata questa consapevolezza della necessità di un cambiamento
Di paradigma e della necessità di arrivare concetto di benessere che integri profondamente la dimensione economica sociale ambientale oltre il PIL
Non mi soffermo sull'iniziativa internazionale sono state anche ampiamente richiamate
Che ci sono stati in questi anni dalla Commissione Stiglitz al
Al lavoro grosso fatto dall'OCSE dal nostro ex Presidente attuale ministro che
A cui dobbiamo dare abito diretta e la grande spinta che ha che ha dato anche del grande impulso che ha dato su questo fronte
Ovviamente si è sviluppato molto il dibattito anche a livello nazionale perché su questo fronte l'ha detto bene anche Giovannini che
Ci si sta anche
Applicando sul piano della contabilità
Ambientale e ci si sta applicando anche sul piano della costruzione di questi indicatori di benessere a partire dai diversi domini di studio considerati strategici per la sua misurazione
E queste intreccio della dimensione economica sociale ambientale che è la vera sfida per la misurazione del benessere ha bisogno di essere ulteriormente elaborato anche sul piano di modelli statistici su cui ancora
Neanche a livello internazionale si riesce ad integrare le treni diverse dimensioni tutte insieme quindi su questo piano dobbiamo anche come dire affinare i nostri strumenti
Metodologici per fare ulteriori salti di qualità però mi soffermo su questo Progetto di benessere e questo sta inibire che c'è stato in
Nel nostro Paese perché non va sottovalutato
Che è importante la scelta degli indicatori perché quando si misura qualcosa si influenza che cosa ci si farà con questo qualcosa che noi misuriamo
E cioè se gli indicatori non sono corretti o non riescono a cogliere tutte le caratteristiche del fenomeno di interesse
Possono portarci a prendere decisioni e inefficace o sbagliate
Quindi è assolutamente fondamentale avere un quadro di riferimento condiviso che tenga conto di tutti i fattori sia economici che non economici che influenzano il benessere dei cittadini
E quindi per questo noi abbiamo scelto la via del processo di condivisione in primis con la società civile cioè quello che ci siamo detti è stato un percorso di due anni intensissimo
Quello che ci siamo detti e che non potevamo uscire con un quadro concettuale sul benessere a questo sostenibile esse non cinque oltre a Mammone
Con la società civile e anche con la comunità scientifica nel processo di determinazione sia dei domini di studio sia poi degli indicatori e così
La cosa è andata in questo modo Istat è che nell'insieme hanno deciso di avviare questo questo processo
Nello stesso tempo all'interno del Comitato Pinelli Istat che si è costituito sono stati inseriti rappresentanti di tutta la società
Civile non solo associazioni di categoria e sindacati ma anche volontariato associazioni ecologiste associazioni femminili associazione dei dei consumatori e così via quindi al una rappresentanza diciamo così ad ampio spettro parallelamente si è avviata una consultazione anche con i cittadini si è fatta un'indagine campionaria
Per capire come i cittadini e che cosa intendono i cittadini perbene essere quali considerando le dimensioni fondamentali da attenere in considerazione e tra l'altro dei suggerimenti di cittadini
Abbiamo tenuto conto anche in termini di indicatori perché abbiamo continuato ad esempio a un certo punto qualcuno ci ha sottolineato che non avevamo considerato il cibo
Come elemento di benessere fondamentale quindi noi abbiamo recepito questa cosa diciamo introducendo un elemento di qualità diciamo così del CIPE dell'alimentazione
A questo va aggiunto che in parallelo è stata costituita presso l'Istat una Commissione scientifica allora il Comitato CNEL l'Istat
Era coordinato da me età Maria Teresa Salvemini per il CNEL e c'erano le associazioni questo Comitato ha definito i dodici domini del benessere cioè
I dodici domini considerati strategici per misura
Parlo
E la Commissione scientifica doveva contribuire diciamo così a definire gli indicatori infatti gli indicatori più adatto
Per misurare quella dominio e quindi all'interno la Commissione che era coordinata
Da Giovanni con il mio supporto praticamente erano si sono ricostituiti dodici gruppi di esperti interni all'Istat esterne che hanno e evidenziato e scelto gli indicatori più adeguati è stato un lavoro vi immaginate dopodiché come se la scientifica Comitato negli stati insieme gli hanno varati snella alla fine li ha buttati
Quindi in sostanza questo set di indicatori che sono
è
Circa in media poco più dieci per ogni dominio dominio più in un dominio po'di più un altro
Un po'di meno sono frutto di un processo di condivisione molto forte tra l'altro quello che va detto che per esempio noi siamo l'unico Paese al mondo
Che ha un dominio paesaggio il patrimonio culturale
Cioè
Una delle primissime riunioni Italia Nostra che era al tavolo con Salvatore Settis
Fece questa proposta di riportare come dominio strategico del benessere il paesaggio il patrimonio culturale sottolineando che questo aspetto della bellezza che connota particolarmente il nostro Paese
Poteva essere considerata come una delle dimensioni strategiche da valorizzare per il benessere del Paese sia da un punto
E quindi in questo senso
All'inizio c'è stato una sorta di spiazzamento perché tradizionalmente nessun Paese l'ha mai messo però è vero pure che noi siamo l'Italie
E a e in Italia il ruolo che al paesaggio il patrimonio culturale è molto è molto importante i domini
Allora il benessere è stato definito è questo sostenibile per un motivo fondamentale
Bene essere implica un un approccio multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini però quello che interessa non è solo che il benessere cresca nel Paese ma che si verifichi e si analizza se questo benessere cresciuto con l'aumento delle disuguaglianze oppure con la riduzione delle disuguaglianze stessa cioè non ci interessa solo sapere
Che le nelle condizioni di salute noi miglioriamo nelle condizioni salute siccome sappiamo che esistono forti disuguaglianze sia sociali che territoriali da un punto di vista della salute
Ebbene in un'ottica di benessere capire se questo aumento non è solo l'aumento il miglioramento delle condizioni di salute dei ricchi ma il miglioramento nel senso anche di una riduzione delle disuguaglianze
Nella popolazione e sostenibile perché il benessere di oggi non può avvenire
A discapito del benessere delle generazioni future
Questa è la dimensione più difficile da misurare anche a livello internazionale perché al momento nel sette di cui indicatori che sono stati considerati
A livello anche OCSE
Non è ancora la dimensione della sostenibilità completamente diciamo coperta è il terreno di ricerca su cui si deve se ci si deve sviluppare di più l'attenzione
Quello che va detto che i dodici domini e sono l'ambiente la salute il benessere economico
L'istruzione la formazione il lavoro la conciliazione dei tempi di vita le relazioni sociali la sicurezza il benessere sul gettito il paesaggio il patrimonio culturale la ricerca l'innovazione la qualità dei servizi e politica e istituzioni
Questi diciamo sono i dodici domini in cui tutto diciamo il Comitato nell'istante e anche la Commissione scientifica converge
E sulla base dei quali sono stati calcolati gli indicatori è uscito questo rapporto sul benessere questo sostenibile che è stato presentato a marzo del due mila tredici
Alla presenza del Presidente della Repubblica e l'integrazione tra le varie dimensioni sociali
Economiche ambientali è stata molto forte il dato che è emerso ovviamente con molta chiarezza
è che siamo un Paese dove
In questo momento siamo un Paese che ha
Dei punti di forza alle condizioni di salute nel nostro Paese su
O no buone sono tra la speranza di vita e tra le più elevate al mondo anche se abbiamo forti disuguaglianze sociali e territoriali
Abbiamo un livello di istruzione che cresce ma con forti contraddizioni e perché continuiamo a essere lontani dalla media europea è ancora troppo condizionati dall'estrazione sociale dalla classe sociale
Di appartenenza da parte dei giovani
Abbiamo un problema di peggioramento dato dalla crisi della Coop del dell'occupazione in termini quantitativi ma anche di qualità del lavoro e anche di conciliazione dei tempi di vita
Che continua a essere un problema permanente assolutamente non aggredito che probabilmente si aggraverà
Data anche le difficoltà che ci sono di investimenti in servizi in servizi sociali
E siamo un Paese dove ovviamente deprivazione povertà sono cresciute
E anche se nonostante l'azione degli ammortizzatori sociali e di un ammortizzatore fondamentale che emerge dagli indicatori ovviamente anche del benessere che è quello
Svolto dalle nostre famiglie
Ma data la lunghezza l'intensità della crisi queste non sono bastate a tamponare diciamo la situazione in termini deprivazione e povertà
E ultimo elemento fondamentale un Paese dove emerge una scarsissima fiducia in tutto
E questo elemento fondamentale da un punto di vista del benessere del Paese anche dello sviluppo e delle potenzialità di crescita siamo un Paese che non ha fiducia negli altri
Nei Paesi nordici la filigranato di fiducia arriva al sessanta per cento da noi e al venti
Siamo un Paese in cui la fiducia nelle istituzioni ha raggiunto i minimi diciamo così storici per cui sia nella politica che nelle principali istituzioni del Paese il grado di fiducia assolutamente basso è questo
Indica quanto si hanno importanti anche il sette di indicatori soggettivi che noi abbiamo inserito all'interno della del sistema del benessere cuoche sostenibile analogamente luci e ombre emergono sia per la parte che riguarda l'ambiente che per la parte che riguarda il paesaggio
E la
E patrimonio culturali due domini strategici su questo fronte dove a fronte di miglioramenti è ergo uno delle questioni strutturali di fondo che ancora non sono intaccate o che non sono state intaccate mi fermo ovviamente qui perché i tempi non ci sono
Però vi invito a leggere il rapporto sul benessere a questo strano
Grazie
Poi renderemo disponibili anche il suo intervento il pensiero
Ce l'ha causato un incidente sulla che avete passato illustrata da un giorno all'altro disponibile poi sul sito Cocconi
Chiederei a questo punto al Consigliere Lapadula di fare
Più diciamo un commento intervento vero e proprio visto che era congiunta ala la parte ingranaggio l'attuale
Ma anche perché ci sarà poi nostra relazione sull'argomento per quanto riguarda
Spesso
L'invito che faccio spero che ci sono ancora un bel po'di studenti in sala il sito web www punto misure del benessere cuciti dove si trova un po'tutto quello
Che è stato fatto rassegna stampa cinque
Di ogni di ogni genere
Io
Riprendo un attimo le considerazioni di di Giovannini e poi cosettine Realacci ma in due fatto
è evidente che
Questi di indici questi indicatori che non abbiamo
Scorta anche di
Indizi OCSE internazionali individuato hanno senso se poi servono a qualcosa
Dovrebbero servire innanzitutto al decisore politico
Questa
Punto fondamentale quindi l'idea
Giovani gli effetti che anche l'Italia come hanno fatto altri Paesi sito la struttura per
Vedere di impatto che hanno le idee politiche rispetto a questi indicatori sarebbe una cosa di fondamentale importanza hanno fatto in Nuova Zelanda e mostrare sono mossi anche in altri Paesi
Io
Penso che anche come credo in via sperimentale faremo qualcosa
Tanto per
Non lasciare questi indicatori
Sul piano sotto del rapporto periodici ci descrive
Un'evoluzione nel corso
Nota
Pessimistica rispetto a tutti interventi condivido quei puntini
E quello di Realacci
è evidente che
Tutto ci dice che si sta andando un po'in controtendenza rispetto a questo
Cioè la
Crisi
Viene affrontata in un modo conservativo diciamo così sia dal punto di vista delle politiche economiche ricordava quindi lo riprendo
Questo è un fatto sicuramente
Negativo e quindi certamente se ci fosse un impianto di indicatori utilizzato del decisore emergerebbe compiutezza
La gravità di questo arretramento
Ma sia
Rispetto al pensiero che dicevo prima
Mi dispiace che non c'è più la
Do professoressa lapecorella io temo
E lo ricordava prima Realacci
Che anche
E in questa fase in cui si è deciso ad esempio sull'IMU
E inevitabilmente
Diciamo
La parte e di peggioramento ecologico legato alla Thales venga meno perché l'obiettivo fondamentale sarà di conciliare le due nuove imposte che
Dovuto formare questo serve Stars
Colmare il vuoto lasciato dubbi cioè
è evidente che se la finalità è quella di sostituire un
Un'entrata difficilmente
Potrà poi come
Che dovrebbe che dovrebbe avere quindi
Diciamo da una parte
Sposo
L'altra sollecitazione di Giovanni
Utilizziamo gli indicatori per monitorare le politiche per
Guardarne anch'essa anche l'eventuale impatto dall'altra
Diciamo dobbiamo fare i conti con una politica nel nostro Paese in questo momento ragiona
Molto distante
Da
Dall'esigenza che
Questi indicatori
Ad esempio appunto la questione immuni
Andrebbe dissentendo ed impatto sulla disuguaglianza andrebbe vista in termini di impatto rispetto all'ambiente se viene colmata con
Politiche fiscali contraddittori andrebbe rivista sotto sotto vari profili ma e chiudo probabilmente
Andrebbe vista anche
Semplicemente in termini di impatto sul prodotto interno lordo
Perché tutto da dimostrare che
Quei pochi margini che ci sono stati concessi dall'a livello locale
Uscita dalla sorveglianza sia inutilizzati al meglio anche per incentivare
Economica
Ringrazio dell'attenzione
Grazie e abbiamo intervento adesso di Marazzo galeotti che in realtà io l'ho visto un bellissimo intervento quindi sul riscosso tenta di restare che fa un quadro
Per chi si occupa di economia ambientale estremamente valido sulla
Su questo tipo di indicatori ma credo che oggi qua in veste di presidente e l'Associazione italiana degli economisti
Ambientale
Dai anche un collega ieri docente statale e tante altre cose detti impianti do la parola sapendo che
Ha il dono della sintesi
Si è molto difficile dopo reintroduzione che tu hai fatto relativamente a questo tema l'autorevole intervento del ministro Giovannini
Quanto abbiamo appena sentito adesso e ovviamente anche all'intervento siccome sorretto scoppiettante di Ermete Realacci qualche quindi ancora slide per favore no la userò qualche grafico qualche dato giusto per fare
Sul tenere alta la vostra diciamo l'attenzione e allo stesso tempo permettermi di fare qualche considerazione che vorrei fare la prima è Cuesta parto dal PIL
Di cui si è parlato poco perché tutti noi tutti diciamo i relatori lo considerano guardano già oltre l'enorme si fa molto però io vorrei fare
O a livello introduttivo tre comma due considerazioni relativamente al prodotto interno lordo che resta lo strumento generalmente accettato per misurare la performances economica di un Paese una Regione nello spazio nel tempo
Ecco questo
Strumento viene usato ancora una volta ancora oggi per decidere le politiche economiche per monitorare le per misurare il progresso soprattutto diciamo sia dal punto di vista strutturale di solito insieme ad altri indicatori ma soprattutto da un punto di vista congiunturale
Ha dei limiti del PIL siamo tutti credo consapevoli il mio pensiero va alla costa concordi che in questo momento sta il cui recupero sta incrementando il P due di questi tempi diciamo
A non possiamo non dimenticare
Il fatto che se questo tipo di disgrazie non entrassero con sè questo tipo le attività economiche che generano
Forse le condizioni generali nostre sarebbero addirittura peggiori del PIL vedete che sullo schermo duo utilizzi un utilizzo un po'creativo qualcuno forse conosceva visto questo grafico
Quell'altro un utilizzo che alcuni fare sostenere come la Cina storicamente si avvia ricontare conquistare quella posizione mondiale che
Fino a due secoli fa aveva avuto
Ma la considerazione relativa al PIL che voglio fare innanzitutto qualcuno potrebbe sostenere che ANAS svolto diciamo dignitosamente il suo lavoro si può c'è disegnetto solamente la sua funzione qui c'è un curioso lapsus che ho commesso perché anche se i presenti conosceranno dell'evidenza empirica diciamo
Diversa contrario complementare quella che ho qui vorrei brevemente riportato ai il PIL sembra correlare positivamente con una riduzione della povertà ovviamente non positivamente con la
Povertà
E anche a positivamente con la felicità con misurata opportunamente secondo criteri che qui non vorrei non c'è tempo di
Di sosta di analizzare anche se
Diciamo il tema della felicità e molto considerato in particolare come tutti sanno il Bhutan non se ne fa niente della sua posizione centotre sessantatreesima posizione che aveva in termini di PIL a livello di
Classifica mondiale
In realtà il PIL forse correla anche positivamente con altri indicatori pagati quella componente che il PD non è in grado di catturare passa per il mercato chiuso metro monetario che riguarda in generale
La sostenibilità oppure la dimensione sociale è noto che l'indice di sviluppo umano leciti ai
è positivamente correlato con il Pear nonostante in include ancor cori anche informazioni relativamente aspettative di vita
A a livello di educazione di scusate di scolarizzazione forse correla anche positivamente con un qualche indicatore di sostenibilità ambientale quello sotto le veramente a sostenere delitti Index
Formulato da Yale Colombia World Economic Forum e Jersey della European Commission e che ha dato poi luogo a quello che oggi viene utilizzato che si chiama Environmental performances Index
Ora una cosa che mi mi sta a cuore sottolineare è che al di là delle carenze fondamentali del PIL di cui dirò fra poco che sono il tema di questo
Di questo convegno va fu uno potrebbe chiedersi se nella sua utilizzo tradizionale forse è stato spinto un po'troppo in là è stato usato in maniera un po'improprio forse addirittura patologico Sandonà un termine forte
La citazione di cui innanzi il suo inventore che vedete sulla destra è già stata
Richiamata precedere relatori precedenti
In particolare se ne pensiamo che oggi com'le politiche economiche di molte zone di molti paesi vengono ancorate a delle dei numeri io dei criteri e dei rapporti scolpite nella pietra che invariabilmente coinvolgono il PIL e sulle quali su cui si basano delle politiche coinvolgono
Se diciamo senza esprimere giudizi il la sorte il benessere di interi settori della collettività allora uno non può almeno noi che sappiamo il pile conosciamo i suoi limiti non possiamo non chiederci come io faccio sistematicamente esse ragionare sempre il rapporto deficit-PIL debito Pinto
Al netto del numeratore dalla definizione numeratore a è la cosa corretta aveva da fare perché da lì abbiamo visto le politiche dello street da che oggi ancora ci coinvolgono affliggono ho detto questo perché in chiusura col visto che il tema la green economy ritornerò brevemente su questo punto
Ma è il discorso della sostenibilità delle parti che vengono messe la dimensione sociale ambientale che il PIL non coglie che ci interessano
Qui e che si fanno la parlare di necessarie della necessità di misurare lo sviluppo sostenibile o sostenibilità
Anche noi potremo vedere come un flusso io risorse un saggio di crescita o di non decrescita di un patrimonio che l'umanità che si chiama base capitale
Di cui componenti l'ha detto il ministro Giovannini stamattina è risaputo sono la parte diciamo dei beni prodotti chiami indirettamente riconduce i dal concetto di PIL ma anche capitale umano capitale sociale capitale naturale gli esperti sanno che all'interno di queste componenti
A c'è qualcuno che ammette sostenibilità più PIL meno capitale naturale se tutto questo porta ad un aumento del capitale complessivo allora va bene
Invece
Molti altri ritengono
Però o propendono per una versione diciamo Frati sostenibilità in senso stretto o forte
Va bene incrementare diciamo non decrescere accolli il capitale totale ma il capitale naturale non può essere toccato non deve essere ridotto non deve essere
Diciamo hanno utilizzato allora da questo punto di vista uno pensa io sono economista mi sono sono cresciuto
Ragionando in termini di abbondanza con un indicatore che mi dice più è meglio che appunto all'incremento del benessere gli ESU ma degli esseri umani ha reso possibile dall'allocazione ottimale attraverso gli strumenti al mercato il ruolo dei prezzi relativi di cui si è parlato
Delle risorse e fin dal primo anno ci ricordiamo dà la parola scarsità
Però poi non ci viene detto già al primo anno e secondo me colpevolmente che queste risorse buona parte di queste risorse sono non
Sono esauriti lì non sono riproducibili
E questo è molto importante perché se teniamo conto invece di questo elemento allora di Lina SCO non esigenze di politiche che non riguardino solo l'allocazione ottimale di risorse che sono anche scarse il loro utilizzo ottimale
Nel tempo
Ma anche di politiche per esempio che tendano sostituire queste risorse esauriti lì con altre e di quindi tutto il discorso sullo sviluppo tecnologico l'esempio fonti rinnovabili di energia contro fonti fossili che sono fonti finite
A calza immani ora particolare
Carino io trovo magari lo proprio condividerete questa analogia di Jeffrey di il molto noto
Economista dell'ambiente a sulla il governo dell'economia che oggi è basato largamente sul PIL che è come guidare un'automobile toni un cruscotto davanti Illy della velocità cui fai al tasso di crescita del PIL ogni tanto si accende
Qualche spia di allarme i freni che non funzionano eccetera sono il tasso disoccupazione inflazione
Più complicato e dire che cosa è il sistema di navigazione satellitare perché forse sono le previsioni degli occhi degli economisti ma
Lasciamo da parte diciamo questo tema quello che veramente ma anche l'indicatore del livello di carburante
Che è il consumo del capitale naturale ed è questo che di cui dovremmo tenere conto nel guidare il sistema economico perché tutti sappiamo che ne possiamo andare veloci o piano ma se finisce la benzina ci si ferma
Allora di qui l'esigenza di misurare attraverso indicatori
Tradizionalmente ci sono due approcci un indicatore sintetico che bene o male è una media ponderata di termini tra loro sommati oppure l'insieme di indicatori
Con che scopo ovviamente di miele monitorare il progresso nel coro nel senso nella direzione della sostenibilità ma anche per altre ragioni per esempio creare gruppi di pressione di operare prese per in orientare le decisioni
Politica ricercano analisi che è quella che facciamo noi accetta
I problemi specifici sono il fatto che nel caso di indicatori sintetici c'è una decisione su quali elementi in cui tre quali lasciare fuori il PIL per esempio non include indicatori di di e relativa dimensione sociale ed ambientale
Ma anche qui quali indicatori anche solo quelli ambientali mettere quali escludere
C'è un implica
Un'implicita assunzione ipotesi sulla sostenuti sostituibilità dei vari termini e soprattutto c'è un'attribuzione in pista di pesi
Magari fosso fossero anche uno semplice somma aritmetica che comunque arbitraria
Nel caso dell'utilizzo di indicatori anche qui abbiamo il problema di insieme indicatori quali usare quali qua lasciare fuori difficile tenerli d'occhio solo avere un'idea diciamo sintetica del progresso perché son tanti indicatori da guardare
E in ogni caso c'è sempre un giudizio etico normativo impliciti
Non la faccio molto lunga vi sono diversi indicatori che qui vedete menzionati alcuni a Doardo lì a me li ha citati stamattina
Non non mi soffermo soffermo
Forse quello che non è stato citato e le già stranezze vini di cui la Banca mondiale ci fornisce
A Dei Valori periodicamente a gli altri sono stati più o meno lei l'impronta ecologica citati
Lo studio che professor Croci stamattina citato dal due mila e tredici questa citazione sbagliata sulla al cosiddetto genuini progressive ex sezione indicatore sintetico che potremmo usare al posto del PIL
A lui ha mostrato una tendenza nel tempo aggregata io ho preso invece da questo lavoro pubblicato ecologico all'Economics proprio nel due mila tredici tre casi
Perché vi fa vedere come vengono confrontati indicatori diversi il PIL pro capite questo GP ai pro capite
Tali impronta ecologica l'indice di sviluppo umano l'Indice di Gini di distribuzione del reddito e allora voi vedete è abbastanza semplice vedere qual è la l'andamento del PIL pro capite che è quello di Zorro rispetto agli altri
In particolare se volete il caso degli Stati Uniti diciamo fino al mille novecentottanta dal mille novecentoquaranta sono andati di più o no marciato insieme ma c'è una rottura attorno agli anni a metà degli anni Ottanta dove il PIL continua a crescere
E ma l'altro si ferma
Quindi importante tenere presente o o non diciamo non non è privo di conseguenza questa scelta
L'idea invece degli indicatori sintetici a vado velocemente un'idea che nasce con il summit di Rio con la strategia di Lisbona di Lisbona ma europea e anche con il Millennium development Goals
Ampi e qui vale la pena citare che le veramente apro performances Index che ho citato prima
Fornisce o vuole approfondire la dimensione degli indicatori ambientali ai cosiddetti Millennium development Goals sono sette di indicatori ce ne sono quarantotto
Raggruppati in otto gruppi eccetera per quanto riguarda il negli ambienti per l'anno in corso e se voi fate un ranking
Ottenere dei risultati che diciamo sono diversi da quelli che di solito si tengono colpi pro capite
Questo è un esempio di tutti gli indicatori salto velocemente che voi potete che sono utilizzati per tali tirai ma forse l'ultimo arrivato e diciamo quello che è più in linea con i concetti di sfide di sostenibilità secondo quelle dimensioni degli di capitale che avevamo citato prima è
Anche questo di citato precedentemente l'inclusi Puerto riporto
A e l'ultimo arrivato e come voi vedete qui quantifica il capitale naturale capitale prodotto il capitale umano nelle sue varie dimensioni ovviamente ci sono gli immancabili ranking in termini di tasso di crescita
Consentite dimessi dal stare ma vado su un altro punto che riguarda questo indicatore
Perché
Gli stessi sullo stesso sito troverete
Come
Può confrontando dei reietti insiti ottengono dei risultati tra il solito PIL pro capite l'indice di sviluppo umano le index sopra inclusi Vuelta
Fa che non sono gli stessi
RAI in particolare
In questo ultimo indice ha un andamento diverso e quindi loro stessi
Ho prodotto io dicono che se noi andiamo guardare la crescita positiva misurato dal Pilo delle CDA e questa può essere fuorviante
Per le ragioni che ovviamente l'indice questi due indici omettono mentre tra essenzialmente il capitale umano invece non viene omesso
Questo grafico non lo commento per ragioni di tempo l'ha già mostrato
Il professor Croce faccio alcune conclusioni sono tre che faccio a braccio la prima è questa
Dal punto di vista diciamo degli indicatori della misurabilità dello sviluppo sostenibile con particolare riguardo all'ambiente diciamo molti però
Essi sono stati fatti non ho citato per brevità prima il set di indicatori che per esempio l'Agenzia europea per per l'ambiente utilizza
Ma anche la l'Organizzazione mondiale della sanità USA quattrocento indicatori che non riguardano solo le malattie ma anche aspetti socio-economici quindi da quel punto di vista
Siamo non siamo messi male ovviamente anche in Italia questo era un assist se fossi venuto prima
Per quanto riguarda il benessere qua solidale
Dal punto di vista invece degli indicatori sintetici stare qui una andrebbe secondo me
è iscritta a un tema molto importante su cui bisognerebbe fare una riflessione e cioè
Bisognerebbe davvero riuscire a sostituire il PIL con qualcosa un indicatore comprensivo immediatamente che
Utilizzabile nei confronti eccetera che venisse diciamo accertato
Per internazionalmente da tutti ora e che appunto ottenute evitasse diciamo integrasse o risolvesse quelle limitazioni che il PIL tipicamente
Da questo punto di vista è necessario probabilmente un accordo internazionale per esempio il G venti non è che si può sostituire perché ci sarebbero forti
Ostacoli ma magari progressivamente introdurlo gradualmente a e affiancarlo al PIL per prendere decisioni soprattutto quelle decisioni che riguardano
Gli aspetti di politica di breve periodo congiunturale è stato ricordato che l'orizzonte temporale i nostri di decisori
Non non abbraccia mai lei i problemi delle generazioni future ma nemmeno i problemi a più lungo termine perché
Spesso in molti casi come nel nostro Paese in me si fa esigua Arda si risolvono i problemi sulla base delle emergenze dell'emergenza
Da questo punto di vista importante ha maggiormente alla luce del del discorso della green economy che è questo nuovo elemento o questa nuova dimensione che è andata affermandosi che nella mia personale lettura la green economy non è la crescita verde
Acché associato al concetto di sostenibilità ma come diceva re mette anche Realacci precedentemente lo possibilità di declinare in chiave congiunturale quelle politiche che servono che aiutano la sostenibilità
E quindi sarebbe è opportuno e necessario riuscire a
A condividere delle metodologie anche a livello internazionale che ci permettano di quantificare il contributo in maniera precisa di tutte quelle attività che potremmo ricondurre al concetto di green economy
Anche per valorizzare al meglio la loro funzione in chiave anti congiunturale molti dicono
Che in fase di dire il vero eccessiva la green economy è stata una delle poche attività con funzione anticongiunturale però poi i numeri e l'evidenza di questa funzione manca
Ecco questo penso che sia ma o l'elemento molto importante e mi fermo qua
Grazie grazie Marzio
è evidente che
Qua c'era un lavoro ancora a lungo per arrivare ad indicatori alternativi
Al PIL e per fortuna c'è anche molto lavoro per gli economisti
In chiusura un rapidissimo intervento di farvi Eraldo che diciamo abbiamo preparato insieme ma gli chiedo di
Riassumere
In veramente in due minuti
In realtà questo convegno
è importante anche perché segna un rinnovato
è un continuo ma ancora più forte impegno dell'Università Bocconi sui temi della della crescita della crescita legata all'ambiente con la nascita appunto un osservatorio sulla
Green economy
Un osservatorio che ha sia una dimensione macro economica di cui abbiamo parlato più oggi ma anche la dimensione più micro legata alle strategie ripresa tela parola Fabio per la nostra presentazione d'accordo
Grazie a tutti cercherò di non pur trarre ulteriormente i vostri senso di appetito essendo brevissimo l'Osservatorio sulla green economy è una nuova inizia va che eredità diciamo dal passato alcune iniziative che avevano caratteristiche simili alcuni di voi sono stati coinvolti in diversi osservatori dello
Io seguo con il come
Edoardo accennava l'Osservatorio fra due anni le principali le sue attività
Verteranno sia su temi di policy che su temi di management gli uni
Affronteranno con gli approcci istituzionali le politiche a favore dello sviluppo della green economy gli altri quelli di management più focalizzati sulle strategie
Di impresa chi di voi ha familiarità con lo chiese intuisce che questi due filoni per l'appunto in passato hanno già avuto tappe di sviluppo fondamentali
Attraverso l'attività di Edoardo Croci le mie anche di Marco Frey per esempio attività però qui verrà sviluppata in modo integrato
E le tematiche e lo dico subito saranno trattati non tanto dalle due task force dal dai dalle due iniziative separatamente ma quanto più possibile per l'appunto in modo
Integrato
L'Osservatorio quindi nel suo insieme perseguirà si obiettivi di policy che di merci non quelli di policy ripercorrono di fatto
La trattazione dei temi di oggi perlomeno nell'approccio sicuramente un obiettivo fondamentale sarà quello di identificare tendenze negli scenari evolutivi ma anche di
Predisporre oltre che studiare approfondire metodi per la misurazione
Ed indicatori per la valutazione delle performance di crescita sia economica che ambientale
Vi sarà sicuramente una focalizzazione molto forte sia sui temi dell'efficienza legati ai percorsi di
E qui noi fashion cosiddetta nell'agenda della Commissione Europea perlomeno con questo termine coniato da
Qualche anno ormai
Sia sui temi dell'informazione la partecipazione ambientali legati soprattutto all'attività delle pubbliche amministrazioni e poi una l'intento di prevederei di seguire di monitorare l'evoluzione lo scenario di politica comunitario e internazionale per anticipare anche tendenze normative che si riverseranno nel nostro Paese prima fra tutti l'argomento uno dei due argomenti di oggi cioccolata green fiscale
Riforme sui temi
Dell'area policy diciamo perseguite soprattutto dalla parte policy dell'Osservatorio
Evidentemente come potete osservare dall'UCI perfino l'intervento saranno soprattutto legati e filiere green che possono essere settoriali ma in alcuni casi per l'appunto come nel caso da finanza verde sono sicuramente trasversali alle diversi tra i diversi settori che potremmo definire i settori della green economy
In cui l'osservatorio nella sua parte di management perseguirà anche obiettivi che sono più vicini alle strategie
E alle scelte decisionali delle imprese con un approccio appunto che lui F coltiva da da molti anni in questo caso l'obiettivo sarà più quello di seguire approcci singoli strumenti di gestione ambientale delle imprese particolarmente se innovativi
Ma qui anche ci sarà una funzione tipica di osservatorio cioè quello di monitorare gli andamenti soprattutto dei mercati e soprattutto di quei mercati in cui le quote di prodotti o di servizi grinta vanno facendosi
Significative che quindi dei quali le imprese vogliono osservare i cambiamenti anche per prepararsi ad essere più competitive sarà sicuramente un laboratorio in cui testare sperimentare alcun di questi strumenti e come nel passato seguirà sarà la sua agenda sarà dettata soprattutto dalle novità normative che si profilano all'orizzonte dando la possibilità alle imprese
E agli altri soggetti che partecipano di scambiarsi buone pratiche sui temi del management di impresa faccio solo due accenni legati alle tematiche di oggi in primis si è parlato del meccanismo di fissazione dei prezzi sul mercato e della necessità che i prezzi riflettano in qualche modo l'esternalità ambientali bene oggi
La Commissione prima messo a disposizione una metodologia per la misurazione degli impatti ambientali delle esternalità legati ai singoli prodotti di cui una singola azienda si può avvalere
Per poter misurare il suo impatto sull'ambiente così come misura i suoi costi e quindi fissare il prezzo
In modo che questo rifletta anche
Le considerazioni e quindi la quantificazione dei costi di tipo ambientale l'Osservatorio di mera e non si pone per esempio l'obiettivo di approfondire da così a tempo armata fu perito oppure si è parlato di contabilità nazionale
Non dimentichiamo la contabilità ambientale delle singole imprese i bilanci delle imprese molte imprese oggi si stanno per esempio avvicinando l'approccio
Empowerment approfitta Los che contiene una parte dedicata specificamente alla quantificazione degli impatti sociali e ambientali ambientale soprattutto legata anche qui alla quantificazione delle stabilita oppure non dimentichiamo che alla gente del Parlamento europeo a febbraio ci sarà la discussione e l'approvazione
Della revisione della direttiva sui bilanci di imprese che affiancherà alla rendicontazione finanziaria anche degli obblighi in materia di rendicontazione non finanziaria per le singole imprese di una certa dimensione
Che dovranno quindi rendicontare a fianco il bilancio economico finanziario anche sui propri impatti soprattutto ambientali questa potrebbe costituire un'agenda di massima tra cui poi i componenti
Dell'Osservatore chi aderirà sarà chiamata a scegliere le priorità di approfondimento rapidissimo Edoardo mi sta guardando
Con lo sguardo
Fortemente acceleratori o quindi a chi si rivolge le imprese rimetto semplicemente in evidenza il fatto che
Al contrario diciamo come innovazione rispetto al passato
Alcuni di voi noteranno che
L'obiettivo dell'Osservatorio e quindi la partecipazione si fa espandendo a soggetti molto più numerosi e vari rispetto al passato in passato
Vi era un osservatorio per le imprese uno per le pubbliche amministrazioni oggi parliamo di un obiettivo molto più ampio che si rivolge per esempio alle società di consulenza certificatori agenzie ambientali eccetera
Le modalità di lavoro rapidissime essenziali sono quattro sono nello stile ieri sera oserei dire che ci ha accompagnato per tanti anni
Primo un obiettivo una modalità più tipiche da osservatorio che diffondere informazioni per supportare la capacità di innovare da parte delle imprese il secondo molto partecipativo e di scambio di buone pratiche
Creazione di occasioni di discussione fra i membri di un osservatorio
Per arrivare ovvero proprio brainstorming che consenta
Di confrontare diverse posizioni diversi approcci per poter sviluppare strumenti efficaci
Vi è una terza modalità di lavoro un po'più impegnativa che quella più diretta di supporto anche
Ai partecipanti un osservatorio che abbiamo difeso testa interenti vuol dire che noi
Su porteremo anche i partecipanti osservatorio nello sperimentare strumenti innovativi e quindi offriamo anche attraverso questo occasioni di formazione diretta del personale
Delle aziende o dell'amministrazione di altri soggetti che parteciperanno
è un ultimo invece
Più di policy definirei in termini proattivi
E cioè occasione discussione di dibattito fra i componenti dell'Osservatorio per arrivare a posizioni condivise farle valere per poter influenzare il policy making soprattutto nel nostro Paese ma più in generale anche a livello europeo qui l'obiettivo dell'Osservatorio è
Definire position paper documenti ufficiali che aggreghino il consenso di una serie di soggetti che la pensano nello stesso modo che
Vogliamo influire sulle politiche
Dirette alle imprese o più in generale dirette in mercati e ai settori produttivi chiudo rapidissimamente due informazioni pratiche la durata dell'Osservatorio dei report con le mie biennale anche l'inizio dell'attività e al due mila quattordici
Se ormai settembre MOSE superstiti per l'appunto dell'appetito quindi siete pochi ma insomma avrete anche di chi se n'è andata se
è tutto
Avrà trovato un modulo tra sul quale esprimere la volontà di essere informati con un progetto di dettaglio e delle modalità di
Adesione all'osservatore
Incluse per l'appunto
Aspetti organizzativi i benefit per i partecipanti e le quote di adesione vi ringrazio moltissimo
Grazie con
Aldo lavarsi è il professor Michele Polo che c'è anche
Raggiunto in realtà non facciamo delle conclusioni ma su
Loro un saluto che poi andremo avanti a lavorare e ci saranno quindi altre appuntamenti anche legate all'Osservatorio quando proponi grazie