Festa Nazionale Economia e Industria del PD - La politica industriale in Italia: il caso della Siderurgia

In attesa che arrivi il vostro Sindaco
Tutte quante ma mi conoscono io sorrido secco
Dipartimento
Dipartimento economica del Partito Democratico Zurigo politica industriale quando in segreteria c'è Matteo Colaninno che Stati ed è qui presente
Quindi
Innanzitutto
Accolti nell'arco
Quindi la prima cosa che mi vieni mi sembra importante anche in questa fase così difficile
Prego congressuale della vita del partito e quella di ringraziare prima di tutto i volontari militanti del partito di Piombino
Perché come
Dipartimento
Nazionale economia ma come tutta la direzione nazionale
Dobbiamo dire che senza una capacità logistica organizzativa
E di grande passione e militanza di di questa popolazione di questi nostri mi scritti dei Piombino
Non si potrebbero fare queste cose quindi questo primo ringraziamento
E quindi alla Federazione di Piombino
E al partito Toscana con quale quest'anno insieme abbiamo condiviso questa festa come avete visto quest'anno rispetto all'anno scorso abbiamo terminato momenti più decisamente legati
Al Dipartimento Economia come momenti di dibattito politico invece più finalizzati
Alla
Alla congresso che stava per cominciare alla alla fase congressuale che infatti fatto già cominciato
Detto questo stasera io soltanto
Non di
Di presentare verde l'andazzo di stasera l'argomento conosciutissimo
Parliamo di politica industriale
E parliamo come un discorso di politica industriale può essere applicato a un settore così delicato che è quello del veloci veloci
Quindi al di là delle delle osservazioni che magari faremo un corso degli interventi io do subito la parola
Hai Walter lungi dall'aver presentato illustri il Sindaco tutti quanti lo conoscete poi in ordine
Massimo Mucchetti che
Il Presidente della Commissione industria urbani rischiamo industria
Del tentato quindi e quello che per l'India il problema industriale da parte del Parlamento
Scusate la Camusso conosciutissima ci viene anche nella CGIL
L'ha già dei vincente che c'è sempre come come sottosegretario allo Sviluppo economico
Tende prestato al confronto anche con noi sui problemi così complicati anche in questi giorni del Governo Matteo Colaninno in segreteria responsabile dipartimento economico
Questi sono dibattito di stasera la parola
I non per oggi altro microfono
Grazie Ivan
Grazie
Innanzitutto vorrei ringraziare il partito di Piombino per
Aveva accettato anche quest'anno
Di fare una festa di carattere regionale e anche tematica
Abbiano dell'economia qui a Piombino
Anzitutto per riconfermare l'impegno il nostro partito sta portando avanti
Sulla siderurgia ma qua soprattutto per il sottolineare
La gravità della situazione economica sociale
E anche la nostra Regione come nel resto del Paese sta attraversando in questi anni in questi mesi
Noi abbiamo una nostra regione venticinque mila lavoratori in cassa integrazione in deroga
E devo dire se ci fossero state più risorse
Anche rispetto agli ultimi scelte sarebbe stato ovviamente meglio
Sarebbe stato anche meglio se
Limo rimaneva
La tassazione dei grandi patrimoni a favore i maggiori risorse per lo Stato sociale
E abbiamo una situazione della piccola e media impresa fortemente condizionata
Non solo da una situazione economica complessiva ma anche
Dare sempre maggiori difficoltà del credito a sostenerlo
E soprattutto anche una situazione
Che sta mettendo in discussione anche il futuro di questo Paese
Anche nella nostra Regione siamo arrivati al diciannove per cento e di abbandono scolastico
Nella media inferiore
Una casta un livello di disoccupazione giovanile
Abbondantemente sopra il trenta per cento
E soprattutto forse anche a differenza di altre Regioni per la sua virtuosità e per il suo stato sociale costruito negli ultimi decenni
è stato anche maggiormente colpito nello bis nella disoccupazione del livello dalla disoccupazione femminile
Non siamo una delle regioni che aveva un livello di
Occupazione femminile tra i più alti tutto di un sistema di servizi fortemente radicata sul territorio
E oggi essendo i giovani e le donne per i primi a perdere il posto di lavoro
Indirettamente va anche in discussione servizi dello Stato sociale si sta
Profondamente modificato
E noi non vogliamo tornare indietro
Noi vogliamo invece andare avanti svilupparlo
Se necessario razionalizzarlo renderlo anche più efficiente e qualificato ma sicuramente non fare passi indietro
E la Regione e il nostro partito da questo punto di vista da sta mettendo tutta
E chiede un altrettanto impegna e chiarezza al Governo nazionale proprio su questo tema
Se l'Italia deve essere nel settore della siderurgia si ritiene
Via vere nel settore assidui oggi è un settore di presenza per rilancio dell'economia del Paese Piombino è una questione nazionale
E come giustamente si sta trattando finalmente da alcuni mesi a questa parte con il Governo
E noi abbiamo risposto con atti concreti ne cito solo l'ultimo
In soli sette otto giorni d'agosto
Abbiamo messo straordinariamente all'ordine del giorno del Consiglio regionale dalla
Nel dire aver ricevuto tutto il materiale
L'Autorità portuale da alcuni Piombino in sette giorni abbiamo approvato il Piano regolatore del porto di Piombino
Bloccando centotrentacinque milioni di finanziamenti per le opere infrastrutturali del porto che non sono una risposta solo al problema
Della concordia ma di fatto anche per rendere più competitivo
Il sito siderurgico per poterlo rilanciate
Ma per sottolineare la gravità di quello che dico e poi chiudo
Abbiamo fatto anche un'altra scelta in quel Consiglio regionale prima della pausa estiva
Si è destinato novanta milioni di euro per i prossimi tre anni
Alle famiglie ai lavoratori in difficoltà
Alcuni giornali alcune televisioni locali hanno detto la Regione Toscana stanze delle risorse al CONI
è la verità c'è sempre tanti più famiglie e non ce la fanno nella quotidianità neanche a pagare le bollette
Ci sono sempre più famiglie che nel momento in cui si perde il posto di lavoro non è più in grado di pagare la rata del mutuo della propria casa
E la Regione Toscana vuol dare una risposta nell'immediato su questo
Dando ovviamente dei criteri sociali perché si deve intervenire dove effettivamente il problema esistente ma al tempo stesso impegnarsi complessivamente anche sul futuro
Lo ricordo perché penso
La Camusso e da tutti gli altri io non sanno perfettamente
E già tre anni che la Regione Toscana ha fatto un forte investimento sui giovani con il Progetto Giovani
Perché vedo che il Governo ha ripreso a grandi linee quel progetto
E ne capiamo anche come dire l'impegno del Governo nonostante
La complessità e le difficoltà pasta citare
Un miliardo che il Governo ha messo sulle politiche dei giovani inserimento e lavoro
Ma anche i trecentocinquanta milioni che la Regione da sola ha messo attraverso il Progetto Giovani con l'utilizzo anche dei fondi europei proprio i giovani
Prossimi per in questi anni e nei prossimi anni
Ecco io penso che questi sono temi che devono avere una visione complessiva
Ho accolto con soddisfazione l'accordo dei sindacati di Confindustria sul patto della crisi che auspico che il Governo le veci qui ska per intero le questioni che Confindustria e sindacati pongono insieme
E che sia il primo passo dopo quello che è anche avvenuto in questi giorni per portare fuori il Paese dalla crisi
Non vi nascondo
Che
Come dire
Sono anche tra quelli che pensa che se non ci sono le condizioni allora meglio andare anche subito al voto
Ma è chiaro che il nostro impegno deve essere quello di
Dettare l'agenda politica e le questioni che a noi ci preme che abbiamo detto in campagna elettorale si sarebbero fatte che si fosse stati al Governo
E
E una parte sono quelle che ho citato io penso
Che su questo ci deve essere l'impegno da parte nostra fino in fondo con chiarezza e con determinazione
Consapevole della difficoltà e della gravità che il Paese sta attraversando
Siamo disponibili a fare sacrifici ma devono essere qui
E che chi ha di più deve pagare di più per fare uscire il Paese dalla
E penso che sia un metodo che deve essere portata avanti con determinazione in ogni scelta che il Governo
Rifare ringrazio per la vostra disponibilità
Essere qui ringrazio voi e soprattutto ringrazio l'impegno dei volontari in questi giorni della festa che a mio avviso sono il cuore di quella politica che noi pensiamo debba essere
Un gruppo collettivo né personalizzazioni ma lavorerò a lavorare insieme perché il Paese esca dall'attuale situazione grazie
E diamo anche specifico della Chirurgia
E diciamo così proprio delle politiche industriali intenso in senso più più completo
Quindi io
Darò ora la parola
Al Sindaco Rutelli che io battezzato stringano manager anche per le sue capacità di
Di seguire i processi più complessivi dello sviluppo territoriale
Chiamo così allora
Gianni
Questa vertenza Piombino piano ma non è così
Può diventare
Una buona prassi per un modo di fare politiche industriali che raccorda in onda una parte e lo sviluppo locale
Dall'altra un settore
Come quello siderurgico che nell'area subito del progetto che noi sollecitiamo poi chiederemo a degli incidenti di industria venti venti possa prendere le industrie di bande di Lucia con un elemento fondamentale
Per mantenere il livello di competitività dal manifatture italiane nello stesso momento
Nell'equilibrio di questa vertenza Piombino oltre a seguito del Gia anche tutto il discorso che che si stanno sviluppando intorno al progetto diarrea di crisi completa grazie Gianni
Grazie del Comune sia da tutti
Grazie
Prima di tutto al partito per aver organizzato la festa io per la prima volta intervengo questa sera ringrazio volontari
Il gruppo dirigente tutti coloro che si sono spesi miei
Quei tipi e di questa di questa serata di questa iniziativa che mi fa piacere che sia così
Partecipata
Ma questo dà anche il segno della
Rilevanza dei temi di cui ci stiamo un pandoro di quanto essi
Tengano in ansia tante famiglie tante persone
Lavoratori titolari di impresa un intero sistema territoriale che sta accusando i colpi
Durissimi della crisi che ci riguarda
Che è una
Delle crisi che riguardano il comparto industriale ma che porta i segni e il
Traduce importato di quella che è stata una politica
Industriale del Paese che nel Novecento ha scelto alcuni territori è incardinato i neri messi
I profili del proprio produrre del proprio stare nel mondo nel partecipare alla costruzione del continente
Che cosa è stata la cieca se non lo strumento
Il Governo sopra nazionale di processi di industrializzazione che mentre apprezzavano i Paesi dotandoli di infrastrutture industriali
Allora governate direttamente allo Stato
Allo stesso tempo interpretavano il sentire
E i bisogni di emancipazione di generazioni di persone
Che lavorando non solo soddisfacevano i propri bisogni primari
Ma costruivano senso disse senso di appartenenza
Senso del collettivo e luoghi come Piombino portano ancora discarico culturale e sociale
Di questo tipo di percorso
E sono esattamente questi luoghi
Buona parte del nostro Paese che soffre una delle crisi industriale di questo tempo
Ed è a Piombino che va in scena io credo
Una delle
Greco ha chiamate vertenze io definirei
Battaglia culturale emblematica
Su come quella presenza si rinnova
Collocandosi su una posizione di tutela dell'occupazione dell'occupazione nel benessere distribuito il prodotto prima
Ma anche sul terreno
Di come quei segni dello sviluppo industriale si interpretano intorno a nuovi paradigmi tecnologici interpretando i bisogni delle persone di vivere in un ambiente
Gradevole anche laddove quei questi impianti sono presenti
E quindi il tema della sostenibilità ambientale dei processi di produzione
E il tema della riconversione del riuso delle aree che storicamente sono state occupate dagli impianti stessi
Ecco perché qui va in scena una può andare in scena io voglio ringraziare qui Claudio De vincenti che per quanto il Governo ha seguito personalmente vicende
Di quello che è stato
Definito nel decreto emergenze ma che all'articolo uno
Raccontava degli interventi su Piombino
Derivante luci sintetizzava qui centododici milioni per il nostro porto
Ventisei milioni per le bonifiche e la strada di accesso al porto anzi spero che presto il CIPE venga convocato perché come si è dimostrato il dieci di agosto e la scorsa settimana per quella perdita
In questa città non è più possibile andare avanti in questa situazione infrastrutturale
Noi abbiamo lavorato duramente per arrivare al Progetto
E c'è bisogno anche soprattutto per il porto ma anche per la qualità della vita dei nostri cittadini che il completamento infrastrutturale proceda celermente senza ulteriori indugi
Ora tocca al CIPE serve un passaggio che mi è stato annunciato Silvia se n'è interessata proprio in queste ore ulteriormente Silvia Velo
Serve il passaggio al CIPE dovrebbe avvenire nel mese di settembre dopodiché Satta sarà in condizione di fare la gara d'appalto
Non è stato facile arrivare al Progetto definitivo perché la strada passa da un sito di bonifica dentro uno stabilimento con mille problemi di progettazione difficilmente riferibili
E a volte nella nostra discussione queste sono cose troppo sottovalutati
Ma per tornare alla siderurgia
Ho fatto questo passaggio perché ricominci sollecitava anche sul progetto di sviluppo territoriale essenziale infrastrutture un territorio non è competitivo porto infrastrutture sono gli ingredienti per il futuro
Non solo per la siderurgia ma per qualunque profilo di innovazione industriale noi saremo in grado di attivare sul territorio
Ho
Dopo la
Domani c'è un un focus con il sottosegretario D'Angelis alle diciotto
La siderurgia attraversa una fase terribile dalla propria vicenda di lungo periodo
Noi abbiamo nel pianeta
Cinquecentoventi milioni sovracapacità produttiva installati
Questo significa che gli impianti presenti nel mondo sono in grado di produrre cinquecentoventi milioni di tonnellate più di quelle che
Il mercato oggi chiede
Ottanta milioni di questa sovra capacità stanno in Italia in Europa scusa
è una parte naturalmente ci tocca
è stato calcolato che solo sui piani e parlo di Marcora del settore di cui si occupa
A nostra azienda più antica ramo ancora solo nel settore dei piani abbiamo oggi una sovra capacità produttiva di otto milioni e mezzo in Italia
Questo significa
Che i gruppi che si occupano di siderurgia
Si trovano e e le istituzioni
Si trovano di fronte a un problema drammatico che
Già stato affrontato nel corso degli anni Novanta che è quello di affrontare questi
Ho nodo e cioè di come la capacità installata si sintonizza con le richieste del mercato
Probabilmente questo implicherà
Ed è già accaduto in Europa già accaduto in Belgio è già accaduto in Spagna fermate di impianti
Per farla breve noi dobbiamo lavorare per evitare
Il tema del ridimensionamento e della ristrutturazione siderurgica produca sul nostro territorio
Effettivi devastanti da un punto di vista sociale e non gestibili nel breve periodo
E ci stiamo impegnando esattamente
Su questo le attenere conto quando si riflette su queste cose che la siderurgia oggi non è più la siderurgia
E abbiamo conosciuto nel corso del Novecento
Prima una siderurgia di Stato poi una siderurgia privata dopo gli anni Novanta periodo appunto delle prime violente ristrutturazioni a Piombino abbiamo conosciuto
Passaggi difficili da questo punto di vista oggi abbiamo una
Una siderurgia che è davvero diventato un settore globale
La metà della capacità
Produttiva installata nel mondo quindi la metà grosso modo delle produzioni globali sono in Cina
Cioè circa un miliardo e seicento milioni di tonnellate di acciaio prodotte nel mondo alla metà vengono prodotti in Cina
In Europa ci si attesta oggi su una capacità produttiva di circa duecento diciassette tonnellate
Per milioni di tonnellate pardon ma si era capito
Le centodiciassette milioni di tonnellate l'Italia è ancora oggi il secondo produttore europeo di acciaio con circa ventotto milioni di tonnellate
Il primo produttore ancora la Germania che si attesta intorno ai quaranta milioni di tonnellate
Dunque oggi
Da quando l'ASI ha cominciato a esportare
E non sempre in un contesto protetto da un punto di vista dei dazi e del dei sistemi di protezione comunitarie anzi questo è un tema
Ancora oggi discusso su un rango europeo è evidente che il mondo occidentale in particolar modo il mondo siderurgico europeo che si è trovato davanti uno scenario completamente nuovi
Una concorrenza violenta da parte dei Paesi
Del Bric Brasile indiane Cina
Che hanno il vantaggio competitivo fortissimo di poter accedere alle materie prime a costi assolutamente più competitivi dei nostri
Come si dice lavorano in bocca di miniere
Quindi approvvigionarsi da parte delle aziende locali molto più costoso
E Piombino sta in questa situazione
Noi a Piombino e contestualizzo di più questa riflessione abbiamo ulteriori problemi
Legati in particolar modo allo stabilimento Lucchini che sono congeniti alla struttura del nostro stabilimento a ciclo integrale
Che ha bisogno di volumi per abbattere i costi
Che è uno stabilimento che quando sta sotto il milione e ottocento mila i tonnellate prodotte lo sto alto forno a pieno regime
Vale due milioni e tre
Quando sta sotto il milione e otto di
Di ISA prodotta
L'intero sistema economico dello stabilimento entra in crisi perché i costi fissi incidono di più oltre i costi variabili
Perché non vengono assorbiti dai volumi e non vengono appunto ripartiti
Sul sistema dei costi
In modo tale da incidere sull'unità di prodotto in modo economico quindi produrre una tonnellata d'acciaio a Piombino costa di più
Rispetto
A quello che costa presso la buona parte dei nostri competitors
Questo è un problema strutturale che attiene alla
Appunto alla domanda quindi alla saturazione produttiva i nostri impianti oggi l'altoforno viaggia un milione e tre
Diciamo correggimi se sbaglio forse meno
Dunque capite che il problema esiste ed è un problema che ha
La bruttissima conseguenza di corrodere e questo purtroppo è drammaticamente accaduto dal due mila otto in poi da quando la crisi è esplosa in tutta la sua violenza
La Lucchini
A consumato ottocento milioni di euro di cassa
Per continuare a produrre ordinariamente così come il mercato ha domandato in questi anni
E la nostra il nostro da farsi nostro del sindacato delle istituzioni del
Del partito a tutti i livelli
Noi abbiamo lavorato prima
E lo ricorderete il piano dei russi di portare la produzione dell'altoforno a tre milioni di tonnellate installare un nuovo laminatoio qui pericolo Enzo che sarebbe servito anche per la ma con avremmo avuto un polo siderurgico integrato fra i più importanti d'Europa
E vale la pena ricordare che fu il Partito Democratico in quella fase a sostenere quella battaglia perché non tutti erano d'accordo sulla vicenda del vivibilità
Voglio dire stasera cui perché correre al capezzale dell'altoforno ora
Vedo che in molti sono bravi
Ma quando c'era da adottare Piombino di una struttura produttiva importante chi ne avrebbe
Tratteggiato i contorni competitivi in modo importante per il futuro al netto della crisi che sarebbe arrivata non eravamo tutti via
A battersi per portare l'altro forno a tre milioni di tonnellate
Con i laminatoi nuovi e le colate il Colizzi in colata continua
La nostra difesa della Lucchini parte diligente
E parte della difesa anche della magone a perché se oggi avessimo avuto il minimi e l'installato
Sarebbe stato molto più conveniente portare ricorrenza dall'altra parte del Bureau anzidetta chiaramente
Dove oggi l'azienda da dove oggi l'azienda fa arrivare i crudi di laminazione
Quindi nel momento in cui noi oggi ci battiamo per l'aria calda o per i posti di lavoro eccetera eccetera
Noi
Incoerenza portiamo avanti una narrazione che ha una narrazione che
Parte da una lettura dei bisogni del nostro polo produttivo e possiamo dire forte
Che la nostra è una difesa che non è mai stata passiva ma è sempre stata una difesa attiva e qualitativa dei nostri profili produttivo
Certo il due mila nove ha cambiato tutto
E il me arrivo mi appresto velocemente arrivare conclusioni
Il crollo del mercato ha impedito del piano di investimenti da un miliardo di euro si concretizzasse sia concretizzato solo in parte
O lo spostamento della Sider Corvaglia appena riguardare anche questo qualcosa è successo nonostante tutto
La Sider questa spostata investimenti in cokeria sono stati fatti
Abbiamo zero virgola quattro nanogrammi metro cubo oggi a Piombino
Zero virgola quattro nanogrammi al metro cubo oggetto sotto Scirocco non siamo come a Livigno
Ma da tredici nanogrammi a zero quattro fate voi il conto di quanto e la cokeria non ha rallentato ora
Diciamo che è stata ai le diciassette e ventidue ore di distillazione ma
Non si è mai fermata
Anzi è stato oggetto di un investimento importante sull'impianto biologico che ne ha ridotto non del tutto perché si parla di siderurgia e bisogna sempre tenerlo presente
Ha ridotto fortemente le emissioni
Ebbene qual è il domani che noi vediamo c'è un domani di breve periodo
Che la difesa
Possibile
E il lavoro delle nostre delle nostre aziende
La nostra strategia è stata chiedere ripetutamente alla fino per la fine ottenere
La nomina e Lucchini di un commissario di Governo
è stato nominato la fine del mese di dicembre e che sostanzialmente coinvolge direttamente in particolare del dicastero
Che coinvolge
Claudio De vincenti
Cioè il Ministero dello sviluppo economico nelle soluzioni industriali che il commissario presenterà nel prossimo mese per la Lucchini
Abbiamo poi posto un problema di infrastrutturazione ed è arrivato il decreto
Abbiamo posto un problema di innovazione e dentro il decreto Piombino è stata indicata come aria di crisi complessa l'unica dopo Taranto e poi è stata agganciato Vieste
Nelle
Non le osservazioni come si dicono negli emendamenti
Alla Camera e al Senato eminente in Italia ci sono solo tre aree di crisi complessa Taranto Piombino Trieste
E il decreto e si occupa di questo descrive le aree di crisi complessa come le aree nelle quali
Si lavora non solo per qualificare ma anche per riconvertire inserire innovazione
Noi stiamo già lavorando con l'autorità portuale la Regione Toscana
Naturalmente la provincia di Livorno finché esiste
Sul dotare il territorio di uno strumento che coinvolga le università le imprese che vogliono fare innovazione
Sul Progetto che liberi bonifiche aree insetti nuova impresa e via sostanza alla diversificazione che andiamo cercando e che troverà con i progetti sulla nautica la cantieristica
Pensiamo stiamo finendo di istruire investimenti importanti
E però la si bruci è chiudo
Si salva
Innovando la mia idea credo anche interpretando questo accordo che la Susanna Camusso ha sottoscritto con
Gli altri sindacati e la Confindustria i giorni scorsi interpretare declinare la prima parte di quell'accordo
Localizzando la sui territori come il nostro
Noi siamo luoghi
Simbolo
Dei quali il Paese ha scritto pagine fondamentali della sua storia industriale e Civile
E nei quali un'analoga lungimiranza può essere prodotta
Con politiche industriali che stimolino innovazione riuso ambientalizzazione degli impianti
Quindi stiamo lavorando approfondendo questa ipotesi di colore strana o di fine ex per ciò che riguarda
La produzione di ghisa
A caldo
Stiamo lavorando su analizzando l'ipotesi di installare un forno elettrico a Piombino e io credo che questa non debba essere vista come una situazione come una soluzione pericolose
Perché avere un cuore che se un forno elettrico se questo fosse l'esito di questo percorso e a impregiudicato
E non bisogna bisogna approfondire essere prudenti studiare e vedere quali risorse comunitarie nazionali si possono mobilitare
Renderebbe
Flessibile il nostro territorio da un punto di vista dell'approvvigionamento delle materie prime perché nel mismatch fra rottame e minerale di ferro e carbone pochissime volte nel corso degli anni il confronto competitivo è andato al vantaggio del carbone dei minerali riferito di rottame più competitivo nel medio-lungo periodo
Avere entrambe le soluzioni il corretto funziona con polveri di carbone e gas non più con il coque
E avere accanto un forno elettrico
Per una capacità complessiva che io credo dovrebbe come minimo mettere in sicurezza alle produzioni di maggiore valore aggiunto per già le rotaie
Su complessivamente fra gli ottocento mila un milione di tonnellate di laminazione mettere in sicurezza la nostra siderurgia così rendendola nello stesso tempo flessibile da un punto di vista dell'approvvigionamento delle materie prime
E lavorando anche sui costi dell'energia qui penso in particolar modo alla ma con una
Che è un un un player
Che non è un grande consumatore ma non è nemmeno un piccolo con sui si colloca in una fascia intermedia che oggi lo Stato ha difficoltà a sostenere sui costi energetici per le norme che sono in vigore ma so che al ministero stanno lavorando anche su questo
Ebbene dotare il nostro territorio di questo apparato potrebbe darci una prospettiva meno
Difficoltosa da un punto di vista ambientale strutturale da un punto di vista occupazionale perché competitiva da un punto di vista industriale
E aprire nuovi fronti dal punto di vista del l'insediamento di nuova impresa a basso impatto ambientale ad elevata capacità di innovazione
E quindi anche ad elevata capacità di ritenzione di capacità professionali di
Il primo ordine che si sviluppano nelle università negli nei corsi di specializzazione nelle scuole
Mi specializzazione industriale nostri giovani devono trovare qui una loro prospettiva serve dunque una nuova generazione un impegno nuovo per scrivere pagine nuove per dire parole nuove intorno a nuovi paradigmi contemporanei
Credo che
A Piombino lo si possa fare certamente serve dare una risposta all'interrogativo che riguarda la politica in questi anni e cioè qual è il ruolo delle istituzioni
E dei Governi su questa vicenda qui c'è Claudio De vincenti che
Ci ha il suo punto di vista
Ma la mia personale impressione che senza una nuova generazione di politiche industriali territori come il nostro avranno difficoltà serie quelle difficoltà che ha per Visco non gli sguardi dei nostri lavoratori le nostre piccole imprese dell'indotto
E anche del tessuto commerciale artigianale del nostro territorio noi dobbiamo stare uniti stringerci soprattutto avere idee sempre affiancare ad ogni nuovo una proposta e soprattutto dire tanti sì qualificare i nostri sì
Con le idee questo territorio e con il coraggio dell'innovazione troverà la forza di andare avanti
E di rintracciare la propria storia negli anni che arrivano grazie a tutti
Mi pare
Oggi esiste Annigoni vostro Sindaco l'ha espresso molto chiaramente ma anche messo sul piatto le criticità e problematicità allora io
Mi sento di chiedere
Massimo Mucchetti che e il nostro Presidente
La Commissione industria del Senato Presidente all'inizio del Senato tutto il nostro nostro parlamentare
Ma con con una background di giornalista economico molto molto puntuale quindi lo possiamo annoverare sicuramente dagli esperti anche dei problemi legati alle quali politiche industriali
Massimo io dico ma
Con lo scenario
Internationale al di là della contingenza economica
Di una sovra capacità produttiva in siderurgia
Quindi pronte
A un problema anche in Michele
Di produzione per la produzione del ciclo integrale e produzione affollamenti come sapete d'Italia contrariamente al resto delle produzioni europee elogiare sbilanciata verso il componimento
E in questo momento diciamo così la siderurgia dalle Anapo al ciclo integrale è sotto attacco sia dal punto di vista
Di Piombino ma anche dal punto di vista di Taranto per le cose che tutti quanti
Qui allora questo ragionamento che fa il Sindaco
Sulle alternative possibile per rendere competitiva l'industria siderurgica
Sulle questioni tecnologiche ma anche sulle questioni finanziarie la domanda di Dio
In Italia chi può continuare ad essere un Paese industriale facendo la metodologia lì non si prendono iniziative specifiche di politica industriale del settore
Grazie
Grazie
Io credo che l'acciaio sia una delle
Componenti importanti di un sistema industriale avanzamento
Negli anni ottanta si pensava che l'acciaio potesse essere sostituito dalla plastica
Si diceva
Che nelle automobili c'era molto meno azione ed è vero
Ma l'acciaio industrie nazionali Unindustria attiva che rinnova il prodotto e lo trasforma credo renda adatto a tanti usi diversi che prima non si facevano
è una rincorsa fra settori industriali a chi offre le soluzioni migliori per
Chi alla fine produce i beni finali
Quindi l'acciaio come le plastiche si rincorrono c'è un periodo in cui sembra che
Una produzione sopra avanzi l'altra si riveli più utile più economica più bella più ecologica più tuttora e poi c'è la ripresa
Nel mille novecento ottantadue
L'Europa allora si parlava soltanto dell'Europa non c'era ancora la globalizzazione come oggi la Cina l'India il Brasile erano opposto
La Russia stava per conto suo
Nel mille novecentottantadue l'Europa soffriva di una clamorosa
Sovrapproduzione piazza aveva come adesso tanta capacità produttive in più e
Entrava in quella trasformazione tecnologica per cui sembrava che le plastica prendessero il sopravvento
Vennero adottati
Dei provvedimenti su scala europea anche in Italia
Che premiare o no la chiusura di impianti
Davvero tanti allora in Italia circa mille miliardi di lire di allora al settore privato affinché
Chiudesse Fabretti
Mettiamo tra parentesi il fatto che nell'occasione più d'uno Sarra in gioco perché invece di chiudere smantellare davvero prendeva il denaro
E poi magari
Riteneva l'impianto il laminatoio il forno elettrico
All'Egitto piuttosto che al Marocco all'India e così via queste sono come dire le deviazioni che appartengono al carattere nazionale tra quella fu la soluzione
La stessa soluzione pochi anni dopo venne riproposta perché non si era smantellato abbastanza e infine nei primi anni Novanta ci fu la terza tornata morale venne messo sul tavolo
Un'enorme quantità di denaro
Per chiudere è una parte più ridotta per rendo strizzare le aree di crisi
Allora era un'epoca in cui
I diversi Stati europei e l'Italia fra questi
Potevano aumentare il debito pubblico
Queste quelli smantellamento il furono pagati e mettendo BTP botte
Che rendevano tassi di interesse di quattro cinque sei punti superiori all'inflazione
E quindi trasferivano ricchezza reale
Dalla Massa totale dei cittadini a coloro i quali erano in grado di acquistare
I titoli di Stato
Perché c'è un nesso fra politiche industriali politiche globali redistribuzione della ricchezza all'interno di un Paese
Con gli anni Novanta e gli anni due mila sono successe vado a volo d'uccello quindi mi farete buone lei come dire se in qualche anno è andata in un modo un po'diverso ma faccio la sintesi
L'acciaio ha conosciuto una con dei periodi di crisi ma sostanzialmente una seconda giovinezza con l'esplosione della Cina dell'India
La produzione di acciaio e esplosa nel mondo è diventato un multiplo di quella che doveva attendere a finire
E per
Parecchi anni
Le industrie siderurgiche hanno guadagnato tanti tanti soldi
Dal novantaquattro novantacinque novantasei voi ricorderete e coloro i quali
Acquistare o no apprezzo contenuto le imprese pubbliche dell'acciaio che andavano malissimo prima che erano sostanzialmente fallite
Imboccare no
La ripresa
E per esempio Rita a Taranto in due o tre anni se ripagato completamente l'investimento e da lì in avanti ha guadagnato alcuni miliardi via euro
A Piombino le cose non sono andate esattamente nello stesso modo
Quando nel due mila
E nove e dieci c'è stata la possibilità
E siccome i russi volevano scendere sotto il cinquanta per cento della proprietà per per consolidare
Qui debiti che avevano e che
Diciamo nelle loro attività italiane
Detto Lucchini
Non volete tornare a Piombino e glielo si proponeva assieme ad altri industriali perché disse
Più il vino
Non è una materia che noi siamo in grado
Di maneggiare come si deve
L'altoforno il ciclo integrale
Una organizzazione complessa o me la grande siderurgia
Richiede delle capacità finanziarie delle capacità manageriali un respiro un passo e non tutti gli imprenditori privati italiani del settore siderurgico Avetrana
è stato un riconoscimento di una difficoltà e poi le cose
Ci sono ulteriormente aggravate e adesso siamo nelle condizioni in uno stare qui a ripetere quanto ha detto con precisione competenza mi congratulo il Sindaco di piombo
Che ha dato una rappresentazione assolutamente realistica e irresponsabile della situazione ma io ho voluto raccontare richiamare l'andamento ciclico diverso
Dell'industria dell'azione del mondo e anche in Italia oggi a San ventotto milioni di tonnellate
Quando c'era la crisi di sovrapproduzione attraversano ventidue
Con
Un numero infinitamente maggiore dei centri produttivi quindi c'è stata una riduzione dei centri produttivi uno straordinario momento dalla produttività
Io non sono
Capace di leggere il futuro non ho la sfera di cristallo ma non mi stupirei se di qui a quattro o cinque anni ci fosse di nuovo un dall'azione o nel mondo
Perché se è vero
E c'è tutta una parte enorme questo pianeta che si sta affacciando lo sviluppo di acciaio ce ne vorrà
Non è detto che ce ne voglia altrettanto nei paesi che una larga parte e allo sviluppo e l'hanno già fatto formalità
Ma qui noi soffriamo
Oltre come dire a un certo stato di maturità delle nostre società anche
Delle politiche complessive
E l'Europa ha fatto e l'Italia essendo in Europa ha seguito volte
A
Governare principalmente la grandezza del debito pubblico del deficit
Al male
Anche a costo di determinare effetti pesantemente recessive nei prossimi giorni
Leggerete sui giornali la rievocazione del fallimento della Lehman Baranes che erano a settembre del due mila otto siamo al quinto anno
Cinque anni
Noi siamo finiti sul fondo della piscina e anziché risalire stiamo strisciando sul fondo se va bene perché fino adesso
I sassi siamo arrivati davvero al fondo l'idea che ci dicono gli esperti la Banca d'Italia e quant'altro e che siamo arrivati al fondo
E in questi dal fondo si può risalire ma si può anche rimanere per un po'e allora bisogna avere abbastanza aria nei polmoni per non soffocare
La
Prova a cui è chiamata
La comunità di Piombino ma anche l'Italia industriale nel suo complesso
E quella di
Temere entità
La base industriale del Paese
Rimodernato la renderla più efficiente
In modo da poter accogliere
La ripresa
Di cui qualche segnale
Sembra si possa avvertire molto timido in Italia un po'più consistente altrove ma siamo sempre dal fondo dalla piscina che cerchiamo di risalire siamo sott'acqua qui e nel resto d'Europa
Avere un sistema industriale che capace
Di cogliere le occasioni quando tu queste qui sì verranno a proporsi per poterle accogliere deve essere un sistema industriale dico
Che è capace di reggere anche le sfide ambientali leggi
Il problema di Taranto
Ma
Di affrontare queste sfide senza
Interrompere la produzione
Questo il punto
Perché Chioggia interrompe la produzione
Per il contatto con il mercato per ricchi gli enti
Vedete qui si potrebbero anche fare eccidio delle innovazioni totali a smettere inattesa di fare una cosa strepitose porre ma cosa da fare in parte al lavoro ordinario
O uno potrebbe dire ho trovato una tecnologia strepitosa piantiamo la quelle cose vecchie e studiamo la cosa nuova ci vogliono tre o quattro anni per farlo
Esito non lavori per tre o quattro anni i clienti per riprendono tutti gli altri qual potrei aprire la cosa più bella del mondo ammesso che lo sia
E io invito tutti
Ha una grande prudenza
Perché
Quando le tecnologie ci sono nuove oppure sono in fase di sperimentazione da vent'anni
Ci vuole cautela prima di abbandonare quello che funziona certamente
Io vengo da Brescia il mio sento lo tradisce
Scusa perché dice opposta no vengo da Brescia nella mia città
C'era un grande siderurgico degli anni Sessanta e Settanta era il Papa di quella mi piantati siderurgica qui ho tenuto al corrente Lucchini si chiamata Cottino pietra
E che era una persona straordinaria
Faceva i tubi per il petrolio
L'ha passato dal tombino che era la produzione più
Diciamo povera ha una produzione sofisticate si innamorò
Si innamorò
Di una tecnica che aveva studiato da te Nieri
Che con una pressa estrusione speciale faceva i tubi petrolio senza saldatura in tutti i grossi senza saldatura
Esistenti e davvero industriale si sentiva all'avanguardia erano anni con l'inflazione a due cifre e come il credito benissimo
Ebbe dei problemi nella messa appunto dell'impianto ebbe quattro anni di ritardo passo il boom del petrolio
Delle ricerche del petrolio in seguito alla guerra del Kippur e quando fu pronto granché fallito
Nel gestire l'impresa e bisogna tenere presente lì complesso di tutti i fattori
Perché bisogna riuscire a stare sul mercato
Questo non lo dico per dire che le cose sono impossibili dovrà dire che le cose sono distinzioni ma se si tiene presente tutto ce la si può fare senza pensare di essere i maghi della pioggia di magra la chiosa poi finiscono che si bagnano loro
A questo punto io credo che la prospettiva
E ha indicato il Sindaco
Sia una prospettiva ricca di futuro se ci si mette di buzzo buono e ci si lavora dietro
Perché è una prospettiva in cui occorrono mi correggerà se sbaglio una parola importante diversificazione
Il vino è stata una città abbastanza mono culturale
Questo è andato bene per tanto tempo è stato un motivo di orgoglio e a continuare a mantenere a sviluppare la sua radice storica ma deve aggiungere delle altre
Anche perché poi la vita di tutti ne diventa più bella sappiamo più opzioni
Secondariamente
Ha prospettato la possibilità
Di un
Di una modifica tecnologica Nietzsche
Sperimentiamo studiamo le nuove tecnologie assolute e nello stesso tempo valutiamo
Non ha ancora preso una decisione mi sembra di capire però valutiamo anche perché non è il mestiere del Sindaco decidere ma
Valutiamo se il mondo dell'impresa e dovrà farsi sopra ci si augura no prenda in mano le sorti
Di questa importante società
Orsatti adottare una tecnologia diversa da quella che c'è adesso e a pregi e difetti come tutte le tecnologie
Questo vuol dire avere la mente sgombra e aspro garantire
La sopravvivenza comunque è il centro siderurgico
Per essere pronto a cogliere le opportunità del domani
Io non credo oggi
In un mercato che oramai globale
Che sia particolarmente importante se l'Italia a
La stessa percentuale di acciaio
Da altoforno doverosa forno elettrico rispetto a quello che può avere la Germania la Francia la Spagna o la Gran Bretagna io credo che noi dobbiamo aprire
E fare
Ciò in cui possiamo diventare estere può diventare eccellenti stare sui mercati e vincere
Per la FIAT
Acquistare i piani di poche stare da Taranto punto fosse forse poste più vicina che Taranto
Non è questo il punto
Per la FIAT se la TIA continuasse a lavorare a Torino sintetizzato abbonamenti
No ecco
Ma noi speriamo che continui a lavorare a Torino non è che la diamo per persa no anche se abbiamo tante paure quello che voglio dire che il mercato a questo punto è talmente è diventato talmente globale e la siderurgia europea
A la sua più grande azienda
Che
Darsi allora
Un'azienda già multinazionale insieme all'Europa calma proprietari
Chiama con la avete qui e pochi proprietari un indiano capita a Londra
Cioè
Non è più la stessa cosa a Piombino ci sono stati i russi e per un periodo
è parso che potessero essere la soluzione
Questo è
Mi consentirete una piccola parentesi c'è stato un momento in cui in Italia pareva che
Cedere ein prendiamo imprese estere le imprese italiane fosse un dato di per sé e di progresso per così l'economia si apre
Personalmente
Ho sempre ritenuto lo scritto quando poi scrivo sul giornale lo dirò proseguo adesso nei lavori parlamentari
La nazionalità
Dell'imprenditore che gestisce un'impresa
è interessante ma non è l'unico elemento e non è tante volte in qualche caso è dirimente ma non è tante volte l'elemento decisivo l'importante è che la proprietà sia adatta
Al tipo impresa di cui stiamo parlando
Allora qui
Vado alla parte conclusiva del mio intervento
Si apre un problema strutturale di questo Paese di cui Piombino un esempio mai nei in questo mi permetto l'unica integrazione all'intervento del Sindaco
Le aree di crisi industriale complessa deroghe sono queste che abbiamo nominato ma queste sono solo le prime AN
Ce n'è un elenco di circa venti venticinque che purtroppo stanno arrivando va a titolo di merito della comunità chi un Veneto che essa si portata avanti ad affrontare il tema
Perché le risorse sono poche e quindi
In questa triste gara
Il primo arriva corsi alloggio un po'meglio di chi arriva per ultimo a riconoscere l'urgenza dei problemi
Ma qui oggi in Italia il problema drammatico
Non è tanto e soltanto
Quello della piccola e dalla media industria a costo di dire delle cose che non fanno parte del
Dalla narrazione ufficiale condiviso a quella che va bene a tutti in Ponte demagogica
Per le piccolissime imprese per le micro imprese per le piccole imprese pale ricostituire la domanda
Aggregata di questo paese c'è questo peso e ricomincia deve dei soldi da spendere
Le medie imprese l'una per l'altra sono quelle che vanno meglio in questo
Sono quelle che si sono ristrutturate di più di altre e che già oggi stanno sui mercati internazionali
Ci hanno raccontato un sacco di Bugie quando dicevano che le medie imprese italiane a non avevano la dimensione non erano capaci non stavano alla all'estero no
Oggi l'Italia sta tornando davvero il trentuno per cento dalla sua diciamo prodotto manifatturiero ed all'esportazione la percentuale più alta dalla sua storia
Ma questo non è la FIAT
Non è da Lucchini
Non è l'Ansaldo
E sta raggiungendo questo risultato questo risultato viene raggiunto principalmente poi ci sono tante lodevoli eccezioni ma principalmente viene raggiunto dalle quattro cinque mila media impresa di questo Paese media che medio-grandi
Quindi non abbiamo davanti a noi
Il problema drammatico
E come conservare a questo Paese una struttura di grande impresa nella convinzione che i medici sono bravissimi facciamo l'applauso
Semplificherei MO per quanto potremo le procedure prenderemo i fattori della produzione più agevoli e migliori
Ma il problema grosso enti ricostruire proprietà adatte nel sistema della grande impresa che molto spesso
E inferiore ai compiti che sono utili non tanto e soltanto i propri azionisti penso per esempio la TIA
L'azionista la ratifica con Marchionne amica andato male tutto sommato
Ma l'Italia
è andata indietro anziché andare avanti qui ci sono due interessi che non sono gli stessi interesse del Paese ad avere una grande industria hutu velistica che è anche un grande cliente dalla siderurgia
E l'interesse Dirty un azionariato che può essere anche quello di dire io trasferisco tutto in Serbia piuttosto
Che in Brasile o negli Stati Uniti perché quello che a me per me conta il dividendo che prendo alla fine dell'anno
Qui c'è un ruolo
Della politica industriale che non è tanto quello di fare
Tornare all'esperienza del passato che non vanno demonizzate andrebbero ripulite degli errori che sono stati commessi maturano anche tante cose buone
Se l'Italia ha una grande siderurgia lo deve Liri non lo deve mica l'asfalto
Tanto per essere presente
Se l'Italia ha avuto gli altiforni che hanno fatto
Da base al boom economico lo si deve Oscar Sinigaglia la siderurgia privata di appena finita la guerra che non era ancora quella brillante
Dalla siderurgia al forno elettrico che è arrivata dopo
E non credeva nella possibilità di fare i grandi impianti diceva che era una cosa che non andava bene all'Italia
Qualcuno ha avuto il coraggio di farli e per trent'anni ha avuto ragione poi si è incartato ha fatto un sacco di cose non andavano bene e tutti noi abbiamo avuto anche qualche responsabilità nelle difficoltà che sono successe
Però dobbiamo avere
Cioè
Saper rileggere anche la nostra storia antica
Per capire che oggi
Noi dobbiamo avere da una parte
Un Governo che attraverso
Gli strumenti che ha e non sono infiniti quindi la coperta è corta non dimentichiamolo mai
Nuovo integrare l'iniziativa del mercato laddove il mercato da solo non ce la fa pesce ruoli dalla Cassa depositi e prestiti e così via
Dall'altra parte penso anch'
Che la politica industriale e l'uso degli incentivi
E ci sono va fatto con grande
Oculatezza e
Con la capacità di dire dei sì e dei no
Guai a dire
Soltanto che i nostri muore ma anche di troppi sì si può morire
Ho qua uno dei problemi che a oggi è stato ricordato dal Sindaco il costo dell'energia e finisco
Rassicura oggi è molto serio ma la siderurgia e altri settori energivori hanno già delle importanti facilitazioni rispetto al resto dell'industria del Paese perché ne consumano di più Sez però ce le hanno
Ecco in questi casi bisogna essere
La pace di leggere comma come dire
Onestà intellettuale fino in fondo i dati quando leggo
Che all'Alcoa
Purtroppo è una storia industriale che sia andata perdendo
Negli ultimi dieci anni sono stati dati sussidi per l'uso dell'energia
A carico dalla platea dei consumatori italiani pari
A duecento mila euro all'anno per dipendente
Centonovanta due mila il numero esatto
Capite che c'è un problema anche qui questa non è la politica industriale e questo è un errore
La politica industriale sarà costruire nel caso di Piombino una proprietà adatta a prendere in mano queste unità produttive e a dargli un domani
E sia adeguato che sia compatibile con i
I vincoli dell'oggi ma che sia in grado di svilupparsi non appena le condizioni lo renderanno possibile grazie
Grazie
Ora
Susanna Camusso
Viene da
Da questo recentissimo accordo
CGIL CISL UIL e Confindustria sullo sviluppo
Allora anche per lei la domanda per lo sviluppo nel mantenimento della manifattura
Tipo
Tentare di fare a meno che la siderurgia eppure considerandoli
Susanna
Era
Djomo comune qual è la responsabile Gia
In uno di quegli anni in cui
Matrimonio che avete fatto un po'di passaggi
Sbagliata li ha vissuti direttamente ricordo anche divertente che è più utile cui alla presente
Allora allora dal punto di vista del sindacato coniugare lo sviluppo così anche come
Stai in questa carta firmata pochi giorni fa e certamente lo ritiriamo come Partito Democratico essere un grosso passo in avanti rispetto all'Inghilterra interazione delle politiche generica che sono state fatte fino adesso
Che cosa chiede che cosa dice il sindacato per questo settore e per la politica industriale ai partiti e al Governo
Buonasera grazie del
Dell'invito
Piombino non parlare di siderurgia pressoché
Impossibile permettetemi però di dire un paio di cose prima perché
Se non c'è sempre il rischio che facciamo delle discussioni in cui si affronta un pezzetto e poi ci si stupisce
Quel pezzetto non torni a dispetto
Rispetto al contesto perché io credo che sia giunto alla stagione in cui cambiamo davvero pagina
Sono ormai molto e molto tempo che parliamo della necessità di un cambiamento rispetto alle politiche industriali rispetto alle politiche economiche poi però questa pagina non cambia
CGIL CISL e UIL sono tra quelli che sono molto critici
Sul fatto che si è fatta una scelta
Di abbassamento della tassazione patrimoniale Colli Mimmo discostamento a tassa di servizio e il nuovo di mettere risorse a garanzia dei proprietari di una prima di molte case
Perché probabilmente quelle risorse sono più utili per fare altre cose quindi quando si dice
Voltare pagina non è solo aspettare l'avvenire Burson dell'avvenire come si diceva una volta è provare davvero a cambiare registro e il primo registro che va cambiato e che non si affrontano i temi della politica industriale
E
Dei ricchi fare del nostro Paese se si continua a ragionare di offerta invece di ragionare di domanda
Se noi continuiamo a ragionare dell'offerta noi proseguiamo nelle politiche di questi cinque anni per parlare solo dalla stagione della crisi poi ce ne
Altri prima e
Mini alle ipotesi che faceva prima un presidente Mucchetti si può stare sul fondo della piscina ci si può che metterà scavare cioè quindi a questo punto di vista l'idea che bisogna cambiare non eh provare a dire che così
Non non ce la si fa allora la prima cosa che non è diciamo nell'accordo e abbiamo poi raggiunto anche con Confindustria e che la premessa di tutto questo che bisogna ridistribuire il reddito in questo Paese
Non si crea la domanda se non si cominciano a ridare ai lavoratori e pensionati un po'i soldi
E bisogna farlo sorelle che ci possiamo
A raccontare che c'è un tempo che verrà
Bisogna decidere una politica di redistribuzione è chiara una politica di redistribuzione significa cambiare molte delle cose che abbiamo fatto
Come Paese negli anni che abbiamo alle spalle
Vuol dire sapere che oggi c'è una grande questione del Paese che la separazione tra chi paga le tasse e chi non le paga e non le vuole pagare e che non possiamo più essere ambigui sul fatto che questo è il grande conflitto del Paese
E che ridistribuire il reddito è la condizione perché la ripresa non sia come in troppi annunciano ripresa economica finanziaria senza occupazione
Quelli che danno per scontato che possiamo parlare di ripresa se questo non determina
La creazione di nuovo lavoro rispetto al troppo poco lavoro che abbiamo bisogna sapere che quella ripresa lì non cambierà la vita delle persone del Paese
Non ci sarà un giovane che si è uno che dirà ciò una prospettiva
Non ci saranno i tanti che hanno perso il lavoro che stanno in cassa integrazione che dicono è cambiata la fase posso rimettermi in gioco i
Allora se vogliamo parlare di ripresa dobbiamo parlare di come si crea lavoro questo Paese
E ovviamente se teme creare lavoro intanto bisogna difendere quello che abbiamo che è già poco ma se poi manco difendiamo quello diventa assolutamente complicato
Questa è la ragione per cui noi nell'accordo non siamo partiti solo dalla politica industriale dalla riorganizzazione
Istituzionale ed amministrativa ma siamo passati partiti dal tema ridistribuire io ho sentito
Per i lavoratori e per i pensionati e
Con dei criteri rispetto all'impresa
Mi sento troppo spesso molti esponenti del Governo ma anche del Parlamento dire bisogna fare
Un intervento sul cuneo fiscale noi siamo contrari a una politica di distribuzione a pioggia al sistema delle imprese di risorse che non determinano scelte di investimento di occupazione
Se le risorse sono poche si scelga dove si me
E si mettano dove danno un effetto positivo poi capisco che la Ragioneria dello Stato questo ragionamento non lo capisce mai perché considera
Un costo anche delle
Entrate che non ci sarebbero comunque ma invece bisogna cominciare a ragionare così scende
E magari sceglie di stare da quelli che hanno pagato un altro prezzo ma abbiamo passato questi anni di non facciamo come battuta anche
Nel Presidente perimetrato questi anni e dire mila che paghi di più chi ha di più che sarebbe un straordinario principio che si è applicato pochissimo anzi direi niente
Bisognerebbe cominciare a Desio negli anni in cui cominciamo a dare qualcosa a quelli che hanno pagato di più non semplicemente a dirgli che bisogna farli pagare un po'di meno perché non ce la facciamo più adesso detta brutalmente gli anni passano e lì
Costoro serie e accumulato bisogna cambiare statico
Dicevo siamo un po'critici sulla operazione fatta rispetto al minimo perché aver scelto di rigettare risorse lì vuol dire avere poche risorse per esempio
Oltre che per la politica
Di redistribuzione anche per la politica industriale
E allora qui io non mi sorge un altro problema
Noi siamo un Paese che credo che le ultime scelte che ha possono andare sotto il nome di politica industriale data in un tempo molto antico
Poi abbiamo cominciato a teorizzare due cose
Una che piccole era bello e quindi non c'era il problema di occuparsi
Dei grandi settori delle filiere industriali delle scelte industriali e l'altra che il mercato ci pensava lui a salvare le imprese sane e a far morire ciò che invece
Non serviva
Forse è giunta all'epoca in cui abbandoniamo sia il piccolo è bello sia l'idea che il mercato ce la fa da solo perché i risultati sono come dire tutti davanti a noi e torniamo ad occuparci di politica industriale
Tornare davvero occuparci di politica industriale vuol dire porsi come primo tema le caratteristiche la qualità dell'intervento pubblico
E forse in
Giunto il tempo dopo la stagione delle privatizzazioni che invece di annunciarne altre
Ci diciamo che ruolo vogliamo dare alle grandi imprese pubbliche o partecipate di questo Paese perché forse dobbiamo partire da lì
Perché quando il Sindaco dice giustamente bisogna per Piombino salvaguardare le produzioni qualificate e cita le rotaie
Bene non possiamo farci una domanda se nel frattempo vendiamo AnsaldoBreda se abbiamo un sistema ferroviario entro cravatte in questo Paese ci poniamo il problema della mobilità oppure se diciamo che c'è una produzione qualificata Piombino diciamo che le ferrovie hanno fatto cose straordinarie devono investire però i treni li compriamo da un'altra parte del mondo e la rete ferroviaria facciamo fare da qualcun altro da qualche altra parte del mondo
è obbligatorio o è uno di quegli investimenti che intanto guardano al Paese
E che intendo danno una risposta alle infrastrutture ma che intanto dicono che se io c'ho un problema di qual è l'industria del Paese eccome parto dall'intervento pubblico parto dalle grandi impresa
E sono troppi anni
E noi non abbiamo una scelta della politica nei confronti delle grandi imprese partecipate dei destini che hanno e troppa da parte di quelle impresa sei spostata
Dalla sua funzione industriale a una pura funzione commerciale
Se vi ricordate il cane a sei zampe il cane a sei zampe che era una straordinaria grandissima impresa produttiva industriale
Oggi è prevalentemente un distributore di gas che può dire con tanta nonchalance che fa molti più investimenti in giro per il mondo dei soldi in termini di investimenti che mette nel nostro Paese
Nemmeno sulle bonifiche si fanno come dire
Grande impegno di allora
Se dobbiamo parlare di politica industriale perché non può essere l'ENI
Il capofila della trasformazione della chimica da chimica tradizionale in chimica verde del nostro Paese perché se no cos'è crine economia aspettare che non ci sia più
Tutta l'industria tradizionale a quel punto siccome non c'è bianco l'industria ci domandiamo
E cosa dobbiamo fare e il Governo ha l'autorevolezza o no di cominciare a dire
E se abbiamo bisogno di un piano di investimenti intanto bisognerebbe chiedere al rene dall'eterna al sistema di rete al sistema industriale e il loro che cosa
Mettono in campo in quali direzioni invece di ricominciare a parlare di privatizzazioni e quindi di ulteriore abbattimento delle poche grandi industrie che abbiamo in questo Paese
Credo questo sia
La
Come nella premessa di un ragionamento che dia la parola politica industriale non il senso
E purtroppo
Alla
Sottosegretario di vincenti gli tocca in molte occasioni dell'intervento pronto soccorso di fronte alle vertenze che si aprono ma un'idea di verso dove conduce il Paese
E forse potremmo anche mettere una pietra sopra a un altro dibattito che ha lungamente attraversato il nostro Paese che era quello che in fondo il nostro futuro non è industriale
Perché non abbiamo passato anche quella lunga stagione ricordate quelli che ci raccontavano i triestini straordinarie
Forse magari anche rivoluzionari del terziario avanzato che avrebbe cambiato il volto del no ritirata come dire
C'era chi già allora approvava dire e senza l'industria il terziario avanzato era una straordinaria affermazione le tanto per non parlare di aziende importanti
Siccome
Molto thatcherismo c'era in questa idea che si poteva abbattere l'industria oggi siamo nella situazione per cui la Gran Bretagna produce più automobili che l'Italia
Perché loro hanno fatto come dire cambiamento bella
La finanziarizzazione ma ci sono anche tenuti saldamente
Gli investimenti e le produzioni allora anche qui voltiamo una pagina non continuiamo a considerare questa cosa e torniamo a dire che l'industria è la condizione
Per avere un'idea di qual è lo sviluppo del Paese
E sei l'industria
Detto questo ovviamente c'è il tema dell'innovazione c'è il tema dell'ambiente c'è il tema di una nuova idea dell'industria della sua sostenibilità
C'è il tema di come ripigliamo fare ricerca non solo su comparti importanti del made in Italy ma anche ricerca sull'industria di base sulle caratteristiche fondamentali
Ma se torniamo all'industria dobbiamo ragionare di quali sono i patrimoni industrialmente abbiamo come dire e come li salvaguardiamo
Se abbiamo bisogno di costruire domanda se abbia bisogno di guardare la grande impresa se c'abbiamo una funzione del pubblico e dobbiamo ragionare sull'industria mi pare evidente che la siderurgia è uno dei primi grandi capitoli da aprire
Lo apre l'Europa voi sull'Europa vorrei dire però una cosa perché
Qualche volta bisogna battere i pugni
Lo apre il nostro Paese c'è è stato aperto
Un giorno in grande pompa magna giustamente
Un tavolo della siderurgia bisognerebbe riportato dalla siderurgia diventasse una luogo propulsivo diciamo così delle scelte e delle ipotesi perché giustamente quel parliamo di Piombino ma
Abbiamo problemi a Terni
Abbiamo una complicata vicenda
E riguarda Taranto le sue prospettive abbiamo tante impresa media del settore siderurgico che in processi di ristrutturazione di chiusura sto parlando di piccoli non di grandissima
Parliamo sempre di centinaia di posti di lavoro
Abbiamo bisogno di dire qual è l'orientamento che noi diamo a questo settore come si aprono i problemi
Dicendo una cosa che noi abbiamo detto qua anche quando si parlava di Taranto in tanti troppi raccontavano la fermata degli impianti che chiunque si sia un po'occupato di siderurgia
Sa che se si chiude un impianto siderurgico quell'impianto è chiuso non è vero che c'è un tempo in cui lo riaprì e non solo per ragioni di mercato anche per le tante ragioni ed il corso
Che aria avviare agli impianti
Allora direi che la prima questione su cui ci vorrebbe una risposta che non si può fermare l'altoforno
Perché è giusto pensare al futuro ma intanto ci vorrebbe una cosa che dice non c'è una data x tra un mese e mezzo in cui si spegne e si comincia lo spegnimento dell'Alto Friuli non si
Ieri
Acceso l'impianto che si fa lavorare ovviamente l'impianto nel frattempo io credo che sia assolutamente ragionevole la cosa che diceva
Anche il Sindaco bisogna ragionare su quali nuove tecnologie su quali innovazioni su quali forme di integrazione che cosa è certa o che cosa andrebbe sperimentato quante risorse ci vogliono ma questa discussione si può fare
Se intanto l'impianto non si ferma
Poi il Governo
Che in realtà commissaria
I due grandi impianti a ciclo integrale perché commissaria Piombino commissaria Taranto decidere che in questa stagione fa delle politiche integrate
Tra i due stabilimenti che permettano di affrontare la situazione
E non è quella del mercato crescente ma nemmeno possiamo dare per scontato ripetendo l'errore che facemmo nel novantacinque che tanto quello sarà un mercato in diminuzione
Perché da qualche parte dovremmo ripartire
E se dobbiamo ripartire intanto mettiamo l'autorevolezza di una situazione che si è determinata che è quella dei commissariamenti in questi due grandi impianti e per provare a fare le sinergie necessarie che ci permettano
Di affrontare in questa stagione di affrontarla avendo l'idea e noi non potremo meglio fare a meno della siderurgia
E poi troviamo ogni tanto a difendere il nostro Paese
Perché
E tali da parte della politica anche delle politiche industriali dipendono dalle scelte dell'Europa non c'è dubbio
Ma possiamo dirci a qualche mese dall'inizio di quella vicenda
E le scelte dell'antitrust europeo il modo in cui la Commissione europea ha trattato il tema di Terni
Ci ha messo in difficoltà rispetto a Terni e nel frattempo altri nel mondo casualmente al di là delle Alpi si sono presi pezzi del mercato che era di Terni e delle produzioni che erano di Terni
Allora non possiamo accettare l'idea che
Su altro si decida in tempo record perché decide altri riguarda altri Paesi non abbiamo tuttora Terni sospese da e nel frattempo quote di mercato se ne vanno
Non è un problema solo per l'acciaieria di terzi
è un problema che riguarda il valore delle nostre produzioni nel rapporto col resto dalla competizione europea
E forse è un problema anche morale se dentro l'Europa giochiamo tutti con le stesse regole o c'è qualcuno che le regole sul ogni tanto anche la sua dimensione approfittando
Io dico in molte situazioni della debolezza dell'intervento italiano all'interno dell'euro
Bisogna battere i pugni per avere le politiche per i giovani bisogna battere i pugni anche per avere la certezza e non c'è un trattamento disfavore nei confronti delle nostre imprese poi forse dobbiamo anche domandarci
Se le normative europee rispetto all'Antitrust hanno senso
Perché se i numeri sono quelli che diceva il Sindaco le capacità produttive dei Paesi dei Paesi emergenti o che Brixia come si suol dire sono quelle la dimensione di Antitrust e l'Europa fa ridere
Perché non vogliamo dei nani mentre intorno si stanno determinando dei giganti
Perché alla fine la vicenda otto cuntu e la scelta su Terni è un'idea di Europa che vuole inermi
Rispetto a quello che si sta muovendo nel resto del mondo e che quindi avranno un handicap competitivo che è anche dato da questo dal fatto che nel frattempo
L'impianto che farà il Brasile a San Luis è un impianto che ci ha dimensioni che sono credo ormai venti volte tanto il più grande degli impianti che c'è
Che c'è in Europa allora forse l'idea di concentrazione che non può cambiare il bisogno di tornare le politiche industriali guarda al nostro Paese ma guarda anche
Al rapporto che c'è con
Con le scelte di politica industriale io credo che il tema però dal quale del quale bisognerebbe davvero disco
Perché non non non lo vediamo emergere
Diamo un come dire invece positivamente costruito
Con Confindustria questo elemento è il tema che dicevo all'inizio
Possiamo dire che l'obiettivo che ci diamo non è genericamente quello della ripresa ma quello della creazione e crescita del lavoro come condizione per dire che c'è la crescita del Paese
Perché vuol dire avere un'altra impostazione dal punto di vista per esempio dell'immaginare che l'investimento
Rispetto alle politiche industriali rispetto alle aree di crisi complessa rispetto alla condizione più è il parco delle persone non è solo costo da contabilizzare
Ma è un costo che determina poi delle entrate perché noi siamo dunque la strana dimensione in cui presente
Se c'è un investimento
Consideriamo già se gli facciamo una politica di incentivo che è una riduzione delle entrate oppure il patto che ci sia è una possibile aumento delle entrate che senza l'investimento
Non ci sarebbe non è come dire dibattito gran caprina conoscendo
Come agisce la bollinatura sulla bollinatura della Ragioneria ma se noi continuiamo a pensare che qualunque risorsa mette in campo
E solo ed unicamente un costo noi al massimo possiamo accorgerci all'idea di una ripresa che data dal traino di altri Paesi da qualche indicatore economico dalla borsa se non crolla tutti i giorni per i desiderata
Di un signore che vorrebbe la scappatoia ma quella non è ripresa per le persone di questo Paese
Tutto questo non muta di nulla la loro condizione non muta di nulla la loro assenza di lavoro mia idea che non ci hanno una prospettiva la loro condizione di impoverimento progressivo
Perché noi siamo in una condizione di impoverimento progressivo del reddito del lavoro ed R sito delle pensioni
E tanta parte del nostro sistema produttivo so presa talmente ragione di questo
In ragione di una progressiva diminuzione dei consumi nella chiusura
Nei negozi delle attività c'era un interessante studio del
L'Istat sull'esistenza di imprese che hanno una dimensione di quartiere nemmeno della città e della Provincia con l'impresa senza i consumi normali delle persone non rientra mai poi certo la media impresa sporca
E così via non a scelte questa e mettere come priorità il fatto che l'obiettivo è
Determinare la crescita di occupazione ma si determina con gli investimenti la si determina qua distribuzione del lavoro la si determina con la distribuzione del reddito ci sono delle politiche bisogna fare però bisogna scegliere
E richiedono esplicitamente l'idea che si cambia passo e pagina rispetto alle cose che sono fatte finora e che dentro quel cambiare passo pagina
Si comincia a dire una cosa che per tanti anni è stata cancellata
E noi abbiamo percorsi processi di innovazione dell'impresa e che richiedono ovviamente che insieme ci sia la diversificazione note attività non c'è più la dimensione della storia
Ma che ogni volta che si chiude un impianto quell'impianto è un pezzo di attività industriale che non riusciamo a rimettere insieme e quindi prima costruiamo le condizioni perché l'impianto sia aperto e a fianco costruiamo tutti gli elementi di innovazione che ci permettano di immaginare dopo voi
Siccome questo è una polemica abbiamo fatto anche con il Governo precedente
Alcoa è costata molto alla collettività non c'è dubbio
A me però piacerebbe che qualche volta
Invece di dire quanto è costato per ogni lavoratore di Al comma si dicesse quanto è costato a questo Paese non avere una politica energetica non avere deciso dove si facevano delle esprime
E quindi avere pure portata avanti una serie di impresa è compresa Alcoa in cui bisognava ogni volta intervenire per salvaguardarne la produzione perché porse se cominciamo a ragionare così
Ci rendiamo anche conto che se vogliamo cambiare pagina bisogna difendere creare del lavoro perché ogni pezzetto di arretramento è un pezzetto che invece di lasciarci sul fondo dal PIL della piscina ce ne passa cavare un po'di più
Mi pare già un calcolabili
Grazie vanno un pezzo di domanda credo al Sottosegretario De Vincenzi l'abbiate già Susanna Camusso
Idea un pezzo di domande già l'appalto io
Vediamo vorrei
Semplicemente
Potuto andare queste richieste perché
Come diceva poco fa Susanna
Il fatto del settore siderurgico è un settore commissariato perché anche il problema di Terni per quanto abbia la proprietà e l'onore del ministero aiutare questa proprietà a trovare
Un compratore che anche sugli acciai speciali come pure per gli azionari ricucito integrale trovi delle soluzioni proprietario
E quindi abbiamo il problema in questo in questo momento particolare diciamo così della politica industriale abbiamo un problema prego intanto
Cioè quando noi sentiamo dai documenti presentati dall'altro al commissario Lucchini della Lucchini altri dal sindacato
Che
Il problema oggi di Lucchini e quello di avere le risorse del mese per mese
Per poter continuare a produrre
Quindi
Il commentare un commissario governativo quindi prima domanda i problemi finanziari a breve
Delle imprese per permettere a queste imprese edili mi dicevano si ammette che
E Camusso di non chiudere perché se chiudono riaprono più
Come lo affrontiamo un quando noi abbiamo
Questa politica e questi commissari straordinari che hanno certi delle aliquote
Penso anche agli ai piccoli investimenti per rimettere in piedi tra il treno brame piuttosto che altre questioni poi seconda questione
Sempre di tipo politica industriale e settoriale
Noi non come noi come partito l'abbiamo detto la nostra conferenza nazionale sulla liturgia in cui era presente anche ingenti l'abbiamo ripetuto dei coordinamenti leader di alcune settimane fa
Non riteniamo che la Chirurgia per un settore proprietà pubblica riteniamo che la siderurgia deve ritrovare degli imprenditori vuol proprio rischio industriale che prendano in mano questo settore però
Il supporto pubblico le polemiche industriale ormai richieste anche da Confindustria debba documenti che ha presentato
Quale tipo di
Sostegno possono dare
In settori in cui
Gli investimenti sulla rete di dettati differita in cui in alcuni casi per non ripetere l'esperienza che ha citato concreti sulla questione del del siderurgico di Brescia
Non si trovino poi Spal tate rispetto alle questioni cioè abbiamo bisogno politica industriale nel settore di base sostanzialmente in una capacità di governo di medio lungo periodo che questo sistema di notiziario molto legata al ritorno a breve non per me e quindi la politica pubblica non è quella solamente
Di
Praticamente sostenere le imprese europee ma anche quella di dare delle condizioni generali e finanziarie e di chi stemma che permettono di sviluppare praticamente l'industria questo
Grazie anche noi
Grazie appenninico e grazie tutti voi per l'invito alla festa del PD di Piombino
Io
Credo che
Dove io partirò laddove esso rispetta Susanna cioè al parto dal ste situazione specifica di Piombino e poi
Arrivo a considerazioni più generali anche perché credo che
Non foss'altro per
Per distinguere pari e che mi fa comodo
Partire molto dal concreto insomma la politica industriale
è fatta di cose molto concrete
E si misura la nostra capacità di fare politica industriale
Su passaggi che dobbiamo fare
Passaggi molto concreti allora partiamo da situazioni di Piombino
Ed io credo che qui
Noi siamo impegnati
Lo ricordava Gianni Anselmi prima
Anche come Governo prima di tutto come allora siamo impegnati a cercare una soluzione in avanti positiva
Per la crisi della Lucchini
E proprio per questo
Proprio se vogliamo cercare una soluzione uno sbocco concreto
Positivo e via un futuro alla siderurgia di Piombino
Dobbiamo
Guardare in faccia le cose come sono
Perché
Non ci aiuta illuderci in nessun senso
A noi serve di sapere come stanno le cose
E partendo da lì cercare le soluzioni
Allora io vorrei ricordare di
Lo sapete tutti meglio di me perché la situazione la vivete in prima persona io la vivo
La vivo come responsabile di Governo ma voi la vide su di voi
Quindi lo sapete benissimo
E il problema della Lucchini di Piombino oltre a essere legato alla crisi economica che naturalmente dopo cinque anni come diceva prima Mucchetti morte sempre di più come
E
Diciamo anche se abbiamo i primi segnali
Di ripresa quindi abbiamo delle speranze però insomma cinque anni son tanti
E quindi il calo di domanda implica lo ricordava prima muro Anselmi implica che
Lo Piombino oggi lavora
Sotto utilizzando la capacità produttiva e che implica costi fissi più alti dell'unità di prodotto e quant'altro benissimo però attenti c'è un altro problema Piombino sta il problema che
C'è un differenziale di costo rispetto agli impianti a ciclo integrale legato al fatto che Piombino non è interamente al ciclo integrato manca l'agglomerato azioni
E poi c'è un problema di eredità di debiti
E ha schiacciato
L'azienda
E noi dobbiamo essere consapevoli di questo perché l'azienda ha finito per bruciare novecento milioni e passa di cassa negli ultimi anni
E
Su sollecitazione forte
Del Sindaco e del Governo
Siamo arrivati finalmente a dicembre scorso
A
A far sì che l'azienda chiedesse l'amministrazione straordinaria tenete conto che è l'azienda che che io sono gli azionisti che chiedono l'amministrazione straordinaria
Non è un atto imperativo del Governo
Ci siamo arrivati lo ricorderete immagino questa vicenda
A giudizio del Governo ci siamo arrivati troppo tardi
Il Governo ha spinto per arrivare all'amministrazione straordinaria prima
Perché non fosse bruciata interamente la cassa della Lucchini
Ci siamo arrivati purtroppo solo a dicembre due mila dodici
Arrivati a questo punto il problema dell'amministrazione straordinaria della Ruffini è stato
E vede un minimo di equilibrio economico che consentisse ritenere aperta l'attività produttiva pur essendo
La Lucchini in una situazione drammatica
Drammatica
Perdonate se uso questi termini però solo se siamo consapevoli della situazione in cui siamo troviamo le soluzioni
Perché se non fossimo stati consapevole situazione in cui eravamo e non ci arrivammo neanche a dicembre due mila dodici all'amministrazione straordinaria e ora la Lupini era chiusa
Non so se è chiaro
A questo punto l'amministrazione straordinaria sta tenendo in equilibrio la gestione corrente dell'azienda con un'operazione molto ben gestita
Congelando tutti i debiti e quindi abbiamo tenere conto e congelare i debiti significa
Che non è che semplicemente le banche non incassano comunque non è un problema di levante no significa che ci sono dei fornitori
Pochi dodici a intese lavoratori che hanno prodotto per la Ruffini e che non possono incassare quanto hanno venduto alla Lucchini in passato no
Ma questa è l'unica condizione che ci ha consentito di riprendere a pagare i fornitori
E quindi anche di dare una prospettiva i fornitori però voi capite che razza di sacrifici sono inerenti a questa situazione difficilissima
E abbiamo trovato
Adesso il problema è non solo che l'amministrazione straordinaria sta gestendo questo processo e garantendo l'apertura dell'attività produttiva
E
Abbia stiamo cercando di per Ungari il più possibile l'attività dell'altoforno
Però in questa situazione quindi siamo tutti consapevoli di questo
Ma significa anche ma cede ma l'amministrazione straordinaria sta anche preparando
Il tema dei no per ricerche aree soluzioni in avanti
Soluzioni in avanti attraverso lo dicevano
Lo diceva Mucchetti prima ma lo diceva anche c'è Totti attraverso
Imprenditori che siano
Capaci di prendere in mano la Ruffini e di dargli un futuro
Parentesi il commissariamento in Italia non è proprietà pubblica a scanso di equivoci
Il commissariamento è l'estrema ratio con cui il Governo interviene
Per
Consentire ad un'impresa di
Congelare i debiti
Con i costi che ho detto prima
Di andare avanti e di cercare una soluzione
Il
Il
Diciamo il processo di
Il di ricerca dell'assoluto del degli acquirenti diciamoci le cose come stanno è in corso
E si stanno valutando le possibilità tecnologiche il Sindaco prima
Segnalava come può essere importanti interessate ad essere un punto di ripartenza
La combinazione forno elettrico e sperimentazione del correttezza attenti perché il corresse che è sicuramente una tecnologia Adda valorizzare
Da studiare valorizzare che può essere un futuro importante per l'alba valutata va sperimentata non è certezza
Non escludiamo altre soluzioni ma guardate che ostruire questa soluzione sarebbe il perno della ripartenza
Lo diceva non mi sembra sia Sanni che Mucchetti significa aprire di nuovo la strada a una rilancio del siderurgico Lucchini a Piombino
Naturalmente sappiamo benissimo che questo non è sufficiente per rispondere alle esigenze complessive di Piombino
Poi c'è la questione Trieste che adesso non affronto però anche lì stiamo insieme con l'amministrazione straordinaria
Ah cercando una soluzione che mantenga viva la Ferriera di Servola
E
Siamo anche lì ostruendo
Cercando di costruire una soluzione industriale
La questione
Dicevo scusatemi che certamente la sua
Diciamo il problema Piombino
è più ampio più complesso e su questo dirò Cabrelle qualcosa perché l'accordo di programma che abbiamo firmato i primi di agosto fonda la Regione il Comune
L'Autorità portuale e la Provincia
Ha un significato molto importante su cui poi vorrei dire qualcosa
Però consentitemi una battuta quello che diceva Susanna prima sul fatto bene avete commissariato sia la Ruffini sia l'Ilva quindi
Fate le sinergie verissimo siamo d'accordo ma capiamoci su cosa stiamo dicendo
I due commissariamenti hanno
Radici
E obiettivi completamente diversi tra loro non c'entrano nulla l'uno con l'altro
Il commissariamento l'utile è quello che ho detto prima un'impresa che rischia di chiudere
E che noi vogliamo invece Erika
Il commissariamento
Taranto ha un significato completamente diverso perché l'invalidità tanto se non fosse per problemi di carattere ambientale e per le vicende giudiziarie connesse
No rischia di chiudere Bari-Taranto uno stabilimento
Assolutamente all'avanguardia in Europa
Ho un costo di assolutamente allineati e compera i concorrenti anzi assumente competitivo
E il nodo del commissariamento ridare contrastata alla vicenda bruciamo
Giudiziaria che attingeva problemi reali di tipo ambientale assolutamente ma che comunque rischiava di
Paralizzare il più importante siderurgico italiano
E ed europeo
E di fronte a questo
E qui scusate mille nuovo la battuta politica industriale una cosa molto concreta il Governo è intervenuto in modo molto concreto ha detto non ci sto che il principale siderurgico italiano chiuda
Quando è in grado perfettamente di essere competitivo sui mercati
E quindi il commissariamento ha il significato di mettere in grado Linus va
Vi
Fare il piano di investimenti che consente di realizzare l'AIA
E quindi di confermarsi stabilimento di punta in Europa
Voi capite che son due situazioni molto diverso e anche il commissariamento di Taranto non significa proprietà pubblica
No l'azionariato è rimasto quello che era significa però che il commissario ha dei poteri straordinari anche nei confronti degli azionisti
Quindi stiamo parlando di due vicende molto diverse poter due appartenenti al SIC al mondo della siderurgia però organici diverse con oggettivi anche diverso
Da una parte un'industria che deve risanare sia ambientalmente ma che già competitiva e dall'altra un'altra che invece hai un problema di diventare competitiva
E a molto meno un problema ambientale ce lo ricordava prima il Sindaco
Allora che tipo di sinergie ci possono essere ma
Possono esserci ma dipende da come va il mercato delle sinergie di tipo commerciale cioè non possiamo pensare
E su questo i due commissari stanno lavorando e confrontandosi e il Governo sta seguendo con attenzione questa vicenda noi possiamo pensare che
Se il mercato di prendere che oggi il mercato è ancora a livelli per cui come dire
La produzione che il vaffa pur tenendo fermo un alto forno che sta alla loro su questa anti impoverire risanando ambientalmente
è sufficiente
Una
Tenete anche conto che il va
Un in magazzino diciamo sui piazzali donna una quantità di prodotto semi finito notevole
è il
Se il mercato di prende allora lo smaltimento del prodotto semi finito da Ilva
Implicherà che finché l'altoforno fermo non rientra in funzione c'è la possibilità di Ilva di tipo unirsi da Taranto
Se il mercato non riprende attenti scusatemi se del però ripeto la politica industriale una cosa estremamente concreta
E questa possibilità cioè molto meno diciamocela chiara
Ok allora noi puntiamo naturalmente i segnali che abbiamo ci fanno sperare
Però è una speranza non è una certezza
E noi non possiamo pensare che Taranto e in questo momento ha prodotto
Sui piazzali inattesa di essere smaltito perché il mercato non tira
Sì riformista altrimenti poi non ne ha bisogno
E tenete conto che il commissario di Taranto esattamente come il commissario di Piombino ha una responsabilità digestione in equilibrio della sua azienda quindi non è che può comprare andando in passivo
Questa responsabilità ce la
E c'era guardate anche verso la collettività nazionale qui dico una cosa del rito
Perché io sono un fautore anche dell'intervento pubblico nell'azionariato e fa dirò qualcosa però
Anche se rubo tempo io qualcosa fra poco
Però
Non perché i cittadini italiani cioè tutti voi me compreso tutti noi qui presenti paghiamo con le tasse le perdite di impresa introduttive no
No
No no non l'hai detto ma è solo per chiarirci
Azionariato pubblico significa quando c'è
Imperiese di avanguardia e fanno scuola
Che sono più efficienti delle altre
Imperiese che fa aprono nuove strade all'economia italiana se no sono soldi di tutti noi buttati
Quindi attenzione noi dobbiamo affrontare i problemi Ilda e Lucherini
In chiave imprenditoriale dobbiamo aprire un futuro a queste imprese I Lillo è un problema di risanamento ambientale e qui è un problema di ripresa di competitività
Di tecnologie che ci consentano di essere competitivi
Vengo all'accordo di programma perché questo passaggio sulla Lucchini poi è stato inserito in
Di comune accordo con le istituzioni locali e il
Il Governo ha costruito con le istituzioni locali un accordo di programma che poi attinge al decreto legge sulle emergenze il cui primo articolo ricordarvi Manza il mio
La dichiarazione di Piombino aria di crisi industriale complessa a cui voi abbiamo aggiunto anche Trieste perché fa parte dell'orizzonte Lucchini
Benissimo ma questo cosa significa allora che noi abbiamo stiamo cercando di mettere in piedi le condizioni per aprire a Piombino un discorso
Più complessa più complessivo in cui la Lucchini diventa il perno della ripresa ma la ripresa coinvolge una serie di attività prima di tutto noi dobbiamo avere un porto in grado di servire il siderurgico
E non solo la Lupini ma tutta l'area siderurgica con la Magon alla Dalmine eccetera quindi abbiamo bisogno di un porto a Piombino capace di questo
Abbiamo bisogno della strada abbiamo bisogno delle infrastrutture della logistica dobbiamo fare a Piombino un'operazione infrastrutturale fondamentale che atterra a tutta l'area siderurgica
I Piombino e alla all'area portuale in Piombino un futuro e significa produzione posti di lavoro e certi
E qui vorrei anche dire che io condivido del tutto quando lo Susanna Camusso diceva il nostro obiettivo deve essere la ripresa della Burgo
Sono del tutto d'accordo ma io ve lo dico qua domani euro ed un dibattito sulle politiche del lavoro io dico
Io ve lo dico come Ministero dello sviluppo economico dal mio punto di vista
Però forse non solo come Ministero tutto economico ma mia convinzione personale
Il mio problema è
Il problema del Governo italiano deve severe rilanciare la produzione in Italia perché la produzione che si porta lavoro
Poi sappiamo che c'è tutta la zona che potrebbe ripartirà funziona senza che parta l'occupazione ok e quindi domani c'è una discussione sulle politiche attive del lavoro e non è un caso quindi
Però non c'è lavoro senza produzione il nostro problema è prima di tutto come ripetendo facciamo riapriamo una strada l'economia italiana
Da questo punto di vista la vicenda Piombino nella sua specificità però ha un valore generale
Ha un valore generale perché ci dice per esempio che noi dobbiamo agire e il Governo non può essere passivo ma deve essere attivo politica industriale nel governare i processi di
Ristrutturazione dell'impresa la governa danni il Governo non la governante lasciamo perdere inglese pagava Cira di governare l'impresa il Manai nel
Gli amministratori dell'impresa sapete rimanere sull'Italia
Deve creare le condizioni perché ci sia un futuro
E per esempio l'accordo di programma significa guardate che tra le condizioni del per il futuro dell'industria italiana ci sono le infrastrutture dove il nostro Paese in gravissimo ritardo
E qui vorrei segnalarvi voi mi permette edema
Dato che
In fondo
Io ho vissuto nella mia vita a una lunga storia
Se oggi
Come dire mi riconosco nel PD
Come dire vengo anche età
Da uno dei partiti storici che stanno all'origine del PD non dico quale perché è bene che tutti noi in Italia ma mi spiace
Insomma è quarantadue anni che sono iscritto ad un partito che è facile arrivato al pubblico
E allora mi permetto di dirlo
E io non è perché posso sentirmi dire qui e le infrastrutture sono fondamentali
E poi mi ritrovo che il PD
Membro ottica
Ho cavalca i comitati che vogliono bloccare il gasdotto in Abruzzo
Tanto per capirci
E che c'è il PD che sta cavalcando quei comitati in Abruzzo
Eh no ci dobbiamo chiarire tra di noi e
Allora un momento
Oppure non è possibile che io dico che
Io l'asilo che oggi è fondamentale per il nostro Paese e poi una parte della sinistra a Taranto a un atteggiamento ambiguo su cosa bisogna fare sui Ilva
Non è possibile e alla fine il Governo
Si trova a prendersi la responsabilità di fare scelte si sente che una parte della sinistra
Parla di una bella
L'anima bella non è consentito a nessuno la politica industriale non è per anime belle
Non è per anime bene
E qual è la politica industriale fatta di altre cose oltre di quelle che ho detto e mi fa piacere che il documento firmato da Confindustria CGIL CISL e UIL mica molte cose su cui alcune
Ci sfida no alte lei mi fa piacere dirlo
Sono in corso di lavorazione da parte del Governo per esempio tutta la parte sulla
Sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo e innovazione c'è una parte del decreto legge fare due così detto che stiamo preparando che riguarda esattamente questo
O la riduzione del costo delle energie e le politiche energetiche di cui parlava giustamente prima Susanna Camusso fanno parte dell'azione di questo Governo
E ce ne sarebbero anche altre promotore tediarvi data l'ora siamo tutti stanchi e dico solo qualcosa ancora sul ruolo
Pubblico nell'azionariato
Ho accennato prima come la vedo
Allora devo dirvi e da questo punto di vista
Qui degli strumenti cominciamo ad averli
E mi sia consentito dato che io ho avuto la ventura di essere Sottosegretario anche nel Governo Monti di dirvi che alcuni di questi l'abbiamo cominciati a costruire col Governo Monti
E adesso li stiamo cominciando da applicare
Per esempio col Governo Monti e noi abbiamo
Affidato SNAM a Cassa depositi e prestiti significa una grande impresa di Rete
E in cui
Come dire l'azionista che è un azionista
è una società Cassa depositi che deve ragionare confrontandosi con il mercato ma che intere al su
Come dire fatta propria una missione pubblica
Ebbene lì c'è una grande visione da svolgere per esempio fare il gasdotto in Abruzzo o per esempio curare l'interconnessione tra l'Italia e altri Paesi in modo che il gas arrivi in Italia ai posti meno
E poi proiettarci in Europa e consentirci di esportare energia in Europa
E potrei continuare insomma e
Quindi c'è un ruolo diciamo per esempio nelle grandi società di rete non a caso abbiamo fatto in modo che sia Terna e SNAM stia no siano controllate
Da Cdp da Cassa depositi e prestiti
Il Fondo strategico italiano sta cominciando a intervenire in una serie di realtà industriali
E riteniamo siano come dicevo prima realtà che aprono un futuro diverso all'economia italiana che ci posizionano nei settori che faranno la competitività italiana in futuro
Allora concludo dicendo
Possiamo discutere la questione in un fosso capire le perplessità
Però io vorrei che nove Galassi uno ad una parte sola della maggioranza governativa
Un successo che ha avuto perlomeno di immagine paghino stava a cuore anche al PD magari non nello stesso modo
E ci rendessimo consapevoli e questa è anche colpa del Governo che possano riesce a trasmettere fino in fondo
L'informazione su quello che fa
Che la politica industriale è già cominciata in questo Paese la sta cominciando a fare proprio questo Governo di
Grazie aumentare il
L'elemento per continuare a ragionare fare decisi allora tutti
Matteo Colaninno sui conti non chiedono non faccio una domanda specifica perché essendo un responsabile del dalla segreteria del partito dell'economia certamente hai sentito quelle che sono un po'le problematiche esposte qui le richieste del sindacato
Le modalità con cui lo sviluppo economico sta portando avanti un certo percorso le problematicità emerge anche dalle osservazioni Mucchetti e infine le giuste rivendicazioni
Del progetto allungano nel tempo dei progetti a Piombino come partito come possiamo stimolare il Governo e favorire una politica adeguata per le cose che abbiamo sentito stasera le
Fa anche da parte mia anzitutto un saluto a tutti
E vorrei ricordare
Che anzitutto come partito
Noi siamo sempre stati
Molto attenti e vicini
Alle questioni alla questione industriale italiana perché esiste una vera questione industriale di cui
La siderurgia è uno dei
Dei punti di
Tempi aratura più elevata di problematicità più elevate e voglio ringraziare per questo Enrico Cecotti che
Stabilmente con grande continuità competenza è totale edizione
è il
Filastrocche portante Pella politica industriale del Partito Democratico in questi mesi io ho l'onore di lavorare e collaborare con lui in questi mesi abbiamo affrontato tavoli
A partire da quello siderurgico con cui ci siamo incontrati anche con diversi di voi che la questione della chimica
Allo spazio a Finmeccanica tanto per stare sui temi della politica industriale
Quindi il PD è ben consapevole delle responsabilità che ha
E credo di poter dire affermare che il PD è oggi
La forza politica che ha la struttura le conoscenze le competenze le sensibilità la storia per poter non solo difendere ma rilanciare una prospettiva industriale in Italia
Partirei dal Sindaco
Per arrivare diciamo a tutti gli interventi che si sono succeduti al Segretario regionale segretario generale CGIL Presidente la Commissione in busta del Senato che il Governo
Mi pare molto chiaro ed evidente che
Per garantire
Per utilizzare la stessa franchezza e onestà intellettuale utilizzata da Claudio De vincenti
E per garantire la sopravvivenza
Del centro siderurgico di Piombino si debba passare
Da un processo fortemente innovativo e innovatore
In grado di dare una prospettiva futura a questo centro
Mi pare evidentissimo nella nostra discussione di questa sera a partire dalle considerazioni che ha fatto il Sindaco
Per arrivare diciamo le ultime parole del Governo che
Al di là dei temi brucianti di brevissimo periodo di cui ci siamo occupati anche
Al Governo con Claudio De vincenti con il Ministro Zaia non atto con il Sindaco Anselmi con il vostro Segretario del PD
Certo
Il brevissimo termine
Anche grazie all'intervento del mia collega Silvia Velo
A diciamo trovato alcune risposte potrà trovare altre risposte impossibili sinergie ma non è qui che noi riusciamo a dare prospettiva e continuità
Futura ad un centro industriale così importante per l'industria per il Paese Italia
è stata qui citata una nuova tecnologia
Sia dal Sindaco che da Sottosegretario ed Enrico Cecotti
Questa tecnologia certamente può rappresentare una via sperimentale importante parlo del Co.Re.Com in sinergie in abbinamento con il forno elettrico
Va capito vanno comprese quali sono le direzioni che si potranno prendere
Attraverso un giusto mix un giusto equilibrio tra
Processi innovativi tra nuove tecnologie
Nuove sperimentazioni e un nuovo assetto imprenditoriale in grado di reggere la sfida del futuro e del mercato
Perché è vero come ha detto Susanna Camusso che
Non possiamo certamente affidarci all'autoregolamentazione del mercato
Perché ha prodotto diciamo dei fenomeni anche aberranti questa crisi in cui noi ci troviamo
La crisi sistemica mondiale è nata da una mutazione da un decadimento dei mercati finanziari che si sono ammalati vedi l'autoregolamentazione del mercato è una roba che
Come dire
Può avere degli incidenti gravi ma non possiamo non guardare in faccia la realtà il mercato ce l'abbiamo comunque di fronte non è
Una variabile un vincolo
Su cui noi costruiamo diciamo le prospettive del futuro ma noi non possiamo fare a meno di non considerare anche le questioni della competitività della concorrenza e del mercato quindi il punto è
Creare un nuovo assetto imprenditoriale
Chi è l'imprenditore chi sarà l'imprenditore che vorrà investire che vorrà mettere in campo un piano industriale credibile affidabile realizzabile è finanziabile sul centro industriale così importante
Quale sarà il ruolo anche nel settore pubblico del Governo dei partner tecnologici guidare la Siemens per fare nomi e cognomi
Quale potrebbe essere di sostegno pubblico italiano e in questo io mi trovo
Insieme Arrigo Cecotti totalmente d'accordo con Claudio De vincenti cioè
Di fronte ad una investimento pubblico uomo potenziali investimento pubblico che abbia come vincolo come denominatore vincolante
Imprese di avanguardia e nuove strade per l'economia italiana non diciamo una
Pandev Shin pubblica a perdere perché della Panda ci pubblica perdere
Noi non ne abbiamo bisogno perché faremmo un danno al padre pubblico e non risolveremo il problema di Piombino che abbiamo di frode
Il sostegno europeo la Banca Europea degli Investimenti è certamente un soggetto fondamentale che tra l'altro a nel nostro Paese uno dei suoi vicepresidenti più autorevoli Dario Scannapieco
Quindi diciamo questa è l'impostazione di fondo da cui
Secondo me non si può scappare dal dibattito di questa sera
Serve una svolta innovativa una svolta tecnologica una svolta imprenditoriale
Perché per dare un futuro diciamo a questo importante centro siderurgico
E un futuro sociale perché mi è ben chiaro che ci è stato ben chiaro nei tavoli che abbiamo organizzato a Roma con il sindacato con le con tutti i rappresentanti della siderurgia uguale
Problema quale questione sociale rappresenta la siderurgia di Piombino per le famiglie per le persone non solo di Piombino ma di una ampia area vasta del
Della della Toscana quindi
Creare una soluzione in avanti questo è il punto una soluzione positiva una situazione che abbia una sostenibilità vera nel medio e lungo termine è una situazione molto complessa molto difficile
Ma su cui
Noi
Metteremo il nostro impegno
E la nostra dedizione fino in fondo perché noi
Vogliamo essere il partito del lavoro il partito dell'industria il partito che crede
Nel modo più assoluto che non possiamo immaginare
E non possiamo pensare a un'Italia senza l'industria
Non possiamo immaginare a un'Italia senza uno sviluppo industriale
Non possiamo immaginare unanime una
Paese la seconda manifattura d'Europa la terza economia europea un Paese che ha un grande Paese democratico del G otto
Fare scelte strategiche che non vanno nella direzione del mantenimento della manifattura in questo Paesi certo
Non ci possono essere ambiguità
Non ci possono essere
Le belle anime che si fanno candide andando nelle trasmissioni televisive
E speculare sul lavoro di quindici mila persone a Taranto fermo restando che io sono convinto e il futuro dell'impresa e l'industria pesante sia ormai dice indebite in termini di competitività
La sostenibilità e capacità competitiva e non possa esserci
Un arbitraggio un conflitto tra salute lavoro
Ma non c'è dubbio che il PD e il Governo abbiano fatto politica industriale nel dire
E nel ribadire anche di fronte alla magistratura che la più grande il più grande impianto industriale siderurgico italiano
Dove
Continuare nella sua attività produttiva per molestando il provvedimento sull'aia l'attuazione
Peraltro dell'autorizzazione integrata ambientale ma questa è stata una scelta rilevante di politica industriale
Quindi
Per concludere primo l'Italia non può fare a meno della sua industrie
Della capacità innovativa dell'industria della capacità di moltiplicare lavoro di creare condizioni di Investimenti
Di generare flussi di cassa sufficienti per
Vivere e sopravvivere e rilanciare di fronte a una nuova era globale che sta venendo avanti
Serve una strategia industriale
è vero come dice Mucchetti che la media impresa italiana è quella che ha saputo pare
Ai media diciamo questi vent'anni di prima era globale
Cercando incentrando nuovi mercati nuovi consumatori nuovi prodotti e ha saputo innovare in termini di cultura industriale e forse anche sofferto meno un salto generazionale
Che talvolta nella piccola impresa è costato diciamo in termini di continuità aziendale ma purtroppo la realtà dei fatti che diciamo parlando
Senza
Guardandoci negli occhi diciamo purtroppo di questa media impresa se ne è ancora molto poco in questo Paese siamo
Nell'ordine di qualche decina di migliaia su oltre quattro milioni e mezzo di diritti di di attività imprenditoriale
Non c'è dubbio che in Italia si sia fatto un dibattito stucchevole demenziale sulla dimensione di impresa
Che sia risolta la politica industriale nella demagogia populista della destra ed è la peggior demagogia leghista dove a Pontida bastava RAI inviare uso questo verbo
Da parte di Bossi che i cinesi andavano presi a calci nel sedere e poi questi andavano
Evidentemente con la dimensione demografica che avevano con la capacità di creare ingegneri con la capacità di grave industria
In giro per il mondo anche a volte facendo concorrenza sleale ma allora non è con la destra leghiste populista era agli sul pratone di Pontida
Ma è contando nelle sedi che contano nelle sedi dell'antitrust europeo
Dove gli altri grandi dove gli altri grandi le altre grandi potenze industriali
Europea a partire dal dalla Germania non hanno RAI inviato e nessuno li ascoltava ma hanno fatto gli interessi nazionali dei loro Paesi
E quindi ancora una volta per questo penso che
Una forza Serbia
Del lavoro della produzione come il PD oggi rappresenti un punto un argine essenziale per la tenuta dell'industria e della manifattura in Italia
Perché la destra populista raccontato nei convegni nei plotoni di Pontida e nelle Commissioni parlamentari ovvero ai dibattiti anche tra gli imprenditori che bastava essere piccole per aver risolto il problema
Una sonora presa per il sedere tant'è che sono morti a ritmo di quaranta imprese al giorno tanti piccoli imprenditori c'hanno lasciato le penne tanti lavoratori
In termini di posto di lavoro quei lavoratori Nord quando finirà la cassa integrazione per le medie e per le piccole che non ce l'hanno non sanno più dove andare e noi abbiamo bruciato una parte del sistema Po per quale ragione
Per ignoranza per incapacità di leggere il futuro e perché devo dire che gli italiani si sono anche gli imprenditori sono spesso
Affidati e sono stati presi in giro di una destra cosiddetta liberale che di rivoluzione liberale mappa assolutamente nulla questa è
Credo
Non
Sia la verità non lontano da quello che è successo negli ultimi vent'anni
Quindi noi avremo il futuro maggiori complessità penso che questa crisi finanziaria abbia solo aggiunto problemi
Li abbiamo letti praticati li abbia fatti esplodere ma i problemi dell'industria hanno comunque già scritti prima esplodesse la crisi industriale
E penso che
Nel prossimo futuro
I problemi non ce li avranno solo le piccole imprese che purtroppo
Come dire hanno subito una era globale che
Li ha messi fortemente in difficoltà ma anche la media la grande la grandissima impresa secondo me secondo le esperienze che ho potuto vivere
Direttamente o indirettamente troveranno periodi di grande complessità io ho avuto modo di ascoltare l'amministratore delegato della Nissan
E diciamo parlava di strategia di uno dei più grandi gruppi industriali del mondo
Per i prossimi dieci quindici anni
C'era da c'era e affascinante ma c'è una prender paura su quello che stava dicendo e credo che in parte quello che ha aderito a quello che ho potuto ascoltare vuole migliore in cui si stia in parte verificato quindi
Lei complessità della grande impresa delle grandissime multinazionali
La necessità di cogliere la tiene le rivoluzioni tecnologiche di cogliere i
I repentini cambiamenti di propensione dei consumatori la necessità di re di generare cassa per miliardi di dollari per essere all'altezza
Porranno anche a insistere ai grandi sistemi industriali
Delle questioni che certamente avranno degli ordini di grandezza delle economie di scala e dell'economia e delle complessità
Di problematicità molto molto rilevante d'altronde siamo qui a discutere di un problema che riguarda una
Grandi imprese italiana
Tanti di noi hanno parlato di Automotive potremmo proseguire certamente una mia opinione
Io se fossi nel tesoro oggi
Lo dico da da da persona che è stata anche nel mondo delle imprese la finanza e quindi
Senza alcun tipo di tabù o di ideologia
Collocare sul mercato oggi quote di ENI ENEL e Finmeccanica io non lo farei né per una ragione diciamo
Primaria cioè oggi sono
Queste aziende
Tra le poche leve di politica industriale che abbiamo nel Paese secondo anche
In virtù
Di una
Apprezzabile Obiettivo di aggressione del debito pubblico
Io penso che l'Enterprise palio di queste aziende sia molto molto superiore rispetto
Alla capitalizzazione di borsa che oggi
Purtroppo i mercati fanno scontare quindi secondo me
è un obiettivo che io non mi porrei in questa fase ripeto leve di politica industriale e soprattutto oggi i valori di Borsa di capitalizzazione di quell'impresa non rappresentano assolutamente il valore
Di quelle aziende
Ultima considerazione
Riguarda il Governo e il nostro partito
Il Governo
Io sono tra quelli che pensano che buttar giù questo Governo sia un errore madornale
Non sto qui a ripercorre perché lo sapete meglio di me tutti quelli che sono seduti qua non sono nati ieri anzi la Samp più lunga di noi che siamo tutti qua
Quindi è inutile ripercorrere il perché del per come siamo arrivati il venticinque febbraio presidente la Repubblica rielezione Napolitano government oggi
L'Italia
Ha bisogno di stabilita
Vi ricordo una fotografia
Due mila e undici
Luogo canne evento G venti presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Ministro dell'economia e delle finanze Giulio Tremonti
L'Italia Paese del G otto
Dopo aver fatto manovre pubbliche per duecento oltre tracce duecentocinquanta trecento miliardi di euro era
Fuori dalle sale dove venivano prese delle decisioni e nella conferenze stampa assistevamo a un dibattito un litigio sei ristoranti erano pieni e che la crisi d'Italia non c'è
Cioè l'Italia era ormai considerato un Paese in periferico inaffidabile
Con un destino sostanzialmente sconta
Questo grazie diciamo al
I vent'anni di Berlusconi
Vent'anni di berlusconismo che hanno avuto un epilogo drammatico nel
Di nel
Novembre del due mila undici perché l'Italia un Paese che dipende dagli altri è vero che i mercati finanziari non devono determinare il Governo
Ma quando si è un Paese che ha due mila miliardi di euro di debito pubblico ed impegni dagli altri
Chi è al Governo deve dimostrare di essere un soggetto affidabile credibile deve saper spiegare a a
Ai soggetti che lo finanziano
Dove vogliono andare che cosa vogliono fare e garantire vogliono dare quindi noi nel novembre del due mila undici eravamo in una condizione
Molto critica molto molto molto più quasi un punto di non ritorno
Presi per i capelli per usare metafore care magari diciamo al nostro ex segretario versatilità ed è stata presa per i capelli
Siamo arrivati oggi che abbiamo il Governo letta letta era il vice segretario del nostro partito
Io penso che oggi abbia insieme anche alle
Agli sforzi che il Governo precedente sempre rappresentato questa sera da Claudio De vincenti che però diciamo quanti anni e che in quella peste da di cui non voglio dire
Quarant'ecco quindi diciamo persona più affidabile di tanti
Di chi vi parla quindi oggi oggi siamo sicuramente in una condizione molto migliore rispetto al due mila undici
Siamo ancora in mezzo al guado aprire una crisi politica disordinata ingiustificata e incompresa dalla comunità
Politica finanziaria internazionale significa compiere un azzardo morale contro gli italiani e contro l'Italia
Io ve lo dico perché ne sono convinto e sono quasi sicuro di non sbagliare del tempo per quale ragione
Perché se ancora oggi buttiamo giù un Governo l'immagine che diamo in coloro che devono finanziare il nostro debito pubblico da cui noi intendiamo
E che fanno ragionamenti non molto sofisticati ma molto grossolani è molto semplice i tagli alla fine un Paesi diranno l'Italia un Paese ingestibile
Periferico e quindi
Che vada dove deve andare cioè ci abbandonano definitivamente
Questo che cosa significa
Significa che il PD
Ha qualche dubbio sul nove di settembre no
Non voglio ripetermi per la centesima volta il PD non vuole scambiare la governabilità di questo Paese con la Repubblica delle banane questo
Tutto ciò detto tutto ciò detto
Tutto ciò detto noi tenendo la barra dritta su questa questione cioè che
Siamo uno Stato di diritto perché voglio dire se qualcuno avesse il dubbio delle Repubblica delle banane sarebbe ben peggio della stabilità del Governo ante repubblica delle banane andate alla Repubblica delle banane nessuno di noi ha in mente la Repubblica delle banane
Noi dobbiamo chiudere una pagina ventennale perché ancora oggi siamo qui a discutere
Di come si sveglierà domani mattina Silvio Berlusconi
Se si sveglia con la luna e stante il Governo oppure senza il bene in un altro modo siamo stufi di questa roba qua
On
Quindi noi dobbiamo
Girare la pagina Casson vent'anni che sta pagina
Rimane al punto di parte
Congresso
L'ho poche parole a dire e quelli però la buona notte ringrazio tutti ritornerò ancora più ovvero già torna era la prima volta no ero già venuto con Suzanne quindi ma ha portato un po'di fortunati tornerò ancora
Io non ho molto da dire
Ma
Così appelli girando per l'Italia andando in mezzo alla gente andare
Abbiamo la possibilità di servire
Come dire dieci calci di rigore a porta vuota nel senso che guardando il campo dell'avversario politico nostro
E insomma inutile ripetere da ottant'anni vent'anni che lei ci ha colpito i problemi non c'è un leader eccetera sono messi un po'maluccio ora cerchiamo di non litigare
Mattina mezzogiorno pomeriggio e sera
Di fare un buon congresso di sfruttare appieno le personalità che si candideranno che secondo me
Saranno tutte quanti utili e necessarie per tenere il partito con la barra al centro e siamo consapevoli dei nostri mezzi della nostra forzate
Secondo me lo dice uno che
Insomma ormai si sente a pieno titolo nella nostra squadra non perché
Il Segretario ed ex segretario della CGIL preteso e Susanna
Sì è arrivato a chiamare uno che faceva ridere da Confindustria una segreteria da questo è una cosa che mi dà grande soddisfazione ma anche perché insomma ormai sono un po'di anni che sto con voi
Ma mi sento sempre un po'indipendente allora mi sento di dire
Il Congresso sia innanzitutto utile al al Governo quindi non facciamo un congresso che crede i danni a questo Governo perché se no facciamo
Un Taccone che peggio del Buso come dicono fu da noi
E in Veneto e soprattutto cerchiamo di portare a casa di creare valore so che Mucchetti non ridice su questa mia parola ma non me ne viene un'altra scusami nei trasporti
Creare valore per chi per tutti quanti noi e per il Paese secondo me le possibilità per far danni sono molto limitate
Però
è anche possibile far danni compongono abilità molto limitato cerchiamo di non far danni anzi di creare valore e finalmente riconsegnare d'Italia ad una sua figlia no fisiologia naturale di più di bipolarismo di paese normale
Il Paese serio di grande Paese democratico di grande Paesi del G otto il PD sia consapevole che è un uno dei più grandi partiti del centrosinistra europeo e mondiale e alle forze e le persone
Per per guidare un grande Paese e su questo si faccia il congresso del perché il resto non lo voglio nemmeno prendere in considerazione perché se no la gente va l'altra parte
E abbia già visto che andava da un'altra parte è stato poco utile quel venticinque per cento in più rispetto che ha votato
Il comico in Parlamento oggi
Non è servito a niente non c'è stato nessun cambiamento e sull'innovazione nessuna utilità anzi già approvato qualche danni quindi noi del Congresso teniamo celermente facciamo congresso non scritti
Quindi io ringrazio
Cercò il Sindaco
Mucchetti Segretario Camusso il Governo Segretario regionale e soprattutto i volontari che ancora una volta sola forza di questo partito e tutti noi qua no
Allora
Grazie a tutti agli appuntamenti domani allora ai trasporti e infrastrutture alle diciotto e trenta politiche attive del lavoro alle ventuno è un lavoro assolutamente in continuità con quello che sta dirà grazie a tutti