Festa del PD - Terni città industriale: un caso europeo

No
Bene io direi di cominciare e infido
I presenti a prendere posto visto finché ci sono
E comincio innanzitutto
Ringrazio
E comincio innanzitutto ringraziando tutti i presenti per aver preso
Parte a questo dibattito che è l'ultimo puntamento della la festa del Partito Democratico di Terni
Dopo sedici dopo sedici giorni quindi
Colgo anche l'occasione di ringraziare tutti i volontari e tutti coloro che hanno contribuito ad una festa importante faticosa difficile almeno nelle nelle premesse
Ma che comunque
Ha dato degli ottimi risultati e che
Ha dato anche la possibilità di mettere in campo un percorso un un calendario di iniziative politiche di grande di grande livello
Ora questa festa
Allora l'abbiamo intitolata rigenerare termini cioè agenda per una città europea quindi forse
Non c'è modo migliore e più coerente con il titolo di questa festa che concluderla con un con questo con questo dibattito
Terni città industriale è un caso europeo
Siderurgia chimica il futuro industriale del Paese
E questa sera abbiamo l'occasione di discuterne con il sindaco di Terni leopoldo Di Girolamo il Presidente della Provincia Feliciano Polli
Il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Claudio De vincenti e con
Santini senatore e con un passato importante però anche nella nella CISL al senatore del PD naturalmente
Ora
Termini e il futuro industriale del Paese noi possiamo dire che la situazione di Terni e quella del del Paese
Almeno dal punto di vista economico e in del profilo industriale
Coincidono sono molto vicina vicine e sia la vicenda dell'ARSIAL siderurgia dello stabilimento degli Acciai Speciali Terni sia quella del polo chimico
Lo lo confermano e sono forse simbolo anche della
Della difficoltà e della miopia
Ma questo al di là dei Governi direi più strutturale e storica nel nostro Paese tutela mio dire italiani in termini di politiche industriali
E quindi penso che
Coordinando questo dibattito in questo primo primo giro non si possa che che partire prima di entrare nel vivo delle questioni da Ernani
Che dall'avere una visione complessiva del problema cioè quello che comunque nel nostro Paese al di là della visione e dell'impostazione economico culturale
Imperante in questi ultimi venti o trent'anni cioè che era arrivata tutta a teorizzare la solida e la validità anche di un'economia posta industriale
Ecco
In
Diciamo che in Italia c'è sempre avuto SCO e abbiamo sempre scontato linea devo l'inadeguatezza se non l'assenza di serie coraggiosi e lungimiranti politiche industriali
In fondo anche la crisi questi cinque anni non ha soltanto aumentato le disuguaglianze sociali o le distanze dai cittadini
Ma ha portato comunque il nostro Paese a un tornante fondamentale in cui
Veramente la domanda ultima è quella se veramente c'è un futuro
Per l'Italia come Paese industriale che penso ad esempio la siderurgia penso a Piombino penso a Taranto e a tutti gli stabilimenti dell'area famiglia Riva
Lo stop relative a produttiva proprio in questi giorni e penso a Terni insomma carsiche seppur per ragioni
In
Cityper seppur per ragioni
Totalmente differenti in discussioni perché si va dalla classica crisi industriale alla mancanza di un punto di equilibrio era diritto del lavoro e diritto alla salute fino al caso ternano sono tutti i casi che ci dimostrano
Quale sia il vero punto di caduta e che poi è un po'anche la prima domanda
Cioè
Ragionare su qual è realmente la consapevolezza di quanto sia urgente anche imboccare una nuova strada per dare respiro e prospettive ad un tessuto economico e produttivo sempre più Ugo in un Paese che può essere visto anche come una sorta di mappa geografica dimenticata in cui ogni punto ha delle specificità diverse e richiede delle soluzioni diverse
Questo è un po'il primo punto che io vorrei mettere all'ordine del della discussione lasciando
La parola prima Claudio De vincenti e poi a agli altri ospiti gli ospiti e capire anche come dare in questa fase e all'incertezza di questi mesi una risposta di sistema che riesca a coinvolgere l'intero Paese e che di anche una risposta di lungo periodo che Formis fornisca una linea di azioni complessiva o per le questioni in gioco vi ringrazio e lascio la parola a Claudio De vincenti
Quindi in questo primo giro stiamo su questioni più generali va bene
Allora io credo che
Il come
Come diceva Andrea delle guanti abbiamo il problema di
Affermare nel nostro Paese
Una svolta di politica economica
E
Il tema della politica industriale è sicuramente centrale allora io vi dico rapidamente come
Come vedo
Una politica industriale moderna
Capace di dare un futuro
All'industria e più in generale alle attività produttive italiane o attenzione quando parliamo di politica industriale non non parliamo solo di due prima parliamo è un termine che Urso come dire sintetico che però in indica una politica per le attività produttive
Allora io credo che
Ci sono diversi livelli di intervento che compongono la politica industriale
Il primo
Non vi stupisca quello che sto per dire però il primo è il terreno delle regole di funzionamento dei mercati
Perché solo mercati in
In cui tutti possano giocare alla pari la propria partita in cui non ci siano posizioni protette
I figli dell'Oca Bianca e poi ci son quelli che restano tagliati fuori
è solo quello è l'ambiente entro cui
La politica industriale di
Indirizzo rafforzamento delle delle capacità dell'imperiese italiane naturalmente adesso sto parlando al nostro Paese
Può
Avete perché no fertile
Dove ci sono le protezioni non c'è non c'è spazio
Per la politica industriale
E allora consentitemi di difendere una politica del centrosinistra
Su cui io in passato in ruoli diversi peraltro ma insomma mi sono impegnato e quindi la differenza
Però perché credo che ci fosse una verità di fondo le liberalizzazioni
E liberalizzazioni non sono togliere lacci e laccioli e lasciare che il mercato faccia quello che gli pare
No perché quello sarebbe il liberismo quello è il mondo in cui vince il più forte
No le liberalizzazioni sono un'altra cosa sono costruire le regole
Perché non vinca il più forte
Ma perché tutti possano giocare la loro partita
E credo che da questo punto di vista l'azione dei Governi di centrosinistra negli anni Novanta e poi la breve esperienza del Governo Prodi due mila sei due mila otto siano state importanti e guardate che non è un caso che sul terreno delle liberalizzazioni
I Governi di centrodestra abbiamo fatto passi indietro non passi avanti passi avanti le hanno fatto solo i Governi di centrosinistra
Non è un caso
Perché non stiamo parlando di liberismo ma stiamo parlando di costruire le regole perché tutti abbiano la loro
Possibilità
E qui c'è un secondo passaggio cioè dobbiamo essere consapevoli rispetto alla politica industriale di trent'anni fa ma che non è un caso che purtroppo è finita aveva molti pregi già io la difendo guardate dicendo Liri
Riprendo l'ENI
Anche l'ENI di allora non solamente adesso
Difendo il sistema delle partecipazioni statali
Però insomma non è un caso che la cosa sia terminata
Terminata perché
Perché
A un certo punto
Si è cominciato a non tenere più conto del fatto che la stessa impresa pubblica o a maggio o a partecipazione pubblica
è doveva essere un esempio di
Competitività di innovazione di capacità di stare sui mercati
Non perché dobbiamo dipendere nei mercati ma perché comunque la verifica di efficienza che il mercato fa è comunque una cosa importante da cui non possiamo prescindere
E allora una politica industriale forte è una politica industriale
Che
Punta a valorizzare impresa e che stanno sul mercato
Che competono sui mercati internazionali perché quelle sono imprese solide che garantiscono un futuro al nostro Paese e un futuro al lavoro nel nostro Paese
Dicevo non subire il mercato ma essere capaci di indirizzarlo però sapendo che esiste il mercato ecco con quel mercato dobbiamo fare i conti
E anzi vi dico di più che quel mercato come dicevo prima un misuratore di efficienza quindi svolge una sua funzione certo lasciato a se stesso
Crea situazioni che non possiamo accettare
Però ci può essere utile se siamo capaci di fare una politica di governo dei mercati di governo pubblico dei mercati
E allora la capacità di indirizzare il mercato e qui viene un secondo livello della politica industriale
Quello delle condizioni di contesto che consentano al sistema delle attività produttive custodiale diciamo e delle attività più che il nostro Paese di crescere
Prima di tutto penso alle infrastrutture dove non abbiamo un grave ritardo rispetto al resto dell'Europa e quindi dei nostri concorrenti nostri principali Paesi partner
In
E poi penso anche ad un'altra cosa su cui in realtà siamo più forti di quanto non pensiamo
Ma che dobbiamo migliorare molto il capitale umano
Una
Ma dovette fatto di persone quindi esso
Quali
C'è una ricchezza umana dietro che le parole che adesso userò no prendono Violante adesso sennò parole da economista
è però
Vi dico che il capitale umano è il fattore chiave di competitività nel mondo moderno
Non riguarda delle siamo meglio di quello che spesso pensiamo anche
Per esempio nel settore farmaceutico
Le imperiese vengono ivi quando vengono in Italia e alle volte facciamo scappare per
Altri motivi ma
Quando è in Italia il primo è la prima cosa che mi dicono è vengo perché da voi ci sono ottimi ricercatori
Possiamo migliorare ulteriormente che dobbiamo fare del capitale umano sia
Fra la qualificazione sia per l'inventiva che è una caratteristica italiana che ci ha dato competitività per decenni noi dobbiamo valorizzare questo nostro questo nostro
Punto di forza
E va bene queste sono le condizioni di contesto poi ci sono delle scelte al che il Governo al Parlamento insomma la
La politica devono fare
E sono scelte che passano ossia
Strumenti come possono essere per esempio gli incentivi per esempio nel decreto legge cosiddetta del fare uno
Abbiamo introdotto il finanziamento agevolato abbiamo rivendicato diciamo una forma
Era ferma da anni di finanziamento agevolato per gli investimenti in macchinari ed impianti
E questo
Pensiamo che posso dare una spinta importante
Alla ripresa e all'aggancio della ripresa da parte dell'economia italiana
Oppure
Ci sono situazioni di crisi in cui interveniamo con i cosiddetti contratti di sviluppo cioè del un contratto con cui
L'impresa si impegna
A
Un PIL su un piano industriale
Vi rilancio dell'attività produttiva
E noi nei limiti consentiti a luglio europea però mettiamo anche delle risorse a
Ma più in ancora adesso vedo
Stiamo preparando un altro intervento di sviluppo uno dei perni sarà
Sostenere le attività di ricerca e sviluppo quindi fare una scelta noi dobbiamo spostare la capacità competitiva delle imprese italiane
Quindi dobbiamo incentivare e sostenere le attività di ricerca e sviluppo
Le attività di i grandi progetti di innovazione nei settori chiave della competitività dell'industria moderna
E infine
C'è il ruolo delle imperiese in cui lo Stato ha una partecipazione o soggetti
Di cui lo Stato partecipa ad esempio Cassa depositi e prestiti detengono una partecipazione perché la Cassa depositi e prestiti ha delle partecipazioni che noi giudichiamo strategiche
Nelle
Grandi reti in particolare interna è l'azionista di riferimento del di Terna della rete di trasmissione nazionale elettrica
Ed è adesso anche l'azionista di riferimento di Snam e che abbiamo separato da ENI
In modo di aver davvero una grande impresa di rete del gas europee Proietti che Proietti l'Italia sul mercato europeo che curi le interconnessioni dell'Italia con l'Europa funziona il mercato unico
E quindi dell'abbassamento dei costi del gas e con il gas anche dell'elettricità perché inviasse un input chiaro e di produzione implicita
E che curi l'interconnessione dell'Italia con i i Paesi produttori
E quindi
I grandi gasdotti internazionali i rigassificatori e così
Ma abbiamo anche la prossima di intervenire
Su imperiese di cui vogliamo valorizzare la funzione strategica nel nostro Paese
Per esempio con fondo strategico italiano
E qui viene quest'la funzione di cui parlavo all'inizio cioè
Dobbiamo fare in modo che il nostro intervento di politica industriale
Sia un intervento che
Sostiene crea aiuta a costruire impresa e che stanno all'avanguardia
Poi vediamo se non è che l'ho detto prima per l'impiego di contratti sul Po non è che trasferiamo i problemi di crisi
Tutt'altro
Però dobbiamo capire che gli interventi crisi vanno affrontati con strumenti
Che non cercano di mettere le toppe a situazioni ingestibili
Ma cercano di riaprire una prospettiva
Ma
Quando interveniamo nel capitale di impresa belli interveniamo perché pensiamo
Che
Quell'impresa devono essere l'avanguardia competitiva del nostro Paese devono essere quelle che fanno L'Italia di domani
C'è da fare tutto questo e credo che
Ci si sta
Ci stiamo lavorando
E in questo dobbiamo anche i montare qui ritorno un attimo sulle liberalizzazioni perché le ho difese e contemporaneamente
C'è un passo tutto quello che ho detto è un passo più avanti della politica che abbiamo fatto in passato in altri termini non per colpa del centrosinistra però alle volte le liberalizzazioni sono state come dire
Assolutizzato è come se fossero la chiave di volta di tutto l'alla soluzione la panacea universale no le liberalizzazioni sono la costruzione come dicevo prima delle buone regole di mercato
E lo deve fare il pubblico e le regole di mercato le fa l'azione pubblica ne fa il diritto
Beh qui c'è un passaggio in più da fare
Cioè dobbiamo continuare a curare le regole del mercato ma dobbiamo mettere dentro al mercato un'ispirazione di interesse generale e questa è la politica industriale grazie
Sicché io
Tra
Abbiamo in pratica
Parlato di un'agenda diciamo per l'industria
A italiani e questa insomma e il tema un po'sulla sul piatto poi ci avvicineremo come ho detto alle questioni Terna neghi un'agenda che parli anche di avanguardia e di
E di innovazione ed è qui che poi al insomma in e speriamo anche le questioni
Locali io su questo vorrei anche
Il contributo di Giorgio Santini e poi dopo a seguire di Susanna Camusso prego
Molto vicino
Grazie per l'invito e saluto tutti ma io devo dire subito che sono sostanzialmente d'accordo con l'impostazione che sia
Rappresentato Raiot De Vincenti che
Ma ci ha dato una prospettiva importante
In qualche modo una un faro insomma un punto di riferimento di una situazione
E questo forse il punto più delicato nel nostro ragionamento che in realtà oggi
è molto critica rispetto a questi punti a cui dovremo noi tendere cioè oggi noi no io prendo una frase
Caro detta non a caso dal nostro coordinatore se la politica industriale o se l'industria non sia una mappa geografica dimenticata
C'è questo rischio perché noi in questo questi ultimi cinque
Possiamo dire anche di più ultimi cinque-dieci anni affetti abbiamo registrato una situazione di grandissima criticità che via via
A creato situazioni di
Disimpegno qualcuno parla anche di desertificazione non a caso in settori importanti
I settori anche che hanno rappresentato storicamente
Gli assi portanti allora il tema
è quello di come a mio avviso
Applicare questa questo punto di arrivo questo passaggio diciamo di prospettiva che è stato illustrato e che ripeto condivido su cui non torno
In una realtà no se lo applicassimo oggi alla per esempio la mappa che Claudio conosce bene
Delle crisi industriali
Che al mese sono purtroppo nove occupano da anni ormai che
Quasi tutto il
Il tempo di lavoro di quel Ministero sostanzialmente noi troveremmo
La necessità di trovare i punti di connessione c'è come
Ricollegare la realtà di oggi triste
Complicata
Le vicende anche di queste ore insomma poi magari ne parleremo
Legate proprio Storia d'acciaio eccetera sono un
Uno degli esempi della patologia che si è creata grave con
Invece delle linee di indirizzo condivisibili sicuramente innovative
Sicuramente necessaria ecco questo è lo sforzo credo che è richiesto
Alla politica
Il Parlamento il Governo naturalmente agli utili agli enti locali alle forze e sindacali la forza del lavoro perché l'insieme di questa azione su quello secco ordinata può cominciare a dare le risposte a costruire le risposte
Da questo punto di vista credo bisogna e qui siamo nella strettissima attualità
Si riconosce un filo io lo chiamo filo
E filo significa anche che c'è una traccia in questo Gianni provvedimenti fatti in questi ultimi mesi ma naturalmente un filo per diventare una politica ha bisogno di essere notevolmente irrobustito per esempio per quanto riguarda proprio il tema
Sia
Della di quelle che sono le regole legate
Alle politiche di contesto penso al credito
Penso anche alle a a orientare gli incentivi
Verso certe direzioni no veniva veniva detto e negli ultimi decreti abbiamo avuto dei segnali interessanti da almeno per quanto riguarda gli ecobonus per quanto riguarda l'incentivo agli investimenti
In tecnologia in innovazione in macchinari
Con i che si aiuta sia l'impresa che voglio innovare sia l'impari che costruiscono questi macchinari e quindi se lei si invita ad andare avanti quindi questa traccia
Questa prima traccia diciamo sul credito sull'incentivazioni è una traccia che che esiste insomma ma è una traccia un filo
è esile e anche per le difficoltà di risorse disponibili ed è un filo che va fortemente irrobustito
Io credo che ci sia una scelta a cui
Al più presto questo Governo deve deve davvero provare a rispondere questo dal Parlamento lo diciamo
Ma lo dicono anche recentemente un documento importante delle forze imprenditoriali e sindacali
Che il fatto che oggi se vogliamo dare un impulso vero importante
Alla capacità di attrarre investimenti e la capacità di
Investire la capacità di intraprendere sono tutti fattori decisivi per riuscire a rispondere ai temi di politica industriale che qui abbiamo accennato
è decisiva diciamo la Scelta ci vuole un forte intervento fiscale
Che abbia proprio al centro il privilegio
Della dell'investimento della produzione del lavoro
E naturalmente che trovi queste energie per poterlo fare andando invece per altro verso ad essere più severo più rigoroso naturalmente verso
Le forme di spesa pubblica inefficiente e sprecone che purtroppo ci sono ma soprattutto nei confronti di rendite di tutti i tipi qui le liberalizzazioni sono importanti
Nei confronti anche di dell'assetto patrimoniale del Paese perché è chiaro che se noi non spostiamo
La capacità di generare appunto
Vantaggio favore aiu sostegno agli investimenti difficilmente no noi invertiremmo quella tendenza che è piuttosto oggi no
Sia per le grandi aziende penso le multinazionali quante volte qui a Terni ben parlato di questo
Anche negli anni scorsi
Sì anche però il nel fenomeno diffuso che al nord per esempio farvi stare fenomeni preoccupanti del settore delle piccole e medie imprese che è quello di abbandonare piuttosto che investire e questo è un punto su cui
Il Paese deve fare degli sforzi
La situazione come stiamo tutti e complicata è un Governo questo molto particolare che ha delle diciamo delle necessità da un lato
E anche delle compatibilità interno dall'altro però se noi vogliamo dare una svolta su questo ambito dobbiamo avere su questo punto una grande capacità di di decidere una grande capacità di creare
Magari anche un percorso ma sicuramente un percorso che veda una forte riduzione del carico fiscale sul lavoro da un lato quindi per le assunzioni per il lavoro e sugli investimenti dall'altro nelle forme diciamo più
Più dirette e meno soggette anche a utilizzi strumentali quindi
La logica dei crediti d'imposta cioè di aiutare chi fa direttamente questi investimenti queste cose è una logica importante in particolare per orientare anche questi investimenti io penso che
Tutto il tema dei novazione di la ricerca può essere aiutato molto se per esempio si fa una robusta politica che chi investi innovazioni ricerca su Stendhal ovviamente che siano allineate le migliori pratiche
Nazionali internazionali abbia robusti tra i più importanti qui si tratta di trovare individuare dentro la situazione
Delle cose che si riesce a fare spostando fortemente quello che è l'asse oggi molto critico
Una seconda e ultima osservazione che io faccio è molto importante l'ha accennato giustamente anche
Anche insorgere Italo De Vincenti è molto importante anche il tema
Delle competenze delle conoscenze l'ha chiamato il capitale umano ecco qui anche qui ci sono degli aspetti
Di come dire contraddizione nostra quello che bisognerebbe fare quello che materialmente invece succede
Adesso anche qui abbiamo alcuni primi segnali interessanti
Nel nostro Governo dal Governo in particolare gli ultimi fallimenti anche sulla scuola cominciano almeno a riparlare di questo argomento dopo se ne era parlato solo in chiave negativa in chiave di
E di tagli ma
Non basta parlarne qui c'è tutto un problema serissimo
Che noi dobbiamo valorizzare appunto si diceva ci sono delle competenze anche nessuno della ricerca eccetera il problema è che oggi non sono come dovrebbero essere connesse con
Il mondo diciamo della produzione il mondo della capacità di applicare poi concretamente ricerca innovazione competenze quindi abbiamo un problema di alzare il livello inutile che ce lo neghiamo purtroppo per scelte fatte
Forse anche un po'inconsapevoli e forse per colpa di nessuno negli anni ottanta novanta la scuola italiana è stata quali travolta da un generico processo di vice legge Vietti licealizzazione
Con un colpevole abbandono di tutta quella parte significativa distruzione tecnico-scientifica che era stata negli anni Sessanta e Settanta invece uno degli elementi che hanno
Caratterizzato la proprio la crescita dell'industria in Italia perché si collegava direttamente insomma ci sono anche dei nomi illustri di persone che proprio su questo filone per esempio l'ho vinto il premio Nobel per la chimica sono stati fatti propri importanti che hanno caratterizzato questo
Adesso bisogna rimontarlo a questa questo che
Cioè noi dobbiamo costruire robusti istituti tecnici scempi di istruzione tecnico professionale di alto livello forme anche di
Sostegno universitario post-universitaria importante Politecnici cioè tutte cose che hanno necessità di ridiventare centrali nel nostro sistema diversamente
Quel quel pianeta no industria che come giustamente diceva sosta dei vincenti non è solo
La manifattura che però importante che ci sia è una manifattura come diciamo oggi con
Una frase semplice due punto zero cioè collegata con tutte le evoluzioni l'economia digitale la logistica i servizi avanzati per le imprese cioè tutto il piano e perché ruota attorno al sistema industriale ha bisogno di queste
Competenze diffuse radicate e ha bisogno quindi che i regolatori quindi la politica chi fa le politiche del sistema di istruzione le stesse politiche economiche abbiano su questo una scelta netta una scelta di campo che vada in questa direzione ecco io credo che
Se riusciamo a trovare i meccanismi che connettono gli obiettivi che sono ripeto condivisibili
E sono dati
E naturalmente avrebbero bisogno
Ma lo diciamo solo en passant perché è chiaro proprio bisogno di un respiro che non può essere solo nazionale
Io l'economia che si è
Assolutamente aperta agli scambi internazionali è chiaro che qui il grande assente la politica industriale
Non è solo il nostro Paese ma anche la politica giusta europea perché e a quel livello che si riesce anche a risolvere molte contraddizioni voi avete qui un esempio no proprio lampante di cosa significa la mancanza di una politica europea per esempio nel settore della
Dell'acciaio eccetera che state su faticosamente costruendo così
Ma lo stesso discorso ramo farlo sull'auto sulla chimica su tutte le grandi reti di innovazione ricerca oltre che sulle infrastrutture
Logistiche energetiche eccetera allora ecco mettendo insieme si Trapattoni io credo
La mappa
Può diventare
Una mappa vitale e non una mappa di un deserto
Il tema fondamentalmente proprio
Questo io quando venne l'ultima volta Terni Susanna Camusso
Nelle nell'intervento che fece alla fine dell'anno alla fine dello sciopero del corteo disse che
Per noi un'altra strada era possibile ecco la discussione proprio questa dove far passare
Questa strada come trovare comunque il modo di operare un consolidamento anche delle realtà più il produttive più importanti
E soprattutto
Fare in modo che l'Europa giochi veramente come dicevi via proprio adesso un ruolo fondamentale e soprattutto che sia decida hanno un accettare anche che attività integrale di alta qualità e qui veramente ci avvicinammo avviciniamo
Al al tema locale che poi il locale non è
Appunto dicevo che attività integrate di alta qualità non vengano smembrare anche per difendere diciamo una certa visione di un ruolo di Europa è un certo ruolo di Europa quindi da dove passa questa strada
Delle
Degli indirizzi che ha dato
Incerti poco fa devo dire che sono due cose che mi convincono molto poi però bisogna andare un po'più avanti
La prima è
Questo Paese non ha scelte di politica industriale nel poche che sono state fatte fanno capo ai Governi
Di centro-sinistra anzi qualche volta poi Governi successivi hanno disfatto le scelte che erano
State fatte pensiamo a industria due mila e quindici i provvedimenti che successivamente l'anno svuotata di qualunque di qualunque significato
La seconda cosa che mi convince molto è smettiamola lunga stagione di demonizzazione dell'esperienza delle partecipazioni statali del ruolo
Degli ieri e c'è una relazione tra politica industriale scelte pubbliche che regolano
Poi la politica industriale
Però se dobbiamo parlare oggi di politica industriale copre del grande sconosciuto
Manca un fattore questa discussione
Che il giudizio su cosa è successo nel frattempo perché c'è un tema che è il
Le non scelte di politica industriale del Paese e una lunghissima stagione di scarsi investimenti delle imprese
Perché noi oggi dentro la crisi che abbiamo e dei dirigenti lo sa bene avendoli il cumulo dei
Dossier aperti dentro la crisi che abbiamo riscontriamo una grande fragilità del tessuto industriale di questo Paese poi ci sono le eccellenze e i problemi legati per esempio agli assetti
Però una grande fragilità del tessuto industriale di questo Paese ricco tessuto industriale
Che ha smesso di investire e che ha spostato gli investimenti su altri settori che ha perso una dimensione
Le stesse politiche delle liberalizzazioni sicuramente giuste però non hanno visto le grandi imprese italiane a mettersi significativamente a investire per competere si sono
Come dire tutte ritratte abbiamo fatto anni di discussione sui noccioline
Per indicare come dire l'interesse del sistema industriale
In italiano allora credo che il primo problema che noi abbiamo
è
Ricostruire un ITEA
Di dove deve investire il Paese
E del ruolo dell'intervento pubblico
Noi l'abbiamo detto indicando del piano del lavoro della CGIL una serie precisati ricchezze nazionali che possono diventare di riferimento
Non solo il come qualcuno ogni tanto dice di intanto turismo senza dargli un senso ma invece di un radicamento che tiene insieme attività terziarie
Che attività di ricerca ragione per la quale bisogna dal per discutere di istruzione e così via
Però vorrei dire che se stessa li affrontiamo il tema della politica industriale ci sono delle cose che
Formalmente non hanno mai fatto capo la politica industriale ma che diventano essenziali
Dell'INCE che citava il capitale umano io devo dire che il flusso dall'altro la capitale a miglior vita sempre quando parliamo delle persone dei lavoratori perché c'è dentro un'ambiguità come dire questa affermazione
Però adesso attirate dei termini
è
Noi abbiamo per lungo tempo discusso e fatto sicuramente dei passi avanti sul tema della formazione permanente dell'idea che c'è una relazione
Tra investimenti di sviluppo e formazione dei lavoratori abbiamo tanti problemi di
Istruzione ne abbiamo anche un altro nuovo però
Non si fa investimento sul capitale umano con la precarietà
E allora bisognerebbe cominciare a dirci che quali sono le regole dell'investimento sul lavoro è una parte della politica industriale anche perché bisogna per cominciare a dire quella
Verità che dove apriamo eccellenza industriale non c'è precarietà
E dove c'è precarietà invece CIAI come dire che il
Progressivo logorarsi dell'investimento della qualità della capacità abbia la capacità di competere
E credo che questo sia hutu perché bisogna dal Papa aggiornare l'agenda l'agenda il modo
Così come insieme poi arrivo rapidamente all'Europa e a Terni tutti così come insieme bisognerebbe decidere che politica industriale sono alcune cose di riorganizzazione del Paese
Non si sostiene politica di sviluppo del Paese se non si mette mano ad alcune commosso
Per l'abbiamo detto anche insieme a Confindustria la riforma della pubblica amministrazione è un pezzo di politica industriale
La determinazione della non sovrapposizione dei livelli di decisione un pezzo di politica industriale di capacità di attrazione
Di investimenti ma anche di possibilità di attuare le scelte che si fanno in tempi
In tempi ragionevoli ma dentro questo vuole anche per esempio dire
Che tutto il tema della mobilità nel nostro Paese sia dal punto di vista della produzione che dei sistemi di trasporto un grande tema che alla fine finisce per essere e poi sarà uno dei temi di comprendente parleremo parlando di Terni
Quindi c'è un tema che riguarda
Come funzioniamo vorrei dire dentro questo se si vuole puntare a un ragionamento di qualità
Se le liberalizzazioni sono uno strumento di regole di competizione
La competizione leale e l'altra faccia della stessa medaglia allora il tema degli appalti il tema dell'emersione del sommerso sono due grandi questioni di
Regole che permettano a tutti
Di competere
Ultima affermazione di ordine generale cosa sono oggi le infrastrutture
Noi oscilliamo tra le grandi autostrade è un grande le grandi linee degli ferrovia veloce e la digitalizzazione
E l'idea delle infrastrutture regolarmente questa la gente a gettito digitale adattata queste sono di due schermi
Poi ci dimentichiamo di mezzo il rigassificatore tutta una serie di altre cose ecco credo che invece oggi le grandi infrastrutture di cui ha bisogno questo Paese sordo le infrastrutture sociali
Noi non ricostruiamo una qualità del lavoro se presente o non decidiamo che l'iscrizione perché fa grazia Jessica se non diciamo che il problema della solitudine degli anziani diventa uno dei temi dell'investimento ciò credo che anche la parola infrastrutture abbacchiato impianto significato
E per esempio
In una
Momento
In quel bisognerebbe ricostruire condizioni di investimento
Il processo di cambiamento delle modalità di costruzione edile esiti rifacimento risanamento dei centri storici sono un'altra straordinaria infrastruttura perché
Per intervenire per esempio a ridurre i costi energetici di un Paese come si costruisce uno strumento altrettanto essenziale che la Rete
Che la rete del gas in questo appunto ci vorrebbero alcuni indirizzi ad in cui a cui rifarsi poi però
Se si dice come si dice che bisogna cambiare la scelta di politica economica devo dire bisogna anche uscire dalla stagione che stiamo attraversando che quella che
Si discute delle risorse per piccole cifre a condizioni date
Per piccole cifre a condizioni date non si determina un cambiamento né della politica economica nella politica industriale di questo Paese
E allora come si ridistribuisce il reddito è la premessa di tutti gli altri ragionamenti perché o si decide di abbassare
E la tassazione sui redditi da lavoro si determinano poi dei criteri perché l'abbassamento per le imprese sia se la
Lezione atto
E finalizzato bar per fare questo e per farlo significativamente bisogna decidere che andiamo a cercare un po'di risorsa da un'altra parte lo io non credo all'affermazione del cambiamento della politica economica per piccoli passi
Bisogna decidere che la patrimoniale è lo strumento con cui si cambia l'equilibrio delle grandi cifre di questo Paese si rimettono risorse
Risorse dello sviluppo
Sono partite da qui e non dall'Europa perché ogni tanto dati alla tentazione di fare dell'Europa il nostro anni prima
In questa idea che
Decide l'Europa fa l'Europa e lo facciamo neanche le cose che possiamo fare come per esempio una diversa distribuzione della politica fiscale che possiamo fare indipendentemente dall'Europa però è vero
Che anche l'Europa deve fare un salto di qualità
Il primo salto di qualità che deve fare l'Europa e di decidere se il mercato e quello europeo il mercato è quello mondiale
Allora l'esperienza che ci viene Eccher miele
Chi se ne è l'esempio
E che noi decidiamo l'Europa decide qual è la dimensione antitrust sull'idea di essere grande in Europa una grande azienda in Europa può essere un anno nel mondo come esattamente insieme
Si è dimostrato l'acqua qual è la dimensione nella quale l'Europa vuole competere la premessa di un'idea diversa di politica industriale
Il secondo tema che credo che bisognerebbe proporre seriamente all'Europa è il rapporto tra politiche industriali di un Paese l'idea degli aiuti di Stato
Perché dentro quel gioco lì che poi viene applicato mica sempre uguale perché non è che c'è un vedevo rigoroso intervento omogeneo su tutti i Paesi europei ci sono quelli più europei e quelli meno europei
E dentro quell'idea lì c'è la negazione del fatto che
Il
Le il PAI si possono fare una politica pubblica che indirizza quali sono gli investimenti cioè l'Europa avrebbe bisogno di fare alcuni interventi
Letteralmente di
Orizzontali decisioni che considerano l'investimento come una risorsa e non come una cosa da condannare da condannare regolarmente
Bisognerebbe fare queste come le cose fondamentali nel mentre lì ridisegniamo lo Stato italiano ai fini della politica industriale
Poi noi abbiamo un tema che esplosivo ormai da qualche mese a questa parte che come si difende la grande industria del nostro Paese
Perché questa è oggettivamente la crisi che c'è
E la crisi quando l'Europa scopre che bisogna essere dei nani rispetto ai giganti mondiali è la crisi quando ci accorgiamo che non abbiamo strumenti per costringere al risanamento se non attraverso una nuova legislazione
Un posto come Taranto dell'Ilva è però il problema che abbiamo anche degli strumenti per mantenere grandi le imprese dei settori fondamentali
Se parliamo dei termini il tema dell'andata via di base e come si ricostruisce un polo chimico è altrettanto importante allora forse noi non abbiamo degli strumenti che vincolino l'impresa
Una relazione tra investimento ciò che nel Paese fine e quando decidi di salutare la compagnia
Perché questo è uno dei tanti problemi che ci lascia una serie di siti industriali importanti nella
Nel grande nel grande dubbio e nello stesso tempo la semplificazione che era necessaria
Però una semplificazione che ci dice che strumenti di intervento sulle crisi territoriali sono sempre meno
Un po'perché non c'hai le risorse nel territorio un po'perché è sempre faticoso decidere le risorse ma forse anche perché la capacità di progettazione che progressivamente
In difficoltà da parte dei territori nella relazione nella relazione nazionale va
Questa città potrebbe esattamente dessero un bel punto di sperimentazione perché ha contemporaneamente al problema di garantire il futuro della STP
Che non è solo un produttore d'acciaio
Un produttore di acciaio di qualità rispetto alla quale sono fatti investimenti scommesse ed è un patrimonio e già il tema
Della ricostruzione di un polo chimico dopo le uscite avendo dentro quel polo clinico chimico una delle aziende più innovative e che usa con
E la decisione l'idea della chimica verde cioè della della chimica di prospettiva che cosa bisogna costruire intorno perché tutto ciò diventi vero
Qual è la mobilità quali sono i percorsi distruzione quali sono i sostegni se ci devono essere alla ricerca in quali forme cioè io credo questo sia l'interrogativo e quindi
Ai temi che implicava
Dei vincenti come grandi temi di politica industriale credo che se le pongo un altro la relazione tra le scelte nazionali la possibilità che i territori siano effettivamente luoghi che determinano programmi integrati che non
Moltiplicano qualunque scelta ma dentro le scelte generali abbiano la possibilità di
Perché
Ad attuale distribuzione
Delle risorse realtà i territori possono e sul luogo di elaborazione ma non un luogo di investimento
E di determinazione mentre invece credo che
Noi abbiamo bisogno che il territorio possa di nuovo essere quello che organizza intorno alle scelte industriali fondamentali
Le sue infrastrutture i suoi bisogni energetici la sua condizione per cui
Il salvataggio che in qualche caso facciamo di grandi imprese
Non sia la toppa come veniva detto mal sia la premessa puri
Di un futuro possibile in questo territorio le condizioni ci sono
Abbiamo
Abbiamo detto in cui lo sciopero che veniva richiamato bisogna battere i pugni in Europa perché
Se passa troppo tempo
Ai distretti viene svuotata e quindi bisogna arrivare al
Momento della decisione che salvaguardi il patrimonio dall'altro tanto tempo passato sul polo chimico e oggettiva Volpi giugno
Quindi rilanciarlo quindi credo che l'interrogativo che dobbiamo proporre anche al Governo e
è solo lo strumento delle crisi territoriali complesse decidiamo di avere altri strumenti la siderurgia la consideriamo nazionalmente ormai una grande crisi complessa che si articola nei territori oppure
Non la determiniamo perché questa è l'altra contraddizione
Si potrebbe fare una battuta mancano un paio d'impresa l'appello poi tutte le imprese siderurgiche di questo Paese sono di fronte
Una delle difficoltà di origini diverse eh per carità tornano tre sedie tanto non c'è alcun paragone però la verità è che tutta la siderurgia dal nostro Paese ed una grande
La grande crisi che una parte del Paese pensa che si può chiudere tutto
Che non è come dire così essenziale noi sappiamo bene che se perdi la produzione dell'acciaio dell'alta stai smantellando anche tutto il resto di trasformazione
E dice se ci sono allora come si fa ad accompagnare le scelte di proprietà di assetto industriale a una scelta
Che permetta al tema ai territori militare il meglio possibile perché siano
Scelte strategiche di prospettiva e non
E non semplicemente tamponi credo che questo sia l'altro strumento
Di politica industriale che va rapidamente ha messo in campo perché appunto se notiamo
Trecento è passato insieme
Che stanno lì con la ricerca della soluzione ma da qui il precedente dossier non si determina il nuovo assetto industriale del Paese
Insomma è è chiaro che passare dalla dalle questioni nazionali alle questioni coi TERNA né specifiche della nostra città e più semplice più automatico di quello che
Che possa sembrare e questo dà anche un po'il peso della della caratura e di livello
Delle questioni in campo su su Terni che non sono questioni che ha agito solo la comunità ma la comunità cittadina io intendo
Ma che comunque riguardano proprio gli asset strategici del nostro Paese come realtà industriale e come secondo Paese manifatturiero europeo dopo la Germania nonostante
La crisi ora tutti conoscono bene le le vicende permane
Da quelle della chimica quindi di un pollo chimico in cui è passata alla storia un po'della chimica europea dai premino belle che citava Giorgio Santini
Fino a all'attualità e che oggi si trova nella paradossale situazione di
Forse essere un cluster della chimica verde senza più chimica
Dall'altro la situazione invece di Asp dell'azienda storica dell'architrave diciamo della realtà industriale ternana ma direi del centro Italia che si trova anche essa uno spartiacque schiacciata
Da un regole della concorrenza europea che veramente potrebbero metterlo ai margini della geografia degli acciai speciali internazionali e qui l'Europa non è un alibi mai molto di più
Ecco come uscirne questa è un po'lo spunto la riflessione che vorrei passare a
Al Sindaco leopoldo Di Girolamo e al Presidente della Provincia
Noi in questi mesi abbiamo detto chiaramente qual era la chiave e e diciamo la cerniera su cui
Poggiare la nuova fase della siderurgia e della chimica cioè
Quella di per me di garantire l'unitarietà del sito la specificità
La la
L'unico la voglio di preservare i volumi produttivi ed occupazionali e quindi trovare un partner
Di caratura diversi internazionale che garantisse il proprio posto a uno stabilimento che è una risorsa nazionale
Il fatto però è che in una riflessione a trecentosessanta gradi non ci si può limitare solo a riflettere sulla trattativa privata che poi è privata appunto e complessa e neanche riporre tutte le speranze e né in un'Europa o in un piano di riqualificazione
Della siderurgia che ancora comunque non riesce ad essere incisivo
In tutto questo va
Anche considerato un altro pezzo cioè quello che verrà dopo
Questo passaggio e quindi il ruolo del Governo il fatto che questa vicenda deve essere portata a livello che merita il ruolo del pubblico e anche una riflessione che passo appunto veramente Stocco concludo
Al Presidente della Provincia il Sindaco su come poter gestire con strumenti
Straordinari la straordinarietà del momento che termini vive terne aiuta vissuto molti i momenti difficili ricordo ad esempio l'ultimo quello del due mila quattro due mila cinque
E ci sono stati anche in passato in strumenti di rientro sterilizzazione penso la centottantuno al contratto d'area Narni perni Spoleto
Ecco allora oggi mentre la crisi settoriale della grande industria vive il suo momento più grave forse imporrebbe anche l'adozione di un piano organico di l'industrializzazione i noi praticamente ci troviamo
Assolutamente scoperti nella fase in cui la la città dell'acciaio e la città della chimica dovrebbe diventare la città dei materiali speciali e della chimica verde
Allora come l'affrontiamo questa questa fase e come il ruolo del pubblico ritorna centrale nei mi passaggini si che verranno
Ma intanto devo dire che c'è stato dibattito che veramente occasione di ascoltare
Perché la discussione è stata molto direi seppure la sintesi elevata e completa abbiamo davvero Europa
Abbiamo una delle politiche industriali che non ci sono in Europa e che faticano ad affermarsi in Italia
Abbiamo parlato delle condizioni perché queste ci possano essere
E quindi stato sfiorato appena la missione finanziari perché leggo ma insomma abbiamo parlato in molte cose
E la formazione
L'investimento in generale le condizioni per gli investimenti la Rete
Reti le infrastrutture
Cito un esempio che per noi emblematico
Credo il nostro Paese sia presente a tutti l'esigenza di farlo crescere con me piattaforma mediterranea adesso senza entrare bene il porto di Civitavecchia che si appresta a diventare
Forse lo è già
Per molti parametri il primo porto dell'Europa
Del Mediterraneo
è il nostro porto principale
I tre miliardi investimenti che governa direi anche la coerenza non prevedevano
Cento duecento milioni non lo so per collegarmi non solo Terni diciamo il porto di Civitavecchia con le infrastrutture fondamentali del Paese
Nord sud da est a ovest e nord esterno cioè questo anche dico ma il dibattito di stasera torna quello perché lo trovo estremamente interessante
Mi ha fatto pensare al fondo del Corriere della Sera di oggi di Panebianco Angelo Panebianco che di solito dei nostri montano non apprezzo come giornalista
Però c'erano alcune cose interessanti è partito da Taranto ma faceva riferimento alla cultura che c'era il Paese ci sarebbe io penso che ci sia
Diffusa in maniera diversa che tende a contrastare insomma concerto l'idea che questo Paese industriale e che debba continuare ad esserlo
E questo è un dato che penso sia fortemente preoccupante perché se non discutiamo la cultura non si modifica credo che le migliori idee
Che magari vengono escono fuori anche in circostanze come queste
Finiscono per avere difficoltà ad affermarsi essendo contrastate in vari modi
A Taranto ci abbiamo chiara la situazione con tutto quello che poi
Significa
Ecco nel nostro caso la situazione è diversa dice tanti saluti all'industria siderurgica insomma con tutto quello che si porta dietro
Il titolo
E
Noi siamo un'altra situazione l'altra parte della siderurgia così come la parte fondamentale che è un'altra parte della chimica
Beh non c'è il peso di quella cultura ci sono altri tipi di problemi e però
La situazione di sia il risultato finale se lo stiamo attenti rischia di essere
Anche esso
Fortemente penalizzante
Allora e
Mi riallaccio a
Ragionamenti che ho ascoltato da ultimo la Camusso quando faceva riferimento ai territori perché io penso che noi dobbiamo puntare
A siccome immaginiamo tutti credo che il nostro Paese debba essere addirittura rafforzarsi come Paese industriale
Noi
Lo facciamo da parte nostra siamo pensando anche ad altre via di sviluppo ma quelle
Alle fondamentale bene
Se vogliamo rilanciarlo serve tutto quello che ho ascoltato
Ma serve anche un grande sforzo per quello che c'è nei territori per valorizzarlo però disperdere lo
Per rafforzare io tra l'altro
Voglio ringraziare anche per questo il sottosegretario dirigenti perché in questi anni difficilissimi stavolta ma detto sto seguendo centoventi personalmente centoventi centotrenta lo ricordo situazioni di crisi come le nostre
Che sono non sono piccole cose è una parte fondamentale del tessuto industriale del nostro Paese quello che viene dal passato ma anche a tutte le condizioni per essere proiettato nel futuro come lo è la nostra siderurgia
Come lo è la nostra chimica ho ascoltato cose da detti alla che conoscono molto bene la situazione con il discorso dei cluster eccetera per cui rischiamo quelle cose che diceva dell'i guanti
Con il discorso dell'agroalimentare della veloce abbiamo delle situazioni molto che peraltro sono state seguite direi anche bene
Però insomma allora io dico noi dobbiamo puntare in questo Paese e in questa Europa perché ci sia uno sforzo per il rilancio
Del
Attività manifatturiera quella finanziaria abbiamo visto che non risolve i problemi
E tuttavia però non dobbiamo e non possiamo permetterci il lusso di disperdere il patrimonio spesso moderno
Competitivo come il nostro che può essere benissimo proiettato nel futuro allora che cosa dobbiamo fare io non entro nei dettagli perché ne abbiamo seguito in questi anni
Devo dire in certi momenti con maggiore difficoltà
E De Vincenti certi momenti teneva il filo quasi da solo insomma per quello che riguarda il Governo
Credo che negli ultimi tempi ci sia stato un'attenzione uno sforzo maggiore da parte del Governo
L'ultimo incontro che avete favorito credo del Ministro delle Primo Ministro letta col commissario Almunia
Credo che abbia avuto un significato
Importante
E tuttavia io penso
Che noi non possiamo permetterci il lusso di
Se proiettare troppo in avanti la situazione perché il tempo logora i finlandesi l'ultima volta ci hanno raccontato che loro aiutano l'azienda
Ci hanno fatto delle P.O. di numeri gli altri no quello quel che riguarda i mercati europei
Internazionali non ce l'hanno fatti vedere
E tuttavia
Ci hanno detto che loro
Continueranno a stare vicini noi abbiamo bisogno di un'azienda
Che abbia
Tutte le condizioni di
Integrazione a livello industriale con un partner industriale
Che sia in condizione di proiettarsi nel futuro fare programmi
Per il medio e lungo periodo altrimenti
Con il giorno per giorno noi rischiamo di trovarci con delle sorprese che vogliamo e dobbiamo
Assolutamente evitare ecco in questi giorni non la voglio far lunga ma ho visto che c'è concerto viavai di soggetti
A noi sta bene tutto che non è che sono contrario alle verifiche gli approfondimenti quello che è importante e che non ci siano politiche
Dilatorie
Scuse giustificazione perché magari non quadrano i conti per la vendita a prezzo di vendita né
Azioni dilatorie
E le modalità per modificare lo ricordava anche prima tavolo il Sottosegretario De Vicenti la impostazione che siamo riusciti in questi anni a definire
Dal livello locale a quello nazionale al Governo alla stessa Commissione europea
Quelle posizioni lì non possono essere modificate altrimenti potremmo anche trovare una conclusione e poi la conclusione rischia di essere assolutamente perniciosa controproducente e anche
Peggio
Quindi mi sembra
Che noi siamo in una situazione in cui dobbiamo assolutamente stringere i tempi lo ricordo lo ricordavamo prima tavola
Con il sottosegretario bene la Commissione europea Chavez ha dato sei mesi dal sette novembre dello scorso anno aveva la possibilità di arrivare ad altri sei
Con sette di novembre siamo alla scadenza io credo che come abbiamo detto anche a luglio come credo abbia detto il Presidente del Consiglio
Letta al commissario Almunia io credo che dobbiamo chiudere lì
Semmai credo che dovremmo a quel punto pretendere che la
Azienda che entri in campo tiretto a mente l'la Commissione europea come previsto per Regolamento altrimenti rischiamo che prosegue una deriva
E che non sappiamo più dove ci porta sicuramente ci porta una grande difficoltà
Sappiamo benissimo invece
Che le condizioni diciamo produttive industriali tecnologiche della nostra della nostra azienda che va salvaguardata e nella sua unitarietà
Sono tali per cui è possibile costruire dei matrimoni a livello industriale
Veramente seri importanti
Che ci possono condurre veramente alla prospettiva importante per il nostro territorio io
Ma io ritengo anche per l'Europa Sottosegretario vigenti perché non penso che l'Europa
Abbia interessa avere la siderurgia brandelli
Qualcuno si potrà anche stropicciata le mani ma io penso che l'Europa se vuole fare un minimo di politica industriale soprattutto nella anche nella siderurgia
Quella degli eccessi Richard come nell'altra visto che ha portato avanti questo piano io penso che l'Europa
Debba
Come dire puntare su un obiettivo che sia di una sua mozione che funzioni funzioni per noi
Fusione per Italia funzione per l'Europa stessa quindi questo lo sforzo che in tempi stretti così ci eravamo lasciati nell'incontro di luglio
Al ministero io penso che su questa via dobbiamo batterci rapidamente stringenti i tempi
Perché se noi possiamo avere un po'di pazienza di Circe li pagano poco
Alla fine sono ci sta anche bene trovino migliori soluzioni però tutto questo non può essere a danno
E tanti con rischi incalcolabili per la nostra situazione grazie
Sindaco Di Girolamo io torno un po'anche sui temi che avevo
Un po'messo sul tavolo prima dell'intervento del Presidente della Provincia cioè
Una volta individuati gli assi e le priorità serve comunque una strategia
Per essere né i fatti la seconda provincia italiana per densità di multinazionali ed essere quindi territorio idoneo ad aprile alleato produzione e penso dunque che
In questo momento comunque di grande difficoltà e che rappresenta uno spartiacque per il futuro della comunicati ternana dell'Italia lo ripeto come Paese industriale
Serbia serva anche una riflessione su come mettere in piedi un programma di riqualificazione industriale ragionando esempi su un'armonizzazione
Dell'offerta didattica ragionando sull'approvvigionamento energetico sui trasporti tutti noi sappiamo come il potenziamento su rotaia e la Terni Orte Falconara e il Terni Orte Civitavecchia scusare
Il porto di Civitavecchia siano fondamentali
Cosa serve
Di cosa DDT
Di quale
Livello anche di di aiuto ha bisogno la nostra comunità e il territorio per mettere in campo veramente un
Una svolta decisiva e
Interpretare anche al meglio in modo lungimirante possibile anche ricollegandosi a a quello che abbiamo detto sulle politiche industriali in questa fase delicatissima per Terni
Sì intanto io ringrazio
Tanti cittadini che questa sera
Sono qui a questo dibattito e credo testimonino
Più di ogni altra cosa come
La questione del nostro apparato e assetto industriale
è
Nel cuore di ognuno di noi fa parte
Della nostra identità di oggi e del futuro e quindi
Tornare a riflettere
E capirei come le istituzioni rappresentanze
Delle forze sociali
Possono
Ancora di più rispetto a quanto fino ad ora hanno fatto mettere in campo iniziative politiche affinché
Terni il suo territorio Sangemini Nardini tutto quanto insomma
Quest'area industriale del centro Italia del Paese che come diceva Andrea vanta ancora elementi
Di eccellenza dal punto di vista della produzione elementi importanti dal punto di vista della forza lavoro e della capacità anche di servire il Paese con le esportazioni
Possa tornare a crescere
Io cerco un po'di mettere insieme
Pochissimi minuti sia le riflessioni sul quadro generale che hanno fatto Claudio De vincenti Sergio Santini e Susanna Camusso
Come le declinazioni locali che ha fatto il Presidente della Provincia testimonianza un pochi noi su questo terreno siamo andati avanti in maniera estremamente unitaria
Con un pensiero che abbiamo sviluppato con un confronto molto approfondito e che ci porta oggi anche verso
Alcune
Diciamo obiettivi alcune richieste
Diceva
Claudio
Più nostro Paese ha bisogno di politiche industriali
Insomma noi dobbiamo considerare che un grande Paese come l'Italia non si regge senza l'industria manifatturiera
Abbiamo visto i dati noi abbiamo sul settore tessile quello della moda che assegna
Una aumento diciamo di produzione sembra quindi intercettare questa timida ripresa che in Europa si manifesta ma sarebbe assoluto pensare che un Paese come l'Italia
Di oltre sessanta milioni di abitanti in una sua storia tradizione possa reggersi
Sui vestiti le borse gli accessori le scarpe il vino il parmigiano e Pompei
Abbiamo bisogno di manifattura abbiamo bisogno di industria il cuore
Della produzione della ricchezza di un Paese è il sistema industriale
E non per niente anche quei paesi che
Prima erano qualificati come Paesi chiamammo lì così in ritardo di sviluppo in via di sviluppo a seconda
Della loro classificazione stanno cercando tutti e questa è la storia
Del Novecento ma anche del due mila
Di costruire sistemi industriali affinché
Quei Paesi aumenti non la propria ricchezza e aumenti con la propria qualità di vita quindi è notare questo
Ogni posto nel sistema industriale leggerne cinque
Nel sistema dei servizi e il sistema industriale quello che più di tutti sostiene l'innovazione la ricerca e lo sviluppo
Quindi sono fondamentali e allora le problematiche che diceva che l'audio dei vincenti
Bisogna come dire fare un lavoro enorme profondo per cambiare tutti i guanti determinanti
Le regole del mercato
Termine un po'come dire un prototipo
Di quello che non vanno no regole del mercato europee nazionali
Quelle europee abbiamo visto questa vicenda paradossale dell'Antitrust regole
Di quarant'anni fa quando il mercato aveva chiuso che impediscono la creazione di competitori europea a livello nazionale in un settore fra l'altro notare l'acciaio
è il secondo materiale più usato al mondo dopo il cemento quindi come dire non siamo alle prese
Con di profumi insomma siamo alle prese con qualcosa che determinante appunto nell'attività nello sviluppo di una nazione
Regole europee vecchie
Regole del Paese che sono per certi versi contraddittorie tutta quanta la vicenda Taranto e qualcosa per cui quando qualcuno ci scriverà un libro forse riusciremmo a capire
L'intreccio degli sistemi
Che lì si sono andati confrontando confliggendo tra di loro la questione legata al fatto che ad esempio noi non siamo capaci di proteggere i mercati europei a dicembre
è scaduta la determinazione della Consiglio europeo che sottoponeva
L'acciaio di importazione a regole di qualità molto rigide
Ecco non siamo capaci neanche di rinnovare quello per otto atteggiarci
Da importazioni di materiale di bassissima qualità che tra l'altro poi col dumping fanno anche
Alterano proprio le regole di mercato
Il discorso delle infrastrutture lo diceva Presidente della Provincia quelle materiali insomma
Civitavecchia diventerà il più grande porto commerciale del paese si sta sviluppando enormemente poi per arrivarci lì c'è una strada una specie di
Mulattiera che risale agli anni Sessanta
Questa è una contraddizione enorme assoluta paradossale
Non abbiamo aeroporti commerciali
Perché quello che doveva esserci nell'aria di Tarquinia non viene finanziato
E quindi anche lì sia per mare per terra non ne parliamo che per aria noi abbiamo problematiche di costi e di tempi enorme nelle esportazioni
E il mondo si muove l'altro giorno cito l'articolo che diceva
Che adesso le navi dalla Cina hanno iniziato a fare grazie al fatto che
A causa del surriscaldamento del pianeta
I ghiacci nella parte North antartica sono molto meno presenti adesso le navi non fanno più il giro di sotto dal Canale di Suez ma lo fanno di Sopaf guadagnano diciannove giorni
Dal punto di vista del percorso che devono fare per consegnare da Shanghai a Rotterdam
Ecco non siamo poi di fronte a questa roba non lo conosciamo a fare dodici chilometri di strada
Il discorso che non riguarda l'energia con costi superiori del trenta per cento alla media europea il discorso che riguarda
Le problematiche legate alla pubblica amministrazione
Che non funziona anche è un ostacolo alla capacità di intraprendere del Paese io la settimana scorsa c'è un paragone operativa veramente l'assurdità il PD ha messo in piedi questa festa e oggi è l'ultimo giorno
Voi avete seguito penso sulla stampa ma
I dirigenti del partito democratico l'hanno fatto come Dean dirette
Tutte quante le tribolazioni che sono state necessario mettere in piedi una festa cioè una cosa dove si guardano le bistecche e Cisi palla sul palco si canta si sta insieme
Pensate che cosa significa cinque le riunioni delle Commissioni pubblici spettacoli lette le comunicazioni mette insieme tutti i guanti pensate cosa significa mettere in piedi un'impresa un'industria
Magari anche come dire immateriali un po'problematici in questo Paese
Il discorso della giustizia civile
Che è una cosa assurda ridondante per cui un ricorso di un qualsiasi cittadino
Può bloccare opere pubbliche o insediamenti industriali di grande rilievo prendiamo le piscine dello stadio che guardano a noi
Allora il discorso l'accesso al credito insomma questo Paese se non cambia quell'intero questo sistema non ce la fa non va avanti
La qualità del capitale umano noi abbiamo
Ridotto di un miliardo di fondi per l'università del due mila nove fino ad ora è vero che la nostra Università erano ridondanti inefficienti
La nostra prima nella graduatoria mondiale sta centosessantotto esimo posto per primi posti oggi sono quasi tutti quanti università orientali cinesi coreane giapponesi
E il nuovo mondo che ormai ci ha sopravanzato fortemente anche nei settori dell'innovazione
E allora lì dobbiamo tornare a investire sul sistema
Di formazione
Lo diceva Santini
Gli istituti tecnici
L'amministratore delegato di aste
Si è diplomato all'ITIS
Non non so al liceo scientifico di chissà
Vattelapesca d'Italia vuol dire che quella scuola è quella tipologia di scuola da una formazione di eccellenza
Il discorso che riguarda
Le attività di ricerca e sviluppo
In cui il nostro sistema privato non ce la fa perché è composta da una miriade di imprese piccole e medie
Che in un anno capacità finanziaria per sostenere quel tipo di funzione e allora lì bisogna studiare strumenti negli altri paesi ci sono società
Il vento capital si chiamano che sostengono materialmente quelle che sull'attività di ricerca e sviluppo che possono
Diciamo creare poi appunto lavoro il profitto
Tutto quanto il sistema del credito d'imposta che è un elemento fondamentale proprio per sostenere questo tipo di funzioni
Insomma
Patto tutta quanta questa disamina
Poco rendendo ecco alcuni esempi a pezzi per dire che serve qualcosa di organico
Se dentro questa crisi il Paese
Non cambia fortemente e radicalmente il suo modo
Di funzionari non ce la facciamo e dentro questa vicenda c'è naturalmente dicevo l'acciaieria la chimica di Terni
Nelle dimensioni nelle cose che qui il Presidente della Provincia citava allora
Io voglio dire che
Per me
Sono importanti anche due elementi e chiudo con questa mia riflessione il primo
Elemento è che
Il Governo sapendo proprio che noi abbiamo un sistema di impresa e di questo tipo
Dovrebbe costruire strumenti che aiutino questo sistema a superare queste criticità
In passato abbiamo avuto vari strumenti lo diceva
Andrea nella
Sua interlocuzione
La programmazione negoziata i contratti d'area i patti di territorio gli accordi di programma chiamiamoli come diavolo ci pare ma a me sembra che se non c'è un'iniziativa del Governo
Che guitti
E aiuti il sistema industriale del Paese concentrandosi su aree del Paese o Sutti praticità produttive del Paese il sistema da solo non ce la fa
Proprio per la sua conformazione
Quindi serve uno strumento
E serve poiché anche risorse finanziarie
I paesi che
Corrono hanno tutti quanti finanziamenti pubblici viene
Cioè alla fine non è che soltanto perché sono bravi la Correa non è soltanto perché sono bravi la Turchia l'America
L'ultimo esempio il Giappone nel momento in cui
Cintolo abbia riaperto i rubinetti del credito dando flussi di risorse economiche al sistema industriale di quel Paese che sembrava sull'orlo del collasso il Giappone torna d'accordo
Ecco allora dobbiamo
Anche lì
Lasciamo stare sta boiata dell'IMU
E invece mettiamo i soldi
Su questo che serve
Sul sistema per cercare di sostenere il sistema industriale del Paese attraverso
Tutti i guanti quegli assi che io in maniera un po'schematica ho citato ecco questo sarebbe importante e per Terni
Tennis potrebbe stare tranquillamente dentro questi strumenti sia di governo sia finanziari
Ecco se si fa questo io credo che
Il Paese e anche il nostro territorio può uscire dalla crisi e rinnovare un po'quello che è successo
Negli anni Sessanta e Settanta in cui
Siamo cresciuti e da paese distrutto dalla guerra e agricolo siamo diventati appunto la seconda potenza industriale d'Europa
Ora
Sia il Sindaco il Presidente della Provincia hanno messo insomma
Hanno aggiunto parecchi spunti alla discussione su insomma sul sul termine sulle questioni del nostro territorio ed è chiaro un po'dalla discussione mi rivolgo
Adesso a Giorgio Santini come non ci si improvvisi comunque territorio a vocazione industriale
E come debba essere chiaro che termini è un territorio in crisi ma Punzi già
La possibilità il germe diciamo del rilancio in termini di leadership tecnologiche e e produttive
Ecco il Sindaco
Ha posto una una questione io la la la passo a Giorgio Santini ma voi
Negli ultimi due interventi conclusivi sia Susanna Camusso che ha
Claudio De vincenti che poi
E qui in rappresentanza del del Governo
Cioè è giunto il momento che l'Italia e l'Europa forse decidano se Terni è un'eccellenza e come tale debba essere tutelata e come insomma
Dicevamo prima Terni ha potuto di strumenti straordinari ma in altre fasi storiche come si declina la straordinarietà del momento in un contesto che è totalmente
Diverso e come però si tutelano i punti cardine su cui alla fine e si costruisce il nuovo volto di un'Italia industriale
Si la
L'argomento è questo in effetti da dalle cose che diceva
Nella sua ultima parte Susanna Camusso e poi dai due interventi dei Presidenti della Provincia e del del Sindaco
Parliamo del territorio è parliamo anche di di come tradurre tutti i temi generali in iniziative impossibilità per fronteggiare la situazione
Che come tutti sappiamo insomma è un punto di urgenza le risposte sono davvero urgenti come come veniva detto
Io penso che Terni deve restare una citati eccellenza industriale né a tutti i presupposti
E credo che sostanzialmente il percorso sia quello che in questi anni è stato
è stato portato avanti insomma adesso intanto che si spiegavano i discorsi America e che già uno molto nel né né né i temi che venivano trattati i temi gli argomenti
Di un importante accordo di programma con cui nel due mila quattro uscimmo dalla situazione fortemente critica che ci fu allora con
Con la ThyssenKrupp con che tutti ricordate la vicenda
Allora dei beni dello spostamento dell'acciaio Magneti del magnetico gli investimenti che furono comunque contrattati allora
Ma soprattutto anche le condizioni di diciamo intervento su altri su altri fattori
Importanti allora lì io ricordo mi pare era il tre o quattro di agosto a Palazzo Chigi fu firmato un importante accordo di programma questi questa stretta questa connessione con Civitavecchia lì dentro c'era
Così come c'era il tema dell'energia allora avevamo il problema del décalage del costo Energia
Che via via andava esaurirsi e quindi diventava un problema no quel limite generale del Paese diventava un problema forte anche qui per determinare
E allora si parlava di costruire capacità diverso e di generazione
Di produzione energetica ecco allora
Questi sono i punti naturalmente potremmo aggiungere come è stato fatto giustamente anche tutti i temi relativi agli altri settori discorso della chimica
E tutto il contesto che si collega a questo dal punto di vista della
Del
Delle competenze che devono essere alimentate
E di tutto quello che significa anche in termini poi di collegamento con produzioni e con un territorio indotto ecco su questo
Lo spirito deve essere questo
Cioè già tornare lì a questa capacità di una forte interazione tra le politiche nazionali con le politiche poi territoriali di qualità
Nonda diciamo così genericamente
Per aggiungere obiettivi ma individuando quelli veramente decisivi che fanno la differenza e da questo punto di vista magari poi lo dirà anche il Governo
Strumenti adesso con fatica ma insomma in qualche maniera anche con una
Capacità di individuare anche queste questi punti critici ci sono io ne cito due
Uno
Magari lo approfondirà meglio nel caso di vincenti quando si parla di contratti di sviluppo la già l'ha già accennato
Ma io sottolineo anche per esempio uno strumento
Che poco conosciuto ma in realtà sta funzionando meglio di quello che
Si pensa che sono le reti di impresa
Cioè la capacità di collegare anche nelle
Quelli che un tempo chiamavamo le filiere
Oggi potremmo chiamare insomma le aree tecnologiche leale di innovazione
Collegare bene anche il protagonismo dei soggetti perché il vero punto della politica industriale noi oggi abbiamo parlato sta se abbiamo parlato di tutti i fattori diciamo sia di indirizzo sia di contesto
Però alla fine sono decisi soggetti della politica industriale
No e oggi noi abbiamo una propensione all'investimento che per mille motivi per mille motivi
Su e anche per una certa possiamo chiamarla come dire così disarmo
Dal punto di vista dell'imprenditore in una sorta di disarmo unilaterale la dalla volontà disimpegno dalla volontà di di investire
Abbiamo
Grossi problemi sui soggetti oltre che sulle politiche oltre che sugli strumenti allora da questo punto di vista i contratti di sviluppo le reti di impresa la capacità
Per esempio all'interno della
Io cito due temi
Perché come sapete siamo anche dentro te a un a una
Difficoltà complessiva economiche i vincoli
Sono sono strettissimi ha ragione da vendere Susanna Camusso quando dice quei piccoli numeri
Non si fanno le grandi trasformazioni
Notte e
Questo lo penso anch'io dramma è che oggi noi siamo una situazione nella quale
Conquistare i grandi numeri per portarli dalla parte della
Di un nuovo assetto dello sviluppo del lavoro dell'impresa
Degli Investimenti è una
è un percorso molto difficile che si scontra con i temi di finanza pubblica con il peso del debito con la
Incertezza della politica fiscale che va sicuramente risolta
E quindi abbiamo in cammino allora da questo punto di vista la necessità
Di individuare bene le proposte
Su cui su cui muoversi è dal mio punto di vista un tema davvero importante allora cosa cosa si può concretamente fare di questi di questi progetti reti di impresa si possono cominciare a costruire
Sono dei meccanismi di tipo fiscale di tipo organizzativo di tipo logistico
Di tipo anche tecnologico possono dare una risposta contratti di sviluppo possono essere un fattore che aiuta quelle scene
Te che vanno fatte ovviamente i su base europea per quanto quali soggetti industriali sia delle l'acciaieria sia per quanto riguarda la chimica
Ma poi e concludo cito due fatti che sono nelle nostre disponibilità in Padova del territorio
Noi vogliamo
Come sapete è un disco dolorosissimo questo
Per
Generalmente utilizzare malissimo i fondi europei
Che
A sono dedicati a sviluppo e soprattutto la parte diciamo più delicato dello sviluppo ricerca innovazione competenze formazione di qualità eccetera eccetera abbiamo di fronte una stagione
Due mila dobbiamo gestire una coda penosa
Due mila sette due mila tredici in cui purtroppo ci sono un sacco di risorse non utilizzate non penso sia il caso dell'Umbria ma qualche problema c'era anche qua vi ricordo che ne parlammo ma soprattutto io sto guardando la due mila quattordici due mila venti
Che è la nuova programmazione lì noi dobbiamo fare questo lo pensa anche ministro Trigilia dobbiamo aiutarlo dal territorio dal territorio dobbiamo fare una scelta cioè quei soldi
Che sono tra i pochi freschi che ci saranno
Perché gli altri che dobbiamo conquistarci dobbiamo
Toglierli no da altre parti con la tutta la fatica avete presente prossimi la spending review no che sembra quasi sembra quasi un messaggio negativo per come è stato vissuto perché si è configurato solo come tagli
Si può farlo della spesa che non sia tali ma è molto faticosa e va fatta però qui abbiamo risorse fresche disponibili
Non dobbiamo utilizzarle in modo come dire sciatto e generico
Come da mo'concentrarle subdole i territori quindi qui è un tema che di programmazione regionale
Molto diciamo orientate a politiche forti da falli possono esserci
Delle cose e questo riguarda molto anche il tema specifico del lavoro su cui possono diventare il volano di una qualità diversa anche per sua ricollocazione di chi sta in cassa integrazione ma oltre che naturalmente problema dei giovani
E la seconda
Questione concreta
Che può entrare oltre che il rispetto dell'infrastruttura dell'energia di quell'accordo di programma che abbiamo detto oltre a strumenti nuovi sulle imprese è anche questo fatto insomma di
Proviamo a farlo diciamo parte dopato dalla logica del bisogno di un territorio di aggredire
Positivamente naturalmente questo il tema delle inefficienze amministrative
Non è indagato del fare si parla
Secondo me composito Potì evidenza ancora di sperimentare il concetto di zone a burocrazia zero
Naturalmente legandole molto agli assenti
Cosa serve in un territorio davvero
La pubblica amministrazione per
Generale una capacità di attrazione di investimenti di velocizzazione di tutti i meccanismi che sappiamo autorizzativi bla bla bla non non non li cito cosa serve questo
Ecco lo
Grosso modo lo sappiamo che si può semplificare e cosa andrebbe fa da difficoltà e farlo
Ma il farlo ha bisogno certo di politiche anche di indirizzo nazionale per esempio finalmente non certo discorso anche della mobilità nel settore pubblico noi l'abbiamo chiesta
Va dato atto anche sindacale Opera riproposto come tema forte
No la mobilità anche di pubblici dipendenti eccetera quindi positiva anche la riqualificazione di queste competenze dove non servono più verso dove invece possono servire
Ma questo è un tema tipicamente territoriale dove si può sperimentare soluzioni avanzate Lula qui che c'è forte questa urgenza
Della politica industriale positiva per favorire sviluppo favorire imprese
Qui si può con più forza sperimentare anche queste due diciamo da un lato un utilizzo più mirato più concentrato più qualitativo dei fondi europei e dall'altro politiche di riduzione diciamo di tutto il complesso burocratico che
Ovviamente in parte dovuto ma in parte si può seriamente ridurre a partire proprio dalla capacità di mettere in campo politiche dedicate
C'è una lunga storia anche su questo sportelli unici di impresa eccetera che hanno fatto anche qualche piccolo passo e non c'è bisogno di un salto di qualità che ci può deriva tale dall'urgenza della situazione ecco io penso che queste
Tre cose quindi rispettare quell'accordo di programma del due mila quattro velocemente
Strumenti per dare più forza al tessuto industriale e interventi trasversali sui fondi europei e sulla struttura della Pubblica ministero orientando la di più
A favorire lo sviluppo l'insediamento dell'impresa o la loro riqualificazione
Possono essere
Tre risposte che aiutano questo territorio oltre ad
Al scioglimento dei nodi che giustamente hanno richiesto
La Provincia il Comune no a livello delle grandi aziende che naturalmente condividiamo l'ha fatto nei tempi indicati
Possono essere tra strade su cui concentrare il lavoro l'impegno e credo che il Partito Democratico su questo può dare davvero un grosso contributo dal punto di vista delle politiche nazionali e anche delle politiche del territorio
Io
Ci avviciniamo alla conclusione insomma il dibattito io prendo
La parola per per l'ultima volta
Perché penso insomma che di spunti oramai ce ne siano
Abbastanza ora noi siamo consapevoli che questa discussione avviene comunque in un momento che ha un giro di boa non solo per terremo per un Paese che cerca anche di uscire
Da quanto prima da una recessione non più sopportabile
E quindi proprio da Terni e da come sarà gestita anche l'intera vicenda che riguarda l'industria ternana
Può partire veramente l'unica manovra anticiclica che si può pensare per per l'Italia e l'abbiamo discusso insomma stasera il rilancio dell'industria e il rafforzamento
Per il suo peso nel contesto europeo e anche la costruzione attraverso il sostegno a territori di una nuova prospettiva che dia fiducia a un Paese una popolazione
Stanca e ha un tessuto industriale veramente
Sfibra ATO quindi io
Diciamo raccolgo un po'tutte le le le le le le gli spunti e riflessioni che sono venuti
Insomma dal dal dibattito e lascio insomma per delle conclusioni la parola prima Susanna Camusso e poi a Claudio De vincenti
Diciamo che
Cercato di dire prima quali erano
Le necessità che noi abbiamo sul piano del territorio in relazione a un'idea che quella che il patrimonio industriale di questa città sia
Una parte delle necessità industriali
Industriali del Paese
Esso di pigliava anche Giorgio però
Se non mi ricordo ma l'accordo di programma due mila quattro due mila e cinque non è successo nulla di tutto ciò
Che lì era indicato in particolare non mi risulterebbe siano arrivate le risorse del Governo
Se posso dirla così
Allora forse
Un sicuramente delle cose indicate dire le cose necessarie si tratterebbe di
Passare delle fasi operative
Penso al tema dell'approvvigionamento energetico penso al tema al tema delle infrastrutture si pone il tema non della Reebok triplicazione degli strumenti perché c'è stato un momento in cui diamo troppi
E il risultato è che nessuno poi diventava
L'efficace però credo che il tema di uno strumento che
Interviene
Nelle aree industriali importanti al fine di connettere le scelte di politica industriale e di investimento con la necessità del territorio sia una
Un tema che c'è così come
Però
Devo dire che queste tutte queste nostre discussioni hanno un convitato di pietra e quindi forse bisognerebbe partire partire da lì
Non si fanno queste cose se lo schema è quello che abbiamo visto in questi mesi
Devo finanziare la cassa integrazione in deroga allora pigione soldi della formazione della produttività è disposto sulla cassa integrazione in deroga
Devo finanziare l'IVA allora sospendo piglio un pezzo di molto poi per otto alcolismo poi però non so come dare le risorse ai Comuni e continuiamo in questo gioco dell'oca infinito
Che peraltro per molti di noi ha un tragico dieci ho avuto il due mila otto quando si cancello l'ICI e incominciamo in questo inseguimento
Perché bisognava trovare i soldi per ripianare l'ICI e così abbiamo iniziato la gestione della crisi tutta senza senza risorse bisogna decidere un salto di qualità
Soldi qualità proprio nello scegliere qual è l'interesse del Paese
Allora
Non c'è dubbio che l'interesse del Paese non poche chiamarsi lavoro
E la cognizione che il lavoro che c'è oggi nel nostro Paese è troppo poco
Anche se lo su dividessimo non daremo risposta a quelli che sono senza lavoro che l'hanno perso a quelli che vogliono entrare perché atto del lavoro l'Istat anche oggi ci ha
Come dire ha raccontato di come stanno crollando i tassi di occupazione di questo Paese
A se bisogna credo produceva portare lì le risorse
E siccome i neon possiamo inventarci
Debito allora bisogna decidere chi si distribuisce diversamente il reddito del Paese
Se non si fa questa operazione guardate ci raccontiamo un mucchio di fregiarci
E facciamo tante cose per carità tutti apprezzabili
Abbiamo qualche obiezione a fare uno per carità però fare due sarà uguale la somma di tutte quelle cose lì può far dire a qualcuno che ce l'ha ripresa ma a gennaio due mila quattordici non avremo meno posti di lavoro di quelli che abbiamo oggi
E la percezione del Paese sarà nonché c'è la ripresa ma che continua a esserci la crisi che continua a esserci la difficoltà
E i ragazzi e continueranno ad andarsene da questo Paese rifacendo di nuovo le valigie e quindi come dire pregiudicando tutte quelle cose che poi ci raccontiamo in termini di creatività e innovazione ha bisogno di bisogna cambiare strada
Con tutte le difficoltà però bisogna dire dove troviamo risorse come facciamo a cominciare a spostare delle cose significative
Ci sono varie ditte patrimoni erano e che ce n'è un'altra perché poi ci vediamo il Paese
E allora qualcuno farneticanti venderci la quota dell'ENI le quote di Finmeccanica e così via cioè ci vendiamo il poco patrimonio che abbiamo su cui indirizzare il futuro ma se non si vuole noi non vogliamo che si vendano
Le quote delle grandi imprese partecipate e allora bisogna decidere che quella parte
Il Paese che guadagna
Tanto che ci ha tante risorse che detiene grande parte della ricchezza contribuisca seriamente a spostare il peso se no non ce la si fa
E allora
Questo è il convitato di pietra
Perché se no
Siamo sempre nella assommati alle necessità tutte le
La formazione ripigliare istruzione universitaria eccetera eccetera e il poter fare
Allora bisogna decide che si
Poste significativamente pesi così come io lo dico con grande affetto non va bene fare di nuovo Commissario per la spending review
Perché il messaggio che viene dato di nuovo quello dei tagli
Più o meno lineari e più o meno affrettati rispetta la pubblica amministrazione mentre lì c'è bisogno
Di ricco svolgere i lavoratori
E riorganizzare a partire dalla responsabilità delle decisioni che si prendano nella pubblica amministrazione cioè davvero bisogna Cicchitto costruire una cesura col passato
è evidente che il tema
Che c'è e il convitato di pietra in tutto questo perché è facile dire cambiamento ma poi
Sì confrontano però io credo che se si vuole bene a questo Paese
Non si può raccontare che il galleggiamento dia le risposte che ci sono
Forse è meglio dire esplicitamente che si apre un conflitto su quali sono le strade per
Perché una legge di stabilità uguale a quella fatta dal Governo Monti non è la necessità che abbiamo e non risponde nell'accordo di programma di Terni
Nelle scelte di investimento del territorio almeno il fatto che dare lavoro costruire condizioni per creare lavoro è la vera necessità del Paese
Beh l'ultimo
Punto posto da
Susanna è molto impegnativo
E credo che
Ci sia un'esigenza corretta in quello che
Susanna dice cioè
C'è bisogno di poter spostare l'uso delle risorse
Io credo però che per fare in questo
Sia
Necessario anche intervenire sul versante della spesa pubblica
Mi spiego
Va benissimo l'idea che
Alleggeriamo il carico fiscale sul lavoro
E sull'imperiese quindi sulle attività produttive sulle condizioni di vita delle famiglie
E togliamo nuove fonti di
Gettito fiscale
Però la mia impressione è che complessivamente la pressione fiscale nel nostro Paese ha un livello che ci consente
Di pensare la redistribuzione del carico fiscale ma un aumento netto del carico fiscale io qualche dubbio cioè
Lo dico con molta sincerità
Diciamo che tutto quello che posso ricavare
Peraltro abbiamo appena assistito ad una campagna elettorale basata sul fatto che dobbiamo ridurre l'unica patrimoniale che abbiamo in questo Paese cioè il minimo
Voi capite che
Siamo in una Sezione molto difficile ma in questo Paese Superciuk ciò che è normale in altri Paesi
Una struttura del prelievo che abbia
Nel patrimonio un contributo importante a in modo da alleggerire il prelievo sul reddito da noi è difficile però è una battaglia politica da fare
Es e questo credo che Susanna ragione lo diceva anche nella primo intervento che ha
Però io credo che poi abbiamo bisogno di una
Economisti la chiamiamo riallocazione complessiva non solo della struttura del prelievo ma anche della struttura delle spese
E queste tosta guarda
Però è assolutamente necessario
Perché credo che le inefficienze nell'uso della spesa pubblica gravino combacino su questo Paese tanto per capirci tutti gli adempimenti burocratici di cui parlavano leopoldo Giorgio ecco la spesa pubblica
Oltre a essere spesa privata che deve assolvere a quegli obblighi
Però non è facile guardate non è un caso che sia così difficile fare delle riduzioni di spesa e qui veramente
Un
è un compito molto sfidante è una cosa del genere perché
Noi siamo abituati a dire riduce gli sprechi perché tagli qui dal modo in Italia dove i ridurre gli sprechi
Raramente mi sento di dove avrei dovuto tagliare invece di tagliare quello che sto tagliando
E c'è un motivo perché succede questo perché gli sprechi che ci sono e come no si chiama l'inefficienza
E le inefficienze sono fatte di persone
Se io
Devo tagliare le per l i posti di lavoro nell'e ASL e di Napoli
Perché si è assunto troppo negli anni passati questa è la realtà è a Napoli
E quindi ci sono persone che non serviva
O magari non servivano in quelle assemblee
E lo spreco e quello anch'
E quelli pioppo eletti uso poi i rischi eccelso sta riassunti RAI che è colpa loro essere stati assunti
Però quando si dice che devo incidere sugli sprechi sto parlando di cose di questo genere oppure sto parlando del burocrate che mi fa perdere tempo con tutte le pratiche ma quello
è uno
Che sta alla
Quindi quando taglio lo spreco taglio lui
Oppure sto parlando per esempio di
Da più ha fatto fin troppo in questi anni rischiamo di far scappare le imprese di un settore chiave per l'innovazione tecnologica farmaceutico
Anche quando io taglio alla spesa nelle pillole ma dietro le pillole ci sono fabbriche e lavoratori e
Tagliare la spesa è difficile perché hanno un mite il cognome
Allora dopo io colpisco il profitto dell'ASL e di Davoli quello mi diceva dei corpi degli sprechi da un attimo solo
Hai lei
Allora questo relazione guarda tetto osta è difficile
è politicamente impegnativa
Ed è socialmente impegnati
Però questo operazione chiave
Che è quella che ci consente di
Rimodellare come allochiamo le risorse
Continuo con gli sprechi
Siamo abituati che per fare l'alta velocità in Italia dobbiamo fare una serie di misure che in nessun altro Paese europeo si fanno
Di paratie cose sopraelevazioni muri etc un chilometro e alta velocità in Italia costa tre volte che nel resto d'Europa
E quelli pure su sprechi
E sono soldi buttati
Devo dire la roba anche lì ci sono interessi c'è gente così dice alla il punto è come ridisegniamo le cose per cui faccio invece che
Un sovraccarico di
Di di obblighi diciamo e su quelli vecchi Isolde invece mette i soldi sul fare più chilometri non solo di alta velocità ma anche di trasporto merci e così via e allora scopro che le infrastrutture le potrei anche fare in questo Paese
E potrei di allocare detto questo solo per dirvi non che non va fatto tutto ciò che diceva Susanna è sacrosanto
è una grande sfida politica
è una grande sfida politica che richiede una grande capacità di governo che non è solo il Governo a Roma
è la capacità di parlare con la gente e la capacità del nostro partito di stare tra la gente e far capire
Che se taglio un posto nell'ASL e di Napoli è perché così
Faccio presente acquisto per esempio una TAC e
Risolvo un problema in un ospedale
E quindi sposto i posti di lavoro da dove sono inutili a dove servono
E questo richiede un partito che abbia voglia di misurarsi sui problemi del Paese
Per questa su un discorso
Molto ampio e non vi voglio tediare vediamo al problema l'altro Colacone a Susanna molto importante lo riprendeva Giorgio in loco ne parlavano
E diciamo alle ho colto la questione del governo territoriale un'osservazione mi è piaciuta molto di Susanna
Ha ricordato come l'accordo di programma del due mila quattro poi rimasto abbastanza poco attuato purtroppo io devo dire quando sono arrivato al ministro però mi son trovato con una marea di accordi di programma in tantissime parti d'Italia che stavano lì
Nessuno perché anche
Allora vedi devo dire più che proliferare lo strumento
Io proverei a
Farlo funzionare
E quando non è necessario
Magari non lo uso
Io credo che qui può essere importante rivisitare quell'accordo di programma e ragionare su come mai ha funzionato poco e come possiamo farlo funzionare meglio fare un governo condiviso del territorio diciamo tra
Governo centrale e voi e Governo locale
E c'è il problema importantissimo ne parlavano Feliciano leopoldo le infrastrutture e qui c'è tutto un un tema da affrontare che si collega AVEPA queste cose si fanno a livello locale ma devono essere potente collegate
Con la
Programma nazionale cioè
Le infrastrutture vanno pensate l'infrastruttura nell'area ternana vanno pensate dentro il Piano generale della logistica e così che c'è un problema di raccordo molto forte tra livelli di governo
Veniamo
Veniamo alla questione
A al due situazioni ternana e
Che sono quelle più di maggiori impegno in questo momento dentro questo quadro da costruire
Sulla questione Basel
Io credo che sì stiamo facendo dei passi avanti faticosi
La Regione sta svolgendo un ruolo importante
Se noi riusciamo finalmente vada a dire che il terreno della base rientra nella disponibilità della Regione
Possiamo lì finalmente costruire un polo industriale
Su una nuova base che poi molto ruoterà intorno alla chimica verde l'investimento di Nova Monte molto importante qui c'è il nodo diciamo
Da sciogliere e mi sembra che in questi ultimi mesi finalmente dei passi si stiano facendo lo seguiamo con grande attenzione lo seguono gli enti locali
Con grande attenzione e la Regione sta
Lavorando su questo ci aspettiamo a giorni
Il valutazione congiunta della Comit del Commissione Comitato sottogruppo di lavoro insomma
Azienda peggio
La aste che
Tema fondamentale giustamente di nuovo diversi di voi Susanna ma anche altri hanno parlato dei limiti della visione europea
Dove pensi che il mercato rilevante per la concorrenza sia quello solo europeo questo
In certi casi dove anche nel caso e sinergia no quello mercato globale quindi l'idea che ci arrivi
Che
Misurabili la quota di autocontrollo sul mercato europeo va esclude di fondo che
Si trascina perché poi
Questa cessione è diventata più è diventata difficile anche per questo motivo
Però comunque oggi qui stiamo io credo che guardate il passaggio da fare accelerare la cessione
L'incontro del Presidente del Consiglio con Almunia la settimana scorsa settimana fa esatto è stato importante il Presidente del Consiglio ammesso
Con forza la posizione
Italiana davanti ad Almunia noi vogliamo che l'investitore che
File ma aste sia un investitore industriale sia un investitore europeo riteniamo che questo sia un interesse non solo ovviamente
Per l'Italia
Ma che sia un interesse europeo
Almunia ha mostrato di cogliere il punto cioè che stiamo dicendo che dobbiamo fare l'interesse europeo
E che quindi
Altre ipotesi di eventuale
Cessione non sono accettabili non lo sono per noi come Governo italiano non lo sono noi pensiamo anche per la Commissione europea
Almunia si è impegnato a mantenere la posizione che aveva assunto e cioè l'investitore deve essere industriale ed euro
Adesso si tratta di stringere i tempi lo dicevano diversi di prima di me qui la questione di tempi è fondamentale il Governo italiano è impegnato in questa direzione
C'è una crisi della siderurgia dunque io credo che ci stanno ci son dei problemi della siderurgia
Problemi che sono
Tra l'altro programmi europei non solo italiani
Come diceva Susanna sono situazioni molto diverse las
è un è un'azienda
Avanzata sul piano tecnologico otto qualità del prodotto molto di eccellenza
Può essere
Un perno fondamentale di
Un gruppo industriale alle club che voglia essere
All'avanguardia in questo settore
Non ho sempre
Non ho sentito
Non solo scusatemi
Tedesco
Dell'est europeo compra
Non può essere estero
Ah perché perché preferiamo che si rafforzi l'industria coperti credo che siamo abbastanza esposti a
A incursioni ormai in cui l'industria europea rischia di essere fortemente colonizzata non non è solo il fisco italiano di essere colonizzati ed è un rischio europeo attenzione
E credo che sia giusto che l'Europa difenda la propria industria
E
Allora la questione
Di Tempio di Ilva è totalmente diverso è un problema ambientale
La questione di Riva Acciaio a sua volta diversa perché abbiate pazienza vivaci ai non era nei successivi né poneva un problema ambientale
Comunque adesso sarebbe troppo lungo
La posizione del Governo italiano l'avete letta sui giornali e molto netta riteniamo che
Giudice faccia il suo mestiere
Però
Non è lecito
Che si fermi
Una azienda che ha
Capacità produttive
Che sta sul mercato eccetera
Non è lecito mettere in discussione mille quattrocento posti di lavoro e le loro famiglie nonché l'indotto
Il Governo italiano non è disposto ad accettare che questo avvenga
Quindi andrà chiarito molto bene che il sequestro non può
Implicare la fermata della Riva Acciai
Chiudo rapidamente
Noi difendiamo
Non solo parlavo di Pulindustriale come politica attività produttive
Ma anche come politica dell'industria perché l'Italia ha una cultura industriale
Ed è un valore di questo Paese
Noi pensiamo che
Su questo dobbiamo fare
Penso
C'è un lavoro industriale c'è una capacità DS di non carro che scava cita dei lavoratori del settore industriale c'è una
Capacità
Di
Costruire un futuro attraverso l'industria
E allora lo diceva Giorgio Santini finora i nostri interventi Pulindustriale sono stati ad prime aperture e così via un filo che va ai combustibili ho fatto io su una bella bella corda
Naturalmente esisto un problema di risorse Susanna ragione
Ma esiste più in generale un problema di impostazione di politica economica cioè la convinzione che quel filo va irrobustito che c'è da governare i mercati