Meeting Rimini - Quando la crescita crea occupazione

Questo
Allora buongiorno a tutti benvenuti a questo incontro sul tema crescita e occupazione
Nella sua agenda venti e venti l'Unione europea richiede tre caratteristiche fondamentale per lo sviluppo economico e quindi per la crescita
Una crescita intelligente quindi basata sulla conoscenza se l'innovazione e una crescita sostenibile
Quindi più efficiente sul profilo delle risorse più verde più competitiva e una crescita inclusiva quindi una economia che crea occupazione e che favorisce la coesione sociale
E proprio questo terzo aspetto che vorremmo mettere al centro di questo incontro avendo fra di noi e lo saluto con caramente Enrico Giovannini Ministro del lavoro e delle politiche sociali
E abbiamo quatto rappresentanti di realtà imprenditoriali e per il quale il nesso crescita occupazione è un must e non un opzionali saluto Domenico Arcuri amministratore delegato di Invitalia
Francesco Caio amministrate le negato di Avio
Mauro Moretto amministratori delegati delle Ferrovie dello Stato
E Marco Morganti amministratore delegato di Banca prossima del gruppo Intesa San Paolo
Abbiamo concordato di fare due round due giri di interventi di ognuno
Nel quale io vorrei chiedere al primo nel primo nella prima domanda a ognuno delle realtà imprenditoriali che cosa loro fanno
Hanno fatto fanno e faranno proprio per sostenere dentro le loro nelle loro aree di competenza una crescita che crea occupazione
Ero secondo girò chiederemmo a ognuno che cosa lui ritiene particolarmente importante che faccia la legislazione che faccia lo Stato che faccio anche le Regioni
Perché loro siano agevolate nel creare
L'anno e l'occupazione dentro le loro realtà
Cominciamo con Domenico Arcuri
Invitalia dichiara di avere come scopo cito favorirne l'attrazione di investimenti esteri sostenere l'innovazione la crescita del sistema produttivo valorizzare le potenzialità dei territori
L'Italia però si trova settantotto esimo posto nella sua attrattività per investimenti esteri
Al contempo tutti dicono che senza investimenti esteri la crescita in Italia rimane molto problematica come usciamo da questa quadratura del cerchio
Buonasera grazie dunque
Aggiungerei un anche diciamo che anche senza investimenti esteri la crescita è problematica
Diciamo se cominciassimo ad avere investimenti italiani già sarebbe un passo avanti se a questi si aggiungessero quelli esteri ovviamente ancora meglio
Perché noi siamo in retroguardia clamorosa nella calato nel ranking dei Paesi attrattivi degli investimenti esteri è presto detto
Anche se di diagnosi siamo tutti pieni e di soluzioni meno
Noi siamo un Paese
Che al di là dei luoghi comuni che individuano diciamo nella criminalità organizzata nel troppo fisco
O nella rigidità del mercato del lavoro le cause più importanti noi nella realtà siamo un Paese molto lento
Siamo un Paese in cui la pubblica amministrazione Just ratificata si negli ultimi decenni e ormai rappresentabile come un'arma spesso indistinto
La esperienza che noi facciamo è che al di là delle nostre dichiarazioni quest'anno ha portato due grandi investimenti
Esteri in Italia
Che è una bella notizia eccezionale piccola rispetto a quanti investimenti esteri ci sono gli altri Paesi la Roll Royce ha fatto uno stabilimento per produrre pale delibere in gara in un posto incredibile a dirlo che si chiama Morra De Santis in provincia di Avellino
E l'Unilever ha fatto un investimento per
Raddoppiare una linea di produzione di prodotti alimentari accanivano in provincia di Napoli li cito solo per dire che
Pur nella difficoltà l'Italia a qualche mostra qualche segno di reattività
Perché gli stranieri non vengono in Italia noi siamo cresciuti in un mondo in cui ci hanno spiegato spesso a ragione che la risorsa scarsa del capitale
E i Governi
Negli ultimi decenni hanno organizzato sistemi di agevolazione per venire incontro a questa scarsità di capitale il mondo era pieno di gente
Che aveva idee e progetti ma non aveva sempre tutti i soldi per farli diventare o
Impresse PIL occupazione e sviluppo
Sarebbe il caso di accorgersi che questo schema semplicemente è finito noi oggi viviamo in un mondo in cui la risorsa scarsa il tempo
I Governi dei Paesi che sono più avanti di noi hanno affrontato questo schema questo a questa novità e hanno organizzato sistemi attori e modelli
Che vanno incontro ad una semplice
L'evidenza
Tra costruire uno stabilimento manifatturiero in Irlanda o in Estonia
Ed essere certi che questo stabilimento manifatturiero verrà realizzato in tre mesi e provare a farlo in Italia
Ed essere certi che questo stabilimento verrà realizzato in tre anni foste voi un'impresa uditore straniero dove lo fareste
E perché in Italia ci vogliono tre anni faccio per dire e non tre mesi
Perché in Italia la pubblica amministrazione è ormai un grande labirinto
In cui si entra tutti sanno qual è
La porta d'ingresso e non si sa né quando messe ci si esce
Ho già raccontato qui qualche anno fa lo racconto volentieri di nuovo sperando di non essere ascoltato da troppa gente che mi ha già sentito
Il caso di un imprenditore turistico importantissimo straniero che cinque anni fa voleva realizzare due ed esorto uno in Sassonia e l'altro in Sicilia
Dopo tre anni aveva inaugurato il
Resort in Sassonia immaginava di farne un altro
Dopo tre anni in Sicilia non aveva ancora cominciato a fare i lavori sapete perché
Perché una delle diciotto buche del campo da golf che aveva progettato
Secondo il locale la locale autorità pubblica era troppo vicina al bagnasciuga
Ricordo di essere stato ad una conferenza di servizi a Palermo che è un'esperienza di Consiglio a chiunque voglia formarsi alla modernità un'alternativa alla lettura di Gomorra
E a questa conferenza di servizi
Io
Mi presentai dicendo ma posso fare una domanda il bagnasciuga
Che di per sé è un'entità dinamica
Dipende dalla corrente dipende dalla luna certe volte più vicino certe volte più lontano
Come è possibile dire che una buca di un punto fermo e troppo vicino ad una cosa che si muove ogni tanto sarà troppo vicina qualche altra volta sarà troppo lontana
E vi sembra questa una ragione sufficiente per bloccare un investimento che da darebbe lavoro ad alcune centinaia
Di vostri concittadini che non ce l'hanno riaprirebbe
I flussi turistici presto verso questo luogo oggi questo investimento è stato fatto
Le ragioni il tempo intervistato necessarie triplo rispetto a quello che è stato necessario in Germania fin quando in Italia li Bube saranno troppo vicina al bagnasciuga sarà davvero difficile recuperare posti nella psichica
Nella quale noi oggi siamo
Poi certo
Se davvero troppo vicino agli investimenti non si fanno
Però
Se il bagnasciuga non si riesce a fermare e si muove sempre difficile sostenerlo non è una ragione sufficiente altro che per raccontarlo qui
Grazie
Avvio al gruppo internazionale che realizza sistemi componenti
Parlare nautiche civile e militare il gruppo con più di cento anni tradizione a sedi in Italia opera in
Quattro continenti a più di cinque mila duecento dipendenti
Di cui quattro mila cinquecento in Italia
Il gruppo non va bene
Va benissimo
Solo un dato sedici per cento di ricavi e cresce il sedici per cento ricade nel due mila dodici altri dati ve le risparmio perché un'unica crescita
Domanda quindi a Francesco Caio qual è il segreto che ha fatto crescere questa azienda in mezzo a ciò che
Noi sperimentiamo tutti come crisi economica finanziaria
E come questo coi si trasforma nella vostra azienda l'occupazione mente uno potrebbe anche dire che io razionalizza puntualmente per aumentare ancora di più i ricavi
Grazie il come spesso dico quando parliamo fra colleghi bisogna anche riconoscere che siamo un po'poi villeggianti perché operiamo in un settore
Che cresce di per sé cioè l'aeronautica civile particolare in questo momento il marco cita esplosiva in tutto il mondo
Se qualcuno di voi volesse ordinare un sette sette sette stasera lo consegnano fra sette anni quindi
Bisogna prepararsi per tempo
Rispetto quello diceva comma Arcuri sicuramente noi siamo privilegiati però siamo anche la testimonianza che le cose si possono fare in Italia che industria crescita e occupazione si può fare in Italia
E gli investimenti del genere ha detto che ha investito quattro miliardi e mezzo di dollari per comprare l'azienda
E sia impegnata investirne un miliardo e mezzo nei prossimi dieci anni impiantini centri ricerca italiani
è la dimostrazione che in certe condizioni si ottengono dei risultati si possono fare delle cose anche in Italia pur con le difficoltà che condivido pienamente venivano prima segnalate
Segreti non ce ne io posso fare un elenco di fattori che hanno fino ad oggi consentito all'azienda di avere questi risultati senza un ordine particolare dei flash il primo
Io penso che c'è sempre stata in azienda e sia rafforzata in questi anni la capacità di scegliere di decidere le cose che si fanno le cose che non si fanno
E di scegliere sulla base di quelli che sono le dinamiche di mercato cioè capire dove il mercato dove va il mercato e fare delle scelte che significa prendersi dei rischi gestendo sia gli investimenti delle cose che Dio ha bisogna costruire sia
La il phasing out di attività che non sono più centrali il secondo sicuramente fattore umano le competenze
Noi operiamo in un settore che è caratterizzato da forti tecnologie
E non possiamo non mettere nelle responsabilità più forti i migliori quindi un meccanismo di meritocrazia che parola meritocrazia corale nome teocrazia brutale
I più bravi resistono i quelli
Più vivi sommari si buttano via
Si creano delle dinamiche di Tim delle interfunzionale Itaca che sono apprezzate dai clienti e che consentono a noi di inserire nei processi aziendali meccanismi di innovazione molto molto avanzata
E il terzo anche qui non è un mistero la disciplina gestionale c'è una finanza in dai fattori
Fatturati di costi di di capitale circolante di investimenti esisteva componente non dico umile ma insomma quotidiana esisterà e alla gestione che fa la differenza tra potestà sul territorio
Chiudo con una considerazione di tipo un po'più esogeno all'azienda non so se per fortuna ma penso anche perché ce la siamo costituita noi abbiamo impianti in Italia e il fatturato completamente all'estero non è proprio così ma semplifico
I nostri grandi impianti sono a Torino sono a Polignano sono a Brindisi e a Colleferro facciamo l'attività spaziale bene in ognuno di questi impianti noi siamo riusciti a lavorare in modo molto vicino al territorio
E in particolar modo il rapporto con le università locali sono secondo me un punto tutti vantaggio competitivo molto forte per la nostra impresa
In quando nelle discussioni con i colleghi americani di General Electric
Si sono fatte delle valutazioni su dove andare a fare gli investimenti gli investimenti sono stati fatti e continuano a essere fatti in Italia perché si è privilegiato un rapporto molto stretto molto armonico con i poli tecnici ma non dico solo quelli del nord Milano e Torino
Con l'Università di Bari con quella di Lecce con quella di
Pisa Firenze per la fluidodinamica
Quindi quando
Che ripeto sono privilegiato ma ogni tanto delle testimonianze vanno date fosse noi siamo so caso ma neanche penso così unico però si cresce si investe Biancato trecento posti di lavoro gli ultimi due anni
Stiamo per aprire una nuova fabbrica su nuove tecnologie di ma lo faccio in vicino a anomalia sarà una fabbrica molto diverse da quelle che abbiamo perché una fabbrica ad altissima densità tecnologica
Abbiamo un rapporto università siamo riusciti attrarre investimenti dall'estero
Poi ci sono le considerazioni magari le favole secondo giro però ecco io vedo fosse forse perché si è stati molto lontani da Roma forse perché la gente non ci conosce fosse perché non sa comandano i cugini parenti non lo so
Non dispiace affatto però al
No no scusate non è fare non è per quello è un applauso semplice bel perché poi si conosce con confrontandosi anche con colleghi che vivono in altre realtà
La pena che alcune relazioni con le istituzioni comporta
Però ecco onestamente Avio è un'azienda che in Italia affatto industria continua a fare industria e a prospettive di crescita alimentate da un rapporto positivo col mondo accademico
Perché il che vuol dire però di presso positivamente che abbiamo università anche sano compete a livello internazionale sita italiano sono assolutamente strepitose sono
Fonte oggi di manodopera di altissimo livello a basso costo ingegneri italiani sono l ingegner avesse italiane noi abbiamo un gruppo di ragazze che ha messo in orbita lega
Che all'onore del mondo e che rappresentano una forza competitiva enorme per il Paese
Le Ferrovie dello Stato occupano ottanta mila personale
Alcuni con i livelli di competenza molto alte penso ingegneri anche formate nelle università italiane suppongo
Per rifarmi all'osservazione di Francesco Caio
Poi quello che mi ha molto sorpreso studiando il vostro sistema che avete dentro le Ferrovie dello Stato un sistema formativo di alto livello fino al sostegno delle dei ragazzi e delle ragazze
In master internazionali
Ma la prima quindi due domande la prima la il fatto che le Ferrovie dello Stato sono entrati nella concorrenza europea è stato un aiuto per la crescita sì o no in che modo
Secondo in che modo questo di nuove diventato un momento che privilegia perché privilegia l'occupazione perché io ripeto ancora non è scontato che la crescita è un'azienda diventa un fatto occupazionale quindi
Anche su questo forse
Una precisazione
Grazie
Ma non abbiamo la storia cultura viario così lineare ma abbiamo visto momenti di lucida e di ombre
Siamo in questa fase di particolare spolvero nel senso che da un po'di tempo che stiamo parlando anno dopo anno buoni risultati
E l'Italia si è trovato ad avere ed è una cosa rara una grande impresa disservizi
Con una importante catena di fornitura di alto livello
E e che può decidere anche su quella che la sua capacità comitati e di essere attrattivo non attrattiva gli effetti di quella che con i TIR la domanda di insediamento mondiale
Come abbiamo fatto prima aveva il problema che solamente sette anni fa eravamo un'azienda sostanzialmente fallita chiediamo rimettere in piedi prende l'operazione salvataggio è stata un'operazione di creazione di posti di lavoro sostanzialmente
Secondo abbiamo fatto l'operazione di grandissima innovazione
Soprattutto in un'azione tecnologica oggi i nostri sistemi sulla Rete sui treni su
O nuovi più avanzati al mondo
I nostri sistemi alta velocità controllano istantaneamente qualsiasi momento la velocità del treno e possono tranquillamente sostituirsi al macchinista quindi incidenti gravi studi né i tempi non si realizzano in Italia
Grazie al fatto che
Abbiamo avuto coraggio di fare una robusta commesse innovativa abbiamo trovato anche imprese Italia K si dà risposta
Il settore ferroviario italiano oggi è un settore all'avanguardia inteso come filiera anche industriale di riferimento
Terzo
Abbiamo poi messo a sistema tutti quanti i nostri processi industriali e commerciali se un'azienda molto particolare molto vasta sul territorio
E questo ci ha permesso di potere ottimizzare la nostra dei nostri processi evitare diseconomie concentrare tutte le nostre risorse su importanti investimenti
Lo gli investimenti sono quelli che si vedono anche in questi giorni se non sposta nulla non c'è solo l'alta velocità che è stato comunque credo l'operazione di successo più importante dell'Italia negli ultimi dieci anni
E tra parentesi voglio dirle lo diceva stamattina un giornalista lo ricordo su quale giornale si voleva capire la stampa di quindici anni fa
Sulla costruzione l'alta velocità c'era mezza Italia che non la voleva oggi non c'è nessuno che
Non la voglia e anzi c'è tutti quei ciò tutti quelli che sono esclusi che la vogliono anche magari per poter eseguire dei paesi di cinquanta mila persone abbastanza difficile sano provati e Spagna hanno sospeso tre linee alta velocità per mancanza di clienti
Quindi la programmazione bisogna farla anche l'investimento
E stiamo a questo punto facendo un'operazione di grande investimento siamo arrivati a investire dieci miliardi su un piano quinquennale
Di cui siamo già al secondo al terzo anno
In autofinanziamento che vengono ad accoppiarsi agli altri sette miliardi che sono fornite dallo Stato per la parte infrastrutturale
L'equivalente di questa cosa vuol dire circa duecento mila uomini hanno di occupazione
E occupazione pregiata occupazione che hai fatto a tutte le filiere di alta tecnologia di alta innovazione anche perché noi concepiamo come nostro dovere
Per la parte di ruolo di impresa che siamo quella di far sì che ogni volta che apriamo una nuova commesso l'investimento si alzi il livello della domanda l'innovazione lo riteniamo un fatto fondamentale fisiologico per una grande impresa
Tutto questo è stato dovuto al fatto che nonostante il grande processo di riconversione che abbiamo fatto che quindi ha voluto anche dire tagli dolorosi
Abbiamo sempre mantenuto intatto l'investimento sulle risorse umane soprattutto quelle presenze in particolare sono d'accordissimo con quello che diceva
Caio in merito alle scuole disegnare italiana sono veramente di alto livello di alto livello soprattutto la parte di Ingegneria industriale
Nello quello gestionale sul quale avrei qualche difficoltà
E quando si fa riferimento i politecnici di Milano Torino alla Federico secondo a a Roma Ingegneria sapienza e così via
Si è sicuri potere contare sulle dita ai importanti e di giovani in grado di poter essere i massimi livelli al mondo che peraltro con un vantaggio
Che veniva detto
E cioè a basso costo relativo
Perché molte multinazionali mantengono centri di ricerca in Italia semplicemente perché il rapporto costo del lavoro rispetto al risultato che questi possono dare sono eccezionali mi pare che il DNA in particolare
Abbia un po'un centro in questo senso che naturalmente noi come grande impresa si poniamo il problema di essere luogo di creazione di vivaio interno ma anche il ruolo di impresa verso le università le scuole per potere istanza
Questo poi si permette anche di potere selezionare gruppi dirigenti importanti io ricordo che questa
Costa cosa una volta la faceva direi lo faceva lei adesso sempre di meno viene fatto bisogna che qualcuno lo faccia anche in Italia perché non lo faranno mai le piccole imprese
La suppone al ministro Giovanni di una considerazione che faceva stamattina Potì in merito al ruolo delle grandi imprese rispetto le piccole su al più sulla capacità di potere valorizzare risorse umane importanti
E ci poniamo il problema di andare in giro per il mondo noi siamo anche noi in tutti i continenti non solamente quattro abbia piantato due bandierine con la nostra stati ingegneria Italfer in Australia
E abbiamo proprio l'ultima cosa abbiamo vinto abbiamo vinto una gara di sostegni o alla Governo brasiliano per poter ricostruire la gara dell'alta velocità Rio de Janeiro San Paolo che abortita per ben tre volte quindi
Abbiamo costruito un'ottima reputazione anche internazionale
Ci aiuta la competizione sì
Ci aiuta la competizione è più che in Europa in Italia perché siamo il Paese più alta competizione siamo l'unico Paese al mondo che se la competizione sull'alta velocità
Tutti i nostri servizi sono aperti alla competizione se mai a volte c'è un problema e che non abbiamo tanti concorrenti per un piccolo fatto che
Spesso non si riescono a fare quattrini
E per poter entrare in competizione con noi bisogna riuscire abbattere un competitor noi molto complicato
Noi in questo momento siamo lo dico per quelli che sono i cultori delle cifre benchmark europeo sulle dita margini abbiamo il ventitré punto cinque per cento come gruppo
Il secondo che per me era allora Bains Marco sei anni fa Doris banali tredici
Sì è un partito che sette anni fa da meno dieci gran perdita costante di due miliardi all'anno miliardi centocinquanta milioni all'anno più tardi
Ecco
Ricapitolando cercando di costruire buoni prodotti buoni sistemi che va a vantaggio di un paese che nei servizi
Trova forse poteva dire più importanti altresì di capitale capitali vanno dove c'è tempo di risposte immediato perché hanno bisogno di avere immediato ritorno dell'investimento e la votazione costo-opportunità Fabretti si sceglie
Dove l'opportunità migliore e per fare opportunità bisogna creare le condizioni le condizioni sono quelle
Si può dire della magistratura civile dei problemi delle regole troppo burocratica diamo noi il fatto che abbiamo ancora legislazioni che appartengono al al ventesimo secolo ma al diciannovesimo sì
Cioè tutte le cose che invece di aiutare la velocità di risposta frenano in continuazione così dare risposta e non sappiamo a battere anche perché paradossalmente qui scusate sono ingegnere quindi per dovranno giuristi
La scuola dei diritti italiano più che porre problemi via se volesse allo sviluppo pone problemi di vincoli enorme che affogano lo sviluppo
Queste un baratro
Paradossalmente unendo queste all'altro incredibile difetto italiano delegificare su tutto
Abbiamo i poveri burocratiche non hanno uno spazio autonomo di risposta nel dare autorizzazione perché tutto l'edificato e quindi opera questi hanno paura ogni volta che si muovono e andare a finire in galera
Noi dobbiamo fortemente delegificare
Fortemente delegificare
E perdonate se concludo con questo o per potere sperare in qualcosa quando si fa una direttiva europea smettiamo di doverla indorare è di cinquanta milioni di cose tutte italiane che non servono a nulla se non a fare rallentare i tempi di risposta e Ali edificare i costi in maniera folle le nostre infrastrutture fare i vincoli tutti nazionali che nessuno si sogna di mettere in Europa costano il cinquanta per cento in più e non c'è certezza nell'andare avanti
Portavo l'esempio delle costruzioni la stazione di Bologna interrato di Firenze interrata la stessa roba a Bologna si fa a Firenze lo si capisce perché o si portano avanti
Ecco se noi non riusciamo a risolvere questi problemi avremo sempre difficoltà a farci capire fuori e se poi lo diciamo anche dare un po'di stabilità stabilità politica per cui le imprese possono fare un minimo di programmazione almeno a medio termine
Evidentemente non riusciremo a dare quelle garanzie necessarie minime del potere produrre investimenti in Italia
Grazie banca possa in una una banca dedicata al mondo nel non profit
Secondo ripubblicazione dell'Istat non so se sono state fatte ancora sulla sua ancora sulla sua regia
Dicono che il terzo settore è cresciuto del ventotto per cento e le ultime dieci anni
E che sono più di trecento mila e non menzione non profit con seicentottantuno mila dipendenti
E due cento settanta mila lavoratori esterni è un fattore impressionante per l'economia del Paese
Qual è la possibilità per sostenere quella crescita di questo settore che comunque in questo momento per quanto riguarda gli aiuti dello Stato e oggettivamente in difficoltà
E questa crescita in quale direzione pare una colazione pubblico-privato la vostra banca che ruolo ha in questo
Grazie molte grazie al meeting innanzitutto e poi grazie a te Bernardo Camp
Impostato la questione dal
Dalla prima notizia la notizia di prima pagina cioè quella che il terzo settore italiano non è più una nota a margine dell'economia è un pezzo fondante dell'economia italiana
Non soltanto perché ci lavorano un milione di persone retribuite e quattro milioni e mezzo di volontari
Che sono già numeri che fanno impressione vuol dire che grossomodo siccome qui siamo tutti quanti adulti una persona su sei fa parte del terzo settore qua dentro siccome siamo a Rimini probabilmente la persona su tre fa parte del terzo settore questo noi ce lo diciamo
Abbiamo preso l'abitudine di dircelo con toni qualche volta
Auto lavoratori qualche volta considerandoci dico noi perché mi sento parte della tribù
Qualche volta invece con un po'di dissenso di rivincita ma insomma mai nella in maniera giusta che è la maniera che porta al fare qualcosa
Ci siamo contati sappiamo quanti siamo l'Istat autorevolmente
Ci dice che abbiamo raggiunto queste dimensioni far succedere le conseguenze naturale tutto questo dal punto di vista la programmazione politica è proprio un altro paio di maniche
Tutte le occasioni che ho io di confrontarmi con un con un pubblico con questo pubblico è più facile io le sfrutto per dire che è arrivato il momento di guardare avanti e vedere come far succedere le cose che favoriscano la crescita dell'economia sociale
Di virtù si muore
Gli animali più belli sono quelle che stanno allo zoo si potrebbe dire ovvero quelli che vengono messi in un luogo protetto lasciati estinguere un pochetto alla volta
Basta col l'epoca delle buone intenzioni del terzo settore che la riserva indiana dei migliori tra noi vanno lasciate vivere fare le loro cose nessuno di noi le capisce chissà perché le fanno
E bene o male stanno in piedi
Ci sono alcuni dati in aggiunta a quelli che ha detto il Presidente in apertura anche fanno ragionare
Intanto questo milione dipendenti vuol dire più del tessile del chimico messi insieme
Per fare una un paragone vigente che vive del proprio lavoro nel terzo settore
Non contiamo i volontari che hanno un ruolo fondamentale non soltanto in senso morale ma proprio perché sono un uno strumento di produzione
Perché sono un fattore della produzione fanno la diversità e la sostenibilità di questo mondo poi ci torno nella conclusione di questo primo giro
Un secondo elemento importante che ci dice l'Istat è che questo settore il terzo settore cioè l'economia del bene comune economia sociale come volete è diventato il primo fornitore di servizi in alcuni ambiti che non sono marginali
L'ambito dell'assistenza
Dove si trova incalcolabili mentre più avanti della componente privata for profeta
L'ambito per lo sport
Ad esempio
L'ambito dell'istruzione dove sono stabilmente il secondo fornitore di servizi dopo il pubblico
Anche nell'ambito culturale se questo nostro sistema della di beni culturali così manchevole sono tanti punti di vista sta in piedi si deve in una misura significativa al lavoro che fanno le organizzazioni del terzo settore
Torniamo per un secondo lo sport lo spot vuol dire in Italia qualcosa come duecento mila organizzazioni duecento mila organizzazioni mi dà un termine di paragone sapete quante sono in Europa in tutto ottocento mila
Vuol dire che è un'organizzazione di sport su quattro sta in Italia
Sicuramente ci sarà la sindrome italiana della atomizzazione dell'intrapresa e si potrebbe razionalizzare e farla diventare centomila funzionerebbero meglio sicuramente vero
Ma è anche vero che la grande capacità che hanno di coinvolgimento dipende da questa pervasività da questa presenza ovunque non c'è
Frazione di Paesi in un'Italia che non abbia la sua associazione sportiva perché mi intrattengo vi intrattengo sullo sport perché quando si dice che il terzo settore non ha
Una dignità economica pari a quella del resto dell'economia si parte dalla considerazione totalmente sbagliata che non produce PIL
Già il fatto che dare un milione di stipendi vuol dire un notevole contributo al PIL ma provate a immaginarvi quanto contribuisce al PIL dei produttori
Di attrezzature sportive la bellezza di duecento mila organizzazione di sporte esisterebbe una industria italiana che produce parlo di calcio fiorenti
Per tirare di scherma Vallonia pallacanestro se non ci fosse lo sport di base
Quale sarebbe il Bilancio da costi sanitari se non ci fosse il movimento sportivo in Italia visto che
Trentadue miliardi l'anno di spesa pubblica vanno rimediare i danni in sintesi estrema dell'obesità e della cattiva nutrizione
Il cui antidoto si chiama sport quant'è il contributo al PIL del terzo settore vogliamo continuare a considerarlo sulla base di fattori tradizionali è ora di
Girare pagina così si rimane marginali e non può più essere così
Come Banca prossima in un modo lo scientifico un po'più a spanne ma con la forza per dello dell'empirismo livelli i bilanci devono tornare alla fine dell'anno io vi dico che questo mondo nel quale si investe
Nel quale per fare un paragone con l'agricoltura si fa piovere è un mondo fertili stimo fertili stimo non c'è Paese al mondo che somigli e Alitalia dal punto di vista del terzo settore per quantità per qualità per residenza per creatività
Quando io
Giro per l'Europa che sento dire che il sistema inglese a partorito questa novità mondiale epocale del dell'Impact factor anziane dei soci al box che non sto a raccontare
Mi viene detto che questa potentissima macchina finanziaria è stata messa al lavoro
Sul tema del recupero delle persone
Che hanno o diciamo un handicap sociale quindi che l'inserimento lavorativo in questo caso di ex detenuti che la prima importante applicazione socio al mondo
Si tratta di alcune decine di
Ex detenuti inglesi che vengono reinseriti al lavoro ma alla cooperativa ventinove giugno che cito così giusto per dire a Roma
Fa lavorare per le strade nei lavori di i generi della città
E pulizia di mantenimento dei parchi mille seicento dipendenti che sono ex detenuti più un numero molto limitato che non lo sono
Noi abbiamo questo installato noi siamo il Paese più avanti di tutti in questa cosa che si chiama economia sociale
In questo
Finché in social non siamo infinitamente più avanti degli altri e questa è una cosa che ci deve far piacere come si fa come ci fa piacere l'eccellenza di soggetti for profit come quelli che sono stati citati prima con l'eccellenza del pubblico che riesce a essere
Ai vertici diciamo le posizioni di avanguardia concludo dicendo questa e l'esperienza che noi facciamo come banca ma la banca
Fa un calcolo anche molto più terra terra dicendo i soldi che ho prestato sono tornati sono tornati con gli interessi sono tornati nei tempi dovuti risposta sapete quante
Risposta quanto era la risposta e sì ma essi nella misura del novantanove virgola due per cento
Cioè vuol dire che se presti cento euro al terzo settore tenendo andando indietro almeno novantanove virgola due perché non è detto che quello zero virgola otto sia perduto è in corso diciamo di recupero in qualche modo
Di ristrutturazione del debito un settore dall'economia che oltre i numeri che ho detto anche la virtù
Che ho descritto adesso con questo numero è un settore che non può più essere trascurato né dalle banche nel dall'iniziativa pubblica né dai privati for protetta né dei cittadini investitori al secondo giro vi dirò cosa intendo dire con questo riferimento
E
Come ultima cosa prima di passare la parola al ministro io
Vorrei
Cercare di dare una ragione un po'meno convenzionale la solita di questa eccellenza nei comportamenti anche del credito del debito del Terzo Settore non dipende
Certamente dipende anche da quello ma non citiamo sempre
Il fatto che il terzo settore fatto di brave persone
Perché guardate è forse
Il seme della pianta che ho descritto prima insieme la marginalità la riserva indiana delle brave persone
Che vanno lasciate fare la loro bolla di vetro perché sono una cosa a parte non son per niente la cosa a parte il terzo settore lavora su bisogni primari
Perché sono tutti i bisogni primari quelli ai quali si dedica il terzo settore è primario dare assistenza alla persona autosufficiente è ovvio
Ma è primario anche consentire ad un appassionato di musica lirica di andare a vedere la musica lirica e questa cosa si chiama Associazione degli Amici del Teatro Lirico di Pescara
E questo è fondamentale non c'è voluttuario in questo mondo il che significa che se ne è un gran bisogno di viene prima di tutti gli altri bisogni bisogni primari
Secondo queste produzioni di servizi sono tutte non delocalizzate
Rifletteteci non esisterà mai un cinese che viene a fare il lavoro del terzo settore a un quinto dei prezzi del terzo settore italiano e questo è importante perché vuol dire che un sistema naturalmente protetto senza protezionismo e protetta dal mercato
Auto protetto e virtuosa in questo senso e poi c'è il terzo elemento che qui è di casa ed era gratuita gratuita del lavoro e dono e per questo per ragioni frazionali che prestare denaro terzo settore funziona vale la pena e bisogna farlo
Comunque penso che sia stato un esempio strepitoso come si può guardare la stessa cosa da diversi punti di vista
Da nuovi punti di vista uscendo da vecchi schemi signor ministro
Un Paese con grande potenzialità con imprese che vanno bene con imprese innovative però anche un Paese con
Ostacoli burocrazia è stato detto come facciamo a favorire questo alto livello di capitale umano che
Esce dalle
La scuola le nostre università cosa fa il vostro Governo
Grazie grazie di questo invito e la seconda volta che mi capita di venire alla meeting la prima volta è stato al numero nel due mila undici ed è evidente che meeting è un luogo speciale
Così speciale che oggi sentendo un'altra persona che sono intervenute mi sono detto diamanti ho sbagliato convegno
Questi devono parlare di un altro Paese queste non parlare di un paese in cui si riesce a fare impresa e quindi quando un ministro dice all'amministratore delegato di una grande impresa ma veramente ci sono tanti che fanno impresa
Va su tutti giornali dicendo lei fa polemica con Marchionne non sto facendo polemica un marchio sto dicendo esattamente quello che avete raccontato
E quindi la buona notizia che naturalmente non siamo sulla montagna della trasfigurazione amo sempre con i piedi per terra
E allora
Io l'ho trovata la risposta
Non ho la penna oggi hanno lasciato a casa
E per prima ho chiesto al Presidente mi dà una penna ebbene passato questa penna
Che si chiama Sisifo Italia
Ma voi conoscete
Le fatiche di Sisifo
Che si usa come
Come paradigma di chi
Fatica continuamente per fare quello che deve fare e poi deve ricominciare e poi ecco
Così come Tantalo no
Com'è stato un augurio d'appello no no no però reale assolutamente reale
Ecco
Allora si possono fare tutte queste cose che abbiamo sentito bisogna fare una fatica micidiale
Questa e quando recentemente qualcuno mi ha detto ama perché in Italia si lavora poco si lavora poco
Quelli che lavorano lavorano tanto è il problema è che lavorano pochissimo
Un
E quando dico lavorano pochi
Non so dicendo che ci sono i famosi fannulloni dico che evidentemente questo è un Paese
Che non riesce o non è riuscito a trasformare quella crescita inoccupazione per tornare al titolo della nostra la tavola rotonda e dovremmo domandarci perché
Perché non c'è riuscito
E perché non ci sta riuscendo e cosa dobbiamo fare per
Riuscirci
Io però ho prima di provare a dare delle risposte ho voluto ritrovare un brano che vi leggo
Nel nostro tempo diventa sempre più rilevante il ruolo del lavoro umano come fattore produttivo delle ricchezze immateriali e materiali diventa inoltre evidente come il lavoro di un uomo si intrecci naturalmente con quello di altri uomini
Oggi più che mai lavorare un lavorare con gli altri che è un lavorare per gli altri
è un fare qualcosa per cosa per qualcuno
In effetti la principale risorsa dell'uomo insieme con la terra e l'uomo stesso
E la sua intelligenza che fa scoprire le potenzialità produttive della terra e le multiformi mai modalità con cui bisogni umani possono essere soddisfatti
E il suo disciplinato lavoro in solidale collaborazione
Che consente la creazione
Di comunità di lavoro sempre più ampie affidabili per operare la trasformazione dell'ambiente naturale e dello stesso ambiente umano
In questo processo sono coinvolte importanti virtù
Come la diligenza la laboriosità la prudenza nell'assumere irragionevoli rischi
L'affidabilità della fedeltà nei rapporti interpersonali la Fortezza nell'esecuzione di decisioni difficili e dolorose ma necessari per il lavoro comune dell'azienda e per far fronte agli eventuali rovesci di fortuna
Giovanni Paolo secondo mille novecentonovantuno Centesimus annus
Torniamo in
A quel momento
Quando
In questi passaggi
Papa Wojtyla ci ricorda due cose fondamentali
Che senza lavoro non c'è ricchezza
E che la trasformazione da una economia primaria un'economia secondaria addirittura un'economia terziaria in cui il problema non è più combinare uomini con macchine ma uomini con uomini
Abbiamo una straordinaria opportunità per
Rendere tutti
Migliori e creare comunità
Non l'abbiamo fatta la terziarizzazione
Oggi
Abbiamo un mondo del terziario che naturalmente dominante rispetto alla Mondo del primario del secondario l'agricoltura del manifatturiero
Ma siamo riusciti a fare tutto questo quello di cui parlava
Giovanni Paolo secondo la sua enciclica
No
La risposta è no
E non ci siamo riusciti per varie ragioni
La prima
Perché abbiamo sprecato il tempo
E gli anni che abbiamo sprecato di più sono stati quelli
Dell'euro
Perché io ho avuto l'opportunità straordinaria di lavorare a stretto contatto con Carlo Azeglio Ciampi quando posso dire insieme abbiamo fatto l'unione monetaria
E allora ci dicevamo masse grazie a lei euro non ci saranno più crisi finanziaria
Cosa sveglierà questo Paese
Perché nel passato c'erano state le crisi valutare c'era una crisi valutarie che improvvisamente come nel settembre novantadue svegliavano il Paese facevano prendere importanti decisioni ci dicevamo cosa sveglierà il Paese
Pensate cosa svegliato questo Paese un'altra crisi finanziaria due mila otto
E poi nel due mila undici
Cherchi noi non riusciamo a essere persistenti nelle cose che facciamo e a generalizzare le tante buone pratiche che oggi abbiamo sentito e la domandare
Non sto divagando adesso arrivo a rispondere alla domanda è ma l'abbiamo capita questa crisi
L'anno capite
Quell'impresa
Che non sono nate perché abbiamo un tasso di imprenditorialità più basso tra tutti i Paesi europei
E la Bassa imprenditorialità vuol dire poche nuove imprese che entrano sul mercato e quindi fanno innovazione magari scalzando
Chi sia un posseduto
La retorica delle l'Italia fatta di tanti piccoli imprenditori e una retorica che non è purtroppo nei dati degli ultimi dieci anni
Anzi una retorica nella quale pensate all'immaginario collettivo il soggetto da imitare e manager non è l'imprenditore pensate a quanti imprenditori conosciamo
E quanti meno agevole sono nell'immaginario collettivo con tutto rispetto naturalmente per il paesaggio
Io ho un figlio i trentun anni che vuol fare e fa il manager un giorno gli ho chiesto ma perché non voglio la tua impresa
Mi rispose scherzi investire mi soldi rischiare i miei soldi
Ecco credo che il nostro Paese
Abbia perso questa capacità
E da qui dobbiamo ripartire ed è per questo che una parte dei fondi che abbiamo messo e proprio sulla auto in prendere in auto imprenditorialità imprenditorialità giovanile rifinanziando progetti e un canale che era ormai esaurito
Abbiamo
Ulteriormente semplificato le imprese i giovani e abbiamo tolto il limite del trentacinque anni perché ci sono
Forse meno giovani come negli anni Cinquanta
Che hanno voglia di fare impresa perché sono stati espulsi dal loro impresa e hanno voglia di rimettere in perché quelli devono pagare migliaia di euro per fare un'impresa e invece un giovane no bene abbiamo tolto questo bene allora
Primo messaggio ripartiamo da fare intrapresa impresa abbiamo bisogno di una comunicazione sull'argomento abbiamo bisogno di passare mezzora con i ragazzi come ha fatto prima nel gioco del lavoro
Nella casa del welfare cercando di spiegare quanto importante anche il lavoro manuale anche lavoro professionale anche il lavoro tecnico
E non solo il lavoro concettuale assolutamente fondamentale
Secondo punto
Le imprese hanno investito pochissimo il Paese con loro nel capitale umano
Gli ultimi dati Istat ci mostrano come nel due mila dieci c'è stato un balzo di formazione interno alle imprese rispetto agli anni prima
Ma si parte da livelli bassissimi un'impresa che non investe nel proprio capitale umano non sono a letto Giovanni Paolo secondo ma forse non è come anche le i manuali di di gestione delle imprese
In una società in cui l'innovazione il terziario ma anche nel
Nell'agricoltura ma anche
Nel manifatturiero non solo
Lì la competizione si gioca sulle idee nuove
Noi
Non investiamo abbastanza né nella scuola né nella
All'interno dell'impresa infine
Abbiamo investito poco in innovazione organizzativa nel settore pubblico anzi abbiamo mischiato
Come dicevo oggi del federalismo baby
Cioè questo sistema multilivello che non sempre funziona come dovrebbe
E non sempre chi dovrebbe intervenire interviene ed è un ginepraio ve lo dico in questi quattro mesi di attività da ministro ma ve lo dico con anni di esperienza di gestione di un'amministrazione pubblica
Abbiamo investito poco
In dimensione aziendale io lo so che ogni volta mi faccio dei nemici quando dico che piccolo non è necessariamente bello però è così
Perché piccolo vuol dire non solo
Scarse economie di scala ma vuol dire scarsa capacità di investire in ricerca innovazione e formazione e così via
Questo vuol dire anche trovare i contratti di rete questi strumenti nuovi che si sta cercando di sviluppare
Ma dobbiamo superare come italiani l'idea che io sono l'unico sa come si fanno le cose i dati del censimento la popolazione civile del l'industria ci mostrano come abbiamo tantissime piccole imprese
Con una struttura
Proprietaria tipicamente familiare in cui l'imprenditore a un basso livello di istruzione in cui c'è poca innovazione poca capacità di esportazione poco chiusura
Hai la managerialità esterna
E invece quelle anche piccole e medie imprese che stanno cambiato la struttura si sono aperti e così via sono molto più competitive insomma un Paese fatto di tante forme ma di tanti limiti
E allora
Quello che abbiamo cercato di fare come Governo cito soltanto due punti anche per ricordare quello che
è stato citato da Morganti
Abbiamo
Dici ma è una banalità mica tanto il fatto che adesso le pubbliche amministrazioni possono dare voucher
Per lavori chiamiamoli socialmente utile
Che non pesano più
Sulle spese per retribuzioni delle pubbliche amministrazioni ma sono dei costi intermedi che vuol dire de vuol dire che
Oggi le pubbliche amministrazioni hanno dei limiti forti nella spesa per il personale queste non sono più spese per il personale vuol dire che
Sono spese intermedie
Che possono essere più liberamente utilizzate dalle imprese dalle pubbliche amministrazioni per fare cosa
Per fare lavori
Utili sociali e magari coinvolge le persone di una certa età
Che
Hanno ancora voglia di contribuire questo è solo un piccolo esempio che forse non è stato citato altre volte insieme a tutti incentivi per i giovani per le assunzioni e così
Ultima considerazione che vorrei fare voi sapete io non sono con politico appunto vengo da amministrazioni pubbliche vengono gestione di organizzazione internazionale
Vengo a quello che diceva uno diversi
Prima Arcuri e poi anche Moretti
Il
Tema della responsabilità individuale
Io arrivo all'Istat nel due mila nove a un anno dal censimento dall'agricoltura riesco a convincere a darci centotrenta milioni che serviranno per fare il censimento e agricoltura
E come in tutti i casi nel passato si fa un bel Regolamento
E bisogna andare al Parlamento e bisogna andare alla Corte dei conti e bisogna insomma in un anno miracolosamente riusciamo a ottenere questo Regolamento il censimento parte regolarmente
Nel frattempo a maggio del due mila dieci dobbiamo fare il censimento far partire il censimento della popolazione seicento milioni di euro
Non c'erano i tempi per il Regolamento e allora battuta
Dai ministeri dico come si fa benissimo ti diamo i soldi non facciamo senza Regolamento
Prego
Ma non serve il Regolamento ma se lo scriviamo delle nella legge che non serve non serve
E e quindi come faccio ma crediamo che inducono hutu atto distribuisce seicento milioni in tutto il Paese fai tutto quello che crede opportuno tanto la responsabilità è tua
Bene io mi sono assunto quella responsabilità naturalmente sentiti i vari Ministeri e ce l'abbiamo fatto un censimento la popolazione all'avanguardia mondiale
Perché mi sono assunto la responsabilità
E perché servono invece regolarmente
Perché l'amministratore pubblico pensa che se sto all'interno del Regolamento nessuno mi può dire
Se invece sto fuori dal Regolamento e allora mi prendo la responsabilità
Vi faccio questa esempio per dirvi che
Si possono fare delle cose anche nella pubblica amministrazione mai bis c'è bisogno di sostenere le persone che lavorano e si assumono responsabilità
Anche nel settore pubblico in questo senso questa dicono autonomia tra settore privato il settore pubblico va superata
Perché ci sono tantissime persone che nel settore pubblico lavorano intensamente magari la notte per salvare i posti di lavoro di qualcuno facendo le negoziazioni tra imprese sindacati fino alle sei e mezza del mattino
Perché questo sentono come loro lavoro
Ecco concludo questo primo intervento per dire che al di là delle grandi azioni
Che la politica può fare
Credo che queste considerazioni e quello che abbiamo sentito ci fanno capire che ognuno di noi interpellato
Magari come volontario come dipendente terzo settore o di una banca di un'amministrazione pubblica o di un'impresa senza questo sforzo comune e senza tempo
Accorciato
Ma persistente come diceva Moretti non possiamo cambiare continuamente
Non solo classe dirigente ma anche il Parlamento e Governo abbiamo bisogno tutti essere in questo sforzo
Complici dei problemi impegnati nel risolverli ma vivaddio come abbiamo sentito oggi dandoci ogni tanto anche il cinque quando sentiamo storie di successo che esistono anche in Italia
Allora facciamo adesso un secondo round veloce veloce perché il tempo
E quello che e dobbiamo usano molto bene nel quale chiedo a ENI quattro rappresentanti nei sistemi per Imperiali di
Viene in poche parole ciò di cui sarebbe bisogno perché le loro realtà potessero creare più occupazione
Faccio esempi mercato da lavoro contratti nell'apprendistato tutto ciò che potrebbe aiutare di più perché si potessero inserire persone le aziende cominciamo sempre da alcune
Sì allora
Risposta sarebbe semplicissimo Invitalia
Volevo rassicurare la platea non si occupa se non marginalmente di attrarre investimenti da diretti dall'estero
Per questo io sono ancora non sono ancora diventato un paziente di uno psicanalista ma sono qui a parlarvi più volentieri delle altre cose che noi facciamo questo sono la gestione
Come anche il ministro ricordava prima di tutti gli strumenti le agevolazioni e gli incentivi che il Governo mette in campo
Per lo sviluppo e quando può per l'occupazione quindi la risposta alla domanda del moderatore che avrei io avrei bisogno di quanti più da una di possibile per rifinanziare le misure agevolative che esistono ma è una risposta diciamo
Che oscilla tra lo scherzoso l'infantile perché capisco benissimo della scarsità delle risorse a disposizione
Faremo aggiornamento di tre minuti noi io credo un ragionamento di tre minuti disordinato il
Primo punto del ragionamento è
Noi non siamo rispetto alla crescita possibile si limiti a nessun altro Paese europeo hanno i comparabile per due ragioni che tracciò e non approfondisco la prima
Noi abbiamo il quaranta per cento del Paese completamente staccato dall'altro sessanta per cento
Il prodotto interno lordo pro capite del Mezzogiorno oggi fatta cento la media della Unione Europea a ventisette circa sessantasette
Il prodotto interno lordo pro capite del nord est del nord-ovest e circa centoventicinque quindi poco meno del doppio
Questa situazione ovvero la presenza di un divario di sviluppo endogeno profondo e la più grande del mondo che noi conosciamo per dimensione e l'
La più vecchia del non del mondo che noi conosciamo per età nel mille novecentocinquantuno anno di nascita della mai troppo rimpianto a tassa per il Mezzogiorno il divario era uguale
Prima questione sulla quale noi dobbiamo fare i conti non abbiamo il quaranta per cento del Paese spaccato rispetto all'altro sessanta
Seconda questione che il ministro a tratteggiato prima noi abbiamo un livello di disoccupazione giovanile che ci come dire
Allontana dal livello di Luca disoccupazione complessivo che a giugno il dodici e sei e che nella media della tutto il resto dell'Unione europea come non è
Il livello di disoccupazione giovanile cosa ci serve in politica si direbbe che ci serve continuare a lavorare sulle politiche di coesione
Che sono quelle destinate alla al tentativo di recuperare il divario come da qualche anno il Governo ha ricominciato a fare
Il Mezzogiorno è fuori dall'agenda di qualsiasi Governo degli ultimi
Quindici anni l'ultimo Governo che si occupato seriamente dell'età questione meridionale un Governo che non dico da chi era presieduto che ha governato tra il novantotto e il due mila siamo nel due mila tredici
Da
Qualche anno sì ricomincia a lavorare sulle politico di questione mirabilmente il
Va e il tema continuato e rafforzato
Sarebbe anche così la dico come mi viene carino che noi di cominciassimo a fare qualche pensiero di politica industriale
In Italia la politica un Progetto di politica industriale degno di essere un progetto per il Paese diciamo che manca da un numero di anni che scegliete voi e che sono significativi
Rispetto a quello che succede nei paesi diversi dal nostro
Rispetto a questo secondo aspetto mi sembra che ci sia non negli ultimi mesi alcuni segnali di speranza
Diciamo che nei mesi che hanno preceduto questo Governo per ragioni che non sono qui ad elencare che erano quasi tutte riguardanti la grande crisi che attraversava le nostre finanze ma non tutte e sono volutamente polemico
Di politica industriale
Niente un po'di Filosofia negli ultimi mesi si ricomincia e questo è il secondo aspetto che di cui
L'agenzia per lo sviluppo avrebbe bisogno
Terza cosa così tengo il tempo come ho fatto la prima volta terza cosa non ha niente a che vedere con l'Agenzia per lo sviluppo ma se posso a che vedere con tutti noi
Io penso che noi siamo stati
Qualche decennio fa un Paese povero orgoglioso e volitivo
E abbiamo fatto come si usa dire un miracolo
Io credo che noi oggi siamo un Paese che non è più povero ma si ritiene semplicemente indebitato
Che non è più orgoglioso maxi semplicemente ripiegato e che non è più volitivo ma è semplicemente apatico
E credo che su questa differenza rispetto ad alcuni anni fa in cui la condizione generale
La presenza di una crisi profonda non solo finanziari a quell'epoca e la considerazione che condivido completamente del ministro vi dice perché in Italia noi riusciamo solo a muoverci quando siamo in difficoltà
E non riusciamo a tenere quella che si chiama la sostenibilità del nostro movimento virtuoso
Secondo me intorno a queste tre cose si può aldilà delle politiche di coesione indispensabili e delle politiche industriali
Benvenute ove ritornassero dare la risposta dei stiamo cercando da questa nostra discussione grazie grazie
Francesco Caio grazie anch'io spesso penso che
Italiani sono stati più bravi poveri al mondo e come ricchi siamo un disastro
Proprio di sì proprio assolutamente legati
Perché siamo
Sì dopo indebitati Saponea fino esatti
Una considerazione può sembrare captatio benevolentiae ma non lo è il mio nonno nulla da chiedere al ministro solo che resti lì ecco perché
Ad aver ferito
Quello che però volevo condividere questo io sono abbastanza convinto
Che le dinamiche di crescita del business modulo del modello di impresa dal quale veniamo saranno molto diverse ma veramente diverse
Quindi il rischio di una crisi permanente non perché congiunturalmente c'è ma perché cambiano le dinamiche di come i ragazzi e ragazze tra un lavoro c'è qui va fatta una riflessione importantissimo
Perché lavoro ne arriva in abbondanza ce n'è in abbondanza ma in settori completamente diversi
Sarà più due restano aperte oggetto sarà internazionale sarà molto più basato sulla conoscenza nonché dire che non ci siano i lavori manuali ma cambia profondamente al mondo del lavoro
E questo io non penso che ci sia una su Spina sufficiente consapevolezza
Questo significa che lo dobbiamo spingere i nostri ragazzi verso università verso una una formazione sempre crescente evitato sento dire che in Italia l'università tanto non serve più non è vero
Non è vero che l'università non serve più resta essenziale adesso non so se c'è questa di concerto col quale gira Barroso in Europa il numero di ragazzi l'altra Garzi fra i trenta e trentaquattro anni bontà sua richiama ai ragazzi
Laureati in Italia siamo qui noi voi siete qui noi siamo qui e questa colonnina quindi passo
Siamo gli asini d'Europa ma se voi guardate le uno fa un statistics pubblicata a marzo lo dico al mercato del lavoro in Europa si è polarizzato sono aumentati quelli a basso a basso reddito aumentati quelli alto reddito
Con una sola eccezione l'Italia dove sono solo aumentati quelli a basso reddito
Cioè i ragazzi se ne vanno
Se ne stanno andando ma ma capiterà anche a voi di sentire
Ragazzi fosse figlio figli di vostri amici che vogliono andar fuori a lavorare elica andateci
Però non va bene neanche quello che dico io perché se non si crea una base la conoscenza diversa noi siam del gatto come Paese
E l'altra cosa e ne parlavo con Nisio Carrozzo figuratevi il digitale tutte le volte che volete digitale però la squadra di imparare anche a comunicare che studiassero l'italiano scrive ragazzi
Voi sapete che
A me ha fatto specie l'altro giorno parlando con un professore di Harvard che lo è oggi danno una forte valenza la capacità di sintesi
Che si chiama riassunto si chiamava riassunto nelle elementari
Adesso non c'è più anche una questione adesso non è che gente questo
C'è Twitter sì ho capito però
L'altra l'altra
è giusto giusto
è fatta arco alla quale si ispira il nostro legislatore perché se tu porre a leggere un un un qualsiasi decreto e pieno di asterischi palline cioè
No scusate
Adesso chiudo chiudo veramente su una cosa invece che altrettanto importante molto più dolorosa vale a dire la crescita dell'impresa o l'evoluzione dell'impresa essendo il sistema nel suo complesso un organo vivente
Passata verdi cui news di imprese che crescono e l'esclusivo uso di in paese che purtroppo ma è naturale è anche legittimo e giusto si avviano al declino
L'Italia ha perso secondo me la serenità di poter guardare in faccia questi problemi chiamandoli quale tali
Io
Ho girato molti settori sono stato privilegiato fatto lavatrici fa tutte le comunicazioni fatto motori danni
Non so quanti in questa platea so che è anche uno delle aziende che si perché che supportano il problema il meeting è di telecomunicazione telecomunicazioni è un disastro annunciato
Io vent'anni fa ho fatto omettendo avevamo due obiettivi
Mettere piante né possibilità pure più negozi possibili oggi le antenne ce n'è anche troppe negozi pure
Ma l'occupazione non si è ancora mosso
Queste cose qui bisogna con serenità guardarle e capire come si risolvono
Perché l'occupazione e la nuova occupazione si crea anche
CEO Vando dei meccanismi socialmente sostenibili
Ma che secondo si affrontano e si devono affrontare pesano marciscono sotto il tavolo
Penso che questa sia una riflessione
Che
Diciamo mi auguro si possa si possa fare nei prossimi mesi grazie
Ma ormone
Bar cosa chiedo al ministro intanto di continua di fare quello che sta facendo
Non sentiamo più parlare di articolo diciotto per fortuna perché tanto non bisogno che stiamo facendo finalmente una legislazione del lavoro di tipo europeo
Che
Indispensabile per quello che ha detto teso Francesco Caio
Non essendoci più garanzia di stabilità di un unico lavoro per la vita e dovendo congiungere i vari pezzi
Di vita allora il problema di garantire l'inclusione sociale zone chiamate ma un reddito minimo affinché i punti di raccordo possono essere
Gestiti senza avere una dramma sociale è questa la questione fondamentale del futuro
Perché col cambiamento veloce che avremo
Quello sempre di abituarci a dovere rappezzare cicli di vita col momenti di riformazione e di sostegno ad altri elementi di espressione di lavoro di lavori diverso
O l'Italia sosterrà da qui veramente fare un ricordo e quindi io ringrazio questa cosa mi ha vista dentro il decreto fare
E però prima in conferenza stampa ho ascoltato anche altre emissioni che però
Credo che poi il ministro dirà che sono assolutamente indispensabili perché altrimenti non riusciamo a ricostruire una maglia
Che manterrei garantisca una tenuta sociale pur nelle difficoltà che vi sono e che devono farsi capire
Che anche la morte di aziende voglio se molte spese dico questo perché dovete cominciamo capirsi anche la morte di un'azienda se non c'è nessuna speranza di doverla riportare in vita e doverosa
Non si deve salvare l'azienda esente
Si deve dare garanzia sociale a quei lavoratori di poter essere scaraventati in verso un altro lavoro e possibilmente un lavoro qualificato buttare via soldi in imprese morte
Un dramma è peccato liberalità dire qui i lavori
Secondo grande problema il ministro lo ha detto en passant io
Su queste queste voglio fortemente sottolineati
Noi in Italia da un po'di tempo siamo abituati perché da avuto dei grandi padri nobili che se lo dicono tutti i giorni che siamo la seconda manifattura bla bla bla vero
Però noi viviamo ormai di servizi per il settantacinque per cento del nostro lavoro o sbaglio
Il problema è che sulla parte servizi noi non abbiamo le stesse garanzie gli stessi supporti che sia nella parte manifattura dobbiamo omogeneizzare
Dobbiamo modernizzare
Vi faccio un esempio del settore dei trasporti riconosco veneta io ho presentato il caso mio che un caso strano Carnico scusa telefono sta l'Italia che un caso stranissimo perché eravamo morti siamo recitati ma
Se voi fate un attimo il pensiero dei colori saremo dei trasporti in Italia e tutti in crisi
E tutti in crisi
Sia quelli vecchi che quelli nuovi Statuti in crisi
Come fare allora in un mondo come questo Kenia insieme fattura più o meno dodici
Però sul segreto dentro anche le sue escluso le Ferrovie dello Stato diciamo così sono venticinque miliardi di fatturato escluso appartenersi che non è quantificabile come fare a determinare gli elementi per la riconversione di settore indispensabile
Gestendola senza drammi e senza ricatti
Ora questo problema è indispensabile né si può pensare di affidarlo Comerio ogni tanto sento dire a qualcuno che lo deve gestire l'autorità e i trasporti ma insomma ragazzi la politica e affari politici autorità fare un altro mestiere
Quindi gli elementi di retail sunto anche di tutta la parte i servizi del di quello che sono
Le le le norme sul lavoro che vengono dalla matrice industriale manifatturiera ma devono essere estese per quella riproduzione che prima dicevo è fondamentale io vi faccio riflettere su questo in relazione a tre cose che sono venute fuori proprio i questi giorni
Sui giornali uno sulla stampa internazionale sull'Economist parlava del
Computer nella logica del cervello
Programma proventi avanzato Obama negati in aprile
Capite cosa vuol dire altro che non può
Di cui parlava Repubblica stamattina secondo articolo
E quello che diceva ieri Severino risposta Irti
Per ormai
C'è un'attenuazione della tecnica e dell'innovazione tecniche e tecnologie in sei
Che è funzionale esisto utili sia quella che la normale concezione che era propria invece di un fattore della produzione che era il capita
Sommando perché siamo globalizzati perché siamo divisi in un mondo il
Va due parti non son più la parte comunista e liberale ma adesso se abbiamo la parte di cultura europea e la parte di cultura asiatica e si sta mettendo sul mercato che quella di cultura Africa
Ma in questo mondo noi o ricostruiamo degli elementi di gestione congiunturale
Che si permettono ripeto senza drammi
Dare la possibilità alla gente di riconvertirsi in qualsiasi periodo della loro lunga vita di lavoro perché doveva andare a sessantasette anni oppure non ce la faremo quindi questo ritengo sia un ponti fondamentale io
Mi auguro che mi sto svanire possa mantenere a lungo il suo incarico per potere produrre questa
Questa cosa che è indispensabile per il nostro Paese
Morgante
Allora io ho concluso con i segni positivi di questa economia del terzo settore nel quale è giusto credo per ragioni qui testa oltre che di cuore
Devo dire che
Questa economia cresce si mantiene si sostiene così Presidente nonostante sia
Piuttosto dimenticata ed emarginata e nonostante si siano fatte delle cose che magari
Sono passate inosservate ma che hanno avuto un peso tutto negativo penso alla cosa che è successa al Giro scorso col Governo scorso l'abolizione dell'Agenzia per il terzo settore
è un caso di un tale cretinismo politico mi dispiace usare un termine
Usare un termine volgare offensivo potrà apparire però la prima offesa e quella del terzo settore che da un giorno a un'altra perduto un'agenzia quando ce ne sono delle altre
Li sposteremo enumerare
Che non sono di per sé più importanti di un luogo questa un'agenzia un luogo terzo
Dove il terzo settore il l'economia sociale smettiamo chiamarla terzo settore perché presume primo e secondo che sono in ordine di importanza e non è più così
Ma dicevo un luogo terzo dove l'economia sociale si confronta con gli altri pezzi delle nell'economia e delle istituzioni
Trasformare questa cosa che è una piazza libera in un ufficio del mistero
è proprio sbagliata io lo dico di fronte a chi ha ereditato gli effetti di questa
Di questa riforma che riforma non è è un taglio malaugurato sbagliato immotivato impresentabile
Di fronte a quella crescita il ventotto per cento di soggetti
E di fronte a una crescita di occupazione del trentanove per cento parliamo di questo il terzo settore è cresciuto del trentanove per cento di occupati pagati più involontaria
Quindi sono delle cose sono state brutti segnali segnali di disattenzione disaffezione addirittura ostilità è anche colpa del terzo settore che alla fine si innamora della sua condizione di riserva indiana
E che alla fine considera tutti gli altri come giacchette blu che li hanno cacciati dove non meritavano di essere cacciati e quindi non c'è dialogo invece li avevo ci deve essere deve essere due parti
Questo è è il il punto di partenza io poi delle richieste specifiche
Per esempio oggi il riconoscimento legale di un soggetto non profitto lo fanno le prefetture
Ma immaginate una scelta più infelice di questa più sbagliata e queste più sperequativa di queste voi vi immaginate che nelle prefetture che hanno altre cose da fare
Si sia determinata una competenza trasversale è ugualmente distribuita in tutto il Paese tale
Da consentire ad un ufficio di una prefettura di diretto sito uno intermedi titolo ad avere il riconoscimento di
Di soggetto non profit soggetto insomma
Di
Di appartenente a quell'economia che proprio la carta d'identità per poter essere per protestare al mondo e questa carta identità me la deve dare la prefettura con quali competenze su che base si tratta di un problema di ordine pubblico o si tratta piuttosto di un problema di vita civile
Questo è un primo elemento qui bisogna inventare qualcosa di diverso probabilmente la soluzione nel riconoscimento di professionisti penso i notai che oggi come oggi danno
Il via libera alla costituzione di una S.r.l. perché non devono farlo nei confronti di una fondazione o di una o di un altro soggetto del terzo settore per esempio
E non è un fatto minore perché si tratta proprio del soggetto che ti dà titolo ad esistere
Quindi proprio Titti rilascia un documento l'esistenza
Poi ci sono nuovi settori nei quali il terzo settore si deve spingere
L'economia sociale si deve spendere sono vittima di questo terzo settore e me ne libero prima o poi
Ma l'economia sociale respingersi in altri ambiti nei beni culturali già sta facendo molto ma fa molto un po'come gli esploratori del Polo fanno molto si spingono al massimo i loro capacità e procedono sulla banchisa bisogna sostenerli
Bisogna individuare la natura di soggetto di economia sociale come preferibile ad altre natura per la gestione per esempio dei beni culturali
Ma anche per la gestione a proposito dei nuovi settori di di altri beni comuni
L'acqua per esempio è così necessario che si passi da una condizione di pubblicità ad una condizione di privatizzazione for profit quando si parla un acquedotto
C'è spazio per l'impresa sociale per esempio
Pompei è un problema che è stato torno I bene culturale pompa è un problema che ha avuto una sua soluzione emergenziale non meno meritoria di quella per questo il prete quella che è stata trovata dal
Dall'attuale Governo ma
Possibile che non ci sia nient'altro da fare di quello che è stato fatto
Possibile che non ci fosse spazio
Per l'impresa sociale per gestire un patrimonio di quella capacità di quella potenzialità verso l'intero mondo
Questi sono soltanto due esempi ma ce ne sono tanti altri ambiti nei quali
Il terzo settore deve espandersi espandersi che è un fatto
E il coraggio delle dell'esploratore del Polo bisogna dotarlo dei cani slitta giusti nelle condizioni giuste per andare a fare la sua esplorazione secondo punto fondamentale
C'è un terzo punto
Un po'istituzionale
Di diciamo pure di architettura dei Governi ma è possibile che l'Italia a fronte di tutto questo vi assicuro a fronte del movimento di diciamo non profit più ricco più importante che si
Al mondo non abbia nemmeno un un non abbia un ministro e così irrazionale e chiedere che esista un ministro come ce n'è uno in Francia Ministro dell'economia sociale e solidale
Non c'è necessità di una regia centrale forte nelle mani di un Ministro
Mi spingo un po'della visto che c'è un tema di sussidiarietà prima parlavo dei notai che potrebbero fare la sussidiarietà rispetto le prefetture chiamiamo amministra sussidiarietà visto che è un tema fondamentale
Forse un po'di fantascienza penso va benissimo va tutto io sono abituato anche a dirle grosse perché non dovrebbe esistere abbiamo un tema di applicazione di questo di questo valore perché ha un valore a tutte in tutte le direzioni possibili questo è un tema tipico
C'è un altro tema importante che è quello che ho citato prima della nascita in altri Paesi che non hanno un terzo settore paragonabile al nostro
Come l'Inghilterra la nascita di strumenti finanziari molto evoluti molto avanzati
Che sono in condizioni di proiettare l'economia sociale oltre i limiti attuali
Penso appunto tutto ciò che è stato creato all'insegna della
Del sociale in Inghilterra
è il momento di portare il socio abbonda in Italia
Perché se sbarca se non in Italia con tutta la serie di modifiche si anche formali che bisogna portare le leggi e regolamenti se sbarca sarà in Italia verserebbero capacità economiche su un installato cioè su una economia sociale
Immensamente varia ricca residente voglio concludere con un particolare prima parlavo di resilienza e di creatività
Non è sorprendente che l'Italia del terzo settore sia la stessa Italia dei calzaturiero la stessa Italia del che ha fatto insomma
La fortuna degli italiani sulla all'insegna della creatività del piccolo non dico bello ma del piccolo e geniale il terzo settore tipicamente geniale nessuna soluzione
E se ne sono accorti tutti tranne i sottoscritti tranne noi italiani comprese le istituzioni
Noi non lo sappiamo ma il insiste gli Emirati Emirati Arabi nel momento in cui devono pensare
Al loro sistema di asili-nido perché non hanno mai avuti prima vengono a Reggio Emilia si rivolga alla cooperazione sociale italiana per impiantare un sistema di asili nido negli Emirati
In Cina c'è una partita aperta di residenze sanitarie assistite che verranno gestite in parte non tutte ma da soggetti italiani e sulla base delle esperienze italiane che sono le più avanzate al mondo
E le inserimento lavorativo degli ex dei dei dei veterani di di guerra in Inghilterra viene fatto anche da una cooperativa sociale italiana di Perugia che si impegna
Nel
E danni nell'inserimento lavorativo sono tutte esperienza di punta cosa voglio dire questa esperienza di punta sono non sono sufficienti a che si faccia
Lasciatemi usare un termine un po'provocatorio una missione commerciale del terzo settore all'estero facciamo vedere quello che sappiamo fare come
Non profit italiano e facciamo vedere in giro ci sono problemi giganteschi aperti in tutto il mondo e il fatto che l'Italia
Abbia sperimentato così tanto va tradotto in valore quindi e perfino possibile un export di queste esperienze
Ma prima di tutto questo o insieme a tutto questo bisogna ragionare su quello che si fa qui in Italia e allora queste misure che sono quelli che ho citato
Comprese quelle un po'più fantasiose sono misure che vanno prese adesso grazie
Penso penso che in questo caso in modo particolare dobbiamo fare se leva sulla sua esperienza e la scuola elementare di fare il riassunto sì
Io però hanno vorrei solo una frase una frase solo un'osservazione solo su apprendistato primo livello perché penso che questo sia un aveva importantissimo per congiungere esperienza professionale
Che dia ai ragazzi il bagaglio di attraversare di vari cambiamenti chiedeva fraterna sua vita
Si comincia proprio da questo punto
Da quattro mesi Ministro del lavoro delle politiche sociali guardando la legislazione parlando con gli operatori con sindacati con le regioni
Sono rimasto stupito di due buchi enormi che abbiamo nel nostro sistema
Il primo
è un insieme di servizi per l'impiego che non sono all'altezza
Della di quello che di cui abbiamo bisogno anche per i motivi che diceva Moretti
I servizi per l'impiego oggi in Italia cinquecentosessanta centri per l'impiego più le agenzie per il lavoro eccetera hanno come al solito punte di eccellenza
Punto e non di eccellenza
Ma non sono un sistema
Non sono un sistema informativo medi documentazione indica non sono un sistema so n pezzi
Nel decreto abbiamo messo appunto
Abbiamo avviato questa struttura di missione in cui ci sono tutti gli attori al tavolo si riunisce di nuovo il due settembre il quattro settembre
E entro ottobre
Proporremo una riforma organica dei centri per l'impiego dei servizi per lavoro senza quelli diciamocelo
A un disoccupato o un giovane età auguri
Oggi i centri per l'impiego intermediano il tre per cento dei lavoratori assunti
Non esiste
Poi naturalmente abbiamo sei mila seicento persone molte delle quali fanno un lavoro molto attento quando Inghilterra censo cento mila
Ora non sto proponendo di averne cento meno italiano noi spendiamo cinquecento milioni più o meno all'anno per i centri per l'impiego per i servizi per l'impiego in Francia in Germania spendono cinque miliardi
è un investimento non è un costo
Allora questa è la prima cosa di cui mi sono convinto c'è un buco enorme riforma strutturale altrettanto importante di altre riforme strutturali di cui per anni abbiamo parlato io questa non avevo mai sentita dire
Abbiamo messa
Tentiamo di metterla in campo nei prossimi mesi
Questo a che fare
E queste nettamente collegato al tema apprendistato al tema formazione al tema nella nostra capacità di prendere per mano le persone e orientarle non portarle ma orientarle nella direzione giusta
Secondo punto buco enorme reddito minimo di inserimento di inclusione
Perché quel buco cioè
Il fatto che noi non abbiamo un sistema di attivazione che però nel frattempo ti sostiene economicamente
Ci ha spinto a allungare gli ammortizzatori del lavoro così che c'abbiamo gente in mobilità da dieci anni benché il posto di lavoro ormai si è perso
E abbiamo dall'altra parte cercato di allungare il sistema pensionistico con le pensioni di anzianità e tutte le altre cose
Per tentare di colmare questo buco centrale ora le pensioni per anzianità non ce l'abbiamo più
I gli ammortizzatori in deroga e non solo ci costano quello che ci costano se non affrontiamo
Questo pilastro fondamentale
Non andiamo molto lontano soprattutto per gestire le mini crisi continue settoriali o in o di impresa che in un mondo come quello che ci aspetta quello che conosciamo atterranno continuamente
Sull'apprendistato in particolare la cosa non funziona abbiamo
Messo un limite se entro il trenta settembre le Regioni non legiferano in modo coordinato scatta la tagliola forse un po'semplificatrice che non abbiamo messo
In un campo
Ma su due milioni e mezzo di contratti di lavoro firmati ogni trimestre
I contratti di apprendistato che pure hanno un vantaggio contributo straordinario sono settanta mila ottanta minaccia inesistente
Magari dovremmo chiamarlo in un altro modo perché purtroppo le parole essi
No quando uno ci ha attaccato un elemento negativo nel nell'orecchio dita non crediamo che invece dobbiamo cambiarlo anche perché tutto Europa va in questa direzione crediamo di poter fare qualcosa
Ma qui servono le Regioni soprattutto a lavorare insieme
Gli asini d'Europa
Aspettate che arriva la rilevazione e pH dell'OCSE che la rilevazione Pisa che normalmente si fa per RAI quindicenni pH applicata tutta la popolazione italiana
Io ero all'OCSE quando abbiamo sviluppato questa rilevazione ho sempre sperato di non entrare campione perché
Che temevo che la mia autostima sarebbe crollata
I risultati preliminari sono molto preoccupanti
Per questo con il Ministro carrozzata a settembre
Iniziamo a
Un progetto per una
Programma di formazione che però deve riguardare tutti
Non soltanto chi lavora non soltanto chi oggi è studente perché pia che è stato costruito per cercare di capire qual è la capacità delle persone di vivere nel mondo complicato in cui viviamo
E noi siamo in opposizione drammatica
Dobbiamo prendere coscienza di questo che studiare di più
A tutti i livelli è un must è una necessità assoluta
A tutti i livelli in tutte le aree a tutte le età
Però
Però
Abbiamo anche bisogno di guardare al futuro
E dare spazio a chi questo futuro ce l'ha in mente
Sempre quel figlio di cui ho parlato adesso deciso di investire invece una parte dei suoi soldi in un incubatore
E incontrato un ragazzo ventott'anni ingegnere
è stato la NASA
Ha fatto un progetto egli hanno bocciato ha deciso e andarsene
Obama ha saputo di questo progetto ha cacciato direttore che l'aveva cacciato
L'avrei assunto come consulente sapete qual è il progetto
Abbiamo un problema né viaggi ampi verso Marte
Beh sono lunghi
Allora prendiamo un asteroide
Lo spostiamo sulla rotta tra la terra e Marte lo collochiamo in una posizione precisa perché lista fermo
E a questo punto ci facciamo la stazione intermedia per andare su Marte questo nel progetto di questo ragazzo
Andate su Google e cercate cattura di asteroidi
E vedete che cosa la NASA sta pensando di fare per catturare asteroidi piene di materie prime sfruttarli
Allora visionari così forse anche noi avremmo detto ragazzi
Se
Se è un po'matto è cioè non torna quando hai un'altra idea
E invece e invece no io ho visto una volta un bellissimo servizio la televisione di due meccanici italiani
Che avevano reinventato una ruota
Immaginate reinventare la ruota
E cosa dicevano ma eravamo barra San prendendo un aperitivo Romagna naturalmente
Ne ho visto questa ruota la macchina arrivata abbiamo detta ma picchi noi giriamo la ruota dal centro
E a cose più inefficiente del mondo
La ruota si gira più facilmente spostandolo dalla circonferenza non dal centro
E quindi hanno inventato un sistema di rinvii che secondo loro spunti facendo girare le ruote dal l'esterno e non dall'interno
Tagliano il quaranta per cento il il combustibile necessari per i motori non è più sentito parlare vi ricordate Indiana Jones dove il primo mettono in un magazzino con tutte le idee segreta ecco secondo me l'hanno chiuso i
In mancanza chilometri da una parte
Io non so se è una buona idea o meno
Ma è così
Che ragionano diventi un capitalista di cui oggi sentiamo un bisogno enorme in Italia
E questo lo dico mi avvio alla conclusione perché il dibattito di oggi ci ha fatto vedere
Che ci sono pezzi d'Italia che ragionano e realizzano in questa direzione bene a me piacerebbe una comunicazione pubblica che accanto ai tanti problemi che ci sono facesse anche vedere
Le tante idee che nascono in Italia e magari quelle che nascono fuori Italia così che qualcuno le importi vere edilizi e non soltanto frutto
Che abbiamo cene tanto
Morgante usato spesso la parola resilienza chi fu il tiro e residenza
Una parola che abbiamo un italiano ma che non siamo e la capacità di reagire agli shock
Ecco sono molto contento che Monica Maggioni direttore dei Rainews ventiquattro si è impegnata in un dibattito di qualche mese fa come a dire atta a settembre parte la trasmissione resilienza
Che documenterà casi d'impresa che non hanno mollato che di fronte alle difficoltà hanno trovato una soluzione e magari quelle
Soluzioni serviranno
Concludo a questo punto con due osservazioni molto rapidi da prima
Non profit
Insieme al Vice Ministro guerra ce lo siamo detti adesso a settembre abbiamo un gruppo per di ridiscutere la legislazione sul terzo settore come abbiamo detto a Bertinoro l'anno scorso cambiamo ogni nome
Perché questa idea della medaglia di bronzo andava bene quando
Stefano Zamagni che tra l'altro collaborò a scrivere l'enciclica aveva l'idea
Del primo settore
Il privato lo Stato il non può
Però il terzo settore dall'idea di una cosa appunto un po'rese troviamo una fatte un concorso per un nuovo nome
Di questo settore e
Che sia più appealing sia più e che dia conto della motivazione e del senso di quello che si fa
Dicevo concludo con due citazioni se mi permettete
La prima
E ancora Sisifo
Santa wiki PTA
Ricorda che in tutti i miti che lo riguardano Sisifo appare come il più scaltro di mortali e il meno scrupoloso
E a che cosa viene condannato Sisifo
A spingere lungo una montagna un masso che quando arriva in cima Chirico trottola indietro deve tornare indietro
Mi ricorda qualcosa anche nel dibattito di questi giorni
C'è questa idea che noi riusciamo anche a portare questi massi in cima la montagna ma poi per qualche ragione ci scivola sia un poco scrupolosi c'abbiamo messo forse poche zeppe e quella rotola indietro e dobbiamo ricominciare daccapo
Superare questo atteggiamento superare questa mancanza di prospettiva credo che ci porterebbe dalla crisi
è fuori dalla crisi più facilmente non voglio fare il generico perché poi ognuno nel suo o lavoro deve impegnarsi a fondo e io nel mio piccolo e quello che cerco di fare
L'ultima citazione riguarda Manzoni
Ed è ricca di nuovo una cosa che riguarda tutti noi
Noi ci aspettiamo sempre qualcosa
Ci aspettiamo da da tutti qualcosa e in particolare dei politici giustamente
Dice Manzoni
Ora sapete com'è l'aspettativa immagino cosa
Credo ULA sicura
Alla prova poi difficile schizzi noiosa
Non trova mai tanto che ne basti
Perché in sostanza non sapeva quello che si volesse
Ecco riuscire attraverso momenti come questi
A elaborare qualcosa che si muove
Ma non in un dibattito che si vuole realizzare
Di nuovo ci farebbe passare da un'aspettativa alla Manzoni a una progettazione che farebbe riemergere l'uomo da quell'emergenza
Da titolo tutto il convegno e ricordando Giovanni Paolo secondo farebbe emergere quel valore
Che il lavoro produce per tutti noi grazie
Io ringrazio tutti i partecipanti ringrazio il signor ministro e penso che dato che la crescita dipende da decisioni che prende ognuno di noi come giustamente è stato detto e dato che queste decisioni possono essere
Lungimiranti
Frutti di speranza o paralizzanti frutti di paura e penso che questo incontro ha contribuito superare questa emergenza che spesso si vive in questo Paese che è stato chiamato apatia che è stato chiamato rassegnazione
E che invece sono a per tutte aperti strade nuove esempi positivi che ci incoraggiano forse anche a catturare quanto qualche asteroide che per ora ci sembra troppo lontano grazie