"Sicuramente sinistra: l'eredità, il pensiero, la proposta"

Certo imprese mille novecentonovanta
All'inizio la seconda giornata dei lavori del convegno
La trattazione del tema di oggi
L'etica come discriminante della democrazia
Invito il senatore professore leopoldo Elia a prendere la parola
Ma
Cari amici
Il tema che dobbiamo trattare stamattina
Offre a me una occasione di rapida molto breve introduzione
E questo tema che poi sarà nel titolo un poi trasformato nella relazione di monsignor del vescovo di vicenza monsignor Nomis
Come etiche a diciamo come morale evangelica intesa come di crimine per una democrazia cristiana per un partito di ispirazione cristiana anziché per l'intero sistema democratico come forse e più adatto alla nostra al nostro tipo di discussione
E richiede alcune precisazioni di carattere preliminare
Voi sapete che in quest'ultimo periodo c'è stato un ritorno con studi di filosofia politica per un diciamo un reinserimento ecco di motivi etici nella vita politica questo avviene in parallelo col tentativo di reinserire motivi etici nella stessa economia nella stessa vita economica per cui si è indotti a chiederci se è possibile fare uno sforzo serio efficace come dimostrano
Molte discussioni molti dibattiti ma anche molte impresa e legislative dell'ultimo periodo
Se è possibile tentare di reinserire l'etica nella vita economica perché non deve esser possibile
Tentare di reinserire motivi di ispirazione etica nella vita politica è un po'una fortiori ecco per cui non si resta scoperti in qualche modo ecco come cittadini e soprattutto come partecipi ad un di un partito a ispirazione cristiana se non si prende in seria considerazione questo problema cosa vuol dire da inserire motivi etici nella vita politica come nella vita e poi economica significa passare da una fase di atteggiamento puramente descrittivo dei fenomeni a una fase in cui si rivaluta il momento prescrittivo in cui si rivaluta il momento di alcune regole
E in relazione a parametri di comportamento a criteri di prassi che devono essere in qualche modo ripresi in considerazione dopo essere stati in qualche in in notevole misura emarginati da una da una dottrina dei distinti dei distinti indipendenti che alla fine porta a non considerare l'unità ecco dall'unità dell'uomo all'unità dell'intera vita sociale del Paese e allora ecco rimane poi la domanda che è una domanda naturalmente di enorme rilievo
Quanto di questo di questo prescrittivo ecco di questo risorgere
Delle regole deve essere lasciata comportamenti spontanee o invece deve essere giuridica ficcato
Certo già il concetto di giuridici che azione estremamente e estremamente incerto perché voi sapete anche le ultime vicende relative alla magistratura il Consiglio della magistratura il richiamo a criteri deontologici ecco in che misura e l'aggiudicazione deve risultare dati formali da leggi o invece che specialmente negli ordini professionali
E negli organismi assimilabili in qualche misura gli ordini professionali come può essere la magistratura ci si può richiamare a criteri deontologici che possono essere giuridiche ficcanti
Come nel caso dell'appartenenza ad associazioni para segrete ecco che possono non essere giuridiche attivi in senso legislativo come in economia dice stiamo facendo leggi anti tre est interveniamo nei rapporti imprese banche cercando di è lite ridurre il far west italiano dimostrando che il capitalismo o l'economia di mercato
Non deve s'compagnia arsi da da regole da criteri di di condotta così è auspicabile io penso che una certa dose di giuridiche azione di di prescrizioni legislative possano oramai entrare
Anche in materia di Statuto e di finanziamento di partiti assicurando almeno quella trasparenza ai finanziamenti delle campagne elettorali che potrebbero ridurre anche il peso
Che oggi sentiamo particolarmente forte il danno di certe lotte per le preferenze
Nel nostro sistema non è facile e probabilmente utile ridurre il numero delle preferenze non è facile
E eliminarle finché le strutture di partito non garantiscono a sufficienza
Una tenuta diciamo nelle candidature sufficiente adeguata alla ai criteri di selezione che dovrebbero essere i più i migliori per la scelta del personale politico allora ove vengano mantenute le preferenze bisognerebbe quantomeno intervenire
In questo campo da due punti di vista
Per la vita interna dei partiti io credo che le resistenze di Togliatti alla interpretazione del metodo democratico nell'articolo quarantanove della Costituzione
Come timore di interventi repressivi
Per i metodi del centralismo democratico del PCI oramai non abbiano più luogo resistenze sospetti
Devono ritenersi superati e cioè e cade quindi questo motivo di alibi che finora
Aveva prodotto immobilismo legislativo normativo in questo campo io credo che quali che cosa per la trasparenza nelle nella scelta delle candidature senza imporre
Magari per legge primarie o altri metodi ma perlomeno garantendo che le candidature che arrivano agli uffici incaricati di accogliere
Queste proposte
E di nomi siano veramente quelle che sono state votate da organi direttivi che molte volte sapete non riescono magari all'ultimo momento a riunirsi dare una garanzia di procedimento sia non indifferente come soprattutto non dovrebbe essere indifferente
Controllare le fonti della spesa elettorale vedete anche negli Stati Uniti dove indubbiamente la corruzione gli interventi di sostegno da parte di gruppi di potere economico sono molto forti tuttavia bisogna ammettere che per esempio nella scia del Watergate ecco ci sono state delle condanne per contributi illegali alla campagna elettorale di Nick Stone che hanno coinvolto ventuno tra le maggiori società americane pensate alla Goodyear
Alla alla American Airlines e e così via cioè anche come esempio ecco c'è qualche intervento in paesi democratici che dimostra un'attenzione e una tensione che in Italia sono largamente assenti viene in rilievo faccio solo dei flash vengono in rilievo alcune alcune questioni di notevole impatto anche sulla opinione pubblica statuto degli uomini politici ebbene qualche cosa è stato fatto
Partendo proprio da lontani suggerimenti anche dell'amico Martinazzoli la legge sui procedimenti per la responsabilità penale dei ministri atteso rendere
Molto più vicino al alla responsabilità ai modi della responsabilità penale
Dei cittadini degli altri cittadini anche la responsabilità penale dei ministri cioè si è andati nel senso dell'eguaglianza e molto importante questo i cittadini non devono sentirsi penalizzati se i magistrati
Non sono all'altezza o si ritengono in taluni casi politicizzati ecco ci sono solo i cittadini o anche gli uomini politici che devono eventualmente subire le conseguenze di queste disfunzioni
Di queste situazioni negative ecco sia venuto parzialmente incontro in larga misura direi più che parzialmente incontro almeno sul piano delle norme
A questa esigenza di eguaglianza migliorando l'avvicinamento tra tra uomini politici uomini comuni ma rimane un lassismo eccessivo nel diniego dell'autorizzazione a procedere nelle due Camere bisogna riconoscere che in questo campo siamo a troppo lontani da dalla prassi di altri paesi europei e dobbiamo riconoscere che a un certo momento questo diventa un sintomo ma anche una concausa dei cattivi rapporti tra personale politico e magistratura
Morale della vita di partito ecco qui problema enorme basta accennare alla corsa al tesseramento alla corse ai tesseramenti paralleli per bilanciare eventuali iniziative irruzioni
Tesserati di disturbo
Ecco finora cioè tra le correnti ha prevalso l'alibi del disarmo simultaneo o c'è il disarmo simultanea o tutte le correnti
Diciamo si adeguano a certi standard o altrimenti si continua con i vecchi andazzi ebbene a un certo momento questa dottrina del disarmo simultaneo dovrà essere abbandonato tra le correnti
Di questo partito e tra i partiti per la questione maggiore della lottizzazione ecco questo è un secondo punto la lottizzazione
Ecco purtroppo
è un fenomeno che noi nelle sue perversioni abbiamo denunciato da tanti anni ma non siamo riusciti a
Ridurre l'apposta la posta del gioco tra i partiti
La posta lottizzata vile avevamo fatto dei tentativi anche con l'amico Andreatta in materia di casse edili di nomine alle casse di risparmio alle Camere di commercio ma con scarsa fortuna
E dobbiamo fare autocritica su questo punto autocritica anche come sinistra democristiana ma su questo un accenno finale farò poi Laura veniamo a questo punto della lottizzazione che coinvolge nella pubblica amministrazione un rapporto estremamente delicato tra dirigenti e ministri
Che cosa rende difficile la il varo della legge sulla dirigenza rende difficile questo vanno sulla legge della dirigenza il fatto che non
Non ci sia ecco alla volontà
Scuotere la burocrazia di responsabilizzare una di dare degli incarichi qualificati
Per Fini qualificati ad uomini della pubblica amministrazione ecco manca però un corre un corrispettivo di Garanzia dall'arbitrio
Di taluni ministri quello che sta avvenendo in taluni ministeri rischia attraverso scelte molto arbitrarie di demotivare e di mortificare settori di burocrazia
Anche nobile tra la migliore che noi abbiamo andrebbero da questo punto di vista riesaminati i criteri per le nomine dei dirigenti generali alcune delle nomine
Di dirigenti generali sono state tali nell'ultimo periodo da rendere molto più difficile questo rapporto che è sempre difficilissimo tra nelle democrazie tra amministrazione personale politico
Si oscilla
Tra l'osmosi e l'isolamento entrambe le situazioni sono negative
Ma è molto difficile trovare il punto di equilibrio
Il punto di equilibrio tra queste contrapposte esigenze l'isolamento inglese non è più tale della burocrazia inglese dopo
Gli interventi della signora Thatcher ma anche l'isolamento quale si legge nei libri
Della burocrazia italiana certamente risulta da una parte a svalutazione della gran parte dei burocrati dei direttori generali e nello stesso tempo però a una situazione malsana di questo rapporto è una delle colpe maggiori di questa classe politica avete mortificato averi in parte impedito anche la creazione di burocrazie regionali e di burocrazie statali
E deteriore col deterioramento dalla burocrazia statale ecco delle burocrazie motivate convinte responsabili come abbiamo soprattutto nei Laender tedeschi e quindi dobbiamo prendere in considerazione a fondo questo esame perché si contesta questo problema perché si connette con altri e questioni del sistema politico italiano che certamente rimangono in larga misura irrisolte e spiegano anche il cattivo funzionamento di taluni dei servizi pubblici politica e affari certo
La democrazia la sinistra democristiana ha forse trascurato il peso in una economia mista di questo problema degli affari nella politica e della politica negli affari o sono convinto con Martinazzoli
Che specialmente per quello che riguarda il fenomeno della tangente o Croazia denunziato ieri da Andreatta specialmente per l'aumento di spesi che questo comporta
Nelle opere pubbliche nella spesa per le opere pubbliche sono convinto che ci vuole meno mercato nello Stato molto meno mercato nello Stato
E che però ci sono dei nodi
Dall'ENI monta tanti altri in cui la politica
Politica e i grandi affari si toccano
E la politica non può rifiutare non può rifiutare di intervenire in un regime di economia mista che andrà riesaminato noi dobbiamo ridiscutere a fondo anche il problema dell'economia mista e delle partecipazioni statali
Bari esaminato
Walesa minato anche perché stiamo assistendo anche qui a fenomeni molto degenerativi pensate alla moltiplicazione dei posti di amministratore delegato
Nelle aziende pubbliche ma tutto questo mette le aziende pubbliche a priori in condizioni di inferiorità di fronte a quelle private c'è una necessità
Di unità di comando nell'impresa e non possiamo contravvenire alla alla alla legge alla legge organizzativa dell'impresa è solo per favorire questa moltiplicazione
Di posti questo dualismo che potrebbe arrivare addirittura dal vertice dello Stato i due consoli come è stato immaginato da qualcuno Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica con Poteri a vasi comunicanti
Almeno in Francia c'era il primo console per rendere più funzionale il potere ora a parte le battute certo
Ecco noi dobbiamo noi dobbiamo su questi punti fare autocritica noi avevamo fin dal mille novecentosessantacinque lanciato delle enunciazioni molto impegnativa avevamo contrapposto il partito di occupazione al partito di ispirazione bisogna riconoscere che il partito di occupazione
Ha stravinto rispetto al partito di occupazione anche poi con la caduta delle tensioni ideologiche eccetera ora
Non bisogna naturalmente
E fare del moralismo in in tutti i Paesi c'è un certo settore di spoil system
Dick di ricambio di dirigenti colori cambio amministrativi o economici con ricambio della dirigenza politica
Ma questo non tocca mai
Congiungendosi con il problema dei posti di lavoro non tocca mai la perversione a cui la lottizzazione giunge da da noi dai vertici dello Stato fino ai commessi e Alida e alle dattilografa
C'è una distesa c'è una differenza di patologia che noi non abbiamo valutato a sufficienza ecco la nostra autocritica dovevamo fare molto di più
E ci siamo lasciati frenare in qualche caso dal timore di fare del moralismo ci siamo lasciati in qualche caso frenare dalla frustrazione mi citavo prima questo tentativo subito bloccato
Di elaborazione in seno alla di cd progetti di legge che riducessero la posta
Del gioco delle nomine tutte centralizzate a Roma in modo da realizzare questo grande mercato questo grande scambio centralizzato
Invece di nomine locali che non garantiscono granché perché i partiti locali certe volte non sono migliori naturalmente del partito nazionale ma che per lo meno ridurrebbero di fronte al Paese
Quel gioco di scambio che sia in qualche stanza di un palazzo di via venti Settembre in cui si fanno queste nomine e dolce vivere in Italia forse in Italia si vive meglio che in altri Paesi
Il libro di la Palombara di celebrazione della democrazia italiana come sistema
Di vita dolci oserei dire con competizioni meno accentuate che in America in Giappone certamente non è privo di fascino però
Dobbiamo anche vedere il rovescio della medaglia ecco
Questi servizi scadenti questo questi delitti impuniti che aumentano
La questione meridionale non risolta soprattutto la crescita dei fenomeni criminali mafia camorra purtroppo i nostri giovani che vanno all'estero sono umiliati dal fatto che gli stranieri
Della lingua italiana conoscano oltre a qualche grande nome di autore soprattutto questi nomi
Di mafia e di camorra ecco tutto questo
Comporta un bisogno di mobilitazione comporta uno sforzo nazionale
Per risolvere questi problemi a entrare in Europa con questi problemi
è un problema prima ancora è una questione prima umane e istituzionale a un tempo ecco non possiamo abbandonarci acquista autocelebrazione
Di tipo appunto che ci viene anche da osservatori stranieri che conoscono bene il nostro sistema è che fanno dei paragoni anche convincenti ma che forse non si rendono conto
Del grado di difficoltà che provocano alcuni di questi di questi problemi e io non teme lei nemmeno l'accusa se si dovessero fare
Dei fronti degli schieramenti anche di forze politiche disparate come per
Talune questioni istituzionali non temere nemmeno l'accusa di trasversalità Giovanni Ferrara su Repubblica distinto molto bene e noi dobbiamo
Tenerne conto
Le le vecchie le vecchie situazioni di compromesso storico di unità nazionale di trasversalità del Periodo pareggiata da quella che può essere la trasversalità che deriva dalla crisi dei partiti di immaginazione dall'immobilismo dei partiti
Quella
Quella capacità che ci può essere oggi di riunire elementi esponenti di forze politiche diverse su su singole questioni e chi sono certamente anche lo specchio delle difficoltà dei partiti ma che rappresentano anche un possono rappresentare anche un momento di positività per far fronte per risolvere a questi problemi non sono solo le leghe non è il problema delle leghe che ci interpella su questi su questi problemi certamente le leghe
Ci hanno ci hanno costretto a prendere più duramente posizione su questi temi perché la maggior propaganda
Per le leghe è data dalla dallo slogan se la situazione politica rimarrà quello che è quello che accade oggi in Campania in Calabria tra qualche anno accadrà anche in Lombardia e in Piemonte questa è la vera forza delle leghe per questo dobbiamo risolvere
Questi problema non è solo in negativo non è solo per difenderci dalle leghe che dobbiamo affrontare affondo questi problemi e anche per dare ai Paesi dell'Est ai partiti democratici Italia democratici cristiani dell'Est un esempio di capacità di autoriforma di ripresa di norma il ragionamento nei moduli
Direi dei moduli dita entità dei partiti o di tutti i sistemi di partiti nelle democrazie occidentali ecco noi dobbiamo affrontare la questione morale perché altrimenti e se essi il peso della questione morale si congiunge si congiungerà sempre più inestricabilmente colpe Enzo della questione della nomenklatura ti la chiusura
Del senso di blocco che il sistema della congiunzione tra oligarchie politiche oligarchie economiche
Fa avvertire nel nostro Paese mentre il dopo Yalta dovrebbe garantire un senso di apertura un senso di rapporto più sciolto invece rischiamo di averi
Una sensazione di blocco una sensazione di introversione che dobbiamo superare
Concludo dicendo che di affrontare questi problemi
è un compito preminente della Sinistra democratica cristiana come servizio a tutto il partito e a tutto il Paese dobbiamo ripartire dal binomio di Albert cammini
Solita sorride dobbiamo Rizzo l'iter valorizzare nel partito e in tutte le sedi la persona come tale anche nella sua nobile solitudine Solid
Dobbiamo ritrovare questo senso di profonda capacità di servizio e di solidarietà per tutti gli altri grazie
Dolore a la parola monsignore Nomis vescovo di vicenza anni ordinario di filosofia delle religioni sono pensionato non per niente il seme Labadze che e che si parlerà appunto sotto quella nuova forma che ho preannunziato dei problemi dell'etica rispetta un partito rivelazione
La parola
Presidente Elia a efficacemente falciato gran parte del polacche verdetti anche nel mio campicello e quindi cercherò avendo affidato a uno scritto i liberi pensieri commenti le libere considerazioni come le definisco qui cercando a mia volta di
Far conto anche sulla pazienza di chi vorrà leggere il testo
Detto creare soltanto alcuni argomenti
Dedico questa questo intervento
All'uomo politico la prima parte l'introduzione al mio discorso intitolata omaggio all'uomo politico
E specialmente agli uomini e alle donne politiche
E a proposito delle donne mi dispiacerebbe che l'ispirazione cristiana della Democrazia Cristiana si restringe se a quel maschilismo di origine ecclesiastica che vedo ancora dominante
Dedico dedico questi pensieri specialmente a quelli di uomini politici che si dedicano generosamente
All'attività politica pur sapendo di essere destinati almeno per lunghe stagioni della loro vita al servizio un mille al servizio di paese al servizio
Quasi emarginato non sapendo di essere destinati a una certa stagione di disoccupazione almeno per quanto riguarda la speranza di emerge nelle nella nomenclatura
Questo ci fa pensare amaramente a un pensiero che traggo dal da un editoriale della Civiltà Cattolica
Ci fa pensare se non sia veramente attuale insieme inutile porre la questione morale
La quale cito nasce dal fatto che oggi tutta la vita pubblica
è segnata da un'impressionante molteplicità di comportamenti immorali o illegali disonesti o illeciti
Conosciamo abbastanza la storia per sapere che il fenomeno della corruzione della vita pubblica è antichissimo
Ma
Questo aggettivo totalizzante tutta la vita pubblica CIA fortemente impressionato
Vado avanti
Con il secondo punto che si intitola più che un etica razionale la morale evangelica
E pur non sapendo che cosa significhi oggi o almeno a Vicenza essere rumori anni
A dire il vero non so neanche che cosa significhi essere Doro Tei o Moro Tei So appena ho ho qualche idea di che cosa dovrebbe significare essere democratici cristiani politico non sapendo con precisione che cosa significhi oggi essere rumori anni
Egitto con grande devozione rimpianto un pensiero che rumore giusto un anno fa il trenta agosto dell'ottantanove proponeva al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Diceva essenziale essere destini Prima che il gallo canti
Ma forse ha già cantato
Ci dice niente sui nostri indugi e le nostre distrazioni l'esplodere dell'attenzione sempre più endemica e appassionata particolarmente nel mondo giovanile ma non solo in esso
Al problema della salvaguardia della natura
Della sanità dell'ambiente che sono nostri autentici valori etici e civili
E l'impetuoso espandersi di convergenze volontaristiche per affrontare in modo certo non organico ma generoso i problemi delle antiche e nuove emarginazioni
Che il contrasto con il diffuso benessere ha fatto emergere in piena evidenza
E l'aspirazione diffusa e profonda alla pace della nostra gente
Lasciatemi dire non solo alla pace nella zona del Golfo ma anche alla pace fra di voi
La nostra gente stanca di vedere qui combattenti Reduci avanguardisti o combattere delle lotte di retroguardia fra di voi
E la persuasione crescente
E la persuasione crescente seppure nelle coscienze più avvedute della interdipendenza umana che rende non più tollerabile il divario tra Nord e Sud
Ecco la coscienza moderna che ha largamente attinto alla lenta formazione culturale operata dalla Chiesa in un millennio il più converge con la visione evangelica o per meglio dire neo testamentaria dell'uomo e della società della morale e della politica in più punti fondamentali
E soprattutto mi pare su quello fondamento della democrazia che il valore dell'uomo il valore della persona
Il valore della sulla capacità di dare consenso il valore della sua capacità di mutare orientamento il valore della sua capacità di scegliere
Il valore della sua capacità di votare e di votarsi
Sul principio per esempio secondo il quale l'essere umano è persona ma sostanzialmente uguali ai suoi simili non strumentalizzabili in vista di Fini che non coincidano con il bene vero della persona stessa
O della società formata da uomini uguali e solidali
Ma l'assegno detto evangelico dell'universale paternità di Dio
Dalla quale conseguì l'universale uguaglianza e fraternità degli uomini e l'altro secondo cui la misura del vero e nella pratica di un bene il cui criterio non mi semplicemente naturale
Penso al quarto Vangelo che dice la luce è venuta nel mondo
Ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce perché le loro opere erano malvagie qui è tutto il problema della libertà umana insieme del male
E ancora e chi Popper alla verità viene alla luce
Perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte indio
Tutto questo e ben altro non rientra nel patrimonio dell'etica semplicemente razionale che pure fra le conquiste più alte durevoli del pensiero occidentale penso alla dottrina della persone incanta già a partire dall'alta speculazione platonico aristotelica
E del contributo che gli antichi prima ancora di Cristo diedero alla formulazione della dottrina riguardante la coscienza e l'obbligazione la norma e la responsabilità
L'individuo della società la giustizia e la stessa democrazia
Il cristianesimo reca in tal senso una novità originale ed assoluta la quale se per un verso lo rende non estraneo a nessuna presa di posizione che intervenga in riconoscimento del valore imprescindibile dell'uomo
E in aiuto di una corretta visione dell'etica sociale
Per l'altro lo costituisce come un inconfondibile coerente
E compiuta visione dell'uomo e del suo destino del singolo e del corpo sociale al quale egli deve rapportarsi secondo verità e carità
In forza di un rapporto del tutto nuovo che il Cristo stabilisce tra libertà e verità non è possibile arrivare alla verità se non si è liberi
Non basta essere liberi per arrivare alla verità
Non basta neanche essere Lipari per arrivare alla verità se dobbiamo stare i risultati del Commissione per Ustica però però non basta mai indispensabile che chi cerca di lavorare alla luce della verità sia anzitutto libero
E quel valore che voi avete giustamente il coraggio di portare ancora sul vostro stemma
Quel valore della libertà la quale più che è un valore in sé e la condizione senza della quale nessun valore moralmente alto e possibile quel valore e il vostro programma
E adesso che vi dovreste ricondurre mettere il maggior numero di persone nella possibilità di cercare e di praticare la verità nella libertà e si sa che questa evangelica verità
Della quale Cristo parla quando dice io sono la via la verità
E quando dice se rimanete fedeli alla mia parola sarete davvero miei discepoli conoscerete la verità e la verità vi farà liberi si sa che questa evangelica verità e di difficile pratica
Perché noi stessi quasi automaticamente produciamo proprio mentre diciamo di cercare la verità le condizioni che rendono sempre più difficile la sua ricerca alla ricerca di una verità oggettiva
L'onorevole Andreatta entrato poco fa con un fascio di giornali e sono contento che non conteneva sfogliarli mentre parlo io
Io saluto in lui un carissimo amico dal tempo dell'Università Cattolica perché abbiamo bisogno di leggere molti giornali perché evidentemente in nessuno di essi Cillo diamo di trovare la verità
Non è detto che quando ne abbiamo spogliarti molti le nostre idee siano più chiare ma questo è un segno della difficoltà che abbiamo di essere nella verità e quindi dell'esercizio che dobbiamo fare ogni giorno della nostra libertà per essere il meno condizionati possibile
Ora questa ed Angelica verità non è se non la persona di Cristo
Queste ed Angelica libertà non nella libertà civile o giuridica o politica e neanche in sé propriamente la libertà morale
Pur essendo la libertà dal male e dal peccato ma nel cristianesimo ogni accensione e ogni concezione della verità libertà della verità liberatrice vi talmente
Ontologicamente legata alla persona alla presenza alla parola di Cristo
In tal senso altra cosa è la politica pensata e vissuta come via vita della polis sul piano delle convinzioni irrazionali
E dei principi naturali della morale comune del diritto che sono i principi di Antigone
Non quelli del tiranno che la sacrifica all'amore fraterno
Altra alla politica vissuta dal credente in Cristo o da colui che ha la grazia di desiderare almeno di ispirarsi alla legge alla persona e alla parola del Cristo
E ha ammesso che la vita civile di una società politicamente matura comporta oggi un certo grado di pluralismo una dialettica dinamica e persino conflittuale
Giova ricordare con un altro gesuita della Civiltà Cattolica che il credente dovrebbe avere un tipi un po'di speranza
Nel leggere la situazione di conflitto un di più di capacità utopica nel progettare vie di comunione in forza del suo sapere che la parola saldezza e già pronunciata
Che l'ultima parola dal punto di vista del convivere umano sarà la comunione
Non in forza delle nostre capacità o di una situazione favorevole ma in forza degli interventi salvifici di Dio i quali aggiungiamo noi
Non sono peraltro da intendersi come pentita un maturo G.C. ma come positivo incontro della Consap molta volontà di Dio e di una obbediente e forte volontà del credente
Questa semplice considerazione ci faccia capire
Che per un cristiano
La questione morale non è semplicemente il risultato organico
Di una impostazione razionale o ragionevole del problema del bene e del male delle ingiustizie dell'iniquità della coscienza e della libertà dell'obbligazione della responsabilità
E se deriva piuttosto da una corretta impostazione della propria volontà di bene sulla lunghezza d'onda della volontà di Dio come asciutta attraverso la persona e la parola di Cristo
Di cogliere e si fa interprete autorizzata la chiesa
Io non sono di quelli che credono che nel Vangelo si trovi la soluzione di tutti i nostri problemi direttamente
E non ho mai incontrato Cristo direttamente in persona in mezzo agli uomini ma mi devo sforzare però di incontrarlo negli uomini
Questa è la differenza fra una democrazia pienamente ispirata del cristianesimo e un una visione integralisti Garcés mette come fondamento immediato del vivere sociale la fede vissuta
Immediato vuol dire che non esiga mediazioni culturali che sono sempre fumanti cose e che debbano possono vederci variare
La direzione del nostro passo nel tempo e nei luoghi
Nella parola di Dio non è formalmente proposta alla soluzione di precisi problemi sociali all'infuori di quelli grandi
Per esempio già elencati nei comandamenti mosaici tra i quali mi pare che ieri l'onorevole Andreotti non ne abbia riconosciuto il comandamento di volergli bene di voler bene a lui personalmente
E vanno e persino pericoloso pretendere di trovare in essa già organizzata all'impostazione già delineata la formulazione risolutiva
Delle situazioni che la coscienza morale e l'impegno sociale ci fanno affrontare
La chiesa di oggi ha imparato anche a proprie spese abbiamo ancora le ferite dolenti di certi casi aperti la chiesa di oggi ha imparato anche a proprie spese a non domandare alla rivelazione più di ciò che attraverso di essa dire intende far conoscere
Il dramma costituito anche per la Chiesa e non solo per il pensatore scienziato condannato dal processo di Galileo ne è un esempio
La Bibbia non insegna come va il cello ma complessiva in cielo
Diceva in poche parole Galileo
Di fronte coloro che avrebbero voluto trovare nel libro sacro e nell'insegnamento della Chiesa belle pronte le soluzioni di problemi ore con prove di ipotesi che appartenevano all'ambito della Scienza
Non della coscienza morale e religiosa
E questo perché perché la politica non è una scienza
Tra i vari reggimenti o sistemi politici possibili la democrazia e certo il più vicino alla condizione storica dell'uomo e al sperata desiderata soluzione dei problemi fondamentali della vita associata è apparentemente semplice essere piuttosto complessa
Lo stesso riconoscimento del pari diritto dei pari diritti di tutte le persone dell'uguale dignità di ogni uomo lo stesso dovere facilmente rinunciabile di partecipare comunitarie mente al perseguimento del bene comune
E voi potete dire come sia difficile partecipare e ancora più difficile far partecipare
Il il ripudio pregiudiziale della violenza e della sopraffazione
L'obbligo di ricercare soluzioni e verità che non sono mai totalmente date in anticipo e che nessuno di noi possiede e neanche la parte della quale facciamo parte può dire di possedere pregiudizialmente
Rendono il sistema democratico idealmente apprezzabile
Ma concretamente difficile sempre bisognoso di autocontrollo e di verifica e aggiornamento
Mai così rassicurato da non dover temere le insidie dei nemici interni i soprusi o gli attacchi degli esterni e fondata sul consenso sostenuta dall'attuazione di forme di partecipazione che dovrebbero essere e risultare trasparenti la democrazia può alimentarsi soltanto di confronto e di dialogo
Due momenti del pensiero e del costume nei quali la coscienza morale il senso dell'obbligazione la certezza o l'accertamento della norma e delle responsabilità sono continuamente indispensabili non si danno mai scontati una volta per sempre
Lasciatemi anche dire io sono qui come Ester
Magari non
Allora riprendiamo
A proposito però di dialogo e confronto
Volevo dire di un'impressione che corre tra la gente
In mezzo alla quale noi abbiamo l'ingrato dovere di essere l'impressione è che fra voi ci sia confronto
Ma che il confronto non sia abbastanza di al locale
Abbiamo l'impressione che
Io non posso dire le varie anime ma gli i vari stati d'animo i vari versanti
Della Democrazia Cristiana potrebbero e dovrebbero per essere credibili anche agli occhi della nostra gente specialmente agli occhi degli elettori democristiani dovrebbero essere improntati di più a quella rete del dialogo
Sulla quale anche la Chiesa ha fatto grandi sforzi soprattutto a partire da papa Giovanni e poi con la mirabile enciclica di Paolo sesto Ecclesia sua che una alta teorizzazione del dialogo
Sulla necessità di fare dell'incontro del confronto del rispetto dell'ascolto
Del discorso umanamente proposto agli altri nessuno dei quali deve essere considerato a priori estraneo e tanto meno avversario
Io non credo che sia a colpi di definizione di un collega politico come ebbe il più stupido di tutti che si fanno dei passi in avanti che si fanno dei passi in avanti proprio nello spirito dialoga alle del confronto e mi riferisco con questa espressione a uno a una persona a cui voglio molto bene e con la quale sono vissuto a lungo nel collegio universitario Augustinianum all'inizio degli anni Cinquanta
Per la vita di una democrazia fondata sul riconoscimento preliminare
Del valore della persona e della insopprimibili ITA dei suoi diritti
Non si danno dunque regole preconcette né leggi esentate su quelle della natura sub romana leggi simili a quelle delle scienze naturali
Simili a quelle della biologia verificabili con i metodi della scienza sperimentale che proprio Galileo il balcone cominciarono a mettere a punto nel secolo decimo settimo la democrazia non è una conquista fatta una volta per sempre la democrazia è come la vita e qualcosa che si rinnova ogni giorno che può crescere ogni giorno
Solo in tirannia dei dittatori si permettono di trattare gli uomini e i popoli come i tecnici di laboratorio trattando le sostanze in anni Matteo gli animali di esperimento
Ma io credo che un politico democratico debba resistere
Ogni giorno attratta al
Anziché come qualcuno a cui si vorrebbe servire
E in questo in questo è la nostra differenza da Machiavelli Machiavelli non è morto
Deve già prima del suo tempo sopravvive in ogni epoca
Il suo modo di pensare di analizzare di suggerire di raccontare e quello dell'uomo politico che non riconosce dentro sopravvisse nessun principio trascendente
Nessuna norma cui si debba assolutamente imprescindibilmente ottemperare la quale non sia utile al conseguimento al possesso
Alla conservazione e all'incremento o alla difesa del potere io credo che sia Machiavelli quell'uomo vecchio di cui parla San Paolo e Paolo parla proprio della necessità di eliminarlo di liquidarlo quasi fisicamente
Ma chiede lì non fa parte soltanto della storia del pensiero mondiale della cultura italiana fa parte anche della nostra storia recente
E forse della vostra storia di politici che non resistono sempre alla tentazione sia pure con disappunto
Alla tentazione di mettere in atto i suoi pronunciamenti più che quelli ideali e comunque difficili del Vangelo
E infatti Machiavelli non Cristo quello che insegna a non rassegnarsi a perdere a non mettersi mai nella condizione di diventare minoranza a non riconoscere domani i patti firmati ieri
A preferire al dialogo la tecnica del rapporto di forza comunque messo in atto a non scoprire mai del tutto le proprie carte a considerare perdente Savonarola perché profeta disarmato
La definizione di Machiavelli
E da Machiavelli pensare
Nel discorso nei i discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio giudico il mondo sempre essere stato Abdul non medesimo modo
Qui è scritto Bondo mai sbagliato ad uno medesimo modo ed in quello essere stato tanto di buono quanto di cattivo
Cioè considerare il Duomo alla stregua di un meccanismo dentro al quale nessuno ho poco spazio e lasciato alla coscienza libera all'autodeterminazione che sa scegliere il bene anche scomodo
E decidere di non compiere il male anche affascinante
Ha qualcosa di Mattia bellico in una forza politica anche ampia e doverosamente variegata come la vostra la facilità di rimproverare ad altri il non riuscire a compiere ciò che da parte nostra non si è compiuto
Il ritenere e qui cito ancora Machiavelli che ancora che lo usare la Frau breve in ogni azione sia detestabile non di manco nel maneggiare la guerra e corsa alla Hood abile e gloriosa
Dove per guerra non si intende già quella delle corvette delle fregate
Pare che altro non si riesca a mettere in campo da parte nostra
Inviate in lontani Golgi ma quella che incessantemente si gioca su scacchieri di permessi come alleati che ieri erano nemici ex avversari che oggi è utile considerare alleati almeno possibili
Machiavelli Anticristo
Ha scritto qualcuno mi pare che fosse Prezzolini e molti hanno pensato Machiavelli Anticristo
Potessimo dire sempre per converso democristiano cioè non machiavellico machiavellico cioè non democristiano
Sapendo quante esigente una coscienza morale ispirata alle norme del Bargello
Dedicherei poi un paragrafo al far politica da cristiani ma è già presente in nei documenti pontifici
Nell'insegnamento ordinario della Chiesa ricordo solo un bellissimo pensiero di Paolo sesto che dice la politica
è una maniera esigente benché non unica di vivere l'impegno cristiano del servizio degli altri una maniera esigente ma non Monica di vivere l'impegno cristiano del servizio degli altri
E tra lasciò anche alcune considerazioni sulla natura e la difficoltà della democrazia
Che la Chiesa ha considerato alla stregua di altri regimi politici non solo come possibile ma con graduale lentezza come il sistema più desiderabile
Non dimentichiamo che il Secolo decimo nono incomincia da parte della Chiesa con una condanna formale della democrazia e si chiude con un approvazione formale del democrazia
E poi ancora Paolo sesto che nell'avvocato Jesse ma Danny Hands
Richiama alla coscienza cristiana
Le motivazioni dell'impegno politico e cito Paolo sesto perché come tutti sapete
E l'uomo che intervenuto a nome di tutta la Chiesa e non solo della sua alta coscienza personale è intervenuto in un momento supremo del caso Moro
Paolo dice papa Paolo dice che la va richiamata alla coscienza soprattutto in ordine alla creazione di una democrazia vera mente partecipata
Che faccia di contrappeso all'invadenza del tecnologia che una delle forme di invadenza della tecnologia
E il tentativo che essa compie di far credere che anche la politica in fondo e un settore della tecnologia cioè è una tecnica che va sempre meglio messa a punto una tecnica per il raggiungimento e per il la conservazione e l'incremento del potere
Su questo nel punto successivo faccio alcune domande che affido dallo scrittore preferisco passare subito alla conclusione anche per non farmi mandare da Broch il biglietto stringi e conclude
Perché
Noi speriamo che gli interrogativi cronico Scienza
Politica matura si pone sulla sopravvivenza e prima ancora sulla consistenza delle democrazia
Siano presenti a voi e che vogliate sforzarmi di rispondere ad essi commenta onestà coerenza la gente desidererebbe dalle forze politiche
A favore delle quali esprime il proprio consenso
Risposte chiare a questi e ad altri simili interrogativi risposte chiare vuol dire anche testi leggibili lasciatemi dire che il vostro quotidiano
Che dicevo e ringrazio chi meglio in via non mi pare sempre
Pieno di testi chiari e risposte leggibili
E poi che la gente vede le forze politiche intente più a contendersi forme reali o supposti di potere specialmente in base al principio della lottizzazione che il presidente Elia così severamente giudicato poco fa
Più che a comportamenti responsabili nei confronti dell'elettorato
Risponde con un progressivo distacco da tali forze organizzate che chiamiamo partiti
Sotto il distacco della gente non c'è l'attività di questo tipo o di quello tra i nuovi raggruppamenti politici ed è una risposta e una risposta data al fatto che la gente finisce per non capire vedi o per capirli anche troppo bene
Questi ultimi i partiti si stanno nel nostro Paese rapidamente riducendo o che non lo siano già ad apparati più o meno macchinosi immessi appunto per gestire il molteplice potere mediante ho per raggiungere quel potente combustibile o lubrificante che molti disprezzano a parole ma pervicacemente inseguono con i fatti cioè il denaro e i suoi derivati
Il popolo
Il popolo Demos
E tutt'altro che pure acquiescente e ottuso a delle antenne mediante le quali percepisce quasi d'intuito
Che è in grado di credibilità che l'indice di coerenza e di sapienza governativa esista in una forza politica specialmente in una grande e in un certo senso democratica forza popolare
Dico in un certo senso perché non le democrazie la tecnica dei tesseramento nove democrazia la tecnica della esclusione perpetua di alcuni del inclusione perpetua di altri
Dico specialmente in una grande e in un certo senso democratica forza popolare quale quello di cui fate parte
La diffidenza e il mugugno del popolo possono arrivare nei confronti dei politici anche all'aperto disprezzo e alla condanna
Passando attraverso un primo grado di sfiducia che si esprime nell'indifferenza e nel distacco
Certo c'è sempre qualcuno che maliziosamente soffia sul fuoco
Il discredito di cui soffre almeno in parte la classe politica dico soffre ma meglio dovrei dire
E fatta oggetto perché non è che veda tanta sofferenza in giro
Il discredito dei
Il discredito di cui soffre almeno in parte la classe politica si dedica alla ma anche alla malignità dei forze o fattori politici essi pure
Dietro i quali star qualcuno che spera di poter far bottino delle spoglie dei litiganti di oggi destinati a diventare gli sconfitti di domani
Io non so fino a quando continuerà da parte delle forze politiche in campo
E da parte vostra in particolare dato che voi avete la bontà oggi qui di ascoltarmi
Non so fino a quando continuerà a questo modo di fare di dire
Di inveire di provocare disfare un fare di non portare avanti i problemi concordati di non tener fede alla parola data di cambiare cavallo durante la corsa eccetera
Al quale stiamo assistendo ma se tutto ciò facesse parte essenziale
Dell'esercizio democratico del consenso popolare e del potere che ne consegue dovremmo forse ripetere il nostro concetto di democrazia
Ancor più accuratamente di Democrazia cristiana e io sono sicura che tutti voi sapete che presso tanta parte della nostra gente della nostra gente
Nostra anche in senso ecclesiale
Dire democrazia significa dire Democrazia cristiana e viceversa
E questa identificazione una lunga conquista che non possiamo che nessuno ha il diritto di dissipare così soltanto per ragioni che la gente non comprende
A proposito della quale democrazia cristiana fra l'altro bisognerebbe spiegare alla gente perché pare lecito stabilire oggi in Italia una diversità tra democratici cristiani e cattolici o cristiani democratici
Noi vorremmo che la differenza non ci fosse o non fosse molto grande
Ma sembra che le divergenze avvenga giustificata almeno da qualcuno in una differenza di tensione se non di livello morale
In una diversa distanza dall'ispirazione ideale e assiologica cioè relativa i valori che è propria di quella dottrina sociale cattolica la quale secondo il Papa fa parte dell'annuncio cristiano
Questo Papa ha fatto fare un passo in avanti e norme alla dottrina sociale cattolica quando ha dichiarato che essa fa parte della teologia morale cattolica del nostro tempo
E non può limitarsi certo
Questo pensiero questa dottrina alla denuncia dei mali che sono sempre in Mali provocati dagli altri va dichiarata e proposta impositivo secondo i lineamenti appunto della nostra etica sociale
Forse e inutile avvertire alla conclusione di queste libere amichevoli considerazioni che ogni calo di tensione morale
Ogni ulteriore scollamento della pratica politica vostra dalla idealità cristiana alla quale pur Bitetti ispirarmi si traduce in un indebolimento della demo
Sia tout court e per quanto vi riguarda per quanto ci riguarda
In un indebolimento del partito della Democrazia Cristiana
La crisi e ancor più divisione e ancor più l'eclissi del quale partito potrebbe recare vantaggi consistenti
Solo chi probabilmente non ha titoli esemplari per insegnare in questo Paese
Ne l'arte del vivere democratico né a maggior ragione dal dottrina morale cristiana
Grazie
Ringrazio monsignor Nomis perché c'è adatto con richiami anche all'attualità degli insegnamenti molto forti molto efficaci su quella che deve essere la la l'attenzione che deve animare la nostra attività le cadute di tensione
Non agevolano certamente il raggiungimento degli obiettivi che ci proponiamo ed ora do la parola per brevi testimonianze alla attrezzi appunto personaggi che sono qui al nostro tavolo cominciando dal sindaco di Trento
Dottor Dellai si tratta di testimonianze che per rispettare i tempi del nostro dibattito dovranno contenersi nel termine di cinque sette minuti
Grazie ma Beniamino prima organizzando un po'i lavori diceva che queste nostre tre comunicazioni dovevano essere delle provocazioni da questo punto di vista mi sentirei di dire che sul piano delle provocazioni ci sembra di aver già dato un piccolo contributo in questi giorni scorsi
Proprio a Trento lungo discorso con Luca Orlando e con altri circa mille sfasciacarrozze che si sono riuniti
Discutere e allora credo che a parte a parte questo pasto a parte questa funzione provocatorie che comunque credo in questa fase della nostra vita politica e sociale a un significato estremamente importante io credo
Professore Elia e il vescovo
Hanno posto mi pare con grande evidenza il tema della centralità Della questione etica
Oggi nel nostro paese nel nostro dibattito e credo che non hanno ricostruito questo anche a partire da riferimenti teorici da riferimenti pastorali ma credo che basta
Anche dare uno sguardo alla realtà leggere le cose che tutti i giorni ci troviamo a vivere per capire come effettivamente la questione etica sia oggi divenga sempre più una questione centrale
Di fronte alla crisi complessiva del nostro sistema istituzionale del nostro Stato che è una crisi
Di verità e giustizia innanzitutto
E probabilmente vi è oggi chi pensa di poter invitare le nuove generazioni di questo Paese a costruire il futuro
A partire dalla permanenza di inquietanti buchi neri nella nostra storia recente a partire da una non risposta al bisogno di verità e giustizia rispetto ai molti delitti politici che hanno costellato la storia recente di questo Paese rispetto alla non risolta questione
Dell'esistenza di poteri occulti all'interno del nostro Paese
Il fronte poi alla crisi di responsabilità che appare evidente
Così come appare evidente appunto la rottura del circuito consenso responsabilità potere che caratterizza oggi la nostra vicenda istituzionale
Sia a livello centrale sia soprattutto in con maggiore evidenza nelle autonomie locali
Di fronte alla crisi di solidarietà che caratterizza questa nostra situazioni questa nostra situazione istituzionale
Allora credo che risponda rispetto a questo che il mondo dei cattolici democratici esprime oggi con sempre maggiore evidenza disagio e di inquietudine
Forte preoccupazione non riconoscimento
Nella politica di quella funzione di liberazione che invece ne costituisce appunto l'essenza i cattolici democratici che sono dentro la DC hanno questa questo atteggiamento è infatti noi siamo qui a riflettere nel profondo su queste questioni ma anche i cattolici democratici e sono molti che sono fuori della democrazia cristiana e sono fuori dal sistema dei partiti e che invece esprime una politicità
Attraverso le espressioni del volontariato nelle associazioni attorno a battaglie di grandissimo significato etico e politico come state idee quella contro la legge sulla droga quella a favore della pace quella circa il funzionamento dei servizi sociali nel nostro Paese
Dando l'idea che un processo si è aperto all'interno del mondo dei cattolici democratici li interroga profondamente la Democrazia Cristiana
E per questo credo che la sinistra democratico cristiana
Non può limitarsi ad un gioco tutto interno al sistema dei partiti è tutto interno al partito della Democrazia Cristiana
Non può oltre il necessario oltre il prudente ed il giusto prestare attenzione ai molti segnali di fumo che il sistema delle correnti o delle su correnti qua e là mandano Issac credo un compito più alto il compito di dare voce e di dare risposte a questo insieme di inquietudini
Di testimonianze di speranze di disagi che caratterizza oggi il mondo dei cattolici democratici è soprattutto quella parte rilevante del mondo dei cattolici democratici che ha scelto come terreno di militanza politica non il sistema dei partiti ma qualcosa di altro cioè il mondo della società civile allora credo che mettere al centro della nostra riflessione appunto il rapporto etica politica
In questo senso significa
Porre come centrale il recupero di quelle tosta Pinzi Ale del quale parlano i saggi recuperare cioè l'antico concetto di Sapienza saggezza
E ci possiamo riferire senz'altro se mi è consentita questa citazione al re Salomone che chiedeva addio non la scaltrezza per gestire il potere ma l'ispirazione circa la Sapienza saggezza per ben guidare il suo popolo
E dire che a parte la differenza di forma costituzionale oggi nel nostro Paese sembra che siamo un poco lontani da questa da questa immagine di allora e concludo la domanda è la domanda credo sulla quale noi tutti ci stiamo interrogando
La domanda è il sistema politico il sistema dei partiti e oggi con le sue regole in euro Esterne ed interni ai partiti con le sue debolezze con le sue apparenti forse è oggi capace di recuperare questo concetto disse di sapienza saggezza
E oggi capace di dare risposte a questa forte domanda chi sale dalla gente che sale dalla società civile io credo che
Senz'altro da solo questo non è capace di farlo allora credo e concludo forse proprio partire da queste considerazioni a partire da questo essere nostro essere dentro la società civile che si interroga che si pone problemi che si pone obiettivi ecco dobbiamo forse immaginare un percorso anche come sinistra democristiana
Che punti ad individuare un terreno comune dei cattolici democratici quelli dentro e quelli fuori la Democrazia Cristiana quelli dentro e quindi fuori il sistema di
In modo appunto che le inquietudini le speranze le testimonianze di questo nostro mondo possono trovare anche dentro la Democrazia Cristiana non solo diritto di cittadinanza ma forza concreta di azione di indicazione politica e di indicazione programmatica
Ringrazio il sindaco di Trento per questo intervento molto puntuale e e do la parola a Lapo Pistelli
Tira piano nello spazio
Ma io vorrei utilizzare il tempo a disposizione per fare perché riflessioni per provocazione Benevento
La prima perché l'adesione a questa all'evidenziazione che il titolo da alla etica come Frontera come discriminazione la democrazia
Lei sa che abbiamo ricordato da figure di Zaccagnini e io ho in mente un libriccino di Zaccagnini scriveva nel settantasei intitolato una proposta al Paese un libriccino molto smilzo che al di là del contenuto
Esprimeva però un modo di vedere la politica tutt'altro che scontato anche oggi cioè che chi fa politica è portatore di una concezioni una proposta sull'organizzazione delle istituzioni dell'amministrazione della distribuzione produzione dei beni e dei servizi
Questa idea che è stata legata la cultura politica anche del degli anni settanta ma poi spiego perché mia Vitone pompo ripresa se invece gradualmente inclinata durante gli anni ottanta e credo a seguito di due motivi
La prima che decenni anche di polemiche sacrosante contro le ideologie totalizzanti rendevano diffidenti da ogni tentativo di proporre Piani proposte programmi complessivi al Paese e ha però il è vero anche che queste queste sacrosante polemiche mal compreso da qualcuno hanno affermato l'idea di una in parallelo di una politica che sia una mega mediazione fra istanze tra interessi arrivando fino la decelerazione odierna di chiedere il suo compito esaurito nel semplice interporsi fra i contendenti di turno a raccomandare una generica prudenza il secondo motivo invece di diciamo inclinazioni incrinature di questo di questo modello è un po'più profondo
A mio avviso nel discorso nell'impianto anche di Zaccagnini quel libretto preso ovviamente come esempio era implicito il legame l'equazione tra un buon programma
Il consenso necessario riservare a realizzarlo e la sua pratica attuazione cioè era cioè implicito legame di fiducia tra chi governa e chi è governato un legame di credibilità fra la classe politica e la società civile che viene governata da essa
Invece io credo che il dato di rottura nuovo di questi ultimi anni poi fra l'altro accelerato anche psicologicamente dal crollo di tanti equilibri su cui la lotta politica si era fondata
è che a prescindere dal che cosa dal che con chi ciò che oggi in crisi proprio quel tipo di legame di credibilità e per capire con la cosa faccio riferimento
Vorrei così fare un semplice esempio di di un minuto
Su cosa significa ad esempio in termini etici l'evasione fiscale
L'evasione fiscale il a mio avviso molto banalmente il non riconoscersi da parte di un governato rispetto a una serie di previsioni normative che la comunità politica impone quindi rivela è la spia
Il segnale della crisi di credibilità tra le scelte fatte da una classe politica eletta e l'agente che ha eletto con la classe politica a un livello di voglio dire banale politica amministrativa di una città e è un provvedimento molto apparentemente molto facile mettere tre raccoglitori per la selezione riciclaggio di vetro bianco verde o marrone ma se non vi è quello che a me di credibilità se alla la collettività di una di un paese di una città e quel Consiglio comunale è ovvio che invece definisce le prove del bianco marrone in quella quelli teoriche facilissimo installare ci finiranno le bombe molotov con gli atti di vandalismo
Quando cioè manca il legame di credibilità e voglio dire viene in crisi anche la capacità di valutare la proposta le parole quel programma di cui parlava Zaccagnini per il Paese
Da qui devo dire anche personalmente degli ultimi anni o cambiate idea sì una volta ero convinto della necessità di un buon programma
Come prima fase di una buona proposta da fare al Paese oggi son convinto che il discorso va di nuovo slittato sull'etica cioè su ciò che riconnette quel legame di credibilità fra chi fa politica e chi la politica la valuta da cittadino ed elettore
Dato che monsignor Moni siede lì hanno fatto questo mini la prima o la prima riflessione perché aderisco a quella l'importanza di questa questione dato che però sui contenuti Elia e monsignor non mi sono fatto da relazioni molto complete
Io non vuole ritornare anche seriamente condivido la necessità di creare poi regole che permettono di valutare la coerenza fra i valori e comportamenti e stimolare i comportamenti coerenti con i valori l'unica cosa che mi mi mi porta per mano alla seconda riflessione
E fa notare come siamo vittime che la seconda riflessione sul linguaggio e sulla comunicazione
E fa notare come talvolta si può vittime di schematismi no e io ho ascoltato anche con sorpresa a discapito dell'immagine di grande mitezza e saggezza e serenità che esprime Elia un po'nell'immaginario democristiano la durezza della denuncia
Ecco la durezza dei di questa denuncia messa in bocca
Altri protagonisti della vita politica creerebbe scan Geo perché è inserita in un codice di comunicazione espressa in toni in modalità invece di diversa natura non crea lo scandalo le realtà crea con questi codici di comunicazione odierna dei mass media e allora appunto il secondo tipo di riflessione che vorrei fare che a mio avviso è una questione etica quella del linguaggio
Io ho scovato nelle ultime settimane un infinito non c'ha un po'mai pensato una infinità di autori molto diversi
Eppure proprio a cozzare a mo'di provocazione come richiamavo Lorenzo Dellai questi autori molto diversi per fare una riflessione insieme su quanto l'uso del linguaggio possa diventare oggi anche una frontiera etica sui quali tutti sono chiamati a riflettere e cioè in mente da così anche perché il più divertente da un costosissimo racconto di Michele Serra nell'ultimo libro di racconti ha fatto il nuovo che avanza dove immagino la confessione confessioni omicide di un assassino che ammazza
Le commesse dei negozi che vendono al posto di calzini corti o lunghi caldi o freddi contano di lana calzini validi che vanno molto oppure di chi vende gelati ciò con Ernest gusti resistenti c'è una super una superfetazione dei linguaggi a cui non corrispondono più le cose
E detto in termini seri penso a quello diceva ormai già quindici anni fa Matteucci quindi siamo in un altro contesto filosofico ideologico quando diceva che si ha la sensazione di vivere
In una sorta di dittatura verbale in cui il mondo si fa e si disfa a seconda dei segni delle polarità che si attribuiscono alle parole ma parola qui non corrispondono più sostanze non corrispondono più e realtà
Andando ancora oltre mi viene in mente le lezioni preziosissime e le lezioni americane di Calvino fatte sull'uso del linguaggio così come viene in mente un capitolo le raccomando di dell'ultimo libro di Nando Dalla Chiesa storie dove c'è un capitolo molto bello ti do la cooperazione volte
Dove a proposito di una polemica di un articolo comparso sul colle della strega relativo ai coordinamenti antimafia
Quell'articolo diventa lo spunto per capire come una polemica coinvolto per un mese cinque sei giornali le migliori firme giornalistiche di questo Paese basato sulle strumentalizzazioni più capzioso gli spostamenti di virgole c'è una mistificazione dei linguaggi e mi viene ancora in mente Vaclav Havel che in un libro meravigliosa introvabile che lo sperano gli stampi lo del settantanove scritto quando era in carcere e il potere dei senza potere parla di come la diciamo il modo per combattere le dittature che poi sono caduti a distanza di dieci anni da quello che aver diceva
Non è la contrapposizione di una ideologia un'ideologia ma per vincere la rassegnazione la moltiplicazione reciproca su cui queste regimi si fondano e la riscoperta dell'autenticità banale e quotidiana dei gesti dei valori dei comportamenti dei linguaggi in una modello d'ipocrisia collettiva in cui il verduraio espone gli slogan del regime fra le sue merci e la la diciamo la la una commessa di ufficio che ha pure quegli stessi sono in ufficio Vai compra senza che nessuno si interroghi se sia credo non si vede su quegli slogan e nessuno ci crede
Basta talvolta noi regia ma un gesto banale di affermazione del proprio pignoli detto con linguaggi normale comprensibili e la normalità diventa dice Havel il gesto più eversivo che si possa immaginare
Allora se questi sono un po'le le le diciamo i riferimenti emettevo passo alla terza e ultima alla terza e ultima riflessione prendendo in questo caso nel punto di sutura
Quel grido distaccate molto bello di di Nanni Moretti nel film Palombella rossa quando rivolgendosi alla questa giornalista che lottare tassa su questa presunta scelta di cui non si capisce niente nel finché l'avrebbe fatta che unisce la polemica
Aceto Motolese quel grido ma le parole hanno un senso non possono essere usate a caso non possa Cassani con delle domande così inutili
E io vorrei che questo potesse un po'anche il filo di un ragionamento d'una polemica estiva
Che ha visto in qualche modo mai confrontarsi sull'oggetto delle denunce ma semplicemente come Stato anche qui rilevato nel bollare
è un po'come le processi stalinisti gli anni Cinquanta tanto per intendersi mai il contestare la ragione di un'accusa di una critica ma contestare la persona più quello di un epiteto
E devo che credo che quindi la difesa sul linguaggio si è buttato in una riflessione oziosa
E legandolo invece all'ultima all'ultima all'ultima riflessione volevo tracciare nel tempo dato volevo partire da quello che diceva a Brentonico Bodrato aprendo l'intervento al campo scuola la Rosa Bianca quando diceva che ormai siamo costretti a dividere i nostri interventi le letture intermedie cioè quello che ci diciamo per scambiarci delle opinioni delle delle dei consigli delle sensazioni e quella è la lettura esterna cioè quella che compare sui mass media perché se fino a ieri si aveva la sensazione che la lettura esterna cioè quella dei media tirasse all'estremo limite le interpretazioni ma partendo da dei fatti che hanno così oggi danno la sensazione della strumentalizzazione si arrivata al punto tale che quando i fatti non ci sono si inventano pur vi potrei dimostrare una tesi
E credo però che questo siano normalmente senza che nessuno si scandalizzi la conseguenza
Di una battaglia sull'informazione che è stata fatta volete che due mesi fa e di cui oggi vediamo normalmente le fette cioè testate ripiene morenici denunciato due mesi fa
Un fortissimo controllo politico che oggi si comportano come ci si immaginava si comportasse e quel problema a mio avviso non lasciarsi irretire
Da questa griglia di dichiarazioni congiunte e di queste strumentalizzazioni intervengono e ripeto recuperare l'autenticità dei linguaggi e dei codici di comunicazione
Detto questo l'ultima cosa cioè io credo che noi dobbiamo pensare un attimo io gioco questo ruolo qui su questa su questo palco un po'in questa direzione
In quella in quella direzione aquiloni ci richiamava prima cioè avere in mente le migliaia di persone umili che fanno politica i quadri si vive un'esperienza associativa di gruppo chi di consigliere comunale chi di segretario di sezione
E volevo non parlare della rete di Trento e poi dire cose fari ragionamento opposto del di cosa si sente l'esigenza e io che ho di cosa sente l'esigenza molte di noi hanno un'esperienza associativa o associazioni culturali o associazioni come le ACLI come la CISL sindacato eccetera in cui vivono un proprio di quell'esperienza di percorso molto diverso
Fino a ieri io credo che molti di voi hanno vissuto quelle con l'alcuni amici chiamiamo la sindrome differenza di e con cadenza che lo sfortunato l'episodio successo revisione capi in Germania Est
Schiacciato tra l'incudine e il martello L'incudine di un partito in cui era considerato troppo riformista per dire che i privilegi e il mantello dell'opinione pubblica che caduto il marito il Partito comunista non l'ha però ritenuto sufficientemente appetibile
Per interpretare il cambiamento che è una condizione drammatica di chi si sente dentro e fuori vive una condizione di debolezza ecco io credo che si possono rovesciare
Un po'come un guanto queste situazioni sei percorsi diversi che ciascuno di noi vive nella sua realtà di associazioni di consigli comunali di gruppi consiliari di sezioni periferiche del partito di associazioni culturali
Vengono trasformate da tante condizioni di debolezza in una condizione di forza e questo può essere fatto semplicemente legando
Sinergicamente percorsi di tutte queste di percorsi di queste tante sindromi diffidenza che messe insieme possono guarire la patologia e cioè il tentativo un atto di amore io devo dire non è un atto di distacco di guerra di di guerra per bande o di clan è un atto di amore verso la politica
E adesso la partecipazione che salva la politica al tenta di salvare la politica e la partecipazione aprendosi all'estremo limite rispetto a ciò che fa la società civile e infonde nella città di Martinazzoli visto che qui sul sul palco presenta accanto a me
O non so se la frase in realtà ha detto che nella mitologia circola ma quando diceva che il problema delle sezioni non è quello di riaprire le per fare entrare la gente ma di capire per buttare fuori dice dentro e mandarli veramente nuovo alla gente
Allora io credo che questa quello che sto dicendo c'è questo riscoperta del lavoro di squadra che a mio avviso anche eticamente è una delle condizioni la nuova politica
E poi i giornali noi stessi l'abbiamo chiamata Rete
Non piace che ne avrà un altro modo fallirà non ne ho idea ma intanto dare o scomuniche preventive
Ho non capire che per quanto lo strumento può essere sbaglia pagare sbagliato o inefficace e comunque sempre a dei risultati esprime comunque denuncia un'esigenza sarebbe fare atto di miopia
Possiamo anche tutti avere sbagliato in questa operazionale se facciamo ma se destato una visione forte di gruppi cos'è la democrazia cristiana di sezioni di circoli atti di sezione delle delle del della di sezioni sindacali eccetera questo vuol dire che c'è un esigenza di identificazioni
In simboli in tipologie nuove di organizzare il proprio lavoro
Ed è per questo che io dico che a questo punto il lavoro di squadra e noi ipotizziamo per questa realtà associativa
E quindi una maglia non una una associazione di Mullah interpreti autentici del pensiero di qualcuno
Ma una maglia di esperienza che devono marciare assieme è un lavoro di squadra deve funzionare a mio avviso non è il solito richiamo alla prudenza ma deve funzionare a mio avviso che qui dentro c'è chi è il dono
Dell'analisi storica che è il dono dell'analisi istituzionale che è il dono dell'analisi lucidissima della politica nel suo nel suo svilupparsi giorno per giorno c'è chiedono della comunicativa
Io credo che ciascuno in questo caso c'ha i suoi carismi nessuno li ha tutti però ciascuno ne ha qualcuno tutti tanto per capire se sono del vecchio adagio sono utili nessuno indispensabile
E allora riprendendo l'invito e chiudo di Azzolini in apertura di questo convegno se siamo in grado di ricomporre questo tessuto
Tessuto della sinistra ma siamo anche in grado di ricomporre il tessuto fra chi è dentro e chi è fuori e quando si dice che fuori non si intende chi è contro si dice che è fuori semplicemente se si intende ricomporre il tessuto fra la sinistra e l'associazionismo i mondi vitali di cui tante volte abbiamo parlato
Io credo che possiamo ripensare davvero a proporre come stiamo facendo seriamente da un anno a questa parte come sinistra quella proposta al Paese di cui Zaccagnini si parlava nel settantasei
Anche se voglio dire lo dico a mo'di battuta finale stiamo pure tranquilli nel partito
Come nella politica ci sarà sempre qualcuno che ci ricorderà che le proposte al Paese alla fine non sono poi così indispensabili per prendere i voti
Dato punti importanti del nostro dibattito saluto l'arrivo tra noi del ministro del lavoro onorevole Donat Cattin che
Ora la parola alla consigliere regionale Miotto poi seguirà amministro con
Anch'io sarò obbediente
Rispetterò i cinque minuti
E come ci ha spiegato quel maestro di Napoli io speriamo che me la cavo
Fra gli accadimenti significativi di questo nostro tempo indicateci ieri dal professor Ardigò
Ci è stato proposto un tema rispetto al quale assume un qualche significato il nostro impegno politico
Egli è già prospettato
Due vie d'uscita al prepotente bisogno di giustizia di una parte dell'umanità debole povero del Terzo Mondo che si può esprimere di un alto grado di protesta oppure ci ha detto può attivare un processo di migrazione intercontinentale di poveri
Ecco qui misuriamo l'inadeguatezza delle politiche è il segno che dinanzi alla complessità non siamo capaci di proporre soluzioni di governo capaci di cogliere in un processo di integrazione per promuovere una comunità in cui prevalga il valore dell'accoglienza
Il problema coinvolge tutto il sociale coinvolgente altri fenomeni di invecchiamento che la popolazione disagio giovanile i disabili mentali le nuove povertà povertà
Qui comprendiamo bene allora che non è chiamata in causa una politica fondata sulla monetizzazione dell'interventi ma una politica che a partire dei principi di solidarietà costituzionalmente sentiti
Si collochi nel contesto di non comunità
In cui i diritti di cittadinanza si manifestino in forma compiuta
Perché si esprimono in forme integrante e solidali
E i soggetti di questa rete questa sì deve essere una rete sono le famiglie e associazioni vicinato i movimenti di cooperazione il volontariato
Ora quali sono le politiche di sostegno che poniamo in essere per rafforzare realizzare questa città solidale
La domanda non esigente una risposta qui sul piano della progettualità certo è anche questo il problema allorché assistiamo talvolta la cattura di questo terzo settore da parte delle istituzioni
Che in tal modo applicano una sorta di silenziatore ad ambiti della società civile che esprimono forse la domanda è più forte di mutamento
Ma la domanda invece che intendiamo porre vuole cogliere un'attenzione sulle difficile componimento fra etica e democrazia in questa società dei due terzi e lo vogliamo porre perché sappiamo perché chiuderà questa tavola
Rotondo l'onorevole Martinazzoli che su questo tema ha già avviato una qualche riflessione
In un sistema cioè che tende ad essere governato da chi rappresenta che sta bene
Occorre dare una domanda una risposta ad una domanda così esiti esigente
è una questione cioè che rinvia immobili secondo i quali si articola e si esprime oggi il sistema democratico
Su cui appunto occorre riflettere ed è importante confrontarci su questo tema perché e sono nel disgiunto dal come si è andata sviluppando la democrazia anche all'interno dei partiti
Viviamo un tempo in cui e non solo perché la vicenda della formazione delle liste per le elezioni amministrative delle giunte nei Comuni e Province e Regioni
E appena alle nostre spalle e non solo perché il possibile successo delle iniziativa referendaria sulle leggi elettorali ce lo impone
Vediamo un tempo appunto in cui sviluppare una qualche iniziativa per ristabilire nei partiti regole di democrazia
Di convivenza rispettosa delle diversità ma lontane dall'intolleranza dalla prevaricazione credo non ci sarà fanno altro che la spavalda pretesa di a ripristinare la legalità nel partito sbandierata
Da una qualche nostra maggioranza interna dicendo vincente all'ultimo congresso
Ma c'è un secondo una seconda provocazione
Niente nella forma come si addice alla natura di questi convegni di Lavarone ma esigente nei contenuto io come molti altri qui credo quasi tutti
Trovo una qualche insofferenza rispetto ad un giudizio che ci accomuna secondo il quale l'impegno politico è associato all'intrigo l'affarismo al tornaconto personale
E l'inquietudine cresce quando i giudizi sommari sono talvolta espressi da settori significativi del mondo cattolico financo dei nostri pastori
Perché
Da qualche nostro pasto
Perché lo sentiamo talvolta ingiusto questo giudizio quando è generalizzato
Ma la protesta
è costretta ad ambientarsi rapidamente
Perché anche la sinistra ha qualcosa da rimproverare se stessa
Se non riesce ad essere punto di riferimento credibile coerente carico di speranza e perciò di futuro se cioè non contribuisce con altri fuori della DC a fare richiamare la politica
Se sempre più diffusa la domanda di una robusta ispirazione etica come ente abbia sentore sentito ripetere stamattina
Ciò non sarà anche dovuto perché e più avvertita la distanza fra la politica e il sistema dei valori di riferimento
Una severa autocritica allora si impone assenso dichiarare una distinzione dalla maggioranza se anche nell'operare quotidiano siamo diverso
Se nell'impegno politico nell'impegno amministrativo non cediamo alle lusinghe delle convenienze per cui contestiamo la lottizzazione salvo poi al nostro interno Dore Pelizzari rapporti
Se la polemica interna talvolta è più aspra proprio fra gli amici della stessa sinistra
E gli appelli qui non servono esprimere il mio spicci è inutile
Occorre convenire invece su un'idea della politica
Di un autentico servizio all'uomo
Sì dice nella ricerca costante dell'interesse generale
E che rifiuta le manifestazioni ormai intollerabili della politica spettacolo ed in questo senso anche l'eccessivo presenzialismo di qualche amico eccessivo protagonismo di altri
Che non accetta la riduzione della dialettica politica all'uso di un aggettivo magari un po'sgradevole
Che sceglie la classe dirigente fra cui anche sa usare più i gomiti per emergere
Ma che non fa valere sempre il valore della competenza della serietà dell'onestà
Ecco perché credo sia opportuna la riflessione di stamani
Ma non solo per l'intero sistema politico ma anche per noi se è vero che tocca a noi una testimonianza esemplare come già è stato ricordato ieri sera che possa pretendere poi di essere condivisa anche d'altro
E lo sappiamo e meglio ricordarlo perché non sorgano equivoci
E dichiararsi di sinistra
Non deve diventare una caratterizzazione che non costa come non può rassicurarci la convinzione di essere dalla parte giusta lo potremmo essere essere conserveremo l'inquietudine che ci deriva dalla constatazione che ci separa una distanza da ciò che è possibile
Se ci accompagna il dubbio di una coerenza incompiuta
Il coraggio di ammettere anche l'isolamento la forza di credere nei valori che contano
Se siamo disponibili cioè ad accettare il rischio che siano solo gli altri a considerarci è a riconoscerci che siamo sicuramente sinistra
è inutile ringraziare la amica mia otto perché la rete già ringraziata voi
Con questo consenso
Cose vocazione forte evocazione
Io ho dieci mila
No
Sette minuti a Pomicino e tre a Cirino
Io devo innanzitutto rapidissimamente ringraziare
Stavolta non mi sono auto invitandolo ma dell'invito che Beniamino Brocca
E Luciano Azzolini ne hanno fatto ma il ringraziamento anche per la qualità del convegno che hanno organizzato e al quale sto assistendo
Con mille suggestioni
The derivano dei temi scelti dagli interventi cui ascoltato ieri pomeriggio più ascoltato questa mattina
Nei tempi brevissimi consentitemi di fare partire da una suggestione
Che mi è venuta dall'intervento
Di monsignor Tonini ieri sera quando nel ricordo di Benigno Zaccagnini
Ha detto dai cattolici adesso proprio nel momento della nostra vittoria storica dal cattolicesimo democratico
Ci si attende qualcosa in più
Concetto che in qualche maniera ha rilanciato anche monsignor De Bonis
Quel qualcosa in più che credo angustia e stimola non solo la vostra coscienza ma la nostra comune coscienza e quindi anche di tanti altri anche al di fuori della nostra formazione politica
E tutti i tipi di dire subito che io non credo anzi ritengo che sia una falsità storica pensare che cemento del consenso intorno alla Democrazia cristiana in questi quarant'anni sia stata legata esclusivamente ad un anticomunismo
Liquidando tutto il patrimonio positivo
Della scelta dei cattolici democratici ma queste suggestioni questo qualcosa in più
Io l'avverto in tre titoli
Rispetto ai quali non posso ovviamente scendere nel mese
Il primo
La sconfitta
Del nostro avversario storico in termini
Di impostazione globale il collettivismo liberticide rischia di aprire come effetto di una politica del prendono il rilancio quasi mitico del valore del mercato che è un valore è un valore da difendere che abbiamo difeso
Ma che certamente non può essere
L'unico regolatore della distribuzione del reddito in società industrializzate d'avanzante l'unico strumento
Pieno di forza travolgente rispetto al quale altri reali
Di giustizia
Di equità di protezione sociale
Rischiano di essere gerarchizzati
CEE questo rischio all'interno del quale la nostra vecchia ma sempre attuale impostazioni solidaristica tutt'uno spazio nuovo
Per essere rilanciato forme e valori acquisendo ambiente aspetti modalità diverso
Ed è la prima sfida rispetto alla quale è possibile costruire quel qualcosa in più che ieri sera Tonini ci ritorna
La seconda suggestione scusatemi se vado a cuor leggero
E l'apostolo dico a quanti parlano sempre del rapporto tra politica e affari certi c'è un rapporto c'è un problema più grande
Ancora più grande
Che il rapporto tra politica ed economia
In una fase nella quale la globalizzazione
Dell'economia internazionale rischia di trasferire un potere non legittime all'interno di alcuni ambienti economici evitare per le grandi concentrazioni industriali finanziari nel settore dell'informazione
Una rilegittimazione
Di una politica che sappia riscoprire rispetto all'economia quel primato che non è certo invadenza
Ma che è pur sempre quel primato al quale compete la individuazione delle scelto per lo sviluppo economico del nostro Paese dal nostro content nella vostra città c'è una frase degna colpi
Il particolare
E tiene banco quel particolare le Point
E la fonte
Della corruzione dello sgretolamento la morale
Ma quel particolare tiene banco
Per testamento accerto a crescere
Una proposta complessiva all'interno della quale il particolare di ciascuno sia un tassello che concorre
A ricreare a rendere credibile quella proposta capace di riconnettere quello che Pistelli diceva ultimamente i legami tra chi è dentro e chi è fuori
Un proposta complessiva che non è soltanto un programma
Ma all'interno del quale le idee forti di un ammodernamento del Paese della lotta alle nuove emarginazioni di una tutela dall'ambiente sappia far riconoscere all'interno
Di questa proposta
Lo dico al mio amico leopoldo Elia l'opulenta Lombardia
E la disperata Calabria
Che abbia una capacità vera su questo versante
Di rilegittimare
Una grande proposta politica
E dalla ed è la seconda
Risposte il secondo filone
Cioè vedo al quel qualcosa in più rivisita Tonino Tonini ci ricorda la terza titolo soltanto ci sono amici più autorevoli di me in grado di discutere su questo versante
Una rivisitazione di uno stato sociale che non abbia soltanto una capacità di esser compatibile con il Complesso dalla finanza pubblica ma che riscopre al suo interno l'efficienza della prestazione la capacità di rispondere a bisogni sempre più personalizzate
In questa chiave anche il risanamento dei conti pubblici non è un'ansia contabile o un valore in sei ma è uno strumento capace di essere al servizio di una proposta politica la più ampia possibile in grado dei garanti dire quel cammino verso l'ammodernamento del su quel progetto politico
Del quale si avverte tanto bisogno sia al Nord sia al Sud certe
C'è bisogno
Anche di affrontare quello che credo sia ormai una consapevolezza comune nel partito
Una riforma
Elettorale
In grado io non scendo nel nel merito delle questioni alle perché l'ufficio politico mi sembra un grande saggezza ha dato ad alcuni amici il compito di mettere a punto una proposta del Consiglio nazionale poi dovrà Visco
Ma una riforma elettorale in grado di sottolineare più le convergenze che esistono all'interno della società civile che dare corpo e rappresentazione a tutti i particolari
Che prendono anche presenza istituzionale
In assenza di quella proposta politica capaci di riassumerli inondazioni diversi alternativi
è una proposta elettorale
Che presuppone un sistema di alleanze tra forze politiche qui lo dico con molta serenità l'ho già detto in un'intervista a qualche giorno fa sul piano della riforma elettorale delle riforme istituzionale
La maggioranza non può essere esclusivamente la maggioranza di governo
Però amici con grande chiarezza
Non può essere neanche perseguite un disegno
Per cui ci sia una maggioranza
Istituzionale ed una maggioranza di governo
Questo rischierebbe di essere con molta umiltà ma con grande franchezza
Una dirimente fra di noi non superabile
Si dice questo non significa che una riforma elettorale
Deve avere l'avallo il veto di questo o di quel partito della maggioranza di governo ma consentitemi la Democrazia Cristiana tutto insieme
Non ha detto no alla Repubblica presidenziale
Non è un vento è una posizione forte del partito di maggioranza relativa del quale chiunque pensi
Di poter affrontare una riforma istituzionale una riforma elettorale non può non tenerne conto senza che questa nostra posizione sia giustizia tra
Come un veto intollerabile da parte di altre forze
Allora se su questo terreno la maggioranza di governo deve essere deve puntare ad un allargamento
Più ampio
Io credo che sia ingiusto e ingeneroso
Cioè noi
Si parli di subalternità indicando il segretario politico anche qui non dico una cosa nuova c'è un giudizio
Diverso fra voi e noi
Tra quelli del credo di rappresentare in questo momento
Sull'operato della segreteria Forlani
C'è chi non faccio polemica con nessuno c'è chi ritiene che il non essere subalterni è testimoniato soltanto da un tasso di litigiosità altissimo
C'è chi ritiene di non essere subalterno si snoderà sì configura si sviluppa si consolida sulla capacità di iniziativa politica
E di proposta politica da portare avanti
Sì va be'ma
Io già sono di mille voi mi fischiavano in blocco
C'è un giudizio recede vede
Ma la diversità di opinione
Io ho la fortuna di avere civile un limite nella mia regione quindi sono più inclini al suo insegnamento avendolo vicino
Beh troverete anche due qualche fischio fa modestamente dramma
I testi si distribuiscono
La diversità di opinione
Deve recuperare quella valore pennoni se mi sembra indicasse la capacità
Di dialogare
Io non appartengo mi avvio alla conclusione di Agordo io non appartengo a quanti ritengono
Ho letto anche questa mattina sul giornale su di un giornale ritengono di poter dividere la sinistra
Nell'aria esplosioni all'interno della sinistra di tre filoni antichi tenuti insieme
Dalla grande capacità di Moro di Zaccagnini poi dalla segreteria Dini
Di un'aria esplosioni cinto ritrova di queste tre filoni di pensiero io ritengo al contrario
Che non bisogna assolutamente pensare di
Intervenire negli interstizi di diversità di opinioni che pure esistono legittimamente al vostro Inc alla stessa maniera ritenga ritengo profondamente sbagliato
Chi ritiene di poter in questa fase disarticolare
Un'aria lo dico alla mia otto non di una maggioranza che ha vinto il congresso io non so se la mia otto era delegato al congresso Masera dall'altro l'ha saputa rurale Forlani
Ma anche
Ma e sarebbe un errore sarebbe un errore
Pensare di disarticolare gli altri amici e perché dico questo non è una volontario tipi primari Giuda di dire noi siamo maggioranza voi siete minoranza o sciocchezze di questo genere
Perché se nell'unità diventa
Non un'operazione di basso profilo
Non un'operazione di potere con il cambiamento dell'eterno
E allora è un'unità ovvero USA una unitaria e si fa carico
Delle diversità delle opinioni di tutti
Certo L'Unità e rispetto a quel qualcosa in più di cui Tonino Tonini ieri ci parlava di di cui Noris questa mattina ci ha riproposto con grande agrume alcuni valori è essa stessa momento di approdo e momento di inizia certo che l'unità è iniziale
Innesca un processo al cui termine L'Unità può essere consolidato questa neanche loro ma è la premessa dalla quale partire per il valore innescante che essa determina è un rischio
Lo dicevo ieri siccome mi stanno tormentando
Per sapere le trofiette ci siamo detti in una passeggiata peraltro a metà sempre bene
è un rischio lo dicevo ieri ha generosamente
Certo è un rischio l'unità come premessa innescando un processo ma è un rischio
Necessario è certo più difficile rispetto consentitemelo aderire
Al caldo e alla comunità di una posizioni a Rocca
Che pensa di custodire gelosamente una diversità che nel suo il mondo il rischio di un suo immobilismo rischia di scivolare verso un qualcosa di stessa di giacobinismo
Voi avete l'orgoglio dalla vostra tradizione io vi prego di imparare
A capire l'orgoglio degli la tradizione degli altri amici democratici cristiani
Voi avete la vostra diversità io vi prego di capire
La diversità degli altri amici democratici
è un rischio per tutti
Partire con l'unità capace di innescare un processo
Ma so anche che se questo rischio vogliono voi
Non vogliamo cogliere correrlo
Probabilmente gli amici della sinistra democratico ritiene amici democratici cristiani
Probabilmente nel voi né noi rischiamo di essere degni
Di raccogliere quel testimone più uomini
Del valore di
Gasperi di struzzo dimore di Zaccagnini
Ci hanno passando avendo vinto storicamente la loro battaglia
Un testimone che ci hanno passato
Per governare
Credo nella Universi nella unità pur nella diversità di opinione per governare insieme quella del cesto
è un né stagione delicata
Difficile complessissima ma pur sempre credo una entusiasmante nuova stagione politica
Ringrazio Cirino Pomicino per il suo intervento così significativo politicamente e do la parola nel dibattito a questi iscritti Piergiorgio seste
Senatore Nicola Lipari Barbagallo e Leoluca Orlando
Poi Rosa Rosi Bindi
Da ultimo Rosi Bindi testi sono gli scritti che ho dunque allora Piergiorgio seste
Allora si concede solo qualche riflessione e anche qualche provocazione che è venuto al basso anche figurativamente
Credo che rapporto etico nel gioco del Motta democratico è tale tra le forze politiche e sociali se si fonda su delle chiare e distinte identità
Il confronto intorno ai temi che oggi interessano la nostra democrazia in modo esigente a riforma istituzionale il modello economico di sviluppo la giustizia l'informazione la pace e la riforma dei partiti per citarne alcuni
Necessitano di posizioni che siano comprensibili e riconoscibili
Allora primario diventa per la Democrazia Cristiana per la sinistra democratico cristiana la definizione della propria identità
Se la mediazione rimane lo strumento della politica attenzione
Cioè se la mediazione rimane lo strumento della politica l'identità diventa garante di un atteggiamento etico siamo tutti d'accordo che la soluzione a un problema la si trova tenendo conto delle posizioni e delle identità di tutti coloro che si siedono intorno a un tavolo
Ma non ci si può sedere avendo già rinunciato o ridimensionato la propria identità per compiacere le controparti
Agire in questo modo può salvare la governabilità ma tradisce la democrazia allora qualche provocazione su alcuni temi per quanto riguarda la riforma istituzionale non mi soffermo e non ho forse la competenza e neanche per farlo a suggerire formule o alchimie
Quello che però deve essere chiara al legislatore è un'esigenza che nasce forte tra la gente disporre di un sistema elettorale istituzionale
Che permette di capire l'uso che viene fatto del proprio voto
L'individuazione certa di chi compie delle scelte
In poche parole si deve passare ad un'etica della responsabilità
Non è più pensabile di vivere in un sistema che maschera orrende non identificabile la responsabilità il consenso popolare deve essere tenuto in conto con lui glielo raccoglie deve essere messo nella condizione di governare se il popolo è e resta sovrano anche secondo la nostra Costituzione non è più pensabile esprimere un voto senza sapere che uso ne verrà fatto
Non possono i partiti
Arrogarsi il diritto di decidere in base a logiche incomprensibili e che passano sopra la testa dell'elettore
Chi è chiamato a governare una comunità lo deve fare e deve poi poter rispondere delle sue scelte di fronte all'elettorato prima che di fronte alle segreterie di partito
è evidente che proseguendo su questo ragionamento non si può evitare di porre il problema delle riforme dei partiti
Partendo innanzitutto dalle logiche che determinò la scelta della classe dirigente i criteri delle tessere e l'abbiamo sentito che questa mattina credo siamo tutti d'accordo non garantisce più delle scelte che rispondono a criteri di competenza responsabilità
Nella nostra esperienza io parlo per alcune missioni giovani di Trento abbiamo individuato uno strumento quello della formazione che ci sembrava utile a ridefinire questi problemi
Fare una scelta formativa voleva dire per noi ridiscutere tutte le logiche interne al partito significava fornire strumenti etnici e culturali a tutti coloro che volessero acquisire significava diffusione della democrazia nel momento in cui un elettorato più attento e consapevole operavo un controllo più stretto sui propri amministratori
Eccola l'uso di questo credo alla gente non l'abbia capito cosa si va disciplina di partito
Educata recentemente la discussione della legge Mammì
E non capisci anche chi ne definisce i confini sono l'attuale presidente del Consiglio l'attuale segretaria a definire cos'è risibile partito è stata la sinistra democratico cristiana autocensurato andò sì sulla battaglia che sembrava offrire qualche speranza
è una provocazione su un tema per la pace
Mentre gli organismi internazionali hanno perso gran parte della loro autorevolezza è ancora pensabile ristabilire la pace sulle logiche della deterrenza
Impaurire se di fronte a recenti fenomeni e condannarmi e puramente dello demagogico ci si permette poi il commercio delle armi c'è simbolo del principio di difesa si mandano le navi nel Golfo
Su questo dove l'atteggiamento etico può dirsi e il nostro Paese
Dare un segnale di speranza e rompere queste logiche
O la paura di essere profetici ci attanaglia a tal punto da scordarci di tradurre i nostri valori nazione concrete
è evidente che proprio con le provocazioni votarlo così continuare su tutta una serie di temi io vorrei fermarmi poi lasciare convegnisti e relatore che si succederanno che nei prossimi giorni su questo tavolo di continuare a interrogarsi e disaccaridi anche qualche risposta
Grazie alla sesta era per suo intervento e ora dopo la parola al senatore Nicola Lipari tre avvertendo
Che la necessità di tenersi nel termine Breve dei cinque sei minuti massimo deriva dal fatto che poi avremo gli interventi di Barbagallo di Leoluca Orlando e di Rosi Bindi mentre il rinvio al pomeriggio quello di truffe
E prima del dell'onorevole Martinazzoli che inizierà il suo intervento alle dodici interverrà anche il ministro Donat-Cattin
Allora Nicola Lipari unico
Rispetterò rigorosamente i termini concessi anche perché l'intervento del giovane di cui non ho capito il cognome che mi ha preceduto se ha in qualche modo si muove in sintonia con alcune delle considerazioni che volevo fare
Mi sembra fuor di luogo esprimere qui il consenso a quella interpretazione il rapporto etica politica che prima Elia e poi non li sanno indicato questa mattina
Vorrei tuttavia dire che la dimensione prescrittiva dell'etica
Secondo la formula usata in produttivamente dai Lia
Esige prima ancora di una sua traduzioni strumenti giuridici un impegno diretto del soggetto che in qualche modo si tra non c'è in una esigenze elementari cioè quella che le motivazioni indicate corrispondano ai comportamenti attuali
Laddove vi sia dissociazione tra questi due profili mi sembra che in qualche modo una unico un profilo di responsabilità etica certamente si esprima ed allora senza volermi qui ritagliare una sorta di ruolo alla Menenio Agrippa vorrei in qualche modo tradurre questa mia impressione in una sorta di apologo
Immaginate di due amici a bordo di una macchina una macchina chiamano molto che hanno comprato insieme o se volete il concorso insieme a costruire che percorrono una strada ad un certo punto arrivano ad un bivio quindi io esige certamente una scelta in termini di etica perché conduce ad esiti diversi
Tanto più impegnativo quel bivio in quando dietro quella macchina ce ne sono altre che probabilmente seguiranno il corteo
C'è una discussione tra quello che sta al volante quello che gli sta accanto l'uno vuole andare da una parte l'altro vuole andare dall'altra
Ad un certo punto quello che ai volante a da una forza maggiore e l'altro non convinto di poter condividere quella scelta etica decide di scendere
A questo punto la scelta etica e certamente integrale complete
Però poi che cosa accade che quello che è sceso si mette dietro la macchina e a piedi la spinge nella direzione di colui che sta al volante e
E lui paradosso sia nel momento in quello che sta al volante si sporge dal finestrino e voltandosi indietro gli dice ma tu sei proprio lo sfasciacarrozze
Ecco queste amicizie
Essi un un profilo del quale io non sono nelle tormentate giornate di luglio riuscito a capire
E vorrei che in qualche modo da questo dibattito un chiarimento uscisse
E gli amici Martinazzoli Mattarella sanno che il giorno delle loro dimissioni dal governo io ho mandato loro un caloroso telegramma
E mi è accaduto poi la sera di quelle dimesse dimissioni di trovarmi occasionalmente in un gruppo di giovani in un ambiente parrocchiale romano
In cui si sentiva in un uditorio non necessariamente ed esclusivamente democristiano il recupero di una dimensione etica della politica
Ma quelle stesse persone
Due giorni no non hanno capito perché
Quelle stesse persone che si erano dimesse dal Governo hanno poi scelto di appoggiare il governo in una scelta che finisce per essere una scelta di sostanziale condivisione di contenuti che erano stati giustificati inaccettabili proprio nella loro dimensione di e perché io in un profilo che era un profilo facilmente comprensibile dalla gente in cui si respirava a la possibilità di capire e di condividere quel tipo di scienza
Ecco io credo che alla sinistra siamo ancora per convenzione di linguaggio questo tipo di espressione alla sinistra della Democrazia Cristiana conviene che ad un certo punto
Si renda esplicita questa di necessità di saldare le scelte motivate ai comportamenti attuati altrimenti corriamo il rischio ad ogni cadenza di fine agosto di ritrovarci qui a Lavarone
Soltanto a proporre meravigliosi messaggi gol per il futuro senza riuscire però a superare la frusta l'azione che ci viene dal non essere riusciti ad attuare quel tipo di impegni che c'eravamo presi nell'incontro dell'anno precedente
Ecco io questo vorrei che in qualche modo divenisse mi venisse chiarito anche perché per non sentirmi in quella solitudine che ingiustamente richiamandoci il binomio di Alberta mi disse Elia richiamata
E mi ha in qualche modo sollecitato quel richiamo
Perché concludendo il mio intervento al Senato sulla discussione del della legge bambini richiamavo un una frase in quali che in modo analoga di Salvatore Satta quando diceva il premio ma anche il prefisso dell'altezza del sentire è molto spesso la solitudine
Rendiamoci conto che nel momento in cui questo diventasse in qualche modo il punto di vista e il vento in chiave di valore di un gruppo politico esso avrebbe però inesorabilmente segnato
La sua sconfitta faccia poi Bodo che questa solitudine diventi davvero solidarietà
Ma perché questo sia più necessario che Agli le motivazioni dichiarate corrispondano anche esplicitamente anche pagando prezzi pressanti prezzi
Ma risultati attuati altrimenti il gesto politico
Diventa davvero un modo di parlare politico
Allora ringrazio Lipari perché adatto come una conclusione un ulteriore sigillo al suo ai suoi interventi al Senato durante il tormentato iter della legge Berlusconi e
Cambiato popolare
Dove dalla parola allora pagare
La
La
Sono certamente nei tempi anche per rispettare l'autorevolezza degli oratori ieri
Seguiranno si discute di crisi della politica
E qualche volta si discute di crisi della politica sopra valutando la politica
Io ricordo alcune pagine di Martinazzoli di qualche anno fa che parlavano dell'inizio della politica
E quindi io credo che non essendo la politica esaustiva di tutti gli interessi della vita gli interessi globale dell'uomo la soluzione della crisi della politica non può essere trovata solo all'interno della politica e dei partiti così come non può essere trovata tanto autorappresentazione politica ai movimenti con l'associazionismo
Dietro ogni politica c'è una cultura
Io credo invece quindi che bisogna recuperare una nuova cultura per la politica perché la cultura generali e orienta la politica
La cultura
Per gran parte di noi e la cultura di ispirazione cristiana
Mi fa piacere ricordare un politico non molto noto e mi fa piacere a ricordare che qui tra di noi accanto alle autorevolissimi rappresentanti c'è Lucia fronte Rosi Bindi Igino Giordani diceva occorre entrare in politica per cristianizzati e la politica io non so
Se molti di noi quando vanno in Consiglio comunale in consiglio provinciale o nel Parlamento ci vanno con questa volontà con questa intenzione probabilmente sì o almeno lo spero
Questi analizzare la politica significa recuperare una coerenza
Una coerenza che è propria delle tradizioni della sinistra democristiana io mi ritrovo pienamente nel termine alla sinistra non credo che possa e si è diventato un termine convenzionale
Il problema quindi è quello del partito
Dalla nuova forma del partito
Si è parlato della difficoltà di trovare un metodo nella selezione della classe dirigente rispetto al partito apparato al partito delle tessere
Io faccio una proposta che probabilmente non è nuova l'abbiamo letta ne abbiamo parlato
I nostri congressi si potrebbero fare
Facendo votare gli eletti il partito degli eletti o dando grande importanza agli eletti riservando un dieci per cento per le classi interni dirigenti del partito anche ai tesserati ma dando più importanza e rappresentanti della società civile
Perché io la condono esperienza così che può sembrare semplicistica io vengo da Catania no
E nel mio Comune sono riuscito a fare eleggere sindaco chi ha preso più voti probabilmente perché gli andreottiani qualche anno fa hanno commesso la leggerezza di farmi segretario del comitato comunale
Io non credo che questo possa essere esemplificativo di un modo di operare all'interno del partito ma mi pare che in democrazia la legittimazione del consenso sì importante se non fondamentale quindi io credo che questa proposta di dare più peso ai consigli di quartiere alle circoscrizione agli eletti possa essere una proposta
Che può camminare credo che attraverso questa proposta la sinistra potrebbe riprendere più nuovo
Ma il problema non è quello che la sinistra deve diventare maggioranza deve guidare il partito
Il problema è che la sinistra vi scopra le proprie finalità che la sinistra riscopra le proprie coerenze che la sinistra anzi quella disturba di Zaccagnini cioè che noi possiamo portare un contributo impositiva attraverso la cultura dei comportamenti e il principio alla responsabilità individuale
In una visione complessiva di aggregazione che non significa unanimismo ma significa attenzione all'unità
Sul problema dal rapporto a fare politica e concludo
Con dieci è noto la presenza del presidente Nicolosi e dice sembrano ai giovane amministratore la Sicilia che il problema è la procedura il metodo del Governo non è il problema solo delle risorse
Allora io mi chiedo qualche volta perché anche al nord o diventa più facile trovare l'accordo
Su una congestione su un grande appalto e non invece sulla manutenzione delle strade sui piccoli servizi su una politica di solidarietà l'alba so che costruisce un modo nuovo di fare politica ed è quella di essere più vicina alla gente io credo che noi se riusciamo a ricollegare alla politica alla vita e quindi alla gente certamente all'interno del partito saremo protagonisti
Allora ringrazio Barbagallo e do la parola Leoluca Orlando
Grazie mentre
Mentre il gioco più praticato
Appare essere
Il taglio silenzioso o lo strappo violento dei file risentimenti
Io ho iniziato dicendo gridando se occorre che politica e deve essere vita
Voglio iniziare dicendo che politica è e deve essere vitale e vivere e non nascondere valori e sentimenti
Non provare vergogna per essi
Vi è un valore ed è un sentimento forte che vorrei esprimere di amicizia etica di Tutino di amicizia e di gratitudine
Per quanti presenti qui in passaggi difficili della esperienza palermitana
Hanno trovato la forza di esprimere un sorriso e hanno vissuto il gusto del dono la parola affettuosa
E politiche dire di costo è vissuta politiche dire di Strauss politiche dire risentimento
E politiche anche dire di Palermo do la democrazia cristiana ha scritto nei giorni scorsi una pagina nera forse la pagina più nera degli ultimi quaranta anni di vita democratica del nostro Paese una pagina
Una pagina di mortificazione del bisogno di futuro espresso con forza straordinaria dagli elettori
Quando noi diciamo la gente la gente la gente ma la gente più del consenso che cosa possiamo chiedere per cambiare il sistema le regole un modo antico Yesser e di fare politica e lì la DC non era non è stata non è una
E per fortuna
E così quella pagina nera non è stata scritta la tutto a dieci
Ma è stata scritta contro una parte dodici e conto tanto consenso
Tutte le volte e accade sempre più spesso nel nostro partito tutte le volte che accada qualcosa del genere nessuno potrà impedire che non si dica che non si grida che l'ex DC sono due
E allora siccome siamo qui per parlare siamo anche qui per esprimere sentimenti
E allora se mi consentite
Intanto uso di aggettivi e di parole voglio anch'io aggiungere un sostantivo un aggettivo di affetto per Sergio Mattarella
Cioè voglio esprimere
Voglio esprimere ancora alcune considerazioni sulla Rete
Su questa rete di Trento
Ma che cos'è mai una Rete che cos'è mai questa esperienza straordinaria
Che tutti noi stiamo vivendo se non un bisogno di identità un bisogno di riferimento forte autorizzazione cattolico democratica che tanti di noi angolo credere essere quella del sì sì non ho
Che anch'io amo lo credere essere quello del sì loro che non è rifiuto di dialogo che non è rifiuto di dialogo
Ma che porgono io della propria identità chi dialoga prima di chiedersi chi è non dialoga imbroglia
Chi dialoga prima di chiedersi chi è pro forma manifesta profondo disprezzo per il proprio interlocutore
Avere l'orgoglio dalla propria identità è una forma di rispetto per sette e per il proprio interlocutore troppe volte si ha la sensazione che il dialogo venga prima delle identificazioni da nostra identità
Per cui appare un valore comunque dialogare senza che nessuno si chiede a chi siamo e conchiglia lo diamo
E allora se questo è vero se la rete è questa e arcaico chi ritiene che la Rete sia
Un oggetto per catturare
Ma non soltanto arcaico e anche ingenuo chi ritiene che la Rete siano oggetto attacca appurare arcaico ed ingenua
Perché in effetti questa rete manifesta un bisogno che non nasce oggi che giace
Una rete che non è una corrente che preoccupato si tranquillizzi non è e non sarà mai una corrente ma non è neanche tutta dentro un partito una rete per dire che cosa una rete per dire un bisogno di vivere Hilal fiato e di futuro alla democrazia e a quanti chiedono possibile costruire un futuro in un mondo che cambia no per esser più precisi in un mondo che è già cambiato
La nostra vicina di casa si è c'accorta che il mondo è cambiato e noi rischiamo di non vedere
Un mondo sempre più attento ai rapporti tra Est ed Ovest è sempre più distratto rispetto ai problemi del Sud
E i tanti Sud del mondo continua ancora ad essere presenti chiedendo dallo Stato in missione per i tanti Sud del mondo
Un capitalismo che in questo cavo Adro si presenta in maniera equivoca portatore di pacificazione
è un consumismo kettle dice l'aspetto esteticamente più accettabili si presenta illusoriamente possibile
Una pratica di relazioni interpersonali legate a interessi frammentari che rischiano tutti insieme di far perdere ai cattolici democratici la consapevolezza dell'attualità e il futuro della loro identità
Ma l'inquietudine cattolico democratica parte una più complessiva inquietudine
Si collega alle inquietudini tanta società civile di fronte agli obiettivi al linguaggio agli strumenti ai metodi a una cultura di politica che appare incapace unitaria di trovare sintonia con i grandi cambiamenti nel mondo di questo fine sette
Vogliamo esprimere questa inquietudine non per imprecare anche se spesso è necessario imprecare ma per costruire il futuro per stimolare cambiamento per concorrere esperienze concrete di governo la denuncia di inadeguatezza non è soltanto di questo o di quel soggetto politico ma investe peggiorare questo stato uno stato costruito su antagonismi non più attuali uno stato costruito sull'antifascismo in una realtà dove il pericolo di fascismo hanno sempre più facce diverse da quelle tradizionalmente indicate come fascista hanno sempre più
A me è sempre più come sanno e non dicono tanti amici la faccia di Licio Gelli e la P due
Hanno sempre più le facce diverse da quelle tradizionalmente indicate come fascista sull'anticomunismo
In una realtà dove il comunismo in crisi d'identità non si presenta più con un volto irriducibilmente alternativa
La vecchia centralità i vecchi estremismi lo stesso collocarsi a destra e a sinistra dello schieramento politico sui quali si è fondato il nostro sistema il sistema politico di questo Stato perdono il loro significato
Tengono quindi legittimazione nel membri posizione fondate so antagonismi politici non più attuali
Tutte le formazioni politiche apparizioni sono per questo aspetto in crisi d'identità
E questa crisi colpisce in misura maggiore le grandi formazioni
E specie la democrazia cristiana che certamente ha usufruito storicamente anche storicamente anche di una centralità di risulta essendo il partito più equidistante dal fascismo e dal comunismo
Entra in crisi e davanti agli occhi di tutti una cultura politica entra in crisi un modo di intendere la politica e l'attuale governo del Paese espressione di equilibri e viveri di un sistema non più attuale
L'appellarsi a ragioni internazionali e legittimazione per un verso debole e per altro verso rischiosa per la stessa tenuta democratica si spiega così ma è una spiegazione continua denuncia il procedere del governo nazionale con forzature parlamentari e atti di Fossa Salvatore vitali che denotano profonda debolezza
Come sanno e sono certi che non vogliamo che si dimentichi gli amici i ministri che hanno compiuto il gesto più forte di dissenso le dimissioni
Si spiega così ma è una spiegazione che continua denuncia la mortificazione del Parlamento
Si spiega così ed è ancora una denuncia la mortificazione di tanto consenso nelle realtà locali in realtà le quali gli esiti istituzionali sono sacrificati per equilibri e veti politici nazionali
Tanti atti di Fossa tanti atti di forza secondo le logiche di Palazzo che sono atti di debolezza servisse loro rottura di mortificazione dal consenso democratico
Imprecare contro scritta e necessario ma non basta
E mentre c'è il rischio di perdersi dietro banalizzazioni e improbabili esercitazioni psicanalitica la la gente con Luigi invece la drammaticità del momento
La drammaticità di un momento
Nel quale dobbiamo avere la consapevolezza che se non vogliamo trasformare la politica in rissa senza fine è se vogliamo invece che il convisse Enzo costruisca futuro dobbiamo dire chi è arrivato il tempo di contribuire con decisione a una modifica del sistema politico le sue regole
Che costruisca uno Stato più adeguato al nuovo che è emerso nella società mondiale
E il grave ed è inquietante
La sottovalutazione dei pericoli Ca'tenuta democratica vengono dall'esistenza di una comunità organizzata che colpisce il nord come al sud del Paese
Che comincia la politica l'economia che mortifica amministrazioni e realtà associative una criminalità organizzata che laddove ha colpito Secondo disegni politici o laddove ha prodotto Effeti politici sembra destinata arrestare impunità verità e giustizia non sono slogan o invocazioni dei familiari delle vittime solo a condizione sostanziale non di credibilità ma di legittimità dello Stato
Che non dovrebbe tollerare i troppi buchi neri le troppe impunità la rassegnazione all'esistenza di tanti delitti perfetti
Peritali giustizia
Verità e giustizia e anche invocazione dell'esigenza forte di far valere il principio di responsabilità
E su uno dei cardini assieme al principio di solidarietà da tradizione cattolico democratica esso assieme alla solidarietà proposta e fondamento di nuova politica costruire vivere politica intorno al principio di responsabilità significa immediatamente consiliare essenziale la riforma elettorale
Il sistema proporzionale avuto ma adesso esaurito
La sua funzione storica e ha finito per costruire una politica fatta di appartenenza di disprezzo per il consenso indifferenza programmi a bisogni comunitari di esaltazione delle formule di responsabilità democratica la riforma elettorale non è esaurisce certo il bisogno di responsabilità del sistema italiano del complessivo sistema italiano esso dovrà trovare risposta nell'economia negli apparati burocratici nella società civile
Esso dovrà trovare sponda in un corretto funzionamento del sistema dell'informazione
Il pluralismo non è avversità questo o a quell'imprenditore quand'anche avessero la faccia di Berlusconi
E invece condizione perché se gli spieghi in pieno il principio di responsabilità
Che legato da ogni forma di monopolio ma quando l'informazione diventa monopolio il dissenso l'avversità non è un capriccio è un dovere
Un ritorno alla responsabilità alla politica potrà dare sicuramente un contributo alla modifica del clima complessivo alla modifica dell'attuale clima irresponsabilità e rassegnazione che oggi trova alibi nella impossibilità di far valere concretamente con l'uso del termine alta del consenso responsabilità politica la caduta del tradizionale antagonismo tra libertà ed eguaglianza
Che ha diviso il mondo le duecento anni che ci separano dalle grandi rivoluzioni ha certamente aperto spazi e occasioni di dialogo al di là dei tradizionali blocchi ideologiche e di modelli sociali
E ha aperto spazi appena ieri imprevedibili
Per il concreto realizzarsi nelle istituzioni di governo della Sodalitas
Un valore forti mente vissuto da cattolici democratici comma legato alla centralità dalla persona umana e la sua naturale proiezione comunitari il limite vero dato ai zone cattolico democratica
Egli aveva esaltato don Ciotti e don Pierino Gelmini
E avendo esaurito in questo lo vostro sforzo di portare i valori di solidarietà dentro i programmi di governo noi siamo con lui che il volontariato è quello d'ispirazione che acquistiamo resta fondamentale e insostituibile per il nostro Paese ma non può essere un alibi per il mi impegno e per non portava dentro dentro le istituzioni di governo i valori della soletta il nord e il sud l'emarginazione et altre condizioni di marginalità di questo nostro Paese una rete risveglio risieda individuali e di specificità locali
S essa sono le vere necessarie protagonista di questo progetto politico le periferie sono già centrali per la vita e la gente devono esserlo per la politica e il governo dell'intero Paese vivere non uno ma tutti
Il contributo a un più complessivo protagonismo democratico essere cittadini nastri da poco ma è la sfida dei giorni che ci aspettano su questo e non sull'altro vogliamo confrontarci
Ringrazio
Il
Orlando per
Intervento
In cui ha riproposto
In cui a riproposto in una sintesi i punti principali del suo documento su cui da cui emerge lo spiazzamento di soggetti storici rispetto alla nuova topografia
Politica del dopo Yalta e ne approfitto per una precisazione perché anch'io come accennava Pistelli nel suo intervento e ho trovato che il mio pensiero che avevo rapidamente Espresso a Brentonico sulla posizione di Orlando non era stata ben riprodotta nel senso che io mi son guardato bene dal fare un problema di molti o di pochi dei seguaci di Leoluca ma semplicemente avevo espresso un dubbio circa la possibilità di fondare una possibile differenziazione su un'inquietudine tutto qui
La parola ora Rosi Bindi
Non so come interpretare questo scherzo di di farmi parlare dopo Leoluca Orlando ma
Ma cercando di stare nei tempi che ci sono assegnati io volevo un po'riflettere
Su una delle tante contraddizioni di questo nostro tempo
Una contraddizione che certamente per quanto ci riguarda
Non possiamo ritenere
Tra le più piccole tra le minori ma forse possiamo ritenere
Una tra le più gravi
E questa contraddizione sta nel fatto che forse mai come in questo scorcio di secolo per gli avvenimenti straordinari che sono avvenuti
Si avverte il bisogno di un progetto politico di una democrazia ispirazione cristiana
E questo per il definitivo consumarsi vera
Crisi delle dell'uscire per il crollo del comunismo per le contraddizioni sempre più marcate del capitalismo
Per le tante domande che sono rimaste inevase proprio per il crollo del comunismo e per tanti altre per tutte queste contraddizioni dicevo mai come in questo tempo si avverte questo bisogno il bisogno di un progetto politico di ispirazione cristiana
E mai come in questi giorni come in questi anni forse noi avvertiamo la crisi lei nelle quarte essa dei quelle forme storiche che sono i partiti a ispirazione cristiana
A rispondere a questa esigenza e a questo bisogna
Questa crisi si consuma nel nostro Paese si consumò forse a mio avviso si è già consumata
In altri paesi della dell'Europa occidentale
Al di là dei risultati elettorali a mio avviso presenta delle caratteristiche di difficoltà anche nei Paesi dell'Est dove spesso i partitiche usano questo nome
Assumono anche al loro interno dei contenuti
Che potremmo definire in un certo senso conservatori non moderni
Una crisi che si consuma nei Paesi anche del Centro America dell'America latina da dalla quale ritorno proprio da un lungo viaggio di dieci giorni che mi ha visto in maniera particolare un Salvadori in panama in Guatemala
Ecco questa contraddizione
Una contraddizione che è simile a quella del bisogno della politica
In un tempo come questo e della crisi della politica
Io non so se si possa pensare che debba essere superiore una cattiva politica rispetto ad una rischiosa economia ma certo superiore deve essere superiore una buona politica rispetto all'economia
Eppure noi oggi avvertiamo questa contraddizione
Ecco quale tra le varie cause di questa inadeguatezza delle forme
Politiche che si ispirano all'Est alla ispirazione cristiana io credo che sono due le cause da segnalare una prima è la nostra la perdita dei partiti a ispirazione cristiana proprio di questa stessa ispirazione
Di questa stessa ispirazione di questa sorgente di questa radice del nostro essere
Alla quale in particolare questa tavola rotonda oggi ci richiama ma anche la crisi di interpretazioni di quel progresso che abbiamo creato
Di quella modernità che caratterizza il nostro tempo
Noi non siamo capaci in questo tempo di mutuare dalla nostra ispirazione un progetto che sia capace di guidare quel progresso che noi stessi abbiamo creato che cos'è per esempio il voto alle leghe se non il voto di un progresso sganciato da ogni riferimento etico eppure questo progresso l'abbiamo creato noi è il frutto di quel progetto politico che ha guidato la rinascita del Paese
Ecco tra queste cause io ritengo che in particolare si debba dire che viene all'interno di queste cause un'altra che appunto questa difficoltà o forse assenza per alcuni anni
Di rapporto vero tra la Democrazia cristiana e il mondo cattolico nel nostro Paese
Io credo che questa non posso non essere riconosciuta una una causa e direi che se questa difficoltà dovesse radicalizzarsi assisteremo ad una mutazione genetica della Democrazia Cristiana
Nel nostro partito nel nostro Paese cosa che a mio avviso è già avvenuto in altri partiti dell'Europa occidentale
Lasciatemi dire che nel Parlamento europeo si sperimenta già in alcune circostanze che cosa è un sistema politico senza la democrazia cristiana
Che cosa vuol dire doversi affannare a trovare alleanze diverse ora con i socialisti ora con i conservatori a seconda se si discute di problemi che riguardano l'Europa sociale o problemi che riguardano tematiche di carattere morale
Per cui noi rischiamo di diventare quel partito a ispirazione cristiana senz'altro pronto a difendere alcuni valori fondamentali quali quello della vita quale quello della moralità quali quello della famiglia
Ma al tempo stesso siamo alla ricerca affannosa di un progetto di un'alleanza per quanto riguarda la gestione complessiva e globale della vita economica e sociale della nostra società
Io credo che questo rischio ci sia anche nel nostro Paese
E direi che su questo abbiamo reciproca responsabilità
Abbiamo responsabilità degli anni passati sicuramente dove a me pare che il mondo cattolico passando almeno nelle sue componenti più avvertite quelle che io definisco conciliari
Non parlo delle altre perché non ritengo maturo il rapporto tra una certa componente del mondo cattolico e la politica nel nostro Paese e quindi non mi riguarda non mi interessa non mi serve a risolvere il problema al quale facevo riferimento ma sicuramente vi è stata una responsabilità perché questo mondo cattolico che giustamente è passato attraverso il suo periodo di purificazione
Periodo nel quale dovranno passare anche le chiese dei paesi dell'Est per recuperare le loro responsabilità di evangelizzazione rispetta la loro responsabilità politica necessariamente nei prossimi anni
Io credo che in un certo senso sia stato come dire anch'pronto ad attrezzarsi su altri piani a rifondarsi su altri ma non altrettanto agguerrito disponibile nei confronti della politica di questo Paese
Ecco a me pare che oggi stiamo uscendo da questa sì perché il la proposta politica stia emergendo
E questa oserei dire che in alcuni casi è molto raffinata pensiamo alla cultura istituzionale di questo mondo cattolico chi avrebbe mai pensato che un referendum elettorale sarebbe partito da associazioni cattoliche alcuni anni fa
Questo mondo cattolico che per esempio è più avanti del nostro partito in alcune circostanze cosa che non è successo nel periodo lavorazione della carta costituzionale per esempio
Ma che al tempo stesso presenta anche alcuni atteggiamenti a mio avviso ancora un po'immaturi un po'radicali
Come certamente non vuole come io oserei dire di una sorta di alternativa che ancora persiste di sotterranea
Non identificazione o non riconoscimento nel sistema politico generale più globale certo non essere fuori come ha detto bene Pistelli non sempre vuol dire essere contro ma qualche volta può voler dire
Pretesa di essere autosufficienti stando fuori rispetto a un sistema politico più globale rispetto alle sue forme tradizionali che sono i partiti
Ecco a me pare che questa sia una responsabilità che ci riguarda
Così come ci riguarda il fatto di una certa litigiosità all'interno del mondo cattolico ma c'è una forte responsabilità certamente del partito
Che per troppi anni ha considerato questo mondo cattolico come un semplice serbatoio di voti come un suo privilegio come il suo terreno di conquista come il fiore all'occhiello di alcune candidature
Questi due mondi oggi sono in cerca di un incontro ma sono è vero
Tra di loro un po'lontani
Ma che sapete che cosa succede ad un giovane che esce da una scuola di formazione politica e va a finire in una sezione che dopo tre giorni Scarpa
Perché non capisce che differenze come riesce ad incarnare i principi la dottrina sociale della Chiesa della storia del movimento cattolico dà testimonianza di Sturzo di la Pira di De Gasperi all'interno del gioco duro delle correnti della conta dei voti della conta delle teste
Allora c'era
Fa non resiste
Perché non gli sono stati non gli è stata data neanche l'armatura adeguata perché il passaggio da questo tipo di esperienze che stanno maturando dentro il mondo cattolico e la durezza di una politica consolidata in un certo senso non non non non è non è ancora maturo sul piano formativo
Però c'è bisogno di questo rapporto c'è bisogno di questo rapporto non perché vogliamo anche dare la coscienza dei cattolici e da Democrazia Cristiana
C'è bisogno di questo rapporto perché il Paese d'Europa non possono fare a meno di un progetto di ispirazione cristiana politico e democratico per guidare l'attuale modernità e l'attuale complessità e questo progetto deve contare non può essere un progetto marginale o meno Rita
Allora io
Non so che cosa ho fatto in questo primo anno di mia elezione al Parlamento europeo oltre che il mio lavoro istituzionale se non quello di cercare di tenere rapporti con tutte quelle persone che in questi anni si sono riavvicinati alla politica
Non so che cosa ho fatto se non questo in fondo non so che cosa ho fatto se non una specie di appunto di rapporti di amicizia di tentativo di di capire come sostenerci e atti fare in maniera particolare riferimento
Però stiamo molto attenti se tutto questo serve e non può non servire
Per costringere il partito tutto
Magari passando per una sua componente più avvertite più sensibile in questo senso a confrontarsi
Con queste nuove esigenze con questi nuovi valori che vanno emergendo che ci sono che ci sfidano proprio su quelle tematiche del terzo mondo dalla Società delle terzi della giustizia della libertà della moralità
Sì questo serve il partito ha costringesse ad un confronto che andare a votare una strategia politica cosa che spetta al partito
Una strategia politica di governo in questo senso io oserei dire che questo è indispensabile guai se non vi fosse quello che a me preoccupa termino subito è un altro rischio
è quello di creare una sorte di rapporti che diventino gratificanti che ci aiuti a non approfondire sul piano culturale che certamente ci facciano maturare ma che continua a lasciare il partito da solo in questo momento sto a me pare che invece bisogna avere il coraggio di starci dentro
E di starci dentro non soltanto con i progetti culturali di starci dentro anche attraverso la durezza di quelle regole di democrazia interna del partito che vanno rinnovati
Non so se Orlando non fosse avesse avuto più persone a Palermo
Se avesse avuto tante difficoltà non so se ciascuno di noi là dove si trova nella propria istituzione avesse più riferimenti dentro il partito dentro la sezione si provasse altrettanto difficoltà nei confronti dell'opacità dei meccanismi interni del partito
Allora non si può star fuori pretendendo da quelli che stanno dentro di essere capaci di riformare perché sono bravi e pochi depuratori
In altri termini
Io io so che tutto questo io so che tutto questo scomodo però io credo che non ci possiamo permettere il lusso di lasciare che il partito di ispirazione cristiana che in questo momento
A la maggioranza relativa nel Paese sia un partito nei confronti del quale noi ci rassegniamo al suo non rinnovamento
E quindi permettiamo la sua mutazione genetica
Mentre si consentiamo delle piccole formazioni politiche quelle sì pure di cattolici democratici
Signori miei il tempo è tale e richiede a tal punto la nostra presenza che non ci possiamo permettere di essere minoranza opposizione si ma di governo mai di minoranza
Grazie
Un ringraziamento a Rosi il suono intervento non solo appassionato ma a carico anche di senso politico e la parola Carlo Donat Cattin
Ai
No no no
Ahimè sono anch'io ma la stessa convenzione di Cirino Pomicino
Ho
No perché sono stato invitato da blocca
Valgono un balzo
Ma non da soli
Oh io l'avevo ma da solista vendesi minuti
Che adoperò per dare modo ma fino al sole introdurre il discorso almeno quattordici ossimori poi rifatta spiegandomi che il collasso
Io ho una soluzione diversa faccio riferimento
A quello che avverto Cirino
Deriva disse della Serenissima che attraversiamo
La crisi della Democrazia Cristiana
Anche a livello assume di bombardamento da una presenza
Quarantacinque male al potere
Ad avere ragione di logoramento
Rispetto al ad iniziare ispirazione cristiana
In un quadro secolarizzata nel quale
La democrazia cristiana si è adattata
Ma a oggi ragioni centrale va di traverso con la crisi del partito comunista
Un follia affermano che la forza della democrazia cristiana
Non sia avvenuta nel dopoguerra in parte notevole dalla contrapposizione al partito
Può essere comodo può essere così auto compiacente per se stessi ma ecco
Il Partito Comunista si trova in enorme difficoltà perché in banca no di strumenti però vizi una certa misura Patrizi di contrapposizione
Al sistema liberaldemocratico della economia di mercato
E noi ci troviamo in estrema difficoltà perché sì ma anche in terzo contrapposizione col Partito Comunista
Che suppletiva alle molte mancanza
Troppo lieve la nostra storia la nostra cultura
Il massimo venne e mi rispondono a una concezione dello Stato
Ma è difficile trovarlo nelle scuole cattolico sociale cristiano sociale una concezione dello Stato
Bisogna fare attenzione che non perdiamo in questa fase
Di dibattito tra di noi che rischierà la rissa e la
E anche la setta che non perdiamo quel tanto di senso dello Stato che abbiamo ereditato da Vegas
Da che facciamo attenzione perché
La discussione nome
Tra le mura della famiglia chiuso la porta di casa
Ecco una muraglie spesso e nessuno ci sente quindi possiamo diversamente
Finché vogliamo richiamare gli antenati in modo romanesco o meno no non siamo in questa come si chiama siamo in pubblico
La sei strano
è in crisi io parlo a sinistra e modestia
E sono i cinesi quindi tutte le forze che all'interno dei partiti democratici hanno tendenza al cambiamento
Proprio perché
Le condizioni di lotta politica sono totalmente cambiata
E direi che la crisi della sinistra e la crisi del sistema bipartitico
Perché perché mancando le spinte al cambiamento cioè tutto quello che vi può esservi idealizzato
Otto politiche emergono
Di aspetti dette avvio fare il catalogo
Dal fatto che corrono troppi miliardi dei toni patetici e dove e via di questo passo gli appalti su due cose che
In una misura maggiore o minore su Mosca sempre avvenute
Anche nella finanza vaticana
Che
Ecco se rimango omologo solo
Allora diventano l'oggetto centrale bene attenzione tutto qua
Se invece se da forse ideale movimento allora diventano una delle condizioni da combattere verrà debolezza della natura umana una retrazione combattere l'anno sento dell'attenzione ha detto
Io lo dico anche per
Avendo apprezzato moltissimo l'intervento libri dell'ambiente
Sempre più convincendo mediocri abbia per fare in fretta per rassegnare
Di più al mondo femminile la politica
Però volevo salvare fare attenzione queste scuole che mandano persone che poi quando arrivano
Sì si scandalizzano per trovare la vita come
Forse risentano
Di quell'ostilità che praticamente giusto lo storicismo ma la storia che è propria della cultura cattolica
Perché se non studia se non sia soltanto nostro al nostro movimento politico sappiamo che piena
Di correnti di bene il contrasto se studiano Storia chiesa non ne parliamo insomma interrazziale quindi
Temo che si va be'sul piano moralistico quando ci si mette sotto questo aspetto facendo scuola a tutti i livelli
Ecco le onde evitare di accettare su certe posizioni ma ne parlerò fino alla bisogna
E fare scuola poterla politica così come
E cioè che ci si renda conto che i movimenti si applica un certo modo
Che i richiami alla legalità di partito hanno tutte le loro ragione di essere noi abbiamo fatto guerra sette anni ad emendarlo
Perché lo vedevamo un po'un tiranno alla città in nome della legalità di partito alla fine non ci troviamo nelle regole nel tiranno anche un po'troppo
è un po'troppo poco no Giulio dico scherzosamente si deve
Poi c'è tutto spazzole rispondo che sono povere
Qui
In questa condizione quello che mi colpisce mettervi in breve ascolto verso un vecchi queste cose quindi no c'erano
E ancora una volta la su venti qualcuno di voi alza Espresso
Dette molte cose ma vi trovate alla condizione tutte via
Manca una proposta
E venire mi che
Questa volta sui diritti dei cittadini che riguarda l'emittenza
Che quest'altro Levanzo che il partito non potrà sopportare senza essere suicidio
Condotta stesso modo della riforma elettorale Diano insieme queste due cose congiunte un alimento titolo di un'altra abusi sono due episodi non c'è un alimento sono due occasioni di di scontro che nobilissimi al terziario
A me ha fatto un po'l'impressione di luglio del mille novecentottantanove del settembre del mille novecentottanta non riuscito
Io potrei dire così ma mancherà e assolutamente modeste come a settembre meno centottanta profughi combattimenti altrimenti le cose potrebbero essere andate se n'è andata diversamente
Ma nel settembre mille centottanta
Il gruppo a Gaza imbattuto al congresso analizziamo alzato rapidamente il partito
Nel luglio ottantanove
Si è giocato alla roulette russa
L'olio me lo sento novanta pardon sale
Si è giocato alla roulette russa qualcuno ha scommesso che i ministri varia dal non l'avevo dato le dimissioni e ha perso
Qualcuno ha scommesso che vanno dall'emissione cinque ministri saltava il governo e ha perso
Però fate attenzione non si fa politica con la roulette russa
Anzi si guasta molto io non passione sul processo materasso per carità io faccio il processo
Io mi sono adoperato questa chiama vedi quanto è possibile
Nel mille novecentosessanta
Per le dimissioni di pastore seguita a ruota da quella di Bo e con poco tempo più di ritardo c'è dicono gli amici basisti avevano cercato dappertutto per quelle di su erano tre non erano cinque insomma
Sulla questione quando ma quella non era la roulette russa
Quella Elena l'affermazione di un principio politico di non possibilità di inquinamento della democrazia cristiana col fascismo che aveva un esito sicuro noi abbiamo reso un servizio al pacchetto
Non ho capito solo ripetere rispondo subito
Berlusconi non avrà Berlusconi è un imprenditore che Fiorito soprattutto nel periodo precedente nacque mentre andato Forlani a fare il segretario del partito
E amico si è si è ingrandito soprattutto in questo periodo Siro Pustetto in una contesa contanti se volete che dica di più
Se invece fosse cresciuto tanto se io penserai che molti discorsi sarebbero andate diversamente
Ecco se voi volete il Miserere record nella storia le ha mai parlato nel senso che le dico che
Non c'era stato nessun processo
Ma non sembra Berlusconi o non Berlusconi Berlusconi non è il fascismo Berlusconi è un imprenditore che può anche rompere scatta un senso che prende in mano molte cose l'indomani della Red legge si trova di fronte un panorama
Totalmente differente da quella di prima tanto inutile questa legge a tre anni bisogna farne un'altra Zattra mozzata dentro sapeva se era
C'è giocata alla roulette russa
E in un momento nel quale
Il risultato è l'indebolimento Verheyen nelle nel giro sei prima e dopo la democrazia cristiana era più forte meno forti
Che dà luogo all'indebolimento
Non sento la responsabilità l'unica cosa che vedo in questa
Che
Se noi continuiamo
Sul piano di un dibattito politico che fatto più di interiezione insulti escavazioni ancora di questo Senato anziché di ragionamenti
Possiamo anche rimanere uniti perché abita
Però scaviamo molti solchi nel rivelazione di chi pensa vuole dice anche una volta si notano
Che se ne possono fare due servo sopravvive sì che se per il partito che e una errore dal punto di vista della forza della presenza della capacità di incidenza relativa è dei cattolici democratici nella vita del Paese Nobel la questione della coerenza diretta di ogni atto comunque la modalità eccetera del tutto giusto questi
Ma nella politica c'è una moralità generale che riguarda il complesso delle azioni
E non può lui chiede che
Ogni movimento è mossa siano immediatamente seguiti
Dalla
Tirare le conseguenze sul piano della misura etica che è contenuta dentro quel singolo bene e nel complesso
E Camenzind non le storie che leggiamo oggi sui giornali
Della criminalità comunista dopoguerra sapevamo tutti
Dalla prima all'ultima
Nelle scoprono quelli chiusi giornalisti o i figli dei giornalisti che allora le negavano no
Che adesso invece dicono guardate come Socrate fino a ieri hanno scritto i due ordini diversi noi stessi ne abbiamo assorbente ammorbidite terre per poter governare
Cioè mettevamo io non se tutte queste cose il triangolo a volte questo che è stato se c'è il Corriere che è pieno di vedete voi direte perciò di queste cose qui
In Italia avremmo avuto un batterio di guerra civile insomma ma avremmo ritardato moltissimo la la modalità reale che noi avendo attutito e potuto governare abbiamo avviato il paese sul terreno democratico questo dico anche per questa fase
Nella quale
Perché l'Italia
C'è uno stuolo di ieri
Segni positivi nel dialogo viene immediatamente
E indicato come uno che vuole dividere perché poi ci sono avvocati da una parte e dall'altra che non sento non per niente il con chi interessi della democrazia cristiana che sia arrogano molti diritti di intervenire
Già tutto patrocinio spero e e di intervenire nei livelli spiegare diviene icona ragionando qui non segreti vedere di più di quello che è senza divisi in gruppi meglio che rimanga come è bisogna cercavi convergere io non chiedo convergenze
Ma convergere per avere idee più chiare su quello che in concreto non mi richiami moralistici non me le ha posto fine non nelle predicazioni Savonarola via devono essere fatte rispetto al Paese
Il quale da questa
Contrapposizione all'interno di capo e dell'immagine
Che sono veramente logoranti abrasive
In questi giorni capitato di tutto
Ristorante imminente
Considerare delinquenti tabù Mazzini compagnia bella
Ci è stato chiesto di prendere una posizione d'India
Io mi sento molto simpatizzante per Mazzini Garibaldi Vittorio Emanuele tutti quelli che hanno fatto le specie se siamo piemontesi che hanno occupato le terre
Non mi sento di perdere da posizione già nemmeno lontanamente Medioriente anzi lo sei ministri avendo notato che chissà quanto si è spaventato Saddam
Quando ho saputo che noi mandavamo due a fare fregate due fregate
E vedendo che c'era in questa incertezza tra una linea
Democratica eccetera
E il sottile tendenza che ha sempre la politica estera italiana ad essere quella dalla Santa Sede
Sono due cose diverso
Dove cosa diversa
Per quello che prima mi richiamavo senso dello Stato
Ecco io credo che noi dobbiamo convergere
Nelle cercare di ristabilire le ragioni per le quali la politica riacquista connotati ideali
E uno basta che stia sui manifesti che la sinistra che è sempre sinistra sembra quasi un'ovazione per stare sempre attiva l'anello finale poi e così si sedere disonesti qui
Quelli fronte
Alla situazione che si è creata
Con la caduta delle contrapposizioni storiche
Nel quadro dello sviluppo dell'economia capitalistica vista qui liberaldemocratici
L'equilibrio che lui era
Tra le grandi masse riportate alla politica dal suffragio universale e in detentori degli strumenti determinanti nell'economia di mercato
è un equilibrio scosso
Nel quale forse ragione almeno
Nel nell'indicare su una barca chiesta da una parte Andreatta eppure si qualifica di sinistra
Quale ragione Andreatta nel ritenere che quel rigo per rigo C Bandino in un'altra dimensione fatto sta che non so per dar giudizi
Noi abbiamo da trovare una linea che non si è l'appiattimento
I numeri neo partito liberal-conservatore
Che non abbia almeno le simpatiche durezza della flat tax ma che sia una Tucker di Edizione democristiana e quindi un tantino più PA e più tranquilla grazie
Per far questo Biassa chiave come l'utenza abbiamo congresso
Dal congresso ordinario globale straordinarie non non me ne frega niente sotto questo aspetto ma vorrei sapere cosa andiamo a fare a litigare o a costruire
E la domanda seria
Che si deve porre nel momento in cui finora
Vedo degli sforzi di proposta delle esigenze di proposta dei frammenti di proposta
Ma una proposta costruttiva
Che se Tiberi raccordi che cerchi seriamente il BBC parere questi trascorreva viva insulti di barriere sfasciacarrozze non faccia che rosse Dom
Diventano le le le le cose proposte e anche le risposte che si vanno a queste domande
Al di là di questo non si vede molto e bisogna perché facessimo uno sforzo invece per andare ingaggio tutti lo altrimenti
Non c'è nessuno che ci obbliga
Ad essere presenti nella vita politica se non abbiamo delle ragioni serie e delle capacità serie per servire il popolo dei lo dico ricordando una frase di De Gasperi molto semplice
Che mi ha ricordato un amico che non sarà tanto Nicola Albertini
Che è stato presidente di questa Regione di Vegas se io non sapessi che la democrazia cristiana serve il popolo boxer livelli la democrazia cristiana grazie
Allora
Ringrazio Carlo Donat Cattin per l'intervento così legato alla vicenda politica che stiamo attraversando e però confesso che mi ha un po'preoccupato mi ha lasciato un po'perplesso quell'accenno e dato il tema di stamattina quella a quel senso della moralità complessiva dell'azione politica permette
E complesse ossia morale bisogna che anche i segmenti
Dico questo perché la fase di delegittimazione dei partiti in Europa è collegata a vicende che sarà per il vuoto ideologico politico che dice Donat Cattin Marche però obiettivamente assumono una consistenza enorme
Sono legate a vicende specifiche pensate allo scandalo dell'amnistia le false fa dure che poiché il sistema di finanziamento
Dei partiti in Francia in cui non c'è il finanziamento pubblico ma c'è un tipo di finanziamento molto obliquo diciamo ecco credito che questo ha provocato sui partiti francese
Quindi bisogna stare attenti anche ai singoli passaggi perché il risultato mora morale complessivo sia buono e dico questo perché penso che poi appunto nell'intervento finale
Di Martinazzoli questo certi emergerà una che un la crisi del la crisi della forma partito è legata largamente all'esperienza del partito impresa ecco partito impresa
Come in che senso in che limiti ecco questa realtà che stiamo vivendo eletto trovare un esito non catastrofico certo abbiamo
A accertato una cosa che mi sembra di grande importanza e e che toglie alibi a chi crede di poter trovare giustificazioni nel quadro della politica della della della della svolta politica seguita al crollo del comunismo ecco il l'accettare l'economia di mercato in tutte le sue implicazioni comporta delle regole ma soprattutto non comporta disporre di mettere il vitello d'oro nella piazza principale del paese questo è il suo che oramai credo sia di diritto comune e la parola Mino Matteo
Penso che ad oggi consentire una conclusione della nostra mattinata
Non troppo penosa
Si è perché non
Non sono mica capace di di fare l'unica cosa credo che sarebbe utile a questo punto
Cioè di capire come stanno insieme le cose che abbiamo ascoltato
Io credo che la
La straordinaria difficoltà
Congettura la politica consista esattamente dal fatto che la politica non è dirle una cosa una alla volta ma mettere insieme le cose
Credo che sia esattamente il coraggio di inseguire un pensiero fino in fondo che non riesce facile non riesce sempre
Soprattutto voglio o non
Aristocratico distacco atletismo ribaldo di questo tipo o uno stato d'animo dei straordinaria preoccupazione per come stanno andando le cose anche tra noi
In verità stando qui della scontrandosi capisce che assai poco per colpa nostra e assai di più
Per una qualche deformazione ma siccome allora che altresì ricordare perché non vogliamo separarci solitario circondati da mura amiche impenetrabile
Allora questo è un modo di essere ci riguarda anche per gli eccessi vuole impertinenza verso
Io credo di essere uno dei pochissimi qui dentro che per una strana
Serie di coincidenze alle circostanze ha partecipato a tutti conviene Alvaro
E comincia ad avere una forte nostalgiche
Riprendo due anni in cui il convegno di Lavarone erano luoghi appartati e di riflessione
Di franchezza di amicizia e non come quasi oggi siamo costretti ad agire perché richiesti un proscenio troppo clamoroso quasi che avessimo bisogno di teatro e non di verità
Ecco questo mi cimentano con qualche ossimoro per non deludere
Donat Cattin
Pensato non solo perché c'era il Colle ossimori
Posso dirlo dalla lettura e tu lo sai bene esattamente
Queste cose contraddittorie vuol dire nella lingua greca acuto ottuso
E io sono qua si sono mosse in me lo sono un po'contro un po'ottuso
E quindi utilizzo questo tipo di strumento ma credo che tra l'altro
Una condizione del punto tendenzialmente ostili ma resta penso tutti lo riflessione
Che abbiamo fatto che avete fatto
Vorrei per un istante solo ritornare
Alla didascalica di partenza film del fondamento dalla politica e cioè del fondamento etico dalla politica
Il sospetto che
Perché questo affermo di ricerca etica consista semplicemente in un consumo aggiuntivo in un modo
Sì l'etica oggi nella politica non solo italiano ma oggetto così introvabile ed è per questo che tutti lo cercano
Oppure l'idea di un supplemento Gianniello ad una prassi politica che deve essere così perché non vi sono altre regole che queste io credo che la questione si pone in termini straordinariamente più penetrante e più decisi
Io credo che i problemi del rapporto tra etica e politica oggi in escano in particolare
Da un lato sul versante storico
Nella constatazione delle macerie del fallimento delle ideologie totali
Dall'altro e questo è probabilmente la questione invece è più difficile che abbiamo davanti
Dalla circostanza che la politiche oggi si trova ad essere lo strumento di governo di una realtà straordinariamente montata dal punto di vista della lunghezza dei mezzi e delle tecnologie rispetto al passato
Per alcuni aspetti mi pare di capire che i problemi
Esistenziale della politica che fino a ieri guardavano la penuria il diverbio
L'angustia del mezzi rispetto alla grandezza dei cinesi la rovescia oggi rischiamo di avere più mezzi che si
Su alcuni dei temi decisivi per la vita di ciascuno dei nove e di quelli che verranno parlò della bioetica parlo del rapporto uomo ed ambiente
La questione che viene avanti è le questo divario tra la possibilità che abbiamo davanti e e una regola morale che ci dica dove dobbiamo fermarci
Rita levi Montalcini ripete spesso con un linguaggio semplice che solo i licenziati dai poeti sono capace di intuire
Che l'uomo moderno sarà sempre di più da venti a questo quesito abbastanza irritante ma fondamentale cioè capire come può accadere che non tutto ciò che potremmo fare nello potremmo fare
Arrestarsi al di qua della potenzialità umana una esperienza che l'uomo nella sua storia passata non aveva mai consumato ho conosciuto
E questo dà conto secondo me da un lato dalla difficoltà dalla politica dall'esigenza di un recupero straordinario di motivazione etica di fondamento
L'altro aspetto dicendo la curva storica
Che ci propone questo certamente non ci darà il diritto di risultare vittorioso di alcunché
Ma ci sarà tuttavia l'orgoglio dei intendere che il nostro modo cristiano di approccio alla politica ci ha esitato il rischio del troppo dalla politica il nostro appoggio cristiano insieme con l'accettazione
Dalla regolata la democrazia io dico uno spirito di religione uno spirito di abilità CIA evitato deve imporre infelicità al momento
Con la pretesa di regalargli infelicità
E questo però è più complesso secondo me il rapporto perché non si dovrebbe fraintendere
Questo legame quasi a credere che non avendo più il soccorso la consolazione della ideologia oggi dobbiamo rivolgerci al surrogato delle certezze e delle domande etiche io ritengo che se vi è una vittoria
Che si è consumata in quella quadrante del mondo questa è la vittoria di un bisogno etico contro una Peugeot nera ideologiche
E siccome non mi aiuta
Nessuna rassicurazione di tipo storicista ecco io non voglio dire che quella battaglia è costata prezzi straordinari di dissipazione e di spreco un anno ci sono milioni di morti da quella parte
Redenzione per loro stanno sotterrati nei grandi cimiteri sotto la luna che per le nostre doveva giustamente sotto l'altro versante della ideologia dalla pretesa della superbia della prevaricazione
Questo lo dico per avvertire che dovremo stare straordinariamente attenti a non sbagliare
Che quel poco che c'è aria di accettare biglietti più persuasivo di meno penoso è dalla parte della regola democratiche
è che i cristiani sono chiamati questa regola non arricchire ad ispira a renderla appunto sempre più persuasiva ma in nessun modo a credere che sia poco accorso
è tutto sommato
Un aggeggio molto rudimentale
Ed è tuttavia quanto del meglio gli uomini si siano inventati per fare in modo di risolvere i loro conflitti mettendoli al riparo dal violenza
Credo che il problema fondamentale della politica
Per chi la guardava volendo hai ragione dalla parte della finta
Esattamente di intendere che il problema punto fondamentale della politica di capire come si fa a fare in modo che da Nerone aiuterà stanno in maggior potere non si accompagna un maggior delitto non è una piccolissima modesta accorse
Ed è una cosa sulla quale credo dobbiamo ragionare per vedere come sia ampia e come si recupera peraltro perché secondo me la crisi delle democrazie moderne
Che deriva anche dal fatto che hanno vinto perché nel loro rapporto con l'economia sono quelle che hanno consentito maggiori aumento i quantitativi sta nella circostanza che oggi
Molti buoni democratici e spesso anche noi tra loro ritengono che la democrazia non sia un valore ma sia semplicemente un'abitudine
Le democrazie moderne tendono ad essere
Quelle democrazie del cinismo che in qualche modo Tocqueville avevo preconizzato
Unto vistosamente letto in maniera singolare di questi tempi molto riscoperto merletto in modo molto frainteso secondo me
In quella parte di profezia in cui Tocqueville annuncia che la democrazia vince la per forza
E quindi il servizio è accaduto e così non è vero
L'idea che la democrazia oggi sia malinconica perché non ha più a versare la potevano pensare quelli che sul scadere del mille novecentottantanove non avendo fatto esattamente nulla per denunciare la tragedia di via ci insegnavano leggendo ancora storici eticamente il futuro che oggi la storia d'assegni perché tutto quanto è andato avanti nel migliore dei modi possibile nel migliore dei mondi possibili è bastato un Saddam Hussein per convincerci
Che le cose non stanno così
E su questo anche se non interrogato io desidero dire molto brevemente un'opinione molto secca quasi brutale
Credo che sarebbe un errore straordinario non capire
Che con tutta la cattiva coscienza con tutti rimossi con tutte le insufficienze con tutti gli errori con tutti i tradimenti che la scelta democratica si trascina dietro occorre dire di no a quel modo di essere contro la scelta democratica
E se no se no
La nostra attenzione al solidarismo diventa insieme un libri diventa insieme una incomprensione storica
Di quello che accade nel rapporto tra la vita e la politica se non si arriva Arrigoni alla teoria del Risorgimento nazista altra cosa sulla quale noi dobbiamo dire che non ci stiamo proprio allora
Se le cose stanno così credo che questo va collocato dentro la nostra riflessione la nostra tattica politica per me il problema cruciale è quello di capire
Come si fa
A credere fino in fondo che la politica ha senso e valore
Se a riguardo ad una organizzazione più accettabile e più giusta
Della nostra vita intersoggettiva
E come si fa tuttavia chiedono alla politica solo a non chiedere la politica cioè la pratica non conta ecco come si fa a non rimanere al di qua
Ma non andare oltre
E credo che chiedere crede che la politica ma sia in grado di dare risposta come dico le domande ultime
Sarebbe come pretendere di chiedere a un orologiaio notizie sull'eternità
La politica ha a che fare con le domande per le ultime
Ma noi riteniamo che neanche alle domande penultime vi sono risposte se non vi è
Una qualche intenzione che riguarda le domande ultime
Voglio dire che la politica che il politico e contrae un legame
Esistenziale Colleen politico l'impolitico non è ciò che il Medio contraddice la politica ma è ciò che la fonte la precedente
Non credo che in questo senso
Si tratta di una questione marginale
Perché secondo me è decisamente alla questione
Che ci consente di teorizzare
Non di postula ma se siamo capaci di dimostrare una straordinaria attualità di una interpretazione democratica e cristiana della politica
Io non esisto dalla circostanza
Che una cultura laicista
Fiduciosa è orgoglioso delle sue origini alle sue radici in questi anni e debbo dire credo che dobbiamo ammettere
Con molta meno distrazione di noi si va esattamente intorno creando sulla possibilità di ricostruire un legame forte visibile all'intenso tra l'etica e la politica
Ma qual è secondo me
Il vantaggio che almeno in linea teorica
Un'opinione
Come la nostra a rispetto a questa
Ricerca degli altri
Badate un vantaggio estremamente ambiguo secondo me perché si pone sul filo del rasoio
è il vantaggio di alcune certezze ultima
Si pone sul filo del rasoio perché l'idea di avere alcuna certezza
Rischia spesso di porsi nella tentazione di volerle imporre questa certezza
Io che sono manzoniano mi rendo conto che dire così significa declinarsi come tra passato ricordo
Una ricavi Manzoni che Manzoni premette
Nella
Alle sue osservazioni sulla morale cattolica
In cui c'è scritto esattamente così
Può capitare degli uomini
Di parlare il nome della ferita non mai di pretendere di farla trionfare che mi sembra tutto sommato un antidoto così definitivo rispetto alle tentazioni del troppo dalla politica ma insieme anche
Un richiamo forte all'esigenza di non arrendersi Almiento dalla politica
E questo è il discrimine mi pare del nostro tempo
Probabilmente qui quando parliamo tra noi
Anche perché spesso
Siamo pregiudiziale gli uni nei confronti degli altri
E beh non ci riesce appunto di accettarono sembra allora se uno accento un po'di più
Il tema dello Stato
Vuol dire che non è una coscienza sociale troppo lungo
Ammetto che a mia volta se sento parlare un po'troppo di solidarietà percepisce Ammannati tendo a credere che tutto sommato non sita rispetto della solidarietà sei non c'è la capacità di imporre regole che siano insieme giuste e sedere
Severe con potenti
Generose e quindi giuste con i deboli perché mi pare che questo poi è il terreno sul quale alla politica tende ad nucleare
Allora su questo terreno che ripeto deve tenere conto
Di queste prospettive vorrei aggiungere soltanto per un suggerimento
Un altro tema che anche gli eventi recentissimi secondo me
Tendono a rendere evidente sulla scena
Almeno sulla distanza lungo ma su un orizzonte visibile
è probabile che il grande tema della cittadinanza
Che credo
L'in sé
Del
Problema democratico dal problema della regola
Io sono d'accordo con Giovanni Moro quando scrivete
Che è anche il nostro lessico familiare
Che contiene parole così straordinarie come quelle della persona
Della comunità della solidarietà se si rifiuta di fare i conti col tema della regola cioè con il tema della cittadinanza non emerge alla valenza politica la effettività politica
Ma dicevo questo tema dalla cittadinanza
Che mi pare di aver letto in verità oggi anche nel nostro Paese da una certa cultura
In un modo edonistico
La moltiplicazione dei diritti soggettivi
L'idea per esempio che un problema decisivo vitale come quello del rapporto tra l'uomo e l'ambiente
Si risolverebbe attraverso un approccio di moltiplicazione di diritti soggettivi sull'ambiente come se non sapessimo ciascuno di noi che nei confronti dell'ambiente noi siamo insieme vittime e carnefici
Perché ci lamentiamo di come vanno le cose ma non facciamo nulla per ridurre questo modo di andare a fare le cose
Allo stesso modo chi possiamo pure fare i concerti sulle foreste dell'Amazzonia e così via
Ma legittimamente dei governi che governano quelle regione ci mandano a dire che delle foreste dell'Amazzonia ne fanno quello che vogliono loro e soprattutto non rinunceranno a sfruttarle solo per garantire hanno
Devi andare ulteriormente in un processo quantitativo che già enorme sul piano delle proporzioni denunciando messi ad un ingresso in un mondo
Migliore dal punto di vista quantitativo e questo allora pone semmai temi della interdipendenza dalla solidarietà sulle grandi scansione sulla grande dimensione internazionale io credo che è giusto quello che qualcuno ha già ricordato qui
Che probabilmente
Una politica fosse straordinariamente ricca di ambizioni dovrebbe tendere a un forte spiazzamento dal punto vista nazionale per collocarsi nella ricerca dei punti di vista disse di di dimensione mondiale di governo decisione
Quelle cose che si son dette certo
Il modo spesso troppo comodo in ordine andato critico come quello che ci fa presente la scena internazionale non sono sogni
Non sono utopie
Sono un cammino estremamente accidentato ma credo in qualche modo visibile oggi quando fino a ieri non era più visibile
Allora quale secondo me per tornare a mettere i terreni ripieni sul terreno della politica tenendo conto ripeto di questa esigenza di interpretarla
Secondo un senso di valore le novità intorno alle quali
Più in generale anzi si dovrebbe
Confronta R. poi dirò qualche cosa è un poco più preciso perché riguarda nel mille sommesso opinione sulle questioni che ci riguardano più da vicino
E beh io credo per esempio
E questa è l'unica
L'Ulivo corollario che a me sembra molto significativo per noi
Per i fatti del Scredo per esempio di questi fatti dall'Est dice che non è più nemmeno la esigenza che abbiamo di convincerci che cambia è cambiato deve cambiare il rapporto tra tempo e politica
La politica ideologica vissuto fin qui in qualche modo anche noi
Quando alludiamo alla escatologia ha vissuto fin qui il suo rapporto
Dei straordinariamente peso del futuro sul presente
Il presidente politici delle diverse proposte sono stati enormemente affaticati da un sproporzionato peso della speranza del futuro
Questo secondo me ha condotto molti guasti
Non solo ma oggi non si regge più da un lato perché abbiamo finalmente capito che la storia non è il luogo delle necessità ma è soltanto il terreno delle occasioni possibili che si guadagnano ci mancano
E dall'altro perché la speranza del futuro non c'è più se non fatichiamo in questo presente penso per esempio al tema del rapporto uomo ambiente
Se le cose stanno così credo che cambiano molto e anche
Dal punto di vista della definizione delle proposte politiche degli enunciati ideale
Questo non significa assolutamente rattrappito sul presente rassegnarsi interpretare la democrazia moderna come una
Dolce tolleranza l'intollerabile
O come una amabile indifferenza di ciascuno a se stesse dagli altri significa né più né meno però sapere che la memoria del future faticosa
Significa sapere che il futuro non è un luogo che un qualche ero infortunato conquisterà
Ma è un luogo verso il quale ciascuno di noi quale che sia il suo ruolo va alla velocità stabilita di sessanta minuti allora
Interpretare il presente no con una crisi perenne inconcludente perché troppo soffocato dal futuro e viverlo invece secondo la fatica improbabile delle cose da correggere credo che sia
Un atteggiamento
Eticamente interessante
L'altro dato secondo me dovrebbe riguardare
Una correzione
Che però dovrebbe risultare facile
Delle prerogative della politica
Dovrebbe essere chiaro che la politica non la padrona dei vicini umani ma è semplicemente la politica il luogo della responsabilità del mezzo
La politica non crea valore la politica a che fare con i valori solo che sia capace di porre le concrete condizioni di esistenza di competizione dei valori che la società autonomamente esprime con il che mi parrebbe tutto sommato
Che potrebbe essere finalmente superata quella divaricazione secondo me spesso artificiosa che anche corre nei discorsi tra noi
Tra chi vuole più soggetta chi vuole più Stato non ci vuole molto per intendere che alla fine lo stato interpretato secondo la nostra visione secondo le parole scritte una volta per tutte da Sturzo
Non è lo Stato etico non viene prima ma dopo la società non contiene tutta la vite tutto il sentimento ma è tuttavia
Il livello organizzativo più alto più rassicurante che si riesca a dare assecondando l'applicazione pratica difficile della regola democratica
Se è così allora mi parrebbe chiaro
Che anche da noi in Italia forse soprattutto da noi in Italia qui preme non è allora appunto quello si ritiri lo stato io sono uno che obietta sempre quando sento gli slogan più mercato meno spia dico come si fa a dire meno Stato in un Paese nel quale
Intere geografia ripeto non lo Stato incapace di dare una risposta vincente alla minaccia di grande potere criminale anzi assistono ad una tendenziale diffusività di questi poteri
Io dico meno ingombro
Io dico meno intrusione io dico meno inefficienza ma dico più di autorevolezza e di efficienza e lo dico anche
Lo dico anche
Alla Rolo correndo di questo tema perché cedere come si fa a vivere tranquillamente in un Paese nel quale si assiste
Ad una lievitazione
Così in dominanti
Di capacità di penetrazione di corruzione della vita pacifica ordinata e civile del paese da parte
E di queste potenze criminale
Però se l'intero Consiglio in questo io non ho risposte
Insieme
Categorie che soddisfacente
Dico che bisogna fare tante cose certamente
Non mi convincono fino in fondo il ministri che credono di avere da soli vinto il terrorismo erotico che
Occorrono tante cose assieme e occorre una politica che forse più autorevole che certamente sarebbe in grado di disinnescare la collusione la connivenza soprattutto la paura della solitudine
Per i cittadini ai quali giustamente non si può chiedere di essere quotidianamente noi tanto più quando una classe politica non fa niente per dimostrargli che si può
Però direi
Meno esclamazioni e più lavoro
Io non non sono mica così ingenuo dal mondo che essere d'accordo
Conchiglia
Denunciarle plug oscure
I luoghi notturni di questa democrazia che sono pesanti c'è poco da stare allegri sul futuro se non abbiamo un minimo di nitidezza sul nostro passato
Però vorrei avvertire anche che uno degli esercizi della democrazia sia che e dei popoli che hanno difficoltà ad accettare un'autodisciplina è appunto quello della supposizione delle congiure
Avendo avuto anch'io qualche esperienza a diversi livelli amministrativi
E avendo avuto modo quotidianamente di constatare la somma infinita di sciatteria de insufficienze Daisley adottati truffe che ciascuno di noi conduce nei confronti della istituzione pubblica cioè nostre
E non mi meraviglio che poi quando questo accade viene assunto come un dato fisiologico tutte le volte che quella somma ricette veglie provochi un guasto si pensi che un complotto
In questo Paese ci sono più congiurati che congiure questa è la mia opinione e allora credo che
Questo tema della istituzioni eccetto non è alto non è un surrogato non era un supplemento di una politica che non c'è più
è dentro credo il dato politico
E si tratta di capire se il tempo politico nostro attuale
E tale
Da farci ritenere che oggi la mano la manipolazione la risorsa istituzionale vada messo in primo piano rispetto al idee alla speranza di quella illusione
Che lasciando le cose così come stanno si auto occorre
Allora la sfida che prevedono una catena inevitabilmente rifiutata almeno da me non è che siamo in grado oggi di organizzare una proposta sulla quale discutere davvero e non insultarci a vicenda
Però una domanda vorrei fare una catena
Perché mi sembra deciso io mi sembra la premessa di tutto
è vero o non è vero
Che la divisione autentica che oggi passa della Democrazia Cristiana
Non è balneabile lasciamo stare i mondani Traffic in lire insieme al fondo al corso dove fece quello che vero
E questa decisione
Tra quei democristiani che ritengono che la democrazia cristiana sia una cosa fatta e coi democristiani che ritengono che comincia un tempo nuovo nel quale democrazia cristiana deve tornare a rigiocare le sue potenzialità
Questo è anche la ragione per la quale io
Non solo queste ma anche queste
Qualche circospezione sui termini delle teorie delle due cose
Anzitutto Leoluca
Non è una risposta avvocatessa non lo so ma io credo che nella dimensione umana
Delle cose che sono due non possono essere uno
Sono un
Un cosa c'è
Molto misterioso mistero sovrumana
L'unico livello nel quale è una cosa riesce sulle tre ed entro il mistero della Trinità
Fuori di lei se le cose sono due sono al governo non
Ma look
Il mio timore
La mia circospezione questa perché la verità è che tu la dualità la crisi
Ma qualcun'altro l'appello salendo questa maggioranza perché il giudice ammette di questa maggioranza per primi penso che ci siano due e che questa qui diventando inutile ancora il problema
Ma del resto
Che cosa c'è di strano c'è qualche rinnega mento
Qualche smemoratezza qualche incapacità di orgoglio di ambizione nel considerare
Che un lungo tragitto guidato da questo partito qui
è un tragitto che ha portato frutti straordinari
Che ha impedito la aggressività quel punto dei una minaccia
Portata avanti da un partito fortemente organizzato e tutto incluso
In un principio di ideologia totale questa credo la difficoltà straordinaria di fronte alla quale stanno oggi i comunisti
Rispetto alla quale credo che vede cincillà che escono da soli se noi non siamo capaci di farli uscire
Allora anche qui il tema del rapporto
Con il Partito comunista anche da parte di chi sia più attenzione più sensibilità ed è giusto che sia così deve essere attentamente e un rapporto che non chiede aiuto ma che tra semmai aiuto se ne è capace
Che stranezza cioè considerare questo lungo tragitto che ha
Straordinariamente cambiato cambiato in meglio questo Paese e che è stato il percorso certo per merito degli italiani ma io credo
Non per una distrazione o peggio per un'ostilità dalla Democrazia cristiana dal momento che questo partito ha comandato in questo Paese ristrettezze a dire che questo viaggio sia compiuto
Questo viaggio si è compiuto
E questa tra l'altro è la forza della democrazia intese come situazioni aperti lei situazione chiuse cioè quelle non democratiche
Quelle che hanno un inizio anno inevitabilmente una Simone quando non riescono più a convincere intorno al tema un mitico
Le società aperte cioè quelle democratica hanno questo straordinario vantaggio che possono rialimentare il senso dall'inizio
Che possono ride arricchire rivive attizzare la il patrimonio dell'origine allora dire che siamo ad un passaggio di fase
Tu hai intitolato così io naturista
Non è una bestemmia una volta che certo sia capace di dimostrarlo ma secondo me
Questa dimostrazione è assolutamente ossia
La battaglia condotta così dentro il sistema
Porterà semplicemente sta già portando alla consumazione del sistema e per l'entropia
Che piaccia o no onorevole Craxi
Il suo scacco tendenziale consiste per esempio nella circostanza che dalla Regione Lombardia
Un partito di un leader che hanno predicato secondo me con grande intelligenza con grande spregiudicatezza
Ma anche ricordatelo con grande ambizione
Una partita su due fronti contro due vecchiezza
Noi decreti del potere loro decreti tende ideologiche
A tutte le volte galvanizzato il Paese dicendogli di un orgoglio moderno che doveva essere interpretato da un partito moderno come è accaduto che un partito così con la predicazione così non è intercettato i voti della lega lombarda invece riaperti
Non è qui limite anche allora di quel tentativo
Anche volendolo vedere in termini assurdamente positivi di quel tentativo di modernizzazione di rinnovamento portato avanti in questi anni da questa leadership socialista
Allora se davvero
Che sistema andando avanti così si consuma se è vero come è vero
Che in alcune regioni del nord del Paese nato dalla mia regione
Ormai siamo al punto che la maggioranza dei cittadini della Lombardia non si riconosce più nel sistema dei partiti e fuori come farla vincere questi partiti sennò spiazzano il loro punto di vista se la loro lotta lavoro conteso la competizione è ancora tutta dentro il punto di vista di questo sistema
Io credo tra l'altro che i successi della tenuta al sud
No signora fino in fondo e rassicuranti per questo aspetto
Possono essere interpretati addirittura come un dato speculare rispetto a queste difficoltà hanno e quindi anche questo direi persino a questo successo questa tenuta tende ad accreditare una decadenza perché in ogni modo visibile
Se le cose stanno così
Occorrerebbe credo tentare di trovare degli strumenti che Ray attorno un varco e che ci consentano uno spiraglio e per un altro aspetto
Questa situazione vista dal punto di vista democratico cristiana
Come illeggibile
Si dovrebbe presumere
Perché parlo credo di un argomento che
Che può risultare sgradevole
Parlo dell'argomento dell'alternanza del sistema democratica
Nel sistema democratico
Non risulta sgradevole siamo d'accordo sulla circostanza che parlare
Da parte del Mocanu Cristian della possibilità di creare le condizioni pratiche dall'alternanza non significa in nessun modo la volontà di togliere il disturbo o di fare le valigie
Anche qui basterebbe essere attenti e si scopre che le facilmente che tanti gesti della politica degli ultimi anni
Sono stati accompagnati dalle parole della pretesa dalla domanda di alternanza
Non solo i socialisti ma anche da tanti partiti laici i quali dovrebbero smetterla tra l'altro di fare predicazione in nome di una supposta continuità di una lontana origine le cose in politica si dimostrano
Ebbene quel modulo che ha contrassegnato il rapporto quasi di costrizione dei condannati in peggioramento reciproco tra democrazia cristiana ed alleati di governo è stato a parole
Una domanda di costruzione di alternanza
Ma è stato nei fatti qualcosa d'altro
Tutte le volte che si è pronunciata la domanda non solo i comunisti di costruire l'alternativa
Al cosiddetto sistema di potere democristiano peeling meritarsi è sempre dimostrato che l'idea non è quella di costruire un'alternativa di cambiarlo questo sistema di ereditare uno
E se lo cambiamo noi no tradizionale che il testo è inesorabile ferite diamo che è una cosa devi andare dal principio alla sua fine alla sua consumazione
Certo si potrebbe supporre
Che una mancanza di alternanza
Costringendo in sostanza inevitabilmente tutte quante farà i conti con nove sia una condizione comoda per nove
Lo può essere stata secondo me non lo è più
Perché noi siamo necessarie
Ma anche gli altri sono indispensabili e quindi abbiamo stiamo vivendo una condizione da molto tempo nella quale noi abbiamo la quantità che si farebbe centrale mandorle possiamo rivendicarla perché gli altri ce lo contestano
In questa condizione quindi
L'idea di accettare invece una sfida più vero
Di evocare tutti gli a questo quesito fondamentale
Questo tipo di guerra questo tipo di competizione
Questo lento crepuscolo
Che gratificazione cita a ciascuno dei contendenti
A ciascuno dei contendenti
Certo se la politica intesa ma qui io sono con la precisazione d'Italia raccordo con una catena il moralismo e credo lo spolverino
E l'anestetico più inutile più pericolosa di spostare il genere
Sui vizi e sui difetti sulla decadenza della politica
Però
Se la politica diventa soltanto questo
Io credo credo non per una rassegnazione
Credo che la politica è come la vita le cose più nobili sono complicò le cose più ignobile
Il problema è di capire
In più equilibrio stanno tra di loro se questo equilibrio viene superato
Se la propria azione se l'occupazione se la pretesa se l'affare se l'ambizione risultano smisurata rispetto al progetto e al compito dalla politica
Va bene allora le cose diventano enormemente insopportabile che vi sia qualcuno che pensa che le cose debbano essere così anche la Democrazia Cristiana
è vero
Si tratta di fare in modo che si può secondo me
Perché al fondo delle coscienze che stanno intorno e fanno ancora vita la Democrazia cristiana questo tipo di procedura politica non è accettato
Si può certo non bisogna chiedere al chiedere allora questi qui di contribuire a una riforma del sistema elettorale che liberi questo l'impantanamento egli offre una via di uscita
Ebbe sarebbe come pretendere che dei biscazzieri firme sul referendum contro le case da gioco non si può chiedere a questi ma
Si può trascinare alle com'è sempre accaduto
Allora la domanda che faccio una Catel non è questo il problema
Non è quello di mettere assieme
Un'ambizione più lunga che c'è che ci può essere nella democrazia cristiana e non si tratta allora
Di distinguere di rompere la maggioranza o meno
Questo tipo di sport e l'altro e reciprocamente praticato quindi assicurato
Oltretutto se proprio devo aprire una parentesi che non c'entra niente perché
Perché la cosa che a me dà più buffa di questo periodo
E che nessuno chiede a noi di fare il segretario democratico istriano e non c'è mai stata una supposta gara tra candidati alla segreteria armonizzi cristiana è il massimo
Comunque rimane
Che si alcune ipotesi tentassero realistiche
Noi sappiamo bene
Che un gruppo che relativo che non è maggioranza non può decidere da sé queste cose
Ma tutti gli altri devono sapere che non saranno loro a deciderla per noi
Ha riferito vitale presto fuori
Sarebbe fare scorso dalla coda tutto sommato non è questo il problema non l'ho visto nel ridere poi i progetti poi le forze e poi solidarietà esistono prima quelle altre cose
Allora siccome sono convinto che
Che nel mondo democratico cristiano nel partito Democrazia Cristiana
Accanto angosce anni
Volevo dire anche il Bertoldo il ma dopo
Torna Catella fa allungato terza fase mi risponde gratuito patrocinio credo anche le
Però almeno guardavate dovete consentiva di fronte a quel tipo di divisione che diceva
Della quale la subalternità la cosiddetto tema su quel pianeta son apparenza derivata è un corollario però non è che qualcuno democristiano
Sì io tendenzialmente subalterna sociale di Orio che nessuna molestia non vuole essere subalterno socialisti ma di fatto non essere subalterno ad una rassegnazione rispetto alla situazione allora da questo punto di vista
Mi permetterei solo di dire parenteticamente che dissento dal vescovo di vicenza
Che vorrebbe che il giornale del nostro partito fosse più chiaro qualche volta preferirei che fosse più ermetico perché sarai più rassicurato
Allora se le cose stanno così
Non possiamo rinunciare credo a questa opportunità oltre tutto
Noi non non abbiamo mai non credo nessuno al di là delle parole fare non abbiamo bisogno di giustificarsi peraltro ma vogliamo chiarezza
Non abbiamo mai avuto insofferenza nei confronti della potenziale tardi un incontro tra una plausibile speranza socialista ed un umanesimo cristiano
Posto è collocato sul terreno dell'Arena dalla concretezza della effettività dalla politica
Tutto sommato soprattutto i più anziani noi hanno la possibilità di rivendicare qualche merito in questa direzione quando le cose stavano assai diversamente e quindi non c'è niente di questo
Certo il problema di capire se ci riesce
Provocando la moglie poi provocando gli altri e fare in modo che questo rapporto si ponga finalmente si disponga se possibile un poco più
Sull'atto della virtù un poco meno sull'atto del vizio ma questo tra l'altro non contraddice la circostanza
Che ognuno è quello che ed è un po'quello che sono gli altri
E che la politica è un insieme di rapporti che vanno rispettati con lealtà ma anche un insieme di proposte anche la circolazione di idee alle quali vanno in giro vincono perdono si scontrano tornano a vincere questa era l'idea per esempio
Chiesto già descritto e anche in termini letterariamente altissime in sue pagine decisi
Forse gli era lui un tanto di ottimismo berlusconiano se volete ecco però anche il disincanto dalla modernità non ci impedisce di credere
Che in questo Paese ci sono uomini e donne che non sono tutti gli affaristi parassiti eccetera eccetera ci sono ancora viva Dio per il lavoratore
E quali abbandonati dalla speranza comunista e i delusi dalla prassi socialista potrebbero ben riconoscere una democrazia cristiana che avesse voglia di farsi riconoscere
Farsi riconoscere
Di farsi riconoscere
Su tutto il termine questo cioè
Ma credo di averlo già detto una cosa che che
Che va credo complessivamente rivisitate
E che va ereditata da tutte le potenzialità di sinistro
Non attraverso delle transazioni
Ma attraverso degli incontri delle convinzione che maturano
La circostanza che la sinistra anche la sinistra cattolica non può essere né distratta né indifferente rispetto ai temi delle regole perché
La nostra potenzialità solidale passa David
E quindi anche problemi come quelli che avremmo posto il modo
Che ne so contorto complicato incomprensibile
Sono problemi veri
Io mi guardo bene dal dire che vi è un'analogia
Tra il governo Tambroni qualche successo adesso per la ragione stessa che sono d'accordo con una catena
Che si tratta di un imprenditore che fa il suo mestiere
Ma io non ho mai chiesto l'intervento di andare in Paradiso credo però che il compito se voglio andare in Paradiso di chi ha la responsabilità della politica e di imporre del Meridione agli imprenditori e questo era il tema
Sono intervenuti che non è un terreno marginale
Ma è un terreno decisivo dalle democrazie moderne
Io ho trovato tra le due cose di sostanza in tutto che la vicenda ma non voglio rimanere all'allungo prego
Perché saremo i don Chisciotte mandino Mattarellum grazie io
Però insomma almeno dal sospetto dovremmo essere liberati io credo che chi ha un minimo di esperienza di vita
Sa che le intenzioni sono sospettabili quando si compiono nel gesto di una appropriazione
Quando uno anziché prendere lascerà credo che tutto sommato fino a prova contraria dovrebbero benefici
L'altra cosa che viene stupito molto era
Che gli stessi giornali che mandavano il Presidente ha dato dalla stampa a dire al Presidente del Consiglio che si sta intessendo una legge liberticida terroriste sui giornali che riempivano pagine e pagine
Quotidianamente per spiegare che noi non ce ne frega niente dei problemi dell'informazione era solo che non avevo strizzare l'occhio ai comunisti perché hanno stufi dei socialisti questo mi pare
Il dato loro Donat Cattin di una
Situazione secondo me per coniato spetti più compromessa che non quella del sessanta ecco questo vorrei dire
Nel sessanta
Non vi furono dubbi su qual era la direzione non vi furono dubbi sulle forze che stavano intorno a quel rifiuto e quella ripulsa
Oggi è più difficile evocare alle scelte alle verità di ciascuno alle proporzioni di valore e questore
Una questione grossa anche la questura linguaggio che evocava prima Pistelli
Vorrei suggerire se nel ruolo di una ricerca sul uso e la manipolazione la sofisticazione del linguaggio secondo la procedura del rimpicciolimento
La questione è diventata risibile
Tra l'altro non ho mai capito perché essere risibili per noi non poteva essere visibile anche per gli altri
Quando è stata liofilizzata è ridotta alla questione dello sport
Che sono solo quattro lettere allora se si riduce vuol dire che niente
Rammento che anche AIDS sono solo quattro lettere ma nessuno vorrebbe negare che si tratta di una questione molto drammatiche
Allora per concludere qui io credo
Che su questo tema
Dalla riforma elettorale
Che si intreccia col braccio
Di una capacità di governo ulteriormente l'altro
Devo fare io per primo
Domanda di perdono perché ho detto all'inizio che le cose si tengono e quindi abbiamo tralasciato
Tutto il discorso di ieri e che credo sono discorsi piuttosto impegnativi
Gelo su questo tema istituzionale io credo che oggi sia il crocicchio e perché non è che si possono affrontare da tanti approcci le cose qual è il punto di approccio più significativa
E non credo proprio che se
Ciascuno di noi si astiene dall'immaginare
Che la sua sensibilità la sua intenzione alla sua visione sia dogmaticamente conclusiva ed esclusive siamo assolutamente d'accordo
Quando alcuni anni fa si comincia a parlare di riforma istituzionale io andavo in giro a dire
Consegnato di malore perché traducendo rudimentalmente Pascal dicevo che quando viene a mancare allo spirito di finezza salta fuori lo spirito di geometria
Quindi io accompagno per esempio questo tema all'idea che è indispensabile soprattutto nel nostro Paese un riconversione dell'agenda politica
La politica deve essere meno ingombrante deve occuparsi di meno cose vedi cosa più decisi
Perché se no non si libera il cittadino che altrimenti diventa un cittadino che chiede soltanto chi non assume la sua corresponsabilità
Gli ho raccontato qualche volta che perché una delle cose stupefacente di questi ultimi tempi
Durissimo anche nel comizio compagni amministrative
E da vedere questo è un Paese nel quale se alcuni genitori ritengono irrimediabile di regalare loro figlioli appena compiuto diciottesimo anno di età delle automobili possibilmente veloci
E si questi giovanotti giustamente ritengono che devono trascorre la notte tra sabato dal venerdì non so tutte discoteca
E se poi accadono sugli incidenti stradali si rivolgono allo Stato perché lo Stato risolve il problema
Ebbero da chi poteva capitare di accendere il televisore
Direttore di un telegiornale De Fazio apparentemente pensoso di cinque femministe che fingevano di risolvere il problema
Anche su i fari si denuncia così un un'alterazione del rapporto tra la vita e la politica ed una caduta di autorevolezza allora non a tutte le domande ci ha risposto alle isole domanda che deciderlo
Per i percorsi di autonomia di ordine che la società autonomamente vada costruendo ed in questo senso mi vanno bene tutte le reti
L'importante è che non diventano reticolati
Questo questo credo che
Un dato di fondo dalla nostra situazione
Ed allora se c'è questa riconversione della politica credo che c'è la possibilità anche di un recupero
Degli autorevolezza
Abbiamo bisogno di una politica autorevole non solo nel nostro Paese ma in tutto l'Occidente
Se vogliamo convincere appunto davvero che la democrazia non era ormai una corsa malinconica delle sue vittorie ma è una cosa che ancora
Una possibilità di espansione planetaria
Se non c'è questa capacità di costruire autorevolezza e un passo più in là sulla base dell'autorevolezza alla fiducia
Ho l'impressione che la distinzione delle due parole sia questa che l'autorevolezza si consuma nel suo gesto
La fiducia questo di speciale che si auto riproduce nel momento in cui si spende
Noi diamo bisogno di costruire una politica che dia fiducia
Perché se no non saremo capaci di chiedere agli italiani di fare patire tutto quello che si richiede perché questa società viventi una società chiunque qua
E questo tra l'altro ci apparirà come un qualche cosa d'insopportabile di Tagliente non appena cominceranno a diradarsi e purtroppo si vanno dilatando luinese
Di un posso liberista che tutto sommato non siamo stati neanche capaci di giocare sulla secchezza delle scelte dai comportamenti ma che abbiamo semplicemente giocato ancora una volta sulla sregolatezza e sull'accettazione troppo spesso
Delle pretese dei potenti e sul non ascolto delle domande dei più deboli allora questa secondo me una strada per la quale possiamo andare avanti se possibile non da soli
Non c'è bisogno di essere disperati non c'è ragione di credere
Che le cose siano per nulla facile
Ma io penso che la politica non sia la scienza dell'ovvio ma si è invece di più la fatica
Infine in campo ma questo il parchimetro indicatori quindi e se siamo meglio anche noi tutto qui
è inutile che stiamo a
Contrarre rivendicare
Delle legittimazione
Vi ha visto Croazia culturale e politica se non siamo capaci ed intende che probabilmente anche non ti attrezzi sono in questo momento attrezzi abbastanza ossidati
E che se possibile
Troviamo meglio
Alcuni li troppo strette definiamo di più talune prospettive se siamo in tanti
Che reca mi pare che i rischi di in una sua poesia perché la cosa importante è che molti si interroghino insieme perché solo così rischiano di entrare insieme nelle domande
Il problema credo che abbiamo al fondo che riguarda anche eventualmente alcuni nostri spunti autocritici può essere né più né meno quello per capire come si fa
A non essere di ciò che si denuncia soltanto il rovescio ma esattamente il contrario questo il nostro compito il resto non ci riguarda
I lavori del convegno riprendono proponendo ci di riflettere intorno alle emergenze invitandoci ad entrare nel labirinto delle sfide proposte del processi sociali economici e istituzionali
Invito a prendere la parola l'onorevole Giovanni Goria
Grazie un saluto intanto Corviale
A tutti un ringraziamento
A chi ci ha voluti qua e a nome degli organizzatori un ringraziamento non formali
Abbiamo credito espressione di straordinario rilievo sia della politica
Se è così per
E a me tocca sostanzialmente ordinari
Riflessione a più voci
Su una tematica che come è stato ricordato
Sembra un po'astratta anche se poi probabilmente
Il quotidiano diventa molto meno la strana
Io vorrei introdurre cercando di portar via meno tempo possibile
Ma anche
Per poi concludere questa introduzione invitando gli amici avete D'Alema Formica zittire Marini ad un primo giro magari non lunghissimi di riflessione così che possiamo poi propone un altro magari
Continuazione di un ragionamento
E la mia introduzione potrebbe essere un po'intitolato a due passi tra le nuvole ma
Qualche volta forse anche a riflettere su qualche cosa che non sia il quotidiano può
La mia interpretazione del tema o meglio la mia interpretazione del labirinto delle sfide
Semplice la risposta difficile sviluppa
Io credo che la sfida fondamentale sia rivolta alla intera politica
La sensazione è che quello che
In difficoltà
Sia il nostro modo di fare politica
I partiti tradizionali
La capacità o la possibilità di rendersi riconoscibili alla gente la nostra
Possibilità essenzialmente di fatti sentire utili
Fermo restando che nel momento in cui la gente non dovesse più sentirsi uccelletti manda che
Secondo me avrebbe anche ragione
In base al quale
L'astratto principio noi dovremmo conservare delle posizioni di responsabilità
Che queste si traducano in cose utili alla gente
Ma rinnovare la politica al di là dell'astrazione cosa vuol
Io credo che voglia dire sostanzialmente le due cose molto complesse sia l'una che l'altra
L'una superare le vecchie insufficienze
Io credo che in questo Paese abbiamo fatto tutti assieme ciascuno
Politica abbastanza bene
Lo deduco dai risultati questo Paese è stato tra quelli che ha ottenuto i maggiori risultati di crescita di distribuzione della crescita
Di qualità complessiva della vita
Soprattutto se misuriamo nostro impegno dal dopoguerra ad
E però direi che abbiamo fatto tutto e tutto bene
Da martedì non abbiamo fatto tutto
Allora ci sono di ritardi da recuperare delle carenze
Soddisfare per le cose fatte male da correi
Ma c'è una seconda ragione per rinnovare la politica che sta nella necessità di affrontare un mondo che
E che il mondo stia cambiando credo sia sotto gli occhi di
E tentando sia pure molto sinteticamente di andare a vedere un po'che cosa c'è dentro
Queste cose cioè la esigenza di recuperare le insufficienze
E quella di fronteggiare il mondo che Kant
Per recuperare il re insufficienze secondo me vuol dire
Per esempio dei ideologizzare la politica ancor più di quanto è stato fra dei teologici Zare nel senso di smettere di pensare di sapere ciò che la gente vuole disporsi a chiedere alla gente
Non è un gioco di
La rappresentazione della differenza tra l'altro molto importante tra il partito ideologico del partito storico
Tra il partito che pensa di sapere che cosa deve fare per la gente di quell'atto che dice ma io non lo so chiedo via via cerco di costruire la società che gli uomini e le donne esprimendosi in Libia
Dichiarano di voi
Ricerca
Un anche poi direi
Rinnovare la politica nel senso di recuperare le insufficienze
E riaffermare la globalità
Noi di norma tendiamo a fare politica per questi o tra quelli per i poveri tra gli operai e gli impiegati per il ritiro degli industriali per chi voglia e la politica ha senso se riguarda la crescita complessiva della società
Anche quando è ispirata da chi ha più bisogno è una politica dimezzata certo poi nell'esercizio della discrezionalità che è più risparmio deve essere riconosciuto e come tale anche sostenuto
Rinnovare la politica nel senso di recuperare l'insufficienza e vuole anche dire credo e ritrovare concretezza
Una politica che non risolve i problemi della gente dalla strada alla casa da andranno a a qualsiasi cosa di concreto non si tocca non serve a niente
E noi per la verità qualche volta abbiamo dato la sensazione che la politica fosse una cosa diversa dall'affrontare i problemi agente vuoi gestione del potere il rapporto tra le forze politiche scontro ideologico
O quant'altro
E o dire probabilmente anche sempre rinnovare la politica nel senso di recuperare insufficienze e ritrovare lungimiranza
La più parte delle cose che facciamo esercitando la politica hanno ricadute nel tempo anche molto lungo
E qualche volta ci siamo più limitati a guardare irrigazione del domani piuttosto che i risultati del dopodomani o del tempo che passa
Ma ho detto prima c'è una ragione in più per rinnovare la politica ed è quella del mondo che cambia anche qui pochissime parole no non voglio
Sottrarre più tempo al dibattito
è cambiato il mondo nel senso per esempio che la modifica profonda del rapporto est-ovest ripropone rapporto nord-sud come centrale
Ed è una attestazione drammatica di questi giorni l'affermazione credo che non vada nemmeno commentata amava interpretata
Perché pagamenti al di là delle
Affermazioni gli atti non siano ancora conseguenti a questa
Constatazione non sto rapporto con la parte povera del mondo
Non sembra in corso di mutamento non di commutato perché non ce ne sarebbe stato il tempo ma in corso è venuta meno
Anzi
Qualche segnale non va nella direzione
Stessa richiesta
Voi sapete per esempio che appena si parla di ridurre le difese del mondo sviluppato rispetto
A ciò che il mondo povero in grado di produrre convenientemente le reazioni sono pesantezza gli operai dell'acciaio Franco piuttosto che i nostri amici da coltivatori diretti dicono giustamente noni
Sembra una distorsione professionale ma l'Europa
Nella sua costruzione unitaria ha subito delle accelerazioni improvvise e di chiedono a noi azioni adeguate anche queste
E danno in qualche misura rese più efficace
Ma cambia la nostra società quella che più vicina a noi
La configurazione del disagio è oggi molto diversa da quella che era soltanto anni fa c'è un paradosso tutti siamo sempre a evocare la Società dei due terzi la Società dei due terzi da trenta a terra dai nostri due terzi ricchi terzo povero oggi il terzo povero non è più un terzo molto meno fortunatamente
Salvo che lo misuriamo in modo diverso salvo che l'anziano solo e benestante non ci appaia un disagiato come e salvo che l'emarginazione della grande città non ci si riproponga con una questione fondamentale
E allora la politica sociale come può non reagire di fronte ai bisogni che cambiano meglio perché si configurano in maniera diversa
C'è un riafferma sede l'autonomismo che tutto nuovo e non penso tanto la lega lombarda penso alla società multietnica penso tutta una esigenza di
Riferimenti diversi che non quelli dell'unità nazionale che sembra in grave crisi
C'è una sensibilità nuova
Io credo verso
Quello di modernizzazione maggiore dei servizi ed è non a caso una sensibilità che si manifesta nelle zone più
Infatti
Là dove si lamenta
In modo più formalmente è evidente e il disservizio e laddove il livello più alto Brescia credo sia tra le città più meglio amministrata in Italia ed è anche la città che ha avuto il maggior credo livello tipi di intervento della Lega Lombarda cinquecento tu sei sette stimo
E allora è cambiata la voltura è cambiata la sensibilità dove si sta meglio si capisce ancor di più che si può stare con meglio che si dovrebbe stare che si ha diritto di stare meglio allora
E asfaltare non è governare ma
Va fatto non può essere dimenticato
Se certamente tra le cose che cambiano io credo anche una sensibilità diversa del cittadino nei confronti dell'assetto istituzionale
Io non so
Che cosa succederà alle prossime elezioni dove abbiamo in maniera così clamorosa
Dimenticato l'indicazione degli elettori parlo di di Roma per la questione del sindaco ma parlo anche mi rivolgo agli amici la Democrazia Cristiana di Venezia se non vogliamo andar lontana io ho l'impressione che la prossima volta molti ci diranno adesso venite a votare voi perché visto che quando ci chiamate a votare e poi non ascoltate quello che vi indichiamo tanto vale che non non perdere una domenica
Risulta
Ci sono poi questione
Che sfuggono di più
Probabilmente hanno contorni meno definitivamente voglio citare soltanto due anche se una di queste è stato oggetto di dibattito vivace proprio nelle settimane scorse
E nel mondo si alzano i livelli di governo io non so se abbiamo fatto attenzione ma molte cose
Che riguardano per esempio il nostro Paese
Sono decise a Bruxelles altre sono decise che sono agli atti sia dei sette che sono decise tutte a livelli in
Tale dalla legittimazione popolare a Bruxelles decidono il Ministro degli al gruppo dei sette o dei dieci o dei ventiquattro dei cinque che sia definito addirittura i capi di governo cioè
Molto il rapporto tra la politica e la sua legittimazione democratica
E non meno simile anche se di natura ovviamente diverso mi pare quello della concentrazione dell'informazione
Porto a riprendere come ho detto teme di qualche settimana TAN
Non è mica finito tutto con la legge sulla televisione al di là di come è stata fare
In corso il processo di concentrazione dell'informazione dalla carta stampata o di quella radiotelevisiva ecco cose che cambiano non tutte certamente alcune spero tra quelle più importanti
Nove amento della politique
A quello che era presente no
Sembrano in questi mesi aver provato con me
Colpa di tutto il sistema istituzionale
Al di là di tutto ma
Quando si dibatte di come affrontare e a risolvere ovviamente i problemi del Paese
La repubblica presidenziale o la legge elettorale l'assetto complessivo delle istituzioni è quello cui ci si affida la soluzione del problema
Io credo
Sia giusto dare al sistema istituzionale una grande importanza
Personalmente però credo che non possa essere l'imputato di turno
Macché la sfida del rinnovamento debba essere direttamente rivolta al sistema della politica
Cerco di dare soltanto un argomento sostegno dell'affermazione poi concludo
Dando la parola
E il nostro Paese
Ha vissuto
Tutto sommato nonostante le apparenze e molti anni di stabilità politica i governi cadevano anzi frequenza
Del della caduta dei governi era molto alta
Terrò sostanzialmente l'asse potente non era mai in discussione abbiamo avuto un'epoca cosiddetta del centralismo poi un'epoca del centro sinistra
Ripeto molti governi ma
Grande stabilità delle politiche
E abbiamo cominciato a
Cambiare un po'la situazione
Quando in totale legittimità
E gli amici socialisti ci hanno spiegato che concorrevano a garantire un governo del paese ma con la prospettiva di costruire un'alternativa all'assetto
Ricordo lo dico al rinomato dico tutte queste cose con assoluto rispetto perché io credo che il disegno di un partito
Dell'affermare un proprio la propria aspirazione sia del tutto legittimo
Che poi e lo voglio dire con estrema chiarezza
Che un partito che si chiama socialista aspiri ad affermare un'alternativa di sinistra mi sembra assolutamente comprensibile
Che però nel tempo intercorrente alla impossibilità di affermare questo disegno si determini instabilità mi sembra nelle cose quindi nemmeno una sorta di
Accusava voti
Lamentela ma di constatazione
Allora è cominciata e credo tuttora duri l'instabilità
Può un sistema di regole diverso aiutare a risolvere
Ecco io su questo vorrei rivolgere la domanda a tutti perché mi sembra che l'interesse sia
Di tutti non solo di chi rappresenta le forze politiche ma anche come avete Marini di chi porta un esperienza diverso in altre parole e concludo davvero
La crisi del sistema Italia
è prevalentemente istituzionale e quindi possiamo sperare con opportune modifiche all'istituzione di risolverlo
O è prima di tutto politica
E anche le modifiche alle istituzioni vanno ricercate
E in un disegno di governo complessivo del Paese
La libertà vince questo dibattito quindi a nessuno è precluso qualsiasi osservazione masse in qualche riflessione anche su questa questione capisco astratta perché generale ma mi pare non irrilevante fosse data credo sarà di utilità tratto
Grazie la parola ai nostri ospiti
A cominciare
A cominciare da Abete non rispettoso ossequio all'ordine alfabetico
No si diceva prima che l'ordine alfabetico anche quello può essere interpretato nel senso che se uno comincia dal cognome
L'uno se comincia dal nome l'altro il ministro Formica si va dalla dell'esperienza del passato in cui alcuni accettando lo dica alfabetico coi lo applicavano in una interpretazione
Diciamo
Alternativa se posso usare questo termine rispetto a quella che è comune io risponderò alla domanda di
Dall'onorevole via anche se sono probabilmente il meno indicato
E anche se il mio tipo di riflessione voleva essere più sui problemi di natura economica cosa e casomai se è possibile fare in un secondo un secondo giro ma risponderò per due motivi innanzitutto perché comunque un problema questo problema del cittadino italiano e quindi come tale siamo tutti tenuti
A impegnarci in un'analisi che sia la più libera e anche la più equilibrata possibile
E da quell'altro lato perché oggi l'interconnessione tra la gestione dell'economia e l'efficienza l'efficacia dalla politica è molto più forte rispetto
A venti o trent'anni or sono e questo lo vediamo tutti i giorni lo vediamo nel nostro Paese ma lo vediamo a maggior ragione se allarghiamo lo spazio all'estero
Non voglio risolvere il dilemma con riproporre l'altro dilemma se è nato prima l'uovo prima la gallina però eccetto
Che pensare di risolvere un problema di modernizzazione
Soltanto tramite atti di volontà siano essi individuali e collettivi e non anche tramite atti istituzionali quindi tramite processi di modernizzazione equilibrati che tengano conto del quadro di riferimento
Probabilmente un tentativo nobilissimo ma un tentativo che ha una fortissima dose di utopia perché
Piaccia o non piaccia nelle società moderne l'istituzione non è un fatto esterno alla politica all'economia alla qualità della vita è il primo elemento di
Capacità di sintesi e allora probabilmente tutte le considerazioni che faceva prima Giovanni Goria e che possiamo probabilmente molto schematicamente chiudere in un in due grosse modificazioni il quadro complessivo
è molto più complesso la maturità dei soggetti è molto più elevata
Questa queste due modificazioni che stanno portando non solo nel nostro Paese a una pluralità di capacità di proposta e quindi anche una pluralità di problemi e non possono che trovare espressione in una migliore e più moderno quadro istituzionale
Ecco adesso il problema
Fatta questa affermazione è capire che significa quadro istituzionale
Perché quando istituzionale il dibattito che io leggo sui giornali come imprenditore è un quadro istituzionale che come la coperta che è troppo stretto aveva un letto troppo grande ognuno se la lira dalla parte per coprirsi e quadro istituzionale
In una società complessa è un quadro articolato se vogliamo fare uno sforzo di analisi
E possiamo cercare di identificarlo perlomeno in quattro aree di intervento il livello di rappresentatività il livello di governabilità il livello di amministrazione e livello di controllo
Purtroppo il dibattito del nostro Paese non affronta in modo equilibrato queste quattro aree ne affronta talvolta una talvolta due talvolta ne è pronta una confondendo una con l'altra
E a mio avviso invece il problema chiede a tutte e quattro le ali attiene al problema della rappresentatività perché non possiamo negare che noi abbiamo un problema di rafforzamento del rapporto bidirezionale tra l'eletto e l'elettore
Che è dato purtroppo da un'oggettiva presenza di
In alcune situazioni che alcune aree di un livello di scadimento della qualità degli eletti
E quindi da una incapacità degli elettori nel riconoscere gli eletti questo fatto oggettivo quindi
Non è un problema se tornare un sistema uninominale o se recuperare un altro tipo di sistema c'è un problema oggettivo di recuperare un ruolo più forte dell'elettore nei confronti delle lento
Certo all'interno di un quadro di sintesi
Che è dato dal sistema partito che in questo caso è un elemento che converge ma che non si sostituisce alla capacità di relazione tra l'elettore ed eletto il secondo problema quello della governabilità cioè quello di capire chi comanda e quali responsabilità si assume e che periodi di stabilità a per decidere e questo sul piano dell'economia
Non lo vediamo tutti i giorni
Purtroppo dico io faccio vita associativa da quindici anni
Quante finanziarie abbiamo discusso quanti progetti di numeri abbiamo verificato quante volte l'abbiamo dovuti aggiustare ma questo sta all'interno della del quadro istituzionale perché nel momento in cui non c'è un livello di governabilità
Chiaro evidentemente qualsiasi tipo di politica una politica di breve respiro
E il terzo livello di riforma istituzionale e quello dell'amministrazione
Di questo non si parla mai
Io non lo sento discutere sui giornali su come modernizzare l'amministrazione ma modernizzare amministrazione non significa soltanto introduca elementi di diritti e di doveri anche dell'apporto pubblico non sono rapporto privato significa per esempio
Capire qual è il senso dello Stato negli anni due mila se il senso dello Stato ancora quello di uno Stato gestore o quello di uno Stato ordinatore ed uno Stato controllo
Quando discutiamo talvolta in modo casuale talvolta in modo interessato talvolta in modo se mi consentite molto provinciale di un tema importante come quello delle privatizzazioni il dibattito e su chi compra su quanto costa di pace non si sposta mai
Sulla utilità un vero per lo stato di essere soggetto gestore di quella servizio o di quel prodotto
Piuttosto che utilizzare le energie del mercato per raggiungere questa modificazione devono dello Stato che visti che nella storia vent'anni fa
Il livello del mercato non era sufficiente a rispondere a determinate domande di servizi di prodotti e quindi lo Stato facevo tira di supplenza nel momento in cui il mercato può rispondere
Lo Stato deve scegliere il tipo di uomo e quindi tutto il dibattito uso l'esempio delle privatizzazioni e quello che ovviamente mi tocca più da vicino e deve essere spostato dalla chi compra e chi vende a quanto si compra
Questo problema che si si può risolvere si risolve si risolve con le regole
Voglio e non c'è partita nessun posto col si possono fare delle regole che allargano l'azionariato che favoriscono il risparmio individuale che quindi garantiscano da processi di oligopolio
Il problema sta a monte e questo se mi consentite è un terzo anello del discorso riforma istituzionale su cui molti pochi parlano e molti pochi pratica e poi c'è un quarto problema
La modernizzazione delle forme di controllo in una società nella quale c'è una pluralità di soggetti che opera che il controllo deve essere modernizzato
Non possiamo sentire soltanto le relazioni di questo o quell'organo istituzionale quale ogni tanto si ricorda di far uscire sul giornale voglio dire un pezzo a favore o contro quell'ente o quella posizione
Quando il problema un problema di merito ma è un problema soprattutto di efficacia dell'azione allora io risponda Giovannino riaggiornata dicendo che io penso che certamente ci voglia un forte coinvolgimento delle volontà quindi della politica
Ma non può io per lo meno non ritengo che si possa superare questo processo di modernizzazione pensando di ricondurre la priorità anche soltanto temporale a quest'ora
Io penso che occorra muoversi sul problema delle riforme istituzionali ma tenendo chiari e le riforme istituzionali hanno queste quattro grande e che bisogna intervenire in modo equilibrato su tutte e quattro le gambe se vogliamo fare procedere effettivamente l'obiettivo se non vogliamo farlo diventare soltanto evidentemente un elemento di competizione tra partiti o tra interlocutori individuali e allora
E da questo
Che ne deduco ne deduco che oggi il problema della compatibilità tra la capacità dei partiti di fare politica e tre e la modernizzazione del quadro istituzionale è un problema vitale per il nostro Paese è vitale del nostro Paese perché poi oggi noi viviamo i processi di internazionalizzazione
Vi diamo i processi di
Integrazione che vanno al di là di quelli diamo previsto soltanto due anni fa dove pensavamo l'Europa comunitaria oggi c'abbiamo tutta una serie di variabili che nessuno è in grado di prevedere soltanto dodici mesi orsono
E non pensiamo di prevedere il futuro in termini temporali utilizzando il metro del tempo del passato perché la società moderna la Società fare taccia questo grande valore
Che alla crescita esponenziale della produttività e quindi determinati fenomeni che in certi periodi storici sono accaduti in anni
In periodi storici diversi possono anche dei mesi se non in giorni e questo giustifica perché questi fenomeni hanno avuto dei tempi che sono da noi non governabili neanche prevedibilmente allora il problema dell'effetto sull'economia e quindi sulla qualità della vita
Della capacità di fare politica in un quadro istituzionale serto e moderno è un problema che attiene tutti i cittadini oltre che gli imprenditori i lavoratori perché è un problema di efficienza del sistema Italia da quanti anni andiamo dicendo che la competitività oggi sette più di sistemi prima che di singole aziende esitato che ne abbiamo l'effetto quantitativo dello spiazzamento del debito pubblico e l'effetto qualitativo dello spiazzamento della scarsa efficienza di servizi pubblici è difficile che il sistema Italia possa competere con gli altri sistemi abbiamo un problema di delta inflattivo vorrei spendere una parola su questo non siamo abituati veniamo da un decennio in cui l'inflazione dello due cifre e bene o male siamo usciti da quel decennio oggi viviamo in un decennio in cui l'inflazione a una cifra grazie al cielo per quanto è alta la misuriamo ancora con con i decimali
Ma guardate che i tre punti diverta d'inflazione che abbiamo quest'anno rispetto ai nostri alla media dei Paesi da comunità e molto più pesante di dieci punti che avevamo dieci anni fa rispetto agli stessi Paesi perché dieci anni fa
Noi ci giocavamo tutto un processo di ristrutturazione industriale che dava margini di recupero di produttività che oggi abbiamo strutturalmente conseguito
E quindi quei tre punti di inflazione diventano tre punti più di costo del lavoro tre più di più del costo del denaro tre punti più dei costi dei servizi senza che nessuno ci guadagni niente
Senza che i lavoratori si mette in tasca una lira in più senza che l'impresa posta guadagnare una lira in più ma con il problema della competizione internazionale che diventano allora il problema dell'efficienza del sistema Italia ed è il costo relativo dei fattori è diventato il problema strutturale della nostra
Economia
Noi non lo leggiamo troppo spesso sui giornali perché uno di quei problemi striscianti come la goccia che cade d'acido che cade sul marmo
Di cui nessuno a cui nessuno fa peso fintanto che il buco diventato sufficientemente grande perché ci si inciampi però il problema si sta aggravando si sta aggravando come vediamo se consideriamo la bilancia commerciale si sta aggravando se vediamo
I problemi
Di questi ultimi mesi che certamente porteranno ulteriori elementi di difficoltà in relazione ad alcuni costi di fatto leggi il problema dell'energia oltre che il problema più generale della competitività dei fattori finanziari
E lo ha concludo questa prima riflessione i primi dieci minuti che Goya mi ha dato e sono stata nei dieci minuti nove virgola quindici secondi
E con questa considerazione e c'ho l'orologio davanti non è che voglio dire non non è una testa una tecnica che questa che per dimostrare che voglio dire io uno di quelli che parlava lungamente però poi se uno si mette alloggio davanti Polo vede ovviamente undici
No no no occupa procura Metello sempre narrativa se potete riserva perché so che sto ottavo rapide come dal voglio dire pezzo le trenta secondi ma voglio dire condonate dicevo e quindi il problema della recupero di ruolo della politica all'interno di una situazione di modernizzazione delle istituzioni è oggi diventato un problema vitale per lo sviluppo economico e per la qualità della vita della nostra Società e concludo con una riflessione sulla qualità della vita che vi sembrerà forse un po'atipica Deliceto fa l'imprenditore foto cioè la qualità della vita che mediamente superiore alla media e questo probabilmente pure dei ma forse anche per questo ci sto particolarmente attento
Il problema della qualità ridà vita è per le società moderne non solo per la società italiana
La vera il vero punto di verifica della loro capacità di essere delle società innovative perché vedete l'ottantanove ci ha portato lesta
Che si è modificato all'ottantanove c'ha portato tutto un quadro di situazioni internazionali verso ma l'ottantanove c'ha portato sostanzialmente una cosa c'ha tolto l'alibi del confronto
Nel momento in cui quelli che hanno scelto strade diverse dichiarano consapevolmente che la strada da loro intrapresa
Nove nove aggiunge gli obiettivi deve essere cambiata
L'effetto psicologico e questo ha sul cittadino sul cittadino dalla Società aperta e che si deve misurare con se stesso e non più con gli altri
E voi mi insegnate ce lo insegnano Cesare due mila anni fa che misurarsi con gli altri piuttosto per misurarsi con se stesso è una delle scelte più semplici che nella vita c'è date ma anche una delle scelte più codarda grazie
Grazie ad Abete proseguiamo nella riflessione collettiva l'onorevole D'Alema
Ma io naturalmente risponderò alla questione posta dal Goria
Volevo fare un'osservazione preliminare diciamo che
Ho visto con piacere che da questo inizio di dibattito è scomparsa la parola emergenza
Che è in effetti un'espressione che non mi piace anche secondo me rappresenta forse una cultura politica nella quale dobbiamo liberarci e che sicuramente non ci aiuta in un passaggio come questo nella vita del nostro Paese
Nel senso cioè che questa Filosofia dell'emergenza
Di un di una politica di una sistema democratico in Italia che via via si trova di fronte appunto a delle emergenze in qualche modo deve correre ai ripari tamponare gestire
Io credo che il problema vero che noi ci dobbiamo proporre e invece quello di una riforma del sistema politico io dirò
Secondo me diciamo il quesito posto da Goria
è un po'un falso problema che non non non vedo diciamo che l'assetto istituzionale di un paese è sempre lo specchio
E intanto il risultato di un accordo fra i grandi soggetti politici
Ed è
Come dire rispetti sia le possibilità della politica
Poi dirò come secondo me l'assetto istituzionale del nel nostro Paese fu una costruzione avanzate geniale che rispecchiava le possibilità della politica italiana
Nel momento della fondazione dello Stato democratico dopo la guerra il fascismo
E che probabilmente oramai da diversi anni invece non rispecchia più le necessità e le possibilità della politica italiana
Proprio non vedo un'antinomia tra riforma della politica riforma dei soggetti politici e riforme istituzionali la riforma delle istituzioni
Può e deve essere il frutto di una riforma della politica di un diverso modo di organizzarsi della politica dei grandi soggetti delle culture politiche che stanno in campo
E
Ritengo che forse oppure no senza forse un ritardo serio che noi abbiamo avuto come Partito comunista è stato proprio nel fatto di pensare che la questione istituzionale fosse una sorta di scorciatoia
Perché in fondo il problema era politico non vedere che la questione delle istituzioni e il modo in cui la politica si fa stato si organizza
Diciamo la democrazia si organizza e si fa stato
Ma è che proprio su questo io penso che noi siamo ad un passaggio effettivamente cruciale nella nella storia italiana
Non solo italiana naturalmente c'è questo passaggio cruciale sta dentro un mutamento del mondo dei suoi equilibri di dei suoi assetti delle culture dominanti
Ma io adesso cercherete guardare soprattutto a noi ha come l'Italia sta in questo mutamento
Alla necessità di prendere atto che si è esaurita consumata tutta una fase di sviluppo della democrazia italiana
Questo richiede un cambiamento della politica non c'è dubbio io lascerei un po'da per da parte la questione della dei virologi già se non nel senso che non sia d'accordo ma nel senso che c'è una nel c'è una crisi dell'ideologia questo è un dato della realtà
Se mai
Il vero pericolo è che questa crisi delle ideologie produca una riduzione della politica pragmatismo io metterei piuttosto l'accento sulla capacità di una politica capace di progettare e di guardare lontano
Di alimentarsi di valori di finalità
Finalità non vuol dire ideologia fa al di fuori di una visione finalisti castori cistica
Anzi mette in primo piano l'elemento della della costruzione umana e quindi della sfida ma una sfida una politica che sappia ragionare in modo alto deve Adele obiettivi certo obiettivi costruiti democraticamente non desunti in modo ideologico
Ma deve avere obiettivi non può rinunciare ad una funzione pedagogica la politica non può essere soltanto il fatto di fare quello che la gente vuole perché deve essere anche una deve avere anche una capacità di indicare finalità Progetti perché diciamo naturalmente che conquistino un consenso democratico ma in ciò che la gente vuole in una società complessa si mescolano tante cose diverse c'è una complessità ed una contraddittorietà dei bisogni individuali diciamo il commerciante che non vuole la chiusura del centro storico perché teme diciamo di averne un danno economico è anche però un essere umano che è interessato a difesa dell'ambiente che i suoi figli respiri no e quindi che cosa prevale allora la politica deve essere quella capacità di fare prevalere i bisogni fondamentali
Gli interessi generali quelli di lungo periodo perché se la politica si limita ad inseguire diciamo i bisogni corporativi che si esprimono in modo fenomenico diventa gestione del potere ed è questa capacità di Progetto di indicazione di costruzione di un consenso alto intorno delle finalità che a mio parere entrato in crisi ed è uno degli aspetti più seri della crisi politica nel nostro Paese di una crisi democratica investe il nostro Paese
Mentre invece c'è bisogno
Di un governo democratico dello sviluppo moderno del Paese
E io penso che sia importante che questo oggi vengono i versamenti riconosciuto perché noi abbiamo attraversato una una fase non possiamo nasconderci torneranno nella quale si è sostanzialmente teorizzato che non c'era alcun bisogno di questo
Che in in buona sostanza c'era bisogno di meno Stato di meno politica
Di meno partitica
E che tutto sommato lo sviluppo moderno del Paese lo si poteva avere lasciando fare lasciando agire
Le forze spontanee le forze vitali del del capitalismo
E non c'è dubbio che in questo decennio le forze trainanti dello svela modernizzazione italiana non sono stati i grandi partiti democratici ma sono state le forze più vitali più anche incalzati dalle ragioni di una competizione internazionale da processi di internazionalizzazione dell'economia sono state le forze più vitali dell'economia della finanza del capitalismo le forze trainanti di un processo di modernizzazione
E oggi si avverte che una modernizzazione di questo tipo
è carica di contraddizioni di squilibri
In definitiva si rivela fragile per gli stessi soggetti che ne sono stati protagonisti ha ragione avente per un certo punto diciamo in un mondo sempre più interdipendente
E in una economia diciamo che ha oramai una dimensione internazionale non conta soltanto la capacità aziende degli di competitività aziendale viene in campo appunto il sistema Italia cioè la capacità di questo Paese la sua complessiva attrezzatura moderna che significa capacità di decidere istituzioni servizi grandi infrastrutture cioè torna anche il mondo imprenditoria intendiamoci quello più avanzato più moderno più consapevole sente un bisogno di rinnovamento della politica
Ma questo bisogno di rinnovamento della politica emerge più generalmente dalla società
Io io credo che la adesso non voglio qui aprire una parentesi che si porterebbe da sola voglio andare rapidamente verso una affermazione conclusiva
C'è in tutto questo una questione specifica che riguarda la sinistra che riguarda una forza come la nostra
Ma io e se devo dire in estrema sintesi io credo che per noi
Quello che è avvenuto nel mondo ma non solo nell'ottantanove realtà la presa d'atto del fallimento di un certo modello viene più da lontano
Significa che se la sinistra non può più agire la sinistra movimento operaio avendo come punto di riferimento il mito l'orizzonte di una società altra questo non significa che essa debba rinunciare ad agire in questa società per affermare i suoi valori il suo punto di vista per mettersi in gara per sforzarsi di governare questa società
I suoi processi economici e sociali secondo valori
Di giustizia sociale di equità di liberazione umana che sono quelli della nostra tradizione
Una sinistra che si metta in questa dimensione cioè nella dimensione di una sfida
Dentro questo sistema per governarlo secondo valori finalità che secondo bisogni di una parte della società
La grande maggioranza della società
è una sinistra che accetta pienamente il terreno della democrazia perché finito terreno reale della sfida
E nella capacità di un governo democratico dello sviluppo che la sinistra afferma le sue possibilità
E misura anche la forza il valore attuale dei suoi ideali
E allora noi da questo punto di vista vediamo quanto questo indebolirsi dello Stato democratico del potere politico della politica in senso alto poi altra cosa è l'occupazione dello Stato da parte dei partiti questo c'è stato
Ma è stato una specie di risarcimento cioè la politica ha rinunciato ad una sua funzione alta di governo di Progetto e si era risarcita magari attraverso l'occupazione dello Stato e attraverso un compito di gestione
Io sono per un sistema politico che gestisca di meno
Che diciamo che per un'amministrazione non occupata dai partiti ma anche per un pieno recupero di una capacità di governo democratico il che significa capacità di definire le regole
Non più attraverso quello che è stato dominante in questi anni e c'è un rapporto di tipo privatistico tra grandi potentati economici e finanziari e sistema politico
Capacità di definire obiettivi finalità vincoli di interesse generale per lo sviluppo obiettivi di giustizia sociale e di emancipazione umana
Se il problema è questo cioè quello del governo democratico di questa società
E direi più in generale delle di un nuovo sistema di relazioni internazionali allora io credo che la questione istituzioni politica in qualche modo si presenti come un unico noto noi abbiamo avuto
L'assetto istituzionale ha rispecchiato dicevo all'inizio che ora concludo le possibilità della politica italiana
Una democrazia che nasceva
Sulla tragedia del fascismo della guerra
Una democrazia che si è dotata di anticorpi contro il rischio di un del potere di un di una forte concentrazione di potere politico di potere personale sistema proporzionale Parlamento una democrazia che si è retta per lunghi anni sull'equilibrio fra due grandi forze politiche popolari tra due campi
Una di queste forze il Partito comunista la quale per tante ragioni non poteva andare al governo
E ha esercitato tuttavia una funzione democratica di governo tra virgolette dall'opposizione
In un determinato equilibrio che si è è stato chiamato democrazia consociativa
In un determinato rapporto tra governo Parlamento io non credo affatto diciamo che questo tipo di organizzazione del sistema democratico in Italia non abbia dato frutti importanti nella costruzione di una democrazia moderna nell'allargamento delle basi di massa del sistema democratico in un Paese che non aveva alle spalle una storia democratica
Tuttavia questo tipo di organizzazione del sistema democratico ha esaurito le sue potenzialità e oramai danni avvenuti in campo un'esigenza diverso
E cioè di un sistema che favorisca un meccanismo di ricambio delle classi dirigenti
Che favorisca un nuove discriminanti della vita politica italiana più laiche programmatiche tra forze progressiste forze conservatrici forse ci sarebbe da ripensare tutta la nomenclatura della politica italiana
Che tutta fisica di una stagione ideologica
Un sistema politico che accresca il potere dei cittadini
E che condizioni in modo più vincolante i partiti
Che riduca il margine di idee lega dei partiti
E chiaro che un processo di questo genere non si può improvvisare
Perché comporta una modifica delle istituzioni delle regole del gioco a partire dal sistema elettorale mi pare il punto cruciale
Ma anche una riforma dei soggetti politici Inca
In qualche modo noi una nostra autoriforma le difficoltà i problemi
L'abbiamo avviata sulla base di una idea può darsi che questa idea si astratta sia sbagliata giudicherà la storia e cioè che questo Paese ha bisogno di una grande forza di sinistra democratica che possa candidarsi ad essere alternativa di governo
Di una forza riformatrice moderna riformista
Sulla base dell'idea che il Partito comunista italiano con la sua storia gloriosa
Non rappresenta non poteva rappresentare questa forza riformista moderna potenziale alternativa di governo noi
Abbiamo avviato un processo di trasformazione una fase costituente
Per dare vita ad una forza di questo tipo
Io mi permetto di dire ma senza nessuna come elemento di riflessione
Che è un problema di questo tipo cioè un problema di ripensare le ragioni del proprio stare nella politica italiana
Si pone e non soltanto per il partito comunista
Una riforma dei grandi soggetti politici
Delle ragioni dello stare insieme
Delle ragioni politiche programmatiche e progettuali e non delle ragioni legati ad a storie pure essi importanti culture politiche ideologia che però appartengono al passato della storia italiana
Credo che un problema di questo genere si ponga tutte le forze in campo
La questione queste dei tempi dei morti e del coraggio politico con cui si affronta un processo che è insieme di riforma dei soggetti politici e di riforma delle istituzioni avendo in testa
Un'ipotesi uno schema io ritengo che questa ipotesi non possa che essere quella di una grande democrazia moderna di tipo europeo
Nella quale sia possibile un'alternanza al governo fra forze progressiste forze conservatrici naturalmente io so che questa discrimine tra progressisti e conservatori come scritto soltanto nei codici genetici ognuno deve in qualche modo rimotivare uno in un mondo cambiato siamo tutti chiamati a questo
E una democrazia dell'alternanza
In cui ci siano forti possibilità di controllo in cui la democrazia si anche sostenuta da forti libertà e garanzie
Informazione democrazia economica
Ruolo delle grandi organizzazioni sociali io credo che questa è la sfida e in questo senso io concludo e ripeto il mio concetto la mia risposta Goria le due cose vanno insieme
Una riforma delle istituzioni che non sia anche una riforma dei grandi soggetti politici in campo secondo me è un'operazione arrischi altissima nelle condizioni date
E che determina il rischio diciamo che pure in un quadro di riforma istituzionale potremo ad una logica di accordi di potere
Ma una riforma dei grandi soggetti politici in campo non basta se contemporaneamente non si definiscono nuove regole
E questo mi sembra il problema
E rispetto a questo problema io ritengo che non possano esserci né strumentalismi
Né timori
Ecco io io vedo il rischio che questa grande questione giochi nella politica italiana
Un po'come una mina vagante
Come vedo i timori di chi pensa che intorno a questa idea possano determinarsi schieramenti trasmetto cioè che in sostanza anche questa idea di un rinnovamento della politica venga giocata nei termini della vecchia politica
Come una chiave come un grimaldello per fare soltanto una nuova operazione di schieramento benissimo io lo vedo vedo questo pericolo e vedo anche come questa questione posso suscitare dei timori
E per questo ritengo che questo è un tema che deve essere affrontato con grande serietà
Che non può essere agitato da nessuno contro nessun altro cioè che non può essere un tema che viene agitato da una parte dello schieramento politico per colpire un'altra parte
Perché altrimenti tutto finisce nel teatrino della politica italiana mentre invece il problema è trovare una strada per arrivare assoluzioni a passi in avanti
E tuttavia è anche vero che di fronte a questa questione si misura
La volontà innovativa e il coraggio delle forze in campo
è anche vero che chi fa prevalere la difesa di un interesse particolare di una rendita di posizione sulla necessità di questo cambiamento a mio giudizio alla fine inesorabilmente
Diventerà ostacolo
Ad un parco di un processo di trasformazione democratica che è necessario e sotto la pelle di questo Paese ed è questa la nostra preoccupazione anche il senso di un discorso che rivolgiamo a tutte le forze in campo in primo luogo a quelle di sinistra
Tanto a questo senso sta parola sinistra il senso di una volontà di cambiamento di una capacità di stare ai pasta al passo col tempo quei bisogni di campo sinistra Partito Socialista Sinistra democristiana
Sarebbe molto importante
Che tra queste forze si aprisse un dialogo positivo superando diffidenze
E anche strumentalismi
Io non vorrei fare diciamo non è compito nostro poi fare da mediatori o da pacieri ma la preoccupazione che abbiamo e queste papà che la logica dello scontro dello strumentalismo Possa prevalere sulla necessità del cambiamento che richiede intesa cambiare le regole del gioco richiede capacità di iniziativa anche referendum bisogna forzare e noi l'abbiamo sostenuto e non ci prendiamo ma nello stesso tempo anche poi capacità di ricercare un'intesa regole del gioco devono riguardare tutti i contendenti
Altrimenti io vedo il rischio che di fronte a questo passaggio alla fine la politica ancora una volta si arrende
Che anche questi temi diventino materia di uno scontro elezioni anticipate
Vecchie regole
Vecchie logiche
Nuovi patti di potere
Questo sarebbe veramente grate veramente grave
Perché dopo no non potremo davvero dare la colpa a nessuno dei fenomeni di disgregazione delle leghe dei localismi ma sarebbero a quel punto ancora di più il frutto di una impotenza del sistema democratico
E questo non ce lo possiamo permettere
Ecco perché io credo che siamo chiamati tutti a misurarci con questo grande problema riforma della politica riforma delle istituzioni progettare una democrazia rinnovata e questa la sfida e io penso che dalla Rift voglio dirlo molto sinceramente io credo che dalla riflessione della sinistra democristiana sia venuta uno stimolo serio nel corso di questi anni e anche una capacità di anticipazione rispetto alla quale noi penso ad alcune questioni come il nodo della riforma elettorale
Siamo ci siamo mossi sicuramente con maggiore ritardo sento che ancora oggi viene uno stimolo serio una spinta
Credo che un terreno serio di compiere questo non significa affatto operazioni trasversali di potere prefigurare accordi di governo ma registrare la sensibilità di una componente politica che si pone il problema di un rinnovamento che la democrazia italiana
E noi questo lo registriamo e vediamo in questo una convergenza positiva senza nessuno lo strumentalismo e vorremmo che questo fosse recepito anche da altri che si andasse oramai questo mi sembra il tema al merito del confronto mettiamo sul tavolo le diverse proposte e ricerchiamo le intese necessarie
Grazie anche a D'Alema non formicaio stoccava inteso interne soltanto amichevole la mia provocazione
Precedente
Io ringrazio Gianni per la introduzione
Molto obiettiva e stimolante
E su un tema così vasto e difficile
In pochi minuti entrare nel vivo delle questioni puntare al cuore del problema ma cercheremo di farlo nel migliore dei modi
Anzitutto io ringrazio gli amici dell'alla sera in di quest'area della Democrazia Cristiana
Che neanche ringraziare il boss
E il del nell'area della Democrazia Cristiana
Che tanta parte importante
Avuto nel
Costruire in Italia un rapporto fecondo
Tra le nostre forze
E realizzare quello che fu
Il grande disegno politico di nuovo
L'allargamento della base democratica dello Stato italiano
Nuovo voi lo conoscete sicuramente lo avete studiato di più di me ma io credo di conoscerlo a sufficienza
Non era né un filo socialista né un filo comunista nuovo
è stato un grande democratico che aveva capito il punto centrale della questione politica italiana
Non tenere fuori del gioco democratico nessuna forza dalla società italiana
Ma voi bianche momenti
Gli scontri con con i socialisti
Fu furono momenti di grande lucidità e anche di grande fierezza
All'indomani di quel famoso articolo del primo gennaio del mille novecentosettantasei
Quando il partito socialista assunse una posizione di distacco
Dalla maggioranza
Agli amici che consigliavano nuovo di riprendere un rapporto e di parlare con i socialisti
Disse una frase che non era di ostilità ma chi era
Ripeto di grande fierezza PI grande lucidità perché riteneva che questo atto
Stava rompendo un processo di evoluzione democratica nel Paese disillusi Giolitti con i socialisti non parlo io gli sto finendo
Nessuno dei socialisti
Polemizzo colmo
Quanta diversità tra questa lucidità
E e dire invettiva un parka
Che molte volte
Il viene lanciata nel nel valutare la situazione politica i rapporti tra i partiti e i rapporti tra i nostri partiti
Perché io ho voluto fare questa premessa punto fare questa premessa perché nel vorrei sviluppare sia pure in forma sintetica e un ragionamento
Ed è questo
Oggi nessun partito del sistema politico italiano
E a metà del guado sono tutti arriva
Ma sono tutti arriva un po'trasformati qualcuno sfigurato
E comunque sono DiVersi come partiva
Naturalmente ha inciso sulla
Trasfigurazione
E sul mutamento
Che cosa uno ha incontrato nel trascorso
Chi ha incontrato un coccodrillo sicuramente
Tosca
Ma se questa è la questione
Questo disegno che stiamo un disegno grande
Suo esordio renderai composto alla democrazia italiana
No mettendo ai margini
Del processo democratico nessuna forza importante del Società italiana
Vede però per un insieme di ritardi di elaborazione
E anche di flessibilità
Nel cogliere il mutamento ed il mio aiuto concreto quegli opportune regole che non sono solo regole istituzionali
Ma che sono anche le regole
E culture nel proprio interno
Dite sì stranamente che
Lei forse che fonda o non la Repubblica italiana
Oggi rappresentano
Poco più del cinquantuno per cento
Dell'elettorato e chi ha diritto al voto nel nostro Paese
E questo nuovo io voi avvenuto
E avvenuto buono del distacco
Dei cittadini dalla politica come si dice
Ma devono distacco dei partiti della politica
E qui nella elaborazione della politica quando Gianni ricordava
E dicendo una cosa giusta
Che il Partito Socialista
Pur avendo un rapporto di alleanze ha posto il problema
Di lavorare per una prospettiva politica
Che è una prospettiva politica che può vedere queste forze alleate
Divise e complice
è un elemento
Di instabilità ma non è questo l'elemento di instabilità
L'elemento di stabilità e che per paradosso il grande disegno politico di mo'
Cioè l'allargamento della base democratica
Alla generalità delle grandi forze cioè al nuovo coinvolgimento nelle SR tutte forze abilitate a dire insieme il Paese
E a governare i processi politici del Paese
In quel momento
Cambiava o su fondamentalmente cambiato il fondo di alcune forze politiche importanti
Il problema io non voglio essere intrusivo ma rifletto
Questioni che riguardano sistema non che guardo non la vita intera di un partito
Non c'è dubbio che diverso ma questo riguarda anche il mio partito poi dirò perché non si tratta solo i problemi degli altri partiti
Del proprio cioè delle grandi forze
E i nomi non c'è dubbio che un un fondo
Di una alla importante della democrazia cristiana della sinistra e completamente diverso oggi rispetto a quello che Ryu quello quando la Democrazia Cristiana
Dovrebbe essere la forza dominante della sua città italiche comprende l'intera area
Possibile del sistema la sua centralità e Iran comprende nell'intera America del non c'è un centro fisico
Ma di un'essenzialità di centro di direzione politica del Paese
E quindi in sostanza così come nel sociale era rappresentativo delle varie forze dislocate nella società nella politica in sostanza e rappresentativa per supplenza
Di tutte quelle aree quelle espressioni e quelle posizioni
Che non avevano trovato ancora una legittimazione nell'allargamento della base democratica dello Stato italiano
Quindi la sinistra democristiana poteva essere bene
Partito e anche focaccia unitaria nell'impianto del proprio parti
E io capisco il ragionamento quando si dice
Se si costruisce nel nostro Paese un sistema di alternativa
Si intendesse sbattere attesta tra la Democrazia Cristiana il problema non è questo
Nessuno Puglia il potere di sbattere e a destra o di sbattere che a sinistra chicchessia perché non il sistema politico si costruisce sulla base di quello che ogni singola forza produttrice
Ma non c'è dubbio che cambiano io Prodi cambiano le posizioni
E cambia cambia Borrelli cambiando posizioni cambiano che
Diciamo sistemazione nell'interno del sistema politico
Sistemazione e varie forze
Ho badate bene io ritengo che fortunatamente superato il periodo nel quale si poteva dire che chi era motivato infra reazionario
Chi è moderato oggi delle società evolute moderni può essere democratico e sotto certi aspetti può anche introdurre elementi di riforme di evoluzione e di modernizzazione in una società quindi non vuol dire moderatismo queste vecchie categorie il moderato un reazionario
E il e chi è un progressista o di sinistra e un insurrezionale non queste categorie io sono stati superati fortunatamente proprio perché questo processo di costruzione democratica in Italia ha voluto dei costi perché è stato lento però ha delle sue solidità
E allora il la vera questione quali
La questione è che nell'interno dei partiti
Si ragiona in cura secondo categorie che sono quelle classiche non ci sono più
Che nell'interno del sistema
Di solito regole e qui vengo al problema istituzionale vi sono regole
Che sicuramente non favoriscono il processo di evoluzione moderna delle società perché il processo di evoluzione moderna delle società e costruito intorno
Abdel le
A degli assi che avendo o diciamo sono determinati esso non sono sono divisi
Dall'IMI e di elementi su la soluzione di alcuni problemi
E alcuni problemi fondamentali questo non questo non vuol dire che molte volte non vi possono essere delle grandi aree anche di politiche comuni Rabi che vi sono che vi è un fondamentalista
Del resto
Ma il Partito comunista
Che oggi affronta affronta sicuramente con grande sincerità
Il problema
Del superamento del comunismo internazionale della ricerca di un socialismo europeo di una
Quando ha immaginato di poter costruire attraverso un affronto alla Costituente
La la base pesa numero di aggregazione di una lei ha di alternativa nel Paese
Si è trovato che dal suo interno su una questione importante
Si è trovata a dover subire una lacerazione una rottura unica nella sua storia
Come fa una forza al proporre una base di costituente per gli altri quando si presenta alla Costituente conduco un trenta per cento che compie su una questione importante pubblica
Partito socialista devi affrontare che anche su problemi seri
Non marginali sbaglia chi ritiene che nel partito socialista
Non vi è discussione al massimo vi è curiosità su nuove di qualcuno non vero
Perché lo dice lui sbaglia per una ragione molto semplice perché nel partito socialista non vi è più dibattito
Secondo quelle forme tradizionali che il partito socialista Cappilli sperimentando sulla propria pelle quanto inutile e dannoso fosse perché quando io ricordo
Che il proprio negli anni settanta nel momento della più grande decadenza del Partito socialista
L'opinione pubblica era interessata
Dallo scontro tra il braccio destro Bertoni di De Martino e il braccio sinistro negli anni di Mancini
Tutte cose che non non interessavano assolutamente a nessuno devo dire non interessavano neanche ai compagni dopo si illudevano che interessasse il combined interessava neanche tanto comincia un periodo di grandi e decadenza
Questo è giocare tutte le partite e all'interno
E questo è un elemento che spinge ad allontanarsi sempre di più dalla politica
Ma davvero noi pensiamo che il la gente sia interessata ad uno scontro tra Puppi tutta più vorrà sapere chi è il Pupa ma non
Interessa poco di questo nel partito socialista viene non non è vero perché ogni qual volta ci siamo trovati di fronte a importanti novità
Il dibattito è stampato nuovo nelle forme tradizionali ma il dibattito c'è stato e si è trovato un'assunzione di superamento della difficoltà questo avvenne all'indomani della della fine della solidarietà nazionale
Questo avvenne nel mille novecentottantatré i quando vi fu uno scontro sulla composta di fatto centro resta elettorale della Democrazia Cristiana
E avvenuto nel dopo delle elezioni dell'ottantasette è avvenuto al congresso di Milano quando si è aperta la questione come valutare come riflette Rai
Sul Milan è vicende del comunismo italiano e avvenuto ancora di più ai cento in mente alla all'assemblea di rendimento quando all'Airc alla crisi moderna il comunismo italiano si è raggiunto questo fatto importante
Della
Nella crisi dell'estro
Allora io dico qual è il vero
Quali sono i due punti che spesso
Noi siamo costretti
Ti a dover affrontare
Le vecchie analisi e le vecchie soluzioni nell'interno dei partiti sono assolutamente insufficienti
Un forte dibattito dirimente interno in modo particolare
Nei partiti che hanno rappresentato la specificità della situazione di non dico l'anomalia ma la specificità della situazione politica italiana
Va fatta
Quindi quando affronto nell'interno del partito socialista
Alla fine degli anni Cinquanta
Affronto un tema politico che era un tema politico di svolta
Il superamento della tradizionale politica di alleanza con i comunisti
Come essere forza autonoma nel processo di costruzione di una democrazia più avanzata dalla Società italiana mise nel conto
La cultura politica su internet certo nessun leader vuole la rottura politica
La mise nel conto
E sapeva che fatalmente
Nei momenti di grande svolta i partiti più esposti
Nell'aver assunto responsabilità nella regolamentazione di un processo politico precedente citofono investiti dal rischio
Della divisione
E non è necessaria
E tra l'altro non è neanche risolutiva
Ma deve essere dimessa nel cornuto
Nella
Sì sì voleva chiarezza politica ci vuole essere protagonisti di un corso
Del resto io devo dire ho visto con un che con grande lucidità
Sicuramente da un grande raffinato della politica ma deve essere un personaggio politico che sente molto la passione politica e quindi alla intelligenza politica spontanea l'equivalenza
Ha capito un problema importante
Che Solidarność la divisa
Perché e ed e-mail ma non va divisa perché la sua frattura organizzativa sarà risolutiva
Va introdotta la sfida politica che però indicare la divisione
Questo io lo dico non perché sono fomentatori di lacerazioni anzi ritengo che le citazioni fanno male
Ma gli argomenti politici
Devono essere portanti dell'interno delle forze politiche che sono investiti da un processo così radicale di mutamento devono essere portate in una foto ma
Di rinascita esasperazione
Diversamente ci troveremmo di fronte
Alle mediazioni trema elementi in contrasto che solo rappresentativi di vecchie tematiche e quindi di una mediazione defaticante ed inutile perché la mediazione importanti quando avviene tra elementi viti elementi presenti
Ecco perché spesso si fa ricorso
Non volendo rimboccare la via maestra
Dello scontro politico interno noi tra le forze che hanno avuto i loro e che hanno avuto il il loro processo di sedimentazione di chiarificazione
E loro che poi dopo si va alle scorciatoie
Allora sì be'Gide che una legge elettorale risolutiva di un problema che è politico ma non è stato affrontato politicamente così come all'inizio degli anni settanta
Il referendum l'arma del referendum è stato un modo per affrontare in via surrettizia lo scontro su questioni lo scontro nel Paese su questioni di elementi che i partiti non riuscivo no nel loro interno a produrre
Ma sono scorciatoie sono scorciatoie devianti e non costruttive
Questo nessuno dice che le regole non vanno cambiati ma le regole sono efficaci
Sei sono cambiate in presenza di una riflessione generale della politica all'interno e tra le forze politiche e del resto Giorgio De fa leggevo un articolo interessante
Del di un osservatore politico poi repubblicano Giovanni Ferrara il quale diceva ma scusate come mai immaginabile che il
Mentre si chiede un mutamento delle istituzioni si chiede un mutamento di regole anche del degli istituti in sé
Si può immaginare che non c'è anche il problema dell'invecchiamento dei partiti e di una loro eventuale sostituzione
Ecco perché se i partiti non hanno la forza la capacità di fare ricorso proprio a quelle radici profonde
E poi avete come noi li abbiamo ma che naturalmente poi ognuno li ha affittati questo questi umori gli affari ritratti in maniera diversa per ritrovare se è possibile trovare
La nuova base della costruzione
E anche qui io vorrei dire quando si dice vi è una crisi delle ideologie
C'è una crisi non delle ideologie come complesso di idee c'è una crisi dei settarismo i dei fanatismi delle chiusure ideologiche queste la crisi che c'è
E che rispondente al livello di di crescita della democrazia cioè il grande successo
Che noi non dobbiamo sciupare è che la democrazia in Italia veramente perché ci sono stati gli uomini e qui naturalmente io scrivo Aldo Moro tra i primi il che hanno capito il problema importante di e in rendere la democrazia talmente il incorporata nella vita della società italiana per cui diventa un elemento indistruttibile ed irriducibile
Detto questo io dico diventa più difficile tutto se non si accelera questo processo né all'interno dei partiti diventa più difficile governare
E se noi poi avremo un altro giro e dire come difficile governare e come riprendere il controllo dei processi sociali
E come riprendere il controllo della situazione del Paese in questa carenza di produzione politica delle forze fondamentali e veramente il vero grande rischio che corriamo tutti
Lanzetta collega aveva secolare però costretta a qualche turchese e qualche volta
Diversamente volesse interpretare cioè perché è stata rivolta accettata quell'invito alla fine che sei esasperazione verde bacchetta Pepe
Non credo
Sette tornò con la
Cosa portasse la sua testimonianza
Quel giorno senza eccessi
Ma io credo che la domanda formulata dal con l'amico Gorizia
Costituisce probabilmente un falso problema come diceva Massimo D'Alema
Ma forse non è stato male che sia stato enunciato e sia stata apposta se è vero che ancora stamane leggendo il resoconto della vicenda dalla sinistra democratico cristiana a Lavarone
Mi è capitato di leggere chitarra divisione all'interno della sinistra democratico cristiana sarebbe preghiere
Per una via politica per la riforma democratica per lo sviluppo democratico e chi è per una figlia istituzionale
La verità e che l'attenzione attenzione e l'impegno sui temi istituzionali
Non può essere
Direi di contratto semplicisticamente commutato che appartenga tradizionalmente la cultura politica del nostro Paese
Io ho seguito con molta attenzione l'intervento di D'Alema
Ma credo che se l'intervento di D'Alema non da parte di D'Alema da parte di qualche altro esponente del Partito comunista fosse stato fatto non quest'anno ma parecchi anni fa una molti anni fa
Credo che avremmo sentito certamente l'alloggio nella volontà politica che fa città dice di qualunque cambiamento di qualunque trasformazione
E quindi questo recupero di consapevolezza della importanza delle regole e dal momento istituzionale certamente un fatto di maturazione di progresso complessivo io non dico solo e tanto per il partito comunista ma per nella chiarezza ed egli anche l'approfondimento del dibattito
Politico istituzionale nel nostro Paese
Credo anche di dovere dire
La corriera ma è un modo mi riferisco a voi per riferirmi un po'tutti
Che certo le riforme istituzionali non possono essere concepite come una sorta di Progetto di ingegneria non solo la proposto dal gruppo di Milano anche se nella proposta dal gruppo di Milano ci sono molti elementi di riflessione
Perché perché la la riforma istituzionale e essa stessa parte del riforma politica questo è il tema ed è il messo di cui dobbiamo essere fortemente consapevole
Con una sottolineatura
Sia formiche anche D'Alema
Sottolinea Paolo come il momento istituzionale e quindi le pulci devoluzione del sistema istituzionale sia legata alla evoluzione della politica nella capacità dei partiti di costruire anche compromessi più avanzati corsi mi dirai
E forme di svolgimento della vita democratica più avanzata io credo che dobbiamo sottolineare in questo in questa fase in questo momento
Oppongono una riflessione
Degli amici con cui sta dialogando la circostanza che in questo momento in questa fase il tema delle riforme istituzionali poi essere esso stesso di aiuto di ausilio per la riforma del politiche
Io credo che attraverso la via istituzionale possibile definire vincoli e limiti per parlarci con molta chiarezza all'asilo che imperversa tra il partitino all'importo in questo momento di maggioranza o di opposizione che si che contribuirebbero Carolino a costruire Nicoletti svolgimento della stessa attività politiche se non riusciamo ad acquisire che questa limitazione
Che attraverso istituzioni più forti vincoli e regole più forti possono derivare anche alla vita politica alla vita dei partiti credo che ci sfugge una potenzialità e norme che invece può essere per risolvere sfrutta
E diversamente credo che continueremo ad assistere una politica che sarà sempre più sul regolata
Una politica sempre più invasiva sempre più compromissoria con la realtà il potere il non a quella politica che pure Massimo D'Alema Rusticana capace rispetto ai cambiamenti che si sono verificati
Gli usciva formulare a tenere alta una capacità progettuale una capacità di proposta su cui costruire costruire consenso
D'altro canto credo che l'introduzione del sistema istituzionale diceva Corigliano soggetto costituzionale ha funzionato bene io sono d'accordo
Il compromesso costituzionale del mille novecentoquarantasette è una premessa importante che ha consentito questo paese di crescere quanto non mai nella sua storia ma crescere non solo in termini di sviluppo economico di sviluppo finanziario
Ma di crescere in termini di democrazia e di libertà e quindi certamente in molti sono notevoli dell'equilibrio che venne trovato dal momento in cui supposto l'ordinamento costituzionale all'inizio della vita democratica del nostro Paese
Ma proprio per questo proprio perché i risultati e i frutti sono stati in misura notevolissima positive si pongono necessità di ulteriore perfezionamento del disegno del disegno costi del disegno costituzionale
Io credo che se rispetto quello che accade Neglie grandi trasformazioni attraverso la grado trasformazioni economiche e sociali al necessità di azioni all'ulteriore significativo della politica e noi non forniamo anche gli strumenti per determinata e possibilità di intervento credo che i civili iniziamo enunciare magari e a ripetere predica sommariamente che dobbiamo governare il cambiamento ma non abbiamo neppure gli strumenti per governare il cambiamento certo occorre un progetto occorre un il pluralismo con una motivazione
Occorrono anche gli strumenti e credo che un sistema come il nostro organizzato dal punto di vista istituzionale
Con una caratterizzazione prevalentemente ancora in tempo termini di garanzia
Che finisce per privilegiare in questa fase anche difficoltà dalle forze politiche più inseriti fra i partiti che le possibilità di azione
Da mezzi e pongano problemi seri anche dal punto di vista delle trasformazioni e dal cambiamento
L'abbiamo detto anche ieri nei dibattiti che ci sono stati che non possiamo essere spettatori indifferenti gli assenti rispetto al mondo che cambia questi grandi e processi
La modernizzazione e contro la modernizzazione e la ristrutturazione la terziarizzazione la globalizzazione e chi più ne ha più ne metta io devo dire che quando sento rinunciare tutte queste cose che sono così importanti
Ci sono cose rispetto alle quali dobbiamo certamente riconoscere che e sia realizzato si realizzano progressi non con la balia complessivi ma certamente accresce i meriti e di ricchezza che possono consentire politiche redistributive anche e migliori
Tante volte ho la sensazione
E che e la politica rispetto a questo che accade a questi cambiamenti e questo modernizzazione grida mi riferisco in modo particolare anche una certa enfasi che ha sempre caratterizzato un poco
Il partito socialista e qual è la posizione della politica
Mi pare di capire tante volte che è solo quella di cercare di stare dentro
Questi cambiamenti queste trasformazioni e non invece a mettere in atto quelle che debbono essere inesorabilmente le potenzialità della politica di riuscire non certo
Secondo un riflusso magari di ideologico totale gestire queste cose ma certamente a orientare
E comunque a fissare quelle che sono le regole che preparo salvaguardare lo spessore meccanismo di sviluppo non è vero che il mercato
Senza regole sia ecco il mercato torna libero senza regole che non la libertà di iniziativa economica la si trovi in muratura credo che occorra costituire una serie di presìdi
Che non sono infastidite la attività non solo indifferenza
Nel marcatore nella nelle attività che si svolgono ma apre costituiscono le regole della garanzia stessa di funzionamento del meccanismo di sviluppo e del mercato che esattamente storicamente esce confermato anche la quello che è accaduto quello che è accaduto dall'est
Ma anche questo amici non è fare politica e istituzionale
Per le regole al mercato il nome affrontare un tema squisitamente istituzionale
Oppure sull'altro versante
Affrontare la nuova dimensione dello stato sociale la nuova dimensione dei problemi sociali dentro lo sviluppo che non può essere
Esclusivamente ha ridotto la dimensione economica dalla dimensione invece una finanziaria e non significa qui affrontare grandi temi i temi dal risanamento del debito del paese hanno anche profili di edicole hanno anche profili istituzionali il problema della definizione dei contenuti nuovi dà indirizzi sociali degli ambiti e nella configurazione di questi diritti questi sono temi squisitamente
Istituzionale essenziali per dare una risposta nuova alle vecchie povertà che persistono le nuove che ci sono manifestante e alle nuove aree
E in Italia l'organizzazione degli apparati attraverso i quali vengono aperti i servizi non è questa dirette in me squisitamente istituzionale voluto a questi azioni
Ma certo signore vive nella cambiamento si sia realizzato anche per dalla realtà delle forze politiche vi sono vi sono a mio giudizio oggi le condizioni per riuscire a ipotizzare certo con tutta la gradualità che è necessaria e con tutto la capacità di confronto quotidiano Europa che è necessario con tutte le forze politiche come quando si discute e dire il governo dobbiamo certamente riuscire a immaginare un passaggio
Che ci porti
Da una democrazia prevalentemente imperniata sfruttati e fattorini garanzia rispetto a un sistema chi privilegi in qualche modo non a scapito dal momento garanzia del momento di controllo dal momento della rappresentanza dall'la partecipazione ma arricchendo perfezionando un compromesso con l'altro possibile raggiungere nell'assemblea dall'Assemblea costituente e D'Alema riuscire a passare alla democrazia che acquisisca
Nel rapporto anche per la media distratti europei con cui dobbiamo confrontarsi una capacità deliberativa decisionale usata la parola che vedo che meraviglia offende ma il deficit di capacità decisionale un deficit che avete dentro anche il modo di organizzazione delle nostre strutture
Ed io entro questo anche il tema della riforma elettorale
Vedo che il dibattito sul giornale
Prosegue nelle polemiche che hanno accompagnato la fase della raccolta delle firme per referendum credo che sia importante in questo sono d'accordo con D'Alema
Passare alla fase di un confronto e dalla formulazione Vetrella proposto non perché il passaggio elettorale sia un passaggio di per sé è risolutivo nelle difficoltà dalla funzione amento dall'altro sistema politico istituzionale ma certo un momento assai significativo dentro un complesso riproposto il punto riforma pur in forma istituzionale sì attraverso una riforma elettorale
E non credo debba tradursi in un abbandono del sistema proporzionale nell'adozione del sistema maggioritario anche nella forma più sotto il sole del sistema
Del sistema francese
Ma che però certamente deve riuscire pur conservando prevalenza andare al criterio proporzionale a imporre la possibilità per i cittadini di esprimere anche una indicazione impositivo
Sul governo io credo che se passassimo ad un confronto sulle proposte probabilmente Spello ritorno anche tante polemiche che si manifestano e cercheremo di andare al cuore dei problemi io mi domando e vi chiedo Formica
Come mai debba essere impossibile
Fare anche con i socialisti un discorso serio sulla riforma del sistema elettorale quando con i socialisti a meno che non abbiate fatta per bluff
Certo portatori per la proposta più verticale di trasformazione del sistema istituzionale semplificazione radicale che la proposta dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica e quindi addirittura il cambiamento della forma di governo parlamentare
Quale è prevista dalla nostra Carta costituzionale
Che oltretutto è porta per effetto di trascinamento proprio a quella tipo Larizza azione che dite di imputare che imputate costantemente nel dibattito e nelle con pronto dal confronto con gli altri partiti
O comunque discutiamo discutiamo in concreto
E birra è utenti che a questa vostra proposta
E vediamo loro se non è possibile ottenere gli stessi risultati di rafforzamento dal momento del governo attraverso altre riforme istituzionali che non alterino la forma del Governo mantenendo al nostro sistema i vantaggi di quella che è la forma del governo parlamentare
Che sono vantaggi anche lei dovuti e che debbono essere in qualche misura conservati anche per la pluralità che caratterizza la storia politica a del nostro Paese io non vedo sinceramente
Come non vi possa essere la possibilità di un dialogo deve essere necessariamente diciamo raccordo D'Alema su questo un dialogo che non riguarda solo la sinistra principi vogliamo che sia la DC
Nella sua interezza affrontare questi problemi e a dibattere questi problemi nel confronto fra tutte le forze e politiche che sono interessate aiuto rinnovamento dalla vita
Politica dalla vita democratica vita democratica del nostro Paese
Ed è e vi è ancora cerco di avvicinarmi alla conclusione
Certamente un discorso importante per quanto riguarda il rinnovamento dei partiti
D'Alema diceva tutti i partiti sono in crisi io gli do ragione anche se certo non posso dire che le ragioni che portano alla crisi del partito comunista sono le stesse che portano alla crisi della politica in generale o alla crisi
E degli altri partiti
E perché la crisi del comunismo non è solo la crisi di quei regimi del comunismo reale dico riassetti
La crisi venti un Progetto di una proposta e non è che al di là dico del comunismo reale si possa immaginare un movimento comunista che possa riferirsi ancora Rai ispirazione originaria od altro c'era il PPP è certamente direi una differenza una differenza consistente e però ha ragione D'Alema come del resto ha ragione le formiche il cambiamenti che sono intervenuti nella vita della società nel suo insieme non solo nella dimensione economica che solitamente e si sottolinea e direi che hanno prodotto
Direi il venir meno non solo e tanto di una tenuta del l'ideologia chiusure ma anche per le stesse culture che hanno costituito punti di riferimento di lei tradizionali nella affermazione della democrazia nel nostro Paese in questo senso da questo punto di vista certo tutti i partiti sono in difficoltà rispetto a una società che sempre più deflagra nella direi settorializzazione degli interessi
E una classe operaia
Ecco dunque qualunque altro ceto qualunque altra categoria
Che non è più riconoscibile o riconoscibile solo rarissime volte per un interesse che sia comunque ricomponga ma solo fra loro stessi divisi da interessi compri tu Ali all'interno delle stesse inseriti nelle stesse e categorie
E certo c'è da ripensare i motivi per forme di presenza soprattutto per i partiti di massa per i partiti che hanno avuto e conservano ancora una radicamento
Ogni partito certo farà le righe la riforma in se stesso ci curiamo che venga fatta in modo conforme a quelle che sono le sue ispirazione io apprezzo sempre i preziosi cimeli esercizi
L'amico Rino Formica
E però che ha tentato di creare qui sia il nuovo partito comunista che non si chiamerà più partito comunista
Sia la Nuova Democrazia Cristiana in cui non ci dovrebbero stare là sinistro comunque dovrebbe essere la cosa completamente diversa io ammiro questi esercizi e straordinari dal punto di vista della intelligenza e anche della dialettica del l'amico Formica ma credo che ogni partito sarà quello che sarà capace di essere incoerenza cornetti riferimenti ideali l'ispirazione che intende che intende rappresentare noi riteniamo che esistano le condizioni perché possa essere e a rinnovata una presenza e una iniziativa nel solco beh storico della presenza dei cattolici democratici
Dentro questo partito pronto entro due partiti non vedo ragioni per un secondo partito vi sono invece molte ragioni
Per rinnovare in profondità
A questo partito ecco ma questo è il compito che spetta in modo particolare i democratici cristiani grazie
Grazie anche a chi e conclude questo primo giro mai mette
Cinquantasette
Laico
Io purtroppo deluderò un amico che mi ha incrociato mentre entrano nella star qui nella sala sicuramente di militanza sindacale il cinismo e credo sta qui che mai che mi ha detto Marini piedi a terra la cassa integrazione io sono entrato Musa Qala sedere lì da qualche
Perché voglio dire una cosa che alle orecchie abituata ai nostri dibattiti sindacali alle riprese autunnali difficili che sono la costante delle nostre esperienze
Di settembre ottobre e qualche volta anche difficilissime con qualche scontro che ce sta
Voglio dire che malgrado le difficoltà della FIAT che ci sono
Ti ritrovi suoi probabilmente il rallentamento delle vendite aver puntato su segmenti alti
Imposti magari ai sindacalisti ai politici e agli enti a partecipazione statale ma i privati sul piano dalla qualità vogliono altro pare che preferiscono la Mercedes
E se c'è qualche difficoltà sul piano energetico
E proprio il segmento più basso che ne soffre in genere quindi problemi sono anche reali
Malgrado questo malgrado il fatto che questo signore alla mia destra e l'amico vicepresidente della Confindustria non si decida ancora fare il contratto dei metalmeccanici che è maturo
Che sia dell'India ad una cosa che ci dicono continuamente in questi giorni
L'hanno capita che la qualità totale problema non inventato da Romiti
Problema vero
Perché in un mercato sempre più raffinato e competitivo
La carta vincente per il prodotto italiano sarà la qualità non la tenuta dei segmenti con costo di lavoro basso perché su quelli non cammina e Remo malgrado questa necessità di ripensare hanno ragione su questo come ha ragione chi lo dice nel sindacato relazioni industriali sindacali più partecipanti più responsabili più attente all'interesse generale
Caro Abete questa cosa la dovete liquidare subito io qualche barlume di speranza perché pare che il dottor Romiti uscito ad una catena hai tu ma io lo faccio anche dopodomani
Poiché mi sembra una voce
Non ininfluente rispetto alle risposte di orientamenti
E probabilmente il sette vediamo se si riesce a stringere ma malgrado questi problemi voglio sdrammatizzare la ripresa sindacale che avrà problemi care ammicco Dakar ti preoccupi giustamente dalla cassa integrazione
E dobbiamo affrontarlo però
E la domanda di Goria e sensata e giusta
In questo autunno
E in questa congiuntura della vita pubblica italiana il malessere maggiore politico io non ho dubbi su questo
è indicato dalla rissosità
Certo ce n'è forse un po'di più di quanto sarebbe necessario
Non attribuibile
Alla volontà di questo o quell'uomo piccolo o grande che sia nel dibattito secondo me occorrerà riflettere sul fatto che troppi in queste nostre società danno all'immagine e alla presenza sui mass media una influenza ed un rilievo che poi non hanno le rapporto con la gente
Non basta sappiamo lo tutti stare dieci giorni su Repubblica del Corriere per incidere sulla testa e gli orientamenti della gente probabilmente non è ininfluente sugli orientamenti di superficie
Ma un'analisi attenta dei risultati elettorali degli ultimi quindici anni conferma questo dato
Ed allora il giorno in cui tra di noi tutti quelli che operano in politica capiremmo che forse occorre conciliare legare la presenza
Rispetto al dibattito pubblico comunemente di capire di approfondimento di riflessione seria sui complessi problemi di queste nostre società quello sarà un momento positivo
Io con soddisfazione ho ascoltato quel passaggio di questa mattina di Martinazzoli che mi pare cogliesse questo dato
Non per rimproverare none avvolte sento perfino a me qualcuno dalla CISL e mi dice ma farne qualcuna in più di intervistarlo ogni tanto bisogna farlo per gratificare i sostenitori ma credere che si faccia politica in quel modo questo è un errore anche nella società tecnologicamente avanzata anche nelle società dell'immagine di oggi
E centrale il problema politico per cose che sono stati portate nel dibattito sia nella introduzione di Gianni Goria
L'Europa
Ormai frontiera irreversibile del nostro impegno politico una cosa almeno lo diceva Pietro comporterà
Il livello della decisione politica
Sulle monete sulla programmazione industriale
Sulla efficienza dei servizi pubblici il livello di intervento e di direzione dalla politica per il nostro Paese dovrà fare un salto di qualità altrimenti dei mercati sofisticati e la competitività del sistema Italia andrà a farsi benedire
E se per caso abbiamo scherzato in questi anni e la inventiva tipica del nostro Paese ci ha salvato e il lavoro della gente lavoro dei lavoratori imprenditori certamente ci ha saputo Gino questo santo bisogna farlo
Accennava Goria a questo nuovo rapporto tra il nord e sud del mondo riaperta questa sfida e probabilmente quella intuizione anzi quelle parole chiare politiche dalla Pacem in terris quando si dice stati attenti non il moto dell'anima che è una cosa che a Christian può anche gratificare dobbiamo praticano chi di noi è capace perché qua non sempre siamo capaci di essere così attenta ai problemi degli altri
Ma attenti che il rapporto di sfruttamento tra i Paesi forti e industriali dei Paesi produttori di materie prime se perdura con il complesso dei problemi che scatena a livello mondiale porterà l'arresto del nostro sviluppo
Ci siamo dentro questa fase
E la crisi del comunismo per forse da una catena esagerato dicendo che il nostro ruolo dovrà essere ricentrare tu tutto su questa crisi è uno degli elementi che io non muoio saluto non voglio sottovalutare
Forse per il comunismo italiano l'affermazione brutale di Eltsin dall'interno
Quando ci ha detto
Che il comunismo è stato per settant'anni un cammino verso il nulla
Forse rispetto all'esperienza del comunismo italiano neanche ingiusta
Ma non c'è dubbio che anche per il comunismo italiano
Questa svolta questo ottantanove dimostra che questa idea questa cultura questa formula politica non poco
Poi si arresta ancorato ai suoi principi ideologici proporsi come dignità di queste nostre democrazie e non solo dei Paesi industrialmente avanzati
Se guardiamo all'esperienza dell'Asia dell'Africa anche in questa società
In parte scoperti a noi che ci consideriamo di sinistra in un'accezione anche moderna cioè preoccupati del cambiamento della risposta di giustizia che non può essere cancellata
Il Partito Comunista impersonato in Italia e ha mobilitato vasti strati della nostra popolazione tanti lavoratori per un sistema che non abbandonasse mai questo principio di un uno uguaglianza di una giustizia più ampia
La sua caduta perché di questo si tratta lascia aperto un problema che tocca anche noi
Guardate che la moda italiana
E la moda mondiale
Che per una diecina di anni è stata dominante che rispetto alla non risposta di questi sistemi e di questa risposta di sinistra ormai il lasciar fare alle forze economiche
E l'orientamento di governi importanti a svincolate da un'idea di interesse generale l'azione politica non ha portato risultati positivi
Ne abbiamo anche tra di noi anche nella sinistra democristiana chi pensa questo
Questa cultura
Del perché aggrappata poi a che cosa quando nella storia economica del gli ultimi duecento anni noi abbiamo avuto un mercato vero un mercato totalmente libero credo che non si sia mai realizzata
E se guardiamo all'esperienza degli Stati Uniti di Reagan o dalla signora Thatcher in Inghilterra anche le proiezioni politiche più operative di questa tendenza non hanno dato risposta ai problemi in una società complessa
Paradossalmente il risultato maggiore l'hanno avuti incivile
In Cile
Halloween
Ha vinto nella concertazione democratica con qualche difficoltà paradossalmente lacuna liberista stretta che ha abbassato l'inflazione in quel Paese è andata avanti e un segmento forte del Paese ha votato per il giovane economista candidato di Pino Scelsi ma a quale prezzo
Questo Paese il più avanzate aperto dall'America Latina è stato ridotto alla fame oltre che alla mancanza di libertà dalla questa gestione che inviterò la Scuola di Chicago ha realizzato incivile e il problema di Albinea adesso come graduare
La ripresa come poter far fronte all'esplosione di domande sociali che possono diventare incontenibile in un Paese libero una volta che il tallone dalla dittatura venga allentato
Io credo dunque che oggi anche per la nostra società l'unica ipotesi di guida politica accettabile vera rispondente
Possa essere una proposta riformista
Non lasciata in appalta voi intendiamoci bene chiariamoci perché la proposta riformista vero no no io certe oggetto moriva questa è una proposta unicamente perché forse nemmeno storicamente potete rivendicare il monopolio che la proposta riformista
Grandi vocalista
Solita lista intesa con l'intelligenza dei due dei processi economici
Questo sì
E perché su questa ipotesi occorrerà lavorare poiché giustamente Donat Cattin stamattina detto parliamo più dei contenuti quale pro quali sono i problemi oggi in questo Paese nella prospettiva di una proposta riformista
Graduali sta
Ho sono i vari stadi Gest ma io tre punti li indico alla nostra riflessione che dovrà continuare
Questa banalità del recupero dell'idea di interesse generale nella gestione dello Stato delle Regioni dei Comuni e delle forze responsabili della Società del sindacato
Non è una banalità
Oggi nel nostro Paese se io guardo l'arco e dovessi di governo degli ultimi anni decide di parecchi anni e dovessi vedere qual è stato il punto oggi noi abbiamo il rischio che forze dell'economia
Slegate da questi vincoli e da regole fissate dallo Stato influiscano sulle decisioni dello Stato in una maniera non riferito all'interesse della generalità dei cittadini ma segmenti forti della società
Questo riguarda anche noi che dobbiamo stare attenti nella nuova fase all'interesse generale oltre che all'interesse del segmento che rappresentiamo l'efficienza dalla macchina amministrativa
Il rifiuto del cinismo della Società dei due terzi questo sì che conflittuale con i Verdi riformismo di solidarismo
Certamente perché Gianni questo è l'unico punto non mi interessa se è un terzo probabilmente in Italia se guardiamo alla realtà non siamo lontani da un terzo di situazioni di difficoltà ma non è questo il punto il punto è che la proposta di governo di una società sempre problemi esclusioni perché sono connaturata all'organizzazione moderna dalla produzione e degli assetti sociali ma non può scontare
Nella impostazione del bene comune della direzione generale comunque che è un pezzo stia dietro e ci sarà l'assistenza sarà difficile realizzare condizioni Mauro il passaggio dall'interesse generale in tutte le scelte anche dei soggetti sociali e dei gruppi sociali
E la sinistra democristiana un grande ruolo su questo perché dico che anche storicamente la DC qui con un grande ruolo nella sinistra ma forse che studierà queste cose tra vent'anni
Fuori dalla logica della polemica convinte
Forse dirà che accanto alla teorizzazione del Partito socialista il partito che ha cambiato il Paese e lo ha cambiato cambiando i rapporti tra i cittadini e i rapporti anche fra le forze economiche esitato il partito dalla Democrazia cristiana
Affabilmente il partito riformista storicamente statico il partito di Sturzo ma anche di Toniolo al di là delle ditte dell'ex degli scivolamento i corporativi di De Gasperi di Moro
Anche dei di chi Chico chi ci ha governato in questi anni la macchina amministrativa dello Stato italiano la macchina politica è una Bugatti degli anni Trenta
E ci sarebbe bisogno almeno di una Ferrari per restare nazionalista
Eppure questo Paese finora ha cercato comunque comunque di ditemi
E rispetto quindi al dibattito sui contenuti su quei tre punti bisognerà lavora ma io ti rispondo senza esitazioni
Questo problema della macchina amministrativa e della macchina istituzionale questa è l'emergenza si c'era scritto di parla io nero segnato di dire che questa è l'emergenza assoluta di questi anni
Per le ragioni che ho ho già detto
Che senso ha con il Paese debba in Europa e con le necessità di governo non solo dell'economia restare abbarbicati a questa idea che ha fatto il suo tempo ha dato buoni risultati di un proporzionalismo puro
Quadrato che guardate che De Gasperi nel cinquantatré secondo me non è più non tentò la legge truffa
Si pose il problema di probabilmente con una previsione rispetto ai problemi alla società molto molto preveggente di un problema reale
La distinzione dei poteri
Ma badate bene in Italia c'è una situazione unica in Europa
La giustizia amministrativa italiana
La magistratura italiana a la il settore amministrativo rispetto alle decisioni dalla politica all'interferenza e spaventose che bloccano il corretto dispiegarsi di una azione politica a tutti i livelli in Italia sono stati introdotti nel settantaquattro nel settantaquattro discussero due mila e cinquecento ricorsi
Nell'ottanta trenta sette mila ricorsi
Nell'ottantacinque cinquantasette mila oggi hanno in mano sessantaquattro mila ricorsi
Sessantaquattro mila decisioni amministrative sottoposte ad una decisione esterna al rapporto con le scelte politiche e non si tratta soltanto di promozioni nel pubblico impiego
Io per ragioni professionali ve ne richiamo dunque
L'intervento di questa giustizia amministrativa su regole decise sindacalmente sullo straordinario sono costati ottocento milioni miliardi per la sanità e due mila e quattrocento miliardi per le Ferrovie dello Stato
E quindi c'è un problema di ridare una compostezza accanto a te all'inserimento di un forte principio moderno di organizzazione all'interno della macchina della macchina pubblica
Dibattito sulla necessità di creare le condizioni dell'alternanza democrazia compiuta io credo che sia stato fortemente elaborato dalla Democrazia cristiana c'è un punto però qui Formica dice state attenti che nessuno vi vuole buttare
A destra il partito il polo conservatore
Tuttavia ci facciamo da soli magari il rischio o corriamo se con le scelte che facciamo siamo Nolte scivoliamo in quella direzione ma chi l'ha detto
Che arrivando ad una soluzione di democrazia compiuta l'Italia debba ricalcare automaticamente l'esperienza e la Francia e la Germania dell'Inghilterra che hanno storie diverse con un polo conservatore aggregato è un polo progressista
Se la storia italiana conosciuta l'anomalia di questo partito
Che è un'anomalia vera rispetto alla sistemazione europea di questi problemi ma non si può arrivare anche a forme di ricambio dei gruppi dirigenti con forse tutte e due di foto lentamente popolare
è un'aspirazione ma è giustificata anche dal fatto che la distinzione classista di questa società e ormai è superata dalla stratificazione dei gruppi sociali
Non c'è però una distinzione oggi tra sinistra destra tra impoverita il lavoro dipendente magari dove molti di noi si oggi no è più complessa la situazione e poi perché correre in soccorso di amici come Abete questi pure se non hanno un partito moderato conservatore Rimassa i rapporti cioè gli hanno lo stesso pure a sinistra li sanno tenere se ne sanno tenere che hanno la forza non hanno bisogno di questa preoccupazione battaglia che io vedo e questo può essere un interesse di tutti nel nostro Paese
Certo sarebbe facile lo schema progressisti e conservatori ma giustamente dicevi tu nessuno vivo dipende da voi hai detto tu sono accorta dipende certamente da noi ed alle scelte e dalle scelte che noi vogliamo fare finisco con una battuta scusami Gianni ho finito proprio la sua andato oltre non entro usciva almeno fatta da me
Lui si preoccupava Rino Formica di esse io
Mi sento proprio in famiglia anche se questa famiglia un po'separata un po'conflittuale che se la riunificata sì ma forse non faremmo male nelle sue varie espressioni ma questo cioè io io sono io sono un portatore d'acqua sono un militante in questa non il sindacato quei quindi posso esprimere dalla base un'aspirazione
Voglio dire cosa mi corsa credo io che bisogna affrontare in questo dibattito alleggerito dalle scorie della polemica spicciola
E portando avanti però le scelte io l'ho detto chiaramente su sul cambiamento dalla macchina istituzionale
Dalla dalla sinistra DC guardando alla sua storia alle sue potenzialità primo
Un contributo fondamentale perché non lo darebbe nessun'altro di approfondimento di ricerca di dibattito di riflessione sui contenuti della proposta di governo di queste società in questa fase credo che sarebbe un importo impoverimento totale del partito senza un ruolo di tutta la sinistra democristiana
Secondo un'attitudine uno sforzo a dialogare con tutto il partito
Vedete si dice spesso in questi mesi in questi tempi liberiamoci dai condizionamenti dell'appartenenza
Ma certo figuratevi in un partito come il nostro se uno accetta le coordinate della corrente del leader ma non esiste la la difesa io invito alla dialettica sui contenuti anche aspra anche dura in televisione se necessario
Ma al di là di fatti interni che uno non può dire io sono democristiano quello nuovo diventa sempre complicato e il problema del rapporto col Paese con gli elettori
Un limite la libertà del non rispetto dell'appartenenza dovrà pur trovarlo
Perché poi ci capita guarda caso della competizione elettorale
Di esprimere la direzione o la presenza in una lista dove non è che c'è il gruppo c'è la partenza generale una identità la proponiamo poi comunque di sintesi dagli elettori
Allora dialettica si ma attenzione perché il lo svincolarsi dell'appartenenza rompono infrangere quel dannato di vendita che poi garantisce e giustifica il rapporto col Paese con gli elettori
Non sono pessimista
Ho ascoltato stamattina Martinazzoli mi pare che alcune indicazioni di grande rilievo in queste direzioni siano state date
Io sono per lavorarci sopra e da militante anche democristiano di contribuire ad un lavoro di questo genere
Grazie
Anche fa anche un ringraziamento e nella sala abbiamo sentito cose di grande interesse che ci ha in qualche misura compensato dall'essere andati un po'al di là dei tempi previsti io credo però che pur dovendo terminare in tempo per la messa prevista
è un secondo Breve giro di riflessione possiamo farlo io mi permetterò
Targa ciascuno una domanda piccola no la risposta sarà piccola
Sapendo che che aveva qualche problema di tempo ma facendo molto affidamento sulla capacità di sintesi degli amici ad Abete vorrei chiedere questo dovendo ovviamente premettere un osservazione e nel negli anni ottanta è stata svolta una significativa politica economica magari non si è vista tanto perché ha avuto come perno la politica monetaria che è quella oggettivamente meno evidente rispetto alla grande opinione pubblica
E però è stata svolta con obiettivi anche precisi volevamo ridurre l'inflazione che avete ha ricordato alla a cavallo degli anni settanta ottanta era al di sopra del venti per cento dovevamo riprende la formazione di ricchezza che si era fermata dovevamo per ristrutturare prodotti e processi di un sistema produttivo che è andato degradando dovevamo consentire alle imprese di ricapitalizzarsi e bene
Questi obiettivi sono stati in gran parte raggiunti al meglio non c'è né niente ci mancherebbe altro
E la domanda è questa e che Abete pensa che i in vista degli anni novanta sia necessario in qualche modo dare altri obiettivi in qualche modo cambiare le linee di intervento come sono state esercitate o dovremmo muoversi su una linea di continuità
Stiamo nei cinque minuti cercando dei fa uno sforzo perché parlare di meno purtroppo costa di più
Un'altra classe scrisse una Sonego una volta ti scrivo questa lunghissima lettera perché non ho tempo di scriverti e uno più corta però è uno sforzo che evidentemente non è così semplice e rispondere alla domanda
Gianni Goria richiederebbe un po'più di tempo anche perché un minuto per Marini e me lo devo prendere perché è naturale che Marini
Prenda un applauso adeguato
è meno naturale che lo prenda dicendo di Scozia facendo qualche puta dirà a destra che non c'entrava niente nel caso infatti zero lei osava infatti voglio misurare voglio dire come dire voglio messo anche come dire è la capacità di chiarire le cose in termini positivi perché poi con Franco
Ci conosciamo un po'di tempo diciamo questo termine
Certamente non abbiamo fatto una politica economica negli anni ottanta che ha consentito di avvicinarci su molte aree ad un livello di compatibilità avvicinarci nove giudice però non abbiamo fatto
Non abbiamo raggiunto di fatto la compatibilità sul problema fondamentale dell'equilibrio costi ricavi in termini quantitativi e qualitativi del bilancio dello Stato
E per il bilancio dello Stato non è soltanto un insieme di numeri che sono oggetto della riflessione di Pomicino Carli e Formica ma è come dire la manifestazione operativa della cultura politica di chi governa
Lo Stato e questo non è un discorso secondario è il discorso purtroppo principe noi ci troviamo oggi in una situazione di ripresa di difficoltà Esterne oggettive
Di concorrenzialità che come ricordava anche Marini aumenta con un supporto fondamentale della struttura amministrativa sia in termini di conti sia in termini di servizi dello Stato che purtroppo è la più distante rispetto a quella che hanno i nostri concorrenti e poi i nostri concorrenti non penso concorrenti
Paesi concorrenti non penso che siano particolarmente più bravi di noi ecco perché il problema di mettere questo come priorità centrale è un problema non solo di politica economica di politica industriale nel nostro Paese perché il rischio che noi abbiamo i prossimi anni tanto per dirla in soldoni non è il rischio che staremo meno
Bene rispetto al passato il rischio è che noi diventiamo un Paese di consumo dove invece le di produttori
La questione industriale che emerge da una situazione di sbilancio strutturale come quella nella quale ci troviamo a operare e quella di trovarci con un paese di cittadini i quali vivono bene
Ma con un'attività produttiva che significa tecnologia ricerca sviluppo che si trasferisce fuori del Paese Italia e questo è un problema che nel breve periodo ha un'incidenza relativamente bassa
Ma nel medio-lungo periodo l'incidenza altissima
Perché vedete quando a livello comunitario
Fanno le riunioni sulla omologazione delle politiche fiscali o sull'omologazione delle politiche sociali e abbiamo dei paesi che hanno posizioni più rigide e dei paesi e quindi non seguono voglio dire facilmente un principio di omologazione rispetto agli altri e questo non è che lo fanno per caso o lo fanno perché sono cattivi lo fanno per tutelarli interessa
Essendosi presentati al tavolo della integrazione con una situazione strutturale più forte
Mettono sul piatto della bilancia la loro forza intrinseca per i negoziati condizioni di relativo vantaggio rispetto alle loro strutture produttive rispetto alle loro strutture finanziarie
Questo problema nel paese dei cento campanili nel Paese del piccolo è bello nel Paese dell'imprenditore industriale che prima faceva l'operaio faceva artigiano faceva il contadino è un problema economico ma è anche un problema sociale
è un problema economico perché noi ci troveremo inevitabilmente in assenza di un quadro di compatibilità che consenta politiche di rafforzamento nostra struttura produttiva ad avere una struttura produttiva di piccola e media impresa che potrà anche sistemi ma che sarà se non mettiamo argine a questi fenomeni sempre più tra virgolette dipendente
è un imprenditore dipendente e certamente un imprenditore che non riesce a fare bene il proprio mestiere ma un problema anche sociale
Perché tutta quella gente
Che fa l'imprenditore che ha scelto di fare l'imprenditore che sceglie come dicono le statistiche in questi anni di fare l'imprenditore e non lo fa soltanto per gli amici visto che qua dentro ci possiamo vedere tutti quanti in faccia vedendosi negli occhi perché non abbiamo nessuna difficoltà a vederci negli occhi non lo fa soltanto per avere una qualità della vita materiale c'è un ponte più alta rispetto a quella che aveva precedentemente ma loro appena de una qualità della vita in senso lato intenso di valori in senso di capacità di realizzazione
Una volta quando facevo il giovane imprenditore un importantissimo imprenditore
La cui iniziale comincia con la stessa lettera con la quale comincia il mio cognome
Di fronte a un mio e qui dediche è difficile capire chi è poi ma io sarei d'avanguardia sono come dire preferisco voglio dire questa capacità diamo comunicazione eh sì rispettosa dispendiosa mi disse ma toccano avvede pensi ancora che nel mestiere di imprenditore ci sia una componente di vocazione
Oggi che anche i gesuiti tra virgolette perché ho fatto la scuola dei gesuiti hanno un problema di vocazione è giù di stress gli risposi eccetto io penso che oggi una componente di vocazione
Ci sta e lo dicevo dieci anni fa e vidi Goggi negli anni novanta
Che se
I partiti popolari se i partiti progressisti se i partiti innovatori chiamateli come vi pare
Perché poi queste
Questi aggettivi si misurano nei comportamenti tutti i giorni non si misurano le dichiarazioni è passato il tempo alcuno decideva c'era l'altro chi era se stesso se questi partiti non si rendono conto che il problema dello sviluppo del nostro Paese
E quello di ridare funzionalità al sistema Stato
Liberando tutte le risorse del mercato utilizzando le regole che la politica può fare per per utilizzare il mercato in termini positivi
Allora sequestrati insieme lo conto di questo la nostra
Previsione
Di partecipazione all'integrazione europea sia una previsione con grandi punti interrogativi e allora l'ultimo minuto io lo dedico a Marini perché vedete queste piccole e medie imprese che hanno Gianni ancora un problema di capitalizzazione
Il mercato finanziario in questo Paese non funziona bene
è limitato a troppi pochi soggetti e non ci sono politiche legislative né fiscali fino adesso che hanno favorito un allargamento delle basi azionarie ed una rafforzamento di capitale delle piccole e medie imprese
Condizione necessaria perché quando un imprenditore comprò una macchina la può comprare anche a debito quando l'imprenditore investì nuove di investire circa investì in mercati lo può fare solo se forte come capitale perché altrimenti il rischio troppo elevato e allora andiamo ci conto che la politica può fare molto
Per far sì che veramente il capitalismo diventi più maturo
Senza limitarsi semplicemente a discutere di leggi che stanno sempre in Parlamento dicendo che è sempre un altro che non la vuole che è più difficile poté più complessa dicevo se quindi la politica può fare molto per far sì che questo sistema economico faccia un passo avanti e il problema dei ruoli delle parti sociali certamente fondamentale perché
Diceva Franco Marini paté fatto dei contratti quelle ovvio non lo facciamo fare il contratto lo diciamo sempre quindi non c'è nessun problema l'importante è farlo con i numeri che abbiamo stabilito di fare reciprocamente né i pezzi di carta che abbiamo firmato quindi c'è un problema puramente matematico
Evidentemente c'è un problema in chi fa i conti voglio dire di essere conseguente a quello che ha firmato comunque vedremo il sette voglio dire se chi fa i conti bravo e quindi se sono la matematica non è un'opinione quindi speriamo che non sia un'opinione neanche tra imprenditori e sindacalisti quindi mettiamo da parte quel problema
Il secondo problema di o di fronte che ognuno faccia il proprio mestiere
Allora quando Marini
Ricorda
Che esistono buoni in una società moderna voglio dire che sono importanti e allora importante che il sindacato ricopre il ruolo del sindacato
E l'impegno l'impresa l'imprenditore sia esso privato sia esso imprenditore collettivo posso fare l'imprenditore e purtroppo noi abbiamo in questo Paese qualche milione di dipendenti pubblici non voglio fare di tutt'erba un fascio perché capisco che le responsabilità sono sempre individuali
In cui il livello di efficienza è abbastanza basso se non come cittadini andiamo là e allora dico a Marini visto ognuno deve fare il suo mestiere che faccia anche lui il suo cioè faccio quello del sindacalista e lascia la politica
E all'imprenditoria i ruoli di indirizzo i ruoli di gestione se fa bene il suo mestiere in contribuì a raggiungere risultato perché il dubbio
Che c'è sempre in ognuno di noi
Quando fa questi discorsi e il dubbio di vendette amletico tra la capacità di esporre le proprie idee e la capacità di misurarsi nella quotidiana azione io vorrei che ne avessimo un Paese nei prossimi mesi in cui politici fosse o meno amministratori e più politici
Un paese in cui gli imprenditori fossimo primo imprenditori e meno diciamo soggetti collettivi in senso lato che vorrei un paese in cui i sindacalisti recuperino la funzione fondamentale di fare correttamente sindacato in questa direzione e in questo senso io penso che noi possiamo fare un passo avanti e cercare di chiudere il cerchio concludo con una riflessione alla mia domanda iniziale io sono l'unico che ha risposto insieme a Marini si sostanzialmente alle riforme istituzionali come componente fondamentale perché dagli altri non ho capito bene se c'è un prima o un dopo spesso c'è una sinergia ma la sinergia c'è dovunque nella vita tra marito e moglie tra padre e figlio bisognava capire dove si comincia dico anche che bisogna farlo positivamente non intervenivo tu a ma in termini chiarezza
E ricordo positivamente come Marini ha sottolineato nelle riforme istituzionali che io glielo davo quella dell'amministrazione quella del controllo
Perché fare la la riproposizione solo sulla rappresentatività è solo sulla governabilità significa fa un'antica una un pezzo di fondo istituzionale che sarà pure molto bella partita devi discutere ma per me cittadino e molto meno influente di quella che può essere una riforma istituzionale
A trecentosessanta gradi
Per questo di invito e invito chi ha la responsabilità alla politica a riflettere sul fatto che negli anni novanta c'è una variabile che negli anni settanta ottanta non abbiamo più la variabile del tempo oggi il tempo come molto più velocemente di quello che noi pensiamo
Non facciamo sì che buttiamo tutto quello che abbiamo fatto di positivo perché abbiamo l'utopia di pensare che il tempo lo regolamentiamo il tempo e l'unica variabile indipendente che grazie al cielo rimasta nella disponibilità del Padreterno
Anche se l'acqua non mi sentivo difficoltà non fatto
All'età Palmisano che ogni volta che mi legano all'incendio causato in zona trentuno ma alla fine Franco Franco diventeranno un'associazione di massa davvero occupando sono già cittadelle sono già visto quanti sono gli predicono il nostro primo azzarda dette ovviamente anche le predette aggiunta cadaveri ma io vorrei chiedere un qualche cosa
Capisco può importare una risposta complessa ma so che Louis lavora da regolare durata poco
Si tratta in sostanza di questo d'Alema stesso ha ricordato ma una constatazione facile come ci siano state molte ragioni finora che hanno impedito una collaborazione a livello politico significativo tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Sul versante della democrazia cristiana le ragioni e le conosciamo bene non riguardano l'ideologia riguardano quella che noi abbiamo considerato essere una scarsa disponibilità dei comunisti a considerare globalmente esigenza del Paese qualche volta hanno riguardato quella che è sempre noi abbiamo pensato S una pensione un po'radicale già anche Momo problema la battaglia per la battaglia e come sono queste ed altre però anche questioni che nell'opinione di molti e gli omicidi scrivo senza pudori nell'opinione di molti sono davvero in discussione all'interno del partito comunista
E verosimilmente si annuncia su queste questioni un atteggiamento profondamente diverso
Ce n'è però un'altra di queste questioni che è stata ed è secondo me non secondaria
Cioè la vocazione del partito comunista di cercare parte addirittura qualcuno oggi dice quasi tutta la propria identità politica nell'essere alternativa alla Democrazia Cristiana
Paura della democrazia cristiana non di quel consueta distinzione tra il mondo cattolico che non ci interessa nel dibattito politico e con chiedo a D'Alema forte anche del fatto che lui stesso ad affermato non può non essere condiviso che la posizione tra la differenza meglio
Tra conservatori e progressisti non è è scritta nei codici genetici eccolo ritiene che nella futura evoluzione del dibattito all'interno del partito comunista in particolare
Nel congresso prossimo e anche questa un'ultima questione cioè identità fondata sull'alta volatilità la democrazia istriana possa essere rimesso in discussione così da
Riaprire con grande efficacia il dibattito politico o si immagina resterà come un dato qualificante anche del futuro partito
Ma io non credo che la identità del bambino
Del partito comunista
Così come l'identità della nuova formazione politica che vogliamo costituire sia nell'essere alternativo alla DC
Credo che l'identità di un partito sta nell'interesse nei valori che rappresenta
Noi vogliamo costruire una forza di sinistra moderna
Che ha le sue radici in un'esperienza storica
Che ritengo difficilmente possa essere liquidata semplicemente con l'espressione crisi del comunismo c'è una vicenda storica concreta del comunismo italiano è stata la storia del sorgere
E nel costruirsi di questa democrazia di un allargamento dei diritti dei lavoratori dei loro diritti di cittadinanza del loro peso nella vita politica democratica
Una forza di sinistra quindi che fa riferimento a questo
Che si batte per affermare i principi di maggiore eguaglianza di giustizia sociale di pienezza della democrazia
In una realtà sociale nella quale coesiste con i i principi formali della democrazia una diseguaglianza dei poteri reali
è una forza che si sforza anche di elaborare nuove idee di sinistra come siccome sono quelle io credo di un limite ecologico
Allo sviluppo come sono quelle di una piena affermazione della dignità femminile della libertà femminile
Ed altre idee che definiscono nel loro complesso l'identità di una forza politica come punto di incontro tra una tradizione democratica del comunismo italiano che superata ogni doppiezza cioè ogni rapporto con la tradizione ideologica di un comunismo totalitario
Si incontra con nuove componenti culture di sinistra
E vuole rappresentare questi valori questi interessi affermate nella società
In contrapposizione con altri valori e interessi
Ora
Come potrà costruirsi in Italia un sistema di alternanza e quale ruolo di svolgeranno le diverse forze politiche
è un problema francamente diciamo io ritengo che
Il nostro compito in questo momento non è quello di attributi di nessuno di noi
Di attribuire
I ruoli del futuro
Io sinceramente se devo dire la mia opinione quando sento Marini dire mai in Italia non ci saranno i conservatori ci sarà un'alternanza tra due forze popolari di sinistra
è una rissa è una risposta
Conservatorio ci sono infinite ci sono ovunque si sarà saranno rappresentati trasversalmente è un'ipotesi o capisco anche
Il punto di vista dal quale egli pronuncia questa ipotesi e capisco anche che in questo momento possa essere un discorso che ha un senso da da quel punto di vista io capisco benissimo non non non voglio mica non è compito mio dire quello che dovranno fare gli altri diciamo così comprendo questo punto di vista mi permetto di dire che
Io ritengo che ci sono anche altre ipotesi in campo
Io ritengo anche penso io aspirerei ad una sinistra in Italia
Nella prospettiva storica capisco che non è una cosa che sta dietro l'angolo capace di
Unificare in un solo partito non lo so in un'area politica in un insieme di forze coordinate diverse tradizioni del riformismo
E della sinistra italiana e Vito ivi compresa una tradizione del riformismo cattolico
Io dal momento che penso che il Partito comunista non è una forza eterna noi ci lavoriamo per superare la forma politica PC
Non credo che i partiti siano eterni non so neanche se la forma politica
Democrazia Cristiana sia una forma politica eterna oppure se in una nuova organizzazione della democrazia italiana siccome in questo Paese ci sono interessi conservatori e culture conservatrici non è che non ci sono e pesa ma sul sistema politico io non so come
Questo sistema politico si riorganizza era sicuramente questo è un grande problema
E Formica ha ragione quando dice de in una democrazia dell'alternanza
La sinistra democristiana
In qualche modo dovrà ripensare la sua funzione rispetto al ruolo che ha avuto nella grande strategia di una forza centrale della democrazia italiana che in qualche modo si affacciava in tutte le direzioni ed era capace di dare rappresentanza e di collegarsi alle diverse culture politiche cambiano le cose
E coraggio il coraggio della sinistra DC o di parte di essa o di chi di avere posto la necessità di una riforma che va nel senso dell'alternanza pur sapendo che questo in qualche modo mette in discussione il ruolo storico della sinistra democristiana io credo che questo sia stato un fatto importante e positivo
Ma questo problema esiste
Io ritengo che noi non possiamo scartare rispetto a questo problema
E anche ritengo che ognuno di noi deve sapere a che cosa mira io io non credo ad una evoluzione del sistema politico italiano nel senso di una pura e semplice liberalizzazione dei rapporti politici
E nel senso cioè di una versione più più più nobile
Di una sorta di teoria dei due forni nella quale diciamo poi ognuno abbia due forni perché altrimenti è un gioco il gioco non vale la candela Sciacca
C'è in un Three popolarissimo
Di forze in campo io sinceramente non credo che se guardo a quella che è stata l'evoluzione dei grandi sistemi politici europei la storia dell'Europa siamo parte di questa Europa
E sempre di più tutti lo diciamo siamo integrati in un'Europa politica nella quale il tratto dominante un confronto tra forze conservatrici e forze progressiste in gran parte d'ispirazione ma non soltanto socialista perché questa è la storia dell'Europa
Quindi mi sembra difficile
Che la vicenda politica italiana del futuro proprio per questa crescente grado di integrazione possa sfuggire a questa logica anche sì io comprendo boh benissimo che nel futuro della sinistra italiana
C'è un ruolo del tutto peculiare di forze di matrice di matrice cattolica di una tradizione riformista progressista
Cattolica e che ci che il futuro della sinistra italiana è legato al coraggio di tutti ecco
Anche il Partito socialista diciamo così io ritengo che in qualche modo Formica ci ha assicurato come Partito socialista si discute Elio ci credo lo vedono costato sia pure in forme che sono talora persino invidiabili e non è che sia molto contento del modo in cui si discute del PC sinceramente preferirei un partito più ordinato diciamo su questo non c'è dubbio
Però anche il Partito socialista io penso in qualche modo la vicenda storica di questo Paese ha finito per porre i socialisti italiani in una posizione così peculiare rispetto all'esperienza del socialismo europeo per cui
Anche loro sono chiamati ad una sfida con se stessi per ridefinire
Un un loro ruolo
In forza di sinistra nella prospettiva di questo Paese
Cioè per uscire da una logica che pure ha avuto un senso e anche una funzione pazzo questo è stato una forza che ha percepito prima di tutti gli altri partiti la crisi di una vecchio assetto della democrazia italiana e ha avuto nel bene e nel male una funzione dirompente di modernizzazione del sistema politico
Tuttavia io ritengo che questa fase anche questa fase si è esaurite
E oggi in qualche modo anche il partito socialista
Di lei mettersi sul terreno di una fase che non è più di destrutturazione di un vecchio sistema che non funzionava più e che forse bisognava ristrutturare poi possiamo discutere sui modi ma insomma lasciamo perdere
Ma è di costruzione di nuove regole di un nuovo sistema il che comporta delle rinunce e delle sfide
E bisogna sapere che in questo non ci sono rendite di posizione né politiche né ideologica
E ciascuno è chiamato a ridefinire sì quindi
Io dico noi vogliamo costruire una sinistra alternativa
Rispetto
A un vecchio sistema di valori è un vecchio sistema di potere
Come in questa democrazia dell'alternanza starà alla DC o le forze che oggi sono nella DC questo è per buona parte una questione vostra riguarda pochi
Non non spetta agli altri attribuire i ruoli dipende io constato
Che diciamo questo processo evolutivo apre tensioni inedite mette in campo contraddizioni di prospettiva e di valori
E anatre Problemi che erano impensabili nel passato non affrontiamoli con pigrizia intellettuale
Ci espone anche a rischi di rotture io non sono un fautore delle rotture
Ne del milione e degli altri partiti
Che poi tuttavia non a torto Formica quando dice una radicale innovazione porta anche a rischi
Di rotture e di Reed processi di riorganizzazione delle forze politiche in campo
Se invece ci si chiude dentro la pigrizia del consueto del già visto della logica dall'appartenenza ma questo deve valere per tutti però allora il rischio che poi l'innovazione incontri un limite non sormontabile
Quindi io ritengo che questo è il problema che deve essere affrontato con grande libertà intellettuale insomma e senza soprattutto senza cercare éscamotage consolatori ecco in fondo in qualche modo diciamo nel dire che in questo Paese
Possa esserci un'alternanza tra forze egualmente progressiste egualmente di popolari egualmente di sinistra popolari sì perché sono grandi forze moderate popolare in Europa adesso la forza moderata non significa non essere una forza popolare e capaci di rappresentare interessi popolari ben qualche modo in questo io trovo un po'
Qualcosa di autoconsolatorie è una verità parziale
Oggi può avere una sua funzione oggi mi interessa però il punto punto non è tanto quello di prefigurare i ruoli futuri oggi problema realizzare la massima convergenza sulle regole sui cambiamenti necessari
E farlo con grande coraggio allora noi ci metteremo in uno scenario del tutto nuovo e a quel punto ciascuno di noi sarà chiamato a scelte inedite alle quali forse oggi non è in grado di pensare e non ha il coraggio di pensare
Nuove regole centralità dei problemi e poi vedremo chi sistema politico ne esce fuori non lo si costruisce a tavolino
Di fronte alle grandi discriminanti vedremo come si disloca erano le forze in campo
Con laicità e con coraggio oggi il punto è questo affrontare i cambiamenti necessari sapendo che questo comporta per tutti un rischio ma sapendo che non cambiare comporta una certezza cioè una crisi generale del sistema politico è un deperimento della democrazia
Questo è il problema
Salviamo i controlli che anche lui dopo pressato darà il suo calendario
E io avevo in mente cosa complicata che è ritornata assolutamente mi permetto soltanto una domanda per l'amor di Dio so che la risposta dovrebbe essere lunga Mavilla darà in paese
E ha concluso il suo primo intervento evocando e non avendo il tempo di svilupparlo il tema dei problemi del Paese mi sembra non dovranno e sottolineare l'importanza chiamato mandarino è questa
E se convinto che la risposta ai problemi del Paese sotto il profilo della quadro politico stia in Governo e di programma che oggettivamente avete imposto da qualche anno
E e che unendo in sé e la funzione di mediazione e di esecuzione finiscono qui snaturare il Parlamento i partiti creare le difficoltà di rapporti come quelli che abbiamo conosciuto piuttosto gli un rapporto politico fondato sull'andar d'accordo comunque
Si genera scusa io darà una risposta brevissima purtroppo perché questa è una risposa una domande intelligenti ma una domanda a tutto campo quindi che richiede una riflessione più ampia però e vorrei dire questo
Il i governi di programma ci sono sempre stati ogni governo un programma la difficoltà attuali norme aprire ai condannati è un programma la difficoltà attuale e che i partiti tutti sia quelli di opposizione ma totalmente dal punto di vista della creazione delle difficoltà di più i partiti della maggioranza
Hanno un occhio sul governo e se fosse possibile due occhi sulla prospettiva politica
Cioè i
Io questo strabismo che si viene a determinare sassi che il programma nella logica dei partiti programma di governo nella logica di Berti diventa marginale secondario rispetto al problema principale
Ecco perché quando sono in discussioni le questioni di destino dei partiti
In discussione un riordino generale di sistema non è la questione che riguarda un partito politico mai l'insieme dei pertinenti
La difficoltà dell'attuazione di programmi non è tanto la difficoltà nello stendere un programma ma è la difficoltà di attuazione di un programma per questa ragione di malattia profonda che dice
Del resto io l'altro giorno sono rimasto stupito durato e chiudo perché poi il riflessione sarebbe più lunga e più seri e ho visto che su tutti i Comuni cioè su qualche migliaio di comuni superiori ai cinque mila abitanti dove si è votato
L'incidente di pentapartito paure sono dieci
Questo cosa vuol dire che gli schieramenti si vanno a comporre scomporre e ricomporre secondo logiche che non sono le logiche di programma
Ma che sono delle logiche legati a queste difficoltà
La difficoltà di conciliare un obbligo di attuazione di un impegno di governo e qui naturalmente entra in conflitto la forza politica con le forze del Paese un obbligo di governo condotta una ricerca di destino ecco perché prioritario
L'esame politico la lotta politica lo scontro politico la chiarificazione politica nell'interno dei partiti
Io qui vorrei chiudere non con un peccato di superbia per carità ma dicendo quando io ho fatto un riferimento alle ragioni
Delle
Dividere perché come per stabilire dove erano gli interessi omogenei da tutelare e qualora la ribellione da organizzare grazie e scusate
Esclusa coordino angolatura centosette siamo andati salutando avete cronica si lasciano ragioni logistiche noi andiamo
Verso il termine che vorrei chiedeva Titti scusandomi se di di cambio un attimo ter Reno rispetto a quello che avevo immaginato
Di dati una sua opinione su una questione che mi pare sia emersa con grande chiarezza
E devo dire anche una questione molto stimolante si è detto da parte soprattutto di formica di D'Alema ma mi pare sia condivisibile che una prospettiva politica
Che in termini ancor più chiare
Esclude che la DC sia tutta la politica cioè che all'interno del dibattito della Democrazia cristiana ci sia tutto e e destinato a cambiare anche il ruolo della sinistra della Democrazia Cristiana
Ecco io su questa affermazione constatazione
Vorrei chiedere agitati una opinione
Ma io vorrei far presente quelle sto a D'Alema e a Formica che si allontana insomma
Riflettere assieme che non è che sia
Nessuno ha risposte facili
Su problemi di questo genere
è vero che siamo giunti alla fine della lunga transizione uso una locuzione che l'amico Leopoldo Elia
Ha introdotto per descrivere il lungo cammino che abbiamo compiuto dall'avvento democratico fino ad oggi
Per intenderci fino alla crisi del comunismo ateo per stabilire un punto che riferimento
è vero che dentro questo lungo tragitto il ruolo storico della Democrazia Cristiana è stato un ruolo di il partito di integrazione non solo della realtà del mondo cattolico
Ma di integrazione democratiche anche di altre forze politiche inutile ripercorrere le diverse e le diverse fasi
Ed è vero che in questo ruolo
Giocava la posizione di centralità della democrazia cristiana e la sinistra all'interno della Democrazia Cristiana contribuiva a conferire capacità rappresentativa complessiva al partito della Democrazia Cristiana
Tutto questo è esatto
Tutto questo lo diciamo anche noi l'abbiamo detto tante volte l'abbiamo ripetuto i nostri convegni quando facciamo dibattiti all'interno della Democrazia Cristiana
Ma non capisco perché debba cessare questo ruolo in presenza io su questo sono molto d'accordo che noi siamo in un passaggio che di riforma
E se non lo non sarebbero neanche la voce così
Non ci sarebbero neanche polemiche così forti sui giornali per le polemiche non sono solo strumentario un eccesso
Ci sono anche questioni grosse in gioco
Questione elettorale
La questione delle riforme sono questioni grandi e se il tono alle volte fa sue anche perché sotto vi sono dei grandi novità politici che poi emergono perché formiche anche D'Alema
Mi pare che abbiano sottolineato questo passaggio
Ecco la vorrei dire però che non riesco a capire perché
Il ruolo della sinistra l'intero la democrazia cristiana sarebbe esaurito perché conclusa questa fase di transizione io sono sono d'accordo che questo fase di transizione si conclude
Sono d'accordo che sia porre una prospettiva che non è non siamo ancora in grado di decifrare e compiutamente
Prima dicevo passo a bassa voce Massimo D'Alema
Che forse esporta negli altri partiti problemi drammatici che vi sono nel partito comunista
Però io non ho nessuna difficoltà a dirvi che ho timore che ho torto io a fare questo osservazione a D'Alema
Perché i problemi che hanno anche gli altri partiti sono problemi enormi
Dei commenti che abbiamo fatto in Lombardia
Dopo le ultime elezioni
Di fronte a questa esclusione della Lega
Che non solo non era prevista dal nostro partito il che è anche un segno di imprevidenza diretti limiti notevoli dalla forma del nostro partito
A me è capitato sovente di dire che il primo effetto che abbiamo registrato in Lombardia nella grande Lombardia una delle regioni più ricche
Del Europa Unita il primo effetto dalla caduta del muro di Berlino è stata da questa liberalizzazione totale dal voto che ha colpito tutti i partiti colpito pesantemente il Partito Comunista pesantemente il partito socialista ha colpito più pesantemente di tutto il voto per la democrazia cristiana dico solo questo per dire come i problemi che abbiamo davanti anche noi dobbiamo quindi entrare in questa logica sono problemi enormi e sono problemi grandi questa mattina Martinazzoli di Zidane
In fondo la differenza dentro il partito della Democrazia cristiana oggi
E fra coloro che pensano che la presenza della Democrazia Cristiana che ha certamente caratteri anche anomali rispetto alle storie dagli altri Paesi però le storie di libertà sono diverse del paese per paese stiamo attenti anche al importare o riferirsi un po'meccanicamente quello che è accaduto in altre parti qui c'è stata una democrazia cristiana con certe caratteristiche come c'è stato un partito comunista certamente diverso da tutti gli altri partiti comunisti presenti nella società
Delle società occidentali quindi le caratteristiche anche Didier prolusione
Del sistema politico
Lo stesso sistema democratico al nostro Paese sono sono diverso
Dicevo la distinzione vera sia Martinazzoli è fra coloro che patristica mette pensano che debba durare da qui all'eternità
Coloro che pensano che invece questa presenza di questa iniziativa questo ruolo della democrazia cristiana vada rinnovato tenendo conto di tutto quello che cambiato di quello che si è esaurito anche nei compiti storici i nostri io credo che questo sia il modo corretto dei impostare le cose
Credo che se i problemi si impostano in questo modo da parte nostra
E se il Partito Comunista riuscirà a condurre avanti nel travaglio
Direi terribile che sta attraversando siamo stati spettatori con i comunisti della divisione no su un fatto secondario
Nessuna scelta di politica estera giovedì della settimana scorsa alla Camera sono fatti di importanza certamente notevole ma dico se questo processo andrà avanti dentro il partito comunista se davvero ci sarà quel dibattito che Formichetti a di qui Formichetti ha parlato all'interno del partito socialista di cui personalmente non mi sono ancora corto ma mi auguro mi auguro che vi sia credo che questi processi di riflessione iniziative di rinnovamento avranno la possibilità non solo di dialogare e di confrontarsi ma di costruire insieme insieme alle altre forze politiche sociali del Paese lecco un destino migliore per la democrazia italiana grazie
Franco una battuta dalla quella che vuoi ma una anche su quello che ti dico io
Ci siamo interrogati non sul collo ci sarebbe un po'poco su come la politica i partiti devono dare risposta ad un mondo che cambia e sindacato non è interessato
No io rispondo innanzitutto acquista il sindacato c'è dentro fino al collo
Io sì ricordo le mie prime esperienze sindacali
Ne ho fatti in una zona molto vivace e del centro Italia o del nord del sud non annuncino nella terra di Silone lì le ho fatte un paio d'anni ragazzo
Io allora non avevo dubbi
Che la posizione nostra fosse una posizione avanzata per definizione
E che la nostra battaglia fosse soltanto l'allargamento della sfera dei diritti di chi rappresentava vi ricordo che almeno in quell'area alle categorie più numeroso non avevano il rapporto a tempo indeterminato potevano essere licenziati venivano rinnovati
Avevano condizioni sul piano la copertura dello stato sociale molto precari quella era la nostra posizione io oggi sono convinto chi governare in queste nostre democrazie
Occorre fare uno sforzo di mettere assieme la rivendicazione dei diritti all'attenzione alla capacità di sviluppo di queste nostre economie Dahrendorf nel saggio dell'anno scorso almeno in parte queste cose le dice con grande chiarezza quindi noi non possiamo limitarci a rivendicare diritti dobbiamo corresponsabilizzare ac e quando io dico ad Abete che ora non ce e insistiamo vogliamo fare i contratti ed io spero il capo della delegazione per esempio per i metalmeccanici molto noto sui giornali italiani un uomo intelligente
Il l'amministratore delegato della Federmeccanica non dice fino a ieri le parole diabete dice facciamo uno stralcio per i metalmeccanici io avrei mille ragioni per dire che questo è sbagliato
Io ti rispondo dicendo che se vuoi che ti dia la preoccupazione maggiore che ho in questa fase è quella di farli questi contratti incerto
Per i lavoratori mi pare del tutto ovvio e se il sindacato non riesce a fare i contratti non si impegna in cose più grosse ma io li voglio fare perché a quella trattativa che parte da giugno sulle nuove relazioni industriali noi dobbiamo spenderci fino in fondo
La preoccupazione di la qualità del prodotto Dio il prodotto italiano non solo nell'automobile io credo di averla come Abete se non di più
Perché so bene che in nella situazione economica che si verificherà o lavoriamo in quella direzione e non bastano le regole disciplinari l'ha capito anche la FIAT per assicurare il prodotto competitivo ci vuole qualcosa di più
A rassicurare dicono dicendogli che non penso al Giappone
Alle regole già ma comunque coinvolgere in maniera più completa più più piena il lavoratore nel processo produttivo altrimenti la qualità capace di competere con altre pronunce regola tocchiamo
Quindi proprio non ho dubbi bisogna formalizzare di più questi rapporti bisogna renderli più concertanti a tutti i livelli questa è la preoccupazione
Io non c'è ma voi c'era un po'di veleno nella battuta diabete dice fondi pubblici dipendenti
Probabilmente si riferisce al fatto che la mia organizzazione non solo i pubblici dipendenti noi siamo l'organizzazione più equilibrata come numero di iscritti nei vari settori però forziamo la organizzazione maggioritaria
Noi gli abbiamo fatto i contratti la il miglioramento della macchina amministrativa senza una normativa diversa senza un'azione di governo diverso senza una distinzione tra attività
Di controllo attività giurisdizionale d'attività legislativa non riusciamo a farlo per via sindacale comunque io rispondo affermativamente vero se non migliora la macchina dello Stato la competitività italiana non migliora per via dell'impresa
Quindi su questo piatto se ci fosse stato io avrei anche detto però che non si può dire facciamo ognuno il nostro mestiere la politica la facciamo fare ai ai politici secondo me lo sconfessa pure Pininfarina e Agnelli ma figuratevi gli imprenditori che non fanno politica
Anno mille strumenti più di noi per fare politica certo facciamo il nostro mestiere ma nella società con le scelte che facciamo noi facciamo anche politica
Quindi io credo che questa riga domanda che mi hai fatto Possa ottenere una risposta affermativa c'è una fase in cui un processo di responsabilizzazione
Rispetto alle scelte politiche delle forse dalla società è un passaggio obbligato se vogliamo difendere i livelli di occupazione direttivo che abbiamo conquistato
Azzolini e mi ha regalato due minuti del tempo cinque
E vorrei
Anch'io con il ringraziamento a posteriori o
Rende ancora più fondato agli amici che sono intervenuti esprimere qualche rapidissimo opinione o meglio dire che cosa mi è sembrato capire dalla riflessione a più voci che abbiamo fatto
E sulla la prima questione che avevo posto cioè sul rapporto tra istituzioni e politica rispetto ai problemi del Paese e mi è sembrato sostanzialmente capire questo
Che il dato istituzionale è un dato rilevante e sbaglierebbe chi lo giudicasse in modo diverso il tutto è politica probabilmente non è la risposta adeguata agli temi di oggi
Dato istituzionale però anche molto legato al dato politico e probabilmente rischierebbe anche chi volesse del tutto tristi un giorno cioè far derivare una riforma istituzionale non da una
A valutazione più ampia ma da un dato esterno al dibattito politico complessivo
Io credo però che questo rischio non ci sia se non forzato da qualcheduno credo cioè che nessuno abbia in mente
Di dissociare e il dato della riforma istituzionale dal dato di una convergenza politica generale
E come si può forzare invece questa ipotesi si può fare probabilmente almeno in due morti intanto rifiutando un dibattito aperto e costruttivo cioè in qualche modo rifiutano di ad accogliere l'invito di Gitti cento volte epico non gli oggetti di Emma proviamo una volta a parlare di che cosa ciascuno vorrebbe fare vogliamo
Vedere quali sono i punti di convergenza i punti di divergenza cercare magari qualche momento di equilibrio ecco il rifiuto a questo
Forza verso quel rischio che ricorda
E lo forza anche e in qualche misura la provocazione di una crisi politica senza uno sbocco comprensibile convincente
Pare a me che idea se mai fosse in qualche dubbio di giungere ad una rottura senza che sia chiaramente individuabile una evoluzione corrispondente agli interessi del Paese sarebbe un'altra forzatura alla
Dissociazione a quel punto necessaria tanto il dato istituzionale dato politico
La se con da parte del dibattito è stata lo credo utilmente variegata spero di non aver sbagliato l'ammenda tentare di cogliere più questioni
E io non voglio certo commentare tutte le cose che sono state dette vorrei solo concludere con una riflessione che sono apparirà banale ma io credo anche un po'nel riscatto del banale perché a forza di disprezzando siamo riusciti a non farci nemmeno più capire
La conclusione queste che la politica è in crisi perché la facciamo male
Non c'è un rifiuto della gente alla politica in termini generali segni la reazione ad una azione che non risolve il problema e quindi che viene ritenuta insufficiente al rischio della inutilità
E fare politica bene in modo comprensibile vuol dire sapere quali sono i problemi a dirlo farlo vedere a dimostrare che
Tema ecco di di un nuovo tipo di relazioni industriali è ben conosciuto vuol dire far vedere che si sanno anche le soluzioni cioè che si sa come affrontarlo nei limiti del possibile il prato la gente secondo me capisce anche che si fa quel che si può solo quel che si vuole
E significa anche sapere con chi a realizzare le soluzione che si sono immaginate perché la democrazia impone rapporti di forza
E significa in buona sostanza deve fare anche un passo nella direzione delle questioni che interessano non solo gli ha detto i militanti della politica ma gli elettori in genere
E qui la la battuta solo amichevole vuole essere fatta a me un po'a tutti quanti siamo qui oggi
E noi siamo bravissimi a ritrovarsi discutere che si deve discutere
Ecco forse se cominciassimo una volta prendendo l'uno all'altro un'altra questione e su queste confrontare risoluzione in sentire le opinioni raccogliere i suggerimenti
E forse supereremmo quella fase del parlarci addosso e in qualche modo daremo un contributo significativo non soltanto ad un nostro ruolo politico ma tutto il partito
Abbiamo imparato lo dico scherzando lo sapevamo certamente che conservatori non si nasce ma si diventa
Compito nostro e anche evitare che la democrazia cristiana nel suo intero diventi ciò che non è stata io credo il che non deve diventare e tutto questo però credo
Colorado potremo e sapremo fare con l'occhio a alla guida del partito e alla nostra possibile contribuzione ad essa
C'è una una vecchia discussione tra di noi sulla vocazione all'opposizione della sinistra io non l'ho mai condiviso non la condivido tuttora
Anche se credo vada riaffermato tanto per essere chiare gli anche nelle constatazioni
Che non è certo la DC di Forlani che farà sì che non si diventa i conservatori
E che ci vuole una vi si diversa il la nostra capacità di contribuirvi però nella proposta che sapremo fa qui oggi ho cercato di farci aiutare anche età chi milita in altri partiti o da chi vive esperienze diverse tocca a noi fare di questi aiuti un qualche cosa di utile tocca a noi
Bene quella politica e così via avvicinandola alla gente e non pretendere che la gente Siria vicini alla politica