Assemblea Annuale della Associazione Bancaria Italiana

So nulla è più odiato oggi negli Stati Uniti della banca
Per le imprese italiane la realizzazione di un grande mercato unico sarà come la prova del nove della propria legittimità ad essere imprese ovvero di continuare ad esserlo
Costituisce il momento di passaggio in cui ciò che siamo stati vale sempre di meno
è un processo che si concluderà entro un tempo non breve ma che già in atti
Dovremo rivedere molte cose in particolare le nostre scelto gendarmi
Ma perché questo possa essere il frutto della razionalità e non del caso abbiamo il diritto di conoscere il sistema dei vincoli entro cui dovremo e potremo operare
Troppo e ancora non ben definito dell'orizzonte nazionale nonostante la vivace attività poste in atto dal potere esecutivo dall'autorità monetarie negli ultimi mesi
Non ci viene solo chiesto uno sforzo di fantasia buona prova di forte responsabilità imprenditoriale abbiamo il diritto di conoscere la cornice entro cui andremo ad operare
L'ultimo anno è stato utilizzato proficuamente dalle banche italiane
è continuato il processo di internazionalizzazione del sistema ma anche fatto progressi la sua riorganizzazione e ristrutturazione
Compare che acquisizione e conseguente incorporazione e con due fusioni significative destinate a marcare in profondità il panorama delle grandi banche in Italia
Per dieci anni fra fusione di incorporazioni tra aziende bancarie il numero era stato mediamente intorno alle dieci unità peraltro negli ultimi due anni è balzato a venticinque
Il numero totale delle operazioni comprese anche le acquisizioni di modesta entità
E stato dell'ottantanove superiore accento di cui settantadue Italia su Italia ventuno Italia su estero estero e dodici estero su Italia
Se fosse una pagella sportiva le banche italiane uscirebbero promosse c'è da andare a vedere la qualità
Ancora nell'ottantotto come valori assoluti questi erano alla metà
Gli appelli dunque per una ricomposizione dimensionale del sistema e per una sua rapida internazionalizzazione sono stati accolti va preso atto e dobbiamo averlo sempre in mente che se c'è una cosa che oggi caratterizza la strategia delle maggiori banche mondiali questa è una spiccata attenzione verso il mercato tradizionale con l'intento di impedire ad altri di penetrare nel proprio mercato una forte presa su quest'ultimo è vista come la premessa di stabilità su cui poi costruire politiche espansive
Per altro verso continua a livello internazionale l'annuncio di grandi operazioni di incorporazione di fusione tra aziende bancarie
Qualcuna di esse si realizza anche con successo poco in verità qualche altra ancora in una fase di abbozzo altre infine sono state abbandonate di fronte alle prime difficoltà che sono comunque sempre rilevanti
Le vicende riguardanti le grandi fusioni fra banche sono simili a quelle dei bollettini di guerra come le vittorie campeggiano sulle prime pagine dei giornali al momento dell'annuncio delle intenzioni
Come le sconfitte vengono confinate in poche righe quando si è constatato che non possono essere fatte
E vengono pudicamente definite arretramenti strategici ma questi processi così complessi vanno considerati in modo diverso a seconda che si tratti di operazioni di fusione tra azienda ancora sana ed efficienti
Oppure di casi in cui si impongono onde risolvere l'inadeguatezza strutturale e ore di trovare di qualche banca ormai in declino
Come c'è stato ricordato autorevolmente da qualche settimana
In questi casi ogni ritardo è un atto di comparve colpevolezza non solo e non tanto verso l'azienda di cui si ha la responsabilità amministrativa ma più che altro nei confronti del sistema e dell'economia nazionale
Eppure il processo di accorpamento di aziende di spinta per la loro internazionalizzazione non può arrestarsi deve andare avanti
Lo richiedono le condizioni strutturali del nostro sistema e la mancanza di un suo apporre limitato numero di banche che possono essere all'avanguardia nel mercato creditizio internazionale
Ma questo lo Losito bisogna sempre ricordare che per le banche il fatto di gran lunga dominante è il capitale
La sua capacità di condizionare nella versione delibera la loro profittabilità è in una fase così prolungata di alti tassi reali interesse come quella che stiamo vivendo di tutta evidenza ma non è tutto
La sua natura di condizione ormai necessaria per il livello e la qualità dell'attivo bancario nette ne fa un vincolo non risolvibile né più aggirabile
Una sua eventuale carenza assume la natura di un condizionamento al aziendale lento ma difficilmente eliminabile
Il patrimonio della banca e da vedere come il Baluardo di ultima istanza rispetta il rischio generico dell'impresa bancaria
Si può essere certi dobbiamo metterlo in conto che da questo Indirizzo non si tornerà indietro
Ne discende la necessità di coraggiosa operazione sugli attiva AZIENDALE sul capitale delle banche sulle scelte in fatto di dividendo
Politiche il pay out elevato dovrebbero e dovranno essere riviste e anzi da augurarsi che decisioni di questo ordine possono riuscire dominate da una stessa diffusa politico unitario
Una contusione speculare va tratta proposito del livello di occupazione il quale come è noto funzione di molte variabili
Con riferimento all'Italia il livello di occupazione delle banche dipenderà da molti fatti
Più che altro da ciò che si vorrà che le banche possano fare e dal modo in cui e se saranno capaci di farlo
Ma non è solo un problema di livello di occupazione
Prevalentemente prevalente ormai il problema di struttura professionale della stessa come oggi nelle banche italiane e come dovrebbe essere onde potesse mai essere potessimo essere al massimo efficiente
Abbiamo dunque di fronte un programma di lavoro tutti occuperanno i prossimi anni
Il recente richiamo del governatore e di quelli senza appello e gli dice nel confronto europeo i nostri enti creditizi presentano un costo del lavoro tra i più elevati una disciplina delle mansioni di una mobilità fra le più rigide
Sono condizioni penalizzanti
La loro capacità concorrenziale sia l'Italia sia all'estero
A questo riguardo ad osservare però come le aziende abbiano avviato dall'ottantotto in avanti una decisa azione di contenimento dell'incidenza del costo operativi il rapporto sia al margine d'intermediazione sia i fondi intermediati
Per la prima volta si registra una diminuzione del valore assoluto dell'occupazione
Che passa da trecento diciannove mila cinquecento e l'ottanta otto a trecentodiciassette mila settecento dell'ottantanove
Il valore aggiunto di contro e in crescita
Non dobbiamo avere difficoltà a riconoscere che il problema dei costi e per le banche italiane un capitolo in buona parte da scrivere
Fra gli stessi cori dovute al passivo quelli inerenti al lavoro sono state resteranno di gran lunga predominanti
Ma non sono tutto
Va ripensata anche ad esempio l'intera politica immobiliare delle banche che per la quale politica la peculiarità agenda Ale è ciò che né di svela la razionalità
Un capitolo dunque questo tutto da rivisitare più che altro ad affrontare e questo è un punto importante quando l'azienda è ancora sana
E da non lasciare ad iniziative tipica di emergenza per aziende in declino
Ma quello dei costi non è tutto
Per le nostre banche ora che la libertà di localizzazione dei punti di vendita si è completata si aprirà una fase di complessa innovazione differenziazione imitazione del prodotto molto più rapida di quanto è stato finora siamo agli inizi di un perito in cui gli investimenti in ricerca e sviluppo e più in generale degli investimenti immateriali debbano avere diritto di cittadinanza
Non c'è da riprodurre delle banche stilemi anche organizzativi delle imprese industriali
C'è però da adattare nell'esperienza compiuta per quel tanto che essa possa essere utile in particolare c'è da evitare l'errore di pensare le innovazioni sui libri o fra quattro mura
Vanno attivate all'innovazione anche gli uomini che stanno in trincea non solo quelli che lavorano degli uffici studi
Il cammino da compiere sarà fatto e di continuità e di innovazione dovremmo farlo in presenza di vincoli qualcuno di ordine mondiale altri ordine europeo altre di ordine interno
I quali mondiali nasconda l'atteggiamento delle autorità di vigilanza che sarà sempre più di preoccupato attenzione
L'asta instabilità dei mercati finanziari continua ad essere elevata
I virus che ne minano l'equilibrio sono molteplici alcuni nascosti sotto esoteriche sigle sono l'eredità degli anni ottanta di altri si teme resto esistenza anzi si è certi che esistano ma non se ne conoscono le capacità di impatto
I mercati monetari e finanziari ricchezze finanziarie saranno tenuti sotto controllo in primo luogo con politiche macro prudenziale
Ma anche con stringenti condizionamenti sugli aggregati all'impresa ma non cadrà nulla degli strumenti fin qui sperimentati
I vincoli che ci derivano dal fronte europeo riguardano prevalentemente quelli attinenti la fiscalità diretta ed indiretta
Abbiamo approvato la decisione di introdurre un monitoraggio sugli investimenti in attività estere degli italiani
Le banche saranno strumento attivo di intelligente perché questo monitoraggio possa funzionare al meglio
Non debbono però essere nascosto le difficoltà che si incontreranno nell'attuale
Diverso è il problema di una revisione dell'onere dovuta la riserva obbligatoria che a un vero e proprio costo improprio di produzione che spiazza le nostre aziende
Il progetto della banca centrale che entrerà a regime nel prossimo settembre può attenuare l'impatto di questo onere e può attrezzare le nostre aziende perché possono fruire efficacemente dei nuovi limiti ambiti di libertà
Che vengono ad aprirsi
Ma è troppo poco
Deve divenire quantitativamente più corposo
Vi è un fine un vincolo che tutto nostro
L'allargamento del mercato e l'intensificarsi della concorrenza non possono che ridisegnare la struttura dell'industria bancaria italiana
Le carte saranno sicuramente rimescolato
Lo dovranno essere sulle va sulla base delle sole ragioni dell'efficienza aziendale motivi di prestigio di campanile rimarranno ma dovranno ridurre la propria intensità
Sarebbe contraddittorio a partire questa nuova stagione avendo ancora in mente un universo di imprese bancarie diviso per sé me segmenti fra di loro isolati senza prevedere il passaggio dall'uno all'altro di questi segmenti
C'è dunque da battere il rigido principio della consanguineità nei processi di fusione incorporazione acquisizione
La nuova combinazione fra imprese va risolta in una condizione necessariamente tecnica operativa
Se dovesse risultare complicata da ragioni di orgoglio localistico sbarramenti territoriali appartenenza categorie ne uscirebbe una combinazione non di compromesso ma di negazione di criteri di razionalità
L'esigenza per le banche italiane di aggiornare la propria strategia e di rivedere la politica aziendale si è fatto durante l'ultimo anno particolarmente viva
Debbo dire che il disegno che si va delineando con chiarezza appare un disegno di apprezzabile coerenza se ha avuto una buona stabilità del sistema
Come dimostra la continua attenta ma solo diplomatica per fortuna presenza del Fondo di tutela dei depositi che ora atteso ad una difficile prova conseguente un intervento di meno di due anni fa
Che mi sperimentò il senso di responsabilità e di solidarietà degli ad degli aderenti insieme la sagacia dei suoi amministratori
La professione bancaria ha mostrato una buona tenuta nel ricercare l'unità nelle decisioni più importanti e la volontà di impiegare al meglio le energie anche umane ed il tempo disponibile
L'associazione assecondato le volontà più diffusa un grazie sincero a tutto il personale al suo vertice al direttore generale l'attenzione è stata rivolta in tre direzioni l'Europa il sistema dei pagamenti la creazione di mercati monetari e finanziari gestisce
L'orafo ancora oggetto di non poca retorica diciamolo con chiarezza la si invoca spesso come il ritorno propiziatorio quasi a voler sminuire gli affetti che il suo processo di unificazione non potrà non avvenire sul nostro sistema bancario e finanziario
Eppure quando si va a Brussel e si vede il pacco di direttive che ormai sono pronte e che sarà trasmessa al più presto per il Parlamento europeo
E che entreranno in funzione fra pochissimi mesi se ha quasi sospetto di vivere in condizione di inconsapevolezza rispetto a quello che tra poco tempo c'è accadrà
Le banche considerano questo processo come un dato irreversibile per il loro operare hanno chiesto con forza di essere dotate di un passaporto europeo
Ed hanno fatto il possibile per poterlo meritare quello che va sotto il nome del progetto strategico Europa che in questi ultimi giorni Abe è veramente decollato presso l'Abi prevede tutte attente protagonisti
Ma questo processo non debba passare in secondo piano il rapporto fra sistema ma anche dei pagamenti in Italia e le banche
Che resta il futuro attorno a cui ruota buona parte dell'attività bancaria dei paesi più avanzati
L'associazione bancaria fatto di tutto ciò una ragione d'impegno forte e continuo
Ma si notano in proposito segnali preoccupanti per possibili inserimenti di soggetti esteri
Per muoversi adeguatamente dentro questi meandri di un problema complesso dobbiamo avere in mente due aspetti fondamentali prima
Il sistema dei pagamenti può essere garantita attraverso metodi e mezzi diversi e anche diversi intermediari ma la funzione creditizia non può che restare alle ma secondo sistema mancare chiamata ad una forma di compattezza più stringente che non del passato
Quello dei pagamenti non si chiama sistema per caso
O lo si governa palloni con l'Italia e globale oppure si disarticolata diviene campo di conquista da parte di questo o quell'intermediario
In terzo luogo miriamo a costruire condizioni per cui mercati possano dispiegare gli effetti benefici di cui sono capaci
Possono tenere questi effetti
Se si affermano però premesse convincenti come quella per cui al diritto di operare su un mercato deve corrispondere la responsabilità per garantire dello stesso trasparenza efficienza stabilita
E sistema delle nostre banche ha mostrato una chiara propensione a favore di mercati ben organizzati e funzionale le due esperienze più sin qui realizzate e positivamente sono per noi esempi da imitare anzi da ripetere
Siamo stati guidati dallo stesso fascio di intenzioni nel seguire il parlamento a proposito della nascita delle Società di intermediazione mobiliare che ospitiamo con forza Possa finalmente avvenire quanto prima
La professione mancare italiane fra quelle che più che in altri Paesi ha denotato una volontà precisa di riorganizzare i mercati monetari e finanziari
Ciò è stato fatto attraverso una esemplare collaborazione con chi è istituzionalmente proposta alla stabilità e dai controlli quei mercati
Ed attraverso un impegno continuo di qualcuno dei suoi membri curva un senso profondo di conoscenza ed un mio grazie personale affettuoso
Su un insieme di questi mercati sulla necessità di crearne di nuovi di introdurre servizi finanziari finora non trattati si realizza in Italia oggi una convergenza di volontà e di proposte di buon livello non va perduta
Ci sono tutte le condizioni perché il Parlamento possa al fine dare il colpo di piccone che rompe l'ultimo diaframma di far circolare anche dei mercati monetari e creditizi e finanziari italiani un'aria decisamente europea
Non minore ruolo che ci spetta come associazione
Fra l'altro i mercati europei vuol dire anche miglior tutela dei risparmiatori nei confronti dei quali sono stati messi a punto sistemi di comunicazione assai innovativo
L'operazione trasparenza bancaria nel suo complesso che il sistema ha voluto ottenuto risultati importanti che ci sono stati riconosciuti dagli stessi risparmiatori posso dire con un pizzico di orgoglio
Che l'ultimo incontro la liquidazione degli ultimi conti correnti in Italia è la più chiara che esista in tutta euro l'operazione sull'elettrificazione della clientela bancaria
Ha visto il nostro sistema realizzare per primo meccanismi di procedura che hanno completato la raccomandazione di Basilea e che sono stati poi fatti propri da altre istituzioni italiane preposte a tutelare i risparmiatori
Siamo dunque all'avanguardia su questo fronte e siamo pronti a fare quanto tutto quanto ci verrà richiesto pur sapendo che avremo degli oneri burocratici tutt'altro che irrilevante
Un'occhiata all'ottantanove che è stato dell'insieme un anno favorevole lo Stato in generale per tutte le banche di tutti i Paesi però non poche di queste banche hanno avuto risultati negativi per gli accantonamenti imposti dalle relative vigilanze sui crediti verso i Paesi in via di sviluppo
Nei confronti di questi crediti però sono state in altri Paesi previste cospicua di regolazione fiscale ben maggiori che non è in Italia
I fondamentali dell'economia mondiale
Hanno rappresentato un sistema di condizione favorevole ad una ad una buona redditività dell'istituzione creditizia l'evoluzione del sistema Italia non è stata sotto questo aspetto molto diverso
Nel nostro mercato i tassi di interesse annullati insieme tenuto
Mostrando una relazione funzionale come era prevedibile piuttosto stretta col saggio di inflazione atteso la tendenziale la tendenza internazionale dei tassi i segnali provenienti dal mercato dei titoli di Stato
Nell'ottantanove così come agli inizi del novanta i tassi di interesse in Italia hanno però denotato una flessibilità verso l'alto assai minore rispetto ai mercati concorrenti
Sia perché si muovevano comunque da un livello elevato sia perché è il governo che la politica monetaria giudicato ex Poste come coerenza tra le macro grandezze è risultato duttile e molto efficace siamo forse l'unico Paese al mondo
Che ha governato la politica monetaria in sé primi sei mesi di quest'anno senza avere le turbolenze che hanno avuto Paesi a noi vicini e andai concorre
Rispetta le banche di altri Paesi quale italiana hanno avuto la variante favorevole di una domanda di credito che è cresciuta mese dopo mese a ritmi molto sostenuti
è dunque continuata la forte stagione della espansione del credito
A fine anno gli impieghi hanno registrato una crescita del ventuno e sette per cento
La raccolta è cresciuta del nove quattro per cento un dato tutt'altro che disprezzabile ma abbiamo il timore che questo dato sia in qualche modo inficiato da anomalie dovute di rilevazione dovuta all'agitazione sindacale
Sotto questi riguardi l'ottantanove è stato solo un pezzo di una vicenda che si protrae ormai da alcuni anni
Si pensi che negli ultimi tre anni la raccolta è cresciuta solo del ventisei per cento
Gli impieghi del cinquantasei per cento
Il divario è enorme in particolare se si pensa che la crescita della raccolta notevolmente beneficiato delle impennate dei certificati di deposito
Mentre l'espansione di quella tradizionale è ormai largamente al di sotto del tasso di inflazione
Sull'altro fronte gli impieghi se si escludono gli impieghi a società finanziarie l'incremento detenendo bancario è dovuto prevalentemente alla domanda delle famiglie e da quella delle imprese medio piccole
Gli impieghi concesse a queste ultime imprese ammontano infatti a duecentottantaquattro mila miliardi
Su quattrocento ventisette
Quegli alle imprese me grandi o maggiori sono attorno a quaranta mila miliardi
L'intero sistema delle delle banche italiane trecento quattrocento quanti sono tutte fanno offerta di credito nella pozza di quaranta mila miliardi delle imprese grandi maggiore grazie
Questo sistema di condizioni apposto le banche in grado di rafforzarsi patrimonialmente e di realizzare i buoni risultati reddituali è cresciuto il margine d'interesse
E però purtroppo diminuito quello di intermediazione dal patto e sessantadue al quattro e quarantasette perché non ha tenuto l'hanno tenuto gli introiti dovuti ai ricavi sui servizi che passano dall'uno al ventidue per cento dell'ottantotto sul totale dell'attivo all'uno zero tre dell'ottantanove
E questo punto su cui meditare
Perché questo ridimensionamento del contributo del servizio alla formazione del complesso dei ricavi pone seri problemi sulla possibilità di mantenere adeguati livelli di redditività
Nella prospettiva di un ulteriore accentuazione della concorrenza connessa al mercato unico europeo con probabili effetti riduttivi sul margine di interesse
è diffusa la sentiamo spesso vorremmo noi soddisfarla la richiesta di un maggiore impegno delle banche dell'offerta di servizi sempre più articolati anche geograficamente e sempre più efficienti
Ma è evidente la contraddizione fra un'offerta che si vorrebbe momento qualitativo e quantitativo e condizioni reddituali spesso insoddisfacente
Il price index servizi bancari sarà per tutti noi per il sistema il problema centrale nei prossimi anni
Nonostante la forte dinamica degli impieghi il valore medio dei coefficienti patrimoniali se mantenuto su livelli notevolmente superiori ai minimi prefissati il nostro sistema è ancora un sistema eccellentemente capitalizza
In questo ambito il fabbisogno di capitale dell'aziende deficitarie si è ridotto di circa trecento miliardi passa a tre mila cento miliardi a due mila ottocento
L'eccedenza patrimoniale ha raggiunto quasi venti mila miliardi con un balzo di mille miliardi nell'ultimo anno
Purtroppo però i problemi del nostro sistema si evidenziano solo approfondendo che significa gli andamenti che vanno letti in trasparenza e non solo riscontrati nei numeri
Bisogna dirlo con chiarezza nei confronti di chi fa domanda di credito il sistema presenta una condizione di strutturale incapacità a disinnescare condizioni adesso non favorevole
Fra l'ottantasette e l'ottantanove una quota molto elevata di impieghi è stata concessa tassi pari o inferiore al prezzo
Il grado di utilizzo medio dei Creso accordate ormai fermo da tre anni attorno al cinquanta per cento le linee verso grandi imprese il cui tasso di gran lunga l'utilizzazione del tre quattro per cento sono enormi persiste
Se ha avuto più che altro una forte asimmetria fra saggio di crescita degli impieghi e saggio di crash della raccolta bancaria
Facendo un confronto fra il flusso da raccolta libera del sistema al netto cioè della riserva obbligatoria e gli impieghi bancari si può osservare che ancora l'ottanta settantasette
La prima raccolta cedeva agli impieghi lo scorso anno è stata inferiore di più di venti mila miliardi
è un quadro di compatibilità che non può non preoccupare
Le banche sono state saranno costrette a ritrovare la loro liquidità sul mercato
E non c'è dubbio che tutto questo è stato finora possibile perché la banca centrale è riuscita a mettere a punto un sistema di finanziamento e di impiego sufficientemente sofisticato
Che ha permesso contestualmente di soddisfare le nostre esigenze di liquidità non perturbare mercato
Sì penso che in una settimana
Si è arrivati ad operazioni di rifinanziamento sul mercato aperto attorno ai venti mila miliardi
Questo vuol dire che se siamo stati in grado di assorbire un'immissione di liquidità di questo tipo senza creare scompensi la sofisticazione di gestione di questo modello di liquidità
Al massimo grado
Buona
Ma quanto può durare una situazione di questo genere
Sulla mobilità detassi creditizi in Italia si apre un altro fronte che meritano fra una vocazione
Di fatto mente tassi di titoli di Stato presente una flessibilità relativamente apprezzabili quelli degli aggregati bancari presentano una forte rigidità
Come noto quest'ultima agevola il fenomeno dell'aggiramento finanziario delle banche da parte delle imprese
Si pensi che il tasso medio dei Botto a tre mesi
Non quello ponderato
è stato da ottobre a dicembre superiore a quello minimo sugli impieghi con picco di quasi un punto a novembre
Il sistema saputo può reagire sia pure con qualche lentezza questo stato di cose il comitato esecutivo dell'Associazione Papa all'inizio dell'anno denunciava il pericolo di un nuovo cospicuo fenomeno di aggiramento finanziario
E di fronte alla domanda di credito che continuava a crescere assaggiando il venti per cento Vivien un ritocco generalizzata all'insù dei tassi sotto le prime Prete la misura capace di riportare ordine nel mercato
La conclusione che potremmo non fu all'inizio ben interpretato
Avemmo critiche sulla stampa di tutti i tipi
Possiamo suggerire lo posso dire con certezza che si trattò di un atto di responsabilità che facemmo non verso il sistema bancario verso l'autorità monetarie verso l'intera economia nazionale
Se l'avessimo fatto prima il mese prima forse avremmo attenuato certe tensioni che avemmo fra la chiusura dell'anno all'inizio di questa non ho una stagione di alti tassi di interesse aperto come ovvio dei prenditori di credito ordinario la possibilità di dar luogo a Vasto operazioni di arbitraggio finanziario utilizzando i finanziamenti bancari
Appena si creano condizioni favorevoli la domanda di credito con motivazione finanziaria si allarga
Resta comunque il fatto
Che come il sistema di banche sembriamo poco pronti ad una strategia di industria che muovendo adeguatamente Prezzi riesce a fronteggiare la domanda di credito quando questa diventa particolarmente bilancio
L'ottantanove ci lascia dunque un'eredità molto complessa e non solo dei numeri impositivi
Bisogna andare oltre ai bilanci bancari
Fra diversi aspetti gestionali qualche problema si può individuare
Sul rischio di credito e sul rapporto quindi sofferenze impieghi che è sì sceso dal sei quattro l'ottantotto al cinque cinque l'ottantanove ma è più che altro sceso perché nel frattempo se ha avuto nove normativa fiscale introdotta dall'ottantotto
Se abbiamo a dividere le posizioni entrata insofferenze quell'uscite le cose sono meno soddisfacenti
Più che altro pensando all'effetto di trascinamento sulle sofferenze che non potranno aversi per effetto la forte crescita degli impieghi degli ultimi tre anni
Concludendo su questo punto e con la nota di ottimismo
Dobbiamo dire che le banche presenterà un'Italia anche dei tratti differenziali positivi rispetta le banche internazionali Londero derivanti da prestiti a Paesi in via di sviluppo è relativamente e mediamente contenuto
L'impegno verso titoli ad alto rischio emessi in conseguenza di imponente acquisizione ottenute vien De Mita mento è trascurabile
Anche nei confronti di nuovi investimenti nel Paese d'Europa dell'est si nota molta cautela di intraprendere iniziative impegnative lo stemma ben capitalizzato e che non ha dentro di sé grossi problemi strutturali almeno nella parte dell'attivo
Ci sono un po'tutte le condizioni perché queste banche possono concentrare le loro energie verso il mercato domestico è verso quello unico europeo che ormai la versione allargata del mercato interno
Fra la metà di dicembre
E la fine di maggio
Sono emerse sfide imponenti per il sistema si è trattato di una vera e propria gragnuola di innovazione operative quali non erano mai avvenute in precedenza se si escludono forse decisioni di emergenza dovute ad eventi bellici
Sono decisioni che hanno per lo più
Origine europea le ricordo primo diciotto dicembre
Diventa esecutiva viene varata definitivamente la direttiva riguardante la disciplina dei controlli sulla solvibilità degli enti creditizi
è un fatto importante per fortuna il nostro paese non si trova molto colpito da questa nuova direttiva perché la normativa interna varata la banca centrale è più stringente rispetto a quella terrazza
Non può che invece di gran rilievo ed è la seconda le conseguenze per la seconda direttiva di di coordinamento bancario
Una legata a questa direttiva che elenca le attività di intermediazione da ritenere altamente creditizie ha prodotto subito effetti rilevanti nel nuovo contratto collettivo di lavoro a proposito tratto sedentaria contrattuale
Nei primi giorni dell'anno è la terza innovazione con la manovra di uscita al meglio la lira abbandonato il privilegio di una banda di oscillazione allargata entro le monete europee definendo i cosmetici
La lira ha conseguito con facilità quella maturità valutaria che già alle competenti
Poche settimane dopo e della quarta innovazione la Banca d'Italia emanata la nuova normativa sull'apertura degli sportelli bancari che fa propri i principi di una liberalizzazione di tipo controllato
Siamo diventati adulti come impresa come responsabilità imprenditoriale
Il quattordici di maggio
In anticipo rispetto alla scadenza ultima del primo luglio di quest'anno della quinta innovazione la liberalizzazione valutaria è stata completamente realizzata
Ha riguardato non solo i Paesi della comunità europea ma anche paesi extracomunitari
Infine la sesta novità
Con la procedura d'urgenza il mi prevista la legge bancaria il ministro del Tesoro ha firmato ancora del maggio il decreto che consente alle banche modificando la delibera CIPE dell'ottantuno di assumere partecipazioni anche di controllo in compagnia di assicurazione
Il quadro operativo entro cui le banche possono muoversi e dunque mutato in pochi mesi è radicalmente
Rispetta quello esistente ancora due anni fa quando vi era il massimale poco più di due anni fa
Sa il mutamento è di tipo genetico
Non tutti gli aspetti che sono ancora dispiegati
Solo visibile ma ci sono le premesse perché e si possono diventarlo in poco tempo
Le variabili da tenere sotto controllo sono cresciuta a dismisura
Crescono però anche per le banche italiane e questo è l'altro aspetto della medaglia che va visto la possibilità di ampliare profitti
E l'ampliarsi di questa possibilità non può che andare insieme all'ampliarsi e di la qualità e la numerosità dei rischi possibili
Hanno un giudizio di sintesi
Si sono aperte per le nostre banche in pochi mesi quattro nuove possibili aree di rischio alle quali finora eravamo non allenati o non pratici per fronteggiare
La prima nasce dal fatto che con l'ingresso della lira nell'a banda stretta di oscillazione delle monete europee i differenziali tra i tassi di interesse tendono a ridursi
Ciò è avvenuto in Italia già per i titoli di debiti di debito pubblico a livello mondiale l'ultimo mese e mezzo
I tassi sono cresciuti valutando il modo ponderata vincitori zero cinquanta o cinquantacinque in Italia di quasi il due per cento sui titoli del gruppo
Il circolo virtuoso che ha reso forte la lira di nostri tassi d'interesse sui titoli di Stato più flessibile arrivato basso che altrove in particolare dopo ventuno di maggio la riduzione del torso può ancora protrarsi
Molto dipenderà dalla manovra prevista dal Documento di politica economica finanziaria predisposta dal Governo
E naturalmente dalla possibilità che questa manovra possa effettivamente realizzati
Molto comunque dipenderà da quadro in cui si muoverà l'economia mondiale e dal saggio di inflazione che l'accompagnerà così come dalla capacità che metteranno in evidenza i Paesi economicamente di rilievo ad azionare adeguatamente le politiche fiscali e di bilancio
Stiamo attraversando una fase di relativa scarsità di risparmi
Se le diverse economie dovessero essere governate con un ricorso troppo frequente ed intenso al solo strumento monetario il ciclo degli alti tassi reali di interesse non potrebbe ancora declinare
Uno scenario come quello previsto dalla manovra finanziaria che peraltro ospitiamo e che riteniamo possibile non potrebbe che vede ridursi il differenziale dei tassi di interesse anche sul mercato del credito
Ecco perché si attua un'aria di chi di rischio relativamente nuova questa questo rischio gli assi avverte per l'operazione più concorrenziale del mercato nazionale ma questo rischio si estenderà anche ai mercati periferici
Una secondaria di rischio nascerà o nascere dal processo di liberalizzazione della polizia di sportelli bancari
Le nostre aziende creditizie hanno finora operato in un mercato di concorrenza regolata
Ora siamo ad un punto in cui la deregolamentazione potrà produrre effetti imprevisti sicuramente benefici ma profondi
La transizione da un mercato in qualche grado amministrato a uno che affida la sua forza a un meccanismo largamente concorrenziale è sempre carica di affetti ma anche di pericolo
Ciò che è accaduto nel campo del trasporto aereo civile negli USA è ormai un caso da manuale e può essere un'esperienza utile a ricordare nel periodo successivo alla legge sulla deregolamentazione se settantotto le compagnie aeree nazionali statunitensi Passaro da trentatré al novantotto
Si ebbe una riduzione del grado di concentrazione una diminuzione delle tariffe una più attenta politica dei costi
Furono serviti molti nuovi centri i servizi divennero più frequenti la più acuta concorrenza assottigliate profitti delle compagnie
L'insieme degli effetti positivi e però continuato per poco tempo
Alla metà del trascorso decennio in un processo ha mutato volto in modo repentino ed inatteso
Se ha avuto imponente ristrutturazione delle varie aziende e delle rotte servite con l'abbandono di un grande la grande quantità di centri minori il grado di concentrazione del settore è cresciuto rapidamente
C'è stato un invecchiamento del parco aeromobili con la riduzione delle spese di assistenza per ora di volo è molto aumentata in termini relativi il numero dei voli in ritardo fra l'ottantacinque e l'ottantanove si sono avute ventiquattro operazioni di fusioni riguardanti le maggiore aerolinee il numero delle compagnie operanti nei diversi Stati fra settantotto alloggi se ha ridotto drasticamente
Tre quarti delle compagnie sono scomparsa
Non poche di quelle rimaste sono in crisi e sull'orlo del fallimento
Si pensa che il mercato dei voli nazionali possa essere controllato fra breve da non più di cinque o sei grandi compagnie i timori ma non sono solo timori perché si possano avere dell'acquisizione da parte di compagnie estere sono oggi molto consistenti dopo una fase di espansione dell'offerta che ha prodotto effetti benefici almeno per i viaggiatori è subentrata una fase di concorrenza distruttiva
In cui si teme che solo un piccolo numero di imprese avrà dei vantaggi per il resto la qualità del servizio è peggiorata ed il settore divenuto sempre più instabile
Il passaggio da mercati in qualche modo protetti a mercati cosiddetti contestabili eh ricco di incognite in questi ultimi ingresso l'ingresso e l'uscita delle imprese è non solo libero ma può venire a costi molto basse
Lo schema dei mercati contestabili solo latu senso può essere quello entro cui operano le banche italiane
Nei mercati locali con attività creditizie di tipo tradizionale i costi non recuperabili si presentano sempre piuttosto elevato
Ma è su questi mercati che avremo insieme un forte balzo concorrenziale ma anche consistenti possibilità di perdita è difficile immaginare che mutamenti strutturali di questa ampiezza siano in grado di evitare che sulla gran parte dei mercati locali si formino ampie riserve di capacità produttiva non utilizzate
Per cui molte aziende saranno nell'alternativa
Falla immediata uscita dal mercato registrano una perdita certa oppure continuare arrestarmi vedendo vendendo servizi sottoposto nella speranza di poter nel futuro rovesciare la propria posizione reddituale
è naturale ed è giusto che le banche minori tende la soddisfa ad estendere gradualmente la propria rete di presenza nei mercati locali finitime
Ed è naturale anche ospiti abile che le banche che già erano nazionali nel dopoguerra tendano ora coprire quelle aree d'economia locale in forte crescita che non hanno potuto fin qui servire in buona parte per delinquere amministrative la loro espansione geografica
Quelle economie che hanno fatto la fortuna delle banche provinciali regionali sovraregionale
La recente liberalizzazione della politica degli sportelli bancari ci carica dunque di una forte responsabilità
Si impone di conseguenza una politica precisa degli sportelli rispetto a quella fin qui seguita dobbiamo cambiare questa politica non può che farsi forte le seguenti tre punti primo
L'uscita dai mercati deve essere così agevole come l'entrata e non deve essere considerata come il segno di un errore di strategia
La permanenza in perdita in un mercato locale deve fondarsi su attente evoluzione del mercato
Non ha corso disperate ma ragionevolmente previsti
Secondo
Sono consigliabili strategie operative con sportelli in cui prevalgano costi variabili e fra questi quelli recuperabili nella maggior parte e con minori difficoltà
E il terzo la dimensione della presenza sui mercati locali e da commisurare al tipo di prodotto offerto a sua volta funzione del segmento di domanda che si va a servire ma è più che altro da dire
Che noi non saremo in grado di evitare certi pericoli se non potremo contare sulla piena collaborazione dei dipendenti delle nostre aziende e delle loro rappresentanze sindacali sono la condizione
Perché questa rivoluzione nella distribuzione dei punti di vendita possa essere compiuta
Diverse conclusioni possono essere aggiunte per i mercati nazionali e per quegli altamente internazionale
Fra questi due mercati realtà con un continuum di condizioni che variano e che definiscono la qualità diversa di mercato e quindi efficienza concorrenziale
Ad un estremo resteranno mercati nazionale aggrediti da banche locali
All'estremo opposto continueranno ad esistere mercati prodotti creditizi e finanziari internazionali per i quali non esiste di fatto bare all'entrata e di costi non recuperabili tendono ad essere bassi
Costituiscono già oggi questo tipo di mercati quelli che riguarda ad esempio loro i titoli servizi particolari per la finanza d'impresa prodotti che si scambiano nei mercati cosiddetti deriva
Come già l'esperienza dimostra il caso di Londra è attentamente da meritare in questi mercati la configurazione efficiente passa attraverso una fase di eccesso di offerta
Di riduzione dei prezzi di una prima resistenza all'uscita volontaria
Di fenomeni poi accettabili concorrenza distruttiva che si traducono in nuove forme di aggregazione di imprese spinte all'insù depressi riduzione dei livelli d'occupazione uscita di banche da certi mercati
In conclusione
La libertà concorrenziale tende a mercati sicuramente più efficienti
Ma attraverso processi che sono di norma complessi non Brevi dolorosi e che rendono il sistema meno stabile l'area di rischio che si va ad aprire qui consistente
E poco facilità di venire aria di Perks contare di questo ordine e siamo la terza area di rischio si renderanno particolarmente utili ora che si è completata la fase della liberalizzazione valutaria
E saprò porto Rita finora sconosciute e la possibilità di essere protagonisti su mercati fino ad oggi dominati da intermediari di altri paesi
L'ordinamento valutarie che ci lasciamo alle spalle aveva ridotto le capacità operative delle nostre banche ne aveva menomato di conseguenza anche le possibilità di profilo
Quello che è stato chiamato di recente il velo valutario ein torbidità il formarsi di professionalità adeguate e di conseguenti visione organizzativo
Ora che con l'ampliarsi dell'opportunità andranno anche a crescere rischi per l'intero sistema si apre appunto la terza area di rischio
Che finora sperimentata che riguarda la talmente la complessa gestione del rischio del campo
Eppure questa è la condizione perché si possa essere protagonisti del mercato internazionale che ha un'ambizione che le nostre banche più grandi non possono non avete nelle ultime settimane in seguito al decreto del ministro del tesoro si è aperta una quarta area di rischio i cui connotati sua però quindi meglio definiti definiti
Il rischio nasce dal fatto di non essere ancora in grado di valutare compiutamente l'efficacia di investimenti nel settore assicurativo che un settore finora poco nota alle
E nel quale la conoscenza di base è pertanto moderata anche nel ramo di attività che pure c'è più conosciuti non poche delle nostre banche avevano peraltro già deciso di dotarsi di un proprio strumento di presenza nel mercato assicurativo in particolare nel ramo vita
La decisione ministeriale ha ratificato la richiesta da tempo avanzata e ringraziamo il Ministro per aver la pretesa con e ed è ho notato che le motivazioni che vengono addotte da parte sbrigativa del decreto riprendono largamente nostra vecchia argomentazione spetta per ora noi banche compiere scelte oculate e fondate per entrare in questo nuovo mercato
Signor ministro signor Governatore rappresentante del Governo
Avete di fatto abbiamo di fatto anticipato di poco meno di due anni la scadenza del novecento novantatré
Se continuassimo solo a discutere e ad organizzare convegni per quello che potrà accadere per quella data
Ci abbandoneremo soltanto ad un romantico Dettori
In realtà dobbiamo oggi scegliere per quello che da domani comincerà ad accadere
I mutamenti saranno graduale spesso in avvertiti come accade sempre e autorizzeranno molte a dire che nulla sta cambiando
In realtà sotto la superficie apparentemente immobile
E che tale potremmo essere indotti a considerare per pigrizia morale ed intellettuale si produrranno invece Movie mutamenti non reversibile che sarà troppo tardi prenderà in considerazione quando si manifesteranno compiutamente
Il punto di declino dell'azienda e la banca non fa eccezione a questa legge lo scoprono come l'esperienza dimostra solo gli storici ma purtroppo quando ormai è troppo tardi
I numeri danno di norma poco conforto all'operatore contestualmente allora verificarsi vanno penetrati per quello che si fanno capire non per quello che essi sembrano dire
Panatta avvicinati con criticità di atteggiamento e con apertura verso il nuovo
Le nostre banche sono ad un passaggio delicato e se saranno attaccate come lo sono già state nel rapporto con le grandi imprese ma resterà tutto loro il compito vorrei dire il dovere di offrire credito alle imprese medio sempre private medio-piccole cui attualmente precluso l'accesso al mercato del capitale di rischio la cui crescita ancora confinata all'autofinanziamento e dal credito bancario
Nell'ottantanove queste imprese sono state interessate per oltre due terzi del totale degli impieghi bancari e denotano una domanda di credito in espansione la possibilità di continuare a servire credo misura crescente riposa per noi su una riconsiderazione d'assieme delle condizioni che definiscono il nostro equilibrio in particolare la nostra liquidità
I margini di manovra nostri sono però oggi molto ridotti
E sono destinate all'ovile ed esaurirsi se certe tendenze non vengono corretti il timore di un mercato unico europeo che costruisce le proprie convenienze in termini di concorrenza fra regimi fiscali e ora forte
L'esponente nostra banca centrale dello Stato Rita monetaria non hanno perso occasione di ripeterlo da più di due anni a questa parte
Ora questi timori sono certezza di fatti
Confidiamo che il semestre che si è appena aperto vedrà il nostro governo impegnato a trovare soluzioni costruttiva problemi che riguardano non solo il sistema bancario ma le ragioni strutturali della nostra economia
Per parte nostra vorremmo comprese le scelte operative in un quadro di riferimento legislativo in grado di conferire certezza di vincoli da ritenersi relativamente stabile
Abbiamo il piacere di dire
Fare stabilita al sistema moneta adesso finanziarie creditizie per
è ragionevole sperare che entro la corrente legislatura questo disegno possa essere completato nel suo insieme
E non solo una parte di questi per l'intanto le banche si attendono che nei prossimi giorni si possa salutare l'approvazione definitiva del disegno di legge sulla trasformazione aveva anche pubbliche e quello sulle società d'intermediazione mobiliare
Sul primo che pare davvero finalmente avere imboccato la retta finale
E da spiccare l'approvazione del disegno licenziato dal ramo del Parlamento
Per il secondo le attese del mondo manca e che sono nel senso di una nuova regolamentazione delle Borse
Tale che renda quella italiana più efficiente e trasparente e per la quale resti assicurate il ruolo centrale svolto finora dal sistema non solo rispetta risparmiatore italiano ma anche rispetto al mercato del capitale di rischio
Quest'ultimo necessita di una crescente liquidità che al momento non può che essere offerta da risparmiatori privati
Perché questo accada ed inattesa che nascano anche l'Italia con gli investitori istituzionali che non crescerà ma comunque di un tratto ma che noi auspichiamo con forza che possano nascere è necessario rendere più credibile mercato nazionale e rafforzare il canale di raccolta di risparmio che deve sostenere
è questa la fonte che trasformandosi in investimenti reali rende più forte all'insieme dell'economia nazionale alla fonte che va resa più ampia non più esigua
La concorrenza crescente che mercati borsistici di altri Paesi stanno facendo ogni giorno di più al mercato nazionale costituisce un motivo aggiuntivo per aspettarsi la rapida conclusione di un processo legislativo
Che è iniziato da tempo direi da troppo tempo
Questa tesa la nostra testa riposa sulla constatazione che quanto chiedono le banche italiane corrisponde a larghissima parte a quanto richiesto dal nostro governo e concretato in un organico disegno unitario
Al potere esecutivo cui Van grazie convinto per l'intensa azione intrapresa per irrobustire il sistema creditizio e rendono più attrezzato per il mercato unico europeo
è nostro dovere ricordare due impegni che ci aspettiamo siano stati siano realizzate perché sono stati firmati da noi e dal potere esecutivo
Il primo riguarda la delibera del CIPE del ventisei dicembre ottantasei istituendo il Fondo interbancario dei depositi che prevedeva misure fiscali specifiche per quanto si erano assunto le banche nei confronti del Fondo stesso
Il secondo attiene ad una revisione dei compensi per i servizi esattoriale così largamente svolti dalle banche dopo un primo semestre di applicazione nonostante la legge preveda che i costi devono essere coperte devotamente dalle dagli agi
Si prevede una perdita che se misurata sui soli costi del personale
Ammonta su base annua a diverse centinaia di miliardi
Fa legittima teste del sistema emerge quella purtroppo tradizionale del rimborso del credito d'imposta che vanta nei confronti del fisco
Fra le varie ragioni che l'hanno determinato spicca quella sul trattamento fiscale depositi interbancari
Che è unico in Europa si traduce un effetto disposti su distorsivo per gli operatori su questo mercato destinata a divenire sempre più importante è questa la condizione perché le banche esterne Italia possano essere più concorrenti rispetto alle banche italiane
Noi siamo d'accordo in tutto quello che la Banca d'Italia sta facendo per agevolare la presenza di banche estere chiediamo questa modifica perché solo a questa condizione e se possono essere più concorrenti nel nostro mercato
A mici associati
Lo scorso anno concludendo questa relazione dicemmo che ci sentivamo in ritardo rispetta gli impegni che la scadenza europea non poteva non comportare ora che gran parte di quelle che attendevamo di quello che attendevamo è già avvenuto verrebbe da dire che è tempo di consuntivi non di progetti
In realtà quello che poteva essere fatto è stato fa probabilmente inferiore a quello che sarebbe stato necessario fare
Ma un sistema come quello italiano investito in pochi mesi da un così grande numero di novità rivoluzionarie è di sicuro Sempre il ritardo nell'attrezzarsi per il nuovo sarebbe in contraddizione con la premessa pensare il contrario
C'è allora da in seguito ad un ritmo più veloce rispetto a chi ci precede l'obiettivo che ci eravamo prefissi e che resta invariato divenire nel mercato unico europeo dei servizi creditizi e finanziari ciò che la nostra economia nel suo insieme già oggi è ma chi Renato il passo del cambiamento ma senza abbandonare quell'acqua continuità che è uno dei valori essenziali di ogni azienda e credo ancora di più per la marcia la sfida del mercato unico europeo può ripetere per le banche italiane la vicenda del Prometeo liberato col fuoco della concorrenza che diventa il fondamento di un nuovo equilibrio più stabile più durevole e più efficiente
Così come della tessitura misto mitologica si potranno sconfiggere pericoli mostrandosi capaci di saper soffrire e propensi all'unità di intenti
Altri settori produttivi hanno avuto da tempo da due secoli la loro rivoluzione e ne sono usciti molto diversi ma anche molto più forte
Lasciando da parte la metafora c'è da essere consapevoli che ci attendono momenti difficili da affrontare in condizioni non agevoli ma con lo spirito di intraprendenza e con la forte attenzione le esigenze di tutto il sistema bancario italiano grazie
Do la parola al signor Governatore
Signor ministro rappresentanti del parlamento e del governo
Presidente Associazione bancaria
Signore e signori in primo luogo desidero rivolgere il mio saluto a questa Assemblea di istituti di credito
Dopo l'ampia e interessante relazione del presidente Barucci limitata ad alcune notazioni che non posso non ricollegarsi
Approfondendo alcuni aspetti più specifico interesse degli operatori creditizi alle cento alla recente relazione all'assemblea della Banca d'Italia
Il sistema finanziario internazionale è stato chiamato negli anni scorsi assecondare un ingente riallocazione di fondi
L'hanno resa necessaria innanzitutto esigenze di copertura degli squilibri nei pagamenti correnti fra Paesi industriali in alcuni dei quali una propensione al risparmio declinante si limita al disavanzo corrente
Prendilo nave centottantaquattro mille novecentottantanove la consistenza totale dei finanziamenti a prenditori non bancari più che raddoppiata
Giungendo a superare i tre e tre mila cinquecento miliardi di dollari
L'espansione dell'attività finanziaria internazionale si è incentrata sui mercati più che sugli intermediari
Nel mercato immobiliare il valore in dollari delle euro-obbligazioni dovessero alla fine dell'ottantanove era di mille e duecentocinquanta miliardi
Tre volte quello di cinque anni prima
Questo sviluppo si è dispiegato nonostante l'attenuarsi del divario di efficienza e di liquidità che a lungo avvantaggiato il mercato internazionale nei confronti dei mercati mobiliari nazionale
In molti di questi si avvertono ora i benefici della deregolamentazione e dell'integrazione
L'intermediazione bancaria resta tuttavia il perno della finanza internazionale
Essa convoglia i tre quarti del flusso dei finanziamenti diretti ai prenditori finali
La sua espansione a riflessa dei periti industriali la crescita della domanda di credito che le acquisizioni diffusione di riprese hanno attratti reso tumultuoso
All'interno del mercato monetario mondiale importante segmento e quello costituito da influssi dei fondi interbancari
Limitatamente ai Paesi dichiaranti alla Banca dei regolamenti internazionali quei flussi hanno oltrepassato nel mille novecentottantanove i cinquecento miliardi di dollari
Con una partecipazione crescente sia pure minoritaria delle banche europee
Anche sul mercato dei cambi il volume delle operazioni è notevolmente aumentato
Secondo l'indagine condotta dalle autorità monetarie dei ventuno Paesi il tornado giornaliero globale toccava nell'aprile dello trentanove i seicentocinquanta miliardi di dollari
Più che raddoppiato nel volgere di tre anni
Una espansione siffatta non ha riscontro negli andamenti del commercio mondiale è in linea con i movimenti portieri capitali in particolare di quelli bancari
Lo spostamento sui mercati di quote dell'attività finanziaria internazionale riflette esigenze di specializzazione e di standardizzazione dei prodotti finanziari
La stessa morfologia degli intermediari bancari tende a divenire un uniformità al Paese gli ha perde i caratteri di integrazione verticale
Siamo un ente infatti la necessità di corrispondere alle specifiche occorrenze delle coliche di origine io mentre sui mercati la disponibilità di prodotti finanziari che le banche possono scambiarsi combinare variamente secondo le esigenze del prenditore finale
Sbiadisce la linea di demarcazione Frassi spendi basati sui mercati e sistemi basati sugli intermediari
L'eliminazione di ogni impedimento legislativo amministrativo alla libera circolazione dei capitali attraverso le frontiere ha riportato alla nostra economia nel solco della sua vocazione all'apertura internazionale
L'integrazione finanziaria dell'economia italiana e orientata lungo tutto lo scorso decennio più rapidamente negli ultimi due anni
I movimenti di capitale nei due sensi sono passati da meno del sessanta per cento dell'interscambio commerciale nel mille novecentottanta a più del centoventi per cento nel mille novecentottantanove
Nello stesso periodo sia le attività sia le passività con l'estero per investimenti diretti e di portafoglio sono aumentate di sei volte
Nel mille novecentottanta l'investimento e rappresentavano il sette per cento deprimenti Tordelli capitale i flussi di debito di credito commerciale mi assorbirono il sessanta per cento
L'anno scorso la composizione risultava rovesciata la quota degli investimenti era balzata quarantasette per cento
Quella delle dilazioni di pagamento e per fornitura di merci si era ridotto al diciannove
Il sistema bancario italiano a ritardi e di presenza nel mercato mondiale della finanza
Lo scioglimento dei vincoli amministrativi all'operatività all'estero e in valuta lo torni in condizione di accelerare il Ricupero
Progressi sono già visibili nei risultati degli ultimi anni
L'attività internazionale delle banche residenti in Italia misurata dalla somma delle attività e delle passività verso l'estero e in valuta verso l'interno appronti al termine era pari al vento un anno e mezzo per cento del totale dei fondi intermediati alla fine dall'ottantasei
Tre anni dopo aveva raggiunto il quarantotto per cento
Rispetto al complesso delle banche dei Paesi dell'OCSE dichiaranti alla Banca regolamenti internazionali quegli operanti in Italia copre uno il due sette per cento
Delle attività e delle passività internazionali lorde
Indicando per il nostro Paese un'importanza nella finanza internazionale non proporzionata al suo peso economico
Aggregando i dati col criterio del paese d'origine dell'istituzione controllante in modo da formare un quadro contabile consolidato di ciascuna banche operanti in più Paesi
La quota di attività bancaria internazionale di pertinenza del sistema italiano risulta più alta
Questa quota home intatte di quasi un punto nelle ultime tre anni è del cinque due per cento valore mi discosto raccolgo risultante nel confronto in termini di prodotto interno lordo
Sulle fondamenta di fondo delle finanza internazionale sopra richiamate stanno incidendo nuovi eventi che investano in particolare l'Europa
Il completamento del mercato unico europeo e di straordinaria che diventi nell'Europa centrorientale
Il completamento del mercato unico nella finanza porterà via Spica di vantaggio ma anche il rischio delle più acute tensioni che possono associarsi alla maggiore concorrenza
Per trasformazione in Europa centrale e orientale costituiscono un'occasione storica per la stesse comunità finanziaria occidentale europee in particolare
Ma la concessione di finito a prenditori appartamenti a Parisi in fase di radicale riforma ecco il forti esigenze di investimento aggiunge una dimensione nuova alla valutazione del merito di credito
L'aumento dell'attività finanziarie che si svolge con Tim trattazione sul mercato rispetto a quella basata sui rapporti di credito bilaterali con le banche coinvolgere anche il modo di operare di queste ultime
Le banche sono esse stesse attori primari sui mercati
Parte sempre più ampia di allora attive del loro passiti sono costituite da titoli negoziabili o da contratti le cui condizioni sono sensibili a prezzi di mercato
Si accresce il peso relativo delle variabili esogene nella determinazione degli utili
Mentre la volatilità dei tassi aumenta l'incertezza dei risultati rende più complessa la gestione
L'esperienza dei sistemi finanziari in cui più forte alla componente dell'attività affidate ai mercati
Nostro in oltre che sugli intermediari bancari grava non solo il rischio diretto nascente dalla trasformazione delle scadenze che essi operano ma quando indiretto derivante dalla loro funzione di fornire liquidità all'intero sistema economico e di gestire il sistema dei pagamenti
L'insolvenza di intermediari specializzati o di altro operatore fortemente o coinvolti in operazioni di negoziazione investimenti in titoli
Finisce per ripercuotersi sulle banche esposte nei loro confronti
Vi è una sorta di illusione ottica nella straordinaria capacità che mostrano mercati e molto attivi
Intermediari specializzati e contratti innovativi di dare di Trinità a strumenti di capitalizzazione o di debito a lungo termine
La fonte ultima di questa liquidità oggi come ieri è il sistema bancario
Metodi di valutazione criteri prudenziali che consentono alle banche in primo luogo di apprezzare poi di gestire in modo i rischi finanziari sono dunque indispensabili
Ma sarebbe una protezione parziale saluto sull'accompagnati da misure analoghe per gli operatori in titoli
Più delle banche esposte a tali rischi
L'applicazione di regole prudenziali a entrambe le categorie di intermediari appare necessaria per esigenze fondamentali di stabilità e per ragioni di equilibrio concorrenziale
La cooperazione tra le priorità di vicinanza culminate nell'accordo di Basilea dell'ottantotto sui requisiti di adeguatezza patrimoniale ed esempi più cospicuo di un metodo ormai affermatosi
In una questione riconosciuto come rilevante nelle sedi internazionali viene nelle stesse sedi approfondita sino a individuarne le soluzioni successivamente i principi concordati vengono attuati dei paesi partecipanti
L'accordo del mille novecentottantotto nacque da una duplice preoccupazione
Il deterioramento della qualità degli attivi bancari in seguito alla crisi debitoria e l'incontrollata espansione delle attività di rischio fuori bilancio
Le direttive comunitarie numero novecentottantanove hanno esteso i requisiti patrimoniali concordati a livello mondiale per le sole banche internazionali a tutte le banche dei Paesi membri
Per rispondere alle esigenze generali di rafforzamento della base di capitale la quelle di più uniformi e condizioni di concorrenza connesse in Europa con la creazione del mercato unico
La necessità di una regolamentazione delle difese contro il rischio di tasso di interesse
è stata fin dall'inizio affrontata dagli Hargreaves sul di supervisione dei diversi Paesi come un problema da risolvere insieme e in modo uniforme
Più che di armonizzazione norme nazionali che in questo campo non esistano si tratta di un procedimento normativo sovranazionale applicabile a sistemi diversamente organizzati da quelle che si richiamano al modello della banca universale a quelli in cui operano intermediari variamente specializzati
Ma l'innovazione istituzionale sta andando oltre nelle discussioni in corso emerso il convincimento che una soluzione razionale deve estendersi ad altri rischi e comprendere gli operatori in titoli
La dimensione transetto a viale si continua dunque con la dimensione transnazionale nella quale sono identificabili due livelli significativi
Quello che è il paese del Gruppo dei dieci su base volontaria di applicazione limitata alle banche internazionali
E quello con il taglio con forza normativa e applicazione a tutte le banche dei paesi membri dalla comunità
Occorre in primo luogo integrare i requisiti patrimoniali armonizzati in vigore per le banche e riferiti ai soli rischi creditizi
Includendo anche i rischi di mercato e cerco di ricambio il tasso d'interesse di posizione in titoli azionari
Un metodo analogo e concettualmente applicabile anche agli operatori in titoli
Questi peraltro in ragione del loro specializzazione da un lato è presente una struttura di bilanci più semplice omogenea
Dall'altro richiedono metodi di valutazione più precisi e soprattutto calibrati su orizzonti temporali premi
L'obiettivo della sostanza l'equivalente della regolamentazione applicabile alle due categorie di intermediari torni nel rispetto delle esigenze specifiche appare raggiungibile individuando uno schema che risponda a un duplice criterio
Di essere il più possibile comune alle attività che entrambe le categorie di operatori svolgono in modo analogo cioè essenzialmente alla negoziazione di titoli
Di essere al tempo stesso suscettibile di ampliamento per abbracciare le attività caratteristiche specifiche di ciascuna categoria
Nella Comunità europea l'individuazione dello schema comune e particolarmente urgente
Da essa dipende l'attribuzione agli operatori in titoli della stessa libertà di prestazioni di servizi in regime di mutuo riconoscimento già prevista per l'istituzione creditizia
Nel semestre ha iniziato dovranno essere prese le decisioni
La cooperazione tra l'Autorità di vigilanza non può esaurirsi nell'identificazione di criteri uniformi di misurazione dei rischi fissazione dei requisiti di capitale
L'attività internazionale in buona misura svolta dalla rete estera delle banche i suoi rischi sono i rischi assunti anche per il tramite di quest'ultima
In ambito europeo la seconda direttiva bancaria ha stabilito il principio della competenza delle autorità del Paese d'origine per la vigilanza prudenziale sulle filiali estere
Nel presupposto della collaborazione dell'autorità del Paese ospitante
è stata così superata la divaricazione che permane invece dei rapporti con i Paesi extra comunitari
Tra gli il regime giuridico delle filiali estere la corresponsabilità di supervisione e affidata alle autorità del paese di insediamento i principi di cooperazione internazionale che con il concordato di Basilea due ottantatré anticipato la soluzione definita ora dal ritiro comunitaria
Vediamo alcune implicazioni prezzi Stamler tutto italiano
Nel decennio trascorso in Italia i mercati finanziari e monetari e valutari hanno conseguito significativi progressi di struttura
Già abbiamo detto devi sviluppo di attività all'estero
Il mercato secondario telematico dei titoli di stato creato nel maggio dell'ottantotto ha sperimentato una rapida crescita nel numero dei titoli trattati attualmente pari a cinquanta a media breve per nel controvalore degli scambi superiori in media ai due mila miliardi giornalieri
Nella liquidità testimoniata dalla riduzione dei valori medi dei differenziali lettera denaro
Nel mercato telematico dei depositi bancari creato nel febbraio scorso già si concentrano transazioni per importi medi giornalieri superiori ai quattro mila miliardi
Sul mercato azionario in appositi elementi impunito la gestione ecco specializzata del rischio connessa collazione dei fondi comuni d'investimento delle gestioni patrimoniali
La trasparenza di informazione a tutela del risparmiatore perseguita dalla Consob
L'ampliamento dall'amministrazione centralizzata delle azioni presso la società a Montecitorio
L'integrazione internazionale accresce tuttavia la competizione fra i diversi mercati nazionali
Rende urgente alla riforma della normativa perché da noi possono realizzarsi condizioni competitive con quelle delle principali Borse estere
Il mercato le gambe sta ampliando rapidamente il proprio spessore
Il volume delle transazioni giornaliere che all'indagine già citata stimava nell'aprile ottantanove in quindici miliardi di dollari in continua crescita con riflessi positivi sulla determinazione dei prezzi
Ciò consente alla Banca d'Italia di intervenire con minore frequenza sul mercato al fine di contrastare oscillazione dei corsi
Nella stessa direzione di contenimento degli interventi opera la possibilità dimostrata dalla lira negli anni più recenti di apprezzarsi
Ciò ha frenato l'attività speculativa come renderlo rischiosa in ambedue i sensi
Il sistema bancario italiano nel suo complesso presenta solide basi patrimoniali e reddituali presenta però scompensi al suo interno uniti ogni elevata frammentazione
E meno agli altri attivo in alcuni settori operativi
La legge sulla trasformazione degli enti creditizi pubblici e sulla fusione tra banche faciliterà il rafforzamento patrimoniale degli istituti specie di quelli che attualmente non raggiungano i requisiti di adeguatezza patrimoniale
Consentirà aggregazioni etniche le Beatrici delle risorse esistente nel sistema la progettazione delle soluzioni solo in taluni casi già delineata deve avviarsi con urgenza
Costituisce l'impegno primo dei vertici aziendali
Non meno importanti delle ristrutturazioni esterni alle aziende solo quelle che possono essere fatta al loro interno agendo sull'organizzazione produttiva e sulla scelta delle finalità di impresa
La vigilanza ma in particolare attirato l'attenzione delle banche sull'attività esercitata attraverso lucidamente all'estero
Relativamente agli aspetti di coerenza e di chiarezza degli obiettivi commerciali di razionalità dell'organizzazione via attendibilità e sicurezza dei sistemi ecco statistico contabili e di controllo
Specifiche precauzioni avvengono di condotta si renderanno necessarie per gli istituti in cui il rischio Paese dovesse assumere dimensioni rilevanti
L'attività in campo restate finora esercitate in condizioni entro limiti che hanno determinato l'assunzione di rischi relativamente modesti
Con la liberalizzazione valutaria e quei limiti sono venuti meno
Il rischio finanziario diventa più con più complesso con la maggiore articolazione delle scadenze dell'attivo e del passivo
Che si sviluppa allora eccetera dell'inflazione e col diffondersi di contratti cosiddetti derivati sui tassi di interesse
La ricerca di strumenti e di regole di vigilanza per la misura e la limitazione dei rischi di mercato e per la loro applicazione sia alle banche sì e gli altri operatori in titoli è oggetto di consultazioni con gli intermediari e con le loro associazioni per le banche si tratterà di una più accurata articolazione dei requisiti di capitale già esistenti in funzione dei diversi tipi di rischio
E sta costituiva un incentivo a introdurre tecniche di copertura e di diversificazione da mettere in opera al loro interno procedure di analisi e di decisioni appropriati ai rischi assunti
Per gli operatori non bancari la disciplina presuppone un quadro normativo di base che è contenuto nel disegno di legge sulle società d'intermediazione mobiliare all'esame del Parlamento
Criterio motivo per valutare la capacità di un sistema bancario di affrontare completo impegnativi e la sua solidità patrimoniale
L'incremento nel rapporto fra patrimonio attività di rischio che per anni ha caratterizzato il sistema italiano assegnato un arresto
Il valore del coefficiente patrimoniale riferito alle attività a rischio col con altri dati di fine anno dopo aver raggiunto nell'ottantasette il dodici e il tre per cento nel biennio successivo sceso al dieci al sette per cento
Il significato peggioramento è solo parzialmente mitigato dal fatto che la diminuzione e dovuto all'espansione particolarmente rapida dell'attività di banche con patrimoni superiore al minimo
Il fondamentale equilibrio fra la crescita degli attivi e l'accumulazione gli utili beh deve essere sempre più al centro delle strategie aziendali e di attenzione degli amministratori
Nello stesso spirito della relazione rivolto un mese fa l'assemblea della Banca d'Italia ho dedicato a questo il mio intervento alla dimensione internazionale delle questioni che gli uomini della finanza il fronte asse
Oggi ogni problema che si presenta al singolo operatore di qualsivoglia settore deve essere affrontato e risolto in questa prospettiva sovranazionale
Di emulazione fra ordinamenti e fra sistemi economici oltre che di equità concorrenza fra l'impresa
Le recenti scelte fondamentali dell'adesione della lega la banda stretta del Sistema monetario europeo e della libertà valutaria sono alla sono alla base della tematiche che ho richiamato
Io investo no l'intera realtà del Paese che in questo mese assume una funzione particolarmente importante alla guida del processo comunitario
Lo fa con ritrovato prestigio anche per la terza appunto rimuovere limitazioni vincoli che lo penalizzano
Queste stesse scelte ci hanno definitivamente impegnato a conformare i nostri comportamenti al raggiungimento dell'unione economica e monetaria in Europa
Alla piena partecipazione a essa delicato
All'epoca d'impresa di settore dell'intera economia
I costi degli interventi da effettuare saranno tanto minori i vantaggi tanto maggiori quanto e più l'azione correttiva sarà pronta appropriata al fine ultimo per secoli
La coerenza dei comportamenti a cui tutti sono chiamati trova la sua sintesi sul piano economico nel compito di abbattere l'inflazione
E se in diminuzione
Sull'abbrivo del contenimento delle componenti importate
Con il favore delle quotazioni internazionali via prodotti primari il ritmo di crescita del costo della vita potrà flettere ancora segnatamente nell'ultimo trimestre verso il cinque per cento al fine d'anno
La facilità apparente della discesa non deve distogliere cinque dall'azione nascente da una precisa consapevolezza in questi mesi sul fronte della politica di bilancio della politica dei redditi che si decide l'avvicinamento già del dal mille novecentonovantuno della nostra inflazione a quella delle colline più stati contestazione indispensabile a che il nostro Paese possa continuare a svolgersi nella comunità il ruolo corrispondente alle proprie capacità
Signor Governatore perché il suo intervento così puntuale così ricco di indicazioni operative
Che mi pare completa arricchisce di gran lunga quello che avevo detto
In precedenza la parola
Al ministro del Tesoro
Senatore Guido Carli all'acqua
Signor presidente
Signor Governatore
Autorità signore e signori
Nel mille novecentosessantotto
In occasione dell'ultima vostra Assemblea
Cui ebbe l'onore di partecipare come governatore della Banca d'Italia
Affermai tra l'altro
Che una struttura concorrenziale assicura la migliore distribuzione tra le aziende di credito delle disponibilità monetarie
E stimolando l'efficienza permette l'erogazione del credito al minor costo
Nell'anno corrente
Hanno avuto compiuta realizzazione delle aspirazioni nutrite da operatori autorità
Dall'uovo o lunghissimo tempo
Per una minore variabilità della lira nello SME
E soprattutto per una piena libertà valuta
Concorrenza ed efficienza
Sono divenuti ancor più i parametri cui le forze di mercato
E le stesse autorità creditizie
Devono commisurare la propria azione nel determinare l'evoluzione del sistema bancario nazionale
Su tale evoluzione ha pensato in particolare
L'orientamento dalla Comunità europea
Che ha contribuito a fare emergere comporta anche nel nostro Paese il carattere d'impresa della banca
E l'esigenza di sì regimi di controllo meno vincolistici sull'attività di da essa svolta
Le strutture dell'intermediazione
E loro stessi connotati operativi sono stati altresì oggetto di importanti cambiamenti
I processi di internazionalizzazione dei mercati dei capitali
E la loro crescente interviene trazione favoriti dall'applicazione generalizzata di misure di liberalizzazione hanno fatto sì che l'operatività bancaria non si realizzi più soltanto nelle forme tradizionalmente svolte
Essa si è sviluppata in notevole misura al di fuori del sistema bancario spesso
Si sono avvicinate struttura di intermediazione
Dedite più che incanalare il risparmio secondo schemi dire
Conosciuti e controllati dalle autorità
Ad acquisire e gestire fondi con tecniche sempre più raffinate
Accentuando il ruolo dell'intermediazione finanziaria nel meccanismo di allocazione delle risorse reali
Alle autorità creditizie nazionali ho attribuito dalla legge del mille novecentotrentasei
Un ampio potere discrezionale di regolamentazione
Che si è esercitato nel gestire l'ingresso delle imprese bancario sul mercato
Nel controllare la loro organizzazione attraverso l'approvazione degli statuti
Nel disciplinare alla loro espansione territoriale
Nel determinare gli obblighi di riserva nell'influire sui tassi di interesse
Nell'imporre limiti alla crescita e alla composizione degli attivi le modalità di utilizzo di tali poteri hanno contribuito per lungo tempo alla segmentazione del mercato per il credito
E alla conseguente riduzione della dinamica concorrenziale
Ne deriva con una particolare forma di intervento nell'economia che si è estrinsecata nella sottoposizione dei soggetti operatori
Ai quali è stata garantita la conservazione di quello schema imprenditoriale
Ha una direzione e a un controllo amministrativo in grado di assicurare il coordinamento dalla loro attività col pubblico interessa
Tale sistema è stato ricondotto in dottrina sotto la nozione di ordinamento settoriale del credito
Ravvisandosi nella sua configurazione
I tre elementi tipici della plurisoggettività
Dell'organizzazione e della normazione
Intermediari
Non hanno trovato sufficienti stimoli a usare i normali strumenti concorrenziali
Quali tassi innovazione di processo e di prodotto migliori servizi
Per sottrarre quote di attività ad aziende operanti negli stessi mercati a ciò si è aggiunta una scarsa attenzione
Alla riduzione dei costi operativi c'è una riluttanza impegnarsi in processi di concentrazione
Ostacolati peraltro anche dalla netta segmentazione istituzionale
Superata solo in casi di insolvenza manifesta e ciò sia per la mancanza di concorrenti dall'esterno
Sia per la più forte tendenza dell'attività bancaria in un sistema con specializzazione settoriale
E a vocazione amministrativa
A sviluppare relazioni durature con una clientela per definire
L'esercizio del credito
In conformità direttive impartite da organi dell'amministrazione
Restringe gli spazi della concorrenza
Attenuando gli impulsi all'efficienza contribuendo a mantenere alto il costo del credito e distorcendo nella locazione
Nei mercati Proni al comando e all'autorizzazione amministrativa
Be'tendenza ad estendere l'attribuzione del diritto di accesso a condizioni di favore a sussidiare il costo per Credit
In un sistema in cui la tendenza era favorevole a utilizzare in modo quasi esclusivo il canale bancario nell'intermediazione dei fondi
Gli interventi di natura amministrativa sulle banche svolsero per decenni ha un ruolo importante anche nelle tecniche di controllo monetario
L'affermazione di strumenti sostitutivi di finanziamento
E il conseguente declino della quota di intermediazione facente capo al sistema creditizio
Hanno attenuato il peso relativo di tali interventi
Taluni strumenti a disposizione della banca centrale
Non saranno più opera adoperabile
Per la rinuncia implicitamente operata dal nostro paese con l'adesione al mercato unico europeo
Altri
Manifesta una perdita di efficacia
In conseguenza delle modifiche strutturali a voi avutasi nel sistema
In particolare
I controlli autorizzatori si segnalano per una crescente inapplicabilità
Il loro uso prolungato vincola eccessivamente il carattere imprenditoriale all'attività bancaria
Più volte affermato e legislativamente recepito
Del resto
Gli ordinamenti che sono venuti delineando attraverso leggeri le direttive CEE modificando gradualmente ma in modo sostanziale l'impostazione del controllo bancario
Hanno posto maggiore enfasi sugli aspetti di vigilanza prudenziale
Rispetto a quelle di vigilanza strutturale
Inoltre
Più ampio ricorso a forme di finanziamento a tasso variabile
La diffusione di nuove tecniche di gestione del rischio
La crescente apertura finanziaria verso l'esterno e il maggior spessore del mercato monetario
La cui formazione fu favorita dall'azione svolta fin dai primi anni Sessanta dalla banca centrale
Hanno reso il sistema finanziario più reattivo alle variazioni dei tassi di interesse
Ciò ha comportato un maggior ricorso affidamento gli strumenti di controllo indiretto o di mercato
In tal guisa è andata affiorando nel modus operandi della banca centrale
Una tendenza ad una più netta separazione dalla funzione monetaria da quella di vigilanza
Separazione pernotta in altri ordinamenti in specie in quello tedesco dove assume carattere istituzionale
L'evoluzione legislativa e amministrativa
Ha posto in luce una chiara tendenza alla riduzione del gli ambiti di discrezionalità nell'uso degli strumenti di vigilanza
Mentre
Di più volti sempre più volte a realizzare forme generalizzate di riscontro dei comportamenti delle istituzioni creditizie rispetto a regole predeterminate
La forte amministrativa amministrativa imitazione del credito accerto significato maggior tutela per i depositanti anche nei casi di liquidazione coatta amministrativa di dei soggetti bancari
Collocando in posizione eccezionale o marginale le garanzie giurisdizionali
E la necessità di informazione pubblica sulle condizioni delle banche depositarie in un sistema competitivo
Più orientato al mercato
La tutela giurisdizionale andrà sul mento maggior peso diffusione
Infatti
Là dove predominano regole di tipo oggettivo
E i criteri di trasparenza
Prevale la sanzionabilità in via giurisdizionale dei comportamenti scorretti degli intermediari
Ciò permette la crescita della tutela civilistica del risparmiatore
Allo stesso tempo
Riducendosi la discrezionalità dell'auto delle autorità o mente la possibilità per gli intermediari controllati di reagire contro iniziative dell'organo controllante non conformi alle norme
Sono stati gli strumenti di vigilanza strutturale
Inclusi nella sfera dei cosiddetti controlli all'entrata
Quelli maggiormente interessanti finora l'evoluzione del contesto normativo e dall'azione dell'Autorità crediti
Con il recepimento della Prima direttiva di coordinamento è stato rimosso il carattere discrezionale nel rilascio delle autorizzazioni
Alla costituzione di nuovi enti creditizi
Successivamente che è stata ampliata la facoltà delle banche di provvedere in via autonoma a ridisegnare l'architettura complessiva per la propria rete di sport
è stata eliminata la necessità dell'autorizzazione in materie di competenza territoriale
è stato consentito agli enti creditizi di assumere partecipazioni in attività collaterale
E affini a quelle bancarie comprese quelle assicurative
Sono stati introdotti i coefficienti patrimoniali minimi obbligatori riferiti alla rischiosità e alle dimensioni operative delle aziende
è stato istituito il fondo interbancario dei depositi che attraverso forme intervento mutualistico in caso di crisi
Consente una sostanziale riduzione del ricorso al credito di ultima istanza presso la banca centrale
Cambiamenti strutturali
Deriveranno ancora dalla piena attuazione dell'Atto Unico Europeo del mille novecentottantasei
E dalla ormai avvenuta approvazione della seconda direttiva di coordinamento attraverso l'applicazione dei due principi
Dell'armonizzazione minima e del mutuo riconoscimento
Da quest'ultimo derivano i due corollari della licenza bancaria unica e del controllo del paese di origine che porteranno gli enti creditizi italiani
Ai quali l'attuale normativa ancora impone una maggiore specializzazione operativa
A competere con enti creditizi
Che sento strutturate come banca universale possono svolgere l'intero spettro delle attività finanziarie
In linea di principio
I modelli di sistema amministrativo evocano problemi di potere e di indirizzo politico
E hanno una struttura costituita fondamentalmente da intermediari creditizi
I sistemi di mercato si basano essenzialmente sulla concorrenza che possono sviluppare nell'ambito sia di strutture prevalentemente creditizie
Sia di modelli divisi in cui coesistano e si contrappongono intermediazione bancaria raccolta diretta di Fo
Da parte delle imprese
Dando luogo a configurazione intrinsecamente diverse
E ispirata due differenti assetti dei rapporti tra attività creditizia intermediazione finanziaria mercato dei capitali domanda di fondi da parte del fatto imprese e offerto di risparmio da parte
Un sistema orientato alla banca caratterizzato dalla trasformazione dei rischi e dalla prevalenza dei crediti del pubblico verso le banche medesimo
Non elimina la possibilità per queste ultime di effettuare anche un'attività più o meno importante di intermediazione pura come accade anche nel nostro vigente ordinamento
Il sistema però che massimizza l'intervento dell'influenza dell'intermediario non solo nell'allocazione
Ma anche nella gestione delle risorse è quello dalla banca universale che Asia ampia facoltà di amministrare i portafogli dei patrimoni familiari
Si può ritenere che un sistema finanziario sia orientato agli intermediari
Sia allorché una quota molto rilevante della ricchezza finanziaria delle famiglie è costituita da crediti verso gli intermediari finanziari
Sia quando questi ultimi intermediano gestiscono in misura non meno importante altre attività finanziarie
Evidentemente
Nella prima accezione
Si pone l'accento sulla dimensione della trasformazione del rischio da parte dell'intermediazione bancaria in senso stretto
Nella seconda ieri in maggiore evidenza il ruolo di canalizzazione dei fondi e di gestione delle attività finanziarie
Che rende i mercati finanziari complementare piuttosto che sostitutivi degli intermediari bancari
Anche se i mercati finanziari probabilmente non possono sostituirsi convenientemente alla funzione bancaria nell'attività di scrutinio del merito creditizio dell'impresa
è da ritenere che essi possono svolgere se pienamente efficienti una funzione complementare nel trasferimento dei mezzi di guida da unità in avanzo altre in disavanzo
E nell'assorbimento e soprattutto nella diffusione di rischi legate agli impieghi a lungo termine
In concreto
I modelli che si contrappongono sono quello continentale ecco
Un'accesa concorrenza tra l'intermediazione bancaria raccolta dire
Il sistema tedesco che ormai quello più rappresentativo nell'ambito continentale essenzialmente orientato verso gli intermediari bancari
Ma l'allocazione delle risorse
Rimessa al libero gioco della concorrenza tra esse
Sistema presenta anche sue caratteristiche peculiari
Le grandi imprese industriali sono considerate quasi delle istituzioni
E non hanno un vasto pubblico di azione sto dimensioni del mercato mobiliare non sono proporzionata cuore dell'economia nazionale
La raccolta diretta delle imprese scarsissima
Indirizzo politico è stato quello di favorire fiscalmente l'autofinanziamento e di agevolare l'apporto di fondi alle imprese attraverso la struttura creditizia assicurativo
La legge però
Ha controbilanciato la posizione dominante
Principali gruppi con altri strumenti
Come la partecipazione dei lavoratori dipendenti alla gestione dell'impresa e la piena indipendenza della banca centrale
L'esercizio dalla funzione monetaria
L'approssimarsi del momento in cui sarà data attuazione piena libertà di insediamento
Ed entrerà in vigore il principio del reciproco riconoscimento
Impone di considerare che non lo spazio unico europeo la concorrenza non riguarderà soltanto le imprese ma manifesterà i suoi effetti anche tra gli ordinamenti la teoria economica analizzato a fondo gli Effetti della concorrenza nel campo dei servizi bancari e finanziari in contesti di mercato ampliate ad una dimensione continentale
Sono stati sottolineati i profili di vantaggio per gli utenti tali servizi
Nonché l'esigenza di strutture operative ed organizzative di impresa adeguate al nuovo assetto competitivo
Maggiore incertezza sussiste riguardo alle conseguenze dalla concorrenza tra gli ordinamenti occorre ancora appurare
Se l'ordinamento italiano
Sarà in grado di sostenere Betta concorrenza o se invece dovrà subirne cambiando talune cadde caratteristica pro in particolare immutati i profili della competizione rendono stringente da necessità che il nostro ordinamento sia posto in condizione di competere con quello dei Paesi che hanno gli ordinamenti più aperti e meno vincoli storici
Questa impostazione propone con carattere di urgenza
La necessità di mantenere gli enti che esercitano l'intermediazione creditizia
In condizione di far concorrenza a quelli che hanno diritto di insediamento il nostro Paese comportandosi in conformità degli ordinamenti del paese di origine
La diversità dei regimi regolamentari nei paesi in cui si estenderà il mercato unico europeo
E la loro contemporanea vigenza secondo i principi del mutuo riconosce
Non consentiranno tuttavia soluzioni normative incoerente rispetto alla logica dell'integrazione dei sistemi fra le banche la condizione di una gestione di
E una più attenta e più attenta alle sollecitazioni del mercato
Tende a divenire determina potendo sì realizzare attraverso l'accentramento di funzioni nella medesima istituzione ovvero attraverso l'aggregazione intorno alla medesima di più funzione
Ciascuno delle quali inserite in una persona giuridica munita di autonomia
Non dovranno essere le differenze ordine mentali ma i risultati economici intesi in senso lato
A stabilire i termini del confronto tra enti a vocazione operativa universale
E intermediari specializzati
Le scelte della regolamentazione
Dovrà non solo Inter conto dell'esigenza di livellare il campo da gioco
Conferendo a tutti gli operatori pari opportunità
Il gruppo il gruppo pluri funzionale è sicuramente una soluzione
Ma non è la sola e comunque non si presenta di agevole realizzazione occorre inserire la figura del gruppo creditizio in un contesto legislativo
Che attualmente non riconoscere
Vanno superati i problemi connessi alla definizione normativa di una direzione unitaria di più imprese
Soggettivamente distinte non può trascurare asili disciplinare in modo appropriato il conflitto di interesse nel caso in cui declino le filiazioni non siano interamente possedute
Veda esaminare se è un'organizzazione plurisoggettiva conduce un effettivo vantaggio sotto il profilo fiscale rispetto una identità L'Unità funzionale ma uno i soggetti c'è infine l'esigenza di istituire forme appropriate e di controllo che senza soffocare l'organizzazione decentrata
Consentano di armonizzare gli strumenti di conoscenza intervento sul gruppo e sulle singole imprese compone
La memoria storica
E l'esperienza della specializzazione debbono essere conservate tuttavia
Nella prospettiva di un forte impatto competitivo
CIA del resto di quanto avviene in altri Paesi occorre chiedersi se non sia piuttosto opportuno far coesistere le due soluzioni
Tre ordinando tra esse
Un rapporto di complementarietà fece che di alternatività e lasciando agli operatori la libertà di assumere a più di col le più convenienti scelte organizzative
Il compito dalla regolamentazione
Entro cui le imprese bancarie possono darsi
In sostanziale autonomia
Gli assetti stupri strutturali giudicate opportune
Dovrebbe essere realizzato con disciplina
Che consente ad una istituzione creditizia di scelte dell'ordinamento che ritiene più confacente alla situazione di mercato
E alla propria esperienza senza specifica autorizzazione
In un sistema siffatto
Le regole consentirebbero su decisione autonomamente assunta assetti organizzativi giudicati necessari per sostenere la concorrenza internazionale
Saranno commessi e errori anche gravi
Ma l'esperienza insegna che non è l'autorizzazione amministrativa che Rieti
Le ragioni della concorrenza e dell'efficienza allocativa per il sistema del credito secondo le logiche del mercato attengono le originarie motivazioni che hanno giustificato la preservazione dalla proprietà pubblica degli intermediari
Essa potrà essere conservata per ragioni di difesa rispetto ad alcuni settori o ad altri ordinamenti o per mancanza di acquirenti
No non può più ormai per ma non più ormai per finalità strumentali al nell'attuazione di un programma o di una politica economica
In tale ottica la trasformazione degli enti creditizi pubblici in società per azioni
E il trasferimento di queste dalle mani pubbliche a quelle private
Costituisce uno dei presupposti per la modernizzazione del sistema finanziario e per consentire l'inizio di una dissociazione
Tra il settore bancario e il mondo della politica al fine di pervenire maggiormente
A gestioni stirate a soli criteri di efficienza e di redditività
Il disegno di legge attualmente alla all'esame del Senato
Volto a disciplinare le modalità attraverso le quali le banche pubbliche possono assumere il modello societario appare coerente con la realizzazione di un mercato creditizio più aperto ed efficienti
Ciò nondimeno
Il dibattito parlamentare
Non è stato fecondo di miglioramenti per l'originario testo proposto dal governo
Gli eccessivi vincoli di natura autorizzatorio alle cessioni delle quote di proprietà pubblica nel capitale delle società per azioni bancarie possono compromettere l'esito finale del disegno rendendolo di fatto difficilmente realizzabile
E le autorizzazioni non sono lo strumento per favorire nei futuri assetti di regolamentazione bancaria
Anche la privatizzazione delle strutture contribuisce al declino del sistema amministrativo e può interagire con l'evoluzione dei mercati finanziari e con l'auspicabile l'istituzione del dei fondi pensione
Presso i quali potrebbero collocarsi interessenze di società derivanti da enti pubblici trasformati
Senza peraltro Quercia con tuba nutrire soverchie illusioni circa la diffusione nel nostro Paese di uno schema proprietario del tipo della fabbrica
Gente classifica stilata da ben conosciuti organismi dirige
Collocare Italians diciassettesimo posto prato graduatoria per ciò che concerne la capacità competitiva internazionale
Con riferimento ai diversi fattori presi in esame
Il nostro Paese si pone in sedicesimo posizione sia per l'orientamento al mercato sia per il dinamismo finanziario
Non ritenendo saggio infatti enfatizzare tali graduatorie
Occorre riflettere sui motivi per i quali è un Paese incluso tra i primi cinquanta capacità industriale
Giudicato imposizione così lontana dal vertice
In una graduatoria basata sulla competitivi
Larizza ridefinizione del sistema finanziario del Paese
Non può prescindere dalla struttura per dimensione delle unità produttive nazionali e dalla considerazione che di fatto le imprese produttive dire edotti dimensioni hanno maggiori difficoltà
Utile a ricorrere alla sua ricerca sollecitazione diretta del risparmio
Dandosi per essere più congeniale rivolgersi al finanziamento bancario specie se trattasi di impresa di costituzione non recente e con una loro storia crediti
La struttura del sistema produttivo italiano costituisce un vincolo per il sistema finanziario
E fare ritenere verosimile
Che la domanda aggregata di credito bancario delle imprese si mantenga su livelli elevati
Mentre l'offerta aggregata di passività finanziarie sia destinata ad avere un minor sviluppo
Premesso che la competitività
Può essere riferita due diverse insidie quali quello dell'intermediazione svolta in Italia e quello della medesima attività dispiegata da istituzioni finanziarie italiane
L'integrazione finanziaria tra Paesi CEE potrebbe allentare il legame tra area produttiva di riferimento delocalizzazione del sistema finanziario servente fino al punto da nulla Roberto
In una tale estreme eventualità l'industria finanziaria di taluni passi Paesi potrebbe scontare
A prescindere dai costi
Di medio periodo che una simile prospettiva potrebbe comportare
Ciò condurrebbe l'abbandono aperti della trasformazione di una risorsa preziosa quale risparmio nazionale
La struttura del sistema produttivo italiano è caratterizzata da poche grandi imprese
Da molte piccole e da un numero abbastanza limitato di imprese di media dimensione
L'organizzazione della intermediazione finanziaria deve rimanere al servizio di quella struttura prodotti
Consentendo la possibilità di addurre finanziamenti soprattutto verso quelle impresa
Che per quanto efficienti possono essere i mercati
Non riuscirebbero ad accedere adesso
Ciò non esclude che vi sia un ampio spazio
Per il potenziamento dell'industria finanziaria in quanto tale
Che gioverebbe anche a quello della struttura produttiva
E che il sistema possa sviluppare
La raccolta diretta sul mercato in concorrenza con l'attività degli intermediari non bancari
La scelta dell'approccio alternativo
Fondato su una maggiore concorrenzialità tra l'intermediazione bancaria raccolta diretta di impresa comportare lecita di ampliare l'offerta di titoli sul mercato
Di diffondere maggiormente la propria la proprietà azionaria
Con particolare riferimento a quella delle banche e delle società quotate in borsa
Lo sviluppo della provvista dirette richiede la predisposizione di una normativa
Volta a porre le condizioni per un efficiente corretti e trasparente operatività delle Borse
In primo luogo l'opera di creazione del mercato che non può prescindere dall'aumento del numero delle società che si finanziano sul mercato ma invece
Il raggiungimento di tale obiettivo richiede precise scelte legislative per quanto attiene al diritto societario strettamente inteso
All'introduzione di strumenti di raccolta a breve termine
Sul modello del commercial paper anglosassone o del didietro solidi francese al varo di misure dirette a tutto dare il piccolo risparmiatore una più assidua incisiva partecipazione del medesimo alla vita societaria attraverso ad esempio anche le l'ammissione del voto per corrispondenza comune la recente esperienza francese
In modo simile ottica la regolamentazione delle Borse Valori assume cono connotati più incisivi con riferimento sia le modalità organizzative
Sia la tutela degli investitori rendendo possibile anche il superamento del superamento della conca figurazione pubblicistica del mercato
Esistono attualmente in discussione in Parlamento numerosi disegni di legge
In un mercato che si sta aprendo la competizione assume specifico rilievo quello concernente la disciplina dalla concorrenza nel settore delle imprese non finanziarie delle imprese finanziarie delle imprese assicurative che tuttavia introduce un complesso di vincoli certamente limitativi della capacità competitiva la nostra impresa
Quello relativo alla DC di
Ore Società di intermediazione mobiliare si
Appare orientato il primo della specializzazione tra mercato bancario e il mercato dei titoli
Dal quale si allontana invece la legislazione del Paese nel quale queste istituzioni sono state concepite
Quello riguardante la conversione degli enti pubblici in società per azioni ha subito come ho detto stop
L'introduzione di innumerevoli vincoli di carattere discrezionale certamente destinati a degradare informe dominata dall'arbitro
La legislazione sembra avanzare come la navata il V
Gente lungo le pendici
Tutti si congeda e in altri procede e si intreccia
Si dimostra altresì del tutto insensibile ai vincoli ai quali il nostro ordinamento dovrebbe sottostare
Indipendenza dall'apertura alla concorrenza di sistema profondamente diversi da quello italiano
Situati in Paesi muniti di una grande forza economica
Sì che sembra che si schieri di erigendo un ordinamento che renderà il nostro sistema finanziario meno efficiente agli effetti del sostegno che si dovrebbe dare alla produzione
E nello stesso tempo non è in grado di sostenere l'urto al quale verrà assoggettato da sistemi localizzati in Paesi che hanno ordinamento interno
Sebbene nonché lineare nei suoi sviluppi parlamentare
La legislazione ieri è opportuno che raggiunga il suo stadio finale
Ed entri a far parte del nostro ordinamento giuridico
Troppo a lungo il contributo italiano alle elaborazione della normazione comunitaria è stato inadeguato proprio per l'assenza nella nostra legislazione di indirizzi rispettosi
Dell'evoluzione intervenuta negli ultimi decenni nei mercati e nelle tecniche operative organizzati
Tuttavia il metodo settarie settoriale che è stato seguito nella presentazione dei disegni e progetti di legge
E la redazione in sede parlamentare parlamentare di norme di norme delicata
Con la lega con elevate implicazione insiste sistemiche rischiano di produrre regole che si rifanno a una molteplicità di principi
Non necessariamente tra loro coerenti
E di grave impaccio più che di ausilio per coloro che saranno chiamati ad applicarle e a farle osservare perciò pentimento chiedere al Parlamento di voler accordare al governo una delega per il riordinamento della rivisitazione dell'intermediazione bancaria e non bancarie
In tal senso ho dato di recente istruzione al gruppo di lavoro incaricato di rimeditare la nostra legislazione finanziaria di voler affrontare celermente un testo di legge contenenti Princi
Secondo i quali il Governo potrà esercitare poteri che gli saranno delegati dalla volontà da parte di parlamentare GRA
Grazie signor ministro per quello che ci ha detto no avevamo noi alcun dubbio ma vederla così appassionatamente vicina al sistema bancario italiano
è stato per noi questo oggi con grande motivo di conforto posso dirle a nome del sistema intero che le sue preoccupazioni sono le nostre preoccupazioni
Così come le sue attese sono le nostre attese
Quello che lei ha detto su alcuni punti giunge particolarmente caro
E una relazione come quella del presidente dell'Abi ogni anno si può toccare tutti gli aspetti che pure sentiamo vicini al nostro operare
Avevo lo scorso anno lungamente discusso del problema del gruppo polifunzionale
Vedendo le Muse in modo dialettico con la banca universale
Quello che oggi lei ci dice devo dirle che parte delle nostre quotidiane preoccupazione
E la sua conclusione è giusto nel nostro senso che il Parlamento finalmente chiuda
Con la dignità legislativa di questo lungo processo che è stato attuato gli addetti sta che è in procinto di muoversi da diversi anni e che finalmente atteso per il nostro sistema bancario ma per l'intera economia nazionale
Io ringrazio in modo caldo il governatore della Banca d'Italia a lei signor ministro tutti i rappresentanti del governo e dichiaro chiusa questa parte pubblica della nostra Assemblea
Tra dieci minuti cominceremo la parte privata che poi la parte associati grazie all'anno prossimo
Reale