Direzione nazionale di Democrazia proletaria

Accompagna
Carbonin dalla direzione di Democrazia proletaria sa
E molto molto alto
Si sente
La fa
La
Di questo progetto autoritario con
L'analisi sull'andamento internazionale
Questo va bene soprattutto dal punto di vista
Dal metodo
Con cui poi dobbiamo affrontare la polemica e la battaglia politico teorica
Nei confronti
Della proposta fatta da Occhetto ma non solo da questo pensiamo a uno due anni fa la proposta di governo mondiale veniva fatta anche da però De Michelis
Polemica che deve essere affrontata non tanto dal punto di vista della storia delle idee quindi questa tradizione di proposta di governo mondiale della tradizione liberaldemocratica che quando da accanto sino al elaborazioni del Presidente degli Stati Uniti Wilson quando propose la Società delle Nazioni come e il governo
Come Governo mondiale
Quanto
Per il fatto che nella proposta di Occhetto viene negato il modo reale del funzionamento
Dell'internazionalizzazione delle forze produttive dei rapporti di produzione capitalistici
Soprattutto l'aspetto che oggi
Caratterizza maggiormente questa internazionalizzazione da una parte l'internalizzazione della forza produttiva più importante che la classe operaia
E dall'altra la concorrenza
Sia fra frazione multinazionali dal capitale interni ai singoli Stati
Frazioni ancora del capitale interno è è limitate all'ambito nazionale
è concorrenza fra Alleanza e di deve frazioni internazionale
Quindi
Il
Gli embrioni
Non di governo mondiale e ci sono adesso come il film e il gatto che non sono altro che luoghi d'offre
Avviene lo scontro e i tentativi di mediazione
Di per questa concorrenza internazionale
Questo debba essere messo in
In chiaro né in questa battaglia politica
Ma per togliere terreno per dimostrare la ai militanti alla base del partito comunista e all'interno del movimento operaio
La pochezza di di dalla proposta di Occhetto
Che vuole essere un ulteriore sostituzione dei veri problemi che si pongono al movimento operaio un chip che sono quelli di uno coordinamento stabile
Per le lotte a livello mondiale puri nel nostro caso soprattutto a livello europeo
Chiarire anche che
Quegli embrioni di governo che oggi esistono in Europa come la Commissione economica della CEE
Sono sempre
Gli spazi istituzionali entro i quali avviene lo scontro fra
Frazioni di capitale pensiamo un attimino al ruolo che ha avuto il commissario
Cioè alla concorrenza nel caso dei mille cinquecento miliardi
Di lire
Di sgravi fiscale proposti
Dal Golfo cioè e il governo voleva regalare ai nel mondo e come in questo caso si sia scatenata a livello istituzionale la lotta degli altri settori capitale per impedire questa questo regalo fatto fatto a Gardini
Allora queste
Forme
Di governo europeo forme di governo mondiale
Hanno più il carattere di un allora
Terreno o che il ceto politico il ceto intellettuale del capitale offre al movimento operaio per confrontarsi e per spiarlo poi dai dalle altre questioni che il movimento operaio dovrebbe
Dovrebbe dovrebbe affrontare
Quindi
Nel nostro dibattito
Non dovremo
Porre l'accento su nulla e questioni istituzionali e proporle quasi come un contro piano istituzionale alternativo a a quello che viene fatto dal dal ceto politico molto o borghese quasi che il il lo scontro avvenga sul terreno delle istituzioni e quindi sullo quasi come fosse un un salotto dove proporre soluzioni politico istituzionali
A a quell'età del dal nostro avversario di classe
Quindi più attenzione alla l'andamento della lotta di classe in Europa e all'andamento del
Delle degli effetti che lo scontro fra settori del capitale Terragni uno
E quindi non illuderci che le i passaggi
Istituzionali come l'unione monetaria e l'unione politica avranno non saranno o soluzioni istituzionali e che si muoveranno sul cielo dalla politica ma saranno il risultato di scontri
Fra
Settori dal capitale che avranno ripercussioni
Notevole in termini di spostamenti
E di orientamento politico all'interno del del movimento operaio
Nelle
Nostre elaborazioni quindi
Dovremo tener conto poi
E questo lo accenna Alberti quando parla di un imperialismo italiano
Siccome nelle nazioni oppresse in Europa
Come le Nazioni oppresso in Europa subiranno gli Effetti di questa concorrenza
All'interno del capitalismo europeo fra capitale europeo e
USA e Giappone se pensiamo soprattutto alla aspetto
Dell'agricoltura dello sconto sulle questioni agricole che c'è fra c'è
Stati Uniti d'America nonostante l'attacco in nome del liberismo che gli USA fanno alla cioè gli USA ancora nonno non lei fanno nemmeno una virgola dal protezionismo agricolo che esercitano all'interno all'interno ben danno paese
Se ci nelle nostre lavorazioni ci mettiamo dal punto di vista belle nazione oppressa in Europa e dal modo con un nuovo le in queste nazioni le formazioni politiche rivoluzionarie
Affrontano l'integrazione europea io credo che servano a ben poco le elaborazioni come dice il compagno Alberti Id una parte del del PC
E mi riferisco alla proposta della Camera delle Regioni
è sempre una soluzione istituzionale che marcia sul cielo della politica che
Che non tocca invece
Gli orientamenti le aspettative che all'interno delle nazioni oppresse
Sono
Sono presenti
Quando
Nella relazione si accenna al ruolo che l'imperialismo italiano ha svolto a livello mondiale
Sullo scenario internazionale
Sembra ci sia una dimenticanza notte cioè
Si dimentica il ruolo che ha svolto il colonialismo italiano nel Sud d'Italia e in particolare
In particolare in Sardegna
Ed è quindi da questo punto di vista
Hanno preso corpo lei
Soluzioni di strategia a rivoluzionaria poste all'ultimo congresso di Democrazia proletaria sa
Cioè la scelta
Della battaglia di liberazione sociale nazionale che ha comico di tipo l'indipendenza
E che viene posta come forma
Per la conquista del del potere da parte delle classi subalterne subalterne sarà
è chiaro che per l'indipendenza non è la panacea dei problemi che ci sono in Sardegna questo del resto anche in nell'ultimo documento del Fronte di liberazione nazionale corso è stato posto con no no particolare rilievo e questo è un un notevole passo avanti da parte dei nostri compagni dei muscoli i fratelli di lotta tra corsi
Ed è interessante anche come questo settore del movimento rivoluzionario e le nazioni oppresse
Pone la questione l'indipendenza all'interno di una lotta più generale all'interno poco in e di coordinamento delle forze rivoluzionarie
In
In in Europa
Ecco quindi che la a proposta della dell'indipendenza della Sardegna
Fa parte è un aspetto in uno spezzone un pezzo di strategia rivoluzionaria
Oggi
All'interno dell'integrazione economica in Europa dello scontro fra
Fra capitalisti
Quindi per noi non si pone oggi tanto il problema la questione di riforme istituzionali o di contro piano istituzionale quanto e questo è una questione di attualità politica di attualità di battaglia politica immediata di coordinamento
Delle lotte dell'iniziativa operaia
Della ripresa di lotte operaie che c'è oggi in Sardegna in Italia e in Europa
Quindi questo è e la la questione sia teoriche poi di attualità politica che
Dobbiamo dobbiamo affrontare
E credo che la soluzione
Dello Stato federativo sia arretrata
Non affronti non non affronti nel dovuto modo le questioni della lotta di classe a livello europeo che oggi vengono apposte Emilio Lussu per
Non era certo un marxista rigoroso però insomma sosteneva che il federalismo è una scatola vuota che può essere riempita di qualsiasi di qualsiasi di consiglio di contenuto quindi il non credo che oggi
In Sardegna una da parte dei settori più avanzati dei e del movimento operaio all'interno del quale noi siamo presenti siamo una una componente anche se piccola
Però ci siamo
Possa essere posso essere compresa anche perché tutta la storia dello statuto speciale dell'autonomia in Sardegna è una storia di fallimenti è una storia di
Non soluzioni alla questione sarda
E soprattutto lo statuto speciale l'autonomia è stata la forma attraverso la quale si è legittimato il potere delle delle classi dirigenti sardi e del ceto politico o succursali vista succursali sta in Sardegna ecco o sono se ci mettiamo dal punto di vista delle quindi delle della lotta delle nazioni oppresse in Europa in attenzione che
L'andamento o della della lotta di classe della lotta popolare
Sia in Sardegna sia in Corsica pensiamo un po'all'offensiva lanciata contro i settori del capitali imperialistico del turismo in Corsica quest'anno alle lotte e che ci sono in Sardegna contro o questo o questo settore del capitale
Nonno non avranno non avranno o maturazione politica se da parte delle forze rivoluzionarie in Italia innanzitutto la parte di di italiana non non si assume come parola d'ordine come parte della appropriata a strategia la questione della rottura politica
Delle e nazioni oppresse in Europa corno i loro rispettivi Stati
E sei non si lavora per costruire un coordinamento dove le forze rivoluzionarie delle nazioni oppresse abbiano una pari dignità con quelle del resto dell'Europa
Grazie non ci sono iscritti a parlare
Iscriversi su questi primi due punti a farlo perché altrimenti possiamo anche passare alla punti successivi se non ci sono interventi
La lista astrazione pensare proporre
E di andare avanti con lei le azioni successive ed eventualmente se i compagni che hanno avuto magari questa mattina
Vogliono intervenire anche sui primi punti la possano fare scrivendo Asia successivamente reale grazie quindi a dare la parola al lumicino
Sì la
La cosa che io vorrei evitare anziché mi però senz'altro di fare ed altri riassumere commentare
Testo per la relazione scritta che tra l'altro non è particolarmente lunga può essere letta in un quarto d'ora da ogni compagnia già non dovesse
Fatto
Io mi limito a
A toccare due questioni
Integrative
Che rappresentano naturalmente un punto di vista assolutamente personale rispetto alla relazione che invece è stata discussa in segreteria
E che ha raggiunto diciamo nel contesto di una discussione molto aperta e che non voleva arrivare a conclusioni
Nette ma rinviarle appunto
Ad un momento ulteriore nel grande dibattito del partito rappresenta tuttavia diciamo un punto di convergenza ampia
Da parte
Se non di tutti diciamo del grosso dei compagni della segreteria
Mi pare come peraltro secondo me è opportuno o sotto il profilo del metodo democratico di discussione
E per la necessità di arrivare ad un livello più alto di di di chiarificazione circa di posizioni politiche eventuali che si confrontano in questo momento nel partito
Mi pare poi dicevo che che rispetto alla relazione che ho presentato ci sia una qualche significativo scostamento
Di posizione politica da parte del del compagno Vito Corneli compagna avranno avuto avranno modo di di leggere attraverso il suo intervento che è stato distribuito stasera e penso continuerà ad essere distribuito questa mattina
Le per le due cose di cui volevo parlare allora la prima è questa vorrei tentare ripetuto punto di vista proprio strettamente personale
Un commento sui sull'andamento sui contenuti sui risultati della Assemblea di Ariccia dell'area due quello di gran lunga più significativa del no nel nel partito comunista
Perché credo che poi sia utile ragionando su il ragionamento su un
Su questa Assemblea sui suoi risultati sui suoi orientamenti politici
Sia importante dal punto di vista stesso della attenta calibratura e messo a fuoco o della nostra posizione politica e dei nostri comportamenti politici nei prossimi tempi sul versante della crisi degli scontri
Di tendenza eccetera che avvengono all'interno del Partito Comunista Italiano
Fra mi pare che diciamo questa Assemblea così come il complesso degli avvenimenti precedenti indichino come la crisi del partito comunista si snoda attraverso
Un percorso assai tortuoso zigzagante già il fatto di momenti di brusca accelerazione di momenti di altrettanto brusca decelerazione indubbiamente questa assemblea del no ad Ariccia
Contribuisce al tentativo in atto sul versante del no così come sulle versante di una parte del sì
Al tentativo di in qualche modo raffreddare decelerare il il decorso della crisi altro poiché e che questo diciamo intendimento sia realistico io personalmente
Ritengo da da quando è scoppiato
è scoppiata la crisi nel partito comunista attorno alla proposta del della cosa
Che fondamentalmente ci troviamo di fronte per una notevole quantità di motivi lunghi voglio dire recenti o remoti
A ad un processo di crisi irreversibile destinato produrrete Jhansi sta producendo per fatti di tipo de compositivo
E e disgregata Ivo
Altro è dicevo che questo intendimento di raffreddamento sia realistico in ogni caso cioè diciamo palesemente questa questa intenzione e e questo corrisponde a a mio modo di vedere ai problemi e alle contraddizioni che
Sì
Che troviamo all'interno diciamo dei due principali schieramenti quello del sì è quello della mozione due dal no
L'area del sì
è diciamo omogenea in via tendenziale tende alla cosa
E però internamente agitata da opzioni diciamo tattiche parziali però significative differenziate e probabilmente il rapporto con Napolitano sta stretto ad una parte diciamo dell'area diciamo più tradizionalmente di centro che si ritrova all'interno del partito comunista
Di qui quindi l'intendimento di di di di di una fluidificazione
Parziale cioè di una rimessa
In circuito no della dell'area del no di una parte dell'area del nuovo perché funga da contrappeso rispetto i condizionamenti della destra migliorista
Analogamente diciamo l'Area due
E palesemente attraversata
Dal conflitto sordo o comunque Dada alternative abbastanza significative per quanto attiene agli sbocchi della stessa battaglia della del no
E non tanto perché sia significativa in questo momento al vertice dell'aria due l'opzione chiamiamo
Nel senso della rottura a breve o medio termine questa posizione se esiste è assolutamente marginale quanto perché diciamo su numerose questioni di contenuto e sul fatto che debba continuare
A a esistere no a quest'area aggregata che dà battaglia oppure acquistare anche regalata in qualche modo debba ricomporsi in una più vasta area di centro rinunciando alla battaglia sugli elementi simbolici
E andando alla battaglia su sui contenuti su queste due
Diciamo posizioni più schematizzato in termini molto di massima
Accezione
C'è una discussione appunto son due posizioni diverse
Ripeto un tormento e questa è solo una schematizzazione
E quindi in qualche modo esistono tendenze spinte all'interno dell'area del sia della principale area del nord che vorrebbero la la realizzazione di un avvio di di ricomposizione
Poi ci sono naturalmente controspinte secondo me sono prevalenti che andrà ricomposizione non non tira però quando si parla allora di di processi de compositivi e disgregata ivi che riguardano il Partito Comunista probabilmente bisogna anche ragionare di processi del compositivi e disgregata ivi che riguardano poi specificamente informe punto specifico eccetera le le varie aree politiche diciamo ufficiali che che compongono questo partito e segnatamente in questo momento l'aria che mi sembra più precaria
Dal punto di vista del della sua capacità di tenuta e decisamente l'Area la linea dura
Questo ragionamento scorno e poi tocca un aspetto dei problemi l'altro aspetto riguarda poi il merito politico dell'orientamento prevalente nell'area due dove io credo noi siamo obbligare atti all'assunzione di una posizione critica molto netta e non si tratta tanto delle degli orientamenti prevalenti in quest'aria per quanto attiene diciamo alle prospettive di di medio lungo periodo
Tu non si tratta tanto di criticare il correntismo esasperato o di quest'area è un una differenza tra noi e loro che che sappiamo già che esiste
Che e con la quale già abbiamo fatto rispetto alla quale già abbiamo fatto i nostri rilievi affermando i motivi per i quali a nostro avviso occorre rifondare una presenza comunista in Italia a darle le gambe di partito per poter operare politicamente eccetera
Strada però anche di assumere una posizione critica su una serie di elementi di contenuto
E di criticare
Questa pretesa di
Separare la questione dei delle caratteristiche simbolica del No man's eccetera
Dalla questione dei contenuti il discorso quale va be'sul cambiamento di nome
Sul cambiamento di simboli eccetera del Partito comunista è già stato fatto un congresso straordinario l'abbiamo perso adesso andiamo però vedere sui contenuti presso i contenuti la situazione
E fangosa indeterminata cioè c'è una battaglia può essere conto
Condotta questo è è vero in una misura assai assai esigua tanto esigua da da far sì che non sia in realtà neanche molto vero
Il cambiamento di simboli finalizzato ad un cambiamento di posizione generale del Partito comunista italiano e della sua composizione
Ad una demolizione larga della sua base militante tradizionale e dei rapporti relativamente stretti che ancora passano tra questo partito e aree popolari orientate a sinistra
E questo cambiamento di nome poi finalizzato ad uno spostamento nel quadro politico sul terreno dei rapporti politici concretamente poi è l'apertura
Benché intrecciata di taluni elementi residuali di conflitto politico nella direzione del partito socialista italiano del craxismo
Queste cose sono intrinseche alla cosa al cambiamento di nome a tutte queste cose
E d'altro canto
Quando in particolare Ingrao egli in Graja anni scindono no che si debba accettare il confronto sui contenuti perché sono tutti quanti da determinare e la cosa tutto sommato va accantonata in realtà per poter reggere questa finzione
E questa finzione obiettiva di fatto non sta parlando delle loro intenzioni e dei loro convincimenti assolutamente in buona fede ritengo ma per poter reggere questa finzione sono poi costretti sul terreno dei contenuti a comportamenti a orientamenti assolutamente indecorosi
Faccio solo presente come da parte dagli dagli esponenti di quest'area non sia stata consumato una parola per esempio sul nostro referendum
Sull'astensione della giusta causa alle alle piccole aziende non si tratta di questione di poco conto soprattutto quando si critica Occhetto
Per
Una concezione tutta quanta spostata in senso politicista
A della battaglia appunto politica e e della battaglia dell'attività di partito a tutela degli degli interessi dei lavoratori
Tale da poi diciamo del privare di qualsiasi contenuto reale queste affermazioni di essere di tentare di collocarsi dall'atto degli interessi dei lavoratori
Per la rilevanza obiettiva della nostra iniziativa era assolutamente ed è assolutamente evidente ma così per non essere poi criticati per il fatto di sollevare questioni di bandiera il giorno dopo Ariccia
Il centro
Per la riforma dello Stato che gestito da dagli ingrati gli anni è venuto fuori no partorendo il pacchetto di cui già si sapeva peraltro di riforme istituzionali
Che diciamo e nella migliore delle ipotesi un pasticcio in termini reali un fatto estremamente pericoloso basti pensare a ai due elementi dell'accettazione del cioè del del della proposta del premio di maggioranza rosa chi vinca una competizione elettorale
E soprattutto alla all'idea bislacca
Della elezione diretta del sindaco mentre non potrebbe essere eletto in via diretta il Presidente della Repubblica
Quando poi ideologicamente si tratta i motivi no che reggono la proposta di elezione diretta del sindaco sono assolutamente i medesimi che reggono la proposta di elezione diretta
Del del Presidente della Repubblica sarà molto difficile spiegare a chicchessia perché diavolo può essere letto in via diretta il sindaco non può essere eletto in via diretta il Presidente della Repubblica si tratta di un éscamotage da quattro soldi da un lato subalterno a alle spinte autoritarie presente stesso Uto politico italiano subalterno l'operazione di Occhetto
La quale però è fatta avendo un senso preciso il raccordo sul medio periodo con Craxi regalandogli la Presidenza della Repubblica dentro questa subalternità però c'è il dispetto ad Occhetto e a Craxi
E certamente se la battaglia politica viene gestita con con questi metodi è facile prevedere
Il disfacimento al nord dell'area stessa che che si muove con questo tipo di orientamenti o a questo tipo di di leadership politica e culturale
E quindi per concludere questo ragionamento e poi passare all'altro in pochi minuti
Io a
Senza nessun intendimento polemico però per dovere
Di chiarezza
Metto veramente in guardia politicamente tutti quanti i compagni rispetto a questa suggestione bislacca che ha serpeggia atto nel nostro dibattito a livello centrale continuamente in questi mesi
Dell'affidamento magari attraverso o alla rinuncia ad un'iniziativa propositiva forte di Democrazia proletaria
Dell'affidamento fondamentalmente all'in gravissimo della gestione della battaglia per la ricostituzione in Italia presenza comunista non arriveremo mai
Per questa strada
Che sia esplicitato che sia praticata surrettiziamente rinunciando a muoversi ed aspettando per questa strada alla ricostituzione questo tipo di presenza politica
Cioè non affidandoci a forze organicamente subalterna
Alla cosa Plano anche preparata culturalmente questo va anche detto
E organicamente subalterna nonostante tutte quante le lo a Rho contorsioni dispetti a che gli è antipatico come Bettino Craxi e i processi involutive che attraversano il quadro politico italiano esseri arriverà
A ricostituire non dico una forza comunista rivoluzionaria serie ma ricostituire qualsiasi cosa che abbia caratteristiche di partito politico indipendente alla sinistra il Partito Comunista ettari
Quindi noi non abbiamo dinnanzi a noi un periodo
Di Botta interlocuzione Theory costrette Zecca con una serie di teste pensanti
Particolarmente intelligenti che certamente io spero che sull'altro sul percorso che stiamo cercando di darci che è difficile che tortuoso che non sarà breve di Rifondazione presenta comuniste in Italia troveremo teste significative grosse capacità di riflessione quadri storici del movimento operaio del Partito Comunista Italiano urlo spero di tutto cuore
Però quello che ravviso come necessità intrinseca di questa battaglia
Per la rifondazione di una presenza comunista in Italia
Diciamo il massimo di autonomia
E di capacità di intervento politico
E di battaglia culturale
E di pratica politica e sociale da parte di Democrazia proletaria altrimenti non ci sarà questa Rifondazione
Ed e questo si realizza non soltanto proclamandolo siamo tutti d'accordo nel fare queste proclamazione ma poi praticando lo realmente quindi avendo anche la capacità acqua rispetto a quelle che sono potenziali interlocutori are in crisi aree che sono in movimento
Di intervenire esprimendo la nostra opinione anche critica anche fortemente polemica ogni qual volta sia necessaria
E non fare questo è proprio quanto io definisco in questo momento un'attitudine a nostra la passività e alla subalternità all'affidamento ad altri di un compito che altri non riuscirà mai a realizzare non è in ballo in nessun modo l'intendimento dell'Om no non penso che ci siano compagni che pensano allo scioglimento di democrazia proletario taluni ci sono però sono abbastanza ai margini del nostro dibattito politico penso invece a comportamenti alla proposta critico l'attitudine a ad un comportamento passivo che pretende di essere così il balletto della riflessione dello studio dell'interlocuzione eccetera eccetera
Che poi in realtà nel contesto concreto in cui abbiamo a che fare con interlocutori che sono al tempo stesso avversari politici
Semplicemente destinato a non a non sortire Effetti quindi per quanto ci riguarda obiettivamente ad accentuare le caratteristiche di marginalità della nostra presenza politica quale ci troviamo da parecchio tempo ormai
E questo poi se si vuole il senso della stessa proposta di di di costituente comunista cioè la capacità da parte di Democrazia proletaria di uscire dall'attendismo dall'attività starà a guardare
Certamente dicendo dobbiamo riflettere discutere studiare impegnarsi nel sociale per carità di dio in quante cose giustissimo poiché rinunciando
Alla battaglia politica concreta nei termini in cui va necessariamente fatto per realizzare l'obiettivo politico
Dalla rifondazione comunista in città
Guardate bisogna capirlo molto bene
Che si intrecciano compiti sul versante dei nostri interlocutori che non sono soltanto di interlocuzione ma anche di battaglia politica e da questo punto di vista e è assolutamente ovvio deroghe o anche prima che per esempio la lettera che abbiamo pubblicato sull'Unità
Decisa peraltro dalla direzione nazionale coi fatta dalla dalla segreteria nazionale potesse non piacere
A talune aree so per esempio che a Diego Novelli non è piaciuta
Non me ne frega niente anzi davo per scontato personalmente come credo quasi tutti noi se sappiamo ragionare politicamente anche solo in termini elementari che non piacesse
A dare che poi sono fondamentalmente orientate a giocare sul versante del ma per garantirsi un rientro nei primi posti appena sarà possibile nella nella gestione Partito Comunista Italiano
E d'altro canto però è stato finalmente un messaggio forte
Che ha sortito quanto meno l'effetto di far vedere a centinaia di migliaia di persone in crisi i militanti ed ex militanti del Partito Comunista che democrazia proletaria esisteva preso in considerazione
Già questo diciamo un risultato prezioso tenendo conto delle nostre condizioni reali e della pressoché totale assenza di credibilità nostri
Nelle aree in crisi del partito comunista per demerito nostro prima ancora che per limiti e culturali e politici si indubbiamente enormi rilevabili ad ogni livello in queste
Guardate la politica
Così dell'affidamento discoteca
Impegnando se di qui a dire
Senza la capacità no di di di essere aggressivi propositivi e critici
Sortirà se la pratiche Remo se continueremo a praticarla poi la lettera è stato un incidente di percorso
Positivo
Si continuerà a praticare questo politica
Si collocheranno alla posizione alla quale sono trovati i poveri compagni Rossanda e Pintor in queste settimane
I quali non sono venuti fuori allo scoperto con una proposta di collocare più nettamente il manifesto come organo di fiancheggiamento di battaglia politica eccetera in appoggio a ad uno non sono venuti fuori al coperto
Entrando dentro ad una battaglia difficilissima perdente fino ad oggi con il resto della redazione manifesto perché hanno concordato questo con Ingrao con Santostasi sette
E dieci giorni dopo si sono trovati ad Ariccia scaricati spiazzati
Prevede tre che sono particolarmente sensibile a queste cose Brent Partito comunista ci sono stato tanti anni fa
Il gruppo del del Togliatti smorza della doppiezza in politica non è affatto morto nel partito comunista
Il rapporto puramente strumentale
Che storicamente caratterizza i gruppi dirigenti gli apparati di questo partito nei confronti Della loro periferia della loro base dei lavoratori
Poi significa anche un rapporto assolutamente strumentale
Con chi disponendo di poco potere nella battaglia politica vada a dire io mi metto autoservizi attirato ti adotteranno con me
Il fazzoletto quando è sporco quando non serve più quando te passato raffreddore quando hai cambiato idea quando le convenienze della tua battaglia puramente tattica e di vertice
Ti orientano ad una svolta brusca ti scaricano non ci piove
Stiamo attenti che questo non capiti anche a Democrazia proletaria
E questo e noi l'abbiamo sintetizzato questo terreno parlando di democrazia questa questione della democrazia
Della democrazia nella politica nel comportamento politico nei rapporti con i compagni nei rapporti con i tuoi militanti quando sei un dirigente nei rapporti con l
Aree sociali e alle quali chi riferisce che ti votano tanto poco
Questa questione e sarà una delle questioni nodali della della nostra battaglia politica nei confronti appunto di questi interlocutori significativi o meno significativi che si trovavano nelle aree del Nord il PC
Reitera expo passare razziali Giancarlo
Se poi
Io devo trattare del discorso del strutture delle rappresentanze strutture sindacali il nostro Progetto di la nostra proposta riguardo
Ieri discutevamo di democrazia e di tendenze autoritarie
Evidentemente anche provando la rappresentanza si colloca appieno all'interno appunto di questo tipo di discorso in quanto la riforma autoritaria della che rappresentanti e sociale delle relazioni sociali sicuramente la premessa indispensabile per poi procedere anche a quell'appunto delle istituzioni
Trovare sette oggi come con la sentenza del pretore Cecconi
Dell'altro ieri
Si apre una fase nuova completamente nuova delle relazioni sindacali nel nostro Paese e questa è stata una scelta appunto
Indispensabile di offrono disturbanti fonte una situazione che non era più tollerabile di caduta profonda e radicale drastica di democrazia appunto
All'interno delle rappresentanze sindacali
Non so se i compagni hanno chiaro Lapo ottanta la dimensione di quello che è avvenuto con questa iniziativa e il fatto che questa iniziativa appunto muta la fisionomia muta il panorama ce l'ho davanti
E quindi consente di attrezzarci
Con uno strumento molto forte
Capaci di contrastare quella che è una battaglia politica
A pieno campo che oggi è la Confindustria sta portando proprio su questo discorso
Cioè il fatto che i contatti oggi si giocano non tanto e non solo sulle quantità salariali ma sul modello della Pettenò sulla riforma del modello di rappresentanza come chiusura di una possibilità di gestione conflittuale
Del rapporto fra lavoratori appunto ed aziende
E quindi è tentativo di normalizzazione complessiva e definitiva di quello che la situazione del mondo del lavoro in Italia
Pro Patria non
Sapere per cosa lottare l'unico strumento che mo'davanti è quello di una rifondazione invece dal punto di vista dei lavoratori che passa essenzialmente attraverso un recupero della democrazia sindacale della rappresentanza
Da patema pratica la paga dei lavoratori e quindi appunto da questa iniziativa da questa deriva che è stata attivata con le commissioni interne allora cerchiamo di capire assieme di cosa si è trattato quali sono stati percorsi brevemente però e importante appunto capire questi questioni allora
No il punto di svolta di un certo tipo di sindacalismo è stato quello
Dello Statuto dei lavoratori lodo del lavoratore avuto tanti meriti Houghton demerito gravissimo che appunto questo quello da vene instaurato un quadro sin dai di relazioni sindacali di più di carattere autoritario
E di carattere neo corporativo le cui conseguenze si sarebbero valutate appieno soltanto molti anni dopo cioè era un progetto un quadro normativo che non è stato visibile subito nelle sue conseguenze è maturato Mammano appunto dopo quando se
Creata la situazione le condizioni
Per
Attivare in modo più organico quello che è stato il periodo della concertazione
Perché si è arrivati a questo problema dello Statuto
Allora nella Costituzione
Il modello diverso il modello e la d'una rappresentanza proporzionale di tutti i soggetti che devono essere valutati rispetto all'adesione delle singole sigle
Con un collegio unico per le trattative
Che i consentiva appunto la validità dei contratti con estensione Argonne spin dipinge in termini generalizzati e a un modello abbastanza democratici un anche tutta una serie di elementi negativi diciamo di
E di tipo in quindici poco lavorativo in termini diciamo anche lì
Loro organizzati Saman presente così amministrato una roba del genere a però non è mai stato attuato perché era proprio al di fuori di qualsiasi possibilità in una situazione come era quello da loro di profondo sconto appunto con i sindacati eccetera
Allora perché questo modello non è stato questo modello diciamo di rappresentanza democratica dei gol della Costituzione ma è stato attuato per un fatto semplicissimo cioè che con la scissione sindacale che è intervenuta subito appunto le quarantanove
Abbiamo avuto il fatto che questa intervenuta appunto su pressione su come sappiamo appunto di americane finanziamenti pari eccetera
Se ha determinato il fatto che non era più possibile
Andare a un criterio di verifica fai lavoratore della pesante perché perché se c'era il collegio unitario
Sicuramente sindacati come la CISL la UIL avrebbero dovuto subire l'egemonia della CGIL quello non potevo accettarlo per cui si è arrivato per tutto un periodo una situazione in cui la norma che non c'è un sindacato che era di fatto ma non è a normato cioè c'era un'impossibilità di andare a definire delle leggi che applicassero appunto le previsioni la Costituzione
In tutto quel periodo l'unico strumento di rappresentanza e anche di lotta al di là di quello che era scritto anche nella nel nelle nelle sue norme norme eccetera
è stato re come sono state le commissioni interne del resto uno stuolo una struttura uno strumento che risaliva appunto già alla fine del secolo scorso ed è stato lo lo strumento principale di lotta fino praticamente al Sessantotto gravato italiane con la parentesi appunto del fascismo che ha cancellato punto qualsiasi possibilità
Allora
Indotte del sessantotto consigli non dei sindacati ma promossi da lavoratori come ha un proprio forme di autorganizzazione che hanno travolto
Il sindacato le linee sindacali le strutture anche consente a me
Hanno fatto piazza pulita perché proponevano un altro tipo di rappresentanza diretto immediata del gruppo omogeneo su proposte di lotta proponevano un contropotere rispetto al potere esistente
Però appunto il non aver saputo tradurre questo in un'ipotesi politica si può ha significato il fatto che appunto questo contropotere Rai non poteva durare
E quindi appunto faceva il salto in una progetto politico più generale che non è riuscita a fare oppure evidentemente di fluiva
Allora qui si colloca appunto il discorso dello Statuto dei lavoratori
I sindacati il Governo il padronato i tre soggetti compresi poi che poi ritroveremo appunto nella con nella contrattazione centralizzata appunto degli anni della fine degli anni settanta
Si mettono d'accordo spaventati da questa o da queste possibilità che questa Koons consolidamento del conflitto in termini ingestibile in termini di rivolta operaia no con una capacità di egemonia sociale rilevantissima
Corrono ai ripari
E sanciscono un nuovo criterio
Da maggiore la presentazione vita che non significa un dato numerico quantitativo cioè maggiormente rappresentativi sono i sindacati che RAS colgo più consenso anzi l'elemento centrale che la rappresentatività prescinde dal consenso
Ma diventa un elemento di monopolio
Della possibilità di avere strumenti all'interno delle aziende cioè avere strumenti sparsi agibilità permessi
Siete struttura strumenti anche di iniziativa c'è l'articolo ventotto quindi tutta una serie di tutele anche gestibile anche in tali termini di di ricorso alla magistratura eccetera
Io tutto questo come elemento di rafforzamento e di sostegno a quei sindacati che si ritenevano maggiormente responsabile capaci di garantire una gestione non non stravolgente non di rottura dei rapporti sociale quindi come elemento di garanzia sociale
Con alcuni criteri
Che
Sì puntavano sulla pariteticità dei sindacati
E quindi sul fatto che non si poteva andare comunque a verificare
Fai lavoratori
Il consenso perché questo avrebbe implica in caso di posizioni diverse rivali sindacati perché questo avrebbe voluto dire che si negava proprio principio della maggiore rappresentatività che è una rappresentante a presunta e paritetica
Se si va contasse chiaro che non è più né presuntamente archetti che è un'altra roba
E quindi è al di fuori era esclusa da questo patto che invece era basato sulla e qui ripartizione appunto delle risorse ma anche della rappresentatività tutta legittimata non fa i lavoratori ma nell'apparato statale e nella legge di sostegno che l'appunto lo Statuto dei lavoratori
Per un po'di tempo Que
E poi il il corrispettivo cos'era in azienda con le rappresentanze sindacali aziendali tutti uguali
E
Fatte solo date assegnate sono i sindacati maggiormente rappresentativi agli altri no come diritti tutele eccetera tutti uguali perché appunto nella pari dignità dei vari soggetti indipendentemente dalla presenza cioè
Questo tipo di era di di
Di maggiore rappresentatività prescindeva anche dalla presenti in azienda per molti in molte situazioni specie per la UIL ma non solo
Ci aveva che appunto c'è una presenza del sindacato a cui non corre spendeva quasi c'è una una quasi una totale assenza di consenso di presenza del sindacato fra lavoratori allentiamo di luogo di lavoro quindi proprio una cosa che e l'ascissa appunto completamente da quello che era la fisionomia reale
Dell'adesione dei consensi dei rapporti di forza appunto in azienda
Questo se tradotto come ha fatto il conto con i consigli ha fatto il conto con i consigli nel senso della dono normalizzazione
E proprio con il patto federativo del settantadue
Che consigli e dopo aver fatto la loro parabola autonoma forte di lotte di travolgenti
Hanno una fase di Italo ed incorporazione sindacato incorporato il patto federativo come suo organismo il Consiglio
Senza mai di conoscere la sua autonomia dal punto di vista legislativo di tutela eccetera ma segnando dei poteri che richiedono quelle delle RSA
Però sempre sotto o il vincolo del fatto che tutti i sindacati fossimo d'accordo quando sindacato ritirava
La delega si ritornava le RSA e Consiglio non esisteva più quindi l'astuto un'esistenza tutta delegata subalterna ma è autonomo ma in forte mai dotata di potere contrattuale di autonomia reale
Per un certo tempo periodo questa andato
Discretamente non ha avuto non ha creato conflitti enormi
La crisi quando interviene interviene quando con
Con inizio appunto dei sacrifici dell'Eur l'unità nazionale eccetera
Si va non più a contrattare elementi migliorativi ma peggiorativi
Allora si tratta di spartire la miseria
L'assillo di Aretha non è fatta
Per andare a conquistare assieme qualcosa ma è la solarità vuol dire che ciascuno deve far sacrifici e di come sito spartiscono fa lavoratori questi sacrifici e quindi un elemento fortemente concorrenziale conflittuale di frazionamento di frantumazione della classe
Che deve rendere potere non soltanto diritti e continuo a dire dei comuni e contenuti economici ma anche il potere e quindi è un elemento che è profondamente concorrenziale fra i vari settori di lavoratori di darvi l'origine della frammentazione
C'è il problema che appunto questo tipo di se situazioni non poteva essere gestita con il consenso c'era il problema del sindacato che doveva imporsi a prescindere dalla volontà dei lavoratori
E quindi tutta una serie di tentativi di imporre in modo coercitivo delle soluzioni peggiorative
In violazione anche delle norme di tutela di legge
Previste e indisponibili cioè il fatto che neanche il singolo lavoratore poteva rinunciarvi
Il sindacato deve trovare i modi se la capo lo stato di Badolato devono trovare il modo per far digerire queste cose laboratori anche quando questo va contro il dato di legge con una serie di accordi che cercano di superare con una legislazione non parlamentare recepita poi del Parlamento pure neanche questo pungola una specie di creazione di norma esterni appunto a quello che sono i canali appunto legislativi normali parlamentare
Di nome appunto che siano che impongono lavoratori fatto di non potermi sentire di dover subire comunque questa cosa
E qui è tutto il discorso del diritto del lavoro dell'emergenza c'è una fase appunto nerissime buia che era quella punto del tentativo di imporre con dei referendum il fatto che dei lavoratori andassimo butta fuori dal posto di lavoro altri lavoratori il fatto di imporre delle rinuncia in termini coattivi senza mai verificare senza poter andare a verificare questo collaboratore perché si basava non sul consenso ma sul disco sul fatto di imporre lavoratori dissenzienti comunque appunto questi criteri
E qui appunto la frana della del la crisi diciamo della possibilità di egemonia jet giunta del sindacato confederale la dispersione della rappresentanza il calo di iscritti
Che numericamente non si vede ma è deriva dal fatto che sempre più sono i pensionati bensì da Carlo di come patronato come come servizio non ho staccato di rappresentanza del conflitto eccetera
Una frana che si traduce con l'autonomizzazione di numerosissimi Soggetti
Che vanno da soggetti sindacali la replica degli autonomi l'ingresso di la un rafforzamento dei sindacati come la cifra già che cavalcano assurdamente il discorso dalla democrazia e l'ingresso di
Strutture di autonomia dei lavoratori che cercano di autorappresentazione perché rifiutano l'imposizione di una concezione di una solidarietà che tutte Sterne tutta rivolta contro interessi
In nome di una serie d'una interesse generale che non è quello dei proletari e dei lavoratori ma è quello dello stato dell'accumulazione e via di seguito
Ecco queste sono le radici
Appunto della situazione attuale
Ma ricordiamo che questo tipo di situazione è stata consentita appunto dal quadro normativo che era stato fissato appunto dallo Statuto dei lavoratori da principio del monopolio della rappresentanza ed al fatto che questo dovesse essere imposta a prescindere da momenti di verifica
Infatti nell'ottantaquattro con Alfano cosa avviene
Oppure al porto di Genova
Avviene che appunto a un certo ma non basta più il consenso dei sindacati perché questo non c'è o almeno non c'è da parte di tutti è governo calo interviene per rafforzare in termini normativi invadendo anche la sera dopo la mia sindacale
Intervenne per imporre certe soluzioni per legge e quindi con un salto che quello verso una situazione diciamo autoritaria che ricorda
Diciamo
Non nell'episodio specifico ma come soluzione appunto quello di regimi autoritari precedenti diciamo cioè nel fatto che lo Stato intervenga autorizzato in modo autoritario imporre determinate che l'azione sacrale a prescindere lavoratori
Ecco qui scoppia scoppia appunto tutta la strumentazione di democrazia sindacale cosa abbiamo davanti adesso abbiamo il fatto di attoriali che sono stati respinti con referendum dei lavoratori che vengono firmati uguali
Perché referendum non non è dicevo prima lo strumento di verifica perché è contraddittorio con il problema del sindacato maggiormente Rafael rappresentative quindi con l'equilibro fra i vari sindacati
C'è un problema di un agire ed è tutta una serie di il fatto dei consigli che sono strutture che Simone de rappresentanza che spesso non sono eletti da circa dieci anni appunto nei luoghi di lavoro una situazione drammatica di caduta della
Della capacità del sindacato di essere un avere un ponte un dialogo con i lavoratori
A questo quali sono le proposte le risposte che vengono date attualmente
Il tentativo fino a poco tempo fa era quello di rafforzare ulteriormente questa questa tenuta precaria dei sindacati maggiormente rappresentativi cioè non si poteva e non si può
Fare a meno in una situazione di gruppi Origo politici economici che impongono le loro compatibilità anche allo Stato
Arriverà internazionali c'era non si può fare a meno di vincolare i comportamenti e dei lavoratori
Avendo dei soggetti affidabili quindi avendo come interlocutore dei sindacati che comunque sono disponibili ad essere ragionevoli che ha comunque ha comprendere le ragioni
Dell'impresa dell'economia eccetera
Il ventaglio è quella quindi la fossa loro a vediamo la legge sul diritto di sciopero sul non diritto di sciopero anti sciopero
Che è uno di questi elementi che ha la forza i sindacati maggiormente rappresentative cerca di eliminare con della possibilità di conflitto diretto da parte dei lavoratori a meno che non segua i canali appunto
Del sindacato maggiormente rappresentativo ci sono sentenze della Corte costituzionale che vieta la costituzione di rappresentante sindacale quando a a e al di fuori dei sindacati maggiormente rappresentativi quindi per esempio
Poniamo un Cobas fosse maggioritario Pubblico impiego nota su un po'pazzi comunque deprivata di Pavese il novantanove per cento degli iscritti non potrà mai fare la sua rappresentanza sindacale perché non è appunto
Incluso nei sindacati maggiormente rappresentativi
Per cui appunto non c'è più nessuna corrispondenza fra l'adesione dei lavoratori il loro diritto di fasi rappresentate qualcuno e quello che invece appunto questa cristallizzazione della rappresentante in termini autoritari
Ma c'è di più
C'è anche
Il fatto dei Carsen cioè il sindacato sereni idee completato lì si sono rese conto d'una situazione ingestibile hanno pensato appunto di ricorrere attraverso un accordo fra di loro e con
Le cose e con la controparte con la Confindustria
Di andare a definire delle strutture che avessimo la parvenza d'un consiglio e quindi il carattere universale e non monopoliste questi elettivo della rappresentanza
Ma la relata non lo fossero infatti carcasse apparentemente sono cose elette dai lavoratori
In realtà sono cose in cui metà della presentai scelte in modo paritetico da i sindacati e l'altra metà è fatta su liste proposte dei sindacati per cui sostanza sono tutt'dure che non rappresentò in limine minimamente un problema di proporzionalità
Quindi è il modo per fingere di cercare di risolvere un problema mantenendo
Tutto quello che c'era prima cioè mantenendo il monopolio appunto
Della rappresentanza nato elemento cioè il fatto di togliere qualsiasi a via d'uscita una via d'uscita da questo tipo di situazione che la logorato che ha logorato anche questo modello qual è stato quello che abbiamo costruita anche noi direttamente a quello delle cause
Il sindacato ha smesso da tempo di far causa meno quelli portantino avrà fatti nuovi o le causava portate negava in tutt'Italia migliaia di lavoratori in fabbrica quando erano stati espulsi con delle cassintegrazione selettiva avevano demolito questo istituto piena è un istituto che era quello di Dini di attacco profondo all'avanguardia di lotta dei lavoratori no una selezione politica no demolito sono riuscita a distruggerla
E così via cioè il fatto che oggi la magistratura comunque rappresentano tutti era maggiore di quella che poi sarà presentata appunto la questa struttura sindacale
Allora si muove evitarlo
Cioè si vuole chiudere anche questa via d'uscita appunto
Per cui nell'ultimo accordo interconfederale dicendo inutili penultimo quello del maggio devo aprire la strada ai contratti si parlava
Di arrivare a delle forme di arbitrato obbligatorio che escludevano il ricorso da parte del lavoratore alla magistratura
L'abitato cose è una forma
Di magistratura privata non pubblica ma privata
Delle parti anche questo modo un una struttura corporativa che però non dà nessuna garanzia cioè dalla garanzia di dare ragione perennemente Gialappa duole oppure di monetizzare
Però gli annuncia da dei diritti da parte del lavoratore quindi una politicizzazione anche del diritto perché perché
E pericoloso
è pericoloso per la governabilità autoritaria che venne rappresentata da questo modello
Allora in questa situazione
Cosa è successo sappiamo è successo l'esplosione di movimenti spontanei molto eterogenei che avevano al centro il problema della della democrazia però davano anche risposte molto diverse e poi prima conclude ci riponiamo anche su un giudizio su questa cosa
Però ponendo il problema appunto di cercare una via d'uscita una soluzione
Non sono le pubbliche per quanto in fabbrica
Perché hanno situazione insostenibile
Una situazione in cui un sindacato non rappresenta più minimamente gli interessa i lavoratori
Nelle loro volontà però non va a verificare evidentemente perché si andasse a verificarle dovrebbe solo che ci sta nel fatto che c'è questo dissenso
In questa situazione molti hanno cominciato a discutere però discutere non basta
Non basta anche perché di uno degli ultimi elementi che vuole introdurre
Poi dico molto sinteticamente rispetto alle poche sono anche il del documento più ampio potete leggerlo
No il discorso che oggi appunto il padronato apprende contratti dalla parte pone anche dei problemi di compatibilità economica rifiutando in qualsiasi modo degli aumenti minimamente adeguati di recupero
Della situazione cioè di profonda erosione salariale
Ed è di altissimi altissima produttività che è stata tutta in camerata dell'aziende enti non vogliono spartire neanche una briciola con i lavoratori
E stato toccata tutta al profitto in nome della concorrenza internazionale la concorrenza impone che sia un altissimo livello di accumulazione ci dicono
E quindi non si può dividere con i lavoratori nulla lavoratori stiano all'anno colpose sono buoni i diamo neanche le briciole sostanza
Ma più che questo
Elemento dicevo centrale è che c'è una proposta desse della Confindustria di riassetto generale delle relazioni sindacali
Ha vinto sul campo
Sulla ristrutturazione in vede con pericolo
L'emergere delle proposte di autorganizzazione anche nell'industria che pensava invece che fosse salvata queste da questo rischio per cui aggredita ha cambiato completamente la sua posizione la sua posizione prima
Era quella della dei sindacalizzazione
Cioè il fatto di fare a meno del sindacato
Adesso cambiando completamente posizione
Vai in soccorso anche a lei
Dei soggetti sindacali tradizionali per garantire una maggiore rappresentatività rafforzarli conti del rischio
Appunto del dei movimenti autorganizzati che stanno prendendo piede ricordiamo che gli autoconvocati metalmeccanici hanno avuto un seguito quelle vantano avuto sicuramente più adesione nella categoria sul piano dei contenuti contrattuale di quanto non abbia avuto il sindacato
Hanno cominciato anche a fare delle iniziative di lotta questo vuol dire che c'è un pericolo di destabilizzazione anche con l'ho convinta che occorra ripari correre ai ripari offrendo un sostegno al sindacato offrendo una partecipazione allora quali sono gli elementi gli elementi sono da una parte una serie d'accordo a partire dalla FIAT che poi l'autrice di questo primo di questi progetti sono stati quello di
Finanziare il sindacato con le quote di servizio sulle cause sulla mensa eccetera in cui si era dato un miliardo e trecento milioni sindacati
Sono una serie di accordi che per come per esempio sul discorso del salario variabile che son tutti sul tre ter aziendale cioè si spartisce
Non sulla base neppure della produttività dei lavoratori ma sulla base in quelle che sono la gestione dell'azienda interni ma già al manager manageriale quindi il figlio i lavoratori che fanno il tifo per l'azienda perché sia più competitiva rispetto alle altre perché prenderanno più soldi eccetera e via di seguito quindi una sereni concezione che sono state introdotte
Ma soprattutto
La volontà di andare a un riassetto generare istituzionale non a caso Pininfarina andato a firmare appunto il la proposta di referendum istituzionali perché si inquadra anche la riforma delle relazioni sociali in questo tipo di dimensione
Dall'altra parte appunto il fatto di dire noi siamo disponibili a rapporti diversi con il sindacato rapporti di tipo conciliativo di tipo europeo
Un sindacato che potrà anche entrare in futuro nel consiglio di amministrazione intanto cominciamo a gestire assieme dei pezzi d'iniziativa e sono la formazione ci è stata fatta una società Chirone due mila in cui la formazione fatta congiuntamente dall'azienda alle sindacati eccetera
Gestiamo la mobilità gestiamo tutta una serie di pezzi assieme però il problema è che è la condizione per andare per arrivare a questo tipo di situazione di congestione sul modello tedesco
Ci sono alcuni elementi ben precisi
Che sono primo
La tregua sociale
A fine periodo e contrattuali
E quindi l'abolizione in sostanza dell'integrativo il loro ridimensionamento netto
La delega alle aziende per la gestione dell'organizzazione del lavoro del di tutto quello che avete in azienda e quindi depotenziamento che si indaga nelle aziende Semeraro che esce dalle aziende
Come elemento di controllo di provincia gliela già uscirono i fatti con GMES sanzionato questo fatto quindi non più contrattazione integrativa e salario onnicomprensiva anche con la scala mobile
Quello che avviene in Germania però avviene in Germania pagando molto meglio al di là di tutto invece vitale più avrebbe anche pagandolo male e poi il discorso della qualità totale
Cioè una valorizzazione tutta ideologica del ruolo dei lavoratori che però venne in presenza di una estrema carenza salariale lavoratori se vale il loro lavoro riscrive anche pagare questo non avviene per cui questo scopra anche l'aspetto pur solo ideologico di questa operazione
E poi se c'è una situazione in cui ci sono molti infortuni sul lavoro tutti i giorni come alla FIAT sollevate fabbriche italiane è chiaro che non si può parlare di qualità totale del prodotto quando c'è il massacro dei lavoratori
Ecco per andare a chiudere
Questo è la situazione
è un progetto è un disegno organico di trasformazione delle relazioni sindacali senza autoritario in senso comunque di vedere un sindacato totalmente subalterno che gestisce i lavoratori in modo compatibile sui valori
Le strategie dell'aziende
Quindi è una specie di cinghia di trasmissione della volontà aziendale appunto fra i lavoratori
Questo naturalmente passerà attraverso un un elemento di scontro cioè la seconda parte sindacato di cogestione
Subalterna dipendente a perdere
La prima parte è il fatto che comunque questo sindacato deve passare attraverso le forche caudine di una sconfitta sul campo perché i lavoratori vanno piegati per arrivare a questa soluzione la soluzione con avviene quando i lavoratori che sono ancora conflittuali
La premessa di queste una sconfitta pesante dei laboratori sul contratto ma su queste valenze non sui quattro soldi sulla valenza di un modello appunto di Società e di riforma istituzionale delle relazioni sociali
I sindacati oggi non garantiscono nessuna tutela non sono in grado di comodino ma sono d'accordo sulla prospettiva strategica dicono di no il percorso nelle notti di cose vediamo dopo i contatti
Perché non si può vedere dopo i contatti perché lo si vede durante i contatti quello che succederà dopo dopo quindi sindacati oggi non sono in grado minimamente
Di andare a
Costruire una resistenza su questo terreno perché sono d'accordo strategicamente con questa impostazione allora Covini in ballo la discorso come sono interne
Come se ne intende sono uno strumento
I rappresentanti universale aperto a tutti i lavoratori anche la coalizione spontanei saltando la maggiore rappresentatività
Sono una le hanno poteri mettono un cuneo in questo tipo di situazione la fanno saltare
E sono comunque uno strumento fortissimo di battaglia politica il da impugnare da parte dei lavoratori questo contro questo modello rivelazioni
Industriale che la Confindustria vuole proporre come con con chiusura dei contratti
è l'unico baluardo che c'è l'unica leva che c'è è l'unico elemento da generalizzare per dare lavoratori la possibilità di riappropriarsi d'un momento di democrazia e di rappresentanza come momento anche di lotta per un modello che deve essere quello di generalizzare
Il superamento dei sindacati maggiormente rappresentative della contrattazione centralizzata e neo corporativa
Di ritornare un discorso diciamo con di modello costituzionale di accesso di tutti i lavoratori appunto alla rappresentanza in termini proporzionali
E qui c'è anche una un proposta di legge appunto di democrazia consiliare questa leva crespella rimarrà questo non basta a discutere
Occorre avere uno strumento forte di battaglia politica e di battaglia sociale questo è la leva delle conoscerà interni
Per questo la con la sentenza di Cecconi sia aperta una nuova fase che non sarà più quella di prima c'è una delegittimazione complessiva del sindacato maggiormente rappresentativo azionava chiesta forte di democrazia che si esprime appunto attraverso questo strumento che appunto può sconvolgere quello che è il modello attuale del sindacato non dipende da quello che c'è che è indifendibile ha però anche capaci dopo c'è il modello proposto dalla Confindustria proponendo un modello di democrazia cioè doveva capire tutta la valenza politica
Enorme rilevantissima di questo sconto di questa portata ma anche lo strumento foltissimo che abbiamo in mano per combattere in modo forte
In modo di riappropriazione democratica dei lavoratori appunto
Il Progetto compito stivale per andare a chiudere con gli ultimi elementi si oppone e là dove chiude la cute veementi
Questo dibatto sulla democrazia si va estendendo anche altrove proprio oggi c'è
Dalle non delle trentanove
Sulla legge appunto solo democrazia in cui dobbiamo comunque
Reale intorno plaude l'appunto a questo fatto rilevando alcuni elementi il primo
Che comunque l'elemento della democrazia non può essere disgiunto da quello del progetto di sindacato
La Confindustria lo chiarisce benissimo
Il modello ed ebbero informa dell'eccidio delle relazione sta cari ma anche del progetto di contenuto per cui non si può discutere solo di democrazia si deve discutere di quale sindacato per chi
Per quale interesse rappresentare per interessi di classe rappresentare
Secondo Cobas movimentata organizzati
Sicuramente oggi
La commissione interna cioè delle nuove forme di democrazia sono momento fonte dell'unificazione di tutte le forme di lotta di rappresentanza
E di orientamento politico dentro e fuori sindacato sulla proposta per i Cobas per gli autorganizzati una proposta
Per i compaiono caccia consigliare nella CGIL come battaglia di democrazia è un modello che va bene per tutti a mordere unificante che può permettere di collegare perché sono stati questi i mille rivoli delle contraddizioni sociali in questi anni
In tema di rappresentanza dando un obiettivo una prospettiva comune questo un dato importantissimo di unificazione
Con quell'altra quei sono dire che noi
Corre come cimentare possiamo pensare di andare a ricostruire un tessuto di quadri sindacali non compatibili conflittuali ed è questo che sarà conveniente quel per questo li vuole evitare
Che appunto ricco recupera una capacità di intervento sull'organizzazione del lavoro sulla difesa delle condizioni di di lavoro sono diventati infortuni vi dà seguito questi sono anche i compiti precisa come sono interamente e quindi con questo punto potere si va a ricostruire quel modello di sindacato unitario che vogliamo appunto
Pensare e costruire di cui non sappiamo i percorsi
Sappiamo però che sicuramente passerà attraverso questa ricostruzione di conflitto e di rappresentanza
E quindi attraverso questo strumento è importante capire che questo nostro metodi accumulazione di forze pedonale fondato nel sindacato che non sappiamo come avverrà precisamente ma che comunque passerà appuntamenti attraverso appunto questo
Percorso
L'ultima elementi per concludere
Sul discorso
Appunto come se la presentante
Cioè sono state moltissime forme dalla Printemps alla quelle nell'industria denso autoconvocati autorganizzati eccetera
I Cobas
Noi dobbiamo pensare che questo esprimono dei momenti di importanti di battaglia democratica no pensare che noi dobbiamo anche intervenir beh non in modo asettico plaudendo in modo indiscriminato quello che avviene ma dando dei giudizi
Scegliendo
Nella scuola c'è stata una scissione fra un agitati andata che vuole fare la corporazione degli insegnanti temi professionali è un comasca ha cercato di scegliere l'egualitarismo è una ridiscussione di quello che il modello di scuola come servizio sociale
Anche altrove dobbiamo scegliere
Sui contenuti politici
Scegliere appunto quelle che sono i momenti vasti di unità
In basso di sole da Rita costruire un nuovo confidiamo una nuova confidare a Rita come capacità di trovare delle sole deroga più vaste di quelle di categoria in termini di collegamenti anche fra realtà specifiche
Più vaste dei dal singolo spezzone di categoria appunto a o di mestiere favorire questi processi di dialogo allora non è tanto importante lo strumento quanto il fatto che noi abbiamo un progetto unitario da portare in tutti i posti in luoghi dove siamo
Questo è importante analizzare questo purtroppo è quello che non è sempre avvenuto oltre al fatto di comunque a richiedere delle forme di verifica della democrazia della rappresentanza che non sempre si son verificati anche appunto in queste forme di autorappresentazione sono state anche uno dei motivi della loro crisi
Perché non si può proporre democrazia può non aver anche anche al proprio interno appunto il limiti di democrazia di verifica con i lavoratori
Allora su questo un nostro progetto capace creoli costruire capaci di proporre questo AMD passate da come Celentano importante adeguato come pure altri passaggi sul discorso piccole fabbriche e via di seguito
E poi tante perché elemento di unificazione
No è troppo spesso ci siamo lasciati praticamente lottizzata note interno
Dalle varie realtà in cui andavamo d'operare da loro che c'era questa situazione emesse ascolteranno alta densità progettuale capace trasferirsi nelle varie situazioni
Perché altrimenti il risultato è quello che i compagni poi si lasciano coinvolgere appunto dalle singole esperienze risultato una perdita di militante un infuso roba del genere cosa che oggi come avvenuto in larga misura anche inciso
Cosa che non ci possiamo permettere queste un primo punto
Secondo punto
Dirige orientamenti diciamo conclusivi
E quello
Che noi dobbiamo appunto andare a pensare
Che
Sul discorso
Dio non è non si può parlare di un Dell'Anna
Oscurati enti per sull'esposto della del sindacato noi dobbiamo fare non soltanto vedere registrare dove siamo presenti dava sapere dove investire forse doma investire forse in modo organico puntando da dove la contraddizione
Utile per il nostro progetto politico è massima
Allora dove massima questa condizione
è importante sul piano sociale pedantemente perché i nostri mari vorrebbe marciare sul piano di ricostruzione del blocco sociale antagonista ma importantissimo sul piano la contraddizione politica o Jane CGIL che si va a e se va ad esplicitare se ad esplodere il nodo di un progetto politico di sindacato subalterno al padronato pure
Su una proposta che è di fuoruscita dalle compatibilità del sistema e quindi è di ricostruzione di un soggetto politico Ōtomo
Perché è questo il nodo che non è solo sindacale
E sindacale ma implica una strategia politica o subalterna sistema di integrazione o antagonistica e di fuoruscita dal sistema
Allora nella CGIL si sconta quest'ipotesi in modo frammentata ancora ma che può per far col presupporre una riunificazione in prospettiva
Di tutto quell'aria che diciamo di classe la CGIL e per questo va a lavorare aveva lavorato con democrazie consigliare come strumento che rifiutava comunque le componenti partitiche
Con carta novanta come momento di collegamento fra democrazia consiliare le aree dei portuali di Genova gli autoconvocati le aree della componente dei pc conflittuali e che non sono disponibile alla con Lalla un sindacato collaborativo e questo un esperienza importantissima di dialogo orizzontale
Che spezza le componenti partitiche corporativa appunto nella CGIL c'è un problema appunto comunque ad andare un dialogo più complessivo dell'intera sinistra su un Progetto appunto rifondazione del sindacato
Questo però esige diceva un progetto politico
Non è pensabile oggi
Ricostruire un progetto Soro nel sindacato pure nell'autorganizzazione sociale se non c'è una salda capacità di dare prospettiva politica altrimenti tutte confinato nella rivendicazionismo spicciolo oppure appunto nei tentativi
Corporativi di integrazione o di conflitto fra i vari settori
Dall'unificazione può avvenire soltanto se c'è appunto questo progetto politico forte Rove problema del partito della ricostruzione la presenza politica autonoma comunista nella nel nel nella società nel Paese in paprika
Autonoma perché non è solo un problema di dibattito politico in tema di organizzazione di strumenti di leve politiche importanti come discorso appunto del referendum sulle piccole fate come discorso delle commissioni interne
Cioè direbbe che sono capaci di incidere realmente nella sua città e non solo fare dei dibattiti politici ma entrare
Pesantemente nelle contorsioni facendo esplodere le situazioni allora appunto corre questa autonomia politica allora quanti hanno a cortile da subito in fabbrica dei momenti di aggregazione dei collettivi con tutta l'area
I compagni che oggi si pone il problema di rifondare
Appunto questa presenza politica questo partito nuovo partito questa presenza politica di massa
Radicate nero che lavoro comunista democratica in Italia
Questo progetto deve essere un foglietto che noi di cui noi dobbiamo esserne asse portante in fabbrica anche perché noi siamo stati l'asse portante delle note in questi anni quelle che hanno tenuto aperto una prospettiva di conflitto che permette oggi anche di pensare a questa soluzione
Perché probabilmente se non ci sono le nostre lotte quello che hanno fatto per scardinare i processi no cooperative questo forse non era più possibile oggi
E questi quindi alla responsabilità nostra però percorrere da subito
Tornò da subito andare nei luoghi di lavoro a costruire appunto questo momenti questi correttivi per una rifondazione una presenza comunista autonoma di massa punti letale a partire proprio di lavoro e questo significa anche dire qual è il ruolo dei lavoratori
Troppo spesso il ruolo di lavoratore è stato visto anche questo partito come un ruolo settoriale
Un intervento mai come oggi è chiaro che i lavoratori sono il soggetto portante Duni posti di di trasformazione
Quelli che hanno una leva concreta per scardinare le ipotesi appunto di governabilità autoritaria e quelli che possono suggerire un diverso modello sociale i percorsi d'accumulazione di forze allora il problema di valorizzare direttamente
I lavoratori in un processo di Rifondazione la presenza politica
Lavoratori in una direzione politica concreta visibile immediata e non soltanto ipotizzata o celebrata ma realizzata in tutte le situazioni questo avesse un compito che io amo appunto
Proporre da subito questo deve sia una delle elementi caratterizzanti la fisionomia di DP nel prossimo futuro e la fisionomia della forza politica che noi vogliamo andare appunto a costruire
Ho concluso
Allora possiamo aprire il dibattito su questi due punti cioè iscritto a parlare casa Rolling
Ma non mi risultava che ci fossero altre relazioni scusa
Sotto uno degli organizzatori
L'ordine bisogna decidere
Già da diverse settimane no
Comunque c'è una richiesta non accetto comunque scusa ma siccome si è fatta anche una seconda ripresa centonove profonda va bene esorbitanza dopo è scontato che abbiamo deciso fu tabella c'è un'alterazione banche no non non per esempio va be parlando di segreteria siccome c'erano delle relazioni decise in segreteria
Sì bastava saperlo in segreteria non c'è problema alberghi e locande ma non non non è che ho figurati e che gli interventi incendiari sub Lino Guanciale perché anche nell'ordine dei lavori avevamo deciso la segreteria prima di definizione direzione Dozzo numeri pesanti
C'è una relazione di Vito Nocera
No io mi scuso anche con le compagne e i compagni
Non solo quelli della segreteria perché pensavo che fosse del tutto scontato appunto
Che essendo così
Verificate delle divergenze e avendo annunziato io elaborazione di un materiale autonomo questo materiale andasse evidentemente diciamo presentato così come è stato fatto con gli altri contributi mi scuso anche per il fatto che avrò qualche difficoltà nel riportare
Ai compagni questa esposizione
In quanto a differenza degli altri materiale ne abbiamo pochissime copie per cui mi sarà difficile
Diciamo limitarmi ad una esposizione sintetica
Poi queste sintesi spesso fatte a braccio
Sono più lunga diciamo delle relazioni stesse restituiscono peggio gli elementi che sono stati messi per iscritto quindi io tenterò invece di leggervi il succo e quindi senza tentare una sintesi abbraccio di leggerli le cartelle che a me paiono più significative e che in maniera più breve possono dare il senso di un ragionamento politico
Poi vedremo diciamo alcune copie se stanno tentando di fare
Ricostruire una presenza politica comuniste anticapitalista nel nostro Paese è un'obiettiva ampiamente condiviso penso all'interno di Democrazia proletaria
Obiettivo sul quale se avessimo la volontà e l'intelligenza politica necessarie potremmo svolgere serenamente e seriamente il dibattito e la sperimentazione pratica sui differenti modi e quindi i contenuti con cui pensiamo alla sua realizzazione
Il fatto che vi siano idee diverse non dovrebbe neppure costituire sorpresa e non solo perché ha poi appena pochi mesi fa ci siamo divisi sullo stesso problema
Ma anche perché e del tutto naturale che alla luce di quanto maturato in questi mesi si formino opinioni punti di vista modi di vedere gli avvenimenti stessi in maniera differente
In questo senso l'augurio
E che si mettano da parte tentazioni demonizzando e confronti di espressione di dissenso e di proposte politiche caratterizzate in forme diverse da quelle formulate da altri compagni
In effetti la diversità di opinioni sarà certamente caratterizzata democrazia proletaria così come ancor più il nuovo progetto più ampio cui tutti aspiriamo e Acqui finalizziamo la stessa ipotesi di rilancio diritti
Di cui potrà esserci occorre saperlo bisogna ancora per anni
Rilancio che se privo di tale prospettiva o anche effettuato in forme contraddittorie a tale prospettiva avrebbe però certo molto meno senso
Quindi la discussione sul nostro da farsi oggi si intreccia con i caratteri del Progetto che intendiamo contribuire a costruire e qui tutte le idee concorreranno e certamente non solo quelle pur variegate presenti in Democrazia proletaria
Ebbene quindi darsi tutti il passo della Lunga Marcia lavorando e discutendo in serenità e anche nella chiarezza delle rispettive posizioni che certamente probabile non corrispondano già più agli schieramenti dell'ultimo congresso
Ricostruzione di una politica pratica che si è orientata da una teoria comunista richiederanno un lavoro di lunga lena e che non faremo certo da soli una rifondazione proprio di questa teoria
Anche per questo lo stesso processo di aggregativo non potrà che essere per tutta una fase oltre che una rete sociale anche un polo di ricerca politica e culturale
Quando respingiamo l'omologazione al pensiero liberaldemocratico ci proponi e ci proponiamo invece di fare i conti con gli avvenimenti dentro il nostro stesso orizzonte di pensiero scegliamo una strada molto seria e impegnativa
Tanto più per una generazione di militanti qual è la nostra che ha vissuto criticamente informe eretiche rispetto ai percorsi del movimento comunista ufficiale
Una serietà di cui occorre piena consapevolezza scegliamo infatti di ritenere che tutto ciò che ha incarnato quasi un secolo di storia intensa e tragica non è roba che si possa cancellare con un colpo di spugna mettendosi un passo oltre dicendo che noi non c'entriamo
Le trasformazioni nel sistema di Stati formatesi dopo il diciassette la vittoria militare sovietica nella Seconda guerra mondiale
Hanno comunque investito e stimolato tutte le se componenti politiche sociali che nell'Occidente in un modo o nell'altro si erano costruita sul progetto di una trasformazione radicale della società
Comprese quelle forze come una parte della nuova sinistra che anche in polemica avvolti in aperta rottura con quelle trasformazioni erano nate
In rappresentanza di dalle trasformazioni regimi autoritari antisociali e poi loro clamoroso crollo definitivo investono l'identità stessa di tutte le sinistre europee e quindi anche la nostra stessa identità
Ed è vero quando affermava la relazione presentata da Luigi che un inizio di riflessione imposto proprio da questi eventi ma e si non condurranno quasi automaticamente a superamento nell'idea del comunismo del deficit sulla democrazia
Molto dipende se alle affermazioni si faranno seguire autentici sforzi di ricerca insomma se scendiamo e lo abbiamo scelto di rimanere dentro l'orizzonte comunista di pensiero o i conti con gli avvenimenti vanno fatti sul serio
Chi ha più o meno criticamente vissuto dall'interno insieme della vicenda storica accettando una volta dei passaggi criticandone altri o allontanando sì esplicitamente dai suoi esiti come nel nostro caso e chi non è ricava la necessità di diventare liberaldemocratico oggi può e deve impegnarsi in un autentico sforzo di Rifondazione di una teoria
Ciò non è un dopo ma la condizione stessa per qualsiasi Rifondazione credibile di forme politiche ed organizzata
Si fa presto oggi a dire anti stalinista
Ma ciò che caratterizza la cosa staliniana moderna e l'assenza di Teoria assenza di pensiero di ricerca di elaborazione tutti elementi che sono l'anima stessa di un processo rivoluzionario che abbia l'obiettivo di costruire un altro modello sociale un'altra idea di potere
Fuoriuscire quindi sul serio sul piano della teoria alla crisi dello stalinismo richiede uno sforzo grande fuori da pigrizia ed anche da comode
Retico minoritario praticato soprattutto in Occidente
Al quale noi stessi ci siamo rimessi siamo alimentati
Il crollo all'Est non azzera queste varianti interni al pensiero comunista e perfino sul piano della ricerca teorica per i mette in campo le rilancia come possibilità non sperimentate perché sembra sconfitte di un altro socialismo e tuttavia non possiamo ripartire solo dalla Luxemburg da Lukács degli anni Venti né dallo stesso Gramsci
Questa parte vitale della tradizione comunista facendo riferimento alla quale occorre io credo operare si è segnalata proprio per la sua originale collocazione teoriche sociale
E dentro una ricerca originale originale nel senso che non è dissimile nel metodo dalla riflessione gramsciana sulla rivoluzione italiana ad esempio che va costruito un seguito del discorso
Que viva anche con la necessaria carica di rottura del continuismo proprio in nome della continuità di una teoria
Un revisionismo comunista come con efficace espressione è stato definito in questi giorni da più parti l'obiettivo di questa ridefinizione teorica parte da qui dalla rilettura della società e delle sue attuali contraddizioni
E dalla capacità di ripensare una teoria dello stato che non sia solo pratica del potere
Alla carenza in Marx di cui si è a lungo discusso di una teoria dello Stato il movimento comunista ha cercato di ovviare con una pratica del potere
Ma come ha ben esemplificato Tronti non si è trattato di malvagità degli oneri nel solo di condizioni geopolitiche ma di cause che vanno ricondotta allo spirito del tempo alla condizione umana generale che segna l'epoca e la rende immatura al salto della preistoria alla storia di cui parlò il Marx profeta di ciò occorre prendere atto e su questo fondare la ricerca di un'altra idea della transizione essendo il socialismo niente altro che la tappa verso quell'approdo utopico concreto in cui doveva dissolversi l'esistenza stessa del potere
Questa idea del socialismo che occorresse cioè proprio il massimo di Stato per porre le basi della estinzione lo Stato è caduta
Nel furore auto demolitorio alcuni intellettuali di punta della svolto che Tiana hanno teorizzato
Di una contraddizione insanabile tra democrazia e comunismo al contrario e proprio ricongiungimento strategico dell'idea di democrazia con l'idea di comunismo che può diventare una nuova frontiera
E di teorica cui ispirarsi attorno a cui lavorare ma ciò richiede serietà riformulazione est e disponibilità di ricerca
La riformulazione stessa di una teoria del partito il quale non può più filtrare da solo l'organizzazione e la democrazia come avvenne in grammi c'è Togliatti
Che chiama in causa invece soggetti nuovi a partire dalle portatrici del pensiero della differenza sessuale pensiero che ci aiuta a ripercorrere la stessa storia della classe del soggetto politico come storia declinata tutto al maschile
Si tratta per fortuna
Di temi su cui oggi molti settori di sinistra comunista finalmente si interrogano temi sui quali la modesta DP perché non ricordarlo
Anche se ha ragionato con il suo patrimonio di ricerca che ci consente oggi di non essere sorti a confronto e anzi in grado di misurarci a pieno titolo con quando vengono elaborando pezzi di cultura marxista italiana e non solo italiana
Penso qui alla rete di rapporti internazionali alla quale ha lavorato e lavora a sinistra e prima ancora Marx centouno dallo stesso recente convegno di Parigi sull'attualità del marxismo acquisiamo stati attenti partecipanti
E sono
Alcuni dei temi realtà
Che già nel documento congressuale dell'anno scorso poi succeda nato dall'emergenza politica abbiamo posto alla discussione delle compagnie dei compagni si tratta peraltro di un terreno di ricerca che non può appartenere per sua stessa natura neanche Luppi né a partiti
E qui noi possiamo e dobbiamo portare solo per la nostra parte un contributo curiosi e desiderosi di capire le idee a partire dalla lezione dei fatti e contribuire a costruirne di nuove per permettere alla teoria
Che l'istanza ragionevole di rovesciamento la prassi dire incontrarsi con i bisogni e i conflitti oggi divise frantumati che pure grandissime masse di donne e di uomini dal nord al sud del mondo continuano ad esprimere compito di Democrazia proletaria e quindi oggi quello di salvaguardare nell'ambito della ricerca per il nuovo progetto politico e di valorizzarlo il patrimonio e la nuova sinistra per quella parte che noi abbiamo espresso è rappresentato e che sarebbe sbagliato ritenere tutto da buttare mentre può essere invece un fecondo terreno di confronto con le stesse esperienze variamente riconducibili a quella del togli attivismo
Alto crocifiggere noi stessi
Per favorire forzosamente l'incontro con piccoli gruppi comunisti poco o nulla impegnati peraltro in un lavoro di ricostruzione teoriche tentativo che invece le arie più qualificate della minoranza del PC cercano di fare porterebbe questo sì ad un nuovo partito troppo condizionato dei retaggi politici e culturali del PC soprattutto sulle questioni nodali della democrazia e dello Stato
E diventerebbe autentica affidamento a forze interne al pc neanche quelle più impegnate ad una ridefinizione del proprio essere comunisti e la prospettiva di ricostruzione di una presenza politica nuova
E del tutto coerenti io penso con la storia e la cultura nostre porsi come obiettivo quello di contribuire in Italia alla costruzione di una nuova presenza anticapitalista con un riferimento forte al comunismo
Porsi questo obiettivo oggi non come liquidazione di Lippi Manzi per dare un senso al suo rilancio e come realizzazione del suo scopo originario e possibile ed è un obiettivo per il quale vale la pena di spendere e orientare tutte le nostre forze
Ma coincide questo obiettivo con quello della costituente comunista
Può darsi a ciò lo decide il modo concreto di perseguirlo le interlocuzioni che si scelgono l'idea stessa del blocco sociale che si esprime già al congresso una parte consistente di Lippi non è stata convinta da questa coincidenza e non mi pare troppo saggio fingere che un congresso non ci sia stato
Tanto più che la stessa interpretazione data di quel congresso in questi mesi non ha giovato a Democrazia proletaria
E non ha favorito certo la buona riuscita delle nostre iniziative politiche comprese quelle più recenti al referendum alla lettera le compagne e i compagni del PC
Iniziative che se concepite e realizzate non come spesso è avvenuto affermare propagandistica mente un obiettivo ma per selezionare interlocuzioni sociali e politiche più ampie avrebbero avuto più peso e sarebbero state più utili all'avvio di un autentico confronto tra energie sociali e politiche che si intendono sul serio riaggregare
Occorre ricordare forse assoluta mancanza di un tentativo di impattare anche solo alcune piccole aziende Turandot il referendum
O citare i risultati controproducenti ai fini di una interlocuzione vera con le aree del no prodotti dalla lettera alle compagne e ai compagni del PC
I risultati delle amministrative ultime possono essere un utile punto di partenza e che ci segnalano tendenze certo più profonde contraddittori del corpo sociale
Indicano in sintesi a me pare questo
Una sostanziale tenuta del blocco dominante e dei partiti la DC in testa che lo rappresenta
Questa tenuta non è omogenea in quando al nord o subisce l'offensiva delle leghe che alla lunga però potrebbero essere persino un fattore di rafforzamento più che di sgretolamento del blocco dominante
Mentre nel Mezzogiorno vi è una maggiore tenuta della Ricci una crescita del PSI un voto quello meridionale che è sbagliato definire imposto da mafie camorre in senso stretto
Come cioè nero fatto di intimidazione criminale significa non capire il peso della politica del trasferimento di risorse dal centro e ruolo spesso in esso quindi all'interno dello Stato dei poteri criminali
La tenuta delle forze dominanti comunque non è priva di difficoltà e le stesse proteste campanilista e razziste legate essenzialmente al terreno della redistribuzione di reddito di risorse acuiscono una tendenza alla crisi del sistema
Da qui anche il conflitto sulle risposte da dare a questa crisi si arguisce e la maggioranza dei vincitore dello scorso anno il cosiddetto Caffa si confrontano due linee una di restaurazione del Regina centralità DC l'altra di razionalizzazione autoritaria del regime
Presidenzialisti poca che sia mentre nel PC più d'uno si illude di poter sbloccare per questa via la democrazia
Alla fine l'alternativa si ridurrà a una scelta tra Craxi Andreotti e l'alternativa di Occhetto sarà nella migliore delle ipotesi alternanza nel sistema guidato da Bettino Craxi il secondo elemento l'arretramento del Partito comunista
E in parte a causa degli effetti della svolta degli avvenimenti dell'ottantanove
In parte legata emotivi più strutturali che dal mille novecentosettantasette con poche eccezioni vedono la cui istituì una diminuzione di consensi in termini sia elettorali che di scritti qui condivido in proposito non riporto
Il giudizio di Rossanda sul manifesto di mercoledì nove maggio là dove si parla appunto di una un'onda lunga che vi era la metà degli anni settanta e soprattutto là dove si parla di una tutto sommato
Un di un risultato che non dispiace del tutto alla leadership poche Tiana se appunto disperdere di qualsiasi alternativa al capitalismo come e tale da fargli sperare alla lunga solo nell'unità con i socialisti in vista di un'alternanza
Naturalmente il processo di subordinazione socialisti avrà un andamento ambiguo più tortuosi altalenanti
Cosa ci dicono anche i fatti della cronaca politica odierna ma senza una scelta effettivamente di dietro front e che difficilmente ci sarà il PC non potrà sfuggire il fatto poi potrà avvenire incontrati in forme diverse alla consegna Craxi della leadership sulla sinistra
Il terzo elemento mi pare l'aumento dell'aria astensionista per l'occasione rimpinguato a dalle provenienze comunista in parte missina e dunque più variegata insofferente un'astensione in un certo senso risultata come premonitrice
Rispetto alla successiva scadenza referendaria che pure ha visto una partecipazione più attiva di quelle fasce di elettorato di sinistra astenute sia marcio
Tenuto conto anche delle caratteristiche della consultazione in cui valeva molto l'opinione assai meno l'appartenenza e assolutamente nulla lo scambio di solito assai attivo nel Mezzogiorno soprattutto nel suffragio filogovernativo
Appare di interesse la buona partecipazione di quell'elettorato comunista pure astenuto sì in una certa percentuale le amministrative
Che indicano la disponibilità di questo elettorato alla mobilitazione non solo sulla pura appartenenza o identità ma su questioni programmatiche e civile e di natura ambientale
Ritenuto in qualche modo terreno di scontro radicale con interessi materiali diffusi e con alcuni diritti di proprietà
Per quanto attiene il voto atipici
Io concordo nel ritenere DP crocevia elettorale diversa tendenza appare del tutto probabile infatti anche se nessuna analisi dei flussi ne ha fatto cenno che una parte del nostro voto in uscita
E io credo in uscita accerto ai nostri errori più che per le modificazioni sociali e culturali intercorse in esso sia stato rimpiazzato da un piccolissimo consenso proveniente da letterato ex PC
Resta comunque a mio modo di vedere
In pratica abilità di una ricostruzione di presenza anticapitalista tutta giocata sul terreno delle intercettazione di consensi elettorali minimi da queste aree uscito dal pc
Anche il voto amministrativo ci dice che pensare sul serio alla costruzione di una nuova area politica significa avviare processi di compositivi che procedono anche per salti scomposizioni e ricomposizioni intreccio come Chimenti e pur non rinunciando ad un approccio elettorale
E da evitare infatti una concezione una Tirale e la ricomposizione cui pensiamo occorre non lasciare alcuna margine di dubbio che noi si intenda perseguire l'idea di un nuovo progetto da costruire insieme con altri e non un mero disegno di progressiva aggregazione di consensi elettorali intorno a tipi per perseguire una propria crescita auto espansiva
In ben altra direzione vanno quindi invece indirizzati i nostri sforzi il rafforzamento di rilancio senza peraltro che questo debba necessariamente significare la rinuncia a competere anche sul piano elettorale informo autonome o coordinate con altri nel ripensare ricostruire i conflitti sociali allora unificazione e nel dibattito e nell'area circa attorno ai temi della ricostruzione
Di una teoria marxista adeguata alla società contemporanea
Da qui può prendere forma la processualità di costruzione del progetto che non consente scorciatoie organizzative o peggio autoproclamazione inutili da parte di questo o quell'aria impegnata nel processo a parte centrale dirigente del processo stesso
Uno degli interrogativi dei quali muove la nostra riflessione è il seguente
Intendiamo costruire il nostro futuro sulle macerie non solo di un pensiero politico ma di un blocco sociale
O ci preoccupiamo più ora di lavorare alla ricostruzione di una trama che mi dia ricollegare tra di loro i diversi conflitti e su ciò è dentro di ciò ricostruire processualmente una sinistra anticapitalista e comuniste
Rispondere positivamente a questo interrogativo coltivabile un'adeguata percezione dei rapporti di forza sfavorevoli a livello sociale certo nessuno di noi è così superficiale da mandare di registrare ciò ma poi questa percezione perché non si traduce effettivamente nell'analisi e nella proposta
Rimonta capitalistica sconvolgimento del blocco di forze sociali curai sinistra si era riferito in passato capacità di dominio di persuasione del capitale in tutti i campi sono cose reali e che agiscono concretamente una ripresa sociale ampia
Capace di segnare alcune positive controtendenze
Non è neppure immaginabile oggi senza riflettere indagare intervenire sulla qualità delle proteste sociali sulla loro possibilità di sviluppare una permanente sistema di conflitti
E di antagonismi capaci di incidere su assetti equilibri Poteri sulla possibilità di riportare in campo seriamente i soggetti del lavoro
Ripensando ad una protesta sociale che non si limiti a se stessa ma che inneschi pendenza la identificazione più ampia con i suoi obiettivi
Insomma diventa ineludibile
L'indagine sulle ragioni della frammentarietà dei conflitti la individuazione di possibili punti di intersezione fra essi di unificazione
L'idea che basta mettere insieme alcune soggettività politiche per far scattare un processo di identificazione unificazione sociale positivo mi appare illusorie
All'origine di questa semplificazione che non è solo di Lippi il probabilmente la tendenza a sottovalutare la debolezza dei punti di riferimento sociali abbiamo respinti in questi anni ogni lettura liquidatoria della centralità del lavoro dipendente
Sostenendo che essa non deriva solo dal dato di coscienza e nemmeno da quello pur importante del numero dei salariati i quali peraltro non risultano oggi complessivamente in diminuzione
Abbiamo posto quindi la questione di ciò che rappresenta ancora oggi il lavoro per la valorizzazione del capitale criticando ogni lettura apologetica che all'ombra della pluralità dei lavori ha decretato la fine del conflitto spesso tra capitale e lavoro salariato
Questo però non può significare disconoscere tale articolazione
Si tratta anzi di individuare i nessi possibili tra diversi conflitti nel lavoro come leggere definire interpretare oggi lavori in quanto lavoro ciò che li cornetti tratti unificanti delle Alineazione dello sfruttamento
E il tema questo che permette di ripensare alle stesse forme della rappresentanza sindacale non a caso in deficit di democrazia e di credibilità possiamo dire di essere tutti d'accordo su questo ma che accordo è se poi in concreto prendiamo ad esempio in alcune realtà del Mezzogiorno perdiamo il nostro tempo ad evocare presunto centralità del lavoro sul terreno astratto
Quindi con gradi lavoratori la contrada classe operaia che nel Meridione pure esiste nel mille seccamente dalla disgregazione produttiva che andrebbe ricercata riavvicinata messa in comunicazione con se stesse resta invisibile sconosciuto il più delle volte alla nostra iniziativa
Non è forse nel Mezzogiorno un compito centrale per una sinistra rivoluzionaria quello per dirlo con Graziani di formare costruire una classe operaia capace di esigere di conquistare la democrazia lo sviluppo dei servizi e così via
Ha ragione vince
Quando scrive nella sua relazione
Che la costruzione dell'unità anticapitalistica degli sfruttati e degli oppressi passa per la consapevolezza che il fondamento del capitalismo allo sfruttamento del lavoro
Ovvero per un ruolo egemone dei lavoratori organizzati movimento politico consapevolmente anticapitalistica che operi su tutta la superficie dell'oppressione delle contraddizioni del capitalismo
Ma noi sappiamo anche che questa consapevolezza oggi è bassa anche se non del tutto assente che le proteste non hanno tratti trasformatori ma il più delle volte tendono ad ottenere l'intervento dello Stato per conservare sappiamo che i luoghi tradizionalmente più attivi del conflitto il mondo del lavoro il Sud non esprimono conflittualità elevate mezzogiorno che doveva nell'analisi e la sinistra esplodere consente più che al Nord
E mai come adesso in Italia si sono fatti in assoluto meno giornate di sciopero di tutto il quaranta enne post bellico come creare queste consapevolezze con la mera propaganda
Oppure imboccando sì le maniche e tessendo una trama partendo dalle contraddizioni non dirò nuove ma attuali
La principale responsabilità del PC mi sembra essere quella di voler rispondere a questa inedita situazione che contiene elementi di rafforzamento dei poteri dominanti
Crisi del sistema dei conflitti e proteste spurie frammentate che si agitano ora anche sul piano politico intorno alla ridistribuzione di reddito di spesa pubblica con la politica di peculiare ma sostanziale unità nazionale proposta da Occhetto
Il sostegno ad una chiusura corporativa dei cosiddetti partiti di prima generazione attraverso un marchingegno istituzionale che sblocchi come si dice sistema rinunciando in questo modo non solo all'indagine e all'azione autentica nella crisi sociale odierna
Esplorazione di Occhetto nel rione Sanità di Napoli resta fine a se stessa fuori da una vera volontà politica
Ma anche alla valorizzazione di quelle stesse spinte pur esistenti la frammentazione
Verso una prospettiva di cambiamento profondo maturati in tante aree sociali sui temi che più hanno scavato nel corso del decennio Ottanta come il femminismo l'ambientalismo più radicale talune forme di dissenso cattolico che una stessa formazione di un eventuale secondo partito cattolico
Orlando Binda Couto eccetera non rappresenterebbe
E a questa tendenza illusorie
E anche pericolosa per le sorti della democrazia che va costruito un'alternativa politica
Dispiace che questa esigenza
Che coincidente con l'esigenza di un'aggregazione anticapitalista e comunista una coincidenza che dettata dallo stesso susseguirsi delle cose venga trasformata nella lettura di alcuni compagni banalmente dell'intendimento di voler trasformare D.P. un gruppo di opinione
A supporto di componenti interne di sinistra del PC o addirittura capitolazione ad Occhetto e così via
Una lettura che mi appare sorprendente
E che non è comprensibile se non dentro un'analisi ultra soggettivi istiga e ultra minoritaria della fase c'è un indifferenza in certe analisi nei confronti di quel processo di erosione di crisi che ormai investe reversibile mentre PC
Sul fatto che questo partito che arrivato in alcuni momenti la sua storia a rappresentare quasi un terzo del corpo elettorale per suo sgretolarsi produce un contraccolpo micidiale
Sul tessuto politiche sociale di questo Paese lì dove cioè la stessa nuova sinistra era cresciuta un tessuto civile e democratico costituito da circoli comitati di quartiere pezzi di movimento sindacale proiettati sul territorio espressioni politiche dal basso
Intessuto con mille mille limiti ma oggi largamente disperso
Che senso ha quindi lo stesso chiamare se non si fanno poi indicazioni precise di apertura reale ad un impegnativo lavoro di massa
Le poche centinaia di quadri nostri se non quello di un appello di propaganda scarsamente consapevoli al fondo delle effettive difficoltà sociali
Quando alcuni di noi parlano ma ormai non più solo alcuni di loro affatto parlato pure Rossanda pensiamo lo faranno presto anche altri
Di un'area comunista autonoma in cui convergono forze collocate per una fase ancora anche diversamente sul piano organizzativo quindi una consapevole accettazione delle pluralità delle militanze
Non pensiamo a sciogliere Lippi né tanto meno a collocarla in forma subalterne rispetta le tattiche dei gruppi dirigenti del no
Intendiamo invece proprio una proiezione di DP dentro questa lettura preoccupata da cui necessita un radicamento nuovo per qualità e quantità
Che la sola Lippi non potrà costruire e che beninteso neanche gli altri potranno inventare solo appare possibile dà una spinta comune più adeguata il sorgere di quelle nuove militanze senza le quali sarà difficile aprire processi autentici di cambiamento sociale
Dall'analisi dunque distale né sociale di riorganizzare un tessuto di antagonismi e di critica sociale dei poteri non si tratta di sfuggire al nodo tra soggettività politica ma di possono a livello adeguato per qualità e quantità
Una rete certo una rete sociale e politica
Che non può che essere questo il primo passo verso la futura costruzione di qualcosa di più strutturato e organizzato
Si può apostrofare cui pure è stato fatto questa impostazione come subordinazione a qualcuno come volontà di una non costruire o addirittura di boicottare una nuova presenza comunista
Si può risponde potrebbe rispondere usando ancora ciò che Rossanda scritto nell'articolo di congedo dal comitato elettorale del manifesti risposta a coloro i quali le faceva una critica all'interno di questo stesso tipo che io qui non riporto
Cioè mi pare quella la più orgogliosa rivendicazione d'autonomia senza negare la necessità vitale di un rapporto e la nostra credo stessa aspirazione
E che sarebbe sbagliato negare magari nome di rapporti che pure dobbiamo vere con più piccole aree di dissidenza comunista per giunta molto meno impegnate nella definizione di sei oltre che con scarsi contatti di massa
Ma che privilegiamo invece solo magari perché più pronte alla ricostituzione in tempi rapidi di nuovo partito
Un partito che però se così concepito
Lontano dal cuore autentico della dissidenza comuniste
E fuori quindi da una processualità vera dentro cui vivono ricerca confronto politico fra diversi costruzione di lotte movimenti sarebbe l'ennesimo partitino del tutto inessenziale oggi per affrontare i nodi sociali e politici che abbiamo di fronte e tutto sommato
Esso si funzionale Occhetto
Il quale avrebbe gioco facile in mancanza di un'aria di ampio interesse spessore impegnata sul Progetto comunista a condizionare le aree interne del Nord
Mostrando loro che seria alternativa alla sua cosa non vi sono al contrario è proprio quest'area comunista di più ampio interesse e che mi sia consentito dirlo comunque Anghessa io credo società e che noi dobbiamo mirare a costruire dalla quale solo può prendere vita anche se certo non è scontato uno presenza comunista rinnovata e all'altezza della situazione come D. P. non arriviamo certo nudi a questo appuntamento
Da tempo abbiamo percepito l'urgenza di indagare intorno al lavoro di Rifondazione di ridefinizione di un moderno comunismo a questa sollecitazione nacque il tentativo della cosiddetta sintesi di Palermo
Furono fatti certo degli errori così come d'altro canto si esagero certamente della bollatura di quel certo ancora embrionale tentativo come puro eclettico contenitore ma quelli erano inutili
E ritornano oggi al pettine per tutto il pensiero comunista non dogmatico
Un maggiore coraggio al recupero dello stesso appannamento che indubbiamente vi è stato in questi anni potrebbero ben consentirci di far pesare adeguatamente coi nostri tentativi di ricerca
Solo come esempio
Pensiamo all'importanza di essere stati i primi della sinistra a tentare di dar vita a un partito marxista rivoluzionario col contributo a pieno titolo di credenti e a riprendere i contenuti dell'esperienza sandinista la stessa teologia della liberazione
Quindi letture tranquillizzanti oggi non serve
Meglio l'inquietudine magari solitarie la difficoltà di una rilettura di un sociale così disperse frantumato all'idea che una coscienza politica sia tutta già data e che non cresca invece necessariamente in una processualità che dentro tale stessa rilettura del sociale
Anche per la nostra esperienza politica gli anni Ottanta sono definitivamente conclusa
In fondo pur nella loro difficoltà sono stati anni per noi più semplici sul piano organizzativo siamo stati pressoché la sola presenza di opposizione chi ricerca politiche a sinistra di coagulo di energia antagonistiche critiche
Anche noi abbiamo perso molte battute
Ma nel complesso ci siamo stati abbiamo tenuto abbiamo retto movimenti nuovi raccogliendo dovesse linfa vitale militante e cultura politica ne abbiamo condiviso mobilitazioni riflusso scompagina mente abbiamo fatto con loro battaglia politica
Senza mai mollare un riferimento alle lotte alla tradizione operaia
Un riferimento peraltro che non è bastato e non poteva bastare
Ai nostri stessi compagni operai corre un caso se dicono ancora oggi e forse più ancora oggi tutta quanta la ruvidezza di una condizione di emarginazione anche nell'ambito nostro e di lontananza dei processi decisionali reale
Sbaglia chi pensa di riportare una centralità operaia al nostro interno corporativi Zanda di protagonisti facendoli vivere come un settore tra gli altri e infatti questo meccanismo non è riuscito e le nostre principali aggregazioni operaie sono e restano ai margini mute diffidenti alcune fuori ormai da Democrazia proletaria
Rendere gli operai un settore tra gli altri quindi contestato l'asse portante dell'attacco capitalistico di questi anni per spezzare il ruolo di direzione complessiva che la classe operaia si era conquistato e confronti di altri stati
Risponderà questa situazione non è facile e non è servito a molto occorrerebbe prenderne atto
Nel ridurre la lotta di classe ai termini con cui pezzi di classe operaia pur generosa all'interno di alcune grandi fabbriche hanno vissuto lo scontro né tanto meno evocare una presenza operaia per conto della quale qualche militante sindacale o dirigente politico parla e agisce
Nell'uno e nell'altro caso non si riproducono ricchezze originalità di contenuti politici e forza materiale che furono prove dell'autonomia operaia quando si espresse con maggiore vitalità
Anzi l'atto citarsi attorno a questo nodo
Fuori e lontani da quei contenuti politici da quella forza materiale e culturale ci ha consegnato una storia spesso fatta di ideologismi mise gli scontri interni per forza di cose tali perché non mediati da un movimento vero
Pretese scolastiche all'ombra delle quali la solitudine degli stessi nostri contratti nucleo operai per non parlare dei lavoratori più generale cresciuto si è fatta più forte a volte disperata
Ho concluso queste sono le riflessioni parte delle riflessioni alcune altre ci saranno poi diciamo nella una copia che riuscimmo a distribuire che personalmente propongo alle compagne e compagni
E che sono ben lontane come si può intuire dal considerare esaurito il compito di moderazione proletaria
Penso invece una tipiche viva questa transizione verso un progetto nuovo
Una transizione che potrebbe anche durare molto in forme più adeguate al percorso che intende svolgerlo che attiva nel movimento ma con un disegno politico di compositivo più attenta ai temi importanti su cui si ricostruisce una identità culturale di sinistra e comunista
Anche capace di lanciare autonome iniziative politiche su temi importanti come avvenuto per le piccole imprese ma tendendo a gestirle meno con preoccupazioni propagandistiche e più attenti alla selezione di schieramenti sociali e politici più ampi
Una di Piquet valorizzi se stessa non nell'autocompiacimento ma nel rapporto col sociale
A partire da alcuni grandi realtà urbane
E che non abbandoni la ricerca di forme di gestione più democratiche e che anzi proprio il prevedibile contesto di differenziazione in cui riprende la prossima fase proprio per non agevolare rendite di posizione stabilisca parametri più certi per valutare e definire effettive capacità politiche di direzione e loro rapporto democratico con la collegialità
Una di P. quindi che sappia predisporsi seriamente a stare in una rete di rapporti politici e sociali più ampi
Anche come fermentazione strutturazione di un'area di sinistra anticapitalista comunista non residuale che la condizione per dare viti in futuro ad una nuova e convincente presenza politica organizzato una di Piquet porti nel processo l'idea forte di una presenza organizzativa di massa e non quindi a struttura leggera o eterodiretta Terlizzi istituzionali iscritta in una riforma della politica
In cui rifiuto della delega critica dei ruoli anche nuovamente a tra lavoro intellettuale lavoro manuale conflitto tra i sessi critica la spettacolarizzazione alla politica diritto all'auto decisione dei lavoratori siano elementi fondanti del fare e dell'agire politico
Dentro una prospettiva organizzativa in cui si forzi la piramide verticale e si costruisca orizzontalità di presenza di responsabilità e di decisione
A senza
Allora Casaroli del primo iscritto a parlare
A un uomo
Lo stesso
Io volevo partire
Torino dal fatto che secondo me la situazione sicuramente cambiata
Mi riferisco dal Congresso in avanti
Qui c'è una fase sicuramente nuova anche dopo il dato elettorale in particolare nostro
Su cui io credo che come dicevano sia Luigi sia non c'era nella relazione
Che comunque abbiamo preso una parte dell'elettorato del Partito comunista
Un'altra parte del nostro elettorato per così dire di aria intellettuale o sessantottina se n'è andato quindi siamo una fase sicuramente cambiata
Nel senso che io non credo in una fase in cui la discussione dentro Democrazia proletaria sia sul fatto che tra l'altro ogni volta bisogna mettere in fila tutte le questioni non riesco a capire perché non si affronti invece i i problemi in base a un'analisi per così dire marxista e in base alle cose che si muovono per poter poi vedere dentro la situazione le cose e i compiti i nostri come il partito e come compagni che sono dentro
I vari spezzoni di movimento quindi io credo che il tempo proprio la situazione è cambiata non ci consente di più scusate
Non ci consente il più di stare qui a per così dire al vere una DP in cui alcuni dicono io schematizzato molto insomma per capirci il Coni dicono qui bisogna dialogare con tutti ci sono le variare
Un laboratorio politico altre questioni altri per così dire vogliono stare coi retaggi del passato e quindi non serve una forza politica e questo tipo io credo che la situazione è talmente cambiata che non possiamo più permetterci di star qui a me razzola su queste cose
Perché sicuramente sicuramente la fase nuova consente o dei Piceni dentro in questa situazione o se non sparisce non c'è un'altra situazione in cui noi possiamo star qui
A fare il cinquanta per cento come al congresso o altre questioni questa cose nell'illusione di qualcuno
Io penso in generale non sto parlando di uno della e nell'illusione di qualcuno se noi siamo ancora qui aveva la possibilità di verificare vederci la sede cose quando le situazioni
Nel movimento cambiano e quindi cambiano non siamo più una situazione come prima e vengo a per così dire alcune questioni di dati su cui io credo che bisognerebbe confrontarsi
Diciamo la situazione in cui
Ormai la cosa è identificata che è una cosa in cui vi è per così è una forza socialdemocratica dentro la situazione vicino al PSI o comunque si è capito ormai e si è capito ma che cos'è questa cosa
Tento questa questione ci sono gruppi dirigenti dentro il partito comunista su cui si collocano nel senso che e ho partecipato a un dibattito a Milano con quelli della mozione due altri
E questi il loro problema è quale possibilità di collocazione ma non sto dicendo solo la linea dura va non la linea tre tutti
Quale possibilità dentro al nuovo partito io mi colloco e quindi qual è il problema dentro un partito laburista inteso all'inglese c'è una forza anche per così dire una parte
Diffido Monetti settore comunista in qualche modo si identifica
Comunista e dentro questa cosa ciò i ritagli e sparsi di potere perché tutto è ragionamento della sinistra sommersa di tutte queste menate scusate io
Io le concepisco in questa maniera non hanno prodotto niente quindi il problema della ricollocazione dei dirigenti del no
è dentro la cosa e quindi avere un pezzettino di potere dentro questa cosa o un pezzettino di corrente rispetto a questo ragionamento sia uno ossia Ingrao che Cossutta questo ragionamento Poli
Quindi dentro questa situazione in cui per la prima volta dopo sette anni si dichiara lo sciopero generale dei metalmeccanici e probabilmente lo sciopero generale della categoria dei lavoratori dell'industria
In cui ci sono grandi su un movimento di dentro io purtroppo vivo sola o purtroppo o per fortuna vivo solo a piazza milanese però a Milano la situazione è questa
I sindacati a metà anno due dei tre sindacati dei metalmeccanici commissariati da film
E l'auto una situazione completamente in movimento in tutte le grandi fabbriche milanesi nazionale non è passata piattaforma metalmeccanici in cui noi poniamo alcune questioni come la questione della manifestazione di piazza
Per la prima volta abbiamo dichiarato lo sciopero generale noi come autoconvocati a Mila con dei risultati positivi e di tutta una serie di fabbriche abbiamo fatto la manifestazione dicendo noi
Siamo qui e oggi bisognava scioperare per dire che il Mondiale non è solo quella roba lì ma è anche il i diritti dei lavoratori
Cito queste cose per dire
Che la situazione e talmente cambiate talmente in movimento i sindacati con questa questione delle Commissione intende sono massacrati dentro questo ragionamento nel senso che passerà in tutta una serie di situazioni e già non ci siamo un sindacato detto questo sindacato nel senso che non come autoconvocati Milano ci troviamo durante l'orario di lavoro abbiamo organismi autonomi faccia delle cose ormai come è un sindacato rispetto a queste c'era il testo della CGIL c'è tutta la situazione il movimento allora noi dentro questa cosa cosa dobbiamo fare
Secondo me dobbiamo dire che noi siamo per la scissione detto il Partito Comunista nel senso che la lettera che c'è i compagni della segreteria mandato la versione su cui noi dovremmo dare all'esterno e dentro le situazione che noi siamo per la scissione
E che quindi il problema nostro
Non è soltanto interloquire con i gruppi dirigenti dell'una o dell'altra mozione o comunque dei gruppi dirigenti del Partito comunista io non sto dicendo che questa cosa non va fatta va anche fatta
Il problema che noi dobbiamo rivolgerci a tutta una serie di settori che in questo momento sono i settori intermedi sono i lavoratori che stanno evidenziando in maniera chiara
Un fatto di disorientamento rispetto una linea politica
Che al di là delle menate anche dei trentanove
Il problema che i trentanove Cremaschi agli altri sulla piattaforma metalmeccanici ha votato dall'altra parte e che quindi è tutta opera di battaglia
Politica interna al partito comunista
E che la situazione è talmente cambiata
E le tendenze per lo meno in Lombardia sono o noi cogliamo in questa fase delle situazioni di cambiamento rispetto ai lavoratori rispetto al movimento
A sinistra o se no gli spostamenti saranno a destra la questione della lega in Lombardia come il sindacato è questa
I sindacati non rappresentano assolutamente più niente nel senso di non riescono più a vincere un'Assemblea generale delle grandi fabbriche non riescono a mobilitare questo o quell'altro lo scopo generale a Milano
L'han dovuto fare dopo che noi avevamo dichiarato l'otto e quindi ha dovuto rincorrerlo siamo arrivati a contestarlo fino a due metri Teo con nessuno e il servizio d'ordine che conteneva e quelli che contestavano quindi con un distacco completo
Da parte dei delegati di gruppi dirigenti tutto nasce di qui situazione abbinare la situazione più esplosiva e quindi viene commissariata anche la UILM dicendo che aveva è in qualche modo non difeso la piattaforma in qualche modo avere dei ragionamenti con gli autoconvocati pensate
E un po'la UIL di Milano che era completamente secca quindi la situazione è talmente in movimento che o gli sbocchi sono a sinistra Bonolis molti sono a destra in fabbrica
E quindi le biglie e l'evidenziazione del della questione della lega ed è il sindacato in alcune e situazioni del Bresciano ha fatto i comizi vorrei fabbriche con settecento ottocento persone
Abbiamo una situazione in cui ci a rifiutare lavoratori in maniera chiara e palese rispetto a una tendenza burocratica accentratrice sindacato e quindi ormai cogliamo queste cose e siamo dentro le situazioni
Siamo dentro situazione di movimento e siamo detto situazione affatto che ci vuole una forza politica
Che sia classista che sia comunista che sia con tutto il patrimonio che noi vogliamo io non sto qui a menar la su tutta la se di questioni sono d'accordo anche sui pesi che non c'era metteva dentro
Il problema è che noi non possiamo più in questa fase sta qui a dire se ci sono quelli che sono vicino ai retaggi storici vecchi e sbagliati e ci sono quelli che voglio interloquire con tutti
Questa cosa non esiste più perché infatti le situazioni faranno in modo che i DP non c'è più dentro questa situazione
Perché dobbiamo capire perché lei se non capiamo queste cose c'è le menate scusate se io non voglio far critiche pesanti mio modulo
Di esprimere lei menate di una segreteria nazionale che non fa un caso rispetto alla situazione perché a volte quella lettera della è dei compagni del PC in questa fase di qui non si è vista
E si è vista poco anche sulla questione del referendum sulle piccole aziende Quirinale non siamo esistiti dentro una situazione di grandi sconvolgimenti ad est e nel nostro Paese
Quindi o noi riusciamo a capire quali sono i compiti e riusciamo a dire immediatamente al gruppo dirigente e della direzione dei compagni dalla Federazione
Cosa domani devono fare immediatamente o se no qui c'è uno sfarinamento generale
In cui noi io vorrei capire ne parliamo del tesseramento del PC che va male è il nostro va bene
Se faremo i conti sul serio è un disastro quindi o in questa situazione non è in qualche modo diamo dei segnali chiari e diciamo da domani mattina bisogna fare uno due tre
O se no sicuramente Company saremmo qui insomma chi sopravviverà saranno quelli che saranno detto le situazioni quindi io non ho un problema particolare mio aiutaci e dei compagni di Milano che fan delle cose il problema sarà sul resto
Sarà un ritorno a casa come è avvenuto è avvenuto per quanto riguarda tutta una serie di compagnie Partito Comunista questo è il dato della situazione Etp non ha preso i voti secondo me anche perché tutta una serie di aree PC non ci considera una forza comunista
Io sono è d'accordo sul fatto che bisogna andare a discutere anche e come diceva Elettra nella relazione di ieri sulle grandi questioni sulle questioni del passato eccetera
Però io credo che l'elemento immediato è l'elemento di iniziativa politica è ci sono queste cose come mettiamo insieme un'iniziativa politica nostra e andiamo avanti in questo e in questo modo io non voglio cita sola con le facciamo noi in questo modo nel sindacato e nei movimenti sia riusciti a farle
E anche sulle questioni per così dire con le forze ambientaliste noi quando facciamo delle cose sulla questione dell'iniziativa sul super ferito altre cose sono gli altri che si confronta con una e ci vengono quindi il problema è qual è l'iniziativa nostra EDP questa fase poter aggregare gli altri tutto comunque interloquire dare di più della linea politica i compagni da fare e qui vengo ad alcune proposte la prima io credo che in tutte le federazioni è in tutte le sezioni bisogna andare a un confronto con tutti quelli che si definiscono comunisti
E quindi rispetto a questo andare dentro il dibattito e dire noi come la pensiamo portare non è il nostro patrimonio politico e culturale dentro questa cosa
L'altra cosa bisogna generalizzare tutta una serie di le cose che si muovono sulla questione del sindacato e degli autoconvocati
Nel fare un'iniziativa a Torino il ventitré e il trenta Napoli sua questione democrazia iniziativa politica
Queste i discussioni devono avvenire dappertutto
Perché è lui che in questa situazione c'è il contrasto più palese rispetto alla classe élite alla scoppiano come immediatamente le contraddizioni Cesco appena in altre situazioni facciamo anche in altre situazioni però immediatamente su queste cose dobbiamo muoverci su queste cose dobbiamo dire la nostra e dobbiamo dire
Come siamo comunisti dentro il sindacato dentro il movimento dentro questo e su queste o che riusciamo a confrontare a portar via agli altri delle cose
E quindi anche il fatto che riusciamo ad a vere
Per così dire in qualche modo qualche militante qualche quadro su comincia vicina sì
Sì come già vi si nasce rispetto ai movimenti di massa della linea Milano sulla questione gli autoconvocati sulla questione i centri sociali su tutta una serie di questioni sull'antagonismo sociale e politico
Quindi delle forze per così dire operaie dei lavoratori e dei giovani sul fatto che sulla questione mondiali problema non è solo dare un'immagine dell'Italia certo tipo ma dalle su altro sulla questione del lavoro sulla questa riduzione dell'orario di lavoro su tutta una serie di altre questioni quindi io credo che su questo
Bisogna in qualche modo
Poter dire per andare avanti per andare avanti su che cosa io credo che arriveremo una fase non troppo lunga in cui ci sarà una forza di classe che difende i lavoratori
E io credo che Lippi riemersero l'asse fondamentale su cui deve andare dentro però un problema DTP e ho finito DTP se stare dentro
Questa per così dire il percorso che ormai è nelle cose
Allora se sei siamo dentro questa cosa dobbiamo lavorare per le altre cose lasciano il tempo che trovano compagno credo che star qui ancora vedere eccetera daremo dei segnali ancora di spaccatura di un piccolo partito che ormai e quasi al lumicino e non daremo segnali politici
Politici vera rispetto al lavoro che vogliamo fare insomma e su questo io credo che in i compiti nostro come gruppi dirigenti per poter andare avanti grazie
Pisani ha ricordato ieri abbiamo fissato il termine tanto interventi lunghi quindici minuti
Accompagna io ho apprezzato un punto della relazione o controrelazione del compagno non c'era
Ed è stato forse solo uno ed è stato l'inizio quando il compagno ha detto che è necessario fare chiarezza sebbene ho capito
Sui problemi nel dibattito sulle prospettive per quanto mi riguarda io cercherò forse di fare ancora più chiarezza possibile dal mio punto di vista intanto dicendo che forse una cosa mi meraviglia un po'
Il carattere della relazione contro l'azione del compagno Nocera
Rispetto ai documenti proposti perché a mio giudizio l'essenza di quello che Vito Cia proposto nel suo intervento c'è poi come uno dei corni del dibattito anche all'interno dei documenti o meglio di un documento tra quelli proposti dalla dibattito dalla segreteria
Cioè per dirla chiaramente io credo che il senso della proposta che ci fa diritto è il senso stesso della proposta che sottende il documento di Alberti sulla questione istituzionale
E io credo che farei un torto a ad Alberti se pensassi di considerare quel documento solo un documento sulla questione istituzionale
Certamente un documento che parte da questa questione ma che in realtà a partire da questa questione indica alcune risposte di metodo generale
Che configurano un certo tipo di ipotesi o perlomeno fondano logicamente poi uno sviluppo verso un certo tipo di ipotesi di strategia e di parti
E io credo che questo sia totalmente in contrapposizione al presente al documento di Elettra
Che anche lei non arriva alle conclusioni sulle proposte di strategie di forma di partito se non accennando alle nel punto ultimo nel punto nove ma che realtà ovviamente da una base di fondamento le cui
Vuole essere seminariale sia di affrontare questi nodi generali politici perché da questo a mio giudizio e non da discussioni legate semplicemente alle questioni contingenti alla tattica dei prossimi giorni deriverà quello che riusciremo ad essere e se riusciremo ad essere permettetemi questa questa frase nei prossimi mesi nei prossimi anni
Cerco di spiegarmi io condivido in concreto
La quasi totalità degli obiettivi indicati dalla relazione di Alberti sulla questione
Delle proposte rispetto al terreno della democrazia l'elenco che è contenuto nella penultima pagina terzultima pace ad eccezione di uno il punto sei sulla questione della Repubblica federale
Io credo che sarebbe proprio un obiettivo basata sulle regioni grave proprio di fronte proprio gli avvenimenti attuali sarebbe un obiettivo da eliminare cancellare dal mi pare che ci sia nel nostro programma stesso
E credo che invece si deve apportare una riflessione a partire dalla differenza che esiste tra settori nazionali oppressi come la Sardegna o la Sicilia in un certo senso pur con differenti il meridione d'Italia invece regioni che oppresse non sono per niente credo che il metodo marxista sia quelli però sugli altri obiettivi sono d'accordo ad ogni modo io ritengo che anche questo obiettivo non sia per caso messo lì ma sia espressione di una concezione rispetto al terreno della democrazia ma quindi anche al terreno della transizione che informa tutto il documento il problema però secondo me è più generale
Prendiamo alcune questioni per cercare di farmi capire la questione della coscienza
Dalla coscienza comunista del programma e di quello che ci offre nel movimento nel testo di Elettra e nella relazione di ieri c'era un concetto che io condivido profondamente un partito marxista rivoluzionario lo dico con termini miei ovviamente
Un partito marxista rivoluzionario è tale in quanto si basa su un progetto interviene nei movimenti di massa con questo Progetto
Comprende che la spinta spontanea dei movimenti di massa non può andare al di là di certi limiti limiti classici del PRA di unioni solo del sindacalismo e via dicendo
E che quindi da questo punto di vista c'è la necessità che altrimenti non si capirebbe perché ce sta sta sta necessità del partito marxista rivoluzionario perché dal Movimento per il passaggio che giustamente indicava Elettra
Da Classe S. A. Classe perse c'era necessità di uno strumento soggettivo che a partire ovviamente dalla lotta di classe
Però a partire da questa diga gli strumenti teorici
Di coscienza di linea di Progetto organizzativi per la trasformazione dalla classe in classe perse e per la presa del potere cioè la questione centrale del potere documento di Alberti dice le cose totalmente diverso che non possono avere implicazioni tra dice per esempio certe un riferimento concreto ma se vale oggi vale in generale dice che movimenti di questi anni
I movimenti dei Cobas i movimenti della Pantera eccetera
Sono stati alla base cito scusate perché siamo in una livello seminariale credo che le cose debbano essere chiare per capirci sono stati alla base delle più feconde ripete riflessioni teoriche innovative del marxismo sia in DP
Sia nello stesso PC qui metto cinquecento punti interrogativi primo capisco che fenomeni innovativi del marxismo del PC si uccidano sta
E via dicendo
Ora qui una concezione totalmente diverso io credo che invece se noi ci raffrontiamo con la realtà
E vediamo i nostri limiti rispetto a questi movimenti
Derivano proprio dal non aver compreso che i movimenti in quanto tali non riusciva ad esprimere proprio niente a livello di Teoria o di innovazione del marxismo in quanto tali e che il problema era proprio dal punto di vista nostro di noi appiattirci
In termini subalterni alle ideologie e alle posizioni spontanei presente ai movimenti ma con un rapporto corretto e democratico certo con i movimenti al limite più corretto e democratico con i movimenti di chi si limita a
Commentarli appoggiarli magari in sede istituzionale il problema dicevo per noi sarebbe stato quello di intervenire con un progetto che ci permettesse di apparire ai movimenti stessi come punto di riferimento come punto di riferimento
In avanti allora questa differenza è una differenza generale di metodo perché da questo tipo di concezioni differenti derivano due concezioni differenti di partito secondo me
Se è vero la concezione che è contenuta nel documento di Alberti io credo che non ha più senso parlare o non ha senso parlare
Come si fa sostanzialmente nel documento nel pre nella proposta di Elettra di partito marxista rivoluzionario d'avanguardia
E allora compagni tutto si tiene allora io capisco quella formula che a tanti anche a me è apparsa ridicola alla scorsa direzione di direzione dell'Ariete fermenta attiva però tutto si tiene e se è così la realtà cerco non abbiamo bisogno del Partito operaio marxista rivoluzionario d'avanguardia abbiamo bisogno solo di una rete fermento attiva di una collegamento di forze che a partire dai movimenti si confrontano si coordina e niente di più
Però se non è così io sono profondamente convinto che non è così se è vero quello che ci propone come analisi del mondo della realtà dello scontro tra le classi documento violenta noi abbiamo bisogno di una cosa diversa questi nodi li dobbiamo affrontare e credo che un altro esempio grosso per andare avanti rapidamente sempre su questa dicotomia di Progetto di proposta tre due documenti e sia rispetto alla concezione stessa
Della passaggio allo stato autoritario e soprattutto non tanto nell'analisi però o delle differenze che volevo esprimere
Ma sulle conclusioni diciamo politiche in termini di proposta a questo punto non immediata ma generale di metodo su questa questione
Intanto io proprio in un momento in cui noi giustamente
Cerchiamo di presentare anche qui anche nel documento di Elettra una visione del marxismo qual è il suo anche un'attività scientifica che quindi in quanto tale si modifica si sviluppa cambia si aggiorna continuamente
Andare a proporre una visione del marxismo dall'analisi della realtà non tanto del mattino cioè trentadue partite fare un'altra realtà per cui esisterebbe una marcia universale a una trasformazione strutturale del tipo di potere in base ai mutamenti strutturali dell'economia dei dei dei degli ultimi vent'anni e riproporre con un linguaggio forse da Nuova Sinistra però il peggio del marxismo dogmatico o ortodosso tra virgolette ufficiale
Della Seconda Internazionale o di prima contro cui Marks & Cassano combattuto tutta la vita smentendo questo mito
Classico che le istituzioni politiche la sovrastruttura non è che il prodotto speculare degli avvenimenti verificati sì a livello strutturale questura Kacupi cattura ottocentesca
E positivistica in un certo senso per marxismo credo che non la dobbiamo la dobbiamo assolutamente rigettare cogliere la complessità delle situazioni anche perché altrimenti non usciamo dalle contraddizioni perché se fosse vero
Come si dice nel documento
Che in definitiva questo marcia lo Stato autoritario è basato sul passaggio del trasferimento di può anche qui cito il trasferimento di potere politico dai governi e dai Parlamenti nazionali ai grandi gruppi oligopolisti cioè al sistema mondiale dell'impresa
Questo segnerebbe l'avvento di un nuovo sistema istituzionale mondiale generalizzato
Ma noi non ci capiamo più perché se c'è stato una costante nella teoria marxista e nella storia
Dei regimi autoritari non è il loro appiattirsi sulla casa anche sulla classe dominante borghese ma è la loro separatezza da questa stessa classe dominante se fosse vero che c'è una marcia più diretta
Alla controllo complessivo da parte della classe in quanto classe sia pure la classe dominante
Noi non avremmo un sistema più separato più bonapartisti con più reazionario più domina avremmo semmai una contraddizioni maggiori perché perché altrimenti noi o ricadiamo e mi pare che ci sia un po'questo nel documento
Nella concezione anche qui di nuovo a sinistra ma che qui è di origine poi definitiva teorica revisionista del marxismo stalinista in un certo senso del complotto capitalistico per cui il capitale non a contraddizioni
Ma può decidere la Trilaterale c'era una volta come discorsi sono diciamo la Trilaterale si arriva non voglio dire stupidaggini ma Lelio Basso per esempio il singola creato lui questo concetto astruse astratto credo che queste cose siano totalmente da rigettare per cui c'è complotti alla decisione non è così
In realtà il pericolo nasce proprio dalla separatezza delle istituzioni il pericolo è che anche noi vediamo in Italia
Non a caso un partito meno legato storicamente dalla Democrazia cristiana alla grande classe capitalistica come il partito socialista e quello che oggi avanza di più sul terreno di riforme reazionari perché su questo terreno
Perché su questo terreno
E essendo più staccato dalle classi porta avanti un progetto più staccato più reazionario più bonapartista via dicendo ma diceva la questione non è tanto questa quanto le conclusioni politiche
Perché a partire da questo giudizio generalizzato e secondo me non confermato dai fatti
Si fa una teoria in base alla quale c'è una marcia irresistibile e organicamente necessaria per il capitale allo stato forte
La cui risposta da parte nostra da parte di proposta forte come proposta forte alla sinistra diventa una utopistica a mio giudizio democrazia partecipata dal basso
Che elude totalmente il carattere di classe dello Stato elude totalmente la questione della rottura rivoluzionaria che era invece al centro della relazione dialettica perché se è questo il problema e non a caso qui io rivedo scusate mi l'influssi sarà oggettivo ma permettete io non vedo altro gli influssi dalla del dell'in gravissimo cioè proprio della teoria in gravi Anna cioè di una teoria che appunto è una teoria
Riformisti capi colo borghese che elude i concetti fondamentali e una teoria delle istituzioni elude i concetti fondamentali della natura di case dello Stato illude il concetto della rottura rivoluzionario credo che noi dobbiamo rigettare questo tipo di
Concezione diarie se poi ripeto l'accordo sul gli obiettivi concreti dalla prossima fare però stiamo discutendo di questo nuovo caso una riunione seminariale concludo io credo perché il tempo mi finisce credo che inesistenti
Noi stiamo in questa riunione e dobbiamo discutere non dei prossimi giorni o dei prossimi mesi non nella pratica specifica dobbiamo discutere delle prospettive di questo partito
La segreteria ci ha offerto dei documenti che ci permettono di affrontare questa discussione a questo livello
Perché dà le risposte che noi diamo sulla concezione del mondo sulla concezione della lotta di classe derivano le risposte che poi lo vediamo sulla strategia sul programma e sul tipo di partito che vogliamo costruire
Io credo che nel dibatto in ci siano due proposte nettamente contrapposte
Una proposta che ha una concezione del mondo della lotta di classe da cui derivano oggettivamente non per scelta soggettiva degli una letale libro invece di talaltra derivano oggettivamente la necessità di sviluppare un partito di avanguardia
Di classe
Organizzati in un certo modo nelle celle eccetera che a un intervento costante nei movimenti di massa con la proposta programmatica e che si contrappone fortemente alle altre forze politiche perché sa di rappresentare un progetto differenziale rispetta queste forze politiche
Dall'altro c'è un progetto che ha un'altra concezione del una proposta una via del mondo differente la cui conclusione non può che essere ripeto
Una rete di coordinamento di forze e via dicendo allora io dico che il dibattito lo iniziamo oggi non lo concludiamo ma per di più i perché di Pino muoia di morte lenta deve concludersi con una scelta o l'una o l'altra di queste linee deve passare deve essere la realtà della D.P. dei prossimi anni
Classicamente il terzo non si dà e però da questo punto di vista dobbiamo andare avanti con chiarezza scene secondo me è chiaro quale linea noi dobbiamo scegliere
Califano
In compagnia o credo che la maniera in cui chi particolato questa discussione rispetto alla maniera in cui è stata preparata in segreteria sia un un punto indietro non un punto avanti la nostra incapacità di fatto a discutere rispetto ai punti così come erano stati presentati ed aprire invece la diffusione su tutti e quattro i punti insieme
Che non è un limite non è un arricchimento ed è un limite che conto tecnico dove chi spiega all'interno del ragionamento che tentano di articolare rispetto all'analisi della fase io credo che il problema oggi per lavori non è tanto quello cercarci all'interno dei fantasmi perché ce l'abbiamo già fin troppi per inventarci e altre
E che che è anche il titolo è secondo me esistono anche all'interno di queste partite di questo partito delle fantasie
Rispetto a figure carismatica progettualità che passano soprattutto attraverso gruppi persone non con movimenti di massa un queste sono le cose che mi preoccupano di meno perché sono delle cose che sono destinati a fallire così come sono fallite negli anni precedenti
Rispetto a una maniera di pensare allo sviluppo della sinistra in Italia di questo tipo e sono ampiamente seppellite storicamente con la spenga nel Manifesto del produttore questo punto di vista la cosa invece che mi preoccupa e mi preoccupa moltissimo
è la sostanziale generale rapporto di sudditanza psicologica e politica che noi abbiamo rispetto al mondo ha un'anima del Partito comunista ma rispetto al dibattito del
Cito comunista
E anche il fatto che noi riusciamo a discutere di politica a partire dai ragionamenti col Partito comunista e non in maniera progettuale così come come segreteria avevamo proposto cioè a partire appunti programmatici rapporto l'istituzione la forma partito etc
è il secondo me indirettamente una dimostrazione di questo modello di sudditanza psicologica
In segreteria nel tipo di discussione che ci siamo fatti secondo me una delle diffusioni più ricche che abbiamo fatto all'interno di questa nuova segreteria per cui io mi riconosco completamente nelle quattro relazioni altri meno avrebbe pagato poi una relazione insomma no
E quindi ritengo che quel tipo di ragionamento e quel tipo di di apertura di diffusione era stato fatto nella maniera corretta così come è stato proposto all'interno
Di queste di queste garanzie valide le con la segreteria qualcheduno si tentava di trovare un una parola che rappresentasse dal punto di vista simbolico questa sudditanza psicologica io credo che questa parola non la possiamo mutuare dalla biologia e si chiama simbiosi mutualistica noi abbiamo un rapporto col dibattito in corso del partito comunista che assomigliava simbiosi mutualistica cioè c'è il grande pescecane noi stiamo il piccolo partita
Che gioca è inutile di rimbalzo rispetto alle cose che succedono nel grande pescecane
Io credo che questo dibattito che in qualche modo ci ha permesso di ricavarci un area o di vita variavano a sinistra un'aria di sopravvivenza negli anni settanta e negli anni ottanta
è un tipo di ragionamento che non ha storia non ha possibilità di sviluppo per gli anni Novanta e che quest'aria invece di raccattare i discenti e di costruirti come forza politica
All'interno sulla base della contrapposizione a quello che gli altri svilupparono appunto vista progettuale
è un'aria che chi va definendo ed è ampiamente prevedibile che FEAGA presentabile già all'interno spesso del Partito comunista con la formalizzazione di fatto delle correnti all'interno del partito comunista
Attraverso una sperimentazione che esiste all'interno del modello della Costituente o che Tiana che porterà il politico comunista a sperimentare una forma partito debole tra virgolette che di fatto sarà
Colpi c'era una fotocopia aggiustata e l'indennità del modello di partito della democrazia cristiana che permette appunto un tipo di dinamica di questo tipo che quell'appunto delle delle correnti
Noi abbiamo invece una necessità
Che è quella di ridefinire la nostra
Immagine politica la nostra linea politica la nostra iniziativa politica a partire da quella che è la nostra storia
Questo non significa fault se nel dibattito interno ecco per il partito comunista questo non significa ignorare ciò che sta diva dello stabilimento all'interno del mondo comunista italiano questo non significa
Andare diritti in maniera autistica inondato recependo non dialogando non intervenendo su parte in dibattito il Partito comunista questo significa assumere come punto di riferimento
Politico al nostro fare politica un punto di riferimento che non è di rimbalzo non è di ping pong non è
Codici sta come si diceva una volta rispetto alla dibattito del partito comunista
Questo mi sembra il pericolo
Più forte che noi abbiamo al nostro interno un pericolo pericolo che ampiamente giustificato dalla maniera in cui noi stiamo anche sviluppando qui o o nelle federazioni questo tipo di discussione e questo tipo di ragionamento io ritengo altresì che la lettera popolo comunista
Che è stata la decisione la direzione nazionale che è stata una cosa distrusse a livello di segreteria che tra l'altro non ero presente in quella segreteria però questo lo dico non per giustificare perché se ho presentato e votato a favore di quella lettera tanto per capirci
Il problema è che secondo me quella lettera andava nella direzione di tentare noi di determinare i tempi del dibattito e della intercettazione del dibattito del partito comunista
E secondo me il grosso errore politico che noi abbiamo fatto è stato quello di non essere riusciti
Di fatto
A gestire quel tipo di scelta politica che è diventata una scelta politica sbagliata nel momento oppure discutibile non ritengo sbagliata discutibile nel momento stesso in cui noi non siamo riusciti a dare gambe a un tipo di segnale molto forte che veniva lanciato centralmente rispetto alla crisi del PC
Ora che poi si distingue si facciano delle ripetizioni che non abbastanza bizantine se ne vogliamo meno la scissione del Partito comunista mi sembra un ulteriore segnale di come
Discutere di politica a partire dalla discussione della politica segno ma semplicemente a confondere le opinioni e a creare nuovi fantasmi anche all'interno EDP
Quel tipo di iniziativa politica doveva essere un'iniziativa politica dovrà essere gestita soprattutto dalle federazioni di di Peter e dovrà essere gestita soprattutto
Nei luoghi fisici nei quali s'impatta la crisi del partito comunista la tesi del Partito comunista non ti impatta
Nei dialoghi di natura intellettuali ittica e di natura teorica o no impatta solo in questi diavoli evidentemente c'è bisogno anche di un di un dentro l'interlocuzione di questo tipo ma la crisi del partito comunista
A a una duplice un duplice aspetto un aspetto rappresentato politicamente
Da un gruppo politico che è quello del fronte del nuovo che in buona parte ex ceto politico organico allo sviluppo nel Togliatti fu in Italia
Poi c'è un alto livello nella quale è interessante impattava
Che la crisi dei quadri medi delle federazioni delle creazioni dei comitati regionali delle unioni del Partito comunista ed è grosso il disagio che insiste tra questi da parte del partito comunista e la rappresentazione politica di questo dissenso che ancora una volta una rappresentazione politica inadeguata
Che patteggiate crea palude che non crea dibattito e che di fatto non dà mai liberato e non liberali don liberale anche in questa fatica a mio avviso energie politiche
Questi noi vogliamo impattare questa crisi su un fronte su questo fronte che quello dell'elettorato e quello dei quadri che fanno politica del pc perché gli altri non fanno più politica oramai da anni
E hanno e portano semplicemente avanti una rappresentazione da ceto politico né più e né meno di quelli la Costituente o cristiana
Bisogna riprendere bisogna che i GP
Si riappropri della propria capacità di fare iniziativa politica e io non credo neanche che noi oggi siamo nelle condizioni di partire con un'offensiva d'inverno o d'autunno
Su tutti i fronti noi dobbiamo scegliere attentamente eh
Interlocutori fronti
Modalità attraverso cui dobbiamo vuoi provare queste idee e questa maniera di concepire il dibattito all'interno della sinistra
Secondo me
Questi elementi sono contenuti all'interno della discussione che la segreteria ha proposto in maniera parziale in maniera molto parziale ma sono contenuti ci sono delle forti indicazioni in questa direzione vediamoli qua compagni
Uno dei luoghi privilegiati nei quali voi potremmo
Costruire rapporti costruire interlocuzione costui alle anche costumi d'iniziativa politica è il settore del sindacato
Il sindacato è destinato nei prossimi mesi a diventare luogo privilegiato da un lato della sperimentazione della cosa o che Tiana e da un'auto della Resistenza nel fronte del no
Questo non significa però centrali l'iniziativa politica rispetto a una organizzazione sindacale alla CGIL significa capire che quello è uno dei luoghi dello sconto ma anche altri luoghi dello scontro nei quali troveremo le anche sette consistente del dissenso comunista sono quelle del del del sindacalismo di base dei Cobas
E inutile rincorrere continuamente queste cose quando ci sono i tempi e i tempi sono ampi per prevederli per esempio è prevedibile che a settembre
Rispetto a come che stanno sviluppando il ragionamento per i contratti per quanto riguarda la classe operaia ma questa avrà una ricaduta per quanto riguarda il ceto medio
Ripartono i Cobas della scuola ci sono già dei segnali in questa direzione dobbiamo essere in grado non diretti ai coristi e di fare il numero ma di essi ai nuovi propositivi e queste alla manichea secondo me di costruire interlocuzione
Anche con le armi dell'del dissenso comunista e queste alla maniera di costruire elementi di costruzione di linea politica un'auto un settore importantissimo sul quale compagni chiamo completamente scoperti
Il dibattito l'iniziativa politica alcune riforme istituzionali io sono d'accordo con Rizzoli a che il tutto intrecciato anche se poi nell'intreccio c'ho qualche difficoltà di ordine logico a seguire il pensiero di Grisolia
Però il ragionamento è quello compagni il ragionamento è quello vedete città o un referendum che secondo me è più pericoloso degli altri perché misti filante che quello fatto dall'attività della Democrazia Cristiana da Partito Comunista dalle ACLI
A quale stanno andando a firmare anche compagni nostri
Compagni di aria compagni vicini alle posizioni demolita proletaria
Perché c'è una gestione di questo tipo di tentativo di riforma autoritaria dello Stato attraverso un consenso popolare costruito a monte che noi non siamo in grado non riusciamo ad intercettare perché chiamo a Napoli chi dice incaricati all'interno di una discussione di trincea all'interno di questo caso di partitino che che continua in questa maniera a riproporre gli schieramenti fortificati elimini e destinato a una comparsa per concussione compagni e necessario
A partire dai primi
è un segnale forte l'avevamo dato nella conferenza d'organizzazione votiamo ogni volta come petizione di principio all'interno di questa direzione nazionale
Ma poi di fatto a questo non seguono delle applicazioni dal punto di vista pratico delle cose che diciamo bisogna dare dei segnali forti alle federazioni
Questo partito compagni fece qualcheduno che chiude il questo secondo me è ai limiti della follia
Non è in grado più ricco portare peraltro tempo con le nostre federazioni
Questo tipo di immobilismo noi stiamo rimandare a casa quelli che pure dal segnale delle lezioni erano riuscite a trovare nuove ragioni per continuare anche di Democrazia proletaria
E allora per fare questo bisogna
Che una volta per tutti i cicli capisca
Che una volta per tutte indica in quale direzione ci vogliamo muovere io io non credo non ho mai creduto per mia formazione culturale molto movimentista tra l'altro
Che
I movimenti ci sono ci vorrebbe dire che ci sono cinque le verifiche non ci sono poi ci vuole per in cui fanno comodo ci vuole venire in cui ci sono ma facciamo finta che non ci sono perché non ci fanno comodo
Io credo che le dinamiche testi sociali della Società italiana di questi anni con uno delle dinamiche che non porteranno probabilmente più delle grosse esplosioni di massa così come la nostra cultura politica le a immaginate le ha vissute negli anni Sessanta ma esiste un livello
Di movimentismo endemico di dissenso endemico di magma sotterraneo che ha difficoltà a trovare forme di rappresentazione politica che ci sono anche oggi
Altrimenti i compagni come lo spiegate il fenomeno delle leghe altrimenti compagni come lo spieghiamo il fenomeno del non voto altrimenti compagni come spieghiamo che in Italia esistono centinaia di centri sociali autogestiti
Va bene
Mi fai corto per il decentriamo sputato ufficiali autogestiti dal proletariato giovanile
Evidentemente siamo noi inadeguati perché abbiamo una concezione una rappresentazione del movimento che è fatta di esplosioni che è fatta di grande basse che improvvisamente si muovono sulla scena politica questi l'Italia non è più da anni
Non sarà più per anni bisogna attrezzare questo partito
Ad intercettare i movimenti a interpretare quello che i movimenti vogliono rappresentare politicamente
Attraverso un rapporto quotidiano con queste dinamiche non attraverso aspettando le grandi esplosioni per cui mettersi a cavallo e cavalcarla deve andare non so in quale in quale direzione allora io credo io
Di nuovo compagni per la trentesima volta con la cocciutaggine che a volte
Che a volte contraddistingue gli ingenui però io non sono convinto di essere un genio io sono semplicemente uno che quando dice le cose crede alle cose nelle quale dice non a fantasmi io credo che
E necessario per questo partito in questo momento fare uno scatto di diffusione in avanti che si produca al di là degli stimati mi addita delle conventicole il indicazioni di iniziativa politica le federazioni
è
Ci sono le tracce di un programma esistono gli elementi con cui anche discutere anche di riderci anche chiarirci all'interno delle federazioni ma tutto questo deve diventare iniziativa politica
Iniziativa politica rispetto alla riapertura del rinnovo dei contratti iniziativa politica rispetto al proletariato giovanile iniziativa politica
Rispetto ai problemi dei grandi centri urbani iniziativa politica problemi dell'immigrazione iniziativa politica importante martellante
Cui problemi culturali di fondo posti dalla discussione che c'è rispetto alla riforma istituzionale compagno
Forse ho fatto male non farà colazione così mi fregava più tempo riuscivo a esplicitare meglio le cose che voglio dire però mi fermo qui no il segnale che io ritengo vada dato in questo momento
è un segnale che deve essere forte e univoco
Di riprendere l'iniziativa politica
è chi non può dare non è la segreteria nazionale di DP che un organismo che è nato come organismo esecutivo
è questa direzione questa direzione allargata cova pretenda dei compagni nelle federazioni perché questo partito
O estinte nelle gambe nel cervello e nel sangue dei compagni delle federazioni o non esiste e ceto politico come quello degli altri partiti
L'ora invitando Paola Agnello intervenire volevo dire che pensavamo di proseguire fino alle uno e trenta poi di interrompere e riprendere alle quindici
Fino alle venti
La ditta
Dipende anche dal numero delle iscritti a parlare Croce soltanto di via Cirillo scritta dopo la parola
Oggi chiude
Su questa direzione nazionale similari viale
A me è sembrato è apparso importante e positivo che la direzione fosse stata persa da una serie di relazioni discusse all'interno della segreteria che tentassero di portare un ragionamento un filone di ragionamenti collettivi nella nostra discussione con una serie anche di proposte che
Su cui discutere tutti collettivamente
Mi ha vivamente stupito la successiva controrelazione vorrei definirla così perché questa mi è apparsa che non ho capito bene a cosa puntasse
Alcune cose credo che vadano chiarite anche nella nostra modalità sono d'accordo con quanto appena detto Tonino
Sul fatto che dobbiamo ricominciare con una iniziativa politica seria concreta definita precisa e allora le petizioni di principio non ci servono le petizioni di principio sono qualcosa che
Metterei un attimo da parte e comincerei a discutere sul serio di che cosa vogliamo fare
Vengono vien detto riaprono portiamoci con il movimento di eccetera eccetera certo come questo il lavoro politico che noi facciamo e dovremmo fare quantomeno da sempre
Ma la cosa che vorrei capire su cui dovremo discutere e assumere anche delle decisioni alla fine di questa tre giorni
Impegnativa nostra eccome ci rapportiamo quando con chi con che strumenti con quali modalità
Rapportarsi con gli altri significa sicuramente mantenere la nostra identità
E nel mantenere la nostra identità è chiaro è ovvio che non c'è un'auto crocifissione DTP tra l'altro io non son cattolica queste immagini così tristi e tragiche non non mi piacciono però dobbiamo rafforzare la nostra identità il nostro esserci
Recuperare la nostra storia approfondirla approfondire le discussioni il dibattito al nostro interno e nel rapporto con gli altri e non in modo di P cento ricco certo
Mantenendo tutta la nostra storia e le nostre valenze ma riuscendo rapportarci nel concreto con gli altri
Nel concreto con gli altri che cosa significa
Significa cominciare a impattare questo termine che viene così spesso usato impattare con tutte quelle forze tutti quei movimenti tutti quei soggetti di sesso maschile o femminile
Che sono attivi in
O che sono stati attivi in questa fase e che tutto quanto sta succedendo attorno a noi e nella sinistra italiana rischiano di rimandare a casa questa mi sembra la cosa più grossa e più importante il recuperare
Il non disperdere il non permettere questo sarebbe veramente gravissimo il non permettere la dispersione di forze e intelligenze capacità esperienze che ci sono nel nostro Paese ricominciando
A rimettere insieme avendo anche un riferimento certo anche organizzativo anche di linea politica ben precisa e ben definita
Linea politica ben precisa e ben definita che comincia dobbiamo cominciare a definire noi nei suoi assi portanti che cosa vogliamo fare dove vogliamo andare ma che poi va ridiscussa va rivista
Con una capacità vera dialettica con tutte queste altre forze
Ma non a tavolino questa è la cosa che maggiormente mi preoccupa non mi interessa o perlomeno al solo una parte della discussione quella teorica quella fatta a tavolino
Mi interessa mi preme molto di più che ci sia sempre costantemente quella vecchia concezione Teoria prassi teoria o riusciamo ad applicare questo oppure veramente riusciamo a dire tante belle o brutte parole ma hanno una muovere niente nella nostra realtà politica
Dicevo prima il rischio grosso concreto un meglio sta avvenendo della polverizzazione delle forze delle NTA questo sta avvenendo sia sul piano politico che sul piano sindacale vorrei qui fare alcune annotazioni un pochino più specifiche sulle questioni sindacali sulla rappresentanza del mondo del lavoro io ritengo
Che sia importante essenziale continuare a parlare di centralità del mondo del lavoro dipendente
O noi riusciamo ad avere questo asse oppure tutta una serie di altri temi una serie di altri argomenti rischiano come dicevo prima di essere parole vane quando ne parliamo di ambientalismo se questo non lo coniughiamo col tipo di produzione che viene fatta nelle fabbriche come ci stanno i lavoratori dentro rischiano di essere anche lì petizioni principio piccole pezze al di aggiustamento messe qua e là ma non si va al nodo vero del problema
La polverizzazione tutto quanto è avvenuto e sta vivendo in questi ultimi anni nella rappresentanza nella rappresentatività in primis dei lavoratori e delle lavoratrici alcune cose venivano già detto nella relazione di Giancarlo
E sono estremamente importanti non è una bazzecola questa delle commissioni interne che è riemersa grazie al lavoro dei nostri compagni lavoro che anche qui vorrei fare
Una precisazione molto spesso si parla del lavoro sindacale dei nostri compagni additando
I compagni che lavorano all'interno della organizza di organizzazioni sindacali confederali la CGIL in primo luogo e infatti Zanda invece come contraltare altri momenti di autorganizzazione di autoconvocazione
Le due cose non sono uscisse abbiamo sempre lavorato e secondo me dobbiamo continuare a lavorare con una pluralità di interventi compagni che intervengono in CGIL all'interno di democrazia consiliare all'interno di questa nuova importante grossa esperienza di carta novanta sono gli stessi che poi sono presenti in altri momenti
Di autorganizzazione locali di auto convocazioni anche qui senza confondere autoconvocazione che è una cosa momentanea per rispondere a un'esigenza del momento e autorganizzazione che punta a qualcosa di più duraturo nel tempo
E non sempre le auto convocazioni portano anche per scelta cosciente all'autorganizzazione
C'è una grossa caduta di conflittualità nel nostro Paese
O meglio c'è stata e c'è continua ad esserci in termini sempre più pesanti una regolamentazione sempre più grossa della conflittualità nel nostro Paese basti pensare alla legge sul diritto di sciopero che è qualcosa di aberranti
Questa conflittualità o viene raccolta e viene indirizzata gestita ampliata nella propria di riflessione nella propria dimensione di classe dalla sinistra e quindi in primis da noi oppure non può che essere raccolta da qualcun'altro così come viene raccolta ad esempio dalle leghe
La nascita il sindacato e le leghe è un segnale secondo me preoccupante su cui anche qui bisognerebbe riflettere
Dicevo prima il diritto di sciopero che in questo momento va a colpire principalmente prioritariamente i lavoratori del pubblico impiego anche qui sarebbe necessaria un'ulteriore riflessione da parte nostra su quanto è avvenuto e anche sulle auto convocazioni che ci sono state
All'interno del pubblico impiego a quanto avverrà nei prossimi mesi e nei prossimi anni con una caduta sempre maggiore di rappresentatività in particolare
In questo settore
Sulla rappresentatività in questo settore poi si intreccia in modo più evidenti si intrecciano i due livelli i due momenti necessità uno che è quello di rappresentanza all'interno il luogo di lavoro e qui le commissioni interne possono essere
Un tipo di risposta in questo momento ma c'è la necessità di intrecciarsi non confondiamo mai i i due livelli
C'è la necessità di intrecciarsi agli altri livelli che sono i livelli nazionali livelli confederali livelli categoriali
Con la necessità di essere anche lì presenti e presenti in modo sempre più egemone
Puntando questo ben sapendo di esserne oggi lontani cioè quel che voglio dire è che non possiamo infatti Zare semplicemente solamente la necessità di rappresentanza dei lavoratori democratica all'interno e luogo di lavoro se dimentichiamo tutto l'altro pezzo che è quello che poi impone le regole e impone le modalità dicevo questo si esplica in modo particolare all'interno del pubblico impiego dove appunto la nostra presenza all'interno del di sindacati in particolare della CGIL fondamentale ed essenziale alcune cose stanno succedendo lì come stanno succedendo anche in altri settori lo slittamento dei contratti ad esempio il governo nella nuova Finanziaria quella che presenterà all'aula nei prossimi mesi
Già dice che i contratti del pubblico impiego slitteranno con tutto quello che ne conseguirà in questo senso e lasci immaginare i compagni
Con la necessità essenziale fondamentale di cominciare a rimettere mano all'organizzazione del lavoro e alla erogazione dei servizi sociali dei servizi pubblici in Italia
Con uno stato sociale italiana in una situazione di stato sociale degradato burocratizzato in mano alla gestione democristiana mafiosa eccetera eccetera ma non non voglio dilungarmi su su questo aspetto mi sembra essenziale cominciare però a collegare tutti gli elementi e ricominciare a collegare gli elementi di centralità delle condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori e le lavoratrici o quelli che vorrebbero essere tali all'interno del nostro paese
Sempre legato
E ma quando si parla di questo significante certo avere a mente quanto sta cambiando la composizione di classe nel nostro Paese
Ma se poi non abbiamo presente alcuni dati essenziali ad esempio e lo stesso Ministero del lavoro che dice
Che il novantacinque per cento delle assunzioni Italia ormai sono vera chiamata nominativa questo significa poi possono farsi tanti bei ragionamenti sulla conflittualità che riesce a non riesce sulle cose che si riescono a costruire o meno
Ma questo significa andarsi a scegliere con lanternino i singoli lavoratori solo il cinque per cento questi sono i dati ufficiali mentre della corrente compagni che ci lavorano pare che sia direttore novantanove per cento che viene assunto Pera chiamata nominativa
Dicevo è necessario riaggiornare la nostra indagine la nostra riflessione su come è cambiata la composizione la classe sulle del disomogeneità che oggi ci sono quindici i bisogni e sulle necessità diverse che emergono
Nei singoli spezzoni ma avendo la capacità Perotti
Riprendere quei fili conduttori che sono necessari che sono indispensabili per ricostruire una solidarietà di classe che comunque resta che comunque a una sua
Valenza importante ed essenziale
Tornando per restare anche nei quindici minuti volevo tornare un attimo sulla questione sempre sul sul pubblico impiego e sulle riforme istituzionali
I due elementi sono connessi
All'interno del nostro stato sociale si sta andando a un livello sempre più ampio di privatizzazioni servizi con quello che ne consegue Bologna insegna
Addirittura si sta arrivando a cambiamenti di tipo sostanziale nella modifica del rapporto di lavoro alcune cose vengono inserite introdotte nella riforma delle autonomie locali
Riforma le autonomie locali su cui sarebbe il caso di riflettere un pochino perché le riforme istituzionali non stanno venendo non avvengono solamente ed esclusivamente attraverso i referendum istituzionali
La riforma le autonomie locali che è passata è tale per cui c'è un grosso accentramento dei poteri nell'esecutivo ci sono una serie di meccanismi tali che permettono la stabilità delle giunte
Ci sono una serie di meccanismi tali che permettono la privatizzazione sempre più ampia e il dare in gestione all'esterno di servizi di settori sempre più ampi di servizi c'è un ulteriore elemento
Così a prima vista può essere estremamente interessante ma qui dovremmo riflettere e dare alcune indicazioni più specifiche laddove anche Fabio Berti nella sua relazione introduttiva parlava di creazione a livello locale di consulte l'associazione con poteri contro negli enti locali diritti informazione consultazione la legge ne prevede queste cose
Si tratta a questo punto di fare un passo in più
Un passo in avanti per capire per definire noi come democrazia proletaria come ci stiamo dentro questi rapporti
Che tipo
Di
Forse intendiamo mettere in campo con che tipo di chiarezza nel rapporto utenti lavoratori del pubblico impiego utenti
Sostanzialmente lavoratori proletari su quelli che si interessano autonomia ente locale che da una serie di servizi su queste cose
Mi rendo conto che o più aperto problemi che non averli risolti ma questi sono i problemi che abbiamo davanti due su cui dobbiamo fare effettivamente i conti anche me dicevo sarebbe piaciuto avere a disposizione molto più tempo per tentare di dare anche delle prime risposte
A a ai problemi che qui ha risposto
Queste risposte le dobbiamo trovare non solo qui dentro ma lo ribadisco lo dobbiamo trovare nel nostro lavoro potere politico quotidiano nel nostro confronto non solo nelle stanzette chiuse delle riunioni ma con i lavoratori e le lavoratrici in tutte le realtà cominciando a costruire
Qui non Clay
Di forze comuniste reali legate alle concorre contraddizioni vere concrete reali che i lavoratori e le lavoratrici vivono ogni giorno se non vogliamo che noi finire in una scia che sicuramente non è quella che ci attira
Ma prima di dare la parola abito a Cirillo per l'ultimo intervento della mattinata vi ricordo il pur coscienti
La prima è questa pregherei quelli che sono intervenuti e quelle che interverranno il far pervenire una una pagine uno ha una carta nuova caterve mezza
Di
Di con diciamo di su un povero intervento in modo da poterlo pubblicare come dibattito e quindi diciamo dimore compatrioti compagni altra cosa questa che a Marco imponente la mole della mattinata cioè nell'antisala CES One previsto un un posto di ristoro
Approntato appunto per facilitare una soluzione economica perché non implica poi cioè stasera poi ci sarà modo invece evidentemente di mangiare più lautamente quindi perché compagni possono approfittare di questa cosa
Prego
Leadership
Voglio dire una prima cosa senza nessun intento polemico perché condivido quello che diceva Califano che sarebbe sciocco cristallizzare le posizioni di Rimini
E mi pare non so se sono ottimista ma mi pare che un inizio di chiarificazioni reciproca ci sia stato quello profano una constatazione cioè io credo che una parte soltanto una parte ma comunque abbastanza consistente
Della hit dei problemi di Democrazia proletaria negli ultimi mesi siano stati legati al fatto di non aver portato avanti con sufficiente Energia
Impegno quella indicazione della Costituente che personalmente consideravo e considero tuttora estremamente efficace perché era l'indicazione uguale e contraria
All'operazione di Occhetto all'operazione di Occhetto che proponeva una Costituente idee i non comunisti
Perché tutto quello che si sa finora del nuovo partito è che sarà un partito non comunista
Contrapporre un altro tipo di costituente e credo che si trattava di un indicazione in questa fase e nei mesi precedenti noi in altri momenti probabilmente questa indicazione un anno fa
Non avrebbe avuto senso ma di fronte a fatti concreti come la svolta di Occhetto assumeva un significato molto preciso qual è lo stato dei problemi di oggi compagni
Io credo che dovremmo mi spiace di polemizzare convito che tra alti e mio concittadino e quindi ma qual è il vero problema oggi che la questione della rifondazione
Sarebbe quantomai monca e poco utile
Se fossi teorico politici e in Nonda anche organizzativi per una ragione che credo sia del resto c'era anche nella relazione linci ed erano anche agli occhi di tutti non è che dico nulla di particolare o di uomo
Ma l'esigenza di una rifondazione organizzativa è legata alla realtà politica e sociale italiana e a quello rischia di risorse
Conseguenza chi sono i nostri interlocutori perché quando si vuol costruire qualche cosa che non sia soltanto una disco
Simone un movimento ben vengano naturalmente sia discussione che movimento ma quando si vuol creare una realtà organizzata il problema degli interlocutori è un problema complesso poco mentre il più difficile da risolvere e io capisco anche se non condivido certe perplessità di compagni che potrebbero rivolgersi ad un'aria di interlocutori più ampi
PA perché all'interno del partito comunista le possibilità di interlocuzione sono i Nas
Tratto se prescindiamo da ciò che siamo dove forze che abbiamo dal progetto che abbiamo molto ampie prima di tutto io non credo che noi possiamo procedere con la logica concedere patenti di comuni
Sta cioè io scelgo questo interlocutore perché è più comunisti
Da più democratico ai picchi Omnitel sinceramente mi sento lontani
Sì ma dieci mila miglia da numerosi interlocutori come non parliamo di Ingrao ma parliamo anche di interlocutori in questo momento più vicini a dello
Grazia proletaria però io credo sinceramente che il criterio di fondo non sia questo il criterio di fondo è prima di tutto quello che che
Raggio una in termini di Rifondazione in maniera simile alla nostra chi è disponibile a lavorare a discutere con noi sarà una banalità ma io credo che la prima
Primo requisito di un interlocutore quello di voler essere interlocutore io volevo fare determinate cose con voi di essere qualcuno che è disponibile
Soprattutto opposti nella logica della rifondazione anche organizzativa che nostro interlocutore è nostro interlocutore quella scissione di scusa di cui parlava il testo di vinci cioè quelle sezioni quei lavoratori quei militanti poi iscritti obitori veniamo quotidianamente a contatto nei luoghi di lavoro e che in certe situazioni hanno che
Lucrezia proletario come punto di riferimento certo ci sono anche gli altri interlocutori sinceramente penso che diciamo ci sia un'area molto ampia con cui si può discutere però attenzione si tratta di piange
Di livelli DiVersi e soprattutto dobbiamo tenere conto che le forze di Democrazia proletaria sono limitate e che oggi io credo sia in un certo senso proprio
Ritaglio cercare di rafforzare il nucleo di coloro che vogliono la rifondazione ai termini a cui accennavo precedentemente
Ora
Quando si parla di Rifondazione quando si parla di costituente credo che una cosa dobbiamo avere in testa che si parla di qualcosa di estremamente dinamico poi alla fine saranno i fatti
A stabilire che si rifonda conchiglie compie questo partito si crea nel senso che non possono esserci a priori si apre una discussione si apre si aprono delle opere si apre un lavoro comune una serie di Liz si attiva in un processo che non sarà per nulla facile e alla fine della quale diciamo ci saranno probabilmente anche delle sorprese perché non possiamo predeterminare gli eventi né immaginare quali saranno dobbiamo avere quindi una visione dinamica
Ka
Di questa costituendo
Per una serie di fatti di processi di lotte di alleanze di discussioni in senso dinamico e per esempio io non la penso che sia dinamico una una Udine che esprima un concetto dinamico un'espressione per esempio quella dell'unità dei comunisti in cui si presuppone che esistano già dei comunisti batte il
Zatti comunicati crisi malati
Dopodiché il solo problema che c'è è quella di mettere insieme perché per ragioni strane non si sa perché sono fratelli SEPA
Nati mentre invece c'è tutto una strada c'è tutto un processo di lavoro comune e pertanto diciamo io credo che bisogna un po'procedere con questa logica con la logica del verificare di volta in volta chi è disponibile a discutere con noi e con noi a fare determinate cose non parlo o accenno solo brevemente a la questione del gruppo dirigente in Gagliano un gruppo dirigente su cui io credo vada aggiunto anche qualcosa tra l'altro Ingrao lo considero una persona molto abile non so se in buona fede ha ma sinceramente non me ne frega un granché lo considero uno politicamente abile e però c'ha una storia
Noi non diamo patenti di comunismo non poniamo discriminanti ma non siamo nemmeno ingenui per lui e per altri ovviamente cerchiamo un po'di collocarli Alina perno di una loro storia personale
E c'è una logica di apparato che non è soltanto quella della strumentalità neanche quello di un certo rapporto con la Bar
Sette in un momento come questo di scissione silenziosa è particolarmente pericoloso perché è esattamente incapace
Ieri pare quella dispersioni che quadri a cui accennavo precedentemente seconda questione
A proposito degli interlocutori c'è io credo una gli ha un'altra immagine questa volta non polemizzo con Vito un'altra immagine
Del processo di Rifondazione che io credo rischia di essere un po'semplicistica cioè quella di dire facciamo alcune cose insieme facciamo alcune discussioni insieme scontiamo una lunga fase di differenze dopodiché vedremo
Saranno i fatti sarà lotta di classe stava la chiarificazione tra luglio ora sia chiaro in parte questa questo tipo di posizione giusta ovviamente sarebbe assurdo porre delle
Discriminanti aprioristiche e impedire sì dei rapporti dei fatti delle cose concreti eccetera però io credo che non vada sottovalutato il problema dell'ITC
Carenze perché attenzione le differenze non incidono solo sul momento della famosa rottura rivoluzionaria o su una fase di transizione o sul giudizio
Sui Paesi dell'Est ma molte volte differenze di fondo che possono sembrare di carattere teorico astratto hanno delle conseguenze molto concrete sul piano dell'agire
Ora io credo che questo non dobbiamo assolutamente sottovalutarlo pensate cosa vuol dire niente altro che mettere all'ordine del giorno dei nostri rapporti con i nostri interlocutori Aldo di cui ho detto dopo una discussione che cerchi deve fondarsi su alcune delle questioni di fondo voglio fare alcuni accenni perché credo che la relazione di Elettra abbia posto tutta una serie di problemi che meriterebbero ciascuno una discussione molto densa
Già perché si tratta di grossi problemi faccio alcuni esempi per esempio il problema del partito ora si si parla molto spesso del problema della forma del partito che
è un problema ma tutto sommato è secondario rispetto ad un altro per esempio quello del ruolo del partito il partito nuovo togliattiano era un partito era e in
Parte resta per quello che c'è di eredità togliattiana anche all'interno dello stesso partito comunista di oggi era un partito anti da
Lo pratico non solamente per le sue forme autoritarie ma perché è partito mangia tutto cioè il partito nuovo partito Dimas
Sa mangiava tutte le espressioni autonome Dimas
Sa tutte le forme di autorganizzazione invece sia nel processo di costruzione di lotte di una prospettiva politica e così via sia per l'immagine di una società benino eccetera hanno una funzione fondamentale faccio
Un secondo esempio la questione della cosiddetta rottura rivoluzionaria ora io mi chiedo come faremo apporre un problema del genere accompagna interlocutori e quali Arluno appunto una completamente diversa dalla nostra come faremo a porre questo problema quando se volete tutta la loro formazione si fonda su un dogma Edoardo martedì Rea della rottura rivoluzionaria sia
Qualcosa di arcaico così da relegare nella storia del movimento operaio asiatico che non ha nulla di attuale mentre invece la nelle società più complesse delle Società tardo capitalismo i processi sono più complessi
Graduali e così via queste la cultura che questi compagni hanno come facciamo a porre questo problema per esempio come facciamo a discutere di tutta la storia delle
Illusioni riformista del Partito comunista dalla via italiana al socialismo la democrazia progressiva al nuovo modello di sviluppo e così via si tratta io credo Boncompagni dico di problemi grossi sì sui quali sarebbe necessario diciamo intervenire e per esempio intervenire sulla questione della democrazia che cosa è successo nell'Est che cosa non ha funzionato poli sono stati i processi che si sono mi
Sì molto io non sono affatto convinta che lo stalinismo sia un fatto ideologico un modo di vedere il mondo diverso in parte anche questo ma il prodotto dell'accaduto ha della democrazia operaia è il prodotto di fenomeni sociali
Ora come facciamo a introdurre tutta questa tematica e a fare in modo che la gente con cui parliamo ci ascolti e non ci consideri dei vetero marxisti cioè
Riesca a comprendere quali sono i problemi che noi poniamo ultima questione perché ho terminato il tempo sulla questione delle commissioni interne io condivido ovviamente la scelta delle commissioni interne di sempre una scelta diciamo abbastanza intelligente visto il momento tra l'altro bisogna ricordare che il sindacato la burocrazia sindacale ha avuto nei confronti delle commissioni terme permanentemente un atteggiamento di ostilità nell'immediato dopoguerra la prima azione che fece la CGIL fu quella di sottrarre alle Commissioni interne il potere contrattuale esattamente perché non voleva che ci fossero organismi eletti dai lavoratori e non dipendenti dal sindacato che potessero avere una funzione contrattuale quindi c'è una vecchia diffidenza poi c'è la storia che è venuta successiva dalle commissioni interne e così via io credo che la scelta sia giusta che bada concreti
Zapata credo però che dovremmo prestare attenzione dovremo diciamo prestare attenzione anche ad altri fenomeni di organizzazione della classe operaia che potrebbero di fronte alla notte di fronte alla resistenza sindacale
Alla creazione di commissioni interne potrebbero spontaneamente manifestarsi
Grazie ci rivediamo avete quindici
Vediamo i lavori c'è iscritto Giorio russo
No
Io intervengo subito per doverosa ragioni
Alcune inerenti al dibattito che stiamo facendo qui qualcun altro invece perché c'è qualcosa da fare in giro
Partirei da una prima cosa che è questa
è legittimo o è sorprendente
Che a giugno del mille novecentonovanta
Dei compagni che
Continuano oggi
A ritenere insoddisfacente da superare per trasformare
L'ordine di cose esistenti il tipo di di vita di sistema produttivo di relazioni sociali un gruppo di compagni sostanzialmente comunisti siano in certi insoddisfatti
Oscillanti avvolta e qualche volta anche un po'insicuri
Io credo che
Noi faremmo violenza negli stessi alla storia Saatchi prendessimo nel momento in cui stiamo
Giugno novanta
Già capaci d'aver capito tutto d'aver risolto tutto da avere la risposta teorica politica pratica organizzativa all'insieme dei problemi che c'è
Quindi credo che il dibattito che noi stiamo facendo
Un dibattito benissimo
Verissimo tra di noi benissimo dentro ognuno di noi
E soprattutto qui
Se siamo dell'ONU democrazia proletaria
è un dibattito Verissimo in Italia
C'è un dibattito che va ben oltre
Noi stessi
è un dibattito che riguarda senza ingigantire le cose qualche centinaio di migliaia di persone
Di lavoratori di giovani
Nel nostro Paese
E io credo che
Un'altra piccola premessa Ina prima di entrare nel merito probabilmente se noi avessimo ben usato
Quel sorprendente risultato
Paritario di Rimini
Avremmo anche potuto avere uno stimolo non indifferente
Ad affrontare meglio i mesi il sei che già ci separano dal Congresso e i prossimi che abbiamo di fronte perché perché quel sorprendente risultato paritario
Al di là del merito delle posizioni
Che ognuno di noi aveva allora oggi
Poteva farci capire
Che forse la semplificazione la lettura unilaterale dei processi sociali e politici che avvenivano nel nostro Paese era
Quanto meno parziale
Che è una è una situazione alquanto difficile
E forse con maggior circospezione con
Certo tutta la passione politica culturale di cui siamo capaci però anche con il massimo di attenzione
Alla difficoltà del momento sono insieme la passione e
Il massimo di ragioni gli strumenti con i quali chi vuole rifondare una presenza
Comunista all'altezza dei tempi deve fare i conti deve dotarsi sono le lenti attraverso cui leggere quel che gli capita intorno
Allora io vado ora un po'con l'accetta su quattro
Ordini di problemi il primo ordine di problemi
Lo dico in maniera schematica semplice naturale come come la penso e poi è evidente che siamo nella direzione nazionale dei tempi che conclude i suoi lavori che sono i lavori di
Cinquanta persone che intervengono e che stabilisce dei percorsi stabilisce delle tappe intermedie stabilisce dei punti di arrivo c'è
Al primo punto detto appunto in maniera schematica ma perché voglio ragionare io e confrontarmi con i ragionamenti che fanno gli altri compagni
è questo
Essere comunisti verso il due mila
Per dirla in una parola senza mettergli AG aggettivi vari vicino democratico
Notte le varie accezioni diciamo che abbiamo aggiunto essere comunisti verso il Duemila significherebbe prendere il toro per le corna e dire che
Noi siamo auto gestionali
Perché faccio questa affermazione ho detto un attimo prima che io mi sento e ritengo che vada ricostruito un pensiero un'organizzazione una pratica di tipo comunisti
Per una ragione che già in altri passaggi della nostra storia politica altri compagni hanno accennato qualche anno fa per esempio il compagno vinci ci ricordava come la presenza della Ddr
Era un antidoto potentissimo acché nascesse una forza comunista nella Germania occidentale
Elettra ci ricorda nella relazione presentata questa operazione come in altre epoca storica l'omogeneità tra il significato e l'espressione formale dei concetti va in contraddizione e
Purtroppo per noi purtroppo perché è costretto ad usarlo si crea qualche problemino
Ecco allora noi ci dobbiamo dire auto gestionali oggi
Perché
Siamo in un punto della storia
Siamo arrivati ad un punto dalla storia dove
La vittoria
Contro i lavoratori contro il comunismo contro un lotto di Class la vittoria del grande capitalismo internazionale la vittoria al nord la vittoria all'Est e la vittoria al sud
Rende difficile rende poco credibile rende
Osso molto duro e sul quale per molti anni
Occorrerà lavorare alla ridefinizione ripresentazione ricrea di verità per la gente normale
Quella che vive in questo Paese voglio dire nella possibilità di un percorso che come la storia ci dice come la nostra cultura ci suggerisce
è di tipo comunisti
Ultimissimo richiama questo io l'ho già fatto
Mi ripeto che e chiedo scusa per la ripetizione un parallelo è come nel mille novecento e quindici
Quando Bellizzi
Della Seconda Internazionale era un gran pasticcio
Perché questi partiti della Seconda Internazionale avevano fatto fallimento su tutta la linea
C'era la guerra il fante l'operaio Fante che stava in trincea c'era anche perché il suo partito socialista ce l'aveva portato in sostanza
Quindi situazione difficile
E c'è bisogno per free ritrovare le motivazioni per ritrovare le ragioni dell'impegno nostro di dirlo che è alta la sfida che noi abbiamo di fronte
Cioè non è con l'ordinaria amministrazione che noi galvanizza diamo i cinquanta della direzione di tipi
I tre mila e cinque che finora hanno fatto l'avessero saranno sette mila tra un mese e mezzo è invece dicendo locale una maledetta impresa difficile e quindi vale la pena spendersi per questa maledetta impresa difficile ed è già cui un primo richiamo di sistema di valori diciamo che noi chiediamo alle stesse
Cioè non proponiamo una politica netta per sopravvivere non proponiamo di restare in piedi purché sia ma nel momento in cui ci sembra negato
L'orizzonte per il quale pensiamo valga la pena impegnarsi noi proprio in quel momento non ammainiamo le idee uno stile di vita uno uno stile di lotta politica rilanciano in grande l'insieme dalle nostre ragione è importante metterla così secondo me
Perché non è convincente viceversa un ragionamento che ci veda
Presso un ma per dire a me via navigati politici è in grado di utilizzare rimpallare orientare intrecciare
Storie vicende percorsi
Lontani dai nostri storicamente lontani dai nostri con i quali evidentemente in questa fase precisa va aperto un capitolo di tipo nuovo sul quale interverrà otto quindi rilanciare il profondo ma le differenze di fondo
I valori di fondo per i quali in questo paese dal sessantotto in avanti
è esistita una nuova sinistra ha commesso anche tantissimi errori era nuova nuova perché ha rotto sull'Est nuova perché ha rotto su un modello di partito
Stalinista togliattiano
Con e anche qui dopo approfondiremo un attimo nuova perché assegnato il valore principale alle pratiche e alle culture che si esprimevano all'interno delle pratiche sociali quindi questi siamo noi
Ecco per queste con questo per noi continuiamo a spenderci Ina
Per rifondare per essere nel pratico gli è autogestione Ari comunisti del due mila c'è bisogno di misurarsi sulle cose che che accadono
Sotto tutte le cose che accadono
Io credo che ogni semplificazione Fabio lenza alla realtà è far violenza lì all'intelligenza politica
Quindi c'è un problema di ricerca teorica
C'è un problema di analisi internazionali c'è un problema di ricomprensione dei percorsi del capitalismo italiano c'è un problema di riscoperta re interrogazione
Sullo specifico della cultura comunista italiana c'è un problema di misurarsi su quanto è come affiora
Nei
Equivoci
Dubbi oscillanti ma movimenti sociali che pure in questa fase esistono e sull'insieme di questi di questi problemi che passato un certo numero di anni noi potremmo dire
Di aver risolto cioè di aver rifondato il pensiero l'organizzazione la pratica i comportamenti la patti dalle scelte di domani mattina di domani sera invece
Io personalmente privilegio il terreno del sociale
Non nego che esistano il livello teorico il livello politico assolutamente altrimenti non avrei bisogno
Del partito non starei in Democrazia proletaria io personalmente privilegi sociali e perché
Per una vecchia lezione io credo che tutti noi conosciamo
Nel momento in cui si esprime in maniera più acuta un conflitto
Per quanto minoritario per quanto non possano anche non attraversare l'insieme della società però in quel punto dove si esprime in maniera più acuto il conflitto il conflitto si esprimerà anticipando annunciando magari in forme sporche in forme spurie
In forme non nitide netta però annuncia
I contenuti i percorsi di una possibile tendenza futura che sia invece caratterizzata dai conflitti
E allora a me sembra che nella storia della Pantera senza re ingigantito diceva nessuno di noi è studente universitario lo stiamo facendo nessun movimentismo da quattro soldi nella storia della Pantera venuta fuori una cosa importante
La sinistra sono per lo meno dodici anni in questo Paese teneva ferma no
E oscilla e va sempre più subalterna
Nella dicotomia proposta tra Pubblico statale assistenziale democristiano è privato capitalistico berlusconiano
E tutte le proposte che escono dalla CGIL escono dal PCI escort Saint-Barthélemy erano tra questi due percorsi possibili ecco io credo anche per un'intuizione che già affiorava in parte nel dibattito Democrazia proletaria
Che aveva imboccato la strada dell'autogestione sociale come risposta al problema di chi è il rappresentante e di chi è quello che stabilisce le regole di democrazia
Di gestione l'uso per esempio di un servizio pubblico come l'università
Nella forma dell'autogestione è un avanzamento che non è per domani mattina
Nelle istituzioni nel sindacato ma che è di tendenza cioè nella tendenza possibile per rispondere alla falsa dico dicotomia tra privato dei partiti privato dei padroni ci sarà pure un pubblico della società ecco è questo l'ordine di problemi Strategy
E intorno al quale andare alla
Quindi è questa la ragione per cui occorre partire dal sociale che sono addestrati in questa fase meno coperti più bisognosi più portatori di diritti innovativi e ce lo diranno i conflitti evidentemente certo
Tutti i seminari che avvengono nelle università per elaborare le carte dei diritti sono i benvenuti
Nell'università dico organizzati dai Dipartimenti dalle facoltà da fiordi intellettuali di sinistra o meno che girano in Italia
Però la vera carta dei diritti noi la viviamo nelle strade cioè quando in un'epoca in cui si dice che il conflitto non c'è più ottantasette pensionati hanno il modo la capacità le forme gli strumenti di ottenere di ricostruire nei momenti di conflitto di vertenze c'è o sono gli immigrati sono i portatori d'antica e disabili o sono altre categorie sociali
è un partito
Io dico che deve partire soprattutto dal sociale ma non sono settario e soprattutto riconosco che bisogna anche lavorare a livello teorico a livello politico a livello istituzionale e c'era un partito costruisce anche cultura compagne
Cioè in un partito anche queste parzialità
O questi apporti culturali diversificati di cui io stop diversificando un tipo di differenza
Il partito serve anche appunto nel rimettere insieme nella discussione comune nella ricerca comune la socializzazione di informazioni e di dati nella trasformazione di tutti
A costruire persone nuove quadri politici
In grado pur permanendo aspetti soggettivi personali
Dici da di Regione però a costruire una prospettazione che è quella generale che tende al generale che il perseguimento della sintesi diciamo così sulla quale si lavora si lavora tutti insieme
Ecco
Che perché io credo non vada passa non va occorre abbassare col ferro da stiro e fare le decalcomanie
C'è chi c'ha cinquant'anni e Picena ventidue e siamo portatori per un insieme di cose di cose diverse c'è chi viene da Trapani e chi da Bolzano e c'è chi è und otto studioso del marxismo leninismo e chi invece è un ruspante cresciuto per la strada e c'è allora il partito ha il compito di costruire tutte queste figure diverse
Più simili a sei riconoscersi in quanto portatore di una strategia di un Progetto di una cultura di un'ipotesi di trasformazione e bisogna che questo partito cresca molto da questo da questo punto di vista cresca nella direzione nazionale nelle sezioni nelle federazioni tutti nuovi dobbiamo trash morto
Veniamo al problema del PC è evidente che da qualche mese a questa parte esiste in maniera concreta un problema in più
Un problema una prospettiva un orizzonte un terreno sul quale andare a lavorare
Ebbe e questo terreno dipende dall'accelerazione dalla precipitazione dalla esplosione o evaporazione le aggettivazioni dei compagni usano sono tantissime riguardo al cambio di nome e all'approdo definitivo
A una diversa linea politica social liberale democratica del PC ed è evidente che ha un terreno concreto sul quale solo che si rifiuta il terreno politico può dire che non è in questo preciso momento storico un terreno tra i più importanti sui quali sviluppare la nostra iniziativa politica
Allora abbiano prime
Dista articoliamo l'un attimo questo questo aspetto
Quanti compagni del Puccini sono usciti nell'ottantatré nell'ottantaquattro nell'ottantacinque nell'ottantotto cioè fino al minuto prima che Occhetto facesse le scelte che ha fatto tantissimi dove stanno questi compagni
O magari ancora altri compagni che stanno ancora nel PCI
Io per esempio incontro a centinaia questi compagni che aderiscono o sono partecipi o protagonisti a titolo individuale o parzialmente di sezione a una serie di iniziative che avvengono nella città nel territorio
L'associazione per riferirci al rogo degli amici di Villata no è fatta da gente che è mezza si e mezza non lo è più per esempio del PC
I dibattiti le iniziative che partono dalla sezione Scullino sono fatte da compagni interni Esterni interni esterni al PCI che come dire approcciano in una maniera operativa il rimanere il far rimanere un punto di vista antagonista alternative in questa città nel sindacato
Nei posti di lavoro nelle scuole c'è una miriade di figure di questo tipo sono cioè quelli che qualcuno chiamava schegge qualcuno chiama militanti evaporati
Poi alcuni vanno a casa alcuni invece trovano una parziale sedimentazione collocazione all'interno di strutture sociali sociali politica culturali e cioè ecco la superficie di contatto nostra con questa realtà
Quanto è grande
Dove siamo in grado di incontrare di circuitare di intrecciare di aggregare decine di migliaia di persone che restano di sinistra restano anticapitalista
Fanno delle cose non sono più del PCI in senso organico e che sarebbero disponibili sono abbiamo le prove che sono disponibili a fare delle cose conditi
Io credo che il primo vero problema che noi abbiamo è che noi non siamo preparati a lavorare manco comunque scusi di sicuro qui ci creano dei problemi artificiali glieli creiamo allora non troviamo i canali con i quali valorizzare le loro superfici di contatto maggiori delle nostre con il grande bacino del principio di è costruire dei percorsi forse più tortuosi forse più lenti però certamente più rilevanti cioè grandi Luca secondo problema cioè il dibattito congressuale preciso del PC
Io dico forse lo dimostra quanto con l'intervento che ho fatto
A me interessa moltissimo dal punto di vista della cultura politica il dibattito che centocinque non ho nessuna fiducia
Lo dico anche qui un po'schematico alla stessa maniera né in Occhetto Leningrad né in questo poi ci stanno ottocento mila militanti del PCI
Quindi io non mi relativi Enzo no alle tattiche congressuali e progressive che nel percorso del congresso del PCI verranno fuori scrivo va conosciuto va indagato non vanno dette sciocchezza bisogna informarsi essere presenti
Non mi intreccio ritengo che il percorso nostro è indipendente eh già indipendente ritengo che la presenza di Democrazia proletaria e meno male che non troppi compagni si sono convinti nei mesi addietro che bisognava scioglierla tipi ce n'è ancora qualcuno che lo pensa quindi ritengo che il primo approccio per impattare per intervenire sulla crisi del PCI è lasciare intatta unità intera cresciuta rinvigorita BPI
Premesse in è è scontata non lo so
Fatta questa premessa andiamo anche alla tattica politica di intervento sul congresso del PCI
Che è uguale dappertutto
Le cose che hanno fatti compagni calabresi corte ci torno in Calabria in quante altre regioni le abbiamo fatte
E c'è una teorizzazione in Calabria su rapporti di non so che tipo il futuro con il tacito hanno non mi sembra cioè non è vero che occorre prefigurare dei percorsi incombe in comune per il futuro per avere dei rapporti nell'immediato e su quelli costruiti dei processi io vi chiedo scusa mi sono preso anche troppo spazio
Chiudo allora dicendo questo con questa direzione nazionale
C'era bisogno c'è bisogno di innalzare il dibattito politico dentro detti il dibattito e l'iniziativa è ripongo l'ultima domanda proprio cretina
Noi con i piedi immersi nella cacca ci siamo ci siamo perché il mondo che ci ha portato un po'perché so la situazione attuale questa qui quindi è un dato ineludibile
Pensare a rifondare pensare a raccogliere forze dal PCI
Quindi privilegiare l'aspetto teorico quello politico pensare a fare nel sociale quello sociale
Qualsiasi di questi aspetti si possa accentuato accentuare e non privilegiato
Perché dovrebbe essere fatto a discapito
Da un'iniziativa collettiva politica
Di Democrazia proletaria
Cioè perché invece di essere bravi a scendere DP dal sistema dei partiti dovremmo essere bravi ognuno di noi a scindere se dall'insieme di BP che forse si fa meglio ricerca culturale se Ciciliano
Ma forza imbattiamo meglio sulla crisi del precise Cecilia oppure io vado a fare meglio il lavoro sociale Sam uscendo
Mi sembrano domande da acqua fresca però a volte viene il dubbio è invece non lo siano
Quindi
Di pesce
Usiamola
Con i tempi i modi lo spessore del dibattito si fanno anche scelte di orientamento correzione e meno male che non ci siamo rotti il collo sei mesi fa meno male che non ci siamo rotti collo sei mesi fa perché se facevamo le scelte unilaterali sei mesi fa
E se troppi compagni si convincevano sei mesi fa che bisognava sciogliere DP
No il suo discorso quindi sistema Foggi non avremmo potuto farlo cioè ognuno di noi se lo sarebbe fatto tre amici suoi e non nella direzione nazionale di Democrazia proletaria
Quindi questo mi sembra il problema
Probabilmente tutti dicono delle cose utili bisogna poi metterle SUNAS di ragionamento politico dove passione e ragione stiano insieme e dove di P. continui ad essere tipi cioè dove a partire da sé il sei la sezione il se la commissione il sei e la città il se il maschio o la femmina se il vecchio l'anziana
Aggiunge ricchezza ha una linea politica che necessariamente astratta ilarità e non invece crea fastidi così come Luciano lama spiegava dopo le batoste dovuta la scelta dell'Eur che i lavoratori non l'avevano capito dentro dei pinoli ragioniamo un'altra maniera
Tutti insieme siamo responsabili di quel che scegliamo vogliamo sceglierlo bene arricchendo e portando quello che ognuno di noi è in grado di Porto Marco della Federazione isomerasi prepari Saverio
Ma credo credo che sia presente nella consapevolezza di tutti i compagni che sono intervenuti e presumo anche di quelli che interverranno per la situazione che attraversa oggi al nostro partito una situazione assolutamente particolare le ragioni per ragioni di carattere oggettivo ma anche per ragioni di carattere soggettivo
Non credo tanto per essere sintetico se vogliamo per usare un'espressione che posso riassumere questo concetto che ci sia oggi uno spazio di sopravvivenza di Democrazia proletaria nel senso come dire di un andamento routinaria di piccolo cabotaggio di tran-tran quotidiano
Credo invece che l'alternativa si presenti in termini drammatici e sia quella o di una rapida scomparsa di Lippi con tutto quello che significherebbe che era stata la sinistra di questo Paese oppure di un rilancio politico
Ed è questo anche l'elemento se vogliamo di drammaticità oggettiva di questa discussione del nostro confronto interno
Ora io non credo che una prospettiva di rilancio di Democrazia proletaria possa essere affidata semplicemente a un appello come dire attivisti con la ripresa dell'iniziativa sociale come era apparso nell'intervento di alcuni compagni non perché ne abbiamo bisogno di una ripresa d'iniziativa sociale anzi ne abbiamo drammaticamente bisogno rispetto alla situazione di stasi in passi in cui l'azienda
Ma nel senso che non credo che vi sarà realisticamente una ripresa di iniziativa sociale del nostro partito
A livello nazionale a livello periferico negli alimenti nelle realtà sociali se non è finalizzata ha una chiara proposta politica una prospettiva politica che orienti l'insieme del nostro partito che motivi dia pregnanza alla stessa ripresa di iniziativa e che diventi quindi fattore propulsivo
Ora questa proposta politica oggi sul campo non la vedo meglio ne vedo diverse nell'ambito del nostro dibattito confronto interno proprio perché ne vedo diverse contraddittorie tra loro non ne vedo una capace come dire
Di dare alimento e finalizzazione alla che lancio di Lippi
Allora da questo punto di vista
Grancia di Democrazia proletaria
è una focalizzazione dalla proposta politica EDP oggi passa attraverso un rapporto con la concretezza degli avvenimenti politici di questo Paese e in questa concretezza c'è innanzitutto la crisi del partito comunista
E non credo che questa crisi del partito comunista sia un problema in più come l'ha definito recentemente un compagno di intervenuti credo che sia un'occasione centrale
E un terreno centrale iniziativa politica per Democrazia proletaria non credo che nell'assumere la centralità dalla crisi del di del PCC sia una specie di subalternità culturale al pc come ha detto qualche altro compari se me la subalternità
Al pc c'è in alcune modalità di approccio alla crisi del PC non all'assunzione in sé di questa crisi come punto di riferimento e su questo poi di Oddo credo che la centralità della crisi del PC sia reale oggettiva per noi da un duplice punto di vista per riprendere al linguaggio del compagno che mi ha preceduto sia da un punto di vista e per una ragione sociale sia da un punto di vista per una ragione politica
Da un punto di vista sociale perché non possiamo dimenticarci compagni proprio se vogliamo essere concreti e non politicista che le crisi politica del partito comunista era crisi larga parte del popolo di sinistra è la crisi di orientamento
Di sfiducia di demoralizzazione
Di un pezzo di realtà sociale di questo Paese e non di un terzo qualsiasi ma del pezzo che ha costituito negli anni e per alcuni aspetti nei decenni un terreno di resistenza sociale le spetta l'offensiva dominante fatta i delegati di compagni quartiere di realtà popolare questa è la crisi del partito comunista
E quando si parla di centinaia di migliaia di compagni che se ne vanno dal pc non dovremmo dimenticare noi questi Compagnon se ne vanno solo dal pc ma rischio andasse nel caso del tutto
Gli sottrasse non solamente ad un impegno politico e militante ma di sottrarsi anche un impegno sociale sul terreno delle lotte sul terreno degli scioperi e allora la crisi del PC riguarda le prospettive di tutta la sinistra perché riguarda le prospettive di rapporti di forza
In questo Paese riguarda quindi le prospettive dalla stessa alternativa anticapitalistica se è vero come è vero che questa alternativa passa attraverso una ricostruzione dei rapporti di forza favorevoli al movimento terra
E poi c'è una ragione politica dalla centralità di questa crisi sicuramente perché questa crisi innesco può innescare un processo di ricomposizione della rappresentanza politica del movimento per aiutarci
E non mi sembra poco questi non mi sembra proprio poco alla luce di quella che è stata l'esperienza degli anni e dei decenni scosso
Che tutti noi direttamente o indirettamente abbiamo vissuto con la caccia ha dimostrato che nella società possono e soci
I più vari movimenti i più radicali i più di masse più apparentemente promettenti ma che se questa realtà in ebollizione dal punto di vista del modi enti sono sociali non trova poi una sponda politica di riferimento una rappresentanza politica di riferimento una dilazione alternativa direzione tradizionali
Tutti i movimenti vengono sconfitti
Questa esperienza macroscopica degli anni settanta in presenza di movimenti di massa particolarmente antiradicali che son stati sconfitti
Esattamente perché hanno trovato una sponda politica che non sono non lavorava per loro ma lavorava contro di loro perito sbocco dell'unità nazionale e l'abbiamo visto anche nel percorso politico degli anni Ottanta dove pure varia alta di movimento si sono espresse come fenomeni contraddittori di resistenza sociale sullo sfondo dal riflusso ma non hanno trovato un punto di riferimento capibile rappresentati bene
Intervenire sulla crisi del PC anche intervenire per avviare un processo di ricomposizione della sinistra in Italia dalla sua rappresentanza e quindi per utilizzare per noi stessi ecco perché la cosa interessa a noi stessi questa crisi della burocrazia e dall'apparato del partito comunista un punto che credo molto importante allora è quello come dire di rapportarci
In modo chiaro a quello che il dibattito interno al partito comunista la realtà di questa crisi cercando di non confondere all'apparenza con la realtà
L'apparenza ideologica con la realtà politica che è ben diverso e ben più concreti
Mi spiego
Se noi dovessimo semplicemente polemizzare come dire con le idee del fronte del no
E ci troveremo come dire su un terreno totalmente sfalsati chiaro che ne dobbiamo riferirci anche alle idee e alle forme ideologica parenti del dibattito interno al Partito Comunista pre questi sono un pezzo del dibattito del PC a livello periferico che se vogliamo parlare coi compagni del PC dobbiamo anche fare riferimento alle idee e ai documenti formali
Di buone intenzioni dei compagni del no e però
L'aspetto essenziale non è questo ma è la concreta realtà delle posizioni politiche dei dirigenti del no che sta al di là delle idee e delle buone intenzioni che formalmente avanza altrimenti rischieremmo di non capirci più assolutamente niente
Presenti
Rispetta la componente ex berlingueriano che la burocrazia del PC fra poco meno troveremo a sinistra ad in grado dal punto di vista formale le prese di posizione di Totò bello di nata a difesa del simbolo della parola comunismo molto diffidenti nei confronti del processo di ricucitura tra Ingrao Keto credo che siano indicativi però e non possiamo dimenticare che dietro quest'apparenza tutta ideologica e strumentale c'è una realtà ben diverso è il fatto che si tratta di una generazione di burocrati messa ai margini
Dal nuovo ceto dire cento che piano che diffida di Ingrao non perché più cioè su posizioni più radicali ma semplicemente perché teme di essere come dire emarginata dal gioco di ricomposizione interno per la burocrazia del PC
Anche qui questa doppiezza evidentemente no chiaramente comprese denuncia ma lo stesso riguarda anche Ingrao all'in gravissimo che è una presenza come dire
Esplicita o implicita all'interno del nostro dibattito del nostro confronto politico perché anche qui la doppietta si esprime come dire in termini particolarmente radicali
E se non li avessimo rapportarci alle idee di Ingrao certamente potremmo marcare punti di convergenza punti di divergenza credo anch'io che dal punto di vista programmatico ideologico generale divergenze
Siano complessive e superino di gran lunga le convergenze ma in ogni caso ci proveremo su un terreno abbastanza particolare sfalsato il problema non è questo di rapportarsi alla fraseologia astratte intellettuale e culturale di Ingrao
Attorno alle multinazionali all'esigenza di maggiore democrazia
Alla lotta ai monopoli e tutte queste cose ma di una portavoce di denunciare molto comprendere a denunciare molto concretamente quella che è la realtà politica dell'in gravissimo che sta dietro la cortina fumogena
Di questa fraseologia e la realtà politica e non solo quella già ricordata presentata la compagna Lidia intervenuta poco fa
Cioè la realtà di una corresponsabilizzazione politica di fatto di questo compagno dalla sua area alla gestione del partito comunista di decenni con tutto quello che ha significato evidentemente le chiaro che si tratta di compagni che hanno preparato la strada poi a quello svolto che Tiana che al punto conclusivo di un lungo tragitto ma si tratta anche di fare riferimento alle posizioni politiche concrete di Ingrao oggi rispetta la riforma istituzionale dove c'è una gravissima convergenza tra in grave Occhetto e sul terreno più deteriora antidemocratico non dico socialista
Le posizioni che Ingrao assunto rispetta la queste del diritto di sciopero le posizioni che Ingrao assunto non assunto con un complice silenzio rispetto alla questione dei diritti dei lavoratori della piccola impresa
Le posizioni che Ingrao dirigenti illustri del no
Come per esempio libertini hanno assunto Espresso in Parlamento rispetta la riforma delle ferrovie oggi Partito Comunista avanzo la proposta di privatizzazione delle ferrovie che spiana la strada licenziamenti di massa e in ogni caso copre questo tipo di processo e lo stesso per quanto riguarda la proposta del PC di privatizzazione di larga parte del sistema bancario
Ora tutte queste cose basti pensare alle privatizzazioni e vengono poi negate nei documenti in Graglia agli ufficiali per carità anzi sono uno dei pezzi forti della letteratura in gran Jana
Uno dei pezzi più suggestivi apparentemente consonanti con la nostra sensibilità ma anche lì si tratta di non confondere lucciole con lanterne di assumere a riferimento alla realtà e non le ideologie mistificare
Altre mento tutto non riusciremo a qua a comprendere il perché dei muri di un processo di ricomposizione in atto tra Ingrao Occhetto all'interno dall'apparato del PC
Che prende le mosse esattamente dall'esistenza poi di una convergenza programmatica di Progetto sostanziale all'interno dall'apparato di recente nazionale di questa tattica
Nostro punto di riferimento allora all'interno del dibattito del PC e del processo che sta investendo il PC non è la fraseologia del no i documenti e i dirigenti del no o questo o quell'altra figura di spicco del no
E tutt'altro
E sono i processi reali che stanno avvenendo alla periferia di questa partita alla periferia delle sue federazioni delle sue sezioni che non sono affatto processi a risolve con i compagni ha usato un'espressione come dire minimi liberatrice sollevato dal punto di vista quantitativo dicendo ma si tratta di pezzettino e dobbiamo stare attenti a non corteggia re pezzettini in libera uscita dal pc altro in effetti qui abbiamo processi di portata estremamente consistente processi di massa quando parliamo di scissione silenziosa parliamo sì di una cessione come dire molecolare dispersa
Ma aggregando questa fu questo flusso molecolare disperso in uscita e ricomponendo l'immunità ne abbiamo un flusso di massa
Se non altro i centocinquanta mila tesserati che se ne sono andate c'è una realtà di massa e pensiamo a quale sarà come dire la realtà in uscita dal pc a ridosso delle conclusioni del prossimo congresso che oltretutto sono conclusioni
Scontate anche lì ci sarà un salto di accelerazione in questa fuoriuscita di Max
Allora noi abbiamo un primo problema per le ragioni che ho detto all'inizio dare una risposta politica cercava di intercettare con una proposta politica questo flusso di massa politico e sociale in uscita dal pc
Poi c'è un altro fenomeno estremamente importante più limitato dal punto di vista quantitativa molto interessante dal punto di vista politico
E cioè che vi è una tendenza al coordinamento odiare di quadri militanti del no
A livello periferico are militanti che si coordina autonomamente rispetta i portavoce ufficiale delle rispettive mozioni che configura un'area molto mobile molto fluida
Non interna la mozione due neanche interno la mozione trafelato a livello periferico il quadro poi dalla collocazione i compagni del PC rispetto al dibattito nazionale mozione nazionale molto più fluida
Di come noi generalmente tendiamo a rappresentarci ma in casa Lancia
E questa è una realtà estremamente importante si tratta di centinaia di migliaia di quadri complessivamente su scala nazionale e possono essere un punto di riferimento prezioso per un processo di ricomposizione
Unitaria classista anticapitalista e comuniste possono essere oltretutto il tramite il tassello e poi ci sarebbe come aggancio rispetto a un flusso sociale e politico in uscita quello che prima che scadeva il primo livello senz'altro più ampio di quest'
Beh allora ne possiamo rapportarci a tutta questa realtà che è tutt'altro una realtà che una realtà di pezzettini con una proposta politica una proposta chiara cacciato si pone come dire a diversi livelli questo va da sé
E si pone in termini multiformi e duttili perché molto diverso e sono le situazioni in cui ci veniamo a confrontare con questi compagni però al di là della duttilità d'approccio occorre una linea politica complessiva l'approccio Ripani che livelli siano due pure sicuramente un livello sociale
Questa ridente con questi compagni
Innanzitutto abbiamo cercare una convergenza sul terreno della lotta e dell'impegno sociale costruendo percorsi mentali su questo terreno e qui con tutte le difficoltà del caso perché sappiamo quella che è la situazione di movimento in questo Paese sappiamo qual è
La situazione difficile il DP dal punto di vista del suo radicamento sociale che anche una delle ragioni per cui abbiamo difficoltà a intercettare questo flusso e però voglio dire alcune cose si possono fare stanno già facendo
Presenta tutta l'esperienza di carta novanta all'interno della CGIL è un'esperienza nuova interessante non solo dal punto di vista sindacale certamente anche dal punto di vista sindacati magari dobbiamo
Come dire inquadrarle valorizzarla anche dal punto di vista politico rispetto alle prospettive che può dischiudere nel senso che è un terreno
Di dialogo di confronto di percorso comune con settori militante del Partito comunista inimmaginabile
Anche solo qualche anno fa che può essere poi sponda di riferimento in campo sindacale è un processo di aggregazione sul terreno politico
Ed è esattamente questo secondo terreno
Quello su cui poi dobbiamo misurarci perché è questo il terreno quello politico della risposta politica su cui se innescata la crisi del partito comunista e quando parlo di compagni fuoriuscito dal pc o di settori di militanti del no che si coordino intero del PC e tutto il processo che prima descrivevo parlo di un processo che non è decollato a partire dalla divergenza come dire di questo o quell'altro settore di compagne rispetto alle presa di posizione del PC su questa o quell'altra questione sociale
Né di partita dalla crisi da sindaca
E di partito dalla crisi politica del partito comunista è stata innescata sicuramente dalla svolta di Occhetto il punto d'arrivo di un lungo percorso ma una svolta che ha costituito l'elemento di rottura traumatica
Con livelli di coscienza sentimenti patrimonio politico organizzativo di larga parte di questo partito allora se la crisi ha un'origine politica è una risposta politica che occorre
Rispetta il carattere di questa risposta politica occorre essere chiari
Per esempio tutto il discorso della
Proposta di ricostruzione rilancio di una presenza comunista in Italia perché non si riduca a un discorso di facciata astratto il Cedrino
Su cui si è tutti d'accordo esattamente perché astratte algebrico occorre come dire tradurlo da un punto di vista politico più chiaro cosa si pensa che possano essere questa nuova presenza come pensiamo ad esempio che ci possano essere realisticamente un'ipotesi di nuova presenza comunista in questo Paese che non sia una presenza di Nuovo partito anticapitalista e comunisti c'è una presenza comunista fatta come dire di un ove piccolo reticolato ognuno usa poi naturalmente la metafora che più gli aggrada
Di centro di confronto GLaDOS convegni e luoghi di confronto politico culturale più o meno fiancheggiatori dell'in gravissimo e comunque sintonizzati sull'onda di quella sensibilità e credo che questa
Vediamo sarebbe sì una presenza politico comunista tutta culturale da editoriali del Manifesto che ci lascerebbe un ruolo credo abbastanza marginale e subalterno rispetto ai processi politici di ricomposizione reale della sinistra
Sto per finire
E che non ci darebbe nessuna prospettiva credibile né tanto meno la darebbe accompagni militante quadro del PC che oggi ricercano come dire una risposta politica cioè complessiva che è di Progetto
Che anche di strumenti operativi per fare un'altra politica e quindi è in qualche modo anche una domanda di partito
E allora se
Per rilanciare una presenza comunista significa rilanciare un processo di Rifondazione e di un nuovo partito anticapitalista e comunista come può esserci un processo di ricomposizione del Nuovo partito anticapitalista e comunista che non passi per una scomposizione interno al partito comunista
Che non passi attraverso una scissione interni al Partito Comunista da questo punto di vista io francamente non ho capito anzi ho capito ma voglio dire proprio per questo sottolineo una forte divergenza l'obiezione
Pubblica peraltro del compagno Alberti ha fatto rispetto alla cosiddetta interpretazione della lettera aperta ai compagni e le compagne del PC pubblicata sull'Unità
Perché se c'era un pregio di quella lettera per credo che lo fosse era quello di porre finalmente in modo chiaro un'ottica una proposta politica sul campo che era quella della scomposizione del PC che era quella della scissione del PC
Che era quella di dire in qualche modo all'interno del pc gli spazi si stanno esaurendo se si può lavorare per una nuova presenza comunista
Occorre costruire un altro polo di riferimento questa era messaggio questo è quello che tutti hanno capito interpretato e alla lettera non era possibile ricavare nessun'altra interpretazione in realtà l'obiezione pubblica il compagno Alberto potrà essere contraddittoria rispetto al testo della lettera che pur formalmente non si metteva in discussione mi preoccupa perché rivela un altro approccio di sostanze da di queste naturalmente che voglio discutere
Che è quello per cui in definitiva di presenza comunista occorre continuare a parlare in termini astratti gli al celebre ICI per non come dire portare la sensibilità dei nostri interlocutori da questo punto non capisco però più quali sono perché se i nostri interlocutori sono quei militanti del PC
Che sono o già usciti o che si stanno ponendo il problema ad uscire l'area degli ordinamenti completo riferimento B
Ci incontriamo
Con un'area di riferimento che esattamente si pone su questo orizzonte per lo meno di riflessione si pone come problema quello che l'uscita dal vicino a un discorso completamente legittimato all'interno di questa discussione
Se prendiamo come punto di riferimento appunto Diego Novelli altra certamente questi saranno scontenti come detto altri ma allora credo esattamente
Che
Non ci riferiamo agli interlocutori reali credo che in questo approccio al pc anti scissionisti Capri così dire si esprima non solo e non tanto una timidezza tattica sarebbe una divergenza ma di poco conto
Ma se esprimo alcuni elementi più di fondo da un lato una certa subalternità questa sì politica e culturale al pc
Con un vento un veto la ripresa di un vecchio vizio dell'estrema sinistra degli anni Settanta oltretutto e continuava appellarsi a finire dopo il concerto finale
Che continuava a parlare
Del PC come un punto di riferimento obbligato di tutte le operazioni politiche di svolto di alternative in questo Paese conosceva poi
Le sue estremità azioni più chiaro che l'approccio di Lotta continua che diceva il PC master al partito di maggioranza dalla passa tra i noi ne faremo un uso rivoluzionario ma che in ogni caso scontava
Il mantenimento del PC come rappresentanza centrale maggioritari dalla classe operaia l'estrema sinistra con un ruolo come dire di gravitazione subalterna satellite grande satellite piccolo attorno a questo sole del PC
E dall'altro esprime la sottovalutazione dell'esigenza di un partito alternativo costruito su un altro progetto su un'altra linea come sponda di riferimento obbligato dei movimenti sociali per questo ripeto questo obiezione mi preoccupa rivela un retroterra divergenze più ampia che vanno affrontate di petto in questa discussione che non possono essere
Gli emettitori
Saverio si prepara Rosa Péguy compagni di rispettare i tempi etici sono compagne o compagni devono iscrivere sono invitati a farlo
Sì
Sì
Io credo che sia difficile intervenire organicamente dopo quattro relazioni anzi cinque per cui scelgo alcuni punti del primo e quello della democrazia che era presente nella prima relazione anche in parte nella seconda
Che rispetto alla prima relazione di Fabio sulle riforme istituzionali a me pare che si debbono approfondire alcune questioni in modo particolare considerando e questo peraltro viene colto nella relazione
Che in tema di riforme istituzionali rappresenteranno sicuramente un nodo cruciale sotto il profilo delle sorti della democrazia nel nostro Paese democrazia ovviamente borghese
E il senso di fondo che non è una novità per di PI io credo debba essere in un qualche modo recuperato in parte la relazione fa questo sforzo
E che in sostanza quello di sostenere che c'è un'esigenza di di adeguare il sistema politico un po'all'avvenuta ridislocazione dopo gli anni settanta e ottanta dei rapporti di forza nella società per cui c'è un'esigenza
Ti centralizzare nelle mani dell'esecutivo di limitare il controllo delle assemblee elettive c'è il problema di ridurre i cittadini a dei soggetti passivi
Questo credo che sia chiaro un po'a tutti i compagni di di credo che però a partire da questa valutazione ci si debba interrogare
Con delle previsioni politiche cioè bisogna pure azzardare delle previsioni politiche possono essere anche tra le più sbagliate però in un Qualcomm modo su queste ci dobbiamo anche confrontare chi ad esempio l'opinione che questo nodo cruciale delle riforme istituzionali è un terreno da cui uscirà probabilmente non una riforma organica forse solo qualche pezzo bisognerà vedere quali e poi peraltro questa è l'opinione personale che ho non mi pare di vedere che questo sbocco del sistema politico sia a portata di mano e cioè sia dietro la porta
Perché c'è un incrociarsi di contraddizioni di natura trasversale che è più paralizzante che bloccante della situazione se voi guardate abbiamo il pezzo che conta della democrazia cristiana con i socialisti contro quest'ipotesi referendaria dal punto di vista elettorale che dall'altro lato vedi un pezzo della DC liberali e comunisti
Peraltro questi referendum con ogni probabilità non vedranno mai la luce del voto
Perché verranno intercettati con ogni probabilità prima sul terreno della loro incostituzionalità quindi peraltro le forze che scendono in campo
In opposizione a questo sono tali per cui e il probabile sbocco che ci sarà qualche cosa che non è comunque sia il voto dall'altro lato c'è il problema della stessa riforma elettorale che a una serie di complicazioni tali per cui non mi sembra che qualcuno potrà portare a casa dei risultati nell'immediato i piccoli partiti non vedono ovviamente con buon occhio la soglia elettorale
La stessa democrazia cristiana in una sua componente non è molto interessata pare di capire
A mettere una soglia elettorale che peraltro gli riduce la possibilità di manovrabilità sul terreno delle alleanze di governo peraltro favorendo ipotesi di alternanza rispetto dei blocchi politici che si potrebbero consolidare peraltro ancora le stesse elezioni politiche anticipate
Trovo un un freno grosso dal successo che le leghe hanno ottenuto nelle ultime elezioni amministrative
Diede sentire anche qui i nostri parlamentari ma io ho letto di un direttivo dei parlamentari democristiani molto ostile alla proposta di Cossiga di elezioni anticipate prima del semestre bianco perché capiscono che sicuramente molti di loro dovrebbero far posto a qualche deputato della lega proprio negli stessi collegi dove loro storicamente vengono eletti cioè quindi c'è questo terreno sicuramente importante delle riforme istituzionali delle riforme elettorali che però è un terreno scivoloso sul piano politico c'è una necessità che porta di sblocca are
Il sistema politico di adeguarlo non mi sembra che il terreno sia così facile sia così in discesa e noi ci troviamo di fronte sicuramente a partire da dopodomani a qualcosa di concreto
Il problema però qual è andando avanti ancora oltre a queste azzardi di previsione politica che a fronte comunque sia di questa manovra che avanza bisogna vedere poi come si realizzerà con quali connotati rispettando quali compatibilità che facciamo noi
Fabio dice ci vuole una strategia offensiva per la sinistra ne sembra questa sì un azzardo cena il problema non è quello di un'offensiva
Da parte nostra perché mi sembra che risenta di una suggestione di natura propagandistica il problema e quale strategia difensiva noi mettiamo in campo di fronte a quello che sta crescendo peraltro Fabio spesso coglie giustamente
Nella relazione introduttiva l'obiettivo strategico di ricostruire l'opposizione in in questo Paese momenti in cui si pone questo obiettivo
Bisogna capire a anche come né si debba essere Compass con consapevoli di enorme difficoltà che abbiamo di fronte uno
Perché la natura di DP è tale per cui qualsiasi progetto complessivo di di Pd contenuto di concezione della sua democrazia diventa già qualcosa di altro su un terreno di trasformazione di questa società e questa non è la fase storica
Dall'altro lato questa manovra di riforme istituzionali e di Hristo in cimento dei contenuti della democrazia borghese avviene sul terreno su cui si è già sfondato culturalmente in Italia per cui le riforme istituzionali ha una forza che sta al di fuori dei partiti politici sta purtroppo nella cultura media della gente che tende rispetto a quanto è stato devastato sul piano della concezione da democrazia a volersi visto semplificato il quadro politico ridotti i partiti poste le soglie letto orali eletti sindaci eletto il Presidente della Repubblica il terreno nostro è questo
Senza pensare ai grandi cose molto modesto col gioco delle nostre forze e molto di tenuta
E molto di iniziativa in un qualche modo quindi difensivo e c'è una parte della relazione che monca secondo me dove su questo piano non viene assolutamente visto tutto il nostro impegno rispetto la questione ad esempio che è importante della legislazione d'emergenza dell'amnistia non solo per i terroristi della questione della difesa difesa dell'ordinamento penitenziario quindi della legge Gozzini c'è tutta una parte che manca
Così come c'è tutta una parte sulla quale bisognerebbe a un certo punto capire qual è poi la nostra vera iniziativa politica io pongo due questioni il finanziamento pubblico dei partiti c'abbiamo tentato un referendum
Il fatto di aver conseguito le firme ha probabilmente terminato il fatto che non si arrivasse a far vincere il pacchetto referendario perché se era meno popolare all'interno di DP era molto popolare all'interno della società
Con interpretazioni anche conservatrici come dicevo prima di tipo moderato però questo era avrebbe consentito con ogni probabilità un successo anche sul piano degli altri quesiti referendaria
Qui siamo interrogare se per noi è chiusa la partita o se questo è un terreno di iniziativa io lo butto lì come interrogativo se c'è un'altra stagione referendaria sotto questo profilo da parte da parte nostra
Dall'altro lato c'è un problema sempre difensivo che si ricollega tutta la questione della legislazione d'emergenza e non solo a quella
Ma che è la conseguenza di ciò che si dice nella relazione si dice che si sta instaurando una specie di Stato etico lo Stato etico è uno Stato punitivo
E quando si parla di Stato dei titoli di Stato punitivo e si vede la necessità da parte nostra di ricostruire un'opposizione sociale ancorché prima che politica e c'è un'attenzione ai conflitti sociali beh dobbiamo porre su questo terreno alcune iniziative politiche
Esso guardando Casaroli che ha preso una franca di botte venerdì scorso
Però si pone un problema nel momento in cui c'è una conflittualità sociale che cresce di porre questioni che erano anche storiche per la sinistra riformista di questo Paese
Che ben si combinano con una battaglia rispetto ad alcuni contenuti che possiamo portare avanti il disarmo della polizia
Dentro le manifestazioni sindacali e le manifestazioni pubbliche è un problema concreto
Picchiano Casaroli per picchiare gli autoconvocati picchiano i giovani dei centri sociali quando esprimono conflittualità sociale picchiano gli operai della Keller a Palermo quando vanno al di là del segno alle loro manifestazioni di protesta doppi licenziamenti che hanno subito
Questa è una piccola cosa ovviamente lo capisco anch'io un pezzo però è bene che noi articoliamo una nostra iniziativa politica e dovremmo anche trovare il modo di precisarle
Uscendo anche da alcune ambiguità e chiudo su questo su questo punto c'è un giudizio che non mi trova assolutamente d'accordo nel documento
Che è quello su il giudizio che di P darebbe a riguardo del referendum che ci fu sulla responsabilità civile dei giudici
Io fui contrario ribadisco che quello secondo me è stato un grossolano errore politico di questo partito
Che peraltro avuto delle pesanti conseguenze politiche rispetto agli interlocutori che non individuammo nella società
Questo secondo me dovremmo ridiscuterlo visto che non abbiamo più una scadenza referendaria all'epoca il mio giudizio è molto secco noi abbiamo fatto una scelta che non era rispetto l'indipendenza la magistratura era di spalle già mento di una corrente della magistratura non scegliendo la difesa di interlocutori sociali
Che vengono presi dalle istituzioni borghesi compresa la magistratura che sono quelli che molto spesso alcuni compagni definiscono come gli ultimi si doveva scegliere
O stare dentro al gioco di palazzo e quindi anche al gioco delle correnti presenti all'interno della magistratura o stare con gli ultimi abbia scelto di stare nel palazzo
Pagando dei prezzi rispetto agli ultimi di credibilità sul piano proprio di alcune concezioni secondo me importanti che sono poi molto trasversale una quantità di cose che toccano anche il problema della pena che è una concezione che peraltro dovrebbe essere anche approfondita io credo in futuro
Andando avanti il tema della democrazia e il problema della transizione la seconda relazione io credo che noi si sia raggiunti dal punto di vista di DP un livello molto alto di elaborazione del passato e dobbiamo saper recuperare
Il la relazione di Elettra pone in termini problematici alcune questioni io credo che dovremmo rivalutare anche una patrimonio che in DP secondo me c'è e di acquisizioni che questo partito ha raggiunto che non sono secondarie perché non riguardano unicamente la transizione in quanto tale riguardano probabilmente l'essere di DP già nel presente
E il fatto
Di dire ad esempio come è un'acquisizione storica di DP che lo sviluppo della democrazia è il perno per porre la questione
Usiamo un termine nuovo degli emarginati tori cioè perché il problema nostro sempre con vista l'attento agli emarginati il problema è che noi come soggetto poniamo la questione ed emarginato Rino semplicemente l'assistenza agli emarginati la questione dell'allargamento la democrazia pone
La questione secondo me
Importante di come noi intendiamo fare politica già nel presente di come concepiamo rispetto alla transizione il ruolo di un partito c'è un'acquisizione importante i dipinti di P al di là di se stessa non vede una transizione basata sul partito unico
Di P. non più procede nella suo pensiero della transizione ha un'idea di sostituti Isma'rispetta i processi reali processi sociali che conquistano in effetti una società più avanzata
C'è il problema che secondo me è un limite
Di questa relazione che vede tutti questi processi di sviluppo della democrazia come qualcosa che si pone dopo la rottura invece il problema della rottura e dentro lo sviluppo che noi pensiamo e l'allargamento la democrazia come conquista già del presente
E la fase storica nella quale viviamo secondo me
Il problema è ancora più arretrato perché la difesa di alcuni spazi di agibilità politica ed è la possibilità di far politica e di far crescere la lotta di classe
Per non bruciare tutto il tempo l'ultima questione che volevo toccare ovviamente la crisi del PC e di P
Io non sono d'accordo con la relazione di Vito non sulla Rete che il problema non è la Rete
Tutti costruiscono delle reti tutti tessono delle reti il problema è che si acchiappa nel momento in cui si fa la Rete e come si acchiappa qualcuno che ci interessa che appare
A chi ci si rivolge io son d'accordo per farla breve con i compagni che parlano della scissione silenziosa del PC e quindi sostanzialmente in un essere avvitati all'interno del gioco delle correnti e dei ceti politici il PC però il problema è il come
E qui viene fuori la questione di dissenso secondo me vera e cioè se noi agiamo come soggetto collettivo ciascuno agisce individualmente
Se dentro la Rete io son per costruire delle reti incredibili tessere delle trame mostruose se ci stiamo come soggetto o ci stiamo come dice Vito con l'inquietudine individuale che semplicemente il proprio pensiero che aggrega qualche amico al bar ma non fa un'operazione politica
Il problema è di capire che c'è una posta in gioco che è politica che interagisce con la possibilità di ridare fiato una conflittualità sociali due piani non vanno mai separati ma questa possibilità di conquistarci
Attorno a dipinse con dorme io li coagulo di un soggetto e di una presenza comunista è il frutto solo di un lavoro collettivo che noi facciamo dentro questa rete
A cui non agiamo individualmente così come il ricostituire la conflittualità sociale risse di amento sociali di P non può essere un'operazione disorganizzata può essere solo organizzata il problema è detto in soldoni siamo d'accordo o meno su un soggetto indipendente che si chiama di picche è un passaggio ineludibile che va rafforzato adesso
Io non penso la precarietà di di Pia breve periodo io penso che ci sta di rafforzare di P. adesso subito per il periodo storico che abbiamo di fronte
E questo è un problema e altro atto se siamo indipendenti
Voglio dire nel fare questa cosa e se facciamo una politica perché quello che ci scorre scodelle era con ogni probabilità il futuro prossimo rispetto al versante la crisi il PC può essere anche quello della riedizione di nuovo Partito Comunista Italiano che sia di Gramsci Togliatti Longo e Berlinguer
Ma quello è un insuccesso nostro se vedesse la luce questo il punto noi siamo proprio così incapace di fare alcunché per vedere i tagliare strada questa operazione politica che sta crescendo oppure no
Io credo di sì che la politica che dobbiamo fare in modo collettivo nel rafforzare di P è rivolta anche la crisi del PD dal pc proprio per impedire che nasca una vecchia riedizione che avrebbe un effetto devastante
Non solo dal punto di vista elettorale per Democrazia proletaria varrebbe anche delle capacità di attrattiva questo ce lo dobbiamo dire sperare di militanti innescherebbe un processo al nostro interno
Che rischierebbe di essere esiziale di questo ce ne dobbiamo rendere conto e sarebbe una sconfitta storica questa sì
Di tutta l'originalità e di tutta l'elaborazione della nuova sinistra perché vedrebbe
Semplicemente fallire la possibilità di costruire qualcosa di più grande che sarebbe questo soggetto politico
Ed entrerebbe in crisi quando ne viene fuori uno più piccolo che la riedizione del vecchio partito comunista italiano questa è la porta mi pare in gioco
Sulla quale al di là che noi sviluppiamo meno un seminario dovremo poi trovare i punti dell'iniziativa
E dell'intervento politico la lettera che è stata fatta è una prima cosa viola valuto come una delle cose che vanno fatte
E chiudo dicendo che per me è questa
Questione non è una questione che a se stante e cioè che noi agiamo nella sfera astratta della politica per cui da un lato facciamo le operazioni politiche dall'altro lato facciamo vivere il partito nel sociale le due cose si tengono l'una oggi è collegata all'altra
E se l'altra fallisce in un qualche modo non è che di P. si radica di più nel sociale attualmente di P. entri in crisi si scioglie che vuol dire che poi individualmente faremo con le nostre inquietudini cose meravigliose ma credo che serviranno a poco
Rosa si preparano a Mauro
Io voglio premettere che veramente
Mi sento in difficoltà
Nelle
Nell'aprire una discussione sui temi posti dalle dalle relazioni più l'intervento di diritto che sono stati illustrati ieri e questa mattina
Perché abbracciano tutta una serie di di temi dal problema del della democrazia quella del sindacato al quello del partito del nostro rapporto con la crisi attuale del PC che evidentemente non si non non si possono esaurire nella discussione di oggi
Voglio dire per una cosa che spero che tutti i compagni intendano questa discussione come una discussione appunto che soli iniziale
E che da qui nonno non ci sia la tentazione di uscire con delle sintesi delle mozioni e delle dei qualcosa che vadano poi a fare
E una non tanto una scelta poi su e scadenze obiettivi concreti su singole battaglie che DP pure poi dovrà fare ma su tutto l'argomento che e in questione dico questo perché e mi sembra importante difendere il carattere summit seminariale di ricerca di discussione aperta che noi abbiamo iniziato che personalmente penso
Bisogna continuare perché non credo che nessuno al di là delle varie sensibilità possa avere qui certezze in fondo anche le relazioni lei nella loro formula dubitativa critica e ponevano più che delle degli interrogativi dei dei momenti di discussione più che delle
Acquisizioni già date per per scontate
Il per entrare nel merito un po'delle cose che sono in campo io volevo dire per esempio rispetto alla relazione di Elettra
Sulla all'impianto Prodi questa relazione e nel momento in cui si parla di una riflessione critica sul comunismo e e sulle esperienze fatte in nome del comunismo e anche sullo strumento del marxismo spesso io credo che qualcosa ma anche in questa relazione e e al di là di alcune enunciati io credo che sia importante dire oggi
E mi che e anche l'esperienza comuniste il pensiero comunista e il pensiero marxista ed è stato mancante di qualcosa e mi riferisco e al alla questione dell'appartenenza
Di genere e mi che non è compresso non solo nella e in tutte le ideologie dominanti dell'ideologia
Capitalista borghese ma è stato un qualcosa di mancante anche nella e nell'ideologia marxista e nelle esperienze che poi hanno usato il marxismo come strumento per andare poi a costruire i vari tipi di società
E questo credo che sia molto importante
Proprio per le i ridefinire e ricercare oggi un terreno discussione sul comunismo che non comprenda ma e che comincia a partire da un altro punto di vista e che e mi Casey e che appunto quello della dell'appartenenza di genere quindi non come fatto
E di comprensione di una contraddizione all'interno delle altre nemmeno e quindi della e dell'oppressione cioè di della del concetto di allargare non concetto di oppressione dico ancora una cosa per esempio il pensiero della differenza sessuale
Non meno pone anche in termini diversi il problema dell'uguaglianza e e il problema quindi e di uno mi
E e il problema della e di scompaginare e il discorso universalistico e che un discorso che ha caratterizzato tutte le ideologie e credo che partire da questo significa già andare ad una revisione profonda
E del nostro concetto
E quindi di Nieri società diversa da quella in cui siamo
E dal nostro dal concetto storico e di uguaglianza etnie di unite universalismo delle mi dei concetti
E scusate un po'la confusione comunque mi premeva dire questo
E perde anche porre e a partire da questo tipo di analisi anche in maniera diversa
E non solo da questi problema della rappresentanza un altro punto che lei trattato come insoluto che giustamente e nessun esperienza anche e non solo dei Paesi del socialismo reale ma nemmeno dei partiti comunisti occidentali e forse anche della nuova sinistra risolto
E il problema della rappresentanze il problema degli strumenti che i la classe antagonista di oggi dico così non so se e poi che cosa significa questo nelle sue varie specificazioni Cida e quindi la forma e il partito
è le sue articolazioni non solo nel momento in cui e ha già preso il potere e sì confronta con la gestione di questo potere ma anche nel momento in cui si attrezza per e andare invece a cambiare la società io credo che e la cosa non sarà risolta anche qui e se non riusciamo ad uscire e anche da un nuovo da alcuni paradigmi di discorso
E che evidentemente e non possono portarci e a soluzioni diverse da quelle generate se è vero come è vero come ha detto anche lei tra che forse non è soltanto e l'uomo cattivo Stalin o qualcun altro che ha permesso la degenerazione delle forme della rappresentanza e quindi e di quello che essa poi a a rappresentare la burocratizzazione e via dicendo cioè voglio dire che noi e dobbiamo rifondare il concetto di rappresentanza
E nonno facendo riferimento soltanto alla storia e del movimento operaio alla alla storia e dei paesi a socialismo reale ma evidentemente cercando anche di andare oltre
Penso anche che molto manca dal dalle nostre riflessioni rispetto a tutto quello che e altro dal pensiero
Marxista penso
Non solo alla per esempio la teologia della liberazione Mana al pensiero a tutto il discorso al dibattito scientifico al pensiero cibernetico
A al pensiero costruttivista cioè atta tutta quelle e serie di elaborazioni che oggi non sono intervengono a spiegare fenomeni psicologici fenomeni genetici fenomeni quindi che riguardano la vita bio biologica né psicofisica dell'individuo delle sue relazioni ma che tentano anche di dare una diversa interpretazione dei rapporti umani e quindi anche dei rapporti politici essere e il non comprensivi di questo tipo di e i elaborazioni significa e usare uno strumentario che secondo me e nonché sia vecchio ma che è sicuramente insufficiente anche per capire la società attuale le contraddizioni che noi attualmente stiamo vivendo rispetto alla questione
Del partito comunista e e quindi delle varie ipotesi
E anche qui e il ragionamento di alcuni compagni anche di alcuni di quelli che sono intervenuti questa mattina
Mi sembra che sia che alla costituenti di Occhetto in maniera speculare cioè noi utilizziamo sempre la specularità delle delle azioni contrapponiamo e la Costituente dei comunisti o dei cosiddetti Italia io credo che non sia e ancora una volta questo il problema sia e se è vero che poi i noi noi tutti siamo convinti che e oggi il il problema dell'essere comunisti il problema dell'orizzonte comunista e e qualcosa dal quale partire non certamente ex novo ma comunque ricomponendo rivisitando riorganizzando è e arricchendo un mo'patrimonio di idee di esperienze che abbiamo come già fatto che altri hanno fatto in altri paesi io non mi sento oggi di andare a riproporre qualcosa di cui non sono sicura sono sicura di quello che più o meno ho fatto ed esiste all'interno di questo strumento molto parziale che Democrazia proletaria
è il confronto che voglio a livello periferico così come a livello nazionale e quello sui contenuti concreti in questo accetto in maniera e seria il discorso fatto dalla relazione nella relazione di Fabio sulla riforma
Mi sulle riforme istituzionali e e sui referendum elettorali io penso per esempio che sia molto più credibile
Almeno nel posto in cui vivo io al non vedo altre strade che su tutta una serie di contenuti importanti al nonno così obiettivi di poco conto noi riusciamo ad aggregare e non solo
Compagni il PTC all'interno del partito comunista quelli che se ne sono allontanati e quelli che si stanno allontanando ma tutta una serie di persone uomini e donne e anche al di fuori di questo partito oggi però non riescono a vedere nella società capitalistica una Società adeguata alle loro esigenze credo quindi che per esempio un terreno importante sia questo della critica certa allo stato non solo autoritario ma lo Stato etico a quello che il programma anche i nostri comportamenti a partire da un discorso molto serrato su tutta una serie di contenuti e anche partendo da quello della riforma elettorale ma non solo
Non rispetto anche un altro il problema che mi veniva in mente anche ad esperienze
Con nuove e concrete che forse ognuno di noi fa poi nel posto in cui vive niente e Giulia aveva ricordato in Calabria non so
Quale possano essere le esperienze dei compagni di DP
Rispetto alle articolazioni del no del sì e del no delle varie opposizioni alla linea di Occhetto all'interno del partito comunista per quello che mi riguarda miele esperienza Calabrese non so se paradossale rispetto a quella che vivono gli altri compagni ma che quello che io ho vissuto nella mia città e anche nella regione in cui vivo e che e sia i compagni del no questo parla per parlare dei compagni dei dirigenti politici di quelli più organizzati di quelli che hanno una chiarezza di movimento che anche l'altro azione e i compagni che fanno riferimento alla terza mozione non riescono oggi e ad andare al di là di critiche
Non solo formali mai sono idee conservatrici rispetto a quella che invece no e la modernità e l'innovazione o che Chiana è ancora di più in quel tipo di Regione io prendo che sia importante non andare ad una i ad una ricerca sulla base della del definirsi comuniste ma sia invece andare a smuovere tutta una serie di compagni di gente che se riferita a questo partito su battaglie concrete
E verso le quali invece c'è molta disponibilità penso per esempio alla disponibilità e finisco che compagne e compagni all'interno del pc ma i persone anche esterne al mondo ufficiale della politica
E hanno avuto nei confronti di tipi anche rispetto alla al fatto che per caso o perché si è costruita ma comunque anche qui andrebbe fatto un ragionamento della rappresentanza
Femminile credo che utilizzare questa cosa con la parzialità anche che rappresenta eh
E prendere atto che questa volta per esempio nel momento in cui Dpa una rappresentanza femminile deve mi deve partire dal fatto che quella rappresentanza non può essere però comprensiva del tutto
E che poi il partito deve anche dar voce ad altre cose significa forse anche ragionare in maniera diversa e riaggregare la gente su contenuti concreti mi fermo qui perché non riesco ad andare oltre sulle riflessioni scusatemi anche se non sono stato molto chiaro
Mauro si prepara io
Sono io compagna un po'l'impressione che nel nostro dibattito ma anche il soggetto ma anche chi fa le cose cioè
Io non so se i dati che abbiamo sulla consistenza organizzativa di Lippi sono quelli che diceva Giulio tre mila cinquecento iscritti o sono i mille duecento che sento in giro
Tra il senso di fare un confronto anche con i segretari di federazione o i rappresentanti del finanziamento che sentano che abbiamo più e anche di capire cosa democrazia proletaria adesso qual è la situazione organizzativa gli iscritti sono comunque sempre
Beh la cartina di tornasole non era un abbiamo tante scritte adesso ci duecento dell'anno scorso non abbiamo fatto un grande serramento accedevamo altre cose da fare alla molti compagni ha versato la quota non hanno ritirato la tessera
Che è un mettere in mora Lippi e dire eccoli qua noi ci siamo cacciamo la lira però stiamo a vedere senso che non siamo dei corpo a fare scelte questo è il gesto di Compay vecchia formazione politica che paga una quota ma hanno ritirato la tessera
Qual è l'interesse o quali sono le tensioni interne Lippi quali sono i bisogni e domande politiche nel nostro corpo di compagni perché ho partiamo da questo minimo riconsiderazione pure tutta ragionamento che viene fatto ma anche di concretezza manca di pretattica abilità mancano i soggetti politici che
Allora io su questo alcune perplessità perché parto dalla mia situazione partono i compagni
Che lavorano a Verona nel Veneto
Di porta un altro dato ulteriore che è preoccupante per noi cioè noi non abbiamo solo avuto una flessione elettorale grossa
Noi abbiamo perso quasi completamente il dopo il voto di seconda scelta
Cioè mentre amministrative di solito alle elezioni di seconda mano che sono le
Elezioni provinciali le circoscrizioni DP raddoppiava quasi votino a nostra situazione oggi voti sono più o meno uguali
C'abbiamo perso di credibilità anche come seconda forza politica senso che il voto forte veniva dato alle regionali e alle comunali e poi il voto alla seconda forza politica quelli che Karan comunque simpatici perché corrispondevano a l'abbiamo quasi totalmente pace questo vuol dire Ulisse che si del tuo ruolo che del tuo riconoscimento politico e sociale
Lo dico con estrema sincerità noi abbiamo il problema di rimettere in pista i compagni e nostri compagni sono vecchi e stanchi tanti anni fa politica
Di dargli un ruolo politico
Di rimettere in discussione di ridisegnare anche un percorso di recupero della soggettività dei dipinti
Per poi recuperare anche una funzione sociale politica EDP quindi riscrivere il problema di
Una riedizione della soggettività tra virgolette rivoluzionarie dopo vent'anni in questa fase credo in cui siamo andati rapidamente a nel giro di un anno
A due sconfitte consecutive l'ultimo quello di arretramento abbiamo finta di niente fatto finta di niente però sarebbe nota anche questa visto che eravamo fra i promotori a pagamento noi
Ce la siamo cavata perché ha fatto la leggina che non c'abbiamo problemi c'è ma questo è il quadro e allora
Io credo che alcuni contributi che i compagni dovrebbero dare in questo dibattito questo tipo di riflessioni e cercherò di farlo
Perché senza questa ho paura che e la nostra valutazione
Si è un po'Strata e che facciamo i conti senza che poi le cose le scelte il lavoro l'interlocuzione sociali la rete dovrebbe comunque tirarla meno che non pensiamo che la politica la fanno questi cinquanta compagni duecento che sono ma i dirigenti delle situazioni tariffario devo dire che nelle grosse difficoltà che abbiamo nel problema di rimettere in i compagni un percorso politico
Definire di nuovo insieme
Cos'è cosa deve fare di PI non ci aiutano certe cose io dico con estrema chiarezza io non credo che abbia fatto bene Luigi vinci a uscire con un articolo sul bollettino
Estremamente duro nei contenuti e nel linguaggio sulla risultati elettorali dando una valutazione per lo meno capziosa
No perché Luigi come compagni non può pubblicare una sua valutazione sul bollettino
Non può farlo come membro della direzione di questo partito aveva votato una settimana prima un documento limita non può farlo a mio avviso come membro della segreteria che ha scelto comunque un'opzione unitaria
Queste cose piombano nella periferia del partito
Comma la delicatezza nei di un elefante in una cristalleria i compagni vincono di nuovo cioè siamo di nuovo alla contea misurarsi fra i duellanti meritarsi questo partito dpi di nuovo a costruire un congressi Ino per spaccarsi nuove queste sono lettura grammi compagni
Non del fatto che Luigi
è garantito dalla Costituzione lo statuto di Lippi a dire pensare quel caso che vuole la lettura e politica ovviamente non garantista su queste questioni
Come non fa bene a questo tipo di riflessione alla situazione periferica molte delle riflessioni che ho sentito qua
Cioè che noi abbiamo perso parzialmente le elezioni e potevamo vincerle perché non chi era chiara la parola d'ordine della costituente i comunisti per carità
Nel diario
Vorrei che fossimo meno banali nella nostra analisi elettorale e che soprattutto non ponessimo
Questione di immagine
Di questo tipo alla base del nostro i risultati elettorali della cartina di tornasole sono secoli vita politica che sono comunque
Le elezioni di ogni tipo io credo che un lavoro serio sui nostri flussi di voto debba essere ancora fatto
Il dato che ho comunque io il gradimento di compagni che i voti
Li abbiamo avuti dove di piglia una presenza forte voti sulla di conquistati una volta cioè
Lo zoccolo duro per di PI non esiste roba infiniti se male le differenze della risultato elettorale sono differenze legate alla presenza politica realizzate dal lavoro fatto dei compagni di più questo è il dato di fondo
E
Che noi ci gioca si mono mono una immagine
Di veri fine sì o sedicenti comunisti per queste era poi livelli mi sembra tenterà di batterli
Credibilità elettorale Lippi a mio avviso è stato relativamente significativo
E queste son cose che non salgono al dibattito nostro son cose che non sono capite dai compagni son cose che pongono difficoltà nel processo di chiarificazione di confronto che noi abbiamo alla periferia
Noi stiamo puntando a intrecciare fortemente il dibattito nelle situazioni per i fari a discutere di tutto articoli grossi gruppi
A a aprire nuove fasi di interlocuzione sociali e quindi a fare sia incontri formali sia iniziative con creare del dissenso comunista sapendo però che comunque tutto il meccanismo passa attraverso il fatto che noi si riesca a rimettere in pista
Non tutti i teorici iscritti ADP
A quel gruppo di compagni che all'interno di ogni sezione ogni federazione sono stati la forza trainante di questi ultimi anni sapendo che queste sono le condizioni di fare DTP Progetto soggetto di qualsiasi operazioni politica i nomi del cedente
Tentativi
Di convergenza o di confronto di ceto politico
No io faccio questo prima riflessione questo appello che non mi sembra secondario non diamo a questo partito
Nessun segnale di frans ulteriore frammentazione non chiamiamo questo partito a un nuovo congresso di conta se un congresso si deve fare a mio avviso si deve anche fare dei verso un congresso fortemente proiettato sul sociale sull'interlocuzione starna deve essere costruito nel giro di sei sette otto mesi verificando anche alcune ipotesi concrete
Deve essere una maniera di qualificare nel dibattito è un'iniziativa politica di di e non assolutamente essere vissuta come nessuna resa dei conti anche perché voglio dire alti congressi di altro tipo sinceramente io credo che io sarei poco disponibile a partecipare perché pur essendo il cinico condizioni sono anche un po'stufato ma soprattutto non posso garantire la presenza degli altri compagni di ogni situazione
Sulla questioni invece che riguarda dibattito di oggi
Io credo che noi dovremmo incominciare a definire in positivo cosa intendiamo per comunismo
Perché adesso mi sembra che un po'come la definizione di Dio ci siamo espressi in negativo cioè cosa non è il comunismo
E quindi cosa non crediamo sia
Più difficile ci viene quando si tratta di a ridefinire una cultura una pratica alcuni anche elementi di teoria
Scivoliamo un po'fra il bigino della corso quale di avanguardia ottava e c'è che alcuni di noi ha fatto e
E cose improbabili
Io credo che noi abbiamo alcuni questioni di fondo che eran già nelle relazioni
Faccio riferimento ancora una volta Saverio Ferrari per quello che riguarda la precisazione fatta sul problema della accumulo di forze rottura transizione io credo che noi da tempo abbiamo fatto una riflessione in cui non esistevano schematismo su queste processi e che o avviene già
Nell'accumulo dei forze nella progettualità nella costruzione del del blocco alti capitalistico sono già delineati gli elementi della transizione democrazia alternativa oppure ricaviamo i vecchi processi di
Costruzione di organizzazione sociale e politica alieni dalla Società reale e quindi credo che su questo dovremo ricomporre quella differenziazione netta che se la prende fra la relazione di Fabio tutta attenta ai movimenti come momento di affermazione democrazia ricostruzione alternativa eccetera eccetera e dalla relazione invece di Elettra che invece poneva degli elementi più meccanici fra il momento della rottura quello della transizione
Ride questo è un livello io credo di riflessione di approfondimento e con essi definisce una volta tanto in positivo cosa può essere corrette andiamo oltre il comunismo
L'altra cosa questione che io continua a porre che pongo qua brevemente perché mi sono annoiato anche i tre anche voi ce lo disse a te nominative
Cosa intendiamo noi progetto economico violenza nel sociale comunista anche qua
Beh la semplifico perché anche io c'ero in testa in maniera molto semmai era molto semplificata
Però di fronte alla chi ha l'affermazione del mercato mondo di fronte alla ormai rinuncia a ogni tentativo di riforma del capitalismo come era nelle Progetti socialdemocrazie gli anni settanta o della sua versione burocratica quindi statalista cioè i Paesi del socialismo reale
O noi abbiamo questo schema meno il capitale ha vinto a livello ebbe si è fermato a livello internazionale unificando tutte la realtà
Esiste quindi un proletariato internazionale la rivoluzione sarà fatto internazionale mezzi vien da ridere a questo punto no
Oppure abbiamo due strada di fronte quella della bieca autarchia in cui si difende le il capitalismo locale difendendo con queste si ritenne che il proletariato locale
Per non già con intarsi tutti definitivamente oppure abbiamo il problema di definire qual è il percorso per
Non essere travolti da una prospettiva totale di internazionalizzazione economica
Di
Concorrenza
Spregiudicata fra forze economiche ma soprattutto fa lavoratori
Di non essere travolti rispetto a non tanto il problema degli immigrati del terzo mondo e quindi di una forza lavoro ad occupare una sua nicchia abitando in questo regime capitalista
Ma soprattutto di non porsi in concorrenza fra un anno e mezzo due anni ai livelli più alti della forza lavoro qualificata agli operai specializzati con i Paesi dell'Est fai questo è il nodo reale
E quindi di andare a ridisegnare ulteriormente i rapporti di forza interni al proletariato nazionale interne sul talmente perdenti visto il tipo di concorrenza che abbiamo da questo fronte qua
Però io credo che il problema di definire i termini reali di uno sviluppo equilibrato rispettoso delle risorse umane ambientali
In un quadro che non sia la semplice ripetizione l'autarchia serio problema che abbiamo di fronte
Salvo accettare che per i prossimi trent'anni non si può e finché non si ricostruisce un livello di unità a livello del proletariato dei lavoratori mondiali non esiste nessuna Marcenaro di manovra non esiste nessuna operazione difensiva non sui tranne su un terreno su cui proporre obiettivi e quali tali unificanti visto che i livelli salariali che ci sono fra Paesi come Brasile la Corea del sud dell'Italia sono rapporto uno a dieci quindi non siamo comunque in una situazione di dover accettare da parte del capitalismo nazionale qualsiasi livello di attacco e di condizione perché i livelli di concorrenza
Tra i lavoratori sono questi io lo pongo solo come problema una risposta è chiaro che
Cosa vuol dire lottare per un nuovo assetto anche su questo piano qua si è un elemento che fa parte di definire in positivo così ai Comuni
Ecco la seconda cosa questo rifiuto scusa
Cosa vuol dire
Il ruolo di P. nella rifondazione di una forza comunista
Anche qua Fabio
Ho parlato un po'in giro in questo seminario compagni varie situazioni però già nella stanza un evento abbiamo già cose riverse elementi di confronto
Io credo che il problema non sia Juan nostro interno
Quello di dividersi tratti vuole
Lanciare una rete costruire delle trappole pervicacia nel senso in senso buono aiutarmi delle nasce
A i settori della sessione silenziosa e pizzi
Come soggetto politico che invece lo vuol fare come singolo individuo
E che quindi pensa di dover costruire e a rafforzare il soggetto politico Lippi invece va armato la propria inquietudine a costruire queste e quindi detta in parole povere perché pensa che Lippi possano essere lo strumento che fa questa operazione che invece vuole sciogliersi in questa operazione per questo è il nodo poi alla fin fine salvare accenna che ci giriamo intorno
Perché credo che il tipo di convincimento che io rappresento che rappresenterà i compagni nel Veneto di però la perdita dell'abbiamo avuto e che si riafferma l'utilità politica sociale di PIL e il senso della scelta collettiva che stiamo facendo insieme su questo non ci piove
Il problema è che tipo di
Percorso a questo processo e chi ne è il protagonista questo è il modo allora qua essere che ha no
Quante reti e ci sono chi le manovra e chi più ne ha poi alla fine nell'operate questo ancora questo termine dei
Senta un po'evangelico insomma però allora Company io sono convinto che se facessimo una Shaari anche qualcun pari sono invitati a porre questioni di esperienza
Specifica se facessimo un analisi
Per l'interlocuzione politica con il settore degli senso comunista ma non solo del disagio Cattoli banche ci sono grossi problemi
Con gli ambientalisti di sinistra io lo so pratica si trovano a essere Verdi fin qua con nessuna voglia di uscirne fuori
E la ricchezza di queste interlocuzioni anche organizzate cioè con sedi con programmi
Che diventano collettivi di lavoro
Che abbiamo in giro per l'Italia
E quelli che sono potenzialmente costruibile voglio dire
Noi resteremo stupiti delle capacità reale di interlocuzione questo partito alcune nelle sue miserie con la società civile la reale con i settori della sinistra Pizzi eccetera eccetera
Però ognuna di queste realtà ha caratteristiche e accentuazioni proprie
Ha una sua specificità appropri contorni inappropriati programmi
Avrà uno sviluppo autonomo voglio dire
Che va nella senso di costruire un'aggregazione anticapitalista
Non un circolo culturale ancora quater ma momento d'iniziativa dal basso che si confronta sui vari terreni che qua abbiamo definito a mio avviso sul collegio per aprire un piccolo inciso sulla ricostruzione di un sindacalismo di classe nelle elementari fabbriche a me va benissimo una cosa che ha scritto Saccomanno contropatto no sulla questione della
Della Commissione Interna
Perché definisce un problema però non è solo il problema delle grosse fabbriche delle commissioni in tanti abbiamo tessuto produttivo nel Veneto in altre situazioni dove le piccole le grosse fabbriche sono l'un per cento della realtà occupazionale
Avrei voluto ragionamento più articolato anche sulle su sui prenderà una pratica di sindacalismo di classe nella realtà della fabbrica diffusa
E queste cose le facciamo cui settori da sinistra sindacale in un settore a sinistra del del PC
Sei come loro hanno capito l'importanza di ricostruire a partire dalla realtà dalla pratica sociale dal Public convenimmo di coscienza conflittuale antagonista per questo rinnovo d'oggi per chissà come vanno le cose nel situazione operare
Come credo che un'altra cosa su cui
Esiste una grossa convergenza nelle realtà di Democrazia proletaria e ricostruire un l'elemento di superstiti contatori superficie sui problemi sociali che in buona parte Natashe negli ultimi anni per il problema di riqualificare l'attività ma anche le sedi di P. come sedi di l'interlocuzione sociale e come li chiama diritti sociali non sono affezionato niente però riprendiamo in mano e lo stiamo facendo un po'dappertutto una capacità di essere anche socialmente utili di uscire dall'acqua in cui abbiamo notato negli ultimi anni che è ormai diventata scritti gare difficilmente praticabile
Quindi esistono i terreni su cui si costruiscono queste cose mia domanda tutta questa assomma di esperienze
è riconducibile a uno schemino nazionale
Punto primo punto secondo non è più vasta più articolata più ricca questa interlocuzione locale di qualsiasi interlocuzione che abbiamo a livello nazionale
Per dirla fuori dai denti
Noi Coleen Gray anni lavoriamo a Verona
Davo poggiamo iniziativa insieme a livello nazionale si lavora con il Gala ma è ovvio che no cioè voglio dire allora anche qua la prospettiva della costituente dei comunisti come la vogliamo giocare
Nome bruttissimo
Perché è una scusa specularità
Però anche qua
Esista un processo di costruzione locale che ha ovviamente le sue direttrice un'impostazione nazionale
Che andiamo poi a a riportare facendo sintesi arricchendo da tutta in una ipotesi di altro partito di altra delegazione in politica a livello nazionale oppure esiste un cappellino rispetto al quale
Tutte le realtà si devono uniformare intento se è la seconda ipotesi non ci siamo
Non ci siamo assolutamente
Ma non perché a me non piace no perché non esiste non si può fare vorrebbe ridurre la ricchezza dell'interlocuzione la ricchezza delle superfici di contatto la realtà di aggregazioni che sono in atto che sono proponibili a
La dico ultima così è chiaro
Cioè non possiamo fare un giornalino come quella identità comunista che vista in genere cinque non ci serve a niente necessario
Ho un'altra cosa o uno duecento giornali locali che ha fanno un lavoro di tipo diverso
Quel giornalino come un giornalino di
Scarsità scarsa di rilevanza culturale e poi lo so che i numeri zero lo sapeste difetti però mi sembra che ci sia un peccato originale cioè spessore culturale poco interlocuzione politica poco e poche indicazioni concrete allora
Vogliamo fare un giornale di iniziativa politica d'iniziativa sociale di capacità di coinvolgere dal punto di vista la riflessione politica delle iniziative concrete della costruzione di comitati di strutture eccetera eccetera diciamo giornale salario allora prassi fa quindici a Lecce si spende a mezzo miliardo si fanno ad abbassare si fa un quotidiano i lavoratori ho fatto meglio insomma
Con redazioni dappertutto le mezze misure non tengono cioè voglio che a mio avviso diventa una cabina che ci qualifica male anche rispetto ai nostri interlocutori classe
Di io si prepara Paolo
Evidentemente neanche per bene possibile
Fare un intervento su quattro relazioni lette negli interstizi dalla riunione
Però siccome appena l'apertura di un dibattito penso che utile anche fare alcune considerazioni di carattere più generale non necessariamente legate con le relazioni
Io sono d'accordo con un'affermazione per l'affermazione di partenza del compagno Giulio russo quando ha detto che ci troviamo di fronte a un impegno ad un'impresa enorme
Effettivamente si tratta di un'impresa norme perché assistiamo ora ha un attacco al movimento operaio alle sue la ragion d'essere del movimento operaio diciamo quasi senza precedenti
Anche in Italia che pure è un Paese che ha conosciuto l'altro operaio nel corso degli ultimi vent'anni come pochi altri Paesi ed è una pace mentale forse nessuno nella stessa misura si usa ampiezza
Ci troviamo di fronte alla messa in discussione dell'idea stessa elementare dell'indipendenza politica del partito del movimento operaio cioè se il movimento operaio ha ragione di avere un partito politicamente indipendente o no
Perché al fondo delle operazioni Occhetto e questo è il la vera questione che si dibatte
Ora quindi sono perfettamente d'accordo che un dibattito una un impegno un'impresa enorme
E qui noi cominciamo la discussione programmatica perché questo deve essere il punto di partenza necessariamente perché siamo sfigati proprio i cinturini programmatici più elementari e quindi non possiamo far finta di niente e dobbiamo rispondere su questo tema ora io credo però che su quale base noi possiamo da quale base possiamo partire per una nostra risposta che sia una risposta efficace oggettivamente e convincente per i nostri interlocutori quali che siano dirà una parola alla fine sugli interlocutori possibili in questa fase io credo che non si tratta per noi di apparire di rispondere rischio di apparire ai nostalgici di quelle società che sta che hanno subito una crisi profonda nell'Europa orientale
E gli ostaggi si dello stalinismo dal post animismo e neppure con il rischio però di quelli che fanno la descrizione di come sarebbe bella una società comunista perché questo non può essere il punto di partenza con questo non potremmo convincere nessuno ben poca gente
In realtà se vogliamo spreco ridire rientrare nel gioco cioè nel dibattito politico reale e nel dibattito teorico cioè reale noi dobbiamo partire da un punto di vista analitico diciamo di analisi non Dio ideologia ma nell'analisi di quelle che sono le tendenze reali attuali del mondo contemporaneo della società capitalistica contemporaneo dell'economia capitalistica e e il mondiale contemporanei
Da questo dobbiamo partire perché se noi non riusciamo a accogliere quelle che sono contraddizioni di questa situazione
E i la dinamica di questa contro il e situazione evidentemente rischiamo di perdere di vista il fondamento materiale nella nostra battaglia rischiamo di apparire come dello degli utopistiche lottano per qualche cosa che nel mondo quale è letteralmente impossibile e quindi da questo dobbiamo partire
E io credo che e che che pari prendere ancora una volta un po'ucciso un ruolo il tre dobbiamo partire dalle tendenze reali e dalle dinamiche è reale
è il compagno Alberti mi riferisco una seconda volta c'è intervento ha fatto al allusioni a un'altra data
Nefasta per il movimento operaio internazionale quella del mille novecentoquattordici cioè quando la socialdemocrazia ha capito
Dove e come è stato poi un rilancio possibile nel movimento operaio non perché l'ENI abbia fatto dei bei discorsi ha riscritto meglio di altri una società socialista
Ma semplicemente perché la società di capitalistica è entrato in una crisi che ha rimesso in movimento tutte le forze sociali
E quindi noi su questo l'abbiamo puntare al canale digitale sarà a quale che i la la dinamica delle forze sociali su scala nazionale internazionale nelle prossime fasi questo il punto di partenza
E per questo io credo può sembrare un po'bizzarra l'idea di dopo aver sentito quattro operazioni di auspicando una quinta ma io spero che dalla nostra dire discussione programmatica dobbiamo assolutamente avere una dimensione
Internazionale che vada al di là
Vede delle allusioni persone della relazione di Albertin parteciperà ad Elettra e anche in quella di altri compagni non è possibile ci resta un documento a parte
E se la segreteria e troppo granata che si crei una commissione di compagni che li aiutano a ridurre anche dare queste spese pregresse non è letteralmente impossibile e i faccio alcuni esempi di questioni che si pongono non pretendo rivale nella domanda per dire giustificare questa proposta è questa affermazione
La dinamica dell'economia mondiale perché oggi va be capitalismo va benissimo ha vinto sul nemico storico eccetera questi son chiacchiere lasciamolo dire purtroppo ci fanno danno però noi vogliamo quale la realtà
Certamente interrogati
Senta mentali dal punto di vista dell'economia mondiale che io ancora Giustino richiamare il mondiale un mondo vorrei che mi spiegasse differenza patrimonio mondiale ritorni al mondo anche a me sfugge
Credo che sia piuttosto una bordata di oncologi capisce introduce anche qui
Ora
Ci sono due questioni voi sapete bene che l'economia capitalistica storicamente avuto quelle che sono le onde lunghe e quelle che sono diciamo le ascese e discese congiunturale
Per nel mille novecentosettanta cinquantuno settantacinque è finita l'onda lunga di sviluppo della colonia capitalistica iniziata attorno al mille novecentocinquanta
Adesso da ormai è un periodo abbastanza lungo cioè da la metà degli anni settanta siamo nell'onda lunga di ristagno l'economia capitalista
Oggi se leggete la stampa economica e capitalistica alcuni affermano che stiamo entrando di nuovo all'inizio degli anni lo novanta in una nuova onda lunga di sviluppo dell'economia capitalistica con ricchi molto più sostenuti di quelli che hanno avuto negli ultimi dieci anni
Io non voglio qui dare una risposta su alcuni temi proposto ma non ho il tempo di svilupparlo agricola in ogni tanto a me perché se noi adesso
Effettivamente Acea riassumo a una nuova onda lunga di venti venticinque anni di sviluppo
Piuttosto sostenuto l'economia capitalistica avremmo pare che i problemi salvo e quindi dare una risposta a questo interrogativo è importante seconda domanda
Appena siamo entrati in una fase di ascesa congiunturale
Diciamo a seconda dei Paesi dal mille novecentottantadue al mille novecentottantatré sette anche il e ancora questa congiuntura come Fini anche questo è un problema
Perché nell'ambito di un di un l'onda lunga di restauro abbiamo voluto avuto un'onda congiunturale ascendente di una relativa porta se non è possibile la prima ipotesi è possibile la seconda ecco una seconda domanda a cui bisogna fare una risposta e che non è una risposta da poco
Secondo elementi
L'economia capi i corifei del capitalismo ecco e i giornalisti più o meno prezzolati
Ora fanno una grande campagna di Sepino riconquistare molesti naturalmente non dicono così porteremo la democrazia dell'Est introducendo quella che inevitabili mistifica diciamo le cose migliori mercati in cui diciamo ristabilire il capitalismo in questi paesi perché di questo valutare diciamo prosaicamente si tratta e non di altro
Hanno la capacità di farlo questo è un grande punto interrogativo perché tratta dai getti la realizzazione dei progetti c'è un abisso c'è un abisso
è in realtà c'è ci sono molte possibilità che la loro operazione di penetrazione nei Paesi dell'Europa orientale
Riesca nella migliore delle ipotesi molto parzialmente
E provocando delle lacerazioni ed edifici Valiante economiche che provocheranno incontri anche in queste larghe masse popolari che oggi dopo l'esperienza che hanno fatto uscire Ludolf capitalismo e sulla cosiddetta democrazia occidentale delle reazioni di rigetto estremamente forte
E in ogni caso pare c'è che da quella parte del mondo verranno altri ma non solo paragonabili a quelli del mille novecentottantanove vogliamo dare una risposta a questi problemi io credo che è assolutamente necessario per questo ci colpisce diciamo pienamente nella nostra attività politica dalla mattina alla sera
E quindi dare una risposta a questa non è un lusso da teorici accademici che vogliono avere un'opinione del tutto melma necessità politica
Faccio un ultimo esempio a questo proposito un'analisi della democrazia della socialdemocrazia internazionale le sue tendenze anche questo perché è un lusso lascino
Ammettiamo che l'ipotesi di Occhetto quella Craxi o le due fuse insieme non non non voglio insistere su questo riesca cioè che finalmente ci sia una maggioranza diciamo tra virgolette vicini anche in Italia
Proviamo a pene questo allora strade il obiettivo storico noi però ci permettiamo di fare un'altra domanda
Prima di tutto che abbiamo che avranno molta difficoltà a risolvere questo problema ma mettiamo che non risolto che cosa faranno quale sarà il risultato dell'ala ovest del la loro esperienza di governo sulla base della strategia economica e politica Cannon giallo la risposta è la studiando quello che ha fatto il Governo Gonzales in Spagna o il governo metterà in Francia perché hanno la stessa Ovest opzione strategica dal punto di vista politico dal punto vista economico
E quindi è un'arma politica nostra di fargli avere un'analisi sistematica diciamo acuta di questo che oggi quello che avviene in questi paesi
Infine lo dico una cosa sempre su questo poi passa alla seconda parte della mia esposizione rapidamente
Sulla nell'azione delle del compagno Alberti una relazione scritta cioè due punti su cui io cado non sono tacco
Uno almeno passeggiando anche Luisa d'accordo ma cita una frase disamina bambini
Credo che un altro compagno abbia già fatto allusione a questo dove si dice la soluzione per questi Paesi dice del terzo mondo è di richiedere il parere passare dall'economia mondiale all'economia locale
Ora questa è una cosa che non sta letteralmente in piedi io non voglio qui fare un un'analisi storica
Se l'economica di sussistenza
Va be'coloniale oppure è neocoloniale Cejas e condizioni di vita per quei popoli migliori di quelle che hanno una nuova linfa ma ammetto per ipotesi chiave che fosse ovvio mi attualmente non c'è più la base per fare non c'è assolutamente più la base e quindi il ritorno all'economia locale significa l'asfissia dell'autarchia assolutamente il nome a una soluzione da nessun punto di vista
La seconda elemento mi pare che nell'analisi che fa il compagno Alberto manca una contraddizione fondamentale quando descrive il potere delle multinazionali e allora è presente alle multinazionali come quelle che il Salone decidono sui problemi politici come se gli Stati nazionali non esistessero più è questa è la contrazione cioè la economica si è internazionalizzata mai gli Stati nazionali flussi sporco e perché sussistono non solamente come un residuo del passato
Perché anche oggi hanno funzioni economiche che ne esce altre istituzioni internazionali esistente può assolvere e ancora più che una funzione economica hanno delle funzioni Pontiggia e sociali che nessun istituto internazionale di terzi spesso parte
Questa è una contraddizione dobbiamo porci perché quella è una le contraddizioni fondamentali della della costituzione economica europea comunitaria oggi
Per venire alla Seconda e ultima parte della via intervento
Volevo farle prende lo spunto dall'intervento che ha fatto stamattina il compagno
Casaro per dimostrare perché mi sembrava che se ho ben capito forse alcuni riferimenti non vi erano chiari
Lei compagna ponessimo un un problema reale al di là che la mia impressione vedo Casaroli mi scuso con lui se mi sbaglio e tanto meglio se mi sbaglio che lui esageri due cose
Esageri la portata dei movimenti che ci soffoca chi sono reali più sono molto importante rispetto alcuni mesi fa ma ancora
Relativi diamo l'importo e secondo riduce proprio a zero la funzione attuale di Pardi democrazia proletaria ma al di là di questo è evidente
Dove sorge il problema e qual è il bisogno dei compagni inserite in movimenti reali
Tanto più in quanto si rendono pensano che questi movimenti abbiamo una forte carica dinamica dicono dove abbiamo un interlocutore politico qual è la sponda politica ex Democrazia proletaria non è in grado di esercitare questo compito
E qui è un po'è un problema reale perché noi abbiamo sui due punti che a doppi siamo tutti d'accordo non ho sentito nessuno dirà delle cose diverse
La necessità di una discussione programmatica a fondo
Prima secondo la necessità di essere inseriti al massimo in ogni tipo di movimenti su questo io non ho obiezioni a quello che ha detto Tosi cioè che bisogna essere presenti anche in tutte le i movimenti locali che si esprimono nessuno
Però qual è il ponte qual è il legame che si terrà su questo questo e legislative e questo non è astrattamente il partito è il partito con Papini e capacità di iniziativa politica di papi e campagne politiche
E questo è il punto di debolezza di Democrazia proletaria e di altre formazioni analoga democrazia fra le più o meno analoga democrazia proletaria in altri Paesi dall'Europa occidentale questo è il punto debole e su quello abbiamo riflette la dobbiamo studiare perché se non diamo questa risposta
Potremmo sviluppare una fatti ma discussione programmatica e scrivere di documenti eccellenti avere un notevole infine e penetrazione del movimento partecipazione al movimento di massa
Però non apparire ancora con la forza politica credibile qui sta appunto il punto essenziale
Beh a cui bisogna dare una risposta
Infine per quanto riguarda il problema
Dei rapporti con il partito
Ora io credo che icone non vorrei che ci fosse qui tra Bonifacio dicono
Ci sono cento invece sembra che alcuni compagni privilegi
Il la la
La ricerca di interlocutori per l'aria del partito comunista padre comunista altri indecifrabile Gino gli interlocutori sociale ora io credo che qui non ci deve essere nessun dubbio nessun dubbio tra la sostanza delle cose e i due piani diverso su cui le poi le cose si pongono se parliamo in termini di un rilancio qualitativo del movimento operaio di una nuova grande ascesa del movimento operaio su questo parassite mi sbaglio magari mi sono mi sbagliasse
Io sono pignola censo abbastanza chiaro eterne che sino a che non si metteranno in moto nuove generazioni operaio e di lavoratori più in generale nuove generazioni fondamentalmente cioè che non abbiano subito l'usura che annunci subito alle alle generazioni precedenti compresa quella da cui provengono la maggior parte dei quadri e degli scritti democrazia proletaria della fine degli anni sessanta
Non ci sarà questa nuova quindi in questo senso invece sarebbe assurdo pensare che i problemi potessero essere risolti semplicemente cioè comunque utili una pressione una forza d'attrazione vittoriosa nei confronti della crisi al Partito Comunista
Riso in questo deve essere chiaro
Però c'è un problema diciamo se volete a dimensioni più modeste ma non meno leali è non meno necessaria
E cioè dove possiamo accusare d'elefante Aldo in questo contesto in questo contesto nel prossimo anno nei prossimi due anni e in questo senso io credo che l'ipotesi di bagnare alcune migliaia alcune magari decine di migliaia mi sembra molto improbabile di militanti dell'area del Partito comunista
Sarà per una porta estremamente positivo per noi
Cambierà preparando una nuova dinamica democrazia proletaria e in questo senso è importante l'accentuazione che sia data anche con l'appello sull'unità e sulla inserzione sull'Unità e da parte mia ho trovato buono dicembre a Bologna ben argomentato mi molto migliore dell'appello al popolo comunista che era stato pubblicato a suo tempo appendice difficoltà enormi e non perché noi abbiamo un'altra contraddizione procediamo per contraddizioni ma la vita è fatta così che volete non si possono evitare le contraddizioni
L'ente al e avevano in comune
Un collage un dialogo con con i militanti del PC
è necessario è indispensabile oggi in questa fase per le ragioni che ho detto ma estremamente difficile su questo perfettamente conto permettetemi di fare un'allusione
Bravissimo si telegrafica all'esperienza dei militanti della mia generazione
Una città come Roma è stata una città in cui è esistito sin dagli anni cinquanta al mese infatti degli anni Cinquanta un partito comunista nelle queste lesioni si discuteva
è in cui io giovane militante già all'ora dell'acqua nazionale è andava a discutere
Ora voi potete immaginare prima ancora che Stalin Morrissey come venivamo trattate non ci vuole molta fantasia
Ecco paradossalmente torniamo alla moda i punti di aggancio di discussione comune con i militanti riquadri di base piombino perché pecche alcuna carica casinista
Perché c'erano dei punti di riferimento casinisti mentre oggi non ci sono
Oggi seria dove si è un dibattito con Cuperlo Mistral ed a testa i pochi capelli per resta perché io non capisco semplicemente che cosa dice è probabilmente l'uno capire è quello che dico io
Quindi mi rendo perfettamente conto di questo il problema
Però in questa è una questione pedagogica alla questione di tattica politica ma una un un passaggio necessario per questa fase se vogliamo accumulare nelle fosse e delle false un po'consistenti senza illusioni dobbiamo fare questo
E se guardiamo queste false è ovvio che la nostra presenza nei settori sociali aumenterà il nostro peso specifico e quindi la nostra forza d'attrazione come democrazia proletaria
Paolo
Si prepara Stefania
Molto
Allora
Prima questione una critica alla segreteria
Nel senso che mi sembra francamente un modo un po'
Ho buzzurro e di organizzare un seminario nel senso che io non credo che sia possibile discutere
Quattro cinque relazione a seconda delle tesi borsistiche che si hanno
In un seminario di due giorni in Assemblea generale con lo spessore che hanno tutti il problema
Per cui mi sembra che evidentemente poi queste relazioni verranno mandate in giro su usciranno sul notiziario grandi scuse
Però credo che dei necessari momenti di approfondimento che sono assolutamente necessari per riportare il dibattito politico diciamo così al di là delle diverse opinioni però anche a confrontarsi sulle questioni di lunga durata
Credo che è necessario però bisognerebbe farlo con un certo metodo allora a me sembra che ognuna delle relazioni svolte qui ieri pomeriggio e in parte stamattina meriterebbe un seminario di approfondimento
E non credo che risolviamo il problema di dibattito politico mettendo le tutti assieme a cui faccio questa critica qui la chiudo credo che nel futuro sexy organizzando il seminario dobbiamo scegliere una questione quella la proviamo
Ad affrontare in modo che poi alla fine si sedimenti anche un minimo di cultura politica comune perché altrimenti questi dibattiti che vanno su tutto rischiano di lasciare le cose esattamente come all'inizio del dibattito sia che non sedimentano nemmeno un tessuto di riflessione comune
Per cui fatta la critica alla segreteria vado avanti
Un passaggio solo sulla questione delle istituzioni velocissimo e poi entro nel merito diciamo così del dibattito politico più più interno sulle istituzioni non una cosa che a me sembra fondamentale prima Saverio diceva offensivo difensiva
No relazionando se la relazione di di
Di Fabio
Io credo che noi abbiamo di fronte sul terreno istituzionale a due dinamiche che vanno avanti contemporaneamente
C'è una dinamica diciamo così autoritaria di garantire la governabilità che passa attraverso il presidenzialismo o i premi di maggioranza o la riforma dell'autonomia locali o altre ove quindi c'è un problema di accentramento e di sganciamento tendenziale della del governo politico da quelle che sono le dinamiche sociali che una dinamica che sta andando avanti e questo un pezzo quella che richiamiamo diciamo così la riforma otto abitanti
L'altro pezzo che credo sia con diciamo all'interno di questa riforma istituzionale e quello di cooptare all'interno dell'apparato allargato dello stato i corpi sociali intermedi o se volete l'autorganizzazione sociali o altre robe io leggo in questa seconda dinamica
Dalle questioni del diritto di sciopero così come fatto che cotta né i fatti sindacato nell'apparato allargato dello stato volta qualche era già prima
Alle questioni dell'otto per mille che tendono a gestire il rapporto con le chiedo anch'io a tutta una serie di iniziative che vanno in questa direzione
Si accede da una parte uno sganciamento del potere
Tentare di sganciare il potere dalle dinamiche sociale per renderlo impermeabile in qualche modo alle dinamiche sociali quindi rende la governabilità forte e nello stesso tempo lo Stato che si pone il problema dire
Rapportarsi alla società attraverso i corpi sociali intermedi in qualche modo inglobati all'interno del suo apparato allargato
Ora io ho l'impressione che noi dobbiamo saper distinguere questi due livelli su cui marcia la riforma istituzionale e scegliere in questa fase la polemica soprattutto sul secondo livello se io credo che oggi noi non avremmo delle grosse chance giustamente la facciamo la battaglia ma non sposteremo granché saremo su un terreno puramente difensivo sulla questione della diciamo così della governabilità li passeranno gli altri probabilmente per una fase questo è credo che invece noi abbiamo delle carte da giocare
Sul neanche offensive sul terreno della difesa di forme di autorganizzazione sociale sganciate
Dall'apparato allargato dello Stato allora in questo senso la battaglia sulle commissioni interne o altre robe vanno esattamente in questa direzione sia di Muddy di fare una lotta per mantenere né i fatti di elementi di contropotere insomma in qualche modo organismi che che che possono funzionare da contropotere rispetto allo stato superato allarga
E questo mi sembra l'elemento forte su cui DP dovrebbe caratterizzarsi all'interno della questione la riforma istituzionale anche perché e il vero a mio avviso elemento strategico rispetto alla questione istituzionale cioè proprio perché io non credo che il problema della presa del potere e il problema della presa del Palazzo d'inverno ma credo che è un po'una dichiarazione di contropotere di salvaguardare costruzione
Di conto poteri credo che noi su questo secondo tasto soprattutto dobbiamo agire all'interno della discussione sulla riforma istituzionale praticare tutti gli obiettivi
Che che possiamo in questo senso credo che da una parte è vero siamo sulla difensiva su questo terreno credo che possiamo essere anche all'offensiva per sviluppare forme di autorganizzazione sociale contendere il terreno all'avversario trovare anche interlocutori un passaggio rapidissimo che collegato a questo alla relazione di Giancarlo sulla questione delle commissioni interne non vedo già farlo va be glielo dirò poiché allora io credo che quando e dobbiamo fare attenzione molto a non confondere due piani c'è un piano di usare la questione delle commissioni interne come grimaldello per scardinare un sistema sindacale che va sempre più nella direzione che tutti sappiamo e questo per questo motivo è sacrosanto usare la questione delle commissioni Interni
Questo però non c'entra un caso non c'entra niente con l'obiettivo nostro di rappresentanza operai sui luoghi di lavoro cioè io non credo che il nostro modello di rappresentanza operare sui luoghi di lavoro sono le commissioni interno non non c'entra niente
A Mirafiori le commissioni interne come leggi che son trenta mila operai sarebbero trenta persone
Ora i delegati erano mille ma vi immaginate che tipo di rapporto operaio membro di Commissione Interna CEE
Su una faida no non ha nessun senso ecco io credo che noi dobbiamo fare la sacrosanta battaglia sulle commissioni interne ma sapendo che un grimaldello una chiave per scardinare un sistema ottico cercare di mettere forti pezze
Di che che scarsa consiste però questo non c'entra niente con una proposta in avanti di di Pieri spetta la rappresentanza operaia che da elaborare inverso
E allora eviterei invece qua coglievo alcune scivolate eviterei di glorificare in qualche modo le vecchie gloriose ma appunto vecchie gloriose Commissione interno io non credo che sono strumento di democrazia operaia
Con cui noi riorganizziamo la classe ne nei prossimi non mi dilungo sul perché ma insomma si potrebbe farlo
Quindi chiudo su questi adesso che bisogna mangiato sei minuti
Vengo alla parte più politica molto molto Flash
Prima questione
Io credo che bisogna dare un giudizio e cioè che la nuova sinistra come esperienza storico-politica io credo che noi dobbiamo renderci conto che in qualche modo si è chiusa
Do dei giudizi molto netti perché va be'marcare la gli elementi di frattura più che non quelli di continuità questo per me vuol dire che impensabile una prospettiva politica di di picche cresca su se stessa
In qualche modo come D. P. ha fatto all'inizio degli anni Ottanta successivamente alla batosta di N S u e poi delle amministrative dello Stato sì io non ritengo possibile per motivi che vanno dallo sgretolamento di un blocco sociale che allora esisteva e oggi non esiste più al fatto che noi allora fiancheggiava amo criticamente il Partito comunista e oggi invece questo partito fatto così non c'è più
Insomma per tutta una serie di per il fatto che non c'è più un tessuto
Non precipitato ma c'era un tessuto in qualche modo diffuso di nuova sinistra disponibile ad interloquire conditi cosa che oggi non abbia parte non c'è più perché è stato assorbito dalla Costituente o che ti ama o da o dalle costituenti verde insomma in vario modo oggettiva
Ecco io credo che quel questa cosa qua che di i non può crescere su se stesso dobbiamo aver ce l'ho chiaro
Perché questo credo un problema in qualche modo fondamentale e quindi che il problema che noi abbiamo di fronte oggi e certamente non la chiusura o l'apertura di di Pino non sta in questi termini diciamo così organizzativi se noi decidiamo di chiudere o di tenere aperta a tutti
Ma credo che stia nel pensare che di chi per una fase deve rimanere una forza politica organizzata che si deve rafforzare deve fare le campagne di massa deve far tutte le cose che ne sa di compagni han detto
Io credo che però noi dobbiamo porci il problema su come si spende il patrimonio di DP
E ed è su questo credo che ci sono delle differenze io non credo che qua ci sia il problema di chi vuol sciogliere di P tenero o chi vola vuol tenere aperta oppure c'è chi dice che di P sta in piedi così come e chi dice che la bisogna giocarla da un'altra parte io credo che mi sembra siamo abbastanza d'accordo che di i su se stessa non può crescere
Che nello stesso tempo ci rendiamo conto che di Piero utile oggi va tenuta aperta ma che la prospettiva politica di medio periodo non è la crescita auto centrata tra virgolette DDT ma è la spesa lo spende il patrimonio di di Pino un progetto politico
Questo è un primo elemento che volevo dire
Un secondo elemento è poi arrivo alla parte la parolina comunismo
Su questa parolina comunismo ci stiamo scattando da un po'di tempo
Ed è evidentemente la questione problematica allora io qua mi rifaccio all'inizio dell'introduzione di di Elettra nella sua relazione su cui concordo
E le tradizioni c'è un problema di marcare una cottura in qualche modo adesso non non non attribuisco eletto le cose che dico insomma no nove traduco come lo leggo io
Se la necessità di marcare una cottura col patrimonio della Terza Internazionale col Tanzi internazionalismo da parte nostra
Una rottura simile pari di di di livello simile a quella che la terza internazionale Leni questi qua fecero con una seconda sia c'è la necessità di operare una frattura
All'interno della storia del movimento operaio comunista netta in qualche modo quella che Panzeri diceva nel cinquantasette dopo l'invasione dell'Ungheria l'unico modo per
Riaffermare la continuità del movimento e la praticare la più profonda coltura con elementi che in cui questo diventa ora
Da questa consapevolezza che credo dovrebbe essere anche qua di tutta dipinta
E invece a volte ci sono decimo lamenti sul fatto che c'è necessità di una cottura forti evidentemente qualche compagno giustamente pone il problema che allora cambiarono anche il nome non si chiamavano più socialdemocratici socialisti ma si chiamavano comunisti
E quindi una delle clausole delle vendendo in tutto punti di adesione alla terza internazionale era proprio che si cambiava il nome
Per aderire alla terza internazionale allora io credo che quindi non è questo il problema del nome ce l'abbiamo
Io sono tra i compagni che pensano che noi oggi il nome non lo possiamo cambiare
Perché non ce n'è un altro di ricambio che sia evocativo in qualche modo della prospettiva e anche perché credo che l'accanimento che c'è su questa cosa del nome mette assieme la cosa il nome per l'appunto la sostanza e il no
Però questa è una è una cosa che in qualche modo il compagno Paolo Ferrero pensa ci sono altri compagni che hanno esattamente la mia prospettiva politica che invece pensano che la cosa del nome sia problematica
Allora così come ci sono altri compagni che si dicono comunisti e col caso che pensano a fare una rottura pensano che bisogna proprio continuare a fare cosa abbiamo sempre fatto purtroppo siamo sempre stati battuti ma è il primo codice riuscire allora io credo che noi su questo dobbiamo sapere che il la parolina comunismo oggi è una parolina ambigua
In cui per una lunga fase ci sarà alcuna di fare una battaglia politica sui significati di questa parola e non è detto
Quattro credo che siamo abbastanza come insomma non è detto fino in fondo però queste la cosa allora io non me la sento di fare su questa cosa qua della parola comunismo un discrimine
Nel senso che io la ritengo utile io la rivendico è i rendiconti e sei comuni però non farai su questa parola oggi che divide tra gente che la pensa in un sito nello stesso modo emette assieme invece a gente che la pensa in tutt'altro modo sui temi politici una questione di discreto
Per questo motivo l'arrivo le questioni più di proposta politica io credo che la prospettiva di dipinti
Nella logica di giocarsi in una prospettiva più ampio
Sì a quella che a Torino non abbia scritto un documentino come Direttivo della federazione torinese e ce ne L'ultima notizia diritti di di di costruzione di quello che abbiamo chiamato la costruzione di un po'l'anticapitalista e comunista
Dove l'anticapitalismo è più larga come come idea ossia l'anticapitalismo qualifica questo come contenuti come contenuti
Che sono no alla mercificazione dei rapporti sociali delle persone e sia ai movimenti di massa quindi l'essere all'interno dei movimenti di massa questo qualifica l'anticapitalismo di questo questo anticapitalismo che ci fa essere molto vicini a molti
Cattolici che si occupano di immigrati e lottano contro qualsiasi numero chiuso robe così o sulle tossicodipendenze e mi fa essere molto distante da Adalberto Minucci
Che nel sessantadue e diceva quelli dei Quaderni Rossi chi li paga nel settantanove diceva dopo i sessanta unici asiatiche avara scatto al fondo del barile alla FIAT e avanti così quindi per carità questa cosa dell'anticapitalismo per medici scriminante in qualche modo no quindi del delle esserne i movimenti di massa no alla mercificazione non certo tipo di rapporto con lo Stato pre comunista ossia che identifichi anche una prospettiva sapendo che quando io dico la costruzione di un popolo
Penso una roba poi ci arrivo nello specifico in cui si apre una fase processuale in cui ci Saranda la gente che già oggi si definisce comunisti altri che invece non si definiscono comunisti
Ci saranno compagni di strada che son d'accordo su pezzi di programma pratico altri che invece son maggiormente d'accordo sulla prospettiva io non son per fare le analisi del sangue e dire chi non è d'accordo ha tutto il mio programma politico e a tutta la mia prospettiva non non non sta lì dentro penso che sia una roba per l'appunto più la però credo che la costruzione di un popolo non sia ancora la costruzione di una forza politica se io non credo che sia all'ordine del giorno oggi la costruzione di una nuova forza politica chiedo che all'ordine del giorno oggi ci sia la prospettiva di di costruzione io adesso lo chiamo la costruzione di un polo
Di una roba che secondo me si articola
A te ai tre livelli fondamentali a un livello sociale
E cioè di riuscire a costruire su contenuti i movimenti di lotta il più possibile diffusa sia di riuscire ad andare oltre veri stette griglie del partito di P ma con i compagni che siano compagni cossuttiani che siano compagni della mozione due della mozione uno ovviamente su una serie di tematiche noi ci troviamo molto più vicini coi compagni cossuttiani o di alcune parti dalla mozione due che siano con compiti
Su con pezzi di ambientalismo compensi del momento cattolico c'è un problema fondamentale di costruzione di mo'movimenti di lotta
C'è un secondo livello che è quello ideologico o teorico in cui io credo che noi dobbiamo
L'anca porre con forza in Italia il problema della ricostruzione di un pensiero marxiste comuniste allora quali interlocutori evidentemente sono dal mio punto di vista principalmente i compagni del no del partito comunista delle varie mozioni
I compagni del manifesto che fanno un certo tipo di battaglia nel giornale altre aree che vanno da politiche classe pezzi di autonomia voglio dire c'è questo secondo terreno che ride dire definizione di un'ipotesi
Culturale teorica e ideologica se volete su cui muoversi c'è poi un livello politico che non possiamo oltre ovviamente glissa
Però io credo che sul piano politico nell'immediato il problema non sia di fare forzature organizzative secche
Per carità se c'è c'è una sezione del partito comunista Torino non c'è nessuno che viva a dire fuori dalla porta sei mesi di faccia un corso di formazione quinta no e evidente che
Si pone un problema di modernizzazione Majestic
In in caso come io credo che probabilmente sarà il caso di Rabin è un po'più grossa all'interno del partito comunista io non credo che oggi il problema sia risolvibile in termini di assemblaggi in tempi rapidi per fare nuovi partiti
Io a livello politico vedo una fase di rapporti federati
Di costruzione di qualcuno scuote di una rete di robe di di unità d'azione su tutta una serie di terreno che non pongono immediatamente il problema dell'unità politica su tutte le questioni ma che pongono il problema di un progetto che processualmente va avanti se ha credo
Ed è questo il nocciolo della questione che la nostra prospettiva e benessere chiarissima
Sia noi cosa vogliamo fare in Italia vogliamo costruire nel medio periodo in questa fase un polo di aggregazione anticapitalista e comunista che dia vita nel medio periodo ad una nuova formazione politica
Ma nel medio periodo nomi oggi perché oggi credo che questo non rispetterebbe i tempi la processualità necessaria per questo io insisto sulla questione dei tempi e della processualità
Perché così come credo che le cose che si fanno per conquistare il potere o altro c'entrano poi col tipo di potere che si esercita sia che i mezzi non sono così
Ininfluenti rispetto ai fini così io penso che il modo in cui noi costruiremo questa nuova forza politica a meno piacerebbe che non si chiamasse partito ma che si chiama se non altro mal ma insomma questo non c'entra niente i modi in cui noi costruiremo questa nuova forza politica la pratica il livello se centralizzato se maggiormente diffuso se individuando un interlocutore unico e specifico invece lanciando una proposta politica
A tutto la crisi del partito comunista quella più organizzata e quella me io credo che questo determinerà l'acqua la la qualità politica di questa nuova tendenza e non non sarà semplicemente una strada un po'più belle una un po'più lunga credo che ne determinano la qualità politica
Chiudo dicendo un affermato prima che secondo me
Non siamo oggi nella fase della costruzione oggi immediata di un partito politico nuovo
Anche se noi ci dobbiamo porre il problema su tutti i livelli
Organizzativo e politico sociale e ideologico non solo su quelle dialogico del rapporto con intellettuali
Questo io son d'accordo con le cose che diceva Saverio Ferrari è evidente che non ci abbia un problema di dare una risposta a tutti i livelli a questa crisi del partito comunista non possiamo pensare che si dialoga solo con qualcuno e la crisi sociale la lasciamo
Disperdere andare a casa
Però io credo che
Determinante per riuscire a dare a costruire una nuova forza politica che sia diciamo così un partito rivoluzionario in Italia a mio avviso ci sta la il districare il Toma
Però qua del rapporto tra opposizione autogestione
Io credo che su questo si gioca la capacità o meno di una forza rivoluzionaria comunista quello che volete di saper stare in una società a capitalismo avanzato con una prospettiva rivoluzionaria
Sia visto che abbiamo superato l'ideologia del transizione all'ora X della rivoluzione
E anche però il gradualismo e tutto il resto e pensiamo una roba in cui salti ci sono io credo che ove usciamo a mettere assieme la questione dell'autogestione col problema dell'opposizione del cottura riusciamo a tematizzare politicamente queste o se non è non abbia nessuna strategia politica
Continueremo a giustapporre delle robe senza avere una prospettiva politica questo è un elemento che in assenza di questo su che base riusciamo a mettere assieme una una forza politica la questione della della forma partito come coniugare una processualità nel rapporto tra partiti movimenti di costruzione dell'organizzazione e della libertà
L'ultima le questioni teoriche questa roba qua di riuscire a ricostruire un'ipotesi comunista democratica in profonda rottura con un patrimonio terzi internazionalista e una cosa che noi diciamo da tempo
Noi dal perlomeno un anno e qualcosa come patrimonio collettivo diciamo il nostro problema la ricostruzione di un comunismo democratico stiamo balbettando nel senso che non riusciamo a andare oltre all'individuazione del nome anche qua
Questi io credo che questi siano gli elementi in qualche modo centrale per la possibilità di ricostruzione in tempi non eterni ma nemmeno immediati di una forza politica
Stefania si prepara a Sabino
Ma io a dir la verità do un giudizio del dibattito che non è del tutto soddisfacente nel senso che mi pare
Per alcune ragioni oggettive non gli interventi non riescono Pogliani entrare nel merito non dico di tutte le questioni sollevate nelle relazioni introduttive poi anche dai vari interventi
Ma che ci sia effettivamente una da una parte una cauti Città legato un po'ai diversi piani di riflessione posti inevitabilmente nel nella discussione ma che forse era più opportuno appunto porre in maniera più graduale in modo da consentire un maggior approfondimento di ciascuna questione per evitare di continuare a girare attorno ai problemi non andando invece ad evidenziare
Ha entrare nel merito e quindi anche ad avere un confronto anche semmai su posizioni politiche diverse ma che almeno renda più chiaro quello di cui stiamo discutendo
Mi sembra anche io condivido le esigenze poste Ina in alcuni interventi
Di legare anche alla nostra riflessione più teorica però un aspetto indispensabile di definizione di linea politica di iniziative di proposte concrete di azione
E non perché perché io non penso ci sia una contraddizione in qualche modo tra teorici e pragmatismo in questo in questo dibattito ma perché c'è un'esigenza una contraddizione vera che noi non possiamo rimandare non possiamo avere
Una sorta di politica dei due tempi per cui prima al nostro interno ci risolviamo
Le questioni presenti pesantissime di identità politica di linea di nodi
Sollevati da da tutti gli interventi e poi decidiamo cosa fare perché non il partito non è in grado di reggere per mese ancora un dibattito tutto interno tutto interno peraltro alle alle strutture di di direzione credo
E non dare poi indicazioni concrete ai propri militanti alle Federazione diversi settori
Di lavoro credo anche un'altra cosa che non possiamo limitarci a dire
Dobbiamo stare dobbiamo sviluppare questo dibattito e contemporaneamente stare i movimenti
Accettarci alla all'inseguimento di tutto quanto grande o piccolo importante o meno importante si muova in in una fase così difficile come quella che stiamo affrontando nel nel Paese perché io credo che la funzione di un partito non possa essere quella di un club di discussione in cui si svilisce erano fino al pelo nell'uovo tutti i problemi teorici e nel frattempo
Non si danno si cerca di dare orientamento all'interno dei movimenti non si cerca di indirizzarli verso quella che si ritiene si ritengono le le prospettive politiche più opportuna d'ottenere delle conquiste a spostare in avanti i rapporti di forza nella nella lotta di classe nel nostro Paese se noi non riusciamo in qualche modo in maniera anche rapida
A diminuire la frattura che esiste tra le tue esigenze di dibattito e di azione orientata dei nostri compagni
Credo che non non non avremo l'inutilità e non saremo in grado di essere credibili anche nelle operazioni politiche che vogliamo andare a a portare avanti nella prossima fase questo tipo di di grossa urgenza io credo che si sia evidenziata in modo assai palese ad esempio per quello che riguarda tutta la vicenda del movimento degli studenti
E più in generale si evidenzia per quello che riguarda il settore giovanile del partito
Perché noi pur avendo una presenza non infima all'interno del dell'il delle università del movimento degli universitari non siamo stati assolutamente in grado di avere una presenza organizzata al suo interno con delle proposte politiche e con uno sforzo quindi di egemonia politica all'interno del movimento stesso in grado di indirizzarlo verso verso battaglie che potessero essere vincenti e questo malgrado il fatto che noi più di altri probabilmente potevamo avere potrà mai essere in sintonia con quelle che erano le istanze principali del movimento degli universitari
Essere in sintonia non basta dovevamo non solo come i giovani evidentemente ma come insieme del partito
Avere la capacità di di andare oltre non l'abbiamo avuta
E credo che continuare a perdere occasioni di a di conquistarsi sul campo una credibilità e una e anche un rafforzamento numerico in particolar modo nel mondo giovanile che è un ma è una aspetto essenziale della nostra esigenza di radicamento sociale sia una una cosa che non possiamo più continuare a a permetterci
Peraltro anche Min tutta la discussione sulla crisi del PC
E su quale tipo di atteggiamento avere nei confronti di questa crisi c'è un aspetto che è assolutamente ignorato nella ma nella discussione ma fin dall'origine della discussione stessa che è quello di come rapportarsi
Alla ai giovani del PC e cioè alla alla FIGC
C'è un problema non così no Shonan ma è un problema importante sia perché comunque la FIGC continua a giocare un ruolo importante all'interno della diciamo del mondo giovanile che si mobilita la giocata ad esempio in termini negativi questo
All'interno del del movimento degli universitari in cui pure essendo spiazzata politicamente però ne infatti è riuscita a svolgere un ruolo di tappo di freno come tradizionalmente svolge grazie anche ai nostri limiti
Da una parte dall'altra esiste comunque all'interno della Figisc dalla FIGC stessa una esistono contraddizioni esistono vasti settori di giovani iscritti alla FGCI che non sono d'accordo
Con l'ipotesi politica portata avanti da Occhetto e che credo più di altri possono essere degli interlocutori non sono interessanti ma anche disponibili a fare delle cose con noi a discutere delle cose con noi
Perché se da una parte è vero che il la desertificazione i ideologica che esiste a livello giovanile rende più complicato un confronto e spesso fa parlare lingue diverse senza la capacità di di riuscire neanche a a comprendere quello che si dice
Però è anche vero che proprio per una minore un minore legame con quella che è la storia del piccino anche un minore legame con i suoi gruppi dirigenti questi settori Pius diciamo critici di dissenso rispetto alla Dino che Tiana a livello giovanile sono più facilmente sta staccabile dall'esperienza organizzata della FIGC stessa e quindi si possono ipotizzare anche non soltanto semplici interlocuzioni ma lavori politici concreti in comune con queste aree cani possiamo praticare probabilmente in termini più rapidi e più concreti che non sul piano del del partito adulto diciamo
Ma a livello informativo credo che sia giusto dire che va be'la FIGC finora apparentemente rimaste Esterna alla al dibattito svoltosi all'interno del pc spesso va tenuto conto che comunque alcune scelte del gruppo dirigente del del pc all'interno della felici sono state portata avanti già prima nel senso che ad esempio già da alcuni anni la FIGC è entrata nell'internazionale giovanile del socialdemocratica
E già da alcuni anni c'è stato una prima destrutturazione organizzativa della della Fed della Figini quanto a tale con la creazione delle leghe quindi con una prima messi in discussione di una struttura politica organizzata in quanto struttura appunto di in cui tutti i militanti potessero discutere e poiché condurre una battaglia politica quindi c'era anche una maggiore difficoltà di sviluppo del dibattito all'interno della della FIGC stessa
Malgrado ciò alcuni segnali di scollamento interno lo dicevo ci sono ad esempio a a Roma
All'interno della lista del piccino nei non c'erano candidature di universitari della provenienti dalla FIGC non perché così per un caso ma perché gli universitari stessi presente all'interno del movimento si sono rifiutati di presentarsi all'interno
Di una lista con determinate caratteristiche e ci sono anche i in giro per l'Italia gruppi non oceanici ma comunque che radunano alcune decine di giovani in diverse città che stanno cercando di mettere assieme esperienze diverse per porre il problema di una di di una nuova aggregazione giovanile
Che rompa con con la felice che ricostruiscono la presenza di tipo anticapitalista e comunista anche tra i giovani noi siamo stati assolutamente assenti su su questo piano in questi mesi
Anche perché credo che se a livello generale ci manca una una credibilità sufficiente come come partito come proposta politica questo pesa ancora di più a a livello giovanile in cui in questi mesi e dopo dall'inizio dell'anno scolastico e politico le difficoltà che avevamo erano probabilmente ancora più grosse che per lei all'insieme del partito stesso ed e c'era nello stesso tempo una minore capacità per per questioni anche generazionali di individuare le linee da seguire anche le iniziative da intraprendere per uscire da questa da questa situazione di difficoltà
Io credo che in autunno e abbiamo un'occasione che
Non astratta che dobbiamo a essere non che credo sarebbe sbagliato sprecare noi come Giovanni come coordinamento giovani di DP abbiamo deciso in appunto nel periodo autunnale di tenere un'assemblea nazionale dei giovani di DP
Nello stesso tempo la FIGC in autunno svolgerà il proprio congresso un congresso in cui assai probabilmente il gruppo dirigente dalla FIGC proporrà in sostanza di fare una di sciogliere la FIGC in quanto tale di costruì una specie di cosa per i piccoli nel senso che ipotizza appunto lo scioglimento anche di quelle strutture rimaste con le leghe eccetera eccetera
E di fare una roba in cui va be'ci stanno le associazioni e ci stanno quelli dell'Arci ci stanno i giovani cioè così sono una una una cosa per i piccoli
Allora io
Credo che i rapporti di forza comunque numerici anche per quanto la nostra presenza giovanile sia ridotta più che all'osso sono comunque meno spostati che a livello generale che quindi noi possiamo fare delle proposte
Concrete sia di lavoro comune che anche delle proposte organizzative che sono in grado di mettere in difficoltà
La FIGC è di contendergli quella appunto quel ruolo di parziale egemonia che ha potuto continuare a svolgere anche in questo periodo
Penso ad esempio che a livello studentesco noi dobbiamo essere quelli che più coerentemente di altri e con maggiore impegno di altri portano avanti delle iniziative
Di autorganizzazione degli studenti delle dei collettivi unitaria a livello di facoltà piuttosto che nelle scuole in cui lavorare concretamente insieme portare avanti quelle istanze quelle rivendicazioni e quelle proposte che e il movimento degli universitari ha cominciato a delineare credo anche che un terreno su cui ne possiamo avere una un'offensiva politica una proposta politica sia quello dell'antirazzismo che a livello giovanile in altri paesi ha ha avuto la capacità di di organizzare settori di massa
E di cui c'è nello stesso tempo l'urgenza in Italia e anche credo lo spazio politico per poter lavorare questo però evidentemente non è sufficiente appunto è il terreno delle proposte di unità d'azione con con chiunque ci voglia stare in individuando con gli interlocutori
Che dicevo prima credo esista né credo siano disponibili a lavorare con nomine che sono quindi potenzialmente con cui stabili
Noi però dobbiamo sciogliere un un nodo è Crespo che appunto non possa essere semplicemente la discussione tra i giovani ad affrontarla ma credo che debba essere inserita sì e chiudo su questo
Nera di nella riflessione di tutto il partito che quell'appunto di quale proposta poi organizzativa noi facciamo discendere da alcune propone dalle proposte politiche di lotta che possiamo individuare per la prossima fase la struttura di che fino ad oggi è stata quella del Dipartimento Giovanni si è rivelata la prova dei fatti nel rapporto col movimento degli universitari assolutamente non in grado di di fornire indicazioni politiche anche di svolge un minimo ruolo di coordinamento tra i compagni
E quello che credo si ponga sulla sul tappeto di fronte appunto all'azzeramento della presenza di una forza giovanile orientata sinistra quale bene o male comunque la FIGC è era quella di discutere l'eventualità di farci noi promotore di un'organizzazione giovanile
Di dipinti dei giovani di Piquet però non solo che possa avere rapporti entrare quindi in in in interlocuzione e fare delle cose insieme con con altri sulla base di una propria identità con proprie proposte ma creando quei momenti di lavoro comune che dicevo prima
Sabino
Si prepara gli ho detto
Compagni molto brevemente perché pensavo di intervenire domani mattina quindi di fare un intervento un po'più l'organico
Comunque ma alcune alcune cose dopo scrive dirle già da oggi
E poi fanno parte anche ormai di un lungo Periodo di discussione che ci portiamo dietro all'interno di Democrazia proletaria mi riferisco al solito problema che pensavamo in qualche maniera di aver non risolto ma comunque avviato un processo di soluzione lasciato appunto con il congresso di Rimini
Ritengo che le ultime vicende
Pongano un problema no che vada oltre
La definizione semplicistica serie D. P. lavorava per una costituente comunista oppure per un altro progetto un pollo
Di un po'romano anticapitalista nel nostro Paese
Abbiamo avuto una serie di movimenti che oggettivamente hanno posto dei problemi all'intera società chiama petto delle contraddizioni all'interno del partito comunista
E io penso che non sia una pensione di proposte di formulette di
Diciamo così di lanci di ponte che ci possano risolvere il
Il problema della costruzione appunto di un polo anticapitalista e comuni fra il nostro Paese
Ritengo che la strada
E questi ce lo dicono anche i segnali che stanno all'interno dello stesso partito comunista
Oggi nessuno parla di scissione aperta nel PC
Molti qualche oscilla lo stesso fra le nove fra la corrente comunista nella Cosa di Occhetto qualcuno appunto
Qualche realtà più di movimento quindi un rilancia una riqualificazione intende movimenti ai nella società nell'ambientalismo soprattutto la ristrutturazione stessa in atto nella FGCI
E tutta una serie di segnali che sono molto evidente però segnali chiari precisi di
Arrivare
Ha un prologo la costruzione di un po'alla formulazione anche di un nuovo partito non ce ne sono ancora stati esse anche risultato penso delle lezioni ultima che abbiamo avuto
Ritengo che su questo questo e qui dobbiamo aprire un po'dobbiamo fare più attenzione come riflessione
Su cui su queste su questi dati quando si lavori che parli e che i compagni del Partito comunista di questi sanno ancora l'affezione è la la stop non solo l'affezione al nome come cioè ma
Al vecchio partito comunista su cui penso noi di democrazia proletaria la nuova finisse in generale è nata in certa misura anche in contrapposizione allo stesso partito comunista
Di determinati di alcuni anni fa e anche quello attualmente diciamo Figi ho vomitato
Da Occhetto quindi anche il modello di Partito Comunista che il primo diciamo la parte del no ha in mente non è molto dissimile da quello che abbiamo contestato
Negli ultimi anni questo non vuol dire chiudere è quindi pensare insiste sono tipi dobbiamo cresce su noi stessi continua come se nulla fosse nulla forse
Nulla fosse successo vuol dire al contrario rassegnarsi a una fase di lunga lunga
Di lungo periodo perché non so quantificare ma che è fatto di ricostruzione all'interno della della società attraverso il lavoro di marzo le iniziative che andiamo a costruire che è fatto di una diciamo così apertura di contraddizioni costanti e quindi oggi abbiamo abbiamo avuto impattare appunto il dieci topico morente la Pantera ci sta la stessa discussione del trentanove chi più chi meno anche all'interno del del pretendano ci sono delle responsabilità precise però morì quella è la strada secondo me
Maestra sulla la la la l'orizzonte che dovremmo avviare come democrazia proletaria non non avendo neanche il timore diciamo così di essere minoritari quote eccetera Che perché ritengo che questa scissione di cui molti parlano la scissione diciamo l'abbandono delle teste la scissione silenziosa
Poi li ritroviamo all'interno del movimento molti giovani della FIGC che non hanno rinnovato la testa stanno nei movimenti
Universitario nel movimento pacifista per esempio potremmo avendo anche anti antirazzisti li ritroviamo nell'associazionismo
Democratica ambientaliste tutte su su queste cose qua probabilmente molti di quei compagni quadri operai del PC
Che hanno lasciato la tessera del Partito comunista li ritroviamo anche all'interno dei trentanove o nelle autoconvocati oppure nelle nei Cobas so pensiamo a tutto quello che è stato presente anche la crisi che la CGIL scuola negli anni passati ha avuto proprio in visione con in vista dei Cobas della scuola quindi ritengo che dei quali abbiamo un segnale preciso di quale possa essere
Diciamo così il futuro è il nome e il metodo di lavorare di democrazia aperta allo stesso tempo costruire una serie di istanze unitarie che possono essere appunto come abbiamo già fatto anche in passato ai giornali rivisto pure momenti di contatto costruzioni i Comitati unitari
Pensiamo stufo su alcune anche battaglie specifiche che sono all'interno del partito coeso molto sentite la questione della pace della militarizzazione delle uscito della NATO
Non se ne sente più parlare ma neanche in Democrazia proletaria insomma
E ritengo che su questa questione e qui all'interno del PCC sia ancora parecchio diciamo così di apertura no di quelle contraddizioni di cui parlavo prima e quindi andare appare proposta anche precise
Di lavoro comune
Penso anche a tutto il discorso sul razzismo e l'immigrazione so che alle ultime proposte che fa venute fuori da dal Partito comunista fino alla alla votazione la legge Martelli è evidente sono qual è la le qual è stato poi il il motivo della legge Martelli ecco a lei diciamo anche la contrizione che hanno allora attualmente all'interno se noi riusciamo a lavorare su questo crinale di contraddizione dentro il partito comunista io penso che Democrazia proletaria però puntare decisamente direttamente alla costruzione anche in termini brevi diciamo così di un pollo anticapitalista fa e quindi un rapporto dove ci andiamo anche a qualificare con queste aree del partito comunista
Primo punto secondo punto e torno al discorso elettorale sono cioè ormai ce lo siamo detti dappertutto
DP appare sono parte del suo elettorato
Secondo me ha perso ovviamente l'elettorato un po'd'opinione diciamo che gli era conferite dalla maggior presenza sul i mass media hanno sui mass media in passato
Ha recuperato
Piccole parcelle di voto comunista e neanche omogeneamente perché al Sud il voto comitiva ottava comunista si è astenuto oppure è stato attirato dal voto di scambio scambia clientelare ne comprò della DC e del PSI lì
E quindi voglio dire
Costruirci una credibilità versi verso l'elettore PC
Che può votare allora punto non è una cosa facile non è un processo che solo perché è annunciata la formuletta magica ai il progetto in testa riesci poi a capitalizzare inferiori
Il dibattito che stavo qui facendo oggi penso sia già diventato un pochettino vecchio per speravo che si riuscisse ad andare un pochettino oltre diciamo
L'iniziative che
Il dibattito avevano fatto in passato l'altra questione ancora
Porre attenzione se non sono convinto per loro e non mi hanno convinto che i compagni che pensano che le riforme istituzionali nel nostro Paese non si faranno mai sola forse faranno ritardare di un un anno due anni
Però io penso che a proposte di sbarramenti di eliminazione delle forze minori
Tutte queste cose qui in qualche maniera si arriverà sono due le ipotesi antistante alla situazione attuale diciamo possiamo dire che
Non riusciranno
A raggiungere un accordo sulle riforme istituzionali
E quindi probabilmente Craxi chiederà le elezioni politiche anticipate quindi fra un anno ci troveremo in competizione elettorale non compra due anni qui dovremmo anche accelerare a riprendere l'attività di massa se quindi votare con il vecchio sistema
Oppure ci troveremo con un accordo entro i prossimi due anni
E fra due anni avremo il problema di come andarci a presentare le lezioni su come andare a a marcare rappresenta nella scadenza elettorale perché poi dice Simonetta uno sbarramento al quattro cinque per cento
Il problema si pone insomma c'è lavorare verso quale are verso quale quindi o apporrei un'attenzione maggiore da parte Spampani anche a queste faccende quindi nel senso che non è indifferente se noi attivarsi mo'una campagna diciamo così in tutt'Italia per il mantenimento della della proporzionale che non è un fatto per salvare solo nuovi ma voglio dire tutto un discorso molto più più articolate più basso cioè che è quello che corre critichiamo e combattiamo lo Stato autoritario Stato
Lo Stato autoritario centralista profani almeno quindi proporre una fare una proposta alternativa diversa e credo saremo gli unici apporta portarla avanti in in questa fase sta e quindi contrastare anche quelli che sono i discorsi che seppur con angolazioni diverse vengono fatte all'interno
Del governo e dei sistemi dei partiti trend anche presente che questo tipo di
Di ragionamenti questo tipo di richiesta ormai la fa anche la gente perché in certa maniera anche da convincere la gente
Che non è quello il metodo giusto ma bensì sono altri quindi anche la ripresa per esempio della battaglia sul finanziamento pubblico partecipe riprendere tutte quelle iniziative che possono mettere in discussione questo sistema
Deve essere un altro asse diciamo così centrale della nostra iniziativa politica
Nei prossimi nei prossimi nei prossimi mesi nei prossimi a quindi accelerare al massimo magari con seminari settoriali specifici correlazioni anche preparate per tempo magari che arrivano alle federazioni in modo che tutti i compagni possono dare un contributo non solo soggettivo e all'ultimo momento ma anche che riprende la discussione da parte di tutti i compagni nelle nelle singole realtà l'altra faccenda
E verso democrazia proletaria un po'al nostro interno
Abbiamo un po'chi più chi meno ma non mi risulta diciamo così che ci sia la federazione che ho dico che gode di ottima salute informa va tutto bene tranquille lisce in quasi tutte le federazioni abbiamo problemi di tesseramento di di sbilanciamento da parte dei compagni problemi di anche di delusione di demotivazione
Politica tutte queste cose qua
Ecco e un segnale che può uscir fuori da questa da questa direzione nazionale da questo seminario della direzione quello di una ripresa di dibattito all'interno di Democrazia proletaria che però ecco non appaia subito come la rissa e quindi della il segnale che arriverebbe sarebbe quella B si andrà un altro il Congresso dove andremo ad alzare la manina per una mozione o per l'altro e quindi vedere un pochettino ecco che il segnale che anche noi ci dovremo impegnare a portare le federazioni doveva essere il più diciamo così
Tranquillo si riapre una riflessione ci sono state delle ci sono stati da Rimini fino a oggi una sperimentazione politica
Ci sono state le elezioni c'erano stati i referendum si sono salvati dagli segnali forti nella società e bisogna riaggiornare il buio il il progetto di Democrazia proletaria però ecco ripeto
Non vedo ancora anche da parte dei compagni che fanno le proposte diciamo così di dei futuri Lippi
Una novità ecco cioè vedo entrambe le proposte fatte abbastanza arretrate a vanno arretrata abbastanza ferme datate insomma c'è
Tutti e due c'è una lettura anche dei dati elettorali di
Di
Di scaricare sull'altro la responsabilità a sé dicevamo così capitalizzava di più altre diciotto cioè è una situazione ancora afferma che bisogna bloccare credo che lo sblocco di questa situazione pazzia trentina di tutto un segnale tra un quid di tranquillizzazione diciamo alle alle federazioni ai compagni alla a gente che ci lavora con cui lavoriamo quotidianamente e in più con una ripresa forte queste e la cosa più importante quella ripresa forte di iniziativa alza la gente nella società
Vittorio si prepara compagno sicli di Lecce
Dunque le difficoltà sono tre
La prima è che non si capisce di cosa stiamo discutendo allora invito formale alla segreteria non potranno più via in futuro i tempi e le risorse anche economiche in questo modo nel senso che
Un seminario di questo tipo con le relazioni tutte insieme non serve assolutamente a nulla fatto così non ci fa fare un passo avanti
Seconda difficoltà che siamo tutti genuinamente stanche questore della pomeriggio Laterza che invece forse la più importante è una difficoltà di tipo politico nel senso che
Io non ho le idee chiare come ENS fosse mi auguro la maggioranza dei compagni e credo che ci debba essere ancora un paio di profonda riflessione anche suoi
Gli sbocchi di questo nostro dibattiti interni quindi vorrei che per lo meno questo fosse un seminario che apre un dibattito con questi documenti dentro il partito
E che a nessuno salti in testa la balzana idea di pensare di concludere qualche cosa con dei documenti più o meno definitivi perché sarebbe un espropriare completamente quel poco del corpo del partito tra coloro che restano che ancora voglia di discutere
Detto questo
Io volevo
Partire da un ragionamento che queste sicuramente lo spostamento a destra del partito comunista la scelta di Occhetto lascia uno spazio Sinistra questo mi sembra fuori discussione
La discussione vera
Non è se andare con un pezzo con l'altro del PC o con altre questioni ecco come riempire questo spazio
E come qualificare questi ipotesi politica che dovrebbero riempie lo spazio si sta il PC su questi io credo che ci sono delle divergenze
E per quanto mi riguarda con alcuni dei documenti presentati ne mie divergenze sono forti
Prendo per esempio documento letto da Elettra
Che pone una serie di problemi importanti
Sui quali però per certi versi c'è già un'elaborazione passati democrazia proletaria
E peraltro io credo che dobbiamo aumentare il livello di elaborazione ma che alcune cose oggi lo dobbiamo lasciare con dei punti di domanda
Faccio un esempio
Ma oggi riproponibile semplicemente lo schema della rottura rivoluzionari della conquista del potere
E poi con uno sviluppo che Dini dopo
La rottura rivoluzionare la costruzione degli spazi di democrazia
Conosciamo io ho molti dubbi
Forse vale la pena fermarsi a discutere una volta tanto su cui cosa intendiamo a livello oltre i riferimenti mitologici per rottura rivoluzionaria oggi
Se il problema è solo verso e semplicemente la presa del potere non è anche un intreccio con lo svuotamento del potere
Se per potere intendiamo solo e unicamente o quasi principalmente il potere istituzionale o come oggi si può andare a controllare dei meccanismi di potere economico sempre più finanziario e sempre meno produttivo sui quali la sinistra nel suo complesso assolutamente disarmata
Però
Il problema della rottura
Che non chiamare più rottura ma che è un processo continuo di trasformazione al cui interno si collocano anche momenti di rottura parziale
è un problema teorico pratico completamente aperto
Oppure e poco tempo io voglio solo sollevarli alcuni problemi non ho delle risposte su tutto
La la Democrazia proletaria per la quale ci battiamo quale
Cioè faccia alle precedenti su queste cose
Oggi siamo in una fase in cui non abbiamo una scadenza dopo domani alcune cose ce le possiamo dire in modo molto chiaro e concreto
Ma veramente pensiamo che la soluzione sia di soviet mille novecentodiciassette nella società dell'informatica le soglie del due mila
O forse le forme di democrazia diretta sono tutte da inventare da ristudiare probabilmente possono essere parziali
Le cosiddette forme le solite consegni possono comunque coinvolgere una parte della popolazione non altre per come sono organizzate oggi il modello di vita e lo stesso sistema di produzione
Qualcuno qualche che si fa addirittura s'inventò
Delle camere parallela ricami istituzionali mi pare due tre congressi fa riflessione per bando Natali ma non viene cioè non scherziamo siamo in una situazione in cui man mano che si va avanti recente molte cose di fluidi ai le lei deciderà schiacciando un tasto da case altre undici tra un assolutamente niente perché saranno private di ogni livello minimo di ponte
La democrazia nella società in cui l'informazione in media producono dei prodotti e dei prodotti dei fatti esistenti invece vengono negati perché non appaiano Bay tutt'altra cosa dal mille novecentodiciassette
Non ci sono scorciatoie da questo punto di vista anzi sulle forme di democrazia alternativa democrazia istituzionale oggi la sinistra e anche l'elaborazione più alta di alcune forme del pensiero israeliane sono nude completamente
Diverso se parliamo di forme di autorganizzazione sociale sulla quale ci sono dell'esperienza
E prossimo voglia ma rimanere dare l'immagine di essere gli ultimi giapponesi su questa cosa qua una riflessione finché più a fondo all'un seminario strutturato con contributi anche esterni facciamola per vedere che cosa invidia nell'immediatezza oppure
Aumenta il lavoro salariato
E di conseguenza la contrazione capitale lavoro rimane quella fondamentale
Lavoro salariato nell'informazione può produrre dei guasti ancora maggiore attuale sistema Metroweb giuramenti in crisi e via dicendo Simone ma non è che uno più uno fa due
Qui però me anche qui molto più complessa
Si espandono determinati tipi di lavoro salariato con una collocazione molto diverso rispetto a quale della produzione in fabbrica con la scomparsa di ogni tipo di gruppo omogeneo al di fuori della fabbrica parlo nel mondo dell'informazione
Con un ruolo di frustrazione cioè tra chi ha dei percorsi completamente diversi di quali con il reparto con la catena di montaggio dove comunque vengono divise soglia anche minime comunque di potere perché già gestendo informazione è un meccanismo in qualche modo di potere
In un substrato di salariati di quel tipo che oggi producono la base di consenso che sistemano la base di contestazione
So anch'io che se li se organizzasse alcuna contraddizione grossa sarebbe molto più facile se partirà statuali sistema sociale ma non c'è dubbio che invece c'è costruzione creazione di consenso
E allora
Oppure tanto per sollevare un altro problema secondo me fondamentale
Non ricominciamo con la polemica sulla centralità capitare lavoro resto son tutte centralità secondario credo che in qualche modo l'avevamo superato e non mi avventuro adesso per definizioni perché rispetto di sbagliare ma in qualche modo nel senso comune di Di Piramo superata però io non so che ci sono
Spiegato ma ne stamattina ma le contraddizioni si formano sicuramente dentro una struttura produttiva
Però secondo me non più solo
La formazione della coscienza di classe S oggi nasce solo per aggregazioni intorno al mondo del lavoro
I bisogni primari che si svolgono e si realizza né che emergono sono solo bisogni primari che nascono dentro l'organizzazione concreta del lavoro o abbiamo ampie fette presenti o di settori giovanili intellettuali che pongono di forme di bisogno primario che non parte non si aggregano più unicamente dentro sistema produttivo
E non parlo solo di bisogni materiali
Beh cioè voglio dire se la com'è che non abbiamo anche rianalizzare la formazione di movimenti di contestazione che non nascono sempre da una loro collocazione centrale verso il sistema produttivo
E che pure oggi sono rischio situazioni che non definirei puramente collaterale rispetto ai quali ci si può muovere solo con una politica di alleanze diverso di di di vecchio richiamo
Produce come io credo che alcune cose stiano cambiando siano cambiate
Così come il riferimento agli ismi come qualcosa in più
Rosa ha fatto un intervento secondo me molto più Lucio di quello che sto facendo io su queste cose
E l'ambientalismo oltre esprimono una serie di bisogni che non partono immediatamente dal modello prudente dalla aggregazione sul sistema produttivo
Il pacifismo
La la contraddizione di genere e via dicendo non sono tali qualcosa degli orpelli che venga raggiunta una nostra definizione di marxismo sono qualcosa che modificano nelle fondamenta il marxismo stesso per quello che oggi ci può essere ancora utile come strumento di analisi e di trasformazione della realtà non è qualche cosa di aggiunto
è qualcosa che modifica la stessa tipo di marxismo che noi oggi possiamo e dobbiamo utilizzare per la analizzare la società e quindi per individuare delle strategie di trasformazione
E
Mi mi fermo qui elencare alcuni noti crochet però queste cose qua non è che lo risolviamo con lo stratagemma della parola i comunismo al comunismo al comunismo quattro test del sangue per vedere che sono quelli veri veri comunisti
è dentro una riattualizzazione anche del concetto del comunismo e tenta un'analisi delle forme di Arco di organizzazioni antagoniste anticapitalista e ci stanno questo tipo di riflessione
E credo anche dentro un'analisi di cui pezzi di organizzazioni classe operaia nel senso più stretto
Perché voglio dire
Quando io non possiamo riprodurre un'analisi di tipo strutture e sovrastrutture in termini è schematici di termini ISMU punto e basta io Boldi anche episodi molto banali quando vado in fabbrica a fare campagna elettorale per di PI dove faccio me di code al lavoro ottengo consensi perché ti conoscono eccetera anche da compagni del PC il giorno dopo racconta ho che ho fatto una notte a San Vittore per André delle condizioni di vita igienico sanitari dei detenuti eccetera mi dicono tu sei matto i quali sono
In carcere se lo meritano rimangono ricorso col cavolo che ti sosteniamo su queste cose
Perché dentro in quel settore la solidarietà contro legge Craxi e Polina l'abbiamo trovata
Ma non l'abbiamo trovata per un meccanismo di Gemonio ecco culturali che il capitale su quei settori sociali ha a portata avanti in modo molto molto più avanzato di quello che magari ha portato avanti su alcuni settori culturali guarda l'esperienza della Pantera e via dicendo
E allora io credo che anche lo stesso analisi del meccanismo strutture e sovrastrutture inteso come meccanismo cultura interdetto al pozzo di cultura oggi in qualche modo sia molto molto più complessa di alcune analisi che dirà in qualche modo in qualche modo abbastanza schematico
Allora torniamo al punto che ponevo prima uno spazio sinistra del PC o della cosa c'è e destinato ad ampliarsi gestito Terna lo vogliamo riempire di che cosa lo riempiamo io credo che abbiamo un nostro anche bagaglio culturale con cui andare confronto con altri tipi di esperienze sociali prima che politiche ma anche politiche
Io non sono disposta il nome di una purezza ideologica rinuncia ad alcune delle cose che qui ho citato perché non interessa quel prospetti
Possiamo anche andare poi a vederle alcune cose
Caccia al voto di Milano il voto di Napoli hanno detto qualcosa non ho detto nulla a Milano se litigato due mesi per la composizione delle liste cioè il nome dell'operaio in consiglio comunale del simbolo della linea su una campagna tutto sul vero comunismo e poi ci siamo accorti che le liste sono finiti in altro modo rispetto a come erano state previste e che la gente che ci ha votato non ci ha votato su una scelta ideologica
Anche coloro che arrivano dal dissenso del Partito comunista si sono astenuti
E con loro piccola parte che vota Pipita votato su delle proposte iniziative stabilmente concrete altro che subentrava mo'quattro volte di più la parola magica accorrevano grandi masse
è un'analisi anche impietosa dei risultati di Milano Polina precipiti nel redazione diritto sui voti che sono arrivati ai vari compagni soprattutto dopo lo scontro che c'è stato dentro federazione insomma che l'indicazione ed anche che ha ce lo vogliamo dire andiamo avanti
A battere la testa contro il muro
C'è raccolto in settori specifici dove si è lavorato su contraddizioni precisamente
L'astensionismo da parte il PC è stato un segno di rottura con la svolta di Occhetto non è stato un segno di attenzione alla politica di democrazia proletaria
Forse perché non siamo stati anche sufficientemente capace di fare emergere un'identità specifica dello proletarie diverso non troppo uguale a quella che veniva abbandonata
Perché allora questo non attrae non è che più sei uguale per forza di attrazione poco io è una pura identità alternativa con una tua capacità di progetto allora più forse sei delle carte da giocare coi avere forza atterrati a facciamo anche quest'analisi perché qui sentiamo ripetere senza un minimo di autocritica alcune cose per cui si va avanti perdendo in giro dette soprattutto di democrazia proletaria questo non è successo assolutamente permesso
Guai sarebbe sul momento in cui si aprono spazi a sinistra mi perdiamo dei pezzi ci dividiamo
Allora io credo che i riferimenti che noi dobbiamo avere sono
E vado a concludere su quell'aria qualcuno la chiama di sofferenza qualcuna che mi inquietudine la chiamo anche d'elaborazione politiche molto variegata
Un'analisi del nostro molto ci dice che sicuramente Piemonte preso voti anche dall'esperienza del cattolicesimo di basta fondi associazionismo eccetera sicuramente abbiamo preso una parte di voto dal dissenso interno al partito comunista di dovere a coscienza politica che condivideva le nostre parole d'ordine ma quelle più diverse
Dall'egualitarismo a alla lotta contro nata disarmo unilaterale e via dicendo
Abbiamo appreso poco
è questa l'analisi da fare sulle problematiche ambientaliste perché quel nocciolo produzione ambiente avanti non siamo uscite portarlo neanche in termini di immagine
Ma io credo che oggi dobbiamo ricollocare tutto il patrimonio insieme con le diverse opzioni che ci sono di democrazia proletaria dentro questo grande travaglio Kevin attraversato dentro PC che attraverso il mondo verde
Dentro anche le novità che ci sono come i fenomeni verista antiproibizioniste che al di là della rappresentanza politica esprimono Soggetti di antagonismo sociale
E
Dentro questo terreno e cercare di riprodurre forme di comunismo auto gestionali amanti con i limiti che noi abbiamo e prendendoci tempi necessarie per andare avanti sì ma anche contributi esterni con una serie di la Orazio di approfondimento e di sui nodi eh sui nodi teorici che ci interessa avrà immagino no più chiaro quale può essere lo sbocco del nostro percorso concreto e credo che guai a chi la chiaro oggi
Mai perché una fase di grossa confusione alla confusione va attraversata
Sapendo ci anche stare dentro molti morì il terrore di chi deve comunque cercare scorciatoie e non trovando corrispondenza le proprie dichiarazioni nella realtà pensa con le proprie dichiarazioni di trasformare la realtà
Cosa che invece non avviene e poi ogni scadenza in qualche modo veniamo cementizio
Io anch'io la prima volta e partecipò a una direzione nazionale con rappresentante di federazione però debbo rilevare così la scarsa attenzione che c'era e anche in relazione soprattutto alla all'importanza di questa direzione nazionale allargata
Forse è stato preparato un po'male come già dicevo con altri
Comunque oltre a questo
E credo che ci sia anche una forse demotivazione da parte dei compagni
Una delusione forse viene anche dopo la gli intrusi elettorale sia referendario
Comunque solo una premessa contro per punti anche un po'schematici per quanto riguarda e l'identità di di Dini sembra che
La ricerca affannosa di un'identità sia o da parte di dei soggetti che sono in una situazione di crisi o da parte dei soggetti che conoscono un processo di crescita
In entrambi i casi Sicily si cerca un'identità spero che l'identità insomma che stia cercando di Piquet molti di DP continuino a cercare non sia un'identità punto che derivi da una crisi da una crisi politica da una crisi di progettualità
Che ci attraversa sarebbe molto grave soprattutto per quello che dirò dopo
E soprattutto spero che la ricerca di una di un'identità non sia poi da una da una situazione di crisi da un sintomo di crisi
Come temo non si trasformi poi in uno stile di vita politica come temo ancora di più
Comunque chi e certo di una sua identità ovviamente non la cerca
Di conseguenza lotta agisce politicamente in base a queste identità
E io credo sempre di più che
A livello di base a livello di periferia i compagni che hanno la certezza della loro identità sono ancora di più di quanto non siano a livello centrale
Cioè io temo di ritrovarmi ancora una volta in una situazione come dire ancora di congresso permanente non so una fase opposto congressuale
Temo ancora in una fase precongressuale no in cui si cerchi di ognuno di ribadire la propria identità magari attraverso operazioni pure
Importanti senza dubbio però a volte anche un pochino bizantineggiante i o di un pochino anche architettonicamente troppo elaborate
Che ovviamente ribadisco ripropongono il problema se ci sia una crisi d'identità una crisi di che uno una crisi di crescita
Che ripeto però non avviene in modo così marcato così sottolineato così artificialmente poi a volte sottolineato in periferia dove l'identità c'è non in termini di certezza ma proprio perché avviene attraverso la pura la prassi dell'azione politica quotidiana
E questa certezza poi viene anche sostenuta dalla tensione dall'attesa dalla dalla domanda concreta che compagni Esterni ha dipinto compagni ex PC o compagni di aria diciamo rivolgono nei confronti di dipinti
Quindi io spero come compagno di periferia come compagno non dentro così ai nelle discussioni normali della direzione che spero che siano più seria e più partecipate di quanto mi sembra sia quella di oggi
E spero che le due relazioni opposte non siano ancora una delle relazioni precongressuale in cui si inseguono dell'identità spesso astratte comunque delle identità che rischiano di paralizzare Boy le iniziative la prassi concreta la proiezione di questa identità di quale sia di queste due identità
Di proiettare appunto questa identità in modo forte a livello sociale così a livello di prassi sociale che quello poiché tutto sommato interessa che quello che come diceva prima Agnoletto cioè l'impatto sociale
Più che l'identità sottolineata ha permesso di piedi ottenere anche uno dei riscontri elettorali talvolta positivi al di là del risultato nazionale che comunque non è stato diciamo catastrofico poteva andar meglio
In alcune realtà
Non tanto l'identità sottolineata ma soprattutto l'identità testimoniata a è stata alla base appunto dei risultati dicevo positivi che noi ovviamente non prendiamo positivi sul piano elettorale ma soprattutto positivi sul piano politico proprio perché ci confermano di una attenzione anche di una necessità storica anche se l'espressione forse un po'forte ma una necessità storico-politica gli editti continua ad avere
E allora il problema è quello non di ribadire appunto dell'identità
Anche perché poi magari non le ribadiamo teoricamente i fatti poi ce le inflazione hanno praticamente nel senso che dobbiamo essere continuamente mi riferisco chiaramente ai problemi del PC o i problemi anche dell'area verde o problemi
Di altre situazioni vicine a noi dobbiamo continuamente inseguire la ridefinizione della nostra identità in funzione altrui anche se questo non vogliamo spesso riconoscerlo
Quindi più che ribadire l'identità che io molto modestamente molto schematicamente
Penso che si possa essere abbinata in due termini e sono stati pure precedentemente corse a compagnie di Torino messi insieme un'identità anticapitalista di progettualità comunista penso sia sia sufficiente tra parentesi
Ricordo quindi Bach ricucito Erasmo da Rotterdam così sembra uno e strani in queste però Erasmo da Rotterdam quattrocento polemizzare va contro i vari ordini mendicanti o poco mendicanti spirituali o conventuali eccetera dicendo che ognuno cerca di ribadire la sua identità cristiana attraverso la larghezza magari del della cinta che portava con i preti io il colore della tonaca e così via come se fosse poca cosa come dire chiamarsi cristiani fosse poca
O insufficiente cosa chiamarsi cristiani mi sembra che a volte cadiamo in questa situazione cioè ognuno cerca di
Ribadire al l'identità di Lippi spesso per aspetti così marginali comunque che non vengono colti dalla militanza di base ne vengono tanto meno colti dall'opinione pubblica più allargato a cui dobbiamo parlare
Come se fosse poca cosa appunto ribadire la nostra identità in termini anticapitalisti
Di progettualità comunista e di conflittualità sociale
E allora quando tutto ciò insomma lo ribadiamo e lo ribadiamo nelle lotte e penso che questo sia
Sufficiente ne avanza cioè se noi in una in un momento storico in cui il PC abbandona il terreno della conflittualità accetta il mercato accetta la privatizzazione nelle banche
Nelle anche a volte nella sanità anche se non sempre viene detto comunque accetta la privatizzazione del mercato in termini generali
Quando si accetta da parte del PC Illy i processi di riforme istituzionali venendo a così a livello di referendum elettorale a incontrarsi spesso con la peggiore DC
Tra parentesi mi sembra ha bocciato non so se la migliore un peggiore DC Bodrato comunque non credo che sia la peggiore ascolta nato insomma più degli altri
Prego
Sì sì va be'perciò dico Bodrato insomma scruta nato non la mistificazione di questi referendum elettorali che almeno localmente
Indubbiamente mi riferisco alla Puglia per esempio trovano l'adesione della peggiore DC non solo nella nella Puglia allora di fronte a un pc che va alla deriva al di là della sul sui terreni concreti al di là dell'operazione Occhetto no
Allora quando questo questa deriva di valori verso che conosce il PC è una deriva purtroppo non solo del PC ma di tutta la società e noi di DP continuiamo ad andare controcorrente
A navigare insomma in mare aperto senza salvagente senza no con qualche bussola sì insomma senza salvagenti però e allorquando appunto abbiamo una strategia conflittuale ben chiara Benedetta che ci viene riconosciuta
Non tanto elettoralmente ma dall'attenzione diretta o indiretta che non viene capitalizzato in termini politici elettorali forse proprio per le nostre beghe interne per la scarsa capacità di proiettarci nella società
Allora io penso che dovremmo appunto
Di meno discutere di identità
E sottolineare occhi modo anche capzioso un pochino identità diverse e più dare una proiezione esterna io per esempio non riesco a capire come sull'ultimo fattaccio nefasto come dice
Cuore con mentre dormi io ma credo tutti compagni cioè quello dei Mondiali non abbiamo preso una posizione politicamente più netta a livello nazionale quando c'era stato il congresso
Che aveva fatto su una mozione c'era stata c'è stata l'assemblea nazionale di Milano in cui col proprio lui l'aveva detto nella sua relazione introduttiva EDP sarebbe impegnata politicamente
E nazionalmente ovviamente su questo decreto non c'è stato niente neppure una bozza di volantino da mandare le federazioni
Che pure si aspettavano cioè ci si è mossi a volte bene a volte con un certo impatto come a Milano ma ovviamente non per i Mondiali in quanto tali ma perché c'era il problema del contratto dei metalmeccanici a volte altrove ci siamo mossi come a Lecce insieme alla ad altre federazioni abbiamo constatato che proprio perché siamo gli unici a muoverci ad andare controcorrente in questa Umbria cattura di di mondiali di calcio c'è un'attenzione maggiore di quanto noi stessi forse anch'io anche noi a volte un pochino contaminati da questa da da da da questo fattaccio non non ci rendiamo conto che possa avere tutto ciò
Ci siamo resi conto che le perché la gente e più e meno stupida forse di quanto noi non non pensiamo comunque meno schematizzate le all'interno di analisi settoriali di come noi spesso non facciamo senza dubbio
Quello che diceva prima mio letto mi trova d'accordo cioè c'è una controrivoluzione anzitutto culturale del capitalismo che omologa Khieu
Svuota la conflittualità sociale soprattutto della classe della classe in cui su cui lo dovremmo fare più leva insomma però la l'ingenuità come diceva io non so se ho interpretato bene le scuse comunque o interpretano a modo mio però anche Vaughn come dire la gli stessi dorici alla Scuola di Francoforte e mi sembra che particolare Adorno diceva che l'ingenuità della classe cioè l'ingenuità della come dire la passi iniziazione o l'omologazione della massa insomma forse nemmeno o il tentativo di rincretinito e la massa da parte delle delle due dell'industria culturale riesce forse meno di quanto la stessa la stessa industria culturale
Pensi
E cosa perciò dicevo mi sembra strano come D. P. non abbia impattato
Sul terreno pratico questo questo fatto così nefasto con i Mondiali cioè cercando di evidenziare tutto ciò che agli in termini di omologazione interni di alienazione di costi umani di costi ambientali di rapina di risorse tutto ciò comporti
Anche perché poi ci troviamo con le Colombiadi cioè con un altro avvenimento analogo ci troviamo così di fronte non i Mondiali con quel modello insomma di intervento sul territorio di svuotamento del culturale
E di impatto diciamo sociale negativo che sono gli strumenti di cui ricorre il capitale il potere Perre
Dirigere la società
Io proprio leggendo prima sul manifesto visto che ci sono dei compagni un centro sociale qui a Roma che ha prodotto una videocassetta sui Mondiali di contro informazione sul lavoro nei cantieri io non so se la Segre che se sei sei compagnia nazionale
Del nazionale possono acquistare questa cassetta e fornì l'almeno le federazioni che che la richiedano proprio perché si faccia ancora e siamo ancora in tempo insomma non si faccia anche su questi iniziativa un impatto concreto e forte sul territorio
Ecco per venire infine al discorso nelle Piccin somma al discorso politicamente più più centrale almeno più a Thierry trova maggiore attenzione questa sera
E io penso che
Tenendo presente la la realtà concreta dove ci muoviamo non solo alla realtà nazionale su cui interpretazioni forse sono più in ordine
Ma tenendo presente anche la realtà concreta cioè credo che l'aria del no ovviamente non posso essere la nostra interlocutrice privilegiata così come da parte di alcuni e si possa pensare cioè non nella realtà salentina
Non abbiamo trovato un'anima del Nord insomma una sorta un solo esponente del no né di quadri né diciamo di esponenti politici di un certo livello per esempio ex deputati di ora sono del no
Non abbiamo trovato nessuno è spesso l'aria del no a livello locale rappresenta forse il il peggiore PC non tanto quello legato a a la tradizione cossuttiano ma proprio perché è impelagato in sistemi di potere quindi non sono credo interlocutori privilegiati interlocutori privilegiati ripeto sono i compagni che hanno fatto una scelta abbandonando il PC e ce ne sono stati no nella realtà locale non abbiamo mai come in queste elezioni
Trovato un attenzione come dicevo prima nei confronti di di Pima attenzione che viene dai compagni di base
Dai compagni che sono che hanno che sono usciti a sinistra nei confronti del PC senza aver fatto prima esperienza all'interno di aree del no della prima della se de la seconda dalla terza mozione o così via quindi sì concludo
E quindi per concludere appunto io credo che non dobbiamo inseguire delle degli interlocutori privilegiati inventandoci quali questi siano perché non sono non c'è credibilità in nessuna delle aree del Piccini
Comunque penso che il congresso del PC comunque noi vogliamo comunque noi pensiamo di poter indirizzare la nostra identità ricercare la nostra identità
Il congresso del pc senza dubbio sarà un congresso discriminante anche per la vita di dipinti cioè non non dobbiamo attrezzarci soggettivi Istica mente non possiamo pensare di essere ancora una volta mosche cocchiere non possiamo come dire non non fare i conti con un congresso che volenti o nolenti segnala la nostra storia perché al di là di quale sarà la soluzione spaccatura
Spostamento a sinistra a destra la cosa che nascerà chi privo di cosa nascerà al di là di tutto questo avrà un forte impatto su questo e noi nei confronti di questo forte impatto ne usciremo fuori ripeto e concludo davvero il nonno scrivendo adesso a tavolino o nel nostro congresso una nostra identità ma avendo sui terreni di lotta concreta un forte un fortissimo impatto
Antagonista conflittuale controcorrente anti capitalistico in cui emergano IPA anche la nostra progettualità comunista
Compagni infame si prepara a farmi
Io credo che come già hanno detto molti compagni molto difficile questo seminario speriamo che in futuro riusciamo sicuramente con materiale già scritti
A fare fare meglio
Io inizialmente vorrei dire una cosa molto sinceramente probabilmente non condivisa dalla maggior parte dei compagni è che a me sembra che in questa discussione di oggi e probabilmente forse fin l'anno scorso diciamo fino al momento in cui si consumò la scissione
Io ho l'impressione ed è un dato che per alcuni versi anche positivo
Chi si stia consumando in DP un fatto vero che sicuramente non è drammatico di una impossibile idea di unità politica cioè non solamente per gli interventi iscritti non solamente per gli interventi di oggi ma credo che ci sia oggettivamente un modo di approccio ai problemi di oggi della sinistra
Che per alcuni versi è molto distante io credo che l'importante si è riuscire a capire perché appunto invece DP attenuti in tutti questi dieci anni ecco io farei un paragone
Cioè di Pia tenuto come ha tenuto il Partito Comunista in questi trenta quarant'anni cioè il Partito Comunista tenuto
Per paura di diventare il piccolo democrazia proletaria tenuto per la sua piccolezza
Questo però non significa dire che abbiamo consumato fino in fondo democrazia proletaria credo che sia importante cominciare a capire che cosa in questo momento possiamo fare allora io credo che ha fatto bene il compagno Califano
Insistere sul discorso in parte de L'Unità in parte del sociale ma credo che tutto questo sia un po'inutile non inutile perché quello che i compagni voleva fare nell'intervento e sbagliato
Ma perché dentro di noi e dentro molti di noi
C'è una differenziazione non solamente se ci dobbiamo chiamare costituente convenzione
O da altro ma proprio nell'analisi vera oggi del della sinistra in particolari settori popolari proletari di questo Paese
Allora
Credo che noi non possiamo da una parte fare i conti con queste due cose la seconda è qua del PC ma la prima e che se è vero come molto spesso e credo lo ricordava anche l'intervento scritto che leggeva oggi sul notiziario di Domenico e come ce lo ricordiamo sempre
La nostra peculiarità sta nel fatto di aver tentato
Di mettere insieme diverse culture e di aver tentato anche di far sopravvivere democrazia proletaria come momento alto di quello che si è sviluppato negli anni Sessanta a sinistra del Partito comunista
Ma questo oggi non è più sufficiente ma non tanto che non sia sufficiente di più non è più sufficiente primo
Perché i tre o quattro terreni che non sono legati alla prima o la seconda contraddizione sono d'accordo con Agnoletto qui il problema non è stia fuori
Se la protezione capitale lavoro e quella fondamentali io credo che è vero che all'interno dell'ambientalismo all'interno del mondo cattolico anche nei momenti più difficili non sono infiniti istituzionale all'interno
Del movimento femminista ci sono prodotti in questi ultimi anni alcune condizioni per cui non è semplice per noi ricondurre il tentativo fatto come democrazia proletari in questi anni come forza politica senza il Partito Comunista di essere capace a far vivere al nostro interno al nostri intanto la cultura marxista e comunista in questo Paese queste cose quindi credo che dobbiamo fare i conti con questo non significa fare i conti con questo per metterlo da parte nel senso di di questo non ci interessa non ci interessa l'ambientalismo non ci interessa in modo cattolica
Non ci interessa la contraddizione uomo-donna ma credo che vadano affrontati sicuramente magari alzare quello che autonomamente anche questo mondo Espresso
E come appunto sono convinto che questa condizioni di non unità interna sia anche l'impatto un patrimonio e quindi vorrei che riuscissimo a portarlo in avanti credo che noi non probabilmente lo dirò per una differente collocazione all'interno da realtà geografico perché comunque la realtà romana è la realtà in cui il partito comunista del no tracce più quarantasette per cento
Credo che dentro di noi
Non c'è fin in fondo coscienza su quello che ha rappresentato in questo Paese
La proposta Occhetto
E quando dico questo non nel senso che dentro di noi in molti compagni non riescono fino in fondo a capirne la valenza o ancora peggio perché dentro di noi non avevamo consumato ma credo per me o per la generazione dei compagni hanno costruito DP
Cioè che appunto allo costituita dagli anni sessanta in poi l'idea che il Partito comunista non fosse questo quindi io sono d'accordo con appunto parte delle cose che sia nella documento di vinci sia nel nell'intervento s'nel documento di di Torcello su questo è abbastanza chiaro per noi però io ho l'impressione che dentro di noi
E questo credo che sia il grande limite e poi dopo quando entrò nel discorso del sociale cerco di arrivarci noi non ci rendiamo fino in fondo conto
Che mentre noi gli avevamo assunto una nostra cultura anche politiche sociali degli anni settanta
L'idea dell'organizzazione politica che faceva comunque i conti con l'avanguardia però guardi intendo tutto non solamente la classe operaia o i pubblici dipendenti o di giugno le donne
Noi non ci rendiamo conto che non solamente nel ventisette trenta per cento del Partito comunista
Esisteva un popolo comunista ma non ci rendevamo conto che quello che ha rappresentato questa cosa per la drammaticità della cultura dell'organizzazione la burocrazia del Partito comunista ha comunque creato una sensazione di
Difficoltà profonda ecco allora credo che
Questo ho l'impressione che non riusciamo a leggerlo non perché non siamo capaci a fare inchiesta ma perché abbiamo ormai introiettato dentro e credo probabilmente gran parte del gruppo dirigente storico
Di questo partito il fare politica fare analisi politica all'interno del giornalismo all'interno e questo vale anche per il manifesto
All'interno dell'analisi già pre Cocca e non nella discorso che invece nella storia credo che sia la storia di gran parte dello grazie proletario nell'individuare quello che sono dei meccanismi che molte volte sono molto più sottile allora io credo
Che su questo noi non ci siamo cioè nel senso che non ci rendiamo conto cioè sicuramente nel bene o nel male le due ipotesi possibili la più drammatica e l'ipotesi più drammatica e per l'operazione Occhetto sistemi nella sinistra italiana con o senza Craxi dentro con o senza una ricostruzione di una forza politica
Moderna riformista come comunque ha in testa Occhetto e quindi con l'impossibilità e quindi la situazione più drammatica con la possibilità che tutta la sua sinistra venga bruciato o la seconda ipotesi che all'interno di questa possibile ricostruzione di una forza politica riformista
Nasca qualcosa di diverso e che sicuramente drammaticamente rischiamo che questo qualcosa di diverso io credo che
Dobbiamo però è stare molto attenti a quello che sono i segnali anche delle assemblee del no
Soprattutto per l'intervento del discorso che fa nata e perché quello che la conduzione reale del no io credo che il rischio sia vero che si formi a sinistra del Partito comunista nella battaglia del simbolo del nome un qualche cosa che sia sicuramente
Vecchio e sul quale i compagni noi non avremo più spazio né culturale né sociale
Questo
Con questo dobbiamo fare i conti non perché le nostre cose non funzionò non perché come dicevo prima il nostro dato dicono unità è un fatto vero perché comunque la politica per quello che la nostra cultura fatta poi di gente in carne ed ossa del fatto anche
Di una sensazione di tipo ideologico sentimental psicologiche comunque è un po'è un patrimoni parte negativo comunque del movimento operaio patria del movimento operaio italiano
Allora se questo è vero non rendersi conto che oggi in questo momento il dibattito che percorre no io ha verificato nelle assemblee grosse fatta a Roma da in grave in cui il dato drammatico che si vede in queste assemblee con fondamentalmente de un quadro medio
Che ha una storia una cultura molto legata alla sinistra di Crasso ormai chi dirige chi ha in mano non è tanto il produca ma solo quadri che provengono comunque dalle organizzazioni politiche piccole degli anni settanta
Non c'è più segretario di sezione che non abbia avuto un percorso in gran parte simile alla generazione dei quarantenni
Che oggi sono in democrazia proletaria
Quindi credo che noi non possiamo oggi limitarci a pensare che all'interno di questa all'interno di questo approccio rispetto ai problemi
Noi non riusciamo a giocare un un ruolo forte perché perché all'interno di quest'aria quello che si verifica in questa sembra con Occhetto non erano tanto le cose belle che di Ingrao le cose belle che poteva dire Ingrao
Ma che c'è dentro una sensazione di bisogno di organizzazione che fa parte della storia del Partito comunista
Su cui noi siamo convinti che il più grande limite su cui in Italia non si è ricostruito la forza politica comuniste moderna ma che comunque è un dato di fatto su cui noi siamo costrette dobbiamo andare a fare i conti non riuscire a capire che comunque oggi nella sinistra e la possibilità dell'ARE anche della sinistra in Gagliano girate la sinistra del no testare il pitch e che non ci sta
C'è questa tentazione profonda significa un ritardo allora questo cosa significa per noi
Significa che appunto dobbiamo smetterla di continuare a far finta di litigare sul nome del tempo alla fine riproduciamo il meccanismo del Partito comunista sedere sulla Convenzione sedere sulla Costituente o se deve essere l'ultima cosa
Che
Una presenza cioè io vorrei riuscire a capire se giochiamo con i nomi ma giochiamo con la sostanza è così come sono profondamente convinto
E qui sono d'accordo in gran parte degli né intervento che faceva Ferraro sul discorso della riaggregazione
Noi Agnoletto io sono d'accordo che qui non è dato niente per scontato però il problema è questo che oggi nel mille novecentonovanta in questo Paese
è un fatto strano si stanno creando le condizioni non per fare un di nuovo un grande Partito comunista secondo quello che sono i primi democrazia proletaria del PD pensa questo e credo che nessun compagno anche che si sia schierato diciamo nella muscolo mozioni
Vincerà a Rimini pensi questo comunque c'è un dato di fatto e questo dato di fatto è dato dall'urgenza che nel nostro lavoro sociale
Noi ritroviamo come risposta vera di quest'area allora
Se questo è il quadro della situazione non è tanto di andare a fare la forzatura auditor o di creare Precotto all'organizzazione
Ma nella convinzione profonda che nel nostro modo di esso organizzazione sociale che noi possiamo ricondurre ad un momento di confronto e di progetto politico un questa sapendo che gli interlocutori però
Quello che diceva Vito stamattina c'è
Non è possibile che noi continuiamo a pensare ma non tanto perché la cara compagna Rossana Rossanda al compagno Pintor solo coi diversi da noi
A te che noi dobbiamo smettere di pensare che è un partito comunque sia questa è un partito a un percorso un modo di essere che è diverso dal dibattito di Orio che si che Diamante o che si sviluppa in aree divo culturale o come quelle sono del manifesto cioè secondo me se lei non cogliamo questo questa profonda diversità dell'approccio di pensare una riaggregazione di di un'aria
Di sinistra anticapitalisti così e comunisti in questo Paese rischiamo di fare un lavoro che sicuramente non ha e non dà assolutamente risultati allora come è possibile
E prendendo appunto anche alcune cose che c'erano dei documenti
Il ragionamento
Che fa fabbriche in parte facevano altri compagni è che secondo me
Non possiamo pensare che ci sia un meccanismo diretto fra la difesa dei diritti la ricostruzione del soggetto e tra virgolette cosa che poi forse neanche ancora viene fuori e la lotta per costruire un potere alternativo cioè io credo che dentro di noi
Ci sia
Un grande profondo ritardo e qui faccio due esempi veloce che sono appunto quello sulla democrazia e in generale quello sul mondo del lavoro
Allora a Roma no non abbiamo sperimentato in via diretta cosa significa attentare tentare di costruire un comitato dell'ampliamento democrazia conti e prendo proposti da Occhetto e firmati da riferire
Ecco io credo
Noi abbiamo e siamo forse in parte siamo tentando di riuscire ma non solamente perché i compagni di Roma sono bravi
Ma perché esistono le condizioni in cui una una realtà del PC fondamentalmente quella degli autoconvocati quindi culturalmente anche più vicino a noi insieme alle costruzioni anche culturalmente sono quelle più lontane
Si sono ritrovati insieme a Di Pietro per cominciare a costruire ma non dentro una stanza o facendo il volantino
Ma tentare speriamo di riuscirci a costruire all'interno della città all'interno di settori sociali uniti un'idea dell'ampliamento della democrazia in questo mese e in un certo senso l'ampliamento della Costituzione
Che sicuramente non è un meccanismo di Vibo ideologico ma il meccanismo che tocca quotidianamente quello che appunto anche Fabio trattava abbastanza bene sul rapporto fra Stato autoritario democrazia in questo Paese io credo pratiche penso sia un terreno e su questo terreno è possibile andare un confronto però compagni significa fare questo e di più deve farle questo significa capire che in questo momento in questo Paese ne possiamo fare poche cose ma fare quelle cose che ci permette il secondo discorso molto veloce questo io credo che all'interno del mondo del lavoro
Noi dobbiamo pensare che il percorso è diviso in tre tappe primo
Che non è per primo perché è un fatto importante per noi che è la ricotta la ricognizione la ripresa di un ruolo di Lippi nel mondo del lavoro secondo il discorso della ricostruzione di un'aria comunista del mondo del lavoro e tette disco tendenze legalismo democratica
Cioè io credo che noi non possiamo pensare che il sindacalismo democratico prodotto negli anni sessanta e settanta in questo Paese
Non è anche un prodotto in parte nostro da nostra Staude organizzazioni politiche dei gruppi
Di quegli anni in gran parte di voi dette
Del Partito Comunista dei settori soprattutto più di sinistra che quegli anni sono battuti quindi io credo che noi non possiamo in questo momento
Avere una concezione per cui crediamo che ci sia da una parte i nuovi di P dall'alto il tentativo di costruire convenzioni o costituenti di comunisti dall'alto il sindacalismo
Io credo che non possiamo noi continuare a parlare della ricostruzione di un area comunista del mondo del lavoro se non fino in fondo mettiamo in movimento l'idea di un sindacalismo democratico e su questo cari compagni non è possibile io sono in gran parte da quando le cose che diceva sacco ma nel suo documento però compagni se noi oggi pensiamo cioè importanti rilancio di un'aria
Politica sociale e sindacale comunista e di classe questo non significa dire
Che tutti il sindacalismo deve essere di classe cioè noi dobbiamo ricominciare a capire che ricostruì Lunaria comuniste alternative antagonista e dichiarasse nel mondo dei lavori nei luoghi di lavoro
è anche quello di cominciare a ricostruire insieme e insieme in maniera parallela un'area di sindacalismo democratico che ha le valenze più incredibili quindi l'idea di costruire Area non deve essere quella che ci impedisce per alcuni versi ricostruì perché costruire questo a percorsi di Rex
Perché i percorsi vostre stritolata sposteremo grazie a contagiare valse carta novanta ma può essere anche il sindacalismo autonomo
Se a voi capiterà di incontrare il sindacalismo autonomo di servizi in questo Paese in gran parte di questo sindacalismo tono si ritrovano quadri della sinistra del partito comunista poi sono dati veri concreti perché lotte oggi grazie andata
Di Roma sugli scioperi organizzati dai comitati dai Cota sono fatti da pezzi del Partito comunista non dalle Autonomie o di di più
Quindi voglio dire io credo che noi o facciamo questo come ragionamento riusciamo a ricollocare il volo di Lippi nella ricostruzione di un'area comunista e di classe
Nell'idea fondamentale almeno per quanto riguarda il mondo del lavoro di sperimentare tutto sapendo che il nostro non è solamente voti ricostruì un sindacalismo democratico che deve andare avanti in questo momento ma credo anche
In uno stato socialista perché serve comunque quello ma l'idea appunto di far vivere questo percorso se non lo facciamo questo credo che cari compagni qualsiasi parolina ci diciamo ha poco senso
Fabio Berti
Devi parlare ora
Questo funziona
No questa è l'ora in cui cominciare o passa la voglia di intervenire forse anche di ascoltare quindi cercherò di essere
Molto rapido
Volevo partire da questo quel dal questo discussione che stiamo aprendo subisce una rifondazione
Io credo che le cose siano esattamente nei termini in cui l'hanno
Le hanno opposta Paulo nel suo intervento quando parlava
Del novecentoquindici Giulio
E cioè noi siamo di fronte ad un compito che con le nostre modeste forse vogliamo assumere e che è un compito che probabilmente molto più ampio di noi
Che quello della costruzione di un nuovo tentativo di un nuovo tentativo dopo un tentativo fallito
Di fuoriuscita di superamento del capitalismo questo necessiterà anni di lavoro rifondazioni teorica e pratica di enorme portata da questo punto di vista e con questa ambizioni io credo noi dobbiamo porci
La discussione politica discussione teorica il rapporto con le aree politiche movimento del Partito comunista o fuori dal partito comunista
Perché e io credo solo su questo livello su cui noi possiamo essere all'altezza dei nostri compiti
In questo periodo in questo periodo storico è all'altezza i nostri compiti nell'orientare aggregare favorire discutere cambiando quando io parlo tentativo io credo che la rottura
Con il movimento comunista storico per quello che è stato storicamente nel bene e nel male sì anche la rottura con il nostro passato io credo che la non c'è continuismo anche se io credo che di Pia abbia avuto capacità di tentare di innovare in questi anni ma che non c'è continuismo possibile neanche
Anzi io credo che la storia concreta della sinistra rivoluzionaria
Dopo essere nata da un tentativo sociale di rottura con quella storia che è stata collocata negli anni intorno sessantotto sessantanove se vogliamo tematizzare
La sinistra rivoluzionaria però ha concretamente e concretamente andata in quel momento c'è a cercare indietro
I motivi di come dire i motivi di rottura invece che avere il coraggio di buttarsi in avanti
E qui è probabilmente il motivo della crisi del fallimento della difficoltà di tutta la storia della sinistra il micio in questi anni e cioè dal sessantotto non si è andati avanti ma dispetto a spinte che esistevano anche noi siamo stati elemento di freno pur avendo io sono però invece da questo punto di vista convinto Pdp abbia svolto in questo senso un ruolo positivo pur avendo avuto capacità di indagini ragionamento di aggiornamento
Forse meglio che che di altri che di altri
E di altri di ambiti allora per esempio io credo che non basti
Rispetto a questo tipo di operazione soltanto andare a riverificare come dire un nucleo originario
Qui abbiamo il problema di verificare se il nucleo originario e cosa in quel nucleo originario è insufficiente
Il concetto di sviluppo le forze produttive
I concetti lavoro produttivo il concetto di Elena di alienazione come alienazione
Come furto del prodotto del lavoro invece che come l'inazione del lavoro spesso dell'uomo stesso
Come la relazione l'estrazione capitalista oggi interessa l'intero vissuto della persona e non inerisce soltanto e principalmente o principalmente all'appalto
Allora le i ragionamenti sono estremamente profondi non si fanno in un quarto d'ora e non si fanno neanche in qualche anno e però io credo che questa questione quando da qualche tempo parliamo di rifondazione del comunismo
è poniamo e io credo che vada posto
Come
Tema principale
L'aspetto di rifondazione del comunismo rispetto all'aspetto di rifondazione della forza comunista e perché questa è la la il compito storico che noi abbiamo noi abbiamo abbiamo davanti si apre con quello che successo gli ultimi anni dall'Est al pc con ogni evidenza uno spazio politico di grossa
Dimensione nel prossimo periodo e si tratta apre quindi una competizione su chi è come coprirà questo spazio politico spaccio dell'opposizione
Di sinistra nel nostro Paese parlo specifico dell'Italia ecceda di rappresentanza
Gli interessi di classe diventare di rappresentanza e di difesa dei dei bisonti questo spazio c'è
E verrà coperto ma come verrà coperto e l'elemento dirimente rispetto a una prospettiva io credo di Rifondazione di una ipotesi prospettiva rivoluzionaria di fuoriuscita dal capitalismo pure una prospettiva di pura e semplice occupazione lo spazio politico esistente da questo punto di vista io credo che abbiamo certamente come diceva Luigi in apertura
Un problema che è quello che non si può
Lasciare a la componente in Gagliano del noi per aprire o comunista il compito di questo tipo di ricostruzione
Non soltanto dal punto di vista organizzativo ma anche dal punto di vista soprattutto politico
Ma io credo che analogamente noi dobbiamo dire che noi non possiamo lasciare se questa è la posta in gioco che ci poniamo
Se questa è la posta in gioco che ci poniamo non possiamo correre il rischio o dobbiamo evitare che ci sia il rischio che questa venga invece delegata ad altre componenti eventualmente scissionista parte il Partito comunista
Perché cioè noi dobbiamo io credo dobbiamo
Criticare
Non tanto e non solo
Come dire l'attitudine correntizia
Ma ad esempio il fatto che tutta la battaglia politica del non il PC non è stata in grado nel corso dell'ultimo anno di legarsi a nessun movimento di massa di di esisteva in questi Paesi
L'Università di Torino è stata sgomberata perché la polizia è stata chiamata da un preside cossuttiano
Il Partito comunista nel suo complesso ha fatto orecchie da mercante rispetto movimento radicale anticapitalista che si muoveva l'intera università
Non ha mosso un dito sulla questione dei referenti accetta ma nel suo complesso quindi io credo che una critica forte su questo padano vada fatta
E l'ha fatta anche una critica io credo rispetto all'una convinzione che noi abbiamo rispetto al fatto che se il problema è la rissa è una di fondazioni una prospettiva politica questo non può essere fatti io sono convinto di questo lo son convinto ricompaia epici lo so come dove i compagni di Lippi che questo non può essere fatto dentro costituente di Occhetto
Detto la Costituente di Occhetto e cioè che non c'è spazio per questo tipo di ricerca politica all'interno di quella costituente
Che significherebbe per quanto riguarda eventualmente di Pila scomparsa e la fine dell'esperienza politica di Democrazia proletaria
Ho significherebbe la rinuncia alla al ma io credo che nella stessa maniera noi dobbiamo cominciare a criticare apertamente e esplicitamente un discorso che è stato fatto da parte e compagni Cossutta
Che è quello della Occhetto fa la scissione noi continuiamo con il pc
Allora intanto io penso che quel PC
E cioè che se la nostra destino fosse di finire in quel PC sarebbe analogamente finita la scommessa politica di Democrazia proletaria sarebbe bloccata ipotesi
Su cui di cui stavo decidendo che noi dobbiamo dirlo con chiarezza che il problema non lo è per BP ma non lo è per nessun altro non può essere di continuità rispetto la storia passa qui non si tratta e dobbiamo dirlo con chiarezza di dare continuità ad un partito comunista
Nel bene o nel male consumi spetta ruolo che esso ha avuto ma si tratta di proporre e proporre comunemente nei confronti dei compagni che ci stanno una rottura con il passato e un ricominciare
A costruire una prospettiva anticapitalista latte altezza dei tempi io credo che sono in questa maniera e con questo tipo di chiarezza di critica nei confronti delle aree che sono qui che sta vivendo l'interprete un visore possiamo svolgere un ruolo positivo e propositivo rispetto alla ad un processo di formazione una forza politica
E io dicevo che vedo nella nei ragionamenti politici me l'impostazione politica
Dei una parte dei compagni e questo e che volere o volare si va a finire qualche compagno non poi troppo un polipo fa occupa come ha detto di piedi fatto finita l'unica cosa possibile oggi e che di P riesca a finire dentro alla scissione del PC
Però intanto io dichiaro che dentro ci sono i pc non ho nessuna intenzione di andarci seppe dare continuità ad un progetto politico che non ho mai che non ho mai contenuto ma credo che questo rischio che compagni comincino a pensare questo è che le alternative per di più possono essere soltanto non la rifondazione di qualche cosa
Ma di scegliere di essere dentro la Costituente e credo che nessuno pensi o sceglie di essere dentro la continuità impedito di dare continuità ad un'esperienza storica che in ogni caso è finita è finita
E cioè io credo una terza via
Una terza via che non può vedere la precipitazione
Degli aspetti organizzativi
E che vede un periodo un medio periodo di lavoro che vede contemporaneamente la ricostruzione dell'ipotesi politica dell'ipotesi teorica la ipotesi strategica e delle condizioni per la fondazione di un Partito Comunista anticapitalista auto gestionali o all'altezza di questi tempi
Ci può essere poi il corto circuito di pensare che siccome si apre lo spazio per lo spostamento del PC quello debba essere inevitabilmente comunque l'empito principalmente da ex militanti del Partito comunista ora queste auspicabile nel nella massima dimensione possibile
Eh ma io chiedo se noi possiamo pensare che questo tipo di prospettiva politica possa essere affrontata
Rinunciando a dire che dieci mila quadri studenteschi che hanno diretto i due mesi di di occupazioni in queste università devono essere parte attiva è dentro questo tipo di processo
Se questo tipo di processo può rinunciare ai quadri sociali che nel corso degli ultimi anni hanno ricostruito e permesso ai metalmeccanici di partire con le auto convocate ricostruendo a partire da alcuni settori di lavoratori
L'idea della possibilità di fondazioni uno alla rappresentanza
Se questo è possibile senza
La
Come dire il il la partecipazione a pieno titolo di quei quadri politici comunisti che in questi ultimi anni hanno costruito in Italia circa duecento centri sociali all'interno dei quali giro qualcosa come cinquanta sessanta mila giovani proletari in questa città allora io non dico non dico perché lo penso sia possibile che vanno aggregate delle aree politiche dico che un partito Comunista anticapitalista otto gestionale altezza dei tempi non può fondarsi senza la capacità di aggregare le avranno guardie politiche sociali reali che in questi anni hanno costruito qualcosa
E cioè coloro quei quadri comunisti che nel sindacato stanno facendo con i compagni di Pilato convocate coi quali comunisti che stanno facendo i centri sociali coi quali i comunisti che hanno costruito le occupa il direttore occupazione lettere dell'università
I quali molto spesso sono anche soggettivamente anche soggettivamente si considerano comunisti al di là aria di ciò che fanno oggettivamente allora io non credo che non ci sia semplificazione possibile che non ci sia semplificazione così da che la sfida che noi dobbiamo lanciare e in questo svolgerà un ruolo come democrazia proletaria qui son d'accordo con Ferrari non c'è nessuna possibilità
E questo processo ci veda
Vada avanti se non c'è una forte soggettività e un rilancio politico di democrazia puntare
Oppure ci sarà lo farà qualcun altro lo farà qualcun altro nel corso di questi dieci vent'anni verrà fuori qualche altra cosa che ricomincerà a costruire un'altra un'altra ipotesi anti anti anticapitalista
E quindi noi abbiamo oggi un compito immediato che è quello del rilancio diremo grazie proletaria
Un compito immediato che è quello di sfidare e l'intera come dire l'Inter e forse che avanguardie sociali e politiche reali rispetto a un problema vero esistono non esiste il problema di una riaggregazione esisto non esiste anche un problema di Rifondazione di forza politica ma esiste non esiste principalmente il problema di una rifondazione teorica che ci permetta di costruire questa prospettiva e questo è l'approccio con cui dobbiamo credo rapportarci ai compagni al pc ai compagni militanti all'interno delle diverse espressioni dell'opposizione sociale in questo periodo ed esistono esiste comunemente d'oggi
Il problema della ricostruzione dell'opposizione quindi quali sono i terreni su cui completamente oggi non dopo che abbiamo fatto il partito si va a costruire a ricostruire l'opposizione l'opposizione politica
Allora il problema non è dimostrare un'astratta utilità della del comunismo è oggi per noi la dimostra il tentativo di dimostrare una utilità concreta per le lotte del per le lotte dell'oggi per lo scontro politico dell'oggi del nostro del nostro comunismo se non riusciamo a fare questo abbiamo una possibilità di essere attori nel prossimo periodo altrimenti siamo destinati per chi vorrà farlo di andare a finire dentro una delle diverse formazioni politiche da questa fase di trasformazione della sto della la sinistra usciranno il prossimo nel prossimo periodo io credo che Lippi debba cedere un'altra strada che quella di rilanciare la Prodi densità ed impattare rispetto a il nodo forte necessità di Rifondazione qui ne dobbiamo lavorare molto dico soltanto non dico niente che già altri sono intervenuti su questo credo che che però questo è le scorciatoie la le illusioni che qualche io ho fatto non la vedo la cessione ma la il pensare che in in sé in tempi rapidi c'è una cessione sia possibile la formazione rapida di un partito che abbia la capacità di essere all'altezza di questi di questi compiti credo che sia abbi care ai compiti politici diritti Calderoli mi diceva che i compagni del PC che stanno facendo convocate non sono quelli che fino a ieri soggettivi son quelli che ci sono disattivati quattro cinque sei anni fa che oggi torna alla politica questo fenomeno generalizzato
Noi dobbiamo forse guardare con molta attenzione a che cosa si sta a riattivarlo
Nella concretezza dello scontro sociale dello scontro politico nei quali il partito del partito
Ciò di Taranto si preparano Giampaolo
Ma io penso che i grandi avvenimenti che si sono susseguiti negli ultimi mesi impongono una organizzazione marxista è un rivoluzionario e come lui cerchiamo di essere di non
Sublimare quanto meno la cultura
Del dubbio
Cui necessariamente dobbiamo cercare di sforzarci di essere il più possibile puntuale
Puntuali rispetto agli avvenimenti che incalzano e quindi cercare di capirli col capire quale su uno quali sono le tendenze e quindi che cosa osso vide
A ai nostri interlocutori nel dibattito e nelle iniziative che intorno a questi grandi avvenimenti si stanno prendendo
Perché io penso che parlare di identità comunista o di altre recluse lasciarle sulle soltanto a slogan o quanto meno a così operazioni tutte rattoppate ovviamente non solo non servono a coloro i quali ci guardano dall'esterno ma addirittura portiamo a disarmare i nostri stessi militanti
Che indubbiamente da parecchio tempo su queste cose questioni pongono tutti una serie di problemi è in effetti manca una direzione
Nazionale che in grado di trasmettere elementi di certezza elementi di discussione che riescono ad Armani
Quindi io penso che
è bene che questo dibattito sia aperto anche se in maniera non molto piacevole nel senso che già le quattro relazioni
Mettono in difficoltà i compagni a esprimere sintesi unitarie abbastanza organiche ma mi sembra che quanto meno questa questa apertura di dibattito se utilizzato bene
Porterà quanto meno nel corpo dell'organizzazione a una via tipizzazione del dibattito e quindi ha una capacità di
Essere credibili nelle proposte che noi avanziamo e quindi io penso che si tratta appunto di sciogliere tutta una serie di nudi non certo demonizzando chi non è d'accordo su alcune scelte
Ma si tratta appunto che rispetto ad alcuni nudi noi dobbiamo cercare di uscire da un'ambiguità che ci porta con cui alla paralisi e anche alla non credibilità all'esterno
Io penso che i problemi
Se del comunismo i problemi della rottura rivoluzionaria i problemi della della stessa rappresentanza Diretta Nonda possono essere relegati
Diciamo né a dibattiti tra specialisti né tanto meno così messi nel dimenticatoio magari dicendo lui li prendiamo al momento opportuno perché a me sembra appunto che se parliamo di ripresa delle conflittualità di parziali riprese delle conflittualità in alcuni settori nuovi dobbiamo essere anche in grado non solo di dati indicazioni di carattere congiunturale rispetto alla fase che stiamo attraversando ma si si tratta anche di attrezzare i compagni e dare indicazioni per esempio cercando di capire oggi quale quali sono le padroni d'ordine necessarie a dispetto a queste parziali riprese di conflittualità capire sei sono disposte
Diciamo che producono nuova cultura antagonista o sono disposte di pura e semplice resistenza un'offensiva padronale che continua ad essere pesante
E via dicendo se per esempio sul problema delle era presente la rappresentanza noi possiamo soltanto oggi anche se usando la questione delle commissioni interne come grimaldelli Democrazia proletaria può soltanto diciamo lanciare questo questo messaggio all'esterno senza affianca in senza innanzitutto dire che queste è una proposta di carattere puramente tattica essenza soprattutto affiancarla quello che è la nostra concezione di Democrazia Diretta che non solo nella fabbrica ma anche nella sedici nella società dobbiamo avanzate cioè e mi sembra strano per esempio che tutto il bagaglio culturale politico della concezione della democrazia dirette che si espresse nella storia del movimento operaio attraverso i soviet noi dobbiamo per esempio in qualche intervento di tenerlo come ormai fatto superato solo perché diciamo di guarda una storia passata io penso che nessuno oggi ad esempio sul problema delle la della democrazia dirette sul d'a sul problema del controllo per Ryo sul problema del modo di dirigere da parte dei produttori di una società può fare a meno delle esperienze passate dei soviet e quindi ovviamente certo non riproporre in maniera meccanicistica alle soglie del Duemila ma giustamente qui apprezzavo le colonne dei soviet che tengono anche conto dei computer e quindi capire come questi fenomeni devono essere nostro patrimonio ovviamente con tutti gli adattamenti che la società presente ci impuniti
Quindi io penso che per esempio noi non possiamo non tenere conto
Che si registra un attacco al movimento operaio senza precedenti nella storia italiana come giustamente ha detto il compagno ma Italia per la prima volta ci troviamo di fronte al fatto che addirittura si vuole negare al movimento operaio il diritto di avere una sua rappresentanza organizzative politica indipendente e quindi è anche necessario che rispetto a questo fenomeno che come noi rispondiamo basta soltanto fare un lavoro ai fianchi nei confronti dell'aria del no oppure date delle indicazioni ben precise a dispetto alla necessità che oggi di fronte a questa operazione di liquidazione
Del patrimonio sodico eccetera noi non dobbiamo dare indicazione di una scissione
All'interno del partito comunista sapendo benissimo ovviamente che questa scissione non si di introdurla soltanto con un appello di Democrazia proletaria o con qualche volantino che sull'argomento
Sì si parlerà ma dando anche a questi stessi compagni che al settori del no che oggi di fronte a ai lotta alle posizioni dei locati che tutto fanno tranne che operare per una fuoriuscita dal partito comunista
Devono anche cominciare a riflettere sull'opportunità e sulla necessità di cominciare intravedere quanto meno che da questa operazione ci si può anche uscire costruendo una nuova organizzazione
Ovviamente anche qui non significa che quando noi invitiamo questi compagna di uscire fuori dal partito comunista li proponiamo l'esperienza di Democrazia proletaria e mi sembra che nei mesi passati anche su questo
Abbiamo tentato di dare anche una risposta nel senso che il nuovo futuro Partito comunista in Italia non sarà certamente demo di Democrazia proletaria ma dovrei dovrà passare attraverso anche il patrimonio politico culturale che democrazia
Proletaria ha ereditato dagli anni Settanta è che oggi diciamo nel bene o nel male conserva delle caratteristiche da cui ovviamente nessuno farne farne a meno quindi io penso compagni che questo dibattito oggi
Va affrontato in una maniera innanzitutto sede in senza cominciate a prospettare ipotesi di cotture ipoteca poi quelli che le annuncerò annunciano questi pericoli colori sono quelli magari che per prima le fanno queste operazioni per cui cominciare a pensare che oggi è necessario a avanzare nel popolo dell'organizzazione un dibattito su questi nudi chiodi ci politici è programmatici attrezzati i compagni è necessariamente essere più incisivi di quello che siamo stati oggi nei confronti di quelle arie
Del partito comunista che si pongono nei nostri confronti anche se piccole però in termini di rapporto unitario di cominciare
A mettere in piedi alcune iniziative iniziative che nei fatti Puy quando si fanno alcuni risultati
Dando anche io adesso non è che voglio dare la mia interpretazione del dato elettorale che ovviamente alcuni ci accusano che il risultato elettorale è dovuto dal fatto che siamo ci siamo presentati in maniera poco comunista altri CD dicono l'esatto contrario
Però un date certe se noi andiamo a vedere tutto una serie di dati disaggregati che sono venuti fuori per esempio nel pugliese
Noi vediamo che per esempio lì dove si sono operati alcune piccole iniziative convergenze eccetera ci sono sì i i risultati dell'esempio sono venuti vedo che permane
L'indicati la la il risulta risultato forte quella di un'astensione del PC dell'aria del no al voto
Però in alcuni in alcune situazioni tipo per esempio il foggiano dove nel foggiano sull'asta di alcuni comuni un paio di comuni mi sembra dove con accordi fatti a livello locale Democrazia proletaria in alcune realtà decida prende addirittura intorno al dieci al dieci per cento
Quindi questo significa che se sì sì lavoro da in questa direzione avendo il meno possibile di dubbi rispetto alla bontà stessa dell'operazione risultati né possono senz'altro vende soprattutto in una fase successiva quando l'operazione ottetti Anna si consumerà fino in fondo è chiaro che noi non dobbiamo s'
Volutamente perdere di vista tutti i fermenti
Che in altre aree antagoniste oggi si stanno determinando però io penso anche che in queste aree al di là di questi interventi c'è una scarsa domanda di proiezione rispetto alla necessità di uscire dal proprio particolare per cominciare Abe dire in e più in generale il paese dell'esperienza di tutti i le esperienze dei centri sociali autogestiti eccetera indubbiamente noi non possiamo snobbarmi non possiamo non tenerli presenti e c'è però anche lì noi dov'diamo verificare che tipo di cultura antagonista o meno per esempio sta avvenendo e come ci dobbiamo apprezzate dispetto a queste operazioni a a queste realtà
Perché il cioè il problema è che Democrazia proletaria oggi non è che può dare lezioni agli altri di come bisogna operare per migliorare o modificare la situazione però alcune sue certezze le deve pure aderire
Perché andare così andiamo nel sociale come dicevano alcuni compagni senza avere anche una propria capacità di offrire all'in nel sociale qualcuno usa che Possa fatta Splash da una battuta battaglie di resistenza o battaglie di opposizione in una battaglia più complessiva antagoniste anticapitalista
è chiaro che è poi andato nel movimento senza questa capacità di azione significa voi dove i dorsi a essere Cornuda o quanto meno diluirsi in questi fermenti di opposizione e quindi nei fatti
Non utilizzate uno strumento come Democrazia proletaria e vorrebbe essere in quanto partito
E quindi su queste questioni io penso che una riflessione è un dibattito nel corpo dell'organizzazione bah fatto in maniera in maniera seria anche aperti e di quindi da qui all'autunno ci sono benissimo diciamo è vero che in alcune realtà tipo la classe i lavori della classe operai metalmeccanici questi sono cominciano ad essere Nisi diritto dei servizi conflittualità però io penso che quanto meno abbiamo quei due tre mesi di tempo per aprile un dibattito un dibattito nel partito in maniera tale che alla ripresa politica possiamo essere molto più convenienti molto più attrezzati per poter cominci delle meglio nella realtà ovviamente questo non significa che noi dobbiamo già da oggi cominciati a pensare a possibili congressi o pensa di Ragusa necessaria è quella di andare ad una conferenza programmatica dove non dobbiamo essere preoccupati da dalla necessità di costituire le tendenze etc e quindi con tutti i risvolti negativi che da operazioni del genere cui vengono fuori una conferenza programmatica che diciamo sintetizza
Il dibattito che da oggi a tre quattro cinque mesi nuovi di Aline siamo all'interno delle federazioni e il lavoro politico che si fa all'estero ma io penso che nel giro di alcuni mici Democrazia proletaria e certamente non
Uscirà dai suoi dubbie dalle sue perplessità dalle dalle sue tasche lecita ma quanto meno sapevamo maggiormente attrezzarsi rispetto alla fase complessa e
Che ci troviamo ci troviamo di fronte
L'altra cosa è l'attenzione maggiore che l'organizzazione di Davide nei confronti del dipartimento e giovani
Che anche dei compagni la nostra organizzazione invecchia maledettamente e
Mentre diamo magari
Giudizi sugli altri non ci rendiamo conto che anche nudi ormai facciamo parte di generazioni che hanno subito
Sconfitte non indifferenti per cui anche il nostro metro di valutazione rispetto agli avvenimenti che hanno e anche un po'si e chiudo è anche un po'diciamo e condizionato da
Queste sconfitte parziali o totali che abbiamo subito per cui anche la necessità di di generare un un'organizzazione che ha un po'il fiato grosso e quindi un'attenzione anche nei confronti del Dipartimento giovanile
Per quanto riguarda la formazione per quanto riguarda diciamo la capacità di diaria questi compagni Giovanni tutti gli strumenti necessari per diventa del nuovo gruppo dirigente e quindi
Diciamo a dire una organizzazioni anche all'altezza dei tempi era non assegnate da compagni che si stanno un po'leccando le ferite da parecchio tempo
Allora l'intervento di Giampaolo è l'ultimo i lavori ricominciano domani alle nove e mezzo
I compagni e le compagne che non saranno presenti verranno cancellati
Per domani mattina sono iscritti Gilberto di Pisa Franca Giovanni Nadia
Franco Turigliatto Paoletti Jervolino
Siclari lie Targetti Marida e Gianfranco
Di Brindisi
Ma io spero di essere smentito la giornata di domani l'andamento dei lavori diverso
Da quello che ho potuto seguire oggi
Spero di essere smentito perché se no
Maturò la convinzione che
Questo organismo dirigente non è più tale
E non è più in grado di dirigere democrazia proletaria e che c'è uno scarto profondo tra
Quanto riesce a dirigere questo organismo la segreteria nazionale quanto invece in molte situazioni e molti settore d'intervento e compagni invece riesco a elaborare a fare a costruire su c'ero stato troppo grosso per cui per quanto io sia tra i compagni che hanno più perplessità fare un congresso in tempi ravvicinati
Credo che se permanesse una situazione di questa natura di quella che io perlomeno sento per cui continuavo a partecipare organismi che si parlano addosso senza fare degli sforzi concreti di analisi da stazione reale su questa evoluzione non senza una reale dispute per lavorare riaggiornare le proposte politiche se continua questa questo tipo di difficoltà non vedo altre alternative
Per quanto mi renda conto non molto purché non siano molto purché non sia una scadenza molto positiva in questa fase che arrivare a un chiarimento direttore che chiusa una fase politica di Democrazia proletaria
Perché questo perché credo
Che alcuni interventi ripropongono
Non misurandosi assolutamente con la realtà con la sua evoluzione
Alcuni scogli affrontare le questioni che non sono cambiati da dieci anni a questa parte
Son sempre le stesse cose sempre stesse cose
Ci stiamo ormai parlarlo Dosso e nessuno riesce più a incidere sulla giuramenti degli altri le semplifico
Ma rizzare dire che la società è più complessa di una fabbrica di un rapporto fra padroni operaio nel mille novecentonovanta
Quindi PC scopra questo si faccia oggetto di dibattito questa questione pensando che ci sia la contravvenzione fra di noi
Su questo punto nove vuol dire abbiamo parlato per anni per niente che ci siamo strutturati per niente abbiamo Busi Lupatini interventi sui settori più complessi per niente
Dire che dentro i nuovi progetti ci deve essere la quindi la complessità di soggetti mi pare che sia la storia e Democrazia proletaria che nessuno abbia messo in discussione
Altra cosa è se alcuni compagni invece sostengono che questi soggetti che si sta parziali
Si costituiscono come Complesso politico quasi come dei partiti e allora
C'è il comunismo c'è il cattolicesimo ce ne sono ce l'ambientalismo ce però so per questioni correnti di pensiero politico organizzato questa non so affrontate in questa maniera non sono esigenze spezzò il movimento obiettivi che bisogna perseguire eccetera sono cose sostanzialmente diverso
E allora riproporre la loro globalità alcune questioni
Cosa significa riproporre un pavido contenitori ancora in cui ci sono varie culture ideologia e non ci sono esigenze movimenti bisogni della gente ma ci sono varie ideologie complesse ecco totalizzanti che si contrappongono dentro un unico progetto
Io questo nodo vorrei finalmente sciogliere
Perché se qualche compagno quando sente parlare di ipotesi Partito comunista marxista rivoluzionario quello che si sente tagliato fuori del semplice fatto di essere un cattolico non ho capito se una sua accezione culturale le sue cattolico significa avere una cultura alternativa
Al comunismo avere una visione politica globale Cattolica io non credo che in dittici sia mai stata uso tipo di cultura però il tipo di approccio dei compagni pongono affrontare alcune questioni porre in alternativa alcune idee di fondo con altre idee di fondo significa che ha una visione totalizzante Rispetto alcuni alcune questioni e così si può dire sull'ambientalismo eccetera io speravo
Che queste visioni fossero superate che anche al congresso di Rimini su queste questioni di P. complessivamente avesse fatto dei passi in avanti se invece vengono riproposte
Puntualmente in questa maniera io credo che ritorniamo addirittura i all'indietro rispetto alla nostra stessa
Elaborazione
Quindi io credo come pensare dire che un rapporto con la crisi del partito comunista fatta
Impattando la crisi dei suoi militanti dei suoi quadri intermedi eccetera dire che questo significa mettere all'atto un rapporto originario di piccoli movimenti
Perché perché significa escludere un rapporto di la produzione e la forza politica che si basa su movimenti comitati eccetera Non se ho tempo di dibattito e di rapporto con la crisi un'altra forza politica
Del resto democrazia proletaria la sua storia Ascolese informazioni anche originaria vent'anni che cerca di svilupparsi come partito autonomo basandosi comitati e comitatini e movimenti movimenti in i piccoli e grandi di varia natura bonifica su questo mi pare che non ci sia niente nessuno che possa dire che possa dire appunto che non faccia parte della nostra storia né ogni nessuno ha proposto salti di qualità da questo punto di vista pertanto a me pare che ci troviamo di fronte a una situazione di crisi del gruppo dirigente che profonda
Che non riesce a Schio darsi da un dibattito ormai rituale ripetitivo su una serie di questioni e non riesce lodo darsi un programma per l'azione che sia rivolta i movimenti che si è rivolto ai bisogni che sia rivolto alle parzialità che si abitui rivolto alla crisi di un partito come quello comunista noi siamo alla paralisi questa sostanza
Voglio essere smentito spero l'andamento dei lavori di questa direzione però se continuasse questa situazione siccome io credo comunque non gli è battaglia politica però dovrei fare le conclusioni che invece di perder tempo in segreteria nazionale come invitato della direzione nazionale di questo partito è meglio prima da costi del Progetto
Per il quale io credo tutti i giorni lavorandoci nel sindacato il movimento operaio nell'apporto che altri settori eccetera quali mente dove risultati maggiori anche ADP spesso
Io dico questo con molta amarezza sono anche loro sarà stanchezza però la situazione qui sta diventando veramente insopportabile anche per della gente che in genere
Difficilmente voglio dire si piega le difficoltà e difficilmente a momenti di dubbi incertezze come molti compagni etichetta no alcuni di noi
Per cui penso che la situazione sia assolutamente assolutamente criticabile Alberto del dibattito
Godimento il dibattito su alcune questioni particolare la questione comunista e mi pare sempre la solita questione fondamentale dello scriba
C'è un filo logico nella presentazione
Di questi seminari da parte della segreteria premette non siamo riusciti a realizzare quanto intendevamo però è evidente che la puntualizzazione da parte di Democrazia proletaria
Di proprie identità su alcune questioni fondamentali
Di aggiornamento dell'analisi per quanto riguarda le questioni fondamentali di fase quali la democrazia eccetera la questione la crisi dei Paesi dell'Est
La questione di come rifondare la stessa democrazia proletaria lo facessero parte di un esercizio accademico al nostro interno
Di dibattito culturale o di riproposizione di vecchi schemi per come l'ho vissuta io l'intendimento era quello appunto di fare un salto di qualità rispetto alla precedente fase di DP
Nel senso che dovevamo dare le gambe sia l'ipotesi della Convenzione sia l'ipotesi comunque la Costituente con cura farle negando e precise per muovere di P impattare la crisi e Polito comunista e trova dei terreni di confronto politico seri
è evidente che o definiamo su alcune questioni la nostra identità annoso progetto politico attuale o diventa assolutamente difficile
Affrontare qualsiasi tipo di rapporto che la tesi del Partito comunista
Tenendo presente che la crisi è valido comunista come un coperchio che si solleva ha fatto uscire di tutto per cui tutte le culture e tradizioni che son sedimentate in quarant'anni in questo partito
Una volta arrivati al punto di svolta qui Occhetto porporato il PC
Escono riconfermando la loro natura originaria quindi con grosse differenze loro intere
Con grosse diversità di analisi su tutte queste questioni dalla democrazia la pena i Paesi dell'Est eccetera eccetera sindacato
E occorre assolutamente che democrazia proletaria C due o tre questioni comincia a costruire insieme agli altri dei punti dei momenti di di riflessione dei di elaborazione comuni
Rimettendosi in discussione come tutti abbiamo detto convenzione o costituente che fossimo e tuteliamo detto appunto
Facendo un'analisi nuova portando il patrimonio di Democrazia proletaria aggiornandole misurando con quanto emerge dalla cultura comunista è quanto emerge di confuso da tutti gli spezzoni del del PC spesso ma grattare questa direzione
Poteva anche dare dei punti di riferimento per l'attività di tutte le federazioni ed al partito a tutti i livelli fare in modo che la seconda partita sette via Nazionale si cominciasse un rapporto politico
Come ai settori del della del manifesto con i settori del nodo il Partito Comunista quel settore del movimento e quanti altri vogliamo era tarda cominciare un dibattito e un confronto su alcuni temi fondamentali per la costruzione di qualsiasi cosa
Che sia un polo una convenzione la costituente all'interno di questo Paese questo era
La base minima di ragionamento
Dalla quale era appunto corre occorre assolutamente partite però lo sforzo da solo che deve vederci scattare nel senso che se definiamo che abbiamo lievita sufficientemente comune
Questo è un patrimonio da spendere politicamente o non attenersi in tasca far che cosa a parte cosa aspettare gli eventi
Da spendere politicamente in tutti i luoghi di lavoro le federazioni dove il mio dovere di compagni interviene per vedere se riesce a organizzare a essere punto di riferimento in questa crisi come del PC che sia aperta e di cui non sappiamo nessuno di noi
Come andrà a finire
Quindi esattamente l'atteggiamento contraria di chi si pone con la palla di vetro per prevedere sette in grappa raccordo con Occhetto se Cossutta si scioglie entra nella due cella due complessivamente poi si spacca l'impatto con la cosa se Napolitano se silos c'è si tagliano le ali insomma
Tutte le robe che tutti i giornali tutti i giorni invece di mettersi con la palla di vetro a fare il toto PC come finirà questo partito avesse degli strumenti politici di analisi dibatto politico tale da andare a impattare con questa crisi e quindi nostra aspettare a fare una proposta complessa
A tutti i livelli alla crisi del partito comunista
E queste quanti compagni Faglia facendo l'abbiamo aspettato gli ordina direzione nazionale i compagni che ce li voci ricordano sempre confronto dal basso nei movimenti eccetera
Del sindacato per esempio l'operazione di K novanta abbiamo la raggiunto livelli di omogeneità su alcuni terreni
Che sono inimmaginabili per DP rispetto a queste aree di P. ancora indietro di più di un casino di anni rispetto a questo tipo di confronto in quanto partito e quanto gruppo dirigente tale questione delle freno sulle piccole fabbriche dare tutta la questione
E la concezione democrazia sindacale Chloé questioni portanti di questo sistema dalla concezione la battaglia sul diritto di sciopero eccetera l'abbiamo fatto dei passi avanti significativi e consistenti
Su questi terreni politici l'intervento di Pino ne ha fatto uno con nessuno
Questo è il punto il problema di questo partito su una qualsiasi delle questioni non siamo riusciti a Paola battaglia comune quei compagni che vorremmo impattare passito ma io non voglio aspettare non hanno crea come l'ora X o a questo partito si dà degli strumenti di verifica concreta
E quindi
Indi partendo dall'analisi che tutti insieme definiamo dice su due o tre questioni le riforme istituzionali per dirne uno
E quindi come cambia democrazia in questo Paese la riforma del sindacato e quant'altri contratti dei metalmeccanici do quello che ci che vogliamo andiamo a confrontarsi coi comunisti
Andiamo facciamo questo siamo in grado di fare questo invece ripeto tutte le volte amasse parte quel treno resta però è cattolico sulla parete pietrificate del movimento che si dimentica che lo studente vi siete dimenticati di quell'altro ci diamo Progetto finalmente per agire operare
E cominciare a essere noi
è il centro che fa queste cose
Del resto i dati nel pc non sono in grado di farlo per le culture diverse tant'è che c'è che segue il progetto M le per esempio intorno che solenne PS salto vera e quant'altri non so che tipo di Are stanno mettendo in in moto tipo Progetto appunto
Nuovo Partito al meglio e c'è chi pensa dalla casa c'è chi pensa a un rapporto con di Pia fatica eccetera insomma c'è una situazione totalmente spopolata che di Pia proprio purtroppo purtroppo viste le condizioni in cui siamo
L'unica forza che può essere punto di riferimento e tutte queste anime che stanno cercando e compagni ci segnalate situazioni quando cinquanta dalla federazione di Asti del Partito Comunista parlo documento dicendo che non è proprio la cosa
Hanno bisogno interlocuzione politica cominciato introduzione politica o Savona mi pare altri compagni eccetto dappertutto nelle Marche c'è una situazione piuttosto significativa sviluppata
A questa direzione nazionale con l'assumere al più alto livello politico su tematiche lasciamo i compagni di Asti di Savona delle Marche e saldi carta novanta del sindacato a fare ognuno quello che può per vedere come finisce la partita
E come finiscono i giochi all'interno del partito comunista olio di flussi o i flussi
E tutto quello che noi che noi vogliamo
Per cui è chiaro che fare questo non significa che apriamo una fase di confronto politico fra ceti politici e ci dimentichiamo dei movimenti e cioè tra i compagni che parlano di qualsiasi mozione in genere sono impegnati i movimenti trovino credo Casaroli
Quando va compare impattare con pezzi del PC si è dimenticato di assolto convocato io mi son dimenticato di fare la battaglia
Cioè fra il piccole fabbriche o sua democrazia nel sindacato poi gli altri compagni che in genere sono accusati di aver rapporti solo concetto politico non siano immersi nel movimento forse più di quanti ne parla non solo di movimento è questo e poi un dato storico
Di questo storico di questo partito
Per cui si tratta sicuramente di rafforzare anche di qui perché per andare all'impatto questa gente di presentare una faccia minimamente decente di questo partito minimamente organizzata minimamente credibile dal punto di vista del rafforzamento di poteri politica e dalla forza metto le strutture organizzative
E quindi la il ragionamento su tipi non è sulla forza metodi di pinoli assolutamente antagonista rispetto alla credibilità che abbiamo
Con un rapporto con le forze del PC loro stesse ci dicono loro stesse ci dicono che è evidente che se di pc spaccone eccetera manca un punto di riferimento loro stesse ci dicono che il progetto di di
Aggregazioni passa attraverso un rafforzamento di Democrazia proletaria in primo luogo e quindi è chiaro che dobbiamo continuare il movimento aggregare per far maturare la con il convincimento video Pardo comunista c'è bisogno per fare opposizione non per fare le vestali della teoria comunista in Italia ma per fare opposizione battaglia politica all'interno di questo Paese quindi far nascere nel fuoco dalla battaglia politica sociale c'è tra questo tipo di forza di forza di forza politica quindi non vedo assolutamente i due momenti separati
I due momenti separati per quanto riguarda appunto la costruzione
La costruzione di sì finisco di questa forza
Questa volta con il
è evidente che chiudo definitivamente che quindi dobbiamo aprire a parlare la mente un dibattito succosa e democrazia proletaria oggi e se n'è lasso di tempo che abbiamo di fronte riusciamo a riconvertirli riusciamo a riconvertirli
Quando parliamo di partito radicato nei movimenti e nelle masse non è questo partito qui non è questo partito qui così come è strutturato questo pari da qui come strutturate buono a discutere costiere consigli comunali
E stare dietro per la maggior parte dei suoi compagni dietro alle vicende dei consigli comunali queste la situazione non è assolutamente un partito capace di produrre movimento iniziativa eccetera se non l'alcuni suoi c'è no se non in alcuni suoi spezzoni di suoi film alcuni suoi settori
Certo lei tipo particolare quindi ai compagni che parla di movimento
Io chiedo chiaramente se mettiamo mano a questa mattina pavido diventa davvero un partito capace di radicarsi no partito che parla dei movimenti regista legge sulle può mica non sa le comete venirci mai sole concrezioni reali come si fa a farli crescere politicamente quindi come mai quei dieci mila studenti io so interessate un progetto comunista
Tanto per cominciare invece di registrare soltanto sancita grosso nocive
Chiudo
Domani allora alle nove e mezzo mi raccomando la puntualità
Pone
E ancora