Assemblea Nazionale dei delegati di DP

Che nel mille novecentottantadue
Segnò un un grosso scatto d'orgoglio dove appunto un partito che era di dimensione certamente molto ridotta rispetto a quella tua lirico raccolse in un paio di mesi un cosa come duecentocinquanta milioni attorno alla proposta di iniziativa di rilancio nazionale del partito sui referendum
Sull'ibridazione Statuto
Quella campagna diede un contributo essenziale al rilancio di democrazia proletaria dopo d'allora dipinta riuscì in qualche modo ad utilizzare l'autofinanziamento unicamente come elemento di rafforzamento del nostro essere partito radicato nella società
Anche per questo il nostro bilancio nazionale risulta di fatto stato dipendente nel senso che è appunto tutto l'ammontare dell'iniziativa dell'autofinanziamento
Rientra nei bilanci locali delle federazioni delle sezioni del realtà regionali ora questa pratica di autonomia politica sul versante dell'autofinanziamento proponiamo appunto di rilanciarla con forza
Lo facciamo proprio nel momento in cui i partiti stanno pensando ad una nuova legge di aumento del finanziamento pubblico
E qui non ne vogliamo portar acqua al qualunquismo che gira attorno a queste questioni però certamente dei compagni avranno modo di di vederla anche nel merito la proposta che è stata concertata da parte dei partiti di governo e anche con il Partito Comunista la Südtiroler Volkspartei il movimento sociale è una proposta che va ben al di là di un semplice adeguamento del finanziamento pubblico incitando lo all'aumento all'inflazione
è evidente quindi che il lanciare questa campagna in un momento così significa anche dare una risposta diciamo diversa originale
In qualche modo controcorrente al tipo di Scelta che il sistema dei partiti
Si sta concretamente dando quindi noi proponiamo una grande campagna di sottoscrizione otto finanziamento per raccogliere nel giro di un mese
Cinquecento milioni e crediamo che questo partito sia in grado nonostante il travaglio che sta vivendo di affrontare con serietà con anche coraggio una iniziativa di questo tipo
Però ci sono due condizioni perché questo possa questo obiettivo possa essere raggiunto innanzitutto la consapevolezza dell'emergenza in cui siamo
Ed in secondo luogo uno scatto d'orgoglio a dispetto appunto alla necessita di una nostra autonomia anche su questo su questo versante
Noi sappiamo che il il prova dell'autofinanziamento è strettamente legata con il problema della riforma del partito e dell'utilizzo delle sue risorse ma io credo che proprio in questa fase di transizione meno stiamo discutendo appunto della nostra forma partito
Il problema di darsi una grossa capacità di autonomia anche su questo piano risulta un elemento particolarmente importante io non la voglio fare lunga compagni perché ritengo che i compagni qui siano
Largamente consapevoli dell'importanza che riveste l'autofinanziamento in un partito come il nostro
L'un partito che vuole conservare la pago autonomia politica anche da questo punto di vista
A livello centrale in questi giorni abbiamo adottato misure drastiche per far fronte alla situazione di emergenza che si è venuta a creare a livello nazionale
Questo comporta il fatto appunto che anche nel corpo del partito si determini una una consapevolezza nuova rispetto a questa questione voi non nascondiamo fatto che assegniamo un risultato
Che otterremo un grande significato anche di verifica politica dello Stato del del partito e quindi su questo
Crediamo sia importante ripeto uno forte scatto d'orgoglio da parte tutte quante le nostre operazioni io non la faccio lunga per non togliere altro tempo passo alla lettura di un ordine del giorno che la segreteria ha preparato e che chiediamo ai compagni dell'assemblea permanente dei delegati via approvare
La prima assemblea nazionale permanente delle delegate dei delegati democrazia proletaria propone a tutto il partito a una campagna di autofinanziamento con l'obiettivo di raccogliere entro il mese di novembre cinquecento milioni di lire
Una campagna che si rivolge innanzitutto ai dieci mila duecentottanta compagni iscritti al partito a cui chiediamo un impegno personale straordinario sia economico che politico riteniamo infatti che l'obiettivo che ci proponiamo sia raggiungibile esclusivamente attraverso un grosso impatto esterno che coinvolga tutti coloro che hanno a cuore democrazia proletaria le sue idee e le sue battaglie
Affinché DP possa continuare a svolgere quel prezioso ruolo di presenza nella società e di ricerca politica culturale la nostra ultima vera iniziativa nazionale di autofinanziamento risale al mille novecentottantadue un'organizzazione piccola con una presenza parziale sul territorio nazionale raccolse duecentocinquanta milioni
Uno scatto d'orgoglio legato ad una grande iniziativa politica e sociale la mobilitazione in prima persona e tutti i compagni nell'obiettivo di far vivere nel concreto il progetto di Lippi attraverso i referendum sull'ibridazione Statuto
Da allora democrazia proletaria è cresciuta sia modificata sono cresciuti nostro impatto di massa la capacità di elaborazione culturale politica e ciò in parte anche per una maggiore strutturazione sia locale che centrale
A questo abbiamo fatto fronte attraverso l'autofinanziamento delle entrate istituzionale
Non si può capire la rilevanza dello sforzo finanziario che tutti insieme stiamo sostenendo si limita l'analisi del bilancio che annualmente viene reso pubblico attraverso la stampa
A livello locale è significativo il contributo che i compagni danno per la vita del partito l'ammontare delle quote il tesseramento di autotassazione mensile di sottoscrizione esterna è almeno pari al finanziamento pubblico
Per non parlare poi della spesa non quantificabile che ognuno di noi sostiene direttamente per l'attività politica nelle stazioni nei collettivi nel sindacato quali manifestazioni volantinaggi spese per spostamenti
Ma tutto ciò non emerge a leggere i giornali in questi giorni in Libia appare omologabile agli altri partiti quasi totalmente assistita attraverso il finanziamento pubblico e così nella realtà none
Ma anche questo non basta più l'esposizione passiva ha superato il livello di guardia e ciò determinerà se non corriamo immediatamente ai ripari la paralisi a breve del nostra attività
Quanto meno di quelle centrali dobbiamo quindi attivare misure straordinarie la prima di tali misure proprio rappresentata dalla campagna di sottoscrizione che oggi vogliamo lanciare e che consideriamo condizione Vitaletti ineludibile
Contemporaneamente stiamo rivedendo nella fase di predisposizione del preventivo per il mille novecento anta nove l'intera struttura del bilancio nazionale ci stiamo già muovendo su questa strada attraverso il contenimento di costi centrali
Attraverso il ridimensionamento dell'apparato funziona reale come della riduzione delle spese di gestione
Nel nostro attuale dibattito abbiamo più volte sottolineato la necessità di una riforma del partito in grado di spostare la decisionalità politica verso il basso
Un'organizzazione più democratica dopo governata a tale dimensione democratica partecipate federata deve corrispondere anche un'autonomia sul piano finanziario rovesciando progressivamente una situazione di dipendenza centrale dal finanziamento pubblico
Che rischia di determinare subalternità verso i meccanismi di foraggiamento degli apparati centrali e di omologazione
Sempre più la politica sta diventando a fare dei rally
Noi dobbiamo contrapporre una politica come fatto collettivo di partecipazione dal basso per questo si battiamo anche perché l'attuale sistema di finanziamento pubblico
Venga radicalmente superato nella direzione di forme adatte a rendere la vita politica e sociale un fatto alla portata di ogni di ogni persona
Al contrario la proposta dei partiti di governo con l'accordo di PC MSI europee
Prevede oltre al raddoppio del finanziamento statale una serie di misure tutta improntata rafforzamento degli apparati burocratici all'affermazione di un'idea della politica come spera separato dalla strada
è questa la ragione di fondo della nostra ferma contrarietà e alla quale dobbiamo far corrispondere atti concreti un forte rilancio della politica di autofinanziamento deve diventare prerogativa non solo del nostro realizzazioni locali bensì del partito nel suo insieme
Il lancio della campagna dato finanziamento nazionale va in questa direzione anche in questo sta la nostra alterità mentre gli altri invocano lo stato dipinto verifica il suo radicamento sociale politico attraverso una grande iniziativa siccome come obiettivo la raccolta di cinquecento milioni la mobilitazione che proponiamo ma considerato una priorità essenziale deve vedere impegnato tutto il partito attraverso un capillare lavoro di sottoscrizione
Articolando la traversa appelli sui mezzi di informazione
Legando strettamente al rilancio diritti come forza essenziale nel percorso per l'alternativa
Rigore ripercorrendo hanno i nostri dieci anni le tappe essenziali sulle quali si misura la nostra stessa utilità politica e sociale la prima Assemblea nazionale delle delegate dei delegati di democrazia proletaria da quindi mandato alla direzione nazionale
Di seguire la gestione informando tutti i compagni del suo andamento nelle prossime settimane
Questo è il dispositivo all'ordine del giorno che prendiamo proponiamo appunto all'approvazione dell'assemblea
Allora ricordo il ritorno proposto alla serie si è molto esplicito si tratta di sentire se c'è qualcuno che può mettere tutto il giorno
Eventualmente non ci fosse il suo intervento lo mettiamo in votazione per approvazione
è chiaro a tutti anche gli ultimi arrivati
Colella
Fatta fare
Io sono molto d'accordo lo spirito del documento
Mi pare d'aver capito però che i tempi che ci diamo solo a fine novembre
Non credo che lo Stato del partito coi tempi che abbiamo noi di lancia una iniziativa eccetera questo sia un obiettivo realistico
Per quel capisco anche segnale che si mette l'urgenza della realizzazione del PPI però va al dibattito l'assemblea nazionale delegati il ritorno alle federazioni fare un minimo di attivi eccetera mi pare che sia proprio l'obiettivo più una buttato una provocazione disco dal partito che l'obiettivo vero insomma io penso che meno del mese di dicembre per realizzare opinioni Obiettivo non non si possa prevedere
Non abbiamo alcun problema ad essere d'accordo con con con
Fatta riteniamo appunto di doveva dare comunque un segnale molto forte e non
Siamo
Di ordinarietà al messaggio che vogliamo mandare al partito in questo credo appunto che la questione del di concentrare la nostra campagna quindi lo sforzo in tempi brevi
Sì un elemento anche di qualità della nello svolgimento della stessa comunque si compendi ritengono che effettivamente i tempi siano troppo ridotti per dispiegare le nostre energie
Noi non abbiamo alcun problema diciamo tranquillamente la fine di dicembre come obiettivo concreto entro il cui grado giungere
Il nostro il nostro obiettivo
Il Beethoven
Non è questione di tempi
Noi abbiamo due strade io ho molte riserve e perplessità
Su una campagna di autofinanziamento di questo tipo che parte così con un ordine del giorno dell'assemblea legati non discusso
Non all'interno delle priorità
Perché se una cosa è una cosa di questo tipo la campagna dovesse nella relazione introduttiva dovesse un'effettiva priorità non lanciamo una campagna in questa maniera che sicuramente fallirà non ci sono problemi da questo punto di vista se lanciata così come ordine del giorno che noi approviamo
In maniera un tantino apatica eccetera e quindi io credo che in questa situazione con questo Stato del partito
Non è solo una questione di tempi sbagliata come viene lanciata questa campagna quindi un vite compagnia riflette le dico seriamente perché non vorrei che poi approviamo ordine del giorno in pace la riserva mentale che ha tanto ognuno la nostra federazione
Non poi deleghiamo a qualcun altro dico la questione
Dice è una questione di tempi anche perché io vedo intrecciato una campagna di questo tipo a una discussione seria che deve esserci sul finanziamento sulla politica finanza mentre io ho partecipato alle come coordinatore regionale alle riunioni su finanziamento l'impressione che ho tratto seriamente tutte le volte che non ci fossero le condizioni per discutere seriamente dell'impostazione del finanziamento in termini legata dico alla alla questione del partito in termini di rapporto con e di struttura dell'apparato centrale della ricaduta di questo intervento nelle federazioni eccetera quindi io chiedo che su questo abbiamo due strade e compagni seriamente no
Ho fatto passare l'ordine del giorno così approvato magari all'unanimità
Che è destinato però sicuramente di confondimento Company per quello che vedo io nelle federazioni questa cosa
Nelle federazioni capita come nonché una priorità no abbiamo questa strada
O farne un elemento siccome le condivido io l'impostazione legata anche al l'aumento del finanziamento pubblico ai partiti e le modalità con cui avviene ne vedo Unali importanza di queste allora va inserita come priorità all'interno delle campagne politiche da cui usciamo da questa Assemblea in maniera seria
E in secondo luogo l'altro mi sembra che vada intrecciata con una discussione altrettanto seria che questa volta debba essere deve esserci sul su l'intera questione dico del del del finanziamento quindi non è solo ha ragione Giampaolo anche questione di tempi ma non solo dico una questione di tempi
Tutto introdotto dalla dalla con le sue compagno Nardelli
è un argomento che dopo l'intervento del compagno Gilberto vento rischia di aprire un un ampio dibattito a discapito del dibatto già in corso sulle diverse sulle sue dalla segreteria e le altre e comunicazioni
La presidenza per proporre che questo ordine del giorno sia vuota o domani a conclusione dei lavori insieme alle altre agli altri documenti fermo restando che ed interventi oggi ci sono circa sessanta interventi pone parleremo subito dopo il primo intervento
Possono anche appunto dire la loro dicono i compagni compagni che interverranno rispetto anche a questo argomento cosa che si riesca ricalca vive meglio sì le argomentazioni portate da Gilberto etto sono rappresenta si una in modo organico la sempre oppure se sono preoccupazioni soltanto il liberto e Tokyo o o di altri compagni se siamo d'accordo
Noi daremmo appunto il e via
Ai lavori dell'assemblea Michelena deve essere carabinieri non mi sembra che questo sia un modo per consentire anche appunto alle compagne e compagni d'intervenire sull'argomento la parola
Ecco complice più questo problema compagni non abbiamo fino adesso
Iscritti a parlare
Sessantaquattro sessantacinque persone
Qui dobbiamo immediatamente stabilire il primo la chiusura delle iscrizioni
Prima cosa
Secondo stabilire i tempi decidiamo vengono con molte sollecitazioni da parte delle compagnie dei compagni delegati perché si chiuda domani entro le ore quattordici per consentire a chi sta lontano di tornare arrivare a casa in tempi decenti anche tempo dopodomani si torna si torna al lavoro
Per cui dovremmo eventualmente da consentire a tutti quelli che sono ma iscritti a parlare di intervenire
Vorremmo ridurre di interventi a dieci minuti
E andare lentamente anche alla seduta notturna perché il proposta anche in questo caso della presidenza e che la giammai domani sia appunto riservata sostanzialmente alle conclusioni alla votazione del del documento dei documenti che saranno che saranno proposti a questo non porre pesa la la condizione per cui dovremmo intanto per consentire anche a qualcuno che ancora non si sia iscritto in rete con anche se ancora già sessantaquattro interventi
Di decidere i tempi persi se siamo d'accordo con i dieci minuti no dovremmo dare atto che sarò posta a far parlare i primi due compagni compagno
Pepe Giuseppe leoni riaccompagnò Gianni Paoletti poi chiude le iscrizioni e continuare con questa con questo ordine se siamo d'accordo allora si se non ci sono
Interventi mettiamo in votazione il termine di dieci micron gli interventi chi è d'accordo
Alzi la delega
No non
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato alla unanimità allora il primo compagni iscritto a parlare
Anche qui e c'è una
Una proposta della cioè del della presidenza non abbiamo
No no no abbiamo visto che anche noi abbiamo un ordine rogito discrezione
Si tratta di rispettare questo ordine secondo così usufruito descrizioni oppure consentire alla presidenza pesa la vostra decisione
Di non manipolare nel breve termine brutto di articolare interventi rendo conto anche uno de de quanto dire adesso che si è prodotto si produrrà nel corso della giornata rispetta le diverse rappresentanze di federazione o o regionali che servirà sì a Pola la possibilità ecco prodigo anche su questo credo che dovremmo eventualmente lasciare alla serie decidere così se c'è una rispetti lo teologi abbiamo questo ordine già stabilito
Fino ad allora
Lo approva
C'è un problema di tutti non riusciranno sicuramente a parlare perché ce ne sono sessantasei Despar sessantasei noi criteri possibili sono due almeno che gli viene in mente Nori esenti cena studio rispettare rigorosamente l'ordine sbarre fu Bissier che anche a sinistra uno sviluppo diverso non soltanto e nuove il secondo è si può decidere di seguire leggo così come è adesso
Quindi chicchi di scritto ogni alle otto e un quarto distrusse l'ultimo che sta parlando chiude del finito giovedì dopo saltano
Oppure
D'altri tempi suggeriva qualcuno potrebbe essere quello di rispettare
Facendo scivolare la cosa il criterio del due a uno cioè uno dagli ex nazionale due seguendo londinese prego speciali una direzione nazionale due delegati Londra direzione frazionali delegato navigazione
Se dobbiamo essere seguendo i rigorosamente al punto a scalare e lei invece è stato dato queste le due proposte così sono comunque i criteri automatici certi senza
Manipolazioni possibile
Che sebbene sia scontata se durature sia scontata allora compagni allora anche qui vi vediamo mettiamo mettiamo in votazione con uno dei curiosi unica alternativa o
O l'ordine oggi l'iscrizione sì ecco
Prego prego
Compagni io faccio una dichiarazione di voto io voto per l'ordine cronologico ma facendo questa precisazione del ritengo dell'ordine cronologico in questa situazione la cosa migliore perché diciamo abbiamo bisogno dunque di esprimersi e noi non vogliamo riconosce manipolazione nessun dove però certamente nel prosieguo dei lavori della nostra Assemblea un'assemblea permanente non un congresso affermare la presidenza
Che si muove molto rispettosamente né comunque l'assemblea del grazie assorbe però dico non credo che siamo che nel futuro
Non si debba riconoscere la presidenza il compito per la quale abbiamo eletto di organizzare politicamente i lavori politicamente simile tenendo presente il dibattito politico le posizioni politiche
Queste cose qui perché se noi cominciamo a dire che al nostro interno ci sta non solo due categorie prezzo la Camera dei Lords la Camera dei Comuni
Io stavo pensando di rivolgermi Loren voi alla presidenza sulla base di quando aveva detto Sandro De Donno che erano con bande largamente stimate con l'appellativo di vostra larghezza
Io gli ho detto compagni non credo che noi possiamo stabilire criteri di questo genere per cui un gol bello della direzione è un è un essere di gestione di particolare rispetto ai lumbard siamo un organismo collettivo tutto tutto l'organismo dirigente di cui casomai se ci sono differenze azione emergono sulla base delle proposte politiche delle posizioni devo più volte manifesto non so dopodiché questa volta mi pare che la vostra dettagliate statore seguito l'ordine delle iscrizioni
L'orientamento
Dopo
Di una lega chi è d'accordo invece con l'altra per accenderla
Uno della direzione due decreti delegati alzi la delega
Allora chiaro ordine cronologico chi si astiene tanto per rispetto del re due ter sezioni è passata allora la l'ordine cronologico la parola
Nei dieci minuti
All'accompagnò
Giuseppe leoni di Ferrara
Usare compagna ecco l'altra cosa è questa che i compagni usare Giuseppe leoni non c'è in sala
E deve ma ecco anche questa è una decisione compagni che assumiamo chi non è presente viene depennato
Anche qui anche su questo c'è una decisione l'Assemblea compagna io elaboravo vi votazione compagni chi è d'accordo che l'emendamento per le assenti è così
Di una vera e che a chi è contrario
Chi si astiene
Do la parola compagno Gianni Paoletti di Bologna
Gianni Paoletti è
Colonnello
No scusate scusate scusate si prepari compagno Vittorio Agnoletto voterà a seguire così anche Gino vincitrice
Signora allora
Sarà una battuta che girava ieri
Ieri pomeriggio avrà alcuni compagni era era dopo aver sentito i primi sette otto interventi avremmo potuto tranquillamente votare andarcene a bilancio
Il motivo di questo secondo me la situazione reale era una situazione reale rimane una situazione reale
Il motivo di quel modo votare solo due o tre questioni su cui sappiamo benissimo che dovremmo superiore al mondo mi diceva
Almeno spero
Il motivo di questo sta nel fatto che la nostra vita nell'ultimo anno non ha portato a un miglioramento dalla qualità del nostro dibattito politico aperta da un peggioramento netto dalla qualità del nostro dibattito politico
Non nel senso che non sono stati prodotti documento Inter non siano stati interventi di tutti i generi possibili e immaginabili
Presenze nel dibattito politico non può essere inteso come la il fatto che siamo in un congresso permanente si prendono delle decisioni queste decisioni sembra che non siano state prese non può essere inteso in questo modo questa non è dibattito politico questo è mantenere una situazione in cui non si velenosi viene preso nessuna decisione si continua a parlare e si contino naturalmente non essendo stata presa alcuna decisione reale a non fare
A non fare a non fare nulla non prego appunto a non attuare decisioni che appunto non sono state prese una sostanza il nostro problema principale quindi secondo me in questa fase
è sicuramente quello di riuscire a ridefinire alcuni aspetti fondamentali alcune assi fondamentali di riferimento assi fondamentali peraltro che
Non sono nuovissimi non sono sono fanno parte la nostra elaborazione vanno sicuramente progressivamente migliorati e definiti
Ma sicuramente quello di cominciare a decidere uno dei problemi fondamentali di questo partito è che non si arriva mai a prendere una decisione chiaro e preciso su alcune cose non su tutte
Decisione che possono essere rimesse anche in discussione con il cambiamento delle condizioni che devono continuamente essere aggiustate rispetta cambiamento delle condizioni in cui si opera non sono vere sempre ma devono essere vere almeno per un periodo per poterci portare a prendere a fare delle cose apparsi che di P. sia qualcosa che non è definita solo per alcuni per alcuni slogan no o per il fatto che siamo diventati uno dei partiti più litigiosi nella che esiste nel Cannella nell'arena politica
Ma perché si caratterizza per alcune questioni nel passato ci siamo caratterizzati per referendum sulle liquidazioni in altri periodi per altre cose io credo che dovremo tornare a fare questo altrimenti non c'è discussione
Il presentare sei documenti contemporaneamente ogni tre mesi non è discussione compagni questo dobbiamo dircelo fino in fondo
Eh beh questo senso dicevo che dicevo labbra la battuta che circolava ieri pomeriggio
Potrebbe essere vera anche per oggi che dopo aver ascoltato i sei o sette otto interventi che rappresentavano terminate posizione potevamo discutere potevamo arrivare arrivare a decidere
E allora secondo me io intervenire su un paio di questione allo la prima cosa che sono una conseguenza dall'altra per arrivare anche a dire che cosa dobbiamo decidere
Allora prima questione a che cosa quale deve essere la scommessa di DT cioè quando noi prendiamo decisioni chiaramente abbiamo basarci su delle su delle previsioni farà delle scommesse pensare che le cose si evolvano in un certo modo e pensare in che modo vogliamo fare in modo che in che direzione poi queste cose debbano depone Converse allora io credo che l'aspetto fondamentale sia quello di passare il nostro intervento sulle cose nuove che emergono e non sulle cose vecchie ormai ferme e chiaramente definite in termini di ceto politico
Io credo che stanno avvenendo delle cose nuove sono avendo nel sociale soprattutto
Ma non è termini di grandi movimenti che si caratterizzano in termini ideologie ideologizzati o politici fortemente politicizzati che sono immediatamente aggregabili nella storia della
Della sinistra italiana non è vero che tutti i processi di aggregazione
Come dire sono falliti nel sessantotto e ci sono state dei processi di aggregazione che hanno portato alla formazione di organizzazioni politiche
Ma perché le avevamo la situazione è radicalmente diverso in cui certi movimenti avevano caratterizzazioni politiche molto precise su cui era possibile costruire organizzazione politica che vuol dire
Chi soggettivamente può portare avanti una una sintesi di posizione rispetto a ciò che viene espresso i movimenti oggi non siamo affatto in questa condizione
Siamo nella situazione in cui si esprime o dei movimenti chiamando poi movimenti dalle cose che ha in altri tempi avremmo chiamato Movimento in a Bologna abbiamo definito hanno i comitati che si formano che raccolgono firme movimento delle petizioni
Voglio dire sono petizione però a questo quello che succede oggi anche questo lo dobbiamo prendere in considerazione
Sono cose in cui voglio dire c'è gente io dico gente non per dimenticarmi
Come dire che le categorizzazione nazisti ma perché in questi termini dobbiamo parlare perché è una cosa assolutamente indefinibile molto spesso che si organizza sulla base di obiettivi molto specifici
Che sarà presentano novità rispetto al dare la delega totale all'organizzazione politica e partiti politici che magari poi sono democristiani votano democristiano cose di questo genere
Allora io credo che e questo parlando del livello forse più basso no su se parliamo dal punto di vista politico astratto
Io credo che queste così come nella stesse movimenti che si crea nel pubblico impiego e continueranno a crearci nel pubblico impiego anche qui non possiamo parlare di movimenti che si caratterizzano in modo nettamente politico salvo confondere
Questi movimenti di massa con la dirigenza politica che magari soggettivamente sì ha delle posizioni politiche molto preciso
Allora la scommessa EDP secondo me deve essere quella di pensare che queste questioni queste cose che avvengono nel sociale questi movimenti che esistono
Possiamo tremo definirebbe esattamente movimenti nella sulla questione del del mondo nel mondo del lavoro quelle cose che avvengono nel sociale
Sulla questione della della
Sulle questioni dell'ambiente o che oltre questione del genere lo dobbiamo rapportarci adesso è per quello che sono
Evitando di fare due errori il primo pensare che questi siano immediatamente cose che sono politicizzate il secondo di regalare la rappresentanza politica chi si autodefinisce ad esempio
Ad esempio partito degli ambientalisti
Già altri compagni hanno detto chiaramente come tutta una serie di cose che avvengono sul terreno ambientale
Non vedono la presenza dei Verdi che non vuol dire che i verdi non sono presenti chiaramente sono presenti è uno delle forze presenti che su questo terreno ma dove sono i Verdi a Manfredonia dove sono a dal molti altri posti che sono in cui allora perché
Perché non dovremmo rappresentare premono regalare questa rappresentanza politica allora qui vediamo a uno a un nodo fondamentale che è questo
Le prospettive che noi dobbiamo darci la scommessa grano abbiamo da dobbiamo fare non è quella dell'unità fra ceti politici già chiaramente definiti questo significa pensare che la realtà non è modificabile che è la realtà politica non è modificabili posta attizzare la realtà per quello che senza pensare né possibile modificazione
Questo può portarsi forse a magari possiamo anche pensare no qualcuno dice
Se la facciamo la lista unitaria prendiamo il sette per cento io penso che non prendeva fa non è questo il punto fondamentale
Il punto fondamentale se vogliamo veramente questo se pensiamo che questo sia la prospettiva politica quindi dobbiamo lavorare in questa direzione oppure se dobbiamo fare un'altra operazione che è molto più larga anche se no anche se molto più lunga
Di riferirci a tutto ciò tutte le contraddizioni che emergono e che continuano a emergere sulle questioni nel nel sociale soprattutto perché queste contraddizioni poi determina la contraddizione sul piano politico non sono estranee queste contraddizioni
Queste questi questo tipo di contraddizioni a ciò che avviene dentro la CGIL o ciò che avviene dentro al partito comunista così come a ciò che avviene dentro di noi
O come così come ciò a ciò che avviene a dentro tutte le altre organizzazioni ero su questo lo debbo abbiamo la possibilità nel momento in cui su questo tipo di cose noi dobbiamo scommettere nel momento in cui puntiamo la ricostruzione di un'organizzazione di un qualcosa che è in grado di di creare una sintesi vera che non esiste solo la nostra testa ma esiste fra larghe ma tra la larghi settori larghi settori popolari allora su questo non dobbiamo contare non sono unità dei ceti politici o da questo punto di vista
Mi sembra che poco tempo tratto solamente questa questione la decisione che lo dobbiamo prendere e scogliere morde finiti Ivo credo perché si tratta di decidere se andare a destra a sinistra voglio dire nel non in senso politico scusate diciamo ma una parte o dall'altra
Noi vogliamo puntare fare questa scommessa puntando sulle contraddizione che avvengono piano sociale
Sulle contraddizione anche sul piano politico a tutto campo però su due giocando su tutte quelle su tutto ciò che emerge puntando su una scommessa che per il lungo periodo o comunque che non è per l'immediato che pensa a una situazione che si modifica radicalmente rispetto all'esistente oppure a un'alleanza fra ceti politici e in conseguenza di questo le viene vengono anche le scelte elettorali
Evidentemente non è una questione puramente e semplicemente di scelte elettorali
In conseguenza di questo tipo di scelte politico sono due posizioni due modi di operare due direzione radicalmente diverse su questo noi dobbiamo prenderà una decisione dobbiamo prendere una volta per tutte
E dei e andare in quella direzione allora la questione fondamentale esclude
In conseguenza di questo dicevo la prima decisione da prendere
E sulla questione elettorale ma in conseguenza di questo non può eppure semplice tattica elettorale
La tattica come dice la parola stessa deve essere l'articolazione di un tipo di posizione politica non deve essere il fatto che uno fa una cosa o l'altra giocando sarò assolto perché in quel momento ha deciso questa deciso quell'altro
Dicevo appunto qui ma in conseguenza di quel tipo di operazione politica i scommessa politica la nostra tattica elettorale credo che debba essere quella del rispetta le europee di presentarci con il nostro simbolo di considerare tutte le scelte detto orali
Anche rispetto al all'amministrative e in in conseguenza della possibilità di aggregazione di settori di forza a questo punto di vista anche qui non limitandoci puramente e semplicemente per quanto riguarda le amministrative ai Verdi radicale perché mai no oggetto qualche altro compagno infatti città potrebbe esserci qualche alleanza col Partito comunista oppure
Oppure qualche altra cosa di questo genere perché ma limitarsi a questo così come compagni e concludo la questione fondante la questione fondamentale
Però abbiamo davanti è di fare in modo che le decisioni che vengono prese poi effettivamente vengono portate avanti che si è chiaro che la posizione di Di Pietro e non si tratta di
Dipendere posizioni anni amministrative di nessun genere né questo il punto ma deve essere chiaro per noi in primo luogo no e in conseguenza per l'esterno qual è la posizione di tutti e la posizione di guida può essere definita solo finisco
Filippini da solo sul fatto che le votiamo una mozione ma anche che c'è un gruppo dirigente che questa mozione ne trae le conseguenze la porta effettivamente avanti se poi c'è qualcun altro che la pensa diversamente
Può esserci tranquillamente però sia chiaro che la pensa diversamente dalle posizioni di P Nolan degli altri cospetto degli altri compagni
La redazione stile parigino Vinci di Brescia a seguire Maurizio Fabbri di Roma
Io credo che in questa situazione
Sì è obbligatorio che il più possibile ogni compagnia parli per sé stesso
Esprima quello che pensa in modo anche individuale
Perché la delega può ed esprimerà da altri numeri ventidue ti sei venticinque
Oggi credo che possono servire a creare confusione in un momento nel quale ognuno deve dire fino in fondo quello che pensa
E da questo punto di vista io la prima cosa che esprimo è veramente un senso estremamente profondo di disagio come forse dentro la vita di democrazia proletaria e non ho mai avuto anche quando eravamo divisi intesi a e che i cibi
Un senso profondo di disagio di difficoltà a cercare di farmi capire e forse anche di capire e compagni
Un disagio che deriva fondamentalmente da due convinzioni
Tutti dati dieci minuti esprimerò in modo molto sintetico
La prima convinzione il dibattito che stiamo facendo a mio giudizio non è il dibattito reale politica e culturale che dovrebbe attraversare nostro partito
A mio giudizio è un dibattito costruito intorno a un feticcio
Un feticcio nel quale nella sua immediatezza nessuno crede fino in fondo
Un dibattito a mio parere estremamente basso come Di Bello culturale e come livello politico rispetta anche quello che abbiamo fatto al passato
Ce vogliamo esprimono con una battuta io dico che mentre per esempio al Congresso nel documento dei cento io trovavo pur non condividendo lo sbocco conclusivo organizzativo di trasformazione organizzativa di Lippi
Trovavo stimoli estremamente interessanti sul piano culturale di riflessione
Sull'orizzonte complessivo sulla limitatezza delle risorse quello che questo significa vedi e dicendo io dico mi sembra che il Documento dei ventidue invece sia un appiattimento siamo rifarsi a una cultura vecchia neanche che riassuma neanche se la complessità della tradizione se così lo vogliamo chiamare di democrazia proletaria dove l'unico punto di caduta poi era discussione su uno sbocco puramente e unicamente rettorali
Il secondo elemento di profondo disagio e questi lo dico francamente fossero pessimista
Ho la sensazione che dieci anni della fondazione magrezza proletaria
Una parte grossa scommessa che abbiamo fatto tutti insieme l'abbiamo persa
E tutti insieme l'abbiamo persa cioè la scommessa di un partito che al suo interno faceva del pluralismo culturale dei percorsi
La sua grossa ricchezza
Una ricchezza che non arrivava ancora forse una sintesi compiuta ma perché c'era la scelta di non determinare una volta per tutte una sintesi ma di avere un percorso dove di volta in volta sintesi diverse potevano essere raggiunte
Un partito che piccolo numericamente però faceva la sua forza fondava la sua forza sul fatto che al suo interno vi era chi veniva da un decennio di dissenso dentro il mondo comunista
Di chi veniva da più di un decennio di dissenso dentro un mondo socialista e portano avanti un'ipotesi libertaria coniugando i diritti civili collettivi con i diritti individuali
Da chi derivava da un dissenso dentro l'area cattolica portando tutta quella che è una ricchezza dell'intervento nel sociale avendo rotto con il partito forse più grosso équipe certezza di tutti ed anche quello della Chiesa come struttura quel tipo di pluralismo quel tipo di capacità di stare insieme costruendo poi una strategia comune mi sembra che oggi si è messo in discussione
Io dico francamente che oggi forse si sta scegliendo la strada più facile
E cioè dopo dieci anni la tendenza da parte di molti compagni
Di uscire da qui rimettendosi rapito con la quale non in questa stanza meno un'altra dice anni fa siamo entrati
Ognuno con le proprie certezze ognuno con ritornando i percorsi dei quali derivava col proprio colore dello stesso abito facendo finta quasi che su alcune cose abbiamo scherzato
E lo dico ripeto con estrema durezza perché queste il momento che almeno io ritengo di vivere
Un partito quindi per esempio che si sta dividendo tra chi vuole guardare non su diverse ipotesi sociali
Ma che pone una sua subalternità rispetto ad altre formazioni politiche che guarda spetta al partito comunista chi pensa di esaurire l'orizzonte o gran parte del suo Rizzo Monte dentro il dibattito che c'è nella CGIL
E chi invece prende come abbaglio il nuovo ceto politico delle liste verde non la complessità del mondo ambientalista e del mondo ecologista
Io credo che invece noi abbiamo una cultura nostra che quella che ci fa dire che prima di qualunque getti possiamo demo proletari
Siamo coloro per esempio che stabiliscono che vogliono seguire un percorso di machismo rivoluzionari dialettico non di marxismo ingessato
Ma che però se li fanno come fondamento una propria natura o proporre Frente di classe
Un partito che sa che però questo referente di classe
è da articolare è da capire ed analizzare che sa guardare la scomposizione e ricomposizione della classe operaia ma anche le diverse componenti del proletariato
Che sa capire che l'incontro tra i settori proletari e settori della marginalità è un incontro che modifica gli stessi contenuti di questi percorsi
Perché quando in Italia ci sono milioni e milioni di persone che vengono definite come marginali queste non è vero che sono solo oggetto di un intervento di altri sono il frutto di questo tipo di sviluppo capitalistico e possono e porta Nestore stessi dei contenuti alternativi
Che si basano ad esempio sulle tematiche del solidarismo
Della qualità della vita inserita fino in fondo nella quotidianità
Che pongono un certo tipo di bisogni che magari non sono immediatamente quelli che vengono vissuti all'interno delle fabbriche ma la scommessa è questo tipo di incontro è possibile o non è possibile
è possibile voler coniugare un'analisi anche di classe sul piano strutturale l'analisi che presenta nel mio caso deriva anche da altri riferimenti culturali dentro un pezzo delle diverse culture cattoliche un discorso sulle vecchie e nuove povertà
Che dà un senso storico anche agli ultimi anche lì dove sono collocati ai lati del sistema produttivo credo che questa fosse una delle regine Anita di democrazia proletaria
Come un'altra originalità fin infondere a capire che le tematiche del pacifismo le tematiche dell'ambientalismo non sono qualche cosa
Che viene aggiunto e ancora meno le tematiche della differenza sessuale
A un'analisi marxista compiute in quanto tale di immodificabile
Ma che sono qualcosa che arricchiscono lo stesso tempo anche diverso che modifica
E anche su questo mi sembra che stiamo facendo stiamo facendo passi indietro
Sulla scommessa per esempio che ci derivava dal pacifismo che non è solo la scelta da non violenza che quella di capire che noi costruiamo e vogliamo costruire un partito che non è basato sulla logica dei due tempi
Però oggi Ca'dei due tempi del compromesso storico ma la logica dei due tempi degli alcuni ideologi cristiani no del soffrì oggi per i fioretti domani
No alla logica dei due tempi nella ricerca di un percorso unitario
Tra mezzi e fini è una scommessa fondamentale tutt'altro che secondari anche su come si sono realizzate alcune società cosiddette socialiste nei periodi storici precedenti anche queste
E secondo me rimane un'originalità di democrazia proletaria
Così come così come per esempio il riuscire a cogliere a capire quelle che sono quelle che sono alcune stanze alcuni bisogni magari non immediatamente strutturali ma indotti da questo tipo di sviluppo dell'accelerazione Caputo
Il ruolo della cultura come emerge come produzione di fatti anche con i fatti realmente non si non si realizza è di cancellazione di fatti che invece realisticamente realmente si realizzano
Io credo che ci fosse una diversità che c'è ancora un diversità di democrazia proletaria che quella di non voler essere omologata al sistema dei partiti di non voler crescere come invece quei momenti stiamo facendo anche la nostra struttura specularmente a questo tipo di Stato
E allora io lo dico fin in fondo anche questo discorso qua sta dentro mio rifiuto di quella proposta di corto circuito elettorale
Che l'andare a discutere su una cosa che nessun che a nessuno crede cioè su uno sbocco su uno sbocco di liste unitarie alle europee dove io leggo compagni lo dico francamente anche uno scivolone di pezzi importanti istituzionale di democrazia proletaria
Che sia monotono ha un sistema politico che ricorda come nel passato ha cooptato altre organizzazioni le altre forze della sinistra della sinistra cosiddetta storica
Io credo che noi invece dobbiamo capire che l'origine del dibattito sta se attuale o no la critica la politica come momento separato dalle dinamiche sociali se per democrazia proletaria ancora fondamentale o meno
Lo scontro tra il livello di espressione era conflittualità sociale è un sistema politico sempre più chiuso al suo interno o se diventano invece proiettare le contraddizioni interne e molte volte artificiose a sistema dei partiti
E allora forse con un percorso abbastanza isolato qua dentro io vorrei dire che a mio opposizione al corto circuito elettorali deriva proprio dalla convinzione che questo dipinto un ostacolo
Punto sul interrelazione con le realtà sociali
Non facendo finta che non esiste una società politica esiste una società politica con la quale confrontarci dei pezzi politici con quali avere dei rapporti sempre più unita stimo e unitari modificarsi
Ma sul concreto delle cose da fare può nascere una trasformazione stessa di democrazia proletaria che sicuramente oggi tutti viviamo Comini adeguata al compito storico voglio dire non è sempre la stessa cosa lo vedo presenti a Milano
Scegliere se avere come referenti il ceto politico verde
Rappresentato da anglosassoni che stanno contattando la loro collocazione individuale per il futuro
In dappertutto tale conflitto col mondo ambientalista ecologista di base oppure se rapportarsi a quel tipo di realtà ripeto cambiando anche quello che noi siamo perché credo che la peggior cosa che possiamo fare è pensare di in bassa mare democrazia proletaria che invece una storia completamente diverso è colore la mia il mio la mia difficoltà il mio disagio
Concordare con un percorso che ci cambia
Comporta un concordare con un percorso che c'è larga concordare con un percorso che vede non solo riviste unitari vento democrazia proletaria ma cogliere nella proposta per l'ottantanove un corto circuito elettorale che ha come riferimento unicamente aspetti di tipo politicista ecco
E allora siccome disagio grosso io vorrei conclude semplicemente ricordando che c'era un grande leader della non violenza nera che diceva
Ho arriveremo insieme la libertà non vi arriveremo io credo che pone le differenze tra maggioranza e minoranze che di volta in volta si devono scomporre o democrazia proletaria aggravanti insieme o non sarà più democrazia proletaria grazie
Fallimenti cioè uscire a fare compagnia Gino Vinci folletto do lettura dell'ordine del giorno
Che è stato proposto alla segreteria sulla base di un contatto diretto che seduto con la moglie di una delle dei dirigenti palestinese resta dei giorni scorsi a Gerusalemme
Questo ordine del giorno si propone di inviarlo subito dopo l'approvazione al governo israeliano e organizzazioni sindacali che due adesso ecco l'ordine
Andrebbe estesa dal governo israeliano per conoscenza alla Federazione la soluzione giornalisti palestinesi
Alla Federazione generale del età dei neon all'ordinazione dei giornalisti e se vi è una confederali CGIL CISL e UIL
L'ordine del giorno
Dice la sede nazionale dei delegati debolezza proletaria in apertura dei dei suoi lavori esprime la più ferma condanna dell'ondata di arresti e detenzioni amministrative senza processo né imputazione alcuna
Che ha colpito giovedì ventisette ottobre all'alba nero casa Gerusalemme trenta per i più prestigiosi dirigenti sindacali giornalisti di opposizione palestinesi
Regolari Saman curi corrispondente della France presse e male ma metaboliti ambedue membri l'esecutivo della situazione dei giornalisti palestinesi
Scatenare maschi e semi abbia via beh segretari due confederazioni sindacare i palestinesi
Questi arresti assumono particolare gravità
In prossimità di scadenze politiche decisive come le elezioni politiche in Israele e l'imminente riunione del Consiglio nazionale palestinese configurando la volontà del governo israeliano di imbavagliare la voce dell'opposizione palestinese
E degli occupati e colpire ai massimi livelli di organizzazione di Società Civile
Che ne costituiscono il tessuto
Ancor più gravi per i serene è il fatto che gli arresti siano avvenuti a Gerusalemme cioè in tutti i in una città che Israele considera un iter uniti la di unilateralmente non territorio occupato ma parte capitale del proprio stato e nella quale dovrebbe quindi almeno rispettare garanzie politiche che ne registra inviare prevede la visita di dirigere alcune personalità restate si erano peraltro distinte e non solo di rapporto fraterno che confermiamo con affetto con le forze democratiche in Europa è controversa proletaria
Ma per gli episodi di dialogo e lotta comune comparti importante opposizione politica sociale israeliana
Per la stessa ragione fu arrestata venissero est desta Gerusalemme
E si trova tuttora agli arresti il più noto e rispettato esponente palestinese di Gerusalemme il presidente dell'arresto di società FS Husseini incaricato incarcerato prova rinnovare l'importante incontro pubblico con presso il nucleo ed altre forze pacifiste israeliane evidentemente questi episodi minaccia la coesione nazionale che Ricoeur israeliani questo clima preelettorale sta nutrendo con una repressione sempre più dura
Democrazia proletaria chiede l'immediato rilascio degli arrestati l'ispettore istituzioni palestinesi ed in particolare di ciò che resta dopo i tanti che sul dato Rita
Che la libertà di stampa per i palestinesi e fa appello al governo israeliano Ayako in italiano alle istituzioni comunitarie
E in particolare i sindacati associazioni professionali giornalisti d'Italia affinché unisco la mia voce alla protesta già pervenuta dall'associazione leggendari se negli Stati Uniti
Dei saturi
Di qui fa appello più in generale alle istituzioni comunitarie di giustizia e giuristi magistrati avvocati italiani ed europei perché un forte movimento di pressione internazionale ponga fine all'uso discrezionale generalizzato delle detenzioni amministrative
Senza processo ereditate dal della legislazione coloniali inglesi in Palestina
Questo è l'ordine del giorno compagni chi se siamo d'accordo
Sì dire se i vostri dal punto di vista dopo vediamo vediamo voi all'estensore del documento non so cosa fare questa variazione allora se siamo d'accordo e compagni anche qui al signor Pagni evidenziamo la deroga poiché l'ordine del giorno viene eventualmente approvato
Di una serie
Chi è contrario
Chi si astiene avvalorare mira
Farlo
Grazie allora la parola al compagno
Giro Vinci si prepari Maurizio Fabbri di Roma
Dunque compagni io ho un'impressione che
Diciamo crea un po'di imbarazzo io vengo da Brindisi c'è qualcosa di comune nella realtà piccole di anche Meridiana c'è l'impressione che il dibattito sia un po'precostituito un po'fatto a settori ristagna camere chiuse
E quindi senza la possibilità di un mescolamento delle carte anche perché forse i quadri di sono abbastanza vecchi vedo pochi giovani e il problema della questione giovanile non è un problema marginale per anche la linea politica di DP
Io ho l'impressione che in parecchi interventi questa scissione fra sociale di istituzione sia sostanzialmente scorretta
Noi bene o male proveniamo tutti quanti anche come cultura da un grosso movimento sociale che poi pensava di scardinare come movimento le istituzioni la società capitalistica e tutto il resto
Abbiamo poi visto che la società più complessa e che la nostra analisi andava resa meno rozza
Questo significa che il rapporto tra prassi nel sociale ed istituzione un grosso tema che è vero che il tema istituzionale subalterno a quello ma che non può non divenire è un tema di discussione per la nuova sinistra
E a me sembra che il Documento dei ventidue almeno come è stato letto in federazione a delle novità che non sono solo quelle come momento centrale dell'alleanza verdi e radicali che a me sembra un aspetto tattico è un aspetto anche problematico così come viene enucleato nel Documento dei ventidue
L'aspetto diciamo più interessante di questo documento ci è sembrato quello della proletari Zazie nel crescente quello delle nuove marginalità
Quello che anche il mio omonimo Luigi vinci diceva parlando di non sono vite in fabbrica ma di vita al sud e vita del nero vita dell'emarginato perché compagni
è vero il discorso della fabbrica centrale una contraddizione che ci viene più immediata dalla nostra analisi di classe però come modo di vita
Noi viviamo ogni giorno nel meridionali con la emarginazione crescente con compagni che percepiscono come reddito ogni cinque sei mesi un mezzo milione per indicarmi il lavoro saltuario precario e quindi con questi problemi di ricompattamento di un tessuto sociale altamente dispiegato
è però anche vero che rispetto agli anni passati anche al Sud noi notiamo fermenti nuovi nuove spaccature in una società nuovi tendenziali movimenti che è vero non sono antagonisti sono però in contrapposizione al capitalismo sono in movimento
Quello che io vorrei contestare i compagni che mano preceduto come visione statica e che manco io sarei d'accordo ad una accordo tout-court converte radicali in questa fase che fa la decisa mangia dicendo picche
Però il problema è che anche allora interno c'è un mutamento
Che i Grünen tedeschi hanno subito un'evoluzione che Verdi attuali non sono tutti i fondamentalisti come un anno fa che c'è questa società capitalistica è in evoluzione è in mutamento abbiamo nuove forme abbiamo come elemento di riflessione
Una parte corposa del mondo cattolico che non passa più attraverso i CPS ma che per l'acquisto di questo capitalismo abbracciano ed è una cosa che mi mette in crisi essendo abbastanza vecchiotto abbracciano Democrazia proletaria senza rinnegare il loro vissuto l'andare a messa
Che significa che tutta una fase di elaborazioni tipica del mondo cattolico di base degli anni Sessanta viene meno
Ed abbraccia una prassi politica identica democrazia proletari sono elementi fermenti nuovi che non devono solo farci diventare pragmatici ma devono indurci all'evolversi nuovo di questa società
Io ecco ripeto o l'impressione quindi che è vero
Questo aspetto che io sto sottolineando cioè di nuovi movimenti della progettualità Rizza azioni è anche vero quello che dicevano alcuni compagni che questo mutamento avviene anche nell'aria comunista
Che cioè stiamo in una fase in cui è l'idea l'ideologia l'identità i partiti comunisti che sono in crisi perché Craxi ha risolto nettamente a destra decolla stampo il tipicamente reaganiano questa sua difficoltà
Quando la Rossanda sul Manifesto attacca il PC bene lo stesso Manifesto è in crisi anche egli dalle pagine di questo giornale nato per poi propugnare nuovo partito e come linea politica oggi non viene fuori niente viene un amalgama anche lì
Allora per tornare a noi il primo dato è che è inutile
Fare scontri personalistici
Abbiamo una difficoltà oggettiva di linea di prassi politica per cui dovremmo incominciare ad essere da questo punto di vista più nuovi meno chiusi meno settari mi sembra di rivivere perché c'è stato
La vita dei gruppetti indi per cui poi i vari dirigenti noi eravamo alla base cambiavano le virgole così è stato visto anche ed è un dato comunque non ideologico cambiamo le virgole però il problema è che un gruppo dirigente deve fare sintesi politica o a chiarificazione
Deve muoversi in questa ottica è quindi in questa fase una fase viva e bella a mio avviso è una fase in cui dobbiamo chiarirci dobbiamo vedere fino in fondo le nostre differenze per poi arrivare a sintesi a prassi più avanzate ed è il problema oggettivo e strutturale di democrazia proletaria
Non lo si può svilire a ipotesi cossuttiani o istituzionali step è un errore su due fronti io non giro mai che i nostri operai sua cossuttiano
Il problema è più ampio e il problema è che però bisogna incominciare tutti quanti ad essere più sei
Bisogna incominciare cioè ad individuare il ruolo di Lippi come fase anche transitoria
Come ipotesi politica ed è una cosa disse come tentativo di poi verificare questa ipotesi nella prassi senza andare ad uno scontro andando con visioni graduali rispecchiare marxiste del modo di intendere anche al nostro interno la prassi politica
Il problema è e quindi la situazione dell'attuale società è la crisi come dicevo prima dell'identità comunista
Mutano i movimenti dalla società multi al sindacato il PC una visione di classe consiste anche nel considerare i nuovi movimenti in contrasto con la società anche se non ancora antagonisti
Lotta di classe assume forme nuove e diverse per cui l'ambientalismo viene ripreso tout-court la questione nord e sud anche come questione Norditalia e sud Italia
La questione delle nuove forme di emarginazioni a me ha colpito moltissimo un articolo e manifesto di qualche giorno fa quando parlava dei nuovi barboni
C'è più emarginazione e compagni
La la divaricazione tra i ceti più privilegiati e quelli più emarginati sta aumentando e al sud questo è ancora più visibile andiamo ancora verso maggiori sacche di emarginazione verso il potere che in maniera chiara e radicale emargina quello che non è limpidamente produttrice di profitto è quindi abbandona i deboli queste il vero dramma di Democrazia proletaria in una fase in cui aumentar i nostri compiti in una fase in cui è vero la società ci chiede più impegno
Anche la difficoltà teorica è un dato diciamo di difficoltà oggettiva e quindi bisogna essere molto seri non giocare sugli schieramenti precostituiti
Di Pikwe indi è un partito che deve tentare di fare egemonia perché anche nel documento di trentini io notavo delle così interessanti pur non essendo pur non essendo vicino a loro per la mia prassi politica la mia cultura
Che è quello per esempio della contraddizione di classe che poi si articola anche a livello culturale del tema della egemonia gramsciana intesa non solo come Allotta di fabbrica ma come processo di riaggregazione sui temi più avanzati di un blocco sociale
E quindi va rifatta un tessuto va rifatto una linea che tenti di ritessere quello che poi succede perché nessuno all'interno i democrazia proletaria a mio avviso e vorrei essere costa contestato e istituzionali sta molto probabilmente nessuno di noi eh operai sta nel senso più deteriore del termine il problema è che però abbiamo una divaricazione di esperienze e quindi anche di linee politiche che vanno richiesti Ute perché oggi bisogna giocare a tutto campo è credo che di questo siamo tutti coscienti
Se democrazia proletaria scegliesse un unico settore dal giorno dopo diventerebbe residuale marginale anche se sei se scegliesse la questione meridionale non avendola mai scelta negli anni passati
Il rapporto quindi che il discorso che dobbiamo affrontare e quindi è molto complessivo è molto difficile io vorrei mi avvio alla conclusione già finito che se questo è il problema che poi avverte democrazia proletaria
Nell'altro tema che è trasversale non è stato accennato perché probabilmente nessun compagni che mi ha preceduto veniva da questa realtà
è che tra il problema del quindi dei colori e delle contraddizioni che aumentano ed è un fatto positivo c'è anche quello del Meridione compagno
Noi come compagni meridionali non abbiamo né i Verdi né i radicali però abbiamo un grosso tema il discorso abbiamo pensato io tutte le volte che parlo per i compagni ma lo ritrova dello sviluppo auto centrata che è stato detto a Palermo che viene detto
Ma mai praticato e su cui mai ci si lavora di una sviluppata centrato che sia il perno del pungolo di eventuali spezzoni di società che non sono ancora autonomi che stanno nella Mer da ma che votano ancora democrazia cristiana
Quale progettualità cosa diciamo ai disoccupati meridionali come democrazia proletaria
Bene lo diciamo nulla non possiamo parlare solo di ambientalismo non possiamo parlare solo di Ghedini istituzionali non possiamo parlare di fabbrica abbiamo bisogno di una progettualità che aggreghi tutti i soggetti maledetti del sultano
In un'alternativa reale su questo terreno siamo profondamente minoritari contiamo quando l'asse di picche ricorda un episodio e ho concluso
Quando tempo fa la Rossana fece un dibattito si avvicina una compagna del sud credo fosse della Basilicata tutta bagnata l'ascolto poi saggia le disse cara compagni di tutto questo
Tuo intervento quanto me ne viene a me come cambia la mia vita io ho l'impressione che a volte ancora oggi democrazia paritaria al su di sé il grillo parlante che non riusciamo ancora a cambiare i rapporti reali di produzione di cultura
Parola al compagno Maurizio Fabbri voglio comunicare ai comma le compagne e compagni delegati
Che
Ricorre quest'anno in questi giorni il primo anniversario o della morte del compagno Peppe anni di era stava bene se nazionali Versilia ordinaria
Cresce
Sono state è stato predisposto un opuscolo con i suoi scritti
E che a disposizione delle compagnie dei compagni in vendita fuori della realizzata vista sale e ora in quel punto invitare le diverse federazioni aggregazioni a ad acquistare questo muscolo
La parola al compagno romanzo fabbriche si prepari compagno o Basilio Rizzo
Allora compagna cercherò in maniera anche se è difficile di portare un contributo io che sono convinto che oggi noi rischiamo tre cose al nostro interno quello di questa grande paura della fine
La nostra storia di vent'anni di storia
Il secondo è che non riusciamo a sulle nostre difficoltà con la chiarezza e il pezzo che non abbiamo ancora capito forse fino in fondo Colella scelte qual è il campo di lavoro all'interno del movimento sociale politico per la stessa ma per fare bene questi io credo che noi dobbiamo tentare in maniera molto bene e cerco di farlo di capire
Che una cosa è oggi parlare di modelli organizzativi di scelta di campo e di formule organizzative un'altra cosa e capire cosa erano stati soggetti dal nostro punto di riferimento in questi anni pestilenziale
Ecco io credo che la diversità storica fra noi e la sinistra tradizionale non è passata secondo me solo e soltanto di momenti alti di quella scelta sbagliata del PC ed i suoi alleati che sono stati compromesso storico unità nazionale fino arrivare ad oggi il modo in cui va a congresso ma credo che uno dei nodi fondamentali
Sia stato quello di non aver capito che la scelta della sinistra italiana
Non si sviluppa solo in questo modo ma che quelle scelte erano di tipo culturale ludico di formule di governo ma che invece erano centrale la scelta fatta nel dopoguerra dell'apporto di sistema fra capitalismo
E nuovo modo di organizzare il lavoro cioè fra capitalismo e scienza organizzazione del lavoro io credo che sta lì il modo in cui la sinistra tradizionale ha scelto fin in fondo di stare dall'altra parte
Tutto quello che è venuto da cinquantotto in poi dagli anni dal fino agli anni cinquanta lire ad oggi è stato una conseguenza di quel tipo di scelta
E credo che sia all'interno di questo che noi dobbiamo oggi capire meglio cosa significa
Il rapporto fra i soggetti all'organizzazione e cosa significa soprattutto uno dei due elementi che io voglio portare la discussione dei compagni cioè io credo che oggi in Italia in Occidente da parte del potere sia cambiato quello che storicamente ci ricordiamo negli anni Sessanta negli anni settanta che alla famosa discriminante fra fascismo e antifascismo
Io credo che ormai in Italia in Europa quello che sta passando e che il potere porta avanti con grande energia il discorso dell'anticomunismo
Inteso non compagni come discorso anti PCP perché sono profondamente convinto che il Partito comunista oggi è un partito di potere ma credo che sia quel tipo di campagna politica
Sostenute in vario modo anche da alcune forze politiche di sinistra come il partito socialista
E c'è riuscita
Soprattutto negli ultimi tempi
A garantirsi l'emarginazione quello che anche ed in parte ieri Giovanni Pace nel documento della segreteria cancellare in modo autoritario in modo autoritario il conflitto
Ecco io credo che sia presso uno dei nodi per noi importanti
Non tanto perché noi ci sentiamo facenti parte di una storia di una sinistra comunista in Italia ma credo che all'interno di questa scelta di portare sempre più avanti il discorso dell'anticomunismo si vada a toccare quello che è un terrena un momento di confronto nostro
Nella sinistra
E credo che su questo gli esempi possono essere tanti
Ed è anche vero che all'interno di questo noi viviamo la contraddizione storica delle sconfitte anche dell'idea di comunismo dei modelli comunisti
Ma questa è una cosa e l'altra cosa destri molto attenti che una cultura che vede al centro l'anticomunismo rischia di disperdere quel poco di unità di unità proletaria di parlava una volta che comunque nella società italiana è presente
E gli esempi sono tanti e la la logica del Partito socialista
è la logica che porta avanti sta portando avanti in questi giorni del Partito sociale cioè il Partito sociale che attraversa il sociale attraverso l'azionismo di tipo corporativo cerca di avallare la sua forza di
Di partito di governo cercherà la la sua ipotesi contro il diritto di sciopero e per una repubblica presidenziale
Ecco io credo che sia all'interno di questo che poi viene conseguentemente il discorso del modello consumistico e quindi di un modello in cui nasce il secondo me un secondo tema che io voglio portare al confronto che il discorso dell'autonomia del politico
Io credo che la l'autonomia del politico sia una cosa esaltata oggi dalla destra e dal partito socialista che sia stata subita dal partito comunista ma per alcuni versi compagni credo che sia un'insidia anche all'interno delle nostre file la nostra cultura
Un incidente Enzo nonché non abbiamo sposato questo ma credo che la nostra patria politica sia rischiando di portarci a questo
E su questo sia chiaro io non intendo dire che ne dobbiamo mettere in contraddizione il nostro modo di essere quindi sono d'accordo che i nostri due momenti di militanza nell'organizzazione del partito vanno sposati insieme la militanza all'interno del sindacato dell'associazione del resto
Ma credo che su questo dobbiamo essere chiari sono altrimenti non si capisce cosa la funzione dell'essere collettive del partito ma la cosa più preoccupante quindi cerco di andare in pensione tre forse molto chiaro
è che all'interno di questo ragionamento d'autonomia del politico sta passando dentro le nostre file molto spesso ne parlavo
Alcuni giorni fa con i nostri compagni di Fiumicino che hanno fatto credo un lavoro importante grosso non per di prima per la sinistra e per i lavoratori aeroportuali in cui molto spesso la fatica la pesantezza di stare in prima fila in trincea all'interno di quello che è stata la battaglia di Fiumicino qua questa è stata la battaglia della Fabi alcuni compagni va persa sarà battaglia di tutti quelli che si sono posti hanno lavorato all'interno delle coalizioni sociali
Quello che molto spesso sta passando
E che molti compagni assumo la loro diminuzione di militanza politica all'interno del sindacato del collettivo del Cobas dell'associazione e metterebbe vedono in secondo ordine quello che la rappresentanza politica l'organizzazione politica
Quindi con una Cocco non è un'accettazione molte volte l'autonomia del politico per cui il loro momento fondamentale ecco il divo produttivo o di curdi volontaristico con l'associazione e secondario quello che il momento politico collettivo e qui credo che noi scontiamo appunto quello che era stata la scommessa di democrazia proletaria e scontiamo anche quello che era stata la scommessa di un modello di partito
E qui non credo che sia un problema di capire quale
Senso hanno non hanno le sezioni non perché credo che non vada discusso ma io credo che anche qui sia un discorso falso si una problematica falsa il problema è riuscire a capire come noi oggi impostiamo e vediamo
Quindi insieme di soggetti che non da oggi ma credo da da nostra formazione come di prima se non di più dura prima nei gruppi della sinistra rivoluzionarie individuammo come soggetti che dovevano di unificarsi nel momento politico
Ecco io credo che non è possibile mettere da parte se no altrimenti involontariamente credo facciamo quello che ha fatto la sinistra della sua storia
E questo credo che molte volte all'interno del nostro dibattito spesso oggi alcuni compagni appunto dicevano forse anche quelli più vecchi ma come oggi dobbiamo discutere di cose gramo discusso
Dieci anni fa è vero perché credo che involontariamente dodici durava discute di code di cui discutevamo dieci anni fa e perché fin in fondo l'avevamo capito
Sì alcune linee fondamentali alcuni scelte precise di campo e alcuni soggetti
Non possiamo in un da un giorno all'altro solamente coprendo le con la nuova posizione di Grasso o con la sparizione dell'operaio di fabbrica metterli da parte io credo che quindi il modello anche organizzativo e quindi anche il confronto al piattello sia importante
Ecco per essere veloci
Voglio dire che all'interno di queste quindi all'interno del discorso di soggetti e delle loro contraddizioni noi dobbiamo andare al momento di confronto e qui deve essere chiaro non è un problema di Verdi ognun vede di qui un problema è riuscire a capire
Se oggi noi siamo convinti che all'interno di quello che sta avvenendo nel Paese ci sono alcune novità e questo la vita non solo rappresentate dalle difficoltà del Partito comunista dal modo in cui va a congresso
Ma se è vero o non è vero che oggi in Italia comunque esiste in maniera chiara e oggettiva per quello che è stata la storia il percorso di una sinistra la possibilità che il nostro progetto nel momento politica sociale per l'alternativa via scacco a coagularsi e credo che è ancora più forte sia vero che all'interno oggi della sinistra e all'interno della crisi del sindacato il Partito Comunista c'è una condizione che probabilmente non avevamo negli anni Sessanta l'avevamo negli anni settanta in cui
Schematicamente appunto
Compagni poi parlano di una classe senza patire di un partito senza casi in cui ci sono delle condizioni oggettive chiare per cui la sinistra sociale oggi non ha modo di esprimersi io credo che lo dobbiamo lavorare in questa in questa direzione e chiedo che quindi
Tutto quello
Che fino ad oggi abbiamo affrontato all'interno del dibattito l'ambientalismo sia un dibattito fatto nel senso che non è stato mai dette no e credo che non esista Tentorio la preoccupazione di non affrontare questo Prodi non viverlo e interamente eternamente hanno i denti
Io quindi per per concludere chiedo che e qui anche il modo in cui non andiamo al dibattito sui nostri anni passati io mi ritrovo molto nel nel giudizio che il compagno Molinari dava nell'intervista al superamento del Manifesto per quello che ha rappresentato avanguardia operaia con tutte
Le diversità nella storia gli anni passati
Io riprenda punto nelle ultime due righe in cui diceva che è andato verrà è stato il tentativo più serio di contendere egemoni al Partito comunista perché ha interpretato con la rabbia generica
Di un operaio zombie ma la legalità ponderata di un operaio moderne io credo che se noi ci muoviamo in questa direzione anche come democrazia proletaria possiamo portare un contributo serio alla sinistra e soprattutto al nostro progetto
Grazie per i sul proprio stato vede di precisi la parola al compagno o ma Basilio Rizzo si prepari Mario Capanna compagna allora questo vedo solo chiuse le iscrizioni l'ultimo intervento
Quello all'ultimo iscrizione l'ultima compagna scritta era compagna Rosa Tavella che la quarantanovesima a partire dal pomeriggio ordine della mattinata
Allora anche di un invito alle redazioni regionali di valutare l'opportunità di ha arrivare ad alcuni emendamenti a cui rinunciò perché si possa costituire a tutte le rappresentanze regionali di intervenire la parola compagno Basilio Rizzo
Compagnie
Io penso che innanzitutto debbano essere
Anche in un momento difficile come questo della vita di Democrazia proletaria
Ribaditi alcuni elementi che a mio modo di vedere sono fondamentali nella nostra riflessione perché non finiamo per auto flagellati
Al di là dei meriti
Al di là della funzione storica che abbiamo assolto come democrazia proletaria e che abbiamo tutte le condizioni per potere svolgere per quanto riguarda il futuro
Io credo che non ci sia bisogno
E nessuno abbia in mente io non ho in mente
Di pentire mi di quello che è stato di quello che ha fatto
Dei valori delle fatiche e delle energie
Anche delle scelte politiche difficili che come democrazia proletaria diamo fatto
Noi siamo io ritengo e dobbiamo dirlo avere questo orgoglio di dirlo il prodotto
Più coerente più compiuto che più ha determinato continuità nei confronti delle esperienze che si sono determinate dal sessantotto in poi la storia del nostro Paese attraverso fasi successive provenienze diverse incontri di diverse culture
Noi abbiamo stabilito come democrazia proletaria questo elemento di continuità
Questo ci ha dato una identità
Che non ci può essere tolta neanche se volessimo dalle nostre difficoltà e delle nostre discussioni
Io credo che la gente vede noi i proletari ma anche chi ci guarda dall'esterno non riconoscendosi nel nostro progetto politico
Sa che noi abbiamo siamo il partito politico che ha sempre messo
Al centro della sua riflessione la grande attenzione la profonda attenzione nei confronti dei problemi del mondo del lavoro e il tentativo di rappresentare le esigenze le istanze le attese le preoccupazioni che all'interno del mondo del lavoro venivano determinando si dà i suoi quadri più attenti più coscienti
E più di lotta anche all'interno del mondo del lavoro
Siamo quelle che abbiamo con uno sforzo difficile individuato dei valori di solidarietà nella società moderna così divisa così
Frantumata dove si determinano povertà e si determinano oppressioni che non riguardano solo la classe operaia ma che riguardano il grande Complesso
Della società noi abbiamo trovato dei valori quello della solidarietà polo dell'attenzione nei confronti che di quelli che abbiamo definito la Società resa debole dal sistema capitalistico
Noi siamo quelle che abbiamo trovato insieme al movimento ambientalista ma l'abbiamo costruito noi come patrimonio dalla nostra forza politica le tematiche ambientali noi siamo quelli e voglio essere sintetico in questo che abbiamo tenuto aperta una strada per un processo di trasformazione rivoluzionaria nel senso pieno di questo termine
Interni di sostituzione di valori di modelli interni di sostituzione di contenuti che regola la Società e non abbiamo portato avanti con questa forza con questa capacità di portarla avanti io credo che questo sia il patrimonio che al quale nessuno di noi vuole
Togliere nulla
Dobbiamo anche dire che in questo processo in questo terreno che noi abbiamo contribuito a dissodare
Sì ha determinato un'area
Che si è liberata dal sistema dei partiti
Un'area politica che noi abbiamo tentato di presidiare abbiamo presidiato con i nostri contenuti e con i nostri valori
Che ha prodotto movimenti che ha prodotto collettivi che ha prodotto realtà che ha prodotto culture diverse e che quell'area alla quale noi io ritengo come democrazia proletaria dobbiamo fare riferimento non per esaurirsi in quest'area
Ma come terreno e come base per potere costruire poi compiti più ambiziosi che sono quelli di andare a interloquire anche a lavorare e a scavare e ha raccogliere dei risultati anche nella crisi
All'interno del partito comunista quello che voglio dire però che storicamente la nostra collocazione
Al di là di quello che noi possiamo oggi affermare è stata quella cioè l'area che si è liberata dalla crisi del sistema dei partiti
L'aria dei movimenti l'area di coloro i quali non si sono riconosciuti nella su due democrazia consociativa che si è venuta a determinare nella quale noi abbiamo tentato di svolgere un ruolo
La riflessione perché bisogna essere sintetici andare al cuore dei problemi di un rapporto con altre aree politiche
Nasce da questa constatazione
Intanto che il sistema ha prodotto una potenziale blocco sociale anti capitalistico ieri compagni ci hanno detto non è ancora non si può ragionare su questo blocco come si sia già formato è vero
Però le condizioni materiali la base oggettiva perché questo blocco sociale anticapitalisti coesiste
Ci sono solo nelle cose non ha coscienza questo blocco va costruito come soggetto politico non dobbiamo lavorare all'interno di questo
E poi si sono cimentati all'interno di quest'area basta anche diversi soggetti politici anche con questo dobbiamo essere molto chiari
Se noi pensassimo che dentro quest'area solo noi siamo un referente politico e non esistono altre o se noi vediamo nelle liste verdi solo le rappresentanze deformate
Della coscienza ambientalista e non pensiamo che a queste liste verdi fanno riferimento riescono a essere interlocuzione preferenza politica anche per altri settori all'interno del movimento operaio all'interno di questi quadri che si sono liberati
Nella crisi del sistema di perché non capiamo la realtà
Così come non capiamo che è questa area è presidiata anche dal Partito radicale del dipendenti di sinistra e così via
Il ragionamento qual è
E quello di andare ad uno interlocuzione con quest'area
Cercando con io dico con l'ambizione la coscienza la consapevolezza che noi siamo in grado perché abbiamo questi contenuti abbiamo questi valori di potere svolgere una funzione di egemonia all'interno di quest'area
Abbiamo la possibilità di portare di far decantare all'interno di queste esperienze diverse
I nostri valori rompendo fluidificante o anche incrostazioni che ci sono all'interno di questa rappresentanze politiche con la consapevolezza in questo sta essere l'ambizione di DP
Di credere che le nostre contenuti i nostri valori le nostre capacità sono in grado di portare di seminare anche discussione divisione fare emergere fare precipitare dei contenuti a noi più omogenea all'interno all'interno di questa e non aveva io dico che bisogna essere modesti e ambiziosi
Modesti nel riconoscere che oggi noi come D. P. siamo una cosa piccola nei confronti non possiamo pensare di estendersi noi da soli ad una grande di Piquet svolga questa funzione straordinaria di cui c'è bisogno sto per concludere di cui si ha bisogno ma di capire che noi abbiamo invece l'ambizione prendendo coscienza della nostra modesti e di andare a interloquire nei confronti di quest'area
Perché noi siamo quelli che abbiamo i contenuti per potere fare questa operazione politica
Ed allora l'itinerario il rapporto non è un itinerario io non non penso che sia possibile oggi un itinerario di sommatoria delle cose così come esse sono però non dobbiamo individuare un percorso la forza di individuare un itinerario che vada in questa direzione che riproponga questi lavori che spenda democrazia proletaria perché siamo in grado di spenderà non dobbiamo credere che non abbiamo questa forza
E attraverso questo itinerario attraverso questo rapporto politico attraversa questa nostra capacità di portare anche dagli altri obbligando le misura se non consentendo in quelle altre formazioni politiche la pace perché non abbiamo il coraggio di fare delle scorribande nella loro
Nella loro area di interlocuzione
E in questo fare un ragionamento politico che può rafforzare democrazia proletaria in questo valorizzare democrazie prepara io ritengo che questa sia l'unico modo realistico concreto e e che ha un futuro
Per la nostra esperienza politica che non è di scioglimento tutt'altro in questo momento io noi abbiamo bisogno su questo diceva giustamente Vittorio Agnoletto la conclusione del suo intervento l'abbia bisogno di una di P che sappia fare tesoro di tutte queste sua capacità
E lavorare in questa direzione ma una di P. più forte può raggiungere questi risultati una di P. più debole nella condizione è semplicemente di
Arrendersi a questa realtà e di sparire o di re legarsi in un angolo senza nessuna possibilità di andare avanti e la proposta elettorale allora va in questa direzione
Io non credo che noi oggi possiamo pensare e votare e decidere di siamo ho concluso che siamo che presentiamo sì così decisamente possiamo fare l'alleanza con Verdi e Radicali con qualche donata presentiamo una lista propria non è questo che si chiede io ritengo
Si chiede però di scegliere quel percorso
Di non chiudersi le porte
Di non metterci la condizione di salvare l'anima anche agli altri perché non si mettono e non devono scontrarsi con questa proposta politica
Di aprire un itinerario obbligarli a ragionare a riflettere valorizzare le esperienze che ci sono fuori di noi che credono a questa cosa quanti pensano e ritengono che anche per il loro lavoro politico la creazione di un qualcosa che sia di più anche di Democrazia proletaria
è un fattore che li aiutino la loro attività sociale tutti i giorni quindi farla crescere del sociale e però non dimenticare che esistono le realtà più chiudere gli occhi sul fatto che rappresentate politiche esistono significa non tenere conto della realtà questo il percorso decidere in questa direzione
E sperare che Democrazia proletaria con i suoi valori e i suoi contenuti posso svolge una funzione di egemonia all'interno di quest'area che c'è che si è concretamente determinata e che noi non possiamo abbandonare perché abbiamo paura
Di valorizzare e di credere alle cose in cui noi fino ad oggi abbiamo creduto e di credere che queste cose possano conquistare e non isolarci
Allora compagno Mario Capanna si prepari Corrado Delle donne
L'idea che anima il documento del ventidue condivisa ora da molte centinaia di compagni intera federazione o pezzi significativi ed importanti federazioni dalla maggioranza de parlamentare del partito dalla maggioranza dei consiglieri regionali del partito
Dei consiglieri comunali delle grandi metropoli di questo Paese
Coincide con un progetto politico un percorso storico
Ha ragione compagno Sciortino di Palermo quando ha scritto sul bollettino che è accaduto questo documento ciò che è capitato al film di Scorsese L'ultima tentazione di Cristo
Di essere coinvolto da furibonde polemiche prima ancora che il film fosse visto che il documento di lettura forse letto
Non è una proposta di natura elettoralistica veniva ribadito poc'anzi questo
Veniva ribadito poc'anzi questo non si capisce con chi si polemizza
è stato accusato di proporre un assemblaggio di certi politici è scritto nero su bianco quaranta volte che si propone
Giovanni
Eravamo la
O ho
Capito nell'ambito di una
Scusa compaiono deve invece
La condanna rispetto alla alla settantina arrestato
Allora Mario può continuare percorso revisori incresciosi che vanno proprio eliminati completamente possibile
Dicevo il documento dunque propone
Un progetto politico ed è un percorso storico ed è su questo piano che va
Il ogni giudizio valutato e misurato
Si fonda su due livelli intrecciate tra loro inscindibili
Il problema della ricostruzione
Di un blocco sociale e di conseguenza
Di conseguenza il problema della ricostruzione di un blocco di rappresentanza politica
è possibile oggi
Nelle condizioni e contraddizioni nuove per molti aspetti sconvolgenti attuali fare questo noi rispondiamo di sì sulla base dell'analisi che compagni conoscono e che quindi qui norme ripeto
A questo che cosa avviene realmente contrapposto nel nostro dibattito
Non si vede
Vengono contrapposte paura timori circa la perdita di identità ed altro
Io desidero dire subito che sono grato a tutti i compagni che hanno manifestato e manifestano resistenze timori perplessità dubbi
Perché in ogni caso questo ci costringerà tutti a valutare con maggiore ponderatezza non fare passi falsi a non cadere in errore di fretta eccessiva cantava
Però con le paure e compagni non si costruisce la politica
Noi
E la fermiamo chiaramente
Ci proponiamo oggi lo stesso problema nella sostanza con i quali dovete fare i conti Gramsci ai tempi suoi
E cioè quale blocco storico oggi dunque quale blocco sociale e politico ripeto
O su questo terreno ci si misura
Oppure andremo a sprazzi e l'Arci
Affratellati nel senso che saremo totalmente impotenti
Divorzi Remo dalla politica
Non dal politicismo compagni questa è politica
I politici con un'altra cosa
C'è una sottile sapienza della storia proprio venti anni di distanza dal mille novecentosessantanove i grandi movimenti che hanno segnato l'Italia e l'Europa
Compaiono visto quell'appello firmato da responsabili degli esteri
Dei Verdi tedeschi
Diceva che ero in Francia a sinistra inglese
Il nostro per Democrazia proletaria Grecia
Lo stesso ragionamento ma persino avanti della piccola Danimarca
Può non dire nulla questo compagni
Che a livello europeo al di là delle Alpi ci si muove da parte di quello che oggi esiste in qualche modo delle rappresentanze sociali e politiche alternative in paesi che hanno una complessità e delle difficoltà ancora maggiori per taluni aspetti dell'Italia
Ci si muove su questa lunghezza d'onda diceva perfettamente bene compagno neri ieri
A questo processo DP spostarci o non starci dipende da voi ma questo processo sta andando avanti
Qui noi al massimo se prenderemo decisioni sbagliate ed oggi o domani potremo solo dare il nostro contributo per ritardare questo processo ce ne assumeremo la responsabilità ma tutti dobbiamo sapere che quali che siano i nostri intenzioni questo processo andrà avanti perché lo dico io no perché è nelle cose perché lo dicono le dirette che sociali e politica
E dunque questa la nostra scommessa come ci giochiamo coscientemente il peso nostro il nostro radicamento sociale e culturale e politico non le paure
C'è compagni
Non è per parafrasare uno dei nostri grandi maestri ma proprio per queste considerazioni oggi c'è un nuovo picco lo spettro che si aggira per l'Europa
Ed è composto dagli irriducibile all'esistenza
Da tutta quella gente
Che partendo da diverse culture orientamenti ed esperienze
Dice
Vogliamo in Europa armata di pace disarmata dimissioni
La vogliamo armata di lavoro a misura di donne e di uomini e le vogliamo disarmata di disoccupazione a milioni e via elencando
Dice niente compagni come fa o può non dire nulla ad esempio il fatto che il comitato antimafia di Palermo i compagni fanno che corre
Preceduto da un poliziotto figlio di un poliziotto trucidato dalla mafia
Un poliziotto deve girare sotto scorta perché può essere assassinato in ogni ora del giorno e della notte insieme anche gli altri membri
Che ci ha mandato una mezza cartella in cui dice polo alternativo è l'idea giusta chi glielo fa fare comunque
La posizione scomoda un pezzo sociali in una città martoriata tutti i giorni dal sangue
Che dice questa è la strada nella quale noi ci riconosciamo
Saltando da un punto all'altro il Paese quel pool di avvocati di Milano che da vent'anni ci aiuta anche a molti di noi personalmente intesi a evitare gli ergastoli per le nostre imputazioni politica no
Il quale dice questa è la strada della quale noi non iscritta di Piparo militanti però eh ci riconosciamo questi pezzi sociali lo richiamava prima Basilio che si muovono in sintonia con questa cosa
Usavamo equamente fra Risari capelli a qualcuno
E mio pinta comunità ormai celebre Gesuita anche suo palermitano
Che ha fatto arrivare ieri un documento dopo penso che sia utile ciclostilato a far conoscere compagni
In cui dice
Gesuita quindici ai capitelli
Summa teologica e capitale bellissimo
Compagni avrà modo di saggiare dopo la finezza delle argomentazioni e anche di talune critiche intelligenti che ci fa ma dice testualmente questa idea del polo alternativo eccetera eccetera
è improcrastinabile e una necessità sociale e politica
Per rimettere in moto per rimettere in moto
Uno spiraglio di apertura di riapertura di alternativa di sinistra di mutamento sociale e politico senza di che in questo Paese gli spazi della partitocrazia continueranno a mantenere sempre più chiuso l'esistente rendendolo prigioniero dall'oggi
Dice niente compagni Vera Lombardi ultraottantenne come è noto ma giovanissima dello spirito e nel cuore nostra consigliere comunale di Napoli e dice la scritta bollettino questa è la strada ed è un pezzo del movimento operaio vivente per così dire tutto questo non dice nulla come fanno
Vogliamo porta pazienza però son passati sette minuti più interruzione suona fare sono
Il marxismo compagni quello vero si è sempre posto il problema delle alleanze
Io amo ricorrere un'analogia compagnie ripeto una analogia
Quando Mao Tze Tung dopo aver fatto a cannonate per lungo tempo con il Kuomintang banda di reazionario solo dagli americani
Dopo l'invasione della CIA da parte dei giapponesi disse al Partito comunista cinese dovremmo smettere di fare a cannonate con il con il Kuomintang dobbiamo allearci fare un fronte unito
Nazionale anti giapponese anche lì insorsero molti gli dissero Tosi un traditore commi poi proporci questo dato che fino a mezz'ora fa ci siamo sparati a cannonate
E siamo alla logica compagni
Occorre a vivere la forza della contaminazione
Solo correndo questo rischio
Possiamo riuscire a moltiplicare le energie e a rimettere in moto
Pezzi sociali e politici
Senza questo non conserveremo nemmeno il nostro esistente esempio compagni
La questione elettorale non è una questione di tattica vicende per noi in modo conseguente inscindibile da questo ragionamento vedo come collocati in modo molto chiaro
Allora ci sono due proposizioni che sono parimenti sbaglia la prima proposizione quella che dicesse dicesse
Oggi primo di novembre domani BP decide che comunque si presenta da solo alle elezioni europee
Badate compagni facendo in questo modo occorre dal partito il rischio di portarsi a casa qualcosa tra l'uno e due e lo zero nove per cento
Parimenti sbagliata e l'altra proposizione che dicesse oggi primo di novembre domani
Noi decidiamo che senz'altro di di si presenterà nell'ambito di una lista di movimento
Sbagliato sarebbe anche su una posizione avventurista
E giusta la terza proposta che vinca
Oggi primo di novembre democrazia proletaria lancia un piano di interlocuzione su vasta scala
Non mi ha dato altra riduzione fatta della polemica ma che non è nel documento
Il non finalizzato solo a Verdi e Radicali
Ma questa Ettore della grande crisi del partito comunista a quei settori della grande crisi
Della CGIL
A questi Ettore di credenti che non si rassegnano
E via elencando quindi non un tavolino tre gambe compagni ma un tavolino molte gambe
Lancia questa interlocuzione e fra due mesi o tre gennaio febbraio tira a rete a quel punto potremmo magari constatare che nessuno dei pesci resta dentro molto meno a compagnie non c'è paura
Sarà per responsabilità altrui che questo viene e non sarà un giochetto per dire tu sei cattivo la corporatura ma a quel punto si DP avrà la forza morale e politica di dire è ovvio a questo punto mi presento da sola
E ci rivolgiamo alla gente dicendo FOTA pesci non solo perché avevo fatto un tentativo sinceramente unitario non andato in porto per responsabilità altrui e non nostra
Ma votateci perché ne siamo portatori di questo progetto più ampio politico di percorso storico di tentativo di riaggregazione sociale politica nelle grandi difficoltà dell'oggi
A quel punto potremo sperare di vincere compagni
Se invece si metteremo le manette ai polsi da soli ci metteremo nella peggiore delle condizioni possibile badate concludo quarantasei secondi nel vasto nella peggiore delle condizioni possibili
Per cui quando saremo a rotolare nel precipizio dovremo combattere l'ultima battaglia contro la forza di gravità ed è ovvio che la perderemo dunque stiamo attenti alle mosse precipitoso che sono supportate il monile da ragioni di dissenso politico ma da problemi di gruppo dirigente
Che non riesce a dirci le cose come stanno
Non vi è altra ragione
Oltre a questa per cui domani dovremmo fare quella sciocchezza dimetterci le manette ai polsi da soli sarebbe il contrario della dinamica politica della capacità di tenere aperti gli spazi e dentro di quelli di andare a costruire momenti di verifica o di smentita
C'è un solo modo per sapere se gli altri ci stanno meno compagni provarci
Noi non possiamo fare perché daremmo l'idea all'esterno di un gruppo dirigente avevo sentito incapace di intendere e volere politicamente
Noi non possiamo fargli fare la figura di quello che si rifiuta di guardare nel cannocchiale
Per il timore di scoprire contrariamente a quanto gli aveva detto Aristotele
Che è la terra che gira intorno al Sole e non viceversa non possiamo fare questa figura compagni
E per non farla c'è un solo modo andare a vedere andare a contaminare andare a sparare concludo poi per l'ultima cosa parco con una citazione
Un letto diciamo
Dei miei amici indiani morte della riserva di acque Sansone che suona più o meno così
Quando spira forte il vento
Cadono gli alberi che hanno grandi fronde e radici superficiali
Resistono invece gli alberi che hanno poche fronde era vicino profonde
Cari compagni cari compagni sta a noi decidere quale albero vogliamo diventare
Allora la parola compagna però delle donne si prepari Franco Calamida
Ah io confesso di essere rimasto abbastanza deluso dall'intervento teste fatto dal compagno Mario
In quanto pensavo che al punto in cui è giunto ormai il dibattito si dovesse nonna ribadire le posizioni di partenza vedere
Di fare dei passi in avanti rispetto a una soluzione se non unitaria di queste assemblee delegati rispetta una serie di scadenze è una serie di prospettive politica del nostro partito a partire dalla scadenza elettorale che però questo dibattito
Si riconducesse all'interno de un modo di concepire unitariamente la lotta politica all'interno del partito
Perché io credo il problema non è di avere Paure di fare questo o quell'altro
Noi ne abbiamo sperimentate di tutte come compagni democrazia proletaria di fabbrica e non all'interno di questo partito il problema non è neanche di contaminazioni
Io credo però che sia da prendere in considerazione bene una delle questioni che diceva Mario
E come mai all'interno di questo partito
In modo diffuso si siano
Situazioni per cui i nostri compagni istituzionali come già veniva richiamato nel dibattito di ieri in molte situazioni sono su posizioni diverse dalla grande maggioranza dei compagni
A Firenze sette voti su alcune posizioni fra cui il consigliere comunale
Lo stesso il consigliere regionale a Verona con sette voti o giù di lì
Quattordici voti a Genova fra cui consigliere comunale a Milano il grosso dei compagni da una parte e compagni rappresentativi a livello istituzionale come Emilio e Basilio dall'altra quattro del gruppo parlamentare e ci è tra potremo andare avanti per cui abbiamo numerosissime situazioni per cui il grosso dei compagni da una parte
E i nostri compagni istituzionali dall'altra rispetto al dibattito politico che stiamo portando avanti ora questo è un problema politico che non può essere eliminato con delle battute
Ci saranno io credo delle motivazioni che vanno al fondo delle questioni che non stiamo dibattendo rispetto a come si muove democrazia proletaria
E quindi senza paura vedrò di affrontare una questione che ritengo di fondo e cioè la capacità che noi dobbiamo avere come democrazia proletaria di collegare l'iniziativa dentro la fabbrica dentro i luoghi di lavoro con l'esterno
Su tutti i terreni non soltanto sul terreno ambientale ma sul terreno della democrazia sul terreno dei giovani sul terreno degli anziani sul terreno dei servizi sociali e via discorrendo e quindi in sostanza una capacità che deve avere Democrazia proletaria e che ha già dato dal punto di vista bella linea politica che ha cercato di elaborare in questi anni in particolare gli ultimi due congressi
Che ha cercato di portare avanti attraverso una serie di iniziative anche esemplari tipo la Filosofia tipo la lotta all'Ansaldo tipo la lotta che stanno portando avanti i compagni a livello nazionale in questo in quell'altra situazione
E che però non abbiamo ancora avuto la capacità di farla diventare una iniziativa politica generale di fondo del nostro partito su cui ci qualifichiamo
E quindi
Rispetto a tutto questo vasto arco di questione dell'intervento generale come democrazia proletaria
Vorrei incentrare la questione
Ambientale e la questione della salute c'è un legame profondo che noi dobbiamo avere la capacità di intervenire
Non in modo settoriale come lavoratori o come studenti o come compagni sul territorio ma con come partito come democrazia proletaria avendo una linea in grado di unificare
Quello che a livello del territorio nella fabbrica
Nel sociale viene diviso
Ora vi faccio un esempio io giovedì sono andato a lavorare e alle nove del mattino mi vengono a dire che c'è un lavoratore con infortunato che poi verificato infortunato tre giorni prima con sette punti qui al collo Nest lavorava alle presse il pezzo si è inceppato una lamiera poi è partita di colpo taxe tagliato cui in infermeria il medico di fabbrica ha detto fuori subito di cui a casa tra l'altro l'unico responsabile della situazione
Cosa gravissima perché
Per caso non si è tagliato
Esatto nell'agorà cioè ha rischiato la pelle impari questo lavoratori è nato sette punti trasporto d'urgenza all'ospedale di Rho ora cosa succede una fabbrica come l'Alfa più onesto una fare come l'Alfa e che
Per una questione di immagine rispetto al discorso di infortuni e per una questione di quattrini perché non vengono denunciati quindi non si paga linee in proporzioni e via discorrendo il capo telefona a casa del lavoratore e gli dice
Puoi venire a lavorare ti possiamo fare un lavoretto infatti hanno sposato faceva un caso però era lì in fabbrica a rischiare la pelle di un lavoratore che dovrà rimanere immobilizzato a casa con l'ospedale che aveva dato in partenza dieci giorni
Ora questo lavoratore guarda caso era un lavoratore poi assunto da tre settimane
E quindi tutto il discorso di contate di formazione e lavoro che qui ben poco sentito in questa sala rispetto una tematica in cui ci sono novecento mila lavoratori entrati dentro in fabbrica perché il capo fa da Ufficio di Collocamento e con lo sconquasso che ha provocato non tanto nelle grandi fabbriche ma su tutto il territorio su tutto il lavoro nelle grandi e piccole fabbriche nei servizi questa questione qua
Ora su Puerto noi possiamo vedere come su una questione di questo tipo ce lo sconquasso dentro la fabbrica c'è una situazione in cui il discorso dalla salute
La capacità cioè di internet come partito rispetto alla difesa dei lavoratori sui ritmi di lavoro perché abbiano un salario decente perché abbiano un orario di lavoro tale che gli permetta anche di potere fare altre cose oltre che lavorare tra la fabbrica c'è la capacità di interviene su questo e quindi di dire che le morti sul lavoro le mogli omicidi bianchi vanno combattuti
Non a partire solo da quello che si vede perché allo stadio che oggi l'ordine del giorno così importante che non tutti fanno tra parentesi rispetto per ma è un discorso generalizzato non solo sugli edili
Che de la cosa principale ma poi in tutte le fabbriche ora questa questione deve essere collegata col discorso fuori dalle fabbriche
è un discorso ambientale sulle fuori dalle fabbriche
Non può essere affrontato cioè non prendiamo di petto il discorso delle fabbriche a rischio e quindi il discorso dalla chiusura ovviamente con la possibilità e con il diritto di questi lavoratori di essere pagati
Inatteso di riconversioni produttive
E quindi è un discorso che piglia di petto questa situazione fatto da noi come democrazia proletaria ma poi c'è il discorso in generale sul fatto che nelle città ormai non si può più vivere
E queste è una questione che anche qui noi è giunto il momento e come federazioni di Milano lo stiamo affrontando in queste settimane
è giunto il momento che non possiamo fare finta che c'è una fabbrica come la FIAT in Italia che ha il monopolio rispetto alla produzione di auto e se lei cita hanno un alto sopra l'altro ormai non ce ne stanno più dobbiamo porci il problema uno che si deve vivere all'interno delle grandi città e quindi le isole pedonali non possono essere solo per i signori nel centro ma debbono essere per tutti cittadino
Per tutti i cittadini e in particolare per i lavoratori vicino gli ospedali gli asili nido nei quartieri popolari
Prima questione seconda questione e che comunque il traffico al di là di sette generali che lo sviluppo capitalistico ha portato a questo tipo di situazione noi dobbiamo avere la capacità anche dalla fabbrica ad affrontarle quindi l'abbiamo paura
Come compagni di fabbriche dell'Alfa dire che anche fabbriche come la FIAT come l'Alfa devono produrre di meno
E devono produrre in modo diverso che non inquinano
E questo non è una questione che è fuori
Dal nostro punto di vista all'affrontare la questione dentro la fabbrica perché se l'Alfa Romeo ad Arese o in qualsiasi altra parte d'Italia invece che avere ritmi bestiale di lavoro ha dei ritmi decenti
Non solo gli occupati rimangono tali anche se si fa metà produzioni ma addirittura aumentar no
E sul fatto che ci siano questi
Questa situazione dei ritmi di lavoro bestiale dentro la fabbrica non è una cosa acquisita perché ormai anche dei nostri dibattiti viene ormai etichettato il discorso per cui Massi
Non è vero sono palle non sono Pale la condizione drammatica che c'è nelle fabbriche rispetto i ritmi di lavoro al ricatto per quanto riguarda discolparsi a priori gioielli discorrendo non sono palle
Oppure se non sono palle è una questione specifica dell'Alfa di Arese Ordelaffi atta a cose di questo tipo a parte che la FIAT non è una fabbrichetta però compagni quando andiamo a vedere che poi nelle situazioni del pubblico impiego o dei servizi si arriva a dire quarantaquattro mila licenziamenti per i ferrovieri costruiamo le holding facciamo profitto invece che i servizi sociali come vengono fatti adesso cosa succederà secondo voi
Nel giro di qualche mese con la legge finanziaria rispetto agli ospedali e tutto il resto cosa succederà
Succederà né più né meno quello che è successo ad Arese e cioè si parla già di cassintegrazione non a caso e cioè di possibilità per il padrone e quindi per chi gestirà questi tipo di struttura di buttare fuori gli ammalati gli invalidi ride scorrendo e i politicizzati dal punto di vista pago se non Cobas
Quelli che danno fastidio questo punto di vista politico sindacale nelle fabbriche così per quanto riguarda le piccole fabbriche
E quindi
Una necessità che noi dobbiamo avere come partito dia vere un intervento non centrato su questo o su quell'altra questione ma una capacità di intervenire da un punto di vista generale sul complesso delle questioni ora per concludere
E venendo al nostro dibattito ora ci sono dei compagni che sostengono le posizioni
Se cerco di concludere però due o tre minuti
Copio il dibattito il all'intervento precedente
Ora alcuni compagni dicono interveniamo
Solo da fuori e quindi diciamo una visione per cui solo dall'esterno
No dando per perse la capacità dell'otto data sopra dovevo intervenire rispetto alla seduzione di fabbriche per quanto riguarda l'ambiente ora questo approccio
Produce delle contraddizioni grossissimi della guerra e il e la guerra fra poveri
E queste è una questione che noi dobbiamo avere la capacità di vedere come Democrazia proletaria anche nell'ambito di una situazione di difensiva in cui siamo oggi perché questo produce soltanto il fatto che il lavoratore che alla macchina la saldatrice e si mangia il fumo tutti i giorni lui sa benissimo che morirà di cancro bene o male perché adesso l'informazione più come cinquant'anni fa però ecco se non c'è un partito che in grado da dentro la fabbrica di aggredire questa situazione qui di dare un senso in modo aggregante con la lotta fuori noi avremo la chiusura da parte della classe operaia dei lavoratori di quella fabbrica e l'incassato ora rispetto quelli fuori mentre noi possiamo avere questo tipo di capacità
è un altro tipo di discorso che viene fatto rispetto a queste e che lo diceva
Prima
Il compagno
Basilio e che noi dobbiamo obbligare gli altri a misurarsi comunque rispetto alle proposte che facciamo noi ma ma quali proposte che facciamo noi compagni e chiudo su questo discorso quali proposte che facciamo noi perché
Primo non diamo per scontato come faceva Basilio prima il discorso che comunque noi come democrazia proletaria abbiamo un patrimonio e comunque con questo patrimonio riusciremo incidere sul Verdi Radicali eccetera
E vero che abbia un patrimonio però al dibattito che stiamo facendo dimostra che questo patrimonio non è più patrimonio di tutti compagni prima questione per cui precisare l'importazione di classe di questo partito non è una cosa da buttar via
Ma è una cosa che ci deve dare la bussola rispetto al nostro tipo di intervento seconda questione no e ultima che voglio porre non è vero che dicendo trentacinque ore e dicendo cosa si deve produrre e quindi invece che macchina qualcos'altro abbiamo risolto il problema delle delle gamme
Fra una questione di tipo ambientale e il discorso dalla fabbrica no
Questo no non è un legame perché queste un discorso tutto istituzionale tutto delegato sindacato e al massimo sulla riduzione d'orario a una campagna di tipo generale no il nostro legame deriva dal fatto che dentro le fabbriche facciamo le sezioni le cellule
E che sono in grado a partire da lì di mobilitare il partito
E chiudo dicendo che questo non vuol dire non ho il tempo di dirlo non vuol dire una visione del partito Edipo Fabbri chi sta per cui non interveniamo solo nella falda che partire dalla fabbrica no noi interveniamo nel territorio fra i giovani fra gli anziani primi studenti
Soprattutto nelle grandi città dove ci sono i controlli già esplosive di oggi però partirà da questa bussola partire da questa linea politica
E quindi questo vuol dire non tagliare nessun rapporto né con Verdi né con radicali né con il Partito comunista né come con nessuno però a partire da proposte che noi possiamo su cui si comporti un profilo ci confrontiamo e quindi senza nessuna paura senza nessuna paura di contaminazione come diceva prima compagno Mario però con la capacità di parlare dei contenuti e di dire
Su cose usiamo da qui non so se facciamo le elezioni caro Mario
Con i radicali o con i Verdi eccetera ma cosa facciamo qui domani mattina rispetto a lavoro di massa e quaestor i tre quarti degli interventi qui dentro lo pensano e fanno finta o meglio il dibattito ormai si è portato su una china per cui si discute in tutt'altro
Creare compagna Barbara
Ti prepara in campagna bardati
è questo compagni e compagne
Dibattito
Di grande
Rilievo e importanza
Nel nostro partito
E in Democrazia proletaria
Vi sono dei momenti
Così complessi
Nella storia della sinistra
E vi sono stati momenti così compressi nella nostra storia
E siamo riusciti a superare
Con una forte capacità di tensione ideale
Di volontà di confronto e di sperimentazione del lavoro di massa
Io credo che quello che oggi affrontiamo è tra tutti il più complesso
Può essere affrontato con un appello all'unità
Noi potremmo dire
Nella sinistra stanno accadendo oggi cose così rilevanti
Si sta passando dalla fase della sconfitta introiettate
Delle grandi difficoltà che i lavoratori hanno attraversato in questi anni
Alla quale non è stata data una risposta forte di rinnovamento
Della sinistra stessa
Ad una fase in cui esistono tensioni e contraddizioni nuove nel Paese
In cui le risposte devono essere diverso e l'innovazione e la capacità di proposta di Democrazia proletaria il suo rapporto con i soggetti profondamente innovato
Io credo che questo sia oggi il ruolo di Democrazia proletaria motore di questi processi
Se dovessimo la condizione
Di un orientamento in una direzione di marcia definita noi svolgeremo oggi un importante ruolo e potremmo veramente affrontare
La ragione prima del nostro essere che guarda la battaglia per la rifondazione della sinistra
Tenere aperte le prospettive di valori contenuti della lotta per il socialismo quelle che ben definito
Le ipotesi dell'alternativa e i rapporti che su questi stabiliamo ma così non siamo
Questa Assemblea è stata convocata su sei documenti
Che sono profondi convincimenti dei compagni che gli hanno proposto sono specifici approcci alla situazione non soltanto di Democrazia proletaria ciascuno guarda più in là alla sinistra i suoi problemi alla società
La segreteria nazionale eletta il dieci giugno
Si è trovata all'inizio di settembre
Con un intreccio complesso di problemi
Io credo che dobbiamo parla di disagio rispetto a questo venivamo da un lungo periodo di assenza di dibattito politico
La riflessione politica sugli accadimenti
Collegiale
La tensione la passione lotta politica che era stata
Fortemente
Soffocata in una grande presunzione di verità
Come se questa fosse tale sufficiente ad affrontare i problemi a sinistra
Siamo stati settari problemi delle alleanze non l'abbiamo posti per settarismo
Era andati distruggere i Verdi era andato istologiche radicali diorami distruttori di chiunque fosse più prossimo alle nostre posizioni o con diversificazioni verso le nove
Quando si è posto il problema del movimento sociale politico per l'alternativa si è detto
Che il presuntuoso
Orgoglio di Democrazia proletaria era finito
Restava l'orgoglio di Democrazia proletaria
La sua volontà di aprirsi agli interlocutori
E con loro di concepire in termini nuovi un processo di rifondazione della sinistra
Il passaggio dal partito chiuso
Al partito aperto
è l'atto decisivo col quale possiamo affrontare questa fase
Ma la differenza tal partito aperto e il partito sfondato è un elemento sul quale noi dobbiamo fare la chiarezza politica definitiva
Io non parto con etichette nel valutare il Documento dei ventidue nelle proposte di Mario Capanna
Con attenzione
Vanno considerati
E sono comunque uno stimolo sul problema delle alleanze dell'innovazione
Pongo però un primo problema
Se noi nel definire i contenuti del nostro progetto
Improvvisamente perché radicale possono essere utili
Decidiamo che sono antagonisti
Ciò che non sono solo abbiam pensato fino perché nessuno pensa
Ma che in questo progetto appare
C'è un immediato capovolgimento
Dei modi di riflettere su come il Progetto posto a concorso
Cioè pensiamo che l'esperienza di Democrazia proletaria
Sì ormai così in difficoltà
E che complessivamente l'ipotesi di alternativa della sinistra sia così in difficoltà che non possiamo reggerla
Si può pensare all'ipotesi di polo progressista
E io ritengo con i documenti della segreterie nazionale con la relatore Giovanni Russo Spena
Sia Esterna
All'elaborazione del Congresso spesso non sia un progetto che abbia un efficace alcuna per quanto riguarda la rifondazione della sinistra
Io Pato ragionando su come vengono posti il problema c'era un efficacissimo per ipotesi
Politicamente anche intendo che detiene queste forze
Non è vero che inciderà in modi più sulla cultura sociale la sua Rifondazione sul partito comunista sulla sinistra nel suo insieme
Avremo delle forze che non avrebbero una sufficiente
Identità e omogeneità da poter impattare alcunché
Non sapremo se saremo forte di opposizione o forze di governo
Lo sapranno quali sono le prospettive
Nella proposta quello che io non considero
Accettabile rispondente ad ammirare la cultura politica credo fondante democrazia proletaria perché i progetti politici stanno sulle grandi opzioni ideali che le tattiche dei momenti difficili o essere flessibile elastica ma sui grandi occhioni euro idealista dei progetti politici
Il rapporto con Verdi Radicali non costituisce in questa forma
Una opzione
Ideale tale da raccordarsi al Progetto di Democrazia proletaria
Ma vedo un altro elemento fortemente negativo per l'ordine dei problemi che prima ponevo
Ed è questo
Va al polo progressista
E le articolazioni di altri poni noi siamo in una situazione polare nel senso di glaciale e di immobilismo del nostro dibattito
Non è vero che abbiamo stimolato unificazione confronto
Non è vero che abbiamo aggregato al momento registriamo una divisione profondissima non statale da paralizzarci nel rapporto con l'interlocutore e nella nostra iniziativa di Mastro è questa questione
Che le nostro confronto dobbiamo sbloccare se la segreteria nazionale giunta la prima direzione dividendoci su questo ordine di problemi
Facendo un'operazione di verità io credo che qui ancora vada fatta un'operazione di verità
Ebbene si determinò io credo perché ha detto e nel rapporto con tutto il partito
Maggioranze e minoranze
All'interno di pronunciamenti di questa Assemblea
Ebbene sapere
E le posizioni che sono state espresse permangono
Che non è vero che sono ridotti a due e anche le eventuali maggioranze rimangono differente come rimangono delle minoranze
Non saremo chiari verso i compagni
Ce non dicessimo che le opzioni hanno differenziazioni
E richiedono continuità di confronto
Quando molti compagni
Mi hanno detto
Voi della segreteria
E queste la segreteria che ha ricevuto più critiche in assoluto della storia momento operaio in così breve tempo
E non difenderà la segreteria non difendevano gli stessi
Della segreteria accadrà qualche il partito vorrà
Ma difenderò io difendo i contenuti del documento della segreteria la relazione Giovanni Russo Spena perché appare il diritto delle altre opzioni politiche
Esprimiamo ed esprimo la convinzione che quella è la direzione di marcia
Che è quella appelli interlocutori sul problema fondante
Che è quello dell'unità d'azione perché serva ai soggetti alla Società che la possibilità di uscire
Da quel blocco in cui ci siamo posti
Per cui tenteremo per mesi di convincerti l'un l'altro
Noi dobbiamo Colle del documento e la segreteria ha presentato una dimensione comunale
Che è la priorità del sociale
Che l'iniziativa di massa va ripresa che sulle nostre opzioni con un metodo di confronto civile
Continueremo a confrontarci
E quando vien detto questa segreteria è stata così duramente bastonata da Luigi vinci io non credo che lui sia un vasto l'attore
Due già portato con sincerità le sue convinzioni io stimo e rispetto chiunque le porta
Non esprime rispetto di me stesso se non dicessi che divergenze permangono
Credi emergente ci sono ancora in vanno discusse affrontate perché con queste divergenze dovremo affrontare la parla fare di proiezione del partito all'e sterno
Io non ho critiche simili concesso ancora un minuto il generale amarsi al marxismo
Le ho soltanto al marxismo di Democrazia proletaria nostro intendo nostro degli scorsi anni
E l'ho già fatto cogliere che sono i movimenti della società che innovano al marxismo che il femminismo l'ambientalismo quanto è accaduto è la mediazione è reale
Se noi siamo giunti una volta primi nel capire ciò che stava avanti nel sessantotto e siamo il grande partito dei secondi l'innovazione adesso
Deve esser quella di cogliere che sui movimenti la realtà le contraddizioni democrazia proletaria può porre il problema dell'interlocuzione con i soggetti popolo e poi dell'interlocuzione con le forze politiche ciò che accade il Partito comunista del sindacato nell'ambientalismo ettari verdi altra questione mi appari radicali
Si pone delle condizioni di interesse reale di interlocuzione
Si dice con chiarezza che non si avvia alcune unificazione ma che l'unità d'azione reale nella Legambiente delle associazioni la nostra capacità di cambiare e dunque la nostra capacità di è seduta la società dei disoccupati dei giovani di quelli che hanno problemi vivi
Ai quali non parliamo da tempo e dunque su questo concludo
Se noi del Sessantotto cogliamo questo fatto
E il pool sessantotto di coloro che fecero la politica dei senza testa e dalla Società senza tessera
E se però stare tra la gente investire poi le forze politiche
Queste nostre fondamenta non possono oggi essere capovolti ciò che io temo
Perché quando un movimento i partiranno partirebbero in contestazione anche nei nostri confronti come noi contestammo allora il Partito comunista e i sindacati dissi a Palermo
E davvero per la presidenza scusandomi concludo
Era tutto giusto ciò che facevamo ciò che veniva detto che era un avanzamento ma la nostra collegialità stava accadendo e dobbiamo ricostruirla con le regole della convivenza civile dalla politica
Dissi innanzitutto che ha radicamento sociale
Come capacità di discutere i problemi fuori di noi ma della gente che era la nostra forza vera da portare all'apporto anche con nostre folte Cuesta stava accadendo
Democrazia proletaria non è più sentita fuori con questa passione qualcosa dentro di noi
Non funziona le nostre divergenze dobbiamo dunque l'accordarle a questo
Il progetto Democrazia proletaria su questo cresce su questo io credo il grande senso del collettivo che avremmo allora nella chiarezza politica può essere ricostruito
E la chiarezza politica del confronto democrazia proletaria che lo possa dare un contributo grande rilevante importante ad una rifondazione della sinistra perché ci sono cose che soltanto noi possiamo fare cerchiamo dunque con molto senso di responsabilità
Di tensione ideale
Di uscire da noi stessi e di non essere come quel film di Buñuel L'angelo sterminatore in cui tutto era in più di un albergo
E non sapevano più come uscirne perché temevano il mondo che sta fuori
Le nostre idee confrontiamo le andiamo nel mondo che sta fuori abbiamo una fase di tregua della lotta interna non ha grande capacità unito di sperimentare fuori vediamo negli affetti poi riprendiamo a discutere
E facciamo attenzione essendo io convinto che è necessario per quanto riguarda
Altre cose che vorrei dire ma la presidenza ha ragione non le dico vi ringrazio molto per l'attenzione
Sono talmente il più possibile precisò ed hanno dieci minuti dipende da ogni compagna Andrena avanti per quattro ore oggi pomeriggio per circa tre ore dopo la scena e proseguiremo domani mattina
Quindi poiché e in particolare questi ultimi tre interventi hanno mangiato abbondantemente i tempi noi preghiamo i compagni di attenersi alle indicazioni che abbiamo quando Beckham il microfono mancano tre minuti ai dieci minuti che abbiamo portato per gli anni compagni di attenersi perché altrimenti saranno poi costretti a fare saltare dieci quindici interventi e si prepara in campagna Saverio Ferrari
Allora quello che io non condivido dal modo con cui stiamo approcciando i problemi discutendo all'interno di Democrazia proletaria e che continua una tentazione a mio parere molto pericolosa che è un sintomo di grave debolezza politica
E cioè quello di continuare ad autodefinirsi ad autolegittimazione rispetto a quelli che sono i nostri interlocutori esterni
Siano essi Verdi Radicali cattolici o il partito comunista e perdendo di fatto quella capacità di attrazione di aggregazione di una proposta politica in questo momento noi riteniamo fondamentale
In questo modo perdiamo necessariamente mi pare il solco dell'intervento di Agnoletto in questa direzione quella capacità propulsiva da parte di Democrazia proletaria come motore fondamentale di quel processo dell'alternativa
Che pure tra contraddizioni e incertezze non abbiamo definito soltanto pochi mesi fa al congresso al congresso di Riva del Garda
Cioè quella capacità di Lippi come dicevano i compagni trentini la cosa mi pare
Molto interessante di essere così essenziale perché è unica nel panorama sociale e politico
E nello stesso tempo così così pluralistica nel senso che si intende si concepisce in un processo largo sociale politico non come elemento totalizzante ma come elemento pluralistico all'interno di questa verifica e di questo rapporto
Ecco perché io ritengo che bisogna rilanciare questa capacità propulsiva oggi di Democrazia proletaria e fanno bene quei compagni come Corrado ha fatto questa mattina a Milano ha fatto che richiamano fortemente il partito rispetto all'esigenza la necessità di ridefinire oggi una linea di massa di Democrazia proletaria
E allora questo non significa soltanto rilanciare l'attivismo sociale
Ma significa ridefinire il ruolo di dipinti ad esempio come è stato sul referendum sulle liquidazioni o come è stato seppure con minore autonomia rispetto alla questione nucleare
Ridefinire appunto il ruolo da parti democrazia proletaria come quella forza che si pone oggi in termini maggioritari rispetto al Paese e che contende metro per metro l'egemonia appunto ai partiti riformisti in questa direzione
In questo senso mi pare che occorre fare una riflessione più approfondita su quello che noi intendiamo per movimento sociale politico per l'alternativa
Che non può essere visto compagni come la sommatoria di alcuni spezzoni alternativi e cioè come la sommatoria di Russo Spena nella patria di Stato io ritengo essere estremamente preziose importanti
In questa direzione ma mi pare che dobbiamo ridefinire movimento politico sociale con un'aggregazione anticapitalistica che attraverso l'antagonismo e il conflitto
Sappia produrre trasformando se spessa una ricomposizione Italia come si dice anche nella relazione introduttiva Verso una nuova qualità dello sviluppo una sintesi avanzata fra quello che è il momento centrale
E che rimane centrale della produzione e quindi l'interesse di classe con tutte quelle che sono le nuove contraddizioni appunto derivate dall'oppressione capitalistica
Dunque un progetto per l'alternativa che abbia questa ottica che si muova con questa ottica maggioritaria all'interno del Paese e quindi che conquisti la maggioranza di questo Paese ai valori della solidarietà dell'uguaglianza della libertà
E allora questo è un processo che non possiamo risolvere con una sommatoria di ceti politici è un processo di lunga durata che abbiamo collocato alle soglie del Duemila
Non è un processo di tipo istituzionale distico ovviamente e quindi esige un lavoro in profondità di lunga lena su questo piano
C'è la città dunque di volare alto da parte di Lippi c'è una visita di una forte soggettività d'una forte carica soggettiva interni dei progetti di valori di dialettale in questa direzione
Dentro quella che abbiamo definito la crisi della sinistra dentro la città oggi di ridefinire oggi che cos'è la sinistra dentro la rifondazione della sinistra questo mi pare oggi
Il tema è il tema centrale
Ma allora questo è il punto decisivo se abbiamo definito queste contraddizioni queste nuove contraddizioni l'abbiamo detto che sono che hanno un carattere di tipo globale
La pace la guerra l'occupazione lo sviluppo l'ambiente mi pare impossibile affrontare separatamente quindi con un'ottica parziale minoritaria
Senza un disegno generale senza una lettura unitaria della società senza la capacità di ricondurre queste contraddizioni ogni volta a quello che il tipo di dominio imperialista e capitalistica e dunque senza ricondurla quelli che sono i rapporti sociali di produzione
Cioè senza un'alternativa globale o come si dice nel documento della segreteria nazionale
Senza un'alternativa che abbia questa capacità sistemica non c'è alternativa non c'è nessuna prospettiva socialista o comunista non c'è spazio per un riformismo forte o debole che esso sia altrimenti
Mi pare che anche noi rischiamo di cadere in una concezione del socialismo come fatto processuale o progressivo come direbbero
Gli estensori del documento dei ventidue dentro le pieghe del capitalismo dentro il mercato e dentro l'uso parziale alternativo dello Stato
Per questo non possiamo rassegnarci cioè ad una sorta di parzialità impotente e subalterna da parte di Lippi come viene prospettato appunto nella proposta del documento del polo progressista del partito federato rosso verde
Cioè mi sembra una somma di parzialità
Da vedere da considerare sì queste parzialità sono poi sommabili o carità care Kabili
L'una con l'altra nella quale di P. dovrebbe portare dentro questo tipo di sommatoria la propria peculiarità rinunciando a questa capacità di essere quella porta che ha una lettura complessiva è una proposta complessiva della società
Se questo è vero io voglio porre anche qui il problema della inadeguatezza oggi dinamo Katia proletarie delle porte di Democrazia proletaria
Del progetto di Democrazia proletaria oserei dire del Progetto di DP rispetto a quello che abbiamo stabilito al congresso di Palermo o nella relazione introduttiva di Giovanni al congresso di Riva del Garda
Non tanto rinnego altezza rispetto al dato elettorale
Ma il problema di come oggi un partito rivoluzionario dà una risposta complessiva alle nuove esigenze nuovi problemi alle nuove contraddizione che si pongono quindi questo è un problema essenzialmente pratico non di tipo ideologico
Ma se noi vogliamo avere questo tipo di capacità e non essere ventuno avventurista e velleitari in questa direzione sì abbiamo collocato il nostro Progetto nella radicalità della trasformazione rivoluzionaria alle soglie del Duemila
Sì appunto noi ci pensiamo e ci concepiamo dentro un movimento è uno c'erano più largo come può essere il movimento politico sociale per l'alternativa io penso
Che dentro la crisi del PC ed organizzati sindacali della CGIL in primo luogo si pone oggi deve crescere oggi
Senza ideologismi e senza settarismo il problema la necessità di una forza politica di un riferimento di un nuovo partito rivoluzionario marxista modernamente marxista e comunista
Che sappia essere in questo senso colui che rompe appunto rispetto allo statalismo rispetto allo stalinismo e qui non posso entrare nel merito rispetto a quello che dovremmo fare come analisi rispetto a quello che sta succedendo in Unione Sovietica
Che si pone dentro una cultura nuova che sappia valorizzare la differenza sessuale che sappia valorizzare il diritto diseguale che sappia porsi appunto dal punto di vista della democrazia quotidiana appunto come Luca ce la riferisce
Quindi non è una questione che si possa risolvere in tempi brevi non pongo questa questione come elemento discriminante
Ma attenzione Company invece che dare delle risposte complessive di sintesi generale come appunto si esigono oggi in questa situazione
Attenzione al fatto che si rimettono in circolo vecchie concezioni del partito vecchie proposte che hanno già avuto una storia in democrazia proletaria la storia Nuova Sinistra Unita lo debbo dimostrare
E infatti da questo punto di vista rispetto alla proposta dei compagni russo Semenzato sul partito su questo aspetto non c'è solo una divergenza di tipo tattico io credo che ci sia una divergenza più profonda rispetto a questo
In quanto siamo di fronte non soltanto alla destrutturazione come si propone il centralismo democratico
Ma siamo di fronte ad una destrutturazione della stessa democrazia proletaria
Dove l'unico elemento certo che rimarrebbe sarebbe il gruppo parlamentare o gli organismi istituzionali
E allora su questo non dobbiamo avere una proposta che assomiglia in parte o in tutto a quella formulata da Occhetto nel comitato centrale il Partito comunista cioè una proposta
Appunto che è quella dello partito di opinione e del partito di massa con tutte le articolazioni
Che su questo piano vengono espresse concludo dicendo questo
Rispondendo a Mario Capanna visto che non ci sono i giapponesi nel nostro Paese che dunque non è necessaria un'alleanza con la borghesia nazionale come appunto si poneva all'interno di quel Paese la Cina mi viene in mente una definizione del presidente appunto Mauri spettò come combattere le contraddizioni all'interno del partito dice Now che dobbiamo guardarci dalle deviazioni di sinistra quando il nostro esercito riporta delle vittorie
E dobbiamo guardarci invece dalle deviazioni di destra nel privo di sconfitta o quando non sia in grado di vincere grandi battaglie questo mi pare un insegnamento importante anche parziale riferimento questi
La parola al compagno Ferrari trattare il compagno Gorla
Ma io compagni concordo
Con chi valuta questo dibattito come un dibattito positivo e proficuo e per proprio per cui resto sola con panche convinto della necessità di fare un grosso sforzo di chiarezza tentare quindi anche all'interno di questa Assemblea dei delegati
Abbandonando il tatticismo a volte veramente esasperato in molte delle nostre riunioni e anche il gioco delle parole
Attorno a cui si gira ma spesso anche i compagni tendono a nascondersi
E magari tendono a nascondersi al riparo dell'ambivalenza del significato di certi termini che si usano dentro al nostro dibattito io cioè sono convinto che vanno colti gli elementi di fondo del nostro dibattito e che si è indispensabile ma lo diceva già Pinter proprio nel primo intervento che ha aperto il dibattito all'assemblea dei delegati di dar corpo letteralmente senza reticenze alle posizioni politiche anche diverse che ci sono se non addirittura le opzioni politiche divaricate
Tanto più che questo dibattito avviene alla luce di una quantità di documenti che sono stati scritti e che credo il peso dello spessore di questi documenti non possa essere neanche vanificato riducendo magari poi
Che elettorali di movimento proposte diverse magari anche apparentemente confuse ma che credo abbiano un'organicità un retroterra di analisi comune perlomeno su due piani
Il primo piano e sicuramente l'analisi della fase che stiamo vivendo e se da un lato il documento cosiddetto dei ventidue
Presentano un'analisi in cui il proletariato viene definito sulla base di chi viene usato dal capitalismo in questo senso dilatando lo fino a comprendere la quasi totalità del paese e producendo per questa via anche l'individuazione di un blocco sociale maggioritario disponibile a candidarsi da subito al governo dal paese
Dall'altro lato e mi riferisco qui al documento dei compagni del cosiddetto polo rosso-verde rosa
Se una convergenza nell'analisi di questa fase nel momento in cui si riesce a vedere all'interno del Paese
L'emergere di un movimento generale di trasformazione che peraltro andrebbe anche interpretato sul piano elettorale
E quindi le due proposte al di là di potere essere anche diverse in certi aspetti anche confuse hanno dal punto di vista dell'analisi della fase io credo un'organicità di fondo così come nella concezione del partito che i diversi documenti propongono
Da un lato c'è un partito che propongono i ventidue che è modellato per catturare il consenso dei cittadini
E questo è organica una certa analisi che si fa dello Stato
Che viene visto come al di sopra della società usabile indifferentemente per fini socialisti capitalistici
In cui lo Stato diventi luogo di rappresentazione di tutti i cittadini e allora sale lo Stato va conquistato per indirizzarlo a scopi socialisti ebbene i cittadini che ci si rivolge ci si mette sul mercato
Dello scontro elettorale e della politica nel senso proprio della ricerca del consenso e non più del potere popolare
E allora non a caso certe parole in quel documento vengono scritte sono precise e non sono degli infortuni
Messa da un lato i ventidue fanno questo tipo di operazione politica
La proposta di partito che emerge nel Polo rosso verde rosa e quello di un partito in cui non c'è più il centro e questo lo sottolineavano alcuni compagni ma il partito diventa da un lato la somma delle realtà locali
E non è una buona operazione antiburocratica perché vorrebbe dire venti linee politiche con venti mini apparati regionali ma il fatto vero che l'unica identità nazionale di questo partito sarebbe ancora una volta quella rappresentata dal gruppo parlamentare e ancora una volta ci sarebbe un rapporto tra eletti ed elettori tra cittadini e rappresentanti e comunque sia in tutte queste proposte
Vi è la scomposizione del partito nel Documento dei ventidue del polo rosso-verde Rose nel documento anche dei centouno della nostra passata tornata congressuale senza mai
Tracciando questo percorso chiarire qual è il punto di approdo
Perché delle due l'una
Ho di P permea dei propri contenuti classisti i Verdi Radicali o questo movimento generale di trasformazione o esattamente il contrario
O l'egemonia la si realizza o la si subisce e ceci subisce un'egemonia all'incontrario i compagni loro diversi documenti non chiariscono questo punto lasciando il percorso assolutamente indeterminato don delineando l'obiettivo che si vuole raggiungere un percorso in cui comunque i tempi sono solo quelli elettorali riducendo la politica alle scadenze elettorali e il campo dazione diventa gioco forza il campo dei partiti
In cui si pensa di giocare ma che probabilmente in realtà si viene giocati trasformandosi omologante ossi senza rappresentare più alcun interesse di classe
E allora vengo a un altro punto molto brevemente i metodi
Che i compagni hanno ritenuto spesso criticabili inaccettabili sotto il profilo del rispetto delle nostre regole di vita interno in realtà il metodo di parlare prima
Alla stampa che i compagni è un metodo anticipatore di un certo modello di partito che sia in testa
è un metodo che prefigura un modello organizzativo che è basato su tre elementi
Una rappresentanza istituzionale che è la testa un corpo di partito che è un comitato elettorale e un referente che sono i cittadini e non più i soggetti sociali indistinti che vanno raggiunti appunto attraverso l'accesso ai mass media
Per questa via Company è del tutto evidente che c'è un modello in cui i compagni sono inutili e per questo ci si rivolge prima alla stampa
I compagni si dovrebbero trasformare in galoppini evidentemente di tipo elettorali inutile radicamento sociali inutile e la stessa opinione dei compagni allora questo partito diventerebbe un ceto politico
E il luogo dei cosiddetti rivoluzionari di professione ne avremo semplicemente dei politici di professione in luogo dei gruppi dirigenti nel probabilmente Trane Remo rispetto alla costituzione di un ceto politico allora
Avviandomi in due minuti alla conclusione
Penso sempre che in omaggio alla chiarezza si debba sottolineare all'interno di questa Assemblea dei delegati altre due cose
Uno sulle iniziative da fare quindi pronunciarsi sui referendum
Che sono stati anche proposti nella relazione introduttiva che possono essere uno strumento forte
Del nostro agire politico del nostro radicamento della nostra identità però penso anche che referendum debbano essere selezionati sulla base di precise aree di interlocuzione sociale altrimenti uno sventa elemento più ampio ditemi
Io credo compagni non significherebbe più identità ma esattamente il contrario riducendo la loro efficacia è anche l'impatto politico di Lippi e la stessa possibilità di esercitare egemonia sugli altri interlocutori politici
L'ultimo punto è sullo Stato sul bilancio del partito che io credo dobbiamo affrontare anche qui oggi
Domandandoci se questo dibattito in un qualche modo c'ha rafforzato c'ha indebolito al di là della sua utilità
E del fatto che magari era assolutamente impossibile evitarlo io credo che questo dibattito per il modo con cui l'abbiamo iniziato e lo stiamo anche portando avanti ha indebolito fortemente il partito mai indebolito tutti
Ha indebolito in primo luogo quelli che hanno inteso essere gli interlocutori privilegiati delle ali ambientali radicali
Che si sono mostrati ai loro interlocutori come rappresentanti solo di un pezzo di partito e si sono indeboliti ci siamo indeboliti tutti quanti noi nel senso che siamo apparsi quello che non siamo quello che abbiamo costruito la diamo per molti versi buttato alle ortiche dando un'immagine Dinoi
Divisa per componenti che non risponde
Esattamente alla realtà ma anche un'immagine di un partito fortemente in crisi che è incapace ormai di aggregare e di calamitare nuove e energie noi compagni stiamo tirando letteralmente la campagna elettorale per le prossime europee ai Verdi i radicali
Dando l'idea di un esaurimento del ruolo di DP ed è la chiusura di un proprio spazio autonomo di iniziativa politica e anche di possibilità di definire un orizzonte strategico allora il famoso scatto di reni che spesso i compagni ci propongono
Io credo che in termini olimpionici questa cosa debba essere portata avanti non drogati alla Ben Johnson però il primo punto principale su cui fare questo benedetto scatto di reni a questo punto diventa il ruolo di Lippi
E soprattutto la concezione il recupero di una cultura di partito letteralmente come impresa collettiva che è la condizione per poter poi anche realizzare operazioni politiche manovre elettorali
Che magari dovranno essere portato avanti se viene a passare comunque sia un certo progetto di legge che stabilisce delle soglie elettorali e io credo anche per continuare
Esistere come forza classista all'interno di questo Paese
Scusate compagni chiediamo al compagno che ha presentato alla presidenza una rettifica
Annone della Federazione del Baldo Garda di avvicinarsi alla Presidenza per un chiarimento
E diamo notizia anche cioè l'alterazione di Venezia ha inteso recepire l'invito della segreteria del partito a avviare una sottoscrizione
E a sottoscritto fra i delegati di Venezia intanto venti mila lire per il partito e venti mila lire in aiuto al Nicaragua colpito come sapete dal disastro dal tifone
Propone all'assemblea dei delegati di fare altrettanto a quindi mi pare un invitato che passiamo come prese presidenza accogliere diamo la parola al compagno Gorla si prepara il compagno prede
Noi siamo
Qua per per discutere per decidere
Nel modo più sensato e possibilmente
Cosa deve fare democrazia precaria che orientamento e devi devi scegliere
In che modo
Deve organizzare se stessi e la propria vita per fare queste scelte
Ora io credo che sia necessario richiamare molto brevemente delle cose non originali ma su quello che è il quadro all'interno del quale noi queste scelte punto dobbiamo fare
Io sono del parere come credo molti compagni che non stiamo vivendo non il rischio di una seconda Repubblica ma l'inizio di una Seconda Repubblica in questo Paese e per quanto riguarda diciamo il Complesso del del gioco istituzionali delle relazioni tra i poteri
è un primo dato che voglio semplicemente indicare
Insieme a questo come corollario c'è evidentemente un profondo e crescente degrado delle istituzioni è una tendenza trasferimento dei poteri dei centristi decisionali al di fuori delle istituzioni medesime tendenza non nuova ma che adesso mi sembra molto accentuata
Accanto a questo che cosa abbiamo
Abbiamo il fatto che c'è stata una sconfitta storica pesantissima
Sociale e politica della sinistra e della della classe operaia diciamo più in generale di quello che è stato il blocco sociale anti capitalistico negli anni precedenti
Questa sconfitta
Non è solo una sconfitta che si è realizzata sul terreno diretto delle relazioni di classi all'interno dei luoghi di produzione non è solo una sconfitta economico sociale è una sconfitta anche culturale e politica
è passata
Un'indicazione proprio di modo di essere della società di pensare le condizioni di progresso di pensare alle condizioni
Di benessere di giustizia di cose buone di cose cattive in questa società è una vittoria ideologica nel momento in cui l'ingrediente era quello di dichiarare vecchie superate le ideologie questa è una cosa che è successa ed alla quale noi dobbiamo tener presente siamo di fronte infine a dei fatti non di addormentamento ma di parziale reattività sociale che disgraziatamente al carattere della frammentazione
E non può che avere il carattere della frammentazione poiché siamo all'interno di quella crisi della sinistra di cui si parlava prima va bene
Democrazia proletaria davanti questo quadro potrei aggiungere che anche davanti il quadro di una sua condizione interna non esaltante
E di una pericolosissima omologazione di Democrazia proletaria a quello che il sistema dei partiti al quale ci si riferisce e il quale viene criticato
Giustamente da noi
Allora in questa situazione tutti i compagni avvertono una necessità
Un malessere per il modo come discussione viene portata avanti
Un rischio che la discussione portata avanti per schieramenti non porti a niente di costruttivo ma soprattutto Alberto la necessità di non rimanere immobili c'è il rischio che democrazia proletaria risolva magari bene sul terreno delle delle parole delle frasi dell'elaborazione scritte le cose da farsi ma che rimanga immobile dal punto di vista iniziative politiche questa è la cosa che ci dice e qui si crea un primo fronte ad arte fasullo
Tra coloro che vogliono stare fermi nella purezza del loro passato nella difesa della loro identità e tra coloro che sentono invece bisogno di muoversi appunto
E mi fa delle cose
A me sembra una contrapposizione assolutamente fasulla ma dirò di più
Io non accetto che detto questo
Significa che l'unico modo di muoversi è quello lì e cioè quello di seguire un percorso un percorso non il percorso un percorso
Che è quello di creare un pollo
Che privilegi il rapporto almeno in una fase iniziale c'è un con ciò che si dice
Non è stato assorbito
Dal sistema dei partiti e rimane fuori dal sistema i partiti della sua logica ce l'ho molto da discutere su questa questione qua ma per il momento lo do per buona
Questo comunque è un punto un percorso che viene indicato io personalmente non sono d'accordo con questo percorso ma non perché non sono d'accordo
Che ci si debba muovere non perché essendo diventato totalmente imbecille pensi che
Di fronte ai tedeschi di un'operazione così indeterminata sia meglio pensare ad una crescita di Democrazia proletaria sul se stessi
A una crescita di Democrazia proletaria di grande democrazia proletaria che fa i conti soltanto con i referenti sociali
Oppure con quei pezzi di referenti politici che si sono staccati dalle loro strutture originarie questo sarebbe un atto concezione del nostro futuro che ci porterebbe veramente poco lontano quindi non si tratta di questo
Ma io penso che ci sia un'alternativa un modo diverso del concepire questa necessità di muoversi e per esempio con uno sforzo che potrà essere integrato eccetera è indicata
Nella relazione introduttiva di questa Assemblea dei delegati nella parte finale dell'introduzione dell'introduzione del compagno Russo Spena
Quella parte finale non è
La riproposizione diciamo dell'immobilità ma non dico dell'immobilità dalla polizia la riproposizione di cose dette tridente ma e ritrite ma però su un terreno di sicurezza no il tentativo di delineare nel mondo di non rimanere bloccati
Io penso in questo in questo senso
Che ci siano due cose brevissime da dire
Una noi dobbiamo valorizzare al massimo tutto ciò che è stato ottenuto dal punto di vista dell'iniziativa politica unitaria con tutti quanti a partire da prevenuti tra
Da verdi radicali ed è una cosa compagni a livello istituzionale almeno
Una grande percentuale la maggior parte delle cose sono state fatte in modo unitario
Però non possiamo giudicare la possibilità di fare passi di integrazione politica o comunque di né di
Avanzamenti in un rapporto politico organico particolare con i radicali semplicemente a partire da quel fatto che indicavo prima
Perché in realtà anche se quello costituito l'ottanta per cento mettiamo delle iniziative prese quel venti per cento che non è stato fatto insieme e quello che qualifica la possibilità di dare una risposta strategica
A questo tipo di crisi della società nel sistema economico sociale
E allora lo dico in due parole
Insomma non è per per continuare a menare la sulla faccenda dei radicali ma Dio santo ci sono un bacio un pochettino altre cose oltre quelle che sono state ricordate
C'è il problema della politica estera per carità faccende Gerusalemme e non solo
E non solo c'è un problema di non dico trascuratezza ma di collocazione dubbia dal punto di vista del conflitto sociale e delle ragioni strutturali che determinano il conflitto sociale
Ma guardate che c'è anche la distruzione dello Stato sociale
Perché siamo questi parlano
E non da ieri
Il referendum contro la riforma sanitaria
E naturalmente pigliando aprendo oltre al fatto che ci sono alcune cose della riforma sanitaria deluso che non funzionano eccetera eccetera ma il concetto è un altro però eh no non si evince molto chiaramente dai loro dichiarazioni allora
In queste condizioni è del tutto evidente che quel venti per cento che non rientra limitativa comune è molto importante allora conclusione mia cosa dobbiamo fare
Dobbiamo dire bello insomma datevi una regolata e quando sarete cambiati potremo riparlarne no
Io dico che dobbiamo valorizzare tutto ciò che è stato fatto dobbiamo così insieme che dobbiamo considerarlo un bene prezioso
Che dobbiamo andare avanti ricercando di approfondire ancora questa cosa che dobbiamo prendere
Gli elementi di divergenza di farci troppo nota noi promotori di un confronto di un dibattito politico dove noi ci mettiamo con grande disponibilità
Al confronto appunto e cerchiamo di conquistare di cambiare le posizioni degli altri questo è un modo fattivo
Per uscire da una politica di isolamento
E io credo che questo sia una cosa concreta sia non sia una e invasione della domanda che viene fatta di fare qualcosa per muoversi
Ma ancora e vedo di di di concluderlo
Cerchiamo di essere di usare un pochettino di buonsenso per impedire che questo dibattito venga caratterizzata bene caratterizzato da
Tentativo di rischi di convenzione ad escluderlo
Cioè si batte l'avversario per omogeneizzare
Il partito il suo esecutivo eccetera eccetera
Vediamo di non muoverci in questo io sono convinto che non si costruisce nulla di meglio e di più avanzato dividendoci in particolare sulla situazione in o situazioni di questo tipo e soprattutto dividendoci in questo modo
Perché l'unica cosa vera giusta e sana da fare sarebbe quella di tutti quanti noi
Andare a individuare delle posizioni espresse nei documenti e soprattutto in quegli strumenti che dovranno concludere questo dibattito e dare avvio finalmente alla fase del fare
Individuare le parti che sono comuni o sostanzialmente comuni di giudizio sulla situazione sul campo nel quale ci muoviamo sui problemi che dobbiamo porci
Dopodiché determinare quelle che sono le differenti risposte
E si danno da alcuni di quei problemi post che sono di due ordini non sono banalmente soltanto alla questione delle elezioni
Ma è la questione del pugilato percorso doveva essere ci ha intonato tutto nel polo progressista determiniamo queste cose
Discutiamo ci pronunciamo perché non è possibile mantenerci nell'indeterminatezza e attrezziamoci Boy a far vivere e a cambiare un modo di vivere del partito all'interno del quale opinioni diverse anche sulle cose da fare non siano elemento di paralisi
Non siano elementi di paralisi ma siano al contrario continua elemento di controllo di stimolo su quello che l'operare pratico del partito allora cerchiamo di non essere irresponsabile e concludo Company
E
Di andare ad una conclusione di questa Assemblea dei delegati che non solo uno interno allo sconcerto di chi in questo partito si è visto piombare un dibattito sopra la testa e del quale molto spesso non conosceva nemmeno tutti i termini e soprattutto ero preoccupato perché non capiva dove andava a parare
Questo è successo al partito allora cerchiamo di non portare avanti questo tipo di di di di questo modo insomma di confrontarci
Cerchiamo della mente di ritrovare la capacità di mettere le nostre carte in tavola con molta onestà non facendo nessun trucco
E per truppe io intendo
Gli accordi diciamo di potere diciamo pure così
Troppi sono gli accordi dove la tattica
Fa strage di principi e di questioni assolutamente importante irrinunciabili negoziabili
Non possiamo fare queste cose non possiamo omologarsi in questo modo alle altre forze politiche questo è un fatto politico non di metodo Company
Noi ci andiamo avanti in questo modo lanciamo dei segnali incredibili a quegli interlocutori ai quali vogliamo dirci di rivolgerci sia con il percorso d'accordo politico oppure con il movimento o sociale politica per l'alternativa in ogni caso noi saremo incredibili se ci comporteremo in questo modo
Viene chiesto a ai compagni per ogni federazione di ritirare al tavolo fuori una copia di osservatori mondiali della relativa circolare del dipartimento ambiente
Si preparerà il compagno Paolo Ferraro Ferrero Ferrero dopo di lui il compagno botta Cioli
Non esiste in questo partito una campagna prego non esiste in questo partito una corrente neocomunista come spesso i giornali dicono esiste per il momento soltanto una tendenza culturale ideologica perfettamente compatibile pertanto noci sionisti Ca'con quella che a mio parere a rimane una grande maggioranza sociale e politica
Sana di sinistra di questo partito poiché nell'essenziale mi riconosco in molte cose dette da il nell'intervento soprattutto dei compagni Vinci e Patta non tornerò su di queste ma toccherò soltanto un altro punto
Di compagno Capanna ha fatto l'intervento in cui come nello stile in cui nel Medioevo si parlava di autorità test di autorità cioè si sosteneva un certo argomento dicendo
Io penso così ma a fianco mio pensano così anche Agostino risposte le Platone eccetera così ha fatto compagno caparra dicendo io penso così così pensa anche l'avvocato tale così pensa di lui da Pinto acuta eccetera eccetera
Ora siccome questo argomento è interessante vorrei partire anch'io un argomento del genere però mancando il tempo per portare avanti argomenti di carattere filosofico vorrei partire da che cosa pensa fondamentalmente acquisì DP
Un certo e sperabilmente giornalistico che e assolutamente egemone monopolisti con i maschi per esempio cosa pensano signor Menichini del Manifesto il signor Rondolino dell'unità e il signor Vecelio dell'Avanti questi amici signori compagni ci ragiona penso in maniera fondamentalmente analoga cioè e per questo basta leggere i giornali nota preghiera del mattino dell'uomo moderno se uno leggi i giornali vedrà che il modello interpretativo offerto alla gente suo che si ripiglia il seguente vi sono i buoni e i cattivi
I buoni sono coloro che sono per il nuovo aggettivo molto usato coloro che interpretano i nuovi movimenti i cattivi cito signor Rondolino tenuta di oggi sono coloro che qua con una maggioranza che raccoglie l'opera istiga arroccati nella difesa della propria identità
Cosiddetta resistenziale questo è il modello che la gente deve subire non avendo nessun'alternativa avido di Marsiglia sul problema di Democrazia proletaria
Da un lato il nuovo dall'altro il vecchio
Da un lato coloro i quali vanno da sul futuro
Dall'altro quelli che si arroccano in maniera diciamo così testarda onesta e così via sul passato ma è veramente così
Questo secondo me è un problema di fondo anzi e chiedo scusa il nostro problema di fondo perché se noi non facciamo chiarezza su cosa vuol dire nuove cosa vuol dire vecchio chiaramente è impossibile che noi possiamo rientrarci nei difficili compiti politici dei prossimi tempi
Chiediamoci
E veramente una identità resistenziale
O non è invece alcuni verità nuova hanno veramente ragione i signori Menichini il signor Rondolino dell'unità e il signor Vecellio e dicono fondamentalmente tutti la stessa cosa cioè che porta avanti questo modello
Ora che diamoci un pochino aiutiamo facciamoci aiutare un attimo dalla signora Rossana Rossanda che pur sempre a certo passato
Dignitoso e anche un presente dignitoso nella sua cultura nella cultura italiana la signora Rossanda in un articolo che si chiama comunisti del postmoderno uscito due giorni fa sul Manifesto dice e citerò brevissimamente tre cose arrivo cui subito al dunque
A proposito del documento che come del fenomeno del trasformismo terribile avvenuto per cui si finge di fronte alla gente che Napolitano e Ingrao possano pensavano stesso modo fenomeno che soltanto Gramsci potrebbe interpretare intermedi lunga durata del trasformismo italiano e su questo Gramsci scrisse i suoi quaderni non dimentichiamolo mai la signora Rossanda scrive sia questo congresso del PCC spettava di rispondere nella crisi socialismo i reali e nell'epoca d'egemonia neo liberale se socialismo resta subiti lo strategico la risposta il documento presentato cc da chi l'Occhetto è no
Il socialismo non è un modo di produzione una forma di società ma un ispiratore di valori
Così ricorda qualcosa no chiamati a funzionare da correttivi al solo sviluppo possibile quello capitalistico
Il documento fa sua la tesi della caduta della centralità della contraddizione capitale e lavoro come luogo della divaricazione crescente fra salariato e accumulazione assume come obiettivo la qualità dello sviluppo
Sì attraverso la partita sui lavoratori al controllo del peso produttivo
Sì attraverso alcune non ancora definiti regolato del mercato è quella di all'arrivo al punto importante naturalmente ridisegna la mappa delle forze motrici non più di una rivoluzione
Ma di una correzione del meccanismo esistente in qualche modo pareggiando il significato politico sociale dei diversi soggetti e dei bisogni di cui sono portatori ambientalisti donne salariati
Dipendenti del pubblico impiego utenti
E questo il polo progressista
Ora della
Continua la la signora Rossana della polemica avversaria gioco sociale e assunto quasi tutto il che vuol dire che un simile partito
Non si può neppure ti tecnicamente chiamare socialdemocratico nel senso protestante alla OLAF Palme è un valido neo liberale di massa no è un caparbio pensiero come sul fuoco a suo tempo detto
E ancora e qui finisce la la signora Rossanda
Questo lascia scritto con qualche eleganza molte ridondanze
Molto gentile nella che Occhetto ha voluto ed è attenzione destinato a trovare consensi nei nuovi soggetti
Le donne che vengono affermati il valore della differenza egli gli ecologisti in particolare la centralità del lavoro
Vedi dislocati i suoi elementi di classe in favore della diversità delle figure che dovrebbero garantire la trasversalità d'un programma che non puntano alleanza fra partiti ma di quanti intendono delimitare la libertà più sfrenata del ragione del mercato del profitto infatti questo polo progressista
Secondo me non ha se sinceramente molto senso storico e politico costruire un secondo polo progressista senese esiste già uno gigantesco che la desidera azione attuale o trasformazione attuale del partito storico di massa togliattiano questa turno così da capire non capendo la quale perdiamo veramente nostro tempo una volta capito questo cerchiamo di capire una seconda
Che questo
E cercare di seminare soltanto due aspetti quello dei cosiddetti di le posizioni esempio quello del del compagno che parla considerate cossuttiani o filo sovietiche
Bisogna dire una parolaccia e poi chiarire che così non è cominciamo dalla prima questione Bre due minuti
Due minuti
Velocissimo la questione del costruttivismo coste molto interessante fingiamo per un attimo che i compagni Ingrao Cossutta Castellina Garavini non esistano e fingiamo un attimo che non esistano
Ma anche in questo momento il tempo di discutere sulla cultura comuniste sulla storia ci vorranno delle ore
Fingiamo che non esistano
E pensiamo al allo sguardo ingenuo del ragazzino della favola di Andersen il quale dice che il re è nudo ora anche ammettendo che cosche Cossutta Ingrao non esistano c'è un fatto grande come il Monte Bianco
Che in questo momento c'è qualcuno che finge che nel PCC possa essere un trasformismo e una soluzione puramente verbale delle contraddizioni e chiosa quindi loro scoperte
Ora
A me non interessa se viene foro scoperto Ingrao Cossutta ma constato un fatto elementare grande come Monte Bianco
Che qualcuno osa venire allo scoperto qualcuna osa dire che risolvere conto che occorre fare trasparenza si farà molti questa parola no e qualcun invece continua a portare avanti la vecchia prassi staliniana e togliattiano inteso in senso negativo
Dell'emendamento da parole dette da pronunciate la frasetta della delle queste queste cose rendono impossibili non a noi
Quarantenni e oltre ma un giorno diciotto anni di prendere posizione perché avvelena no con questo a fornirlo qualsiasi dibattito e rapporto culturale economico politico e sociale
E questo per quanto riguarda il costruttivismo lo mettiamo da parte non mi interessa niente Ingrao Cossutta non interessa chi in questo momento osa dire che l'una l'unanimità trasformisti Ca'deve finire secondo punto il filo sovietici
Dunque se per filo sovietico si intende chi è
Giudica positivamente la perestrojka la class nuoto in siero Corbaccio vi sono io sono un'entusiasta filo sovietico in buona compagnia con la signora Rossanda e con milioni di persone
Se invece per filo sovietico s'intende quelle che in questo momento fanno ciò che vorrebbe la politica estera sovietica
Napolitano Ronchi Tamino sono mille volte più filo sollecitudine
Su questo non c'è alcun dubbio bastano Nesta e basta leggere il giornale locale basta che uno si accorga come in questo momento salvo restando il giudizio completamente positivo sull'Appia elettronica per cui manca il tempo di argomentarlo
è evidente che in questo momento al ministero degli esteri dell'URSS non interessa niente
La rinascita di un punto di vista di classe mio comunisti d'Europa non interessa nulla in questo momento è mille volte più filosovietico compagno Ronchi di me
E manca temo per andare oltre però per finire una cosa molto semplice no
Che se la compagna Rossanda ragione se il polo progressista e mille volte fatto meglio dal partito di Occhetto che darà bandi scacciacani intorno a Pannella se questo è vero se questo è vero che si è falso invece tutto quanto è sbagliato
Se questo è vero non perdiamo tempo con queste balle
Ma cerchiamo insieme di porsi il problema in Italia e in Europa di come ricostruire un polo comunista credibile per i prossimi anni
Scusate compagni il delegato della Federazione del Baldo Garda ci ha dato comunicazione che il Documento dei ventidue è stato portato all'unanimità nella riunione della federazione
Ora la parola al compagno Paolo Ferrero si prepari compagno botta Ciolli e dopo di lui Vincenzo P. Relight de BDP sarda
Compagni credo che
Capisco che dopo la sfilza dei Bibbie e più difficile parlare ma vorrei propormi quattro ragionamenti
Il primo che è il motto che è un motivo di dissenso col Documento dei ventidue con la sua impostazione io credo che tutti in questo dibattito identifichiamo come il problema politico di DP la costruzione di un blocco sociale anticapitalista
Credo che però l'elemento che ci differenzia e proprio sono proprio i percorsi attraverso cui costruire questo blocco sociale
E poi le né questo
C'è chi sostanzialmente sottolinea la questione degli schieramenti rispetto alla questione dei contenuti e quindi sottolinea i percorsi politici rispetto alla questione dei percorsi sociali
Ora io credo che invece il problema sia proprio se è vero che siamo in una fase di difensiva e quindi se il blocco sociale antagonista degli anni settanta è stato distrutto e demolito
Che il problema sia proprio invece di porre al centro la questione dei percorsi soggettivi e quindi giustamente la questione della ricostruzione di coscienza
Questo dal mio punto di vista vuol dire che nella dialettica
Che nella dialettica tra la questione degli schieramenti e la questione dei contenuti tra la questione delle forme politiche del Leanza e la questione dell'interlocuzione sociale noi non eliminiamo uno degli Bonino ma noi scegliamo una sottolineatura principalmente della questione delle dei contenuti ed è la questione del dell'interlocuzione sociale nella ricostruzione di un blocco sociale anticapitalistica
Io credo che sia questa diversa sottolineatura Tarchi sottolinea gli elementi di contenuto e gli elementi sociali prioritariamente e chi invece sottolinea gli elementi di schieramento e quelli di interlocuzione col ceto politico che differenze divarica nei fatti il nostro dibattito attuale
Un secondo elemento che vorrei sostenere e che io non credo che oggi proprio per la fase di scomposizione che stiamo vivendo che nessun soggetto sociale attualmente sia in grado di esprimere in modo compiuto un progetto di trasformazione
Scusate ma
Allora
Comunque il sì chiediamo scusa per presidenza delle continui compaiono di tracciamento a mente la rettifica servizi pulizie viene se sarà
Ecco non ci sarà sta parlando il compagno di Rameau scusa appunto i compagni vizio di no no non credo che sia necessario ricominciare da capo mensa
Allora
Seconda questione è uno schema blocchi quindi è comprensibile anche se si perde il primo punto per cui vado avanti lo stesso
Seconda questione credo che nessun soggetto sociale sia oggi in grado di esprimere compiutamente un progetto di trasformazione
Questa roba qua vuol dire dal mio punto di vista
Che il nostro problema come democrazia letali
E puntare a una ricomposizione sociale ossia dico di comunicazione a livello sociale di contenuti tra i vari soggetti antagonisti che il meccanismo di sviluppo capitalistico determina dentro e fuori la fabbrica questo senza qua mi ricollego all'intervento di preme appiattire tutte le differenze come se fossero tutte uguali ma sapendo che nessuno dei soggetti creati
Nemmeno soggetto operaio all'interno dello sconto capitale e lavoro e oggi portatore di un progetto complessivo di trasformazione e che quindi l'unica possibilità di costruzione di un progetto sociale anti capitalistico complessivo di trasformazione della realtà sia quella della ricomposizione in termini sociali dei diversi soggetti che lotta ma qua c'è una seconda differenza che io Marco col Documento dei ventidue e anche con la relazione di Stefano Semenzato di minoranza
Il problema della ricomposizione e principalmente un problema di percorsi sociali e culturali di dialogo tra i soggetti o è un problema principalmente di dialogo tra le rappresentanze politiche di questi a me sembra che noi rischieremmo in questa seconda impostazione di riprodurre un meccanismo già visto che quella del partito togliattiano dove i i diversi soggetti votano tutti lo stesso partito ma per motivi diversi su e i diversi soggetti
Non si ricompongono in un dialogo sociale ma sono ricomposti unicamente nel momento del voto
Invece credo che noi dobbiamo seguire il percorso assai più difficile ma credo anche assai più fecondo perché e un percorso che non permette ai diversi soggetti diremo nere uguali all'inizio del processo ma che li obbliga a trasformarsi a dialogare tra di loro e noi dobbiamo seguire questo percorso sociale
Io faccio sempre un esempio per spiegare cosa voglio dire questo
Nel settantanove alla Mirafiori prima della batosta dell'ottanta ci fu un corteo di sole donne che attraverso le officine chiedendo i cessi più pulito
Era la prima volta che in fabbrica non si muoveva come un pezzo di fabbrica le presse le meccaniche le carrozzerie ma si muoveva come soggetto definito all'esterno dei cancelli della fabbrica sul terreno per l'appunto dalla divisione uomo d'onore
Però il fatto che le donne lo passiamo in fabbrica su queste cose segnala l'elemento di terminazione tra pezzi tra soggetti tra culture
Questo qui è la cosa a cui noi dobbiamo puntare noi dobbiamo puntare affinché giustamente gli operai dell'Alfa facciano la battaglia per produrre almeno centosessanta quatto e più cose
Che servono alle questioni quindi il nostro problema una ricomposizione sociale tra i soggetti tra le lotte no una ricomposizione politica dal punto di vista del partito questo è una scorciatoia
Terza questione se il problema è la ricomposizione sociale noi oggi dobbiamo rendersi conto che da questo punto di vista al mondo del lavoro e assolutamente
Come dire non ha nessuna capacità di attrazione nel senso che mentre evidente che il movimento ambientalista oggi esprime soggettività va sulle pagine del giornale ma oggi il movimento dei lavoratori dopo la pesantissima sconfitta subita non è in grado di esprimere quella allora questo per me vuol dire che c'è una priorità quando noi diciamo che dobbiamo proporre una ricomposizione sociale
Per un progetto anticapitalista c'è una priorità di DP di occuparsi delle questioni del lavoro perché lì va ricostruita una soggettività antagonista perché oggi nelle grosse fabbriche ma nelle piccole fabbriche non c'è solo la FIAT che sta fermo
Ci sono le piccole fabbriche dove i diritti vengono carte oggi una soggettività operaia e dei lavoratori in genere non esisteva e si esprime in forme molto parziali penso alle questioni del pubblico impiego
Su su obiettivi definiti molto e molto settoriali di categoria quindi il problema di DP per arrivare a una ricomposizione e di ridar vita e di ridar forza per quanto possibile spendersi alla ricostruzione di un soggetto lavoratore antagonista in modo che questo possa dialogare
Perché i lavoratori della FIAT che non riesco nemmeno a litigare col capo su quando andare al cesso sicuramente non si pongono il problema di costruire cose diverso invece che le auto
Invece non soggetto antagonista che lotta allora all'interno di queste lotte come già negli anni settanta venne fuori la questione del modello di sviluppo io posso cercare di innescare quella che per noi il problema fondamentale per per noi che stiamo che voglia al costo del socialismo e cioè di legare la difesa materiale degli interessi diretti dei lavoratori
Con il problema del modello di sviluppo
Perché il socialismo è l'unione di queste due cose qua non è solo il cosa come per chi produrre ma il legame tra la difesa del salario delle condizioni di lavoro e questa roba qui e l'intreccio tra queste due
Se c'abbiamo solo la difesa il sindacalista delle condizioni di lavoro rimaniamo all'interno di un orizzonte per l'appunto sindacati ma se abbiamo solo l'alta rimane Ande grilli parlanti slegati dalla composizione di classe per cui il nostro problema
E questo qui deve riuscire a intrecciare nella nostra ripresa forte di intervento sui posti di lavoro le queste della difesa degli interessi dei lavoratori con le questioni del modello di sviluppo e su questa base costruire una ricomposizione sociale che avrà dei tempi lunghi
Il blocco sociale antagonista non si costruisce dall'oggi al domani per decisione di qualche comitato centrale son percorsi che possono essere come dire aiutati da percorsi politici e non ma non possono essere inventati da percorsi fuori
Ultima questione
Quanto c'è un po'un minuto allora vado velocissimo
Detto questo credo che l'intervento di DP nel movimento ambientalista non debba diminuire manti debba rafforzarsi
Però proprio perché il nostro problema è dialogare sui contenuti no quindi non di fare ipotesi fronti il tema di dialogare in cui sui contenuti
Io credo che noi dobbiamo avere una una grossa capacità critica nei confronti di quella che oggi probabilmente egemone al movimento all'interno del movimento ambientalista
E cioè su una questione e cioè che la contraddizione ambientale e oggi nei paesi del Nord del mondo l'unica contraddizione in grado di produrre politica vera
Tutto il resto il conflitto sociale all'interno delle pieghe di una società corporativi date invece l'unica conflitto che che la politica e quello ambientato io credo che con questa idea noi dobbiamo polemizzare fortemente perché di nuovo riproduce uno schema che era già sbagliato negli anni settanta quando incerto operai Isma'Fabritiis sta diceva che lì si giocava tutto e di fuori non contava nulla e tant'è vero che poi questo aveva come proiezione politica riformismo comunista
E oggi di nuovo il dire che l'unica contraddizione calde quello ambientale quindi degli altri soggetti non c'è un problema di dialogo riproduce lo stesso scivolone che finirà in un riformismo ambientalista che il ministro Ruffolo già propone quindi noi dove come abbiamo saputo criticare il riformismo operaio dobbiamo essere in grado di criticare quello che va verso un riformismo ambientalista e sapere che la possibilità di di uscire in avanti in per l'appunto dalla costruzione di un blocco anticapitalista
E il dialogo tra questi soggetti in una critica radicale del riformismo di rientra l'ultima questione
Credo che il problema di Lippi io ho finito sia di se aperti da questa Assemblea scegliere una linea politica chiara credo che questo è un compito che i compagni che ci hanno eletti qua ci hanno affidato chiedo che però parallelamente dovremmo sapere
Valorizzare le differenze ossia non confondere il piano della linea politica col piano dell'identità io credo che dobbiamo sapere fare questa cosa qua di nel nella linea che diceva la relazione di Giovanni il documento dalla segreteria le cose che diceva mio letto Calamida di saperlo valorizzare al massimo le differenze di le le le le differenze che ci avviamo al nostro interno i diversi punti di provenienza le diverse esperienze i diversi percorsi di formazione politica dei comparti
Saper valorizzare al massimo questo perché questa la ricchezza e la specificità di di di e nello stesso tempo saper scegliere una linea politica ossia non rimanere
Imbracati a non scegliere nulla ma credo che in questo sta la nostra capacità di essere un partito che vuole muoversi in questa direzione della costruzione di un blocco sociale antagonista che sia un partito di ricerca e che abbia una direzione di marcia
Diamo la parola al compagno Bottacci soli si prepara il compagno pill ai e sarà l'ultimo intervento
E sarà all'ultimo intervento della mattinata
Posso
L'impianto del di tutto l'intervento del compagno lo dico con molta franchezza nel lontano mille anni luce non solo da quello che penso io ma spero e credo da quello che la
Il patrimonio politico teorico e culturale di Democrazia proletaria e su questo credo che
Il compagno Preve non dovrebbe dispiacere il sì se
Da parte di alcuni anche da parte mia si ritrovava delle assonanze forti
Nel suo intervento
A quelle alla allo schema oltre che
Alle parole d'ordine che porta avanti all'interno del partito con mi sta armando Cossutta l'impostazione del compagno prende l'indicazione del neo comunismo come asse su cui costruire
La battaglia politica ricostruire organizzazione teoria nell'Occidente capitalistico leggetevi resoconto dell'intervento di Cossutta l'ultimo
Comitato centrale questo è indicato con estrema chiarezza Cossutta dice lo score tra oggi nel mondo è tranne o comunismo e neocapitalismo ecco allora io credo che riconoscere con molta franchezza questi punti di assone Enza credo che sia fondamentale in questo momento al nostro interno perché ecco su questo sono ancora comprende non dobbiamo farci rappresentare il dibattito Inter Erminio a Democrazia proletaria da soggetti non dico non abilitati a rappresentarlo perché i giornalisti fanno ovviamente questa funzione ma da soggetti che
Inevitabilmente seguono logiche che non sogno le nostre ne dobbiamo essere in grado di autore a presentare il nostro dibattito interno le nostre divergenze e i nostri punti di convergenza ieri e anche questa mattina Luigi vinci e per altri versi
Compagno Saverio Ferrari facevano a mio avviso questa operazione di verità
Facevano quest'operazione politica di delimitazione delle divergenze
E delle convergenze io quindi rispetto pienamente queste posizioni le piattaforme politica presentate dirò la mia
Già sulle loro posizioni c'è un elemento
Che non condivido sul metodo
Della autorappresentazione delle posizioni che vorrei fosse venisse definitivamente chiarito e sciolto
Si accompagna Vinci che il compagno Ferrari hanno preso come bersaglio il Documento dei ventidue o volta a volta il documento ventidue il documento presentato da Franco Russo dal sottoscritto da altri quando invece
I bersagli delle loro polemiche sono effettiva
La mente i contenuti della relazione del segretario nazionale di questo partito l'esempio chiaro incontrovertibile e quello che diceva Saverio per Enrico hanno criticato a suo avviso la concezione neo liberale del partito presente nella relazione di minoranza di Stefano Semenzato laddove è noto a tutti che quella concezione quegli abbozzi di visione e di concezione generale del partito unificano insieme della segreteria del partito fanno parte integrante della relazione introduttiva del segretario nazionale del partito le vittima criticarla legittimo demarca si
Può sarebbe ed è opportuno dare nome e cognome
Alle divergenze ai bersagli perché questo è ripeto l'elemento fondamentale oggi di cui oggi abbiamo bisogno cioè evita avere la confusione evita ed è una rappresentazione distorta del nostro dibattito interno Luigi ieri
In un intervento che ripeto io ho molto apprezzato per chiarezza affrontava quella che a suo avviso giustamente
è la questione centrale oggi
E cioè la questione di della configurazione
Della emergenza ambientale nell'Occidente nel Occidente capitalistico in generale a livello mondiale
Ecco io credo che giustamente Luigi diceva questa è la questione delle questioni e da questa ne faceva discendere anche dalla da come a risolvere questa questione faceva discendere
Un approccio politico una tata pretattica politica o viceversa altre opzioni
Luigi ieri non minimizzata la portata della questione ecologica vince ieri la definiva sono in gioco sono in gioco le basi stesse della vita
Ed è una frase di grande portata mettere in gioco le basi stesse della vita significa pensare alle questioni di fondo
Secondo Vinci c'è una capacità
Di governo di queste contraddizioni nel senso che da parte dell'Occidente capitalistico queste concrezioni vengono scaricate nel sud del mondo
Già in termini fisici la pattumiera del mondo sente a Rimini drenaggio delle risorse di uomini la fame eccetera eccetera ovviamente quei per una analisi condivisibile da questo ne faceva però di scendere Vinci che l'Occidente la Cittadella
Del capitalismo in sostanza
Non solo riesce a governarle nel senso che scarica rispetto a tutto il mondo ma riesce a preservare
Se stessa la propria area o comunque a rendere la propria area vivibile tendenzialmente vivibile
Ecco io credo nel senso che la gestione borghese delle contraddizioni questo è evidentissimo i borghesi dalla perché sto persegue il senso del tempo a rendere vivibile la propria area proprio l'Occidente l'Cilente capitalistico le proprie aree in Occidente la stessa cosa quindi sto parlando dei delle cittadelle del capitalismo sto parlando ovviamente quindi oltre che degli USA dall'Italia dalla Francia l'Europa
E ci ecco io credo che in questa concezione ci sia ci siano degli errori nel senso che nessuno mette in discussione il governo delle contraddizioni il capitalismo è di per sé questo e noi purtroppo lo in movimento operaio ingenerosa sulla propria pelle che il capitale in grado di governare e fino ad ora ha governato le proprie contraddizioni scaricando le via via nei segmenti deboli e delle classi oppresse e del sistema in più imperial
Indiane però credo che sia obiettivamente una forzatura è un'astrazione
Ideologica quella di
Raffigurare questa ho già concluso tre minuti benissimo di raffigurare questa card
La città di preservazione e capacità di rendere invivibile la propria la propria area io credo però che ci sia anche un aspetto più di fondo dove compagni stiamo discutendo del basi stesse della vita le quali le quali non seguono i confini degli Stati e nemmeno quelli del bipiede marcano i paesi imperialisti dai paesi soggette ad Emilio al dominio per la lista voglio dire sessili guida per fare un esempio la foresta amazzonica e quindi le conseguenze modificazione della biosfera non c'è differenza tra Nord e Sud del mondo si liquidano le stelle basisti teste della vita in termini generali e cioè io credo
In conclusione che ci sia un intreccio
Inestricabile tra modi di produzione capitalistici ed effetti distruttivi dei modi di produzione capitalistici
Nell'insieme del pianeta
Questo da questo che cosa ne faccio discendere
Ne faccio discendere a differenza quello diceva Luigi che i movimenti di lotta per l'ambiente i movimenti di lotta ambientaliste ecologici e ci ha sono strutturalmente anti capitalistici strutturalmente non nel senso della propria soggettività della propria direzione politica ma questo compagnie vero da sempre per il movimento
Orario diciamo che il movimento operaio è strutturalmente anticapitalisti lo ma se vediamo la sua aspetto il suo aspetto soggettivo la sua manifestazione politica soggettiva chiederemmo perché la so manifestazione politica soggettive riformista trading Nista collaborazionista allora da questo che cosa ne viene ne viene che esistono le basi oggettive per una nuova alleanza
Tra i settori proletaria radicalizzato e anti capitalistici e i settori dei movimenti di lotta
Per l'ambiente ecologici questa nuova alleanza sta nelle basi stesse del movimento del capitale a livello planetario a livello complessivo e da qui
Da questa ma si oggettiva che ne discende lo spazio politico ne discende cioè la capacità di iniziativa politica del partito la capacità di essere Agger i figli nei confronti delle manifestazioni politiche nelle quali si riconosce questa aria Massimo Gorla di anti faceva deve osservazioni dice io ho finito
No siccome faccio io e
Concludo
Faceva delle osservazioni
Estremamente condivisibili Massimo non vuole concludere racchiudere il percorso politico che indicava democrazia proletaria nella tendenza alla costituzione del polo sconosciuta della questura proprio molto secondaria
Quello che conta è che questo partito sia in grado
Di aggredire innanzitutto queste aree sociali e poi le loro rappresentanze politiche e sia in grado quindi di costituire Mon venti di unità sociali d'iniziativa di combinazione di punti di vista oltre che di aggregazioni di momenti parziali di unità sotto il profilo politico nessuno di noi
Almeno per quello che mi riguarda ha mai sostenuto che il nostro orizzonte verso l'unificazione tra di Pieve di radicali e non si può dire che la proposta contenuta nel nostro documento sia la stessa cosa
Non è la stessa cosa si fa una forzatura se si dice che è la stessa cosa la nostra proposta e quella invece
Di portare democrazia proletaria a contatto
Con questa area politica a disegnare in quest'area politica a strutturare questa area politica per renderla idonea all'emergenza di questa nuovo blocco sociale a carattere anticapitalistica la proposta elettorale
è conseguente è conseguente a questo ma la proposta elettorale non può essere vista come l'elemento di demarcazione o l'elemento su cui non sono siti essiccare lo stiramento al nostro interno ma l'elemento su cui si va a segnare sì alla segnare le tappe di costruzione del processo che dicevo prima la proposta del Toradol basta strettamente subordinata strettamente secondaria io dico di più alquanto ininfluente rispetto alla costruzione del del processo perché il processo politico che io descrive può prima avrà bisogno del massimo della capacità diceva Basilio stamattina capacità egemonica nostra ma non nel senso tradizionale noi che andremo a catturare e a colonizzare il gli radicali o che altro ma la capacità
Di saper fare discutere l'insieme di quest'area del nostro patrimonio politico il quale patrimonio politico è bene ricordarlo compagni
è la capacità di coniugazione di punti di vista DiVersi tra di loro la radicalità proletaria la radicalità della critica alla produzione capitalistica la radicalità della critica fa ministero
Ecco questa nostra originalità noi dovremmo essere in grado di spenderla si diceva di metterla sulla scena po'i capi a riuscire a costruire un nuovo spazio politico che dia più forza alla crescita del nuovo blocco sociale anticapitalisti
Compagno Hillary vede ridurre sia collega sarda sono convinto
Che nell'attuale fase
Del capitalismo
Sia in poi impensabile per un partito rivoluzionario e lavorare una strategia anticapitalistica che prescinda dall'intreccio no sviluppo dell'occupazione riequilibrio dell'ecosistema conquista di strumenti e spazi di democrazia diretta
Rischia di divenire astratta perché non legata al tempo dalla politica reale ogni discussione che voglia definire quale sia la contraddizione fondamentale
Non voglio con ciò sfuggire alla quest'a questioni di grande prospetti va ma semplicemente sostenere che per costruire le condizioni per fare avanzare processi sociali per sedimentare momenti e strumenti organizzativi adeguati e necessario oggi in Italia assumere l'intreccio lavoro ambiente democrazia come parametro su cui misurare tutte le nostre scelte proverò a sviluppare questo ragionamento facce do riferimento all'esperienza particolare di Democrazia proletaria sarda in Sardegna ci siamo logorati per mesi in una discussione tendente a definire se fosse primaria la contraddizione lavoro capitale
O la contraddizione Stato coloniale i compagni che facevano riferimento alla storia della Sardegna sostenevano che in fin dei conti in Sardegna prima è arrivato il colonialismo e poi capitalismo
Ma chi sosteneva che la contraddizione primaria è la contraddizione capitale lavoro diceva che è arrivato il capitalismo e dentro quella contraddizione che si si era svolta la stessa lo stesso processo di colonizzazione interno ai meccanismi propri del capitalismo e dell'imperialismo ora compagni quello che però emerge secondo me come necessità e che non possiamo fermarci a dire che la contraddizione primaria del capitalismo e la contraddizione capitale e lavoro perché rischia di essere una tautologia come dire che il triangolo a tre angoli quando noi diciamo capitali
Siamo infatti intendiamo quel modo produttivo che ha commentato caratteristico proprio la contraddizione capitale e lavoro allora il nodo è di vedere come ora e qui questa contraddizione si intreccia con le
Altre contraddizioni cioè che cosa è oggi è è in sé e in Italia
Facendo questa riflessione ci siamo resi conto che su una cosa eravamo tutti d'accordo che in Sardegna oggi e impegni
Abile costruire correttamente una teoria e quindi anche una prassi anticapitalistica prescindendo dalla condizione di colonia interna in cui si trova la nostra terra e che nello stesso tempo è impensabile una lotta di liberazione del popolo sardo diretta dalla borghesia sarda perché essa come tutte le borghesie nazionali non esiterà a sacrificare l'indipendenza per difendere i propri interessi di classe
L'intreccio dunque fra lotta per l'indipendenza e lotta per il socialismo in una prospettiva federalista che mette in discussione il centralismo dello Stato italiano non è un anno e di azione fra due tesi inconciliabili o un artificio verbale per chiudere una discussione ma è uno strumento teorico di analisi per la realtà capace di fonda è un progetto politico la nazione sarda federata le altre nazioni europee senza delegare lo Stato italiano a gestire questo processo per un verso quindi
Noi non abbiamo problemi a riconoscere
Al Piz dazi al partito si adorazione il merito di aver tenuta aperta una questione nazionale sarda in un periodo nel quale
Nella sinistra riformista né quella rivoluzionaria avevano elaborato una teoria adeguata sul problema delle nazionalità oppresse in Italia per altro verso però affermiamo che nasce il tie interclassista del Piz da azione non porta verso il socialismo ma semplicemente verso una subordinazione Diretta dell'economia sarda alle multinazionali per questo ad esempio no critichiamo l'ipotesi di Sardegna zona franca prospettata dal Partito sardo d'azione il nostro obiettivo di partito di classe e di far sì che sia la classe operaia sarda a dirigere un però cioè esso di liberazione nazionale per il socialismo
E concordiamo pienamente quindi su quanto diceva un compagno ieri da questa tribuna i nuovi processi produttivi non distruggono la classe in quanto tale
Facendo scomparire la lotta di classe come vorrebbero i nostri avversari ma semplicemente avremo una fase nella quale deve ricco porsi attraverso la conoscenza dei nuovi progetti processi produttivi una classe è una coscienza di classe all'altezza della nuova situazione determinata dalla rivoluzione tecnologica in corso
Queste sono le premesse da cui partire per affrontare correttamente il problema delle alleanze sia nel sociale sia nel rapporto con forze interclassista e che pongono il problema della nazione sarda con forze ad esempio come il disgrazie che rappresenta ancora nell'immaginario collettivo dei sardi uno strumento di identità nazionale vi ho parlato di questi problemi non per divagare ma per indicare un percorso di discussione politica che può essere utile al nostro lavoro di oggi abbiamo infatti il dovere di riconoscere i nostri ritardi sulla questione che investe Ono l'equilibrio dell'ecosistema e di riconoscere che uomini e organizzazioni che si collocano all'interno dell'ideologia capitalistica hanno studiato e denunciato i danni dal modello industrialista ma oggi oggi noi disponiamo delle conoscenze e della coscienza necessaria per elaborare una teoria marxista sul rapporto produzione consumo ambiente non subalterna al punto di la dell'ecologia borghese se assumeremo tutti insieme l'intreccio sviluppo dell'occupazione e riequilibrio dell'ecosistema come punto di riferimento centrale di ogni nostra lotta per il diritto alla vita e alla democrazia
Noi disporremo di una bussola utile a orientare il nostro cammino di comunisti perché quell'intreccio oggi costituisce la base materiale su cui si rinnova il potere economico del Cav vitale e la sua egemonia culturale quell'intreccio contiene la contraddizione capitale e lavoro e autoritarismo democrazia e ripeto ancora dove democrazia significa anche diritto dei sardi all'autodeterminazione e su questo presupposto che va costruito il progetto politico e vanno cercati gli interlocutori con la consapevolezza che a livello sono sale il cammino e lungo e difficile perché unificare su un progetto soggetti che il capitalismo disgregata non è opera di poco conto e a livello istituzionale portare a un comune oggetto gruppi organizzazioni politiche che sono cresciute assumendo questa o quella parzialità come contraddizione primaria richiede tempo soprattutto per una organizzazione come la nostra giustamente preoccupata di evitare intese diverti c'è che non corrispondono ad una reale maturazione di quella base sociale alla quale noi facciamo riferimento nella nostra proposta di movimento politico e sociale per l'alternativa
Il compito di questa Assemblea come diceva un compagno stamattina dovrebbe essere quindi non tanto quello di definire in modi della presentazione Leporale ma semmai mettere a punto un po'toh di azione politica referendum iniziative di massa battaglie nelle istituzioni sul quale chiedere un confronto con tutta l'area Ecopass ci fissità con le organizzazioni di base del movimento operaio con le organizzazioni che pongono la questi né della nazionalità oppressa e del loro diritto all'autodeterminazione su questa base ci pare possibile aprire un confronto e arrivare entro gennaio un'assemblea nazionale promossa da tutte quelle forze che attraverso il di tutto il lavoro politico
Di questi due mesi si siano rese disponibili a elaborare un programma per una lista elettorale per una battaglia comune nel Parlamento europeo attraverso cui sto percorso eviteremo di apparire come quelli che si rifiutano di aprire un confronto perché te temono di perdere la propria identità e costringeremo tutti a giocare a carte scoperte
Tra l'altro la situazione sarda dove vige una legge elettorale capestro può essere assunta in questi mesi come terreno di verifica della reale volontà
Della e a eco pacifista di trovare con noi un minimo comun denominatore nelle lotte e nella scadenza elettorale nella fase attuale la nostra proposta
Mi fa riferimento Russo Spena nella relazione si è arenata e non riusciamo a costruire momenti unitari di lotta oltre il pur importante referendum sulla Maddalena
è nell'interesse di tutti noi
Portare a un confronto stringente le forze Inter classiste che assumono i temi del federalismo e dell'ambientalismo sono queste organizzazioni che hanno i veri problemi a sviluppare il confronto con noi
Proprio perché puntano a un risultato elettorale trasversale interclassista e temono che al loro interno maturino posizioni che pongono la questione delle minoranze nazionali o della difesa dell'ambiente
In stretta con mezzi connessione con la lotta anticapitalista di questo hanno paura queste organizzazioni compagna di questo di di cui noi dobbiamo renderci conto
Questo del resto è il terreno di confronto più corretta
Toh
Da offrire a quelle forze di autorganizzazione del sociale o di critica dentro la sinistra storica che non hanno interesse a entrare in un partito ma vogliono essere pronta mistero della costruzione del movimento per l'alternativa
Cerchiamo di non commettere l'errore di apparire noi stessi chiusi o arroccati quando così non è
E di regalare ad altri una rappresentatività che non hanno
Di chiudere le loro contraddizioni giocando su nostri errori tattici
Io credo che questo percorso
Possa essere portato avanti dall'attuale segreteria in piena coerenza con il lavoro svolto da di PIL fino ad ora
E senza per questo cedere a ipotesi dipoli progressisti che non sono all'ordine del giorno perché non hanno nulla a che fare con la costruzione di un movimento anticapitalista
Allora compagni la rigore è sospesa di Avellino ore quindici e trenta precise i primi iscritti a parlare sono i l'avventura che il sottoscritto Anna Semeria Nadia Casadei Raffaele Bruni Giancarlo Saccomanno e si raccomanda la precisione depositi che tutti quanti compagni e compagne intervenire nel dibattito
Agli amici
Ventura consigliere comunale a Roma faceva compagnia alla suoneria e l'aria per fare
E chiamo altri due minuti
Giuliano aspettiamo altri due minuti che rientra le compagnie
Anche perché non è giusto e compagnia libica lavori su quelli che racconta
Sì alle quattro ricominciamo con altri compagni comincia a entrare
Può darsi che preme quattro ce la facciamo
E non è giusto
Almeno per i primi
Nadia Graziadei
Siamo insomma compagni richiama compagne e compagni
A Roma alle nostra conferenza delegati romana una compagna
Ha esortato
Democrazia proletaria le compagne e compagni ad essere capaci l'innamorarsi anche a sessant'anni
Io ho accolto quell'invito
Dicevo allora perché avevo l'età abbiamo le davvero Vito
E cioè i precedenti isole navale continuamente
Dei contenuti no dentro intende molte sigle e c'è l'entusiasmo di sempre
Però debbo dire però debbo dire che per avere questa capacità
è necessario che poi come dire la controparte in questo caso la segretaria
Sia veramente un soggetto di cui innamorarsi anch'io comincio ad avere dei dubbi in proposito
Qualcuno già detto
Non piace in modo come abbiamo iniziato a lavorare non ci piace questa democrazia proletaria così come si è andata il volume endo negli ultimi negli ultimi tempi
Voglio che sia il problema
Intanto riaffermare un principio
Questa è la prima assemblea veemente delicati e noi abbiamo
Il dovere e il diritto di riappropriarsi di democrazia proletaria evitare che questo patrimonio comune che rappresenta dieci anni più di lotte possa diventare un patrimoni in mano a chi fa tattica
Chi pensa appunto alla gestione del partito comunque ad uno strumento finalizzato ad appropriata per la soggettività e non invece uno strumento da costruire
Per la classe e con la classe
Nel largo il termine più ampio rivista diversa accezione
Poi c'è intanto un problema di metodo
Io credo che in questi giorni anche in questi ultimi due giorni abbia pesato molto nel nostro dibattito il modo come una serie di problemi sono stati posti all'interno del partito
C'è uscì dal Congresso il giro delle Garda un congresso che indubbiamente ha lasciato molte ombre ma che dovette aveva anche fatto affermazioni importanti
Poi all'interno del percorso del movimento sociale sociale politica per alternativo
Siamo stati in qualche modo
Chiamati a discutere di argomenti che pure solo dentro democrazia voleva solo dentro questo matrimonio dentro quelle scelte cabrio fatta di del Garda ma siamo stati costretti a discutere in maniera affrettata
E in maniera distorta a mio giudizio
E allora che rendono i ma che in questo caso prendere atto che questo metodo non va bene perché stavano di riappropriazione via prioritaria privarci di come saprei dare lo strumento partito
E proprio entrare poi nel merito delle cose
Allora io che un'altra cosa che non non possiamo o continuare a Maya a dirci in maniera reciproca
è l'accusa di essere addirittura ma di voi veloci verso il partito chi è ormai un aggettivo di federazioni per con la fine il e conta soltanto il movimento che invece e neo comunista e così via io dobbiamo dire dobbiamo confrontarci appunto sulle sui temi sui problemi concreti
Uno dei problemi
Su cui stiamo discutendo
è questo del
Della politica ambientale
Nelle comma civismo e del valore strategico che questo problema a anche all'interno della lotta di classe che voi davate il nostro Paese e non soltanto nel nostro Paese
E chiedo che sia
Sbagliato
Continuare gli sia stato tira anche l'ultimo intervento tali altri il compagno più Hillary se ricordo bene continua è sbagliato continuare a proporre
La l'elemento fondamentale la la contraddizione
Capitale e lavoro
Come volerci ricordare continuamente che appunto che uno delle contraddizioni fondamentale questa è che perché credo che questo sia un fatto acquisito dal
Movimento
Di sinistra italiano e sia comunque un un fatto acquisito all'interno dei Moressa proletario
Il problema è capire come da questa contraddizione fondamentale
Ne possono e ne siano discese alte
Che hanno assunto anch'esse non solo valore strategico a meno che noi diamo questo valore strategico ma abbia anche assunto punto il deferimento all'interno di diversi soggetti sociali
Che non individuano democrazia proletaria come lo strumento per modificare questa condizione
Da qui alcune volte o alcune alcuni successi alcune organizzazioni ed anche rispetto a dati elettorali
Allora sicuramente un insuccesso maggiore di quello che ha
Che ha avuto fino ad oggi democrazia proletaria
Proprio dalla dire appunto dalla da capire il perché
Di quella scelto da parte di questi soggetti
Il perché la scelta di quegli strumenti e noti depressa proletaria
E come all'interno di questi dobbiamo portare avanti una battaglia
Un dibattito un confronto
Che consente appunto di dare a questi i soggetti una coscienza politica appunto di valore strategico
Che richiami a a risolvere questi problemi non all'interno di questa società ma punta all'interno di una
Alternativa al sistema capitalistico
In questo senso compagne e compagni
Io ho inteso io dicevo nel mio intervento di Roma
Se dovessi guardare aspetti cromatici che i diplomatici che ormai si parla di diversi colori
Io sono anche non solo per raccogliere il rosso il verde irosa nella mozione del documento
Botta Cioli Franco Russo ora compagno Romeo ed altri
Ma sono anche per accogliere il bianco contenuta nell'intervento fatto illazioni del partito dal compagno
Paolo Tonelli
Perché ero che stanno a significare
Lotte di nuovi soggetti
Sociali all'interno anche nel mondo cattolico
Distinguendo bene quello che erano da chi ha secolo che invece sono queste emergenze
Questi elementi che vanno a Chiesa di inserisse ovvero interni dura di una battaglia alternativa Rondi un cambiamento nella società
Proprio compagni che detto questo lo dobbiamo voi
Aveva una davanti al nord chiare davanti a noi una una questione cioè quella che dobbiamo sì privilegiare nel rapporto istituzionale
Alcuni strumenti ci sono
Per cui rapporto con i Verdi i rapporti una serie di movimenti
Più o meno organizzati il rapporto diverso da quello dei Verdi dico io con il partito radicale
Ma dobbiamo a vere la capacità di traguardare oltre questi strumenti età guardare direttamente soggetti sociali premi detto avete soggetti sociali
Perché questo elemento fondamentale cioè la nostra battaglia hanno diciamo le amo essere egemoni
Non per fare il e di Devole salutare il partito tutte queste soggettività
Ma per fare un solo Italia il partito che è in grado proprio andando ad interloquire con i soggetti sociali
Che sono appunto che sono che che emerga la vista
De Luca il rossetto la società capitalistica costruire appunto le condizioni per il cambiamento
Vede condizioni che sono dentro e fuori il nostro Paese condizioni che sono presenti nella diversità sessuale documento congressuale della relazione provincia romana del Congresso viaria del Garda aveva sotto questo aspetto una sua particolare specificità il problema punto dell'ambientalismo il problema delle comma civismo c'è una una serie di tematiche punto che abbiamo questa di Prodi
Di
Organicità
Che assolutamente che se c'è un aspetto compagni io e che ci sia al nostro interno un grosso equivoco il fatto che non si ripeta costantemente Diopoldo di qualvolta contraddizione capitale lavoro oppure si parli in termini di lavoro in in modo diverso
Dico faccia scattare metterei non sono più un partito ha detto che che sta dentro le fabbriche che sia attento alla problematica opera questo vi è una cosa assolutamente da respingere
E ripeto che è un fatto che io che ritengo che sia puro acquisito al all'interno di democrazia di Leonessa proletaria
Però se solo queste lei le cose compagni lo dovrei dobbiamo chiedere che vi è questo torno un attimo e concludo
Ma questa da questo nostro diritto
Non solo di essere realmente come assieme avete delicati i soggetti in grado di esprimere il proprio parere indipendentemente le posizioni già precostituite qualcuno i quali se voi siamo arrivati alla scadenza di Senigallia
Avere questa capacità diciamo compagne Roma che di fluidificare all'interno dei diversi posizione per trovare i punti di incontro che consenta questo partito di andare avanti e di essere ancora appunto di rappresentare colui che per quindici anni ha rappresentato devono essere unitaria all'interno della società italiano edito dalla sinistra
L'altra
Questione compagni
C'è stata questa perché non appena l'arte della segreteria
Una per l'autofinanziamento
Io credo che questo appello debba essere raccolto anche qui compagno non presente l'occupazione del compagno Gilberto vento
Però credo che non accogliere del quel quell'appello rinviarlo a momenti migliori sarebbe anche di dare un segno lei la nostra difficoltà della nostra debolezza
La collega di quell'impegno al colera per andare all'esterno già da domani
Nei due mesi che qualcuno indicava e anche un modo appunto per dimostrare che dovesse guidare non vuole essere evitata non sicure proravia servirà però questo credo compagnie finisco veramente è un compito che spetta anche la segreteria
Io credo che la segreteria dopo una serie di Giovanni Russo Spena
Dopo una serie di interventi che ci sono stati altri dargliene già ieri e di oggi debba avere la capacità dicevo fuori dalla gabbia in cui rischia di essere costretta una gabbia che la schiaccia supposizione che non sono
Di tutto il Polo sono soltanto da parte del partito che so tutto quanto il partito avere questa capacità di saper scegliere e se avesse veramente come la storia del Garda una sede dei espressione del novanta per cento di questo partito
Si prepara la compagnia nata a casa e poi Raffaele Bruni di Pavia
Premetto innanzitutto di essere una dei firmatari terra documento dei cosiddetti ventisei ritengo necessaria e doverosa soprattutto tale precisazione
In primo luogo per motivare il taglio del mio intervento in cui prenderò in considerazione
Anche per evidenti limiti di tempo alcune questioni riconoscendomi comunque per quanto attiene il discorso complessivo con le sue articolazioni
Nell'intervento del compagno dal compagno vinci definito collettivo e nei contributi offerti al dibattito dai compagni Patta Casaroli e Bellavite
Questa mia collocazione non mi ha comunque impedito peraltro di apprezzare il contenuto di altri interventi che si sono espressi in questa Assemblea faccio riferimento per citarne alcuni agli interventi del compagno calamità Ferrari
Lo stesso Preve Gorla
Diciamo e segno quei sto evidente nella inopportunità di operazioni riduttivi spighe
Di etichettatura che vogliono vedere necessariamente schieramenti precostituiti laddove si esprime affinità di analisi e volontà di costruzione di un ragionamento collettivo del progetto politico di Db
In questo senso interpreto positivamente il florilegio di documenti
Contributo che ha preceduto i lavori dell'Assemblea e che esprime l'indubbia esigenza di un recupero degli spazi di dibattito di un dibattito troppo a lungo compresso altresì necessario e doveroso reputo esprimere una valutazione sui lavori dell'Assemblea
Considerato che questa rappresenta la prima occasione di incontro e di confronto dialettico fra due istanze del partito non posso non sottacere la delusione che provo rispetta lo sbilanciamento evidente
Nel rapporto quantitativo non ovviamente qualitativo fra interventi di federazione ed interventi di direzione a tutto vantaggio di quest'ultima
Pur
Pur non sottovalutando o per contro esaltando le difficoltà implicite nei primi atti esistenziali di un nuovo organismo preoccupante alla dissonanza linguistica e contenutistica
Fra interventi di federazione di interventi di direzione dissonanza che ha a mio avviso come substrato una preoccupante divaricazione nel modo di vivere gestire proprio essere politico prestante di vertice
E distanze di periferia
Sconcertante rispetta la composizione dell'Assemblea era scarsa presenza delle compagne faccio presenti che qui ci sono otto delegate sul centocinquanta
Ecco è questo a mio avviso la dice molto lunga sul livello di crescita di maturazione di coscienza del nostro partito rispetto alla problema Complesso della differenza
Rispetto qui rituale e mi sembra ovviamente richiamo alla necessità di una fuoriuscita da questa condizione di arretratezza culturale comunque ci saranno altri sei del primo menti mi auguro per riprendere il discorso rispetta lo scopo della riunione
All'oggetto della sua convocazione ritengo esso debba rappresentare una tappa fondamentale nella costruzione dell'identità di democrazia proletaria definito partito della ricerca della sperimentazione
Ricerca e sperimentazione che rischiano di rimanere parole d'ordine slogan se non delineate nei loro contorni ricerca dunque non Corcolle branco lamento nel buio sospensione nell'indeterminatezza e non come percorso sperimentazione sperimentale fine a se stessa e non laboratorio soggetta a verifica
Delineare dei contorni non significa ingessare alcunché delineare dei contorni significa individuare le coordinate dell'orizzonte strategico al cui interno si costruisce l'essere ed agire di DP
I lavori di questa assemblea non possono prescindere perciò da quella che al contempo si configura come esigenza ineludibile
Ma nello stesso tempo come dovere politico nei confronti dei compagni che quotidianamente spendono per Democrazia proletaria in termini di risorse umane intellettive nulla loro non sempre gratificante nel breve periodo
Anzi talvolta frustrante ma comunque essenziale nel suo significato soprattutto sociale
Dovere politico nei confronti dei compagni che vivono con profondo disagio e il malessere ingenerato da mesi di paralisi e di auto avvitamento dovere nei confronti dei compagni il cui futuro politico comunque non possiamo permetterci di ipotecare
Esigenza dovere ma anche condizione essenziale per l'apertura rapporto con altri soggetti sociali e politici proprio nel momento in cui si costruisce un progetto di movimento politico e sociale per l'alternativa
Coordinata valore strategico quindi che connotano democrazia proletaria come partito di classe con quanto ciò comporta in termini di strumentazione teorica di prassi politica partito di classico ovviamente anti capitalistico partito che va della sua utilità sociale il parametro di verifica della propria ragion d'essere
Partito che sta nelle istituzioni non certo per assimila nella logica bensì per evidenziarne le contraddizioni partito che vive la sua presenza nelle istituzioni non come mezzo
Cece come mezzo scusate non è un lapsus freudiano e non come fine
Ognuno di noi quindi oggi nelle cellule nelle sezioni nelle federazioni cui deve dare il suo contributo ha fortemente segnato dalla differenza
Che anima ricchezza di Lippi ma che cessa di essere tale nel momento stesso in cui si gerarchizzati in cui nell'esprimersi non rispetta le regole della democrazia interna quelle scritte ma soprattutto quelle non scritte
Quelle che rappresentano il bagaglio etico di chi afferma di credere nei valori dell'eguaglianza e della solidarietà rivoluzionarie
Nessuno a prescindere dalla sua collocazione interno al partito e o alle istituzioni può permettersi contravvenendo a tali regole di distruggere o anche solo di compromettere il lavoro costruito dai compagni
Uno e unificante al di là delle differenze
Ruolo che ci compete costruire criticamente economista se non si fa chiarezza sul metodo del nostro essere d'agire come soggetti politici
Ha poco senso se non quello dell'ottimismo ingenuo da critico parlare di merito proiettando ci fortemente in avanti ma essendo al contempo costretti a spendere troppe energie per guardarci alle spalle
Proiezione in avanti lavorare per la convenzione per l'alternativa che poi l'obiettivo al cui interno collocare le nostre iniziative
Ho apprezzato le proposte nel merito contenute dall'introdurne la relazione di maggioranza nella introduzione di Giovanni sono tante belle variegate forse troppo tante troppo variegate rispetta le nostre forze potenzialità occorre a mio avviso per fare delle scelte sostenute da precisi criteri fra cui individuo la possibilità di innesto su percorsi già in fase di costruzione sul lavoro già capitalizzato e capitalizzati del la possibilità di caratterizzazione della nostra identità
In tal senso grande attenzione va riservata alle iniziative sul lavoro e mi riferisco in modo particolare all'estensione sullo Statuto dei lavoratori alle piccole imprese sa
E a rischio dopo mesi di responsabile inerzia è però quello di vivere rilancio dell'iniziativa con una sorta di frenesia nervosa di esorcizzare con l'azione una realtà paralizzate paralizzante le cui cause di paralisi non sono peraltro
Rimosse
Se non riusciremo a concludere sciogliendo questi nodi avremo perso tre giorni ed un'occasione irripetibile
Ci saremo caricati di un ulteriore sofferta responsabilità nei confronti di quanti almeno fino ad oggi coraggiosamente hanno dato credito a Democrazia proletaria
Un'ultima cosa rispetto alla proposta di autofinanziamento indubbiamente sì e ne riconosce cioè ne riconosco la necessità in in una situazione contingente che ci vede in forte passivo
E ritengo che il partito debba farsi carico di questo ulteriore onere
Però ritengo altresì che se questo sforzo che esprime si esprime come atto politico di alta responsabilità non viene accompagnato da un'attenta analisi finalizzata all'individuazione delle cause
E strutturali che producono questo disavanzo è la condizione di quindi di deficit ebbene questo sforzo abbia solo un significato così contingente e non ci aiuti indubbiamente a risolvere la situazione per quanto riguarda l'impegno che i compagni della Liguria
Possono esprimere conoscendo la situazione si occupò concluso vent'la situazione delle varie federazioni penso che indubbiamente ribadisco con un atto di di responsabilità faranno tutto il possibile
Però è da considerare che al momento comunque non è dei migliori
Qua Cardarelli presentando l'iniziativa
Faceva riferimento ricordava un'iniziativa analoga risalente all'ottantadue però erano anche momenti in cui DB si esprimeva diversamente non come purtroppo non si esprima si esprime troppo poco in questo momento
In coincidenza di un citazione
Pazza parziale operazione non perché adesso si sta
Sulla questione questa mattina aveva
Grazie federazione di Verona quanto percepito dai compagni e delle donne i compagni vedono i compagni l'operazione Baldo Garda precisano
In quella federazione scrive consigliere sono Antonio gli ha fatto il congresso e quindi non ha preso sette voti a Verona
Quindi la chiudiamo lì nel senso che era la precisazione di chiedere ai compagni perché compare donne stamattina ha fatto un po'di casino ammette noto nella Verona diamo una componente la
Natalia calcarei chi prepara Raffaele Donini
Ma io voglio partire dall'articolo che Franco astengo ha scritto sull'ultimo numero della rivista articola rivista Democrazia proletaria l'ultimo numero proprio che io trovo interessante proprio perché centra il problema del fare politica oggi sul recupero dell'etica
Per Marx sostanzialmente dice astengo le idee morali e normative sono inserite nella totalità del processo sociale mentre per gli gli epigoni i marxisti moderni tra virgolette
La categoria morale è diventata l'espressione degli interessi di classe e quindi con un ulteriore salto logico anche se io ritengo non legittimo interesse della forza politica che si autodefinisce rappresentante della classe
Ne consegue una concezione della liberazione come rovesciamento del rapporto di dominio fra l'uomo e le cose invece che come valore dell'intera umanità
Da cui ancora consegue l'autonomia del politico
Intesa non solo come separazione del ceto politico dai soggetti sociali che si pretende di rappresentare ma anche come separazione della pratica politica dai valori che dovrebbero invece determinarla
Allora io voglio partire da questo perché sono convinta che questa concezione parziale e qui uso veramente l'aggettivo parziale con accezione negativa questa volta questa concezione parziale dell'etica
Eh io credo uno degli elementi che appesantiscono e rendono in qualche modo in comunicante
Il nostro dibattito interno portando ognuno a giocare la propria verità come l'unica verità capace di essere davvero elemento di trasformazione e legando questa certezza quasi assoluta la liceità di ogni strumento misurando la capacità di trasformazione di questa verità sulla quantità dei vincitori e dei vinti molto più troppo spesso che sulla lo sullo spessore dei contenuti
E però io credo non è solo questo credo che questa concezione stravolta dell'etica ci porti anche a deformare poi il nostro rapporto con gli interlocutori
Allora dire che la libertà è un valore che attiene all'intero processo di trasformazione sociale pone immediatamente il problema di quali sono i soggetti della liberazione
Allora io credo che i compagni che ci propongono alleanze elettorali e scorse taglia istituzionali
Compiono in questo senso un duplice errore
Da un lato mi pare attribuiscono entità di soggetti a quelli che per ora io credo sono solo portatori di bisogni frantumati e spesso aggregati in contrapposizione reciproca
Presupponendo un processo di aggregazione sociale consapevole che invece ancora in realtà tutto da costruire
E operando una motivazione che io non penso possa essere così automatica
Tra quello che è il faticoso percorso delle donne verso l'auto identificazione come soggetto perse e quella che invece la dispersione presente nel sociale
Di molteplici forme di opposizione
Che peraltro non si configurano ne possono io credo oggi configurarsi come se già soggetto perse e talvolta nemmeno come soggetto in sé stante i dati strutturali che ne determinano la condizione specifica
D'altra parte secondo errore mi pare si toglie invece dignità di soggetto a delle forze politiche che ci piaccia o no hanno una loro storia un loro percorso
Che non può essere né ignorato né cancellato
E rispetto al quale io credo l'unico confronto serio è possibile
E quello che ci è stato proposto da Giovanni nella relazione introduttiva e che peraltro è da tempo in corso e che è quello sul programma sulle battaglie da fare insieme
Rispettando l'autonomia reciproca le differenze di fondo senza certamente saldarle ma anche io credo senza appiattire il perché se è vero che esistono larghissime strati sociali quella che ormai tutti chiamiamo alla società civile
Che sono insofferenti rispetto alla rappresentanza politica rispetto al mestiere al gioco delle parti della politica e che sono sicuramente dei possibili e potenziali i nostri interlocutori
è vero però che nemmeno dai Verdi e dai radicali questi settori sociali si sentono rappresentati e nemmeno io credo compagni quando li votano
Accettare automaticamente l'equazione disagio sociale bisogno di rappresentanza istituzionale significa mi pare dimenticare che è proprio la perdita di quel nodo etico che citavo all'inizio
E quindi la pratica da parte di tutta la sinistra e purtroppo in me anche nostra dell'autonomia del politico che ha portato di fatto alla separazione della società dai partiti
Separando così passione politica da gestione politica
Accettare quell'equazione significa anche perdere l'opportunità nostra di lavorare per costruire protagonismo sociale significa accettare di entrare anche noi totalmente dentro la cultura della delega
La cultura della passività azione la cultura della rappresentanza appunto
Allora se vuole di DP ecco mi si è detto l'essere soggetto parziale stima essenziale anche dentro un percorso di trasformazione sociale
Dal va detto allora che i tempi della rappresentanza istituzionale non possono che essere determinati dalla paziente costruzione dell'opposizione sociale e non viceversa
E se i tempi sono lunghi e compagni pazienza cerchiamo di velocizzare di accorciarli ma non pigliamo scorciatoia
Contaminazione si è detto allora contaminazione io credo è un termine ambiguo ed è ambigua anche dentro la anche dentro la metafora
Allora se la contaminazione
Con quelli che sono i portatori dei bisogni e delle proposte i gli attori delle lotte può davvero portare a costituire a costruire quell'humus Checco secondo di secondo terreno di trasformazione di crescita
Io credo che per un altro verso invece contaminazione anche il segno pesante dell'Estoril tutto dell'inquinamento e conseguentemente il portatore del tumore della morte
La mia paura è la mia preoccupazione è che contaminazione se viene intesa come contaminazione fra ceti politici sia molto più vicino a questo secondo significato
Agrumi Minardi la nuova compagna Falerone in c'è una comunità Antonella già compagno Pippo Torri a nome dell'Ufficio di Presidenza
Non abbiamo accolto un invito dalla segreteria
Come ufficio di presidenza di tentare di formulare in modo più preciso farà parte della relazione che riguarderà iniziative referendarie
Crediamo opportuno leggere brevemente la precisazione però tentato di mettere appunto come ufficio di presidenza perché riteniamo che sia opportuno che già nel dibattito di oggi di domani mattina ovviamente poi questa cosa va ripresa domani mattina dibattito generale suo emozioni che ci saranno la mozione che ci sarà
Però siccome è stato un aspetto molto importante sulla questione iniziativa da assumere nel breve periodo come democrazia proletaria
Proponiamo questa Preve
Sintesi diciamo di questo aspetto che la relazione della segreteria come ufficio di presidenza in modo che se ne tenga conto già nel dibattito
No però io credo che sia possibile che noi mettiamo
Certo
Noi pensiamo che sia possibile però sottoporre ribatte l'Assemblea comunque sovrana credo che sia un aspetto molto importante che dobbiamo decidere se la Presidenza propone un contributo non credo che sia proibito per la presidenza propone un contributo al dibattito
No no non credo che togliamo
Non credo lui che ritengo che sia comunque una possibilità che noi diamo un contributo al dibattito anche come Presidenza su un tema che credo ma se no la no certo questa cosa può evidentemente va discussa domani mattina dalle mozioni generali però credo che sia opportuno già oggi
No
Sì
Sì
Ma è ovvio audio che questa cosa fare per era solo una porta
C'è comunque era solo l'opportunità di ti leggere un contributo che credo possa essere tenuto presente nel dibattito comunque
No lentamente il motore è una cosa che abbiamo discusso anche come Ufficio di Presidenza quindi una imponente di fotogrammi permettono già fatto se non si ritiene opportuno lo facciamo però a me sembra che non sia una cosa fuori regola
Che si possa tenere presente anche questa possibilità nel dibattito poi dall'assemblea decida viene domani mattina
Comunque se no se si ritiene di dover mettere i voti sia opportuno fare questa cosa mettiamo ai voti non può
Se no
No
Non lo so comunque noi
Va bene
All'assemblea delle delegate dei delegati di Democrazia proletaria ritiene assolutamente prioritaria
Una forte ripresa dell'iniziativa di massa del partito sui temi del lavoro dell'ambiente della politica sociale della pace
A tal fine l'Assemblea individua anche nel referendum uno strumento importante di lotta sociale politica per rafforzare la propria identità e per mantenere e sviluppare interlocuzioni con aree diverse
L'ipotesi di referendum presente nel nostro dibattito presuppongono tutte un altissimo livello di scontro e richiedono quindi un impegno straordinario tutto il partito
Per questo si ritiene necessario selezionare al massimo le ipotesi presenti sia per problemi di gestione organizzativa sia soprattutto per esigenze di gestione politica e di massa di ampio respiro
In quest'ottica si propone di concentrare l'iniziativa se due priorità
La prima l'estensione dello Statuto dei ai lavoratori delle piccole imprese con particolare riguardo la difesa contro i licenziamenti ingiustificati secondo la modificazione della legislazione sui rapporti fra produzione nocive d'ambiente
Al fine di rivalersi anche finanziariamente nei confronti delle imprese inquinanti
Altre ipotesi possibili come quelle relative all'età pensionabile sono di fatto rinviati a tempi più lunghi legati alle scadenze legislative
Mentre sulla questione del diritto di sciopero si ritiene opportuno sviluppare una forte iniziativa attraverso le scadenze già programmate senza ricorrere allo strumento referendario
Altri temi sollevati pure importanti ma molto diversi tra loro spenderebbero troppo difficile una gestione politica forte della campagna referendaria su di essi ci potrà comunque essere il nostro impegno a fianco di altre iniziative
Su queste indicazioni l'assemblea dà mandato alla segreteria nella direzione di compiere entro il prossimo mese una verifica approfondita a tutti i livelli del partito e ad avviare conseguentemente i rapporti con tutti gli interlocutori interessati alle proposte
Sono una una Pavia assumevano in compagnia Giancarlo Sacco ma noi volevamo proletari apporre Ray tutto un disagio neanche
C'è andato crescendo Ina in questi giorni di dibattito che ancora più ampio dopo anche gli ultimi minuti noi ci diciamo un po'nell'analisi che facciamo nella nostra realtà locale che la realtà di Pavia è una realtà che Beatrice economica sempre più emarginato dalla realtà l'ha fatto un po'una realtà un po'particolare
E probabilmente c'è anche marginata o nella sensibilità di quello che sta avvenendo anche all'interno del partito perché questa Assemblea dei delegati a nostro parere era iniziata
Con un fatto decisamente positivo l'Assemblea la relazione di Giovanni
Una documento che sicuramente portava sintesi
E introduceva degli elementi anche nuovi rispetto al dibattito anche al dibattito teorico ci aspettavamo quindi che si intervenisse sui contenuti di questa discussione sui contenuti di questa relazione su come andare avanti sull'identità di democrazia proletaria
Abbiamo visto invece che molta parte del dibattito
è andata nel senso di prefigurare una tattica elettorale secondo alcuni imprescindibile da una analisi che l'azione della realtà secondo altri meno qui prima di fondo era nostra di Radio nasce forse da l'impressione che dietro questo tentativo di proiettare sull'esterno sulle tattiche elettorali
Una ci sia del tentativo di proiettare i nostri usati i nostri problemi anche al nostro interno sulla sulle identità io credo e in questo senso ci schieriamo ci permettiamo di farlo anche a titolo personale e di federazione
Sulla parte soprattutto sulla parte della relazione di Giovanni
In cui ci sentiamo di condividere tutto l'analisi del marxismo il progetto di ricerca quel tentativo di presentare un marxismo è un partito di ricerca che non si limita semplicemente ad aggiungere a quello che manca delle nuove tematiche per la prima volta abbiamo sentito in maniera così chiara un tentativo di introdurre le tematiche portate avanti dal movimento femminista ma non solo del rifiuto di un nuovo modo di produzione non semplicemente come qualcosa di aggiuntivo non come semplicemente come tentativo di dire va be'mettiamo anche questo come è stato detto ad esempio questa mattina ma un tentativo di diverso un tentativo di immergersi qui in fondo in queste contraddizioni
Un tentativo di costruire il nostro progetto politico attorno ad alcuni temi e io credo che valga la pena almeno questo è il senso di questo intervento di puntare
Di cercare di fare emergere ancora una volta e quelle che secondo noi devono essere le specificità che sono ci tra Palermo e che vediamo ancora valide
Un massimo quindi è un partito che si fonda su tre contenuti
Primo lo sviluppo Uto centrato troppo spesso ce ne dimentichiamo lo buttiamo lì come bandiera circondano è un elemento fondamentale perché riassume in sé la contraddizione capitale e lavoro
Perché introduce necessariamente il fatto che oggi non è possibile combattere semplicemente in fabbrica ma oggi la questione del lavoro è anche una questione politica che va posta all'interno del nodo dello sviluppo
E sempre il modello del sviluppo decentrato si pone il problema di un superamento e di un ruolo diverso della nostra realtà in questo problema dello sviluppo nord sud questo è il primo elemento il secondo elemento del federalismo visto non solamente Comuna tattiche istituzionale non cui non quindi come gli Stati Uniti d'Europa ma come un tentativo di costruire anche al nostro interno
Una pratica diverso a non tanto e non per evitare qui vicino mi intendo qui
Non mi rifaccio alla proposta della relazione di minoranza dalla segreteria ma intendo dire un federalismo che pone al centro le autonomie locali che fa un superamento di quella che è questa logica per cui della dal rapporto centro-periferia anche anche che sia nella nostra nazione un tentativo quindi che vuole essere anche una risposta credibile
A tutto quel fermento che sia da questo di punto di vista anche in alcune zone del nostro Paese questa mattina ne parlavano i compagni sardi quindi il federalismo come modello anche di vita come modello fondamentale da contrapporre anche al centralismo infine un tentativo di rifondare il marxismo anche su alcuni indicatori diverso io mi ricordo che le testi Palermo prevede c'è una parte bellissima dove si diceva introdurre dei concetti nuovi come quelli del benessere del della qualità della vita
Al posto di indicatori come semplicemente come prodotto interno lordo compiuto una sede indicatori la produttività che vengono normalmente usati
Dalla classe dominate dai padroni per esprimere un livello di discussione un livello di confronto che sicuramente ci vede perdenti e bene su queste cose noi crediamo che democrazia proletaria debba interrogarsi e non crediamo quindi che sia opportuno prima di discutere prima di tutto discutere su noi stessi qual è la nostra identità
E da questo punto di scende necessariamente quello che deve essere la nostra politica di alleanze
Una politica che noi non crediamo si debba configurare semplicemente con questo con quel polo nei esclusivamente rivolta al Partito comunista né esclusivamente rivolta al polo verde o al Polo così detto Verde alternativo rosa
Bene noi crediamo invece che si debba lasciare aperti tutti gli speciali oggi la crisi
Del più di questa società entrata anche dentro ogni individuo per cui ogni individuo ha sempre due ruoli certo uno dominante che è quello di essere d'esempio sfruttato per un lavoratore ma contemporaneamente anche quella parte di lui che lo fa lavoratore di una zona del Nord e quindi sfruttatore a sua volta dei Paesi del Terzo Mondo un uomo quindi con tutta la contraddizione sessista ne dobbiamo chiederci come mai democrazia proletaria è un partito
Che non è appetibile per l'intero movimento femminile per femminista non è possibile tutte le volte semplicemente interrogarsi dicendo ci sono poche compagnie ci sono poche delegate il problema non è semplicemente di aggiungere ai tanti nostri temi la questione
Semplicemente di qualche tematica
Che di solito si attribuisce ce la farà eccependo ad esempio tutto il discorso sulla violenza sessuale o altre cose
Dobbiamo fare fino in fondo i nostri questi contenuti calarli dentro di noi calarli anche come metodo per cui credo che se anche fondamentale discutere del merito del metodo noi non crediamo
Sì è una una momento distinto da quelle che sono le pratiche politiche non crediamo c'è proponiamo quel partito mite di cui si parlava Riva del Garda che sia possibile continuare in questo modo continuare con questo modo che continua a riproporre dei meccanismi anche violenti al nostro interno per cui mi rivolgo anche ai credo che sia importante che si discuta sui contenuti io vorrei chiedere ad esempio a due compagni che a Riva del Garda avevano assunto una posizione diversa e mi rivolgo a Basiglio ed Emilio
Al di là della tattica elettorale cosa dicono sui contenuti se sono d'accordo su queste ipotesi politica che Giovanni tratteggiava all'interno della relazione introduttiva io credo che oggi sia sbagliato finisco subito credo sia sbagliato a oggi
Cercare di forzare una situazione semplicemente sulla tattica elettorale su questo per quanto mi riguarda per quanto riguarda la nostra federazione
Noi siamo decisamente contrari a un'ipotesi di Pola un'ipotesi aggregativa per le prossime elezioni europee di un popolo che veda democrazia proletaria all'interno di una di una convergenza con altre liste pane crediamo che non sia oggi possibile che sia sbagliato
Che costringa le compagnie schierarsi al di fuori di quelli che sono i veri contenuti
Porre questo fatto come discriminante
Ricordiamo che oggi la vera discriminante sia la concezione del marxismo la vera discriminante sia vedere se siamo meno Dick da d'accordo a quella concessione
Dal paese del futuro del far politica della diversità come è stata tratteggiata da Giovanni io credo che su questo dobbiamo interrogarci non credo che ci sia poi questa grande unanimità che ci sia che poi all'interno di questi che gli schieramenti poi siano così precisi qualora si vada valutare quello che per esempio ha esposto Giovanni e quindi credo e in questo invito anche un ripensamento di a questi di alcuni compagni in questo senso a esprimersi nel merito a entrare anche nel merito dei contenuti e non semplicemente delle tattiche elettorali perché su questo
Crediamo
E al di là di tutto si abbastanza pericoloso perché poi compagna ritornano nelle federazioni e ritorno nelle proprie seri
E continuano avere il problema della dell'identità opera sempre più drammatico reso più drammatico da questo schieramento per cui acque anche un invito da questo punto di vista e per certi versi anche una dichiarazione di voto qualora si dovesse andare su questa divisione al alle votazioni
Compagno Giancarlo come
A me pare compagno Franco
Ieri assieme a Fabio Alberti ha notato al convegno differenza di vela d'Europa una proposta che a quella di una serie di iniziative di lotta sul terreno del novantadue la battaglia che era sulla NATO che la sul discorso dei rapporti nord sud le trentacinque ore il salario minimo garantito dall'otto al modello chimico
Da lotta per una agricoltura biologica e non è contro la chimici sanzione dell'agricoltura come alcuni elementi su cui appunto definirà la nostra fisionomia di battaglia di Ballotta politica rispetto alla Stalin dal novantadue alla concezione d'Europa come viene proposta
In questo la risposta è stata al di là poi c'è stato su questo un equivoco probabilmente anche suo manifesto che ha fatto un articolo che non rendeva l'idea di quella che è una proposta che non aveva contenuti elettorali era una proposta appunto invece di battaglia politica sui contenuti rispetto un progetto che RAI
La risposta così è stata in un dibattito c'è stato un e-mail c'è un dibattito all'interno appunto di questa scadenza in cui cemento il fatto un'ipotesi che quell'appunto di andare a danno a un raggruppamento verde verde diciamo no
In alternativa a quello dei telai e quindi diciamo un'ipotesi più moderata rispetto a quell'ordine
Rintracciabilità una scelta che appunto e a quella di
è un cartello elettorale per vari motivi e se uno di questi li ha già detto anche lì nella relazione era quello che abbiamo diciamo in questo il tentativo di che altri fuori d'impiccio di una di forze politiche che devono in evidente difficoltà questo il modo in cui probabilmente è stato percepito anche un dibattito che abbiamo oggi al nostro interno
Non è questo che in questo Assemblea comunque al di là di questi considerazioni
Emergevano alcuni contributi a partire dalla situazione locali mi riferisco all'intervento della Val Bormida
In cui veniva esplicitato unisce una un'impostazione che la nostra la notte in termini di rapporto fa lotte battaglia ambientalista e intransigenza anche d'una battaglia di base fa l'agente e anche rispetto al rapporto con la fabbrica quindi come modello appunto di battaglia sul terreno ambientale questo era portata anche lì dentro e questo significa una cosa importante
Che appunto le contraddizioni si APO non tanta partirà l'ipotesi istituzionali ma da scelte chiare di battaglia politica dei contenuti pratiche sociali chi sono quelle su cui appunto è possibile pure ricondurre a sintesi eventuali possibili
Terreni d'iniziativa e di battaglia quindi non tanto le logiche di schieramento di carattere elettorale quando appunto il pratiche comuni che poi rendono anche omogenei e a livello di movimento quelle che possono insorgere dell'iniziativa appunto da svolgersi a mio avviso occorre oggi sgombrare il campo dal terreno del problema del Col de dal cartello elettorale perché questo è una cosa che ci porterebbe evidentemente a una paralisi e a un'incapacità appunto di essere propositivi una certa impraticabile
Dicevo anche prima le reazione appunto dell'ariete da delle liste verdi sappiamo anche a livello di rarità e che invece sono più va disponibili hanno detto che c'è un dialogo interessante con i Verdi con Lippi ecco di partito liberale già questo è un elemento che lentamente colloca in una prospettiva diversa il tipo di proposta appunto che ci fanno ma devono ricordare già altri hanno ricordato come con i radicali delle menti e dei divaricazione siano estremamente notevoli sul fatto di essere dentro o fuori o antagonista a questo sistema
Ma un po'su tutto siamo ai poli estremi dello schieramento istituzionale rispetto al problema dell'Europa noi siamo quelli più contestative di questo modello di Oropa dei padroni diciamo lo sono quelle che si definito in termini aprioristici a favore appunto di questo modello europeo al di là dei contenuti
Lo siamo sorgere opposizione governo lo siamo sul terreno anche di iniziative spicciole che abbiamo visto negli ultimi tempi come per esempio non rilevanti sine però quello di legittimare un sionismo democratico con l'iniziativa appunto in Palestina o Dante come quella dei di Cuba gulag che a mio avviso non rispecchia quello che è un percorso di ore di battaglia di ricerca che c'è a Cuba che appunto non può essere appunto ridotto in quei termini
Questi sono solo alcuni degli elementi che ci differenzia la base ricordare quel diritto di sciopero ed altri
Quindi il problema è di una impraticabilità ma anche un fatto che occorre decidere subito
Perché altrimenti continuerebbe la paralisi conteremo ad arrovellarci in un dibattito interno che non ci porterebbe a quella forte proiezione esterna che invece oggi è indispensabile
E soprattutto ci lascerebbe per dei mesi alla minaccia di altri
Senza essere noi incapaci di determinare il terreno d'iniziativa è il terreno di confronto saremo lì a dipendere da altri per il nostro futuro mentre invece lo dobbiamo riappropriarci né e stabilire quello che è la nostra strategia la nostra volontà mandato o meno non è quello elettorale lo sappiamo tutti nodo vero è quello di scegliere oggi di fronte a delle prospettive che sono state proposte anche nei documenti anni dei ventidue eccetera quello di una prospettiva politica
L'utilità del ruolo di dipinti fatto che abbia esaurito meno alla sua funzione il suo progetto una scelta fra alternativa
Antagonista oppure un discorso diciamo di progressismo migliorista in sostanza cioè confinato all'interno di quello che è una assetto sociale esistente incapace appunto che mettono in discussione complessivamente un discorso che appunto anche lì un'alternativa fra un discorso d'autonomia della politica o protagonismo sociale come motore appunto della trasformazione il blocco storico veniva detto qua come elemento di trasformazione mai proprio storico non è costruibile a partire da un assemblaggio istituzionale
E da una diluizione del nostro progetto politico non è sarebbe un corporativismo di apparati di corpi separati istituzionali rispetto una realtà sociale in cui sarebbe appunto e dice il problema dell'antagonismo sarebbe previsto il problema delle lotte e scomparirebbe conflitto di classe
Quindi in questo senso occorre oggi scegliere con nettezza con precisione sulla chiarezza di prospettiva perché questo è il nodo indispensabile che ci può permettere poi d'andare avanti con speditezza con rinnovata capacità d'iniziativa verso l'esterno
Su questo io invece Rea riflettere quanto oggi ci sia un fatto nuovo e decisivo con cui noi dobbiamo confrontarci
Cioè il fatto che oggi si sia riaperto a sinistra
Un dibattito e anche una capacità di dividerci con chiarezza in meno del sindacato della CGIL questo avvenuto sull'ipotesi di alternativa sul fatto che l'alternativa ripreso diritto di cittadinanza a sinistra
Dopo anni ed anni in cui l'unico elementi alla quello del compromesso o comunque era quello appunto di una gestione sostanzialmente scritto dalla zona istituzionalizzata anche il conflitto di classe
Questo riemergere in una dimensione dell'alternativa ci Poppone ci colloca in una dimensione di dialogo e che va al di là di noi che omogenea i nostri valore ai nostri contenuti anzi va rilevato come proprio la ricchezza della nostra proposta nel suo insieme come emerso da Palermo e come perfezionata successivamente sia proprio quella che è capace di interloquire nel modo più vivace
E propositivo con queste richieste che non sono collocate sul vecchio anche lì della cultura dei piccini
Sono collocati invece su quanto di nuovo emerge oggi in termini di contraddizione che noi abbiamo speso che noi stessi abbiamo esplorato
Oggi è questa nuova cultura nostra che riesce a interloquire a proposito come elemento appunto di essenzialità di confronto e dibattito rispetto a queste aree
Quindi noi non possiamo pensare di elidere quello che ha un nodo che è anche una responsabilità che abbiamo davanti e vado a concludere
Dalle personalità che però abbiamo verificato nella sperimentazione delle lotte di notte che in fabbrica e nella società sono ricitiamo isolarsi su un dato nuovo cioè una nuova dimensione delle note che ha coniugato l'antagonismo sociale
E dei lavoratori con quello che era il terreno ambientale da dall'amianto assurdo al discorso a note delle armi del modello nucleare eccetera questo questa dato essenziale di sperimentatore dell'ipotesi va valutato anche a un altro livello
Quando si parla di Paolo progressista si parla di cose non sperimentate comunque se modo difficilmente praticabile nel realtà sociale esterna e anche politica esterna
Non ha temi di confronto devo dire che l'abbiamo già dei momenti di confronto e dei terreni e verifica
C'è stata una sperimentazione in questi mesi
La sperimentazione che ha portato anche appunto a costruire una rivista che sta nascendo adesso di confronto politico a sinistra sul terreno dell'alternativa
E questo è un dato nuovo che apre nuovi orizzonti ed è importante come momento di confronto politico culturale di battaglia anche a livello ideale e di valori
Ma c'è anche un altro elemento cioè come su questa si sia riusciti a costruire ma mano interlocuzione un confronto e allora va detto che anche a Bolzano non è un elemento di confusione veramente le chiarezza che anche la credevano di Menapace è stato l'elemento portato al termine di un dibattito in cui noi abbiamo chiesto abbiamo confrontato programmi contenuti amavo concordato l'operazione politica non svolta le nostre al di sopra di noi una svolta con noi su un programma preciso
Gli occhi la soltanto voglio citare questo è tra i due queste cure queste cose uno
Noi dobbiamo scegliere il nodo essenziale la contraddizione essenziale che oggi abbiamo davanti
è quella che dicevo prima sul terreno progettuale fa antagonismo pure compatibilizzazione del nostro progetto
Mettiamo tra parentesi e le alte contraddizione che pure possono dividersi e Capossela esaltante rispetto alle carenze che hanno avuto in passato
Però dobbiamo capire qual è la contraddizione principale quali sono le secondarie centrale quella principale come scelta strategica e mettere fra parentesi oggi quelle secondarie che risolveremo ma mano nella capacità nostra di proposizione d'azione
Evitando gli arroccamenti da cosa più facile quando ci sono questi elementi di contraddizione garbatamente sul passato oggi l'importante appunto e difendere per intero il progetto che mai lavorato in questi anni
Perché quello più fertile più capace di fatto incidere sia una realtà sociale sulla realtà politica in una battaglia politica con gli altri interlocutori
L'altro elemento d'accusa e questo il problema che oggi abbiamo avuto in questi mesi è un problema anche di comportamenti politici
Cioè sul fatto che un dibattito chiuso quel vitale solo questo che è un dibattito c'è stato spesso portato dall'esterno prima che dall'interno un dibattito che non ha rispettato gli sedi congressuali un dibattito che ha ripeto è riaperto discorsi
Allora su questo il problema è che dobbiamo chiuderla con il congresso permanente ha commesso l'appello
Non ci può essere uno strappo continuo
Dobbiamo uscire ad acqua con una posizione di tutti i compagni
Con la sicurezza che tutti i compagni al di là delle collocazioni istituzionali quindi non avvalendosi
Di un privilegio anche come diciamo diseguaglianza rispettato i compagni tendano costantemente ad aprire ancora i terreni in termini di continua pressione dall'esterno e non tanto dall'interno le dibattito ma dall'esterno
Questo deve c'è una chiarezza l'impegno che tutti i compagni dei nostri un'esigua perché altrimenti questo un elemento che renderebbe difficile andare avanti anche come dipinti
Occorre uno scatto d'orgoglio
Perché noi oggi quando chiudiamo questo dibattito tornano esercenti che scegliamo con chiarezza una linea a cui dobbiamo attenerci
E per non scomparire deragliata sociale dobbiamo proiettarci come non abbiamo fatto molto negli ultimi mesi potava perché eravamo tutti all'interno chiusa all'interno nel nostro dibattito domani alla capacità appunto questo stato d'orgoglio questa capacità di aggredire all'esterno
Con i nostri contenuti i nostri valori nostre battaglie
E sono quelle che erano nella relazione
E appunto però tutto questo deve c'è un impegno comune di tutti non attendismo non aspettano a vedere
Di P. sopravvive se scegliamo giusto ebbene oggi una linea chiara
Senza appunto confusione ma anche sì appunto per abbiamo la capacità immediatamente di tradurre in una linea di iniziativa aggressiva ed opere di all'esterno sul terreno della battaglia politica sociale verso l'alto e forze politiche verso l'iniziativa di massa altrimenti diverrebbe ozioso
Decidere appunto quello che abbiamo scelto qua perché sarebbe rilevante ai fini della società dobbiamo incidere nella società
E penso che anche il discorso dell'autofinanziamento sia uno di questi battaglie politiche perché l'affermazione di dipinti e vive
Non sopravvive ma vive e propositiva ed aggressiva verso l'esterno e capaci di porre i suoi contenuti i suoi additiva agli altri e impone in una battaglia sociale in termini dialettici aperti ma anche sicura del proprio progetto
Ma pari promettiamo ecco noi ciclisti e pure un po'cagionevoli di carburante che le magari di non fumare che qualcheduno si lamenta
Compagni
Non è assolutamente ripetibile la conclusione di Riva del Garda
Assumere approva divennero un simbolo che marcava una maggioranza entro unanimismo con cui venne approvata la mozione finale
E con cui anche venne eletto il compagno Giovanni Russo Spena in direzione io mi chiedo in questa Assemblea c'è una maggioranza
Solo quella indicata dall'inizio dell'intervento di vinci cioè i ventisei dalla direzione
Con la linea di Luigi che Luigi gli era esposto e che può andare insieme con la relazione Giovanni Russo Spena
La maggioranza di segreteria si ritiene rispecchiate nelle posizioni di vince del compagno Costanzo Preve
E beh allora questi compagni lo dica non lo esplicita in un documento in maniera che questa Assemblea può essere essere chiamati decidere senza veli pietosi assenso unanimismo
Avendo chiarezza compagni che la differenza non è un dramma e che l'unità e la solidarietà debbono correre ma certo non il servilismo e le posizioni serventi di Udine in cui i compagni non si riconoscono noi ormai siamo giunti al punto in cui con le parole facciamo un cose e non dobbiamo aver paura di essere giunti a questo punto la discussione cari compagni non riguarda un punto tattico non riguarda la presentazione delle liste
Elettorale europea riguarda politiche e pratiche del movimento per l'alternativa riguarda la concezione del partito riguarda la prospettiva di Democrazia proletaria nella crisi della sinistra
E riguarda compagni un punto di fondo che è strategico prima ancora che teorico e cioè a dire come oggi assumiamo e costruiamo una critica generale del capitalismo
E io credo che la originalità la ricchezza culturale di DP sia del fatto che abbiamo costruiti elementi di critica del capitalismo non desumendo lui dei libri di Carlo Marzella desumendo i dalla pratica di centinaia di migliaia di persone
E allora io vi chiedo compagni il punto di vista generale della critica del capitalismo riteniamo che possa essere prodotto endogena mente spontaneamente
Oppure questo punto di vista critico generale non può essere che tematica assunto e costruito tema di Zante i punti di vista dei movimenti reali
Prendiamo il femminismo e la condizione proletaria
Ma voi vi ricordate forze che la critica dell'esistenza quotidiana
Non abbia costituito un punto di svolta fondamentali per comprendere la condizione proletari oggi nell'Occidente non ritenete
E cioè a dire che la critica dell'esistenza quotidiana significava vedere e significa vedere l'operaio in carne ed ossa quello che lavoro otto ore al giorno come diceva Vinci dice quello che torna a casa
Concerti rapporti con certi servizi sociali la critica dell'esistenza quotidiana non significa forse accentuare il tema della differenza
E ritirò rizzare come teorizzò
Il movimento sindacale sotto la spinta femminista che non bisogna adattare il l'uomo la persona le condizioni di lavoro ma viceversa
E non significa progettare un altro organizzazione del lavoro assumere il corpo la differenza sessuale all'interno dell'organizzazione produttiva critica dell'esistenza e della materia d'accordi Diana non significa assumono un punto di vista che ci consente di criticare il socialismo dell'Est nel senso che ogni persona proletario non proletaria
Sacco oggi se effettivamente sta al potere se il tuo punto di vista i suoi bisogni i suoi desideri contano nel processo decisionale e allora il femminismo aiuta a riqualificare un punto di vista generale proletario esterno a questo e ancora la rivoluzione prassi di potere o e pasti di trasformazione dell'esistenza quotidiana dove le abbiamo imparate queste cose
Dentro di noi io commisurando cigola critica femminista della rivoluzione socialista
Il femminismo quindi ha aperto non avverto un ottica un orizzonte
E vengo anche al problema della critica ecologista per vedere se questa critica ci consente oggi di arricchire il punto di vista di critica del capitalismo meno
Il limite il limite non era non è vero dentro la storia il movimento operaio non lo scriviamo l'abbiamo scritto nei documenti quando dobbiamo però farci i conti politicamente indietreggiano
La critica del produttivi Isma'dell'industria lirismo non è vero che il prodotto culturale del movimento operaie dica ancora qualcosa di più compagni
Perché se noi vogliamo superare l'ottica del lavoratore come produttore quell'ottica che anche gran c'aveva assunto e se vogliamo assumere un punto di vista più generale del proletariato dell'operaio che deve valere come essere umano
E be'allora la critica dei contenuti dell'occupazione la critica del prodotto della merce dobbiamo riconoscere che la critica ecologista c'aiuta affare assumerà superare un punto di vista di parzialità
Tant'è vero che noi di Democrazia proletaria abbiamo cercato di metter insieme di far confluire le diverse culture
E il garantismo compagni ci serve solo per dire che noi siamo avanzati moderni oppure con il garantismo abbiamo fatto in modo e abbiamo compreso
Che la critica del potere parte permanente della costruzione di dalla trasformazione
Sociale
E abbiamo capito che ci sono dei diritti indisponibili
Indisponibile anche al più grande partito proletaria anche al più grande partito rivoluzionario e questo non ci ha aiutato la critica l'indisponibilità l'universalità dei diritti a mettere sotto accusa la burocrazia dei sindacati
E non è un passo in avanti e punto di vista generale o punto di vista parziale
E allora compagna a me pare che l'operazione che lo dobbiamo fare
Dico se siamo modesti
Ebbene noi dobbiamo apprendere anche l'astro del movimento operaio ma lei ne ha fatto la rivoluzione su due punti di vista generale pace è terra e cioè quando il proletariato è stato in grado di commisurati con l'esigenza degli oppressi di allora
Questa stessa acquisizione dobbiamo farla oggi con la prassi e di rivoluzionari trasformazione delle masse
Caro Panatta
Tutte hanno detto che la Rossanda fatto un bellissimo articolo sul manifesto di critica della linea di Occhetto ma io veramente divento
Mi sento molto strano in questo tipo di discussione ma non sappiamo forse che il Pci si presenta come partito pigliatutto
Non sappiamo cioè che il Pci si è sempre presentato
Da decenni e decenni come partito della mediazione politica dell'Inca avallamento dentro le mediazioni istituzionali dei movimenti sociali ma che ha fatto il PC col movimento del sessantotto che ha fatto il PC con la tematica consigliere che ha fatto il PC con la tematica
Per ministra che ha fatto il PC con la nuova sinistra negli anni settanta
Cioè non dobbiamo aver paura che una parte del PC
Dica le cose non abbiamo scritto a Palermo e cioè a dire bisogna assume una nuova ottica dei movimenti e metterli insieme all'ottica del proletariato
Per risponde alla crisi del capitalismo e noi oggi indietreggia me diciamo Manno quelle falso perché anche il pc sta abbandonando il proletariato senza capire compagni che il punto
Di caduta dell'in Great mono sta nel tuo sensore sociale politico
Sta nel fatto che ha tenuto fermo il partito come mediazione ha tenuto a freno il partito come apparato ha tenuto fermo il partito come partito di massa che in media al suo interno al suo interno le spinte della trasformazione sociale
Ebbene compagno credo che l'originalità e l'autonomia di Democrazia proletaria sia nel fatto che noi vogliamo costruire
E ricostruire la sinistra non credendo che ci saranno queste famose rotture nel partito comunista che non verranno cari compagni ma assumendo il fatto che c'è una pratica dal sessantotto in poi di settori sociali che nonostante le sconfitte vanno avanti che sono al di fuori del partito comunista
E che sulla base di questa pratica sociale non vogliamo fare un progetto politico permettendo discussioni dialoghi voglio vedervi compagni dialogare con Lucchese Bertinotti sulle chiusure classiste sulle chiusure vetero comuniste
Voglio vedervi dialogare con Pietro Ingrao con Pietro Ingrao quando noi ci diremo che il nostro punto di vista è quello etero
E allora compagni noi non siamo un partito dall'oggi domata cercando di costruire una cultura una cultura di sinistra e non ti accompagno
E non siamo e non siamo non siamo non siamo un partito integralista adesso vengo e non siamo un partito integralista perché non vogliamo coinvolgere e mettere in discussione in crisi
Aree politiche e mi riferisco soprattutto all'aria ecologiste perché su questo non c'è differenza fra noi sul diritto del Partito Radicale non c'è differenza fra noi sulle loro sponde prima che razziale
Oggi che alla rinfusa cercano di di impadronirsi di un progetto politico molto scuro
Noi dobbiamo avere la capacità offensiva sulle aree che pure sono state liberate dal sistema dei partiti lo diceva Basilio Rizzo secondo me molto acutamente giustamente ha e fare un'offensiva unitaria vogliamo svendere il simbolo di Lippi ma chi vuole svendere il simbolo di Lippi voi compagni sembrate coloro che non hanno paura di questa proposta politica offensiva unitaria
Come gli avari che discute mettono sotto terra il Tesoro Democrazia proletaria invece di investirlo e investirlo compagni significa semplicemente non fare dei passi indietro significa compagni avere la capacità di coinvolgere e mettere in discussione soprattutto l'area ecologista il fondamentalismo ambientalista e verde e chiudo compagni il fondamentalismo verde perché noi dobbiamo essere in grado di produrre
Una contaminazione fra rosso e verde per caricare la spinta antagonista dell'ecologismo e per fare in modo compagni che Democrazia proletaria non si rifiuti mai all'apertura lutto il pool di vai al confronto e salti la politica diffusa non verranno con noi DP sarà la forza più unitaria più innovativa e su questa base faremo la campagna elettorale
L'altro Pellegrinelli di Torino si prepara Marida Bolognesi
Qua e compagni essendo notoriamente molto più arido e molto più realista penso che a questo punto è questo e non anche i miei sentimenti intervenire sposti porco e costruisca poco quindi sarò molto meno caricato del compagno russo
è stato molto più piatto era appiattito su esperienze che io ho fatto in questi anni e che non volano molto alti ma purtroppo tengo conto di quel dalla di quello che ho fatto
Credo che un errore che abbiamo fatto e che molti compagni cui hanno fatto e dividersi su concetti che sono acquisiti e ormai dentro DP è perfettamente inutile
Forse non l'avremmo scritto forse non avremmo messo in nessun documento congressuale ma dividersi su due questioni che ormai sono nella pancia dei compagni l'Assemblea di Torino la verificato ormai non c'è più nessuno credo nessun compagno
Che non abbia preso atto dell'insufficienza dell'esperienza storica del movimento operaio ripeterla qui e continuare a dire che noi siamo ancora a discutere se gli operai sono tutto o sono orsono
Ormai usciti dalla storia sia una caricatura di posizioni il fatto che noi abbiamo preso
Atto del limite di un economicismo del movimento operaio dello stesso concetto
Dello stesso concetto di limite ambientale della contraddizione di sesso è un fatto acquisito nonne i documenti ma dentro la testa dei compagni come altrettanto acquisito credo nella maggioranza dei compagni e parlo di Torino perché credo lì il dibattito è andata in questa direzione della parzialità dei nuovi soggetti
Più nessuno spera che qualcuno nasca come un fungo netto a risolversi tutti i problemi i nuovi soggetti i nuovi movimenti non sono tutto e non riescono a confrontarsi con la globalità del modello capitalistico questi sono dati ormai acquisiti nella testa di tutti i compagni
Dividersi su queste significa semplicemente utilizzare del delle questioni strumentali per spostare il dibattito questo ormai è acquisito credo
Nella testa nella pratica quotidiana nella maggior parte dei compagni e quindi non non spendono più di tanto
Credo che invece ci siano delle questioni estremamente importanti da da affrontare
La prima è credo devo dirla perché ci son tirato per i capelli non si può affrontare la discussione nascondendo il vuoto strategico di una proposta che è quella che viene fatta son costretto a usare nomi con voi e cognomi visto che mi hanno preceduto
Di poco come quella del compagno russa accusando la maggioranza di essere divisa io non so ancora quale sarà la la sarà la maggioranza
So solo che pur non condividendo le posizioni del compagno vinci mi sento molto più vicino nella prospettiva di lavoro politico che possiamo fare da adesso a un paio d'anni di quanto immagino uso questo nome perché così posso chiederle poi scusa e dopo posso pensare che la Compagnia Caterina Romeo di Torino sia vicina a compagno Capanna
Perché credo che la mia esperienza il lavoro politico che potremo fare di qui a un al breve periodo sia molto più vicino in quest'asse di maggioranza
Mediato sicuramente non omogenei al cento per cento di quanti invece non possa essere quello che prodotto solo da un cartello elettorale
Questo questo è il dato fondamentale allora io credo che una maggioranza basata su quell'impostazione qui sia esattamente l'incapace il Ingrid il il nascondere un vuoto politico che si nasconde dietro un simbolo
Allora su queste io credo che anche i compagni invece di attaccare solo di attaccare la relazione del compagno russo dicendo che non è il frutto di un'elaborazione
Come in parte potrà anche essere di un'elaborazione al cento per cento Comune devono anche rendere conto di quale sarebbe il loro progetto il progetto politico allora io però penso
E qui voglio riallacciarmi alla mia esperienza anche perché proprio perché la relativi non condivido al cento per cento alle cose che son dette nella relazione ma invece condivido quasi al cento per cento lasse complessivo di quella relazione credo che sia giusto anche sottolineare alcuni limiti o il primo limite e parto proprio dalla mia esperienza io credo che sia giusto la critica noi dobbiamo fare a una certa concezione ancora politicista di nostra lettura dei movimenti che ci sono dentro il movimento operaio
Un solo esempio Berti Matteo Lucchesi visto che è stato citato qualche secondo fa io credo che sia proprio da analizzare fino in fondo da un lato la valenza molto positiva di spazi che apre al nostro intervento alla nostra capacità di incidere anche dentro la base sociale partito comunista questo tipo di di crepa che si vive che viene fuori anche se magari è strumentalizzata dalla destra come sopra
è successo nell'ultimo esecutivo ma credo che noi dobbiamo fare un passo ulteriore noi dobbiamo legare queste crepe che ci sono all'interno del partito comunista che vengono fuori all'interno lordo comunista ai fenomeni sociali che l'hanno determinate
Compagni io continuo a chiedermi perché Bertinotti esce non nel momento in cui si firma o non si firma l'accordo FIAT ma due o tre mesi dopo non quando si firma l'accordo da russi che è la negazione di tutta l'elaborazione che Bertinotti cita e in e e viene fuori perché ancora c'è una concezione in cui non si vuole consegnare ai lavoratori in modo chiaro in modo esplicito
Che c'è un rapporto tra elaborazione politica e contraddizioni sociali
Io credo che questo sia la cosa di cui dobbiamo farci carico noi all'interno del movimento operaio anche nel confronto
De andare dentro l'Orso dentro il partito comunista con questa capacità di unificare
Elaborazione politica che è alternativa con quello che succede magari piccolo magari con Grosso segna economicista che succede dentro il movimento operaio allora quando gli accordi sono brutti fare politica sugli accordi brutti
Purtroppo è un limite che abbiamo segnato anche per la disattenzione che democrazia proletaria a verso il mondo del lavoro
La seconda questione che su cui in qualche modo voglio polemizzare sia con la relazione di maggioranza ma soprattutto con l'impostazione pedala Semenzato stamattina e l'incapacità accogliere
Accogliere come in assenza di una prospettiva politica
Fenomeni di massa di grande valenza ne cito solo due uno nazionale il movimento degli autoconvocati
Ce lo ricordiamo tutti tutti ogni tanto lo spendiamo nei nostri interventi ne cita un'altra i tranvieri di Torino che tutti praticamente all'ottanta per cento avevano dato Original Cobas che hanno lottato che hanno hanno rappresentato un momento di di resistenza operaia grossissimo all'interno di un settore che si sono prassi per l'incapacità di violazione politica
In
Incapacità anche noi strada io credo che non fare i conti e limitarsi a denunciare i fermenti che vengono fuori i grossi movimenti con grandi potenzialità
Sociale con grande potenza pulita politica e non dire che abbiamo bisogno di uno strumento che io francamente non so ancora quale sia
E e sicuramente di P. è inadeguata ma che sappia
Raccoglierla quei movimenti sardi a finalizzarle al compra al alla cambiamento io credo che sia un elemento di debolezza strategica la relazione di Semenzato
Cita alcuni movimento alcuni movimenti grosso importanti non fa i conti col fatto di averne una direzione politica coerente
Io penso che questo sia un problema di Democrazia proletaria
Penso che in parte si possa
Raccogliere questo limite democrazia proletaria col discorso del movimento politico e sociale per l'alternativa
Mi pare che questo sia il percorso con cui nel movimento nella differenza si possa pensare al alla costruzione di una sintesi al livello superiore
Questo significa però avere presente tre questioni che sono indispensabili per averla si imprese superiore
Prima la definizione di una Rizzante comune compagni non è possibile che noi andiamo a a a qualsiasi ipotesi non parlo solo del cartello ma anche di alleanze
Come quei movimenti quindi nell'accezione migliore senza aver definito qual è l'orizzonte entro cui nuovi ci muoviamo io che non credo che sia possibile anche l'assemblea di Torino a maggioranza ha detto questo non è certamente possibile per le europee
Non so se sarà possibile più avanti è un problema che dobbiamo porti la definizione di un orizzonte comune
C'è un altro problema ci dobbiamo porre lo diceva Gorla come l'esposizione è un'espressione abbastanza efficace
Noi dobbiamo fare i conti col venti per cento che ci divide
Che lei non solamente ci divide dai Verdi e lega radicali compagni ma ci divide anche da altri settori pensiamo a tutto il solidarismo cattolico che è un elemento parziale grosso importante ma noi dobbiamo anche a questi compagni
Che da un punto di vista sociale mi mi mi attraggono ancora di più le radicali con questi compagni dobbiamo fare un salto di qualità andando propone e qui è un problema grosso che l'Assemblea non in grado di affrontare le iniziative nostra compagni il pacchetto referendario che mi lascia molto perplesso se non con correzioni molto grosse e grandi svolti venti è questo qui andarle incalzare su terreni che non son comuni
La terza questione a cui tengo moltissimo eh la sottolineatura di una capacità nostra di riprendere il ragionamento sul controllo operaio contra l'operaio che non significa controllo Fabbri pista che non significa più controllo di quelli che sono lì coi loro col con le loro chiavi inglesi o magari adesso conio Vito bulloni automatici il problema fondamentale che noi ho acquisiamo noi acquisiamo che il controllo sociale sul modello di produzione sulla produzione sullo stesso modello di consumi
A come elemento essenziale il controllo della produzione a monte quindi questo oggetti fisici che stanno nella produzione e che quindi incapacità IRI di collegamento con gli altri pezzi controlla vale con gli utenti con i consumatori come le popolazioni noi se non assumiamo questa ricomposizione
Fisica e politica dando un ruolo anche fondamentale i compagni i nostri compagni lavoratori a ridando ruolo sociale che valga per tutte per tutto il il il il modello che noi ci abbiamo in testa allora
Abbiamo un compito che da una parte fare i conti con la realtà i soggetti fisici che stanno dentro il Polo e il il mondo di Perugia dentro la produzione e dall'altro un problema politico rivalorizzare la figura chiamiamo l'operaia per semplificare ma credo che mi capiate tutti e ridare una dignità politica ha una valenza strategica anche a questi soggetti qui che si chiamano i lavoratori
Lei sui giornali compagno Locatelli dal prezzo liberta e
Allora molte cose sono già state dette comunque io credo mi associo a quanto io oggi hanno sostenuto che questo dibattito difficile partito è da un lato utile e inevitabile nel senso che io ritengo che molti nordiche Riva del Garda pur definendo una maggioranza non ha sciolto probabilmente inevitabilmente venivano al pettine le nostre diversità possono anche diventare un ingessamento se non non troviamo la capacità politica qui veramente di di andare avanti insieme cercando di di trovare i punti di contatto su cui unire la storia di tipi le diversità che la compongono culturali e di sensibilità
Allora io credo che questo dibattito quindi sia stato utile sia utile oggi è inevitabile ma anche ha prodotto molto disorientamento ingessamento
In quella che poi all'iniziativa politica che di più non è riuscita più a portare avanti a usciva con forza il momento in cui e qui è già stato detto più volte nostri compiti probabilmente aumentano di giorno in giorno
Io credo che dipinse oggi di fronte alla scelta di fase storica cioè il problema non è come qualcuno ha già sottolineato di tattica elettorale per le europee mi sembra di nascondere dietro un dito problemi grossi reali di fondo che noi abbiamo la scelta è
Vide entità prospettiva strategica per il nostro partito mi sembra chiaro alcuni compagni anche ultimamente mi sembra compagni Saccomanno posto l'accento su questo
Quindi io credo che oggi è chiaro ha sul tavolo il problema che l'insieme delle culture delle sensibilità della storia che compongono questo partito che anche un partito contenitore nel senso che ha sommato in questi anni no
Adesso ci troviamo di fronte a un bivio alla necessità o di trasformare questa ricchezza di valorizzarla in avanti una sintesi politica
Che sia capace di dare delle risposte anche nel sociale con iniziativa politica oppure può essere il limite poi mortale di DP cioè al limite mortale di partito contenitore ingessato bloccato incapace di andare avanti contro tutto con un gruppo dirigente litigioso
Che riproduce se stesso da anni e anni incapace di cambiare di maturare e di interloquire al suo interno
Io credo che oggi debba essere assolutamente superate rischia di ingessare il nostro partito non partito contenitore
Che appunto non riesca a unire in avanti le nostre diversità e a fare una sintesi politica orientando le scelte del partito con un una bussola un punto di vista che per noia la memoria storica di Lippi
Cioè un partito che si chiama la teoria del marxismo rivoluzionario e al e altre differimento di classe in un proletariato nella sua cessione linguistica moderna ovviamente
Alle soglie del Duemila
Quindi un partito che unisca in avanti queste diversità e che però riesca a sviluppare dialetticamente il nazismo con come condizione necessaria per mi misurarsi con le nuove emergenze io dico questo
E io non credo che l'ambientalismo sia un problema del compagno Ronchi ciò sarebbe follia pensare comparti del funzionario non faccio oggi i conti con il problema dell'emergenza ambientale
Che non si tenga conto che Chernobyl per esempio assegnato nella coscienza collettiva un punto di non ritorno
Per alcuni aspetti come credo che
Già a partire dal plateau lo sfruttamento ambientale non si riesca a capire che oggi la lotta al capitalismo è anche lotta ambientalista io non non lascia nessuno o un pezzo del partito questa tematica e non ho intenzione di anzi ho una certa antipatia per le sfumature cromatiche per cui il rosso dei venti diventare verde un asse un polo o altro
Io credo che il problema sia quelle invece di dare al nostro orizzonte strategico
Tutto quello anche la ricchezza del dibattito la ricchezza delle nuove emergenze che vengono e sono anche rappresentate c'è oggi in vigore
Allora io credo che il problema non siano le elezioni europee ma una scelta di orizzonte strategico e non è un caso che si parla da un lato di polo progressista dall'atto di blocco antagonista al sistema
Quindi mi sembra che da un lato si faccia un'opzione di compatibilità questo sistema dall'altro si riproponga
Anche secondo in linea con quella che è la memoria storica del nostro partito un una prospettiva strategica di rottura rivoluzionaria
E
Per la costruzione di una società senza sfruttamento
Quindi io credo che la la capacità nostra oggi di discutere
Sulla tattica elettorale delle europee debba fare questo salto qualitativo usciamo sgombriamo il campo da plana trattati tre tacche su cui però voglio comunque tornare
Per dire che il problema è dis se Scelta di fondo trattare su cosa deve essere oggi un partito rivoluzionario sedi più vuol essere un partito rivoluzionario se vuole costruire in avanti questa soggettività rivoluzionaria nuova
Che si fa contaminare brutta parola però usiamo la visto che è stata usata anche dalle nuove emergenze che sa affrontare
Secondo quello che ha l'attacco più forte oggi super sfruttamento che la forza lavoro lo chiamerà il super sfruttamento dell'ambiente operano tra capitalismo
Quindi io credo che
Chiedo praticamente ADP di assumere queste tematiche non come fa accompagnò Occhetto appunto in maniera strumentale e opportunistica perché
Si appropria nella sua relazione per esempio con il placet della sinistra italiana io non credo assolutamente come diceva Company l'uso che ci saranno rottura costeggia mi sembra che il
Il PG si sta muovendo in linea con quello che succede da no con e le le farse evidenze di Sinister forse alcuni Coppa non saranno d'accordo con me ma con un Cossutta che fa una testimonianza oggi più che altro e non altro quindi io credo che il problema sia per di più non di assumere in maniera opportunistica il femminismo l'ambientalismo ma veramente di costruirlo in avanti come sintesi del proprio progetto politico come sintesi in un orizzonte
Tutto interno al proprio non so se vogliamo usare i colori perché il rosso contiene oggi più che mai il verde l'azzurro il giallo tutto ciò che ne è Cesario a colorire una lotta a unire le diversità antagonista oggi di fidi visita capitalismo che ci sono diffuse nella società quindi un programma di lavorare nel sociale e non qui intorno alla alla tattica elettorale
Assemblare o cercare di fare accordi di certi politici
Io dedichiamo a quello che diceva compagno Capanna che sottolineava come molti compagni istituzionali sono d'accordo con questo Progetto io trovo molto pericoloso questo discorso non mi sembra che a Bali l'ipotesi di un Progetto
Da seguire
Io credo che inghippi una deriva burocratica istituzionale date le nostre dimensioni è già presente molto pericolosa quindi casomai bisogno però un'inversione di tendenza in questo cercando di dare un'altra prospettiva alla nostra iniziativa politica un radicamento sociale
Un radicamento sociale e quindi che ha che poi non ha niente a che vedere col problema di fare patti dazione queste odio fa parte della nostra storia abbiamo siamo apertissimi non abbiamo se poi ci sono compagni che invece in maniera settaria Petro che di Pizia
Il limite di tutto palmette si tratta di di discutere convincere i compagni che di picco è un pezzo essenziale però scusate sci proprio per la propria identità
Di un progetto politico nuovo polveriere da solo ovviamente ma queste alte da proporre
Assemblaggi strani con partiti che sono lontanissimi da noi oltretutto che hanno una pratica di vertice proprio quella che noi vorremmo contrastare allora sul da fare è stato prospettato
Ci sono state diverse ipotesi diverse proposte ora io credo che noi dobbiamo oggi avere il coraggio e non ripete la sonda Lodovico compagno russo quello che abbiamo fatto a Riva del Garda
Una mediazione che cercava di non fa chiarezza io credo che ci dobbiamo da oggi in poi misura con maggioranze e minoranze senza drammatizzare il voto fatto non si può mai votare DC si rompe
Già veramente se non siamo capaci di confrontarci non vedo come proprio possiamo riuscire a cambiare questa società e se veramente la vogliamo cambiare quindi io credo che dobbiamo oggi dimostrare il coraggio delle scelte
E Ribéry partire dalle scelte seppur parziale di Riva del Garda
Per dar prova anche compagni che nelle federazioni site sente l'espropriato i Della decisioni che si consumano nella mediazione di livello di dirigenziale chiamava così Eridani con un voto una chiarezza di linea subito cominciare poi anche a misura le diversità ci sono nostri interne quelle che ci sono fuori dal partito però io credo che la chiarezza oggi sì imponga che sia oggi il costume della pratica politica
è parte integrante la linea politica di un comunista a mio avviso e quindi io credo che dare prova di correttezza di pratica di non rimandare che è una delle ipotesi che ho sentito qui prospettare chiudo rimandare di qualche mese è una scelta ridicola di mediazione a mio avviso nel senso che non cambierà il partito radicale verdi o partiti coi quali noi comunque abbiamo patite azione abbiamo contropiede riscossione col gruppo parlamentare sia nei movimenti e nel sociale
Rimandare significa espropriare anche una volta i compagni di decisioni che poi alcuni perché hanno rapporti con i mass media al perché sono dei dirigenti del partito potranno portare avanti qui due-tre mesi la loro ipotesi la loro campagna politica i loro Progetto di polo progressista
Io invece credo che il partito il coatto Depardieu si deve riappropriare della decisione politica
E il gruppo dirigente
Assumere questa linea comportarsi di conseguenza e istituzionale a partire dal gruppo parlamentare Savater rimetterà alle decisioni collettive del partito principalmente come scelta italico politiche questo partito decreto di astri milita
Nell'altra parola c'abbiamo un piccolo problemino idraulico
Sono pagina diciassette e trenta interventi come ancora una cinquantina per cui per cui dobbiamo decidere che fare una seduta notturna per permettere a tutti i compagni di intervenire perché altre funzioni e non c'è o altrimenti ritirare fino a una certa ora e chi c'è dentro c'è dentro altrimenti gli altri interventi vengono vengono tagliati fuori naturalmente con quello che è necessario esprimerci come sempre
Allora la proposta va provato camuffati che ti chiamo fino alle venti e trenta
E poi ci aggiorniamo alle ventuno e trenta comma seduta notturna la seconda proposta è che finiamo alle venti e trenta e interviene chi riesce a intervenire tramite trenta facendo mantenere il limite di dieci minuti varia molto fiscale
Allora vogliamo votare con queste due proposte allora ripeto una diversa dall'altra allora la prima proposta di qui votiamo
Allora la prima proposta è che chi vada avanti fino alle venti e trenta e chi conclude il dibattito le vedi a trenta la seconda proposta è che chi vada avanti fino alle venti poi interi comparti riprende alle ventuno e trenta fino ad esaurimento a questo punto che gli interventi
Sulla favore Pininfarina
Invece
Decidiamo
Compagni dalla stacca come funziona Anne S embra che già questa mattina l'assemblea si fosse espressa
Per dare il massimo spazio agli interventi e quindi per garantire anche era seduta la sua cimenta dalla seduta notturna rimetta in discussione queste mi sembra quanto meno inopportuno e antidemocratico adesso
Allora prendiamo esplicita la cosa votiamo sui due proposte allora chi vuole che terminiamo il dibattito alle venti e trenta e basta anche la delega
Ho detto chi più chi è d'accordo a concludere il dibattito alle venti e trenta alti la delega
Giù le deleghe
Chi invece vuole interrompere il dibattito alle venti e riprenderò l'avventura e trenta comma seduta notturna fino a questo punto l'esaurimento degli interventi quanto finiamo finiamo
Credo che in passato ha maturato
Credo che sia passata ciò che non credo è passato a maggioranza la continuazione del dibattito per quanto notturno a questo punto compagna del movimento per gli interventi naturalmente
Ed è la presidente ovviamente continuerà Locatelli
Compagno Locatelli io sono convinto così come la Federazione di Bergamo che rappresento
Che dobbiamo mettere
Se vogliamo
Allora intervallo diciamo ecco un po'di silenzio perché anche questo rende difficile voi svolgimento dei lavori allora io le invidio compagnia uscire vivibile compagnia fare a fare silenzio restare in sala Lucarelli
Stavo dicendo che sono convinto così come la Federazione che rappresento che alcuni punti fermi le dobbiamo mettere se vogliamo continuare a scrivere e a sviluppare nel prossimo futuro il nostro impegno
I compagni chiedono certamente che la discussione resti aperta ci mancherebbe io ritengo che la discussione debba
Allora in compagnia di un sito di nuovo ideologico a comparire raccontato
Io ritengo che la discussione debba maturare Deva essere ulteriormente sviluppate crescere
Però io ritengo anche che saremmo degli irresponsabili se dovessimo rinunciare in questa sede formulare previsioni di comportamento elettorale politico
La decisione io credo è un processo di riduzione dell'incertezza e dobbiamo avere piena consapevolezza che l'incertezza oggi rappresenta un aspetto fortemente problematico all'interno di Democrazia proletaria
Ragion per cui i compagni giustamente chiedono di uscire da una sorta di indeterminatezza politica
Che ha caratterizzato Democrazia proletaria in questi ultimi mesi o si esce da questo dato di incertezza politica o io ritengo che per i prossimi tre mesi non rischieremmo di andare ulteriormente alla deriva
Sui percorsi politici et elettorali di Democrazia proletaria stiamo certamente soffrendo ne abbiamo piena consapevolezza di un momento strutturale che non agisce certamente in direzione di quello che è l'obiettivo della trasformazione in questa situazioni io sono convinto che non è che noi siamo inadeguati perché siamo dei motori ettari
Ragion per cui la soluzione stando a quanto dicono alcuni compagni starebbe nel cambiare colore né cambiare pelle per usufruire di rendite di posizioni più favorevoli che attualmente non abbiamo una radice dalla crisi della sinistra e di questo nostro Paese io ritengo stia proprio nel trasformismo politico nella caduta di criticità capitalismo democrazia proletari in questo clima crepuscolare in questo clima di caducità politica io ritengo proprio per questo rimane essenziale il problema è un altro
Possiamo noi da soli pensare di sovvertire l'attuale situazione l'interrogativo che molti compagni giustamente
Pongono i compagni di questa Assemblea io non lo credo affatto d'altra parte se noi ci riducessimo ad essere sistema assediato
Sulla difensiva saremmo certamente destinati a sconfitta certa l'obiettivo in ogni caso qualsiasi sia la soluzione la decisione che noi andremo a prendere è quella dell'incremento delle forze in campo e ciò non esclude anzi rende necessario in prospettiva una ricollocazione strategica dalle forze dell'alternativa e io ritengo una ricollocazione strategica di democrazia proletaria stessa
Il fatto dunque
Che il patrimonio politico di Democrazia proletaria debba essere investito
Produrre risultati politici in avanti non può che trovarci sicuramente l'accordo il problema però non è questo non è fra per Touré chiusura di Democrazia proletaria
Ma è di quale direzione noi seguiamo
Ebbene io credo
Che la proposta di movimento sociale e politico per l'alternativa
Votata all'unanimità dal congresso di Riva del Garda
è una proposta seria di investimento politico che chiude una fase storica dalla nuova sinistra
è una proposta questa sì e guarda col cannocchiale non con la lente deformata di miraggi elettorali all'insieme delle forze delle spinte sociali
Cosa ben diversa dunque dallo strabismo politico che spesso ci ha caratterizzato in passato come sinistra rivoluzionaria il pensare cioè di crescere esclusivamente in rapporto alla crisi del partito comunista e oggi io credo illusoriamente di pensare di crescere andando all'interno della scia verde
Così facendo io credo impoverì diamo il tema della complessità che abbiamo assunto pienamente
Con il congresso nazionale di Riva del Garda l'Olimpo vediamo di fatto in quella che è la Scelta dagli interlocutori io non credo
E sia possibile ridurre questa proposta di movimento sociale e politico per l'alternativa ad un calcolo utilitaristico che prelude al disfacimento non tanto e non solo di Democrazia proletaria
E non è tanto questo che ci preoccupa ma prelude io credo il disfacimento di una proposta strategica
Di una proposta complessa
Molinari avrebbe detto dell'identità della complessità
Demo proletaria così come efficacemente Vittorio Agnoletto questa mattina a tracciatura dipinto sono convinto dunque che il Macchiavello per uscire dei problemi della sinistra
Non stia affatto oggi alla rinuncia di questo compresso progetto politico
Tanino diceva Vieri certamente noi non possiamo fare l'esame nel rapporto con gli interlocutori esterni ai grado di complessità di progettualità complessiva di questi interlocutori esterni
Io sono convinto certamente di questo sono convinto cioè che noi veramente siamo stati abituati nella politica a vedere il consenso e questo risultato e risulta un dato parziale per noi
Con un'adesione globale di insieme ad una linea di un progetto e ad un'organizzazione
Certo io credo noi oggi dobbiamo prendere atto che il consenso invece è sempre più specificato del consenso in gran parte condizionato Tel consenso in gran parte differenziato
E che ciò pone certamente l'ordine del giorno il problema del rapporto il problema della riunificazione delle forze che sono espressione come dice il Documento dei ventidue dei processi di dispersione di lacerazione
Presenti all'interno dalla società
Mi sembra però che il ragionamento di alcuni compagni sia viziato da un fatto
Pericoloso e cioè quello di pensare che il motore per far marciare nuovi processi aggregativi sia essenzialmente un motore di natura elettorale
Che l'apertura cioè di una fase nuova si possano avere su basi consociative la consociazione di forze che sono io ritengo rimangono diverse
Il documento dei ventidue parla della necessità di realizzare un nuovo blocco sociale un nuovo blocco storico io di questo sono sul mutamento è convinto e questo documento stamattina Capanna citata per l'appunto Gramsci ma proprio Gramsci parlando di nuovo blocco sociale e storico denunciava il fatto pericoloso per la sinistra di allora
Di sacrificare un'autentica ricerca
Una visione progettuale della società a vantaggio di un'attività spostata sempre più sul campo istituzionale verso cioè quelle forme di democrazia borghese il blocco sociale da grandissimi
Non viene concepito essenzialmente come Alleanza è pura e semplice
Tra partiti peggio ancora perché io ritengo che anche questo sia un fattore rischioso presento nel nostro dibattito politico come mercimonio elettorale
Gran si parla insistentemente non a caso di rivoluzione degli spiriti di formazione di nuove conoscenze
Ma Gramsci non era un idealista e parlando di rivoluzione degli spiriti egli sostiene la necessità di una crescita sul terreno eminentemente sociali di valori di culture
Dei nuovo antagonismo come premessa per l'appunto di un nuovo blocco sociale
Io credo che sia questo il cannocchiale politico che oggi come democrazia proletaria dobbiamo sfoderare io credo che sia questo il cammino impegnativo vero
Di Democrazia proletaria l'investimento che dobbiamo fare del nostro patrimonio politico e cioè quello di scalare dentro la società dentro i percorsi della gente
Certamente
Se il problema della rappresentanza politica se questo secondo problema che noi presente ebbene la proposta di una sorta di Entre Isma'in un'area politica elettorale che oggi sembra tirare
Di porsi all'incrocio di culture diverse
Pensando di dirigere le correnti di traffico politico-elettorale nella direzione voluta mi preoccupa nel senso che noi rischiamo di essere travolti nella situazione attuale
Per il terreno non specificato di questa proposta politica
Parlavo prima che oggi il consenso tante volte un consenso specificato ma queste o diceva giustamente Bellavite ieri non è un terreno specificato da loro per i è un terreno strategico
Che necessariamente impone il confronto su opzioni strategiche
E allora noi non siamo per la non contaminazione per non lasciarsi contaminare ma io pongo l'interrogativo in questa situazione noi oggi saremmo più contaminanti o più contaminati
Ebbene proprio per questo motivo la proposta di un cartello elettorale non a caso appare una scorciatoia politica
Uno schieramento Orte fatto vissuto in maniera stravolgente dai compagni da molti nostri elettori rispetto alle molte cose dette
Fra l'altro con molta enfasi da stesso Capanna Franco Russo diceva serto la critica nei confronti del Partito Comunista partito pigliatutto
Non vale nei confronti di Democrazia proletaria
Ma noi oggi rischiamo di essere il partito piglia poco con questo tipo di proposta politica
E venendo alla conclusione io ritengo diciamo che certamente Democrazia proletaria con questo non può pensare di rimanere ferma
Non può pensare di non porsi il problema dello schieramento larga tono di queste cose ripetiamolo
Ma certamente nel ripeterle Noè non scopriamo l'acqua calda io credo che la sfida oggi è una sfida per un progetto che sa di andare controcorrente
è una sfida che oggi non è l'uno dei tempi della politica il luogo difficile oggi del fare politica
Sulla questione del referendum io voglio semplicemente dire
Io sono d'accordo con la proposta avanzata da Pippo Torri e voglio dire un'ultimissima cosa in quaranta secondi e cioè che oggi noi non dobbiamo semplicemente a confrontarsi
Con le idee le proposte le strategie politiche
Oggi nelle federazioni noi oggi ci confrontiamo con la suscettività e la reattività dei compagni i compagni leggono la propria presenza politica a quelle che sono le istanze partecipative e democratiche nel nostro partito
E oggi queste istanze partecipative e democratiche sono beni preziosi da salvaguardare che non possono essere sacrificate sul piano della politica spettacolare
Che rischia rispose sanare diciamo i compagni da quelle che sono le istanze decisionali politiche e devono essere portate vincano il partito
Di organico
Una attesta significa fare l'altra
Cerchiamo di non
Sì
Sì io credo che dobbiamo andare alla radice del nostro dibattito e dove queste radici siano sia ha capito siano
Dentro di noi dentro alcune dinamiche che si stanno svolgendo non sempre belle evento nostro partito ma che siano anche soprattutto esterna iraniano
Da anni in cui siamo stati in qualche maniera un piccolo partito settario molto più su se stesso credo che quella fase in qualche misura fosse necessaria per superare una fase di resistenza di emergenza
Forse si è prolungata troppo a lungo da qualche anno abbiamo cominciato a sperimentare una capacità nuova di interloquire con le stelle con il sociale ma soprattutto nel sociale fuori di noi sono successe stanno succedendo delle cose che inducono il dibattito al nostro
Al nostro interno voglio fare un esempio nessuno
Ignora che dentro democrazia proletaria c'è un dibattito in corso anche grosso ritengo importante sul ruolo delle forme nuove di autorganizzazione operaia bene queste cose non sono nate dentro soltanto dentro di peso Lonate perché fuori nel sociale alcuni fenomeni nuovi che io ritengo per per per esprimere qua in merito a questo estere il laboratorio politico il principale oggi purtroppo laboratorio politico dove socialmente si sta tentando la sperimentazione di nuove forme di organizzazione con tutti i limiti che questo anno ma sicuramente questi fenomeni esterni inducono obiettivamente dibattito al nostro
Mia al nostro
Al nostro interno
Allora questo vuol dire che le dobbiamo abituarci evidentemente a vivere il mio per un lungo periodo con una grossa capacità il battito interno per continuare continuamente riarticolare le nostre posizioni
Rapportarci con le cose che succedono societarie barare meglio linea politico ma questo significa anche altre due cose
Io credo la prima è quella di capire che noi non possiamo andare avanti soltanto discutendo senza cominciare a sperimentare concretamente
L'efficacia i risultati di linee politiche rivolte volta si si sviluppano e si decidono ad essere nelle sedi decisionali del partito il che significa non possiamo essere in congresso permanente pur essendo io credo sì un dibattito permanente ma l'altra cosa che il dibattito si sa si sviluppi a partire dalle posizioni politiche sul confronto politico
Dentro il nostro dibattito cominciano a esserci elementi che sono io credo preoccupanti te la capacità poi di crescita di elaborazione politica voce proletari quando ci sono compagni che a mesi a pochi mesi di distanza cambiano posizioni quando cominciano a esserci
Alleanze spurie che non sono basate sulla comunanza di
Progetto politico idea politica di analisi politiche ma di altro genere quando la convivenza civile all'interno e il modo nel dibattito interno del nostro partito comincia a essere superate bene allora noi cominciamo
Ad aver a mettere il rischio fortemente non tanto io credo democrazia proletaria che se è utile continuerà a restare quanto una capacità nostra di crescere
Di crescere
Effettivamente abbiamo cioè io credo superare i dibattiti a simboli dobbiamo io son d'accordo con quanti dicono che dobbiamo uscire con le politiche precise e che siano costruite sulla comunanza di intenti e di linea
E di linea politica da gestire personalmente non sempre stato fra l'altro
D'accordo con la corrispondenza e gruppi emergenti con le linee che gli organismi di partito
Decidono nel merito il compagno nomine
Della nostra nel nostro dibattito c'è una specie di tautologia che si comincia a inserire sempre più spesso io credo vada vada respinta cioè non si può come ha fatto Franco Russo questa questo pomeriggio dire una serie di cose che in qualche maniera da o come c'è stata in alcuni documenti che da anni democrazia proletaria viene a viene elaborato per esempio e poi entro nel merito sulle questioni dell'ambientalismo e poi tirare come conclusione che siccome siete d'accordo con quello che avete detto a convertire nel Garda allora la conclusione obiettiva senza nessun messo Rho logico deve essere questo così come non si può continuare a disegnare
I giornalisti lo fanno e fanno però il loro mestiere aderì al nostro dibattito come prendo un punto ad esempio come di Baggio che è tra ambientaliste non ambientalisti io non credo che si possa accettare
Che non parlo del Dipartimento non parlo dei compagni che vento di piano fatto la battaglia perché si andasse al referendum
Contro il nucleare ma parlo dei compagni che nelle federazioni a Livorno all'Acna Manfredonia a Massa Carrara sulla Farmoplant nelle trenta federazioni che stanno lavorando con i comitati popolari contro inceneritori
Sulle autostrade
Sulla questione del traffico è bene che tutti questi compagni che oggi si collocano nel dibattito politico di democrazia proletaria dicendo no non ci interessa
Una scorciatoia di alleanza elettorale nei confronti dei a debbano essere definiti compagni che non solo Fini fondamentalisti che non hanno sviluppata praticato in questi anni
Costruito nella pratica sociale l'ambientalismo democrazia proletaria allora credo che forse il problema
E allora qualche problema è un altro
Il problema potrebbe essere quale ambientalismo
Perché io non credo che esista un ambientalismo non credo che ne vedremo in quanto tale si anticapitalista come d'altronde lo sappiamo che lo stesso movimento operaio non sempre è stato è stato anti capi ci sono possono esserci posizioni differenti allora io credo che noi abbiamo delle posizioni che esistano enucleando all'interno del movimento ambientalista italiano di cui io credo democrazia proletaria sta facendo a livello italiano i corrieri internazionali ci sono
Ci sono ci sono delle tendenze precise che noi abbiamo chiamato il documento la segreteria al patto sociale ambientale
Gestite da Ruffolo e che hanno delle presenze all'interno dello stesso mondo aumenta dello stesso Monti mentalista abbiamo uno sviluppo di una nuova forma di protagonismo sociale parlo delle manifestazioni spontanee
Di Manfredonia di altre città parlo di quello che altri compagni hanno chiamato il movimento delle delle petizioni e cioè delle forme di autorganizzazione dal basso
Di lotta ambientale popolare
Che comincia a incidere rifiutando le compatibilità con questo sistema e comincia a porre dei vincoli concreti a questo modo di produrre allora io credo che dipingono fare una scelta precisa che fare la battaglia politica all'interno del movimento ambientalista italiano
E internazionale rispetto alla scelta di collocazione precisa a fianco della radicalità delle popolazioni
Quando pongono problemi di vincoli alla al alle all'insediamento e cose di questo allora io credo che
E che questo ci porta a una conclusione
Ci può ad una conclusione che quella che oggi la crescita e la capacità di far evolvere in termini antagonisti lo stesso lo stesso movimento ambientalista e Movimento Popolare medaglista che si sta sviluppando è quello anche di una battaglia politica di merito
Carte sono metà
Va a bottega politica
Di merito che parte dalla capacità di dialogare direttamente con la gente certo anche con le associazioni certo anche con le espressioni istituzionali con i Verdi eccetera ma di dialogare direttamente con i comitati popolare
Noi abbiamo troppi pochi compagni che stanno nelle strade nelle piazze nei quartieri a costruire comitati popolari sulle questioni dell'ambiente abbiamo troppi compagni
Che su queste abbiamo troppi compagni che su queste questioni fanno i comunicati stampa allora non è né i consiglieri comunali è in questa pratica del comunicato stampa che Lippi sta diventando un partitino istituzionale
è nel fatto che non siamo popolo inquinato fra popolo inquinato che lo siamo gente per la gente a costruire le forme concrete in cui poi nel rapporto con sociale nel rapporto con la prassi nella verifica dell'ipotesi politiche cresce un movimento che può trovare sintesi più in avanti non stanno nelle nostre sedi noi potremo fare
Delle sintesi non presentando bei piani o belle proposte di legge che potremo fare delle sintesi che marci no
Con sulle gambe sulle gambe sociali
E lotterò
Tutte tutte queste cose io le cose su cui sembra siamo tutti d'accordo sulla priorità del lavoro sociale nella Progetto di costruzione il movimento politico sociale dell'alternative su questa una sola cosa io non credo che il congresso di Riva del Garda da questo punto di vista avesse lasciato delle delle porte aperte
Il come asili variegate le ha chiaramente indicato Cuesta come strada che andava che andava e andava seguita ebbene con queste o io non capisco è ancora non mi è stato spiegato le conclusioni rispetto alle proposte di tattica e poi è stata avanzata che cosa c'entri
E la
Il legame che viene spesso fatto negli interventi delle proposte che compagni fanno rispetto a una sensibilità necessita di apertura
Dico locazione sociale di DP su queste questioni di lavoro acceso accanito giorno per giorno anche su queste questioni che tipo di precipitazione ci hanno e per quale motivo dovrebbero passare da un da rapporti da un rapporto di questo genere tra l'altro e porre un'altra questione
Io credo che se noi andassimo nei confronti di quest'area con urtati un quelle che è stata indicata e cioè quella delle unità
Dall'alto dei rapporti facili politici degli accordi elettorali non faremmo un buon servizio
Perché questo determina arroccamenti determina chiusura divenga compattamento
Non ci dovremmo di frantoi di fionde di fronte un mondo che si richiude su se stesso interrompe il dialogo di fronte a questo inno in rabbia invece un altro compito di interloquire realmente di fare evolvere linea politica
Di ottenere degli obiettivi non tanto in temi di partito ma di sviluppo del del di sviluppo del
Del movimento un'altra cosa democrazia proletaria
Ah quindi un largo lavoro sulla questione ambientale che credo che vada anche potenziato che vada migliorato che vada può politicamente qualificati oggi siamo in grado di fare questo ma Lippi non può essere soltanto il partito che fa le cose che prendono i primi le prime pagine sui giornali
E allora è vero che oggi sui giornali in prima pagina vanno le questioni ambientali e non le vanno altre
Ebbene però noi siamo drammaticamente in ritardo siamo arretrati non siamo sufficientemente attrezzati a lavorare quotidianamente su tutti gli altri terreni e oggi investo la condizione proletaria nella nostra nella nostra noi stiamo per andare concludo di fronte a una nuova scadenza contrattuale del mio credo che se questa Assemblea fosse servita per discutere come nella scadenza contrattuale della della sanità dove eravamo in grado di rintracciare riannodare quei fili che portino nuove forme di autorganizzazione operaia Toni dare in quei settori forse avremmo fatto un servizio ADP un luogo capace ITA di scatto in questa direzione legando ancora i problemi il centrali del lavoro e del ruolo del ruolo dei lavoratori e la nostra
Società con quella
Della qualità del lavoro del servizio dell'utenza che particolarmente settore la sanità ci sta io credo molto a cuore
Mi pare impraticabili ma non è
Ecco un momento Emilio che c'è un problema di sabbia
Tempo di cambiarla
Cardoso ha una qualche cosa
L'accettano tutte le proposte
Nella
Dimensione
Oggi solo in cartolina Idroscalo rivengono cinquanta milioni comunque impeccabili da valutare avvenne per coprire millilitri richiede la pubblicazione scrivono antimafia come imprenditori pane toscano costo cinquanta mila euro abbiamo fatto
Infine
Fino
A
Ma non tenersi lo scalone esigevano una voce lombarda
Conosciamo pagare
No non se ne diamo così l'addio
Io vorrei solo risponde ad alcune domande che mi sembrano sono state rivolte che dai compagni particolare i compagni di Pavia mi hanno rivolto alcune domande compagni anche Ezio Locatelli
Proprio a livello proprio quasi personale messo tre volte a me al compagno Brasile anche perché poi sono convinto l'ho già detto nelle nelle assemblee che ci sono state sono convinto che l'aveva portato la nostra firma o la mia firma la firma di veder compariva sino al Documento dei ventidue abbia un po'infetti
Cambiato il mutato la diciamo il il dibattito anche all'interno di Democrazia proletaria
Allora siccome dieci minuti sono molto stretti e non riesco mai a parlare in poco tempo sarò probabilmente rischiano di essere molto rozzo e molto molto schematico
è stato mi è stato chiesto
è stato chiesto a me a Basiglio in sosta
Ma voi vi riconoscete siete d'accordo di riconoscere nell'asse tracciato dalla relazione di Giovanni
Questa mattina nell'asse di ricerca delineato dalla segreteria nazionale
Io volesse proprio in modo rozzo Ivan col dire un sì
E non è non si strumentalizza
Nell'asse di ricerca
In una fase di ricerca badate bene
Che è andato maturando nel corso del dibattito provocato dal Documento dei ventidue io ho visto o però io non l'ho visto io e penso che l'abbiamo visto anche altri compagni il mutare diciamo anche linguaggio sensibilità terminologia il vedere il cambiare nell'ambito del delle dichiarazioni di documenti che uscivano dalla segreteria e dalle relazioni di Giovanni un cambiare ed entrare in sintonia
Con quelle che io penso che siano le mie opinioni le opinioni che stavano scritte nel Documento dei ventidue nel documento di Franco Russo e di Semenzato
Le relazioni di quelli di ieri mattina
Io credo che ci sia una una S di ricerca molto simile
No ho detto che siamo d'accordo su tutto
C'è un asse di ricerca nella quale io mi identifico
E gli eredi più compagni
Io ho assistito molto attenta a mente Esposito ha molto attentamente e ma anche con un senso di sconcerto lo dico francamente di sconcerto a un bellissimo dibattito che c'è stato
A Milano quando Giovanni segretario Giovanni Russo Spena Bertinotti e altri personaggi hanno fatto un dibattito sull'acquisto doveva la sinistra in sostanza e i problemi di cui stiamo dibattendo oggi diciamo dibattendo in questi giorni
E io non solo mi sono di identificato nell'asse di ricerca tracciato a Giovanni in quell'Assemblea ma pensate che vi sia mi sono ritrovato quasi addirittura nel linguaggio
Nell'asse di ricerca tracciato da Bertinotti
Da Bertinotti esponente del Partito comunista e della CGIL
Io non riuscivo a vedere le differenze ha usato persino formule
Che quando le ha sollevate sottoscritto nella federazione di Milano sono venuti giù i muri ha usato la formula persino siamo in una società opulenta compagni quando ho detto che è successo l'ira di Dio nella federazione di Milan
Ha usato un termine ha detto oggi le grandi questioni scusate compagni
Le grandi questioni
La questione ambienta la questione nord sud del mondo
Sono oggi le due grandi questioni che pongono al movimento operaio una profonda mutazione genetica
Di portata storica ha usato questi termini io sono d'accordissimo cerco di dirlo da parecchio tempo dentro in questo partito di portata storica adesione top il movimento operaio che ha vissuto finora
Con la sua storia il suo marxismo storicamente determinato il suo modo di approcci economicista alla crisi del capitalismo alle dinamiche tutte viste in chiave di rapporto di nera ridistribuzione del reddito e mai nell'impatto con la società
Con lo Stato con la democrazia
Con i grandi problemi che attraverso l'umanità in una concezione dello sviluppo
Che ha fatto che stava tutta dentro nella logica del modello di sviluppo compatibile col modello di sviluppo tracciato dallo stesso capitalismo
Ha detto queste cose profonda mutazione giro genetica della classe operaia e del movimento operaio Pina
Pena
Il movimento operaio rischia di diventare una forza conservatrici Bertinotti Partito Comunista ripreso prima da Giovanni Russo Spena e ripreso da Giovanni Russo Spena dentro nella sua relazione
Io su quella un Rizzo onde su quel modo di approccio della realtà
Bitritto
E mi ci ritrovo profondamente
Quello che però proprio per l'estrema chiarezza
Io dico se è vero che ci ritroviamo tutti in quella massimo di riferimento e in quell'asse di ricerca del dibattito politico al nostro interno nella ricerca di un'identità precisa per DP se è vero
Io ho questa sensazione
Che non è vero
C'è una parte dei compagni che hanno detto cose
Che comunque la necessità di profonda mutazione genetica che con quella visione con quelle di notificazione di che cosa significano oggi
Il problema del nord sud del mondo il problema della quella grande questioni ambientali nei suoi termini di classe di classe
Ed attribuire come nuove identità da ricostruire per la classe operaia come una svolta storica che ci riporta ed è stato anche detto io ho cercato di dirlo in altri momenti e ci è stato detto
Si riporta
Alla prima frana della seconda interna all'accurata secondo internazionale negli stati comunisti a suo tempo di fare un salto di qualità indicando sulla questione della guerra e della pace i nuovi compiti che la nuova ricostruzione di un'identità di gas noi oggi siamo di fronte a quel tipo di svolta
Quelle grandi questioni ci pongono quel tipo di problematica
E di necessità di cambiamento
Io lo dico con tutta franchezza nell'asse di riferimento tracciato dal compagno Luigi vinci da altri compagni negli interventi ritrovo la riproposizione con alcune varianti
Molto molto chiara molto dignitosa molto
Ma io non sto criticando la diciamo in termini di mistificazione jet mantella classica
Nel modo classico con il quale cioè che non c'è dentro quella profonda necessità di approccio diverso di mutazione diverso che a richiesta oggi all'intera sinistra nella sua crisi ma ripropone i termini in cui la crisi della sinistra si è sviluppata non fa i conti con questo ma si è sviluppato dappertutto in tutto il mondo e in crisi nelle sue versioni all'Est all'Ovest nelle sue versioni socialdemocratiche di tipo staliniano
Nel GP dei partiti comunista dell'Occidente capitalistico i quali nell'Est europeo persino nella Jugoslavia che pure ha ricercato strade differenti è in crisi dappertutto
Quella tipo di cultura quel tipo di orizzonte della classe quel modo di essere del movimento operaio
Non fa i conti lo appunto con la necessità di riproposta pari pari non fa i conti con Isa della profonda mutazione genetica che dobbiamo operare
E in cui noi dobbiamo contribuire insieme ad altri evidentemente
Allora
Ho detto questo non per volontà a tutti i costi di dividerlo io non sarò non lo so se e quando sarà finito questo dibattito stava in maggioranza e minoranza
Se ci sarà una maggioranza ci se non ci sarà una una minoranza non lo so
Io sono convinto però di una cosa
Che c'è un rischio compagni
C'è un grande rischio
Il rischio che si venga a formare una maggioranza attorno una linea politica
Che è quella tracciata da Giovanni
E di una maggioranza che è ostile a quella linea politica
Nella segreteria certamente la segreteria per adesso era per per
Esausto che sia ostile
Io credo che questo è quello che è successo al congresso e non sono convinto accompagni che questo partito rimasto paralizzato
Perché qualcuno scritto documenti e semplicemente perché ci sono beghe del gruppo dirigente ci saranno anche questi aspetti non siamo lo Chevy da questi problemi di vita interno
Oh Dio santo
Ma credo credo invece che ci siano stati
Una paralisi del gruppo del diciamo un sostanziale del partito perché dal Congresso siamo usciti con una linea politica e con una maggioranza che era ostile a quella linea politica
Allora è un problema di uscire con chiarezza vedremo chi starà in maggioranza e di minoranza io chiedo al compagno Giovanni alla segreteria ma lo chiedo anche al compagno bisogna essere chiari su queste cose qui chiari fino in fondo
E questo è un primo aspetto non è tutto non risolve tutto Marisol è già un primo riferimento sul quale andiamo misurarci poi vediamo chi è d'accordo chi non è d'accordo su questo primo aspetto poi ci sono gli altri aspetti
Le questioni
Dei riferimenti
Ebbene io non voglio riprendere quello che ha detto Basilio quello che ha detto Franco Russo col quali sono estremamente d'accordo
Mi permetto di dire una cosa
Io sono uscito il Congresso rispondo anche al compagno Locatelli
Dal congresso di Riva del Garda dicendo una cosa nel mio intervento
Noi dobbiamo rafforzare al massimo la nostra identità che non rinnego compagna che la rivendico fino in fondo che è fatta di quei valori che ha che quei problemi col che ho cercato di illustrare che danni sto dicendo niente di questo partito
Che hanno a che fare con l'ambiente che hanno a che fare con la salute con l'assistenza con gli ultimi con l'identità delle forti solidarietà eccetera
Ma per andare a spendere questo dentro la politica e dentro ad un approdo politico
Perché non sono convinto che di Pippo sa cresce su se stesso
E allora non credo
Va detta
Va be'chiudo
Vero di chiudere in fretta
Una il nuovo certo certo non aveva più
Allora io credo però che non ci siano dei momenti diversificati
Io credo che la politica e le dinamiche politiche in questo Paese stiano marciando molto più rapidamente di quelle che sono le nostre possibilità e anche le dinamiche sociali per certi versi
Io credo che non si possa separare un partito che prima costruisce la sua identità poi agisce nel sociale
Poi finalmente si misura coi problemi dell'articolazione della proposta politica poi definisce i suoi assi i suoi quelle proposte istituzionali gli accordi e e di aggregazione istituzionali e poi gioca nella sfera dell'istituzione
Io credo che questa non possano essere più perché i tempi giocano contro di noi perché c'è una soglia anche dal punto di vista della credibilità
Che si rovescia immediatamente sulla possibilità di fare azione sociale di essere credibile dentro la dinamica della crisi del partito comunista
Di poter aggregare sul serio non possiamo avere la presunzione nella nostra piccolezza mentre tutte le dinamiche agiscono contro di noi di stare in mezzo di essere semplicemente gli ispiratori di valori agli altri
Noi dobbiamo mettere insieme il fatto che siamo ispiratori di valori ma anche le capacità di agire nel sociale profondamente e di costruire delle dinamiche nel sociale ma contemporaneamente di fare la proposta politica aderì gli interlocutori politici individuare quelli e individuare anche le tattiche le strategie politiche di rapporto con loro
Che non possono essere identiche a quelle che fai radicali ai Verdi ci sono aree che si sono liberati dal sistema dei partiti e sono aree su cui gioca avversario e cerca di spostare in una maniera o nell'altra e che hanno delle crisi profonde anche al loro interno
E che sono molto più suscettibili di impatto verso di noi e quella che sarà la crisi del partito comunista verso la quale ci dobbiamo rapportare in modo diverso
Con loro non potevano costituire costruirà aggregazioni a un livello superiore d'impatto politico sull'istituzione
Questa è una cosa e vorrei dire una cosa e chiudo e lo so sarà aria fritta compagni
Sarà l'aria fritta
Io temo due cose
La prima cosa che temo
Siamo tutti anti istituzionale si dice siamo tutti contro le elezioni ce lo tutto e gli ho detto che io sono convinto che c'è una soglia di credibilità chiedo una cosa
Che il nostro stare
In una sorta di presunzione al centro di la trasformazione di tutta la sinistra mettendosi indifferentemente il rapporto con tutti dal pc al leader dei radicali al movimento e cattolici eccetera
Alla fin fine tutto il nostro lavoro finisce costi fare sugli altri nostro lavoro a sinistra sul PC trasforma il pc in parte
E più lo trasforma e più impedisce che si stacchi gente dal Partito comunista questa è la verità il nostro lavoro di modifica anche dei Verdi finirà poi con il fatto che la gente vota averne perché li vedo un po'più trasformati noi compagni dobbiamo anche agire su quella sfera della proposta politica però adesso l'ultima cosa che ti
Però Paolo
Uno
Scusato
No no su
Un'ultimissima cosa ultimissima proprio e concludo l'ultimissima provocazione scusatemi compagni poi chiudo
Io credo perché abbiamo fatto e il conto è ritengo che sia giusto anche la proposta elettorale
Sulle questioni europee perché io temo una cosa lo dico per paradosso temo una cosa
Qualche compagnia detto se c'è lo sbarramento se c'è lo sbarramento va bene ci mettiamo tutti assieme
Se ce lo sbarramento ci mettiamo tutti assieme io temo che saremo dovremo andare a chiedere
Ai piedi di poter entrare nelle loro liste e a quel punto scusate a quel punto sarà estremamente poco politico poco politico è poco serio e a quel punto compagni il Partito comunista farà la proposta di entrare nelle sue liste come indipendente di sinistra e noi ci divideremo su questo terreno
Ed entro nel nostro dibattito il calcolo io penso che invece una proposta politica compagni che comincia a essere fatta adesso che poi potranno realizzarsi delle europee ma è una proposta chiara fatta ai forze politiche fatte movimenti fa di un certo modo
A la possibilità di Marziale e il rendere credibile democrazia proletaria
Va bene mai
Pagate Caterina Romeo poi ce la compagna Rosanna Magri e poi compagno che ha avuto
Ieri l'alloggio il rinvio ogni mio dubbio Padova uno cioè Emma Bonino ha no rinviamo il nuovo compagno contatto anteprima solo che non potevo lasciarlo i compagni volevo capire la comuni centodieci min. per tutti
Io credo
Che a Riva del Garda nel momento in cui abbiamo indicato nel movimento politico e sociale per l'alternativa
La nostra ipotesi politica
Abbiamo lasciato un vuoto di elaborazione che riguardavano i percorsi e gli interlocutori uno
Pugile costituzionale
Ora il lupo fallisce tutto il borgo sul giudizio signori in punto di ieri possibilmente
Va bene culturale
Oggi
Come
Aspettiamo
Allora noi compagni prodotto e viabilità c'è
Richiesta imparano con una
Va
Io credo che oggi questo dobbiamo fare in questa Assemblea e credo che questo peraltro è stato quello il tentativo
Non sto non lo
Ci riprova
Perlomeno questo è stato il tentativo che i compagni nelle Federazione del tentato di fare cioè quello di costruire e di riflettere e di pensare su quel pezzo di movimento politico e sociale per l'alternativa che era rimasto incompiuto a Riva del Garda
Io credo quindi che la nostra ricerca debba intrecciare sostanzialmente sia i percorsi e la radicalità del movimento operaio di tutti i lavoratori sia la critica ecologista sia la critica femminista
Perché penso che ci siano nella società sostanzialmente delle domande di trasformazione sociale di un nuovo modello di sviluppo di critica alla scissione tra esistenza quotidiana alla scissione dell'esistenza quotidiana
Credo quindi che noi dovremmo c'è intento are in questa Assemblea di uscire con un'identità Progetto contrapposta
All'identità come affermazione di se stessa che io invece vedo prevalere in questo in questo dibattito di questi giorni
Quello che è l'altra mia preoccupazione proprio rispetto al dibattito
E che sembra che noi siamo divisi esclusivamente sulla tattica elettorale
In realtà in questa discussione appunto incentrata sull'identità come affermazione disse
Molti molti interventi hanno rimesso pesantemente in discussione alcuni elementi di teoria che faticosamente da Palermo a Riva del Garda avevamo costruito
E queste evidentemente crea della confusione rispetto agli sbocchi possibili di questo dibattito in particolare io mi incentrato mio ragionamento il su un punto evidentemente dati anche i dieci minuti
Rispetto al problema della differenza io qui ho sentito tantissimi interventi riprendere questa questione da un verso dall'altro riprendendo la correttamente scorrettamente eccetera eccetera
Però volevo porre all'assemblea un elemento di riflessione in questa Assemblea su tutti i delegati qui presente ci sono otto compagnie delegate elette dalle federazioni
Allora io credo che questo rappresenti una un grosso elemento di scissione tra quella che è la teoria e la pratica concreta del partito che non e non è soltanto un problema
Di quantità e quindi di avere alcune donne al posto di alcuni uomini ma era misura di quanto di P. si fa attraversare dalla contraddizione di quanto è disponibile a fasciarsi cambiali quanto disponibile
Ad essere un partito strumenti anche delle donne visto che
Ah se accettassi esterna
Credo che da questo punto di vista non sono indifferenti nei modi nei percorsi nella metodologia nei contenuti dei tempi del dibattito
E per misurare
Per misurare quelli che sono appunto gli spazi di questo del soggetto politico sessuato che il coordinamento che all'interno di di pista cercando di di costruire un'identità
E in questo senso io credo che alcuni elementi di discussione che ci sono stati qua dentro che vado per schematismi tema che passano dallo schierarsi invece per prender posizione
Ad alcuni elementi che permangono all'interno del nostro partito che continua ad essere un partito centralizzata gerarchiche da questo punto di vista credo che tutte le proposte che vengono fatte rispetta la modifica del nostro assetto organizzativo son da prendere in considerazione su cui riflettere
Perché credo che comunque anche le forme organizzativi tempi e luoghi della della della nostra discussione collettiva e della nostra pratica politica collettiva non sia indifferenti rispetto alla al soggetto politica donna quelle stesse donne che si pongono come soldi come uno dei soggetti rivoluzionari
Perché comunque nella radicalità della loro politica all'interno della società su alcuni contenuti della Società maschi querele di chiamiamo società maschile
Rispetto all'organizzazione del lavoro piuttosto che ai tempi di questa organizzazione sociale
Sta un elemento di fortissima eversione
E quindi io credo che Lippi debba misurare quanto fa i conti con con questi con questi elementi con questi elementi e con i soggetti con le persone sessuato in carne ed ossa
Credo che molto spesso invece di P
Riesca più facilmente a rifugiarsi
Dietro alcune categorie Piero tutte teoriche molto spesso poco verifica per la realtà io credo che ne abbiamo regista anche di un nuovo linguaggio di ridefinire alcune parole
Di capire che cos'è oggi la classe che cos'è oggi il soggetto rivoluzionario i soggetti rivoluzionari dico io
E anche sulle esso tra produzione e riproduzione
Non è un problema di valorizzazione della riproduzione come ho sentito dire in alcuni interventi che dovrebbe essere legata alle donne
Il problema è la presunzione e contenuti che il movimento femminista sta cercando di portare e quella di una modifica sostanziale anche dei rapporti di produzione del modo di lavorare della sistema organizzativo all'interno delle fabbriche e degli uffici
Per costruire la misura della riproduzione perché noi questa elemento che è stato sostanzialmente negato nel corso degli anni che viene negato tutt'oggi deve entrare ad essere un parametro di riferimento della nostra elaborazione dalla nostra progetto del nostro progetto politico
Quindi non è soltanto una battaglia sindacale sulle pari opportunità
Evidentemente per dirla con uno slogan evidentemente comunque necessario per evitare alcuni livelli discriminazione che all'interno dei luoghi di lavoro ci sono
Ma deve essere una ridiscussione della nostra politica sul luogo di lavoro una discussione a tutto campo
E proprio a partire dall'esperienza della manifestazione di Roma delle donne di CGIL CISL e UIL
E dell'esperienza di sindacato donna che è vero che partendo partono dallo specifico del lavoro per affrontarla Serenissima sere i terreni
Ma queste donne organizzate in questo modo e quindi anche una pratica unitaria pur nella differenza pur nelle differenze pure né difficoltà di costruire un progetto un percorso comune riescono a fare i conti con la donna a tutto tondo con un soggetto completo non soltanto con una parte di essa e questa la scommessa grossa che si gioca le questa scommessa con cui si deve confrontare il nostro progetto politico
Ma non credo che solo quella sera elemento di aggregazione delle donne io voglio qui ricordare la manifestazione separatista che c'è stata Roma dopo Chernobyl i cui contenuti
Hanno modificato anche profondamente Anco se hanno segnato profondamente i contenuti del movimento ecologista era battaglie ecologiste da perché nel momento in cui si è posto il problema della gestione della paura della coscienza della specie della vita contro la morte
A me quindi ha messo in discussione pesantemente la scienza del potere
E questa questa manifestazione innestato una manifestazione di élite tre minuti grazie
Una manifestazione d'élite ma aveva delle radici profonde
Nella società se è vero come è vero che le donne più degli uomini alla fermata per i tre referendum se è vero che nella nostra pratica
Di raccolta firme di discussione di dibattiti di costruzione di momenti di confronto con le altre donne abbiamo verificato che le donne hanno più disponibili a cambiare Credit non erano più disponibili a fare questa battaglia
Voglio portare un altro esempio
Che è quello che l'esempio delle donne che sono state a Gerusalemme
Io credo che anche in questo abbiamo un elemento di riflessione che io sintetizzerò ma che ci deve far riflettere moltissimo sul nostro modo sia di abbia affrontare problemi internazionali
E della solidarietà internazionale ma anche io credo l'aspetto del rapporto tra nord e sud del mondo che poco sentito discutere in questi in questi giorni credo che da lì passa anche il nostro Progetto
Il reale cambiamento noi non possiamo avere come punto di riferimento un Nord ricco sostanzialmente ricco quegli aveva come punto di riferimento tutto il mondo e quindi rapporti disequilibrio in questo momento esistono
Allora queste donne che sono andate a Gerusalemme al di là di ebbe ad aver sperimentato un modo diverso della solidarietà internazionale fatto meno di ideologia e più di pratica concreta più di presenta costruttiva
A non posto un problema che è quello della del misurare la qualità dello sviluppo con la riproduzione con la quotidianità di quel delle donne palestinesi perché io credo fondamentalmente che se il popolo palestinese vincerà la sua battaglia sarà merito di queste donne che continuano a tenere in vita questo popolo auto organizzandosi rendendo possibile l'esistenza costruendo là dove gli israeliani distruggono
Un ultimo punto che voleva affrontare e che è un altro elemento secondo me di Progetto fondamentale che è quello della ridisegno quel capitale sta facendo all'interno della società fuori dai luoghi di lavoro
è un elemento essenziale e questo perché nel momento in cui si costruiscono le città in un certo modo con determinati tempi determinati servizi sociali assolutamente vuoti di cultura di spazi di aggregazione
Credo che lì di nuovo noi dobbiamo essere attenti a organizzare e a far battaglia politica per evitare che di nuovo ci sia una pesante sconfitta
E di nuovo io in questo vedo un collegamento molto forte con il mondo del lavoro perché ricordo una discussione fatta con una lavoratrice che diceva la riduzione del lavoro per fare cosa e questo mi ha fatto riflettere se la riduzione del lavoro per andare a lavare più piatti a casa questo
Banalizzando
Riduzione del lavoro dell'orario di lavoro per in quale città con quali possibilità di aggregazione con quali possibilità di fare altre cose al di là della propria dal lavoro produttivo
Allora chiudo velocemente su questo nelle iniziative nelle cento città nella convenzione per l'alternativa io voglio andare al confronto con tutte le donne delle varie organizzazioni dei vari colpiti dalla Sinistra indipendente alla lega per l'ambiente le donne verdi
E a tutte acqua e quant'altro rispetto ai momenti di aggregazione che le donne hanno con cui esiste già da oggi una grossa similitudine di elaborazione rispetta la pratica deferenza
Rispetto a questi terreni di di un'ottica femminista all'interno del delle questioni ambientali all'interno delle questioni del lavoro e con queste donne io voglio costruire e provare a verificare quali sono i percorsi possibili
è stato in arrivo un orologio
Ma io vorrei cominciare
Con l'esprimere a nome penso anche di tanti compagni e di quei compagni di cui io stessa sono delegata
Il senso veramente di frustrazione profonda che noi compagni di base compagni militanti di questo partito abbiamo vissuto in questi ultimi mesi per il nodo in cui questo dibattito di così vasta portata ci è stato scaraventato letteralmente addosso
Sì
E questo compagni è stato tanto più grave in quanto solo pochi mesi fa avevamo chiuso un congresso avevamo fatto un congresso
è stato tanto più grave perché c'è stato scaraventato addosso questo dibattito da una parte del gruppo dirigente che ha inteso rimettere in discussione dei deliberati congressuali
Dopo che lo stesso gruppo dirigente nel suo complesso aveva secondo me il mancato un congresso cioè un congresso il congresso di Riva del Garda secondo me doveva essere la sente opportuna è legittima del partito per discutere di tutto quell'insieme di problemi importantissimi che stiamo discutendo
E quella doveva essere la sede per rendere il partito partecipe di determinate scelte questo non è stato fatta allora questo è stato fatto in certi termini dopo
Io mi rendo conto che la difficoltà di uscire da questo dibattito è è enorme
Io non credo che se ne possa uscire nel senso che si prendono decisioni unanime unanimi o pasticciate sarebbe la cosa più deleteria
Io credo che si debba in questa sede comunque decidere nel senso di comunque esprimere delle posizioni da riportare al partito da riportare ai compagni
Con la garanzia che
Proprio diciamo in massimi dirigenti ed esponenti del partito che c'hanno già sottoposta a questa prova di logoramento
Via no delle precise garanzie che non si andrà avanti così nei prossimi mesi se tutti come tutti qui dicono è come io ho sentito ripetere da tutti i compagni
Effettivamente se tutti vogliamo che DP sopravviva perché viceversa se qui diciamo e dichiariamo che vogliamo che edipico età esperienza eccetera c'era sopravviva e poi si prosegue con questa pratica che è stata adottata negli ultimi mesi dai massimi esponenti del partito
Eccetera dico DP non sopravviverà quindi io credo che dobbiamo esprimerci riportare questo dibattito fermo restando che i nodi che questo dibattito apposto
Non saranno certamente risolvibili in questa sede sono dei nodi posti che andranno ulteriormente
Approfonditi
Ora fatta questa premessa
Io mi sono chiarita io stessa dal dibattito di questi due giorni che effettivamente c'è una divergenza molto profonda su sui problemi che dobbiamo affrontare cioè abbiamo una difficoltà di interpretare la complessità della fase c'è una complessità strutturale io qui già sono state dette delle cose il discorso sappiamo la composizione e la ricomposizione di classe i problemi appunto di questa scomposizione di blocco sociale che c'era stata negli anni precedenti
E tutti i problemi che stanno intorno a questi ora a me pare che ci sono dei compagni mi riferisco in particolare al documento ai compagni che fanno sottoscritto il documento dei ventidue
Che pensano Bipop
Per uscire da dalle difficoltà politica che la sinistra ha di fronte con questa proposta
Di Paolo progressista di alleanza di con altre forze verdi e radicali
Pensando fondamentalmente che si possa rimettere in moto una situazione a partire da un rilancio
Di un movimento parziale che abbia come connotati fondamentali quelli dell'ambientalismo
Ora compagno penso che questa è una risposta è una ipotesi politica che secondo me ha una sua dignità cioè io sono perfettamente d'accordo con Capanna quando diceva stamattina che questa ipotesi comunque marcerà
Anche se noi cercassimo di rallentarla perché nell'ordine delle cose io su questo sono d'accordo con lui dico non a caso il PC ed è faceva bene il compagno Preve a richiamarlo nel suo intervento il PCC fa una proposta politica
Del tutto analoga
A Cuesta di ricomposizione di movimenti su determinate tematiche l'ambientalismo che una contraddizione centrale senza dubbio nella realtà d'oggi i problemi del femminismo eccetera
Però io compagni vi vorrei fare riflettere vorrei che riflettessimo insieme
Su una questione cioè noi siamo una generazione particolare diciamo abbiamo vissuto una grande esperienza storica che è stata il Sessantotto che giustamente i compagni ricordano che in Italia non è stato il sessantotto cioè sono stati dieci anni di lotte di movimenti eccetera
Dei movimenti che a differenza di quello che ci viene oggi proposto avevano fra l'altro perché lo avevano per tutta una serie di però Problemi del Periodo caratteristiche internazionali etc avevano una valenza molto più ampia e avevano la valenza anticapitalista come valenza di fondo quindi era un livello molto alto
Di movimento
Era un movimento che ha avuto determinati caratteri cioè ben ben ha coinvolto fondamentalmente sull'onda appunto di fenomeni specifici eccetera settori sociali in particolare gli studenti Napoli ceti intellettuali gli insegnanti eccetera
Noi l'abbiamo vissuto noi credevamo in quella fase io perlomeno di rivoltare il mondo Attraverso di trasformare profondamente la nostra società
Attraverso l'impatto di questi movimenti di massa ci siamo trovati compagni voi ve ne dovete ricordare contro un muro
Ci siamo trovati contro il muro di una classe sociale
Il proletariato nel suo complesso le masse eccetera che in quella fase voi ricordate negli anni settanta
Erano fortemente egemonizzare atti dal discorso del PC
Da un discorso ricordate il compromesso storico cioè l'egemonia politica e culturale che passava nella classe
Nella sua struttura i dentro dentro la classe terza era una egemonia politica e culturale di segno opposto a quello dei movimenti
E noi abbiamo subito una sconfitta cioè il movimento di allora per quanto ampio forte e dirompente etc
Non è riuscito a scalzare questa egemonia io credo che da questa riflessione noi dovremmo trarre la nostra generazione dovrebbe finalmente trarre una lezione storica cioè che non è attraverso in movimento unti che inevitabilmente poi non possono che essere parziali
Che noi riusciremo a portare avanti quel programma di massima che tutti qui diciamo da bere
Cioè no restando che noi dobbiamo essere in tutti i movimenti in tutti ci mancherebbe altro che noi non fossimo assolutamente quotidianamente
Presenti dentro i movimenti ambientalisti dentro quelli delle donne dentro tutto ciò e dico fra l'altro questa poi quanto innanzi
Fini chiudo la nostra pratica di partito ma la questione fondamentale compagna che noi dobbiamo trovare il modo di radicare di radicare il nostro partito con tutta la complessità della sua linea politica dentro la realtà della classe questa è la sfida che oggi e e ha qualche possibilità di successo proprio legata alla crisi di egemonia del PC
Pagni resisterà alla tentazione di spiegare perché la società divisa in classi
Cioè di risparmio qualcosina anche perché in questo dibattito l'impressione che ogni volta si ricominci da capo
E che se fosse stato giusto rimuovere Riva che è stato un bel congresso di Maida forse Palermo non meritava la stessa sorte nel senso che bene o male
Palermo alcune questioni su cui i compagni sono più volte intervenuti spiegandoci il nesso fra ambientalismo Lotta operaia Democrazia questione femminile spiegando oggi e lo hanno usato il Turner riposa rimosso anche quello che noi siamo per lo sviluppo auto centrato come se la cosa non fosse acquisita Giare alcuni anni secondo me hanno fatto un'operazione che è andata al di là di Riva che non so come
Rimproverarglielo di aver rimosso Riva mano rimosso anche Palermo
Allora compagnie da questa notazione
Io credo che il dibattito sia ormai intrecciato in questa nostra Assemblea dedicati almeno su tre punti
Quali ipotesi di partito
Cioè quale progettualità di partito quale strutturazione di partito cioè quale modello di partito e buona ultima questione delle elezioni europee
Io sono convinto compagni che non ci siano margini per una nostra proposta politica che ormai a tre quattro anni che purtroppo è rimasta
Come Progetto nelle enunciazioni che non si è articolata come programma come iniziativa reale che è la questione del gruppo decentrato a me dispiace che
Su questa questione ci sia stati promessi dei seminari di approfondimento il però ancora adesso capire il nesso
Fra lotte parziali e non tanto partito di sintesi perché ormai questa parola è un po'sputa nata e e ambiziosa ma partire di Parma e il partito di Progetto sta in questo modo qua San sta se noi siamo il partito della somma dei movimenti ed è l'assembramento di movimento siamo il partito che è in grado perché portatore di un progetto organico complessivo alternativo crisi tutte le cose compagnia detto fino adesso rapporto nord-sud il problema ambientali
L'istmo e limiti di sviluppo eccetera eccetera
E che portatore non di orgoglio non di ambizioni
Ma di argomentazioni sostanza politica questa è il nodo io credo che noi ci trasciniamo tentazione imparano come abbiamo risolto
Poiché a questo si voglia proporre quelle che sono a mio avviso delle scorciatoie per cui qua c'è una proposta chiara quella della sinistra verde cioè di dipinti e comunque sia sesta a diventare un'associazione che porta avanti le tematiche della sinistra belle
è legittimo ma sia chiaro è un altro progetto di partito è una di Pica diventa associazione diventa la sinistra di Verdi oppure la federazione
Lippi venerdì e partito radicale anche questo è una modello di partito che entrambi però non hanno la progettualità del sviluppo tutto centrato alla base che sostituiscono questa borsa autorità dell'esportatori a mio avviso non soddisfacente pericolo
Tra un paio anche qua le proposte di cambiare il nostro partito
Rispetto alla nuova mania di far politica e alcune altre questioni che da sempre tutto ci trasciniamo e che sono in arse ne dibattono i documenti vanno viste in questa chiave qua io grosse perplessità
Rispetto a un ragionamento che ancora Palermo emergeva
La regionalizzazione o no delle strutture del partito
La problema della partito federato
Rapporto farà regionali e centra ma di più
Quale proposta de di forma istituzionale dello Stato ADP
E questo è un altro nodo grosso che viene avanti non possiamo limitarci alle prossime amministrative a dire che siamo per referendum consultivo abrogativo i comuni qual è la nostra proposta di trasformazione dei comuni quando viene avanti una legge qua nessuno ne ha parlato perché non ci interessa che quella della finanziare che dice che per i servizi a domanda individuale sarà è previsto il sessanta per cento di contributo da parte degli utenti
E china esperienza sa cosa vuol dire in carmi di raddoppio del costo gli asili nido dei servizi di trasporto del mese c'è da fare questa è la vera chiusura dell'esperienza di autonomia locale che fa il governo non tanto le riforme elettorali questa è la mia perché ora che proposta abbiamo nove sull'autonomia impositiva da parte dei Comuni sul nuovo funzionamento
Istituzionale sul rovesciamento l'avevamo istituzionale sulla battaglia che si vedrà nel novanta per cogliere questi sono quelle tematiche su cui ci muoveremo
Allora è evidente che anche sul questo tipo di ragionamento qua
Io son convinto che
Il tipo di riflessione da fare che Cheney documenti della segreteria che mi vede d'accordo voglia però non è un tipo discussione che ha fatto il partito
Questo partito non ha discusso nelle dibattiti a livello provinciale nella preparazione congresso passato nella preparazione di questa assemblea
Quale tipo di modello è legato al progetto politico quindi io voglio dire non votano nessun documento su proposte di riorganizzazione del partito spero sì andrà nei prossimi mesi alla formulazione in linea scadenza come la a Conferenza nazionale dei delegati della conferenza organizzativa succhi su cui si discuterà seriamente questa questione
Ultima vicenda la questione delle lezioni
Ma io dico chiaramente che non riesco accettare una logica temi propone la questione delle elezioni europee come percorso di un progetto politico
Qua c'è un equivoco rispetto alla tattica elettorale son di compagni che dicono oggi la questione proposta di DP
A Verdi e Radicali per liste unitarie è parte di un percorso politico
E questo è una grossa contraddizione compagni perché io dico in tutta sincerità
Io sono convinto che oggi ogni percorso che ponga rapporto fra di pigliare di movimento anche organismi politica lei contigue e questo si fa nelle federazioni Company questo si fa come pratica quotidiana non è che scopriamo adesso l'ADP settaria degli anni settanta
Fine settanta e fine settanta o inizio tantum fra questa era pratica comune di chi fa politica praticamente non si fa politica nelle città nei Paesi se non si rapporta chi hai vicino le iniziative
Se però questo diventa il percorso preferenziale per l'operazione politica o impallina
L'impressione che il tipo di taglio che diamo abbia della questione che diamo abbia due carenze uno che non è progettuale
Io non ho capito su cosa che dovremmo andare a discutere con Verdi e Radicali su quali contenuti andare a fare una proposta di campagna elettorale insieme
Per le europee
Secondo e mi crea dei problemi perché io sono per andare a rompere con gli uni a chiunque sui miei contenuti e sfidarlo se nei contenuti no se questo parlo di radere un progetto che non che non condivido
Allora
Io credo che noi abbiamo bisogno di fare i distinguo le due questioni
Lo dobbiamo uscire di qua con una posizione io credo sia quella della segreteria della maggioranza in segreteria che ribadisce il nostro percorso per la costruzione del movimento politico stare alternativa definisce l'atto l'asse politico si commuove Democrazia proletaria intenerito chiaro preciso che rinvia alcune altre questioni problema del della riorganizzazione del partito a un dibattito ulteriore che noi mettiamo in cantiere
E che distingue invece sull'operazione tattica ed elettorale per le europee negando che alla luce della nostra progettualità si possa identificare la questione dell'elezione europee come il percorso che previde da un altro progetto questa è una trappola compagno
E invece stabilendo che noi dobbiamo avere una posizione tattica nei confronti del movimento in generale dalla nostra presentazione de europea apre questa marcia mica cognome cioè io non sono per dire la cosa ovvia
Cioè che Lippi si presenta alle elezioni è una forza politica ha ha senso anche per questo non solo per dirlo domani per poi sentirmi dire da tutti quelli più se tali più stalinisti di me
Verdi Radicali in primo luogo e Lippi è una piccola forza cieca settaria imbecille perché è questo quello che succederà fuori e dentro DP
C'è passata posizione qua io solo per porre delle di dei contenuti precisi su cui la segreteria Bava rapporto con radicali verde Duff Movimento Nonviolento eccetera dicendo noi siamo per vedere se ci sono convergenze di programma d'iniziativa di sostanza sulla questione elezioni europee
Sono le pongo una sola questione compagna alla quale noi non potremo mai rinunciare
Il disarmo unilaterale e l'Europa e l'Italia può renana aperta e elemento sostanziale sufficiente ad aprire discriminate di sostanza un computer false gestire noi ogni discorso di la tattica elettorale
Non di processo strategico non di percorso politico di tattica elettorale quindi distinguiamo bene le due questioni
La compagna chiudo
Proprio con questo tipo di
Invito io proprio San però un dispositivo che sia chiaro su questo meccanismo che non confonde fra progettualità tattica elettorale che non più democrazia proletaria e l'altra Polina cieca e vuota stabilendo anche dei tempi perché io non voglio mica aspettare risposte fra tre mesi
Perché io comunque bisogno di indicazioni da gestire perché voglio comunque pubblicizzare le mie proposte quindi secondo me una proposta del genere interlocuzione di proposta deve chiudersi con nel giro di un mese un mese e mezzo nel senso che la segretaria un mandato che verifica
Con tutti non solo qua e entro un mese un mese e mezzo da risponde al direttivo compagni cento sì o no è questa la gestiamo noi invece di farsi gestire ancora una volta dagli altri per fare la figura del pirla anche su queste cose tratte composto
Margutta Arcade
Si prepara al fondo ai compagni credo che la difficoltà del dibattito che noi stiamo facendo è quella che c'è una sclerosi esazione delle posizioni in cui emergono con maggior facilità le e madre come per facilitare l'onta delle differenze che non la ricerca ritenere convergenza in questo senso forse un po'tutti sentono che gli interventi ragionamenti che fanno trovano in qualche modo almeno per una parte di noi in cui se volete metto dentro anch'io cioè un un'autocritica collettiva con il modo di ragionare fra sordi io credo che siccome non penso che sia finita la nostra esperienza collettiva tutt'altro credo che da questo dobbiamo anche cercare di trarre alcune valutazioni che probabilmente poi confluiranno anche in un dibattito che anch'io credo non si possa chiudere qui
Supplicò come formulare al meglio come costruire al meglio Democrazia proletaria come partito
Credo che lo dobbiamo prendere atto che mentre parliamo della situazione di frammentazione sociale mentre parliamo della necessità di mettere in moto processi di ricomposizione sociale anche noi siamo attraversati in qualche modo da questa frammentazione
Cioè questo dato oggettivo diceva prima una compagna che alcune questioni stanno nelle cose anch'io credo che in qualche modo sia così
Il punto è però che noi dobbiamo assumere avere la consapevolezza di questo e fare questo sporco soggettivo che non vuol dire volontaristico di ricerca di sintesi e di costruzione
Di un Progetto credo poi che noi abbiamo commesso in qualche modo degli errori soggettivi che per il futuro dovremmo tentare di non commettere più credo probabilmente che questa è la prima discussione politica vera che facciamo punto in questo primo un po'kafkiano in cui però non ci ascoltiamo mentre il congresso di Palermo che io credo c'è stato positivo almeno sul piano dei documenti che ha prodotto in realtà non sia stato un congresso di profondo e vero dibattito politico pre compagni sia stato più purtroppo un congresso di immagine
Come credo che in questi anni il partito tutto positivamente in questo senso proiettato verso l'esterno c'è stata più un'organizzazione che costruiva iniziativa piuttosto che discutere sul significato politico sull'orizzonte strategico in cui collocava con l'iniziativa per cui molte cose che pur facile amo insieme a molte cose che pur facevamo insieme davamo un orizzonte
Una collocazione
Culturale politica riversa in questo senso forse Democrazia proletaria ha già praticato al suo interno quella unità d'azione più e quella capacità di sintesi e di Progetto che magari oggi proponiamo verso l'esterno io credo che dobbiamo fare uno sforzo grosso perché nei prossimi mesi vada avanti quindi il dibattito politico c'è bisogno di più dibattito politico vada avanti sul serio la ricerca senza settarismo interni senza frazione ismi e dall'altra parte però che il partito si mette in movimento che una maggioranza che io credo in qualche modo dovrà uscire da questa Assemblea operi porti avanti l'ipotesi politica
Nel dibattito che stiamo facendo diventa a volte anche complicato anche se io credo che poi in realtà è abbastanza chiaro
Leggere se le differenze sono prevalentemente tattiche o se invece ci sono elementi di strategia
Anche qui c'è un atteggiamento un po'diffuso dei compagni che dicono va be'nessuno ha detto questo non leggete in questo documento questo tipo di estrapolazione io credo che appunto le dobbiamo collocare e quello e e cercare di vedere quello che Democrazia proletaria e oggi non solo in quello che scrive ma in quello che fa allora io credo che anche qui ci sono delle tendenze oggettive
Che vengono avanti nel sistema dei partiti nella società che rischino di attribuire alle nostre posizioni le nostre scelte anche indicazioni diverso è anche direzioni diverse da quelle che noi vogliamo
In questo senso io credo che sia molto forte per esempio una spinta appunto all'interpretazione la costruzione di un polo progressista
Che non raccolga secondo ma indipendentemente ripeto la volontà di Company il nocciolo vero di quella che è stato il percorso di costruzione di Democrazia proletaria in questi anni la questione dell'alternativa come momento di costruzione di un'alternativa sociale come aumento di costo e di una trasformazione sociale il nostro progetto
Di trasformazione della società capitalistica mentre c'è uno spazio oggettivo che anzi in qualche modo va crescendo sì anche se è vero che palmetta c'è il progetto del PC di oggi
Che punta occupare questo spazio di una sorta di partito radicale di massa se si può usare questo termine della raccolta di una serie di spinte di opposizione che nessuno raccoglie ma tutto sommato dentro il quadro della Società data dentro le compatibilità date io credo che questi elementi appunto siano in qualche modo oggettivi
E che alcune accentuazioni alcune proposte politiche alcune spinte all'interno di Democrazia proletaria al di là delle loro
Rea delle loro intenzioni possano poi procedere dentro questa direzione allora io credo che il nocciolo vero quando mai discutiamo sull'identità di Democrazia proletaria con se siamo a pari non vogliamo spenderla o se invece
Vogliamo spenderla in che direzione con il nocciolo vero sia proprio quello di esaltare
Come elemento era nostra iniziativa politica questa intuizione io credo che solo noi questo programma oserei dire più che intuizione che somma riempito poi culturalmente i contenuti che sono gli abbiamo di alternativa come Progetto di profonda trasformazione sociale è questo l'elemento vero io credo che ci differenzia non perché dobbiamo erigere steccati ma perché il confronto deve necessariamente partire sulla base del riconoscimento di quello che reciprocamente le varie forze sono dei radicali dei Verdi come ci differenzia
Peraltro versante con tutt'altro spessore dinamiche dal partito comunista
è una una questione i compagni per esempio prima Mauro mi ha preceduto citava la questione della dello sviluppo auto centrato cioè la necessità che noi abbiamo dei trovare una proposta politica di costruire di
Ampliare una proposta politica che mentre insieme che ricostruisca un tessuto dei soggetti sociali che metta insieme non solo appunto come Teoria tutto interno al partito come mediatore tentenna al partito
Le varie contraddizioni sociali intorno ad un asse politico però con un progetto non una sorta di scioglimento di adesione e alla società con le sue frammentazioni come in qualche modo rischiamo di fare e come mi sembra essere presente in alcune idee
Sulla modo diverso di essere partito che privilegia una probabilmente più appunto una sorta di iniziativa sociale tutta sciolta dei movimenti senza capacità di sintesi senza capacità di Progetto o peggio
Lasciando come unico momento centrale di rapporto delle rappresentanze istituzionali questo mi pare la proposta
Più pericolosa che viene avanti ripeto nel nostro dibattito e nelle spinte oggettive che vengono dalle dall'esterno
Cioè noi dobbiamo lo vediamo elaborate io credo in questi anni una serie di proposte politica diamo individuato una serie di terreni è sui quali è necessario lavorare sui quali è necessario costruire questa grande capacità di e mettere insieme i soggetti
Sociali
Sui quali dobbiamo appunto ampliare il nostro ragionamento di progetto di trasformazione di programma politico di trasformazione io ho letto in questo senso la proposta del movimento sociale politico per l'alternativa cioè non un arroccamento lungo e un immobilismo di Democrazia proletaria
Ma la sua capacità su questioni di contenuto precisa che anch'io non sto qui a ripetere di rapportarsi ai soggetti sociali di costruire per questa via il blocco sociale che non è dato è vero che alcune questioni oggi sono maggioritarie probabilmente nella coscienza della gente ma se noi da questo derivasse mo'il fatto che è maggioritaria l'ipotesi dell'alternativa della trasformazione della società prenderemo io per un abbaglio c'è un lavoro ancora soggettivo da parte del partito significativo notevole da fare io credo che noi dobbiamo evitare di continuare a discutere al nostro interno su quali siano le strade da fare credo che dobbiamo evitare in qualche modo corto circuito di istituzionali Dio
Prevalentemente rivolti ai ceti politici
E invece riprendere un'iniziativa forte del partito nella società in questo senso pur non dovendo credo infatti Zare
O sacralità esercitare in qualche modo lo strumento referendario io credo che questo
Come la nostra storia in qualche modo ha dimostrato aprire delle campagne di massa con lo strumento i referendum su alcune questioni mirate non ponendosi necessariamente il problema di fare un pacchetto che rispecchi tutti
Tutte le le sfaccettature diciamo del nostro progetto politico sia
Necessario in questa fase per riprendere il radicamento sociale e democrazia proletaria e la la proposizione del movimento politico sociale per l'alternativa appunto nel nel vivo del tessuto sociale
Quindi ragionando con tutti gli interlocutori sociali anche politici ponendoli però di fronte un percorso che si basi su contenuti su iniziativa politica e non un percorso che parta da una proposta elettorale
In questo senso chiudo rapidamente
Io non credo che noi dovremmo
Procrastinare una scelta sulle questioni delle elezioni particolare appunto delle elezioni europee perché è abbastanza evidente che non esistono terreni di convergenza programmatica di identità
Strategica perché alcuni compagni la propongono in questo senso ma Paul mente anche di tattica generale per le questioni delle lezioni europee con Verdi e Radicali questo io credo non significa che si debba chiudere qualsiasi
Processo di confronto con questa forza in questo senso e non la faccio lunga credo che lo sforzo che era stato fatto nel documento
Della maggioranza la segreteria nella relazione è quello di individuare un percorso che è realistico che è credibile perché non chiuda democrazie proletari nell'immobilismo fa delle proposte su terreni contenuto fare proposte misurabili nella società
Non parte dal presupposto secondo me sbagliato che alcuni compagni hanno che Verdi Radicali non abbiamo identità non abbia un progetto politico e quindi in qualche modo che siano tranquillamente egemoni instabili da noi sulla base semplicemente della contaminazione io credo che se il percorso
Che non si esaurisce sia chiaro con Verdi Radicali ma se il percorso partisse dalla proposta elettorale come alcuni compagni
Fanno è nelle cose che sia un percorso in qualche modo punto istituzionali sta elettorali sta e che impedisce invece percorsi di aggregazione sociale
Morelli si prepara Beppe Savoldi opera
Napoli però
Io credo che
La nostra difficoltà
Attuale alla nostra difficile situazione
Sia causata prevalentemente dalle troppe incertezze dalle troppe precarietà che sono immesse giorno per giorno
Nell'animo di migliaia di compagni
Credo che
Sia necessario quindi cercare di uscire
Maniera provvisoriamente definitoria direi
Per evitare ulteriori incertezze e quindi ulteriori debolezze
Non ne è possibile dilazionare ulteriormente nel tempo
Le scelte che non abbiamo finora fatto da riva fino ad oggi
Perché occorre invece impiegare le energie dei compagni per cercare di percorrere comunque
Di sperimentare comunque la percorribilità di un sentiero
Che abbiamo chiamato Movimento politico e sociale per l'alternanza
Credo che anziché pensare a tavolino ancora di più
Magari sentieri diversi e nuovi da dover percorrere è necessario cercare di percorrere
Il sentiero
Che abbiamo prescelto
Perché il dubbio sistematico continuo non produce assolutamente un andare in avanti non rimanere inchiodati è in palla
Io credo che
Occorre evitare ogni compromesso
Occorre
Evitare
Che la crisi di molti compagni
E noi veniamo dalle federazioni eh
Dovremmo avere il termometro forse più di quanto non ce l'abbiano tanti altri compagni
Dobbiamo evitare che si acceleri la crisi della militanza dentro Democrazia proletaria
Perché credo che i segni premonitori esistono e sono gravi
E
Evitare traumi è possibile
Io credo che il dibattito dell'ultimo anno ha prodotto
Nel partito
Più flessibilità rispetto al passato
Abbiamo compiuto passi in avanti
Il documento stesso della segreteria a mio parere è una sintesi positiva
Non eclettica
Del dibattito complesso che ci attraversa
Credo quindi che la proposta
Dalla quale siamo stati forse spinti
A dare lettura anche del documento dei ventidue c'è la proposta
Di come intendere questa costruzione del nostro progetto per l'alternativa
Credo che vada da noi
Considerata
All'interno di quella che può essere una forzatura
E cioè io credo che ogni accelerazione forzata di alleanze
Specie se questa è fatta immediatamente a ridosso e con proiezioni elettorali
Innescare esistenza ed incertezze dentro e fuori Democrazia proletaria
Io credo che inneschi resistenze l'incertezza in tutta l'area della possibile alternativa
Io non so se
Un'operazione di alleanze elettorali fatta sei mesi dalle elezioni europee non rischia di apparire un operazione
Fatta tutta da élite politiche magari per spirito di autoconservazione
è un'altra cosa compagni se una situazione di questo genere ci verrà improvvisamente proiettata addosso dalla controriforma istituzionale
Una forzatura di tal genere credo che sia da evitare prova perché è impossibile costruire entro sei mesi e dal basso quella unità di intenti
Capaci di moltiplicare forze sommare consensi allargarli eccetera eccetera
Io non riesco a capire come possibile come diceva Mario Capanna stamattina
Tirare le reti tra due mesi tirare le reti tra due mesi
I risultati elettorali io credo sono sempre il termometro per i partiti
Però credo che dobbiamo noi riflettere se possiamo noi considerare i risultati elettorali misura del valore delle nostre proposte politiche perché ogni qual volta ci sono elezioni
Non ci portiamo dietro tutto questo processo io credo che questo non è possibile
Allora credo che partendo da questa premessa
è necessario che
Noi
Evitiamo di fare analisi
Tutte proiettate o dentro gli occhiali dell'istituzione all'istmo che tra l'altro una prodotto mai niente di buono da nessuna parte
La nostra elaborazione politica alta intorno alla crisi della sinistra ai processi di ristrutturazione capitalistica alle conseguenze sociali e culturali ai nessi causali tra impoverimento del nord del sud del mondo
E la pingue delle del Nord
Con tutto ciò che ne deriva in termini di consensi da parte dei crescenti ceti parassitari dal diffondersi dove povertà dall'altra tutta questa nostro originale elaborazione politica non è coniugabile nel breve né con verbi né con radicali
Non si tratta assolutamente difendere certezze si tratta invece di cercare di evitare comunque forzature anche nelle analisi
Perché credo che sia l'hanno ripetuto tanti
Sia impossibile cercare di considerare positiva un'analisi di schieramento di classe qual è quella segnata nel Documento dei ventidue
Io vado celermente in fretta perché il tempo e Breve vorrei soltanto pronunciarmi perché credo che ci sarà un dibattito forse successivamente su questo problema della proposta referendaria
Io non so se era importante che questa Assemblea si pronunciasse anche negli interventi su questo problema io credo che la proposta dei referendum
è un rischio certo
Ma ha un alto valore positivo nel senso che questo valore è dato dalla necessità di cercare di rovesciare disarticolare questa crescente espropriazione del potere decisionale popolare da parte delle élite politiche
Quindi dobbiamo
Riflettere meglio certo su quale proposta referendaria oggi devono dobbiamo fare perché queste devono avere sì ho finito
La caratteristica dell'impatto sociale forte
Però credo che
Legare la nostra prossima iniziativa Breve immediatamente Breve Esterna
Lavoro che hanno liberalizzato le assunzioni negli enti pubblici nelle aziende private sostituendo nella intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro lo Stato e nel sud di potentati politici e mafiosi
Si tratta quindi di pensare a come dobbiamo cercare di operare anche intorno a questo problema
Perché si tratta di pensare se per esempio dobbiamo guardare a come operare sulla legge cinquantasei
O addirittura per quanto riguarda il Mezzogiorno andare a specifiche deroghe legislative per quanto riguarda la legislazione sul lavoro perché la situazione della mafia
E dei potentati politici sta imprigionando definitivamente il Mezzogiorno portandolo al di fuori di qualsiasi dialettica politica credo che partendo dalle proposte referendarie è possibile andare
Anche a verificare con chi ci sta con gli eco pacifisti con i Verdi con i gruppi sociali
Con la sinistra diffusa la costruzione di processi unitari per l'alternativa io credo che così avremo abbiamo intenzione di procedere per quanto riguarda la Calabria sul problema del referendum su gli F sedici
Credo compagni che dobbiamo evitare concludo finito dobbiamo evitare di arrivare in questa Assemblea comunque
Ad essere una situazione di indecisione o come quella che ci abbiamo portato dentro l'animo quando siamo andati via da Riva del Garda
Credo che siamo stanchi cerchiamo di non andare ulteriormente a mediazioni di basso livello perché altrimenti credo che il peggio è davanti a noi
Quando siamo
Pare Giovanni si invita a seguire Battistelli è ancora Paolo Monelli
Ma vi giuro compagni che io subisco il travaglio subiscono momento in questa sede al travaglio che ho vissuto al congresso
E lo subisco da una parte in alcune affermazioni di compagni che non dividono alla maniera più assoluta proprio nel modo di fare questa affermazione io credo che dobbiamo affrontare con il rispetto possibile proprio anche nel modo di parlare le diverse posizioni dei compagni esprimono anche le posizioni più distanti invece ogni tanto noto questo
Tentativo di brutalizzare in proposte per esempio anche l'ultima compagna di basso livello e così via cioè sulla proposta che non possiamo condividere casomai no ma che hanno una dignità sono proposte che sono portatore di progetti che non condividiamo ma sono proposte io credo che ci si debba confrontare con queste e che estremamente sbagliato evitare di confrontarsi appunto su proposte su progetti che possono esser diversi da quelli che altri compagni propongono dicevo di travaglio perché sono entrato con alcune convinzioni in questa Assemblea convinzioni che ho tuttora ma è evidente che di fronte a compagni che intervengono compagni che pongono una serie di problemi
E pensando anche comunque alle conclusioni io credo che sia giusto per i compagni arrivino in questa Assemblea ma che pensino anche a come uscire da questa Assemblea
E mi pare che a questo pensiamo poco ognuno di noi si arrocca sulle proprie posizioni ma non cerca di capire come è possibile comunque uscire da questa assemblea con alcuni passi in avanti non so oggi se sarà oggettivamente possibile
Però cerco di sforzarmi di capire questo
E faccio un po'fatica faccio fatica anche a a capire alcune cose sono cosa che non capisco forse io che non hanno capito molto i compagni per esempio io non ho capito
Perché era proprio necessario fate fare due relazioni
Avevo letto il compagno di beh l'intervento di Botta Cioli per esempio e non ho capito proprio da quell'intervento come sia stato possibile per votazioni firmare un documento successivamente io credo che questi il documento cioè che la la seconda relazione della minoranza della segreteria
Poteva benissimo e tranquillamente essere posta all'interno del dibattito sottolineando che vi erano alcune divergenze fra cui la segretaria non necessariamente deve essere mollo litiga nel vero senso del la parola ci possono essere diversità di opinioni anche abbastanza accentuate che possono trovare e confrontarsi all'interno di un'assemblea in termini molto seri comunque sono cose che non ho capito
Il dibattito si è svolto fuori da questa sede nella mia federazione di nei dibattiti in cui ho potuto a cui ho potuto assistere faceva fatica a comprendere per esempio io ho visto molti compagni giudicare in termini molto diversi
No e in parte io credo diversi lo siano
Il documento la proposta arcobaleno per capirci la mozione la relazione della segreteria o meglio il documento dalla maggioranza se così vogliamo chiamarle dall'altra il Documento dei ventidue e faticare comunque a comprendere proprio per la diversità a volte
Almeno
Per la diversità che i compagni danno al significato di alcune parole così come sono posta per cui è stato accennato anche in questo dibattito il polo progressista il blocco sociale alternativo e così via progressista alternativo termini utilizzati ma mai ampiamente definiti in termini precisi anche se è vero anche se è vero che alle spalle di questa affermazione stanno ragionamenti stanno analisi stanno proposta
E in questa analisi sono anche un po'affrettata compagni se me lo permettete
Magari fossimo capaci di analizzare
La realtà politica e sociale che ci circonda di fare un'analisi delle classi sociali del nostro Paese in termini definite compiuti magari lo fossimo quindi sono tentativi di analisi che meritano rispetto ma sono tentativi e sono fatti molto affrettatamente su cui dovremo otto
Cercate ritornare e ragionare in termini un po'più compiuti
Così io credo che per esempio il tipo di dibattito che abbiamo svolto che svolgiamo in questa sede almeno io lo vedo così lo leggo così risente evidentemente dalla sconfitta che abbiamo subito il modo stesso in cui lo affrontiamo io credo risente di di di questa sconfitta storica l'abbiamo talmente introiettato che anche noi stessi e rinato un po'il dubbio che non sia più possibile la costruzione di una società diversa io leggo anche alcune proposte alcuni documenti in questo senso che non siano più possibili o te pare in cambiamento di quel cambiamento che abbiamo auspicato e che auspichiamo in cui ancora crediamo però il dubbio probabilmente l'abbiamo introiettato il c'è un tentativo di riflessione
Su questo a partire da questi dubbi e anch'io leggo questo come le traduzioni della sconfitta che abbiamo subito sarebbe assurdo
No che la sconfitta che stiamo anche vivendo non avesse comportato nel nostro modo di pensare
Delle delle del non solo delle incertezze ma proprio dei dubbi almeno sulla capacità nostra di incidere nella realtà politica che ci circonda sulla capacità di pensare alla stessa possibili alla stessa costruzione
Né i tempi ravvicinati evidentemente non lo non lo dice più nessuno ma di fronte al trionfo della ragione delle ragioni del capitale dell'impresa di fonte alla difficoltà nostra di lavorare a politicamente a questi dubbi ci sono
Ci sono in me probabilmente ci sono in molti altri compagni sono un aspetto labbra l'abbiamo introiettato però non litighiamo
Di continuare a ragionare a capire a comprendere fino in fondo confrontandosi fino in fondo con i compagni allora confrontandosi prima e poi con i compagni e voglio dire alcune cose io sono venuto qua dicendo per esempio che pensando per esempio che le scorciatoie elettorali non servono annulla
E continuo a pensarlo
Però mi trovo di fronte a tanti altri compagni che evidentemente la pensano diversamente che fanno altre proposte ritengo che la proposta di costruzione di un movimento politico sociale per l'alternativa sia una delle proposte estremamente positive scaturita al Congresso che però è rimasta in molti casi una parola d'ordine che facciamo qua a fatica a tradurre in iniziativa pratica facciamo fatica e faremo fatica probabilmente a fuori da questa Assemblea a capire come concretamente e attraverso quali iniziative quale pratica politica possiamo costruire un contribuire a quanto meno con la nostra io dico a costruire un movimento politico e sociale per l'alternativa
Anche perché
è vero che esistono iniziative vero che esistono movimento è difficile con notarli per quel che vediamo noi per esempio gli unici movimenti seri degni di questo nome che hanno fatto lotte che stanno facendo lotte ambientali in difesa dell'ambiente in cui vivono quindi con questa caratteristica lotte anche abbastanza vivaci che raccolgono che raccolgono migliaia di persone no fatte da un paese intero da una parte i quasi da un paese intero dall'altra sono gestiti in molte case da democristiani dei sindaci probabilmente altri episodi fatti da questo dove noi magari glielo diceva anche qualche altra compagna siamo in parte abbastanza esterni e dove
Erano e sono Esterni forse ancora più di noi gli stessi verde
Aspetta
Va be'
Cioè io credo una cosa se non altro
Tutte le incendi tutte le incertezze del travaglio che vivo di tutta l'incertezza che continua e che continuano a vera ha una certezza sola
Che se noi rinunciamo
No e mi pare che sia la traduzione concreta
Che verrebbe determinata dall'assunzione di quella che io chiamavo la proposta arcobaleno se noi rinunciamo
A quel che siamo e questa sarebbe la traduzione concreta come traduzione di quella proposta proprio non saremmo capaci di fare bene nemmeno quel lavoro che alcuni proprio compagni ci propongono almeno prima di questo dibattito di fare cioè la sinistra perde noi non saremo capaci i Verdi hanno una cultura diversa dalla nostra così pure i radicali al di là delle iniziative politiche delle proposte politiche dalla della SITA
Enorme che esiste l'abisso che esiste fare noi noi non saremo capaci di fare questo abbiamo un'altra cultura la cultura dei demo però letargo dicono sempre i trentini che amo profondamente sottolineano continuamente a questo sono per la costruzione di Democrazia proletaria
I trentini io sono per la costruzione di Democrazia proletaria solo per la costruzione di un movimento politico sociale per l'alternativa
Al di là oltre a questo sono comunque per affrontare la questione elettorale allora dico che sono convinto tutto sommato che in questa all'interno di questa Assemblea lo ripeteva un attimo fa Mauro Tosi sia possibile sgombrare il terreno assumendoci la proposta facendo una proposta
A partire da una griglia precisa di contenuti
Poi facendo a direttamente ai soggetti che riteniamo in parte in parte interlocutori
In termini estremamente limitati in termini in tempi estremamente limitati facciamo questa proposta vediamo la risposta in modo che non so se può essere una soluzione ma almeno avremo dalla risposte certe sapremo comunque come muoversi in termini abbastanza precisi
Ieri sui vari Battistelli asserire Paolo Tonelli
Compagni per adeguare la linea alla strategia politica di dipinti
E soprattutto nelle battaglie sociali credo che occorra guardare a trecentosessanta gradi la società cioè la complessità delle sue contraddizioni e nella loro interdipendenza
Se assumiamo barocchi riduzioni istrici oppure scorciatoie ciò serve solo per aggiustare la realtà sui nostri schermi però in questo modo senza riuscire a comprenderla e a trasformare i meccanismi di dominio
La complessità sociale richiede quindi un'analisi credo al altrettanto ugualmente complessa che non riduca le contraddizioni male tema Dizzy
Indi nelle riduca in un'analisi deterministica che postula una contraddizione come strutturale e le altre come successive
Un'analisi complessa inoltre interattiva tra le varie contraddizioni fondamentali del sistema
Induce ciascuno di noi a pacificare la propria rigidità delle proprie posizioni impedendo in questo modo che le nostre posizioni si trasformino in ideologia così trasformino in personalismi indi sovrapposizioni nei confronti appunto di quelle altre
Marx nell'Ulisse propone per esempio un'analisi complessa non riduce olistica della società capitalistica
Privilegiando non solo il momento della produzione
Come fondamentale o importante per la formazione del compito capitale e lavoro ma anche per esempio il bisogno il binomio consumi bisogni chiamarsi testualmente letteralmente considera all'interno del rapporto capitale e lavoro il momento essenziale di incivili mento cioè vuol dire di progresso termine progresso ci richiama il termine polo progressista su cui si basa la giustificazione storica ma anche la forza attuale del capitale
Marzo parlava di forza attuale del capitale ovviamente un secolo fa maggior ragione questo binomio consumo bisogno valorizza riproduce la forza del capitale oggi possiamo quindi dire possiamo quindi aggredire la contraddizione capitale e lavoro passando non necessariamente attraverso le la Pase della produzione ma anche attraverso la fase consumo bisogno ma questa priorità non vuole essere assolutamente ARO non si mosse sostituire una priorità all'altra questa priorità fra virgolette relativa proprio perché quotidianamente
Il viene poi vengono coinvolti gli strati sociali sempre più vasti del solo proletariato di fabbrica
Da questa da questa da questo binomio appunto attraverso quale passa la contraddizione capitale e lavoro
Strati sociali più vaste ripeto del proletariato di fabbrica che sono tra adulti tradotti in passivi meccanismi di riproduzione del capitalismo e che sono espropriati per di più della stessa coscienza soggettiva di tale funzionalità al sistema
Per questo occorre trasformare nuove contraddizioni chiede alla società complessa emergono sempre di più in una più avanzata coscienti Zazie oneri dei soggetti sociali
In questo modo si privilegia la critica al modello di sviluppo sotto sviluppo della società capitalistica
Sì accentua innova la critica la devastazione capitalistica di risorse e di conoscenze si tinge di rosso insomma anche la nostra analisi ambientalista
Ma in questo modo privilegiando non una ma più contraddizioni
Contemporaneamente si squarciano anche possibilità di interloquire con soggetti sociali che sono tradizionalmente i tradizionalmente da noi da Di Pietro a Scurati
Per esempio le casalinghe l'individuo masse in genere de politicizzato coloro che vivono passivamente quotidianamente le contraddizioni del sistema sulla propria pelle senza rendersi conto di ciò contraddizioni che è nostro scopo pare esplodere
Per questo vi Haber e realizzare dal fine occorre anche chiedo dei codifichiamo il nostro linguaggio occorre che noi sappiamo assumere nuovi codici e anche nuovi strumenti di comunicazione per parlare e anche per farci ascoltare non solo per parlarci addosso come spesso avviene
Per tale obiettivo occorre anche moltiplicare e rendere più audaci le nostre strategie per contrastare continuamente la capacità di rivoluzione capitalistica dall'alto
La quale in grado anche di neutralizzare continuamente le contraddizioni che produce quindi la necessità di aggiustare continuamente i nostri strumenti le nostre analisi per aggredire le contraddizioni sempre più alte ma anche la capacità sempre più alta del capitalismo di neutralizzare le da ciò da queste premesse deriva quella che io ritengo che sia la complessità e la ricchezza del nostro dibattito un dibattito che rischia di essere riduttivo oggi di essere ridotto appunto
A livello di posizioni precostituite
Ecco ma è un dibattito che e indilazionabile che ricco e che per molti aspetti anche vivace occorre però che tale ricchezza del dibattito non sia soffocata viziata da distinguo che a volte sono capziosi
Da sottigliezze che sono bizantineggiante Ida puntualizzazioni personali che rischiano appunto di prevalere sulla essenzialità di alcuni temi fondamentali e di prive di prevalere anche sulle concrete possibilità di incroci di incontrarci su di essi
Cioè impediscono la possibilità di una soluzione unitaria ma non une anni mistica di questa nostra Assemblea
C'è inoltre continuo rischio di viene del riemergere delle vecchie anime di cui è ricca di prima questa ricchezza di dipinti rischia anche di inflazionare anzi se non la viviamo in termini tragica mistici personalistici dividere d'azione del dibattito invece di essere investita in un gioco al rialzo
Né d'altra parte possiamo permetterci il lusso della puntualizzazione a volte anche forzata questo lusso potevamo permettercelo negli anni settanta anni caldi ora invece siamo in un in un autunno dell'ideologia ma anche in un ad uno degli ideali
E pertanto mentre noi discutiamo mentre noi discutiamo
E su quella che può essere la tonalità dei vari colori intanto la controrivoluzione avanza sempre di più
Per questo dobbiamo evitare
Di diventare da un lato delle cicale cocchiere di movimenti che forse non riusciamo neppure bene a dominare
E dobbiamo evitare anche l'altro estremo opposto quello di parlarci addosso ma dobbiamo evitare anche
I personalismi e le leader già azioni del dibattito che si sovrappongono in modo forzato in modo antidemocratico su quelli che sono su quello che lavoro condotto nelle sue nelle nelle federazioni dai compagni che lavorano quotidianamente
Per questo
Personalmente ma anche come federazione di Lecce noi riteniamo di avanzare questa proposta concreta
Che può permettere appunto al dibattito e alla soluzione della nostra Assemblea di nonno ridursi appunto in una scelta forzata tra tra tra le varie tra i vari documenti proposti
Noi formalmente invidiamo le i delegati delle forze delle perdere azioni a non assumere come proprio alcun documento
Alcun del dei documenti proposti perché appunto volontariamente o meno rischiamo si rischia di essere strumentalizzati o strumentali a questo a quelli vere
E si rischia volontariamente o meno di riprodurre di riproporre sul dibattito
E sulle scelte assembleari contrapposizioni verticistiche proponiamo invece che ci sia un confronto trattenni che a volte significativamente in modo interessante attraversano tutti i documenti che ci si creino maggioranze e minoranze su temi essenziali per il nostro futuro lavoro politico in questo modo non si creeranno degli schieramenti contrapposti
Ma delle maggioranze e minoranze ripeto su temi sui contenuti sui progetti sulle strategie secondo le quali condurre in seguito il lavoro politico di Lippi è per concludere
Voglio anche riassumere telegraficamente quanto appunto in relazione all'identità alle strategie alle alleanze anche perché pur non essendo opportuno cadere nel discorso elettoralistico nelle scadenze nel discorso relativo alle scadenze elettorali europee
Tuttavia siamo stati tirati così per i capelli per chi c'era quindi per quanto riguarda l'identità di Lippi noi crediamo che sia una condizione
Che badessa rafforzata proprio per giocare al rialzo e la propria identità
Non si può giocare la nostra identità al ribasso attraverso mediazioni da cui il rosso di Lippi viene scolo Rato
In un lui ranuncoli fluidificare di colori appunto in cui ogni colore perde la sua identità con il rischio di tradursi poi in un bianco omogeneo ricordiamo Newton o quando mise nel frullatore allora
Il rosso l'arcobaleno neri e ne uscì fuori un bianco è un colore senza
Una neutralità appunto la dobbiamo rafforzare l'identità rossa di Lippi
Pere
Avere un'egemonia progettuale nei confronti degli altri partner di nei confronti all'interno del movimento politico sociale per l'alternativa ma degli altri eventuali partner con cui noi ci confronteremo
Il confronto va fatto
E attraverso il confronto vanno anche preparate eventuali alleanze elettorali noi riteniamo appunto che le l'alleanza elettorale non possa avvenire così non possa essere scelta ora oppure rimandata al giorno prima
Sono due soluzioni egualmente da rifiutare cela una vuol dire indirizzare in questo senso precostituire una situazione che non è che ancora fluida
E precostituire quello che magari non sarà necessario pare tra nove mesi
Rimandare le scelte all'ultimo minuto significa arrivare impreparati ed essere magari costretti per la gola parlo quindi l'importante ora
E accentuare delle strategie di alle delle strategie di confronto dei percorsi comuni che però vanno patti sempre appunto rafforzando la propria identità
Ieri
Battistelli sulle regole
Indubbiamente difficile portare un contributo costruttivo in un dibattito che ah se non altro in pregio di avere chiarito alcune questioni che indubbiamente non potevano essere rimandate in ogni caso io ritengo che fra tutto quanto si è detto una cosa sia stata in parte sottovalutata
E cioè quella parte della relazione introduttiva di Giovanni Russo Spena
A nome della segreteria
Che io dico per la prima volta apre una linea di credito verso il Partito comunista il verso la CGIL
Che non era presente non era presente nelle nelle precedenti elaborazioni del partito
Io dico che proprio nel momento in cui il PC
Sta arrivando al momento di rottura con la sua base sociale per quelle scelte che ha fatto che Ida storicamente ha fatto ma per il compimento finale che sta subendo adesso
è stato quindi arrivando alla sua rottura con la base operaia con la base proletari viene
Quello che abbiamo tante volte chiamati nei dibattiti a vari livelli che ci sono stati cioè il passaggio quasi della dalla crisi che da tanto tempo dicevamo esistesse
Alla consapevolezza che ormai questa crisi c'era i che attraversava anche le stesse strutture del partito gli stessi militanti del partito ecco proprio in questo momento
Che il PC cerca di rappresentare facendo un passaggio abbastanza
Accelerato classi sociali diversi che vanno dal terziario Lameri borghesia
E su questo concetto AN profonda collisioni con con il Partito Socialista per cercare di di contendergli questa questa queste classi sociali ecco proprio in questo momento da voi
Andiamo in base a quello che era il contenuto della relazione
E alcuni passaggi degli interventi ma che hanno significato profondamente interventi di vinci di Patta
Noi andiamo a giocare tutto nella nella logica interna del PC andiamo a giocare il tutto nella nelle nelle fra i singoli componenti
Che se da un lato è giusto valorizzare giusto tenere conto dei di quello che Bertinotti dice aiuto di tener conto quello che altri compagni nel PC dicono comunque
Secondo me facendo questo tenendo colpo tenendo conto del ai intera caratterizzazione del Partito comunista noi andiamo a fare una per un'operazione tutta tattici Istat che assolutamente assolutamente perdente
Perché è perdente perché io sono convinto che il PC è tutto interno ha una logica subalterna
E consociativa rispetto a questo sistema di potere in atto in questa società e questo coinvolge tutto il il partito tutto il gruppo dirigente
Se nelle contraddizioni sociali
Hanno in qualche maniera
Dado degli scossoni a questo assetto del partito
E se in qualche maniera le contraddizioni sociali hanno liberato delle energie
Dal partito comunista io dico che queste energie possono venire a sinistra
Nella misura in cui emerge un progetto politico di un progetto politico preciso che non testimoni ma pratichi realmente da per l'alternativa
Quindi
Un'operazione tutta tattici tutta tachista significa non capire che queste logiche interne del partito comunista siano simmetriche siano speculari rispetto al modello di sviluppo
E vanno ad essere un elemento frenante e non esplodente delle contraddizioni sociali come fatta ha detto giustamente Franco Russo e Emilio Molinari
Io dico questo anche perché
Lavoro politicamente tutti i giorni in Umbria
In Umbria dove il PC sia il più Gragnano Italia Ingrao viene eletto nel collegio elettorale umbro Sabino
Ma non solo ingrato ma tutta la struttura di
Dirigente del Partito comunista si dichiara in gran Jana per fede evocazione il nostro Presidente della Giunta Regionale mandarini votò contro le lezioni a vicesegretari lucchetto con Ingrao era uno dei pochissimi che voto contro ma il PC ha fatto delle operazioni di golpe in Gragnano nell'ambito della Federazione di Perugia a ad esempio sempre avuto a segretario regionale della CGIL un iraniano
Prima bruschi adesso
Un altro che era di avanguardia operaia fra l'altro
E quindi ha giocato a tutto campo su questa logica di di riportare
Come no Baiardini Baiardini Baiardi
A livello l'ha sempre in questa logica di riportare all'interno all'interno delle del partito alcune contraddizioni forti che emergevano della società
Il segretario regionale della CGIL nell'ultimo congresso che c'è stato
Diceva e quindi non è che stiamo parlando di tempi molto lontani stiamo parlando di pochissimo tempo fa diceva che la CGIL doveva prendere il vessillo della ristrutturazione capitalista
Perché altrimenti non si era capito non si era capito
Che ciò rendeva vendeva le la struttura produttiva umbra in competitiva e quindi sarebbe stata emarginata dal tessuto produttivo nazionale con le conseguenze che purtroppo tutti conosciamo perché in Umbria abbiamo assistito in poco tempo la ristrutturazione va ristrutturazione selvaggia
Espulsione
L'espulsione di migliaia di lavoratori dalle grandi fabbriche quelle poche grandi fabbriche che avevamo la Terni che abbiamo ancora la Terni e la Perugina ma soprattutto anche la scomparsa vera e propria di una tutta una serie di di medie fabbriche che che esisteva ora io dico che invece
Noi dobbiamo privilegiare quelle energie che del Partito comunista si liberano perché lo troviamo al fianco nostro in tante battaglie su Santana sei di Termini dalla questione ambientale alla questioni
Interna proprio alle contraddizioni del mondo del lavoro due esempi concreti noi abbiamo
Abbiamo in Umbria in atto un'operazione per delle centrali a carbone
Abbiamo demolito in tre anni di battaglia un castello di menzogne che si erano costruiti intorno a questa scelta
Abbiamo lavorato ha io dico con un livello di impatto notevole anche attraverso l'opinione pubblica non uno spezzone del Partito comunista uno spessore di partito si è spostato in questa posizione
Mesto il Partito comunista legato sempre qualsiasi forma di partecipazioni referendum quelle cose che poi ci propagandano in tante altre serie
Mentre la base del partito comunista quella che costituisce i comitati commi vari comitati che sono sorti lavora con noi insieme a noi
E mano a mano aderito anche la nostra proposta politica in molti nella misura in cui ha visto il vostro progetto alternativo a quello che stava portando avanti appunto il Partito Comunista ma questo è avvenuto anche in tante piccole fabbriche dopo dove in quindici venti trenta operai si sono rivolti a Lippi per trovare forme di opposizione alternativa a quella che era la ristrutturazione selvaggia che poteva andare
Dalla dalla causa poteva andare da e dal data una serie di forme di lotta che in ogni caso potevano e davano uno sbocco politico alla loro alla loro all'osso ecco quindi
Secondo me in questo ambito che noi dobbiamo cercare
Puntare l'attenzione non all'interno delle contraddizioni
Verticistiche del PC
Quindi questo ragionamento a mio avviso vale per tutto
Vale per tutto e quindi nell'ambito di pochissimi di pochissimo tempo che ho volevo dire che quell'al discorso che ha fatto che si è fatto nel documento di ventidue è sbagliato leggerlo appunto come un operazioni
I lettura linguistica un'operazione verticistica o istituzionali sta fra l'altro noi in Umbria non abbiamo nessun consigliere regionale perché abbiamo un quorum altissimo
Quindi è un discorso interno a quelle che sono effettivamente energie libere
Che sono liberate dei partiti come dicevamo prima e che sono attenti a a una possibilità reali di incidere in positivo su questo tipo di realtà quindi è sbagliato a mio avviso cercare le pulci su idea di sui radicali
Come se essi rappresentassero tutto e come se questi fossero fossero gli elementi determinanti se facessimo lo stesso ragionamento per quei compagni che hanno puntato l'attenzione verso il PC io dico ma come si fanno ricordare il pc la NATO
La le recente voto sul diritto di sciopero e le scelte dei Miriadi discende che il PC ha fatto ma basta leggere il panorama di questa settimana per vedere che il novanta per cento delle scelte che il Parlamento fa sono approvate dal Partito comunista insieme la maggioranza chino sì poi parliamo dell'Eur paga i compagni ha avuto il coraggio di dire io quando so pulp come faccio a dire come lavoro con radicali io sono il direttivo della CGIL qualche voto
Non ho il coraggio di dire che sono i limiti per la CGIL per quello che ha rappresentato questo sindacato in questa fase in quel in Umbria ma io credo nel resto d'Italia l'Eur e via discorrendo
Nel mio discorso si deve rivolgere e quindi al suo concludo condurre un discorso che è a verifica quotidiana del nostro lavoro politico
Sì siamo consapevoli ci sporchiamo le mani con la realtà con le contraddizioni sociali emerge un certo tipo di ma di domande si può discutere sui tempi sui modi però emerge questo tipo di domanda e non possiamo eludere
Perché come hanno detto a dei compagni o siamo capaci di prenderla in considerazione ogni caso saremo costretti a rincorrere grazie
Ma io credo Company che uno del del degli elementi su cui a ragionare anche in termini di critica sono alla alla proposta dei compagni ventidue insomma fanno nel nostro dibattito sia emerso anche stamattina da dal documento che il compagno di Aprilia a alle ecco io prendo solitamente per così per partire con il mio il mio ragionamento quando si dice non vogliamo moglie democristiani no che la la frase di Pintor appunto sul sul manifesto io credo che è sicuramente la cosa estremamente legittima quella di aspirare
A non morire democristiani ma io penso Company che questo non sia il compito lo scopo per il quale democrazia proletaria
E nata e per il quale abbiamo lavorato in tutti questi anni insomma
Il se il problema fosse stato fosse solo quello di UD costo we're una possibilità alternativa alla democrazia cristiana nel nostro Paese appunto possibilità ce ne sono tante pensate che bello che saremmo ritenuta listino in questo in questo momento non mi pare sia questo
Il problema che noi abbiamo che noi abbiamo di fronte noi abbiamo lavorato per costruire una forza politica consapevoli che questa piccola forza politica ma che noi lavoravamo per costruire era ed è un pezzo della trasformazione radicale della partita in cui noi in cui noi viviamo e quando le lavoriamo per questo io credo che dobbiamo chiederci
Chi secondo voi sta lavorando consapevolmente o anche inconsapevolmente in questa stessa nostra direzione c'è chi lavora oggi all'interno dello stilista nell'Occidente capitalistico in modo eversivo rispetto al al al capitalismo
Io compio nord-sud pace e sviluppo nord l'uomo al centro dello sviluppo e tutte le cose sarebbe ha detto in questi in questi anni non solo lui ma anche altre aree
Che sono queste altre aree che lavorano per questo
Sono i radicali sono i verdi io dico di no con molta con molta tranquillità e con molta franchezza per quanto riguarda i radicali
Non solo Company dal mio punto di vista a livello di élite politica radicale ma anche a livello di organizzazione radicale io sono convinto che c'è una consapevolezza profonda in chi vota Partito Radicale son nella maggioranza di chi vota particolare radicale che il partito radicale non è un partito eversivo rispetto alla alla società capitalistica non c'è nessuno credo uno con la maggioranza di chi aderisce insomma o simpatizza per il partito radicale che fa questo perché il partito radicale è il partito che lì propone la trasformazione e l'abbattimento del capitalismo nel nostro paese nel nell'Europa adesso che il partito radicale è un partito transnazionale
Né i Verdi la cosa evidentemente molto più articolata molto più sinusoidale sull'andamento politico culturale su cui dobbiamo appuntare erano state in sia un elemento qui parliamo con queste con questi compagni con questi ceti politici con queste aree
Sociali perché anch'io mi rendo conto che il problema che ci viene posto l'impresa non è un problema elettorale io non discuto neanche sono del del dei problemi dell'UPEA meno me non lo frega quasi niente a vedere con molta franchezza il problema che ne abbiamo di fronte
è quello di dover piazziamo democrazia proletaria di dove da oggi a domani mattina quando usciamo di qui e andiamo avanti a costruire Democrazia proletaria io sono convinto appunto lo dicevo che in queste aree
Ci sono sicuramente ma come si può dire di non consapevolezza insomma gente che lavora per ma sicuramente a livello dei ceti politici a livello anche dalla cultura politica
Che è arrivata anche molto in basso in queste aree molto in basso uno quindi non solo a livello dei dei dirigenti appunto dei ceti politici come si dice ma molto ma molto in basso c'è una profonda convinzione che assolutamente inutile abbattere capitalismo cioè o che non si può abbattere capitalismo che il problema è quello di migliorarlo di fare tuttofare di questioni a non vivissime
Probabilmente da un punto di Sari Formis dico per alcuni pezzi ancora una volta importanti positive che che sarebbe folle che ho prodotto da parte di chiunque faccia politica
Sottovalutare ma che in un anno a che vedere con un progetto che si pone ancora in Occidente glielo chiederà vitalistico la speranza comunque di poter fare il socialismo questo non solo io sono convinto di un'altra così lo chiamo compagni fatelo passare l'odio per i poveri io sono convinto che ci sono settori di queste élite politiche che odiano la povera gente odiano i proletari ne sono profondamente convinto è facile parlarne dei dei dei dei poveri ma quando li hai di fronte con loro ignoranza loro sporcizia i lombi metodico ionica che non capiscono niente ho avuto è stata culturale eccetera alla fine
Tende tende a non ascoltarli insomma no a appunto a separati da questo nella élite appunto nella società politica nella società politica
Io credo invece che per esempio lo dicevo in direzione nazionale bisogna contrapporre non per contrapporre un discorso di Are sociali diverse poi cita in un attimino se ho il tempo su su questo ma tanto per indicarlo io credo compagni che l'attenzione di Democrazia proletaria di banche ma particolarmente se la rivolta
A quella che io ritengo un'altra area culturale profondamente sinceramente eversiva nei confronti dello sviluppo capitalistico che era arrivata a sinistra cristiana
Che poi è oggi con forza il discorso del rapporto con il sud del mondo sviluppo sottosviluppo tutelerà sono oggi sia mi annoia insieme a pezzi di sinistra vedo che sono insieme a noi i cristiani la sinistra cristiana nel nell'Occidente capitalistico gli dobbiamo io chiudo vere una grande attenzione così come credo che dobbiamo avere attenzione
E lo dico io insomma che come minimo i compagni che lo che mi conoscono sanno sono a comunista non anticomunista ma comunista sicuramente è una follia venir qui ha polemizzato giorno si polemizza con una relazione di Giovanni perché c'è l'attenzione confonde il pc la CGIL ci mancherebbe
Finalmente la CGIL si apre un dibattito se il documento che rompe dopo il unanimismo insomma deponendo sadico sono importanti
Nel partito comunista discutono certe cose noi non dovremmo avere alcuna attenzione a questo l'abito che non ci riguardano perché vinci può andare al pc è una cosa ridicola Same che vigili noto sono avvisi non credo che abbia questa idea ma mi sembra che lei sembra assurdo e so che la polemica del nostro dibattito venga su questo
è evidente che nel momento in cui noi parliamo di interlocuzione politica con gli altri per la costruzione dell'alternativa di sinistra e per la riforma sulla sinistra così come noi
Abbiamo voluto fare abbiamo attenzione a qualsiasi cosa si muove nel panorama di chi potenzialmente può insieme a noi essere eversivo rispetto lo sviluppo
Capitalistico da questo punto di vista permettetemi solo una battuta cattiva nei confronti di certi compagni che son venuti qui dall'altra parte a polemizzare sempre in questa direzione rispetto la vicenda di Bolzano
Non so se eseguire Tamino cosa era ecco anche Vieri dico compagni non possiamo fra di noi fra compagni che ci conosciamo da quindici anni sono da vent'anni lavoriamo insieme da tanto tempo
Venir qui a strumentalizzare a usare strumentalmente situazioni procura di Bolzano che parlare come del Burundi rispetto verso gli sembrano non per dal nome importante e sia chiaro ma è l'astore completamente diversa dalla dalla nostra in cui il partito ha fatto determinate determinate scelte perché così son qui possiamo discutere tra Giorgio io non voglio spendere
Minuti del mio intervento molto preziosi
Per discutere di questo ma nutre per l'amor di Dio Company non facciamo strumentalizzato enunciamo strumentalmente scelte che sono dettate da costrizioni per quello che è di Peter quello che la storia del Sud Tirolo
Per quello che vuol dire il discorso dell'auto decisione dei popoli riferimento ai Verdi che invece hanno posizioni completamente diverse
Eccetera per l'amor del cielo cioè facciamo politica e polemica fra di noi sulle posizioni irreali che noi che noi abbiamo non veniamo qui a fare i quaquaraquà insomma invece che fare gli uomini e abbiamo bisogno di uomini dentro questo come Ibarra le maratone insomma no all'interno di questo di questo di questo partito
Dicevo io non propongo un'altra area di riferimento
Io propongo e quindi non non devo che dire dobbiamo scegliere quest'area rispetto di una entrare
Io continuo ad insistere per fare quello che dicevo in Anton con oltre l'ultimo bionda direzione vi sono profondamente convinto io voglio costruire democrazia proletaria sembra che sia diventato una bestemmia detta fra di noi qui ognuno
Qui ognuno deve dichiara che Democrazia proletaria è a termine io non lo so c'è democrazia proletaria e a termine o meno
Può darsi che lo sia può darsi che nel cammino che noi abbiamo appena intrapreso a malapena intrapreso un po'enti finora abbiamo abbiamo intrapreso può darsi che in questo cammino
Noi si scelga un giorno che l'ipotesi politica democrazia paritaria è finita per confluire una cosa diversa più grande più bella più rivoluzionaria eccetera può darsi
Io adesso dico che non lo so ma sono certo che queste condizioni oggi non ci sono
Io non i compagni che vengono qui a dire
Come ha fatto il miglior cosa c'è qui Emilia mi dispiace che che io non accetto insomma dei migliori poi conosce benissimo le posizioni dati Company fra cui le mie rispetto queste cose io non lo accetto che si dica
Chi non è d'accordo sullo spendere democrazia proletaria è bello con sospendiamo nel senso che vuol dire che siamo capaci di fare politica
Che non è d'accordo sullo spendere democrazia proletaria o dentro l'opera sull'arcobaleno o altre operazioni che vengono proposte nel nostro dibattito è uno che vuole invalsa mare
E vuole eravamo puntano che sotterra seppellisce i valori Richard poi saremo noi trentini in parte di telegiornale mi sembra appunto dietro la caricatura nostra in particolare questo intervento
E vuole conservare gelosamente questa questi suoi valori questo nobile per dettare agli altri ogni tanto manda dei messaggi spocchiosi
Altre forze politiche eccetera
Io credo che la pratica politica lì questo
La pratica poi di tutti i giorni di Democrazia proletaria deve nazionale ma anche permettetemelo compagni di Democrazia proletaria del Trentino non c'è nessun rapporto nessun nesso
Fra la forza con la quale tu costruisci la tua identità fra la forza nelle quali tu credi nei valori di fondo di trasformazione di eversione sociale di cui sei convinto e il settarismo non c'è c'è stato in Democrazia proletaria questo sì c'è stato
Chi l'ha combattuto negli anni scorsi Emilio Democrazia proletaria il Trentino in particolare ha combattuto questo noi fin dalla nascita di Democrazia proletaria ci siamo fatti carico molto spesso di portare qui dentro no e risiede anche no fanno incassare su una serie di di questioni quando vogliamo dire a criticare anche determinati posizioni settarie appunto i democrazie poeta che ha confondevano identità e settarismo non c'è alcun nesso fa cose sono su due piani completamente diversi
L'identità e la forza con la quale tu costruisci premiati costruite di fondamento profondamente il settarismo e l'imbecillità
Di settarismo e la pipa esattamente il contrario di questo ma una soltanto una forza una forte identità ti permette di fare politica ti permette di interloquire a tutti i livelli compagno perché solo con i Verdi con i radicali no io dico con i radicali no perché solo perché solo con la solo con il vero perché non vuole are appunto dalla sinistra cristiana perché non con altre aree che sono presenti oggi nel Paese perché non possiamo noi costruire questo patrimonio e poi vedere appunto io compaio separato di passi Enza abbiamo parlato di un lungo processo
E di un lungo processo che di fronte a Democrazia proletaria accorciato un po'mettiamoci l'obiettivo del Duemila insomma notando siamo vicinissimi vediamo che succede dei prossimi anni se lo sconvolgimento
Insomma non so se mi faccio capire questo grande questione che c'è fra l'Occidente e il sud del mondo per esempio e anche all'interno dell'Occidente
Dovrà per forza nei prossimi anni scoppiare gol in qualche direzione proprio in forza aprire teniate conto ai fiori che dipendono anche nel nostro lavoro perché vogliamo prevenirle perché in qualche modo diamo questa fregola di non morire subito democristiani un attimo moriamo fra qualche anno non democristiani e vediamo compagni cosa dei prossimi anni noi potremo insieme agli altri costruire io ho questa fiducia c'era profondamente mentre invece ha una convinzione
O ha paura sì questo io ho paura lo dico con molta franchezza in questo ho paura
Che spendere adesso questo nostro
Patrimonio dentro un'operazione al buio con l'interlocutore che ci staccano tra l'altro i radicali non so cosa ci diranno ma magari la loro crisi potrebbe anche portare i radicali
A rispondere positivamente i Verdi rispondo sì negativamente rispetto ed evade proposte pensate di disastro sarebbe se i Verdi si dicessero di no e Pannella ci si si sono qui pronto cominciamo discuta che facciamo ma non sapremo più che cosa che cosa dire io ho paura che spendere questa nostra identità questa nostra cultura per che abbiamo costruito in questi anni
Ma che questo dibattito sta dimostrando
Che dobbiamo ancora molto costruire molto costruire che spendono in questo modo sia liquidare democrazia proletaria sia liquidati i compagni perché noi parliamo di battaglie sociali che facciamo tutti i giorni io non lo so se io vivo fuori dal mondo ma vivo nella provincia nella quale i Verdi hanno la più alta percentuale d'Italia
Nella quale sono più organizzati sono storicamente più vecchi perché a tutto il gruppo dirigente di Lotta continua che sopravvive all'interno del partito verde in Trentino
Non hanno mai fatto una battaglia sociale neanche una mai una battaglia verde mai una battaglia ambientalista mai niente
Ma non tanto perché noi non vogliamo farle insieme a loro ma perché proprio non ci sono non le fanno se non a livello istituzionale qualche volta perché anche lì va detto che arrivano sul anche a quei livelli le faremo Katia proletaria
Del Trentino e molti ci vanno ce l'hanno riconosciuto allora se non c'è nemmeno questo processo a livello sociale
Come facciamo mettere insieme in qualche cosa chi abbia l'obiettivo che dicevamo prima a meno quello che vi ha sempre detto cioè l'obiettivo della foto del socialismo di cambiare profondamente la società in cui noi in cui noi viviamo io penso che oggi queste condizioni non esistano
Non esistono e che ripeto avere una forte identità non significa essere settari e su questo compariva veramente sola prova io credo è la prova del lavoro di tutti i giro di tutti i giorni di tutti
Di tutti noi un'ultima questione poi chiudo io credo che devo dire che la segreteria nazionale lo dico solo perché mi rendo conto che la conclusione che io tiro del mio intervento potrebbero suonare in un certo modo lo dico e compagni la segreteria io mi rendo conto che lavorare
Dal congresso di Riva del Garda ad oggi con un sacco di un tribale in giro che erano fatti di colori eccetera sia estremamente difficile insomma e quindi la segreteria affatto
Un buon lavoro serio sono convinto che è difficile è fare in ambito ha sede in queste collezioni in cui ognuno di noi che Prato nel Sud nominato ieri USA spregiudicatamente giornali giornalini rapporti sanno di vecchio ormai Della politico non c'è più nessuno pulito è innocente eccetera no quindi anche uno generale quindi in questi mesi sono stati usati tutti gli strumenti da Madonna per fare le battaglie politiche per fare le proposte eccetera e quindi la segreteria non c'è dubbio che si è trovata in grande difficoltà da questo punto di vista e io in questo senso dico la segreteria che ha il mio appoggio dico Giovanni che nonostante il suo tergiversare eccetera ha il mio appoggio io son d'accordo con con non so che è difficile uno fare segretari questo modo però compagni ci hanno chiesto la chiarezza io Riva del Garda nel mio intervento dissi
Che io posso anche pensare giusto in determinate fasi della vita di un partito rinunciare alla chiarezza il nome de L'Unità e proporsi io lo proposi di rinunciare alla chiarezza a Riva del Garda in nome dell'unità
E proposi a tutti i compagni dirigenti di questo partito di fare un grande sforzo soggettivo io ci credo ancora compagni non ho cambiato idea rispetto a Riva del Garda io sono convinto a differenza di molti interventi che ho sentito che Riva del Garda ha dato un grosso segnale la direzione del partito i compagni
I delegati che erano in quella sala che la direzione di questo partito anche voi dicono sull'obiezione direzione mancate sulle più allargata non ha colto ancora questo segnale di unità di grande speranza che è venuto anche le votazioni eccetera
Nel congresso di Riva del Garda e ove non è andata la lega comunista rivoluzionaria siamo andato dire con una lettera incredibile bruttissima se non sul manifesto che appunto ha vinto l'umanesimo e qui
Quello che io penso della della politica sono ancora convinto di quello ma ci hanno chiesto la chiarezza e ora come democrazia pulita del Trentino e abbiamo fatto il nostro documento
Che noi compagni chiederemo vende riso in votazione faremo una mozione non lo so come sarà ormai il senso è quello noi crediamo che dentro il dibatto Polito che c'è oggi democrazia proletaria arcobaleno da una parte asse rosso verde comunque l'altra parte
Spariscano le posizioni politiche noi lo presentiamo non vogliamo che queste posizioni politiche spariscano anzi vi chiediamo di sostenere le vostre posizioni politiche nel dibattito che seguirà in democrazia proletaria domani mattina in poi dopodiché dopodiché
Io dico che come di Peter Trentino come Paolo Panelli anche a livello personale Luciano qui a lavorare con la segreteria con i compagni da portare avanti per costruire democrazia proletaria però con questa convinzione punto che sia necessario davanti al al al fatto che si esplicitano posizioni politiche precise che anche la nostra posizione a questo punto India
Sancita e divenga testimonianza anche dentro Democrazia proletaria siamo convinti che DP abbia un ruolo di testimonianza fuori vogliamo testimoniare anche dentro
Elemento fanno Ercole ha compiuto praticamente i lavori di questa visto pomeriggio la situazione alle ventuno e trenta io sono l'elenco dei primi iscritti a parlare Elia Meoni dipinge Yuri Giorgianni sorsi di Milano Antonio Barone Raul Mordenti Igor Staglianò solvibili cinque siccome c'è il la decadenza è chiaro che i compagni a seguire se saranno presenti decadranno
Abbiamo ancora qualcosa come trentadue interventi
No
Allora allora ai compagni prendere posto allora se siamo d'accordo all'Assemblea inizia la seduta notturna diamo la parola al compagno Elia milioni
Decorazione d'aria di Yuri va bene così
Riuniva bene ottimo storta colombaniana venticinque
Sono cioè si ripari compagno Antonio Barone ora pro
Ma visto il clima della serata della serata credo se necessario partire da questa considerazione perché cioè nel nostro dibattito è mancata un'analisi della situazione politica sociale Jugoslavia
Rispetto alla quale credo sia necessario invece discutere per prendere posizione fra l'ipotesi serba e quella slovena
In quanto dobbiamo scegliere credo una posizione non centralista non nazionalista e non di strumentalizzazione della lotta delle masse e schierarsi a fianco della Slovenia in questo caso sarà possibile in occasione delle elezioni europee
Portare una proposta politica di ampia aggregazione che comprenda anche la lega dei socialisti di Slovenia
E la oltre che l'Alleanza del Popolo socialista lavoratore di Slovenia e quindi proporrà che il Friuli-Venezia Giulia diventi la settima federativa
Trasportando i confini dagli attuali oltre il Tagliamento fino all'evidenza
Detto questo fosse qualche d'un altro entrata in sala
Parliamo d'altro
Ma io credo che l'insieme del dibattito che si è sviluppata in questi giorni
Ma anche precedentemente nelle assemblee di federazione attraverso i documenti eccetera
Sia stato effettivamente un dibattito utile
Sopra tutto perché non è avvenuto a ridosso di immediate
Necessità di decisioni in riferimento a scadenze estremamente ravvicinati
Ma che però ancora una volta sia stato un dibattito troppo rivolto all'interno li democrazia proletaria alla ricerca di come dire alla ricerca di sfide grosse che possono in qualche maniera legittimare
E che debbano comunque legittimare le nuove prese di posizione politico l'adeguamento di tattica politica da parte nostra comunque e chi è sempre una storia riferimenti precedenti via dicendo
Questo credo si vede anche dal fatto che le differenze più grande
Registrata da questo dibattito non mi sembra siano in realtà della differenza di contenuto politico e cioè riproposta
Di movimento di proposta di analisi di analisi della situazione del tipo di comportamento sociale diciamo così che democrazia proletaria dovrebbe avvenire ma sono in realtà delle divergenze sulla concesse o sulla concezione più generale
Di quale debba essere la pura politica di trasformazione in questo momento e sulla concezione del rapporto fra la politica di opposizione ai movimenti sociali
Il consenso e il partito politico diciamo così rivoluzionario di opposizione di alternativa
Allora rispetto a queste cose io credo fosse importante
Partirà da una considerazione che aveva fatto mi sembra Gorgona all'inizio del suo intervento che cioè siamo ormai già all'inizio della Seconda Repubblica
E che questo dato di fatto si riscontra sotto più aspetti
E non è un fatto la stessa modifica istituzionale quindi la modifica
Dei dei rapporti dei dei rapporti fra i vari luoghi in cui si condensano poi si strutturano le decisioni in questo Paese il rapporto fra le popolazioni i loro bisogni la struttura dello Stato i nodi del potere tendono a strutturarsi Adele e a definirsi in maniera diversa rispetto alla fase precedente
Uno dei segnali credo di questo comportamento di questi comportamenti nuovi e per certi versi anticipatore anche della di una stessa effettiva fatture fattibilità del fatto che questa riforma dello Stato ci sia si sia già verificata avviene credo anche già nei comportamenti elettorali della
Nel nostro Paese sul piano elettorale cioè questo vuol dire che non c'è più spazio tendenzialmente per i piccoli partiti e c'è molto poco spazio per i partiti ideologici quindi la trasformazione della quindi la trasformazione della rappresentanza
Come dato in discussione rispetto all'insieme del sistema politico del nostro Paese riguarda in realtà anche noi
E anche noi dobbiamo cominciare credo in questo senso dico che utile nostro dibattito perché non avviene ai mediata ridosso
Di una scadenza elettorale dobbiamo cominciare a concepire credo il problema della rappresentanza politica
Appunto di una serie di bisogni fondamentali di una serie di di venalità che noi comunque abbiamo rappresentato in questi anni all'interno di questo meccanismo di trasformazione
Io
Batto
Sul sulle questioni elettorali perché ricco non a caso veniamo da una consultazione elettorale quello del giugno scorso che ci ha visto pare avere uno zero due
Di consenso elettorale essendo sostanzialmente immutati cioè otto già questo può essere considerato un arretramento in qualche maniera ma
Nulla di sostanziale è cambiato in quella che era la nostra attività politica in quella che era la nostra capacità di produrre analisi di impostare soluzioni delineare
Proposte politica di fare lavoro d'opinione né credo ci sia una sostanziale differenza strutturale
Fra il nostro partito in quella regione
E la media delle presenze di democrazia proletaria in questo Paese
Quindi credo che lì per la stessa struttura politica di cultura politica presenti nelle diverse aree della regione per la presenza di centri medio-grandi
E contemporaneamente di campagna e quindi di zone differenziate si registra ma cinque minuti di più visto
Si registri si registra una situazione per esempio diverso da quella che potrà essere registrata in Trentino al venti di novembre quindi ci siano dei dati diciamo così da interpretare in maniera abbastanza dipendenza diciamo così
Se questo se questo è vero la proposta di tattica elettorale diverso che è stata formulata che non a caso ha avuto la maggioranza vedere Gatti nella nostra regione
Al merito proprio di iniziare a misurarsi con questo tipo di questioni di per di proporre di RAI un percorso intrecciato in cui il dato elettorale non è quello principale o unico
Ma un percorso intrecciato che riesca a intervenire all'interno di una serie di contraddizioni prima che questo si schierò Trizzino io ho sentito più d'un compagno di una compagna
Parlare all'interno di questi di questi giorni di dibattito
Del rifiuto di ipotesi di convergenze fra ceti politici
E credo che questo non sia vero o è vero forse sono una concezione romana della politica in cui appunto si va a confrontarsi fra gruppi parlamentari liberare personalità che esprimono certi livelli di ketchup i rivali di qualità
Ma per quanto riguarda per esempio la nostra area d'intervento e ripeto non credo che sia diverso da quella sostanzialmente a di altre regioni del nostro Paese
E adesso che si può impedire il formarsi di un ceto politico consolidato attorno al simbolo del Sole che ride per esempio perché la proposta di una tattica elettorale unitaria da parte dei democrazia proletaria va fatta ora credo da un lato per impedire a questo tipo di qua di coagulo progressivo attorno ad un'altra ipotesi che dimostra di avere i numeri per poter contare più della nostra nel quadro politico a livello locale o a livello più ampio e che quindi dimostra di avere la forza di condensare anche il consenso
Difetta rilevanti
Sempre entro certi ambiti di di opposizione
E quindi non è una proposta appiccicata a un a itinerari di carattere sociale o a itinerari di di contenuto politico
Ma è anzi un di più un elemento essenziale di RAI proprio per evitare di continuare a caratterizzare sostanzialmente la nostra immagine politica a livello elettorale ma dove stabilivano elettorale intendo la sintesi forte ultima definitiva
Di quella che è l'immagine di un partito politico in maniera ancora essenzialmente di fatto ideologica
Concludendo comunque
Io credo che
Sì è necessario appunto interloquire trasformare l'insieme degli interlocutori alternativi dove il cercare di definirli intermedi per di lista Verdi e Radicali così in maniera paritaria non mi sembra non mi sembra sia
So tutto sommato corretta nel senso che credo sia chiaro ormai a tutti i compagni che di fatto l'elemento principale l'interlocutore principale è che noi dobbiamo averne l'insieme delle delle aree delle aree ambientaliste
Cioè l'insieme di elementi su cui come è stato dato in più di un intervento è possibile coniugare in maniera feconda in maniera produttiva poi anche dal punto di vista della capacità di spostare in avanti alcuni alcune questioni sociali economiche aperte in questo Paese
Proprio nella coniugazione fra il rosso la nostra esperienza politica sociale e il verde quindi quello che di nuovo cioè intermedi analisi interne di capacità di coinvolgere di coinvolgere persone settori popolari reali
Quando noi diciamo che noi lavoriamo sulle questioni ambientali e poi il merito va ai verdi anche se l'idea o di non ci sono in realtà dimentichiamo credo che proprio anche quando siamo noi a proporre questioni a suscitare lotte sui temi ambientali si forma
Il consenso verrebbe proprio rispetto a tutti i settori di popolazione non politicizzata che partecipa a quel tipo di scontro che lo gestisce in qualche maniera formando vi comitati eccetera e poi finisce può riconoscersi
In un tipo di ipotesi che appunto è ha connotazioni meno ideologica di chi magari ha diretto concretamente con la lotta le ha fornito
I i dati di interpretazione culturale politica c'era questo non è successo sulla battaglia di grande valore per la gestione di di cinquantuno nel territorio di cinquantun Comuni della nostra la nostra regione è una questione di Rivoli fondiari che non vi spiego nemmeno che roba è
Dove poi alla fine il risultato in termini elettorali andato proprio verso le aree verdi nonostante fossimo noi lo siamo ancora gli interlocutori essenziali per analizzare ulteriormente capire a livello politico come questa vicenda può essere gestita e nelle lotte ambientali che si forma
Che si forma una coscienza muto quel passaggio diciamo così con la politicizzazione che è spuria ma che nasce proprio da queste cose e quindi tende a confluire in un altro tipo di di ipotesi poi elettorale che risponde in maniera diversa da quella che è l'identità attuale democrazia proletaria comunque al bisogno di
Segnalare livello di consenso di entrare a gestire negli enti locali livelli di di conflitto livelli di di partecipazione quindi la proposta elettorale
Che non è solo elettorale ma che di percorsi sociali politici e culturali unitari a credo questo tipo
Di valenza questo tipo di significato e non può essere scissa l'una dall'altra perché una rafforza l'altra e si condizionano vicendevolmente e chiudo definitivamente dicendo mi in parte cercando di dare una risposta ad alcuni problemi che sollevava
Mauro Tosi ma che credo siano poi nella mente rifiuti compagni che vogliono ragionare in maniera costruttiva rispetto a questo tipo di ipotesi come costruire questo tipo di alleanza se andremo a verificarla
Poi scegliendo in qualche maniera all'interno di questa Assemblea Nazionale delegati
E credo che dobbiamo imparare a fare anche campagne elettorali diverse da quelle che abbiamo fatto finora non più la campagna elettorale appunto in cui la nostra identità risalta in termini biologici l'alternativa al socialismo la lotta dura tutte le cose che ci vogliamo mettere dentro è una serie di temi grandi di contenuto ma anche
Imprecise diciamo che stroppo sfumati ma una due o tre questioni forti rispetto alle quali si possono determinare livelli di unità ma anche porre
Dei problemi al Paese e misurare il tipo di consenso su politica alternative concrete dico per le europee due cose per esempio mi vengono in mente le questioni da agricoltura biologica che non sono
Questioni Perotti sono questioni di struttura produttiva del Mezzogiorno sono queste le capacità di condizionamento da parte degli utenti e dei consumatori
Di scelte di politica industriale a grandi livelli internazionali le questioni delle industrie inquinanti con tutto quello che può volevo diventare ridicoli come di coniugazione delle questioni Rosselli delle questioni Verri
E compagnia Cipriani diceva la campagna sulla Montedison ma dico facciamo la campagna sulla Montedison con tutto quello che vuol dire vale più di un referendum credo se ci mettiamo dentro il potere finanziario il potere economico le occasioni di lavoro l'inquinamento del territorio
Il condizionamento poi sul quadro politico
In generale ecco su questo tipo di campagne però dobbiamo anche essere un partito diverso quindi formare dei quadri non
Ideologizzati ma dei quadri in grado di gestire in termini politici quelle grandi questioni che noi cadiamo padano ha posto l'attenzione di un di un Paese e quindi che possano raccogliere un tipo di consenso di qualità
A un livello più avanzato e nelle nelle campagne elettorali fare emergere il tipo di scontro attorno ad alcuni problemi
Terminate dieci minuti irrigidito e tutti coloro che interverranno adesso in poi Antonio Barone non c'è
Raul Mordenti
In Italia io ho sbagliato a seguire Sandro Targetti Firenze e compagni io credo che
Non possiamo pensarci riguardarci con gli occhi dell'avversario
Cioè io sono rimasto impressionato non solo in questa discussione ma quel per esempio che l'ha preceduta dalla nostra predicazione
Dal fatto che noi guardiamo al nostro dibattito interno ai nostri compagni insomma noi stessi
Spesso con la stessa schematicità la stessa superficialità lasciatemelo dire anche con lo stesso disprezzo con cui ci guardano l'ideologia della borghesia
Io credo che basterebbe questo dato per far venir voglia di partito nel senso di garantirci uno strumento che ci consente autonomia
Di coscienza politica di giudizio politico culturale rispetto agli occhiali e l'egemonia ideologica ci viene la borghesia
A Scalfari per intenderci
Voglio dire non possiamo carente caratura Rizzari le posizioni interne
E io vorrei sforzarmi nei dieci minuti rigorosi di vedere se è vero che ci sono dei punti di contatto più forte o comunque diversi da quelli che sono emersi e peraltro dei punti di dissenso sei che importante discutere per cui io prezzo questa discussione e sono lieto che si sia svolta anche se sarebbe stato meglio aprirla qualche mese fa
Voglio dire ci sono delle caricature che ci siamo in parlato in questi giorni che io poi mi permetto di dire non esistono in questo perché e vorrei che su questo riuscissimo a fare chiarezza propriamente per noi basta dire invece un dibattito politico che ha elementi seri di cui discutere
Voglio dire due penalisti Kabul rivisti dicono gli scisti i giapponesi con l'elmetto insomma ecco detto questo partito ci sono davvero compagni
Ecco io ho l'impressione che non ci sono
E che veramente questo è dire a noi stessi e i nostri compagni le alternate ai che gli vengono riversate da personaggi come bocca o anche sul posto di lavoro
Tutti gli operai lucernario i lavoratori in lotta ricevono questo tipo di etichettatura spregiativo e noi non possiamo farla nostra
Perché appunto ci sono esperienze del settore anche di questo partito io questo credo che sia un dato di cui andare fieri complessivamente come partito
Che hanno vissuto e condotto in prima persona le lotte ambientaliste di cui di PIL complessivamente fiera ci sono compagni è stato ricordato al congresso ma che per ogni federazione boh annoverare questi episodi che non hanno avuto difficoltà anzi hanno avuto difficoltà vanno superate dimettersi da soli a volte contro un senso comune questo sì economicista e Saraya lista di una parte della grazie
Queste sono esperienze di avanguardia rivoluzionari operaia di cui noi dobbiamo andare fieri i compagni che sostengono che ci sono economici ismi laburismo mi posizioni di questo tipo tento di P. dovrebbero citare una sola volta
In cui quando c'è stato da scegliere anche drammaticamente fra problemi per esempio occupazionali e lotte ambientali i compagni di temi si sono schierati contro i compagni che proponevano lotte ambientali più cinema decreto questo non sia successo mai e questo sia un elemento di sintesi politica di cui complessivamente dobbiamo andarne fieri e sia masochistico fra l'altro anche molto ingeneroso che questi compagni non tenerne conto
E così io credo che non ci sia nessuno tento di P che non parte dall'assunzione di una pluralità di anime
Che costituiscono questo partito il simbolo di Palermo perché Bigazzi e non assume fino in fondo
E anche qua in compagnie pensano il contrario se non vogliamo caricature Zacchi che dovrebbero citare con nome e cognome momenti in cui ad esempio vento di impegni non si è tentato di coniugare le anime diverto ci sono tagliate negativo si sono formati fisicamente
Io la faccio corta su questo perché chiedo tuttavia che ci sono elementi che ci dividono e provò ad elencarli per stare nei tempi io che dove noi siamo divisi da te problemi il primo e il problema del nostro dei nostri riferimenti sociali
Il secondo il problema del partito il terzo il problema della tattica elettorale
Viene diviso in questo ordine perché credo che questo sia l'ordine giusto in cui debbano e semi un partito serve quando è espressione politica di una classe
O di un pezzo di una classe o quando si pone il problema di dare rappresentanza politica a settori docilità credo che questo debba essere un punto comune assolutamente assodato che fa l'alto indica un compito
Di non breve periodo cioè il fatto di costruire una di picche organizzi dia voce e rappresentanza unisca difenda dei settori sociali in questo Paese sono senza rappresentanza politica ora perché ci divide questo problema del riferimento sociale perché io penso questo sì che si faccia strada in una parte del nostro partito l'idea che questo implemento sociale appartiene al passato
Io sono convinto che la classe operaia subito l'Italia una sconfitta storica era sopra i occidentale ha subito una sconfitta storica che il riclassifica i che la sposta indietro per certi aspetti ma questo non significa nulla rispetto al fatto che questo debba essere il ferimento della nostra politica e credo che questo sia un punto estremamente delicato
Perché la storia il momento operaio e fatto anche di momenti in cui i partiti hanno lasciato le classi noi non daremo non fattrici
Anzi unico
Allora vengono allora il problema
è di capire questo nostro referente sociale oggi qual è la sua configurazione moderna questo un problema serio
Cioè a capire che esistono composizione di classe in Italia che non è vero affatto che esclude o supera la contraddizione capitale lavoro ma certo la sposta ma certo la riqualifica certo l'agricoltura la Icon ora nel senso che ad esempio una composizione interamente etnica e internazionale che io credo che noi dobbiamo assumere fra le priorità del nostro intervento politico perché e questa composizione bianconeri hanno diciamo
Che concretamente rappresenta L'Unità della contraddizione nord e sud con l'unità delle contraddizioni di classe oggi mica ci sono milioni di lavoratori stranieri in Italia che nessuno organizza e neanche noi allora
In che senso è legato a questo problema del referente sociale cioè se scegliere un no di essere il partito di questa classe
Perché da questo compagni deriva un modello organizzativo
Qui veramente io credo che il punto di dissenso sia serio in particolare con il documento che hanno presentato Stefano Semenzato il franco
Perché ogni classe ha un suo modo di organizzarsi cioè noi non possiamo assumere un modello organizzativo chi è non mette al centro il problema di esprimere di organizzare una soggettività antagonista di della classe operaia in Italia e delle masse popolari
E il modello di partito che ci viene proposto
Assomiglia troppo a quello del partito radicale non ha solo quello del Partito Comunista compagni che si pone con coprendo che le azioni massacro del Partito Radicale c'è una fluidità che però e apparente perché diceva che ambisce la borghesia non ha bisogno di organizzarsi in partito perché e la stessa produzione capitalistica che lo organizza allora può consentirsi una forma elegante di organizzazione in soggetti che si aggregano e si dispiegano come i parchi valicare teorizzò e praticò
In cui devo come è stato detto stamattina e quindi io insisto su questo
Il vero elemento i di unità di questo forma partito sarebbe il gruppo parlamentare il rappresentante istituzionale io posso dire che il peggio partito da Terza Internazionale è un modello di democrazia
Rispetto al modello che il partito radicale ha sperimentato e praticato
Perché in quel modello non è possibile nessuna forma di verifica e di controllo
Allora sulla tattica elettorale e chiudo stamattina chiedo che capanne abbia ridimensionato ricollocato questa questione spiegando la che non è esclusiva del di radicali e la faccio breve
Però il punto quale clima tattica elettorale anche spregiudicata viene dopo un'affermazione di forte identità politico io che iniziative quindi avrebbe dovuto richiedere un percorso diverso che per esempio passasse per
Come è stato detto qua datata sanare le li contrizione difficoltà diciamo lasciati a Riva del Garda
Le metodo cupamente quando questa proposta di dati elettorali spregiudicata viene fatta coesiste o comunque convergono su queste i compagni che invece non solo non metto al primo posto un problema di recupero forte di identità
Politico organizzativa ma invece al contrario accentuano gli elementi di divaricazione di scioglimento una confusione fra il momento politico sociale della della diva e i dipinti
Che io credo ricorda
Esperienze che noi non possiamo i ripercorre produrre
Rinunciato il compagno postali hanno lavoro passando dal gettito Firenze Sivori compagno Bulgarini di Macerata
Un'operazione di verità non basta
Io credo che anche on questa Assemblea
Abbiamo il dovere e la responsabilità di fare un passo in avanti rispetto al dibattito per come si è dispiegato in questi mesi che a differenza di Riva del Garda ha visto delle posizioni molto esplicita
Credo che su questo piano
Possiamo e dobbiamo fare questo passo in avanti ed aprire una buona una feconda sperimentazione a questo punto è ovvio dovrebbe essere gestito nel modo più ampio possibile
Io vedo la possibilità di questa di questo passo in avanti e di questa sperimentazione
Cercando di andare avanti sulle cose a Riva del Garda non sono state precisate e concretizzate
Movimento per l'alternativa
Riuscire a capire gli interlocutori i contenuti i percorsi io penso che la proposta della segreteria e la maggioranza della segreteria
Dia spunti e indicazioni nuove anche diverse da qualche mese fa senz'altro frutto anche positivo del dibattito
Che c'è stato in questi mesi
E sui quali noi possiamo fare dei buoni passi in avanti
Io dico che questo passaggio è necessario ed urgente
Per la rifondazione della sinistra e a questo punto contenuti rosso verdi
Non sono una novità per noi vero perché da sempre abbiamo cercato di abbinare rapporti di produzione
Con l'emergenza ambientale il pacifismo il garantismo il femminismo una concezione libertarie originale del socialismo
Ma credo che questi contenuti rosso verde tanto per semplificare ma non formalizziamo ci sui colori
Siano indispensabili e buoni
Per un lavoro a tutto campo per quanto riguarda la proposta del movimento per l'alternativa anche se non esistessero sul piano istituzionale
Verdi e liste perde
Vedi e radicale scusate liste vede radicale
Quindi sono un elemento fondamentale di contenuto e di azione politica a tutto campo per un'operazione di io Rifondazione della sinistra
Occorre inoltre fermare la corsa al centro anche con questa con questa proposta di ambiziosa Cetto su cui verificheremo quello che riusciremo a fare sapendo che questo percorso se lo percorremmo con concretezza e con un certo coraggio ovviamente produrrà delle positive trasformazione anche fra Dinoi riaprire spazi ad un processo complessivo
Vedendo e prendendo atto della tendenza alla frammentazione alla settorializzazione anche dell'impegno e dell'interesse di certi movimenti e soggetti politici quindi ci permette di agire in aree nuove e quindi io credo che per riuscire
A fare bene questo tipo di percorso e a dargli la possibilità di ottenere risultati
Occorre stabilire definire quali sono le condizioni affinché questa positiva incursione democrazia proletaria tenta in aree nuove interlocutori anche nuovi riesca e non si sia noi omologarsi in questa sorta di corsa di corsa al centro e vede coinvolto il Partito Comunista alle organizzazioni sindacali eccetera eccetera
C'è una di Pitti sciogliesse il suo rosso lungo in un generico Movimento Verde appunto ceneri così i connotati di un'alternativa e anche di una società diversa la costruire credo che aiuterebbe
Questa questa corsa al centro
E comunque secondo me una sfida da accettare e su cui cimentarci a condizione che riusciamo a definire anche un questa Assemblea ed una positiva sperimentazione da cominciare con meno rissosità e con maggiore senso di responsabilità rispetto all'interesse con cui ancora molti settori sociali guardo non noi
Appunto quali sono queste condizioni
Quindi si tratta non di limitare ma di valorizzare appieno la nostra identità demolita aria che è fatto di tutti quei contenuti e sommariamente ho richiamato prima
Quindi un processo di unità e di lotta
Che può essere secondo a condizione che su alcune questioni noi riusciamo a tenere in termini positivi le questioni del lavoro e dei rapporti di produzione noi abbiamo bisogno di maggiore radicamento
Nei luoghi di lavoro apposta perché
Su questo elemento centrale non possiamo pensare di parlare in modo esterno alla classe operaia lavoratori dipendenti di nuovo sviluppo se non siamo interni ai problemi alle contraddizioni alle parzialità anche alle sconfitte
Che il settore del lavoro della classe operaia ha subito in questa fase valorizzare la nostra Teoria e pratica del partito
Riflettendo verificando quali sono i fenomeni indotti dal sistema dei partiti che si stanno introducendo anche al nostro interno
Io sono d'accordo che occorre riportare verso il basso maggiore decisionalità quindi per un partito sia funzionale utile e duttile alla nostra presenza sociale
Però credo che abbiamo bisogno di avere un partito che è capace di una sintesi un passo in avanti anche rispetto a ciò che si muove nella società per riuscire appunto ad avere questa sintesi non credo in una
In un partito che
Sette federalismo si intende appunto una ripetizione uno scimmiotta mento dell'esperienza radicale credo sarebbe una ben di Care al ruolo di cui parlavo prima abbiamo bisogno di processi reali e non di scorciatoie
Processi reale si misurino con le cose che facciamo
E qui io credo che questo ci possa dire
Tre minuti attivato a concludere
Quello che si possa anche in dare un'indicazione di Hume dobbiamo affrontare restano soli discussione lavorando su delle ipotesi
Io credo che anche nella realtà fiorentina stiamo affrontando alcune questioni iniziative pratiche FIAT Fondiaria referendum Filosofia tra problemi del lavoro e dell'ambiente cercando interlocutori ma ribadendo
Il contributo originale di DP abbinando questi problemi del lavoro e credo che tutti i compagni sappiano che o queste cose le fa DP quindi capace poi di aggregare intorno a questo nodo o altrimenti non le fa nessuno
Ecco da questo punto di vista io credo che se su questo asse politico di fondo anti dalla federazione di Firenze nel donde la mozione finale al tema discussione anche difficile abbiamo avuto per vari motivi non sto qui a a ridire
Si è riconosciuta in questa proposta questo asse politico che la segreteria
A proposto al partito perché ci vediamo un percorso per muoversi per andare avanti non ci vedo io un arroccamento uno stare in un angolo
E se non ci innamoriamo delle parole e vogliamo sperimentare su questo terreno cosa vuol dire
Praticare il movimento per l'alternativa valorizzare i contenuti rossoverdi e su questo piano verificare Dio le risposte degli interlocutori che Eduardo credo che abbiamo molto da lavorare e quindi anche da riflettere da ritornare su questa nostra discussione
La Federazione Firenze ha detto anche che vede come una forzatura insistere più di tanto sulle liste elettorali con Verdi e Radicali per le europee
Ma guardate io mi assumo la responsabilità qui intervenendo in questa Assemblea in qui vedo che rischiamo di uscire ICI con le medesime posizioni all'Inter con le quali siamo venuti qui dentro e io non lo ritengo presto
Un buon servizio in termini di responsabilità che non è la mediazione per la mediazione sarà attenti perché qui abbiamo avuto il dispiegarsi pieno di posizioni diverse in questi mesi
Cosa differente da Riva del Garda io dico che sull'aspetto elettorale ne possiamo avere anche una duttilità
Maggiore di quella in cui magari siamo arrivati qui a questa Assemblea fermo restando i contenuti l'asse politico su cui io mi sono pronunciato
E su quei compagni dovranno pronunciarsi finisco crede sull'aspetto elettorale possiamo anche sulla convenzione dell'alternativa su una proposta per le europee fare anche questa verifica se questo deve essere l'elemento e assume un peso più del dovuto forse al nostro interno e tirare le fila promesso due su questo piano io non credo che questa sia la mediazione usi al ribasso se sulla proposta politica di fondo
Siamo d'accordo concludo dicendo questo compagni io su Democrazia proletaria vedo addensarsi delle potenzialità negative che possono auto distruggerci
Noi abbiamo detto e rispetto
Alle potenzialità negative in termini nucleari che gravano sul mondo abbiamo proposto il disarmo unilaterale cerchiamo di praticare questa proposta questo contenuto anche per fare andare avanti Democrazia proletaria
Allora Livermore accompagnò Buganini di di Macerata
Vogliamo di non fumare di una richiesta esplicita di non fumare
Quella presidenza cerca c'è Bulgarini
C'è poca Rini
No
Coi compagni o Calderoli Cardillo di Varese c'è
Allora si prepari
Jervolino a seguire Marco pezzi ancora Luciano cedette di vicenza
Prego
Però per evitare parte e i problemi leggo quello che ha scritto
Siamo dentro in per un periodo in cui la caduta dei valori della cultura della sinistra si recherà ribrezzo crescente di massa nei confronti dell'agire politico organizzato partitico
Ne do questa che rese questa perdita di credibilità della politica nella sua forma organizzata c'è anche Lippi anche noi siamo colpiti
Da quella reazione a catena apparentemente oggi incontrollabile che omento è una pianta di progettualità e credibilità della sinistra
Superare l'incrinatura aperta non può da parte nostra essere frutto solo di un atto di volontà varie prendendo contatto con la realtà concreta quale viene vissuta quotidianamente
La realtà è quella frammentarietà dei bisogni e delle risposte da parte soggetti classicamente alternative o potenzialmente tali l'aderenza da realtà risulta essere l'unico percorso per costruire valori e cultura d'opposizione
Di P. sembra invece passare da una insufficiente aderenza ed elasticità rispetto al reale alleggerita interni rischiano di perdere la possibilità di promuovere in tutti gli ambiti possibili spezzoni concreti di politica d'opposizione
Quando si rimane dentro una concezione di scambio di offrirsi o negarsi a queste a quelle forze che Nizza alte se rimane partito tre partiti coinvolti nella palude politica attuare
Costeggi nelle diversità emergenti e preferita esistenti a non esprimersi o sfuggire a un abbraccio considerata nefasta
Riteniamo sotto questo aspetto superata la questione la centralità da assumere percorrere fino in fondo invece quello della parzialità della necessità di adeguarsi alla frammentarietà sociale senza costringere nessuno di cui nessuna di queste fra preferita a piegarsi inesistenti universalismo
Se temete lo vorrei parlare cose di cui purtroppo ben poche separato in questo
Assemblea cioè su qual è l'iniziativa dei quali quelle tipo referendaria
Come diciotto ore oggi sono poi essenzialmente due
Quello sulle prime sullo Statuto che può certamente quello sulla giusta causa
Che è l'unico mi se non con l'unico sopravvissuto del quel pacchetto proposte referendum dopo alla strage di di Ravenna lanciato oltre all'afa
Anche voi quello che a mio avviso è più praticabile più vicino
Alla coscienza alla dell'avvocato in modo particolare
E causato in particolare per la situazione di azzeramento dei diritti che citava anche Patta
Su questo obiettivo Tenco già sperimentate all'ottantuno è possibile innestare anche allargare iniziativa delle trentacinque ore e sui contratti di formazione lavoro anche su questo non credo sia possibile tecnicamente oggi definire una proposta anche di tipo referendario
Ma come socio chiarire inghippi sul modo intervenire nel sindacato e nei luoghi di lavoro troppo spesso ad eccezione di possenti cattive esperienze alternativo dei compagni del sindacato è quella di essere o succubi o stritolati dal meccanismo burocratica
L'esigenza di avere le spalle coperte con lei citava parta
Implica e lanciano inziative dipinti quanto tale e luoghi di lavoro evitando l'abbraccio spesso mortale in un senso o nell'altro densa che nel sindacato in tal senso pensava riconsiderata
Per questo anche l'attività di democrazia consiliare prosegue sono il primo sull'ambiente
Non ho chiaro come sia possibile tecnicamente innestare la giusta e ovvia nell'indicazione del chi inquina del chi inquina paghi
Comitati referendari Ya dovrebbe essere sulla legge istitutiva del ministero dell'Ambiente su questo
Su concetto del chi inquina paga la cui versione sorta moderata e dalla parte disco sulle tecnologie di disinquinamento dall'altra le varietà sulla plastica o sul sassi sui vari tenori inquinamento che trovo una parte del movimento verde consenziente
Così pure qualunque iniziativa sulle industrie chimiche nocive occorre fare chiarezza
Lotta a mio avviso deve essere innestata sull'evidenza sul porre in evidenza la chimica dazio nella vita di ognuno delle nocività nel senso che è un dato mai acquisito e presente nella coscienza di massa
Ma per evitare il pressappochismo ore se pur giuste ma limitate lotte su singole industrie occorre costruire una cultura della tutela della salute già scaturita dagli anni sessanta e settanta delle più avanzate lotte anche operaia e purtroppo a buon abbandonata ho mai compresa la campate la sinistra e anche Lippi
Vent'anni ad esempio il gruppo di prevenzione igiene dentale Monte di Castellanza dove c'entrerà sul tema che caro
Ha costruito sapere Lotta operaia e popolare su questo problema evidenziando l'inscindibilità tra salute occupazione e ambiente salubre cifra tutela campagne la sporca dozzina sui questi cilecca
Anticipate circa un anno le conseguenze di quella che l'ha che mi giudichi mitizzazione agricoltura con le famose vicini gli acquedotti inquinate atrazine dominante
La vicina fa un pranzo su cui l'unica forza che ha saputo dare una oggetto del conversione l'azienda era stata mi dice revocati che l'assemblea permanente dei cerini Massa Carrara e il centro e la soluzione a Kaká
Una vero no dire che acquisito da del radicalità di proposta
Neppure oggi da qua della sinistra anche di pie stare tuttora preziosa esperienza di occasione mancata
Il cuore della nocività della chimica e ancora Monterisi investimenti produttivi la logica che ha immesso a partire soprattutto dal secondo dopoguerra quantità impressionanti di sostanze chimiche di tossicità ignote
Su sessantaquattro mila sostanza da maggio forse mondiale quarantasette mila non si conosce alcun dato di tossicità
Ignota fino a quando era stata già operaio ne è stata evidente case ellittica dell'Acri cingere Cesano Maderno per citare i casi italiani sì coerenti
Oppure le conseguenze sull'ambiente non sono rese visibile
Adesso questo aspetto non solo chi inquina deve pagare che odio ma può deve smetterla
Ma il tempo in cui in questo modo ci sue cose che le una sostanza nociva occorre è di venti trent'anni è tale per cui le multinazionali hanno avuto modo di ammortizzare gli impianti iniziale nove produzioni con nuove sostanze che si dimostreranno nocive per altrettanti anni
Occorre spezzare tale perpetuarsi facilitare chiedendo ad ogni sosta da che ogni sostanza prima di essere messo nelle produzioni
Mica convenientemente studiata in un immenso se nociva partire ho sempre cancerogeni mutageni e teratogeni
L'onere della prova come scriveva Maccacaro deve essere sulle cose non sulle vittime che devono dimostrare di Estate colpite
Nelle tendenze attuali alle nocività socialmente accettabili Macca alla valutazione costi-benefici in cui i costi sono espressi in malattia e morte devono passare
Sono sette mila i lavoratori che ogni anno si ammala di cancro motivo personale quattro mila e cinquecento muoiono ogni anno di cancro per motivi professionali
Su tale aspetto è forse più incisivo dal punto di vista anche per i cui giuridica fosse anche un più semplice la votazione segreta industriale sua semplicemente la frase in questione l'articolo venti della legge ottocentotrentatré la riforma sanitaria così pura lotta contro la proliferazione chimica nel suo complesso non abbiano applicazioni principi di prevenzione partecipazione contenuti nella riforma sanitaria
Angelo Jervolino mi pare che sia assente compagno pezzi come sopra
Compagno Luciano ci ritenta
Si prepari a loro chi al sedile Roberto Gualtieri
A compagnie io credo che dal Veneto veniamo da una situazione nella quale il dibattito è stato
Per molti aspetti più avvelenato in altra parte
E quindi ha prodotto una situazione di un certo tipo
Che
Comunque ritrovo anche qui dentro
Io ho avuto sentore direi due molto negativi
Che sono palpabili cioè il primo
è che
Oggi mentre parlavano i big lasciare alla piena quando parlavano i compagni di aver azioni comunque compagni meno noti o c'era un fuggi fuggi generale
Ho un chiacchiericcio che in molti casi impediva
Di ascoltare quello che i compagni diceva
E questo secondo me
Anche se involontariamente
Contributo
A una polarizzazione
Perché si dà per scontato
Che alcune cose siano già avvenute
Praticamente che i giochi siano già fatti
E quindi l'importante è che è importante che ciascuno ribadisca le sue cose
Siccome questo è il metodo che è gravissimo
Nel senso che non dispone proprio individualmente
Alla volontà di ascolto
E il secondo aspetto compagni secondo limite
Che vedo è che
Qui ognuno ha ribadito le sue cose
Però non ho sentito
Un intervento che dicesse
I in un modo o nell'altro cioè con una posizione con l'altra opposizione
Io
In in un certo numero di federazioni nella mia federazione ho fatto questo tipo di verifica
E ho trovato che ho trovato rispondenza e per una per l'ipotesi o per un'altra
Anche questo è un limite grossissimo perché dà per scontato che entro che il dibattito praticamente è già chiuso
Allora per riaprire
E per tentare di
Di capire un po'di più le cose
Cioè tentare soprattutto di dar gambe io lo dico con molta chiarezza sono
Sono d'accordo con la proposta
Con la proposta di maggioranza della segreteria
Ma dobbiamo dare gambe a queste cose
E dare gambe vuol dire dare delle indicazioni politiche
Molto precise
Sul che cosa concretamente
Si deve fare
Io
Mi rendo conto capisco perfettamente che
è stato difficile per tutti in cui in questa fase
Riuscire a fare un qualche cosa di concreto perché stiamo siamo stati presi
In mezzo al mare dalla tempesta
E probabilmente appunto questo è in ha impedito
Di di sviluppare alcune cose
Però alcune questioni mi sento mise
Foto sei importante presentarsi alle europee con i radicali con i Verdi uno ma se rispetto alle europee
Poniamo la questione
Del milione di lavoratori che stranieri che ci sono in Italia perché questo mi pare un dato fondante
Cioè capire rispetto a questa situazione nuova
Che creerà delle contraddizioni potenti all'interno della stessa classe operaia nel nostro Paese
Nel senso che ci sarà la quella cosa di antica memoria
Per cui i meridionali porteranno via portavano via allora il lavoro agli operai del Nord
Adesso avremmo i tunisini
Non è nel Veneto misurarmi
Che porteranno via il lavoro perché lavoravano condizioni peggiori appaia più bassa eccetera eccetera
Quindi su questo io mi sento di fare una proposta noi non possiamo limitarci a dire che la legge sugli stranieri è una legge che non va bene che è imperfetto eccetera
Cioè o noi su questo ci attrezziamo adeguatamente io concretamente propongo che che su questa questione DP prepari a tempi brevi un convegno nazionale in cui vengono definite almeno alcune questioni essenziali sulle quali fare una battaglia per le europee e quindi non fare solo un'enunciazione di principio su questo
E quindi cioè lavorarci intorno
La seconda questione riguarda il lavoro
Io credo compagni che
Se c'è un limite
Ne ha proposto di segreteria in in parte la maggioranza segreteria in parte poi rettificato oggi
è quello di pensare
Di risolvere le questioni che sono di modificazione profonda della composizione di classe del mondo del lavoro proponendo un pacchetto di apparente
Pare una cosa cioè o su questo abbiamo una conoscenza profonda di quelle che sono state le modificazioni e ci diamo c'è un lavoriamo sopra verificando le quotidianamente
E quindi su questa questione come su altre metti le mettiamo al centro per dire che su questi terreni costruiamo il movimento politico per l'alternativa
Oppure voglio dire ci limitiamo alle enunciazioni
E sulla terza questione quella dell'ambiente
Intimamente legata a quella precedente
Ma non tanto perché
Questo è il tema dominante
Non è questo il punto per noi dominante lo è da anni
Grazie per nuovi dominante non è da anni
Ma perché se non poniamo al centro la questione del modello di sviluppo
Credo non possiamo pensare di risolvere questa contraddizione però porre al centro la questione del modello di sviluppo
Non vuol dire no una parola che ci ripetiamo quotidianamente
Vuol dire per esempio chiaramente dire rispetto ad alcuni settori produttivi
Che cosa intendiamo fare
E su questo mi pare che siamo cioè siamo piuttosto carenti perché non abbiamo nel delle precise indicazioni
Sugli argomenti di carattere generale io mi mi ritrovo perfettamente le nell'intervento che ha fatto questa mattina Franco Calamida quindi non ripeto le cose che ha detto in molte moltissime cose che ha detto Paolo Tonelli quindi non non sto qui a a ribadire quello che avete già sentito non ha senso
Un'ultima questione
Io credo sulla questione della nelle europee anche per me no non è un problema il fatto se noi la proposta di sostanza anche qui che ha fatto che ha fatto Mauro io la condivido proposta che ha fatto Motors però sapendo perfettamente
Che questo presuppone da parte nostra
Un livello da un lato un livello molto alto
Di radicalità e dall'altro una presenza forte DDT in termini di contenuto
Su queste condizioni credo possiamo anche andare
A un confronto
Non perché vogliamo che il confronto fallisca abbiamo ci bene
Ma perché queste sono le condizioni sulle quali possiamo pensare che effettivamente in casa d'altri si crei qualche problema se i presupposti ci sono personalmente ho qualche perplessità ma le verifiche vanno sempre fatte grazie
La parola al compagno Edo Ronchi c'è una mozione d'ordine mi pare di capire Virna proviene
Scusa e dalla
Nuova
Ma
Prima
Io
Mai
Di
Sono
Ma
Rimane
Il
Il
Inglesi
Profondamente
Va
Bene
Ecco
C'è un'auto simile almeno i per domani mattina possiamo aggiornare il dibattito nel senso che
Non siamo nelle condizioni di prosegue devo arrivare a mattina perché i dispositivi elettorali eccetera ecc si pone condizioni doma diari appena arrivate sui documenti e vedere richiede di Bari dentro prima del pomeriggio
Io dirò la sincera verità che per il tipo di valutazione aveva fatto la questa strada residenza no
La presenza estensi sentiamo Sly solcati nostri omega lavora
è
La presenza dei compagni è superiore alle aspettative e per cui io non penalizzerà i compagni che tutto considerato vogliono continuare il confronto fra di loro punto noi siamo l'assemblea dei delegati che anche una funzione di ribadire
Il ruolo del partito dei compagni che sono reali e Federazione nel loro confronto rispetto anche a me dispiace molto che manchino impallinato arrivai compaia direzione tranne dei compagni segreterie però
Non siamo tutti abbastanza grande per dare anche un significato a questo nostro dibattito qui io pur accettando la logica direi chiudiamo mezzanotte per rispettano stessi Mario Contini no finché cento cena cinquanta compagni delegati partecipa di base perché mi spiazza anche a buttar via questo momento di confronto voglio dire
Quindi io sarei per accettare questa proposta ma chiuderà mese dicendo chiudiamo mezzanotte intanto ci parliamo perché anche questo ha un significato
Roberto io a questo punto no no scusate
Io farei d'accordo con questa propose gli adesso paludosi proprio tutto farei un'ulteriore proposta compagnia sono le undici facciamo un appello prova l'appello proprio dice parla che non c'è niente carte e si viene che davano parla più perché non possiamo aspettarci imperiale undici e mezza Europa November truppe anche questo è un metodo Company decidiamo se siamo d'accordo perché ripeto non credo che si possa continuare con i quali arriva mezzo apparve ugualmente
Siamo d'accordo con questa compagnia
Allora facciamo
Allora il compagno Edo Ronchi è presente compagno Galtieri
è presente vento è presente Guido Pollice arrivato
Non parla rinuncia compagno Simonini
C'è Simoni è presente compagno Gasperi Lucio è presente
Compagno
No la compagna
Nelle Cozzo
è presente compagno Aldo poi poverini
Presente Roberto Mancini
C'è c'è
No no no no no allora Piero Milazzo
Presente Piscitello
Presente dire presume presente
Stabilito terrazza esorta allora soltanto il compagno
Giulio russo
Lo sa
Per favore tra abbi pazienza Vito è
Ma no no no
Che ci sono fisicamente
Compagno lesione Michele leone richiede cioè salsa rullo
Parole allora compagni soltanto abbiamo soltanto un compagno di ha rinunciato la parola compagno Edo Ronchi un attimo Giuliano volevo solo dire una cosa in merito alla mozione
Del compagna che mi trova completamente d'accordo comperò una sola piccola cosa che anche qui dalle parole seguano i fatti mancano i compagni responsabili l'Assemblea dei delegati una censura politica sull'assenza invece conta
Speriamo che
Anche perché teoricamente quest'Assemblea in questo momento è sovrana
Noi potremmo decidere che democrazia proletaria ha come programmate la rivoluzione socialista di dipingere tutte le sedia invece che di girarla biancastri e le possiamo farlo
Allora i compagni invece di io ovviamente esprimo un paradosso
Però questa avvertenze i compagni della direzione non ce l'hanno evidentemente non ritengono che questa Assemblea sia sovrana
Questo pare un grave fatto e quindi va censurato e domani la presidenza esprimere fa censura politica a tutti i compagni responsabile che non sono presenti mi sono il responsabile
Ma io sono sono un po'imbarazzato intervenire
Ma
No ma è esso battendo perché manca il mio socio è un po'di tempo che io non lei speriamo in due del fatto che non ci siano ancora voglio sentirmi voi magari manca un pezzo mi toccherà raccontare di
Diritto che era la carta
E già due volte che fa così
Chianese Ceraso e mia moglie
Ma
Per confermare
Le mie deviazioni culturali e politiche che va sicuro sono più di quelle che appaiono
Io
Comincerò citando Tolstoj
E la cosa
No no va bene tenere un po'insomma si può anche discutere non ha non so stupidaggine anche se pare che racconti cassa
Si tratta di codesto c'è
L'assedio di Mosca
Arrivano le truppe napoleoniche
E
C'è la riunione dello stato maggiore
Dell'armata russa non rossa rossa
E cioè il comandante in capo che riunisce questi generali tutti discutono finora si erano ritirati
Se tenere Mosca oppure se fare un'ulteriore ritirata lasciando Mosca alle armate napoleoniche
E ovviamente consultano consultano questi generali è l'amore del cielo
Perdere Mosca insomma ognuno fa la sua di che
Azione di patriottismo
Non si può lasciare Mosca
E Laera decisione pare unanimi non si può perdere Mosca
E mentre
Si fanno coi capannelli perché il il comandante
Di stato maggiore dice ci voglio pensare un attimo si siede in mezzo e questi cominciano parlottare fra loro
E l'argomento unico della discussione sostanzialmente nei capannelli che si fa è come dobbiamo abbandonare le posizioni una volta che ci aveva le avranno sfondate visto che queste posizioni non si possono ottenere
Ovviamente il questo generale si rivela saggio su cutoff mi pare si chiama Guttuso bravo
Allora non sono solo io a
Cioè a vedi le ha già fatto l'interpretazione che non è quella
Non è quella
Lascia decide di diceva beh ho capito siamo tutti d'accordo
Arretriamo e la scelta si risulterà risulta giusta ci rimettono Mosca perché c'è l'incendio di Mosca
Ma le armate napoleoniche vengono sconfitti
Ora qui
Bisogna che
Cerchiamo veramente di discutere fra di noi
Su qual è lo stato dell'arte
E non parlarsi addosso non attribuirci poi sicuramente io sono migliorista Gorbaciov via negli affari di un po'lo sono
Ma cerchiamo di capire quali sono i temi veri del nostro confronto non dice dire delle cose ma già si sa che quelle cose non sono gestibili
Ad esempio ad esempio il mio amico Preve
Dice vota
Giovanni Russo Spena segretario DDT dice perché bisogna fare di peggio e nel contempo però D'Amico Preve dice Cossutta ed io diciamo le stesse cose
è il fatto è che nessuno
Come qualche anno fa io ancora mi aspettavo si scandalizzano ma viene anche applaudito
Viene anche applaudito e dice all'interno dei liberi
Lasciamo stare i nomi chi nel partito comunista e poi è proprio vero e proprio vero la terminologia l'analisi che Cossutta fa eco incidente posizioni rispettabilissime ma viene applaudito
E questa sarebbe il progetto e la storia di di Piquet tutti dichiariamo di voler difendere
Ma non c'è solo previo perché c'è questo fatto che nella storia nostra traditi nasce nel settantasette come ipotesi
Di coniugazione anche se la parola sapeva un po'di autonoma l'ordinanza Kato umane abbiamo cercato un'altra fra movimento operaio e nuovi soggetti e movimenti emergenti settantasette i giovani che c'era se lo ricorda
E diciamo queste eresie fra virgolette come le chiamava Paolo sono è la storia insomma è quella lì
Arriva Luigi e dice è l'amore del cielo difesa di Democrazia proletaria dell'identità quegli altri è e da un impianto teorico che se l'avesse detto allora
Io credo che sarebbe stato in minoranza allora
Invece dice non solo ma su queste la posizione della maggioranza dalla Direzione nazionale di Lippi applausi
Andiamo avanti
Per l'amor del cielo le tattiche elettorali istituzionali visti sono i parlamentari
Una volta si diceva che c'avete mandato lì perché non eravamo propri più con gli ioni che c'erano nel partito
Ma forse perché era una parte del gruppo dirigente di Democrazia proletaria di questa che c'è c'è altro c'è anche molto di meglio ma di questa che ci abbia prodotto
Escluso io passano meno ma ha dei compagni che sono la storia di Democrazia proletaria o per lo meno un pezzo di storia di Democrazia proletaria
Adesso le elezioni istituzionali ritmo
Come se
Il momento tattico elettorale
Sia da una parte un vizio di chi avanza a questo problema
Salvo poi accorgersi ogni volta il giorno dopo che questa questione incide nel reclutamento nel tuo rapporto di massa nella casa nella fiducia dei compagni hanno di fare militanza politica sempre il giorno dopo
Anche nelle ultime elezioni amministrative
Non vorrei che i compagni di Viterbo
Al salse l'abbiamo Ale di questa citazione del faro di Lori
Dice guarda abbiamo cambiato posizione abbiamo capito spero che sia presente non ci sei
Tre minuti
Abbiamo cambiato posizione abbiamo sbagliato e adesso siamo d'accordo con te
Cioè Giuliano presente può confermare
Perché aver fatto quel tipo di tattica settaria
Ma non per colpa di quel compagno per colpa di DT a Montalto di Castro ha prodotto tali e tanti guai nel giorno dopo che ce ne siamo accorti nella gestione politica nella realtà punto importante della lotta anti nucleare in Italia
Allora certamente
Certamente le questioni sono rilevanti e strategiche certamente certamente
Perché l'intervento di Ingrao per quello che io ho letto ho letto solo sintesi su un'unità non ho sentito parte proprio così oggi il problema
Della crisi del movimento operaio deve affrontare il nodo strategico del rapporto fra movimento operaio pacifismo ambientalismo e femminismo proprio così
Questo è il nodo della crisi strategica della sinistra e i compagni che pensano di poter saltare questo nodo Shiori Lando la dottrina marxista del eccetera eccetera eccetera sono sparite etanolo la conosciamo tutti benissimo
Non vedendo che nella sconfitta del movimento operaio bisogna leggere anche il peso dalla sconfitta di quel tipo di cultura comunista guardate se Gorbaciov elimina Liga Cioffi
L'amico Cossutta e l'impianto politico e culturale di Cossutta non può dire che sempre d'accordo con Gorbaciov e con l'Unione Sovietica che è per la perestrojka per rinnovamento eccetera eccetera
Ma che qualcosa non torna o eri d'accordo prima o non può essere d'accordo anche adesso quel tipo di riflessione arriva e parte perfino da lui
Parte io non lo indicò affatto come modello ma dico che parte perfino Dalì quel tipo di impianto perfino da lì
Il liberalismo come se fosse come se la cultura liberale come sulla cultura liberale la rivoluzione francese fosse una cosa di cui il movimento operaio possa prescindere
A meno che qualcuno ancora pensi che quello sia un lusso della borghesia o strombazzate di questo tipo la libertà la democrazia i diritti irrinunciabili
E c'è chi quando si introduce questo tipo di riflessione
Perché è vittima di quell'impianto teorico ideologico
Che è parte della sconfitta del movimento operaio è quello che impedisce al movimento operaio oggi di giocare un ruolo politico di giocare un ruolo di forza alternativa come se queste fossero orpelli
Captative secondarie piccola tattica
Ma per la portarti a questi movimenti a queste contraddizioni che sono la possibilità di riaprire una prospettiva di cambiamento rivoluzionario in Europa
Bisogna rapportarsi ai movimenti esistenti ed anche alle loro rappresentanze politiche
Anche le loro rappresentanze politiche esistenti
A me sembrava che fosse la bici che non si può separare la politica dalla società
Il movimento dalle rappresentanze politiche cenato poi la priorità il punto è figuriamoci
Però l'intreccio anche bisogna cogliere all'interno di questa priorità
E allora questo percorso o lo si apre o su questo percorso si spende iniziativa lotta politica si spende quello che è meglio giustamente capi definiva la necessità di una mutazione genetica del movimento operaio
Ma perché se non c'è questa mutazione nel nuovo ambiente che si è venuto determinando non sopravvive ma trascinerà con la sua sconfitta la sconfitta delle prospettive di cambiamento a sinistra non solo in Italia
Questo è il nodo questo è il punto poi del resto si può certamente a discutere si può certamente a discutere
Salvo fare delle strozzate per ripicca ideologica perché che apre che non si possa discutere tre mesi che non si possano aprire un'offensiva unitaria
Sinceramente non ho trovato a questo un'obiezione razionale
Uno che non sia un progetto politico che scusate mi di arroccamento Paolo anche se capisco che nell'arroccamento uno può vedere cose diverso nel se uno può dire
I Verdi manco li voglio vedere da lontano i radicali sul testo dedicato però io non sono settario perché è una visione della politica che è tutt'altra
Benissimo
L'arroccamento però è un fatto di capacità di iniziativa politica secondo un progetto o meno questo è il problema questo è il problema
E concludo veramente
Riassumendo proprio questo no
Se noi non riusciamo ad avviare questo dibattito
Se c'è lo sbarramento elettorale in che condizioni ci troviamo ma guardate che lo sbarramento elettorale se non c'è l'europee c'è dopo e non dite che questo è una visione o riduzioni sta istituzionali vista perché ebbi di bimbi di Montù testé calzate tutte queste Cazzato
Perché la politica in rapporto anche con le proiezioni elettorali e con la politica estera e parte della prassi rivoluzionaria è parte
Non è centrale ma non possiamo prescindere a meno che ci riscopriamo tutti autonomia operaia o qualche teorizzazioni questo libro può anche essere questa la visione che improvvisamente perché qui riemerge tutto perché è vero e in una fase di sconfitta in una fase di blocco Elia Rocco tendono a riemergere le posizioni peggiore aveva ragione Barzaghi citando Mao
Ma guardate che le posizioni peggiore qui dentro peggiori fra virgolette non voglio offendere nessuno
Sono quelle che portano DP ad applaudire prete quando dice sono d'accordo con Cossutta ed è vero che sono maggioranza qua dentro ma è vero che questa il prodotto di quella sconfitta di quell'arretramento del quale tutti stiamo pagando i costi
E non ti cerca o anche che certa forse per questo non riesce di tenere aperta una speranza e un percorso di trasformazione
Coperta d'artiglieria elevare Gilberto vento io continuo a pregare i compagni dieci minuti perché abbiamo ancora quindici interventi di violare l'una e mezza compagne
Ma credo che
Il partito stia vivendo ancora una volta uno dei problemi che sempre trovato di fronte
E con ha mai risolto e che cosa del partito di quello che significa il partito di quello che significa l'organizzazione quindi l'organizzazione del precariato l'organizzazione della classe e quindi gli sbocchi
Ed è questo fin dall'inizio fin da quando dipinse è cominciata da associare nel processo di unificazione noto gruppo lega polacche sia l'ad esibirsi e via discorrendo
Questo a me pare che il nodo centrale del capire perché oggi siamo ancora qui ad avere paura di noi stessi
Perché quanto emerge da il dibattito soprattutto in questi due giorni esattamente la paura dei demo proletari
Al elaborare un progetto per fare diventare Gemmo egemone il precariato
In questa società perché se la paura che io ho trovato nei miei compagni
Nel discorso anche che faceva Paolo sulla differenza fra settarismo ed identità
Cioè la paura di andare a verificarsi
Con settori della classe che sono oggettivamente rivoluzionari ma che come diceva l'ENI non sono sono ancora soggettivamente rivoluzionari e quindi esprime egemonia noi su questi settori di classe
Allora il partito
Ho quale partito deve fare questo tipo di politica o deve aspettare che le masse da sole comprendano come ha scritto in un documento di qualche mese fa sul bollettino che le masse comprendano da se stesse
L'utilità di democrazia proletaria di loro stessi e quindi diventino da sole
Probabilmente in virtù dello Spirito Santo soggette rivoluzionari e quindi si auto soci ne facciano e mutino questa società e questo è il problema che esse che c'è in questo dibattito e che non viene risolto
La mia opinione è che il ruolo di di democrazia proletaria prego pure di conquistare l'egemonia
Proletaria sulla classe e trasformare la oggettività della classe rivoluzionari in soggettività rivoluzionare per andare a cambiare veramente questa società
Alla di qui l'utilità secondo me del Progetto di andare a verificare c'è anche noi se è vero che abbiamo questo utilità sociale
Nella classe
Che qui schematicamente sarà chiamata Verdi Radicali o cossuttiani da una parte oppure via discorrendo
Ma una necessità chi è è d'obbligo per noi
Non fare questo sì significa Paolo
Ora mi pare che se ne sia andato sì sì significa esattamente sette risma
Arroccamento
Usando un termine caro alla dermatologia Di Costanzo probabilmente si potrebbe dire bordi divismo
Questa è la realtà compagni
Compagno era un non è concordo in questo ma il problema centrale capire perché questo partito va paura di confrontarsi con gli altri a perché poi qui diciamocelo chiaro ma veramente lo vediamo che in un rapporto anche con i radicali
Noi ne usciamo sconfitti
Solo perché andiamo a rapportarsi con loro cioè solo perché noi nelle nostre sezioni nel nostro gruppo dirigente non abbiamo una capacità tale da non v'
Di da non venire fagocitati da Marco Pannella o dall'ultimo radicale o da quei due milioni di radicali o di gente che voterà radicale
Compagni se questo è lo stato andiamocene a casa
Cioè io non ho paura di confrontarmi con nessuno e tanto meno con Marco Pannella
E tanto meno con i Verdi
Cioè non ho paura che di P. si sciolga solo perché fa una proposta politica alla Sinistra indipendente
O ai Verdi Radicali e via discorrendo il il tavolo non a tre gambe ma quattro cinque sei di cui si parlava questa mattina
Di più veramente si sciogliere ebbe solo perché c'entra in rapporto dialettico
Solo perché fa deplora proposte politiche raccontiamo Gazzo compagni
Allora il problema vero è dotare democrazia proletaria degli strumenti per esercitare questo tipo di capacità politica di egemonia
Questo è il vero nodo che c'è oggi il resto compagni sono chiacchiere è la paura di se stesse della propria ombra
Ma mi viene detto i radicali sono nemici di classe
Nel set nel settantanove quando siamo andati al Parlamento europeo non avevamo letteralmente la Bre quali un quattrino
Tutti i soldi che venivano racimolati devono essere utilizzati per pagare i debiti che chi aveva imposto Nuova Sinistra Unita
Che adesso tra l'altro si arrocca sulle posizioni per cui democrazia opera mai con nessun altro s'impose no sinistre ci lascio
Per cui come al Parlamento europeo è l'unica presenza istituzionale ci davano i soldi bisognava utilizzarli e però bisognava anche lavorarci dentro non c'erano soldi per pagare il compagno funzionario nella fattispecie su io allora si escogitò il marchingegno di
L'avevo
Di i premi sì di lavorare con i radicali per farci pagare dai radicali la notte lavorare per per Democrazia proletaria
Dopodiché però io continua verso un demo proletario compagna Capanna anche tutti gli altri che hanno lavorato con noi non è per comodo un contatto di contiguità financo fisica con Marco Pannella io ho perso la mia identità
Per un lungo periodo sono stato molto più settaria verso i radicali perché l'amore era stretto di gomito con essi è dura ma non per questo ho perso la mia identità non per questo il gruppo di democrazia proletaria al grave al Parlamento europeo in questi quattro anni
Sei denti fegato con i Verdi al contrario
Esercitate a partire da posizioni di isolamento una politica di egemonia ed oggi siamo maggioritaria all'interno del GRA
Questo non vuol dire che il gruppo di democrazia può dare al Parlamento europeo si è sciolto
Nei verbi siano essi tedeschi Belgio Durand esitare la conformazione di questo gruppo
Quindi compagni invito ad una chiarezza di dibattito e di persone su cui con questo tipo di ottica
Vengo
Brevemente alla questione delle elezioni Franco tre minuti appunto
Anche qui c'è un arretramento grosso nel senso che si parla di Europa e non se ne capisce nove mila non parlo dei compagni assente hanno scritto alcuni documenti Mannella stragrande maggioranza di documenti prodotti da questo partito sull'Europa si dicono
Stupidaggini non perché non sia d'accordo ma cosa assolutamente inesatte
E non corrispondente al vero nella fattispecie nell'allegato tu due la prima affermazione politica di rilievo
Per cui contro il novantadue sindacalisti britannici le denuncia stanno lavorando di buzzo buono è semplicemente falsa
Tant'è che proprio le le organi azioni sindacali britanniche hanno scoperto nel novantadue l'unica maniera per potersi difendere dall'attacco thatcheriana
Con questo quadro di mancanza di gare di analisi noi andiamo a parlare di questioni e questo dà la misura anche voi della impossibilità di arrivare ad un dibattito concreto e serio pro perché c'è mancanza di analisi e questa mancanza di analisi ci fa anche dei deviare sul anche in questo dibattito su quella che è la vera questione centrale vero problema strategico che a nostro modo di vedere quel compagni che viene noi viviamo il notiamo in Europa si deve porre democrazia proletaria
Lì a quella che è la partire dalla
Un informazione omogeneizzazione del precariato europeo
Che nel novantadue arriverà anche a livelli di
Organicità
Di proletariato identicità di praticato per cui nello non solo le lotte dei ferrovieri francese sono identiche a quelle italiane quelle degli infermieri britannici sono uguali a quelle dei delle famiglie francesi EP discorrendo
Ma novantadue il Progetto del capitale novantadue
Esattamente quello di rendere uguale la condizione operaia per non avere concorrenza al proprio interno e quindi fare in modo che settori di classe di un Paese non lavorano in dumping verso salti settori di di classe delle di un altro Paese
Il che significa uno fermo uno
Uniformizzazione del costo del lavoro cioè significa in pratica l'ex stesse condizioni di vita per la classe operaia e quindi votare là sopra
Allora noi
Possiamo notturni ci problema dalla costruzione di un partito proletario io europeo la costruzione di un sindacato di classe europeo che ci permette veramente vincere quel salotto
Io qui non ho tempo ovviamente di esporre questi punti nono non intendo rubano gli altri compagni ma credo che questo sia il vero obiettivo che a lungo quello che ci può far uscire da alcune seri che e non ci possa far perdere all'interno anche delle nostre fabbriche qui dico perdere tutti e non solo i compagni
I compagni dell'Alfa Romeo ma anche i compagni italiani della nostra sezione di Beckford per esempio anch'essi operai come compagna Fiore che è venuto alla nostra Assemblea
Di Bruxelles ha la settimana scorsa anche l'infortunato come il compagno al di cui riferiva Corrado
Provare a probabilmente meno protetto con un salario sicuramente minore ottantotto sterline a settimana
Alias due sterline venti all'ora cioè cinque mila trecento lire l'ora
Che però poneva questa esigenza di raffrontarsi con la di unificarsi con la classe a livello europeo a livello internazionale immediatamente lo europeo comunica possibilità per difendere la prova con dizione e il proprio nella propria egemonia di classe
Nella scomposizione proletaria di cui si è già tanto parlato
Ma io come credo tanti compagni in questi due giorni comunque io mi sono posto questo problema
è possibile
Tentate in sbloccate questa situazione
Che di cui lo scenario prevedibile resta a mio giudizio quello che usciamo da questa Assemblea dei delegati
Con una situazione al di là dico della chiarezza delle posizioni che possiamo esprimere che è stata quella vissuta dico nemesi precedenti
E forse ingenuamente con altri compagni della Toscana abbiamo pensato in questi due giorni se la proposta sulla tattica elettorale era una proposta che in qualche modo avrebbe sbloccato la situazione
Io credo che il compagno amico e compagno Mauro Tosi compagno Pilla il compagno Targetti
Non possono essere voglio dire tacciati di
Né di visto mentalità in questo hanno fatto la proposta precisa
Essendo Company che si ritrovano sull'asse della segreteria sulle posizioni politiche
Espresse dalla relazione di Giovanni Russo Spena quella cioè di
Aprire una verifica
In in questi due mesi
Sulla questione della tattica elettorale
Ma avete sentito io sento prima compagnia Edo Ronchi lavora accanto a me
E si parlava di queste cose
Non ha dato un minimo di risposta a queste questioni
Perché la realtà
è che queste cose non interessa la questione della tattica elettorale strumentale all'interno di una linea politica
Che ha
Come elemento centrale a mio giudizio una profonda rottura
Con quello che è il Progetto di democrazia proletaria la testimonianza è questa compagni testimonianza è questa
Se a questi compagni interessano la questione di tattica elettorale avrebbero fatto un documentino di quattro pagine per l'assemblea delegati non ci avrebbero costretto perché questa realtà riaprire un congresso qui nella sembra delegati avrebbero colto al volo questo tipo riproposta
Questo tipo di proposta
Quindi noi ci troviamo di fronte a una questione molto più seria
Che cercherò senza di te demonizzare ad illustrarla in due minuti
Io credo che il Documento dei ventidue
Parte da due presupposti giusti guarda che queste
Siamo una situazione sociale di difficoltà ad arretratezza
L'arretratezza difficoltà
In questa situazione sociale i compiti democrazia proletaria diventano più difficili
Rispetta anche all'analisi che facciamo ci avverte che l'analisi della fase è un'analisi di difficoltà di quel movimento
Di difensiva
Fin qui bene voglio dire può essere anche una correzione utile
Il problema è che questa analisi diventa non la fotografia l'analisi del momento
Ma diventa il supporto di un analisi di una fase storica per cui le contraddizioni spariscono
Spariscono ogni tipo di contraddizione
Sparisce
In senso reale la contraddizione nord e sud e non si vedono più non è casuale che questi compagni non citano più fatti e importanti dal Nicaragua la Palestina
No perché sì qualcuno si è diventato sionista perché non hanno il significato nuovo che questi le queste note hanno come movimenti di liberazione nazionale che possono riaprire la partita anche in Occidente
La stessa questione dell'Est europeo liquidata in due briciole anche lì voglio dire tutto il discorso
La prospettive lei è un impero che sta crollando si aprono prospettive nuove alle otto e sociale anche una situazione difficile
Però è un dato di tendenza
Nel movimento nei paesi sviluppati come il nostro
C'è un'analisi dei soggetti sociali per cui tutti sono proletari
Tutti sono proletari e soggetti sociali che si trasformano in soggetti politici
Quindi c'è un'assenza di riferimento nel rispetta anche quelle che sono conflittualità sociale niente ma che vede compagni ma se si fa un'analisi di questo tipo
Se si fa un'analisi di questo tipo per cui i movimenti di liberazione nazionale spariscono
Sparisce ogni possibilità di conflitto sociale e di evoluzione nei paesi dell'est europeo attraverso momenti di rottura figuriamoci se si fa un'analisi di chiusura nei Paesi alto sviluppo industriale come il nostro è il polo progressista la conseguenza
Anch'io se pensasse questo voglio dire non ci sarebbe altro che pare dico i progressisti questo tipo di situazione quindi una rottura profonda con il progetto politico democrazia proletaria
Lo diceva Edo è l'Otello dicevi prima
Quanto succose nata democrazia proletaria ed è vero è nata da una parte
Voglio dire su due gambe da una parte democrazia proletaria come parte del movimento operaio della sinistra come parte di integrante dico di questa con questa collocazione l'altra la sintesi con movimento la realtà è che voi volete tagliare una gamba
La gamba dico del movimento operaio la gamba della sinistra per una collocazione diversa che la collocazione
Che la collocazione in un'area politica diversa quella verde alternativa
Questa è una cosa diversa questo significa dare per chiuso il caso italiano dà per chiusa ogni possibilità di Rifondazione di cambiamento dico all'interno della sinistra non sono cose di poco conto
Quindi è su questo l'elemento dico centrale voglio dire di dissenso politico
Io credo che rispetto a questo analisi che noi facciamo se non si trovano di fronte a questo tipo di situazioni di questo tipo di divise mente
Io credo che vadano rimesso innanzitutto le coordinate all'interno di Democrazia proletaria su quelle che sono le le menti nostri d'identità e ne dico uno solo compagni io credo che questo dibattito e molto viziato
è stato costruito è stato imposto se noi andiamo è stato subito dai compagni delle federazioni nella Toscana io presente anche là dove ci sono i compagni le ventidue eccetera ci sono realtà profondamente unitario e compagni
Ma
Intesa intendiamoci tutti gli interventi anche fatti oggi pomeriggio una serie di interventi fatti oggi pomeriggio
Sulla strumentalità voglio dire delle sulle posizioni e compagni previo il compagno Preve le questioni che lui dice su una o comunista su Cossutta non la condivido affatto
Perché penso che Cossutta un ramo secco penso che il neo comunista Omo in Europa voli non siano quelli gli interlocutori ma non si può prendere quelli strumentalmente come punto di riferimento quaestor
Per poi dire come ha detto il compagno Molinari nel suo intervento voglio dire di peggiore caduta di questi con di questo compagno anche al all'interno all'interno di democrazia proletaria non si può dire no no non ricordo
Non si può prendere a pretesto questo dire che siamo per la d'accordo con la relazione di Giovanni Russo Spena Russo Spena ma siccome ci sono questi cattivi che lo strumentalizza se sei d'accordo vieni compaiono appoggi Russo Spena appoggino le sue relazioni appoggi la sua linea politica ed è chiaro che ormai tutto è diventato strumentale di cui all'interno
All'interno di questo si fa un attacco a un compagno sì ma un attacco una posizione che si sa marginale all'interno di questa si sta marginale all'interno di questa Assemblea dei delegati non è vero che le posizioni compagna Preve sono la maggioranza de le questa è una caricatura voluttà ad uso e consumo ad un'operazione politica che è quella che dice va avanti
E quindi io penso io penso che rispetta questo compagni non abbia un compito fondamentale
Rimettere ritessere le file o chiuso Giuliano
Ritessere le fila di quella che la nostra identità forte abbiamo un bisogno profondo devi mettere al primo posto il sociale di un bagno profondo nel sociale di Democrazia proletaria
Di perdere sa di perdere questa dimensione per cui niente per cui voglio dire non solo al gruppo di buona parte del gruppo dirigente Matuta democrazia proletaria rischia di entrare in corto circuito dobbiamo essere da questo punto di vista o consapevole che non ci sono scorciatoie compagni e le dico guardate non solo dico prima di tutto all'opposizione espresso come te ventidue Maccanico al nostro interno di compagni non ci sono scorciatoie
Neanche ricordi spetta la crisi del piccino bisogna stare attenti a quella crisi
Ma non è vero non è detto che all'interno di quel partito voglio dire ci siano referenti fondamentali per percorsi per percorsi significativi dico nel medio periodo io non vorrei che ha che ci si deve essere dico contrapponendo Bassolino di comma a Matteoli dico non è questo il punto più compagni la crisi del PC è crisi sociale
C'è voluto il sessantotto sessantanove per produrre il manifesto dico e la scissione dico di Magri
Ci vorranno lotte sociale dico più profonde per per produrre significativi momenti di rottura di quel al nostro a quell'intero di quel partito quindi non aspettiamoci
Non aspettiamoci scorciatoie neanche in questo senso
Non cerchiamo soluzioni istituzionali viste anche di diverso tipo politicista in questo senso ho chiuso di così Uliano
Dico con queste l'evento last nostra stanza una strada lunga compagni sarà stata difficile dico rispetta questo ma questo patrimonio di quadri di esperienza
Di di chiedemmo Grazia proletaria come lo sta sperimentando all'interno delle federazioni è un patrimonio dico troppo importante
Troppo decisivo perché noi dobbiamo sprecava all'interno di questa ha sempre a che sembra delegati assieme delegati quindi cerchiamo di uscire a questo punto con la chiarezza se servono
Se servono voglio dire io non ho nessuna difficoltà sul piano della tattica elettorali se servono queste cose a riproporre la dimostrazione che queste cose ora non servono dico al nostro interno e la reazione con questa da
Dico facciamole facciamole pure ma nella chiarezza compagni e nella capacità voglio dire di spendere tutto il nostro patrimonio politico in questa impresa
Farglielo Simonini rilevare compagno luccio Gaspare poi ancora appresso anni me negozio
La compagna
La federazione provinciale di Sondrio approvato un ordine del giorno che andrò a leggere in seguito con questi questi quindici voti favorevoli un contrari e due astenuti ecco ricordo che la nostra federazione conta trenta iscritti fondò queste cifre così per caso ma per rendere l'idea di quanto sia marginale una realtà come la nostra
Che è quella di Sondrio
Ecco delle varie posizioni che sono emerse tre i tre voti cioè i due astenuti al contrario si riconoscono praticamente nel Documento dei ventidue condividendone sia l'analisi sia le la linea indicata le conclusioni
Una parte invece dalla maggioranza si riconosce in una identità consolidata di Democrazia proletaria come forza alternativa di classe
Ecco queste per così per tentare di schematizzare le due posizioni l'ordine del giorno si schiera nettamente contro il Documento dei ventidue
Magari senza avere dei delle grosse dalle grandi e precise ambiti di discussione precedenti questo chiaro sempre riferimento Roma Genoa marginalità che dicevo prima
Lo stesso ordine del giorno però non scioglie i nodi del dibattito interno al partito
Lasciando aperti tutte le possibilità sintomo anche questo è chiaro della situazione minimale dalla nostra piccola realtà dove di fatto emergono soprattutto esigenze di unità interna e di autoconservazione
Ecco dal documento approvato non esce quindi un mandato preciso non si danno cioè indicazioni nel merito della gestione politica di Democrazia proletaria
Ma si delega agli organismi nazionali lavo l'elaborazione di una sintesi superiore ecco questo è il testo dell'ordine del giorno approvato
La federazione provinciale di Sondrio ritiene indispensabile perché il partito riprenda produrre con forza intervento politico e idee utili per cambiare la società che le contraddizioni emerse nella direzione nazionale di settembre vengano superati in avanti con un ulteriore sforzo di sintesi
Questa deve basarsi però non su paralizzanti mediazioni di vertice ma su un chiarimento politico che indichi con precisione prospettive politiche e strategie e tattiche conseguenti
Concreti programmi per la fase segnala quale messaggio diretto e urgente alle istanze dirigenti che realtà politico organizzative minime come la nostra federazione si trovino da troppo tempo in condizione di pura sopravvivenza
Comunque sotto la soglia indispensabile dispensari le per sperimentare un percorso sociale e politico di alternativa
Ritiene non più rinviabile l'esigenza di porre mano a una riforma del partito che permetta di piedi concretizzare la sua essenzialità e parzialità
Considera negativo ogni forzature istituzionali stai politicista che accelerando i tempi per un'alleanza elettorale alle europee fra democrazia proletaria partito radicale e Verdi riducono spazio dall'interlocuzione sociale e politica
Se una Turandot di fatto la proposta del movimento politico e sociale per l'alternativa così come emersa dal sesto congresso
Considera ambiguo la parola d'ordine del polo progressista come emerge dal documento dei ventidue per lite l'indeterminatezza dei referenti sociali e per il bipoli Isma'che evoca
Cioè di Paul per ripulirlo si intende il dualismo reazione e progresso per molti aspetti tipico della dialettica borghese di evoluzione dalla società
Allo stesso tempo considera negativa qualsiasi propensione all'involuzione settaria di di P che contraddice del resto l'elaborazione del partito di questi ultimi anni a partire dal congresso di Palermo
Ritiene necessario allargare la superficie di interlocuzione sociale e politica anche attraverso un serio confronto politico con Verdi Radicali ma non solo con questi che tenga conto delle divergenze che esistano con queste forze non per approfondirle ma per individuo individuare percorsi comuni ed anche possibili alleanze sul terreno elettorale
Che presuppongono però l'esistenza di programmi specifici comuni chiari a livello di massa e soprattutto tali da suscitare il consenso attivo di iscritti militanti e simpatizzanti
Una proposta di unità del vertice rischia solamente di dividere tipi di trovare tiepidi e strumentale interlocutori e di tradursi qualora si realizzasse in un risultato negativo anche sul piano elettorale
è necessario invece uno approfondire la proposta del movimento politico e sociale per l'alternativa per farlo uscire dall'indeterminatezza specificando interlocutori sociali e politici individuando proposte strumenti di iniziativa politica
E in grado di declinare nelle diverse realtà territoriali questo precetto
Due riconsiderare il ruolo di dipinti caratterizzando il carattere di partito di ricerca che non produce solo iniziativa politica ma anche cultura politica
Lottando anche sul terreno dei valori ricercando il senso dell'essere oggi comunisti con un approccio realistico rispetto a ciò che il mondo attuale e critico rispetto alla tradizione storica del movimento operaio
Tre sviluppare una serie di campagne in grado di produrre dei segnali di ricomposizione all'interno del proletariato italiano quali quelle lavorate dalle sezioni operaia
Recuperando un livello di presenza politica nazionale che è venuto meno negli ultimi tempi
Tali campagne richiedono una precisa selezione di dalle iniziative una chiara indicazione dei tempi una sostanziale compattezza di Lippi nonché alla ricerca di interlocutori e alleati
In mancanza di ciò anche queste campagne possono far correre a Democrazia proletaria e non dimentichiamolo anche al proletariato il rischio di un risultato negativo difficilmente assorbibile
Quattro collocare la battaglia ambientalista su un terreno di critica all'assetto sociale capitalistico fondato sul profitto restituendo spessore programmatico all'indicazione dello sviluppo auto incentrato
Cinque
Riconoscere l'acconto alla contraddizione uomo-donna donna alle battaglie pacifiste ambientaliste una dimensione non settoriale ma capaci di interagire con la cultura del movimento operaio modificandolo nel profondo
Nel senso del superamento di ogni cosa concezione economicista industrialista di fatto subalterni alla logica del capitale
Questo era il documento della federazione di Sondrio
Come ultima cosa io mi sentirei di a chiaramente di appoggiare la proposta di autofinanziamento fatta questa mattina
Credo oltre che a nome mio personale anche di tutta la federazione di Sondrio
E però tenendo conto di tutte con la con la cautela che era stata ricordata stamattina in alcuni interventi nella gestione di questa campagna di autofinanziamento cioè cautela per quanto riguarda i tempi
E le modalità e le proposte legate a le proposte politiche legate all'iniziativa
Ha denunciato si preparano i non sto Zurbarán è grosso
Nessuno spero vista l'ora
Quindi uscire arrendere quello che era che pensavo di venire
La nel dibattito io credo che ci siano tre problemi capire alcune cose su al sulle tendenze generale che ci sono a livello sia nazionale che internazionale capire dall'altra parte il nostro rapporto con alcuni interlocutori politici e per ultimo vedere anche la situazione interna al dibattito DTP
Allora io voglio partire da questo io credo che si è tentato all'interno del nostro dibattito di fare delle forzature e di caricare o caricature Zare se volete le posizioni degli altri compagni
Ma la mia impressione è che quando noi ragioniamo su o alcuni processi che sono avvenuti nella realtà del nostro Paese come a livello internazionale
Si è voluto forzatamente fare dire ad altri compagni cosa che non hanno mai pensato e io faccio un esempio concreto
è vero o non è vero che nel dibattito di questo partito in questi anni e quindi non nell'ultimo periodo si è detto che oggettivamente i processi proletari Zazie o ne avevano determinato come dire all'interno del nuovo blocco sociale anti capitalistico come dire nuove figure
E quindi dal dato della disoccupazione come dato strutturale ai fenomeni dei processi poi realizzazione quelli che abbiamo chiamato come dire i nuovi intellettuali io mi riferisco a figure proletari zappe tipo i medici disoccupati gli architetti disoccupati che non sono come dire fenomeni marginali
E vero o non è vero che all'interno del nostro dibattito noi abbiamo ragionato
è sulla necessità di capire oggi come il capitale espresse profitto all'interno del ciclo produttivo non soltanto a livello per capirci della grande fabbrica ma che avvenivano come dire concretamente processi fa finanziarizzazione e internazionalizzazione dei processi economici io credo che queste cose
Erano e sono all'interno della discussione
Allora noi ponevamo poniamo anzi nella nostra riflessione è un problema che io credo sia un problema dell'oggi cioè a fronte dei processi mondializzazione dell'economia
Come noi riusciamo a riportare Art ritrasferire i poteri decisionali i poteri di indirizzo le scelte di fondo sul modello di sviluppo nelle mani di chi espropriato
E quindi non solo i produttori perché noi abbiamo scritto a più riprese nei nostri documenti
Che i processi mondializzazione dell'economia hanno determinato nell'intero perché amica l'impossibilità molte volte per gli stessi Stati e molte volte per gli stessi governi di poter decidere quali sono i modelli di sviluppo
E all'interno quindi degli Stati e quindi all'interno anche della nostra realtà questo processo ha significato un processo espropriativo nei confronti come dire dei Soggetti della produzione
Allora io mi chiedo se le tendenze sono queste è un problema dell'oggi capire come si costruisce non aspettare il soltanto il socialismo è un problema dell'Oggiono nei un problema dell'oggi capire come si ritrasferito scovano all'interno si vita asseriscono i poteri decisionalità
Che cosa significava se non questo nella nostra riflessione
Anche se appena abbozzata idea di autoincensa Tula dello sviluppo e di autogestione dello sviluppo che badate bene compagni nel nostro dibattito che si è appunto caricato utilizzato
E diventato che qualcuno teorizzava il primato del mercato interno e mentre noi tentavamo di dire tentiamo di dire una cosa profondamente diversa
Che è impensabile invertire questa tendenza che è già in atto cioè che i già un fatto
Se non si riporta nelle mani non tanto degli Stati nazione ma anche di aree geografiche omogenei da un punto di vista economico culturale quindi superando anche la stessa idea se volete di confini geografici
La necessità di capire se di come si lega allo sviluppo alla alle realtà territoriali alle risorse umane territoriali di quel determinato territorio
E cioè come si coniuga appunto auto centratura con processi di decisionalità con possibilità di indirizzo di controllo e di gestione di quei processi
E questo c'entra tutto compagni io credo poi col problema dell'amplificazione della contraddizione nord-sud non soltanto tra il nord sviluppato del paese nel sud del mondo ma anche all'interno dei singoli state io penso
Alla contraddizione appunto tra il nord
E il sud di questo Paese
Noi pensiamo che sia pensabile per l'appunto un modello di sviluppo scusate il bisticcio di parole un modello di sviluppo del nostro Paese Checconi lunghi per capirci è risposta ai bisogni della gente
Risposta un bisogno di qualità della vita e del lavoro diverso che non se noi non riusciamo Addis innescare questo meccanismo in cui i produttori e io dicevo
Molte volte anche gli stessi state gli stessi governi non hanno alcun potere di decisione sulle grandi scelte sulle grandi operazioni economiche
Perché abbiamo parlato e ne abbiamo parlato tanto compagna al nostro interno appunto che i processi come dire di clandestini dazione di poteri processi decisionalità
Extra istituzionali la Filosofia tre per esempio
Cioè quando Agnelli è in grado e badate ed è significativo che in questo Paese a scrivere un libro importante interessante da leggere evidentemente con tutti i suoi limiti sulla Genesi
E il potere di questa famiglia lo debba fare uno come dire che viene dall'estero quello del finanziata anche se usiamo Friedman se non vado
Errati cioè nel senso abbiamo o non abbiamo detto noi come dire che come dire i processi di decisionalità in questo Paese si erano sempre più concentrati nelle mani di pochi
Cioè che si assistevano a processi di oligarchi Zazie Dione del potere
Ha processi in cui addirittura in questo Paese una famiglia è in grado di determinare grandi parti delle scelte quando poi la Fia atte e come dire anche una famiglia con radici multinazionali quindi non soltanto sul piano nazionale allora come si può per capirci pensa invertire questa assente pendenza
Se non ci poniamo oggi i compagni non nel Duemila Paolo Tonelli oggi
Se non ci poniamo il problema di come ridare fiato a questa prospettiva perché se no non sarà più possibile arrestarla
Non sarà possibile stringere il Gapon produttivo che c'è tra i Paesi del Nord ai Paesi del sud del mondo non sarà possibile
Stringere il gatto che c'è tra il nord e il sud di questo Paese
Perché poi non capiremo perché a fronte di milioni di disoccupati può per esempio questo Paese non scoppia perché c'è un modello come dire che compensa che assorbe le contraddizioni le lacerazioni che ci sono all'interno di questo modello di sviluppo allora quando si parla dell'attualità di un nuovo blocco storico si ci si riferisce a quei sua compagna
E lungi da me l'idea come dire di insultare il lavoro che i compagni operai hanno fatto nelle grandi come nelle piccole fabbriche
Ma io credo che sia suicidato quaestor partito
Per la classe per il proletariato immaginare che lo scontro nella nuova fase che si sta aprendo si gioca all'interno sui vado velocissimamente alle conclusioni si gioca all'interno soltanto delle delle grandi concentrazioni produttive di questo Paese
E questo il problema che si pone al dibattito e alla riflessione di questo partito e direttamente conseguente a questo c'è il ragionamento sui sul rapporto anche con alte io appunto siccome debbo tagliare compagni voglio fare solo alcuni esempi schematici
Io almeno credo poi può darsi che mi sia sbagliato in questi quindici anni di mia militanza della nuova sinistra
Che è l'elemento essenziale della nostra identità in questi quindici anni è stato quello di non credere in maniera convinta
Che il Pci fosse recuperabile a un'ipotesi di trasporti PC quindi io intendo dire il PC con la sua linea con i suoi gruppi dirigenti con la sua sua che non fosse recuperabile a un'ipotesi di trasformazione radicale della società
Che noi dovevamo lavorare e in questi anni abbiamo lavorato per tentare di costruire un'ipotesi politica autonoma
Che basandosi sulle nuove contraddizioni che la realtà priva era in grado di costruire nuove aggregazioni era in grado di dare nuove rappresentanze politiche era in grado di dirigere un Processo Company
Io non voglio tornare indietro rispetto a questa cosa ci sono preoccupanti segnali di ritorno indietro nel nostro dibattito compagni
E qua non è demonizzare Preve nel nostro dibattito ci sono preoccupanti segna io non credo che nessuno abbia mai pensato e solo ha pensato affatto male
Nella testa di questo partito c'è mai stato che Ingrao avesse mai avuto intenzione di rompere
Con il partito comunista e anche ammesso che Ingrao avesse organizzato la sua presenza all'interno del PCC avesse fatto un documento di minoranza
Non lo faceva per rompere col pc ma per rafforzare l'ipotesi del Partito comunista così come per capirci anche se evidentemente con degli aggiustamenti con delle differenze che ci sono e ammende vuol dire francamente se io dovessi fare questa scelta allora sarei già entrato nel Partito comunista e ho concluso scusami
Sarei già entrato nel Partito comunista io su questo sono uscito dal più tutto ciò ha fatto la battaglia contromano Ingri quando è stata in quegli anni e allora non possiamo neanche se volete compagni
Anche ridicolizzare le posizioni degli altri e faccio tre esempi e concludo
Sul partito radicale a me non interessa difendere il partito radicale compagni però non dobbiamo per cortesia secondo me banalizzare anche le posizioni degli altri allora il partito radicale su alcune battaglie evidentemente ha aperto il segno in questo Paese io pensavo di azione di coscienza penso al disarmo unilaterale dopodiché hanno abbandonato questa strada
Ma pensiamo anche a un'altra cosa il garantismo compagni che c'entra direttamente anche con la mia realtà io o come dire
La la come si dice mi si accappona la pelle all'idea ripensato e di a Palermo come fai l'accordo con il radicale come diceva Patta ieri io stamattina non ricordo
Però io mi chiedo compagni se non vogliamo ridicolizzare le posizioni degli altri
Il partito radicale a una concezione del garantismo che nel dibattito che c'è nella sinistra viene considerato garantismo statico Company
C'è una concezione liberale del garantismo se voglia che è stata anche parte compagni della cultura di questo partito non di un altro di questi comparti
E sono costate anche anni di battaglie in queste o partito far capire che dovevamo avere una concezione dinamica del garantismo per esempio nella lotta contro la mafia e l'errore del partito radicale che è un errore tragico Strategico continua a essere coeso Company
E non quindi che sono alleati poi evidente lo abbiamo detto noi l'ho detto io stesso in tante dichiarazioni pubbliche che hanno anche preso i voti della mafia nella mia nella mia città ma avendo coscienza Ghezzi ho concluso
Avendo coscienza che è questua il problema della discussione e acque a questo proposito faccio solo due esempi
Uno che all'interno di questo partito per esempio quando abbiamo discusso sul referendum sulla magistratura c'è stato uno scontro molto aspro
Ma non solo sul referendum sui giudici compagni anche sul referendum sul Consiglio superiore della magistratura anche anche quando qui dentro
Ed io ero profondamente contrario c'è o compagni che dicevamo che la posizione dei radicali era giusta cioè l'abolizione la proporzionale per l'elezione al Consiglio superiore la magistratura
Per cui non si può poi venire dire qui questi sono servi effigi alla borghesia fu tutti per capirci e poi una parte di questi lo saranno pure e la terza cosa compagni che io voglio dire rispetto al partito radicale ho concluso
Hoecke per esempio sul problema del mercato dell'eroina all'interno della nostra discussione discutiamo da anni io so che abbiamo presentato adesso un progetto di legge sul problema del controllo del mercato e le rovina
Ma è vero non è vero che è un problema essenziale per aggredire e e il il sistema di accumulazione della mafia e perché la sta facendo Pannella questa battaglia nella maniera gigione ska in genere
In cui la fa luce e non la poteva fare democrazia proletaria con la sua cultura e con la sua identità io ho concluso veramente Company
Allora io credo che quindi e all'interno di questo progetto di questo percorso che c'entra pure la tattica elettorale lo hanno detto altri compagni io non ci torno si possono banalizzare quanto si vuole la posizioni degli altri
Però il tentativo è di vedere come riusciamo a investire questo patrimonio in un percorso in cui non significa snaturare stima significa sicuramente cambiarsi
Adeguarsi in maniera critica alla realtà che cambia e se noi abbiamo una concezione non statica del marxismo dobbiamo farlo questo abbiamo il dovere di fare e concludo su BP compagni il clima al nostro interno concluso veramente quaranta secondi
Il clima al nostro interno sicuramente tra sceso molte volte
E a diventa per cui io ho sentito anche in questa sala migliorista riformista tutto probabilmente Rosano oppure diventato però io ho la sensazione compagni che il problema principale per questo partito e quello di tentare di capire come un agente un una parte di questo partito una generazione di compagni che ha speso tanti anni della sua vita costruirlo questo progetto
Se si interroga io può anche darsi che non come dire che le loro le mie ragioni o le ragioni dei compagni che la pensano come me sono sbaglia
Però io non credo che siano estranee
Al dibattito e alla cultura di questo partito questo non è consentito a nessuno di dirlo Compaq perché se c'è qualcuno che lo pensa io credo che ci è come se ci dice se ve ne potete andare
Io non ho questa intenzione o l'intenzione di continuare portando avanti la mia battaglia politica e sperando che diventi al più presto come dire maggioranza in questo partito
Pagliara ai
Nelle gozzo del compagno Paolini
Io raccomando sempre antipatico interrompere i compagni pensano parlando però io ormai il procrastinare orti dieci minuti significa che la Chiesa sembianze edifici ormai abbastanza duro
Non è per la compagnia dieci minuti
Starò di bilanciare un po'il problema tempo
Compagni e compagne
Anch'io inizierò raccontando di una storia
C'era una volta un ceto medio
Un ceto medio
Per un lungo periodo questo ceto medio non sarà passata male
Aveva trovato in seguito a varie assista menti un modo di vita più che soddisfacente
Ogni sua parte si era ritagliato una fetta di realtà comprensiva di obblighi e dei vantaggi e viveva sospese affluita mente sopra i bassi Cetti e all'ombra rassicurante dei ceti più alti
Un brutto giorno le cose cominciarono a cambiare i vantaggi del ceto medio cominciarono ad affievolirsi ed egli si sentiva un po'deluso il malcontento
Un po'troppo lontano da i ceti alti un po'troppo pericolosamente vicino a quelli bassi
A questo punto della storia colpo di scena
E come nei migliori film arrivano i nostri cioè di pini e i suoi fratelli E vissero tutti a lungo felici e contenti e rivoluzionari
Voi penserete che in questa storia manca qualcosa
è vero manca molto cioè tutto mancano i modi i tempi e soprattutto compagni ma anche il lavoro
Eppure anche in molti interventi che ho sentito
Mancano i modi mancano i tempi e soprattutto le indicazioni concrete sul lavoro da fare
Io non sono un'operaia e non provengo dal proletariato provengo dal ceto medio per quanto da un suo settore molto basso
Mi sento quindi tenuta ricordare in questa sede
Che il ceto medio è nato e cresciuto in un sistema Complesso di corporativismi e privilegi
E chiunque abbia l'intenzione di conquistarlo in breve tempo ed in modo eclatante può farlo in un solo modo
Dispensando oculatamente una serie di nuovi privilegi e di sicurezze e non salto con una sola Fazzi nell'azione di solidarietà
Il capitalismo questo lo sa bene
Tenta già di farlo per consolidare le sue recenti vittorie
Distribuendo un po'di pane giochi qualche prospettiva progressista
Perfino appalti di ecologismo
Qualche mito qualche piccolo lusso da coccolare
Il capitalismo ha imparato bene a comprare e a vendere e a scambiare anche le persone e in una partita all'asta tradizionale non ha concorrenti
Anche a me piacerebbe fare un sogno con voi una presa di coscienza improvvisa e devastante del ceto medio che arriva a rinnegare il capitalismo a sentirsi proletario e ricostruire una società alternativa
Ma questa possibilità
Posta in questa formula miracolistica magica immediata questa sì è un'utopia e norma schieriamo una da pragmatismo un'utopia che sconfina nell'allucinazione
Qualsiasi autentico ecologista che abbia un apporto altrettanto utenti con e non funzionale con la natura non può ignorare una cosa non è possibile raccogliere dove non sia seminato
Chi di noi si sente militante
Sa che il suo lavoro con la base e nelle istituzioni è seminare coltivare sorvegliare con pazienza
Qui invece stiamo giocando a lottizzare anzi l'elettorato prima della sua stessa presa di coscienza
Sesto
Volare alto come vuole il Condor
Ma noi rischiamo di volare come Icaro troppo alto Cornali non nostre e con scarsa saggezza
Mi rivolgo ai delegati
Compagni alla fine di questa Assemblea torneremo da chi è rimasto a casa
Cosa racconteremo loro quando ci chiederanno strade e obiettivi su cui lavorare quando ci chiederanno motivazioni e canalizzazioni per il loro entusiasmo e la loro disponibilità
Diremo che abbiamo perso questa occasione dell'Assemblea nazionale del suo nuovo ruolo decisionale
Che non siamo nemmeno stati in grado di rimboccarsi le maniche e di dare un senso al loro lavoro così come loro lo danno al nostro saranno bene questi compagni hanno onde negarci più a trovarsi agli altri che non si facciano appannare dall'aria di vertice che si respira qui
E che forse ci ha dato alla testa e ci fa sentire tutti grandi strategie
Un appunto personale
Io ho ventisette anni e non ho fatto il sessantotto e non sono qui per Nostalgia di anni formidabili e di grandi masse
Eppure gli ideali sono gli stessi dei nostri
Come la mettiamo
Allora questi valori non sono residuati bellici o reliquia per la nostra buona coscienza ma sono ideali di ieri
Il fatto che siano difficili scomodi poco di moda non li rende meno reali
Forse più reale ancora
Io posso immaginare il vostro disagio voi avete visto le grosse mobilitazioni ed ora vi sentite snobbati e incompresi dalle masse
Colpa del capitalismo colpa nostra tutte le colpe che volete
Più grave è la paura di ricominciare da zero che poi lo sappiamo non è uno zero almeno per ora
Certo è dura essere impopolare ma questo a me come ad altri non ha impedito di scegliere tipi
Perché non la ricevette anche voi
Di qui non ci basta più
Pecca nell'immagine nessuno qui credono in contesti contenuti
Non abbastanza sfoghi a livello istituzionale
Io non mi preoccuperei per quei militanti che non riescono a diventare istituzionali ma se permettete mi preoccuperei di più per quelli istituzionali che non si sentono più molto militanti
Allora cerchiamo di invertire l'impostazione dei problemi
Li crea le le le creare le risposte dal basso di convincerci prima di pretendere di convincere gli altri perfino loro malgrado
Dell'attualità dei nostri argomenti allora la consultazione elettorale sarà ora accogliere disseminato un verificare il lavoro fatto e sarà un momento fra i tanti con la sua giusta dimensione nella lotta politica che diciamo di voler portare avanti
Ascolteremo le proiezioni e risultati con lo stesso spirito con cui si va a niente
L'ho raccolto che già conosciamo che è nato dal nostro lavoro ed è un coronamento di risultati già evidenti e producenti sotto i nostri occhi ed ora aspetteremo
Il calcolo delle percentuali e l'assegnazione dei seggi
Per rinfacciarsi le nostre nullità
Il superamento del ruolo di DP
E soprattutto tutte le ripicche personali che siamo riusciti a cumulare fino ad oggi
Ma quando positivi
Va
Molto schematicamente tre questioni
Una sul metodo l'altra sul merito
L'altra sulle questioni elettorale
Sul metodo
Le ragioni che personalmente mi hanno indotto a scrivere qualche anno fa ATP
Sono quelle che compagno vecchio compagno militante di Lippi ha fatto notare
E che dopo averci ampiamente riflettuto dopo aver militato in altri partiti della sinistra nel sindacato eccetera
Non avevo mai
Aderito iscritto nessun altro partito quindi il primo partito è stato DP
E la ragione principale
Per cui ho scelto di scriverlo in un partito come dipinti
Era il suo alto credo ancora il suo alto concetto di democrazia
Soprattutto laddove si dice che la democrazia all'interno di Lippi
è tale che ogni militante può sviluppare il suo dissenso politico
Sia all'interno che all'esterno del partito
Noi ci siamo scandalizzati a me personalmente non ha scandalizzato affatto
Che alcuni compagni militanti di Lippi
E quindi
Consapevoli del loro del loro diritto
Hanno hanno fatto hanno pubblicato alcuni documenti che hanno per la verità disorientato
Molti compagni
Io credo che
Non il dibattito che ne è seguito
Non è stato un dibattito molto
Molto serio perché si è preferito condannare sulle questione di metodo
E non si entrati molto nelle questioni di merito
Non che io sia sostanzialmente d'accordo col documento
Dei ventidue per intenderci
Perché secondo me ci sono delle forzature
Nel merito
Quando Capanna sostiene alcune cose
Mi viene in mente cosa ha sostenuto a Riva del Garda e cosa invece ha sostenuto
Quando era ancora segretario e come trattava leader
E come ha trattato i Verve
Nell'ottantacinque
A distanza di tre quattro mesi a Riva del Garda
In cui c'era questa questione
Questione verde in qualche modo c'era il documento dei cento ce lo ricordiamo tutti
Non ha speso una parola
Non ha speso una parola per sostenere
Questa queste tesi
A distanza di qualche mese
Dopo l'estate
Ci ritroviamo con tutti i documenti
Che abbiamo visto quindi con un casino tale che ci ha portato a questa Assemblea dei Telegatti
Quindi nessuna voglio dire nessuna condanna
Per il metodo adottato che secondo me
E naturale normale se capanna un maggior impatto d'immagine quella che lui giustamente sostenuto a Riva del Garda bisogna lasciarglielo fare
E sarà compito di quelli che hanno la responsabilità la responsabilità politica ovvero la nostra segreteria prendere eventuali opportune contromisure sul piano sul piano politico
Nel merito
Della del nostro dibattito
Io credo che ancora una volta il nostro nemico di classe riesce a dividerci su alcune parzialità
Che sono le diverse contraddizioni
Che abbiamo individuato e discusso già a Riva del Garda
E che arrivi rischiano di spaccare il c
E quindi creare delle specificità sinistra
Parzialità
Specificità che comunque hanno un unico
Un unico interlocutore che quello nostro solito ovvero il capitalismo
E allora secondo me qui va fatta un po'di chiarezza al nostro interno
Chiarezza perché se il fronte del capitalismo ha molte facce
Non vedo perché noi
Non dobbiamo adeguarci a sostenere le varie facce varie volte i vari volti del nostro nemico di classe
E a me pare che questo questa Assemblea rischia di spaccarci
Con la la verde la la verde rossa verde rosso rosa
Rischia di spaccarci
E quindi di frantumare quel fronte che per lo meno fino adesso ha in qualche modo resistito è combattuto
Certo
Riva Riva del Garda ha dato una linea politica
Che non ha convinto molti compagni
E l'esplosione dei documenti subito dopo né la logica Lalla secondo me la logica conseguenza
Qui a mio avviso un punto resta da chiarire
Nel nostro partito la contraddizione capitale e lavoro la contraddizione di seria
Le altre contraddizioni sono contraddizioni di serie B
Lo stesso Fabio Alberti da questa tribuna sosteneva per esempio con molta così franchezza
Che il Dipartimento Ambiente di cui lui è responsabile
Va potenziato
Io credo che sia vero le accuse che ci ci fu ci vengono dall'esterno
Che non è sostanzialmente siamo più più rossi
Che Verdi
E non riusciamo a capire che invece il nostro rosso sa secondo la nostra idea originale
E il rosso di Marx
Che
Anche il verde
Che nel nostro rosso c'è tanto verde
E allora queste distinzioni queste distinzioni veramente
Non si capiscono
Credo che
Un errore
Politico fondamentale la parte la nostra segreteria ed è per questo che all'ala verde dal nostro chiamiamolo così del nostro partito è un po'in piazzata
E che non si riesce a dare uno sfogo adeguato come invece viene dato
A quelli che qui sono stati definiti gli operai visti resistenziali visti
Cioè in pratica pare
Così
Che
Ci si dia più linfa a questa contraddizione rispetto alle altre contraddizioni
Mentre abbiamo visto che a Riva del Garda queste contraddizioni hanno un'unica centralità cioè sono centrali tutte
Ed è un errore fare
Una discriminante di queste contraddizioni in questo momento in questo momento storico
è già stato detto di tutti di tutto quello che si poteva dire sulla questione ambientale sui catastrofismi eccetera sono cose sono cose che ormai sono allora l'occhio di tutti
E quindi non credo di dilungarmi oltre
Sulla questione
Sulla questione elettorale
Proprio per le ragioni che dicevo prima
Io credo
Che pur condividendo proprio nel profondo
Il discorso che ha fatto Molinari
Discorso che ha fatto Capanna
Ronchi e tanti altri
Credo che il nostro partito non sia proprio per le ragioni che dicevo cioè che non si è adeguato a darsi una una giusta potenzialità ad affrontare queste contraddizioni
Che sia una
Forzatura cioè il corpo del partito non è preparato per andare a delle
Alla questione elettorale alle elezioni europee
Con un cartello
Quello di come è stato come è stato proposto
Io credo
E mi dispiace
Perché io profondamente avrei voluto poter andare a quel cartello con le batterie dietro pronte
Ma credo che oggi le batterie non sono pronte
Mario ci diceva che era opportuno strategicamente
Buttare
Il pescatore che butta le reti e poi vediamo un po'cosa cosa si raccoglie
Io credo che
Il pescatore di P. se butta le reti certamente sono reti con la maglia larga e di pesci ce ne entrano ben pochi
Allora compagnia Milazzo non rinuncia avevano non rinuncia compagno di non risolutiva dormire sono giustamente conti pareva tranquilla voce compagno Sabino di razza
Credo che ci voglia molta abnegazione da parte mia vostra nell'ascoltarci ormai a quest'ora comunque cercherò di farmi perdonare stringendo moltissimo i parenti
Allora io credo che esista in più di tutti quella che chiamerei una sindrome di Babele
Va be'il
Un linguaggio politico in comunicante
E spiego subito perché dico questo Molinari
Parlava oggi pomeriggio del rischio di avere una maggioranza intorno al segretario che abbia al suo interno proposte politiche diverse
Ostili allo stesso segretario credo che sia un rischio reale un pericolo reale
Ma credo che esista anche un altro rischio
Che esista una forte componente navale azione proletaria unità soltanto dalla contestazione dell'attuale maggioranza alla segreteria pur avendo proposte politiche e impianto teorico ben diverso
Molto diverso è infatti secondo me l'impianto teorico la proposta politica presente nel documento e ventidue
Dall'economia al mondo al nuovo proletariato alla proposta di progressista da quello ad esempio del documento russo Semenzato
Molto più simile credo che sia l'impianto teorico della relazione di Giovanni Russo Spena
Con quella la minoranza dalla segreteria almeno io mi sono sforzato di vedere quali potessero essere le concrezioni teoriche politiche di fondo fra queste due ipotesi è sinceramente
Se non nella definizione poi le scelte di alcune scelte elettorali e della Federazione quindi alla fine non ho trovato fondamentalmente e appunto analisi teoriche complete di differenziazione
Allora credo che
Non comprendo come appunto l'appoggio che
Anche se con molti limiti con molte riserve danno alla atto a segreteria vinci fatta quest'altra vedi compagni
In senso limitato possa modificare la qualità del Progetto della maggioranza la segreteria
Questo quindi un primo dato inconfutabile
Viene fuori ancora la posizione dei compagni trentini che io condivido in larga misura ma ritengo che oggi la contraddizione principale non è tanto riaffermare l'identità di democrazie proprietaria
Contro qualunque altra ipotesi che la metta in gioco in qualche modo la potenza la tendenza o poco progressista o poco rosso verde rosa
Cosa si trattasse la stessa identica ipotesi sono cosa profondamente diversa sono ipotesi profondamente diversa che va in questa fase non si possa essere super partes politici
Io credo che ogni ambito alle sue priorità di scelta politica
E credo che tutte le opzioni presenti oggi al dibattito democrazia proletaria
Concordano sulla necessità di stare all'interno di un processo in cui comunque si riafferma l'identità forte democrazia proletaria ora la variante della BP
Grande o i DP centro di Patti unità d'azione o nella variante di P. centro di patti federativi l'unica ipotesi non se ne abbia a male i compagni
Li hanno espressi documento ventidue che mi premi per aiutare propongo una scelta politica di drastica trasformazioni non Orazio proletarie appunto
La questa ultima posizione questo dato politico su cui siamo chiamati a pronunciarci e credo che questa cosa
Non sia chiare non sia emersa con chiarezza all'interno alle varie posizioni che ci stanno cristallizzano lo è bloccando e congelando senza fare delle scelte chiare
è senza sceglierle pulita nella nella definizione del dei compiti che devono uscire da questa da questa assemblea con rischio di paralisi col rischio di uno scontro che blocchi tutto le posizioni è e che frantumi L'Unità dall'attuale il gruppo di direzione maggioritario di questo livello sapevo che siano queste le cose
Forza all'ipotesi poco progressista in qualche maniera a parte che voi avete avete visto segna distribuzione credo anche
Nella segreteria del l'Assemblea
La posizione del coordinamento antimafia sa una distinzione precisa rispetto a problema del polo progressista dice che c'è una carenza nella definizione delle alleanze fare perché comprende una forza che esempi di le compagnie Raspe Nuccio dato un anno di confermata ma con forza questo di quel ragionamento e profondamente inquinata profondamente esterna a quella che oggi la dinamica dello scontro conto il potere mafioso appunto il Partito radicale che non è un mistero per me
Per nessuno che profondamente intorpidita all'interno di una logica non è soltanto come dice la compagna Gasparello colpa di garantismo statico altre garantismo stadio non lo so sulla posizione di dal garantismo
Sono per sostenere i diritti i due prigionieri du pur quando anche del genio politico il pittore maestri ligio noto massacratore killer capo delle bande armate mafiosa
Per quanto riguarda poi finisco la presa di posizione di dentatura è bene sapere per i compagni che non sono dentro la realtà siciliana che Pinter pura che fa altro è sicuramente un personaggio di tutto rispetto però è anche un gesuita
Che è portavoce di una cultura ben precisa che quella diciamo dallo sfondamento a sinistra
Che si muove per una cultura trasversale dalla governabilità ogni costo che è il padrino politico di questa operazione la giunta anomala di Palermo che vede Orlando come ultima spiaggia
Quando Orlando ad esempio si vocifera credo che fra poco avremo conferma
A quanto pare sceglierà Ali candidarsi a Milano per le europee pro per lasciare campo libero a Palermo a Lima che evidentemente non rappresenta certamente la democrazia cristiana nella trasformazione del cambiamento
Queste sono le sicura con cui abbiamo dobbiamo fare i conti voglio dire sono anche loro nostri interlocutori non voglio con questo dire che lei coordinamento antimafia Nesbitt acuta non sono realtà con cui dobbiamo argomenta misurarci
Ma sicuramente io stare più attento Adda come dire ad affermare di altamente
Che sono queste alla testimonianza che attestano la validità politica anche al nostro interno di certe ipotesi
Ben precisi
Vi ringrazio
Uno
Io spero di essere abbastanza lucido ma io intervengo a quest'ora e non sono abbastanza lucido anche perché ieri euro al congressi verde Europa Firenze proprio a fare quello che alcuni compagni dicono che Chi ha paura ma ribadisce paura non
Era una battaglia politica fare unità politica
Ero con altri compagni sulla chimica piuttosto che su altre questioni
E fra l'altro adesso è ritornato proprio aver duro Alfio Nicotra che ci raccontava che una cosa che siamo andati lì a proporre
Su cui lavoriamo peraltro fra da mesi
Un coordinamento con alcune delle organizzazioni verdi ambientalista sulla questione della NATO per la la ricorrenza l'anno prossimo da questo del anniversario NATO
Ha dato luogo a una spaccatura verticale dell'area verde con un pezzo del del la federazione l'isteria di casa che fare gruppo parlamentare che contro Kronos la Legambiente eccetera che sono a favore
In sostanza questa cosa si fa si farà la campagna e su questo si spacca l'area verde
Credo che sia un esempio
Di unità e lotta esattamente esattamente il tipo e il tipo di atteggiamento che dovremmo avere non parliamo poi dei radicali su questa pesca
Questo mi serviva per per arrivare a una a una riflessione che facevo oggi c'è un intervento che di un compagnie conosco a vent'anni che condivideva per il novanta per cento a quel dieci per cento però era un po'importante Francesco Peccioli diceva sostanzialmente la scelta elettorale è ininfluente su quello che oggi facciamo sulla sulla nostra politica attuale non è vero
Non è vero da tre punti di vista
Dal punto di vista interno perché una scelta elettorale di tipo elettorale sbagliata squassato grazie pretattica non è vero rispetto ai nostri interlocutori
Perché una scelta di ed elettorale di quel tipo ci pone e c'è un ricevano proprio ieri a verde Oropa l'altro ieri
Dei nostri interlocutori dei compagni più diciannove ci pone in rapporto con Mattioli piuttosto che dico Mattioli per dire un nome le posso darne potrei dire altri piuttosto che invece con con altri interlocutori ci pone in condizione di scavalcare una dialettica interna che spesso è lacerante all'interno di quell'area
Dando luogo ad operazioni di vertice che sarebbe subita proprio data quelli che potrebbero essere i nostri interlocutori
E ci pone ci pone in una in in pessime condizioni dal punto di vista internazionale nel senso che contesto radicalmente dico che è vergognoso che che Roberto Galtieri sia venuto a questo parco a dire delle cose che non sono vere
Nel senso che sa benissimo perché i radicali sono stati buttati fuori dal granello e non solo ma sa benissimo che il nostro lavoro quel lavoro che ha dato luogo anche a quel comunicato unitario che veniva citato a capanna stamattina
Il nostro lavoro con gli alternativi europei con i Verdi alternativi europei è stato fatto contro corrente rispetto agli alla gli orientamenti da quei compagni ed è stato fatto con alcuni con interlocutori
Che guarda a Democrazia proletaria più chiede a in Italia che guardano con interlocutori all'interno dei Verdi tedeschi all'interno dello schieramento verde europeo
Che non non sono tutti i Verdi che una parte dei Verdi che sono quelli che si pongono problematiche più vicino a noi che sarebbero totalmente disorientati
La nostra scelta di vita elettorale e quindi di unità strategica per nell'Europa e sull'Europa è proprio sul tema europeo
Pensiamo a difesa europea piuttosto che ad altre cose con i radicali e con compiuti dall'Italia
Io
Credo che un altro punto di caduta da segnalato
Mi scuso per la frammentarietà di questo intervento
C'era veniva già rimarcato prima di me Nuccio Gaspero compagnia che stimola con cui lavoriamo insieme da anni io son America come lui
Il il modo come poneva la il nostro comportamento nostra tattica una società meridionale
è proprio l'indice
Di come un certo tipo di analisi
Porta a conclusioni che che spazzano via d'un colpo la nostra storia quando mai noi nel Meridione
Abbiamo teorizzato Mita qua borghesia produttiva esistano borghesia produttiva del Meridione
Esiste la nostra analisi sulla borghesia di Stato nel Meridione sulla sua nuova classe imprenditoriale sui suoi legami con la con la mafia ma sulla classe politica complessivamente meridionale noi oggi andiamo a teorizzare la lotta antimonopolistica la lotta contro ad addirittura parlando di unità quei ceti produttivi di unità del mondo del mondo produttivo non ricordo adesso come come recita l'annuncio el e e ne parliamo proprio in alternativa quei poteri criminali a quell'intera quegli intrecci criminali che sono strettamente questo fa parte degli emette e la bici da nostra storia politica Meridione che sono strettamente intrecciati
Con i poteri criminali credo che questi esempi mamma se ne potrebbero fare altri bastino per dire che c'è una una deriva nel nostro dibattito che che non non ha molto a che vedere con con etichette istituzionali ISMA piuttosto che altre etichette
A che vedere con come dire un uso strumentale un
La il rapporto strumentale
Fra battaglia politica interna e questioni di tattica più presenza regia questo internazionali questioni ghanesi classe eccetera tutte queste queste vengono piegate
Di fatto voi volenti o nolenti sono lenti in buona o in o no in buona fede ma vengono piegati ad esigenze battaglia politica interna e questa deriva che ma nulla che fare
E mi dispiace dirlo con con la storia collettiva di tipiche anche storie di divisioni laceranti pensiamo a tesi a presidi e ed altre divisioni ma che comunque vada fatta erano divisioni in cui ciascuno di quelli che discuteva cricche che discutevano credeva quello che faceva e diceva
Fino in fondo
Io
Non credo che credo che la lo stesso tipo
Di deriva rispetto ai verdi senza lo so rispetto la stesso tipo di deriva rispetto ai Verdi radicali cioè lo stesso bisogno di sponde esterne rispetto rispetto alla sua identità
Sia simmetricamente la la posizione del sia si è molto analoga posizione di quei compagni e si aspettano divisioni lacerazioni verticali mentre nell'area comunista che pensano che troveremo sponde da da qui a poco in Bertinotti piuttosto che nel negli in graniglia anni piuttosto che in qualche altro settore Partito Comunista con lacerazioni o o comunque con con grossi fenomeni di atomizzazione di queste aree
Credo che non vada dimenticato che Ingrao
Questo dico allora vorrei dirla Franco Russo che in questo momento il Che che oggi faccio il panegirico di Ingrao che scoprivano i movimenti quando i nuovi movimenti si scontravano con la repressione in Italia in grave rappresenta cadrà muovere un dito Bertinotti
Quando c'è stata sconfitta la FIAT sta nel sindacato non a Mosca non si è mosso molto Lettieri non ne parliamo
Voglio dire tutta quest'area nel suo complesso Rossanda compresa Rossanda compresa che fece fallire contribuì a far fallire il tentativo di unificazione d'avanguardia degli anni settanta e di rappresentazione autorappresentazione politica a suo tempo e quel tipo di aria che raccoglie da dieci anni dopo cinque anni dopo le bandiere le sventola credo che no non voglio banalizzare una una dialettica che era che reale nel PC non voglio assolutamente ridicolizzare posizioni compagni non credo che sia una dialettica sociale politica vera credo che però se se ci aspettiamo
Che da quella parte piuttosto che invece da quella che è stata definita società senza tessera dalle dinamiche sociali reali venga la ragione la linfa vitale di democrazia proletaria sbagliamo né più né meno
Che se se ci aspettiamo questa linfa vitale dal dall'area radicale dalla re così detta la democrazia
Radicale vero o del da dalla rete
Credo si taglio taglio tutto credo che la ragion d'essere democrazia proletaria quando è nata
Sia stata nonna sia se la la la cosa anche che ci ha fatto attraversare periodi più duri
E
Io dubito che questa volta ce la facciamo dubito fortemente per ragioni interne e una esterna è stata la ragion d'essere stata l'unificazione della radicalità per radicalità sociali
Quando Franco Russo oggi elencava e radicalità sociali le radicali dalle le l'emergenza i movimenti e giustifica democrazia proletaria
Parlava del femminismo di ambientalismo del pacifismo aderimmo né dimenticava una radicalismo operaio
Quel radicalismo operaio che fa faceva l'interventi corali questa mattina un intervento a cuore a cuore aperto delle di un esponente di quel polo di uno di quei poli che sono a ragion d'essere nonché il segretario
Ma non solo il radicalismo operaio viene messo fra parentesi da quei compagni che vengono che vogliono come si diceva poc'anzi tagliare una delle gambe su cui dovremo marciare anche l'altra gamba viene tranciata
Nel senso che
Il pacifismo movimento sconfitto in Italia oggi cioè ha fatto sopra ne sopravvive quello che è forse proprio però movimento sconfitto il momento femminista nel nella sua radicalità nella sua capacità di muovere masse poi sopravvive in mille in mille cunicoli in riemerge eccetera
Però è un movimento che ha subito una sconfitta
Democrazia precarie non ha saputo quando doveva farlo capitalizzare questi movimenti oggi questi movimenti di vento altrettante bandierine esattamente come fa Ingrao nel partito comunista agitate da compagni
Che credono in questo modo di dare una ragion d'essere alle opposizioni politiche
Credo che oggi e chiudo su questo abbiamo l'ultima possibilità di questo tipo di di di attivare questo tipo di corti circuito sul sociali e della dialettica da un lato la dialettica fra movimento ambientalista che diventa movimento sociale di massa e mi rifaccio quello che diceva Fabio questo pomeriggio fra questa moda questo tipo immanente ambientalista e il movimento operaio
E la e la questione del lavoro che significa siamo evento operaio sia disoccupati e possibilità di attivare lavoro il rapporto fra queste ambientali con l'emergenza con le note ambientali
E dall'altro l'emergere di movimenti sociali nel settore dei servizi e la questione dei diritti sociali della della Società dei diritti credo che se giochiamo senza dimenticare per nulla senza cassare nulla del nostro passato le nostre identità passate
Però se riusciamo a giocare con tutta radicalità del caso
Con tutta la ricca di dal la radicalità del caso che significa anche lotta politica all'interno del sì dell'area verde e all'interno del sindacato e dovunque ci ci sia da fare lotta politica queste scommesse democrazia proletaria ancora una ragione di esistere
Spagnolo sorbito terrazza o del razzo braccio razza
Mi pare compagno Leone Michele
Poi russo Giulio
Sì scusa un attimo c'è una precisazione dopo da via sì fatto da Dino Frisullo
Le parole di Roberto chiedo scusa ai compagni se ho fumato sala maggiore
Con la fine di ascoltare un intervento e e se no scusa
Hai perfettamente
No c'è no evolutive settecento va bene voglio semplicemente sta cosa che alcune affermazioni fatte teatino non corrispondono al vero nel senso che non è prossima senza lo ha fatto affermazioni deperire voglio solo l'avvio dei cantieri ha dato ha detto del falso precisa
A Mila no è una reazione Lionel vero
Abitazioni
Abbiate pazienza lenticchie Gimnasia proletaria appoggiato all'interno del tira e l'entrata dei radicali nel gruppo grave
E non è vero che tipi non ha fatto questo allora qua per amore della verità questo cose vanno dette prima cosa la seconda cosa e
Dentro ma ricordo che questa era sempre in merito al
Alterare la composizione dei Tyrell e inviterei i compagni come Dino quando fanno i sudditi informarsi
Quindi questo e quell'esperienza grazie
Marco compagno sarò molto
Molto breve un po'per l'ora un po'perché le cose che avevo da dire già ad altri compagni sono state dette quindi ribadire le sarebbe un po'tempo sprecato alcune precisazioni volevo fare invece
Rispetto anche alle proposte che sono state fatte ai documenti che abbiamo discusso in questi giorni
Un'osservazione un pochettino così di non sono come definirlo di di preoccupazione insomma viva
Sul sul futuro di Democrazia proletaria come progetto
Che da questi giorni di questo dibattito antiche uscirne rafforzato rischia di uscirne molto molto indebolito
E questo è un pericolo che dovremmo cercare ovviamente di di evitare
Credo che le proposte fatte dai compagni sia della segreteria nazionale maggioranza sia del Documento dei ventidue
Vadano arricchite
Con un neanche giudicate non solo attraverso analisi che partono da dalle situazioni internazionali per arrivare poi Agli sfrattati di Bari di Palermo di di Napoli dove essi si trovano ma che vadano anche ponderata loro proposte poi soprattutto proposte finali perché voi nella parte iniziale programmatica di giudizio generale ci possiamo trovare d'accordo più o meno i riferimenti sono gli stessi e non potrebbe essere altrimenti visto che comunque ci troviamo ad operare insieme
Da un buon numero di anni all'intendevo grazie a quell'età ci mancherebbe che le stesse divisioni che avevamo ai momenti dell'unificazione ancora oggi non sono state sanate ho risolto insomma
Quindi voglio dire un percorso un pezzo di strada un'attività comunque l'abbiamo avute quindi voglio dire anche certi riferimenti ideologici accetti come gli analisti stanno in piedi
Però non mi sembra che ci si trova adesso democrazia proletaria
All'interno di un mercato dove ha accumulato dei soldini Erba ha comprato vendersi questi soldini per comprarsi
Per appunto come qualche compagno diceva di investire il proprio patrimonio e non penso che ci siano né verdi né radicali né in Graja anni né arrabbiati del PC né altre aree disponibili a farsi comprare da qualcuno
E quindi e non credo neanche che sia il compito questi di Democrazia proletaria
Democrazia proletaria un compito invece è quello di ristabilire un dibattito a sinistra
Di rimetterlo in piedi di saper indicare anche delle strade diciamo così di trasformazione ma che parta anche da obiettivi concreti comuni di di lotta e di lavoro che andiamo a svolgere quotidianamente insieme che non è solo il lavoro ovviamente parlamentare
Perché se avremmo appunto quel solo riferimento avremmo un riferimento distorta molti compagni diceva appunto visto con delle lenti sbagliate
Credo che e queste un guaio di questa Assemblea pochi compagni si sono espressi sulla parte di proposte che la segreteria nazionale ha fatto sia sui referendum sulle convenzioni tra proposta su sui momenti di incontro con il proprio in quelle aree
Secondo sulle quali qualcuno vuole poi costruire alleanze o altre cose quindi voglio dire questo è nell'idea di democrazia profeta cioè nel senso che un processo anche eventualmente un processo
Di di umidi dico di unificazione quindi non solo gli accordi elettorali debba passare necessariamente da momenti da istante di confronto comunque
E su questo poi verificare anche le cose che ci dividono e così che ci divide sono tante purtroppo nel territorio
Allora io porto
Qualche esempio da Bari dove per fortuna dei radicali non mi esprimo nel senso che non ci sono no esistono solo qua ci sono le elezioni prende i loro voti le poi spariscono
Mentre i vertici hanno un consigliere comunale verde
Che però compagni è una sciagura società uscire lavora
Con questa gente veramente un problema sono
Un problema se poi dove volta per volta siamo costretti a prendere posizioni completamente diverse vari non è solo la città che c'hai più alti indici di cura delle città con un altissimo numero di sfratti sono tre circa quattro mila che andranno esecutiva pongo su cui Verdi non muovono un dito
Non è solo ad incitare la disoccupazione così accesi su cui potremmo di di Verdi c'hanno la la centralità ambientale quindi magari questi temi non gli interessa
Però voglio dire anche una città dove si sta costruendo il mega stadio dove si stare in di This ridisegnando la geografia la la la struttura della città dove migliaia di miliardi stanno prezzi investiti in cemento
Voglio dire anche su queste cose che dovrebbero essere ter Reno comune di battaglia con i Verdi è stata difficile difficoltoso mettere in piede le istanze comunque molto spesso ci troviamo più d'accordo con con altri compagni con Compay cinque del Partito Comunista gente incastrata gente che abita la BCE che verrà vedere inquinato la propria sono cose eccetera eccetera ma non connivente qui questa è un elemento su cui poi andare anche diciamo così se si voglia mantenere delle delle proposte su cui andare a ragionare perché poi voglio di queste difficoltà di accordi di proposte di lavoro cosa eccetera
Poi vanno cura aggravare sulle realtà periferiche che quando poi sono deboli ancora più difficoltoso perché le le i problemi che abbiamo tutti qua quindi io come peraltro di Bari sì
Come federazione di Bari avevamo
Già messo sul documentino Ali che uscito sul notiziario diciamolo la posizione sono perché ritenevamo opportuno che invece un percorso diverso dico grazie a proiettarlo potesse Conti lo potesse avviare e che forse quello appunto della convenzione per l'alternativa è della costruzione reale di Palma il Pelmo del movimento politico e sociale per l'alternativa
Ci sembra un terrena su cui sì a Riva del Garda sia qui ovvio ancora una volta si è discusso poco
E sua quale invece andava discusso maggio presentando andava discusso di più
E su cui andava anche definito meglio confronti di contorni e quindi andare a far diventare questa parola d'ordine un momento di confronto alto con tutti quanti soprattutto quelle aree che ci interessa perché indichiamo
Indichiamo come ipotesi ipotetici alleati nostri in un processo di trasformazione credo che necessariamente anche peserà una sim CGIL che veniva fuori comunque fortemente almeno dalle dagli incontri che abbiamo fatto a Bari
Se se si arriva
Se si arriva a momenti diciamo così di di di scontro di posizioni diverse di posizione eccetera che comunque un aspetto venga salvaguardata che sia sia quello del mantenere alto il dibattito ecco i colpi coinvolgendo tutti i compagni di Democrazia proletaria come si è fatto giustamente in questa fase è che allo stesso tempo e siano chiare maggioranze e minoranze è che soprattutto non venga bloccata l'attività del partito
Nel Paese penso che su quel set ci coordiniamo su questo tipo di di di di di lavoro di porsi di anche di accordo diciamo così di impegno che ci prendiamo ci assumiamo tutti quanti potremmo sicuramente verificare
Volta per volta qual è l'amo la strada migliore da percorre per democrazia poeta non dimentichiamo però che è democrazia proletaria anche nacque partito di ricerca partito aperto partito
Appunto in discussione coi nuovi movimenti coevo Vertemati nuove cose eccetera
E voglia di queste originalità racchiudere la racchiudere largo vanno i compagni del piano pesati documenti e ventidue da chiuderla all'interno di un'ipotesi che non ha voglio dire ipotesi sia realistica di di di di di di di realizzazione
Che ci porta in una situazione definitiva e che peggio ancora viene letto all'esterno purtroppo dopo una proposta semplicemente elettorale questo non credo sia un buon servizio a tutta democrazia proletaria grazie
Allora compagno
Leone
E poi il compagno Giulio russo che l'ultimo intervento rinunciato
Ha un appuntamento alle
Probabilmente il mio intervento non sarà molto lucido perché sto dormendo
Bisogna
Non è molto piacevole parlarsi addosso dall'altro stare io cerco di venire a capo su una serie di punti che ritengo siano fondamentali
Bene io penso che noi dobbiamo dare molto conto a quei dieci mila iscritti tra questi non credo che siamo morti
Quelli che veramente fanno in vita
Ma ritengo che dobbiamo dar molto conto anche a a quelle seicentocinquanta mila persone che ci hanno votato
Bene è veramente molto problematico riuscire a capire se questa assemblea se questa assise sta riuscendo a dare a dare un minimo di risposte a questa gente che bene o male ha dato la propria fiducia democrazia proletaria
Dalla Puglia fiducia a questa organizzazione fatta dividerlo
Fatta di compagni che ogni giorno quotidianamente hanno dato una mano affinché democrazia proletaria diventasse un'organizzazione quale quella che si è venuto a configurare
Un po'di tempo a questa parte
Bene io nell'attico glielo abbiamo fatto la legge per discutere su questa su questa nostro appuntamento ho detto veniva condiviso dai compagni che mia lo share Bellato molto ma veramente tanto e più rileggevo le varie posizioni
E vai documenti e meno ci capivo perché il livello dello scontro Almeria in Democrazia proletaria era così alto e così come bene compagni ve lo devo dire veramente in modo molto sincero e chiaro io mi convinco sempre di più oggi
Dopo aver ascoltato tanti compagni
Che è veramente non riesco a capire chi ci stiamo rivolgendo e perché stiamo parlando chi sta tirando le fila che senso ha tutte le cose che noi abbiamo detto qui dentro
Ma dico questo avendo come riferimento tutto ciò che è stato tutto quello che e questo è finito il processo di formazione di Democrazia proletaria
E mi chiedo veramente fino a quale punto oggi tutti compagni che sono intervenuti effettivamente contribuiscono in modo chiarificatori rispetto alla situazione incasinare in cui ci siamo cacciati molto sinceramente compagni io vi voglio dire che questa assemblea di delegati viene meno rispetto a uno dei suoi principi fondamentali
Quale espressione di base
Immediata
E diretta che su un punto in modo particolare sui leader di questo partito in questo momento dice la propria in un modo autonomo è veramente libero indipendente nomi di legge io ritengo che questa Assemblea dei delegati è stata espropriata di fatto di quella che doveva essere la sua prerogativa fondamentale
Io ritengo che molti interventi delegati purtroppo
Non sono stati in grado di uscire fuori da questi gangli in cui leader ancora una volta hanno dettato legge a questo punto vaccini mare di schierarci dietro un leader o di ad un altro mi hanno rotto il cast io penso che il tema non è
L'hanno rotto vanno lotta parecchi compagni ma veramente guardare proprio quei compagni di odio quotidianamente a proprie spese io
Io sono uno di quei pochi forse son sta uno dei dei primi
Che dopo lo sfascio degli anni settanta ci siamo ritrovati a contarci e di RAI ma che facciamo della nostra recedente esperienza io che nella Mario vissuto un po'tutte queste frantumazione di scomposizione e ricomposizione che ho visto
Questi leader costituire disfare di costruire
E sono in tanti guarda non possiamo dimenticare esperienze Lotta continua
Guardate nostri compagni tutto sommato probabilmente fra un mese fra due mesi fra tre mesi fra un anno non avranno niente da invidiare
Non avranno niente da insegnare a un Marco Boato
Perché lo vogliamo capire ancora è veramente una volta per tutte
Che ho usciamo fuori da questa logica per cui viene un'espropriazione reale di ciò che quel processo democratico di formazione di una forza che si definisce comunque la vogliamo chiamare rivoluzionario progressista o comunque
Ora il problema della democrazia un fatto fondamentale altrimenti io non trovo il minimo motivo l'inno aggancio per cui io debba arrivare in quest'organizzazione
Io ritengo che non ci sia un compagno ripeto qui non si tratta di dire se vogliamo essere rivoluzionari se vogliamo essere marxisti o se vogliamo essere progressisti e basta probabilmente
Tanti militanti non sa come definirli
Formenti partito radicale ci può dare qualche lezione su questo terreno nonostante tutto e quello che o lei è se noi di Democrazia proletaria
Non riusciamo a raggiungere ad avere questo minimo di metodo ma in chi dico ma che in casa ci stiamo a ragionare insomma veramente a parlarci addosso non ha nessun senso
Dunque secondo me bisogna ripartire da zero come dire che dovremmo
Purtroppo ci stiamo parlando addosso questi poi ci siamo
Ma il gregario ebbero il coraggio di manderà fa brutto ciò che è avvenuto in questa sede qua
Darsi un appuntamento immediato dopo vorrei fare una pulizia proprio completa tutti dirigenti DB non ci devono essere questa assemblea devono decidere in eleganti
Cosa farne di questo partito
Perché qua io ritengo che lo si deve dire logica egli è molto chiaro
Questi con gli ioni di nostri dirigenti devono avere la grande responsabilità che a vent'anni dal sessantotto stanno distruggendo tutto ciò che è venuto fuori a dieci anni dalla fondazione Democrazia proletaria stanno distruggendo Democrazia proletaria
E chiede non si sognò qui non ci saranno vincitori
Qui sarà la vittoria di Pirro
Saremo tutti sconfitti
Forse è giusto che Democrazia proletaria muri
Non lo so se fra dieci anni avrà più senso parlare di lotta di classe
I poli progressisti di qualcos'altro
O chi invece io sono tra quelli
Forse perché è una riedizione catastrofica ci stiamo avvicinando e noi noi in questa sede stiamo dando una mano
Proprio alla distruzione completa di quel minimo di razionalità di quel minimo di critica di quel minimo di contrapposizione che può esserci rispetto ai poteri costituiti
Ecco che il problema non è proprio questo quindi noi ci stiamo rifugiandosi imbelle non so come definirle
Differenziazioni che dovrebbero esistere dentro di noi per affermare un gruppo punto un altro o non so nemmeno io perché mi sembra veramente una situazione di poca piano una questione sarà assurda questa ma veramente assoluta
Perché qua non si riesce a capire quali siano le differenze compagni scusa qua raramente io non lo capisco perché
Ho l'ho vista diversi interventi
Certi termini usati queste voluta questa voga differenziazione che esista e la copertura
E la schifosa copertura per nascondere problemi concreti e reali
Uno sconto di tipo personalistico
Compagno Capanna aveva ragione all'interno di Democrazia proletaria esistono le lodi
Esistono questi volle uncini dirigenti c'è chi vuole prevalere su una lobby la nordiste torna altra ed è un processo che è andato consolidarsi nel tempo
E io ritengo da cinque anni a questa parte io non posso dimenticare quando all'indomani di elezioni europee con una con uno zero uno di percentuale in meno che alle votazioni DP ebbe
Ci furono i nostri cari compagni meridionali che voleva un può dare l'assalto a Mario Capanna
Guardate io odio ma l'odio per davvero io mi sono messo in discussione alle
è lettera cosa fastidiosa fare ridere oggi io purtroppo mi sono trovato a fare il piccolo leader è una cosa bruttissima ma veramente i compagni posso dare atto mi sono rifiutato a fare il segretario
Dopo il congresso perché ritengo che che è una cosa che senza guardare o qui ci si mette a mandare avanti questo partitino questa organizzazione tutto con l'olio e tutti tutti veramente io devo capire che il mio compagno anche Sara sta pensando
A trenta per cento in modo diverso da quello che dico io per il settanta per cento siamo così d'accordo
Che non ha senso contrapporre cioè dobbiamo avere tutti l'interesse io questo compagno da cui mi divide il trenta per cento di cose a che questo progetto vada avanti
Questo progetto complessivo che è fatto di diversità
E il punto di forza per cui molta gente ci ha votato era proprio questo
Cosa gli sto spiegando le ha reso abbi la pazienza
Abbia pazienza Scannella scottare
Io ritengo che Russo Spena
Dovrebbe
Stando anche la sua derivazione cattolica ma mi auguro che le elezioni sia una parte di DDT questa sua formazione
E che secondo me è veramente rosse fondamentale ed è stata di aiuto in Democrazia proletaria di riuscire a capire cosa vuole l'altro compagno da cui c'è un trenta per cento di cosa ammettendo che sia questo che lo differenzia
A capire che l'importanza di un simbolo come quello che vorrà presentare Mario Capanna
è tale per crudele andarci l'accordo io vi faccio due esempi ma ritengo questo processo
I compagni operai distinti devono essere inseriti in generazionale io non riesco veramente a capire voglio voglia a che cosa porterà questa contrapposizione che si basa su un molto molto meno del trenta per cento che dicevo
Perché poi abbiamo abbiamo visto che le moto
Le motivazioni ambientaliste spedito da una parte il Polo lo sto laico lo ritroviamo dappertutto la necessità poi di vedere il che caspita faremo le elezioni in una situazione
Di di trasformazione di riforma istituzionale che ce ne faremo poi dobbiamo fare i conti con queste cose
O Cristo Quarara reti bisogna Servodio ma io coi trans avanza logorroico come deve finire
Io dico semplicemente una cosa
E mi avvio alle conclusioni
Noi presenteremo presenteremo una documento già abbiamo già presentato una mozione dove diciamo che bisogna evitare di votare su contrapposizioni
Noi diciamo che l'unica possibilità aprire questa organizzazione esista continua a esistere ed abbia un certo valore è proprio quello che questi nostri brani leader devono capire che sarà una vittoria di Pirro perché lì per chi vincerà
Allora molto concretamente bisogna affrontare
Ciò che ci attende secondo noi il futuro dunque a partire da
Da fatti concreti da proposte concrete su un getto d'arredo molto possiamo incominciare ad analizzare la possibilità l'interesse che noi abbiamo avremmo a stabilire deboli o dei cartelli elettorale potenze che sui fatti concreti che ritengo che effettivamente molte cose che si sono dette siano le
E tutto sommato il Documento dei ventidue i compagni che Annone dove agenti lo hanno qui parlato non hanno io non ho sentito nessuno chiede ha detto democrazia pulita e si vede
Deve morire
Per creare questo Polo di cui non sappiamo quale sarà la prospettiva
Che le differenze sono notevoli tra noi i radicali voi Verdi tutto ciò che si è detto è validissimo ma secondo me io dico secondo me io io penso comunque
Che questo scelto sale deragliamenti molti intelligente se facesse una semplice operazione
Chiudiamo questo non significa unanimismo e basta sia semplicemente volere avere uno spillo unitario forte perché sta si capisce qual è la nostra scommessa si inizia la chiusura democrazia proletaria
Poesia dunque ciò che è stato di un adesso basta
Tutti facciamo un passo indietro e in un modo umile incominciano a capire cosa ci differenzia dagli altri compagni cosa ci ha portato a discutere sul vuoto per tanto tempo
E insieme di voi insieme pur avendo delle differenze
Cerchiamo di darci una prospettiva andiamo insieme a un ipotetico incontro lanciamo questa palla di ipotetico parlo polo progressista ipotetico
Cioè noi col diciamo il gioco non se ne farà niente
Però siamo usciti fuori da questo Budisa questi fatti importanti
Dunque compagni o facciamo questo o non ha senso votare su mozioni contrapposte significa che mai più cui stiamo votando abbiano contribuito a uccidere il PPI che probabilmente la storia ci dirà era giusto che Lippi Molise
L'ultimo intervento del compagno Giulio russo
Nascerà
Io non credo
Che giusto che di che muoia
E non credo soprattutto che è giusto che muoiano le persone che forma l'ordine
Nel senso se arriviamo a mezzanotte ormai Luna
Con un bel gruppo di delegati che sta ancora qui a discutere interrogarsi
Le ragioni al limite soggettive personalissimo forse anche qualcosa in più
Perché un qualche futuro di Pitcairn abbia evidentemente esistono ancora
Allora in maniera molto veloce giusto per andarcene con due o tre interrogativi nelle poche ore di sonno che ci separano da domattina
Liquido in trenta secondi
Il fatto che io penso rispetto al all'argomento concreto del quale si discute in questa sede
Di come andare alle elezioni già da tempo pensavo che non c'è ad oggi e non ci saranno i prossimi mesi alternativa alla presentazione secca come PPI
Metto da parte non spendo nemmeno argomentazioni del perché credo invece che sia utile richiamare due o tre grosse ragioni mi sembra sulle quali al di là delle distinzioni Nobel differenziazioni anche tattiche che sono venute fuori in questa giornata
Gli verranno fuori domani o rimarranno fuori ancora nei prossimi mesi sulle quali siamo un po'chiamati a lavorare tutti
A lavorare tutti anche a prescindere da come magari domani voteremo o a prescindere da come interpretiamo pensiamo di poter dare soluzione finale ad alcuni problemi che forza tanto semplice o tanto dovuti a dirigenti vecchio Woody cattivi i dirigenti poi non è solo così nel senso che comunque un'esperienza collettiva noi siamo stati responsabilità li abbiamo avuti le abbiamo avute tutte scelte ritardi
Non sono da scaricare sulle spalle dei singoli e io credo che nessuno operazione liquidatoria ci servirà da dopodomani oggi serviranno i mesi prossimi che saranno indubbiamente io credo forse voi ne siamo convinti tutti
Probabilmente più difficili anche di quelli dai quali veniamo fuori allora quali un paio di interrogativi sui quali noi dovremo necessariamente lavorare
Nel prossimo periodo
A me sembra un primo grande interrogativo questa è mai possibile proprio nel momento in cui nella sinistra
Europee si apre una grande
Rimessa in discussione
Di certezze di vecchie certezze su cui interi partiti interi paesi erano restati
Bloccati ancorati negli anni addietro proprio mentre nel cuore della vecchia sinistra europea sia essa quella che aveva aveva il suo centro a Mosca sia in quella che aveva età il suo centro nella Spd parte una ricerca politica che chi era nato
Venti anni fa o ieri o quelli che nasceranno ancora domani perché io credo che le contraddizioni di questa società continuerà a produrre gente
Che si libera da un modo di pensare che uno da un modo di vivere da un modo di sottostare come il capitalismo vuole è mai possibile che proprio in un momento di questo tipo
Noi che sinistra rivoluzionaria nuova sinistra sinistra alternativa eccetera ammainiamo bandiera cioè ammainiamo intelligenza ammainiamo ricerca ammainiamo impianto sociale hai mai Miano
Tentativi se possibile certezza ma quanto meno tentativi di dare risposte a problemi che oggi nella variante più nuova sono quelli del patto sociale e ambientale
Una socialdemocrazia delle forze che forse in parte sono ancora di provviste
Cercano dirà e secondo interrogativo
Sul quale interrogarci è mai possibile che proprio alla fine dell'ottantotto un anno che ha visto dopo molti anni di diciamo arretramenti di un movimento antagonista di un movimento conflittuale
Proprio nell'ottantotto che ha riprodotto
Grandi fatti di contestazione di conflitto dei ripresa di percorsi sociali possibili
Dai Cobas a tutte le altre esperienze che cercano di dare una risposta alla crisi del sindacato al movimento degli studenti che nato nell'ottantacinque scomparso
In questi mesi in questi giorni rivede giovanissimi impegnati quotidianamente a fare un po'di politica non sarà forse fino in fondo quella che a noi piace ma e i giovani tornano a fare politica e soprattutto a me sembra compagni il dato più interessante nel momento in cui non sono più piccole élite piccoli gruppi piccole associazioni a fare la lotta ambientalista ma sono intere popolazioni
Con le associazioni ambientalista con i lavoratori di alcune categorie importanti come i portuali con i lavoratori di alcuni settori importanti come settori chimici a essere protagonisti di una lotta per la trasformazione del lavoro della difesa della salute è proprio possibile non la faccio più lunga perché credo che è il caso che ce ne andiamo tutti a dormire è mai possibile che proprio quando questi nuovi forti e di domande prospettive si aprono per una sinistra nuova noi che questa sinistra nuova pretendiamo
Dichiariamo comunque da vent'anni siamo chi da venti di da un giorno non è problema di gradi di anzianità siamo impegnati a fare affrontare
Chiudiamo Baracca otto riduciamo Problemi che sono problemi di più ampio spessore io credo che in questo scene
Esco come in una fase politica che Baccara attrezzarsi come nuova nuova perché labour di nazionale le transnazionali hanno vinto nuova perché alla crisi del realismo risposta non c'è nuova perché più larga ma se chiedono altri sbocchi e altre prospettive noi abbiamo qualche difficoltà ad essere all'altezza di un compito e non è evidentemente è facilissimo la cui risposta la più Lapo risoluzione nessuno di voi aveva in tasca e quindi si potrebbe discutere con più gentilezza con più savoir faire racchiuda da gentiluomini più impegna di sulle cose di primo piano e a volte siamo tutti uomini tutti uomini e donne di lentamente abbiamo tutti i nostri limiti però io credo che abbiamo questa grande forza capire che a perché con le nostre differenze a anche con le nostre distinzioni dentro di prima dentro la società italiana sorge la domanda di una nuova forza di sinistra che abbia gambe sociali e idee lungi miranti
è semplice non è semplice noi siamo qui abbiamo delle capacità ma non abbiamo tutte le capacità rimescolando ricercando Sb andò spacca
Quando si ricomponendo uscì io credo che questo ruolo vendibile in qualche modo ce lo siamo conquistato negli anni addietro e io credo che in qualche modo dovremmo saperlo capitalizzare valorizzare negli anni avvenire stando magari di più dove si combatte comprendendo di più coinvolgendo insieme a noi nelle nostre riflessioni in questo allora una critica seria ha come ognuno di noi è poi alla fine ceto politico queste nuove persone nuove figure nuovi aggregati sociali che lottano stanno lottando si ripongono problemi la lotta non è solo il picchetto la lotta non è solo la manifestazione dura chi oggi nelle nuove condizioni simili interrotta su un nuovo assetto sociale sulla trasformazione dei rapporti sociale io credo che sarà una diffidenza qualcuno di noi c'avrà qualche bitorzoli in più o in cappe in meno o avrà fatto qualche sciocchezza il più però collettivamente questo nostro partitino deve attrezzarsi e superare quello che un passaggio stretto un passaggio difficile d'altra i partiti le rivoluzioni per dirla più in grande al popolo non gliele ha regalate mai nessuno e noi Cabret ci romperemo la testa ci rimetteremo in piedi ci tocca a camminare lavorare pensare tentare in questo modo qui
Anche dividendoci domani o dopodomani buona notte e buon lavoro
Domani nel pieno del mezzo convocazione della della Assemblea
Pensierino no
Ora
Ma
Tregua