Meeting Rimini 2012 - La sfida del cambiamento: welfare e sviluppo. Come uscire dalla crisi senza sacrificare nessuno

Buongiorno buongiorno a tutti
Diamo diamo inizio a questo incontro sul Welfare e sullo sviluppo
Salutando e ringraziando i nostri relatori il ministro Corrado Passera
L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mario Moretti
Il Presidente della Fondazione per la sussidiarietà Giorgio Vittadini
L'incontro l'incontro di stamane avrebbe una pretesa ambiziosa quella cioè di dare una risposta concreta di retta
A delle domande che sempre di più riguardano tutti i cittadini italiani su problemi quotidiani sul progetto su problemi primari
Noi ormai da decenni siamo abituati a pensare ad alcune cose della nostra vita l'assistenza sanitaria l'educazione primaria
Lo Stato pensionistico verso il servizio pensionistico come ormai dei diritti acquisiti
La mia generazione che chi vi parla sessant'anni è stata probabilmente in Italia è stata diserta in Italia la prima generazione che ha considerato questi servizi come un bene acquisito come una cosa è ineluttabile
Tanto che il ricovero in ospedale
Di per sé e naturale che
Laslo si pensi come gratuito tanto che la scuola la si pensa come un servizio appunto non oneroso per le famiglie e il sistema pensionistico come una certezza
Accade ti per una serie di vicende che attengono alla crisi economica attengono alla calo demografico al fatto che la vita delle persone si è allungata
Taluni dicono alla globalizzazione altri dicono all'insorgere di nuove patologie e così dicendo
Accade che queste certezze oggi stanno venendo meno
Tanto che la domanda principale che tutti si fanno e che cosa ci attende nel prossimo futuro dobbiamo forse pensare
A un di meno di servizi i cui servizi appunto che noi abbiamo sempre considerato primarie che non sono in realtà
Dobbiamo pensare a una ma a mantenere il medesimo libero di qualità ma con un onere per ciascuno di noi maggiore di rispetto a quello che oggi
E ancor di più quest'idea questa idea per cui questi servizi che prima citavo vengono sempre erogati in maniera quasi totalizzante dallo Stato
E figlio di quale concezione ci sarebbe un altro modo di disegnati e ci sarebbe stato quindi possibilmente un'altra rivoluzione per i medesimi rispetto alla crisi che dicevamo
Ora per fare chiarezza attorno a questi temi prima di entrare nelle domande più operative
Abbiamo pensato di chiederle professor Vittadini di farci un po'un quadro di riferimento per incominciare ad orientarsi ad orientarci su questa difficile
E complessa problematica date la parola d'ordine
Ma
A lo spunto di questo incontro nasce dal fatto che avevamo appena
Fatto un libro uscito adesso un punto dal tema
La sfida del cambiamento superare la crisi senza sacrificare nessuno
E
Ci sembrava interessante interagire lo con gente che
Protagonista di questo passaggio economico sociale politico
I due interlocutori non sono casuali perché
Corrado Passera prima di essere il ministro per anni
Venuto al miti nelle sue diverse
Vesti
Prima
Essendo
Direttore gira il Presidente ho visto per delegato delle Poste italiane nella
Nella fase di privatizzazione e poi a di di banche intesa
In tutti questi anni abbiamo discusso di questi temi anche prima della sua
Responsabilità
Attuale di ministro quindi sviluppo e welfare
Io ho conosciuto Moretti quando era ancora
Non ancora Presidente il responsabile delle Ferrovie dello Stato ma era
Responsabile della Rete e
Si parlava già allora di
Di di come
Tutto il tema infrastrutturale fosse
Funzionale allo sviluppo
Allora questo
Diventa un'occasione interessante per mettere a tema qualcosa che
Secondo me cruciale
Partendo da un presupposto che forse non so se tutti sanno ma è importante rilevare
Sul Welfare la tradizione europea è una tradizione interessante non eludibile perché la tradizione europea edilizia del welfare universalistico che qualunque persona diritto a una
Assistenza e Lazio avrà l'assistenza non è casuale poi cercherò di
Vedere come cambia
Sui temi fondamentali come la sanità tutti i servizi di assistenza nel senso stretto
O la cultura si discutesse nel welfare si debba
Introdurre o meno o tutto il tema educativo ci sono certamente sono temi di
Come di frontiera come la formazione
Ma l'idea che al di là del reddito
Chiunque abbia diritto a un servizio universalistico ma siamo invitati a questo non è scontato
Perché pensate al mondo nordamericano la grande discussione che c'è sulla riforma sanitaria di Obama che è un tentativo di andare verso un sistema universalistico perché lì
Tolto i poveri che per esempio nella sanità hanno sistemi di mediche AR e mediche ed
Tutti si pagano l'assistenza sanitaria ce la pagano con l'assicurazione e quindi può possono esserci momenti situazioni condizioni in cui
Gente non è coperta complessivamente non parliamo del tema dell'assistenza
E con problemi sociale non indifferente si può passare ad avere una grande situazione
Economica
A finire più o meno sulla strada il tema sollevato da Obama non è un tema
Da poco la discussione fare oggi i ricorsi alla Corte Suprema fortissimo
Proprio perché è il tema del welfare universalistico non è un tema
Acquisito ora ditemi bene l'Europa meno male ecco cosa succede però
Succede che dagli anni Ottanta in poi va in crisi quello che vediamo tutti adesso tutti ne parlano forse qualche anno fa sarebbe strano ma il clima in lingua farsi State uccelli de che lo Stato possa garantire a tutti questi servizi
Ma in crisi perché perché come si vede mancano i soldi non si può spendere tutti quei soldi ma va in crisi per motivi anche positivi perché la popolazione vive di più
Noi per esempio siamo uno dei Paesi i primi due tre paesi che vivono di più
E quindi vuol dire che i più gente da assistere ai gente da assistere i momenti della vita che sono come dire tali per cui
La gente non è più autosufficiente perché vivendo di più siano più malattie croniche
Ma pensate che in Regione Lombardia anche adesso pur essendo per fare un esempio statistico pur essendo
L'assistenza
Come tutti Italia pensata per acuti la spesa sanitaria il trentadue per cento delle persone che sono gli ospedali sono cronici che vengo messi lì perché non è pensato a livello nazionale un sistema di assistenza
Globale per i cronici pensate quindi la quantità di bisogni che crescono l'anziano quindi tutto il tema badanti altro ma anche perché aumentarla richiesta qualitativa certamente nessuno
Anche in Italia si
Accontenterebbe di quello che riceveva nel quarantotto nel cinquanta dove c'erano temi come
Che furono denunciati da Togliatti Degasperi insieme come Matera rimasti i sassi di Matera che possono essere una cosa molto bella sul piano artistico oggi ma allora erano di tuguri dove la gente viveva
Infatti possiamo mettere nel Welfare largo anche tutto il tema dell'housing sociale e qualcosa di non scontato come il fatto che il settantacinque per cento degli italiani a differenza di quello che succede
In America in America per questo ha fatto scoppiare la crisi finanziaria
Hanno la casa di proprietà ma capite non ci sono più i soldi per per esempio per finanziare il mondo cooperativo che costruisce case altro
E quindi questo sistema va in crisi allora a livello di Unione europea in modo un può superficiale i liberisti penso alla lei subcommissario scozzese dice tranquilli se non c'è più lo Stato viene il mercato
Pensando con una superficialità che è stata spazzata via dalla crisi finanziare
Che bastava sostenere sostenere lo Stato il mercato ma secondo voi il mercato può occuparsi di cose fondamentali sole malattie rare
La formazione professionale anche quando abbiamo un ritorno che non è un ritorno che può essere un utile diviso per come dire
Per gli investitori può essere scontato che il mercato investa su qualcosa che non ritorna secondo una logica giusta di mercato
Ci sono tantissime realtà
Attentissimi questione che non possono essere semplicemente sostituiti ha un tasso di remunerazione tale da fare menzogna interna introdurre l'investitore privato
Anche in salita
Sa benissimo che l'investitore privato se è lasciato libero selvaggio
Non è che fa qualcosa ultimamente per un bene comune per esempio sempre qui vi do un dato
Nelle sistema dell'assicurazione americane la stessa prestazione
Lombarda costa quattro volte di più tanto è vero che la spesa sul PIL in
America nonostante non ci sia un welfare universalistico e circa del sedici per cento in Italia del sette per cento in Lombardia del cinque
Perché perché quando fai semplicemente un mercato a fini di lucro su certi servizi non è detto che porti a un'efficienza l'efficacia maggiore
Quindi questi idea che il mercato costa speculativo entri su tutti i temi di questo tipo pressante anche a all'assistenza di certe malattie croniche appunto
Non funziona è stato un errore pensarlo e chi lo ripete un ignorante
C'è una zona non grigia ma bianca che deve essere pensata per qualcosa di intermedio che non è nello Stato nel mercato a fini di lucro
Questa è la prima considerazione che apro la domanda come superare questo situazione senza perdere
Questo
Vantaggio che noi non siamo abituati a pensare ancora perdere
Vorrei vedere se in Italia comincia esse solo per l'introduzione di ticket già limitati viene fuori la rivoluzione allora cosa vuol dire come superare questo è il primo tema che pongo
Secondo tema che pongo in realtà anche dietro l'idea di quel far stenti può è stato importantissimo perché
è stato la possibilità che fasce di popolazione uscissero
Dalla indigenza ma guardate si parla solo di vuol far State noi abbiamo giungo incrementata la mostrammo scorso contiamo ripetere
Che l'Uefa stai testata accompagnato da quella di cui parleremo dopo di una quel processo IT perché
Vuol dire che il movimento cattolico momenti operai Unitalia creato tanto di quel welfare nonostante Crispi e altro e anche in molti Paesi europei che ha accompagnato questo uscita dalla povertà di molta gente
Però certamente dentro l'idea di Welfare da qui apro l'idea di perché quel fare crescita c'era un'idea negativa
Diceva un po'di anni fa sociologo Donati l'idea di welfare di Stato lo Stato lo Leviatano Basiano
Che si è sviluppato prima con l'idea dello Stato di polizia perché l'uomo egoista quindi io devo controllarlo si è poi sviluppato sull'idea del Golfo State all'idea del dire siccome nuove voi sta se lo lascio libero anzi le leggi economiche tradizionali solo
Favola di mamme il delle AP mille settecentoquattordici il
L'egoismo dei singoli porta al benessere collettivo allora
Allora l'ICI per permettere
Servizio tutto ci vuole uno Stato che dall'alto controlli è impedisca questo egoismo
Vi sembra strano ma da allora da dove viene fuori una concezione come quella di Crispi che il mille ottocentonovantuno abolisce l'idea di assistenza
Dir della society per dire è lo Stato che si occupa di questo non bisogna essere
Di sinistra per dire questo si può essere anche di destra si può dire è lo Stato che controlla perché vuole cattivo o negativo ma non può sviluppare con cori politico del guastare
Un sistema di redistribuzione intesa in senso negativo perché
Sì e lascio libero l'uomo c'è la povertà c'è o o ci sono i libri di Dickens per
Dire no i grandi scrittori o
O Victor Hugo nei Miserabili c'è questa divisione della succitata ricchi e poveri no all'euro Oliver Twist vi ricordate cioè i bambini che
In questo modo
C'è un'idea negativa di uomo la stessa che in è un'idea
Tradizionale dietro l'economia
Ecco ci sediamo il discorso del Papa inaugurale del meeting Malalbergo e diamo nell'enciclica ma vediamo moltissimi autori laici che in questi anni hanno parlato su su tanti temi
Noi vediamo che invece si affaccia all'idea diversa di uomo un uomo relazionale un uomo positivo quello di cui parliamo anche di questo meeting uopo Bartoli infinito anche in senso laico un uomo che vuole costruire crea
Sono moltissimi i contributi di in cui non sto a dilungarmi di ma di di ripensamento dell'aspetto sociale
In cui dietro prima dell'idea ancora di welfare society cioè l'idea dell'uomo che costruisce che fare l'azione che farete
Che
Che genera ve ne faccio uno per tutti perché questo è un classico della letteratura economica caro premio Nobel dell'economia negli anni Cinquanta su un teorema che si studia in tutti
Le Facoltà di Economia il teorema dell'impossibilità lui secondo uno schema economico matematico cerca di conciliare
Vedere se conciliabile sul piano pagare utilità individuale peso come assoluta del benessere collettivo e la prima parte del libro che è l'unica di cui si parla di solito
Dice è impossibile conciliare l'utilità individuale corna il mercato con con un mamma una oligopolio e una non dittatura perché ognuno cerca di imporre la sua utilità
Però la seconda parte del libro di cui nessuno parla
E che lui dice ma
Se gli uomini rinunciano all'utilità individuale per
Affermare
Un dei desideri socializzare anti cioè si accordano su alcuni ideali Desideri è possibile conciliare l'utilità individuale e il benessere collettivo pone le premesse per questo uomo relazionale
Che a si accorda secondo uno schema diverso positivo
E dall'in poi sono moltissimi io autore che riprendono questo tema abbiamo sentito anche a questo meeting Lester Sala uno il teorico del non profit che parla di partnerariato tra Stato e privato privato sociale
Dietro il tema del privato sociale dietro il tema dello propri dietro l'idea della società civile abbiamo molti tutore anche italiani
Però in più Zamagni e altri noi abbiamo perso appelli altri noi vediamo questa positività dell'uomo relazionale che si mette insieme che costruisce
E quindi andiamo verso un'idea di welfare positivo come costruzione di valore come creazione di una società che rende migliore l'uomo e quindi rende migliora la società cosa che anche nella tradizione diciamo imprenditoriale italiana
Esiste perché si cita sempre per esempio tra tutti Olivetti ma l'idea di Olivetti
Di
Benessere del
Come dire del
Col collettivo
Cioè l'idea che io se faccio star meglio la persona che lavora per me va meglio l'impresa ma in questi temi cominciamo a vedere vuol dire la crescita perché
Se usciamo da una volta da una visione tradizionalisti Cal superata fordista per cui
Devo trarre il massimo dalla risorsa umana per far bene andare l'utilità della società dell'economia è una cosa
Ma l'idea moderna e più l'idea che
Ci disse Michelin sempre al meeting uomo non è una risorsa ma non l'ho una risorsa se sta bene lui se migliorasse è felice
Lavora meglio non come le vacche quando gli si mette la musica per fare andare di più villa ma perché e uno che è contento certa la sua il desidero di infinito anche questo quando costruisce molto più vicino alla nostra tradizione che allora
Vado verso la seconda parte e al collega allora cosa vuol dire questo li abbiamo un'idea di welfare positivo costruttivo come creatore di valore non come c'è una crescita dev'ho
Mungere la vacca lo sentì dire da un sindacalista un po'di anni fa trarre
Portar via il più possibile all'impresa e l'orrido capisce che questa è una cosa che vuol dire che è sempre qualcosa di negativo ma invece uguali fra in cui e creazione di valore creazione di costruzione di di di positività perché di per dir
La con un'altra tradito teoria che è stato un po'diciamo disertata negli ultimi anni ma è una teoria importante che ha fatto altri premi Nobel prima di quali della finanza
Pensate Becker precisate manca
Li vedo il capitale umano questo ugual fare investe in capitale umano migliora la vita e fatti la tradizione la teoria e capita Romano parla di investimento educazione questo si sa ma meno anche investimenti di salute
Cioè se io faccio star bene la persona questa è un valore aggiunto che nella produzione è non solo quantità ma qualità
Come avviene quattro principi pluralismo dell'offerta e dei soggetti dual sussidiari
Ah ci sono aspetti che sono vicine quasi mercati ma qui stiamo andando al di là perché dice è importante che ci è una concorrenza virtuosa la mi ha parlato ieri commi col Presidente Monti nell'università nelle opere di assistenza
Nella sanità per esempio
L'ultimo
Che rischi ci sia una pluralità di offerte in sanità in assistenza in educazione vuol dire che c'è una competizione a migliorare ora quello che
Ritenuto
Una competizione ed entro certi limiti ma anche a Timor come scopo la massimizzazione dell'utilità individuale dell'impresa ma la somministrazione del bene comune
Chi fa meglio sanità chi fa meglio assistenza chi fa meglio educazione che sta meglio formazione
E qui capite che serve tutto magari l'investitore privato in sanità migliorarla in tecnologie
Con lo pubblico assicurerà con l'uguaglianza di trattamento il non profit avrà un'attenzione a tutti gli aspetti umani ma è una competizione che migliora quindi pluralismo dell'offerta in cui quello che esso può scontato nel tema
Del quali mercati la creazione del soggetto fondamentale perché se tu fai uno schema in cui non prevede la costruzione di questo soggetto mette a tema i motivi ideali per cui questo soggetto cresce è evidente che tu dai per scontato la cosa più importante
Perché non è che queste realtà anche le realtà storiche del nostro Paese o anche oggi nel mondo nordamericano esatte che molte università sono non profit lame io cliniche dirò c'è il termine isolata con venticinque mila dipendenti AMA non profit
Non cattolica nata nel mille ottocentonovanta è uno dei più grandi ospedali del mondo
Nascono per uno spirito ideali e quindi non può dei ritardi è scontato questo quindi primo questa pluralità di soggetti che competono secondo una libertà di scelta dell'utente la possibilità che l'utente scelga tra questi soggetti
Segnalando il meglio faccio l'esempio sull'educazione facevo ieri ma perché
Le università italiane non devono scegliere
Il la come come in altri negli Stati Uniti o in Inghilterra tale per cui le tasse sono altissime ma le borse ancora più alte che differenza c'è sul fatto
Che tutto dato per scontato che tutto è basso tasse basse e altro ma che l'utente sceglie che lo studente ma nell'università che va meglio l'altra dovrà ridimensionarsi
Perché l'altra vuol dire che non può
Competere a quel livello dovrà essere più piccola
Ed è giusto che uno vada nel posto dove impara meglio dove trattato meriti
Terza questione una solidarietà cioè l'idea che questo non avviene
Semplicemente come dire una competitor ma tenendo conto di questi soggetti infatti uno dei soggetti di qualcosa vero welfare sicuramente la famiglia le reti familiari le reti sociali
Che non è che hanno come scopo immediato l'utilità ma hanno proprio lo scopo anche di
Di dare dei servizi è stato detto più volte l'ha detto qui Campiglio negli anni scorsi come la famiglia in Italia sia un fattore di risparmio
Perché se abbiamo il debito pubblico risparmio di investimento in capitale umano di ammortizzatore sociale verso gli anziani
Di come dire di collaborazione a costruzione di reti pesati i nidi e altri
Pensate a tutte le realtà sociali
A cui noi collaboriamo che sono le date in questo miti questo questo tema solidarietà
Che permette diciamo pensate al Banco alimentare cui Corrado Passera è uno dei più grandi sostenitori anzi lo ringraziamo anche qui pubblicamente perché ci ha creduto quando
Ci credeva pochissima gente
Pensate ai due milioni e mezzo di persone assistite
Con questo schema che mette insieme realtà profit non profit e altro è un sistema che in cui quelle due parole sussidiarietà e solidarietà vanno insieme
Ultimo aspetto e metodi rifinanziamento perché ha a è evidente che in questo modo ciò che ha raccolto in tasse
Non è detto che diventi spesa pubblica ma diventa per esempio il caso attuato dalla Regione preso dall'Inghilterra dalla Regione Lombardia delle doti io do una do
Attenti
A uno studente a una persona che sceglie lenti di formazione migliore per sapere questo proprio lo strumento bipartisan nasce dal mondo blairiano l'abbiamo sentito
Più volte anche qui al meeting e può diventare un fattore di come dire di concorrenzialità perché con questo gruzzolo uno può scegliere l'asilo nido può scegliere la scuola porgendo l'università
è una dote che do alla persona che sostituisce quello che gli darei per la pubblica quindi rende flessibile sistemarlo rende attuabile ma soprattutto e vado a concludere questo tema
Detassazioni altro mette in luce io come gioco questa leva invece di usare la spesa pubblica dotarla gioco nella misura in cui trovo delle realtà che facendo welfare creano occupazione creano investimento perché
Parte del l'abbiamo detto prima questo welfare investe in capitale umano ma creando occupazione perché non pensiamo
A una cosa non scontata
Le imprese competitive devono risparmiare e come dire manodopera non può e non possiamo pensare di accumulare lì di tutta questa manodopera
Ma allora dove va a lavorare e pensate che certe realtà di assistenza
Posso ma esso è un grande fattore occupazione vi do un esempio per tutti di de organizzato le badanti
Le badanti sono un'enorme fattore di occupazione perché ognuno
Anche famiglie medie sono così e già questo stiamo della dote esiste nei nostri Comuni perché il Comune danno alla famiglia l'accompagnamento ognuno si sceglie la badante
Pensate quanto occupazione siccome si può creare qui nella misura in cui questo è un fattore di miglioramento della vita quindi è un tema crescita occupazione è un tema in cui non divido più guarda l'occupazione o pensate ancora
All'Arco al cosiddetto terzo welfare quello favori finanziato dai privati
In cui si recuperano fuori i soldi delle fondazioni
Ho i soldi di aziende che investono riprendendo il vecchio Termoli metti per migliorare la vita
Dei loro i del delle loro persone noi recuperiamo reddito ritorniamo risorse che non sono più solo risorse statale l'ora vado a concludere voi capite che da questo punto di vista interessante vedere come questo tema del welfare apre alla crescita perché nonostante tutto quello che ho detto
Se non c'è crescita questo cambiamento inevitabile che sentiamo diventa impossibile
Allora diventa fondamentale coniugare welfare occupazione questo come il quadro dove ci troviamo
Un quadro dove un Welfare nuovo può recuperare risorse ma un quadro dopo ugual far Roma collegato alla crescita anche perché voi capite e concludo
Chi può assistere un anziano un malato chi può assistere una persona che ha bisogno che a persona chi può intervenire
Dove c'è povertà ma uno che crea reddito
Che investe che occupa uno che è dentro un sistema di crescita un giovane che può
A prendersi le risorse la povertà non aiuterà mai la povertà
Ci vuole una capacità una crescita un investimento una possibilità che faccio si faccia carico delle fasce deboli della popolazione
Lo Stato interviene di concerti fatti Vito un ultimo esempio interessantissimo che la riforma universitaria chiesti è passata prima per Blair e confermata Camerano ampi in in in degli venirne in Gran Bretagna lì si dice
Non è solo una borsa
Affinché per come dire a fondo perduto ma sono finanziamenti
Di banche a chi studia e dice che se poi uno rimane povera e con lo Stato interviene sussidiariamente laddove la persona nel ciclo vitale non riesca a restituire alla banca o voi capite che abbiamo fatto risparmiare lo Stato
Primo perché chi pagava può pagare secondo perché chi investe ride se può o non c'ero Fassino interviene voi capite che questo collega profondamente ugual fare crescita quindi
Sentiamo dal nostro caro ministro quello che sta facendo adesso perché penso che sia legato proprio
Ministro basterà
Ci siamo sei
A esaminare il suo curriculum si si rimane
Inevitabilmente stupiti perché lei fra tutti protagonisti nel nostro Paese a una decisa caratteristica
Ha visto la sua vita professionale svolgersi in modo alternativo fra il mondo pubblico il mondo privato
E tutte in tutti i casi sempre con un orizzonte di bene comune
La banca per il Paese le poste per il Paese ora
La sua per dire due casi ora alla sua militanza all'interno di questo Governo
Un uomo di successo innegabile che lei lo sia io credo che
Non possa non sentire vicine in qualche modo affascinanti le parole di Giorgio Vittadini soprattutto laddove diceva tutto dipende dal punto di partenza e cioè
Anche nel welfare da quell'idea di positivo che nell'uomo da quella antropologia positiva che all'origine e del modo con cui si guarda l'uomo
Diceva Giorgio
E quei desideri socializza anti che sono alla base di ogni dinamiche di ogni progresso
Ecco nella sua esperienza e la sua esperienza attuale così come la sua esperienza passata che cosa vuol dire partire da questa positività e
E quali azioni quali dinamiche a quale motivazione quale prassi questa cosa comporta
E volendo andare in in uno
Svolta in una direzione ancor più diretta pervenire il tema di oggi
Lei quest'ultime settimane soprattutto nell'ultima settimana speso molte energie
Per il caso dell'IVA il caso dell'IVA
Per chi l'ha vissuto dai giornali ripropone drammaticamente l'alternativa fra due cose giuste
Pensare al bene della dell'ambiente alla tutela della salute e pensare alla occupazione pensare alla tutela dei posti di lavoro
In Andalusia nel caso del welfare dello sviluppo si ripropone la stessa dicotomia
Ora lei in particolare per la carica che in questo momento ai più generali suo Governo
Che tipo di
E prospettiva volete offrire al nostro Paese realmente queste due cose giuste sembrano essere una in esclusione dell'altra realmente
Se voi diamo continuare a godere dei
Della risposta positiva del welfare cui siamo abituati dobbiamo
Cedere il passo ad altri Paesi che devono svilupparsi più rapidamente del nostro
O al contrario per inseguire lo sviluppo dobbiamo rinunciare a qualche cosa
Ecco grazie per quello che potrà dirsi
Dieci anni posso farlo anche senza microfono basici forse sarebbe meglio
Da capo se negli ultimi dieci anni
Mi avessero detto che un giorno sarei dovuto venire a rendervi conto in questa nuova inaspettata vespe probabilmente sarei stato un poco meno pre tensione so nei confronti della politica quante volte ci siamo trovati a dire la politica dovrebbe fare questo dobbiamo pretendere questo quest'altro
La vita è stata creativa anche in questo caso io ne per cui adesso non posso più dire
Devono
Ma dobbiamo possiamo o vogliamo fare le cose che da tanti anni ci siamo Racco tattiche abbiamo messo insieme perché poi molte delle cose di cui
Giorgio prima parlava e di cui vorrei cercare di parlarvi anch'io partono da questa visione positiva antropologica
Dell'uomo e della sua centralità che da sempre qui dentro non solo si respira ma si vede realizzare nelle opere
Parliamo di welfare e parliamo di come
Lo sviluppo il welfare devono coincidere anzi
La tesi è che se non c'è una non c'è l'altra non c'è l'altro e viceversa
Cominciamo a dirci
Quello che era implicito nelle
Nelle parole
Di Giorgio vice Vittadini che welfare enti una scelta di civiltà
è una scelta della nostra civiltà il welfare organizzato se ci pensate bene è solo dell'Europa è una cosa di cui
Noi possiamo andare
Giustamente orgogliosi è una scelta di civiltà che parte dalla voglia dalla necessità dal dovere di riconoscere dignità alla vita umana
In quel ferree
Poi un'infrastruttura di coesione sociale e quando si parla di coesione sociale bisogna
E qui non è strano
Ma in tanti altri campi in tanti altre sedi sembrerebbe strano dire la coesione sociale è uno degli elementi portanti anche della fiducia della crescita
Non c'è sviluppo senza coesione viceversa come dicevo prima non è
Un dato acquisito
Da molte parti la il welfare la coesione sociale considerato una specie di zavorra una specie di costo
Da portarsi dietro noi vediamo è la storia anche recente dimostra che
Se si vuole crescere in maniera sostenuta cioè in modo tale da creare posti di lavoro e sostenibile cioè non in maniera drogata e non in maniera
Saltuaria ecco
Coesione e competitività vanno vanno insieme
Il welfare italiano un welfare forte è un welfare
Dove ci sono tanti esempi virtuosi molti di questi esempi sono rappresentati in questa sala è una
Forza del nostro Paese però come giustamente è stato detto dal nostro moderatore nulla vana considerato come acquisito
Ma nulla nulla la storia in tanti campi ci dice che conquiste di civiltà come anche la democrazia in certi casi vengono messi a rischio se non si sa tenere insieme la società
E allora dobbiamo dirci chiaramente quali sono i rischi che incline i quali incorre il welfare per poter affrontarli uno dopo l'altro e poi trovare quel collegamento virtuoso tra tra tra welfare coesione e crescita di cui
Questo Governo si è fatto fortemente responsabile e sul quale sta lavorando
Il nostro welfare a dei rischi derivanti dalle
Tante inefficienze che ci sono ancora dentro dai tanti sprechi dalle tante
Anche frodi che ci sono e questo lasciatemi dire è uno è un'area di problemi relativamente facili
Ci sono cioè viene rabbia quando in certi casi
Si vedono degli investimenti sprecati prendete per esempio talune tessere sanitarie molto ben funzionanti che però vengono rinvenuta te in ogni regione tante volte non si parlano tra di loro è la dimostrazione che c'è dello spazio per andare a recuperare risorse senza togliere servizio
Ai cittadini
Poi dobbiamo fare attenzione che il nostro welfare non venga spiazzato da dei
Mutamenti di scenario profondi
Pensiamo all'aumento delle dell'età media all'invecchiamento della popolazione che è un'altra conquista ma può mettere a rischio pesantemente il sistema previdenziale ed è la ragione per cui siamo intervenuti in maniera decisa ma lo stesso può vale i rapper le nuove tecnologie che da una parte aumentano i costi ma dall'altra parte offrono un'enormità di possibilità di cure prime inimmaginabili vale per il tema delle nuove povertà vale per il tema dell'immigrazione quindi il welfare non è un qualcosa di acquisito è un qualcosa che deve continuamente adeguarsi
A ciò che la società nella nel suo insieme
Necessità
C'è
Il tema
Della dire un po'di un'impostazione generale che può mettere a rischio il nostro welfare che quello di guardare di più a coloro che sono dentro al mondo del lavoro se ci pensate
E molto più orientato a chi un lavoro ce l'ha già rispetto a chi e fuori e soffre delle essere fuori e non ha strumenti che invece chi insider hanno già soprattutto giovani e donne
C'è
Un problema di fondo di un welfare che è molto orientata o I problemi degli dell'invecchiamento in molto meno troppo poco I temi della natalità della famiglia
Ai temi della inclusione sociale ai temi dell'occupabilità l'impagabile ti inglese che in Italia chiamiamo giustamente
Occupabilità quindi ceda Rino calarlo anche in termini di orientamento e poi c'è la scelta di fondo
Quella scelta di fondo profonda di cui ci ha parlato Giorgio Vittadini
Perché al di là dell'aggiustare i singoli pezzi singoli dettagli bisogna capire se Perra
Un MOL do perché si sta sviluppando come si sta sviluppando il modello di fondo è quello giusto ed è chiaro che come dice Giorgio il
Un modello centralista non è quello giusto non lo sarà con lo potrà mai più essere sia per mancanza di risorse ma anche per la sua naturale incapaci
Da
Uno stimolo con un incentivo a trovare innovazione o o o efficienza ma non funziona l'ha detto giustamente
Anche il modello neoliberista anche quel sotto modello un po'definito dei quasi mercati perché è basato su un assunto antropologico sbagliato
è basato sull'assunto antropologico che la società e mossa solo da stimoli utilitaristici che sappiamo non essere fortunatamente vero
Si basa su una visione di società
Dove la società e l'insieme di individui tra loro separati
E quasi in lotta tra di loro e sappiamo fortunatamente che non è vero per cui ne viene fuori la necessità di muoversi decisamente verso
Il così detto
Un welfare sussidiario come giustamente la definito Giorgio per superare i limiti di entrambi gli altri modelli
Un po'devo dire un Welfare sussidiario vuol dire welfare dove esiste un'effettiva
Un effettivo pluralismo di offerta
E questo cosa si porta dietro che le famiglie che il non profit e non sono soltanto ancillari all'ente pubblico non sono soltanto dei rii ritiri per dove non arriva al pubblico ma sono allo stesso livello di dignità e di possibilità di competere in termini di offerta
Disservizi
Seconda caratteristica ci deve essere un'effettiva possibilità di scelta che vuol dire informazione vuol dire accompagnamento vuol dire cultura della valutazione
A me e possibilità di confrontare chi fornisce servizi sulla base di dati disponibili confrontabili e i garantiti
E naturalmente si porta dietro il welfare sussidiario l'aspetto della solidarietà
Cioè l'aspetto della visione corretta lasciatemi dire corretta
De dell'antropologia della società di una società fatta di comunità di una società come dice Papa Benedetto dove
La creatura umana si realizza nelle relazioni interpersonali
Quindi vedete che tutto si tiene in questa visione però dobbiamo aver presente che c'è molta strada da fare per
Passare dall'attuale a a a questa visione
è chiaro che anche nell'ultima
Visione nella visione di prospettiva questa del welfare
Sussidiario
Il ruolo dello Stato c'è ed è importante non foss'altro per perequare regioni del Paese che possono avere una capaci da
Di autoregolazione molto diversa e allora lì giustamente come diceva anche lui lo Stato deve intervenire
E poi c'è il tema ti giustamente sul quale giustamente
Giorgio Vittadini ci ci richiama
Il tema della sostenibilità
Le risorse
Che la società nel suo insieme l'economia nel suo insieme possono mettere nel welfare che sono risorse necessariamente
In crescita per i bisogni che crescono e per il livello di civiltà che vogliamo creare
Nelle nostre società che pure
In crescita
La società sussidiaria
Crea di per sé meccanismi perché se ci pensate insieme
Alla
Al welfare sussidiario la società sussidiari alla comunità sussidiaria
Crea anche dei meccanismi che prima non c'erano tutto il mondo del cosce arringa che nel suo libro lui ben spiega la mutualità il
CRA o funding cioè la possibilità di intervenire
In tanti piccoli a fare grandi progetti
A tutto il tema della
Della donazione delle donazioni e al tema pure questo è stato accennato del welfare aziendale
Che è un'area crescente e dove anche per esperienza diretta si possono
Metterà a disposizione dei propri collaboratori con costi molto inferiori a quello dell'aumento di stipendio che indirettamente poi potrebbe finanziarli risorse e servizi
Molto importante
Però naturalmente al di là di questi
Modi nuovi importanti per finanziare il nuovo welfare che vogliamo costruire ci deve essere una società un'economia
Che crea risorse una società un'economia che
E capace di crescere in maniera sostenute sostenibile
E questo ci porta dentro a piedi pari sui temi su cui
Ci stiamo giocando il futuro e su cui ci stiamo tanto tutti impegnando tema del debito pubblico il tema della capacità dell'economia italiana di crescere
Su entrambi i
Questi temi dobbiamo parlarci molto chiaramente non dobbiamo nasconderci problemi dobbiamo prenderci
Ciascuno la la propria responsabilità sia per quanto è successo in passato sia per quanto sia per quello che vogliamo
Fare per il futuro perché la situazione e cercherò di dimostrarlo ma molto brevemente in realtà e ancora un po'peggio di quello che uno potrebbe potrebbe immaginarsi e l'eredità di questi vent'anni di Seconda Repubblica è sicuramente da questo punto di vista molto molto deludente
Parliamo di debito pubblico uno potrebbe dire ma insomma più o meno
All'inizio degli anni novanta eravamo intorno al centoventi per cento siamo adesso più o meno intorno al centoventi per cento in fondo non è andata male
E no se la guardiamo così ci perdiamo
La vera interpretazione di quello che è successo nel nostro Paese
Perché il debito pubblico era sceso a cento per cento del PIL e quindi stava avviandosi
Nella direzione giusta e poi
è risalito centoventi
Ma poi ci siamo mangiati ci siamo divorati una serie di risorse
Che se ben utilizzate
Ci avrebbero messo oggi saremmo
Tra i Paesi virtuosi eccolo spread
A zero
Ci siamo giocati il dividendo dell'euro in quindici anni di tassi inferiori
A quelli programmati inizialmente quasi cinquecento miliardi noi questi cinquecento miliardi ce li siamo mangiati tutti se li avessimo utilizzati saremmo ottanta per cento di debito sul PIL
Ci siamo mangiati i proventi delle privatizzazioni della vendita delle
Delle frequenze delle cessioni di immobili pensate se oggi avessimo a disposizione quei duecento
Miliardi
O per ridurre le tasse o per ridurre il debito una combinazione
Di queste di interventi sullo sviluppo
E sulle povertà
Ma in più
Per rimanere intorno al centoventi abbiamo sacrificato quasi tutti gli investimenti in conto capitale cioè
Lo Stato
Ha smesso di costruire il futuro
Per far finta
Di mantenere
I conti non per far finta per mantenere i conti a un certo livello cioè
Es è chiaro che è più facile Agli are gli investimenti è più facile
Rallentare le infrastrutture
Che toccare
Le spese
Correnti soprattutto quelle primaria
Però questo vuol dire non costruire il futuro e quindi allora questa
Apparente stabilità del debito pubblico nasconde
Trend
Pericolosissimi noi siamo il Paese che in questi vent'anni ha fatto crescere di più
In termini di peso
La
Spesa corrente primaria dove c'è dentro un sacco di inutilità rispetto a qualsiasi altro Paese europeo e di questo tutti dobbiamo farcene
Responsabilità e tutti dobbiamo lavorare per
Per evitarlo e per evitarlo per il futuro e per correggerlo
Perché si è rimasto pare il debito ma mangiando si questi cinquecento duecento i cento del
Del del degli investimenti vuol dire
Che
Bisognava
Bisogna rompere delle
Degli andamenti molto pericolosi
Se poi ci aggiungiamo quello di cui anche
Mario Monti ieri ha parlato giustamente con la giusta enfasi l'evasione fiscale e proviamo a immaginare
Il recupero anche soltanto di una parte di queste negli ultimi vent'anni
Proviamo un attimo fare il calcolo cento anche solo cento miliardi di recupero moltiplicatori quanto fa duemila
E due mila che consente è il nostro debito pubblico e chiaro
Che non si possono fare
Questi questi questi questi accostamenti così
Forti però pensate che il Paese potremmo essere e che il Paese dovremmo
Essere
Anche solo recuperando ragionevolmente una parte di questa evasione
Per poter naturalmente far pagare meno alle penalità i tanti cittadini e imprese oneste ma nello stesso tempo per rimetterci definitivamente in ordine questo da una parte crea indignazione
Dall'altra parte ci dice
Che c'è uno spazio a nostra disposizione importante si sapremo
Sul tarlo da
Tutto questo che cosa ne è successo perché se fosse soltanto un fatto di debito pubblico
Pazienza ma il fatto è che queste scelte implicite
Ci hanno creato prima di tutto
Una delle economie che cresce meno al mondo
Negli ultimi dieci anni l'abbiamo già detto in altre occasioni non soltanto a crescere in linea con la media dei Paesi europei non con la Cina e con l'India
Ci avrebbe dato cumulativamente settecento miliardi in più che vuol dire trecento miliardi in più nelle casse dello Stato o per ridurre debito o per ridurre tasse o per fare progetti di sviluppo
E di
Lotta
Alla
Alla povertà
Ci troviamo con un livello di disagio occupazionale
Alto come mai
Perché guai a guardare soltanto i disoccupati dobbiamo guardare gli inoccupati dobbiamo guardare in cassa integrati dobbiamo guardare sotto occupati
Allora
La politica ma la classe dirigente nel suo insieme si ritrova la dimensione della responsabilità perché quando si arriva
A parlare di numeri di sei sette milioni di persone
Con un forte disagio legato al lavoro
Beh insomma allora cominciamo
A cominciamo ci rendiamo conto di quanto è grande il compito che tutti insieme dobbiamo affrontare
In tutto questo per io do a causa delle cose che dicevo prima il tasso di risparmio si è più che dimezzato e una nostra tradizionale forza
è andata riducendo si
Abbiamo uno dei livelli di tassazione più alti al mondo naturalmente per
Chi paga le tasse
E questo è un'altra zavorra che dobbiamo correggere ma naturalmente tenendo conto di quello
Che è successo
Tutto questo
Stava portando al commissariamento del nostro Paese
Alla fine del nostro Paese dal punto di vista della sua libertà sovranità indipendenza
Questo è stato evitato questo è stato evitato grazie soprattutto a al lavoro orchestrato
Impostato e alla credibilità personale di Mario Monti però dobbiamo sapere che ci siamo arrivati molto vicini
Tutto questo apportato stress sulle risorse da dare al welfare e quindi ci ricolleghiamo al
Al al al
Alla situazione e a quello e a come abbiamo cercato di reagire
Molto brevemente perché non è quello il tema però è chiaro che la prima reazione del nuovo Governo è stato
Salviamo l'indipendenza dell'Italia invitiamo
Il il fallimento
E quindi forti drastiche azioni
Strutturali
Giuste
E condivise perché di fatto quello che ha cambiato l'umore del mondo intorno all'Italia è stata la dimostrazione di unità che il nostro Paese ha dimostrato in quel momento
Di fronte a sacrifici
Fortissime a riforme strutturali che molti altri Paesi non avrà non ha avevano tentato senza riuscirci essi
Di introdurre
Governo
Parlamento parti sociali è una grandissima parte
Della dell'opinione pubblica uniti hanno supportato questo lavoro che Monti presentava al Paese e che ha per me esso di modificare in tempi
Imprenditori strettamente
Lenti la credibilità del
Del nostro del nostro Paese e quindi questo merito però dobbiamo sapere che va a tutti perché è stata la dimostrazione di unità oltre che l'oggetto
Delle decisioni e delle delibere parlamentari a cambiare l'immagine locali l'opinione intorno al nostro Paese
Naturalmente
Quello era solo l'inizio contemporaneamente alle riforme strutturali per gestire l'emergenza è stata immediatamente ma fin dalle prime ne azioni fin dal salva Italia è stato immediatamente messo in moto un grande lavoro che noi chiamiamo agenda per la crescita sostenibile fatto di interventi
Che coprono tutte o le principali lesi della crescita perché come sappiamo
La crescita a tanti motori ma basta che uno vada lento che rallenta tutti gli altri
E quindi decreto dopo decreti mese dopo mese sono state avviate azioni sulle liberalizzazioni sulle semplificazioni sono stati è stato fatto un grande sforzo sulle infrastrutture sia dal punto di vista normativo
Chiediamo per turno di cantieri si è stato fatto il lavoro sulle riforme delle regole del lavoro è stato fatto un grande lavoro sull'internazionalizzazione un inizio di lavoro sulle innovazioni
Un inizio di riforma fine tributaria per primi are le aziende che crescono e che raggiungono la dimensione critica per poter crescere all'estero e per poter
Innovare si è subito parlato di credito quei venti miliardi del fondo di centrale di garanzia si è subito affrontato il tema difficilissimo
Della della del crede il debito accumulato della pubblica amministrazione che si somma
Allo scaduto
Del del privato tra le grandi aziende le piccole aziende si è affrontato il tema del diritto fallimentare e qua mi fermo anche se potrei continuare e anche se molte altre cose sono in progetto nel per i prossimi mesi perché
Il messaggio che vi volevo mandare è che da subito la gestione dell'emergenza quindi
La messa in sicurezza del nostro Paese doveva accompagnarsi
Ha un forte intervento sulle ragioni strutturali spesso
Difficili da capire anche da comunicare sul tema crescita sul tema sul tema sviluppo
Terza attività con tempi molto diversi il recupero delle altre delle risorse per fare tutto il resto
E quindi la spending review e quindi la
Lotta all'evasione e quindi la valorizzazione degli attivi pubblici questi progetti hanno
Sono tutti da subito partiti hanno tempistiche
Diverse porteranno Paris risorse a
A questo al futuro Governo per poter finanziare quella visione di paese che cresce di cui
Vi parlavo vi parlavo prima
Torniamo
Al tema welfare perché tutto questo e per creare quella crescita che unitamente a coesione sociale dalle risorse per la crescita
Quello che c'è Tom ma questo vale un po'in tutto il mondo anche se non tutti i Paesi vorranno riconoscerlo e che una delle elezioni delle crisi che ci siamo inanellato e una dopo l'altra in questi
In questi anni
Non dovranno essere affrontate riconoscendo
Che
Crescita e sviluppo coesione sociale un welfare devono andare insieme non c'è più l'economia che va per la sua strada e la società che va per la sua strada i guadagni
A quelle
Comunità che pensano che l'economia faccia e poi con le briciole con i resti o anche soltanto con la redistribuzione si possa pensare alla sua l'età l'agenda dello sviluppo dovrà essere fatta sarà fatta in Paesi come il nostro avendo ben presente che lo sviluppo viene dalle due cose
Noi dobbiamo
Pensare
Alla crescita sempre avendo presente anche
Questo secondo aspetto
E sulla crescita valgono tutte le
Azioni di cui ha parlato prima però vorrei insieme a voi perché ne abbiamo parlato tante volte anche negli anni scorsi ma adesso è diventato una necessità impellente parlare
Del problema principale che insieme dobbiamo risolvere e dove
Il pubblico può fare qualcosa però e soprattutto la società civile
E soprattutto
L'insieme e la
Collaborazione tra le parti sociali che possono portare i risultati
Il nostro problema principale di competitività e quindi di crescita si chiama produttività
Io su questo aspetto noi abbiamo accumulato un ritardo che può essere molto più grave
Ancora dello spread sul sull'indebitamento noi
In termini
Di di produttività del lavoro siamo passati da meno cinque almeno dodici punti percentuali rispetto alla media europea in termini di costo d'lavoro per unità prodotta sono sospettati SISMI ma poi
Per cui tanti imprenditori che ci sono in questa sala sappiamo che sono vere verità che cambiano la possibilità di stare sul mercato in termini di questo costo del lavoro per unità prodotto
Abbiamo eravamo in vantaggio vent'anni fa rispetto all'Europa siamo sotto di otto punti
Allora vedete che oltre allo spread di cui parliamo e leggiamo ogni giorno sui giornali Cine troviamo un altro
Di ben dieci punti almeno da recuperare
Che se non recuperiamo non basterà neanche
Andare a recuperare
Quello che dobbiamo comunque andare a recuperare in termini
Finanziari
è chiaro che la produttività viene da tante cose viene da tutte le cose che ho detto prima viene dagli investimenti viene dei prodotti viene dalle dei processi produttivi ma viene anche
Da un aspetto da una componente
Che nelle mani delle parti sociali che è proprio
La produttività del lavoro l'organizzazione interna del lavoro chi sta in azienda l'impresa ed i sindacati sanno che c'è un grande spazio
Per andare
A recuperare da questo punto di vista in termini di volume di prestazioni in termini di effettivi orari in termini di flessibilità nell'uso degli impianti
In termini di modelli contrattuali in termini di quelle mille piccole leve
Che se
Con coraggio le parti sociali
Adesso però e io sono sicuro avranno il coraggio di affrontare ci permetterebbero di recuperare mentre si recupera lo spread finanziario quelle norme spread che si è creato in termini di produttività da andare a restituire e a distribuire
Tra lavoro e tra imprese con imprese che potranno crescere di più ma anche con redditi non dimentichiamoci quanto bassi sono molti dei crediti da lavoro dipendente in Italia sul mondo
Del lavoro
Dobbiamo capire e lo Stato il pubblico il Governo farà tutta la sua parte perché si può incoraggiare questo percorso con interventi fiscali però bisogna capire e lo dovremo capire dalle
Dalle prossime stagioni contrattuali se ci sarà la voglia e ci deve essere la questa voglia nel nostro Paese di fare quell'esercizio magari doloroso ma secondo me neanche poi tanto
Che la Germania ha fatto dieci anni fa e attraverso il quale si è salvata perché dieci anni fa era lei un Paese a rischio e sia rilanciata nel modo
In cui si ha rilanciato e questo per quanto riguarda la produttività nel mondo privato poi c'è quel grandissimo tema
Che non possiamo più rimandare della produttività del funzionamento del mondo del mondo pubblico del tutto ciò che servizi pubblici di tutto ciò che oggi è nella parte pubblica dell'economia
Qui è Chiarotti bisogna lavorare sia a livello di singole procedure l'abbiamo visto in questi mesi lavorando sulle infrastrutture facendo recuperare anni ai tempi di autorizzazione però dobbiamo avere in mente comunque come anche ciò ci ha detto nel in un'intervista al Corriere una revisione una un ridisegno generale della
Della nostra macchina della pubblica amministrazione si può
Perché in altre occasioni insieme abbiamo parlato di cosa è stata quella per me è fondamentale esperienza alle Poste
Fondamentale perché mi ha dimostrato concretamente che il pubblico la pubblica amministrazione ha un enorme spazio di miglioramento
Il fatto di essere passati da uno dei
Posti più bassi della classifica uno dei posti più alti della classifica europea attraverso che cosa investimenti attraverso innovazione attraverso formazione attraverso meritocrazia
Con un sana concertazione e con il contributo di duecento mila persone è stata la dimostrazione per me ma credo possa essere una metafora per tutti coloro che credono nel nostro Paese di quanto spazio c'è di recupero
Quello può essere un caso dobbiamo non credo che sia un caso perché è un caso più cambi ematico e se guardiamo al lavoro che ha fatto Moretti in Ferrovie troviamo risultati ed esiti molto paragonabili ma noi dobbiamo avere
Il coraggio di andare oltre perché
Dobbiamo proprio porci il tema se possiamo permetterci se vogliamo ancora se vogliamo ancora tollerare
Quella matassa che abbiamo intorno a noi e che rende così difficile la vita degli individui la vita dell'impresa e rende co sì lungo qualsiasi scelta di investimento rende così defatigante qualsiasi procedura per mettere in moto una infrastruttura
Si può si può cambiare ma bisogna avere un grande supporto popolare un grande supporto politico perché le resistenze sono fortissime
Sono tantissimi quelli che vivono su questo gomitolo su questa ragnatela che abbiamo intorno ma si può e si deve passare per delle cose
Deve
Si deve passare per delle cose che per
Le persone normali per noi sembrano ovvie ma che ovvie e facili da cambiare non saranno
Noi dobbiamo ridurre il numero dei livelli istituzionali che non sono soltanto comuni province regioni ce ne sono lo sapete migliaia di altre entità intermedie politico para politiche che esistono solo per giustificare loro stesse e sono allungamenti indebiti di ogni procedura
Abbiamo
Abbiamo dato di fatto il diritto di veto senza responsabilità delle conseguenze a chiunque e abbiamo creato un numero infinito di occasioni di core e la corruzione e uno dei problemi che come Governo sapete e credo che ne abbia accettato anche Mario in questi giorni siamo più impegnati ma non basta ridurre questo
Perché poi va ridotto va corretto alla base
Uno dei meccanismi più male efficaci
Del nostro processo decisionale che è quello dei concerti decisionali c'è una decisione deve essere Presa
Solo quando un numero spesso lunghissimo di enti sono d'accordo su qualcosa questo vissuto dal
Da questa parte del tavolo
è una cosa che non può funzionare ogni decisione deve avere un suo padroni un suo responsabile ci deve essere un tempo entro il quale a rendere conto
Tempo non viene rispettato deve essere chiaro che deve intervenire qual è il meccanismo automatico di supplenza per far arrivare a quella decisione
Questo servirebbe a tutti meno
A coloro che difendono questo groviglio è questa e questa rette dobbiamo andare poi procedura per procedura alleggerire informatizzare le
E poi riuscire in un
Compito forse il più difficile di tutti
Che è quello di
Avere più fiducia nella gente ma dare garanzie che chi non rispetta le regole poi la sanzione labile l'abbia fino in fondo è questo patto deve efficace
Se accettiamo
Questa impostazione possiamo rimettere mano
Al federalismo che
Un concetto
Forte positivo necessario indispensabile in un Paese come l'Italia di così clamorose differenze
Dobbiamo
Dobbiamo mettere in condizione
Ciascuna
Entità e prima di tutto i Comuni che sono e possono essere i veri alleati di questa rivoluzione dobbiamo mettere in condizioni
Questi questa entità di avere chiarezza sulle loro responsabilità ma altrettanta chiarezza sulle risorse e sui meccanismi per poter raccogliere queste risorse
Poi certo lo Stato deve avvenire anche in questo caso un ruolo perequativo di solidarietà ma deve essere chiaro dove e come si realizza la responsabilità è come i cittadini possono andare a controllare il ilo per atto del dei loro amministratori un solo accenno al decreto legge sulla crescita che è diventato legge qualche giorno fa c'è ben tra una piccola nota un piccolo articolo che probabilmente
è passato perché non se ne sono accorte
Ma che noi
Dobbiamo sapere che c'è
è un articolo che dice
Che nessuna Pubblica amministrazione nessun ente pubblico può pagare
Somme a qualsiasi titolo senza dire sul suo sito senza mettere sul suo sito
Quanto a chi e perché pensate quante
Ta porcheria cioè eliminiamo soltanto con questo aspetto
Io vengo convengo chiudere perché le cose importanti erano queste etimo già di avere sforato quei tempi noi dobbiamo trovare più risorse per il welfare dobbiamo trovare più risorse per ridurre la fiscalità ai cittadini e alle imprese oneste
Dobbiamo
Porci tutti insieme
Un
Un compito un impegno di costruzione di futuro a cui di fatto si è rinunciato da troppi anni è una responsabilità condivise ma non è responsabilità solo della politica costruire il futuro o fare politica è responsabilità di tutta la classe dirigente e responsabilità di tutti noi
La sussidiarietà è una parola chiave in questa direzione
Di paese non soltanto per la gestione del welfare ma per
Il disegno il funzionamento
Dell'intera Società in questa ottica il terzo settore in tutte le sue variegati dissi in me manifestazioni può venire e deve avere un ruolo ancora molto più ampio di quello che ho avuto che ha avuto fin adesso il terzo settore
è un settore come dicevo con grandissimi
Meriti e con grandissimi esempi virtuosi ma c'è ancora moltissimo da fare sia da parte
Dello stesso settore in termini di rafforzamento in termini di efficientamento in termini di non sprechi di risorse ma pur molto fare deve molto fare il pubblico e in termini di e fitti incentivi all'efficienza in termini di certificazione di credito di snellimento do delle degli adempimenti burocratici in termini di
Garantire continuità e pianificazione di lungo termine molto spesso il mondo del terzo settore è gestito in una maniera talmente a breve termine che non può a sua volta rafforzare sì per poter dare il meglio di sé
E questo il pubblico deve sentirselo come sua responsabilità l'Europa assolva ammetterà molte risorse a disposizione e in questo caso rispetto ad altri casi in cui non siamo stati bravi nell'usare le risorse europee
Dobbiamo dobbiamo essere capace di farlo il terzo settore
è una parte del made in Italy
Particolarmente forte è un e le è un vantaggio competitivo del nostro Paese ma lo è già oggi figuriamoci se riusciamo a usarlo fino in fondo e non soltanto sulle cose marginali
Perché il ruolo del mondo largo delle terze verde del terzo settore fino arrivare alle fondazioni fino arrivare come diceva prima Giorgio Vittadini a quelle stupende
Realizzazioni del non profit che sono certe certe entità di ricerca e di cura in giro per il mondo ma pensiamo l'istruzione pensiamo i beni culturali pensiamo Albini ha tali ha un grande ruolo da svolgere non solo dipendente ma
A pari grado proprio in un'ottica di
Di di sussidiarietà con chi oggi
Lo fa
Noi abbiamo una storia forte di autorganizzazione sociale voi ne siete una manifestazione
Fortissima
Noi
Anche in questo modo concretamente dobbiamo superare una fase della storia che non è stata granché dal punto di vista
Della classe dirigente un po'di tutto il mondo abbiamo voluto andare non noi ma insomma si è voluto andare in una direzione di economici sumo
Estremo
Che forse grazie a queste estremismo ha dimostrato tutti i suoi limiti dobbiamo
Dimostrare concretamente che attraverso sviluppo e coesione si può fare vera crescita si può fare
Occupazione e
Forse me nessuno meglio
Del Presidente Napolitano per quello guarda Congiu
L'ha detto gestire in modo più razionale ed efficiente i conti pubblici riformare il funzionamento dell'Appia e aumentare la capacità produttiva delle nostre imprese
Sono queste le grandi sfide dopo aver parlato del del del del mondo del terzo settore sono queste le grandi sfide che la classe dirigente che dovrà governare il Paese nei prossimi anni
Dovrà offro affrontare fin da subito è un compito bello che abbiamo a disposizione
C'è di che il nostro Paese ha tante forze e ha dimostrato anche durante la crisi di sapeva
Tenersi è un Paese che non ha seguito le bolle finanziarie un paese che a parte lo Stato ha tenuto l'indebitamento sotto controllo e comunque in
Uno dei primi paesi manifatturieri del mondo credo se e le imprese italiane riescono a crescere anche in questi momenti drammaticamente difficili in termini di esportazioni tiene la famiglia ci sono comunità quindi c'è tutta una base sulla quale costruire che tanti Paesi non possono neanche
Immaginarsi la globalizzazione per noi può essere un'opportunità a patto che facciamo tutte quelle cose a patto che l'esercizio corale che grazie al Governo Monti sia inizi nato possa continuare anche successivamente sappiate che la responsabilità che già sentivo nei vostri confronti nelle vite precedenti in questa vita per me e anche molto aumentata grazie a tutti
Questo lungo e caloroso applauso è il miglior commento alle parole del ministro basterà
Quello che c'è stato non è che non volevo spendere trenta
Si era in Italia fino a qualche anno fa un vecchio adagio che più o meno diceva così
Che la prova che Dio esiste sarebbe stata data solamente se due aziende potevo
Potevano essere risanate una
Erano le poste
E la seconda erano
Era la le Ferrovie dello Stato al tavolo abbiamo oggi
I due protagonisti di questo
Miracolo di questo salvataggio
L'iter Moretti si è trovato cinque anni fa prendere un'azienda che aveva circa due miliardi di debiti e con il bilancio di quest'anno è stata riportata in attivo di qualche centinaio di milioni
Non è stato una passeggiata
Ed è per noi molto importante
Sentire la sua esperienza
Attraverso questo lungo viaggio
A commento del tema che gli abbiamo proposto
Ma capite che per me un po'difficile
è un po'difficile dopo l'introduzione di rito e quindi importante devo dire
Di grande di grande livello
Non so come chiamarla l'intervento del proprio passato
Io mi limiterò
A dire qualcosa se il numero due mila e due miliardi di debiti per due miliardi per Rita all'anno
I debiti era molto di più per sfortuna vostra
E se volete era un po'quello che succede oggi lo Stato
Un'impresa fortemente indebitata che perdeva ogni anno riferita di soldi produce da poco e subito dopo bisogna cose scarsa qualità quindi non erano di grande interesse per i cittadini
Devo dire che questa cosa ma è segnato molto l'ha detto en passant Corrado io voglio riprendere con due parole perché voglio rientrare invece dei problemi della speranza dell'ultima parte che ha detto Corrado Passera che cui si sposa con quello che ha detto ieri Monti
Nell'uscita dalla crisi
Credo che le cose fondamentali siano un luogo dove ci siano delle regole del gioco e se non sono rispettate l'ho detto bene si devono essere sanzioni chiaro
Due
Che
Chi a
Merito onestà e coraggio unico unisco queste tre cose sia
Protetto e promosso
Chi e
Disonesto furbo e a volte così l'anime deve essere espulso
E ci deve essere qualcuno che è in grado di poter organizzare queste cose vorrete dire proprio da questo approccio i due temi posti Guelfa da un lato crescita dalla
Guai se la cultura
Europea
Io sono a colori servito dire però non voglio naturalmente fare operazioni furbe di critica vorrei dire che vuol fare europeo si inserisce in un sistema di culture di regole
Che i Paesi europea
E che l'Italia ha disperso
Proprio per quello che diceva ieri
Monti io suo stato colpito ieri per le due cose fondamentali che hanno
Fatto applaudire tutti noi
Il riferimento a i furbi quando parlava dello Stato con tutto quello che abbiamo capito nella sua intenzione
Da un lato e l'altro quando fa abbiamo fatto il grande applauso a proporre gli statisti quelli veri parlando di De Gasperi
Quelli che avevano coraggio essendo certi di quella cosa perché erano onesti e capaci
E quindi potevano collegarsi in un rapporto con l'infinito
Non guardando invece alle povere cose del momento o addirittura del passato legate solamente a star dietro le corporazioni
Presidi se stakeholders ai tutti gli stessi e a tutti gli over
Che frantuma la nostra azione quotidiana della politica e si produce ad un sistema che
Avendo che fare con un popolo vecchio
Ricco
Un Paese indebitato e bloccato anche la produzione
Qui la qualità della azione di ciascuno e la produttività
Del lavoro dell'impresa degli Stati sugli elementi che poi crea le condizioni per la competitività
Ricordandoci che siamo in una competizione in modo che mondiale in cui
Chi è senza regole e chi non guarda all'infinito chi non è in grado di potere decidere
L'espulsione dei furbi e destinato a soccombere
Non siamo più un Paese
Non siamo più un Paese chiuso in cui tutto avviene al suo interno e la redistribuzione un qualcosa
Che attiene ai nostri problemi domestici in questi giorni di vacanza e mi sto rileggendo un libro che il Consiglio sull'ATO per fare il paragone
Viaggio in Italia di sulle Piovene
Andate a vedere quello che diceva incontrando i Marzotto di Valletta in materia e così via
Peraltro positivo persone eccellenti che riportano il problema del welfare così come allora veniva detto da da
La vita dei
L'esperienza di Marzotto piuttosto che l'esperienza vieti di Olivetti e così via
Però la dimensione loro era ancora quella completamente diverso da non c'era il problema del debito pubblico che abbiamo oggi e soprattutto non c'era la competizione mondiale che presuppone una competizione tra stati tra sistemi
Non più solo tra individui e impresa
Io credo che questo devo fare allora qui intervengono fortissimamente i problemi
Della curatore di ricchezza
Liberiamo tutto quello che frena liberazione la creazione di ricchezza sia nella fase di promozione attiva sia la prassi o di sostegno tre se vuoi fare così come diceva Vittadini
Nella creazione delle condizioni affinché l'uomo si senta soddisfatto nel partecipare ad un'azione di creazione di ricchezza sapendo poi che da quella viene fuori la ridistribuzione
Che qui modiche crea le condizioni per la coesione sociale e la virtuosità dell'azione dello Stato
Ma qui come facciamo
Per passare dall'uno all'altro se di mezzo quello che ieri Monti a
Fortemente sottolineato i furbi
Ma chiamiamoli giustamente i ladri
Qui non lo so se vogliamo pigliare
Il decalogo
Il decalogo cattolico di Papa Pio che mi pare lo classifiche al settimo comandamento o quello dell'esodo della Bibbia che lo fa se ne va dell'ottavo comandamento ma si chiamo ladri
Il problema del dover risolvere questa questione in Italia e i grande gap che ci distingue rispetto a Gran Bretagna rispetto a Francia rispetto Germania
Assieme all'altro problema della qualità della spesa in un welfare
Non tanto e solo della quantità
Qui si Attilio Befera
Come facciamo ad assistere Attilio Befera
Io so che quando ha fatto delle cose come dire i media ci sono quasi scaricati contro chi facevo l'azione contro gli evasori
E non a vantaggio di
Parliamo spesso di giustizia
Ma noi abbiamo se questo è il male dell'Italia una giustizia che sta lavorando contro l'evasione fiscale o contro tutte le altre from di equivalenti all'evasione fiscale penso agli inquinamenti penso i saccheggi del territorio a tutto quello che è contro la morale
La natura l'ambiente
C'è una sezione delle preture o dei tribunali che si occupa dell'evasione fiscale
O delle frodi
Io credo di no
Si spendono soldi per intercettare
Rispetto al problema delle pagine fiscale non lo so quanti possono essere
Credo che dovremmo in qualche modo valutare
Un in particolare intervento è un investimento in questo caso
Perché a quel punto passiamo da quella che è semplicemente un'indicazione di problema a una vera battaglia dura lotta che ha degli strumenti a degli uomini a delle armate che riescono ad agire contro
Gli evasori conti frodatori e così via
Il secondo punto che vorrei che toccare
Semplice deve
Welfare statalismo
Nella concezione europea che poi tutti quanti cercando di vedere chi più chi prima chi dopo con l'importante cosa che ancora ieri Monti diceva quando parlava dell'Europa come
Qualcosa un'organizzazione al di sopra che anticipa i problemi che ogni Stato membro deve poi riuscire a risolvere
Credo che il problema del
Tagliare tutte quelli che sono le barriere strutturale quali l'usura si fa riferimento
E che limitano la possibilità di potere avere efficacia sia nella spesa che d'altra parte invece di dell'iniziativa nell'impresa sia i due fattori che dobbiamo guardare
Ebbene
Io sono convinto che lo statalismo così come oggi si è realizzato sia il portato di una
Situazione
Di distruzione di ricchezza e drammatica le cose che diceva prima Corrado Passera anche su l'insieme delle persone che vivono su questa questione e che in qualche modo proteggono questa situazione deve essere combattuta
Sono convinto che occorre andare verso un decentramento
Sono convinto d'altra parte che si debba trovare delle soluzioni sperimentare tra quelli del terzo settore compresa la sussidiarietà ma anche parzialmente a quelli che sono lì e sperimentazioni di tipo anglosassone legate
Al quasi mercato diciamo così in cui muta completamente il ruolo dello Stato da Corioni stazione
Non più esecutore e produttore di servizi ma grande abiti appassita nel potere programmare pianificare e controllare
E soprattutto poi dovendo comunque essere colui che fa contratti di servizio e dovendo mette a disposizione i soldi grande capacità nel selezionare coloro che dovranno diventare i gestori
Che potrà essere sia un terzo settore una stanno profitto ma anche una società di profitti a delle calabresi presa
E qui allora se il grande problema richiamato anche la quando passa rispetto a quello che diceva Napolitano come si fa cambiare una macchina pubblica
Che da gestore irresponsabile deve trovare la forza di avere la cultura di essere programmatore coerente
E qui c'è il terzo problema però che deve essere espresso con una politica espressa nella logica dell'infinito e cioè con delle cose che guardino al futuro che guardino alla solidarietà che guardano i deboli nel futuro
Ma che il taglio dei ponti con la situazione è passata e con la posizione finite cosa voglio dire in questi
Da un lato
Se continuiamo a selezionare dentro la pubblica amministrazione così come stiamo facendo
Non potremo mai arrivare a una sua azione in cui lo stato in grado di potere programmare e controllare la qualità dei servizi in particolare prodotti da altri da terzi
Ci sarà la TIA
Chi ricavata dell'ABI
Un'altra volta la logica delle corporazioni quella che dobbiamo combattere e distrugge
Qui una grande metamorfosi e qui viene fuori il problema della legittimità democratica
Chi fa distinzione tra chi è eletto e chi è nominato
Elargiti nella evocati che quella questione che oggi deve essere affrontata compresa dal punto di vista delle questioni della giustizia
Affinché sia chiaro che
Colui che va a presentarsi al popolo attraverso un programma viene eletto e ha quindi una sua legittimità decidere anche nella scelta degli strumenti e di uomini che invece saranno nominati e che siano coerenti con la politica lo fa
Altrimenti non riusciremo a risolvere la vicenda
Della pubblica amministrazione e di come trasformare queste cose
L'ho fatto io nelle ferrovie l'ha fatto Corato a suo tempo le poste perché siamo dell'impresa e come diceva ma Mattei non vistato nel senso di impresa e statali ma dello Stato ma impresa libere di agire come impresa
Per cui possiamo scegliere
Magari mettendo coraggio perché senza coraggio lo si fa niente scontando che in certe posizioni quando si va ci sono tranquillamente quattro o cinque processi
Gestioni di vicende penali amministrative da dover gestire ma questo fa parte delle vicende italiane
Ora
Ritorno al problema delle stimato pratica per questo il punto saliente
Come facciamo la selezione nella legittimazione democratica in Italia finora devastato nel
Scusate se uso ma
Mi collego al vostro slogan l'abbiamo fatto nel passato e nel finito alla mercé delle corporazioni
Così rilevanti noi dobbiamo dispiegare una grande disegno strategico
Il nostro Paese e quello in cui
Al di là della grande operazione che è stata fatta in questo momento sta facendo il Governo Monti ministro passano in particolare la parte di crescita
Ma noi non abbiamo mai avuto politiche che guardino al due mila e trentadue mila cinquanta come fa qualsiasi Germania Francia Gran Bretagna se volete anche gli Stati Uniti d'America
Non abbiamo un orizzonte strategico nel quale collocare poi l'azione programmatica al due mila e diciassette o due mila venti quello che sarà lo spazio per le elezioni
Sui quali chiedere ai politici
Di potere esprimere in maniera chiara qual è la loro indirizzo politico-strategico e sui quali misurare ogni azione dico Rea le azione concreta attuativa che devono essere fatti lasciando loro il compito reale di potere e libero di potere svolgere questa partita
Il problema del riuscire a far sì che la politica riassorbiti un un ruolo forte importante decisivo nel nostro Paese
Primario rispetto qualsiasi altro potere è la questione del nord
E lo si acquista solamente se la politica sarà in grado di legare
Programmi e progetti che si ispirino all'infinito e cioè facendo leva su quelli che sono gli interessi
Generali del nostro Paese di ogni persona che sta dentro e che poi si incardinerà hanno nell'aspetto dell'investimento sull'uomo sia come produttore di ricchezza che come uomo che deve essere
Seduto contento e soddisfatto nella sua azione di protagonista in questa cosa
Dobbiamo semplicemente fare quello che fanno gli altri Paesi e sui quali gli altri paesi vengono pigliare legittimità democratica quando Schröder ha fatto quelle scelte le ha fatte dichiarando l'in maniera chiara
La Germania ha fatto due volte la grossa coalizione per potere tirarsi fuori da queste parti
Non dobbiamo parlare di queste cose qua se pensiamo di spezzettare ugual far dalla Capri cresta questioni politiche credo stiamo sbagliando
Concludo perché l'ho fatta troppo lunga e forse anche un po'astratta vorrei semplicemente però dire questa cosa qua
Questo il nodo fondamentale che vale per un'impresa vale per una lezione vale per lo Stato che vuole essere produttivo e competitivo come retrogrado passerà in questa competizione mondiale che non risparmia nessuno
Sapendo nella logica della previsione all'infinito
Contrastare il mio per tornaconto di qualsiasi impresa ferroviaria che ogni anno delle quote di bilancio deve chiudere con profitto e più alto è ancora che se ne dica i suoi male se sono pagati
Nonostante le che si finanzia
Allora il problema che dobbiamo risolvere prima regole
Regole chiare il fatto che in Italia si faccia regole chiare vuol dire che
Se si arriva a dire che uno fa evasione fiscale deve essere mandato in galera
Come sanno gli Stati Uniti
Vorrei chiedere a voi se venisse messo sul web
Sul verde
L'immagine la foto dell'evasori fiscali come Fani Gran Bretagna
La stampa la pubblica opinione e tutti quelli che oggi hanno interessi di questo Paese sarà però vantaggio di quella cosa oppure tutti quanti si preoccuperebbe lo dei diritti dei poveri evasori che da un devono essere messi alla gogna
Ma qui sta il discrimine
Questo se volete il discrimine che abbiamo diciamo sì o in un mondo come questo che citavo trasportiamo da cinquecento tra riforme e controriforme
E questa è la separazione che se oggi e che ritorna tra i Paesi del sud del nord dell'Europa e questa è la diversa concezione dello Stato e lo stato sociale
Regole chiare in cui venga promosso protetto
Chi è onesto chi è bravo chi è coraggioso
Che debbano essere valorizzate attraverso una chiara individuazione di Treviso alle sanzioni per chi è ladro per chi è furbo per chi non è in grado di potere produrre e contribuire al benessere collettivo
E è ora di buttare giù la pasta è dobbiamo chiudere nostro incontro ringraziando calorosamente i nostri relatori e affidandoci reciprocamente una frase che
Prendiamo come come reciproco saluto è una frase che mi ricordano spesso i miei figli che so che
E molto vicina al cuore del popolo del meeting noi siamo quello che più ci prendiamo a cuore e di una sociologa americane che si chiama Margaret Archer
E se quello che più ci prendiamo a cuore e il bene comune come questa mattina i nostri relatori
Hanno dimostrato e con la passione con cui ci hanno parlato e con la competenza della storia che ci hanno riproposto penso che quello che noi siamo oggi quello che noi saremo domani
Sarà una Najibullah fotografi una realtà nella quale tutti ci potremo per riconoscere grazie
Buongiorno buongiorno a tutti
Diamo diamo inizio a questo incontro su due il fare sullo sviluppo
Salutando e ringraziando i nostri relatori ministro Corrado Passera
L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mario Moretti
Il Presidente della Fondazione per la sussidiarietà Giorgio Vittadini
L'incontro l'incontro di stamane avrebbe una pretesa ambiziosa quella cioè di dare una risposta concreta di retta
A delle domande che sempre di più riguardano tutti i cittadini italiani su problemi quotidiani sui progetti su problemi primari
Noi ormai da decenni siamo abituati a pensare ad alcune
Cose della nostra vita l'assistenza sanitaria
L'educazione primaria
Lo Stato pensionistico verso il servizio pensionistico come ormai dei diritti acquisiti
La mia generazione che chi vi parla sessant'anni è stata probabilmente in Italia è stata diserta in Italia la prima generazione che ha considerato questi servizi come un bene acquisito come una cosa ineluttabile
Tanto che il ricovero in ospedale
Di per sé e naturale che
Laslo si pensi come gratuito tanto che la scuola la si pensa come un servizio appunto non oneroso per le famiglie
E il sistema pensionistico come una certezza
Accade
Che per una serie di vicende che
Attengono alla crisi economica attengono
Al calo demografico al fatto che la ditta delle persone si è allungata
Taluni dicono alla globalizzazione altri dicono all'insorgere di nuove patologie e così dicendo
Accade che queste certezze oggi stanno venendo meno
Tanto che la domanda principale che tutti si fanno e che cosa ci attende nel prossimo futuro dobbiamo forse pensare
A un di meno di servizi i cui servizi appunto che noi abbiamo sempre considerato primarie che non sono in realtà
Dobbiamo pensare a una ma a mantenere il medesimo livello di qualità ma con un onere per ciascuno di noi maggiore di rispetto a quello che oggi
E ancor di più quest'idea quest'idea per cui questi servizi che prima citavo vendono sempre erogati in maniera quasi totalizzante dallo Stato
E il figlio di quale concezione ci sarebbe un altro modo di disegnare lì
E ci sarebbe stato quindi possibilmente un'altra rivoluzione per i medesimi rispetto alla crisi che dicevamo
Ora per fare chiarezza attorno a questi temi prima
Di entrare nelle domande più operative
Abbiamo pensato di chiedere al professor Vittadini di farci un poco un quadro di riferimento per incominciare ad orientarsi ad orientarci su questa difficile
E complessa problematica la dell'approvazione
Ma
A lo spunto di questo incontro ormai ce dal fatto che avevamo appena
Fatto un libro che uscito adesso appunto dal tema la sfida del cambiamento superare la crisi senza sacrificare nessuno
E
Ci sembrava interessante interagire lo con gente che
Protagonista di questo passaggio economico sociale politico
I due interlocutori non sono casuali perché Corrado Passera prima di essere il ministro per anni
Venuto al miti nelle sue diverse
Vesti
Prima
Essendo
Direttore giro il Presidente ho visto dal delegato delle Poste italiane nella
Nella fase di
Privatizzazione e poi a di di banche intesa
In tutti questi anni abbiamo discusso di questi temi anche prima della sua
Responsabilità
Attuale di ministro quindi sviluppo e welfare
Io ho conosciuto Moretti quando era ancora
Dono ancora Presidente il responsabile delle Ferrovie dello Stato ma era responsabile della rete e
Si parlava già allora di
Di di come
Tutto il tema infrastrutturale fosse
Funzionale allo sviluppo
Allora questo
Diventa un'occasione interessante per mettere a tema qualcosa che
Secondo me cruciale
Partendo da un presupposto che forse non so se tutti sanno ma è importante rilevare
Sul Welfare a la tradizione europea è una tradizione interessante non eludibile perché la tradizione europea edilizia del welfare universalistico che qualunque persona a diritto a una
Assistenza e la signora però l'assistenza non è casuale poi cercherò di
Vedere come cambia
Sui temi fondamentali come la sanità tutti i servizi di assistenza in senso stretto
O la cultura si discutesse nel welfare si debba
Introdurre o meno o tutto il tema educativo ci sono certamente sono temi di come di frontiera come la formazione
Ma l'idea che al di là del reddito chiunque abbia diritto a un servizio universalistico ma siamo invitati a queste non è scontato
Perché pensate al mondo nordamericano la grande discussione che c'è sulla riforma sanitaria di Obama che è un tentativo di andare verso un sistema universalistico perché lì
Tolto i poveri che per esempio nella sanità hanno sistemi di mediche AR e mediche ed
Tutti si pagano l'assistenza sanitaria c'è la pagano con l'assicurazione e quindi può possono esserci momenti situazioni condizioni in cui
Gente non è coperta complessivamente non parliamo del tema dell'assistenza
E con problemi sociale non indifferente si può passare ad avere una grande situazione
Economica
A finire più o meno sulla strada il tema sollevato da Obama non è un tema
Da poco la discussione fare oggi i ricorsi alla Corte Suprema fortissimo
Proprio perché è il tema del welfare universalistico non è un tema
Acquisito ora ditemi bene l'Europa meno male ecco cosa succede però
Succede che dagli anni Ottanta in poi va in crisi quello che vediamo tutti adesso tutti ne parlano forse a qualche anno fa sarebbe strano file Cremonesi vuol far State uccelli de che lo Stato possa garantire a tutti questi servizi
Ma in crisi perché perché
Come si vede mancano i soldi non si può spendere tutti quei soldi ma va in crisi per motivi anche positivi perché la popolazione vive di più
Noi per esempio siamo uno dei Paesi i primi due tre paesi che vivono di più
E quindi vuol dire che i più gente da assistere ai gente da assistere i momenti della vita che sono come dire tali per cui
La gente non è più autosufficiente perché vivendo di più siamo più malattie croniche
Ma pensate che in Regione Lombardia anche adesso pur essendo per fare un esempio statistico pur essendo
L'assistenza
Come tutti Italia pensata per acuti assistenza sanitaria il trentadue per cento delle persone che sono gli ospedali sono cronici che vengo messi lì perché non è pensato a livello nazionale un sistema di assistenza
Globale per i cronici pensate quindi la quantità di bisogni che crescono l'anziano quindi tutto il tema badanti altro ma anche perché aumentarla richiesta qualitativa certamente nessuno da anche in Italia si accontenterebbe di quello che riceveva né il quarantotto né cinquanta dove c'erano temi come che furono denunciati da Togliatti De Gasperi insieme come Matera rimasti
I sassi di Matera che possono essere una cosa molto bella sul piano artistico oggi ma allora erano di tuguri dove la gente viveva
Infatti possiamo mettere nel Welfare largo anche tutto il tema dell'housing sociale e qualcosa di non scontato come il fatto che il settantacinque per cento degli italiani a differenza di quello che succede
In America in America per questo fatto scoppiare la crisi finanziaria
Hanno la casa di proprietà ma capite non ci sono più i soldi per
Per esempio per finanziare il mondo cooperativo che costruisce case alto
E quindi questo sistema va in crisi allora a livello di Unione europea in modo un può superficiale i liberisti penso alla lei subcommissario scozzese dice tranquilli se non c'è più lo Stato viene il mercato
Pensando con una superficialità che è stata spazzata via dalla crisi finanziare che bastava sostenere sostenere lo Stato il mercato ma secondo voi il mercato può occuparsi di cose fondamentali sole malattie rare la formazione professionale anche quando abbiano un ritorno che non è un ritorno che può essere un utile diviso per come dire
Per gli investitori può essere scontato che
Il mercato investa su qualcosa che non ritorna secondo una logica giusta di mercato
Sono tantissime realtà
Attentissimi questioni che non possono essere semplicemente sostituiti ha un tasso di remunerazione tale da fare Queens INTERREG introdurre l'investitore privato
Anche in salita
Sa benissimo che l'investitore privato se è lasciato libero selvaggio
Non è che fa qualcosa ultimamente per un bene comune per esempio sempre qui vi do un dato
Nelle sistema dell'assicurazione americane la stessa prestazione
Lombarda costa quattro volte di più tanto è vero che la spesa sul PIL in
America nonostante non ci sia un welfare universalistico e circa del sedici per cento in Italia del sette per cento in Lombardia del cinque
Perché perché quando fai semplicemente un mercato a fini di lucro su certi servizi non è detto che porti a un'efficienza l'efficacia maggiore
Quindi questi idea che il mercato speculativo entri su tutti i temi di questo tipo pressante anche a all'assistenza di certe malattie croniche appunto
Non funziona è stato un errore pensarlo e chi lo ripeto è un ignorante
C'è una zona non grigia ma bianca che deve essere pensata per qualcosa di intermedio che non è nello Stato nel mercato a fini di lucro
Questa è la prima considerazione che apro la domanda come superare questo situazione senza perdere
Questo
Vantaggio che noi non siamo abituati a pensare ancora perdere
Prevedere se in Italia comincia esse solo per l'introduzione di ticket già limitati viene fuori la rivoluzione allora cosa vuol dire come superarlo parto al primo tema che pongo
Secondo tema che pongo in realtà anche dietro l'idea di quel fa stenti può è stato importantissimo perché
è stato la possibilità che fasce di popolazione uscissero
Dalla indigenza ma guardate si parla solo di vuol far spetta a noi abbiamo giungo incrementata la mostra l'anno scorso contiamo ripetere
Che l'Uefa stai testata accompagnato da quella di cui parleremo dopo di una quel processo IT perché
Vuol dire che il movimento cattolico non è più operai Unitalia creato tanto di quel welfare nonostante Crispi e altro e anche in molti Paesi europei che ha accompagnato questo uscita dalla povertà di molta gente
Però certamente dentro l'idea di Guelfa da qui apro l'idea di perché quel fare crescita c'era un'idea negativa
Diceva un po'di anni fa sociologo Donati Lidia di welfare di Stato lo Stato lo Leviatano Bisignano
Che si è sviluppato prima con l'idea dello Stato di polizia perché l'uomo è egoista quindi io devo controllarlo si è poi sviluppato sull'idea del vuol far State all'idea del dire siccome nuove voi sta se lo lascio libero anzi le leggi economiche tradizionali solo
Favola di mandarmi il delle AP mille settecentoquattordici il
L'egoismo dei singoli porta al benessere collettivo allora
Allora l'ICI per permettere
Servizio tutto ci vuole uno Stato che dall'alto controlli ente Hyskaj questo egoismo
Vi sembra strano ma dall'ora da dove viene fuori una concezione come quella di Crispi che il mille ottocentonovantuno abolisce l'idea di assistenza
Dir della society per dire e lo Stato che si occupa di questo non bisogna essere di sinistra per dire questo si può essere anche di destra si può dire
è lo Stato che controlla perché nuove cattivo o negativo ma non può sviluppare con cori politico adeguato farete
Un sistema di redistribuzione intesa in senso negativo perché
Sì e lascio libero all'uomo c'è la povertà c'è o o ci sono i libri di Dickens per direi di no i grandi scrittori o
Obitorio Bonet miserabili c'è questa divisione della società tra ricchi e poveri no alle
Oliver Twist vi ricordate cioè i bambini che
In questo modo
C'è un'idea negativa di uomo la stessa che è un'idea
Tradizionale dietro l'economia
Ecco se ci crediamo il discorso del Papa inaugurale del meeting Malalbergo e diamo nell'enciclica ma vediamo moltissimi autori laici che in questi anni hanno parlato sul sul tanti temi
La vediamo che invece si affaccia all'idea diversa di uomo un uomo relazionale un uomo positivo quello di cui parliamo anche di questo mette in moto ha varato all'infinito anche in senso laico un uomo che vuole costruire crea
Sono moltissimi contributi di in cui non sto a dilungarmi di ma di di ripensamento dell'aspetto sociale
In cui dietro un prima dell'idea ancora di ugual far society cioè l'idea dell'uomo che costruisce che fare l'azione che farete
Che
Che genera ve ne faccio uno per tutti perché questo è un classico della letteratura economica amaro premio Nobel dell'economia negli anni Cinquanta su un teorema che si studia in tutti
Le Facoltà di Economia il teorema dell'impossibilità lui secondo uno schema economico matematico cerca di conciliare emesse conciliabile
Sul piano vaga tutti individuale peso in assoluto e il benessere collettivo e la prima parte del libro che è l'unica di cui si parla di solito
Dice è impossibile conciliare l'utilità individuale corna il mercato con con un mamma
Una oligopolio e una non dittatura perché ognuno cerca di imporre la sua utilità
Però la seconda parte del libro di cui nessuno parla
E che lui dice ma
Se gli uomini rinunciano all'utilità individuale per
Affermare
Un dei desideri socializzare anti cioè si accordano su alcuni ideali Desideri è possibile conciliare l'utilità individuale e il benessere collettivo pone le premesse per questo uomo relazionale
Che a si accorda secondo uno schema diverso positivo
E lei dall'in poi sono moltissimi gli otto ore che riprendono questo tema abbiamo sentito anche a questo meeting Lester Salomon o il teorico del non profit che parla di partenariato tra Stato e privato privato sociale
Dietro il tema del privato sociale dietro il tema dello propri diano l'idea della società civile abbiamo molto in torrenti italiani
Per e in più Zamagni e altri
Noi abbiamo perso appelli altri noi vediamo questa positività dell'uomo relazionale che si mette insieme che costruisce
E quindi andiamo verso un'idea di welfare positivo come costruzione di valore come creazione di una società che rende migliore l'uomo e quindi rende migliora la società cosa che anche nella tradizione diciamo imprenditoriale italiana
Esiste perché si cita sempre per esempio tra tutti Olivetti ma l'idea di Olivetti
Di
Bene essere del
Come dire del
Col collettivo
Cioè l'idea che io se faccio star meglio la persona che lavora per me va meglio l'impresa ma in questi temi cominciamo a vedere vuol dire la crescita perché
Se usciamo da una volta da una visione tradizionalisti Cal superata fordista per cui
Devo trarre il massimo dalla risorsa umana per far bene andare l'utilità della società dell'economia è una cosa
Ma l'idea moderna e più l'idea che
Ci dice Michelin sempre al meeting uomo non è una risorsa ma non l'ho una risorsa se sta bene luce migliorasse infelice
Lavora meglio non come le vacche quando gli si mette la musica per fare andare di più il latte ma perché è uno che è contento certa la sua il desidero di infinito anche questo quando costruisce molto più vicino alla nostra tradizione che allora
Vado verso la seconda parte ecco ed allora cosa vuol dire questo li abbiamo un'idea di welfare positivo costruttivo come creatore di valore non come c'è una crescita dev'ho
Mungere la vacca lo sentì dire da un sindacalista un po'di anni fa trarre
Portar via il più possibile all'impresa e l'orrido capisce che questa è una cosa che vuol dire che è sempre qualcosa di negativo ma invece uguali fra in cui è creazione di valore creazione di costruzione di di di positività perché
Per dir
La con un'altra tradito teoria che è stato un po'diciamo disertata negli ultimi anni ma è una teoria importante che ha fatto altri premi Nobel prima di quale della finanza
Pensate Becker precisate manca
L'invece il capitale umano questo ugual fare investe in capitale umano migliora la vita infatti la tradizione la teoria capita Romano parla di investimento educazione questo si sa ma meno anche investimenti di salute
Cioè se io faccio star bene la persona questa è un valore aggiunto che nella produzione è non solo quantità ma qualità
Come avviene quattro principi pluralismo dell'offerta e dei soggetti dual sussidiari
Ah ci sono aspetti che sono vicine quasi mercati ma qui stiamo andando al di là perché dice è importante che ci è una concorrenza virtuosa la mi ha parlato ieri commi col Presidente Monti nell'università nelle opere di assistenza
Nella sanità per esempio law
Che rischi ci sia una pluralità di offerte in sanità in assistenza in educazione vuol dire che c'è una competizione a migliorare ora quello che
Ritenuto
Una competizione ed entro certi limiti ma anche a Timor come scopo la massimizzazione dell'utilità individuale dell'impresa ma la somministrazione del bene comune chi fa meglio sanità chi fa meglio assistenza chi fa meglio educazione che sta meglio formazione
E qui capite che serve tutto magari l'investitore privato in sanità migliorarla in tecnologie
Quello pubblico assicurerà con l'uguaglianza di trattamento il non profit avrà un'attenzione a tutti gli aspetti umani ma è una competizione che migliora quindi pluralismo dell'offerta in cui quello che esso può scontato nel tema
Del MIUR quali mercati la creazione del soggetto fondamentale perché se tu fai uno schema in cui non prevede la costruzione di questo progetto non mette a tema i motivi ideali per cui questo soggetto cresce è evidente che tu dai per scontato la cosa più importante
Perché non è che queste realtà anche le realtà storiche del nostro Paese o anche oggi nel mondo nordamericano esatte che molte università sono non profit la meglio cliniche dirò c'è il termine isolata con venticinque mila dipendenti AMA non profit
Non cattolica nata nel mille ottocentonovanta è uno dei più grandi ospedali del mondo
Escono per uno spirito ideali quindi non può devi dare per scontato questo quindi primo questa pluralità di soggetti che competono secondo una libertà di scelta dell'utente la possibilità che l'utente scelga tra questi soggetti
Segnalando il meglio faccio l'esempio sull'educazione facevo ieri ma perché
Le università italiane non devono scegliere il la come come in altre negli Stati Uniti o in Inghilterra tale per cui le tasse sono altissime ma le borse ancora più alte e differenza cioè sul fatto
Che tutto dato per scontato che tutto è basso tasse basse e altro mantenute ente scelti che lo studente ma nell'università che va meglio l'altra dovrà ridimensionarsi
Perché l'altra vuol dire che non può
Competere a quel livello dovrà essere più piccola
Ed è giusto che uno vada nel posto dove impara meglio dove trattato meriti
Terza questione una solidarietà cioè l'idea che questo non avviene semplicemente come dire una competitor ma tenendo conto di questi soggetti infatti
Uno dei soggetti di qualcosa vero welfare sicuramente la famiglia le reti familiari le reti sociali
Che non è che hanno come scopo immediato l'utilità ma hanno proprio lo scopo anche di
Di dare dei servizi è stato detto più volte l'ha detto qui Campiglio negli anni scorsi come la famiglia in Italia sia un fattore di risparmio
Perché se abbiamo il debito pubblico risparmio di investimento in capitale umano di ammortizzatore sociale verso gli anziani
Di come dire di collaborazione a costruzione di reti pesati i nidi e altri
Pensate a tutte le realtà sociali antico a cui noi collaboriamo che sono le date in questo miti questo vasto tema solidarietà
Che permette diciamo pensate al Banco alimentare cui Corrado Passera è uno dei più grandi sostenitori anzi lo ringraziamo anche qui pubblicamente perché ci ha creduto quando
Ci credeva pochissima gente
Pensate ai due milioni e mezzo di persone assistite
Con questo schema che mette insieme realtà profit non profit e altro è un sistema che in cui quelle due parole sussidiarietà e solidarietà vanno insieme
Ultimo aspetto e metodi rifinanziamento perché ha a è evidente che in questo modo ciò che raccolte in tasse
Non è tanto che diventi spesa pubblica ma diventa per esempio il caso attuato dalla Regione preso dall'Inghilterra dalla Regione Lombardia delle doti io do una do attenti
A uno studente a una persona che sceglie lenti di formazione migliore per sapere questo proprio lo strumento bipartisan nasce dal mondo blairiano l'abbiamo sentito
Più volte anche qui al meeting e può diventare un fattore di come dire di concorrenzialità perché con questo gruzzolo uno può scegliere l'asilo nido può scegliere la scuola Polcevera università
è una dote che do alla persona che sostituisce quello che gli darei per la pubblica quindi rende flessibile sistemarlo rende attuabile ma soprattutto e vado a concludere questo tema
Detassazioni altro mette in luce io come gioco questa leva invece di usare la spesa pubblica quanto tra l'ha gioco nella misura in cui
Trovo delle realtà che facendo welfare creano occupazione creano investimento perché
Parte del l'abbiamo detto prima questo welfare investe in capitale umano ma creando occupazione perché hanno pensiamo a una cosa non scontata
Le imprese competitive vedevano risparmiare e come dire manodopera non può e non possiamo pensare di accumulare l'in tutta questa manodopera
Ma allora dove va a lavorare e pensate che certe realtà di assistenza
Possono esso un grande fattore occupazione vi do un esempio per tutti ditte organizzato le badanti
Le badanti sono un'enorme fattore di occupazione perché ognuno
Anche famiglie medie sono così e già questo sistema della dote esiste nei nostri Comuni perché il Comune da me alla famiglia l'accompagnamento ognuno si sceglie la badante
Pensate quanto compatibile sicché non si può creare qui nella misura in cui questo è un fattore
Di miglioramento della vita quindi è un tema crescita occupazione è un tema in cui non di vedo che un ugual fra dall'occupazione o pensate ancora
All'Arco al cosiddetto terzo guerra per quello favori finanziato dai privati in cui si recuperano fuori i soldi delle fondazioni o i soldi di aziende che investono riprendendo il vecchio Termoli Betti per migliorare la vita
Dei loro il del delle loro persone noi recuperiamo reddito ritorniamo risorse che non sono più solo risorse statali allora vado a concludere voi capite che da questo punto di vista interessante vedere
Come questo tema del welfare apre alla crescita perché nonostante tutto quello che ho detto
Se non c'è crescita questo cambiamento inevitabile che sentiamo diventa impossibile
Allora diventa fondamentale coniugare welfare occupazione parte come il quadro dove ci troviamo
Un quadro dove un welfare nuovo può recuperare risorse ma un quadro dopo quanto a Roma è collegato alla crescita
Anche perché voi capite e concludo chi può assistere un anziano un malato chi può assistere una persona che ha bisogno che a persona chi può intervenire
Dove c'è povertà ma uno che crea reddito
Che investe che occupa uno che è dentro un sistema di crescita un giovane che può
A prendersi le risorse la povertà non aiuterà mai la povertà
Ci vuole una capacità una crescita un investimento una possibilità che faccio si faccia carico delle fasce deboli della popolazione
Lo Stato interviene di concerti fatti Vito un ultimo esempio interessantissimo che la riforma universitaria chiesti è passata prima per Blair e confermata Camerano anti in in in negli benissimo in Gran Bretagna lì si dice
Non è solo una borsa
Affinché
Per come dire a fondo perduto ma sono finanziamenti
Di banche a chi studia e dice che se poi uno rimane povera e con lo Stato interviene sussidiariamente laddove la persona nel ciclo vitale non riesca a restituire alla banca o voi capite che abbiamo fatto risparmiare allo Stato
Prima perché chi pagava può pagare secondo perché chi investe ride se può o non c'ero Fassino interviene o voi capite che questo collega profondamente ugual fare crescita quindi
Sentiamo dal nostro caro ministro quello che sta facendo adesso perché penso che sia legato proprio
Ministro basterà
Ci siamo sì
A esaminare il suo curriculum si si rimane
Inevitabilmente stupiti perché lei fra tutti protagonisti nel nostro Paese a una decisa caratteristica
Ha visto la sua vita professionale svolgersi in modo alternativo fra il mondo pubblico il mondo privato
E tutte in tutti i casi sempre con un orizzonte di bene comune
La banca per il Paese le poste per il Paese ora
La sua per dire due casi ora alla sua militanza all'interno di questo Governo
Un uomo di successo innegabile che lei lo sia
Io credo che
Non possa non sentire vicine in qualche modo affascinanti
Le parole di Giorgio Vittadini soprattutto laddove diceva tutto dipende dal punto di partenza e cioè
Anche nel welfare da quell'idea di positivo che nell'uomo da quella antropologia positiva
Che all'origine del modo con cui si guarda l'uomo
Diceva Giorgio
E qui desideri socializza enti che sono alla base di ogni dinamiche di ogni progresso
Ecco nella sua esperienza e la sua esperienza attuale così come la sua esperienza passata che cosa vuol dire partire da questa positività e
E quali azioni quali dinamiche a quale motivazione quale prassi questa cosa comporta
E volendo andare in in uno
Svolta in una direzione ancor più diretta pervenire al tema di oggi
Lei queste ultime settimane soprattutto nell'ultima settimana speso molte energie per il caso dell'IVA il caso dell'IVA
Per chi la vissuto dai giornali ripropone drammaticamente l'alternativa o fra due cose giuste
Pensare al bene della dell'ambiente alla tutela della salute e pensare alla occupazione pensare alla tutela dei posti di lavoro
In Andalusia nel caso del welfare dello sviluppo si ripropone la stessa dicotomia
Ora lei in particolare per la carica che in questo momento ai più generali suo Governo
Che tipo di
Prospettiva volete offrire al nostro Paese
Realmente queste due cose giuste sembrano essere una in esclusione dell'altra realmente
Se vogliamo continuare a godere dei
Della risposta positiva del welfare cui siamo abituati dobbiamo cedere il passo ad altri Paesi che devono svilupparsi più rapidamente del nostro
O al contrario per inseguire lo sviluppo dobbiamo rinunciare a qualche cosa
Ecco grazie per quello che potrà dirsi
Dieci anni posso farlo anche senza microfono ma se ci fosse sarebbe meglio
Da capo se negli ultimi dieci anni
Mi avessero detto che un giorno sarei dovuto venire a rendervi conto in questa nuova inaspettata vespe probabilmente sarei stato un poco meno pre tensione sono i confronti della politica quante volte ci siamo trovati a dire la politica dovrebbe fare questo dobbiamo pretendere questo quest'altro
La vita è stata creativa anche in questo calderone per cui adesso non posso più dire
Devono
Ma dobbiamo possiamo vogliamo fare le cose che da tanti anni ci siamo Racco tattiche abbiamo messo insieme perché poi molte delle cose di cui
Giorgio prima parlava e di cui vorrei cercare di parlarvi anch'io partono da questa visione positiva antropologica
Dell'uomo e della sua centralità che da sempre qui dentro non solo si respira ma si vede realizzare nelle opere
Parliamo di welfare e parliamo di come
Lo sviluppo il welfare debbono cui vivere anzi
La tesi è che se non c'è una non c'è l'altra non c'è l'altro e viceversa
Cominciamo a dirci
Quello che era implicito nelle
Nelle parole
Di Giorgio ricettività Dini che welfare enti una scelta di civiltà
è una scelta della nostra civiltà il welfare organizzato se ci pensate bene è solo dell'Europa è una cosa di cui
Noi possiamo andare
Giustamente orgogliosi è una scelta di civiltà che parte dalla voglia dalla necessità dal dovere di riconoscere dignità alla vita umana
In quel ferree
Poi un'infrastruttura di coesione sociale e quando si parla di coesione sociale bisogna
E qui non è strano
Ma in tanti altri campi in tanti altre sedi sembrerebbe strano dire la coesione sociale è uno degli elementi portanti anche della fiducia della crescita
Non c'è sviluppo senza coesione viceversa come dicevo prima non è
Un dato acquisito
Da molte parti la il welfare la coesione sociale considerato una specie di zavorra una specie di costo
Da portarsi dietro noi vediamo è la storia anche recente dimostra che
Se si vuole crescere in maniera sostenuta cioè in modo tale da creare posti di lavoro e sostenibile cioè non in maniera drogate non in maniera
Saltuaria ecco
Coesione e competitività vanno vanno insieme
Il welfare italiano un welfare forte è un welfare dove ci sono tanti esempi virtuosi molti di questi esempi sono rappresentati in questa sala è una
Forza del nostro Paese però come giustamente è stato detto dal nostro moderatore nulla vana considerato come acquisito
Ma nulla nulla la storia in tanti campi ci dice che conquiste di civiltà come anche la democrazia in certi casi vengono messi a rischio se non si sa tenere insieme la società
E allora dobbiamo dirci chiaramente quali sono i rischi che infine i quali incorre il welfare per poter affrontarli uno dopo l'altro e poi trovare quel collegamento virtuoso tra tra tra welfare coesione e crescita di cui
Questo Governo si è fatto fortemente responsabile e sul quale sta lavorando
Il nostro welfare a dei rischi derivanti dalle
Tante inefficienze che ci sono ancora dentro dai tanti sprechi dalle tante
Anche frodi che ci sono e questo lasciatemi dire è uno è un'area di problemi relativamente facili
Ci sono cioè viene rabbia quando in certi casi
Si vedono degli investimenti sprecati prendete per esempio talune tessere sanitarie molto ben funzionanti che però vengono reinventata in ogni regione tante volte non si parlano tra di loro è la dimostrazione che c'è dello spazio per andare a recuperare risorse senza togliere servizio
Ai cittadini
Poi dobbiamo fare attenzione che il nostro welfare non venga spiazzato da dei
Mutamenti di scenario profondi
Pensiamo all'aumento delle dell'età media all'invecchiamento della popolazione che è un'altra conquista ma può mettere a rischio pesantemente il sistema previdenziale ed è la ragione per cui siamo intervenuti in maniera decisa ma lo stesso può vale i rapper le nuove tecnologie che da una parte aumentano i costi ma dall'altra parte offrono un'enormità di possibilità di cure prime inimmaginabili vale per il tema delle nuove povertà vale per il tema dell'immigrazione quindi in ugual far non è un qualcosa di acquisito è un qualcosa che deve continuamente adeguarsi
A ciò che la società
Nella nel suo insieme necessità
C'è
Il tema
Della di un po'di un'impostazione generale che può mettere a rischio il nostro welfare che quello di guardare di più a coloro che sono dentro al mondo del lavoro se ci pensate
E molto più orientato a chi un lavoro c'era già rispetto a chi e fuori e soffre delle essere fuori e non ha strumenti che invece chi insider hanno già soprattutto giovani e donne
C'è
Un problema di fondo di un welfare che è molto orientato I problemi dell'INPS dell'invecchiamento in molto meno troppo poco ai temi della natalità della famiglia
Ai temi della inclusione sociale ai temi dell'occupabilità lì in poi abiliti inglese che in Italia chiamiamo giustamente
Occupabilità quindi c'è da
Rino calarlo anche in termini di orientamento e poi c'è la scelta di fondo
Quella scelta di fondo profonda di cui ci ha parlato Giorgio Vittadini
Perché
Al di là dell'aggiustare i singoli pezzi singoli dettagli bisogna capire se per
Un MOL dopo perché si sta sviluppando come si sta sviluppando il modello di fondo è quello giusto ed è chiaro che come dice Giorgio il
Un modello centralista
Non è quello giusto non lo sarà Paolo potrà mai più essere sia per mancanza di risorse ma anche per la sua naturale incapacità un hospice il molo con un incentivo a trovare innovazione o o o efficienza ma non funziona l'ha detto giustamente
Anche il modello neoliberista anche quel sotto modello un po'definito dei quasi mercati perché è basato su un assunto antropologico sbagliato
è basato sull'assunto antropologico che la società e mossa solo da stimoli utilitaristici che sappiamo non essere fortunatamente vero
Si basa su una visione di società
Dove la società e l'insieme di individui tra loro separati
E quasi in lotta tra di loro e sappiamo fortunatamente che non è vero per cui ne viene fuori la necessità di muoversi decisamente verso
Il così detto
Un welfare sussidiario come giustamente l'ha definito Giorgio per superare i limiti di entrambi gli altri modelli
Un po'devo dire un Welfare sussidiario vuol dire welfare dove esiste un'effettiva
Un effettivo pluralismo di offerta
E questo cosa si porta dietro che le famiglie che il non profit e non sono soltanto ancillari all'ente pubblico non sono soltanto dei rii ritiri per dove non arriva al pubblico ma sono allo stesso livello di dignità e di possibilità di competere in termini di offerta
Disservizi
Seconda caratteristica ci deve essere
Un'effettiva possibilità di scelta che vuol dire informazione vuol dire accompagnamento vuol dire cultura della valutazione a me e possibilità di confrontare chi fornisce servizi sulla base di dati disponibili confrontabili e i garantiti
E naturalmente si porta dietro il welfare sussidiario l'aspetto della solidarietà
Cioè l'aspetto della visione corretta lasciatemi dire corretta
Del dell'antropologia della società di una società fatta di comunità di una società come dice Papa Benedetto dove
La creatura umana si realizza nelle relazioni interpersonali
Quindi vedete che tutto si tiene in questa visione però dobbiamo aver presente che c'è molta strada da fare per
Passare dall'attuale a a a questa visione
è chiaro che anche nell'ultima
Visione nella visione di prospettiva questa del welfare
Sussidiario
Il ruolo dello Stato c'è ed è importante non foss'altro per perequare regioni del Paese che possono avere una capacità
Di autoregolazione molto diversa e allora lì giustamente come diceva anche lui lo Stato deve intervenire
E poi c'è il tema
Ti giustamente sul quale giustamente
Giorgio Vittadini cc richiama
Il tema della sostenibilità
Le risorse
Che la società
Nel suo insieme l'economia nel suo insieme possono mettere nel welfare che sono risorse necessariamente
In crescita
Per i bisogni che crescono
E per il livello di civiltà che vogliamo creare
Nelle nostre società che pure
In crescita
La società sussidiaria
Crea di per sé meccanismi
Perché se ci pensate insieme
Alla
Al welfare sussidiario la società sussidiari alla comunità sussidiaria
Crea anche dei meccanismi che prima non c'erano tutto il mondo del cosce arringa che nel suo libro lui ben spiega la mutualità
Il
CRA of funding cioè la possibilità di intervenire in tanti piccoli a fare grandi progetti
A tutto il tema della
Della donazione delle donazioni e al tema pure questo è stato accennato del un welfare aziendale
Che è un'area crescente e dove anche per esperienza diretta si possono
Metterà a disposizione dei
Propri collaboratori col costi molto inferiori a quello dell'aumento di stipendio che indirettamente poi potrebbe finanziarli risorse servizi
Molto importante
Però naturalmente al di là di questi
Modi nuovi importanti per finanziare il nuovo welfare che vogliamo costruire ci deve essere una società un'economia
Che crea risorse una società è un'economia che
E capace di crescere in maniera sostenute sostenibile
E questo ci porta dentro a piedi pari sui temi su cui
Ci stiamo giocando
Il futuro e su cui ci stiamo tanto tutti impegnando tema del debito pubblico il tema della capacità dell'economia italiana di crescere
Su entrambi i
Questi temi dobbiamo parlarci molto chiaramente non dobbiamo nasconderci problemi dobbiamo prenderci ciascuno la la propria responsabilità sia per quanto è successo in passato sia per qualche sia per quello che vogliamo
Fare per il futuro perché la situazione e cercherò di dimostrarlo ma molto brevemente in realtà è ancora un po'peggio di quello che
Uno potrebbe potrebbe immaginarsi
E l'eredità di questi vent'anni
Di Seconda Repubblica è sicuramente da questo punto di vista molto molto deludente
Parliamo di debito pubblico uno potrebbe dire ma insomma più o meno
All'inizio degli anni novanta eravamo intorno al centoventi per cento siamo adesso più o meno intorno al centoventi per cento in fondo non è andata male
E no se la guardiamo così ci perdiamo la vera interpretazione di quello che è successo nel nostro Paese
Perché il debito pubblico era sceso a cento per cento del PIL e quindi stava avviandosi
Nella direzione giusta e poi
è risalito centoventi
Ma poi ci siamo mangiati ci siamo divorati una serie di risorse
Che se ben utilizzate
Ci avrebbero messo oggi saremmo
Tra i Paesi virtuosi eccolo spread
A zero
Ci siamo giocati il dividendo dell'euro in quindici anni di tassi inferiori
A quelli programmati inizialmente quasi cinquecento miliardi noi questi cinquecento miliardi ce li siamo mangiati tutti se li avessimo utilizzati saremmo ottanta per cento di debito sul PIL
Ci siamo mangiati i proventi delle privatizzazioni della vendita delle
Delle frequenze delle cessioni di immobili pensate se oggi avessimo a disposizione quei duecento
Miliardi
O per ridurre le tasse
O per ridurre il debito una combinazione
Di queste di interventi sullo sviluppo
E sulle povertà
Ma in più
Per rimanere intorno al centoventi abbiamo sacrificato quasi tutti gli investimenti in conto capitale cioè
Lo Stato
Ha smesso di costruire il futuro
Per far finta
Di mantenere
I conti non per far finta per mantenere i conti a un certo livello
Cioè
Es è chiaro che è più facile tagliare gli investimenti è più facile
Rallentare le infrastrutture
Che toccare
Le spese
Correnti soprattutto quelle primarie
Però questo vuol dire non costruire futuro e quindi allora questa
Apparente stabilità del debito pubblico nasconde
Trend
Pericolosissimi noi siamo il Paese che in questi vent'anni ha fatto crescere di più
In termini di peso
La
Spesa corrente primaria dove c'è dentro un sacco di inutilità rispetto a qualsiasi altro Paese europeo e di questo tutti dobbiamo farcene
Responsabilità e tutti dobbiamo lavorare per
Per evitarlo e per evitarlo per il futuro e per correggerlo perché si è rimasto pari il debito ma mangiando si questi cinquecento duecento i cento del
Del del degli investimenti vuol dire
Che
Bisognava
Bisogna rompere delle
Degli andamenti molto pericolosi
Se poi ci aggiungiamo quello di cui anche
Mario Monti ieri ha parlato giustamente con la giusta enfasi l'evasione fiscale e proviamo a immaginare
Il recupero anche soltanto di una parte di queste negli ultimi vent'anni
Proviamo un attimo fare il calcolo
Cento anche solo cento miliardi di recupero moltiplicatori quanto fa duemila
E due mila che consente il nostro debito pubblico e chiaro che non si possono fare
Questi questi questi questi accostamenti così
Forti però pensate che il Paese potremmo essere e che il Paese dovremmo essere anche solo recuperando ragionevolmente una parte di queste evasione
Per poter naturalmente far pagare meno alle penalità i tanti cittadini e imprese oneste ma nello stesso tempo per rimetterci definitivamente in ordine questo da una parte crea indignazione
Dall'altra parte ci dice
Che c'è uno spazio a nostra disposizione importante si sapremo
Sul tardi da
Tutto questo che cosa ne è successo perché se fosse soltanto un fatto di debito pubblico
Pazienza ma il fatto è che queste scelte implicite
Ci hanno creato prima di tutto
Una delle economie che cresce meno
Al mondo
Negli ultimi dieci anni l'abbiamo già detto in altre occasioni non soltanto a crescere in linea con la media dei Paesi europei non con la Cina e con l'India
Ci avrebbe dato cumulativamente settecento miliardi in più che vuol dire trecento miliardi in più nelle casse dello Stato o per ridurre debito o per ridurre tasse o per
Fare progetti di sviluppo
E di
Lotta
Alla
Alla povertà
Ci troviamo con un livello di disagio occupazionale
Alto come mai
Perché guai a guardare soltanto i disoccupati dobbiamo guardare gli inoccupati dobbiamo guardare in cassa integrati dobbiamo guardare al sottopagati
Allora
La politica ma la classe dirigente nel suo insieme si ritrova la dimensione della responsabilità perché quando si arriva
A parlare di numeri di sei sette milioni di persone
Con un forte disagio
Legato al lavoro
Beh insomma allora cominciamo a cominciamo ci rendiamo conto di quanto è grande il compito che tutti insieme dobbiamo affrontare
In tutto questo per io do a causa delle cose che dicevo prima il tasso di risparmio si è più che dimezzato e una nostra tradizionale forza
è andata riducendosi
Abbiamo uno dei livelli di tassazione più alti al mondo naturalmente per
Chi paga le tasse
E questo è un'altra zavorra che dobbiamo correggere
Ma naturalmente tenendo conto di quello
Che è successo
Tutto questo
Stava portando al commissariamento del nostro Paese
Alla fine del nostro Paese dal punto di vista della sua libertà sovranità indipendenza
Questo è stato evitato questo è stato evitato grazie soprattutto a al lavoro orchestrato
Impostato e alla credibilità personale di Mario Monti però dobbiamo sapere che ci siamo arrivati molto vicini
Tutto questo apportato stress sulle risorse da dare al welfare e quindi ci ricolleghiamo al
Al al al
Alla situazione e a quello e a come abbiamo cercato di reagire
Molto brevemente perché non è quello il tema però è chiaro che la prima reazione del nuovo Governo è stato
Salviamo l'indipendenza dell'Italia invitiamo
Il il fallimento
E quindi forti drastiche azioni
Strutturali
Giuste
E condivise perché di fatto quello che ha cambiato l'umore del mondo intorno all'Italia è stata la dimostrazione di unità che il nostro Paese ha dimostrato in quel momento
Di fronte a sacrifici fortissime a riforme strutturali che molti altri Paesi non avrà non ha avevano tentato senza riuscirci si
Di introdurre
Governo
Parlamento parti sociali è una grandissima parte
Della dell'opinione pubblica uniti hanno supportato questo lavoro che Monti presentava al Paese e che ha permesso di modificare in tempi
Impregilo strettamente
Lenti la credibilità del
Del nostro del nostro Paese e quindi questo merito però dobbiamo sapere che va a tutti perché è stata la dimostrazione di unità oltre che l'oggetto
Delle decisioni e delle delibere parlamentari a cambiare l'immagine locali l'opinione intorno al nostro Paese
Naturalmente
Quello era solo l'inizio contemporaneamente alle riforme strutturali per gestire l'emergenza è stata immediatamente ma fin dalle prime ne azioni fin dal salva Italia è stato immediatamente messo in moto un grande lavoro che noi chiamiamo agenda per la crescita sostenibile fatto di interventi
Che coprono tutte o le principali Lenzi della crescita perché come sappiamo
La crescita a tanti motori ma basta che uno vada lento che rallenta tutti gli altri
E quindi decreto dopo decreti mese dopo mese sono state avviate azioni sulle liberalizzazioni sulle semplificazioni sono stati è stato fatto un grande sforzo sulle infrastrutture sia dal punto di vista normativo chiedi apertura di cantieri
è stato fatto il lavoro sulle riforme delle regole del lavoro è stato fatto un grande lavoro sull'internazionalizzazione un inizio di lavoro sulle innovazioni un inizio di forma fino tributaria per preliminare le aziende che crescono e che raggiungono la dimensione critica per poter crescere all'estero e per poter
Innovare si è subito parlato di credito quei venti miliardi del fondo di centrale di garanzia si è subito affrontato il tema difficilissimo
Della della del crede il debito accumulato della pubblica amministrazione che si somma
Allo scaduto
Del del privato tra le grandi aziende le piccole aziende si è affrontato il tema del diritto fallimentare e qua mi fermo anche se potrei continuare e anche se molte altre cose sono in progetto nel per i prossimi mesi perché
Il messaggio che vi volevo mandare è che da subito la gestione dell'emergenza quindi
La messa in sicurezza del nostro Paese doveva accompagnarsi
Ha un forte intervento sulle ragioni strutturali spesso
Difficili da capire anche da comunicare sul tema crescita sul tema sul tema sviluppo
Terza attività con tempi molto diversi il recupero delle altre delle risorse per fare tutto il resto
E quindi la spending review e quindi la
Lotta all'evasione e quindi la valorizzazione degli attivi pubblici questi progetti hanno
Sono tutti da subito partiti hanno tempistiche diverse porteranno
A rischio risorse
A
A questo al futuro Governo per poter finanziare quella visione di paese che cresce di cui
Vi parlavo vi parlavo prima
Torniamo
Al tema welfare perché tutto questo e per creare quella crescita che unitamente a coesione sociale dalle risorse per la crescita
Quello che c'è Artom ma questo vale un po'in tutto il mondo anche se non tutti i Paesi vorranno riconoscerlo e che una delle elezioni delle crisi che ci siamo inanellato e una dopo l'altra in questi
In questi anni
Non dovranno essere affrontate riconoscendo
Che
Crescita sviluppo coesione sociale welfare devono andare insieme non c'è più l'economia che va per la sua strada e la società che va per la sua strada i guadagni
A quelle
Comunità che pensano che l'economia faccia e poi con le briciole con i resti o anche soltanto con la redistribuzione si possa pensare alla sua città l'agenda dello sviluppo dovrà essere fatta sarà fatta in Paesi come il nostro avendo ben presente che lo sviluppo viene dalle due cose
Noi dobbiamo
Pensare
Alla crescita sempre avendo presente anche questo secondo aspetto
E sulla crescita valgono tutte le
Azioni di cui ha parlato prima però vorrei insieme a voi perché ne abbiamo parlato tante volte anche negli anni scorsi ma adesso è diventato una necessità impellente parlare
Del problema principale che insieme dobbiamo risolvere dove
Il pubblico può fare qualcosa però e soprattutto la società civile
E soprattutto
L'insieme e la
Collaborazione tra le parti sociali che possono portare i risultati
Il nostro problema principale di competitività e quindi di crescita si chiama produttività
Io su questo aspetto noi abbiamo accumulato un ritardo che può essere molto più grave
Ancora dello spread sul sull'indebitamento noi in termini
Di di produttività del lavoro siamo passati da meno cinque almeno dodici punti percentuali rispetto alla media europea in termini di costo d'lavoro per unità prodotta sono sei tecnicismi ma poi
Per cui tanti imprenditori che ci sono in questa sala sappiamo che sono vere verità che cambiano la possibilità di stare sul mercato in termini di questo costo del lavoro per unità prodotto
Abbiamo eravamo in vantaggio vent'anni fa rispetto all'Europa siamo sotto di otto punti
Allora vedete che oltre allo spread di cui parliamo e leggiamo ogni giorno sui giornali
Cine troviamo un altro
Di ben dieci punti almeno da recuperare
Che se non recuperiamo non basterà neanche
Andare a recuperare
Quello che dobbiamo comunque andare a recuperare in termini
Finanziari
è chiaro che la produttività viene da tante cose viene da tutte le cose che ho detto prima viene dagli investimenti viene dei prodotti viene dalle dei processi produttivi ma viene anche
Da un aspetto da una componente
Che nelle mani delle parti sociali che è proprio
La produttività del lavoro l'organizzazione interna del lavoro chi sta in azienda l'impresa ed i sindacati sanno che c'è un grande spazio
Per andare
A recuperare da questo punto di vista in termini di volume di prestazioni in termini di effettivi orari in termini di flessibilità nell'uso degli impianti
In termini di modelli contrattuali in termini di quelle mille piccole lieve
Che se
Con coraggio le parti sociali
Adesso però e io sono sicuro avranno il coraggio di affrontare ci permetterebbero di recuperare mentre si recupera lo spread finanziario quelle norme spread che si è creato in termini di produttività da andare a restituire e a distribuire
Tra lavoro e tra imprese con imprese che potranno crescere di più ma anche con redditi non dimentichiamoci quanto bassi sono molti dei crediti da lavoro dipendente in Italia sul mondo
Del lavoro
Dobbiamo capire e lo Stato il pubblico il Governo farà tutta la sua parte perché si può incoraggiare questo percorso con interventi fiscali però bisogna capire
E lo dovremo capire dalle
Dalle prossime stagioni contrattuali se ci sarà la voglia e ci deve essere la questa voglia
Nel nostro Paese di fare quell'esercizio magari doloroso ma secondo me neanche poi tanto
Che la Germania ha fatto dieci anni fa e attraverso il quale si è salvata perché dieci anni fa era lei
Un Paese a rischio e sia rilanciata nel modo
In cui sia rilanciato e questo per quanto riguarda la produttività nel mondo privato poi c'è quel grandissimo tema
Che non possiamo più rimandare della produttività del funzionamento del mondo del mondo pubblico del tutto ciò che servizi pubblici di tutto ciò che oggi è nella parte pubblica dell'economia
Qui è Chiarotti bisogna lavorare sia a livello di singole procedure l'abbiamo visto in questi mesi lavorando sulle infrastrutture facendo recuperare anni ai tempi di autorizzazione però dobbiamo avere in mente comunque come anche ciò che ho detto nel in un'intervista al Corriere una revisione una un ridisegno generale della
Della nostra macchina della pubblica amministrazione si può
Perché in altre occasioni insieme abbiamo parlato di cosa è stata quella per me è fondamentale esperienza le poste
Fondamentale perché mi ha dimostrato concretamente che il pubblico la pubblica amministrazione ha un enorme spazio di miglioramento
Il fatto di essere passati da uno dei
Posti più bassi della classifica uno dei posti più alti della classifica europea attraverso che cosa Investimenti attraverso innovazione attraverso formazione attraverso meritocrazia
Con un sana concertazione e con il contributo di duecento mila persone è stata la dimostrazione per me ma credo possa essere una metafora per tutti coloro che credono nel nostro Paese di quanto spazio c'è di recupero
Quello può essere un caso dobbiamo non credo che sia un caso perché è un caso più cambi ematico e se guardiamo al lavoro che ha fatto Moretti in Ferrovie troviamo risultati ed esiti molto paragonabili ma noi dobbiamo avere
Il coraggio di andare oltre perché
Dobbiamo proprio porci il tema se possiamo permetterci se vogliamo ancora se vogliamo ancora a tollerare
Quella matassa che abbiamo intorno a noi e che rende così difficile la vita degli individui la vita dell'impresa e rende così lungo qualsiasi scelta di investimento
Prende così defatigante qualsiasi procedura per mettere in moto una infrastruttura
Si può si può cambiare ma bisogna a bere un grande supporto popolare un grande supporto politico perché le resistenze sono fortissimi
Sono tantissimi quelli che vivono su questo gomitolo su questa ragnatela che abbiamo intorno ma si può e si deve passare per delle cose
Ed è vero
Deve passare per delle cose
Che per le persone normali per noi sembrano ovvie ma che ovvie e facili da cambiare non saranno
Noi dobbiamo ridurre il numero dei livelli istituzionali che non sono soltanto comuni province regioni
Ce ne sono lo sapete migliaia di altre entità intermedie politico para politiche che esistono solo per giustificare loro stesse e sono allungamenti indebiti di ogni procedura
Abbiamo
Abbiamo dato di fatto il diritto di veto senza responsabilità delle conseguenze a chiunque e abbiamo creato
Un numero infinito di occasioni di corruzione e la corruzione e uno dei problemi che come Governo sapete e credo che ne abbia accettato anche Mario in questi giorni siamo più impegnati ma non basta ridurre questo
Perché poi va ridotto va corretto alla base
Uno dei meccanismi più male efficaci
Del nostro processo decisionale che è quello dei
Concerti decisionali c'è una decisione deve essere Presa solo quando un numero spesso lunghissimo di enti sono d'accordo su qualcosa
Questo vissuto dal
Da questa parte del tavolo
è una cosa che non può funzionare ogni decisione deve avere un suo padroni un suo responsabile ci deve essere un tempo entro il quale a render conto
E se il tempo non viene rispettato deve essere chiaro che deve intervenire qual è il meccanismo automatico di supplenza per far arrivare a quella decisione
Questo servirebbe a tutti meno
A coloro che difendono questo groviglio è questa e questa rete dobbiamo andare poi procedura per procedura alleggerire informatizzare le
E poi riuscire in un
Compito forse il più difficile di tutti
Che è quello di
Avere più fiducia nella gente ma dare garanzie che chi non rispetta le regole poi la sanzione labile l'abbia fino in fondo e questo patto deve succedere
Se accettiamo
Questa impostazione possiamo rimettere mano
Al federalismo che
Un concetto
Forte positivo necessario indispensabile
In un Paese come l'Italia di così clamorose differenze
Dobbiamo
Dobbiamo mettere in condizione
Ciascuna
Entità e prima di tutti i Comuni che sono e possono essere i veri alleati di questa rivoluzione dobbiamo mettere in condizioni
Questi
Queste entità di avere chiarezza sulle loro responsabilità ma altrettanta chiarezza sulle risorse e sui meccanismi per poter raccogliere queste risorse
Poi certo lo Stato deve avvenire anche in questo caso un ruolo perequativo di solidarietà ma deve essere chiaro dove e come si realizza la responsabilità è come i cittadini possono andare a controllare il ilo per atto del dei loro amministratori un solo accenno al decreto le legge sulla crescita che è diventato legge qualche giorno fa cede in tra una piccola nota un piccolo articolo che probabilmente
è passato perché non se ne sono accorte
Ma che noi
Dobbiamo sapere che c'è
è un articolo che dice
Che nessuna Pubblica amministrazione nessun ente pubblico può pagare
Somme a qualsiasi titolo senza dire sul suo sito senza mettere sul suo sito
Quanto a chi e perché pensate quante
Ta porcheria c'è eliminiamo soltanto con questo aspetto
Io vengo convengo chiudere perché le cose importanti erano queste etimo già di avere sforato quei tempi noi dobbiamo trovare più risorse per il welfare dobbiamo trovare più risorse per ridurre la fiscalità ai cittadini e alle imprese oneste
Dobbiamo
Porci tutti insieme
Un
Un compito un impegno di costruzione di futuro a cui di fatto si è rinunciato da troppi anni è una responsabilità condivisa non è responsabilità solo della politica
Costruire il futuro o fare politica è responsabilità di tutta la classe dirigente e responsabilità di tutti noi
La sussidiarietà è una parola chiave in questa direzione di paese non soltanto per la gestione del welfare ma per
Il disegno il funzionamento
Dell'intera Società in questa ottica il terzo settore in tutte le sue
Variegati stime manifestazioni può venire e deve avere un ruolo ancora molto più ampio di quello che ha avuto che ha avuto fin adesso il terzo settore è un settore come dicevo con grandissimi
Meriti e con grandissimi esempi virtuosi ma c'è ancora moltissimo da fare sia da parte
Dello stesso settore in termini di rafforzamento in termini di efficientamento in termini di non sprechi di risorse ma
Molto fare deve molto fare il pubblico in termini di e fitti incentivi all'efficienza in termini di certificazione di credito di snellimento do delle degli adempimenti burocratici in termini di
Garantire continuità e pianificazione di lungo termine molto spesso il mondo del terzo settore è gestito in una maniera talmente a breve termine che non può a sua volta rafforzare sì per poter dare il meglio di sé
E questo il pubblico deve sentirselo come sua responsabilità l'Europa assolva ammetterà molte risorse a disposizione e in questo caso rispetto ad altri casi in cui non siamo stati bravi nell'usare le risorse europee
Dobbiamo dobbiamo essere capace di farlo il terzo settore
è una parte del made in Italy
Particolarmente forte è un
E le è un vantaggio competitivo del nostro Paese ma lo è già oggi figuriamoci se riusciamo a usarlo fino in fondo e non soltanto
Sulle cose marginali
Perché il ruolo del mondo largo delle terze verde del terzo settore fino arrivare alle fondazioni fino arrivare come diceva prima Giorgio Vittadini a quelle stupende
Realizzazioni del non profit che sono certe certe entità di ricerca e di cura in giro per il mondo ma pensiamo l'istruzione pensiamo i beni culturali pensiamo Albegna tali ha un grande ruolo da svolgere non solo dipendente ma
A pari grado proprio in un'ottica di
Di di sussidiarietà compie oggi
Lo fa
Noi
Abbiamo una storia forte di autorganizzazione sociale voi ne siete una manifestazione
Fortissima
Noi
Anche in questo modo concretamente dobbiamo superare una fase della storia che non è stata granché dal punto di vista
Della classe dirigente un po'di tutto il mondo abbiamo voluto andare non noi ma insomma si è voluto andare in una direzione di economici sul nuovo
Estremo
Che forse grazie a queste estremismo ha dimostrato tutti i suoi limiti dobbiamo
Dimostrare concretamente che attraverso sviluppo e coesione si può fare vera crescita si può fare
Occupazione e
Forse me nessuno meglio
Del Presidente Napolitano per quello guarda Congiu
L'ha detto gestire in modo più razionale ed efficiente i conti pubblici riformare il funzionamento dell'Appia e aumentare la capacità produttiva delle nostre imprese
Sono queste le grandi sfide dopo aver parlato del del del del mondo del terzo settore sono queste le grandi sfide che la classe dirigente che dovrà governare il Paese nei prossimi anni
Dovrà offra affrontare fin da subito è un compito bello che abbiamo a disposizione
C'è di che il nostro Paese ha tante forze e ha dimostrato anche durante la crisi di sa per
Tenersi è un Paese che non ha seguito le bolle finanziarie un paese che a parte lo Stato ha tenuto l'indebitamento sotto controllo e comunque
I uno dei primi paesi manifatturieri del mondo credo se e le imprese italiane riescono a crescere anche in questi momenti drammaticamente difficili in termini di esportazioni tiene la famiglia ci sono comunità quindi c'è tutta una base sulla quale costruire che tanti Paesi non possono neanche
Immaginarsi la globalizzazione per noi può essere un'opportunità a patto che facciamo tutte quelle cose a patto che l'esercizio corale che grazie al Governo Monti sia inizi dato possa continuare anche successivamente sappiate che la responsabilità che già sentivo nei vostri confronti nelle vite precedenti in questa vita per me e anche molto commentata grazie a tutti
Questo lungo e caloroso applauso è il miglior commento alle parole del ministro passerà
Quello che c'è stato non è se non volevo scaduto il trenta
Si era in Italia fino a qualche anno fa un vecchio adagio tutti più o meno diceva così
Che la prova che di resistere sarebbe stata data solamente se due aziende potevo
Potevano essere risanate una erano le poste e la seconda erano era la le Ferrovie dello Stato al tavolo abbiamo oggi i due protagonisti di questo miracolo di questo salvataggio
L'iter Moretti si è trovato cinque anni fa prendere un'azienda che aveva circa due miliardi di debiti e con il bilancio di quest'anno è stata riportata in attivo di qualche centinaio di milioni
Non è stato una passeggiata ed è per noi molto importante sentire la sua esperienza
Attraverso questo lungo viaggio a commento del tema che gli abbiamo proposto
Ma capite che per me un po'difficile
è un po'difficile dopo l'introduzione di vita degli importante devo dire
Di grande di grande livello
Non so come chiamarla l'intervento di Corrado Passera
Io mi limiterò
A dire qualcosa se il non era un due mila e due miliardi di debiti ma avendo miliardi per Rita all'anno i debiti era molto di più per fortuna nostra
E se volete era un po'quello che succede oggi lo Stato
Un'impresa fortemente indebitata che perdeva ogni anno riferita di soldi produce da poco e subito dopo bisogna cosa di scarsa qualità quindi non erano di grande interesse per i cittadini
Devo dire che questa cosa mai insegnato molto l'ha detto en passant Corrado io voglio riprendere con due parole perché voglio rientrare invece dei problemi della speranza dell'ultima parte che ha detto Corrado Passera che cui si sposa con quello che ha detto ieri Monti
Nell'uscita dalla crisi
Credo che le cose fondamentali siano un luogo dove ci siano delle regole del gioco e se non sono rispettate lo ha detto bene si devono essere sanzioni chiaro
Due
Che
Chi a
Merito onestà e coraggio unico unisco queste tre cose sia
Protetto e promosso
Chi e disonesto furbo e a volte così l'anime deve essere espulso
E ci deve essere qualcuno che è in grado di poter organizzare queste cose vorrei venire proprio da questo approccio i due temi posti UAL fa da un lato crescita dalla
Guai se la cultura
Europea
Io sono a colori servito dire però non voglio naturalmente fare operazioni furbe di critica vorrei dire che vuol fare europeo si inserisce in un sistema di culture di regole
Che i Paesi europea
E che l'Italia ha disperso
Proprio per quello che diceva ieri
Monti io sono stato colpito ieri per le due cose fondamentali che hanno
Fatto applaudire tutti noi
Il riferimento a i furbi quando parlava dello Stato con tutto quello che abbiamo capito nella sua intenzione
Da un lato e l'altro quando sabbia fate grande applauso a corpo degli statisti
Quelli veri parlando di De Gasperi
Quelli che avevano coraggio essendo certi di quella cosa perché erano onesti e capaci
E quindi potevano collegarsi in un rapporto con l'infinito
Non guardando invece alle povere cose del momento o addirittura del passato legate solamente a star dietro le corporazioni rese dice stakeholders hai tutti gli States e a tutti gli over
E frantuma la nostra azione quotidiana della politica e si produce ad un sistema che
Avendo che fare con un popolo vecchio
Ricco un Paese indebitato e bloccato anche la produzione
Qui la qualità della azione di ciascuno della produttività
Del lavoro dell'impresa degli Stati sugli elementi che poi crea le condizioni per la competitività
Ricordandoci che siamo
In una competizione in modo che mondiale in cui
Chi è senza regole e chi non guarda all'infinito chi non è in grado di potere decidere
L'espulsione dei furbi e destinato a soccombere
Non siamo più un Paese
Non siamo più un Paese chiuso in cui tutto avviene al suo interno e la ridistribuzione un qualcosa che attiene ai nostri problemi domestici in questi giorni di vacanza e mi sto leggendo un libro che il Consiglio sull'ATO per fare il paragone
Viaggio in Italia di luglio Piovene
Andate a vedere quello che diceva incontrando i Marzotto di Valletta di Mattei e così via
Peraltro positivo persone eccellenti che riportano il problema del welfare così come allora veniva detto da da
La vita dei
L'esperienza di Marzotto piuttosto che l'esperienza di reti di Olivetti e così via
Però la dimensione loro era ancora quella completamente diverso non c'era il problema del debito pubblico che abbiamo oggi e soprattutto non c'era la competizione mondiale che presuppone una competizione tra stati tra sistemi
Non più solo tra individui e impresa
Io credo che questo devo fare allora qui intervengono fortissimamente i problemi
Della curatore di ricchezza
Liberiamo tutto quello che frena liberazione la creazione di ricchezza sia nella fase di promozione attiva sia l'operazione di sostegno a tre se vuoi fare così come diceva Vittadini
Nella creazione delle condizioni affinché l'uomo si senta soddisfatto nel partecipare ad un'azione di creazione di ricchezza sapendo poi che da quella viene fuori la ridistribuzione
Che modiche crea le condizioni per la coesione sociale e la virtuosità dell'azione dello Stato
Ma qui come facciamo
Per passare dall'uno all'altro se di mezzo quello che ieri Monti a
Fortemente sottolineato i furbi
Ma chiamiamoli giustamente i ladri
Qui non lo so se vogliamo pigliare
Il decalogo
Il decalogo cattolico di Papa Pio che mi pare lo classifiche al settimo comandamento o quello dell'esodo della Bibbia che lo fa se ne va dell'ottavo comandamento ma si chiamo ladri
Il problema del dover risolvere questa questione in Italia e il grande gap che ci distingue rispetto a Gran Bretagna rispetto Franza rispetto Germania
Assieme all'altro problema della qualità della spesa UL fra
Non tanto e solo della quantità
Mi sia tiglio befferà
Come facciamo ad assistere Attilio Befera
Io so che quando ha fatto delle cose come dire i media ci sono quasi scaricati contro chi facevo l'azione contro gli evasori
E non a vantaggio di
Parliamo spesso di giustizia
Ma noi abbiamo se questo è il male dell'Italia una giustizia che sta lavorando contro l'evasione fiscale o contro tutte le altre from
Di equivalenti all'evasione fiscale penso agli inquinamenti presso il saccheggio del territorio a tutto quello che è contro la morale
La natura l'ambiente
C'è una sezione delle preture o dei tribunali che si occupa dell'evasione fiscale
O delle frodi
Io credo di no
Si spendono soldi per intercettare
Rispetto al problema dell'evasione fiscale non lo so quanti possono essere
Credo che dovremmo in qualche modo valutare
Un in particolare intervento è un investimento in questo caso perché a quel punto passiamo da quella che è semplicemente un indicazioni per
Prema a una vera battaglia dura lotta a chi ha degli strumenti a degli uomini a delle armate che riescono ad agire contro
Gli evasori conti frodatori e così via
Il secondo punto che vorrei toccare semplice de
Welfare statalismo
Nella concezione europea che poi tutti quanti cercano di rivederle chi più chi prima chi dopo con l'importante cosa che ancora ieri Monti diceva quando parlava dell'Europa come
Qualcosa un'organizzazione al di sopra che anticipa i problemi che ogni Stato membro deve poi riuscire a risolvere
Credo che il problema del
Tagliare tutti quelli che sono le varie strutturali a quali lo si faceva riferimento
E che limitano la possibilità di potere avere efficacia sia nella spesa che d'altra parte invece di dell'iniziativa nell'impresa sia i due fattori che dobbiamo guardare
Ebbene
Io sono convinto che lo statalismo così come oggi si è realizzato sia il portato di una
Situazione
Di distruzione di ricchezza e drammatica le cose che diceva prima Corrado Passera anche su l'insieme delle persone che vivono su questa questione e che in qualche modo proteggono questa situazione deve essere combattuta
Sono convinto che occorra andare verso un decentramento
Sono convinto d'altra parte che si debba trovare delle soluzioni sperimentare tra quelli del terzo settore compresa la sussidiarietà ma anche parzialmente a quelli che sono lì e sperimentazioni di tipo anglosassone legate
Al quasi mercato diciamo così in cui muta completamente il ruolo dello Stato da Corioni stazione
Non più esecutore e produttore di servizi ma grande abiti appassita nel potere programmare pianificare e controllare
E soprattutto poi dovendo comunque essere colui che fa contratti di servizio e dovendo mettere a disposizione i soldi grande capacità nel selezionare coloro che dovranno diventare i gestori
Che potrà essere sia un terzo settore una stanno profitto ma anche una società di profitti a delle calabresi presa
E qui allora se il grande problema richiamato anche la quando passa rispetto a quello che diceva Napolitano come si fa cambiare una macchina pubblica
Che da gestore irresponsabile deve trovare la forza di avere la cultura di essere programmatore coerente
E qui c'è il terzo problema però che deve essere espresso con una politica espressa nella logica dell'infinito e sulle con delle cose che guardino al futuro che guardino alla solidarietà che guardano i deboli nel futuro
Ma che si tagliano i ponti con la situazione è passata e con la posizione finite cosa voglio dire in questi
Da un lato
Se continuiamo a selezionare dentro la pubblica amministrazione così come stiamo facendo
Non potremo mai arrivare a una sua azione in cui lo stato in grado di potere programmare e controllare la qualità dei servizi in particolare prodotti da altri da tre
Si segnala che ha
Nota del topi
Un'altra volta la logica delle corporazioni quella che dobbiamo combattere e distrugge
Qui una grande metamorfosi e qui viene fuori il problema della legittimità democratica
Chi fa distinzione tra chi è eletto e chi è nominato
E la legittimità democratica e quella questione che oggi deve essere affrontata compresa dal punto di vista delle questioni della giustizia
Affinché sia chiaro che
Colui che va a presentarsi al popolo attraverso un programma viene eletto e ha quindi una sua legittimità decidere anche nella scelta degli strumenti e degli uomini che invece saranno nominati e che siano coerenti con la politica lo fa
Altrimenti non riusciremo a risolvere la vicenda
Della pubblica amministrazione e di come trasformare queste cose
L'ho fatto io nelle ferrovie l'ha fatto Corato a suo tempo le poste perché siamo dell'impresa e come diceva ma Mattei non vistato nel senso di imprese statali ma dello Stato ma impresa libere di agire come impresa
Per cui possiamo scegliere
Magari mettendo coraggio perché senza coraggio lo si fa niente scontando che in certe posizioni quando si va ci sono tranquillamente quattro cinque processi
Gestioni di vicende penali amministrative da dover gestire ma questo fa parte delle vicende italiane
Ora
Ritorno al problema della stimato pratica per questo il punto saliente
Come facciamo la selezione nella legittimazione democratica in Italia finora devastato nel
Scusate se uso ma
Mi collego al vostro slogan l'abbia fatto nel passato ed è finito alla mercé delle corporazioni
Così rilevanti noi dobbiamo dispiegare una grande disegno strategico
Il nostro Paese e quello in cui al di là della grande operazione che è stata fatta in questo momento sta facendo il Governo Monti ministro passerei particolare da parte di crescita
Ma noi non abbiamo mai avuto politiche che guardino al due mila e trentadue mila cinquanta come fa qualsiasi Germania Francia Gran Bretagna se volete anche gli Stati Uniti d'America
Non abbiamo un orizzonte strategico nel quale collocare poi l'azione programmatica al due mila e diciassette o due mila venti quello che sarà lo spazio per le elezioni
Sui quali chiedere ai politici
Di potere esprimere in maniera chiara qual è la loro indirizzo politico-strategico e sui quali misurare ogni azione dico Rea le azione concreta attuativa che devono essere fatti lasciando loro il compito reale di potere e libero di potere svolgere questa partita
Il problema per riuscire a far sì che la politica riga sequestri un un ruolo forte importante decisivo nel nostro Paese
Primario rispetto qualsiasi altro potere è la questione del nostro
E lo si riacquista solamente se la politica sarà in grado di legare programmi e progetti che si ispirino all'infinito e cioè facendo leva su quelli che sono gli interessi generali del nostro Paese di ogni persona che sta dentro e che poi si incardinerà hanno nell'aspetto dell'investimento sull'uomo sia come produttore di ricchezza che come uomo che deve essere
Seduto contento e soddisfatto nella sua azione di protagonista in questa cosa
Dobbiamo semplicemente fare quello che fanno gli altri Paesi e sui quali gli altri paesi vengono pigliare legittimità democratica quando Schröder ha fatto quelle scelte le fate dichiarando l'in maniera chiara
La Germania ha fatto due volte la grossa coalizione per potere tirarsi fuori da queste parti
Noi dobbiamo parlare di queste cose qua se pensiamo di spezzettare ugual far dalla capace di crescere questioni politiche credo stiamo sbagliando
Concludo perché l'ho fatta troppo lunga e forse anche un po'astratta vorrei semplicemente però dire questa cosa qua
Questo il nodo fondamentale che vale per un'impresa vale progressione vale per lo Stato che vuole essere produttivo e competitivo come retrogrado passerà in questa competizione mondiale che non risparmia nessuno
Sapendo nella logica della previsione all'infinito
Contrastare il mio petto racconto di qualsiasi impresa ferroviaria che ogni anno delle quote di Bilancio deve chiudere con profitto e più alto è ancora che se ne dica i suoi male se sono pagati
Nonostante le che si finanzia
Allora il problema che dobbiamo risolvere prima regole
Regole chiare il fatto che in Italia si tassa regole chiare vuol dire che
Se si arriva a dire che uno fa evasione fiscale deve essere mandati in galera
Come sanno gli Stati Uniti
Vorrei chiedere a voi
Se venisse messo sul verde
Sul verde
L'immagine la foto delle evasioni fiscali come sani Gran Bretagna
La stampa la pubblica opinione tutti quelli che oggi hanno interessi di questo Paese sarà però a vantaggio di quella cosa oppure tutti quanti si preoccuperebbe lo dei diritti dei poveri evasori che da un devono essere messi alla gogna
Ma qui sta il discrimine
Questo se volete il discrimine che abbiamo diciamo sì o in un mondo come questo che citavo trasportiamo da cinquecento tra riforme e controriforme
E questa è la separazione che se oggi e che ritorna tra i Paesi del sud del nord dell'Europa e questa è la diversa concezione dello Stato e lo stato sociale
Regole chiare in cui venga promosso protetto
Chi è onesto chi è bravo chi è coraggioso
Che debbano essere valorizzate attraverso una chiara individuazione di Treviso alle sanzioni per chi è ladro per chi è furbo per chi non è in grado di potere produrre e contribuire al benessere collettivo
E è ora di buttare giù la pasta e dobbiamo chiudere nostro incontro ringraziando calorosamente i nostri relatori e affidandoci reciprocamente una frase che
Prendiamo come come reciproco saluto è una frase che mi ricordano spesso i miei figli che so che
E molto vicina al cuore del popolo del meeting noi siamo quello che più ci prendiamo a cuore e di una sociologa americane che si chiama Margaret Archer
E se quello che più ci prendiamo a cuore e il bene comune come questa mattina i nostri relatori c'hanno dimostrato e con la passione con cui ci hanno parlato e con la competenza della storia che ci hanno riproposto penso che quello che noi siamo oggi quello che noi saremo domani
Sarà una Najibullah fotografi una realtà nella quale tutti ci potremo per riconoscere grazie