Riforme istituzionali e legge elettorale

Va beh sarà acceso mi sembra che si senta siamo arriviamo a questo faticoso e ritardato purtroppo benvenuto ho ringraziato prima il pubblico per la paziente attesa e spero non
Andrà delusa
L'aspettativa
Per avere qualche informazione e soprattutto per avere qualche dettaglio importante su quello che
Riguarda le riforme istituzionali ma prima di parlare del tema
C'è una c'è un particolare un qualcosa che bisogna subito dire parlare di riforme parlare di riforme oggi adesso
Quando ci si domanda sopravvive Remo al due mila dodici e al due mila tredici e comunque con una crisi economica con uno spread che arriva a quota cinquecento con le tasse
Che ci so perché hanno la benzina che aumenta il lavoro che manca è una crisi paralizzante beh
In fondo è anche questo un atto di coraggio perché
Sembra parlare di riforme parlare d'altro uscire da quello che poi
Il
Pensiero dominante di questi giorni
Però queste riforme che sembrano spesso un'araba fenice che continuano a ricorrere nel dibattito della politica e irritano anche il cittadino irritano cittadino perché non arrivano mai a un punto finale
Quando sembra ha raggiunto un accordo improvvisamente c'è un altro giro di valzer e tutto questo in un momento difficile per la politica
In giorni di spaesamento di disorientamento e soprattutto in giorni in cui si vorrebbe una bussola più stabile e soprattutto qualche cosa di più
Determinato e certi toni da parte di chi occupa un ruolo importante in Parlamento B in effetti
I motivi per dubitare i motivi per diffidare sono tanti
Però se si vuole evitare lo sfascio e se si vuole cadere evitare di cadere diciamo così in un baratro di cui non si capisce assolutamente quale può essere
A l'orizzonte finale e bisogna parlare proprio di riforme bisogna parlare di nuovo sistema di voto bisogna uscire da questo immobilismo che condanna tutti
Condanna e politici e condanna i cittadini la domanda continua che viene fatta ma voi siete convinti che queste riforme si possano fare davvero in questa legislatura con questi tempi brevi
Beh c'è qualcuno che ci crede qualcuno che si batte qualcuno che continua
A
A camminare su questo percorso e c'è anche qualche associazione
Qualche qualche associazione che cerca di essere stimolo qualche associazione che non vuole arrendersi a quello che sembra il copio dissolvi
E
Proprio il responsabile Presidente di questa associazione che si chiama Lombardia per le riforme a organizzato questo incontro che mi sembra anche arrivato in un momento abbastanza cruciale
Per il Parlamento e per il cammino delle riforme e da Ray all'Hui darei al senatore Giuseppe Valditara la parola proprio per un momento per un breve saluto e per riassumere proprio lo spirito anche di questo incontro
Va
Così
Il relatore che hanno uno spazio devo dire molto molto limitato
Ma che le riforme che le riforme si facciano credo che ora più che mai
Sia arrivato il momento alla di fare queste benedette riforma
Ora più che mai e il mondo è arrivato sentitamente
Ora più che mai è arrivato il momento
Che la politica si decida a fare queste riforme da troppo tempo io dal due mila uno che
Sento parlare di molti degli argomenti che sono oggi sul tavolo delle Commissioni parlamentari
E tuttavia per un motivo per l'altro qualche volta forse anche un referendum confermativo è andato male forse tutta non sempre la politica alle sue responsabilità ma in ogni caso
Credo che a questo punto se noi non uscissimo da questa legislatura con alcuni cambiamenti importanti
Ci assumeremo una responsabilità molto seria innanzitutto quello
Un obiettivo assolutamente imprescindibile quello di rendere più snello ed efficiente l'ordinamento proprio in un momento come ricordava prima schiavi giustamente di crisi finanziaria notevole e allora
Credo che rendere più veloci le decisioni del Parlamento superare quel bicameralismo perfetto riuscire ad arrivare ad una divisione di competenze
In modo che si possa decidere rapidamente credo che questa sia una obiettivo assolutamente
Importante così come anche importante
Rafforzare la figura intanto iniziare a rafforzarla figure Presidente Consiglio con
La possibilità di
Nominare revocare i ministri personalmente avrei aggiunto anche altri tre temi che giudico molto importanti soprattutto in questo momento
Storico proprio
Una con il collegamento con questa crisi che attraversa il Paese
Una accorpamento dei comuni per esempio si è parlato di accorpare le Province si accorpa parlato di sopprimere Province di cambiare il ruolo delle Province di modificare la composizione
Degli organismi di vertice delle Province ma vedo che pochi parlare invece di quello che in
Gran parte dei Paesi europei si è fatto si è fatto in Gran Bretagna si è fatto in Danimarca e si fatti in Belgio in Svizzera
Si è fatto ora sotto la pressione della crisi in Grecia si ritiene di fare in Francia e pensate che in Italia sono otto mila cento comuni
Se noi dovessimo accorpare i comuni sotto i mille abitanti già ne faremo sparire circa il trenta per cento se dovessi aver il coraggio di accorpare i comuni sotto i cinque mila abitanti probabilmente ne rimarrebbero non molti
La riforma dell'articolo centodiciassette per esempio con una una
A ripartizione chiara delle competenze e sappiamo benissimo che dopo il centodiciassette dopo la riforma dell'articolo centodiciassette la Costituzione
I ricorsi alla Corte costituzionale sono addirittura triplicati con una paralisi decisionale talvolta in settori chiave e cioè la ripartizione delle competenze fra Stato e Regioni anche qui
Eliminare per esempio o comunque sopprime la gran parte delle materie concorrenti potrebbe essere un passaggio importante poi lancio una battuta forse anche un po'provocatoria ma stava già nella Costituzione poi venne superata
Da leggi costituzionali ed è abolire o acqua e accorpare dunque le Regioni sotto il milione di abitanti forse farebbe risparmiare anche qualche risorsa in un momento dove
Certamente le regioni sono centri di spesa ma ovviamente è il
Discorso forte che a tutti interessa il discorso della legge elettorale
I cittadini giustamente chiedono che si dia ridia la parola al cittadino nella scelta
Dei propri candidati e nella elezione dei candidati al Parlamento
Attenzione però perché
Chi dice che la legge elettorale ha un valore
Taumaturgico in realtà prende in giro i cittadini perché sappiamo perfettamente che le leggi elettorali
Funzionano anche le più disparate funzionano a seconda del corpo sociale del Paese la sua azione economica in cui quel determinato sistema elettorale si viene a collocare certamente
Dare voce cittadini bisognerebbe per darla sino in fondo ripristinare le preferenze voglio solo
Ricordare peraltro che qua Quagliariello Passigli
I gli esperti che sono seduti a questo tavolo potranno forse
Confermare in Europa soltanto due Paesi Belgio che non credo che goda di grande salute Finlandia hanno un meccanismo di questo tipo e devo anche aggiungere che il meccanismo delle preferenze poi
Non ha impedito al
Bossi junior di entrare in Consiglio regionale e vi ricorderete forse anche il mister centomila preferenze in campagna
Il maggioritario è certamente un sistema elettorale personalmente sistema elettorale che preferisco poi si potrà discute e si sta discutendo l'opzione del doppio turno e sotto gli occhi di tutti è sul tavolo delle trattative
E certamente anche questo un'opzione che ha delle conseguenze politiche non indifferenti non dimentichiamoci che metteranno ha reintrodotto per far fuori le penne e non dimentichiamoci che
Questa riforma certamente parente salvo da una deriva
Neo fascista o quasi la Francia ma comunque o da un'influenza forte del Fronte nazionale ma viene fuori un partito che ha il tredici per cento dei voti
Io credo che due cose così concludo questa mia rapidissima introduzione siano assolutamente urgenti quando si parla di leggi elettorali innanzitutto
Eliminare comunque quell'enorme abnorme premio che si dà alla coalizione vincente che certamente falsa a mio avviso
Il rischia di falsare a mio avviso il gioco democratico perché pensate che basta
Che una coalizione arrivi anche che ne so un venticinque per cento e oggi come oggi tutto sommato data la
Come frastagliato il quadro politico ci potrebbe essere anche una stazione di questo tipo per assicurarsi un premio di maggioranza significativo
Ma soprattutto se vogliamo scegliere una legge elettorale dobbiamo
Avere benna chiaro qual è l'obiettivo politico a mio avviso che noi vogliamo raggiungere qui
Lombardia per le riforme fa una sua riflessione cioè io credo che questo Paese a un drammatico bisogno di riforme strutturali riforme strutturali le possono fare soltanto i riformisti allora questo Paese ha drammaticamente bisogno che si ricomponga un quadro
Di moderati moderati di centro destra moderati di centro sinistra che tagli le estreme
Che rimetta insieme una componente soprattutto per quanto riguarda
L'ambito politico culturale di riferimento mio e che rimetta insieme quelle componenti cattoliche liberali e riformiste moderate
E che
Da un certo punto di vista impedisca
Ai conservatori di sinistra o hai populisti e massimalisti di destra di essere decisivi e di impedire invece quel percorso autenticamente riformatore di cui il nostro Paese ha bisogno
Queste sono le ultime conclusioni complimenti al mio amico Pierluigi Mantini che riuscito a mettere insieme un tavolo così importante grazie per il pubblico intervenuto così numeroso buon lavoro
Allora ci sono i responsabili i responsabili delle riforme istituzionali di tre partiti UDC PdL che Partito Democratico e io comincerei con una domanda che è una domanda che ha posto Michele Ainis in un editoriale del Corriere della Sera
Fatte poche cose ma fatte le
è urgente dare un segnale un gesto qualcosa rompere l'immobilismo e con questa domanda
Porrei subito il tema e lo porrei proprio a Pierluigi Mantini che in questi giorni sta
Battendosi probabilmente per cercare di accelerare il percorso di queste riforme
Tanto la prima domanda è si crede
Ma ringrazio innanzitutto il schiavi
E
A iniziare è anche un personale amico collega
Però
Non son tanto d'accordo sul fatto fratelli subito purché faccia di qualcosa insomma rivestono un approccio un po'
Diciamo una logica delle del fare purché sia ecco no dobbiamo farle e farle le queste riforme parliamo in particolare
Della legge elettorale di cui le premesse sono note ecco e del di alcuni ammodernamenti delle istituzioni e doveva farle anche bene
Noi
Dico come Unione di Centro
Che
è un cantiere che anche con le insidie Miranese vorrebbe insomma come dire
Andare oltre alla regalarsi ma insomma un questa proposta che da tempo facciamo guardiamo al modello tedesco ma non per un gioco di modelli e perché se dovessimo ragionare ma credo che se farà il
L'amico Presidente Quagliariello De del
Modello francese con il semipresidenzialismo con il doppio turno eccetera in astratto certamente non avremmo diciamo obiezioni di tipo Mecca edemi come neppure politico
Però il tema del fare e della urgenza che pone
Il nostro moderatore schiavi in realtà ha a che fare con i tempi a disposizione cioè siamo
In uno scorcio finale in effettui di legislatura e credo che domani
Da parte del PdL saranno presentati depositati proprio di sette emendamenti se non ho capito male ma dirà meglio Quagliarello sulla
Semipresidenzialismo alla francese
Il testo su cui si è raggiunta una certa intesa sulle riforme istituzionali è arrivato in Aula al Senato dopo un percorso fatto in Commissione al Senato con una intesa
In quel testo vi è stato già ricordato altri torneranno quindi non mi dilungo
Si parla di riduzione del numero dei parlamentari si parla di una modifica dell'elettorato una diminuzione del
L'elettorato attivo e passivo del numero degli anni per essere insomma perché aprirci diciotto ventuno alla Camera diciotto trentacinque al Senato quindi si parla di introduzione e la prima volta di
Della sfiducia costruttiva nel Parlamento di modo che una crisi possa non essere al buio ma governata da una maggioranza che produce un Governo diverso nel Parlamento
Sì
Parlare di una
Riduzione diciamo di questa navetta parlamentare nel procedimento legislativo cioè queste leggi che fanno come è noto sotto e sopra tra Camera e Senato
E si è trovato un sistema certamente merita anche qualche approfondimento e su cui saremo almeno io un po'superficiale
Questa sera però insomma diciamo che
Si rompe anche questo bicameralismo perfetto per cui
Alcune molte leggi un certo numero di leggi si porranno a provare ad una sola Camera senza il meccanismo di richiamo da parte dell'altare con una quindi istituzioni diciamo più snelle
Un procedimento legislativo più veloce
Un ruolo del Governo che può segnare meglio diciamo l'urgenza per le leggi di iniziativa governativa e diritti in Costituzione per le minoranze parlamentari
Insomma devo dire che il testo su cui si è raggiunto un'intesa ha un suo certo buone equilibrio
E ci consente una ammodernamento ragionevole nonno uno stravolgimento diciamo delle nostre istituzioni democratiche
Il punto è
Con la presentazione di questi emendamenti domani
Ecco quando l'ha presentata Angelino Alfano cui va tutta la mia simpatia personale però ci ha promesso anche qui un piccolissimo miracolo adesso io non sto qui da dello stare su sulle parole cioè ma dice noi non crediamo le intese del percorso fatto finora su questa riforma
Però presenteremo i nostri emendamenti al ma io presumo e giro quindi a mia volta la domanda d'
Coadiuva diciamo il moderatore presumo che domani nel presentare questi emendamenti in favore del semi per
La francese si determina il quanto meno l'effetto di rimandare questa riforma approdata all'Aula del Senato
In Commissione soppresso quanto meno no
Quindi la vera domanda e in parte la risposta è quanto ci riguarda eh se vogliamo fare
Presto e anche ragionevolmente bene forse dobbiamo andare avanti con l'intesa sinora raggiunta su questa ammodernamento della
Costituzione della Parte seconda che apro dati in Aula
E affiancare qui una legge elettorale
Che miti la dittatura delle minoranze
Cioè è inutile cioè i modelli disponibili sono tanti non starò a ridire qui si ripeschiamo il Mattarellum ma che non è anziché il venticinque per cento
Di voto le liste ma che arriva col cinquanta Bolin tedesco ben doppio turno ciò modelli disponibili sono tanti
Purché non si inventi dal nulla
Però il vero punto è dinanzi alla crisi economica gravissima con lo spread ancora allarmante che dinanzi alla necessità di far sì che l'Europa
Politicamente garantisca meglio i debiti degli Stati sovrani dinanzi ad un'azione difficile che il nostro Governo ha intrapreso in sede europea e internazionale per coniugare
Rigore e crescita
Beh
O pensiamo che questi temi si risolvano in pochi mesi oppure pensiamo sia un problema di fase piuttosto impegnativa allora noi pensiamo che
Le
Li soluzioni di legge elettorale
Che i garanti Riscone ad una minoranza ad una minoranza del Paese di trasformarsi
Per esempio come porcellum con un grandissimo premio di maggioranza in maggioranza
Porta ai governi deboli
E
Sosteniamo come abbiamo sostenuto da tempo persino un libretto che è anche presidente Violante bel modo di
In parte presentare eccetera ma comunque sosteniamo il riferimento a
Diciamo il modello tedesco con le correzioni maggioritarie utili cioè
Un sistema elettorale che da una parte consente in buona misura di votare per collegi e quindi sapendo chi si sceglie di chi è il candidato alla persone eccetera
Dall'altro consenta larghe intese larghe intese vere cioè delle grandi forze moderate e riformiste del Paese vere che
Possono governare questa situazione di crisi e di riforme e il futuro dell'Italia non escamotage che portino diciamo a
Naturalmente non possiamo vedere non risolto bene Valditara non mi ripeto abbiamo qualche dubbio sul fatto
Che i populismi in circolazione non è che insomma se la lega adesso riduce il suo appeal elettorale abbiamo risolto il problema è contrario abbiamo dei fenomeni come sappiamo
Che espongono il nostro Paese alla fascino del populismo della demagogia oggi si è sviluppato una certa discussioni sulle agenzie perché che Casini credo se sta un po'criticato
Perché dice ma i governi seri devo norme assumere anche misure impopolari B sì certo ma non per il gusto di essere impopolari
Per il gusto di essere seri forse e di essere
Vuole avere un'idea di diciamo di bene comune che consenta quindi noi
Non siamo né per la tecnocrazia anche questo Governo può far degli errori del giusto aiutarlo correggerlo
Né per la demagogia
E vorremmo che le riforme istituzionali
Come detto andassero in porto la legge elettorale consentisse Governi di solidarietà tra riformisti e moderati in Italia che diano diciamo possibilità
Di futuro al nostro Paese
Grazie
Mi sembra che sia una palla
Obbligata
La parola a era dove portano a dove portano i vostri emendamenti e soprattutto se
Questo non rischia di dilatare ancora quella possibile larga intesa o quella possibile convergenza su un modello condiviso che possa garantire in tempi brevi un accordo
Sì buonasera a tutti innanzitutto grazie per questo gradito invito
Io faccio una premessa prima di dare subito la risposta perché è evidente che e poi le risposte
Dipendono molto dalla analisi complessiva come ha giustamente detto il nostro introduttore
Che noi facciamo sulla situazione
Di questo momento
Io personalmente
Penso
Che noi ci troviamo in una
Crisi di civiltà complessiva che sta
Coinvolgendo
In maniera forte i sistemi politici di tutta Europa
Lo dico in termini molto molto stressati e quindi per forza di cose imprecisi ma
L'analisi di quanti affermano che questa crisi che è nata
Negli Stati Uniti attraversato l'Atlantico e non è stata poi una semplice crisi di rimbalzo perché in Europa non ha trovato
Un continente che avesse
Gli strumenti per poterla affrontare
E quindi quel trasferimento di sovranità
Che si è che tutti i Paesi hanno compiuto
è finito ha finito per determinare una dispersione di sovranità perché nessuno questa sovranità l'ha recepita
E non abbiamo gli strumenti per poter difendere la nostra moneta per poter difendere il nostro continente è un'analisi che poi si può declinare con accenti differenti ma è un'analisi fortemente
Condivisa se io vedo i manifesti sull'Europa che sono stati fatti
Dal centrodestra dal centrosinistra tutti partono da questa realtà
Poi
Ci si differenzia anche all'interno delle stesse famiglie politiche europee
è inutile che vi dico ma lo sapete bene anche se facciamo parte della stessa famiglia popolare la Merkel a casa nostra
Forse anche troppo non gode di grandi
Simpatia e inizia non poterle nemmeno in Germania da un personaggio come colpi quindi siamo
In una fase
Di questo tipo
E questa fase ha determinato
In una situazione nella quale tra l'altro in Italia punto le elezioni le abbiamo tra un anno non tra tre o quattro e quindi quel meccanismo di sedimentazione del giudizio politico su cui si fonda la rappresentanza e al quale giustamente faceva
Faceva riferimento Mantini cioè
I i partiti fanno scelte anche contro l'opinione pubblica quando hanno
La prospettiva che il giudizio su di loro si possa sedimentare e possa avere il tempo per quindi modificarsi
Ecco noi purtroppo non ci troviamo in una situazione di questo tipo
Che in tutta Europa noi abbiamo una crisi profonda profondissima del sistema del sistema dei partiti non è una realtà che riguarda soltanto l'Italia
Non è una realtà che riguarda il PdL il PD l'UDC o
O la lega è una realtà europea guardate i risultati elettorali
In qualunque luogo si svolgano compresa la Germania che si dovrebbe trovare per i suoi fondamentali economici
E per la situazione di indubbio vantaggio perché ai in una condizione migliore anche lì ci sono fenomeni di dispersione e di frammentazione del voto
Ci sono stati in Francia al primo turno la forze antisistema hanno sfiorato il quaranta per cento drammaticamente ci sono state in Grecia
Cosa accader qual è la differenza ci sono
Alcuni sistemi politici dove le istituzioni fanno da frangiflutti non sono delle linee Maginot
Che possono essere superate da fatti contingenti e quindi la crisi dei partiti non si riversa sulle istituzioni e sullo Stato ci sono altri sistemi
Nei quali invece questi frangiflutti non ci sono non funzionano e quindi si creano situazioni assolutamente
Drammatica questo dipende da contingenze storiche e ma anche molto da contingenze istituzionale
Facciamo un esempio la Francia con i risultati del primo turno sarebbe stato un Paese non governabile
Grazie alle sue istituzioni dopo quindici giorni abbiamo avuto l'elezione di un Presidente che rappresenta la nazione sia svolto un passaggio di consegne
All'Eliseo che a inteso come anche le contese politiche più forti si possano poi stemperare passato del tempo delle dispute
E quel Presidente è andato a discutere
Da pari a pari
Corna la signora Merkel
Un risultato di ingovernabilità in Grecia invece ha messo non solo quel Paese
Ma l'Europa stessa in una situazione di difficoltà incredibile perché tra le altre cose i fenomeni nella nel mondo globalizzato in particolare in Europa sono ormai del tutto interconnessi
Questa è la premessa dalla quale noi partiamo la voglio voglio dirla con
Una iperbole noi ci troviamo alla vigilia di un'Algeria europea
O ce ne accorgiamo oppure ho l'impressione è che siamo certi
Perché parto da qui perché anche tutto il discorso sulla tempistica eh molto legato a questa consapevolezza e su questo alla fine concluderò che cosa
Abbiamo fatto tre cosa si può fare Mantini lo ha ricordato
Abbiamo fatto un percorso
In particolare il PD col PD e con l'UDC ma abbiamo avuto anche
La buona creanza di coinvolgere
Tutte le altre forze parlamentare soprattutto quelle che si sono volute fare coinvolgere in questo processo e abbiamo messo a punto
Quattro interventi uno è stato una legge sul finanziamento pubblico dei partiti che ha passato il primo scoglio di arrivata al Senato
La seconda è stato una riforma radicale dei regolamenti parlamentari che per certi versi è più importante di una riforma della Costituzione che e
In
Commissione in Giunta del Regolamento al Senato che sta per arrivare in Giunta del Regolamento alla Camera
Una riforma della Costituzione su tre aspetti specifici
Riduzione del numero dei parlamentari bicameralismo è forma di governo e poi una legge elettorale
Molto simile alla legge tedesca con piccole correzione che per a mordi sintesi potremmo dire andare verso il modello spagnolo piccole correzioni questo è
Quanto si è fatto
A è intervenuta una cosa è intervenuta
Il risultato delle elezioni amministrative
Per evitare qualsiasi equivoco dico che di quel risultato a me non interessa il risultato di questo o quel partito nemmeno di questo o quel nuovo partito
Quello che mi interessa è che quel risultato ha confermato che la tempesta europea che ha investito i partiti creando dispersione del voto frammentazione è arrivata in toto e in pieno ha investito l'Italia
Su questo si è aperta una riflessione
Gli strumenti che abbiamo predisposto
Possono esser sufficienti a costituire quella diga e quel frangiflutti di cui tutti gli Stati hanno oggi bisogno o ed è necessario quella diga alzarla renderla più alta e più
E e
è è meglio insuperabile in particolare sul sistema
Elettorale si è detto
Non è il caso di andare
Verso
Parigi verso la soluzione del doppio turno perché quella soluzione è una soluzione che garantisce di più contro i rischi di frammentazione a questa riflessione
Che non è partita da noi ma che insomma è una riflessione che ha un
A un suo perché
E che è inevitabile se dovessimo rispondere con una esigenza soltanto di partito dovremmo levare di mezzo il discorso immediatamente tutti voi sapete
Quanto il doppio turno sia sfavorevole al centrodestra sia per
Diciamo così abitudini antropologiche sia per ragioni politologico
Va e le ultime elezioni l'hanno confermato ma nel momento nel quale
C'è
Una preoccupazione che investe i partiti io credo che nessuno si possa fermare a un discorso meramente egoisti
E
Abbiamo detto quello che garantisce il
Centro di gravitazione del sistema francese e garantisce quell'effetto diciamo tendenzialmente bipolare e in qualche modo
Sistemico del doppio turno in Francia è senza dubbio l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e abbiamo rilanciato in questo senso mi ha detto allora se vogliamo alzare quella dica alziamo la veramente
Non fermiamoci solamente a costruirne un pezzo non facciamo la Linea Maginot ma vediamo proprio per rimanere in Francia di fare qualcosa che possa
Essere veramente utile ora
Mi si dice e giustamente
Come è compatibile tutto ciò corna il lavoro fatto
E qui solamente un attimo l'unico elemento diciamo di tecnicismo
Che che introduco nel dibattito noi quella volo non lo smentiamo assolutamente nel momento nel quale si parla
Innanzitutto appunto non ha scusiamo toni di arroganza ma la nostra è una proposta e di un invito serio alla riflessione un invito serio alla riflessione
Ma nel momento nel quale
Si discute anche di forma di governo evidentemente degli emendamenti in questo senso possono sicuramente a vere
L'attenzione del Parlamento ed essere
Discusse
D'altra parte devo dire
Che non è difficile scriverli
Visto che di riforme istituzionali in questo Paese si parla da trenta anni grossomodo e guardando nei lavori delle precedenti Commissioni
Negli archivi si trovano proposte che sono state ampiamente dibattute e sono state ampiamente
Anche giudicate positivamente dalla gran parte delle forze parlamentari che siedono
In Parlamento
Ma c'è un motivo in più
Per cui quegli emendamenti possono essere discusse senza smentire
Il lavoro fatto in Commissione perché in realtà se noi andiamo a vedere gli atti della Costituente e in particolare ci soffermiamo sull'ultima parte del lavoro della Commissione dei settantacinque
E guardiamo in particolare un intervento capitale
Che svolse in quella sede Vittorio Emanuele Orlando ripreso da Saragat e dagli altri partiti
Sia la assoluta certezza che l'impianto diciamo semipresidenziale non è estraneo alla grammatica della nostra Costituzione del quarantotto
Fu evitato allora per ragioni di convenienza di opportunità vista la vicinanza con il fascismo ma il fatto che dovessero esistere due pilastri
Tra i quali
L'Esecutivo dovesse gettare
Un arco di ponte per poter garantire la sua stabilità
E che quei due pilastri non c'erano più perché un tempo erano stati il Parlamento R. ma caduto il re
Non c'era più il presidente perché la legittimità e la base di legittimità del Presidente era la stessa del Parlamento anzi era il Parlamento stesso
Questa è una tesi ampiamente sviluppata in Costituente è
Fatta propria da uomini
Che certamente erano dei parlamentari si convinte tra gli altri per citarne solamente uno Giuseppe Saragat quindi
Quegli emendamenti hanno la possibilità di essere presentati come una variante e non come un'alternativa radicale
Al punto tale
Che
Io dico
Se questi emendamenti non dovessero
Trovare l'accoglimento dell'Aula noi non abbiamo alcun dubbio ad andare avanti
Sul testo che si è messo insieme che costituisce certamente un avanzamento noi speriamo e ci auguriamo sufficiente acché la DDA non venga travolta dalla piena
Voglio
Soltanto aggiungere
Un'ultima cosa che riguarda i tempi e su questo chiudo non certamente non c'è
Un
Un tempo ampio
Però io penso che se questa riforma noi la vogliamo fare
Questo il momento giusto per fare una
Se non la vogliamo fare per ragioni politiche questo è un altro discorso ma
Le riforme in cui si cambia il modo di elezione del Presidente della Repubblica si fanno alla fine dei sette nati
Non agli inizi di altri mandati quando il Presidente viene eletto in un altro modo perché quello è un modo per delegittimarlo e per creare delle fibrillazioni istituzionali che non ci possiamo permettere
Ultima notazione
è veramente su questo chiudo oggi eh
Il quattro giugno
Il tre giugno del mille novecentocinquantotto parti il processo di
Riforma che porto
Alla
Scrittura della quinta Repubblica non stiamo parlando
Di un semplice cambiamento del modo dell'elezione del Presidente stiamo parlando della Costituzione e che poi è stato il modello per tutta la terza e la quarta ondata di democratizzazione che si è compiuto nel mondo
Ecco quel processo di revisione costituzionale che partiti tre giugno si concluse con l'approvazione della nuova carta il quattro settembre
In tre mesi
Evidentemente tutto ciò fuffa ed non fu fatto da De Gaulle questo
Permettetemi di dirlo per compete per antica competenza fu fatta dagli uomini della Quarta Repubblica in particolare di fronte alla consapevolezza dei rischi che stava correndo il Paese
Se c'è fosse una classe politica oggi che avesse la stessa consapevolezza che ebbero gli uomini della Quarta Repubblica bene noi abbiamo davanti otto mesi non tre
Per fare una riforma che possa essere una vera dica e possa salvare il Paese da possibili inondazioni grazie
Vediamo
Prendiamo per buono
Diamo per buono l'auspicio che potrebbe essere proprio anche una sorta di carta che parte che parte proprio da qui
A fissare anche dei tempi forse basterebbero anche meno di otto mesi ne basterebbero anche quattro o forse cinque anche perché non è ancora detto che la legislatura arrivi alla fine ho visto oggi nelle agenzie c'era di nuovo questo
Turbinio di dichiarazioni e qualcuno di nuovo riparava di voto anticipate in autunno anche se mi sembra
Altamente improbabile però quello che diceva prima il senatore Quagliariello
E parlando di antipolitica e comunque parlando di un vento che soffia forte nel Paese credo che le risposte immediate per una buona politica se è possibile darle
Debbano venire proprio attraverso un'intesa o attraverso un accordo proprio perché il cittadino è stanco di aspettare e poi esprime come è accaduto nell'ultima tornata
Elettorale
Attraverso il non voto oppure attraverso un voto di protesta il suo dissenso
Il suo dissenso perché chiede una politica più attenta più incisiva e soprattutto chiede di avere almeno la possibilità di poter scegliere
Gli eletti di non poter più subire alcun
Le imposizioni che hanno provocato questi disastri ma soprattutto chiede di essere incluso di poter
Partecipare oggi
I creativi pubblicitari parano dico creazione
è quello che manca è quello che manca oggi e soprattutto a quello che il Parlamento probabilmente non è ancora riuscito a capire esattamente mentre avviene questo disfacimento in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera
Luciano Violante
Aveva parlato e lo ricordo perché diceva un nuovo sistema di voto condiviso come baluardo
Per l'antipolitica anticipando in pratica quello che poi è avvenuto con il voto di maggio ma anticipandolo perché
Diceva sostanzialmente poche cose essenziali si può trovare un'intesa e questa intesa è ormai alle porte ecco io adesso do la parola
A
Al senatore Violante e vi chiedo se questa intesa la vede vicina oppure ogni giorno che passa la vede allontanarsi sempre di più
Presidente ho fatto molti mestieri d'Italia ma in quello di senatore doveva ancora ma dunque quasi accordo su che cosa
Io non so perché guardate che non conosciamo ancora qual è la proposta del PdL
Perché presidenzialismo non è soltanto elezione diretta del Capo dello Stato e un'altra forma di governo
Quindi vuol dire Primo rapporto tra il Presidente La Repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri
Secondo rapporto tra il Presidente Repubblica il Parlamento
Terzo rapporto del Presidente Repubblica alla Corte costituzionale
Quarto legge sul conflitto di interessi che riguardi il Presidente Repubblica oltre che altre cariche
Legge sul sistema elettorale il Presidente Repubblica invece sul finanziamento delle campagne elettorali per l'elezione presenterà un ritardo mi fermo qui ma ci sono anche altre allora prima di dire se sono d'accordo o meno vorrei capire su che cosa
E se esso avevamo raggiunto un'intesa
Grazie anche alla collaborazione davvero
Assolutamente reale credo che dobbiamo ringraziarci disperatamente per come si è lavorato
Tale rappresentanti del terzo polo vertano Quagliarello per il PdL io per il PD che abbiano operato costruttivamente in poco tempo
Avevo messo a punto una riforma costituzionale che ancora alcuni aspetti da correggere ma insomma c'è ed è un sistema di cancellierato per capirci un Governo forte in Parlamento forte
Così come dire sconfiggendo l'antico brocardo per cui se il Parlamento è forte deve essere deboli Governo e viceversa ci può essere un Governo forte in Parlamento forte
E Parlamento forte non è una casa subito discuti Dora c'è una classe che discute eternamente e un sistema che rappresenta e decide
Il Parlamento sta per decidere non solo per rappresentare discutere e allora a quel tipo di meccanismo
Riforme che avrebbero lavorato consente vedere un Parlamento capaci e decide entro tempi determinati per un verso e per altro verso
Consente a Presidente del Consiglio di poter rappresentare coerentemente all'interno del Paese e fuori del Paese la guida del Paese
Era questo
Dopodiché abbiamo lavorato su una riforma elettorale mettendo a punto dati puntare Pierluigi Mantini richiamava adesso c'è un sistema
Fortemente maggioritario
Perché ci rendiamo conto anche indipendentemente dei risultati elettorali amministrativi certamente ci siamo recati quante ne ho davanti che l'alternativa che le prossime elezioni politiche ci pongono e abbastanza simile a quella del mille novecentonovantaquattro
E cioè l'alternativa non è chi vince o chi perde sedici centrodestra di centrosinistra un Vice nessuno si per non ecco pertanto questo e che tipo di sistema elettorale sistema politico prima o dopo le elezioni
Dopo i novantaquattro è cambiato il sistema politico
Esce da una forte personalità centrata sulla scena politica è imposto alcune regole che hanno cambiato OCSE e che sono state eseguite ed amici ed avversari no la vicenda del Presidente Berlusconi sulla scena politica italiana è questa adesso
Noi siamo davanti a tre strade
Una democrazia tecnocratica
Che è quella che più o meno abbiamo adesso
Ho una democrazia demagogica
Che quella che abbiamo alle porte oppure come dire un rafforzamento di strumenti tradizionali democrazie europee
E in questo quadro che ho lavorato ora ripeto io non conosco la proposta perché bisogna guardare i dettagli
La proposta che fa il centrodestra quando lo conoscerò potrò esprimere potrò rispondere su domanda se possiamo farlo o meno
Devo dire che la tempistica non è un alibi innanzitutto
Per quanto mi riguarda riguarda me e riguarda anche il Partito Democratico ne prenderemo formalmente una posizione venerdì prossimo
La nostra direzione ma posso dire credo che posso dire ragionevolmente che c'è una forte propensione apprendere esame seriamente questo tipo di proposta
Ma tra prende in esame seriamente e approvarla nell'arco di cinque o sei mesi è diverso anche perché è chiaro che non possiamo andare al l'elezione diretta del Capo dello Stato senza avere completato il quadro dei suoi limiti
Dice limite delle condizioni in cui lavora che non vogliamo leggere un autocrate credo che questo non voglio nessuno vogliamo leggere uno che sia il capo dell'Esecutivo il cittadino quindi elegge sceglie il proprio rappresentante e sceglie il Capo dell'Esecutivo
Dove e a quel punto va bene con quali limiti e con quali equilibri
Il presidenzialismo americano presenze un fortissimo ma con un Parlamento fortissimo
I sei presenzio francese abbastanza forte ma con un Parlamento che ultimamente è diventato un Parlamento che conta molto di più rispetto al passato con ultime riforme che ha fatto anche se è così
E allora quindi sono cose delle quali credo che bisogna riflette con una certa apporre approfondimento e voglio dire questo certamente questa iniziativa che rispetto allungato i termini del lavoro
E noi corriamo il rischio di non avere né presidenzialismo nella riforma
Chiaro
Un rischio che un auspicio non ho
E un TIR rischio che io non auspico non auspico perché siamo subito recentemente responsabili tutti pronosticare disastri di questo genere però è un rischio
Perché io metto soltanto infila delle cose se ad esempio la proposta non passasse
Va bene se per esempio la lega vota la proposta e poi non vota il
Non lo votiamo
E non vota la riforma complessiva e Statuto facciamo ci mettiamo di lavorare di nuovo su tutto
Ci sono oggi ciò allora io credo che bene aspetto di leggere quello che c'era scritto nel nel testo per esaminarlo con la
Consueta attenzione non so se emendamenti questi sono sette non non so quanti saranno
Bisogna vedere bene quali sono i tempi come si gioca con i tempi tra il la riforma costituzionale e le leggi di sostegno
Che sono assolutamente indispensabili perché non si va a votare al buio ripeto un Presidente pubblica ed esatto il Parrello fatto adesso da Gaetano Quagliariello sulla passaggio Quarta Quinta Repubblica professore che lì c'era un decoro che non abbiamo in Italia
Cioè c'era un motore del sistema politico
In Italia non c'è un motore stiamo politico
I motori sono in panne e pertanto diciamolo chiaramente c'è una crisi del profilo politico taglio politico che ha due funzioni fondamentali non sa Costituzione competere per il potere di governo e canalizzare
La domanda politica dei cittadini è venuto meno a questa sua seconda funzione
I parti lo politico oggi non è più il luogo in cui si tende a Lisa la domanda il consenso il rapporto specifico le istituzioni e questo ha portato la crisi che abbiamo adesso ora quindi governare questa situazione è tutt'altro che facile
Aggiungo come dire che i tempi della riforma costituzionale Gaetano che studiato lungo questa questione
Poi segnalo che quanti noi a me prima che gli altri erano molto diversi ne stima francesi rispetto i nostri non sono molto più lunghe molto più complesse
Aggiungo mettiamo mano al presidenzialismo senza toccare il Senato il Senato federale
E questo vuol dire tra lasciamo le cose come stanno tra Camera e Senato
Ho in un sistema andiamo corse un sistema federale con un Presidente eletto direttamente quindi che segno dell'unità va benissimo però con un Senato fatto diversamente
Se dobbiamo mettere mano a questa quindi ecco soltanto permette per rispondere alla sua domanda un po'ovunque come risposta ma
Per dirle se dice se è d'accordo non so bene su che cosa
Se sulle cose che abbiamo sottoscritto sino a ieri soprattutto l'accordo assolutamente spero che sposi facciano
Se si tratta come dire di uno sia a scatola chiusa su una proposta che sono una etichetta allo Stato non posso dire posso dire che sono disponibile sensato discuterne seriamente
Sia per la autorevolezza delle forze della fossero qui viene questa proposta sia perché in sé è uno dei possibili risposte perché si italiana però bisogna guardare nello scatolo e cosa c'è la confezione non basta insomma
Dentro la proposta
Però adesso volevo dare la parola a un esperto
Anche tecnicamente di questo argomento e di questo tema a Stefano Passigli ma anche perché negli se non c'è l'impressione che ci sia troppa carne al fuoco
E poi alla fine c'è si rischi diciamo così di non arrivare all'arrosto finale
Troppa carne
Troppa carne al fuoco c'è nella misura in cui siamo adesso di fronte con la proposta che è stata fatta che veniva qui illustrata anche nelle sue motivazioni nelle sue origini dal dal senatore Quagliariello evidentemente qui vi sono due
Alternative che sono due alternative ben diverso se non avessimo tenuto
Questo incontro o una decina di giorni fa prima
Del uscita con la proposta di un semipresidenzialismo è un doppio turno avremmo potuto discutere nel merito dei punti di forza e qualche punto di debolezza dell'accordo che si era venuto delineando
Con i lavori che sia Quagliariello che Violante Mantini prima venivano richiamando
Che erano stati lavori importante in quel modello è un modello di razionalizzazione dell'esistente
Che migliorava molto il funzionamento delle nostre istituzioni rafforzava il Governo in Parlamento non c'è dubbio dava al Governo un potere sul processo legislativo molto più forte di quello che tradizionalmente i Governi
Della nostra Repubblica hanno avuto
Gli ultimi la hanno un controllo molto forte del procedere del processo legislativo ma ricorrendo a strumenti che
Fanno violenza al Parlamento ricorrendo
Ha una continuo uso del decreto legge sul decreto legge viene messo il voto di fiducia
Maxi emendamenti e quindi oggi il Governo controlla il processo legislativo ma facendo forza facendo violenza al Parlamento
In questo in questo diciamo vini nell'accordo che avevate raggiunto invece vi era una corretta identificazione molto sul modello francese ancorché il Parlamento come diceva Violante
Con le ultime riforme presidenza Sarkozy con le ultime riforme abbia riacquistato potere il però sostare abbia riacquistato spazio però sostanzialmente
Il Governo francese a sull'agenda del Parlamento un controllo molto forte può imporre che le votazioni avvengano entro certi momenti può
Entro certi tempi che può fissare la priorità che non avvengano e così via
Aveva rafforzato oltre che i poteri del Governo e Parlamento
La figura del Presidente del Consiglio qui non ho bisogno di tutti loro tutti lo sanno insomma era un cancelliere
Che nominava il revocava i propri ministri insomma veniva
Diciamo rafforzato in maniera abbastanza consistente
Qualche dubbio lo avrei avuto
Sulla formulazione del potere di scioglimento che mi sembrava nella richiesta di scioglimento che rimaneva formalmente in capo al Presidente della Repubblica
Ma che veniva messa molto o molto nelle mani del Presidente del Consiglio dando al Presidente del Consiglio che cosa la possibilità sostanzialmente di usare lo scioglimento contro la propria stessa maggioranza
Lo abbiamo visto come tentativo fatto in alcuni casi persino in Inghilterra dove però la regola è che la maggioranza manda a casa il Presidente del Consiglio e non viceversa
Otto casi nel dopoguerra in cui la maggioranza ha mandato a casa il proprio Presidente del Consiglio sostituendolo
Ad esempio perché pensava che un nuovo Presidente un nuovo premier avrebbe avuto più chance alle elezioni di vincere contro il partito avversario da noi questo avrebbe modificato consiste considerevolmente i poteri
Del Presidente del Consiglio anche perché non sappiamo che legge elettorale avevamo se avessimo una legge elettorale che conserva nelle mani di un Presidente del Consiglio capo di un partito di maggioranza
Il potere di nominare o di indicare anche nei collegi
Gli eletti beh allora il potere di scioglimento poteva essere usato anche contro le minoranze della Pro all'interno della propria maggioranza quindi qualche dubbio
C'era c'era anche qualche altro piccolo dubbio tecnico ad esempio
Io considero un gravissimo errore continuare a mantenere gli eletti nella Circoscrizione estero un conto è dare il voto ai cittadini all'estero altra cosa eh mantenere la circoscrizione estera fonte di brogli di tutti i tipi
è vero sono solo otto ma perché mantenere otto deputati eccetera eccetera bisogna spiegare spetta a voi potete benissimo dire bettoline avanti i cittadini italiani alle sto ed esprimono il proprio voto come lo esprimono in tanti altri sistemi per posta o in altra maniera Mannoni inventando sulla circoscrizione che non esiste per i suoi limiti geografici eccetera eccetera ma se ma questo è molto marginale
Il tutto di fondo però è che tutto questo viene anche nei tempi messo in discussione da una proposta alternativa
Proposta alternativa che ha una sua piena legittimità non solo come proposta ma come modello del modello francese un modello che ha ben funzionato
Ma è un modello che se volessimo introdurre in Italia
E comporta una revisione di bimbe in più un ben più ampia di quella che era prevista nel vostro accorto perché qui si tratta di risistemare tutta l'equilibrio tra poteri
è una proposta all'elezione diretta del Presidente della Repubblica anche a potevi
Esistenti senza toccare gli attuali poteri del Presidente Repubblica e guardate che nella Costituzione del quarantotto i poteri del Presidente della Repubblica sono potere e che possono essere interpretati in maniera estensiva molto forte
è l'unica diciamo margine di vera flessibilità che c'è nella nostra nella nostra Costituzione se non non avremmo avuto dei poteri non c'è ovviamente i poteri di emergenza però cioè
Una gamma una tastiera di potere che può essere interpretata in maniera estensiva durante la Prima Repubblica quando avevamo un sistema di partiti forte strutturato i Presidenti svolgeva una funzione sostanzialmente notarile indebolendo sì
Il sistema invece dei partiti i presidenti hanno avuto dei momenti di crisi un ruolo ben più ampio di quello che si era creduto fosse il loro ruolo nei primi decenni di vita repubblicana
Allora dare un elezione indiretta significa dare a una persona a un'istituzione eletta a maggioranza
Anche se a doppio turno eletta comunque da una maggioranza diciamo politica perché un'elezione diretta elegge
USA un candidato contro un altro candidato significa dargli alcuni poteri che sono invece tipici
Delle istituzioni super partes il potere di nominare cinque giudici costituzionali lo vogliamo conservare a un Presidente eletto direttamente io non lo vorrei conservare un Presidente eletto direttamente
Ricordo poi tutta la questione del Senato vogliamo un Senato federale o non lo voglia
Che tipo di legge elettorale nuovamente ci dovremmo chiedere vogliamo a vere perché vedete qui giustamente viene corretto in questo accordo viene corretta molto la navetta
Ma non viene corretta la possibilità
Che Senato e Camera abbiano maggioranze diverse che non è poca cosa
Allora se eleggiamo direttamente o Presidente della Repubblica lo eleggiamo con quale legge elettorale per l'elezione di Camera e Senato e con quale tipo di Senato
Allora se noi solleviamo queste domande io mi trovo per pienamente d'accordo
Col Presidente Violante quando dice beh insomma vediamo concretamente
Che cosa questo significa un eventuale elezione diretta del Presidente del pubblico
Mettere a punto questo sistema non prende tre mesi che non sono perché
In Francia c'è da De Gaulle mai Francia c'era
L'Algeria c'era la guerra civile c'era il plastico a Parigi c'è una situazione
Di emergenza assai più grave di quella
Che viviamo noi perché noi viviamo un'emergenza economica anche istituzionale ma non tale da poter varare
In tre mesi
Una revisione completa dei poteri l'equilibrio tra poteri
Se non lo facciamo il risultato sarebbe una serie di squilibri molto forti bene o male fino adesso con tutti i difetti del nostro sistema istituzionale soprattutto
Le alle nettezza del processo legislativo
Un però l'equilibrio tra poteri ha funzionato ed è questo è uno degli aspetti essenziali di una democrazia quindi io credo che non abbiamo i tempi
Per una riforma così ampi
E credo che si debba cominciare
Se non si comincia dalla legge elettorale si debba però lavorare in parallelo legge costituzionale legge elettorale perché se invece non si lavora in parallelo non arriveremo in fondo in tempo
Allora io credo che se non arriviamo a modificare la legge elettorale
Credo che la risposta dei cittadini sarà molto molto seria e quella dica
E quella preoccupazione per la
Per lo tsunami che manifestava il senatore Quagliariello sicuramente
Sarà una preoccupazione che troverà ahimè credo riscontro nella realtà quindi dobbiamo assolutamente abolire il premio di maggioranza
Perché il premio di maggioranza nell'esperienza che abbiamo finora vissuto
Così come era strutturato un conto è dare una maggioranza implicita attraverso piccoli collegi
Oppure attraverso un sistema che recuperi la vecchia legge elettorale Senato e quindi recuperi alcuni dei migliori perdente che sono sicuramente i due maggiori partiti che quindi dia un premio di maggioranza implicito ai due maggiori partiti
Ma a un conto è questo altro è avere un premio di maggioranza che obbliga a coalizioni elettorali prima delle elezioni
Abbiamo visto che questo porta a coalizioni troppo vaste a imbarcare
Forze politiche estreme
A non far funzionare nelle condizioni di centro destra nelle quali zone di centrosinistra
Quindi io credo che si debba cominciare a pensare seriamente a una legge elettorale che può benissimo essere a doppio turno anche senza il semipresidenzialismo francese così come può essere a turno unico con collegi piccoli
Il sistema spagnolo eccetera di questo avevate cominciato a discutere mi sembra che lì ci sia un terreno per poter trovare un accordo abbastanza rapidamente
Quello che credo che sia impossibile fare
è trovare un accordo un consenso su una riforma costituzionale abbastanza vasto e abbastanza rapidamente da rispondere all'esigenza principale che oggi il nostro sistema
Che è quello di portare una risposta alle richieste dei cittadini e di varare una riforma che consente alle nostre istituzioni di essere più funzionante di quelle
Di
Quanto siano state fino a oggi
Avete
Avete visto sulla sul tavolo l'europarlamentare Gabriele Albertini che è stato
Non per poco tempo sindaco di Milano e soprattutto forte di un'esperienza che
Gli ha consentito di
Toccare con mano soprattutto e con concretezza quelli che sono di problemi reali di una grande città e qualche volta si è anche ipotizzato soprattutto nella metà degli anni Novanta
Un partito dei sindaci o comunque un partito di amministratori che potessero rappresentare meglio quelle che erano le istanze dei cittadini
Lo so se
Adesso guardando l'Italia dall'Europa da Bruxelles alla sensazione di una involuzioni negativo di quella
Ipotizzando a diciamo così primavera e soprattutto se sente
Dietro questo cigolio e soprattutto se avverte in questo
Atterraggi nosocomi mento che non riesce mai a trovare una quadra definitiva una immagine un'immagine che forse
Anche qui spinge a un certo qualunquismo e a un concerto atteggiamento di ripulsa nei confronti di una politica che in realtà dovrebbe essere un po'più di servizio dovrebbe essere anche capace di snellire
Quello che apparentemente può sembrare molto aggrovigliato
Ma intanto grazie a a chi
L'onorevole Mantini
Nella
Associazione Lombardia per le forme mi ha invitato a quest'incontro di così alto profilo a cui partecipa un po'con l'atteggiamento della
Dell'Osservatore attivo al Consiglio nel senso che
Intorno a questo tavolo non lo dico per Fassa modeste ci sono giuristi esperti
Istituzionali per i partiti principali di questo delicato argomento
E io mi trovo a a confrontarmi su questi temi così importanti con un'esperienza del tutto diversa prima di essere
Sindaco di Milano ero imprenditore il Presidente degli industriali metalmeccanici italiani non dico di non avere svolto un ruolo politico ma certamente non
Interna corporis come questo e quindi qui porterò
Nonostante lo sforzo che ho fatto in questi giorni per aggiornarmi e per documentarmi sulle
Esperienze sia delle proposte di modifica di legge elettorale e che istituzionale del nostro Paese i vari confronti con gli altri
Quella che è stata la mia esperienza di Governo
Della città con una sistema elettorale e una condizione di governo che ho ritenuto insieme ad altri anche alcuni forse intorno a questo tavolo una proficua modifica
Del modo di governare almeno per quanto riguarda
Le amministrazioni locali che dai Comuni esse poi estesa ad altri ora sembra ecco questo è un interrogativo che pongo a me stesso e a chi ascoltare che vuole
Forse riflettere su questo tema sembra che possa trovare uno sbocco anche in sede nazionale
Mi spiego meglio
L'elezione diretta dei sindaci che parte dal novantatré
Sono perfettamente consapevole della differenza rispetto a quello che la condizione le complicazioni istituzionali e costituzionali di un sistema parlamentare quindi DOP è scontato che tutto questo
Questo tema sia conosciuto e sottostante
Però la proposta che fa
Il partito a a cui appartengo nonostante alcuni aspetti critici
Intuibili riguardi di quello che è avvenuto e avviene
è qualcosa di confrontabile rapportato in sede nazionale
Il doppio turno con un maggioritario spinto uninominale per l'elezione dei sindaci
Cioè il paradosso è che abbiamo ultimamente percorso tutto un itinerario di conflittualità di antipolitica di
Ripulsa nei riguardi delle istituzioni per poi arrivare a qualcosa che in fondo avevamo
A disposizione con esiti interessanti
Credo che da partiti tutti i la fa RAI Cinema amministrativa
Con il Consiglio comunale che leggeva i membri delle società controllate dal Comune
Con l'impraticabilità di gestire un sistema complesso qual è l'amministrazione civica di una grande città sia stata superata da questo questo intervento
Di istituzionale che da il massimo dell'efficienza col massimo della democrazia perché con questo meccanismo la legittimazione popolare
Avviene per i percorsi istituzionali che sono definiti e la capacità di governo particolarmente spiccata nella persona
Che viene eletta a Sindaco
Correlativamente a questo però
Il Consiglio comunale e qui faccio un altro rapporto con
Il Parlamento italiano molto ardito mi rendo conto ma
Il profilo diciamo logico che mi sento di affrontare
E il il il Consiglio Comunale invece a una situazione molto proporzionale molto legata alla rappresentanza
Si dice il massimo dell'efficienza del Governo e la tirannide letale ma efficientissima
Il massimo della democrazia e la democrazia diretta non c'è e la rappresentanza facciamo sempre e soltanto referendum per definire qualsiasi orientamento di legge
In mezzo a questi due scenari cioè il potere di decisione della maggioranza ed è giusto che sia la maggioranza a decidere
Mentre la rappresentanza deve essere di tutti non soltanto di una parte non soltanto con meccanismi come quelli della criticata legge
Nonostante sia stato l'autore l'ha definita lui stesso una porcata poi Sartor Sartori la nobilitato nell'attimo porcellum dove una minoranza può invece governare a prescindere dal rapporto
Di confidenza e di fiducia che raccoglie dagli elettori allora
Io sono favorevole lo dico
Non alla luce di scienza o dottrina costituzionale e con tutti le riserve che ho già fatto
Che in questo momento così conflittuale così confuso così minacciato non solo in Italia
Sono le istituzioni economiche e anche diciamo la condizione delle le le istituzioni politiche che insieme hanno dei problemi enormi su basi globale
Una innovazione non intervengo sui tempi sulla praticabilità questo diciamo riguarda la competenza e le specificità di chi a questo tavolo parlo astrattamente e considerandolo un elemento di valutazione
Io credo che un intervento di questa natura con questo con questo scenario prospettico di affidare
A una persona che raccoglie il grande consenso attraverso un'elezione di retta il governo della nazione non sia qualcosa di improprio alle il confronto tra la Grecia e la Francia di questi stessi giorni da un segnale correlativamente però e qui mi richiamo ancora
All'esperienza di governo della città
Occorre che il Parlamento che è la sede della rappresentanza e del controllo del Governo oltre che in parte ma nell'ipotesi
Semipresidenziale questo ruolo sarebbe attenuato
Se abbia invece una rappresentanza quanto mai estesa direi che il ritorno a un proporzionale sia pure corretto per quanto riguarda
Gli sbarramenti
Al di sotto di una certa soglia di consenso e un premio di maggioranza però non certamente quello dell'attuale legge che sproporzionato rispetto all'utilità che esprime
Beh questo potrebbe essere un ruolo e una condizione del Parlamento in cui poteri sì muovere coerentemente
E e in equilibrio con l'altra concentrazione di potere nella fase decisionale del Governo
Apprezzo qua è stato ricordato
Da tutti gli interlocutori che questo sì credo sia un argomento
Assolutamente necessari forse molto praticabile molto più praticabile nei tempi previsti
Da dell'altro la distinzione tra le due Camere è importante credo che i dei ruoli delle due Camere della loro composizione e della loro funzione
Proprio perché
Il nostro sistema costituzionale in atto per dare un grande peso al Parlamento dopo quello scenario tragico che si era determinato colla la dittatura fascista
E si è dato un peso forse esorbitante alla funzione dei due rami del Parlamento che si sovrappongono uno all'altro con una Farra agibili interventi che paralizza l'attività di Governo e le altre cose
Che bene sono stati illustrate potrebbero ancora più essere sviluppate
L'istanza di alcuni territori del nostro Paese non solo il nord e delle specificità delle dei delle condizioni di governo di aree diversificate del nostro Paese il fatto che possono essere rappresentati
Come in Germania per esempio i lender
Richiameremo in un altro modo
In una dimensione correlata ma non sovrapponibili integralmente in termini assolutamente più uguali all'altra Camera questo credo che sia un utile intervento e un approccio quanto mai utile
Io
Avevo preparato un discorso tutto diverso da quello che sto facendo anzi mi ero abbastanza applicato trovando
Dei riferimenti e delle e delle
E diciamo sì beh non proprio sono e non esageriamo una piccola dispensa proprio di con una difesa del proporzionale in relazione a una condizioni invece di governo forte con di retta dipendenza a dal popolo
Ma non vi annoio anche perché alle sette e un quarto una qualità
Degli oratori che viene apprezzata più di altre la loro brevità e quindi concludo a questo punto solo per ribadire quello che ho detto all'inizio
E cioè
Che
Tutto quanto è stato osservato in questa sede che è in corso di elaborazione in Parlamento merita
Tutta alla nostra attenzione e anche la nostra
Fattiva collaborazione per trovare una sintesi tra le varie posizioni la mia personale
Sintesi che non è quella qui e ora ma è
Prospettica e quella
Che ho detto come ci insegnavano dite ciò che direte ditelo dite di averlo detto
Un Governo la decisione della maggioranza la rappresentanza e di tutti quindi il Parlamento deve esprimere
Con un'ampia possibilità anche con scelte individuali non so se uninominali o preferenze
I singoli deputati deve essere sottratta alla segreteria dei par dei partiti questa funzione il popolo deve poter dire la sua nella fase di rappresentanza
E sempre il popolo ma con criteri che concentrano il potere nella maggioranza legittima
Deve avere la possibilità di esprimere una leadership forte in un momento tormentato e difficile in cui il timoniere deve avere un equipaggio
Che
è in grado di governare perché ne ha la legittimazione e gli strumenti per poterlo fare grazie della consegna
Le parole del Presidente Violante
Rilanciano
Il
Il problema e la questione di quali sono le proposte
Sulle quali
Manca ancora probabilmente una
Un accordo ma manca soprattutto quello che diceva prima mi è sembrato di capire manca ancora la conoscenza e allora senatore Quagliariello le chiedo se
C'è
O non c'è questa conoscenza
Io ovviamente non a anticiperò qua in questa sede le proposte che saranno oggetto di una comunicazione da parte diciamo segretario del partito nella giornata di domani dopodomani
Però riassumo o no quelle che sono le richieste che mi vengono dalla Presidente Violante
La prima in quale quadro si colloca la vostra proposta è una proposta che razionalizza il modello parlamentare o che fuoriesce dal modello parlamentare passa ad un altro moderno
La seconda
Legislazione di contorno pensate di eleggere il Presidente della Repubblica direttamente senza porvi
Il problema che quell'elezione deve essere contornata da una serie di leggi che la definiscono e da una serie
Di
Contrappesi che laico libre hanno
La terza
C'è il tempo per fare sia l'uno per le altre sei evidentemente c'è la volontà politica
Ecco io quello che posso dire in questa sede che questi problemi ci sono assolutamente chiare
Perché
Le domande sono legittime
E che ha Annolino sputi di dover dare non solo delle risposte ma anche delle risposte convincenti su tutti e tre questi temi
Poi dopodiché evidentemente ci può essere un sì o no come legittimo che sia ma diciamo appunto maturato sul
Terreno politico o una sola cosa invece
Non
Comprendo Finappia in fondo il problema della seconda Camera perché sulla seconda Camera quel che si poteva l'abbiamo fatto io non credo alla
Alla
Assoluta simmetria dei modelli non credo che modelli debbano essere presi trasportati
Io qui il professor Passigli la Passigli
Mi insegna
Che
Quando
La Quinta Repubblica fu varata
Un la la corrente print prevalente dei costituzionalisti francesi
Non solo era assolutamente contraria ma diceva che era un modello che non avrebbe mai potuto funzionare
Da lì poi è nato il cosiddetto paradosso del calabrone perché anche lì il calabrone non aveva
O non ha una conformazione diciamo anatomica per la quale
Sulla carta può volare e invece
Insomma così come il calabrone anche la Quinta Repubblica
A compiuto il suo volo e addirittura quando la Quinta Repubblica fu varata il Senato era sì un Senato federale
Ma era un Senato federale che se li faceva ai territori dal tutto oltremare e all'intero che da lì che il perché
Che
Che poco dopo non ci sarebbe
Non ci sarebbe più più Stato ecco sia solamente voglio dire questo voglio aggiungere un'altra cosa che perché questa riforma si colloca nel quadro
Della razionalizzazione del nostro modello non fuoriesce da questo quadro
Noi non la riteniamo in alternativa con il lavoro che è stato fatto in Commissione e diciamo subito che questo è
Un contributo scusatemi l'enfasi patriottico per noi stiamo al dibattito in questo momento
Preoccupati di una situazione
Che si sta determinando in Europa e che si sta determinando in Italia
Se questo contributo dovesse essere respinto noi non consideriamo assolutamente il lavoro che si è fatto fino ad ora un lavoro superata e non avremmo dubbi a confermare la nostra intenzione
Di andare fino in fondo così come da altri è venuta la proposta unilaterale
Di lasciar perdere
Il dei se mio che avevamo fatto sulla legge elettorale per discutere del doppio turno pensiamo di avere appunto la stessa legittimità ad avanzare senza arroganza e con spirito costruttivo una
Proposta che riguarda le istituzioni e che ovviamente per avere il crisma della serietà deve rispondere ai problemi che sono stati imposti
Qui questa sera
Voglio dire perché
Sulla base di questo dibattito di come il dibattito si svolgerà
Ed il fatto che giovedì si apre un grande dibattito costituente in Senato un'occasione che non andrebbe persa noi dobbiamo
Anche poi
Regolarci per quel che concerne la legge elettorale
Ora
Qui veramente siamo
Al punto e riprendo anche alcune suggestioni che vengono
Dal
Dall'Onorevole Albertini la legge elettorale si è accorta con un sistema con un sistema istituzionale
In qualche modo lo completa ed è difficile considerare l'una distaccata dall'altra perché le leggi elettorali hanno
Due esigenze
La prima è quella di consentire il governo di un Paese
La seconda è quella di
Favorire il più possibile
Compatibilmente con il primo obiettivo la rappresentanza se sì favorisce solamente uno di questi due
Diciamo corni del problema noi rischiamo di andare seriamente fuori strada ad esempio anziché arrivare a Berlino si potrebbe arrivare a Weimar quindi noi vorremmo queste due cose considerarle insieme
è su questo credo che nel momento nel quale questo dibattito si svilupperà
Anche la nostra volontà di arrivare comunque a correggere questa legge
Rimane inalterata anzi rimane
Confermata e posso ribadirla ripeto se noi abbiamo detto agli altri e su suggerimento degli altri alziamo l'asticella e perché siamo convinti che questo Paese debba fare un salto più al più alto
Ma non c'è nessuna
Ne idea di averlo fatto per poterci passare sotto e non stava al Carla cioè non vogliamo lasciare le cose come sono vogliamo utilizzare questo tempo e sappiamo perfettamente
Che questa sfida è una sfida a tutta quanta la politica
Ed è una sfida che non può avvenire nel risposte nell'uccisione grazie senatore ma siccome siccome
Noi siamo anche giornalisti e lei ha detto lascio la parola al Segretario e lascio la parola ad altri nella discussione che ci sarà domani o dopodomani però non
Può semplicemente diciamo così
Non anticipare il testo ma dare
Due indicazioni che possono servire anche un attimo per capire meglio a tutti
No no ma mi pare che le indicazioni io le abbia date insomma noi abbiamo glielo date anche nel primo intervento abbiamo tenuto presente così come si è svolto il dibattito sulle riforme
Nel nostro Paese
Voi ricorderete
Che nel nella
Nella
Bicamerale presieduta dall'onorevole D'Alema il semipresidenzialismo passo e passò per l'appunto con un emendamento
E questo conferma se c'è bisogno di una conferma ulteriore
Che
Quel sistema è compatibile
Con un sistema di tipo parlamentare ovviamente abbiamo tenuto presente
Quella esperienza non per mettere in difficoltà i nostri interlocutori ma per cercare di facilitare uno sbocco positivo ripeto poi e aggiungo che se non ci fosse stato un aggravarsi
Della situazione
Europea se non ci fosse stato uno stimolo venuto anche da altre
Probabilmente anzi sicuramente noi avremmo tenuto fermo il quadro che uscito dal tavolo sono stati anche altre forze politiche che ci hanno detto bisogna fare di più
Bisogna dare di più e abbiamo guardato evidentemente
A quelle che erano le ipotesi che potevano trovare un accordo il nostro problema ripeto non è quello in questo momento di creare una polemica
Il nostro problema è quello di arrivare a determinare insieme l'obiettivo più alto possibile affinché quella dica che bisogna costruire
Perché le crisi dei partiti rimangano crisi dei partiti guardi glielo dico anche con riferimento al mio la crisi di un partito è una cosa
Ovviamente grave ma non è una cosa drammatica per un Paese quando la crisi di un sistema dei partiti invade l'istituzione allora c'è qualcosa che
Può essere drammatico per l'intero Paese in questa contingenza
è questo il nostro
Obiettivo ovviamente
Se lei
A mente quelle che furono le soluzioni adottate in quell'occasione ha in mente anche lo schema all'interno del quale comuni alcune piccole varianti ci siamo mossi
Buona volontà quarant'anni
Onorevole Mantini si può prendere per mano la riforma e incanalare la verso un epilogo positivo oppure anche lei nutre i miei stessi dubbi
No no io sono abbastanza ottimista non solo per dovere di ma perché è assolutamente un impegno questo di concludere almeno nell'agenda delle riforme possibili un impegno
Ineludibile e quindi dobbiamo trovare le le le le le soluzioni più sostenibili né in un quadro di intese certamente perciò dobbiamo stare molto attenti al
Alla materia le possibili diciamo deviazioni
A volte è vero che i leader politici di cui disponiamo promettono di più di quelli che riescono a mantenere
E solo ieri
Diciamo in questi giorni lo stesso Santo Padre ha invitato alla politica a non fare questo esercizio non promettere più di quello che si riesce a mantenere questo vale
Qualche volta anche per un po'di
Diciamo effervescenza di un po'di girotondi ISMU istituzionale bisogna essere accorti anche quando si dice aboliamo questo vogliamo quell'altro eccetera se non sia una strada
Riformista praticabile
Detto ciò però noi dobbiamo farle queste riforme perché in effetti il testo del senato su cui non torno corrisponde a un lavoro fatto a una maturazione
Che è anche risalente negli anni e quindi a a a un'agenda sono insostenibile va accompagnato da una riforma elettorale ora mi verrebbe da dire
Se il modello e di ispirazione cancellierato come così è su un modello italotedesco mettiamola così
Forse anche la legge elettorale dovrebbe esserle come con i correttivi utili insomma anche disegno maggioritario se vogliamo
Però io mi permetto
Di
E evadere per un attimo dalla tentazione di rimanere sul terreno della tecnica istituzionale
Su quei troppo spesso indurlo qualche volta vengono anche rimproverato per porre
Sì sì
Per porre in via conclusiva per quel che mi riguarda una questione che è strettamente politica
Perché noi davvero e ce l'ha insegnato anche l'esperienza dell'ultimo decennio del somma del passaggio del progetto Seconda Repubblica cioè noi dobbiamo capire davvero adesso viene prima
Intesa politica il Progetto per l'Italia il che cosa fare insomma come guidare questo percorso difficile per il futuro del nostro Paese
Che non la regola istituzionale o la regola elettorale c'eravamo un po'illusi me compreso
Che il gioco delle regole portasse diciamo a una democrazia migliore con un bipolarismo pro funzionante con un sistema un po'americano un po'più perché la vita
E invece così non è quindi adesso
Potrei quasi dire un po'ecumenica mente il detto però risposto in modo preciso che siamo per fare
Quel testo che è arrivato all'Aula del Senato anche perché forse l'ultimo disponibile per fare una riforma elettorale che con coerenza compagni
Bene
Però devo dire che viene prima l'intesa politica è qui il problema c'è perché Gaetano Quagliarello adesso se si si è alzato ma a cui vorrei dire che
Me io non avrei difficoltà a stare nella stessa formazione
Politica Gaetano Quagliariello
In una logica diciamo di governo necessaria a questo Paese
Ma
Avrei qualche difficoltà diciamo a non vedere il il suo disagio quando ci racconta alcune cose e dovendo mettere che questa proposta viene poi
Presentata
Certamente dal Presidente Berlusconi che e non abbiamo avuto tutti i giorni sulla bocca ma neppure vorremmo come dire
Ostracismo dare ora che non è più Presidente del Consiglio come una delle soluzioni forse l'ultima l'unica
Per farli vincere il centrodestra allora se la cartina già il biglietto da visita è questo
E si fa fatica a fare una insomma prende sul serio una riforma
Di queste evolutivo di questo impegno è satura anche se il modello proposto e serio e quindi nel tempo andava sviluppato Ral la domanda che io porrei a luglio e pongo e moderati mai pongo anche agli amici del Partito Democratico
è la seguente
Per fare le riforme istituzionali e costituzionali ci vogliono larghe intese questo ce lo impone anche la Costituzione ma anche per governare questo Paese ci vogliono larghe intese
Almeno larghe un tanto quanto possibile ecco tanto quanto possibile questo è il punto che tra l'altro mi son permesso un po'di tempo fa di sostenere anche nel libretto che qui c'abbiamo sotto gli occhi
Non è pensabile che noi riusciamo a fare delle le arringhe intese costituzionali per nel me nel mentre ci dividiamo pesantemente sul Governo
Di tutti i giorni sul temi drammatici dallo spread dei giovani all'Europa alle cose più impegnative non è pensabile
Il gioco dei due tavoli uno largo per le riforme istituzionali l'altro lo stretto di parte
Partigiano per il governo di questioni della natura che questo tratto di storia anche un po'ci consegni
E allora la mia domanda e ed è pertinente caro direttore schiavi nel senso che siamo in tema di riforme e dove vogliono andare i moderati cioè i cosiddetti moderati fronte dei moderati e noi siamo molto richiesti diciamo
Chi vince federazione dei moderati che ovvero flessibile sezioni italiane del PPE
E altre cose ma
Se per moderati intendiamo chi ancora vagheggia dell'uscita dell'Italia dall'Euro o viceversa non ho capito bene
Oppure ancora un rapporto con la lega e che magari in modo nuovo tramite Maroni pensa sia pure in modo nuovo alla secessione della Padania
Da altre parti invece si vuol governare i conti tutto sommato disprezza le Forze armate nel valore simbolico al servizio della società democratiche italiana o fiancheggia in ottava allora
Oppure diciamo attivamente predica la caduta del Governo Monti ecco allora noi francamente
Diciamo con questi alleati non ce ne andiamo questo è il punto della questione e neanche facciamo le riforme utili a quelle politiche questo è il punto
Allora io spero che quella parte moderata liberale riformatrice presente nel PdL
E il Partito Democratico in modo principale ecco
Avvertano che non è tanto un gioco diciamo facciamo il monte Ibis ecco perché potrebbe anche non essere Monti non lo so
Però facciamo un Governo di forse responsabili e riformiste moderati pure sulla base del voto naturale nessuno considera il voto variabile diciamo indipendente sulla base del voto
Che tenda affare e ad avere una maggioranza riformatrice sufficiente per fare le riforme istituzionali
Anche
E si e il Governo del Paese il governo del Paese perché se no o dove finiremo io se dovessi dire ultimissima osservazione quali presidenzialismo oggi mi sta bene
Ma insomma fermo restando tutto quello che già abbiamo detto sulla serietà del modello francese eccetera vorrebbe per parlare di più di un pre presidenzialismo europeo
Ora è piuttosto buono il problema se dobbiamo o no prima o poi eleggere un Presidente della Commissione in Europa e farlo eleggere dai popoli
Perché questo è quello che
L'agenda politica questa o per carità misure analoghe vedo che oggi il Corriere apprezza la proposta di Oscar Fischer e di una Camera bassa rappresentativa insomma forse il tema vero
Del governo politico dell'Europa dei passi in avanti in euro ma da noi
Lo dico non gonna una certa iattanza no lo dico con molta modestia per carità anzi
Però dovrebbe essere davvero chiaro a tutti che non possiamo consentirci
Governi partigiani deboli intrisi di populismo non possiamo consentirci leggi elettorali che costruiscano coalizioni per vincere e non per governare
è dunque francamente a me sembra
Che il percorso da fare anzi a noi sia tracciato e credo spero
Mi illudo anche che siano
In molti a vederlo d'altra parte già Voltaire diceva che l'illusione il primo dei piaceri
Presidente Violante
Niente palla di vetro e niente senatore però la palla a questo punto l'avete andare verso la tribuna oppure la vede ancora gioca bile
Ma quale devo dire questo che una riforma di questo genere raro tema di oggi no
Deve essere portata al confronto tra tutte le forze politiche io troverei sbagliato se P.D.L. PD Terzo Polo si mettono d'accordo dicono approvarlo non avrebbero abbiamo deciso di fare di cambiare forma di governo
Senza un confronto con altre forze politiche c'è questo francamente credo che lo capirebbe nessuno
Poi se gli altri si tirano fuori su fatti dolorosi fanno ma la tirasse fuori ma che non venga fatto come dire una relazione apporto io credo che sarebbe sbagliato per questa è una riforma queste sono riforme che segnano come dire l'asse della vita del di un Paese
E infatti come giustamente ha detto che Tano Quagliariello prima nel lavoro che per un fatto tra le forze di maggioranza abbiamo sempre tenuto il filo continuo quella con altre forze politiche che non sempre hanno riconosciuto questo filo ma c'è insomma certe
Sono state sentite e consultate tenuto conto il loro parere non sono state coinvolte però non non non intendevano essere coinvolte non solo come sono state sentite
Ora quindi infatti tra l'altro alcune delle cose che delle modifiche introdotte nel testo su un proprio frutto di questo tipo di incontro quindi ecco
Da questo punto di vista io credo che
Ripeto vedremo valuteremo una volta che c'erano i testi leggeremo con attenzione e così via
Credo che sia davvero difficile pensare di fare un cambiamento così radicale nell'arco di tempo che abbiamo davanti questo non deve essere un alibi per non affrontare il tema sia ben chiaro
Quindi io mi mi sto interrogando devo sinceramente su qual è il modo
Con il quale si risponde positivamente non in modo che ha tante sbagliato eccetera arrogante ad una richiesta di consolidamento restiamo politico perché di questo si trattano
Come si può fare oggi quello che si può fare in questa direzione del consolidamento perché di questo si tratta senza mettere in piedi una macchina che non lasciano condurre in porto
Questo un po'il punto anche perché
Io apprezzo la l'affermazione che ha fatto Gaetano
Quando ha detto poi naturalmente se questa cosa non passa andiamo avanti sul resto
Io capisco il tuo punto di vista che lo rispetta e lo apprezzo però siamo sicuri che tutti lì
Penseranno questo una volta che si è sostenuto da parte del segretario del Presidente del partito il tempo di questo genere bocciata ragazzi abbiamo scherzato resede avanti come prima
Noi
Credo che tutti noi siamo abbastanza come dire colti delle dinamiche parlamentari per sapere quali meccanismi si mette in moto anche oggettivamente indipendente mettere vota delle persone che escono sconfitto che se lo fa dentro i partiti fuori dei partiti somma
Questo non processi complessi quando si metterà in moto e quando il Presidente Berlusconi disse ho in mente un'idea ardita parlando di questo effettivamente quindi ardita
Non perché non sia coltivabile e gli spazi che abbiamo sono sparsi pazzi dati però insomma ora stiamo vedere prospetto soltanto
Un'opinione ora poi sulle colline diceva adesso che dicevi tu PRG vada le mentre se ne è questa una legge elettorale non può essere fatta per fare grandi maggioranze automaticamente
La legge tra è fatta per designare una maggioranza se poi quella maggioranza ritiene come forse
Che non si può la situazione è talmente complessa che bisogna andare aldilà delle maggioranze scelte degli elettori questo va benissimo
Anzi credo che vedremo qual è se la situazione ma insomma
Il fatto che PD e PDL hanno entrambi e lo è il terzo polo rinunciato ad una campagna elettorale che per quanto riguarda il PD sembrava potesse condurre la vittoria per quanto in varie P.D.L. sembrava potesse Cotrina sconfitta ha detto no però
Va bene non sciogliamo le Camere Siga fiducia perché i Paesi viene prima di tutto quindi questo è un punto che ci
Ci conforta però una legge elettorale deve dire designare un Vice storia
E se non passiamo all'osservazione stiamo in funzione altra parte il lavoro che abbiamo fatto va proprio in quella direzione
E se non dovesse e in ogni caso se non dovessimo accedere al doppio turno
Dovremmo certamente andare ad una ulteriore io credo maggio Rizzi azione diciamo così i quesiti abbiamo pensato però perché
Per cogliere la domanda che c'è dietro le istanze presidenzialista avere un sistema solido che regga ai in queste condizioni di difficoltà quindi
Questo credo senz'altro si debba si debba fare
Ora poi
Francamente sulla quello dei moderati varate queste
E un mare dagli incerti confini quello dei modi io non mi sento un estremista
Non so non non mi sento Recco moderato devo dire però
Sono sono quei campi come dire un po'ibrida dei confini incerti no e certamente il doppio turno scusate se il prezzo in lire o come il primo stratega noi
Piero i quali siamo e quelli restiamo scusate no
Egli moderato eroi io credo che l'area moderata parliamo di aree moderata credo che hanno bisogno e lo strumento che consenta l'accorpamento ma non l'abbiamo proposto noi perché proprio di fondo che è un sistema solido non è noi sabbie chi vincerà le elezioni tacciono qua e ci fa vincere
Facciamo una cosa che serve al Paese anche perché gli elettori votano secondo legge elettorale non sanno benissimo come si vota e mi trovavo lo pago sospese quando cambiaste mentre per vincere poi perse quindi
Ora siamo una fase delicata aspettiamo che siano queste proposte
Comprendo lo spirito cauto con il quale Gaetano Quagliariello le ha poste sul tappeto
Io francamente auspicherei una cosa
Che di fronte ad una presa di posizione responsabile da parte di altre forze politiche che dicono questo è il tema e il tema
Guardate non ci sono le condizioni oggi per affrontando nella sua complessità come
Accantoniamo questo tema troviamo il modo per un impegno serio troviamo il modo
Del maggiori forze politiche se non di tutte il lutto e credo di no insomma di un numero così
Però affrontare questo tema nella prossima legislatura nel frattempo mettiamo in sicurezza il sistema politico con una legge elettorale che sia sicuramente seriamente maggioritarie tale accorda consentire un Governo saldo che faccia anche quelle cose di cui si diceva prima
Credo che questa sia come dire una possibilità che potrebbe essere auspicabile Coco e non non devo dire io quell'ultimo fra gli altri naturalmente bene vi ringrazio
Mi sembra sembra che
La sintesi la sintesi finale di quello che è emerso un po'dalla discussione è che
Parlando di antipolitica
Quello che emerge è che l'antipolitica una pratica deteriore che può mettere a rischio le fondamenta delle istituzioni e soprattutto anche l'idea che una democrazia possa fare a meno
Dei partiti è il terreno fertile per svolte
Lo diceva prima il senatore Quagliariello anche autoritaria però esiste anche l'esigenza e la preoccupazione per un'immagine pubblica degli organi dello Stato e anche per la dignità
Dei rappresentanti dalla volontà popolare
Quello che diceva prima il presidente Violante probabilmente è un auspicio che va nella direzione anche di dare un segnale di fare un gesto di fare qualcosa di concreto che forse è quello che si aspettano tanti cittadini
Io penso che si possa concludere e purtroppo è tutto rimandato e tutto in divenire a quello che accadrà e l'auspicio è che possa arrivare un accordo che si possa arrivare probabilmente al completamento di questo progetto molto difficile perché i tempi sono difficili e soprattutto i tempi sono brevi nonostante si sia parlato di otto mesi
E soprattutto ognuno spesso tende a intestarsi una svolta in questo senso forse il senso di responsabilità che
è emerso anche da questa discussione può dare un aiuto a chi in Parlamento dovrà decidere per il bene del Paese grazie a tutti
Grazie
Grazie