Festa Popolare - Il futuro dell'Italia: "Le Riforme"

Pongo una prima nuova riforma costituzionale
è vietato in ritardo alle manifestazioni politiche alle opinioni politiche come voi sapete
Ogni nostra opinione c'è una mezzoretta quaranta minuti questa potrebbe essere una riforma nordico costituzionale ma almeno dei regolamenti abbastanza utile
Cominciamo per non perdere tempo
è l'ultimo giorno
Di questa nostra festa
Che ha avuto un successo
Superiore a ogni nostra aspettativa
E dalla quale è già avvenuto
Un messaggio molto molto chiaro
In questi tempi in Italia ci si preoccupa
E ci si occupa della decadenza di Berlusconi
Il che è giusto perché è una cosa importante
Ma il nostro popolo da questa festa
Ha voluto lanciare questo messaggio
Noi ci preoccupiamo e ci occupiamo in primo luogo
Della decadenza dell'Italia
Che cosa molto più importante
E molto più rischiosa per il nostro futuro e il futuro della nostra gente
è la decadenza dell'Italia quella che
Può determinare
Una ripresa del Paese o superando
Superando la una ripresa del Paese o invece può determinare
L'incameramento del nostro alla nostra Italia
In tempi ancora più
Riforme costituzionali allora
Come diceva ieri Enrico Letta
è uno scoglio è una scommessa
è la via
Per cambiare il sistema politico
E risolvere strutturalmente molti nodi aperti da molto tempo
Non ci si crede da quanto tempo sono aperti questi nomi
Fateci un attimo mente locale
Nelle nove centosettanta cinque settantasei
Molti storici dicono
Che Aldo Moro pensando
Parlando di terza fase della storia repubblicana pensava anche
Alla possibilità di un cambio di sistema non ci sono prove
Ma per dire che già nel settantasei questa questione era per
Meno duecentosettantotto congresso del Partito Socialista Torino
Lancia
La grande riforma delle istituzioni
Poi
Negli anni ottanta una teoria di bicamerali la Bicamerale bozze la Bicamerale De Mita poi i referendum Segni
Poi la Bicamerale D'Alema
Infine alcuni tentativi di riforma maggioranza quella famosa del centrodestra dove allora Inzago Simeoni c'era anche il saggio per eccellenza ormai sei saggio
Sei saggio da una ventina d'anni quindi
Si può credere che lo sei e poi quella del Titolo quinto
Della sinistra
Ebbene cari amici sono se calcoliamo dal settantotto
Trentacinque anni
Che questo Paese discute di riforme costituzionali e non si approva hanno
Siamo quindi di fronte a un fallimento
Noi viviamo nel fallimento la classe dirigente di questo Paese vive nel fallimento e adesso siamo a un bivio o c'è una svolta
Che dimostra che c'è una generazione in grado di riformare il Paese
Oppure certifichi Remo
Ancora una volta il nostro fallimento noi non vogliamo
Che la nostra generazione fallisca e questo che poi ha detto Enrico letta ieri
C'è
Un sistema che è collassato due volte
Non è successo in nessun altro Paese occidentale
Nel giro di vent'anni un popolo si sia trovato di fronte a due crisi di sistema
Quindi non solo siamo di fronte a un fallimento
Di due generazioni di classi dirigenti ma siamo di fronte al rischio concreto
E le istituzioni del Paese vengano travolti
è possibile
Evitare questo fallimento
Questo è il tema e io vorrei
FUS il tema di questa tavola rotonda il tema che vorrei porgere i nostri ospiti alcuni dei quali
Come vedete sono in arrivo
Più precisamente e mi rivolgo per primo al saggio
Per antonomasia Francesco dono
Più precisamente non abbiamo avuto un sistema politico
Post bellico nella Prima Repubblica
Nel quale i padri costituenti si preoccupavano di rendere forte la RAI non certo da rappresentanza parlamentare non
I sistemi di decisione dell'Esecutivo il motivo è chiaro venivamo dal fascismo c'era un periodo storico da chiudere
La partecipazione popolare era il concetto chiave di quel
Dopodiché negli anni ottanta
Qualcuno comincia ad alzarsi e dire che il sistema non funziona però
Intanto la contestazione del Parlamento come occupato dalle segreterie dei partiti quindi bisogna che noi rinnoviamo i sistemi di decisione la rappresentanza parlamentare così esaltata rischia di mortificare i sistemi di decisione
Ma dall'ora non c'è stato come ho detto nessuna riforma dei sistemi di decisione
Per di più la rappresentanza già entrata in crisi dopo il sessantotto e poi negli anni Settanta e via dicendo
Piano piano è stata lentamente assassinata fino a che oggi
Con la legge elettorale che abbiamo noi fatichiamo a a concepire anche che possa chiamarsi
Rappresentanza parlamentare quella che noi che noi rappresentanza popolare quella che noi
Abbiamo in Parlamento allora
Di qui la lotta tra parlamentarista in
E continuava ad esaltare il concetto che la partecipazione della rappresentanza e Trappeto presidenzialisti che vedevano e vedono nella nello sbocco nel sistema presidenziale
La soluzione dei problemi italiani la verità è che oggi sia al sistema delle decisione sia al sistema rappresentanza sono letteralmente apprezza
E non credo che usare parole esagerate se dico che oggi la democrazia italiana
E già in pieno allarme sistemi da vent'anni in pieno allarmismo
Allora Francesco secondo te
La lotta tra presidenzialisti e parlamentari
Potrà finalmente trovare uno sbocco condiviso
Possiamo destinati a subire l'ennesimo fallimento che sarebbe il fallimento secondo me dell'Italia perché un Paese non può stare oltre vent'anni senza sciogliere i propri nodi istituzionali prego francese
Io
Non so se si
Si riesce ad ascoltare qualche cosa con più precisione sotto c'è un acustica complessivamente molto negativa no lo dico perché c'è un problema
Da questa parte
Molto diversa dalla parte lontane quindi lo dico dal punto di vista dell'ascolto
L'amico
Adornato ha posto una domanda molto precisa alla quale avrei piacere che gli amici presenti quindi
Avessero un attimo di considerazione in più non è che noi stiamo parlando ancora una volta di riforme costituzionali come si è fatto da più di quarant'anni a questa parte
Noi siamo nati insieme al Governo letta
è il contesto nel quale operiamo è il contesto del Governo letta
Quelli di voi che hanno avuto la fortuna di ascoltare ieri le cose dette dal Presidente del Consiglio hanno sentito dire che due questioni di fondo sono all'origine e alla durata di questo Governo
Il risanamento economico rispetto alla crisi economica che riguarda la vita quotidiana e le riforme costituzionali noi più generi e a mente intese come fatto puramente teorico o tecnico ma come parte essenziale
Di un nuovo equilibrio da ricercare
Perché è cambiato il territorio rispetto alla nostra Costituzione originaria
Di cui è un problema del Senato che ancora non sappiamo se riuscirà a trovare definitivamente soluzione come Senato dell'autonomia giardinetti
La questione della sovranità ieri il Presidente del Consiglio ha detto cioè se il Governo cade la legge di stabilità la fa a Bruxelles
è un problema di sovranità nazionale
Noi viviamo da qualche anno a questa parte in un contesto nel quale la Costituzione italiana è
Parte di un contesto di sovranità Molteni vuole
Allora le riforme costituzionali delle quali
Mi auguro che riusciremmo a vedere qualche risultato nel corso dei prossimi mesi hanno questo significato in questo momento
Non si tratta di pure elucubrazioni teoriche e astratte o di esperte
Non ho nulla contro la parola saggi ma io fin dall'inizio ha detto che il Santo io sono un'altra cosa avere al massimo siamo esperti perché il saggio insomma una cosa diversa dalla esperienza concreta ma non ho nulla in contrario acché si usi la parola salti purché si capisca che non c'è da parte mia tecnico da parte di nessuno dei colleghi che fanno parte della Commissione l'idea che sia una saggezza attribuita a noi negato agli altri la saggezza è un bene
Può darsi che nessuno di noi sia saltato il senso ve lo do la parola e può darsi che invece ce ne siano tanti altri ai quali non è riconosciuto questo titolo lo dico per evitare
Il sospetto che la questione età addetti ai lavori estrarre al popolo all'origine la sovranità popolare è l'orientamento di fondo della nostra sistema costituzionale
Questo problema sostanziale
Ma la Costituzione che dice che la sovranità appartiene al popolo
Dice nei limiti che la Costituzione stabilisce quindi siamo consapevoli che l'ordinamento costituzionale è un insieme
Di limiti al potere astrattamente totale dalla sovranità popolare questo è il punto che riguarda il numero dei parlamentari
Questo il problema che riguarda il tipo di Senato il tipo di legge elettorale il tipo di forme di governo
Io sono sostenitore all'interno del gruppo degli aspetti del Governo della tesi T uno nuovo equilibrio costituzionale rispetto a quello esistente
No no una cosa totalmente diversa una invenzione totalmente nuova perché vi è una parte fondamentale della nostra Costituzione che rimane in piedi
Io appartengo a quelli che hanno dalla Costituzione un'idea che anche
Oggetto di ispirazione ideale non è solo un fatto di quella tecnica giuridica e ispirazione ideale la nostra Costituzione all'origine
La sovranità popolare che non è o la cosa diversa dalla sovranità di questa o quella cassa di questo o quel ceto
Di questo o quel soggetto ognuno di questi soggetti deve avere una sua giustificazione specifica per farne parte questo il significato della riduzione del lungo le parlamentare non ho mai condiviso una sorta di furore contro i politici quasi che fossero gli unici
Io appartengo a uno dei pochi della Commissione che ha avuto un'esperienza
Université al diritto costituzionale che politica le due esperienze servono in questo momento per capire di che cosa parliamo non pretendo che dovranno essere per forza di
Portatori di entrambe esigenze però questo è il punto di fondo
L'orientamento costituzionale che cerco di concorrere in questa Commissione a far valere
è l'orientamento che all'origine la sovranità popolare e la ricerca di un nuovo equilibrio il numero dei parlamentari colpevole nel dell'insieme
Delle posizioni elettive complessivamente considerate
Consigliere comunale che hanno una specifica era Duce popolare
Mi fa molto piacere i primi sacerdotale correre volontà richiamato Sturzo
Non è un richiamo teorico è un richiamo molto specifico non abbiamo la cultura dell'autonomia locale come servizio alla comunità locale non è un soggetto puramente amministrativo qualunque è un suo oggetto specifico
Abbiamo la invenzione dell'ordinamento regionale che non c'era quando fu fatta la Costituzione io non sono pochissime Regioni cosiddette a Statuto speciale
Una delle quali la Sicilia e l'altra la Sardegna erano più statiche
Che retorico un certo senso
Evitiamo di così dalle Regioni come Consiglio regionale li consideravano di oggi
Oggi noi dobbiamo capire che qual è enorme quantità di eletti dei consiglieri regionali sono quasi un migliaio ovviamente sono parte da una
Della rappresentanza politica generale quindi io vedo la riduzione dei parlamentari anche come conseguenza della cita dell'ordinamento regionale che vede in molte centinaia di persone elette per rappresentare i loro popoli e quindi alla sovranità popolare si articola in un contesto anche regionale come non era
Nel momento di sia della Costituzione
Abbiamo un problema di stabilire questo Senato che cosa fa non possiamo sottovalutare il fatto che
All'origine dalla Costituzione il senatore ha visto come rappresentante dei categorie produttive specialistiche non come territorio particolare
Noi oggi abbiamo stiamo avendo il problema mi auguro che riusciremo a ricomporre un rapporto tra territorio istituzione anche dal punto di vista regionale ecco perché una sola Camera ha una funzione politica e ne esce certamente avrà un numero di parlamentari molto più ridotto perché contemporaneamente abbiamo molte centinaia di parlamentare regionale che non c'era un quarantotto quindi il nuovo equilibrio è un equilibrio che ha la sovranità popolare come punto di riferimento
Il mutamento della sovranità attraverso l'integrazione europea e notabili terreno attraverso le Regioni questo nove quel libro non è un fatto puramente tecnico mi fa molto piacere che l'amico Quagliariello che possa
Ha avuto la
La doverosa pazienza di ascoltare tutte le nostre opinioni nel corso di tutte le riunioni che abbiamo avuto sono certo che avrà la presidenza di ascoltare
Tra oggi domani e dopodomani il
Doni il risultato conclusivo perché noi non abbiamo nessuna pretesa di avere la stessa idea su tutto
Su molte cose avremmo le diamo largamente condivisa
Ma il lavoro costituente è innanzitutto un lavoro di carattere spirituale di fondo guai a ritenerlo soltanto un fatto tecnico questo ragionamento che ho cercato di far valere i miei lavori
E anche da questo punto di vista è un fatto che richiede una identità di soggetto politico che fa parte della sovranità popolare
E non soltanto ad un fatto puramente tecnico
Questa è una vicenda questa è una scommessa mi auguro che questa volta si riesca
Ma ripeto se riusciamo a dobbiamo tener presente che siamo stati chiamati insieme al Governo letta e come ieri ha detto il Presidente del Consiglio la caduta del Governo auto ma che a mente comporta la nostra caduta non in quanto persone ma in quanto soggetto legato alla esterni queste esperienza vuole
Che ci sia il concorso anche di forze politiche alternative in termini programmatici ordinari
Perché sulla nuova sull'ordinamento costituzionale si pone il concorso dopo un lungo periodo nel quale
O non vi sono state modifiche costituzionali perché vi era una sorta di partito di larga maggioranza e come tale non
Non abbia problemi costituzionali o come si è cercato di dire che ogni maggioranza politica si fa la sua costituzione così non è con il Governo letta siamo con l'idea che la nuova Costituzione la fanno l'insieme delle forza politica che non
Una qualunque Baggio questa maggioranza è una maggioranza speciale
Le riforme costituzionali che stiamo cercando di dar vita sono speciale per i nove dovrebbero condiviso questo problema di fondo
Ragazzi siete un po'avari stamattina facciamo un grande applauso i nostri ospiti vi è stata anche adesso è arrivato amministra
Quagliariello
Francesco
Mi deve ancora una piccola risposta ma vedremo se ci sarà tempo di un secondo giro
Non credo perché dobbiamo temere tempi europei
Io continuo a essere alla ricerca
Di una cosa che sconfigge il mio pessimismo e credo anche vostro cioè stavolta potrà essere la volta buona
Non chiedo
Di scommettere però chiedo di fare delle previsioni e al professor Lippolis
Vorrei porgere
Lo stesso scenario di domanda però in un modo più specifico la crisi dei partiti
Accentua il bisogno di riforme istituzionali
Ed è la legge elettorale che già come ho detto prima è presente da molti decenni
Ma la crisi dei partiti forse è un
Un impedimento al fatto di poter
Essere ottimisti sul fatto che si facciano riforme costituzionali perché evidente che come il cane che si
Che si morde la coda allora
Il problema dei partiti dei partiti che piano piano non esistono più nella
Forma tradizionali in cui li conoscevamo non è
Uno dei problemi anche principali
Richiamando anche la legge elettorale se voi
Del del dramma che abbiamo davanti del fallimento
Che abbiamo davanti e che noi insieme al Governo adesso stiamo cercando entro diciotto mesi dei superati
Tale funzione
Eccesso si
Io credo che
Il tema delle della riforma delle istituzioni debba andare di pari passo con il tema della rigenerazione dei partiti e bella Rifondazione di un nuovo sistema partitico
A nei primi ai primi del Novecento un costituzionalista inglese dice che il disse che i partiti erano necessari in ogni sistema rappresentativo perché creavano l'ordine
Dal caos della moltitudine degli elettori
Oggi secondo me viviamo in una situazione paradossale in cui i partiti stanno diventando un elemento del caos dell'intero sistema sistema politico
Riformare le istituzioni e importantissimo e importantissimo riformare il bicameralismo la legge elettorale il
Sistema delle autonomie
E il famigerato Titolo quinto la riforma ormai troppo debole deprecata del due mila e uno delle
Delle Regioni però non bisogna dimenticare che
Noi crediamo un nuovo scenario e in cui quello che conta sono quindi attori pugni
è stato detto che le istituzioni
Sono come le fortezze possono essere costruite bene o male
Però quello che conta poi per la difesa e la guarnigione cioè
Possiamo avere
A Fortezza costruita benissimo ma se la guarigione non è in grado di combattere
Non non servirà a nulla così possiamo avere
Un disegno istituzionale assolutamente razionale perfetto ma se gli attori politici non sono in grado di operare come devono
E sarà perfettamente inutile quindi
A mio avviso in parallelo alla riforma della Costituzione è necessario
Avviare
Da un lato un processo di riforma della disciplina dei partiti
Sotto questo aspetto io sono come cittadino preoccupatissimo del l'impasse che ha trovato alla cataratta il disegno di legge del Governo sulla finanziamento dei partiti
è un disegno di legge è morto importante perché lega il finanziamento ad una nuova disciplina dei dei partiti
Alla alla democrazia interna a quindi nuovi moduli cooperativi che devono disciplinare
I partiti
Sta io spero che si trovi un che questo disegno di legge venga sblocca arato
A a breve so che il ministro che ha Quagliariello sta soffrendo su questo
Nel dibattito alla Camera per cercare di portare avanti
Alcuna conclusione il
Il disegno di legge questo sono norme complementari necessarie alle riforme istituzionali nello stesso tempo
Nello stesso tempo e concludo
Il io ritengo che si ci debba essere una
Ristrutturazione politica
Del del sistema del sistema partitico che ci conduca verso una democrazia di tipo europeo
Di tipo bipolari ma assumo tempi
Che assomigli no a quelli delle migranti democrazie europee un partito progressista socialdemocratico come
Chiamatelo come volete un partito moderato o
O Consorte conservatore se non riuscite i partiti le forze politiche non riescono a
Ricreare
Tensioni ideali moduli organizzativi darsi una nuova forma partito diversa da quella che ha imparato in questi in questi ultimi vent'anni
Anche lo sforzo istituzionale
Di riforma delle istituzioni rimarrà di rimarrà parziale
E necessario legare i due aspetti
L'aspetto della tecnica costituzionale ma anche l'aspetto della politica l'aspetto della politica e in mano alle forze politiche ai partiti spetta a loro quindi
Insieme a nuove istituzioni a dare vita a nuova hanno uno nuovo tipo di politica
Grazie senza
Intanto facciamo un saluto come si deve al presidente Violante
Onorevole Misiti un nostro caro amico
Di scelta civica come movimento invece specifica insieme a noi nel gruppo parlamentare
Qua in avanti un popolo
Che nell'estate del due mila dieci
Andate in giro in tutte le spiagge italiane
Per firmare
Per riportare le preferenze nella legge elettorale
Ah tepore porgere sempre meno nello scenario generale dalla domanda che ho fatto all'inizio di suonare lo strumento legge elettorale di declinare
Questo è a rischio di fallimento che noi vogliamo evitare a tutti costi come ha detto letta ieri
Sul lato della legge elettorale
Qual è il percorso che secondo me sarebbe più virtuoso fermo restando che è vero
L'osservazione di chi dice che la legge elettorale non poche discendere
Dalla dal sistema dalla forma di governo dall'assetto dello Stato che si sceglie però
Come tu sai benissimo e in in discussione la l'esigenza di mettere in salvaguardia il Paese rispetto a crisi politica anche modificando la legge elettorale mai
Grazie Ferdinando
Di questo invito di questa occasione
Se penso
Al quadro generale che hai offerto all'inizio di questo dibattito
E quindi più in generale
Alla
Situazione della politica istituzionale italiana penso ad una metafora quella della maionese impazzita
Dove nell'olio galleggiano
Dei grumi
Di tuorlo
Però è un piatto quello che può essere recuperato
In cucina ci sa fare
Chi ha il polso fermo
E c'è un minimo di esperienza
Recupera
Quello che sembra
Una pietanza
Fuori uso da buttare
Non voglio indulgere
Sul dibattito
Relativo al governo delle larghe intese non voglio indugiare sul dibattito
Dell'applicazione o meno della corretta dell'articolo centotrentotto credo comunque che la soluzione che su Cesar dalla determinazione
Del governo di costituire
Una
Cabina di regia chiamiamola così
Cioè l'idea di
Fare del Comitato dei quaranta
Un luogo dove mettere insieme
Questi elementi impazziti
Sia la legge elettorale sia la forma di governo intesa in senso ampio
La penso come leopoldo Elia no nel mare voce
Forma di governo dell'enciclopedia del diritto di fine anni Sessanta dove
Nella forma di governo l'elemento della disciplina dei partiti che sono elemento costitutivo della forma di governo rientra a pieno titolo quindi la disciplina
Che
Come dire in modo fosse troppo legato all'attualità
Viene intitolata al finanziamento pubblico perché questa deve essere come dire la l'osso che deve essere tirato all'opinione pubblica in realtà ha in sé
Qui i germi su cui peraltro alcune delle forze politiche si dimostrano troppo timide che sono gli elementi di cui si parlava prima delle democrazia interna ai partiti che peraltro sono
Temi che discendono
Dalla disciplina europea
Del Greco sono ineludibili è inutile
Girarci intorno
Ebbene
Questi questi grumi debbono essere di nuovo cucinati secondo una logica
Di sistema
E quindi di riequilibrio istituzionale
La posizione che in questo momento scelta civica
Stava presentando è una opposizione
Che cerca
Di
Curare
Con equilibrio
E quindi non in modo
Come dire eclatante clamoroso quelle che sono
Quelle che sono i prestiti di una razionalizzazione della forma di governo
E quindi il primo punto evidente quello della
Cura del bicameralismo
E quella della fiducia
Costruttiva
Per quanto concerne
Il tema della legge elettorale
Vorrei che non si facesse
Così come si è tentato di fare per le autonomie
Anche il Titolo quinto è nell'ambito del perimetro della legge del disegno di legge costituzionale che vuole
Diciamo nella
Cabina di regia
Dare una soluzione
Sistemica
Non mi sembra una via
Che del rio ha percorso
Con
Particolare prudenza cioè quella di anticipare con una legge ordinaria un riordino delle autonomie che tale non è
Non c'è un coordinamento da questo punto di vista
E credo che quando
Alludevo alla metafora polso fermo e all'idea di una pura sistematica credo che si debba aspettare
Un confronto approfondito
All'interno della cabina di regia costituzionale lo dico non solo per il tema delle autonomie ripeto il disegno legge ordinario prodotto dall'ufficio studi dell'ANCI è un brutto
Disegno di legge che crea
Confusione fra Province Area Vasta crea una duplicazione della
Della legislazione statuale regionale non dimentichiamo che le città metropolitane inserite nella Costituzione per vent'anni per colpa delle Regione sono rimaste lettera afferma
Quindi
Non mi piace questo questo il modello stop and go serve in questo momento anche sulla legge elettorale avere un punto fermo
Di riflessione
E adesso arrivo al tema
Io credo che
Nella situazione
Attuale
La proposta che i saggi stanno
E lavorando proprio in questi giorni
E che il presidente Violante ha nelle linee
Di massima anticipato
Qualche tempo fa in un'intervista
Costituiscano un punto di riferimento
Per tutte le forze politiche
E
Ludico a nome della
Forza politica che qui rappresento punto di riferimento di grande utilità
Io credo che
Immaginare
In una situazione così frammentata
L'idea di una base di partenza di riparto proporzionale
C'è un punto di saggezza
Che sia un punto di saggezza quello di
Consentire
Una rappresentanza
Ampia come il sistema proporzionale in grado di offrire
Legarla
A meccanismi in grado comunque
Di garantire
Governabilità al Paese
E meccanismi possono essere non solo quelli
Di un premio di maggioranza legato ad una certa soglia
Di solidità politica della coalizione
Ma anche in questo senso
Una proposta di legge da voi
Avanzata cioè quella di
Le gare ad un secondo momento a un secondo turno con uscita maggioritaria quindi con l'attribuzione di quella numero di seggi
Che possono essere messi in gioco col premio di maggioranza
O in altri
In altri modi che tecnicamente oggi non è il caso di
Illustrare
Possono consentire
Nel caso in cui la coalizione non raggiunga
Una determinata soglia
Di potere offrire ai cittadini sulla base di un accordo di governo di un accordo politico di governo
Un secondo turno ripeto con uscito maggioritaria quindi con la possibilità di offrire governabilità assiste
Questo credo sia
Un punto un punto di caduta
Su cui
Tutte le forze politiche possano
Come dire interrogarsi e chiudere un accordo ma ripeto un accordo
A mio avviso deve essere chiuso nell'ambito
Di una
Sistema di razionalizzazione
Non sono d'accordo per
Una
Come dire
Una scelta anticipata
Sulla base ripeto in una strategia politica
Che è semplicemente
Una
Come dire una provocazione non credo
Ad una crisi di Governo non credo
Ad un Governo
Ad un letta bis credo che questo Governo debba
Durare nella sua composizione e potere completare
Quello che è stato il programma il programma
Che ha presentato davanti al Parlamento
Questa
E con chiarezza e nettezza la nostra posizione
Grazie gregario
Signor vicepresidente del CSM
La pregherei intanto di comunicare a Michele Vietti che per noi vederlo su questo parco è sempre una grande
Poi
Come ci riferisce la risposta che mi interessano
è occorse allora
Il
I pilastri di una democrazia liberale sono due
Una è la sovranità popolare
L'altra è la legalità
Su la legalità solo due pilastri
Viceversa nella guerra civile fretta che c'è stata in questi vent'anni una parte dello schieramento politico ha sostenuto il primato della legalità
Non c'è bisogno di fare nomi e cognomi o l'altra parte dello schieramento politico ha sostenuto il primato della sovranità popolare ciascuno di fatto negando che i pilastri siano due
E o esistenti
Questo è stato secondo me è il cuore della UE ideologico della guerra
Civile fretta che c'è stata
è chiaro che al centro di questo scontro che ancora oggi
Ci occupa
C'è
Il problema della giustizia
C'è sempre stato il problema della giustizia
E allora ritorno alla domanda iniziale ancora
Per un'altra gli ancora
Secondo stessi potrà risolvere il problema
Di riforme condivise del superamento di questa guerra civile ideologica fredda senza
O prima dei risolvere il problema della giustizia e comunque in che direzione secondo te ne dobbiamo andare
Grazie Ferdinando grazie amici ovviamente sia perché il vice Presidente Consiglio Superiore sia per Michele Vietti e un grande piacere che sempre tornare a Chianciano incontrare
Piani
Però per la verità
Il vicepresidente del Consiglio Superiore sfuggirebbe alla tua domanda perché in tutti questi anni io ho cercato sempre
Di parlare di giustizia
Non tanto come potere
Ma come servizio
Cercando di sottrarmi a quella ventennale polemica
Che tu richiamavi e sforzandomi invece
Di sottolineare le cose che andrebbero fatte e che si potrebbero fare per migliorare il servizio che i cittadini si aspettano
Dall'ordinamento giudiziario
Convinto come sono che un buon sistema giudiziario
Sia fondamentale anche per agganciare la ripresa del Paese sia un elemento della competitività sia un indicatore economico fondamentale e dunque quello ritengo avevo ritenuto in questi anni di questa responsabilità sia
Il fronte a cui va prestata la maggiore attenzione però
Sia per il contesto sia per gli interlocutori non mi sottraggo a spostare un attimo l'attenzione sul versante della giustizia
Come potere come uno dei tre poteri nell'eterno problema della dialettica di questo potere con quello legislativo
E con quello esecutivo
Ci fu un tempo in cui l'equilibrio tra questi poteri
Era in qualche modo
Garantito
Così vollero i costituenti
Dall'articolo sessantotto della Costituzione e dunque
Dalla cosiddetta autorizzazione a procedere il potere giudiziario
Incontrava un limite
Nell'esercizio dell'azione penale nei confronti
Dei rappresentanti popolari
Perché erano le Camere di appartenenza che dovevano valutare se dietro quell'iniziativa non ci fosse il fumus persecuzione
Questo sistema che tutto sommato fu voluto
Da tutti i partiti del dopoguerra anche dal Partito Comunista che aveva non poche
Perplessità rispetto ad una magistratura che in gran parte possono indenne
Dal fascismo alla democrazia
Ha funzionato finché quell'equilibrio è saltato
Non abbiamo tempo qui oggi di ricostruire perché è saltato certamente è saltato per una
Sorta di delegittimazione pone del potere politico
Perché quel potere politico ha fatto un cattivo uso dell'autorizzazione a procedere perché quel potere politico ha mostrato DSA che
Molto poco incline al rispetto della legalità per cui quel potere politico ha mostrato
DS che contagiato dalla corruzione che ahimè allineava e alligna in questo Paese
Dunque quel sistema
Come le sue luci e con le sue ombre però dell'equilibrio che rappresentava è saltato
E
Nuovo equilibrio come invocava Francesco D'Onofrio più in generale nella riforma costituzionale non è stato ancora toppato
E dunque noi assistiamo
A
Addurrà continuo conflitto sull'azione di regolamento dei confini dei poteri ieri perché perché questo confine non viene
Reato perché i limiti le frontiere di questi confini non sono mai Stati ritrattista
Allora
Bisogna io credo che politica e magistratura facciano da questo punto di vista uno sforzo per recuperare un nuovo equilibrio uno sforzo che passa necessariamente attraverso un'autocritica
Perché perché la politica
Deve ammettere che non può esistere un Paese democratico in cui
Non ci sia qualcuno che garantisce il rispetto delle regole in cui non ci sia qualcuno che distribuisce i torti e le ragioni e che di distribuisce i torti
Le ragioni deve potere
Di autonomia ed indipendenza per potersi era riconosciuto come imparziale perché nessuno di noi accetta di farsi dire chi ha torto e chi ha ragione se
Quella figura istituzionale non gode di imparzialità
E allora la politica che cosa avrebbe dovuto fare e io dico e spero forse ancora che cosa potrebbe fare beh potrebbe per esempio
Mettere mano dal punto di vista legislativo ai
Presupposti per
Intraprende che le indagini da parte delle procure della Repubblica che forse
Non ci sono così esattamente
Definiti
Forse dovrebbe mettere mano a individuare
Le privo Rita
Dell'azione penale
Non dico decidendo lo improprio magari decidendo in un confronto in un coinvolgimento anche con l'ordine giudiziario
Ma una qualche gerarchia nella azione penale
Teoricamente obbligatoria ma di fatto come tutti sappiamo sostanzialmente discrezionale meriterebbe credo
Qualche attenzione
Dovrebbe mettere mano
Con qualche intervento legislativo a regolamentare gli strumenti investigativi soprattutto quelli più
Invasivi della sfera
Della
Libertà personale penso
Alle intercettazioni telefoniche
Garantendo che questi strumenti investigativi serba hanno
A
Ricercare
La prova
E nonché a ricercare il reato
Se dovrebbe forse intervenire per definire meglio
La durata delle indagini preliminari
I termini entro cui l'azione penale va esercitata la ragionevole durata del processo la prescrizione che in questo Paese a degli effetti paradossali
Perché
Di fatto il nostro processo
Premia non la parte più attiva ma la parte che fa resistenza passiva e alla fine fa morire il processo strada facendo non arrivando mai a individuare le responsabilità cosa che viceversa il processo è fatto per fare e allora
Un Paese l'unico al mondo in cui la prescrizione continua a correre anche mentre lo Stato
è esercitato l'azione penale e magari è già intervenuta una o due sentenze di condanna è uno Stato che evidentemente
Incita la parte
A
Tecniche dilatorie
Che non consentono di arrivare mai alla decisione bene queste tante altre cose sarebbe stato necessario fare e forse si potrebbe anche voi ancora fare
Che cosa ha fatto la politica in tutti questi anni
Di destra di sinistra
Trasversalmente con tutti i Governi
Adottato una pura e semplice politica di criminalizzazione generale cioè
Come si affrontano le criticità socio economiche introducendo un nuovo reato
Oggi Panebianco in un per il fondo del Corriere fa esattamente questo ragionamento
Lo strumento del processo penale del diritto penale che è uno strumento per sua natura
Come dire rozzo invasivo e che dovrebbe essere prema ratio
è stato impiegato sempre e comunque pensando illudendosi consigli risolvere tutti i problemi
Ovviamente la moltiplicazione infinita dei reati
Non fa che intasare un sistema penale che non è apportata limiti illimitata e dunque non riesce poi a smaltire quell'esercizio di azione penale produce
Un sostanziale effetto di generale impunità perché quando poi al a fine si minaccia la pena per tutti e magari sempre la pena del carcere e poi non la si riesce ad applicare quasi a nessuno se non magari ai poveri Dian politiche sia comunitaria dei tossici dipendenti cioè degli emarginati sociali l'effetto è quello di una sostanziale sensazione di impunità
Bene
Che cosa si è fatto penalizzare tutto criminalizzare tutto sostanzialmente fornendo a quelli che una parte della politica compiano ai propri nemici
Gli strumenti per perseguirla
Perché non era mia ottica ovviamente ma se uno immagina che i pubblici ministeri Ortis Carlo le culture per perseguire i politici
L'unica cosa da non fare
E quella di produrre quotidianamente settimanalmente
Nuove fattispecie di reato che vengono gestite guarda caso da quei pubblici ministeri in un sistema di azione penale è obbligatoria
E allora forse è venuto il momento di smetterla di parlare di depenalizzazione in tutti i convegni e di praticarla seriamente e i sostituire alle sanzioni penali contestazione alternative civile amministrative pecuniarie interdittive
E ora di smetterla di minacciare il carcere a tutti e poi di non darlo nessuno salvo avere le carceri che scoppiano su questo
Su questo
La politica a un dovere di autocritica e un forte richiamo alla responsabilità di assumere
Delle decisioni
Se vuol trovare quel nuovo punto di equilibrio
E così pure la magistratura la magistratura in questi anni
Certamente avrebbe dovuto porsi il problema
Della sua legittimazione perché in un sistema in cui il legislatore LEA affidato la soluzione
Di tutti i problemi salvo lamentarsi di come li risolve ma di fatto gliela affidata
Certo sinfoniche si esasperato
Il tema piena legittimazione perché da una parte ci sono i rappresentanti popolari che hanno l'investitura del consenso e dall'altro di magistrati che fanno un concorso e che appartengono alla struttura
Burocratica dello Stato come legittimarsi
Attraverso una qualificazione professionale tecnica ineccepibile
E attraverso
Un forte senso
Di responsabilità di autolimitazione uscendo dall'autoreferenzialità
Questo avrebbero dovuto fare il magistrato in realtà il clima di guerra permanente di questi vent'anni ha fornito ai magistrati un grande alibi
Visto che il nemico è alle porte visto che c'è chi vuol metri dubbio l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Ci chiudiamo nel for Lino giri in più diamo nel fortino e
Di responsabilità di autoriforma di
Attenzione estrema questa tecnicalità e a questa professionalità in tutto ciò che si fa ne parleremo dopo
In un bell'dibattito fatto a Milano l'altro ieri due magistrati che appartengono a orientamenti diversi
Cioè Giuseppe Pignatone Ilda Boccassini hanno fatto alcune considerazioni che credo
Meritino attenzione ha detto Pignatone
Che in questo Paese qualche volta quando le prove non ci sono si fanno finta che le notizie sui giornali per innescare una sorta di carica moralistica impropria
Ha detto il Procuratore di Roma non il vice Presidente del Consiglio Superiore
E la Boccassini nota alle cronache e credo
Come dire non sospetta
Da
Da certi punti di vista ha detto alcune indagini sono servite ad altro cioè a far fare carriera
Magari carriera politica a chi le faceva
E alcuni miei colleghi dice la Boccassini si considerano portatori di verità assolute
E investiti di un consenso sociale che invece il magistrato non Pieve rincorre
Allora
Amici
Se
Così eh evidentemente
C'è
Bisogno che
Quel nuovo punto di equilibrio quella nuova linea di confine tra il potere giudiziario e gli altri poteri nuova
Da questa autocritica
Nuova da questa assunzione di responsabilità basta
I fortini contrapposti tiriamo giù questi muri e però ciascuno faccia il suo dovere la politica la smetta di scali care sulla magistratura la responsabilità della soluzione di tutti i problemi salvo lamentarsi puoi
Delle invasioni di campo della magistratura
La magistratura dal canto suo
E litigi sentirsi
Un potere
Investito al di là di ogni responsabilità e assuma consapevolezza del fatto che
La unica sua legittimazione
Il rispetto della legge la professionalità la responsabilità
Ovviamente
Ovviamente questo punto di equilibrio ha bisogno di un garante
Si può immaginare di ripristinare l'autorizzazione a procedere l'articolo sessantotto nella vecchia versione obiettivamente credo di no non credo ci siano le condizioni politiche oggi per fare
La politica e la sua classe dirigente è troppo le delegittimante
Il Paese è troppo in preda pulsioni
Di illegalità e di corruzione i cittadini fibra ebbero questo come un privilegio inaccettabile e non una quarantina
E allora in questo quadro di ridisegno costituzionale
Perché non immaginare
Che il Consiglio superiore cioè il luogo in cui
Si unisce la presenza del Presidente della Repubblica
Del Parlamento che legge i suoi rappresentanti
E dei magistrati
Possa in qualche modo divenire
Il garante di un nuovo rapporto equilibrato tra la politica e la magistratura
Ovviamente sul presupposto che ciascuno faccia la sua parte ma poi attribuendo al Consiglio magari in una diversa Costituzione
Con una composizione
Che riequilibri le sue componenti e magari secondo la proposta anche di violare
Tutte
Portando fuori
Il l'organo disciplinare ma che abbia il potere di valutare
Una volta che il legislatore ha fatto il suo dovere se davvero la Magistratura poi
Rispetta quelle regole
Quelle leggi che il legislatore gli ha dato ovviamente non sono qui a promuovere la mia istituzione ma sono qui a dire che forse
In questa stagione e i grandi riforme e io spero di ritrovato nuovo punto di equilibrio anche questo potrebbe essere un elemento di utile riflessione che affido agli saggi grazie
Grazie grazie Michele
Bene passiamo agli ultimi due interventi
Di questo nostro confronto
Luciano Violante Gaetano Quagliariello
Eh sì però c'è il ruolo istituzionale che mi impone di dare per ultima la parola a Gaetano Quagliariello allora ricapitolo i i ragionamenti iniziali che ho fatto perché voi non c'eravate vi offro gli spunti per i nostri due interventi prima
Ci si occupa e ci si preoccupa della decadenza di Berlusconi che è giusto perché una cosa assai importante questa festa ha detto che bisognerebbe occuparsi e preoccuparsi un tantinello di più della decadenza dell'Italia
Che il tema vero di questi nostri anni
Per evitare la decadenza dell'Italia Enrico letta lo ha detto qui ieri
Il grande campo delle riforme costituzionali e quello che è stato aperto e per i quali ci si è dati diciotto mesi ritengo
Dobbiamo essere coscienti che noi viviamo noi come generazione come classe dirigente come gente che è seduta qui sul palco dentro un grande fallimenti
Perché trentacinque anni che in questo Paese si è posto il problema delle riforme costituzionali dagli anni Settanta e poi le bicamerale
E poi ecco
Resto socialista nel settantotto non c'è una grande riforma ricordavo che qualcuno diceva che Moro parlando di terza fase della vita repubblicana dice che anche Moro pensasse a questi
Poi
Bicamerale Bozzi bicamerale limitando
Referendum qualcosa è cambiato
Poi
Riforme fatte a maggioranza non condivise che quindi sono fallite l'una
Senza traumi ma è fallita con i traumi vede i suoi articoli se nella riforma del Titolo quinto l'altra quella dei cosiddetti saggi di Lorenzago della centrodestra è stata poi battuto ad un referendum popolare
L'ultimo fallimento
Ci coinvolge
Io ho avuto il privilegio di lavorare insieme Antenucci annate Gaetano per l'unico testo di riforma condivisa
Destra sinistra e centro
Che si è mai stato prodotto negli ultimi trent'anni questo testo
è andato al Senato
C'è Dalia che sei sexies ha seguito la cosa
Lavavamo discusso assieme concordato assieme
è stato depositato in Aula per la prima volta dopo decenni e poi
è andato
Anche questo testo a ramengo per via dei della guerra civile tra centrosinistra e centrodestra che il tema delle riforme ha privilegiato come uno degli scontri Campa quindi siamo dentro a un fallimento
Le riforme dovrebbero essere condivise male unica volta che si è riusciti a farlo è stata a colpi di maggioranza è un paradosso adesso lasciamo stare il merito
Cioè solo a colpi di maggioranza
Se è arrivato a un testo
Ma la riforma dovrebbe essere condivise
Allora
Siamo dentro a un fallimento ne usciremo
Il pessimismo ed offrendo
Ma si sa anche che se non ci riusciamo neanche questa volta
Un un sistema politico che ha collassato già due volte nel giro di vent'anni rischia il collasso definiti
Abbiamo una responsabilità che fa tremare le vene dei polsi non mi sembra che ci sia tutta questa serietà
Ancora intorno a questo tema che permette di essere ottimisti allora
Chiudo
Chi è sostenitore
Del primato della rappresentanza parlamentare della partecipazione popolare
Si è scontrato in questi decenni contro chi è sostenitore
Della riforma dei meccanismi di decisione e quindi
Di un sistema di una forma di Stato di tipo presidenziale
Uno scontro all'arma bianca sono due forme entrambe democratiche dicono in diversi Paesi democratici però in Italia sembrava che i sostenitori
Dell'uno dell'altro posso dei nemici della democrazia
In questo clima a pensate davvero che si possa arrivare finalmente a un risultato
Di mi rendo conto che soprattutto il ministro ma anche Violante non può
Adesso mettersi aprire dove si può arrivare però io
Un ragionamento
Non so dire la vostra opinione o se ripetere magari ecco concordando dissentendo da quello che ho detto
Ma indicano un voglio il patto di Chianciano
Per intenderci ma indichiamo
Un punto possibile in cui verrà lotta tra il bene del male
Trai i parlamentari di istituire i presidenzialisti possa trovare uno sbocco qual è questo sbocco e qual è l'indicazione so che i saggi
Che adesso Gaetano riunisce a Francavilla a Mare presenteranno due proposte
Tre ragione sociale spiegherebbe almeno giunge una
Ma
E però non è che
Non vorrei che si continuasse a vedere appunto i due lati i due corni della Fiamma
E questo Paese non arrivasse mai Adama c'è
Una concreta possibilità che questa nostra generazione pensando anche a quella presente esca
Da questo fallimento che è il fallimento della politica nei confronti di tutto il Paese dell'opinione pubblica Luciano
Ma buongiorno innanzitutto scusate
Scusate il ritardo no la mia risposta cercherà di essere più breve della domanda se riesco
La
Il
Volevo no no
Siamo amici da molti anni per costruzione prezzo
No io credo dobbiamo fare questo conto negli ultimi trentacinque anni la media di durata dei Governi è stato un anno e quattro mesi
In un anno in quattro mesi non si fa nessuna riforma
O se non c'è stabilità non ci sono riforme questori su un punto chiarissimo per tutti
E allora bisogna lavorare per la stabilità
Il secondo dato è questo che le riforme cambiano di rapporti tra il potere
Notre poteri formali tre poteri reali del Paese
E in questa atarassia in questa debolezza fragilità della politica e sono poteri forti di fatto che stanno facendo il bello e cattivo tempo che ha e questi dati alcun interesse a Ca'dei famosi faccio
Ora
Quindi si tratta di combattere per un verso contro la tendenza permanente alla destra la destabilizzazione del quadro politico
Il secondo dato e che la politica capisca qual è la
Situazione otto in quanti noi capiamo la situazione quali ci troviamo guardate a differenza di quanto si discuteva trentacinque anni fa o venti anni fa o quindici anni fa oggi le cose sono messi in modo molto diverso
Oggi c'è una fortissima tensione antisistema e mondo politico dobbiamo capire questo
Antisistema nel mondo politico caratterizzato da forte che da forze che sono passate dall'opposizione all'antisistema
E dall'avventati forti che c'è è presente dentro forse che dovrebbero difendere il sistema
La qualità fa sì che si è più facile seguire chi urla che sbraita chi fa cosa è piuttosto che
Difendere il sistema difendere il sistema non può dire non può significare intendere quello che c'è
Ho qui difendere il sistema cambiando informandolo credo che questo sia un po'l'obiettivo che abbiamo allora io devo dire sinceramente che se
E da parte
Avvenute da parte considerevole del mondo politico politico perché persone per bene ci sono in tutti i partiti politici guardarvi tutti come persone permane ci sono per tutti naturalmente allora il problema è
Che abbiamo avuto in questo nel lavoro che ha diretto ministro Quagliariello ci siamo trovati persone che hanno opinioni molto diverse storie diverse
Però io credo che alla fine di questi due o tre giorni di lavoro andiamo con un documento già credo sostanzialmente condiviso e ci sono delle correzioni insomma credo che usciamo con un
Un patto
Da questo punto poi la parola passa alla politica devo dire che abbiamo consegneremo il testo con un mese di anticipo rispetto alla scadenza che ci ha posto il Governo
Come utilizzare questo mese decideranno reparti politiche perché non possiamo perdere tempo
Devo dire che tutte le volte che i processi di riforma sono falliti sono falliti per fatti concreti
Per fatti concreti
L'ultima volta in caso di Tucci stabili
La FIAT cosa pesatura sono falliti perché il centrodestra in particolare il PdL do perché se si Pinato con noi
Ad approvare tutto il soltanto di emendamenti che adesso le firme di tutti e a presentare i progetti su cui tutti eravamo d'accordo ha fatto un accordo con la lega che era fuori di questa intesa gli ha presentato per emendamento il semipresidenzialismo
A quel punto è chiaro che è saltato tutto ma non è saltato per caso e saltatore qualcuno ha voluto farlo saltare quindi c'è una volontà anche di non fare una riforma di non cambiare il sistema politico e dobbiamo essere così dobbiamo lottiamo diciamo non contro il nulla
Ci sono quelli che vogliono cambiare quelli che non voglio cambiare questo è il dato
Allora e chi non vuole cambiare
Non lo so se lo fa per interessi contingenti o per una visione di fondo
Ma rischia di favorire questo profondo indebolimento della politica del sistema politico che favorisce quei più forti nel Paese e certamente non i più deboli questo può allora io credo che
E finisco qui sì abbiamo consapevolezza della gravità del momento che stiamo avendo soprattutto del fatto ripeto che ci sono
C'è un blocco politico mediatico antisistema
E questo blocco politico mediatico non è avversato e contrastato con sufficiente forza
Dalle altre forze politiche o voglio vincere questa cosa qui
Allora
è inutile che ci mettiamo
Sarebbe inutile sbandierare di riforme se non abbiamo la forza di contrastare questo blocco mediatico politico antisistema allora io credo che
Questo lo sforzo per mettere in campo e ognuno strada la sua parte caro
Chi sarà Testa che essa è stata presa sinistra però dovrà avere tutti a lucidità di capire qual è il nemico da combattere oggi perché se capiamo questo ci possiamo muovere altrimenti
Bene
La domanda è lo scenario dello stesso
Furono
Un attimo brava
Innanzitutto buongiorno a tutti
Io vorrei iniziare
Smentendo
La premessa di Ferdinando devo dire che in questo lo porto un dato di esperienza e anche
Un dato di ottimismo
è vero
Allungo la distinzione è stata tra i cosiddetti
Parlamentari visti
è
Quelli che volevano invece un sistema
Di tipo presidenziale ecco io credo che da questi mesi di lavoro il dato nuovo e che queste opinioni ovviamente rimangono ma non è questa la distinzione principale
I parlamentari visti ammettono che chi vuole il sistema semipresidenziale non è un pericoloso evasore della democrazia che non ci sono rischi di deriva plebiscitaria
E quelli che invece vogliono un sistema presidenziale ritengono che si possono prendere in considerazioni le opinioni dei parlamentari sin questo senso forze si può arrivare anche a trovare qualche formula di mediazione perché perché c'è una consapevolezza comune
Che di fronte a questa crisi che sta durando più
Di una guerra mondiale del novecento
Ci sono due dati uno le istituzioni reggono con sempre più difficoltà l'altro
Che è stato evidenziato i partiti diventano liquidi e dunque e necessario
Agire su entrambi questi aspetti trovare una riforma delle istituzioni che possa
In qualche modo favorire
Anche una riforma dei partiti
Ecco coloro i quali
Dicono ufficialmente non vogliamo cambiare
Sono
Quelli che appartengono a quella forza antisistema
Che in realtà senza vedere le cose ricorre a degli slogan
Lo dice il centotrentotto non si tocca
Appunto non saranno ad esempio che anche
Il Presidente Oscar Luigi Scalfaro e certamente non può essere
Considerato un avversario della democrazia nel suo discorso di investitura parlava appunto di una commissione che doveva appunto agire su questo piano oppure che dicono fino
Ma contro la legge della P due perché
Il presidenzialismo Ercole voleva la P due io me la sono andata a vedere per curiosità ed è la proposta della P due ci stava il cancellierato alla tedesca
Insomma quindi senza nemmeno
Sapere che cosa dicono quindi quelli sono coloro i quali sfera non soltanto
Che la posta
Che la cosa si possa criticare
Ecco la vera distinzione quindi oggi
Non è
Tra
Parlamentari visti e presidenzialisti la distinzione io credo che sia un'altra e vorrei metterla sotto forma di paradosso no o diciamo così che
In tutti gli schieramenti compreso il centro perché appunto poi uno schieramento variegato c'è una parte che dice io avrei preferito un Governo più coeso
Che avesse meno divaricazioni al suo interno che rispondesse di più ha un mandato ricevuto dal l'elettorato
Mi rendo conto però
Della situazione del Paese mi rendo conto che senza una riforma dello Stato non ne usciamo soprattutto per la crisi
E dunque
Dopo un risultato elettorale che non ha visto una maggioranza dopo sessanta giorni passati senza un governo dopo che al momento dell'elezione del Presidente della Repubblica si stava bloccando il sistema
E siamo dovuti ricorrere col cappello in mano alla generosità di un uomo di ottantotto anni che aveva già ben militato nelle istituzioni
Dopo
Tutto questo
Abbiamo detto B insomma mettiamo l'interesse del Paese al di sopra delle contese di parte e cerchiamo questa volta di arrivare
Ad una riforma
Che
Nelle prossime elezioni dia la possibilità
Di avere un verdetto chiaro per cui si sappia
Dal popolo chi sta al Governo e chi svolge
E il nobile compito dell'opposizione che in un sistema normale e importante quanto quello del Governo non a caso
Si chiama Governo inattesa perché chi sta all'opposizione si dovrebbe candidarsi vada a fare un altro sistema ma fare un altro Governo quando gli elettori di danno i voti bene
Queste
Quelli che la pensano così sono considerati composto di un po'invertebrati no in generale nel dibattito politico poi ci sta un'altra parte che invece
Pensa in maniera contingente soltanto una cosa a salvare la propria purezza e a dire
Con il nemico non ci possiamo contaminare e quindi vorrebbero che i il Governo durasse magari meno
Dei quattordici mesi che Luciano ha indicato che le riforme non si facessero
E in questo modo la loro purezza sarebbe salta
Cosa accade se prevale questa spinta due posti o che vince la forza antisistema che non aspetta altro e sta lì a
A sfregarsi le mani sperando che crolli tutto oppure
Che
Rimanendo queste regole magari cambiando appena appena la legge elettorale la prossima volta ci troviamo è stata la mente in questa situazione ancora più deteriorata
E dovremo fare ancora di più un governo di inciucio e di larghe intese
Questo
è il paradosso è questo il vero conflitto che c'è nella politica italiana e ovviamente
Per questo si cerca di sminuire il peso delle riforme dicendo io lo leggo dappertutto negli articoli e c'è ma come dimettete a fare le riforme in un momento come questo
Ieri è uscito un giorno un articolo su un noto quotidiano nazionale che ci fa come sta per scoppiare la guerra in Siria ed voi fate le riforme come se
Questo tema fosse un tra sullo per
Trentacinque persone che si vogliono fare una vacanza di due giorni poi
Su in in una in una
In un'amena località
Bene
Ma voi veramente pensate che questo tema non ha a che fare
Con la crisi economica che abbiamo davanti qualcuno si è mai chiesto
Quanto paghiamo il fatto e un Governo di media
Duri diciotto mesi nella seconda Repubblica e durava undici mesi nella prima
è il fatto che oggi duri due diciotto mesi
Se volete un aggravante perché noi siamo passati
Da una instabilità relativa un'instabilità assoluta perché nella prima Repubblica c'era una continuità di classe dirigente una continuità di politica
Quindi almeno gli undici mesi e poi vedevano un prosieguo nella stessa direzione ora chi arriva spende i primi dieci mesi per distruggere quello che hanno fatto chi c'era prima e quindi la instabilità è diventato l'instabilità fornita quanto ci costa
In termini economici
Quanto citò stabilire due Camere che fanno esattamente le stesse cose collegi che fanno la navetta anche sette volte quanto ci costa in il fatto che il legislatore nazionale il legislatore regionale non hanno una camera di compensazione litigano e spesso a decidere
Non è il Parlamento questo nodo ce lo dovrebbe ricordare chi
Parla sempre
Di centralità del Parlamento a decidere poi
E la Corte costituzionale per fortuna che c'è ma lo fa magari dopo un anno dopo un anno e mezzo così il cittadino l'artigiano
L'imprenditore in quell'anno e mezzo non sa qual è la legge alla quale
Riferirsi e perché noi siamo in un'economia globale nella quale gli investimenti vanno dove possono fruttare e dove ci sono regole certe quel cittadino
L'artigiano quell'imprenditore farà una cosa semplice sposterà i suoi investimenti fuori dal nostro Paese e questo provoca evidentemente un
Un impoverimento mi dovete dire
Mi dovete dire qual è la ragione per cui
In tutta Europa si sta acchiapparlo la ripresa e in Italia ancorano io credo che al qualcosa a che fare con tutto ciò ecco questa è la ragione per
Per la quale
Bisognerebbe questa volta non fallire e per non fallire e chiudo necessario tenere conto di un altro spreco
Che
E forse anche più grave di quello nei confronti del bond
Dei bond tedeschi e lo spread
Tra
I problemi
Devi
Che abbiamo è invece i temi su cui si porta
Il
Dibattito in maniera a volte improvvisata ma
Vi pare possibile
Che si parli
Di cambiare i regolamenti al personale non solamente per decidere il caso Berlusconi quando noi i regolamenti non riusciamo a cambiare da due anni per evitare l'eccesso di reti legge e per evitare
Che il Parlamento decida soltanto sui decreti legge tre altra cosa è una cosa contraddittori perché se si facesse questo sì
Perderebbe molto più tempo per arrivare
Ad una decisione quindi da una parte si fa la corsa per votare il mercoledì anziché il giovedì dall'altra c'è a una proposta nella quale ci si metterebbe soltanto un mese soltanto al fine di trasformare la lotta politica in una corrida io francamente e su questo chiudo
Mi augurerei
Che il Parlamento faccia le corse per le cose e veramente servono al Paese per fare le riforme per cambiare e migliorare
I
Regolamenti
E magari se è proprio una corsa la deve fare ma la facesse per cambiare la legge elettorale per cambiare questo porcellum che ha funzionato peggio della legge Acerbo
Prima che lo cambi la Corte costituzionale
Queste sono le cose seria
Che si dovrebbero fare
Grazie
Bene
Chiudendo penso di poter dire
Hanno me mio e a nome nostro credo
Che tra gli strumenti indispensabili per poter avere riforma che vada in al futuro dell'Italia c'è neanche uno che il tema per la nostra festa
La costruzione di un grande soggetto politico legato al Partito Popolare Europeo una casa comune nuova di tutti i popolari italiane che segna il passaggio dai non partitica
Di nuovo a partiti capace di rappresentare il popolo e le riforme grazie a tutti grazie al Ministro Quagliarello Luciano Violante al professor Lippolis al vicepresidente CSM l'amico Michele Vietti a carico degli oggetti a Francesco D'Onofrio
Arrivederci a tutti
Grazie
Grazie