Duemilatredici. Idee per l’Italia che verrà

Ma
Un
Come sapete ma basta appuntamento tradizionale tradizionale anche un certa fra dentro
Non c'è traccia manteniamo umani
Presidente
Tutti
Importo
Attorno
Ha fatto un percorso una strada pressante volete macchina
Ha fatto
Trasporto all'estero non sanno esattamente non
Raggiungerebbe ancorché incontro diventa finanziata
Politica da parte di tale
Si fa tuttora chiediamo
Io intanto la città l'ordinanza
Non
Sesto finanziando naturalmente non lo sapete perché vi parlate maggiore al board e poi qua infatti importante
Totalmente autofinanziato portando niente però è trasparente nella sua
Noi sottoposto piuttosto a farla breve ma comunque totalmente autofinanziata
Ancora questo è un ambiente di assestamento che non mi dispiacerebbe darei la parola finanziari ammissibili porta una mezza abusiva quando ancora l'occasione per ringraziare tutti involontaria tutte le volontarie che ci hanno dato una manna
Attività dall'ANASTAR
Ma
Indipendente una newsletter sanno che c'è un sito
Diarie ed Emma sanno dove c'è un sito di nuovi italiani ed è una rivista politico-culturale anche queste sono attività
Che
Facciamo con le nostre risorse con le nostre risorse umane con le nostre
Poche risorse economica finanziaria
Adesso ci siamo un po'più sistematico quindi direi che possiamo dare la parola a Marco Meacci è il segretario della federazione e del PD di Arezzo che ogni anno c'è accogliere con grande simpatia e amicizia Marco la parola
Buona buonasera a tutti a tutti grazie a voi
Per aver scelto localmente Cortona per o un'iniziativa un'occasione così importante credo che appunto al mai questo legame con corto ora con il territorio
Provinciale sia
Un forte legame
Per noi è un motivo così di grande soddisfazione di di onore anche avervi qui tra noi e ci fa piacere anche perché in qualche modo ci sentiamo anche noi coinvolti in una discussione alta
Di di livello nazionale di livello generale e che da sempre un contributo importante credo alla vita intera del nostro partito
Io sarò brevissimo
Innanzitutto appunto vi ringrazio e vi saluto e poi
Voglio dire anche
Quello che sento insomma in giro nei nostri né i nostri circoli noi abbiamo oltre certo circoli in provincia di Arezzo abbiamo alcune
Migliaia di iscritti abbiamo una vita vera di di partito di democrazia a volte anche troppo perché insomma tante riunioni tanti incontri pranzo ma è qualcosa di vivo ed il pulsante
E credo che questo lo dico perché quando si parla di politica spesso non non si parla di queste cose qui insomma si parla di di un certo tipo di intendere la politica e si lascia da parte quella che poi è la sostanza vera
Il nerbo credo della vita democratica della vita del PD
Con la nascita del PD sono entrate tante ragazze tanti ragazzi tante persone anche più adulte che non facevano politica da tempo qualcuna si è persa per strada
Perché all'inizio c'era anche un grande entusiasmo che dovremmo recuperare perché c'era questa speranza che attraverso il PD
Si riformasse la politica ci fosse una sorta di rivoluzione democratica del nostro Paese e tante persone si erano e si sono avvicinate
Forse dovremmo ripartire anche da lì insomma tal fatto perché avevamo fondato abbiamo fondato il Partito Democratico
Io non faccio parte della schiera di nostalgici di qualcosa che esisteva prima sono sempre stato convinto che
Quel Progetto è era e rimane giusto corrispondeva all'idea di andare io oltre vecchi schemi
Ma anche di di scommettere sulla rivoluzione democratica di questo Paese credo che dovremmo riprenderlo in mano noi insomma Quaglia passare come quelli nostalgici come quelli che vogliono conservare qualcosa di precedente
A noi questo Paese non ci piace non ci piace per tante ragioni credo che noi DOP per primi dovremo introdurre elementi forti di innovazione di cambiamento
Sia riformando il nostro partito la politica rendendola ancora molto più aperta
Più trasparente è molto pesante anche il tema di questi giorni sul finanziamento pubblico ai partiti e pesante anche andare in giro
Entrare in un bar ed essere identificato con la politica e con i partiti se non ci rendiamo conto di queste rischiamo di fare di rimanere un po'staccati dalla realtà c'è una grande emergenza
Nazionali e di sensibilità di recupero di riscossa civica ma dobbiamo dare dei segnali forti insomma io mi attendo che il PD faccia battaglie vere fino in fondo
Sui costi della politica sulla riforma dello Stato su rimettere al centro i temi
Del lavoro e sulla ri e sul cambiare questo Paese attenzione adesso io associati a volte
Alle alle vecchie tutele alle vecchie conservazioni
Credo che noi dobbiamo tenere
Mano questa bandiera del cambiamento e dell'innovazione l'anno che ci attende un anno molto impegnativo molto difficile
Io sono sicuro che anche da questa occasione verrà uno spunto forte per ridare riscossa questo partito ne abbiamo bisogno e voi citate sempre una grande contributo grazie e buon lavoro
Grazie grazie Marcora
Altro amico accogliente
Il sindaco della città di Cortona lattante la parola Andrea Andrea Mignini grazie
Sì grazie
Grazie
Grazie naturalmente benvenuti fatemi iniziare con una battuta vi assicuro che oggi almeno a Cortona
Voi siete ben accolti da tutti perfino da coloro
Che sono la minoranza come evidentemente attesta la mia presenza qui in qualità di Sindaco non votano per il Partito Democratico
Perché bar Alberti sono tutti in festa quindi intanto voi sentiate sentite di contenti di questo di questo ho avuto ampia attestazioni in questi giorni anzi una certa trepidazione per sapere se tornavate quando tornava
E in un momento come questo in cui come giustamente diceva prima di me Marco certamente la politica non gode di buona stampa qualcosa di cui accontentarsi se non altro
A parte le battute io naturalmente sono qui per darvi il benvenuto personalmente per quel che vale
A nome della città di Cortona del suo territorio
Anche per fare un paio di brevi riflessioni
Immagino che qui dentro ci siano molti amministratori
E devo dire che
Difficilmente c'è stato nella storia di questo Paese un periodo peggiore di questo per fare il mestiere che in questo momento per fortuna però tempo reca sto facendo
Quello che chiedo quindi qui al Partito Democratico in realtà lo chiedo da diversi anni e capisco che sia complicato ma
Non c'è alternativa al fatto che
Si debba andare in questa direzione di rendersi conto che pur non essendo il sottoscritto
Un professore universitario categoria che attualmente va più di moda che essere di Sindaco pur non essendo un
Grande economista penso si possa fare un ragionamento che tutti possano condividere
Per far ripartire questo Paese al di là dei tagli giusti al di là del dimagrimento della spesa pubblica inevitabile bisogna anche fare ripartire
Dal basso le cose e uno dei modi e quello di far spendere ai Comuni virtuosi quei pochi soldi che hanno io dico
Parlo con
Per per come dire perché purtroppo ogni giorno mi scontro con
Una normativa quella del patto di stabilità che ci distrugge questo non
è l'unico
L'unica parola che possiamo utilizzare penso che se
For trade evitassimo possibilità hai tanti Comuni che ci sono e che svolgono il loro mestiere
Di
Farlo fino in fondo spendendo i soldi che provengono dalla fiscalità locale senza chiedere niente a nessuno noi daremmo naturalmente più lavoro a tutti fasciste faremo anche ripartire l'economia di questo Paese
Fra l'altro sarebbe anche una cura mi permetto di dire a coloro che pensano sbagliando vivamente che la politica sia qualcosa di inutile qualcuno pensa addirittura di dannoso
Quando invece vedessero come
Credo che sia inevitabile vedere che migliaia di amministratori sparsi in questo
In questo Paese continuano naturalmente per passione nonostante le immense difficoltà ricercare di fare qualcosa per lasciare dietro di loro il proprio Paese un pochino meglio di come l'hanno trovato cioè mettendocela tutta ecco io credo che
Il Partito democratico debba anche svolgere questa funzione
Fondamentale e mi verrebbe da dire forse con un eccesso scusate la parola salvifica in questo momento è quello di ridare voce agli amministratori locali che invece vengono individuati non so perché francamente con i responsabili dello spreco
In un paese che mi sembra abbia problemi un pochino più gravi e quindi francamente devo dire che questo ci amareggia
Sì il Partito Democratico che partito
Che ha al suo interno tantissimi bravi amministratori
Si renderà anche conto anzi questo sicuramente lo fa e farà una battaglia perché al di là ripeto d'Italia al di là dei
Delle diminuzioni sia possibile però
Ancora a livello locale fare qualcosa di buono è semplicemente invece non siamo soltanto utilizzati Cooper
Passare i cittadini come mi spiace sta accadendo con la questione dell'IMU dove ci prenderemo il cento per cento della colpe lo zero per cento dei soldi
Io credo che sarà fatta un'operazione non solo utile ma quello che più conta giusta mi appello a tutti voi grazie
Grazie molte Andrea dare il saluto per l'ospitalità e anche per il contenuto del tuo
Intervento a noi informo dei lavori così ci regoliamo tutti
Tra poco come sapete da programma daremo la parola Dario Franceschini per l'introduzione alla relazione introduttiva di questo nostro incontro
Questa sera abbiamo con noi una importante esponente del Governo anche Cecilia Maria Guerra che io voglio ringraziare il sottosegretario di Stato
All'UE nel Sahara
Non casualmente con noi proprio perché come appena detto il Sindaco avvertiamo che il tema del web fare delle famiglie del sostegno alla rete locale di solidarietà è un tema cruciale tanto più in un momento di crisi come questo
Poi se ce la facciamo credo che ce la possiamo fare faremo alcuni interventi non molti
Perché stasera per chi vuole al cinema teatro di Cortona anch'esso in piazza proietterà hanno per noi diciamo ad un prezzo
è scontata di Treu però quindi diciamo ad un prezzo di favore il film romanzo di una strage per cui pensiamo di interrompere intorno ai diciannove e trenta diciannove e quarantacinque
Per potere a chi vorrà assistere alla prudenziale la proiezione del filmato di Marco Tullio Giordana che come sapete sulla strage di Piazza Fontana
Dette queste cose organizzative a me spetta soltanto di dare la parola a Dario Franceschini per l'introduzione
Bene
Si sente
Ma dunque dato grazie a tutti a chi ha lavorato per l'organizzazione del convegno
A voi che siete qua
Pensando come come capita quando si avvicina un appuntamento
Alle cose da dire
Mi sono un patto un altro
Tante occasioni che sono capitato uno tende a dire cerca un discorso evocativo
Che te cerchi di toccare le mozioni
Come capita a tutti noi di aver fatto nella vita
In realtà io ho pensato che è molto più utile in un momento del genere cercare di mettere in fila una serie di cose
Trovare dei punti fermi
Puoi aprire su questo ovviamente con tutti i contributi che verranno nei prossimi giorni
Delle
Degli elementi per cercare la strada
E in questo ambito consentendoci anche nel consentendo medi evitare la descrizione
Del quadro
In cui si trova oggi il Paese
Pieno di paura di incertezza di tensioni sociali di drammi individuali drammi collettivi credo che il quadro sia
Purtroppo molto chiaro e che quindi possiamo in qualche modo darlo per acquisito invece cercare di
Partendo da alcuni punti di capire qual è la strada che la politica italiana il Paese il PD
Possono cercare di
Percorrere
Nei mesi negli anni che abbiamo davanti partendo appunto da alcune considerazioni
La prima è che siamo davvero la fine di un'era
Lei era del berlusconismo del leghismo ma evidente due facce di una stessa medaglia
Che cominciata prima di Berlusconi e che è stata molto più ampia
Socialmente e culturalmente che non diciamo la sola parte politica o di governo dell'impegno di Berlusconi ed è durata è stata preponderante anche in quelle breve parentesi
In cui abbiamo governato noi
E non lui
Io penso che la fine di queste era
In qualche modo noi la dobbiamo rivendicare
è scivolato via tutto talmente in fretta
Che ciò che sembrava impossibile fino a poco più di cinque mesi fa sei mesi fa
E cioè la chiusura di quella stagione scivolata via talmente in fretta in un Paese pieno di problemi di preoccupazioni che non abbiamo nemmeno rivendicato il merito di quel risultato
E siccome siamo tanto capaci ed è anche una cosa positiva a sottolineare i nostri limiti nostri errori qualche volta rivendichiamo i nostri meriti
Il primo merito e
Che
Berlusconi non è caduto nel modo
Traumatico violento
Che si era immaginato come
Destino di un percorso così lungo da dal finale del Caimano a tutte le possibili letture male esperienza di Berlusconi è finita dentro le regole e finiti in Parlamento e questo dimostra che sono le sgangherate istituzioni
Si sono dimostrate più solide e più forte di qualsiasi abuso di qualsiasi potere
Perché è vero che c'era la situazione economica internazionale la perdita di credibilità del mondo ma se Berlusconi non fosse caduto perché quel giorno di novembre non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei componenti dell'Aula
Non si sarebbe passati alla pagina successiva e questa è una rivendicazione sistemi che la seconda è
Per l'impegno dell'opposizione non è che quelle avvenuto per caso è un percorso che abbiamo cominciato un anno prima
Con quel voto fallito per due cambiamenti idea durante la notte il quattordici dicembre molti ci hanno consigliato smettetela di tentare di metterlo sotto in Parlamento
Dentro e fuori abbiamo insistito perché il nostro dovere abbiamo raggiunto con l'obiettivo
E in quella fase seconda rivendicazione abbiamo compiuto un atto grande di responsabilità nei confronti del Paese
Abbiamo detto anche in Aula ci sono dei momenti in cui
L'interesse del tuo partito l'interesse il tuo Paese coincidono
E la scelta è facile
Ci sono dei momenti in cui l'interesse del tuo partito e l'interesse del tuo paese non coincidono e allora bisogna scegliere senza incertezze l'interesse del Paese noi avremmo vinto le elezioni dopo due mesi avremmo votato da poco se si fossero sciolte le Camere in dicembre
Avremo poi vinto le elezioni lo dicevano tutti tutti i sondaggi il buonsenso
Ma a che punto sarebbe arrivato il Paese
Dopo una lunga di la niente campagna elettorale già oggi vediamo come somma sia iniziato un percorso ma sia così difficile assestare il recupero come sarebbe arrivata stremata Alitalia
Il Paese le famiglie ancora molto più drammaticamente di quello che era in quel momento
Nel novembre dell'anno scorso quindi un atto di responsabilità nei confronti del Paese
Seconda considerazione abbiamo riflettuto poco
Sul terremoto dopo la fine di Berlusconi c'è stato forse un atto di
Superficialità nell'analisi
Immaginando che la fine di quel
Insomma
Di quell'era
Riguardasse solo quel campo
Ceca finisce la stagione di Berlusconi
Ma tutto riprende tranquillamente come prima
Nel bene e nel male la sua presenza è stata quella che ha caratterizzato la nascita del bipolarismo vent'anni di confronto con tutte le sue anomalie
Ma tutto il dibattito politico il dibattito mediatico la formazione delle coalizioni
è tutta venuta allo schema
A favore o contro Berlusconi se togli il punto di riferimento su cui si è costruita la politica italiana per vent'anni è evidente che il terremoto è molto più ampio
Ed è altrettanto evidente che siamo appena entrati in una fase di transizione che dobbiamo chiudere il PIL prima possibile
In una direzione precisa ma dentro il quale tutte le cose che vediamo sono io penso scosse di
Di assestamento dopo la grande scossa
E dopo l'esperienza del Governo Monti così positivamente di rottura
Rispetto a quelle precedenti penso la compriamo e competenza alla qualità alla ai criteri di scelta dei ministri
Dopodiché tutti gli scandali che purtroppo stanno
Attraversando e ferendo
La società italiana alla politica chi fa politica onestamente vuole continuarla pare onestamente stupri sofferenze sulla propria pelle ma dopo questi fatti così diversi tra di loro ma che sono scosse di questo cambiamento
Nulla sarà come prima
Non è che siti o chiudere con una parentesi si torna daccapo
E in questo quadro manda complicata la parte più difficile io credo che la nostra analisi la nostra riflessione
Chi guida l'Italia fuori da questa transizione
In un paese così impoverito
Così pieno di ostilità con una classe dirigente che oggi appare ci sono delle stesse da ragioni purtroppo quotidiane
E drammaticamente straordinarie per per a ballare questo spirito sensazione di antipolitica o questa cosa che noi viviamo come ingiusta sulla nostra pelle ma il tema sfondo sono tutti uguali
E se c'è una classe dirigente che non ha credibilità
Come si fa portare il Paese fuori dalla crisi
Chi è che ha la forza parlo di singoli partiti chi è che ha la forza per scuotere
Perché per chiedere alle persone che vivono il dramma delle loro vite e delle loro paure quotidiane visse Guidi esservi seguire bisogna lì avere credibilità
E questo recupero della credibilità io penso voglio di poche cose su questo che ne parliamo già tutti i giorni ma insomma passa sicuramente attraverso nuove regole
Da tutti i punti di vista in questi giorni stiamo discutendo dopo l'ulteriore dramma della
Della lega
Quest'idea insomma dopo il caso Lusi dopo tutte le cose che sappiamo dell'esigenza di nuove regole sui bilanci dei partiti di controllo di trasparenza rivedere anche questo è giusto lo stesso finanziamento pubblico le quantità alle modalità tutto giusto
Però guardate tutte le regole che dovremo approvare in fretta nei prossimi giorni
La norma sulla trasparenza dei partiti non è stato un emendamento perché è stato dichiarato inammissibile può essere approvati in sede legislativa in pochi pochissimo tempo
E in maggio è in calendario finalmente l'articolo quarantanove della Costituzione la sua attuazione quella sarà luoghi in cui introdurre nuove regole sui partiti sulle regole interne
Attuando un articolo in attuato da più di sessanta anni
Ed e dentro lì anche il finanziamento dei partiti
Però queste cose se non sono accompagnate da un cambiamento di stile e da un recupero di credibilità nei comportamenti individuali di chi guida
La politica partiti
Più complessivamente diciamo la classe dirigente del Paese non basterà mai
E quindi serve aggiungerò le regole nuove anche un cambiamento di comportamenti essere trasparenti e credibili
Corrispondenza tra le cose che si dicono in pubblico e quello che si fa in privato
Dimostrare che le forze politiche questa è una sfida anche per noi
Hanno anticorpi interni
Che intervengono prima che intervenga la magistratura anche perché la magistratura interviene doverosamente quando c'è un reato un indizio di reato ci sono delle diciamo comportamenti scelte
Che anche se non costituiscono reato devono essere individuate circoscritte da un sistema di anticorpi interno
Dentro i partiti e anche del nostro
Io a differenza di molti altri sono ottimista
Penso che questo trauma che questa bufera
Farà bene
Farà bene alla introdurrà l'esigenza di maggior rigore di maggior trasparenza anche di maggiore cambiano i gruppi dirigenti
E quindi dobbiamo viverla come uno di quei traumi che possono fare bene
Anche perché
Se non c'è questo cambiamento dentro i partiti dei gruppi dirigenti
E si lascia crescere liberamente
Una
Sensazione
Distinta vissuta sentito davvero di Hamdi antipolitica di ostilità di diffidenza
Di rabbia in molti casi
è non si può immaginare che l'offerta politica resta invariata
Quando si crea un vuoto è una domanda
Se non sia in grado di dare una risposta con il voto viene colmato nel mille novecentonovantaquattro Tangentopoli
E quindi la fine di di di un sistema politico e editi interi gruppi dirigenti in un tempo molto breve
Ha creato un vuoto e quel voto l'ho scoperto in fretta per Berlusconi con Forza Italia con tutte le spregiudicate se gli abusi ma un altro discorso
Allora quello che noi dobbiamo sapere che se noi non mettiamo in moto un processo di cambiamento che insomma parta non so dire in che forme in che tempi
Berlusconi aveva molti vantaggi per costruire un'opera se quel tipo cominciata sul conflitto di interessi degli infiniti mese a disposizione ma se partisse un'offerta politica basata proprio sul
L'antipolitica
Sapete che abbiamo letto di liste civiche nazionali partiti degli onesti attenzione
Nell'immediato questo potrebbe avere un ritorno molto forte out conto da scomporre il sistema politico italiano
E infilarsi in un'altra anomalia che può durare forse non vent'anni come il berlusconismo maturare un tempo molto lungo mentre quello che noi volevamo e per cui abbiamo lavorato è uscire da un'anomalia
Che a cui Berlusconi
Ha costretto il bipolarismo italiano e andare un bipolarismo normale progressisti conservatori destra sinistra centro destra centro sinistra fatto di aver Sari che rispettano le regole
E che si confrontano come tutti gli altri Paesi non abbiamo bisogno di infilare il Paese in un'altra anomalia
E quindi la capacità di cambiamento e di rispondere a quella domanda devono dimostrarlo di averli partiti dentro di loro e noi naturalmente per la nostra parte
Un ricambio quindi un cambiamento profondo ma dentro lo schema
Progressisti e conservatori
Non uscendo da quello schema perché qualsiasi operazione temporanea anomala di protesta o di là
Pag nata per raccogliere un sentimento rischierebbe di scomporre con lo schema e l'Italia ha bisogno di assestarsi e di normalizzare sì non di proseguire
Entrare in una nuova non valida
Nelle bufere serve tenere i punti fermi prova diritti perché non voglio parlare troppo pero
Primo
Cosa che noi dobbiamo fare sempre
Ricordare perché scivola tutto via in fretta nella comunicazione ricordare perché l'Italia arrivata a questo punto
La crisi derivata per tutti nel due mila otto per la Francia per la Germania per l'Italia se noi siamo a questo punto e colpa di chi ha governato in questi tre anni lo diciamo troppo poco diventa una responsabilità indistinta ma mano che la memoria
Sì sì sì annacqua
Secondo il Governo Monti quando vengono dei dubbi capita di incontrarli anche
Parlando come persone nell'assemblea il Governo Monti noi l'abbiamo voluto e la destra la subito
Perché non potevo fare altrimenti per i mercati per tutto il resto per l'azione presidente la Repubblica noi l'abbiamo voluto immaginando di dargli un mandato pieno di salvezza del Paese dell'economia del Paese
Fino al due mila tredici e non abbiamo cambiato e non cambieremo idea rispetto a questo fino alla fine legislatura poi si ritornerà al normale schema
Basato sull'alternanza degli schieramenti sull'alternativi dagli schieramenti destra sinistra progressisti e conservatori
Noi abbiamo voluto affidati delle missioni salvezza
Per queste sciocco che di tanto in tanto emerga anche nel dibattito tra di noi il tema ma non è il nostro Governo Governo di destra
è una sola recepì essa è chiaro che non è che un Governo espressione come fisiologicamente
Normale di una coalizione omogenea che si presenta con un programma di governo ma è una un esecutivo sostenuto da forze politiche che sono avversarie che sono lontani su quasi tutti i temi che torneranno ad essere a versare le prossime elezioni
E quindi ogni scelte frutto di una mediazione ma è assurdo e che e autolesionista parlare dei governi di destra perché se capita come è capitato e capiterà
Che su alcuni temi le posizioni che escono non sono coincidenti con quelle che porteremo noi
A diventare leggi se fossi con noi da soli a governare
è altrettanto vero che noi magari vediamo quello che dà fastidio più a noi ma se lo vedete con gli occhi dell'altra parte pensate che un Governo per esempio che imposta una dura battaglia così forte sull'evasione fiscale sia gradito dall'altra parte
Ok vuole affrontare come sta affrontando con nostro sostegno l'impegno di norme molto rigide in materia di corruzione
Posso proseguire nell'elenco
Allora poniamo questo argomento e spieghiamo
Dai nostri elettori a quelli scelti cioè quelli che magari sono stati toccati da un provvedimento in una situazione già di difficoltà e soffrono ancora di più
La missione che abbiamo affidato al Governo e salvare il Paese e su questo lo sosterremo sapendo che il percorso sarà da qui alla conclusione nel due mila tredici correggere
Migliorare
Per noi portarlo sempre ogni scelte in direzione dell'equità della giustizia sociale abbiamo fatto così
Abbiamo vinto positivamente e non è un per il nostro campo è abbiamo vinto la battaglia sull'articolo diciotto io credo che qui ci debba darne atto anche a Bersani perché la condotta con molta determinazione molta convinzione perché quello non era
Non era un problema di un mondo di riferimento
Non era un po'vario modo come non è un problema ad un mondo di riferimento il dramma degli soldati questo non ogni tanto emergono queste parole che non
Jesolo dati significa molto concretamente io non so quanti sono vedo che c'è uno scontro di cifre posso dire non mi interessa quanti sono
Perché io so che c'è una persona nel corso del suo percorso lavorativo è arrivata a licenziarsi con un accordo aziendale o anche individualmente perché sapeva dopo sei mesi di andare in pensione in base alla legge vigente
E magari prendendo una buonuscita è uscito dal circuito di lavoro e poi è stata usata l'età pensionabile e se e a quel punto ha scoperto che non va in pensione più sei mesi dopo ma quattro o cinque anni dopo e non ha
La possibilità di rientra nel mercato del lavoro
Non ha la porta non alla pensione non ha uno stipendio
Quella persona è destinato a morire di fame
E allora di fronte a questo non c'è schemi è un problema
Perché va risolto e mi fa piacere che oggi il capogruppo del popolo e libertà Cicchitto abbia detto quello non è un problema di uso dati della sinistra ma è un problema reale finalmente e positivo
Saluto positivamente e non ci si può rispondere con le risorse o i principi quando c'è un dramma insormontabile
E quindi sarà così
Lo faremo sugli ESU dati cercheremo di migliorare di correggere un dato nella direzione secondo punto fermo abbiamo preso l'impegno di cambia le regole
Abbiamo
Chiesto che non ci fosse un ministro delle riforme costituzionali perché sono gli ho detto quelle compito del Parlamento
Non so non può finire male
Non posso mettere così
Ieri è stato raggiunto un'intesa confermato un'intesa
Che prevede alcune riforme
Costituzionale dalla revisione parlamentare una correzione del bipolarismo meno di quello che noi volevamo però è una mediazione strumenti servono i numeri per farle passare ora io su questo vorrei essere
Molto chiaro
Quell'accordo circoscritto
Va bene ma noi abbiamo il dovere di essere chiari sulla sua fattibilità
C'è il rischio che il percorso delle riforme costituzionali siamo in aprile del due mila dodici
Non arrivi in porto
E trascini con sé anche la mancata approvazione della legge elettorale questo rischio altissimo e questo rischio non lo può correre il Paese
Infatti io temo che
Senza dirlo
Ma la linea non dichiarata del PdL che ha molto interesse a mantenere questa legge in cui si nominano i parlamentari
Cui si è costretti a fare l'alleanza nel loro caso costretta la lega farlo alleanza con loro
E temo che la linea non dichiarata sia quella di rallentare tutto
Per poi non riuscire a far nulla
E far diventare tutta una responsabilità indistinta di tutti colpa un po'di tutti un po'di nessuno se non si fa né riforme istituzionali e la legge elettorale allora su questo noi
Dobbiamo essere molto chiari
Percorso di modificare la Costituzione ha dei tempi stabiliti
Cento trentotto della Costituzione
E quindi o entro maggio
Il Senato approva in prima lettura
Questa ipotesi di riforma costituzionale oppure cambiamo schema perché non ci sarà più il tempo per approvarlo perché il percorso l'orso spiego anche per
Perché sommando i non addetti ai lavori se si approvasse in maggio al Senato in prima lettura poi si potrebbe approvare in giugno tutto molto difficile molto di corsa in giugno alla Camera
Che tendenzialmente una riforma così nella corregge e quindi di nuovi luglio al Senato a quel punto dovrebbero decorre di tre mesi del centotrentotto agosto settembre ottobre
Resterebbero novembre dicembre
Per l'approvazione definitiva in mezzo a fare anche la legge elettorale capite quanto è difficile
E quindi siccome nessuno deve essere presa in giro
O entro maggio si fa la prima lettura al Senato oppure si cambia schema
E allora uno schema diventa fare subito con legge elettorale e prende invece un impegno legislativo non non politico ce ne sono troppi falliti un impegno legislativo con una norma transitoria che affida ad una delle due Camere
Il Senato io penso ma ad una delle due Camere la funzione di
Legislatura costituente di riscrivere l'intera seconda parte della Costituzione lasciando l'altro la funzione legislativa e di fiducia al Governo e allora stiamo fornendo un punto di rottura e un disegno ambizioso
Ma se invece l'idea fosse rallentare
Non riuscire alla fine non fare né legge elettorale me riforme costituzionali e questo noi dobbiamo assolutamente agire non è ultimato ma ovviamente perché in politica non si dà l'ultimatum è una constatazione
Per dire che il tempo è rimasto è pochissimo
E noi non possiamo andare avanti a votare senza aver cambiato la legge elettorale
Quale legge elettorale qui ci sono tante preoccupazioni tra di noi comprensibilmente
Come salvare il bipolarismo come ci dalle alleanze forzose
Ma io penso che noi abbiamo visto che le leggi elettorali non garantiscono alcune
I due abbiamo dato con un sistema maggioritario o nel collegio a livello nazionale immaginando che blindarsi governi tranne in una legislatura in tutte le altre legislature novantaquattro novantasei
Due mila e uno due mila sei duemila è otto due mila tredici sono cambiati i governi sono cambiate le maggioranze
Quindi non è lì la garanzia la garanzia politica è io penso
Per questo condivido che noi abbiamo aperto
Alla possibilità di un sistema più proporzionale
Che sia finita quella stagione in cui
Le leggi elettorali potevano scomporre
Ho ricomporre far nascere o morire le collezioni dei partiti
Il bipolarismo italiano oggi garantito dal PD e dal PDL che sono alternativi
Che sono comunque il perno di qualsiasi tipo di alleanza e solo due alleanza alternative tra di loro come in tutto il mondo ripeto lo schema molto
Coniugato secondo le diverse storie nazionali ma è questo qui progressisti e conservatori e quindi possiamo avvicinarsi ad un sistema proporzionale
Che ci faccia uscire dallo schema delle alleanze forzose obbligate a cui spinge qualsiasi sistema elettorale che ha un premio di maggioranza perché per prendere un voto in più
Nel collegio dei nazionale tutti risulta tutto
E se tira su tutto il tuo avversario
Se vuoi competere tiri su tutto anche tu e quello che è successo e siccome abbiamo detto che abbiamo già viste già dato noi
E loro uscire da quello schema bisogna andare verso un sistema più proporzionale
In cui il bipolarismo sia garantito da questo sapete che c'è una proposta
Che io trovo sensata come sempre frutto di una mediazione perché noi avremmo voluto la cosa più semplice il doppio turno di collegio alla francese
Che garantisce bipolarismo rappresentanza funzione
Ma il PdL non lo vuole perché ritiene non si sa se è vero che al secondo turno andrebbero votare i nostri lettori non i loro tutto da dimostrare ma no non c'è beh non c'è verso di fargli cambiare idea
Questo sistema che è uscito metà collegi uninominali quindi si restituisce
Agli elettori la possibilità di scegliersi gli eletti Metalist e che consente anche di dare una rappresentanza parlamentare in cui tu porti persone radicate
E persone competenti perché i grandi gruppi parlamentari non possono e si è fatto solo di persone radicate
Perché ci vuole anche l'esperto di politica estera di diritto costituzionale di finanza locale quindi cost consenta di costo di queste del libro restituendo agli elettori la scelta perché chi vince nei collegi aree viene eletto
In questo schema che sapete prevede questa cosa sbarramento al cinque per cento due
Collegi liste e che ha un momento prevede un'ipotesi di
Un
Incentivo bipolare non è un premio di maggioranza
Per evitare che il bipolarismo significa per tornare alla scomposizione totale si premia ridurre i due le due liste più forti ecco siccome io ho ascoltato con attenzione il dibattito anche in casa nostra di quelli che temono che un sistema di questo tipo
Tolga quello che gli italiani hanno vissuto come una conquista
E cioè il fatto che prima delle elezioni tu dichiari compiti può erogare io penso che sia possibile introdurre un correttivo semplice ma che ne cambia la natura questo premio in seggi non si dà alle prime due liste
Ma sì dalle prime due liste o liste apparentate
E questa consente che
Un partito
Decide quindi a quel punto è una scelta non è una costrizione a cui spinge per forza invece il premio di maggioranza al primo
Un partito scegliesse presentarsi da solo o se presentarsi insieme ad alcuni alleati e sei IRI i consensi a quella coalizione quindi lo decidono gli italiani non sono sufficienti per governare
In Parlamento si proverà a formare una maggioranza più larga
Di quella con le stelle fisse presentata lesioni
E penso che questo potrebbe essere una risposta ho dubbi secondo me motivati che alcuni anche in casa nostra no posto c'è il rischio che il passaggio da un sistema maggioritario a un sistema liberamente proporzionale sia troppo traumatico anche per i nostri elettori
E del resto qualche scelta dobbiamo farla
Perché quando Scolti dibattiti Nusco mi ascoltate tutti i livelli anche neanche il mio gruppo e mi capita di sentire interventi che sono più o meno messi così sul tema delle alleanze delle leggi elettorali no alla vocazione maggioritaria quindi non da solo
Non con Sinistra e Libertà patto di Vasto i tagli valori
No con l'UDC quindi l'unica soluzione non presentarsi alle elezioni
Perché escluse tutte le possibilità non resta che non vede sezioni io penso invece che il baricentro giusto delle nostre future alleanze sia proprio progressisti moderati
E che quindi se dovessi descrivere penso che sarebbe utile
Non solo numericamente
Ma utile politicamente per affrontare tutti i problemi che dovrà fronte alla prossima legislatura cioè avere dietro un consenso sociale oltre che numerico più largo possibile che il PD sia il baricentro di un'alleanza che ha qualche cosa a sinistra
E qualche cosa più al suo centro
Che non vuol dire solo voti vuol dire mondi di riferimento sensibilità culti riferimenti culturali
Categorie
E penso che non ci sia nulla in questo se non è difficile sia difficile ma non è detto che non sia la strada giusta siccome difficile e non penso che un grande partito sa perché comunque di qualsiasi alleanza resta il baricentro
Dunque dal due mila tredici noi siamo dentro grandi cambiamenti
Cambiamenti globali perché dopo la crisi del due mila otto è chiaro che è in discussione tutto
Prima c'era un'idea che la globalizzazione era guidata inevitabilmente dalle regole del mercato dopo la crisi del due mila otto è chiaro che si sta riscrivendo tutte che c'è un grande bisogno anche a livello globale di regole
Di trasferimento di sovranità di politica perché siamo in questo paradosso che mentre ci affanniamo
Ad aiutare la nascita di nuove democrazie dentro gli Stati nazionali
Accettiamo come si è forse la cosa più normale del mondo che il livello globale cioè quello su cui si assumono mai quasi tutte le decisioni
Per cui le frontiere le distanze non contano più sia invece affidata alle leggi più primitive
Cioè il potere economico
E la forza militare
Ci preoccupiamo delle regole democratiche dentro i singoli Stati
E non le tolleriamo più se vengono violate perché ci sembra tutte violazione diritto dell'uomo quindi non valgono più le frontiere per
Per fermarle e contemporaneamente accettiamo che il mondo
Cioè il luogo dove ormai si sceglie tutto sia regolato dalle cose più primitive
Come se fossimo indietro di qualche secolo
Dentro questo grande cambiamento è chiaro che si pone sempre di più il problema di una dimensione regionale macroregionale
E l'Europa è semplicemente un po'è stata ed è un po'più avanti di altre zone del mondo ma quasi nulla
Si potrà più affrontare a livello di un piccolo Stato nazionale anche quello che sembra più forte più grande quasi nulla
E quindi l'Europa esattamente dentro questo
Assestamento del mondo come le altre grandi macro regioni del mondo e noi su questo dobbiamo recuperare
Come Partito sommare riprendere la bandiera europea
Perché dire stanche lì è stato usato tutto leu le difficoltà alla Europa delle burocrazie
Ma guardate che le uniche cose positive
Virtuose che si sono fatte in Italia dall'inizio degli anni Novanta sono state fatte perché ci sono state imposte dalle regole del parametri europei cioè non mi chiedo dove saremmo anche per i nostri Governi e
Per i parametri di Maastricht e tutto il resto tutto quello che divertono è stato fatto è stato che c'è stato imposto da fuori
Allora noi dobbiamo vivere ogni scelta che viene trasferito a livello europeo nonché una limitazione della sovranità italiana questo ha detto la destra ma come un positivo Cresci mento dello sovranità europea
Che la nostra identità del futuro non si scappa e anche su questo dovremmo dire non è che per forza all'Europa è l'Europa che fa le scelte finanziarie me
Fiscali economiche di oggi perché oggi l'Europa e e prevalentemente non dominata da governi di destra
E quindi non è che sono inesorabile quelle scelte io penso che se nel prossimi son tutte scadenze una dopo l'altra ma prima dalla
La Francia l'Italia la Germania torneranno a governare governi progressisti
Cambieranno di conseguenza anche le scelte europee e potremo rimettere in discussione questo principio che
C'è una bella intervista di stilisti due giorni fa il premio Nobel non mi ricordo scuole giornale che dice una cosa che semplicemente dettata dal buonsenso dove sta scritta che la crisi si affronta con l'austerità
E con rigore
Ma è possibile immaginare che di fronte parliamo di quello che ti chiedo è stato già il compito che è stato assegnato all'Italia e cioè che in un momento di di di dramma
Collettivo ma individuale famiglie imprese
In quel momento di massima difficoltà ci sia il massimo gradino sulla riduzione del debito pubblico ma se si applica agli Stati quello che si applica nelle famiglie se in una famiglia il famoso
Buonsenso del padre di famiglia se in una famiglia sei pieno di debiti ma in quel momento perde il posto di lavoro capita tutti i giorni perde il posto di lavoro hai un figlio disoccupato non è più da comprati da mangiare
è il momento in cui a fronte il massimo scalino sulla riduzione del debito
O invece
Prendi tempo è possibile immaginare che noi con le regole che ci sono date che e la situazione economica del Paese arriviamo al sessanta per cento di debito pubblico con il cammino che è stato percorso chi fa manovre da quaranta miliardi all'anno le regge il Paese
Altro che crescita
è recessione
Diventa recessione
E io penso che anche per questo dire l'Europa non è che per forza continuerà a seguire questa linea se cambiano i Governi nazionali si chiede sovranità l'Europa andremmo torneremo nella direzione giusta e si inizia mini talia daremo un contributo in quella direzione in questo ci sta tutto il tema taglio
Delle famiglie progressiste abbiamo un bel seminario dei gruppi parlamentari sta organizzando lato la settimana prossima operano gruppi parlamentari progressisti di tutto il mondo
Perché ormai sappiamo tutti che i temi sono socialisti non socialisti
Che i temi sono globali e che qui bisogna avere dei luoghi di riflessione globale per preparare quelle singole scelte
E quindi quel terreno che era quello che immaginavamo come il più insidioso per il PD famiglie progressiste invece quello su cui dobbiamo investire
Senza timori senza esitazioni
Dentro questo cambiamento globale ci sono i cambiamenti italiani per davvero difficile immaginare che
Somala la ricostruzione dopo il berlusconismo cambiare le leggi
Cambia le scelte economiche son tutte cose che si possono fare faticose e dolorose ma l'al lavoro più duro sarà ricostruire
Riferimenti valoriali culturali tutto quello che è stato smontato in questi vent'anni
A cominciare dal fatto che
Lo si fa in un momento di grande difficoltà perché la crisi
Fino a qualche mese fa
Non lo dicevamo ma insomma sembrava
Artifizio così retorico
Il lavoro è stato negarla impedire che da un fatto di percezione individuale perché chi stava male in casa propria lo sapeva già diventasse un fatto di percezione collettiva negare la crisi nasconde la mini misurarla distrarre
Da quando
Sia svegliati da questa ubriacatura
Ed è arrivato Monti che ha detto esattamente come stanno le cose
E c'è il dramma all'orlo del baratro le sensi salvare il Paese e gli italiani si sono svegliati e hanno capito che non è un problema solo individuale neanche un gran problema collettivo
Un dramma collettivo e quindi cresce l'incertezza cresce la paura cresce la rabbia
E o si recupera in una fase del genere quella forza che gli italiani hanno sempre avuto nei momenti di massima crisi pensiamo dopoguerra
Dopo il fascismo dopo la guerra
Dentro un mondo spaccato da grandi divisioni ideologiche la contrapposizione su tutto la violenza lo scontro politico però c'era qualcosa che univa
Che quello che è stato smontato e c'era una gerarchia di valori condivisa che è stata smontata non parlo solo di resistenza
Costituzione tutte cose fondamentali ma parlo anche proprio di valori
Uguaglianza sussidiarietà solidarietà assenso della comunità tutto qual è stato smontato allora per questo io penso che noi abbiamo
In questo anno un il Partito Democratico un triplo lavoro primo sostenere correggere migliorare le scelte del Governo Monti provato a dirlo secondo ricostruire valori condivisi
Terzo
Dare un'idea progressista di speranza di un'idea dell'Italia il futuro
Perché a ricostruire valori condivisi io vorrei facessimo questa riflessione che dà anche la dimensione di quanto è stato il danno dei
Di di Berlusconi che ha fatto Berlusconi al Paese
Quali sono le battaglie che abbiamo fatto che hanno occupato i giornali il nostro dibattito la mobilitazione lo scontro in Parlamento difesa della Costituzione difesa dello Stato di diritto
I temi della giustizia la libertà di stampa il conflitto di interessi le regole rispetto della legge delle regole l'evasione
Tutte cose che sono state profondamente distintive
E di scontro e sono invece quelle su cui ci dovrebbe essere la condivisione totale tra versare in un Paese ed è stato così in Italia ed è così negli altri Paesi
Paradossalmente lo scontro è finito sui valori che invece dovrebbero essere condivisi difesi da tutti
Anche per noi è perché su quello ci siamo caratterizzati perché eravamo costretti a farlo
E invece devono tornare ad essere fase valori condivisi da avversari politici che si scontrano su altro sui contenuti sulle del Paese ma che hanno quel terreno condiviso
Da questo punto di vista è molto utile
La stagione di Monti perché può aiutare questa ricostruzione e utile che si cominci a darsi ragione vicenda su certe cose
Ho citato prima Cicchitto non è che deve preoccuparci
E bisogna che ci di abituiamo è difficile perché i rapporti sono stati duri complicati le persone sono le stesse nei due schieramenti ma questa è la seconda parte forse la più importante il nostro lavoro ricostruire valori condivisi l'evasione
La lotta all'evasione è un tema di tutti
Il la distribuzione delle
Delle risorse è un tema su cui i due schieramenti si possono dividere
Come utilizzare le risorse recuperate
Lo dico come esempio e potrei continuare
Terza cosa mentre si ricostruiscono valori condivisi
Trasmettere al paese l'idea progressista di sinistra di centro sinistra per l'Italia del futuro nei prossimi vent'anni
L'orizzonte che si è perduto perché siamo tutti trascinati nella quotidianità
E per la nostra capacità di trasmettere al paese cosa vogliamo fare non basta il tipo di correzioni che vogliamo portare i problemi dell'agenda quotidiana che è importante bisogna premettere unità del Paese lì per vedere
La differenza lì non avere paura lo dico per
Particolare a quelli che vengono dalla dalla mia storia
Non avere paura del fatto che in Italia piaccia o non piaccia c'è un'identità che si chiama Sinistra che molto forte
E che anche attraversato trasversalmente i grandi partiti una volta
C'è la sinistra DC
è un'identità che c'è
E noi non possiamo lasciare incustodito quello spazio
Non è possibile non è possibile numericamente politicamente rassegnarsi a che a sinistra del PD
Ci siano dubbi sia una sinistra di quelle tirato il termine perché definire tali valori sinistra ma sono in certi casi l'antipolitica
La debole dica si mescola è difficile immaginare che ci possa essere uno spazio che va dal venti al venticinque per cento se si mettono in forma delle partite l'estrema sinistra Grillo Di Pietro CELTA
è difficile
E se non ci dedichiamo a recuperare quegli elettori e a portarli su una prospettiva di sinistra moderna di governo riformatrice li lasciamo invece
Come si può essere recuperabili su posizioni conservatrici di immobilismo arretrate
Con loro saremo costretti ad allearsi esattamente l'opposto perché siete due forze come Sinistra e Libertà Italia i valori arrivano le prossime lezioni prendo il quindici per cento non si scappa
Le condizioni numeriche ci imporranno di allearsi colore esattamente l'opposto e allora lì noi dobbiamo andare a recuperare ed è anche quello che ci consentirà poi di parlare di un'alleanza come vogliamo fare invece con chi sta più al centro
Non sono due cose alternative quindi che idea abbiamo del Paese che idea abbiamo dell'Italia il futuro fare vedere le ragioni della nostra diversità spiegare che in una fase di decrescita come quella che ha che attraverserà il mondo nei prossimi anni
Una decrescita globale o meno dalla parte di mondo in cui viviamo evidentemente l'Italia può essere molto più forte o del Paese
Perché gli italiani hanno un maggior spirito di adattamento di risparmio di di di creatività
E quindi bisogna chiederci da che cosa ripartire
Per ridare un po'di fiducia un po'di speranza un po'di ambizione per cui io ti voto
Non soltanto perché mi dici come risolvi il mio problema di domani cosa che devi dire ma anche qual è il Paese in cui per farmi crescere invecchiare che quello che si è smarrito in questi vent'anni perché siamo tutti stati trascinati sull'emergenza
Ed è il terreno su cui siamo più forte rispetto alla destra sfidarmi sui valori sfidare sulle idee sulla prospettiva
E qualcuno ma guardate mia mi ha detto in passato mi ha detto anche parlando delle idee di questo
Il mio intervento attenzione che è assurdo parlare ora di temi di prospettiva mentre la gente stesso a che fare drammaticamente come con la disoccupazione composto di lavoro con l'esigenza di sopravvivere
Guardate che è sbagliato che è sbagliato la politica deve dare una risposta al problema dell'oggi ma deve anche dirti qual è il mondo se voi costruire strada dove si vedono le differenze dalla destra ed è esattamente quello che non abbiamo potuto fare
Non dico saputo o potuto fare perché eravamo fra i nati su altro negli anni scorsi e del resto anche nelle scelte individuali un individuo una persona anche nel momento di sua massima difficoltà personale
Beh cerca di risolvere il suo problema ma continuo a sperare in un miglioramento della sua condizione
In un futuro
In un futuro migliore allora
Quale possono essere
Insomma le parole i tratti distintivi temi io ho provato a indicare cinque parole che
Possono caratterizzare
La nostra diversità dalla destra su temi centrali
Investimenti per il futuro la prima parola è talenti
Non è soltanto un problema di opporsi e Italia tutto quello che è stato massacrato in questi anni e si vede su questo la differenza dalla destra ma è proprio che nel mondo globale
Ogni economia dovrà investire necessariamente su quello che ha a che la rende più competitiva più forte più unica e per l'Italia è stato così nei secoli
La sua vera risorsa sono le intelligenze il capitale umano la creatività la fantasia i cervelli
Ed è quello su cui invece abbiamo investito meno modeste italiane vestito meno ha massacrato tutto
E guardate che oggi ancora più fondamentale
Primo per evitare mortificazione individuali perché quando eravamo ragazzini gran parte di noi
Non si sapeva che cosa avveniva negli altri Paesi tu conosceva il tuo percorso scolastico i criteri con cui le persone venivano assunte cosa volevano il curricolo ma non sapere di cosa succedeva adesso né in un villaggio globale con la rete con le distanze con i fondi con gli scambi con
Un uniti un ragazzo italiano sa esattamente cosa succede nel suo percorso di studio e di lavoro ha un suo coetaneo di un altro Paese e si incassa come una bestia
Perché vede che la Valle il curriculum valgono i rapporti valgono le esperienze di lavoro c'è il merito ci sono le borse di studio e dare non c'è niente
E cresce la rabbia cresce la morte di casi viene voglia di andarsene via mentre si potrebbe utilizzare pallettone proprio Paese
Secondo perché è un suicidio economico per la nostra economia non investire sulla prima risorse che abbiamo e questo vuol dire una serie di cose naturalmente rinvestire sulla figura degli educatori
Vuol dire presente capita tutti i giorni e che ha dei figli a scuola capire per quale
Follia e anche qui non è soltanto un paio di tagliare il tempo pieno dove c'era
Come è avvenuto è una follia immaginare che in un modello di società in cui le famiglie non sono più quelle d'una volta ci siano ragazzi abbandonati per metà aggiornata al loro destino e scuole chiuse
Il tempo pieno andrebbe esteso come in tutta Europa
Perché fornisce condizione educative fornici ospitalità esattamente l'opposto di quello che è stato fatto significhi investire sul merito che non è un discorso generico io mi chiedo perché siamo un Paese che fa un uso così limitato delle borse di studio
E perché invece non si fa un grande investimento nazionale per aiutare chi è più bravo nel suo percorso scolastico a tutti i livelli
A tutti i livelli
Anche pagando di libri quando sei nella scuola
Nel nel nelle scuole superiori o garantendogli l'ospitalità investire sul merito quello che avviene negli altri Paesi e ragazzi italiani vedono che la viene qua no
O facilitare le
Attraverso la scuola integrazione europea c'è una vecchia idea molto intelligente perché non c'è un liceo europeo non è soltanto a mediare Erasmus
Cosa fondamentale ma perché non c'è un liceo europeo in cui si educano nuovi cittadini europei stessa scuola stesse materie stesse lingue stesso percorso formativo
Che sia Barcellona che sia a Roma o che si è aveva Berlino
E poi investire sulla rete sulla banda larga colmando il divario enorme che anche questo vedo nei ragazzi italiani che c'è qui rispetto agli altri Paesi seconda parola mobilità
E tutto veloce si mescola tutto nel mondo globale
E l'Italia un Paese immobile
Drammaticamente immobile
Immobile
Rispetta la sobrietà sociale mobilità territoriale tutto corretto trova in fretta e l'Italia un Paese condannato ma in mobilità
E si fanno scelte legislative che vanno
Invece in una direzione diversa da quella che sono le aspettative
In delle singole persone anche qui alcuni amici essendo amici mi hanno più volte presi in giro
Ma io penso che sia onesto dire che sono cambiate le aspirazioni individuali di un ragazzo di oggi rispetto alle casse quaranta anni fa certa o se mi viene fatto cento che il primo problema è avere da vivere
E avere uno stipendio non è questo il discorso
Ma il modello sociale che avete in mente un ragazzo di quarant'anni fa era posto di lavoro fisso nella stessa città per tutta la vita oggi non è più così
Se un ragazzo potesse scegliere purtroppo non può scegliere
Scegliere nella propria vita di fare diverse esperienze di girare di cambia lavoro di Camber cita se potesse scegliere un modello e allora io penso che dobbiamo aiutare andare in quella direzione e invece le nostre scelte son tutte diverse non c'è mobilità territoriale tra sud e nord
Non non non c'è nemmeno la conoscenza di questo dei dati drammatici su quanti sono i ragazzi del nord che non hanno mai visto nessuna città del sud e hanno naturalmente la rappresentazione di quello che viene
Rappresentato nel perché non mescolare anche attraverso il sistema formativo
Perché siamo un Paese che a differenza di tutti gli altri Paesi continua a mettere tutti incentivi pochi che ha a disposizione della proprietà della casa
Che vincola comunque
è quasi un modello culturale il mio obiettivo è arrivare a comprarmi la casa e non c'è nessun aiuto l'affitto che invece consente la mobilità rende meno traumatici gli spostamenti
Perché non ci sono appunto
Borse di studio che consentano di
Di spostarsi rigirare di crescere
Terza parola protezione
Che è una cosa che in questo momento gli le persone si aspettano dal pubblico dallo Stato dalla politica protezione come l'aver paura di questa parola
Nel sistema di welfare naturalmente
Mentre la destra altra diversità punta costantemente a togliere garanzie ancora immaginando che togliere garanzie mette in moto mio percorsi dinamici
In questo discorso protezione penso che mentre noi siamo concentrati
Giustamente
Sulle misure attuali e cioè l'urgenza del mercato del lavoro l'articolo diciotto come estendere le garanzie come stabilizzare i precari non precarizzato gli stabili tutto giusto
Però anche in questo caso abbiamo il dovere di dire mentre affrontiamo l'urgenza di provvedimenti qual è il tipo di idea che abbiamo
E dobbiamo dire che abbiamo in mente un sistema in cui ci sono diritti universali comuni per tutti i lavoratori indipendentemente dalla categoria dalla quale appartieni dalla tipo di azienda o quale dipende
Diritti università oggi è diverso dal contratto collettivo contratto collettivo d'azienda azienda c'è una una giungla di differenze sui diritti essenziali
Diritti universali comuni e poi sopra quei diritti universali comuni ci si può garantire anche la flessibilità nella misura massima mai garantito uno standard comune a tutti
Secondo un salario minimo
Non erogato
Ma non si può andare sotto un certo livello di retribuzione perché se no diventa sfruttamento ed è quello che viene costantemente e quando si fa aumentare che è un bel tema
La tassazione sulle partite IVA finirà che il costo della maggiore tassazione non la pagano i dipendenti ma lo pagano gli sfruttati che verranno
Dover ridotta ancora di più la loro quota di reddito netto
E quindi salario minimo soldi qua non si può andare
Terzo punto ammortizzatori sociali universali per tutti
Io qui ho avuto un brivido quando ho visto la resistenza immediata quando si è detto passiamo molte persone per sali sostituendo le varie forme di cassintegrazione ordina straordinari Tommasi prende meno
Ma guardate che anche qui bisogna guardare un po'oltre il proprio naso
Possiamo è continuare a essere un sistema in cui ci sono quelli che sono garantiti condono il
Posto di lavoro fisso che poi se perdono il posto di lavoro hanno cassintegrazione e ci sono altri che non sono garantiti quando lavorano da niente
E quando perdono il posto di lavoro zero euro è un sistema possibile o non bisogna puntare poi ci si arriva per tappe
Un sistema di ammortizzatori sociali universali è la stessa rivoluzione che fu fatta con la riforma sanitaria negli anni settanta anche lei sembra un'utopia incontri la malattia non conta più del tuo reddito lo Stato ti antica assiste gratuitamente
Perde il posto di lavoro lo Stato ti dà un'indennità di disoccupazione qualsiasi sito posto di lavoro qualsiasi tipo sia il tipo di azienda la quale
Si stato dipendente
E poi i sussidi alla povertà assoluta che la cosa di cui non parla nessuno perché livello sopra tutti gli altri povertà assoluta
Famiglie e persone che che sono finite nella povertà assoluta e che vanno le mense o come è capitato a me ti termalista azione chiedendo di non cinque euro ma di pagargli un panino vestita elegantemente con grande
Non un barbone
E di cui non si occupa quasi nessuno se non le strutture di per fortuna di volontariato i o i Comuni con loro poche risorse per l'assistenza sociale e in questo queste due categorie che sono il livello massimo disoccupazione
E povertà assoluta lì devono andare le riforme che arrivano dall'evasione fiscale è stata detta una cosa che
Che
Apparentemente giusta
Quello che scrive comparato all'evasione fiscale va a ridurre le aliquote sui redditi più bassi
Io penso che in questo momento ci siano persone che stanno ancora peggio di quelle che hanno redditi bassi cioè quelle che non ce l'hanno e quindi tutto quello che si recupero sull'evasione fiscale vada subito sua povertà assoluta e sono ordinatori sociale universale
Voi se ci saranno delle risorse andremo a ridurre le aliquote sui redditi più bassi
Quarta parola
Qualità ne abbiamo parlato altre volte anche qui è
L'opposto della destra che ha sprecato le risorse del territorio italiano
Che ha sprecato la la la la creatività la qualità i punti di eccellenza e Lino vedo che l'economia italiana deve puntare non sarà più competitiva su tutto
Deve puntare sulla parte alta della filiera produttiva dove conta l'eccellenza dove conta l'intelligenza sul maternità le deve pur sul made in Italy deve puntare su
Sulla
Sul sesta essa
Su quelle norme patrimonio di bellezza di natura di di arte di cultura che l'unica cosa che non poco che a nessuno
Ne medicine ISI
E qualcuno anche qui dice Marco a metà avete in mente
Uno è un Paese di agriturismi ma che ciò che esse
Nel mondo globale le potenzialità di un Paese che difende la propria storia la propria bellezza la propria cultura i propri centri storici
è una risorsa enorme anche per attrarre investimenti non solo per attrarre turismo anche per attrarre investimenti perché vado insediare un'azienda non in un brutto posto dove sto male
Ma vado insediare un'azienda in un posto dove c'è protezione sociale offerta culturale si vive bene natura si mangia bene
E questa è la potenzialità dell'Italia che la destra te atteso distruggere
Come i talenti condoni
Inquinamento politiche energetiche totalmente sbagliate
Rifiuti buttati dappertutto coste devastate dall'abusivismo
C'è scritto o lasciata al nucleare cioè noi facciamo esattamente l'opposto abbiamo fatto come sistema Paese esattamente l'opposto a quello che dovremmo fare cioè puntare su quello che è l'unica carta della competitività taglione
Nel mondo globale bruciando
Quello che ci rende competitivi e quindi invece tutela della bellezza rivoluzione verde puntare tutto lì perché se no esigenza dell'economia mondiale lo è ancora di più in Italia investire sulle rinnovabili
Nelle città fare treni investire sui treni non su automobili
Se ci sono dei soldi in un Comune non parte più un parcheggio fate un tram
Perché il parcheggio porta ancora trasporto su gomma il tram sposta le abitudini
E è stato reintrodotto addirittura il tema degli OGM
Ma non è che un è contro la
E contro gli OGM
In assoluto è che è del tutto evidente che in Italia deve puntare anche lì sulla qualità
E non farai Serra in mai competitiva l'agricoltura italiana facendo soia transgenica lo sarà facendo prodotti di grande qualità da esportare nel mondo
E quindi in conseguenza di questo del tema qualità
Incentivi all'impresa e già le risorse sono meno non generici ma sulla base di una scelta politica di governo non è statalismo che individua i settori su cui l'economia italiana può essere
Competitiva e vincente emette gli incentivi solo alle aziende che investono in quel settore
Non più da per tutto
Quinta parola
Comunità
Di fronte all'egoismo che invece la destra distillato nel Paese
Ricomporre identità e il vero danno del berlusconismo e del leghismo
Ha rovesciato i valori italiani
La comunità aiuto reciproco
Le differenze sociali che contavano poco le ha rovesciato in una gerarchia totalmente rovesciata totalmente ribaltata vent'da anni in cui il modello attraverso la televisione Traversi comportamenti di chi ha guidato il Paese sono stati l'egoismo l'egoismo territoriale sociale e individuale
De enfatizzato dentro la crisi moscovita me
E infatti data da un modello demenziale che il successo
Nella tua vita e quindi il tuo benessere individuale spirituale dato da quanto diventi famoso
Ci sono dei dati raccapriccianti l'ho visto qualche giorno fa centomila ragazzi truffati da finte Agency indicasti
Ceti raccontavano prendendo di soldi ti mando in televisione
Un modello totalmente rovesciato io l'ho detto altre volte scusate se lo ridico per chi la sentito ma penso che la metafora di tutto questo la più
è evidente sia nel nel nella figura nell'evoluzione l'involuzione che ho avuto la figura del maestro
Parlo del maestro elementare o della maestra elementare
Che sono state da sempre
Delle figure socialmente rispettate perché facevano il mestiere più importanti del mondo c'è educare i i bambini trasmetterò loro valori e se tu incontrava il maestro per strada ti toglie il cappello
Adesso gli insegnanti sono trattati male dagli allievi e spesso dei loro genitori perché guadagnano poco
Questa gerarchia di valori rovesciati se tubo alle poche vai a scuola in motorino non sei insieme alla gerarchia dei valori sociali importanti ma se è un perdente e come tale va e tratta
Questo è ho fatto questo esempio per dire quanto noi dobbiamo ricostruire l'identità identità nazionale
Identità nelle comunità locali per questo sono ancora più delittuosità agli I Comuni che a loro volta devono tagliare i servizi
Da questo punto di vista si sarebbe dovuta rivedere in uno stato così fragile così giovane che ha appena festeggiato i suoi primi centocinquanta anni pochissimi avremmo dovuto rivedere in questa ottica al il discorso delle Province che sono le identità forte nel Paese molto più e delle regioni
Ma tagliare i Comuni significa anche eliminare alla radice i luoghi che tengono insieme che consentono di riconoscersi qualcosa di comune
I corpi intermedi su
Quindi
Io penso che attorno a questi questi a questa sfida ci affrontare il presente ma anche trasmettere
La diversità dalla destra cioè l'idea di Paese che vogliamo costruire nei prossimi vent'anni così forse torneremo
A parlare alle persone
A trasmettere le ragioni per cui non siamo tutti uguali abbiamo idee profondamente diverse del Paese e oggi possiamo farlo
Perché siamo dentro un cambiamento che deriva proprio dalla fine Berlusconi lo dicevo all'inizio
Berlusconi è stato il collante
Delle collezioni
Dico una cosa che può sembrare brutta anche delle nostre esperienze più nobili
Se vogliamo essere onesti
L'Ulivo nel mille novecentonovantasei
E il Partito Democratico nel due mila otto
Cioè due tentativi più nobili
Più riusciti anche
Sono stati resi possibili anche perché dall'altra parte se Berlusconi
Sono indeciso sull'uso di quell'anche
Soprattutto nell'Ulivo del novantasei c'erano storicamente diverse di contrapposizione differenze ci siamo trovati per fortuna tutti insieme così in fretta perché di fronte Cicero da fronteggiare quel pericolo
Oggi quel collante non c'è più
E questo è insieme un'opportunità è un rischio
è un rischio perché
Bisogna dimostrare di stare insieme
Non su quelle battaglie nobili ma facili Costituzione è stato di diritto libertà di stampa eccetera
Ma sull'idea che sia del Paese
Anche per il PD vale questo e
Perché quel collante c'è stato anche per noi per farci nascere
E quindi è un rischio tutto più difficile più affascinanti è più difficile ma è anche una grande opportunità perché tutti i tentativi nostri compreso questi due più nobili Ulivo il PD sono partiti attorno a un ambiziosissimo idea di cambiamento del Paese
E poi sono finiti costretti dall'urgenza a parlare di quelle cose perché c'è un'emergenza democratica e dovevamo occuparci di quell'abbiamo fatto bene o basi questo e quello annacquato il nostro messaggio di cambiamento
Io penso per questo che sia una grande opportunità
Ricostruire un collante diverso e di uscire finalmente a fare quello per cui siamo nati cioè cambiare il Paese
Avere un'idea diversa offrire una speranza posto che
Io credo possiamo dire che l'era del berlusconismo è finito definitivamente
Queste nostro percorso da qui alle elezioni e poi da qui al Congresso
Dell'autunno due mila tredici
In questo percorso il nostro ruolo il ruolo di Area democratica un ruolo determinante
So che anche a molti di quelli che sono qua all'inizio sembrava quasi la rottura di un pericoloso
Tabù
L'idea di costruire dentro un partito un'area componente perché lo si viveva quasi l'abbiamo detto dall'inizio che la prima volta di Cortona esattamente invece l'equilibrio nel mantenimento dell'impegno che abbiamo preso
Delle primarie due mila nove
Garantire unità del partito ma anche mette l'unità si costruisce sulle idee che le che le singole persone posizioni mettono a disposizione per trovare la sintesi
E penso che il percorso di questi
Mai come quasi tre anni
Essi dimostri che quella scelta è stata giusta
E dimostra che Area democratica
è stata il baricentro
Delle scelte delle grandi scelte politiche che il partito ha fatto
In questo tratto di strada
è il luogo del mescolamento
Lo è proprio avendo dimenticato
Da dove si veniva mentre insomma nel resto del partito c'è ancora una composizione abbastanza
Abbastanza per provenienze è il luogo del mescolamento di questo siamo orgogliosi perché e lei l'esistenza stessa del PD e il luogo che ha garantito l'unità al partito
E garantire l'unità al partito quando le cose vanno bene facile
Garantire l'unità al partito come è capitato nel momento in cui le cose vanno peggio e meno facile ma non l'abbiamo fatto anche a costo di subire di subire
Volti divisione
E continueremo e continueremo a farlo fino al prossimo congresso sostenendo lealmente il segretario
Portando portandoli le nostre idee le nostre posizioni non dibattito franco aperto perché un grande partito non deve temere il dibattito interno
Ma mettendolo a disposizione di un percorso virtuoso e costruttivo e non invece ricadendo in quella malattia della divisione sui giornali che ha tanto ferito i nostri elettori aggravato gravato
Le le loro la loro versione
Area democratica deve diventare più di quanto è stato finora il luogo dell'innovazione il logo dell'apertura
Noi abbiamo un elettorato che ormai è talmente non è nemmeno suo mescolato
A diciamo in una una fetta enorme che non ha nulla a che vedere con i partiti per siccome storico di partiti Presidenti e che ha pochissima rappresentanza invece ancora nei gruppi dirigenti dei partiti
Che sono a livello nazionale a livello territoriale ancora quasi esclusivamente la somma
Di chi aveva già fatto esperienze nei partiti precedenti noi dobbiamo riuscire a diventare questo
Cioè essere dentro il Pd la casa ospitale di tutti quelli che hanno cominciato il loro percorso dentro il PDS non vogliono rinunciare all'idea del mescolamento della sfida io insomma torna la cosa che ho detto all'inizio sono ottimista
Abbiamo voltato pagina col nostro lavoro abbiamo chiuso la stagione del berlusconismo
Il Paese si sta svegliando da quello che era stato venduto come un sogno
E che invece si è capito in un incubo
E come tutte risvegli risvegli sono traumatici bisogna riscrivere tutto
E bisogna farlo oltretutto in un momento di crisi economica finanziaria in un frastuono come sono caratterizzati da frastuono tutti
I grandi momenti di cambiamento però sono ottimista perché so che gli italiani danno il meglio quando le cose sono difficili
E sono certo che l'Italia troverà in fretta la propria strada
E che con le idee
Con la coerenza nostra
Con il sacrificio nostro sarà il Partito Democratico a condurre il Paese lungo quella strada nuova
Grazie
Penso che l'applauso
Della sala renda
Giustizia al discorso dei Idario
Ci ha rappresentato tutti molto bene
Sia
Ripagata di quel pochino di freni dove il
Convinzione assalire dal pavimento grazie Dario
Per questa bellissima relazione io vi chiedo di resistere
Anche a un quel po'di freddo per ascoltare la l'intervento il contributo della professoressa Maria Sicilia guerra forse Cecilia Maria qua Ermanno Olmi sbaglio sempre sottosegretari Maria Cecilia guerra Sottosegretario di Stato al welfare a cui abbiamo chiesto un intervento su persone famiglie comunità dal risarcimento alla promozione sociale
Grazie
Se mi vedere okay questi palchi capisco che è stata una
Forse serve ecco forse perché è un po'basso ma resa adesso mi sentite anche se non mi vedete
Allora vi ringrazio moltissimi stimo di questo intervento che mi lasciate fare
Di questo invito che ho gradito moltissimo anche se non vi nascondo che mi pone un po'di imbarazzo perché Nippon imbarazzo perché nella mia persona convergono tre anime in questo momento in combattimento fra di loro che sono la mia anima da professore universitario
Che è proprio in questo periodo una cosa difficilissima da portare da portare i professori sono molto mal visti specie se al Governo la mia anima di sottosegretario
E la mia anima che quasi mi sveglia in tutto il suo calorie di militante del Partito Democratico
Quindi io out ho scelto quella un outing dobbiamo chiamarlo come
Ho scelto
Di
Tenere presente la mia persona che comunque è unitaria sono sempre io e di proporvi quindi delle riflessioni di carattere generale che servano
Per un confronto che è un confronto politico quello che viene in questa sede più che raccontarvi
Della mia esperienza o di quello che concretamente sto facendo che forse
Alcuni accenni farò ma forse non è la cosa più importante in questo momento il punto d riflessioni che mi ha chiesto di fare
Dietro questo titolo molto impegnativo persone famiglie comunità dalle risarcimento la promozione sociale tornerò su questi termini è una riflessione in termini generali sul welfare
E io vorrei
Impostare ricordando
Che si per questa riflessione puntando su due libri su due aspetti la concezione che sia del welfare da un lato e la relazione che si pensa esista fra guelfi
E crescita economica io credo che qualsiasi discorso l'impostazione pratica delle politiche di welfare debba partire dopo vere sciolto questi due nudi cosa pensiamo che sia lui il farlo
E come pensiamo che questo si ponga in relazione con la crescita economica e credo che su questo dobbiamo davvero interrogarci perché le idee sono molto diverse e credo anche all'interno del nostro partito
Allora io credo che la l'idea assolutamente dominante in questo periodo sia che la crescita è un prerequisito per l'utenza la frase che sento più ricorrentemente dire che
Se non c'è crescita noi l'altra non ce lo possiamo permettere e quindi vorrei iniziare la mia riflessione proprio su questo tema
Perché questo tema può essere poi declinato in modo diverso prendiamo un attimo come acquisito
Se penso anche a una parte del Governo di cui mi onoro di far parte credo che l'idea venga declinata in questi termini che sono i termini estremi e c'è
Dobbiamo puntare alla crescita
Non solo per la crescita ed è prerequisito per lo al ferma perché la crescita rende non necessario di welfare
Nel senso che l'idea che c'è
E che sicuramente ha contraddistinto i Governi precedenti il Governo precedente
è quello che
Se
Le persone possono lavorare se c'è crescita
Al
Problemi che si mettono di solito sotto il problema di welfare e io ho concentrerò particolarmente la mia attenzione sulla questione della cura
Quindi bimbi anziani disabili oltre a sanità pensioni e eccetera ma questi sono i cose su cui vorrei richiamare la vostra attenzione
La risposta a questi problemi dicevo se c'è crescita può essere una risposta individuali
E quello che
Deve essere fatto dallo Stato sono due cose
Un po'di aiuto economico deduzioni detrazioni qualche bonus il bonus bebè ve lo ricordate qualcosa di questo tipo o
E
Un aiuto per le persone che proprio muoiono di fame ci adunanza
Residuali welfare che interviene solo nel caso di estremo bisogno perché è brutto che delle persone che muoiono per strada non è un bel veder Pietro dalle mie parti
Questa cose che io sto estremizzando è esattamente la filosofia che ha
Che è stata seguita nel Libro bianco di Sacconi e successivamente nelle politiche che sono state messe in atto
Dal centrodestra che sono state politiche finalizzate a una visione estremamente riduttiva del welfare in cui la parola a cui tutti teniamo moltissimo
Che riteniamo anche fondamentale per la coesione sociale cioè la parola sussidiarietà è stata declinata come
Abbandono delle responsabilità da parte del settore pubblico e un arrangiate vi rivolgete di con mezzi vostri a un terzo settore che non è stato sostenuto e a una famiglia sempre evocata ma mai
Sostenuta nelle sue effettive e reali esigenze quindi una famiglia e un terzo settore che sono
Il salva tutto in situazioni in cui però non sono più in grado di svolgere questo loro compito terzo settore perché non viene sostenuto la famiglia perché anche le sue stesse caratteristiche strutturali sono talmente mutati nel tempo
La famiglia diventata come tutti sappiamo sempre più stretta cioè con un numero sempre minore di componenti è sempre più lunga con quindi la necessità per lette le persone cruciali che sono
La donna del intermedia di occuparsi sia del nonno suo genitore anziano che dei figli dei nipoti è ovviamente per quanto bravi le donne sia non ce la fanno più
Questa è la visione che abbiamo ed è una decisione che
Va oltre quello che io dicevo welfare ricrescita cioè punta solo sulla crescita lo alza non esistesse un'adesione un di
Residuale che diventa una
Una dizione che non solo non promuove la coesione sociale ma anche la ostacola perché ne vanta residuali si trova che puoi eventuali servizio gli aiuti a chi vanno i più poveri ma i più poveri che sono molto spesso sono gli immigrati
Io non sono gli immigrati non solo gli immigrati da altri Paesi ma anche al nord di migranti che vengono dal sud e quindi
Favorisce la divisione sociali perché spinge
Nel bisogno quindi nella c'è necessità di dare fastidiosa mente aiuto persone in cui non ci si identifica Belfast funziona come coesione sociale sia una cosa un welfare che diretto anche ai ceti intermedi se non funziona come divisione o come ghettizzazione
Dicevo però che anche la relazione fra la crescita e welfare può essere tirate modi anche un po'più
Maturi di quello che ho appena richiamato e quindi c'è ed è molto presente anche nell'elaborazione del nostro partito l'idea che
Il Laurel far è un fattore che aiuta la crescita non solo viene aiutato ma anche l'aiuta e quindi discorsi importantissimi che vengono fatti della necessità di mantenere alto ad esempio l'investimento in
Romano
Quindi nessuno nega ormai che nel né in ambito progressista che
Disinvestimento in istruzioni riduca esce di come si dice o di sanità siano elementi di promozione della crescita
Chi c'è anche chi allarga questo discorso a dire che
Ovviamente anche dall'ambito delle della dell'housing sociale in un campo medico possono venire stimola la crescita in termini
Di innovazione e produttività
A questo tipo di visione si accompagna dicevo che è molto importante vedere insieme la relazione fra welfare ricrescita economica con quella del Consiglio la concezione che sia dovuta al fatto
Si accompagna l'idea che
Credo che sia il modello dominante di guaio fare che
Il cosiddetto modello della flexsecurity che è un modello molto importante e che c'entra però conto un centra l'attenzione su alcuni aspetti delle due al trustee
Vito e cioè gli ammortizzatori lo scambio fra salari flessibilità una forte attenzione la responsabilizzazione tutti elementi mo'
Tu importanti ma ripeto anche questi molto concentrati solo su un aspetto della vita umana e cioè l'aspetto del lavoro
Allora io credo che
Un aspetto una una un progresso ulteriori che deve essere fatto che io penso che sia fondante per analizzare il problema del welfare si andare oltre
Questa visione che pure grasso che cola se fosse realizzata in Italia e non è in crisi il punto però la visione che ormai è credo che debba essere da fare parte del nostro
DNA è quella del del welfare che prende le mosse
Dalla dell'idea dello sviluppo umano
Perché
L'idea cioè che considera la persona non solo come lavoratore ma nella sua interezza
E si che punta a permettere a tutte le persone di avere un progetto di vita di vita dignitose responsabili di realizzare sul proprio progetto di vi ta e quindi un welfare che ponga attenzione a
Ripeto a tutti che spetta Trento-Malè che significa non solo al lavoro pagato
Ma anche al lavoro non pagato lavoro di cura e quindi all'idea che una persona ha bisogno di qualcuno Otis
Stesso che li faccia da mangiare che giustifica dice che pulisca la casa che accudisca gli inviti che si prenda cura delle persone disabili e che colpisca gli anziani
Tutto questo fa parte della civiltà e della visione piena dell'essere umano
Quindi la persona realizzata non solo se ha un lavoro ma anche se ha
Un'abitazione la possibilità di di scegliere di fare figli la possibilità di essere accudita quand'è anziana la possibilità di avere una casa decorosa eccetera eccetera
Ed è su questo punto che si poggia l'idea alta dei diritti di cittadinanza io credo che questa sia la prospettiva che noi dobbiamo vedere
Se questa è la prospettiva che dobbiamo vere è anche ovvio che
Diventa molto diverso non diventa più possibile non è più possibile ancorare questa prospettiva esclusivamente a un'ipotesi di crescita devo dire da un certo punto di vista è più facile quando l'economia cresce noi possiamo dare a tutti qualcosa o qualcuno di più ma qualcuna meno a seconda di quali sono le nostre sensibilità politico di quali sono le parti sociali che ci sostengono
Ma il problema si fa molto duro quando non c'è crescita e questi problemi vanno comunque affrontati perché sono
Problemi essenziali per la vita delle persone sono problemi su cui si costruiscono i drammi sociali su cui si perde la coesione sociali
Allora il problema che noi dobbiamo affrontare e avere il coraggio di affrontare perché è difficilissimo è un problema di redistribuzione
Anche quando l'economia non cresce e noi ovviamente dobbiamo puntare alla crescita non vorrei
Non vorrei essere fraintesa ma anche quando l'economia non cresce c'è la necessità di fare politica e di avere alto il concetto di uguaglianza questo significa
E sappiamo che
Il che significa anche
Abituati a fare politica in modo diverso cioè capire che
C'è anche la necessità di fare delle stime scelte scomode cioè
Di fare passare delle scelte che vadano a favore di qualcuno danneggiando qualcun altro perché questa redistribuzione
Come sapete è difficilissimo da farle difficilissima da farla soprattutto quando si è
Dei politici Manuela oggettivamente non sto dicendo ovviamente una cosa che voi non sappiate Bini
E bisogna anche riflettere sul fatto che quando
Non è facile affrontare questo tema perché non c'è crescita probabilmente bisogna porsi
Profili entro cattivi alti ad esempio che cosa è bene produrre cioè qual è il modello di produzione che vogliamo seguire è inevitabile prendere atto che si assisterà si potrà assistere nei prossimi anni
Ha una modificazione della struttura della domanda ed offerta
La
Domanda che verrà è una domanda per esempio molto trainata dall'invecchiamento della popolazione i beni e servizi di cura dovranno per forza perché saranno quelli che sul disperante l'esigenza delle persone a dire uno spazio più ampio quindi anche nell'indirizzare le
C'è il tempo nomi che di un Paese bisognerà tener conto della diversità ed è la composizione di queste esigenze lo dico in tono positivo non indoor tono drammatico mi piaceva citare questa frase di niente mille ottocentoquarantotto quindi per dire quanto per quanto tempo ci si poni questi problemi che diceva una condizione stazionaria cioè non di non crescita del capitale della popolazione non in
I CAF fatto uno Stato stazionario del progresso umano e lui faceva come semplificazioni anche se non c'è crescita si può pensare alla cultura al progresso morale che sociali
La storia ci insegna peraltro più grandi
Delle grandi cambiamenti grandi cambiamenti sociali le grandi novità civiche sono maturate di solito a seguito di grandi e venti drammatici come in particolare la guerra e quindi noi possiamo considerare che anche la crisi
Così grossa che stiamo attraversando possa essere un momento di maturazione di riflessione e
Per impostare una società più giusta
Questo mi porta a ridire a riconfermare il fatto che dobbiamo stare molto attenti a non credere a non nasconderci dietro al fatto che il che
Siccome e non c'è crescita con la crescita sarà quando sarà molto lenta per il tempo né possiamo disinteressarci del welfare nel senso che dobbiamo dire non ce lo possiamo permette
C'è un dato che
Vorrei riportare la vostra attenzione ve lo porto a memoria perché purtroppo non ho preso i fogli giusti quindi non ce l'ho con me che è un dato che viene da studi fatti dall'OCSE in particolare Dardenne mai altri studiosi
Che calcolano danni in modo ripetuto quella che viene chiamata Spesal sociale netta
La spesa sociale netta dei vari Paesi complessiva sia pubblica privata ecco la spesa sociale sostenuta dallo Stato dagli enti pubblici dalle famiglie di per sé ma al netto delle imposte quindi proprio la spesa sociali
Se noi
Consideriamo Paesi come di tale da un lato di Stati Uniti e Regno Unito dall'altro ne siamo abituati a pensare che l'Italia spende molto di più nel welfare di quanto non spendano
Gli Stati Uniti quindi unito
Perché se confrontiamo la spesa pubblica effettivamente vediamo che le spese pubbliche decisamente più alta in Italia di quanto lo sia nel Regno Unito negli Stati Uniti
Se però consideriamo questa spesa sociale netta cioè andiamo considerare
So che in Italia ad esempio le pensioni sono alte sì ma sono tassa segniamo questionari che in altri Paesi non lo sono se consideriamo la spesa privata presente la spesa privata inserita negli Stati Uniti
Noi vediamo che queste classificarsi capovolti intanto di Paesi con cui siamo abituati a confrontarci hanno una spesa sociale netta grosso modo analoga ma in secondo luogo gli Stati Uniti e Regno Unito è una spesa sociale dita più alta rispetto all'Italia
Il che vuol dire che quello che è in gioco non è tanto se ce lo possiamo permettere o se non ce lo possiamo permettere ma eccome la costruiamo questa spesa
E allora quella scelta diventa un pochino più complicata cioè siamo di fronte al fatto che le di quello che voglio dire e che i Paesi si trovano comunque confrontarsi con i bisogni che sono incomprimibili quindi se non ci fa fronte la politica pubblica si farà fronte la scelta privata per necessità
Perché se no è proprio in gioco la qualità fondamentali durante
Il problema è che se noi seguiamo un arretramento continuo del settore pubblico rispetto a queste che io considero essere proprie responsabilità
E quindi se non risponde il settore pubblico con una logica che deve essere il possibile umanitaria e universalistica
Abbiamo una risposta privata apposite di mercato per virgolette con esiti distributivi che probabilmente sono fortemente insoddisfacenti cioè due il sasso lo può permettere qualcuno e non se lo può permettere qualcun altro in ogni caso la distribuzione dell'esito è molto differenziato da persone persone
Ma non solo l'altra cosa che voglio dire dal punto di vista collettivo che sono molto convinta vi farò alcuni esempi dopo
Che se noi non affrontiamo oggi pure in questo momento di crisi questo problema che è un problema emergenziale
Senti ti stimo da tutte le persone
Pensate per esempio il problema della non autosufficienza
Se non l'affrontiamo oggi perché abbiamo paura di farne un costo pubblico diventerà un costo privato sempre più costoso e sempre peggio distribuito nel tempo quindi c'è un'emergenza e cioè dal punto di col di Stato della collettività la necessità di farsi carico di questo problema anche in un'ottica di migliore utilizzo delle risorse pubblico-private che essi siano
Quindi è un problema su cui richiamo fortemente l'attenzione perché una grossa impressioni e l'ho in modo particolare
Dal punto di vista in cui mi trovo adesso il Sottosegretario politiche lavoro pratiche sociali ma con destinazione politiche sociali
Che questo problema sia invece molto sentito nella società civile molto trascurato nel mondo politico
Volendo provare a impostare assentire sentendo in modo forte con io lo sento questa esigenza di guardare a questo problema il problema del welfare come un problema di realizzazione piena della persona
Potete immaginare come io mi sento in questo momento esercita il mio ruolo
Perché mi trovo e ci troviamo tutti in una situazione in cui un nuovo Governo entra e si trova il seguente quadro richiamo a grandi pennellate perché sono cose che conoscete benissimo uno mette messi in fila pal sempre un certo effetto
Mi trovo con
I fondi nazionali per le politiche sociali di qualsiasi genere e tipo fossero
Tagliati in modo brutali dai due miliardi e mezzo del due mila euro e otto I trecentocinquanta milioni due miliardi e mezzo trecentocinquanta milioni del due mila e dodici
Il fondo nazionale per le politiche sociali quello che dovrebbe realizzare le altre due otto è
Attualmente sotto il settanta milioni questo giusto per avere l'idea
Nello stesso tempo è passata
Una attuazione del cosiddetto federalismo e dico e passata perché legge i decreti legislativi sono stati fatti quindi non è che è rimasto lì no è stato attuato
In cui
Non esiste
Non esiste di fatto il finanziamento delle politiche sociali né a livello centrale né a livello decentrato
Perché
La legge quarantadue
Prevedeva
Che questo finanziamento fosse strettamente legato alla definizione dei livelli è
Sì ali delle prestazioni siccome i livelli essenziali delle prestazioni non sono mai stati definiti non esistono in campo sociale
Non c'è la definizione del finanziamento il finanziamento non esistenti i fondi nazionali sono stati tagliati in ma non sono state decentrate risorse destinate alle politiche sociali anzi come ci verifica ricordato
Il gli enti comunali anche regionali ma quelli comunali in particolar modo che sono sul fronte su questi termini sono stati
Hanno visto ridurre drasticamente le proprie risorse e la prima e più forte sofferenza che si sta manifestando
E
In campo sociale quindi assistiamo a situazioni in cui un Paese già nel suo complesso arretrato sul piano delle politiche sociali e che in alcuni in molte regioni d'Italia è a livello di sottosviluppo vede
Dovere si trova nelle condizioni di andare addirittura indietro
Allora noi abbiamo che in queste pur re
Attuati in questa attuazione del federalismo esiste una via d'uscita nel senso che
Esiste la possibilità
Che esistente una norma non la posso fare una norma fortemente voluta e ottenuta dal Partito Democratico nel lavoro preziosissimo fatto in sede di bicamerale
Che permette di
Mettere una pezza questo discorso e cioè dice che adesso
In sede cioè di definizione del Documento economico-finanziario in vista della Finanziaria
Si deve cominciare a declinare si devono cominciare declinare del obiettivi di servizio e anno per anno si deve procedere in un
Processo virtuoso un cammino virtuoso che va
Dal
Dal poco che si sta adesso ai livelli essenziali
Allocando anno per anno un finanziamento crescente sul sociali queste scritto nella legge ma questo non esiste nella pratica e se qualcuno non si sveglia
Molti soggetti molti soggetti non si svegliano e politici e istituzionali
Questo
Resterà lettera morta mentre non è lettera morta quello che è già avvenuto e cioè i tagli e le riduzioni quindi o son qua anche a gettare un allarme
Perché
Vedo
Moltissimo questo Quai
Sto problemi c'è un altro aspetto che voglio richiamare sono partita volutamente da un'altra domanda un'analisi a ricavare dei concetti che ben conoscete non ho la pretesa di fare non volevo ovviamente fare una lezione accademica su questi temi
Sono partito da una concezione Rick da ricordare a noi tutti una concezione alta del welfare per ricordare che devono essere anche alte le nostre politiche
Quelle che io vedo era un'idea che già avevo prima che adesso vedo in modo molto evidente dalla
Privilegiata prospettiva in cui mi trovo è che quello che c'è e quello che viene costruito su cui in questo campo nell'udienza
è un insieme di progetti estremamente frammentati in cui si cerca di ottenere un minimo risultato senza avere un'idea strategica su dove si vuole andare
Sapete che anche il terzo settore il volontariato ormai si lamentano di questa che viene chiamata progetti Fitch anche perché il finanziamento a loro rivolta viene per progetti e quindi fanno cose meravigliose
Che durano sei mesi poi viene almeno il finanziamento non sia il rifinanziamento e tutto quello che è stato costruito scompare questo per quanto riguarda il terzo settore
Per quanto riguarda l'intervento pubblico nella disperazione di non avere soldi da mettere cosa si farsi inventa una detrazioni una deduzioni un piccolo Valducci
Tutte cose che in seno sono tutte meritevoli non discuto assolutamente su questo avete rispetto al niente qualcosa è sempre meglio che niente
Però attenzione perché quel qualcosa qua qualcosa era quella che non sedimenta che non crea che non costruisce quella rette disservizi che è fondamentale per
Intanto per dare
E
Un un terreno fertile anche alla bellissima cosa che noi abbiamo in Italia che appunto terzo settore volontariato cioè la società civile che si muove che si auto organizzano la famosa sussidiarietà
Ma anche per garantire una risposta continuativa i bisogni tutto quello che sarebbe necessario dicevo per queste cose non viene mai costrutto
Allora
Io credo che noi dobbiamo stare attenti anche il lavoro politico nel lavoro parlamentare nel lavoro di governo hanno
Procedere per questa via
Perché è una via che non ci porta da nessuna parte vi faccio un esempio un esempio importantissimo noi andiamo dicevo l'emergenza
Non autosufficienza credo che sia una delle emergenze che abbiamo speaker ma investe praticamente tutte le famiglie difficile che qualcuno non abbia o no non lo zio una mamma
Che a questo affrontato questo problema noi con che cosa ha da adesso con che cosa lo affrontiamo l'affrontiamo con
L'indennità l'accompagnamento che è un trasferimento monetario non controllato nel suo utilizzo per cui potrebbe andare favore l'anziano o anche nuovo
E dato sulla base di una valutazione di gravi di una valutazione sullo Standard comune ma dato
Indi indistintamente rispetto alla gravità del bisogno cari quindi viene data la stessa cifra a soggetti che hanno una non autosufficienza che pure richiede di superare il livello di verifica
Però non grave e quelli che hanno una non-autosufficienza gravissima per cui hanno bisogno di un'assistenza h ventiquattro no questo è il primo problema secondo problema noi non abbiamo neppure la più vaga idea di che cosa significhi integrazione socio sanitaria
E siccome non abbiamo questa idea siamo un Paese che quello che spende per gli anziani non autosufficienti la spende mai spende molto di più per un servizio sbagliato
Perché quando l'anziano non autosufficiente in una condizione per cui la famiglia la famosa famiglia non è in grado di far fronte cosa fa
Siccome abbiamo non abbiamo i livelli essenziali delle prestazioni in campo sociale ma abbiamo i livelli essenziali in campo sanitario l'anziano viene sanità Rizzato quindi viene portato in ospedale in ospedale un giorno di ricovero costa ottocento mila
Ottocento scusatemi euro quindi molto ma molto di più di quanto costerebbe l'aiuto a casa e si confonde ma anche concettualmente io parlo anche con persone esperte del settore si confonde concettualmente la necessità sanitarie con quella sociali
L'ANCI sta sociale significa che una persona non autosufficiente ha soprattutto bisogno di essere aiutata alla prassi ad alzarsi dal letto a cambiarsi a qualcuno che li faccia la spesa restare bisogni essenziali e
Bellissimo un po'di relazioni umane ma non ha bisogno di essere ricoverate molto spesso
Non ha bisogno neppure di essere in una seconda casa di cura protetti una casa protetta o come si chiama che nuovi sono diversi da regione a regione non ha bisogno di quello perché non ha bisogno di un'assistenza ventiquattro ore su ventiquattro noi decidiamo quella risposta alla
Perché abbiamo paura di spendere sul sociale per cui siamo un Paese demenziali che spende molto di più di quello che dovrebbe per dare una risposta sbagliata è una risposta a macchia di leopardo
Allora io chiedo che ci sia attenzione su questi temi che noi miriamo alto perché non è vero che è un problema di vincolo di bilancio
Vediamo un vincolo di bilancio strettissimo eccezionale io lo stento fortissimo anche come responsabilità mia ma in casi come questo non è un problema di vincolo di bilancio perché noi spenderemo meno se spendessimo meglio
Per farvi un esempio si possono cominciare a fare delle cose così vi dico anche qualcosa per dare senso al mio essere sottosegretari cosa facciamo cosa stiamo provando a fare
Stiamo provando a investire in questo campo tra non autosufficienza ma in quest'ottica con un'ottica lunga cioè che sedimenti esperienza e capacità amministrativi per il futuro
Attraverso una collaborazione stretta sia con il Ministro della salute che con il Ministro barca
Come voi sapete misto e la coesione territoriale sta facendo un preziosissimo lavoro di difendere i finalizzazione dei fondi europei e del cofinanziamento italiano al fondo europei
Bene la parte di quei fondi che andrà destinata alla non autosufficienza così come quella che andrà destinate agli asili non sarà data più a pioggia ma sarà distribuita
In modo tale da cominciare a costruire partendo dalle regioni del sud
Quelli passaggi che sono essenziali per costruire un piano socio sanitario integrato per la non autosufficienza quindi questo né Sempione l'altro esempio
Mi avvio a chiudere perché capisco che sto abusando della vostra ospitalità l'altro esempio che va sempre in questa direzione
Riguarda il fatto che
Se è vero che semmai tutti si siamo dimenticati che ci sarebbe la possibilità di definire degli obiettivi di servizio di mettere in piedi un percorso che porti ai livelli essenziali delle prestazioni all'ora
Ci siamo dati come compito conti con le Regioni quindi riaprendo un tavolo istituzionale che tenete conto era stato chiuso
Non c'era più comunicazione fra il Ministro delle politiche sociali e le Regioni che sono quelle che fanno le politiche sociali per Costituzione mi hanno a parti letta e ne hanno la responsabilità esclusiva non c'era il tavolo istituzionale
Abbiamo riaperto e stiamo faticosamente riprendendo il discorso almeno di definizione dei livelli essenziali quando parlo con la gente mi dice sì queste acqua fresca rispetto ai bisogni che abbiamo
Ma io dico sempre lo dico anche voi lo ridico se dieci anni fa qualcuno avesse cominciato quel percorso di non saremmo dove siamo adesso
Quindi bisogna crederci puntare alto e accontentarsi anche dei piccoli passi
Vi ringrazio credo questo applauso come una invito a concludere
Va bene allora se non appare se non era un invito a concludere dico un'altra cosa posso due minuti ancora c'è un altro tema che mi sa moltissima mente a cuore quindi ci terrei a dirlo ed è questo
Via Prato della noto sufficienza un altro aspetto su cui
è importantissimo fare dei passi avanti prima di tutto dal punto di vista culturale
è il problema
Del lavoro di cura interpretato anche
Come problema di conciliazione
Allora attenzione la conciliazione frattempo del lavoro pagato e tempo d'lavoro non pagato non è e lo dico questo pubblico prevalentemente maschile non è un problema delle donne
Non è un problema delle donne è un problema di tutti noi
Uomini e donne perché siamo così indietro in Italia perché lavoro di cura adesso lo fanno le donne non siamo il Paese in cui c'è la peggiore distribuzione del lavoro domestico cura
Domestico di cura fra uomini e donne ancora oggi l'ottanta il settantacinque ottanta per cento di questo lavoro nella casa fatta dalla donna
Allora voi capite bene che fintanto è così intanto che così
E fin tanto che proprio per questo è più difficile per le donne partecipare alla vita pubblica quindi farsi sentire quel lavoro lì non comunque il problema del lavoro di cura che vi ho detto prima essenziale per il modello di welfare non viene affrontato allora io chiedo agli uomini che sono
Presenti di considerarlo un problema proprio perché anche nella qualità della loro vita recuperare il tempo
Per potersi o compare dei loro figli del loro anziani secondo la loro sensibilità secondo le loro capacità che sappiamo essere un po'inferiori ma ci accontentiamo
Questo è un tema fondamentalissimo
E vi prego prego il mio partito dimetterlo al centro della propria attenzione e con questo fa finta
Grazie
A
Maria Cecilia guerra
La ringraziamo davvero per la competenza e come avete capito per la passione politica che mette in questa sua esperienza
Di governo
Il primo iscritto a parlare noi abbiamo solo tre iscritti a parlare quindi vi chiedo di essere
Poco pazienti un po'Carini di stare ancora qui con noi il primo iscritto a parlare Emanuele Fiano
Segue
Niccolò Rocco
L'unica grande se non lo trattate bene mela
Poi nostra bellissima
Ma
è difficile aggiungere argomenti interessanti alla relazione molto bella completa esaustiva e stimolante
Di Dario Franceschini che voglio ringraziare insieme ovviamente
A Piero Fassino a Marina Sereni perché ci hanno portato con Area democratica
Fino a qui
Perché ci hanno
Aiutato a costruire l'idea che questo partito fosse veramente e finalmente pluralista pur
Oggi
Nell'unità e nella
Maggioranza con cui viene guidato questo partito
Anch'io sono ottimista come dice Dario però non voglio Thatcher mi
Le paura le preoccupazioni
Io metto insieme due cose
Molto diverse tra loro per la profondità della drammaticità che esprimono
Io mi domando è facile per milioni di italiani alzarsi la mattina
Di questi tempi
Vedere allontanarsi la possibilità
Di costruire il futuro dei propri figli vedere allontanarsi l'età per la propria pensione vedere allontanarsi la certezza del proprio lavoro
Vedere allontanarsi la possibilità che il proprio luogo di lavoro rimanga aperto io penso di no
Con molta meno drammaticità e con molta più fortuna per alcuni di noi
Ed è facile contemporaneamente le stesse mattine in questi giorni in questi anni in questi mesi
Fare politica
Alzarsi la mattina è
Sapere di dover comunicare al Paese di avere un'idea politica sul futuro di questo Paese
Di avere un'idea sulla convivenza di questo Paese
Di avere un'idea sul fatto che i partiti sono essenziali per la democrazia in questo Paese
Di avere l'idea che la politica è essenziale per la democrazia e per la libertà in una democrazia
è facile farlo mentre arrivano le notizie su
La nera della lega Sud del sito sull'usi
Su Vendola
Su tedesco
Sui mille episodi di corruzione della politica che ci sono questo Paese no è
Difficile non altrettanto
Lo dico io che faccio parte della casta che solo fortunato che guadagno molti soldi non è certo altrettanto difficile da un punto di vista materiale ma la somma delle due difficoltà è esplosiva
Ed è sicuramente rischiosa per la politica
Per questo io ho molto apprezzato le parole di Dario che ha molte volte ripetuto nel suo discorso la centralità dell'idea di mediazione
Perché per me l'arte della politica è quello non è partire con un'idea unica affissa afferma e arrivare fino in fondo con la propria idea
Per questo ha fatto bene Marina ricordare nell'articolo di oggi sull'Unità nell'articolo che ha scritto parare adempie quando Dario parlò di una grande alleanza che salvasse questo Paese
Quando nell'idea della politica di Area democratica si espresse
Il principio che solo stando insieme tra diversi si poteva salvare il Paese che è uguale a salvare la polis
Non vanno abolite le differenze tra di noi
Neanche tra di noi che oggi appoggiamo il Governo Monti ma la mediazione va
Cercato
Ora ad arrivarci ha citato molte cose buone che sono state fatte molte speranze molte pietre che abbiamo posto per il futuro
Io mi limito ad aggiungerne
Due
Una
Su tutta questa questione del rapporto tra il danaro e la politica noi Partito Democratico stiamo facendo abbastanza
Io penso di no
Penso di no
Penso che il Parlamento abbia perso una buona occasione quando si parlava dei rimborsi e deputati perché avevo fatto una mezza finta sui rimborsi deputati
Penso che
I partiti spendano troppo
Penso che spendono troppo i gruppi parlamentari e che non abbiamo bisogno di trasmettere ai nostri elettori e a tutti gli italiani un'idea di sobrietà che vuole salvare la politica e la democrazia dei partiti
Ci vuole un'idea di sobrietà
Deve essere trasmessa
Proprio mentre in Parlamento alla Camera discutiamo dell'articolo quarantanove della Costituzione che noi vogliamo salvaguardare perché vogliamo salvaguardare l'idea che mettersi insieme in una comunità di idee che si chiama Partito è il nucleo fondamentale della democrazia
Dobbiamo capire che c'è una patologia del rapporto tra denaro politica che va corretta
Il che non vuol dire
Come ho sentito dire stamattina in una trasmissione televisiva in cui ero in cui si parlava delle rapine in villa
Che una povera donna che aveva visto morire vicino a sé il proprio marito picchiato da questi rapinatori ha detto c'è un'unica soluzione per i problemi della criminalità in questo Paese che voi politici ve ne andiate tutto
è ovvio che il Paese sta arrivando a degli estremi di questo genere ed è ovvio che noi dobbiamo combatterli con le con la miriade di idee che ha tirato fuori oggi
Dario Franceschini che fanno parte del nostro patrimonio genetico ma è ovvio anche che non possiamo sottacere questo tema del denaro i partiti
Non avremmo dovuto sto tacerlo prima che venisse fuori questa catarsi scandalosa della lega prima avremmo dovuto farlo affrontare questo tema
E non perché ce lo chieda agente di i demagoghi populistica in questi anni hanno come dice dare dobbiamo ricordarci sempre che sono loro che hanno ammalato questo Paese negli ultimi venti anni ma perché è vero io penso perlomeno questo
Che è uno dei problemi della difficoltà che abbiamo a vedere una classe dirigente della politica per il futuro del Paese non dico quelli che sono qui adesso dico per il futuro di questo Paese
Io penso che sia perché la classe dirigente politica non dice sempre abbastanza spesso la verità
Guardate io dico una cosa qui concludo l'argomento dei soldi secondo me nuovi il Partito Democratico dovremmo dare un esempio sulla quantità di soldi che usiamo per la nostra vita politica
Che io lo so che sono necessari io lo sappia per fare politica ci vogliono i soldi
Lo so che nel mille nove del due mila uno Silvio Berlusconi spese duecento miliardi di vecchie lire per la campagna elettorale lo sappiamo Milano Letizia Moratti che poi appena sto ha speso tredici milioni di euro contro un migliore virgola due di Giuliano Pisapia lo so che rischia dalla politica bimba da quelli che i soldi ce li hanno già per via privata non sempre del tutto lecito lo so lo so ma non basta dire questa cosa che servono i lì per fare la politica politica e servono soldi pubblici perché io ci credo ma è la misura anche la misura la quantità di quei soldi
A cui dobbiamo guardare
Una seconda cosa che io penso noi dovremo affrontare qualsiasi sia la legge elettorale verso la quale andremo sentito lo scenario che ci ha fatto qui Dario
Mi auguro che così non si è ovviato che potremmo affrontare sia riforma costituzionale che riformi elettorali non lo so siamo nelle mani Gianclaudio Bressa non so se questo è un buon segno ma comunque mi auguro di sì
No invece mi fido molto
Liste elettorali
Anche questo ci viene chiesto Dario
Qualsiasi sia l'esito delle riforme qualsiasi sia la legge con cui andremo a votare qualsiasi sia il modello che sarà imposto dalle leggi nazionali per le scelte dei nostri candidati
Dal Consiglio di Circoscrizione al Parlamento europeo noi dovremo essere i primi in questo Paese per esempio di etica e moralità dei nostri candidati
Sul versante della legalità e della giustizia etica e moralità inattaccabile trasparenza totale impossibilità mai di attaccarci su alcune delle altre candidature
Però anche un'altra cosa non solo la questione del rapporto tra le candidature la legalità la giustizia
Anche che vengano candidate persone in ragione del merito delle loro capacità delle loro idee non in ragione della loro fedeltà qualche capo bastone anche nel nostro partito
Candidare persone per la loro capacità di radicamento nel territorio però l'autorevolezza come ha detto Dario per la loro capacità professionale per le loro idee solo per quelle questo è il metodo con cui si costruiscono le classi dirigenti del futuro
In fondo infine ultima cosa che dico Marina
Non c'è solo l'Italia in questa crisi drammatica che ci
Che ci ha preso il più dura da ormai da tanti anni crisi finanziaria crisi economica
Io vorrei che noi dicessimo lo ha lo ha certamente accennato daremo la voglio dire con
Forse ancora più forza
Che la crisi economica finanziaria mondiale attacca alcuni fondamenti dell'idea di modello sociale è stato detto anche poco prima con così grande
Capacità da chi mi ha preceduto
Vedete
Il fatto
Che si stiano sui citando in questo Paese giorno dopo giorno lavoratori e imprenditori
E che contemporaneamente si sia così tanto assistita così tanto stringendo
L'imbuto che impedisce o che non e o fa sì che le banche non stiano dando credito né alle famiglie né al lavoro
Impressiona molto è un tema nostro è un tema nostro che in questi anni le banche invece da funzionare come il rubinetto del credito per lo sviluppo perché la sinistra il centrosinistra devono sempre guardare all'idea di sviluppo
è un tema nostro che le banche abbiano preferito investire in derivati invece che investire nello svela persona nel lavoro e nello sviluppo è un tema del centro sinistra deve interessarci
La crisi è la necessità dello sviluppo non è solo il fatto di trovare qualche soldo in più per investirlo in queste in quell'iniziativa che porti lavoro io vorrei che al centro della nostra speranza
Del fatto che come diceva Dario prima noi ci si occupi della contingenza ma anche del futuro
Ci sia un'idea radicale che ci sono dei fondamenti di come si è organizzato
In questo mondo l'economia e la finanza negli ultimi dieci anni negli ultimi quindici anni
Che non ci va bene c'è un fondamento dell'allontanamento altra l'economia reale l'economia finanziaria che non ci va bene deve essere al centro e al cuore della nostra idea di politica
Che deve ripartire dall'individuo che deve ripartire dalle cose che ha detto oggi Dario Franceschini e che per fortuna aveva detto anche quando si presentò
Al congresso del Partito Democratico ebbene abbiamo fatto a costruire sulla base di quelle idee di quei principi area democratica grazie
Grazie Lele io
Prego presi Savalla
Dall'inizio non ho stabilito dei tempi ma capite che faremo interventi di circa sette minuti più o meno siamo stati in questo tempo ma insomma
La parola Niccolò Rocco segue Claudio Moscardelli Moscardelli
Niccolò che si sta avvicinando e c'è anche la claque ha nuovo responsabile dei giovani democratici del Veneto ho capito bene bene auguri buon lavoro
Grazie nonostante due abbia introdotto
Anche con l'incarico mi sento un po'a disagio la vanno ha scarso allora io devo dire come prima cosa che credo che il fatto di essere qui oggi
Come area della
Ma come componente che vuole sta all'interno del Partito Democratico se la prima scommessa vinta
Io non avevo prezzo io sono un atto politicamente nel due mila otto col Partito Democratico ho sostenuto Dario Franceschini nonostante non avessi in qualche modo
Do precedente ha però appartenenze l'ha fatto convintamente quando mi è stato detto proseguiamo questa questa avventura l'interno di una componente
All'inizio un po'spaventato no sembrava quasi un'eresia e se invece noi oggi possiamo dire che il Partito Democratico
Ha resistito a tutto io credo che sia stata anche grazie a questo tipo di scommessa vinta sulla pluralità su una pluralità trasparente
E sulla capacità di mediazione all'interno del partito tra magari quelle parti dello stesso Partito Democratico che pensiamo alle cose recenti che sono successe
Avrebbero mandato a casa per esempio Governo Monti e chi invece probabilmente sulla riforma del mercato del lavoro avrebbe accettato le riforme anche quando venivano fatte da Sacconi tra le persone magari che
Sulle parti sociali pensano che il partito dovesse in qualche modo rispondere all'esigenza delle parti sociali e a chi invece le parti sociali vuole eliminarle e ne invece abbia avuto la capacità è questo
Il centro no della politica e il il ruolo che possa avere come come area dire che un Governo forte le riforme della farla con le parti sociali aiutando anche le parti sociali magari a a migliorarsi ma facendo con le parti sociali e questa è l'attitudine
Del Partito Democratico di una visione democratica dal quale io come generazione inattiva del PD mi sento in qualche modo interprete mi sento di a casa mia latitudine a vedere la politica come capacità di unire le persone di unire i percorsi
Quel proverbio bellissimo che dice se vuoi andare veloce ma da solo ma su andare
Lontana ove con gli altri no
Il su questa tematica centrale con la della della solidarietà dell'andare insieme però che ne possiamo costino anche la visione del centrosinistra in questa fase che come diceva Dario prima rimette in discussione tutto cosa sia adesso potreste dicendo sinistra quale quale sia la vocazione del Partito Democratico
Io poi vengo anche dal Veneto è stato detto Marina prima è una cosa difficilissima e vorreste né una parola anche su questa no perché molte persone mi hanno detto a finalmente
è venuto fuori Bossi non guardate posso dirvelo non c'è nulla di cui essere contenti
Perché innanzitutto perché la politica non costruisce sulle macerie perché io vengo dal territorio nel quale sappiamo quale è stata l'impostazione leghista della gestione e la politica
Ma se vogliamo sconfiggere quella visione dobbiamo pensare che la questione morale se la punta dell'iceberg di un fallimento antropologico divisione politica e culturale
Secondo perché io credo sempre che ci debba essere anche rispetto per
Per altre persone che la politica si fatto sulle idee allora come noi abbiamo preteso che nessuno ci potesse venire a dire nulla come militante persone fanno politica impegnarsi sui casi luce Penati
è allo stesso tempo magari il militante se bisogna avere più anche rispetto per queste persone dice Sant'Agostino animo mutare ed ebbe se non sei non pensiamo a cambiare mi stessi e poi proponiamo ci per cambiare gli altri
Io credo che l'ha con la la vera questione appunto sul su questa interpretazione della politica la questione delle regioni del nord poi se la capacità che queste regioni abbiano
Di essere inserita all'interno di di un contesto che paiono minimo diceva prima Dario essere libero dell'Europa allora ne dobbiamo ancora combattere no questa visione sui respingimenti sulla Bossi-Fini
Sul falso sviluppo che c'è stato l'interpretazione lo sviluppo del nord come legato all'individualismo io guardo la mia bottega non è vero non è questo
Il nord storicamente avuto la capacità di di di di di interpretare la propria crescita
E prima si parlava anche la la contrapposizione tra
Il welfare e la crescita non c'è contrapposizione tra quel fare crescita e non c'è nella nostra regione nella quale l'imprenditore l'attore di lavoro sgomita abbraccia Brazzo i sacche quando chiude la sua azienda la persona pratiche lavora per lui è come si chiede se la famiglia difficile
E pensiamo anche la contrapposizione si diceva prima il welfare la crescita
Ma se noi diciamo mettere in atto delle misure riguarda fare nel momento in cui e succede in una famiglia
Io penso al litorale che italiana contratto per i tumori ma tante associazioni che si
Che hanno come presupposto punto quello diritta nei momenti di difficoltà delle famiglie
Lieto per esempio e mette a disposizione delle famiglie che hanno persone che sono malate da un cancro un tumore la possibilità di Meter dei volontari che portino e la persona malata di una famiglia farei cicli di radioterapia
E questo dov'è questa aiuta la produttività voglio dire se è un un marito deve stare ossia una moglie deve stare a casa perché familiare del fare civile al terapia
Cosa pensiamo oppure cresce in una società che sia anche gli sviluppi benessere edili di solidarietà è un presupposto fondamentale quanto sono legate anche le patologie
Ha le condizioni culturali e le condizioni di benessere nelle quali le persone crescono
E quindi credo che questa sia la grande sfida del Partito Democratico quella di non mettere in contrapposizione il territorio perché per esempio penso anche la questione sul sulla tematica del lavoro e dopo chiudo proprio come giovane sul su tre punti
L'unica risposta che ne possiamo dare
Da per quanto riguarda sicuramente Matilde lavora quella di non creare delle contrapposizione tra la capitale e lavoro ma di pensare che l'unica risposta in un mondo globalizzato sia pensare che il problema e questa ante sindacato noi dobbiamo evitare sindacato a superare la sua visione ideologica
Che il problema sia nel momento in cui
Io penso semplicemente alla difesa della mia azienda renderci conto che l'alta in un mondo globale e se non portiamo anche le politiche oltre che l'economia ad avere delle visioni comuni
Ci saranno delle c'erano delle velocità diverse e queste lo cita riverse poi alla fine chi CTC semplici male pezzo
Se le persone che non stanno beneficiando la crescita che l'Europa in questo momento
E chiudo con tre cose
Anzi chiudiamo con due velocissime la prima sul finanziamento e partiti e allora io penso che su questo noi dobbiamo seri ipocriti
Perché siamo a venissero chiamata messo venuti a chiedere matto adesso definanziamento i partiti cosa pensi
Come Setola se chiederà un medico cosa ne pensa alle finanziamento la sanità se io penso che la politica è fare politica se la cosa importante dirà
Ce ne sarà giusto no ragazzo di vent'anni abbia la possibilità da parte del partito di poter fare il banchetto di poter spostarsi di poter fare la formazione
Altrimenti
Voi però è importante anche informali dare quello che c'è un primo però senza ipocrisie e senza dire e per questo prima diceva l'onorevole Baretta le realtà mi ha fatto prima
è fondamentale che ci sia anche un passaggio e questa aria siccome può farsene carico
Rispetto al far confluire tutte le risorse di cui dovremo aver bisogno per far nascere amento il Partito Democratico e magari siccome lo dico son dovremo pratico
Da destinare alle generazioni che non capiscono delle divisioni precedenti nel momento in cui è stata fatta una scelta di portare un partito di fare il Partito Democratico
E la seconda cosa non dobbiamo molto spesso la politica nei momenti di difficoltà o no questa crescente cosiddetta antipolitica se lavata le mani dicendo ma è il momento il periodo storico
Al periodo storico non ci sono più cioè una volta è difficile fare politica no era pagare la prospettiva più sbagliata nel mondo guardate perché se noi pensiamo che la sola provincia di Treviso ci siano quattrocento associazioni di volontariato
E che i giovani di questa generazione quando c'è stato un terremoto a L'Aquila si sono spostati in massa
Prassi Street propri coetanei ora significa che c'è un desiderio di mettersi in relazione con gli altri
E ne siamo la generazione ne siamo il partito che deve alla capacità di fare interpretare da un punto di vista del rapporto giusto della democrazia e con le istituzioni questa voglia
All'interno anche io con i paradigmi che io penso che le dico questa quest'ultima cosa che mi è venuto in mente adesso
Quando parliamo per esempio della scuola vedo cioè c'è Francesca qui è giusto fare un ragionamento tutte le riforme apra anche giusto e questa prospettiva culturale che chiediamo a quest'aria questo partito
Far sempre presente che ne veniamo da una fase nella quale la Noemi letizia poteva dire la mia prospettiva e o fare la velina o fare il parlamentare tanto ci pensa papi questa il modello sul quale anche questa
E quindi capovolge lo insegnare che pensare che il tuo successo sia legato alla cultura se legato alla fatica
E io sono sono composti come quindi finisco vi ringrazio
Grazie Micaela retta da un fiume in piena
Claudio Moscardelli seguivano Strizzolo
La relazione di Dario Franceschini credo che abbia affrontato in modo diretto e anche in un
Un solido impianto una coerenza molto forte le questioni che abbiamo davanti
Io ho apprezzato tantissimo la relazione dell'esponente del Governo professoressa guerra ringrazio perché
Poi tocca uno dei punti che è stato anche il mento della relazione evitare che poi al centro di questioni che abbiamo davanti questo perché
Perché quando Dario ci ricorda
Che
Sono accaduti una serie di fatti
E già se ne perde la memoria
E chiaro che c'è un punto un punto di contesto
Che la grave crisi economica la grande difficoltà che vivono le famiglie anche gli interventi
Che mi hanno preceduto lo hanno ricordato in maniera drammatica
E di fronte a questi
Insieme ai cattivi esempi della classe politica che il primo non ha saputo
Dare risposte e poi gli scandali dieci si sono succeduti e che hanno
Coinvolto tutti una condizione del paese di gravissima difficoltà rende intollerabile qualunque costo della politica di fronte a questo mi si viene accomunati tutti i guanti
E rispetto a questa condizione a questo contesto
Vi è anche
Oggi lo diceva
Ne ha approfittato lo leggo tutti i giorni ma l'ho approfittato per leggerlo adesso
L'articolo di Menichini c'è una narrazione anche
Di questa crisi
è una narrazione dei mass media
Che orienta anche all'antipolitica si dice che probabilmente
Facendo dei dagli rinunciando alle cose questo non basterà mai
Questo naturalmente non può essere alibi per non fare nulla io credo che dei segnali forti debbano essere
Dati
Allora rispetto a questo dato si cerca di andare avanti si dice
Il percorso
Governo Monti
Un sistema bipolare temperato con una leggerezza elettorale che Dario ci ha indicato io apprezzo che Dario
Abbia anche cercato di farsi carico
Di una diversa
Valutazione e preoccupazioni anche che ci sono sulla direzione in cui stiamo andando
Io
Voglio dare un contributo ponendo alcune questioni rispetta le quali c'è una criticità una problematicità su questo percorso
Vedere
Se noi oggi avessi in una condizione di stabilità politica dei due principali soggetti
Partito Democratico e Popolo delle Libertà
Io credo che quel percorso potrebbe avere la declinazione che c'è stata indicata
E che si può immaginare
Però proprio per il contesto che abbiamo quell'antipolitica nascente
E per quello che può
Diciamo riempire questo vuoto di sfiducia nei confronti dei partiti dalla politica senza
Distinzioni può mettere in crisi questo schema
E lo mette in crisi
è bastata la simulazione che ha fatto il volo di amanti per una possibile lista Monti che pure insomma avrebbe dei connotati anche di serietà nel proprio di antipolitica
Per vedere il Partito Democratico al diciotto per cento
Non essere più un primo attore
Ma relegato a un pezzo marginale
Della vita politica del sistema della condizione elettorale politica del Paese quantomeno bisognoso di un altro pilastro con cui allearsi per potere essere forza di governo
Immaginiamo che questo tipo di scenario possa vedere anche altre iniziative con
Vocazioni assolutamente populistiche e demagogiche perfino autoritari
Allora di fronte a questo il cambiamento di sistema che si ipotizza con la ipotesi di riforma della legge elettorale che ha fissato i punti
E attenzione
Noi dobbiamo pensare che giochiamo un'altra partita giochiamo su un terreno diverso
E il fatto che i sondaggi ci dicono che di fronte a un'iniziativa centrista hanno voi
Scendiamo al diciotto per cento significa che i problemi che abbiamo scontato di linea politica chiara democratica e Dario Franceschini ha tentato di correggere
Rispetto all'impianto di Bersani uscito vincente del due mila nove non sono ancora in sicurezza
Perché la
Mancanza di sfondamento quando ancora c'era Berlusconi al Governo da parte del Partito Democratico inchiodato ai livelli massimi al trenta per cento
E
L'ipotesi il fantasma sullo sfondo di una lista centrista non più quella di ispirazione cristiana che si immaginava Todi ma un'altra cosa che avanza la Marcegaglia Italia futura non lo so quello che potrà essere
è allora significa che noi ci apprestiamo a giocare su un terreno diverso su quel terreno
Il Partito Democratico non possiamo dire che è ancora attrezzato
E non so se abbiamo gli strumenti e le leadership per giocare su quell'nuovo del Reno pensiamoci bene
Prima di cambiare la legge elettorale in quella condizione
Perché poi la risposta la darà anche Dario nella sua relazione quando dice attenzione il Partito Democratico può essere il baricentro di una coalizione che c'ha un pezzo di sinistra è un pezzo di centro
E questa partita io credo che non la possiamo giocare anche con questa legge elettorale corriamo meno rischi attenzione e qui vengo agli elementi
Di come dire di problematicità che pongo alle cose che ha detto Dario
Sia che giochiamo la partita in un sistema più proporzionale che bipolare sia che giochiamo la partita
Con questa legge elettorale per vincere le prossime elezioni anche di fronte a iniziative che spariglia hanno l'attuale campo di forze
è attenzione il Partito Democratico non può porsi il problema dell'identità e di rappresentare un pezzo e la questione che ha detto Dario dalla sinistra perché giochiamo una partita secondo me
Che va vista in maniera diversa il Partito Democratico a giocare la partita in cui ha una proposta che si rivolge a tutto il Paese
Benissimo che sia un partito progressista riformatore vi piace di più ma non è questo il punto ma c'è una proposta per tutto il Paese
Dopodiché la sua funzione non può essere quella di rappresentare e di coprirci a sinistra per portare un elettorato su una posizione riformista questo lo facevano i DS del Partito Democratico un po'poco
Se il Partito Democratico è come dice Dario
Li baricentro di una coalizione che può avere un pezzo di sinistra e anche un pezzo di centro bene allora la funzione del PD e di una proposta per tutto il Paese vedere quando in Germania
E non cito la Germania a caso
Perché anche qui sul welfare ha ragione la professoressa quando dice il welfare le politiche sociali sono un fattore di sviluppo guardare che in Germania
Es prendiamo esempio la Germania non la Danimarca piccoli paesi un grande Paese è quello che cresce di più
E a dico il miglior sistema per voi e di welfare per un Paese di ottanta milioni di abitanti peraltro un Paese che da novanta fa i conti con un pezzo del suo Paese c'è la riunificazione della Germania dell'est dove
Hanno votato le tasse lo ricordava Castagnetti al convegno con l'ho detto ho aumentato le tasse per cercare di investire soldi pubblici Verri risollevare quel Paese quindi assicurare unità un sistema di welfare di protezione sociale ma di crescita
Perché se non c'è la crescita noi non andiamo da nessuna parte perché questo Paese sono dieci anni che non cresce l'ultima volta del due mila due mila uno con i Governi di centrosinistra alla fine dei cinque anni e se Tucci hai un Paese dove non c'è natalità
La l'età delle delle persone si innalza sempre di più e per dieci anni non Cresci c'è un problema allora la proposta al Paese il punto su cui dobbiamo correggere il Governo Monti l'idea di un Partito Democratico
Che copre una domanda di governo di uscita dalla crisi di recupero di risorse perché le famiglie possano stare meglio perché se le famiglie non possono stare un po'meglio non si placa questo clima
Allora è un partito che si fa carico del tema dello sviluppo e di un vino dello sviluppo che sia
Promotore di giustizia promotore di redistribuzione di ricchezze di crescita di un'opportunità per tutti
E dentro questo allora ci può essere un pezzo di sinistra che si è rappresentato da un partito che disponibile allearsi con noi su un programma riformatore e di sviluppo del Paese
Ci può essere un pezzo di centro che vuole fare questo percorso con noi forse l'attuale legge elettorale aiuta di più perché se giochiamo su quell'altro del Reno
Va cambiato schema e non so se siamo nelle condizioni con la leadership gli strumenti che abbiamo oggi di giocarla quella partita che sarà una partita pericolosissima
Una partita rispetto alla quale può essere spazzati il PD l'UDC Terzo Polo che non c'è nemmeno più allora anche qui rappresentare il tema dello sviluppo il tema della creazione di ricchezza di posti di lavoro di una di un Paese che è ancora le forze la capacità di poterne venire fuori perché ha molteplici vocazioni da un punto di vista economico e questo lo si gioca l'Italia all'Europa anche qui lo schema
Gli schemi diciamo come dire astratti vanno poi giocati però declinati sulla realtà la scommessa dell'Europa di cui già non si parla più
Già non si parla più dell'Europa la scommessa l'Europa fondamentale e il PD che parla Paese indica una strada per uscirne fuori
Deve farsi carico di una proposta in Europa e la proposta è la sfida in Europa è debole e mi dispiace se l'impianto progressista al marito e sto di Parigi è debole sull'Europa oltre la retorica non c'è niente c'è solo la voglia di rivedere il trattato su fiscal compatta
E non c'è nulla sul tema di fare finalmente un Governo federale dell'Unione europea che abbia il voto di fiducia nel Parlamento europeo con bilancio federale
Non si può andar vanti più gola la politica dei piccoli passi e queste in Europa c'è una responsabilità che è trasversale attraversa le famiglie dei cosiddetti progressisti e conservatori
è trasversale in Europa c'è bisogno probabilmente del PD non di perpetuare il vecchio schema come amici di quel del nostro partito ancora ci propongono iniziative che si susseguono e che sono sbagliate
Non ci portano da nessuna parte d'Europa e non c'è aiutano in Italia
Presepio più molto più efficace l'appello firmato da personalità italiane tedesche prima dell'incontro fra la Merkel le Monti dove chiaramente si pone il tema del rilancio federalista
Dell'Europa
E in Italia se il PD deve essere baricentro la partita si gioca rispetto a tutto il Paese e rispetta la conquista di una posizione centrale nello schieramento italiano nella mente degli italiani
Sempre ritornando alla Germania quando Schroeder doveva battere la sede dunque
Parlava di nuovo centro non di nuova sinistra non dobbiamo aver paura
Di parlare con lo sguardo rivolto al passato perché se ci poniamo il problema di rappresentare le vecchie identità non ne usciamo allora significa che se tale lei
Con la fotografia di Vasto cioè emorragia al centro setta leggo l'UDC c'è emorragie a sinistra allora giochiamo la fino in fondo questa partita
Dario a
La credibilità a la forza l'impianto è sostenuto da amare importante del partito
Per declinarlo questo ruolo del Partito Democratico e l'ha indicato nella sua relazione però scordiamoci il problema delle identità e soprattutto misuriamo
L'essere progressisti l'essere riformisti avere un programma riformatore sulle questioni non crede concrete in Europa chi vuole fare
L'unità politica dell'Europa finalmente arrivare a loro va federale chi si gioca la partita con chi ci sta la facciamo e sappiamo che ci stanno in tutti gli schieramenti in Italia
La la partita per risollevare questo Paese secondo un criterio di sviluppo di crescita e di giustizia sociale
Poniamo alle loro responsabilità sia pezzi della sinistra che pezzi del centro
Altrimenti se ci poniamo il problema di tutelare con l'identità un pezzo di elettorato
Allora diventiamo solo il possibile
L'eventuale ma non l'indispensabile
Pilastro di uno schieramento di governo che ha bisogno di un altro pilastro più scuse che copra un'area elettorale che il PD non è nato per
Così abiti chiare rappresentarle grazie grazie Claudio
La parola Ivano Strizzolo segue Maria Fortuna Incostante per l'ultimo intervento resistette
Grazie tempi Marino sceglierà la mission Cicogna alla sua coscienza un rumoroso verso
Ma io credo che la splendida
Relazione di Dario non poteva non trasmettere un messaggio anche di ottimismo e di speranza perché
In questa fase dove si incrocia una crisi economica sociale e politica di fiducia dei cittadini verso le istituzioni così pesante
Non si poteva e non si può tentare anche di lanciare accanto ha dei contenuti importanti che noi qui
Ci ha descritto ci ha portato all'attenzione alla riflessione anche questo messaggio di speranza che dovevamo vere
Nel futuro
Però siamo dentro un percorso molto difficile
Come una condizione di crisi chiesta rischiando di travolgere
Anche quello residuo di fiducia che resta da parte dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni
Anche perché noi rischiamo
In questa fase finale della legislatura di veder crescere di pari passo le difficoltà in campo economico e sociale perché
è vero e dobbiamo dircela tutta fino in fondo noi abbiamo sostenuto anzi abbiamo contribuito con grande gesto di generosità
Alla nascita del Governo Monti stiamo contribuendo al suo percorso al suo lavoro continueremo a farlo fino alla scadenza
Della legislatura però dobbiamo anche dire che non sempre
Siamo soddisfatti o condividiamo quello che
Questo Governo sta mettendo in campo con qualche forse
Esagerazione da parte di qualcuno ministro soprattutto nel campo del lavoro e del sociale per fortuna abbiamo sentito prima la relazione dal sottosegretario all'Uefa crea
Dato una visione una interpretazione ecco un po'diverso da quella del suo ministro per cui noi siamo chiamati dicevo ad uno sforzo ancora più impegnativo rispetto alle altre componenti politiche che sostengono il Governo Monti
Perché è vero che il PdL come ha ricordato bene Dario ha subito questo Governo però
Sta cercando di condizionarne il percorso e noi dobbiamo da una parte continuare a sostenere questo Governo
E sull'altro versante dobbiamo lavorare per migliorare e per consentire un percorso con una produzione legislativa che venga
Veramente incontro alle necessità del Paese dicevo se per alcuni versi
La legge che sono state approvate in questi mesi e dal Parlamento su input del Governo
Hanno o stanno mettendo non ancora del tutto ma in sicurezza i conti pubblici sull'altro versante non hanno risolto il problema della ripresa della crescita economica perché è questo il punto centrale
Perché noi rischiamo che se nel giro di pochi mesi di pochi mesi non riparte l'economia
Rischia di essere vanificato anche il sacrificio lo sforzo fatto in questi mesi per mettere in sicurezza i conti pubblici
E la recessione economica che in è innato dev'essere ha decisamente è fortemente contrastata per cui noi abbiamo detto alcuni provvedimenti anche
Sulla liberalizzazione si doveva mettere in campo un po'più di coraggio mentre c'è questo Governo deve tener conto ovviamente dei condizionamenti che avevano anche sul versante che fino a ieri è stato il nostro competitor
Fatta questa sottolineatura ne aggiungo un'altra avremo un percorso molto accidentato dal punto di vista
Della aumentarla dall'antipolitica cito un fatto un episodio di queste ore di questi giorni ieri in Commissione finanze
Era stato presentato il famoso emendamento che interveniva sul finanziamento pubblico ai partiti noi sapevamo il Presidente della Commissione lo sapeva che
Il l'emendamento era inammissibile alla luce dei regolamenti che disciplinano l'attività delle Commissioni l'attività del Parlamento
Però
Questo fatto poteva essere superato se ci fosse stata la condivisione unanime dei Gruppi presenti in Commissione finanze e allora tutti i Gruppi salvo quelli che citavo adesso
Antoine pur sapendo che c'era ecco una distonia dal punto di vista regolamentare ma tenendo conto della gravità della situazione del clima politico sociale economico nel Paese
Tutti i gruppi che sostengono il Governo Monti a cominciare dal PD Han hanno dato la disponibilità a procedere con l'esame dell'emendamento
è chi è stato che si è messo di traverso sapendo proprio per Regolamento che se non tutti i Gruppi sono d'accordo nel superare quello che è previsto dal Regolamento non si può procedere
E sono stati l'Italia dei Valori e la lega Nord a dire un'obiezione chiamando sul Regolamento le forzature che non possono essere più accettate eccetera
Poi abbiamo vite e quindi non si è proceduto poi abbiamo visto nelle ultime ore andare nelle trasmissioni televisive
Gli esponenti in particolare dell'Italia dei Valori anche qualche leghista per distogliere l'attenzione dalle vicende della lega
A dire ecco non si vuole intervenire si vuole andare avanti con un disegno di legge anziché a intervenire con maggiore rapidità perché così ancora una volta la partitocrazia Chadha quindi
Questa doppiezza dei comportamenti
Che magari è conosciuta
Tra virgolette dagli addetti ai lavori ma che poi trasmessa pompata dal
Dalle dalle televisioni e dai mass-media
Viene recepita ancora una volta
Questa iniziativa alle stanno dall'opinione pubblica come un tentativo dei partiti di non affrontare la questione mentre esattamente il contrario quello che accaduto è da qui
Alla fine della legislatura ci sarà una escalation in particolare da parte di questi due movimenti che sono presente in parla collega nord Italia dei Valori nell'alimentare il clima di antipolitica aiutati e confortati anche da quelli che sono fuori
Dal Parlamento pensando così
Dire qu'pagare in credibilità
Invece non si farà altro che
A rendere ancora più difficile il cammino per questo Paese che ha bisogno come ha detto Dario come
Ha detto molto bene anche il collega Fiano dai da recuperare un senso di responsabilità di sobrietà
è di rigore non solo giustamente nei comportamenti della politica di chi la rappresenta
Ma anche riprendendo veramente un rapporto diretto più immediato con le realtà sociali dal nostro Paese allora qui
Vado rapidamente alla conclusione confermando che area democratica è quella componente chiamiamola così
Quella sensibilità interno al Pd c'è il progresso Silvio il presidio per confermare
L'ispirazione
Fondante del Partito Democratico perché
Dentro Area democratica c'è la fusione di identità di storia di culture
Diverse tra di loro che hanno saputo esprimere siringhe
Dall'avvio dell'esperienza dal Partito Democratico un messaggio non solo sul piano dei contenuti ma anche un dato di rinnovamento Edis pensa proprio per il futuro di questo nostro Paese dove la democrazia ecco a davanti a sé sfide molto difficili
E io credo che il nostro impegno
Dovrà essere cerco di sintetizzare perché
Bisogna bisogna concludere
Noi dobbiamo essere intanto e dobbiamo incarnare un nuovo patto sociale tra
Il ceto medio di questo Paese che stanno ispirando di scomparire
è storicamente e culturalmente e politicamente il ceto medio è stato quando conquistato alla ben Grazia è stato elemento decisivo per gli equilibri non solo democrazie ma anche politici sociali ed economici del Paese
Un'alleanza un patto tracciato medio e ceti popolari perché lì
è la vera sfida del Partito Democratico da cui in avanti tenendo conto delle difficoltà che abbiamo di fronte a noi allora se noi sapremo come Dario a indicato come alcune proposte molto importanti un cammino dentro il quale si possono riconoscere
Queste componenti sociali questo tessuto vivo vitale importante per il nostro Paese vinceremo la sfida non solo non soltanto per noi ma per il Paese per la sua tenuta democratica concludo
Veramente dicendo
L'altra sfida importante
è quella di dire che
Il Paese esce dalla crisi compie una Europa non con me in Europa condivido quello che ha dato Moscardelli
L'amico che è intervenuto prima serve un salto di qualità anche nel rapporto con le altre forze riformatrici a livello è un operaio e non limitarci ad una visione
Stantia perché solo attraverso un'Europa più integrata politicamente prima ancora che economicamente sarà possibile vincere le sfide che abbiamo di fronte a noi
Grazie vano Maria Nicoletta rovinata
Maria Fortuna Incostante
Credo che in questi giorni è in questi periodi anche così difficili per il nostro Paese siamo presi tutti da interrogativi da dando OSCE si diceva prima
No io almeno dicevo parlando con qualcuno non vedo la via non vedo l'esito quindi
Voglio ringraziare anche un po'Dario perché diciamo in qualche modo la sua relazione mi ha dato degli spunti di pensiero di ma anche anche di speranza voglio ringraziare
Area democratica e voglio ringraziare il lavoro anche che con molta fermezza
Marina Daria tanti altri hanno svolto in questi mesi che non sono stati facili non sono stati facili e mi eppure questa fermezza ha portato sicuramente a degli esiti molto positivi
E voglio dire che anche dalla relazione anche un mio pensiero
Si intravedono anche i punti di fragilità di questo Paese ma anche i suoi possibili punti di forza
E credo che compito di un partito che voglia
Guardare e guardare al futuro e soprattutto convincere i propri elettori e gli altri a guardare al futuro sia quello di trasmettere anche l'idea dei punti di forza appunto di questo paese del nostro Paese
Una prima riflessione la crisi dei partiti e tutti quanti ne stiamo parlando
Tutti quanti viviamo questo momento così difficile c'è un dato più generale contesto più generale della crisi degli Stati nazionali
Che sicuramente mette in dubbio e discussione la struttura stessa dei partiti perché
I partiti sono stati configurati dentro la storia degli Stati nazionali dentro le dinamiche degli Stati nazionali
Un altro punto importante ne accennava la sottosegretaria guerra e la crisi dell'UE nel far così come l'abbiamo pensato anche su questo tassello
I partiti si sono configurati e sono cresciuti nell'epoca che abbiamo conosciuto fino adesso e poi ce n'è anche un altro la spesa pubblica il fattore spesa pubblica in senso positivo o negativo che sia
Era un altro elemento di redistribuzione di risorse in cui naturalmente i partiti giocavano un ruolo ora questi tre aspetti sono tre aspetti
In crisi tre aspetti diciamo che hanno una debolezza strutturale e quindi partiti ne risentono profondamente non riescono a dare risposte da questo punto di vista e c'è poi una crisi più
Specifica
Più triplica diciamo nostra italiana
Che è una crisi anche di rappresentanza di credibilità si è detto
Di credibilità del potere politico e qui però vorrei che noi dicessimo parole molto chiare ma non soltanto che le dicessi poche riuscissimo a trasmettere ai cittadini agli elettori questa chiarezza
La rappresentanza dell'esercizio del potere politico e sicuramente fondato sul
Sull'interesse legittimo a rappresentare
Quello che tu diciamo per proprio i soggetti che che hanno votato che ti hanno scelto quindi anche i loro interessi anche fare andare avanti questi interessi dentro la politica dentro le scelte dello Stato
Però tuttavia questo si deve svolgere in un quadro di compatibilità costituzionale in un quadro di regole
E quindi non deve essere una mera rappresentanza corporativa deve essere una rappresentanza che ha sempre
Guarda sempre all'interesse generale come prioritario
Ma quello che ancora più delicata è la rappresentanza istituzionale lì al primo posto a mio avviso non vi è nell'interesse di parte l'interesse per il quale se è stato scelto della rappresentanza istituzionale al primo punto viene il fatto di servire le istituzioni viene
Alla caratterizzazione che noi dobbiamo trasmettere ai cittadini italiani perché credo che questo sia il loro più grande assillo
Che rivestire una funzione pubblica sia appunto quella di volerla rivestire secondo i concetti della Costituzione con dignità onore
Sia quella di volerla rivestire facendosi interpreti della imparzialità della pubblica amministrazione
Sia quella di volerla rivestire facendo scelte che guardano prima all'interesse della comunità all'interesse generale di un Paese di una Regione di un territorio
E poi agli interessi di parte per i quali sei stato anche chiamato legittimamente ad esprimere il tuo progetto è un tuo programma
I cittadini non vedono nulla di tutto questo
Sarà che i mezzi di informazione cavalcano le le notizie infatti Zandonai sarà che gli esempi che ha
Che ci appaiono
Anche se non ci appartengono cioè o appartengono soltanto in parte per alcuni aspetti a tutti i partiti sono comunque elementi che appaiono devastanti cittadini pensano una sola cosa dal punto di vista diciamo della cultura generale per chi ci parla
E credo che tutti quanti noi lo facciamo sappiamo che la convinzione più profonda è che l'esercizio del potere
è fatto per interessi di parte e fatto per addirittura piccoli gruppi nemmeno più per i partiti è fatto perché si può da quello desumerne interessi particolari addirittura vantaggi personali
Se non ha e non parlo e non parlo soltanto di quelli che sono elementi
Che possono essere appunto rubricati come elementi di illegalità i reati il classici reati ma di una cultura
Diffusa fondamentalmente diffusa che fa vedere da parte dei cittadini e la gestione della cosa pubblica come profondamente
Inquinata deviata se volete rallentata se volete
Pervertita in qualche modo dall'interesse particolare di gruppi di soggetti che approfittano della gestione del potere per farne vantaggio personale o per farne vantaggio appunto di gruppo
Questa piaccia o non piaccia e giusta e non è giusta secondo me perché ci sono
Moltissime amministratore onesti tantissimi politici onesti e diciamo in giro per l'Italia e noi credo che degnamente vogliamo e sappiamo e possiamo rappresentarli ma questa è
L'onda diciamo generale
Che i cittadini
Sento note si ripetono come facciamo a contrastare tutto questo
è un interrogativo è una domanda cioè noi non possiamo soltanto
Ripetere che c'è l'antipolitica come la contrastiamo quali sono le scelte quali sono le inversioni di tendenza ecco io credo che noi da questo punto di vista
Dobbiamo veramente e seriamente
Non soltanto pensare
Genericamente a un rinnovamento della classe dirigente non dobbiamo
Trasmettere una nuova cultura politica una cultura politica che appunto si attiene molto ai temi del rigore del rispetto della cosa pubblica della capacità di amministrare per l'interesse generale
Spesso questi temi sono
Avvertiti quasi con fastidio come cose un po'generico un po'banali scusatemi se è così ma questo è il pensiero però di molti cittadini molti cittadini e questo che ci rimproverano e questo che pensano pensano che
Proprio per il fatto stesso che siamo rappresentanti politici sicuramente serviamo degli interessi sicuramente abbiamo qualche vantaggio sicuramente
Approfittiamo diciamo di della del delle istituzioni in qualche modo noi dobbiamo ribaltare questo concetto e non soltanto come diceva Dario anche con le regole con le riforme con tutto quello che ne viene che sappiamo che è necessario affrontare ma ripeto anche con la capacità di dare e messaggi di una nuova cultura politica che si è improntata al rigore alla serietà
A una nuova etica pubblica credo che questo sia uno degli elementi sul cui si ricostruisce una nuova fase per l'Italia una nuova etica pubblica un'altra questione molto importante
Credo sia un nuovo patto tra capitale e lavoro
Un nuovo patto tra capitale al lavoro per avvicinare l'economia reale al lavoro per stabilire un nesso forte tra le convenienze del capitale e del lavoro dentro regole condivise
Per l'appunto a contrastare quello che invece è stato l'aspetto predominante dell'economia dal punto di vista della finanziarizzazione
Appunto dell'economia e questo va svolto mi rendo conto non soltanto a livello
Nazionale ma anche a livello europeo a livello internazionale quindi nostro impegno deve essere molto forte anche su questo su questo versante perché questi sono i temi che interessano la politica che fanno guardare anche oltre
E in Italia nuovo patto fiscale un nuovo patto fiscale che si basi appunto su un rapporto nuovo tra le generazioni è tra i generi tra il nord e sud del Paese
Un nuovo patto fiscale che tenga dentro e io condivido molto le cose che diceva
Appunto Sicilia guerra stasera un'idea nuova del welfare un'idea di di cui abbiamo tante volte discusso ma che stenta a venire fuori appunto non come un welfare riparatore
Ma come un welfare che sia anche occasione di una nuova qualità dello sviluppo
Un solo esempio davvero chiudo
Quando Cécilia guerra ci ricordava che un anziano per un giorno in ospedale Costa quattrocentosettanta euro
E che naturalmente tenerlo a casa con una qualità diversa
Delle relazioni della vita della persona e con possibilità di sviluppare anche
Occasioni di lavoro in questo campo ci dovrebbe far molto riflettere lo Stato avrebbe risparmiato circa trecento euro al giorno
Per investirle invece una possibilità di relazioni di cura
Di qualità della vita e anche di occupazione che sembra un campo che noi difficilmente vogliamo affrontare credo ci dobbiamo misurare su questa frontiera era una frontiera che già dell'ora indicava nel Libro bianco tanti e tanti anni fa a proposito delle bellezze dell'Europa a proposito del capitale dell'Europa a proposito della crescita del capitale umano e sociale
Credo che siano le frontiere del PD
Il PD deve innovare profondamente
Un'ultima cosa capisco le riflessioni che faceva Dario sulla sinistra cioè su come
Non sguarnito il fronte alla nostra sinistra o credo però che il PD ha fatto
Anche una scommessa in più di guardare oltre il suo anche tradizionale elettorato se vogliamo noi dobbiamo guardare a quel quaranta per tento di astenuti uno dobbiamo guardare ha un elettorato perso in cerca di identità nuove l'abbiamo fatto nuovo partito per un nuovo secolo ed è una scommessa
Credo che su questa scommessa anch'io si ponga appunto alla nostra forza davvero alla nostra ragione di esistere perché
è nella crisi e della difficoltà che si misura anche l'innovazione del Partito Democratico
Grazie a un'area fortuna
Terre
Filiera si resistenti
Domani mattina noi cominceremo io vi raccomando se possibile la puntualità da perché ovviamente ora agli interventi si sono
Voti molto allungati nel numero
Noi cominceremo con due contributi del professore meglio Barucci della professoressa Luisa Corazza
Su crescita il lavoro oltre la crisi quindi oltre l'emergenza di questi giorni mesi
Poi
Pensavamo di dare subito la parola a
Al senatore Tiziano Treu che come sapete è il relatore per il PD
Della riforma del mercato del lavoro e
Quindi aprire la discussione che come prima parte almeno nella prima parte sicuramente avrà il centro questi termini di grande fortissima attualità
Per gli iscritti che ho mi pare di capire che domani noi non faremo la pausa pranzo quindi che qualcuno di noi noi sicuro
Ma che anche qualcuno di voi sarà qui a ora di pranzo se vuole intervenire perché gli iscritti sono molti moltissimi
La
E a fine mattinata in ogni caso come sapete c'è l'intervento del segretario di Pier Luigi Bersani ma non credo riusciremo a fare una pausa pranzo quindi dopo l'intervento di Bersani magari
Dopo un quarto d'ora ricominceremo con gli interventi grazie a tutti ci vediamo domani mattina orario ufficiale alle nove quarto d'ora accademico
Buonasera a scusate per chi non Arese sentita c'è il film Nale venti al teatro cinema che sta qui in piazza
Romanzo di una strada romanzo di una strage sta andando via la voce