Secondo Incontro Nazionale di AreaDem - prima giornata

Secondo appuntamento di Area democratica sono contenta come parlamentare dei territori
Avere questa occasione
Anche perché questo nostro secondo appuntamento si svolge in un momento particolarmente importante e quindi
E ancor più significativo
Un momento importante per la situazione
Di grave crisi economica e finanziaria
E occupazionale Marco
Paese dove un Governo
A un'azione sempre più inadeguata sempre più come dire
Fragile questa precedentato le contese del Governo che rendono ancora più aggressivo e naturalmente la situazione che richiama il nostro partito non lo hanno ancora non parli più importante il premio Noukrati Godelli
Uscire dal guado dal dall'essere mezzo al guado per ritrovare come dire un processo identitario e quando dico identitario e non non voglio dire non riferirmi al vecchio concetto di identità ma mi riferisco alla necessità che sia un partito individuabile e presso individuare le c'è bisogno che sia un partito
Cioè bisogna che sia un partito che
Abbia chiaro qual è il suo processo come dire decisionale qual è la sua organizzazione interna quali sono
Qual è il suo progetto di società
Vorrei che questo partito a Veltroni
Linee fondamentali sui temi quali
Il lavoro lo sviluppo e così via ed anche per questo che la nostra riunione dal democratica
Abbiamo voluta
Ho un appuntamento generico ma l'appuntamento che possa sviluppare portare questo partito idee di fondo sulle riforme
Istituzionali piuttosto che sui temi del dei lavori ed anche per questo che noi abbiamo poi voluto iniziare questa cosa appuntamento con il professor D'Alimonte che ci pone la dati importanti li analizza appunto elettorale
Io la chiudo qui e passo pregandolo di avere un momento di attenzione e la parola al Sindaco di quanto non è
Andrea Vigni che appunto è il il nostro padrone di casa
Grazie intanto
Per essere qui naturalmente a Cortona ancora una volta
Ho sentito quello che ha detto che non è non si può non essere d'accordo è evidente che in questo momento così complicato difficile anche da comprendere da analizzare estremamente importante che vi siano occasioni come queste
Di analisi di studio
Mi che si possa andare
Verso l'individuazione di una linea politica capace di renderci nuovamente forza pienamente alternativa e di Governo in questo Paese
Io spero e anzi sono offerto che da incontri comune come questi possa
Su venire la forza per ripartire ancora una volta
Per cercare di mettere
All'attenzione nell'agenda della politica italiana invece più semplicemente
Gli scandali di varie tragedie che ogni giorno leggiamo sui giornali
Il dibattito spesso sterile
I problemi veri
Dei cittadini noi peraltro siamo nati come Partito Democratico per dare risposte a questi problemi
Noi
Siamo sorti per essere una forza autenticamente nuove riformista nuove riformista nel linguaggio io spero rimuove riformista soprattutto nei contenuti
Credo che mai come ora l'Italia ne abbia bisogno
Io spero davvero che al nome di Cortona resti legata la capacità di effettuare proposte da parte dell'intero Partito Democratico grazie al contributo di Area democratica a tutti voi il mio
Accurato
Augurio di buon lavoro
Grazie ad Andrea Rimini
Sono al tavolo che come la presidenza tre importanti rappresentante la Segreteria nazionale Francesca pugliesi Stella Bianchi e Anna aria parente e credo dobbiamo ringraziarli per i lavori importante per l'impegno che mettono
Nelle nella segreteria del nostro partito che davvero ha bisogno di trovare
Un processo ancora più unitario
Passo la parola al professor D'Alimonte docente all'Università di Firenze davvero esperto esperto di flussi elettorali professor D'Alimonte
Intanto che il sono pronti e saranno pronti slide è per coloro che vogliono intervenire vi prego di fare arrivare le presidenze le iscrizioni modo tale che organizza beni lavori tenete conto che il per i come dire il tempo è sette minuti in modo tale che ce ne vogliamo ma per far partecipare davvero tutti al dibattito
Ci siamo pronti scusatemi ma
Preferisco usare il mio computer perché così sono
Dove poter pescare i dati
Allora presentate
Nella mia relazione come vedete sulle regionale
Ma regionale due mila e dieci una verità scomoda non ha molto originale perché
Il titolo che sapete l'ho preso da quel famoso documentario di albergo
Ma vedrete che non parlerò soltanto delle Regionali due mila dieci cercherò collocare
Le regionale due mila dieci in un quadro più ampio che quello che annui interessa
Cominciamo subito
Con il dato più semplice di tutti
Al numero di vittoria del centrodestra del centrosinistra tredici regioni io parlo con i dati io sono qui perché o la possibilità
Di poter far vedere dei numeri
Regionali
Numero di vittorie certo desiderosi sei tredici regioni
Voi vedete già da questo dato semplicissimo
Come sia ha sbagliato
Sul bagnato confrontare
Il risultato
Delle regionali ultimo nel due mila dieci con quelle del due mila cinque
Voi vedete che
Con le regionali del due mila dieci noi siamo rientrati nella norma
Queste sono le tredici e Regione
Le stesse tredici regioni e come vedete nel novantacinque finisse è assente nel due mila sette a sei
Nel due mila dieci e sei a sette
Le regionali del due mila cinque rappresentano un'eccezione che va spiegata
Il cappotto di undici del due e il risultato di fattori
Che
Il più importanti dei quali sono
La smobilitazione dell'elettorato di destra
Il centrosinistra ha vinto in questo modo nel due mila e cinque perché Berlusconi non ha fatto campagna elettorale e fosse stato l'unico
Credo
Strategico
Un fatto di campagne elettorali di elezioni
Lei Presidente del Consiglio Berlusconi due mila e cinque rinuncio alla campagna elettorale in un contesto di difficoltà
Del centrodestra un Governo che aveva
Mostrato le sue divisioni con un Governo che non aveva mantenuto le sue promesse elettorali
E non facendo campagna elettorale una fetta molto consistente dell'elettorato di centrodestra non è andata a votare noi chiamiamo questo affetto
L'astensionismo asimmetrico ed è una delle condizioni per cui in questo Paese può vincere la sinistra in questo caso la Sul la sinistra ha stravinto
Perché tantissimi elettori di centrodestra non sono andati a votare che non sono andati a votare perché Berlusconi allora non fece campagna elettorale
E Berlusconi sbaglio perché le elezioni questo risultato del due mila e cinque ha creato un effetto di trascinamento
Sulle elezioni del due mila e sei io sono profondamente convinto che Prodi
Il centro sinistra non avrebbe vinto le elezioni del due mila e sei se non ci fosse stato questo risultato
Nel due mila e cinque
Che ha prodotto delle aspettative
Che si sono poi auto realizzate per nel due mila SI
E devo dire che
Il biennio due mila cinque due mila e sei e voi lo sapete meglio di me ha rappresentato un'occasione storica per il centrosinistra che è stata sprecata ed è questa la prima verità scomoda
Che io
Da dire
Il secondo tema
E quello delle partecipazione elettorale
La tradizione tonale qui vedete
Impianti e delle elezioni della Camera da quarantotto due mila otto voi vedete che data la sezione elettorale in Italia è in calo
E ha cominciato a scendere dal mille novecentosettantasei
E siamo oggi per le elezioni politiche sopra l'ottanta per cento
E un calo tutto sommato fisiologico a livello di elezioni politiche
Io appartengo alla categoria di coloro che pensano
Che un alto livello di partecipazione elettorale non è
Una condizione necessaria per una alto livello con un'alta qualità della democrazia
La quantità della partecipazione non fa la qualità della democrazia
In Italia si vota ancora
Di più che in altre democrazie consolidate qui voi vedete i dati delle azioni legislative in Italia Germania Spagna Gran Bretagna e Francia
Con la sola eccezione della Germania nel mille novecentonovantotto i tassi di partecipazione elettorale in Italia
Anche con una partecipazione che
Come abbiamo visto prima e come vedete ora è scesa sono superiori
A quelle
Democrazie la cui qualità io ritengo sia
Da molti punti di vista superiore alla nostra
Il vero problema
Dal punto di vista della partecipazione elettorale nel nostro Paese e che la
Partecipazione sta cambiando dal punto di vista territoriale
Si vota sempre di meno al nord e si continua a votare più o meno nella stessa misura al sud
Il risultato di tutto questo è che il gatto
Storico fra
Il nord e il sud si sta chiudendo questo voi lo vedete in questa
Diapositiva voi vedete che qui
Siamo queste sono quelli regionali
Chiedete queste sono le regionali del novantacinque
Nelle zone
Ossequio diviso il Paese in prevenzione nella zona rossa il tasso di presenza o meno l'ottantasei per cento al sud e settantasei c'erano dieci punti percentuali di differenza
Questi dieci punti percentuali come vedete nel due mila dieci sono diventati tre
Il risultato questo è il risultato del fatto che l'astensionismo stanca c'è questo prende consolidato un trend storico che vale per le regionali e per le politiche più per le regionali che per le politiche ma per entrambi
Cresce sempre di più l'astensionismo al nord e cresce meno l'astensionismo
Al sud per questo impianto si sta chiudendo perché questo fenomeno qui non ho il tempo di approfondire
Ma
A qui potete vedere la crescita dell'astensionismo alle politiche
In questo caso danno qui siamo oltre novantaquattro del due mila otto l'astensionismo e creduto che cresciuto di sette punti e mezzo nelle regioni del nord sei punti e sette
Nel centro che tre punti SI al sud qui siamo premiamo di astensionismo sessennio cresciuto
La metà al sud rispetto al nord
Perché
La partecipazione elettorale esiste nelle regioni del sud e invece cada nelle regioni del nord il motivo che questo
Questo dal mio punto di vista è uno dei dati più preoccupanti
Della situazione politica italiana
Mi fermo così lo possa potete vedere bene
Dispone alle
Si parla di tassi di preferenza interessi di preferenze come voi sapete sono
Apporto sarà
Le preferenze espresse
E i voti validi
Voi pensate guardate che nelle regioni del sud in media qui parliamo delle ultime elezioni regionali due mila e dieci in media
L'ottanta per cento di coloro che sono andati a votare ed hanno espresso un voto di lista hanno espresso anche un voto di preferenza l'ottanta per cento è un dato incredibile
E dal mio punto di vista preoccupante perché voi sapete cosa c'è dietro
Quando invece vedete che nelle regioni del nord solo il trenta per cento di coloro che esprimono un voto di lista esprime anche un voto di preferenza
In una regione come la Lombardia
E non è una delle regioni più preparate d'Italia
Meno del venticinque per cento di coloro che esprimono un voto di lista esprimono un voto di preferenza in una regione come la Basilicata il novanta per cento di quelli che vanno a votare esprimo un voto di preferenza
Dico questo perché voi sapete
C'è un dibattito in corso anche all'interno di questo partito
Sulle necessità nell'introdurre le preferenze io non dico che non vadano per introdotte a livello di legge elettorale nazionale di cui non parlerò oggi ma
C'è da meditare su questo dato
La stessa cosa era successo nel due mila e cinque nel caso voi crediate che sia un fenomeno legato
Alle elezioni regionali del due mila dieci
Tema successivo è quello che
Ha interessato molto l'opinione pubblica e soprattutto
Quella interna ai partiti e cioè il voto
Ora sul voto voi sapete perché
Pratiche anche la politica confrontare il voto delle elezioni regionali con quello delle europee delle politiche
è un'operazione complicata perché le elezioni regionali sono elezioni molto particolari
Ci sono i frutti
Le liste ci son tantissime liste prima di tutto ci sono le liste del Presidente
E quindi non è facile assemblare un voto dei partiti che sia come dire veritiero voi sapete che c'è una ricostruzione molto fantasioso di questi voti fatta da Verdini
C'è una ricostruzione benevola fatta da Bersani
Non è a Firenze
Abbiamo fatto una ricostruzione nella misura in cui si può fare onesta in cui abbiamo tenuto conto di queste liste
Per dare
Per stimare
Il voto APD e PdL perché il problema è lì problema non è stimare il voto della lega perché lei alla lega
Noi abbiamo preso ed è bene che lo sappiate prima di vedere il dato
Il voto del PD
Quel voto che io poi confronto con quello delle europee
Del
Politiche comprende non soltanto i voti della televisione il PD il PdL ma anche i voti dati a queste liste e non altre
E non comprende come invece qualche volta
Fanno altri studiosi e altri politici non comprende i frutti dati ai soli candidati Presidente
Quindi avendo fatto questa premessa metodologica torno indietro e vi faccio vedere i voti
Delle Regionali due mila e dieci europeo due mila nove e politiche due mila otto tenete presente che sono sempre le stesse tredici Regione impropriamente il confronto non avrebbe senso
Cosa ci dice questo confronto cui mila e dieci due mila e nove aggiungo io non faccio confronti col due mila cinque due mila cinque poi tengono un'altra era geologica della politica italiana non ha senso
Confrontare i dati del due mila cinque due mila e cinque
Quindi viene fuori come vedete che
Tutti i partiti hanno perso voti tutti compresa la lega
Perché anche la lega ha perso
Duecento mila voti fra le europea del due mila nove e le regionali del due mila e dieci notate
Tutti i partiti hanno perso chi più
Chi meno
Il PdL ha perso una bella fetta di voti penso due milioni di voti
Il PD ha perso meno appena sotto cento mila voti e così via l'IdV ha perso mezzo milione di voti
Quelli che hanno perso o meno
Hanno guadagnato in percentuale e gli undici partiti che hanno guadagnato in percentuale tra due mila e nove del due mila e dieci come vedete qui
Io ho qualche difficoltà e con questo mouse
Vedete sono il PD
Che ha perso voti ma guadagnato in percentuale e la lega Nord
Chi ha perso voti mai guadagnato in percentuale
Questi sono i due partiti che come dire sono andati in meglio
Ma vedete il problema
Per il PD mettendo l'accento sul Pd problema non sono questi dati
Qui non si tratta di parlare di inversione di tendenza che non c'è stata c'è stata una stabilizzazione si è mantenuto in piedi il problema è un altro che su questo problema tornerò nella seconda parte di questa
Presentazione
Qui vedete
Chi ha perso di più perché chi ha perso di più a chi ha perso in meno tra PD e PdL e schieramento di centro destra di centro sinistra
Facendo il confronto duemila e dieci
Meno due mila nove sul due mila e nove
Quindi il PdL ha perso
Quasi il venticinque per cento dei suoi elettori due mila e nove il PD ha perso il dodici per cento dei suoi elettori due mila nove il centrodestra appena sul più del centrosinistra rispetto al due mila nove
Ma veniamo a questa grafico che io ritengo
Un grafico
Molto significativo
Questi sono
Milioni di voti adesso non parliamo più di percentuale perché se vogliamo capire come vanno le cose veramente non dobbiamo guardare le percentuali
Dobbiamo guardare i voti degli elettori
Questi sono i voti
Ai tre maggiori partiti italiani naturalmente nel caso
Del PD e del PdL per quanto riguarda le elezioni politiche due mila uno
Europee due mila quattro regionali due mila e cinque e le politiche del due mila sette tenete presente sempre le tredici regioni
Il confronto è sempre sulla stessa base
Dal due mila uno due mila sei io ho dovuto fare un'aggregazione quindi
Sapete qual è l'aggregazione nel caso del PD si tratta di di S. Margherita o uniti nell'Ulivo
Nel caso del PdL entrambi Alleanza Nazionale e Forza Italia e il nuovo Partito socialista
Quali sono le cose da notare
Elezioni politiche del due mila uno
Il PdL di allora
Così come l'ho ricostruito aveva tredici milioni di voti
Tredici milioni
Di tutti
Oggi Berlusconi ce ne
Sette nelle stesse tredici regioni tenete presente quasi la metà
Il PD di allora aveva nove virgola nove milioni di voti e oggi c'è una
Sei virgola uno
Sei milioni cento mila
Ma vedete durante le cose andranno tra l'altro faccio notare che
Anche volendo confrontare regionali regionali
Il mio Maruska eccolo qua
Berlusconi ha preso il PdL sette virgola cento mila voti nelle elezioni regionali del due mila dieci
E sette virgola trenta trecento mila voti nelle elezioni regionali del due mila cinque
Ma il punto che voglio farvi notare una
E riguarda
La lega
Voi vedete che la lega un ciclo elettorale completamente diverso da quello dei due grandi partiti
I due il ciclo elettorale di due grandi partiti è un ciclo legato al tipo di elezione sensibile al tipo di elezione Berlusconi passa da tredici milioni nelle politiche del due mila e uno
Purtroppo questo mouse non funziona granché quindi
Tredici milioni lezioni del due mila e uno
Hai sette virgola trecento mila voti delle regionali del due mila e cinque per risalire
Attraverso la sua capacità di mobilitare il suo elettorato risalire come vedete a undici milioni e seicento mila
Temi
Gli undici milioni sempre lezioni politiche che sono quelle dove Berlusconi riesce meglio a fare campagna elettorale e a mobilitare i suoi elettori
Tieni gli undici milioni alle politiche del due mila otto e poi comincia la discesa
Perché nell'altro tipo di elezioni europee e regionali Berlusconi il
Centrodestra fa più fatica a mobilitare
Ma vedete che tutto sommato ESA stessa dinamica del
Pd
Faccio notare un'altra cosa che forse alcuni di voi
Hanno dimenticato o forse non hanno mai memorizzato
Prendiamo un attimo delle elezioni del due mila otto guardate il dato del due mila otto questo il dato del due mila sei le elezioni vinte
Da Prodi per un soffio ma guardate il dato del due mila otto sempre tredici regioni guardate che la differenza in queste tredici regioni fra
P.D.L. PD di settecento mila voti io qui bisogna che
Mi toglie il cappello del professore e mette il cappello del cittadino
Il risultato questo risultato qui di dieci milioni trecento mila è stato un risultato straordinario
Straordinario
In una situazione molto difficile
Che
Mi dispiace dirlo
Ma ve lo dico lo stesso è stato un risultato buttato via
Ne ho tratto via da chi
Se avete fatto male pro plaudire prima della fine della frase
Perché
Finale
Solo se non mi piace del tutto
Finale di questa fase è stato buttato via da chi nessun preparata bene questa frase
è stato buttato via andare chi Arden impegnato questo risultato fino dal giorno dopo le elezioni ma devo dire è stato buttato via anche da chi questo risultato non l'ha saputo difendere
Allora mi ero sbagliato
Sul sugli umori di questa platea che non conosco
Veniamo la lega
Vedete che l'andamento del voto leghista è completamente diverso dall'andamento del voto dei tuoi grandi partiti
Il voto della lega non è insensibile al tipo di elezione e sensibile invece a fattori di carattere più generale sui quali non ho il tempo di un trattenermi
Voglio però far notare
Che
La crescita della lega
Avviene fra il due mila sei e il due mila otto non avviene dopo quello che viene dopo comprese queste elezioni che la lega ha vinto politicamente ma non elettoralmente
Quello che viene dopo che la linea stabilizzati come vedete
Il suo elettorato lo stabilizzata la lega riesce a portare a votare i suoi elettori sempre e comunque mentre i due grandi partiti invece mi portano a votare soltanto in determinate occasioni
Ecco perché poi
Sul piano delle percentuali la lega
Evidenzia un aumento come abbiamo visto ma vedete che oggi
Ci sono oggi
Ci sono meno leghisti delle opere due mila e nove ci sono meno registri delle politiche due mila otto e ci sono meno leghisti delle politiche del novantasei
Capite c'erano più leghisti e novantasei di oggi
Ma
Il vantaggio delle linee
E che riesce a mobilitare il suo elettorato e a portarlo a votare
Questo è l'andamento del voto della lega di Colle tredici regioni per dire che questo il database non sono le tre di la lega non è presente in prigione ma all'ente capito di cosa sta parlando questo ente un dato banalissimo che però va tenuto presente
Qui voi vedete che la linea del per la lega vedete a tale cifra
Il primo ciclo che quello del novantadue novantasei
Poi il ciclo della depressione che va nel novantasei al due mila e sei e poi
Un nuovo ciclo espansivo la linea del primo ciclo è una lega dal punto di vista elettorale non politico più forte della lega del terzo ciclo
Queste sono le perdite di voti della lega Nord tre due mila dieci due mila e nove in percentuale la lega Nord ha perso più voti in Piemonte che in qualunque altra regione pur vincendo porco cane un cenno
Va bene momenti sono qui si vede ecco questa è una mappa fatta sui dati di comune per comune sull'espansione del voto leghista più verde
Più leghisti
Il verde scuro nelle zone di verde scuro che sono poi queste che vedete in Cinquini
La lega più del quaranta per cento dei voti queste due mila sei poche zone di verde scuro queste due mila dieci
Queste due mila otto anzi vediamo il due mila otto
Questo il momento dell'espansione della lega
E vedete dove
Che la lega è particolarmente forte
Però ci sono degli aspiranti sulla lega che voi dovete sapere
Il primo è questo ma
Un dato banalissimo questo un atto banalissimo che non è questione di grandi
Le statistiche questo è semplicemente il voto del nord non imputo in tutta Italia che non dice niente
Quando si è costruita la lega questo il voto del nord la lega sempre in queste quattro regioni che fanno tratto queste quattro regioni tenete presente sono il novanta per cento degli elettori del Nord
Due mila sei politica nel senso che lei aveva nel noi in queste quattro regioni in nove virgola otto per cento dei voti contro il trentasei virgola otto per cento del PdL
Quindi cosa succede
Devo commentare ulteriormente non credo che ci dovevo dare o non c'è bisogno
La lega
Alla possibilità di diventare il primo partito del nord anzi la lega
E
C'era
Quasi
Il primo partito in Lombardia in Veneto
Questo un altro dato banalissimo lega
La
Il PdL
Per le regionali del due mila e dieci
Ha mantenuto il primato in un bel niente vento per quattromila e cinquecento voti
Cioè la linea preso quattro mila cinquecento voti in meno del
PdL ma vedete che in due partiti si toccano questo nesso questi sono i dati Lombardia e Veneto
Qui voi vedete sia la crescita della lega che avevamo già visto nel grafico precedente Maniago precedente non c'era la curva del PD
Io mi dite invece la cura del PD in Lombardia in Veneto
In questi
Topi rilievo che va dal due mila sei al due mila dieci e questo è un altro dato che dovreste memorizzare
Il dato per tutto il nord invece questo
Tutto il Nord vuol dire che in questo caso abbiamo incluso anche Piemonte Liguria e allora si apre una forbice un po'più ampia fra PdL
E
Lega quattro punti invece di quattro mila cinquecento voti il PD nonostante l'aggiunta di Piemonte e Liguria impedire stante complessivamente ventidue per cento
Questo è un atto dato molto rilevante perché Piero e politica italiana questo il voto
APTL lega Nord e PD per
Classi per dimensione demografica dei Comuni
Parliamo del nord nel nord guardate un po'
Fino a quindici mila abitanti
La linea è il primo partito del no
Nei Comuni fino a quindici mila abitanti lo ripeto la lega e il primo partito del nord
Voi avete un'idea di quanta popolazioni del nord vive nei Comuni fino a quindici mila abitanti bisogna c'è professore
Avete un'idea
In percentuale
Ma vorrei sentirlo da questa
No è no è soppresso sparare cifre
Diamine
Grave
Poco più del cinquanta per cento
A ma lo dico perché questo magari non se ne tiene conto cioè la lega immetta del nord diciamo così
Lei ha già il primo pacchetto già il primo pacchetto
Con la vedete voi come cosa succede succede che nei comuni sopra i quindicimila abitanti voto
I
Ne comunico che quindici mila abitanti voto della lega
Si dimezza
Nei comuni sopra i cento mila abitanti il voto della lega e la metta
Di quello che nei Comuni fino a quindici mila abitanti questo un dato di cui bisogna tener conto questa è l'abc della politica per capire cos'è la lega bisogna partire da qui
E vedete che l'andamento del voto
Del PD esattamente speculare a quello della lega impedire debole
Nei Comuni fino a quindici mila abitanti
E poi comincia
La sua stessa salita
Fino ai Comuni sopra i cento mila abitanti però domanda domanda
Per non alimentare illusioni
Quanta parte della popolazione italiana vive
Nei comuni sopra i venti mila abitanti al nord no deposita epurazione tra norme mila ed i Comuni sopra i cento mila abitanti
Domande più difficile
Nella precedente
Quanta parte
Quanta
Bravo che ha detto venti ha indovinato
A
Meglio
Sergio D'Antoni
Ha vinto
Il venti per cento io visto che Liviantoni che ha detto lei che qui ho sentito quaranta
Venti
Anche questo capite è un dato
Quando si dice quando si dice il PD va bene nelle grandi città vada
Relativamente bene nelle grandi città
E
Va ponderata questa affermazione
Peter
Mentre vedete che nel caso del
PdL il voto del PdL insensibile
Alla classe alla dimensione demografica dei Comuni
Io non mi faccio vedere il dato della zona rossa ma nella zona rossa
Dove impedire il partito egemone il voto il PD e insensibile alla classe demografica dei Comuni
Il
La lega è il primo partito in
Nei Comuni sopra sotto i quindicimila abitanti però uno dei dati interessanti di queste elezioni regionali è che la crescita del voto leghista
Al nord
è più alta
Nei Comuni sopra i quindicimila abitanti lo so e mi sono spiegato
Il voto leghista
E più alto nei Comuni sotto i quindicimila abitanti ma la crescita del voto leghista
è più alta nei comuni sopra i quindici militanti cosa vuol dire questo vuol dire che la linea sta conquistando
Passo passo quartiere per quartiere le città dopo aver conquistato i comuni più piccoli
è chiaro il punto
E questa slide vi dice
Esattamente questo la crescita del voto leghista nei Comuni sotto i cinque emittenti è stata del ventitré per cento queste sono cresciute tassi di aumento
Ventitré per cento nei comuni tra i cinquanta e cento mila abitanti e il trentacinque per cento e nei comuni sopra
Cento mila abitanti e il trenta per cento
Questo è un dato che mi fa dire che la lega ha il potenziale per diventare
Il primo partito del nord e ricordatevi che oggi solo quattro punti percentuali separano
La lega dal PDL
Uno dei temi che ha suscitato maggiori
Un dibattito
è
Quello da dove vengono i voti della lega io vi ho detto che la Libia ha fatto vedere lo sapevate che il voto leghista è cresciuto
Tra il due mila sei due mila otto pur se sta viziato non è più cresciuto almeno fino ad oggi
Nieri crescerà
Da qui in avanti ma
Non è cresciuto tra il due mila otto due mila dieci è cresciuto tra due mila sei due mila otto dove ha preso
I suoi voti la lega
Noi a Firenze cambiamo
Fatto che i flussi ecco finalmente questa parola magica
Chi viene evocata continuamente i flussi elettorali
Mi fa sentire comune alchimista
I flussi li abbiamo fatti a Firenze sulle sessanta mila sezioni italiana
è stato un lavoraccio
Fatto grazie al lavoro volontario anche di alcuni strumenti i miei che sono qui
E mi piace ricordare
Perché questo CISL Ennio centro un centro di volontari
Perché
è notorio che l'università non abbia finanziamenti
Non preso le sessanta mila sezioni elettorali del due mila e sei le sessanta mila sezioni elettorali del due mila otto mi ha fatto che i controlli del caso pervenire
Per per eliminare le sezioni che non erano corrispondenti e via discorrendo e lavorando sulle Sezioni perché questo è l'unico modo di fare i flussi non facendo del livello di Province son posso intervenire dettagli metodologici manufatti sulle nemico
Per poter avere un dato attendibile che le nostre sezioni da questo punto di vista noi in Italia non ricercatori siamo fortunati ad avere sezione elettorale dove ci sono seicento settecento ottocento lettori che vanno a votare perché lì si possono fare i flussi veramente
E questo è il risultato di fare questo mi risulta è la mappa attendibili di dove la lega ha preso fischi voti in più la lega raddoppiato fra nel due mila sei due mila otto ha preso il sessanta per cento dei suoi voti dal PDL
Il dodici per cento dell'UDC e il quindici per cento del centrosinistra
è il nove per cento dal non voto
Passando da un milione e mezzo a due milioni e otto
Questa è la mappa dal mio punto di vista definitiva
Della crescita delle io fra due mila sei due mila otto
Questo non le faccio vedere anche adesso passiamo lasciamo la lega vediamo un tema da voi caro
A voi di Area democratica non agli altri
L'UDC
Devo spiegare questo grafico
Volevo spiegare
Chi lo deve spiegare da lei ma soprattutto
Io riferiti a delle
è una cosa banalissima
Siamo andati a vedere
Dove che l'UDC è andata
Meglio o peggio a seconda
Dei come si è presentata
Allora è sono i voti dell'UDC del due mila dieci meno i voti dell'UDC nel due mila e nove diviso
I voti dodici del due mila e nove
Quindi sono le perdite o guadagni
Dell'UDC fra due mila dieci due mila nove rispetto a B ci sono le tredici regioni e nella media del tredici regioni l'UDC ha perso il ventitré per cento del suo elettorato
Quando è andata da sola
Ha perso il trentacinque per cento del suo elettorato molto utile
Quando è nata con la Poli Bortone ha perso il trentadue per cento del suo elettorato quando è nata con il centrosinistra ha perso quasi il quaranta per cento del suo elettorato e quando è andato con il centrodestra ha guadagnato il sei per cento
C'è bisogno di dire qualcos'altro
Grazie no
Nord lo fa
Casini Casini lo ha visto
E Cesar mi ha risposto con una lettera al direttore de il Sole ventiquattro Ore
E in cui una lettera molto garbata che è stata pubblicata su il Sole
E dicendo aveva il professore D'Alimonte tanto bravo però doveva fare il confronto con il due mila e cinque
Io non ho voluto rispondere sui giornali ma che non è il caso una persona così ferma francese però rispondo qui oggi a voi ho fatto
Il calo stesso calcolo per il due mila e cinque questo risultato
C'è bisogno di spiegazioni
Noi invece bisogna essere onesti perché sono i miei studenti che sono qui Vincenzo e Aldo che voi mi bacchetta uno perché loro le cose le conoscono bene in realtà
In questo
In questo dato cioè una cosa che dovete sapere
E cioè a dire non è una questione di alleanze o non è soltanto una questione alleanza è una questione
Di
Frutto
Di tipo di elettorato dell'UDC
Cioè a dire
L'UDC qui
No per cospicui
Dov'è che l'UDC
Ha perso ha perso
Nelle regioni in cui alleata con il centrodestra
Cioè la scusate a
Avvinto nelle regioni dove alleata con centoventi ma queste regioni sono né ampi sono quasi tutte voi sapete nel sud qui dentro in questi dati c'è un fattore territoriale
Cioè a dire perché se andate a vedere il dato dell'UDC in Basilicata dove l'UDC alleata con il centro sinistra UDC in Basilicata praticamente non ha perso voti
Capite se andate a vedere invece dell'UDC del Piemonte sapete quanti voti ha perso invece in Piemonte tra il due mila dieci due mila nove
Va bene in quanto
Questa volta neanche D'Antoni non c'è più D'Antoni
La metto a chi ha detto la metà
L'onorevole Fassino
Proprio Fassino che è molto ben preparato
Poi
Fassino che ben preparato e che viene
Conosce la sua Regione
La metta
Cioè in Basilicata dove elevata col centrosinistra non perde niente per il due per cento in Piemonte dove levata concezione astratta di cinquanta allora cosa vi dice questo
In Calabria dove le ATA concedo desta guadagna
Cosa vi dice questo che non è solo una questione alleanze è una questione di tipo di elettorato dell'UDC a scusatemi
Io parlo braccio però mi sono segnato una cosa
Sull'UDC
Il problema vero
E che l'UDC a un elettorato al nord
Di opinione la cui opinione e di destra
Questo
Elettorato UDC del nord la cui opinioni di destra non è un elettorato trasportabile di qua e di là
Al sud invece ha un elettorato clientelare
Molto più consistente
La cui opinione è sempre di destra
Ma che è trasportabile me lo sono segnato perché non volevo dirlo proprio benino
Capito il concetto questo il punto
E questo voi credo che
Questo elemento sia un elemento da tenere presente quando si discute come si fa di somma abilità
Dell'UDC o di inclusioni dell'UDC in una coalizione di centrosinistra
Perché un conto sono le regionali è un conto dove si possono differenziare le alleanze e un conto sono le politiche dove le le alleanze non si possono differenziare
Chiudiamo su dodici e passiamo invece all'ultimo tema ed è il tema per cui veramente sono venuto qui
Oggi
Il tema per cui sono venuto qui oggi e per dire una cosa che voi già sapete
Ma che vale la pena
Di enfatizzare
E cioè
Che il centrosinistra italiano e uno schieramento di minoranza in questo Paese
E come ve lo dimostro
Lo dimostri anzitutto facendo un'analisi per
Blocchi non per coalizioni per blocchi e allora
Abbiate pazienza che vi devo dire come ho costruito questi blocchi perché altrimenti non ha senso
Io in questi blocchi
Di destra di sinistra
Ho messo dentro i partiti che sulla base
Dei miei dati sono da considerare partiti appartenenti alla testa o appartenenti alla sinistra
Per esempio l'UDC per me è un partito di destra e in queste analisi che vi faccio vedere che voi potete anche contestare legittimamente l'UDC è sempre a destra
L'utero
Sulla base dei media sulla base della distribuzione per essere precisi delle preferenze dei suoi elettori
Sull'asse sinistra destra che non conosciamo attraverso i sondaggi
Sulla base delle istituzioni preferenze degli elettori dell'UDEUR è un partito di destra che io l'ho messo a destra
I radicali
Non sono un partito né di destra né di sinistra io non le ho messe da nessuna parte
Dichiaro il concetto
Quindi io ho fatto una serie
Una serie di assunzioni sulla base dei miei dati
E ho collocato questi partiti in questi blocchi in questo caso cammina
Voti proporzionali
Questo
è la storia elettorale della destra e della sinistra nella seconda Repubblica
Quando Prodi ha vinto nel novantasei voi vedete
Che la distanza fra destra e sinistra e a una distanza di quindici punti percentuale
E anche nel due mila e sei che a distanza la
La las las la destra era maggioritaria
Ma
Questo dato del due mila e sei va
Spiegato un pochino meglio perché vi ho già detto all'inizio di questa mia presentazione che il biennio due mila cinque due mila sei c'è stato una finestra incredibile di opportunità che è stata sprecata
Dalla sinistra italiana
Voi vedete già da questo dato che questo dato fa vedere secondo me l'ha fatti che
La fatica della sinistra
Per vincere in questo Paese
Questo arrampicarsi della sinistra tra il novantaquattro al due mila e sei è stata una piccata faticosa
E fortunosa
Che poi è risultata vincente per carte per un soffio grazie al fatto che qui dentro
Poi checché ne la vittoria di Prodi c'è un pezzo di destra
Perché altrimenti non si sarebbe vento ma voi qui vedete la fatica della sinistra che arriva a vincere per un soffio e poi precipita di nuovo
Mentre vedete
Chi la destra ha un vantaggio in questo Paese
Ha un vantaggio competitivo rispetto alla sinistra
Ma questo dato non è sufficiente perché va scomposto per capirlo meglio e va scomposto inc quattro quadranti
Nord-ovest
Piemonte Liguria e Valle d'Aosta lasciamo perdere gli anni
Iniziali della seconda Repubblica
Dove qui dentro io non ho collocato il Patto per l'Italia partiamo dal novantasei quando il bipolarismo italiano
Si stabilizza vedete che nel nord-ovest
La partita si può giocare
In questa Regione non c'è c'è un
Ma tendenziale vantaggio dalla destra ma non è decisivo
Chi conosce bene queste zone sa che sono zone divisi Piemonte uno Piemonte due Torino
Alle altre province la Liguria di levante di
Ponente
Genova e così via è una partita che si può giocare
Però
Il nord-ovest vale il dieci per cento dell'elettorato italiano
No destra
Questa nord-est
Il nord-est vale il trenta per cento dell'elettorato italiano
E vedete che qui non c'è storia
Non c'è mai stata storia
Qui le vittorie di Zanonato della Puppato di Orsoni
Non hanno cambiato nulla sono servite a mettere la testa sotto la sabbia
Non è capire
Le ragioni dello svantaggio competitivo del centrosinistra in questa zona del Paese
Che rappresenta il trenta per siamo perdere dal punto di vista socio economico questa zona è presente il trenta per cento dottorato italiano
E questi sono i distacchi
Bravo
Qui
Perché io no questo è molto importante
Perché e questo è molto importante quello che dice l'onorevole Fassino perché in Italia fino fino a oggi
Seguendo la falsariga degli studi dell'Istituto Cattaneo benemerita istituzione
I confronti sono stati stanze prestate mettendo la Lombardia
Nel nord-ovest Lombardia non appartiene al nord-ovest Rambaldi appartiene il nord-est
E noi a Firenze il cinese il mio centro mediamente nel nord est
Non è nord-ovest ed è questo il risultato per Lombardia e come il Veneto da molti punti di vista
E questi sono i distacchi
Ma ripeto questi sono i distacchi in una zona che rappresenta il trenta per cento del Paese
L'elettorato del Paese
Poi naturalmente
La buona notizia
C'è anche
Il centro
La zona rossa
Dove i distacchi si invertono ma vi faccio notare
Elezione qui sono i blocchi ricordati che sono in blocchi non le coalizioni i blocchi
Qui
La forbice si sta stringendo
Voi sapete già anche nelle Marche il PdL Stato che è il primo partito tensione europee
Sapete cosa sta avvenendo in Emilia Romagna
C'è un processo di profusione di questo vantaggio competitivo di cui di cui ha sempre goduto il centrosinistra in queste quattro regioni che sono Emilia Romagna
Ma anche Umbria
E Toscana cioè un'erosione del vantaggio competitivo
Mentre
Qui non c'è un'erosione
C'è stata
In prima fase
E poi
Scusatemi zona rossa vale poco meno del venti per cento del tratto del Paese
E poi c'è il sud
E cosa si vede quel suo che intanto si vede
Che comunque
La destra anche al sud
A destra nel suo complesso il sud alcun vantaggio
Competitivo nei confronti della sinistra
Ma si vede che l'elettorato del sud e più nervoso più volatile e più nobile
E questo che mi porta a dire vedete guardate qui
La differenza
Destra sinistra elezioni due mila uno
Che la differenza destra sinistra elezioni due mila e sei guardate quali
Differenza
Che in movimento elettorale c'è stato il sud
Tra due mila uno due mila sei che allora
E allora
Perché ha vinto Prodi perché ha vinto il centrosinistra nel due mila e sei
Ha vinto perché ha accorciato le distanze nel nord est
Uno ha vinto perché allargato di molto l'esistenza della zona ossa o ha vinto perché ha chiuso l'istanza del sud
Capite
L'importanza del sud da questo punto di vista
Nel due mila sei si è vinto perché ci soci si è spostata una
Fetta importante d'elettorato meridionale
A sinistra
Che pone il due mila otto che è tornata a destra
Qui sud e tutto tutto
Guardate qui
Il confronto ha fatto fra questi due punti e questi due punti vedete
Conclusione
Siamo arrivati in fondo
La conclusione
A conclusione
è una domanda per voi
Due minuti ancora di pazienza
Data questa Noemi io quello che vi ho fatto vedere è una certa struttura delle preferenze dell'elettorato italiano
E voi avete visto che è una struttura
A parte
Le regioni meridionali
Tendenzialmente stabile
Allora
Data questa struttura delle preferenze io chiedo cosa pensa di fare il PD
Pensa di puntare sul sud
Sulla volatilità dell'elettorato meridionale
Per vincere le prossime elezioni saldando cento e sud
Una domanda
Io penso che non
La mia risposta se mi permettete del subito che per il professore
Se mi permettete ci metto quello del cittadino del
Io penso che questa non sia una strategia
Utile a questo Paese per tenere insieme in questo Paese
Io penso che il PD debba affrontare la questione settentrionale questo il punto vero
La questione settentrionale
Vuole dire affrontare il problema
Delle preoccupazioni
Ceti sociali
Settentrionale
Del
Che si sentono lontani dal PD e qui sono cose che voi sapete meglio di me e non le devo elencare
Io a me basta dirvi che non affrontare la questione settentrionale
Vuole dire condannare il PD
A vincere le lezioni aspettando
Che si realizzino una di tre condizioni
Condizioni che fa tanto sono necessarie
Ma non sufficiente
In altre parole voglio essere chiaro
Data questa struttura delle preferenze elettorali
In questo Paese
Se il PD non si dà una mossa e non affronta la questione settentrionale può vincere le prossime elezioni
Quanti in qualunque momento ci siano
A tale condizione
La prima condizioni necessarie ma non sufficiente dapprima e che si divide la destra
Allora il PD senza fare nulla
O quasi comincia
è stato così nel novantasei
Il corollario di questa condizione e che pezzi di destra
Si trasferiscono sinistra come Stato nel novantotto
La seconda condizione
E che
La testa si mobiliti
Come è stata per nelle regionali del due mila e cinque
Cioè a dire che Berlusconi o chi per lui non riesca a portare a votare una parte dell'elettorato di destra se questa condizione si verifica
Pd e centro sinistra senza cambiare più di tanto
Possono sperare di vincere le elezioni
Noi questo tecniche mentre Giorgio detto lo chiamiamo astensionismo asimmetrico centrosinistra da votare una parte del resto non va a votare vince il centrosinistra
La terza condizione
E
La destrutturazione del bipolarismo italiano
Cambia la legge elettorale arrivano i gettoni proporzionale o qualunque altra modifica
Il bipolarismo italiano si scompongono gli schieramenti si mescolano le carte
Il PD può vincere senza affrontare la questione sul
Senza affrontare la questione istituzionale senza innovare
Ma
Dal mio punto di vista queste sono tutte posizioni disattesa
E di conservazione
Il PD dal mio punto di vista più stato creato un
Ho almeno così hanno pensato milioni di elettori come me
Per cambiare le prospettive della sinistra italiana
Offrendo agli elettori
Anche
Confluendo
Offrendo agli elettori anche a quelli delusi dalla destra un'alternativa credibile questa alternativa ancora
Non c'è
Grazie
Ringraziamo moltissimo il professor D'Alimonte dello che era la relazione necessarie per cominciare i lavori di Area democratica Dario Franceschini su questa base
Del professore Alimonte
Proviamo a
A cominciare a mettere dei punti fermi fra parola Franceschini
Grazie a voi tutti
Grazie al professor D'Alimonte che non ci ha tirato punto sudcoreana
Ci ha dato degli elementi che sono veramente importanti per affrontare in modo non
Occasionale la nostra riflessione
Pochi giorni fa un Rebecca
Ha ricordato a tutti voi
La regola fondamentale di quella che viene chiamata la società mondiale del rischio cioè non lasciare mai più un rischio globale passi senza sfruttarlo
Poiché si tratta sempre
Di un'occasione da utilizzare per fare qualche cosa di grande
Beh che parlava della Germania qui fronte all'ultima crisi europea ma questa regola vale sicuramente più in generale e del resto se ci guardiamo indietro dopo l'esplosione della crisi del due mila otto quante volte ci siamo detti
Cioè dopo quella grande crisi nulla sarebbe stato come prima quante volte abbiamo ripetuto che saremo usciti da questa tempesta
Profondamente cambiati in ogni cosa
Economia i modelli culturali gli stili di vita il modo di consumare di rapportarci con l'ambiente le relazioni sovranazionali anche quelle tra comunità ci siamo detti tante volte che
Quello che sarebbe uscito dalla grande crisi sarebbe stato un mondo nuovo
Abbiamo pensato davvero
A quella come una straordinaria occasione di cambiamento
Quella speranza era anche
Resa autorizzata rese più credibile dalla fine dell'era Bush dalla
Dall'elezione di Obama alla Casa Bianca ora due anni dopo dobbiamo provare chiedersi se
Cosa sia rimasto di quella speranza
Purtroppo le cose non sono andate come speravamo
Ma io credo che ci sia ancora tempo per trasformare i rischi in opportunità
Soltanto se la politica saprà rischiare
E saprà guardare lontano
Purtroppo l'opposto di quello che sembra stia avvenendo nel mondo in questo
Secondo tempo della crisi globale quello che è esploso con la crisi greca quando il debito si trasferiti improvvisamente dal debito privato al debito pubblico è puramente soltanto l'inizio di questo secondo tempo
Allora legittimo faccio alcune domande
Possono ancora riuscire i Governi a dare
Una risposta quella forte domanda di istituzioni sovranazionali capaci di dettare regole alla globalizzazione
Ci si può rifugiare pensare di rifugiarsi dentro i confini politici in un mondo in cui non ci sono più i confini economici
è possibile che alcune agenzie private americane di reti con le loro valutazioni cambino il futuro di intere economie di milioni di persone e che questo lo possono fare perché colmano un vuoto di istituzioni internazionali
Ma sta riflettere sulla crisi europea
Quello in cui siamo immersi su un vuoto di una vera dimensione sovranazionale che è stato pagato in questi giorni basti pensare alla
Drammatica lentezza la drammatica incertezza con cui l'Unione europea affrontato la crisi della Grecia e soprattutto alla drammatica assenza di leader europei
In grado di mettere a rischio anche la propria leadership in nome di un obiettivo nobile lontano
Se avessero fatto così colpo di fronte alla prospettiva dell'unificazione tedesca o metteranno l'idea che in altri momenti hanno saputo guardare lontano puramente oggi le cose sarebbero
Andate diversamente se l'iter di oggi avessero saputo utilizzare quell'insegnamento e purtroppo anche in questa fase in questo secondo tempo ancora una volta la destra è apparsa più veloce più flessibile nel rispondere
Al cambio di fase era già accaduto negli anni Ottanta negli anni Novanta quando eravamo nel pieno del pensiero neoconservatore liberista ultraliberista che era fondato
Sul mito della crescita
Infinita finanziata dal debito
E quella stagione era stata
Dominata dal predominio dell'economia sulla politica dalla competizione sui mercati sempre più aggressiva fino a travolgere tutti Limited delle regole non a caso sono stati chiamati
Anche nel linguaggio gli anni della deregulation
La destra dobbiamo riconoscerlo
Ha saputo leggere interpretare molto meglio dei progressisti quella fase della modernità ha messo in campo un modello culturale per noi è sbagliato
Ma che in un tempo
Post-ideologico segnato dalla fine dei grandi soggetti collettivi a forte identità come i partiti sindacati appuntati invece tutto sulla dimensione individuale a scapito della coesione sociale a scapito della solidarietà
La crisi globale ha messo in discussione l'ultima crisi molti degli assunti su cui si reggeva quell'ipotesi mai camaleonte stato pronto a cambiare pelle cambiare colore
In un tempo che resta assegnato
Dal conflitto ed è dominato
Dalla paura del futuro globalizzato la destra ha trovato una sua nuova versione
Questa volta più rassicuranti più difensiva dentro gli Stati nelle politiche dentro gli Stati e difensiva degli Stati rispetto al mondo globalizzato offre protezione
Contro le paure del nostro tempo rinuncia trasformarli in opportunità
Rinuncia al ruolo della politica che deve essere sempre quello di guidare i grandi cambiamenti non di demonizzare lì
O di sfuggirgli semplicemente per
Raccogliere consenso
Però purtroppo cinicamente quel consenso lo incassa
E noi progressisti invece non lo incasseremo mai
Se non proveremo a sfidare la destra sui valori
Smettendo di inseguirla soltanto
E anche la destra italiana nella sua versione così anomala però si è andata riorganizzando su questa nuova versione rassicurante
Dal berlusconismo eticamente
Anarchico alla ristrutturazione che potremmo chiamare Tremonti anni leghista
Che rielabora la tradizione in una salsa padana e mette in campo una che costruisce una rete di protezione che fatta tutta di chiusure di conservazione
Si potrebbe riassumere così in tempo di crisi non c'è spazio per i buoni sentimenti ognuno sia padrone a casa sua
Il messaggio forte
Cinico
Ed è molto più forte del tanto celebrato radicamento leghista lavorista che adesso i dati
La lega vince perché è capace di mobilitare gli elettori attorno a parole d'ordine chiare
Efficaci
Anche se distorte anche se a me non piacciono ma sono chiare sono efficaci e raccoglie il consenso anche laddove non è presente con una sua organizzazione territoriale
L'avanzata in Emilia-Romagna in Toscana perfino nelle Marche in alcune zone del Lazio ha proprio questo segno la forza brutale con cui si sostituiscono gli interessi e valori le paure alle speranze
E questa trasformazione del profilo dominante della destra produce una frattura
Profonda anche all'interno delle sue taglia molto più profonda di quanto finora abbiamo capito
Dentro quel blocco come l'ha chiamato il professor D'Alimonte in questo senso credo che lo scontro in atto nel PdL non debba essere sottovalutato
Non è soltanto una lotta di potere tra personalità che sono
Ormai chiaramente incompatibili vengono al pettine dei nodi intricati l'unità nazionale il tema di una lealtà costituzionale che è stata conquistata faticosamente per l'allontanamento
D'Alema dalle radici postfascista l'impossibilità di ridurre la vita democratica di un partito e di Città del Capo
Gianfranco Fini pone delle questioni molto serie
Alcune delle quali riguardano
La sua sfera politica la sua credibilità personale
Altri invece riguardano l'attualità il futuro che la nostra democrazia
è per questo che trovo molto stucchevole
Allungare tra di noi la discussione su come questo terremoto in atto nella destra si riguardi
Perché è ovvio che non possiamo essere indifferenti o disinteressati
Però dovrebbe essere altrettanto ovvio che il nostro interesse non si può misurare sulla possibilità di fare i fini in qualsiasi forma un altro alleata
Fini e resterà un attraversare
Resterà un nostro avversario ma è assomiglia a quella destra costituzionale ed europea di cui il Paese avrebbe un grande bisogno
E sappiamo che l'aspetto un cammino difficile molto difficile
Perché il berlusconismo ha messo radici profonde
Per vent'anni prima della discesa in campo e come tutti i fenomeni che hanno dentro delle pulsioni
Chiamiamole come vogliamo delle tentazioni autoritarie come tutti quei fenomeni diventa più pericoloso nel momento del declino
Non tollera i dissensi non può accettare le critiche perché smontano modello
E lo spettacolo deprimente di questi giorni il degrado di comportamenti
Di pesti così rilevanti della classe dirigente del Governo e della destra
Sono sintomi di un sistema di potere che sta crollando travolto proprio dal sentimento di immunità di anni potenza posso fare tutto perché il comando
Però proprio per questo dobbiamo saperlo dobbiamo essere preparati
Le settimane e mesi che ci aspettano saranno carichi di rischi e carichi di pensioni
Perché i colpi di coda finali sono sempre più pericolosi e noi dobbiamo impedire che vada nel segno
Beh viene da sorridere quando ricordo le accuse che mi hanno fatto dal Segretario che ci hanno fatto
Anche dentro il partito di troppo antiberlusconismo
Pretende lo stato di diritto Parlamento la Costituzione i principi di legalità le intercettazioni come strumento di
Contrasto alla criminalità difendere i valori più sani della Società italiana né antiberlusconismo
è il primo dovere del Partito Democratico il debito
è il debito
è il debito che noi abbiamo nei confronti delle generazioni che ci hanno preceduto quelle che ci hanno consegnato diritti e libertà da custodire da rinnovare e da tramandare alle generazioni che verranno dopo di noi
E adesso che questa accusa
Posto che vuole è stata seppellita
Dal periodico riemergere della violenza verbale e istituzionale di Berlusconi adesso possiamo tutti io spero finalmente possiamo tutti
Riconoscere che preparare l'alternativa
Significa due cose allo stesso tempo
Prepararsi sui contenuti riformisti per tornare a guidare il Paese
E anche contrastare con durezza questa destra contrastarla ogni giorno non una settimana sì che una settimana no a seconda dei sorrisi degli ammiccamenti ricevuti dall'altra parte
Allora
Insieme difendere la democrazia cambiare profondamente il Paese
La prima cosa difendere la democrazia è una condizione per poter realizzare il
La seconda
Per poter portare avanti la missione
Vera
Attorno alla quale è nato il Partito Democratico
Abbattere
Barriere
Abbattere paura immobilismo mi prudenza e di un Paese bloccato vecchio un Paese impaurite cambiarlo profondamente
Solo una ragione così forte
Solo una ragione così esigente posso reggere un'ambizione così alta come quella che ci ha spinto a superare
Vecchie divisioni antiche contrapposizioni per farci nascere
Il Partito Democratico o mantiene questa sua vocazione fatta di coraggio e innovazione o lentamente si spegne si divide
I partiti che ci siamo lasciati consapevolmente alle spalle quelli sì
Potevano stare insieme per la forza dell'organizzazione
O per l'orgoglio da una storia comune
Oppure un'identità molto forte
Ma un partito giovane o un partito giovane plurale nati in una società senza le ideologie del Novecento queste cose non possono più bastare per stare insieme
Solo una visione ambiziosa molto ambiziosa molto coraggiosa di cambiamento può farlo vivere
Per questo noi dobbiamo parlare con parole chiare
Dovevamo farlo nel Paese dobbiamo farlo noi dentro il Partito Democratico
Sapendo che tra i silenzi e la litigiosità c'è il dovere di dire le cose con chiarezza
E noi non vogliamo sconfinare nella litigiosità ma non possiamo ridurci al silenzio perché abbiamo il dovere di le cose con chiarezza anche tra di noi anche non avendo paura di un dibattito ricco pendolare democratica
Perché le è
Può essere un elemento di ricchezza deve essere un elemento di ricchezza e non non
Non da temere così vorrei anche nel mio intervento di oggi dirò delle cose che non
Sono condivise magari da tutti noi che siamo qua ma penso che servano per discutere
Non dobbiamo dimenticare non dobbiamo mai dimenticare di essere un partito che è in atto
Per avere dentro le speranze le attese della Società italiana nel suo complesso
Senza più
Antichi ed esclusivi
Virgolette blocchi sociali di riferimento
Senza delegare a nessuno
Senza delegare a nessuno la rappresentanza di Chieti
Vice NBC alimenti elettorali gli interessi di delegare la con questa di elettorato più di centro più di sinistra appaltarla da altri
Non possiamo più ragionare con le categorie di riferimento e quelle con le quali dovremo dialogare abbiamo visto il dato drammatico del nord est
Vogliamo dire che ha un grande partito nazionale non può avere un rapporto buono con il mondo della piccola e media impresa del commercio dell'artigianato deve avere quei mondi al proprio interno deve rappresentarli deve viverle come una parte di se stesso non come imprenditori amici
Un partito nel quale questa pluralità non sia un insieme di recinti piccole o grandi ma sia la costante ricerca ad una nuova sintesi culturale abbiamo detto tante volte durante le primarie
Beh io penso che questa cosa diventa ancora più importante adesso qualche mese dopo
Dentro il partito mai mai un'identità deve prevalere sulle altre e le regole dello Statuto devono impedire che questo avvenga
Guardate non c'è nulla di più pericoloso del senso di estraneità
Nulla di più pericoloso che qualcuno non si senta più nella casa comune ma ospite in una casa altrui
Il partito non è fatto da qualcuno che ha vinto che concede generosamente il diritto di tribuna chi ha perso il partito di tutti di chi ha vinto di chi ha perso insieme
So che queste cose
So che queste cose le pensano molti come noi so che lei bensì Ignazio Marino che oggi è con noi
Le persone che l'hanno votata per questo
E per questo lo ringrazio
E penso che potremmo fare molte cose insieme per il bene del Partito Democratico
Dunque il partito di tutti un partito di tutti per questo l'abbiamo costruito con la nostra gente attraverso le primarie attraverso quell'occasione così importante di saldare la forza
Dei militanti e la speranza che le attese dei nostri elettori e per questo
Voglio dirlo in modo molto chiaro anche questo
Anche alla vigilia di possibili modifiche statutarie
All'assemblea del ventuno e ventidue maggio prossimi le primarie per scegliere il candidato della coalizione di con cui ci presenteremo alle prossime elezioni politiche sono irrinunciabili
Le primarie le primarie non non sono uno strumento così assi
Sono un pezzo della nostra ragione sociale sono un modo moderno di interpretare l'esigenza di apertura alla società senza cui partiti si rinchiude ove se ne se capiscono
Per questo non si può affidare non si può affidare
Al netto di uno qualsiasi dei partiti o dei partitini di una futura coalizione la possibilità o meno di fare le primarie
Chi vuole stare in collisione con noi deve sapere chi alle primarie per la scelta del candidato comune noi non possiamo rinunciare e non rinunceremo mai
Abbiamo lavorato abbiamo lavorato per far nascere questo partito
Abbiamo difeso questa idea del partito le ultime primarie
Ci siamo impegnati nei territori
E poi con la nascita di Area democratica
Per evitare che ci sia un ritorno
P grado un tranquillo passato
Questo non è un tempo
Per l'ordinaria amministrazione e la tranquillità
Noi viviamo un tempo che richiede visione e coraggio
Certo che servono la macchina organizzativa
Il partito solido
Il radicamento ci mancherebbe altro ma non basterà tutto questo
Non basterà nel partito solido
Ho la macchina organizzativa più potente possibile se non tre trasmetteremo il senso di una missione di cambiamento del Paese per cui vale la pena spendersi per cui vale la pena rischiare mettersi in gioco
E purtroppo dall'elezioni politiche del due mila otto in poi
Da quando è sembrato che si smarrirsi e via via
La spinta propulsiva delle primarie del venticinque ottobre e che inevitabilmente tornassero pigrizie visti
Abbiamo via via perso grande parte di quelle energie fresche ed entusiaste sia tra gli elettori che tra i militanti che avevano creduto in un partito nato per cambiare tutto
Ci sono state due ultime fatemele chiamare così due ultime fiammate di ritorno di impegno nella campagna elettorale per le europee
Aiutati dalla paura che tutto fosse perso
In modo irrimediabile e nel confronto delle ultime primarie
Ma sempre anche lì dentro un misto di
Disincanto
Che se non è corresse non verrà corretto presto potrebbe diventare irreversibile
è sbagliato
Chiedo a voi
è sbagliato dire che oggi né i nostri circoli e sempre più difficile trovare persone che non provengano dal Viesto dalla Margherita
Ci siamo qui
C'è scommettiamo ancora sul progetto originario così come l'abbiamo sognato è perché siamo convinti che il PD io è davvero un partito nuovo capace di andare oltre la semplice audizione
Delle storie delle identità precedenti oppure destinato rapido tramonto
Nessuno si avvicinerà entusiasta se rinunciamo alla missione di cambiamento del Paese gli spieghiamo che il nostro progetto per i prossimi anni
è soltanto quello di sommare sigle partiti di ogni tipo per vincere le prossime elezioni nessuno può entusiasmarsi per questo anche perché ricordo molto fresco
Dopo il congresso no e non ci siamo sottratti alla nostra responsabilità
Abbiamo accettato di partecipare a quella che è stata chiamata
Bene
Gestione plurale
Anche sulla base delle
Nella consapevolezza delle difficoltà che ci aspettano e soprattutto convinti della necessità di evitare ad un partito che ancora fragile a un collante ancora debole
Evitare quella malattia che ha rappresentato storicamente il virus più pericoloso per il centrosinistra e cioè l'autolesionismo
La litigiosità
Abbiamo tenuto
Dentro il partito questa posizione penso con la più limpida lauta possibile
Collaborando con la nuova segreteria
Avanzando le nostre osservazioni critiche
Nelle sedi proprie del partito mai offrendo spunti per polemiche esterne anche quando forse ce ne sarebbe stata ragione e tra tutte le cose penso a come sono finite per fortuna le cose in Puglia e come si pensava che sarebbero dovute andare
Con la stessa lealtà
Con la stessa lealtà
Noi oggi diciamo che è necessario un cambio di passo non solo nella gestione
Ma nel modo di essere del PD con spirito costruttivo servono segni coraggiosi
Di rinnovamento dei gruppi dirigenti dove le cose sono andate male prendo un esempio per tutti il partito della Calabria
Un partito dilaniato
Che ha visto ridotti di due terzi i propri voti in due anni
Già diviso nel nuovo Consiglio regionale appena letto con militanti in fuga
Penso che servirebbe commissariare subito il partito regionale
Con una personalità di grande autorevolezza
No con soluzioni di basso profilo con una personalità di grande autorevolezza in grado di ricostruire
Investendo sulle energie nuove che ci sono anche in quella regione
Non si può fare finta che a marzo non sia successo nulla
Non si possono ignorare i segnali perché sono stati segnali
Che i nostri elettori ci hanno dato in tutto il Paese alle ultime regionali perché anche l'astensione è un segnale
Abbiamo perso le elezioni
Non per poche migliaia di voti
Per
Non perché per poche migliaia di voti non abbiamo conquistato due regioni in bilico
Ma perché abbiamo registrato l'abbiamo visto anche dei dati
Io adesso una emorragia di consensi in termini assoluti
Quattro milioni in meno di voto rispetto alle politiche del due mila otto più di un milione
Di voti in meno rispetto
All'anno scorso siamo punto più basso per la nostra storia brevissima
E noi non mettiamo
Non mettiamo questa grave sconfitta sul conto di nessuno ha radici molto lontane nel tempo ma chiediamo che l'analisi della sconfitta sia rigorosa e sia approfondita e scompare in campo da alcuni equivoci pericolosi che hanno messo a rischio il progetto
E non ci sono scorciatoie per risalire la china
L'alternativa sarà possibile solo attorno ad un partito democratico attrattivo e innovativo
Non usare l'aggettivo sexy causate Enrico Letta
Perché mi sembra
Mi sembra che ho dato le categorie berlusconiane
Direi semplicemente
Direi semplicemente un partito capace di entrare in sintonia
Con quella parte del Paese che crede nella possibilità di un futuro diverso in sintonia con quei milioni di nuovi italiani
Che hanno fiducia in se stessi che hanno fiducia nelle potenzialità del proprio Paese che non vogliono rassegnarsi al declino
Non vogliono rassegnarsi alla perdita di valori e di rigore morale che non ne possono più di dividersi su passate su vecchi spartiacque ideologici anche per questo abbiamo deciso di chiamare il nostro giornale on line che on line da oggi nuovi italiani
Questo è il tempo di un riformismo coraggioso
Perché senza coraggio non ci può essere cambiamento
E sappiamo tutti che nessun cambiamento può essere indolore e allora mi chiedo
E chiedo a voi e chiedo al partito
Se non ora
Quando verrà il momento del coraggio riformista
Se non ora che siamo all'opposizione che non abbiamo complessi che non abbiamo il problema di tenere insieme una collezione articolata non abbiamo il problema di tenere insieme il Governo non abbiamo campagne elettorali vicine se non ora quando
Quando dimostreremo di voler cambiare davvero questo Paese
Di avere la forza
Quando dimostreremo di avere la forza di scontrarci anche con poteri interessi forti di rimettere in discussione tutto anche ciò che per i nostri mondi di antichi il mio antico riferimento a cominciare dai sindacati
E comode più comodo e più rassicurante
Se non ora quando la faremo
La destra messi in campo la sua riconversione
Di fronte alla crisi alimentale paura e promette protezione
Noi sappiamo che una politica illusoria
Senza prospettive
Che tutelerà i pochi e la sera
Sono i più
Che si fonda sull'idea di un nemico da cui difendersi a costo di inventarsi lo
è il conflitto è la cifra che la contraddistingue nord contro Sud
Garantiti contro non garantiti
Anziani contro i giovani e pure nella sua falsità e sul cinismo
Questo è un messaggio che sembra tranquillizzante e molti hanno l'illusione perché gli viene detto così che alla fine si troveranno dalla parte di chi vincerà e di chi sopravviverà
E intanto crescono ingiustizie
Crescono le diseguaglianze crescono le distanze tra ricchi e poveri
Ma di tutto questo non c'è percezione si nasconde
Allora noi abbiamo il dovere di sfidare apertamente questi inganno di sfidare questa politica illusionista
Però per farlo dobbiamo prima di tutto cambiano gli stessi
Non possiamo dare l'impressione di essere quelli che giocano solo indifesa sempre in difesa aspettando neanche più la possibilità di un contropiede
Ma sperando soltanto in un autogol degli avversari che si faccia vincere ne ha citati previo col professor D'Alimonte ma lo si può far politica così
Siamo sempre difeso noi difendiamo tutto
Sembra battaglie nobili
Battaglie giuste ma difendiamo sempre la Costituzione l'articolo diciotto la stampa autonomia dalla magistratura i sindacati il Parlamento e così via
Non dobbiamo rinunciare a queste battaglie
Ma voi noi riusciamo a spiegare che non siamo nati solo per difendere l'esistente ma siamo nati per cambiare il Paese
O non avremo più con noi le truppe per riterrà che le battaglie
Il primo
Il primo banco di prova il terreno istituzionale noi sappiamo quanto sia difficile
Stretta
La strada delle riforme costituzionale quanti inaffidabile sia il fronte dei nostri avversari nostri interlocutori ha cominciato a Presidente del Consiglio che
è sempre assillante
A secondo delle convenienze tra la disponibilità al confronto e la tentazione di colpo di mano
Però sappiamo anche che
A mordente ammodernare e rendere più efficienti le nostre istituzioni è una responsabilità che abbiamo anche adesso che siamo l'opposizione di fronte al Paese
Il pronto soccorso duro
Un futuro che dobbiamo sapere misurare costruire immaginare oltre anche oltre gli attuali equilibri in altre parole non possiamo
Pensare ad un modello istituzionale che serve all'Italia in funzione solo del berlusconismo dell'antiberlusconismo
Partiamo da un'altra domanda
Come rendere più efficiente la nostra democrazia
E oggi il problema non è più come è stato per tanto tempo fino a vent'anni fa la stabilità del Governo
Oggi le questioni sono altre
Il rapporto Governo Parlamento che squilibrato a tutto vantaggio del Governo che attraverso i maxiemendamenti la fiducia alle ordinanze l'abuso dei decreti ha svuotato completamente il Parlamento
Il problema che oggi il Paese ha di fronte ed è un problema reale e quello di avere una democrazia che decide ma che resta democrazia garantendo la divisione l'equilibrio tra poteri
E la nostra proposta è semplice
è coerente con la nostra storia costituzionale ed è in grado di sfatare l'idea che soltanto l'elezione diretta possa risolvere tutto cinque punti
Primo una sola Camera che fa le leggi e dalla fiducia al Governo
Secondo un Senato federale e delle autonomie
E una conseguente riduzione del numero dei parlamentari
Terzo più potere di controllo per il Parlamento con corsie preferenziali
Per il Governo e garanzie per l'opposizione quarto
Più poteri al Presidente del Consiglio nell'azione di governo ma accompagnati da una legge rigorosa sui conflitti interessa
Quinto
Una legge elettorale che spinga bipolarismo e che restituisca agli elettori il diritto di scegliersi gli eletti con i collegi uninominali
Quindi
Per
Preciso meglio preciso meglio no a una legge elettorale come quella tedesca che porti di fatto alla fine del bipolarismo e al ritorno di una stagione di maggioranze variabili
No a livello nazionale
Ad un ritorno alle preferenze che diciamolo con chiarezza portano inesorabilmente abbiamo diviso il visto quella distribuzione territoriale portano inesorabilmente a costi altissimi delle campagne elettorali con tutti i rischi che sono connessi
A differenza dei collegi uninominali che invece vogliamo come ricostruzione di un legame tra le gambe lettore
Insomma cambiare l'Italia
E la nostra missione non difenderla dei cambiamenti
Le parole della nostra cultura democratica sono grandi sono impegnative
Ma spesso è come se il loro
Significato fosse evaporato
Ma non riempire di significato quando nutrite di idee nuove vanno rese corrispondenti alle domande nuove all'emergere di nuovi diritti
Alle attese di nuove generazioni che ci guardano e non ci capiscono
Dobbiamo chiederci ad esempio come sia potuto avvenire come abbiamo potuto accettare che la parola libertà sia diventata piano piano una parola della destra dobbiamo riappropriarci
Un giovane
Un ragazzo una ragazza nel nostro Paese può sentirsi effettivamente libero
Il suo destino
Il suo futuro sono effettivamente nelle sue mani
Il suo futuro dipende dalle sue capacità la sua buona volontà
Dipende dal successo che avrà negli studi dipende dalla sua intelligenza
Dipende dalla sua creatività
Sappiamo che non è così
E drammaticamente non è così
Sappiamo che la società italiana è sempre più bloccata
Sempre più ingiusta
Sempre più prigioniera di privilegi di protezioni ereditate
Di incrostazioni che la rendono immobile da troppi anni
Forse quasi diventati inutile parlare di ascensore sociale
Perché è come se ricchi e poveri garantiti e non garantiti non abitasse proprio nello stesso edificio
Salire è impossibile
Al massimo si può entrare e si entra si sia figlio di qualcuno nipote di qualcuno amico di qualcuno se si fa parte di una cricca o se sia utile ad essa
E in fondo questo
Guardate il modello
Sociale dell'Italia di Berlusconi fai strada se sei spregiudicato se sei furbo se sei cinico
La nostra Italia deve essere diversa
Dimostriamo ai giovani che l'arma per farsi valere il loro talento chiediamo ci proviamo a chiederci perché i nostri ragazzi
O almeno quelli tra di loro che possono farlo vanno a cercare all'estero lo spazio della loro crescita professionale e chiediamoci perché quando sono fuori dei nostri confini
Raccontano di aver trovato società vive
Dinamiche
Multietniche e dico era contano di avere respirato per strada libertà in futuro non paura e tristezza come troppe volte capita da noi
Perché siamo una società bloccata prima di mobilità sociale e territoriale
I nostri giovani da
Molti casi
Hanno più talento dei loro coetanei di altre nazionalità
Allora investiamo su di loro sulla loro formazione facciamo rigirare il mondo creiamo le condizioni perché sia valorizzato chi merita riprendiamo c'è anche questa parola che abbiamo lasciato in mano la destra merito
Faccio soltanto alcuni esempi
Per il capire come dovremo
Mettere in campo misure concrete che Ski Odino questi immobilismo sociale territoriale della società italiana
Perché non immaginare un anno di Erasmus obbligatorio all'estero durante il percorso formativo
Perché non investire risorse per chiamare studenti stranieri in Italia in particolare mandandoli all'università del sud che ha bisogno di innesti di novità e di diversità
Perché non immaginare un Erasmus interno
Portando cento mila giovani del sud a studiare al nord e cento mila giovani del nord studiano sud
Perché non spostare gli incentivi fiscali e le detrazioni spostarli dalla proprietà l'affitto perché la proprietà della casa comunque vincolo di mobilità la fitta invece aiuta la mobilità territoriale lavorativa
Dobbiamo liberare la società italiana
Dobbiamo sprigionare energie
Non proteggere rendite di posizione offrire opportunità
Non proporre solo tutele
Noi abbiamo un grande ricco dibattito da entrare democratica
Sul tema del lavoro anche perché abbiamo le personalità che se ne sono occupate
Per molto tempo la loro vita in questi giorni serviranno per approfondirlo quel dibattito
Anche tecnicamente
Abbiamo proposto in questo tutti d'accordo interventi urgenti sostenere
Con la detassazione i redditi medio-bassi
Estendere gli aborti attori sociali l'assegno di disoccupazione per tutti i lavoratori colpiti dalla crisi ma non basta tamponare
Occorre pensare a un dopo
Ah come vogliamo che si nel mercato del lavoro del futuro e su questo siamo più divisi anche tra di noi
Io vorrei solo limitarmi a dire una cosa
Attenzione
A non fare sul lavoro una discussione datata parlando di un mondo che non c'è più
Distinguendo ci tra di noi sul tipo di braghe da mettere a chi non vuole proprio più indossarle
Oggi il sogno di un ragazzo non è più quello di suo padre
Il posto fisso identico per tutta la vita tranquilla nello stesso luogo e non parlo solo dei livelli alti
Sì è un ricercatore universitario che un giovane cameriere
Oggi a differenza dei loro genitori sognano molto di più di loro di cambiare nel corso della loro vita lavora in città
Vogliono vivere una vita dinamica vogliono opportunità oltre che garantire tutele
E noi invece parliamo solo di queste
Tipologie contrattuali regole protezioni
Ma sembriamo incapaci di capire cosa desiderano per il loro futuro poi discuteremo delle norme
Ma prima dobbiamo accordarci sui principi ispiratori
E io penso che un partito riformista al passo coi tempi
Debba pensare ad un mondo del lavoro in cui esiste una base di garanzie universali per tutti anche oltre la distinzione tra lavoro dipendente lavoratore autonomo ma poi lascia un grande spazio l'autonomia contrattuale
Base comune di tutele sul rapporto di lavoro previdenza ammortizzatori sociali anche salario minimo ma poi libertà e dinamicità nelle tipologie contrattuali
Flessibilità come opportunità non come condanna la precarietà e alla paura del futuro
E anche qui
Dobbiamo essere capaci di fare battaglie giuste
Senza chiederci troppo se ci costeranno in termini di consenso
Se verranno capite dei nostri tradizionali mondi di riferimento se sono troppo moderati o troppo di sinistra sono parametri di valutazione vecchi
Che condizionano limitano la nostra capacità di innovare che non esistono più nella testa degli elettori ma residuano solo nel modo di pensare di una parte dei problemi vigenti cediamo battaglie giuste
Senza chiedersi come classificarle secondo le categorie biologiche del Novecento e diciamo dei sia dei no
Senza paludate indetti non detti proviamo a dire le cose in modo chiaro con un linguaggio che la gente capisca questo vogliamo queste il PD che vogliamo capaci di dire sì sì e no no senza pensare se è una cosa è troppo moderata troppo di sinistra
Sia l'acqua pubblica
Sia un referendum che ha ben al di là delle petto tecnico dei quesiti
Poi sulle soluzioni abbiamo già costruito
Una proposta di legge che difenderemo Baldi la dell'effetto tecnico dei quesiti quel referendum rappresenta una grande battaglia culturale per la difesa dell'acqua come bene pubblico prezioso e limitato
Da sottrarre alle sole logica del mercato del profitto
No no all'anzianità
E sia al merito Edisu intatti come i criteri per gli avanzamenti di stipendio di carriera
Sì a far pagare più tasse a chi inquina
E meno tasse alle imprese che investono in ricerca
No al nucleare senza ambiguità senza mezze parole
Per ragioni economiche
E si invece a quella che dovrebbe essere la data orale vocazione italiana verso le energie rinnovabili sia una società in cui l'immigrazione e l'integrazione
Diventano un modo di preparare i giovani al mondo punti etnico i cui dovranno crescere può invecchiare
No
All'immobilità di un sistema di protezioni sociali che tuteli pian pianino abbandona sempre più giovani li priva di futuro e si quindi a un innalzamento dell'età pensionabile prova di solidarietà e non di egoismo nei rapporti tra generazioni
Sì è una politica che recuperi senso etico di alcune battaglie indipendentemente dagli interessi che toccano ibride demente da come vengono lette Polito logicamente
Non so se troppo di sinistra non mi interessa
Pensare ad una moratoria nell'acquisto di sistemi d'arma da parte del nostro Governo
Ma credo che in un frangente come questo di gravissima crisi sociale
Nel quale si faticano a Ricci molare le risorse per le mire la sofferenza di centinaia di migliaia di persone sia francamente incomprensibile e direi anche oltre la soglia delle cose moralmente accettabili spendere in armi da guerra dieci miliardi in tre anni hanno prevista
Sono
Sono solo alcune piste di discussione
Ciò che noi dobbiamo sapere
è che la strada che dobbiamo cercare insieme
Non può che essere quella del cambiamento non della conservazione
Se vogliamo essere fedeli se vogliamo cercare di essere fedeli
All'impegno che abbiamo assunto quando abbiamo detto che saremmo stati un partito nuovo nato per ricostruire la coscienza civile di questo Paese
Per liberarlo dalla conservazione dalla paura e queste ruolo di Area democratica
Non è una vecchia corrente
La corrente nata per tutelare i propri aderenti nella vita interna
Ma una moltitudine di persone di culture vi sensibilità che sa che la propria missione
E quella di tenere il Partito Democratico il più possibile vicino all'idea originaria
Purtroppo incontro anch'io in giro
Disillusione e stanchezza
Qualche volta anche rabbia
Rabbia per un disegno così entusiasmante che sembra
Ripiegato su se stessa così in fretta
Vorrei che tutti noi
Vice sì ma quelle persone che incontriamo che siamo appena all'inizio
Che il partito è appena nato
E dovrà durare decenni
Che la vita politica come la vita
è fatta di vittorie sconfitte e fatta di gioia ed amarezze
Ma non possiamo fermarci
A noi
Do impedisce quel milione di persone che ha affidato
La loro speranza di un partito diverso non Italia migliore abitata da italiani nuovi qualche giorno dopo le primario ricevuto tante
Messaggi messaggi
Di delusione e messaggi d'affetto
E tra questi seri biglietto di una ragazza una delle tante volontari che si sono impegnate con noi
In quei due mesi per la scommessa del venticinque ottobre c'era scritto su quel biglietto
Abbiamo visto la stella ma non ci abbiamo creduto
Io credo che anche per lei noi non possiamo fermarci anche per lei dobbiamo alzare lo sguardo e riprendere a camminare
Grazie a Dario per questa per la sua introduzione così chiara suggestiva ma anche propositiva davvero grazie io chiedo la stella di anche della sede nazionale che è arrivata di potersi di accomodarsi alla presidenza
E nel frattempo
Vedete che sta passando
Il questo nuovo sito perché come ci ricordava Dario accanto al sito www aria del punto info
Da oggi c'è questo nuovo sito importante che a www nuovi italiani punto it uno strumento importante perché lo spazio aperto di dibattito politico culturale
E
In qualche modo contiene i temi che ci stanno più a cuore questo primo numero monografico riguarda
Il
Diciamo si è dedicato al lavoro ci sono contributi importanti vi
De Rita Accornero ci sono le proposte di legge sul lavoro di Nerozzi indichino tre euro e Cesare Damiano c'è anche uno speciale sulle su D'Antona il quale davvero credo che vada un applauso per
In per ciò che ha fatto per davvero riformismo italiano
E tra l'altro su questo sito sta andando indiretta anche i lavori di Area democratica di questi giorni diamo inizio al
Al dibattito e io invito a parlare
Pino
O Rino
Cardente a sette minuti si prepari
Giovanni fiorentini
Scusate ma
Improvvisa aree dopo
Questi interruzione o tra sei faceva qualche idea in mente lo speriamo bene
Ma più
Io credo che
Gli elementi è lì che sono usciti
Dalla presentazione Davide flussi elettorali fatti e questo dà di meno rimonte
Nel
Nel
Sì signor
Senza
Per favore chi vuole uscire dalla sala ma farlo ma
Diamo l'opportunità che interviene
Grazie
Anatre ordinaria momentanea
Stranieri
Semmai
Residenti
Della
Sì
Il
Morlotti
Sì
Di prego di fare il silenzio in sala che c'è già il primo intervento fino Cardente
No io
Va beh allora
Io ho iniziato veramente ma vedo che male
Dunque
Stavo accennando secondo
Meglio elementi e io
Tra i tanti usciti anche dal lussazione de fusione taglia password Alimonte
E le domande finali in qualche modo ci poneva
Dicono con chiarezza
Anche sulla base dell'invito fatto
Qua Dario Franceschini a cambiare a innovare a usare
Che noi dovremmo avere il coraggio di assumere appieno l'idea il principio il valore
Del federalismo è ovvio che non mi sto a riferire è riprendo
A quella forma degenerativa che ne va la lega
Ma
A quel processo di
Unire
In uno stesso modello istituzionale
Così come è già segna i nostri padri costituenti
Uno stallo delle autonomie però
Di cui
Io ne
Senato riformato debba essere una Camera
Con immediate a Franceschini di rappresentanza di controllo sulle cose essenziali ma in un meccanismo di riforma istituzionale dove
Come dice appunto Franceschini una sola Camera
Svolga l'indirizzo e controllo politico e di alla fiducia
Su
Dico questo perché dentro a questo ragionamento sul federalismo
Noi qui non non sono questioni astratte
Perché
Alla lode dal Parlamento c'è tra le altre cose anche
Sia definizione del Codice delle autonomie locali
Dentro a cui
Il meccanismo della
Attuazione delle città metropolitane
E
Dico io
Dovremmo assumere Genova che oggi
Qui per riportarlo nel partito
Definitivamente il superamento delle province
Sono nodi politici irrinunciabili
Non c'è
Su
E perché a questi perché tali siano
Noi dovremmo uscire da questa riunione era questi in conto
Avendole assunto ma in cui ogni impegni prioritari
Irrinunciabili per questo mi ero anche perverso risulti che la Presidenza
Diga di gara di proporre di legare
Una parte se no tutta la la stessa di domenica mattina alle decisioni
Da assumere tutti insieme affinché voi siano chiare e condivise e sostenute e praticare
Subito dopo diciamo questo passaggio perché
In questa fase politica dare un segnale di
Semplificazione del sistema moglie istituzionale è importante
Queste idea di federalismo
Deve anche
Caratterizzare
La
Il perfezionamento del modello organizzativo
Del partito perché quei cani capace anche Franceschini sul voto di scambio qui
Come
Emerge con chiarezza anche all'esposizione dei flussi elettorali
è innegabile che sono annidati
In un vecchio sistema politico che vada a livello provinciale federare
Il livello della vera concertazione
Scusa un attimo
Scusate però dobbiamo imparare a essere più rispettosi null'altro quindi coloro che non hanno che hanno bisogno di parlare sono pregati di uscire che rimane in sala abbiate quella pazienza e la cortesia di ascoltare chi ci dice delle cose importanti
Dovremmo essere semplicemente democratici comunque
Lo faremo riapre più prescinda da chi sta parlando ovviamente
Quindi dicevo
Il modello di partito e quelle qui occorre lineare questo livello intermedio delle
Provinciale
Fare dei circoli
Il soggetto federativo delle assemblee federali regionali e nazionali dove dove tutti i cinque abbiano almeno un rappresentante con scaglioni proporzionali uno ogni cento superiore
Per me per le Aree intermedie penso al problema Gaggio prima recita meno voglia né si può andare a coordinamenti politici interni alcol I partiti regionali
Ed è quindi ma è stata assunta perché
Voi sapete che ci sarebbero del giorno nel partito la
I congressi lei provinciali eliminiamo tutta questa zavorra questa media tempo concentriamo l'investimento nel territorio nei circoli
E anche in questa campagna debba Debussy fuori di un anno di attività nel Paese ricostruire rapporti sociali e politici e programma
Dove con le nostre né dobbiamo stare in campo qui però è importante che è alcuni segnali anche di taglio
Col fenomeni abbia già leader passano avvengono
Ente all'altro perderemmo ci riuscissimo a dare a far dai segni consegna di innovazione nel costume
Come per esempio
Il rendiconto le spese elettorali con avute nella recente regionali
I i terrestri a un bene anche per sapere come delle spese siano ripartite e per quali spese sostenute per quei territori organizzazioni
Un'ultima questione
Che sta dentro
A questa
Ideali ricostruzione di rafforzamento
Dal basso della democrazia in senso federativo e democratico reale è quella del mandato elettorale sia se leggiamo l'andamento dei congressi
Il del derogasse deve PD sia se leggiamo le elezioni ultime regionali la conoscenza dei contenuti voglia programmabili a stare aperto che zero
Quindi si esagera un attimo un mandato
In bianco
In bianco anche da parte di è stato eletto
E allora
Io credo che per esempio
Occorre
Sganciare
Le lettere le assemblee
Elettive
Di indirizzo e controllo dal dagli esecutivi e dai capi degli esecutivi così come partito e i seriali e le direzioni dalle assemblee federali
Occorre poi quindi in questo contesto andare anche a una
Sempre indicazioni
La l'occasione così pratone locali è importantissima affinché
Mema Nanni per esempio dei sindaci
Ci siano
Indi apprezzabilmente due schede allegate o parte essenziale secondo me onere piene l'urbanistica rata che attende il bilancio ha i soldi sull'urbanistica io gradirei che ci fossero
Nel tempo delle destinazioni d'uso delle aree secondo diverse nel sessantotto con indicazioni al massimo di variazioni
Che verrebbe durante
Il mandato col titolo che per ogni variante una volta l'anno che si vanno variante al PRG
IMAIE valide controlli addomesticati gonne stabilendo
Con controllori di comodo ci siano le prendo operativo da parte dei cittadini
Cioè come la compatibilità latte successi identica cosa a valere sul bilancio
Dove indicandone le voci per titoli
Però briglie nonché per tariffe
Credo che sia semplice voi verificare l'uso che se ne va laddove grave non approva si va a casa si rinnovano i mandarini elettorali credo che in questo modo ci vorrebbe come in altri modi ci avrebbe una crescita più complessiva
Vattene OP voi se riesco io ma
Farò pubblicare questi fatti le cose integrative che ho preparato grazie
Giovanni fiorentini poi si prepara Giorgio Merlo grazie
Buonasera a tutti
Io avevo preparato un intervento sono uscito dall'ospedale sono venuta apposta
Perché ritenevo ritengo che era molto importanti però mi ha anticipato Franceschini Bindo rinuncia tutto dico soltanto come giornalista
Cioè è importante che non ha citato Franceschini tener conto
Pene molto conto
Per come la pensano i militanti
Cioè il partito
Deve stare molto più attenti militanti saranno troppo abbandonati
Nella mia relazione arrivano tutti i giorni messaggi di militanti di simpatizzanti che chiedono più considerazione più
Dice finanza del Partito Verso loro
Tutto il resto condivido con Dario Franceschini quello che volevo dire al rito luglio inutile buon lavoro
Giorgio Merlo
Valentino allora io sono
Rigorosamente dei cinque minuti per evitare che lo stadio prosegua
Ma io credo che dopo la relazione di Dario
Questo dibattito soprattutto richieda anche da parte nostra
Che Cortona dia qualche risposta sciolga qualche nodo io credo che al dibattito anche in un clima da stadio come quello di oggi serva soprattutto a questo ora io farò tre rapidissime riflessioni
Sì cercando di portare un modesto contributo su alcune questioni che a mio giudizio dovranno essere al centro del dibattito tra quella
Puntuali sollecitate da Franceschini il primo
Io credo che alla democratica
Sia un'area politica all'interno del partito
Ma esprima anche un progetto politico all'interno del PD non è un semplice cartello elettorale
Non è
Una semplice corrente
Credo che l'azione che la contraddistingue al di là dell'esito congressuale contiene al suo interno anche alcuni elementi dei come dovrà beh essere il Partito Democratico io non credo che il PD si debba ridurre a due prolungamento semplice delle esperienze precedenti
E credo che il PD debba come ha detto giustamente Dario essere sempre di più un soggetto al plurale
Cosa che del resto lo è anche Area democratica sotto questo aspetto a me pare che tutte le sensibilità culturali devono avere piena ceppi cittadinanza
E soprattutto le sensibilità culturali debbono sentirsi a casa propria all'interno del progetto complessivo viaria democratica ma soprattutto del partito del Partito Democratico
Sotto questo aspetto io credo che noi dobbiamo porci alcune riflessioni e già la repressione è già le cose che ci diceva D'Alimonte siano solo quanto mai significative
è un partito che non può rassegnarsi a contare sette otto punti in meno rispetto a quello che era PSI Margherita parlo soprattutto della Regione del Nord
Ed è un partito che non deve ridursi ad essere un elemento strutturalmente minoritario nella società italiana credo che su questo si gioca la vera sfida e la credibilità politica del PD
Seconda riflessione io ti chiederei Gonella non è la
Vi chiederei su questa seconda riflessione settimana stadio si può abbassare un attimo perché
Vorrei porre la questione non tanto la curva sud malaffare lordo
C'è un elemento che è bene che noi affrontiamo in modo USA Giorgio scusa un attimo io
Pregherei nell'arco di due minuti un ma anzi un minuto che va a riuscire a scavi che non possiamo veramente ascoltarci così insomma se siamo un partito democratico dal
Vero l'ascolto è una quegli elementi importate quindi chi vuole parlare a diritto ma vada fuori o c'è una la Georgia spetta un attimo
No c'è un elemento
Grazie nella
Che è bene che noi affrontiamo seriamente dicevo non mi rivolgo la curva sud ma solo la curva Nord che può esporre l'ha toccato dalle Monte nella sua rapida riflessione ha toccato anche Dario è bene che lo riprendiamo perché è un tema serio
Ed è uno dei temi politici attorno ai quali anche al nostro interno a mio giudizio ci sono troppe contraddizioni
Dalle Monte ci invitava ad affrontare non è la prima volta che lo sentiamo e dal mille novecentonovantaquattro ad affrontare in modo serio ed organico la questione settentrionale
Io andrei un po'oltre
Noi dobbiamo a mio giudizio affrontare la questione lega nord lo dico perché la lega Nord ed Alimonte questo ci ha detto bene per l'ennesima volta oggi rappresenta nelle regioni settentrionali
Io mi riferisco in particolar mente alla mia del Piemonte
Un partito popolare
Un partito interclassista un Partito Democratico
E io aggiungo anche con un pizzico di forzatura almeno così lo percepiscono molti elettori un partito di ispirazione cristiana
è un partito profondamente radicato nella società
Nella società a prescindere dalla sua dalla mitologia organizzativa ha detto bene Dario è un partito che viene percepito per il messaggio politico che trasmette
Allora sotto questo aspetto è bene che ci chiariamo le idee anche tra di noi
Io ho ascoltato con molta attenzione la direzione regionale
Della mia regione deve del partito la mia regione il Piemonte
Mercedes Bresso
Che ha tante qualità anche se ha perso le elezioni
Ha introdotto un tema è come lei molti altri che sostanzialmente a ruota attorno a questo si è a questa a questo assunto è inutile che perdiamo del tempo ad inseguire la lega a parlare della lega a riflettere sulla lega
Perché sostanzialmente quel partito resta un partito xenofobo resta un partito razzista
Resta un partito anti solidaristico e resta un partito di destra con cui noi non possiamo avviare ma anche un dialogo non possiamo confrontarsi non fa parte della nostra storia non fa parte dal nostro orizzonte
Allora anche tra di noi è bene che ci chiariamo su questo aspetto i cittadini del Nord
Molti elettori del Nord ormai percepiscono la lega Nord
Ed Alimonte ce l'ha detto nel confronto sotto nei Paesi sotto i quindicimila abitanti
Come un partito che ormai ha ereditato il ruolo sociale e politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana certo noi nel confronto con la sua classe dirigente a Cernobbio c'è aprono nel confronto con le sue modalità organizzative
Ma quello che conta eccome gli elettori del Nord percepiscono questo partito
Allora su questo aspetto
Ebbene che noi ci poniamo una questione di fondo riconosciamo sì o no come partito e credo che era democratica può svolge una sua riflessione alcune indicazioni
Programmate che oggi l'ATO Dario riusciamo sì o no nei prossimi anni
Non dico ad intercettare che è troppo ma a capire il perché
Milioni di cittadini del nord votano la lega
Se noi non riusciamo a capire questo se non riusciamo a intercettare queste istanze
Per cui molti milioni di cittadini dal Nord individuano nella lega l'unico
Interlocutore politico
Credo che noi possiamo tranquillamente fare quello che ci diceva il professor Mario Monti sperare di vincere il giorno in cui gli alleati si ritirano
Ma a me viene in mente un paragone calcistico la Roma può vincere lo scudetto se all'interno scende in campo nelle ultime due partite professor D'Alimonte quelle tre questioni io so che lei la posta in termini provocatori
Ma sono questioni che non non possono essere politicamente prese come
Realisticamente percorribile allora noi adesso siamo chiamati in Parlamento a discuterlo sul tema chiare che non è soltanto una bandiera ideologica ma è uno dei temi attorno ai quali si gioca una partita decisiva del nord
Ed è la questione del federalismo noi ce la siamo cavata in un primo momento astenendoci
Credo che sulla questione del federalismo sulla questione del federalismo fiscale
Sulla questione di come i territori
Ridiventa hanno protagonisti senza per questo introdurre il virus dell'antico solidarismo noi giochiamo una parte del consenso nelle regioni settentrionali ecco perché
Pregherei tutti gli amici anche viene democratico citato direzione regionale
Della mia realtà pregherei tutti gli amici democratici e anche al nostro interno dei piantare la con una visione caricaturale della lega se noi non riusciamo a capire ciò che si muove lì dietro
Difficilmente noi riusciremo a derogare quel consenso elettorale e a bloccare quel blocco sociale che dal mille novecento e novantaquattro non si era rifatto ma si è consolidato e sia esteso
Terza ed ultima considerazione io credo
Danilo ha toccata di striscio ma è bene su questo aspetto che il dibattito sia molto chiaro anche al nostro interno
Io credo che noi dobbiamo coltivare l'abbiamo fatto mi pare in questi ultimi tempi una forte unità interna al partito
Ma per far sì che l'unità interna al partito sia un fatto
Condiviso
Metabolizzato che capito da tutti credo che serva anche una forte e convinta gestione unitaria del partito lo dico questo perché attorno all'organizzazione al modello organizzativo al profilo organizzativo e quindi politico del PD si gioca anche una parte del futuro di questo partito
Per esempio io non credo
Che gli uomini di comando del partito devono essere riconducibili alla medesima persona o al medesimo ceppo politico
Io credo che sulla gestione unitaria del partito si gioca una partita non secondaria sul futuro del partito sul futuro del Partito Democratico
E credo che su questo elemento
Bene che da qui esca una parola chiara
La gestione unitaria del partito l'unità del partito la condivisione del progetto complessivo del PD credo che riguardi tutti ed è l'unico modo lo dico
Per far sì che tutti trovino una forte e convinta cittadinanza del partito varate io chiudo su questo io non credo alle baggianate del PD dal nord del partito regionale del partito comunale provinciale e circoscrizionale il partito c'è
Se è unitario il partito c'è SI nazionale che poi si articola nella realtà locale ma il partito è forte se coeso
Ed un partito è forte e coeso e nazionale se un partito profondamente unito
E io credo che attorno alla gestione unitaria del PD si gioca una partita non riducibile al Parco organizzativo ma carica di valenza di valenza politica
Ecco perché credo che il messaggio che parte da Tortona deve essere un messaggio chiaro percepibile al nostro interno ma anche percepibile
Ai nostri elettori
Alessandro Campi si prepara Stefano Ceccanti di cane
I fare silenzio grazie
Buonasera a tutti
Nel
Mi rivolgo in particolare a
Dario Franceschini che colui che
Regole che guida questa corrente
Per fargli una proposta alla luce del comportamento degli ultimi venti minuti della sala
Abbiamo di nome Daria democratica
Non so a dare a
Demagogica perché
Non lo so forse sono stanchi non ho visto un dirigente del partito presente ascoltavo l'intero intervento queste Partito Democratico
C'era un sito
Che presentava il convegno di Cortona
A commenti nessuno rispondeva nemmeno alle domande del tipo ma c'è un programma
Perché dove prenotare ecco è proprio questo Partito Democratico perché mi sembra che
Arrivi sempre tardi si organizzano i convegni si fanno dei bei discorsi
Si analizzano i risultati del voto dicendo cose che sono le stesse che ho sentito due anni fa
Che assomigliano quelle che ho sentito cinque anni fa
E mi sembra che manchino ancora
Le risposte polemiche veri io sono coordinatore di un circolo della Padania quella
Qui nella mappa aree a verde ma poco verde per l'intensa
Nel mio comune
Prendiamo mazzate da quando esistiamo questa l'abbiamo fatto un'esperienza poi fatto campagna elettorale siamo cresciuti del Misinto il Comune siamo cresciuti del quattro virgola sessantasette per cento
No e la vera novità rispetto agli anni prima
E che sono venuti per la prima volta i candidati alle elezioni regionali a parlare da noi
Presieduta da un altro dei problemi del Partito Democratico è che mentre il senatore leghista alla pagina Facebook su cui c'è su un cellulare e se lo chiami risponde e ti dà retta
Le persone di riferimento del Partito Democratico sono dei fantasmi evanescenti che appaiono di tanto in un filmato sempre soltanto i siti chiusi dove i commenti sono cancellati perché
Non c'è mica tempo di gestire
Tutti i commenti e ti chiedi dove trovano il tempo quali dall'altra parte visto che invece lo fanno e dall'altro
Da più tempo sono al Governo
E poi ci sono altri temi che mancano totalmente dalla
Politica del Partito Democratico parlo di due euro scope né per il mio lavoro e con la mia condizione
Il tema della
Dell'università dove le nostre proposte che sento dal Partito Democratico sono sostanzialmente una correzione delle proposte degli altri per cui
Se il PdL quando c'è un Ministro tipo lavorati fa una riforma poi arrivo Mussi e grazie a Dio la corregge perché è una cosa aberrante
Però non propone delle cose nuove semplicemente torna indietro
Oppure sul tema del dell'handicap dove nel programma del Partito Democratico non ci sono vere e proprie opposte di rinnovamento
Ci sono movimenti in Italia tipo quello per la vita indipendente ripropongono cose che sono state sperimentate in alcune regioni italiane
Ma che non diventano parte di una proposta organica però anche questo secondo me è un problema di questo partito il fatto che
Abbiamo tantissime idee tantissime cose ma alla fine non decidiamo una da portare come bandiera
Banalmente mi rivolgo rigo sono qua presenti se un elettore del mio Comune viene chiedermi qual è la proposta del Partito Democratico sul lavoro io appunto la proposta Ichino
Odio appunto la proposta
Presentato da Milani
Se
Qualcheduno mi viene a chiedere
Qual è l'idea del Partito Democratico sul federalismo fiscale quale delle tante posizioni che ho sentito ieri
Io racconto
Concludo dicendo che
Nel due mila tre mi hanno fatto un lavoro all'estero lo rifiutato perché amo questo Paese credo che sia meglio in Italia tuttora di come si deve anni fa
Faccio politica perché credo che si possono migliorare le cose valicato solo cosa negativa ma
Se credessi davvero che non c'è speranza non avrei perso tempo veniva fino cotton per ascoltare delle persone e per dire quello che penso
Però
Quadri un favore fatto lo scorso tre mila elettori cercate di darmi ragione in questa cosa cioè di
Fare delle proposte che mi permettono di tornare mi lettori e dire
Verdi Partito Democratico cosa farebbe parte vedi tu operaio che se passa questa riforma ma di Totti euro in meno di tasse vedi tu
E se poi carioca se vince il Partito Democratico entro due anni su contratto diventa un contratto a tempo indeterminato vedi tu
E non mi viene in mente di niente non voglio fare esempi altrimenti chiudo esposti soprattutto
Però cerchiamo dobbiamo di concretizzare quello che diciamo di proposte che possano capire
Anche gli elettori della lega che sono quelli a cui poi devo andare a parlare concretamente grazie
Stefano Ceccanti si prepara Valentina nel porto
Io mi limito a fare quattro flash
E non parlerò delle cose di cui parlo di solito perché
Fra la lettura della voto fatto da D'Alimonte
E le proposte in materia di riforme
Istituzionali fatte età Franceschini il quadro è assolutamente perfetto e soddisfacente
Segnalo però
Le mie uniche quattro perplessità sull'insieme delle cose che abbiamo ascoltato fin qui
La prima è sulla questione
Delle primarie
Perché Franceschini ha detto una fondamentale verità non ci può essere per nessuno dei nostri alleati
Un potere di veto
Sulle primarie di coalizione per il candidato premier
Accanto a questa verità però ce n'è un'altra nel nostro Statuto noi facciamo le primarie perché si sceglie un segretario
Che è il candidato premier
E il PD va alle primarie di coalizione sostenendo il suo segretario perché il candidato premier
Non c'è nessun sistema parlamentare funzionante in cui il segretario del primo partito della coalizione non sia il candidato premier
Io penso che tutte e due queste verità nello dobbiamo dire perché altrimenti
Un'affermazione senza l'altra è monca
Il secondo punto il punto dell'antiberlusconismo
Io non ho nessuna riserva a dire che
Occorre in alcuni casi rispetto alcuni Standard democratici avere una forma anche di antiberlusconismo intransigente che porti anche in piazza
Non si può però andare in piazza con piattaforme equivoche
Noi siamo andati in piazza tacendo
Sulla difesa del Presidente della Repubblica
Rispetta un nostro alleato che è sceso con noi in piazza dopo che il giorno prima aveva chiesto la
L'attivazione di un impeachment contro il Presidente della Repubblica
è stato un grave errore
Quella manifestazione fatta così ha contribuito a nazionalizzare la competizione
Su una piattaforma equivoca non è stato un atto di antiberlusconismo è stato un atto che ha fatto un favore a Berlusconi io penso che questo ce lo dobbiamo dire facciamo manifestazioni anche di antiberlusconismo intransigente
Ma non siamo reticenti su che cosa sosteniamo e se sosteniamo cose opposte i nostri alleati non facciamo manifestazioni con chi sostiene
Cose opposte nel momento in cui sosteniamo cose opposte perché altrimenti ritorniamo all'Unione aree suscitiamo l'Unione in quello che significa cioè la nostra autodistruzione come forza capaci proposta
Terzo punto io spero che non ci sia disciplina di corrente sul referendum sull'acqua
Perché guardate
Al di là del fatto che finché noi non riusciamo a cambiare il quorum dei referendum qualsiasi referendum che si promuova è un referendum dati i trend elettorali
Che si risolve in un favore a chi sostiene il mantenimento di qualsiasi legge ormai dobbiamo averlo capito anche dopo l'ultimo referendum su qualsiasi testo
Ma io dico noi abbiamo una piattaforma come partito che rende chiara la cosa impositivo cioè che una cosa e la difesa della proprietà pubblica dell'acqua dello Stato regolatore
Un'altra cosa che va affrontata in modo del tutto laico è la questione della gestione
La questione della gestione pubblica privata mista non va confusa minimamente con la questione la proprietà della regolazione
I quesiti referendari ci trascinano in una visione di tipo statalista che identifica la proprietà e la gestione tra di loro
E ci dà un'immagine da vecchia sinistra esattamente incapace di parlare agli elettori di cui si parlava in precedenza che non vogliamo o no
Quarto e ultimo punto sulle questioni religiose io noto la difficoltà di ispirazione religiosa in generale a conciliare bene la capacità di interlocuzione
Con l'affermazione dell'autonomia della politica per cui noi sembriamo oscillare a volte tra un'idea di capacità di interlocuzione
Che finisce per essere subalternità con un'idea piuttosto superba dell'autonomia della politica
Che ci fa chiudere l'interlocuzione
Per cui
Tutto quello che ha detto D'Alimonte va bene ma se nelle regioni in cui noi ci alleiamo magari con l'UDC sana cosa di per sé non salvifica come è noto qualche nostro candidato
Si mette a definire
Autorevoli esponenti di una chiesa o di un'altra come kamikaze islamici può e non dobbiamo stupirci che una parte elettorato l'UDC e forse anche il nostro non ci segua
Difesa intransigente l'autonomia della politica che può significare prende decisioni altamente sgraditi anche a settori rilevanti e significativi dei mondi religiosi ma attenzione e rispetto grazie
Sì
Scarpa c'è Valentina del poi sarà
No Lucca Borga finta
è pari
Francesco ruscelli
Nessuno di
Una certa
Sì
Né
Ma
Io devo Cabaletta compensare che
Ascoltando gli interventi che finora sono stati fatti la relazione di Dario Franceschini
Per un giovane come me sia stato
Questo appuntamento un
Una nuove opportunità di rinnovare la visione la partecipazione attiva di un Partito Democratico che in questi tempi devo dire non è così scontato
Perché è vero quanto ha detto Dario Franceschini che né i nostri circoli
Abbiamo completamente perso le persone che si sono avvicinate
E a testimonianza di ciò sarà anche una cosa banale ma
E lo voglio dire nei primi anni di nascita il PD
Nei sociali network Facebook e altri che vanno per la maggiore
Molti giovani della mia età magari anche non maggiorenni comunque vicini
All'idea del Partito Democratico non esita una mettere come orientamento politico sul proprio profilo Partito Democratico
Ebbene
Nel giro di due anni quelle stesse persone hanno cancellato
Questa
Questo orientamento politico sarà una cosa banale ma poi banale in fondo non lo è
Cioè significa
Che a un certo momento in avanti non si sono più ritrovati
Viciniori comunque in sintonia questa cosa e questo deve far pensare deve far pensare perché
Se il Partito Democratico volesse il partito del futuro non può
Perdere anche in maniera così anche se vogliamo banale
Un'attenzione se non altro non vogliamo parlare di partecipazione ma comunque un'attenzione di quali mondo dei giovani che nel giro di qualche anno diventerà magari anche classi dirigenti questo partito e quindi
Questo credo che sia un punto fondamentale da
Pone anche la nostra discussione di oggi
Un secondo punto la questione settentrionale io
Vengo da la Provincia di Cremona
Una provincia che si sta colorando di verde anche perché
Come ha detto bene il professore prima
Risentiamo anche nel fatto di essere piccoli Comuni sui duecentocinquanta mila abitanti siamo abbiamo oltre cento dieci Comuni quindi questo o fa già il pensare quanti Comuni siano sotto i quindici mila abitanti ma comunque
Credo che questo sia essenziale PAI questa cosa perché anche in province come la nostra chiara considerata rossa fino a un paio di anni fa abbiamo perso tutto comune provincia insieme in un colpo solo
Questo
Sì forse per incapacità anche i nostri non lo metto in dubbio ma
Anche
E forse nella maniera più
Più pregnante una mancanza di attenzione anche alle tematiche di questo territorio
E non possiamo
Esamina la questione settentrionale solo guardando con misto di ammirazione paura la lega Nord perché io
In questi in questi mesi in cui mi sono impegnato
Oggi me mi è sempre stato fatto notare ma la lega fa tanti fa tanti banchetti la lega fa tanti presidi ecco guardate non è vero
Perché sesta se dobbiamo basarci sui numero dei banchetti di Preside in mercati non avremmo dovuto vince le elezioni ma la grande
Quindi questo significa che in realtà non è solo una questione di organizzazione evidentemente è una questione di valori e di idee che noi non riusciamo a comunicare non riusciamo a comunicare perché spesso non sappiamo cosa dire
Perché sui temi fondamentali su cui la lega punta in modo particolare nella nostra terra
I problemi che riguardano l'immigrazione la sicurezza a noi piace siamo
Sì non addirittura
Silenti quanto meno balbuzienti
Cioè non riusciamo ad a trovare un
Un qualcosa che possa unificare ve i nostri ma nostri valori con delle proposte e ho qui allora credo che sia oltre I punti dovremo farlo anche far notare al Partito Democratico anche nelle prossime assemblee nazionali
Che dedicare anche l'intera Assemblea nazionale su cui le proposte riguardo alle al tema indicazioni integrazione
è qualcosa di fondamentale perché non lo possiamo lasciare questo tema Fini che paradossalmente propone una legge chi io condivido e perché no è una impostazione al punto di vista io
Di valoriale giusta sulle sulle sulla cittadinanza italiana ecco quindi cerchiamo anche a almeno qui devo di Dio qualcosa di
Qualcosa di fondamentale
E chiudo che
Dicendo che
Per recuperare un po'di
Recuperare questo questo progetto noi dobbiamo recuperare il progetto del Pd il progetto originario che
Ha fatto impegnai tanti giovani a mozione Franceschini perché comunque dobbiamo riconoscerlo
Questa è stata una le emozioni insieme a quella linea se mai ne certamente con un maggiore adesione di giovani ma non solo di voto di persone che si sono stati che si sono impegnate gli o diciannove anni
Sono stato coordinatore da mozione in provincia di Cremona quindi comunque
Ha
Avuto un certo una certa somma consenso né nelle fasce dei giovani ecco io credo che
Seguendo questo Progetto dobbiamo però in modo particolare iniziare a dare un po'di speranza pecche
Tutti i nostri interventi
Salvo qualche rara eccezione spesso sono privi di speranza
Eh io questo non posso no non posso accettarlo ma no perché sono giovane ma perché
Iscrivendo nefasto partite impegnando questo partito io credo che
Sia possibile cambiare questo futuro perché altrimenti
E il mio impegno avrebbe poco senso quindi ecco cerchiamo di raccontare un po'di speranza ma no quella speranza modello Berlusconi dove tutto va bene dove
Se sei carina poi pensare di fare carriera se ha i soldi li puoi comprare un giornale amico che ti fa pubblicità ecco no una speranza basata su dei valori sul merito su io preferisco parlare di talento
Ma che sia veramente propositiva per il futuro ecco insomma mi sento di dire sono ultima cosa il Partito Democratico in questi tre anni che ci separano da le prossime elezioni
Non deve
Il non deve morire di tattica
Cioè smettiamola di giocare a scacchi la politica credo
Personalmente penso non sia una partita a scacchi
Ma sia servizio alla propria comunità ecco io credo che
Se riusciamo a recuperare questo patto
Questo progetto il Partito Democratico avremo qualche possibilità l'avvio di recuperare il voto dei giovani ed cooperare soprattutto tutto quel mondo che ha deciso di stare a casa e di non votare
Che comunque durante le elezioni né i meriti guardando anche i numeri è comunque un elemento fondamentale per andare a vincere e per modificare questo Paese grazie
A Francesco ruscelli
Dopo Baretta
Altri casi
Sì buonasera a tutti
Credo
Che il nostro partito il Partito Democratico abbia
Alcuni problemi seri
Alcuni problemi seri perché noi ad oggi non diciamo con chiarezza
Ci siamo
Non diciamo con chiarezza cosa intendiamo fare e non diciamo con chiarezza con chi vogliamo farlo vicino
Noi abbiamo nella sostanza oggi contestato richiamato anche negli interventi precedenti della bella relazione
Di Dario ringrazio sinceramente
Perché
Ci ha fatto riassaporare un po'di passione un qualcosa
Che in questi ultimi mesi in tutta onestà pare andato pareva andato un po'smarrito siccome un partito vive principalmente oltre che di contenuti
Di argomenti e di idee anche di passione non possiamo scindere la dimensione della passione e della forza della carica emotiva che riusciamo a trasmettere dai contenuti altrimenti rischieremo di essere
Un partito non con qualcosa di diverso
Abbiamo un problema di agenda politica
Perché il Partito Democratico oggi a differenza degli anni scorsi non riesce a imporsi nel dettare l'agenda politica speriamo che la Conferenza nazionale riesca
A far ripartire Francesco scusa scusa un attimo
Antipatico ma è ancora più antipatico continuare a fare questo chiacchiericcio impedendo di ascoltare chi vuole ascoltare e Comina confondendo chi ha voglia di comunicare delle cose quindi davvero
Vi pregherei di
Prestare attenzione
è un tema di agenda politica abbiamo un problema
Di strategia delle alleanze lo abbiamo visto e credo che dovrebbe farci riflettere a tutti
Il il dato sull'UDC che mi sembra sia piuttosto significativo e poi abbiamo un problema di comunicazione
A io
Rappresento qui
Uno dei tanti probabilmente
Amministratori del territorio di questo territorio peraltro sono assessore nella provincia di Arezzo mi occupo di un vasto scenario che vada e lavora pubblici alla viabilità alle politiche giovanili
Sono in trincea come molti dei nostri Sindaci amministratori Presidenti di Provincia Consiglieri Provinciali dalla mattina alla sera
Perché quando ci rivolgiamo ai cittadini alle imprese agli studenti ci vengono a chiedere
Domande anche sul partito perché noi non rappresentiamo solamente leghisti Cioni ma rappresentiamo anche la forza politica di cui siamo espressione quando io mi riferisco e intervengo rappresento non solo la Provincia ad Arezzo ma anche il Partito Democratico
E allora vi domando e ci domando
Che cosa stiamo facendo per i nostri amministratori per il sistema dei Comuni e delle Province in questo Paese
Quindi se ci sei batti un colpo
Stiamo strozzando con il patto di stabilità che non riesce diciamo a farci pianificare nel territorio le politiche o come vorremmo non riuscì amo ad essere quel motore aggiunto di sviluppo dell'economia nei territori che sarebbe il compito principale che i Comuni e le Province dovrebbero avere
Parliamo di Codice delle autonomie
Di federalismo fiscale
Ma quando la convocheremo una benedetta Assemblea di tutti gli amministratori locali del Partito Democratico per capire finalmente quali sono le condizioni del partito sui temi della pubblica amministrazione sui temi della riforma
Io ve lo domando
Perché ho delle difficoltà serie
A capire
Come muoverci su questo fronte
Allora
Noi dobbiamo recuperare lo spirito
Originario ce lo ricordiamo no come eravamo nel due mila sette nel due mila otto come eravamo
Eravamo appassionati le nostre piazze pullulano di giovani di ragazzi che andavano a distribuire volantini per lei prime iniziative che facevamo in previsione delle prime elezioni primarie ecco oggi
Se guardiamo le indagini appaiamo a volte comunque Artico un po'noioso insomma
Non possiamo permetterci
La partita
Che abbiamo
Diciamo che stiamo giocando e la posta in gioco è altissima allora io credo
Che dovremo veramente lavorare molto dovremo lavorare molto insieme recuperare uno spirito sicuramente
Anche propositivo diverso
E e concludo
Cerchiamo di essere
Un po'più contemporanei
Il Partito Democratico è stata
L'esperienza di maggiore innovazione politica che la Repubblica italiana abbia vissuto dalle sue origini ad oggi recuperiamo quello spirito di Contemporary età e vedrete che alla fine riusciremo a fare anche un'inversione di tendenza rispetto alle cose che diceva il professor D'Alimonte c'è una quarta ipotesi
Inserire un elemento di innovazione dirompente che Scardi nelle regole del gioco come è successo in Inghilterra ai tempi di Blair
Non voglio metterci al mezzo Bava perché insomma
Però credo che anche in Italia possa
Succedere questo abbiamo il dovere il compito di farlo buon lavoro a tutti noi
No
La prima di dare la parola Pier Paolo Baretta vorrei ringraziare scegli per la sollecitazione che faceva però anche ricordare come
Sono stati presentati già molti emendamenti e molte iniziative sul patto di stabilità interni dai gruppi parlamentari
E che per lunedì prossimo c'è una mobilitazione nazionale del partito in giro per l'Italia proprio sui temi del patto di stabilità interno quindi va bene una sollecitazione importante
è un invito a partecipare attivamente all'iniziativa che ci sarà già lunedì prossimo in tutta Italia
Pier Paolo Baretta
Grazie
Ma mi sembra che ci siamo
Questo inverno sotto la avevo cominciato il mio intervento dicendo non se ne può più
Mi pare che questa volta possiamo invece incamminarci su un percorso tracciato dalla relazione di Franceschini che ci consente di ripartire
Adesso dovremmo fare un passaggio ulteriore
Che è quello che Dario sollecitava dicendo anche con semplicità che possiamo farlo anche dei entrare democratiche discuterà nel merito
Entrare sui singoli punti ci sono elementi di condivisione su tutto ci sono elementi di approfondimento ma è sano e naturale che ciò avvenga
Facciamo la luce del sole ma sarà una fatica gioiosa se accompagnata dal fatto che dietro c'è di nuovo un'idea di un progetto
C'è di nuovo l'idea di una missione per cambiare il Paese che era il punto smarrito
In questi due anni e che era il punto invece sul quale ci eravamo appassionati sempre soltanto due anni fa mi limito a due
Osservazioni di merito una sulle questioni economico-sociali
E l'altra sulla questione settentrionale
Ha fatto bene ieri Fassino nel dibattito parlamentare
In confronto con Tremonti a
Dire più Europa per affrontare la questione della crisi parlando della Grecia ha detto più Europa
Rilanciando in questo modo una prospettiva ideale e politica che tra l'altro voglio sottolinearlo e tra le poche parole d'ordine che ci vede ancora in vantaggio nei confronti della lega
Ma
Cosa deve succedere ancora dopo due anni di crisi
E che crisi e davanti a quello che ci aspetta ancora
Perché il Partito Democratico sia capace di intervenire compiuti decisione con un profilo ed una fisionomia più robusta
A parlare di riforma dei mercati finanziari a parlare di banche di nuove regole del gioco di partecipazione dei cittadini e dei lavoratori alle scelte complessive dell'economia dell'impresa
Stiamo perdendo una straordinaria occasione sotto gli occhi di tutti la stanno perdendo tutti per la verità questo fatto che in questi due anni non si è stati capaci
Ma
Qual è l'idea del Partito Democratico e soprattutto con l'idea del riformismo italiano
Non soltanto sull'analisi delle difficoltà ma a questo punto sulla ridefinizione complessiva in chiave sovranazionale ovviamente ma per la parte che comporta il nostro Paese delle nuove regole del gioco
Pensiamo che la gente anni e consideri credibili le compagnie di rating
Non dobbiamo aspettare che lo dica Berlusconi come è successo stamattina
E al tempo stesso
Si apre un percorso difficile quale equilibrio osserva siamo in grado di proporre
Tra una politica di rigore finanziario probabilmente più rigorosa di quella ambiguo di Tremonti ma che sia al tempo stesso capace
Di individuare le risorse da trovare
Per realizzare una politica fiscale sociale ben più coraggiosa
Pensiamo davvero che De Benedetti quando parla di tasse in quel modo sia fuori di testa
Molti di noi parlano giustamente di un bisogno
Di una modernità all'interno di un quadro di protezioni ebbene spetta al Partito Democratico lanciare al loro una politica industriale moderna
è paradossale ma sono le stesse bandiere
Del nostro Segretario di Pierluigi le liberalizzazioni industria due mila e quindi ad essere appannate e lo stesso discorso
Sull'industria verde non assume il senso di una discriminante caratterizzante una idea di sviluppo
Se poi prendiamo il tema dell'accesso al lavoro
Guardate se non sarà Ichino
Non sarà Treu o se non sarà Treu sarà Damiano
A facciamo questa discussione dovremmo scegliere ma
Non sto banalizzando è sempre meglio del fiacco messaggio di conservazione che oggi ci passa il convento
La questione del lavoro può essere riassunta in una cruda frase dico librari ai nostri giorni i nostri giovani non battono un chiodo quelli di mezza età sono considerati degli esuberi e i nostri vecchi non muoiono più
Sono i termini di una nuova questione sociale esplosa con parametri del tutto inediti nell'arco di una generazione
Sicché attenzione anche quando il PD parla di lavoro tema centrale senza dubbio se non è chiara questa prospettiva
Finisce per evocare agli occhi della disincantata società contemporanea
Più la storia passata gloriosa ma passata che non il presente ed il futuro noi dobbiamo trovare una sintesi e presentare una proposta due al massimo ma non otto nove
E poniamo questa questione nel dibattito e non gli organismi di partito e per quanto riguarda noi nel dibattito anche legislativo alla Camera
Ma possiamo assistere in questi giorni un po'imbarazzati e troppo prudenti Dario foto un passaggio
Che io condivido accetto come spettatori imbarazzati al fatto che
I sindacati si dividono e i padroni si uniscono
Io considero quanto sta avvenendo tra i piccoli imprenditori in queste ore un segnale forte e positivo che dobbiamo assecondare e favorire non snobbare interloquendo al tempo stesso
Liberandoci ciascuno dalle proprie legittime storia appartenenze dobbiamo forzare le confederazioni sindacali ad un confronto tra loro perché ritrovino la ritroviamo tutti il bandolo di una matassa che si sta smuovendo
E infine l'ultima osservazione sulla questione cosiddetta settentrionale che è caratterizzata da tre chiavi di lettura sul piano politico e la lega
Sul piano
Economico l'industria medio piccola il lavoro sul piano sociale e la straordinaria rete di volontariato e di sussidiarietà
Dobbiamo averle presente tutte e tre e considerarle i tre campi di intervento
La questione della lega e paradossalmente semplice nella sua complessità
La lega dà risposte sbagliate a domande vere ce lo siamo detti tante volte e allora
Nessuna reticenza ad affrontare ad accogliere le domande
Nessuna timidezza contrastare le risposte
è chiaro che in questa intercapedine che dobbiamo infilarci nel rapporto diretto con i cittadini
La questione industriale
E del lavoro anch'essa ha una chiave di lettura clamorosamente semplice in Veneto più del cinquanta per cento dei piccoli imprenditori erano operai
E questo la dice tutta sulla questione fiscale sulla questione sociale sulle aspettative sui bisogni e infine questa rete di solidarietà così diffusa così ramificata è una chiave
è una leva sulla quale la nostra visione la nostra visione etica e culturale può appoggiarsi per invertire una tendenza che oggi è semplicemente bloccata dall'assenza di un'alternativa che noi dobbiamo diventare
Anna Rossomando si prepara Pierluigi Castagnetti
A
I temi di cui appunto dove dobbiamo discutere siamo chiamati a discutere in questi due giorni stavano naturalmente
Il partito è
Le riforme ci siamo concentrati su due questioni che sono quelle del lavoro e delle
Riforme istituzionali
Mi sembra come
Almeno io avverto un un problema una cosa irrisolta che è quella di coniugare la modernità che noi chiamiamo
Innovazione con la questione della democrazia
E allora sicuramente molto probabilmente
La destra
Ci propone propone al Paese
Modernità sacrificando la democrazia e noi spesso siamo stretti nella difesa giusta della democrazia dei valori democratici nei diritti
Nel trovarci dalla parte della
Conservazione
Allora io
Credo che un partito riformista abbia il compito alla missione di di sciogliere e questo dilemma questo corna c'è
Partito riformista coniuga la modernità con la democrazia la tutela dei diritti
Penso
Forse un po'semplicisticamente
Che la questione vera e che gli stessi diritti alcuni diritti fondamentali
Quel cambiare dei dei contesti possano e debbano essere tutelati in modo diverso e in questo io appunto o la speranza e l'utopia della comunque della salvaguardia dei diritti e di raccogliere anche
La sfida della tutela dei diritti anche accedendo a quelle che sono i nuovi diritti appunto a quelli che
Beh io sono chiamati la generazione dei diritti ora quando parliamo di riforme istituzionali o costituzionali
Noi a differenza della dette perché la destra parliamo
Soltanto spesso di riforme appunto dello Stato della legge elettorale
E in questi cedimenti chiamo dell'altra questione che è quella dell'equilibrio tra i poteri dello Stato in particolar modo alla questione della giustizia
Certamente
Credo credo che non sia soltanto perché giustamente io sono tra questi riteniamo che non debba essere toccata la Costituzione se pensiamo alla questione della giustizia
Però se non ce ne occupiamo
E se non stabiliamo alcuni punti fermi io credo che non ne usciamo e soprattutto il timore
Che in questa
Critica di non essere moderni veniamo trascinati anche noi questo timore mi ha confermato da alcune così conversazioni che ho però con amici e compagni del Partito Democratico
Allora molto rapidamente perché minuti sono sente
Voglio enunciare quelli che secondo me
Sono i punti fermi
Per dire solo per titolo che naturalmente noi riteniamo la cara questione della giustizia e se innanzitutto la questione dei servizi e per i cittadini e che riteniamo che
Questo servizio debba e possa essere migliorato per tutelare i diritti soprattutto intervenendo sull'efficienza sull'organizzazione della giustizia perfetta leggi ordinarie abbiamo moltissimi progetti di legge presentati molto bene
Ecco però
La come l'APPA nella destra oggi la riforma della giustizia fondamentalmente e la sua soluzione a quello che oggi è
In conflitto tra politica e giustizia
Tra una politica che non che fa fatica ad avere una legittimazione
E
Risponde in termini di modernità in modo autoritario e accentratore
Vedi ormai un cambiamento della Costituzione materiale
Che già in atto senso che sappiamo molto bene ce lo siamo detti più volte l'ha anche ricordato Franceschini appunto
La delegittimazione del Parlamento e la decisione che passa attraverso decretilegge ordinanze e quant'altro quindi un
Dei siti ma già nella politica come la intendiamo noi della e della sua credibilità per un verso e peraltro emersa
Il conflitto tra chi ritiene che che avendo avuto mandato popolare debba e possa salterà se una sindacabilità noi diremmo invece a un controllo di di legalità
Allora questi punti fermi io ritengo che siano questi primo che l'indipendenza della magistratura la nell'indipendenza un'indipendenza e autonomia in serie
E e che mai tutelata in quanto in sé come un bene insieme e strumentale alla tutela del principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e non è una garanzia dei giudici ma e una garanzia terre i cittadini
Che è l'obbligatorietà dell'azione penale
Va in questo senso e da questo punto di vista però
E qui entra in campo il riformismo a noi proponiamo
Una serie di cose che vanno nella direzione di una nostra idea che quella della responsabilità nella partecipazione e della trasparenza
E quindi come voi sapete Partito Democratico e noi siamo su questa scia credo che noi che siamo quale materia era a questo individuiamo una serie di criteri di priorità
Che possano essere poi discussi e verificati con parere ovviamente ma non vincolante da parte del Parlamento e quindi un criterio di
Di trasparenza l'altra
Questione è quella appunto che il giudice e
Soggetto soltanto alla legge io enuncia sono alcuni alcuni temi perché vado rapidamente alla conclusione
E questo è un altro argomento che si discute molto perché oggi si dice che il giudice ha una discrezionalità eccessiva nell'interpretare
La legge e non risponde nessuno perché notoriamente non ha un mandato popolare ora quasi si tratta di stabilire quali sono i i modelli di riferimento sia un giudice
Degli anni Cinquanta cara vincolato soltanto alla legge che faceva il Parlamento ogni giudice diciamo moderno è costituzionalmente orientato e quindi moderno
Nel senso che un giudice a testa
In una democrazia moderna occhio trenta secondi partiti di fornire
Che è quello appunto di un giudice che risponde alla legge ma anche alla Costituzione e che quindi interpretare la legge
In un senso
E motivata rispondente alla Costituzione e questo ha consentito a questo Paese di fare grandi passi avanti nel senso della democrazia e della tutela dei diritti soltanto che per come oggi è
Il potere politico che non è il Parlamento ma è il Governo la gran parte dei provvedimenti poi sono soggette all'eccezione di incostituzionalità per i motivi che sappiamo ed ecco che c'è l'insofferenza appunto della politica rispetto al al controllo di legalità
Quindi
Per avviarmi alla conclusione
I valori appunto della democrazia non sono valori neutri cioè sono dei bei principi che sono costituzionalmente orientati
Difendiamo questi principi costituzionalmente orientati e riteniamo che possano essere moderni e per questo motivo appunto riteniamo che ci siano una serie di riforme ai quali non ci sottraiamo che riguardano per esempio anche il Consiglio superiore della
Magistratura come organo di autogoverno ma allo stesso tempo che non sfugge a una serie di critica e che vengono presentate quindi noi siamo in questo senso innovatori
è riformatori avendo ben chiaro che l'equilibrio tra i poteri dello Stato sta in una democrazia moderna sta neanche nell'arena legittimazione del Parlamento con quelle riforme cui faceva
C'è il no Dario Franceschini e in questo senso e ho davvero concluso
Credo che ci sta un'idea
Della Società che mette al centro responsabilità
Doveri diritti è democrazia e soprattutto partecipazione grazie
Grazie la parola Pierluigi Castagnetti si prepari Peluffo
Ma io credo che
Sia il professor D'Alimonte che Dario ci abbiano offerto molte spunti per riflettere mi permetto e che io condivido pienamente mi permetto
Aggiungerne un altro guardate la politica
E dunque anche noi oggi
Ha il dovere di rimanere sempre dentro la situazione fuori di qua c'è c'è una situazione
Drammatica c'è l'Europa che rischia di esplodere
Se
Una malattia grave che pulita esplose in Grecia e che può investirci
Insomma ci sono equilibri e chi si stanno cambiando
Stanno cambiando la situazione politica anche per noi
Io credo
Che dovremo leggere tutti l'intervento che ha fatto ieri Piero Fassino alla Camera
Perché ha dato una indicazione precisa una dritta precisa io credo che
In un momento in cui
I socialisti in Europa
Stanno perdendo posizioni come sappiamo
I popolari hanno rinunciato l'atteggiamento della Merkel
Sintomatico hanno rinunciato a una difesa
Che nella natura nella tradizione del Partito popolare europeo dell'Europa e dell'idea dirittura federalista dell'Europa perché
è prevalsa anche lì un'altra esigenza in questo momento nessuno
Pone l'unico problema che deve essere posto giustamente ieri Piero accolto quando ha detto Europa il Partito Democratico deve distinguersi oggi
In questo paesaggio
Politico italiano per ripristinare dunque non questa parola questa esigenza che deve orientare tutte le nostre politiche
E l'altro dato che è fuori di qui
Quello connotato dal processo di
Implosione della maggioranza
Della ipotesi concretissima di una fine
Precoce della legislatura
E della eventualità temuta
Ma non in reale
Che il Partito Democratico si faccia trovare impreparato al passaggio
Il dramma di questo momento era presentato proprio da questo nodo e possibile che dobbiamo andare presto alle elezioni ed è certo che è così come stiamo preparandoci non siamo preparati non siamo attrezzati per andarci
E allora è un problema che ci investe vedete perché entrambe queste questioni non fanno sconti a nessuno non distinguono fra maggioranza e minoranza e ancor meno fra maggioranza all'interno del PDA minoranza all'interno del PD
Sono due questioni che non fanno sconti a nessuno e che ci coinvolgono nostro malgrado direttamente
Lo voglio dire perché
Anche i discorsi che abbiamo fa io condivido tutte le posizioni prese qua proposte da Dario anche i discorsi che stiamo facendo sulle riforme istituzionali non possono prescindere da questo quadro non incide
Non possono prescindere da questo quadro io condivido
Lo schema di Dario Franceschini ma sappiamo
Che se noi ci presentiamo con quelle proposte il discorso non comincia neppure a me va bene perché credo che non debba comincia neppure
Chiaro
Perché è del tutto evidente che
Noi siamo in minoranza e la maggioranza non propone lei Stille le riforme istituzionali lei minaccia
Berlusconi parla delle riforme istituzionali quando le vuole minacciare
E dunque a ben altri disegni e quando noi poniamo la condizione che
Dobbiamo allegare anche la riforma della legge elettorale sappiamo che esprimiamo un pio desiderio che è lontanissimo dalla disponibilità della maggioranza
Così come quando poniamo la condizione giustissima del conflitto di interessi sappiamo che poniamo la condizione che è lontanissima dalla disponibilità dalla maggioranza e dunque dobbiamo sapere che
Nonostante il nostro sforzo di pensare a delle riforme istituzionali che prescindono dalla maggioranza e pro tempore che guidano al Paese
C'è una maggioranza pro tempore che guida il Paese che non ci può che ci costringe a non prescindere dal dato politico che essa stessa pone sul tavolo della discussione
Perché Berlusconi è il berlusconismo non è solo un modo di pensare il berlusconismo è un modo di intendere la Costituzione le istituzioni
E oggi
Siamo in questa situazione e dunque non abbiamo la forza
Allora
Dobbiamo lavorare per creare le condizioni masse
Sta precipitando la legislatura allora dobbiamo parlare anche di altri temi non dico di non parla di queste ma dobbiamo parlare soprattutto di altri temi
Io credo
Che l'attuale gruppo dirigente chiedo scusa a chi è presente del Partito Democratico nel suo complesso non è all'altezza
Di affrontare questo passaggio
Che può essere a breve un passaggio elettorale
Allora l'attuale spaccatura all'interno del Partito Democratico che viene dalle dalle primarie meglio di dalle primarie perché non è stato un congresso sono state primarie per la scelta del Segretario
è una spaccatura che vissuta non solo tra i nostri elettori ma a principale luogo dei nostri elettori come anacronistica
Noi abbiamo tutte le ragioni per alimentare questa dialettica interna
All'esterno fanno fatica percepirle
E dobbiamo farcene carico anche noi
Allora se è così
Io credo che
Dobbiamo
Porre la questione parzialmente Bersani
Se Bersani non se ne rende conto noi invece dobbiamo rendercene conto
Se siamo classe dirigente non solo del partito ma del Paese
Chiederei
E offrire
Il disarmo delle divisioni delle ereditate dalle ultime primarie
Penso che la maggioranza
Se penso a ciò che sta accadendo nella formazione delle giunte nelle regioni dove alla minoranza garantiscono solo il diritto di tribuna
E dove
Sostanzialmente tutto viene giustificato con la regola abbiamo vinto noi
Penso che questo modo di ragionare non ci porti lontano e penso che la maggioranza ci dirà Dino
Sarà chiaro a quel momento di chi è la responsabilità se il partito si appresta alle prossime probabilmente vicine elezioni in una condizione di debolezza
Noi abbiamo il dovere di un gesto
Che non è un gesto
Il responsabile non propongo il disarmo delle idee
Non propongo il disarmo delle ragioni
Che ci hanno fatto
Che ci hanno diviso all'ultima elezioni primarie il disarmo delle organizzazioni
Vogliono in qualche modo
Lavorare per un campo libero da steccati in cui il far muovere
Le idee le nostre idee che purtroppo si fermano qui a Cortona perché adesso ci sono delle barriere che non consentono nel partito di parlarci
Penso e temo che ci diranno di no
Perché loro si rendono solo se tengono in piedi il Palezzato che oggi ci divide che divide la vita interna del partito
Loro sono così fragili da dovere difendere con lunghe con denti questo palizzata Omar responsabilità deve essere loro
E penso che ci diranno di no perché mostrano non con le parole più solo ma anche con i fatti di perseguire
Il disastroso disegno testo il mio giudizio per il Partito Democratico
Come si dice di riarticolare il paesaggio politico
Che è fuor di metafora è giunto il momento di dircelo chiaramente un
Questo
Questa idea dell'aria che operazioni del paesaggio politico
Implica
Una spaccatura del Partito Democratico
Non è
La situazione di oggi una situazione apprezzata dal fatto che c'è qualcuno che se ne vuole andare
C'è qualcun altro che ritiene che sia giusto che qualcuno esca
Per ricapitolare
Il Partito Democratico il paesaggio politico e questo è una sciagura
Perché è finito sarebbe finito in questo modo il disegno del Partito Democratico la scommessa del Partito Democratico
Finirebbe subito io non temo qualcuno ha detto lo spostamento a sinistra del Partito Democratico che cavolo non io non temo nessuna sinistra mia quindi non ho problemi di spostamento a sinistra non è questo
E questa silenziosa
In sopportazione che
SISTAN manifestando per
Opzioni culturali diverse
Che è una malattia grave
E che comincia a ad un dimora a ad affermarsi a emergere con una certa
Preoccupante consistenza
Io ho detto che non penso al disarmo delle nostre posizioni
Le riassume in questo modo
Io condivido le cose che ha detto Franceschini
Ma voglio citare di indicarli alla lettura due articoli che ho letto nell'ultima settimana
Uno di Goffredo Bettini sul Riformista
E uno di Giorgio Tonini sull'Europa
Hanno dato a mio avviso un contributo service Simo per indicare i punti da cui si può ripartire se vogliamo riprendere il progetto del Partito Democratico
Perché si tratta di trovare il
Bandolo della matassa per riprendere questo progetto
Il Partito Democratico
Purtroppo
Non è percepito dagli elettori ce l'ha dimostrato da Alimonte con la brutalità di quei numeri che ci dicono che gli elettori non ci vivono così
Come un'alternativa vera
Di fronte
Alla crisi che
Sempre di più guardate che
Cominciamo a vedere la dimensione di questa crisi etica cresta emergendo e che ha portato alle dimissioni di Scajola
Le dimissioni di Scajola
Abbiamo capito perché sono intervenute sono intervenuti per la speranza di bloccare l'emersione di una di un sistema che è un sistema drammatico
Un mare
Fiume drammatico che va oltre l'immaginazione
Basta guardare i giornali di stamattina
E noi dobbiamo esserci essere percepiti come l'alternativa
Non c'è un altro modo di governare il Paese
E la gente deve capire che noi rappresentiamo l'altro modo nel senso che dobbiamo rappresentare un'alternativa anche sul piano etico dobbiamo dircelo non è che vogliamo passare per bacchettoni opere moralisti ma se non percepisce
La gente che eticamente noi rappresentiamo un'altra risma di italiani e molto difficile
Che possiamo essere percepiti per i discorsi politici soltanto soltanto poiché la crisi e soprattutto etica
E perché i miei ci aveva già indicato in quell'articolo ancora il progetto
Che è un progetto attualissimo anche se non se ne parla più di un nuovo umanesimo lo voglio dire
Perché
C'era una raffinatezza nel dire un nuovo umanesimo che nasce
Da un dialogo tra la spiritualità dei credenti e la spiritualità dei non credenti
Che linguaggio anche nuove
Non è un problema dei Popolari più gli altri che vedevano cerca dei posti onori la vinciamo su quel piano la sfida o altrimenti
Altrimenti disegno non c'è più non c'è più
E Tonini ci ha rispiegato nel suo articolo il senso della vocazione maggioritaria di un partito che se non ha questa ambizione che vuol dire poi l'ambizione di proporsi come alternativa di governo
Guardate ieri
Ho assistito a un brevissimo intervento di Ravasi monsignor Ravasi parlava di Moro ne hanno segnato un premio intitolato a Moro io dicevo dobbiamo avere la forza di
Varie su mare parole desuete scandalose che non pronunciamo più
Il dialogo
La Sapienza dice che gli uomini sapienti son quelli che stanno sull'argine
E che sanno dialogare
L'etica l'abbiamo appena accennato
E l'utopia ma forse a forza di ragionare con piccoli pensieri non sappiamo più pensare di grandi pensieri e quindi siamo come gli altri nella percezione di una parte degli italiani
Dobbiamo essere di nuovo in un qualche modo a riportare nel partito la forza di questi ragionamenti finisco perché ho già preso troppo tempo voglio dire una parola sulla lega
Perché i dati che ci ha fornito dagli Monte sono dati molto importanti
Guardate
Domattina accetto il premio purtroppo non non non potrò esserci perché o un altro convegno d'altra parte
Per il Trentino ha detto in una recente intervista anche la lega esprime il senso comune del nord
Il senso comune non è il buonsenso e non è neanche il bene comune
Il modo di ragionare diffuso della gente
C'è un modo di ragionare ai nordisti che è molto più largo
Del perimetro del consenso che arrivato alla lega quindi c'è una potenzialità e dello stesso modo di ragionare
Qua ci sono forze politiche che hanno seminato diciamo pure disvalori pensieri negativi che sono diventati modo di pensare e adesso raccolgono quello che hanno seminato in questi anni
La colpa nostra di non aver contrastato la semina
E di accorgerci oggi
Che cosa produce quella femminile
E poi c'è la questione del norme ha parlato Feltrin vedete in questi giorni ha parlato anche adesso Pier Paolo Barretta
La questione del nord
Beh pro Giorgio Merlo per primo
Io credo che la lega è una nostra
Concorrente spietata non non facciamo ecco non facciamoci prendere dalla tentazione di
Di di mescolare perché sì se pensiamo di inseguirla
L'abbiamo già visto fatto lo sperimenta un'elezione regionale del Veneto se inseguiamo sul loro terreno vincono loro un po'di più anche ecco quindi dobbiamo proprio essere capaci di esprimere
Un'alterità
E giustamente questo libro che appena uscito il nome il titolo mi sfugge fa una distinzione fra la questione del nord la questione settentrionale dice non è più una questione geografica la questione settentrionale contro la questione meridionale
Lecco e con l'introduzione di Bassetti la questione del nord
Il nord è diventato una nozione politico non è più una nozione geografica c'è un pezzo d'Italia
Che ha una domanda di libertà
Di semplificazione di non burocratici sia di efficienza della pubblica amministrazione
Una domanda
Diversa da un'altra parte dell'Italia nonché l'altra parte d'Italia non ne abbia diritto
Ma c'è una parte d'Italia che respira
Problemi e cliniche la inducono
A
Porre delle esigenze ed essere intransigente non è che la lega risponde
Ma la lega il piccone che serve a demolire
Lo stato la sigla la la situazione esistente la lega e il piccone scelto dai temi ceti
E guardate la lega esprime come l'astensionismo pensate al voto tra i giovani la volontà comunque di picconatore e di rompere disprezzare gli equilibri
E a fronte di questo c'è una questione del sud e la questione del sud nuova
è secondo me il dilagare
Nel pensiero collettivo del sud nella psicologia sociale nella psicologia diffusa
Una sensazione di abbandono
Quasi
Dovuto alla io rimediabile ditta
Della situazione un abbandono del sud al suo destino guardate che c'è
Al di là
Delle nostre intenzioni
C'è anche nella nostra testa
Persino di colleghi dirigenti i nostri di amici del sud
Che arrivano Roma
Dice non c'è niente da fare
E guardate che perché questo si trasmette immediatamente nella società del sud
E così non si può andare
è stato citato da dare il caso della Calabria non è solo un problema di commissariamenti son d'accordo
è una Regione che oggi e praticamente in stato d'abbandono da tutte le istituzioni dalla politica ha vinto Tizio anziché Caio nella regione che vive la condizione dell'abbandono
Le lettere che un nostro collega parlamentare ci manda sono delle lettere di disporre di disperazione
Come come sede io non posso farci niente dateci una mano allora c'è una questione del nord che si rappresenta come abbiamo detto la questione del sud che si rappresenta come abbiamo detto il sud non è più una questione del Paese
La questione dei meridionali purtroppo per loro che sono nati lì così non va bene
Un partito serio se vuole costruire l'alternativa a quelli che ci sono oggi deve assumere la questione del nord della questione del sud
E anche se queste due questioni in un primo momento possono costarci qualche presso
Qualche costo debbono diventare le bandiere del Partito Democratico e noi dobbiamo avere la forza di andare all'Assemblea nazionale apporre questi problemi
Grazie quello un po'poi si prepari Tiziano Treu
Il professor D'Alimonte
Pocanzi ha dimostrato come il voto delle regionali l'avevamo capito l'avevamo intuito sia
Un risultato negativo
L'astensionismo attivo ci colpisce non intercettiamo i delusi del centrodestra e se non lo facciamo ora con la crisi viene da domandarsi quando siamo praticamente espulsi nel nord certo
I problemi ci sono
C'erano prima
Ma dimostrano che non ci sono scorciatoie non basta stringere i bulloni del partito
Non risolve di per sè l'alleanza con l'UDC anzi dove viene con noi e soprattutto al nord per dei voti con quel tre e mezzo per cento in alcune
Regioni non ci facciamo granché
Non si risolve tutto con un'alleanza comunque da questo punto di vista quella piazza del Popolo era troppo simile ad una piazza dell'Unione
Questi sono gli elementi più visibili
Che hanno vinto con il cinquantatré per cento le primarie il Congresso
E che mi sembra hanno avuto una battuta d'arresto alle regionali i problemi c'erano prima ci sono oggi dimostrano che non ci sono scorciatoie cioè io credo
Che il problema sia innanzitutto nel rapporto tra il Partito Democratico e la società italiana cioè la capacità
Di avere un progetto politico forte da offrire alla società italiana e poi da questo certo costruire l'alleanza allora
La china da risalire ancora lunga io credo che non basta dire stare di più nel territorio certe necessario in questa sala ci sono tantissime persone che già lo fanno stare nel territorio per dire cosa
Ci sono dei Comuni dove la lega prende il quindici per cento e non ha la sede allora non c'è tanto fisicamente c'è sui temi
O almeno da questa idea ad una parte significativa dell'elettorato con proposte sbagliate certo
Ma dando
L'idea di occuparsene né evidentemente non trasmettiamo quest'idea
Ci occupiamo che ci occupiamo di alcuni dei problemi più sentiti guardate non è una questione solo di proposte perché io credo
Che le proposte le abbiamo e sono anche molto validi la questione innanzitutto di empatia
Su un tema come quello dell'immigrazione siamo riusciti a trasmettere l'idea che questo tema va governata governato tenendo insieme diritti e doveri
Io credo che sul versante dei diritti chiaramente siamo percepiti e su quello dei doveri che forse non lo siamo altrettanto erotico da parlamentare che ha fermato la proposta di legge di Partizan per il diritto di cittadinanza lo dico da parlamentare che lunedì scorso è andato a fare una visita ispettiva al centro di identificazione ed espulsione di Milano però dico
Abbiamo fatto passare l'idea che non ci facevamo carico del disorientamento che c'è
Il larga parte della società che spesso è quella più debole più affaticata di fronte a flussi migratori non regolati non abbiamo trasmesso l'idea che quella non è una colpa avere quel disorientamento
Non abbiamo dato l'idea che anche noi ce ne facciamo carico dando una risposta in positivo ma dicendo che il problema c'è e che va affrontato maggiore
Empatia con gli artigiani
Con i commercianti con le piccole e medie imprese quelli più colpiti dalla crisi a cui il Governo non ha detto nulla non ha dato nulla ma che non hanno guardato a noi e chiari anzi in queste ore si organizzano altrimenti con la Rete impresa
Italia ci dicono come altro non so se è capitato anche a voi
In campagna elettorale di presentare quella che era la nostra proposta cioè dall'abolizione degli studi di settore non so se è capitato anche voi di sentire la risposta di molti di questi di armi artigiani che dicevano certa
Quando eravate al Governo li avete messi gli studi di settore adesso che siete opposizione proponete di abolirli è una questione di empatia
Farci sentire vicino a loro per poi avanzare le nostre proposte dal punto di vista delle proposte io credo guardate
Che non basta dire che bisogna
Aumentare i fondi per la cassa integrazione necessario nell'immediato si certe
Però credo che dobbiamo ragionare di una riforma complessiva con strumenti universali dobbiamo avere anche proposte più precisa di fare rispetto al mercato del lavoro lo diceva anche
Dario nella sua introduzione ci sono
Posizione differenti tra di loro e io credo che ne dobbiamo uscire da questa tre giorni di discussione con un'indicazione se il dibattito deve servire a dare un contributo io mi sento più vicino alla proposta di chino ma soprattutto io credo che se siamo una forza riformista
Con l'ambizione di cambiare le cose ed oggi evidentemente non siamo vissuti come il cambiamento dobbiamo
Dirci la verità
Dobbiamo dire cioè che
Una proposta riformista per essere davvero credibile deve indicare anche con quali risorse si vogliono fare quelle riforme
Io credo che dobbiamo dire che ci sono due limiti in questa discussione uno è quello del debito pubblico e la Grecia lì
A dimostrarci lo quanto sia il convitato di pietra sempre in qualunque proposta e dall'altro quello dell'aumento delle tasse io non credo che ne possiamo proporre di aumentare le tasse
Credo che la pressione fiscale nel nostro Paese sia successivamente eccessivamente alta allora all'interno di questi due limiti
C'è il campo di ricerca che significa riqualificare la spesa pubblica significa tagliarne in parte tagliare i parlamentari i costi della politica bene e poi
Tagliare gli sprechi va bene e poi
Tagliare colonna maggiore lotta all'evasione va bene ma non credo che questo significhi risolverlo dirsi la verità significa affrontare questi passaggi così come io credo qua andate sul federalismo fiscale dopo che ci siamo astenuti a questo punto non possiamo dire soltanto
Cioè questa è la nostra posizione dobbiamo dire se è questa è la strada da intraprendere fino in fondo oppure no infine
La crisi della Grecia è una crisi sistemica
Processo di integrazione europea così come non va troppo poco Europa alla moneta non corrisponde non corrispondono sufficienti integrazione dal punto di vista dell'economia europea
Alla moneta non corrispondono linee di politica economica
Alla mole alla moneta non corrisponde una guida politica questo è il bivio
Più o meno Europa diciamolo bene ha fatto Fassino ieri nell'aria e nella discussione sulla relazione che ha fatto Tremonti non lasciamolo dire a Tremonti che ci vuole maggiore guida
Politica
Vedete ci ricordiamo tutti quanto lei euro abbia significato l'elemento forte del Governo Prodi al primo Governo Prodi un chiaro obiettivo su cui mobilitare
Tutto il Paese e qui io credo che oggi
L'integrazione politica europea possa essere il nuovo grande obiettivo del centrosinistra una battaglia di futuro che valga la pena di combattere
Iniziano alterato
Si prepara Mirabelli
Sì credo anch'io che
Oggi abbiamo
Imboccato una strada difficile ma
Una strada giusta
Dario fatto una relazione coraggiosa noi lo di cambiamento devo dire abbiamo parlato sempre anche nella fredda freddissima colto una uno
E ma mi pare che adesso
Siamo in condizioni di
Di guardare meglio è però anche di approfondire perché vedete cambiamento veloce c'è
Negli anni passati ma adesso siamo davanti a una bufera
Una bufera che sta scuotendo il mondo e alla bufera non si rispondono con non si risponde con cambiamenti così marginali
E neanche settoriali fatti ha fatto bene
Dario a non dire
Hanno fare discorsi di settore no otto punti quattro punti dieci punti cambia cambiamo ma dare un'indicazione un messaggio un orizzonte
A dire il vero
La prima cosa che che mi colpisce è che Noè invece
Non solo l'Italia ma almeno l'Europa in realtà
Il cambiamento richiederebbe una politica internazionale
Regole globali
Ma almeno
Una reazione dell'Europa invece credo che
L'Europa
A questa sindrome difensiva
E di chiusura
Che che vediamo e che sta portando all'aggravamento delle crisi nazionali
Ecco noi
Noi
Siamo
Tra i punti più deboli
E vedete anche la questione
La questione del nord
Giustamente
Beh è lì che si vedono gli effetti più
Evidenti della
Di una reazione
I sensi IVA di chiusura alla crisi la lega in realtà
Alimenta la paura
Sostiene appunto le chiusure
Io e il nord e che essendo il più esposto a queste preoccupazioni non aiutato da politiche europee
E quello che in cui si
Si traduce più visibilmente questa
Questa chiusura però io guardando
Se
Cioè noi abbiamo il coraggio
Di reagire di reagire a questa sindrome
Noi possiamo
Cambiare
Cambiare e cambiare anche grafici per i grafici che ci faceva vedere Alimonte
Perché ai
La
Questa politica difensiva che conta sulla capacità di adattamento porta rapidamente al declino non allungate quella una contraddizione evidente
Della politica della lega e credo che se ne
Se ne stanno accorgendo
Non sono i lavoratori dipendenti ma quelli proprio che
Hanno sempre sostenuto
Questo partito e
Questa visione
Questi lavoratori autonomi che sono ci scoprono fragili in un'economia fragile quindi io credo che dobbiamo
Contrastare questa logica
Che tradisce anche quella voglia di libertà e di espressione di crescita che lì in questa Regione si manifesta di più
Beh ecco il il Partito Democratico non può
Essere vittima di questa stessa logica
Difensiva
E e non basta neanche
Procedere per piccoli aggiustamenti un po'qua un po'la io vedo purtroppo che nelle
Riflessioni che si stanno facendo Anchise ripartito in questo periodo c'è
Una
Una serie di aggiustamenti anche magari in
In sè positivi ma
Non c'è una
Un coraggio di rompere questa tendenza
All'adattamento
Vedete negli anni novanta in fondo
Avevamo una crisi molto grave c'è stata una reazione
E invece ora non non vedo questa reazione
E stanno voi
Impegnarsi perché ci sia
Solo se
Rompiamo questa logica difensiva è in
Sosteniamo come ha fatto Dario una
Innovazione diffondono
Nei meccanismi
Nei meccanismi della politica delle istituzioni
Io dirò due cose sui meccanismi dell'economia del lavoro su solo
In questo modo riusciamo a
Dare
Orizzonti di
Opportunità
E di speranza
Naturalmente non si tratta solo di riprodurre
Dire più crescita più crescita
Secondo gli schemi tradizionali perché anche quelli sono lotti
Qui qualcuno ha detto nuovo umanesimo noi dobbiamo immaginare un'innovazione che cambia anche la qualità dello sviluppo
E questo è un tema che abbiamo appena sfiorato non solo non si fanno politiche industriali
Ma quel poco che c'è
Più
La riproduzione delle politiche industriali del secolo scorso che non invece un'idea di sviluppo qualitativo diverso ma io voglio su solo dire due cose sulle conseguenze che a questo messaggio
Che ha dato Dario io condivido molto sugo anche sui temi che invece
Affrontiamo sempre
Del lavoro del della precarietà del lavoro
Ma guardate che sarà
Ovvio ma lo voglio ribadire
La prospettiva che noi abbiamo davanti che dobbiamo combattere della stagnazione
E
Questa che
Crea
Precarietà
E diseguaglianze io ieri ero
A un dibattito in cui c'erano rappresentanti dell'Unione europea e dell'ente istituto internazionale del lavoro
E si vedeva chiaramente come in periodi di stagnazione
Crescono le diseguaglianze e non cenno normativa che può correggere
La diminuzione di lavoro stiamo tornando indietro rispetto anche quegli orizzonti di crescita dell'opportunità di lavoro che erano state indicate a Lisbona
Credo
Calano le opportunità
E crescono
Le divisioni dualismo badate di fronte a questi dualismo in
Non c'è il contratto unico che tenga
Anzi
C'è appunto invece da scuotere
Da scuotere PCI ed a scuotere
La la macchina la nostra macchina anche
La macchina della conoscenza ricordate gli orizzonti e dell'Europa erano basate sulla conoscenza
E quindi
Io ho apprezzato molto il discorso che ha fatto Dario sulla
Sul fatto che i giovani
Non temono le diversità non approccio diverso rispetto al lavoro ai nuovi lavori
Sì a condizione che ci siano le opportunità per questo continua a insistere
Che l'ampio nemico maggiore la stagnazione la rassegnazione la difesa
Se invece
Abbiamo il coraggio di
Innovare
Di rompere
Questa in fondo quest'anno rassegnazione allora sì
Allora
Le diversità che ci sono
Possono essere
Positive di giovanile le scelgono
Liberamente
Diventano spazi di libertà e guardate anche le tutele non la voglio fare lunga anche le tutele
Possono servire all'opportunità è un caso caso tipo degli ammortizzatori sociali se noi
E continuiamo ad avere la sindrome della difesa usiamo la cassa integrazione con un sistema di chiusura che lascio fuori quelli che non sono nel mercato ufficiale
Viceversa
Una versione di
Universalistica come come abbiamo sulla carta proposto ma che non siamo poi riusciti ad attuare di ammortizzatori rette
Servono moltissimo liberare le opportunità di nuovo
Questo del dell'Ufficio internazionale del vino diceva in modo in un mondo di crisi sistemica
Di di società del rischio
L'unica un modo per
Rendere
Coraggiosi per
Stimolare è di avere una base una rete
Su cui si possono poi costruire progetti di vita di libertà per cui
Noi l'abbiamo l'abbiamo detto anche in alcune nostre
Proposte abbiamo detto
è importante riscoprire
Questa base di cittadinanza sociale che permetta sopra
Di esercitare effettive libertà guardate sempre per tornare al nostro vello io
Guardando i Paesi che sono più avvicinati
A questa idea notti una cittadinanza sociale
Condivisa e il
E poi sopra di queste
Di questa delle libertà effettive di cambiare lavoro di mobilità sociale e di valorizzazione del merito perché sono tutte cose legate in questi Paesi non c'è il nostro appello non c'è neanche un contratto unico
Possono esserci tantissimi contratti perché riposano su una base di sicurezze
Che favorisce le opportunità e i meriti per cui non mi appassiona molto anzi trovo veramente come dire riduttivo stare a dividerci se vogliamo uno Ichino bis o o non so chi un Damiano per erano
Non non credo proprio cosa gli diciamo ai giovani che gli offriamo contratto unico di fronte a una crisi mondiale di questo genere
Dobbiamo invece offrire
Un coraggio
Di rompere le barriere quelle quelle cose che diceva semplificava anche anche Dario che sono
Guardate sono
Rivoluzionario proviamo a immaginare che si abolisca l'anzianità come criterio di qualunque tipo di dalla dalla scuola elementare fino all'università fino anche nell'impresa perché non crediate che le imprese siano meritocratica
Ma in questa è una rottura oppure invece immaginiamo di favorire veramente la mobilità ma vuol dire la mobilità
Delle conoscenze la mobilità geografica
I cambiamenti culturali insomma
Non la voglio fare lunga questo è
E l'orizzonte
E Noemi
Lo dobbiamo approfondire qui abbiamo
Come ho detto lanciato mi pare una giusta provoca una serie di giuste provocazioni
E possiamo dobbiamo approfondire le ma non
Solo tra di noi qui e qui c'è una bella sala siamo tanti siamo anche attenti qualche volta anzi
Parecchio
Queste cose qui che non sono delle dei dettagli sono delle cose di fondo
Adesso le abbiamo sentite in modo coraggioso
Vedo per svilupparle dobbiamo andare in giro dobbiamo andare a far vedere se siamo
Veramente in grado di comunicarle
E ma e anzitutto se
Quelli che ce le stanno a sentire reagiscono positivamente io penso che questa sia una strada giusta come provocazione ma da qui
Atto ad urlare in politiche in comunicazione
In convinzione delle
Pianure padane del nostro Paese
B queste tutta l'attività politica che dobbiamo fare da adesso a vedremo quando
Mirabelli si prepara Giacomo Leonelli
Ma io credo che sia
Importante essere qui e credo che questi giorni siano giornate
In cui possiamo dare un contributo davvero
Al nostro partito
Anche perché guardate
Io penso che di fronte a questo dato elettorale
Sono tutte vere le cose che ho sentito
Però c'è un dato
Che ci dobbiamo ricordare
Che noi abbiamo perso
Le elezioni
E le abbiamo perse
Mentre il Paese ha espresso in maniera diversa
Con l'astensionismo
Col voto a Grillo e anche col voto alla lega al nord una forte domanda di cambiamento
Della politica e delle istituzioni e noi quella domanda di cambiamento non l'abbiamo intercettato non siamo stati in grado di intercettare con la domanda di cambiamento
Forse anche perché tanti in questo Paese non hanno capito che cosa siamo e che cosa serviamo a questo Paese
Allora io penso che il contributo di Area democratica sia importante in questa fase e penso che il contributo di Area Democratica debba essere
Quello prima di tutto di rilanciare le ragioni per cui noi abbiamo costruito il Partito Democratico
Le ragioni che si sono
Perse
Che si sono annebbiate in questi ultimi mesi che non vengono più percepite nell'azione politica del Partito Democratico dai cittadini noi siamo nati per riformare la politica
Noi siamo nati per riformare le istituzioni noi siamo nati per unire questo Paese per creare quei visione e soprattutto noi siamo nati per rinnovare per Proto porre al Paese un Progetto di innovazione
Mentre siamo vissuti e continuiamo a essere percepiti come una forza di conservazione come una forza difensiva
Allora noi dobbiamo rilanciare le ragioni e dobbiamo avere il coraggio di
Partecipare di costruire un contributo originale di idee
Costruendo una nostra agenda Dario ha detto delle cose io voglio soffermarmi su un punto
Perché guardate
è stato detto nell'analisi del voto
C'è una questione settentrionale molto seria in questo Paese
Io non penso che possiamo solo registrarlo e non penso che possiamo non guardare al valore e a che cosa significa la questione settentrionale guardate la questione settentrionale non è la questione per cui il PD o il centro sinistra danni perde
Al nord è una cosa importante è una cosa che ci riguarda ma non è questo il punto
Il punto è che c'è una parte di questo Paese in cui cittadini vivono una distanza molto seria
Da ciò che percepiscono come Stato e come istituzioni
In cui anche queste elezioni ci stanno dicendo che è il rapporto tra il nord è il Paese lo Stato italiano di cui stiamo per celebrare il centocinquantesimo si sta indebolendo
C'è un fossato c'è una distanza c'è un rischio
Che noi abbiamo di fronte non è un problema
Organizzativi stessa a me francamente l'idea che problema di questa dimensione nove lo affrontiamo
Dando risposta organizzative o lo affrontiamo Dan pensando che sia possibile dare risposte parziali al nord non mi convince io credo che c'è bisogno di una grande risposta nazionale
Perché il tema del nord è il rapporto tra il nord e il resto del Paese e le istituzioni
Noi dobbiamo cogliere questo punto dobbiamo cogliere come siamo percepiti in questo
Due minuti un minuto già che dobbiamo cogliere come siamo percepiti in questo
Dai cittadini del nord come conservatori statalisti
I difensori di ciò che c'è così ci percepiscono e guardate noi non ne usciamo se non abbiamo il coraggio di dire quali sono le questioni su cui dobbiamo con coraggio inno fare e mettere in campo proposte non guardando in faccia nessuno sapendo che quelle che abbiamo non sono sufficienti o non sono percepite ettari come tali
Il federalismo fiscale
La riforma della pubblica amministrazione la questione dell'immigrazione io non l'ho sentita citare in direzione nazionale non l'ho sentita citare qui la questione dell'immigrazione è una questione che ha cambiato mila
Il DNA
I rapporti la vita la cultura i comportamenti nel nord e che ha prodotto i mutamenti politici che abbiamo di fronte su queste questioni noi dobbiamo misurarci Dario io credo che noi dobbiamo fare presto a Milano un'iniziativa su questi temi come area democratica per metterli al centro e portare
Il nostro il nostro contributo voglio chiudere su una questione chiedo scusa chiedo un minuto
Perché
Dario ha posto la questione bene io la voglio riprendere
Io credo che dobbiamo cominciare a domandarci seriamente se noi attorno a questo tema dell'unità non dobbiamo cominciare a dire delle parole chiare
Perché io ho l'idea che
L'Unità non può essere questa cosa strana che ci propongono per cui l'unità e
Omologazione e non disturbare il manovratore L'Unità è
L'idea
A cui guardare
A cui ci si riferisce per dire che non si può contraddire
La maggioranza che non si può esprimere un'idea diversa io penso un'altra cosa io penso che se l'unità diventa quella cosa lì omologazione questo partito nuovo
Ne è il partito non andare a democratica il partito che rinsecchito esce che INAIL dice se non c'è un confronto vero tra proposte politiche diverse soprattutto un partito come il nostro
Il problema è che l'Unità ci vuole ma l'unità si costruisce valorizzando le differenze riconoscendo le idee degli altri riconoscendo le diverse proposte tutti devono contribuire a costruire un processo unitario
Questo partito non ha bisogno di opposizioni interni è vero
Ma questo partito non è neanche bisogno di maggioranze impermeabili a qualunque proposta qualunque sollecitazione e esca dal resto del partito il pluralismo è nel DNA
Del Partito Democratico il nostro compito è quello di contribuire a fare in modo che il gruppo dirigente rilanci il partito la responsabilità ho finito dell'Unità
C'era la maggioranza io
Vengo da una storia in cui
Mi hanno sempre spiegato
Che L'Unità era un valore in sé
E so bene
Quale il valore dell'unità mi hanno spiegato che l'unità era quasi un mito nel mio partito
E io so bene che valore all'unità ma io penso
Che
Quando
Serve bisogna avere il coraggio anche di romperla di dire che le cose che si stanno facendo non sono cose che noi condividiamo non perché
Abbiamo il gusto di rompere l'unità ma perché questo è l'unico modo per aiutare questo partito se pensiamo che questo partito si è in difficoltà e che vadano fatte cose diverse da quelle che si stanno facendo
No
Saggia
Già come le nelle si prepari Perini ci sono ancora dieci interventi quindi davvero vi prego di stare nei tempi
Buonasera a tutti io inizia raccontando la mia brevissima storia io sono Segretario del PD di un Comune capoluogo di Regione sono stato eletto nel due mila otto
E dopo ho fatto quello in ottemperanza al mio mandato ho cercato di creare un nuovo gruppo ore o dirigente li promuoverlo
E poi di promuovere il Progetto per la città nella mia città che sarebbe andata al voto da lì a pochi mesi
Sono state elezioni amministrative il la città la mia città è stata uguali poi capoluoghi di provincia vincere al primo turno l'anno scorso
Dopodiché
Come partito noi
Di stare il Congresso e questo forse ci poteva stare
Abbiamo a Perugia Stati per ora visto che
Dopodiché come partito noi abbiamo cominciato
A smettere di parlare di politica
A livello locale abbiamo smesso del tutto a livello nazionale la campagna per le primarie un po'ci ha aiutato
Dopodiché terminate le primarie ci siamo resi conto che
A livello locale almeno per quello che riguarda la mia realtà
L'interesse primario era quello di riequilibrare le segreterie provinciali e comunali sulla base dei dati congressuali tema notoriamente l'interesse dei cittadini
A livello nazionale
Abbiamo visto che il Partito Democratico ai essenzialmente continuato nella
Fare le diagnosi la crisi lavoro ma è mancata la ricetta eccome
Giustamente il cittadino quando va dal medico si sente deluso quando il medico dice sì hai questa malattia dopodiché
Non ci dice come curarla
Probabilmente anche i nostri elettori hanno sentito ripetersi quelli che sono le priorità per il Paese ma non hanno sentito quelle che erano le proposte del Partito Democratico per superare
Quei problemi
Poi abbiamo visto come ha giustamente ricordato adesso dal Monte che i partiti che sono andati diciamo ora non è ragionevolmente bene in queste elezioni sono stati quelli che sono stati in grado di fare proposte chiare e semplici
Probabilmente il tema anche qui relativa relativo alle difficoltà che ne abbiamo nei comuni più piccoli
è forse decadono dal fatto che
Nei Comuni nelle realtà locali noi abbiamo smesso di fare politica da un anno perché nelle realtà locali
Entrano meno i giornali entra meno la televisione
è più impattante magari il consigliere comunale che sta sui problemi del territorio ignori con questa con il dibatto congressuale ma direi anche post congressuale questa ancora più grave non l'abbiamo fatto e allora
Io credo dopo questa
Breve cronistoria che noi come area democratica dobbiamo
Caricarci di almeno due grandi responsabilità
La prima è quella di dare delle risposte relativamente
Al contenitore a quelle che si sono avvicinati al Partito Democratico hanno creduto nel Partito Democratico e che non era né ex né post
E guardate su questo ha ragione Dario Franceschini c'è un disagio profondo in tutte quelle persone io curavo un brivido lungo la schiena quando mi sento dire hai visto abbiamo fatto il Partito Democratico ma siamo quelli che c'erano prima
Questo ci denominata un disagio profondo in tante persone si sono avvicinati al PD nella sua prima fase di costruzione che oggi non trovano contenitore adeguato il secondo tema noi dobbiamo come Area democratica
Ricominciare o meglio essere
Lo stimolo vero del partito nel fare politica tre parole
Pensare progettare proporre noi dobbiamo riprendere a fare questi
Perché il Paese ha bisogno e ne hanno bisogno le comunità locali
E allora io credo che per far questo sia necessario
Il superamento definitivo
Delle nostre famigliole quelle
Quelle di quei quelle rappresentate qui dentro è dentro questa sala
Superamento delle nostre famiglie famigliole strutturazione dell'Area democratica nel territorio a partire dai dati nazionali fino arrivare a livelli locali perché guardate io credo e questo qui questo lo dobbiamo
Al partito ma soprattutto lo dobbiamo al Paese perché l'interesse del futuro
Del Paese siamo è nettamente più alto
Rispetto a quello che magari abbiamo
Che la nostra famiglia famigliola di vecchia appartenenza sia equamente rappresentata rispetto a quello che oggi pomeriggio la mattina ci sta seduto vicino grazie
Walter Verini si prepari Garavaglia
Io credo che le responsabilità di Area democratica
Siano molto aumentate
Sulla base del risultato elettorale
Davvero pesante
Stressanti del resto il professor D'Alimonte oggi ci ha ricordato anche strutturalmente nella sua pesantezza
E la stessa crisi che sta attraversando la destra il Partito della Libertà rendono più urgente il contributo che la nostra area
Può e deve dare alla partito anche in vista dell'Assemblea nazionale
La relazione di Franceschini in questo senso
Rappresenta una sintesi davvero significativa condivisibile
Un contributo importante
Apparsi che il nostro partito riprenda un cammino un cammino
Senza riprendere il quale noi rischiamo
Davvero di dissolversi politicamente
I risultati elettorali ci hanno consegnato è stato ricordato un Partito Democratico ininfluente al nord
Scomparso al sud dove pure abbiamo investito non su
Nuove classi dirigenti ma su vecchie classi dirigenti per cui dopo la sconfitta c'è ma c'è aria
E c'è il deserto e anche nell'Italia di Mezzo nella nostra Italia di mezzo crepe significative ci sono
Noi dobbiamo davvero riprendere un cammino e rendere credibile un Progetto e in questo senso dicevo la relazione di Franceschini
Rimette in sintesi delle coordinate su cui noi possiamo e dobbiamo svolgere un ruolo fu
Alle noi abbiamo due giacimenti l'ispirazione del Lingotto e la piattaforma congressuale che ci ha portato un milione di cittadini
E allora dobbiamo riprendere quell'ispirazione dobbiamo riprendere quel cammino senza condannare il nostro partito che non era nato per questo ad essere davvero figlio di un dio minore in una politica politicista bieche Risiko delle alleanze che ci ha portato e ha contribuito anche al pessimo risultato elettorale
E la crisi del berlusconismo ci chiama queste responsabilità noi non dobbiamo rassegnarci io credo che se noi prendiamo una strada una vocazione un'ambizione di parlare a tutto il Paese
Potremmo anche intercettare quei quattro milioni e mezzo di cittadini che avevano creduto al Progetto originario del partito e che ci hanno lasciato ma al tempo stesso dobbiamo avere la voglia l'ambizione di intercettare anche ceti sociali aree territoriali
Che hanno abbandonato e stanno abbandonando il berlusconismo
Però per far questo c'è bisogno di un progetto credibile e in questo senso il Progetto chiara democratica propone è un progetto che va in questa direzione
Con alcuni elementi costitutivi quelli ricordati a partire dal
Oltre che i contenuti su cui non mi soffermo perché li condivido penso per esempio al tema delle primarie e su quella poi io insisterei però per pensare a primarie come metodo irrinunciabile per selezionare i leader del nostro partito che in un'ambizione davvero maggioritaria
Deve per noi conti
Coincidere con il leader che candidiamo a governare
La seconda e ultima parte del mio intervento però e mi è sembrato un po'i nostri diciamo non molto sottolineata né nella relazione nel né nel dibattito io credo che per essere credibile un soggetto
Debba vere una piattaforma politico-programmatico un'ispirazione credibile che parli davvero al Paese ma debba avere anche il contenitore credibile è in questo senso io credo che noi dobbiamo davvero
Cambiare passo anche come area democratica
Gestione plurale del partito che è un tema irrinunciabile su cui davvero dobbiamo combattere perché sia un principio pratica atto e non solo enunciato a mio modo di vedere non può significare soltanto un fine gestione plurale del partito no
Deve essere un mezzo per affermare piattaforme politiche programmatiche più avanzate ma anche un modo di essere della politica diverso più vicino ai cittadini
In questi mesi e noi non ci siamo distinti in tutta Italia
Noi siamo stati molto caratterizzati per disse scontri interni per quanto riguarda le liste la cannibalizzazione delle preferenze lorda Lia per la formazione delle giunte nelle i pochi posti dove abbiamo vinto le elezioni
Ma noi penso che dovremmo avere oltre questo naturalmente volte a rivendicare un pluralismo nella gestione del partito negli enti che governiamo dobbiamo avere anche un'altra ambizione quello cioè di essere l'area che fa da ponte con la la società esterna perché non me è sufficiente avere uno di Area democratica in un listino in una Giunta
Sarebbe accanto a questo importante poter avere in quella Giunta in quei listini anche persone che vengono dalla società persone che non sono in case labile così che si possono mescolare culture politiche diverse oltre quelle importanti fondamentali di provenienza ecco allora io credo che c'è un tema essere meno ceto politico amministrativo ed essere DAB o più gruppi dirigenti essere intercapedine positiva essere ponte per alla politica che sempre più lontana dai cittadini
Io credo che il Partito Democratico e ho chiuso
Nella sua ispirazione originaria aveva dato la sensazione la percezione di essere una cosa utile per i cittadini mi una politica utile a risolvere i problemi non di chi fa politica ma di chi la politica in qualche modo la riceve
E noi dobbiamo tornare ad essere questo come area democratica dobbiamo da questo punto di vista fare uno scatto in avanti differenziarci aiutare così anche la maggioranza del partito non solo a essere davvero plurale ma essere va be'o con la pesca un po'nel secolo che si è aperto nel millennio che si è aperto in una politica più aperta dove le metti i vecchi schemi anche organizzativi non reggono più insomma il Partito Democratico secondo me
Non è nato per andare al Governo
Ma è nato per cambiare con il Governo questo Paese per cambiare la politica il modo di essere della politica e Area democratica secondo me
Non è nata per il fine della gestione plurale la gestione plurale è un mezzo per aiutare questo partito a non perdersi a ritrovare un cammino che aveva dato all'Italia grandi speranze grazie
Paola Garavaglia può e si prepara Paola Caporossi Maria sì
Grazie parlerò slogan per stare in cinque non in sette minuti abbiamo avuto
Un bel binario questo pomeriggio l'intervento di Dario Franceschini
Ci ha riscaldato il cuore ci ha ricordato il Franceschini Veltroni il motivo per cui tanta gente sia iscritto al PD senza venire da nessuna parte senza essere ex né di qui ne dirà
L'intervento di
Grande trasparenza intellettuale e di Castagnetti
Mi inserisco qui
Abbiamo già sbagliato una volta abbiamo già avuto
Lo strappo di chi
Avendo dato un grande slancio al pelo democratico
è sembrato quasi che volesse lasciarci soli
E le primarie in qualche misura ci hanno fatto sentire soli
Perché ci hanno fatto sentire minoritari
A partire dei numeri e invece qui ci sono le idee che sono le idee del Partito Democratico quello per cui noi abbiamo bisogno di riconquistare il Paese
Allora Area democratica a questo preciso scopo se non arriverà
A minacciare
E a fare il disarmo cioè non sbagliare la seconda volta disarmare sul serio noi consentiamo che il Partito Democratico muoia
E perché noi dobbiamo far stare dentro il Partito Democratico le nostre idee uno degli argomenti che a slogan posso dirvi è che il pluralismo di questo nostro partito se è consentito che uso delle parole belle persone vi dirò
Per me era il partito delle Binetti e degli Odifreddi nel senso che è un partito che va oltre a tutti quei modi con cui
Noicattaro davamo persone e i dei
è un modo che sta alle spalle ogni volta che lo ripercorriamo diamo l'idea di un partito come quello che si è consolidato dopo le primarie di funzionerà rinviato di partito
Parlando dei giovani e di quanto ho sentito questo pomeriggio davvero anche a me vengono i brividi se penso che il quarantadue per cento per gli studenti della secondaria di secondo grado avvenimenti
Il quarantadue per cento ritiene che ciò che stanno studiando non servirà dei
è drammatico perché sono i ragazzi che dovranno andare all'università acché le università abbiamo al tavolo della Presidenza la nostra ottima responsabile della scuola
E credo che durante l'Assemblea di della prossima settimana dovremo parlare di che cosa è il sapere per il nostro Paese ma allora che cosa il sapere dentro al nostro partito il mantenete ignorante vuol dire mantenere i poveri
Vuol dire mantenerli ubbidienti è una scuola che ha tagliato a otto miliardi in tre anni e ottantacinque mila posti di lavoro ha un bel Porta a Porta
Il giovanotto che dirige chiede al Ministro Gelmini il vero che quest'anno non vengono licenziate venticinque mila persone sono state esattamente licenziate cioè non chiamate a scuola venticinque mila persone
E allora i grandi
Editorialisti che hanno preparato prima il terreno a dire che è uno schifo la squadra uno schifo l'università
Hanno consentito di fare la riforma della scuola l'università
Tagliata università un miliardo e mezzo
Meno insegnanti meno ore di scuola meno soldi e vorremmo essere la società della conoscenza più competitiva del mondo secondo quanto abbiamo sottoscritto a Lisbona voi capite che ne abbiamo temi da portare fuori ben qui
Fuori da Sant'Andrea delle Fratte anche fuori del parlamento care amiche ed amici perché tutti noi siamo esperti di qualcosa ma guardate che esercito siamo se andiamo in giro raccontano le persone non c'è più il problema del porta a porta di Matrix eccetera
Vedo allora le nostre facce
Le nostre facce che sono credibili perché poi Castagnetti avrebbe finalmente un riscontro perché la gente vede che siamo diversi perché vedi comportamenti perché vedere facce perché vede come lavoriamo perché vede come andiamo in giro con i nostri mezzi
Perché vede che stiamo lavorando
Auto perché abbiamo un'idea
Ne saremmo stati pure cooptati un po'di vergogna essere cooptato invece che
Scelto
Ma se ci vengono a lavorare per l'idea
Capiscono anche che in un sistema come questo non avevo mai creduto perché avevo un maestro
Che era lo stesso di Castagnetti che diceva che non è mai l'architettura elettorale che fa fare politica ma certo questa legge elettorale oggettivamente a funzionare non alla politica a cui pensavamo noi
Cioè
Il partito deve fare una battaglia anche sua riforme tonale
Dario è stato chiarissimo siamo stati chiari in tanti argomenti o questi argomenti escono unitariamente
Come programma dalla conferenza qualche elementi disarmonia molti così andiamo in giro noi attenere alto
L'ideale del Partito Democratico che un partito che va
In alto e oltre anche purtroppo il momento di crisi grave perché
Ha incominciato con una citazione anche Dario se durante il CIPE la crisi grave
Non ci si prospetta il dopo PAI cosa faremo via leggeremo in una palude per cui chi avrà tanti mezzi
Sarà ancora di più
Chi ha pochi mezzi sarà ancora di meno ed è il motivo opposto per cui è nato il Partito Democratico responsabilità grande che acqua ISPA area perché ha scelto di essere leale con il poste l'indotto cioè dopo quella fondazione noi avremmo dovuto costruire un Paese che mamma hanno declinata un programma
Dossetti c'è un caro amico anche di Pierluigi ma penso prima di lui la Pira sui programmi politici
Chiedeva
Di ritagliarmi su misura non ha abiti
Da supermercato abiti da sartoria hanno e viene chiesto questo di poter ritagliare su misura i programmi affinché
Quei grafici che abbiamo visto oggi
Entro poco tempo possono cambiare un amico che in paradiso Gianni Goria diceva la politica
è un gioco lungo ma bisogna farlo
Al galoppo con grandi ideali e guardando lontano mi pare che sia il motivo per cui oggi siamo qui grazie
De Luca
De Luca può Incostante
Ma democratici
Una
Considerazione
Rispetto al tempo
Io credo
Cioè la relazione di Franceschini
L'analisi del voto del professor D'Alimonte
Ci consegnano oggi
Una speranza maggiore
Però
Vorrei
Cogliere anche nell'occasione
Per offrire a voi
Visto che siamo
Nella sale
Del Congresso di Sant'Agostino che noi dobbiamo ripartire da quell'idea
Quella straordinari induzione del Partito Democratico
Non bisogna
Indietreggiare non smarrirsi e andare avanti
Pierluigi Castagnetti
Ha ricordato proprio perché siamo all'antivigilia dell'ennesimo
Hanno
Anniversario della morte di Aldo Moro
Quella senso della responsabilità
Che è una forza politica come il Partito Democratico oggi deve essere in grado di Inter Pedrazzi
E io colgo in questa
Occasione in questa tre giorni e mi auguro
La partenza è positiva
Forse in qualche intervento un po'di timidezza caro Tiziano che noi dobbiamo recuperare noi dobbiamo dire dei messaggi chiari
Anche
Complessivamente rispetto al partito rispetta la crisi che attraversa il Paese rispetto alla crisi di questo Governo e rispetto al declino economico e morale del nostro Paese
E ad una parola
Anche rispetto alle questioni poste
Certo c'è una questione settentrionale
Ma c'è
Un Mezzogiorno un buon abbandonato a se stesso abbandonato rispetta ad una deriva
Che aggredito dalla criminalità e organizzato
Io su questo aspetto non ho colto una grande attenzione proprio qualche giorno fa
Con l'amico Bratti
Nella Bicamerale sulla criminalità organizzata a Bologna Piero Grasso incidente G denunciava i rischi di un declino di questo Paese altrove nord e sud
Dove la criminalità organizzata la fa da padrona perché c'è una diffusa illegalità non c'è una prospettiva di speranza non c'è futuro
E io vorrei dire
C'è un bel saggio scritto adatta reo Cerruti probabilmente rispetta questo stato sociale legata all'altruismo dovrebbe essere il punto di forza di un partito democratico più coraggiose
E non come abbiamo fatto Pella denunciare insieme a ad alcuni colleghi senatore una sconfitta quella delle regionale
Dove in qualche modo il segretario del partito caro Dario ci ha quasi ascoltate un po'infastidito e se uno è infastidito dei senatori immaginato il resto del Paese io credo che qui un po'la condizione che ci deve far riflettere rispetta alla crisi che attraversa
Allora io penso che noi da questo
Da Cortona dobbiamo dare
Un segnale netto nella relazione di Franceschini ma lo dobbiamo dare tutti diavolo belli anche che hanno una responsabilità in più
Perché dopo il due mila otto c'è stato un po'
Un momento di sbandamento prima
Mi sembra un po'patetico
Che noi parliamo di partito plurale noi forse
Rispetto a un partito unito riusciremo a dare una risposta rispetto alla crisi che ci attanaglia sul piano più generale ma uniti
No per un diritto di tribù una unito nella propria storia e nella propria indicazione nella propria idea
Se noi recuperiamo questa condizione probabilmente
Possiamo uscire fuori da questa Driss per noi dobbiamo offrire il ventuno il ventidue nella relazione di Dario Franceschini anche una proposta aggiuntivo perché
Non avere la possibilità di una conferenza programmatica detto oggettive Alba
Possibilità al paese da una prospettiva
Da parte del Partito Democratico insieme a tutti coloro che ci stanno ma prima di tutto rispetto a questo grave astensionismo rispetta i cittadini del nostro Paese ma anche che altro che il rigore dei partiti alleati che voi abbiamo visto
Rispetta alla vicenda elettorale regionale quale risultato abbiamo avuto io credo che noi dobbiamo fare tutto questo è un tema centrale ed ho finito credo che debba essere questa straordinaria rigor propri risorse o della questione ambientale
Perché non dare una risposta anche in termini strutturali
Rispetta questa aggressione
Della malavita organizzata non solo rispetto al Mezzogiorno rispetto al Paese per dare una risposta in termini di norme un po'più generale non possiamo avere un Governo del Paese un Governo spezzatino
Rispetto ad ogni emergenza rispondo rispetto ad ogni dramma anche rispetto alle calamità naturali vediamo quello che sta succedendo noi dobbiamo dare una risposta chiara il Partito Democratico è andato per questo
Non è nato per chiudersi nei propri recinti di una storia del Novecento che oggi non c'è più anche quelle storie quelle cultura hanno una possibilità di sviluppo se complessivamente le idee originali del Partito Democratico
Non resta in testa ai gruppi dirigenti
Del diverso della Margherita ma che apre a quella partecipazione che attraverso le primarie ho avuto un grande sostegno
Se noi recuperiamo questa condizione io credo noi possiamo offrire come ha detto l'altra Franceschino una speranza questo Polaris
è questa l'iniziativa
Di questa tre giorni rappresenta proprio questo paradossalmente mi veniva quasi un po'provocatoria ma entra al proprietario democratico di dalla Presidenza io dico il Partito Democratico
Perché se immagino alcune furgone sul piano dello Statuto che vanno avanti c'è da rabbrividire
No non dobbiamo solo riconfermare le idee originario quella delle primarie ma noi anche rispetto agli iscritti dovremmo ovvero da questa sede una parola in più sei il sessanta per cento prescritti
Ma una partecipazione di militanza non solo di elettori in grado di decidere altrimenti non possiamo aprire soltanto con un fiore all'occhiello solo per carpire quel consenso e poi chiuderci in noi stessi
E non vorrei e chiudo
Che proprio nella prospettiva del sottolineavo per Luigi Castagnetti o di una
Possibilità di difficoltà rispetto ad un'anticipazione della crisi della legislatura
Qualcuno immagina di chiudersi in se stesso
Probabilmente per guardarla domani e quindi praticamente a mettere da parte questo grande Progetto del Partito Democratico se noi recuperiamo questa condizione
Anche attraverso un'attività forte né in un rapporto di coinvolgimento e di partecipazione dove facciamo reputo
Diventare protagonista il cittadino che diventa
Cittadino attivo rispetto alla crisi che attraversiamo io credo che rispetto al Partito Democratico abbiamo in qualche modo portato avanti una missione e come ha detto Dario è un progetto che va avanti
Non è di ogni sei mesi
Dobbiamo
Cambiare
La scena e credo Greg Dario Franceschini
Dopo e prima Veltroni hanno dato una lezione ditte significa l'attaccamento a un progetto più dell'attaccamento ad una poltrona
Noi da questo passi sa dobbiamo dare una risposta forte rispetta quella braccia rispetta a quella relazione ma dobbiamo dare anche un segnale forte che è solo un partito
Che recupera un senso di coinvolgimento e di unità può dare una risposta rispetto a questa crisi del declino morale
Economico dover voci ma rimanda non solo l'astensionismo mettendo a repentaglio addirittura la prospettiva democratico del nostro Paese
Scusate
Aldo ragni dopo in costante
No no inquietanti importante prima sulle grandi
Io non so voi però avverto in questi giorni una grave inquietudine
Per le vicende internazionali che si stanno sviluppando
Per gli elementi profondi di crisi diciamo che attanagliano l'Europa il nostro Paese che non credo siano finiti qui
Credo che questa fase così difficile che forse in altri tempi si sarebbe realizzata con un altro tipo di guerre
E che oggi vede diciamo questo tipo di situazione
Dovrebbe preoccuparci e dovrebbe sviluppare noi appunto quel senso di
Forza di responsabilità di capacità in questa crisi di individuare appunto alcune strade e alcune soluzioni
Ho apprezzato molto il discorso di Dario perché le parole di coraggio di innovazione dette anche con quella forza
Ci indicano sicuramente una strada una strada sulla quale avevamo pensato di costruire il partito democratico e che credo siano sempre più impellenti oggi per questo Paese
E al quale noi dobbiamo sicuramente parlare
Con queste parole di coraggio innovazione ma anche guardato è un'innovazione che non appaia superficiale un'innovazione che appaia profonda e al tempo stesso rassicurante
Perché nei momenti di crisi anche la parola stessa del cambiamento può essere un elemento invece di preoccupazione e non di aggregazione
E in una società che ripiegata su se stessa che è divisa non indetto che accetti o cerchi l'idea del cambiamento non diamolo per scontato
Occorre che questa cambiamento che questa e che questa ipotesi che le nostre proposte indico non ha prospettive quindi pertanto siano rassicuranti in questo senso il cambiamento potrà essere un elemento di attrazione
Per tanti in questo Paese
Allora io credo
Rispetto al discorso che abbiamo fatto che Dario affatto e se condividete con me questa preoccupazione più generale della crisi anche che stiamo vivendo
Noi dovremmo essere in campo non in modo ordinario
Noi non possiamo essere in campo così come se
Fosse un momento uno dei tanti
Castagnetti ha detto delle parole interessanti su questo occorre un partito che sta in campo in modo straordinario
Io credo che in questo momento un leader di quel del nostro partito dovrebbe pensare a un discorso alla nazione a parlare con con grandi parole con grandi idee con grandi prospettive
E unire cercare di unire quello che
Nell'Italia invece è fortemente diviso
Credo perciò che noi dobbiamo chiedere
Al nostro partito con i nostri contributi anche nell'Assemblea io non so come in quali forme
Che ci sia anche uno scatto in avanti
Non so se se c'è un documento se ci sarà
Solo il discorso dei nostri leader e faremo tanti applausi non misureremo poi anche nell'Assemblea il
Il consenso o meno su alcune
Idee so che sono anche cose che si costruiscono
Col tempo nel partito ma credo che i tempi non siano tanto tanto nelle nostre mani
Io credo che noi
Facciamo bene ad avere proposte su tante cose e fa bene anche il partito a lavorarci ma credo che oggi non basta la somma delle ricette o delle soluzioni per ogni cosa a dare un'idea di cambiamento del Paese
Occorre individuare le grandi chiavi di trasformazione di questo Paese chiavi di lettura su alcune cose profonde che sono accadute
Guardate il tema della corruzione non è un tema della Dolcino su quello quell'altro appalto è un tema profondo di come si costruisce il consenso
Da parte dei partiti politici di come si occupano le istituzioni di come c'è un rapporto tra poteri economici e politica e istituzioni
Io credo che queste sono parole che ogni cittadino normale che lavora che fatica che vede la sua vita sempre più difficile e si pone sono interrogativi a cui noi non possiamo essere insensibili dobbiamo dire lei noi queste parole con molta forza per indicare appunto che c'è
Una possibilità
Diversa di essere le istituzioni
E rompere tutte le contraddizioni che sono anche Trento di nuovo e che ci sono stati o magari ci sono ancora ci vuole grande coraggio Dario anche per fare questo
Anche dentro il partito ci vuole grande coraggio perché le parole sono facili da dire ma le azioni poi devono essere conseguenti e quindi dobbiamo
Rompere anche dentro di noi contanti ambiguità
Che in questo campo ci sono e ci sono in tutta Italia
Credo che questa sia una parola chiave
Il potere il rapporto con il potere con le istituzioni con l'economia con il consenso elettorale
Un altro tema le giovani generazioni
Dario l'ha detto
Io voglio usare parole abbastanza
Drammatica e su questo si consuma un dramma per tutta una generazione
Noi la dobbiamo dire con parole forti questa cosa e trovare le proposte altrettanto forti per questo dramma che mi sta accanto consumando
E che cambierà dal punto di vista demografico sociale dei comportamenti il nostro Paese da qui a dieci anni perché questi giovani stanno vivendo una vita diversa dagli altri giovani e quindi cambieranno
Anche il modo di vivere di consumare di produrre di fare figli e tutto ciò
è un tema che da qui a dieci anni peserà su questo Paese
L'altra questione il dualismo di questi Italia un dualismo mai risolto siamo al centocinquantesimo ancora ce lo trasciniamo possiamo parlare di questione meridionale di questione settentrionale
Io penso dovremo parlare di una questione del Paese
Che non ha saputo evidentemente coniugare questo dualismo sul quale e nato e risolverlo
E risolverlo con delle parole
Unitarie con delle
Idee unitarie per quanto riguarda questo Paese e certo non unità indifferenziata facendo i conti con quella che è la voglia di innovazione
Tagliando con quella che
La voglia di conservazione e talvolta anche di corruttela del Mezzogiorno ma che non c'è solo nel Mezzogiorno
Facendo un discorso serio sulle classi dirigenti ma producendo però un'idea che tiene insieme il Paese
Non possiamo consentirci di dire come è stato detto nei giorni scorsi anche se per errore che se eliminassimo per esempio la Campania
Avremmo un Pillo uguale a quello
Delle della Germania non mi sembra questo un modo per affrontare il tema del Paese e anche
E anche credo il tema della lettura del fenomeno criminale
è un tema arrecano Eleonora Lorillard leggiamo in modo arretrato continuiamo a pensare che il fenomeno criminale sia di alcune realtà
Non è vero ha una faccia in alcune realtà ma è un fenomeno del Paese che nelle zone ricche trova complicità coperture omertà né i ceti più avanzati
Questo è un altro tema fondamentale che dobbiamo porci
Se non ora quando chiudo è una domanda che Dario c'ha fatto credo che questo è un tema molto importante sono d'accordo con le cose che diceva Maria Pia ed altri
L'occasione dell'Assemblea è un'occasione troviamo i modi e le forme perché sia un'occasione di stimolo per il PD e non solo
Un Parlamento generale come spesso accade troviamo che sia un'occasione politica
E da questo punto di vista andiamo anche a contatto con l'esterno perché credo che altro che il Governo plurale ci vorrebbe un governo del meglio del gruppo dirigente tutto e di molto parlare col mondo esterno
Perché molto spesso ci parliamo tra di noi su di noi e di noi
Allora
Aldo ragni poi donato vicini nonché ad ora tutti veramente il rispetto dei sette minuti di tempo
Mancano ancora alcuni interventi anche se
Con qualche ritardo
Ci siamo resi conto che bisognava superare le divisioni ideologiche che hanno
Caratteri diviso il campo del centrosinistra nel secolo scorso
E
Che attraverso la mescolanza delle diverse storie delle diverse tradizioni di cui
Ciascuno di noi è portatore bisognava far nascere anche in Italia una nuova cultura politica
Che appunto la cultura democratica che abbiamo definito la cultura del nuovo secolo e della nuova politica
Questo concetto
L'abbiamo poi definito vocazione maggioritaria
Definizione
Derisa da alcuni nostri amici di partito che l'anno
Strumentalmente fatta passare come vocazione all'autosufficienza come la volontà del gruppo dirigente di presentarsi da solo alle elezioni ma
La vocazione maggioritaria ovviamente non è questo
E l'ambizione del PD
A voler rappresentare la società nel suo complesso come ha detto Franceschini nella sua
Introduzione
E che non vuole delegare a nessuno la possibilità
Di rappresentare pezzi della Società e allora
Provo a dirlo così
Se
Il Partito Democratico
Da partito coalizione alé
Diventa
Uno dei partiti della coalizione e il progetto originario stesso
Che viene messo in discussione
Ecco perché è necessario come è stato detto in molti interventi
Tornare e rilanciare le ragioni per le quali
Questo partito è nato
Ho condiviso l'introduzione di Franceschini
Dico soltanto
Una cosa che tutte le nostre iniziative che metteremo in campo a partire da queste ovviamente
Devono essere finalizzate
A mettere in sintonia il Partito Democratico con il Paese
E per farlo non possiamo permetterci
Un approccio ideologico le questioni
Da un lato quindi
Non bisogna
Rifugiarsi
Nella pensare che attraverso le alchimie le mediazioni le alleanze
è possibile tornare al governo del Paese dall'altro che il nostro problema come sentiamo ripetere spesso sia un deficit di organizzazione del partito democratico non è così
L'organizzazione non può essere funzionale a se stessa
Ma deve essere
Funzionale all'idea di società che ha in mente il Partito Democratico che il Partito Democratico vuole proporre al Paese idea che oggi
Ancora non c'è
E appuntamenti come questi devono essere finalizzati alla
Elaborazione di questa idea
Appuntamento voglio dirlo con estrema franchezza per quanto utile interessante
Risulterebbe vano
Se non riusciamo a darli poi una ricaduta sul territorio
Siamo
Il partito più radicato d'Italia
Ma
La gran parte delle nostre sedi viene utilizzata solo per riunire i coordinamenti dei circoli
è stato detto da Franceschini
Spesso i coordinamenti e difficile dei coordinamenti trovare persone che non
Provengono dei DS dalla Margherita secondo me non è quello il problema principale
Secondo me il problema per i principale e che da quando siamo nati del Partito Democratico ci occupiamo soltanto del partito democratico e non c'è discussione dei coordinamenti di circolo che non sia legata alle questioni interne del partito
Mentre c'è una grande fama fame di politica di discussione su questioni vere
Che noi abbiamo la responsabilità di incrociare
Viene sottaciuto ma è partito il tesseramento due mila dieci
Nel tesseramento due mila dieci non sarà sicuramente una contava non per questo non m'
Non può essere relegato ad una
Scadenza di carattere organizzativo una scadenza Interfin
A proposito
Calabria Campania e Puglia sono le Regioni che hanno
Determinato la distanza maggiore alle convenzioni di settembre dell'anno scorso
E poi i risultati elettorali e regionali sono stati quelli che sono stati quindi si comprende anche
La motivazione per la quale Franceschini diceva quelle cose sulla Calabria che secondo me non valgono soltanto per quella Regione non sprechiamo l'occasione di questo tesseramento
Le diamo lo ad una grande iniziativa politica su quale modello di società abbiamo in mente in modo da
Riuscire finalmente a fare quel salto di qualità anche nella nostra discussione interna che porterà
Ad aggregarsi va dividerci non su quello che siamo stati ma su quello che vogliamo davvero essere grazie
Credo che il secondo appuntamento di Cortona possa essere un rafforzamento del nostro percorso insieme
Alla luce di quello di quella che è stata l'esperienza delle elezioni regionali che pochi mesi fa abbiamo affrontato
è un valido momento di discussione di approfondimento di alcune questioni molto importanti che Dario Franceschini con molta puntualità a cercato di sottolineare nel suo intervento ricordandoci
Qual è la vera origine del nostro partito il fatto che non dobbiamo disperdere quel tesoro quel tesoro virginali o del partito all'indotto mai e poi è venuto
A emergere piano piano anche dopo ma che può in una seconda fase invece
Forse sia diluito
Guardate affrontare
Le questioni per settore l'esazione geografica io penso che sia
Un po'un gioco fine a se stesso anche perché è vero sì che ci può essere una questione settentrionale alcuni hanno sottolineato anche che c'è un problema atavico
Di rappresentanza del sud di costruzione di classi dirigenti del sud
C'è un problema serio per quanto riguarda per il per esempio i flussi elettorali visti anche in considerazione di quelli che sono ancora flussi
Migratori dal sud al nord perché non interrogarci per esempio quanti ancora abbandonano il sud per raggiungere i territori magari
Più fortunati
E quali possono essere poi le ricadute rettorali di quei ceti sociali che si spostano
Guardate
C'è un problema poiché io vorrei sottolineare
è un problema di vocazione di identità del nostro partito
Io vengo dalla Puglia abbiamo vissuto durante l'ultima campagna elettorale lo ha sottolineato anche Dario Franceschini una situazione paradossale
Il concetto che veniva fuori durante la nostra campagna elettorale era rivolto ai nostri confronti chi di spada ferisce di spada chi di spada ferisce di spada perisce ce ne abbiamo pagato con le primarie
Punto
Un atteggiamento che è classi dirigenti del nostro partito evidentemente non avevano tanto concepito siamo passati da quel concetto di difesa di che parlava Dario a quel
Invece a quel rincorrere
Nel nostro caso un nostro
Partito compagna ed in coalizione
è a prestare il fianco ad una situazione che ci ha visto invece
Essere la forza conservatrice
Io ho una Regione che invece da tutti i punti di vista è
Al momento
Una parte italiana che fa passi in avanti eppure il Partito Democratico nella nostra situazione ed vista come classe conservatrice
Paradossalmente il Partito Democratico di una vera e propria eterogenesi dei fini
Da essere partito riformatore desse partito riformista capace di esprimere politiche nuove e personalità nuove siamo stati e siamo ancora oggi
A rincorrere
Fasce di ceti sociali politiche
Non possiamo non pensare che questo il nostro ruolo non non possiamo pensare minimamente che dobbiamo fare della nostra politica una politica o di difesa o di rincorsa necessariamente dobbiamo guardare avanti
Io credo che noi abbiamo
Tre concetti su cui dovremmo forse
Puntare molto
L'attenzione innanzitutto dobbiamo essere chiari anche al nostro interno indietro non si può tornare se c'è qualcuno che pensa che forse
Le visioni politiche che verranno non sono quelle che stiamo in questo momento rappresentante interpretando dobbiamo far capire che quello
Che quello non è
Il percorso che noi abbiamo davanti indietro non possiamo
Tornare il Partito Democratico deve continuare questo cammino
Importante di rinnovamento all'interno del nostro Paese dobbiamo cercare di svuotare quelle sacche appunto di resistenza interni e poi
Se
Se mi permettete l'area del Area democratica deve essere in grado forse di fare una proposta seria di organizzazione del partito e sia anche un problema importante dare un peso I circoli che non possono essere soltanto momenti di discussione e lo diceva Aldo Ragni prima di me e dei coordinamenti interni per
Cercare un po'di risolvere problemi che nulla a che fare hanno a che fare con le politiche che che ci dobbiamo che cito su cui dobbiamo puntare e poi un altro concetto L'Unità
L'unità che io non vedrei soltanto dal punto di vista dei conflitti interni che dobbiamo risolvere o delle aree di rappresentanza che dobbiamo cercare di mettere assieme
Ma l'unità del partito la vedo veramente come capacità che il nostro il il nostro Partito Democratico a di mettere assieme territori a dimettersi Emel nostro Paese vere e proprie aree geografiche tra loro molte volte smembrata e che non hanno e non riescono a trovare una visione comune grazie
Giudizio poi Caporossi
Raccomanda i sette minuti
Cari democratici io credo che siamo noi tutti un po'testimoni di una sempre più diffusa crisi di identità di appartenenza di quelli che ci stanno vicino ci seguano
E ci sostengono di quel certo senso di frustrazione di stanchezza che si manifesta silenziosamente ma in maniera molto vistosa nell'astensionismo negli abbandoni nelle dichiarazioni
Il PD resta un progetto politico incompiuto sempre meno decifrabile forse neppure un soggetto in cerca d'autore
Perché sembra che
Anche di cercare l'autore si sia persino passata la voglia passano le stagione contiene continuiamo ad affrontare momenti
E passaggi traumatici dalle dimissioni di Walter ad una stagione congressuale logorante lacerante ad un nuovo scacco elettorale
Ma ci troviamo sempre dinanzi allo specchio a guardarci in faccia a indagare quei connotati che ci portiamo dietro sin dalla nascita del PD e che continuiamo a non riconoscere i tratti costitutivi della nostra indire identità progettuale
Del profilo stesso del partito nuovo del suo posizionamento dei suoi traguardi
Sappiamo bene che si tratta di questioni di respiro strategico che non possono trovare soluzioni pagine de abbreviate
E che anzi
Si aggrovigliano sempre di più perché da tempo l'evoluzione della politica nazionale non è nelle nostre mani
Il fatto è che permane endo gli atteggiamenti di fondo che ancora caratterizzano in buona misura i nostri orientamenti e lo stesso confronto interno credo che ben difficilmente riusciremo a Schio darci da questa condizione di inerzia
Dicono tutti e pensiamo tutti che il PD avrebbe bisogno di darsi da avere una scossa
Ma è evidente che se resta tuttora prigioniero della sua paura o della sua incapacità di guardare in faccia i problemi
Se lo blocca
E io penso che non imboccare ma fu una svolta sino a quando questi problemi si cercherà di rinviarli o dei aggirarle
Come ha fatto anche all'indomani delle elezioni regionale la Segreteria nazionale
Quando appaiono solamente cercato di liquidare molto sbrigativamente la NASA e del voto che come ha dimostrato qui autorevolmente professor D'Alimonte merita ben altro giudizio ma aggiungo per par condicio
Anche come quando la stessa Area democratica resta imprigionati nei rigidi schemi congressuale dimostrandosi incapace di riaprire
E innovare la dialettica interna
Io mi chiedo
Quale condizione aspettiamo ancora per intervenire in maniera attiva intelligente sulla manifesta le difficoltà della segreteria politica del PD
Di individuare non dico un'ipotesi strategica ma almeno una linea di movimento rispetto ad un'agenda politica del Paese interamente stabilita da Berlusconi dal centrodestra ed enfatizzata
Dal patto Berlusconi Bossi per una riforma dello Stato e della forma di governo imperniata su quella miscela devastante che è la combinazione presidenzialismo federalismo
Quel che a me preme evidenziare a fronte di tutto questo è l'insostenibilità della sostanziale afasia del PD che balbetta e cosa poco comprensibile poco coerenti tanto sui temi della riforma costituzionale annunciata
Quanto sulle dinamiche del quadro politico tutte le dichiarazioni ufficiali si fermano le pregiudiziali di metallo alle preoccupazioni del confronto
Ma all'opinione pubblica arriva chiarissima l'impressione del PD che il PD abbia poco da dire Anza tema di dire una qualsiasi cosa per paura di scoprire alle spalle o alcove amico di Di Pietro o di esporre in pubblico misura generazioni interni
Io penso che il PD è prigioniero di se stesso dei suoi divenne delle sue paranoia dei tatticismi e degli strumentali ismi nei quali si consuma stancamente nostro dibattito
è una sorta di Incantesimo quello al quale siamo incatenati è solo un'operazione di chiarificazione radicale se volete persino un po'spregiudicata può tirarci né fuori anziché partecipare al gioco delle dieci parole chiave proposto venti corretta come se mettere su una linea politica
Fosse operazione da bricolage
Credo sia venuto il momento di discutere con coraggio i nostri tabù
A cominciare dalla cosiddetta ma sempre più affievolita vocazione maggioritaria per decidere finalmente se il progetto del Pd è indissolubilmente legato al bipolarismo e al maggio di Mario o se invece le dure lezioni di questi hanno deciso ieri Scano di ripensarlo e declinarlo in un'ottica diversa aperta ad un pluralismo che il PD non riesce a contenere dentro di sé
Cioè
Con un'attenzione nuova la complementarietà delle aree che si collegano alla nostra destra e alla nostra sinistra
Allo stesso momento è venuto il momento di scegliere se dobbiamo frenare ritardare e subire al prezzo minore possibile riassetto autonomistico federale del nostro Paese o se invece assumerlo con serietà
E chiederne semmai una implementazione coerente ed equa estendendo sostanzialmente a nuove materie il sistema già collaudata da anni nella sanità
Dove la logica dei costi standards ha dimostrato una sua rigorosa applicabilità e sciogliendo però pregiudizialmente due nomi
Il calcolo del costo di cittadinanza qualcosa di analogo ciò
Che in sanità sono i livelli essenziali di assistenza è il problema decisivo della computo azione dell'attestazione del debito pubblico nazionale
E di conseguenza è venuto meno è venuto il momento di definire
E di delineare una strutturazione del partito che rifletta questa trasformazione dell'assetto istituzionale
Fissando un nuovo punto di equilibrio da un lato tra la natura nazionale unitaria del partito e l'esigenza delle comunità territoriale di Carate rizzare in maniera più autonoma la loro presenza organizzata dall'altro tra la democrazia degli iscritti e la democrazia degli elettori
Il tempo non resta in attesa delle nostre interminabile riflessioni congresso elezioni sono alle nostre spalle Berlusconi il centrodestra tengono saldamente la scena il PD raso meglio sempre di più a un convitato di pietra o anche a valere errante
Fermenti sempre più convulsi attraverso un'inquieta area di centro e lo schieramento del
Contrario al bipolarismo
Io non credo che valga illudersi che ci aspetta la grande bonaccia delle Antille chiamiamola così perché nulla ci dà la sensazione di una situazione di stabilità e dunque non è vero che abbiamo dinanzi a noi tre anni di tranquilla preparazione di un progetto di alternativa
Al contrario per dinamiche che ormai neppure riusciamo a condizionare nessuno oggi
è in grado di escludere che potremmo trovarci all'improvviso trascinati in uno scioglimento anticipato della legislatura in questo senso credo che Cortina Cortona scusatemi è un appuntamento politico da non sciupare certo non cambierà da domani
Lo stato di saluto del PD ma una ritrovata iniziativa da una parte così rilevante del PD può contribuire sensibilmente ad imprimere una spinta necessari per rimettere in movimento
Le cose incominciare a recuperare quel ruolo di primo attore della politica italiana è partito leader dell'opposizione che si è andato vistosamente attenuante che viene sempre più esplicitamente contestata
Come dimostra anche l'annunciata convention fiorentina provengo dalla
Finisco subito in questi giorni quindi credo che noi dobbiamo guardarci allo specchio per dirci con franchezza quello che pensiamo e per capire se abbiamo voglia di darci un percorso più lungo più ambizioso più intraprendente
Io ne sono convinto a fronte dell'evidente difficoltà della segreteria nazionale di scegliere e fare avanzare una linea chiara immobili tante a dare democratiche si dice chiudono opportunità e potenzialità di ruolo e di iniziativa sia non qualche tempo fa immuni inimmaginabili bene ha fatto Dario Franceschini qui a declinare signor Bica vivamente alcuni temi su cui dovremmo lavorare
Naturalmente stando alla sotto Volare natura composita di questa nostra aggregazione una premessa è una condizione sono in chi l'abile imprescindibili per promuovere la migliore armonizzazione delle tonalità diverse che pure legittimamente si avvertono nei nostri discorsi e io mi attendo che da questo nostro meeting possiamo uscire non solo con una chiarificazione coraggiosa della nostra piattaforma politica ma anche e soprattutto
Anch'
Con un assetto politico organizzativa adeguate nove obiettivi B con una diversa articolazione distribuzione delle funzioni di coordinamento ci con una riforma innovativa dei tradizionali schemi verticale dei partiti
Accentuando in senso orizzontale cioè la struttura reticolare dell'area per valorizzare l'autonomia e le progettualità dell'esperienza territoriale
Ne abbiamo tutti coscienza e volontà
Rispetto alla consapevolezza io credo non ci siano dubbi sulla reale volontà credo che qui
Noi tutti hanno i tutti tocca dimostrarlo in maniera esplicita grazie
Paola Caporossi si prepari Antonello Molinari
Cinque interventi e poi chiudiamo
Domani mattina alle nove e trenta
Saremo costretti a dare non più di cinque minuti perché abbiamo tantissime richieste di parola Paola Caporossi
No si sta prima
Mi pare che le analisi sulla situazione del PD siano state molte molte giuste novanta approfondite però quella fine credo che l'analisi debba essere molta semplice
E credo che il problema sia questo il tema viene ti porta perché semplicemente non ha fatto le cose
Chiaramente di voler fare quale fine credo che ognuno di noi bravi questa desolazione
C'era sapete le cose bellissime il sogno e quali però sono rimaste lì nel cassetto allora questo che cosa comporta comporta una crisi di credibilità del partito
E la crisi di credibilità come si risolve
Si risolve sicuramente parlando dei temi per la nell'amore e la ricerca della casa
Però io richiedo ma
Perché dovrebbero crederci questa volta
Scissione preservare il Monte che è stata della pedata un patrimonio
E lo sappiamo lo sappiamo tutti senza dover ce lo ritiene però se questo è vero allora
è come se fossi un imprenditore
Chi ha sbagliato Monna finanziamento comune è un investimento e ci chiede di ricrederci ancora delle finanziarie è chiaro che non lo facciamo quindi non è tanto per i contenuti contenuti ci vogliono certa ma non è solo quella andare la credibilità la ritroviamo
Con i leader no anche su questo ormai è una sindrome che trema verso operata leader ne abbiamo avuti anche bravi
Ma paia mancata impartitogli entro
E allora saranno le facce nuove anche questa è un'altra azienda mentre non devono superare immagino che ormai l'abbiamo fatta perché abbiamo visto che le facce nuove spesso
Erano
Emanazioni inni qualcun'altra
Quindi
Non è quello il problema qua dicono il giovanilismo ma di come il femminismo all'interno del partito
Io credo che il problema se ancora una volta una l'ha detto Dario prima nel suo intervento
Parlando di merito e competenza non è la ricetta
è una dell'ingrediente è la ricetta credo
Perché l'ente competente lo diciamo sente l'ha detto anche la relazione introduttiva però qua c'è da chiederci lo facciamo nella nostra nel nostro partito
Lasciamo spazialmente la competenza del Partito Democratico l'abbiamo solo detto da due anni fa e quante noia Manieri ad essa
Eppure in mente la competenza sono oggettivi intendo a quella politica
Non parlo delle cariche politiche pensa che c'è molta gente che tiene aperti si effettua lei c'è molta gente che organi interventi che fa piccole scuole di qualifica non c'è bisogno di grandi cose di fare le grandi squadre di quelli nazionale che spesso sono delle passerelle
Queste persone ci sono ed hanno un grande valore politico
Mandiamo a dargli spazio hanno
Questa è moderno misurabile oggettivo
E poi ci sono le competenze professionali
A quanti pronta come D'Alimonte andiamo a spazio del Partito Democratico non c'è bisogno nemmeno di essere pronta per avere posizione sul nucleare ci vogliono competenze capacità per prendere posizione sul lavoro la stessa
E allora le proposte molto poco allettante molto poco attrattiva per intero in termini è utilizzata Daria e molto patatrac Piva
Però la voglio fare la stessa ed è quella di lasciare una parte
Una parte degli nella responsabilità delle idee che non tanto agli incarichi è ma delle mele agli enti nei Dipartimenti
Alle persone che si distinguono per merito politico sul campo e anche di quello professionale le quote sono una cosa brutta con le parole con il contenuto
Però ho fatto una riflessione su questo quando abbiamo messo le quote delle donne a qualcosa è servito
A molti non è piaciuto almeno nei tessuti a monte che non è persona Capra se un po'più di donne ci sono in politica e anche nel Pd e anche per queste politiche anzi
Allora io non lo so lo chiedo a voi se ci sono altri metodi perché la parola in merito
Diventi una parola fattibile concreta in questo partito
E perché parte fare veramente un quali differenza io non lo vedo
Io non l'ho vista questo cambiamento molti non hanno visto cederebbe veramente ad essere un po'più credibili
Anche le sue questo non solo a livello nazionale anche sul territorio non ce lo deve dire Di Pietro
Che a livello anche il problema della nel PdL il territorio ci siamo stati a lungo il problema è come si chiama restati nel territorio
Adesso ci sono molti i famosi trenta CGIL in realtà nei territori in molti territori anche dove il PD è fartela è la realtà di tutti i giorni
Quindi allora bisogna imparare ad essere nel territorio proprio
Andando a ricercare le persone
E persone capaci e le persone volenterose quelle che nanna senza incaricano comunque da settanta a questo partito è una cosa ripete quanto paga trenta un intervento che ha voluto
Ma in maniera provocatoria però molto concrete per iniziare da qualche parte perché se non risolviamo questo problema iniziando nel dire quello che avevamo promesso e hanno iniziato a farlo
Credo che saremo sempre conferibile anche quando parliamo di temi molto più affascinante di cui c'è grande bisogno perché a volte questo dibattito sembra quasi surreale parliamo di queste cose quando fuori c'è la grande crisi
è ora e quant'altro grazie
Antonella Molinari fibre Bari domenica Morano
Antonello Molinari non ce
Domenica Morano
Penna Liberatore
Non è grave
Cinque
Si sente sì
Allora io vorrei dire un paio di cose semplici
Perché effettivamente
Tutti quelli che mi hanno preceduto hanno detto già tanto e credo che sia giusto condividere le loro
I dati falsi perché effettivamente
In questo partito secondo me si parla veramente tanto però
Come dire poi bisogna passare i fatti
Allora io
Penso che
Bisogna appunto fare un progetto molto chiaro
Quelle posso dire e fattibile anche
Di questo parco per questo partito perché effettivamente la gli elettori i cittadini non capiscono cosa vogliamo veramente
Nel senso che io che sono dentro
Il circolo nel mio circolano
A volte punto sento questa distanza che abbiamo con gli elettori
Ultimamente dopo le primarie
Dario dieta dove avevo capogruppo Dario vario
Mi sente
Dico è diventato capogruppo della partito alla Camera però sinceramente ti vedo poco
Cioè è vero che è un modo quello anche per rimanere come dire in contatto con gli elettori cioè dividiamo pochissimo non so se gli altri hanno questa impressione ed ero
Allora secondo me tu hai paura di magari andare via delle cose che poi potrebbero come dire mettervi in contrasto
Con lei presso del partito
E secondo me qui Sbai perché effettivamente no hai siamo stati cioè abbiamo perso diciamo le primarie
Però comunque a parte il fatto che molta gente che ha votato c'era la mozione
E quindi credo che abbiamo dato un grosso contributo
Ed è giusto che anche tu dica
Delle cose non in contrasto con la mia e adesso nel partito
Però proprio per far sapere ai cittadini alle dagli elettori cosa vogliamo fare cioè il fatto che tu non non dica nulla veramente no nulla nel senso che hai paura di magari di di
Di esporti non lo so magari mi sbaglio può darsi che mi sbagli
Allora mi sbaglio
Spero comunque io chiedo sinceramente che ci sia maggiore visibilità la parte anche due eccetera perché
Non non credo e così andando avanti così il partito possa avere come dire un futuro diciamo come quello che c'eravamo immaginati
Prima c'era in precedenza
E quindi ti pregherei cioè se posso fosse possibile di
Far sapere appunto i nostri i nostri programmi alle persone poi per quanto riguarda invece i punti principali questo diciamo una cosa mia che
Così mi sentivo di dire perché effettivamente cioè lo penso e credo che come me lo pensino Dante anche altre persone
Per quanto riguarda invece i punti principali allora il tempo è poco io credo che la cosa più importante per questo partito cioè puntare
Sul lavoro soprattutto sul lavoro giovanile
Perché
Non è possibile vedere questi giovani che
Dal sud e si sposteranno Ardea per trovare lavoro
Adesso neanche al nord c'è lavoro quindi validamente uno spostamento come posso dire uno spreco di via Energia perché effettivamente questo vento di carissimi anche al nord si trova il lavoro
Poi la precarietà non è
Come dire cioè la flessibilità e poi non non bisogna confondere con la precarietà
Cioè i in questo momento tutti i i contratti diciamo che sono precari poco provammo pure altri tipi di contratti non sono stati rinnovati quindi c'è gente che praticamente fino all'anno scorso magari anche se in maniera precaria lavorava quest'anno si ritrova
Senza nulla in pratica la disoccupazione dopo sei mesi finisce
E quindi non è possibile pensare a un futuro e ad andare avanti in questo modo quindi bisogna senz'altro stare molto per i giovani
Soprattutto per i giovani
Come lavora eccetera poi per quanto riguarda la scuola qui si è parlato prima di scuola allora in questo momento
Ci sono stati da parte del Ministro Gelmini dettagli
Pazzeschi proprio
Anche sul tempo pieno
Io abito a Milano vi posso dire che adesso siamo organizzando i sono un'insegnante e stiamo organizzando praticamente dei presìdi in provveditorato cioè di un piede in provvederà dell'Ufficio scolastico regionale
E per far sapere appunto a tutti e che quello che sta facendo questo Governo nei confronti della scuola cioè non è possibile che si taglino così possiede un po'pieno quando indi famiglie hanno scelto il tempo pieno
Quindi in ogni scuola c'è stato un taglio di almeno tre quattro insegnanti
Quindi questa è una c'è una situazione veramente pazzesca insomma poi la Gelmini dice la riforma eccetera io di riforme non ne ho viste o mi soltanto dei tagli
E in più come posso dire
Adesso con la riforma delle superiori perché delle per il momento appunto è stata fatta dal
Leggiamo chiamiamola Riforma nella primaria della della scuola media quella riforma quindi con Italia chiamiamoli così della
Secondaria ci saranno altri problemi quanto riguarda
Insegnanti soprattutto ma anche gli attacchi personale ATA adesso io dico anche nei confronti della scuola che la cosa più importante che abbiamo
Non non lo so anche noi dobbiamo comunque fare qualcosa cioè secondo me
Perché non possiamo assolutamente
Farci prendere in giro da da un ministro che veramente non sa cosa oppure vuol dire
Fare le riforme che avesse non sono riforme sono tagli e basta niente e quindi ho un'altra cosa e poi non so se forse devo chiudere non lo so come tempi come siamo e io vorrei impone
Da lì tutte le proposte che si fanno alla Camera
Cioè tutte le proposte che il padre come partito
Le vorrei conoscere quindi fino ad oggi questione successe noi leggiamo i giornali però voglio dire è una comunicazione maggiore fra la base
E i parlamentari ci deve essere perché
Praticamente ci sa poco ripeto quindi io credo che la comunicazione
Anche noi che andiamo a fare le quando facciamo le compagnie letterario eccetera nelle nostre zone non sappiamo cosa dire
Perché effettivamente come progetti con programmi
Sivier ripeto si siamo molto poco quindi io pregherei
I parlamentari in particolare di di farci sapere questo in modo che noi potremmo poi potremo diciamo dirlo e dire alle persone che vengono i nostri circoli eccetera cosa sta facendo il partito quindi grazie
Renna Liberatore poi cento ore abbiamo chiuso
L'ordine gli ultimi due
Devo fare piani ad Anno Zero ha ripetutamente detto noi siamo diversi ma è vero per esorcizzare la nostra incapacità di essere diverso sì continuiamo a riunirci per dircelo
Ma pur rimanendo sci per cercare di far vivere questa differenza all'interno del partito non ci riusciamo
Dopo il congresso abbiamo un partito di soli iscritti Collodi dibatto e decisione sempre più ristretti il sistema elettorale viene ritenuto un mezzo e non un fine ma il PD nasce proprio sull'idea del maggioritario
E si ritiene che sappia anche alleanze possono avvicinare il partito al governo tornando al divisioni di capacità di consenso
Le primarie sono vissute come impedimento invece di un valore di partecipazione e condivisione delle scelte
Idea maggioritaria non è l'idea che vede l'autonomia letterale del nostro partito ma l'idea della capacità di proposta politica che ci rende maggioritario nel Paese e baricentro riconosciuto degli alleati
Non Alleanza per vincere ma per governare questa la differenza fondamentale tra la maggioranza uscita del Congresso e noi
Il PD a diverso sia per il modo in cui è nato sia per gli obiettivi che si è dato
Abbiamo immaginato il Partito Democratico come il partito per cambiare il Paese una missione collettiva che non va subito all'incasso ma fa politica per il futuro anche col rischio di un miglior consenso nell'immediato
Un partito che non pensa alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni
Un partito aperto iscritti elettori cittadini che vede nel valore della militanza patrimonio che garantisce radicamento sul territorio e per questo si impegna estende nella formazione
Un partito che diano casi accetta far sintesi e decidiamo tanto un partito che premia il merito per rimettere la mobilità su moto la mobilità sociale per rinnovare il partito senza nuovismo
Un partito in cui anche la credibilità personale sia in grado di costruire speranza e fiducia
Verso noi come partito e sia anche come garanzia della nostra proposta politica
Così immaginavamo il Partito Democratico e così continuiamo a volerlo
Una rivoluzione culturale che dalla base del partito crea i vertici non parassiti della base ma generati dalla base che vede nei giovani e nelle donne il nuovo per il futuro
Noi che vogliamo il Partito Democratico con una formazione politica martedì maggioritaria partecipata meritocratica rinnovata troviamo in questa diversità la nostra Regione dia esserci
Per poter continuare a lavorare per questo obiettivo abbiamo accettato la gestione unitaria del partito come detto da Bersani
Proposta politica che doveva
Consentire alla nostra minoranza di poter continuare un lavoro politico che costringesse a confrontarsi con le nostre idee
Per fare questo ci vuole per lo spazio per le persone non intese come singoli individui ma come rappresentanti di proposte e idee ma come rappresentanti non è così
La nostra presenza è troppo spesso ridotta ad uno divenendo così mera testimonianza che non può incidere questa è un'esperienza che abbiamo già fatto con le donne quando abbiamo costretta metterne una almeno
Nelle giunte Anson trovate costrette a non incidere l'idea di unità del partito dall'altra parte della maggioranza è concepita come occupazione generale
Ma noi siamo diversi
Noi la nostra area è diverso il Codice etico il conflitto di interessi sono per noi priorità che ci orientano
Perché per essere quello che vogliamo estere questi sono i punti cardinali che ci danno l'orientamento sempre
Il comporterà un compromesso su persone che rappresentano gruppi che interviene chi interviene per un nome che rappresenta un Gruppo
Tutto questo ci toglie spazio politico ci riduce a testimonianza come vuol fare la maggioranza del partito
La battaglia contro i capibastone di cui tanto si è parlato durante il congresso dov'è finita
Dobbiamo tornare allo spirito dell'Assemblea del dei circoli del marzo due mila nove perché o si svolta così può chiudere Lauria l'area bisogna riaccendere la passione deliberare il futuro grazie
Centore per l'ultimo intervento
Nella
Congresso delle primarie si sono svolte
Si basa l'impostazione dell'attuale maggioranza intorno a due questioni
Quali le alleanze
In particolar modo la necessita di un'alleanza con l'UDC e
L'esigenza di un partito solido credo che pochi mesi
Siamo stati sufficienti a dimostrare che il problema vero del PD non fossero nelle alleanze e né quello
Di strutturare un partito solvendo
Il problema
Sta nella funzione storica del Partito democratico deve svolgere nella società italiano
E credo che compito dalla nostra area politica sia le cooperare le ragioni
Fondative le ragioni
Quegli elementi di originalità che hanno
Giustificato motivato storicamente la nascita del Partito Democratico
Proprio nella mozione Dario sottolineava con
Di fronte a ad una crisi senza precedenti
Le due più grandi democrazie
Del nostro del nostro pianeta di Stati Uniti e l'India abbiano organizzato una risposta riformista con Barack Obama e con
La grande ciò non è accaduto invece
In Europa dove invece si è ancor di più consolidato un il pensiero conservatore in grado di
Incunearsi dentro quel divario che
Si è
Che è intervenuto tra la globalizzazione e la politica una politica sempre più debole sempre più incapace di governare i processi
Non
Tutti gli analisti osservano come oggi le principali decisioni su scala globale sono
Probabilmente orientate dalle da istituzioni certo non democratica e certo non
Non politiche per cui
Credo che più che di alleanze di alti di
Di contenuti quotidiani c'è bisogno di costruire una nuova visione non ho la visione umanistica come
Scriveva Francesco Garofani qualche giorno fa un bellissimo pezzo su sull'Europa
E organizzare una risposta che che non incorra l'agenda che
I conservatori non solidale né in Europa dettano da da tempo
Le ragioni della del prevalere del pensiero conservatore sta proprio nel fatto che la nostra cultura una cultura democratica e riformista in questi anni ha finito per
Organizzare una risposta che fosse limitata ai temi dettati imposti dalla appunto dal pensiero conservatore invece il salto di qualità sta nell'organizzare una risposta
Diverso che proponga una nuova gerarchia di valori un nuovo modello di società innanzitutto sul tre questioni fondamentali
Su cui il pensiero conservatore a imperniato la propria idea di società invitando il territorio ad una visione chiusa e difensiva opposta invece
Una una visione di grande apertura che sappia valorizzare autonomia locale penzola alle famose cento città d'Italia
Il Paese delle cento città ad una all'attuazione piena di quel di quelle autonomie locali che
Scritta dentro la nostra Costituzione e che solo parzialmente è stato attuato
Da seconda questione è l'uso politico della Regione Dio Padre famiglia che è stato in qualche modo curare le coordinate
Dell'amministrazione Bush in America che ha a
Guida anche le forze conservatrici in Europa pensiamo anche in Italia la lega è bene
Credo che invece la risposta di un partito che voglia additare il nuovo millennio stia nella cercare nel
Del favorire
Mi incontro
Come sottolineava Castagnetti prima tra una spiritualità degli giusto non solo reattori che è una spiritualità laica in grado di
Formare una nuova sintesi una nuova in teoria
Della dell'accoglienza della del della concezione dell'altro
E poi populismo in questi anni uno dei dei dei fenomeni Jim degenerativi della
Della nostra democrazia sta nel populismo in questa affermazione della incapacità della politica a dare risposte io credo che
Anche in questo la nostra il nostro orizzonte non deve stare dentro il ritorno a data alle forme di media di democrazia mediata
Ma nella costruzione di una nuova cultura democratica di una nuova cittadinanza democratica che si basi e KFOR e che
Mette insieme la cultura della decisione ineludibile indispensabile con la cultura e la partecipazione democratica
Dobbiamo sempre più parlare di del concetto di deliberazione
Chi conosce l'inglese sa bene e la sintesi di due concetti discussione e decisioni va beh ha bisogno esattamente di recuperare questi due concetti dobbiamo cominciare
A discutere di più a decidere due quindi a deliberare di più ma tenendo insieme le due cose
Un ultimo passaggio lo voglio da meridionale
Rivolgere alle questioni che riguardano il Mezzogiorno è o non nostro
Non voglio porre l'attenzione tanto su temi programmatici del perché su che sono stati già
Ampiamente trattati ma su su un su un aspetto fondamentale
Noi i neghiamo da in Campani modo partiva da un'elezione regionale che ha segnato la fine di un ciclo e andremo ogni qui ad un anno al rinnovo di importanti amministrazioni
Lo ha fatto il Presidente Napolitano ottobre
Il Partito Democratico deve
Porsi il problema della qualità delle nostre amministrazioni
Non basta indicare un metodo le primarie per scegliere
I nostri candidati i nostri amministratori
Ma
E importante anche concentrarsi sul merito sulla qualità delle nostre amministrazioni e su un nuovo equilibrio tra la parte politica la parte amministrativa
Per troppi anni la politica ha deciso anche per l'Amministrazione per troppi anni però nell'ultima fase l'amministrazione
La politica e
E si è limitata a
Coincidere con l'Amministrazione quindi
Un partito moderno che voglia costruire un'ipotesi di lavoro appunto in grado di risponde alle nuove esigenze della società deve anche
Essere capace di proporre un modello equilibrato ed efficace tra politica in amministrazione grazie
Bene grazie a tutti ci rivediamo domani mattina alle nove e mezza
Domani