"Jugoschegge": durante e dopo la guerra in Jugoslavia. Intervista a Tullio Bugari

Un viaggio attraverso la Jugoslavia un viaggio nel tempo dagli anni della guerra dei conflitti che segnarono tragicamente la fine la disgregazione Davico Slavia fino hai ai giorni nostri ora che la Jugoslavia non esiste più
Questo percorso si snoda nelle pagine di un libro a un un viaggio fatto di parole di immagini che si mescolano tra di loro un percorso che tra l'altro è iniziato anche prima quando la guerra non c'era ancora in qualche modo
In questo viaggio punto nelle pagine di un libro libro sentito la Yukos schegge storia scatti di guerra di pace e lo ha pubblicato Infinito Edizioni gli autori sono Tullio bulgari e Giacomo scatoline noi siamo un proprio al telefono con Tullio bulgari che si è occupato di ricerca sociale di immigrazione di intercultura e ha scritto anche
Diversi libri ecco spiegavo prima di tutto come nasce questo libro da dove viene l'idea e con quali scopi è stato fatto
Credo quindi però nasce sia dal nostro percorso Nicola Di Giacomo nelle nelle attività già svolte
Quindici venti anni fa e nasce da l'esigenza di
Riparlare di un'esperienza di una situazione che acque Air guerra combattuta
Guerra militare conclusa sembra sembra quasi dimenticata
Gli spuntini principali erano sono sono stati due o tre fili conduttori che che c'era accompagnato nelle conversazioni con con le persone con cui abbiamo derogato
Da una parte interrogarci sul sul racconto della guerra sulle modalità con cui la guerra viene raccontata
Sia dal punto di vista del generale dell'informazione della comunicazione si era anche dal punto di vista dell'esperienza diretta al personale che ne hanno avute le tante persone che che si sono
Confrontate con questa questa situazione
La grande dimensione è stata che ci ha spinto e
Riguarda
Le norme in movimento di solidarietà dal basso che che questa guerra coinvolto fin dall'inizio quindi
Anche questo è un un'esperienza
Che crediamo sia molto importante ma che passa un po'inosservata come se come se non esistesse quindi devo perché vi è un po'da questi due da questi due fili conduttori e sul quale abbiamo conversato con con persone che hanno
Che hanno vissuto che hanno queste negli anni della guerra sono state profondamente coinvolte anche più di nuove linee guida come insomma quindi
Un giornalista nel Remondino fotoreporter e Mario goccia lo scrittore Paolo Rumiz arco dei cooperatori come
Luca rastrello con operatore giornalista Silvia Marone pure di una di una legge che che tutto relativa
Altre personale Sandro vorrei un'altra giornalista freelance si
In quegli anni ha viaggiato
Nella nella Belgrado nella Serbia dell'embargo quindi dall'altra parte il mondo su cui in quel momento non
Era meno
Meno puntata l'attenzione tra Roberto abbia già bell'e che ha raccontato la guerra in questi anni attraverso il teatro quindi anche questo un altro modo di
Di rivivere raccontare raccogliere storie ritrasmettere un mese anche le emozioni delle storie
Numerose vissuta da tante persone in questi anni nei fatti la cosa la prima cosa che il mio trovò particolarmente interessante del delibere proprio questo e proprio anche paesi
Proprio come fatto questo
Incrocio di testi e di immagini e testi che sono scritti non solo appunto da dare portarla giornalisti che all'epoca seguirono il conflitto ma appunto anche da un'attrice avere se io come Roberto che sarà lì che ha messo in scena poi anche la guerra anche nei suoi aspetti più più terrificanti come come sarebbe mensa per esempio cosa pesava molto bello insomma questo veramente questo storie e scatti sono come determinando il sottotitolo
Sei noi abbiamo abbiamo fatto che sonno sono state conversazioni con sette autori con sette persone poi abbiamo ritrascritto scritto con loro scritte in prima persona non
Per peregrina dopo l'esperienza del percorso sui percorsi di ciascuno cioè non ha non non avete ripubblicato dei loro teste avete chiesto espressamente insomma di di scrivere qualcosa per questo libro
No no sono sono conversazioni con un registratore Melarosa quindi anche Apple abbiamo lavorato sul gli stati riproponendo agli autori di riguardare i testi alla fine scrivendo le pubblicando lì come come se fossero scritte in prima persona da loro
Anche se ne siamo noi i curatori è un testo scritto a quattro mani danneggia come insomma sono un coinvolgimento indiretto di questo tipo insomma ex
E quindi non sono aperti nativi scritti sono destinati da conversazioni
Stimolando riflessione ritornando anche più volte più volte sopra al perché dato anche un'esperienza interessante da questo punto di vista confrontare diverse diverse esperienze com'è cambiata la all'la visione insomma del
Del con di quello che successe sono a quell'ora rispetto a vent'anni a quindici vent'anni fa considerando anche tutto quello che si è che si è si è detto si è scritto si è saputo anche poi sul sui vari conflitti è cambiata
La la la vostra visione di quei di quegli assegni quegli eventi
Non sarebbe abbastanza difficile certe volte quando soprattutto dopo che abbiamo con costi libero girando per presentare il libro parla con con che viene ad ascoltarci per certi aspetti
Rivivono una certa frustrazione diciamo
Anche in cui in questo senso insomma così come allora quindici anni venti anni fa quando
Si cercava di fare qualcosa organizzate aiutino abbiamo collaborato con associazioni che ho ospitavano i profondi che scappavano orto adozione a distanza con me le
I profughi interni che rimanevano vola
Si riusciva anche fare portare degli aiuti concreti e raggiungere dei risultati tangibili e concreti però al tempo spesso ci si misurava sempre comma una situazione di una enormità pale
Di fronte alla quale scelta ci si sentiva comunque impotenti
E un po'come l'apertura frustrazione di di cercare di spiegare
Rispiegare e raccontare la guerra di spiegarne e anche quelli che sono stati i meccanismi
Meccanismi di culturale di manomissione della propaganda che poi sono
I meccanismi universali di costruzione del nemico e lei è la difficoltà spesso di parlarne ma anche CEM una frustrazione che per certi aspetti mi capita anche adesso di rivivere perché grandi procure abbiamo tantissimi spunti è molto ricco siamo costretti a
Nel poco tempo sceglierne alcuni a discutere senza capire o poter approfondire fino in fondo qual è la percezione che arriva alle persone che ci ascoltano
Quindi dire come è cambiata la percezione vostra sempre un quadro di diciamo di grossa grossa complessità una situazione
Tuttora complessa articolata piena di contraddizioni al tempo stesso coinvolgente
Stimolante nulla tanto difficile dirlo certamente richiesta non è vero perché credo che sia una sensazione che proviamo un po'tutti sono tutti coloro che
In più o meno insomma bene o male si occupano seguono con le vicende di di quelle aree insomma che è difficile spacca vero rispetto al alle immagini ci sono le immagini somma dell'oggi e sono immagini comunque di potremo dire così che esprimono una certa pace una certa serenità anche addirittura su alcuni muri si vedono già vendibilità la silicosi ti già i segni insomma della nuova usura quella della della pace e in particolare c'è anche
Una foto che a me piace particolarmente che è quella del del cimitero di Mostar stare fissare i Grada c'è la foto dell'oggi una foto
Quasi serena insomma di un di un di un cimitero o come se ne sono tanti è una serenità solo solo ma apparente è una cosa così epidermica di una foto somma sotto c'è ancora c'è ancora qualcosa
Di di di grosso che brucia
Dunque da che parte presso
Siamo c'è una situazione quella che deve abbiamo pubblicato le foto branche euro fotografico viene ci sono molte foto che abbiamo cercato
Ricordo sono dirla con lo Stato milioni
Sono foto a confronto le foto scattate nel novantatré novantaquattro con la guerra in corso
E poi la qualche necessaria mandarvi abbiamo ricercato le stesse identiche inquadrature quindi si vedono sugli edifici nuovi ritornati ad una Guttuso normale
Altri con la ristrutturazione iniziata da poco come lo dico televisore glielo pure anche questa tomba che dimostrare che più che un cimitero rotonde che durante l'assedio dimostra verso erano state scavate
Nei giardinetti pubblici all'interno della città lungo la strada principale
Ora prima nel nell'emergenza con la materia di legno con i materiali di fortuna con
Sulla foto appiccicata sopra con lo scotch e con le mollette
E poi verrà finita stata resta tutte le tombe in quel parco sono state rese più dignitose quindi come
Normalmente viene
Diverse c'è tranquillità o meno
Diciamo dunque la situazione data da questo punto di vista cose quando ci furono gli accordi di pace novantacinque con gli accordi di Dayton a me fu messo fine alla parte combattuta della guerra qui siamo un po'congelando la situazione quindi creando una federazione con all'interno
Quindi creano delle entità politico amministrative su base etnica nazionale di fatto eravamo
Per una spartizione seppure all'interno di un governo unitario federale
E questo serviva congelare la parte combattuta della guerra questo tipo di di evoluti ne amministrativa però in seguito non c'è stata quindi è rimasto un po'Paese un po'rigido così un po'bloccato
Quindi diciamo si se non c'è una situazione un po'
Un po'di poco sono trascorsi ormai quindici anni negli accordi di Dayton periodo anche abbastanza abbastanza lungo
Da noi in Italia dopo quindici anni della seconda guerra mondiale eravamo già negli anni Ottanta insomma sì
Simili
Lei certo no no ma poi fare nomi ma era la domanda dalla facevo anche appunto per per capire anche le la sensazione che voi avete avete colto tornando su quegli stessi luoghi volendoli fotografarli dopo averli visti all'epoca del conflitto non sono in
è interessante anche
Ma ettaro bastarda dava degli aneddoti abbastanza anche divertente deserte spetti l'anno scorso quando qualche mese vengono demandate dei fotografi va be'avevamo in mano con noi un fascio di stampe in foglia quadri neanche nero delle foto moralisti quindici venti anni prima
Esperto per la vostra Vega ritrovare le inquadrature Trattato stesso palazzo che invece fermavamo a chiedere informazioni
Ho in qualche posto abbiamo ritrovato che a piano terra erano state costruite aperte delle banche di Nesta lavori con la macchina fotografica sono uscite fuori riguarda base
E ogni volta questo fascio di foto vecchie neanche nero che avevamo diventava una specie di lasciapassare io non ho lo Stato avrebbe una buona accoglienza aprirà una la gente ci accompagnavano ci facevano entrare nei porti
Qualcuno li ringraziata perché eravamo fratelli e tornavamo a continuavamo ad interessarci
Da questo punto di vista anche piacevole interessante insomma di trovare una una risposta una reazione
Se il resto del Paese
Ricco livelli di contraddizione di criticità al tempo stesso di
Di opportunità di cose interessanti e di aspetti piacevoli libro spesso vengono raccontate anche alcune esperienze di cooperazione abbastanza recente ne racconta una Mario goccia proposito della cooperativa insieme
Delle donne nella zona di vibrato mafiose premi fra che sono per lo più e delle vedove dei dei massacri di allora
Di tutte e tre le etnie in questo caso non c'è una divisione tra loro cooperativa richiami insieme raccolgono fu chili di bosco fanno marmellata e quindi
Diciamo un esempio positivo di ripresa dal basso unitaria
Che ricostruisce non solo l'economia ma anche le relazioni tra le persone esempi di questo tipo ce ne sono non sono sempre incoraggiati come dovrebbe essere
Siamo però c'è da questo punto di vista anche molte testimonianze
Abbiamo avuto modo di raccoglierle di alcune si parla anche nel Livorno insomma un Paese dalle molte facce tuttora
Tra certo nel voi avete proprio ma una cosa che che che chimico aveva fatto che avete scelto proprio di basate sulla vostra esperienza quindi le foto e quindi poi anche le cosa che voi direttamente indirettamente raccontata verso il libro sono badate sulla voi non voglio dire non c'è nel libro un prima del prima diciamo ma c'è proprio la
La come era quindici vent'anni fa come come oggi insomma questo anche magari per evitare che ne so tentazione di You Go nostalgica no crea
Penso
Se vi è una tentazione che che non c'è avvenuta perché non ce l'abbiamo per fortuna né io né Giacomo quindi siamo partiti direttamente in questo modo ci interessava soprattutto trovo raccontare anche l'oggi come si trovano oggi le persone che se ne sono occupate che scotta questa esperienza ha significato per loro
Cercare di scoprire ciò che che c'è di nuovo oggi guardare lingua anche l'attualità
Noi avevamo già stato un altro libro dodici anni fa Giacomo che si intitolava il TLC
Storie raccolte storie di di in quel caso erano proprio storie raccolte in Bosnia ma non solo tra bosniaci anche alcune storie che riguardavano la guerra del Kosovo bombardamenti di Belgrado
Dall'interno della guerra quindi testimonianze dall'interno quindi diciamo questa parte di di percorso l'avevamo già fatta con questo precedente libro
Questa volta ci interessava molto di più capire dal punto di vista nostro di italiani sono tutti italiani quindi intervistati
Volutamente di capire che cosa questa esperienza ha significato per noi che tipo di immagine noi abbiamo ancora di di questo Paese
Senza nessun aiuto nostalgie anche
C'è anche un anno reca riflessione sulla solidarietà sulla solidarietà dal basso
Un'esperienza molto importante il librone parlano sia Paolo Rumiz Nucara Spello anche Lucatello fa addirittura una stima
I settecento mila contatti adesso al di là del numero importante la dimensione significa che uno un numero enorme di persone in quegli anni ha avuto contatti con in Italia avuto contatti con persone dei Balcani per
Per tante strade diverse patrimoni un'esperienza storica importantissima alcune generazioni le generazioni
Che loro avevano venti anni che oggi sono le generazione dei quarantenni
La generazione trenta quaranta articoli Coulthard sono i sociologi la relazione che in parte si è formata su queste esperienze di strada deriva con quindici interessare anche cogliere questi aspetti soprattutto
Lo stesso libro poi a un è uno strumento di di di solidarietà no perché legato a un a un progetto anche concreta c'è una voleva parlare
Se lei però che sono i dati che ci è venuta sin dal primo momento prima ancora di iniziare a progettare il libro legato ad un'azione di solidarietà a favore di una ragazza perché a vista
Vicino Sarajevo si chiama boliviana ha una malattia
Che la rende pratica degenerativa che mille crea difficoltà significa minare la la tessuto deteriore sul
Utilizzando la sedia a rotelle fatto diversi interventi chirurgici
Noi conclude c'è una parte del del ricavato nel libro sostiene un progetto favore suo per sostenere i suoi studi
Grazie a questo anche con un piano di prevenire che abbiamo organizzato prima ancora che li processi libreria
è stato già possibile far iscrivere vogliano all'università a prendere un alloggio proprio vicino all'università proprio per motivi di vicinanza per camminare
C'è scritta la facoltà di lingue di Sarajevo ha già sostenuto i primi esami perché
Sembrava fluviale
E quindi riusciamo anche questo libro che se ne è nata fin dall'inizio e prima ancora di progettare
Diciamo un quinto per certi aspetti c'è anche orientato negli anni progettare idrico insomma
E questo è sicuramente un buon motivo in più per per acquistare e leggere questo libro il libro che lo ricordiamo sentito la Yukos che Gelli autori sono Tullio bulgari che è stato con noi che già con Mosca Attolini la pubblicato infinito ed Simoni c'è anche una sito internet che www punto Yukos che già appunto Vitti gli autori e li trovate anche su internet Truglio bulgari a a un blog Tullio bulgari punto Word Press punto comma Giacomo Scatolin invece lo trovate al sito www punto immagini fuori fuoco punto i Tigra azzerato che fugare