L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Pietro Ingrao (PCI).
Tra gli argomenti discussi: Pci, Sinistra, Xix.
La registrazione audio di questa manifestazione ufficiale ha una durata di 1 ora e 19 minuti.
12:30
9:41 - Roma
PCI
Compagne e compagni
Anch'io voglio prima di tutto ringraziare umbri
Ringraziare anche io per la loro presenza del compagno impegno
Il compagno tra
Che sono venuti ad assistere a questa nostra manifestazione ad ascoltarci
Dio mio
Temo che io non riuscivo a convincerli
Ma chissà qualche dubbio qualche grillo nella testa forse riuscito a metterlo almeno io lo spero
Anch'io
Come il compagno possano in qualche modo voglio chiedervi un po'scusa
E sì ci siamo sbagliati ci siamo sbagliati
Questo cinema è troppo piccolo
E forse non gli stessi essi e forse noi stessi io spesso ancora non abbiamo capito abbastanza
Quello che voi state dicendo anche qui stamattina con questa presenza
Cioè quello che sta muovendosi
In questo partito
E non solo dentro il partito ma anche fuori
Perché l'elenco degli intellettuali
Di cui qui si è parlato è significativo di una presenza che coinvolge
Are grandissimo
Dell'intellettualità del mondo italiano
E credo che il ventidue a Roma noi avremo una presenza e un incontro di grande significato
Dicevo forse lui abbiamo capito appieno
Nemmeno nuovi nemmeno io quanta della volontà di discutere di incontrarsi e di pesare che c'è dentro questo partito
Siamo chiamati ci chiamano quelli del no altro che quelli del no
Siamo quelli che hanno lavorato in positivo per questo è sceso in campo di tanti per questa grande aggregazione positiva
Che ha bloccato i rischi di scesi scissione silenziosa
Di disperazione o anche di disgregazione che potevano sorgere dopo quei giorni amari ventinove
E scoprire
Questa realtà positiva
Così attiva
Questo slancio
Io credo che cita la siccità stimolo ma ci chiamano anche raddoppiare le nostre forze non parlo solo delle forze dell'impegno visivo o di quello che stanno seduti dietro a questo tavolo
Ma di tanti di voi stessi
Per rispondere alla sete di sapere di discutere di contare
Di innovare che si esprime in questa straordinaria mobilitazione che cita anche qui oggi ma io ho visto così uguali
Da Roma a Bologna a Bari
E per realizzare un incontro un confronto fecondo
Badate nei congressi di sezione che già ora sono cominciati
E da cui io mi aspetto molto non solo per il calcolo dei voti che pure conta ma per capire di più io per primo ciò che dobbiamo fare e come dobbiamo lavorare
E io voglio concentrare il mio discorso
Qui quasi esclusivamente non sulle critiche e sulle domande ne abbiamo fatte
Al segretario del partito alla sua mozione purtroppo risposte chiare non sono venute io mi sono un po'stancato di ripetere che volete
Voglio concentrare il mio discorso sulla proposta politica contenuta nella nostra mozione
Vedete nel nostro dibattito congressuale cioè un grande uso dalla parola nuovo si parla anzi di Rifondazione
E io mi me ne rallegro
Sapete succedono cose strane
Quando in anni passati capitava mediato parare questa parola Rifondazione qualcuno di voi lo ricorderà mi piomba conosciuti tra sulla testa
Mazzate di accusa comune estremista movimentista utopista tenuto
Oggi nel vocabolario lecito riconosciuto e a me mi sta bene
Ma rinnovare e ancora di più rifondare
Significa oggi prima di ogni altra cosa tracciare e costruire la strategia concreta con cui affrontare
I grandi mutamenti che sono in atto e di cui tanto parliamo
E io alludo prima di tutto
Ai grandi mutamenti al vero e proprio sommovimento così non si è mai
Che si è prodotto a destra ma non solo a quelli questi movimenti sono luci dall'essere conclusi anche a destra
E ancora tutto il movimento lo scenario nei Paesi del Patto di Varsavia
Dalla Polonia a Berlino Est dalla Cecoslovacchia alla Romania
Anche se con differenze notevoli prospettiva secondo me dall'uno all'altro paese che converrebbe analizzare più da vicino
Ed è drammaticamente movimento lo scenario stesso dell'URSS
Della seconda potenza mondiale del mondo
Dalle sponde del Baltico alle frontiere con l'Iran
I nomi i fatti li conoscete stanno sui giornali
Le vicende delle Repubbliche baltiche il conflitto armato
Quasi una guerra civile tra zeri e armeni e le grandi questioni sociali e politiche aperte dalla Siberia a Danzica a Budapest
Giorni fa apparve sull'Unità una drammatica corrispondenza di un giornalista nostro intelligente Giulietto Chiesa
In cui si denunciava il pericolo che correva la perestrojka la riforma di Gorbaciov dinanzi alla riscossa dei conservatori
E si indicava
Anche l'accusa principale che i conservatori si preparano a lanciare ho già stanno lanciando a comporre Gorbaciov
L'accusa che gli dice tu stai guidando oggi a ai liquidato il nostro impegno
Confesso che sottolinea questi fatti queste parole con una certa amarezza
E anche con rabbia
Non solo perché chiunque capisce
Ciò che significa se Gorbaciov dovesse arretrare
Ma lo dico con amarezza perché questi pericoli questi rischi non erano imprevedibili qualcuno di noi forse lo ricorderete
Proprio sull'Unità già molti mesi addietro gli dissi ponendo dall'ora la questione permetti decisiva
Del che fare dell'agire del come pesare
E ancora sull'Unità due giorni fa Adriano Guerra è tornato a gettare l'allarme
E di fronte ai conflitti inter etnici ha giustamente ricordato lo sottolineo ingiustamente le responsabilità gravi di Stalin e di bestemmie
Ma allora io ancora una volta torna dire basta giudicare condannare
O anche inventarsi il vestito e proclamare io non c'entro
Io non credo a questo non credo che basti tirarsi fuori e nemmeno come è stato detto cancellare la macchina
Anche perché insomma se la cancelleremo sulla giacca ci chiederanno di cancellarlo sul pugile e poi dopo il vicino a lei ci sono altre
Ma io non lo credo per una ragione sostanziale non credo che basti tirarsi fuori se si apriranno scontri fratricidi Linux Hosseini ogni modo Gorbaciov fosse costretto a cedere o addirittura ritirarsi
Questo avrà conseguenze incalcolabili
Non solo per la prospettiva mondiale
Ma per il volto dell'Europa e quindi per la nostra nella vostra vita per la prospettiva di tutte le sinistre
E allora rifondare certe
Ma io sostengo che la sinistra europea
E italiana si rinnova sessanta misurarsi con questi eventi
Se sei d'intervenire incidere su di essi perché tanta parte del nostro domani anche in Italia dipende da cioè si può si può pesare senza stupida
Gli Attanzio alla volontà di ingerenza io mangio dissi e per questo mi Rodo per i ritardi le omissioni
Per questo ancora oggi lo confesso non riesco a capire perché ancora in tutti questi mesi ancora oggi
Non si è detto di sì alla richiesta che io ho avanzato che si tenesse un comitato centrale su questi temi brucianti su questi temi ardenti come invece si faceva in altri tempi che pure contenevano i loro errori
Ma in cui queste cose
Ne discutevamo
Collettivamente
Io resto convinto ancora più di ieri che noi abbiamo uno strumento alto illegittimo per aiutare Gorbaciov e per aiutare noi stessi questo strumento e l'accelerazione della lotta per il disarmo generale
Io farlo
Io parlo di un'accelerazione
Ma possiamo dire sinceramente che le sinistre italiane ed europee hanno sinora seriamente ingaggiato una lotta reale per il disarmo
Di una lotta di massa che coinvolga migliaia
Centinaia di migliaia milioni se possibile di persone in modo attivo per obiettivi ravvicinati
Contatta in scadenza nel tempo luoghi di mobilitazione convergenza di forze
No
Noi dobbiamo essere sinceri purtroppo non passa per la mente di nessuno
Né in questo Paese né in altri che possano esserci oggi uno sciopero politico perché questi obiettivi per il disarmo
Sulla materia sono flebili e anche gli stessi Parlamenti sono fermi quasi multi i consigli comunali che pure in altri mondi momenti parlarono
Sono muti anche gli stessi organi delle regioni mancano su questo terreno iniziative chiare da parte dello stesso Parlamento europeo
Accelerare i tempi definire le tappe possibili ravvicinate per le armi atomiche per le armi con convenzionali costruire vere iniziative
Vertenze per regione denuclearizzata e avviare negoziati con le controparti possibili
Esigere verità conoscenza controllo sulle basi militari
E quindi battersi per la riforma della Costituzione
In questo Paese lo ricordate in cui ancora dopo dieci anni non riusciamo a sapere un grammo di verità sulla tragedia di Ustica che costò quasi novanta mila
Va verso il per un rifiuto unilaterale sottolineo questo aggettivo degli F sedici contro la vergogna la definisco così dell'Italia che ancora
Mantiene la richiesta
E iniziare la riconversione di fabbriche di armi che purtroppo poi come sapete vengono spedite persino per aiutare alimentare lotte intestine
Nell'Africa o nel Sud Africa
Della partenza iscrivere in questo quadro la riduzione del servizio si leva e il mutamento del suo carattere spostare una consistente parte del bilancio militare
E questo non è avvenuto nemmeno quest'anno sulla lotta alla droga tanto proclamata sulla battaglia per l'occupazione giovanile così importante per l'avvenire dei giovani del Mezzogiorno
Queste non sono rivendicazioni in più rispetto a ieri dobbiamo dircelo francamente io lo dico queste un'altra strategia
Questo è richiedere di mutare non solo l'ordine del giorno delle nostre organizzazioni le cose discutono di cui discutono le segreterie dell'organizzazione del tour del partito ma anche le culture che in esse prevalgono
E le cose di cui si occupano e c'è l'impegno quindi e il che fare qui l'aiuto concreto che noi possiamo dare a riformatore Corbaccio
Se davvero è venuto il tempo della inviti interdipendenza nel mondo rinnovamento riformazione della rifondazione della sinistra
Stanno prima di tutto in questo radicale mutamento di iniziative e di obiettivi
Ma non si tratta solo di Gorbaciov
Noi abbiamo tutti salutato con emozione il crollo del muro di Berlino quell'abbraccio che cioè emozionato alla corte Tadic Brandeburgo
Tedeschi gli uni e gli altri quelle che venivano da est e da Ovest
Ma non credo che ne potremmo dire a lungo al loro il diritto all'autodeterminazione per voi non esiste
E quindi presto la Grande Germania di ottanta milioni di cittadini nel cuore dell'Europa sarà una realtà
E io lo voglio dire ai giovani perché la cosa riguarda molto loro la questione aperta non sa se ci sarà non è se ci sarà questa primo poi questa Germania unita ma è una questione aperta se essa sarà anche la più grande potenza europea armata oppure se siamo riusciti a costruire Europa
L'Europa che si mobilita i blocchi militari
E anche qui dobbiamo essere chiari perché anche qui si vede se rinnoviamo unno fino a ieri noi PC e anche con argomenti abbiamo detto altre cose abbiamo detto pace fra i due blocchi
E abbiamo sostenuto o almeno preso atto della necessità dei due blocchi
Ecco per me
Affrontare realmente il tema decisivo della Germania risiede che noi apertamente modifichiamo questa posizione
E poniamo come obiettivo attuale per cui lavorare sin d'ora
Dico queste parole il superamento lattine debbo il bloc lo smantellamento
Questo è un cambiamento di orizzonte e se vogliamo essere capiti dobbiamo dirlo a lettere chiare
Se vogliamo essere capiti dai giovani da quelli di diciotto anni
E il discorso verso di loro ipocrita se non affronta questo punto che sarà decisivo e allora cominciare a discutere per parare avviare le tappe di questo grande percorso divenuto attuale
Uscire quindi sottolineo queste parole
Dal consenso con consociativo che in questi anni noi abbiamo espresso verso una politica resterà italiana che io invece considero mediocre e tutto sommato remissiva
Per rilanciare in quest'ottica il ruolo delle grandi metropoli italiane titolate per parlare al mondo
Anche di Napoli questa grande capitale che non avvenire se non raccoglie i grandi Problemi del sud del mondo di cui parlava poco fa Silvestrini
Aprire questa grande pagina di discussione con le correnti gruppi le istituzioni del mondo cattolico che non stanno solo a guardare il piccolo angoletto provinciale ma dobbiamo saperlo
Stanno guardando a questo nodo dell'Europa e del suo volto di domani
Ecco per me rinnovarsi e questo altrimenti quella parola resta una frase ottanta
Vedete anche questa discussione sul Castro non mi convince
Mi sembra chiaro che a Cuba esiste un regime di natura anche se Castrone c'è un processo
Ma dato questo giudizio guai se Miss scordarsi che nei Caraibi nelle settimane passate sono tornata a schierarsi le flotte militari americani
Da una serie di Paesi del Centro America pensate non è garantito nemmeno il diritto più elementare
Il diritto alla sovranità nazionale ad essere padroni nella propria terra solo poche settimane fa Panama è stata invasa da un esercito straniero
E i governi dell'Europa occidentale così i democratici hanno dichiarato comprensione
Io ho provato orrore per le stragi Somalia
Provato orrore per i morti romeni Marro Cisco se penso che per i morti di Parma non uno ma migliaia la sinistra europea
Una mostra
Non sono state versate nemmeno le dubbie lacrime che furono versate per il morti di Tienanmen lacrime presto asciugati in Occidente perché si sa gli affari sono affari e questo è quello che conta
Tutti ingiuria nuove non c'è Rifondazione della sinistra europea si sa non si della sinistra e se essa non ci dà una dimensione europea ma la vecchia Europa euro scende ricca
Torno ancora al tema di Silvestrini non regge più non si risolvono i problemi di uno sviluppo sostenibile del pianeta e quindi anche dell'Europa
Senta il senso e il sud del mondo perciò rifondarsi significa costruire adoperò questa parola
Un nuovo internazionalismo e capire che il brasiliano Lula
Pensate stava per vincere le elezioni presidenziali in un enorme Paese come il Brasile ci deve prendere almeno quando lo spagnolo Consales
E invece qui non non siamo andati avanti
Anzi anzi forse siamo andati indietro rispetto a movimenti momenti della storia di questo partito in cui nostri rapporti con il Terzo Mondo
Erano più larghi e vigorosi e questo secondo me renderebbe molto più chiaro anche il senso del nostro possibile ingresso nel ritorno Internazionale socialista
Sì un giorno chissà a Bettino Craxi ci darà finalmente la soluzione permesso
Ingresso che io non vedo né con un avvio ora né come un toccasana
Ma penso che noi potremo pesare tanto più nel rapporto con l'Internazionale socialista
E con altre forze di sinistra cristiane veri di pacifiste se riusciremo a a svolgere un ruolo attivo di cerniera
Con altre forze di progresso extra-europei
E ciò significa anche lottare
Perché la comunità europea non diventi il canale attraverso cui i Paesi dell'Est in crisi vengono assorbiti sotto un'egemonia tra l'antica perché allora
Nonostante tutte le frasi sarà più debole anche l'autonomia nostra l'autonomia dell'Italia
Del resto il discorso spesso sull'Europa sociale non è più come prima non ci sarà solo il mercato unico tracce
Sulla scena sociale europea si presenterà un ammasso di manodopera tedesco-orientale polacco ungherese forse cecoslovacca
E sarà in parte manodopera a qualifica non bassa che forse farà premio sui turchi e che rischierà di offrirsi a bassi livelli salariali
La concorrenza con la cosiddetta gente di colore cioè con gli sfruttati
Che approdano in Europa dal sud del mondo si farà più aspra le guerre tra poveri diventeranno un pericolo pesante tutto il discorso già difficile sulla Carta sociale europea
Diventerà più urgente e più acuto
Basta solo evocare questi fatti
E questi processi per cogliere quanto è importante per affrontarli un asse strategico un punto di vista strategicamente unificate
Fatto piacere anche a me la riunione che si è tenuto in questi giorni a Botteghe Oscure e l'affermazione che ha fatto il compagno Occhetto sul bisogno di rompere la tregua sociale
Vuol dire che non eravamo proprio in errore quando noi abbiamo scritto nella nostra mozione che da molti mesi la lotta sociale in Italia era ferma
Emerito il minimo garantito occupazione giovanile sviluppo del Mezzogiorno tutela dei lavoratori nelle piccoli comprese giustizia fiscale lotte contrattuali
Ognuno di noi è impegnato a fare la sua parte per la riuscita di queste rivendicazioni per questo nuovo impegno
Ma noi dobbiamo chiederci perché c'è stata questa tregua e questo colpo d'arresto
No non basta denunciare le virtù supporre soporifero e più di Andreotti questo non coglie ancora il punto essenziale
Vedete io ho letto con attenzione la relazione che il compagno Bassolino a tenuto nella recente riunione a Botteghe Oscure
E devo dire che dai dati forniti dalla sua relazione
E quei dati non possono essere una scoperta di ora
Emerge un quadro impressionante di milioni di lavoratori a bassa tutela
Anzi alcuni di essi addirittura senza nessuna tutela nemmeno di fronte al licenziamento individuale
E altri addirittura Sergio diritto di sciopero e strati larghi di donne oggetto di ignobili discriminazioni e tutto questo
è avvenuto in anni che sono stati ad altissimi margini di profitto per le grandi imprese
Anni in cui i padroni hanno usato largamente a loro piacimento la manovra del salario di fatto
Della trattativa del negoziato individuale per frantumare lo schieramento dei lavoratori
Perché è potuto avvenire tutto questo
La risposta lucciole doverosa ma essi essenziale per capire quale guasto da correggere e quindi come rinnovare
E per non limitarsi a un appello generale e per evitare altre Rory dell'avvenire
Io sono convinto e questa condizione pesante di tanti lavoratori occupati e disoccupati donne uomini e giovani
è dovuto a una caduta di criticità
Nei riguardi del potere della grande impresa capitalistica
E di fronte all'offensiva selvaggia alle nuove forme di dominio con cui essa sorretto e accompagnato i processi di ristrutturazione e di innovazione degli anni ottanta
Sì buona parte un'analisi di questo genere
La denuncia di questa caduta di criticità
L'individuazione di questo errore era contenuta nel documento del diciottesimo congresso ed era secondo me è un punto chiave di quelle tesi
Ma quell'analisi poi è stata messa in soffitta
E del resto non a caso voglio ricorderete nella discussione del giudice diciottesimo congresso del CIO non voglio fare i nomi ma una parte del gruppo dirigente tenuto di cancellare o di annacquare
E allora dobbiamo dirci che è passata in Italia in questi anni una cultura che davo oramai la classe operaia in via di riduzione ineluttabile
E invece adesso pensate anche Giorgio Barberi benvenuto l'altro giorno sull'Unità dichiarava che siamo di fronte a una realtà imperi industriale ha detto Lucio
è accaduto così che l'analisi di classe è stata considerata vecchiume
Ideologismo da bandire e la lotta sulla scala mano mobile è stata catalogata da tanti anche nel nostro partito come errore lasciatemelo dire
Quando invece essa rappresentò proprio qui in questo punto nodale dell'Italia del Mezzogiorno un grande sussulto democratico controllato
Dell'altro giorno
Nel Mezzogiorno quella lotta ottenne la maggioranza pensate che cosa impressionante era un messaggio dolente arrabbiato che il Mezzogiorno mandata al resto d'Italia e la cosa è chiara non riguardava solo la vicenda della spostava mobile riguardava la sorte l'Avvenire il potere
Era una battaglia
Contro l'offensiva meno conservatrice un cruciale tentativo di sconfiggere la strategia consociativa di centralizzazione di controllo dall'alto
La strategia neo corporativa è atteso in questi anni a bloccare Agnew
Affermare ad assorbire l'autonomia dal negoziato Sundai sindacale e il potere stesso dei lavoratori nell'azienda
E il tema badate tutt'altro che chiuso
Da molti mesi la Confindustria ha messo in campo un tentativo nuovo certo diverso ma con un analogo ispirazione teso a centralizzare a controllare al vertice il sistema delle relazioni industriali
Non a caso i rinnovi di contratto di categoria fondamentali partono così tardi e con contenuti innovativi deboli
Per esempio sulla grande questione dell'orario di lavoro su cui tornerò
Ecco allora due punti-chiave due grandi scelte strategiche se vogliamo davvero uscire dalla tregua sociale
Ricostruire e rilanciare una cultura aggiornata del conflitto moderno nei luoghi di produzione
Porre la conquista di un'autonomia e di un potere di controllo di intervento delle masse lavoratrici come una questione non settoriale
Non di categoria ma come una questione che schiave per affrontare la crisi pesante della democrazia italiana prima di tutto nel Mezzogiorno
Sì e non cresce questo potere antagonistico libera ante temo che non sbloccheremo di un pollice nemmeno la situazione la situazione di governo
E non ci sarà un'alternativa e ci riflettano i compagni senza di questo le porte del Governo non saranno schiuse announcer resterà questa debolezza della forza
Ancora oggi questo partito della sinistra saranno forti si acquisteranno forza e poteri le grandi masse laboriose di questo Paese certo non solo le disse che non sono tutto
E non nelle forme del passato perché tante cose sono mutate
Nel mondo della produzione ma necessariamente connesse con la loro forza ecco la loro capacità creativa perciò la tregua di questi mesi è stata così dannosa e chiara
E questa riscossa è una condizione di né ineliminabile per affrontare anche il livello drammatico a cui è giunta la questione meridionale
Io credo che è tempo di tornare a una lettura tali cruda di questo il tema è enorme della vita del Paese
E mio quei deviante e nasconde responsabilità fondamentali secondo me una interpretazione della condizione così Astra di questo sud
Una lettura che resti chiusa soltanto dentro i confini del Mezzogiorno
Come vorrebbe Giorgio Bocca del resto questo ce lo ricordano i grandi del passato da Salvemini a dorso ad Antonio Gramsci
E a mio avviso si resta ad un esame anguste miope se non si risale al parto io lo chiamo così che è stato al centro dello spensi la neo conservatrice in Italia negli anni ottanta
Quel patto che ottenne il consenso della DC
E del PSI al tipo di modernizzazione per capitalistica del decennio e in cambio dette mano libera altri flusso dell'affarismo di stato nel Mezzogiorno
Al ceto politico e a determinati gruppi sociali urbani che sull'affarismo di Stato sul flusso della finanza straordinaria sulla manipolazione
E umiliazione dei poteri locali regionali hanno costruito la loro ricchezza lo scempio della danaro pubblico e la collusione
Con le norme in massa
Di danaro espresse dall'industria mafiosa e camorristica dama danaro
Che solo in piccola parte rimasto nel Mezzogiorno ma è andato ad impinguare dobbiamo dirlo anche la grande finanza del Nord
C'è stato mesi orsono vedete un episodio che è stata una specie di fascio di luce su questo fatto
Avvenne poco lontano di qui in un convegno a Capri
In cui il segretario dei giovani imprenditori dinanzi alla devastazione mo'morale e sociale creata dall'affarismo Distaso espresse un sia pure timido segnale di allarme
In sala dinanzi a lui c'era l'onorevole Andreotti
Che come sapete è sempre così fermi flemmatico imperturbabile invece saggio comunitaria e sibila o una risposta che diceva a relatore ma voi
Voi imprenditori che ci accusate state mettendo le mani sulla stampa italiana
E alludeva a Berlusconi ma non sulla Berlusconi diceva insomma ma come di abbiamo lasciato via libera ora dovete stare I Tatti ora non potrà
Della quand'è anche quello che è successo nella DC prevede giorni orsono letto che De Mita ma ha detto che io sono un patetico nella vi è un'utopia può darsi io veramente trovo
Un po'patetico è illuminante il suo destino
Il quando cinquantotto De Mita e i tuoi amici e la sinistra democristiana siete stati utili alla stipulazione di quel patto
E al successo di quell'offensiva neo conservatrice
Ieri hanno tenuto in piedi quando non eravate più necessaria Gava quello del caso Cirillo ha fatto l'accordo con Andreotti l'amico di Lima e si abbracciato con Forlani il Presidente del Consiglio che tenne nel cassetto le carte della due
E adesso
Adesso
Come si sapeva in anticipo stanno tentando di sbarazzarsi anche di un altro amico tuo De Mita del sindaco di Palermo Leoluca Orlando chiave
Calcio Napoli non si salva se non ci sono per questo patto scellerato
E la legge sul reddito minimo garantito e la sua connessione non il tema dell'occupazione
Rischiano l'incalza avviamento all'annacquamento se non vengono colpiti al nord e al sud con una battaglia comune
I grandi potentati che controllano i flussi fondamentali delle risorse produttive
Non solo di quelle materiali ma anche dei saperi e dell'informazione e che sorreggono questo stato del malaffare nel Sud
Tanta parte del dissestato mondo urbano meridionale non si sposterà
Se non riparte un protagonismo delle grandi masse laboriose donne e uomini giovani
E allora sarà difficilissima anche nel Mezzogiorno nonostante tutte le campagne di stampa i diritti di decreti e le lacrime spezzare i vincoli mafiosi gli interessi occulti
Le connivenze che hanno portato al sacco delle città
E persino a quella spaventosa catena di crimini
Io volevo e voglio leggere così anche la lettera del cardinale di Napoli non solo un appello etico ma un'indicazione di nuovi protagonisti da liberare
Di forse da fare scendere in campo su diritti
Che siano anche poteri però sul forme di potere non solo riconosciute dichiarate nelle leggi ma fatte vivere dentro la società nelle sedi vere
In cucina decidono i rapporti di forza e la vita reale
E allora torna quella domanda che ponevo ragionando sui fatti dell'est si può e qui è un altro punto strategico decisivo per capire ciò che bisogna fare
Allargare il campo delle alleanze
Come oggi si può perché il nuovo dominio
Che si è creato in Italia sta determinando contraddizioni
Interessanti e larghe che scavalcano il mondo del lavoro e crea non quindi anche per il Mezzogiorno possibilità inedite e straordinaria
Straordinaria per estetiste rendere l'arco delle forse liberatrice
Vedete pochi giorni fa il direttore di Repubblica Eugenio Scalfari in un editoriale sulle grandi manovre
Delle degli oligopoli che sono impegnati a impadronirsi del campo decisivo dell'informazione in Italia li descrive così questi potenti paragonandoli addirittura in Gangster
Di una famosa opera di Bertold Brecht l'opera dei tre solo
E scrive Scalfari
Queste parole i supporter di questi moderni capibanda richiama così sono il fior fiore delle strabici Mende quindi stanno in alto
Dice la grande finanza e a loro disposizione il Parlamento compagno Gianni Ferrara dice così
Il parlamento pure quando serve
Il governo quasi sempre
Su fuori di avvocati guidano le mosse
I servizi segreti alla bisogna gli danno umano e sempre Scalfari che parla le logge più o meno massoniche li accolgono fraternamente
Dunque a questo punto siamo giunti vedete
Leggendo questo brano ma tutto l'articolo in questa chiave io non rimasto con il fiato mozzato sono certissimo che se l'avessi scritto io sull'Unità o altrove il giorno dopo Giorgio Bocca o Scalfari stesso
Mi avrebbero dato sedere bacchettate sulle dita proclamando che io ero antimoderno uomo delle caverne vetero marxista incarico
è invece
Se avesse prestato a un popolo attenzione alle cose che qualcuno di noi diceva fosse forse allora Scalettari oggi non ci troverei Stay in queste peste in questi due anni
Forse oggi Scalfari deve mordersi un po'le dita se ricorda gli articoli del suo giornale che esultavano alla vittoria dei vari Romiti e compagni
Che attaccarono Enrico Berlinguer quando al mondo all'ospedale
Propongo allora di tornare a chiuderci nelle antiche trincee operai die non sarebbe possibile
Vuole del passato non esistono più
Il campo è stato squassato e trasformato il rimescolato e soprattutto ecco il punto che mi preme stanno entrando in campo forze sociali nuove più estese diverse su aspetti della vita generosissimi che travalicano lo stesso momento del lavoro queste la grande novità queste la grande carta nuova questo è il punto cruciale
Su cui si rifonda oggigiorno la sinistra in Italia rinnovarsi significa capire queste cose
E ce l'abbiamo sott'occhio ho detto prima dov'è arrivata la guerra sui grandi mezzi di informazione cioè sui mezzi che oggi incidono direttamente dentro le nostre case sui nostri bambini
Sui saperi sui consumi sugli stili di vita ecco allora che ci sono nuovi soggetti nuovi nuovi che vengono investiti
Dalla completezza competizione tra i potenti ecco una grande novità che non abbiamo saputo cogliere che abbiamo condotto secondo me in un modo troppo ristretto la lotta c'è un po'di vertice la lotta sui grandi mezzi informazione vedete la settimana passata
Andrea Barbato un giornalista che stimo mi ha rivolto dal attivi trendy Asimo severo perché parlando a Milano e discutendo sulla situazione pesante che c'è anche nella tv di Stato io dicevo per vissuti non ha fatto fare
Di proporre nientemeno manifestazioni dinanzi alla RAI
E persino pensate un po'la possibilità di uno sciopero del canone
Barbato mi ha accusato di voler rinchiudere la TV di Stato
Facendogli mancare il pane e forse non si è accorto che io cercavo di difendere anche lui giornalista minacciato anche lungo capolista
Anzi io ponevo un problema più ben più largo delle forze da fare scendere in campo ponendo il problema dell'utenza
Cioè di ciò che sono e possono fare gli utenti che pagano poi doppiamente non solo il canone ma anche con le tasse che verso non lo Stato
Saranno nelle mani è quello di chiudere il video o cambiare Canale
E cioè una passività un subire oppure si hanno titolo e diritto come utenti eccome paganti di esprimere un loro giudizio è una loro volontà
Domando allora ecco in questa battaglia
Combatteremo solo noi
E solo contesti di disegni di legge e solo in trattative di vertice oppure faremo entrare in campo nuovi attori
E dico a Barbato queste una carta nuova anche Bertelli anche per i produttori della tv giornalisti tecnici programmatori operai registi attori uomini di cultura
E sostengo che la libertà di questi produttori moderni se non vuole essere sta angolata ha bisogno di essa stessa di questa nuova pronto presenza
Di questa grande massa di milioni di utenti
Anche perché non sotto forma anche sotto forma di presenza autogestita tutti parliamo contro la partitocrazia ma perché solo certi partiti poi devono parlare alla televisione
Tutti diciamo che bisogna aprirsi alla società e allora perché non rilanciare il grande tema degli spazi autogestiti e fare entrare il nuovo agente in campo
Non è questo
A rinnovarsi rifondare allargare la democrazia
Non è qui un tema su cui si può rilanciare concretamente in modo ravvicinato non in moto utopico la grande questione di forme autogestite
Tutti abbiamo detto basta collo statalismo soffocante gridiamo tutti persino Andreotti pensate
Deriviamo tutti vengono avanti i cittadini con i loro diritti ma questa resta una frase
Sì e non cogliamo queste occasioni se non facciamo crescere questi poteri autonomi di intervento se non mettiamo in campo per esempio su questo terreno decisivo dell'informazione queste forze
Oggi silenziose oggi solo ad ascoltare e che invece possono pesare possono aiutarci a spezzare la Rete
Che ha nelle mani una forza così pervasiva ecco cosa significa rinnovare
Ecco dove io vedo un asse strategico Uccio e una chiave un punto di vista una tendenza trasforma Trichet dalla società
Senza di cui anche tutto quell'elenco di lotta ingiuste di cui abbiamo parlato giorni fa a Botteghe Oscure rischiano di rimanere frantumate
Senza respiro senza riuscire a esprimere una direzione di marcia generale
Un senso comune e quindi sì un'ipotesi di Rifondazione cosa sono
Queste cose le dico Sonni fantasticherie
Stiamo attenti io invece ho paura che noi restiamo indietro rispetto alle cose io voglio mandare da qui un messaggio di solidarietà agli studenti che sono scese in lotta e
Ma
Gli altri stiano attenti
C'è qualcuno di noi beh insomma alcuni mesi fa si fosse acciaio azzardato di parlare di mondi in una lotta anche di partecipazione alla gestione dell'università ma che non avrebbe detto ha tacciato al soldo di sognatore utopista estremista movimentista bene poi nel
E io sono colpito invece che badate sono colpi dove il movimento questo movimento è partito dal Mezzogiorno da Palermo guardate straordinari
Un mese e mezzo un mese e mezzo hanno lottato da soli
Guardate che straordinaria potenzialità c'era qui c'è qui nel Mezzogiorno cioè noi la sappiamo leggere e interpretare
E questi studenti non lo stanno rivendicando l'elemosina e dallo Stato dal ministro
Anzi essi si schierano per l'autonomia dell'università
E per la sua funzione pubblica
E il nome di questo autonomia e di questa funzione pubblica
Rifiutano anche aspetti fondamentali di questa funzione Sion appaltati alle grandi imprese private e messi sotto controllo
Da poteri e interessi che pubblici non sono guardate quanti alleati ci possono essere allora anche qui nella città di Napoli contro potentati privati che pure essi vogliono mettere le mani nella città
Ed essere loro a decidere
E l'altra rivendicazione che si avanzano appunto quella di una partecipazione sostanziale alla gestione di queste università autonome
Quindi non ci rendono statalismo burocratico e centralizzato ore
Che mi metta semmai le università nelle mani di un ministro di un'agenzia o di commissari straordinari
Ma non voglio nemmeno la dipendenza dai grandi potentati privati
E non c'è una svalutazione della scuola del momento formativo non c'è il luddismo
Ma anch'essi affermazione che dentro la scuola il rapporto grande cosa non può essere più a senso unico
In cui c'è uno che dalla cattedra parla e l'altro che ascolta sotto dando vogliono parlare vogliono dialogare vogliono un colloquio concepiscono così la formula
E allora non è il segno di un potenziale di una tendenza che richiama riapre il tema di un potere dal basso
Di una compartecipazione nella gestione delle forme nuove che può assumere l'autonomia della società e della società cioè un sociale
Che non pone soltanto un problema di danari ma vuole posare su pesare sul volto cincischia e li produttivi sous sistemi di relazione la società
Vediamo gli sviluppi combattiamo al loro fianco
Ma questa è una testimonianza e appassionante che non moglie se ne servì Medi uno statalismo centralizzato ore nei dei grandi oligopolio finanziarie industriali sta a noi
Non solo sostenerli ma far giungere il loro messaggio anche a tanti fuori dell'università io mi rivolgo agli operai e disoccupati e giovani inizialmente a Napoli chiedono di contare
Ai lavoratori che stanno scegliendo il lotta per i contratti dagli studenti viene non solo un letto un messaggio di lotta e di coraggio ma la conferma che essi essi lavoratori e essi donne che essi giovani dieci operai
Possono rivendicare non solo salari giusto ed è necessario ma potere nelle decisioni sul loro lavoro
Sulle loro condizioni di vita nella fabbrica e così via
Ma anche contare contare anche degli sfrattati sarebbero che stanno maturando questa alleanze se è vero che anche loro possono trovare sostegno in queste forze e domandano di fondare
Rinnovarsi significa realizzare questa trama questo collegamento sur rivendicazioni di un nuovo termine democratico
Io ho visto con grande interesse la proposta di legge presentata dalle donne comuniste per una nuova articolazione dei tempi di lavoro e di vita mi piace ma restò deluso di fronte allusivi a dirsi
Nella battaglia sociale della grande importante rivendicazione di una riduzione dell'orario di lavoro
Non è casuale il rilievo forte questa rivendicazione a nella mozione che noi abbiamo scritto
E io dico anche nei le rivendicazioni decisive forse delle sinistre europee perché questa rivendicazione di una riduzione forte sostanziale i non limitata come accade anche in una piattaforma di metalmeccanici
Aiuterebbe fortemente anche la battaglia autonomo delle donne
Essa oggi inoltre rappresenta il terreno di convergenza più avanzato delle grandi masse laboriosi in questa nuova Europa che sta nascendo
Invece in figli essa può essere un punto di incontro prezioso per una convergenza con i movimenti inerenti Milano Torino altre grandi metropoli italiane sono oggi sotto urgente cura medica
Per l'avvelenamento dell'aria e tutto tutti sappiamo quanto pesi questa pausa regressione della nostra civiltà
Questa regola non scelta dei cittadini che ci porta tutti a orari fissi e uguali ai incontrarci nelle strade in quel traffico strozzato
Ecco allora una grande battaglia
Sulla riduzione articolata dell'orario di lavoro potrebbe diventare uno dei terreni di grandi su cui convergono movimenti delle donne azione dei lavoratori ecologisti movimenti di cittadinanza
Gruppi di volontariato e di utenti della città
Questa è la strada vera
Per costruire intese unitarie reali e resistenti per gettare le basi così di un vero programma comune per esplorare così concretamente al di là delle frasi possibilità di strumenti federativi
A volte sento compagni sostenitore della mozione di Occhetto che ci dicono ma voi quale politica proponente scusate ma non è politica quella di cui sto parlando a voi da un avvocato
Solo dunque
Solo di questo e ne sto parlando in così
Fino
E politica nel senso più pieno atti ed attuale
E che razza di Rifondazione sarebbe quella che non sapessi individuare appunto le scelte fondamentali su cui si pensa e si propone di orientare i programmi l'iniziativa e la rotta
Trovo spesso nella mozione Occhetto le parole aprirsi contaminarsi mettersi in discussione con gli altri
Ma aprirsi veramente
E anche mettersi in discussione non è una dichiarazione generica e disponibilità io mi auguro veramente agli altri quando mi pronuncio scelgo e quindi mi compromesso
E nemmeno su cose piccole e non con una sommatoria frantumata di proposte
Solo con questa chiarezza di strategia con questo coraggio di proposta e di scelta gli altri diventano veri interlocutori e non più uno strumento e io non so separare lo sblocco del sistema politico di cui tanto parliamo da questa nuova strategia di loro
Starei attento a considerare questa pesante il molo uccisione del regime democratico e questa cancrena
Che penetra nella vita del nostro Paese solo come la conseguenza di un intrigo politico e della degenerazione del ceto politico e dei grandi apparati partitici insediati nello Stato
Il processo è più profondo e più grave lo confessavano quelle frasi cupo e di Scalfari che vi ho letto prima
In questo modo decennio è stato messo in piedi quel blocco
E non raccontiamo favore fra di noi l'alternativa all'attuale sistema di potere anche l'alternativa nella direzione dei governi
Se non vuole essere un po'cambio di sigle di partitiche non si realizza
Non si costruisce siamo individueremo i terreni su cui quel blocco sociale può essere rotto incrinato il può essere costruito con la lotta un processo di nuova aggregazione
Stiamo attenti a non cadere in errori di settarismo e di miopia io non penso di essere uno armato da Bettino Craxi e lo sapete
Ma non ci credo che Craxi stia incollato da dieci anni al governo solo per un puro calcolo di potere
Craxi è stato convinto che me lo stato di così attuale la seconda modernizzazione capitalistica quella compiuta a partire dagli anni Settanta
Era e pilotata dalle nuove multinazionali nazionale l'inimitabile e che l'unica cosa che poteva fare era partecipare dal Governo alla gestione di questa rinnovata egemonia delle grandi imprese film
Si sposterà solo se si muoveranno scenderanno in campo forze sociali e forse correnti e correnti politico ideali capace di mettere in crisi questo blocco questo patto
E Craxi a suo modo ce l'ha fatta anche capire ma quando si è mosso in questi ultimi quattordici mesi chiaramente aldilà delle parole che poi
In politichese che contro mai nulla si è mosso due volte
Quando i sindacati alla fine dell'ottantotto minacciavano lo sciopero generale e Craxi allora oggi
Io e li fece anche accogliere alcune delle rivendicazioni perché temeva lo sciopero e le masse in movimento
E si è mosso di nuovo nell'aprile dell'ottantanove di fronte all'imponente movimento popolare sui ticket e allo sciopero generale annunciato dei sindacati
E allora invece si schierò duramente contro lo sciopero e lavoro per farlo fallire perché sapeva bene che quello sciopero aldilà delle autonome
Decisione del sindacato avrebbe influito sulle elezioni europee europee di giugno quindi ci ha detto chiaramente con queste sue mosse
Che quello che per lui fonda quello che lo sposta la lotta nella scendere in campo delle masse qua e là per andare
Che anche la nuova legge elettorale verrà solo se scenderà in campo la gente
E questa legge elettorale sono buone feconda sensi e ma adesso non solo quel parlamento che Stefano Rodotà definiva malamente morto ma comuni grandi città
Forze sociali torneranno ad avere un peso nelle grandi vicende nazionali e internazionali come è stato quando era in piedi anche nel Mezzogiorno un movimento per le Autonomie la rifondazione del partito e tale se risponde a queste questioni quando scendo compagni che mi dicono ma questo partito ormai vecchio perché questo è uno degli argomenti che viene adoperato
Non funziona questo strumento cosa voi compagni che mi dicono cosa uomini
Proviamo proviamo io dico no ma noi dobbiamo allora spetta
Per trovare risposte non possiamo andare allo sbando e alla prova dobbiamo capire come perché e che cosa
Rende questo partito in qualche misura inadeguato alla situazione altrimenti facciamo solo lamenti e possiamo prendere abbagli clamorosi
Tutti diciamo noi giudichiamo continuamente che il partito è un mezzo e non un fine tutti diciamo che il partito deve essere al servizio della società
Ma allora io dico ora Rifondazione deve corrispondere al fine ai bisogni di liberazione della società
Ecco allora che quel tema che è stato il centro del mio discorso la capacità di pesare
Di sviluppi sociali che oggi sono soffocati questo e il grande tema delle moderne alienazioni della perdita di senso della vita questo e il punto alcuni dobbiamo guardare se vogliamo
Rinnovare rifondare il partito
Penso a una riforma o se vi piace di più a una rifondazione di questo partito per attrezzare lo appunto a questo grande compito moderno in cui si esprime oggi la funzione nazionale e internazionale nostro
E da questo punto di vista mi sembra di vedere chiaramente proprio perché ritengo che dobbiamo rinnovarlo del rifondarolo infusione di questi nuovi poteri della società
Chi è il vero nodo il vero difetto nella struttura gerarchica di questo partito
Questo è un partito è un organismo
Il Senato dobbiamo dirlo soprattutto per trasmettere spiegare alla base la decisione che viene presa in alto Albert
No il patrimonio prezioso di iniziative di lavoro anche l'invenzione che compiono tante compagne e compagni i nostri anche forse dei nostri apparati
Nel senso che anche questo patrimonio d'iniziativa è bloccato da questa struttura concezione verticale o verticali stia del partito e anche il linguaggio lo svela ma pensateci un momento
Anche questa parola che tutti quanti usiamo io pure la base
La basi fa pensare a una piramide
In cui però la scelta essenziale troppe volte cala dall'alto e gran parte del lavoro degli stessi apparati e consumato nel trasmettere quella scelta
Del resto la nostra mozione dice francamente nel partito che oggi conta di più
Non ci sono nei comitati federali nel comitato centrale
Che salvo situazione eccezionale dirompenti come quella attuale sono sempre più pletorici organi di mera consultazione e a volte di sulla propaganda
Quelli che contano più di tutto sono le segreterie ecco la verità è che noi dobbiamo
Allora se noi pensiamo veramente che una riforma della politica deve partire dalla società e deve ridare forza all'iniziativa della gente alla molteplicità dei saperi alla novità del soggetto donne
E allora noi dobbiamo rompere superare questa struttura gerarchizzata dall'alto
E pensare sperimentare io la dico così la vita del partito con un circolo in cui non c'è alcuna base della mira piramide che riceve attua ma un flusso e un'elaborazione multiple collettiva delle scelte
Cioè pensare molto di più a una Rete in cui poi si produce la sintesi
E gli apparati devono sentirsi prima di tutto non Strumendo che trasmette ma strumento importante per questo flusso circolare per questa circolazione
E quindi anche conoscenze orari modo di lavorare e diciamolo pure potevi si Poteri devono essere impostati in funzione di questo rapporto diffuso reticolare tra partito e società
Tra iscritti ed esterni tra politici e a tempo pieno e tanti i tanti per i quali la politica si innesta dei tempi del lavoro e della cura
Pensate se al posto di questa piramide comandato dall'alto riuscissimo a realizzare questo flusso questa Rete di esperienze comunicanti io dico altro per Rifondazione
E questo sì sarebbe liberarsi dal vecchio e logoro schema del centralismo democratico Tim pronta a stare
E questa struttura gerarchica della forma partito stride oggi con largo tema che ci viene imposto dal mondo delle donne
Che contiene dobbiamo dircelo con franchezza un'innovazione radicale che può sembrare persino dirompente perché le donne
Chiedono che sia rappresentato evviva il conflitto dei sessi anche dentro il partito
Dichiarano che esse possono stare una forma partito solo a condizione di fare ridere anche là dentro il rapporto conflittuale con l'altro sesso
Perciò domandano non solo l'autonomia femminile e uno spazio femminile
Ma questa novità
Che permetta al conflitto di vivere anche nel partito
Beh questa strada se l'assumiamo e a me sembra che solo se l'assumiamo noi maschi e noi baratti partito prevediamo veramente atto della dirompente novità di un mondo bisessuale atto
Se assumiamo questa scelta questo chiede davvero rimettere in discussione nel profondo la struttura verticistica e allora essa non si esprime solo nel mettere un certo numero di donne nei posti di dirigente
Ma si suppone un partito capace uditive reggente gestire dentro di sé questo straordinario momento conflittuale della modernità e d'altra parte
Anche questa conflittualità della differenza sessuale del partito non vorrei Jessica erariale domando anch'essa che non la società crescano nuovi poteri che rompano l'eguaglianza formale astratta e che battono oltre
Anche la domanda di una giusta mercede allora una società che cominci ad aprirsi ad altri valori non qualifica identificabili nel mercato né rinchiusi nell'esclusiva sfera del produrre
E allora anche qui tenere aperto l'orizzonte del comunismo non è vero che ci riporta indietro ma ci collega subito da ora ai grandi temi normativi del nostro tempo
Ho letto sull'Unità e cerco di citare le parole testuali del resocontisti
Che parlando a Palermo la compagnia Livia Turco ha detto di condividere il modo con cui la nostra mozione definisce le idealità del socialismo
E la cosa mi fa piacere
La compagnia Livia Turco
Cito sempre il testo dell'unità aggiunge che la identità comunista alla identità comunista la chiama così anch'essa e anche questo mi fa piacere spero che lo spieghi al compagno Giorgio Napolitano
Bene
La identità comunista devi scegliere però trasformarsi nella capacità di spostare qui e ora la situazione nella ricerca costante del che fare
Posso rassicurare la compagnia turco io sono di questo del tutto persuaso e ancora qui stasera
Voi ne siete testimoni dalle prime parole che ho pronunciato anche sui fatti lontani del resto l'assillo è stato cento per questo che tentare
Non mi sono limitato a una programmazione di fede
E ho insistito testardamente sulla testa non basta a giudicare conta il che fare
Vedete mentre leggevo
Queste parole queste raccomandazioni della compagnia turco
Sul che fare gli è balzato subito all'ambiente un nome già attivo devo fare anche a costo di prendermi zero in condotta da un quindi il nome del compagno Palmiro Togliatti
E Togliatti era un comunista eccome anche un tour Ugo Intini lo dice
Eppure
Il comunista Togliatti ha avuto in più di tanti di noi continuamente l'assillo del che fare tant'è vero che l'hanno accusato persino di essere troppo un tattico e allora
Possiamo dire che Togliatti pensava al comunismo la sera e al che fare al mattino nessuno di noi ci crede al sequestro
Bollire dello allora che l'essere comunista lo aiutava loro militava al vedere il che fare
Certo anche con le contraddizioni gli errori che ci sono stati nella sua opera ma come un uomo intero
E io anche non vive non vedo quella identità quel sentirmi comunista come una fuga nel sogno
Per quando
Bene anche il sonno aiuto sapere a combattere aiuta persino no Silvestrini
Anche gli scienziati a scoprire
Anche le grandi scoperte
Sono stati frutto di un grandi ipotesi sognante
E io lo vedo anzi con una colazione punto di vista Origgio onde dicevo Luporini che già adesso mi aiuta a leggere il presente
E a comprendere politicamente socialmente quel che tempo già appare oggi e il domani per cui lavorare
Non è vero che questo è un Giuda altre culture
Perché tenere aperto quell'orizzonte verso beni che non sono misurabili con il metro del mercato e nemmeno con il criterio della parità e della giustizia sociale
Mi ha permesso ad ogni di comprendere il valore grande della risorsa ambiente
L'incommensurabile Itaten bene natura e mi ha permesso quindi di Aprilia e lì imparare esibendo impara imparare dai Verdi
Che io non nascondo perché quando imparo non è che vi mando più debole diventò più ricca
E pensare verificare nel con
Che la giustizia pensa a dare a ciascuno secondo il suo lavoro anche questa giustizia del socialismo
Tutta da realizzare contiene anche se ha un limite perché diritto astratto la norma giuridica non coglie mai l'arco grande delle differenze tra individui e individuale
Questo questo orizzonte alloro comunista che mi permette anche di ragionare al di là della stessa giustizia dell'idea di giustizia contenuta
Nell'ipotesi del socialismo mi aiutano a comprendere quale rivoluzione politica recava con sé il movimento fumo femminista dello svelamento della differenza sessuale
E questo ha significato per me uno spostamento pratico
Da allora Maggi io diverso subito di fronte alle lotte concrete delle donne qui e ora per spostare da un'ora il dominio maschilista e tenere aperto quell'orizzonte mi mette nella testa nell'agire qui ora un criterio
Vedete io lo confesso sono un po'ossessionato dalle vicende dai grandi del mondo dei portatori di handicap perché mi sembrò singolare banco di prova
Poi badate purtroppo non ci sono pochi su non più di cinque milioni di italiani
Voi ricorderete la vicenda della massa
Quella donna portatrice di handicap che viaggio nel bagagliaio per andare al congresso dei portatori di Annika protettori
In una delle dichiarazioni che feci rivolgendosi ai cosiddetti issando
Nuovo che saremo sarà ma poi
Quanti di noi sono stati quanti si porta quando si portano dentro nella sofferenza le loro prove
Venne rivolgendosi Anghinoni cosiddetti sani e diceva
L'antica è un'emarginazione doppia per nome
Portatori dell'antica
Ma diceva anche per voi
E con le parole che vi private dell'apporto umano
C'è un circo un nano c'è uno che vive seduto possono
Perché sono comunista perché se io tengo aperto provvigione del comunismo capisco meglio quelle parole capisco benissimo Ciocchetti Duilio
E anche la grande
Risorsa umana simultanea soffocata che ne possiamo liberare e capisco che fare in un altro modo di treni marciapiedi delle città gli ascensori luoghi di lavoro le scuole non è un'elemosina fatta quegli emarginati ma uno spazio per liberare grandi risorse
E mi diventa ancora più assurdo allora l'ingorgo delle macchine che strozza le nostre città qui e loro accompagnatori
Una politica verso i portatori di handicap allora non mi pare più una carità
Ma un bisogno Miglio contro una perdita di ricchezza media
Questi sono alcuni dei motivi per cui ancora quest'anno sono andata a prendere la tessera del Partito Comunista
Anche per questo
E anche per questo io chiedo a voi di appoggiare
Questa mozione nostra farla camminare
Farla conoscere di discuterla
E io respingo l'argomentazione che dice perché corre purtroppo
Se la mozione del del sì sarà sconfitta
Sì Occhetto non avrà la maggioranza sarà il caos
Questa sì è la politica della disperazione questi tassi e la politica della sfiducia nella democrazia se fossi così vorrebbe dire che noi restiamo ancorati a dottrine della Terza Internazionale
Quando discutere le decisioni dei capi era Dorina io credo credo che oramai sono
Vorrebbe dire allora che gli iscritti al partito ci sono solo per dire di sì per sottoscrivere Ciocchetti ciglio finale
E invece le sale i teatri questo ancora qui di stamattina che abbiamo visto riempirsi in queste settimane dicono che questo partito emotivo eterno immaturo per scegliere se non a me
I protagonisti siete voi ne avete la forza ed il diritto e a voi io dico respingo qui quell'affermazione di Gemona
Che parla di scissione meglio dicono questo partito non lo si abbandona così rinnovato
Allora
Allora prendendolo voi
Nelle vostre mani
Per trasformarlo per rinnovarlo per farne il protagonista dell'unità della sinistra
Nel difficile cammino del mondo verso nuovi orizzonti di liberazione umana
Portiamo sulle nostre spalle una grande responsabilità è un grande compito avanti i compagni e compagne per assolverlo appena
Relative
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