PCI: presentazione della "mozione per il rinnovamento"

Cioè allo dare inizio a questa nostra iniziativa che è la presentazione pubblica a Milano della mozione per il rinnovamento
Come voi avete letto sui giornali non intendiamo caratterizzare questa serata con domande dei compagni molte sono già pervenute alla presidenza alte i compagni e le compagne hanno informato che vogliono polle
Direttamente iniziamo dando la parola la compagna Valeria Zanella che segretaria della sezione Aldo Sala di Milano
Care compagne e cari compagni il senso di questa serata e presentare pubblicamente a Milano e di sostenere la mozione che al comitato centrale è stata presentata fra gli altri dai compagni in grave Tortorella
Anche
Anche se a nessuno di noi può sfuggire un significato secondo che la stragrande maggioranza Dinoi si trova per la prima volta a sostenere pubblicamente un documento che per contenuti e in prospettiva e altro rispetto al documento presentato dal segretario del partito
E dunque questa serata testimonia di un cambiamento a seguito di qualcosa che è accaduto
E anzi tutto accaduto in un giorno del mese di novembre che attraverso i mass media cioè attraverso gli strumenti dei grandi per su autori
Noi militanti noi dirigenti non di sinistra abbiamo preso che il Partito Comunista sarebbe diventato altro attraverso l'atto simbolico del cambio del nome
Ed è accaduto
Nei giorni immediatamente seguenti del Comitato centrale che si sia venuto precisando il progetto di dar vita ad una nuova formazione politica della sinistra nel che è implicito l'atto unilaterale dello scioglimento della formazione politica che oggi è
Il PC
Condizione Cuesta ritenuta indispensabile per sbloccare un sistema politico bloccato obiettiva mente e per consentire alla sinistra di accedere al governo del paese
E proprio qui sta uno dei nodi grandi del nostro dissenso la riduzione del tema della democrazia politica incompiuta all'esistenza in Italia di una forza politica che si chiama il Partito comunista italiano e ne conserva le idealità peculiari
Stravolgendo in questo modo la linea ben più articolate e lungimirante che ci aveva uniti al diciottesimo congresso
A quel congresso poco meno di un anno fa
I compagni che oggi si riconoscono nella seconda mozione si erano trovati a fianco del segretario nel sostenere che la sola strada per un'alternativa che portasse ad un modello di sviluppo altro stesse nella visione dell'arte normativa quali il processo da costruire attraverso un'arte fase di opposizione forte capace di ricomporre su nuovi bisogni le nuove forme di alienazione i nuovi conflitti
Una sinistra sociale oggi lontana dalla politica
E che queste riaggregazione anzitutto a partire dal sociale costituisse la condizione perché notassero idee i rapporti di forza politici nel Paese
Pensare che una nuova formazione politica della sinistra per il solo fatto di dichiarare di esistere
Possa accelerare questo processo significa pretendere dalla storia a grandi balzi che la storia non è in grado di compiere o forse più verosimilmente significa altro significa abdicare al progetto politico del diciottesimo congresso
Per puntare tutto sul governo della sinistra subito anche uno che non esistano ancora le condizioni di una sinistra dentro la società che lo rivendichi
Perché si giudica inarrestabile il processo di di logoramento secondo il noto adagio andreottiano
Ma non esiste marcato in questa visione il pericolo di rinchiudersi dentro un orizzonte che fa del capitalismo l'unico orizzonte possibile
Il reduce le forze politiche della sinistra a strumenti più di governo efficiente che non di trasformazione strutturale
E il nostro declino elettorale la nostra crisi di rappresentanza la nostra calata capacità di incidere sul reale tutti i fenomeni reali anche sì
Derivano dalla constatazione che si è storicamente esaurita la funzione del Partito Comunista Italiano a fronte di una nuova UE era o non è forse legata ai nostri ritardi di analisi di programma
Al venir meno di quelle azioni e pressioni continue capillari proprie di un grande partito di massa
A noi non sembra praticabile neon spicca mille per la sinistra oltre che per noi un progetto che risponde seccamente essi alla domanda è indispensabile che il PC non sia più perché la sinistra si candidi
In modo credibile quale forza dica Averno alternativo in Italia crediamo anzi che proprio il patrimonio di risorse ideali e materiali che costituiscono l'identità del partito comunista italiano
Identità che sia andata rinnovando la partire da Gramsci fine a fare fino a filoni del pensiero libertario cattolico democratico progressista
Che tale operati in patrimonio debba essere salvaguardato e speso perché il solo in grado di fornire risposte alte
Anche di utopia all'aspirazione dell'uomo di liberarsi da vecchie e nuove forme di oppressione
Al bisogno di giustizia sociale al bisogno di credere nella tensione verso una società di liberi ed uguali
Dire Partito Comunista Italiano significa oggi identificare subito senza che si renda necessario alcun processo di mediazione
L'entità politica che in Italia si è battuta per questi ideali di giustizia e di libertà e di democrazia
Sono l'insieme delle azioni condotte percorse per perseguire quelle idealità il vissuto collettivo del PC da parte di chi ci vota
E non c'è anche per questo non ci vota e dire PC e note in Italia molto più questo tratto di identità
Che non i gulag staliniani con Ceausescu o il noto muro
Alcuni dei compagni che sostengono la mozione Occhetto si dichiarano convinti che le nostre idealità ed aspirazioni anche di utopia rimarranno in modificati anche dentro ciò che il Pci diventerà e che anzi il nostro patrimonio sarà arricchito d'esperienze non comuniste con le quali ci mescole Remo ma in primo luogo si crede davvero che espressioni del sociale quali imbonimenti le forme organizzati della cosiddetta sinistra diffusa
Siano disposti a confluire in altro ma formalmente compiuto quale sarà il posto il PC
O non è invece parte fondante della loro identità l'estraneità a forme sia pur moderne di partito
E in secondo luogo la via pur apparentemente poco perseguibile dell'integrazione di culture di atteggiamenti di patrimoni collettivi di doversi il uno indistinto
E le vie più proficua per la sinistra o non si cerchi in realtà una impraticabile scorciatoia Kenwood la questione vera sulla quale si misura la ricomposizione quella del programma fondamentale della sinistra
Anche noi siamo convinti che non esiste alternativa senza una netta ma aggiungiamo che non crediamo possibile l'unità a sinistra senza uno spostamento a sinistra del Paese
Certo come abbiamo detto il diciottesimo congresso l'operazione sarà di lunga lena ma d'altra parte nessuna operazione spettacolare potrà ridurla nel tempo
Si tratta dunque di lasciare il partito quale era di fronte ad un mondo che a causa del processo di modernizzazione capitalistica grazie soprattutto agli sconvolgimenti dell'Est europeo sta aprendo nuovi orizzonti e manifestando nel contempo nuove contraddizioni
è indubbio che si è aperta una nuova epoca nella storia dell'Europa e del mondo che costringe tutti a ripensare se stessi
Ma come può un'operazione di modificazione della propria pelle essere di per sé gran parte della risposta
Il problema non è eludibile e in che modo staremo noi dentro questo processo con quali programmi e quali della vita con chi e contro chi perché cosa e contro che cosa
Sappiamo bene che non sarà facile e tanto più ora costruire una nuova identità collettiva che connette il nostro passato ad un futuro dagli orizzonti così complesse inattesi
Ma crediamo anche che essa non potrà che fondarsi su un partito che mantenga e rilanci il suo carattere popolari era forzieri definisca un radicamento sociale oggi allentato
Soprattutto non crediamo che i nuovi processi di scomposizione sociale chiederò un partito leggero che consente ad un vertice non controllato di essere l'unico depositario delle decisioni
Proprio quel della nuova forma partito dovrà essere un terreno di ricerca ma un terreno di ricerca comune che a partire dal carattere di grande partito di massa
Sperimenti forme di organizzazione più articolate in grado di decentrare processi di elaborazione e di formazione delle decisioni
Karel con Tania cari compagni e del tutto evidente ma mi preme sottolinearlo
Che lo spirito di questa serata e bello interno dalla fondazione di una corrente
Fra noi ci sono sensibilità individuali e politiche diverse così come e ancor più diverse sono le sensibilità politiche che si riconoscono nella mozione Occhetto
Abbiamo sentito il dovere di esprimere la nostra opinione su una scelta che ci è stata imposta e non sentiamo di condividere
E abbiamo voluto compiere un atto di responsabilità chiaro che rompesse anche con una logica di consociativismo interno che troppo spesso ha bloccato le azioni estere
Proprio in virtù delle nostre sensibilità politiche sappiamo bene che dopo il congresso saranno altre le questioni che ci riavvicini Aranno cui ci separerà
Mentre il partito deve impegnarsi a fondo e unito del suddetto su tre questioni almeno per un congresso è una fase precongressuale condotti con rigore procedurale in un clima di dialogo che eviti di etichetta di etichettare a priori gli uni con gli altri innovatori o conservatori o liquidatori o moderni per finto per davvero
Ma simili misuri invece sui contenuti delle proposte
Unico presupposto questo che possa trasformare un referendum pro o contro la linea Occhetto in un arricchimento del patrimonio politico collettivo
In un forte impegno comune per le prossime scadenze e in primo luogo per le elezioni amministrative di maggio
Tema su cui anche nella direzione di ieri su invito del segretario si sono sopiti i toni polemici e realizzate convergenze non formali
E infine sulla condizione che sta a fondamento di qual sei di qualsivoglia possibile prospettiva dobbiamo essere forti quindi distinti ma non dilaniati
Ma dobbiamo soprattutto essere tanti e al di là e oltre le polemiche dei giorni scorsi che si tratti di vincere aree di sfiducia o piuttosto di riprendere slancio organizzativo
Tutti dobbiamo spenderci per il rafforzamento di questo partito condizione Cuesta indispensabile perché avanziamo nuovi perché avanzi la sinistra perché avanzi la democrazia italiana
Cioè sino c'è un regista precisissimo volevo informare i compagni che anche l'auto la l'atto io è collegato Ustica mente alla evitare perché compagni magari non sentono molto bene
Stando qui e sempre nell'articolo si raccolgono le adesioni alla mozione per il rinnovamento mai siamo già oltre le cinquecento adesione alla mozione e tra quelle di questa sera io vorrei ricordarne solo pochissime quel compagno Antonio Pizzinato della segreteria nazionale della CGIL che ha la stessa
Il compagno Goffredo Andreini presidente della Provincia che alla fine si
Anche lui
Il compagno Valentino Maietta assessore provinciale contro
Compagno Giovanni Lanzone assessore al Comune di Milano
Compagno a caldo Gelli che molti di voi ricorderanno come segretaria la cavea e lavori Milano che non ha potuto partecipare per motivi di salute il compagno Mario spinelliana che è presente insalata
Il compagno Elio Quercioli e che al comitato centrale di novembre
Come i compagni ricorderanno si era astenuto sulla proposta Occhetto e ha consegnato stasera accompagna Ingrao e al compaio Toto ed una lettera che io
Come dire perché è il compagno Quercioli visto che in sala di legge lui direttamente e vorrei ricordare che compagno Quercioli
Tutti noi sappiamo iscritto al partito dal mille novecento quarantatré è stato segretario regionale della lombardo del Partito Comunista Italiano direttore de L'Unità vice sindaco di Milano dall'ottanta all'ottantacinque e membro della direzione nazionale del partito dal settanta all'ottanta oggi è questore della Camera responsabile per i piccini alla Commissione di vigilanza dei servizi radiotelevisivi e inviterei compagno Quercioli a leggere la sua lettera
Questa compagnia la lettera che ho consegnato stasera Ingrao e Tortorella tre inizia dicendo cari compagni mando la mia adesione alla mozione da voi presentata
E così prosegue
L'esperienza di queste settimane mi ha confermato che l'opinione che sarebbe stato preferibile discutere in modo diverso i problemi da cui nasceva la proposta presentata a novembre dal segretario del partito
Sta avvenendo puntualmente quello che non era difficile prevedere
Il congresso si sta preparando in un clima molto teso
Il confronto e di tipo referendario si consolidano gruppi organizzati
Era invece possibile percorrere un'altra strada
Partendo dalle novità della situazione internazionale ed italiana la segreteria la direzione il comitato centrale
Avrebbero potuto e secondo me è dovuto promuovere sulle nostre prospettive
Un ampio e libero dibattito interno
Ed un confronto con tutte le altre forze della sinistra e di progresso lavorando intanto a nuove esperienze sia con le liste i programmi elettorali sia sulla forma partito
Con questo itinerario si sarebbe potuto portare tutto il partito dopo le elezioni ministra attive ad un eventuale congresso di Rifondazione
Basato dunque su una più solida e Chiara base culturale politica ed organizzativa e con l'amplissimo consenso
Sia interno che esterno al Partito Comunista Italiano
Senza determinare quei fenomeni prevedibili di scissione silenziosa che tutti dobbiamo combattere
Si rende comunque oggi necessaria
Un eccezionale sforzo collettivo per delineare con maggiore nitidezza le tappe i contenuti e gli sbocchi del processo che intendiamo avviare sarebbe interesse vitale del partito tenere aperta la ricerca guardando i compiti futuri che ci stanno di fronte ed invece per il modo come è stata presentata la proposta della segreteria del partito
E per le stesse regole del congresso il dibattito sembra già quasi concluso come se si trattasse solo di una dichiarazione di assenso o di dissenso
Con una logica di tipo riferire referendario
Sembra che il problema sia quello di contarci
Penso si debba rifiutare per quanto è possibile di ridurci in questi limiti angusti
Perché definire in modo sprezzante come ha fatto qualche dirigente del partito malpancisti e Kaká dubbi
E sono tanti gli incerti quelli che ancora non hanno scelto o quelli che non si riconoscono in nessuna delle mozioni presentate
O quelli che all'interno degli assegni vogliono avere un atteggiamento critico il rifiuto ad identificarsi con le posizioni che pure esistono
Di liquidazione del nostro patrimonio della nostra identità e che vorrebbero portarci ad un'operazione di decisione delle nostre radici
Per cui vi propongo consapevole della modestia delle mie forze di cercare la collaborazione di altri compagni per sviluppare dal punto di vista da cui mi colloco un'iniziativa politica che contribuisca a superare rigide logiche di schieramento
Tanto più che resta l'esigenza se vogliamo evitare la degenerazione di una lotta correntizia senza principi di lavorare per una più ampia ricomposizione unitaria per poter guidare in modo costruttivo le tappe successive al congresso
L'elaborazione programmatica la verifica concreta di tutte le possibilità
Di dar luogo ad un processo di riorganizzazione delle forze democratiche di progresso e della sinistra
Resta l'esigenza di un confronto aperto con la società con i movimenti organizzati le forze culturali
Per esplorare la possibilità di dar vita a nuove forme della politica ad un nuovo rapporto tra partiti e società è questo un lavoro che può esser fatto da tutto il partito perché si tratta di esigenze di temi che si impongono oggettivamente per esempio a Milano
Dobbiamo evitare che le diverse valutazioni interne le mozioni
Conducano a vanificare l'importante e positivo lavoro di rinnovamento delle federazioni che si è avviato in questi anni e determina una crisi ed una rottura dell'attuale gruppo dirigente
Su alcuni temi cruciali da alta milanese quali il programma amministrativo di governo dalla città
Le forme del conflitto sociale dei nuovi modi della produzione l'autoriforma del partito e così via deve esserci un comune lavoro di approfondimento di ricerca
A cominciare da quelle forze che hanno promosso il nuovo corso Milano che devono ritrovare la strada per rinnovare la propria unità
Mi si consenta infine qualche altra considerazione
La particolarità della storia dei Comunisti italiani non è vero come si è scritto in questi giorni che nasce dopo le nostre sconfitte del mille novecentoquarantotto
Risalgono a molto prima di quella data le nostre lavorazioni e le nostre esperienze di lotta ben diverse da quelle di altri partiti comunisti
Già nel congresso in cui si afferma Gramsci e siamo nel lontanissimo mille novecentoventicinque
Sono poste le premesse di una nostra originale elaborazione teorica e politica
E poi
Dittatura del proletariato proprietà collettiva dei mezzi di produzione partito unico programmazione economica centralizzata non sono certo queste le idee che ispirarono assai prima del quarantotto negli anni quarantatré quarantacinque
Sia il lavoro che hanno svolto con gli altri partiti del Comitato nazionale di liberazione per elaborare un programma per la rinascita del Paese
Sia le posizioni che successivamente abbiamo concorso per lavorare per la stesura dalla Costituzione repubblicana e proprio in quelle lavorazioni
Nata nel fuoco delle lotte di grandi movimenti di massa ed un'intensa partecipazione alla vita delle istituzioni che troviamo poi la spiegazione del ruolo nazionale democratico che nessuno contesta assolto dal pc nei decenni successivi
Per la salvaguardia della democrazia e per lo sviluppo economico sociale e civile del Paese
La prima critica vera autentiche profonda ciò che avveniva nell'Est europeo risulta dai fatti e dalle idee della nostra lotta nei giorni scorsi si è fatto il bilancio del mille novecentottantanove e qualcuno ha voluto fare quello del decennio ma perché non fare il bilancio di questo secolo e non vedere allora che ci si affaccia al Duemila con una possibilità concreta di una grande svolta rispetto al Novecento con una prospettiva di pace di democrazia e poi tutto il pianeta
Ed un rapporto diverso fra il nord e il sud del mondo anche per il contributo Danto dalle grandi rivoluzioni popolari di questo secolo nonostante tutto ciò che adesso giustamente rimproveriamo
Queste rivoluzioni hanno contribuito in modo decisivo alla sconfitta del fascismo italiano e del nazismo tedesco del militarismo giapponese
Ricordiamolo non solo del capitalismi nazionali ma anche di quelli di altri Paesi hanno contribuito in modo determinante alla fine degli imperi coloniali ed hanno consentito di contenere la spinta al dominio mondiale della superpotenza americana
Lo ribadisco non ci nascondiamo
Lavori ed orrori in quello che è avvenuto nell'Est europeo da altrove ma se di quel dramma si sta scrivendo la conclusione ciò avviene anche per la spinta e con il concorso e per volontà di uomini che si dichiarano comunisti
Comunisti italiani non abbiamo niente di cui vergognarci di ciò che siamo stati del nostro Paese e di ciò che abbiamo rappresentato per le sorti dell'umanità e per le sue prospettive
Che hanno ancora bisogno delle nostre idee per garantire pace e libertà e sviluppo armonico a tutto il pianeta
Se fosse dipeso da volte di questi di quelli che ci fanno oggi la lezione dalle cattedre del conservatorismo il futuro sarebbe sicuramente ben diverso certo più oscuro forse senza speranza
Infine penso che noi dobbiamo rinnovarsi come altri più autorevoli di me hanno dichiarato per scelta autonoma
Forse è davvero necessario che andiamo ad una rifondazione
Mamma annuncia raccolta come qualcuno fa ma la respinta l'idea che il blocco della situazione italiana sia di a Baghdad evitare hanno gli stessi la vergogna e la disonestà intellettuale e morale di certi commentatori è quella di tenere nascosto
Che la situazione italiana è rimasta bloccata soprattutto per i veti convergenti che sono venuti sul piano internazionale dalle forze economiche dominanti e persino d'autorità morali che sconfinano dal terreno religioso
Il blocco della democrazia italiana derivava e deriva ancora oggi
Dopo che i mutamenti internazionali hanno reso inconsistenti certe resistenze tra nere da ben individuate resistenze di classe e dalle posizioni di rendita che da questa situazione derivano per la Democrazia cristiana per il partito socialista
E gli altri partiti dell'alleanza di pentapartito sono queste resistenze che vanno combattute battute ed è soprattutto nell'orientamento degli altri partiti democratici che deve avvenire una svolta
Ho ricordato al comitato centrale
Io ho finito compagni che Bertolt Brecht diceva che lo i comunisti
Dobbiamo cambiare il mondo e poi cambiare il mondo cambiato per cambiare il mondo e l'Italia dobbiamo saper dire di no a chi ci chiede oggi di cambiare nome
Poi puoi dire domani che questo non basta che dobbiamo cambiare anche la pelle
Ma quando avessimo cambiato anche la pelle costoro ci direbbero che non basta ancora che dobbiamo cambiare il nostro cuore ed il nostro cervello questo significa in realtà che vorrebbero vederci morire scomparire
Dire di no non significa pensare che noi stessi non ci sia niente da cambiare ed infatti questo nostro no cioè insieme un sì ad un vero rinnovamento del partito comunista e della sinistra italiana
Compagno Quercioli poteva perciò lì potevi anche fermati alla presidenza con noi invece di
Era un invito implicito a quello che avevo fatto all'inizio
Io credo compagne e compagni che sarebbe interessante a questo punto sentire anche se pur brevemente le motivazioni del compagno Mario Spinella di adesione alla mozione per il rinnovamento
Compagne e compagni poche parole forse neanche troppo politiche ma molto personali se mi è concesso
Io sono stato tra i compagni che appena avuto notizia
Dalla stampa e poi direttamente dal giornali a cui collaborò L'Unità
Della proposta
Di Occhetto di di un rinnovamento così l'avevo intesa
Del partito di una revisione critica nella forma partito stesso di un ampliamento e allargamento degli orizzonti nella nostra stessa politica
Avevo accolto la proposta stessa non solo con molto interesse ma con entusiasmo
E infatti ho risposto all'unità che mi ha chiesto un parere con queste parole quasi testuali
Sono comunista e marxista e tale rimango
Ma non sono nomina lista non parte questioni di nomi
Uno una posizione compagni ve lo confesso che non ho ancora cambiato
Una una lo sviluppo una crescita una gli evita azione di quella straordinaria forza storica che il Partito Comunista rappresenta in Italia
Può anche dare abito a a ad una ad una nuova e forma di organizzazione a una nuova anche auto nuova denominazione questo non mi scandalizzerei determina
E tuttavia e tuttavia
E tuttavia sono stato portato forse dalle ali della mia fantasia sono anche uno scrittore non appena avuto notizia riff prima notizia
Della proposta di Occhetto e in generale della sua
Pressione perché ci fosse un rinnovamento profondo del Partito io ero convinto sono ingenuo scusate si può essere ingenui anche settant'anni ero convinto che prima di fare questa proposta
Il segretario del nostro partito
Si fosse consultato e ampiamente e comune con alcuni compagni per lo meno che rappresentano la vita la storia la continuità e gli ideali del partito
Col compagno Pajetta o compagno ingrato col compagno nata col compagno Franklin
E che ci fosse un un intesa comune sulla maniere sul modo di porre una questione così così grave così grande così drammatica nella vita del partito
Non solo ma ero anche convinto la mia indennità è ancora più grande
Che la stesso tipo di consultazione forse è stata fatta intanto con gli amici e collaboratori della Sinistra indipendente o almeno con alcuni di essi
E poi anche con altre personalità indipendenti bene ci può anche arrossire dietro un microfono la prima domanda che gli ho rivolto alle compagno che mi annunziava questa notizia
Il giornale
Ho detto a Bema Bobbio come la pensa perché immaginavo che anche personalità
Della vita democratica della grande cultura italiana fossero state consultate e presso L'Espresso se non un'adesione almeno una una opinione di interesse e di favore
Socio non è stato tutto ciò non è stato tutto ciò non è stato e debbo dire che qualcosa che in come vecchio comunista cinquant'anni di iscrizione al partito quasi mi addolora mi addolora
Mi addolora perché indizio a mio parere ed è la perdita di quella grande forza che nel nostro partito ha sempre rappresentato il legame stretto forte anche affettivo e personale tra compagni per cui appunto immaginavo che una consultazione attiva attenta anche anche appassionata prima di un lanciare una proposta come quella di Occhetto fosse stata compiuta
Devo dire di più
Debbo dire che
Via via che si sono andate enucleando
Al di là appunto degli slogan il nome che o cose del genere
Ecco le le prospettive
Entro cui la proposta del segretario del nostro partito di coloro che vi aderiscono
Ci andavano manifestando
Mi ha sempre più sempre più quasi ogni volta di più ogni volta che che leggo i testi provengono da questa parte ecco mi ha sempre di più colpito la estrema vaghezza del discorso che viene fatto non si propone secondo me quasi niente e quasi niente danni alcune cose negativo cambiamo il nome cinque sei fondiamo il partito facciamo la Costituente ma in positivo impositivo io vedo una vaghezza perché che tra l'altro scusate mi mi fa pensare che si voglia essere Baggio
Che si vogliano cioè tenere aperti un po'tutte le porte che non si voglia chiudere nessuna delle porte che vanno chiuse in un partito di lotta e di cambiamento
Ecco
Naturalmente ho letto attentamente e riletto più sarà fatto commenta
Come è dovere di un di ogni compagno ma soprattutto di un compagno intellettuale i testi delle delle emozioni
Sono molto lontano lo sono stato da sempre dalla mozione presentata dai compagni Cossutta Pestalozza ed altri
Ma ecco confrontando mettendo uno accanto all'altra le mozioni Occhetto e le mozioni diciamo così in grado sorella Marta
Ecco debbo dire che
Non
Non vedo come ecco non vedo come se lette con attenzione queste queste pagine queste parole questi dei questi propositi
Non si può non si possano non pare con grande anche con grande forza passionale
Come la mozione Ingrao
Natta Occhetto è una mozione e comunista mozione comunista cioè una mozione la quale nulla rinnega non tanto della storia e del passato cose che a me interessano francamente meno che ad altri
Ma veri
No Ciolo ideale di fondo per cui esistita una storia del movimento operaio comunista per cui Marzio scritto
Dei capolavori di analisi che ancora oggi l'umanità dovrebbe meglio conoscere e del resto e del resto conosce abbastanza sia forse di alcuni nostri alcuni nostri compagni
E soprattutto appunto la straordinaria molla che ci viene da tutta la storia della della della battaglia per la libertà che è cominciata con la Rivoluzione francese che passa attraverso marcia attraverso il movimento operaio socialista e comunista e che è ben lungi dall'essere compiuta
Ben lungi dall'essere compiuta noi non viviamo in un regime di libertà
Né in Italia né fuori Italia perché io e il regime dominato dal grande capitale monopolistico internazionale e dalle forze che esso riesce a poi a collegare se stesso non è un regime di libertà inutile farsi illusioni
Questo non nascondiamoci dietro le parole
è un regime che condizione il soggetto l'individuo che lo rende come diceva Marcelline alienato che la rende inquieto che che lo fa storna che spesso lo lo rende anche infantile che cos'è il consumismo se non una forma di infantilismo
E qualcosa cioè molto lontano da quelli non dico da quelli reali nacque vende quei parametri di di forza di sobrietà di intelligenza di attenzione le cose di attenzione agli altri che sono tipici della linea il gruppo del movimento comunista e non solo comunista e non solo comunista
E questo che che era vicina a tanti altri che comunisti non sono perché si muovono per altri percorsi ma che forse ci sono molto più vicini gli altri che si chiamano socialisti per esempio
Bene bene
Io vorrei sottolineare appunto concludo un punto che mi ha colpito in particolare
Nelle due mozioni
è stato giustamente dedicato grande spazio
Alla chiamiamola così alla questione femminile
E bene e proprio in questa parte che io pongo una differenza radicale di accento
Certo la mozione di Occhetto ripeto dedica anche spazio dice delle cose giuste anche delle cose accettabili in linea di massima
Ma ecco che cosa non mi sembra di avere colto può darsi che abbia letto male
Quello che invece c'è nella mozione Ingrao Tortorella armata ed altri
Vale a dire la consapevolezza che stimo la differenza femminile se vuole essere inclusa dentro il movimento di rinnovamento
Ma rinnova lo stato di cose esistente non è qualcosa che sia adatta acciocché Maccanico in via ciò che e di per se stessa innovatrici e rivoluzionaria appartiene a quel sogno di una cosa come lo chiamava mass al quale io ancora credo e credo che i compagni che abbiano preparato è approvato questa mozione dentro di sé anche se non lo proclamano tutti avvertono come indispensabile se si vuole davvero vivere e lottare per qualcosa di meglio per noi e per quelli che verranno dopo di noi
Credere invertiamo il compagno Spinella io inviterei le compagne e compagni che intendono porre domande di avvicinarsi
Al microfono Ets coi e possibilmente concisi in modo da lasciare poi molto spazio al compagno in grave Tortorella nelle risposte
Prego
Brevemente due domande
La prima nasce da un'esigenza non solo dei comunisti ma forse soprattutto dei simpatizzanti degli elettori dei cittadini c'è un'esigenza di chiarezza allo ve la pongo così semplicemente
Qual è il cuore del problema di tutta questa discussione che noi stiamo facendo che compagni fanno che i cittadini e partiti anche i cittadini partecipano in maniera anche un po'attoniti perché non li capiscono forse il vero il vero cuore il vero nocciolo
La seconda nasce da da una preoccupazione sto andando in giro parlando compagni
E ce lo dicono anche apertamente notiamo un grosso disagio è una grossa preoccupazione mezza compagni
C'è un grosso disagio per i toni di questa discussione che sono forti duri forse come non mai nel degli ultimi anni
E compagni si sentono a disagio per questo esigendo dal disagio perché sentono un certo obbligo di discutere del partito
Della politica del loro modo di essere poi sostanzialmente in una sorta di referendum prendere ho lasciato
E poi c'è una grossa preoccupazione che mi sembra Milano
Sia sia diffusa e che questa preoccupazione di una divisione nostra di una cristallizzazione in corrente soprattutto questo mi fa nascere una domanda ma era proprio necessario andare al congresso ed è proprio necessario andarci in queste condizioni
Altri compagni che vogliono porre quesiti domande prego
Ma chi via dal le due domande dopo la erano queste
Al diciottesimo congresso ci sono stati i compagni che adesso sono presenti mozioni contrapposte
Che erano in accordo per un processo di rinnovamento della cultura politica e organizzativa del partito
Che non lavora più insieme si sono spesi dall'elaborazione delle novità contenute nei documenti la democrazia come via del socialismo il pensiero della differenza tutto il documento sulla riforma del partito
E hanno lavorato ancora insieme compagni che adesso stavano contrapposti per battaglie importanti fatto riferimento alla manifestazione delle donne a Roma la battaglia sui Twitter
Nel periodo successivo al Congresso Lupe non esisteva una frattura tra innovatori e conservatori Baviera un'ampia convergenza verso un processo di forte rinnovamento del partito
E credo che tra l'altro nessun compagno intendesse all'indomani dei drammatici avvenimenti allerta negare che vi fosse la necessità di accelerare quel processo proprio per le questioni nuove che quegli avvenimenti pongono ora la domanda che pongo è questa
A cosa è dovuto a quali motivazioni quali diversi intente giustificano a pochi mesi dall'apertura di un rinnovamento del partito
Condotto su basi ampiamente unitarie una frattura così innaturale tra compagni che hanno espresso tratti comuni al diciottesimo Congresso e ora si trovano a usare toni aspri e duri gli uni verso gli altri
Perché dunque si è scelta questa linea di sconto che prescinde da scelte di contenuto organizzative invece di usare un percorso che consentisse di approfondire i temi politici in modo più trasparente e sereno
E con l'obiettivo di portare in campo in primo luogo tutti i comunisti
Che sono una componente imprescindibile il lotta per una democrazia compiuta
Bene domanda complessa e ragionata altre domande compagne e compagni
Prego
Ho
Da tempo aperto la battaglia di rinnovamento profonda del PC che ho avuto alcune tappe fondamentali
La realizzazione dalla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti
Con la costruzione del nuovo gruppo dirigente ma nazionale perché a Milano ha segnato un rinnovamento non facile il gruppo dirigente dalla Federazione
E con il CIPE con il diciottesimo congresso
Che pur non avendo sciolto alcuni nodi centrale aveva comunque segnato un passo in avanti della nostra elaborazione politica
Poi come d'improvviso
Ho avuto la netta sensazione che la centralità del mondo del lavoro
Con le vecchie e le nuove forme di sfruttamento e di alle Nazioni il conflitto sociale del conflitto sociale venissero meno
Ciò è del tutto evidente se si scorre il testo dalla mozione quella presentata dal compagno Occhetto dove questi luoghi non vengono neanche affronta
E che questi due aspetti centralità del mondo del lavoro e conflitto sociale venissero meno sia dal punto di vista dell'analisi della società
Sia nella consapevolezza che senza modificare i rapporti di forza nell'impresa e nella società
Si potesse spostare in avanti a sinistra la situazione politica del Paese
La stessa necessità di rifondazione del sindacato
Partendo dalla piena costruzione della sua autonomia
E totalmente scomparsa ad esempio rispetto al dibattito sia sulla forma partito che sul suo rapporto con il sindacato e di movimento
Siccome ritengo necessario e utile un un contributo di arricchimento la stessa mozione seconda quella dei compagni Ingrao Tortorella nata e altri che condivido
Ma ritengo necessario un arricchimento su questi temi come possono trovare queste stesse tematiche uno sviluppo propositivo ulteriore dentro la mozione e il dibattito congressuale
Al contrario provengono da tu una domanda io e poi sentiamo i compagni Tortorella e Ingrao e poi c'abbiamo tempo sicuramente ne avremo facciamo un altro giro di domande
Andando in giro nelle sezioni nei dibattiti somma nelle anche nelle iniziative pubbliche una domanda che viene posta da molti compagni e compagni è questa ma perché si è aspettato di avere la proposta di Occhetto per affrontare l'urgenza di un vero rinnovamento del partito comunista italiano e perché non si è detto nulla
Sulla paralisi della partito dopo le elezioni europee anche sulla necessità della rifondazione della forma partito questa è una è un quesito che circola
Molto io vorrei sentire subito quella pensando Tortorella di questa domande delle domande che hanno posto anche gli altri compagni
Sì
Dunque mi pare che la prima questione
Che è stata posta qualche diciamo che che rifletteva diceva il compagno di ha parlato opinione anche i non comunisti penso che sia vero qual è il nipote del problema di che cosa stiamo parlando tanti non capiscono neppure dice penso temo che sia vero
Io credo che
Il il
L'essenza questione posta nelle prime tre righe della mozione presentata da doveva compagno segretario da altri compagni la richiesta di una costituente per una nuova formazione politica discutiamo
Dell'esistenza stessa del partito comunista per questo c'è tutta questa passione perché io penso che abbia ragione il compagno Spinella
Che naturalmente noi abbiamo una storia di evoluzione ma il punto
A cui siamo stati portati punto davanti a cui siamo stati messi non è qualche cosa di formale qualche cosa di sostanziale quando si fece nuova formazione politica naturalmente come diceva la compagna Zanella si intende logicamente che la formazione politica che c'è non va e che quindi deve essere sostituita con qualche altra cosa
Questa è la questione è tutt'noi che ci siamo presi questa responsabilità prima la direzione poi al comitato centrale
E ora nelle sezioni
Pensiamo che questo è il punto del dissenso che prima di togliere quello che CEO
Nessuno Dinoi vuole usare
Tonni particolarmente Asterio toni duri diciamo in questa discussione anzi io esorto tutti compagni almeno tutti i compagni che che sono qui e tutti i compagni che non sono qui a ragionare distesa mente anche se anche mia già toccato di subire qualche stravaganza in questa ma non voglio fermarmi in questa discussione qualche ma una parola colta una frase non è questo bisogna che andiamo all'essenza della questione senza toni forti essenza d'ottoni duri però è vero
Che noi siamo stati messi di fronte a una a una questione diciamo inaspettata
è un cento elemento referendario c'è questo è il punto che poi crea anche una difficoltà fra compagni e anche crea qualche elemento di tensione che noi dobbiamo cercare di superare con l'argomentazione
Compagni lo sanno io temevo questo che ha detto il compagno preferendo un ma divisione nostra Eva necessario andare a congresso io
Ero convintissimo che non si dovesse andare al congresso
Naturalmente sapete come sono andate le cose non le ripeto qua in nella direzione appena messi di fronte quella mattina davanti alla proposta avevamo e già i giornali già i mezzi di comunicazione di massa come diceva compagna Zell annunciavano il fatto
Che si era riunita la segreteria il mattino prima che era stata tesa una certa decisione siamo stati posti naturalmente io l'ho anche scritto insomma facendo un po'qualcuno ha detto che per la prima volta io sono stato sempre abituato sapete a parlare con noi e mi è toccato a parlare con col stima prima persona singolare cosa che mi ha imbarazzato mi imbarazza anche stasera
Ma insomma per fare mi hanno detto che ho fatto un po'di autoanalisi in quell'articolo è vero perché in un primo momento io ho cercato di comportarmi da vecchio comunista no come succede insomma di anche per il riflesso bisogna difendere il segretario del partito sempre eccetera e quindi ho pensato che si potesse aggiustarla che si potesse dare una versione
Ho cercato di dare una mia interpretazione diciamo di questa di questa proposta un po'inopinata
E poi fare la direzione in comitato centrale ho cercato di parlare con i compagni per dire ma no facciamo in modo da avviare un dibattito sul programma fondamentale sulla forma partito sui contenuti vediamo e poi al comitato centrale come sapete ho proposto dal comitato centrale che che si facesse non una una qualche cosa che il Comitato Centrale ovviamente non poteva fare come non poteva farla direzione o la segreteria meno ancora
Il che comitato centrale è stato eletto per il dirigere questo partito non per farne un altro e quindi è chiaro che se si diceva formazione politica nuova bisognava fare il congresso questa evidente
Quindi abbiamo cercato i compagni sanno di di
Di proporre gli anche anche questo è il campo per me imbarazzante perché sono sempre stato abituato come tutti noi siamo stati abituati al lavoro collettivo insomma eccetera ma e viene il momento che devi
Obbligatoriamente
E e invece vuol dire del giorno e quindi per fare un ordine del giorno finale da votare che invitasse il partito un dibattito a una discussione ma non a una discussione
Diciamo di del tipo di quella che è stata proposta che inevitabilmente portava convesso secondo me io sono ancora affezionata quell'idea sarebbe stata la strada giusta e giudico sbagliata la strada che che è stata tesa ma naturalmente arrivati a un certo punto questa questa questa strada è stata imposta io so che ci sono anche tanti compagni mi pare che lo diceva la prima domanda che dicono ma cosa sarà dell'unità del partito e ad ci arriva un certo momento in cui militava nel partito non si può più difendere dicendo di sì
Perché questo io credo che noi dobbiamo io mi permetto di dirlo che i gli errori più tragici a un certo momento di s'partiti anche partiti anche che hanno avuto grandi storie molti errori tragici sono stati in una concezione non non giusta
Anche della funzione del segretario noi dobbiamo dispetto al segretario col chiunque sia il segretario in carica del partito ma dobbiamo sempre pensare così che naturalmente può avere ragione può avere torto
Anche in questa circostanza può darsi che io abbia torto che abbia ragione il segretario però
Quando non c'è l'accordo anche col segretario la cosa peggiore è l'ipocrisia
Perché quella non è l'unità del partito allora io non ho mai personalmente lavorato perché mi dicono che sono stato sempre un un animista un mediatore un centrista di ferro e altre cose di questo genere
E io non ho mai del insincera menti aderito a una proposta una posizione ho cercato naturalmente poi di interpretarla
Diciamo in un modo o in un altro modo come hanno fatto tutti i compagni ma con sincerità quando si arriva però una cosa di questo genere bisogna stare attenti perché i guai sono dipesi anche da questo
Il partito non è una persona il partito siamo tutti noi insieme e va unita alla dobbiamo costruire insieme
Questo è un punto fondamentale
E e quindi compunta pacatezza posso come voi ripeto ancora io non naturalmente non sono così presuntuoso e nel
Neanche credo il compagno Ingrao nata o qualche altra diano questa no può darsi che altri gli altri compagni io voglio ascoltare le loro ragioni ma ho letto naturalmente ma anch'io sono stato sorpreso ecco la questione del da da cui viene da qui viene secondo me anche la forzatura perché se dentro questa proposta vi fossero stati dei contenuti forti
Non c'era bisogno della forzatura si sarebbe potuti andare a una discussione ma quando appunto è stato chiesto da noi
L'asta del compagno aiutato dal suo punto di vista voi sapete che io non sono un Indira Aiano come si dice no
Che ho ci siamo tra i quindi quando diciamo che non siamo una corrente è vera perché Ingrao anche se
Mi spiace doverlo dire adesso che e qua di debbo dire che però vi faccio anche un po'di autocritica no perché nel lontano i compagni qui ci sono compagni anziani come me forse ma i giovani così Pentagono una cosa
Nel lontano mille novecento la Novaglio far lunga nel lontano mille novecentosessantasei
I compagni ritiravate sulla posizione che che io naturalmente io
Con la quale non concordavo allora che e forse non aveva tutti le ragioni Ingrao in quel momento i ma certamente una
Maggiore ma certamente ma certamente però e sarei un ipocrita se non dicessi che il primo dirigente con no comunista diciamo che ha affrontato con decisione proprio la questione che a un certo punto è scoppiata adesso dei paesi dell'Est diciamo e su cui ha avuto anche un dibattito a Brema della democrazia nel partito e anche quello del modello di sviluppo è stato il compagno Ingrao io quindi questo lo devo dire per lealtà
Ma debbo dire per lealtà è vero e per sincerità con me stesso e con voi
E quindi io gli ho dato tanto anche perché diciamo tenevo ti fanno molto per il compagno Longo e non me ne pento per dirti farlo bene
Per il compagno lungo perché nel sessantotto Longo assalta saputo tener conto anche di querela
Discussione che vi era stato con Ingrao e siamo stati tutti uniti con Longo con Ingrao e con tutti gli altri compagni nel condannare l'invasione della Cecoslovacchia nel gettare le fondamenta e Longo
Subito dopo avevamo fatto la deplorazione e la diciamo e il mondo volle dopo tornando da Mosca perché era stato avevano avevamo creduto alle parole che ci dicevano che non avrebbero invaso il Longo era andato là giù
E tornando da Mosca vuole cambiare la deplorazione invito da ovazione e in una settimana dopo andò al comitato centrale
E queste sono cose scusatemi se lo ricorda perché adesso è importante ricordare queste cose una settimana da quando al comitato centrale non ami provare soltanto ma fissare dei punti di principio dei Comunisti italiani
Che riassumevano la nostra storia e anche il pensiero di Togliatti a Yalta
Sulla questione dell'autonomia nazionale della non ingerenza della non possibilità e del fatto del rispetto dei principi del diritto internazionale quelli che adesso punto Gorbaciov eccetera
Quindi
Ci arrivo cervico
La trattazione
Ma vedi il mio orgoglio adesso è di essere insieme anche con quei compagni del Manifesto
Che anche loro forse non hanno detto tutto giusto
Ma che anche al nuovo dobbiamo riconoscere i meriti
Gli spetta
E quindi diceva tanta adesso ve la farò quindi io sono contano le sono per il ragionamento pacato per il ragionamento sereno dividi stavo dicendo che temo che queste forzature dipendano anche dal fatto che diventa però la proposta hanno ammesse nulla che non vi sia un contenuto forte
Perché dove il contenuto forte di questa proposta dice facciamo una nuova formazione politica uguale su quali principi
E perché
Mi bisogna che me lo sapevo chiesto al Comitato centrale questa è la prima domanda su quali principi morali ideali se mi si dice quelli del diciottesimo congresso io rispondo e allora che bisogno c'è di fatto una nuova formazione politica perché non va bene Cuesta
Se mi si dice dobbiamo cambiare la forma partito senz'altro
Ma l'abbiamo già gettato le basi al diciottesimo andiamo avanti lavoriamo e così via dicendo
Poi se mi si dice invece come si è scritto la mozione che vogliamo appenninici contaminanti questa espressione con altre correnti ma allora io debbo ricordare che in parte nel partito di Togliatti
Quindi tanto tanto tempo fa quando abbiamo incominciato proprio per dire qualcosa che appartiene a Milano e che quindi non non è un sogno
Cioè non è partito di Togliatti Antonio Banfi razionalista critico Geymonat neo positivista tutto il gruppo degli storici stili
Parlo di di filosofi nell'anno posizioni
E poi parlò di Concetto Marchesi e cioè non è vano filosofi erano posizioni ideali e che FI condannano il partito non tutti e vanno ugualmente marxisti Olevano marxisti in modo differente l'uno dall'altro e qualcuno non voleva ma questo quindi noi non siamo un partito che imparò oggi a contaminarsi con altri posizione e ci sono sempre venuti cattivi e abbiamo fatto un partito di programma come era scritto nella e poi via via si siamo pur sempre ulteriormente andate avanti en ad innovarsi e così via dicendo ma se invece si intende con questo che noi pensiamo quasi integri istintivamente di potere diciamo chiamate formazioni
A perché esistono che divieto di i cattolici del dissenso eccetera e così via dicendo a una formazione politica io penso e all'abbiamo scritto che no abbiamo compiuto un'analisi seria e noi ne proponiamo un'altra partendo dal fatto che ognuna di queste formazioni o politiche o sociali
E gelosa e giustamente del proprio essere è arrivata quella condizione per un travaglio suo papà Ottavio
E quindi altra cosa e proporre un lavoro comune un programma comune eventuali forme di intesa anche organizzative c'è altra cosa e proporre un partito comune contro nel Confort se che probabilmente anzi certamente non hanno nessuna intenzione
Questa assenza di contenuto secondo me ha generato poi anche i toni ultimativi prendere o lasciare e quindi anche la questione del del congresso
Sulla seconda domanda di come mai sia avvenuto di questa differenza quando al diciottesimo congresso si era uniti io debbo dire che se volessi
Dare una risposta
Diciamo totalmente chiarificatrice penso che di azzarderei qualcosa che nel neppure io so bene come come si è svolto perché debbo ma il diciottesimo congresso è stato un congresso unitario
Scusate se parlo anche del mio ruolo ma a un certo punto d'intesa con i compagni del i compagni della segreteria d'intesa con una i compagni
Più irresponsabili del partito della direzione del Comitato recede abbiamo svolto un comitato centrale tra operatore al Congresso che è toccato a me di presiedere diciamo
E pelle
Per cercare di avere una perché il nuovo gruppo dirigente si potesse affermare unitariamente una piattaforma unitaria e quindi siccome c'erano disaccordi sulla e tesi che erano state presentate e ordini del giorno emendamenti ecceda ceto approviamo le tesi in linea di levarne nodo linea generale affidiamo al Congresso la precisazione e così via e si è andati così a un congresso unitario debbo pensare adesso
Che non tutti erano ugualmente d'accordo sulle tesi del diciottesimo congresso non tutti erano ugualmente d'accordo sulla linea che diciottesimo convesso indicava e che quindi fossero rimaste delle ambiguità delle incertezze delle esitazioni
Che hanno portato poi a questa
Sorpresa chiamiamola così e anche a questa anche a questa differenziazione forte a questa differenziazione forte
E io credo che probabilmente questa ambiguità assistito sono esso ma si sono manifestate sulla questione della nuova formazione politica perché ecco credo di poter dire ma non voglio in nessun modo
Mettermi nei panni di altri ho nella testa di altri compagni penso che però per quello che ho scambiamo letto che abbiamo visto che abbiamo sentito al comitato centrale che i compagni hanno letto anche sulla stampa deve sulle i resoconti del Comitato centrale negli articoli che sono stati pubblicati effettivamente vi fosse fosse nata nel partito Dupin
Significativi anche i dirigenti del partito l'idea che effettivamente diciamo una nostra funzione storica fosse esaurita
E che questa nostra funzione storica fosse forse quindi oramai come da considerare compiuta e che fosse necessario voltare come una pagina ecco questo mi pare questo non è stato però dichiarato esplicitamente non è stato detto esplicitamente ma così che io mi spiego il fatto
Che a un certo punto questa proposta abbia trovato anche accoglimento
In molti molti compagni io ritengo che questa posizione sia una posizione in seconda e la nostra mozione cerca di dimostrarlo perché non si può rinnovabile
Perché adesso Now funzione l'abbiamo svolta ad esso voi come avete visto c'è una maggiore cautela sul nome del partito per esempio si dice non lo cambiamo adesso
Ma se ne parlerà l'anno prossimo e ho visto che Scalfari ha domandato al segretario del partito ma un anno non mi sembra troppo aspettare così in questa una specie di terra di nessuno non con un nome ancora incerto eccetera
E la risposta est alibi adesso non vi non riferisco le parole testuali ma l'avete vista adesso non de mentale che grosso modo fosse così diciamo Craxi ha impiegato due anni
Due congressi pardon permutare il simbolo del partito quindi un anno per una modificazione così grande non è troppo e il io credo che questa questa questa è l'impostazione che tende diciamo mutamento così radicale in un anno in due anni o quello che sia Celli una una questione che che riguarda
Problema molto serio molto grave che cosa vuol dire una modificazione
Come si dice adesso c'è una maggiore cautela sul nome c'è una maggiore cautele anche sull'identità sul patrimonio storico del Partito comunista cosa vuol dire adesso
Che non è vero che si nega l'identità ma la si vuole arricchiremmo modificando il partito addirittura appunto nella denominazione finale che sia dato a un anno e io credo che in questo c'è un elemento appunto si si si cela un elemento di fragilità perché c'è una illusione credo che abbia ragione Quercioli quando dice noi adesso
Diciamo che mettiamo a frutto il nostro patrimonio Magaldi cambiando il nome dopo che abbiamo cambiato il nome chissà che cos'altro ci chiameranno come dicono adesso incerti a i comunisti mascherati
E quindi per non essere comunisti mascherati che cosa dovremo fare ancora e che cosa dovremo cambiare ancora tant'è che già il Corriere della Sera incominciato a dire va be'cambiate pure il nome ma dopo
Dovete cambiare ben altro oltre che il nome ecco perché io dico c'è stato probabilmente in uno slittamento diciamo di senso qualche in e quindi questo ha portato alla fatto che coloro i quali pur erano stati uniti in questa battaglia di rinnovamento a un certo aumento hanno preso strade diverse ma io auspico come auspicato il compagno Quercioli per quanto riguarda Milano che questa unità delle forze rinnovati ci possa essere ritrovate possa essere e può essere ritrovata secondo me
Se si afferma con forza l'idea che non si può rinnovate qualcosa negando la cosa stessa
Diceva anche la questione del nome e non è una piccola cosa
Tant'è vero che ho letto sull'Unità in molti articoli che invocavano questo mutamento e nove un articolo di una eccellente
Studioso in quale diceva il nome è la cosa la dovete cambiare questo nome perché il nome vostro e la cosa stesse eh no e allora se la cosa stessa io non lo voglio cambiare affatto perché questo nome significa ha significato qualcosa
E ha significato ecco un punto che questo non è schematismo
Un compagno o una compagna insomma lo fa non andato devo schematico che dice ma no anche il PC può essere superato non dubito
è stato superati sono state superate formazioni storiche molto più importanti quindi figuriamoci se non possiamo essere superati noi ma il punto è un'altra cosa qui e o e osa oggi
Che cosa è necessario al nostro Paese è necessario o no noi vogliamo fare l'alternativa come si costruisce l'alternativa
Se non volesse un'alternanza tra partiti tra di loro uguali ci vuole una forza antagonista questo è il punto fondamentale diciamo ora questa questa forza antagonista si può anche chiamare in un altro modo per esempio in Germania si chiama sociale democrazia ma in Germania dove si chiama socialdemocrazia quella
Diciamo cioè con le eccetera
Già gli hanno detto dovete cambiare il nome perché quello si chiamava Partito Socialista Unificato di Germania quello della République Lionetti a quello della LIPU Bilica democratica tedesca dovette cambiare nome glielo dicono anche a loro perché perché sono lì in quella situazione la forza antagonista qui in Italia come ci dobbiamo chiamare
E la forza antagonista di questo Paese la forza che ha rappresentato la speranza di un'alternativa politica non soltanto millenari Istica sia chiamata Partito comunista italiano e questa poi con questo nome noi anche ci siamo mantenuti come siamo eh su questa questione io credo che non si può su sorvolare facilmente anche con questo nome dice come per virtù del nome
Beh mai nome ti obbliga anche a certe cose pensiamo a quante sofferenze noi abbiamo patito con questo nome proprio perché quelli là dell'Est ce ne combinavano nuda ad ogni vigilia elettorale ma esame
Ma ora non lo dico per Nostalgia
Ma per dire che per noi la parola Democrazia la parola socialismo uniche la parola quindi comunismo hanno giustificato un travaglio enorme che ci ha costretto ad essere quello che siamo costruire un partito di massa comunista democratico di massa ha voluto dire per i dirigenti dove rispondere alla base del partito per esempio
Ecco perché noi non è vero che stare all'opposizione perché c'è uno dei uno un
Anche Babbo persona carissima che io rispetto e che c'ha anche ammonito a non sbandare troppo veloce peccato che c'è voluto unite dal suo c'ha visto liberaldemocratica di non dimenticate di delle vaste Da Vinci ha detto a Bobbio in un suo articolo eccetera stati attenti a non uscì dal troppo
Però Bobbio dice eccetera che per amore o per forza sono stati tenuti all'opposizione e quindi non hanno avuto certe colpe è notato a Bobbio
E per amore o per forza alla opposizione noi avremmo potuto fare cose che altri partiti opposizione hanno fatto
Per esempio con rompersi perché non ha noi noi non siamo stati così perché ci sia mantenuti politiche anche per questa Capin per questa obbligo di alternativa prevalere un partito di massa per essere stati una forza la quale si è in
Nata ad un antagonismo morale a un antagonismo ideale un antagonismo sociale eccetera fa l'alternativa cioè
Sì costruisce democraticamente svolgendo ecco il diciottesimo congresso
Questo è il punto svolgendo bene il compito a cui la democrazia cioè gli la gente ti ha chiamato il nostro compito per l'alternativa a questo il diciottesimo congresso oggi e fave bene e senza diciamo oscillazioni questo il diciottesimo congresso e senza ambiguità fate bene recitare bene la parte di una forza democratica di opposizione con le lotte necessarie con le battaglie necessari facendo bene l'opposizione si diventa una forza di governo questo è il punto e questo che dobbiamo mi mancano
E l'ultima e così via ma io chiedo scusa chiedo scusa a voi chiedo scusa Inga dico l'ultima parola e proprio per questo che io credo che quando
Il compagno Totti è giovane ma meno giovane degli altri apparati quindi lo conosco Welcome ultimo compagno che ha parlato il compagno rotti
A ha posto la questione del conflitto sociale dice c'est ho l'impressione che sia stato un c'è tutto
Una certa diciamo attenuazione nostro da una certa io credo che sia vero ecco che sia vero che noi abbiamo avuto meno attenzione ognuno di noi si deve prendere la sua parte di responsabilità quindi senza dava ad altri è un problema del partito nel senso che effettivamente dopo il referendum sulla questione della scala mobile
Verrà avendo uno che fa per noi doveroso dopo la battaglia sostengono ma è un'opinione personale non c'entra con la mozione
E nel quale Noya da soli da soli abbiamo tenuto quel risultato che abbiamo ottenuto
è vero dopo quel momento noi abbiamo avuto effettivamente un problema perché quel referendum aveva anche significato qualche cosa di Di Serio per il movimento sindacale aveva significato insomma
Punito dicendo doveroso non vedo soltanto diciamo una battaglia che che quella battaglia non abbia comportato anche pezzi pesanti pesanti
Detto questo dopo quella del ferendo noi abbiamo avuto noi abbiamo avuto delle serie delle gravi difficoltà dovute alla ristrutturazione delle imprese e la ristrutturazione
Capitalistica e anche i risultati che questa ristrutturazione capitalistica dato nella dinamicità delle forze pro duttile e quindi noi abbiamo faticato io credo che fatichiamo ancora e forse faticano anche i sindacati ma io non voglio attaccare
Ferendo entrare nel campo dei sindacati per non dar luogo ad equivoci
Penso al partito abbiamo faticato a intende avere forme nuove in cui si manifesta il conflitto sociale nel diciottesimo congresso
Nel pur vedendo bene le nuove contraddizioni e cioè la contraddizione ecologica forma acutissima badate secondo me della manifestazione attuale del conflitto di classe
E pur vedendo bene l'enormità giustamente richiamato
Del tema della differenza
E App e Colli una contaminazione giusta e utile Cutter perbacco perché qui non siamo stati noi non è stata la nostra cultura è stata la grande cultura femministi Ca'di avanguardia che ha scoperto il tema della differenza e cioè il fatto che le lotte paritarie non possono bastare perché come noi in forza
Di sinistra non ci vogliamo omologare alla
Alla società circostante così giustamente
è stato detto da questa cultura le donne non sono degli uomini travestiti e quindi il problema non è quello di una parità con il maschile come valore
Ore ma il problema hanno detto ha detto questa cultura è di valutare che cosa sia la differenza fornire di valorizzare la differenza in quanto tale
E quindi queste varie queste contraddizioni le abbiamo valutate giustamente giustamente però abbiamo lasciato forse un po'di più sullo sfondo il senso attuale della contraddizione sociale
Che abbiamo chiamato fondamentale tradizionalmente che possiamo chiamare una delle contraddizioni fondamentali se vogliamo ma che non cessa di essere certamente essenziale a contraddizione tra capitale e lavoro e le forme con cui questo si manifesta abbiam ho visto come essenziale la lotta per il diritto ai poli di liti e si è visto la utilità di questa lotta che non è stata lotta di un uomo ma lotta di tutto il partito sulla questione del
La FIAT dei diritti negati alla Fia perché Val di Pesa che non non va mai abbandonata ma contemporaneamente dovevamo forse meglio vedere i problemi
Del conflitto anche economico di classe che non si è attenuato nonostante perché il peso poiché questa grande costruzione economica di questa grande arricchimento senta vedi cade perché questa non c'è né sulla scuola e oh no mica da Riccardo in poiché lo posso negare sempre ricade sulla sulle forze della voto vivo che siano forze del
Lavoro dipendente ma anche forze diciamo la molte lavoratrici del lavoro autonomo ecco qui che una l'inflessione attenuata su questo punto forse ci ha portato a trascurare anche i problemi della del conflitto sociale e questo spiega in parte se vogliamo
Vive anche certi slittamenti di senso che io trovo nella mozione presentata dal segretario cioè tu non vai a un'analisi vera
Anche per una nuova formazione politica se non vai a un'analisi della società se non giudichi su quali forze su a quali ceti a quali Class sì su Quarin perplessi concreti voi poggiare quali voi difendere quali voi contrastare per al non fa nessuna formazione politica nata nella vecchia nella nuova
Grazie
Eletto
Bene io direi che a questo punto sentiamo l'opinione compagno Pietro Ingrao e poi passiamo al secondo giro di domande
Ma Tortorella risposto a molte cose
Quindi tutto una parte delle domande
Io ero alle lasciano da parte perché mi sembra che già hanno trovato un una risposto molto diano molto limpida
Nelle cose che ha detto Aldo
Su alcuni ancora io voglio aggiungere qualche cosa
Una perché attorno alla mozione rinnovamento ci sono incontrati compagni custodia diversi
Ritengo che sia una questione vera
Dobbiamo parlarne
Tortorella poco fa ricordato
Differenze e dissensi che ci sono stati e io mi ricordo mi ricordo perché insomma
Se avete avevi gravida prezzi dei gravi no no no no non mangi tu gustato molto generoso no no mi capita Don Miguel Hernández ricavi di leggere sui giornali che ci sono tante emigra negli anni poi dopo quando incerta occasionissima manda poi mi son trovato allora
Mi trovo quasi sempre assai spesso in minoranza
Anche adesso ma non si sa ancora
Ma perché perché il problema esiste
Non c'è dubbio non vogliono guardarlo con molto spedito di verità
Perché non solo Quercioli diciamo una storia politica forse diverso dalla mia ma anche quella di Aldo quella di Natta e così via
Io credo che ci ci sono storie fondamentalmente due ragioni
La prima che io considero di grande importanza che noi proprio di fronte a quella mossa a cui si improvvisa
Sì nemmeno un preparata le cose che ha detto spegnerla ricordando
Altrimenti ogni muterebbe in cui non è che non ci fosse pure il comando
Beh c'è stato il rischio
Sì forse adesso tanto io non sono molto bello sono sono ormai consumato dagli anni
Sì ma magari di va
Allora dicevo
Noi ci siamo trovati di fronte a un fatto molto serio io l'ho sentito molto
Cioè il rischio di
Processi di disgregazione di scissione servizi rinchiusa
Dei compagni e compagne
Che si potevano ritirare dentro casa
Questo rischio c'è stato ed è stato serio
Il rischio di una separazione
Non dico ancora una separazione organizzata e anche quel rischio cerca
Ma il rischio di una separazione occulte
E nell'atto che noi abbiamo compiuto noi ci presentiamo qui
Attorno a questo tavolo appunto
Persone compagne e compagni di storia di Venezia è stato prima di tutto un atto contro la disgregazione
E anche contro questo lo dobbiamo dire perché così è stato
Contro la frantumazione in tante schegge io l'ho sentito
Questo rischio c'ho pensato
E perciò rivendico quello che ne abbiamo fatto
Quando abbiamo lavorato in positivo
Per
Costruire fra di noi punti d'incontro positivi
Su un'altra strategia su un altro percorso politico badate
Non era molto difficile
Limitarsi a a marcare
Tutte i silenzi le debolezze rinunzia Rex
Che c'erano nella proposta del segretario
Potevamo fare una mozione che si dilungava largamente su quelle cose avevamo a dire la verità
Non abbiamo preso quella strada
Se voi andate a leggere appunto la mozione il nostro trovate che la critica
Ai limiti e ai modi
Appena una parte rispetto a tutto una parte del nostro documento in cui danzò storie diverso il lo sottolineo da storie diverse
Noi abbiamo ci siamo cimentati
Ragionando su un'altra strategia
C'è un vero rinnovamento abbiamo detto e su un altro percorso V politico
Questa mozione lo dimostra
Si può dissentire ma certo nessuno può negare nella chiarezza nella concretezza
Quindi noi che abbiamo chiamato a raccogliere attorno a questa mozione le forze non abbiamo seguito nella via del pasticcio nella via delle sue teorie
E che vuol dire che adesso abbiamo tutti quanti la stessa testa
Non è così e io non lo voglio egli non lo spero
Ci sono stati diversi da nel passato ce ne possono essere nel futuro ma noi abbiamo lavorato a costruire beh poi numeri vedremo dopo
Ma già oggi secondo me già oggi
Abbiamo messo in piedi un'aggregazione che è un fatto politico nella vita politica italiana
Persino questi commentatori che sono cugini
Poco generosi nei nostri riguardino su basta leggere le pagine di Repubblica insomma
Ma hanno fatto il piacere di pubblicarne un'intervista ma poi si sono spaventati fosse dalle così te l'avevo detto che subito il martedì c'è stato un articolo che Giorgio Bocca che voleva incenerire mi
Voleva incenerire
E a questo evento non accetto non è non è che sono i vecchi padri nobili insomma vecchi vecchi ma insomma Fumagalli ENAIP parliamo di Milano
Non so se su una nuova generazione che si è schierata qui Milano
Questo centro questo modo dell'aridità Agliana
In questi anni ai Comuni dall'ottanta anni penso
Con li porta bene davvero li porta bene lui ed altri Galan
Che quando dico questo badate che io non faccio la viola Mammola adesso voglio dire
Anzi dico la verità gamme questa storia di essere padre nobile della sinistra o dare un sinistro mi piace molto perché non mi piace fare la parte del reduce non mi piace riuscissimo uno stock qui non per quello che ero ieri ma per quello che sono oggi
Verrà poi insomma
E guardate questa sale
Insomma malvista sala Dio mio io ho fatto parecchie convegni e riunioni presenze in questa sala tema così proprio non mi ricordo d'averla vista mai
Vuol dire che si è mosso il partito
Compagnie e compagni
Anche se non era facile dissentire
Non era facile dissentire
E lo sapete perché anche per tradizione
Su
E stiamo discutendo
E io sono molto colpito dall'intervento di Spinelli
Molto colpito dall'intervista nella non solo per un'antica amicizia la stima che tutti quanti noi abbiamo di nuovo come Spinella
Ma perché nessuno non può dire che il mio partito da un pregiudizio preconcetto
Se ho capito bene da quello vecchio non mi ha detto lui è partito da un'attenzione verso la proposta del segretario
E arrivato a questo approdo attraverso una riflessione io ringrazio Spinella che ci ha fatto davvero adesso la parola è brutta componimento c'è un quando ci ha detto che insomma
Lo ha fatto dopo aver letto la nostra mozione
Questa è una cosa molto bella perché non ha detto nemmeno dopo aver sentito aver parlato con Tizio con Caio
Ma
Perché stiamo mettendo insieme una riflessione un ragionamento
Comuni qui ha parlato Spinelli ama c'è tutto un arco di forze intellettuali
Di cui poi presto si saprà l'elenco che è una cosa che colpisce
Colpisce che il partito
Ci sono
Forze intellettuali parlamentari amministratori dirigenti sindacali e dove
Molte donne
Che sono state nel vivo della grande battaglia sulla differenza
Sessuale
Io non faccio l'impropria ipocrita non dico ai sostenitori di Occhetto rallegrati avvenne lo so ma dico un'altra cosa riconoscete lo perché questo è una vittoria sulla disperazione dei
Questa è una vittoria sulla dispersione
E questa e questo lo devo dire io non è solo una ricchezza nostra queste è una ricchezza del partito che discuta in questo modo che si impegna scende in campo
Perché anche questo una prova io una provincia abbiamo in corpo i sette spiriti noi questo partito comunista italiano e si
Se risponde in questo modo e se mette in campo
Questo patrimonio
Sono c'è stata una domanda che ha detto sì so che alcuni di
Da Nuzzi che parte da un
Da una sfiducia oppure da un senso duro dalla difficoltà e ho sentito anch'io compagnie Manu Di Tolle Caron pagherà però
La famosa fra sono quaranta anni che stiamo all'opposizione
Ma la discussione non è
Sì star fermi ognuno
E se rinnovare veramente o no e come si rinnova io non ho mai considerato
Quelli che proponevano dei liquidatori non uso questo linguaggio
Molti si tratta di altro
Io critico la strada che hanno indicato perché la ritengo fragile illusoria
L'illusione di una scorciatoia
Anche per ciò che riguarda questo tema su quegli assetto soffermati Tortorella dell'andare al governo e di un'alternativa
Quindi dobbiamo ragionare
Prendiamo interlocutore
Che è un interlocutore importante non lo dico io semmai lo dicono più altri compagni l'hanno detto soltanto un Politano avanti
Il Partito Socialista
E il suo segretario Bettino Craxi io non ci credo
Non ci credo alla tesi io che pure sono considerati abusivi su che Craxi agisca così per una sete di potere
Non ci credo e dissento dal compagno che mi dice Craxi è un dolcetto oppure un aggrappato alla poltrona
Io credo che la Regione c'è tutto più profonda
Ed è quello che ritorna voi quindi nelle questioni sollevate da Rocchi e che e poi a Milano hanno avuto un centro così di sperimentazione così forte
è che c'è stato anche in Italia sull'onda di un processo internazionale o una modernizzazione capitalistica che ha investito questo Paese
E che ha colpito forse decisive del mondo del lavoro voi avete applaudito alla battaglia sulla scala mobile si poteva ricordare quel gesto aspro
Di Berlinguer che è andato lì dinanzi ai cancelli della FIAT
E perché era il segno
Era la percezione di un conflitto che si apriva e che purtroppo che ci ha dato dei colpi chi ha modificato divisoria aggregato anche le forze le forze sociali e voi avete vissuto anche qui a Milano in questa grande città produttiva beh secondo me io proprio io non voglio cadere nei in un settarismo persino becero oppure nel politichese
In questo lasciamolo fare a Scalfari su Repubblica ma non gli altri Dio veniamo da una cultura diversa
Io credo che Craxi ha pensato che di fronte a quel processo
Una sola politica realistica fosse quella di stare dentro quell'operazione che sociale oltre che politica questa è la scelta che ha fatto
E il punto decisivo allora per me e per spostare una posizione di questo genere non è qualche gesto non è scorciatoie e nemmeno qualche polemica in più o in meno
Ma a io sono molto colpito sempre dal modo con cui Craxi RG ha reagito avrei due eventi più interessanti di questo anno diciamo così uno sulla fine del del del
Dell'ottantotto vi ricordate quando c'è stata la minaccia
Di sciopero generale sul fisco e Craxi allora si è mosso
è intervenuto sul governo ha strappato per le concessioni per chi si è mosso così
Perché entriamo in campo la gente
E perché si è mosso in aprile in senso opposto manca loro si è mosso dopo la dichiarazione per lo sciopero generale sui ticket
E ha tentato di bloccare quello sciopero
Perché sapeva che va be'quello era un punto decisivo e che avrebbe influito
Come ha influito al di là delle decisioni autonome dei sindacati come influito sulle elezioni europee
Certo l'abbiamo vinte con il nostro impegno non abbiamo quindi anche perché c'era un immenso in movimento grandi immerse nel nostro Paese si spostavano e mettevano in crisi il blocco di chi di Craxi era
E era e allora più di mille predico polemico anche di gesti
Io dico e io dico anche più di cambiamenti di nome voi
Non finirà mai la cosa dopo Bergamo cambiato il nome ci chiederanno di cambiare un'altra cosa la camicia la giacca e la cravatta e via dicendo conta invece nei prossimi mesi e anni
Se scenderà hanno in campo di nuovo maxi attive che spostano realmente i rapporti di forza
Questo è il punto uno il blocchiamo la situazione e aprendo una strada a un'alternativa che non sia un gioco di politichese
E se si aprono spazi
Nei riguardi di quelle che sono poi prima di tutto le grandi forze dominanti del nostro Paese e cioè le grandi concentrazioni insomma perciò l'innovazione eccome spostiamo la gente
Perciò io non riesco a separare
La riforma del partito
Chiamiamola Rifondazione
E io stavolta non l'aveva adoperata questa parola perché quando nel passato adoperavo questa parola mi davano sulla testa mi dicevano che ero un pazzo un matto un mezzo matto
Va bene per sobrietà apre ha detto rigore chiamiamola rete Rifondazione ma la rifondazione del partito io non la vedo come un patto separato
è vera Rifondazione se mette in movimento la gente e si si realizza veramente in un interscambio con la gente costui che abbiamo letto
Diventiamo i protagonisti di questo spostamento oppure cambieremo pochissimo e forse ci troveremo in un in un vicolo in un vicolo cieco
E le questioni sono sono qui dinanzi a noi insomma e io qui e e concludo voglio finire con una risposta a questa questione c'è stato un silenzio sulla paralisi
Beh però insomma questa cosa qui non è una cosa molto
Molto molto vera
Insomma
Anche sul partito pure qui
Quante volte mi sono sentito dire nel passato ovvero movimentista fate voi i conti
Ero impazzito sui movimenti no vedevo altre forme di agire politico e purtroppo c'è stato un grande ritardo nel collegarsi con queste forme nuove di agire politico la forma partito vogliamo discuterla seriamente
Vogliamo aprire questo capitolo io dico prima di tutto che se vogliamo davvero rinnovarla dobbiamo colpire un punto decisivo di quella che oggi la forma partito in cui noi stiamo dentro
Che è il verticismo cioè il comando di Cristaldi
Cari compagni dobbiamo dircelo con chiarezza
E non abbiamo scritto coraggioso ammenda nel nostro emozioni
Oggi nelle diverse stanze del partito chi comanda veramente sono le segreterie però voglio dire comandano e i comitati direttivi già contano molto meno e i comitati federali condono poco
E poi gli e poi
E non parliamo
Non parliamo delle sezioni
Cioè di quelli che stanno in basso
Come possiamo noi discutere affrontare questo enorme tema della riforma della forma partito senza partire da quelli che sono i soggetti reali e senza proporci davvero un cambiamento sostanziale
Da da da da questo da questo punto di vista anche qui c'era una parte su delle strade adesso lascia fare ancora un riferimento personale io per tante ragioni ma perché prima di tutto lo sentivo io a un certo momento avevo chiesto di di di di di di di di ho chiesto di uscire dalla direzione del partito
Credevo che questa fosse la strada anche per arrivare a un ricambio
Mi son trovato di fronte a una direzione del partito di cinquantuno persone
Sapevamo che quella direzione del partito si sarebbe potuto riunire rarissimamente
Ma perché teniamo ancora in piedi un comitato centrale una commissione che entra di tutto quanto trecento persone quando ci riuniamo lei a Botteghe Oscure ha una massa enorme e e allora
Non è questo
Questa vanificazione dei poteri reali e questa concentrazione questo verticismo proprio
Che bisogna colpire se ne vogliamo vogliamo vogliamo cominciare ai a innovare
A innovare profondamente ad affrontare il nodo vero
Della crisi della politica del nostro Paese perché il discorso che faccio io è strettamente legata a questo tema io non so capire un ragionamento sulla riforma
Del partito che non sia legata alla grande questione che avete discusso anche voi qui a Milano in modo molto acceso non solo da parte nostra
Che sta diventando la politica ma perché sta diventando tutto questo io resto sgomento le toghe sciura pubblicò un articolo di pane
Lui Panza che rappresenta tutto comune norme immondezzai dove il mondo della politica
Ma chi si arriva a questo se non perché certi poteri sulle centrati in alto
E la gente allora si riduce al voto di scambio estende manda in crisi la partecipazione politica perché sente di non poter contare veramente e allora si adatta anche al gioco del mercato
Vogliamo incidere su questo vere veramente
Vogliamo innovare la forma partito ma allora dobbiamo anche ripensare la forma partito ingiunzione di questo del potere degli iscritti al partito che non può essere mai separato dal potere della gente
Dal potere della gente perché anche il potere vostro e nostro dipenderà anche dal patto se ci sarà una società una società attiva e qui concludo e vengo per esempio la questione dei grandi temi e del ritardo che c'è stato dopo le elezioni dopo le elezioni europee
Questione sociale Tortorella già ne ha parlato siamo qui dove c'è stata una battaglia importanti che sta dalla battaglia per i diritti
E credo che noi dobbiamo sottolineare stiamo qui a fare il gioco è stata una bella battaglia
è merito del Partito comunista e anche di chi l'ha impostato il la condotta che io non ho paura di dirlo
Beh dobbiamo sapere che quella battaglia aveva però un punto di partenza che era un'affermazione di libertà
Ma nei luoghi di lavoro anche quell'affermazione di libertà questa è la cosa che abbiamo sperimentato dopo bei regge fino a un certo punto se non si apre una partita molto più grande
Che in cui diritto al riconoscimento del diritto alla libertà né di avere di diritti diventa potere cioè carne viva potere
Delle forze fondamentali che che dobbiamo mettere in movimento e sono i punti decisivi su cui voi oggi su questo terreno cui sì visibili si decidono le cose
Va be'ma su questo il rinnovamento è ancora tutto quanto da fare
Per esempio per pensate un po'noi parliamo della parola democrazia ma la parola democrazia ai tempi nostri e inseparabile da questo strumento decisivo e quello dell'informazione
Ora si sta vedendo quale campo di battaglia dei grandi gruppi è diventata quella dell'informazione
Sono le abbiamo protestato abbiamo presentato anche del una legge anti terrestri Matteucci non sfondiamo
Io lo dico da una spiegazione perché noi non abbiamo ancora fatto entrare in campo la gente perché non abbiamo fatto una sola manifestazione degli utenti davanti alla RAI
Ma è proprio il marito per esempio pensare a lanciare una campagna per lo sciopero del cannone ma perché dobbiamo pagare i soldi per le cose che avvengono decisiva proprio da allora
è un'altra cosa
E le abbiamo presentato una bella legge adesso sulla questione dell'orario di lavoro dei tempi di lavoro per le donne ed è una legge importante anche forse molto ambiziosa su questo terreno cui
Per me io io lo dico chiaramente alle compagne
Anche perché ne abbiamo discusso anche prima B ma quella legge
Come a dire se cammina dentro questo Parlamento così come oggi io non so quanti anni o addirittura decenni ci metterà prima di essi prima d'arrivare in porto vedi quello che è successo sulla violenza sessuale
E allora quella legge deve essere legata su questo terreno mi a una riforma a una riforma
Delle istituzioni
E deve essere legata a un altro tema perché allora qui sento dell'ispirazione che viene da tutto il mondo della differenza sessuale può evocare un punto d'incontro ed nuovo impattare con il grande tema delle masse lavoratrici che riguarda l'orario di lavoro
Allora quel resto un po'sgomento quando vedo che siamo oramai a un esito su questo tema dei contratti decisivo e questa questione noi ancora nulla
E non nulla viale subisce avrebbe anche tutto il tema che ha toccato rotti del sindacato forse questo anche di questo vogliamo discuterne ma io penso che non sia solo la questione del sindacato sostengo che senza la lotta contro queste nuove alienazioni
Cioè tandem decisivi
Per esempio come le questioni dell'orario anche lo accompagnò andranno finito
Andranno a una conclusione rinnovare e allora costruire questi Poteri su questo terreno qui e l'ultima cosa che lo voglio dire per ciò che riguarda l'Est perché se ogni tanto parlato
Tutti fanno riferimento a questo sommovimento dell'Est vedete io ho letto ieri un articolo grave
Ma molto chiaro in cui
In cui
Giulietto Chiesa da Mosca parlava della minaccia di una controffensiva conservatrice
E dice che
Parla di un documento appello che non è soltanto il segnale alla contro stile bensì va conservatrice ritirano fuori l'idea di grande potenza ringhiano contro Corbaccio accusato tra le righe di smantellare l'intero beh io questo lo dico con una certa amarezza ma questa cosa qui e qualcuno di noi aveva anche detto
E aveva detto che non bastavano le condanne e le minori lacrime le lacrime anche sono presto finiti e perché l'Occidente le lacrime sulla Cina ce l'ha sciupata e subito si è messo a fare fare affari con i massacratori
Tensione
Ma perché non abbiamo fatto ma anche una riunione del Comitato centrale su questo questione
Eppure un'arma non ce l'abbiamo per entrare grande arma di rinnovamento che aprire la questione del disarmo e io dico anche del superamento dei blocchi superamento dei volti
Quel tavolo vogliamo scrivere
Facciamo come facciamo noi annegare ancora per lungo tempo ai tedeschi il diritto all'autodeterminazione non c'è credo
Tra un po'non ci troveremo con una Germania di ottanta milioni di persone una grande Germania
E questo cambia tutto all'orizzonte anche europeo anche alla questione sociale europea
E si richiama gli hanno se la Germania armate Service restano in piedi i blocchi o rischi di conflitti o addirittura di nuova egemonia imperiali non solo quella che sta manifestando la dinanzi
Dinanzi al canale di Panama ma forse anche qui in Europa
Beh noi abbiamo un'arma per intervenire su queste cose si
Se facciamo seppure qui lanciamo il disarmo con una grande lotta di massa
Ecco allora il modo con cui io voglio leggere la storia delle la storia dell'Est
Ecco perché non mi convinceva la cosa che diceva ma un cumulo di macerie tanto sbrighiamo le sbarazzina moglie ma non ce ne potremo sbarazzare perché quella è una parte grande del mondo
E noi dobbiamo avere la capacità di sviluppare un'iniziativa e di capire che qui c'è una grande funzione nostra nazionale e internazionale
E dobbiamo non solo rivendicarla e ricordare anche storie per del passato
E ricordare anche perché si è parlato di questo partito comunista italiano non solo in Italia ma in tutta l'Europa e nel mondo è perché è il nome di Gramsci e di Togliatti sono stati riconosciuti dal
Ma per portarla avanti
Per non farla perché noi già siamo oltre perciò io dico che la mozione Dino
E mozioni di rinnovamento e dico anche che noi possiamo ragionare su queste cose proprio perché manteniamo aperto nel concreto quello vigente
Mondiale largo lasciatemelo dire quell'orizzonte comunista che è stata una grande forza che c'era con il permesso di capire non solo in Italia ma quello che avveniva intanto i nuovi anche distanti da lui
Anche separati da noi da Maria che non finiscono ecco la ragione per cui anche questo riferimento al comunismo non è archeologia ma ampio pre-parto tratturo e la spinta al rinnovamento anche per questo noi combattiamo anche per questo la mozione rinnovamento è una mozione positiva d'attacco ed allo sviluppo
Compagni
Fanfani siccome vogliamo scusate compagni siccome vogliamo concludere alle ventitré e trenta massimo ventitré e quaranta abbiamo ancora la possibilità di poi di sì fare un paio di domande purché Brad in modo da permettere poi a Tortorella Ingrao ulteriore replica e concludere in Tolo orario che ci siamo fissati prego
Vorrei porre due quesiti che in qualche modo riprendono le ultime cose che accompagna in grado diceva e cioè su quanto sta succedendo e quanto influisce nella nostra situazione l'astuzia dei paesi dell'Est
Credo anch'io che nel nostro partito ci siano ritardi
Di analisi su quanto è successo in modo assolutamente sconvolgente repentino e anche in alcuni Paesi in modo non violento cosa non sottovalutabile
All'interno di questo
Di questa parte del mondo forse quindi poco siamo stati attenti soprattutto nell'analisi politica su quanto stava succedendo
Vorrei quindi chiedervi un'ulteriore riflessione un po'su questi quesiti come possiamo oggi noi
Compagni del Partito Comunista puntare questi ritardi nella nostra analisi e nel nostro agire in un contesto nazionale internazionale
E quanto questi cambiamenti pongono oggi a noi che stiamo discutendo della nostra identità
Soprattutto da un punto di vista teorico quesiti alti a cui rispondere come rispondere quindi ad un bisogno di comunismo che io credo sia ancora oggi e forse ancora più oggi presente nella nostra società e nell'Occidente
Ancora una domanda viola
Compagni Yoda
Ma quando c'è stata casta proposta segretario del nostro partito
Mi domando neppure un politico dilettante
Ma dire tanto sul serio crederebbe che in Italia basti cambiare il nome
Ha una formazione politica come la nostra per cambiare il quadro politico in Italia
Allora c'è qualcosa d'altro
Allora voglio chiedere molto francamente
Quale dei compagni il terreno di scambio su cui si basa questa proposta
Appoggiata da forze notevoli
Non soltanto Repubblica
Ed ecco in positivo
Quale il terreno ovvero su cui possiamo contrastare questa proposta dando forza alla capacità di rinnovamento di questo partito che non può riconoscersi soltanto in una mobilitazione
Di tipo congressuale para congressuale ma ha bisogno di avere dei punti di riferimento precisi
Dei punti programmatici precisi con cui contrastare un'operazione politica che non è non può essere compagni semplicemente un cambiamento di nome semplicemente un'azione tutto sommato volta a dare il contentino qualcuno per l'iniziativa politica estremamente seria ecco vorrei che sia entrasse
Per quanto possibile in questo contesto nel merito dal nodo belle questioni su cui veramente andiamo a misurarci su cui veramente giochiamo l'esistenza o la non esistenza del nostro partito
Va bene grazie può andare e va due cose prima di passare alla seconda tornata voglio ricordare ancora che è possibile sottoscrivere l'adesione alla mozione all'ingresso
Poi compagne Coppa che voi avete letto sui giornali che noi abbiamo costituito un comitato di coordinamento ora questo comitato di coordinamento ha un solo scopo che è quella di essere un punto di riferimento e tutti i compagni che nelle sezioni intendono sostenere la mozione rinnovamento
Questo Comitato si scioglierà non appena terminati i congressi di sezione perché non vuole precostituire assolutamente niente
E si terrà poi una riunione di tutti i delegati che si riconoscono nella mozione rinnovamento che deciderà democraticamente come proseguire ed eventualmente quali forme di rappresentanza
Per il congresso provinciale ed esclusivamente per il congresso provinciale intende darsi questa precisazione mi serve per fare una domanda a Tortorella e ha di Ingrao dando punto sempre in giro nelle sezioni discutendo parlando coi compagni con le compagnie si sente dire ma dopo il congresso se il Partito comunista italiano dovesse cambiare nome io non mi scriverei più e quindi un pericolo come di un po'di scissione all'interno del partito diffrazione ISMU insomma all'interno del partito io vorrei sentire anche il parere di Tortorella ed Ingrao su questa questione così come sulle questioni poste dalle due domande eccedenti tattile come prima con Tortorella per poi concludere con Ingrao prego
Sulla questione che diciamo così dell'estirpare che i compagni mirava abbia già detto molto insomma io non vorrei aggiungere forse non aggiunge una cosa soltanto che
Se invece notiamo
Di fronte alla alla larga dal Papa Ottavia rivoluzione democratica ma anche al crollo dei paesi dell'Est di risolvere qualche cosa senza affrontate fino in fondo diciamo così a viso aperto
Questa questione e quasi dando una sensazione di un nostro imbarazzo io credo che noi non abbiamo nessun risultato positivo
Infine che abbiamo visto che adesso diciamo dopo anche le critiche che noi abbiamo avanzato che abbiamo avanzato al punto che in questa mozione
Da parte dei del compagno stesso segretario da parte dei compagni sostenitori del dell'altra mozione si è detto ma noi non proponiamo questo in seguito alla tragedia dell'est sfortunatamente però la gente non ha capito così
Perché il fatto che si è proposto in coincidenza invece temporale con il muro di Berlino con la Cecoslovacchia
E poi per a persino poi successivamente con la Romania ha fatto sì che tutte le forze a noi avverse le televisioni le radio i giornali
Hanno agitato questo tema la crisi del comunismo cecoslovacco e la crisi del comunismo italiano la crisi e il comunismo
Tedesco delle ed editti è quella del comunismo italiano e persino la crisi del comunismo fornendo e la crisi del comunismo italiano
Quindi secondo me e noi abbiamo già pagato un prezzo elevatissimo e sbagliato perché non solo noi non siamo mai stati dei tedeschi nero Menini e Cecoslovacchia eccetera
Ma pur senza fare le mosche cocchiere
Noi due innanzitutto dobbiamo sempre ricordare una cosa che la vittoria della rivoluzione democratica in quei Paesi e anche vittoria nostra di poiché ci siamo battuti perché questa rivoluzione democratica potesse avvenire cioè perché si affermassero le forze dell'isolamento democratico
Però a parte questo in punto in oltre a quello che diceva già il compagno Ingrao mi pare punto essenziale per questa questione dell'Est è questa che
Certo che noi non possiamo dire non c'entriamo niente con quella storia noi siamo altra cosa punto e basta no noi siamo stati l'opposto di quella storia
Ma noi siamo stati contemporaneamente anche coloro che mentre altri sporcavano un certo nome o lo contraddicevano radicalmente questo credo che non non c'è da essere come dire orgoglio di partito è stato detto persino boria di partito no cioè la verità dei fatti noi siamo coloro che a cui hanno guardato hanno guardato da non soltanto in Europa ma ha ragione Ingrao in tutto il mondo come coloro che sono stati capaci di coniugare la parola comunismo con la parola democrazia siamo stati e rimaniamo un esempio di carattere internazionale
Credo che
Quindi noi non dobbiamo avere l'atteggiamento di coloro i qua e non l'abbiamo mai avuto e non dobbiamo averlo oggi come di coloro i quali dicono questo nome e dire
Tato impronunciabile perché questo nome è stato adoperato in un certo modo in quei Paesi che poi è la tesi di quel Giorgio Bocca che è che poiché la tesi di del che abitualmente leggiamo sul Corriere della Sera cede Cecere che ci ricordano tutti i commentatori televisivi questi sono dei matti perché usano non ci abbiamo anche alzato il capitoletto comunismo
è vero ecco e lì ci sono dei matti perché sono dei sognatori ecceda perché il comunismo ma noi non abbiamo mai accettato ancora una volta ragione delle cose che diceva quel cioè abbiamo mai accettato
Che che la questione del comunismo sia identificasse con il sistema staliniano non l'abbiamo non è vero che l'abbiamo accettato neanche al tempo di Togliatti anche sento gli atti di ma derivato quelle ambiguità
Che abbiamo sottolineato tante volte che conosciamo benissimo in un pensiero che ha continuato a evolversi fino al Memoriale di Yalta e che poi abbiamo evoluto ulteriormente con Longo e con Berlinguer che fino ai giorni nostri ma noi non abbiamo mai accettato quando noi ricordiamo che dentro il comunismo non c'è solo Stalin ma c'è Trotsky
C'è la Luxemburg cioè Bucharin c'è dentro una storia complicatissima e c'è poi Pisanu uscire c'è poi Togliatti e cioè il Partito Comunista Italiano noi diciamo qualche cosa che naturalmente non può essere risolto soltanto con poche battute questa sera ma che norme e cioè noi diciamo dove sta una salvo spetti IVA perché questo ce lo devono spiegare alle dove sta una prospettiva è fallito quella esperienza di tipo staliniano e fallito in una pianificazione centralizzata la ignoranza del mercato eccetera eccetera eccetera
Ma vediamo quali sono i problemi che sono nati in questa parte del mondo se noi non vogliamo addirittura dei fini cave adesso la Società di tipo capitalistico come questa davvero si fine della storia ma non è vero lì noi abbiamo avuto una evoluzione abbiamo avuto un fallimento drammatico ma i i problemi e che oggi si agitano nel mondo sono problemi creati anche dalla struttura capitalistica dominante in questa parte del mondo nel mondo occidentale
Dice giustamente l'altro compagno però noi come viaggiamo tutto questo ci vogliono forti iniziative politiche io credo che questo sia giusto sì avevo i nove nella mozione cerchiamo di affermarlo e per questo Ingrao ha tanto insistito sul carattere propositivo della mozione
Io credo che gli assi di questa iniziativa politica che noi proponiamo sono senza dubbio quello che riguarda la questione internazionale dove un certo nostro assopimento c'è stato e dove una occasione va colta
E una necessità assoluta blocchi disarmo e cieca
Ma che noi dobbiamo anche sviluppare tutto ciò che già nelle tesi del diciottesimo congresso erano eh va fermato e che noi Ripa vendiamo in questa mozione su va be'questioni fondamentali
La prima questione è quella che sembra di cui sembra che ci siamo dimenticati su cui bisogna andare alla carica
Della difesa e dello sviluppo della democrazia italiana sì abbiamo detto
Al congresso la democrazia non come via al socialismo ma come via del socialismo dobbiamo vedere con nettezza che il cavallo dei paesi dell'Est ci impone una grande possibilità non hanno più l'alibi di dire qui c'è poca democrazia la non ce n'è nessuna adesso anche lì il rivolgimento democratico stava vedendo
Anche sotto la forma di una diciamo così
Carrisi drammatica comunque rivolgimento democratico sta venendo possiamo fare dei conti in casa nostra
Ad abbia detto Spinella su quale sia il livello di libertà
E su quale sia il livello di democrazia quindi una grande battaglia per i diritti fondamentali dei cittadini il diritto all'informazione il diritto alla giustizia il diritto alla sicurezza i diritti dei lavoratori della fabbriche le nuove fondamenta del diritto che pone la politica della differenza dato che tutta la nostra Costituzione per ci sino quella costituzionale e concepita secondo diciamo i valori imposti dall'appello in danza non solo diciamo di di
Di Dini ceti sociali ma anche dalla per ignoranza di genere cioè del genere maschile secondo punto fondamentale
Le contraddizioni che noi abbiamo chiamato come contraddizioni nuove e su cui dobbiamo impegnare una lotta costante che riguarda il modello stesso dello sviluppo si abbiamo parlato di una riorganizzazione ecologica dell'economia questo deve portare a deve azioni conseguenti che chiedono un investimento concreto di iniziative di battaglie politiche
E il terzo punto fondamentale e la questione sociale
Che stabiliva dinanzi a noi è che purtroppo non ci ha visto
Forse combattere con la necessaria
Decisione nettezza anche perché eravamo offesi da altro travaglio per quanto riguarda per esempio anche l'adiacente legge finanziaria e gli atti a chi di merito che vengono condotti allo Stato sociale io credo che su questi tre grandi filoni noi possiamo impegnarci
Ibridi abbiamo stimolato anche noi diciamo per quello che potevamo naturalmente che il partito di torni in campo tutto unito possibilmente su questi temi anche nel corso della campagna congressuale la domanda però finale quella che diciamo mi sembra la più importante non ci sarà in questo congresso la premessa di una scissione silenziosa o di una scissione aperta
Ecco una questione che so che assilla molti compagni che giustamente è stata posta
Credo che la nostra iniziativa ha in qualche modo tamponato e messo diciamo così una vicine a vischio che ci fosse un ritorno a casa invece ha dato nuova combattività a tanti compagni credo che noi dobbiamo guardare anche al dopo congresso naturalmente do e ci battiamo perché si affermi il più largamente possibile la posizione che abbiamo chiamato di rinnovamento di il partito ma che dunque per lei suppone la difesa e la esistenza del Partito comunista italiano e che dobbiamo dare a tutti i compagni e tutte da Dalì a tutti i compagni un obiettivo questa qui noi non siamo una corrente e meno che mai siamo una stazione siamo un'aggregazione di compagni che però e ben decisa a tenere in piedi questa grande forza organizzata alta allo che scissioni noi vogliamo fare più forte
E possibilmente più unito questo partito attraverso la discussione non ci rassegneremo naturalmente guardiamo anche alle appuntamenti del dopo congresso come chissà che stiamo non diminuendo la forza del partito ma accrescendo la la forza del partito perché perché il fatto che ci stiamo impegnando su temi ideali morali e politici con tanta passione creerà nuovo slancio ciò per le nostre organizzazioni non minore slancio e anche noi che siamo in questa sala credo che ne usciamo premio costituì nella volontà di andare avanti nella battaglia che abbiamo già condotto per tanto tempo
Ma io voglio aggiungere
Poche cose uno va be'noi abbiamo dato più alcune risposte
Abbiamo cercato di affrontare problemi e domande
Per vedere come dobbiamo camminare
La mozione un punto di partenza
Dobbiamo concepirla come una base per
Arricchire anche la riflessione l'analisi anche la proposizione
Questa cosa lo dobbiamo fare con tutto il partito come diceva Tortorella
Quindi io credo al Cuccuini rivolgo un appello molto forte a un punto che mi sembra essenziale
A discutere
Questi giorni badate sarà giorni decisivi
I congressi di sezione
E non è solo perché nei congressi del cielo di civili uno tante cose dei rapporti di forza e noi non penso solo a questo qui torno al ragionamento che facevo prima
E perché nei congressi di sezione le abbiamo in in un incontro con i compagni di base se li vogliamo chiamare così con quella parte del partito che è stato sempre sacrificati
Quindi noi abbiamo grande bisogno di stimolare la partecipazione ognuno di voi può fare moltissimo
Andando partecipando discutendo nel congresso prima e dopo il congresso
Partecipare naturalmente per convincere ma io voglio sottolineare anche partecipare per ascoltare
E ascoltare
Non solo perché ascoltare necessario per convincere Piceno non apriamo bene le orecchie poi non sappiamo convincere
Ma perché noi vogliamo arricchire
La nostra visione il nostro sforzo il nostro impegno
Il Congresso ha detto già Tortora non è solo una tappa ci deve essere chiaro è solo una tappa
C'è un grande lavoro un grande compito che continuerà che continuerà
E noi dobbiamo fare sentire a tutti da una parte l'importanza del congresso della scelta del congresso
Ma d'altra parte che l'azione dell'iniziativa
Non tradisce nemmeno col Congresso
Perciò io questa la dietrologia Tortorella ma insomma questa cosa lo dobbiamo combattere qui davvero duramente
Anche se con posso comprendere la mamma l'amarezza di cui scaturisce quello che mi dice dopo il congresso se vai in un certo modo non mi scriverei più o addirittura di dice ma allora faccio la scissione io dico assolutamente
Scissione mai questo partito non lo si abbandonava non si rinnova può esporla grande
Avremmo poca fiducia nelle nostre idee sei non credessimo a uno alla volta di lungo respiro
E io dico non solo una lotta
E azione iniziativa politica
Che coniuga la discussione congressuale con ciò che avviene nel Paese
Anche qui
Noi siamo impegnati in prima linea
A un risultato positivo del Partito Comunista Italiano alle prossime elezioni amministrative e chiamiamo tutti a partecipare a questo sport e a questo scopo
Perché siamo convinti che se è d'acciaio deriverà un successo questo vorrà dire che questo qua
Credo Ciarra dice forte e quindi non ci crede davvero la ragione di smobilitare uno invece di rinnovarlo Vinton darlo
Quanti sono
L'azione la discussione congressuale si deve combinare con la battaglia che ne dobbiamo condurre sulle grandi questioni che stanno dinanzi al Paese e di cui abbiamo parlato qui questa sera
Io dico con una certa soddisfazione che non è questa se non ci siamo messi a fare le pulci alle parole degli altri abbiamo parlato le grandi questioni e delle proposte che sono contenute nella linea che ne portiamo avanti
Io dico anche che noi dobbiamo arricchire la battaglia culturale nostri
E fare sentire particolarmente in una grande metropoli come Milano latitante condita attuale di una cultura critica di una cultura antagonistica
Di fronte al panorama che si presenta oggi in Italia e in Europa vedete io non voglio rubarvi troppo tempo ma insomma ho letto pochi giorni fa ancora sono mi dà un'intervista con Giorgio Benvenuto che non è un estremista
Beh c'è una frase impressionante su quella che è diventata quella che lui chiama
La grande realtà Iberi industriale
Pure qui se qualcuno di noi avesse adoperato questa parola forse poco tempo fa gli avrebbero detto che non capivamo nulla della novità
Il che vuol dire il peso che ha il nodo produttivo e le contraddizioni che sorgono nel nodo produttivo
E io credo che anche Lino ci scontriamo ha delle debolezze perché non abbiamo avuto alimentato abbastanza una cultura critica ciò che si produceva in questi punti decisivi del nostro Paese
E qui viene l'ultima cosa che voglio dire e che vuole tornare ancora su questa parola comunismo perché dobbiamo vedere cos'è solo Nostalgia
è solo un sogno io non credo che che è così e non nello aggiorniamo così su questo nella mozione
Che vuol dire Luporini quando parla dell'orizzonte del comunismo
Crebbe vuol dire che se tieni d'occhio aperto sui fenomeni di alienazione di oppressione di subordinazione
Che colpiscono il mondo del lavoro e non solo l'operaio e non solo i lavoratori delle piccole imprese che non hanno garantito pochissimo dei loro diritti
Ma anche il mondo dei tecnici dove stanno venendo fuori dei problemi interessanti proprio rispetto alle potenzialità contenute nell'innovazione
Allora se tieni aperto quest'occhio su questi fenomeni allora tutto una serie di vicende gli appaiono ti Baggio no alla luce li vedi li fai vedere
Il che vuol dire che tenere aperto questo Riggio onde aiuto ha già ora la lotta immediata e permette di dare una motivazione unificante cosa voglio dire unificante unificante non solo rispetto al mondo del lavoro dei lavori
Ma anche proprio con altre come incontro con altre culture critiche
Di queste forme nuove Di Domenico che si sviluppa nelle società occidentali penso per esempio a tutti i fermenti critici che su questo terreno qui ma anche qui a Milano stanno manifestando manifestandosi nel mondo cattolico
E che stanno evocando questioni di questo genere qui
Che io definisco di alienazione forse un termine mio ma so che parlando di questo mi incontro con terreni di riflessione che vengono da quella sponda come il problema ecologico di cui parlava a Tortorella
Quindi se ci muoviamo così non è vero che ci chiudiamo ma noi ci apriamo ad altri discorsi e ad altre culture
E scopriamo anche belli se molti io un riferimento e poi concludo davvero devo fare a questa vicenda siccome sono stato chiamato in causa per questa cosa qui da da da un'intervista di Giorgio la Malfa mi dovete consentire una precisazione
è mai capitato di parlare andando in giro dire questo episodio come mi aveva molto colpito che questa vicenda che voi conoscete benissimo di questo portatore antica Dianti capo Lorini
Che lavorava all'Italtel non lavorava lì dal tetto che è stato tenuto per dieci anni a casa senza pagarlo
Perché si sosteneva che non era possibile che
Che si inserisse nella nella nella struttura di quella impresa e nella logica di quella impresa
Per dire che lì c'era qualche cosa che insomma evocava dei problemi
Che scavalcavano anche la questione della giusto merce La Malfa ma ha risposto
Su interviste che ha fatto su Repubblica mi pare o no ma dando quell'urlo assumeranno io non sapeva che già questo in quindi in questo senso è avvenuto Italtel incalzata dalla lotta la la la
Gli ha detto gli ha detto stai a casa nome di racconta Minardi ma dopo averlo pagato senza farlo lavorare badate la logica cui obbediscono poi gli ha detto va be'al massimo puoi stare a casa
Sia pure dopo dieci anni e io spero che forse adesso gli daranno cose o gli danno già una una una giusta Mercedes
Io avrei una gran voglia di proporre ai compagni di Milano un libro su questa vicenda
Un libro dobbiamo scrivere
Perché che cosa viene fuori quando tu leggi questi documenti anche questi di studi dinanzi ai tribunali è anche nelle cose che dicono i periti che misurano tutto quando la vicenda di quell'uomo dalla sua adattabilità
Alla norma e nato proprio questa parola la normalità dell'OPA del lavoratore e via dicendo
E da cui esce quindi una una rappresentazione di non solo di Lina in adattamento ma di debolezza fisica debolezza fisica e soggettiva
Tema ne hanno invece questo fa l'impressione di un'enorme capacità creativa di un'enorme capacità creativa e non solo perché come sapete voi ha preso un diploma c'è una descrizione delle sub dei suoi impedimenti fisici come arrivata diplomarsi ha preso scusate questi termini sessanta su sessanta
Ha tradotto in milanese I promessi sposi
Questo che ci ha tutte le braccia e tutto il corpo bloccato e alla fine quando non è stato portato alla stretta della prova dinanzi al computer e non ce la faceva avvenuto questa cosa secondo mentre se l'ordinanza che lui non potendo poco sopperire con le mani ha manovrato per gran parte e scrittori il computer col naso col nastro Illy appare quando tu vai a leggere quelle carte appare chiaro in modo lampante l'impresa che diceva come quello manovrato il computer col naso non è normale
E dice non è il mio metro
E non posso farmene carico
E poi ci si per quella normalità effettivamente
Lorini non era normale
In un certo senso sì Jenna normale
Ecco ma io lo vedo una prova la dico così della infinita instancabile creatività e dimensione umana
L'ordine non ha detto datemi assistenza
E nemmeno addetto datemi pietà
Vorrei lavoro esprimo un'incredibile bisogno non solo di avere il pane della giusta mercede ma di creare e di lavorare insieme con gli altri
Ecco se io guardo
Ecco sino ad otto l'orizzonte del comunismo allora capisco la la straordinarietà
E allora si rovescia vocabolario
Perché allora quello che viene definito debolezza e anormalità
Beh è il secondo questo orizzonte
Diventa una enorme ricchezza perché lasciatemelo dire senza demagogia ma uno che fa qualcosa di questo genere è più creativo più bravo di mille e cento di nomi proprio perché riesce a scavalcare
E se adottiamo questo orizzonte allora ci convinciamo che che non è un debole ma è un forte
Forse i deboli
Sono proprio oggi quelli che comandano e che misurano tutto con il danaro e secondo la loro norma
Queste
Sono queste forse sommerse che chiedono una liberazione e soprattutto comunicazione sono queste scoperte che ci vengono se applichiamo teniamo aperto l'orizzonte del comunismo se ci apriamo a questi beni e a questi criteri di siamo vetero in questo modo oppure chiamo nuovissimi
Ci siamo aggrappati regimi dispone di cinque o invece cerchiamo una nuova libertà
Non misurabile nemmeno con la giusta con la giusta mercede
C'è Ringhio diamo una vecchia nicchie del passato oppure teniamo aperto urgente da cui possiamo leggere queste debolezze come forse e da cui per esempio
Nella sezione ancora una volta e non comune in gola al passato ma come bisogno di un futuro
Ho chiesto anche quest'anno la tessera del Partito Comunista Italiano
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui