"Per un vero rinnovamento del PCI e della sinistra"

Sì rimarrebbe il
Qua c'è il rischio
Sacco di ragazzi grazie
Tranquillamente
C'è quindi esclusi altrimenti
Pronto
Click
Ho già
Allora
Per sulla pista entrambe ancora l'azione
Sì
Anthrax per diversi sistema road show
Quindi Franco
Trane stanno entrando
So che non è facile ma se provate a prendere posto noi tenteremo di iniziare cercando di dislocare qui dove è possibile magari
Bene i compagni e compagne non cominceremmo questa manifestazione
Prima di alcune parole introduttive mie io voglio annunciare
Intanto voglio ringraziare tutti i presenti in molti presenti
E voglio annunciare la presenza in sala del segretario della federazione di Bologna il compagno Zani ed il segretario regionale del Pci scusami
E ringraziamo entrambi per la loro partecipazione a questa iniziativa
Quella di stasera è un'iniziativa del Partito Comunista Italiano all'interno del quale è aperto da alcuni mesi un dibattito difficile e importante
Un confronto serrato tra posizioni anche molto diverse tra loro
Noi stasera presentiamo ai comunisti e ai cittadini intervenuti in molti e questo ci fa piacere
Le motivazioni contenuti che ci hanno portato a non condividere la proposta del segretario generale del nostro partito
E a dar vita ad una mozione diverso quella che porta il titolo per un vero rinnovamento del PC e della sinistra
Lo facciamo con uno spirito costruttivo
Sicuri come siamo che in questo momento quello che serve di più è un confronto aperto e trasparente fondato sul massimo di informazione
Solo una serie approfondita informazione infatti può stimolare a questo punto una vasta partecipazione alla decisione che ognuno di noi è chiamato a prendere
Qualcuno presente ancora oggi ciò che avviene dentro il pc con uno sconto tra rinnovamento e conservazione
è una lettura a mio avviso sbagliata è un poco sommaria
La verità e che sono a confronto tra loro diverse visioni e concezioni del rinnovamento
Diverse letture della situazione interna all'Italia
Diversi modi di concepire il moderno ruolo di un partito di massa
Critico rispetto allo stato di cose presenti e fortemente impegnato in una battaglia di opposizione al formidabile blocco moderato che governa il nostro Paese
Il percorso deciso dal diciottesimo congresso non più tardi di un anno fa
è stato in qualche modo interrotto ponendo all'ordine del giorno un tema quale quello del superamento del PC e del suo scioglimento in una non meglio precisata nuova formazione politica certo noi vediamo un bene ciò che accade intorno a noi e non da oggi
Il progressivo sgretolamento dei regimi dell'Est tocca oggi il suo punto culminante e forse più tragico ma la sua crisi strutturale e più che quarantennale
Così come comprendiamo tutta la novità che determini in Europa la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda
Ma non si può pensare di legare a questi sommovimenti la necessità del superamento del Partito Comunista Italiano è una concessione che alla lunga sarà difensiva
Che mette in discussione già da ora senza molte distinzioni la peculiarità del Partito comunista italiano spesso così come si è venuto formando in questi lunghi decenni così come è molto chiaro per nuovi che il blocco del sistema politico italiano esiste ma trova le sue ragioni nella scarsa determinazione della sinistra nel suo insieme
Ad opporsi con programmi precisi e progetti di governo credibili alla prepotente ristrutturazione capitalistica in tutti i vari settori della società
L'ostacolo al pieno dispiegamento delle potenzialità della sinistra italiana non sta dunque nell'esistenza di un pc che non riesce ad andare oltre i suoi attuali confini
L'ostacolo vero sta nell'assenza di programmi precisi e di obiettivi visibili che mobilitano le molte critiche
E le molte energie critiche contro lo stato di cose esistenti
La profonda ambiguità a mio avviso di quella che viene chiamata fase costituente di una nuova formazione politica risiede principalmente in due punti
Da una parte risulta ormai sempre più chiaro che non si tratta di una fase costituente vera e propria che presupporrebbe soggetti precisi o quanto meno minimamente individuati si tratta di un puro e semplice superamento dell'attuale peculiarità del PC ed e del suo scioglimento in una nuova formazione politica di un processo in sostanza che investe prima di tutto i comunisti
Dall'altra parte anche se fase costituente dovesse esserci esso non può però e in qualche modo questo sembra in prefigurarsi avere un finale precostituito
E finale precostituito consisterebbe nel fatto che ad ogni modo qualsiasi
Alleanza si crei o non si crei attorno alla nostra proposta al termine del percorso il PC non esisterebbe più
Non possiamo accettare per queste ragioni il percorso che ci viene proposto perché noi pensiamo che il Pizzi possa rinnovarsi senza rinnegare se stesso come abbiamo scritto la nostra mozione
E le sue peculiarità e rinnovarsi così come proponiamo nella mozione che illustreremo questa sera
Per noi è chiaro che le cose non possono restare come sono
Che il processo di rinnovamento deve tradursi in pratica politica chiara e precisa e anche in nuove forme di organizzazione del partito
Gli sviluppi del diciottesimo congresso sono di fronte a noi come un impegno
Ma non si può dimenticare che l'aggettivo che sta dopo comunista il termine italiano segna profondamente la nostra natura di partito europeo democratico e popolare già da molti decenni
Molti compagni vivono questa fase con Travaglio e passione e questo è molto giusto
Io personalmente non saprei concepire la politica senza tutte le sue passioni
Molti compagni però pensano anche che ciò che sta accadendo nel partito possa essere l'inizio di un pericoloso percorso
Dobbiamo invece sapere che questo confronto per quanto serrato difficile
Può essere fecondo e molto utile che non l'unanimismo non ci ha mai giovato molto anche perché molto spesso tale non era
La battaglia che stiamo conducendo e quindi tutta politica di merito
Non esiste il pericolo che tutto vada a finire in un caos indistinto dove nessuno saprà più trovare il filo della nostra strada
Se noi sapremo tenere il confronto a questo livello e cioè su posizioni legittime che si confrontano con pari dignità
E su opzioni che si incontrano qui si scontrano ma sente ricordando che tutti i comunisti stanno lavorando per creare una sinistra un partito più forte
E capaci di diventare punto di riferimento per un'alternativa nel nostro Paese
Il Congresso potrà essere dunque pur con tutte le difficoltà che non ci nascondiamo un momento di sintesi più alta se noi terremo aperta la strada e non pre costituiremo fin già da ora il finale
L'impegno di ognuno è dunque essenziale perché tutto aperto di fronte a noi e potrà essere tutto il partito a decidere il suo futuro vi ringrazio prima di
Prima di dare la parola all'onorevole Giorgio Ghezzi vi spiegherei come abbiamo deciso di svolgere questo incontro
Abbiamo valutato per l'importanza che diamo alla momento dell'illustrazione contenuti e la mozione di dare molto spazio e quindi uno spasso nettamente prevalente all'intervento del compagno Pietro Ingrao
Non abbiamo quindi previsto dibattito domande
La proposte Cuesta faremmo svolgere alcuni brevi interventi per l'esattezza due
Brevi interventi ardue Company che hanno aderito che a Bologna la mozione compagno Casey la compagna Anna Maria Carloni sono qui alla Presidenza assieme a molti altri che hanno sottoscritto questa mozione
E dopo questi due interventi daremo subito la parola per intervento conclusivo al compagno Pietro Ingrao Ghezzi
Compagne e compagni
La sinistra italiana ed europea non attende credo dal nostro diciannovesimo congresso
Un'operazione di immagine
E non è nemmeno disposta a subire la sola suggestione fascino attrice del gesto dell'atto
Al congresso invece esso chiede di risolvere punti concreti di analisi e di proposta politica
Di gettare almeno le basi per un vero e proprio programma fondamentale
Sbaglia dunque o almeno così ci sembra chi rinvia la riflessione sui contenuti politici Aldo un dopo imprecisato di cui l'unico dato certo è che in esso in sostanza il nostro partito dovrebbe trascende il sì e sublimare se stesso fino ad eclissarsi
Al contrario ci sembra evidente che le stesse articolazioni all'interno del partito e i rapporti con le altre forze politiche e sociali
Potranno essere definiti e chiariti anche in forme rinnovate solo in presenza di un progetto politico del quale siano rese esplicite le premesse di analisi i contenuti le opzioni di programma
Vorrei sottolinearlo molto brevemente con particolare riguardo a quella referente sociale che per noi dovrebbe continuare ad essere se non esclusivo cerco in ogni caso il primario
Il mondo del lavoro i lavori che cambiano le loro diverse forme di aggregazione
Questi ultimi anni ma direi il decennio Ottanta hanno avuto per i lavoratori un segno fortemente regressivo e detiene adesso necessario però noi ricercare una progettualità nuova
Che sulla base di un bilancio critico di questo decennio sia capace di avviare una inversione di tendenza
Perché non v'è dubbio del centro
Che per i milioni di lavoratori quelli delle piccole imprese ma penso anche a tanti fra i giovani assunti con contratto di formazione lavoro
Troppi fondamentali diritti sia individuali che collettivi a cominciare dai diritti di associazione e attività sindacale di contrattazione collettiva di sciopero
Per loro rimangono ancora oggi scritti sulla sabbia dal momento che manca ogni effettiva garanzia contro i licenziamenti arbitrari e nel caso di quei giovani manca qualsiasi altra garanzia di conservazione del posto di lavoro
Per questo mentre per altro verso ci impegniamo per misure di sostegno alla piccola impresa e all'impresa artigiana davvero efficaci sul piano del credito e dell'innovazione tecnologica sul piano fiscale e così via
Abbiamo anche proposto una nuova normativa capace di inseguire lo sviluppo dei rapporti di lavoro nei percorsi spesso sommersi del decentramento produttivo
Per questo nella prospettiva di un'eguaglianza davvero sostanziale
Proponiamo di rivestire di azioni positive la nudità del rigido principio paritario e cerchiamo di dare vita a nuovi diritti
Che nel contesto di una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro
Facciano perno oltre che sui tempi di lavoro sui tempi del vivere quotidiano
Negli anni ottanta
Sono stati gli anni della riorganizzazione e della modernizzazione capitalistica
Di una in lanieri dislocazione dei poteri effettivi che dominano i rapporti sociali all'insegna del primato accordato alle ragioni del profitto e dell'impresa
Talché la stessa legislazione del lavoro ne è rimasta talmente influenzata da aggiungere a presentare rispetto alle conquiste di pochi anni prima cioè rispetto allo Statuto dei lavoratori
Modificazioni sostanziali di fisionomia e di finalizzazione
Del resto di questo salto politico e culturale di questo ambizioso progetto di egemonia delle ragioni della cosiddetta impresa globale
Vera potenza politica che agisce con una visione integrata degli aspetti produttivi sociali politici
E che quindi si estende con inflessibile logica per parlare di cose notte dall'automobile all'informazione
Questo salto politico e culturale è stato tale che anche la sinistra ne è stata troppo spesso succube perché impreparata perché indifesa perché con strumenti culturali e con mezzi di azione politica non adeguati
E a oggi anche nella sinistra gli sono forse i componenti significative che anziché ricercare nel lavoro che cambia
Nuovi modelli di aggregazione fondati su una rappresentatività effettiva e non presunta e quindi accertabile controllabile e con questa nuovi tessuti di solidarietà
Anziché far questo rischiano di scommettere anche esse magari con la leggerezza e la superficialità degli ultimi arrivati
Sui dinamismi virtuosi del mercato sugli spiriti vitali che paiono accompagnare sorreggere il processo di modernizzazione sul nuovo individualismo
Non riescono così a misurarsi positivamente col nuovo universo tecnologico che ha sovvertito almeno nella grande impresa i tradizionali rapporti di lavoro e chi ha creato inedite forme di dominio
Non colgono insomma la contraddizione che sta nel divario tra le immense potenzialità racchiusa nel progresso tecnologico e che potrebbero essere usate per un obiettivo di liberazione e di umanizzazione del lavoro e invece l'uso capitalisti con cui queste potenzialità sono piegate il contesto gerarchico e autoritario in cui vengono inseriti in questo senso
Penso che il nostro partito debba essere in grado di raccogliere la domanda politica che viene dal mondo del lavoro perché in primo piano sta qui un'esigenza di liberazione di rottura delle strutture di dominio un'esigenza di autonomia e di auto-governo
Nel lavoro resta quindi uno sul nostro punto di riferimento fondamentale
Perché non c'è possibile disegno di trasformazione dei rapporti sociale che non abbia qui il suo primo ed essenziale momento di verifica
E a partire dal lavoro che il partito che vogliamo profondamente rinnovato
Dovrà estendere la sua azione e la sua capacità di rappresentanza
Anche per dare voce a quell'insieme di bisogni sociali culturali umani
Che l'attuale fase di sviluppo invece discreta e comprime
E anche questo mi sembra un modo per ridare concretezza politica all'idea di fondo del nostro diciottesimo congresso
E cioè all'idea della democrazia come via del socialismo e aggiungo come unica via del socialismo
Ti ringrazio Company per la vostra attenzione
La parola né Anna Maria Carloni del Comitato centrale del PC
Che ha scritto la mozione di cui parliamo oggi ha scritto che la questione maggiore quando si parla della differenza dei sessi che riguarda soprattutto gli uomini e cioè quella loro radicata abitudine a considerarsi il partito e quindi a considerare soltanto le donne come una sua parte
è scritto inoltre che la cosa veramente rivoluzionaria che il partito può fare riguardo la differenza sessuale
è di trovare il modo pratico perché la presenza femminile diventi forza femminile e non invece la loro forza consumata dagli uomini del partito per i suoi scopi generali
Per la prima volta in questa mozione gli autori allo scritto di non sentirsi il tutto e quindi di non volere e non potere parlare a nome di tutti uomini e donne
Ha lo spirito che esistono parole giudizi strade autonome delle donne che si vogliono rispettare conoscere ascoltare ma non per questo incorporare si è trattato di qualcosa di nuovo che molte donne hanno già apprezzato considerando questo un gesto semplice e concreto ma importante una piccola riforma di cultura e pratica politica
E per questo tempo che lo accompagna come me può parlare qui stasera senza alcun imbarazzo né difficoltà
Non sono stata invitata infatti per una dichiarazione di annessione ad uno schieramento né in nome delle ragioni delle donne o della differenza sessuale al rinnovamento del PC
Io sono qui perché insieme ad alcune altre compagnie ho preso posizione sul congresso in modo autonomo dalle mozioni
E perché con una dichiarazione pubblica proprio il compagno Pietro Ingrao CID vietava se lo ritenevamo a far conoscere la nostra posizione anche nelle sedi come qui stasera in cui si presentava la mozione per il rinnovamento del PC e della sinistra
Nel dibattito che si sta svolgendo in preparazione del congresso abbiamo incontrato un ostacolo e verificato una ampia distanza tra il nostro modo e la nostra esperienza politica
Che ci hanno sempre visto e rispettosa dei tempi delle reciproche opinioni e sensibilità dei necessari approfondimenti prima di definire posizioni e schieramenti e invece la inevitabile
E forzata logica di schieramento che si è prodotta per il modo con cui è stata avanzata questa proposta dal segretario del partito
Fin dal comitato centrale di fronte ad una proposta enorme e poco chiarita ci è stato chiesto di dire sì oppure o no
E poi chi riteniamo come donne di avere fatto donne comuniste e da altre donne un'esperienza invece molto ricca
Politicamente ricca di contenuti abbiamo ritenuto di dover esprimere quei contenuti e quelle ragioni scrivendo un nostro testo da assumere come base della nostra posizione congressuale
Un testo in cui poterci riconoscere chiaramente esprimendo così anche tutta la nostra contrarietà per il metodo che si è voluto seguire metodo che nella politica delle donne è sempre anche una questione di sostanza
Le nostre ragioni che ci vedono contrari alla proposta di dare vita ad una nuova formazione politica sono molto semplici
Prima di tutto l'idea che una nuova formazione politica possa nascere decretando le donne come soggetto fondante e costituente
Questa affermazione che io mi rendo ben conto può apparire quanto mai forte oltre che impegnativa degli uomini verso le donne
In verità
Non nomina il fatto che la libertà femminile nella politica e ovunque in un mondo che non prevede la libertà femminile e che anzi è sempre piuttosto tendenzioso nei confronti della libertà delle donne
E in cui i rapporti di forza sono chiaramente più sfavorevoli alle donne
La libertà femminile per affermarsi richiede un conflitto non solo un conflitto astratto teorico ma un antagonismo molto concreto ravvicinato ma non per questo distruttivo tra uomini e donne
L'esperienza che le donne hanno fatto nel partito è appunto un'esperienza di conflitto inesperienza volta fatti Cusa
Ma anche appassionante anche creativa e persino divertente se è vero che in tante compagne siamo qui stasera e non ci sentiamo né sconfitte
Me distrutte
Questa idea e pratica concreta del conflitto come creazione politica creazione di nuovi rapporti tra le persone nella proposta di costituente non c'è
Si viene a prefigurare quasi un patto fondativo di cui donne o uomini dovrebbero essere artefici in modo paritario e in una idilliaca armonia
Il secondo motivo che ci vede contraria
E che le ragioni per cui abbiamo scelto questo partito il Partito comunista italiano per fare politica con le donne e con gli uomini senza sognare per questo necessariamente appunto la pace eterna editi indio tra gli uomini e le donne
E cioè quel profondo bisogno di giustizia di libertà la necessità di ribaltamento delle gerarchie sociali e dei poteri
Hanno bisogno queste ragioni per affermarsi di un partito di tanti tantissimi d'uomini e tante tantissime donne un partito cioè fortemente radicato nella società
Un partito di soggetti differenti e di differenti conflitti un partito capace di fare forza comune
E questa è un'idea viva profonda forte nella tradizione dei pc ed è un'idea tanto più forte oggi perché capace di contrastare un rischio che è molto concreto di una politica sempre più delegata ad un ceto separato di uomini e di donne politiche
Proprio perché vediamo però bene la crisi del partito il bisogno di rinnovamento di culture forme strategie politiche ma sappiamo bene che nessuno di questi problemi si affronta mettendo da parte i rimuovendo ciò che siamo e che siamo stati
Nel bene così come nel male negli errori nelle sconfitte
Le donne tutto questo lo sanno bene sanno che si si rimuove la propria origine si si finge di essere più uomini che donne di certo non si acquista mai né forza né autonomia né libertà per tutto questo diciamo che non c'è alcun nuovo inizio che possa essere revocato
Che cancelli o superi un presente certo anche di crisi o di difficoltà
Che possa sostituirsi ad esso rimuovendo i soggetti concreti cioè gli uomini e le donne di questo partito in carne ed ossa quelle loro storie e culture
Come non c'è nessun partito e neanche nessuna teoria del partito politico che consenta di fondare una formazione politica di donne e di uomini se non attraverso pratiche concrete e altrettanto concreti conflitti
Certo le donne esprimano e praticano già nuove forme politiche l'autonomia non è una parola astratta per noi è un'esperienza concreta e lo stiamo dimostrando qui questa sera ecco questa nostro documento iniziativa
Per questo non ci bastano più anche per questo non ci bastano più le vecchie Commissioni femminili
Così come le modalità le forme concrete di questo partito le sue regole
Quella sua costituzione materiale che tende a riprodurre se stessa anche nella crisi con il suo verticismo le logiche di apparato le mediazioni fatte al vertice la difficoltà a rendersi flessibili a rispettare la pluralità dei soggetti e delle Autonomie
In definitiva il suo centralismo che tende a riprodursi comunque nonostante l'abolizione della formula del centralismo democratico
Qui vediamo concretamente in campo dell'esercizio di una nuova volontà politica di un'autoriforma che è sempre il prodotto di una più alta autocoscienza e autonomia culturale
Per abbandonare il centralismo e insieme a questo l'idea di un partito come universo totale totalizzante
Per scegliere di continuare ad essere partito come parte e non tutto cioè parzialità e non totalità e comunista e italiano
Perché capaci di tenere nelle proprie mani la propria origine continuare ad interrogare criticamente la sua complessa e ricca tradizione culturale
Per essere sempre di più una nuova formazione politica radicata prioritariamente nella società prima ancora che non è il ceto politico e anche perché perché no poi eventualmente per fidarci con altri gruppi movimenti
Tutte le forze che lo vorranno liberamente per un'opposizione sempre più forte ed anche per più forte alleanze elettorali
Diamo ora la parola per l'intervento conclusivo al compagno Pietro Ingrao
Be'Perini prima di tutto io devo ringraziarvi
Ringraziarvi perché una sala così grande e così del gremita e davvero segnò bello
Ed è un fatto politico
Al di là e prima ancora di quello che diremo che già abbiamo detto e possiamo dire noi dietro a questo tavolo
Se vedo bene
Ci sono tanti giovani sale o mi sbaglio
E questa è una speranza
Si parla dando crisi della politica
Beh stasera ne possiamo dire qui non ebbero per tutti e non è vero dappertutto e questo anche è un genio un frutto di ciò che è questo partito qui in questa grande terra dell'Emilia e della Romagna
Ed è la dimostrazione che no che raccontano frottole non ebbero precluso partite uno strumento logoro come vanno dicendo certi fogli governativi
Io credo che una prima smentita sia qui
Io credo che sia raro pensare immaginare un dibattito congressuale che si rese svolga con questa partecipazione
Quando i graziato voi vi ringrazio il compagno Misiani
Segretario regionale Rizzani segretario della federazione di Bologna che hanno voluto essere presenti
Di io ho paura che non riuscivo proprio a convincerli
Ma lasciata nella piccola una piccola speranza
Chissà che qualche Grillo nella testa hanno non riesca a metterlo
Scherzo naturalmente
Conta conta che non ci ascoltiamo
Reciprocamente e ci confrontiamo serenamente per scegliere bene e per scegliere insieme
Come costume del nostro partito
Io stasera dirò
Quasi nulla sulle ragioni del no
Cioè su quelle critiche sugli interrogativi che abbiamo sollevato fin dalla metà di novembre
Dinanzi alla proposta di una fase costituente
Diretta aggiungere a una nuova formazione politica
In verità finora io una risposta concreta
Che precisa queste critiche domande nostre non sono riuscito sinora trovarlo
E le schermaglie polemiche su un mezza parola in più Mezzarro Lenny meno
Non mi interessano granché
Quindi io voglio concentrare il mio discorso sulla proposta politica positiva contenuta nella nostra mozione
Vedete c'è nel nostro dibattito congressuale un grande uso della parola di nuovo
Si parla anzi di Rifondazione
In un po'suo grido ma non lo faccio questa parola no perché mi ricordo che quando in anni passati capitava metodo operare questo termine qualcuno di voi lo ricorderà mi piombava subito sulla testa l'accusa di essere movimentista estremista e così via
Oggi invece nel vocabolario riconosciuto
E a me sta bene
Ma rinnovare e ancora di più rifondare
Significa oggi prima di ogni altra cosa
Tracciare e costruire l'azione la strategia concreta sottolineo questa parola con cui affrontare grandi mutamenti che sono in atto
E alludo prima di tutto
Al suo complice un movimento ad est
Ma non solo a quello
Gli eventi del se sono lungi dall'essere conclusi
E ancora dato tutto coperto il movimento lo scenario nei Paesi del Patto di Varsavia dalla Polonia
A Berlino Est alla Cecoslovacchia alloro mania
Anche se con notevoli differenze di prospettive secondo me
Dall'uno all'altro paese che meriterebbero di essere esaminate
E questo è anche una ragione per cui io continua dolermi che noi ancora oggi e da molto tempo non abbiamo tenuto nemmeno una sessione del Comitato centrale dedicata aderenti
Così straordinari
E drammaticamente in movimento e lo scenario dell'URSS dalle sponde del Baltico alle frontiere con l'Iran
E i nomi i fatti riconoscete
Le vicende delle Repubbliche baltiche i conflitti armati farà zeri e armeni
Le manifestazione alle frontiere con l'Iran
Le possibili tensioni in Moldavia
E le grandi questioni sociali che sono aperte
In quell'area e norme decisiva del mondo
Dalla Siberia a Danzica a Budapest
Dove si sta discutendo appunto quale avvenire
E anche quale risposta politiche sociali
Giorni fa sull'Unità è apparso una drammatica corrispondenza di Giulietto Chiesa
In cui si denunciava con parole
Molto chiare
E molto nette il pericolo che corre la perestrojka Gorbaciov Viana
Dinanzi a una riscossa dei i conservatori e si diceva in quell'articolo anche che l'accusa principale che i conservatori la Linux
Si preparano a lanciare io già stanno lanciando a Gorbaciov
E quella che dice
Tu stai liquidando ho già e liquidato il nostro intero
E il New York Times scriveva giorni fa dobbiamo parlare di queste cose
Che Gorbaciov Foggi e debole e su
Confesso che io sottolineo queste diagnosi e questi fatti
Con amarezza e anche Cornacchia
Non solo perché chiunque capisce che significa se Gorbaciov dovesse arretrare
Ma con amarezza perché questi pericoli e rischi non erano imprevedibili
Qualcuno di noi ne parlo anche sull'Unità
Già molti mesi addietro quasi esattamente con le parole adoperate oggi da Giulietto Chiesa e ponendo dal l'ora la grande irrisolta questione decisiva del che fare
Vedo che ora Adriano Guerra subunità
Torna a gettare l'allarme dopo con l'articolo di chiese
E ricorda giustamente
Giustamente lo sottolineo lo responsabilità gravi di Stalin e di Brest niente
Ma ancora una volta ancora una volta io torno a dire con annunci e con una certa rabbia
Basta giudicare basta condannare
O anche netta arsi nel vestito e proclamare io non c'entro
Io non ci credo
Io non credo che basti transenne fuori
Se si apriranno scontri fratricidi in Unione Sovietica
E se in ogni modo Gorbaciov fosse costretto a cedere o addirittura ritirarsi tutto ciò avrà conseguenze incalcolabili non solo per la prospettiva mondiale
Ma per il volto dell'Europa e quindi anche per la nostra vita
Per la vostra vita
Giovani che siete presenti in questa sala
Per la prospettiva non solo di noi ma di tutte le sinistre europee
E allora io sostengo che la sinistra europea e italiana si rinnova se volete pure questa parola si rifonda sessant'misurarsi con questi eventi
E se essa intervenire su dieci s'perché
Tanta parte anche del nostro domani anche in Italia dipenderà da ciò
Si può intervenire si può pesare
Senza stupida iattanza o volontà di ingerenza io lo penso e per questo Birol dopo per i ritardi e per le omissioni
Io resto convinto ancora più di ieri che noi abbiamo uno strumento alle otto e legittimo per aiutare Gorbaciov
E quindi per aiutare non ci Styles
Questo tuo strumento e l'accelerazione della lotta per un disarmo generale in Europa energie
Io parlo di un'accelerazione
Ma possiamo noi dire sinceramente che le sinistre italiane o europee hanno sinora veramente ingaggiato una rotta reale per il disarmo
Dicono atta di massa che coinvolga migliaia centinaia di migliaia milioni di persone in modo attivo per obiettivi ravvicinati conta scadenze nel tempo luoghi di mobilitazione convergenze di forse
No dobbiamo essere sinceri oggi non è così
Non passa per la mente di nessuno
Rifletteteci un po'che possa esserci uno sciopero politico per questi obiettivi e perché sarebbe un delitto
Su questa materia così decisiva sono flebili gli stessi Parlamenti
E purtroppo sono fermi anche i consigli comunali che una volta parlavano e contribuivano a mobilitare
E anche gli organi dirigenti delle regioni e mancano mosse concrete dello stesso Parlamento europeo
Accelerare i tempi
Definire le tappe possibili ravvicinate per le armi atomiche per le armi convenzionali
Costruire vere iniziative e vertenze per John denuclearizzata e avviare negoziati con le controparti possibili
Esigere verità conoscenza controllo sulle basi militari esistenti nel nostro Paese e quindi battersi per la riforma dell'articolo ottanta della Costituzione
In questa terra in questo Paese lo ricordate in cui ancora dopo dieci anni non riusciamo a sapere un grammo della verità sulla tragedia di Ustica
Imbattersi finalmente per questo ritardo spinato del governo italiano e affermare la necessità di un rifiuto unilaterale synth sottolineo questo aggettivo degli F sedici
Bloccare
La costruzione costosa e pericolosa dalla base navale granato a Taranto iniziare la riconversione delle fra fabbriche d'armi che poi le mandano per i massacri nel Sudafrica
Iscrivere in questo quadro alla riduzione del servizio di leva
E il mutamento del suo carattere spostare una parte consistente del bilancio militare
Verso la lotta alla droga e per l'occupazione vostra giovani che siete in questa sala
Queste non c'è una rivendicazione in giudizio rispetto a ieri questo lo so e lo sottolineo è un'altra strategia
E richiede di mutare non solo l'ordine del giorno delle nostre organizzazioni ma le culture che ne se prevalgono e forse anche alcuni quadri dirigenti
E almeno alcune cose di cui si occupano e che certo hanno la loro importanza me che a mio parere devono passare in secondo piano rispetto a queste grandi urgenti rivalità
Qui e l'aiuto concreto come possiamo dare al riformatore Gorbaciov
Se davvero è venuto il tempo della interdipendenza
Io sostengo che il rinnovamento e la rifondazione della sinistra sta prima di tutto in questo radicale mutamento di iniziative e di obiettivi sulla questione del disarmo
Ma non si tratta solo di Gorbaciov
Noi abbiamo tutti salutato con emozione il crollo del muro di Berlino abbiamo visto quell'abbraccio lo ricordate la la porta di Brandeburgo tedeschi gli uomini e gli altri che si venivano incontro da Este e da Ovest
Io non credo proprio che noi potremmo dire allungo al loro il diritto all'auto del decreto determinazione per voi non esista
Non poté non sarà possibile e presto la Grande Germania di ottanta milioni di cittadini nel cuore dell'Europa sana sarà una realtà
Lo sappiamo già
Sappiamo di dentro di noi e la vera questione aperta è un'altra
E se Essa sarà la più grande potenza europea armata oppure se saremo riusciti a costruire ad avviare la costruzione di un Europa che smobilitare i blocchi militari
E anche qui io voglio marcare la novità
Appunto il rinnovamento fino a ieri noi partito comunista abbiamo detto pace tra i due blocchi
Abbiamo sostenuto o almeno abbiamo preso atto della necessità di quel blocco
Questi
Qui
Qui
Quanto
Qui
Qui
Qui
Quest'
Qui
Quindi qui
Qua questa
Quanto quindi
Qui
Quindi
Quanto
Questo
Qua
Questo
Quindi
Qua
Qui
Quanto
Quanto
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Quindi
Quanto
Qui
Questo
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi quindi
Qui
Quindi
Quest'quindi
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Quest'
Ecologisti
Movimenti di cittadinanza di utenti delle città ecco io dico la strada vera per il costruire intese unitari e reali resistente non a parole per gettare le basi di un programma comune
Per esplorare concretamente possibilità di strumenti federativi ecco allora come questo discorso esce dalle nuvole diventa diventa concreto
A volte segnando compagni sostando ore della mozione di Occhetto che ci dicono ma poi quale politica proponi
Scusate ma non è politica questa di cui io sto parlando tumori per fare
E non è politica nel senso più pieno e attuale
E che razza di Rifondazione sarebbe quella che non sa individuare i punti chiave le scelte fondamentali su cui pensa propone di orientare programmi iniziative lo io trovo spesso nella mozione Occhetto le parole aprirsi contaminarsi mettersi in discussione con gli altri ma aprirsi veramente e anche mettersi in discussione non è una dichiarazione generica disponibilità io mi apro veramente agli altri quando mi pronuncio scelgo e quindi mi comprometto e nemmeno su cose piccole e non come una sommatoria frantumata di proposte
Solo con questa chiarezza di strategia con questo coraggio di proposte gli altri diventano veri interlocutori e nove
Io strumenti
Io non so se parare lo sblocco del sistema politico di cui tanti parliamo da questa nuova strategia di lotta
Starei attento a considerare questa pesante involuzione del regime democratico e questa cancrena che penetra nello Stato solo e principalmente
Con una conseguenza di un intrigo politico di una degenerazione del ceto politico
Di questi grandi apparati partitici insediati nello Stato
Il processo e più profondo e più grave lo rivelavano anche quelle frasi dunque di Scalfari che ho letto prima
In questo decennio in realtà è stato messo in piedi un blocco sociale una breve decretazione di forze sociali e politiche
Diversi da quelli di prima non raccontiamoci favole tra di noi
L'alternativa all'attuale sistema di potere
E anche l'alternanza nella direzione dei governi se non vuole essere un puro cambio di nome di sigle partitiche
Non si realizzano un si costruisce se non individuiamo i terreni su cui questo blocco sociale
Può essere incrinato il rotto e può essere costruita con la lotta è come una strategia chiara un processo di una nuova aggregazione
Stiamo attenti a non cadere in errori di settarismo e di miopia
Io non penso di essere uno amato da Bettino Craxi una volta ha detto addirittura che ero una specie di brigatista rosso
Sì signor
Succede succede
No non sono penso che sulla mano ma io io non ci credo che Craxi sia incollato da dieci anni al governo solo per un puro corpo Falco di potere non credo a questa analisi
Craxi è stato convinto che nell'estate di così attuali la seconda modernizzazione capitalistica avviata nella metà degli anni settanta e pilotata dalle nuove multinazionali era inevitabile e l'unica cosa che secondo un un si poteva fare
Era partecipare dal governo alla gestione di questa rinnovata egemonia delle grandi imprese finanziarie in Turchia
E il Psi si sposterà
Da questa linea solo se si muoveranno scenderanno in campo forze sociali
E porti correnti politiche culturali capaci di mettere in crisi questo blocco che si è saldato
E crea sia a suo modo
Queste cose ce l'ha fatta anche capire in quest'ultima in quattordici mesi tredici quattordici bis quando si è mosso veramente al dirà poi delle manovre di politichese non contano nulla due volte si è mosso
Quando i sindacati alla fine del mille novecentottantotto minacciava minacciarono lo sciopero generale sul fisco cioè quando vide che le masse stavano per scendere in campo
Craxi allora oggi lo ricordate
Per evitare lo sciopero perché fossero accolte alcune delle rivendicazioni
E si è mosso poi nell'aprile dello tanta nove di fronda all'imponente Movimento Popolare sui ticket e allo sciopero generale annunciato dai sindacati
Craxi allora si schierò
Contro lo sciopero lavorò per farlo fallire Simmons si scoprì
Per i chi sapeva bene che quello sciopero aldilà delle autonome valutazione e decisione dei sindacati
Avrebbe influito molto sulle elezioni europee del diciannove giugno e difatti tutti quanti noi sappiamo
Che grande parte di quel risultato ho dovuto al Patto per le masse non erano state ferme ma era nel movimento
Socio
E non penso solo al Partito socialista
Quando mi viene chiesto ma voi della mozione rinnovamento che proposta politica fatte per sbloccare la situazione politica io rispondo con le cose che io ho detto stasera testardamente Abu voi
Promuove risuscitare sostenere le lotte sociali
E politiche
Che già oggi all'interno del nostro Paese chiamano in campo nuovi soggetti e stanno sconvolgendo nuovi campi del mondo del lavoro e della vita invece
Dopo il dice nove giugno c'è stata la tregua
E la polemica sulla finanziare rimasta chiuso tra pochi pochissimi specialisti
E questo movimento di Sordi studenti diciamolo pure in parte ci sorprende
E con il permesso di Barbato la lotta così decisiva sul potere nell'informazione poteva vedere in campo tanti che invece sono rimasti spettatori
E non bastano nemmeno aspre campagne elettorali come quella senza dubbio forte che abbiamo combattuto a Roma
Ma a Roma il voto clientelare Sbardella diano
E passato in numerosi quartieri popolari perché i poveri subalterni di quei quartieri non vedevano alti strumento per contare che il mercato dei voti
L'alternanza di sinistra a Roma non c'è stata e i socialisti pur turandosi il naso hanno fatto la giunta con la peggiore Democrazia Cristiana
E io dico che anche la nuova legge elettorale vera verrà solo se scende in campo la gente e sarà buona e feconda se insieme adesso ma non solo il parlamento che Stefano Rodotà Rodotà diceva
Adesso morto ma i Comuni le grandi città come Bologna torneranno ad avere un peso nelle grandi vicende nazionali e internazionali
Come è stato quand'era in piedi un movimento delle autonomie e garanti moderni o liquori Coppoli non erano ancora i nuovi protagonisti del sacco delle città
La rifondazione del partito è tale se risponda questi immobili grandi bisogni e auto aiuta la gente a trovare la risposta adesso
Quando cento compagnie mi dicono ma questo partito
Ormai è vecchio io rispondo
Ma allora anche qui vediamo dove con perché e per che cosa questo partito è vecchio altrimenti noi facciamo solo dei lamenti e possiamo anche prendere degli abbagli clamorosi
Tutti diciamo e giuria ma continuamente che il partito è un mezzo e non un fine
Tutti diciamo che il partito deve essere al servizio della società
Ma allora la rifondazione deve essere corrispondente a questo fine e ai bisogni di liberazione della società
Io ho detto con grande franchezza che il grande tema posto oggi in una società e l'autonomia la capacità di decidere di pesare di gruppi sociali oggi soffocati
Dalle nuove forme di dominio delle grandi multinazionali
Ho detto insomma che il grande tema
Delle moderne alienazione della perdita di senso della vita e davvero la grande questione che sta aperta dinanzi a noi
E penso a una riforma o se vi piace di più a una rifondazione di questo partito
Per attrezzare la questo grande compito moderno in cui si esprime oggi la funzione nazionale e anche internazionale di un partito come il nostro
E da questo punto di vista mi sembra di vedere chiaramente qual è il vero nodo il difetto di fondo che sta secondo me nella struttura gerarchica di questo partito
Che è un organismo attrezzato per grande parte soprattutto per trasmette rete spiegare
Alla base la decisione che viene presa in alto Alberto
Questo è un partito che è segnato tuttora dal verticalismo
Sappiamo tutti un patrimonio prezioso di iniziative di lavoro e anche d'invenzione che compiono tante compagne e compagni di base prima di tutto qui da voi a Bologna e in queste Emilia
Eppure anche il linguaggio svela la verità delle cose che io dico
Pensateci un momento anche questa parola U così usata da tutti noi la base fa pensare a una piramide in cui però lascia il testo iniziale troppe volte cala dall'alto
E gran parte del lavoro degli stessi apparati e non ne faccio colpa loro e consumata nel trasmettere questa scena
Del resto la nostra mozione
Lo dice francamente la nostra mozione dice io francamente io lo ripeto qui andiamo a vedere nel partito che oggi conta più di tutto
Contano più di tutti lei segreterie non i comitati federali o il Comitato cioè
Salvo situazioni eccezionali e dirompenti come quello attuale
Sempre più sono diventati pletorici organi di mera consultazione a volte di sulla propaganda ascia tordi rammento
Che avevo questa preoccupazione al momento in cui chiesi ed era tempo di uscire dalla direzione del partito anche per andare a questo snellimento a questa funzionalità è un ricambio generazionale ebbene se noi pensiamo a veramente che una riforma della politica
Deve invece partire dalla società e deve ridare forza all'iniziativa della gente
Alla molteplicità dei saperi delle culture alla grande cruciale differenza sessuale e quindi al soggetto donne
Ed anche alla ricchezza che fa oggi la diversità degli individui se questo è il bisogno e allora noi dobbiamo rompere questa struttura gerarchizzata dall'alto
E pensare sperimentare la vita del partito come lo vogliamo vogliamo chiamare tessuti poi mi spiegheranno formazione politica qua
Federico
Stabilità del partito come un circolo in cui non c'è una base della piramide che riceve e attua ma un flusso è un'elaborazione multipla
Delle sezioni territoriali e tematiche un'elaborazione quindi collettiva delle scelte
Pensare insomma di più o ad una rete in cui si produce una sintesi gli apparati siano chiamati a sentirsi prima di tutto strumento importante di questo flusso di questa circolazione
E quindi conoscenze gli orari modi di lavorare e diciamolo pure Poteri delle nostre organizzazioni si poteri devono esser rende postati in funzione di questo rapporto diffuso errare reticolare
Fra partito e società
Fra iscritti ed esterni e all'interno stesso del partito fra politici e tempo pieno e tanti per i quali la politica si innesta dei tempi del lavoro e della cura quotidiana
Pensate
Pensate sia al posto di questa piramide comandata dall'alto riuscissimo a realizzare questo flusso questa ricca di esperienze ecco comunicanti al rientro che Rifondazione
E questo si sarebbe liberarsi dal vecchio logoro schema del centralismo democratico di impronta staliniana
Infine
Fuori da questo
Superamento della struttura gerarchica della forma partito non so vedere spazio
Per rispondere alle questioni poste qui dalla compagna Anna Maria Carloni e alla rivendicazione di autonomia che ci ha presentato all'arduo tema insomma che ci viene posto dal mondo delle donne
La Popov proposto portata anche qui stasera dalla Compagnia Carlo dobbiamo dircelo Company con franchezza contiene un'innovazione radicale che può sembrare persino dirompente
Perché essa chiede che le donne rappresenti e vivono il conflitto dei sessi anche dentro il partito
Dichiaro no che esse possono stare nella forma partito solo a condizione di fare vivere dentro di esso
Il rapporto conflittuale con l'altro sesso
Perciò non solo da mandano l'autonomia femminile e uno spazio femminile ma afferma anche
Primi eludibili taglia di un conflitto che si esprima e viva anche nel partito
Questa strada ardua ce l'assumiamo
E a me sembra che solo accettando l'anno i maschi e non di partito prendiamo veramente atto della dirompente novità di un mondo bisessuale atto
Per rissa prima di tutto
In discussione nel profondo quella struttura verticistica e gerarchizzata di cui ho parlato
E questa scelta non si esprime allora non nel mettere un certo numero di donne nei posti dirigenti
Che è senza dubbio una cosa importante ma scontavano un partito capace di vivere di gestire dentro di sé questo straordinari sia un momento conflittuale dalla modernità
E d'altra parte questa presenza conflittuale della differenza sessuale nel partito
Non può reggersi per aria domanda che nella società avanzi non Poteri che Dio non realtà avvenne i quali vanno oltre l'uguaglianza formale astratta e la giusta mercede
Una società quindi che comincia ad aprirsi ad altri valori non qualifica quantificabili nel mercato nei rinchiusi nell'esclusiva sfera del produrre anche qui tenera aperto l'orizzonte del comunismo allora non ci butta indietro Manzi ci complica supplito da ora anche ai grandi temi nomadi innovativi del nostro tempo
Leggo sunnita di oggi cito le parole testuali del resoconto
Che parlando a Palermo la compagna Livia Turco ha detto di condividere il modo con cui nella nostra mozione
La mozione Angius
Vengono definite le idealità del socialismo
E la cosa mi fa piacere
La compagna Livia Turco
Cito sempre il testo dell'unità aggiunge che la identità comunista tra
Il termine deve però tradursi nella capacità di spostare qui e ora la situazione
Nella ricerca costante perché attratto
Posso rassicurare la compagnia turco di ciò sono del tutto persuaso ancora questa sera dalle prime parole che ho detto anche sui fatti lontani dell'Est
Poi ve ne siete testimone l'assillo è stato questo che fare e da vizi sì sto testardamente sulla tesi non basta giudicare conta il che fare
Proprio il che fa
E questo e devo dirlo l'ho imparato da un comunista grammi
Ricordate il suo invito dalle mura del carcere così lontano dal momento ad essere sempre operosi diceva
E quando parliamo di una nuova identità comunista non ne parliamo uno ne parliamo come di un movimento politico che in Italia si è incarnata in un partito e non come una dottrina astratta
O anche come un pensiero filosofico e dal mille novecentoquarantacinque che noi abbiamo detto e lo abbiamo scritto nello Statuto chi aderisce al partito per il suo programma politico in assoluta
Libertà di pensiero e di credo religioso
Vedete a Roma il ventidue gennaio ci sarà una manifestazione a sostegno della nostra mozione
A cui partecipano almeno sinora centoventi fra i maggiori intellettuali italiano di diverse discipline e che sicuramente esprimono storiche percorsi culturali e sistemi di pensiero diverso
E alcuni sono iscritti militanti al pc altri combattono la loro battaglia culturale e politica favorite le fila del partito
E se vengono essi così diversi tra di loro
A discutere sul tema perché comunisti questo il titolo dell'Assemblea e proprio perché anch'essi mi assilla il che fare oggi dinanzi al nostro dibattito politico e alle vicende con mondiali
Io mentre leggevo le parole della compagnia turco
Beh devono venire dalla mia mente subito un nome
Accusati io le devo fare questo nome anche a costo di prendermi zero in condotta da Ugo Intini il nome del compagno Palmiro Togliatti
Togliatti era un comunista eccome
E come anche Intini lo dice
Eppure
Eppure ha avuto sempre
Più ancora di tanti Dinoi Lanzillo perché fare tant'è vero che l'hanno accusato persino di essere troppo un tattico
Possiamo dire
Che Togliatti pensava al comunismo la sera che al che fare al mattino
Nessuno di noi ci crede
Vuol dire che l'essere comunista l'orienta va a capire a vedere il che fare
Certo anche con le contraddizioni gli errori le oscillazioni che ci sono stati nella sua opera ma sempre come un uomo intero non come uomo spezzato a metà
E consentitemi un riferimento anche a questo tema qui
Per ciò che riguarda l'Emilia mi dicono che alcuni compagni sostenitore della mozione Occhetto nel chiedere l'assenso alla proposta di costituente per una nuova formazione politica sottolineano
Come qui in questa terra chi siano stati esperienze riformiste non dimenticabili e una capacità di imparare
Dal patrimonio del riformismo socialista Emiliano ed è assolutamente vero
Ma è vero anche che queste esperienze sono state intraprese e guidate da compagni e compagni che si dichiaravano essi consideravano comunisti
E non commutato esteriore tante spero che nome del comunismo e voi lo sapete hanno affrontato prove durissime e hanno impegnato tutta la loro vita
Vuol dire che l'essere comunisti non è stato per loro un impedimento e nemmeno una fuga nel sogno
Anzi ha permesso forse loro di capire tanti bisogni immediati e urgenti della gente che soffre degli oppressi degli Umiliati dei subalterni
E ieri e aiutati anche ad imparare da un patrimonio politico che li precedeva
E che loro hanno saputo sviluppare come credo che questo patrimonio non potrà fermarsi e dovrà essere sviluppato e camminare di fronte alle grandi prove ai mutamenti che ci sono
E allora si quella ispirazione comunista e stata feconda e aiutato a capire il presente perché non dovrebbe essere feconda oggi
In cui noi in un modo anzi più ricco e più aperto la interpreti diamo liberi da pesanti errori e impacci comma cinque
Del passato e arricchiti dal confronto con altre culture con altre esperienze e strategie sociali e politiche
Io non vivo e non vedo quella identità quel sentirmi comunista come una fuga nel sogno per quando
Lo sapete anche il sogno aiutasse a capire a capire a combattere aiuta persino gli scienziati ce lo dicono loro a scoprire
E ora vede invece con un'angolazione un punto di vista l'orizzonte dicevo Luporini
Che già oggi
Dico la compagnia turco mi aiuta a orientarmi alleggerito presente a comprendere bene
Politicamente e socialmente il significato e quindi qualche già debbo fare oggi e il domani per cui lavorare
E non è vero che questo chiude ad altre culture
Tenere aperto quell'orizzonte verso beni che non sono misurabili con il metro del mercato
E nemmeno con il criterio della parità e della giustizia quantitativa
Mi ha permesso di comprendere il valore della risorsa ambiente l'incommensurabile vita Del Bene natura e quindi mi ha aiutato a da imparare sismica di imparare dai vermi
E non lo nascondo perché così sono diventato più ricco pensare verificare nel concreto che la giustizia che da o vorrebbe dare a ciascuno secondo il suo lavoro contiene anche se ha un limite
Anche quella giustizia giusta perché diritto astratto non coglie l'arco grande delle storie delle differenze fra individui e individuale
Mi ha aiutato a comprendere quale rivoluzione di pensiero recava con sé il movimento femminista e lo svelamento della differenza sessuale e questo per me non è stato solo un e comunque l'occupazione della mente al significato ma spostamento pratico già da ora
Un agire mio diverso subito di fronda le lotte concrete delle donne qui e ora per spostare da ora il dominio maschilista
E tenere aperto quell'orizzonte
Mi mette nella testa e mi spinge all'azione
In base a un altro criterio scusate io lo confesso io sono un po'ossessionato dalle vicende dei drammi del mondo dei portatori di Handicap
Perché mi sembra un'enorme singolare banco di prova come dire della nostra civiltà del nostro modo di pensare poi basati purtroppo non sono un po'che cioè non più di cinque milioni
Io ci voi ricorderete la vicenda di cui della donna a Massa quella donna portatrice di handicap che viaggio nel bagagliaio per andare al congresso dei portatori di Handicap editori
In una delle dichiarazioni che finisce
Rivolgendosi ai cosiddetti Zanni sono io così ci metto il cosiddetti mentre
Tutti i civili sembriamo sani
Lo diciamo di fronte ai drogati no poi quante sono le droghe grandi problemi che ci portiamo dietro
Diceva quella donna Landi K è une Margie perquisizione doppia emarginazione doppio per noi è certa
Diceva la Massari
Ma rivolgendosi ai sani anche per voi che vi private dell'apporto umano
Pensate che un cieco un anno o uno che vive seduto possono darvi sono parole molto
Ecco
Se io tengo aperto l'orizzonte del comunismo allora capisco meglio queste parole
Capisco benissimo ciò che perdo anch'io e non solo luglio lei porterà dice di antica
E capisco anche la grande risorsa umana sepolta e soffocata che noi possiamo liberarlo
E capisco allora che fare in un altro modo i treni i marciapiedi delle città gli ha sensori i luoghi di lavoro o gli uditori non è un soccorso improduttivo
Ma uno spazio per liberare fortissimo
E mi diventa allora ancora più assurdo l'ingorgo delle macchine che strozza le nostre città qui e ora
Una politica verso i portatori di handicappati non vi appare più una carità ma un bisogno oblio
Contro una perdita di ricchezza sia questi sono alcuni dei motivi per cui sono andato ancora quest'anno apprendere la tessera del Partito Comunista Italiano alla mia eccezione
Dispiace e mi dispiace compilò solco e concludo e mi dispiace compilò solo degno come Ludovico Geymonat abbia parlato ieri di scissione
Non solo questa è una conclusione del tutto sbagliata
Ma questo sarebbe già una dichiarazione di sconfitta e invece noi qui stiamo discutendo
E io credo nella concretezza nella sincerità delle nostre argomentazioni
Anzi sostengo che se già hanno inciso già hanno dato un frutto c'era sì il pericolo di una scissione non aperta ma silenziosa i compagni
Che si potevano ritirare in casa ora lontana s'ospitò grazie e noi
Con le nostre forze abbiamo combattuto contro questo pericolo e abbiamo realizzato un'aggregazione
Anche fra compagne e compagni che non venivano tutti dalla stessa storia perché abbiamo sentito che il pericolo più grande
Era una disgregazione un frantumarsi
E abbiamo già allargato il divario
Abbiamo creata un'aggregazione positiva di forse io sostengo che noi già abbiamo prodotto
Un patto politico non solo nel partito Mana la vita politica italiana impensabile nei giorni amari di novembre che avevamo vissuto Rispi Ingo l'argomentazione che dice
Se la mozione del sì
Non passerà
Sarebbe il caos respingo per questa sì sarebbe la politica della disperazione
Soprattutto sarebbe sfiducia nella democrazia
Che dice ossia allora vuol dire che non crede alla democrazia vorrebbe dire che allora che voi iscritti ci sono solo per direttissima
Per sottoscrivere ciò che è stato deciso in alto
E invece l'abbiamo visto qui stasera ma non ce l'ho qui le sale i teatri si sono riempiti in queste settimane
E dicono che questo partito è vivo ed è maturo per scegliere serenamente
Altro che caos protagonisti siete voi
Siete voi i sovrani ne avete la forza il diritto
E io dico a tutti
Questo partito non lo so abbandona questo partito lo si rinnova prenditelo nelle vostre mani questo partito
Nelle prossime sei
Consapevoli
Della grande posta a Tempio della grande questione che sta dinanzi al
Senza risse
Con rispetto
Ascoltando tutte discute
Sapendo che ci sono compagni non so quanti accerto ce ne sono ancora incerte
Dopo virosi e che vogliono discutere e che vogliono capire e che vogliono sapere
Noi non abbiamo bisogno
Gente che vota
Senza aver discusso
Noi più che mai noti della mozione rinnovamento chiediamo invece che ogni voto scaturisca
L'ordine dalla discussione ed al confronto perché sappiamo che insieme alla decisione del voto con dalle convinzioni che ci saranno creati
Io so
L'importanza del congresso che terremo ai primi di marzo ma non accetto che quel congresso concluda
Una discussione è una vicenda che io spero dovrà andare avanti e un cambino già l'abbiamo iniziato
Avanti allora per rifondare questo partito
Per farne un protagonista dell'unità della sinistra
Avanti
Nel difficile cammino del mondo verso nuovi orizzonti delibere di liberazione umana
Io ho provato qui stasera dinanzi a questa sala un'emozione è una gioia e anche una speranza chiedo poi chiedo che questa speranza vada avanti che s'arricchisca per la fortuna del nostro partito per la sorte dello al popolo italiano e dei lavoratori di tutto il mondo
Sì
Sì
Qui
Qui
Qui