XVIII congresso della federazione romana del Pci

A quarantadue il cinquantaquattro per cento
La mozione tre ha riportato cinquecento due voti pari altri sessanta per cento
Il totale dei votanti risulta essere quindici mila novecentotrentaquattro
Una percentuale molto elevata che si avvicina appunto al cinquanta per cento è una delle punte massime degli ultimi congressi della nostra federazione
Il totale dei delegati con il meccanismo dei resti al congresso della Federazione risulta essere per la mozione numero uno trecento quarantasette delegati per la mozione numero due duecento settantaquattro delegati
Per la mozione numero tre ventitré delega
Sempre a nome della commissione del Congresso avanzò la proposta della presidenza
Elabora come da Regolamento in maniera tale da garantire l'equilibrio di rappresentanza di tutte le mozioni
Della presidenza ovviamente come sapete fanno parte di diritto i compagni della stessa Commissione per il congresso
E cioè i compagni e le compagne Goffredo Bettini segretario uscente della nostra federazione
La compagna Silvana di Geronimo il compagno che gli hanno Francesconi
La compagnia Gigliola galletto il compagno Paolo Jachia il compagno Michele Meta i compagni Umberto mosso la compagnia Flora Rumi de il compagno Francesco Speranza la compagna vittoria
Fa parte
Di diritto della nostra Presidente della della presidenza del nostro congresso compagno Cesare ridursi indicato dalla Commissione nazionale del congresso quale garante della nostra crede del del nostro congresso
Avanzo ora invece la proposta il compagno D'Alema Massimo delegato dell'acqua
Il compagno Pietro Ingrao delegato della sezione di Pietralata
Il compagno Gianmario Cazzaniga della direzione nazionale il compagno Mario qualche luce
Piero Albini delegato della sezione del Angelo di Caterina delegata della sezione aria Togliatti
Il compagno Luigi Laratta della sezione Trionfale la compagna Grazia Lazzaro è legata alla valutazione delle medie
L'accompagnava Borgogni compagni Umberto Cerri delegata della carne la compagnia Borgnine delegata dalla sezione ferrovieri la compagna Franca Cipriani sezioni Ostiense
Gli oneri potentino enti locali
Sandro Del Fattore trionfante
Piero Della Seta
Amburgo
Giorni
Consente forse se questa da vendere non esiste esisteva il sette dicembre fa Natale D'Alema denotano era veramente praticato da tutti quanti lontano da casa dopo la poi è andato decadendo ammesso nel nel ottanta che comune restaurato per far festa organizzando spettacoli in piazza in campo e le varie maschere che prima noi come regolate facevamo come specie nota fiaba letterato non sono state usate
Dalla gente venivano i clienti operare questa maschera pelose all'eternità nella c'è in sarebbe stata deduzione prima dovranno come scenografie per il teatro certa e adesso bandi o meno il costo di queste macchine chiaramente si parla di un costume di una maschera normale e sono sempre di prezzi abbastanza dico sono appena ritornato in libertà che deve badare al suo amico sono molto costosi sono bellissimi
E alla fine veneta vedendo dalle venti alle cinquanta duecento mila lire fino poi nascondere dimensioni ciascuno Baghdad alcuni in bottega chiedere una lastra data dalla dall'assoluta qualsiasi cosa perché se vengono a costare di più in base ad Adelina metà Mangili una maschera si conta alcune diciamo ci sono anche persone che la fanno in chiave di Vedanta Renato che eravamo tutti amici eccetera che passano giornate e giornate appassionato rincasasse gente diventato andava bene anche il grano ed allora chiedo come si fa a commissionare l'ineleggibilità niente neanche mettere allora insegnante determinerà una quota proprio dal Comune non è ancora venuta questa idea di insegnare ma non etiche sia importante avere dei buoni carichi dei dei modelli XL fatele ben inventa inventa punta su misura due società altresì necessità e quindi il primo dall'insieme delle garanzie dei duecentocinquanta più si può soddisfare le richieste del pubblico
Dunque vederla purtroppo non posso
Sottoscritta nelle
E assai superiore a quella l'azione
Non voglio nascondere che ci sono state
Cinquecento ecco sono di banchi di legno che vengono issati appunto ad una velocità proprio attori di teatro prêt à porter praticamente va bene allora è un laboratorio teatrale
Tra
Tale da galoppava Morgese vola la la la la la la la Giancarlo Bologna ad uso delle di no norma gente dall'agguato al Pasqua classe
Possano le ciò
Questioni
Serenissima pure
Non si è mosso a queste preoccupazioni
Cioè come manifestazioni conservatorismo questa è la mia opinione
Progetto
Contrario voglio spiegare il perché
Al
Sì
Infatti la situazione italiana
Sì
E mondiale
Ho
Capito tutti si giochi
No giusto
Minimizzare
Secoli passa
In questo scenario hanno ragione quei compagni come anche Ingrao
Che esprimono grande preoccupazione sugli sbocchi del mutamento dei paesi dell'Est
Dico di più
Il crollo del comunismo reale si può trasformare davvero in uno spostamento generale a destra degli equilibri mondiali
In una sorta di egemonia globale del capitalismo ed è la logica del profitto
Infatti non si può dimenticare che l'Est crolla
Dopo che una rivoluzione conservatrice economica sociale e politica ha investito l'intero Occidente determinando nuovi poteri transnazionali e nuove pesanti gerarchiche
Non sono certo chiacchiere basti pensare che persino in Svezia abbiamo visto il conflitto tra il governo socialdemocratico
E lavoratori si è fatto assolo
Attorno ai provvedimenti economici restrittivi riassunti
E alla decisione di sospendere il diritto di sciopero
Siamo davvero per utilizzare un'immagine consueta su un crinale
Ed ogni visione ignare di ciò che accadrà appare perlomeno illusoria
Quali pericoli più consistente
Il rischio che si passi dal comunismo reale ad organizzazioni sociali moderate un reazionario
La omologazione al capitalismo
Ma in secondo luogo la partita non è chiusa perché rimangono tutti in piedi e forse Caravate le contraddizioni dell'Occidente
Bobbio esprimeva questo concetto con mio grande semplicità diceva il fallimento del comunismo non scioglie gli interrogativi di fondo dai quali quel movimento è sorto dobbiamo renderci conto che in Brasile in Messico in Colombia la democrazia puramente formale non è in grado di trasformare in un nuovo minimo quindi dissi morì di fame di malattie dei diritti solo formali
Ma oltre a queste parole di Bobbio basta ricordare
L'enorme letteratura scientifica e politica che ci dice che lo sviluppo stabile che lo sviluppo attuale non è sostenibile che se si continua in con questa qualità e con questi ritmi il pianeta va perso la catastrofe
Dunque c'è un grande spazio della sinistra
Perfino in Giappone essa testimonia una nuova vitalità
E il crollo del muro di Berlino toglie a tutti i sistemi la protezione dei fili spinati e delle corazze ideologiche mette tutti di fronte ai grandi problemi dell'avvenire in un mondo sempre più complesso interdipendenti
Ciò dobbiamo sapere non renderà meno aspra ma al contrario più complesse ravvicinata la competizione tra il capitalismo e una visione socialista e solidale
Ed è in questo ambito che la sinistra deve fare prevalere la sua egemonia Maldini innovando sì e non rimanendo chiusa in se stesso
Certo non è impresa facile
Ma un'impresa lo voglio dire chiaramente ai compagni di Roma
Che non si può fronteggiare ne praticando la improduttiva ideologica vecchia stata dell'unità socialista
Cioè guardando indietro a chi avrebbe avuto ragione nel ventuno quando ciò che ci deve appassionare il futuro lei difendendo però i confini pur gloriosi della nostra identità comunista
Vale a dire una positiva e grande anomalia nazionale che ci ha fatto vedere prima degli altri ciò che per esempio sarebbe accaduto nell'Est
Ma che da sola non c'è sufficiente oggi per contare incidere quanto è necessario nella nuova battaglia tra conservazione e progresso che si svilupperà in Europa e nel mondo
Quello di chiamare tutta la sinistra
A collocarsi oltre la tradizione socialdemocratica questo il nostro compito spesso chiusa in visioni nazionalistico produttivistica e incapace di interpretare i nuovi conflitti moderni oltre la tradizione comunista
Noi indichiamo cioè la possibilità di realizzare quella che Enrico Berlinguer chiamò la terza fase della storia del movimento operaio così interpreto la proposta della mozione uno
Nella quale si debbono abbandonare le inutili dispute ideologiche le recriminazioni strumentali e glamour visibili e ci si preoccupa invece di dare una soluzione possibile agli interrogativi che la crisi del mondo comunista pone
Così come a quelli che pone la insostenibilità dello sviluppo capitalistico
E lungo questa via si può unire davvero
Il pensiero di uomini come Bramante di palme con Corbaccio con il pensiero critico italiano di Gramsci Togliatti Berlinguer
Con le elaborazioni migliori dei movimenti ecologisti pacifisti delle donne
Ma molti compagni si domandano a questo punto perché per fare questo occorre una nuova formazione politica
Io rispondo perché questo progetto e per questo progetto
Possono battere i cuori di movimento soggetti associazioni che in questi anni sono scesi in campo con grande radicalità forse più radicalità del nostro partito sui temi cruciali del momento basti pensare al disarmo
Ma questo potenziale critico non è solo comunista né solo comunista italiano si è costruito per strada ideali e concrete di Venezia e ciò non è un limite è una ricchezza
L'orizzonte di liberazione umana e anche il loro ma non è il loro la nostra forma partito non sono loro le strutture portanti del Partito comunista
Dobbiamo sprecare queste energie
O pensare che esse debbano rimanere sempre a livello della società civile per poi talvolta disperdersi
Non c'è secondo voi
Un problema di come dare loro una rappresentanza politica nuova aperta democratica
Io credo di sì
E questo lo possiamo fare solo nuovi no Craxi
Solo noi possiamo raccogliere la spinta per un nuovo socialismo che unisca libertà ed uguaglianza
Ma voglio fare una domanda più radicale
Di fronte alla tragedia del resto molti giovani si possono ritrarre condannare e basta
Ma molti lo sappiamo e lo vediamo in questi giorni possono intercettare la lezione che per cambiare la società occorre ancora impegnarsi ma inventando nuove strade
Sottolineo inventando
Perché la loro disponibilità infatti non può che essere condizionata al superamento dei vecchi steccati dei vecchi solchi della vecchia politica
E questo lo dobbiamo comprendere anche noi
L'autorità ormai del PC non basta a loro nell'Autorino rammento
Il mondo come abbiamo visto spinga scelte nette opzioni di fondo attorno alle quali grandi masse
Oggi dispersi o sommerse un mood forse possono insieme riprendere la parola
Occorre fare entrare dentro di noi queste masse costruire con loro una nuova forza che in quanto nuova e veramente di tutti
Lo statalismo burocratico il fallito così come la nera razionalità del mercato distrutto il pianeta rende le città bidonville
Spreca la potenza della scienza e della tecnica che Pietro che potrebbe invece oggi liberare le persone umane fabbisogni costrizioni dunque stringono i tempi di risposte nuove
Ma la sinistra deve fare meglio la sua parte
Noi la dobbiamo fare aprendoci a Rinnovamento
Come sempre d'altra parte abbiamo fatto nei momenti più proficui della nostra storia
E questo è anche il modo più sicuro per sconfiggere ogni forma di burocratismo di verticismo di autoritarismo di boria al nostro interno
Ho cercato di definire l'asse ideale della svolta
Che appunto un nostro un nostro autonomo di collocarsi su un terreno più avanzato per l'azione della sinistra
E che significa prepararsi ad una struttura strada di conflitti di lotte di scelte difficili
Penso solo a quanto una ispirazione di questo genere ci imponga una ben diversa iniziativa per il disarmo la vera carta da proporre per dare una speranza accorpati assoluta al Sud del mondo e ad un'Europa democratica
Quindi ciò che proponiamo è una speranza
Non una liquidazione
Non si tratta di abiurare niente niente di confluire nella tradizione socialista
Non si tratta neppure di un nuovo inizio che presuppone una sorta di tabula rasa del passato
Né si tratta ancora di mettere d'accordo su un programma minimo chi ci sta
E ben altro
E l'ambizione di ricercare non da soli un ruolo inedito della sinistra che aiuti Lester ma cambi davvero Lovers
E questa ricerca non la possiamo compiere perché siamo stati e siamo i comunisti italiani
Comunisti che dalla tragedia del comunismo reale non traggono lezioni di chiusura e di rinuncia
Ma la voglia di andare avanti con l'autonomia per costruire una grande forza riformatrice antagonista popolare ispirata agli ideali di un nuovo socialismo
L'esigenza di una grande forza riformatrice democratica e popolare ecco il secondo punto che voglio trattare Clemente
è urgente anche per le prove dell'Italia
Vi è una certa discussione nel partito sul termine Reggina
Certo esso non va preso alla lettera ma esprime una tendenza
La tendenza al peggioramento della situazione in questi anni
Ci troviamo infatti secondo me sempre più di fronte non solo ad un'alleanza di governo tra DC e Partito socialista
Ma ad un vero e proprio modo distorto di concepire lo Stato il suo rapporto con i cittadini
Non sono singoli episodi la cacciata di Orlando la conquista dell'editoria le prevaricazioni sui magistrati l'umiliazione del Parlamento in tema di riforme elettorali e una linea generale che purtroppo avanza
I grandi indirizzi vengono decisi all'interno di una casta di banchieri industriali e politici che si condizionano a dicembre
Questa situazione affonda le sue radici nella società
Determina benefici e compensazioni coinvolgendo anche larghi strati popolari
E gli uomini del pentapartito tentano di stabilire anche un collante ideologico perché se il Parlamento El Mundo
Craxi invece parla ettaro da ripulire droga
E anche Forlani tardiva che parla di pena i morti
Ritorna a galla quel populismo reazionario tipico delle rivoluzioni conservatrice
Di fronte a tutto di fronte a ciò tutto si può dire all'iniziativa di Occhetto tranne che sappia un carattere
Politicista
E voglio spiegare
Perché essa parte proprio da una visione cruda della realtà
Che ho descritto
Bloccare la situazione politica non è quindi la presa di andare al governo ad ogni costo
Ma è gettare l'allarme contrastare o cercare di contrastare meglio questo deperimento democratico e gli effetti perversi che esso determina non solo sulle cose ma anche nella coscienza più profonda civile ed individuali
E significa anche raccogliere organizzare di incoraggiare l'insieme delle energie che si possono opporre al tecnico al declino e al degrado etico dell'Italia
Su questo si incardina l'esigenza di andare oltre noi stessi e di proporre una costituente la costruzione di una nuova formazione politica
Perché oggi non possiamo non vedere
Che c'è tanta gente semplice
Sei ed anche non organizzata
Che non ne può più di continuare con l'andazzo dominante
E che sente che siamo forse più ricchi singolarmente ma più poveri di strutture di potere diffuso di democrazia di sapere socializzato
Questa Italia democratica forse oggi più di ieri
Si sente libera di scendere in campo
Anche con lui
Perché davvero la caduta del muro di Berlino in parte anche
La caduta di muri interni e cioè la liberazione di forze che forze che fino ad oggi si sono sentite diffidenti in cella per frenate da vecchi schemi ideologici
Questa sinistra che vuole l'alternativa alla DC e non vota socialista
Non è comunista né comunista italiano
Questa sinistra cattolica e Villaricca oggi rischia di non avere una voce politica
Chi la rappresenta infatti
Per queste davvero compito nostro rompere steccati
E aprire un nuovo spazio per l'alternativa impiantando quaestor processo politico sull'esigenza nazionale di liberarsi dai vincoli che deprimono le forze migliori della produzione della cultura e della società
Ma il tema dello sbocco del sistema politico parte anche da un'altra consapevolezza è stata molto al centro del dibattito dei congressi delle sezioni
E vale a dire che in questa situazione davvero non sono più sufficienti per sbloccare il sistema politico solo le lotte sociali
Anche se queste sono indispensabili
E qualche preoccupazione la dobbiamo avere per esempio sulla coerenza
Con cui andremo alla prova dei contratti dei lavoratori dell'industria dopo che il sindacato giustamente posto come i suoi obiettivi il salario la riduzione dell'orario di lavoro una nuova democrazia nelle relazioni industriali
Ma le lotte sociali ho detto non bastano e neppure forse si svilupperanno se in queste situazioni di regime non escono da una pura situazione se dallo una collocazione settoriale corporativa episodica
E non diventano lotte capaci di conquistare nuovi poteri nella società e di aprire con qualche speranza una prospettiva politica di alternativa
Da qui l'esigenza costante che noi dobbiamo porre di unire l'azione dal basso con una grande iniziativa politica dall'alto
E di cogliere l'intreccio indissolubile tra il piano sociale economico e politico istituzionale l'Italia di oggi dove appunto la rivoluzione conservatrice agito contemporaneamente su tutti
Questi piani
In questi giorni è stata sollevata dal compagno Borghini a proposito dell'alternativa nei miei confronti una polemica sulla questione dei rapporti con il partito socialista
E mi è stata addebitata all'idea bizzarra
Che io l'alternativa alla polis pare senza il partito socialista
A me pare ovvio che l'alternativa si debba fondare sull'unità di tutte le forze della sinistra
Il punto che ci divide un altro come si può conquistare questa unità
Perché fino adesso i nostri appelli unitari sono stati ripetutamente e puntualmente respinti anche a Roma
Dove il Partito socialista ha preferito continuare a governare con la DC di Sbardella quando invece c'erano tutte le condizioni oggettive per una svolta
Mi domando per conquistare questo rapporto unitario dobbiamo forse chinare la testa fino a concepire una sorta di annessione da parte del Partito socialista del nostro partito
Questa idea io la respingo e la combatto
Essa non farebbe procedere alla sinistra in avanti ma ripercorre ebbe modo improduttivo la storia all'indietro
Mettendo francamente giusta la soluzione indicata dalla mozione del no
Non vede infatti all'orizzonte un possibile programma comune con il Partito socialista dato che al momento sulla maggior parte delle questioni di merito siamo divisi
Nel penso che siano sufficienti le lotte
Per costringere a cambiare il Psi
Non è successo nel passato neppure nel momento in cui Berlinguer mise in campo incisive e grandi battaglie di massa
Da anni i socialisti sono collocati fermamente sull'onda di una politica moderata
E si potranno cambiare solo se emergerà a sinistra per l'alternativa come ho cercato di dire
Un inedito processo unitario spinto in avanti da nuovi interlocutori e protagonisti
E se le forze migliori di ogni partito prenderanno finalmente il coraggio per uscire allo scoperto e per chiedere un rinnovamento generale del sistema politico democratico
La proposta di Occhetto in questo senso già creato fratture nella staticità dei partiti Italia
Questo è il modo giusto di avanzare la prospettiva unitaria
Uscendo dall'assillo di misurare in centimetri che ci separano dal partito socialista e costringendo tutti a guardare davanti
E ad assumersi le responsabilità che la crisi democratica del Paese pone con così tanta urgenza
Se il partito socialista accetterà questa sfida ben venga
Se invece si chiuderà ancora la sua posizione apparirà in tutta evidenza sempre più settaria pretestuosa e Pecchia
Legata al vecchio baraccone della politica alle vecchie dispute ideologiche ai vecchi schemi di contrapposizione e non potrà reggere al lungo
Care compagne e compagni a questo punto vorrei esprimere la mia opinione su una tappa fondamentale della Costituente
Ritengo che nei prossimi mesi sul ceppo del PC insieme ad altri noi dovremmo costruire le forme della nuova forza Polito
Tuttavia questa è la mia opinione
Dobbiamo arrivare a anche ad un confronto programmatico di tipo fondamentale
Che possa dare una tenuta nel tempo ed una credibilità
A tutto il progetto
In questa sede impossibile entrare nel dettaglio di un programma nono questa presunzione
Ma Boglione indicare le opzioni di fondo che secondo me devono guidare la costruzione di questo programma fondamentale
E il mio ne indico quattro
Primo
Separare nettamente la funzione dei partiti dalla gestione amministrativa e nello stesso tempo avanzare
Nella ricerca di un nuovo equilibrio tra una necessaria funzione regolatrice dello Stato
E la libertà dei diversi soggetti imprenditoriali grande tema questo posto dalla crisi del comunismo reale e dalle strutture del liberalismo
Cioè bisogna infatti di uno Stato capace di progettare di più e di dare regole certe per tutti c'è bisogno al contempo di favorire una vitalità della società civile che molto spesso è corrotta dalla privatizzazione dell'istituzione
La questione morale quindi al primo posto
Secondo
Occorre un governo che abbia ben chiari i fini dello sviluppo e comprovato ormai che la vera nazionalità del mercato porta ad aggravare contraddizioni che alla lunga rischiano di uccidere il pianeta
Il grande tema ambientale l'aspetto più rilevante di questa contraddizione
Ma la questione come in ogni campo della vita sociale e civile
I diritti fondamentali dei cittadini e il bene comune siano ad un tempo fine il limite di una crescita altrimenti sconfina talmente disordinata ed autodistruttiva
Tre
Il processo di modernizzazione Italia aumentato enormemente le capacità produttive le conoscenze scientifiche e tecnologiche la ricchezza
Come si socializza tutto ciò
Come lo si trasforma in un processo democratico e civile che investe l'insieme della società
Oggi abbiamo delle possibilità materiali che compositi che adeguate non solo potrebbero affrontare il dramma della disoccupazione ma potrebbero cominciare a costruire nuovi spazi della libertà
Della fabbrica moderna con la riduzione dell'orario di lavoro e più avanzate forme di autogoverno dei produttori
Nella città
Attraverso un'organizzazione del tutto inedita dei tempi della vita per corrispondere a quel bisogno di cultura di dialogo di affettività di creatività
Che soprattutto grazie alla lotta straordinaria delle donne si sta affermando come il punto di discrimine per un vero salto di civiltà
Infine occorre costruire una società solidale
Che sappia cioè non solo aiutare i più deboli ma rispettare e valorizzare le differenze
Solidarietà non è solo aiuto ma rispetto il riconoscimento dell'altro
L'Italia è il crocevia di mondi diversi la sua vocazione svolge ruolo di collegamento e di apertura acquistando le nostre carte per il futuro
Guai per noi ad erigere muri verso l'esterno o al nostro interno
Le paure accompagnano sembra una modernizzazione ingiusta e non sono mai fonte di progresso di sicurezza e di miglioramento della vita di tutti
Alla fine della mia relazione
Vorrei affrontare una questione che è emersa in molti congressi di sezione
Il giudizio sul dato elettorale di Roma e le nostre prospettive nella battaglia amministrativa
Dico subito
Che mi sembrerebbe sbagliato cancellare
E quella nella discussione che c'è stata mia parso di cogliere questo
Gli approdi unitari ai quali siamo giunti su questi temi in un lungo e appassionato comitato federale tenuto proprio i primi di novembre
Non credo che i novizi dalla proposta di Occhetto si motivi meglio tirando da una parte o dall'altra
Questioni sulle quali si è condotta una battaglia comune che si è realizzato un percorso comune
Non ritengo quindi non ritorno quindi sulla analisi riassumo solo il giudizio politico
Il nostro voto presenta secondo me due aspetti
Uno positivo ed uno negativo
Quello positivo riguarda il fatto che abbiamo raggiunto quasi il ventisette per cento dei consensi
In una difficilissima prova amministrativa
Nel quadro generale di una crisi del partito
Con un governo nazionale direttamente impegnato nella competizione contro di noi
E nel mezzo di una tempesta senza precedenti che ha coinvolto tutto il mondo comunista
In queste condizioni noi abbiamo tenuto il grosso delle nostre forze avanzando rispetto alle elezioni politica e fatemelo dire con un pizzico di orgoglio
Lo abbiamo raggiunto perché abbiamo combattuto a viso aperto senza compromessi
Mettendo in campo idee programmi immobili difendendo l'autonomia politica e culturale del gruppo dirigente e di tutti i comunisti romani
Ma non si può sfuggire anche il dato negativo
Noi avevamo indicato alla città e al Paese l'obiettivo politico di togliere di mezzo la peggiore DC d'Italia
E questo obiettivo politico non l'abbiamo raggiunto
Hanno pesato tanti elementi diversi nel determinare questa situazione
L'atteggiamento anti unitario delle psichica spento in molti una speranza di alternativa calato già sindaco prima delle elezioni
L'incertezza di tante forze che pure si erano schierate a parole contro il malgoverno democristiano
Il vero e proprio dilagare del voto di scambio che certo non può essere preso come giustificazione di tutto
Ma è fatto ben corposo quando sono in campo migliaia di candidati
Ma la riflessione autocritica lo sentite a concentrarsi nelle sezioni oltre che su questi temi soprattutto sul sul tema del nostro mancato radicamento sociale
Anch'io nel comitato federale ho battuto molto su questa questione
E vorrei chiarire bene i termini dentro i quali essa secondo me va apposta
Infatti radicamento sociale è stato insufficiente per un sommario CT ragioni che dobbiamo vedere bene tutti tutte per capire poi cosa dobbiamo fare nel futuro
Cioè un difetto nella struttura del partito chiusa troppo in se stesse che gira spesso a vuoto senza mordere sulla realtà
C'è poi stata una debolezza anche del movimento sindacale che negli anni del pentapartito non è sempre riuscito ha svolto il ruolo di denuncia e di critica adeguata alla gravità della situazione anche se li spingo giudizi sommari
Su questo
C'è infine il fatto che noi a Roma possiamo avere svolto le più dure battaglie sulle Emerenzio sul traffico sullo scudo
Ma la gente soprattutto il nostro popolo poi si orienta attorno ai grandi temi sociali come il lavoro la casa le tensioni su quali cadde in questi anni sono mancati movimenti forti a carattere nazionale
Queste sono le ragioni importanti che vanno messi tutti in conto
Ma io a queste ne aggiungo una che ritengo quella decisiva
E vale a dire difficile impiantare forse impossibile
Un effettivo radicamento sociale in presenza di un sistema politico che esso stesso corrompe la società
Come è successo a Roma più che in ogni altra parte d'Italia
Perché quando si toglie di mezzo il consiglio comunale si impedisce quindi una dialettica democratica
Quando si fanno deperire le circoscrizioni e tutte le forme di vita associativa e culturale
Quando si stabilisce che i diritti non esistono per tutti ma ognuno deve entrare in un sistema complesso che va dal galoppino del quartiere fino al ministro per poter soddisfare un proprio bisogno
E quando tutto ciò è tenuta insieme da un giro di soldi spaventoso e da connivenze in punti-chiave dell'apparati dello Stato degli organismi di controllo dell'informazione bene quando succede tutto questo
E assai difficile un movimento di lotta e di alternativa unitaria
Capace di svilupparsi in un rapporto limpido con gli interlocutori istituzionali così insieme delle forze politiche
Ecco che la questione che abbiamo di fronte quindi e quell'animo scindere il tema della ricadendo sociale dal tema più generale
Di un rinnovamento democratico istituzionale e dal tema di un'alternativa politica a Roma
Nella battaglia per Roma secondo me non siamo riusciti a far maturare
Un percorso difficile che ai suoi tempi e le sue asprezza
E che noi indichiamo anche a Roma nella costruzione di una nuova aggregazione della si
E certo comunque lo voglio dire con franchezza quelle condizioni necessarie per il radicamento non si sarebbero certamente realizzate con la lista Anna
Cioè in quei giorni una proposta politicista che avrebbe soltanto sommato i radicali lui comunisti
Realizzata all'ultimo momento magari per riverniciare la facciata del PC
Noi a Roma avevamo condotto una forte iniziativa che non meritava tale pasti
Oggi noi ci troviamo di fronte il volto di Carrara
Intendiamoci
Il fatto che abbiano dovuto scartare i volti della DC è stato comunque un nostro risulta
Tuttavia la giunta Carraro non ha minimamente scalfito il vecchio sistema di potere
Se prima i partiti della maggioranza come noi abbiamo analizzato nel convegno Roma da slegare paralizzava non le istituzioni per dare spazio alle nuove concentrazioni economiche finanziarie
Adesso ecco l'allarme voglio gettare da parte di quegli stessi partiti si cerca di dirigere anche direttamente certi processi
E di guidare magari collante l'efficientismo la nuova dislocazione dei poteri speculativi
E la logica del Caf
Che domina oggi pure il Campidoglio
Anche mediante una certa meridionali trazione dell'intreccio tra intervento statale distribuzione delle risorse criteri di emergenza scala delle priorità
Tutta la vicenda dei Mondiali adesso delle prossime scelte urbanistiche parla molto chiaro
Si continua a premiare cioè la rendita e la speculazione contro i settori produttivi
E si allarga la zona dell'emarginazione e delle nuove copre
Eppure di fronte a questo quadro secondo me oggi riprendere la lotta il più possibile che nel passato
Come ho detto non siamo rimasti una grande forza popolare di massa quasi al ventisette per cento dei voti
Ma nel nuovo consiglio comunale non siamo più soli
Ci sono i veri seppure divisi ci sono i radicali cioè una posizione più aperta del partito repubblicano
E soprattutto ci sono nella società romana il sei che abbiamo lanciato in questi anni di lavoro e che non sono germogliati ancora del tutto
Penso per esempio al cattolicesimo democratico quindi anche qui la situazione non è chiusa
E non è chiuso soprattutto se non sapremo come ho ricordato prima prendere lezioni dall'esperienza
E allargare il confronto programmatico l'iniziativa politica all'insieme delle forze potenzialmente disponibili
Quando io ho raccolto l'idea di un ordine del giorno unitario
Sui temi di Roma
Non è certo per una predisposizione a compromessi o peggio per preparare organigrammi
Questo gruppo dirigente romano è stato unito autonomo che se in tutta la sua esperienza rimarrà autonomo e serio anche oggi di fronte alle divisioni che ci sono
La mia intenzione nel raccogliere l'idea dell'ordine del giorno che io ripropongo qui
E di ricapitolare i punti del nostro progetto unitario di Roma alla luce anche degli avvenimenti di questi miti
E di sottoporre tutti insieme come Partito Comunista questo progetto alle forze e alle deleghe migliori di Roma
Per arricchirlo cambiarlo verificare in un processo reale
E per dire al partito che se pure il nostro confronto interno è stato persino duro
Nessuno sì lunga che ciò comporti una paralisi di idee e uno spegnersi della nostra passione politica e un disperso della lotta del complesso dei nostri militante
E con questo spirito che noi dobbiamo affrontare la difficile prova elettorale delle prossime amministrative
Sapendo che a Roma si vota solo per la Regione per la Provincia e se questo è un bene perché ci saranno meno candidati avversari
Può essere un male si si indebolisce l'attenzione democratica sulla prova che abbiamo di fronte
Noi ci andiamo con le carte in regola allo scontro
Alla Regione ha governato un pentapartito per molti aspetti analogo a quello capitolino che ha combinato molti affari
Sprecato molte occasioni fino al punto da non utilizzare sette mila miliardi che sono andati persi nell'Ict persino e che ha mortificato gli prerogativa di indirizzo dell'istituzione Regione
Di fronte a ciò abbiamo sviluppato un'opposizione forte e limpida
Dalla quale oggi si può partire come ha proposto il compagno quattro uccisi
Per proporre liste aperte dalle forze e movimenti alle organizzazioni progressiste democratiche disponibili
Questa sì sarebbe una novità ed un passo in avanti per costruire le condizioni dell'alternativa
Così come anche il voto per la Provincia sarà una prova difficile
Vediamo governato bene con la giunta di sinistra presieduta dalla compagnia Sartori
Bene perché in particolare sul versante dei servizi della difesa dei deboli abbiamo spesso riparatori latitanza del Comune
Bene perché abbiamo posto il problema politico istituzionale
Del governo dell'area metropolitana che ormai sta maturando anche a livello legislativo ma voglio fare un'ultima considerazione
Perché sulle elezioni avremo modo di ritornare la questione vera
E come noi mettiamo più in sintonia alle politiche e programmi le iniziative di massa dei rispettivi tre livelli istituzionali e di partito
Molto si è fatto in questa direzione dei mesi passati recuperando ritardi e perfino incomprensione
Ma proprio oggi nel momento in cui la nostra attenzione guidati unirci agli altri dobbiamo concludere questo processo di apertura Interna in modo forte e definì
Care compagne e compagni
Finisco
Tutta la mia relazione ha cercato di dimostrare
Che con la svolta noi non neghiamo noi stessi
Ma cerchiamo di andare oltre voi stessi
Cerchiamo cioè di utilizzare il nostro nome glorioso
Il nostro patrimonio di passione intelligenza nell'ottica per innovare tutta la sinistra e per costruire una grande forza riformatrice antagonista e moderna della società italiana
Una forza che non è un assemblato confuso di spezzoni di culture o di frammenti politici ma che secondo me deve avere tre caratteristiche fondamenta prima
Una siderale forte
In grado di raccogliere la spinta oggi nel mezzo della tragedia del comunismo reale ad un socialismo umano e libertà
Due un programma di Elvis
Ma non minimalista
Attraverso il quale rileggere il conflitto moderno in tutti i suoi aspetti
A partire dalle nuove forme di alienazione oppressione del processo produttivo quindi una forza fortemente legata al mondo del lavoro
Una forza con una struttura come Claudio Bisio l'ultimo congresso di federazione
Non più verticale ma Bonicelli
Tesa a dare a valore non solo una vera democrazia degli iscritti ma la complessità delle differenze che debbono convivere all'interno del pari
Penso in primo luogo a quella contraddizione fondamentale
Gli irriducibili che la contraddizione di sesso
Noi oggi diciamo che il soggetto femminile deve essere fondante della nuova formazione politica
Perché ciò non rimanga un'intenzione significa accettare davvero
L'idea che se il mondo abitato parimenti da uomini da donna la politica le istituzioni il potere debbono essere abitati parimenti da uomini e da donne
E ciò non è indolore
Perché presuppone l'atteso l'accettazione di una mediazione in avanti di una contrattazione progressiva
Che mettono in discussione privilegi assetti consolidati
Ed anche qualche protette
Queste le ha ripartito supera una certa staticità
Che noi abbiamo sentito pesante prima del diciottesimo congresso
E che pure diciamocelo sinceramente anche dopo il diciottesimo congresso non siamo riusciti a smuovere
Del
Perché molte idee anticipatrici che sono scaturite da quell'assise da quel congresso non sono andata avanti in quanto riassorbite dalla vita quotidiana
Di una di un organismo tendente a riprodurre se stesso
Una staticità dovuta al fatto che spesso nel partito
Pensiamo agli anni Sessanta settanta una certa fase degli anni settanta
Noi abbiamo unito la seconda fase degli amici
Noi abbiamo unito la riproposizione di un'astratta identità
Ad una pratica politica quotidiana consociativa
Moderato
E che tutto ciò è stato tenuto in piedi da apparati che impongono sacrifici inumana a chi ne fa parte
Ma decentrati rispetto al movimento delle idee
E delle cose concrete
Ma non è forse proprio
Un nuovo coraggio di far coincidere lo strumento del partito
Ai programmi al primato della politica alla passione all'impegno ideale la domanda chi ci giunge presente dalla bella carta dei giovani comunisti
Questa è una questione molto seria che sta secondo me di fronte danni al movimento operaio
Il quale invece nella sua storia spesso ha piegato la linea
All'organizzazione
E non ha avuto la prontezza di inventare le forme
In relazione alla velocità e i mutamenti dei contenuti e così come direbbe tronchi il tempo della politica e diventato stanca ne era dato ripetitivo
Non si tratta di inglobare il movimento
Ma di evitare che si si accendano i si spendano come dei fatti palo
Senza trovare rappresentanza e forza politica
A Forlì appunto perché senza potere
In questi giorni un grande movimento degli studenti ha bussato alle porte della politica
è un movimento contro il sistema attuale dei partiti
Ma fortemente politicizzato
Non è comunista ma è contro il regime Craxi Andreotti Forlani
Non è luddista ma si interroga sulla qualità e la funzione versati
Occhetto ha lanciato la proposta di incontrare questi studenti per discutere il nostro progetto di legge
In modo da condurre negli in Parlamento una battaglia giusta per una riforma del sistema universitario
Che certo non si realizza con l'attuale legge Ruberti
Ma dobbiamo sapere che quegli spunti studenti non esprimono solo
Un bisogno di altro
Di strutture adeguate
I diritti certi per lo studio di libertà contro l'invadenza dei privati
Noi si segnalano qualcosa di più profondo
Che la modernizzazione non è neutra
Ma apre conflitti e domande sul senso della vita e del proprio futuro soprattutto alle nuove generazioni quegli studenti non si accontentano di essere un po'più ricchi se si sentono poi ogni giorno più dimezzati
Così questo
C'è uno spazio nuovo per quello che alla fine dalla mia relazione all'ultimo congresso di federazione definivo un nuovo bookshop Cialis
Socialismo
Una parola molto difficile fra intesa
Tradita
Da ricostruire
Voi care compagne e compagni non scolorita
Le nostre bandiere sia questa impresa chiamiamo protagonisti mobile
Che vogliono giustamente anche loro controllare e dirigere misurare la sfida
Di un nuovo inizio
Questo passo verso l'avvenire di un mio auguro di poterlo fare
Tutti assieme
Care compagne e compagni di Roma
Come assieme
Tra mille difficoltà ma anche con mille soddisfazioni abbiamo fatto vivere in questi anni il rinnovamento del partito romano
Prima di dare la parola ai compagni che presenteranno le tre mozioni dobbiamo affrontare un altro adempimento e cioè la nomina delle commissioni congressuali
La commissione politica la commissione elettorale e la commissione verifica poteri sono l'elenco Chebbi
Sottoporrà
Tiene conto
Dell'esigenza esplicitamente prevista nel regolamento congressuale di assicurare la presenza di tutte le posizioni politiche espresse nelle mozioni
Compagni io e compagni io capisco che c'è bisogno di un momento
Di distensione dopo la relazione del segretario però abbiamo assolutamente necessità di svolge le anche quest'altra parte del nostro lavoro
Quindi vi prego di avere un attimo di pazienza di sedervi
Dobbiamo parlare di nomi e quindi in questo brusio è molto difficile procedere vi invito nuovamente a sedervi e Derain lettura della proposta della Commissione politiche a
Allora
La commissione Poli la proposta per la Commissione politiche è la seguente compagno Goffredo Bettini delegato della stazione Monte Mario
Compagno Massimo D'Alema compagno Pietro Ingrao
Elisabetta Aloisi
Antonelli Roberto Irene Apolloni alata Luigi ardito Maria Grazia Alberto Asor Rosa Alfonso Bingo letto
Va bene
Ripeto Bettini D'Alema Ingrao
Aloisi Antonelli
Apolloni Arata
Ardito Alonso rosa
Bingo letto
Basso letti
Brutti Buffardi Adriana
Carapella Giovanni
Carbone Umberto
Caro Dulli Alessandro
Carra Aldo
Catracchia Roberto
Cerri Umberto
Franco Cervi
Cecchini che Intini Augusto scusate
Ciò Paolo
Con la Iacono col modesto
Lì già Conte
Anna Corciulo
Cosentino Lionello
Così anelli Famiano
Da Alessandro Giancarlo
Aldo dava Aka
Vezio De Lucia
Daniela del ponte
Stefania del ricco degni Roberto
Del Guercio Cecilia Del Monte Massimo Luisa Di Virgilio
Io Riello Dino
Francesconi li hanno Giorgio Fregosi
Galletto Gigliola
Giammarinaro Maria Grazia
Aldo giunti
Andrea Jemolo
Chiara Ingrao
Francesca Izzo
Carlo leoni
Aldo Luciani
Magni Golini Giovanni Marcelli Maurizio Mastro Francesco Lucia Giorgio Mele
Loredana Mezzabotta
Marina Michetti
Luca Minniti Paolo Mondani Monteforte Daniela Montesi Helen Hunt Morassut Roberto Morelli Sandro Nardi Antonio Nicolini Giampiero
Nicolini Renato
Vittorio Parola Anita Pasquali Passuello Maria Grazia pettine Barbara Pinto Roberta Carla Rainaldi
Grigi Renata
Giulia Rodano Marisa Rodano
Rosa Carlo Salvagnini Piero scacco Augusto Rinaldo Scheda
Francesco Simoni Siniscalchi Vincenzo Spataro Pietro Marcella tabacco Enza Falciani
Tocci Walter Mario Tronti Ugo Vetere e Anna zoppo
Questa compagnia la proposta per la commissione e lettura politica
Ci sono
Osservazioni
Se non ci sono osservazioni io metterà in Bot mettere in votazione la proposta chi è d'accordo
Chi è contrario
Chi si astiene
La proposta
è approvata con un astenuto
Io ho visto solo una stella
Ho visto scusate contrario
La proposta adesso la la commissione elettorale
A Brizzi Giancarlo
Agostini Patrizio
Piero Albini Marisa Allocca
Basile Gabriele Mario Bastianini
Augusto Battaglia
Silvia Bruni
Camus lo Leo Massimo Cappuccini
Massimo Cervellini Adriana Chiodi Franca Cipriani Gianfranco sullo Michele Civita leda Colombini Maria conosceva
Alessio D'Amato
Tiziana di Vincenzo Walter decenza risse Sandro Del Fattore Carlo Di Cicco Silvana di Geronimo di Paolo Fernando piedino di tela
Falconi Graziella Flora lo milite Daniela Frascati Gabriele Gianantoni Fabio Grieco Marina Ferrante
Iacopino Luciano Armando Iannilli Antonietta Iovine la salvia Rocco Luisa Laurelli
Ambra lo riempio Antonio l'avallo Nicola Marcucci
Penso Mastro buoni Mirella
Metti errori
Michele merita Esterino Montino Umberto mosso Pasqualina Napoletano
Silvio Natoli
Gianni Orlandi Silvia Paparo Santino picchetti Aldo Pirone Massimo Pompili Franca Prisco
Pino un genitore Antonio Quadrini Antonio Rosati Giorgio Sala Massimo Salvatori Maria Luisa Santostasi
Mario Schina Enrico Sciarra Francesco Speranza Ornello scrutini dopo la vittoria Totti io l'unica Daniela Valentini Sandro Valentini
Fulvio Vento e Franco Volpicelli
Ci sono osservazioni sulla Commissione elettorale
Allora la
Proprio la metto in votazione chi è d'accordo
Chi è contrario
Sei contrari chi si astiene
Quattro astenuti
La proposta è approvata
La Commissione verifica Poteri
Anna Maria Carlini Sergio Sacco Franco greco Lamberto Finizio
Walter Tucci
Bianca Bracci Dorsi Bruno Andreozzi Piero Pieria
Ci sono osservazioni chi è d'accordo alzi la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
Due astenuti
La proposta
E approvata
Approvate le commissioni adesso la parola ai compagni che dovranno presentare le tre mozioni
Secondo quanto previsto per primo parlerà il compagno Massimo D'Alema per la prima mozioni dare vita alla fase costituente per una nuova formazione politica
Care compagne cari compagni
Penso che questo congresso di Roma sia una tappa importante
Della nostra discussione della preparazione del congresso nazionale
Lo è
Per la forza che abbia avuto a Roma
Il processo di rinnovamento del partito
L'avvio di un nuovo corso del PC
Per le battaglie per le iniziative politiche che hanno caratterizzato questa esperienza
Lo è per il livello della discussione
Dello scontro che vi è stato in questo congresso
Che meno che mai
In questa federazione è stato uno scontro fra liquidatori e conservato
Se io ripenso
Al confronto appassionato di queste settimane
Alle diverse sezioni nelle quali mi è capitato di partecipare a congressi assemblee
Anche alle asprezze alle incomprensioni che ci sono state
Tuttavia credo che nel Complesso
Questa discussione ci abbia arricchito
E per lo meno
Sento che mi ha personalmente arriva
Vorrei mettere in chiaro un punto
Io esco da questo confronto congressuale
A Roma e in Italia
Con un profondo rispetto per i compagni che hanno combattuto la battaglia del no
Nelle loro idee nelle loro posizioni
Non c'è stata solo la difesa di un patrimonio
Ma anche la critica giusta
Contro l'illusione ingenua
Che pure si è manifestata
Che riduce l'idea della Costituente ad un cambiar casacca per andare al Governo
Vi è stato un richiamo ai contenuti e ai programmi
Alle lotte sociali
Alla politica come processo di massa
Al rischio di una perdita dei caratterialità agonistici di una grande forza di opposizione
Una critica
Della vecchia forma partito
Della sua logica
Non penso davvero che la Costituente possa farsi senza tenere conto di tutto ciò
Se queste ragioni non avessero un peso in questo processo
E nella nuova formazione politica che vogliamo costruire
Se non ci fosse uno sforzo per dare risposte agli interrogativi posti
Credo che davvero sarebbe non solo difficile ricostruire una unità ma difficile vincere nella sfida che ci siamo proposti
Ma il problema vero
E che senza una forte innovazione politica
Una svolta all'altezza del passaggio storico che noi chiediamo
Le stesse ragioni utili del no sono destinate arrestare Henares
A rimanere prigioniere
La paura dei pericoli
Ed è a mio giudizio questa idea politica più forte chi ha vinto il congresso
E che come tale è stata percepita malgrado la sua indeterminatezza malgrado di rischi che essa comporta
Per cui a me pare che con eguale rispetto
Si debba guardare
Dall'altra parte
Alle ragioni del sì
Ad un dibattito vero
Ad un consenso che non era scontato
Che sarebbe sbagliato ridurre ad una manifestazione di conformismo
Manipolato dagli apparati perché questo davvero sarebbe un giudizio liquidatorio sul noi stessi che non mi picchia
Anch'io ho avvertito in questo congresso
Zone di passività un'abitudine alla dea
Di cui ci dobbiamo liberare
Ed è un punto nella costruzione di una nuova forma partito
Anch'io non sono contento di quel trenta per cento nazionale
E neppure in fondo di quel risultato così importante di Roma quarantotto per cento dei compagni che hanno votato
E tuttavia cari compagni non sono per svalutare un fatto straordinario
In questo Occidente
Dove spesso
La separazione tra la gente e la politica è profonda
Dove la partecipazione dei cittadini si riduce
Alla
All'estero e spettatori passivi della politica
Il fatto straordinario di una discussione di una decisione
Chi ha coinvolto ormai in questi italiani più di quattrocento mila donne e uomini
Di un confronto appassionato
Nel quale passione politica fiducia speranza di cambiamento
Sono state dall'una e dall'altra parte
Se stesse non si intendesse questo noi non costruiremo nulla
E in fondo
La dimostrazione più alta
Che il sì
Aveva in sé passione politica fiducia speranza
Sta proprio nella prova del consenso che ha raccolto
Non credo
Che quasi trecento mila donne e uomini militanti di questo partito
Sarebbero andati a firmare l'atto di liquidazione del PC
Se e neppure per la buona volontà di qualche funzionario
No
Se in questo non si fosse vissuto la possibilità di aprire una fase nuova della battaglia socialista
L'avvio di una prospettiva di alternativa e di trasformazione dell'Italia la necessità
Di lavorare ad una nuova identità della sinistra
Ora io domando e domando
A quei compagni di Roma che sono stati costruttori appassionanti
Del nuovo corso del Pdci
Ma davvero questa svolta
Interrompe e nega
La politica del nuovo corso comunista
Io vorrei che la discussione appassionata di questi giorni non oscura se il filo di una memoria collettiva
Il nuovo corso
E stato discontinuità nei confronti della nostra tradizione e cultura politica
Dichiarata e praticati
è stato uno sforzo di innovazione del nostro patrimonio ideale
Innanzitutto lo sforzo di assumere levi evitargli altre culture di altre idee di liberazione
L'ambientalismo
La questione ecologica
E di assumerle per quello che sono
Senza pretendere di chiamare ognuna di queste culture comunismo
E di prendere atto che ad esempio l'ambientalismo
Entra in conflitto
Con una tradizione industrialista che ha segnato la nostra cultura
Con un'idea del rapporto uomo-natura quale quello della nostra tradizione
Il nuovo corso è stato il tentativo di assumere la cultura delle donne
Il valore della differenza
Senza nascondersi
Che questo metteva in crisi un'idea dell'eguaglianza universale neutra che viene dalla nostra tradizione non ho corso è stato il tentativo di affrontare in modo nuovo l'antinomia che per tanti aspetti è stato rovistata rovinosa
La democrazia formale democrazia sostanziale
Ponendo il problema delle regole
E del governo democratico dei processi di sviluppo moderni dal punto di vista dalla quantità e della qualità
E ponendo così la questione del potere e di Poteri
E riformulando in termini nuovi il tema del rapporto fra Stato e mercato contro il liberismo selvaggio della ristrutturazione capitalistica
Ma anche prendendo atto che non lo si combatte con il vecchio statalismo comuni ad una tradizione comunista e sociale revoca
Il nuovo corso è stato l'idea del socialismo non come avvento di un nuovo mondo
Ma come processo di democratizzazione integrale delle nostre società
Pertanto gli a spetti dunque
L'orizzonte ideale la cultura nuova che c'erano il diciottesimo congresso
Si spingeva oltre i confini di una tradizione comunista
Senza rinnegare Arlas senza abiure
Ma nella convinzione che il nostro compito oggi
Era quello di mettere a confronto
Di costruire insieme
Ad altre culture ad altre idee di liberazione
Una prospettiva del cambiamento
Ebbene io mi domando carico
Questa innovazione culturale
CIA o non ci ha aiutato
A vedere meglio nella società italiana di oggi
E nelle sue contraddizioni
CIA o non ci ha aiutato ad impostare una battaglia
Insieme di libertà e di eguaglianza
CIA o non ci sia aiutato
A cercare di coniugare questione dei bisogni e questioni dei diritti
Io penso che ci ha aiutato
Io penso che l'aver posto con chiarezza
L'esigenza di un nuovo soggetto di una forza riformatrice moderna
Oltre il limite storico della nostra esperienza e cioè il convivere di una diversità ideologica con un consociativismo nella pratica
L'avere posto la questione dell'alternativa come riforma della politica
Questo il diciottesimo congresso del sistema politico dei soggetti e delle regole e quindi anche di noi stessi
Avere fatto questo
Ha ridato forza al Partito Comunista
Si è già dimostrato
Questo è già alle nostre spalle
Che la discontinuità
Con la nostra tradizione
Non significa necessariamente omologazione
Ma può al contrario accompagnarsi
Alla capacità di dare un profilo più netto e più forte
Alla nostra battaglia di opposizione
Non è stato così
Nel corso delle esperienze che abbiamo costruito insieme
Io non accetto che non condivido
L'immagine è polemica
Che pure ha circolato in questo dibattito e che per certi aspetti trovo anche
In una parte dell'intervista di
L'immagine di un partito che sarebbe stato inerme
Minuto
Prigioniero di una illusione politicista
Io chiedo per dispetto a ciascuno di noi un bilancio più sereno
Del lavoro e delle battaglie che si sono condotte nel nuovo corso comunista
Dello sforzo di questo gruppo dirigente
Che ha riportato il partito in campo nella lotta contro i ticket
Nella battaglia per affermare i diritti dei lavoratori calpestati dalla ristrutturazione selvaggio di questi anni
Che ha lanciato grandi questioni come quella della riduzione della leva militare la lotta contro la droga e non contro i drogati che ha cercato di aprire proprio sulla base di una cultura nuova cari compagni nuovi fronti di lotta
Ponendo come abbiamo fatto noi la questione dell'orario di lavoro nella Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti o il grande tema dei tempi delle top
A me non sfugge
Che su ognuna di queste questioni
Si poteva fare di più
Lavorare più in profondità con più coerenza né credo
Che l'idea di una costituente per rifondare la sinistra cancelli anzi a mio giudizio sottolinea
La necessità di riprendere un lavoro e una lotta
Su tutti questi grandi temi
Però non saremmo giusti
Se non vedessimo che per questa via
Il Partito comunista si è rimesso in campo ha potuto affrontare battaglie vincerne che cosa quale non eravamo abituati da diverso tempo
Non tutto è stato fatto non tutto bene ma certamente meglio di prima
E allora cari compagni partiamo di qui io vedo la svolta di oggi in continuità con questa esperienza e con questo sforzo di innovazione
Noi abbiamo affrontato e vinto una difficilissima campagna elettorale
Drammatica
Alle stata quella delle elezioni europee
Nel vivo della tragedia cinese della piazza Adriana
L'abbiamo affrontata e vinta
Anche perché nel cuore di quella battaglia il segretario del nostro partito ha difeso il diritto ad esistere di una opposizione democratica socialista
Europee
Consigliabile
L'abbiamo affrontata e vinta perché non soltanto abbiamo com'era giusto
E a questo nessuno vuole rinunciare
Difeso la peculiarità dell'esperienza democratica dei comunisti italiani che non poteva essere confusa con il totalitarismo dell'ex ma anche perché abbiamo detto
E la difesa di questo passato non ci basta
Perché abbiamo detto il nostro è un nome che può essere messo al servizio di una nuova e più avanzata esperienza politica e organizzativa della sinistra
E che in questa prospettiva può anche mutare
Lo abbiamo detto nei comizi elettorali compagno di
Prima della costituente
E abbiamo vinto anche per questo
Perché abbiamo chiesto fiducia ad una grande forza in trasformazione e non ad una forza chiusa nella difesa del suo patrimonio
Questa è la
Ed è per questo che io dico
L'idea della costituente
è in continuità è un'accelerazione necessaria è un salto di qualità
Con una politica che io credo che tutti potessero intendere il senso delle frase che ho citato beh non sono recentissimi
Tutti potevano intendo
Che quel nuovo corso poneva il problema della costruzione di una nuova forza riformatrice moderna in questo Paese
E non si propone si pronunciava in termini molto diverso
Dalla difesa irrinunciabile del ruolo di una forza comunista
Credo che tutti potessero intende anche se forse pochi obiettare
L'idea della Costituente si muove in questa direzione
Ne costituisce uno sviluppo forte un salto di qualità
Di cui si può discutere
L'opportunità
La Scelta il momento io come
Ma che certamente non costituisce una negazione uno stravolgimento della ispirazione del nuovo corso
Di quella ispirazione lo ripeto che ci ha riportato a vincere e chi ha ridato un profilo forte alla nostra opposizione dopo anni di stagnazione
E io penso che la risposta vera le preoccupazioni legittimi di tanti compagni
Strappa proprio nel costruire
La costituente sulla linea del nuovo corso del PC
E a chi domanda come se fossimo all'anno zero ma con quali idee con quali programma io dico innanzitutto con un patrimonio di tutte con il programma con le proposte con le battaglie del nuovo corso comunista e del nostro diciottesimo congresso
è una proposta questa che si rivolge alla società
Il contrario di un'operazione politicista
è una proposta che ha come soggetto il Partito comunista un partito che non si scioglie
Ma si mette in giuoco in un'azione creatrice
Di iniziativa di lotta e di elaborazione programmatica aperta agli altri
Di azione politica
Nuove forze non dunque una ricerca a tavolino
A me non sembra
Ed è questo il punto su cui dobbiamo cominciare a misurarci nel concreto a meno sei
Che la prospettiva della costituente sia in contraddizione
Con la necessità di lavorare
Per espandere costruire un nuovo ciclo di lotte di cui questo Paese ha bisogno per una svolta politica
Giacché nessuno può illudersi che basti un'idea politica a rompere un blocco di potere che è anche un blocco sociale e di consenso
Ha perfettamente ragione Ingrao quando dice
Guardiamo a ciò che si muove
Guardiamo agli studenti
Sono più importanti di un club
Non ho dubbi su questo
Credo tutto sommato cari compagni anche di poter dire che in fondo su questo
Un discrimine non passa tra il sì no
All'unità si sono potuti rivolgere tante critiche ma non quella di non essere stata dalla parte di questi studenti io non avevo cercato di dare voce alla loro lotta gli non aveva respinto l'attacco di chi voleva criminalizzare di non avere anche polemizzato
Comunque i compagni che non aveva un altro messaggio da dare il movimento degli studenti che quello di sciogliere le occupazioni e tornare a casa
Dunque da questo punto di vista
Il problema da questo punto di vista a Milano si è assunto le sue responsabilità e altre ce ne dobbiamo assumere perché il problema è di capire la sostanza il senso di questo movimento
Di lavorare come deve fare una grande forza di opposizione per sostenerlo
Per aiutarlo costruirono sbocco politico per rendere anche sull'onda di questa lotta più forte e più netta la nostra battaglia sul tema della cultura del sapere dell'università
Altre battaglie si debbano e si possano aprire non c'è differenza fra di noi
Sull'esigenza oggi primaria
Ida De vita ad un forte movimento per il disarmo su un terreno nuovo più avanzato
Il segretario del partito nel vivo di questa campagna congressuale
Ha partecipato ad una grande manifestazione popolare che si è fatta in Calabria migliaia di persone non si vedeva da tempo
Contro gli F sedici
Ha lanciato la parola d'ordine
Che la richiesta al governo italiano vi sospendo i lavori per la costruzione della base ed è la richiesta che nel negoziato di Vienna si giunga alla decisione di non installare depressivo
Io non ho capito
Perché anziché aprire una polemica su questa questione fra di noi
Non ci siamo impegnati a non ci impegniamo uniti perché su queste parole d'ordine un movimento è una lotta si sviluppino non solo in Calabria ma in tutto il Paese
Io non credo dunque cari compagni
Che l'iniziativa politica che noi abbiamo assunto sia in contraddizione con la necessità di costruire un movimento di lotta
Ed al contrario ritengo che essa possa mettere in campo e sollecitare nuove forze
Perché si rivolge alla società perché suscita la speranza è questa ed è invisibile anche in chi comunista non è
Che si possa uscire da un decennio segnato dalla sconfitta della sinistra e del movimento operaio e insieme dalla crisi della democrazia
Questo è il punto
E su questo ci siamo trovati d'accordo pizza in un giudizio cioè che non mette al centro la questione della cosiddetta partitocrazia
Ma una questione assai più complessa
E cioè quella del formarsi di un blocco dominante
Che si fonda su una relazione nuova tra ceto politico
Grandi gruppi finanziari apparati dello Stato potevi
Un blocco nomi dominante che ha visibilmente ridotto gli spazi della democrazia
Della partecipazione e che confermo una un processo di ristrutturazione capitalistica di questo Paese
Non sfugge che la battaglia per il cambiamento dunque deve aggredire le basi di consenso sociali di questo blocco
Ma sarebbe sbagliato non vedere immesso forte
Tra blocco del sistema politico crisi della democrazia esistenza di un blocco sociale
Regredire rispetto a questo punto di analisi non è dissentire dalla svolta di Occhetto ma è il regredire dispetto acciocché ci siamo detti del diciottesimo congresso del
Il punto allora
E di saper vedere come l'esistenza di questo blocco di potere
Ridislocazione OCSE tradizioni culture apre nuove possibilità di aggregazione a sinistra
Determina una crisi
Nel rapporto di fiducia e di rappresentanza fra una parte della società italiana il sistema politico non è così
Ma allora noi non capiamo che cosa ha di nuovo avviene nel mondo cattolico
Dove non c'è più soltanto l'esperienza significativa di gruppi di avanguardia sul terreno del pacifismo della solidarietà del volontariato
Ma c'è una crisi visibile di una tradizione cattolico democratica si apre il problema dell'esaurirsi della funzione storica dell'unità dei cattolici si pone il problema apertamente del ruolo di un polo cattolico riformatore in una prospettiva di alternative
La nostra iniziativa che ricorda parla queste forze le rimette in campo
Anche se io non so se queste forze vorranno approdare a dare vita ad un nuovo partito cattolico o guarderanno alla costituente comunista questo dipenderà anche da noi cari compagni
Oggi non possiamo mettere le brache al mondo ma sappiamo che questa nostra iniziativa però rimette in movimento questo mondo
Grida una speranza e una sponda
E anche quello che avviene nella DC non sarebbe comprensibile
Se non si guardasse alla natura del travaglio cattolico e alla forza dell'iniziativa comunista irrita voce ad una sinistra democristiana e che incrina questo blocco di potere
Ma anche altrove ci sono forze alle quali bisogna rivolgersi agli alla Costituente
C'è un'area laica intellettuale ma non solo
Rappresentativa di nuovi soggetti espressione di questa modernizzazione del Paese
Una reale laica liberaldemocratica socialista
Chi ha guardato con simpatia al PSI come forza di modernizzazione del vecchio sistema politico
E che oggi appare deluso invece dell'approdo di leggi Craxi s'
Queste forze ci interessa non ci interessano sappiamo benissimo che sono portatrici di una cultura che su aspetti importanti confligge con la nostra io non penso di chi dobbiamo assumere questa cultura al posto della nostra ma vogliamo capire che il dialogo e la costruzione di una nuova cultura politica della sinistra passa attraverso il confronto con quest'aria che non è soltanto fatta di mille cinquecento intellettuali
Perché
Quella parte la parte emergente
I nuovi soggetti di questa società frutto della sua trasformazione e della sua modernizzazione
Ecco perché io credo che la Costituente
Si rivolga a qualcuno
E questo giudizio muove da un'analisi della Società del sistema politico delle trasformazioni delle culture certo questo qualcuno non è non è oggi in campo come soggetto costituito non sono partiti con i quali ci possiamo federale ma noi possiamo con la nostra iniziativa
Avere una grande forza di attrazione mettere in campo queste forze aggregarle discuterle discutere con loro costruire un programma comune e anche una tavola di valori de comuni questa iniziativa è il contrario della subalternità e della comunicazione
E chi profetizza che un partito comunista che si mette in gioco nella costituente per rifondare la sinistra e destinato a sfasciarsi e ad approdare sotto le bandiere
Di un'egemonia moderate craxiana e uno che giudica questo partito come una pezza da piedi
Perciò che
Io non lo credo Lecce
Io credo che noi possiamo vincere questa sfida e che al contrario noi mettiamo in campo un idea dell'alternativa
Che
Confligge
Con la concezione corrente secondo cui l'alternanza può avere solo un segno moderato
Il rischio era stare fermi lasciare in campo solo l'idea dell'unità socialista
Aspettare di essere con le spalle al muro di fronte alla dura scelta
Fra una soluzione di governo subalterna all'egemonia craxiana o un no che ci avrebbe ridotto ad una piccola minoranza incapace di incidere sulla realtà del Paese
La proposta della costituente di una nuova formazione politica scuderia questo rischio e ci rimette in campo
Ora cari compagni
Nel momento in cui
Si avvia questo processo
Nel momento in cui l'iniziativa comunista
Può creare una accelerazione di tutti i processi politici in questi giorni si profila anche il rischio di una crisi di governo
Non mi sfugge che c'è chi spinge in questa direzione anche per tagliarci la strada per bloccare un processo di cambiamento per portarci ad elezioni politiche magari divisi in un momento difficile
Ma allora cari compagni noi abbiamo bisogno in rapidamente di unità
In una battaglia politica
Che anche per l'iniziativa nostra torna ad essere guerra di movimento e in una sfida attuale quale quella dei comunisti che vogliono essere promotori di una nuova formazione riformatrice della CBS
Per questo non serve l'arroganza di una maggioranza che pretenda di essere autosufficiente e non serve la schiusa volontà di rivincita di chi ha perso il congresso
Non ci serve
Non ci sono rivincite
La posta in giuoco è tale per cui o rifondiamo la sinistra e apriamo la prospettiva di un'alternativa di governo possiamo tutti sconfitti
E noi lo possiamo fare solo se tutte le forze del Partito comunista si impegna a non in questa sfida noi abbiamo deciso una costituente questo che non ha capito Marramao non una scelta politica
Che poi possa essere gestita da una maggioranza di fronte ad una minoranza ed una Costituente richiede un rinnovato patto fra di noi
Un governo costituente di questo processo nel quale ci sia garanzie e pari dignità
Per ciascuno di noi vorrei dire prima ancora che per ciascuna componente che si è espressa in questo congresso che spero davvero non siano correnti cristallizza
E allora questo è quello che io ho chiesto
Non di rinunciare non di chiedere scusa a nessuno può chiedere scusa della battaglia che ha condotto ma di guardare alla sostanza di questa battaglia i contenuti non è i simulacri
E di rivolgere come ha detto Pietro Ingrao lo sguardo al nuovo che vogliamo essere e non a ciò che siamo stati per quanto questo possa essere per tutti noi una scelta difficile e dolorosa
E allora questo nuovo cari compagni non sarà costruito solo da un gruppo dirigente o da qualche club d'intellettuali siamo noi che dobbiamo costruire
Questa grande forza fatta di donne e di uomini di idee e di speranze aprendosi alla Società ed aggregando tutti quelli che vogliono cambiare questo Paese
Io penso che possiamo vincere e penso che in questo non c'è rassegnazione disperazione ma un grande atto di fiducia nella società italiana e noi stessi
La parola per l'illustrazione
Dell'estrazione della seconda mozione per un vero rinnovamento del PdL la finisca al compagno Pietro Ingrao
Nei riguardi dalla proposta avanzata il quattordici novembre
Dal segretario del partito
Si sono prodotti secondo me in questi mesi due fatti politici
Uno ed è fondamentale riguarda il pronunciarsi del partito i risultati dei congressi sezionali e provinciali
Il secondo riguarda un altro mondo essenziale
E cioè gli interlocutori possibili
Cioè chi ci sta partecipare realmente alla formazione di una nuova forza politica
Su questo secondo punto anche il suo di grande importanza Hammett sembra che sinora l'unico interlocutore disponibile
Quella che è stata chiamata la sinistra dei club
Quella riunita al Capranica
Per metà e forse più
Costituita da gruppi e individualità che già partecipavano da tempo alla nostra battaglia politica
Alcuni di essi facevano già parte fanno già parte addirittura del governo ombra per un'altra parte si tratta di gruppi politici che non sembrano sinora Avery un radicamento di massa che anzi teorizzano la fine del partito di massa
Guardano un'ipotesi di partito leggero di cui sono ancora oscuri sia le connotazioni
Sia quali il radicamento sociale
E se sottintendono sia le possibili forme di aggregazione
In ogni modo al di fuori di Trieste di questi club anche essi larga parte da costituire
Io non riesco a vedere sinora altri consoci
O come è stato detto al Capranica cofondatori
Nessuno dei partiti esistenti ha detto sì nessuno dei movimenti già organizzati sul terreno sociale
E politico dai Verdi al Movimento federativo di Giovanni Moro ha espresso una disponibilità consociate sì anzi questi movimenti sembrano interessati soprattutto a una loro economia specifica ha una presenza nel sociale che sia riconosciuta è garantita da una profonda riforma delle istituzioni
Dunque la domanda conchiglie che ponemmo dal primo giorno al segretario del partito ancora oggi a tre mesi dalla proposta l'una multa alcuna risposta chiara e devo dire che non mi convince
Nemmeno la frase di D'Alema poco fa quando ha detto si rivolge a qualcuno
Solo a questo siamo e su queste basi andiamo a Rifondazione
L'altro rilevante fatto politico risultato dei congressi sezionali
La proposta del segretario ha avuto una maggioranza del sessantasei per cento
Non sottovalutò per nulla questo dato
Né intendo soffermarmi sulle differenze che ci viene detto ci sarebbero all'interno del sito
Del resto queste differenze finora non si sono viste alla luce del sole
Ma diciamoci la verità
La misura e la forza dell'opposizione
Alle proposte del segretario
Erano impensate
L'appoggio che la mozione numero due ha avuto nei congressi sezionali
Ognuno lo vede supera notevolmente la quota che essa aveva raggiunto al momento della presentazione al comitato centrale
Dunque nei congressi di base l'opposizione è stata molto più forte che nei gruppi dirigenti
E i Nora mai raggiungono un terzo del partito
Un'opposizione di questo rilievo non ha precedenti nella storia del PC
E ognuno di noi sa quanto Pato questo partito sia Restivo a dividersi nel voto e quanto forte sia la sua preoccupazione unitaria
Questi no non sono stati detti facilmente
Lo sappiamo
Sono frutto di una riflessione matura e meditata ed è miope in un misura bene la convinzione che essi esprimono
Ma il punto più importante ancora un altro
Dentro quel trentaquattro per cento ci sono federazioni grandi città in cui l'opposizione raggiunge o supera il quaranta per cento
Datori a Mila Anna altre come Catania in cui il no sfiora la maggioranza
Regioni schiere come la Sardegna
In cui si avvicinano al quaranta per cento
Federazione come Bari Avellino Asti Trieste Massa Carrara Versilia in cui no raggiunge la maggioranza assoluta
E poi c'è il caso di Roma
Dove l'opposizione raggiunge il quarantasei per cento
Si tratta di Roma Capitale di una metropoli tre milioni di persone la più grande di questo Paese
Io permetto di sottolineare questo dato politico al compagno Bettini perché lo assuma e lo segnali se crede atti dirige potevo scusate
Quando quando quasi metà di questa grande federazione così forte
E di cui ho apprezzato e lotte condotte dice no
Questo è un fatto politico di prima grandezza e apre una questione non piccola
Compagnie di taxi l'avete ben compreso e valutato
Che cosa mi consiglia e come intendete affrontare politicamente questo vero e proprio nodo
E io parlo di una questione politica e non solo di una questione numerica che pure c'è
Perché noi della mozione numero due
Dovete riconoscerlo
Voi compagni del sì abbiamo espresso
Dei contenuti forti potevamo arroccarci sul no
E limitarci a indicare i rischi e i voti della proposta del segretario
Invece abbiamo scelto consapevolmente un'altra strada
Abbiamo messo in campo un'altra analisi della situazione e indicato un asse strategico e punti qualificati di un programma non per dopodomani ma per l'oggi
E abbiamo ne sono abbiamo detto Conti e contro chi
Il compagno Bettini ha espresso il timore
Che noi ci ritiriamo sull'Aventino
Rispondo in questi mesi proprio no noi non siamo stati per nulla nella mia sulla venticinque
Non solo perché abbiamo partecipato e anche sollecitato lotte iniziative politiche anche molto in questi mesi ma perché abbiamo messo in campo proposte non frammentarie ma secondo un asse
Io non ho mai pensato né scritto che i compagni del si erano dei liquidatori no
Non ho detto questo anzi ho cercato ho domandato risposto
Purtroppo a molte di esse ancora non ho avuto risposta
Non le ho trovate stasera nemmeno il discorso del compagno D'Alema
Vedo e me ne rammarico la tendenza non cura ai ruderi punti veri ventisei
A indebolire
C'è necessità
Il compagno D'Alema ha citato il ticket la trova la riduzione della leva
Io non sto nemmeno addio adesso qui che fosse sulla questione della deroga potevamo fare una compagnia più campagna più forte io non ho chiesto
Io non ho chiesto che si facesse di più
Io ho indicato un'altra strategia internazionale e interni io ho sostenuto che solo così non possiamo
Rivolgersi con forza con il mondo cattolico di cui parlava D'Alema
E l'ho detto anche per ciò che riguarda il partito socialista dopo respinto ogni lettura settaria io ho sottolineato che sono cioè ci muovevamo
Su determinati campi e con le lotte concrete che ho indicato noi possiamo sport pensare di spostare realmente il partito socialista
Mi dispiace che D'Alema non abbia citato queste proposte e non abbia risposto
Alle mie critiche e questo non mi aiuta a capire
E mi dispiace vedere usato l'editoriale dell'Unità come è avvenuto oggi per la polemica interna congressuale
Ma questo è ancora secondario e ci passo sopra con serenità
Ma dispiace che il compagno RAI in questo editoriale ci spieghi
Che non si tratta di dare una risposta cito le sue parole
Al tema astratto della nostra identità meta storica ma chi lo spiega il compagno orario
Corse a Luporini
Oppure a Pietro Barcellona o a Badaloni o al compagno di garante o a Tortorella o al sottoscritto che vi parla
Ma davvero RAI ne pensa che questi che cito a tanti altri ancora hanno in testa una strana
Identità comunista meta storica Donato tra nei libri nei testi pure abbiamo scritto
Io penso invece che ci sia stato una ricerca operosa anche teorica di una parte non piccola dell'intellettuale con intellettualità Comunisti italiani
E ha messo in campo un patrimonio
Che ha un'eco anche al di là delle nostre frontiere
E che tant'è vero o no non può essere ridotta a quella formuletta
Compagni ora e quindi ci spiega cito sempre le sue parole il conflitto reale non è soltanto economico e sociale ma riguarda lo stato e non ho capito bene mi pare anche
E dalle dicesse qualcosa di questo genere dunque lo stato e io poveretto che non l'avevo capito
Anche se da vent'anni lavora un centro che s'intitola alla riforma dello Stato
Per undici anni sono stato presidente del gruppo parlamentare comunista e soci sono stato Presidente della Camera lo scritto qualche liberty coloro su questo tema dello Stato da tempi lontani lontanissimo
E logiche mi prende lasciamo pure perdere gli altri le storie del passato
E il qui ed ora in cui abbiamo parlato dei chiede una risposta anche polemica
Ma reale e concreta veritiera
Questo è l'appuntamento compagni del sito se volete prendere veramente atto di ciò che esprime questa opposizione
Compagnie di Roma
Voi sapete l'avete sentito dire già al Metropolitan e io vado sollevando il tema ardente della questione tedesca del futuro dalla Germania
E non faccio nessuna scoperta sta scritto su tutti i giornali
E sostengo che la politica estera italiana è arretrata su questo tema decisivo Bernoni per l'Italia per la sinistra italiana per cui il mondo cattolico di cui parlava anche D'Alema
Del resto anche questo non lo scopro io e il ministro De Michelis che ha dichiarato ha confessato in una intervista pubblica che l'Italia ad Ottawa è stata girata cioè scavalcata e lasciati in un angolo
E vado a formare commentando io insieme con altri compagni sulla proposta di una lotta di massa per una Germania unita sì ma neutrale
Per lo scioglimento non solo del Patto di Varsavia e si sta sciogliendo dal sì ma della NATO che altrimenti dobbiamo sa
Diventerai Germont in Europa e utile inizierà la sua egemonia
A dominanza tedesco americana anche per la CEE mutando la mio strumento di assorbimento di pezzi del siamo d'accordo con queste proposte
E perché non si capisce quella la controversia per raccogliersi etici
Io ho sentito le cose che ha detto il compagno D'Alema
Ma società un'altra proposta sostengo la proposta di un rifiuto unilaterale degli F sedici da parte dell'Italia
Quello solo e non solo oratoria della base con la trattativa a Vienna io non giuro che io ho ragione ma vogliamo discutere
E allora uno deve prendere atto il senso e dopo dobbiamo portarlo dinanzi al partito perché il partito di calci ordino a queste proposte concrete
Se non ci vogliamo
Un po'ingannare tra di noi
E devo dire sinceramente finiamo nemmeno capito bene
Se il compagno Bettini che pure ha detto delle cose interessanti su questo tema della politica estera e da mordono con queste proposte concrete che io chiamo e io nomino lotta per una Germania neutrale questa parola l'assumiamo oppure no
La lotta per la pineta in blocchi e quindi per lo scioglimento della NATO è chiaro Condino lotta per un rifiuto unilaterale degli F sedici è chiaro o meno
Questo non è dire più uno alzare il tiro dell'opposizione
Questa è una proposta concreta su una questione bruscamente certe una svolta ma io ritengo che senza di essa non solo sarà debole aiuta a Gorbaciov e Dio sa quanto ne ha bisogno
Ma non ci troveranno nemmeno le rispose le risorse adeguate né per aiutare il resto
Né per rispondere alle norme domanda del sud del mondo compreso il Sud che sta in casa nostra
Si discute in questi giorni in Italia più i diritti elementari degli immigrati
A questi e io dico sono stati invasi da noi sbarcano oggi sulle nostre rive
Ma questo primo fascio di diritti elementari io sostengo che resterà una buccia di misericordia
Sì è una massa imponente di risorse non verrà dirottata attraverso una nuova lotta di popoli e di masse
La verso quei continenti dell'affare
Che io esprimo una critica perché il Parlamento italiano non ha dedicato sinora una sola seduta plenaria alla grande incalzante questione tedesca su cui appunto siamo stati aggirati
Bene le giocoleria gioco oggi che il compagno di Langer e mi risponde
Che il Senato discusso di politica estera in seduta plenaria il ventuno dicembre
Vedete in quella seduta il Senato non ha detto una sola parola nemmeno una sulla questione tedesca di cui parlo
Eppure diventata esplosiva
E ha discusso esclusivamente
Dei fatti i romeni e dell'iniziativa di Panama
E la seduta quella seduta eccita Zante
è durato esattamente dalle dodici del mattino alle quattordici e cinquantacinque del pomeriggio
E circa la Camera credo che un dibattito di politica estera in Assemblea
Non si tenga da tempi lontanissimi e ancora oggi dinanzi a questo incalzare degli eventi non sappiamo ancora quanto ci sarà
è sbagliata la proposta e l'analisi io espongo
Docilità lo sia loci argomenti
Perché gli anatemi sono ridicoli veto del compagno Napolitano
Dice grida delle cose che sostengo io sono tendenziose riassunte
Uniamo una parola più munite vorrei dire diciamo non tendenziose tendenziali cioè esprimono una tendenza
Quando
Quanto all'assurdità delle proposte questo lo vedremo e posso dire accompagnano Politano lo vedremo anche questo congresso della Federazione provinciale di Roma
Ecco
Parlo di queste cose
Anche riferendomi questi
A questa sede perché sostengo per Roma Capitale Roma punto di riferimento nazionale e mondiale ha qualcosa da dire anche molto sul volto dell'Europa e quindi sul futuro della Germania
Perché anche da questo dipenderà cosa sarà l'Italia e corso sarete voi cittadini di questa capitale
Fuori questo noi ci cadiamo ad arretratezza provinciale
E allora non ci potremo stupire se vincerà il mercimonio il basso traffico dei voti voluto da Sbardella
E non assolve Remo a quella funzione nazionale e internazionale dico io che tanto spesso viene programmata
E due altri esempi appunto lo stato e lo stato concreto qui e ora
Bene invece settimane ne abbiamo parlato
Studenti di tutta Italia stanno conducendo una triplice lo contro uno Stato militari ministeriali IST contro l'impossessamento di una grande funzione pubblica quale università da parte di oligopoli privati contro un sapere baronale che ha portato quest'università lo spazio è annegato voce agli studenti
Io ho partecipato in una bellissima mattinata un'assemblea di questi di avviso hanno criticato non solo alle Giubbe ma anche la nostra proposta di legge
D'Alema dice che c'è un dibattito
Allora perché non sciogliamo e non portiamo politicamente a un esito di questo dibattito
Sono estremiste questi studenti malore estremista anche il segretario della FGCI Cuperlo che anche lui sostiene che la nostra proposta inadeguate che bisogna cambiarla
Con argomenti che condivido sbaglia cominciamo lo convincente venga qui per esempio il compagno Gianantoni che non è uno qualunque all'università di Roma che mi spieghi la sua scrittura
Che così confronto tra annunci
Se no Shōjo e questi nodi e come la costruiamo l'anno la nuova prospettiva e non c'era mille volte più difficile sul bloccare la situazione se questo movimento giovanile viene sconfitto e badate
Che i tempi stanno diventando urgente
E dobbiamo sbrigarci
Che fatto strano noi del no che siamo stati chiamati astratti fumosi conservatori
Di fronte all'urgenza di sbloccare la situazione nel dibattito di questi mesi siamo quelli che più di ogni altro ci sono compromessi nel dire che cosa e con e contro chi qui e ora programma fondamentale
Ben venga
Ma intanto
Finalmente dopo tanti vocazioni
Programmi
Di grande significato si stanno decidendo in queste settimane alludo alle piattaforme contrattuali
Nomine la mozione numero due abbiamo sostenuto che occorreva rilanciare la parola d'ordine di una riduzione effettiva consistente dell'orario di lavoro e anche Bettini ha ricordato l'impegno
Che prendemmo alla Conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici appaiono cittadino con cince vita perché altrimenti diventa questo questo e per cui questa discussione che cosa è diventata questa parola d'ordine
Ma anche nelle piattaforme le piattaforme dei metalmeccanici dove si propone chiaramente
Una risposta su questo terreno qui debole quando si parla di trentasette ore e mezzo quando nella Germania e si sta discutendo sulle trentacinque euro cioè l'autonomia del sindacato io l'ho detto io ma c'è anche l'autonomia del partito
Io ho rispettato per rispetto il diritto sacrosanto di compagni del sindacato di intervenire nel dibattito congressuale
I silenzi e le assenze non mi hanno mai interessato ma allora io chiedo sempre pochissimo in questi dibattiti questo dibattito mi corregga se sbaglio nel porre quella questione dell'orario di lavoro oppure se non sbaglio cosa dobbiamo fare per rilanciarla almeno nella coscienza della città la gente
Anche per rompere questo strano preoccupante silenzio e circonda le lotte contrattuali perché questo grande tema i tempi di lavoro in tempi di vita e chiedendo comanda se si sbiadisce allora
Anche il programma fondamentale per una sinistra rischia di non avere gambe su un nodo cruciale cruciale nella lotta contro le alienazioni del nostro tempo e contro la pesante soggezione del mondo si termini e infine un ultimo banco di prova questa forma partito di cui tanto si parla e questo bisogno di riforma della politica
Questa esigenza di aprirsi alla società e di darle voce come tutti quanti noi del sì e del no diciamo
E allora però vedete dobbiamo discutere anche qui di questa vicenda della qui serenamente
Io non risponderò alle accuse roventi di Pannella che sono oggi sulle pagine dei giornali
Conosco Pannella da quand'ero presidente della Camera
Ho imparato a distinguere serenamente la persona il suo ruolo dalle frange a cui si abbandona del resto io credo sempre freddamente ecco l'ultima io polemizzo e scavalco anche la questione formale di chi sapeva o non sapeva di questa iniziativa Aquilani a mettere nella sostanza
Se lo ricorda noi abbiamo sostenuto a lungo e secondo me con molta ragione la priorità dei programmi sugli schieramenti
Anche se io vedo scendere un nesso tra un programma e chi lo devo a chi lo deve realizzare e difatti noi stessi sosteniamo gelido nell'elezione diretta del sindaco cioè il nesso tra i programmi i realizzatori
Bene mi ricorda abbiamo detto priorità dei programmi
Abbiamo detto anzi questa è la rivoluzione copernicana ebbene un punto mi allarmai mi sorprende
Che quelli in questa faccenda qui lana dei contenuti cioè dei programmi non si discute nemmeno per una virgola non è stata detta nemmeno una parola
Pannella sindaco all'Aquila e anche a Teramo e sia anche questo ma domando io per fare che cosa su ciò in questi giorni c'è stato un buio impressionante
Io non so
Se del programma Pannella già discusso con il segretario della federazione dell'Aquila o con la segretaria regionale del Pci ma se anche è stato così a discuterlo sono stati soltanto in tre
E voglio dire che il programma non c'è discussione col partito e nemmeno con la gente cioè furbo pubblicamente
Bene io ai sindaci che stanno per aria no a questo non ci credo
Un tempo vi ricordate parlavamo delle primarie cioè chiamava la gente non iscritte a pronunciarsi sui sui candidati e oggi altro che primarie all'Aquila con Pannella
Io non credo che così riformiamo la politica
E anzi vedo in questa vicenda in durare l'affermarsi di una visione liederistica anche in questo nostro partito
E allora segnarono scarto all'allarmante tra le frasi sulla rifondazione e non dico l'errore del segretario dell'Aquila ma il modo con cui citazione discutendo su questo caso
Vedo uno scarto allarmante tra la frase la declamazione sui propri sulla pizza e vecchi vecchissimi modi di leggere l'agire politico
Riflettete su un altro aspetto essenziale
è aperta nel nostro partito una discussione appassionata
Sul modo con cui le donne possono esprimere le loro autonome scelte fuori e dentro questo partito
Sulla coscienza che anche dentro questo partito vive e va riconosciuto il conflitto tra i sessi e sulle forme stesse con cui le donne possono vivere sviluppare anche le differenze e conflitti che ci si aprono loro interni
E ci sono compagnie
E anche donne in un compagni che condividono punti essenziali che la mozione numero due
Ma non l'hanno firmata per sottolineare le modalità autonome con cui esse vivono fuori e dentro il partito il conflitto Fresenius
Domando alle compagne
Al di là del nome Pannella o un altro
Che spazio avreste in questa logica che cancella i contenuti le autonomie che sorvola così clamorosamente sui modi con cui le soggettività possono pesare ecco allora ancora una volta la questione dei contenuti reale in cui si vede concretamente quale riforma politica e anche come si intende fare questa fase costituente
Ancora così nebuloso
Io confesso che non sono d'accordo anzi sono allarmato per la tendenza che vedo manifestarsi ad allargare il numero già grande dei componenti degli organismi del rappresentativi del partito
Comitati federali eccetera e penso al calcio di Torino dove il comitato federale che già stava molto oltre le cento persone avuto un'aggiunta credo di circa un centinaio in più
E vedo fatti segnale analogico in altre federazioni io credo che questo sia una strada che porta lo svuotamento di questi organismi e allora la conseguenza
Sarà il rafforzamento oggettivo del ruolo delle segreterie
E un passo ulteriore in quella struttura gerarchica verticistica del partito e minori della seconda mozione abbiamo denunciato nell'assemblea dell'Esquilino e poi in quella del Metropolitan
E domando non stride aspramente anche questo con le dichiarazioni che facciamo contro il centralismo democratico e sul valore essenziale della democrazia ecco la coerenza
Alle parole e i fatti che dobbiamo cercare
Vengo infine e concludo a quello che viene chiamato il mito
Dopo-voto il compagno D'Alema ha detto titolo ascoltato occorre smontare vitale queste erano le parole la macchina infernale
E mi sembra volesse dire la macchina infernale dei sì e dei no
Ed ha aggiunto dopo il congresso nazionale bisogna azzerare tutto e mi pare ha detto anche da quel momento io mi riterrò libero intanto compagno D'Alema quella macchina infernale non l'abbiamo messa proprio in piedi Nori proprio no ma questo è ancora il passato guardiamo all'oggi tutrice azzerare
Ma il congresso prenderanno una decisione e che mantiene in piedi la macchina interna va bene avete il diritto di prenderla la decisione di andare alla fase costituente
Non lo nego cioè di avviare un cammino che porta o può portare all'uscio gli mento di questo partito in un'altra formazione politica e allora è un punto delicatissimo porta o può portare l'esito è già deciso oggi sottoposta a verifica
E e ha quale verifica ecco le domande a cui ancora io ho avuto una risposta
E qui viene all'altra questione delicatissima
Al momento in cui verrà decisa la fase costituente
è evidente che si corra il grosso tema delle regole con cui questo partito si avvia verso un cammino che può avere un esito così grave come la sua possibile figlio e mi sembra elementare e di fronte a un esito di questo tipo le regole non possono essere quelle di prima
E anche per questo che consegno non buono in questo rifiuto di misurarsi realmente con i contenuti e le proposte perché questa è la prima regola misurarsi realmente con gli anni
Altrimenti ci lascia il Chieti la macchina intera
D'Alema ha detto un governo costituente
è una formula che io a dovere nell'ottantacinque su D'Alema ha fatto un po'maliziosamente allora non fu fortunata non so se lo sarà ora
Conclusioni non era precostituito
Altrimenti se l'esito fosse stato già deciso non ci sarebbe stato proprio bisogno di un governo di garanzia e così il secondo punto D'Alema ha detto una cosa che non sottovaluto ha detto che un tale governo deve fondarsi
Pare dignità appunto dico io perché altrimenti la vera garanzia non c'è e in grado il fronte del sì di proporre qualcosa di questo genere
Ecco l'interrogativo
Lo vedremo dicendo francamente che in questo congresso straordinario purtroppo noi abbiamo avuto impressioni non buone e anche penose
E dicendo anche che pasticci non ci interessano e penso che l'interazione nessuno
E non ci interessa nemmeno qualche fiore all'occhiello che stia in un organismo dirigente e nemmeno ci interessa sia chiaro in tempo di dare delle che a questo a quel compagno delizie questo che io faccio è un discorso sereno che guarda ai fatti ha fatti che finora non ci sono stati fatti e non parole questo il molto antico ma sempre attuale nella vita del partito nella presenza nostra nel Paese
Aventino Bettini mano
Pensare che noi interverremo da parte lasceremo il campo a cacciare Lupo pensare solo faccia
Io periziare solo Cacciari
Solo cacciare che davvero conosce poco pochissimo questo partito
Siamo una minoranza ma una minoranza può Conte con da abbiamo detto no una scissione silenzioso abbiamo dimostrato con tante compagnie tanti compagni che c'era un grande compito attivo da svolgere
Proprio dinanzi al crollo dei regimi dittatoriali dell'Est e delle ideologie
Totalizzanti che li sorreggeva c'è un'ambizione questi comunisti italiani che imparano dalle sconfitte dell'Est e anche dai loro co-proprietario Rory l'ambizione di riproporre le linee e i soggetti di una critica concreta
Attiva a questa concreta modernizzazione capitalistica degli anni ottanta leggevo giorni fa sul più grande giornale conservatore italiano il Corriere della Sera un articolo di Cesare Segre proprio a proposito della vicenda dell'università
Se lire a un certo punto parlava delle università sfavoriti dalla natura non buoni dovute tipizzabile delle loro ricerche
Dunque anche a guardare questa vicenda dell'università scopriamo saperi ricerche beni non monetizzabili
Bene gli alimenti di cui va garantita l'autonomia il loro essere in qualche modo al di sopra del mercato e della composizione sul mercato
Per valutarli e per tutelarli vuol dire allora che ne dobbiamo collocarci da un punto di vista che va oltre l'acqua Mercedes mantenere aperto il limpido questo punto di vista e per me mantenere vivo l'orizzonte del comunismo e non è vero che solo almeno per me è un fatto intimo o una semplice aspirazione ideale
Perché già oggi mi permette di capire molto meglio lo scontro che ha aperto sull'università e lingua e più degli studenti e quindi Mida già oggi un essenziale punto di riferimento sulla pratica politica qui e ora e mi permette di capire nitidamente l'errore sostanziale dei regimi messi in piedi dai partiti
Dittatoriali dell'Est che non hanno dato vita almeno una società comunista e lo sappiamo tutti e non esauriscono per me il movimento politico comunista né per l'avvenire e nemmeno per l'oggi
Tant'è vero che ci sono nel sud dell'Africa per esempio comunisti che conducono una delle più alte rischiose per la libertà che per l'emancipazione degli oppressi che conosco il mondo e non per caso questo punto di vista comunista in quelle terre consente di capire e di vivere l'oppressione forse più grande che oggi vive il mondo Willa del nord sul suo di un quarto di questo pianeta sui tre quarti
Quindi è vero che questo punto di vista non vi separi
Che provo emozione lo confesso
Quando in quelle grandi manifestazioni del Sudafrica
Di cui gli oppressi dal colore scuro vedo levarsi
A fianco di Mandela il pugno chiuso dirigenti
E non si tratta e ho finito solo dei lontani non si tratta solo dei lontani
Si tratta anche di qui se in Italia ci sono studenti che chiedono stellare non domani ma ora beni fondamentali non monetizzabili vuol dire che c'è una grande domanda attuale e non è pusher del passato
Non sono gente del passato voce di giovani che oggi si affacciano alla vita
E se ne parlano loro loro loro così Giovanni qui ora come di una lotta attualissima e sono in tanti da Palermo a Napoli perché dovremmo arretrare novità questo compito no è interesse di tutti dei sì
E dei no
Di non deludere questi giorni giovani non solo per il loro destino
Ma per l'avvenire di questo Paese di più
Per la pace
Ancora insicura del mondo
Per difendere questo pianeta minacciato
Per la grande umana speranza che possa durare nel socialismo
Ha
Grazie grazie esserci
Compagni
Tempo e per cortesia
Comporta ed è cortesia
Un attimo di silenzio per cortesia
I compagni che stanno tentando di uscire sarebbero pregati di fanno i silenzi o
No
Mi sembra giusto stanco non a chi vi parla ma allo spirito comunista di resistenza che anima coloro che vestono apertura
Al di là presto
Devo dire
Avendo fatto molti congressi in questo periodo come altri compagni
E quindi essendo legittimo un primo bilancio sul carattere della nostra discussione e sui primi risultati
Che e non mi sembra ci possiamo ritenere soddisfatti non mi sembra ci possiamo ritenere soddisfatti perché al di là delle posizioni che ognuno di noi ha assunto
Il carattere referendario per questo congresso alla fine
Ha avuto
Ha finito per produrre il confronto politico nel merito delle questioni internazionali nazionali il più povero le pongo essi ultimi no
E credo che questo sia un elemento profondamente negativo
Non c'è confronto sulle novità della situazione internazionale che pure ci sono grosse e sono grosse giorno per giorno non un anno per anno
Non c'è confronto sulle nuove forme di organizzazione e si vogliono sperimentare
E d'altra parte Pettibone nel contrasto alla proposta del segretario io credo che un voto inequivoco un voto dei due terzi debba quella vera fin da ora una qualche spiegazione
Perché la inequivoca maggioranza dei compagni e compagne approvata la proposta la nuova Costituente politica
Credo che molte signore ragioni ma fondamentalmente importante siamo tre
La prima una consapevolezza diffusa di uno stato di crisi che richiede un profondo cambiamento politico e organizzativo del partito
Questa è una condizione certamente comune anche alle altre nazioni alcuni dei compagni ma in qualche modo la proposta di nuova formazione politica cerca di dare una risposta
Io trovo significativo che oggi tutti parliamo di Rifondazione quando ben pochi
Erano le compagne e compagni e di questo parla vanno
Non dieci ma un anno fa e io sono per
Il secondo punto che è già stato sottolineato e l'eterogeneità delle motivazioni dei consensi che vengono a questa proposta
Sono diversi referenti sociali referenti politici le forme organizzative con cui questa proposta viene sostanziale
E da questo punto di vista noi abbiamo un profondo continui
Quello che appare come un mito ad abitare di rottura lo scioglimento del partito
La scomparsa del nome e del simbolo è in realtà il
Proseguimento di una caratteristica e non delle migliori della nostra storia
Che la compresenza di posizioni diverse nel gruppo dirigente che alla fine si annullano a vicenda
Certo non siamo tre unanimismo siamo la maggioranza dei due terzi ma non è casuale delle motivazioni con cui si sostanzia nei confronti della battaglia congressuale la proposta del segretario
Abbiano accenti profondamente diverse e d'altra parte la storia politica la coerenza di storia politica dei compagni lo dimostra
E ancora
L'avete programmaticamente esportato al dopo congresso quindi l'approvazione la proposta del costituente e la definizione del programma della definizione della cosiddetta forma partito è una richiesta di delega
Tipica
Del mondo quindicesimo del centralismo democratico nelle sue peggiori pensioni Champlain burocratico
Non è vero dunque
Da questo punto di vista che ci sia un proseguimento di una rivoluzione copernicana
Se qui la logica degli schieramenti sì
Impone privilegiando la logica dei contenuti
Ma potremmo dire che la proposta di nuova
Formazione politica è quanto di più tolemaico ci possono essere nella conclusione o in quella che minaccia di essere a conclusione di una storia del nostro partito
Che cosa manca ancora
Manca l'autocritica del gruppo dirigente
Siamo tutti d'accordo sul fatto che le cose così non vanno che bisogna cambiare bisogna cambiare profondamente tutti parlano di Rifondazione
Non di rinnovamento ma mai di Rifondazione
Amante l'autocritica del gruppo dirigente perché venendo da una storia di unanimismo in qualche modo tutto il gruppo dirigente ecco responsabile
Delle sconfitte degli odori negli anni ottanta
E io credo che si debba essere molto diffidente di una proposta innovativa e di rottura sia come carattere fondamentale di Pantin
Tra la riproposizione di un gruppo dirigente che non svolge non offre una riflessione autocritica sugli errori che ha compiuto
Dico questo non per il piacere di denuncia responsabilità intemperante e compagni conoscono bene ma come è possibile cambiare
Se chi è alle prime fondamentali è responsabilità degli errori passati non giustifica il cambiamento anzitutto
Sull'autocritica degli errori fatti
E questo gruppo dirigente cuscinetto alla quasi unanimità ma il diciottesimo congresso non può essere giudicato soltanto per quello che ci propone per il futuro ma mi sembra giusto che vada giudicato per quanto ha già fatto
Mi sembra giusto che vada giudicato per quanto ha già fatto per la coerenza
Che ci può essere fra quanto avvenuto facendo in questi mesi quanto viene proponendo ed ecco che allora quell'apparente vaghezza della proposta incomincia assumere alcuni caratteri più chiara per esempio
Si dice ci vuole una nuova forma partito
Ma in qualche modo la forma organizzativa già cambiata
Ad esempio nella storia nostra anche con gli errori di carattere burocratico anche il podio dovevi monolitici molto
Gli organi dirigenti statutari formali sono sempre stati gli organi dirigenti reali dal diciottesimo ma adesso non è più così
Validazione non è mai stata un organo dirigente
Il compagnia Ingrao fa bene ad aumentare che non ci sia stata una discussione sui Paesi socialisti
Io ho lungamente proposto oltre a questa indicazione discussioni sulla nostra linea tenda Comunità economica europea discussioni sul governo ombra
Ma devo dire che non e dall'organo in realtà abilitato a decidere
Perché non è una direzione che ha diretto in questi mesi Betty
E d'altra parte lo stesso governo ombra
Costituito sulla base
Di un rispetto delle diverse posizioni presenti nel partito ma non discusse nomi emersi e non mediante e non solo incapace di avere una politica omogenea perché ha troppe anime al proprio interno
Mancini c'è in modo completamente scollegato dagli altri organi dirigenti del partito
Per cui i compagni direzione apprendono dai giornali dell'attuale governo
Questa è certamente una prefigurazione di partito leggero difetti dell'immagine di partito capace di usare e di averlo interfaccia con i mass media ma che non è più un partito di massa
E d'altra parte se noi andiamo a vedere
Su questioni come la finanziaria il disarmo i contratti
Il movimento degli studenti non è difficile vedere come ancora una volta noi abbiamo avuto posizioni diverse in alcuni casi far loro opposte scendendo del tutte e quindi in sostanza non scegliendo ormai nessuna
E possibile da questo punto di vista proporre gli andar bene a una nuova formazione politica senza fare una riflessione critica e autocritica su questa incapacità di scendere
Io credo di no
E d'altra parte quando si dice come se fosse
D'Amato il circo andremo a una conferenza programmatica
Non so posso ricordare ma mi conoscete bene l'esperienza del fallito e di programma se noi abbiamo avuto in questi anni
Ma vorrei dire che il dibattito è talmente chiuso nella logica di schieramento che non mi risulta che nessuno abbia posto il problema di cosa voglia dire conferenza programmatica
Perché in realtà vuol dire due cose completamente diverse
Per alcuni significa programma fondamentale e peraltro significa programma per un'alternativa di governo
Due cose serie e importanti ma non sono la stessa cosa
E che se significa programma fondamentale in realtà come esperienza della Spd dimostra ci vogliono anni decostruire seriamente un programma fondamentale
E i tempi della Costituente da questo gruppo dirigente sono programmati assai più celeri se significa invece il programma per un'alternativa di golpe lo deve essere contemporaneamente un discorso di contenuti programmatici ma anche un discorso di referenti politici nel breve medio periodo e se voi leggete la mozione di maggioranza voi vedete che si tratta di cattolicesimo democratico non meglio determinato diciotto anni di donne vide i radicali ma non si parla di democrazia cristiana di partito socialista
Nelle diverse anime né diverse componenti pensiamo dato all'incirca la sinistra democristiana che la maggioranza presente in questi partiti
E possibile una conferenza programmatica che sia farlo apposta per un'alternativa di governo
Che non si misuri nel breve medio periodo con queste questioni e non è casuale che sul problema dei contratti aventi Democrazia Cristiana il Partito Socialista sono la mozione che io presento la mozione tre assuma una posizione
E d'altra parte
E sia stato ricordato come la previsione sulla questione tedesca nella mozione uno sia stata smentita
Si è detto non è all'ordine del giorno e che invece in via di realizzazione
Ma non solo di questo si tratta e non solo della proposta che unica
Perché la mozione due non ne parla svolgeva Mozzi mentre di arrivare rapidamente a una confederazione fra i mercati
Ma che cosa significa questo dal punto di vista dentista no
Se voi aprite ventiquattro ore ho anche trovato una proposta del direttore francese
L'Istituto di studi strategici che propone
Scontando con ritiro degli americani per motivi economici d'Europa il riarmo nucleare della Germania vogliamo misurarci con questi problemi o ancora una volta vogliamo genericamente propose una discussione
Al Parlamento di Strasburgo
Perché non proporre con forza
Una battaglia per la denuclearizzazione l'Europa centrale come guida di misure intermedie di saranno in questa affermazione
Perché non proporre di ricollocare la questione dell'unità tedesca nella questione di unità politica la Comunità economica europea e d'altra parte da viste
Sì perché i socialisti specie per lo spagnolo pensatore tedesco vengono proposte in questo momento molto più avanzata di quello che noi portiamo avanti
E ancora
Non c'è una parola salvo che nella mozione presso il City due mai soltanto su questo terreno che noi possiamo evitare un colpo di coda della seconda guerra mondiale per cui le quattro potenze vincite
Si tratta con la Germania ancora una volta le questioni europee vengono risolte non dall'Europa nel suo processo di unificazione
Nel
Ma dalle grandi potenze sulla testa del
Io credo che queste siano le questioni con cui dobbiamo misurarci
Discutendo di quali sono i compiti primari oggi la nostra iniziativa politica
E solo di questo
Possiamo
Discutere per capire cosa significa la proposta che da più parti viene nella maggioranza di gestione unitaria
Gestione unitaria di chi
Noi siamo andati a un confronto con schieramenti che sulle questioni fondamentali non ancora isolato vedere discriminanti politiche
E siamo andati all'inseguimento di fronte a queste
Che non sono risultate
Nei radicate né convergenti con le posizioni
La maggioranza del pavido esprimendo
Allora io dico che una gestione unitaria è possibile solo se al congresso questo chiarimento politico ci sarà
Se verrà ribadito con chiarezza dell'articolazione in pluralismo politico in componenti nella vita del partito non è questione che chiude ma è questione che ha preso il via dopo il congresso
Centro strani accenti di rinascita di cento non burocratico nella tesi per cui dei proventi si sciolgono al congresso quando la discussione politica vera non è ancora incomincerà
Io credo che su queste questioni di ritardi che noi abbiamo avuto
In tutta questa frase
Non potranno essere recuperati del confronto vero con le modifiche della situazione internazionale
Non è possibile non porre
Al centro della discussione sul modo in cui per la verità nel seguito europea come questo si rapporta con una politica di pace nel Mediterraneo
Noi abbiamo oggi di fatto
Ma non è certamente solo da oggi un progetto di spostamento dell'assetto militare della NATO verso sud che riducendo
L'andamento dei poteri per il rientrarvi tendere una funzione dice Nanni nei confronti del Terzo mondo e per quanto ci riguarda nei confronti dei Paesi afroasiatici hanno i vicini e questo terreno di Bach
Francia o no
Ed è questo uno dei punti fondamentali su cui la nuova formazione politica dovrebbe caratterizzarsi
Io credo che queste e molte altre risposte
Non siano venute
E allora
Fare
A me sembra
Non possiamo risponde
Deve alle domande del compagno D'Alema ci poneva se non quando chiarimenti che ancora non sono stati dati
Al partito nel suo complesso prima che a coloro che non sono d'accordo
Questi chiarimenti
Abbiano una loro scadenza nella loro articolazione del Congresso strisce
A me sembra
Cioè in questa fase
Questa chiusura
Nel modo
In cui congresso è stato organizzato ci abbia fatto perdere insieme
Del tempo l'iniziativa politica e della credibilità su una serie di forze che pure continua quanto erano i cui interessi centosessanta non credo che sia sul terreno della democrazia
Che la riflessione debba compiere vi
Passanti ulteriori a quelli che già abbiamo svolto
è stato detto da più parti
Come la caduta delle lotte sociali e i processi di concentrazione abbiano portato a un respingimento
Dei gruppi dirigenti
è un accordo politico alle forze più moderate che in qualche modo recepiscono rappresentano la continuità con le forze che negli anni settanta anche gravemente minacciato la democrazia nel nostro Paese a questo tipo di false e noi non possiamo per rispondere
Con una ripresa di funzione dirigente nelle note sociali
E pongo una ripresa di respiro politico nel programma di cambiamento non sono nel nostro Paese
Ma nel quadro europeo giustamente compagni Ingrao riguarderà
Nella identità della storia nostra
E nel movimento comunista di Sudafrica e voi comunisti sudafricani
Io vorrei in parallelo pensare all'America Centrale
E chiederci che cosa significa
Per noi operare politicamente in rapporto alla situazione internazionale di fronte all'esperienza del Nicaragua da una parte e di Cuba
E dall'altro ma di fronte a un permanere di politica imperialistica che porta ai massacri in Guatemala in Salvador che porta in bombardamenti dei massacri di civili in Panama
Su questo ancora una volta noi ci collochiamo la nostra identità
La nostra collocazione politica
Esiste un campo sterminato di azione
Per chi crede ancora alla possibilità di una battaglia perché le donne e gli uomini ritornino palloni al proprio destino nel merito di queste questioni dell'evoluzione della situazione internazionale
Vero che sociali che si riaprono anche nei luoghi di lavoro nelle scuole in maniera sicura
Noi abbiamo proposte da fare e chiediamo risposte a chi ci propone in modo indeterminato una nuova formazione senza deferente il sociali senza referenti politici questa è la sfida che noi lanciamo al congresso queste sono le risposte che noi attendiamo
Il problema della giusta in Italia verrà successivamente quando queste risposte che finora sono mancate ci verranno dati bene grazie
Cari compagni e compagne per oggi abbiamo chiuso l'ordine dei lavori
Voglio però darvi alcuni appuntamenti la commissione politica i compagni e le compagne la commissione politica sono convocati per le ore ventuno e trenta alla sezione Moranino avvia ampie ecco Angeli Commissione politica stasera alle ore ventuno e trenta alla stazione Moranino
La commissione verifica poteri alle ore ventuno e trenta in federazione a via Franceschini
Domani invece alle ore dodici e trenta alla sezione di nuova Gordiani all'hardware Pigna e convocata la commissione elettorale
Sì i compagni della terza mozione sono convocati terminare al termine della seduta alla sezione Prenestino
I compagni di speranza Montino Iannilli sono pregati di venire in presidenza
E le compagne che aderiscono alla seconda mozione sono pregate di fermarsi un attimo a questo cinema
Privi di
I compagni è spento
Parole oratorio