Rassegna stampa estera

Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale giovedì cinque gennaio questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura tirare il carretto anche oggi ci occuperemo in apertura del
Primarie americane del i risultati dell'Iowa per certi aspetti sorprendenti mette Romney ha vinto ma per
Soli otto voti su un candidato che
Fino a poco tempo fa
Era praticamente uno sconosciuto Santoro un
Vi proporremo un commento dal farà sciolta innesti
Edouard l'URSS di elettori dell'Iowa inviano un messaggio molto cauto il vero vincitore secondo il quotidiano della City
In realtà Barack Obama leggeremo poi un editoriale dal New York Times che potete ritrovare oggi
Sull'International Herald Tribune il quotidiano liberal di New York sottolinea come queste primarie questo caucus dell'Iowa dimostri un
Partito Repubblicano in difficoltà non in grado di
Presentare candidati credibili
E vicini alla maggioranza dei di americani vedremo anche un commento dal Wall Street Journal
Io Grop secondo cui l'Iowa assegna
D'inizio
Di schermaglie tra i repubblicani e non
La corone azione di Mitt Romney che gran parte dei media aveva predetto e poi ci occuperemo
Di Europa in particolare di Ungheria perché continuano le polemiche sulla nuova Costituzione adottata dal
Maggioranza di Victor Orban ex leader
Della dissidenza anticomunista che si è trasformato almeno secondo la stampa estera in un pericoloso populista anzi quasi in un autocrate vedremo l'editoriale dal farlo soltanto sua democrazia sotto minaccia a Budapest e poi un altro commento da Di Biasio che punta il dito contro
L'unione
Europea in questa comunità dei ventisette costa molto di più trasgredire le regole della buona gestione dei bilanci pubblici che quelle di una buona democrazia si punisce la Grecia ma si chiudono gli occhi
Sull'Ungheria scrive tra l'altro di Bema cominciamo
Dalle primarie repubblicane negli Stati Uniti dal caucus dell'Iowa vinto da metter Romney con soli otto voti di vantaggio su
Ricche Santoro comunale sorpresa fino a un certo punto
L'analisi della stampa essere Alfano son Times pubblico commento di Edward le U.L.S.S. agli elettori dell'Iowa inviano un messaggio molto chiaro il vincitore eh Obama
Scrive il quotidiano della City l'Iowa potrebbe essere il porta fortuna di Barack Obama non solo in questo Stato del Presidente che il futuro presidente aveva iniziato la sua irresistibile ascesa verso la nomination democratica
Quattro anni fa a giudicare dal risultato incerto profondamente diviso dalla corsa repubblicana di martedì
Potrebbe anche essere il luogo da cui il Presidente può iniziare a preparare la sua rielezione cinque anni dopo aver fatto conoscere per la prima volta
Le sue intenzioni presidenziali Mitt Romney non è riuscito ad attrarre più di un quarto del voto repubblicano
Peggio l'ex governatore del Massachusetts è riuscito a superare di pochissimo i trenta mila voti che era riuscito a conquistare nel due mila otto quando arrivò secondo dietro
A mai con cabine nelle
Primarie di quattro anni fa da qualunque parte la si guardi Ronghi non entusiasma la stragrande maggioranza del suo partito e questo difficilmente cambierà con il tempo
Secondo punto secondo Fraktion Times nonostante tutte le previsioni sul fatto che il due mila dodici sarebbe stato un anno ad alta intensità per gli elettori repubblicani
I risultati in Iowa suggeriscono al contrario la partecipazione è rimasta livelli del due mila otto centoventi mila persone contro i più di duecento mila che erano andati a votare nei caucus democratici dell'Iowa Center nel due mila e otto
Terzo punto l'ascesa di Rick Santoro negli ultimi cinque giorni suggerisce che potrebbe esserci più di un outsider che si inserirà come fino spina nel fianco
Del processo di nomination repubblicana tutti dicono che Ronnie vincerà facilmente le primarie del design cioè la prossima settimana
Ma le sue chances in South caro Lainati paiono più discutibili SERIT Perri sì ritirerà come appare probabile
Gran parte dei suoi sostenitori andranno verso ricco Santoro con lo stesso vale per quei pochi che erano ancora disponibili a sostenere
L'ex meteora Michel Bachmann inoltre ancor più recente meteora di UTIN greci in cui quarto posto in Iowa lo tiene ancora in corsa
Vuole vendicarsi contro Romiti lo attaccato pesantemente di vincere di recente questo probabilmente andrà
A beneficio proprio diritti Santoro umbra altamente improbabile secondo il Financial Times che Santoro ma
Possa ottenere la nomination né l'una sostegno finanziario
L'establishment repubblicano guarda con orrore la prospettiva di una sua candidature in novembre altrettanto inconcepibile una nomination di Ron Paul i libertario arrivato terzi in Iowa con il ventuno per cento dei voti
Sia Santoro sia Pollak sarebbero una garanzia di successo per Barack Obama e tutto questo lascia spazio un'unica possa vita microfoni la scorsa settimana era ancora possibile immaginare una rapida conquista della nomination Perroni entro la fine di gennaio
Dopo il cavo CUS in Iowa ci vorrà molto più tempo e costerà molti più soldi conclude tra l'altro il Financial Times in questa analisi che
Come dire rispecchia anche i sentimenti che
Potete leggere sui giornali americani il Washington post di ieri evidenziava
Come romani da un certo punto di vista sia è stato un successo perché i candidati attuali più incredibili
Alla fine sono rimasti indietro in particolare viuzze Dieng riesce Rick Perry mentre
Mentre
Quelli meno credibili che avrebbero meno possibilità di successo di fronte a Barack Obama cioè Santoro e Paul
Come dire nel corso di queste accampa in via di primarie perderanno perderanno consistenza però però Perroni le cose si complicano perché la base repubblicana non lo sostiene questo scrive anche
Io al Times in un editoriale di ieri
Prima
Dell'uscita dei
Definitiva dei risultati che potete ritrovare oggi sull'Herald Tribune i caucus in Iowa
Non determineranno chi conquisterà la nomination repubblicana per le presidenziali ma hanno messo
In mostra la scelta che repubblicani presentano agli elettori e quale questa scelta destra estrema destra o estrema estrema destra
Il cavo costi martedì hanno prodotto un sostanziale pareggio tra micron Nieri Santoro un
I due sono seguiti più o meno da vicino darò un Paul più di ogni altra cosa questo risultato di misura
Suggerisce che Romy a una serie di a una seria difficoltà nel vendere il suo
Conservatorismo di recente fattura alla base più conservatrice
Dei conservatori repubblicani due terzi degli elettori del caucus in Iowa
Si identificavano come sostenitori del ti parti e di conseguenza non lo hanno votato
I cow Cusinati ora lamentano predetto chi conquisterà la Presidenza e novembre ancor più nel caso dei repubblicani ma quest'anno più che in passato costituiscono un evento importante che ciascun elettore americano farebbe bene a guardare
Gli errori le dichiarazioni assurde l'estremismo crescente non sono stati solo risultato di qualche gaffe di un candidato durante un'intervista un dibattito
A causa di una domanda trappola i repubblicani hanno avuto mesi milioni di dollari e il vantaggio di non dover competere con dei Democratici per
Presentare dei candidati seri e invece l'immagine che danno è oscura e disturbante i candidati innanzitutto secondo gli ortaggi sono stati particolarmente odiosi l'uno con l'altro
Io ti in Grecia definito Romming bugiardo ma quando si è trattato di parlare del Presidente Obama ha usato accuse bassezze risibili se non fosse
Che così facendo ha insultato il Presidente l'intelligenza degli elettori l'economia dell'Iowa non è messa male come in altre parti del Paese così candidati hanno cercato di superarsi l'uno con l'altro
Sulle questioni di società le libertà civili in Grecia tirato fuori una tipologia estrema destra che smantellare Bove ogni tipo di progresso sociale impedirebbe il sistema giudiziario
Di proteggere i diritti civili Rixi Santoro ma ha parlato in continuazione della sua opposizione del diritto
Della donna di scegliere l'aborto Enichem di cani di sposarsi insistendo invece sulla necessità di proteggere il diritto degli americani di portare armi ovunque in qualsiasi momento
Eppure a Santoro ma fa ha fatto fatica a tenere testa Michel Bachmann la fondatrice del caucus del Tea Party che ha detto che lei è l'unica repubblicana in grado di difendere fede matrimonio protezione della vita dal concepimento alla morte naturale
Rom Pula deliziato i giovani con i suoi slogan libertari nessuna guerra nessuna febbraio preserva fondamentalmente nessuno Stato
Allora è sembrato avere alcun idea reale perseguire la lettera della Costituzione americana Rick Perry ha fondato la sua campagna
Sulla sua fede religiosa certo in mezzo tutto questo riconosce gli ortaggi Cemit Ronghi che non è un vero conservatore ma che sta cercando di rappresentare tutte le forme di conservatorismo
Contraddicendo le sue opinioni passate sull'aborto sul cambiamento climatico mentre esiste che la riforma del sistema sanitario dalle difese in Massachusetts non andrebbe bene per il resto del Paese
Romina fatto concorrenza gang REACH sulle false accuse Obama tra cui quella che il Presidente viaggio in giro per il mondo solo per chiedere scusa a nome dell'America ora la compri la competizione repubblicana si sposta
Il mio è un certo che si vota la prossima settimana probabilmente l'attenzione sarà meno sulle questioni sociali più su quelle economiche
Ma questo potrebbe significare più populismo economico e Guernica e più guerra di classe di quella cui abbiamo assistito finora quasi sempre lettini le primarie tirano fuori
Io Stremiz mi dei candidati ma quest'anno sembra molto peggio perché perché il centro del Partito repubblicano si è spostato a destra
La sola buone notizie in questa stagione di primarie e che più gli americani ascolteranno i potenziali candidati
Repubblicani più gli elettori capiranno quanto questi candidati siano l'onta siano fuori fase rispetto alla maggioranza degli americani così tra l'altro
Io Times legge questa campagna per le primarie dei repubblicani il Wall Street Journal invece in un altro editoriale dal titolo le schermaglie di apertura nell'Iowa evidenzia in un certo senso le difficoltà del Partito repubblicano ma comunque
Se non giornale conservatore scrive che le cose non vanno così male anche perché il Wall Street non è un grande sostenitore di mitra Ronnie
Una parte dell'elettorato dell'Iowa martedì ha messo il primo verdetto nella corsa presidenziale del due mila dodici e i risultati appaiono
Più come
La scaramuccia di inizio che come la correzione di Mitt Romney che ormai gran parte dei media aveva predetto
Però mi conserva un forte vantaggio in Grecia dove si vota il dieci gennaio ma il suo fallimento nel conquistare una fetta più ampio di elettori dell'Iowa
Rispetto a quanto fatto nel due mila otto
Suggerisce che repubblicani non vedono l'ex governatore del Massachusetts come un candidato inevitabile molti repubblicani in particolare le élites del partito si sono rassegnati a rombi come il candidato
Più eleggibile cioè quello che sembra avere meno falle degli altri quindi più possibilità di superare Obama
A novembre ma l'eleggibilità è un concetto pericoloso in particolare quando mancano dieci mesi di novembre
I democratici fecero lo stesso errore con John Kerry nel due mila e quattro che poi venne sconfitto da Bush
Immedia erano convinti che un attore considerato di estrema destra non potesse vincere nel mille novecentottanta riferimento è a Ronald Reagan insomma
Gli elettori farebbero bene in realtà non ascoltare questi migliaia scegliere il miglior
Potenziale Presidente non il miglior candidato potenziale da questo punto di vista Ronnie merita credito per la sua disciplina la sua tenacia due
Tratti utili in un candidato Hui o in un Presidente ma i risultati dell'Iowa mostrano anche con la maggioranza dei repubblicani trova Ronghi meno che convincente il problema vero è che non vi è un politico cauto e convenzionale in un anno in cui molti elettori repubblicani
Vogliono qualcuno che lotti per un cambiamento maggiore così tra l'altro
Il Wall Street Journal in questo editoriale poi ci sono naturalmente molto ricco molti molte altre analisi molti altri commenti
Vedremo nei prossimi giorni oggi le segnaliamo uno dal New York Times di Thomas di Friedman che ha sempre come dire un
Sempre un passo avanti rispetto ad altri tanto divertenti quanto irrilevanti sono i dibattiti per le primarie
Repubblicane perché perché i candidati sono disco nessi dai grandi trend del ventunesimo secolo la domanda di Friedman è cosa succederebbe se la campagna del due mila dodici fosse
Sul incentrata sul mondo in cui stiamo vivendo e come adattarci di cosa parlerebbero i candidati
Di sicuro o quasi in cima alla lista ci sarebbe la fusione in corso tra la globalizzazione e l'ultima rivoluzione tecnologica sull'informazione questa rivoluzione sta dando gli individui strumenti di innovazione sempre
Più economicista dando collo possibilità di collaborazione creatività Grazia computer che si tengono in una mano è socia al network ai Klaus sociale potenti applicazioni che chiunque può scaricare
E la globalizzazione di questa rivoluzione sta integrando sempre più cittadini mondiali Iveco sistemi in cui possono rinnovare e costruire
Più prodotti e servizi che rendono la vita della gente più sana più ricca culturalmente più produttiva e più confortevole Friedman approfondisce la questione di questa rivoluzione
Digitale e di cosa possa comportare per l'America spiegando che
Si possono creare posti di lavoro si può ma occorre avere reti a ultraveloci tali applicazioni in grado di inventare più servizi a valore aggiunto istruire sempre più lavoratori
L'unico modo insomma per mantenere una classe media il problema è che non c'è alcun candidato a cui sia stato chiesto in questi dibattiti repubblicani
Come pensa che le città intelligenti del futuro possano diventare motori dell'occupazione e quali sono i suoi piani per assicurarsi che l'America abbia un vantaggio strategico in termini di banda larga
Sembrano temi come dire futuristi in realtà secondo Thomas Friedman sono i temi di cui bisognerebbe discutere oggi
L'Europa e l'Ungheria per il Financial Times la democrazia sotto minaccia Budapest è questo il titolo del primo dito reale di ieri l'Unione europea gli Stati Uniti dovrebbero condannare la nuova Costituzione ungherese
Mesi prima della sua morte in dicembre Vaclav ha ben l'ex presidente ceco leader della Rivoluzione anticomunista del suo Paese
Aveva firmato una petizione per denunciare la distruzione della democrazia in Ungheria il sovvertimento
Non è stato ascoltato un Paese al cuore geografico dell'Europa
Soffre di quello che equivale a un colpo di Stato costituzionale la nuova Costituzione dell'Ungheria entrata in vigore il primo gennaio insieme una serie di leggi fondamentali approvate di corsa alla fine del due mila undici
Ha rimosso praticamente tutti i check and balances e affidato tutto il potere al partito di maggioranza una legge elettorale è stata cambiata per permettere al partito del Primo Ministro Viktor Orban di rimanere al potere per anni
Le modifiche
Legislative danno al Governo un'ampia influenza sui media la magistratura
La Banca centrale le autorità di controllo di Bilancio in diversi casi questa influenza viene esercitato da comitati pieni di gente nominata dal Fidenza impartito
Al Governo molto di ciò che Viktor Orban Primo Ministro affatto incompatibile con l'appartenenza dell'Ungheria all'Unione europea Bruxelles e gli altri Stati membri farebbero bene a unirsi agli Stati Uniti nel condannare in modo robusto Orban
Si deve dire chiaramente dal Primo Ministro ungherese che le sue azioni stanno minando le speranze di un ottenere un sostegno finanziario
Assolutamente necessario per il Paese da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale ma l'Ungheria mostra anche una falla nel quadro legale dell'Unione europea
Mentre i nuovi entranti devono dimostrare il loro rispetto delle norme democratiche non c'è nulla nel caso di un Paese membro
Che vivono in queste stesse norme l'Ungheria diventato il primo Paese dell'Unione Europea sfidare l'assunto secondo il quale la democrazia è reversibile
E nel pieno di una crisi economica enorme in Europa potrebbe non essere l'ultimo così tra l'altro in Financial Times che mette il dito su una questione
Sollevata dei radicali in passato in particolare con il caso Italia cioè
Il rispetto delle norme democratiche in Europa ci sarebbe in realtà un articolo l'articolo sette del Trattato che permetterebbe di sospendere i diritti di voto a chi viola ripetutamente le norme democratiche ma non se n'è fatto uso
Tanto meno nel caso italiano e Di Biasio in un altro editoriale di ieri
Sosteneva più o meno la stessa cosa cosa dice cosa fa l'Unione europea pensa tergiversa esito al punto di accreditare l'idea che in questa comunità dei ventotto
Costa molto di più trasgredire le regole della buona gestione dei bilanci pubblici che quelle di una buona democrazia si punisce la Grecia ma si chiudono gli occhi sull'Ungheria
Questa compiacenza colpevole vale per la Commissione oltre ma anche per il Parlamento europeo all'infamia si aggiunge la vergogna così tra l'altro l'evasione ci fermiamo a David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale