I Riformisti di fronte al rischio fallimento - XIII Assemblea di Orvieto di LIBERTÀeguale (1ª giornata)

Annuale Libertà eguale i riformisti di fronte rischio fallimento radio radicale che ringraziamo
Ci trasmetterà in differita
Assemblea un po'anomala anche per la partecipazione
Molti dei nostri deputati sono impegnati a fare il loro dovere alla Camera
C'è la direttrice Francesco Tempestini che doveva intervenire stamani all'inizio i lavori insieme a Claudia Mancina
Distintamente Tempestini interverrà
Domani anche i deputati fino al tardo pomeriggio di stasera non potranno arrivare
E di conseguenza
Passo la parola per la relazione introduttiva Claudia Mancina coloro che vogliono intervenire
Ci consegni no il relativo oggetto alla Presidenza dopo Claudia Mancina il primo intervento inaugureranno dibattito Marco campione la parola Claudia
Si sente
Spero che non abbiate tutti già letto per intero la mia relazione perché non vi potrò dare delle grandi sorpresi in questo caso
Siamo tutti consapevoli forza Coppolino emozionati credo del fatto che siamo
Finalmente arrivati al cambio di fase cioè alla fine
Sembra
Ma credo che ormai
Su questo possiamo avere una ragionevole certezza alla fine del lungo ciclo berlusconiano ciò che fino a poco tempo fa sembrava remoto è quasi impossibile
L'Italia sta quindi uscendo dall'immobilismo in cui era precipitata da più di un anno
Per riprendere un cammino politico faticosamente con impaccio come l'infortunato che ricominci a muovere i campi
Il settore che è sotto gli occhi di tutti che ciò non avviene seguendo normale percorso politico certamente non per effetto di una
Azione dotata di insuccesso da parte delle forze di opposizione
Ma solo per effetto del terribile avvitarsi della crisi finanziaria e della pronto intelligente risposta dell'unico soggetto politico e istituzionale
Che in questi difficilissimi anni ha tenuto la barra della situazione del Paese il Presidente Napolitano naturalmente la cui saggezza e la cui capacità di guida politica
Deve è universalmente riconosciuta
Forse già domani avremo un nuovo Governo
Quel Governo di larghe intese o di responsabilità condivise o del Presidente come lo si vorrà chiamare ma comunque di responsabilità condivise
Che già da tempo alcuni di noi avevano indicato come la migliore soluzione per affrontare in modo efficace la crisi e uscire dal berlusconismo perché le due cose si sono cioè gli eventi ci hanno portato a al fatto che queste due cose vanno insieme uscita dalla crisi finanziaria economica che
Uscire dal berlusconismo
Sappiamo bene che non sarà un percorso facile
Appena il Governo sarà formato cominceranno a ripartire le logiche politiche distruttive che peraltro sono già in corso
Che sembrano tipiche del nostro sistema di partito e che restano intatte dopo vent'anni di maggioritaria
Da una parte il PdL già alle prese con un degli atti
Che richiederà una ristrutturazione radicale
Personalmente io ho una certa fiducia in Alfano per lo meno credo che il ruolo
Fanno sia un ruolo positivo ruolo che può svolgere un'azione positiva ma certamente le spinte centrifughe i conflitti personali sono evidenti
Ma dall'altra parte dalla nostra parte i problemi
Non sono minori anche per l'opposizione si tratta di un day after
Non solo perché da anni con una breve parentesi della Segreteria di Veltroni l'aria di centrosinistra non ha saputo darsi un'identità che non fosse l'antiberlusconismo e cioè un'identità puramente negativa
E anche che in questi mesi di battaglia più ravvicinata da quando Berlusconi con l'uscita di Fini ha perso la sua sovrastante maggioranza e quindi la possibilità di rovesciare
Faceva realtà più concreta
L'opposizione in primo luogo il PD sceglieva scientemente la linea di non definire con chiarezza una proposta politico programmatica alternativa pur per non rischiare di perdere consensi e per non ipotecare il possibile alleanza
Questa linea di condotta ha portato alla fotografia rivalsa un'alleanza spostata a sinistra come mai prima della nascita dell'Ulivo
Pur mentre si continuava a corteggiare
Lo dici
Per me questa condotta intrinsecamente contraddittorio
Ma immagino che non lo sia per chi continua a ragionare di ad agire secondo il vecchio e logoro schema già tante volte sconfitto ma sempre riproposto della finestra che si allea con il centro
è un fatto comunque che questa condotta ha portato a non preparare dopo non chiarire per dire la cosa più importante oggi il proprio pensiero sulle riforme chieste perentoriamente dall'Europa
Non chiarendo la sua posizione su tali questioni mostrando di essere contro il Governo ma non con l'Europa
Lasciando addirittura trasparire una posizione di all'intesa nella speranza che alle prossime elezioni in Germania Francia vincano le sinistre che ne derivino politiche diverso come se gli elettori dell'Est fede
O del Partito socialista francese dovessero avere una maggiore propensione a
A pagare gli interessi del debito italiano
L'opposizione è stata sin qui complice corresponsabile della tenuta del governo del Governo
Chi costato al Paese un costo enorme in termini di sfiducia degli investitori e quindi di aumento del debito pubblico
Ora dispiace dire che la posizione del Partito Democratico resta tuttora ambigua
E non certo per le divisioni di cui si colpa la minoranza
Basti pensare alla divaricazione del giudizio sulla lettera della BCE responsabile economico il vice segretario
Ma più in generale non abbiamo ancora sentito fino
Fino ad oggi devo dire né dal Segretario né del suo gruppo dirigente quali misure pensano siano necessari per uscire dalla crisi attuale
E si è
Forse cosa ancora più grave si è fatta sentire anche una incrinatura
Una opacità nella adesione
Alla a quella che è stata sempre una nostra posizione
Molto forte cioè l'adesione al
All'euro
Infatti si lamenta anche nel nel nel PD ma in
In molte
E in realtà in tutte le aree della politica nazionale si lamenta non da tutti ovviamente la perdita di sopra
Di sovranità nazionale
Si resiste a quella che sembra un'interferenza delle istituzioni europee
Si denuncia la carenza di democrazia di quelle istituzioni stranamente o forse no queste critiche accomunano i partiti in Parlamento con la sinistra radicale dei vari movimenti anticapitalisti dichiara ci che agitano il nostro Paese come tutto il mondo occidentale e la destra tradizionale cioè sono tutte posizioni conservatrici potremmo dire
Che sono accomunate da questa
Strana preoccupazione sulla perdita della sovranità nazionale
A questo proposito almeno noi dobbiamo essere chiari
Non credo che si possa lamentare oggi una perdita di sovranità nazionale questa era esplicitamente compresa nell'adesione all'Unione europea e a maggior ragione nell'adesione all'euro e del resto già nell'articolo undici della Costituzione
In modo molto precoce era prevista la possibilità di una rinuncia spazi di sovranità per l'adesione ai trattati internazionali
Quello di cui invece sarebbe e e giusto lamentarsi quello che dovremmo mettere a tema
E il fatto di avere perso
La possibilità o la capacità
Di stare tra chi
Quelle politiche e le politiche
Europee
L'elaborato e li mette in atto
E di questo è responsabile il governo Berlusconi con l'antieuropeismo Tremonti coltivato per anni da Tremonti e dalla lega con le esitazioni
E lo stesso Berlusconi nella politica estera
Con l'approssimazione la miopia che questo Governo ha avuto nel nelle relazioni internazionali
E con l'incapacità di definire un coerente percorso di riforme e l'Italia che si è messa fuori dal nucleo
Stretto dell'Europa
E in questo senso il governo di Berlusconi ha una responsabilità storica quella di avere reso ininfluente in Italia in Europa di averle tolto non solo peso ma addirittura la voce
Vogliamo dire che c'è anche una responsabilità delle opposizioni nel non aver saputo dare
Per parte loro le risposte necessarie io credo di sì anche se non sono paragonabili a quelle del Governo evidentemente
In ogni caso
Credo che si debba dire che non c'è una violazione di sovranità non c'è interferenze
C'è un'area un reale indebolimento dello stand europeo dell'Italia e così stando le cose e solo un bene per noi che le istituzioni europee non ci permettono di sottrarci ai nostri impegni alle nostre responsabilità
C'è però un problema serio che è quello della democrazia
è vero che le istituzioni europee non sono pienamente democratica ed è vero anche che la globalizzazione ha ridotto la capacità decisionale dei Governi e quindi anche la democrazia a favore dell'economia
Ma come affrontiamo questi problemi PRIN piangendo una
Una specie di età dell'oro della democrazia che poi ovviamente non c'è mai stata come tutte le età dello
Sono questi problemi questi sono problemi che preludono probabilmente a una nuova fase storica della democrazia
Come la democrazia moderna è diverso da quell'antica avendo dovuto adattare le sue forme la dimensione territoriale dei grandi Stati alla complessità della stratificazione sociale
Così oggi ci troviamo di fronte alla necessità di trovare forme nuove per istituzioni sovranazionali
Non è una evoluzione semplice da immaginare tanto meno da compiere perché la democrazia è sempre stata allegata alla cittadinanza su questa la sua democrazia moderna è questo
Legata alla cittadinanza basata sul reciproco riconoscimento di individui che si autodefiniscono come membri di una comunità
Caratterizzata da confini che includono ed escludono e caratterizzata quindi da elementi di identità comuni come la lingua la storia eccetera e la cittadinanza ha sempre trovato il suo posto dentro stata
Oggi l'Europa e precisamente a metà percorso non uno Stato non ha non è uno Stato
Gli Stati esistono ancora con tutte le loro differenze ma non sono più autonomia questo è il nodo queste la situazione che dovrà evolvere trovare delle soluzioni
La democrazia potrà sopravvivere svilupparsi ancora positivamente soltanto trovando una forma sganciata dalla sovranità statale anche se oggi è difficile immaginare
Quale concretamente però
Due punti appaiono imprescindibili credo che debbano essere ricordati
Il primo è che la democrazia non può essere concepita solo come rappresentatività
Tanto meno come la garanzia di fare
Le manifestazioni che si vogliono di fare quello che si vuole
La democrazia decisione e rappresentatività ma è anche decisioni una democrazia funzionante e quella che attraverso la rappresentanza e quindi con il consenso e la partecipazione dei cittadini esercita la decisione
Una democrazia che non è in grado di decidere come troppo spesso quella italiana non è una democrazia funzionante
E il secondo punto e che se ci rendiamo conto che c'è un deficit di democrazia nella costruzione europea questo non ci autorizza a rimpiangere la dimensione della democrazia nazionale
Un ritorno indietro non è possibile nutrire questa illusione significa indulgere a pulsioni conservatrici e localistiche che sono inevitabili inevitabilmente regressive anche in termini economici oltre che politici e di civiltà
Tornare alla democrazia nazionale non è un'opzione come anche i greci in una situazione molto peggiore della nostra non lo strato di comprendere
Dunque
Non deve esserci da parte nostra nessuna indulgenza verso i vari movimenti che si servono del richiamo alla democrazia per opporsi alla modernizzazione del Paese
Ora è del tutto evidente che il prossimo Governo al Governo Monti speriamo tutti avrà anzitutto il compito di intervenire su quei punti delle richieste europee che non sono toccati nella legge di stabilità
E cioè anzitutto le pensioni di anzianità il mercato del lavoro
Che cosa farà il Partito Democratico come potrà sostenere queste misure col timore di cedere consensi alla sua sinistra
Credo che noi abbiamo l'opportunità
Forse anche il compito di chiarire la dimensione qual è la dimensione riformista rispetto a questo in cinque
E non è credo non è
Difficile almeno per noi trovare
Il la dimensione riformista le riforme chieste dall'Europa si devono fare
Se non si vuole precipitare nel default nel fallimento di cui parliamo
Ma si possono fare in modo diverso
Non c'è un solo modo di fare le riforme
Per esempio parlando di mercato del lavoro il Progetto Ichino non è il progetto Sacconi molto diverso
Non è licenziamenti facili e non è nemmeno
Nella migliore delle versioni del Progetto Sacconi licenziare per assumere ma è
Non ho bisogno di ricordarlo qui un rigoroso e complessivo piano che si propone di superare l'apartheid tra garantite non garantiti la cui drammaticità è ancora più evidente in questa crisi
Perché la perdita di posti di lavoro e soprattutto tra i non garantiti e quindi ripensando contratto e tutele per tutti
è un progetto che noi tra l'altro Libertà eguale sosteniamo da anni se ne parlerà stasera
Ora io
Non vi farò l'enumerazione delle misure necessarie le conoscete meglio di me
Vorrei fare però appunto un discorso più generale che non è solo di metodo ma definisce o tenta di definire che cos'è una posizione riformista di sinistra o progressista come sarebbe più giusto dire in Italia la parola progressista non si può più usare
Però forse ora che ci dimentichiamo
Quella vicenda usiamo questa parola come si usa nel resto del mondo
Se pensiamo che riformismo significa un programma realistico innovatore ma anche una visione di valori di sviluppo della società giustizia diritti cultura della legalità
Allora che cosa significa in questo in questa nostra che in questo nostro momento storico riformismo
Prendo a prestito le parole le parole di Morando che in alcuni suoi interventi degli ultimi inizia Espresso nel modo migliore questa posizioni riformiste
Cioè Morando ha detto il fattore di difficoltà del Paese sono tre elevatissimo debito pubblico la scarsa crescita l'eccesso di disuguaglianza questi fattori difficoltà devono essere aggrediti insieme perché insieme formano un nodo inestricabile
Non si risolverà un problema affrontandolo da solo ma si risolveranno soltanto affrontandoli tutti e tre insieme
Questa mi sembra l'approccio giusto l'approccio riformista appunto
Cioè un approccio che ci consente di porre la questione dell'equità della lotta alle alla diseguaglianza in modo né ideologico né moralistico ma in un modo che va a sostenere l'efficacia
Delle misure
Perché purtroppo credo che dobbiamo dirci che nella stretta della situazione attuale l'equità rischia di diventare un di più
Un omaggio verbale è un sistema di valori desueto
O peggio un'ispirazione identitaria rivolta al proprio interesse di bottega al richiamo alla propria base queste il rischio che corrono le parole della sinistra se non vengono rivitalizzata in un'analisi attenta e ambiziosa insieme
L'equità è un valore reale è un valore politico se va a sostegno dell'efficace
La lotta alle disuguaglianze un valore politico se si può dimostrare che va nella stessa direzione e non in direzione contraria della lotta per la modernizzazione del nostro sistema Paese
E quindi per la crescita e l'abbattimento del debito
Questo è il vero test del riformismo
Vorrei fare soltanto non farò appunto l'elenco delle misure ma vorrei fare soltanto riferimento a due questioni che sono forse le prime che dovremo affrontare e che servono a
E semplificare l'approccio riformista che dicevo prima quella delle donne quella dei giovani
Noi abbiamo bisogno di crescere infatti non solo per mettere in sicurezza il debito pubblico ma anche per aumentare le opportunità per i soggetti più semplificati e più marginalizzati nel nostro sistema economico
In una misura che non ha pari in Europa e dunque indica un problema che all'interno delle crisi europea è tutto nostro
E che sono appunto i giovani le donne in due categorie che Ferrera nel libro di Nannicini definisce i grandi perdenti dell'attuale status quo distributivo
Non più tardi di qualche settimana fa il direttore generale di Bankitalia avvertiva che l'Italia e gli altri ottantaquattresimo posto su centotrentaquattro dietro a tutti i Paesi europei per quel che riguarda la parità di genere
La cosa che conta è che se l'occupazione femminile arrivasse al sessanta per cento come definito dall'obiettivo di Lisbona rispetto alla situazione attuale in cui la media europea intorno al cinquantotto per cento e l'Italia e al quarantuno per cento
Il quindi se l'occupazione femminile arrivasse al sessanta per cento il PIL crescerebbe del sette per cento giocosa enormi niente
Se si aggiunge che le donne hanno ormai una scolarità maggiore degli uomini molto maggiore sono il sessanta per cento dei diplomati si comprende ancora meglio che le donne costituiscono una risorsa sottoutilizzata della società
Con conseguenze notevoli anche sulla natalità e quindi sugli equilibri del sistema pensionistico
Come illustrare meglio la connessione tra crescita e aumento delle opportunità per le persone per gli individui nel nostro Paese
Dunque bisogna pensare a ad azioni positive che incentivino l'occupazione femminile
Tra l'altro è ormai ampiamente acquisito che contrariamente al passato occupazione natalità vanno insieme cioè sono le donne che lavorano che fanno più figli e non viceversa
Vorrei dire però che gli interventi a sostegno dell'occupazione femminile non devono essere pensati in opposizione o in alternativa a misure di sostegno alle famiglie con figli che peraltro sono presenti con ottimi risultati nel panorama europeo
Non so se le proposte
Di quozienti famiglia affatto rifar miglia cose del genere siano giuste probabilmente non lo sono
Però vorrei che si discutesse di ciò al di fuori di posizioni ideologiche soprattutto al di fuori di un antistorica contrapposizione tra lavoro in casa e lavoro fuori casa
Ciò che serve alle donne l'opportunità di conciliare maternità il lavoro e questo si può tenere agendo contemporaneamente su diversi piani e quindi sostenendo anche le famiglie
L'importante evidentemente che il sostegno alle famiglie sia diretto ad aumentare opportunità e potere contrattuale
Della singola donna nella famiglia e nel mercato del lavoro
Per quanto riguarda i giovani il tema è ampiamente noto anche su
Sottilizzato sul piano giornalistico
La disoccupazione ormai sfiorato il giorno su quel giorno disoccupazione giovanile ormai sfiorato il trenta per cento chi lavoro ce l'ha troppo spesso è destinato lunghissime mal pagato precaria
Inoltre previsioni attuali dicono che i giovani di oggi avranno se va bene un terzo della pensione dei loro genitori
Ciò dal nostro Paese un record di ingiustizia di tipo particolare un'ingiustizia tra generazioni
Ora quanto diseconomica oltre che il nostro sementi ingiusta questa situazione
La risposta sta ed evidentemente in un consistente spostamento di risorse dalle generazioni dei padri e dei nonni a quella decisiva
Non è eludibile questo questa cosa anche i sindacati dovranno farsene una ragione i sindacati che resistono molto
Dunque la questione delle pensioni del mercato del lavoro le liberalizzazioni investimenti sull'istruzione e a proposito di distruzione del tutto
Di passaggio
Vogliamo dire che tra le pseudo riforma del governo miranti solo a far cassa e la difesa dell'esistente da parte dell'opposizione partito e sindacati c'è stata una complicità perversa che ha
Ulteriormente in inserito e scusi dequalificato il nostro sistema di istruzione
Anche in questo caso l'equità ed efficienza perché un welfare tutto spostato sui padri ha come effetto di deprimere dinamismo e la mobilità sociale
Il fenomeno della lunga permanenza in famiglia della poca propensione dei giovani a cercare nuove esperienze anche lavorative dovuto anzitutto a questo
Il risultato un immobilismo della società nel suo insieme
Dunque ciò che dobbiamo pensare perché anche i diritti e le tutele devono essere distribuiti
Oggi è questo uno dei punti essenziali del conflitto interno alla cultura politica nell'aria sta
O del centrosinistra c'è chi vuole estendere gli stessi diritti e tutele tutti ignorando che queste impossibile che nessun Paese ormai le risorse per sostenere un'esposizione del genere
Ma prima ancora che non c'è più un unico modello di lavoro e quindi di rapporto di lavoro
Contrario
Il paesaggio dei lavori e tanto diversificato e mutevoli che sarebbe perfino improduttivo immaginarsi la generalizzazione del modello della grande azienda a tutti
Perciò chi si ostina i sindacati in primo luogo a difendere questa trincea non fa che difendere la parte tutelata dei lavoratori sacrificando la parte non tutelata e cioè i giovani le donne
Anche contro le loro intenzioni evidentemente coloro che stanno su questo fronte sostengono la più grave diseguaglianza della nostra società
La diseguaglianza dei diritti infatti e all'origine della diseguaglianza di ricchezza
Ciò che dobbiamo fare non estendere ma ridistribuire quindi ripensare le forme di tutela dei diritti dei lavoratori dei diversi lavoro
Ciò che dobbiamo fare e in verità una gigantesca trasformazione culturale
Portare la nostra società fuori dalla cultura del posto fisso garantito fuori dalla cultura di chi è dentro è dentro che fuori si arrangi
Che si traduce immobilismo conservatorismo mancanza di mobilità sociale anche spesa pubblica perversa
Perché quelli che devono arrangiarsi su chi gravano se non sulle pensioni dei genitori dei nonni il lavoro non pagato delle mamme delle nonni mille rivoli di legalità di economia in nero che sono da sempre caratteristici del nostro Paese
E quindi dobbiamo portare
La nostra società anche fuori dal familismo amorale del sistema delle reti
Di relazioni familiari raccomandazioni di favori
Che stringe d'Italia in una morsa ancora che i nostri giovani se la devono giocare in un mercato mondiale e non più nell'Italietta di ieri
Che dobbiamo invece portare l'Italia nella cultura della sfida della competizione seria e attrezzata dell'iniziativa individuale di impresa e della responsabilità individuale impresa
La cultura dell'imprenditorialità giovanile diffusa la cultura della velocità di reazione
E della capacità di attuazione
La cultura non vi sembri un riferimento di moda
Di Steve Jobs di Bill Gates Di Marco zag di lari peggio Sergey Brin
Persone che hanno costruito ben più che imperi economici hanno costruito un mondo così come Henry Ford a suo tempo costruito a monte e se ci fosse Gramsci oggi studierete queste cose come studiato a suo tempo riforma
E dunque anche dobbiamo uscire dall'antico modello statalista assistenziale per costruire un sistema liberale dinamico fondato su responsabilità individuali e collettive quindi sulla formazione non è stata il senso civico
Perché cito per me
Sorprendendo meste sancito Baricco
Anche il più deboli serve un sistema dinamico e non come abbiamo creduto nel Novecento un sistema bloccato
E questa sfida culturale che sta alla base di un governo delle riforme come lo chiama Nannicini
Una sfida gigantesca che ormai non riguarda più l'alternativa tra Stalin seria in serie B ma quella per sopravvivere soccombere e tra l'altro trascinando con noi la moneta unica
Sta qui la più profonda e solida ragione per proporre oggi non genericamente un Governo di transizione ma specificamente un Governo di larghe intese
O comunque un Governo sostenuto
Da tutti
Perché la sfida riguarda tutti allo stesso modo destra sinistra centro siamo tutti allo stesso modo di fronte al non facile compito di rivoluzionare la nostra cultura politica e sociale di scalzare i nostri pregiudizi
I luoghi comuni della nostra tradizione i nostri idolatria bus
Stare insieme in un Governo di larghe intese o del Presidente diretto da una personalità di statura europea può servire anche ad annullare per una fase di interessi elettorali che sono certamente un grande ostacolo sulla via del cambiamento
E a identificare quella constituency per le riforme di cui parla sempre Nannicini che certamente c'è nel Paese soprattutto tra un certo tipo di giovani e meno giovani acculturati abituati a pensare
In chiave quello vale
Ma che deve essere raccolta rafforzata indotta riconoscersi come attore politico
Saremo in grado come Paese di affrontare e vincere questa sfida e saremo in grado come Partito Democratico di affrontare e vincere questa sfida
La sinistra tradizionale ci obietta che restiamo presi nelle idee che hanno portato alla crisi attuale
Idee secondo Stefano Fassina che almeno il merito di parlare chiaro
Subalterni al modo di pensare neoliberiste degli anni Ottanta e Novanta non è così fra l'altro
Anche sulla terza via sul blairismo meriterebbe forse un giorno fare un bilancio storico che ci
Ci porterebbe a scoprire che le cose sono molto diverso da come si dice nella vulgata
Appunto della sinistra tradizionale non è vero che la blairismo che è stato subalterno al neoliberismo è vero invece che ha fatto ha avviato dei processi importanti nella situazione britannica
E ha ridotto le disuguaglianze non le ha affatto convinta
E Fassina invece quelli che la pensano come lui che vogliono rispondere alla crisi attuale con ricette con categoria degli anni Settanta
Certo molti nei decenni passati hanno subìto malvolentieri l'evoluzione della cultura della sinistra europea
Lontana dal lontano da quei riferimenti fissi stato classe partito che pur tra tante non secondario differenze accomunavano il comunismo accidentale e la socialdemocrazia
Oggi in questa così gravi crisi
Sembra a costoro di poter dire avevamo ragione noi e di poter tornare liti familiari dell'intervento pubblico delle tutele uguali per tutti
Non nominalmente eguali per tutti naturalmente
Del welfare come ombrello protettivo dalla culla alla tomba purtroppo per loro non è possibile
La globalizzazione ha tolto una bella fetta di ricchezza i Paesi occidentali e da questo non si torna indietro
Dunque la crisi impone un di più di innovazione e non
Un di meno
La crisi è crisi degli Stati della loro capacità economica e della loro solvibilità non richiede più Stato ma meno Stato più attività di controllo di verifica di monitoraggio
Ma meno impegno economico diretto e nei campi in cui ciò è possibile anche meno gestione
Su questo punto va detto che i nostri amici cattolici sono più avanti
Sviluppando il pensiero della sussidiarietà fino all'idea della quegli archi al cioè di una società capace di autorganizzarsi e di un apparato pubblico non centralizzato né unificato ma diversificato in tanti livelli autonomi per iniziativa responsabilità
Danno un contributo fondamentale alla riforma culturale del centrosinistra mentre noi di matrice socialista comunista siamo sempre molto esposti a rischio di statalismo
Considero comunque positivo nel Partito Democratico dopo anni di torpore si stia sviluppando un dibattito anche se ancora embrionale ancora fissato su questioni macroscopicamente evidenti ma non originaria nel senso che sono affetti non cause
Come quella generazionale
Qualcosa si muove
Forse qualcosa si muove anche se gli anatemi di cui è stato oggetto Renzi fanno un po'impressione si può pensare perché si vuole di Renzi ma bisogna discuterne le idee e le proposte politiche nella misura in cui ci sono
Non s'comunicarlo dicendo che autore diabolico
L'uso infamante del riferimento agli anni Ottanta e dunque a Craxi è semplicemente inaccettabile
Dopodiché io a Renzi e agli altri che si aggregano su base anagrafica vorrei dire che hanno ragione a lamentare il tappo generazionale ma forse farebbero bene a cercare di capire come avviene che si formi questo tema
Il punto non è che negli altri partiti di altri Paesi leader sono più giovani
Il punto è che in quei partiti che sconfitto lascia il posto di guida e questo ovviamente produce un ricambio che ovviamente
Fa posto ai giovani
Lo stesso discorso alcuni Nino almeno alcune di noi hanno fatto nei decenni passati per le donne anche lì
Non servirà non serve a lamentarsi che ci siano poche donne
E meglio guardare i meccanismi di selezione dei gruppi dirigenti se quei meccanismi sono ricarichi città i posti di comando restano quelli che ci sono tra l'altro con una solidarietà di genere di generazioni che sfida le rivalità feroci
Se quei meccanismi sono democratici faranno posto alle donne come agli uomini a come i giovani
Dunque il problema di fondo è la struttura del partito
L'altro tema di fondo che il Partito Democratico non è ancora un partito democratico cioè non funziona sulla base del confronto e dello scontro su linea politica che è l'unico modo per dare vita a gruppi dirigenti e a leadership e quindi anche l'unico modo per cambiare
Oggi forse qualcosa si muove e questo è un bene
Ma credo che ci sia ancora molto da fare forse dovremmo riflettere anche sullo Statuto ma non
Non è un tema che possa affrontare oggi vorrei invece fermarmi brevemente sul tema della classe politica
Un tema che fa parte del problema che abbiamo di fronte e certamente avrà il suo posto nel programma del prossimo Governo non potrebbe non averne
Anzitutto vorrei dire che il problema non può essere ridotto soltanto ai costi della politica ci qualcosa di più grosso problema è un problema di legittimazione della politica
Il problema che i politici tendono a rimuovere che la classe politica tutta col di teste di sinistra di centro
E la stessa politica come attività e oggi completamente delegittimata agli occhi dei cittadini
I costi naturalmente su un aspetto importante ma l'indignazione dell'opinione pubblica per questo aspetto a cui comunque si dovrà dare una risposta e in verità una spia del problema più ampio della della legittimazione
Delegittimazione significa che la funzione della politica il suo ruolo nella vita del Paese non è più percepite
Un sentimento che è sempre presente nelle democrazie il sentimento che l'antipolitica è sempre presente in tutte le democrazie ma di solito è
Marginale resta in in dimensioni marginali
Oggi invece questo sentimento è diventato per in nel nostro Paese prevalente
I politici sono considerati inutili si considera che non facciano il loro mestiere pensino solo ad arricchirsi
A monte c'è sicuramente la reale perdita di ruolo della politica nazionale nelle condizioni della globalizzazione e c'è anche
Sicuramente la ricerca di un capro espiatorio per la condizione drammatica di declino di cui in cui si trova l'Italia
Ma c'è anche l'oggettivo scadimento di qualità della classe politica italiana dovuto alla stagnazione politico culturale di questi anni
E non da ultimo ovviamente anche una legge elettorale che toglie qualunque te elemento di concorrenza di merito di scelta delle persone che vanno a formare la rappresentanza
Non sembra anche da parte della stessa classe politica ci sia consapevolezza della gravità della situazione quindi nemmeno risposte efficaci
Personalmente anche se so che su questo molti non saranno d'accordo non considero efficace la risposta che consiste nel dimezzare o nel tagliare fortemente il numero dei parlamentari fuori da una riforma del bipolarismo
Bisognerebbe invece approfittare della pressione dell'opinione pubblica per realizzare infine questa riforma che di tutte forse la più urgente
Bisogna certamente rivedere il sistema dell'indennità e dei vitalizi per rendere più trasparenti
E per dare un segnale anche in termini quantitativi all'opinione pubblica a cui si chiedono grossi sacrifici bisogna certamente abolire le fa delle Province ridurre la Pretura di consiglieri regionali bisogna anche individuare i punti dello spreco come consulenze
Ma i veri costi della politica sono altri ce lo dobbiamo dire
Anzitutto sono i cosiddetti costi di transazione cioè i rallentamenti nel migliore dei casi e nel peggiore le tangenti dovute alla presenza diffusa di intermediazioni politiche
Questo è un punto su cui si deve intervenire con decisione si tratta di ridurre gli spazi della gestione politica nella società per lasciare la politica alla sua vera funzione che non è quella di gestire ma è quella di dibattere di deficit
E poi c'è la questione delle questioni di cui non si parla se non in termini
Populisti ci qualche volta appunto il solito Renzi e cioè la questione del finanziamento pubblico dei partiti
Io non credo che abbia ragione chi propone di abolirlo significherebbe tornare indietro rispetto a una delle più importanti conquiste democratici
Ma
Credo che ci si debba chiedere quali forme di finanziamento
Ci sono modelli diversi noi facciamo di tutto per non vederli ma ci sono dei modelli diversi nei Paesi anglosassoni per esempio non si finanzia i partiti ma si finanzi i candidati
In Germania si finanziano i partiti ma
In un sistema di cioè rifinanziamento equivale il finanziamento statale equivale a quello che i partiti sono riusciti a raccogliere privatamente
Si possono pensare
Varie soluzioni annuncio non sto qui a proporne nessuna anche se
Mi chiedo perché non considerare i partiti un'associazione come le altre inserirli nel cinque per mille per esempio
Quello che mi sembra dirimente e che il finanziamento non può e dirimente anche per rispondere appunto a un'esigenza dell'opinione pubblica e che il finanziamento non segua più un sistema automatico verrebbe quasi da dire a piè di lista
Ma ti obbedisca a due criteri
Il primo e che i partiti per accedere al finanziamento devono avere statuti democratici
Il secondo e che il finanziamento deve riflettere una scelta dei cittadini
A mio parere cioè
Deve essere
Organizzato in modo da sostenere la capacità dei partiti di convincere i cittadini in questo servirebbe anche a
A favorire una buona politica da parte dei partiti
Naturalmente tutto questo comporta una legge di attuazione dell'articolo quarantanove Costituzione abbiamo una proposta
In Parlamento di Veltroni altri
Che però non tocca la questione specifica del del tocca la questione degli statuti ma non quella del finanziamento io credo che sul finanziamento dovremmo aprire un filone di riflessione seria se non vogliamo essere scavalcata
Dalla protesta dall'antipolitica appunto dalla protestanti politici
Queste due logiche insieme appunto criteri democratici gli Statuti democratici e definanziamento basato sulla scelta dei cittadini
Credo che sarebbero la cura migliore per riqualificare e legittimare la politica
Infine
Giusto per concludere
State tranquilli
Oggi di fronte al fallimento del Governo alla soluzione delle larghe intese si dice che in pericolo il bipolarismo il bipolarismo e è morto il bipolarismo che è morta la politica che sta morendo alla politica
Dispiace vedere che anche
Prodi e Parisi hanno
Detto qualcosa qualcosa del genere
E come pure si tende a identificare la fine del Berlusconi del berlusconismo con la fine della Seconda Repubblica e quindi con la fine del bipolarismo
Ora a me sembra che questo sia un evidente errore di prospettiva sia dal punto di vista storico che
Da quello politico
In primo luogo va osservato che esperienze di larghe intese sono proprio dei paesi del sistema politico di particolare o meglio bipartitico come la Germania Gran Bretagna e oggi anche la Grecia
E la fine del berlusconismo può essere la fine della seconda Repubblica almeno lo speriamo se questo significa mettere un punto alla transizione interrotta
Modernizzare l'ordinamento delle istituzioni politiche e possibilmente anche cominciare ad avere partiti che siano tali e da questo punto di vista
I travagli del partito de del PdL del partito di Berlusconi potrebbero anche essere un fatto positivo cioè potrebbe significare che sta cominciando a emergere parla realtà di un partito e non semplicemente di
Persone legate pungente legata personalmente a Berlusconi
Ma non è certamente la fine del bipolarismo
Berlusconi ha sì personaggio il bipolarismo ma non si identifica con esso non c'è nessun motivo per identificare di Palermo con Berlusconi
Rinunciare al bipolarismo significherebbe davvero rinunciare a ricostruire un ruolo importante per l'Italia accontentarsi definitivamente la debolezza politica istituzionale ciccia condannati a un ruolo marginale in questi decenni
Tornare all'Italietta che il destino contro cui questo Paese ha combattuto per centocinquanta
Un destino minore che non corrisponde alla ricchezza di risorse umane ed economiche e culturali del nostro Paese
Naturalmente evidente a tutti sappiamo tutti che se ci sarà come credo che ci sarà questo Governo
Questo porterà a una
Ristrutturazione del campo politico
Questa forte probabilmente anche la principale ragione delle resistenze che da tante parti vengono sarà una ristrutturazione del campo politico ne usciremo
Probabilmente diversi
Da come siamo oggi ma questo non significa in nessun modo alla fine del bipolarismo e comunque dobbiamo
Dobbiamo
Bene evitarlo dobbiamo assolutamente evitarlo
Dobbiamo evitare che la durezza della crisi ci faccia dimenticare
Tutto questo e buttare via quel poco di buono che la Seconda Repubblica prodotto e quel poco di buono che va riconosciuto anche alle eredità di Berlusconi che io credo un giorno la storia gli riconoscerà nonostante tutto
Tra l'altro vorrei dire nelle drammatiche ore di questi giorni c'è un convitato di pietra che il referendum elettorale
Si continua a parlare il governo di un anno non è un anno e mezzo fino alle elezioni ma di mezzo c'è il referendum elettorale
Non può essere evitato se non con una nuova legge elettorale e qui in questo io effettivamente vedo un pericolo
Credo che noi dobbiamo essere in campo noi tutti noi che ci riconosciamo in questo in questo in approccio riformista dobbiamo essere in campo per evitare che si faccia una legge elettorale diffido proporzionali
Credo che non pur nella necessità appunto delle larghe intese dell'alle e delle alleanze
Il bipolarismo non possa essere offerto a Casini su un piatto come la testa del Battista su questo invito tutti noi a
Combattere sino in fondo una battaglia
Bene la ringraziamo Claudia
La relazione è c'era oltre che cartacea in cartella c'è anche on line sul sito Libertà eguale punto comma
Può parlare ora Carlo Rognoni
E dopo Marco Campione
Sette otto minuti lo Standard all'intervento
Il
Ci storici Stone anche perché non mi sono preparato e quindi
Programmazione rischio stesso genere quando uno non si prepara però
Rischia comunque Nola
Intervengo volentieri per primo non solo per rompere
Il ghiaccio ma perché ho letto
Ho avuto modo di leggere la relazione di Maggi da un'ora prima nel senso che sono venuto in orario e qui
O
Letto e mi è piaciuta
E quindi volevo
Estrapolare tre o quattro flash a quello che ho letto e da quello che ha
Detto per
Così sviluppare una riflessione aggiuntiva sperando che altri diano risposte più concrete
Diciamo
La relazione di Mancino la condivido
Interamente quando ci spiega che cosa il riformismo oggi dovrebbe fare
E
Ma siamo capaci siamo in grado avremo la possibilità di farlo a questa situazione politica nuova ci consentirà
Io credo che questa situazione politica nuove si deve consentire
Ad aprire una battaglia politica ancora più forte più convinta sulla
Per portare avanti queste idee del riformismo ma la possibilità che poi si chiede non realistiche rispetto a una situazione politica dentro il Partito Democratico dentro a questa coalizione
Questo governo che nasce
Che non si sa bene come definire ancora risolto e questo è un punto
Molto delicato
Perché noi possiamo sostenere le grandi battaglie glielo faremo speriamo che questo Governo sia in grado di farlo e dei primi dieci giorni venti temo
Che dopo i primi dieci giorni verranno fuori
Tutti i malesseri che questa classe politica che questo Parlamento rappresenta perché
Sarebbe
Illusorio pensare
Che
Qualcosa
Cambi nella testa di tutti quei parlamentari che hanno
Difeso e fatto cose abbastanza stravaganti contraddittorio in tutto questo periodo ma
Diciamo partiamo da un
Primo punto la fine di una fase
Sì è incominciata
Nel senso che Berlusconi fuori
è effettivamente un segnale forte della fine di una fase ma il berlusconismo e qui dico una banalità berlusconismo temo che non sia affatto finito il cioè che continui
è
Il merito di questa fine di questa fase diciamo di questo inizio di una nuova fase
E di chi è non sicuramente delle forze politiche di opposizione solo molto parzialmente ed è la grande crisi economica cioè il paradosso è che
Finisce una fase politica
Non perché ne incomincio ce n'è in campo un'altra così chiara e forte
E e che quindi fa finire quella prima ma perché c'è una crisi mondiale ed è una crisi economica è una crisi voi
Nella crisi mondiale aggiuntiva della credibilità diciamo del Governo italiano talmente pesante
Che ha prodotto questo risulta
Ma
Diciamo che meriti abbiamo noi per esempio
Io parlo per me come Partito Democratico io visto che Bersani
Sia attribuito alcuni meriti per questo cambiamento di scenario io temo che ne abbiamo molto pochi
Che abbiamo tutto da costruire
Il merito della relazione Claudia Mancina e di avere toccato secondo me dei punti culturalmente molto pregnanti molto validi molto veri molto pesanti c'è un problema autentico di un'identità
Da dare alla opposizione
E non c'è dubbio che il ragionamento che la globalizzazione si porta dietro la crisi dalla politica quindi la crisi degli Stati nazione quindi la crisi del
La politica nazionale
E
Per cui la politica appare del tutto incapace
è un punto centrale
Perché se la politica gira a vuoto e l'antipolitica che cresce e questo è un tema di democrazia
Pazzesco cioè qui ci sono solo interrogativi lo sforzo culturale che bisognerebbe fare di capire
Perché in termini di dichiarazioni è semplice dire
Dobbiamo fare un'Europa più forte siamo tutti convinti io qui credo però voi
Ci sono
Tanti Stati europei dove in ognuno di questi Stati ci sono dei travagli delle difficoltà dei problemi e questa
Questo orizzonte non è così semplice chiaro è e forse chiaro già questo dal punto di partenza sul piano culturale avere noi delle idee
Forti in questa direzione ma poi pensare che questi si realizzino
è diverso e qui vengo
Velocemente all'altro punto del Governo
Mancina parla giustamente come
Tanti parleranno il governo del presidente il Governo di larghe intese ecco
Speriamo
Il rischio
Da quello che si legge oggi
E che sia più probabile che nasca un Governo non si può dire balneare perché siamo d'inverno dovremmo dire forse cistico inventandoci una nuova versione cioè che nasca un Governo al quale daranno l'appoggio
Anche io
Quelli che oggi
Dicono di voler presentare nomi nuovi
Penso che
Il Presidente Napolitano
Su questo abbia
Non gioco facile maggio ma abbia la forza di dire
Rispetto alla situazione economica che c'è la il candidato giusto per ridare credibilità e forza ad alcune azioni che vanno prese sia Monti
Ecco dopodiché
Non ci sarà il coraggio di dire di no più di tanto questo governo penso
Non ho la sfera di cristallo penso che nasca dopodiché però nasce
Cont tutti i pesi che ci sono e che si porta dietro questa maggioranza da Berlusconi spesso
E dice non voglio essere umiliato chissà cosa vuol dire
E insieme descrivo insomma che
Se
I miei primi
Venti infortunio primo mese questo Governo non affronta come ho detto l'avanzo di pensioni il lavoro ma anche aspetti fiscali come la pretesa di mondiale
Ebbene il rischio che si vada verso la primavera e che in primavera scatti il meccanismo che le elezioni diventano improvvisamente prioritarie non dimentichiamo che la lega sicuramente ha interesse che nasca il Governo
Per poter giocare libera fuori questo peserà
All'interno del partito
Della libertà nominati in modo indifferente cioè io mi pare che
Avere
L'ambizione come è giusto avere in una riunione come questa di promuovere
Ci pensiero riformista
Va fatto
Ed è giusto farlo dopodiché ebbene che sappiamo che non è così scontato e non sarà così facile non solo al cui interno del Partito Democratico delle forze di opposizione ma rispetto al Governo che sta nascendo
Cioè questo Governo se riesce a portarci fuori
Dalla crisi degli spread dalla crisi
Delle borse il di dare una dignità
Internazionale a questo Paese ha già fatto il suo
E le riforme
Più importanti
Non so fino a che punto d usciva
Questo Got questo Parlamento lasciare deve fare
Questo
Solleva degli interrogativi che non sono indifferenti
Perché
Diciamo sì la sensazione
Che questo Governo nasce solo per dare risposte alla BCE oppure per ed evitare che arrivi il Fondo monetario ci costringa a fare quello che i fondi monetari appare insolito nei Paesi in crisi meglio
Riducendoli di fatto la povertà perché questo
è successo quando si è arrivati a quei punti estremi
Beh noi su questo come riformisti dobbiamo dare una risposta più convincente mi pare che ci siano tutti gli elementi anche nella relazione
Della Mancina
Per però tutti questi elementi
Fanno fatica
In questo quadro politico accusa nel quale siamo immersi
Ad avere una legittimazione una capacità di incidere una capacità di arrivare
Come messaggio perché il messaggio che arriverà è che
E su questo ci giocheranno il messaggio che arriverà è che
Governo morti serve
A risolvere i problemi come li vuole l'Europa la BCE la Germania piuttosto che la Francia noi siamo ancora
C'è su questo giocheranno noi non dobbiamo cadere in questa trappola per non cadere dobbiamo avere risposte forti
Convincenti una capacità anche
Dispiegare diventi una capacità di comunicazione che oggi non mi pare che abbiamo
Insomma
Quello che voglio dire che l'approccio
Riformista oggi in questa fase ha una grandissima difficoltà perché presuppone prima di tutto una battaglia culturale
Che forse noi abbiamo fatto qui
Spesso ma che non è stata fatta nel partito né fuori quindi bisogna
Per battere il berlusconismo che ha impregnato della sua
Cultura non culturale
Voglia di superficialità non approfondimento Carlo dovreste
Arrivo sono virgola
E i siamo dobbiamo prima di tutto impostare una battaglia culturale anche all'interno del Partito Democratico perché
Posizioni come quella di Fassino anche
Da quello che so
Lunedì era
Perché si andasse subito alle elezioni sono da abbattere politicamente con forza
Riunioni come queste servono
Diciamo a rilanciare la battaglia
Prima di tutto culturale e anche all'interno del Partito Democratico grazie e scusate se sono stato con
Bene Marco Campione insegue Magda Negri
Silvio mi sono appuntato un paio di frasi della relazione di Claudia
In particolare una questo sentimento se è stato evocato molto Fassina dell'avevamo ragione noi
Ecco io ho un'immagine che voglio condividere che
Lo ripeto spesso ultimamente ma a me ha colpito molto
Che il titolo dell'unità del
Giorno dello sciopero generale di settembre che era questo ecco ci faccio notare che era anche proprio graficamente lo stesso identico titolo che aveva l'unità
Nel mille novecentottantaquattro il giorno dello sciopero sulla scala mobile e a parte questo
La diciamo alcuni degli ideologi
Dei cosiddetti giovani turchi
Che se ne facevano un vanto cioè il punto non è tanto il titolo
Ma è il vanto Ciccio Cundari per esempio sul suo blog quel prima pagina la posta tra con il suo titolo dove eravamo rimasti allora questa quando si parla di battaglia culturale secondo me dobbiamo partire da qui in carcere ad altri di avere le idee degli anni ottanta e poi
Rivendicarla mi sembra quanto meno Ytzhak
Seconda cosa che mi sono appuntato di Claudia
E vengo poi al tema del mio intervento questa idea del timore
Del cedere consensi a sinistra la dimensione riformista e progressista che condivido molto
E questa citazione da Morando tenere insieme l'aggressione del debito pubblico della crescita del disuguaglianza siccome qui c'è tutto fondamentalmente
E a proposito di disuguaglianza visto che di scuola vorrei parlare parto proprio da qui la scuola italiana che ne tanto difendiamo ufficialmente almeno è una scuola profondamente diseguale perché ci piace magari dire che porta a compimento il suo ciclo di studi l'ottanta per cento degli studenti però questo tanto per se se porta a compimento questo ciclo di studi l'ottanta per cento di studenti vuol dire che uno studente su cinque il venti per cento non lo porta a compimento il venti per cento e tantissimo vuol dire appunto uno su cinque
Indovinate un po'a quali classi sociali appartiene quello studente che mestiere fanno i suoi genitori quanti quanti ticket titolo di studio anno i suoi genitori
Ho oggi
A quali etnie o comunque da dove provengono i suoi genitori chiaramente ovviamente esso è una scuola profondamente disuguale
Ed è per questo che dobbiamo lavorare per cambiarla
Chi non lavora per cambiarla ma vado schematicamente visto che ho poco tempo diciamo che ci sono almeno due blocchi che si contrappongono al cambiamento
I sindacati che giustamente
Per loro parte hanno un compito diciamo che quello di difendere in parte lo status quo fa parte della loro funzione e io questo non la contesto mi piacerebbe che
Come dire il partito politico avesse un atteggiamento diverso però va bene però
Dobbiamo avere anche chiaro che c'è anche una parte di questa contrapposizione al cambiamento viene da
Una difesa di rendite di posizioni che non ha nulla a che vedere
Con le condizioni dei lavoratori ma è proprio una di quelle in particolare nella scuola un impiego una difesa di interessi consolidati
Che so i fondi per la formazione degli insegnanti sempre meno però
Quei pochi che ci sono solo concordati con i sindacati
Le modalità di reclutamento solo concordate con i sindacati allora loro difendono queste modalità di reclutamento eccetera anche per difendere int essi un po'più materiali della difesa dei
Dei lavoratori secondo blocco
Il MIUR il Ministero
Ministero a tutto l'interesse a che non cambi nulla e quindi evidentemente si contrappone qualsiasi riforma io vedo sotto nella politica del Partito Democratico ogni tanto un eccesso di ammiccamento verso questi conservatorismo
Siccome è stato toccato il tema del consenso qual è secondo me la chiave per aggredire però questi questi conservatorismi però tenendo si
Anche
A tenendo a mente il Emas appunto che noi dobbiamo comunque avere consenso attorno all'idea di riforma i tentativi di riforma del passato del centro-sinistra credo che abbiano da questo punto di vista peccato cioè se sottovalutato il tema del consenso
Io credo che passi attraverso
Un ribaltamento del paradigma di riferimenti
Noi oggi ci noi fino ad oggi ci sono sempre occupati di scuola ragionando sugli interessi
Anche legittimi ripeto di chi la scuola la fa forse dobbiamo cominciare a ragionare di scuola in termini considerando gli interessi di chi a scuola ci va
E stia scuola ci vanno sono solo gli studenti ma sono anche le loro famiglie parliamo di nove milioni di famiglie italiane tanto per dare l'idea
Anche le necessarie
Iniziativa diciamo di valorizzazione
Di del corpo insegnante io le vedo in quest'ottica c'è comunque nell'ottica di una politica scolastica pensata perché la scuola
Ci fa perché insegnanti più motivati gli insegnanti meglio pagati sicuramente faranno uno scollamento
Vado a concludere
Però citando
Diciamo tre o quattro punti
Secondo me dove possiamo intervenire con una piattaforma c'entra c'entra nel tecnico
Di non riguardo la scuola ma intanto noi abbiamo fatto una riforma nel novantasei
Rischiamo autonomia scolastica
E
Va bene la faccio breve
Diciamo che è attorno all'autonomia scolastica che noi dobbiamo pensare di ricostruire una piattaforma per la scuola l'autonomia va valorizzata non so in termini economici e di risorse e poi ci torno un attimo sulle risorse ma bisogna darle risorse anche umane cioè
Una maniera diversa di organizzare
Le risorse che ci sono sicuramente libererebbe risorse per l'autonomia
Bisogna coinvolgere molto di più gli enti locali anche qui
Non
In termini economici perché anche gli enti locali soldi non ne hanno
Ma sicuramente si può provare a coinvolge di più nei nelle proposte che gli enti e nel rapporto che gli enti locali hanno con le scuole autonome
E altro non
Non vado avanti secondo tema il tema dell'edilizia scolastica vado per titoli
Noi costruiamo le scuole
Sulla base oggi le costruiamo come le costruiamo il secolo scorso e due secoli fa non ha senso non ha un senso noi oggi Lescaut le cui costruiamo devono essere scuole pensate per un nuovo modo di fare scuola quindi le nuove tecnologie una nuova architettura
Uffici per gli insegnanti
Che così potrebbero restare a scuola tutto il giorno e non solo
Negli orari direzione
Dobbiamo riorganizzare la didattica non dico niente per brevità il tema
Delle risorse
Allora
Noi secondo me anche qui dobbiamo iniziare a dire una cosa che non diciamo troppo spesso
Anzi non diciamo mai noi l'Italia se guardiamo i dati OCSE
Si spende meno degli altri Paesi in istruzione è vero
Ma se andiamo isolare
L'investimento pubblico quindi dello Stato e degli enti locali solo nella scuola cioè escludendo l'università dati due mila otto l'Italia spende il tre punto due per cento del PIL
L'OCSE il tre punto quattro e meno tre virgola due meno di tre virgola quattro però
E molto meno meno di quanto fidi oggi quegli interventi la Gelmini probabilmente questo che è aumentato sì è aumentato e dobbiamo lavorare per ridurlo
Però non si pensi che i numeri sono i due punti di PIL che dove di solito la nostra responsabile nazionale
Cita quando interviene e fa i suoi comizi nei commi il
Quindi questo è il primo dato secondo dato dove le troviamo queste risorse per esempio per aumentare un po'lo stipendio agli insegnanti dico solo una cosa poi
Si potrebbe dire molto anche qui citando un dato
OCSE
Della ricerca OCSE Education at grazie noi
Tra i sei e i quattordici anni i nostri ragazzi tre sei quattordici anni stanno a scuola mediamente mille e cinquecento ore in più
Cioè o meglio i nostri stanno mille cinquecento ore in più della media dei Paesi OCSE rispetto a Francia e Germania per dire questi rientro mille ottocento mille novecento ma stiamo sull'ambiente
Mille cinquecento ore sono un anno scolastico anzi un po'più di un anno scolastico
Riduciamo di un anno il percorso di studi secondo che a vostro sul libro citato di Nannicini vuol dire
Recuperare tre miliardi di euro tre miliardi di euro investiamoli
Nell'aumento dello stipendio degli insegnanti
L'ultima cosa che voglio dire anch'io citando
Anch'io sorprendendo mi Baricco
E il senso un po'di tutta questa cosa è che secondo me
Noi dovremmo cominciare a giocare con i bianchi cioè questa è la sinistra italiana in particolare una sinistra che ha sempre giocato in difesa Marco sulla scuola molto di più comincia
Giocare con i bianchi facciamo le nostre proposte e così porteremo alcuni germogli di cambiamento nella scuola italiana
Grazie ma ancora Magda Negri
Segue poi Marco Martorelli
Voglio dire alcune poche cose fare un esempio
Perché Fiumicello ne sollecita senza tenere stamattina qui
Allora io penso che in questa legislatura questa seconda quest'ultima legislatura era
Vola prova di crescita di nascita ma visto che l'occupazione era stato molto lunga anche di crescita
Contemporanea del Partito Democratico del campo del centrosinistra e delle sue capacità e possibilità di proporsi come forza maggioritaria di governo e giustamente ha fatto capire Claudia nella sua bella relazione ne
Era stato l'approva drammatica questa legislatura perché subito
Questa seconda legislatura al Governo Berlusconi si è accompagnata all'ombra della grande crisi
Quindi l'ombra e poi il corpo della grande crisi ha sfidato e estenuante del centrodestra portandolo al
A una crisi precoce di complemento
E naturalmente ha sfidato noi stessi il centrosinistra
Claudia detto esaurientemente a parer suo i campi temi le modalità
Per cui questa sfida è stata finora da noi parzialmente in un vincolo diciamo così ascoltandola mi è venuto in mente vero portato dietro questi bellissimi quei documenti che libertà uguale fece nel due mila sei
Tre questo il Partito Democratico per la rivoluzione liberale di Salvati
L'uno preparata da libertà uguale nazionale l'altro nella relazione a Milano
E neanche venuto in mente per una
Corposa continuità non soltanto coi
Il convegno che facciamo nel due mila otto in riforma misti è al Governo nel due mila tredici si chiamava
E anche non sembri una parzialità non lo è affatto dato niente piuttosto libera posizione nella dialettica del PD il bel manifesto dei settantacinque che facemmo
Alcuni settanta con i parlamentari nel novembre due mila dieci prima del grande casino del dicembre due mila dieci
Allora che cosa si diceva allora si diceva
Allora nel due mila sette scrivemmo che il rischio del PD era cadere dal non riformismo della sinistra radicale
Al nuovo riformismo del centro lo eravamo stretti tra le due alleanze
Tra l'eleganza non riformista con la Save con la sinistra radicale ma anche la possibilità di cadere nella brace
Da quella padella nella brace dell'alleanza con i non riformisti di centro e quindi la linea di condotta la linea di ricerca sempre stato riformisti pari a me collocati anche congressuale niente con questo era l'ultimo dei problemi diciamo di trovare quel campo
Un politico programmatico culturale
Che salvando il bipolarismo
Mente se in campo nel partito del centrosinistra la constituency vincente riformista
Le cose non sono molto cambiate le cose stanno ancora nelle loro antica BNT città
Perché è vero che noi in questi anni dal due mila otto importo dal Congresso in poi abbiamo il filato tre ipotesi neo frontisti e ipotesi vetero centriste fra di loro variamente collegata
Ad esempio mi occupo adesso di difesa queste cose qua io considero inaudito
Che non un tal Turigliatto voti contro una volta alle missioni internazionali qua succede
E che mette minoranza Intini e Parisi come fu nel due mila sei è successo né considero inaudito che una forza politica che noi vogliamo nostra principale alleata Italia dei Valori voti per nove volte contro tutte le missioni internazionali
E su questo si stendo un velo Dini
Boh su ignavia
Silenzio chi se ne frega ecco chi se ne frega
Toh non puoi dire che se ne frega se un partito vota no rivolti contro tutte le missioni internazionali in due anni
Perché non c'è qualcosa che non funziona
E poi mi si dice che erano già molto avanti i livelli di come dire di di di di di di accordo programmatico io
Non è per deformazione la consideravo queste cose è una cosa dirimente in una strategia di alleanze se la risposta è che se ne frega
Vuol dire che allora
Diciamo la l'irrilevanza contenutistica ma anche del profilo strategico e culturale di un partito una coalizione
E così accolta
Ci testimonia una quasi disperazione politica
Ma io questo però l'avevo detto anche al gruppo ma pare che la cosa non interessa a nessuno
Una seconda altra cosa
La la vado un po'di fretta perché
Io volevo ragionare su questo perdurante contrari contraddizione
Che nasce in Algeria trasciniamo dal due mila otto
E che che che e che riclassifica poi tutto il problema dei contenuti no questo nostro oscillare tra il mio fronti ISMU il vetero centrismo da una parte la la
E continua e continua
Questa cosa però e strategia
Non è vero Laura lei a un certo punto dice il PD non è democratico PD e democratici figli ha fatto dei congressi ha vinto una linea questa linea è stata applicata
Non è vero che il PD democratico se costruito con piattaforme con primarie
Queste all'interlinea è stata applicata
Fino alla sua io credo naturale consunzione perché è evidente che portava un sistema di alleanze
A un blocco un blocco Vetter unionista
è un sistema di contenuti a parer mio ovvero il nostro non adatti a reggere una normale ipotesi di governo e a maggior ragione ipotesi di governo e di trasformazione non è più drammatica delle crisi accidentata
Quindi il partito partito si è dato una linea attenermi a quella linea non è vincente questa linea però stava correndo come un treno massima filo città fino alla sua naturale conclusione che erano le elezioni
Convinti chi dirige il Partito che la somma aritmetica di questo a prescindere dai contenuti o con contenuti a me appare il mio in gran parte non probabile
Potesse a vedere un essere una soluzione per il Paese
Adesso siamo in una fase nuova
Questa fase nuova io vedo con grande soddisfazione la nascita del Governo Monte visto che
Morando in un articolo dello scrutinio agosto già avevo sollecitava ma era un ragionamento Monti una figura simile
Insomma un Governo di transizione
Io non lo chiama lei tanto di unità nazionale un con quello di un il transizione di responsabilità che non può sterilizzare del tutto gli interessi però ma però
Che deve individuare con il fulcro di interessi che portino avanti uguaglianza progresso risanamento del debito
Ecco questo una frase molto importante
Vedo la grande difficoltà di l'organizzazione efficace
Anche qui nella direzione di luglio
Fu esplicitamente negato non sto parlando di Luglio due anni fa Luglio due mesi fa fu esplicitamente negato che
In un qualche modo i vincoli europei che hanno una loro oggettività la natura del debito fossero una
Come dire non vorrei che fossero un attore politico fosse un contesto realistico
Possono un contesto necessitato entro il quale agire un'azione riformista che ciò che avviene left ticket che la coalizione infatti che nel partito l'enorme sforzo che dobbiamo fare adesso per affrontare una fase nuova non è che venga per resistenze casuali è una linea
L'altra linea che non è
Che credo possa diventare maggioritaria che
Penso abbia una Turandot naturale ascolto nell'elettorato di centrosinistra del Partito Democratico va io robusti da ma io penso che abbia un naturale ascolto
Poi fargli fare un esempio chiedo scusa se ho sforato i termini l'esempio che è qui che mi sta a cuore la
Lei ha fatto giustamente
Un riferimento movimenti antagonisti anticapitalisti che ci sono in Occidente
E come potrebbero non esserci dico io anche qui nel non dovremmo secondo me caricare il
Dovranno prima essere un po'più
Insomma interloquire analizzare distinguere agire è naturale che su con una crisi così io per esempio sono molto un
Ho visto che per le mettono godimento di beni comuni l'esito del referendum demenziale secondo me tutto sbagliato nell'anno tutto dire è sbagliato
Però
Un tono questo movimento detenute beni comuni se per esempio consolidato molto intellettualità molto studio molto e ricerca un po'di movimenta ante cose con queste tante cose
Piso interloquire anche per confrontarsi anche per opporsi
Ha per esempio di voglio dire come però tue forse usato il termine dei
De dei dei degli violino delle vecchie tribù però
Come tutto
Rinasce
Rinasce uguale
Ecco io spero che una sfida riformista possa anche
Con questi
Con questi movimenti interloquire in modo progressivo per farli evolvere non è tutto radicalismo folle
E faccio un esempio e chiudo e chiedo scusa
Tutti gli Stati europei hanno
Specialmente la Gran Bretagna
Molto la Francia modo su tutti gli Stati europei dal
Nell'ultimo decennio hanno prodotto
Libri bianchi aggiornamenti strategici atti parlamentari
Atti di Governo importantissimi
Per modificazione dei loro sistemi di difesa su Fazio degli eserciti
Atto importantissimo gli inglesi hanno
Fatto ad esempio un grande riduzione di personale dell'Amministrazione il personale civile
Atti importantissimi sugli armamenti e così via
Ogni italiano non fa quasi niente ci sono trenta mila manterrà fede ufficiali sottufficiali benché dica cosa discute il centrosinistra
Discute di questo
Discute della riforma della struttura di difesa
Discute degli adeguamenti anche dolorosi di che cosa discute discute di una sola cosa il movimento intorno a noi
Se cacciabombardieri
Sono meglio fatti da col programma Eurofighter quel programma F trentacinque un cacciabombardiere un cacciabombardiere basta
E di farne un ragionamento di economicità di spendibilità duttilità al strategica no
Sull'F trentacinque sta rinascendo movimento uguale a quello della causa perché tutto Dinacci sempre uguale perché c'è un ideologismo
Accredito
E non c'è una pratica di confronto umile e concreto sulle cose che devi fare c'è reazioni all'interno del PD c'è mediazione faticosa talvolta alta
Ma i problemi durissimo tende a schivarli
Perché è sempre con quella constituency tradizionale
Che tu pensi sia il tuo referente privilegiato e che ti assilla che ti angoscia e con cui sentito nel far prioritariamente i conti questo non è un'ottica riformista
Grazie manca ora afferma come ancora Ernie poiché a Umberto Ranieri
Buongiorno a tutti
Bovo con voi un po'di riflessioni che
Ieri un po'disordinatamente nel corso dei di una scena con negli altri membri della redazione di cogliere magazzino
Abbiamo fatto partendo da un punto che è quello attuale di dell'attuale incertezza rispetto alla breve prospettiva di Governo Monti
Fine del berlusconismo bene finisce il berlusconismo
Noi sulla nostra rivista avevamo una rubrica
Dedicata al picchiare duro
Contro il governare male governare peggio da parte del centrodestra cito bene ora
Con chi ce la prendiamo
è abbastanza meno traumatico che non per il fatto Quotidiano sì e anche per povero Di Pietro che se la prenderà ecco
Alcuni e non sono molti di quelli avevamo al tavolo gli eventi io avevo
Tredici anni e mezzo nel novantaquattro quando Berlusconi
Arrivato con la prima volta a Palazzo Chigi
è chiaro che
C'è anche un difficile sforzo di di fantasia prospettiva rispetto a
Quello che ci si può immaginare per il domani con chi prende ci sarà
Ma
Effettivamente una discussione ieri è venuto abbastanza naturale rendersi conto che il nemico rimane il nemico sono i conservatorismi e le rendite di posizione all'interno di questo Paese
Va via Berlusconi che è stato il babau abbia forse obiettivo Sanzo io serve Donato strappi da otto settembre da
Comunque diciamo abbia Berlusconi rimangono comunque una serie di resistenza al cambiamento all'interno di questo Paese resistenze che sono nella nella
Classe politica classe politica anche allargata centrodestra vediamo oggi il foglio che con l'editoriale gli operai e purtroppo ha perso la fantasia io speravo che tradisse giardini avessimo lo sforzo di fantasia ma anche lì manca la fantasia e si aggroviglia ancora questa idea della
Democrazia del di quest'idea del della democrazia come rappresentatività sono d'accordo non cade Mancina quando sottolinea il fatto che la democrazia non può essere
Ristretta l'idea della semplice era presente rappresentatività Marche anche decisione
Ma i conservatorismi sono anche credo
All'interno dei dei quello che viene chiamato il terzo polo io
Temo comunque in questa nuova fase
Delle resistenze da questo punto di vista di conservatorismi che spingano
Ad una riforma elettorale in senso proporzionale credo che questa sia
Una
Un un aspetto sul quale dobbiamo impegnarci a far sì che non si cela su questo fronte i conservatorismi sono Nenni nella parte dei comprimari della devastante foto di vasto cioè
Sono nei potenziale aspiranti agli atti del Partito Democratico come Di Pietro e Vendola renderà che ci fa sapere le condizioni per un'eventuale appoggio al Governo Monti ma perché sta al Parlamento Sinistra e Libertà non lo so però ho letto di queste
Condizioni poste da Vendola per l'eventuale appoggio al Governo beh ci fa piacere quando sarete all'in Parlamento
Ci farete sapere meglio
Conservatorismi anche all'interno al Partito Democratico io non sono iscritto al Partito Democratico ho partecipato alla nascita quando erano a suo tempo riscritto democratici sinistre ho combattuto perché non ci sia il Partito Democratico dunque che
Sia avevo tredici anni nel novantaquattro Maso cresciuto fatto un piglio comincia a lavorare o meno tempo da dedicare alla politica
Allo meno tempo dedica alla politica
Percepita come un una comunitaria l'altro domattina sentivo l'amico Massimiliano
Che a Omnibus
Parlava e ripeteva continuamente questo concetto di comunità noi siamo una comunità che vuole cambiare questo Paese ma in un partito non cerco una comunità
Non cerco degli amici
Se li trovo son contento ma certo un un luogo un'associazione
La cui leadership sia contendibile
Perché si impegni sia cambia il paese ma questo assolo si può fare solo se c'è la possibilità di scambiare le idee
E una comunità invece è l'opposto
Una comunità è un gruppo di persone che tende riunito l'autoconservazione
Altro conservatorismo che ci rimane altro altro nemico da combattere finto Berlusconi sono le rendite di posizione diffuse in tutta in tutto il Paese io io lavoro in banca o la possibilità di vedere
Il l'abilità di
Hanno le le le piccole imprese le microimprese
Effettivamente
C'è una predisposizione mentale alla difesa dallo Stato e alla ricerca della rendita come salvaguarda il futuro proprio aziendale familiare
Se come carissimo che è nato negli anni è sorto negli anni con la la storia italiana ed è difficile da estirpare ma forse proprio il rovesciamento del paradigma di uno Stato meno invasivo
E più vicino alle esigenze di chi produce potrebbe anche portare a un cambiamento e via a un humus culturale più favorevole più favorevole alla lotta alle rendite di posizione da quelle dei tassisti insù diciamo
Un altro conservatorismo che rimane in piedi su un tema alla la cui sola parola risolto ai miei coetanei fa venire l'orticaria tanta la retorica che ci sia poggiata sopra quello l'Europa cioè la sola però l'Europa
Addormenta un trentenne perché siamo servitori negli ultimi anni appare
Dell'Europa una semplice figurina una semplice icona
In realtà la questione di sostanza e lo vediamo chiaramente in queste giorni in questi mesi traumatici
La questione di sostanza e
Ci vuole più politica ci vuole più Europa politica ci vogliono i noi lo lo diciamo forse la parolaccia poi gli Stati Uniti d'Europa
Ci vuole una politica che parta probabilmente anche dei soggetti politici stessi all'interno del delle istituzioni europee
Più che è una questione istituzionale forse si pone il problema di cosa sono i partiti europei cosa fanno
E noi che contributo possiamo dare al innovazione dei partiti europei
Come chiudere cosa augurarsi rispetto a questo nuovo Governo che si profila pare profilarsi
Io Baricco non l'ho letto cito Draghi nella sua le sue ultime considerazioni finali svolte a giugno perché da giugno ad oggi non mi sembra che sia
Cambiato molto dal punto di vista delle
Esigenze chi poteva sotto il laghi nelle ultime considerazioni finali che ha fatto lasciano banche Italia ha citato l'esempio del novantadue
Va be'avremo coi Amato domani che CDC ricorderà
Quella vicenda Marco
Chiudo molto velocemente lo leggo così faccio prima
Draghi dice o cogliesse occorre sconfiggere gli intrecci di interessi corporativi che in più modi opprimono il Paese e questa è una condizione senz'sì alle per unire solidarietà in merito equità e concorrenza e per assicurare la prospettiva di crescita al Paese è quello che ci auguriamo faccio al Governo Monti
Grazie manco Umberto Ranieri essi riguardino tedesca
Bene io sono d'accordo con Claudia
La nostra discussione avviene in un momento cruciale della vita di un Paese
Precipitato nella
Più grave crisi della sua storia recente
E in un contesto globale di estrema turbolenza
Nel quale sono emerse deficienze di leadership politica
Delle due maggiori aree mondiale gli Stati Uniti l'euro zona
Gli Stati Uniti si sono scoperti orfani
Della domanda privata in continua espansione
Perché drogata dall'indebitamento delle famiglie
E gli Stati membri dell'unione monetaria non sono stati da meno
Prima le polemiche su come contenere la crisi del debito sovrano Greco poi la scelta peggiore
Varare gli interventi di sostegno caso per caso
Per questa via la crisi sia contagiato
Due grandi Paesi come Spagna e Italia
E ha messo in discussione la stessa sopravvivenza delle
Io non credo che vadano sottovalutate le innovazioni di governance decise nelle ultime riunioni del Consiglio europeo
Tuttavia non si è manifestata ancora
La volontà
Di superare riserve
Dinanzi all'adozione di norme e mezzi efficaci
Per perseguire una comune strategia di sviluppo
Permane una riluttanza
Ad accettare ormai inevitabili trasferimenti di sovranità
A livello europeo
In una situazione del genere l'Italia
Ha rischiato e rischia di finire in frantumi
Certo c'è da chiedersi come
Come è accaduto che la situazione italiana si sia aggrovigliata finale il rischio di giungere al punto d non ritorno è indiscutibile che il Governo di Berlusconi sia stato
Incapace di valutare la gravità della situazione
La sua grande responsabilità e di avere
Sottovalutato il problema della mancata crescita
E di essersi limitato
Ad effettuare interventi di manutenzione
Rispetto al bilancio pubblico
Il passaggio decisivo si è poi verificato quando Berlusconi lo ha scritto in modo efficace Panebianco
Non riuscendo a piegare le resistenze interne al Governo ha rinunciato a varare il decreto sullo sviluppo atteso dalla Commissione dalla Banca centrale
E ciò ha reso
Definitivamente chiaro che la sua leadership sfera esausta e che fosse ormai ai minimi termini la capacità di mantenere gli impegni europei del resto
Il crollo di Berlusconi più che con
Il suo stile di vita ed il Governo lo si spieghi con l'incapacità del suo esecutivo di realizzare le riforme di cui il Paese aveva ed ha bisogno
Questo è apparso drammaticamente evidente quando
La combinazione di debito pubblico crescita lenta fragilità politica ha fatto precipitare la fiducia dei mercati verso l'economia italiana ora siamo al bivio
Si riuscirà a intorno ammonti a creare le condizioni per adottare quelle riforme di cui il Paese ha bisogno
O si sprechi era questo è il timore anche questa occasione con lo svanire
Del tentativo di un esecutivo che abbia
La salvezza dell'Italia come obiettivo prioritario perché di questo si tratta a saldezza di Alitalia
Io leggo che anche Prodi Parisi parlano
Di rischio che il destino dell'Italia finisca nelle mani di tecnocrazia
E sembrano
Rimpiangere l'URSS cantierato bipolarismo italiano
Mi appare un lessico ambito culturalmente
E politicamente
Ma mi pare anche un segno di una inconsapevolezza preoccupante in un uomo come Romano Prodi della drammatica situazione in cui versa il Paese di rischi che incombono
Alle elezioni si può giungere vorrei dire a Parisi ma andrebbe ricordato a chi chiede di fare come in Spagna
Che non è detto che la prospettiva elettorale in Italia abbia lo stesso effettuo sussurro spread sui mercati che ha avuto in Spagna
Lì o vinceranno i socialisti imitare improbabile o toccherà al Partito Popolare
In Italia è del tutto scuro cosa accadrebbe ecco perché pur convocando i comizi elettorali senso di incertezza di instabilità permarrebbe
E la morsa dei mercati non si allenterebbe probabilmente ecco perché non siamo come la Spagna così stanno le cose
La verità è che nelle condizioni attuali Governo Monti potrebbe consentire di recuperare almeno in parte il terreno perduto negli ultimi anni un esecutivo che
Sceglie se come abbattere una quota significativa del debito pubblico con una misura
Straordinaria dismissioni immobiliari pubbliche una imposta patrimoniale occorreva decidere
Un esecutivo che adotti misure per sostenere la crescita considerata la drastica correzione al ribasso delle stime nel due mila e due
L'Italia stimata allo zero
Ma anche la Germania scenderà a meno dell'uno per cento un esecutivo che decida
Liberalizzazioni comprese quelle del mercato del lavoro c'è da augurarsi che il progetto inchini venga
Vicino venga assunto come base
E
Misure per un alleggerimento del cuneo fiscale su lavoro impresa e si tratta infine di
Aggiungere sicurezza i conti pubblici visto che l'Unione Europea stima che nel due mila e tredici non raggiungeremo
Ha fatto l'azzeramento del deficit e per questo ci viene richiesta danesi la rapida scomparsa delle pensioni di anzianità io penso insomma
Ad un Governo che non sorga sulla base di intese
E accordi negoziati del partito
Né credo che a Monti dovrebbero essere chieste tutele o garanzie sui nomi dei ministri a politica avrà
Tempo
E in modo
Per recuperare la propria libertà di presentare programmi contrapposti condurre polemiche taglienti ora deve consentire
E sostenere gli interventi d'emergenza necessari
Egli deve soprattutto consentirà all'Italia quaestio credo sia la missione fondamentale di Butti di riacquistare le credenziali necessarie
Per tornare al tavolo da cui oggi è esclusa il tavolo delle riforme della governance europea quali oggi si chiede siedono
Ma Germania e un gradino più sotto la Francia tavolo impegnata a decidere se Unione Europea unione monetaria vedranno insieme
Quali strumenti comuni politici fiscali di bilancio con quali modifiche alla Banca centrale
La costruzione europea debba procederei
Aggiuntive tra Vendola e a quanto pare
Prodi a Parisi andrà ricordato che le conseguenze del fallimento di mondi sarebbe il rendimento sui titoli che salirebbe al dieci per cento
E la sovranità italiana andrebbe perduta per un bello poco dite
Ho concluso in ogni caso in questo da questo drammatico passaggio si impone si impone una riflessione sulla linea politica e strategica del Partito Democratico quella degli ultimi anni
Chiusi in un'alleanza tutto ha stretto a sinistra
Che riduce il dialogo sociale alla sola CGIL peggiorando perfino quello che era l'Unione dove soprattutto la Margherita consentiva di
Allargare l'interlocuzione anche a CISL UIL la le impresa edile
Il Partito Democratico non va lontano
Del resto diciamo la verità una delle ragioni per le quali non è opportuno fare come in Spagna e che l'alternativa a Berlusconi
è una variante dell'Unione di Prodi
Questa è la verità una coalizione che non trasmette fiducia né credibilità del resto il modo in cui Italia dei Valori sei nel
Rifondazione discute discutono del Governo Monti alla conferma che il radicalismo di sinistra in Italia e qualcosa di inconcludente dimisero segnato da primitivi ISMU ideologico
La verità è l'aveva scritta salvati qualche tempo fa la sinistra vince
Se vince
In questo quadro perde forte della Bersani
Non per aver saputo imporre sul piano dei progetti delle idee che le politiche uno spostamento duraturo nella società
In realtà sarebbe stato necessario sviluppare questo il punto l'intuizione
E la vocazione maggioritaria della costruzione di un Pd affrancato da vincoli di alleanze paralizzanti a liberare la politica italiana dal linguaggio dell'odio
Ma fu un'impostazione contraddette immediatamente dall'alleanza con Di Pietro poi sottoposta al feroce al fuoco di fila di una lotta politica
Spietata nel partito oggi io penso che
Occorra
Sermonti c'è la fase avremo tempo lavorare a recuperare l'ispirazione originaria del Progetto Partito Democratico
Per farne una forza centrale della vicenda politica italiana una forza sicura di sé delle proprie idee attrezzata per guidare l'Italia
In una lunga fase di riforme e di risanamento e lavorando veramente un'ultima cosa per una riforma elettorale nella quale dopo Monti si affrontino
Uno schieramento di destra e uno di centrosinistra nel quale le elezioni indichino un vincente
Il governo del premier siano scelti dagli elettori insomma una legge elettorale che consolidi il bipolarismo semplificato in questa direzione si sarebbe dovuto lavorare
Già dopo le elezioni del due mila otto invece di lasciarsi trascinare nel gioco della riforma tedesco australiano addirittura
Oggi questo va fatto il Partito Democratico dovrà sostenere lealmente Monti
Ma dovrà decidere con una discussione un congresso comprimaria degna di questo nome a una nuova linea politica e strategica credo che lo impongono infatti
E guai se giunge Simone impreparati anche dopo molti e allora a quel punto non so che cosa accade
Grazie a Umberto Ranieri voi con Pietro Ichino difenderemo la nostra
Ora
Vino tedesca e poi Mario Ricciardi
Loro buongiorno tutti
Sono di Novara libertà circoli diverse da quelle di Novara
Sono ormai anni partecipo questo questo consesso
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori per però ho avuto la la costanza in tempi così Buy di rinnovare questo appuntamento
Anzi mi auguro che si trovino anche i motivi dei tempi per rilanciare
Così la numerosità
Adeguata Diliberto guarda
Anche naturalmente di ritornare
A quella che era la nostra vocazione
Quella cioè di ridere all'interno del PD il ruolo la vocazione che aveva originariamente la prendo il più possibile
All'esterno l'elettorato che si sente in gran parte tradito dalla piega che ha preso il partito
Porto la la testimonianza non di un politico insomma faccio politica da
Da quarant'anni
In maniera non professionisti facciano
Non da
Attiva
Ma
Porto allora l'esperienza di un
Di un professionista sono libero professionista che talvolta
Si tramuta anche l'imprenditore
Sono un ingegnere che portato per proprio lavoro raggirare molto l'Italia in Europa
Anche altri Paesi
E
Mi sono appuntato alcune cose che
Mi preme mi preme dirvi che vorrei fossero fatte sono cose già notte
Piace ribadirlo perché sono cose che
Vivo tutti i giorni
E noto a tutti i giorni mi piacerebbe che entrassero veramente nel patrimonio
Anche
Del delle idee di questa
Di questo circolo
Per sommi capi
Perché la politica
Sia finalizzata
Al rilancio di quello che il sistema Italia e non
Allora immediate rendite elettorale
Tanto meno quelle personale
Adesso tocca più di questo
Così molto schematicamente come sono abituato a fare anche nel mio lavoro cosa vuol dire
Ma innanzitutto a instaurare un sistema di welfare
Veramente moderno ed efficace
Innalzare
Il livello
Scolastico in alto a livello scolastico intendo la qualità
Degli insegnanti
E la qualità dei contenuti delle dell'insegnamento
Riformare la pubblica amministrazione
In termini si organizzative sia
Di responsabilità
Individuale
Perché no non si sa normalmente
Quando si ha a che fare con la pubblica amministrazione
Chi fa cosa e la responsabilità di chi sia mancano sostanzialmente il controllo
Il grido di dolore lo devo rinnovare lo conoscete tutti lo posso testimoniare
Di professionisti artigiani e piccole imprese che stanno non seguendo i discorsi che stiamo facendo anche noi oggi
Ma stanno chiudendo
Pur avendo lavoro
Perché non riescono ad avere liquidità sufficiente per pagare le spese generali il personale
E quindi i più onesti rimettono di tasca loro prima di chiudere
Gli altri hanno già messo da parte chiudono e basta
Questa situazione che io noto mi in giro per l'Italia
Ripeto non è una cosa di un caso due ormai uno è diventata endemica
Non c'entra la politica nel senso che sono tranquillamente berlusconiani pentiti piuttosto che persone licenziamo questo non c'entra nulla non bisogna parlare di politica in questo momento lo strumento prossimamente esasperati economia
Tanto meno l'alchimia queste sono tutte cose stamattina mi fa anche rifiutato di leggere i giornali mi son bastate le news che leggo tutti i giorni
Con
Fantastico il fronte ti fa leggere di tutto di più brevi nei due minuti
Tanto ormai quello che
Quello che conta sappiamo che la cosa va di mano Monti altrimenti non ce n'è per nessuno
Occupazione
Sull'occupazione
Segnatamente con le giovani
Ma mi sembra che siamo dei livelli ormai drammatici e non
Mi giovane
Io ho la fortuna anche di aver mantenuto la creazione di preclusione carico da fare con dei giovani che non perché la percezione
Retroporto la di sedere ripeto non l'hanno proprio la percezione di che cosa mi aspetto futuro loro pensano semplicemente derivano sabato sera
E quindi siamo davanti a della gente incosciente purtroppo per loro quand'anche arrivano ad avere un posto di lavoro non se ne guardano molto bene dal pensare a quello che sarà il loro futuro posto fino al
Fine insomma alla pensione
Ma penso che lo Stato debba essere in questo caso del prendersi cura di questa situazione
Le situazioni veramente drammatiche
Non per via non parliamo poi di che si ritrova
A cinquant'anni a perdere il posto di lavoro ora
Mi piacerebbe che anche
Noi
Ci facessimo paladini di queste cose
Persone che la che
Beh l'innalzamento del know how dell'impresa
L'Italia va male perché con
Rispetto alla Germania per esempio
Che pure in crisi e in Europa
Non è in crisi vero è in crisi ma non è in crisi perché
Costo del lavoro in Germania costa
Altro
Molto più alto che quello italiano
Peccato che in Germania si fanno come disse
Il borsista e ma della qualità totale si fanno le cose che vuole il cliente bene a depressi decente guardate largo
Cioè fino a quando in Italia non si parlerà di come fare
Dei prodotti dei centri che possono essere venduti che possono rendere
Non si risolverà nulla
In termini economici
Non si può non si può generare ricchezza se non producendo meglio
E chiaramente non si può produrre meglio con una classe imprenditoriale
Che invece di accantonare gli utili
Nei conti privati in Italia all'estero non investono buona parte di questi utili
Nel miglioramento
Del nord orientale
Quindi le aziende chiudono anche e soprattutto per questo
L'avevo avuto modo di vedere per esempio che novanta le stesse aziende che fa le stesse cose italiane vanno avanti no perché c'è un'équipe di ieri di tecnici che tutti i giorni si
Mettono studiare nuove
Possibilità di evoluzione dello stesso
Otto mobile della stessa macchina
L'Italia questo non si fa
Allora ci vuole
Ci vuole un innalzamento
Del livello delle ASL e siamo
Desio finito
Perché
Mi manca soltanto dire quello che semplicemente la parte
Mi permetto anche di dire politica
Di comunicare agli elettori
Nostri elettori un programma è una coalizione credibile
Perché abbiamo scontato stiamo scontando ancora adesso
Il fatto la sfiducia che avevo comunicato nel passato
Incapacità cioè di essere di essere un corpo unico
Che possa fare
Ovviamente è un segnale forte quello di rinunciare
Dare un segnale di denuncia dei privilegi della casta questo non perché il testo è un monetario possa risolverlo dell'Italia ma perché evidentemente non si può essere credibili se non si dà il buon esempio
E poi e poi diciamo
Una costruzione di una classe politica di dirigenti politici all'altezza
Come diceva Michele Salvati nello riformista di ieri ostruire
All'altezza di di adeguare il Paese la sfida delle prove della globalizzazione
Non siamo in queste condizioni
Grazie
Mario Ricciardi segue Eugenio Somaini
Buongiorno io vorrei riprendere uno
Dei
Punti toccati nella relazione di
Di Favia Mancina che mi
Mi trova
Assolutamente d'accordo però c'è
Tra le varie cose di cui ha parlato
Claudio ce n'è una su cui vorrei
Richiamare un momento la vostra attenzione perché mi sembra un tema di grande importanza mi spingerei forse a dire addirittura che in un certo senso è
Il tema con il quale dobbiamo fare i conti
Probabilmente nei prossimi mesi nei prossimi anni ed è il tema
Dell'Europa e delle istituzioni europee Claudia richiamava all'inizio della sua della sua relazione comincio col dire
Che a me pare questa mi sembra una cosa assolutamente fuori discussione
Che non si può lasciare
Spazio
Su queste cose ha perfettamente ragione
Alle
Diciamo così ai discorsi che cominciano a venire fuori in questi giorni a proposito dell'Europa diciamo di
Rimettere in discussione la nostra appartenenza all'Europa oppure
Leggevo stamattina devo dire con sorpresa sul Riformista
Un'intervista Loretta Napoleoni che addirittura parlava di
Uscita dalle euro come se fosse una cosa senza motivo adesso andiamo al bar e ci prendiamo un caffè tutti insieme
è chiaro che non c'è
L'orizzonte dell'Europa non è in discussione è chiaro che non c'è posto per noi intendo per noi come Paese
Fuori dall'Europa
Però
Secondo me non possiamo rinunciare anche in un momento di crisi come questo anche in un momento in cui ci sono delle scelte molto difficili da compiere e che in una certa misura
Prendono il sopravvento per l'urgenza
Del momento secondo me non possiamo rinunciare a ragionare
Su alcune delle cose che l'esperienza
Di questi anni di istituzioni europee
Mostra e soprattutto che questo periodo di crisi mostra
Ha perfettamente ragione Claudia non ha senso lamentarsi della perdita di sovranità io dire qualcosa di più in realtà è una sciocchezza nel senso che le persone
Che parlano di perdita di sovranità in questo senso non tengono conto assolutamente di centocinquant'anni almeno di riflessione pubblicistica Polito logica
Che mostra chiaramente che
Il problema non è quello della sovranità perché quel che intendono loro personalità e un feticcio non esiste
Qui il punto è un altro è il punto che Claudia
Secondo me è sottolineava correttamente nella sua relazione
è il punto di come funzionano le istituzioni dell'Europa e lì come si traduce in concreto
In queste istituzioni
La rappresentanza e la legittimazione che è cosa diversa rispetto alla rappresentanza di queste istituzioni
Allora a me sembra che da questo punto di vista c'è un lavoro molto importante da fare c'è un lavoro molto importante Pili progressisti consentitemi di dire per la sinistra europea io credo che su queste cose
Probabilmente c'è stato un eccesso di compiacenza da parte nostra un eccesso di fiducia
Nelle
Meravigliosi nelle meravigliose sorti e progressive che ci avrebbero portato
Senza
Traumi in una situazione di prosperità
A risolvere
Mattoni su come si dice
I problemi tecnici che c'erano
Riguardo al funzionamento di queste istituzioni
Probabilmente non possiamo essere così fiduciosi c'è bisogno di un surplus di impegno ed entusiasmo su queste cose
Non possiamo
Lasciare spazio alla vecchia idea
Dell'Europa semplicemente come vincolo esistente
Nola cosa che diceva
Guido Carli che è secondo me un'idea
Che non ci porta a volta e un voglio dire le riflessioni di carriera ovviamente
Ispirate a un sano realismo politico e questo in sé non è una cosa sbagliata però se qui si tratta come si tratta probabilmente di ridisegnare in maniera profonda
Le istituzioni della governance europea
Non possiamo semplicemente
Nuove cinque la prospettiva di realismo politico da solo non serve anzi secondo me serve un nuovo slancio
Serve
Consentitemi di usare un'espressione di John Rawls
Un'utopia ragionevole da questo punto di vista che deve farsi carico seriamente non solo di rispondere
Al problema della della rappresentanza ma anche rispondere a quel problema
Che dovrebbe essere per noi un problema
Particolarmente importante che il problema di come all'interno dello spazio europeo sì declina il discorso delle quali anzi
Da questo punto di vista cioè uno spazio
Enorme per iniziative politiche incisive
Io penso a certi lavori per esempio di Maurizio Ferrera lo ricordava
Ricordava Claudia c'è un intero giacimento di idee recentemente a Milano
Abbiamo discusso di alcuni
Alcune ipotesi da questo punto di vista che sono state presentate da Philippe Rampazzo c'è veramente tanto
Che si potrebbe fare e c'è bisogno a mio avviso di una strategia più aggressiva
Perché questa è l'unica cosa che davvero
Può darci la possibilità di
Togliere il terreno da sotto i piedi a quelli che fanno
Il discorso della sovranità tradita che richiamava
Che richiamava Claudia
Alcuni anni fa
Uno storico che molti di voi conoscono toni già
Ha pubblicato un libro che raccoglieva delle lezioni che mi aveva tenuto
A Bologna la fine degli anni agli anni Ottanta
Un libro sull'Europa che vale la pena di leggere in questo momento perché un libro di grandissimo interesse il titolo era grandi illusioni collo dal punto di domanda
E in quel libro le pagine di apertura Torreggia giudice
Ovviamente io non posso per la mia storia personale per le mie esperienze di uomo di sinistra di ebreo di progressista essere un euroscettico
Però
Sono un euro pessimista
Nel senso che credo che negli ultimi anni ci siamo fatti prendere tutti un po'troppo dalla
Dall'entusiasmo per i grandi vantaggi delle istituzioni europee ci stanno portando
E abbiamo troppo poco prestato attenzione ai seri problemi che avremmo dovuto affrontare per farle funzionare davvero ora
Io non credo che l'atteggiamento del PD debba essere quello di un euro pessimismo però credo che debba essere quello di un euro realismo e di faccio
Un esempio per chiudere
Un po'di anni fa ci siamo esercitati tutti
Perché diciamo il nostro un Paese come il modo di
Gli allenatori di calcio di Primi Ministri e anche di costituzionalisti da bar ci siamo esercitati tutti indotti sia le discussioni sulle su cosa doveva esserci cosa non doveva esserci
Nel progetto costituzionale europeo richiami ai valori e identità religiosa e
Ovviamente
Diciamo così la la la la
Il talento nazionale per la retorica si è
Ampiamente esercitato in quel contesto
Eppure
Una delle cose di cui pochissimo si è parlato di cui invece si dovrebbe
Parlare molto di più che questo partito dovrebbe
Prende l'iniziativa da questo punto di vista
E che la democrazia la democrazia moderna e questo lo sappiamo molto bene è certamente fatta di principi incardinati nelle Carte costituzionali ma è fatta anche e soprattutto delle procedure
Che danno espressamente il principio sia oggi
E
E lì davvero che va portata la battaglia ora
Il modello
Dell'Europa è un modello di cooperazione trattati
Per molti versi inedito ed è su questo che noi dovremmo ragionare
Cercando di non fare l'errore che abbiamo fatto in questi anni cioè di perderci per strada
Gli elettori
Perché in questo momento il grande problema che noi dobbiamo affrontare come europeisti come progressisti
è il fatto che la gente va a votare alle elezioni europee molto spesso non perché crede nell'Europa ma perché ne ha paura
E questo è un fenomeno che sta accadendo in molti Paesi europei dove tendenze diciamo così
Nazionaliste xenofobe aumentano e questa è una cosa che davvero costituisce
Una minaccia per un'Europa che sia non solo più efficiente come tutti ci auguriamo
Ma se possibile più equa grazie
Grazie
Eugenio insomma inizi segue Aldo Amoretti
Nata
No perché spesso
Allora c'ero anch'io
Ho molto apprezzato la relazione di Claudia Mancina e vorrei
Intervenire a precisare e forse accentuare alcuni
Una premessa e che sembra che noi siamo di fronte a una situazione di
Casey generale della democrazia non è specificamente italiana in Italia certamente abbiamo avuto le l'anomalia
Berlusconiana adesso stiamo vivendo
Una crisi che finanziaria ma anche politica di estrema gravità ma
Le vicende degli ultimi quattro cinque anni hanno messo in luce una
Sostanziale difficoltà incapacità di quasi tutti i sistemi politici
Occidentali di affrontare tempestivamente
E in modo adeguato alla crisi Stati Uniti hanno dato gli esempi spaventoso
La Germania anche
In qualche modo dire che forse l'unica eccezione può essere discutibile ma il Governo
Liberal conservatore inglese ha avuto una linea
Di risposta alla alla crisi che è stata
Puntare
Su forte riduzione della spesa pubblica non solo menti delle tasse
Pagando dei pezzi affrontando anche delle forme di contestazione
Sociali insolite opere per il Regno Unito ma
Che poi rifiutati li ha prodotti tant'è vero che per esempio il tasso sui jeans inglese è diminuito perché i beni degli enti titoli inglesi sono diventati un bene rifugio un asset rifugio assai più di quelli
Americani
Allora in cosa consiste essenzialmente questa crisi della democrazia e l'incapacità di affrontare in modo adeguato la alla che in particolare l'incapacità di risolvere
Nel sono mezzo che funzionale al mantenimento di una prospettiva di crescita il problema dei disavanzi
Questo perché la soluzione la sola soluzione però quel più avanti
è su questi punti diciamo la
Riduzione della spesa è la via maestre prioritaria non si tratta di dosare metta una metà l'altro si tratta di
Idealmente
Si dovrebbe puntare solo sulla riduzione dalla spesa
Queste diciamo e di capacità di diciamo l'esistenza e della spesa pubblica intorno alla spesa pubblica ci sono delle resistenze che sì sono si rivelano praticamente insormontabili per la grande maggioranza di Governo
E su questo punto lo avrebbe deve c'è un problema da Claudia ha sollevato il problema del
Rapporto democrazia sovranità è una crisi di sovranità secondo me l'elemento centrale della crisi di sovranità perché
è una cappa di incapacità dello Stato di riformarsi nella sua materialità allo Stato e anche un aspetto dalla società civile ed è una parte dalla società civile sulla quale la sovranità politica come potere di decidere e non si esercita
è extra una sorta di extra territoriale impermeabile alle riforme queste diciamo è un elemento fondamentale cinese della sovranità
Democratica
E dopo tutta la democrazia stessa perché la democrazia stessa essendo allo Stato parte diciamo tutto il sistema di interessi che fanno capo allo Stato parte
Dominante forte del corpo elettorale appreso e tanto degli interessi
Molto omogenei compatti fortemente organizzati lo stacco esprime dal nella sua materialità delle resistenze alla all'azione stessa ad agosto
Altro punto che voglio toccare brevemente
Le pensioni episodi
Chiaramente diciamo
Le quello che si auspica la via maestra per uscire dalla crisi riguarda due questioni pensioni e mercato del lavoro
Voi vedete le pensioni diciamo la innalzamento dell'età pensionistica e la correzione delle pensioni di anzianità sono una misura che combina il risanamento fiscale
Con lo sviluppo economico perché a alzare l'età pensionistica vuol dire aumentare l'offerta di lavoro cioè stanno sul mercato del lavoro allo stesso aspetto
Sulla crescita che avrebbe un flusso migratoria
Aumenta l'offerta di lavoro aumenta anche la domanda perché essendo i salari le retribuzioni superiore alle pensioni
Qui il mancato il pensionamento di una persona immette
Maggiore domanda
Ok mercato del lavoro
Poi sentiremo Ichino che
Ci dirà delle cose più approfonditamente sembra che però il problema un problema fondamentale sia di
Superare corregge un gatto normativo che c'è tra la parte privata del mercato del lavoro dalla e la parte pubblica
Il lavoro pubblico
è
Retto fa
Fa capo a titoli di diritto pubblico
Il mercato del lavoro privato a titoli di diritto privato abbiamo messo
Nel titolo parola fallimento allora immaginiamoci confrontiamo schematicamente diciamo il fallimento
Di uno Stato e il fallimento di un'impresa fallimento di un'impresa
Ovviamente i debiti ci perdono
I proprietari
Si perde una certa misura anche i debitori perché generano serviva al fallimento non
Non vengono riversati
Pienamente i lavoratori perdo il posto di lavoro cosa accade ma quanto meno la situazione viene eliminato una situazione non sostenibile si riparte da zero con notevoli sacrifici
Così ipotetico fallimento dello Stato ci perdono i debitori
E tutto rimane come prima
Il diciamo
Mentre il venir meno di impresa comporta
Perché ci si pone dei rapporti di lavoro si metto tutto in circolazione qui tutto rimane come prima
Fallimento dello Stato che avverrà diciamo la
L'eventuale fuoriuscita dal
Dal dall'Euro
Insolvenza avrebbe rischioso deciso dalle varrebbe anche
Lo scatenamento il fatto che il debito sarebbe risolta diciamo in qualche modo questo macigno che ci tende sulla testa ad è un periodo dopo la burrasca di tranquillità ma con il mantenimento tale e quale della situazione che ha prodotto la
L'accise
Ultimo o penultimo tema
Le ineguaglianza
Ora il tema
Tema di cui mi sono occupato e continua occuparmi
Ineguaglianza sono un fenomeno assai complesse ce ne sono già mossi possono rilevare lei le prospettive le angolature rispetto alla quale si possono rilevare
Ineguaglianza e sono
Molteplici e danno anche indicazioni contraddittoria alcune correzioni
Delle uguaglianza incerte prospettive sono aumenti dell'ineguaglianza
In altre prospettive
E a me sembra che qui Monti ha dato un'indicazione
Importante
Per ponendo l'accento sui privilegi o che ha risolto quelle ineguaglianza che sono dovute a privilegi o apposizione
Viene invitata sono quelle
Le ineguaglianza chiedevano essere corrette
Un'azione generalizzata e indiscriminata nei confronti dell'ineguaglianza è
Indeterminata può avere persino perfetti
E controproducenti comunque se anche semplicemente concentrandosi sulle ineguaglianza
Che sono dovute a privilegi c'è molto da fare anche poi nelle forme qui
Suscitano più indignazione più scandalo
Di ineguaglianza sono precisamente dovute a queste
Gli stipendi straordinari dei manager e dei dirigenti sono dovute a
Privilegio perché chi decide cioè
Lo stipendio di un amministratore delegato
Lo decidono degli altri amministratori c'è una card non è un con contesto concorrenziale
Gli stipendi dei calciatori che vengono portati spesso come scandalo ladies i dirigenti delle società non sono i capi d'una e l'associazione dei cacciatori o non è un gruppo di cacciatori che decide quanto pagano i cacciatori
Peccato modo possono essere discutibili ma mi sembra che
Lei gli stipendi spodestato guadagni stava Eugenio cioè
Sì ecco allora c'è un le opere sto finendo
Quindi diciamo bisogna essere selettivi nell'approccio alle ineguaglianza e quelle
E su cui concentrarsi sono quelle che sono dovute al privilegia posizioni di rendita finisco dicendo
Ce la farà il Governo ce la fa
Che tipo di governo Monti
Avremo io spero
Il migliore possibile sarà in grado anche il migliore d'azione possibile del Governo Monti di affrontare
La situazione lo spero e certamente la migliore alternativa possibile ma
Non ne sono sicuro
è il PD adeguato
Ad affrontare di di
Problemi che ho citato e che era stata va avanti Claudia Mancina
E qui lo scetticismo ahimè e ancora maggiore condivido la speranza di Claudio all'impegno per farlo ma francamente
E devo dire che a volte mi sembra di risentire serpeggiare
Pinton una certa euforia riguardo agli sviluppi recenti certamente ci siamo tolti di mezzo
è un grosso progresso esse liberati da Berlusconi ma siamo ben lontani bene ben lontani alla vede deve essersi messi o anche solo avviati
In un percorso veramente virtuoso
Aldo Amoretti frequentava il bonus
Ma immagino che
All'entusiasmo per l'accaduto di Berlusconi
In una parte
Subentrare una sorta di angoscia per dover partecipare la vicenda di governo
Alla luce dell'idea diffusa che insomma dobbiamo essere complici scelte impopolari
Cioè dove stare nella posizione scomoda contemporaneamente del boia dell'impiccato
Io sono persuaso che sotto ogni titolo ci possono stare cosa impopolari ma anche cose
Il diverso segno
Dico il titolo fisco che è quello più semplice
Ma le dico un altro
Riforma delle professioni
Al secondo di come si fa si possono far soffrire molti avvocati ampie parlamentari nostri oppure
O
Fa soffrire dei giovani che vorrebbero in grave ingresso nelle professioni
Anche il titolo pensioni e suscettibili diversi approcci
Io sono di opinione che si può
C'è gravare l'ingresso nel sistema contributivo e superare le pensioni di anzianità se si torna alla flessibilità che era l'idea originaria venerdì
Non fa cinquantasette sessantacinque non fra sessanta e settanta imprese
Se l'impianto e quindi anche in questi centri trasformazione sono onesti chi va in pensione prima non porta via niente a nessuno
No come adesso che chi va in pensione di anzianità si può pagare gli altri
Mi si potrebbe avere una situazione dove uno persona va in pensione a sessanta anni
E combina bensì una pensione modesta con un lavoro o a part-time pagato poco perché
è sempre meno frequente la situazione negli ultimi anni sono i migliori della carriera nel mercato privato
Qualche volta i migliori sono privi di mezzi
Tutto può ai combinare una pensione bassa e una retribuzione bassa e
Ilassi degli altri contributi e quando arrivi al finale ricalcoli tutto
Io credo che queste cose sarebbero condivise da molti solo
E poi bisogna ragionare sui giovani
Ha ragione chi sostiene che la colpa del rischio di pensione di fame non è nella riforma Dini Manelli mutamento del mercato del lavoro che c'è stato
Bisogna metterci mani a me persuade la proposta di Cassola e tre
Ma ce ne possono essere altre ci può discutere
Una questione che però sorprende questa
Anche i sindacati alla Confindustria che è scatenata per dire che bisogna aumentare l'età pensionabile
E non si dice va beh ma guarda che il problema è che bisogna
Fare in modo che la gente alla quale allungando l'età pensionabile possa lavorare fino a quel punto lì
E adesso abbiamo un comportamento delle aziende che quando esaminando i curriculum
Se ai compiuto cinquantacinque anni circa non leggono neanche il curriculum lotti destinato
Direttamente
E questo è un grosso problema
E questo è un grosso problema che fa sì che le opposizioni hanno idee evitino sono diffuso
Notevoli
Larga
è facile anche che a me convinceva di più rispetto alle proposte attuarli quella originaria di Pietro Ichino che assegnava un carattere sperimentale ad un'organizzazione seria della mobilità da azienda ad azienda
Perché oggi la gente ha di fronte al fatto che questa è una parola soluzione
Sacconi enfatizzato la questione che adesso chi va in cassa integrazione deve firmare l'impegno ad accettare proposte di lavoro alternative o
Iniziative formative un fiasco totale perché non c'è l'offerta non c'è l'organizzazione l'unica cosa che ad oggi non sono le agenzie di lavoro interinale che hanno successo ma però i numeri assoluti sono modestissimi
Quindi questa è la questione io credo che un esempio positivo
Dal basso potranno così
Potrebbe aprire un nuova discussione
E poi penso che sarebbe ragionevole andare a una fase miglia assunzioni a part-time lungo
Sia per quelli là che vanno in pensione giovani sia lei ha
I giovani che entrano nel mondo del lavoro
Cioè
Tra per due
L'orario normale di un con lavora in banca trentasei ore per due fasce ottantadue diviso tre farebbe ventiquattro è un part-time accettabile perché non è il part-time di fame
Di chi va a lavorare nelle pulizie o nel commercio dodici ore
E sarebbe una cosa
Oppure quattro per tre a seconda delle situazioni io credo che sarebbe ragionevole avere una fase di questi
Infine un punto
Anzi
Due
Noi avremo sicuramente una fase di riforma della del fisco per il quale
è probabile che si faccia una pulizia di detrazioni edili e di mille rivoli in giro
Oggi in Italia c'è tre milioni di non autosufficienti e la gran parte della famiglia risolto il problema con la badante
Io credo che si potrebbe concentrare su una questione importante deduzione dal reddito di tutta la spesa per la badante
Che sei anni idea se insieme al fatto che potresti mettere il regolamento milioni di persone su Couto immigrati non dico costo zero ma quasi ma quasi
E questa sarebbe una cosa interessante è diverso da quella di certi miei amici della CGIL dicono che cose del genere sono alternative
Anzi danno una picconata definitiva l'idea del Fondo nazionale sulla
Non autosufficienza secondo me è una casa
Insieme ad altre cose io sono per esempio operano
Capisco che il tram è passato ma mi piacerebbe ragionare di
Servizio civile obbligatorio per i giovani
è un giovane che facesse due mesi di formazione e quattro mesi
Gli aiuto a una famiglia che già in casa l'alto sufficiente sarebbe anche una cosa molto formativa per finire sono scettico intorno all'idea che i sindacati così come sono possano essere utilizzabili per una politica molto innovativo
Però bisogna guardare dentro le contraddizioni che ci sono
Cioè sono delle simpatiche
Segretario della CGIL un mese fa ha fatto partecipato alla riunione dove ha detto
In questi anni dice inattesa di abolire la legge trenta
Non abbiamo fatto niente per
Rappresentare e tutelare i precari
Boh Co. saranno svolte
L'unica cosa avvenuta il contratto degli studi commerciali degli studi di professionali lì c'è un seme ma veniva dapprima mica è nata per quell'intervista oppure
Cosa simpatica questa qui chi vuole la farla partecipazione da parte dell'impresa c'è qualche scemo che cita come esempi l'Alitalia la Banca Popolare di Milano
Cioè per dare una picconata totale
L'ultima cosa
Si è fatto un contratto per i ferrovieri quelli di Montezemolo entrerà sul mercato sui binari
E si è fatto un contratto io non l'ho visto ancora voglio vedere ma i notizie giornalistiche storico il contratto fatto col Montezemolo vale il sessanta per cento di quello delle ferrovie normali
Sessanta per cento quaranta per cento di sconto
E con il fatto che una parte non piccola dei macchinisti che andranno sui treni di Montezemolo sono dei prepensionamenti delle Ferrovie dello Stato
Cara amica faccia trovare un macchinista pronto
Bisogna mandarli a rubare le Ferrovie dello Stato no appreso quelli professionali qualcuno pensionato anche per malattia
E invece adesso si scopre che è pronto
Nessuno ha fiatato Finmeccanica
Cioè uno si poteva aspettare delle rivolte
Landini dove andare a occuparla se del sindacato ferrovieri
Questo perché perché c'è la confusione più totale si campano insomma
L'unico Moretti che ha strillato ha detto che denuncia RAI contratto scusi giustamente
Ci può stare in una concorrenza
Non voglio finire quel pessimismo perché le cose sono anche in movimento per sofferta alla situazione ci offra delle chance
Per fare bene la nostra parte
Bene gli ultimi quattro interventi Davide Boni Dario Parrini Marilena Adamo Claudio Petruccioli regioni
Sì buongiorno a tutti grazie di avermi dato questa opportunità e la prima volta che intervengono delle vostre riunioni
Colgo l'occasione per fare soltanto alcune veloci riflessioni su quello che sta succedendo
Dal mio punto di vista credo che ma sperabile composizione del governo Monti rappresenti
Una cesura importante nel sistema politico italiano non so se è un elemento in grado di archiviare la Seconda Repubblica o meno sicuramente il Governo Monti se si formerà apre una fase politica nuova questo mi sembra chiaro ha poi la fase politica nuova
Perché contiene elementi di novità che sono in grado di influenzare sia il futuro del centrodestra sia il futuro del centrosinistra e quindi il futuro del del sistema politico del ministro equilibri fondamentali
Perché influisce sul futuro di centrodestra perché io credo che
Non siamo soltanto dinanzi al tramonto di Berlusconi io credo che ci siano gli elementi perché si avvii il tramonto del berlusconismo su questo io
Credo di avere un'opinione abbastanza chiara
Berlusconi non cade proprio fatto esogeno per cause esogene al sistema politico Berlusconi cade perché si esaurisce gradualmente la spinta propulsiva dell'offerta politica berlusconiana nella società italiana
Cioè si esaurisce la capacità di attrarre consensi da parte degli elementi centrali dello Stato avrebbe del berlusconismo dalla politica berlusconiana perché qua io volesse molto caro Berlusconi non è stato
Un incidente di percorso frutto del conflitto di interessi di Berlusconi è stato il berlusconismo un fatto politico è stato un fatto politico concreto
Dotato di alcuni elementi sostanziali
Perché parliamoci chiari Berlusconi in questo Paese nel suo modo con uno stile obiettivamente populista innovato l'offerta politica italiana quando si è presentato ha innovato l'offerta politica italiana
C'è riuscito
Abele presenta avanza nuovi ambienti sociali a nuove tendenze sociale nuovi trend sociali che altre forze politiche in quel momento non sono circa la presenta
Quindi nemmeno Berlusconi berlusconismo non è stato fatto deteriore in guidato soltanto dal conflitto d'interesse è stato fatto politico
Se questo è vero allora la sua crisi sarà originata da un fatto politico lo stesso modo
Che cosa ha fatto sostanzialmente quando arrivato Berlusconi ha provato a dare rappresentanza a un fenomeno figlio della della modernità questa strada che cosa atto secondo me approvata dalla rappresentanza uno dei gli elementi centrali delle società occidentali moderne cioè l'individualismo e l'ha fatto a modo suo
Però ha provato a dare una guida
All'individualismo che aveva pervaso la società italiana
Del novantaquattro così come aveva iniziato a firma del dovevate sul tipo occidentali queste sotto Berlusconi e l'ha fatto a modo suo cioè come l'ha fatto suggerendo una concezione individualistica che io ho provato approvata definire una facile
Una struttura concezione individuali sia di tipo proprietario e ha nominato
E proprio per questo tipo di concezione individualista
Il berlusconismo servizi avviato gradualmente verso la sua crisi pittura concezione Pinto il Governo di guida brindo visto dell'individualismo di tipo proprietario mio amico non è stata come dire
Funzionale propedeutica cavo costruire
Una piattaforma politica inclusiva una piattaforma politica che ne se potessero soltanto l'individuo ma anche l'interesse generale
è lì che è venuta meno la capacità di di incisività politica da parte della piattaforma liberale di destra di Berlusconi non ha saputo creare una piattaforma inclusiva
E che puntasse non soltanto agli individui ma anche l'interesse generale
E qua che cade e qualche Ca'del berlusconismo
Se
Se qui cade
Il berlusconismo
Evidentemente
Il nuovo centrodestra dovrà partire da questi da questi connotati per costruire la nuova qualcuno lo avrà luogo a una nuova offerta politica di centrodestra
Questa è la mia analisi
Da questo punto di vista lo dicevo all'inizio
Il Governo molti potrebbero presentare una cesura che induce elementi di novità
Anche nel fronte del centrosinistra quindi va vissuta va vissuta come un'opportunità dal mio punto di vista e penso anche dal punto di vista di molti seduti in sala il fatto che si vada verso il Governo Montino verso elezioni è un'occasione per chi ha posizioni riformiste perché crede che anche l'offerta politica del centrosinistra debba essere rinnovati
Perché
Effettivamente o il centrosinistra si mette nella condizione o a sua volta di rappresentare le novità meno letale intendo sociale oppure
Alcune sarà
Come dire costretto nella
Nel giudizio storico della sinistra italiana che io senza quindi l'assetto progressivo vedo che nel ritardo
Ritardo cronico c'era quella nel fatto che la sinistra italiana sempre c'peccato di proporre soluzioni politiche a stati di avanzamento sociale precedenti a quello in cui si trova a vivere questo è il è il problema della sinistra italiana frutto per alcuni brividi ritardi culturali dell'apparato imprendibili di di di blocchi corporativi
Allora per darle
Arrivo perché il Governo molti chiudo perché il Governo Monti un'occasione per la sinistra aveva perché fornisce la sinistra italiana e al PD la la l'occasione di ragionare sul merito delle proposte che inizierà avanzare
Ecco consente alla sinistra italiane al PD
Di partire da quelli proposti inquadrarle politicamente
E costruire da quelle proposte
Una piattaforma politico culturale fondata su un nuovo nucleo originale rispetto i filoni che ha dato vita al PPI originale difendere i criteri che ho detto e quindi
Che però sappia questa nuova piattaforma non sono riferirsi alla Società per come è andata modificandosi ma la società che verrà dopo la crisi il nuovo modello di società
Da cui parco da cui si acquisiti si deve riferire dove sono società apposta emergenziale
La società post crisi per essere in grado di prendere spunto delle misure di che oggettivamente Mario Monti inizierà prende
Per strutturare la sulla base di quelle armonizzando le politicamente la piattaforma che sarà necessario portare avanti dopo la crisi evidentemente
Allora noi tutti passo chiamo che qualcuno ci ha provato
Il Lingotto uno il Lingotto due sono questa roba qua sotto il primo grande tentativo di strutturare la piattaforma riformatrice moderna
Tali
Allora forse il caso che noi tutti ci impegniamo per far sì che questo sforzo
Riesca ad equilibrare
Classe politico su cui si muove Partito Democratico
E che quindi riesca a dare di nuovo centralità incisività qualche volta l'opera scusa
Grazie ora Dario Bernini poi Marilena ramo
Sì buongiorno a tutti a me sembra
Che la cosa più essenziale adesso sia
Tracciare provare a tracciare un'analisi politica
Delle conferme che le vicende attuali e l'eventuale formazione del governo Montici forniscono delle occasioni
Che ci offrono
E dei rischi che comportano parto dalle conferme
La prima
Mi pare lo dicesse molto bene Umberto Ranieri e che
Il progetto del nuovo Ulivo che ha
Caratterizzato la proposta politica dei vertici del nostro partito
In tempi recenti
Si dimostra ancora una volta un'idea non dotata di sufficiente respiro
E con basi molto deboli in termini di cultura capacità
Di Governo perché la immaturità delle forze della sinistra radicale
E della sinistra populista
E ancora molto forti e non è in calo forse infelici
Altra conferma che ci viene
Dagli eventi delle ultime ore che
Il deficit di europeismo e di riformismo non riguarda soltanto
Mondi diversi dal nostro ma anche il nostro mondo
Per esempio io ho considerato un fatto estremamente preoccupante non so se qualcuno stamani l'ha citato
Sì io purtroppo sono arrivato tardi il fatto che dal documento unitario delle parti sociali
Siglato ieri manchi la firma
Della CGIL
Mi sembra un
Un fatto politico
Di grande rilievo e che debba
Suscitare adeguate
Preoccupazioni
Come credo anche che certe posizioni antagonistico massimalisti che
Ben rappresentata ieri da quel che ha scritto Paolo Ferrero sugli Liberazione il Governo di banchieri o normare Angeli sul fatto che molti sarebbe la mela avvelenata con quel bellissimo titolo Monti dei treni
Queste posizioni hanno purtroppo ancora un elenco
E una rispondenza anche all'interno
Del nostro partito e l'anno in tutti quei settori che tendono per esempio presentare l'eventuale nascita del Governo Monti non come un'opportunità quale io credo che sia
Ma come un male
Necessarie
E credo che
Dovremo fare un ragionamento anche sulle responsabilità che in questo senso
Avuto chi ha deciso la linea del nostro partito negli ultimi tempi
Nel senso che noi ci troveremo se il Governo molti nascerà a dover
Far assumere al Partito Democratico responsabilità significative senza che negli ultimi due anni si sia fatto nessun tipo di lavoro politico e culturale
Per preparare i nostri militanti il nostri gruppi dirigenti locali a spiegare la ineludibilità di queste scelte
Ai tanti
Ma anche
Al nostro elettorato e all'opinione pubblica complessiva
Questa è una grande
Responsabilità
Secondo me rispetto alla quale senza nessuna polemica inutile dovremo mantenere una estrema
Determinazioni
L'occasione che l'eventuale nascita del Governo molti si offre evidente
Ci offre l'occasione di far ripartire con forza noi riformisti un'iniziativa politica
Dentro e fuori al Partito Democratico affinché la strategia del PD
Sì
Avvicini all'ispirazione dell'indotto e si allontani dall'ispirazione di basta a questo punto di vista
è chiaro che la fase politica attuale
Crea delle opportunità e sarebbe sciocco non cogliere finisco parlando però anche di un rischio che secondo me
C'è
Il rischio questo
Se il Governo Monti nasce nasce come Governo
Di larghe intese
Noi
Dovremmo evitare
Che questa scelta che in questo momento è la scelta più giusta
Possa essere usata da qualcuno
Per ridare fiato attenta azioni anti bipolarista
Cioè io penso che bisogna sostenere con forza e grande lealtà
Le scelte che il Governo Monti farà se nascerà
Ma coniugando
Questo appoggio leale e forte
Ha una sottolineatura ancor più forte
Del nostro perdurante impegno
Per unitaria bipolare di democrazia dell'alternanza e per un'assenza
E per un assetto di regole
E costituzionale
Perché
Di questo bisognerà parlare che sia chiaramente incardinato in questa
Visione
Politica altrimenti il Governo Monti potrebbe
Rappresentare
L'occasione che qualcuno coglie
Per farci fare un passo indietro e ho finito davvero
Per portarci nuovamente dentro quella malattia
Che ci ha sempre
Fregato nelle fasi decisive cioè la malattia di lasciare
Le innovazioni
Incompiute di non portare fino in fondo i cambiamenti
Col risultato
Che così facendo
Molto spesso abbiamo fatto troppo poco è troppo tardi
Pur avendo avuto l'idea giusta
Grazie Marilena Adamo l'audio
Si rispetto
Alla a quello che
Più di un doveroso omaggio ringraziamento Napolitano che affatto qui per tutti nel Mancin
Io volevo sottolineare una cosa c'è una specie di legge del contrappasso che sia stato un uomo con la storia
I Napolitano che ha qualcosa a che vedere con questa sala a
Chiudere
Con
Un anno di azione decisa e poi l'ultima mossa da come il come si dice del cavallo
Siniscalchi la stagione berlusconiana
E
Qualcuno dice quello che si sta avviando e la sconfitta della politica consono credito mi pare viceversa
Che chiudendosi in una stagione
Che in cui come dire
Il rappresentante Berlusconi rappresentante
Dell'antipolitica
Del populismo come è stato qui ricordato ad opera di un personaggio della cultura politica di
Napolitano si richiami la politica a svolgere il suo ruolo attraversa una fase che cento problematica come quella
Di un Governo che abbiano di larghe intese per
Intenderci pacche richiama tutti proprio alla responsabilità politica
Anche perché appunto c'era già qualcuno accennava già qualcuno prima la
A fine di Berlusconi avviene su un intervento
Che è il terreno della politica non
Ha fallito per dei processi per Ruby rubacuori liberi processi per corruzione per i suoi amichetti più o meno collegati
Alla nascita ha fallito sul terreno della capacità governare questo Paese in un momento di estrema difficoltà politica nazionale e internazionale su questo quello stesso paese che gli aveva perdonato
Tutto quello che gli aveva perdonato applichi invece la
Gli ha fatto perdere gradualmente e precipitosamente il consenso e la costretto con anche l'azione di cui parlavamo prima e anche l'azione delle opposizioni non sono così ingenerosa poi
Per problema che poi non basta governare però anche con la spinta di un'opinione pubblica a molto basso la costa e tradimenti subisce un ulteriore della politica e d'altro lato proprio sul terreno
Del fare
Di chi si era caratterizzato un uniche pensi mia arriva nella all'imprenditore
Dato condotta su questo
Sulla politica del fare del decidere dell'aggredito da una situazione economica difficile ha perso e quindi ha perso per sempre
Questo naturalmente
Apre per noi tutti
I problemi che il abbiamo detto in cui la
Relazione di Mancino
Che io condivido
Totalmente nell'impianto ci ha come dire cominciato a illustra
Ripeto sono alcuni punti di questa relazione una la questione della
Del
Dell'europeismo e della preoccupazione che Mancina
Diceva giustamente si è fatta sentire anche un'opacità un'incrinatura nell'adesione alla tradizionale impostazione europeista
Questo
L'abbiamo avvertito tutti con grandissima
Preoccupazione perché aver fatto la scelta europeista e non rimetterla in discussione a ogni piè sospinto
Vuol dire che si europeisti anche quando con regole democratiche in Europa hanno vinto coalizione di centrodestra
Si fa
Politica anche a livello
Europea
Si sa battaglia politica sulle scelte
No no specifici si sente europee troppo spesso anche noi
Nel nostro linguaggio diciamo frasi l'euro l'Europa ci chiede
Le regole che ci impone l'Europa
A perché l'Italia non era al tavolo che ha fatto quelle regole c'è un trattato che non abbiamo noi non abbiamo firmato a partire da martedì l'originario del tre
Famoso
Al tre per cento
Noi siamo cittadini europei noi abbiamo contribuito a fare
Queste regole e non è che all'italiana
Si fanno le regole ma riguardano sempre qualcuna ci abbiamo fatto delle regole
Europee peraltro qui davanti e allora
Tutti i colleghi che in per tutto il semestre
Scorso hanno cercato di far capire quello che stava succedendo inutilmente
Inutilmente
Proprio perché era un insieme di questioni che veniva avanti comunitaria che aveva
Non sono assunto degli impegni ma collaborato a determinarne criteri ed indirizzi in una logica europeista
Ed anche per questo
Del sud per rispondere
In qualche modo a certi temi che vengono
Poi questi dati non è d'accordo con le idee che nel cui sosteniamo e semmai ci sarà qualcosa da poter rinegoziare
In Europa lo potrà fare solo un coerente convinto europeista come Monti e non sicuramente un nonché come dire c'aveva gli affari segreti con Putin piuttosto che trattare accordi separati colite dati
Di turno
Perché il richiamo che ho fatto prima Napolitano e poi quello che ho appena affermato su monti
Ci dicono anche un'altra cosa
Per il futuro della classe dirigente italiana che la politica degli intellettuali della Magna Grecia e finirà
Ho qualcosa la dimensione europea e internazionale è fatto
Come dire seriamente costitutivo della cultura politica di un leader ottimo e un leader a fra poco futuro d'ora in avanti ma
Le questioni dell'europeismo hanno anche
Acché vedere anche con quel nodo di questioni intrecciate debito pubblico
Ma anche crescita ma anche
Disuguaglianze sociali di cui si parlava prima
Che richiamano a un'idea di welfare non
Non benissimo riusciremmo a risolvere in maniera
Seria i nostri problemi su questo piano pure qui sono state dette cose importanti che io condivido e lo richiamo
Se non facciamo dei passi davanti all'armonizzazione europea su queste questioni
So che e
Un orizzonte il più difficile da questo
Punto di vista ma noi su questo dobbiamo incominciare ad aprire una sfida arrivarci con delle idee se non si discute di sistemi fiscali si bene e non si discute di garantire minime comuni noi da soli potremo fatto dei sacrifici che vogliamo e le giuste riforme
Che abbiamo in mente ma non ce la possiamo
Fare meno questo
Un tema che io nulli di questo io sono
Convinta altro tema connesso a questo e che sempre in questo
Questa chiave
Ritenevo quando devo chiudere perché io non me ne accorgo io vedo connesso e tutto quel grumo ditemi di estremo interesse che ci poneva la Mancina che sono riferiti alla questione della democrazia
E dello scarto
Che comunque oggi c'è del rapporto che oggi si pone in forme
Assolutamente inedite del rapporto tra economia
E democrazia
Mettendo tour da parte le cose qui richiamate da fa i giovani turchi ecco CE queste cose
Non penso nemmeno valga la pena di perderci del tempo
Nella discussione
Invece kit impone con
Con forza la questione delle nuove regole a livello internazionale non può essere liquidato con un'alzata di spazio
E questo non è un logo meno nel rapporto tra
La nuova democrazia nelle forme mi si dice diceva Mao in Cina forme inedite che dovremo ancora in vendita
E scelte economiche sono no
La sfida del futuro ruoli come questo dovrebbero essere gli è stato qui richiamato letteratura che incomincia interrogarci queste
Questioni in materia ed è
Questo che io ricondurre ai anche
Le interessanti considerazioni della mancina proprio sulla situazione Italia
Sul ruolo dei partiti sulle riforme istituzionali che vanno fatte e cioè sulla necessità di legittimazione
Con un'attenzione a quello che succede nel Paese noi a Milano abbiamo visto come ha vinto Pisapia
Noi
Pisapia vinto
Con un rapporto molto diretto con i cittadini che sono stati chiamati a mobilitarsi mille
Mobbing attraverso forme
Più o meno condivisibili ma insomma di partecipazione diretta
Dove erano i militanti del Partito Democratico lì erano i militanti del Partito Democratico
Stavano dentro
Attuabile queste forche Oddo tutte queste forme di di partecipazione
Vogliamo dire dell'adesione alla referendum milleduecento è un milione duecento mila firme
In un mese con la gente banchetti che faceva la CUB da
E a tutte le altre occasioni in cui dai indirettamente ai cittadini la possibilità
Di scegliere
Come positiva
La risposta lasciati solo concludere con una cosa che voglio dire la Mancina
Che e dice insomma
Nel criticare le posizioni di scelte economiche di Fassino e così via
Parla del contributo dei cattolici per
Uscire da dei
Del pensiero del Partito Democratico per uscire da questa antinomia puntigliosa statalismo e liberismo
Io non mi ci trovo tanto nel fatto che
Ci sia una provenienza
Come la mia come molte delle persone in sala invece subisca di più
Una tentazione sempre centralista come ex amministratrice come un po'padana chiedo scusa io penso che ci sia la tradizione locale di civismo democratico e di autonoma autorganizzazione cooperativa
E mutualistica
Che non è parte il rilevante della nostra tradizione collettiva forse
C'era ricordarsi un po'di più
Aiuterebbe tutti grati
Bene
Una parola segretario del Partito socialista Riccardo Nencini dopo le conclusioni nella mattinata di Claudio Petruccioli grazie
Buongiorno e grazie
Per questo invito
Quanto tempo aspettano di essi
Buongiorno e grazie per questo invito proverò anche per ragioni di tempo andare subito al punto esprimendo la mia opinione
Si sta preparando non un Governo ma se molti riesce probabilmente qualcosa di più
E direi che al di là di quello che può succedere all'interno del PdL attorno alla metà del sabato ci sono concretissima possibilità
Che a monte il Governo riesca riesca a farlo
Quanto sta succedendo nel PdL a poco a che vedere con
Sì o il no a Monti ha molto a che vedere invece con il cambio di scenario
Che se l'incarico riesce
Sicuramente potrà determinarsi
Quello che può determinarsi richiama e ci obbliga ad un'attenzione del tutto particolare
Perché non si tratta
Pur nella situazione drammatica italiana di pensare soltanto a quali provvedimenti il Governo nascente se nascerà assumerà
Ma come la sinistra riformista possa costruire le ragioni per stare dentro lo scenario probabilmente del tutto mutando probabilmente del tutto mutato
è la ragione per la quale
In questi giorni chi ha parlato con il Presidente Casini si sarà accorto di trovarlo non con il topo imbocca ma con la nutria in bocca
Casini ritiene correttamente di aver giocato un ruolo decisivo sempre che
Assumiamo il fatto che molto
Un ruolo decisivo nella costruzione di questo passaggio
Ma soprattutto ritiene di esce di essere decisivo
Per costruire un sistema diverso rispetto a quello nel quale abbiamo vissuto nel corso di questi venti anni
La storia non fa mai sconti mio sono convinto che alla fine ciò che ha determinato la possibilità di costruire uno scenario del tutto nuovo sia stato alla fine il conflitto di interessi
C'è Berlusconi rimane prigioniero
Della sua medesimo anomalie
Decide
Di passare la mano se lo decide oggi pomeriggio perché il titolo Fini investe con tutte le conseguenze familiari post familiari rifarmi diari
Che
Hanno conseguito a questa decisione
Ora
Se le cose andranno così la sinistra riformista avrà di fronte a sé
Poco tempo per provare a ricostruire
Una forma
Dentro un contenitore fuori da un contenitore partitico io spero partitico con il quale presentarsi alla prossima scadenza
Elettorale
Perché la fine della missione berlusconiana e non era detto
Non era detto che cui incidesse con un possibile passaggio di sistema
Ma se le due cose saranno coincidenti come assolutamente probabile non ci troveremmo nella condizione particolare di avere a disposizione una maggiore libertà
E non sempre la disponibilità di esercizio della libertà è un fatto positivo se non lo si sa cogliere
Questa disponibilità di maggiore libertà bisogno utilizzarle la mia opinione in due modi
Il primo va rimessa al centro
La volontà di ricostruire attraverso la politica scritta tutta in maiuscolo
Ciò che potrebbe succedere da domani l'altro è un po'
Io ieri ho assistito alla lezione di Van Rompuy all'università europea
Non ho fischiato alla prima missione
Quando ha detto che l'elezione in Italia sarebbero il peggio del peggio se abbia un Governo
Perché in linea di massima posso condividere
Ho fischiato assieme ragazza irlandesi quando ha teorizzato una cosa che un grande cronista Fiorentino Dino Compagni
Scrisse nel mille trecento uno
Che la velocità
Con la quale la finanza si muove deve essere la stessa velocità con la quale si muove la politica
Io continuo a pensare che si tratti di una straordinaria bestemmia perché la politica dei tiranni viaggia rapidamente come viaggia la finanza ma la politica della democrazia
Dove cioè c'è conflitto discussione dibattito a tempi che non necessariamente sono brevi come quelli della politica
Dino Compagni
Questa affermazione la fece legandolo alla battaglia di campanile Dino che fu una battaglia altro uscente
Terribile per i magnati più che per la plebe che stava nella fanteria
Terribile perché per la prima volta si ammazzarono i nomi
E se ammazzarono scrive compagni perché i mercanti che erano in campo dovevano tornare a fare i loro affari
Quindi nulla si scopre
Ma se la politica torni ad una posizione centrale come noi dobbiamo
Fare in modo che turni qui i due tempi possono coincidere soltanto per quanto concerne le regole che devono essere restituite
Al mondo della finanza
Ma i tempi dell'uscita non è detto che siano cui incidenti che soprattutto non è visto che la finanza continui ad essere predominante sulla politica
La seconda delle questioni e concludo riguarda tutto il campo di ciò che potrebbe accadere in termini di riforme
Perché se muore
Se finisce il ciclo
Berlusconiana questo ciclo corrisponde alla fine anche di qualcosa di più devono modificarsi anche alcuni costumi
Ci sono costumi che hanno immigrato
Felicemente a sinistra
Da Berlusconi
Ne abbiamo una certa pienezza di governatori di sindaci che si di Mirano nel medesimo specchio
Che non utilizzano diversamente demagogia e populismo in giro per l'Italia
E questa è una di quelle cose che potrebbero
E mi dovremmo aiutare a farle tramontare
Dovremmo essere più strascichi più strabici significa più attenti al presente al futuro perché quello che
Dovrebbero fare i politici e
Guardare al futuro perché
Per provare a governare
Il presente
Chi è
Che dove anzi incardinare questo tipo di attività
L'impressione che sia oggi
E chiudo Presidente che vi saranno un Governo da una parte
E un Parlamento che non è detto per le azioni ed iniziative politiche ne dico una la legge elettorale
Possa corrispondere con il Governo
Potrebbe anche darsi che vi sia un Governo
Che si muove sul piano delle azioni economiche un Parlamento invece nel quale si incardina un ragionamento che riguarda la legge elettorale
E che non siano entrambi
Compatibili entrambi la fotocopia l'uno dell'altro
La mia opinione e che potrebbe esserci un'altra strada
Subito dopo questi
Ed è quella che si chiama Assemblea
Costituente cioè un luogo
Nel quale tutto ciò che istituzionale abbiamo rovinato in questi anni
E tutto ciò che
Potesse essere ricostruito per creare una Repubblica decisamente diversa da questa li potrebbe trovare
Origine non vedo un luogo diverso se forse converrebbe alla sinistra riformista
Incidere su questo punto battere
Questo chiodo ed assumerlo quello dell'Assemblea costituente come
Il luogo naturale dove questa novità potrebbe in qualche modo trovare origine grazie e buon lavoro anche per il pomeriggio
Grazie
La parola Claudio Petruccioli
Pur non da fare nessun intervento conclusivo ma non ho neanche un intervento
Perché la flotta è conclusivo di fatto
Non ha neanche un intervento
O voglio dire una cosa
No no è così guarda qui questo è il
Blocchetto in cui scrivo ogni giorno le mie riflessioni e dove posso prendere qualche idea eppure andare avanti
Poi col tempo che ho adesso
Praticamente faccio solo questo no io volevo intanto non so se
Ho sentito tutte cose che condivido come ovvio qui dentro e uno dei pochi luoghi in cui ancora posso dire che sento cose condivido
Però forse
C'è qualcosa nell'annus mio che non coincide con l'annuncio che mi è sembrato di cogliere i molti altri interventi
Io spero
Vivamente con tutte le mie forze
Che si costituisca il Governo multe sia ben chiaro
Sia ben chiaro
E credo che tutti sono penso anche
Che comunque
E
Berlusconi a capo del Governo probabilmente
è finito
E anche questo elemento di notevole consolazione
Per me credo anche per voi
Però
Detto questo
Intanto è molto difficile che il Governo
O Monti si costituisca
Poi dobbiamo anche sapere
Che
Si costituisce
Solo se c'è l'accordo anche del PdL perché se non c'è quell'accordo di governo Monti non si costituisce
Quindi diciamo questo è un dato da non trascurare ma poi
Come ci siamo come siamo arrivati qui
Ebbene questa di Monti il risultato di un
Decisione
Che esprime una straordinaria lucidità un'enorme coraggio
E una forza di determinazione
Del presidente e la Repubblica
Perché qui questo il motivo per cui stiamo parlando del Governo tutto questo è da attribuire certamente alle qualità del nuovo
Mai anche
Conseguenza
Di una condizione
Disperata
Qui forse c'è io annuncio un po'diverso disperante
E se il Governo momenti si farà
è perché
Io sono d'accordo quello che abita chi ha ricordato qui Umberto Ranieri
Ecco perché la situazione è effettivamente disperata e continua dance perché siamo seduti su un barile divinamente
Con una miccia accesa la cui lunghezza nome grande perché ha ragione Umberto se non si fa il Governo
Che succede lunedì martedì mercoledì giovedì e così via accolto lasciamo
Rosa
Questo è il punto
E se tutte le telefonate che arrivano questo rivela non lo Stato contabile al Comunale in questione
Non sono telefonate solo di come si può dire di compiacimento di come si può del DTT gentilezza
è è perché
Sette caso il barile su cui noi ci sentiamo italiani dovesse avvenire
Le
Approvo produrre la cosa in effetti non sono solo sull'Europa ma se ne preoccupa anche Obama se ne preoccupa anche cinesi chiaro perché questo è
Il qua
Quindi
Questo è un punto
Che speriamo che si faccia il Governo
Ma questo Governo
Il fatto di averlo pensato
Di aver fatto già una mossa che allude
è già il segno di quanto siano profondi sosteniamo sia stiano profondamente cambiati parametri
Di e come cambieranno ancora di e come si
Di organizzazione di differimento dei poteri del Po bene della politica lo scorrimento lungo i binari lungo cui su scorrono le decisioni della politica
Io in questi giorni devo dirvi che la cosa che
Crimi torna qui in mente sono i diari tutto qui
Tra l'alto fra il mille ottocentoquarantotto la fine di Philippe recante e la vittoria di la
E il secondo impegno
E il secondo impegno perché lì
Altrove dall'inizio dell'affare della nuova Europa borghese industriale però che
Lei cambiavano tutti quei riferimenti qui stanno cambiando e non
Condivido la preoccupazione sulla democrazia l'altra preoccupazione la riflessione sulla democrazia
E che cosa sta accadendo nelle forme più diverse
Da Pechino a a Washington
La politica che noi sappiamo essere
Scelte
Decisione fra alternative no responsabilità di sia di notte
Beh sta diventando sempre di più
Invece il momento in cui si deve determinare una compattezza per far fronte ad una emergenza
La Cina piace per questo perché sembra aver risolto
La democrazia né in Russia
è
Passaggio fra medico e vedere un oppure
è vero quello che ha detto Somaini forse l'unico l'esempio più in questi ultimi tempi più limpido comunque di una politica ancora che sceglie è quello che si è avuto in Inghilterra
Con i conservatori inglesi vero
Però sono casi dei vari non è solo l'Italia ecco questo io
Penso che sia che sono le le del i riferimenti migliaia e le cose Chiti e quello che emerge
Fra
Fra i prezzi che abbiamo pagato
Vediamo di non continuare pagarli a Berlusconi
C'è
Provincialismo con cui abbiamo vissuto la nostra vicenda italiana
C'è
Ci sono delle caratteristiche tutte nostro
Però quello che ci sta capitando adesso errante alla fine
Del il del
Governo Berlusconi e il fallimento attenzione perché questo io lo vedo il fallimento della destra che governa guardate che
Io non sono così sicuro che mollerà hanno
Perché per loro mollare
Significa riconoscere un fallimento storico dal quale riprendersi
è difficilissimo
Questo ventennio la destra
Dopo il ventennio fascista che sia
Concluso come se guarda la destra del nostro Paese governata risultati sono questi
Quindi che questi
Molino consentire
Comunque
Questa era la cosa essenziale che volevo dire
Volevo aggiungere una cosa sull'Europa
Io non so che ci sono quelli che dicono ma qua c'è l'Europa
Questo lei cose alla destra detta e così via certo che c'è anche una
Destra europea ci mancherebbe altro e c'è anche un'idea
Di destra dell'Europa
E in che cosa consiste la differenza fra un
Richiesto dall'Europa
E un'idea
Diciamo di sinistra o democraticamente euro
E esattamente
Nel fatto del
Se l'Europa in Europa si deve attivare non molla sostituiti cioè
Se l'Unione europea deve diventare anche un'unione politica
La tradizione dell'europeismo democratico è quella
E quindi è chiaro che bisogna fare una battaglia ma lei
Non dicendo che l'Europa è una cosa di destra e quindi
Prendere le distanze l'arresto guarda
Ci pensavo in cui ieri
Spagna
Grecia italiano tutte e tre con quei problemini che sappiamo
Zapatero
Papandreu Napolitano tre uomini di sinistra
Che fanno tre atti
Diverso
Zapatero
Dice elezioni
E io non mi ricandido
Papandrea
Minaccia il referendum
Evidentemente vesti o dare
L'opposizione era ognuno usa il responsabile della destra
E si fanno nazione
A Pomigliano tira fuori Monti
E fa l'apertura Pieve
Verrà chiamata la variante Napolitano per usare tutti parlano di scacchi
Alta come la variante di sviluppo no quelle che entrano nella storia degli effetti degli scacchi
Promossa imponente
Prime mosse politiche a dimostrazione che la sinistra e il luogo della politica che hanno ricadute nel
No sulla
Vicenda economica su tutto questo
Ma con la politica
Appunto con la politica e io devo dire una certa su delusione l'ha già detto qualcuno un po'c'erano nei confronti
Della sinistra politica in Europa
Sì vedo i documenti le cose ma
Il Partito del socialismo europeo l'Internazionale socialista ma ma ma già
Perché non si riuniscono cosa dicono cosa fanno possa
Questo
Quello poco bisognose
Ultimissima colosso scusatemi perché vedete vedo che sono non c'è un intervento
Ha detto Claudia questa fase si incontra con una delle mie riflessioni
Non estendere il Mar redistribuire
E lo diceva a proposito delle opportunità hanno al suo beh questo questo affermazione pone un enorme questione io ho letto anche il libro dinamici un bel libro
Bel libro quello che c'è scritto non ci resta che crescere non mi convince
Perché appunto
Crescere ancora qualcosa di meramente quantitativo e tiene dentro di sé è una logica che è ancora quella ottocentesca
Del capitalismo socialismo ottocentesco
Bisogna creare la ricchezza il più possibile e poi la sinistra ridistribuisce
No
Per distribuirlo ora
Noi in molti campi siamo in una situazione in cui
Intanto già cominciamo a vedere che sentito l'ha detto Claudia ce l'aveva raccontato Amartya Sen
Che l'impiego
Sociale produttivo delle donne
Che un fatto di
Come si può dire
Riduzione del rischio diseguaglianza se vuoi
Redistribuzione sappiamo che ha degli aspetti quantitativi nella cresce
E ce ne sono tanti altri di questi centri
Io credo che qui
Si tratti di ricchezza prodotta vini
P prodotto tutti
Se infatti dissi pure
Si tratti di opportunità
Nelle nostre società il problema
C'è
Primo dei non regredire cioè di non decrescere se possibile
Poiché anche via apprezzare
Gli obiettivi della crescita però il problema
Che ci può dare anche la crescita in molti casi è un problema esattamente di alcuni instant book shop
Qualcuno dice di riduzione delle diseguaglianze
Si
La sicurezza il tasso di sicurezza la riforma delle pensioni che corse se dobbiamo fare
I conti probabilmente sul monte sociale di risorse destinate alla sicurezza l'assicurazione e così via non possiamo pensare a molta crescita
Ma a una
Resta lì ridefinizione redistribuzione più equa
E più favorevole avete ASPA
A ad alcune opportunità
Anziché alla tutela di certi privilegi come è stato detto forse questo lo si può pensare forse questo e il campo dove il riformismo
La sinistra hanno molto da fare
Mi fermo qui perché se non vi tengo qui fino a stasera
Bene
Alle ore
Quindici in punto noi riprenderemo i primi cinque interventi sono Cardente Ceccanti il Fasano Robecchi Rousseau
Anche perché dobbiamo essere puntualissimi e che a diciotto quando si rimette Berlusconi ma dobbiamo presentare un libro di Pino una fase più durata sia per segnato
Segnalo però che il Presidente del Consiglio non ancora incaricato
A incontrato stamani nell'ordine
Il
Presidente della Banca centrale europea
La delegazione Baio democratico ed ora a pranzo con Berlusconi quindi anche la politica sembra muoversi abbastanza rapidamente sia un non ancora incaricato
C'è un a quasi risolto le cose a differenza di Petruccioli io penso che stasera noi avremo
E cioè dove domattina avremo e un Presidente del Consiglio che è questo qui a ottanta vorrei dissipare i dubbi di Petruccioli ostentare una volta tanto certezze
Grazie
Ci hanno
Noi dobbiamo chiudere la sessione pomeridiana entro le ore diciotto precise
Quindi confermiamo che
I medi i minuti a disposizione sono sette per ogni intervento do la parola Pino Cardente per il primo intervento essi
Prepari Stefano cerca
Io credo che siamo alla fine della Seconda Repubblica
E che quindi ci stiamo avviando alla terza
Ragionare lottare delle innovazioni oggi
Del domani
Già da quello prossimo è l'impegno che ogni democratico
E il dovere di ogni riformista
Ovvero
Come autorevolmente ricordato ed è grave
Aggancia nelle relazioni di stamani
Di ogni progressista finalmente
La direzione di ogni tipo di assistita cittadino singolo e organizzato
C'era il progetto politico sono uguali più facilmente conquistare
Ho riconquistare
Chi ha creduto
All'infinito il Brusca miti berlusconismo quali i meriti visioni massimaliste settarie o inflazionistiche
Oggi quindi dobbiamo porre una forte attenzione
A più ampio e aperto coinvolgimento in questo progetto politico che si sta
Di quei movimenti giovani giovani femminili sociali e di innovazioni politiche
In questo difficile due mila e undici
Mi invece siccome anche
A quei soggetti che nel Pd oltre noi immette eguali unguento democratico
Producono forti spinte di innovazione politica
Cultura
Programma classi dirigenti come viene come viene
Da tutte quelle elezioni eliche accolto intorno a Deborah sette anni Pippo Civati
A Bologna ho scelto di andare assentire e vedere di persona
è intorno a Matteo Renzi anche si ambiente ossia di non andare
E non premiare nello IAS è andato ad Arcore così come errore anche di opportunità
Che conferma
E come dialetti metanizzato e depotenziato un suo malgrado
è stato quello di avere accettato
La firma di un noto manager
Ogni anno
Sul suo programma bisogna comunque imporre estrema attenzione appena
E autocarri ed analitica
A ciò che ci propongono ed a loro potenziali progressista
è del tutto evidente
Che oltre alle prioritarie innovazioni economiche e sociali e qui sono venuto
Con maggiore entusiasmo ad ascoltarli dal professor Pietro Ichino
La riforma elettorale è la priorità quella moderne innovazioni del sistema politico istituzionale
Dobbiamo rilanciarla
Oggi
Affinché nel programma del nascente Governo Monti oggi siano maggioritario
Collegi uninominali
E mi ha e permette di coalizione
E primarie
E comunque
Inserirli un punto di salvaguardia costituzionali
Se
Se non si riesce ad approvare una tale riforma elettorale si deve garantire lo svolgimento dei referendum elettorali mila miliardi nel due mila dodici
Il cui valore democratico
No non lo è solo astrattamente
Ma
Lo è profondamente
Il doveroso rispetto alla soglia popolare garantita lacuna costituzioni
Infine di penso potrebbe essere opportuno
Che anche da qui
Nata ci sia una filiale appello ai progressisti il progresso a sostegno Ermanno molti
Per la ripresa economica e sociale dell'Italia in Europa
Perciò
Ci e affinché cresca un aggregazioni ampia dei dei progressisti Berto Laterza Repubblica
Grazie
Stefano Ceccanti si presso si preparino anziano falsa
Sì io faccio
Quattro flash
Il primo sulla questione della sovranità
Nazionale
Ora
Claudio affrontato bene il tema stamani
Dimostrando conto fossero un po'ridicolo le tesi della sovranità nazionale colpita
Lascerà tali
Ma noi siamo in una Costituzione che all'articolo undici è previsto limitazioni di sovranità che voleva delimitazione della sovranità nazionale
Le accetta
Scritto quell'articolo per loro è servito anche per l'Unione Europea quindi abbiamo volute
A cosa paradossale è che noi
Contestiamo gli esiti di una cosa che abbiamo voluto nel testo costituzionale
E
Ma da che mondo abbiamo avuto un sistema dei partiti della Prima Repubblica che era fare realmente legato alle logiche internazionali
Ricordo
Un'altra crisi famosa
Dicevo prima da alcuni se voi andate a rivedere il discorso di Aldo Moro per fare accettare
E gruppi democristiani
Ventotto febbraio settantotto l'ultimo discorso
La solidarietà nazionale
E per spiegare perché la forma non prevedeva la
Ministri tutti i partiti a un certo punto dice poi c'è un delicato il tema di politica internazionale
Che voi conoscete di cui non parlo
Quindi poneva e pone delle difficoltà anche nel rapporto con l'Amministrazione americana
Se non siamo in questo Paese qui
Siamo un Paese in cui un Paese molto più forti noi la Francia ha visto schiantare un regime per la guerra d'Algeria
La Prima Repubblica è fallita per la firma del Trattato di Maastricht è un vincolo esterno inserito
Quindi non è che improvvisamente scopriamo che la sovranità nazionale che prima c'era o non c'è più
Quindi
Cioè non non
è importante ricordare che non va scoperta l'acqua calda
Il
Il secondo punto è l'altra critica di commissariamento ad opera
Del Presidente della Repubblica argomento che ha usato prevalentemente a destra ma che trova qualche
Sottratta
Ciò anche la sinistra radicale qualche sottotraccia da noi
Ma perché noi partiamo dal presupposto che la Costituzione sia una formula matematica
E a dir la verità la formula matematica quello che sta scritto all'articolo novantadue dice che il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri
Quindi la formula matematica va casomai
Verso
Una ruolo presidenziale ma capissimo novantadue dice questo l'ottantotto e dal potere di scioglimento se voi andate a vedere i testi di opere pubbliche parlamentari
Quelli scritti negli anni i nostri
Ciò legge fondamentale di Bond la Quarta Repubblica francese non c'è nessuna costituzione che dal Capo dello Stato poteri analoghi
Dalle altre parti il Capo dello Stato sceglie un candidato che va al voto del Parlamento finché non è eletto dal Parlamento non è nella lista
Dei Presidenti del Consiglio dei Ministri
Da noi
Non appena c'è la nomina è già il Governo
Con la nomina del giuramento del governo c'è già
Poi Parlamento se volo voce ma è già un Governo
In Germania non è così in Spagna non è così
Perché i costituenti vollero apposta una figura ambigua
Cioè questo bellissimo libro di Carlo Fusaro che si ragioni
I Presidenti della Repubblica il tutore di cui non riusciamo farà fare a meno che ricorda le parole di Egidio Tosato relatore sulla forma di governo la Costituzione
E dice questo non abbiamo scelto una soluzione Molise
Cioè quella che
Far ruotare tutto sul Parlamento Governo in Italia l'unica possibile quella del presidente grande regolatore del gioco costituzionale
In grado di esercitare una funzione neutra per assicurare che tutti gli organi dello Stato funzionino secondo il quale il piano costituzionale in uniformità alla volontà popolare queste somme vicoletti Tosato
Chiude a commento Fusaro insomma un governo parlamentare con tutore
è chiaro che se il rapporto Parlamento Governo funziona bene
Il novantadue si legge che il Presidente fa il notaio predetto dell'azione
Sessanta il Governo ha prodotto le elezioni è chiaro che c'è un ruolo più attivo e Presidenza Repubblica l'articolo novantadue lo stesso ma ci sono virtualità multiple
Dopodiché è evidente che nessuno si nasconde che se invece che essere una funzione
Che scatta quando c'è un quello che si chiama la costituzione di riserva che scatta quando
Quella norma non funziona diventa permanente si pone un problema
Perché se fosse vero che per due tre legislature costantemente il Parlamento riesce a fare i Governi fa Presidente Repubblica si imporrebbero elezione popolare diretta del Presidente Repubblica
è chiaro questo infatti
Molte delle proposte direzione gli atti al presidente la Repubblica sono maturate nei periodi o subito dopo il periodo in cui il Presidente aveva un ruolo attivo
Le prime proposte con degli anni Cinquanta e gli anni di Gronchi diceva
Pare ma i poteri del Presidente sono già tutti compatibili con l'elezione diretta basta metterci elezione diretta del sistema usura perfettamente
Questa non è la nostra tesi noi puntiamo a far funzionare bene attraverso il sistema nazionale
Il rapporto Parlamento Governo però
Finché la Costituzione resta quello che c'è noi siamo dentro
Anche in questi giorni pienamente dentro gli stand costituzionali
è
Terzo punto e il il Governo di transizione perché io
Quando Petruccioli prima parlava
Dicevo che vedo
Un esito necessariamente positivo per varie ragioni
Non per la mia inguaribile tendenza ottimistica
In politica ma di non averci anni queste tendenze
Ma perché nella testa
Di ambedue gli schieramenti c'è impresso qualcosa nella memoria
Nella testa del centrosinistra c'è impressa la scelta tragica dell'uscita dei ministri del PDS dal Governo Ciampi
Come ha ricordato recentemente anche ricco Marandola nel suo volume
Qual è la scelta fatta quel giorno ha determinato un'egemonia di Berlusconi per vent'anni perché ha dimostrato
Ha impedito l'accordo tra Pd assistiti alle successive elezioni che ci sarebbe stato se avessero condiviso l'esperienza di governo
Per di più io segnalo
Che ci siano delle difficoltà in una trattativa per creare un Governo di grande coalizione è fisiologico noi dovremmo fibrillazione fino a domani io mi ricordo quella crisi perché
Lavoravo allora Congar vera Barbera fu nominato ministro rapporti col Parlamento
In origine l'accordo politico fatto dal Presidente della Repubblica
Prevedeva che
Tutti e due i partiti perno del sistema i Popolari PDS avessero
La doppia chiave sulla riforma elettorale
Per cui il Ministro delle riforme dovrà essere l'idea
Ma Barbera come Ministro dei rapporti col Parlamento doveva avere il concerto
E
Barbera si accorse
Che lui aveva un decreto di nomina
Senza quel concetto
E quindi se no attenzione io non posso giurare come Ministro
Che la cosa più importante
Di come si completa riforma attuale dopo il verdetto referendario deve essere con partita tra i due Pamphili diceva e quindi io devo avere il concerto con Elia
Fu bloccato il giuramento del governo per questo Governo nominato fu bloccato perché ci fu una triangolazione Scalfaro e via Barbera
Cioè anche con consultazioni esterne si arrivo
A sbloccarli giuramento del governo perché fu messo il concetto decreto di nomina
Quelli ne vedremo delle belle fino alla fine ma è ovvio perché è un governo del Presidente
Ma se si richiede il voto di fiducia alle forze politiche la trattativa in qualche modo esiste e adattativa sul programma
Già quindi non è che perché viene richiesta trattativa sul programma siamo una situazione anomala e qua siamo nell'ambito di queste riserve giacché quindi qua questo sta nella memoria del centrosinistra nella memoria del centrodestra c'è l'errore gravissimo dell'aver rifiutato tentativo Maccanico a cui Berlusconi
Fu costretto da figli
E il centrodestra pago
Perdendo le elezioni
Anche lì
Fu una scelta difficile per tutti perché alla fine mollo Berlusconi però io mi ricordo questa Assemblea dei gruppi parlamentari
Del PDS di Camera e Senato erano le tre gruppi abbia di Campo Marzio
è che era complicata perché la maggioranza dei
Dei parlamentari un certo punto era contraria
Dico è il manifesto che ha fatto la copertina il mostro trincee farlo Berlusconi Fini D'Alema
E en certo bisogna fu risolto da vari interventi tra cui uno di D'Alema il quale andò
Ci A B se voi parlamentari non vuole che questo accordo andremo alle elezioni ora per vincere le elezioni dovremo più o meno azzerare la rappresentanza parlamentare attuale
Cambiarla tutta per essere competitivi l'assemblea
Improvvisamente divento molto favorevole a quell'accordo
Quindi però
Ciascuno
Hanno nella mente l'errore che ha fatto
Il centrosinistra col Governo Ciampi
Il centro destra col Governo Maccanico per questo io penso
Queste cose se le ricorda bene anche Berlusconi soprattutto la seconda insieme a vari altri elementi tenderà a risolvere positivamente il quadro
Ed è un bene
Perché un Paese che non hanno mai avuto un'alternanza di governo
Convergente al centro
Ho passato una qualche forma di grande coalizione
Di condivisione per un periodo in modo tale che dopo si torna fisiologiche ma dopo aver compiuto condiviso qualcosa insieme oppure finisce inevitabilmente o al taglio permanente delle ali o finisce
A una guerra civile fredda
Con cui lo abbiamo convissuto che non è il bipolarismo che noi non possiamo chiedere al Paese in nome del bipolarismo l'alleanza di Vasto contro Berlusconi perché questa è una cosa sul ciglio
E questo è il punto fondamentale chi vuole difendere bipolarismo deve essere per smontare quel bipolarismo lì
Che quel bipolarismo linfa va contro gli interessi del Paese
Ora o non ne proponiamo un altro che passa attraverso una grande coalizione oppure noi non stiamo difendendo il pluralismo do stiamo affossando io ricordo a tutti con una paese in cui non si era mai sperimentato l'alternanza la Germania prima di passare la fisiologia all'alternanza tra sessantasei sessantanove feci la grande coalizione
Perché c'era bisogno di un passaggio
Quarto e ultimo punto
Ed è chiaro che il passaggio di chi forma la maggioranza è un passaggio di discrimine ma questo non vuole affatto dire
Che si debba andare un'opzione proporzionalista
Perché le due aree che dovrebbero
Personificata
L'alternativa futura
Saranno insieme al Governo che tenderanno ad essere due aree
Che nel momento in cui non c'è più Berlusconi anche il terzo polo transeunte anche le forze del terzo polo tenderanno di unificarsi rispetto al centrodestra
Non a caso dove vengono le riserve
A fare il Governo nella parte di An che non vuole di non ritrovarsi confini
E e avremmo fuori
Alla fine le due ali delle forze che non si sente di condividere
Questa esperienza ma esistono molti sistemi elettorali che consentono
Di non entrare una logica di blocco al centro democrazia c'è il doppio turno Jersey se nostra diano che permettono di prendere poi gratis al secondo turno e voti venisse
Quindi io non
Oltretutto noi abbiamo
Una fondamentale polizza di assicurazione contro opzioni proporzionalista e che si chiama referendum perché l'idea per esempio minimalista di dire ci mettiamo sulle preferenze togliamo il premio andrebbe contro sarebbe trasferibile quesito quindi io
Penso che noi dobbiamo affrontare con su cui tutti i problemi questa scelta che
Fondamentale per il mantenimento del bipolarismo
Se vogliamo un bipolarismo che faccia bene all'Italia dobbiamo passare attraverso il successi del Governo l'insuccesso del Governo porta all'esplosione dell'Italia e quindi se non c'è pulita non ci sarebbe neanche bipolarismo grazie
Anziano Fasano su come fare il massimo Rebecchi
Di questa
Edizione degli incontri di Orvieto conti e non è interessante ambiguità semantica
Riformisti di fronte al rischio fallimento per la gravità delle ore
In cui ci troviamo
Riguarda sia
Il fallimento del Paese che il fallimento dei riformisti ma questa ambiguità va bene
Perché siamo probabilmente ad un passaggio di fase come diceva questa mattina Claudia Mancina
Che riguarda appunto questi due temi riformismo e il sistema Italia siamo ad un passaggio decisivo
Perché sperimentiamo una crisi economica e politica di sistema
La crisi economica ci coglie sprovvisti di soluzioni forti e credibili anche perché non abbiamo avuto la forza politica
Di riformare il sistema politico istituzionale del Paese di trasformare l'Italia in una democrazia di funzionante decidente
Ricordo le battaglie che molti di noi abbiamo fatto in anni passati per un rafforzamento dell'esecutivo
Certamente Salaria per gli affetti che
Aveva la globalizzazione sul modo di governare le situazioni d'arte dei Paesi degli Stati nazionali
E ricordo anche che
Un pezzo di quella discussione per quanto riguardava i nostri avversari consisteva nel dirci che non era il caso di occuparci
Di riformare l'esecutivo di rafforzarne i poteri e le prerogative
Perché c'era Berlusconi sapendo peraltro
Che l'esito paradossale delle incapacità di decidere per una riforma in questo senso
Faceva il premier forte
Di una
Assenza di quelli che erano i necessari equilibri e bilanciamenti istituzionali che avrebbero permesso anche a Berlusconi di
Governare all'interno di un reticolo più preciso chiaro
Di regole
Oggi l'urgenza la situazione ci corre in aiuto cioè può indurre finalmente il Paese a prendere quelle decisioni
Che non ha mai avuto il coraggio di prendere sia con i Governi di centrodestra sia con i Governi di centrosinistra ciascuno dei quali bloccati da privilegi corporativi veti di élite politiche che li rappresentano
Il Governo Monti se nascerà
Sarà nel pieno di un paradosso politico positivo però
Sarà al tempo stesso il punto più alto di un processo di deresponsabilizzazione della classe politica nella presa diretta di responsabilità attraverso la selezione di una leadership
E al tempo stesso sarà anche il punto più forte
Di una vera reale presa di responsabilità di una politica che assegna ad una personalità con una forte reputazione internazionale la gestione di una fase critica per il Paese nelle condizioni di una scelta davvero bipartisan cioè davvero nell'interesse generale
Del sistema Italia
Si apre quindi con il Governo Monti se ci sarà
Come io che voi speriamo una nuova finestra di opportunità per i riformisti italiani
Perché guardate questo Governo in un modo o nell'altro potrebbe rappresentare un vero momento di svolta e di discriminazione chiara
Netta precisa fra chi vuole riformare questo Paese
Per restituire una dignità che gli spetta
E chi queste riforme non vuole proprio farle
Un tema che potrà essere messo a fuoco in un modo sostanzialmente inedito perché per la prima volta potremmo vederlo rappresentato contemporaneamente
Da posizioni
Di sostegno al Governo sia a destra che a sinistra negli stessi partiti che saranno maggioranza di Governo oltre che in quelli che eventualmente resteranno fuori
Ora io penso che questo sia un punto importante decisivo il Governo Monti potrebbe essere una cartina di tornasole per le riforme del Paese e per le forze sociali
Che in questo Paese politiche intendono davvero fare qualcosa per cambiare
E credo che questo sarà
Importante anche per il Partito Democratico
Perché penso che definire chi non Pasdaran come fa oggi Orsini dalle pagine del Riformista sia un errore
Sì anzitutto un errore perché vuol dire cercare di celare dietro una definizione dal carattere evidentemente ideologico l'incapacità di riconoscere il fatto che di questo del tema delle riforme nell'affrontare riforme questo Paese abbia bisogno e soprattutto
Di vasche rare con un giudizio di questo tipo il fatto che qualcuno anche nel Pd delle riforme non ne vuole proprio sapere
La finestra di opportunità quindi che si aprirà
In seguito alla costruzione di questo Governo se così sarà
Mettendo finalmente alla prova essenziali tutta la classe politica italiana
Sarà un momento di responsabilità politica alto perché guardate il vero problema del nostro sistema politico lo sta tanto nell'impossibilità di ricomporre
Culture politiche diverse Riggio agibili presenti
In maniera radicata nell'elettorato italiano
Il problema sta viceversa nella manifesta incapacità delle élites del ceto politico italiano di agire secondo una logica di rappresentanza e mediazione articolate composta identità interessi aspettative diverse che vanno mediate in una logica in uno schema di interesse generale
Il problema sta nella sistematica ricerca
E alimentazione di una rendita di posizione politica lucrato nella separazione degli interessi
Sull'accentuazione delle differenze fra DS
Quella che tutte le ricerche
Demoscopica ci dicono che le fratture divisioni presente elettorato italiano sono molto più di componibile che è molto meno accentuate di quanto lo siano all'interno
Del ceto politico che intende rappresentare
Un sistema politico che nella funzione di governo ha dovuto scontare in passato a destra come a sinistra interessi corporativi che non si lasciavano ridurre o inquadrare nel quadro di politiche riforma e ci aveva come unica via di fuga la ricerca la difesa
Ad oltranza di una rappresentanza esplosiva se possibile accreditata in chiave ideologica identitaria di questo qua il cliente
Sociale preso ha proprio riferimento al superamento di quel sistema deve guardare la politica dei riformisti in questa particolare fase sotto due importanti punti di vista uno politico l'altro istituzionale
Il punto di vista politico riguarda il ruolo del PD
Come Partito Nazionale protagonista di una stagione di riforme del Paese quella te la dico rapidamente
E pensando a la relazione introduttiva di questa mattina di Claudia Mancina secondo me la relazione di Claudio a
Mette chiaramente in luce
Invita in questo senso fare una riflessione sul rapporto possibile fra un governo delle riforme
è un partito che nella società operi
Per costruire quel sistema di relazioni sociali e di alleanze
Che quelle riforme sia in grado e possa sostenere nel tempo è il tema che Nannicini ad esempio fronte nel suo libro parlando di costituirsi delle riforme ed è un tema che per quanto riguarda l'impegno politico dei riformisti è cruciale
è cruciale perché come diceva già
Mattina Dario Parrini
Uno dei nostri problemi e che questa fase politica arriva in un momento in cui noi scontiamo chiaramente un ritardo culturale e politico prima di tutto nell'affrontare l'orizzonte di riforma che è necessario per riformare
L'Italia
Debito pubblico crescita lotta le diseguaglianze mobilità aggiungerei e diritti
Diritti intesi in un modo nuovo adesso ci torno rapidamente il sono il terreno di questa costruzione di alleanze
O il PD è il partito che costruisce il reticolo di consenso intorno a questa azienda e per la riforma
Fondamentale di alcuni settori che ci c.d. per la ripresa del Paese oppure la sua funzione come partito nazionale viene meno sul tema dei diritti faccio soltanto un rapido accenno
Noi rispetto a quello che diceva stamattina anche nel suo intervento Claudio Petruccioli dobbiamo aver presente che in fase di decrescita o quando la crescita
Non garantisce diciamo le risorse sufficienti a tutelare i diritti che ci sono
Secondo una forma di tutela Standard in quei diritti siamo tenuti ad affrontare un tema decisivo cioè il fatto che non tutti i bisogni sono allo stesso modo riconoscibili come diritti
E allora occorre in queste situazioni in cui la crescita è bloccata o cresce meno di quanto possibile occorre allocare una redistribuzione dei diritti rispondente alle aspettative di chi sta peggio
Risponde l'aspettativa di chi sta peggio è sicuramente la vera bussola che possiamo avere nei confronti della quale possiamo procedere anche ad una ridefinizione ridistribuzione dei diritti che sia comunque corrispondente ad un ideale di giustizia
Chiudo con un passaggio sul secondo punto Gruppi vista secondo me importante in questa fase che il punto di vista istituzionale e che riguarda in buona sostanza l'ancoraggio al bipolarismo
Proporzionalismo e del Como Croazia consociative in Italia sono stati il modo in cui
Sia finito di governare accettando i veti incrociati delle corporazioni dei soggetti sociali portatore di privilegio
Il bipolarismo ha messo ancora più a nudo questo difetto
Rendendolo almeno in parte difficile perché è vero che
Pagava difendere interessi ben definiti anche in chiave corporativa ma chi lo faceva si vedeva che lo stava facendo
Ora per riformare un Paese per aprire un confronto politico è una discussione pubblica su come rilanciare il Paese come farlo crescere e come renderlo più giusto
è necessario disporre di un complesso di istituzioni che attribuiscano responsabilità nelle scelte in questo senso dobbiamo
Sottolineare fare un punto di forza la nostra battaglia politica l'intreccio esistente necessario indispensabile tra democrazia decidente e bipolarismo cioè fra una democrazia capace di riforme
è un complesso di istituzioni che a cominciare dalla legge elettorale dal rafforzamento dei poteri dell'Esecutivo con i dovuti contrappesi sia in grado di conferire verificare responsabilità e consenso maggioritario nelle scelte di governo
Per questo riformare il Paese per farlo crescere e difendere il bipolarismo come per non necessario di una democrazia funzionante che Fariforme sono due ingredienti fondamentali della battaglia dei riformisti per superare i rischi del fallimento
Del Paese ma anche dei riformisti come dicevo prima e come è negli auspici o nei presagi del titolo di questa nostra due giorni grazie
Massimo Ruben chi si prepari Emilio Russo
Bene grazie
Io mi inserisco pienamente nel senso nel segno di quelli che sono stati precedenti incontri libertà uguale annuali
In particolare in cui nel due mila otto in cui si diceva
Operazione riformisti due mila tredici pezzi Berlusconi non dare cura ma questa visione come dire prospettica che ci possa permettere di
Lavorare sui contenuti sembra che sia un po'la stessa cosa oggi perché
Al contrario cioè ragioniamo come se Montici fosse è un auspicio per tutti anche se difficile non sappiamo se avrà la maggioranza però comunque sia
è una sfida per tutti noi anche dal punto di vista dei contenuti
Quindi parto da quelli grossi interventi politici sono stati altri ci saranno
Io mi fermo su quello che è tendenzialmente riformisti potrebbero e dovrebbero fare qualora Montici fosse per riuscire
A indirizzare questo Governo verso tematiche più annui consone
Primo punto il governo dell'economia
Governo economia dal punto di vista teorico
Non sono economista minori a spendere venirci con la dovuta cognizione di causa
So però che noi abbiamo un problema che ci differenzia completamente da tutte le democrazie contemporanee cioè la disciplina la sessione di Bilancio
Noi abbiamo un Governo in Parlamento una sessione di bilancio
Che
Molto forte di fatto debolissimo di diritto abbiamo una riforma da centonovanta del due mila nove a cui in parte a dama con lavorato e comunque sia rivede la parte della contabilità divide la parte la struttura di bilancio ma dal punto di vista delle procedure
Non garantisce al Governo di essere forti in Parlamento perché il Governo di fatto fa una cosa che fa e qui lungimirante la scelta di Amato
Domattina il Governo fa quello che Amato ha inventato nel novantadue anziché intervenire nella sessione di bilancio l'anticipa con decreto correttivo in primavera quindici anni fa dei giornalisti già ce lo dicono
La sessione di bilancio
è fatta prima della sessione
Con uno strumento che nel nostro ordinamento dovrebbe essere di estrema necessità ed urgenza che il decreto legge
Noi da tre anni abbiamo la sessione di bilancio
Fatta a luglio con il decreto legge che del resto ha trovato in sessanta giorni trova scandaloso che non si va da nessuna parte qui da questo punto di vista dire
Proviamo anche uscire un po'la logica emergenziale cioè facciamo le cose facciamole bene facciamo in fretta ma pensiamo anche le procedure affinché il fatto che si avvicina al diritto adozione non c'è un qualcosa che ci porta forza fuori del circuito democratici
Secondo punto vengo ai temi a me più consoni
L'assetto istituzionale del Paese
Io direi basta a posizioni demagogiche cioè dire che basta posizioni
Da fatto quotidiano cioè riduciamo il numero dei parlamentari e basta basta posizioni come ha detto Renzi mi dispiace per coloro che perché c'erano in parte aboliamo la seconda camere potenziamo le conferenze se noi vogliamo un federalismo vero dobbiamo trasformare la seconda Camera una Camera delle Regioni altrimenti stiamo veramente parlando di aria fritta senza una serie all'interno di cui comporre conflitti tra centro e periferia
Il pluralismo francamente un qualcosa che rischia di esplodere
Primo punto
Secondo punto abbiamo un problema molto grosso d'Italia non abbiamo un federalismo istituzionale non ce la seconda Camera abbiamo un federalismo legislativo riforme centodiciassette non abbiamo un federalismo amministrativo siamo ferme le Bassanini la carta e autonomia Elia Renata ne parla più nessuno ma abbiamo turismo fiscale
C'abbiamo fatto il salto logico ancorché cronologico non è compiuto molti decreti legislativi attuare Recco dovremmo
Provare a rientrare in un'ottica in un equilibrio cronologico no
Ultimo punto per me il più importante
La legge elettorale
Reg. elettorale
Il PD ha provato a predisporre una proposta di legge elettorale che prevede il settanta per cento ovviamente a molte varianti ve lo dico in soldoni il settanta per cento di collegi uninominali il trenta per cento di proporzionale
Ovviamente è intuitivo ed è capibile
è una proposta fatta per essere sbilanciata verso il basso verso l'alto può trasformarsi in un cinquanta maggioritario cinquanta proporzionale ne vorrebbero taluni che vuole nel sistema tedesco potrebbe trasformarsi come eventualmente auspicabile
In un mio novanta maggioritario dieci per cento proporzionale ecco io vorrei che i riformisti spinge sono in questa seconda direzione
Per riprendere una metafora statistica quelle metafore statistica sono state fatte
Per non perdere la partita non vorrei che
I Gambetta o che ha fatto Napolitano con questa scelta di Monti
Gamble tra il sacrificio di un pezzo
Per un guadagno dal punto di vista dello spazio e l'iniziativa dei riscatti
Si trasformasse sostanzialmente includo successo tra spastica Boris pasti vi ricordate la grandissima sfida con Fischer è un grosso avvocato dedica metto dire sfasati riuscì a confutare lo teoricamente
Noi dovremmo essere finisce
Dovremmo guardarci da Fischer e asset coloro che supportano spastica perché Fischer riuscì a farsi portare verso il cinquanta per cento del sistema elettorale
E dopo la sfida con spastica disse preferenzialmente con medica metodiche è morto
Ringrazio
Emilio Russo si prepara
Fabio scarsi
In fondo per vedere questo incontro si sarebbe anche potuto non svolgerà
Perché la sensazione è che
Che cosa
I riformisti
Vogliamo fare
Di fronte all'ipotesi di un fallimento del Paese ci sia piuttosto chiaro
Anzi
è possibile persino
Sostenere che in questo momento il barometro del riformismo segna
Come rare volte accade bel tempo
Tutto sommato
Berlusconi sta per concludere la sua parabola
E si apre quindi lo spazio per cambiare questo Paese
Si è probabilmente evitata la iattura delle elezioni anticipate
Si va verso una soluzione che
Una parte consistente della nostra
Ha sostenuto come la più plausibile la più
Utile al Paese
E si creano le condizioni perché alcune
Delle proposizioni che noi abbiamo avanzato in un lungo arco di tempo
Possono diventare realtà che possono tradursi nell'azione di un Governo che abbia nelle sue corde
L'intento e la capacità
Di modificare in positivo l'assetto dell'istituzione per quanto è possibile della società italiana
Quindi non ci sarebbero
Più problemi per noi se non quello di condurre
Una battaglia politica perché
Questi obiettivi che la cornice in cui si inseriscono si traducano in fatti concreti
Io penso che sia necessario però che la nostra riflessione
Va da oltre
Non per la
In omaggio
A una
Uno schema culturale psicologico che spesso ci caratterizza che quello illustrissimo
Ma perché ho la sensazione che commetteremmo un errore se pensassimo che
L'uscita di scena di Berlusconi o l'esaurimento
Di un quadro politico durato molto lungo
Disegni una condizione
Di normalità per la politica
Io penso che non sia così ed ero come diceva stamattina Marilena Adamo che
La sconfitta di Berlusconi e anche una sconfitta dell'antipolitica e tuttavia la crisi della politica continua ad esserci e continua ad essere un fatto
Grave profondamente presente
Nella coscienza dei cittadini e anche di molti degli elettori del centrosinistra in termini che non possono apparirci come tranquillizzanti
Penso cioè che l'uscita di scena di Berlusconi
Non rimuova la disaffezione di una parte consistente degli elettori nei confronti della politica dei cittadini prima ancora
E penso che anzi questo passaggio mette allo scoperto alcuni nodi irrisolti che riguardano
La struttura la composizione l'orientamento dei segmenti che compongono
Il sistema politico rispetto i quali faremmo bene ad interrogarci che cosa significa
L'eventuale passaggio all'opposizione della lega
E la rottura del forza leghismo dal punto di vista culturale prima di tutto e poi per il sistema di alleanze che lega P.D.L. hanno impiantato da lungo tempo al nord
Come una forza riformista può inserirsi in questa nuova condizione che potrebbe determinarsi
O quali sono
Le forme che prenderebbe il consenso che oggi si rivolge
Alla lega in aree nelle quali
Esistono forze produttive importanti che in passato hanno scommesso su questo forza politica
Che è stata a mio giudizio il vero elemento di rottura della Seconda Repubblica prima ancora di Berlusconi di Forza Italia del berlusconismo
Torno logicamente
E per le conseguenze di sistema
Che l'ingresso della lega nell'agone politico ha provocato
Che cosa succede
Al centro
Che oggi sembra uscire di fatto con una forza
In grado di realizzare una parte consistente del suo progetto politico
E di trovare persino
La possibilità
Di fornire un'identità a un terzo polo dai contenuti culturali diciamo così programmatici e politici compositi è poco omogenei
E che cosa significa se il centro si rafforza
Per il Partito Democratico questo
Che il Partito Democratico consente la conclusione del fortunato pugliese e nelle settimane scorse sembra esserci tra Bersani e Casini di essere di nuovo un partito di sinistra
E quale sarà la collocazione strategica di questa forza di questo polo
E che cosa accade in una parte consistente del mondo cattolico che a Todi si è trovata
Non per passare insieme
Una giornata a chiacchierare ma per disegnare possibili scenari e che quindi sembra nella nostra discussione finora
Il grande assente
Voglio dire che lo scenario politico mi pare mosso e sullo sfondo di esso cioè di ciò che i partiti politici sanno esiste comunque una condizione dello spirito pubblico che vari montata
E che queste sono temi che stanno nell'agenda
Di riformisti che non si accontentano di avere le idee giuste in campo economico le proposte giuste per le riforme istituzionali
E la soddisfazione di assistere a un'evoluzione del quadro politico che può dare ragione alle loro attese
Come si fa rimontare questo Stato del dello spirito pubblico
E come si fa a rimettere insieme un'identità più forte che regga rispetto
Alle novità che si annunciano e cosa che naturalmente io non tento neppure di fare
Non ne ho né la forza della capacità
E non ebrei peraltro neanche il tempo
Voglio usare però
Una chiave
Per che questo discorso possa
Avviarsi
E riprendo che è un'espressione che
è stata usata spesso anche
Ma questo tribune
Che era espressione privilegio
Io credo che da un punto di vista per così dire ontologico si è appreso che impossibile definire il privilegio
I privilegi si definiscono rispetto a ciò che sta a loro attorno alle condizioni storiche
Ci sono date
Allo stato di sofferenza
Che l'opinione pubblica la Società avverte
Nei confronti dei vari segmenti che compongono il quadro di comando di una società
E credo che però
La concentrazione così inquietante così forte
Della discussione spesso su questo tema
Si è segno di una debolezza della politica che va rimontata e su questo vorrei dare
Un modestissimo suggerimento
è un modestissimo contributo io credo che ci sia
Da necessità che le forze politiche in particolare i riformisti
Siano in grado di costruire
Uso un termine che non mi piace ma non me ne viene un altro una narrazione
Che sia capace di inserire il loro ruolo le loro proposte e la loro piattaforma politica
Dentro una ricostruzione della storia di questo Paese
Io credo che nella nostra discussione
In cui ci sono molti programmi
E qualche volta un po'di filosofia non ci sia mai nella storia e che questo sia un danno grave per noi
Comprendo che queste idiosincrasia
Abbia delle ragioni serie fondate
Perché sullo storicismo che ha caratterizzato l'esperienza culturale di molti di noi si sono giustamente indirizzati gli strali di coloro i quali hanno pensato un poco periodicamente
Tessere sto registi volesse dire essere
Cattivi maestri totalitarismi che si sono verificati nella storia
Che occuparsi di storia
Volesse dire per forza di cose
Possedere una vocazione a costruire una visione del mondo organici sta e finalistica io credo che non sia così che l'atto smarrimento di senso storico della nostra parte sia stato e sia un danno grave
Dovuto al monopolio che alcune correnti filosofiche hanno esercitato sulla platea dei riformisti e sul nostro dibattito
E che sono peraltro in gran parte estranea alla tradizione culturale di questo Paese che hanno
Cacciato fuori e spunto i riformisti da quella tradizione culturale
Dico questo perché
Sono colpito dal fatto che per esempio in occasione della
Celebrazione dell'anniversario dell'Unità d'Italia non ci sia stato uno sforzo serio di lettura della storia di questo Paese
E perché è penso che sia necessario che noi
Come dire esercitiamo
Ma certo sforzo di memoria su episodi che dimostrano che nel passato chi ha cercato di ricostruire
Di costruire un partito un progetto politico sulla base di una interpretazione storica storiografica
Non era necessariamente animato dall'ansia
Di indicare una prognosi definitiva ricorso della storia e chiudo
Voglio dire scusatemi il paradosso è una forzatura
Che probabilmente Gramsci era lo storicismo malvagio nel momento in cui pensava
Che la storia si sarebbe conclusa
Con l'edificazione di una società senza classi
Ma
Era invece
Un dirigente politico un intellettuale geniale quando pensava che si potesse si dovesse fondare identità di una forza politica
Sul compimento e sulla correzione del processo di formazione più o meno mancata dello Stato unitario
E lo stesso vale per De Gasperi o per chi ha pensato che la democrazia cristiana potesse nel secondo dopoguerra caricarsi la storia del Paese nel bene o nel male e dare uno sbocco in avanti
Tutto questo per dire
Che io penso
Che se vero
Il corso delle cose
Può apparire incoraggiante abbiamo di fronte tuttavia questioni nuove che dovremmo affrontare con una capacità di interlocuzione
Che riformisti dovrebbero avere non soltanto nei confronti di ciò che accade dentro al Partito Democratico ma
Nel complesso del sistema politico e nelle componenti che si stanno dislocandosi in un modo nuovo e che la loro il loro discorso debba essere un discorso capace non solo di una certo compiacimento per le proprie ragioni
Ma della capacità concreta di convincere perché coinvolge
E perché si inserisce dentro una lettura della realtà
Che per quanto possa essere
Come dire non perfetta di tutti i suoi particolari e capace però mobilitare coscienza di suscitare passioni grazie
Parola
Pablo scarsissimi prepariamo una Bucciarelli
Allora Antonio Fiumicello conoscendo il mio animo un po'radicale
Mia invitato ad approvare un
Tentare una riflessione
Io
Ho ascoltato con grande interesse le relazioni di di questa mattina e ho trovato molti spunti
Molto stimolanti
Credo che
Però un punto
Assolutamente centrale sia quello che è iniziato a sviluppare
Fasano nell'intervento che mi ha appena preceduto
Cioè quello
Della Costituente si dell'azione riformista nel Paese
Cioè io credo che noi dovremmo prima di tutto interrogarci su chi siano i riformisti
Noi ne siamo evidentemente una componente
Ma dobbiamo capire come catalizzare nell'ambito del Paese una spinta riformista forte
Allora io credo che
Per tentare un'analisi su questo tema si debba partire da
Quella che mi appare come una dicotomia piuttosto evidente
Ovvero sia
Esiste un contrasto assolutamente forte e radicale
Tra l'atteggiamento delle classi dirigenti del Paese il sistema dei partiti i sindacati l'imprenditoria
E le attese della cittadinanza
Io vi cito due esempi nell'ambito politico che a mio modo di vedere nella storia della Repubblica sono assolutamente significativi
Il berlusconismo
E in questo mi ha molto stimolato anche l'intervento di David Bogi stamattina
Nasceva soprattutto in termini di consenso
Tra gli elettori
Da un'attesa di cambiamento della società cioè
La fidarsi a una figura
Asseritamente carismatica e con un background di imprenditoriali di successo
Che consentisse di riformare il Paese
Secondo un'ottica efficienti
Ora devo dire che in queste ore
Ho la sensazione
Che per il tramite
Dell'intervento del Presidente Napolitano
Si stia ripetendo un fenomeno assolutamente simile
Ovverossia nella cittadinanza e questo mi pare che Pica nei sondaggi
C'è un tesa
Molto forte
Nei confronti di Monti
Come
Agente di cambiamento cioè come soggetto ingrato di proporre al Paese
Delle riforme che il sistema dei partiti non è mai riuscito ad articolare
Non è mai riuscito ad articolare perché le ha proposte al Paese e spesso le elezioni sono state vinte su delle ipotesi e su delle proposte di cambiamento
Ma la resa dei conti non le ha realizzate in questo momento non c'è il senatore Ichino ma lui ha molto scritto ad esempio sulla riforma Brunetta
Che forse è un esempio
Lampante di come
Si sia proposto al Paese una riforma
Che inizialmente aveva anche un consenso che progressivamente si è spenta nell'ambito della fase di implementazione
Allora
Se
Ammesso che sia vero esiste questa dicotomia nel Paese tra le attese dei cittadini elettori e la capacità della classe dirigente di realizzarle
Io credo che si possa passare al punto successivo
Di una riflessione
Siamo in un momento
Evidente di svolta ora probabilmente domani sera
Sapremo
Qual è il destino del Paese concretamente non stiamo parlando di pienezza cioè non stiamo parlando di cose futili ma stiamo parlando di una svolta storica
Allora
Montini potrebbe concretamente avviare un ciclo
Di riforme
Forti
Radicale quelle che il sistema dei partiti
E la classe di l'attuale come dicevo prima non sono riusciti a realizzare quelle che hanno fatto sì che il nostro Paese nella Seconda Repubblica sia stato uno di quelli che è cresciuto meno in tutta Europa
E uno dei pochi che non ha assolutamente incrementato la produttività totale dei fattori
Cioè che non ha aumentato la produttività
E al tempo stesso
Monti nella certificazione consapevole o inconsapevole da parte del Presidente Napolitano credo che
Questa sia un'indagine che non ci interessa neppure ma
Del fallimento
Della classe politica tutta
Di maggioranza e di opposizione
Allora io credo che a questo punto
Si apra
Un
Momento veramente molto importante per i riformisti
Credo che i riformisti
La classe dirigente riformista
Qui non siamo in molti ma
Insomma
Quel che checché che c'è di classe dirigente riformista del Paese debba scendere in campo aperti in questo momento
Per fare due cose uno e supportare l'azione di Monti
Perché è come già successo in passato un consenso iniziale potrebbe
Venir meno dopo pochi mesi di di azione governativa
Scusa
E la seconda cosa
è prepararsi per il dopo Governo Monti
Perché quand'anche il Governo Monti durasse a tutto il due mila tredici ci possiamo concretamente aspettare che le forze
Della conservazione
Cerchino
Di contrastare o
Di recuperare
Nell'ambito della riforma che saranno state attuate
In sostanza
Credo che
Noi
Si debba vere la forza
Innanzitutto
Di trovare la capacità
Di specificare
Delle aspettative latenti nell'elettorato
è un linguaggio un po'da esperto di marketing ma
Insomma io credo che nel Paese
L'attesa delle riforme
Ci sia
Noi dobbiamo a vere
La forza di farne una battaglia culturale
Forte
E poi dobbiamo avere il coraggio
Che in questa fase nell'ambito
Ad esempio dell'azione politica interna al PD
Non abbiamo avuto per ragioni di opportunità politica eccetera
Di contrastare
In campo aperto la leadership
Che attuato la restaurazione conservatrice dal partito
Io
La dico molto banalmente
Credo che il metodo Renzi
Non entro nel giudizio sulla persona
E nemmeno sulla bontà delle sue ricette
Però
Il suo metodo
Quindi di sfida in campo aperto ci debba insegnare qualcosa
Se il fronte di coloro che contrastano la leadership conservati ricchezze all'interno del centro sinistra si rafforzasse anche nell'ambito dell'elettorato
Passerà
Più facilmente
La bontà delle ricette riformista
E credo che con Monti l'occasione di un'azione di questo tipo se Monti verrà e ovviamente io incrocio le dita con tutti voi ci potrà essere grazie
Anna Muzzarelli si prepari Silvio Mantova
Ho cercato di non intervenire perché devo dire sono molto incerta su sulle poche cose da consegnati
Tempi medi queste io quando ho visto questo un'accelerazione
Nella crisi queste modalità
Lette ma che si fa alle stesse qui Sassetti è un
L'impressione proprio di ore plus sommare asso piene di cose
E poi ci ha pensato un altro momento insomma figurati se non si fa Orvieto
Per varie ragioni uno perché se conosco bene il nostro Presidente e non ho questa pretesa
Morante
Quello che poteva essere fatto
Concederlo star assoluta
Certo non con il metodo regge se bevo un bicchiere d'acqua belle fatti comunicato che gli azzeccata una botte cioè ma
Con generosità solo da un lealtà con riservatezza
Quelle poteva essere fatto
Da parte
Diciamo della di chi la pensa come noi
E agisce ancora un ruolo politico nazionale l'ha già fatto e allora
Quale migliore occasione di avere un po'di tempo risentirci anche
Ce l'hanno è fatto il resto ci
E io son venuta perché per me
In queste ore ho capito ed è il luogo migliore permette ove
Dove mi piaceva citare diverse tredici assemblea
Non sono state una e quindi so per esperienza ultradecennale
Per le battaglie che si sono fatti insieme
Nelle nostre differenze che
Sta avvenendo al pettine nel Paese non è partito
Diciamo quella che è stata la nostra elaborazione sulle politiche sulla qualifica e sulle politiche per oltre un decennio
Perché sono il Paese qui
è arrivata
Allora stanno avvenendo e sono venuti al pettine
Questi nordiche su cui noi ci siamo a lungo
Confrontarci vede ma devi dire una cosa di Venezia
Lei si
Un po'come tutti i toscani fiorentine specie
Di cui anch'io vero sono espressione
Se fosse simpatici ma siamo anche diventi parliamo a volte insopportabile e su quanto
Ed anche se ogni tanto
Spesso
Proprio non tende a essere simpatico tende a bucare lo schermo
Quello fa di sicuro
Ebbene
Ma certo
Comporti più di questo nostro sarcasmo che non rende francamente
Sindaci però che cosa è accaduto intanto nei comportamenti
Le cose
Che qui si sono dette ed approvata fatti
Le primarie le ha
Ci teneva le ha volute ha partecipato ad espiare
E c'è una cosa
Che intanto i migliori io metterei
Non in prima fila ma anche oltre invece quello di da rischiare
Quant'è che
Noi siamo
Ora io sono vecchi anche anagraficamente anche qualcuno di voi ma si veda tutto fondo se entro
Questo ma questo ma questo Consiglio di ragionamento
A volte
Togliendo i signori alla battaglia politica costi quel che costi andando a vedere fino in fondo e allora
Non credo solo perché questa era un'area
Che non aveva il massimo di copertura noi si sia trovato anche
Oggettivamente per pensiero suo sulla piattaforma di contenuti c'è
Non tutta la nostra non come la nostra
Ma molto vicine che si incontra molto con la nostra
Su molti contenuti poi ce la fate demagogia qualche la parte della rottamazione c'è tutto quello che è in politica
Parte di quelle cose servono
Per non è sede uno dei tanti non
Società mediatica
Ma c'è un oggettivo incontro
Diciamo sulla necessità di cambiamento della politica sull'innovazione sui contenuti dell'innovazione
Allora
Anche se
Amici miei carissimi EMI io non mi parla dei velivoli oppure il peggio del peggio io dico no perché
Come voi mi insegnate quando avevo più per sentimenti che per razionalità lì c'è un problema politico serio
Beh le case pubbliche
Piace andare in una dimensione di massa che il nuovo non voglio parlare c'era uguali in carico per i nostri con le posizioni e lo hanno
Mai trovato
Questa dimensione
Così Dimas
Allora
Questo a più peso nel momento in cui c'è poco da fare bene ha detto pallini stamattina
Internet come la Toscana
E quindi
Non è cresciuto
Il confronto democratico intendersi per tale molto spesso il confronto negli organismi dirigenti
Quelli territoriali
Ma c'è
Non c'è possibilità di confronto vero guardate ve lo dice uno nel cuore in mano
Che approvate in questi anni a fare solo una cosa la militante
Del Circolo di base del PD
Quartiere Santacroce
Firenze
Centri
Perché solo nei luoghi dove
Charlie vasto
Ora io lo dico e forse perché ho belle mangiato più preso poi a fare
Non solo fine nel dire insomma però elevato non ritenga di una tradizione c'era un tempo
è rimasto un luogo in cui ci si porta
In cui si fa propaganda mai bisogno di vedersi perché se li fanno
Un problema non c'è
Allora io vivo in queste ore come sento sentimento diffuso con la speranza che Monti ce la faccio
Con la grande preoccupazione non ce la facciamo ma intendiamoci noi non abbiamo un'opinione pubblica davvero avvertita subito sulla fase attuale di vita del Paese
E questo è il male
E questo è un valore
Partito ma il nostro
Doveva i cinesi perché con la nostra essi vengono meno i giornali e si guarda molto la televisione anche lo scadente sembrava virtù
Allora
Io
Andando di fianco a qualche riunione a Roma
Tornare a casa una volta
Presenzio Morando
E dissi a una riunione ristretta e Libertà eguale
E dopo essersi far
Ma vi rendete conto sia lì a guardare
Che lo spread e a duecentosettantaquattro
Ente
Esalta natanti
Cercato prima di avere meglio lo spread dette anche l'asta sprechi
Vai le cene settantaquattro essa avvenne al mare
Packaging anche all'interrogante al semaforo una
Meglio si così
La Commissione Bilancio diceva il tavolo è anche un po'fissato questo spreco
Lo spreco spreco
Scalda trecentoventisei cinquanta
Cinquecento materialmente
E sanno veramente cervice Annonaria
Settantaquattro
No
Ora finendo prestava del verde perché
Allora qua dalla Fiera AIA pecche noi siamo fissati della politica
E siccome si è fatto parte di
Prossima luoghi un può elencare e invece è stato a dimensione molto ruspante
Da casa in chiaro quindi chi è
Sì al Cenci vado la mappa per le botteghe
Diciamo fino ai diciotto parteciperanno ma lo spazio e non lo sappia nulla sulla crisi cecità se rivisti
E sappiamo assai Censis Monti
Non vorrei fosse Loredana anche Sean pongono marittime Ennio Masiello però questo vedete il rendiconto
Io accetto metterci davanti in banca in rosso
Un po'dibattito il Senato santità abbia fatto queste
Successo nel negozio
Semmai nessun messa male
Guardate sequestra splende
Già settantaquattro impedire loro Pasa seicento
Vale
Appello me minimo
La mattina ci si deve svegliare e qualcuna aver fatto qualche manovra
Su qualche soldo in banca per ripagare il Paese perché se no come sede esce
E secondo me le medie molto impropri
Sistemare un po'le cose
Allora
Amarezze nei testi si si vuole molti a questo punto tengo a dire la mia risposta non era giusta
Avevo iniziato a sarà stata un po'
Presa dalla bottega
Speriamo possibile
Letto del nostro dibattito qualificò sia stata da me il PD
Sulla ma noi già un gruppetto di dover facinorosi visto esserci abbia private ci metteva un po'di quattrini le aree bene del Paese
Allora in amministratori venivano riservatamente le PDA dieci ma come siete ora Joseph gravi sapeva nulla perdere io in questo cd impossible direbbe triste
Peraltro vorrei decisioni senza dare al partito all'inizio
Tutte a liberalizzazioni ma chi ci crede
Quindi tempo spesso banali io spero che Monti ce la facciamo con lo spread
In primo luogo così è quello anche lì
è il Paese e penso a me che quando
Quello è il senso del sud del Paese ed è una bella per modo di fare
Che si mettano in quell'ordine esso diventa un patto non caricando un Governo come queste cose
Cioè altri devono fare Maggetto nemmeno
Non mettendo all'ordine del giorno quelle cose possono essere messe cioè a dire
Difficile Parlamenti e si sono succeduti e non ho fatto non hanno fatto la riforma istituzionale
E costituzionali possono chiedere la
A quelle deve sanare salva l'economia
Ma se c'è qualche cosa intercetta un referendum tutto questo si può fare secondo me
Ma quello che va fatto
E tornare poi in una dimensione non è in Italia ma
Di vedi la battaglia politica anche dentro il Pd perché questo soggetto che non abbiamo ancora costruito o lo facciamo o sennò è inutile lamentarci delle difficoltà della democrazia
Silvio ma trovandosi vario albergo sportivi
Vedo che domani Giuliano Amato parlerà
Quando i riformisti ce la fecero
Immagino che racconterà
Della sua esperienza di capo del governo del novantadue
Anch'io nel mio piccolo potrei portare qualche ricordo perché mi capitò appena arrivato alla Camera dei deputati di fare il relatore di minoranza a legge finanziaria
Del dell'autunno del novantadue quella famosa del novanta mila miliardi
Fu
Successiva alla crisi e alla sua valutazione della lira del ventisette per cento e ricordo che cercare di barcamenarsi
Perché dovevo sostenere che in qualche modo la manovra era necessaria ma che noi avremmo votato contro
Com'era la posizione del PDS in quel momento
Poi Amato carte di qualche mese dopo
E ci fu
Una
Anche allora una forte iniziativa del Presidente della Repubblica Scalfaro che ricorse ad un tecnico di grande levatura credibilità internazionale che era
Ci ha
E non credo proprio che si possa dire che fu quello fallimento dalla politica casomai fallimento la politica era quello che c'era stato prima quello fu un sussulto di responsabilità
E di coraggio
Della politica attraverso il Presidente della Repubblica attraverso il Parlamento che poi sostenne
Con il Governo
Per la verità
Anche allora
Il PDS
Manco la sua di svolgerà la sua parte o perlomeno la svolse solo in parte
Mise i suoi Ministri ma li ritiro dopo ventiquattro ore come molti di voi ricorderanno
Ci è stato ricordato il caso di Barbera che fu appunto ministro dal ventiquattro ore
Io potrei ricordare
Una piccola goliardata che facemmo allora una delle poche della mia vita per la verità quando con alcuni compagni forse sarà anche Enrico Morando ma non vorrei coinvolgerli in questa in questa vicenda
Ma ce ne andammo a fare una serenata sotto le finestre di Barbera
Negli anni grazie e chiedo
Egli cantando Barbera ritorna non importa non fa niente se non sei diventato importante
E anche allora
Poi il Governo Ciampi
Mancando dell'appoggio pieno da parte del del PDS avrebbe potuto essere l'avvio di una fase politica nuova e fu Governo di transizione
Come sento dire anche adesso un Governo di transizione Governo di emergenza
Che cosa era successo dal punto di vista economico perché era scoppiata la crisi e la relazione che fui
Tenuto a fare in quell'occasione c'era
Una crisi internazionale anche all'ora
Ricordo che anche la sterlina fu svalutata e questa crisi internazionale impattava in maniera più pesante in Italia perché perché Italia vedevate le debolezze strutturali
Debito pubblico più alto competitività internazionale scarsa inflazione più alta
Che in più c'era l'instabilità politica scandali
Era l'inizio di Tangentopoli c'è anche questo CIPE ci ricorda qualcosa rispetto alla situazione attuale
C'era stata pochi mesi prima l'approvazione del Trattato di Maastricht
Ma forse non ci si deve esibire ben conto che il Trattato di Maastricht imponendo imponeva dei vincoli
Che immediatamente i mercati avevano capito che l'Italia non sarebbe stata in grado di sopportare e quindi avevano cominciato la loro azione
I speculazione
Fu quindi una risposta
In quel momento alta dalla politica
Forte che poi diede il via a una fase molto contrastata ma non priva di successi voi non sto a ricordare tutti la fase successiva il Governo del primo Governo Berlusconi che cade dopo sei mesi di carte
Guarda caso sulla riforma delle pensioni
Poi il Governo Dini che invece la riforma delle pensioni la feci
E
E poiché la vittoria elettorale novantasei pronti l'obiettivo della
Moneta unica che fu raggiunto
A costo di altre pesanti manovre finanziari
Quali fu un errore che fu commesso negli anni successivi
Errore fondamentale fu quello di che lo Lula commesso in primo luogo la destra ma in qualche misura anche la sinistra nella misura in cui
Mi è stata al Governo
Ma anche diciamo
Per le posizioni che ha assunto stando all'opposizione
Di non capire o di sottovalutare il fatto che la moneta unica non era dal punto di arrivo
Ma era un punto di partenza
E quelle riforme strutturali
Che prima della moneta unica
C'erano necessarie dopo la moneta unica diventavano addirittura indispensabile
Perché ci veniva a mancare la valvola di sfogo dalla manovra del tasso di cambio
E una perdita di competitività del nostro Paese è un eccesso di debito pubblico si sarebbe scaricato in una caduta del tasso di crescita che è quello che esattamente che è successo
Venti anni successivi
I primi dieci anni di del secolo sono stati da questo punto di vista dieci anni persi per prevalente responsabilità
Della destra
Perché abbiamo mancato appunto di dar seguito a quello che
L'obiettivo dalla moneta unica ci avrebbe imposto
Ora
Il Governo Monti come tutti aggiungono se si farà si trova di fronte a questa situazione c'è un'emergenza ma c'è
Questa
Eredità del passato
Allora non possiamo pensare che il Governo molti sia ancora una volta
Di governo di emergenza e basta il Governo di transizione
E basta
Ho sentito alcune dichiarazioni
Qui sembra quasi che
Montici serva
E che
Il
Il PD lo appoggi
Perché serve una faccia presentabile nei confronti dei mercati internazionali che ci consenta di fermare la speculazione nell'immediato
Poi dopo quando si tratterà di fare sul serio cioè di mettere mano diciamo alle misure serie impegnative eccetera potremmo forse fare
Fare a meno di a meno di Luino e io credo che questa sia una visione
Molto miope
Noi non abbiamo mai creduto naturalmente all'idea
Che i mercati siano
Razionale
Ma questo non vuol dire che siano stupidi cioè se pertanto Monti quando si presentasse alle Camere martedì o mercoledì quando sarà non dovesse prendere dei precisi impegni su tutti i punti
Che sono al centro della discussione a livello nazionale e internazionale che sono contenuti dentro la lettera della Banca centrale europea o comunque
Le discussioni
Che ci sono state in questi mesi tra nostro Governo e le autorità
Dell'Unione europea dalla Banca centrale se non dovesse essere chiarissimo su questi aspetti io credo che la sua credibilità internazionale durerebbe quarantotto ore
E noi questa risorsa noi intendo in questo caso l'Italia questa risorsa ce la saremmo giocata immediatamente
Penso cioè che Monti
Non potrà che essere un Governo
Che al di là del tempo limitato che è dovuto alla durata della legislatura io spererei che avrei
Che potesse durare di più
E quindi non fosse affatto un Governo di transizione
Monti dovrà
Dare precise
Garanzie e concrete realizzazioni ad una serie di riforme strutturali che noi non siamo stati in grado
Di realizzare che abbiamo realizzato solo in parte
Da venti anni di
A questa parte questo è
Il mandato e questo crea
L'obbligo e queste l'aspettativa
Che viene
Anche dall'opinione pubblica
Internazionale non solo
Dai mercati
Per questo avrà bisogno del
Tutta l'autorevolezza necessaria
Il sostegno politico
Pieno leale
E del tempo necessario per fare le cose che deve fare e quindi tutte le risorse sono disponibili sono sono sono necessarie ed io penso che dovremmo fare ricorso anche
Appello anche a quegli spiriti liberali che in fondo erano presenti
In Forza Italia o in una parte di Forza Italia
All'inizio della sua esperienza a politiche
Io non penso che
La destra sia stata sempre uguale in questi quindici anni da quando la nuova destra da quando è nata sino ad oggi c'è stata un'evoluzione se volete un decadimento penso che all'interno di quella
Novità politica ci fossero anche delle ispirazioni che in questo momento
Possono devono essere mobilitate essere utili
Per questa fase della nostra
Vita
Italiana
E concludo con una
Ho sentito questa mattina un intervento che diceva
Non
La politica
Cioè che
Poco non puoi sarebbe stato fischiato in una lezione a Firenze non ho capito bene Dorligo perché avrebbe detto che la politica deve essere veloce
Tanto quanto i mercati
Certo questa è un'iperbole che lei si sarà permesso ma credo che il concetto sia chiaro tutto sommato
Non sia affatto disprezzabile non capisco perché l'abbiano
Fischiato anzi io penso che sedici se questa operazione
Guida tra da Napolitano riuscirà dimostrerà che una volta tanto la politica è stata capace senza venire meno a nessuna delle garanzie costituzionali che sono poste a presidio della sovranità popolare senza venir meno a questo sarà stata capaci di essere
Tanto rapida da reagire a una situazione di emergenza che si crea
All'interno dei mercati finanziari lo martedì
Berlusconi è caduto mercoledì Napolitano nominato
Monti senatore a vita
Venerdì il Senato ha approvato la manovra sabato
Approvata la Carrà cioè oggi se tutto va bene lunedì o martedì avremo un nuovo capo del Governo e la dimostrazione
Non di un fallimento dalla politica insisto come mi dispiace che abbia
Detto o in qualche modo fatto intendere Prodi nelle dichiarazioni riportate oggi sulla stampa è la dimostrazione che
La politica se vuole le sue le massime espressioni Presidente della Repubblica il Parlamento da un lato
E in grado di dare
Delle risposte e assumersi delle responsabilità che in questo momento il Paese si aspetta
Illy si prepari Roberto vitali
Avendo pochissimo tempo a disposizione sette minuti se non sbaglio
Voglio dedicarmi su
Diciamo soltanto a due aspetti della discussione di c'è stata due aspetti che però io vorrei tenere se correlati strettamente
Insieme perché e cercherò di spiegato
Sperando di riuscirci intanto però non mi sembra rituale direi di essere d'accordo con la relazione di Claudia Mancina
Per quel suo essere in sintonia con la qualità dei temi
Che sono di fronte a
Chiunque voglia tentare di farci uscire dalla situazione nella quale siamo
E questo riferimento mi fa andare immediatamente diciamo al
Governo Monti che per quanto mi riguarda non è solo
L'unica possibilità
Che noi abbiamo per fare
Questo ma forse l'ultima e probabilmente irripetibile
Possibilità diciamo per avviare un ciclo di riforme nel nel nostro Paese un circolo di riforme che vorrei ricordare
A chi
Insomma
Giocando con le parole di lire il fallimento non è il fallimento della politica
Beh insomma io penso diciamo che sia evidentissimo il fatto che abbiamo bisogno di questa ultima e unica possibilità irripetibile perché fino ad oggi
Nessuno dei partiti del centrodestra o del centrosinistra
è riuscito a fare queste riforme di cui noi abbiamo bisogno o avremmo bisogno e nessuno sarebbe riuscito a fare queste riforme
Non lo so io lo chiamo il fallimento della politica se poi qualcuno la pensa diversamente figuriamoci
Liberissimo di farlo
E
Le due cose che voglio affrontare sono uno ho una preoccupazione e l'altro il ruolo dei riformisti
Perché le voglio tenere insieme perché la preoccupazione è legata
Diciamo
Alla domanda successiva alla speranza che abbiamo tutti che cioè il Governo molti si faccia e cioè ce la farà il Governo Monti a fare le cose che sarebbero necessario fare
E anche perché a questo è strettamente legato il ruolo del PD
Del Partito Democratico
Perché la domanda successiva è il Partito Democratico in questa fase
Con la sua evoluzione fin qui
E all'altezza di questo compito
Allora dato che io penso di no
Con estrema franchezza
Penso che questa domanda sia lecita
E che il legame con il ruolo dei riformisti si evidenzi molto bene
La domanda è lecita perché
Proprio nella fase più recente prima di arrivare alla crisi profonda in cui siamo immersi io penso che il PD assegnato il suo punto diciamo di maggiore involuzione
Dalla sua fondazione
è
E perché assegnare questa sua involuzione ci sono una serie di dati che a mio parere ci fanno capire come il PD affronta questa fase
Intanto
In
Tutto questo corso
Diciamo il modo a volte pregiudiziale di fare l'opposizione
Da parte del PD a
Io penso quei io ho questa sensazione non so voi María Cesio becchi rigurgiti della più vecchia sinistra possibile immaginabile ma dentro il Pd
Non fuori del PD come sarebbe normale
Il primo di vasto
Diciamo che ci è stato presentato
Che io penso diciamo impresentabile a qualsiasi diciamo platea noi vogliamo rivolgerci
Bersani fino a due delle settimane fa
Ricorderete che era
Delle elezioni anticipate
E controllo un Governo di transizione
Il responsabile nazionale dell'economia del nostro partito ha considerato la BCE il problema e non la soluzione del problema
Orsini altro membro della segreteria nazionale
Ha parlato di macelleria sociale
Per quanto riguarda la lettera che la BCE ha mandato al nostro Paese
Ichino
Minimo
Nel PD erano rimosso
Come interlocutore
Portatore di una proposta di legge firmata credo da una cinquantina di parlamentari
Però
Del PDA rimosso
Inoltre
Basterebbe ricordare
Al
I responsabili del nostro partito che non è minimamente merito nostro se questo Governo è caduto
Ma è merito
Naturalmente in senso negativo diciamo della profonda crisi
Nella quale
Noi siamo finiti in una congiuntura internazionale
Molto pesante è di fronte a villa incapacità del Governo Berlusconi di fare il suo il suo dovere
Allora il PD io penso che dice di sia questa cosa
Siamo obblighiamo
Non convinto
Io ricordo che quando si è paventata questa ipotesi sostenuto dal nostro Presidente Bersani ha detto tempi Bree
Quindi
Anche Bersani come altri
Ritengono come dire che
Monti sia l'utile idiota al quale affidare il compito di farci uscire dalle teste ma poi
è bene che vada via il prima possibile io spero che rimanga il più possibile
Ora
Io penso
Che questo spiega
La connessione che io voglio tentare di fare
Con il ruolo dei riformisti ho l'impressione
Che i riformisti debbano uscire da un condizionamento storico che è quello di essersi sentiti sempre una forza minoritaria e forse
Tupperware hanno
Ma un conto è esserlo e un conto farsi condizionare dal ministro
E se metterlo Landi accontentarsi della ve l'hanno detto e ci avevamo ragione noi
Bisogna
Che attive secondo me e questo è il momento di dare battaglia a viso aperto apertamente chiarendo
C'è dentro il Partito Democratico ci sono diverse posizioni programmatiche
E una
Al senso di responsabilità diversa nei confronti del Paese
E non nei confronti del partito
Nei confronti del Paese io sono convinto che noi dovremmo lanciare
Forse da qui
O inventate lo voi ma un appello a tutti i riformisti di destra e di sinistra perché questo è il momento in cui questo Paese ha bisogno della loro intelligenza della loro capacità
Della loro professionalità della loro competenza
Perché questo il momento in cui bisogna dimostrare che per fare politica non bisogna essere per forza dei tecnici ma almeno capirci ma che cosa
E chiede tempo
Che la si smetta diciamo di considerare la politica un mestiere Pechino e nient'altro da fare
Perché sennò esse non lo facciamo adesso io mi chiedo ma quando lo facciamo quando abbiamo più un'occasione noi riformisti che abbiamo da sempre detto queste cose per ingaggiare una battaglia
Avviso avverto in un campo nel quale noi
Pure minoranza potremmo vincerla questa battaglia perché siamo possessori di proposte e dato che io non credo che gli elettori siano dei deficienti
Penso che ci capiranno di fronte al rischio che questo Paese vada a gambe all'aria
Roberto vitali
Impreparati Francesco oppure venti
Ascoltata la relazione può dirlo anche riletta
Scontati i numerosi interventi
Michy ripropone
Con più acutezza ancora
Ma ad una domanda alcuni interrogativi che mi vengono sovente quando leggo
Prese di posizione Chicco elaborazioni appartiene di quelle di Morando
Chi altri nostri esponenti quando leggo l'elaborazione di questo gruppo di giovani che fa
Ma qualcosa di riforme sono queste nostro
Cugine
Io mi chiedo in parte alcune osservazioni che voglio fare l'ha fatto l'amico e compagno perché
Uomini e donne
Che dicono queste cose
Importanti
Complete
Che sappiamo essere anche
Diffuse nella società intellettualità
Hanno
Un così scarna offeso
Nel Partito Democratico che dovevano essere
Lo dico un po'brutalmente
Siccome questo problema c'è
E questa domanda diventa drammatica perché io credo che se si farà il Governo Monti che non riusciremo ad impedire
Bene si aprirà una fase di lotta politica
Chissi
Più e largo sovente
Il base di un Governo
Comunque un Governo di unità nazionale la lotta politica non è solo contro quelle che apertamente sono contro questa soluzione avremmo la lega avremo altri eccetera
Diciamo una cosa arte soprattutto nel
Terra da cui ovvero ma si apre una fase politica di lotta interna alla stessa condizione se noi andiamo con la mente ha passate esperienze
Naturalmente tutto diverso eccetera eccetera io ricordo
Discussioni aspre contrapposizioni che hanno lasciato poi dopo a partire dalla prima unità nazionale altri momenti del novantadue
Eccetera
La domanda è
Come interessarci come fare
Come
Colmare lo iato che io prima ho sottolineato su troppa crudezza
Ed è possibile fare
Io credo che sia possibile fare non uno o in questo momento evidente quali strumenti e così via
Quello che è certo che da un'assemblea come questa deve uscire un impegno
A ricercare strumenti non solo organizzativa strumenti politici eccetera oltre che per sostenere prima di tutto
Nel modo più efficace possibile la battaglia anche interni
Impostazione
Del nuovo Governo che dovrebbe nascere e secondo
Per dare una base più larga per iniziare una battaglia
Politico culturale
Che permetta di riprendere l'elemento fondamentale dal progetto originale del PG era quello di strappare dalle minoritaria in cui gli riformismi di varia scuola avevano avuto sempre dei movimenti in cui avevano
In cui erano stati ospita
Mi fa
Questo è un punto secondo me su cui bisogna
Prendere delle decisioni bisogna
Scendere in campo
Con più altrimenti noi rischiamo
Di essere quello che ci sono stati anche in questo decennio molte volte le persone che vendono lungo
Che propongono che hanno ragione un paio d'anni prima
Ma persone che non riescono
E incidere come sarebbe necessario per il Paese
Si apre un problema
No la CGIL
C'è una maggiore organizzazione dei lavoratori italiani
Ha
Preso le distanze dal progetto
Quando ha detto non ha accettato di stare
In quel gruppo Dini forze sociali che hanno preso una posizione molto ferma
è un problema che riguarda
Prima di tutto i riformisti
Il rapporto con il mondo del lavoro organizzato è fondamentale
Io credo
Che noi su questo l'abbiamo ritardato
Dare la battaglia
Anche se sono stati approntati da parte di
Singoli esponenti anche collettivamente noi
Mi rifarei riferisco le cose Ichino
E a tante altre cose che aveva detto che hanno detto per esempio Morandi tanti anni
Però insomma le non possono farlo compiacerci di avere ragione dovremmo chiederci perché
Sull'abbiamo inseguito dovuto
Perché c'è questa contraddizione
Guardate che questa cosa si è aperto in altri modi mentre la nostra storia io ricordo quando ci fu l'unità nazionale e prima di passare ad esempio su un fatto drammatico come la lotta contro il terrorismo
Perché in una città come Milano nelle fabbriche di Milano ceduto discutere seriamente essi entra
Allora
Convinti o no
Avendo il coraggio di farlo e
Non era neanche molto comodo
Io credo che in questi anni
Non ci ha fatto tutto fino in fondo per sconfiggere luoghi comuni per sconfiggere tradizioni
Anche
Per cui la forbice si è aperta non si è chiusa ecco perché per esempio una grande organizzazione come la CGIL sostegno decisiva
Per le riforme in Italia
Ah trovino l'altro cioè c'è stata anche dei cambiamenti positivi degli ultimi tempi e non sono a pieno e articolato calma l'accordo del ventotto e certi
E ciò che c'è una situazione in movimento per cui io levando rapidamente le mie sono porterà questa osservazione di fondo a questa
Sottolineatura che da qui esca
Una qualche decisione
La politica e morale
Se riesce a fare delle cose altrimenti se noi chiediamo dei giovani scendere politica beh non siamo capaci di assicurare condizione per la maggiore efficacia considerazioni politiche disponiamo solo dei rischi a perder tempo abbandonare gli studi
Cioè vogliamo invece avere una nuova Recco studio lavoro una nuova leva di gente che si deve dichiarazione politica dobbiamo
Contingibili e codici convince o solo con l'efficacia
Oggi
Grazie all'azione
Di alcuni uomini politici importantissime di alcune istituzioni si è aperta una finestra un'opportunità dobbiamo entrarci a piedi uniti riprendo alcune e concludo
Cose dette nella relazione che mi hanno
Molto stimolato
Parte le questioni del lavoro eccetera il termine io sono d'accordo con l'affermazione del sulla questione della sussidiarietà
Come il tema è stato posto dalla
Relatrice
Questo è un ragionamento attorno sussidiarietà
Che soprattutto per chi viene dalla tradizione politico-culturale confacente provengo io
è una riflessione necessaria proprio per rinnovare per allargare io
Sono d'accordo può avere
Io ritengo però che sia giunto il momento di fare anche una riflessione
Su come nessuno età si sta applicando quali sono i suoi effetti
Il principio è stato messo addirittura in Costituzione presente io vengo da una regione dove sulla sussidiarietà
Piste da sci una retorica esiste un continuo richiamo istituzioni istituzioni culturali anche con molte risorse che fanno limite e cioè
Un'applicazione di questo principio con un impatto abbastanza serio ad esempio sulle questioni della sanità dell'assistenza è semplice
Il Bilancio di quanto è avvenuto non è un univoco nel PD meno che mai
Neanche nel mondo cattolico che è la matrice ci sono tutte interpretazioni invece la polemica
Durissima tra i cattolici del terzo settore del volontariato e l'interpretazione formigoniana che quella prevalente in ombra
Beh io sono perché si faccia una la proposta di lavoro una ricognizione sul campo concreta attorno a queste per poter poi detenere come questo principio opportunamente sviluppato Milano acqua
Cambiamenti ulteriori spiegazioni Po portare né lavoro politico di riforma delle istituzioni e così via
Secondo punto che scoprì che poi concludo che io ritengo particolarmente importante la questione della
Europa
Beh riflessioni che qui sono state fatte nessuno molto
Serie
Richiedono anche qui un salto di qualità sovente attorno alle questioni europee
C'è una retorica d'Italia che ha permesso appunto di dire elitario precipuo europeisti e così via in parte era vero era ed è dovuto anche motivi dico cenno alle condizioni in cui siamo qualche volta sono state alla base
Dalla fortuna dell'Europa continente in altri Paesi sostanzia la base di una frattura tra quel Paese l'euro tuttavia credo che quanto la crisi mette in luce che faccia capire
Che la questione del condono europei governate si sta costruendo è arrivata a uno snodo
è un punto
Procedure occorre
Introdurre dei cambiamenti il metodo che viene utilizzato ce lo rivela quella discussione che è stata affrontata molto non vuol dire sulla limitazioni di sovranità e così via
A me sembra che su questa questione
In modo strumentale si stia facendo tant'è a destra ma anche a sinistra e con più efficacia di quello che pensiamo a parte porzioni più radicale della sinistra una speculazione assai pericoloso
Antieuropea poi
Probabilmente è presente l'esistenza è sempre esistita
In questo caso il franco tedesca non è una novità
Stati nato concludo
è un elemento di impopolari mi si permetta l'unione di impopolarità in questo momento momento perché noi dobbiamo pensare a un'evoluzione delle istituzioni europee che invece
Chiudano forbici
Quindi chiedo
Va be noi abbiamo delle trasmissioni Foppolo vilmente lo dico brutalmente e chiudo l'uso del il rilancio di una riflessione di tipo federalista sull'Europa
Ma che naturalmente abbandonando certe
Estremismi di certi movimenti federalisti e così via
Però un qualcosa che riesca
Di più a dare il senso di una nuova Europa di una
Di uno Stato europeo
Con un deficit culturale inferiore con delle istituzioni che facilmente non possono facilmente essere accusate e con qualche efficacia brutale ma di burocrazia quelli di Bruxelles eccetera ci sono i toni della propaganda
Come si dice gli chiedi bossiani e così via quaranta che è abbastanza efficace e di fronte a certe strette può diventare anche più efficace dirompente
In altri Paesi la campagna anti euro prevista permesso ha fatto perdere ai al Governo
Di quel paese il referendum no conosce negli argomenti tipo l'idraulico polacco e così via
Cioè io sono perché allora
Proprio la nostra associazione questo gruppo di minori su questa questione forse ha necessità di una immediata riflessione la costruzione
Di proposte
Più convincenti il rilancio
Di un movimento per un'Europa politica per un'Europa federale
Più forte più seria che superi anche la retorica
Che qualche volta minato
L'azione politica perché oggi più che mai
In questo modo più che mai coglie avremmo
Quello che pure c'è l'assenso
Di una parte dell'opinione pubblica che l'Europa è uno degli elementi di salvezza
Al nostro Paese convivono entrante
Sentimento di rifiuto gli accuse di burocratismo di lontananza e nello stesso tempo di speranza
Noi dobbiamo di uscire da fare una proposta politica che
A queste nuove tre cose che volevo dire al rilancio dell'azione
Dei riformisti si perde unità riformista più uscieri un'efficacia scene durante il periodo la lotta politica si aprirà a sostegno ci sarà del Governo di transizione
L'azionario
Perché per esempio e chiudo il Partito Democratico non vinca io sono d'accordo con chi prima ha sottolineato e queste sono eccessiva connotazione del Governo Monti possibile comunque un anno di transizione è negativo pronte potenzia
Così come non va bene
Questa cosa
Gabrele e poi ci saranno le elezioni
Questa l'ha detto un importante dirigente del nostro partito certi non è così scandaloso come una cosa che dico mille
E i limiti di dice due mesi o quell'altro da Pechino che dice la patrimoniale pesante poi alle elezioni
Non è così sciocca la nostra affermazione ma io credo
Che non sia un'affermazione all'altezza della
Gravità della situazione dalla scelta che facciamo con il sostegno al Governo la depotenziamo noi stessi dicendo
Poche cose
Transazione così via
Cioè vogliamo vincere la battaglia politica costruire il massimo del consenso superare le contraddizioni che ho accennato prima che si aprono anche nel nostro blocco sociale in un Governo che deve fare scelte molto difficili e duri noi dobbiamo avere da parte del partito prima di tutto il Partito Democratico una decisione Totò Cordì forte
Non dico entusiastica ma coraggioso
Senza di questo non si ottiene nulla avremmo combattuto il terrorismo avremmo combattuto l'inflazione tragiche le
Se non ci fosse stato il coraggio di guardare al Ministro e io che sono domande no faccio lavorando nessuno di voi faccio qualcun altro che il partito lo dirigerlo tesi come segretario
Francesco del venti
Si prepari Corrado occorre
Ma io volevo ripartire dalla relazione di Claudia Mancina che ho trovato molto efficace
Molto chiara e anche un po'in ragione tanto della mia passione quanto della mia professione volevo
Dedicarmi
In particolare sulla parte più costituzionalistica riprendendo quanto è stato già molto detto relativamente al bipolarismo
Pezzo infatti che il Governo Monti da questo punto di vista sia certamente la fine di una storia ma per noi ogni per tutti noi sia soprattutto l'inizio di una nuova storia
E molto potenzialmente su questo dipende effettivamente da come i riformisti sapranno giocare questa partita
Molto è stato detto insomma quindi io di sorvolo su molte cose su questo punto però mi sembra molto importante
Circoscrivere
Fatto cioè la riuscita del Governo Monti può portare a quel di pluralismo maturo primitivo ricordava stamattina
Se non ricordo male lei nel suo intervento Umberto Ranieri che può dare al nostro Paese quella chiusura della transizione per cui in fondo molti di noi all'incominciato io a studiare a scrivere qualcuno
Molto più avanti di me
Molto più bravo di me aveva già indicato la strada
E quindi fornire una nuova storia davvero il nostro Paese
Questa è una grandissima opportunità
Però per fare tutto ciò vorrei segnalare in qualche modo riprendendo cose che non è di cui ieri abbiamo già cercato di mettere a fuoco il rischio di due incoerenze che ci vengono attribuito potenzialmente
La prima
Sono due falsi divenni però dobbiamo incominciare a dieci anni in qualche modo siccome si registra anche Radio Radicale questo può essere utile forse non hanno i qui ma
A coloro che ci ascoltano
Una prima incoerenza che in realtà
A me in Emilia stava già manifestata perché in parte questa parte l'ho fatta io
Ho su qualcosa di riformiste anche sul Sole ventiquattro Ore è questa
Scusate voi riformisti voi che credete nella forma di governo maggioritario e voi che siete pro modello di volare volesse degli anglosassoni del gruppo possiede prima sostenere un Governo che che in realtà a tutto tranne che mille anglosassone e invece di invocare le elezioni
Questo è un punto secondo me importante debba spinato
Noi in parte l'abbiamo fatto attraverso
Stracciano pubblicità qualcosa e riformista ma è giusto che sia così non saremo redattore se no all'altezza preme molto giusto invece che vada spiegato con chiarezza
Perché
In realtà
è certamente vero che la teoria dice
Che quando un Governo va in crisi si torna ad elezioni la nostra storia soprattutto
Tre ne abbiamo molto ben chiaro che
Dentro questa teoria c'è un altro corollario che magari elezioni si studia poco perché è un caso di scuola tra i casi di scuola poi purtroppo a volte divengono realtà e il caso espone questo e quando la casa brucia la casa brucia e cioè di fronte alla crisi il Riformista innanzitutto la responsabilità della casa
Non della propaganda
E quelli che tra noi purtroppo ce ne sono ne parlavamo con alcuni stamane e riformisti doc nel momento in cui c'è questa situazione e vedono che la casa brucia
Nonostante ciò continuano a dire lezioni elezioni beh commettono un errore
è un riformismo tutto teorico e quindi ho riformismo da Turris eburnea dunque minoritario beh sì siamo arrivati qui la speranza che il Governo a monte che riformismo non sia più minoranza del PRUST avanza
E che quindi avranno una frase di maggioranza quindi a tutti coloro che ritengono che il Governo Monti sia una scelta in qualche modo che ci faccia applicare nostri sacrifici Libe esattamente l'opposto
Seconda in coerenza che ci viene in qualche modo attribuita che già
Ho avuto modo di
Come dire trovare gli amici e colleghi rinfacciano benissimo parte del Governo Monti viva Dio speriamo il Governo Monti glielo auguro me lo auguro
Il Governo ha
Come si conviene
E dunque porta a casa tutta una serie di riforme auspicabili le nostre riforme riforme dei nostri maggiori come si direbbe una volta
Come Muti a maggior ragione determina che cosa quell'idea di modello maggioritario
La cosiddetta grande opposizione alcune audit parliamo PD TPL l'UDC e dunque quale
L'incoerenza ma addirittura l'argomento capzioso e viene utilizzato dentro quest'argomento allora scusate il grande centro la soluzione per il nostro Paese
E dunque rompiamo il bipolarismo ma anche qui c'è un grande errore dietro che e giusto smascherare perché esattamente invece il Governo Monti con questa composizione qui che dimostra una cosa
Che un conto è confondere la potenzialità del governare in modo riformista è stato già detto da qualcuno a fare il tema della condivisione e quindi governare in maniera centripeta
Un conto è fare di del decentramento dei centri pietismo se si può dire o comunque del governare in modo centripeta o
O centesimi tipo politico sorvolare sempre richiamare i sacri mesti come dove dice
Cioè che si governa
Andando al centro che non si governa con il centro però per essere chiari
Un modo di governare di questo tipo fra con questo spirito con queste dinamiche oggi ed ecco perché secondo me è necessario Governo Monti cita tre vantaggi
Primo
Aumenta la fiducia reciproca
Quel bipolarismo primitivo di cui si diceva prima armato gli uni contro gli altri
Che anche
Mi ricordo di richiamare la famosa fioraia ingranaggio adesso non la vedo ma
Era ecco la la nostra fioraia ha capito
In realtà trova una prima risposta
La fiducia reciproca non vuol dire grande coalizione attenzione vuol dire cioè giacché cioè esattamente quello che Mario Monti farà
Un'area non maggioritaria allargando il terreno del riformismo detto il nostro Paese
E quindi mettendo più alle estreme le famose estreme
Secondo
Dentro questa operazione di fiducia reciproca esaltato dalla competizione contendibile
Sulle proposte cioè il bello di questa operazione che ci si può paventare di fronte e che a questo punto le proposte un gioco al rialzo
Un gioco al rialzo costruito in una dinamica contendibile bipolare di tipo centrifugo
Quando sogno notturno
Tra più sfrenati
Ci si prospetta davanti
Terzo passaggio dentro questa operazione che la cosa che
Effettivamente potrebbe aprire un nuovo scenario ulteriore nostro Paese
Effettivamente il campo del riformismo potrebbe essere un campo più largo molto più largo nella cultura politica di questo Paese perché perché sono le cose che lo hanno provato
Perché anche la famosa fioraia mica di Anna potrebbe rendersi conto creando con mano che il riformismo non è pericoloso
Non ha mai ucciso nessuno anzi chiave risolto tutta una serie di problemi
Dunque
è proprio l'allargamento positivo di questa area politico-culturale che ci si offre oggi attraverso il sostegno al governo Monti che ci consente di rendere più mature dunque migliore il nostro bipolarismo
E quindi per me il Governo Monti l'inizio di una nuova storia non semplicemente alla fine del berlusconismo
Il tutto male racconta le condizioni
Primo
è stato già detto da molti ma
Lo ripeto
Non cedere sulla riforma elettorale
Non c'è più modificare il porcellum non vuol dire
I ragazzi verso il proporzionalismo
Modificare il porcellum nonostante oggi siamo ancora in attesa del giudizio della Corte o eventualmente del voto cedere eccetera
Non ci può non far dire la verità delle cose cioè che le mille duecento firme sono comunque già state depositate esistono
Questo è un dato oggettivo
Recedere da questa data evidentemente al netto della
Delle considerazioni di tipo giuridico vuol dire in qualche modo abdicare alla realtà e questo è un errore
Secondo punto dobbiamo sapere una cosa però che proprio il Governo Monti può non essere favorevole a cui il clima
Per sostenere il percorso del referendum anche questo in qualche modo dobbiamo dircelo
E quindi dobbiamo essere consapevoli pronti a rispondere a questa cosa
Terzo passaggio volevo riprendere una parte
Forse poco toccava oggi della relazione di
Di di Claudia Mancina
Sul turchi presso il sette che le democrazie bipolari dovrebbero avere di più ci sono una serie di cose ulteriori nel bipolarismo che è un contesto come dire favorevole che noi dovremmo a questo punto andare dritti e pensare di dover realizzare primo
Claudia scriveva il finanziamento della politica non è stato citato non solo siamo un po'detti ma questa è la parte essenziale è parte di una costruzione più larga in cui noi ci facciamo portatori non possiamo difendere il quadro che non difendere anche il disegno che c'è dentro
Questo va detto
Secondo le riforme dei regolamenti parlamentari non possiamo ancora fare tutti i giochini che facciamo per giustificare il leader dello posizione che non esiste tecnicamente nei regolamenti in parte
Molto opportunamente Massimo Rutelli ha ricordato le procedure di bilancio dei fondi c'è molto da fare
Anche questo è un punto all'ordine del giorno
Terzo
A questo è il conflitto di interessi ora Berlusconi non c'è più
Risolto una serie di questioni tuttavia il problema rimane ne dovremmo occuparci
Quarto
Lo ha scritto Pietro Ichino nel sono ultimo libro
Ne ho fatto parte anch'io per convegno al quale verrà invitata a partecipare e sulla quale voi abbiamo costruito la dichiarazione di Lucca nella Fondazione Giuseppe vera
Che si fonda sull'assunto la sperimentazione legislativa il il tradimento
Come si dice del modello scandinavo deve diventare uno strumento di governo e dunque trovare formula tanto nei regolamenti parlamentari quanto soprattutto nel metodo di governo del Governo tra
Da ultimo ma non da ultimo la questione dell'Europa la questione dell'Europa si deve trovare nuovamente promotori con il coraggio di dire che forse nel due mila cinque tra
Blair il primo luglio quando pronuncia di fronte alla Commissione al Parlamento europeo quel discorso in cui si sintetizza una frasetta
Diceva nota su questi va passo per paura
E ne erano quelli del superstite
Anche nel mio piccolo anch'io sosteneva la tesi
I Amato Napolitano eccetera
Delle riforme di struttura la al Trattato di Lisbona quello che sta portò al Trattato di Lisbona eccetera eccetera
Oggi abbiamo bisogno della politica
Prima che forse delle regole e allora questa cosa oggi che forse avremo un nuovo Governo
Chiede l'Europa non parte Malatesta dell'Europa perché Governo Monti alla testa
Pienamente delegando il tronco tutto in Europa de a maggior ragione beh non possiamo non farci promotori di quello è stato già detto cioè di una volontà politica ad un conflitto bipolare
Contendibile sui programmi per
Eleva la dinamica europee
Dunque per chiudere rispondendo come si fa un po'diversità accademicamente partiti allora del nostro incontro di fronte a rischio fallimento riformisti che fanno due cose primo salvano sostengono
Il Paese
Due si impegnano a migliorare
In qualità
E in quantità il bipolarismo del nostro Paese grazie
Laddove con si prepari Luigi Covatta
Credo che in queste ore non si possa che augurarci
La riuscita del tentativo di di Mario Monti
Per le cose che sono state dette nel corso del dibattito che mi trovano ovviamente consenziente
Bode però diciamo spostati un po'il discorso mio direi qualche cosa un po'più generale forse non è il momento adatto perché
Quest'anno diciamo d'attualità impone proprio di discutere sui fatti del momento politico però almeno un intervento
Concedetemelo sulle idee
Credo sia opportuno non solo perché diciamo sono più abituato a commerciate
Idee che non
Che non a ragionare
Che non a praticare fatti
Io credo che
La cosa evidente
La cosa che diciamo ci impone di riflettere seriamente
è
La fine del berlusconismo da Fidel voglio scoprirlo è una cosa
Veramente epocale cioè è un ventennio
Che in qualche modo si chiude
Che io credo che dalla risposta che
Essa che finalmente siamo tutti più liberi di date
La risposta alla domanda cosa sono stati questi vent'anni cosa è stato il berlusconismo e dare una risposta a questa domanda
Credo che sia fondamentale poi
Per per capire cosa fare già da domani
E
La cosa
Anche a me preme sottolineare
E che
Il
La difficoltà
Che in questi anni
Al hanno avuto le politiche riformiste la cultura riformista che abbiamo avuto noi di Libertà eguale
Io non so che è scritto a libertà eguale però
Ho partecipato a tutti i convegni e comunque mi
Sono diciamo della via riformista e quindi mi permetta al Presidente di dire a nome di libertà
Eguale
La difficoltà che abbiamo
Avuto di fare emergere le nostre idee nostri contenuti i nostri programmi
Credo che siano dipesi proprio dal fatto che
Il berlusconismo a
Inquinato
Il dibattito politico nel senso che al berlusconismo sì
Contrapposto un antiberlusconismo
E in qualche modo noi siamo rimasti schiacciati in questa
Dialettica in questo gioco a somma zero
Che non ci che ci hanno
Che ha allontanato la politica italiana quasi sempre da riflessioni serie sulle cose da fare
Io
Gli anni del berlusconismo sono stati anche gli anni
Dell'antipolitica sostanzialmente
E in affetti noi nel momento in cui si giunge alcun termine questo ventennio io credo che noi dobbiamo di tessere il sfido proprio della politica
Capire che cosa è stato il berlusconismo significa anche capire se e a quali disposti esigenze domande
La destra
La destra diciamo
Voleva rispondere o comunque
Direttori hanno creduto che potesse rispondere per capire se quelle domande
Erano domande dissenso che avevano un senso
Oppure erano semplicemente punto Fratus borsista
Quindi io credo che un ragionamento
Senza pregiudizi senza preconcetti su questi anni non possa che faccia bene anche per capire cosa fare oggi
In quest'ottica io sono abbastanza
Al contrario dell'amica Bucciarelli sono abbastanza diciamo
Contrario al fenomeno venti ma non perché Renzi sia come ha detto qualcuno del PD
Un berlusconiano
Di di sinistra
O quando cioè
O ma che cioè e quindi volendo dire sostanzialmente che è un di fare il un riformista un nel liberale persino liberista
Cioè magari
La sinistra prendesse sul serio per il riformismo io sono contro venti perché venti mi sembra che continui sul filone della politica come marketing della politica
Come vendita di saponette
Oggi la saponetta
Diciamo che va meglio
Quella
E quella come posso dire che
Chiusi sotto un tempo andava bene quella berlusconiana oggi credo che c'è necessità di recuperare
Il gusto vero del fare politica
Quindi del
Partecipazione della discussione sui contenuti
E questo secondo me
Nessuno può farlo meglio di noi perché noi anche in questi anni ci siamo l'abbiamo continuato a fare
Mentre tutti tutti
Soggiacere vanno al gioco Berlusconi sì Berlusconi no gruppi piuttosto
Che insomma tutto quello che sappiamo
Noi in qualche modo abbiamo cercato di portare avanti delle idee dei contenuti e e quindi di fare politica perché la politica questa non vedo altri modi altro altro significato della parola politica quindi questo è positivo e quindi secondo me noi dovremmo riprendere
Dovremmo
Anche noi fare
Delle proposte concrete ma non possono essere del cento proposte che cambieranno d'Italia oppure
I cento uomini che vi faranno d'Italia noi do
Noi dobbiamo fare proposte del senso di quella che fa il senatore Ichino
Oppure e e dobbiamo farlo in quel senso sette otto settori cruciali e ne abbiamo le
Le capacità le ha almeno perché lo abbiamo fatto anche in questi anni si tratta solo di
Di ritessere un po'quelle fila
E credo che
Non mi potrei troppo il problema della
Del consenso della popolarità perché
Credo che che sia cambiato anche il clima morale politico generale cioè credo che in generale
Gli italiani abbiamo intenzione di premiare la serietà lo hanno dimostrato danno sconsolato data elettorale non credo che voglia non credo che
Siano più tempi di
Di fumi e di
I idee aleatorie
Poi c'è un problema serio secondo me
Che il riprendere quota
Anche nel partito dell'l'articolo di posizioni non liberali
Soprattutto in economia
Qui ci vuole secondo me un supplemento di indagine si vota un supplemento di indagine fosse noi dovremmo
Avere la capacità di legge dell'economia come non abbiamo fatto da molto tempo cioè
In un'ottica
Globale
Sì
In un'ottica globale cioè
Voglio dire che noi
Dobbiamo prendere atto del fatto che comunque
Storicamente te è finita una anche a livello globale una fase di cui il berlusconismo in Italia è stato un'alternativa alle vongole ma comunque sia inserito in questo trend mondiale
C'è stata la fase che del neoliberismo come avviene ormai storicizzate chiamata anche lei nei libri gli accademici insomma
Neoliberismo fine del neoliberismo quindi statalismo no noi dovremmo avere la forza di dire che
Io la fine del neoliberismo significa
Avere un liberismo serio e un liberismo serio significa
Libero mercato ma significa anche è stato
Regole
Condivisione di ideali
Fiducia partecipazione ecco se noi riuscissimo a
Continuare
Il nostro discorso che serve secondo me adesso sono d'accordo complementi si aprono veramente spazi
Nuovi
Luigi Covatta
Sigle parli Massimo legali
Ma a questo punto c'è poco
Da aggiungere
Nel senso che
Relazione prima
Nel dibattito poi
Hanno
Sviscerato
Io quindi farò
Delle brevi spero considerazioni più informati
Chiose che non vi
Prima questione nella relazione il dibattito
Hanno
Messo in evidenza
Una volta di più
Ma forse
Oggi
In modo
Più evidente è più chiaro
Che
La cultura
E l'esperienza politica
Di questi dati associazione di questo gruppo
Di persone questa
Comunità
Di
è una cultura ed è una politica
Che non
Si costruisce di rimessa rispetto
Ad altre
Posizioni politiche in campo
Che ha una sua
Autonomia
E che potenzialmente
Ha una vocazione maggioritaria direi se il termine non fosse stato sputa nato
Abbondantemente negli ultimi anni
E allora il problema
E cogliere
L'occasione
Che ci viene fornita da questo
Residente
Criticato
Dal Capo dello Stato
Per
Gestire
Questa posizione politica
Liberamente
In un
Parlamento
In cui le riforme
Che tutti invochiamo
Dall'eventuale nuovo Governo
Non verranno approvate ex opere operato
Mantovani ricordava prima i dolori di un riformista
Di opposizione durante
Il biennio novantadue e novantaquattro Floriano romani non so cosa ci dirà ma insomma
Ci ricorderà ai dolori
Di un riformista di maggioranza io nel mio piccolo posso ricordare
I dottori di un riformista più piccolo ma non so sappiamo quelli che hanno avuto
L'esperienza parlamentare
In quegli anni per esempio
Che
L'esito dei Governi di garanzia presidenti sono quelle robe lì
Non è
Garantito
All'origine
Nasce
Da un confronto che tanto più fecondo quanto più libero in Parlamento e il fatto che gli schieramenti
Non vorrei che
Essere poi
Accusato
Di
Anti bipolarismo poi verrò anche su questo il fatto che questi schieramenti
Per l'anno di significato
Può essere un incentivo
Diceva
Prima
Se non ricordo male le menti che
Questa può essere l'occasione
Per raccogliere
Riformisti a prescindere
Questa è una chance come tutte le chance e ambigua
Può essere
Sfruttata e può essere anche subita
Ma questo è un primo elemento
Secondo elemento qualcuno
Nel dibattito lo ha già detto
Il paradosso
Per cui
Nel momento di massima delegittimazione deresponsabilizzazione quel ceto politico c'è anche
L'esigenza del massimo
Di i responsabilità
E di ricerca di legittimità dello stesso
Ceto politico
E ci deve indurre
Che
A sviluppare quell'ultima parte
Della relazione di
Renderà mancina intera
Tutta problematiche aperta
Lo scorcio di legislatura
Che abbiamo davanti e probabilmente anche quella successiva
Non avranno solo
L'obiettivo di risanare incontri
La stabilità economica
Avranno
Il compito
Di dare vita a un nuovo sistema politico
Clemente prima citando
Toni Blair
A proposito dell'Europa
Si è lasciato scappare
Che era politica che fa le regole non le regole che fanno la politica
Non sempre
Nell'ambito
Della sinistra
Riformista italiane di questa stessa nostra associazione
Si è stati pienamente consapevoli
Di questo
Tra l'altro voglio ricordare
Che esattamente da questa tribù
Tre anni fa
Che si posero
Forse inconsapevolmente quanti bambini sono nati a insaputa
Della volontà dei genitori
Le basi del patto di tasso
Perché se
Veltroni
Avesse esercitato in modo meno
Fantasioso la sua vocazione maggioritaria oggi non dovremmo
Discutere
Quello della del
Dell'anfitrione
Di vasto
E dei suoi alle
E questo vale anche
Per tante altre regole alle quali abbiamo rischiato di impiccarci
Prescindendo da quello che era il problema vero
Che nessuno di noi
Io meno dia
Può essere accusato di scarsa
Fede bipolarista non so se c'è Claudio Petruccioli installare una
Carola sta arrivando
Ma
Diciamo che
Trent'anni fa
Venti anni fa
Non era il Partito Comunista
Ad essere particolarmente sensibile ai temi del bipolarismo anzi
Non bisogna modificare le regole nate dalla resiste
Detto questo
Penso che chiunque possa convenire
Sul fatto che
Questo bipolarismo
è fallito
Per debolezza
Culturale
Dei suoi interni
Culturale sociale politico
E che quindi uno degli obiettivi
Della nuova stagione politica proprio
Attraverso un esercizio di riforma sul piano sociale
Ed economico
Dovrà essere
Creare le condizioni per la formazione
Prima del bipolarismo
Dei due porto cosa che
Non mi pare
Finora
Si sia verificare
Il resto
è questione
Che vedremo in corso d'opera e certa
Che la variante Napolitano citare quello che diceva stamattina Claudio
E anche la conseguenza
Non solo
Dell'impotenza
Di questo sistema politico a fare una riforma economica e sociale ad essere
In sintonia
Con un contesto europeo nel quale abbiamo accettato e non avremmo potuto fare diversamente d'altronde
Di entrare
Ma è anche il risultato
Della rinuncia
Del nuovo sistema politico nuovo secolo per dire nel senso che ormai ha vent'anni
A creare le condizioni per una fase costituente
Ad a vere e un ruolo costituenti
Dove per costituente non intendo
Le
Technicalities delle riforme istituzionali intendo innanzitutto
Il rinnovo di un patto fra le forze politiche le forze sociali cittadini e lo Stato
Che in questi vent'anni
è stato
Delegittimato rispetto al passato e non rinnovando rispetto al futuro
Io allora se
Il Governo
Che si sta formando riuscirà effettivamente a formarsi io credo
Che
Si aprirà uno spazio molto più grande di quello che abbiamo avuto finora condizione
Che noi siamo capaci
Di
Muoversi in campo aperti
Condizione che Ichino e gli altri quarantanove
O cinquanta parlamentari
Che hanno firmato cinquantaquattro più uno
Che fa cinquantacinque hanno firmato le sue proposte non si senta condizionato
Da un'appartenenza
Nel cercare un consenso
Dal fatto che
Morando invece di terrorizzare
La fioraia di Santa Croce con lo spreco
Non si senta vincolato
Da appartenenze nello sviluppare la sua battaglia per
La riforma per
Una gestione più oculata della spesa pubblica e così via
Liberi tutti in questo Parlamento un'ultima cosa vorrei capire
Cominciate
Voi che siete in Parlamento
Ad occuparvi
Anche
Della riforma elettorale
A prescindere
Dalle scadenze
Referendari
Sia perché
è già capitato una volta
Di essere sui fatti dettare le leggi elettorali dai referendum e non è andata benissimo
Ma sia perché
Io non darei così per scontato
Che la Corte
Ammetta
Il referendum con tutto rispetto
Per il milione e duecento mila firme
Non lo darei per scontato se avesse il tempo di argomenti la capacità di argomentarlo
Dal punto di vista
Giuridico
Ma soprattutto non lo darei per scontato dal punto di vista politico
E siccome sono abbastanza vecchio
Per sapere che la Corte costituzionale
E autonoma indipendente e sensibile
Immagino
Che non è che si è fatto tutto questo casino sul piano del Governo la nomina del senatore a vita
Obama
Che telefona per dire Ripamonti
Comizi che ama la Merkel eccetera
Per avere un Governo che dura
Due mesi e poi si sfascia
Sullo scontro referendario quindi penso
Che sarebbe bene
Che
Nell'esigenza del tutto legittimo che di riformare
La legge elettorale senza affidare
A questa riforma quei caratteri
Palingenetiche in altre epoche e li abbiamo affidato
Non sintesi né di avere polli cose
Sulla
Vita
Con referendum né DD essere trascinati dagli automatismi ho l'impressione
Portarsi del mi sbaglio
Che nel mese
Di aprile
Dell'anno venturo
Per il referendum non si voterà e non perché ci saranno le elezioni anticipate grazie
Massimo negare il
Sulle pagine Benini Romano ben
In questo dibattito tutti hanno sostenuto
Sostengono
Che Governo Monti l'eventuale Governo Montini ormai lo diciamo
Proprio per scaramanzia
Sia
Un grande opportunità
Per un percorso di riforme del Paese sia
Sul piano economico sociale
Sia sul piano più strettamente politico io voglio
Dire che questa opportunità
Io intravedo eccetera
Però passa
Questo mi pare un po'sottovalutato nel dibattito magari mi sbaglio passerà per una maggior consapevolezza
Dei riformisti
Almeno di questo dibattito
Sulla enorme gravità della crisi sociale di questo Paese
E
Cioè
L'opportunità che il Governo monti ci può dare
Passa attraverso il fatto che ci sia qualche segno di ripresa nel senso di fermare processi di disgregazione sociale si sono mostrati estremamente avanzato anche nelle zone più
Ritiene del nostro Paese
Cioè io qui vorrei ricordare forse perché di questo mi occupo formazione professionale
Che nel in una città come Torino
Il sessanta per cento delle forze di lavoro che cercano lavoro sono caratterizzate da un livello di scolarità che non superano la licenza media
E che il cinquanta per cento delle forse di lavoro occupate a Torino le province non supera un livello di studio analogo
Che quando si parla di disoccupazione giovanile
Nel caso torinese
La più alta percentuale di tutte le città del Centro-Nord Begnis trentaquattro virgola cinque per cento dei torinesi fra i ventiquattro i trentacinque anni non hanno una scolarità superiore alla terza media
Venticinque trentaquattro anni non sessanta settant'anni
E che nello stesso tempo nell'area torinese malgrado le grandi trasformazioni economiche indotto in errore ieri dalla ripresa del terziario
Il settore economico predominante continua a essere il metalmeccanico con punte di cassa integrazione che sono fra le più alte d'Italia
E che tra i lavoratori in cassa integrazione compresi tra i quarantacinque e cinquantacinque anni non solo nell'area torinese ma quella conosco direttamente ne conosco direttamente i protagonisti la per
Centrale di coloro che sono ricollocare
Sulla base delle loro competenze possedute in rapporto alla trasformazione del settore del tessuto produttivo dell'area sono un'infima minoranza
Allora in questo contesto mi fa piacere che ci sia il testo di dissenso che richiama in termini molto più generali queste questioni in questo contesto io credo che la grande opportunità dei riformisti sia nella
Di riuscire a dare una risposta e una capacità
Almeno un embrione di risposta a queste questioni che mi paiono assolutamente prioritario
Cioè come italiano
Tra i vari compiti che il neonato Governo Monti deve vivere
Una effettiva politica di un welfare e di ricollocazione di forza lavoro in un contesto di scarsissima crescita economica
Come affrontiamo questo tema
C'è poi anche il tema su cui noi riformisti dovremo misurarci quel presunti perché manco sono quelli rivoluzionari che sostengono il contesto della macelleria sociale
Questo è il terreno su cui ci misuriamo con loro
Sulla capacità cioè di costruire
Quella cosa che troppo rapidamente chiamiamo flexsecurity modello danese ma che costruire effettivamente anche nelle zone avanzate comporta non solo
Anton molte risorse ma competenze intellettuali conversione di competenza intellettuali conoscenza del territorio individuazione dei delle tendenze fondamentali della ripresa economica
E del mercato del lavoro laddove esso può funzionare competenze che non sono così diffuse
Purtroppo ne né i sindacati né nel pubblico talvolta lo sono in alcune agenzie di lavoro interinale
Ma che però necessitano di un'attività di ricordi ricollega mento di riformulazione
In rielaborazione quindi
Io penso
Che questa sia
La priorità
Come interveniamo intorno alla questione giovanile che non produce lavoro al solo lavoro precario nel contesto concreto delle situazioni come affrontiamo la questione della
Difficilissima riconversione del quaranta cinquantacinque enne che stanno uscendo dal lavoro avendo alle spalle contratti a tempo indeterminato nella grande impresa e nelle grandi industrie questo mi pare
Il tema su cui
Più forte dovrebbe essere l'impegno dei riformisti e la capacità di battere nel contesto
La prova sociale le posizioni dei presunti rivoluzionarie credo che anche questo e concludo
Sia la premessa per riuscire a utilizzare in termini di riforme del sistema politico il Governo Monti di riuscire a individuare gli schieramenti
Insomma io penso che la lontananza che la politica dalla gente che è più che giustificata
La lontananza il fatto che la gente alla politica sostanzialmente la considerare con disprezzo con lontananze con ben diceva stamattina la medicina nella sua relazione
Può essere colmata soltanto se la politica mostra la capacità di riorganizzazione del tessuto sociale
La capacità di riorganizzazione attraverso un progetto culturale prima ed il partito go
Ho seguito della
Delle questioni che stanno a cuore
Alla gente alle famiglie i pericoli di
Una
Radicalità sociale nuova nel Paese non sono scongiurare bisogna essere degli a dare la battaglia
Prima che pensare
Che sono pure così importanti a quali riforme di natura politica istituzionale per portare il Governo Monti il Governo Monti deve riuscire a misurarsi con questa questione
La crisi del lavoro
Qui la difficoltà di
Rendere questa crisi di trasformare queste crisi in un'opportunità nuova diventa
Parola Romano Bernini si prepari Luigi Bross ma prima che il Bellini parlo
Vorrei informare l'Assemblea che alla Camera dei deputati
Il documento di stabilità è stato approvato con trecentottanta avuti
Perché dopo l'uscita
Ci saranno le dimissioni di Berlusconi
Allora io credo che questa questa fase ci lasciar sostanzialmente una sola una sola questione positiva quanto meno ci permette di vedere con chiarezza
La situazione in cui ci troviamo enti ragionare del nostro fallimento e del mosto declino per quello che cioè non per
L'una conseguenza quasi accidentale della crisi internazionale dei mercati
Ma sostanzialmente per la l'incapacità il nostro Paese che dura almeno da dieci anni di affrontare attraverso riforme strutturali il cambiamento dei chiesto dalla società e dalla economia non crediamo che questo sia scontato abbiamo una propaganda abbiamo tante
Indicazione che cercano continuamente rifare falsi su come questa fase sia sostanzialmente è frutto esclusivamente di una crisi internazionale
Gli indicatori economici purtroppo invece sono assolutamente impietosi al nostro nostro Paese negli ultimi dieci anni è stato il Paese al mondo con un quindi nord tasso di crescita e i dati sull'occupazione solo semplice ma è la conseguenza di questo di questo fenomeno allora la prima riflessione è questa che se ci troviamo di fronte a un fallimento nella società e nella colonia questo fallimento innanzitutto la conseguenza del fallimento della politica
E forse
Una prima riflessione forte i riformisti credo la debbono fare
Proprio su questo elemento il fallimento è oggi soprattutto il fallimento della politica e della capacità della politica attraverso riforme strutturali di intervenire sul processo di destino economico e i e sociale
E se si va in crisi per colpa della politica forse è il caso che questa politica faccio un passo indietro
E che quindi operazione come quelle che stanno portando speriamo
Al Governo Monti
Non soltanto sono necessarie ma ci debbono dare il tempo il modo per riflettere su quale poli dica può intervenire rispetto alla alla crisi io credo che l'incapacità strutturale della politica italiana di fare le riforme strutturali Bindi
La conseguenza di ciò ciò che ci porta vicino al al fallimento aveva
Fondamentalmente a che vedere con alcuni aspetti che noi riformisti stiamo in modo abbastanza isolato cercando di mettere di mettere in in luce
In questi anni la politica ha perso la sua capacità di rappresentanza e se mi permettete ultima dalle rappresentanze non riguarda solo rappresentanza politica e ma riguarda anche la rappresentanza sindacale e smettendo di fare di svolge una funzione di rappresentanza ha sostituito la rappresentanza del cambiamento
Con l'intermediazione dell'interesse già esistenti
Nel momento in cui la politica smette di rappresentare inizia ad intermediare una delle conseguenze che la soluzione comunque conservatrice a conservatrice a destra e conservatrice a sinistra e forse
L'incapacità di
Fare riforme strutturali che coincide con la mia la marginalità
Del riformismo in questo decennio di declino anche a che vedere con
La difficoltà della politica di rappresentare le istanze i cambiamenti ma non è questa una difficoltà casuale è una difficoltà ne deriva dal fatto che il sistema di intere sì
Tommaso avvicini
Su ultimo libro parla degli interessi dei perdenti che hanno usato la politica per per per perpetuare il proprio status quo se costruito un sistema un sistema fiscale un sistema di welfare
Un sistema elettorale che sostanzialmente tutela quegli interessi che producevano consesso ricchezza fino a venti trenta anni fa e che oggi invece sono gli interessi che non promuovono lo sviluppo non provo le occupazioni sono abbiamo un sistema che tendenzialmente ha promosso la rendita anziché in merito
Trasversalmente dal welfare al lavoro all'economia al sistema
Elettorale
Se questa è la premessa e questo è uno degli elementi su cui provare a ragionare evidentemente che non possiamo oggi chiedere
Agli intermediari divisi intermediare abbiamo la necessità la necessità anche di
A riflettere su quali sono limiti di fondo che ci impediscono per esempio di fare alcune riforme strutturali di cui si stavate parlando in questo
In questo contesto oggi pomeriggio
è il mio lavoro pagavano Leaflet Security sennò si è fatto in questi anni l'Italia la flexsecurity al proprio perché questa è una delle riforme strutturali che qualora fosse stata attivata mettevano in discussione questo sistema aggregato di interessi conservatori e allora noi oggi non abbiamo nulla
Che possa minimamente farci per farci pensare
Agli strumenti di base per organizzare un sistema che coniughi flessibilità e sicurezza perché abbiamo le politiche attive da una parte le politiche passive dall'altra abbiamo dentista ventidue sistemi regionali che intervengono modo disomogeneo sul mercato del lavoro non abbiamo un livello di tutela generale in caso di perdita di occupazione che coinvolga tutte le condizioni del lavoro e sostanzialmente manteniamo un assetto del Guelfa
Legato non alla condizione del lavoratore ma la categoria di provenienza i o all'azienda di riferimento
E quindi vedete che questo sistema che tende sostanzialmente a dare strumenti agli intermediari
E non Ardisu intermediare per
Intervenire sulla capacità d'agire
Dei cittadini
Guardate che questo è il tema che diceva anche il l'intervento precedente
è un tema che non si aggiusta con qualche intervento tecnico normativo perché è un tema che
Riguardo al sistema di interessi
Riguarda le regole della rappresentanza
Riguarda la destinazione delle risorse riguarda anche aspetti culturali di fondo
Oggi ci troviamo di fronte a degli snodi che non sono stati affrontati per anni
E che oggi richiedono una
Un'attenzione un'elaborazione una visione che fosse i soldi nella semplice sommatoria dei pezzi mancanti perché questa sommatoria oggi non fa l'unità ed il problema è oggi ricreare una unitarietà in grado di essere centrale rispetti i cambiamenti della società della Società italiana
Questo è credo lo spazio del riformismo c'è un'attenzione non tanto al centro della politica ma la centralità della società dell'economia italiana
E la capacità anche di cambiare qui paradigmi
Che sono stati molto utili a coloro che hanno in questi anni alimentato interesse rendite ma sono oggi
Pericolosi per il per il Paese
Abbiamo bisogno di un sistema inclusivo abbiamo bisogno di rimettere al centro la capacità d'agire dell'impresa e degli italiani quindi la loro autonomia individuale
Abbiamo la necessità di intervenire su tutti quegli elementi che l'Unione europea in modo abbastanza scettico in realtà ci declina funzionamento regolazione del mercato del lavoro educazione e formazione innovazione sappiamo esattamente
Quello che non abbiamo fatto sappiamo anche perché non l'abbiamo fatto oggi credo che lo spazio dei riformisti sia soprattutto quello di elaborare una proposta politica convincente
E di testa né la tela del contenuto
Continuamente
Poi magari ogni tanto leggiamo sui giornali che se non marginalmente l'ostacolo proposte sono provocatoria
Però dobbiamo continuare a farlo perché questo è lo spazio che la politica oggi
Chiede
Non soltanto per praticare riformismo ma oggi magari per mettere
Diverse forze politiche
Intorno a dei contenuti reali e concreti che mettono anche in discussione dei vizi antichi che non possono più essere perpetua grazie
Allora Luigi Bross assicura padre Giorgio Tonini per l'ultimo intervento
Però prendono a prestito una breve pezzo dell'intervento della medicina per
Introdurre il mio intervento
Dice la lanciò una due terzi verso il fondo dunque il problema di fondo è che il PD non è un partito democratico cioè non funziona sulla base del confronto e anche dello scontro sulle linee politiche
L'unico modo per dare vita a gruppi dirigenti a leadership è l'unico modo per cambiarlo
Ecco di questo voglio parlare
Del purtroppo stretto rapporto che c'è tra spesa pubblica e formazione dei gruppi dirigenti dei partiti e segnatamente del nostro partito
Prima però
Non posso non segnalare una contraddizione che è anche emersa nel nostro dibattito tra il modo in cui nascerà sta nascendo
Per fortuna questo Governo e del ruolo
Che in questa partita gioca la politica meglio alla politica legittimata direttamente dal voto a governare
A riformare il Paese cioè assistiamo
Lo si voglia o meno
Ad un fallimento della politica in particolare della politica riformista
Un fallimento di quel processo fondamentale che fa transitare le singole volontà dei cittadini nelle azione di governo noi assistiamo si
Alla capacità
Della politica alta di correggersi e meno male
E ma
Questa contraddizione a mio modo di vedere del tutto evidente connessa dobbiamo fare i conti
Non esageriamo quindi ad affidare a monte
Un elenco di compiti troppo ricco troppo ardito surroga di quest'oggi in prima pagina
Un articolo ne elenca decine
Ecco io penso che
Così veramente chiedere troppo e chiedere l'impossibile e un innamoramento per le riforme
Dimenticando però la necessaria legittimazione a far sì che queste riforme si liberi non nella società
Appassionando si a ciò che sarebbe necessario ma dimenticando ciò che è possibile condivisibile sottoscritto dal Paese
Bon la finisco qui perché per quanto riguarda le mie riflessioni e torno
Al tema originario
Diceva dunque la Mancina come sia debole la vita democratica interna
Per spiegare questa debolezza penso sia utile richiamare
Un punto delle politiche riformiste che da troppo anni è marginale ed abbandonato
Il tra virgolette pur cosiddetto processo di riforma della pubblica amministrazione ed in particolare
La distinzione tra due ruoli
Il ruolo di i politico e ruolo burocratico la distinzione tra compiti di indirizzo
E controllo e i compiti di amministrazione di spesa
A me forse per la mia esperienza di dirigente pubblico
Appare particolarmente evidente per i numerosi esempi che conosco di dirigenti pubblici di direttori generali
Che per comportamento e cultura coerenti con questi principi sono stati licenziati o emarginate nella loro amministrazione di appartenenza
Però faccio un esempio su tutti ed è quello diciamo della scomparsa addirittura normativamente parlando della figura del direttore generale dei Comuni erano intorno al comando dei segretari generali
Segretario generale peraltro che si sono evoluti nel tempo non sono più i garanti del Ministero degli interni all'interno
Del
Pubblica amministratori
Periferiche
In realtà sono diventati i garanti dei consigli comunali o meglio
Della Conferenza dei capigruppo al di sopra del ruolo invece del Sindaco eletto direttamente
E questo non è
Fredda tecnica
Attraverso questa fredda tecnica passa la possibilità di utilizzare la spesa pubblica per favorire o meno per indirizzare le scelte dei cittadini e dove avviene questo scambio perverso avviene attraverso lo strumento della preferenza unica
Espressa dal
Quindici venti venticinque per cento al massimo degli elettori che però diciamo da quella spesa vengono convinti ad esprimere
La preferenza
E in questo modo si seleziona il quadro intermedio i i nostri consiglieri regionali i nostri consiglieri
Comunali
E questo processo Marzano per cui
Nella politica
Son tornati ad occupare
La politica i partiti son tornati ad occupare competenza che dovrebbero essere della burocrazia
E questo e
Un elemento
Molto negativo e crea quei problemi che città
Crea enfatizza quei problemi che cita la Mancina nel suo intervento
Io la chiuderei qui
Ho solo un'ultima raccomandazione da fare
Rivolta i nostri parlamentari presenti perché Prestipino
Con cura
In questa fase che si apre
Il bipolarismo in particolare attraverso diciamo l'attenzione alla costruzione di una nuova legge elettorale che se è pur vero che senza di taglia non si può esercitare il bipolarismo è anche vero che senza bipolarismo torneremmo ad un'Italia che non solo che non ci piace
Ma anche un'Italia che non esiste più concretamente nelle nei comportamenti individuali metri
Nel
Nelle cose che la gente fa
Quando partecipa alla politica ecco così ben rappresentato dalla numerosa partecipazione alle primarie
Non è come già sapete l'Assemblea poi continuerà con
La presentazione del libro di Pietro Ichino
Poi
Approfitto per dirvi che domattina vi prego
Io essere e presenti alle nove e precise
Quel che Giuliano Amato ritiene ad essere alla nostra Assemblea sarà qui e poi celebrerà la Messa ora
Tornare a Roma dopo aventi discusso con
La cosa è particolarmente chiare che ha bisogno di essere
A noi tutti diciamo rispettare l'orario in cui vi aspetto domattina alle nove ora la parola per l'ultimo intervento di questi dati sessione al
Nostro Giorgio Tonini grazie
Bene grazie
Grazie in particolare a Claudia Mancina per la relazione che anch'io ho apprezzato molto
E io mi limiterò nelle breve tempo che abbiamo
Prima della
Tavola rotonda sul libro Di Pietro
A due considerazioni su quelli che a me sembra che i due nodi politici di fondo su quali c'è anche
Articolato il dibattito di oggi cioè la questione
Crisi o non crisi della politica
E poi il tema del bipolarismo che mi sembrano i due punti nodali di questo passaggio
Allora a costo di sentirmi dare del manchi vista veltroniano io penso che sulla questione della crisi della politica sono vere entrambe due cose
E cioè è vero che
Il passaggio che stiamo vivendo
Tutti noi qui con grande speranza
Diciamo e anche con un po'di
Scaramanzia giudice Chiappucci
Né in tanti in tanti interventi si è sentita anche
La paura di farci delle prove delle eccessive illusioni ecco proprio perché questo passaggio
Ci riempie di speranza
Beh accerto il frutto di un fallimento della politica e nello stesso tempo però è una leva che può rilanciare una grande politica
A me sembrano vere tutte e due le cose
Che sia frutto di un figlio di un fallimento della politica mi sembra un'evidenza e non dovrebbe esserci ormai
Come dire nessun animus polemico nel rilevare
Un fallimento detto della politica che vuol dire non solo del Governo
Ma vuol dire del Governo e dell'opposizione
Del resto abbiamo detto tante volte che la fine del berlusconismo avrebbe provocato
No no una crisi di Governo ma una crisi di sistema
E questo è il senso del passaggio che stiamo vivendo
Tanti interventi Oggiano detto con penso all'intervento di Silvio
In maniera molto molto cruda molto evidente il senso della
Del dramma che sta vivendo il Paese
Io la vedo così la riassumo così banalmente
Quando noi siamo entrati nell'euro
Con quella straordinario momento di mobilitazione che ci fu dell'Italia
Oggi Enrico Morando ha ricordato sulla stampa il merito di Monti nel farci entrare nell'euro Monti allora commissario europeo che in Senato a fare un'audizione
Nella per la finanziaria la manovra che stava facendo il Governo Prodi e dissi e guardate che con questo DPEF non si entra in Europa
Non si entra nell'euro ma ci sono le condizioni
E questo innescò un meccanismo insieme naturalmente al famoso viaggio di Prodi annacquando la Snardi feci capire che la Spagna sarebbe andata avanti a tutta velocità
Innesco quella
Straordinaria rincorsa che ancora noi ricordiamo con uno dei momenti alti del riformismo in questo Paese che portò a centrare l'obiettivo del
Entrando nell'euro noi abbiamo preso con noi stessi e con gli altri europei due impegni fondamentali il primo ovvio a ridurre il debito eravamo al centoventi per cento del debito avremmo dovuto portarlo nel giro di
Quindici vent'anni al sessanta per cento
Ciampi diede la sua parola
All'allora
Ministro delle Finanze tedesco
E tutto il Paese sapeva che non avevamo preso questo impegno
Oggi siamo al due mila undici sono passati quindici anni e il debito e al centoventi per cento del prodotto interno lordo
Quindi abbiamo mancato clamorosamente il primo obiettivo certo noi possiamo dire che
La responsabilità è innanzitutto dei governi di centrodestra
Ma avendo noi perso le elezioni due volte
Una volta nel due mila uno e l'altra volta nel due mila otto vuol dire che anche noi non siamo stati capaci di saldare una politica riformista
Come dire con un consenso popolare è necessario farla vincere
E c'è poco da fare il risultato alla fine di sistema e questo qua centoventi era centoventi
Secondo punto fondamentale
Lo diceva mi pare Silvio prima
Rinunciando alla moneta rinunciava ma la manovra sul cambio quindi sapevamo che avremmo dovuto fare crescita buona
Puntando sulla produttività
Del sistema e non
Sulla vantaggio del cambio
Naturalmente la situazione dei dati sulla crescita sono lì impietosamente a dire che abbiamo fallito anche questo secondo obiettivo
Naturalmente
Questa fallimento diciamo così di quindici anni cioè di un periodo di un ciclo intero
Del bipolarismo diciamo della stagione berlusconiana
Si è incontrato ancora usato un certo punto la crisi la crisi
Internazionale
Che ha colpito innanzitutto il sistema finanziario americano anglosassone e quindi è stata innanzitutto in una prima fase crisi del debito privato e poi ha infettato naturalmente perché
Le le le le finanze pubbliche si sono accollate una parte ingente del costo del debito privato che andava in default
E ha infettato la finanza pubblica e a messo in evidenza tutta la
Insostenibilità
Della della situazione italiana figlia appunto di un debito troppo alto di una crescita troppo bassa
E noi ci siamo trovati adesso
Da un anno a questa parte cioè da quando
è esplosa in maniera violenta la crisi dei debiti sovrani cioè dei debiti pubblici degli Stati
Ci siamo trovati a essere
Come dire in area di rischio minacciati pesantemente dal diventare uno dei problemi fondamentali
E
Anche qua
Non c'è stata una capacità di reazione
Né da parte del Governo N in maniera adeguata lo dobbiamo dire perché ripeto senza nessuna polemica non è questione di
Prendersela con Tizio con Caio
Non c'è stata nemmeno una capacità di reazione all'altezza della situazione da parte dell'opposizione
Cede l'estate del due mila dieci il famoso rapporto varrà un poiché poi è diventato legge della Comunità europea dell'Unione europea
Che impegno a tutti gli Stati con debito eccessivo a ridurlo nella misura di un ventesimo l'anno
Nella differenza tra il debito reale l'obiettivo programmatico del sessanta per cento
Quindi noi sappiamo dall'estate del due mila dieci almeno
Già diciamo
C'era il
Il tempo Presidente ma dall'estate del due mila dieci era scritto
Per tabulas
Che noi dovevamo ridurre del due per cento l'anno
Il cinquanta per cento del nostro debito
Essendo il nostro debito mille novecento e rotti miliardi conto è presto fatto è la metà di mille novecento miliardi vuol dire quasi mille miliardi
Nella misura del due per del
Del del due per del due decimi
è fa quaranta cinquanta miliardi l'anno di bolletta da pagare per ridurre il debito
Ma in questo era scritto non è che qualcosa che è avvenuto nel nel complotto dei mercati era scritto negli impegni che tra l'altro il Governo italiano ha
Concorso a definire a livello europeo
Ora quando tu devi pagare
Quaranta cinquanta miliardi l'anno
Ti bolletta solo per la riduzione del debito
A cui ovviamente degli aggiungere il rientro dal deficit annuale perché è evidente che non lo puoi fare con i tagli
E quindi nel due mila dieci si è divisi pelata in modo del tutto evidente Ling sostenibilità
Della linea di buon etica economica del Governo Berlusconi incarnata in particolare
Dalla fallimentare strategico del ministro Tremonti
Che fino ad allora poteva ancora dire io ho evitato il peggio
Nella si tornerà tempesta della crisi ottenuto il deficit è sotto controllo e questo glielo si può anche riconoscere che l'abbiamo riconosciuto Enrico Morando per prima in tutte le relazioni di minoranza che ha fatto in Senato in
In quel periodo
Gli abbiamo riconosciuto che ha tenuto i conti sotto controllo ma noi abbiamo sempre detto ma adesso in particolare di fronte a questo impegno che tu hai assunto perché
Tremonti ha fatto parte dell'ARPA sforzo Barron poiché ha definito
Le linee di questa di questa manovra europea chiamiamola così
Come puoi pensare
Che lo fai con i tagli
Senza fare le riforme
Perché è una manovra di queste dimensioni non si può fare
Tenendo inalterata la struttura della spesa pubblica e tagliando
In cima
Come si porta un albero si deve ristrutturare completamente la spesa pubblica
E quindi bisogna fare le riforme
Riforme per
Ridurre la spesa aumentare la produttività della spesa stessa e per favorire la crescita contemporaneamente una cosa complicata da fare
Ma è quello il terreno sul quale ci si deve misurare
Ora
La storia di quest'anno
Dall'estate del due mila dieci all'autunno del due mila undici ci dice che il Governo non è stato in grado di fare questo
Ha gestito in maniera arruffata e sempre inseguendo
La situazione in maniera
Ansiosa e ansiogena
I problemi che man mano diventavano sempre più gravi si è ritrovato all'ASI
Nella
Diciamo di fronte al rischio concreto del default il rischio del fallimento
D'altra parte però noi possiamo dire che
L'opposizione a cominciare dall'opposizione che ci riguarda che ci interessa
Nella quale confidiamo cioè l'opposizione del Partito Democratico
Come tale è stata all'altezza
Ha saputo dire dalla
Dal è stato del due mila dieci guardate il catalogo e questo
E dobbiamo fare le riforme che servono per rilanciare la crescita e ridurre il debito
La risposta è no
Non siamo stati invitati in grado di farlo
E questa è la crisi del fallimento della politica allora adesso parleremo tra poco
Della della proposta Ichino
E il clima nel quale uno dei
Capisaldi de
Diciamo di questa
Strategia riformista per evitare il fallimento
Insieme a
Un controllo severo della spesa tutto il tema spending review
Lanciato da Padoa Schioppa e poi ripreso da noi insieme al tema previdenza insieme al tema
Di un di uno spostamento del carico fiscale
Dal lavoro e dall'impresa verso la rendita
Beh uno dei temi né come
Costruire un sistema
Di garanzie del lavoro nuovo mercato del lavoro che sia compatibile con una strategia di crescita
E la proposta Ichino
Su una proposta che sul campo è vero che il Partito Democratico non l'ha fatta sua
è vero però che ha avuto le firme della maggioranza dei parlamentari
Oggi sul Riformista c'è un'intervista
Di uno dei
Diciamo così dei membri della segreteria del partito il responsabile cultura
Che sul Riformista
Gialla cosa diciamo a una
Sinistra ironia
Sul Riformista dice nominare indichino Ministro
Sarebbe per il Partito Democratico una vera e propria provocazione
Che avrebbe uno solo comunico infine
Far saltare
Il Governo Monti
Ora
Nemmeno si dice più il Progetto Ichino non lo condividiamo sta lì
è oggetto di discussione
è sostenuto da autorevoli esponenti del nostro partito ma non è il progetto della Segreteria che sarebbe assolutamente lecita una ben identificata la persona
Come una sorta di nemico del popolo dai additare alla
Diciamo pure al a linciaggio politico perché di questo si tratta
Perché poi continua
Il discorso e dice le
Posizioni indichino sono largamente minoritaria del PD
E questo è un argomento legittimo al contrario di quello precedente se fosse vero
Perché appunto la maggioranza dei senatori la sottoscritta ora può darsi che la maggioranza dei senatori
Continuo la per carità cominciare da chi parla
Ovviamente non pretendiamo di dare la linea al Partito Democratico ma quanto meno un po'di maggiore
Cautela sarebbe stata utile
E poi continua conclude il Governo Monti deve avere il profilo di personalità autorevoli e di garanzia non certo di Pasdaran
Ora io spero
Che Orsini smentisca e rettifiche in questa intervista queste parole in questa intervista
Perché io vorrei stare in un partito
In cui
Un autorevole membro la Segreteria non si esprime con linguaggio che può stare in un volantino delle Brigate Rosse no grazie
è
E so che cosa voglio dire
Nominare le Brigate Rosse a proposito di questo
Secondo in rapida allora è chiaro che il tema
è questo cioè la
Se se la politica non riesce a fare in un sistema trova
Per vie periferiche una qualche soluzione diversa
Ce ne sono due davanti a noi in questo momento
Una è quella del commissariamento del Paese
Arrivano quelli del Fondo monetario internazionale
Che si installano lì già in parte
è cominciata succede incominciato a succedere son venuti perfino in Commissione al Senato
Perfino in Parlamento non solo al Governo sono di già il Parlamento BCE
Commissione Fondo monetario a prendere le carte acquisire
C'è bisogno del del loro prestito se no non si va avanti è chiaro che arrivano lì
Su portati dalle Forze armate di qualche potenza alleata diciamo così oppure l'altra strada è quella che il sistema politico trova dentro se stesso le risorse per reagire queste quello che sta succedendo
Con l'alta guida del Capo dello Stato che si sta assumendo questa responsabilità è stato Rolando sta cercando questa strada perché sia il Paese
Facendo appello alle risorse migliori di cui dispone politiche non politiche politiche e tecniche nelle competenze delle professioni e nel sistema politico per dire noi dobbiamo reagire dobbiamo sapere trovare noi la via d'uscita
Quindi
Certo questo passaggio è figlio di un grave fallimento del sistema politico e nello stesso tempo è il tentativo estremo
Di una via d'uscita politica
Del Paese autonoma costruita
Facendo appello a risorse bell'Italia le grandi risorse di cui il nostro Paese dispone l'appello tirarci fuori dai guai
E allora qui
La seconda questione su cui possono essere anche molto a cuore
Che l'obiezione che
Che ci sentiamo fare anche da amici ma questa questo passaggio non sospende il bipolarismo
E allora noi
Come dire induciamo all'idea che il bipolarismo e in fin dei conti la fisiologia democratica va bene per i momenti
In cui va tutto bene e poi deve essere sospese o quando le cose
Sono difficili cioè la democrazia è un lusso che ci possiamo permettere solo nei momenti altri ma poi quando invece
Le cose vanno male la dobbiamo sospendere io penso che non sia questo il
Il ragionamento da fare io penso che
è
Un
Tipo di bipolarismo prestammo rendo perché io penso che nessuno rimpiangerà
Perché ha prodotto i risultati che abbiamo visto
E noi dobbiamo lavorare in queste settimane in questi mesi perché ne nasca uno nuovo
Attraverso
Le riforme che necessario fare sul terreno istituzionale ma
Non ho difficoltà a raccogliere anche
I suggerimenti di Covatta
In particolare facendo politica
Perché le due cose sono due facce della stessa medaglia le regole influenzano la politica ma è la politica che fa le regole e anche quella riforma elettorale che conquistammo
Allora
Usufrutto di lotta politica non è arrivata
Da un convegno è stata lotta politica e quale lotta politica
Quindi dove dobbiamo adesso
Conquistare per l'Italia un nuovo bipolarismo
E
In cosa dovrà essere diverso il bipolarismo dopo l'era berlusconiana cioè il bipolarismo dopo il berlusconismo dal Berlusconi dal bipolarismo che
Abbiamo conosciuto in questi anni il bipolarismo teniamo conto di questi anni
è stato un bipolarismo
C'è entrato sulla forza delle estreme
In entrambi gli schieramenti
Del resto
La scarsa qualità
Dell'azione di governo
Ha prodotto che per cinque volte in Italia si è votato e per cinque volte è stato bocciato il Governo è stata premiata l'opposizione
Perché perché è diventato decisivo ai fini della vittoria elettorale mobilitare
Il proprio schieramento politico in particolare l'ala estrema del proprio schieramento politico
E invece nessuno ha mai scommesso sulla possibilità di conquistare voti al centro dello schieramento politico addirittura possibilmente portarvi a schiera Butti all'avversario
Si è stabilità
Come dire la certezza
Il principio
Che tra i due schieramenti politici c'è un muro invalicabile che riguarda sia gli elettori che i partiti
E l'esito dello dello scontro l'esito del del confronto elettorale è giocato dalla capacità di mobilitare il proprio campo anche conquistare voti nel campo avversario
E voi capite che questa cosa
Ha determinato in Italia
Il contrapporsi due opposti opposizioni
Il bipolarismo tra due opposizioni non tra due proposte di governo ma tra due posizioni di opposizione
E noi dobbiamo invece conquistare un bipolarismo maturo
Dopo ahimè quindici anni tutte in Italia è sempre molto lento in cui si confrontino davvero
Due proposte di governo
E io spero che questo passaggio e noi dobbiamo vivere così questo passaggio
Che
Speriamo anzi apra
Nelle prossime ore con il Governo Monti
Ci consenta quel salto di qualità indispensabile per evitare il fallimento economico per evitare il default apra una
Discussione speriamo concludente anche con la spinta del referendum
Per
Nuove regole un nuovo sistema elettorale ma soprattutto
Per noi deve essere vissuto come
Un terreno di scontro politico per conquistare all'Italia un bipolarismo mite e maturo
Fatemi concludere con
Una una citazione
Che anche un omaggio
A un nostro grande amico non è mai stato di libertà uguale ma
Insomma in questa sala qua
Anche ha avuto un ruolo importante per
Ci ha lasciato quattro anni fa propria la vigilia della nascita
Del Partito Democratico mi riferisco a Pietro Scoppola
Pietro Scoppola diceva
Nel nuovo sistema bipolare
Quello che è nato sta nascendo ma non è
Non è ancora maturo in Italia
Il centro rimane come sostanza di una politica con cui si governa una società complessa
Rimane come lo spazio di quella proposta che la sinistra e la destra presente ma gli elettori per convinzione e la maggioranza
Che consente di governare
Soprattutto il centro rimane come auspicabile qualità di una politica intessuta di razionalità e di pazienza
Ma il centro si conquista come la vetta del sistema schierandosi necessariamente come parte del confronto elettorale
Attrezzandosi di uomini di mezzi
Lottando per non perdere il passo aiutandosi a vicenda
E cioè il bipolarismo si gioca al centro nel senso che vince chi conquista il centro della società centro del paese c'è chi offre le soluzioni più credibili
Più serie più razionali naturalmente c'è dell'utopia è questo perché sappiamo che la politica e spesso invece intessuta di passioni erra sì orali che portano
Lontano dal centro razionale
Dell'azione politica ma il bipolarismo buone queste
Che non c'entra niente invece con l'idea di un centro equidistante appunto
Trovare buone idee uomini
Per
Attrezzarsi a vincere il confronto elettorale credo che
Nessun richiamo meglio di questo possa introdurre il dibattito con Pietro Ichino grazie
Bene bene
E ora
Chiamiamo alla Presidenza
Dario dove il ricco
Coriano Lanfranconi e Giorgio Santilli e naturalmente Pietro Ichino per
Presentare il suo bel libero
Inchiesta sul lavoro grazie
Buona sera
Allora andiamo subito così
Recuperiamo sui tempi morti allora libro Di Pietro
Di Pietro Ichino si chiama inchiesta sul lavoro mi costringete a farlo bene un libro Mondadori
è poi ragioniamo di politica perché ovviamente le cose di politica e società
Il libro in quanto tale però
Un minuto numerica perché
Intanto e gustoso il pretesto narrativo nel senso che
Pietro ha costruito
Nel modo in cui un ispettore del partito diciamo così scusate ma mai
La maiuscola o minuscola volete insomma
Un esperto del partito interroga Pietro Ichino
Per sapere se Pietro Ichino è colpevole di intelligenza col nemico o no ed è un gustoso espediente narrativo che che rende diciamo più piacevole
E poi di l'enunciazione dei temi le spiegazioni e così via secondo punto devo dire che il libro vale anche come una sorta di breviario sui temi del lavoro cioè gli ha infatti come dire
Non messa una copia nella mia libreria uno ce l'ho in ufficio perché insomma alla fin fine son duecento pagine che sui temi sui temi del lavoro spiegano molto bene tutta una serie di meccanismi giuridici giuridici e regolamentari
Molto interessanti quindi ecco il libro valenze
Al di là ovviamente che voi lo discute per ovviamente per i suoi riflessi politici e così via
La discussione
Che noi facciamo
Io dico una cosa
Ovviamente i titoli poiché l'articolo diciotto ma non è un libro sull'articolo diciotto e non lo dico è un passaggio importante questo è un articolo sull'apartheid del mercato del lavoro
Perché cioè
Pietro Ichino
Fa una battaglia
Per superare il dualismo del mercato del lavoro ma questo è un elemento importante
Ci sarà
Se
Se no sembra che chiede di non fa una battaglia per togliere l'articolo diciotto e diciamo poi
Per
Aggiunta i riformisti fanno una battaglia per
Per togliere l'articolo diciotto
Perché se si parte così si finisce in quell'ossimoro che poi ha tradito Sacconi cioè e dura andare in giro a dire
Non licenziamo per assumere
Cioè non no ma non c'è nel una persona un mondo che
Che a parte perché anche da un punto di vista come dire io entro per uscire cioè
Chiamano non è uno no se uno dice una cosa di questo tipo licenziare per assumere
Non è una parola d'ordine insensata ovviamente ma ma ma nessun elettore di questo mondo
Ma
E non lo dico solo per una questione di marketing di marketing politico elettorale dico perché Pietro affatto un lavoro sul dualismo al mercato del lavoro
E c'è una proposta di superamento del dualismo è importante viverla così perché altrimenti insomma sembra doveva dire
Voglio proporre a di togliere quel termine macelleria sociale che non so a chi ha inventato che
Che purtroppo sui giornali avuto una certa
Una certa forza questo perché secondo me interessante perché
Arrivando anche
Hallinger tra la nostra presentazione le cose che ho sentito quando uno fa la domanda tu sei riformista Assisi ma per chi lo fai
Questo è un elemento importante
C'è attenzione molto spesso nella discussione informi SMA sembrato come dire
La forma più rigorosa intelligente ma non basta
Questa è una forma di riformismo eroghiamo top down
Dall'altro
Il problema è che
Il Riformista nella battaglia politica deve avere un mandante sociale
Allora tutti quelli che si sono applica di acque escludere volte c'è stato un periodo in cui
L'altro giorno Maurizio Ferrera mi raccontarmi mi ricordava
Ma ha detto
Quanti articoli mai fatto scrivere sui consumatori
No
Perché a un certo momento
In omaggio come dire a una riflessione sulle Società per
E quindi le società anglosassoni
Anche noi in Italia abbiamo cominciato a pensare che il soggetto che poteva muovere le riforme erano i consumatori
No lasciamo sta
Non non non funziona
Non è un soggetto politico
Non insomma
Ci ha portato a zero la discussione sarebbe lunga
Ma i giovani si
è questo il discorso cioè l'operazione di Pietro secondo me e voi avete fatto bene a mettere al centro i vostri lavori
Se mi posso permettere
E questo perché dice il riformismo sì ma con un mandato sociale
L'inclusione dei giovani
Nel mercato del lavoro ma mercato lavoro qua è una metafora a questo punto e l'inclusione né nella vita no ecco
Secondo me la tematizzazione è importante perché se no diventa come dire
Una discussione cioè adesso con voi avete fatto con la polemica lì ma secondo nuovamente così con la polemica smontata perché non stiamo discutendo di
Di tecniche del diritto del lavoro pur essendo Pietro
Un giurista Pietro
Fa un discorso di riformismo individuammo un mandante sociale non lo fa perché lui è più intelligente più preparato di Sacconi
Questore
Non è un elemento se secondario
Non all'elemento secondario no perché è come dire individua
Perché individua un mandante sociale
Ecco che questo è un elemento
Allora
Secondo me poi individuo mandante sociale e poi dice però che in qualche maniera va fatto uno scambio
Io ho sentito vitali
Non lo ritrovo che l'intervento di vitali primarie diceva una cosa interessante dice nel
Se ho capito bene nell'alfabeto del riformismo
Bisogna introdurre anche delle parole
Che non c'erano e Luigi
Proponeva una riflessione sulla sussidiarietà
Mi permetto di prolungare il suo ragionamento dico che anche il termine scambio
Fa parte di una riflessione del riformismo moderno
Perché oggi nessuno ti regala niente cioè non siamo nella società a risorse limitate nella società risorse scarse il Riformista scambia
Non ci sono parti gran parte gratis ovviamente no
Ecco allora Pietro fa
Un'operazione secondo me individuo mandante sociale ma nello stesso tempo
Sacconi di per terra individuano logica di scambio questa importante badate che Pietro non fa tanti regali alle imprese sì io fossi un'impresa
Pietro responsabilizzato bestialmente le imprese contratti cercare l'impresa che deve licenziare
Ammazza poi deve fare una serie di o seguite gente insomma la responsabilizzano profondamente io non so forse se non sbaglio un po'l'accordo Electrolux qualcosetta ce la
Degli del percorso che
Un recente accordo fatto dalle Crooks Suri sul licenziamento
Anche quello investite mi dicevano qualcosa di questo ragionamento c'è la
Dello sottolineo per dire che poi
è importante che alcune cose in quella direzione si stanno facendo e
Perché no non sembra
Che Pietro viene dalla luna finisco quindi la differenze che Pietro propone uno studio uno scambio caldo
Non uno scambio freddo
No
Noi sappiamo che si parlerà molto di bocconi
Attenzione la cultura della Bocconi ovviamente è una cultura di scambio freddo
Ecco
Affiancabili siamo tutti adulti Pietro dice qualcosa in più uno scambio caldo
No ecco quindi è un elemento in più è un elemento in più rispetto al rigore
E così via
Termino go una cosa
Stiamo parlando di lavoro qui il lavoro noi abbiamo
Abbiamo introiettato lo
Diciamo l'idea di lavoro è condannato dessert debole
No e
Cioè ebbene more
In virtù di una serie di condizioni
Ma mi sembra che
Dal ragionamento Di Pietro insomma il lavoro non perlomeno mettiamola così
Non è condannato ad essere
Una forza debole
Se si trova come dire una capacità di scambio
Può essere un elemento invece chiede un petrolio una materia prima
Importante per un Paese per un Paese con un mostro basta
Qui abbiamo appunto Giorgio Santini che un autorevole rappresentante della della CISL
E Lanfranconi che un rappresentante della Confapi promotrice Pietro ovviamente che proveremo un po'a queste cose a vederlo ovviamente del dalle dalle dure angolazioni e allora Giorgio comincia d'uva
L'ordine alfabetico oggi
Consigliere per assumere
Ma intanto grazie per per l'invito a Pietro voi tutti
E devo dire che la il modo in cui Dario Di vico introdotto questa discussione su questo libro che sicuramente molto interessante io
L'ho letto subito ho ritrovato moltissime cose che per la verità sono state dette in questi
In questi mesi sistematizzato eccetera
Però è un libro che si inserisce in questo caso in in tempo reale
Sull'attualità insomma sulle vicende più crude sulle linee di frattura
Più forti che la Società ci consegna in questo momento quindi
Da questo punto di vista discuterne oggi anche discuterne in un
In una sede di dibattito sul riformismo in un momento in cui c'è anche un un cambio di Governo che io concordo con quello che dicevano alcuni interventi
Apre grandissime possibilità a mio avviso per l'esercizio concreto di un riformismo appunto concreto
Credo sia molto sia molto importante
Il libro è un libro coraggioso
E traccia appunto come diceva Dario Di vico un tentativo di riscatto del mercato del lavoro dalla situazione di dualismo che vi è che che tutti conosciamo dirittura in maniera molto serie analitica
E giustamente
Nella sua la sua analisi
Il libro individua addirittura non certo punto troverete se l'avete visto il lavoro di serie A
Serie di di serie C
Di serie di quindi siamo arrivati proprio a
E quindi sostanzialmente individua una serie di Stati successivi che si sono via via
Segmentati e anche la deriva progressiva che obiettivamente è la realtà la realtà di oggi realtà che viene assolutamente cristallizzata resa quindi ingestibile
Dalla pesantezza della crisi che ha tra le altre cose come possiamo dire bloccato le porte ci ha bloccato gli accessi al lavoro perché il dramma di questo mercato del lavoro che
Quando fu pensato
Io credo che non va gettato a mare
Un lavoro importante fatto da
Alcuni riformisti del mancato lavoro penso soprattutto sia
Al pacchetto Treu ossia la parte migliore della legge trenta sostanzialmente il tentativo era quello di rendere il mercato del lavoro flessibile
Per cogliere qual era l'assunto per cogliere trasformare in occasioni di lavoro tutte le opportunità di crescita
Anche quando erano discontinue
Intermittenti temporanei insomma ci siamo ci siamo capiti naturalmente erano delle idee
Che avevano al loro centro il rapporto con la crescita e la possibilità che
La flessibilità abbinata alla crescita dava
Oggettivamente anche maggiore opportunità di lavoro
Non è un caso che sono stati toccati in quegli anni anche alcuni record quantitativi quantitativi di occupazione
Che non dobbiamo che non dobbiamo dimenticare
Certamente il meccanismo è sostanzialmente imploso come imploso in questi anni nel momento in cui invece si è fermata l'economia
Nel momento in cui anche questa funzione nobile
Grezza
Che andava sistemata no perché
Se vogliamo usando proprio i termini del libro era solo la flex non era la sicuri ti accordo era così nove alla flex ma almeno è una flex
Che aveva una funzione inclusiva cioè
Permetteva di entrare
Nel mercato del lavoro
Ovviamente i il il sipario diciamo il palco è caduto nel momento in cui si è bloccato questo meccanismo e quindi come è evidente anche la funzione pure incompleta della flessibilità è è stata diciamo così svilita è svanita e noi ci siamo trovati a dover allestire
Come sapete in fretta infuria
Una serie di ammortizzatori sociali
Inventati no in deroga appunto costruiti molto molto malamente per come era possibile
Per fra fronte a questa a questa realtà
Dopodiché siamo ancora lì
E siamo adesso in un sistema che
A tutti e tra i fattori fuori norma a il Fattore diciamo dinamica della crescita
Che dipende incerto anche da questo io sono un fatto fotored convinto che le politiche del lavoro hanno un'efficacia anche per lo sviluppo sono assolutamente convinto e quelle contrattuali ancora di più come dice giustamente il libro
è bloccato il mercato del lavoro diciamolo anche tradizionale perché bloccato agricolo tradizionale perché quando abbiamo bacini consistenti di cassa integrazione strutturale ormai cristallizzata anche quello si è bloccato e naturalmente
Soprattutto questo si è
Ingigantita fino a diventare emergenza sociale la vicenda degli accessi al lavoro dei giovani che naturalmente non si riesce ad affrontare
Con politiche di breve respiro in questo senso io credo
Al di là poi di tutte le questioni
Filologiche
So socio filologiche diciotto non diciotto ricezione dell'agenzia menti la questione da cui prendere il libro è anche il dibattito in questa cioè cosa si riesce a fare in termini di politiche di sistema
Per quanto riguarda il lavoro per riuscire a rompere questa situazione
Bloccata
Tremendamente bloccata che determina poi tutte le a poli e tutte le difficoltà a tutte
Le derive sociali che abbiamo raccontato e che il libro e che il libro racconta
Ecco da questo punto di vista è un un patrimonio importante
E da questo punto di vista
è importante ancor di più perché mette sul campo l'idea di un riformismo
Che va però agito per non farlo ma declamato c'è un riformismo che chiede una verifica quotidiana una sorta di
Certificazione di utilità quotidianamente da mettere in campo
Sarà possibile realizzare io
Dal punto di vista della dell'importazione la condivido
Compreso quella
Di affrontare il tema su questo versante
Quindi immaginando una strumentazione seria
Che permetta di creare
Una modalità diversa di accesso al lavoro non sarà facile
Non sarà facile perché come tutti i modelli ovviamente dobbiamo evitare
Di farci affascinare
Dalla sua diciamo così no
A reale anche compiutezza
Non sarà facile perché dobbiamo sempre tenere il fare i conti conferma che non c'è quella spinta anche della crescita che servirebbe
In questo momento come
Servirebbe come erano l'acqua nel deserto come sappiamo però è un percorso che
USA utilizzarlo e mettendo in moto può diventare anche un'indicazione può diventare anche
Uno sollecitatoria delle possibilità di rispondere con il lavoro da questo punto di vista io credo che affrontarla così
E affrontarla anche
Lasciando diciamo il tema
Dei licenziamenti
Su cui se volete poi entriamo entriamo la discussione la discussione vista anche dal sindacato noi ovviamente in questa partita giochiamo come in tutte
Le partite il nostro ruolo e facciamo la nostra funzione in questo caso una funzione molto prudente
Qualcuno dice troppo prudente comunque e prudente ma non è chiusa a verificare delle possibilità concrete la cosa che non ci piace che si parta dai licenziamenti come abbiamo visto anche recentemente in questa lettera all'UE
Come vediamo per la verità anche nelle trentanove domande che sono arrivate anche se scritte in inglese si capisce lo stesso che questa è
E questa domanda c'è
E quindi l'altra prudenza dice prego che è sbagliato partire da lì
Ma
Pensiamo che realizzando una politica che abbia
La finalità di cui parlavamo cioè rimettere in moto il meccanismo delle tanto lavoro rimetterlo in modo soprattutto per il concetto consentire l'accesso
In funzione diciamo con contratti qualificati già a che abbia una prospettiva
Duratura centinaia di migliaia di giovani è il modo per affrontarlo e anche per
Non escludere che questo
Risolva da sé
Perché io mi ero io lo risolve da sé uno dei temi cioè quello del
Della persistenza o meno dell'articolo diciotto che probabilmente scopriremo strada facendo che sarà possibile anche parlarne molto meno e un giorno anche trovare una modalità legislativa
Per ridiciamo Riva Ecolan lo diversamente quindi io penso che sia
Un'operazione che si può fare questa
E ha bisogno di molte
Attenzioni però è questo il punto su cui perché
Perché il nostro sistema è un sistema
Pigro pigro pigro pigro sul sul lavoro guardate è un sistema
L'abbiamo visto che con questa crisi che si mobilita
Fino a i telegiornali quindi sui titoli anche
Per trovare le risorse per gli ammortizzatori
Non si mobilita per le politiche attive
Non c'è niente da fare
La mia esperienza anche sindacale di possono contare migliaia di episodi da crisi aziendali attesi settoriali in questo caso siamo di fronte alla crisi nazionale che è la conferma diciamo al quadrato di questo ragionamento dove quando finisce l'ammortizzatore sociale
Un mese prima tutti si mobilitano perché venga prorogato se necessario est ed è sempre più necessario
Non so la stessa mobilitazione No diciamo si mobilita chitarra dal deputato al vescovo alla Regione
Ovviamente le parti sociali eccetera
L'idea delle politiche attive è un'idea
Complessa sulla quale
Allora
Visto che tutto lo schema che
Che porta avanti Pietro Ichino poggia su questo
Perché poggia sulla capacità
Di mettere in campo diciamo di affiancare il sistema con politiche attive dinamiche
è chiaro che
Io dico non sarà facile perché l'attitudine alle politiche attive
è un'attitudine che dobbiamo è una conquista che dobbiamo
Proprio dal punto di vista delle riforme vere
Ancora da costruire lo diciamo con la crisi si sta insegnando qualcosa
Ed è
Verrà data è veramente incredibile perché il primo anno
Ce ne è parlato quasi non se n'è parlato però se ne è parlato
Il secondo anno è cominciato ed è uscita la clausola della condizionalità cioè tu percepisce un ammortizzatore
Deve dare la disponibilità
Burocratica
Duro pratica
Ha perché nessuno ha mai verificata il terzo anno cioè quest'anno in alcune regioni
Lombardia Piemonte Veneto Emilia in alcune regioni
Tosca si stanno sperimentando
Per la prima volta modelli
Mirati di politiche sociali perché quelli che si erano un po'costruiti rapporto le molto esattori erano generale generici
E come cioè politiche di ricollocazione sostanza in buona sostanza cioè però non
Legate al fatto che io provo ramo genericamente alcuni corsi di formazione
Oppure dopo come ha fatto un po'qualche regione
Delle doti in mano le persone perché se ne vadano a cercare
è come mettere un po'di parmigiano sulla pastasciutta certo che aumenta il gusto ma se la parte scadente non permette di risolvere il problema no come come sappiamo
Dobbiamo cercare di fare un'operazione mirata l'idea evitare delle politiche attive mirate
In cui si crei quel circuito che richiama spesso nel libro anche con alcuni esempi gustosi il nostro amico facendo un parallelo interessantissimo che vi consiglio di leggere tra l'Assemblea di verifica delle politiche attive
In mi pare Lombardia Calabria se non ricordo male cioè due regioni d'Italia e lo fa in maniera molto arguta cogliendo esattamente i nodi anche
Complicati ecco questo è un punto sul quale se vogliamo che questo progetto vada avanti si può realisticamente
Farlo andare avanti ma sapendo che bisogna
Avere grande grande coraggio grande pragmatismo grande capacità anche di rimettere mano questo il punto più delicato io confesso la mia impotenza ogni volta che si fa non si riesce a cavare un ragno dal buco nel sistema di istruzione scolastica
Perché le due cose sono molto più legate di quello che noi
Pensiamo perché se non si riesce
A individuare un meccanismo che a livello di sistema
Porti avanti alcuni cardini duplicità molto bene libero l'orientamento
E poi l'incrocio l'intreccio tra politica
Di istruzione e formazione politica
Di di lavoro i tassi di coerenza tra queste
Cose questi tre snodi sono di fondamentale importanza e li dobbiamo affrontare nelle politiche di sistema di tutto il sistema
E vi potrei fare
Degli esempi assurdi no
Lo stesso elemento che da noi
è
Come dire uno degli emblemi della precarietà il tirocinio o lo sparisce
In Germania è un punto di forza
Del sistema di alternanza
Che come dire
Crea le
Le ultime gli ultimi adattamenti quelli finali
Per rendere qua quasi certa il passaggio tra lo studio e lavoro
Allora non è possibile che lo stesso strumento
Possa avere utilizzi così viversi
E così addirittura opposti da questo punto di vista bisogna andare su questa cosa
Finisco pare perché ne ho fatta lunga quindi sì Progetto dell'assunzione con un contratto
Diciamo no di che abbia questa prospettiva
Che permetta di superare anche
Il meccanismo della tutti e del licenziamento e sono da tutelare reale contro licenziamento se in alternativa c'è un sistema di ricollocazione che viene costruito eccetera
Io penso che si possa ragionevolmente soprattutto per i nuovi assunti cominciare a sperimentarlo e può essere una strada nuova
L'ultimo punto che trovo coraggioso e la parte finale quella rivolta anche al sindacato laddove giustamente
E con qualche necessità anche di adesso di di riprendere l'argomento penso anche sul piano legislativo
Da una grande importanza al cambiamento della contrattazione collettiva
Che ovviamente voi potete immaginare se un sindacalista nomi parla bene della contrattazione collettiva su donazionale però io lo sottoscrivo interamente questo ragionamento che lui fa
Perché come ci insegnò per la verità perfino persino giustamente
Il professor Giugni nel novantotto quindi siamo
A dosa tredici anni fa lui teorizzò esattamente quello che oggi finalmente sta scritto in un accordo interconfederale cioè l'idea
Che ferma restando l'esistenza di un contratto nazionale di riferimento di cornice molto generale
E in Italia invece sappiamo che il contado nazionale oggi è praticamente ancora tutto
Perché anche nei settori più avanzati rapporto retributivo è grosso modo ottantotto dodici quindi ottantotto nazionale dodici aziendale quindi
E parlo di settori
Do che hanno portato l'azienda ce ne sono che ne hanno misero quindi praticamente tutto
Qui dobbiamo lavorare molto perché questa cornice diventi una cornice e non sia tutto il quadro
Lui diceva giunti nel novantotto di fronte a trasformazioni che stanno avvenendo
Allora cominciavano a scongelare anzi i monopoli cominciava ad aprirsi l'economia in maniera forte verso gli altri Paesi ci siete adesso sappiamo cosa s'cosa significava che cosa ha significato
Diceva la parte decisiva si gioca nella contrattazione nei luoghi di lavoro della contrattazione che sappia legarsi in modo forte
Ai nuovi fattori competitivi
E questa è la medicina amara questa è il rapporto anche dello scambio cioè noi dobbiamo salvare la contrattazione questo è fuori dubbio
Ma per salvarlo nulla salviamo richiudendo la
In una qualche diciamo custodia dorata la saliamo mettendola in gioco con le trasformazioni
Ruvide ruvidi insieme
Che stanno avvenendo nel sistema economico che dobbiamo saperlo orientare
Verso gli investimenti no la parte del libro bellissima su come attrarre gli investimenti è verso
Il fatto che gli investimenti siano anche una chance forte per rendere
Il lavoro meno debole no e rendere il lavoro invece ancora centrale nella nostra società la nostra economia quindi su queste sollecitazioni del libro io credo si può costruire
Veramente anche in questa stagione
Auguriamoci nuova che si apre per per il Paese si può costruire un passaggio importante una prova di maturità di responsabilità importante per il sindacato ma per tutto diciamo il riformismo sociale
Scusa due
Due domande flash
Si fa o
Pensare a una sperimentazione di sistemi dice Securcity chili sarebbe resa possibile dall'articolo otto
A livello regionale e nazionale
A scusate
Allora si può pensare e l'ascesa sarebbe disponibile a una sperimentazione dei sistemi di flex security
In base a quanto è previsto l'articolo otto del decreto
Sì o no perché questo sarebbe un elemento importante non tanto come si
Cioè perché sarebbe
Una dimostrazione
Interessante sul piano dei costi e poi sul piano dell'efficacia no perché si dice per esempio il sistema danese costa troppo allora
Potendolo sperimentare
Questi
La CISL questa è la prima domanda rispondo velocemente se guardassi ti rispondo di sì perché è come
Anche Pietro sa
Stiamo già lavorando in alcune regioni in questa direzione devo dire siamo facilitati da un fatto l'articolo otto come sapete a una serie di
Forzature
Che forse andar
Vanno andranno ricalibrato io mi sono anche sforzato credo tra i pochi nel sindacato
Di pensare a qualcosa di diverso da una semplice stroncatura
E a pensare a come si potrebbe adattarlo noi abbiamo un vantaggio come sindacato confederale io spero che tutto sindacato comprare lo voglia
Utilizzare che prima dell'articolo otto c'è stato l'accordo il ventotto giugno che dice delle cose più impegnative dell'articolo otto perché vi faccio solo un esempio proprio brevissimo le materie inderogabili
Dal contratto collettivo nazionale sono descritte in questo modo
L'organizzazione del lavoro tradotto tutto cos'è l'azione del lavoro cioè si può se si può arrivare da mille l'orario di lavoro ancora una volta
Tantissime cose
La prestazione lavorativa altro concetto onnicomprensivo quindi la diciamo potenzialità positiva perché per quanto mi riguarda
La potenzierà derogatorie sempre finalizzata no a quel mandante sociale che dicevi cioè creare opportunità di lavoro perché se no non è che dobbiamo fare le deroghe
Per il buon gusto di farle no per qualche masochismo
Quindi la deroga perché è molto ampia nell'articolo del
Ventotto giugno e qui e ed è
Messa in capo alla contrattazione aziendale o territoriale quindi su questa base certo rinforzati anche dalla parte positiva dell'articolo otto e cioè
Noi stiamo vedendo in molte regioni di provare a capire cosa si può fare
Per determinare intanto una ripresa degli investimenti quindi mettere in campo quello scambio di cui tu parlavi e anche per provare a cominciare ad asciugare
Tutte quelle anomalie che ci sono no perché giustamente l'articolo otto pur della sua confusione fa una cosa importante porta dentro la contrattazione Prodi ha per la prima volta
Quelli qui quattro mercati del lavoro di cui parla inchino perché parla per la prima volta di partite IVA false parla dei contratti a termine parla delle collaborazioni a progetto cioè parla di tutte quelle cose e siccome finora erano rimaste come dire
Proprio sempre
Considerate come proprio la tipologia del contratto individuale non soggetto a nessuna forma di contrattazione collettiva
Usando questo stratagemma che lì sono citati si possono a mio avviso anche rende l'oggetto di negoziato collettivo per asciugare lì
Nelle delle tutte le anomalie che ci sono
E anche invece per mantenere la parte che ha una finalità
Ultima cosa velocissima con il fatto di ieri UIL
CGIL
Non abbiano firmato l'appello firmato a Roma alla quella firmato dopo
Affermato dico non c'è che c'è il rischio di una che la parola d'ordine non licenziamenti un inedito asse
CGIL UIL
No no no no lui l'ha firmato l'accordo largo al di là il documento allora documento la molto importante perché riguardava l'idea come hanno subito
La discussione è stata devo dire rapida
E inizialmente incentrata sul fatto si dovesse essere o non essere anche l'esplicitazione diciamo proprio dominio del nome
è prevalso il fato giustamente di non scriverlo il nome anche perché
è una prerogativa del Capo dello Stato ma è stato scritto in un modo che inequivocabile chiese se un soggetto autorevoli piena fiducia del Capo dello Stato quindi forse ancora più forte che avrei scritto che aver scritto il nome
A quel punto la UIL si è ricreduta e quindi accettato mentre la CGIL ha mantenuto
A mio avviso in modo totalmente inspiegabile
Va beh davvero totalmente inspiegabile anche rispetto a tutta una
Linea politica dell'organizzazione tenuta in questi anni
Ha ritenuto di non ha di non aderire
Aspirazione lo sappiamo ma non lo possiamo dire la Lanfranconi il presidente dei Giovani imprenditori di Confapi quindi ci sarà un punto di vista diciamo dalla
Buona sera scusate la voce ma vengo da una due giorni di congresso nazionale
A cui ha partecipato ieri senatore Ichino e ha presentato il suo libro e celebrato
Una assoluta testimonianza del di questa iniziativa il fatto che sia senso la voce vuol dire che dopo c'è stato un calo Roma accalorato dibattito che sentite permettetemi però subito
Anni però un feedback perché ritengo che sia molto importante
Allora prima cosa
Vi ringrazio dell'invito perché dati e voce comunque l'associazione datoriale ritengo sufficientemente importante ma soprattutto perché avete invitato rappresentante dei giovani
Quindi da tre voci agli under quaranta e questo vuol dire essere riformisti nei fatti e quindi di questo ringrazio in modo assoluto
Rispondo all'introduzione che ha fatto vi ricordo sul non confondere l'abolizione o comunque dimenticarsi il concetto di articolo diciotto quindi di licenziamento con il progetto di riforma indichino
Penso che anche a livello inconscio Onlus per chi ha letto attentamente il libro il fatto che sia stata scelta la parola flex security e rispetta flex sicuro flex sicuro flex uniti senza mai essere
Vuol dire che comunque anche a livello così se mi promette il professore a livello inconscio si vuole sottolineare proprio l'importanza
Del concetto di sicurezza quindi assolutamente penso che non ci sia il focus operante che sia quello dell'abolizione dell'articolo diciotto questa è ovviamente una conseguenza
Come vi prego di ritenere le mie parole
Ci si è sopra un cappello introduttivo che non dobbiamo dimenticare che gli avevo le cornici core business delle piccole e medie imprese italiane non è quello di licenziare
Ma comunque è quello
DD di garantire reddito e di lavorare per la società se se non credete a queste cose ovviamente le mie parole resteranno umana essenzialmente il capitale umano per le PMI ovviamente una delle risorse principali
Su questo affidamento la piccola media impresa perché ovviamente il novanta per cento di di di quello che valiamo e la forza lavoro che compra con mogli altrimenti non saremmo a fare il nostro lavoro in Italia probabilmente lo faremo da un'altra parte
E quindi è giusto dare al all'importanza del della legislazione che ci sta intorno manca la contrattazione e relazioni sindacali
Il giusto peso la giusta importanza proprio perché è un valore per noi e quindi dobbiamo darci l'impegno di lavorarci attentamente
Le rappresentanze datoriali hanno
In questo momento di assoluta crisi dalla rappresentanza industriale
In generale a partire da Confindustria e sotto c'è comunque una mancanza di identità non mancanza di visione di ampio respiro che penso sia davanti agli occhi di tutti
Su questa cosa le associazioni devono essere sicuramente molto molto presenti proprio perché devono essere da supporto alle aziende laddove sono troppo schematiche troppo rigidi e troppo ingessata
Devono forzare secondo me anche
La scelta di fare una riforma anche se non va immediatamente nell'interesse dell'azienda e stessi
E e Brocchi ve lo spiego molto semplicemente quando l'azienda fa l'investimento per esempio compro un impianto decide di fare un investimento immobiliare stesse cose
La stragrande maggioranza delle volte non fa la scelta più città più economica
Fa una scelta molto più ponderata fa la valutazione di flessibilità fanno a far sulla rotazione di garanzia disservizi di durata nel tempo di possibilità di crescita
Lo fa la scelta più economica
Ed è giusto che le associazioni datoriali facciano riflette gli imprenditori
Nel non dare per scontato visto che le nostre relazioni nascono da un'idea un po'storica della relazione fordista cioè tanti numeri spendere poco finché l'azienda vada avanti
Queste davvero nella piccola media impresa il costo brand della manodopera quello che potremmo investire di più in termini proprio effettivi
Non è sempre così rilevante e l'associazione datoriale devono far riflettere su questa cosa cioè devono
Forzare secondo me
Il
L'opportunità di dare al mondo dell'impresa la possibilità di avviare un sistema che anche se è un pochino più costoso
Garantisce quella flessibilità di ampio respiro quella qualità con la possibilità di crescita che oggi come oggi manca perché è una regolamentazione troppo vecchia
Le imprese sono cambiate il mondo del lavoro è cambiato il vero siamo sempre in Italia somma
Imprenditori non sono tutti uguali i lavoratori non sono tutti uguali però dobbiamo fare un percorso di crescita diverso
Quindi il fatto che si parla e comunque di una riforma secondo me una riforma va fatta
Perché
Voglio dire non possiamo restare qui a dare una sforbiciata qua la sforbiciata la non sta a me scegliere il tipo di riforma che va fatto
Posso soltanto dire che quella che è stata presentata e che ho letto sul libro a tutta una serie di vantaggi di cui adesso non parlo proprio venete prima
Deve presentarla deve parlare il diretto interessato
Però tetto secondo me
è una cosa che bisogna fare bisogna rifletterci e l'associazione datoriale come tantissimi altri
Casi
Dovrebbe non dico fare un passo indietro ormai tra è un termine che in questi giorni un pochino Busato però dovrebbero non guardare la punta di piedi dovrebbero lanciano lo sguardo avanti e dare comunque la possibilità di fare delle scelte anche coraggiosa
Io non posso dire
Appoggio non appoggio questo tipo di riforma
Perché non è nelle mie corde su cui faccio un po'il politico che si nasconde un pochettino dietro dietro il dito del del leninismo della non possibilità decisionale
Posso soltanto dire che il fatto che ieri abbia invitato il professore al mio congresso nazionale il fatto che oggi sia qui
Per chi come Confapi ospita Michele Tiraboschi quando a Roma nella sede della Confapi insomma una scelta ritengo abbastanza coraggiosa e che nei fatti dimostra le nostre reali intenzioni
Poi ovviamente ci sarà da discutere non perché bisogna discutere a prescindere
Ma perché io facevo un discorso prima in cui dicevo sì si può spendere un qualcosina in più ripeto probabilmente il punto nevralgico e quantificare qualcosina
Perché qua se mi permette un'anticipazione
Si fa riferimento ai tre anni comunque di garanzia di un certo tipo di reddito dicendo che comunque il novanta per cento delle volte ci si ferma al primo anno
Verissimo perché sono dati oggettivi che si fa passano sul primo quinquennio nel due mila cinque
Adesso siamo nel due mila undici del due mila otto due mila undici se mi permettete qualcosina è cambiato quindi siamo un pochettino più scettici sul fatto che ci sia la possibilità dell'integrare novanta per cento delle persone altrove così serenamente essendo in Italia
Insomma questo è un piccolo appunto che che arriva proprio perché conosciamo i limiti degli imprenditori
Qualcuno sicuramente e se mi permettete anche il limite di qualche lavoratore che molto spesso si dice per tre anni prendo almeno mediamente l'ottanta per cento del mio reddito è sempre l'Italia probabilmente poi magari fanno delle scelte differenti ecco questo è quanto
Mi tengo qualche minuto in più magari per dopo grazie
La domanda è la stessa
Voi sareste disponibili a una sperimentazione su base regionale nazionale
Allora al di là che come dicevo prima non è nei miei poteri decisionali diciamo che diciamo che comunque come
Diamo spicco che Confapi in questo momento possa avere il coraggio magari di fare delle scelte coraggiose laddove altre associazioni si sono dimostrate
Per motivi interni o troppo filo governative o troppo antigovernative penso che Confapi deve avere la possibilità il coraggio di fare una scelta nell'oggettività della cosa quindi non valutarla Ichino perché arriva del Riformista dicono al PD
Perché è una riforma che piace Europa una forma moderna probabilmente più costosa
Qualche riforma saprà fare punto
Cioè fa parte del travaglio di Confapi insomma così allora
Piano parola Pietro un po'per vedere le cose che la nostra discussione gli ha suggerito
Grazie
Nel mio caso
La voce bassa non è dovuta
Affezioni delle di ieri direttore ma il fatto che la politica è stata invitata abbassare i toni mi sono
Adeguato strutturalmente
Risponde
Rispondo subito al obiezione di Ariano Lanfranconi sul novanta per cento il il novanta per cento
è il dato
Di
Lavoratori italiani che
Già oggi quando perdono il posto ritrovano entro l'anno senza i servizi di outplacement o comunque
E fruendo di
Di quel poco e male che passare oggi il convento
Dice Lanfranconi l'unica ricerca di cui siamo dotati la ricerca Banca d'Italia e l'INPS risale al periodo novantanove del due mila cinque
è vero le cose sono un po'cambiate
è vero
E sicuramente i tempi di ricollocazione nel periodo
Nero della crisi si sono allungati però
Non dimentichiamo
Che questo intervento che io propongo questa riforma che propongo
Si applica su soltanto rapporti di lavoro che si costituiscono dal qui
In avanti
E quindi
I licenziamenti di cui parliamo sono licenziamenti che presumibilmente si collocheranno
Fra due tre quattro anni i primi e gli altri ancora dopo ora
Per quanto si sia pessimisti io penso che
Dobbiamo ragionare
Su l'ipotesi che fra tre o quattro anni ci siamo messi a segno alle spalle la crisi ma se anche così non fosse
Consideriamo questo dato e cioè che
Quanto maggiore è l'incertezza sul futuro
Tanto un minore la propensione dell'imprenditore la sua disponibilità ad assumere a tempo indeterminato con norme che rendono difficile costoso l'aggiustamento industriale
E quindi arrivo a dire che se anche dovessimo pensare
Che intenti di ricollocazione si sono
Irrimediabilmente allungati irreversibilmente allungati non sarebbe un buon motivo per mantenere
La vecchia disciplina perché il mantenere la in condizioni di maggiore incertezza significa ineluttabilmente aumentare l'area
Dell'esclusione l'area cioè ridurre l'area
In cui questo diritto del lavoro di cui stiamo parlando effettivamente sia
Molto mi preoccupa di più l'altra obiezione che fa Lanfranconi e che dobbiamo
A vere presente costantemente e che invece la
Cultura nella strumentazione
Programmatica della sinistra del Partito Democratico
Ma di tutti anche dell'AGEC centrodestra manca gravemente e cioè
Lui dice giustamente
Se noi
Garantiamo
Continuità di reddito
Insicurezza per tre anni questo
Indurrà nella Rettore a sedersi e cominciare a occuparsi del di trovare un altro posto fra tre anni invece che adesso
In altre parole
Quanto più
Diamo sicurezza
Tanto meno si attivano le energie che portano all'incontro fra domanda e offerta di lavoro eh verissimo
Ed è il motivo per cui
Nei Paesi del nord Europa
Un sistema di
Fortissima
Garanzia della sicurezza del reddito è stato costruito in modo serre o
Sulla condizionalità quella condizionalità di cui diceva se Intini è stata introdotta nel nostro vocabolario soltanto da un anno o due ma per ora è solo nel vocabolario in la legislazione perché non abbiamo nessuna attrezzatura per renderla effettiva
Ora noi dobbiamo renderci conto quando parliamo
Di riforma degli ammortizzatori sociali
Noi dobbiamo renderci conto che non possiamo
Introdurre sostegno del reddito se non abbia risolto questo problema perché introdurre il sostegno del reddito senza aver risolto questo problema equivale
Ad allunga aree periodi di disoccupazione cioè
Fare un bando
Al funzionamento del mercato del lavoro se mi avvicina acqua per evitare che
L'abbassamento del tono evidenti radicali
I allora
Come
E o
Proposto
No
Cercato di costruire
Il meccanismo per superare questa importantissima cruciale obiezione
Cercando di realizzare da noi in tempi brevissimi per anziché subito
Per effetto immediato della riforma
Quella condizionalità che finora in trent'anni quarant'anni diciamo dal sessantotto da quando abbiamo un
Seria indennità di fine di mobilità per i lavoratori non abbiamo mai saputo attirare
Qual è il meccanismo che però come l'idea è di attivare
Gli incentivi che facciano funzionare la condizionalità
L'incentivo quale può essere può essere quello
Di
Accollare all'imprenditore il sostegno del reddito del lavoratore accollando gliene pochissimo per il primo anno
E molto per il secondo il terzo
E le se
L'imprenditore
Sa che
Se non ricordo che il lavoratore entro il primo anno e il scatta l'ottanta per cento tutto sulle sue spalle il secondo hanno il settanta per cento il terzo
Abbiamo la certezza che l'imprenditore
Farà quello che si fa il manager dell'agenzia
Di outplacement danese
Al quale il sistema chiede conto dei costi dell'operazione di ricollocazione di chiede conto quindi
Degli investimenti che ha fatto nel primo anno
O nei primi sei mesi perché se non li ha se non ha fatto gli investimenti giusti la disoccupazione si protrae e la cosa costa troppo
Il manager verità mese
Svedese che
Verificato e controllato su quell'obiettivo
Allora
Mettiamoci nei panni dell'imprenditore
Il primo anno nell'industria l'ottanta per cento lo paga l'INPS
Fuori dell'industria e solo il sessanta per cento ma
Non vedrei male che proprio questa riforma producesse estensione dell'ottanta per cento se e quando lo Stato potrà fare comunque mettiamoci ignorare l'industria
Chi è più semplice non cambia molto fra l'ottanta il sessanta per cento
Imprenditori il primo anno deve pagare solo il dieci per cento
E però
Ha paura che la cosa si protragga
Lo strumento che li mettiamo a disposizione è un contratto di ricollocazione che lo obbliga verso il lavoratore ad erogare questo conquistare trattamento complementare di disoccupazione
Va obbliga con rispettivamente il lavoratore
A
Assoggettarsi
Alle attività al e anche al controllo oltre che all'aiuto dato da un chiudono
Indenne in Danimarca insetti del lavoratore licenziato viene affidato compiuto che concorda con lavoratori tutti gli itinerari possibili sceglie quello che è un lavoratore piace di più
E poi però controlla che il lavoratore segua giorno per giorno ora per ora
I tutto il necessario per compiere quel percorso
E si attivano le società al diavolo Presidente guardate
Che i dati sulla ricollocazione dei lavoratori affidati alle società di outplacement danno cento per cento di ricollocati in tre sei mesi
Ora
è vero
Che probabilmente oggi
Campione molto ridotto accordo però le società di outplacement questo lavoro lo fanno benissimo
E sarebbe interessante
Che ci diffida di questo meccanismo andasse a vedere come lavorano
A realtà e che noi questo non farà ce l'abbiamo anche in Italia solo che costa e quindi non viene attivato ma
Immaginiamo
Che
L'imprenditore possa scegliere la società di outplacement
Migliore offerta dal mercato
E che la Regione
Invece di buttar via letteralmente come oggi letteralmente si buttano via i soldi dei contributi del Fondo sociale europeo della Regione medesima a miliardi
Informazione che non serve a niente salvo a mantenere
A pagare gli stipendi formatori che fanno da trent'anni la stessa cosa senza aggiornarsi senza nessun collegamento con gli sbocchi reali
Quindi immaginiamo che la Regione cominci a spendere questi soldi
Per quello a cui sono destinati cioè per pagare i servizi di outplacement pagare
I servizi di riqualificazione mirata agli sbocchi effettivi
E allora avremo per un verso
L'imprenditore che possa fare il meglio del mercato Regione che copre i costi per questo occorre magari un accordo interconfederale in un accordo che il giornale che vincoli la Regione a a provvedere in questo senso e
Gli imprenditori incentivato ad attivare questo meccanismo e così abbiamo
Sia il nostro
E valorizzato i un'espansione di questi servizi che esistono ma che operano in modo troppo ristretto
E
Una
Forte attivazione della condizionalità che i servizi pubblici oggi non sono in grado di
Attivare
Ora
Tutto questo e non è solo teoria
Perché
Tanto per cominciare nel settore bancario
Dal
Quattordici dicembre del due mila
Da un anno
Il fondo di solidarietà che un tempo era destinato solo il prepensionamenti ad se destinato anche a queste cose qui e le banche seppure ancora in modo ridotto ma hanno cominciato a fare questo lì è previsto solo due anni
Di sostegno del lavoratore ma dagli dati di cui dispongo dall'ABI risulta che il ma armi collocano tutti entro il primo anno quindi c'è già un'esperienza di flexsecurity attiva oggi in corso
E poi
Santini accennava
In Trentino
Confindustria a sollecitato la Regione il Dellai ha risposto positivamente a questa sollecitazione e cosa dei giorni scorsi per un accordo provinciale
Su la sperimentazione del Progetto flexsecurity sulla base del
La bozza di accordo quadro che ho messo a disposizione su questo terreno stanno cominciando a lavorare anche in Calabria
Il e l'Assessore Caligiuri mi ha investito di una
Assistenza compito di assisterli perché dice giustamente un accordo di questo genere sarebbe un biglietto da visita straordinario per
Cominciare a venti ammettere la Calabria in grado di attirare investimenti con un diritto del lavoro nuovo
E adatto impegno
E poi
E cioè un dato che spero
Trovi presto una
Duplicate donne da parte della CISL espiare la lettera di Angeletti del sette novembre in cui Angela trovate sul mio sito
In cui Angeletti a nome della UIL dice la UIL
Sposa integralmente
Il Progetto prezzi Chiuri tiene fa pur di oggettivo su cui è mobilitata l'intera confederazione
Mi interesserebbe sentire se Orsini considera che l'intera UIL sia composta da Pasdaran
Aspetto la sua risposta
Un'ultima
Consentito un'ultima considerazione
Il
Tutto questo discorso e funzionale per un verso
A un'esigenza
Elementare
Di equità perché
Diciamo questo nuovo diritto del lavoro che non toglie nulla
Ai padri perché
De Kigali suo vecchio articolo diciotto se lo tiene nessuno glielo tocca vorrei che
Stefano Fassina almeno
Smettesse improntare lì una cosa che non ho mai detto night
Quello che ho proposto è un'altra cosa e cioè che se i padri dovessero per caso convincersi che è meglio il nuovo regime rispetto all'articolo di ciò i padri potranno
Optare per il passaggio al nuovo regime ma lo decideranno
E volontà e sarà un passaggio volontario
E niente affatto escluso
Perché ancora sul mio sito trovate una lettera di un operaio della Fincantieri che mi scrive avessimo
Il progetto flexsecurity applicabile oggi saremmo molto più sicuri di quanto siamo con l'articolo diciotto perché
Qui quando viene l'acquazzone il gesso si scioglie e anche il rapporto di lavoro ingessato ci lascia senza un pugno di nuovo con un primo schema
Detto questo
E detto quindi che qui si parla
Di
Offrire un nuovo diritto del lavoro che sia davvero applicabile a tutti in nuovi assunti
Voltando pagina verso dei confronti di un regime di vergognoso appartante a questa vergogna ho dedicato alcune pagine
Del libro
Ma
Vorrei
Che il mio partito che si dice fondato sul lavoro
Riflettesse a fondo su questo perché di fronte
Ma una situazione in cui nella stessa azienda
E c'è il lavoratore regolare con la quattordicesima con la malattia col TFR con l'articolo diciotto ter
E a accanto
Che fa lo stesso identico lavoro il redattore il correttore di bozze Hill informatico assunto con partita decisiva
Il quale
Quando viene l'acquazzone il primo a essere buttato fuori senza un giorno di preavviso e senza una lira Dinelli sostegno del reddito
E
Accordo di fronte a questo dato
Che è sotto gli occhi di tutti non è il il lavoro nero nel sottoscala di Barletta e che si può dire in realtà è una ipocrisia anche quella sappiamo benissimo dove sono ma
Qui parlo di grandi aziende del nord del centro non del lavoro nero del sud ecco questa cosa accade sotto gli occhi di tutti e di fronte a questo scopo più
Un partito che si dice fondato sul lavoro ha il coraggio di dire
Testuale dal documento dell'assemblea
Programmatica del del maggio due mila e generici su cui si è deciso che il progetto Ichino e non è il progetto del partito
Si dice che poiché l'unificazione dei trattamenti presenterebbe costi sostenibili solo in un quadro di accelerata crescita che attualmente non è il caso
Bisogna pensare a un'estensione
Di una base di diritti fondamento di cittadinanza
E comunque come primo provvedimento concreto alzare il costo del lavoro del precari questo è tutto ciò che il Partito Democratico propone per diciamo come risposta a questa piaga è gravissima dell'apartheid fra protetti e non protetti
A parte
Che adesso nell'ultima legge di stabilità la la lucro l'unica nostra proposta su questo terreno è già stata accolta
Cioè i precari pagheranno con l'aumento dei contributi che si scaricherà prontamente sui loro redditi menti il lo sgravio contributivo delle dell'apprendistato
Ma
Vi sembra
Che questa sia una risposta adeguata a un problema di questa entità almeno nel secondo
Ma dicevo non è solo un problema di equità
è anche e soprattutto un problema di efficienza
Nel sistema
Primo perché sulla manodopera precaria su questa metà della forza lavoro esclusa dall'articolo diciotto nessuno investe in formazione professionale e questo
è un primo danno gravissimo
Per la qualità del capitale umano italiano
Il secondo motivo
è che nessun
Società moderna nessun economia moderna
Può vivere
E crescere
Se non è attrezzata
Per il trasferimento dei lavoratori dall'azienda che declina
O addirittura che chiude
All'azienda che ha bisogno di maggiore
Forza lavoro
Il noi
Tutti sono d'accordo che l'industria un punto mobili spicca vedrà ridurre il proprio organici e abbiamo il settore della produzione ferroviaria
In grande espansione perché lì l'America di Obama e la Cina investe in alta velocità e ristrutturazione della rete ferroviaria e noi siamo in pole position per
Su questo
Pieno come lo siamo sulla meccatronica sulle macchine utensili e tanti altri settori
Ma noi non siamo in grado di rispondere a questo aumento di domandarmi settori che tirano per mancanza i manodopera qualificata
Ora
Mi dite voi che senso ha
Che noi rispondiamo sistematicamente i problemi di eccedenza di personale dove c'è l'eccedenza
Nascondendo il sudicio sotto il tappeto perché mettere la gente in cassa integrazione non è altro che mettere il sudicio sotto il tappeto nascondere il problema l'H se integrazione non è lo strumento con cui si affrontano le eccedenze di manodopera e non deve esserlo e bisogna smetterla nel continuare a spendere fiumi
Di denaro pubblico in questo modo indecente che tra l'altro l'aggrava il problema perché il lavoratore in cassa integrazione o va a fare il lavoro nero o comunque non cerca un altro posto perché ha un forte disincentivo a fare
Ecco
Allora
Quando si dice in Italia mancano le risorse
Niente non mancano affatto primo
Perché possiamo spendere meglio quei fiumi di soldi che spendiamo in cassa integrazione a vuoto e parla parlo d'il tre per cento della forza lavoro italiana
I dati di Draghi non sono stati smentiti anzi Tremonti ha dovuto accettarli e ci dicono che se calcolarsi ecco
I licenziati in cassa integrazione a zero ore dovremmo aggiungere tre per cento all'otto per cento di disoccupazione
Quindi un enorme
Quantità di denaro che potrebbe essere spesa bene
Per incanalare queste persone nella direzione giusta
Ma soprattutto
Sprechiamo quello che le imprese a quello che alle imprese costa il ritardo sistematico nell'aggiustamento industriale
Non nei bilanci aziendali non è mai evidenziato il costo
Di quei due tre quattro anni in cui si continua a pagare lo stipendio a qualcuno che
In America in Gran Bretagna in Danimarca e Svezia sarebbe accompagnato a un altro lavoro ma quel costo c'è
Ecco perché io dico agli imprenditori guardate che conviene anche a voi è tale risparmio anche per voi di poter fare l'aggiustamento industriali in i tempi giusti che lì ci sta dentro abbondantemente quel
Trattamento di disoccupazione complementare
Anche se uno su dieci dovesse
Signore nel secondo me il terzo anno perché difficilmente collocabile e poi considerate che sia davvero uno su dieci è un problema davvero affrontabile anche in termini di assistenza per il difficilmente collocabile a carico della Regione che mi ha le competenze quindi
Se fosse proprio quello il problema
Lo si risolve agevolmente
Però se non prendete voi in mano oggi in questa Italia con un servizio al mercato del lavoro che
Oggi andiamo se non prendete voi in mano indice responsabilizzato e su questo meccanismo del
Dell'assistenza al lavoratore di buona qualità e sull'attivazione della condizionalità
Non è possibile non è pensabile risolvere il problema in tempi brevi ecco mi fermo qui nostro dato un'ultima cosa
Voi sapete che almeno l'articolo diciotto non piace per niente lo considero
Una norma
Proprio al dal strutturata
Vedo come molto più raffinata mente
Ordinamenti quali quello britannico quello svedese affrontano
Il problema della discriminazione
E la
La repressione delle discriminazioni e l'ripristino della dignità umana
Di un atto
Però
Prendo
Su questo punto sono stato conservatore nel disegno del Progetto
E l'articolo diciotto contro le discriminazioni
Nel progetto esteso a tutti
Allora
Da questo punto di vista assi davvero siamo così attaccati ad articoli diciotto per la protezione dell'la libertà e della dignità del lavoratore perché questo sento dire quotidianamente dai miei contestatori
Teniamo presente che nel mio progetto c'è il doppio di articolo diciotto rispetto alla situazione attuale perché lo si estende dal nove
A diciotto milioni di lavoratori
E allora
Ordini Landini e Fassina
Mi devono spiegare che cosa loro propongono di diverso dal questore
Per garantire la libertà e la dignità libertà morale e la dignità di quei nove milioni di lavoratori
E oggi l'articolo diciotto non lo vedono neanche di lontano in questo progetto
L'articolo diciotto di ieri esteso
Nella situazione attuale non se ne parla neanche di lontano
E
Il giorno in cui
Dovesse risultare
Che Musil le cifre sono disponibili prima
Accompagnare
E anche
Aggiustare deve mettere a punto una riforma di questo genere
E la CGIL decidesse
Come a
Enunciato recentemente un po'avventatamente di fare lo sciopero generale contro questa riforma io chiedo alla CGIL di dirmi se davvero no intende fare uno sciopero generale contro l'estensione della protezione dei diritti fondamentali dei lavoratori al nove milioni di Tagliani a cui oggi italiani dipendenti a cui oggi questi diritti sono sistematicamente gravemente legati
Se questo è l'obiettivo dello sciopero generale
Allora credo
Che la CGIL abbia
Sbagliato
Completamente il bersaglio e lo dico con dispiacere perché
Porto in tasca penserà della CGIL da quarantuno anni avendo lavorato per dieci anni come dirigente questa Confederazione grande
A chi
Ha chiesto la parola Claudio Petruccioli ne ha facoltà
Picco
Un minuto di tempo
Ma scusate grave per l'avere prima che parlasse Tonini adesso ne ho bisogno di meno perché la citazione l'ha fatta Tonini
Della intervistati io Fini
Semplicemente volevo proporre che l'Assemblea di libertà eguale
Inviasse un ordine del giorno un messaggio alla segreteria del Pd di cui io Fini e membro per manifestare
La propria
Tristezza
Se mi si consente anche
La propria deplorazione
E anche manifestasse un invito nella forma più civile
A
Separarsi da quei giudizi
Che non sono il dissenso sul merito
Ma sono il Pasdaran
E
Il considerare un eventuale
Presenza di
Vicino
In un Governo
Come il motivo di per sé sufficiente per considerare quel Governo nemico ecco solo questo
Io vista l'ora sarei sarei per dire ce n'è stato abbastanza caro Moggi quindi vi ringrazio ringrazio Pietro che devo dire oltre ad essere
Un intellettuale un giurista anche un esempio appunto di riformismo caldo sicuramente con pochi con pochi precedenti forza grazie