Incontro con i giornalisti al termine del Vertice governativo italo - francese

Il
Bene buongiorno a tutti diamo fu autobus
Consueta indietro emissario coerenza a Miani tagli a turno noi Zannini in tela esse della creditizio asset
Dovuto oggi un vertice che posso senza tema
Definire come molto molto
Positivo
Emerso nei nostri colloqui la forte
Convergenza
Della Francia dell'Italia sui temi su tutti i temi che abbiamo affronta
Abbiamo
Come sapete
Ho avuto modo di discutere su diversi argomenti
La situazione in Libia innanzitutto
La situazione del Mediterraneo l'immigrazione la cooperazione
Economica industriale tre nostri due Paesi
Se mi consente però il Presidente Sarkozy vorrei dire prima anche una cosa che riguarda
La Siria
Ne abbiamo parlato siamo molto preoccupati
Per
Gli sviluppi ri che verifichiamo in questi Paesi le numerose vittime e quindi rivolgiamo insieme un appello forte alle autorità di Damasco
Per fermare la repressione violenta
Di quelli che sono dimostrazioni pacifiche che chiediamo a tutte le parti riuscì agire con moderazione
E quindi rinnoviamo l'invito alle autorità siriane a dare un seguito concreto dare un seguito immediato alle importanti riforme che hanno annunciato
Sulla Libia abbiamo avuto modo di parlare al telefono con il Presidente Mustafa Abdul Jalil
Presidente del Comitato nazionale di transizione
A Venezia Bengasi abbiamo fatto il punto della situazione e lui mi ha ringraziato per la decisione che abbiamo sunto di
Aumentare la flessibilità operativa
Dei nostri velivoli l'Italia dava già un importante contributo con la messa a disposizione delle sue basi con tutta una serie
Di altre situazioni importanti
Con i suoi velivoli con le sue navi ma c'è stato insistentemente chiesto da tutti i nostri alleati e anche dagli Stati Uniti demeriti ca
Di poter fare intervenire
Anche nostri velivoli
Su
Obiettivi militari e dove la dove ci sia
Da escludere con certezza la possibilità di provocare danni alla popolazione civile
E io voglio ricordare
Che questo sviluppo da parte nostra e
Il seguito
Logico della decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Ed è qualcosa a cui alla fine abbiamo sentito di non doverci sottrarre anche perché riteniamo
Che di questo nostro intervento ci sia effettivamente
Bisogno
Abbiamo quindi
Preso questa difficile decisione difficile perché
Conoscete il nostro passato coloniale nei confronti della Libia conoscete il Trattato di amicizia
Che negli ultimi anni abbiamo sviluppato con il popolo libico
Tuttavia abbiamo ritenuto
I riteniamo
Che a questo punto noi dovessimo farlo vorrei
Anche però dire con chiarezza che non si tratta di bombardamenti dalla stampa di stamattina in Italia sembra
Che
Ci apprestiamo così come i nostri alleati a fare bombardamenti per i famosi con le bombe
A grappolo non si tratta assolutamente di questo si tratta di interventi con dei razzi di estrema estrema precisione su singoli obiettivi militari
è come dei mezzi in movimento e via dicendo niente
Assolutamente a che vedere con interventi sul centri civili o la dove ci possono essere delle vittime civili
Lo scopo di quello che noi facciamo
è ricordiamocelo innanzitutto è principalmente quello di proteggere la popolazione civile e quindi sarebbe un controsenso si le nostre azioni militari portarceli invece una compromissione della vita della popolazione civile
Abbiamo
Anche siglato una dichiarazione congiunta
E abbiamo anche
Deciso di nominare due
Personalità a livello
Del Presidente Sarkozy ed è Presidente del Consiglio italiano del sottoscritto
Rivendico attuato i nostri principali collaboratori che possono affrontare i temi dell'immigrazione sviluppando i trattati che già ci sono
Io vorrei dire anche qui una frase chiara su i rapporti che abbiamo
Con la Francia
In ordine alla ricezione da parte francese di quelli che sono i migranti tunisini che vengono qui
E non hanno
Diritto all'asilo
Perché in Tunisia non c'è civile
La Francia ogni anno ha ricevuto più di cinquanta mila
Emigranti
L'Italia di controlli ha ricevuto una media di dieci mila
Quindi io vorrei attestare qui al Presidente francese
Che lo sforzo della Francia è stato cinque volte superiore lo sforzo che ha dovuto fare l'Italia e noi di questo siamo consapevoli e lo dico in maniera chiara senza
Nessuna
Volontario mai espressa di voler accusare la Francia i comportamenti che non ci sono stati lo voglio dire con estrema franchezza
Le cose devono essere regolate tra Paesi che sono amici sulla base dei trattati esistenti sulla base quindi del diritto internazionale esistente abbiamo parlato di Schengen
Nessuno di noi vuole negare Schengen ma in circostanze eccezionali noi crediamo entrambi che ci devono essere
Delle variazioni del Trattato di Schengen a cui abbiamo deciso di lavorare insieme
Abbiamo anche fatto una lettera congiunta a Barroso al Presidente fare un po'il Presidente Barroso in cui abbiamo chiesto maggiore collaborazione da parte dei Paesi della sponda sud
Ai Paesi della sponda sud del Mediterraneo che sostengono queste immigrazioni una maggiore solidarietà da parte di tutti i nostri partner europei
E quindi io credo che questo sia dovuto anche perché nell'ultimo Consiglio
Dei Capi di Stato di Governo abbiamo introdotto
Espressamente dopo una approfondita discussione questo principio
I Paesi della costa sud dell'Europa non debbono essere lasciati soli se ci sono dei fenomeni di immigrazione di massa deve esserci una
Assoluto principio di solidarietà tra tutti i ventisette
Paesi europee e questi insieme congiuntamente lo chiediamo così come anche abbiamo deciso di lavorare insieme per quanto riguarda i nostri rapporti con il Governo della Tunisia
Dobbiamo insistere affinché il Governo collabori con noi nella vigilanza delle coste nella vigilanza dei territori sulle coste per far sì che non
Ci sia questa migrazione che sia effettuata
Fino ad ora
A questo proposito
Il Presidente Sarkozy ha detto di condividere
è quella dissuasione psicologica che non abbiamo messo in atto riportando indietro
Dei migranti cercando di far conoscere queste decisioni a si va verso le televisioni in modo che
Chi volesse pensasse di venire a raggiungere il paradiso europeo si ponga la domanda ma vale la pena che io spenda mille cinquecento dollari
Per il viaggio affronti rischi non piccoli di una traversata per poi ritrovarmi sull'aereo che mi riporta indietro e come pensiamo
Che questa dissuasione psicologica sia molto importante
Ecco abbiamo parlato naturalmente della cooperazione economica
Di di di ciò che succede tra le nostre aziende eccetera
Io naturalmente ho una anche una mia posizione personale su queste cose io sono
Vengo da una lunga un da una storia imprenditoriale e quindi sono convinto che l'economia deve essere
Sempre è assolutamente libera quando gli Stati
Possono intervenire possono intervenire quando si tratta di settori che mettono a rischio la loro sicurezza o il loro ordine interno in tutti gli altri settori per la concorrenza deve essere libera
La Francia
A ultimamente fatto degli interventi su aziende italiani in Francia le grandi aziende sono forti sono importanti
Non così in Italia dove la nostra forza risiede nelle piccole medie
Imprese e nostre piccole e medie imprese
Si sono numerose Francia solo che li mille ottocento che lavorano che sono apprezzate
Il mio Gruppo anche alla Mondadori France
Che lavora molto bene con il pubblico francese e dobbiamo anche ricordare che le esportazioni italiane
In Francia sono superiori alle esportazioni francesi in Italia
E quindi
Io credo che è
Sulla base di questa realtà che noi dobbiamo guardare
E i fenomeni che il mercato ci propone e è Aust ciò comune di arrivare a creare dei grandi gruppi internazionali Franco italiani italo francesi che possono stare bene
Dentro la competizione
Globale
Nel senso di amicizia
Che affratella i nostri popoli
Tasse
Ecco io ti chiedo scusa
Al Presidente se ho accennato molti temi ma lui
Avrà la possibilità di intervenire più ampiamente
Tonde faceva parte dei compiti di padrone di casa
Prego
Non Med invece il principio
La donna
Invece di
Ministro
Invece con i Ministri to show in giù a
Chiude con un fornite
Lo pongo un quesito forse
Ci vediamo se l'Italia
Con via
L'Italia chiedo un ulteriore
Tuscia forse
Giunse possibili nuovi concorsi
Beige accuse
Ci son così
Mi francese si sente vicino all'Italia ogni francese quando pensa all'Italia pensa ad una civiltà ad un'arte di vita e a un nuovo economico
L'Italia in Francia autisti forte significato
Ho telefonato al Presidente Berlusconi alcuni giorni fa per dirli
Fra Italia e Francia ci sono delle tensioni ma attenzione che non hanno motivo di essere
Non ha importanza sapere di chi è la colpa queste tensioni non non me l'hanno motivo di esistere la Francia l'Italia
Sono legate dalla storia dalla cultura ed hanno un un modo di vivere molto simile se interrogate i francesi vi diranno sicuramente che l'unico Paese in cui si vive bene come in Francia all'Italia
è fra l'altro quando sia in Italia
Noi che abbiamo una così forte tradizione mediterranea per noi francesi
Siamo ci troviamo talmente bene
Chi non abbiamo
L'impressione di trovarsi in un un Paese straniero e con il Presidente Berlusconi abbiamo quindi deciso di organizzare questo vertice con il Primo Ministro francesi
Con i primi con i principali ministri il Ministro degli esteri alla è sempre il Ministro degli Interni Ministro delle Finanze
Proprio per revocare i problemi che possono esistere fra noi e di cosa ci siamo accorti che ciascuno di questi problemi a una soluzione
Innanzitutto per la Libia ci rallegriamo della decisione italiana di inviare i propri aerei no abbiamo bisogno della partecipazione italiana e fra l'altro signore e signori chi
Potrebbe capire che l'Italia non partecipi
Non partecipa se l'Italia non partecipasse al lavoro della coalizione che mira
A permetterei libici di vivere liberamente dopo una dittatura di quarantun anni
Nessuno capirebbe visto che l'Italia è stata tanto vicino alla storia della Libia e quindi il fatto che il Presidente Berlusconi e il Governo e italiana
Hanno ricevuto il Presidente del CNT e abbiano deciso dimettere ieri al servizio della democrazia e Libia è un'ottima notizia
Lavoreremo
A
Fianco gli uni degli altri in totale accordo io naturalmente accolgo pienamente quanto detto dal Presidente Berlusconi a proposito della Siria Paesi in cui la situazione è diventata inaccettabile
Parlo Ugo sotto il controllo del Primo Ministro francese del ministri degli altri non si possono fare due pesi e due misure esiste una associazione generale dei popoli arabi alla libertà la democrazia
Manifestata pacificamente e
Non si si si oppone a dei manifestanti con i carri con l'esercito non si spara sui manifestanti
Con Bruno altri brutalità rispetto all'emigrazione e i due ministri hanno fatto un ottimo lavoro cosa vogliamo
Ebbene
Vogliamo che scende in continuo a vivere ma finché Schengen possa continuare a vivere Schengen dei dovrà essere riformata
Abbiamo voluto la moneta unica con l'euro e abbiamo quindi riformato il sistema economico europeo e vogliamo fare la stessa cosa con Schengen cosa Shennan Schengen sono diversi Paesi
Che hanno deciso di affidare la difesa delle frontiere a ciascuno dei Paesi insieme dando piena fiducia agli altri vogliamo rafforzare Frontex
Vogliamo rafforzare le valutazioni vogliamo più mezzi affinché le frontiere dello spazio Schengen vengano garantite e diciamo che non c'è alcun motivo per non evocare una clausola di salvaguardia se c'è un Paese che non riesce a
Proteggere le foto le frontiere degli altri ed è proprio perché crediamo in Schengen che vogliamo profondamente riformarlo
Ho fatto capire Presidente Berlusconi capivo perfettamente i problemi italiani ma che in termini di solidarietà la Francia e il Paese europeo che ha accolto il maggior numero di rifugiati in Europa l'ho detto agli amici italiani Presidente Berlusconi le ha ripetuto cinquantadue mila
Quindi il problema di Schengen non è quello di
Opporsi dei problemi gli uni agli altri ma sono perfettamente felice che abbiamo deciso di fare una lettera comune di fra Italia e Francia per il Presidente Barroso
In campo economico anche qui vorrei dire
A gli amici italiani siamo il secondo partner commerciale
Due gli uni per gli altri vogliamo rendere omaggio al dinamismo dell'economia italiana italiani due italiani sapete che è la bilancia commerciale fra Francia e Italia
è deficitaria per la Francia ed è creditrice per l'Italia
Vengo a dirlo qui
Perché a volte mi chiedo rassegne si conosce la realtà se si conoscono le cifre
Volendo mangiare possa imprenditori avete un tessuto di piccole e medie imprese che suscitano nostra mediazione e che hanno molti clienti in Francia ma il deficit fra l'Italia la Francia
Lo paga la Francia
Va a scapito dalla Francia siamo più dinamici
Ma da un punto di vista economico non c'è discussione il Presidente Berlusconi ha ragione quando dice avete le migliori piccole e medie imprese noi abbiamo dei grandi gruppi potenti quindi non c'è motivo di farsi la guerra
Per noi in Italia e più dell'Europa è un Paese fratello quindi creiamo dei grandi gruppi franco-italiani
Tutto sono brava a vantaggio dell'Italia della sul Francia pensate che la Francia lo possa fare da sola o che l'Italia possa farlo da sola
Ma naturalmente non bisogna adombrarsi ci possono essere conflitti di interesse vostro possono essere difficoltà ma parliamone
Anche
Nel caso Parma lesse Luck Talat di cui ovviamente abbiamo parlato Lactalis primo acquirente di latte della Parmalat
Se il mondo costrette a trovare una soluzione e abbiamo deciso di affidare due collaboratori d'accordo con François Fillon il seguente aereo generale dell'Eliseo per noi vigilerà
Con l'accordo della le Ministro dell'economia
Una signora Lagarde a Como pienamente fiducia nel Ministro Tremonti che ho conosciuto e apprezzato in altre cariche per trovare una soluzione
Cioè il problema Ferrovie energie ce la Parmalat ma la proposta che vi fa la Francia è la seguente uniamoci per creare grandi gruppi franco-italiani ne abbiamo bisogno
Entrambi
Approfitto per dire con l'accordo del Ministro delle Finanze che la Francia sarà molto felici di appoggiare un italiano alla presidenza della Banca centrale europea
Sto parlando di Mario Draghi che conosco molto bene Dolo appoggiamo perché italiana ma lo appoggiamo perché è un uomo di qualità ma e in più
Anche italiano
Sarà un ottimo segnale Daman trasmettere a tutti gli italiani che possono mettere in dubbio il ruolo il posto che occupa l'Italia in Europa importante che un italiano abbia questa o in carico
E sono stato felice il sentire la Presidente Berlusconi che sarebbero pronte a sostenere la candidatura di un francese nell'ambito del Direttorio della BCE quindi
Si è trattato di un vertice estremamente utile abbiamo potuto discutere con grande franchezza fra amici gli argomenti non semplici
Ma per i quali
Abbiamo trovato delle soluzioni o per lo meno abbiamo trovato un metodo di lavoro per giungere ad una soluzione
Per finire uno vorrei dire che la politica di difesa europea che è una priorità per tutti noi e duri cui hanno parlato i due Ministri degli affari esteri penale una cosa dalla
Che ha un grande futuro per l'Italia la Francia perché anche qui l'Italia ha un ruolo importante dal
Svolge nell'Europa della difesa che stiamo costruendo Grazia credo sia trovato un accordo
Lire due domande di giornalisti italiani per due domande dei loro colleghi francesi vi prego
Diamo inizio delle varie CONSAP
Fabio FAS internazionale alla
La domanda per i due Presidenti di Sarkozy e Berlusconi fin dove bisogna spingersi nella revisione degli accordi di Schengen
E possiamo sapere qualcosa di più sulla lettera comune che avete rivolto a Bruxelles è poi una domanda sulla Siria bisogna intervenire in Siria per appoggiare le popolazione civile come si sta facendo per la Libia
Innanzitutto se è d'accordo Presidente Berlusconi vorrei dire
Che la lettera per il Presidente Barroso potremmo pubblicarla fra renderla pubblica fra pochi minuti
Per cortesia per il Presidente Barroso dovremmo inviarle la prima di renderla nota ma comunque non è un segreto in questa lettera mi sono cose molto semplici
Chiediamo
Consolidamento del lavoro in comune una valutazione comune della situazione uno scambio di delle buone pratiche di rafforzare
Conta ex una cosa molto semplice che ho conosciuto quando ero ministro dell'interno chi gestisse di Schengen scusatemi se
Sollevo il problema non rimprovero nessuno ma sono i Ministri dell'interno
E allora che lo gestiscano perché nelle riunioni dei ministri degli interni non è vero che si gestisce Schengen oppure ci vuole una équipe dedicata per Schengen la
E poi ho parlato della clausola di salvaguardia che è una questione difficile però bisogna portare avanti questa nostra riflessione ed è proprio perché crediamo in Schengen che vogliamo che si evolva
Ma pensiamo veramente che l'Europa al ventisette o domani l'Europa trentadue trentatré potrà essere gestita com'era quando eravamo al sei o nove
L'adeguamento delle istituzioni europee non deve procedere e scende non è stato già un cambiamento rispetto a quanto esisteva prima è del tutto naturale
E coloro che rifiutano l'evoluzione di Schengen sono coloro che non vogliono che esista su Channel
Noi invece crediamo nella libera circolazione delle persone ma crediamo nello Stato di diritto e nel rispetto di un certo numero di regole
Per quanto riguarda la Siria vorrei ricordare
Che
In un intervento in Costa d'Avorio come
Prima dell'intervento in Costa d'Avorio come prima dell'intervento Libia c'è stata la risoluzione del
Consiglio di sicurezza e che quindi bisogna aspettare questa risoluzione
E la Francia ha una certa
Esperienza in questo settore parlo sotto il controllo dell'ECM che ha fatto un ottimo esimo lavoro non è una cosa fasce dobbiamo temere rimane però ovvero che rispetto alla Siria
Conto mogli insisto sul fatto che questa situazione non è accettabile c'è stato un cambiamento storico e la Francia
Come del resto d'Italia mi pare di capire al fianco dei i popoli arabi nella loro aspirazione Democrazia la libertà è una scelta storica è una svolta
Molto importante della politica estera del nostro Paese ed è una svolta di cui assumiamo mio tutte le sue conseguenze questo non si verificherà
Per questo che interverremo ovunque nel mondo e che le situazioni siano tutte la copia l'una dell'altra ciò non è vero ed è facile da capire
La risposta è stata del tutto esauriente la condivido pienamente
Domanda al Presidente Berlusconi ma per il Presidente Sarkozy per il Presidente Berlusconi per quanto riguarda la nuova fase dell'intervento militare italiano in Libia e le ha detto non si tratterà di bombardamenti ma di interventi mirati tuttavia nella maggioranza
Ci sono se non esserci delle perplessità non parlo solo della lega ma anche di una parte dell'anima cattolica del PdL Comi e se pensa che poter superare queste perplessità e se secondo lei sarà necessario un passaggio parlamentare capire questa nuova fase dell'intervento militare in Libia
Suo con le crisi doni presto acquisire poste che sta consonante di sì
Per il presidente Sassi così per quanto riguarda l'intervento in Libia lei è stato fra i primi a chiederlo
Però
Orario dal conflitto non sembra trovarsi in difficoltà come pensa che passa
Finire questo conflitto in Libia quale sarà la sorte della gara coalizione internazionale
E pensa che in futuro sarà necessario anche in via soldati sul territorio guarda la domanda a me rivolta devo dire che non è stata facile la decisione del nostro Governo
E io conto di parlarne ancora con
Gli alleati della lega che erano sulle mie stesse posizioni quando voi consapevoli del nostro passato
Di colonizzatori consapevoli di quel Trattato di amicizia che soltanto qualche anno fa abbiamo stipulato con il popolo libico Traverso IVA I schedati
Era qualche cosa che ci ha dato sin dall'inizio una forte difficoltà ad congiungersi completamente agli altri alleati ma vedendo la situazione per come si è sviluppata
Si calcola che siano quasi dieci mila le vittime che la guerra civile ha portato appunto tra la popolazione
E anche Piave tutte le
Iniziative che i nostri alleati hanno portato avanti nei nostri confronti negli Stati Uniti d'America con John Kerry che è stato mandato dal Presidente Obama incontrarmi dedicarmi a Roma la Francia ecco c'era da parte di tutti gli alleati la consapevolezza che un intervento italiani in aggiunta agli altri interventi
Potesse difendere di più la popolazione libica e accelerare
La soluzione di del problema ridico
Quindi discutendo nella maniera più completa la possibilità di bombardamenti e abbiamo accettato con una formula molto precise
Di intervenire su obiettivi militari mirati
In modo tale da escludere in modo assolutamente la possibilità di vittime
Civile
Quindi credo che
Questa
Soluzione sia una soluzione che
Abbiamo dovuto assumere
E naturalmente rispettando moltissimo e la posizione dei nostri alleati della lega
Io ieri sera ho telefonato sia il Ministro Maroni tra il Ministro Calderoli
Che allo stesso Ministro Bossi che ci siamo detti che anche oggi avremmo parlato di questo ho ritenuto di farlo anche perché non volevo che l'Italia
Fosse considerato una partecipante
Ma non a pieno titolo
E sentivo che poiché la stessa opposizione interna che pure aveva dato in Parlamento il suo benestare consapevole all'iniziativa che abbiamo assunto con la messa a disposizione delle basi ed altro
Che la stessa opposizione insieme avrebbe sfruttato questo fatto contro di noi ecco io credo
Che per esempio c'è stato un episodio che tutti ricordano di un'azienda l'azione telefonica
Su iniziativa del Presidente Obama
Con i Paesi che partecipano alla offensiva contro e gli obiettivi militari noi siamo stati naturalmente
Non partecipavamo esclusi da questa triangolazione l'opposizione approfittato per dire che l'Italia non conta niente che il Presidente Berlusconi non è tenuto in considerazione anche queste ragioni ci hanno indotto alla decisione
Che abbiamo assunto
Scusi
Avendo siamo assolutamente a disposizione dell'annunciato ieri
Desidera difese degli esteri
Sono a disposizione assoluta del Parlamento per dare
Tutte le informazioni che saranno richieste
Che ricordo tuttavia che questa decisione naturalmente
Nell'ambito del mandato del Consiglio superiore di sicurezza delle Nazioni Unite e anche nell'ambito del futuro che le Commissioni
Parlamentari
Avevano
Dato quando si è trattato di prendere una decisione
Bush Scisci scopre sono tre osservazioni Brevind la prima se non fossimo intervenuti a Bengasi
Migliaia o addirittura decine di migliaia di persone sarebbero morte non fa non vi è alcun dubbio nessuno ama la guerra
E nessuno impartisce un ordine ai militari del proprio Paese
Di in pervenire a cuor leggero
Vi chiedo di riflettere ma questo ha fatto Pinga si è quasi un milione di abitanti
Il signor Gheddafi aveva detto che il
La sua vendetta sarebbe stata terribile possiamo credergli quando si esprime così
E ci sono stati abbiamo evitato decine di migliaia di morti
Ed è stata una questione di ore neanche di giorni e nessuno può contestare una cosa simile
è
Il fatto che oggi l'Italia l'aviazione italiana siano accanto alla democrazia e alle vittime civili mi rallegra per l'idea che ho sempre avuto della democrazia italiana e questa era la prima osservazione
La seconda osservazione se facciamo così interventi li facciamo per avere
Per raggiungere la pace ed è proprio perché
Ci sono questi
Interventi destinati a colpire obiettivi militari che avremo una possibilità di raggiungere la pace in Libia
Chi può credere chi può osare dire che il signor Gheddafi sarebbe benvenuto a discutere dell'obiettivo del Libia se non ci fossero questi interventi sugli obiettivi militari
Quindi non sono gli obiettivi militari o la pace ma invece
è proprio perché ci sono degli interventi militare e ancora una volta ringrazio l'Italia di partecipare che avremo la possibilità di raggiungere al a democrazia e la pace non è l'uno o l'altro ma entrambi
E poi per quanto riguarda i soldati ai suolo
Ebbene no ha risposto e perché perché abbiamo una regola che cos'è questa a regola risoluzione presa dalle Nazioni Unite che non prevede intervento di soldati
A terra e quindi possiamo discutere dell'intervento di esperti o di servizi di un
Quindi informazione ma l'intervento dei militari a terra non è prevista dall'isola risoluzione delle Nazioni Unite e la nostra regola che si chiama quella
Di seguire la risoluzione dell'ONU e scusate se mi esprimo in questo modo così netto e preciso ma
Questo voglio fare come del resto abbiamo fatto anche in Costa d'Avorio rispettando la risoluzione ONU
In energia fine sospette
Agenzia Reuter signor Presidente da
Del Consiglio Berlusconi al di là delle dichiarazioni generiche sui rapporti economici
Pensate che l'OPA lanciata stamattina da Lactalis su Parmalat seconda considerarsi come un atto ostile Esperia che è un consorzio di banche italiane
Possa fare una controproposta rispetta questa OPA sul Parmalat
E vorrei sapere non precisamente cosa pensa lei Presidente di questo caso particolare
E poi che vorrei tornare alla domanda della collega italiana sulla Libia
Quanti mezzi ritenete
Che
La coalizione internazionale
Per quanti mesi quindi potrà continuare ad esercitare questa pressione sulla Libia per quanti mesi o per quanti anni addirittura visto che rispetto il tour a cioè altri Paesi i nostri interventi durano da anni
Dirle che io non considero l'OPA
Una
OPA ostile
è naturalmente singolare che venga lanciata questa mattina il giorno stesso del nostro incontro
A livello
Del Presidente sta così il mio e dei nostri ministri ma proprio per questo escludo nella maniera
Più sicura
Che ci potesse essere da parte del Governo francese la consapevolezza
Di questa sovrapposizione della visita e dello
Per quanto riguarda invece le speranze per il futuro ripeto quello che abbiamo detto entrambi che ci sembra che sia una strada
Da seguire quella di dare vita a dei grandi gruppi internazionali franco-italiani italo-francesi
E noi ci auguriamo
Che imprenditori italiani possono avanzare delle proposte
Per affinché si possa
Magari
Non portare a termine l'OPA ma stabilire una accordo con una partecipazione italiana
Insieme alla tali disse che come
Il Presidente Sarkozy ha ricordato il maggiore acquirente dei prodotti di Parmalat
Circa
Parmalat e Lactalis sono due gruppi privati
Il Presidente Berlusconi ed io stesso Anna nostri due Governi credono nell'economia di mercato
La Francia e l'Italia sono
Due o tre Paesi fondatori dell'Europa
E
Ma di tutti durante tutta la nostra vita politica abbiamo ripetuto che crediamo nel futuro dei gruppi europei
Ora
Che
Ci voglia comunque un periodo di tensione per mettersi d'accordo
Va bene e nostri Governi hanno proposto proprio per facilitare
La discussione fra gruppi privati un dei nostri collaboratori più vicini INDA entrambi i lati farà di tutto per cercare di riavvicinare le posizione lei mi pare di dichiarazioni vaghe
Ma il Presidente Berlusconi non è presidente di Parmalat che non sono il Presidente della Lactalis cosa volete che vi dica
Non posso mica fare il lavoro dei presidenti di quei gruppi ci sono due gruppi che hanno volte delle divise delle visioni diverse riusciamo avvicinarle tanto meglio
Abbiamo detto entrambi che un gruppo franco-italiano italo francese sarà un obiettivo positivo per l'Italia per la Francia per l'Europa infine presto
Per la Libia dirò contrariamente a quanto dico generalmente
Che siamo ottimisti e perché
Perché l'opposizione libica a ha dato prova di grande coraggio di grande controllo e ogni giorno sul terreno
Li vediamo lottare con maggiore efficacia ogni giorno
E sono persone che hanno sopportato un vero e proprio martirio
E non mi riconosco in colori che parlano di insabbiamento oggi difficoltà
Quanto durerà non sono l'uomo
La sfera di cristallo comunque noi vogliamo permettere al popolo libico di esprimere proprio desiderio di libertà e questo funzionerà
E sapete che coloro che sono
Torno altre della libertà finiscono sempre per
Per vincere
Ora per il Presidente Sarkozy
Esattamente un anno fa lei si congratulava con l'Italia per la decisione del nostro Paese di rientrare nel nucleare e per la la decisione anche di utilizzare da parte dell'ENEL una tecnologia francese delle pr
Creare delle centrali nucleari in Italia
Alla luce della decisione italiana di sospendere questo Progetto lei vede in questo uno c'è una certa delusione da parte sua e per il presidente Berlusconi
Volevo chiederle alla luce di quanto è stato l'iter l'intesa di oggi sulla necessità di creare dei grandi gruppi italo francesi e Franco italiani in grado di competere
Nel sul mercato internazionale crede che il provvedimento per una norme italiane anti scalate stranieri vada rivisto
Guardi Iddio vorrei anche precisare
Il senso il perché della moratoria
Che noi abbiamo introdotto per quanto riguarda
Il nucleare in Italia non siamo assolutamente convinti
Che l'energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo
Eravamo i primi al mondo Enrico Fermi che ha scoperto la possibilità di produrre energia dall'atomo era italiano eravamo all'avanguardia nella realizzazione di centrali nucleari negli anni settanta
Sappiamo cos'è accaduto la l'ecologismo di sinistra sia messo di traverso e l'Italia ha dovuto addirittura interrompere i lavori di centrali che erano quasi terminate
Da allora nuovi
Dobbiamo acquisire il tutta l'energia che consumiamo dall'estero questo ci porta ad un costo che grava su tutta la nostra economia oltre che sulle famiglie italiane
Il costo è normalmente del trenta quaranta per cento in certi casi addirittura il cinquanta per cento rispetto al costo che le famiglie e le aziende francesi pagano per la visione francese di avere realizzato mi sembra sessanta
Centrali
Nucleari e la più totale sicurezza anzi mi risulta che quando c'è la decisione di realizzare una centrale
Tra le varie comunità si sviluppa una competizione per riuscire ad averle
Per la sicurezza che è ormai una convinzione profonda dei cittadini francesi
In Italia non c'è questa situazione
E
L'accadimento giapponese seguito anche dei
Sondaggi
Che non mi abitualmente facciamo sull'opinione pubblica ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini se fossimo andati oggi a quel referendum il nucleare in Italia
Non sarebbe stato possibile per molti anni a venire il Governo quindi responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria per evitare il nucleare per far sì che si chiarisca la soluzione giapponese e per far sì che magari
Dopo un anno dopo due anni
Si possa ritornare ad avere un'opinione pubblica consapevole della necessità di ritornare all'energia nucleare che tra l'altro è sempre molto più sicura quella centrale giapponese
Vi era costruita su un terreno che non avrebbe dovuto consentirne da costruzione lei centrali francesi sono così sicure da essere addirittura
Resistenti a un attacco atomico
E noi con la Francia abbiamo stipulato
Molti contratti la nostra ENEL
Con l'azienda francese
Contratti che non
Vengono
Abrogati che continuano anzi stiamo decidendo di mandare avanti tanti settori di questi contratti per esempio quello della formazione
Che una cosa assolutamente importante
Quindi questa è la posizione del Governo italiano una posizione di buonsenso per non aver rigettato per chissà quanto tempo
La possibilità di proseguire verso quello che credo sia un destino ineluttabile aggiungo che naturalmente questa decisione ci rende molto più proiettarsi su quelle che sono le energie rinnovabili che tuttavia sappiamo che nel mondo possono arrivare delle percentuali sul totale dell'energia necessaria che sono assolutamente mi
Con giudaismo scritto
Naturalmente non sta a me giudicare la la decisione preso dal Governo italiano
E posso anche dire che li capiamo le ha in i motivi ma vorrei dire all'opinione pubblica italiana due o tre cose
La prima è che l'incidente di Chernobyl è stato l'incidente nucleare con un motore
Che avuto mal funzionamento e che non era stato installato nel rispetto delle norme di sicurezza
La tragedia di Fukushima è una tragedia legata non al terremoto ma allo tsunami la centrale di Fukushima risale agli anni Settanta il terremoto era stato di
Livello nove la centrale ha resistito il motore si è fermato quando che è stato il terremoto è stato uno tsunami di dimensioni spaventosa che ha distrutto rivista
Il meccanismo delle pompe e che ha bloccato
La pompaggio dell'acqua necessaria per raffreddare motore combustibile quindi
Il risultato di Fukushima non dovuto all'esperienza nucleare ma allo tsunami
Seconda osservazione in Francia come l'Italia non c'è il gas sa come non c'è petrolio e grazie ad un uomo che è stato un visionario il Generale De Gaulle la Francia oggi è autonoma per l'ottanta per cento dell'elettricità
Abbiamo una sessantina di centrali nucleari
Più di da quasi cinquant'anni queste centrali funzionalmente conduzioni di sicurezza sicurezza che dato tale fiducia francesi
E perché l'abbiamo fatto mica solo la scelta del nucleare in Francia abbiamo anche
Puntato sulle energie rinnovabili ma chi può pensare che l'eolico che il solare saranno sufficienti per compensare
Il nucleare
Abbiamo tutti firmato degli accordi
Per interrompere le emissioni di gas a effetto serra che fanno il buco nell'ozono il nucleare non produce cito due o gas a effetto serra
E quindi la vera discussione è quella di sapere
Quale la sicurezza nucleare su cui puntiamo parlavo poco
Poc'anzi con il Primo Ministro ultimi ricordava come la Francia abbia perso dei contratti per costruire delle centrali ma perché le abbiamo perse perché le nostre centrali sono più gare perché sono più sicure e quindi nella
L'elemento da discussione deve essere quella della sicurezza e lo diciamo perché siamo vicini all'Italia
E
Ve lo diciamo perché il problema della sicurezza delle nostre centrale interessa in prima persona i nostri vicini e del resto RIM giugno ci sarà una grande riunione a Parigi di tutte le Autorità indipendenti della sicurezza nucleare
Per riuscire ad arrivare a livello
Più alto possibile e sicurezza
Come ha detto il Presidente Berlusconi sappiate che il giorno in cui gli amici italiani decideranno di tornare indietro sull'rispetta questa decisione la Francia sarà un partner accogliente e amichevole
Ecco quanto tenevo agire prima perché tutto ciò che suscita paura
Obbliga a fare una cosa
E non dimentichiamo che i nostri compatrioti in Francia come in Italia vogliono essere scaldati vogliono essere illuminati guardate il costo dell'energia fossili
Guardate il costo del barile di Brent questa mattina circa centoventicinque centoventisei su questa mattina stessa
Quando ci viene detto bisogna creare occupazione bisogna
Creare crescita se non ne abbiamo energia con Cosa le chiamate
Quindi non è il nucleare e bassa il nucleare più tutte le energie rinnovabili è questa la scelta da fare
Noi rispettiamo la decisione italiana
E come ho detto siamo pronti il giorno in cui decideranno
Pronti a lavorare con voi e comunque sappiate
Che per tutte le nostre centrali e siamo a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande che vorrete farci sulla sicurezza nucleari in Francia l'unica soluzione è la trasparenza lo diciamo ad un Paese amico è un paese vicino
Non pensiamo di essere sovrani in questo campo certo che lo siamo ma alla condivisione delle informazioni sulla sicurezza è qualcosa che vogliamo fare con voi
De Staël così grazie Presidente io grazie fra ministri grazie naturalmente che i nostri Ministri grazie a tutti voi sempre un piacere
Adelphi qui
Io spero che questo piacere si rinnovi
Diverse volte
E credo che insieme lavoreremo bene come abbiamo
Sempre fatto guardando all'interesse dei nostri Paesi guardando all'interesse dei nostri popoli e cercando
Di fare della nostra democrazia e della nostra libertà anche qualcosa che possa andare
Ad aiutare quel vento di libertà e di democrazia che è spirato sulla costa
E il sud del Mediterraneo a cui noi
Prestiamo tanta attenzione a cui cercheremo di prestare degli aiuti importanti anche dal punto di vista economico
Affinché anche questi popoli possono conoscere la democrazia la libertà e con questo anche
Il benessere economico ancora grazie
Grazie a tutti voi grazie Nicola