V edizione del Festival Internazionale del Giornalismo: intervista a Sergio Nava e Walter Siti

Savona c'era un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale questa fiera commetti un'eccezione abbiamo due ospiti Sergio Nava di Radio ventiquattro
E Walter fitti scrittore che per la stampa cura la rubrica di critica televisiva
Inizierei innanzitutto con Sergio Nava che oggi a tenuto un incontro ha partecipato ad un incontro in dal titolo arrivederci d'Italia manifesto delitti espatriati manifesto di denuncia di tutto ciò che in Italia non funziona impedendo
Ai giovani di emergere dai processi selettivi carenti alla Gelindo grazie alla raccomandazione dal web fare inesistente per i giovani
Al ricambio generazionale mancato il manifesto mette nero su bianco
Le caute dell'espatrio di centinaia di migliaia di giovani italiani quindi chiedere innanzitutto a perdonava quale potrebbe essere eventualmente il modo per evitare un espatrio così fitto di persone
E di giovani estremamente preparati tra l'altro ma che a causa evidentemente di una mancanza di
Meritocrazia in italiano riescono a trovare il loro posto non riesco a trovare la loro sistemazione
Innanzitutto buonasera
Molto semplicemente non serve la bacchetta magica serve a mio parere
A
Applicare quelle regole del gioco che esistono in altri Paesi e pensoso semplicemente Paesi del centro nord Europa anche qui molto con molta semplicità quindi
Non rendere la meritocrazia una parola astratta ad applicarla nel concreto cioè non preferire l'amico dell'amico ma non veramente valido cominciare a fare selezione vera
Aprendo rendendo contendibili le posizioni in Italia solo il quindici per cento delle posizioni sono
In qualche modo contendibile sono pubbliche sono rese note e valorizzando i giovani quindi
Fare quello scatto culturale per cui anche a trent'anni può essere un ottimo me nel giorno addirittura amministratore delegato come lo può essere anche anche magari a venticinque anni egli sopra e anche poi dare quei salari diciamo
Europei chiamiamoli pure europei e quindi un neolaureato magari anche che ottocento mille euro mille settecento euro e questo qui può entra in gioco purtroppo c'è la politica fiscale che in Italia è particolarmente pedante
Sulla tassazione del lavoro reddito dipendente
Sì l'ho anche l'investimento in innovazione che in Italia nella parola innovazione sembra parola magica e quindi molti altri Paesi una parola su utente normale quindi come detto non è che serva la bacchetta magica oddio dobbiamo
Inventarci induca sufficiente applicare regole del gioco che in altri Paesi esistono quando i nostri giovani escono dall'Italia vanno in questi Paesi si trovano
Applicate queste regole del gioco e chi vengono valorizzati per quello che sono e riescono a emergere
Guarda qua in Italia e per un fattore soprattutto culturale non riescono perché ci sono timer come lo sono molti giovani talenti che abbiamo
Semplicemente nei suoi prende in considerazione perché non hanno nulla da offrire in cambio
In questa logica da dove Tess molto italiana che abbiamo cioè non serve non basta il talento bisogna comunque aggiungerci appunto di padre notabile o che che poi ci sarà grato a vita lo dico
Qui è è un sistema molto feudale molto medievali dobbiamo fare quello scatto in più che ci porti poi nel mondo moderno
Facile a dirsi del resto numerosi dagli incontri che io ho seguito in cui soprattutto aspiranti giornalisti in questi giorni che ho avuto la possibilità di ascoltare dicono va bene ok bello tutto però io comunque guadagno cinque euro al mese
Per scrivere un pezzo per il quale magari studio per il quale chiaramente l'impegno per il quale magari ho studiato frequentato l'università o per questa prima terra però comunque l'opportunità io non riesco a dire ad non riesco a vederla capisco che non ci sono soluzioni immediate in questo modo quali potrebbe essere però eventualmente la strategia non dico tanto dei giovani perché la dal da parte loro
A quanto pare c'è tutta la disponibilità di questo mondo per poter andare incontro a delle nuove efficiente per potere appalti carico anche di una mole di lavoro
Notevole ma
Da parte delle istituzioni da parte delle delle università magari anche da parte di un Governo non so quali potrebbe essere una una soluzione primissimo passo
In due parole onestà intellettuale cioè cominciare a mettere alla
Al centro il prodotto il risultato e non altre cose cioè si faccia un buon prodotto sono trenta aprile mi paghi per il buon prodotto fatto quindi per un articolo molto ben fatto molto bene cercato mi paghi
Trecento quattrocento euro non dieci euro
Invece il mio prodotto fa schifo magari numero pubblici neanche non me lo paghi e non è che mi mi paghi perché comunque in qualche modo sono il
Il cugino del direttore o l'amico della del caporedattore
è una logica che non abbiamo perso in Italia c'è dall'attento del risultato concreto al prodotto indipendentemente da chi lo fa e questo si applica l'articolo giornalistico come all'assunzione alla selezione
Ovviamente poi il rischio di tutto questo e anche un meccanismo di disinformazione chiaramente perché e io che non ho studiato per esempio non ho fatto un master non o magari neanche frequentato l'università e non ho un percorso professionale idoneo
Ho comunque intinto di a quello che dovrebbe essere poi il dalla mia
La mia attività professionale cioè quella da giornalista però o la possibilità di avere in famiglia un padre uno zio un mondo che comunque lavora nell'ambito giornalistico quindi comunque la mia passata chiaramente
Facilitata sotto questo punto di vista chiaramente le risente la disinformazione
Oggi di in Italia chi può abbastanza parlare di disinformazione no e questo chiaramente compromettere
Tutto
Diciamo in un sistema puro
Edifici arrivarci per un sistema quanto meno anglosassone
Il giorno indiretta perché a me ne guardi a centotrenta alle domande scomode anzi evita anche quelle comode perché non è su compito che lo fa l'ufficio stampa disumano
E chiaramente in un sistema relazionale dove comunque il giornalista come dicevi tue figlie di qualcuno che fa
Chiaro è che so che Arcore è un politico piuttosto che un album che è un direttore piuttosto che un imprenditore eccetera chiaramente
Difficilmente o è Presidente qualcosa che ci siamo un Paese che è piena di Presidenti difficilmente metterà in farà il cane da guardia perché va contro i suoi stessi interessi semplicemente
Come detto
Perché come dire alle
Il valore al prodotto il valore alla capacità valore al talento niente di più i conti con grande onestà intellettuale cioè
Usciamo da questo meccanismo corporativo feudale in cui siamo entrati da decenni ci controlliamo cioè
Valutiamo in base semplicemente alla capacità che un giovane ha perché bisogna partirà parlo dalle nuove generazioni di fare un mestiere che federalista per o che sia un altro mestiere guardando anche le sue potenzialità
E non è detto che un film laureato in filosofia non possa lavorare mondo affinato come avviene nella siti a Londra per esempio
E però per tornare alla al discorso a domande facevi sì purtroppo il ne risente l'informazione perché è un mondo pieno di persone che sono state messe lì da qualcun altro io per fortuna non vi faccio parte di questo gruppo mamma ce ne sono
è chiaramente non rispondono ad altri interessi non solo quelli elettore come uscirne io credo e spero molto nel mi ventenni di oggi che sono
Più indipendenti di tetto di pensiero alla nuova visione un po'più moderna
E credo molto degli outsider di chi credo ama il suo mestiere indipendentemente
Da da chi sia diciamo da chi l'abbia messo lì
Parlando sempre di informazione o magari anche di disinformazione vorrei passare adesso la parola appalto efficiente una già appunto prima ha presentato un creditore che cura per la stampa la rubrica di critica televisiva una fin tra sul niente io oggi ho partecipato al suo incontro rischiamo appunto dal tiro appunto la tv in Italia una finestra sul niente e Walter fitti Aragona ma la televisione ad un ordigno elettro statico che assorbe un sacco di energia ma che ne restituisce pochissima vogliamo meglio chiarire questo concetto Walter
Sì diciamo che è un sistema dove tutto insieme vale di più delle singole trasmissioni
E da una parte diciamo così per gli anziani per i vecchi c'è un merito legato soprattutto alla stanchezza cioè al fatto che la vedono l'asse era è un rito che si come dire che si prosegue con anche la ripetizione e proprio degli stessi moduli una previsione di successo viene ripetuta per dieci anni di seguito per dodici anni di seguito non c'è quasi nessuno sforzo Da questo l'utilità di rinnovare le trasmissioni che sono andate bene per quel target perché si sa che quel target vuole sostanzialmente la ripetizione delle stesse cose
Mentre ed
Appunto il target che sarebbe quello più giovane o più impegnato
Ho l'impressione che anche lì sta diventando una specie di meccanismo punto che assorbe molto e l'indignazione i mugugni bisogni di cambiare ma
Appunto li assorbe gli macinare in un meccanismo bardato fondamentalmente sulla
Sul meccanismo della ripetizione per cui se tu hai un argomento e lo fai ripetere da tre quattro cinque sei trasmissioni a un certo punto la cosa stanca di per sé etici a ma diventa una specie di tormentone per cui appunto diventa semplicemente un mugugno sterile non produce poi niente ma in questo senso dicevo non c'è un feedback di ritorno che ti dia Energia ma assorbe appunto anche soddisfazioni eccetera eccetera ma le consumer una ritualità abbastanza appunto ripetitiva integrativa
Pertanto a questo fatto di colte possiamo parlare in di severità per i vicina
Bene no nel senso che la televisione credo che giochi proprio su un continuo cambiare i dispetti per cui la verità si perde appunto nei varie rispettivamente eccetera
E poi
E anche sempre molto ambiguo ormai che cosa appartenga allo spettacolo quindi per definizione un ambito che non ha niente a che fare con la verità e che cosa invece appartenga alla riferire i fatti che invece dovrebbero avere a chi fa con la verità perché è chiaro che se io anche un programma che nasce semplicemente non so come o reportage sulla guerra poi lo faccio diventare invece una specie quasi dire a Alice coi suoi personaggi eccetera a quel punto conta più di identificazione magari con la signora che sta piangendo piuttosto che la verità che viene detta su quello che sta accadendo
Quindi comunque una forma di spettacolarizzazione e continua impone oggi dicevi che reality e un formato esportato dal suo posto naturale
Quindi trovo che effettivamente il reality in quanto l'idea cioè come idea di una Camera che non si fa sentire e che riprende dei frammenti
Della realtà della vita e le persone potrebbe essere anche molto molto istruttivo e anche molto forte diciamo
Però sarebbe un tipico format diciamo da terza serata o comunque da programma di nicchia
Che non può pretendere grandi ascolti se voi grandi ascolti allo che naturalmente degli come dire trasformare i partecipanti in burattini che fa hanno più o meno quello che tu gli dice o che quello che loro pensano che tutti aspetti da loro e quindi ogni aspetto decretava perduto
Chiaramente le trovate televisive sembra che vertano principalmente su due aspettino quelle che non hanno visto ognuno di sembrare intelligenti e quindi mi viene per esempio in mente un Grande Fratello no dove comunque c'è una sorta di spontaneità
Quasi di umanità
Che antropologicamente permette di individuare quelli che sono gli aspetti più sottile chi sottili del vivere di adesso e quelle invece che hanno bisogno di temperare
Intelligenti vorrei fermarmi principalmente su queste ultime su quest'ultimo modo di fare televisione di quelle trasmissioni che hanno la necessità di ottemperare intelligenti quindi in un certo senso si mascherano che mettono
Ne interviene rapidamente del primo tipo è quello in cui come dire tu metti in scena quelli che quelli di cui tutti sentire superiore e quindi ti divertire a vedere dividere perché dice io non sarei mai come loro
Nell'altro caso invece
Come dire abbastanza seccante
Sentire opinioni tutte molto giuste
Però solo come dire le opinioni e indiscutibili perché si ha l'impressione come dire di non impari niente non si sa che non bisogna superare i bambini cioè non non c'è bisogno di qualcuno che ce lo venga a dire
Per è anche vero però che nel momento in cui la televisione viene usata come strumento del potere per farci credere anche insostenibile ed in attendibile
Allora ben vengano anche le trasmissioni come dire che sostengono delle cose giuste magari in un modo non come dire
Senta scarichi ecco se mai quello un po'il problema cioè che è difficile in televisione Scalettari a dispetto a una un medio buonsenso perché questo richiederebbe poi allora un po'di specificazioni bisognerebbe andare a capire perché tu hai scartato che cosa è voluto dire col paradosso certe quindi il nuovo poi si crea il fatto che come dire gli ascolti Vannini a rischio perché le persone trovano la cosa troppo difficile eccetera eccetera quindi
Ho l'impressione che la scelta sia solo tra la
Non cultura e la metà cultura
Se l'incultura diventa dominante viva la vecchia cultura
Quindi che cosa ci può imparare dalla televisione oggi secondo te
Beh si può imparare intanto quali sono i linguaggi dominanti io credo che la cosa che si può imparare davvero della televisione però ci dovrebbe essere qualcuno che un po'insegna farlo sia smontarla
Grazie per adesso ringrazio davvero i miei ospiti di questa terra Walter Filippi
Sergio navale di Radio ventiquattro non ci risentiamo domani alle ore quindici con un nuovo
Collegamento per adesso non vi anticipo nulla saluto io e gli ascoltatori di Radio Radicale e vi auguro un buon proseguimento sui con i programmi Radio Radicale