Intervista ad Erminia Mazzoni sulle recenti dichiarazioni del ministro dell'Interno Roberto Maroni sull'immigrazione e sull'Unione Europea

L'onorevole Mazzoni Presidente della Commissione petizione al Parlamento europeo con lei vogliamo parlare della crisi immigrazione a partire dalle dichiarazioni a Lussemburgo del Ministro dell'Interno Roberto
Maroni che l'ha posto la domanda vale la pena restare in Europa visto che l'Europa non è solidale con d'Italia sugli sbarchi a Lampedusa mi ha detto meglio soli che male accompagnati lei cosa ne pensa
Credo che alle frasi che sono una evidente reazione rispondano le azioni che comunque l'Italia e anche il Ministro dell'interno
Sta cercando di mettere in campo Ferra portare ad una diversa capacità di ragionamento anche l'Europa io credo che questa situazione emergenziale sottolinea emergenziale non sia stata gestita nella maniera
Adeguata dalle dalla dall'Europa dalla Commissione la reazione eccessivamente formale di richiamo
A un dettato legislativo che come ben sanno tutti va interpretato secondo delle situazioni
Non risponda quella applicazione piena del principio di solidarietà che invece dovrebbe sovrintendere alle attività delle delle istituzioni europee
Il dato è che la situazione che si è venuta al generale a generare riprende i Paesi del Nord Africa che ha portato questo flusso non previsto né prevedibile
Di gli editti i cittadini che dalla dalla Tunisia e da altri paesi vicini si sono
Sono approdati nella nella zona più vicina della territorio europeo è sicuramente una situazione che andava governata da tutta l'Europa
Perché avrebbe dovuto considerare come ricordato anche il Presidente Napolitano la le sponde di Lampedusa come sponda europea e non sponde italiane mentre invece ci siamo ritrovati
La Francia la Germania e anche altri paesi in in una posizione di
Assoluta chiusura rispetto a una a una situazione politica che non può che essere definita di carattere europeo quindi posso capire per ritornare alla domanda iniziale
La reazione della Ministro Maroni che con poche parole sbrigative ha cercato però di
Sintetizzare una delusione rispetto
Alle istituzioni europee che non dimostrano nei momenti in cui invece sarebbe opportuno farlo
Quella capacità di andare avanti nel processo di integrazione dei popoli europei
Credo quattro questo credo che sarebbe stato uno di quei momenti in cui dimostrare che siamo popolo europeo e che non siamo divisi in ventisette è stata rally
Non ci sono però anche responsabilità italiane in tutta questa vicenda e cerco di spiegarmi la Francia accoglie ogni anno cinquanta mila
Richiedenti asilo la Spezia che non Paese molto più piccole d'Italia ventimila
L'Italia vive una crisi
Emergenziale luce fosse una responsabilità e soprattutto la solidarietà vale a senso unico nel senso solo quando l'Italia la chiede oppure dovrebbe valere su tutta la questione immigrazione e asilo
Io sono convinta che la la solidarietà deve essere prima di tutto reciprocità
E non credo che l'Italia ma anche in questo senso perché non si può discutere della
L'impegno di un riconoscimento reciproco rispetto ai rilievi che sono stati mossi alla legislazione in all'italiana in materia di immigrazione
Quelle sono discussioni sul piano normativo che sono in corso e stiamo cercando di valutare insieme le istituzioni europee la conformità della testo normativo della regola diciamo
Dettata in Italia rispetto a quelle che sono le le norme europee
Quello è un discorso a parte che non mette in discussione la piena rispondenza delle azioni italiane alla principio di solidarietà e accanto adesso al principio della reciprocità
Noi anche accogliamo numeri elevatissimi di richiedenti asilo
Sono tantissimi sono dei dei numeri significativi e tra l'altro devo dire non non mi azzardo a replicare con un'altra cifra
Perché in questi giorni e la la stampa ha dato diversi numeri ma discutibili i dieci mila quello studio come potrebbero essere discutibili anche i quaranta mila annunciati li da altra fonte voglio dire quindi non non mi azzardo
Dico semplicemente che sono cifre significative anche quelle di cui si fa carico l'Italia in una situazione ordinaria diciamo a regime
Qui come ho detto prima parliamo di una
Contingenza straordinaria che avrebbe dovuto che poteva rappresentare un banco di prova per l'Europa dei popoli e dei cittadini mentre invece
Credo che qui l'Europa abbia perso la propria sfida perché
Ha reagito chiudendo si alzando nuovamente delle separazioni tra i ventisette Stati ecco
Su questo non c'è una responsabilità italiana cioè quando si concedono un permesso di soggiorno temporaneo con l'obiettivo e sostanziali permettere migranti tunisini di andare in Francia perché non lo voleva andare lì ma la Francia non esiterei restituisce
Ecco
C'è un'escalation in corso con i francesi hanno rafforzato i controlli alle frontiere chiedono di modificare la governance di Schengen
Non si rischia di tornare all'Europa delle frontiere anziché all'Europa senza frontiere
Questo modo per restituirlo Michela alla considerazione fatta io credo che si rischi questo ma ritengo che non si possa parlare di una responsabilità dell'Italia perché
Far ricorso allo strumento del permesso temporaneo perché questo strumento del permesso temporaneo l'Italia pensava di utilizzarlo nell'ambito della cornice europea mentre invece questo in corso d'opera
è stato negato e questo comporta chiaramente quella rischio fra
Anticipato che è quello di
Alzare nuovamente le le barriere quindi chiudere di nuovo le frontiere all'ingresso
Nell'ambito dello spazio comune europeo io credo che si sia avuta una reazione da parte dei Paesi che hanno un peso significativo all'interno dell'Unione europea non non composta e non coerente con quello che è il percorso che stiamo facendo
Da queste reazioni si è aperto un
Una si è aperta una procedura di DIA azioni scomposte che
Hanno portato ad un quadro di tributi fibrillazione che indubbiamente
Difficile in questo momento ma io non credo di poter a scrivere in maniera obiettiva le responsabilità di quello che si è generato al al Governo italiano e all'Italia e le azioni messe in campo dall'Italia
Possiamo tutto al più parlare di una corresponsabilità perché forse l'Italia
In maniera leggera a presupposto la condivisione da parte dell'Europa
Nella procedura del permesso temporaneo e quindi la possibilità di applicare il lo schema europeo che quindi
Consentiva l'ingresso da un Paese la gestione poi
Della cittadino o entrato da parte dei di diversi Paesi del dell'Unione europea
Questo non è stato e adesso ci troviamo a dover gestire questa situazione in conclusione meglio sugli umani accompagna io credo che l'Europa rimanga sempre comunque un'occasione che non possiamo perdere
Non abbiamo ancora imparato a vivere l'Europa in maniera
Adeguata e quindi molto spesso la subiamo non
Nemmeno utilizziamo appieno i benefici quindi credo sicuramente meglio in compagnia ma in una compagnia che rispetti nel principio della reciprocità cui faceva riferimento prima grazie Erminio Mazzoli