Intervista a Giuseppe Giulietti sull'informazione sui referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011

Giuseppe Giulietti il referendum
I quesiti che verranno sottoposte cittadini prossimo mese di giugno
Rischiano di essere come è accaduto
Praticamente sempre quasi sempre in passato degli oggetti sconosciuti almeno a chi guarda la televisione in particolare quella pubblica avrebbe un dovere in più rispetto a quelle altre private di dare informazioni a chi legge
Quotidiani
E quindi
Insomma c'è ancora tempo però per evitare che tutto ciò accada
Guardi abbiamo costituito insieme ad articolo ventuno con libera la Tavola della Pace anche con numerosi giuristi un comitato per illuminare i quesiti referendari
Oggi lanciamo proprio questa proposta che le due date chiave venticinque aprile primo maggio una settimana
Referendum week una grande settimana di informazione dal venticinque aprile al primo maggio con mille banchetti non solo e non tanto per dire andate a votare sì
Ma intanto per dire guardate che ci sono i referendum guardate che avete un diritto guardate che per la vogliono sottrarre
Guardate che hanno paura che si discuta del legittimo impedimento ma aggiungo dell'acqua e del nucleare stanno tentando con ogni mezzo lecito e illecito di cancellare mediaticamente i quesiti referendari perché l'unico modo
Per evitare una batosta a questo punto io credo che si possa essere per il sì per il nord ma importante battersi per illuminare i quesiti referendari
Forse sarebbe il caso anche che la Commissione di vigilanza e l'Autorità di garanzia immediatamente dessero indicazione di aprire spazi per informare i cittadini sull'esistenza del referendum e sui quesiti finora hanno scelto una tattica chiarissime
Oscurare i quesiti referendari come già accaduto nel passato perché loro obiettivo non è vincere nel merito mai vincere perché non è stato raggiunto il quorum
Come articolo ventuno ed è anche indetto un'altra iniziativa dei prossimi giorni
No noi aderiamo all'iniziativa c'è un appello di quattordici giovani precari archeologi studiosi e ricercatori piccoli imprenditori donne e uomini che hanno indetto per il giorno nove aprile una grande manifestazione del nostro tempo ed ora
Contro l'idea precaria della vita contro la precarietà dei diritti ormai della Costituzione sono ragazze e ragazzi che hanno chiesto tutte le associazioni di mettersi in coda di andare senza bandiere e per una volta di porre al centro dell'attenzione il futuro
E i loro diritti il diritto all'esistenza la questione sociale problemi drammatici cancellati dalle tante robe di questo Paese che ormai occupano lo spazio dei dibattiti parlamentari
Allora il nostro è un appello rivolto a tutto il mondo dalla comunicazione radio radicale so che l'ha già raccolto
E quello delle prossime ore di dedicare a queste ragazze questi ragazzi alle loro storie almeno un centesimo del tempo che in questi mesi in particolare il Polo RAI sette ha dedicato solo a tre casi di cronaca nera clamorosi ma non è possibile che tre casi
Abbiano cancellato milioni di volti di voci di tantissimi altri italiani