L'ANM proclama lo stato di agitazione contro la riforma della giustizia. Intervista a Giuseppe Cascini

Giuseppe Cascini segretario dell'Associazione nazionale magistrati questa riforma crea uno spostamento
Dell'equilibrio ha il potere giudiziario il potere esecutivo in favore del potere
Riduce drasticamente le garanzie di tutela di autonomia ed indipendenza dei magistrati in particolare dei magistrati del pubblico ministero
E quindi indirettamente riduce le garanzie di libertà dei cittadini perché l'autonomia l'indipendenza dei magistrati non è
Un valore che la Costituzione
Garantisce per i magistrati
Ma per i cittadini per avere dei magistrati in grado di tutelare i diritti e le garanzie
Dei cittadini purtroppo questo oggi viene messo in discussione da un'esigenza della politica
Di affermare una sua supremazia a livello costituzionale sul giudiziale noi da anni chiediamo riforme che assicurino la giustizia efficiente nell'interesse della città
Le chiediamo e abbiamo indicati abbiamo fatto delle proposte dettagliata
Tre anni fa abbiamo indicato delle soluzioni normative in materia di ordinamento giudiziario che hanno molto cambiato l'organizzazione del sistema giudiziario le valutazioni di professionalità la temporaneità degli incarichi direttivi
Siamo impegnati come associazione nazionale maturati in un processo di autoriforma
Dell'organizzazione della magistratura che dia
Un servizio più efficiente l'organizzazione più efficiente siamo pronti aperti al cambiamento anzi lo sollecitiamo e lo il voglia
Ma questo non ha nulla a che vedere con una riforma costituzionale che aumenta il peso della politica nel governo della magistratura questo sarebbe un danno non per i magistrati ma per i cittadini gli ho spiegato tenti
Una riforma costituzionale ha bisogno anche
In un contesto di condivisione di valore
E che il clima nel quale questa proposta di riforma costituzionale è intervenuto quella di non aggressione di legittimazione dei giudici
Nei confronti dei giudici mettere in discussione i presupposti per un sereno confronto
Su questa fuori ovviamente questo non significa mettere in discussione
Il diritto
Fondamentale del Parlamento di modificare sia la legge che la Costituzione
Significa
Porre il problema sulla necessità che un intervento costituzionale abbia non solo un'ampia condivisione ma anche un contesto di accettabilità di contenuti e degli interventi sul piano dei valori noi abbiamo registrato non negli ultimi mesi purtroppo negli ultimi anni una continua serie di aggressioni nei confronti dei magistrati che aveva un'unica colpa di svolgere il loro lavoro di adottare dei provvedimenti che non sono piaciuti al potere politico
E questo si è ripetuto costantemente
Magistrati sono limitati adottare delle scelte processuali e sono stati insolventi gli aggrediti insultati dal potere
Dopo tre anni di questi insulti di aggressioni noi ci troviamo di fronte a una riforma costituzionale che da
Più potere al potere politico sulla vita dei magistrati
è ovvio che siamo costretti a mettere in collegamento
Senta scusi dottor Cascini però lei ieri ha anche detto che questa a maggioranza di Governo non è legittimata a fare una riforma è la giù sì ci a sono affermazioni di una certa gravità allora se lei non non ho le smentisce ce ne vuole spiegare meglio
Questo è quanto è stato impropriamente riportato dalle agenzie io ho fatto un intervento un convegno molto ampio e molto articolato
Nel quale l'opposto o una riflessione sul contesto politico-culturale e storico nel quale
Interventi interviene una riforma costituzionale
Ho detto che la riforma la Costituzione del mille centoquarantotto è nata all'esito di una guerra mondiale di una guerra civile
Di un incontro tra culture diverse che hanno costruito un modello costituzionale che è durato cinquant'anni
Per modificare il decreto radicalmente una parte di quell'impianto c'è la necessità anche di creare un clima di concordia nazionale di condivisione di valori di confronto e di dialogo
E ho detto e ripeto che
Il clima di aggressioni di insulto nei confronti di un potere dello Stato da parte del potere politico non era un buon viatico per questo
Percorso
Che però è diverso dal dire che questa maggioranza non è legittimato a fare una riforma della giustizia
Infatti ripeto che non non è mai stata in discussione né da parte mia né da parte dell'associazione non cioè magistrati la legittimazione del patto
Mento democraticamente eletto
A modificare la legge il mio era un discorso di carattere culturale non certo di legittimità formale
Per quanto riguarda la mobilitazione della NM su questa riforma
Noi abbiamo il dovere di spiegare le conseguenze di una riforma così radicali dell'assetto della magistratura
Ai cittadini alle forze politiche di illustrare il nostro punto di vista insieme gli avvocati insieme al personale amministrativo quindi mobilitazione significa mettersi in movimento
E discutere come abbiamo sempre fatto con l'unica arma che abbiamo a disposizione quella della ragione del merito di queste proposte cercando di spiegare quali sarebbero le conseguenze a quali interessi rispondono queste modifiche
Che benefici pocket danni riceverebbero i cittadini da queste modifiche noi siamo testimoni di questa
Di questo evento perché queste modifiche incidono parzialmente sulla nostra vita
Incidono di più sulla
Realtà del rapporto fra cittadini e giustizia e noi pensiamo con grave danno per i cittadini
Ma chi vi accusa di assumere così un ruolo politico di contrapposizione a al Governo al Parlamento che cosa profonda
Noi rivendichiamo il diritto e il dovere dei magistrati di intervenire nel dibattito su temi che riguardano la giustizia e soprattutto sul tema dell'assetto costituzionale della magistratura
L'accusa di far politica viene mossa i magistrati in ogni giorno in ogni momento se un magistrato adotta un provvedimento giudiziario sgradito al potere politico lo si accusa di fare politica
Se un magistrato anche se il rappresentante dell'Associazione magistrati esprime il suo barriere
Su un disegno di legge del Governo sul merito di un disegno di legge del Governo viene accusato di schieramento politico
Io credo che questo sia un approccio sbagliato al tema del confronto sulla politica i la politica deve saper ascoltare gli operatori
Del settore nel quale intende intervenire
Se si vuole fare una riforma del sistema sanitario bisogna parlare con i medici se bisogna fare una riforma della viabilità urbana bisogna parlare con i tassisti
Se bisogna fare una riforma della giustizia bisogna parlare con i magistrati con gli avvocati e qui altri operatori guai a pensare di vivere in un mondo in cui
Tutti devono stare zitti dei giudici che devono dire quello che pensano e decidere sono i politici sarebbe difficile poter come dire cogliere anche quelli sono i bisogni della società