"Il PSI: il socialismo europeo"

E carissimi compagni signori e amici
Vi ringraziamo per la partecipazione
E io intendo anche ringraziare
Il compagno Martelli della sua partecipazione a questa
Iniziativa questa manifestazione
La quale credo abbia come punto principale di interesse
La possibilità di riassumere
L'andamento della campagna elettorale il dibattito che vi si è svolto
Non solo e non tanto
Sui temi degli argomenti propri della campagna elettorale relativa al rinnovo del Parlamento europeo
Ma anche
Relativamente ai tanti avvenimenti ai tanti Problemi di grandissima dimensione
Che hanno trovato spazio nel dibattito
Già che
Si sono collocati anche temporalmente nel corso della campagna elettorale penso ripeto che l'occasione sia per questo particolarmente interessante
E il ringraziamento
A Martelli naturalmente essi
Accompagna quello che abbiamo espresso calorosamente l'altra sera in questa memorabile manifestazione
Socialista di piazza del Popolo al compagno Craxi e aggiungere questo ringraziamento a Martelli
Mi pare del tutto naturale essendo stato il compagno che più ha condiviso l'impostazione l'impegno le fatiche del segretario
Il ringraziamento si motiva
Per
Successi
Che il partito ha conseguito nel corso di questi anni
Per le soddisfazioni che ciò ha recato all'impegno alla lotta di tanti compagni di tanti
Militanti
Noi abbiamo condotto la campagna elettorale anche nella nostra città
Con
Grande entusiasmo e soprattutto con grandissima
Fiducia nelle cose che abbiamo fatto in questi anni
Nelle ragioni nelle buone ragioni che abbiamo presentato agli elettori motivando la richiesta
Del voto ai socialisti
Sono lieto del fatto che sono presenti qui
Non so se ve ne sono altri in sala ma qui alla Presidenza due candidati delle liste socialiste della nostra circoscrizione
E sono due candidati
Particolarmente rappresentativi del modo con il quale noi abbiamo concepito la formazione delle nostre liste
Si tratta in generale di
Nomi i compagni
Di grande il prestigio
E molto rappresentativa la lista nel suo insieme di apporti
Di esperienze e di sensibilità
Che hanno
Dato una rassicurazione
Dell'estendersi dell'influenza socialista
Ad una dimensione di movimento assai assai ampio assai ricco assai significativo
Si tratta della compagna Anita Garibaldi
Che in qualche modo
Rappresenta nelle liste socialiste
Questo straordinario fenomeno di crescita dell'impegno
Simile nella società nella cultura nelle professioni nella politica e comunque di una compagna che non ha certo bisogno di presentazioni e si tratta del compagno Giuliano Ferrara
Che arrecato un apporto
Sì
Di grande prestigio
E soprattutto questo voglio sottolinearlo che ha condotto la campagna elettorale con un impegno ed un entusiasmo del quale vi siamo grati anche se
Penso sia ed è questa una nota di grande merito sia connaturato alla passione civile e politica professionale con la quale egli sia mostrato nel corso di questi anni di intenso impegno
Bene ripeto sono lieto di presentare questi due candidati
E
Voglio anche aggiungere che subito dopo di me prenderà la parola il compagno Michele Sider Costica segretario nazionale del movimento giovanile socialista per presentare una iniziativa
Darà seguito a questa nostra manifestazione anche questa di grande significato
Di grande espressività diciamo così
Corre l'obbligo di citare di ringraziare il Cavaliere Luigi Lo Cicero che è un maestro dell'arte del pane il quale ha voluto a nome dei suoi colleghi fare omaggio di questa Statua della Libertà
Fatta con
Nelle mani di questi artisti artigiani
E fatti tutti questi ringraziamenti che estendo i compagni
Parlamentari consiglieri comunali dirigenti di partito che vedo qui in sala
Io cedo la parola al compagno Michele Silver Cross in modo
Compagni e compagne questa è stata una campagna elettorale ed è una campagna elettorale ancora
Difficile e delicata dall'intera importante importante soprattutto per i socialisti
Una campagna elettorale che abbiamo vissuto per la quale abbiamo lavorato all'insegna di una grande tristezza con una grande
Morte nel cuore
Per quello che è successo in questi stessi giorni in queste stesse ore sta succedendo ancora in un paese così lontano da noi ma non lontano dalla nostra immaginazione alla nostra fantasia in fondo anche dalla nostra curiosità
C'è stata una strage terribile un massacro terribile in Cina
Sono state le speranze di centinaia di migliaia di milioni di ragazzi e di ragazze cinesi calpestate così come sono calpestate scarpe state schiacciate le loro vite
Stato d'tentato di schiacciare un anelito di speranza che attraversa che attraversava e sostenere quel movimento di protesta che chiedeva più libertà e più democrazia
Gli studenti cinesi hanno lanciato al mondo il tredici maggio scorso prima ancora che succedesse la catastrofe un grande appello in cui chiedevano altri alla Cina e al mondo intero di non rimanere indifferente allora noi abbiamo compreso che non possiamo rimanere indifferenti non lo siamo rimasti non lo siamo oggi
Perché le speranze di libertà
Dei giovani dei ragazzi cinesi sono le stesse speranze che hanno fondato che continua ad animare a dar vita al nostro impegno e al movimento socialista riformista
In Europa nel Manifesto dei socialisti europei c'è scritto è scritto in testa per un'Europa
Democratica e aperta al mondo
Ad aperta al mondo credo significhi anche attenta a quanto succede nel mondo e allora noi oggi dobbiamo tenere in piedi le speranze di libertà
Che sono dei ragazzi e ragazze cinesi che sono dell'intero popolo cinese
Abbiamo tenerle in piedi con degli atti simbolici anche con delle proposte concrete
Oggi abbiamo scelto alla termini questa manifestazione per questo vi invito a stare con noi ancora di fare di svolgere una fiaccolata di solidarietà con quanto sta accadendo in cima in Cina
Abbiamo fatto costruire una statua della libertà o meglio una dea della democrazia come l'hanno chiamata gli studenti della cena Mendes simile a quella che hanno eretto chiesa distrutta e la notte del tre giugno durante il massacro
Porteremo insieme spero tutti insieme questa statua a piazza di Spagna
A piazza di Spagna luogo di incontro ricca dei giovani di tutto il mondo perché il mondo non dimentichi perché le nostre generazioni non dimentichino perché a generazioni che verranno non dimentichino mai quello che è successo
E allora se oggi possiamo salutare se notizie di stampa sono vere che una delle massimi dirigenti del movimento studentesco shining è salva dentro l'ambasciata australiana speriamo che sia così
Dobbiamo continuare a tenere in piedi la speranza e la vita di tutti quelli che oggi ancora non possono parlare non si possono esprimere e allora apriamo durante questa fiaccolata una raccolta di firme
Da inviare l'ambasciata solida all'ambasciata cinese alle autorità cinesi una raccolta di firme contro la repressione e contro soprattutto la condanna a morte che è già stata comminata i primi leader della protesta arrestati
Il nostro impegno continuerà di chiedo una mano un impegno anche a voi accanto a noi oggi pomeriggio alla fine la manifestazione grazie
La parola la compagna Anita Garibaldi
Care compagne cari compagni ringrazio il segretario della federazione romana per l'ospitalità che ha voluto darmi oggi pomeriggio a questa manifestazione
Organizzata non per me
Vorrei dire che ho ho vissuto questa campagna europea
In una maniera abbastanza difficile poiché per la prima volta mi sono trovata davanti come ai nostri altri candidati a venti province
Nelle quali è riuscire a farmi conoscere apportare
Quella maniera diversa di far politica che io prediligo e che il qui quasi trentasette mila elettori del mio collegio senatoriale hanno capito cioè un rapporto diverso fra l'eletto e l'elettore che dia un contatto più due diretto più autentico fra chi vota e e chi deve portare ed essere il l'espressione delle loro istanze
Io credo che questo sia un rapporto terribilmente importante non solo a tutti i livelli un rapporto che predica la professionalità e la la l'integrità e la la sincerità fra fra tutti ebbene questo rapporto e una cosa che e importante certamente a livelli amministrativi
Regionali delle camere dei deputati nazionali ma mi sembra ancora più importante a livello europeo
Quando negli anni a venire si formeranno quelle leggi che regoleranno la nostra convivenza negli anni novanta e più in là
E quando noi dovremmo assicurarci di una rappresentanza reale che possa portare la nostra voce le nostre istanze al Parlamento europeo
Dove come noi abbiamo crei chiesto come noi Partito Socialista vogliamo il Parlamento dovrà redigere le leggi che regoleranno la nostra esistenza per tanto tempo a venire
Vedete quanto importante questo punto e vorrà giacché o soltanto pochi minuti perché non voglio abusare della gentilezza dimostrata mi ebbene vorrei soltanto dire una cosa
Che noi come donne portiamo l'elemento diverso la politica
Portiamo l'elemento rinnovatore che però sicuramente portare altre cose diverse l'integrità la nostra maniera di far politica
La mostra il nostro entusiasmo la nostra professionalità io credo che questo sia l'elemento vincente non solo in Italia dove ormai la richiesta erede di di una politica diversa è diventata veramente molto forte ma soprattutto in Europa
Dove si affrontano i problemi internazionali con le democrazie compiute
Dove si fa politica in una maniera diversa dove c'è un'alternanza reale di governa mettendoli qui in Italia cerchiamo come socialisti di proporre però non siamo ancora riusciti ad a vere
Dietro la mia candidatura la prima donna in una testa di lista e nel centro Italia ci sono migliaia di donne le vostre madri le vostre sorelle le vostre figlie
Che combattono e sperano e lavorano
Volendo rivedere in questo il segno manifesto del nostro partito del nostro segretario
Perché anche le donne possano portare tutta la la la le il loro contributo reale alla formazione di un'Europa diversa
Un'Europa dove ambedue delle lime gli uomini e le donne possano contribuire possono dare un apporto che è complementare diverso non più diciamo di di di conflitto
Un apporto appassionato un apporto veramente costruttivo ecco questo è l'appello che io vorrei fare gli elettori Nonda
Di del non non non addita le donne ma la vostra speranza invano
Cercate di vedere questo elemento accomuna costruzione positiva per la società perché lo è realmente se questo noi riusciremo a fare il nostro passito crescerà
Perché l'elettorato al grande femminile perché l'espressione femminile sta venendo alla ribalta in in tutti i campi nelle aziende nella politica
E nelle amministrazioni locali perché noi possiamo realmente portare quel rinnovamento che tanti di noi circa no e grazie per l'ascolto
Grazie
Grazie però la parola al compagno Giuliano Ferrara no
Io devo con
Forse è meglio che mi mi
Quindi
Io devo davvero un sincero ringraziamento oltre che a voi tutti al partito e quando dico mal partito al Partito Socialista intendo naturalmente
Riassumere nella dizione
Lo sforzo di tutti coloro che mi hanno aiutato che mi hanno come dire anche un po'instradato in una organizzazione politica che non che non conoscevo e che come ricordava adesso Anita a come dire sostenuto e portato la mia candidatura e portarmi non è una cosa facile in giro per venti province e per
In giro per venti province e per quattro regioni quattro bellissime regioni di un'Italia che spenta finalmente la televisione
Che ogni tanto
Viene a noia non soltanto a voi ma anche a chi la fa
Spenta finalmente la televisione spento diciamo il veicolo freddo elettronico di contatto un'Italia che mi si è presentata proprio sia pure al galoppo in tre settimane molto molto intense con quei caratteri che in fondo poi tutti li conosciamo questa Italia del mezzo
Non Ale anzi e forse neanche le ambizioni del Nord industriale non ai patemi d'animo e forse neanche le sofferenze del del sud questa Italia
Come dire
Che ha una sorta di inclinazioni a mio giudizio a incontrarsi non so se in termini di percentuali elettorali e naturalmente me lo auguro e lo spero ma incontrarsi con con il contenuto più profondo della politica socialista con l'istanza della crescita economica equilibrata con con istanza
Come dire di unità vera di un'Italia prospera progredita non gli ha tante non volgare non triviale
Non esibizionista
Capace però insomma di tenere il suo posto fra gli altri paesi europei quindi un pezzo di Europa umile appenninica io ho trovato in Toscana nel Lazio in Umbria e nelle Marche
E davvero devo dire il Partito Socialista che conoscevo come dire sì somma per sentito dire cioè attraverso il suo gruppo dirigente attraverso la frequentazione da giornalista
Quale ero quale sono del del della classe politica socialista
Questo partito socialista di cui appunto conoscevo
Per esperienza diretta soltanto soltanto il distaccamento Cisalpino quello piemontese
E devo dire che è una macchina straordinaria per per prendere diciamo un giornalista sarà di Carlo
Dal d'atmosfera di conventicole che spesso si respira esercitando o o esercitano una professione che non sempre riesce a ricongiungersi con con l'oggetto delle sue attenzioni
E beh è una macchina che riesce insomma a carburare una campagna elettorale a darle
Un po'di febbre un po'di di buona e alta temperatura io ne sono veramente molto molto felice per questo il mio ringraziamento non non formale e lo dico qui davanti al compagno Martelli al compagno
Maria Nitti lo dico davanti ai tanti compagni che la federazione di Roma interessi anche il compagno
Paris Dell'unto mi hanno veramente dato una mano con grandissimo impegno
Per
Per la mia campagna elettorale che era poi un pezzo di una campagna elettorale collettiva verso la quale e finisco subito si erano naturalmente mossi con
Taccuini benevoli o malevoli a seconda del a seconda diciamo dei casi però si erano mossi in tanti per vedere di che morte moriva il giornalista che ha avuto un momento di di di popolarità televisiva nel momento in cui diciamo si mescolava con la politica e con una politica che ha sempre sollevato discussione che ha sempre che ha sempre come dire eccitato e drammatizzato per fortuna
Lo smorzato scenario politico italiano la politica socialisti
Io francamente
Non ho trovato nel corso della campagna elettorale tutti quei quegli elementi e quei motivi di ansia che che erano stati un po'artificiosamente costruiti intorno
Ad essa
Soprattutto sulla stampa soprattutto sui giornali no
Partito socialista presidenzialista autoritario
Incapace di
Offrire al Paese una riflessione pronto ad agitare come simbolo contundente le sue proposte la sua linea gli approdi attuali della sua politica visto un partito pragmatico e
Anche
Proprio di lei
Anche astuto che sa
Che sa discernere tra i toni e i timbri
Di voce tra i toni timbri diversi e le intonazioni diciamo del discorso politico essa cogliere nella grande maggioranza dei casi naturalmente non non sono sempre tutte rose e fiori
Il il terreno fondamentale su cui si svolge un confronto e uno scontro politico anche molto molto aspra ho trovato invece nervosismo
E disagio
In molti nostri interlocutori in particolare ho trovato nervosismo e disagio
Nel corso di tutta la campagna elettorale particolarmente nella Toscana nell'Umbria Rossari laddove le Marche confinano con la Romagna particolare nervosismo e disagio in un interlocutore il partito comunista che spesso
Che spesso vuole porsi intende porsi va inteso porsi in questa campagna elettorale non comuni interlocutore ma come un aperto il radicale avversario del Partito socialista e della sua politica cosa intendo dire intendo dire che mentre non ho visto sciacalli ismi e strumentalismi
Mentre non ho visto
Da nessun punto di vista impennate di tipo elettoralistico in corrispondenza dei drammatici fatti
Di Pechino ho visto invece una reazione fatta di un impaccio che rivela una come dire una nevrosi del profondo dell'animo
Una difficoltà che molto probabilmente i compagni comunisti non hanno voluto confessare neanche a se stessi in campagna elettorale a fronteggiare essi il problema che a loro poneva la vicenda la vicenda cinese
Naturalmente essendo io come molti di voi già sanno di formazione di famiglia comunista
Portando un cognome meno noto nei due mondi di quello della compagna Anita Garibaldi ma noto come un cognome
Di radice di tradizione comunista
Beh o
O in qualche caso in qualche riunione in qualche assemblea avuto la ventura di incontrare
Compagni comunisti che dialogavano compagni comunisti che dialogavano un po'meno
Tutti molto interessati
Quelli che non dialogavano quelli che dialogavano
Non c'era problema tutti molto interessati a
Come dire cercare di vedere se ci poteva essere qualche discontinuità brutale di quelle di quelle che non si spiegano nel mio passato politico e sì con una campagna elettorale
è il luogo dove si assestano anche certi colpi bendati
Quando ho incontrato compagni comunisti che magari nome del loro proprio disagio se non in certi casi anche di una vera e propria disperazione indagavano nel mio passato
Gliel'ho spiegato il mio passato e ho chiesto loro invece di spiegarmi il passato di quel professore universitario che è venuto in Italia dalla Francia di insegnare la democrazia a Craxi e che si chiama Maurice invece
Anche per quello che riguarda la lotta politica aperta nel nostro Paese
Ho ho visto
E la cosa diciamo credo più più significativa forse di questo Giro vorticoso
Di cui ho ancora molta impressione negli occhi che voglio mettere a vostra disposizione in chiusura anche per quanto riguarda la lotta politica del nostro Paese ho visto un partito molto bene attrezzato nel senso che l'area
L'influenza del Partito socialista a giudicare dal dal dal dialogo che si è intessuto
In piazze che sono state naturalmente sedi spesso non di comizi ma di questo di questa sorta di talk show di strada che si fa con le domande e le risposte l'area di influenza del partito socialista e composta fondamentalmente di persone responsabili di gruppi sociali e politici che mostrano anche esternamente la loro responsabilità il loro equilibrio anche nella crisi politica anche in rapporto ai suoi sviluppi molto tempestosi nell'ultimo periodo
Certo
Posso sbagliarmi ma credo di non sbagliarmi
Certo
L'impressione di fondo che ho raccolto in giro
è che
Quel governo
Quella combinazione politica specifica che che il compagno Martelli
Ha definito un convoglio giunto al capolinea quattro settimane fa Secondo la grande maggioranza dei socialisti e degli amici dei socialisti e dell'elettorato che ha oggi un rapporto con i socialisti è un convoglio che non deve ripartire dopo le elezioni come se niente fosse avvenuto
Cioè cioè una
Una
Una evidente una evidente tensione a
Fare di questo voto anche un voto politico che blocchi
Una ipotesi di riassorbimento dei motivi delle motivazioni che la gente sente come molto profonde della crisi che si è aperta quattro settimane fa
E che si chiuderà non sappiamo quante quindi un voto diciamo consapevole e sul piano dei grandi principi e dei grandi valori
E sul piano della prassi e del programma politico mi pare di essere stato chiaro
Sono
Sono veramente molto felice di avere potuto fare questa esperienza
E tutto sommato
Lo dico senza nessuna spocchia senza nessuna boria naturalmente senza nessuna volontà polemica verso nessuno
Ma tutto sommato con i tempi che corrono con
Il frasario che spesso si sente sciorinare dei luoghi comuni sulla vita dei partiti
Con queste per le a volte di vera e propria stupidità che luccicano
Nella prosa
I tanta parte della stampa io consiglierei una buona campagna elettorale a tanti dei miei colleghi grazie
Ringrazio molto Giuliano
Per questo riassunto questa testimonianza così significativa che c'era recato e ancora una volta per l'impegno che ha profuso in questa battaglia elettorale
Vorrei
Non ricordare ai compagni rivolgeva loro un appello ricordare l'iniziativa di cui ci ha parlato Michele sui percorsi sollecitarli e alla fine di questa nostra manifestazione ad essere insieme ai giovani socialisti insieme a Claudio Martelli in questa sfilata che si farà
In solidarietà con i giovani del popolo cinese io mi scuso in anticipo già che dovrò adesso recarmi ad una manifestazione elettorale del partito ad Ostia
Ma sono l'ho già detto lo ripeto molto felice molto lieto di dare la parola al compagno Claudio Martelli vicesegretario del partito
Io non ringrazio i nostri candidati perché i candidati
Si votano e non si ringraziano
E dedicherò il discorso di questa sera che non è una conclusione una campagna elettorale che per noi socialisti dura come stabilisce la Costituzione sino al mattino di domenica e sino alle soglie dei seggi elettorali
Dedicherò l'intervento di questa sera
Agli studenti cinesi del resto questa era la richiesta del movimento giovanile socialista de questo il senso
Principale politico della manifestazione di oggi penso che abbiamo tutti ancora negli occhi
Le immagini che ci ha trasmesso la televisione nella mente
Tanti articoli di giornali che hanno
Con un enorme rimbalzo il motivo comunicato al mondo ciò che accadeva in Cina in questi quaranta giorni che abbiamo alle spalle e naturalmente insieme all'orrore per il sangue per la violenza della repressione militare insieme con la compassione per tante giovani vittime
Insieme con la conferma
Di tanti giudizi che i democratici
I socialisti tutta la gente intellettualmente onesta sempre dato della natura totalitaria
E autoritario del comunismo insieme con tutto questo credo ci siamo posti anche domande ed interrogativi in parte nuovi io mi son posto questa domanda
Che cosa è accaduto in Cina
Perché in un arco di tempo tutto sommato abbastanza breve
Alla generazione delle guardie rosse
E di coloro che in dottrina vanno le masse
Alla rivoluzione culturale che pulivano ribelli dissenzienti nei campi di rieducazione nei gulag alla cinese
Insieme a coloro che la la revisionista spessa del Partito comunista
Che cosa è accaduto
Perché la gioventù cinese che dieci anni fa professava al culto
Della personalità del Grande Timoniere Mao Tze Tung e una cultura dogmatica arbitraria non di rado fraudolenta
A questa generazione sia succeduto alla generazione di piazza Tienanmen la generazione dei Chai Ling per il quale oggi invochiamo il premio Nobel per la pace
La gioventù che ha innalzato un simulacro di Stato della libertà
Un'imitazione in miniatura
Di quella statua che sta davanti al porto di New York ad accogliere tutti gli emigranti e a simboleggiare
Il valore supremo di una nazione che si volle libera all'atto della sua costituzione
Mentre ancora pochi anni fa l'America ha guardato dalla gioventù cinese
Come la sentina di tutti i vizi e la tigre di carta dell'imperialismo mondiale che cosa ha spostato insomma di centottanta gradi
Nello spazio di una sola generazione la gioventù cinese che cosa la mossa dal culto del comunismo più dogmatico alla scoperta non di qualche variante del comunismo non di qualche neo comunismo
Come immagina non so se ingenuamente o strumentalmente il compagno Occhetto ma al culto della libertà e della democrazia
Lo sappiamo francamente troppo poco della storia interno della Cina di questi quindici anni e della dialettica interna al potere comunista per dare risposte esaustive
Sappiamo
E riscopriamo ciò che
è sempre esistito c'è un dissenso anche in Cina sappiamo che questo dissenso era alimentato da intellettuali ed artisti da politici da gente comune da semplici lavoratori come quell'operaio elettrico in Sheng
Che non oggi ma dieci anni fa
Contesto Deng Xiao Ping che le sue quattro modernizzazione erano poca cosa senza la quinta modernizzazione l'introduzione della democrazia in Cina
Troppo poco naturalmente ne sappiamo per trarre bilanci giudizi approfonditi e anche Berchet avverare ciò che appartiene alla natura storica
Del Cina da ciò che appartiene al processo di omologazione autoritaria dei regimi comunisti in tutto il mondo
Tuttavia l'impressione che ricavo e che è bastato un tentativo di revisione al contrario di quanto pensa a Rossana Rossanda
è bastato un timido tentativo di revisione che non metteva in discussione il primato del Partito comunista il suo dominio pieno incontrollato sullo stato e sulla società
Ma introduceva qualche elemento di liberalizzazione soprattutto nella vita economica
Soprattutto moltiplicava gli scambi commerciali le aperture con il mondo occidentale Investimenti le joint ventures con i Paesi dell'Occidente
è bastato insomma questo timido accenno di revisione benché in pochi anni una nuova generazione di giovani cinesi
Abbandonasse le utopie regressive del maoismo
Del monismo che purtroppo non è ancora morto che abbracciasse gli ideali le speranze le suggestioni anche le ingenuità della libertà e della democrazia
E mi masse magari superficialmente ingenuamente anche le mode e i costumi occidentali come si è visto appunto
Nelle televisioni di tutto il mondo
Io penso che questo sia un segno che il comunismo è debole
E debole
E pericolose un regime che deve separare la propria società dal resto del mondo per poter sopravvivere
Debole pericolose un regime che quando entra in comunicazione con il resto del mondo entra con ciò stesso in crisi
Nonostante tutto quel che è accaduto in Cina
Gli eventi della piazza Tienanmen dimostrano che si può cambiare
Se cambia la mentalità se cambia la coscienza se cambia quella forza straordinaria di progresso che sempre nella storia dell'umanità è stata rappresentata dai giovani
Se i giovani si ferma non si ferma al mondo se i giovani si rimettono in cammino il mondo stesso si rimette in cammino
Può passare oggi come passata una repressione feroce disumana incivile posso bravi bere forse ancora qualche anno
Il sogno o l'incubo degli eredi di Mao di mantenere la Cina nelle condizioni di un isolamento che consente e alimenta campagne xenofobe contro ogni interferenza o intervento economico civile dell'informazione di altri paesi della comunità internazionale del suo assieme
Ma in un mondo sempre più unito e interdipendente proprio grazie soprattutto ai mezzi di comunicazione di massa
Non può durare
Il sogno o l'incubo del comunismo autoritario di un potere che separandosi dal resto del mondo può sprigionare contro il suo stesso popolo un'odiosa persecuzione
Ora siamo tutti i posti di fronte non soltanto la tragedia cinese
Ma questa grande deriva del comunismo mondiale
Al congresso del nostro partito ho detto che il comunismo è fallito ma non finito
Gli eventi cinesi ne sono una conferma
Se il comunismo fosse finito potremmo tranquillamente alzare le spalle
Ed occuparsi d'altro o curiosare nei ricordi dei comunismi come si fa entrando in un museo alla riscoperta del passato e dei suoi reperti
Ma purtroppo il comunismo è fallito ma non finito e attraversato si dà correnti a volte dirompenti a volte moderatamente revisioniste riformatrici
E proprio come un grande iceberg
Che in un punto si incrina si spezza si scioglie in un altro punto torna ingiuriosi così il comunismo
Va alla deriva una deriva che non ha più chiaro l'orizzonte delle sue possibilità e dei rischi che corre per sette che fa correre a tutta l'umanità
E in ogni caso finita l'epoca in cui Monica il comunismo era saldo in casa propria e addirittura esportava i suoi ideali e i suoi programmi in tutto il mondo magari sotto l'ala protettrice dall'Armata Rossa
Conquistando la coscienza di intellettuali e di artisti di giovani dell'Occidente e dei dannati della terra
In tutto il mondo dividendo i democratici dell'Occidente sfruttando le loro contraddizioni e le ingiustizie delle nostre società
E sollevando contro queste contraddizioni queste ingiustizie la disperazione del mondo in via di sviluppo
Quell'epoca è alle nostre spalle
Siamo cioè meno inquieti
Circa i pericoli e le minacce del comunismo in casa nostra e nel mondo intero
Semmai a preoccuparci e la constatazione di quanto si è fatta minacciosa la crisi del comunismo nelle società che restano comunista e non parlo solo della Cina
Compenso gli eventi più recenti della stessa Unione Sovietica
Con la preoccupazione che la perestrojka sia da un lato bloccata
Sul versante conservatore diciamo così bloccata da destra da coloro che le vogliono soltanto la versione trasformisti Ca'
La facciata nuova per illudere o rassicurare gli occidentali
E dall'altra parte che la perestrojka sia sollecitata e provocata da spinte le più diverse e le più contraddittorie spinte populiste magari nella società sovietica nella stessa Russia bianca spinte nazionali nelle varie periferie dell'impero russo che si tratti dei Paesi baltici o delle Repubbliche religione mussulmana
E contemporaneamente che il processo di riforma in Unione Sovietica ossia sollecitato al suo interno appropriate che nessun comunismo ha mai superato
Non solo la prova della democrazia
Ma anche di saper riformare il meccanismo economico fondato sull'idea originaria del comunismo di pre OPA Ceschi e di Leni in e cioè di un'accumulazione primitiva resa possibile pagando i lavoratori comunisti meno di quanto li paghi qualunque capitalista in qualunque parte del mondo creando così un plusvalore collettivo amministrato da un unico padrone il partito Stato
Creando con ciò le basi di una accumulazione tipo capitalistico
La politica di potenza dell'Unione Sovietica le paure le inquietudini degli occidentali hanno a lungo occultato o attenuato la consapevolezza di che cos'è davvero il comunismo reale
Oggi a denunciare le cose come sono non sono più gli eredi della tradizione socialista democratica e liberal democratici occidentali neppure più soltanto i dissenzienti dell'Est
E lo stesso Gorbaciov
Il che però non impedisce che il deficit di democrazia di libertà di benessere e di sicurezza nei regimi comunisti i cittadini di quei regimi lo input fino al potere e che la crisi del comunismo si rifrangenti una miriade di esperienze di contestazione di tentativi di riforma che si svolgono sotto gli occhi
Nostri di tutta l'umanità e che tuttavia facciamo fatica a capire a padroneggiare concettualmente e politicamente
Cosa unisce infatti nella crisi del comunismo che cosa unisce ciò che è accaduto in Cina
Alle vicende anche se tragiche
Di un Parlamento eletto dopo elezioni semiliberi Unione Sovietica un parlamento la cui maggioranza si alza in piedi bocciando ad insultare la figura più nobile eletta in quel Parlamento quella del fisico Andrej Sakharov accusandolo di tradimento della patria per aver condannato l'invasione sovietica in Afghanistan
Cosa unisce la crisi del comunismo in Polonia la crisi del comunismo in Ungheria in tutte le società dell'Est
Sembrano esserci alcuni elementi di unità
Insieme con il richiamo a tradizioni precedenti alla tradizione religiosa per esempio in Polonia quattro edizioni nazionali lungo le periferie dell'impero russo
Accanto a questo richiamo al passato
Negli ultimi tempi e più avvertibile l'influenza dell'opinione pubblica internazionale e l'influenza penetrante che ormai anche nel mondo comunista esercitano di mass media occidentale
Questo accresce o le nostre responsabilità e le nostre possibilità
E dunque su questo che si tratta di lavorare non perché la crisi del comunismo precipiti verso una sorta di buco nero imprevedibile imponderabile
Non per provocare il potere spingendolo ad una reazione repressiva ma perché si muova un processo coerente costante controllato di riforme che non può essere delegato
Lei come nel passato il Grande Timoniere cinese né per il presente e per il futuro al grande manovratore o russo
Nella migliore delle ipotesi infatti Corbaccio of se riesce se riuscirà guiderà l'Unione Sovietica ad una transizione dal più perfetto totalitarismo a una qualche forma di dispotismo illuminato a un dispotismo più tollerante e forse più consapevole dei limiti
Economici tecnologici civili e politici della superpotenza militare sovietica
E dunque non dobbiamo mai dimenticare e noi socialisti certo non dimenticheremo
Che il miglior modo di intervenire nella crisi comunista per orientare urla ha un qualche ragionevole sbocco e quello di non affidarsi unicamente al despota illuminato dalle sue tattiche necessitate
Ma quello di tenere ben saldo in mano i fili di tanti rapporti e collegamenti e di moltiplicare i canali di comunicazione con le tante esperienze democratiche nazionali religiose socialiste
Socialdemocratiche dei semplici movimenti per la rivendicazione di diritti civili che si stanno moltiplicando e consolidando nell'Est europeo
Probabilmente sarà più facile la transizione dal comunismo a qualcosa di nuovo e di diverso laddove come in Polonia esiste un retaggio religioso che si è radicato diventando attraverso l'esperienza di Solidarność società e che peraltro non è un'esperienza soltanto religiosa o sindacale
Essenzialmente un'esperienza politica e civile e in essa militano non solo cattolici praticanti ma nostri amici e compagni come ad amici case curò no ispirati a una visione laica e liberale del socialismo
Sarà forse più facile in Ungheria
E lo sarebbe anche in Cecoslovacchia Ugo appena si spara casse questo gruppo dirigente di veri e propri Quisling
Restaurare e rinnovare esperienze tradizioni di pluralismo politico e sociale
In generale un grande compito spetterà all'Occidente ed in particolare all'Europa occidentale e al nuovo Parlamento europeo
Ed è questo che con tutta fraternità e amicizia e il mandato il testimone che voglio consegnare a Giuliano Ferrara
Poiché se c'è qualcosa che unisce la crisi del comunismo nelle società dell'Est e la voglia d'Europa
La voglia di ricongiungere la storia russa la storia polacca la storia cecoslovacca la storia ungherese alla storia delle libere democrazie dell'Occidente
Sono questi i canali di comunicazione che dobbiamo aprire moltiplicare e arrendere reciprocamente scorrevoli
Questo è il maggiore aiuto il maggior sostegno che si può dare i processi di liberalizzazione e di democratizzazione appena incominciati
Sottraendogli così all'Aleardi una reazione autoritaria e ai rischi di una frantumazione anarchica
La prole Tele venti cinesi la crisi internazionale il comunismo parla ma poi direttamente hanno italiani ed in particolare alla sinistra italiana
Siamo tutti attenti a come reagisce l'opinione pubblica del nostro Paese ma in particolare attenti a come reagiscono i comunisti italiani
Abbiamo visto un grande affanno
E insieme con una fanno comprensibile l'affanno di chi vede il proprio universo di valori il proprio mondo di riferimento collare sotto il peso sotto i colpi dell'esperienza e sotto il peso di una crisi a lungo camuffata e nascosta dalla politica di potenza insieme con questo fanno con questo precipitarsi quasi a criticare a separare le proprie responsabilità da quelle degli altri comunismi a dire solo un comunismo è morto come se altri comunismi
Prospera assiro felici nel mondo insieme con questo vi è stato anche francamente una pretesa che non si sa se più infantile o senile
Lei mi diceva che l'estremismo è una malattia infantile del comunismo ebbene noi abbiamo visto estremismo anche nel comunismo maturo anche nel comunismo in declino e non parlo solo del comunismo cinese o di altri comunismi stranieri
Penso a un estremismo comunista senile quando leggo certi articoli di Rossana Rossanda o di Lucio Magri o anche di Ingrao nei quali in definitiva non si riesce ad accettare ciò che la realtà impone di accettare
E cioè la netta drastica separazione
Dal comunismo degli ideali di progresso e di giustizia e dall'esperienza del socialismo liberale democratico della sinistra democratica nel suo complesso in Europa e in tutto il mondo
Essi hanno perduto nel comunismo e vedono il comunismo crollare vedono il suo scacco il suo fallimento
E allora non dubitano però del comunismo ma dubito dell'idea di sinistra dubito del socialismo dubitano dell'insieme delle esperienze da cui proveniamo tutti
E a cui siamo tutti in qualche misura un diversa misura tributari
Anche nella posizione ufficiale del Partito Comunista Italiano
Abbiamo osservato reazione dei tre azioni a dir poco curiose
Per un verso non possiamo naturalmente che compiacerci di tante parole chiare o di parole finalmente anche dure nei confronti degli eventi dell'Est
Per altro verso c'è perché restare sbalorditi di fronte a tante repentine conversioni
Come quando Occhetto rivendica per il Partito Comunista Italiano nientepopodimeno che l'essere un partito socialista democratico o addirittura un partito ispirato agli ideali del socialismo liberale e lo fa rivendicando contemporaneamente la continuità e l'eredità di Palmiro Togliatti
Ora Palmiro Togliatti bollo Filippo Turati
Il fondatore del socialismo democratico in Italia come un rinnegato ed un socio al fascista
E bollò Carlo Rosselli il fondatore del socialismo liberale come un esponente interno alla cultura fascista
Per non dire del trattamento che riservò a Sidone a Saragat al Nenni autonomista e del trattamento che da vent'anni Comunisti Italiani riservano a Craxi e a tutti i socialisti
Non si può contemporaneamente rivendicare la continuità della tradizione comunista italiana
Che si ma che mi ha chiama che avrà anch'essa di colpe e di misfatti naturalmente le colpe misfatti del comunismo all'opposizione e non del comunismo al potere si può discutere se questo sia un merito dei comunisti con metodi che al potere non ce li ha portati e contemporaneamente poi pretendere per questo partito comunista lo statuto di un Partito socialista democratico o addirittura appunto socialista e liberale
Non c'è soltanto questa confusione questa babele di eredità e di caratteri rivendicati tra di loro insieme nonostante che siano profondamente visibilmente in contrasto c'è stato anche un opportunismo scomposto
Che mostra la corda di antiche e pessime abitudini
Nel successo d'improvviso zelo nella critica nella denuncia dei tragici eventi cinesi
Il compagno che tu non si è accorto di riproporre anche nella nuova situazione anche di fronte a una tragedia del comunismo lo stesso canovaccio di sempre
La pretesa appunto dei comunisti di volere essere sempre e comunque i primi della classe
Ieri i primi nell'anticapitalismo i primi dell'antifascismo oggi pur di restare i primi pur di essere ancora una volta i migliori non esitano a proporsi come i primi nell'anticomunismo
Ma c'è una lezione che va al di là dei Comunisti Italiani e che riguarda noi tutti e in particolare riguarda la cultura socialista e democratica
Avrete sicuramente letto in questi giorni una discussione aperta da Norberto Bobbio filosofo senatore indipendente del Partito socialista
Che ha scritto un articolo che francamente non condivido proprio perché Bobbio sembra più preoccupato che con il crollo del comunismo crollino anche gli ideali di giustizia dico Alianza di liberazione del mondo e dell'umanità da ogni dominio e sopraffazione
Che non rassicurato
Dal fatto che con il crollo del comunismo gli ideali di giustizia di uguaglianza e di liberazione
Non saranno più predicati in modo ipocrita non saranno più contraddetti platealmente da coloro stessi che dichiaravano di volerli perseguire
Noi invece ricaviamo dall'esperienza anche di queste settimane e più in generale
Dall'analisi della crisi del comunismo nel mondo la convinzione che fallito e un dio
Fallita è una pretesa di azzerare la storia precedente di costruire società nuove sulla base di soviet più elettrificazione
Di catechismi dogmatici di privazione della libertà dia riduzione delle possibilità di sviluppo di prosperità e di arricchimento delle società noi ricaviamo anche dagli eventi di questi giorni una maggior considerazione un maggiore amore per la nostra storia per il nostro passato di socialisti di democratici di riformisti
Non lo rivendichiamo in un modo egoista poi a tante non è qualche cosa che vogliamo soltanto per noi stessi non è una torre d'avorio nella quale vogliamo rinchiuderci
è però il più grande il più vasto il più imponente patrimonio politico democratico dell'umanità europea
Ecco perché invitiamo tutti ad attingere a queste tradizioni riformiste democratiche socialiste e perché in particolare rinnoviamo questo invito a coloro che hanno avuto origine nella nostra stessa storia dalle nostre stesse radici socialiste
E lo rivolgiamo quindi ai comunisti ai socialdemocratici e parliamo adesso è un linguaggio di coerenza e li invitiamo un limpido richiamo le tradizioni autentiche del socialismo italiano
Il linguaggio che quello ad un tempo della tradizione comune e della possibile
Prospettiva comune il linguaggio dell'unità socialista che consiste nella rifondare sulle radici stesse da cui hanno avuto origine tutte le famiglie socialiste il futuro che ci sta a cuore
Naturalmente il modo migliore per praticare questa convergenza questa ricomposizione e quello di rafforzare innanzitutto coloro i quali organizzazioni partiti sindacati più coerentemente si sono ostinati a difendere quelle tradizioni quei valori quei principi e quei progetti
Quando sembrava che fossero caduti in disuso o che addirittura potessero essere messi tra i reperti e le anticaglie della storia
E quindi innanzitutto si tratta di rafforzare in Europa in Italia il socialismo democratico farne più di quanto già sia il più forte raggruppamento politico nel Parlamento di Strasburgo
Far sì che i partiti socialisti Latini e quello italiano in particolare possono rafforzare il lato mediterraneo dello schieramento socialista europeo
Io robusti Iraq e fare avanzare di un socialismo europeo occidentale perché possa gettare oltre le cortine di ferro oltre i muri della vergogna un grande ponte di dialogo e di libertà tra le due europei
L'Europa che già oggi vive in condizioni di libertà e di democrazia e l'Europa per la quale dobbiamo tutti insieme conquistare condizioni di libertà e di democrazia
Compagni la manifestazione conclusa volevo fare un ultimo ringraziamento per la presenza al ministro Ruberti e al ministro Carraro ringraziamento un po'tardivo
Grazie lo stesso chiediamo anche ai due ministri se possibile gli accompagnarci in questa manifestazione in questa fiaccolata che parte fra dieci minuti da qui sotto e arriverà a piazza di Spagna grazie