Assemblea nazionale della FGSI

La lista dei interventi in questa giornata è estremamente limitate
Ammassari fatica
Di sessanta interventi per cui siano costretti a chiedermi di essere particolarmente sintetizzi
I primi iscritti a parlare
Venne nominerà cinque così siete in grado di di preparare missione Alberto dedita della CGS di Napoli
Valter Lavitola
Barbara Cattelan Antonella casi
Dunque apre Alberto De vita delle inchieste di Napoli
Grazie cresce dunque certamente raccoglierò l'invito di essere molto breve scopre partire dal da una delle domande
Che sono poste sul questionario fra le altre cessata domanda quanto tempo dedichi all'attività politica
Questo secondo me
Come punto di partenza è una cosa molto importante perché e sono questi tempi difficili e come ricordava il compagno De Michelis anche tempi molto importanti
Tempi molto importanti perché nonostante il diffuso interesse per la politica che esisteva fra i giovani e tuttavia questo è un periglioso un un'epoca in cui bisogna costruire un futuro che ripeto come ricordava ieri De Michelis è ci conserva del novità probabilmente anche sconvolgenti
L'attuale fase politica quindi è decisiva e decisiva e noi ci poniamo come giovani socialisti chiedendo C primo luogo che cosa vuol dire oggi essere giovani socialisti ho sentito dire ieri che le tradizioni oramai sono ferri vecchi che bisogna guardare al futuro vedendo inizia agganciandosi a quelle sono le tradizioni ma in realtà bisogna rivedere il socialismo dalle fondamenta
E io veramente per per per definire un popolo che secondo me dovrebbe essere il giovane socialista degli anni novanta il giovane socialista che si troverà poi praticamente in questo governo europeo addirittura si parla di governo mondiale
Per definire chi deve essere questo giovane socialista io invece mi rifaccio un attimo alle origini a Carlo Rosselli che pure è stato molto citato e molto a proposito Carlo Rosselli diceva cosa deve essere socialismo per i giovani socialisti diceva il socialismo non è non è una uno Stato esteriore da realizzare bensì è per il singolo il socialismo e per il singolo un programma di vita da realizzare e secondo me questo deve essere questa questa prassi Carlo Rosselli dev'essere un po'secondo me il punto di partenza per definire quella che deve essere identità e cosa deve voler dire per noi giovani socialisti
Essere appunto ripeto socialisti questo non è un discorso da anime belle non è un discorso da chi resta ancorato alle origini è un discorso secondo me realistico perché il non dobbiamo dimenticare che realtà il pragmatismo il pragmatismo oltranza che molti predicano
Realtà non porta da nessuna parte
Noi qua c'abbiamo
C'abbiamo la fotografia di Olof Palme volo quando dice una cosa molto giusta
O lo quando diceva i realisti a oltranza e cioè quelli che oggi sembrano prevalere sono proprio quelli che non risolvono alcun problema
Le idee le idee sono indispensabili per affrontare il mondo concreto specie in tempi difficili
Che cos'è la politica chiedeva ancora Olof Palme se non questa grande intenzione fra le idee sul domani e la realtà di oggi questo diceva il compagno lo spalma questo secondo me deve essere dovrebbe essere scritto sui manifesti della Federazione giovanile socialista perché non si è socialisti non sia giovani socialisti se si abbandonano le idee se non si tiene e se non ci si tiene fermamente ancorati a quelli che sono i valori che ne dobbiamo portare avanti il pragmatismo da solo non basta
Il pragmatismo e realismo non sono dei valori sono altri valori i valori sono quello in primo luogo della libertà
Di Berta dal bisogno e già vedo non li guardo ma li vedo i realisti a oltranza che arricciano
Il naso
Quando si parla di libertà dal bisogno oppure io io che sono meridionale ma anche io che sono delle sub periferie urbane del centro nord io soprattutto che sono socialista del Nord o del Sud ricco o povero alla libertà dal bisogno non ci rinuncio
Io
Penso oltre alla libertà certamente ci sono altri valori
Cioè la solidarietà una solidarietà che non è la solidarietà dei buoni sentimenti una solidarietà molto più realista
Di quanto si voglia far credere perché la solidarietà oggi la solidarietà la quale nasce come questo nuovo internazionalismo di culture ieri si parlava questa solidarietà parte da un dato di fatto molto concreto il mondo è piccolo
Il mondo nel mondo dobbiamo viverci tutti e dobbiamo vederci al meglio possibile questo razzismo di sorgente è una gravissima minaccia al nostro futuro ma lo è anche al nostro presente
Inoltre ancora una volta ieri con devo dire devo dire la verità con sgomento sentito un'altra volta parlare della polemica criteri trita non è non vogliamo l'uguaglianza vogliamo l'equità e sinceramente mi sono polemiche secondo me
Io mi ricordo la polemica tra Norberto Bobbio e Martelli ma secondo me non ha più alcun alcuna ragione d'essere questa contrapposizione tra uguaglianza Equitalia devo dire la verità non la capisco
Ieri il compagno Roberto De Masi molto bene ha detto che l'uguaglianza alla quale noi tendiamo e l'uguaglianza delle condizioni l'uguaglianza delle opportunità un'uguaglianza senza la quale sia chiaro non esiste vita un'uguaglianza
Che in realtà ripeto fa magari a qualcuno storce il naso perché in realtà l'uguaglianza è quasi diventata no una una specie di cosa che insomma si dirla va bene però l'equità sono meglio perché l'uguaglianza si ricorda ci ricorda altre cose
Eppure l'uguaglianza ha un suo significato per noi giovani molto concreto perché ripeto come diceva ieri il coordinatore nazionale Roberto De Masi
L'uguaglianza a il suo punto di partenza dalla scuola se ne vogliamo realizzare l'uguaglianza delle condizioni necessariamente dobbiamo partire dalla scuola perché è l'unico luogo nella quale questo quali anzi delle condizioni può trovare la sua realizzazione
Gradita questa uguaglianza e condizione la scuola oggi sappiamo bene che non esiste
Non esiste perché come pure ieri si ricordava novantasette se quei tre su cento che non finiscono scuole all'obbligo sono sempre i soliti sono sempre i soliti meridionali oppure delle periferie
Del nord delle periferie suburbane del nord è certa queste persone noi socialisti non possiamo non dare alcuna risposta
Quindi il problema ripeto è pulito e l'uguaglianza e condizioni partenze uguaglianze riversi realizza nella scuola no voi a Roma pochi giorni fa abbiamo cioè poche settimane fa abbiamo fatto un incontro nel quale abbiamo parlato di scuola università
Si è parlato in molte cose
Si è per esempio detto che senza una riforma fiscale l'uguaglianza delle condizioni nella scuola ce la possiamo dimenticare perché senza una riforma fiscale con questo fisco che c'è oggi un fisso
Io anche se non sono stati solo democristiani inserì finanze non esito ad a definire un fisco fondamentalmente democristiano
In quel con questo fisco noi non potremo avere mai un'uguaglianza condizioni partenza perché mai si potrà vedere chi veramente ha bisogno perché le sappiamo quali sono le dichiarazioni dei redditi
Il problema quindi
Non è quello di contrapporre
Il passato con il presente certamente intrecciare la la dicotomia sinistra destra con quella passato presente ha certamente una sua ragione e tuttavia questo ancora ripeto non ci deve far dimenticare concludo quelli che sono i nostri quelli che devono essere nostri punti di partenza quelli che devono essere i nostri ideali nuovi ricordava ieri compagno Spini siamo dobbiamo essere socialisti la marca di una marca nuova e pericolosa socialisti che non rinunciano al sogno io vorrei ricordare qui un compaiono essa ricordate Martin Luther King che vent'anni fa moriva ammazzato Martin Luther King diceva IR prima gli ho un sogno
Il sogno che qui in un giorno negri e bianchi potranno vivere in pace insieme noi questo sogno ce l'abbiamo oggi anche per i palestinesi e israeliani speriamo che un giorno possano vivere insieme anche loro in un'unica patria in pace
E ce l'abbiamo anche noi anche noi abbiamo questo sogno dell'uguaglianza sogno dell'uguaglianza delle condizioni di partenza eguaglianza delle condizioni abolizione del privilegio che è un sogno ma che se non tentiamo l'impossibile il possibile non raggiungeremo mai grazie
Grazie ad Alberto alla parola compagna Valter Lavitola del coordinamento nazionale richieste
Compagni e compagni sono veramente emozionato e nello stesso tempo felice di poter intervenire a questo questo stupendo congresso di Rifondazione dalla Federazione Giovanile Socialista
Compagni io credo che veramente c'è bisogno in questo momento di un attimo di presa di coscienza di responsabilità da parte di tutta la platea
Compagni io vi chiedo un atto di fiducia a questo congresso perché
è importante che la platea dimostri quanto attiene alla crescita dell'organica
Caricava il compagno gioca
Compagno
Compagni dicevo è importante
Che in questo momento si lavori per l'unità della dell'intera struttura
è importante che si lavori perché l'organizzazione prenda coscienza di quanto è importante il compito che dovremo svolgere e quanto è importante il contributo politico che dovremmo dare per la crescita
Delle proprie della per la crescita politica delle prossime generazioni
Poiché i compagni è indispensabile in questo momento esse vi è un'iniziativa leale la volontà reale concreta che la nostra organizzazione giovanile socialista progressista che deve operare all'interno del tessuto sociale de e dei giovani italiani nel momento in cui si vuole confrontare con le altre forze laiche e progressiste
Dell'Europa nel momento in cui come dicevano come si diceva ieri nella relazione introduttiva c'è la necessità di porsi come guida deboli menti della sinistra progressista europea
Penso che questo segnale deve dire proprio da noi delegati qualora non ci saranno io ritengo motivi concreti di spaccature qualora non ci saranno motivazioni politiche
E ci sono motivazioni personali o qualora ci dovessero essere sono cose che non riguardano a me interessa prima innanzitutto il futuro dalla nostra organizzazione
Per cui compagni e io dopo so fare altro che veramente dar fare un plauso a tutti i compagni che prima di me e sono intervenuti da questo da questo palco per gli argomenti risorsa dei tanti vasti interessantissimi ieri sera
E poi diretti l'altro ieri sera parlando con dei compagni che prima di noi ci hanno preceduto in questa militanza nazionale nelle varie regioni per compagni che hanno lavorato prima di Novoli da Siena ad ora prima di Siena ce l'ho detto che noi siamo cresciuti veramente questo ha fatto piacere ci hanno detto che si tratta di temi importanti che si discute con cognizione di causa che non si discute più del sesso degli angeli questo importante
Si è parlato di diritti civili di terrorismo
Di carcerazione preventiva
Diritto alla vita ma perché che cosa significa
Significa che realmente noi giovani socialisti nelle varie realtà regionali che noi giovani socialisti che siamo qui a rappresentare una popolazione di giovane socialisti che hanno scelto la via del movimento
Che hanno scelto la via della rifondazione dell'organizzazione la nostra organizzazione politica vogliono lavorare sul serio per queste cose allora compagni perché ieri tanto calore da parte dalla platea
Per il diritto alla parete palestinesi perché la proposta di Craxi per questo movimento di pace
Perché se non abbiamo noi stessi la volontà di operare in un modo concreto perché se noi stessi non voglia non ci vogliamo rendere conto che lo sforzo del gruppo dirigente che c'è stato finora per organizzare questo congresso e otto anni di assenza compagni di un gruppo dirigente delegittimato magari alle volte che non rappresentava le realtà regionali ci sono realtà del Mezzogiorno che non hanno alcuna rappresentanza esistono alcune realtà del Settentrione d'Italia che non hanno alcuna rappresentanza ebbene compagni
Questo non credo che sia dovuto alla volontà di un gruppo dirigente che voleva la presentare in modo obsolete assumendo un'organizzazione giovanile questo è soltanto perché non c'erano realmente delle strutture otto anni sto nota antico compagni rendiamoci conto di questo lo sforzo sta a voi sa tutti noi in questo momento per rifare una federazione giorni socialista unita e compatta e lavorare su queste cose importanti sul servizio di leva c'è stata una proposta interessantissima la relazione introduttiva di addirittura da farne un'altra non non secondo me si può addirittura impostare in questi termini
Il servizio di leva deve essere volontario si è detto che pizza pizzeria volontario poteva essere
Poteva essere un pericolo per la democrazia ma oggi non è vero oggi i generali le forze armate sono una garanzia della democrazia oggi le oggi l'esercito non è più fatto dalle baionette fatto i camici bianchi e compagni oggi non c'è ho bisogno di gente che va a morire non c'è più bisogno di mille duecento morti in tre anni morti di suicidio non c'è più bisogno di come di giovani compagni che qualora entro la fine delle fatiscenti ad obsolete caserme
Ma escono polipi e davanti non lo possiamo accettare
Lo possiamo accettare
Queste cose
E allora i giovani si come risorsa ma come risorsa per il Paese come risorsa per il Mezzogiorno di cui troppo poco si è parlato in questa Assemblea non ne parlo solo perché sono meridionale
I giovani
I giovani e ritengo che sia la più importante risorsa del mezzogiorno e il Mezzogiorno la più importante risorsa del Paese l Italia e la più importante risorsa dell'Europa perché rendiamoci conto del nostro quadro politico geografico cioè un'Europa che cresce verso sud è un'Africa che cresce verso nord mentre si ritrova il servizio il meridione d'Italia
Compagni queste sono cosa qui poi a cui pensare l'Italia non può essere una statua che alla testa di ferro le spalle di cartone e i piedi di plastica cade prendiamocela contro un appello le rivolgiamo al ai compagni del governo presente
E allora ieri il compagno De Michelis ha dato la sua disponibilità a lavorare aiutarci a portare in Parlamento proposte di leggi dei giovani e l'appello padri vogliamo aggiungere diamo atto Giuliano a Baudo a tutti i compagni del Governo aiutateci perché questo è un momento importante per noi
Un momento
E in cui realmente
La vita politica dei giovani socialisti è una svolta
Non riteniamo e nel momento in cui l'impegno
Che il compagno Craxi ha profuso
Per riportare il partito a quello al al quattordici per cento è stato tanto noi a noi non basta
Voglio puntare più in là il voto dei giovani socialisti
Deve ancora venire il voto dei giovani che aderiranno al nostro movimento e che ancora socialisti non solo deve ancora venire i giovani che ancora non hanno votato e voteranno per il garofano deve ancora venire e allora impegnarci su queste impegnarci
Sui temi della scuola è sarebbe lunghissimo parlare non voglio togliere troppo tempo
Si è parlato di scuola di obbligo scuola dell'obbligo a sedici anni si è parlato pochissimo di formazione professionale
Si è parlato tanto e troppo di università di di di di lauree di disoccupazione intellettuale si è parlato tanto e troppo di queste cose non ci rendiamo conto che in quelle regioni dove si fanno i corsi di formazione professionale servano soltanto per rubare
Al varie varie centinaia di milioni a a ai contribuenti io sfido i compagni a trovarmi un quindici un venti per cento ad essere generoso di quei giovani che escono dalle scuole di formazione professionale o dai centri di formazione professionale che sappiano fare i carpentieri falegnami idraulici cubisti non c'è nessuno
Poi è andata in una grossa aree metropolitane chiamare un carpentiere un idraulico non lo trovate bisogna prenotare allo bisogna praticamente realmente potrà fare
Un macello per trovare del terziario avanzato e questo una cosa che non ho praticato non possiamo accettare allora valorizzare le scuole di formazione professionale operare in questo senso
Non non creare alta disoccupazione intellettuale
Che non serve a niente serve a dequalificare i giovani italiani
E Baudo praticamente il con un flash ai rapporti col partito
Compagni
Nel momento in cui un'organizzazione importante come la nostra non ha neanche una rappresentanza in Parlamento nel momento in cui quando si fanno le liste nei vari comuni nelle varie Provincia aveva regioni
La rappresentanza giovanile viene tenuta quasi sempre scarsa considerazione io ritengo che il voto giovanile che ci sia che ci ha privilegiato alle scorse elezioni potrebbe diventare su un un un elemento occasionale
Noi vogliamo che nelle reti che siano i giovani ad avere la possibilità di rappresentare i giovani vogliamo che siano i giovani a poter portare avanti la parola e il giovane
In che modo qui si parla di rinnovamento nella DC ho sentito ieri un intervento che per anni che mi è piaciuto tanto si parla di rinnovamento fantasma non so chi l'ha detto hanno fatto il documento con i Gava
Ecco gli Scotti io penso che questo è un rinnovamento del cavolo
Rinnovamento che non possiamo seguire e un rinnovamento che non vogliamo seguire il rinnovamento e serie e concrete partirà da questo congresso dalla Federazione giovanile socialista nel vogliamo degli organi nuovi puliti con partitella Moreno è che producono per l'organizzazione
è questo compagni l'impegno che dobbiamo prendere de questo l'impegno che dobbiamo prendere un congresso unitario carri nove gli organi è che produca per la struttura per il Paese altrimenti non abbiamo cavato un ragno dal buco da questo congresso abbiamo passato tre giorni questa stupenda città abbiamo abbiamo preso un po'di pioggia emiliana abbiamo ci siamo visti ci siamo conosciuti abbiamo visto un sacco di facce nuove ma non abbiamo prodotto proprio propria un cavolo
Allora compagni che cosa significa
Come operare si è parlato tanto si è fatto tanto diamo un attimino un segno
Ed inoltre abbiamo parlato di una serie di temi specifici ma ci siamo mai fatti la domanda del perché i giovani silenzi interessa la politica
Probabilmente perché è sporca terre
Sì conclude
Concludo
Perché è sporca perché usa linguaggi completi perché non interessa i giovani e allora compagni
Noi noi giovani socialisti non siamo né di un Pinel rampanti né tutto ciò
Noi siamo soltanto giovani che fanno politica che si occupano di problemi sociali e come disse il compagno previa che il compito dei giovani non è quello di diventare vecchi per questo ne lavoriamo grazie compare
Compagne salutiamo una presenza e e compagni Amato
Ministro del tesoro
Lo ringraziamo per essere categorica partecipare in altri lavori
Compagna prenderà Capparoni ai termini e al termine dei lavori della mattinata verso le ore tredici vi prego dovete essere sintetizzi nei continuiamo a prendere
Nomi di persone che intendono intervenire siamo già oltre i settanta
E garante vorremmo garantire a tutti quanti di poter parlare dovette limitarvi assolutamente nei cinque minuti
Ha la parola compagni Antonella Casillo delle sue chiese di Napoli
E si prepari Gianni Casadei di Forlì
Ciò ha tutti compagne e compagni cercherò a tutti i costi di non essere formale sebbene ci sia un palco anche se non è un tempio greco questa volta e ci siano dei microfoni
Purtroppo molto spesso la formalità diventa elemento essenziale della politica dei grandi della politica di grandi scusate non credo però che abbia trovato molto spazio in questo congresso che si è svolto a parer mio all'insegna della spontaneità
Ma cosa significa essere giovani socialisti oggi in procedure in una realtà come quella in cui viviamo dove sempre più frequenti sono i contagi di le Pen Isma'
Dove i fenomeni di emarginazione e di prevaricazione sono all'ordine del giorno
E sempre più necessario riscoprire i valori della solidarietà e dell'uguaglianza
Ma solidarietà non significa solo mandare aiuti al Terzo Mondo che poi non si sa che fine fanno o comprare un frustino di sapone storie solidarietà non significa fare la carità per quei dire ho contribuito anch'io
Se fino a poco tempo fa bastava solo fare qualche sermone anti razziale oggi per esprimere la propria solidarietà c'è bisogno di ben altro
E nella vita di tutti i giorni in un autobus o od un posto telefonico e in ogni momento della giornata che si realizza la lotta alle discriminazioni
E non ma fare sermoni sono infatti possono rendere giustizia alle minoranze escluse siano essi di africani di zingari odio messo omosessuali
è giunto il tempo di radicare la cultura delle generalizzazioni dell'UDI comuni secondo cui ogni zingaro è un ladro tutti negri sono parte portatori di malattie e gli omosessuali sono malati di AIDS
E siciliani ahimè sono mafiosi diventa sempre più difficile capire quali siano ipotesi i più deboli questo perché la società ci ha abituati a classificazioni di ogni sorta
E il potere politico da parte sua ha legittimato divisioni emarginazioni su larga scala
A cominciare dalla tanto discussa legge centottanta sui malati di mente dallo stesso sistema scolastico che non fa che alimentare un certo tipo di emarginazione
Un'emarginazione culturale per Peter Fertile terreno per un partito la DC che per anni arato sull'ignoranza raccogliendo i frutti del clientelismo e delle promesse
Si pensi anche all'evasione dell'obbligo scolastico ragazzi appena dodicenni rinunciano al diritto di essere giovani
A bando abbandonano la scuola per andare a lavorare per imparare un mestiere ma molto spesso per andare a morire
Ma quand'è che lo Stato si accorge di loro bisogna morire affinché ci si accorga che esistano dei cantieri abusivi e quanti altri dite bisognerà ancora sacrificare perché cambi qualcosa
Sembra quasi che la qualità della vita dipenda dal numero delle morti follemente umana
Potremmo chiamarlo stato d'emergenza il nostro emergenza qua emergenza scuola emergenza carta e così via ma per quanto ancora vivremo nella precarietà aggrappandosi ad un futuro che non arriva mai
Un manifesto socialista diceva il futuro e donna
Dobbiamo concludere allora che questo tipo di futuro e distante parecchi anni luce da noi dal nostro tipo di società in cui la donna e ancora legata a certi schemi tradizionali rilegata coprire incarichi prestabiliti
Credevo che poggi pensassero come il consigliere comunista che è colpa delle minigonne se le donne subiscono violenze ma mi sono dovuta ricredere
Più volte ho dovuto constatare che questo modo di pensare non estraneo a quello di ragazzi e AN anche di ragazze diciottenni
Sconfiggere ogni tipo di violenza ed in particolare quella sulle donne sui bambini diventa quindi oggi uno dei principali imperativi etici oltre che politici
Noi donne non abbiamo più bisogno di assistenza e oltremodo semplicistico rilegati a parer mio la donna in una realtà da difendere senza far niente per integrarla
è uno degli aspetti più evidenti
Di questa mia mentalità assistenzialistica adottata indiscriminatamente per il Mezzogiorno e per la condizione femminile e l'assenza o quasi delle donne ai vertici degli organi dirigenti e come ricordava l'onorevole Cappiello l'assenza delle donne alla presidenza di questo congresso
Non è una questione di potere e voglio sottolinearlo ma una scelta politica da effettuarsi in armonia con tutte le realtà esistenti sul territorio
Ettari logica auspicabile secondo me anche a mezzo di informazione nazionale dei giovani socialisti un giornale che metta in luce tutte le condizioni giovanile giovanili scusate
La Sfinge estere da questo punto di vista non può e non deve ricalcare le logiche partitiche che il più delle volte precludono la strada ad una donna anche esemplari del ciò che fa anche se ha delle capacità altresì grazie
Credo che sono le donne a Prodi capogruppo altresì la spinge
Altresì la vigente non deve ricalcare a fare il mio i gruppi di potere perché di ciò si tratta esistenti all'interno del partito
Dobbiamo invece impegnarci artiche queste realtà presidenzialisti che non trovino più spazio all'interno di una nuova logica di concepire la politica estranea abbellita ritmica facili fanatismi
Forse è un'utopia forse è un sogno o pura fa o pura fantasia ma se ci crediamo sentiamo in tante hanno farci cadere le braccia io credo ci riusciremo grazie
Grazie Antonella
E ringraziamo per la presenza anche in compagnia signori lento
Dopo il compagno Casadei interverrai rappresentante e nega per l'ambiente
E alla parola Gianni Casadei della SGS di Forlì
L'Armani
Compagne e compagni in sede di impostazione di questo mio intervento mi ha accompagnato una considerazione costante
Che non esito a definire una chiave di lettura non solo di questo congresso ma di un'intera serie di ulteriori considerazioni che non possono essere eluse
La considerazione cioè del rapporto che c'è oggi fra giovani e politica
Ritengo che si debba partire da questo per ridefinire di ridefinizione necessariamente si deve parlare ridefinire dicevo quale dovrà essere il nostro ruolo qual è la nostra identità nel tentativo di porre rimedio allo scollamento
Che si va verificando fra la politica e le giovani generazioni
Cosa c'è che non va compagni in questo rapporto e dove individuarne in qualche modo la corto circuito azione sicuramente nel fatto che a fronte di una società che è cambiata
La politica e noi fra questi purtroppo è rimasta ancorata a schemi formule modelli organizzativi che non appartengono più ai giovani
Oggi la realtà giovanile è un qualche cosa di estremamente Complesso è un universo magmatico variegato
E profondamente diverso da ciò che era ieri
Mai probabilmente prima d'ora la distanza fra la generazione adulta e quella giovane è stata così grande sino sto a dilungarmi sulle fonti di questo cambiamento dei valori che Ronaldo ingrato in un bellissimo libro definisce una vera e propria rivoluzione silenziosa
Sta di fatto che se non si parte da querceto risulterà impossibile definire una qualsiasi ipotesi un qualsiasi indirizzo che sia disancorata da schemi logori è obsoleto i giovani si diceva
Dice accusa di qualunquismo
Di essere degli individui dei futuri Zaratti che pensano cioè al presente senza preoccuparsi di ciò che domani via spetta così facendo compagni altro non si fa che trascurare la potenzialità di espressione politica dei giovani
Non è vero che i giovani sono estranee alla politica i giovani sono estremi a questo tipo di politica che li emargina chi ritiene fuori dai processi di decisione che vengono fatti sulla loro pelle
Che non consente loro in alcun modo di risolvere i loro sacrosanti problemi di rappresentatività
Di questo si tratta dunque di cominciare ad ascoltare noi per primi i linguaggi dei giovani e non chiuderci ad elucubrazione di noi perché così facendo si corre il rischio poi di non rappresentare altri che noi stessi
Io personalmente sono contrario disaggregare in maniera netta le problematiche giovanili disoccupazione giovanile scuola leva civile droghe in realtà non sono che facce diverse di un problema che è lo stesso
Ed è il minimo comune in questo minimo comune devono denominatore e proprio questo differente linguaggio fra giovani e societario si tratta cioè di diversità di atteggiamenti differenti prospettive esistenziali di nuovi modi di porre i propri problemi in modo più immediati nemmeno media questa è la prima generazione che non ha vissuto sulla propria pelle la realtà della guerra
è la prima generazione che ha conosciuto fin dalla nascita condizioni di relativo benessere sicurezza economica
è la prima generazione sottoposta la scolarizzazione di massa e alla rivoluzione comunicativa dei media e quindi necessario creare una sorta di interfaccia fra questo nuovo e finora poco esplorato universo che parla un linguaggio tutto suo e le vecchie generazioni e si pone pressante il problema cui accennava ieri il compagno Gianni De Michelis di un conflitto fra queste vecchie generazioni analfabete Luís diceva del nuovo che avanza
E i giovani viceversa nati e cresciuti abituati quindi alla novità
Bisogna che cominciano come giovani socialisti a fare nostra la pretesa sicuramente ambiziosa quando di rappresentare se non tutta almeno una parte di questa realtà fluida variegata in perenne con movimento
Come concretamente compagni
Io penso qui ad un un modo nuovo di fare politica che come ieri
Sosteneva il compagno De Masi in apertura di questo congresso non è più quello delle contrapposizioni del linguaggio che sembra mutuati direttamente dal codice militare o da un comunicato delle Brigate Rosse
Anch'io penso ad una politica dolce flessibile in perenne movimento che abbia come fondamento il fine ultimo un concetto di individuo inteso come entità unica ed irripetibile e non l'individuo Massa che tanti disagi ha provocato ma l'individuo non è una monete e dire sempre e comunque in un contesto più ampio non bisogna quindi dimenticare valori fondamentali della solidarietà dell'eguaglianza delle opportunità dell'effettiva possibilità di ognuno di autodeterminare la propria religione sto parlando di valori storici del socialismo
Di quei valori che sempre devono guidarci ma che dobbiamo sforzare di coniugare di calare di realizzare in una nuova dimensione di sinistra profondamente laica ma contenente una venatura di una valenza profondamente cristiane una se una sinistra che proprio in virtù di questo suo laicismo sia estranea ad ogni tentazione integralista sia essa religiosa di destra o di sinistra
Basta con le alchimie con le formule vuote le aperture e le chiusure a questo o a quell'altro in un momento in cui l'ipotesi di una costruzione di una nuova dimensione della sinistra richiede adesso di essere giocoforza internazionale
E privo di senso riproporre schemi che appartengono alla storia politica e culturali di singoli paesi
Ecco un altro tema importante già individuato ieri ma che non deve essere trattato sulla parola in Europa compagni
La questione democratica dell'effettiva realizzazione dei diritti Siva giocando sempre più in una dimensione che ormai planetaria e mi potessi decisionali che riguardano questi scenari che si vanno sempre più dilatando devono entrare anche i cittadini non più solamente i singoli Stati a questo proposito la si girasse di Forlì in collaborazione con la sezione forlivese del movimento
Europeo federalista europeo organizzato qui al congresso di Ravenna
Un banchetto per la raccolta di firme onde conferire fin dal mille novecentottantanove cioè fin dalle prossime elezioni europee il mandato costituente al Parlamento europeo
La scommessa è grossa ma bisogna tentare ora altrimenti si rischia di arrivare al mille novecentonovantadue in una situazione di totale caos compagni invito tutti quindi a firmare sabato pomeriggio e domenica mattina
Un altro punto volevo toccare la questione struttura movimento a mio avviso si tratta di un falso problema che come tutti i falsi problemi ha poi lo svantaggio di indicare delle false soluzioni noi siamo sicuramente per la sburocratizzazione permanente di cui parlava ieri compagno De Masi ma siamo altresì convinti che l'eccesso opposto
E cioè lo spontaneismo privo di una minima strutturazione necessaria per trattare un qualsiasi problema
A Fo che avrebbe nel vasto ed impedì indifferenziato mare dell'esistenza penso però che un occhio di riguardo per l'arcipelago di movimenti sia d'obbligo balzando al fu uno dei massimi studiosi moderni del conflitto sociale
Sottolinea come l'opposizione oggi non venga più portata avanti dai partiti ma dai movimenti che hanno il vantaggio di non richiedere un'adesione totalizzante alla causa
In cui l'individuo difficilmente si riconosce
Ebbene la sinistra oggi manca un'adeguata elaborazione teorica di questi temi così come è scarsa l'attenzione di noi socialisti lo sottolineava ieri il compagno Spini lamentando se ne nei confronti dell'universo dell'associazione dell'associazionismo del volontariato
Ecco quindi delineate due tendenze verso cui deve muoversi una sinistra moderna da una parte un'apertura sempre maggiore
Alla dimensione internazionale per omogeneità azione culturale la rivoluzione comunicativa non reso possibile dall'altra
Un rapporto sempre più stretto con i gruppi col volontarismo l'associazionismo con localismo
Il tutto inteso come dimensione capace di rilanciare la partecipazione di aprire nel contempo nuove vie di socializzazione dimensione quindi che proprio per la facilità di nel riconoscersi riesca a raccogliere le esigenze di tutti dei giovani per primi chiudo compagni con un'ultima considerazione in merito a questo congresso
Ci siamo arrivati a vero in modo maldestro confuso senza un documento da discutere senta quindi una prospettiva politica su cui confrontarsi nei direttivi e nelle assemblee regionali Noto però con piacere che molti compagni hanno le idee chiare e qualche proposta politicamente rilevante qua e là emerge e che c'è dunque la possibilità di ritrovarci e di parlare in futuro in modo magari più approfondito di questi temi
Noi come si girasse Emilia Romagna abbiamo approvato all'unanimità un documento
Che ora non sto leggervi perché è stato distribuito ma che riassume un quello che è il suo criterio di fondo
Questo congresso deve riconoscere e tenerne conto in sede di formazione degli organi delle realtà locali specialmente di quelle realtà nelle quali i giovani socialisti sono presenti in maniera rilevante ed hanno dimostrato poi infatti le loro capacità
Noi auspichiamo altresì che questi organi scaturiscono da questo congresso
Perché solo così
Sono così dicevo compagni si possono rispetto assicurare ad essi i crismi della legittimità e della rappresentatività
Compagni e chiudo veramente non facciamo di questo congresso un assalto alla diligenza
In cui ognuno cerca il suo posto al sole perché così trasformeremo la PGS
In un organismo vuoto privo di significato incapace di giustificare la propria esistenza se non sulla base delle stupide nell'età di qualche bambino che gioca a fare il piccolo onorevole
E così facendo ha altri non rappresenta che se stesso
è un'ipotesi compagni
Contro la quale dobbiamo tutti
Unirci perché altrimenti io mi chiedo se come e quando potremo ritrovarci a celebrare un altro congresso grazie
Grazie
Interviene adesso il rappresentante della segreteria nazionale della lega per l'ambiente Carlon Furlan
Si prepari Giampaolo Dondero segretario provinciale di Udine
Non ebbe al formalismo che siamo presenti al congresso dei giovani socialisti
Quando due anni fa la lega ambiente altre associazioni devo dire e in generale movimento ambientalista e cominciarono a raccogliere le firme per andare a un referendum contro il nucleare nel nostro Paese
Sì Giove i socialisti erano presenti i giovani socialisti erano con noi nel in un quadro che vedeva la mancanza dei più grandi partiti e di tutti i grandi partiti del nostro sistema politico
Il fatto che quella presenza fosse una presenza all'interno della storia fosse una presenza necessaria vicina le esigenze della gente e dei lavoratori lo ha dimostrato il fatto che un milione di firme sono state raccolte e soprattutto il fatto che il referendum è stato vinto
Il resto è storia lo conosciamo
Una grossa capacità che siamo riusciti a costruire insieme una una grossa coerenza del Partito Socialista unico partito che all'interno della compagine governativa a saldamente difesa dei risultati referendari
Il referendum è stato vinto siamo entrati nel nostro Paese in una fase che possiamo definire post nucleare
Ebbene chiarire però che questa è una grossa scommessa
Una fase post nucleare senza ulteriori cambiamenti senza la possibilità e la capacità di portare fino in fondo un processo di rinnovamento può voler dire anche una fase difficile di disuguaglianza
Una fase in cui chi all'accesso ai consumi può permettersi di continuare di mantenere uno stato di vita
è un livello di vita al di sopra di quello che invece il livello di vita di chi per mancanza di lavoro per problemi economici per problemi di emarginazione sociale non potrebbe consentirsi e quindi una sfida quella di andare verso una società nuova una società a bassa intensità energetica una società che si basi sul solidarismo
Vorrei brevemente richiamare l'attenzione sul ruolo che il Movimento associativo può avere in questo contesto non si tratta di riproporre un una struttura associativa di fatto come ruota di scorta della struttura politica non si tratta di riproporre il vecchio collateralismo
è una tendenza è una visione del rapporto tra politica e società che è stata sconfitta nei fatti è stata sconfitta nella storia
Quello che noi proponiamo è un movimento associativo autonomo in grado di fare politica all'interno del tessuto sociale
Un movimento associativo in grado di intervenire sul vissuto della gente
I cambiamenti che noi abbiamo davanti non possono essere solo cambiamenti di governo non possono essere solo cambiamenti di politica
Di politica intesa come politica di Palazzo devono essere cambiamenti che coinvolgono i cittadini nel loro quotidiano devono essere cambiamenti che coinvolgono le famiglie
Cambiamenti che vanno dai consumi al modo di trasportarlo sia il modo di vivere al modo di gestire il proprio tempo libero
Solo un Movimento associativo capillare radicato può garantire un cambiamento culturale e comportamentale che ha una profondità quale solo la rivoluzione industriale l'ha avuta
Prima di adesso
E quindi un compito grande è un compito oneroso
è un compito che richiede la presenza di una struttura associativa autonomo dal quadro politico anche se in collegamento con esso per progettare i nuovi i nuovi orizzonti del processo civile del comportamento civile
Su cosa si devono basare questi nove orizzonti in parte è stato detto sulla solidarietà
La solidarietà tra gli uomini riuscirà a sconfiggere questo processo di imbarbarimento questo processo di egoismo che vede nell'altro nel diverso la persona ad emarginare
Nella solidarietà tra i popoli
Finché noi viviamo in un pianeta che terrena le risorse che dà l'ottanta per cento delle risorse di questo pianeta in consumo al venti per cento dell'umanità non potrà esistere pace non potrà esistere che guerra non potrà esistere che violenza
E quindi una una capacità che dobbiamo esprimere profondissima una capacità di cambiamento che è radicale e una capacità di costruire rapporti in ove conforme di Civita diverso da quelle che noi conosciamo e da quelle che noi siamo abituati a difendere come il massimo dell'attività possibile
è una nuova solidarietà che dobbiamo avere anche con le generazioni future
Perché quando noi entriamo in clima di questo pianeta quando noi esauriamo le risorse quando noi andiamo verso un Pianeta che non è più come quello che abbiamo trovato non facciamo altro che danneggiare i diritti alla sopravvivenza nella vita di chi ancora non è nato e infine è una solidarietà nei confronti delle altre specie animali l'uomo in questo pianeta non si può salvare da solo ha bisogno di vivere in simbiosi con le foreste con le altre specie animali
Con degli ecosistemi che hanno prodotto questo tipo di ambiente all'interno del quale noi gli diamo
Da quando ho incominciato a parlare una specie vivente è sparita una ogni sette minuti questo è il ritmo il ritmo al quale noi costringiamo la distruzione
Delle specie viventi con questo tipo di modello di società con questo tipo di modello di produzione e di consumo
E sulla coscienza di ognuno di noi facendo leva sull'onestà sulla compressione sulla ragione sapremo vincere quella che è la sfida della complessità per costruire un pianeta all'interno del quale tutti i popoli
Anche coloro che non sono nati tutte le specie potranno vivere insieme grazie
Grazie
Alla parola Giancarlo lontana da nessuno segretario provinciale di Udine si prepari il signor Fabio dopo Fabio parlerà il compagno signor giudice
Care compagne e compagni voglio innanzitutto collegarmi all'intervento del segretario nazionale Roberto del mezzo intervento di apertura alle forze giovanili presenti nella società facendo partecipare negli organismi da diversi dirigenza nazionale quei giovani che vogliono impegnarsi dei giovani che vogliono impegnarsi che credono nell'impegno politico
La nostra provincia siamo già partiti coinvolgendo gli studenti medi che manifestano contro il blocco degli scrutini leader degli ambientalisti per determinate battaglie locali difesa dell'ambiente
E pochi mesi orsono contro le torture dei lavori la centrale nucleare di Montalto di Castro decisa dal ministro battaglia nel precedente governo il pro il progetto politico di Rifondazione della BGS deve puntare a mio avviso a sensibilizzare i giovani sul tema della cultura politica
Deve tenere in considerazione la possibilità di trasformare l'attuale pensione tra virgolette più vicino ad un effettivo tesseramento in qualcosa che coinvolga su una serie di iniziative da intraprendere sul territorio sui temi quali l'occupazione riforma scolastica l'ambiente
Premiando la partecipazione di merito e non esclusivamente pacchetti di tessere gonfiate
Altresì portare pubblicizzare l'iniziativa verso l'esterno tramite l'impiego dei media la divulgazione di bolla bollettini ciclo stili per quanto alto per valorizzare le singole realtà locali è ancora importante un confronto con il mondo cattolico sulle tematiche comuni quali la solidarietà sociale le nuove povertà provocate dalla disoccupazione giovanile l'emarginazione di navi gruppi della società
Il problema della pace della povertà nei Paesi del Terzo Mondo la questione dei diritti non garantiti
Per portare comunque una proposta costruttiva un programma di rifondazione della PGS penso non poter dispensare abitare scorre l'esperienza friulana nella nostra regione seguendo la proposta effettuata a livello provinciale stiamo sperimentando l'idea di rappresentare pariteticamente le quattro realtà provinciali esistenti costituendo ufficio segreteria paritetico rappresentativo delle varie realtà
Con la funzione di fornire le direttive a livello regionale nel pieno rispetto per l'autonomia delle singole zone il segretario regionale avrà la funzione di smussare eventuali contrasti la sua figura dovrà contribuire a liberare le potenzialità esistenti attualmente ingabbiate entro vecchi schemi il problema dell'identità della PGS a livello nazionale ai cari compagni un problema di primaria importanza i giovani non sanno chi sia il nostro segretario nazionale non sanno quali sono le battaglie l'operazione che si stanno conducendo
è vero altresì che nelle singole zone i giovani socialisti si impegnano su questioni che attirano l'interesse del mondo giovanile e ci fanno conoscere verso l'esterno
E per questo care compagne e compagni vorrei proporre in questa sede la riorganizzazione della dirigenza nazionale che rispetti e tuteli al massimo le singole regioni e province costituendo
Primo la Consulta dei segretari provinciali o chi per loro che si riunisca periodicamente
Per divulgare le attività e le manifestazioni che avvengono nelle singole province al limite su dividendoci in tre grandi zone nord centro sud dell'isola
Secondo un ufficio di segreteria con funzioni di direzione nazionale che rappresenti pariteticamente tutte le regioni garantendo la presenza di tutti i segretari regionali o di un rappresentante per ogni regione
Questo ufficio avrà il compito di coordinare le iniziative che verrà naturalmente proposte dalle singole regioni operando per divulgare al massimo la circolazione delle idee e delle attività favorendo lo scambio di informazioni che qui pervengono
Il segretario nazionale può venire a letto al direttivo nazionale Lodola consunta di provinciale comunque cari compagni non siamo qui venuti perché tre postini assemblee o direzione nazionale siamo venuti proprio perché crediamo in questa proposta innovativa che tutela tutte le realtà soprattutto le più deboli e garantisce pari libertà di opera e di essere rappresentati e compagni dell'Umbria come quelli della Sardegna del Friuli a cui appartengo della Sicilia laziale a non partire
Premiando esclusivamente l'operatività delle singole realtà
Ha la parola il compagno Fabio Titina De coordinamento nazionale effetti
Premetto che non farà un discorso troppo lungo
Io vorrei iniziare parlando del nostro partito
Sono trascorsi dodici anni da quando del Partito socialista c'è stato un cambio di direzione politica
Questo cambio si è realizzato con un comitato centrale che si tenne a Roma che vide l'elezione del compagno Bettino Craxi al segretario nazionale grazie e noi da allora abbiamo attraversato tre appuntamenti elettorali nel settantanove nell'ottantatré e nell'ottantasei
Scusi
E ad ogni appuntamento elettorale noi siamo intervenuti crescendo in termini di voti di consensi
Uno come prova l'analisi del voto dell'ottantasette a Consensi giovanile
Perché è accaduto questo perché il Partito socialista ha avuto un successo elettorale
Io penso che la risposta più logica sia che più di ogni altro il Partito socialista in Italia
Rispetto agli altri partiti
è riuscito a coniugare le esigenze reali della società quello che maturava nella società italiana
Con i bisogni reali della gente
Vi faccio rapidamente qualche synth
Questa idea della grande riforma delle istituzioni non l'abbiamo lanciata nel settantanove
E uno di essi fu proprio il compagno Giuliano Amato che è qui presente
Bene questa idea inizialmente non raccolse consensi di nessuno soprattutto della democrazia cristiana e del Partito comunista poi sia tenuta gradualmente facendo strada e adesso il problema di una grande riforma anche istituzionale
è un tema di grandissima qualità
Vediamo il problema della giustizia
Si è partiti da un caso nazionale
Di una persona che è scomparsa proprio pochi giorni fa Enzo Tortora
Il nostro partito ha promosso dei referendum Elia vinti gli Astra vinti nel referendum che si è astenuto l'otto e nove novembre
Quindi anche qui anche in questo caso non ci siamo riusciti a collegare Conte le esigenze della gente reali un bisogno di un rinnovamento della giustizia chi purtroppo si trova a fare i conti con la giustizia a qualsiasi livello ossa
Dei pericoli e delle situazioni spiacevoli a cui vengono
Anche sul tema dell'ambiente ci siamo collegati con un'istanza reale della gente come ha provato diciamo le reazioni che ci sono state dopo il disastro di Chernobyl anche lì noi abbiamo non promosso ma sostenuto dei referendum sulla sulle centrali nucleari di in Italia e li abbiamo stravinto
Questo discorso del partito mi serve boy in chiusura per fare delle considerazioni proprio che riguardano noi
Io vi dico sinceramente compagni non credo
Che esista della nostra Federazione giovanile una realtà provinciale o lo o locale il migliore e una realtà nazionale peggiore
Diciamo più sinceramente che esistono dei problemi comuni
Io sono stato per due anni è segretario della federazione di Roma
E so che in generale la Federazione giovanile socialista è una realtà modesta ed è una realtà francese
Quindi c'è bisogno secondo me di uno sforzo di unità
In modo che nessuna Energia vada dispersa né a livello locale e ne ad altri livelli
Però compagni questa unità che noi veniamo a realizzare secondo me
Va realizzata nella chiarezza
Questo che cosa significa che quando si apre una pagina nuova come noi veniamo apprendo in questo momento dopo un congresso di otto anni dobbiamo vedere quali sono stati i limiti che la nostra organizzazione a livello nazionale
Ha sofferto in questi anni
E questo e mancato nell'analisi ieri di oggi
E allora proviamo insieme a fare un'analisi di quelli che sono stati gli anni trascorsi ci sono state due iniziative pubbliche nel corso del mille novecentottantasei sul tema della scuola
Iniziative che personalmente ritengo che siano state brillanti il partito in occasione della prima convenzione sulla scuola il compagno Martelli fece una proposta
Che perlomeno servito a riaprire il dibattito sulla scuola però si è tradotta più in un'operazione di partito che in un'operazione di federazione giovanile
Questo per quanto riguarda le iniziative pubbliche sul piano organizzativo a Ferrara si è fatta un'assemblea nazionale il primo dicembre dell'ottantaquattro di cinquecento membri che non si è mai riunite
Gli organismi nazionali poi sono andati via via sottoponendo sì a varie metamorfosi sino alla forma attuale
Ma allora che cosa dobbiamo fare proprio alla luce
Di queste cose che dico secondo me ci dobbiamo dotare prima di tutto di un progetto
Complessivo
Per quanto riguarda il progetto politico
Io dico che dobbiamo battere il ferro su alcune idee forza ieri nella relazione
Di Roberto De Masi era colpa
In maniera molto intelligente il tema della della prossima consultazione europea e perché non non proprio noi giovani socialisti non ci dobbiamo impegnare a fare in modo che il prossimo Parlamento europeo abbia i poteri di un Parlamento costituente con un mandato costituente
C'è bisogno di uno sforzo di di fantasia facciamo in modo che proprio la Federazione giovanile appoggi l'idea di un referendum propositivo per dotare il Parlamento europeo un mandato politico
Un'altra proposta è avvenuta in questi mesi dai compagni Gerry Scotti e Michele Spyder costi sul servizio di leva e anche questo penso che lucidamente abbia messo in luce un aspetto della vita di noi giovani
Il servizio di leva per chi non ha la fortuna di conoscere
Qualche potente
Si risolve in un'esperienza molto negativa
Quindi anche sul problema della leva c'è bisogno di una nostra iniziativa questa proposta che è stata formulata
Può essere un punto d'arrivo
C'è un terzo tema secondo me che non va trascurato il problema del lavoro
Voi immaginate quanti giovani minorenni muoiono
Perché sono in condizioni di lavoro nero
è successo a Napoli anche non troppo tempo fa
E questo penso che sia un problema di cui noi ci dobbiamo appropriare
Quindi si torna al discorso iniziale quello del parco che avevo fatto sul partito ieri ma cresciuto un intervento chirurgico molto sinceramente dunque di un delegato di Bologna che si chiama il golpe linciare
Ha detto non ci dobbiamo dotare di una identità sia esattamente ci dobbiamo dotare di un'identità questo significa che dobbiamo essere dobbiamo essere originali non ripetere meccanicamente come qualcuno fa le del partito altrimenti la Federazione giovanile si sciolga
E si faccia un dipartimento giovani del partito
E poi soprattutto presenza non si può
Vendere fumo
Avendo noi al nostro interno gente bene o male che vive all'interno delle federazioni dobbiamo aprirci all'esterno abbiamo bisogno veramente di giovani veri che non siano legati strettamente alle strutture di partito quindi un'effettiva presenza a livello di scuola e di università
Ieri mi è piaciuto nell'intervento del compagno Gianni De Michelis quella considerazione che veniva fatta quella lotta nel futuro non sarà più tra destra e sinistra e tra vecchio e nuovo
Ecco noi dobbiamo sforzarci interpretare questo nuovo con una maggiore originalità nella proposta politica una maggiore presenza
Io vorrei concludere ricordando una frase Di Pietro Nenni
Che diceva che il fiume risponde alla sorgente
Immaginando nel fiume il partito io penso che è una sorgente come siamo noi
Quanto più sarà limpida
Quanto più sarà possibile che anche il partito lo sia
Sui nostri problemi organizza Dini ero dimenticato un punto voglio fare una proposta
Non so che tipo di accoglienza avrà c'è un malessere per cui
Si critica secondo me giustamente
I vuoti che hanno caratterizzato questi ultimi anni allora immaginiamo di formulare
Una proposta operativa
Come avviene in tutte le organizzazioni
Immaginare che se a un certo punto un numero di compagni si rende conto che le cose non vanno faccio un'ipotesi una soglia di cinque comitati regionali possano chiedere in futuro la convocazione di un congresso straordinario
Questa questa proposta penso sono convinto non sarà interpretata in maniera particolarmente polemica verso nessuno vogliamo solamente dire che mi pare ovvio
Immaginare una soglia di un certo numero di compagni che possa dire guardate le cose non funzionano non vanno bene c'è bisogno per lo meno una soglia dei cinque comitati regionali regolarmente costituiti che possono chiedere il congresso straordinaria io penso che questa possa essere la via per superare delle polemiche secondo me ingiuste perché la differenza tra provinciale nazionale regionale sono minime quando si tratta di rimboccarci tutti insieme le maniche e di lavorare per un bene che io credo sia comune vi ringrazio
Grazie
Salutiamo e ringraziamo per la sua presenza anche il compagno Franco Piro
Sì è pervenuto anche un messaggio d'augurio da parte delle segretario delle aquile compagnia Giorgio Benvenuto
Ringraziamo
Allora la parola al compagno Claudio Signorile
Cari compagni io cercherò di tenere il mio intervento
Nel filo della relazione
Che ha aperto i lavori di questo congresso
E che ho avuto modo di guardare
Poco fa proprio perché ho trovato in questa relazione che in qualche modo era già stata preannunciata dagli organi di stampa
E dalle prese di posizione che hanno preannunciato questo congresso
Una
Forte
Capacità di comprensione del momento di crisi che sta attraversando il rapporto politica società
Alcune domande alle quali la risposta non può essere soltanto della vostra assise ma deve essere una risposta del partito socialista
E
Anche
Un quadro di proposte
Che mi sembra colgano piuttosto bene il metodo di lavoro e gli obiettivi sui quali operare
E mio quindi sarà un intervento sul versante politico
Ma anche un intervento che non cercherà di sottrarsi alla questione di fondo
Sulla quale cari compagni voi siete costretti a misurarvi non soltanto nel dibattito ma nella quotidiana vita di un militante politico
Quello di una forbice di una separazione pericolosa ma reale fra società civile e società politica
Quello di una divaricazione
Fra potere e società
Quello
Di una ossificazione del sistema politico
Che come sempre maggiore fatica e con segni chiarissimi inequivocabili di malessere
Tenta di rappresenta
I processi di cambiamento
E le tensioni in atto nella società e non ci riesce
Io voglio partire lo dico la Compagnia De Masi al gruppo dirigente che questa proposta elaborato
Dal significato pratico
Di quella idea della associazione degli studenti dell'alleanza degli studenti senza configurazioni
Chiamiamole così precostituite di partito di ideologia
Perché a mio giudizio è un'idea apparentemente semplice
In realtà è un fatto nuovo e non è un caso che da molti anni la realtà italiana non conosce esperienze di questo genere dopo la crisi e lo scioglimento
Dell'Unione goliardica italiana dopo la crisi e lo scioglimento di nuova Resistenza dopo la sostanziale disperdersi di alcune di quelle esperienze non chiamiamole così partitici Zarate non filiazione di un aggregato di partiti ma di diretta diciamo tipo risalire la vita con problemi e realtà i settori della società
Perché voglio fare voglio partire da questo non entrando nel merito ma usandola come esempio di riflessione
Beh perché in realtà noi ci troviamo voi vi trovate a discutere in questo congresso
Di fronte ad hoc una crisi sostanziale
Delle proposte politiche delle forze di sinistra
Nel quadro di pochi anni addirittura di pochi mesi noi abbiamo visto emergere e sciogliersi dissolversi
Un quadro di ipotesi di lavoro di proposte politiche di progetti delle forze di sinistra dal compromesso storico all'unità nazionale dalla alternativa riformista al Governo di programma
Che stanno a testimoniare assegnato la crisi della sinistra politica come soggetto proponente di una strategia e di un progetto
E ci fanno toccare con mano compagni voglio entrare
I mediante rozzamente ma così ci capiamo nel merito la necessità di invertire un tipo di ragionamento che faceva parte del nostro linguaggio filmico per esempio
Quando ricordo più volte di avere detto ritagliare una sinistra sociale forte ed una sinistra politica debole
E quindi è necessario costruire un progetto politico che dia forza alla sinistra politica rispetto alla sinistra sociale
Ed oggi noi abbiamo la sinistra politica debole Vaime
Una sinistra sociale altrettanto bene come tanto è vero che i progetti politici uno dopo l'altro costruiti nella ipotesi che la questione sia quella che a sembrare di mettere insieme i soggetti e forze politiche protagoniste partiti
Avendo dietro le spalle la sicura certezza di una sinistra sociale entrato di sorreggere questa strategia questo disegno non c'è più abbiamo una sinistra sociale segnata da rotture da un logoramento da una vera e propria crisi non soltanto di identità delle forze che rappresentano i prodromi sindacati
Baudo una vera e propria crisi degli stessi soggetti individuali e collettivi che la compongono abbiamo un grande problema
Di ricomposizione della sinistra sociale abbiamo un grande obiettivo che ci porta allora a fare quel passo in avanti rispetto a questa facile separazione fra civile e politico
Fra società e il sistema politico abbiamo una debolezza del sistema politico perché le sue radici sono diventati avida abbiamo una debolezza della sinistra sociale perché essa non riesce più a comporsi i soggetti contraenti attivi forti presenti capaci di essere
Momento di riferimento limpido e sicuro per chi vuole opera
L'associazione degli studenti
è una risposta è saltare
Da un progetto politico risolvo risultato disaggregazione
Di ipotesi politiche
Entrare
Nell'Ulivo nella materia
Della crisi
Andare a ricercare le ragioni
Di un processo di aggregazione le ragioni di della ricomposizione di un soggetto importante come quello che proviene dalla scuola di quella che io chiamo la sinistra sociale laddove essa esprime la sua vitalità vi maggio
Io vorrei che i compagni riflettesse su questo
Perché è un discorso che a mio giudizio va generalizzato
è un discorso che ci località
A fare un punto una riflessione progettuale affare manifesta una riflessione sul quadro dei programmi a leggere
La tenuta sociale
Del sistema politico
In un mondo profondamente diverso altrove la rivoluzione copernicana di Occhetto
Che in fondo è legata soltanto al problema della collocazione del partito comunista qui siamo di fronte ad un discorso che ci costringe a arriverei a ripensare le caratteristiche di una sinistra politica o per essere ancora più chiari delle sinistre politiche
Del nostro Paese alla luce
Della crisi del soggetto fondamentale storico di una sinistra politica quella che io continuo a chiamare sinistra sociale per brevità di concetto ma che abbiamo capito e possiamo facilmente intendere i costosi
E crescita in realtà
La società civile in questi anni
Il suo spessore diventato assai robusto
Quella idea vecchia diciamo la verità anche nostra
Parlavamo con Giuliano Amato poco fa delle nostre esperienze di giovani socialisti
Che sostanzialmente riconduceva l'insieme della società all'interno del sistema politico che riportava all'interno del ruolo e della capacità totalizzante dei partiti e delle istituzioni politiche il complesso
Di vitalità del tessuto civile di un Paese non c'è più
L'efficienza del processo sociale
E qualcosa
Che non prescinde
Ma non si identifica con l'efficienza del sistema politico
In realtà l'efficienza del processo sociale attorno a ipotesi che vediamo volta per volta si misurano nel contesto della società italiana della società
Internazionale il cui sistema economico facciamo fare
Quella di una
Crescita delle caratteristiche imperative delle istituzioni pubbliche private e dell'economia
E del Governo
Quello della crescita del consenso come metodo di efficienza del processo sociale e di efficienza della democrazia
Non lo so cosa intendesse Gianni De Michelis su destra o sinistra un nuovo esempio destra e sinistra solo questo
Destra è la ricostruzione dell'efficienza attraverso la crescita e l'espansione in vista dei processi imperativi delle istituzioni pubbliche e private sinistra e la crescita dell'efficienza attraverso una capacità di consenso ci significa responsabilità
Che introduce i valori nuovi e diventa un assist
In una sinistra che diventa sinistra di governo che ci costringe a misurarci in questa sinistra sociale da riaggregare ed a ricomporre non in termini di protesta di rabbia non in termini di corporativismo dissesto realismo ma in termini di responsabilità di efficienza rispetto ad un processo sociale che è il processo di crescita complessivo di un organismo sociale qualunque esso sia e di consenso
E lo strumento della democrazia e la capacità di portare i soggetti individuali e collettivi ad essere parte attiva di questo processo sociale eh
La responsabilità di chi
Tutto questo vuole governare dirigere
Quando qualche tempo fa
Ho richiamato l'attenzione dei compagni sulla necessità di proporre con forza da sinistra e come sinistra la necessità quasi l'obbligo politico e storico di un nuovo contratto sociale di cui la sinistra sociale deve essere contraente garante rispetto al quale la sinistra politica deve essere in grado di dare lo scenario di identificazione di verità io volevo dire sostanzialmente questo
Quando cari compagni voi rispondendo in maniera diretta anche se forse non interamente consapevole a questa crisi a questa domanda questo tipo di ragionamento proponente l'alleanza degli studenti voi in realtà riproporre idee sul terreno
Chiedo scusa
Ma
Corrette
Il terreno giusto
Sul terreno giusto di ripresa di efficacia di una federazione giovanile che non sia ripetitiva degli slogan del partito che non sia
Come dire seguace di formule
Che affronti con coraggio perché ce ne vuole tanto per fare tutto questo molto più facile vivere nel chiuso dei palazzi della burocrazia di affrontare le difficoltà di una realtà che chiede di essere compresa illimitata
Ho parlato prima
Sarò molto rapido
Di forbice fra società civile e società politica
Credo che non ci voglia molto basta considerare che cosa abbiamo intorno
Per capire quanto impossibile sia ormai interpretare il governare
Il complesso della società civile attraverso una pura e semplice lettura del sistema dei partiti quando impossibile sia interpretare il governo come governo delle istituzioni alle istituzioni come espressione braccio secolare
Di un sistema ossificato dei partiti
In realtà
Che cosa c'è anche dietro questa forbice dietro queste
Vedete compagni è una grande occasione
Per un rilancio della politica e dei suoi valori
Forte il senso dell'ingiustizia presenti
Della società in cui viviamo
Forte il senso della diseguaglianza
Della
Lo dico al ministro del Tesoro che si parte responsabile più il ministro delle finanze
Della individua lei
Direi ripartizione dei sacrifici sui cittadini
Forte il senso di una crisi della solidarietà
Convinti sono tutti che il naturale svolgimento delle cose
Che la logica economica di crescita o di pura e semplice sviluppo neutro
Del sistema della Società dei suoi equilibri non risolverà questi problemi non dia risposta a questa volontà di giustizia di eguaglianza di solidarietà a questa ricerca di felicità
Ma questa crisi di credibilità
Della logica economica della naturalità del sistema
Questa crisi che rende debole la ipotesi una proposta conservatrici o moderata lasciamo che tutto vada per conto suo le cose si aggiusteranno
Carica compagni di attenzione la politica di un significato di valori di attesi di speranze fortissimo
Perché l'idea del cittadino e dove il processo naturale di cresciuto di sviluppo del tessuto economico non è in grado di risolvere la sua domanda di benessere la sua domanda di certezze la sua domanda di occupazione
A questo tipo di domanda puntare disposta politico
La politica diventa allora al mondo un rituale di potere non una gestione pratica dell'ideologia diventa un grande momento a fare il bene a dirlo a ricordarlo nella relazione etico nel quale si interpreta si identifica interamente la speranza dell'uomo nel suo divenire il primato della politica di cui parlavano nel Seicento il fondatori della moderna democrazia è in realtà un primato etico è in realtà la consapevolezza Aurelio una speranza
Che la politica risolveva Dibiasi botti che la naturalità dei processi non riesce a citare
Vi rendete conto di quale somma di attese in tutto questo si identifichi vi rendete conto di come sia giusto negare all'ora la politica come espressioni o esercizio del potere o nelle istituzioni ma tutto ciò per il potere uso delle istituzioni alla luce di una risposta
Di attese di speranze alla luce di obiettivi che nascono dal profondo di una crisi sociale ho detto prima che l'alternativa di destra e esiste già oggi nella società italiana e non si identifica con forze politiche di destra l'alternativa di destra passa attraverso tutto lo schieramento politico passa attraverso tutta la democrazia così come la conosciamo
L'alternativa di destra non veste la camicia nera o i baffetti di Hitler non è soltanto espressione di quel razzismo che già cominciamo a vedere affiorare tutto questo esiste e fa parte di un'alternativa di destra
L'alternativa di destra è quell'insieme dei valori
Che critica in modo strisciante in modo subdolo il modo non dichiarato
Fanno poi cadere questa politica questi valori della politica questa speranza nella politica come elemento di cambiamento di trasformazione di rinnovamento di risoluzione che la invece la sinistra
La sinistra per forza di sinistra l'idea della sinistra
Di di questo vive di questi valori nuovi e forti della politica vive della capacità di legare
Quell'alternativa della quale parliamo alla concretezza di valori attuati di istituzioni rigenerate di un ricambio politico profondo della classe dirigente
La sinistra di governo
E quello che cresce come domanda politica da questa situazione di crisi
E di anche profonda novità nell'approccio
Io vedo in voi giovani compagni e che vedo necessario
Nel modo di fare politica dei socialisti una sinistra di governo che sia non il risultato di posti di governo tutti siamo stati saremo siamo ministri abbiamo avuto responsabilità amministrative ma sappiamo anche che la sinistra di governo non è la partecipazione ad un governo e la capacità di tale quadro di risposte di esprimere un Progetto di tradurre in un programma attese e desideri speranze obiettivi evitare di tutto questo un riferimento cerca no siccome trasparente limpido
Per una società che questo aspetto alla sinistra di governo viene prima dell'alternativa pompaggi non resiste un'alternativa senza sinistra di governo non esiste un'alternativa che sia soltanto lo sventolio di bandiere rosse l'alternativa è il governo di una società diversa e il governo nuovo di una società capaci di dare risposte a quelle speranze a quelle attese tre quando prima parlato a proposito dei valori della Poli dica la sinistra di governo realizza questa alternativa siamo lontani da questo ma siamo ormai gli anche ne sono profondamente convinto sulla strada giusta il rendersi simile è questo processo irreversibile e la necessità che vi sia un chiarimento crescente profondo un confronto fra strategie diverse fra tutti coloro che nel quadro delle forze di progresso in Italia con riconoscono la necessità di governare in modo diverso e di governare con obiettivi
E con prospettive sicure
Io uso un termine la sinistra di governo si misura naturalmente sulla qualità dei Poteri sulla qualità della democrazia io credo che non dobbiamo prendere troppo
Sottobanco il dibattito sulle riforme istituzionali la mia opinione è che ci stia svolgendo a un livello assai basso
In questa fase e che molto basso e anche il tipo di accordi che si stanno facendo che noi stiamo perdendo da questo punto di vista una grande occasione che è un'occasione che ci verrà fatta pagare da chi si attende cose nuove da chi a queste riforme istituzionali magari in modo confuso lega quell'idea di rinnovamento
E quella salto di qualità nella democrazia e nell'esercizio dei suoi poteri di cui tante volte abbiamo parlato nono la sinistra di governo
Tutto questo non può portarlo a un livello basso da sinistra di governo non
è il soggetto che esprime traduce la democrazia dell'alternativa nei suoi atti concreti ma io voglio cari compagni vado verso la fine del mio intervento di rassicuro su questo punto di vista
Fare a me spesso ma contribuire ad un elemento di chiarezza perché ho l'impressione io sono fra coloro che hanno identificato la propria vita politica o la costruzione e la crescita dell'alternativa ma proprio per questo nulla un su come un concetto politico buono per tutti
Così come nel mille novecentosettantotto al congresso di Torino ricordavo qualche compagno poco fa
Avremo il coraggio di dire che l'alternanza non era l'alternativa ma è un processo che doveva preparare collocarsi nel quadro dell'alternativa
Io ritengo oggi importante chiarire proprio perché altrimenti percorriamo strade che fanno di tutt'erba un fascio da Democrazia proletaria a ai repubblicani
Chiarire che la democrazia dell'alternativa e il punto che investe valori e sistema il ricambio politico
è un passaggio verso la democrazia dell'alternativa ma la Puglia qualità politica e di oggi perché non c'è bisogno che esso maturi non dobbiamo aspettare la maturazione del ricambio politico
Mentre il processo di costruzione della democrazia dell'alternativa può naturalmente essere legato all'affermarsi Altieri diversi di quei valori di fondo di quella Book cambiamento di sistema
Di cui tutto questo e parte perché faccio questa distinzione così ci capiamo non è una distinzione diciamo così il in punta di penna è una distinzione da chi ha responsabilità politiche
Perché io ritengo che non ci stiamo avviando ve lo dico pesando bene le parole
Verso una fase della politica italiana nella quale il ricambio politico della classe dirigente la possibilità cioè non di operare cambiamenti di qualche partito
Ma di operare cambiamenti di schieramento nella guida politica del Paese si stia avvicinando e sempre di più adesso e e fa parte della coscienza
Della nostro gruppo dirigente
Sempre più i socialisti nel loro dibattito interno dal segretario del partito fino al ultimo esponente della direzione o delle federazioni
Si rende conto cioè in rapporto a sinistra con il Partito comunista è un rapporto che anche se deve svilupparsi con grande rigore teorico con grande forza polemica e con grande attenzione all'autonomia le identità dei socialisti al forte valore delle istanze che noi abbiamo fatto valere in questi anni cambia la sua natura
Diventa sempre meno un rapporto di conflittualità storica e sempre più un rapporto di conflittualità politica perché l'obiettivo verso il quale si comincia a guardare
E quello
Di un ricambio politico di una sinistra di governo di uno strumento politico che sia capace di dare al Paese dopo anni in cui il sistema politico
Adriano è stato retto dal rapporto fra democristiani e socialisti una diversa ipotesi di sviluppo politico un sistema che trovi finalmente elementi di diversità e di novità
Cadono in questi in giorni
Un dei c'è un un decennale un trentennale che non viene mai ricordato
Tutti quanti ricordano compagni che il diciotto aprile mille novecentoquarantotto le elezioni segnarono il dominio della Democrazia cristiana sulla ipotesi di governo è il dominio del partito comunista sulla sinistra l'Italia bicolore d'Italia bipolare Italia da anche Italia rossa
Mille novecentoquarantotto
Non era nata quasi nessuno
Io sì
Mille novecentocinquantotto però dieci anni dopo
La ipotesi politica del diciotto aprile quella dello schieramento moderato aggregata intorno alla DC e di uno schieramento progressista aggregata intorno al Partito comunista era stato cancellato dai fatti
Elezioni del mille novecentocinquantotto furono quelle che segnarono la grande avanzata dei socialisti
Che segnarono la stagnazione dei comunisti la crisi dei laici l'avanzata della Democrazia cristiana ma la perdita della maggioranza del centrismo
Cominciò nel mille novecentocinquantotto l'apertura a sinistra per trent'anni il sistema politico italiano è stato retto ha vissuto su un rapporto innaturale fra democristiani e socialisti
Innaturale perché la DC è troppo fortemente presente
Troppo fortemente consapevole della sua continuità
Come partito di interessi moderati come partito di governo di questi interessi è il partito socialista anche nei suoi momenti più difficili non ha mai voluto e potuto rinunciare alla consapevolezza gli esseri importatore di gran parte delle possibilità di alternativa che esistono in una democrazia occidentale
Voi compagni comunisti realmente politicamente queste possibilità di alternativa
Eravamo consapevoli di portarle noi non abbiamo mai uscito un po'alla strategia del compromesso storico noi abbiamo sempre concepito il rapporto con la Democrazia Cristiana con rabbia
Tori naturale conflittuale reso necessario dà un quadro politico che aveva bisogno di stabilità di governabilità ma che mai apportati socialisti a rinunciare a questo disegno a questa prospettiva a questo progetto
Beh vado alla conclusione
Il governo De Mita non è il primo governo di un quarantennio di egemonia democristiana o di un decennio e neanche di una sola legislatura
Il governo De Mita e l'ultimo governo di un equilibrio politico che ha già esaurito da tempo la sua vitalità
Il governo De Mita è in realtà un governo di transizione un vero governo di transizione come non poteva essere Curia
Un governo di transizione perché all'interno di questa realtà di questa situazione si gioca la partita democristiana
Della ricostruzione intorno a se stessa al suo centralismo politico di un sistema di alleanze che le consenta di riprendere in mano non soltanto formalmente ma nella sostanza il governo della nostra società e si gioca la partita dei socialisti di far emergere da questa transizione quel ricambio politico
Quella Democrazia dell'alternativa in essere in costruzione di sviluppo che è la carta che ormai socialisti possono e debbono giocare perché io credo che ritorni indietro siano difficili e scarsamente compresi
Vedete
Questo ricambio
Questa ossificazione del sistema politico che bisogna rompere
Questo ritrovare nel tessuto di una società che si è affrancata dalla sudditanza
Al sistema politico tradizionale la forza per crescere e il messaggio più importante che da parte socialista possa derivare
Ho parlato di un'alternativa che affonda le sue ragioni nei valori
Io non so
Se ne dobbiamo parlare in contrapposizione al linguaggio militare divenne di un certo discorso comunista
Della politica della Duse France di Mitterrand
O della politica dolce del socialismo so che dobbiamo parlare della politica che affonda le sue ragioni e la sua radice nella ragione in una nuova raggiunto in una ritrovata capacità di comprendere e dividere il proprio impegno civile e proprio impegno politico
Il riformismo non li si identifica e non esaurisce il socialismo diceva Filippo Turati che la mia citazione e quindi oggetti
Riformismo e una condizione storica del socialismo
Il socialismo e un valore che tutto a braccia e che in grado e vorrei tanto che fossimo capaci di farlo di diventare il valore assorbente
Al quale ricondurre qui tanti desideri cui tanti impulsi cui tanti bisogni Burani ed individuale che fanno parte della nostra storia io credo compagni
Credo compagni che quando noi riusciremo io ho usato molte volte termine sinistra
Quando noi riusciremo a parlare sempre più di socialismo e sempre meno di sinistra avremo fatto quel grande passo in avanti
Abbiamo
E lo dico ai compagni comunisti
Perché non voglio mettere il cappello o la giacca
A nessuno
Lo dico a un partito il quale finalmente comincia a giungere alla comprensione di cosa voglia dire Sinistra Europea
Il quale fa un'affermazione importante quando nega la sua diversità ma Mantini quegli elementi di continuismo che rappresentano un autentico peso un'autentica palla al piede
Di un processo di ristrutturazione di ricostruzione di quella che io chiamo una sinistra di governo a cosa serve di più
Antonio Gramsci
Apprese sarà presentato nell'agiografia ufficiale come il compagno di Togliatti
Come il discepolo di lei
Come il fondatore del Partito comunista quando sappiamo che questo non è vero
O non serve di più ai comunisti ma anche al Nord
Il Gramsci vero
Questo tormentate
Uomo politico
Capace di spingersi ai limiti della crisi e della rottura con il suo partito
Ma capace
Nel chiuso del carcere di mandare un messaggio di fiducia del socialismo di intelligenza e di concretezza a tutti quanti noi socialisti o comunisti chiediamo
Ma che sappiamo in tutto questo
Legge nel superare
I vincoli di un passato che oggi ci pesa addosso parliamo di qualcosa di cui tutti abbiamo Bonera
E la voglia che c'è una voglia di socialismo della società italiana
In questa Europa che ha visto uno dopo l'altro capire i grandi modelli conservatori di gestione della politica dell'economia e delle istituzioni
Una voglia di socialismo che va al di là
Dello schema dei partiti
Che va al di là di una identificazione o di una vettura egemonica l'alternativa è possibile quando è l'AICA quando cioè immersa compagni comunisti non vi sono egemoni direi non vi sono primati ma vie l'autonomia delle alleanze
E la trasparenza dei programmi
Questa voglia di socialismo
E quello che io sento emergere anche da voi compagni
Ai problemi che di ponente
Ma lo sforzo di riorganizzazione di quella che è sempre stata nella tradizione del partito socialista non soltanto un generico momento di stimolo ma uno vero e proprio momento di elaborazione politica e di rilancio ideale e culturale una federazione giovanile
Qualcuno lo ha detto lo ripeto che non ha bisogno di ripercorrere le esperienze di partito
Non ha bisogno di ripercorrere le esperienze
I gruppi di correnti di un dibattito che a differenza di altri io considero sempre fecondo nessuno mi convincerà che è un partito che non è capace di parlare di criticare
Di essere sulle questioni uniti o alla fine ma confrontandosi nei processi di decisione nessuno mi convincerà che questo è un partito unitario
Ed il nostro lo evitare proprio perché ha sempre saputo ritrovare l'unità nell'azione nelle scelte va ritrovarla checché ne dica una facile stampa attraverso un confronto che è sempre stato serrato nei momenti in cui le decisioni dell'isola sì
Voi non avete bisogno
Voi non avete per vostra fortuna anzi per vostra scelta da decidere sulle alleanze di governo voi avete un problema che è ancora più importante ad un partito che sta perdendo qualche colpo nel suo rapporto con la società voi avete da responsabilità di richiamare l'importanza la necessità il privato questo rapporto con la società
Voi avete da questo punto di vista il grande fondamentale compito di dare a generazioni di socialisti un messaggio più ampio e libero di quello che magari noi non abbiamo potuto dare perché vivete la vostra esperienza politica in un momento nel quale cresce quella idea politica di alternativa cresce quella possibilità per il paese di un ricambio politico cresce la crisi definitiva di un'egemonia comunista sulla sinistra è il ruolo e il peso della forza socialista nella sinistra cresce non soltanto l'idea ma la politica la forza del socialismo come grande speranza
Ma io dico come grande protagonista della storia prossima il recente del nostro paese non abbiamo bisogno di correre verso il Duemila guardiamo dinanzi a noi o la misura dei mesi e degli anni e troveremo le cose da fare e credo sapremo farle bene tutti
Grazie
Grazie compagno Claudio Signorile
Ad attuare Honda
Ha la parola
Ha la parola e la compagna cristiana Martini nonché segretaria provinciale della Federazione tratto dopodiché interverrà il compagno Amato e chiuderemo i lavori
Compagni io avevo preparato un discorso diverso da quello che avevo intenzione di fare e che invece farò stamattina perché ritenevo forse cioè a questo punto penso ancora giovane che in altra valuta sarebbe stato diverso da quello che mi sia effettivamente stata
C'è il congresso che noi da provinciali che pure abbiamo fatto tanto per ricostituire le tre GS che abbiamo lavorato né altre parti no bassa con tutto la l'amore che apparve a questo partito
Abbiamo poi subito subito non tanto perché non ce l'aspettavamo
Ma subito perché noi non non ci aspettavamo di averlo così senza nessun contatto con il nazionale senza nessun contatto con i compagni delle azioni senta colto un contatto con quelli che hanno le porte dove come strategia
Allora a questo punto quando sono per ora qui e sono venuta con l'idea di dover lavorare finalmente sto le intense un programma politico e non solo il benessere mi sono chiesta veramente se potevamo fare qualcosa di diverso
La relazione del segretario di ieri invece mi ha fatto pensare che probabilmente possiamo parlare di idee possiamo parlare di socialismo ma soprattutto dobbiamo farlo su un programma politico per tempo quelle cose che noi crediamo socialismo perché perché siamo sono socialisti non è che noi siamo socialisti perché noi giovani yuppies giornalisti delle persone con il garofano rosso qui
Siamo così messi in questa maniera arriveremo stranamente lontano perché è espressione di quella sinistra lirismo
Socialismo vuol dire crescere insieme vuol dire credere veramente nelle nostre tradizioni di quelle persone di quei compagni e dal passato hanno portato al suo turno compagni come Lombardi pone fatale assali pone dorati
Gente che ha creduto in questo partito Nasser e che per cui ora in questo momento noi siamo qui a discutere finalmente dopo otto anni siamo di qui a discutere delle idee io credo che il pregio della relazione di Roberto sia stata proprio questo che ha voluto superare ha voluto dire basta a delle questioni e sono semplicemente organizzative nel senso di benessere perché l'organizzazione si ci vuole compagni è illogica
Ed ebbe necessaria in quanto Bobbio dobbiamo ed è obbligatorio ricostituire l'organizzazione ma dobbiamo ricostruirla Soliberto un programma politico dobbiamo ricostruire su quelle quegli Anza su quel simbolo di giustizia libertà
Su quello che ci hanno insegnato compagni che prima di noi sono venuti a fare i congressi delle frange estreme
I momenti in cui era molto più difficile tre socialisti in momenti in cui essere socialisti voleva dire correre dei rischi anche a livello umano personale
Noi abbiamo la strada molto più facile
E abbiamo la possibilità di parlare di parlare fra Dinoi
Di guardarci di confrontarci dirottare di dire che non siamo d'accordo l'uno all'altro
è anche proprio riscontrati sull'Italia politica e massoneria e politica che lo dobbiamo fare il nostro le feste non sulle belle che non certamente su quello che ci vogliono insegnare certi tipi di persone che fa la politica anche nel nostro partito
E per questo compagni che era solo contenta le stesse lui perché è riapparso che ci sia proprio questa indicazione
Indicazione di questo futuro socialista di questa alternativa di cui non abbiamo tutta aver paura di parlarne perché l'alternativa è nostra l'alternativa che socialisti nella sinistra italiana e nella Roma e nel Paese europeo
Per cui i compagni laterano voce parlano tanto in questi giorni
Per quei compagni io credo che se siamo arrivati qui convinti
Corresse antiquata socialismo lesse proprio quello che ci porta a contatto con la realtà
Io credo che dobbiamo essere contenti
Ma non per questo essere contente finirla qui lo dobbiamo a questo punto lacci veramente conto di quanto noi
Socialisti Giovanni possiamo fare tanto
Perché abbiamo la possibilità di farlo perché questo congresso così voluto in campagna elettorale ma anche in Toscana se la campagna elettorale anche in Puglia c'è la campagna elettorale non solo a Ravenna compagni
Ecco io credo che se noi però abbiamo lasciato le nostre realtà
Dove forse avevano bisogno di nove e siamo venuti qui a parlare di socialismo allora vuol dire che abbiamo la possibilità di parlare di quegli argomenti di quei dieci punti per Roberto ieri si diceva
Punti che non riguardano solamente premiate persone riguardano noi stessi la scuola le donne
E scusami Giuliano Amato ma io purtroppo non posso
Non essere in questo momento un attimino Polemica su quello che tu hai detto sulla NATO centonovantaquattro una legge che non abbiamo voluto e ci siamo conquistati e che difenderemo perché non abbiamo riconquistato a noi donne stranamente laico è stata i compagni della sinistra quelle forze riformiste quelle persone che volevano che finalmente si potesse controllare quello che era un grande scandalo grande vergogna della Porto clandestino
Per cui io credo che noi ora da oggi in poi dobbiamo rimboccarci le maniche ma non tanto noi come provinciali noi poveri
Compagni di base diciamo così che non è tanto che lavoriamo oscuramenti
Al limite anche con dobbiamo subire i compagni grandi lecci dinaro che Bellini quanto son Caparini nome Staterini appare frattanto non fanno assolutamente niente siccome noi lesse qualcosa facciamo
E facciamo molto di più di quello che allora credo perché noi ci crediamo e per ora is diavolo M.O. personalmente ne sono certa non ci guadagniamo niente in quello che facciamo ma lo facciamo solo per un ideale e all'ideale socialista
E allora compagni nominare davanti dobbiamo perché noi lo sappiamo
Crescere all'interno della società per il naso socialismo per il socialismo di tutti perché socialismo vuol dire delibere nella slealtà per tutti e per tutto
Certo questi bei discorsi io sento tantissimo per questo ritengo di fare
Devono avere paiono spoke
Gargani che verremo siamo qui apposta per elegge recitano a rappresentare veramente
E allora a questo punto io dico che noi dobbiamo assolutamente fare in modo che gli organismi dirigenti nazionali partano da regionale da provinciali perché non è terra ma credevano diritti a dire come siamo e dove stiamo perché non è dall'altra questi dirigenti che noi stimiamo che tanto hanno fatto che vengano legati al socialismo il socialismo viene dalle basi il socialismo gliela quei compagni che nelle sezioni nelle feci Esteve circoli Arci le case del popolo credere compattano per qualche cosa qualcosa che noi vogliamo che sia una realizzata al più presto qualcosa che voglio dire che veramente il socialismo posta crescita veramente
Io taglio sui perché credo d'aver detto abbastanza e vi ringrazio
Grazie
Ha ora da
Alle parole il compagno a Giuliano Amato
Compagne e compagni io
Sono venuto qua volentieri stamattina
E come diceva la compagnia che ha parlato prima di me è ancora più volentieri ci sono rimasto dopo aver sentito le cose che ho sentito
Per due motivi
Ben prima un po'autobiografico è molto personale ma ve lo dico questo per me è un anno di anniversari quest'anno io ho compiuto pochi giorni fa cinquant'anni ha in mente perfino
Non scriverò i miei primi cinquant'anni perché è già stato scritto nei primi quaranta
Ebbene il trentesimo anniversario della mia iscrizione al Psi cioè alla fine GS nel mille novecentocinquantotto io mi iscrissi alla PDS
Crespo stavamo dicendo con Claudio
E lì cominciai la mia la mia vita di partito pochi lo sanno lo racconta lavora Claudio io nel cinquantotto pensate come cambiano poi le cose
Facevo parte delle truppe anonime che al seguito del giovane Bettino Craxi tentavano di scalza
Aree Vincenzo Balzamo della sinistra dalla segreteria della PDS furono rovinosamente sconfitta interna Anna
Poi trarre
Ecco che è finita
Il secondo motivo è il più importante per cui io volevo venire era proprio per cercare di fare con voi e devo dire per la prima volta apertamente quindi non so quanto ci riuscirò bene nel tempo breve che devo rassegnarmi perché siamo stanchi tutti
Un tentativo di collocare in un discorso un più un po'più in generale alcuni fili di discorso che io avevo in mente in queste settimane intervenendo su alcuni temi specifici a partire da quello che l'aborto
E poi anche sulla droga su cui io uscirò in questi giorni
Interventi che ho fatto avendo in mente ragioni che stanno dentro quelle questioni ma che in qualche modo stanno anche fuori quelle questioni che ci riguardano come socialisti
Ecco se dovessi sintetizzare in anticipo la tesi che vorrei sostenere con questo discorso generale
Anche come tesi storica su quello che abbiamo fatto e che dobbiamo fare io ora sintetizzerei con queste parole che la mia generazione probabilmente quella di chi ha oggi cinquant'anni e che ne erano i quarantenni degli anni settanta
Ha avuto il compito di recuperare la libertà nel socialismo ed è quello che abbiamo fatto negli anni settanta e ora ci tornerò
La vostra generazione a secondo me compito di ritrovare mantenere saldo nella libertà il socialismo nei valori che il socialismo Hardy rispetto degli altri
Di dignità della vita di tutti gli altri di solidarietà con gli altri sulla premessa ormai acquisita delle libertà nelle quali noi abbiamo rischiava apro il solco dell'autonomia socialista
Ma correggendo se vogliamo la rotta rispetto a cose che sono accadute e recuperandone la correzione della rotta alcune cose che forse abbiamo perduto
E badate che nel dire questo o la più serena in assoluta tranquillità che non vi propongo alcun ritorno all'indietro e alcune andirivieni storico
Fra l'altro lo ha già detto col suo linguaggio Claudio buona parte di quello che ho in mente
C'è solo la consapevolezza del percorso che abbiamo fatto
Delle conquiste che abbiamo realizzato dei problemi e delle esigenze nuove che abbiamo davanti
Il il recupero dell'autonomia socialista che facemmo negli anni settanta
Ed è stata la la grande spinta che poi i socialisti hanno saputo dare a partire proprio dalla metà degli anni settanta non c'è dubbio che nasceva da questioni antiche
Ma Sheva dalla diaspora mai rimediata che si era vedere realizzata in Italia nel mille novecentoventuno e ancor prima dell'Italia nel mille novecentoventuno con la terza internazionale
Noi andammo a recuperare le ragioni del socialismo libertario
E le andammo a recuperare anche culturalmente tornando all'indietro di Lane per trovare dietro venne in le ragioni che ci portavano a dire che noi venivamo da ancora più lontano perché il socialismo non era nato con beni ne era nato prima e forse conveniva era nato qualcosa di diverso
E lo facemmo in consapevoli che i problemi di società come la nostra negli anni settanta da nostre e le altre società europee
Erano problemi che esigevano una soluzione di sinistra e non tolleravano una soluzione comunista consapevoli che la via comunista al potere
Era una via in parte sbagliata in parte preclusa in ogni caso non era la strada delle società europee verso il socialismo
E e che non c'era la terza via di evoco alcuni temi di quegli anni che permesso noi dibattito che sul che facemmo sul mondo operaio per due tre anni di lavoro intenso
Il lavoro che facemmo scoccare a Rimini alcuni anni dopo il lavoro che è troppo impegnato tutto il partito è tutta rare il partito rappresentava dopo che Craxi mi era diventato segretario
Eravamo convinti che andavano a furono belle discussioni insomma vi ricordate la il leninismo le avanguardie le avanguardie che diventano burocrazia il partito che in realtà assegna il primato diventa al primato della propria burocrazia e non il primato della classe che intende rappresentare
Avemmo il coraggio di dire che la la storia ha una sua continuità che va rispettata
Avemmo il coraggio di dire che la rivoluzione Inc società come le nostre è fonte più vivo anch'che no non di progresso riformista
Scoprimmo nel socialismo liberale una matrice che superava insieme il leninismo neanche il socialismo burocratico occidentale
Riuscendo a cogliere gli elementi comuni del leninismo e della socialdemocrazia burocratica occidentali
Questo aveva una sua importanza perché citava un recupero di radici
Citava una ragion d'essere distinta autentica e autonoma dalla pretesa di esclusivi esclusività che la cultura comunista aveva
Tentato di attribuire a se stessa però nasceva che da una riflessione sull'Italia di quegli anni
Quando noi andavamo indietro a Turati approdo al socialismo delle leghe e delle cooperative dicevamo che non era un ritorno all'indietro ma chi era il recupero di modi d'essere
Di modi di intendere e di modi di operare per il socialismo che erano i più corrispondenti all'evoluzione che intanto la società italiana aveva avuto una società nella quale e qui criticavano anche Gramsci perché poi anche Gramsci è comunista
Una società che non ha bisogno di essere guidata dai filosofi perché oggi ciascuno di noi può essere il filosofo di se stesso
Una società che non essendo più una società arretrata che Gramsci aveva conosciuto e la società facile preda della tigre fascista o nazista
è una società nella quale
C'è più spazio per la libertà c'è più spazio per l'autoresponsabilizzazione si è più capacità di autogestire se stessi e quindi non c'è bisogno che un partito gestisca tutti gli altri che portammo questo
Molto sul concreto quando affrontammo noi socialisti la questione sul mercato del lavoro della chiamata nominativa in luogo della chiamata numerica non per tutti
Ma per quelle fasce di lavoratori in particolare i giovani
Ormai dotati di una propria cultura dotati di una propria personalità
Dotati di una propria preparazione tecnica che sono meglio protetti dalla possibilità di presentare se stessi all'altra parte di contrattare con l'altra parte che non dal fatto di essere un numero in fila
Che non è in quanto numero la personalità di nessuno e dicemmo queste ora chiamata numerica va ancora bene
Per i lavoratori deboli sul mercato del lavoro ma finisce per essere uno strumento che vede potenzia la capacità di autogestire se stesso e quindi senza avviso
Bisogna di protezione del lavoratore più qualifica
Siamo stati così in quegli anni gli interpreti del cambiamento del cambiamento che stava avvenendo imita
E se volete gli anni del governo a guida socialista hanno simboleggiato meglio di ogni altra cosa questa nostra capacità di interpretare il cambiamento proprio perché furono gli anni nei quali se il governo Craxi ebbe la fondamentale capacità di dare fiducia alla Società italiana nei mezzi che la società italiana aveva quella l'ottimismo di quegli anni era questo non è un Paese in crisi
Dove si voleva dire che non c'era bisogno della crisi perché non c'era bisogno di temi urgenti
E che la crisi era per molti versi un'invenzione di chi voleva essere demiurgo e che se non aveva la crisi non poteva essere demiurgo perché è una società che sa crescere con le sue forze
Non ha bisogno di nessuno che la comandi la di Riga altri laghi quello che compete alla politica in una società democratica
E il cambiamento in realtà c'è stato in questi anni il cambiamento fatto all'insegna della libertà fatto all'insegna dell'ottimismo sulla capacità di ciascuno di contribuire alla crescita dell'insieme è stato un fatto reale
Visto che in tre anni dopo se la volete prendere anche i termini più vari il sessantotto in coscienza è stato positivo
Cioè il sessantotto è stato per alcuni aspetti il padre di vicende drammatiche della nostra storia ma non il Sessantotto
L'innesto
Della spinta libertaria del sessantotto con un veleno di cultura leninista
Che alligna va in Italia come all'ignaro in Germania e che ha fatto nascere il terrorismo in realtà cioè l'illusione che la mia liberazione poté
Sì essere usata da qualcuno come strumento per fare una sua rivoluzione ma questo non fu cioè Santo otto fu il germe leninista che c'era nella nostra cultura di sinistra
Gli adulti
Ma come fatto liberatorio ha cambiato enormemente la nostra società in onda laddove egli pseudonimo opzionare la volevano cambiare
Ma laddove quelli media di coscienza disse che il Sessantotto gettò in Italia è entrato in tantissime conoscenze
Io ebbi modo di dirlo a questo trovando il loro consenso
In una bella occasione che ho avuto due anni fa di fare organizzati da da da Gino Giugni e dalla vedova di Tarantelli dei seminari per ex terroristi prigionieri incarcerati a Rebibbia
Dove ho trovato delle persone fra l'altro che
Erano più di destra di me e in certo senso del suo il nella disillusione totale che ormai avevano sulla rivoluzione sul sull'uso delle armi sulla violenza per cambiare la società però si consideravano dei falliti
Ovviamente noi erano perché erano lì in prigione scontare alcuni delle meritate altri forse meno condanne ma in ogni caso erano lì in prigione
E io gli feci presente che il Sessantotto era fallito per loro
Ma il seme del Sessantotto era entrato in tutti quei ragazzi che ora nella scuola sanno che non possono essere trattati come oggetti
Perché
è che dalla più grande ecco la più grande naturalezza del mondo identificano il docente non come un'autorità ma come l'erogatore di un servizio vogliono poter studiare e vogliono poter scegliere questo è stato un cambiamento straordinario la trasformazione delle autorità in servizi specie nella scuola
E c'è stato quell'altro grande fatto che proprio è partito dal sessantotto in Italia e non solo in Italia della
L'emancipazione verso la parità delle donne che è stato un altro fatto straordinario che è avvenuto in questi ultimi vent'anni
La specie per un paese di cultura cattolica come il nostro
Di tradizione contadina dove pacifico dove era pacifico che la donna non studia il maschio si dove era pacifico che il padre decide il destino della figlia ammacco decide il destino del figlio
Dove è pacifico che il figlio prima di sposarsi ai miei tempi si diceva deve passare la cavallina e dove invece se la ragazza non è vergine non la si può scorgere sposare ad un buon partito e così via cioè noi avevamo questo tipo di civiltà in Italia in quegli anni
Che incideva pesantemente non non non tanto non tanto e non soltanto sulla società nel suo insieme ma in primo luogo così nella coscienza di sé che le donne avevano in Italia insomma dove era acquisito e accettato un ruolo subalterno che oggi non è più né acquisito né accettato
E questo è stato un fatto di Stanford esempio straordinario che abbiamo vissuto in questi ultimi in questi ultimi anni è se volete andare al di là di queste cose che sono quelle che vi toccano più direttamente ed è dicono la la la libertà sui luoghi di lavoro la libertà ma direi dei degli operatori economici anche autonomi e indipendenti e quindi il contributo che tutto questo ha dato allo sviluppo anche economico del Paese che è cambiato anche per questo
E quindi vedete il i progressi che noi abbiamo fatto la capacità anche noi abbiamo avuto come i socialisti di essere quelle che hanno coagulato meglio su di sé le ragioni e gli strumenti e le chiavi di lettura di questo progresso
Sono tutte cose che fanno parte della nostra storia irrinunciabile mente che sono la premessa necessaria del punto al quale siamo arrivati
Ma vediamo ora il punto al quale siamo arrivati vediamo ora il problema che abbiamo davanti a noi e domandiamoci
Le chiavi di lettura e gli strumenti per risolvere questi problemi si ci soddisfano così come sono
E i diritti degli uomini
Diritti noi l'abbiamo sempre inteso in primo luogo proprio come libertà
Ci sono delle libertà che oggi noi riteniamo di non vedere appagate come vorremmo
Ce ne sono tanti
La libertà per la disoccupazione è una libertà che nel Mezzogiorno d'Italia non è ancora arrivata
La libertà dalla droga è una libertà che stiamo perdendo in quasi tutta Italia
Ed è una libertà che perdono in primo luogo i giovani perché sono loro le prime vittime
Di questo tremende accuse
Che sembra oggi essere erroneamente soppiantata
Da altri demoni che si aggirano nelle nostre società
E la libertà dalla droga
è in realtà la libertà dalla solitudine che non abbiamo conquistato anzi che abbiamo perduto
Questo è un punto chiave secondo me ci tornerò per interpretare quello che ci sta succedendo
Noi viviamo in una società che ci fa essere tremendamente solo di ciascuno di noi
E siccome io sono convinto
Che la droga arriva quando un bisogno degli altri è rimasto in appagato quando qualcuno ha cercato qualcun altro e non lo ha trovato prova invece l'altro
Allora io penso
Che sotto questa storia e sotto gran parte delle altre storie c'è una corsa verso la solitudine garantita
Nella quale noi ci siamo tuffati
La libertà
Di essere di sentirsi eguali
E trattati da eguali
Indipendentemente dal sesso ma anche dal colore della pelle
E questo è un problema che sta entrando nella nostra società
E che ci sta entrando in una fase storica nella quale per le ragioni che ho cominciato ad accennare che ora riprenderò rischia di trovare la nostra società assai meno tollerante e assai meno consapevole della eguaglianza di tutti noi che quanto forse non lo sia stata in passato
Per un indurimento di ciascuno nel proprio io chi è l'esatto contrario di ciò che serve perché ciascuno di noi sappia riconoscere se stesso negli anni
Che se questi sono alcuni dei problemi che noi abbiamo davanti alcuni di quelli che lo so per quel che conosco i giovani sono molto parte della vita dei giovani
Domandatevi quanti di voi cercano il raccordo il raccordo di coppia per la preminente ragione che altrimenti sono soli
Che è naturale essere in due per non essere soli non è che dico che sia una ragione da deviati stare in due per non stare soli
Ma voglio dire quale antidoto alla solitudine viene cercato nell'essere in due e come importante per i giovani oggi essere in due proprio qui sfuggire
All'essere soli e quindi indifesi e quindi non avere altri che non se stessi
Per se questi sono alcuni dei problemi
E domandiamoci due cose
Se siamo sicuri
Che in tutti i campi e in tutti i casi
Il nostro appello alla libertà degli anni scorsi abbia prodotto ciò che noi socialisti pensavamo e cercavamo prima domanda seconda domanda
Se tutti i problemi che avvertiamo si risolvono con il solo appello alla libertà
Io rispondo alla prima domanda dicendo che noi non sempre abbiamo trovato quello che cercavamo non sempre abbiamo prodotto quello che volevamo produrre
Perché noi volevamo il socialismo liberale noi volevamo che attraverso più libertà di ciascuno ci fosse più solidarietà fra tutti non più chiusura di ciascuno nel proprio io noi abbiamo immaginato
Il soddisfacimento dei bisogni primari servisse a farci essere tutti i piani duali e quindi tutti più solidali
Non pensavamo che il primato del soddisfacimento dei miei personali bisogni e dovesse diventare la cosa più avanti di tutti e più avanti anche degli altri
Noi non pensavamo di costruire una società di individualista di individui pensavamo di costruire una società di esseri umani che in quanto tutti più liberi
Fossero tutti più responsabili come diceva Claudio cercavamo la responsabilità non imposta dall'alto
Ma realizzata attraverso l'autocoscienza
L'abbiamo realizzata ovunque queste
Io sulla portò sollevato anche questo problema
Convinto come sono convinto che quella non è una legge da abrogare ma che la porta non è un contraccettivo convinto come sono convinto
Che non si può vivere
Convinto come sono convinto che non
Io mi mi ricordo riscossi un grande applauso nell'arena di Rimini quando ricordava che ai cattolici che non potevano esibirsi nel movimento per la vita sulla Bortot e poi in tema nucleare stare dall'altra parte
Puntuale
Componente
Qualche modo vale anche l'inverso in qualche modo vale anche l'inverso
Io dico solo che c'è di mezzo una vita dico solo che lì c'è di mezzo una vita e che il rispetto per la vita comincia anche di lì consapevole della differenza che c'è tra la promessa di vita tra il primo e il giorno il terzo mese
E quello che succede dopo il terzo mese
Ma soprattutto quello che succede dopo il terzo mese secondo me può essere fonte di angoscia non di libertà anche quando l'angoscia a volte può rendersi necessario tutto qui ho detto
E poi gli ho detto
Che i figli sono figli dell'amore non dell'ostilità quando sono figlie dell'ostilità lo dobbiamo distinguere ma sono privi dell'amore
E sono figlie di una coppia
Io capisco che è un sacerdote abbia potuto difendere l'idea che il figlio ha figli o solo della madre tutta la religione cattolica e costruita sul mito di Maria
Ma i laici vivono in due gli hanno sempre pensato che i figli si fanno
Ma non c'è solo fresco fresco si Rizzi riallaccia al discorso del Che
C'è perché quella legge fu giusta perché in quel momento nessun'altra legge poteva essere fatta ma appunto perché dodici anni sono passati dobbiamo anche capire che uso ne è stato fatto
Per riportarla all'idea che appunto non è una questione di libertà e che un figlio non è un'ernia
Ma anche al di là di questo
Ci dobbiamo domandare se noi siamo stati interpreti di un'etica laica
Aziende un'etica socialista laica è un'etica che ha saputo sempre cogliere gli altri nella crescita di ciascuno
E qui vedete
Insomma se io fossi un vetero marxista
Mi troverei farci
Troverei facile dimostrare che la società di oggi
Tende a organizzarci la vita in modo da farci vivere ciascuno solo contro l'altro
Decidendo
Costruendo le nostre libertà come garanzia di questa solitudine siamo funzionali alla società hanno come non la stiamo combattendo
Ma la dico così perché specie su menti giovani vetero marxismo può avere un pessimo effetto pedagogico perché
Abituale spiegazioni semplicistiche quindi non la prendete così come però qualcosa in questa direzione di veloce
Perché io lo capisco che dobbiamo garantire la possibilità di vivere anche Passoni doppia visto che nella nostra società ormai molte famiglie si sono spacciate
Molti di noi sono costretti a vivere soli e quindi è giusto che abbiano servizi Diritti e Libertà possibilità come quelli che vivono in tanti
Ma io mi domando io ci sto bene in una società di esseri tutti sodi volto che continuiamo a vivere tutti da soli oppure abbiamo bisogno di ritrovare le ragioni per stare insieme
Abbiamo bisogno anche di saper soffrire quel tanto che è necessario soffrire per stare insieme perché stare insieme felicità ma è anche sofferenza
Ma sto a rischio le importanti
Allora se io voglio cambiare
Se io voglio cambiare il cliente direzione l'opposto
Come faranno a riconoscere me stesso negli altri se continuo a pensare che il mio compito è garantire che il primato dei bisogni di ciascuno abbia la sua garanzia nei codici nelle leggi questo è il punto al quale oggi ci troviamo
E p.c. trovate voi
Ai quali noi affidiamo oggi è una società che vi potrà garantire al meglio da soli che in fieri
Ai quali oggi noi affidiamo milioni di miliardi di debiti
Incoscienti un po'delinquenti e perché
Perché i bisogni di ciascuno sono un diritto di ciascuno alla politica il compito di soddisfare i bisogni di tutti non è così
Non è così
Una società può essere eguale e può essere solida messi soddisfa i bisogni prioritari prima dei bisogni e non prioritari Essid appena qualche no
Della rinunzia
Percepiamo di essere classe dirigente si diciamo sì a tutti la società non ha bisogno di una politica che difensiva per noi il coraggio di dire di no lo dobbiamo approvare
Altrimenti voi avete
Altrimenti voi avrete il diritto di licenziare lo Stato perché non serve a niente io comincerei già fare un bel risparmio perché lo Stato mi costa svariate migliaia di miliardi cominciamo a eliminare quelli che voi avrete almeno nel
Dopo il trentun per avere perché nel togliere il piede
Il disavanzo ormai è questo problema
Io l'ho anche scritto questo io che appartengono alla alla generazione che riconsegna questo testimone
Io posso consegnare a ciascuno di voi degli interessi su botta che vi potete andare a spendere nei weekend ma vi consegno delle strutture collettive infami degradate incapaci
Di solito
Questo è inammissibile
Io mi dovrei consegnare un Paese più bello di quello che era vent'anni fa delle strutture sociali e civili migliori meno degradate
E invece io sono in grado di consegnare ad alcuni di voi ottanta mila miliardi di interessi ma delle USL o peggio per spesso peggiori di quanto fossero vent'anni fa delle scuole ancora incisivi
Negli uffici dove non si può lavorare
E per cambiare tutto presto io devo scegliere e devo dire i no quando vanno detti in nome della solidarietà collettiva in nome della solidarietà collettiva
Come vedete compagni ecco questo era il filo del discorso che gli avevo in mente
Io non intendo in nessun modo quindi che si torni al lo statalismo e tanto meno quando chiedo più etica
E meno primato dei bisogni personali intendo che si abbia uno Stato etico no la fase che abbiamo raggiunto è irreversibile
La libertà è in ciascuno di noi
Ma anche la solidarietà e la responsabilità verso gli altri debbono essere in ciascuno di noi altrimenti come dice Claudio nessuno Stato riuscirebbe ad avere il consenso che serve ad un'azione di riforma
E ad un'azione di progresso
E quindi il lavoro e di tutti noi io non chiedo dopo questo delle proposte di legge delle grandi riforme legislative io chiedo a ciascuno di voi di pensare a queste cose
Chiedo che tutti recuperiamo nella libertà le ragioni del nostro socialismo vi ringrazio
Compagni
I lavori verranno
I lavori riprenderanno alle ore quindici e trenta
Alle ore quindici e convocata una riunione delle compagne della Federazione giovanile
I primi a parlare alle quindici e trenta sono i compagni Renato cartina
Pier Paolo Gian Pellegrino Roberto buon fantino Raffaele Visconti e Antonella Cardamone cominciamo alle quindici e trenta esatte
Continuando nella lista coloro e non sono verranno depennati
Inoltre le delegazioni estere sono pregate di ritrovarsi sotto una foto di Palmer adesso alla fine della sessione le compagnie alle ore quindici
Delle del pomeriggio perché o in lista circa settanta persone non è pensabile che io vi dico
Persona per persona quando parlate dal momento che quelli stessi che dovevano parlare non sono venuti alle tre e mezza all'apertura dei lavori cinque minuti di prego
Dir limitarvi nei cinque minuti e a questo punto apriamo i lavori invito il fatto che non ci sia nessuno significa che io ho detto alle tre e mezza ci sono settanta lire
Ho capito
Senza che come ti chiami critica
Se ci sono
Ingiurioso
Non metto
Bisogna
Sentite non è possibile e la bella il i compagni della presidenza sono pregati di salire
E gli altri dicembre grazie
E io mi rendo perfettamente conto che i compagni che devono intervenire
Non vogliono farlo perché non hanno la platea però voi dovete altrettanto rendervi conto che noi eravamo alle tre come preannunciato alla riunione delle delle compagne delle figlie sì alle tre e mezza eravamo qui
Il fatto dei clienti ditemi voi cosa volete fare
Aspettare un'altra mentre mezz'ora significa che noi abbiamo comunque in scaletta ottanta persone
Invece che protestare fatte delle più delle delle ditemi voi che cosa doveva fare
Ce la faccia
Dunque
Allora dovrà intervenire
Pier Paolo Gian Pellegrino Roberto buon fantino Raffaele Visconti Antonella Carta Bondi Cardamone
Quindi ha la parola Pierpaolo già Pellegrino che è segretario provinciale di Massa Carrara
Non si sente alla parola Pier Paolo Gian Pellegrino segretario provinciale di Massa Carrara
Ti ringraziamo
Scusate compagni forse o l'arduo compito di riaprire il dibattito politico ma penso che sia arrivata l'ora che sia il caso di cominciare a fare qualcosa
Compagni e compagne i giovani socialisti di Massa Carrara e provincia desiderano in questo congresso nazionale salutare con profonda soddisfazione l'avvenuta rielezione del compagno lettera alla presidenza della vicina ed amica repubbliche francese
Il grande risultato del candidato socialista è stato reso possibile dall'apporto del suffragio panini cari fuggito e demagogiche lusinghe della destra conservatrice l'altra da qui l'importanza che nel nostro Paese di elaborare un progetto credibile per i giovani che sia fatto proprio dalla Federazione giovanile socialista nazionale da quella locale dal Partito socialista con sempre maggiore determinazione e volontà così da permettere ai giovani di a vere non solo rinnovata speranza nel futuro ma anche di accostarsi alle idee socialiste e libertarie democratiche moderne
Ritrovare nelle tre GS un punto di riferimento certo per il soddisfacimento dei loro bisogni rigori via
Il domani sarà nelle nostre mani in parte lo è già il futuro della nazione presto sarà sulle nostre spalle dobbiamo prepararci a queste evento avendo presente che il mondo attorno a noi muta vertiginosamente con traguardi affascinante ma anche prospettando sì incognite ed ipoteche sul prossimo sviluppo del nostro Paese del mondo tutto
Strutture ci domandiamo le giovani avremo un posto di lavoro sicuro
Quale sviluppo economico sociale ci attende diminuirà abbia usato il suo giovanile o sarà destinato ad accrescere
Come sarà la nostra qualità della vita con particolare attenzione ai vari e molteplici attentati alla natura
All'ecosistema che ci circonda veri e ancora quale atteggiamento avere nei confronti del dilagante fenomeno della tossicodipendenza del fenomeno angoscioso della Ibs
Quale apporto possiamo dare noi giovani socialisti per favorire la partecipazione non discriminata dei nostri concittadini sfortunatamente portatori di handicap a tutte quelle azioni della vita quotidiana
A tutte queste realtà difficili la nostra federazione giovanile deve offrire il suo contributo di energie discorsi tesi a migliorare la condizione distinte
Inequivocabilmente infatti ove c'è passione desiderio di fare ad avanzare l'idea riformatrice tipica del socialismo libertario anche una piccola è nuova per cinese può fare molto per migliorare la società entro chi opera per portare avanti le tematiche giovanili per paralizzare la strategia sociale del PSI in autonomia a contatto con le esigenze ed aspettative più sentita la comunità
Non ci fermeremo qui andremo avanti per consolidare conquiste sensi all'Inter la società indizi noi delle acque GS di Massa Carrara noi ci siamo battuti e Camilla Cambise ad altre formazioni politiche nel referendum del mille novecentottantasette sull'inquinamento ammantare della Farm fra Montedison e Massa Carrara
Noi non eravamo e non siamo mai stati su ai rigori contro industrializzazione nostro territorio
Ne eravamo e siamo contro quel tipo di industrializzazione che con l'arroganza e il mercato occupazionale pone in secondo piano la salute pubblica la salvaguardia ambientale
SGS infatti se già qualificata come punto preciso e democrazia di salvaguardia dei diritti dei cittadini
Stretta sintonia con le PGS regionali provinciali pensiamo di portare avanti ulteriormente le iniziative già in cantiere i promuoverne di nuove per servire la società che cresce per questa nostra capacità di sintetizzare nel concreto vedi soluzioni da dare al Paese per questa continua proposta incalzante molti citeremo si detestano ma altrettanti ne paese credono in noi e ci seguano
Bisogna migliorare ulteriormente la nostra forza elettorale sia in ambito locale che in quello nazionale
In Italia a fine maggio molti comuni vi saranno le elezioni amministrative sarà utile trampolino di lancio verso le europee dell'anno prossimo
La GS regionale un Duce compiuta qui ma quella centra centrale quella di avvicinare al socialismo i giovani e quello di proporre il PSI le istanze che giungono al settore giovanile della società
Una gioventù che in balia misuriamo
Varia misura ha decretato la fine delle ideologie
Non dobbiamo proporre più ideologia ma fatti concreti fuori da ogni schema attivismo dogmatico in cui si attardano ancora alcune forze a noi vicine incapaci di oltrepassare compiutamente i retaggi del passato
Abbiamo noi SGS PSI tutte le carte in regola per trasformare tutta la sinistra in senso democratico e conoscere e con essa proporre un'alternativa di governo alla DC l'alternativa credibile democratica rispettosa di tutte quelle libertà che sono sancite dalla Costituzione senza riserve o remore di sorta
Solamente così si garantirà l'alternanza alla guida del governo come in ogni democrazia occidentale
Ma le giovani socialisti non ci dobbiamo soffermare soltanto a guardare ai problemi che ancora attendono il senso alto in Italia
Dobbiamo volere spaziare d'essere attenti a ciò che accade oltre no sto dicendo nazionale
In primo luogo dobbiamo auspicare che l'Europa della cioè supera ogni residuo meschino interesse di bottega e si prepari degnamente l'appunto coi mente economico del novantadue in secondo luogo nei giovani socialisti dobbiamo guardare con molto interesse al nuovo corso riformatore del leader comunista Corbaccio che apre per l'URSS una primavera di speranza per la trasformazione di quel regime in senso democratico
Di segnali di sono occorre che i tempi maturi
Al partito comunista italiano nei giovani socialisti chiediamo che rompa gli indugi e si ponga definitivamente sulla strada del socialismo democratico per costruire insieme la grande sinistri tipo occidentale
Ma esso sia a livello locale che centrale appare indeciso allusivo contraddittorio
è giunto anche per i compagni Monni comunisti il momento di fare i conti con la propria storia passata
E prendere atto del loro sostanziale fallimento il primo banco di prova sarà sulle riforme istituzionali vedremo in quell'occasione quale atteggiamento assumeranno nei confronti del nostro partito
Già tendono negli anni a venire molti appuntamenti fondamentali a cui noi come per GS locale e nazionale dovremo saper rispondere
Questioni nazionali ed internazionali la pace nel mondo e l'equilibrio economico tra Nord e Sud del pianeta la libertà e l'auto denominazioni tutti i popoli della terra e la lotta al sottosviluppo di mense a recente dalla miseria e dalla fame
L'Italia sta vivendo una nuova fase del suo sviluppo economico industriale
Accanto ai tre milioni di disoccupati persone di arretratezza assistiamo all'avvento che nel nostro Paese nell'era post-industriale caratterizzata da un'industria ad alta tecnologia che che ha problemi di occupazione non specializzati sono queste sono alcune delle sfide al futuro che ci ha dicendo che certi e noi dobbiamo essere pronti ad affrontare è già un fatto positivo che i giovani socialisti sia la prima riunione ma non basta noi vogliamo andare avanti farci conoscere lottare per cause giuste ed oneste per fare dell'Italia di tutte le realtà regionali e locali unico grande complesso di sviluppo socioeconomico nel solco riformismo lungimirante che ha sempre contraddistinto al nostro partito
Vogliamo noi della SGS un partito sempre più forte è sempre più attiva ed unito vogliamo un partito all'altezza dei compiti e delle responsabilità che se noi ci siamo assunti
Davanti all'elettorato italiano e che intendiamo ciascuno nella fare propria sfera operativa onorare al meglio con l'impegno la dedizione e l'abnegazione di tutti coloro che si riconoscono il Partito Socialista Italiano giovani ed anziani che siano il nostro partito il partito di tutti i socialisti ad essere infatti non solo partito di opinioni ma ancora di più un partito di massa ancora più aperto alla società ancora più capaci dare voce ad una nazione porte trasformazione e sempre più moderna delle società di connesse libertà
Detto questo
Ho concludo contando fraterno saluto questa importante fondamentale assise dalle per GS di tutti i giovani socialisti Massa Carrara e sperando tanto che questo congresso abbia dare ottimi frutti nel più breve tempo possibile
Grazie Paolino
Alle parole adesso Leonardo Maugeri che il rappresentante mondiale dell'Associazione giovani cattolici
Non si sente
Leonardo Maugeri che rappresentante mondiale dell'asse dell'Associazione giovani cattolici era qui adesso sparito
Allora Francesco Mazzaferro che invece il presidente nazionale del Gruppo Federalista Europeo
Ok
Accademici e io vi porto i corsi il
Saluto convinto l'adesione il ringraziamento di tutti i giovani federalisti italiani ed europei
In primo luogo il ringraziamento per l'apporto supporto l'aiuto che anche qui fisicamente voi date alla nostra azione recente che quella della raccolta di firme
Per la legge di iniziativa popolare in modo da poter dare veri poteri al Parlamento europeo
è un tema
Che
Bipede al nostro fianco quindi io sono qui a a rinnovare nostra soddisfazione per questo
Vorrei segnalare che l'onorevole Martelli ha firmato la petizione a Verona per l'onorevole Valdo Spini assegnarla firmata a Firenze
Che sabato scorso due è stato un incontro con i socialisti particolare con l'onorevole conservatore Gerosa a Milano
Vorrei segnalare il fatto che i giovani socialisti c'hanno dato veramente una mano per la raccolta delle firme in molte località e anche qui adesso in questo momento alla mia destra sta allestendo un palchetto in modo da permettere la raccolta delle firme
Ecco lei che cosa vogliamo vogliamo io in particolare che il Parlamento europeo riceva un'investitura di carattere costituzionale vogliamo cioè che abbia reali poteri per potere
Scrivere il trattato di unione europea lo ha già fatto e realtà nel mille novecentottantaquattro però non aveva e mancasse un momento fondamentale non aveva la possibilità di farlo valere quel testo che era stato votato come un trattato istitutivo dell'Unione
Noi specifici per x abbiamo già complica abbiamo già raccolto numero sostanzialmente alto di firme siamo già intorno a quarantacinque mila firme raccolte in circa un mese e mezzo
Il ventuno giugno presenteremo la legge al Parlamento italiano prima del vertice gli hanno offerto speriamo o che in occasione del semestre di presidenza
Spagnolo poco prima delle elezioni europee delle prossime elezioni europee possano essere convocato un vertice straordinario in modo da poter discutere di queste questioni
Ecco non esistono solamente le istituzioni come problema europeo prima di chiudere questo mio saluto vorrei sollecitarvi un ad una riflessione sulla necessità che le forze politiche assumano una veste sempre più europea
C'è una uno scarto deciso preoccupante
Tra l'ampiezza dei problemi che noi ci troviamo ad affrontare che ormai è una una serie di problemi di carattere addirittura mondiale pensiamo sta grossi problemi dell'inquinamento e grossi problemi della pace gli strumenti di governo di cui disponiamo e disporremo nei prossimi anni
Se i non solo le strutture di fu governo ma se le stesse forze politiche e in particolar modo se le forze politiche giovanili che sono le persone che non hanno ancora un habitus mentale
Consolidato non riusciranno a fare il salto di qualità non riusciranno addivenire delle forze politiche europee sarà molto molto difficile potere ragionare in termini diversi da quelli nazionali
Io ho finito
Vedo che voi siete appunto al nostro franchi anche questo mi dà un motivo di pensare che la nostra iniziativa che è diventato evidentemente un'iniziativa comune potrà incidere sul processo di integrazione europea
Concludo dicendo che dato che anche i simboli hanno una particolare vigore una particolare importanza e dato che l'onorevole Craxi sarà qui domani al vostro congresso
Probabilmente un apporto fondamentale alla nostra campagna nostra campagna comune per dare poteri al Parlamento europeo potrebbe essere costituita domani dalla vostra richiesta che io qui mi permetto di suggerire all'onorevole Craxi di firmare la petizione di fermaglio di firmare il progetto di legge se in occasione del congresso dei giovani socialisti l'onorevole Craxi volesse sottoscrivere
Questo Progetto questo disegno evidentemente noi avremmo raggiunto un obiettivo un piuttosto importante grazie
Grazie
Dunque mi scuso con Leonardo Maugeri che coordinate che fa parte del coordinamento dei giovani socialisti cattolici e quindi lo chiamo non lo chiamo è pronto
Entrambi
Cari compagni cari amici
Sono qui per portare termine un lavoro difficile ma soprattutto per presentare una proposta
Difficile la proposta nuova rispetto al nostro stesso partito
Ricca di implicazioni stimolanti complesse ma anche di non poche pregiudiziali come molti di voi già sapranno
Intendiamo proporre la creazione istituzionale di un coordinamento nazionale per i rapporti con il mondo cattolico
Che consente al che consenta di poter affrontare in modo esauriente e non strumentale
La questione cattolica quindi aprire un'area di dialogo in cui cattolici che lo vogliano possano ritrovarsi concorrere
Nelle forme e nei modi che saranno possibili alla definizione del socialismo possibile per il futuro
Sia ben chiaro che non si tratta
Di una dare spazio ad una lobby cattolica o ad un feudo indipendente
Ma di riconoscere dignità di militanza piena dispersione libera
Che non presupponga cioè un disconoscimento della propria identità ai cattolici che guardava con simpatia a nostro movimento e al nostro partito
Intendono per questo individuare
Le ragioni e percorsi per un rapporto con essi
è un rapporto che nasce da un bisogno avvertito in molti settori del nostro partito del nostro movimento così come ha avvertito in molti settori
Del mondo cattolico
Una bisogna che
Di cui abbiamo potuto fare esperienza più volte in questi ultimi anni
Che si coniuga d'altronde con una precisa prospettiva ideale umana che esiste da sempre del socialismo italiano
Quando il segretario del nostro partito e lavorò nel mille novecentosettantasei il nuovo corso socialista
Gli volle inspirare poi corso al recupero delle tradizioni umanistiche umanitarie del socialismo italiano
Quelle tradizioni che erano fiorite al tempo dei Prampolini dei De Amicis
Quando essere socialisti significava andare nelle campagne e nelle città laddove imperversava ogni tipo
Di povertà di umiliazione di miseria per predicare il derby della solidarietà della giustizia e dell'uguaglianza alle masse di diseredati
Proprio mentre l'era del positivismo celebrava i fasti di uno sviluppo scientifico ed economico sorprendenti
Che tuttavia toccavano pochi cosicché tanto maggiori la la ricchezza il progresso che allora si producevano tanto maggiore per questo intollerabile
Era il solco che si determinava tratti poteva beneficiare della crescita e chi ne rimaneva escluso
In tali condizioni essere socialisti
Era sì dei più poveri ma era anche e soprattutto dei più generosi
Inevitabilmente i caratteri di quel socialismo erano a carattere intrinsecamente cristiani
Il cristianesimo fuori dai dogmi dagli schemi e dalle gerarchie
Oggi che il socialismo riformista aspira ad una piena capacità di governare il cambiamento sociale anche nel momento in cui questo sia brusco e tenda di conseguenza produrre lacerazioni insanabili nella società
Quella tradizione rimane per noi un modello di riferimento
Per uno sforzo che lasci da parte quelle inutili parole e quelli slogan
Con cui si tenta troppo spesso di dare corpo politiche inesistenti
E che permette invece una riflessione culturale lo slancio di generosità e di impegno umano
Nella fase storica in cui viviamo infatti in modo estremamente più veloce rispetto all'Ottocento vanno sfaldando sì tutte quelle relazioni fondate sulla morale tradizionale vanno perdendo di peso a quelle istituzioni
Che non siano fondate sul lucro sul profitto sull'utile ossia su varie forme di edonismo
L'etica del successo diventata strumento paradigmatico di riferimento per l'azione individuale trasformando la rivalutazione dell'uomo che si vuole tentare agli inizi degli anni ottanta in una sorta di pericoloso darwinismo sociale
Tutti coloro che sono emarginati
Che non partecipano cioè alla spartizione del potere o che non sono tutelati da una sufficiente quantità di proprietà privata
Sono veramente soli sono diventati veramente soli chiusi dal muro dell'indifferenza umana
E la solitudine dei vecchi a riscontro speculare nella frustrazione dei giovani Intel la questione morale pene per tutti gli angoli della nostra società investendo i partiti la cui natura di istituzioni morali
è messa fortemente in crisi
Quello che ne siamo chiamati a ricercare in tali condizioni raffigurato il non voto
Educato al senso della responsabilità collettiva che sia realmente in grado di cover governare il cambiamento rendendolo costantemente a misura d'uomo
Senza il conseguimento di un tale obiettivo il nostro progetto politico come quello di chiunque altro ci renderebbe semplicemente gestori dei beni che il neocapitalismo produce
Sarebbe troppo lungo ripercorrere in questa sede le ragioni complesse che spingono verso un'apertura al mondo cattolico
Dal momento che come si è già accennato momenti stimoli di socialismo cristiano resistettero nel nostro partito fin dalle sue origini come esistettero figure di socialisti cristiani che se per imprimere una particolare forza morale
Sia che si risalga alle origini ritrovare De Amicis si è che ci si soffermi sugli anni di piombo per ricordare con commozione Walter Tobagi
Ciò che tuttavia costituisce un elemento di stimolo attuale al dialogo con i cattolici è proprio recupero da parte socialista di quei filoni di socialismo filantropico utopistico libertario religioso cristiano e cattolico
Che con le loro suggestioni rimandano naturalmente al confronto con un mondo che d'altra parte non si esprime più come blocco monolitico GIMEMA vive una fase di ricerca e di diversificazione interna
Compagni
Tramontata l'illusione di un socialismo scientifico e quindi superata l'impostazione marxista-leninista quale fondamento del socialismo
Resta infatti a fondamento del socialismo stesso quello slancio etico che ne fu il motore originario
Quello slancio etico volto alla determinazione di una società giusta e umana pure in un processo di costante evoluzione e questo fondamento etico che lega il socialismo d'un mondo di valori dispense che nella loro complessità
Sono in gran parte
No distanti da noi per motivi di carattere ideologico miti
Fino a quando si è posta l'esigenza di un rapporto con il mondo cattolico da quando si è affrontata la questione cattolica nel nostro partito se affrontata su presupposti sbagliati l'obiettivo primario è stato per lo più elettoralistico tattico soprattutto nel momento in cui si pensava di poter contare alla spaccatura interna della democrazia cristiana come si diceva negli anni settanta alla esplosione delle contraddizioni est interni della democrazia cristiana
Ora se è vero che la crescente autonomia politica dei cattolici è stata una delle componenti della crisi democristiana in quegli anni è pur vero che la democrazia cristiana è riuscita a recuperare le tendenze autonomiste di molti cattolici vista l'impossibilità per questi di trovare sbocchi alternativi rispetto alla democrazia cristiana stesse
Impossibilità spesso dovuta ad un'analisi banale estremamente semplificata schematizzata del mondo cattolico
La condizione preliminare quindi per l'elaborazione di un dialogo tra mondo cattolico e socialismo riformista deve diventare il riconoscimento dell'autonomia la questione cattolica dalla questione democristiana
E con ciò il rifiuto di strumentalizzare il confronto tra il mondo cattolico
Alle esigenze di un rapporto di collaborazione o di scontro
Con la democrazia cristiana riconosce l'autonomia della questione cattolica e d'altronde essenziale per riconoscere il pluralismo sovente foriero di posizioni antitetiche
Dei soggetti e degli orientamenti presenti nel mondo cattolico
E con essi il dispiegarsi di una nuova attenzione dei gruppi militanti di cattolici verso l'esterno e verso la società civile s'ove la loro penetrazione si compie ormai non in tutte le realtà ma in molte attraverso un rapporto nuovo con la gente
Che non è più l'apporto di controllo sociale ideologico tramandato dalla tradizione ottocentesca ma il volontariato tutela dei più deboli assistenza
Cioè tutte azioni
Estremamente importanti soprattutto perché risultano del tutto carenti da parte di altri gruppi diversa impostazione politica e sociale
Per questo aprire uno spazio di dialogo di confronto un'aria di opinione cattolica nel socialismo italiano significa consentire cattolici una piena militanza socialista sottratta al rischio di una perdita di identità o rischio di una strumentalizzazione
A questo dobbiamo prestare particolare attenzione lo ripeto perché se l'autonomia del cattolico nelle scelte politiche implicasse il venir meno a priori
La sua identità complessiva in particolare per quanto riguarda la sua adesione ad alcuni valori primari si costringerebbero i cattolici a non avere altra scelta che la democrazia cristiana quel partito comunista
Partito quest'ultimo che per strutture e per visione di prospettiva globale ha sempre
Influenzato notevolmente l'elettorato cattolico di sinistra
Per un partito laico come il Partito socialista e il riconoscimento della dignità di dialogo ad un'anima particolare non trova d'altronde limiti se non in un'errata interpretazione della laicità stessa
Il pensiero laico appartiene infatti al filone dell'empirismo ed è quindi culto del dubbio metodologico
Ricerca di una strada per tentativi ed errori che con ciò esclude ogni ortodossia e per conseguenza ogni eresia
Chi riflette sulle verità fondamentali che le diverse battaglie laiche ci hanno lasciato chi viene colto dal dubbio non può essere allora considerato eretico
Poiché solo chi pretende che esistano delle verità fondamentali che trascende hanno dal puro metodo l'altro di ricerca è un eretico
Per queste ragioni una semplice impostazione scientificità o illuminista fare carente a riguardo di una piena definizione del socialismo moderno la filosofia del Novecento dalla fenomenologia ed esistenzialismo e la sua fondamentalisti l'azione materialistica segnato il passo di fronte disagi esistenziali creati da un'evoluzione tecnologica senza limiti
Carenato l'uomo dalle sue domande fondamentali ma decise a se stesso il suo futuro la propria vita di relazione i propri sentimenti al socialismo contemporanea recuperando la vitalità e il pluralismo dei valori
Che orbitano attorno alla nozione dei diritti umani apposto l'uomo al centro della rivolta Rifondazione sociale di ogni processo di sviluppo
Con ciò ha inteso dare di conseguenza un ruolo primario la libertà piena dell'individuo e quelle libertà che si realizza cioè solo nella nell'emancipazione dell'uomo dal bisogno materiale
Senza della quale tutte le altre libertà e gli altri diritti non possono essere vissuti e goduti
Quello che caratterizza il socialismo riformista è proprio questa concezione peculiare della libertà questa concezione morale della libertà che fa di quest'ultimo fine molto più alte Complesso della libertà oggi genericamente intesa come discetta
Su questo terreno un terreno dell'umanesimo che anche nei momenti più difficili del travaglio storico socialista i nostri compagni più coraggiosi hanno saputo mantenere vivo
Che ne possiamo costruire un ponte un'aria di al dialogo con quel mondo cattolico progressista che cerca molto spesso senza trovarle nuove forme di espressione politica
Ci avviamo verso la fine di un'età ebbrezza collettiva un'estate connotati positivisti sci che dietro la facciata di uno sviluppo economico notevole lascia intravedere alcuni persistenti segnali di profondo disagio
Negli anni che verranno alcuni di noi verranno schiudersi per loro le porte dell'amministrazione dello Stato
La costruzione di un uomo nuovo di una società adesso congeniale deve costituire per questi un impegno di prospettiva
Che può e deve dare respiro ad un'azione di lungo periodo attraverso cui sia possibile il formarsi di una classe dirigente responsabile verso i problemi dello Stato sicuro spot ma anche attento e sensibile verso i problemi che la società nel suo evolversi produce
Questo impegno chiede un dialogo aperto e approfondito con il mondo cattolico chiedo una riflessione è una sintesi politica generale attenta e senza pregiudizi per nessuno
Se rifiutasse mete accettare questo impegno per accettare una concezione puramente amministrativa della politica
Quella mi Remo forse un giovamento a breve termine grazie ad una rapida trasformazione in gestori scaltri o meno di quel piccolo posto che
Il potere ci dessinée rese nel domani
Presto tuttavia convinto che la nostra attività più che mai adesso che non abbiamo le costrizioni impossessi dai giochi di potere
Slancio culturale ideale e che su questo debba maturare svilupparsi costantemente anche quando la realtà esterna ne renda difficile l'influenza uno slancio ideale detti commuovere i primi pochi coraggiosi compagni socialisti sulla via dell'affermazione di un modello di società giusta umana da conseguire pacificamente
Auguro a me stessi a voi cari compagni amici
Che quello slancio ideale continua ancora per tanti anni a muovere il pensiero e l'azione di tutti coloro che vogliono un mondo più giusto e più umano ma soprattutto continua a muovere il pensiero e l'azione del movimento socialista grazie
Grazie
Allora invito alla presidenza il compagno Trappolino che è pari e membro della direzione nazionale del partito ed è segretario regionale delle Marche e ha la parola compagnia Teodori Massimo che della segreteria nazionale del partito radicale
Carissimi compagni
I giovani socialisti
Volevo iniziare e d'inizio
Dicendo che non mi sento di portare qui un saluto sento che la vostra casa e la nostra casa è la mia casa
Sento
Così come sento che la casa radicale
E anche la casa di molti voi giovani socialisti di molti socialisti
E che questa sia e debba essere la casa di tutti come quella radicale debba essere la casa di tutti
Me lo confermano queste due fotografie che ho trovato e in questa Palazzo dei Congressi
Olof Palme
Loris Fortuna
Loris Fortuna e io vi ringrazio di aver voluto mettere la fotografia di loro sfortuna è stato
E rimane
Il grande socialista che ha fatto vivere gli ideali del socialismo libertario laico
è stato il radicale
Con il quale abbiamo fatto le battaglie ideali ma non relegando le battaglie ideali
Nell'armadio ma facendo che queste battaglie ideali diventassero Vittorio nella società nelle istituzioni dello Stato
Cari compagni
Io credo che si socialismo liberale
Socialismo libertario socialismo laico il socialista socialismo umanistico sentivo poco fa compagno di origine cattolica che si richiamava a queste cose se questi sono i valori le etichette che sono dietro di noi
Il patrimonio degli avi i busti di famiglia che non siano soltanto dei busti
E allora possiamo ricordare che certamente
Il patrimonio degli avi non era
Né di questa o quella bottega ma erano complessivamente di voi giovani socialisti Dinoi radicali e di tanti altri io non saprei come classificare Salvemini e Turati
Gobetti e Calamandrei i fratelli Rosselli che sono il nostro patrimonio e che noi dobbiamo onorare così come quello
Così come quello di Loris Fortuna non con orgoglio di partito ma con orgoglio i ricchi deve far vivere e rivivere una grande tradizione che la grande tradizione del socialismo della libertà del diritto
Noi radicali abbiamo cercato in questi anni
Con ostinazione in questi venti anni ormai trent'anni
Di far vivere dei grandi schieramenti che andassero aldilà degli orgogli e degli interessi dei partiti
Che fosse il piccolo partito radicale offre fosse il più grande partito socialisti
Questa è stata il nostro lavoro per anni e anni tangenti quello di fare delle grandi case di fare delle grandi schieramenti che non fossero grandi e unitarie soltanto nella celebrazione dei funerali e della sconfitta ma fossero grande unitari
Nelle battaglie per la vittoria e cari compagni quando lo abbiamo fatto
Con Loris Fortuna sono state Vittorio in questo Paese
Abbiamo passato anni voi
Gli anni della unità nazionale
Gli anni tremendi della morsa in cui lo Stato e la società
Era racchiusa nella logica dell'emergenza
Nella logica del compromesso storico in quella logica che avevano voluto al tempo stesso Democrazia Cristiana e il Partito Socialista una morsa di ferro molti di voi giovani e giovanissimi
Forse non so se hanno vissuto quegli anni in cui da una parte il terrorismo e dall'altra parte l'emergenza che era un altro forma di terrorismo
Il terrorismo politico
Noi e voi socialisti e radicali abbiamo combattuto questa borsa
Abbiamo combattuto questa morsa i socialisti all'interno del sistema tradizionale contrapponendosi uscendo
Dal complesso di inferiorità rispetto ai democristiani rispetto ai comunisti perché questa è stato il giudizio storico del Partito socialista fino al mille novecento settantasei settantasette
Quello di avere il Complesso di fronte ai due grandi partiti voi l'avete combattuto allargando all'interno del sistema tradizionale lo spazio del partito socialista contro di Cile contro partito comunista noi radicali
L'abbiamo combattuto e lo abbiamo allargato fuori
Dal sistema
Tradizionale
Con valori con battaglie con comportamenti altri da quelli puramente del sistema politico e politici istrici
è uscendo da questa morsa nei primi anni Ottanta in questi anni ottanta che ormai stanno passando anche questi
Noi ci siamo sempre più convinti
Che l'unica strada possibile
Per uscire dalla crisi che è crisi politica
Che crisi istituzionale che crisi dei valori e dei comportamenti che l'unica c'è una sola strada imita
Ed è la strada di costruire una grande forza socialista libertaria libertà liberale umanistica ricostruire quella forza
Che per trent'anni per quarant'anni
Dopo gli errori del dopoguerra
Non abbiamo avuto
E che l'Italia ha pagato e ha pagato duramente perché l'Italia
Uscita dalla resistenza e dalla liberazione dopo le radio sei giornate del primissimo dopoguerra ha pagato nei trent'anni successivi quarant'anni successivi vedete mi inganno anch'io
Ha pagato l'assenza di una grande forza riformatrice socialista liberale portatrice dei valori occidentali dei valori di cambiamento l'abbiamo pagato tutti alla pagato la società italiana allora
Questo oggi
Negli anni ottanta è il grande problema percorrere questa strada
E percorrere questa strada non già con operazioni di carattere basso politico cioè creare le unificazioni Lil'i partiti che si aggiungono Mullan l'altro che se giusta pongono ma nutrire una grande forza socialista riformatrice libertaria nutrire di valori alternativi a quelli che hanno dominato in questo Paese nello Stato e nella società
Portati soprattutto dall'egemonia e cattoliche dall'egemonia comunista
Per questo obiettivo noi radicali abbiamo dato tutto di noi stessi
Quel poco o quel tanto
E in questi anni siamo riusciti a incarnare a incarnare non tanto per far per onorare quegli ideali che sono nostri e vostri
E i cui buste i che ricordavo prima ma quanto per incarnare concretamente nella società nelle battaglie duramente perseguite per incarnare le il giorno dopo giorno per portarle all'interno della politica
E farne una politica e allora noi abbiamo detto
In questi anni
Abbiamo detto per esempio che la distanza
Che oggi separa dall'interno socialisti socialdemocratici e magari anche liberali repubblicani oltre che radicali oltre che Verdi sono distanze inferiori
E colmabile rispetto a quelle ad esempio esistenti all'interno del mondo comunista o del mondo cattolico noi siamo stati i strenui sostenitori
Di quella politica del venti per cento ma non già con una politica rinunzia Tarja per mettere assieme dei frammenti e delle schegge
Ma un venti per cento in termini elettorale come punto di partenza per divenire non la terza forza
Che lucra essendo forza marginale ma la prima forza come i in tutto il mondo occidentale molto spesso è rappresentata dalle grandi forze socialiste e libertarie e riformatrici e il Partito Socialista
E voi giovani sei azionisti sapete che fino al mille novecentottantasette
Il Grande Fratello
Bettino Craxi
E il grande
Un po'medio fratello Claudio Mart
Ai proprio orgoglio di partito i propri interessi di bottega
I propri sensi di egemonia le proprie posizioni di potere perché se vogliamo un'operazione gran leggo l'operazione Grande non si fa mettendo insieme tante cose piccole perché le cose piccole diventano sempre più piccole va soltanto sacrificando sacrificando qualcosa di noi che possiamo sperare
Di costruire qualcosa di grande una casa più grande
Uno schieramento più grande un partito più grande che contenga in sé tutte le ricchezze di provenienza e ne abbiamo molte ricchezza
Noi abbiamo creduto e qui lo dico molto francamente
Compagni giovani socialisti che chi poteva mettersi alla testa di un tale progetto
Era senz'altro Bettino Craxi
Bettino Craxi
Poteva e può lo spero
Mettersi alla testa di un progetto
Di un progetto che direbbero i socialisti dirà Assemblée ma come quello che François Mitterand con i risultati che ha avuto
Fece lungo gli anni sessanta il arrivò al termine all'inizio degli anni settanta con la costituzione del nuovo Partito Socialista noi pensavamo e pensiamo che spettasse proprio a Bettino Craxi
La possibilità di guidare un tale fatto un tale evento rivoluzionario sulla scena italiana noi radicali
Potevamo portare possiamo portare un patrimonio
Che non è soltanto un patrimonio ideale ma è un patrimonio di ideali incarnati in obiettivi in battaglie il radicamento in battaglia in obiettivi
Quello tanto per fare pochi riferimenti quello della non violenza
Oggi una grande forza riformatrice deve innalzare la bandiera della non violenza di fronte alla violenza e al del mondo moderno è una grande bandiera ideale ricordato e noi possiamo portare questo patrimonio noi che l'abbiamo incardinato in questi anni
Quello del federalismo europeo oggi tutte le battaglie nazionali o di quadro nazionale o nazionalistico sono battaglie di retroguardia e bisogna riprendere questa grande bandiera che non a caso i nostri antenati che erano socialisti e radicali azionisti e libertari antifascisti e internazionalisti Ernesto Rossi Eugenio Colorni
Intraprese ero dall'Est da Ventotene dall'esilio di Ventotene il federalismo europeo i diritti civili e i diritti umani oggi i diritti civili e di domani sono la nostra grande bandiera
Noi post potevamo e possiamo portare a questo progetto comune anche quella in contaminazione
Dalla gestione deteriore del potere che uno dei tratti caratteristici del sistema politico e della partitocrazia in questo Paese
Noi potevamo noi riconoscevamo a Bettino Craxi la leadership di un tale progetto se avesse potuto e avesse voluto superare
Le angustie agli interessi di partito questo progetto a cui noi radicali questi valori queste battaglie potevamo e possiamo portarle perché le abbiamo rappresentate e siamo riconosciuti per citare nel nostro Paese uniti abbiamo sempre vinto
Voglio solo ricordare potrei fare un lungo discorso su questo vorrei solo ricordare che quale meravigliosa Battaglia è stato nel nostro Paese
Quella della giustizia quella sul nucleare una battaglia che abbiamo vinto perché abbiamo vinto insieme perché siamo stati capaci compagni ricordiamo l'arresto a non fare un calcolo di partito hanno chiuderci all'interno al nostro partito ma abbiamo avuto il coraggio di andare tra la integra gente ha risposto ancora una volta si come ha risposto sì nel mille novecentottantaquattro quando con Loris Fortuna
Noi vorremmo contro comunisti e democristiani andare a fare quel referendum che altri non volevano dicendo il popolo italiano è più maturo alcuno più maturo e fu nel mille novecentosettantaquattro
La prima volta che in questo Paese si aprì
Non solo fu una vittoria ma si aprì un orizzonte ideale che era possibile batterà la Democrazia cristiana e battere gli schieramenti conservatori allora ogni volta che ci siamo riconosciuti
Che abbiamo avuto coraggio di porre delle grandi questioni la questione della giustizia giusta
Ricordate Enzo Tortora
è stata
Quella di Enzo Tortora
Che ha saputo trasformare
Una tremenda drammatica situazione personale di vittima in una grande battaglia per il Paese per la giustizia giusta sarà qualcosa
Che se le storie contano e conteranno sarà ricordato come uno dei grandissimi fatti storici di civiltà di diritto di libertà di giustizia di questo paese allora
Tutte le volte che abbiamo avuto questo coraggio di essere uniti di andare tra la gente
Via proporre i grandi temi le grande battaglia compagni tutte queste volte abbiamo davvero vinto e abbiamo posto delle fondamenta a quel possibile schieramento non di terza forza non minoritario ma tendenzialmente Majin a maggioritario di cui parlavo prima
Con le elezioni del mille novecentottantasette
Questa strada faticosamente ma duramente imboccata attraverso i referendum
Sì è sembrato è sembrato che si fossero
E si è rotto
Io mi auguro
Noi ci auguriamo che sia una rottura temporanea
è sembrato che la leadership socialista non crede desse più a un progetto di completo rinnovamento che andasse al di là del Partito Socialista investisse in termini non le pubblica altre forze l'aria del venti o del venticinque o del trenta per cento per intenderci
Altri temi portarlo tra la gente essere travolti anche come partito da qualcosa più grande è sembrato che la leadership socialista
Il compagno che Craxi agisse più per frantumare il resto e assorbire
Più per dividere e imperatore
Più per governare
A corto respiro una navigazione di carattere tattico all'interno del sistema politico più che un grande progetto che si proponeva un futuro grande
Noi riteniamo che sia stato un errore è un grave errore interrompere quella strada che fino alle elezioni del mille novecentosettantasette avevamo intrapreso avevamo intrapreso con Vittorio
Noi riteniamo che quel progetto di unità dei socialisti e dei laici io non parlo mai
Di unità dei partiti io parlo unità dei socialisti e dei laici
Che si rinnovano su delle battaglie e creano delle strutture popolari di queste battaglie noi riteniamo che quella strada vada di nuovo intraprese
Noi riteniamo compagni socialisti ve lo dico con molta franchezza e chiarezza
Che se si pensa che una avanzata socialista di affidare un'avanzata socialista Bo uno sfondamento socialista alla gestione del potere ad allargare i piccoli spazi di potere guadagnando elezione dopo elezione attraverso l'occupazione del potere l'uno per cento del due per cento il tre per cento noi riteniamo che questo
Porterà forse a qualche Assessore in più a qualche presidenza in più a qualche ministero in più ma questo sarà ancora una volta la sconfitta di un grande progetto
Di riforma di socialismo di liberazione diritto in questo Paese
L'alternativa è per voi socialisti tra percorrere questa strada tutta legata a una lotta all'interno del potere per guadagnarsi dei piccoli spazi in più e invece sta per sacrificare mettere in gioco il il partito mettere in gioco gli interessi e lanciare nel Paese qualcosa di più grande la crisi del partito comunista enti compagni
E lì è pronta la crisi del partito comunista a liberare i milioni e milioni di voti ma questa crisi del partito comunista
Noi non la raccoglieremo
E nulla solleciteremo se gli elettori comunisti avranno di fronte questi partiti in questa situazione in un anno godranno di fronte qualcosa di nuovo qualcosa di reale che sia capace di essere davvero un'alternativa
Un'alternativa non solo di partiti ma anche di valori
Noi radicali
Continueremo su questa strada su questo progetto
La strada di una grande unità dei laici e dei socialisti
Una grande unità dei laici e dei socialisti su dei grandi obiettivi
Di libertà di diritto
Il nostro ultimo congresso
Si è pronunziato su due punti via cominciato a trasformare questo stesso partito radicale perché noi sappiamo che senza mettere in gioco se stessi e le proprie strutture senza mettere in gioco tutto questo noi non potremo
Dopo il saluto mi sembra dovuto a Claudio iCloud imitare o no sono state un'entrata in parallelo vorrei
Vivi ancora due parole
Conclusive sul senso di questo intervento appunto che vuole essere un intervento nel merito con voi tra voi
E non un saluto
Mi stavo dicendo
Che senza mettere in gioco se stessi le proprie organizzazioni le proprie cristallizzazione
Le proprie scorie
Nessuno di noi
Non solo personalmente ma in termini di organizzazione politica di forza politica non riesce a fare dei passi avanti
L'ultimo congresso del Partito radicale
Si è trasformata sformato
Ha lanciato un'ipotesi di partito
Con due parole per me brutte che però dicono
Abbastanza bene il senso di quello
Su cui vogliamo muoverci e sicuri chiamiamo
I socialisti le altre forze politiche la gente l'opinione pubblica misurarsi
Noi diciamo
Occorre un'azione che sia un'azione tra spartiti che che cos'è questa parolacce
Questa parolaccia significa che riteniamo che non è più possibile andare avanti
Attraverso
Con le nostre botteghe che siano le vostre botteghe grandi o medie che siano le nostre botteguccia epico
Vuol dire che le azioni politiche devono essere fatte attraverso i partiti che occorre costituire nuove unità
E nuovi e su gli Obiettivi costituire degli schieramenti che superino le angustie di partito
Abbiamo anche detto
Che noi non intendiamo più presentarci alle elezioni
Non per andare a casa
Non perché ci dichiariamo sconfitti
Non perché non riteniamo che sia necessaria una lotta all'interno delle istituzioni a cominciare dal parlamento nel quale crediamo
Ma per dire che un partito come il nostro che è stato per dieci anni nel Parlamento
A questo punto deve avere il coraggio di proporre se stesso per proporre agli altri che occorre tornare in Parlamento ma tornarci non più sotto le proprie etichette ma tornarci con dei grandi e nuovi schieramenti
è una indicazione di lavoro che noi abbiamo dato in quella che può essere ancora una volta una trovata bizzarra o un'ambiguità è una indicazione
E in secondo luogo noi abbiamo detto
Che oggi una lotta politica che sia democratica che sia socialista che sia libertaria che sia moderna deve avere un quadro che non può essere più il quadro nazionale abbiamo riproposto al centro di questa idea transnazionale due questioni
Quella dell'Europa politiche
Dell'Europa costituente del federalismo europeo come grande idea forza
Che dicevo prima occorre riprenderle dalla nostra tradizione che tradizione ancora una volta radicale e socialista socialista e azionista libertaria e antifascista che quella degli Ernesto Rossi degli Altiero Spinelli
Degli Eugenio Colorni dobbiamo riprendere questa idea dell'Europa politica altrimenti il mille novecentonovantadue sarà solo ancora una volta
Una piccola operazione o grande operazione mercantile nella quale
Avranno ancorò una volta la meglio
Quelle che sono già delle grandi forze Trust nazionali europee quella militare quella finanziaria
Quella tecnologica ben sapendo noi e ben sapendo voi
Che oggi questioni come quella dell'ambiente o come quelle della droga come quello del razzismo o come quella dei diritti umani non possono più essere risolte nel quadro nazionale accanto all'Europa
Noi abbiamo detto che il grande tema
Dei diritti umani come prosecuzione della battaglia nazionale sui diritti civili deve essere centrale a qualsiasi forza socialista radicale di libertaria di questi anni di questo secolo
Compagni socialisti vi ho esposto
Qualche idea qualche valutazione
Vi ho detto
Che uniti abbiamo sempre vinto
La storia italiana che è una storia molto spesso di sconfitte vede alcune editori che strane vittorie nelle quali siamo stati capaci di essere qualcosa di più di noi stessi
E di essere uniti e di Ricci
Io mi chiedo e vi chiedo
Se è possibile ancora sperare
Che una vittoria valga la pena di essere vissuta per chi dà un senso alto della politica non senso basso della politica
Cioè per chi vuole assegnarsi un compito personale o collettivo di mutare la società di mutare le istituzioni insieme a mutare se stesso
Noi radicali credo e credo che lo posso dire senza assolutamente nessun orgoglio di partito
Credo che abbiamo rappresentato forse una cosa più importante di tutte le singole cose politiche abbiamo rappresentato credo una speranza
Una speranza ed abbiamo in questi anni fatto sperare
Abbiamo rappresentato una speranza
Il Nanni e in decenni
Nel quale vi era la palingenesi le sessantotto seguita dalle delusioni
Nel quale entrata massicciamente la droga nel quale il terrorismo ha svolto la parte che ha svolto
Nel quale al terrorismo è stata opposto con un'altra cosa dello stesso segno che è stata quella terribile
D'emergenza con la cultura dell'emergenza
Credo lo dico di nuovo senza orgoglio compagni che noi radicali abbiamo fatto sperare che c'era un'alternativa a tutte queste cose tremende che negli anni Sessanta negli anni settanta negli anni ottanta abbiamo attraversa oggi riproponiamo
Con tutta la carica eversiva positivamente eversiva questi valori della non violenza dei diritti umani dell'Europa in termini più politici della unita laica dei laici e dei socialisti come unica speranza in questo Paese che posso cambiare qualcosa
Io vi dico compagni e amici giovani socialisti
Facciamo in modo di potere ancora sperare insieme
Non rassegniamoci voi noi tutti quanti alla gestione dell'esistente
Facciamo in modo di potere sperare insieme non dico a sognare
Non dico farci illusioni
Non dico gestire il potere ma sperare di essere in grado di prendere il destino che ci riguarda nelle nostre mani e di avere la capacità di trasformarlo nel senso della libertà del diritto del socialismo dei grandi valori di umanità e di giustizia grazie
Un saluto ai doverosi delegati delle delle picche sono rappresentati gli anni Anna
Compagnia videro chiedere nuovamente di essere particolarmente sintetici nei nostri interventi questo perché la lista è ancora lunga dovremmo far parlare quasi tutti i compagni
Sono iscritti a parlare Roberta un buon Santino Raffaele Visconti Antonella Cardamone si preparino alla parola Roberto Bonfanti Ino segretario regionale della Campania
Fatemi fatemi prima parlare
Io voglio
Portare un segno del sangue
Che è stato versato
Da un compagno Salernitana
Guidò scopo qua
è morto per una guerra non su qua
Noemi Giovani Socialisti italiani abbiamo pagato un contributo per cui Sozzi pesante non è possiamo pagare di più
Quindi ci sta il coordinamento regionale della Campania
Ha lavorato indipendentemente dalle correnti politiche dice ed organizzative del partito e questo deve essere un segnale per tutti i giovani socialisti italiani
Abbiamo chiesto e chiederemo all'Assemblea nazionale e da ai dirigenti del nostro partito di svolgere un'azione propositiva di pace per questa infame guerra
Io entrando nel merito
Mi sono posto in questi giorni del dibattito una domanda
Se questa è un'Assemblea di tipo elettoralistico oppure progettuale
Dagli interventi Keo raccolto dei compagni ho visto che di elettoralistico c'è poco ma c'è molto di progettuale
C'è molto perché abbiamo indicato anche con il compagno con i dieci temi del compagno De Masi
Abbiamo indicate una prospettiva politica di estremo interesse
La prospettiva di un riformismo progettuale ed immaginativo
Nella quale i diritti degli uomini devono essere coniugati ai diritti dei bisogni
Io parlo il nome di chi non è potuto intervenire a questo a questa nostra fisse
Di coloro i quali lavorano nelle realtà del casertano del napoletano della provincia di Salerno che è vasta
E produce dirigenti per il partito locale e anche per la nostra federazione giovanile che devono essere di esempio per tutto il partito
Noi rispondiamo ai ai delegati e anche agli elettori di Ravenna indicando due opzioni politiche
La luna di carattere progettuale la seconda di carattere esistenziale passiamo alla prima
La prima riguarda il Mezzogiorno si è parlato poco cari compagni del mezzogiorno noi proponiamo al di là delle analisi sui valori del mezzogiorno e della carenza dell'assoluta mancanza di lavoro del dramma anche delle venti mila lire
Che bisognava cacciare per avete il permesso d'ingresso
In nome di questi soldi che noi gli abbiamo chiesto ai delegati
Noi vogliamo offrire un Progetto politico chiaro e questo deve passare attraverso una conferenza che anzi ne avete Mele in Campania nella quale convergono tutte le realtà giovanili riformista e progressista che esistono in Italia
Per fare un proprio per per poter spezzare
E dare un segnale al Paese alla l'agitazione che attualmente in Campania e anche nelle altre regioni del Mezzogiorno porta alla dell'grazie a Cristiana con la la somma di circa l'ottanta per cento degli dei di gestione dei dei danari pubblici che sono stati investiti con la sessantaquattro
Noi chiediamo che i giovani socialisti
Debbano aveva un dialogo con le istituzioni e in questo senso proponiamo che l'Assemblea
Qui oggi a Ravenna
Deliberi questa conferenza
Una conferenza che debba ripercorrere le strade della conferenza dell'ottantatré tenuta a Roma da eminenti gli economisti è chiuso io e chiusa dal compagno signorile ma nella quale in questa conferenza auspicava dei delle degli interventi ma adesso questi interventi che ci sono devono essere indirizzate nel senso di una maggiore capacità progettuale di gestione anche dei giovani rispetto alle istituzioni
Queste non sono dei sogni
Noi nell'ottantacinque abbiamo formato con i giovani comunisti con i giovani del movimento giovanile l'abc
Con i giovani liberali con i giovani repubblicani con le altre associazioni
Un documento politico è una proposta di legge regionale che voleva l'istituzione dei forum nella regione Campania
E auspicava che questi forum potessero avere una capacità progettuale è una capacità di proposta vincolante
Questa azione e ancora sono ancora nei diretti dell'onorevole De Mita
Chiediamo in questa sede che i compagni nostri dell'esecutivo nazionale
Facciano uscir fuori da questi indiretti di conservazione una proposta di coinvolgimento che i giovani devo avere nel bene del Mezzogiorno d'Italia devono avvenire io ho ascoltato con grande interesse
L'intervento dell'onorevole De Michelis vicepresidente del Consiglio il quale ha sostenuto che al neo riformismo non è riferibile al solo una collocazione parlamentare
C'è è vero del vecchio e del nuovo ma la Federazione giovanile socialista vuole indicare l'opzione nuova al paese ed al partito partendo da quei temi che il compagno De Masi ha illustrato attraverso cioè un'associazione nazionale che ci faccia diventare non tanto un mini partito ma un vero e proprio movimento io ritengo che i giovani socialisti della carta e del d Italia non abbiano bisogno di di fare congressi l'ho sempre ripetuto e lo sostenuto nelle varie sezioni della della regione
Ma è importante che alla solidarietà
Che il ministro Amato citava stamattina
Venga garantita a questa solidarietà la partecipazione attiva e propositiva dei giovani la nostra capacità progettuale
Deve essere soprattutto riferita al momento istituzionale perché è lì che si prendono le decisioni
E e quindi noi non vogliamo aprire dei giovani che assaltano la diligenza governativa ma vogliamo aveva e dei giovani che abbiamo la testa per pensare in maniera propositiva e attuale
Ma l'onorevole Martelli ad Avellino cito questo i giovani sono qui quindi adesso bisogna investire su questi giovani
Nel Mezzogiorno la situazione drammatica
E quindi per questo noi richiederemo che i futuri organismi nazionali
Si diano diano al Mezzogiorno un input maggiore
Anche con la costituzione di un forum dei giovani i socialisti di meridionali perché è qui che si gioca la partita tra riformismo e conservatori
Noi riteniamo che il giovane debba sapere quale fine faccia negli anni due mila il giovane deve anche capire che il novantadue farà penalizzante per il Mezzogiorno ed in conclusione nell'ambito dei rapporti con il partito io ritengo che sia necessario proprio attraverso la Federazione giovanile
Partire dall'autoriforma un'autoriforma auspicata dal dal compagno Ruffolo al congresso
Di Rimini e che però a livello locale tarda avvenire
Noi per questo vogliamo indicare l'ultima opzione
L'opzione esistenziale
Quella più importante
Per riprendere quei diritti degli uomini che i giovani socialisti devono senz'altro venire sul Tavo o no delle loro della loro scuola sui banchi universitari e perché no per le strade di Napoli
E per le strade delle città e dei paesi della provincia
Vogliamo indicare come dicevo un noto sociologo
Il rientro morale
Che non è una decisione politica
Ma è una costante ricerca del recupero delle radici storiche del socialismo delle leghe
Del movimento cooperativistico dei sindacati operai di questo socialismo che non è e non può essere uno slogan ma deve dire evitare una capacità progettuale ed attuati che va be'tutta la Sinistra giovanile democratica riformatrice del nostro Paese
Grazie
La parola a Sergio italiana responsabile nazionale del settore università
Compagni
Io no
Mi comincio con una frase che o coraggiosa visto gli umori della platea facendo un plauso sincero all'organizzazione di questo congresso
Certo
Un plauso sincero perché indipendentemente dalle riflessioni politiche che si possono fare che io farò
Le pressioni non sempre consenzienti mettere insieme mille duecento persone per parlare di loro stessi della loro storia del loro futuro non è una cosa facile
Soprattutto dopo un periodo di tempo in cui l'organizzazione dei giovani socialisti aveva
Per certi aspetti smarrito il senso stesso dell'essere organizzazione e si era tradotta spesso nella rappresentazione momentanea e sterile degli impulsi e delle opinioni del momento
Io vorrei fare qualche riflessione
Sulla
Che pure è stata fatta in questa in questi giorni ma in maniera forse non realmente profondità
Sul significato dell'evoluzione che ha compiuto il nostro partito nell'ultimo decennio
Riflettere sull'evoluzione del socialismo italiano
Cioè avere memoria storica e capacità di recuperare quanto di nuovo è stato scritto nella storia del socialismo italiano significa cogliere gli argomenti che si intrecciano più da vicino con la nostra esperienza con la nostra vicenda di giovani socialisti io ricordo una frase che Benedetta da da Claudio Martelli nel congresso di Verona
Si chiede a Martelli in una società in cui ogni cosa dei modi di pensare alle abitudini tutti i giorni si trasforma in muta con impressionante rapidità soltanto la sinistra deve sempre rimanere uguale a se stessa non deve cambiare non deve trasformarsi la domanda non è retorica non era senza ragione perché le tradizioni della sinistra italiana sono state sempre ricche ideali di conquiste sociali ma anche di lacerazioni di contrasti di ogni genere
E soprattutto hanno spesso visto rinchiuso e costretto il messaggio politico
I programmi e le aspirazioni nelle armatura dell'ideologia del dopo ma che non lascia spazio alla creatività e al cambiamento
Se invece il PSI
Diciamo a Rutelli rinnova il messaggio fondamentale della sinistra c'è soprattutto comunica con altri ceti altre generazioni
Se esprime le attese politiche di nuove figure sociali professionali allora i confini della sinistra si allargano e le vecchie egemonia appariranno per quello che sono e cioè inadeguate io credo che nel momento in cui socialisti hanno intuito di un socialismo moderno democratico e liberale avrebbe potuto entrare in sintonia con un paese come l'Italia un Paese sia avanzato industrializzato ma anche non privo di gravi gli antichi ritardi
E disuguaglianze radicate
In questo il socialismo
Italiano ha saputo svecchiare rinnovare e coraggiosamente scagliarsi verso terreni inesplorati
Ha saputo scavare nel suo passato ritrovarsi la sua vera identità che era confusa e sepolta da tante altre che quella riformista e graduali vista
E ha cercato questo con alterne fortune bisogna dirlo con sincerità diffondere l'esperienza di governo con lo slancio verso un'analisi più fedele più realistica della Società italiana
Prendere credibili e non avventurose vaghe le prospettive di governo della sinistra quindi è cambiato il messaggio possiamo dire
Insieme a tanti valore tanti concetti della socialdemocrazia tradizionale nel linguaggio della sinistra dell'opinione pubblica nel sindacato
Si sono affermati dei concetti
Più dei principi degli obiettivi delle esigenze nuove
Presento la professionalità i bisogni individuali il luogo dell'appiattimento del classismo
L'europeismo
Il ripensamento della democrazia e dei modi per renderla funzionante governante i nuovi bisogni e i nuovi meriti una consapevolezza acquisita della centralità dell'individuo non come soggetto sociale o almeno non soltanto ma anche come singolo come cittadino nel rapporto con l'amministrazione pubblica è come portatore delle sue esigenze di svolgimento della personalità come la Costituzione italiana sancisce all'articolo due questo cammino non è stato lineare né privo di contraddizioni a mio parere anche di grandi passi falsi però quando c'è una linea una prospettiva di fondo e non si paga nell'incertezza nella contraddizione come succede per l'altro grande partito della sinistra italiana il Partito comunista
Alla fine questa politica finisce per incontrare il consenso all'interesse generale esiste tuttora da parte della opinione pubblica e anche dei giovani socialisti l'abbiamo potuto notare in queste in queste giornate
Un reale consenso una reale ammirazione per i loro dirigenti nazionali
Non sempre si può dire questo
Per nei rapporti con il partito a livello locale
Questo è un problema
Che è stato adombrato spesso come un problema della PGS ma non è un problema delle PGS è un problema del Partito socialista la classe la qualità della classe dirigente locale e poi spesso determina in maniera più diretta e immediata di quella nazionale
Il rapporto è l'immagine verso la gente
Esiste molto spesso nel PSI di questa o quella città o questo quella regione un'abitudine incrollabile al conformismo alla prevaricazione come metodo di azione politica alle degenerazioni morali e allora cigno lamento del decisionismo dell'autoritarismo che viene riconosciuto al segretario del partito
In questo anche cioè un ruolo uno spazio per la PGS la libertà di dire cose che il partito non sempre può permettersi di dire
Per essere un partito responsabile un partito di governo un partito che deve guardare al dopodomani ma anche all'oggi e al domani ma invece dobbiamo permetterci di guardare un attimo più avanti di parte di parlare in modo più nitido immediato e diretto
Il partito nostro partito
Ha svolto la sua linea politica in questi anni dando senz'altro uno spazio molto importante alla politica intesa in senso tattico questo per molti aspetti è inevitabile
E credo anche accettabile nel momento in cui si tratta di un partito che ha recuperato la sua identità storica e culturale
Certo che se la sinistra riesce a cambiare nel senso che dicevamo prima si apprezza nel suo insieme per questa società e non per quella che è scritta nei suoi manuali di dottrina
Cisco scopre hanno tante cose che lo stesso concetto di lavoro di rapporto con i lavoratori e cambiato
Però ci sono tanti segnali che noi passo a parlare della nostra organizzazione abbiamo la possibilità e il dovere e il diritto di cogliere nella politica del partito socialista
Io sono rimasto realmente colpito ammirato dalla Scelta e dalla riconferma della delegazione socialista al governo
Una scelta che ha privilegiato il prestigio la competenza al contrario di quella fatta dal partito di maggioranza relativa che nello stile formazione dello scorso Governo addirittura nauseato il suo stesso segretario
Diceva De Masi nella sua relazione noi siamo giovani che vogliono restare con la giacca e la cravatta ma anche pensare alla fantasia al potere non c'è bisogno basta che al potere ci mandiamo la capacità di Ruberti di Vassalli di Amato di Ruffolo di Carraro di Formica
Nello stesso tempo
Esistere anche una tendenza nel partito ad un dibattito interno un po'ridotto in certe volte si limita ad invada amplificare all'infinito
Lo stesso punto di vista con un'attesa che per certi aspetti anche i innaturale della pronuncia di questo o di quel di di quel dirigente e per noi e basta la stessa cosa in questi anni a cosa serve compagni diventare antinuclearisti dopo che lo sceglie il partito
Serve a poco
Una lettura autonoma una lettura originale delle cose non siamo stati in grado di fare Antonio non soltanto su tanti problemi e questo la sfida di questo congresso deve aprire vincere
Cioè in un luogo comune sul problema del rapporto che i giovani che giovani rifiutino la politica
Ai non credo che il primo la politica
Io sono convinto almeno di non lo può verificare nell'ambiente sociale in cui vive
Che non c'è di rifiuto ma c'è un vero e proprio disprezzo ma non per la politica ma per una certa idea inconcludente parolaia della politica per le manovrine gli accordi di corridoio
Per chi si prodiga a salvare la patria tre o quattro volte la settimana
C'è penso vero distacco della società e dei giovani dagli amanti della Società tecnocratica
Che la loro Edera dovrebbero usarla per coprire la vergogna di aver detto che il dramma del Medioriente è una questione interna di Israele di ordine pubblico per questo dovrebbero Sarlat
Per i giovani invece l'originalità le competenze la passione civile secondo me esistono realmente e nostro congresso dopo otto anni si trova finalmente a discuterle a fare un bilancio di quel che è stato fatto e dovrebbe anche fare lo sta facendo un po'poco per la verità pensare a quello che si deve fare
Sotto i nostri occhi c'è una possibilità dire la di rilancio reale questa volta dopo un percorso lungo difficile
In cui la volontà di pochi ha fatto i conti con l'eredità pesanti di un'organizzazione giovanile che è stata molto malata invecchiata legata ad abitudini e comportamenti senza venire
Ora compagni ci sono i riflettori su di noi
I fotografi la televisione ma non sempre ci sono stati e per qualcuno vi assicuro
è stato difficile lavorare anche quando tutte le luci erano spente quando verso questo realizzazione c'era il dileggio e la disistima più totale coi compagni se ne se non avessero lavorato in quel momento non avremmo oggi questo congresso vi prego
Tenerlo presente nel momento in cui giustamente si chiede a questo Caniggia azione di più di andare avanti di guardare avanti di guardare meglio avanti
Certo c'è un grande assente
In questo congresso e il mio cuore dare qualche contributo nella parte la terza parte dell'intervento
E del progetto politico
Progetto politico può anche essere sulla carta
Ma certo è meglio un progetto che resta sulla carta che un progetto che non c'è manco scritto sulla carta
Manca anche una certa idea di trasparenza su quello che sarà la PGS nel futuro su quali organi quali metodi quali funzionamento
C'è qualcuno in effetti che si è affezionato molta un'immagine
La brutta copia di quello che succede ai congressi dei partiti c'è il delegato che dorme delegato che non produce non partecipa
E quindi questo congresso che si infervora ad ogni richiamo ideale si alza in piedi e freme per Enzo Tortora e per l'olio sembra passivo è stanco proprio sulla sfida che per noi è più grande decisiva cosa saremo in futuro dove andremo e dove arriveremo con quali mezzi con quali strumenti con quali idee io un contributo su questo tema vorrei farlo qualche riflessione di carattere politico sui temi che dovrebbero caratterizzare la nostra linea
E qualche riflessione di carattere organizzativo un contributo che è stato condiviso discusso con delegati di molte regioni del Lazio e del Molise dell'Umbria della Sardegna delle Marche con uno spirito costruttivo di chi vuol bene a questa organizzazione non la vuole deve morire morirei sterili sì
Un contributo che per noi è un dovere è un diritto un gesto di rispetto per noi stessi per la nostra organizzazione e anche per il compagno che leggeremo segretario che avrà avuto dal Congresso qualche idea qualche stimolo e non una delega in bianco potrà piacere a qualcuno ma non ai giovani socialisti
Per una chiara identità politica del movimento dei giovani socialisti o di richiamo compagna al concetto della scelta
Tutti giovani socialisti probabilmente sono stati hanno di fatto Mitterrand e ti faranno Dukakis c'è anche qualche autorevole compagna dati GS che ha tifato Chirac
E tiferà Bosh
Indubbiamente tutte le opinioni sono rispettabili
Però la scelta significa caratterizzarsi su una scena su qualcosa essere anche criticati per qualcosa ma essere quelli che sono per qualunque agenzia di pubblicità lo sa che un prodotto deve essere per qualcosa anche la politica deve essere per qualcosa
Non può essere una sede in cui si discute nel migliore dei casi con un circolo come un circolo culturale io quindi dico elenco brevemente questi punti primo luogo non penso che sia più in discussione la piena e totale centralità per la richieste della scuola e dell'università
Sono i settori in cui esiste una fusione spontanea e positiva fra ideali e competenze tecniche settori in cui si misura davvero l'effettivo spessore del rilancio del confronto con gli studenti
Abbiamo ultimamente portato a termine la presentazione del disegno di legge sul Senato degli studenti la rappresentanza studentesca nell'università
Uno sforzo che viene da lontano la figlia se ha pensato a questo progetto lo ha discusso col dipartimento università adesso è in procinto di essere presentato
Alla stampa è al Parlamento per noi questo è un evento importante è un evento di grande valore politico perché ci conferma
La FIGC
Investire
Investire sulle competenze reale
Poi pronunciarsi chiaramente su un su un aspetto la questione morale
Ne parliamo di politica dolce De Masi ha parlato di cambiare la politica e non farsi cambiare la porta la politica giusta allora dovremo chiedere una pronuncia della PGS di questo congresso chiarissima di massima intransigenza sulle degenerazioni morali che con questo il nostro partito nessuno ha parlato di questo ma tutti lo pensano è lo sente una loro animo lo dobbiamo dire no all'intreccio generalizzato fra politica e affari
Alla scelta dei dirigenti che avviene o sulla base delle competenze ma sulla base dell'amicizia e che spesso porta ad amministrare questo o quel Comune oppure a eleggere dirigente di questa quella federazione persone che non sono capaci e spesso non sono neppure socialiste
Un altro tema compagni nel bel ciclostilato della
Della federazione giovani di Pistoia c'è una bellissima lettera pubblicata di una ragazza la Repubblica leggo una frase soltanto
Voglio camminare da sola la sera anzi la notte voglio far scontare tre quarti di gamba da una svolazzante minigonna a fiori perché tu uomo debole uomini orante quei problemi di esistere
Noi per uscire dall'individualismo di questa della frase dobbiamo chiede allo Stato perché tu Stato debole Stato ignorante da dieci anni né di una legge sulla violenza sessuale e i principi esistere a tutte le donne italiane
La democrazia cristiana in questi giorni
Si sta accanendo su due temi in base a questa legge il rifiuto di rendere procedibile d'ufficio lo stupro quattro a coniugi
E la richiesta di rendere violenza carnale presunta l'atto sessuale con il minore di quattordici anni
Sono pretese che si commentano da sole sono richieste assurde reazionarie ignobili e noi dobbiamo dire grazie al Partito socialista e alla compagna Marinucci che sostiene nostre ragioni su questo tema
Si fa si è parlato anche si è accennato al rapporto con come Lione liberazione e anche qui è prevalsa la tesi Dorotea di dire da una parte è vero che dall'altra però
D'accordo questo è vero però c'è un congresso non si esprime su certe determinate ipotesi come quella di rapporti di Alleanza nelle università nelle scuole quale organo potrà mai farlo e fare un congresso e questo secondo me anche dare un segnale politico
Io credo che il congresso anche perché da responsabile università ho avuto modo di verificare le opinioni dei compagni
Un congresso deve dire con chiarezza dei giovani socialisti sono aperti al dialogo alla collaborazione con tutti anche con i cattolici popolari ma escludono l'ipotesi
Diffondere nella stessa lista le proprie idee i propri programmi e la propria cultura lo pensano in molti modi Cines nessuno
E sul problema delle correnti nella federazione giovanile abolire le correnti d'accordo ma per sostituirle con cosa o centralismo democratico quali gruppi regionali che diventò corrente a loro volta credo proprio di no le correnti si devono formare sulle idee devono tagliare trasversalmente le correnti che si sono nel partito e riguarda le correnti tradizionali compagni
Se per esempio nel nostro partito la sinistra avesse svolto un compito storico di ideale
E le compete che le spetta per tradizione per funzioni chissà oggi forse saremo arrivati più lontana da oggi forse
Voteremo segretariato compagno dalla sinistra
Per un'effigie se democratica
Non possiamo non darci delle regole precisione suggerisco tre
Presto tanto concordate con i compagni di cui dicevo prima norme semplici non vetriolo osa o o sabotaggio della PGS solo acqua fresca sul viso della CGS
Non dovrebbe spaventare nessuno siamo d'accordissimo elegge l'Assemblea era nazionale come espressione delle realtà regionali una scelta di rinnovamento di pulizia di democrazia
Chiediamo che la direzione venga eletta dall'assemblea nazionale con garanzia di rappresentanza per tutte le regioni riguardo al problema della delegittimazione degli organi dirigenti noi chiediamo e il congresso provinciale sia obbligatoriamente tenuto ogni anno il congresso nazionale obbligatoriamente tenuto ogni due anni se no si produrrebbe automaticamente la decadenza degli organi così la finiamo con i dirigenti a vita
Chiediamo anche che la Commissione nazionale di garanzia
Sia eletta dal Congresso è preceduta da un giurista un magistrato uno taglio un uomo di di legge niente più sospetti e fiducia in questo organo vitale per l'organizzazione pesta proposta
Che sia sancito l'obbligo di voto nei congressi provinciali regionali e nazionale con un controllo e l'obbligo di votazione a scrutinio segreto per l'elezione del segretario finisce la fase dell'arbitrio e degli accordi mi segreti
Quindi la rappresentanza in assemblea nazionale in base ai votanti e non agli iscritti rendiamo la vita un po'più difficile i prestigiatori delle tessere
Io concludo
Usando mi del tempo occupato
Con una vignetta espresso come succede per i crediti stivaletti di un fondo sulla Repubblica una vignetta di Altan
In cui dicevamo non Cipputi ad un altro riflusso e avere una mito craxiano e non vergognarsene più io e credo anche molti di voi siamo stati per certi anni gli amici craxiani di cui forse un po'ci si vergognava si masturba sul piano politico oggi sono molto poche a vergognarsene ancora
Perché si è diffusa ormai idea che il PSI e il partito popolare colto della giustizia e della modernizzazione che pensa un'Italia nuova è una sinistra nuova noi compagni dobbiamo rappresentare questa sinistra la sinistra che ragiona e che non ha ancora non ha paura di scegliere perché noi di questo progetto siamo il futuro e il domani se avremo coraggio idee chiare senso della realtà e senso dell'utopia
Carone Antonio Oricchio del coordinamento nazionale effetti
Compagni quando abbiamo aperto questa Assemblea
Mi sono trovato davanti a questa sala piena di delegati delegare da tutta Italia
Piena di ospiti delle reggesse
Spontaneamente leggendo il nostro argomento del quale abbiamo parlato in questi giorni i diritti dei popoli diritti degli uomini
Mi è venuto da pensare a una frase di un di un compagno di un amico cileno che ho conosciuto a Roma
Quasi per caso lo mi dicevano in Cile lottiamo
Per fare quello che voi fate normalmente per poter semplicemente parlare
E chiedere i nostri diritti di uomini il vigente che vuole lavorare vuole avere una propria indipendenza politica e non essere oppressi dalla polizia siano rispettati
Questo grosso questo grande diritto nella parola diventar ma arma pesante
Ah ma capace di scalfire le più grandi dittature le più grandi
Oppressioni di questo mondo viviamo un momento particolare nella vita internazionale
In cui dopo anni nei quali quasi una calma si era distesa sul globo quasi che tutto sembrasse normale che ogni guerra venisse giustificata che ogni popolo venisse oppresso sembrava giusto
Quasi che con una logica imperante della politica della spartizione della torta del mondo sempre asse dover prevalere adesso si ritorna a parlare di diritti dei popoli si torna a credere
E a combattere perché un popolo possa avere la sua terra
Perché un popolo possa avere le sue idee le Poste esprimere posto a scioperare come si fa in Polonia per chiedere di più per chiedere qualcosa che diritto di lavoratori polacchi si possa chiedere in Sudafrica di non essere trattati come dei diversi sol perché
C'è una pelle di un altro colore
In questo in questo mondo che cambia in questo mondo che riscopre la bellezza e anche la difficoltà di portare avanti delle idee la risposta di Barra di portare avanti una parola un'opinione diversa di poter rivendicare una terra anche quando vengono spezzate le braccia indiretta in televisione
I diritti dell'uomo ENI diventano l'argomento centrale di ogni possibile discussione sul socialismo
Di ogni possibile discussione di un partito di una organizzazione giovanile di un movimento che vuole presentarsi ai giovani con la veste di portatore di questi diritti di questi e di altri l'unico argomento possibile che potevamo scegliere
Per un'assemblea nazionale per un congresso nazionale dei giovani socialisti
Nei viviamo
In un mondo che si fa sempre più piccolo qualcuno giorni fa a proposito del
Della
Del dell'autobus dell'avvenimento della sull'autobus romano ha parlato di un mondo che sta diventando sempre un autobus sempre più stretto
Beh forse noi cerchiamo di farci un po'meno un po'più piccoli degli altri non tentiamo di sgomitare non tentiamo di cacciare gli altri dall'autobus come tentano di fare i reazionari di le Pen
O le altre caricature italiane
Del leader xenofobo
Crediamo che si possano convivere si posso convivere tutti sì posso convivere un un mondo giusto in un mondo diverso
Socialisti hanno fatto una proposta importante riso la risoluzione del problema estraiamo una riprova risposta concreta che si muoveva nell'ottica di una convivenza pacifica possibile di popoli italiano palestinese
Io sono dell'opinione che ognuno di noi e partecipe della propria storia del destino della propria nazione ma anche del mondo ognuno di noi quando nasce e vittima che protagonista della politica
Vittime protagonista perché quando si nasce in un Paese in una città in una nazione sia in qualche modo governati
Se in qualche modo governati e si è vittime della politica di quel Paese poi ci sono delle scelte che ognuno di noi fa delle scelte di impegno politico delle scelte che ci avvicinano a governare quello che vogliamo a chiedere per i nostri diritti
Quando questi due momenti si saldano quando un uomo può essere protagonista Mare e vittima ma anche protagonista della gestione del potere della gestione della politica la gestione delle Poste che gli vengono imposte
Quando questi due momenti si saldano ognuno di noi può decidere del proprio futuro ogni piccolo voto ogni piccola partecipazione ogni movimento che cresce cerca di cambiare qualcosa cerca di chiedere dei diritti per gli uomini
Ma non si può prescindere da un ragionamento del genere per entrare nelle masse
Per entrare fra i giovani italiani io credo che ci sia un grande bisogno da parte dei giovani di sentirsi protagonisti di qualcosa
Di poter riscoprire il valore di essere cittadini di essere partecipi delle istituzioni di essere partecipi di un qualcosa che sembra perdersi gradualmente
Cercano di si cerca di reagire all'incultura dominante
A quel mondo
Fatto dalla televisione dei giornali come quello di Scalfari
Sei delle prediche di Celentano in cui sembra che il mondo sia fatto per altri in cui noi non contiamo niente in cui chi conta sono i grandi politici in cui chi conta sono i grossi gruppi imprenditoriali in cui ti chi veramente perché la vita è solamente perché ha i soldi questa incultura questa bassa cultura che ci viene propinato ogni giorno che ci viene sottilmente
Sottilmente data in pasto ogni giorno viene
Non trova una una barriera non trova una
Una barriera culturale per una carenza scolastica che non dà delle delle efficaci delle effettive analisi critiche delle possibilità critica Giovanni
La prima battaglia di equità che noi dobbiamo fare la prima battaglia di eguaglianza che noi dobbiamo fare una battaglia sulla scuola
Noi siamo convinti che dalla scuola veramente dalla scuola dell'università si può cambiare questo Paese si può riscoprire una coscienza critica nei giovani si può far nascere un nuovo cittadino
Queste sono le questa è la prima battaglia che deve essere fatta
Bisogna dire ai Cobas dei professori
Che tre anni fa mai scendevamo nelle piazze nell'ottantacinque a dire
Le stesse cose che oggi dicono loro a dire che dovevano avere uno stipendio più alto
Ma non dicevamo solo quello come fanno oggi
Dicevamo anche che ci doveva essere una riqualificazione del corpo insegnante dicevamo che bisognava riformare la scuola dicevamo che bisognava innalzare l'obbligo scolastico
E adesso i Cobas portano in piazza solamente si arriva sempre di più al stringere alle rivendicazioni salariali
Impossibile non possiamo permettere noi che quando facevamo i i movimenti i grandi manifestazioni eravamo in ottanta mila a Roma e non c'era un professore con noi
Adesso se a Roma manifestano quarantacinque mila professori
E gli studenti partecipano solamente per spingere perché abbiamo i professori quell'aumento che non gli viene dato
Queste sono le grosse contraddizioni queste sono le cose con cui ci misuriamo ogni giorno c'è una grande confusione mi valori nella politica fra la gente nelle scuole
Questa sottocultura che ci viene propinata quotidianamente trova campo facile fra i giovani
Trova il terreno fertile su quale attecchire e così iniziano di fenomeni degli yuppies dei nuovi rampanti dei moderni dei ricchi
E qualcuno vuole dare al partito socialista quest'immagine di giovani rampanti di giovani yuppies di giovani che non vogliono parlare di politica ma solamente di bassa bassa cultura questo non è vero
Siamo dei giovani socialisti e giovani socialisti vuol dire essere partecipi delle scelte del proprio tempo
Essere partecipi degli argomenti di politica internazionale essere partecipi del governo della società riflettendo su quello che ci viene dato io molte volte ho detto che ne siamo degli infedeli
Siamo dell'Infedele perché non crediamo a dei dogmi precostituiti non crediamo a delle verità assolute
Vogliamo sapere analizzare criticare ogni cosa e questo congresso ci siamo trovati improvvisamente a farlo quando nella relazione di Roberto c'erano degli spunti interessanti di politica
Abbiamo dovuto confrontarci non con una
Organizzazione con l'assetto organizzativo abbiamo dovuto improvvisamente confrontarci con la politica
Abbiamo in Procura improvvisamente dovuto confrontarci con degli argomenti di sensibilizzazione con degli argomenti che socialisti sentono tradizionalmente vicini
La nostra
è un'organizzazione
Abbastanza anomala abbastanza strana io ricordo di esser centrato quando avevo quattordici anni non molto tempo fa non venti adesso quindi sono sei anni che sono trascorsi
Ed allora mi ricordo che sono
Una grande rabbia avevo quando sono entrato in questa organizzazione vedevo una grande capacità dei giovani socialisti una grande capacità
Di proporre di entrare nelle scuole di prendere voti prede fra la gente di andare e creare creare della politica del consenso e non vedevo dall'altra parte un'organizzazione effettiva che organizzasse questo consenso che potesse aprirsi Emo ai movimenti
Giovanili effettivamente che entrasse effettivamente nella società vedevo tante federazioni giovanili scoordinate fra di loro ognuna che operava nella propria realtà
E nessuna riusciva anglo Barsi in un disegno
Nazionale in un disegno unico
Ma qualcosa credo che sia cambiato abbiamo toccato i punti più bassi della nostra storia d f g s negli ultimi anni questo nessuno l'ha detto
Ma bisogna ricordarlo in un congresso che deve fare non soltanto delle previsioni in avanti ma anche un bilancio di quello che è stato e non è stato fatto
Abbiamo toccato il punto più basso e molti di noi sono rimasti aggrappati a una speranza alle proprie idee
Al propria la propria voglia di cambiare la propria voglia di avere una federazione giovanile di verza molti di noi hanno creduto in questa organizzazione ci hanno lavorato dentro nonostante tutto e nonostante tutti
Ci sono dei compagni che hanno lavorato a lungo e che hanno lavorato bene
Io non voglio qui fare so che c'è una grande attesa del congresso
Per sapere i nomi
Perché per capire gli schieramenti per capire quello che succede non voglio fare una dichiarazione di schieramento non voglio fare una dichiarazione di voto
Voglio solamente riconoscere ad alcuni compagni
Che hanno lavorato e lavorato bene in questo periodo organizzativamente politicamente
Michele
Ha fatto un grande lavoro in questo periodo
Va riconosciuto nessuno dice di no
Roberto ha fatto un lavoro di un altro tipo
Fatto un lavoro anche lui prepara attivo forse più in ombra ma entrambi sono dei compagni che hanno lavorato
Non si possono scindere le due cose dicendo uno
Non vale niente
E l'altro è un grande personaggio politico
Il lavoro dei compagni ma sempre riconosciuto a prescindere
Di questo ne sono convinto
Il congresso non è chiamato congresso non è chiamato a decidere su un segretario
Non è chiamato a decidere sul nome
Il congresso come tale lo è sempre stato deve continuare ad esserlo è chiamato a decidere sulla politica di indirizzo della Federazione giovanile socialista
I nomi sono strumenti sono portatori di una politica che esce dal Congresso
Non si può dare
Un nome senza una politica non si può avere una politica senza un nome
Ma sulla Bolivia a quanto sembra fino adesso siamo tutti d'accordo
Sui nomi
Non vedo quale divisione ci possa essere quando sono possibili
Tutte
Tutte dico tutte le possibilità di valorizzare tutti i compagni che hanno lavorato in questo periodo e non solo quelli che hanno lavorato da Roma
Io ho avuto due impressioni quando sono entrato qui dentro la prima ve l'ho detta la seconda è quella che secondo me andava ribaltato il palco
Se bisogna mettere forse delegati su un palco più alto e noi su un palco più basso questa quello che credo perché per molto tempo per molto tempo io sono stato da quella parte
Per moltissimo tempo sono stato un delegato ma
Non ho fatto nulla per meritarmi di essere un po'più in alto di voi
Lavorato in un'organizzazione come hanno lavorato grandi compagni le divisioni le divisioni strumentali le dimissioni forzate gli schieramenti precostituiti ringraziamenti a un unico senso
Lasciano il tempo che trovano quello che ci serve
E una grossa un grosso impegno di tutti quanti non stiamo andando qui a un congresso di un'organizzazione solida già costituita
Che può avere può permettersi delle delle divisioni e delle profonde lacerazioni siamo all'anno congresso di Rifondazione siamo nono congresso che ci deve vedere protagonisti
Della scena politica nei prossimi anni stiamo andando a un congresso che ha fatto una grossa una grossa proposta politica nella prima parte
La grossa proposta politica era quella di aprire
Questa federazione giovanile di renderla disponibile a tutte quelle stanze della sinistra a tutti a tutti coloro i quali credono che la sinistra possa in Italia esprimere
Una grande una grande una larga maggioranza sociale
La proposta di creare un'associazione degli studenti comunisti socialisti radicali verdi cattolici e io ritengo a dire con essenza tessera
Questa è una parola importante con e senza tessera non abbiamo bisogno di contarci non abbiamo bisogno di sapere quanti siamo giornalisti chiedevano gli altri giorni ma quanti siete quante sono le vostre adesioni quante sono le vostre tessere
In molti abbiamo risposto noi non ci contiamo le tessere trovano il tempo lasciano il tempo che trovano importante
Avere un ragionamento politico importante lanciare un messaggio politico dire ci siamo anche noi nelle organizzazioni giovanili vogliamo aprirci vogliamo creare una sinistra nuova diversa una sinistra unita non divisa su dei problemi strame strumentali ma unita su dei problemi concreti
La nostra casa è aperta si diceva a Rimini ai compagni comunisti la nostra casa è aperta io dico a tutti quei compagni che vogliono lavorare con noi
Se si abbandonano le le divisioni strumentali si si abbandonano le vecchie ideologie se ma se si parla di problemi concreti di problemi che ogni giovane della FIGC o della PGS odiato organizzazioni vive
Se si parla di questi problemi non si possono avere delle soluzioni diverse
Questo è stato un congresso fortemente sentito
Lo si è visto dalla platea lo si è visto dalle
Dalle reazioni alle volte
Un po'eccessive ma senz'altro significative a determinate cose io credo che questo congresso esce vincitore in una sola cosa da questo congresso i vincitori
Sono coloro i quali sapranno trovare una sintesi di tutte le stanze che sono venute fuori
Non ci saranno né vincitori né vinti ma speriamo solamente una organizzazione giovanile forse
Questi sono gli auspici che io io dopo questo congresso
Io penso che il nostro ruolo di giovani di socialisti acquisti una un'importanza fondamentale
Proprio adesso in cui la sinistra sembra avvicinarsi proprio adesso in cui la sinistra sembra finalmente vicina a risolvere il suo problema storico proprio adesso in cui ci sono delle forti spinte a essere alternativi finalmente alternativi a dei governi conservatori che da quarant'anni
Ci vedo no a un'opposizione interna al governo oppure a subire dei monocolore o delle unità nazionali che non lasciano che non danno alcuna proposta non danno alcun respiro alla politica vera ai problemi della gente
Se non si riescono a fare queste cose adesso ne abbiamo tempo siamo tutti giovani dobbiamo lavorare per una prospettiva questo è stato il grande messaggio di questo congresso
Dobbiamo lavorare
Perché non ci siano più queste divisioni perché si possa continuare
A ricercare l'unità
Delle forze progressiste in Italia
E delle forze cattoliche
Ci sono forze cattoliche forze cattoliche bisogna anche qui fare una distinzione profonda fa queste cose
Ci sono
Delle forze cattoliche a sinistra ma ci sono anche delle forze cattoliche reazionario delle forze cattoliche che dicono di essere a sinistra
Quando per esempio come CL fanno le battaglie sull'università sulla scuola insieme a noi però poi quando il momento delle elezioni quando il momento di andare a cambiare una politica governativa tutti i leader di CL tutti i leader delle ACLI si trovano schierati nelle liste della DC
E non hanno una parola nelle campagne elettorali una parola di dissenso nei confronti delle segreteria questo non è possibile ma vi chiediamo il coraggio delle scelte noi chiediamo a chi veramente professa di avere delle idee il coraggio di scegliere
Di scegliere a tutti i livelli per questo ci apriamo perché abbiamo il coraggio di confrontarci con le altre idee di confrontarci con le altre organizzazioni vogliamo farlo ne abbiamo bisogno
Ma questo mi avvio alle conclusioni questo è un congresso che per me come per molte altre significato molto
Ha significato la realizzazione di un di una richiesta
Ma anche sembrava di un sogno in certi momenti quello di poter esprimere la nostra opinione sulla nostra organizzazione in un congresso gli iscritti a parlare sono moltissimi sono stati moltissimi in questi giorni è stato un dibattito serrato questo vuol dire che ognuno di noi aveva dentro quella voglia
Quella speranza
Quella quella tensione per poter dare un apporto a questo dibattito una posta su una cosa voglio riflettere
In questi anni abbiamo visto
Abbiamo visto molte atteggiamenti falsi in questa federazione
Abbiamo visto molti imitare scimmiottare il partito io personalmente ho visto molte maniche rimboccate molti di idee si aggiravano nell'aria delle platee
Ho sentito la grossa mancanza di letture mai fatte di esperienze mai vissute
Si sentiva allorché lo spessore di chi parlava lo spessore di chi andava
A gestire l'organizzazione non era
Non era abbastanza elevato per poterci convincere tutti e poi poter evitare
E succedessero degli giusti dissidi
Io credo che questo congresso ha sancito ogni anno in Austria ha sancito
La a io credo questo congresso ha sancito l'affermazione di una nuova classe dirigente della SGS una classe dirigente capace di parlare di politica capace di poter guidare questa organizzazione e io spero
Che questo congresso si chiuda nel modo migliore
è un modo di grande unità di grande responsabilità e che si voti sulla politica e non sui nomi
Grazie allattare on line compagna Renato Cartier è anche la fedele atteggia nenie di Crotone
Domande
Renato Carpentieri Astiz otto sinistra
Excusatio
No no guarda che venire a vedere la lista
Abbiamo chiesto se possibile non mettere assieme compagni della stesse regioni quindi spostare i compagni abbiano chiesto ai segretari regionali la parole Renato Cartier luogo meno che comunque sto parlando
No
Ero già scritto stamattina io
No Sant'Agnese è una
Prenotato da ieri
Ma io ho seminato perché riteniamo di non rispondere incomincia il tuo intervento
Con che compagnia sale dove il compagno vada al compagno di sconti non pubblica
Vi vi dopo due minuti i compagni
Vorrei dire qualcosa di nuovo in questo momento di svolta dei giovani socialisti
Il ringraziamento che riporto della richieste di Crotone
Ma è soprattutto riversamento che io porto a nome di tutto il partito essendo vice segretario del partito Crotone
Un partito impegnato in questo momento anche elezioni amministrative e colgo l'occasione
Per il ringraziamento al compagno Martelli
Per il grande sentito appoggio alla questione delle fabbriche crotonese per la difesa del del diritto al lavoro
Per la difesa di quasi duecentoventi posti di lavoro
Compagni qui al su questo palco c'è scritto SGS
Sì di otto anni fa c'era FG SI
è una cosa diversa non soltanto per quanto riguarda la dicitura la vecchia struttura ebbe il grande compito di opporsi al centro sinistra
Ma non seppe non seppe veramente penetrare nell'animo e nella cultura dei giovani ebbe questo limite
Perché da un lato si trovava di fronte all'una esasperata ricerca di autonomia
Ma contemporaneamente
Era invischiata
In quelle che erano le divisioni correntizie esistente all'interno di un partito
Ora se crediamo nell'opposto a questo
Allora c'è la ragione di questa nostra presenza
Io penso che debba prender corpo da questo congresso una maggiore cultura politica dei giovani
Un qualcosa che configura il giovane politico il giovane socialista non come carriera ma come servizio
Giovani socialisti impegnato in un partito ricordiamolo che vuole l'affermazione prima di ogni altra cosa della personalità dell'uomo
Voglio fare un rapido cento anche alle elezioni amministrative
Voglio che con il risultato di un lavoro speriamo bene impostato speriamo programmato bene
Sia quello
Deve appunto tradursi questo lavoro in consenso
Ma il consenso e di due tipi
Noi dobbiamo costruire il consenso attivo
Il consenso attivo
E capace in una struttura complessa come quella della società di oggi collettive cristalizzazione con le sue esigenze di professionalità
Di dare origine a una PGS ed un partito forti capace di diventare la struttura portante
Ma la realtà sociale culturale e politica
E di essere appunto
La struttura portante del consenso attivo che genera un altro tipo di consenso il consenso passivo è cioè il consenso elettorale
Bisogna costruire allora politicamente del consenso
Intorno non al cambiamento dell'ideologia e non non penso che siamo così presuntuosi da fermare questi ma sicuramente lo possiamo costruire intorno al cambiamento dei metodi
Dal rigido da PGS che si ponga veramente all'attenzione della sinistra giovanile nel Paese
E dare origine a qualche avviamento a quella mobilitazione per una grande sinistra europea
Credo che abbiamo un compito dal punto di vista culturale molto importante dal punto di vista anche Omar
Quello di promuovere un modello di vita in cui la societari conquisti lo Stato
E lo Stato li conquisti la politica
Questo è vero riformismo compagni
è vero riformismo che va attuato soprattutto a mio modestissimo nella mio metà devo modestissimo parere nel Mezzogiorno in quelle realtà
Che hanno la necessità di ricevere indicazioni ben precise e concrete sul loro immediato avvenire
Per quella gente che vuole partecipare
Datore protagonista e non da comparsa
Ed essere portatore delle tematiche riformisti
Questo lavoro di Rifondazione compagni
Io credo che debba interessare debba coinvolgere tutta la struttura del partito
Nella
Bisogna lavorare intorno a un programma che a mio modestissimo parere
Io approfitto
Della presenza anche secondo Mentana del compagno Martelli in questo momento grande rappresentanza del partito
Per chiedere ufficialmente al partito un qualcosa di nuovo
Io chiedo
L'educazione politica
Che i giovani siano educati politicamente
Educazione politica secondo me non significa una visione partitica del sistema Nonda visione politica globale
è soltanto all'interno di questa pompiere quella serie di vizi azioni biologiche deportato alla comprensione dei valori e quella particolare proposta politica tende ad esprimere bisogna avere il coraggio di educare
Ed educare con civiltà
Con una formazione politica per far sì che i giovani giovane siano socialisti da non dal momento in cui entrano nei nei meccanismi dirigenziali ma dal momento in cui cominciano ad avvicinarsi a questo mondo ricco forse difficile da comprendere ma anche ricco di tante sensazioni emozioni del mondo della politica
Educazione politica credo non significa una un contenuto di nozioni ma significa allargare discorsi a livelli a tutti i livelli
Al livello della partecipazione
Interna ed esterna al partito
In quest'ottica io credo che
Un movimento giovanile che sia si è ridotto ad essere un luogo dei premi iniziazione alla vita di un partito non abbia motivo e ragione di esistere se non come gruppo compensativo
Di alcune situazioni psicologicamente difficile che ci possono si possono creare all'interno di un organismo politico all'interno di un partito
Io credo che molto importante invece cercare di essere un'organizzazione
Con uno specifico ambito di autonomia autonomia decisionale autonomia gestionale bisogna soltanto in sostanza compagni e credo bisogna poter contare qualcosa bisogna poter gestire per maturare
Su queste basi credo che debba nascere avere quel bisogna avere il coraggio di imporre i meccanismi principi per la moralità pubblica e privata
Che rappresento la sola via per la crescita di una grande coscienza democratica
La coscienza democratica cara un grande compagno socialista e indicava nel socialismo la massima possibilità
Di vivere la massima possibilità di decidere la propria esistenza questo compagno rispondeva al nome di Riccardo Lombardi
Io concludo compagni sperando che prima di un organismo dirigente si crea un gruppo io ci credo molto in questi della mia formazione di vita di giovane anche di politico si crea un gruppo in cui ci sia la soppressione totale
Delle cose effimere caduca del modo in cui si riscoprono i valori della questione di metodi del rispetto verso gli altri qui i veri valori della vita ricordiamo compagni che il congresso
è un momento sempre fuggevole
Nella vita sia di un partito che l'organismo giovanile
è caduco chiedo nelle nazionale dicendo che vincere o perdere in questa che resta sempre una lotta nell'immediato del contingente ricordiamo
Ha un'importanza relativa all'importante compagnia e Dellas che ringrazio
E mantenere
Un minimo di coscienza critica
Quella stessa coscienza critica che dobbiamo alimentare con perseveranza cortezza perché soltanto la vostra coscienza critica potrei far divampare la grande piana della cultura e del Verga Lino totalizza grazie
Allora alle parole il compagno Raffaele Visconti della si chiese di Salerno
Rinuncia
E a fare l'elenco
Accompagnata lei ha monete le a Federazione di Napoli
La compagna Antonella Cardamone della federazione di Napoli
I compagni a pietra lei è chiaro
Le chiese di Roma
Ma davanti vengono
I compiti
Molti altri socialisti scusate io no
Alla Compagnie abbiamo questo congresso ad otto anni assegni Tronconi
Sempre più basso all'Aci abbiamo questo congresso ad otto anni dall'ultimo appuntamento a Siena come ha ricordato il compagno De Marzi della sua reazione apertura pochissimi di Nocera
Io allora avevo diciotto anni ed era si era come delegato dalla Federazione romana dietro alla vena sono ancora legato dietro ancora
Credo di avere vicentino adesso
Credo di avere il dovere ricordare quell'esperienza volesse GS così combattiva e vitale
Giovanni quelli in cui il dibattito politico era cosa difficile dove la parola riformismo era quasi un'eresia della sinistra italiana
Facemmo quel congresso sulla linea dell'alternativa di sinistra ci sembra un obiettivo facile da raggiungere
Che il Paese fosse maturo per un cambiamento di gestione del politica come dicevamo allora l'alternativa viene dalla forza delle cose
E sembra strano che in quel clima di enfasi generalizzata un solo compagno salì sulla tribuna di Siena per spiegarci che l'alternativa di sinistra sarebbe stato un processo lungo e tormentato un obiettivo di grande portata storica ma proprio per questo difficile un progetta votanti dice nessun alleati però voglio ricordare l'accompagna a Riccardo Lombardi
Certo in quegli anni commettemmo alcuni errori di valutazione sottovalutando il processo di cambiamento del capitale e mentre lo dava per morto questi individuava su nuove strutture iniziavano i processi produttivi
Si candidava alla guida della società reale il nome di un presunto processo progresso tecnologico non capimmo subito che stava iniziando un lento e inesorabile distacco dei giovani dalla politica e dall'ideologia
Ci rimanendo spesso scuri quali soggetti sociali giovanili che significa rifiutato di ragionare sui massimi sistemi chiedendo giustamente alla politica risposte concrete ha problemi concreti ma questa argomentazione francesi modalità abdicare Tor forse avrete GS che ci appartiene
E ci appartengo le battaglie per le libertà civili per libertà personali contro leggi speciali il nostro sì e lo ricordo bene al referendum per l'abrogazione la legge Reale
I compagni dove Michele Roberto Bonato Daniele Fichera ricorderanno i contrasti con il partito in nome dell'autonomia della Federazione giovanile
Che lui intendeva farsi burocratizzare da nessuno ma voleva fortemente a rimanere all'interno di quello che allora chiamavamo il movimento
Ho ricordato quegli anni compagni Nocco puntato puramente storico
Ma per dire che io voi quelli che verranno solo i figli di quelle esperienze
Perché la prassi politica di tutti i giorni offuscare per un attimo dicendo del tempo ma i sentimenti le emozioni i colori di una generazione socialista solo patrimonio culturale politico dell'intero partito
Il modo di essere di organizzazione politica è cosa ben importante compagni
Leffe GS nata novant'anni fa Ennahda anticonformista innata libertaria è nata fantasiosa e le generazioni socialisti e si sono succeduti dei succeduti in questi anni avranno detto cosa certo diverse tra loro ma tutti i nostri dirigenti da quella cent'anni fa a quello di oggi si sarà dovrà discutere con l'Ompi cogli Origgio vuole socialista e va bene
Ma cos'è compagni quella cosa che davvero scegliere tutti insieme quello che lega i socialisti Jordi paesi quello sul quale non possiamo che non essere d'accordo è un valore più che politico forse etiche volare e la solidarietà al socialista
E la solidarietà la vera discriminazione del progresso la conservazione quella solidarietà che ci porta ad essere vicino agli oppressi agli sfrattati e Diversi di oggi dove che ci fa ragionare sulla Gioè gli altri senza opportunismi tatticismi era solidarietà il filone unico che guida i socialisti da cento anni
E lì nasce quell'eguaglianza dell'opportunità che pure invocava venerdì mattina il compagno Roberto De Marchi
Ricordiamo allora l'operato del governo Craxi che è riuscito a riportare l'economia di questo Paese
Su binari della crescita senza intaccare il diritto al lavoro e allo stato sociale e mettiamo tutto questo a confronto con operato la signora tal ma c'è che per un tentativo a dire il vero ma riuscito decresce all'economia distrutto è candidato e dal sociale seminando disoccupazione evitando disoccupazione tra i più deboli
E questi ragionamenti compagni stanno a significare chiedono la solidarietà tra le forze di progresso una solidarietà moderna consapevole senza ricordo dice pugili fantasiosi o pretese egemoniche
è il vero progetto politico dei socialisti per gli anni Novanta e dobbiamo esserlo per la giovane attivo
Ma torniamo al presento compagni sento parlare spesso realtà giovanile da parte dei media come l'oasi felice Serina i giovani studierò non si occupano di politica vanno al discoteca al massimo fanno un po'di casino allo stadio
Ma esiste lo sappiamo tutti una questione giovanile
E prima o poi qualcuno ci dovrà riflettere seriamente elogi cuori continuare a rispondere ai giovani che chiedono lavoro parlando di astratta imprenditorialità giovanile
Di nuove professionalità che nel mercato del lavoro coi significano pony express o portare a Pescia ricariche decisione bene tutto questo non è bello non è dignitoso
Ed esiste un malessere giovanile uguali sul quale dobbiamo farci interpreti non è una bella società quella che non permettano Giovanna giovane Rocco Appiah che voglia sposarsi
O andare a vivere insieme
Io di avere una casa perché nelle grandi città l'affitto di un appartamento di periferia costa quanto un mese di stipendio
Non è una buona società quella che a vent'anni si muore di Alix anche se al ministro la sanità monsignor Donat Cattin imbecille rubano due dopo gli Agliana questo non interessa
Non è una bella società il cui si muore a diciotto anni Isotta una ruspa com'è successo a qui a Ravenna come succede a Napoli perché solo perché il padrone che parola vecchia compagni dico a fare il lavoro nero per non paganti contributi
E ancora Deborah conclude perché credo che
Ci sono problemi di tempo
E ancora la violenza sulle donne le tossicodipendenze come ha ricordato il compagno Amato
Sono questi i problemi reali che giovani socialisti devono affronta
Davvero siamo giocato la grande scommessa di cambiare di governare i processi economici e sociali
Doppiato veramente gestire in maniera unitaria questo nostro congresso questa nostra rinascita endemici compagni quali sono sono quelli di sempre i conservatori e vediamo i bei vestiti diciamo
Grazie
La parola ne accompagna Antonella Cardamone della federazione di Napoli
Saglia Totti e compagni
E anche donne è stata un'avventura Arisi a parlare a questo congresso
Come tutte le cose che accadono penso che si possa interpretare in due modi o in senso negativo in senso positivo io ho interpretato in senso positivo vuol dire che questa assemblea della Figi e se segna un passo molto importante nella diciamo nella nel cammino che ne abbiamo ancora da compiere nelle cose che dopo che dovremo fare
Che quindi di conseguenza siano tante le cose e tutti quanti hanno da dire è che il tempo è quello che e di conseguenza si si tende a Cagliari molto interventi degli altri
Stiamo vivendo una fase storica segnata da trasformazioni radicali nel campo della produzione dell'economia ma anche in quelli del costume della cultura e dell'esistenza quotidiana
La finge S è bene dirlo con chiarezza non può essere una palestra
Nella quale addestrare i giovani alla politica ma deve essere invece una moderna associazioni di giovani riformisti che vogliono vivere l'esperienza di una partecipazione politica libera da dogmatismi
Dana cronisti ci bizantinismi a chi anziché essere oggetto di politica siano soggetti politici quello che ho detto non potrebbe sembra un semplice gioco di parole la realtà non è così
è un salto di qualità per realizzare questo balzo di qualità
La PGS deve superare definitivamente la logica del mini partito e le conseguenze che ciò comporta in termini di burocratizzazione di avviamento interno
Inoltre deve prestare attenzione in termini concreti al mutato rapporto con le istituzioni ai quali si rivolge una domanda nuova di governo efficiente e di qualità della vita
Si tratta di atteggiamenti questi in cui sono presenti i temi centrali del riformismo della nostra epoca come guidare la modernizzazione in atto verso obiettivi di maggiore benessere collettivo
Insieme politici il parco costituente della PGS deporre quello del proprio rilancio culturale
Forse un elenco di idee quelle niente questo che ho appena detto voglio dire
In realtà di eccetto che oggi la cultura politica e egemonizzata in varie forme e modi dal funzionalismo
Fino al punto da dimenticare che tra principi e risultati perché una società si tenga in piedi ci deve pur essere un nesso il problema del quale sto parlando e che Norberto Bobbio
Definiva con una tensione strutturale morfologica della politica
E quello della disonestà
E della falla che si è venuta a creare in Italia
E cioè il divario tra il potere e la responsabilità dei partiti
Ora se vero e lo è chi la disonestà politica è un inquinamento corrosivo in gran parte dovuto alla irresponsabilità politica e morale dei partiti SIS un'azione di risanamento dovrebbe anzitutto preoccuparsi di ricostituire quella responsabilità
Si pongono qui due ordini di problemi come ho detto prima
è il primo e questo cioè di nuove regole costrittore istituzionali il secondo di regole più propriamente morali quello delle regole morali individuali della correttezza della coscienza del politico insomma qui si tratta di un riorientamento culturale di una riduzione dell'attenzione che si è aperta alla base della nostra società tra l'etica dei risultati e l'etica dei valori
Ma dire tensione significa dire interdipendenza non separatezza e dire interdipendenza significa affermare che se ci sono ottime ragioni per mantenere quello scatto la società ha bisogno di competitività
Di aggressività e di una buona dose di ambizione ci sono altrettanto buone ragioni per moderare uno il nome di insopprimibili istanze sociali la solidarietà l'equità la libertà è questa la cosiddetta politica dolce della quale ha parlato ieri il compagno De Masi e del palco al quale ha fatto i difensori un riferimento scusate l'onorevole Alma Cappiello
Ebbene una delle ragioni dell'attuale confusione disorientamento morale sta proprio in questo che la sinistra ha finito per smarrire le sue ragioni etiche originarie
Puntando tutto sul potere senza programma e sulla quantità economica senza qualità sociale morale e diventata indifferente rispetto alla destra
è dunque soltanto recuperando le sue caratteristiche originarie dalle quali derivano i suoi valori di libertà di solidarietà ed equità che essa può risolvere non solo la sua crisi ma quella dell'intera società
Un percorso da prendere con convinzione e passione e serietà e costanza per impedire che tutto si riduca a mantenere in vita un organizzazione che sopravvive a se stessa
E questa la grande sfida che la PGS noi giovani socialisti dobbiamo portare a termine grazie
Grazie
La parola al compagno Bobo Craxi
Tutto
Company
Siccome ci sono settantasette iscritti a parlare
Io naturalmente parlerò molto poco
Oppure non poco perché credo che si siano state fatte discriminazioni di quale naturalmente
Non occorre portiamo
Responsabilità e quindi io rinuncio a questo mio intervento però non rinuncia a fare un ragionamento naturalmente perché mi pare giusto che alla fine di un lavoro che abbiamo fatto e aspetto abbiamo parlato prima fammi parlare avesse alla fine di un lavoro che abbiamo fatto devo dire io a parte l'emozione condivido assieme a tutti voi abbiamo fatto comunque un lavoro che mi sembra Buono perlomeno i nostri sforzi per presenza per capacità espositiva per capacità politica sono stati sono stati premiati io spero che tutti quanti compagni potranno potranno intervenire alla fine di questo dibattito io dico che la Federazione giovanile socialista che aveva che abbiamo ereditato una federazione giovanile socialista elefantiaca russa con un presidente seicento membri dell'Assemblea
Con poche idee politiche
Ora non so se sia il caso di farne una nuova con seicento membri dell'Assemblea però certamente qualche idea politica in più ce l'abbiamo qualche ragione Bonetti da far valere ce l'abbiamo
Giovani socialisti sorge
Ho sentito ieri siccome c'è stata una grande passerella di ministri
E ho sentito ieri non per fare polemica il compagno Gianni De Michelis
Che ci spiegava che fra qualche decennio
Quindi
Da qui poco tempo dovremo rinunciare a tutti noi in nome di non so in quale bene quale definita efficienza
Dovremo rinunciare alla nostra identità della destra e la sinistra
La nostra identità di sinistra
Ha finito di parlare a mezzogiorno siamo andati a pranzo con il segretario la Federazione giovanile comunista
Che si è impressionato perché ha visto che in realtà questi giovani socialisti oltre a essere tanti sono anche giovani di sinistra che non hanno nulla a che vedere con gli ospiti nulla a che vedere all'immagine Giovanni ai giovani che spesso nostro partito da nella società
E assieme volevo dire un'altra cosa certo che mi pare che questa Assemblea abbia denunciato soprattutto una cosa che questa nostra volontà di movimento è una volontà vera giacché io non credo che sia possibile dopo otto anni che non succede più che non succedeva più il congresso non sia possibile immaginare unanimismo conformismo nelle già troppo nel partito cinque anche nelle pure che vi fosse conformismo nella federazione giovanile
E quindi
Quindi mi sono stupito quando sento dire che i compagni del Friuli che compagni dell'Emilia Romagna hanno fatto un documento e per fortuna dei compagni frivole dell'Emilia Romagna ha fatto un documento
Credo che non sia quello vero problema e credo che sia in questo momento stiano ricostruire il movimento apprezzarlo strutturarlo costruire la grande SGS costruire quello che realtà una cosa di cui realtà bisogna anche il partito giacché i giovani socialisti i giovani che hanno votato socialista sono tanti sono cresciuti sono emergono nella società embrioni di socialisti hanno votato per noi emergono dobbiamo dare una risposta
E quindi io qualcuno se l'è dimenticato giacché se ne sente parlare io soltanto una proposta da fare il congresso con l'ha fatta nessuno spero che il congresso segretario e compagni tutti sei disposto ad approvarla e cioè di tramutare la dizione Federazione giovanile socialista in movimento giovanile sociale
Ciò non significa
Che cambiando l'ordine degli addetti il prodotto non cambia ciò significa che dobbiamo tutti noi pensare che il movimento se avviato
Che non ci schieriamo tanto bene sta in quanto ad Herrera perché il movimento comunque sia fa bene anzi fa molto bene dobbiamo incominciare subito elencare degli obiettivi la campagna dall'ottantotto
La violenza sessuale diritti lavoratori stranieri l'eccellenza la qualità degli studi il ripristino degli organismi democratici studenteschi una proposta di legge popolare per l'adozione del criterio referendario che inserisce accanto al referendum
Abrogativo il referendum propositivo una nuova legislazione sulla droga che non significa repressione tutto Massimo prevenzione educazione civica negli istituti legati educativi e assieme una graduale liberalizzazione delle droghe leggere
Voglio
Ho concluso compagna voglio ringraziare
Voglio ringraziare tutti tutti voi voglio ringraziare le compagne e compagni del coordinamento
Qualcuno li ha chiamati la classe dirigente ma chi ha detto che siamo la classe dirigente irrespirabile come si fa ad avere vent'anni sentirsi già classe dirigente i compagni che in qualche modo
Hanno ottenuto lo presto
Hanno cercato di far circolare l'idea anche se mi pare di capire non ci siamo riusciti a sufficienza
Abbiamo promosso la battaglia sulla scuola sulla giustizia abbiamo raccolto delle firme e Claudio Martelli lo sa non Ponta militanza ma militanza vera partecipata giacché la battaglia sulla giustizia è una battaglia il bene giustizia di bene giustizia giusta è una è un bene che ci riguarda tutti abbiamo fatto una battaglia in favore dei giovani carcerati e più in là guardando verso le minoranze nel nostro Paese a Milano
In tutta Italia si sono promossi candidati qualcuno è riuscito qualcuno meno siamo riusciti a promuovere un debutto promuova un deputato e questo credo che si scriva in un lavoro che senza di noi non sarebbe maestra sarebbe stato possibile realizzare voglio ringraziare Roberto De Masi per la bella relazione
So che c'è un futuro per lui sia nella federazione giovanile che nel partito
Mi consenta Roberto in quella Napoli che se non ride dal punto di vista calcistico per lo meno sorride al partito del Garofano
Voglio
Voglio ringraziare Michele
Per quanto fatto in questi anni in questi mesi per la Federazione giovanile per il nostro movimento con abnegazione capacità serietà
Dimostrando che come ama ricordare Martelli il socialismo attuatori soprattutto una casa
Una comunità
Voglio congedarmi da voi compagni e compagne chiesto già ai compagni
Dell'esecutivo di non di non proseguire questa ho chiesto già di non essere inserito nei prossimi organismi vorrei ringraziare
Recoba e compagni che mi hanno fatto sempre sentire innanzitutto un compagno fra i compagni
Dimostrando che non ci sono compagni più quale degli altri
Dimostrando che bisogna essere fieri di essere figli di socialisti perché la nostra una bella tradizione proprio perché tramandati le padre
Libertà comunque
Difensore dei diritti dei popoli degli uomini e la tradizione cara Loris Fortunato lo spadone
Che abbiamo per questo ho voluto inserire nel nostro congresso
Con questa foto che enigmatica mentre sembra entrambe le figure guardano verso un orizzonte lontano e probabilmente l'orizzonte del socialismo della sinistra a quello a cui non piace aspirare così come mi piace aspirare e pensare a quegli uomini che hanno vissuto e sono morti per delle idee
Diceva giorno stavolta è un cantautore francese una frase molto bella con questo di bilanci morire per delle idee
L'idea è affascinante pensate per poco io morivo senza averla mai avuta allora moriamo perderebbe ma aggiungeva anche va bene ma di morte lenta già compagno
Grazie dopo
La parola a Michele Spyder costituiti da segretario grazie
Qua
Questo è un tempo che esige molto e che regala poco ci diceva Willie Brown l'anno scorso a Valencia
è un tempo che regala molti ma non a tutti che esige da molti ma non da tutti
è un tempo con il quale occorre confrontarsi come democratici come socialisti in modo nuovo
Vediamo i progressi spettacolari della ricerca scientifica disegnare orizzonti nuovi fino a ieri impensabili
Vediamo la genetica far balenare la possibilità concreta di sconfiggere malattie ereditarie che da sempre affliggono l'uovo ma vediamo anche che nella quarta o quinta potenza industriale del mondo la nostra si può ancora morire perché non c'è un letto libero in ospedale
Vediamo
Riconosciuti i diritti di minoranza da sempre calpestate
Ma vediamo anche in Palestina l'istituzione di un popolo da tempo perseguitato perseguitare un altro popolo e le istituzioni di un popolo che per millenni non ha avuto una patria e finalmente l'ha conquistata negare ad un altro popolo questo sacrosanto diritto
E allora in Palestina
Tra la rivoluzione delle pietre
E l'ordine dei fucili
Io sono per la rivoluzione delle pietre e chiedo a questo congresso di stilare un ordine del giorno che chiede il riconoscimento ufficiale dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Assistiamo le speranze suscitate dalla perestrojka di Gorbaciov
Mentre a Varsavia e a Danzica
L'abrogazione di partito credo di avere a che fare non con Pawel se con gli operai di Solidarność ma con Davide Copperfield ai trovatelli inglesi dell'Ottocento
è tutta in queste contraddizioni il dramma del tempo che viviamo un tempo di speranza e di frustrazioni nel quale vedi il cielo per lasciatelo sfugge dalle mani subito dopo
Questo tempo chiede uno sforzo nuovo fatto meno di certezze per un futuro ineluttabile e di più impegno animato da un interna forza morale ed è la vera moralità
Ci ha insegnato Gambini
La moralità vera consiste nel non seguire il terreno battuto ma nel trovare la propria strada e seguirla con coraggio e allora con coraggio comportarsi in modo nuovo
è il compito del nostro socialismo reinventando la politica
Rinnovarsi o perire scriveva nel suo ultimo articolo sull'Avanti Pietro Nenni
Rinnovarsi o perire tutto è posto di fronte a questa alternativa e allora il modo nuovo di comportarsi e allora il rinnovamento va inteso come una grande attenzione io credo fatta di coscienza e di conoscenza
Coscienza dei nostri limiti e dei nostri obiettivi
Conoscenza dei percorsi per superare questi limiti per raggiungere i nostri obiettivi con questa attenzione con questo spirito abbiamo cominciato
Poco più di un anno fa a lavorare per restituire una voce un volto al nostro movimento giovanile socialista che era scompaginato e disperso via Volta inesistente
E a coloro che in questi giorni ci hanno posto la domanda che cosa è successo negli otto anni
Che vi separano dal vostro ultimo congresso
Ho risposto semplicemente siamo cresciuti
E io credo non siamo cresciuti in bagno
Il cercando
Ricercando le ragioni della nostra esistenza siamo cresciuti dentro formando una nuova generazione di socialisti che scopre la sua identità insieme alle dal suo alle sue radici più antiche
Una generazione che ha il coraggio di dare le sue speranze e di rivelare le sue inquietudini una generazione che cercando sia scelto il riformismo socialista e ritrova se stessa in un movimento giovanile che è nato quando i minorenni bambini entravano nelle fabbriche e rinasce la vigilia del ventunesimo secolo sulla grande battaglia dei diritti dei diritti dei popoli dei diritti degli uomini
Se il movimento giovanile socialista vive oggi e vive di vita propria lo dobbiamo innanzitutto alle tante compagne e compagni che hanno costituito ricostituito i nuclei della Federazione giovanile socialista dal Sud al Nord nei piccoli nelle grandi città lo dobbiamo alle ragazze e ai ragazzi a tanti di noi che rubano del tempo lo studio al lavoro o magari agli affetti
Hanno fatto dell'impegno politico tra i socialisti una vera ragione della propria esistenza
è stato ed è un lavoro faticoso questo
Faticoso quanto appassionante per tutti
Ed in particolare io credo molto faticoso per i compagni delle federazioni del Mezzogiorno
Doveva essere giovani e senz'altro più difficile è molto più duro
Eppure
Eppure proprio nel Mezzogiorno che ho fatto le mie esperienze politiche più belle più affascinanti nel proprio nel Sud che ritrovo gli esempi più straordinari della nostra crescita dal grande lavoro svolto
E dall'attività dei compagni della Basilicata i dei compagni sardi alla rinascita della gioventù socialista nel Molise alla riattivazione di tutte le province siciliane
Allo sforzo dei giovani socialisti calabresi costretti a difendere la propria economia dai convinzione dai condizionamenti di un partito che l'ha purtroppo è ancora maledettamente diviso
Per arrivare al ricordo ultimo
Splendido della campagna elettorale quest'estate a Presicce in provincia di Lecce
Dove un gruppo di ragazze giovanissime socialiste la mattina andavano a scuola là se non le trovano in giro per la città a fare i comizi per il partito
Mio lavoro disinteressato
Che si nutre il nostro impegno per la realizzazione di buone cause quando queste attengono al nostro senso di giustizia di umanità del diritto e dei diritti
E allora riprendiamo il discorso dei diritti dei diritti negati o dei diritti smarriti dei diritti da promuovere o da tutelare tutti quei diritti faticosamente a volte sanguinosamente conquistati
Che possono essere persino ogni commento quando si rinuncia a lottare per il loro riconoscimento e quindi per la dignità e per la libertà di ogni uomo
Senza la brezza della libertà vera canta Sting
Ce ne andiamo velocemente verso il nulla
E allora in testa etica battaglia sui diritti voglio mettere quella per il diritto alla felicità una felicità che non sia individualistica ed effimera
Nascita invece se io vedo solidale creativa
Il felicità
Scriveva appunto il giovane Marx
E vivere uno stato di necessità e divenne la necessità e allora il diritto alla felicità io lo vedo come la libertà dalla necessità dal bisogno dalle povertà la libertà dal dolore tanto caro a John Kennedy
E allora vera frontiera del nostro riformismo e poi il diritto all'istruzione al sapere
Che chiede di garantire migliore e maggiore istruzione migliore istruzione restituendo un governo la scuola che chiedi che amministro Gallone un governo scuola a livello centrale anche nelle sedi periferiche approvando la legge sull'autonomia degli istituti scolastici restituendo dignità alle prime elezioni a cui partecipò alle ragazze e ragazzi italiani lezioni scolastiche
Chiediamo maggiore istruzione non soltanto approvando la legge sull'obbligo a sedici anni che è importantissima
Ma anche fermando il fenomeno drammatico di abbandoni prematuri della scuola di migliaia e migliaia di ragazzi e di ragazze di bambini e bambine che ogni anno vengono espulsi scacciate dal ciclo delle due azione obbligatoria
Credo che si debba promuovere e tutelare poi il diritto alla partecipazione
E così come abbiamo fatto nella battaglia referendaria per il referendum sulla giustizia sul nucleare sulla caccia
Attraverso la mobilitazione di energie di opinioni dei giovani cittadini
Troppo spesso però le ansie i tentativi di partecipazione
Sono costretti nelle strettoie del conformismo e nell'omologazione dei comportamenti individuali
Chi non è omogenea se ne deve andare chi è diverso viene emarginata
Mi pare stia riemergendo in forme neanche tanto velate
Un'ondata di insofferenza e di odio pesante verso chi è diverso verso chi non è uguale a noi
Che sta aprendo la strada a fenomeni di intolleranza e di discriminazione razziale
Incarnati per il momento
Da questa losca figura di Jeanne Marine le Pen Capo del Fronte nazionale francese
A utenti pro provocatore vero campione G. incidentale di ignoranza che viene a spiegare anche l'Italia ha invitato dai fascisti per beni di casa nostra nelle camere a gas della seconda guerra mondiale erano soltanto un dettaglio marginale
E che le minoranze etniche possono mettere in pericolo identità nazionali
A queste opinioni rozze
Di mi piace rispondere con le parole di Margherita Yourcenar
Che diceva
Il rispetto e il sentimento della libertà e della dignità degli altri
L'accettazione senza illusioni ma anche senza ostilità e senza disprezzo
Di un essere così come e questo uno dei pochi i fondamenti della vita
Compagne e compagni
Abbiamo fatto molto e dobbiamo fare ancora molto
Però è vero che quel che abbiamo fatto l'abbiamo fatto senz'altro insieme
Intraprendendo una strada nell'unità degli intenti
Delle proposte dei giudizi
Credo che per continuare nell'opera di rinnovamento dispute di sburocratizzazione di modernizzazione anche del nostro organizzazione
Un'operazione un processo che non è concluso sia ancora essenziale
Quella unità che abbiamo dimostrato fino a ieri e che ne sono convinto cercheremo a cercare continueremo a cercare
E non a caso le coincidenze giuro che non glielo copiate
Prendo anch'io a prestito per un momento le parole del compagno Martelli a Rimini
Quando diceva i socialisti sono la mia casa la mia scuola la mia comunità
Mi auguro che questa casa questa scuola e questa comunità
Siano per lungo tempo anche la nostra grazie
Ne ha
La parola antichi segretario del partito onorevole Claudio Martelli
Arrivando qua dopo
Abbia dato una mano
La preparazione di questa Assemblea
Ho avuto due sorprese
Dico prima quella non tanto positiva
Quella non tanto positiva di abbia ritrovato
La vecchia denominazione che era la nostra
Gli anni di generazioni
Non tramontata la politica ma tramontata certo all'impegno giovanile cioè quella di federazione giovanile socialista poi mi sono rincuorato
Sentendo rilanciare il proposito
Di trasformare
La Federazione giovanile socialista in un movimento
I giovani socialisti la differenza appunto non è di parole ma è di sostanza nel senso che volere o volare una federazione giovanile è l'appendice giovanile di un partito
E dunque la sua autonomia o se si vuole dirla con linguaggio del socialismo reale la sua sovranità sarà sempre limitata
E viceversa un movimento
Con una propria forte identità e con un legame
Critico e pratico
Con la tradizione e con l'attualità del partito
Accetto garanzie di molta maggiore autonomia
La sorpresa bella e quella del titolo
Delle due fotografie che forse non abbastanza visibili
Campeggiano in questo palazzetto dello sport
E che simboleggiano
Le due frasi del titolo
Olof Palme i diritti dei popoli e Loris Fortuna
I diritti degli uomini
Io penso che i compagni anche i più giovani sappiano che Olof Palme e forse il leader socialista europeo che più di ogni altro
Si è impegnato a lottato
Ed è morto di una morte di qui ancora non ci sono i responsabili
Non morte violenta in una piazzetta nel centro di Stoccolma
Dopo aver lottato tutta la vita per unire la classe operaia europea con i campesinos dell'America Latina
Con i contadini arabi con i Negrita ricca
E dunque nessun socialista più di Luís in questa fin e secolo simboleggia
L'internazionalismo
La fraternità
La solidarietà
Tra i popoli
Il nostro Loris Fortuna
Ha legato la sua vita
A tante lotte per i diritti degli uomini per la libertà degli italiani una resistenza
Per la libertà delle donne dentro o fuori della famiglia con il divorzio e con l'apporto
E sul finire della sua vita
Certo la sfida forse più difficile
In nome di un'etica laica che quasi tutti laici ormai tendono a dimenticare o addirittura negare
Se voi interrogati solo i laici
Del partito repubblicano
Vi troverete sempre di fronte a una risposta di questo genere l'etica laica consiste nel non avere nessun etica
Io penso al contrario che un'etica laica esista
E che questa debba misurarsi
Con tutta la tragicità il rischio che questo comporta così come lo fa all'etica religiosa
L'etica laica deve misurarsi con i confini
Della vita e della morte
E deve avere il coraggio di dire una propria parola
Riguardo a tutti i problemi di vita e di morte che concernono gli esseri divelti
Noi difendiamo i diritti dei popoli
Non soltanto con le belle manifestazioni
Con le visite
In Cile in Polonia in Palestina
Ma con l'azione politica parlamentare e di governo
E certo fa parte di questa azione politica in difesa dei diritti dei popoli
Ciò che i socialisti fecero
In anni passati
Quando Israele era lo Stato minacciato
Assediato e circondato indifesa dell'esistenza dello Stato di Israele
Ed altrettanto giustificata
E concreta e la nostra lotta oggi il nostro impegno in difesa di un popolo
Che vuole una patria
Una nazione ed uno stato
E indifesa il riconoscimento dei suoi legittimi rappresentanti che sono qui con noi questa sera quale ricordo il mio saluto ancora una volta
C'è sempre naturalmente confine sottile
Tra la lista politica
La sincerità politica
E l'opportunismo pura e semplice
Che che ne pensi di l'onorevole la Malfa la stragrande maggioranza del popolo italiano
Vuole l'esistenza di Israele la sua sicurezza e vuole l'esistenza e la sicurezza di uno Stato
Palestinese o palestinese Giordano che possa vivere in pace accanto ad Israele
Questo richiede che noi si sia chiarissimi nella condanna della politica attuale del governo israeliano che in più circostanze in più occasioni ha calpestato diritti dei popoli e diritti umani
Ma richiede che noi si sia altrettanto sinceri nel richiedere i rappresentanti dell'OLP
Di togliere dalla loro carta costituzionale l'affermazione dell'obiettivo di voler distruggere lo Stato Israele
Spesso penso che questo sia il senso
Anche della proposta
Di cui è autore il segretario del nostro partito
Di dare una soluzione politico istituzionale
Ad una Conferenza internazionale per la pace in Medioriente
Con l'idea di una federazione giordano palestinese e penso che corrisponde
A questo stesso equilibrio a questa energica ed equilibrata volontà di pace l'idea di un ruolo transitorio ma di garanzia dell'Europa che segna il passaggio dall'occupazione militare israeliana alla piena sovranità
Israeliana sul proprio territorio e palestinese sui territori Cisgiordania e Transgiordania in una con la giordane medesimo
Mi sono puramente molti esempi che giustamente avete richiamato negli interventi
I luoghi e di situazioni in cui i diritti dei popoli sono calpestati
E penso che
Nessun'altra cosa farà tanto crescere politicamente
I giovani socialisti
Quanto il coltivare
Personalmente eccomi organizzazione
Il massimo di conoscenza e di solidarietà internazionali
Non solo perché il mondo è oggi molto più unito di un tempo
Unito dalla comunicazione
Si potrebbe anzi dire che oggi nel mondo
Guida e governa
Chi più capace di comunicazione e di velocità nella comunicazione
Ma perché se non si ha coscienza
E conoscenza diretta
Di ciò che accade laddove l'umanità più esposta
In condizioni di dolore di sofferenza
Di esclusione dai propri diritti fondamentali
Allora il rischio c'è sempre anche per dei socialisti e dei progressisti
Di cavalcare nel proprio Paese battaglie facili e di scambiare
Piccole per grandi questioni
Piccole affermazioni o piccoli egoismi sociali e corporativi per grandi lotte in nome delle mance fazione conosciamo innanzitutto la realtà in cui l'emancipazione dell'uomo è in discussione
Per riconoscere poi meglio il carattere a relativo
E minore dei conflitti che viviamo nel nostro Paese
Questo è vero per la realtà che forse più ci appassiona
La realtà delle democrazie dell'Est Europa
Di Paesi come l'Unione Sovietica la Polonia la Cecoslovacchia
Vedete
Non io solo naturalmente ma
Anch'io con tanti altri socialisti in questi vent'anni sono stato particolarmente sensibile vicino alla lezione del dissenso che veniva dall'Est
E non certo per ragioni esclusive di confronto interno con i compagni comunisti
Ma innanzitutto proprio per la realtà
Immensa
Di grandi popoli
Privi di democrazia politica
E avviati ad esperienze rivoluzionarie di trasformazione
Nell'ambito di regimi che si autodefiniscono socialisti
E che definiscono il socialismo come una transizione al comunismo
Io penso che se c'è un problema del futuro
Che ci riguarda come italiani e come europei occidentali
E quello di trovare
La chiave giusta
Per dialogare
Con l'Est europeo
Per pensare nella pace nella sicurezza in tutta la gradualità necessaria ma per pensare a come si possono integrare
L'impero sovietico
Con il suo strepitoso armamento militare nucleare la sua disperata povertà economica e tecnologica e l'ancor più disperata povertà di diritti civili ed umani
E dall'altra parte
Un'Europa che non è inerme ma che certo non è nel novero delle grandi potenze militari
Che dispone di colossali capitali
E possibilità culturali e tecnologico
Tra i trecentodieci milioni di europei occidentali
E i più di trecento milioni di europei orientali non può esserci non può durare a lungo la frontiera di un muro
Innalzato a Berlino in anni tremendi e terribili c'è il problema di una comunicazione
Il problema di una comunicazione di un avvicinamento di una comprensione che forse oggi conosce i primi passi
E per la verità riconosce più
Dall'Est
Grazie al paradosso
Di un segretario generale del partito comunista dell'Unione Sovietica
Borba ciò
Che dopo settanta anni di rivoluzione bolscevica
Per muovere
Verso il benessere economico e verso la democrazia politica l'immenso ghiacciaio sovietico
Deve reinventare la parola riforma e riformismo deve declinarla in russo come perestrojka eccome glasnost scoprire in definitiva che solo un lungo processo di riforme può ridare un volto civile democratico e prospero al più grande paese
Sulla faccia della terra un quinto delle terre emersa
Una miniera di ricchezze inesplorate non sfruttate
Per tutta l'umanità
Questo è forse il compito più grande
La nostra è la vostra generazione avrà di fronte
Dovendo lo sempre misurare con gli equilibri militari planetari
Con le esigenze i problemi di sicurezza ma questo è il compito più grande
Una ritrovarsi
Nel nuovo secolo delle due europee
Dell'Est e dell'Ovest che la storia del Novecento accorsi profondamente sanguinosamente diviso
Gli ha chiesto poco fa l'intervistatore
Della televisione
Che cosa significhi parlare di diritti umani in Italia poiché si capisce bene cosa si intende per diritti umani in Africa
Dove si muore di sterminio per fame e si capisce bene cosa si intende di diritti umani
Appunto in Unione Sovietica dove non vi è libertà di espressione politica o sindacale o anche semplicemente civile culturale
Ma in Italia o in Europa dell'Europa occidentale nella grassa Prosseda ricca Europa
Che senso ha parlare ancora di diritti umani quali sarebbero i diritti umani calpestati
Beh certo una prima risposta fin troppo facile ce l'ha fornita le pene
Diritti umani significa riconoscere il pari diritto di cittadinanza
Di tutti coloro che vivono in Europa quale che sia il colore della pelle o quale che sia la brutalità del lavoro a cui sono costretti
Dunque non vi è dubbio
Che nell'affermare i diritti umani anche in Italia noi ci poniamo il problema
Di quel milione e più già un fatto grave è un fatto di negazione di diritti umani il fatto che neppure sappiamo quanti sono
I lavoratori stranieri legali
Poi poi sapere quali sono bene quelli legali non vorrei che si fosse di fatto affermato nel nostro Paese in uno strano principio che i lavoratori immigrati illegali sono quelli che sono organizzati dalle parrocchie e illegali sarebbero invece tutti gli altri ho la sensazione che le cose non siano molto distanti da questa impressione
Ebbene primo dovere dei socialisti e bene ha fatto qualche tempo fa qualche nostro deputato e la Will a porre per tempo il problema e anch'io lo feci in un paio di circostanze di una pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza
Di chi vive in Italia e spero sono convinto che nonostante le difficoltà di aree povere del nostro Mezzogiorno della stessa metropoli romana
I socialisti sapranno per primi escludere ogni rischio di scatenare guerre tra poveri
E riconoscere il norme valore che potrebbe avvenire una società multirazziale e multiculturale qui nel nostro Paese non in generale nel mondo
Ma viverla praticarla sperimentarla come un arricchimento
Di possibilità umane culturali qui in Italia
Qui nel nostro stesso mezzogiorno
Naturalmente
La piena cittadinanza in una società complessa
Dominata dalla
Innovazione economica tecnologica e dei costumi
Non consiste soltanto nel lottare contro le derive del razzismo moderno riprendere in mano il timone anche di disorienta menti e sbandamenti nell'opinione pubblica
O come diceva il presidente Mao di contraddizioni in seno al popolo
Badate che in Francia come del resto in Inghilterra
Il razzismo
E il rifiuto dei lavoratore
Di pelle scura non nasce nei circoli o nei centri privilegiati
O della borghesia illuminata ma specula sulle divisioni tra i popoli nella lotta per il lavoro
Tra il povero inglese o il povero francese
Il popolo turco colpo però a Rabaul povero africano Filippi
E non è un caso che sia in Inghilterra che in Francia prima che da noi la base di reclutamento del razzismo la base di massa di reclutamento di atteggiamenti razzisti
è stata fornita dagli errori
Dei laburisti inglesi
E dagli errori tragici dei comunisti francesi li ha pescato le pene
E su questo concorda qualunque sondaggio salvo poi differire interpretazioni giacché lui si vanta appunto concio di sciorinare esibire un carattere sociale del suo movimento
L'interno e sappiamo bene che è stata la più riluttante la più schifosa delle speculazioni su una divisione tra poveri nel tentativo di cavalcare innescando la una guerra fra poco
Diritti umani riguardano anche gli italiani
Riguarda la parte più povera del Paese
Il secondo sub
Il Sud povero
Ripeto con costanza
Un'idea semplice
Non esiste come sostengono i sindacalisti ancora recentemente l'euro piattaforme un problema del sud poi ci sarebbe un problema dell'occupazione poi ci sarebbe un problema femminile certa
Esistono anche problemi diversi
Al problema cruciale la fondamentale questione nazionale che aperta ancora in Italia cento anni e più dall'indipendenza dall'unità del paese e la questione del Mezzogiorno perlomeno del Sud povero del secondo su
Mentre qui dove siamo così gentilmente ospitati
Tre compagni di Ravenna
E non abbiamo vergogna di dire che siamo qui a dare una mano ai socialisti di Ravenna non per una passerella elettorale
Ma per una testimonianza di solidarietà di forza e per provare per provare
A dare una risposta politica organizzata
A questa strepitosa novità del voto del quattordici giugno
Che ci ha indicato con me il partito più votato dai giovani o comunque il partito di sinistra di gran lunga più votato dai giovani
Speriamo che se ne accorgano anche le giovani leve elettorale di Ravenna e questo è in effetti il contributo o il messaggio
Che vogliamo dare ai nostri ospiti
Ma qui a Ravenna come a Roma come a Milano
La disoccupazione intorno la media del cinque sei per cento della forza lavoro
Se voi pensate che in Europa Europa comunitaria la media della disoccupazione intorno al dieci per cento
Possiamo sempre dire che abbiamo ancora un po'di disoccupazione ma abbiamo meno della metà della disoccupazione della media europea
E però mentre ci freghiamo le mani nel centonove ci rallegriamo per lo scampato pericolo
Guai se ci dimenticassimo per un solo istante che nel Sud povero la disoccupazione del quindici diciotto e tocca punte del venti per cento
Io non credo
Ai piani faraonici
Per l'occupazione
Non credo neanche all'eterna litania
Liberista
Prima lo sviluppo e dallo sviluppo seguirà l'occupazione
Non credo neanche che si possa inventare il lavoro per legge
O con una votazione del Parlamento
Credo poco i liberisti e credo poco ai programmatori a freddo e in astratto
Penso che il lavoro nel Sud deriverà certo in parte anche dallo sviluppo che lo sviluppo dunque deve essere promosso che per promuovere lo sviluppo occorre dotare il Mezzogiorno di ciò che innanzitutto gli manca
E cioè di un livello minimo di amministrazioni pubbliche di tecnostrutture pubbliche che almeno ci garantiscano che i centoventi mila gli arabi che lo Stato ha destinato la promozione del sud ovvero verranno spesi e spesi bene non finiranno nelle tesorerie a giacere
Non verranno rapinati
Distolti
Negli spartiti con la mafia la camorra e la 'ndrangheta
Penso che il problema dell'occupazione giovanile
Sì anche e soprattutto nei prossimi anni
Un problema di formazione
Di professionalità
Come piace dire a tutti ormai da un po'di anni a questa parte
E dunque il problema dell'occupazione volere o volare riconduce
Al problema della scuola
Io considero un buon viatico il fatto
Sì l'organizzazione dei giovani socialisti loro movimento la loro iniziativa sia rinata sul terreno della scuola e poi si sia sviluppata attraverso l'iniziativa referendaria
Però di questo dopo
Ma per quel che riguarda la scuola
Non erano campate per aria
Le nostre contestazioni della signora Falcucci
Ed è un titolo di merito dei giovani socialisti di aver contestato la signora Falcucci nonostante che fosse ministro dell'Istruzione del governo del presidente Craxi
Non perché noi ce l'avessimo Q personalmente con lei
Sebbene la signora Falcucci abbia sommato otto anni di sottosegretariato esclusivo e cinque di mistero di chi fa tredici anni
Di quasi dominio su questo mostro
Burocratico clientelare inefficiente inefficace e iniquo che il ministero della pubblica istruzione nel nostro Paese
Cioè di tutti gli applausi ricevuti
Dopo il quattordici giugno quello che mi ha fatto più piacere
è stato quello quando ho detto che i socialisti e i giovani socialisti in particolare
Avrebbero risposto all'altissima quota di elettori socialisti che avevano votato per il garofano non rivendicando qualche primogenitura di piccole organizzazioni burocratiche stile FIGC
Fiji r o p Gsi di altra epoca ma chiedendo di investire quel successo elettorale dato dai giovani anzi giallisti restituendo i socialisti ai giovani due anni distruzione in più elevamento dell'obbligo scolastico da subito
Se noi guardiamo
Se noi guardiamo al bilancio dello Stato italiano negli ultimi dieci anni
Io capisco benissimo
Le preoccupazioni intorno alle compatibilità finanziarie ed economica
Le capisco e le condivido
E però qualche eccezione deve essere pur fatta
Rispetto a queste compatibilità se come vero il Bilancio della pubblica istruzione negli ultimi dieci anni
è sceso rispetto al bilancio complessivo dello Stato dal dodici e sette per cento al sette per cento vuol dire che gli stanziamenti pubblici dello Stato italiano per la pubblica istruzione
Governata da quarant'anni dalla Democrazia cristiana si sono quasi dimezzati
Allora che senso ha riempirsi la bocca come si è fatto della società complessa della società dell'informazione della necessità di più sapere più cultura degli appuntamenti con l'Europa se noi teniamo
In questo stato di sofferenza
Quella che è la più importante la più strategica delle frontiere del riformismo moderno che appunto la diffusione la crescita e la qualificazione culturale del Paese e innanzitutto delle giovani generazioni e degli italiani più poveri che abita nel nostro Paese
Dunque occorrerà risalire questa china occorrerà risalire questa china e a ritornare nel più breve tempo possibile
Alla postazione in bilancio per la pubblica istruzione
Che sia coerente con tante promesse tante dichiarazioni e tanti impegni
Ho sentito prima compagni un giovane compagno
Criticare
Gli scioperi e le contestazioni degli insegnanti
Perché sarebbero solo Salaria liste
E ricordare invece come molto qualificate
Le agitazioni le proteste degli studenti del movimento ottantacinque perché non sarebbero stati sala gli arresti
Mi spiace ma
Per dovere di sincerità qui c'è un doppio errore
I giovani studenti l'ottantacinque avevano molti motivi per scendere in piazza
Un grande disagio sicuramente vissuto nella scuola quotidianamente in concreto purtroppo inalberare un in pubblico
Il solo motivo non giustificato cioè l'aumento delle tasse scolastiche
Dico il solo non giustificato
Qui che considero anche questo difficilmente accettabile fatto salvo la parte più povera del Paese
Fatta salva la parte più pop del Paese
Considera in molto strano che i socialisti
Ritenessero giusto
Che la media diciamoci la verità Company e company che la media delle famiglie italiane spende tranquillamente centinaia di migliaia di lire all'anno per vacanze giocattoli piaceri a discrezione di tutti i capricci e si rifiuta di pagare un po'di tasse in più per i licei gli istituti tecnici all'università
Non è pensabile non è pensabile che noi rissa anni Remo la scuola italiana se non troviamo grandi risorse e certo grandi risorse se necessario le dobbiamo trovare anche
Con addizionali sulle tasse
Che però pagano tutti
E però non si può né si vede moralmente escludere un maggiore concorso
Sia da parte delle famiglie sia da parte delle aziende
In questo senso e vedendo quanti grovigli non Novi sono giunti al pettine della discussione politica sulla scuola
E avendo ottenuto al banco di governo l'elevamento dell'obbligo scolastico l'affermazione dell'autonomia tendenziale delle singole unità scolastiche
Come si fa ancora concepire la scuola come se fosse una gigantesca caserma che al vertice una sorta di stato maggiore il ministero e impartisce degli ordini per cui poi si ripete tutto egualmente in tutti i singoli edifici scolastici indipendentemente dagli allievi dagli insegnanti dai prestiti dalle condizioni geografiche sociali culturali economiche
Il principio dell'autonomia di ogni scuola
E anche il principio della responsabilità dei professori del preside degli organi studenteschi delle famiglie
Questa è la base di una riforma che come dicemmo due anni fa nella convenzione dei giovani socialisti non si può fare una volta dall'alto ma si deve fare tutti i giorni costantemente dal basso perché non esiste altra strada
Di riforma della scuola italiana
Io penso che tra i diritti
Umani
Calpestati vi era e ahimè rimane ancora quello della
Giustizia giusta nel nostro Paese
Ringrazio ancora una volta i giovani socialisti per quanto non fatto in quella campagna referendaria dicendo a voi una volta la verità
Quella volta siete stati avanguardia
Avete capito prima del partito e il partito abbia seguito ma senza di voi non ci sarebbe stata l'iniziativa che aprì un varco nella coscienza stessa del partito socialista
E mi pare giusto
In una giornata come questa
Di dire una parola di ricordo
Per l'uomo per il quale in fondo che la battaglia incominciata qui la resa
Un simbolo per tutti
Un uomo che ha saputo trasformarsi da vittima
In campione in eroe e la cui memoria io penso che i socialisti Ono verranno per sempre parlo di Enzo Tortora
L'altra grande iniziativa referendaria ed anche qui i giovani socialisti
Cominciarono prima
è stata quella sul fronte diciamo così nucleare
Lo voglio dire una volta di più l'ho detto in tutti questi due anni
Noi non abbiamo ingaggiato una battaglia ideologica contro il nucleare contro qualunque tipo di centrale nucleare oggi domani e per sempre
Noi ci ponemmo il problema
Se fosse giusto o meno
Giusto e conveniente per il nostro Paese di incominciare a costruire centrali nucleari di vecchio tipo con tecnologie datate venti o trent'anni fa
Nel momento in cui altri Paesi certo non meno civili UE evoluti del nostro come l'Austria come la Svezia come l'Olanda la Danimarca ed altri partiti e movimenti come quello inglese o quello tedesco
Si ponevano il problema di fuoriuscire dal nucleare
Ma questo non significa affatto una volta vinta la battaglia referendaria
Chiarito che di centrali nucleari del vecchio tipo Montalto compresa non ne costruiremo vinto dunque sull'essenziale non significa
Mettersi paraocchi
Anzi
Come sta scritto nelle nostre risoluzioni parlamentari di governo
Noi siamo interessati interessantissime che si sviluppi la ricerca verso il nucleare pulito il nucleare sicuro
Poiché siamo consapevoli consapevoli essi dei problemi del nostro futuro energetico e vogliamo ridurre quanto è possibile una dipendenza
Da risorse
Che in qualche misura ci legano le mani anche politicamente
Ma la cosa essenziale la battaglia sulla frontiera del nucleare sì nucleare no
è stata l'acquisizione io chiedo credo
Convinta e di fondo
Di tutti i socialisti della questione ambientale
Ne ho parlato al congresso
Ne parlo in tutte le manifestazioni e comizi socialisti
Mi ci dedico suggerendo specifiche e concrete iniziative tipo quelle che riguardano i nostri grandi fiumi il porte querelarlo
Ma è un problema di coscienza più ampia
Appunto di diritti umani
In senso proprio
Guardate se c'è un argomento che
Tutti ormai afferrano almeno nel suo significato nella sua portata emotiva e questo dell'ambiente ed è naturale all'inizio sembrava una questione per ricchi per aree prospere del Paese
Una questione di lusso
E soltanto chi sta bene e si può porre
Ora invece si capisce che anzi quanto più viene disagio economico e sociale tanto più
In generale vi è disagio ambientale
E non c'è coscienza per quanto sia appena educata che non avverta cosa significhi aria pulita acqua pulita terra pulita
E non vi è libello per quanto elevato di cultura economica che non comprenda ormai che la modernizzazione ecologica
Dell'economia
Non crea miseria ma crea nuove possibilità di sviluppo di sviluppo industriale conciliato alcuni bisogni
Di un ambiente ad un ambiente pulito
Ad un ambiente non inquinato si possono fare miliardi di profitto con industrie che inquinano dimostriamo
è possibile lo si sta dimostrando che si possono fare profitti puniti con industrie che disinquinamento anziché inquina
Ai diritti degli uomini
Oggi
Sì
Giustificano anche in rapporto a le che un grande scrittore morale un laico che non ha paura di parlare di etica come Nagel
Chiama le questioni immortali
Perché è un politico un socialista partigiano autore della legge sul divorzio come Loris Fortuna sul finire della sua vita aveva ben compreso
è un problema che possiamo
A rinviare
Discutere di io etica di biotecnologie
Ridiscutere di apporto discutere di eutanasia
Possiamo chiuderci gli orecchi alzare il padre o far finta di non capire non sentire e non vedere
Ma questo problema si imporrà alla nostra coscienza alla nostra esperienza e al nostro stesso giudizio politico ecco perché un partito come il nostro
Che dovrebbe essere maestro di tolleranza assai spesso
E agli altri
Non può non discuterne innanzitutto sul piano etico poi vedremo
Sul piano legislativo
Quando ho sentito il compagno Amato qualche tempo fa
A risollevare
Da una diversa angolatura un'angolatura qui i socialisti non erano abituati il problema della Porto
E criticare
La legge esistente
E la sentenza della Corte costituzionale compagni ricorderanno la sentenza della Corte dava ragione al Parlamento sul punto
Secondo cui la donna non ha il dovere
Ad una consultazione ultimativa con l'uomo
In ordine a decisione se portare avanti la gravidanza o interromperlo
Il compagno Amato scontro la legge contro la sentenza della Corte si è appellato a un'etica della responsabilità
Reclamando un limite
All'etica della libertà
Io credo sinceramente c'ho pensato a lungo
E ne parlo dopo averci pensato a lungo che così il problema sia mal posto
Non perché la legge centonovantaquattro non abbia dei difetti
E non perché non vi siano difetti ancor più gravi nella sua applicazione presente i radicali osservavano da tempo e hanno ragione su questo punto che fu sbagliato
Consentire la porto soltanto negli ospedali pubblici e non consentirlo nelle cliniche private adeguate garanzie
E tanti tutti osserviamo che non si fa abbastanza in termini di prevenzione di informazione
Sicché troppo spesso la porto diventa ciò che non dovrebbe essere e cioè un contraccettivo il ritardo
A ciclo di procreazione già iniziato
Però la questione fondamentale
Non è tanto quella cui ha alluso il compagno matto
E cioè dell'uomo
Escluso dalla consultazione il rapporto la decisione che la donna vuol prendere
Anche perché credo di non sbagliarmi se dico che purtroppo
Salvo casi estremi ci sarà un caso su un mille in cui è l'uomo che vuole il figlio la donna non lo vuole io purtroppo conosco migliaia o milioni di casi in cui accade esattamente il contrario in cui la donna lo vorrebbe dell'uomo che non la vuole e la costringe all'anno
E dunque il problema va visto in questa chiave in questa ottica
Sotto il profilo etico
Distinguendolo dal profilo legislativo e politico
è evidente che noi dobbiamo stimolare raccomandare promuovere il massimo di dialogo
Nella coppia ed in particolare della coppia in rapporto al problema della maternità
Sotto il profilo legislativo se c'è un vuoto nella legge a me pare francamente questo
E cioè che la donna in Italia non è posta
In condizioni di effettiva libertà
Se sceglierà di proseguire la maternità o se interromperla
Se per un verso maternità significa isolamento povertà impossibilità di mantenere decentemente il proprio figliolo
E se dall'altra parte non la si fa invece da parte dello Stato permette la condizione della donna in condizione di effettiva libertà nella sua scelta
E questo richiede un concorso di interventi pubblici ed interventi sociali ben sapendo che in ultima stanti istanza la decisione non può che essere della donna poiché appartiene a lei al suo corpo e alla sua storia
Nello stesso tempo e nello stesso tempo sapendo riconoscere che una società
Come quella italiana
Che è giunta un saldo negativo delle nascite una società in cui cioè ci sono più morti che nati
Ogni anno
Una società che si avvia nel due mila a vere metà della popolazione compiuti sessant'anni
Difficilmente sarà una società felice
Ho una società che guarda con serenità al futuro che vuole costruire il futuro
E dunque scoraggiando la propaganda della solitudine
Della promise mo'sociale che è l'esatto contrario di ciò di cui abbiamo parlato a Rimini o meglio in tutte le Rimini in cui ci siamo ritrovati e cioè di un individualismo responsabile solidale sociale e democratico come fondamento libero nella coscienza di ciascuno di noi donna o uomo
Dei doveri delle possibilità delle obbligazioni in termini di solidarietà
Verso gli altri o anche solo verso l'altro
Dovremmo discutere
Delle questioni di vita e di morte
Nei prossimi anni poi che attraversano le società che viviamo
Questioni che sono ai confini della vita della morte come lo è certamente la manipolazione genetica io proprio qui la più incredibile paradossale contraddizione per esempio non di tutti i cattolici
Ho letto un manifesto dei vescovi inglesi straordinario per acutezza sensibilità e apertura anche alle nostre ragioni ma certo del dogmatismo cattolico quindi è un una paradossale contraddizione
Come si può contemporaneamente negare in assoluto la porto
E negare in assoluto la fecondazione artificiale il diritto a chi non può averlo in certe circostanze di avere un figlio in altro modo
Qui c'è qualche cosa che non torna
Nell'impostazione dell'epica religiosa
Perché dovremmo noi laici noi socialisti noi progressisti aver paura di misurarci con queste questioni
Abbiamo alle spalle una storia più lunga più antica di quella di qualunque religione una storia etica e morale più profonda più radicata nelle coscienze e nella sensibilità dell'umanità
Di qualunque dogmatica
Di qualunque liturgia e di qualunque affermazione dal pulpito
Poi le nostre son conquiste che umanità fatto insieme solidalmente
Secoli di lotta
E che non può dismettere all'improvviso perché insieme
Alla tecnologia subentra la paura della tecnologia che trascina la paura della scienza
E insieme ai fenomeni come la se subentra la paura della sessualità libera subentra la paura di ogni forma di nel zione che sia quell'al di fuori di ciò che è stato codificato da un certo punto di vista e da un certo momento in poi
Noi siamo figli di una storia ben più lunga e ben più vasta e quella degli Olof Palme
E quella dei nuovi sfortuna
Perché quella dei tanti e tanti
Tolleranti
Utopisti visionari legislatori politici
Che hanno costruito un mondo a misura dell'uomo
E non un mondo a misura di un Dio interpretato da alcuni uomini
In queste società sono dunque ancora
Ben vivi i problemi dei diritti dei popoli dei problemi di diritti degli uomini
E tocca al partito socialista anche qui un compito di avanguardia di costruzione e di riforme graduale e tocca i giovani socialisti
Di essere di stimolo edilizio precisazione al partito e innanzi tutto quel che occorre
Perché voi non vi disperdiamo te
In compiti secondari
Credo di conoscere come pochi il mio partito
Nei suoi grandi pregi investe grandi difetti
Io spero che non iniziati difetti
E mi pare che questa ricostruzione incominciata del movimento dei giovani socialisti sia sulla buona strada
Capisco anche le manifestazioni di dissenso più o meno cordiale
Attenzione però la demagogia
E attenzione
Al sottilissimo confine che separa la disonestà intellettuale dalla disonesta politica
Ecco perché è essenziale e ha fatto bene a citarla
Michele Spyder costi
Quella frase della Yourcenar imparate innanzitutto a rispettare P tra di voi e quindi ad ascoltarvi a non aggredire
Può darsi che ci sia un'assemblea in cui a qualcuno va storto qualcuno viene discriminato escluso
Bene
Può protesta deve protestare giusto che lo faccia deve provare soddisfazione i suoi diritti se i suoi diritti sono stati calpestati
Ma non guardata gli episodi pensate un movimento che abbia la forza la combattività la consapevolezza per fare no un'Assemblea
Come questa non più grande congresso e per farne uno all'anno uno strategico è un organizzativo
Ogni anno date di
Un appuntamento
Troverete il partito amico solidale e ospitale
Imparate soprattutto a comprendere che proprio in una società dell'informazione
E cioè in una società dominata dai mezzi di comunicazione di massa in tutte le sue manifestazioni televisive pubblicitarie culturali
Proprio in una società in cui la politica sembra talvolta al tramonto perché il suo ruolo e luogo la politica di mediazione tra la gente il potere
Sembra sostituito attraversato o sconquassato
Dall'interferenza quotidiana dei media la stampa e la televisione proprio una società dell'informazione
Bisogna avere il coraggio e la forza e la pazienza di ricostituire tante società della comunicazione tante società in cui la gente più da vicino
E più associandosi più studiando e più interpretando la società e la realtà sa reagire anche alla manipolazione che c'è che è ben visibile e che deve essere costantemente oggetto di critica parlo della manipolazione costante e quasi inevitabile
Dei mezzi di comunicazione di massa guai se la politica cedesse guai se la Fornoni partitivo la partitocrazia che debbono cedere il campo
O perlomeno una parte del campo che hanno abusivamente invaso ma guai se la politica democratica
Cedesse tutto il campo senza risposta senza critica senza contestazione
Rispetto al condominio della società dell'informazione sarebbero poi i cittadini disarmati rispetto a quello che insieme al potere militare al potere finanziario e l'altro grande potere
Che domina nelle moderne
Società
L'ultimo argomento che volevo affrontare
Quello più politico in un certo senso e che in qualche modo uno sviluppo
Dell'iniziativa referendaria sull'ambiente e sulla giustizia
Compagno Craxi
Qualche giorno fa
Sia in manifestazioni pubbliche sia interviste ha parlato dell'appuntamento del mille novecentonovantadue ma non nel senso in cui ne parla l'onorevole De Mita che non ha torto sotto questo aspetto
E cioè del l'appuntamento del mercato unico europeo
Ne ha parlato come dell'appuntamento di un secolo di storia socialista italiana mille ottocentonovantadue mille novecento novantanove
E noi siamo qui per dare una mano
Accompagno Craxi al Partito Socialista
Perché il mille novecentonovantadue sia
Almeno nella nostra volontà
Nelle
Qui nella guida delle nostre politiche concrete l'appuntamento dell'unità di tutti i socialisti
Poi che possiamo avere e abbiamo avuto storie contrapposte e persino rivali
Ci siamo combattuti ancora di necessità ci combattiamo anche se non sempre un'opinione diversa deve trasformarsi in conflitto e però una cosa è certa a socialisti socialdemocratici comunisti siamo comunque tutti i figli di socialisti siamo tutti figli di quel mille ottocento novantadue
Io non so se noi
Raggiungeremo questo obiettivo per quella data prima o dopo quella data
Soltanto con le armi della critica
E soltanto con le armi dell'Assemblée ma politico di tipo Mitterand diano
O come ha fatto Felipe Gonzales in Spagna in condizioni del tutto diverso
Non so se cioè questa unità dei socialisti e questa unione delle forze progressiste
Nascerà solo da un processo politico
Penso che ha ragione il congresso di Rimini
Parlando della decisione di un processo politico e di un processo istituzionale
Per il processo politico di rassemblement è chiaro anche se puoi contare tutte le difficoltà oggi con i compagni radicali e spero che queste difficoltà vengono superate al più presto scoraggiando
Su questo versante polemiche superflui inutili e ristabilendo
Non solo un'intesa tematica su questo o quel problema ma un'intesa fondamentale
Su un'alternativa socialista libertaria democratica quell'alternativa di cui loro stessi fa
Non so se la chiarificazione la pacificazione coi comunisti otterrà tutte risultati
Che potrebbe dare
E in ogni caso penso chi abbia ragione il congresso di Rimini
Quando ho indicante che gli strumenti istituzionali per promuovere il rinnovamento
Della repubblica che interessa tutti che riguarda tutti i cittadini
Ma che riguarda in particolare
Quella parte
Della repubblica che non si è sperimentata ancora o comunque non unita in una prova di governo e di riforma
Ecco perché è importante il referendum propositivo ed ecco perché è importante in Italia avendo parlato di diritti dei popoli di diritti degli uomini parlare anche del diritto dei cittadini e per esempio del diritto dei cittadini Tino stare
All'oscuro alla finestra di fronte alle manovre dei vertici politici che decidono tutto che si scelgono Presidente da Repubblica Presidente del Consiglio ministri e plenipotenziari
Ma limitare ai cittadini italiani un diritto in più quello di scegliersi il loro presidente come erano i francesi malamente desti gli americani gli spagnoli
Sosteniamo questa battaglia
Con argomenti democratici non per un interesse di parte ma come può essere un interesse di parte una volta vinceremo noi un'altra perderemo vinceranno però sempre i cittadini perché questo diritto ce l'avranno una volta per tutte
Ecco care compagne e cari compagni
Raccomandando di ancora una volta di fare in fretta
A trasformare la Federazione appendice un po'periferica o centrale
Del partito delle sue strutture dei suoi uomini dei suoi gruppi
In un movimento
L'abbia una forte coesione è una forte partecipazione
Che abbia appuntamenti costanti
Mobilitazione capacità di comunicazione quindi che abbia anche i suoi strumenti di comunicazione perché non pensare a un'agenzia o una radio
Che sia la vostra voce
è una vostra forma di comunicazione
Al di là di tutto questo voi sapete qual è il vostro dovere politico
C'è alle spalle del partito socialista di oggi non di domani del Partito Socialista di oggi c'è alle spalle dentro il Partito socialista il diciotto per cento dell'elettorato giovanile
Questa è la vostra base la vostra constituency voi dovete interpretarla rappresentarla parla più forte e vincere per lei le vostre battaglie
Compagni i lavori per prosegue no intendiamo dare la parola e tutti coloro che si erano iscritti
Ecco
Allora se se i compagni sono d'accordo facciamo una breve pausa ci rivediamo alle ventuno
Dobbiamo rivederci necessariamente alle ventuno perché ovviamente si tratta di procedere agli adempimenti congressuale quindi si tratta di una presenza necessaria che chiediamo a tutti i compagni delega
L'ultima comunicazione un'ultima comunicazione per i segretari regionali che sono convocati nella saletta al piano superiore la sala stampa per incontrarsi con la commissione congressuale il procedere agli adempimenti relativi alla definizione dei criteri per l'elezione dell'Assemblea nazionale
Questo alle ventuno sempre in contemporanea con la riapertura dei Navigli