Intervista a Pietro Ichino sull'eventualità di una nuova imposta patrimoniale

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il professore senatore Pietro Ichino professore Ichino lei oggi ha scritto un articolo piuttosto interessante sul Riformista argomento la patrimoniale ma perché il nostro Paese ha bisogno di una patrimoniale
E mettiamo in chiaro che innanzitutto
Di patrimoniali ne abbiamo già Licci è una patrimoniale sostanzialmente
E quando si sente dire da tutte le parti occorre spostare
Il la tassazione dal lavoro alle cose si dice in sostanza che si vuole spostare la tassazione verso l'oggetto materiale che oggetto di proprietà o di uso quindi siamo nell'ordine di idee appunto di una tassazione
Di tipo patrimoniale il
Dopodiché qui il problema di norme tanto
Quello del
Quale tipo di tassa o su che cosa la tassa debba incidere quanto quello di
Toglierci
Dalla situazione molto pericolosa in cui il nostro Paese si trova la pericolosità di questa situazione nasce dal fatto che basta
Una modesta oscillazione
Nell'orientamento dei mercati finanziari per causare sì un danno che quantificabile ragionevolmente nell'ordine di decine di miliardi perché un punto di maggior
L'interesse sul nostro debito vuol dire venti miliardi spesi in un anno
Per il servizio al debito sovrano e quindi noi dobbiamo
Tirarci fuori da una situazione nella quale appunto una
Crisi momentanea in una crisi
E determinata anche dai venti che non dipendono da noi può costarci venti miliardi dall'oggi al domani che verrebbero buttati letteralmente buttati via
Quindi questo è il primo punto che abbiamo un problema del debito è evidente cioè ma proprio perché però proprio perché proprio una imposta patrimoniale per
Perché
Il diciamo noi abbiamo anche un la Banca d'Italia che ci dice che
Il dieci per cento più ricco degli italiani detiene
Da solo quasi metà il quarantasei per cento della ricchezza nazionale
Questa proporre questa porzione si è
Fortemente incrementata negli ultimi due decenni ma lei dice che sarebbe qua socialmente
E
è giusto che queste sento la situazione il
Penso
Diciamo maggiore di questo riequilibrio ossia sopportato dalla parte della popolazione che soffre di meno
Della tassazione però il nostro Paese ha già una tassazione molto elevata mescolare superiore al quarantaquattro per cento del PIL non c'è dubbio ma e qui noi dobbiamo tendere a una Dara steccati riduzione anche del livello di tassazione per questo la proposta di cui ho parlato oggi che poi la proposta presentata da Walter Veltroni al Lingotto
Non prevede affatto questa tassazione come momento centrale ma ci sono due passi preliminari il primo quello di una drastica riduzione della spesa pubblica
Attraverso una spending review che significa
Eliminare ogni inerzia nella diciamo perpetuazione della spesa pubblica di ogni euro che si spende bisogna verificare se davvero utile spenderli
E
Quindi una riduzione progressiva della spesa pubblica nell'arco dei prossimi tre anni
La
Valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso la dismissione
Di immobili oggi assurdamente sprecati e consideriamo io ho fatto l'esempio carcere di San Vittore a Milano
Occupa un'area nel centro della città di enorme valore di mercato la vendita di quell'area consentirebbe di costruire due carceri con
Capienza doppia rispetto a quella attuale fuori Milano
E
Avanzerebbe ancora a metà del provento per abbattere il debito se noi consideriamo che lei ci può anche ridurre potremmo anche ridurre insomma i reati in
Di Natale che era una persona un sito che è in carcere così destiniamo tu e in quel caso avremmo modo di destinare una maggiore porzione alla riduzione del debito ma
Consideriamo che in tutte le città italiane ci sono nel centro delle città caserme e carceri che basta vedere Roma possono essere
Agevolmente valorizza cinque su quello c'è un problema grosso di destinazioni d'uso lo chiedi l'Amministrazione si devono vendere le destinazioni d'uso e finché non si interferisce con quel potere non si fa nulla benissimo ma pare che proprio per questo occorre e da dotarsi di una normativa che consenta di Rimini
Dare questo spreco e questo è il secondo pilastro pari diamo al terzo che sarebbe la patrimoniale senta però professor Ichino se lei se viene fatta una manovra di Bilancio con tagli consistente la spesa
è una manovra di finanza straordinaria in cui uno dei due pilastri chiave è un'imposta patrimoniale l'effetto depressivo sull'economia garanti
No non innanzitutto noi dobbiamo mettere in conto che una manovra che cominci col dimezzamento dei parlamentari cominci con l'abbattimento della spesa pubblica per esempio attraverso la soppressione delle province nelle città metropolitane attraverso l'unificazione dei corpi di polizia
E quindi di tutte eliminazione di tutte le duplicazioni o che oggi si verificano su questo terreno
E poi per la valorizzazione di cui parlavamo prima degli immobili tutte queste misure che sono la parte di gran lunga preponderante di questa manovra hanno non hanno alcun effetto depressivo
Sulla sull'economia e anzi danno la percezione immediata di un e Paese che è capace di dominare il proprio debito
Questo significa che anche solo queste misure possono portare nel giro di poco tempo a una riduzione almeno di un mezzo appunto del dell'interesse sul debito
E già questo vuol dire altri dieci miliardi che vengono recuperate che possono essere questi siti
Investiti in investimenti produttivi
In detassazione dei redditi di lavoro per esempio
Se l'obiettivo che si se riuscissimo a ottenere
Dieci miliardi di risparmio sugli interessi sul debito questi buona basterebbero per ridurre l'IRPEF sui redditi di lavoro
Dai centodieci
Redditi di lavoro di mille euro al mese da centodieci euro attuali di prelievo IRPEF fa dieci euro al mese
E questo significa cento B euro al mese in più nelle tasche di tutto i lavoratori di basso reddito questo ha un effetto potentemente
E di di rilancio del del del sistema economico non certo depressi vorrebbe dire aumentarle i consumi nella fascia che destina tutto il risparmio al consumo quindi le non è vero che questa
Di manovra
Abbia
Nel sesto complessivamente depressivo lei sa perfettamente però che parlare di patrimoniale in Italia non è molto popolare
Questo è vero ma non è popolare perché
Se ne è sempre parlato in funzione di una politica di aumento della spesa o di non
Riduzione degli sprechi della spesa pubblica ora noi sì e il la proposta si coniuga con due passi precedenti a questa imposta
E che invece mostre in una tendenza diametralmente contraria
E questo significa in sostanza che si arriva a questi imposta solo dopo che lo Stato ha dimostrato di saper ridurre drasticamente la propria stesa
E saper mettere sotto controllo la propria tendenza alla spesa facile la spending review questo significa
D'altra parte il
Teste oggi per il rilancio della nostra economia e
è indispensabile
Toglierci da questa condizione sull'orlo del burrone in cui ci troviamo non solo perché è carissima perché noi spendiamo
Novanta miliardi e buttati via ogni anno per solo degli interessi sul debito ma
E e necessaria anche per gli stessi detentori di grandi patrimoni
I quali non possono non essere preoccupati del fatto che se dovesse accadere
Disgraziatamente che il nostro del Paese si trovasse in una situazione alla greca il valore dei loro patrimoni avrebbe una pene ardita che sarebbe di dieci venti ma
In alcuni casi anche il cinquanta e cento volte superiore rispetto all'incidenza di questa patrimoniale
Voglio dire il giorno in cui l'Italia fosse che diciamo in condizioni di bancarotta e il e di
Mostra atto che il patrimonio mobiliare immobiliare degli italiani ne avrebbe una drastica decurtazione di valore
E allora
Anche in possessori dei grandi patrimoni di quel uno su dieci quel dieci per cento più ricco di quel parlavamo prima hanno tutto l'interesse a pagare una sola sorta di
Polizza di assicurazione contro la catastrofe
Perché sono quelle che soffre avrebbero di più della della catastrofe ventesima che avrebbero il danno quantitativamente maggiore
Quindi il
Le i motivi che in passato sono stati spesi giustamente contro questo l'intervento tributario
Non valgono rispetto a questa manovra di cui stiamo parlando in bene la ringraziamo il professor Pietro Ichino come sembra un saluto come sempre da Radio Radicale