Intervista a Rita Bernardini sul disegno di legge Alfano "svuota carceri" e l'emergenza carceraria in Italia

Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del Partito Democratico intanto volevamo chiederti a che punto stava
L'iter del disegno di legge cosiddetto al fanno quello che avrebbe dovuto in teoria svuotare le carceri che rimasto sempre in Commissione sì ma Toffoli ha
Quasi comica se non fosse drammatica la situazione delle carceri italiane
Nel senso che hanno lavorato in una sorta di unità nazionale
Tutti i gruppi in commissione per svuotare e di contenuti il disegno di legge originario
Dopo averlo ben svuotato per cui dalle carceri
Se passa in questo modo credo che usciranno al massimo duecento trecento persone
Dopo averlo svuotato in questo modo si sono messi d'accordo per dare la sede legislativa
E quindi approvarlo direttamente in Commissione
Ma sono stati fatti dei rilievi dalla Commissione bilancio per cui non c'è la copertura finanziaria
E e sta lì appeso insomma feriti
Nun nulla di fatto hanno partorito indotto un topolino e non hanno nemmeno la copertura finanziaria
E non si rendono conto ma questo
Nonostante l'iniziativa non violenta che come radicale abbiamo portato avanti
Non c'è stato verso per far comprendere loro che sono artefici di una politica sbagliata
Nei confronti delle carceri chi le misure alternative
Molto più efficaci ormai sono quasi completamente disapplicate
E che arriveremo
Adesso siamo a giugno ma
Siamo quasi a sessantanove mila detenuti insomma ci vuole ben poco per arrivare a settanta anni questa è la loro
Ipocrisia il loro non volersi far carico in alcun modo perché questo poi
Era un modo che semplicemente il rispondeva anche ad una mozione approvata dal Parlamento
E non si voglia dell'illegalità che c'è e del e dei drammi che ci sono dei trattamenti disumani e degradanti che lo Stato
Mette in atto nei confronti e di delle persone private della libertà tutto questo è incostituzionale ma il loro atteggiamento è di fregarsene
Io sono stata molto contenta che
In sede di Consiglio generale del Partito radicale transnazionale non Violante tra spartito abbiamo avuto
Queste relazioni a partire da quella di Cesare Romano che hanno dato uno sbocco per
Attivare la giurisdizione europea e transnazionale e mi riferisco in particolare all'ONU
Perché le questioni della giustizia italiana questo punto vista l'incapacità della classe politica e vista la sofferenza
Che rasenta la tortura che infliggono a tantissime persone
Lo Stato italiano sia chiamato nelle sedi internazionali a rispondere di questi comportamenti
E poi c'è tutto il grande capitolo della custodia cautelare perché poi i numeri delle persone che stanno in carcere ci dicono che detenuti in attesa di giudizio sono una percentuale veramente non da Stato di diritto
Sì si parlava del quaranta per cento
Delle persone che sono detenute in carcere quando sappiamo benissimo che la legge in vigore
Che pure a nostro avviso andrebbe cambiata perché abbiamo presentato presentata in materia anche un
Progetto di legge ma comunque dovrebbe riservare la custodia cautelare
A
Ad un evento eccezionale
Certo
La legge parla di pericolo di fuga pericolo o di inquinamento delle prove
E però poi la prassi e quella che intanto ti sbatto in galera e poi vediamo insomma
E proprio nella giornata di ieri
Io sono mi sono recata l'ennesima volta a fare una visita di sindacato ispettivo nel carcere di Rebibbia
Che si trova nella situazione di a vere un sovraffollamento
Per cui le cifre sono mille settecento detenuti in mille duecento posti quindi con cinquecento detenuti in più
E con un'altissima percentuale di detenuti in attesa di giudizio e fra questi
Ne ho visitati diversi e fra questi c'era anche Mario Rossetti
Che rientra nel processo FastWeb e che e da cento giorni in custodia cautelare
E senza che nessuno sia in grado di spiegargli
Cioè quale quale sarà il suo futuro una totale incertezza
Delle e condizioni di detenzione rispetto al processo
E Mario Rossetti vivere in una cella
Di venti metri quadrati sono in sei Eritrea letti a castello e tre disposti nei
Venti metri quadrati
E soffre Vito auto claustrofobia certificata dall'amministrazione del carcere
Per cui chiede di potere accedere alla biblioteca ed di non dover essere costretto a stare chiuso in cella ventitré ore al giorno
E
Tutto questo sembra che non sia possibile anche perché trovandosi nella condizione
E di chi a il divieto di incontro con gli altri coimputati
Naturalmente si riducono molto le ore in aria
E e contemporaneamente si riducono a zero le già pochissime per tutti i detenuti possibilità
Di poter lavorare di poter fare dei corsi di poter
Studiare non ha il suo caso comunque ha preso talmente a cuore
Questa sua condizione vedete sono moltissime le persone
Chi fino al momento in cui non capita o loro non possono immaginare qual è la realtà del carcere
Quando capita a loro per fortuna ce ne sono fra di loro di sensibili per cui esiste Mario Rossetti è una sorta di assistente sociale
Nella sua cella
Ieri quando sono andata a a visitare quella Sezione c'era chi stava pulendo ma
Dovevate vedere come un ragazzo molto giovane che puliva per terra
Proprio con forza con tutta schiuma a questa è una cosa che
Molte massaie potrebbero sognare stride e cioè quello che la persona più anziana che a detta la cucina e
Mario Rossetti che svolge il suo ruolo
A proposito i detenuti si sono inventati un termine nuovo che si chiama con ce lo Anneo vuol dire che o colui che divide la Shell accolte
Che interpreta quel Mario assetti questo ruolo facendo veramente scrivendo lettere per i detenuti aiutandoli a fare domandine
E così cerca di passare il tempo però
è una persona che ti dice
Io la mattina mi chiedo come potrò arrivare
A terminare questa giornata per poter
Affrontarne un'altra con
I figli piccolissimi
Che stanno a Milano con la madre e quindi senza
Poter far colloqui perché a coloro che che hanno il divieto di incontro e si trovano in quella situazione è vietato accedere all'area verde
Evidentemente Mario Rossetti ritiene di non dover fare entrare e di piccoli che mi pare che il più grande a dieci anni quindi gli altri sono piccolissimi di farli entrare in una sala colloqui di un carcere
E
Quindi con questa affettività
Che evidentemente ne risente e
Questa è la situazione di moltissime idee possiamo dire di tutte le persone che stanno là dentro che non riescono ad occupare
Il tempo quindi se pensiamo questo con lo ripeto tutte le volte alla finalità del carcere
Che dovrebbe per le persone definitive ma qui stiamo parlando di quelle che sono in attesa di giudizio
Per ed esteri tendere alla rieducazione del condannato ecco dove la finalità non c'è purtroppo Point vedete ogni tanto si fanno delle iniziative meritorie
Il direttore del carcere di Rebibbia è bravissimo dottor Cantone e si fanno iniziative il teatro
Alcuni corsi e c'era ma tutto questo riguarda la minima parte dei detenuti e la minima parte del tempo dei detenuti
Tutto il resto a degrado e sofferenza su questa storia della carcerazione preventiva
Il Presidente della Camera Penale di Roma l'avvocato radicale Giandomenico Caiazza
Sta preparando un convegno per il sette di luglio sarà molto importante perché
Da quel convegno scaturiranno proposte precise a progetti di legge e tenteremo di fare qualcosa di trasversale fra le forze politiche in modo
Che questa vergogna
Dell'attesa incredibile in carcerazione preventiva venga finalmente cancellata il riservata casi veramente eccezionale
Rita i prossimi giorni sono molto impegnativi aiole Camber danza di abuso di incontri anche di spostamenti sì e un week-end che naturalmente a me piace moltissimo inizierà domani venerdì nel
Pomeriggio a Bolzano c'è il primo raduno internazionale
Dei popoli antirazzista dei popoli sinti e rom e mi hanno invitato aveva invitato anche Marco Pannella che non potrà andarci
Che mi fa molto piacere anche perché
Noi siamo fra coloro che hanno depositato una proposta di legge per il riconoscimento della minoranza etnica
E
E quindi c'è questa serata diciamo di domani dalle diciassette e trenta poi andarci sarà la festa
Come loro musiche
è previsto uno spettacolo con Moni Ovadia quindi sarà una bella serata
Voi il giorno dopo
Disposte ero questo queste iniziative sono fatte tutte con compagni radicali e non azioni spostano su Bologna con Monica mischiati Matteo Angioli
Per visitare sia il carcere di Bologna che si trova veramente gravi difficoltà la bozza
Sia
Il Centro di identificazione ed espulsione dove sono avvenuti fatti gravissimi fra cui la donna che si è cucita nella
E il giorno dopo finalmente perché era una cosa che mi ero ripromessa da tempo andrò a visitare le due case di lavoro che si trovano in provincia di Modena
E con Emilio Salemme altri compagni di Modena
E
Lunedì
Sarò a Venezia per visitare i due istituti sia alla Giudecca al femminile che l'altro la casa circondariale
E poi il pomeriggio sempre alle diciassette e trenta è previsto un dibattito che si ispira ad un libero
Morire di carcere
Fatto dai compagni che sono più attivi con ristretti orizzonti ci sarà un dibattito su questo e sono stata invitata
All'ateneo vedere veneziano da un'altra associazione molto collegata con ristretti orizzonti che si chiama il granello disegno
Insomma era da tempo che avevo questi due impegni sia per il Meeting dei popoli rom e sinti
Sia con il granello di senape a Venezia loro hobby nato questo giro anche per visitare gli istituti penitenziari
Radio Radicale attivamente cercherà di sarti dietro a dire e quindi anche di far sapere ai nostri ascoltatori come sono andati benissimo grazie