13 MAG 2010
intervista

Uniità d'Italia: intervista a Giorgio Inzani sul libro "La forza del destino. Storia d'Italia dal 1796 a oggi" di Christopher Duggan

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Milano - 10:55 Durata: 18 min
A cura di Delfina Steri
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La Repubblica del 1948, che vedeva DC e PCI trarre legittimazione alla Chiesa Cattolica e all'Urss piuttosto all'idea di nazione (pagina 641).

Con la perdita di autorità della Chiesa Cattolica, la Democrazia Cristiana doveva trovare un altro elemento legittimante: "in assenza di Dio non potevano che rivolgersi a mammona".

"Uniità d'Italia: intervista a Giorgio Inzani sul libro "La forza del destino. Storia d'Italia dal 1796 a oggi" di Christopher Duggan" realizzata da Emiliano Silvestri con Giorgio Inzani (medico del lavoro - associazione "radicali senza fissa dimora").

L'intervista è stata
registrata giovedì 13 maggio 2010 alle ore 10:55.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Chiesa, Criminalita', Dc, Democrazia Cristiana, Italia, Libro, Mafia, Partiti, Pci, Politica, Religione, Storia.

La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.

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  • Giorgio Inzani

    medico del lavoro - associazione "radicali senza fissa dimora"

    L'empirismo del libro, completamente agli antipodi dell'idealismo tedesco e dalla visione di un "destino"dell'unità d'Italia. Emerge una visione completamente diversa da quella che abbiamo appreso dai libri di storia. Libro sicuramente problematico e sconvolgente, che descrive gli accadimenti storici con rigorosa e feroce precisione e puntualità mettendoci di fronte alle nostre precise e puntuali responsabilità. Un libro che deve essere letto perché si inserisce nel concretismo salveminiano; racconta la storia partendo dai fatti e non dalle ideologie E che così conclude: "Al principio del nuovo millennio l'Italia continuava ad apparire un'idea troppo malcerta e contestata per poter fornire il nucleo emotivo di una nazione, almeno di una nazione in pace con sé stessa". Libro che prende le mosse dal 1796, anno dell'ingresso delle armate napoleoniche nella penisola e dalle idee della rivoluzione francese di cui erano portatrici; idee che risvegliarono gli italiani addormentati nel medioevo. Un libro che si conclude con una parte (dal 1948 ai giorni nostri) titolata: "partiti". Qui emerge la mancata percezione della lotta nonviolenta dei radicali di Marco Pannella; a partire dal loro '68 liberale, vanificato dall'opera della Corte Costituzionale (non a caso definita: "Grande cupola della mafiosità partitocratica")..
    10:55 Durata: 18 min