XX Secolo, l'età della violenza? Giorgio Inzani sul libro di Niall Ferguson

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi a Milano a colloquio con Giorgio in sani
Per parlare del libero qui ma era
Ferguson devo Oronzo board la guerra del mondo
Titolo italiano ventesimo secolo letta della violenza una nuova interpretazione della novecento prima però
Di affrontare l'argomento di questo libro parliamo di un articolo uscito su l'internazionale di questa settimana
Dov'è riportato un reportage dalla giungla indiana
Dove si nascondono i maoisti
Un reportage della scrittrice indiana Arundhati Roy
Un reportage un argomento che non è estraneo a questo libro
No non estraneo perché lei ha voluto proprio calarsi in questa realtà e cercare di capire come il governo democratico dell'India fino a prova del contrario cerca di contrastare questa lotta armata che loro portano avanti tra le popolazioni della foresta
Ma perché è un articolo che io sfido nel più che un articolo perché son ventidue pagine quindi diciamo un documento che sfido tutti i radicali a leggere per capire se la non violenza può essere qualcosa di attivo o se solo
Un dato astratto ecco
Dalla lettura di questo libro si parla si passa all'alto cosa allora il perché solo ventesimo secolo secondo la violenza o anche il ventunesimo che oramai abbiamo superato da dieci anni
è il secco della violenza ecco perché i due documenti il documento di Arundhati Roy e il documento di via ammesso non si collegano insieme
Il Novecento che dice l'autore non è forse il secolo più sanguinoso della storia moderna
La versione occidentale dell'agonia della Cina Mancino del mille ottocento quando una crisi dell'ordine imperiale
Provocò un proliferare di catastrofiche guerre civili e qui viene alla mente un'idea di sviluppo del mondo che
Segue
Gli stessi percorsi
In una situazione inciviltà diversi
Un secolo non forse il più sanguinoso ma sicuramente unico per due ordini di ragione per il mutamento delle condizioni con cui le società occidentali sviluppate si sono fatte la guerra
Dopo quella che è stata chiamata la lunga pace da da da un dalla sconfitte Napoleone abbatterlo fino a
Appunto alla prima guerra mondiale
E un secondo motivo per il modo con cui i leader di Paesi all'apparenza civile dice l'autore riuscirono a liberare gli impulsi omicidi e più primitivi dei propri cittadini
Ecco questo se vogliamo e può più il merito di questo libro perché se noi dovessimo
Mettere tra parentesi il fatto che le democrazie hanno avuto delle complicità Mona con è un esempio ma poi citava un altro esempio molto concreto e diciamo il secolo è stato dei totalitarismi comunista e nazista
In realtà non
Riusciremmo a capire che meccanismi si sono messi in moto io parto da un esempio che anche citato nel libro ma che
Il Sergente York che cosa ha fatto questo seicento io che lui non voleva fare il militare era un americano qua questo
E non violento
E però l'hanno costretto a ad indossare la divisa lui con una pistola accontento solo tre pallottole
Da in una mano e con una
Bomba a mano scarica dall'altra ha catturato esattamente cento trentadue prigionieri ebbene quando ha portato questi centotrentadue prigionieri tedeschi davanti al capitano si è sentito dire ma tu sei un coglione sappi che
Per nutrire quei centotrentadue prigionieri
Noi dovremmo a passare le vostre scorte alimentari e quindi vi faremo morire di fame voi
Ecco allora si capisce che in questa risposta all'intelligenza non violenta di del Sergente York il capitano in realtà metteva in moto quel meccanismo genocidi Ario che poi tedeschi hanno
Sperimentato nel modo più completo
Questo a spiegare poi
Quello che alcuni hanno giudicato una parentesi razionale nella storia del mondo ma anche invece una componente dello sviluppo chiamiamolo così della storia intanto dell'Europa
Un'Europa che aveva sperimentato la lo dice l'autore nel libro che aveva sperimentato la
Non so se chiamarla pulsione si chiamano inclinazione se chiamarla
Razionalizzazione della genocidio nelle guerre coloniali e qui ricordo torna ancora all'articolo reportage Arundhati però voi dove molti dei problemi derivano dalla
Volontà di
Saccheggiare le risorse minerarie risorse comunque di materie prime che sono nei territori dove questi villaggi esistono delle queste popolazioni sono stanziati
Certo e anche qui voglio citare una lettera che ai sistemi scrisse nel trentadue notate bene al trentadue per cercare
Proprio di contrastare l'eventualità di una seconda guerra mondiale la scrisse a Fois e fogli rispose
Può sembrare banale sto ci sto dicendo sto parlando di Sigmund Freud non di un
Passa il passeggero di un
Passante per caso dice che in fondo la guerra è un detestabile fastidio della vita
Ecco questa lettera dei fogli secondo me va letta per capire che
Se uno considera la guerra un detestabile fastidio della vita e quindi
è un'occasione da non perdere per tutti in realtà la non violenza
Di pianista in in quel caso ma anche di Chianti ma anche dei radicali dice qualcos'altro che la guerra assolutamente qualcosa
Che non fa a forchette deve essere affrontata e superata non poi tanto sugli altri ma proiettando dentro di noi qualche ci porta a commettere il genocidio altrimenti
Perché il mai più dei genocidi
Che sono avvenuti in assecondava mondiale si sono poi realizzati ancora in ASS asse polemica si sono realizzati ancora
Ne nell'house e si sono realizzati ancora nel dopoguerra Foggia se non l'abbiamo tratto le giuste che debite conclusioni da qualche accaduto
Qui l'autore dice
Da una parte
La seconda guerra mondiale
è una sorta di legge del contrappasso
Tutti i genocidi che erano stati sperimentare organizzati prime sperimentati poi nei confronti ricorda un un un ministro
Della guerra inglese che era chiamato il boia di orgoglio ma anche in Sudan
Queste tecniche queste specializzazioni poi vengono sperimentate all'interno della
Con l'Europa e uccidono i popoli europei però dice
Soprattutto la Polonia che non era responsabile però di
Di questi genocidi coloniale
No no ma anche la Polonia delle responsabilità molto precetto parlando dei cittadini polacchi perché c'è proprio un libro citato cross
Agli ed è vuoto ma e quindi in Polonia dove il così e ti vicini di casa un fatto fuori
Milioni e milioni di di di cose ma poi vi cito anche questo è importante saperlo
Il battaglione centouno su quattro centottantasei persone normali quando gliela veniva detto se non volete sparare addosso gli operai potete fare un passo avanti ebbene solo tutti ci per sole fece un passo avanti
Lo stiamo parlando di essersi stiam parlando di tedeschi normati quindi il due e cinque per cento
Contro il novantasette virgola cinque per cento è disposto ad uccidere chiunque in qualsiasi momento però dove il tallone d'Achille di questo libro
E quando lui a pagina trecentonovantaquattro parla di un presunto nonviolento garanti presunto non violenta ma stiamo scherzando ma si rende conto e proprio perché Luigi
Volendo fare la storia del ventesimo secolo non parla della non violenza e questo è grave per lui ma è soprattutto aumenta la responsabilità di noi latitante
Un'ultima domanda che mi sembra possa collegare sia la situazione descritta dalla scrittrice indiana
Nella giungla sia
Il libro di cui stiamo parlando libero che
In un certo punto racconta di come gli Stati Uniti
Abbiano patrocinato la Presidenza era quella di adesione Howard
Colpi di Stato in Guatemala e in Iran nel mille novecentocinquantatré nella Persia mille novecentocinquantaquattro
Contro movimenti nazional popolari
Che avevano
Confiscato beni di imprese multinazionali e anche qui il discorso da materie prime
Che erano anticoloniale eccome furono
Gli americani contro la si fa per dire madrepatria inglese ma scendessero preferirono Nenni Stalin e Mao piuttosto che Madison Jefferson e Washington
La domanda è
Anche gli Stati Uniti però
Preferirono vederli come
Invece che
Continuatori io iniziatore di una storia come la loro preferì non vedere in loro soltanto i seguaci leninista lire ma ho invece di proporsi offrendo
Tra Washington Madison legge ad personam
Certo la democrazia parte da un concetto di base che tutti gli esseri umani sono uguali davanti alla legge poi dicono anche davanti a Dio ma questo è un problema che riguarda la coscienza di ciascuno
Ora io voglio proprio partire dalla conclusione dell'articolo di Arundhati Roy che un articolo è una rete portare davvero affascinante
Quando mi volto indietro sono ancora lì sta parlando dai due tra virgolette terroristica l'hanno accompagnata salutano con la mano un gruppetto sparuto gente che vive con i suoi sogni mentre il resto del mondo vive con i suoi incupito
Ogni sera ripenso quel viaggio a quel cielo di notte a cui si intende la foresta vedi Calcagni della compagna cambiano i suoi sandali logo che illumina ti dava luce dalla mia torcia elettrica
So che si sta spostando starà marciando non solo per se stessa ma per tenere viva la speranza per tutti noi e allora qui la domanda e se volete anche la provocazione che faccia i compagni radicali è questa
Ma davvero la speranza per tutti noi e nella violenza e non della non violenza attiva
Si conclude così un'intervista che abbiamo realizzato il ventidue giugno a Milano con Giorgio in sani
Con lui abbiamo parlato del libro ordinai al fare Brusson ventesimo secolo letterale della violenza titolo inglese del work for the world la guerra del mondo
E anche del reportage della scrittrice indiana Arundhati Roy che a seguito i guerriglieri né ex APT nella giungla indiana dicendo per qualche tempo con questi militanti ma ho visti
Contrastati dalla Green avanzarla caccia verde delle autorità indiane
Con Giorgio abbiamo deciso di ricordare in conclusione i contenuti del documento della mozione generale scaturita dal consiglio generale del Partito radicale non violento transnazionale e i trasporti ITO
Documento che ribadisce la denuncia del sistematico mancato rispetto della legge a cominciare dalla Dichiarazione Universale sui diritti umani ed è il più cito di legalità a livello nazionale e internazionale come il principale fattore di crisi del nostro tempo per il mondo democratico
Che con ferma nella non violenza lo strumento politico più idoneo capace di rispondere strutturalmente a questa violazione sistematica delle leggi
E consentire l'affermazione dei diritti individuali così come indicato anche dal rapporto Cappato approvato dal Parlamento europeo nel maggio del due mila otto
Documento che decide di rilanciare una nuova lotta federalista come obiettivi di autonomia federalismo e diritti umani
A partire dalla collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni e dei popoli non rappresentativi un po'che ha adottato anch'essa la scelta non violenta una conclusione che dice che la provocazione non è indirizzata soltanto ai radicali ma anche a quanti hanno nel loro portafoglio nelle loro gambe
E nella loro possibilità di iniziativa la possibilità di a crescere la speranza in alternativa non violenta di un'alternativa alla consueta risposta violenta alla violenza
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri