Intervista a Rita Bernardini sulla situazione nelle carceri italiane

Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del PD quattordicesimo giorno di sciopero della fame per scandire i tempi in Commissione giustizia ricordiamo quali sono le motivazioni di questa iniziativa non violenta
Ma noi ci troviamo di fronte ad una situazione esplosiva ad un incendio che sta per divampare perché con il ritmo attuale le carceri italiane
Ad agosto a luglio agosto saranno di settanta mila detenuti a fronte di una capienza di posti letto di quarantatré mila ormai
Stanno chiusi tutto il giorno in cella e questa non è dignità umano è contro tutte le regole è contro la nostra Costituzione
Quello che noi vogliamo dire in questo momento di emergenza che ci sembra vada nella direzione giusta
Anche se deve essere modificato in alcune parti il disegno di legge Alfano
Che prevede gli arresti domiciliari per chi deve scontare un residuo pena di non più di dodici mesi e prevede la messa in prova per chi è imputato di reati che preveda una pena non superiore ai tre anni
Io credo che in Italia ormai dobbiamo
Conquistare dopo anni e di illegalità la civiltà della piena che non può essere vendetta perché fare vendetta e soprattutto
Dedicarsi con persone che hanno sbagliato ma hanno bisogno di una loro dignità
Fare vendetta non ci dà sicurezza perché lì per le persone che escono di galera in quelle condizioni senza averlo senza poter lavorare senza poter far niente senza poter fare attività escono più delinquenti di prima