Intervista a Niccolò Rinaldi sulla crisi e sulle violente manifestazioni in Kirghizistan

Nicolò Rinaldi capo delegazione dell'Italia dei Valori nel gruppo dell'Alleanza dei liberali democratici per l'Europa con le vogliamo parlare di Kirghizistan questo Paese dell'Asia centrale che sta vivendo una crisi dopo
Rivolta che hanno portato alla cacciata dal presidente bachi errate
L'istituzione di un Governo ad interim ma anche in queste ore ci sono notizie non positive quelle di scontri etnici in in questo Paese se ne è dibattuto al in questa sessione del Parlamento europeo e Katrina storno Alto rappresentante per la politica estera
Avete siamo pronti aiutare il nuovo Governo ad interim ma ci vuole il rispetto di alcune condizione de democratiche in particolare con la calendarizzazione di elezioni
Innanzitutto la la sua relazione
Ma condivido l'impostazione che l'Alto rappresentante ha dato alla al problema che sta in realtà il primo banco di prova reale da quando l'Unione europea si è dotata un paio d'anni fa della nuova strategia
Sull'Asia sull'Asia centrale il il nuovo Governo a qualche merito perché ha mandato a casa macchie perché era stato rieletto
Lo scorso anno Presidente ma in base ad elezione dell'Osservatorio internazionale avevano dichiarato in larga parte fraudolenti e che aveva
Aggravato la situazione del Paese ripetendo gli errori del passato dei suoi predecessori ma soprattutto del del precedente Presidente anche qua forse di nepotismo di grande corruzione di appropriazione delle risorse del Paese
E creando anche così una politica del tutto inefficiente per un Paese che invece ha delle grandi potenzialità
L'altro titolo come dire di merito di questo nuovo Governo anche la rossa hutu baita che la la Primo Ministro ad interim è una persona che ha certa esperienza di internazionale è stata ambasciatrice vari Paesi occidentali
E ed è una persona che l'iter
Di quella che fino a poco fa è stata l'opposizione che newco anche conosciuto contratto diverse volte bisca e che ha sempre avuto una un'impressione
Più che positiva di qualcuna di una persona che si prende veramente a cuore i problemi del del suo Paese a volte ho notato in lei anche una vera e propria angoscia una vera e propria sofferenza
Per le varie rivoluzioni dei vari
Moti di piazza che si sono succeduti in Kirghizistan
Che poi non hanno mai dato al Paese quella quella svolta che che perché la popolazione che la popolazione chiedeva detto questo è un Governo che comunque nasce anche col piede sbagliato nasce
In seguito a fatti di sangue ovviamente come un po'per definizione un Governo ad interim senza legittimazione
Democratica quindi ha fatto bene all'Aston a ammettere una serie di i paletti nel mio intervento io ho insistito
Non soltanto nella richiesta di un tabella di marcia chiara per un calendario
Per le elezioni ma anche per la revisione della Costituzione che peraltro il Governo non lo Governo ad interim ha già annunciato perché la la Costituzione attuale che è stata
Emendata da bacchettare una Costituzione che accentra moltissimi potere nelle mani del Presidente ma anche l'impegno da parte del nuovo Governo ad affrontare un pacchetto di riforme che a mio modo di vedere deve andare soprattutto in tre direzioni
Una lotta alla corruzione rispetto alla quale il Kirghizistan ha già strumenti legislativi più o meno idonei ma che deve essere poi affrontata con misure operative
In secondo luogo una uno sforzo per assicurare a questo Paese un'indipendenza della magistratura che oggi non c'è
E in terzo luogo una una profonda riforma della pubblica amministrazione che è una specie di blocco di potere molto clientelare che è un po'di più il luogo dove dove si ritrova questa politica fatta di clan
Assolutamente inefficiente molto vessatoria veicolo spesso di di corruzione se il Governo nuovo riesce ad affrontare almeno in parte questi questi tre filoni sicuramente il Kirghizistan può tornare
Essere un po'una ragione di speranza come lo era negli anni novanta quando fu
Tra le Repubbliche sovietiche il primo ad avere anche alternanza di maggioranze diverse al Governo
Con un un Parlamento che era un Parlamento
Certo ancora incerto come come come capita in in democrazie nascenti ma comunque vibrante con un vero ruolo sicuramente molto più maturo rispetto agli altri Paesi
Del Regione
è in corso un nuovo grande gioco in in questo Paese voglio dire al
La Russia sembrava di essere in qualche modo intervenuta per favorire questa
Rivolta popolare la prima amministrativi interim ha ringraziato Mosca per quanto fatto d'altra parte gli Stati Uniti che hanno una base militare importante quella di Marx
Che rifornisce l'Afghanistan e si sono ritrovati un po'impreparati di fronte
A quanto accaduto cioè un nuovo grande gioco
Una delle singolarità perché si stanno anche credo l'unico Paese al mondo che ospiti contemporaneamente una base americana una base russa
E in questo questo questo fatto è un po'il illustrazione del del dell'equilibrio che il Kirghizistan ha giocato
Tra tra questi due tra queste due potenze di fatto negli ultimi anni il ruolo degli Stati Uniti in tutta l'Asia centrale si è molto indebolito oggi gli Stati Uniti non sono percepiti
Dai paesi dell'Asia centrale come un interlocutore come dire indispensabile che detta legge o altro anche il fatto che ci sia stata una rivolta popolare con una spargimento di sangue per il momento lei
Ritenuti Ciani sono ottantaquattro
Con
Impiego di di di di di di armi nelle strade di Bishkek vale a dire a pochi metri dalla base americana di ma nasca una grande base che si trova
Alla periferia della della capitale è un fatto singolare perché non credo che in altri Paesi dove ci sono grandi basi americane le truppe americane avrebbero come dire permesso Intelligence americana non avrebbe come dire
Identificato
Intertempo certi certi Bolloré della piazza
Invece questo è accaduto in Kirghizistan con gli americani chiusi nella loro base e di fatto la tomba in classe rivolta a Mosca non c'è da sorprendersi perché di fatto cioè il legame che c'è tra questi questi paesi dell'Asia centrale e la Russia e comunque un legame molto forte che non è soltanto un legame di storia
Sovietiche un legame di prossimità geografica la Russia e molto spesso vista come l'opportunità europea rispetto a a una un'influenza sempre più massiccia sempre più
Fastidiosa per molti di questi Paesi da parte della Cina
E in questo naturalmente c'è c'è il lavoro che deve fare l'Europa che deve costituire come dire la la la la vera possibilità occidentale per questi Paesi alcuni dei quali peraltro
Sono addirittura interessate diventare membri osservatori del Consiglio dell'Europa fanno tutti quanti parte dell'OSCE l'OSCE stessa
Che l'organizzazione per la sicurezza la cooperazione dell'Europa attualmente presieduta a un Paese dell'Asia centrale il Kazakistan cioè sono comunque Paesi dice nera tra
Occidente e e oriente
Dove buona parte della della cultura anche diffusa popolare ha una una matrice europea l'opera il teatro la musica classica
Università che sono
Naturalmente di impronta Russo sovietica ma ispirate a programmi di studio e una visione che più europea che non che non asiatica cioè e sopra interessanti perché pur essendo nel cuore dell'Asia e c'è una grande differenza tra il Kirghizistan Tagikistan da una parte e l'Afghanistan che è un paese vicino etnicamente
Molto vicino alla alla questi altri Paesi perché anche in Afghanistan poi ci sono minoranze tragiche chi dice tutto minus pecche
E che invece è sicuramente
Lontanissimo dando un rapporto culturale e storico con l'Europa come queste Repubbliche ex sovietiche hanno quindi non stupisce che ci sia questo rapporto forte con
Con la Russia di di Putin e Di Mezza ma naturalmente per noi questa è soltanto una ragione in più per essere presenti come Unione europea ripeto non siamo assenti in realtà l'Unione europea
In Asia centrale ha un ruolo attualmente più credibile e più presente che non quello degli Stati Uniti c'è una Cina che cerca di entrare in tutti i modi c'è una Russia che in qualche modo fa quadrato
E alla quale questi questi Paesi si rivolgono nuovamente tornando in
Come dire
Una sorta di di di utile l'Europa però non a caso si è dotata di questa strategia per l'Asia centrale perché dovrebbe avere la sua da da avere la sua da dire e credo che l'Aston in questo si sia
Almeno a livello di le dichiarazioni e della visione politica di fondo comportata bene nel dibattito
Questa strategia europea deve deve essere concorrente alla Russia oppure
In qualche modo complementare
Qualche qualche mese fa per esempio Mosca
Ha annunciato una serie di prestiti bilaterali nei confronti di questi Paesi l'Asia centrale sfruttando in qualche modo la la
La crisi economica globale
State evitando di comprare in altri Paesi che hanno risorse
Di broker puri
Quasi tutto il gas e petrolio che producono
Appunto ponendosi in qualche modo in una posizione
Di forza e contrapposta all'Unione europea che aveva puntato all'Asia centrale per i suoi approvvigionamenti energetici alternativi a quelli russi
Ma noi non possiamo competere ad armi pari con con la Russia la quale ha dei dell'Asia centrale con il suo immediato vicino quindi investe quello che noi non possiamo investire e presterà risorse finanziarie che non possiamo permetterci
Però credo che c'è una una una specificità dell'ATE la presenza europea che va almeno in quattro linee la prima e quella di una apertura economica dei prodotti dell'Asia centrale l'Europa e delle aziende europee
E non soltanto nel campo dell'energia ma soprattutto nel campo della zona ci sono molti altri settori il campo delle infrastrutture è uno di questi
E che devono essere sempre più presenti in Asia centrale e sotto questo profilo voglio dire ci sono comunque una serie di di progressi abbastanza significativi fra il volume dell'interscambio tra Europa e Asia centrale è aumentato notevolmente negli ultimi negli ultimi anni ma questo deve diventare
Una ragione comunque di di di di presenza la Russia dal punto di vista commerciale economico con l'Asia centrale può fare molto ma non come
Può fare l'Europa a livello di tipo di prodotti a livello del tipo di investimenti la seconda cosa e di fatto noi dobbiamo
Proporre una una una visione un'alternativa europea una prospettiva europea
E per questi per questi paesi cosa che la Russia hanno non può fare l'OSCE è uno strumento per il Kazakistan che ha interessato con molta molta forza entrano nel Consiglio d'Europa
E può essere il Consiglio dopo può essere un altro un altro strumento ma sicuramente
E l'Europa intende deve essere presente con la sua rete di ambasciate con la sua rete di centri culturali con con con la sua con la sua presenza perché c'è
Da parte dei popoli dei cittadini di queste repubbliche
Una grande aspirazione ha un rapporto forte con una con l'Europa che va oltre la la Russia proprio perché non non si sentono appartenere al mondo indiano il mondo cinese un mondo afgano o iraniano cioè dei Paesi più più vicini
Terzo luogo io credo che
Sarebbe opportuno e questo non è
Se non a livello embrionale previsto dalla strategia dell'Unione europea paghiamo strategia perché si chiama proprio strategie ma per la definizione strategia come dire con la S con la S maiuscola
Un programma un vasto programma di borse di studio per permettere hai ai giovani di queste Repubbliche di di di avere la possibilità di studiare nei nostri nei nostri Paesi
Lantella la classe dirigente di prima in buona parte quell'attuale si è formata nell'università sovietiche
Oggi
Dobbiamo invece cominciare a investire proprio per l'educazione di questi di giovani di queste nuove generazioni questi popoli
Offrendogli la possibilità di avere un rapporto nel loro percorso formativo con con l'Europa e non un rapporto
Unicamente con università cinesi che cercano di pescare nel nemmeno i giovani di talento come diversità russe o con universitario perché essendo Paesi musulmani
E ci sono sempre di più anche programmi di studio di borse di studio che sono offerti dai paesi del Golfo quindi credo che questa dovrebbe essere una una terza direzione e in quarto luogo
Offrire e proporre quello che la Russia non fa vale a dire una dimensione di diritti dell'uomo di rispetto per la democrazia una
Offerta di valori
Che buona parte della società di questi Paesi richiede anche se le classi dirigenti sono ovviamente molto molto restia ovviamente perché in buona parte sono classi dirigenti formate
Su un modello di nomenclatura di partito chiuso gli occhi vitalismo ma in realtà come il caso che il Kirghizistan dimostra sono Paesi dove c'è una società civile che comunque organizzate in associazioni che vuole essere presente nel dibattito
E questo non è il caso soltanto del Kirghizistan dove
Peraltro il dibattito
Della società civile è particolarmente vivo ma è anche il caso del Tagikistan nel caso del Kazakistan un po'meno del Turkmenistan di ruspe che stanno insomma ci sono dei fermenti della società che soltanto l'Europa può può ascoltare
E può confortare come il modello di democrazia pluralista di libertà di espressione
Libera espressione che che che fa parte che deve far parte della nostra politica estera grazie Nicola prima