Stretta tra Cina e Russia, la Mongolia guarda all'Europa. Intervista a Niccolò Rinaldi

Radio radicale torniamo a occuparci di Mongolia un giovane democrazia dell'Asia nord-orientale letteralmente incastrata tra Cina in Russia
Ma anche un paese da un punto di vista strategico molto importante per i suoi minerali suo alle sue e terre rare e per farlo siamo collegati proprio con Ulan Bator con dove si trova Niccolò Rinaldi membro della segreteria della è partito radicale che in queste ore sta concludendo una missione di qualche giorno del parlamento europeo proprio in Mongolia allora Nicolò intatto grazie di tornare nostri e microfoni di radio radicale partire se sei d'accordo proprio da i fatti insomma dalla dalla significato tutto politico di questa tua missione
Parte questa evoluzione di una un po'di tutto un team di uno dei degli elementi del paradosso del paradosso mostra come tu hai detto ricordato ai nostri ascoltatori la Mongolia che un Paese che non ha accesso al mare comprese grandissimo alla popolazione che appena tre milioni e mezzo a due soli vicini Russia e Cina detto questo e in realtà un paese democratico che tra dal mille novecentonovanta quindi ancora prima del collasso dell'Unione Sovietica cominciato una una propria rivoluzione e un cammino che ha creato un parlamento con maggioranza e opposizione un'alternanza di vari partiti al governo una società civile che devo dire molto molto attiva
Un una stampa mezzi di comunicazione che operano sostanzialmente con con una buona buone indipendenza che si possono essere estremamente critici nei confronti per la delle delle autorità una separazione tra Stato e Chiesa la per la possibilità con il buddismo tibetano insomma di
Di praticare una regione che ad esempio in Cina e già vista voglio dire malissimo e e tutto questo appunto rappresentando una sorta di di di di eccezione di differenza cospetto disciplina Europa e questa differenza ha bisogno di un rapporto proprio con con l'Europa che i mongoli
Va detto hanno sempre ricercato in questi ultimi anni questa commissione attraente io qui sto parlando come membro della segreteria del del partito insomma non nel mio ruolo di funzionario europeo ma questa missione è una delle diverse che in questi anni abbiamo condotto in in Mongolia che è un paese che si vanta di essere un partner della NATO proprio titolo di nato partner quindi collabora con la NATO attivamente appare operazioni di peacekeeping nel nel mondo che è un Paese molto attivo anche nel nell'OSCE
E che è un Paese che ad esempio a livello di dialogo interparlamentare molto frequentemente a Bruxelles così come delegazione da Bruxelles e si muovono verso Ulan Bator l'unico paese tra l'altro il tutto tutta l'Asia e del Pacifico Ca'firmato
Un accordo per la protezione forestale con l'unione comico europea un Paese che ha avuto recentemente la soddisfazione di vedere una di una una Breathing miglioramento proprio formale delle relazioni bilaterali con un accordo di cooperazione e di partenariato che implica tutta una serie di meccanismi di dialogo e di azioni e di azioni consunte e quindi è un Paese che una parte e chiuso più dotta teatrante a questi due giganti così difficili oggi
Direi quasi impossibili come come Russia e Cina ma dall'altro ha bisogno e richiede e insiste con questo rapporto con l'Europa considerato il nostro Terenzio vicino così Cicciano siete i nostri terzi vicini
Proprio come dire quasi per poter respirare
Qualche un po'di aria diaria chiare tresca nel nell'oppressione di di di una Russia amata da tanti mongoli ma vista come un partner molto imbarazzante ed in Cina estremamente ingombrante e invece sostanzialmente papà stanziate testata da dalla società ma due dati tanto per far capire
Come la Mongolia dipenderà questi Paesi oltre l'ottantacinque per cento dell'energia
Della Mongolia arriva dalla Russia
E la Mongolia con un paese molto freddo ha bisogno comunque di tante CIA questi giorni la notte qui siamo a meno sette meno otto gravi Ulan Bator oltre l'ottantacinque per cento del commercio della Mongolia e con la Cina che qua investe ed esporta praticamente tutto quello di cui un Paese che produce pochissimo come la Mongolia che non ha quasi industrie manifatturiere
Che ha risorse minerarie poi tante risorse a unire anche i quadri agli allevamenti del del Kashmir ma altrimenti ha bisogno di tutto e questo tutto in gran parte quasi tutto al rito appunto dalla dalla dalla dalla Cina di questa dipendenza non è soltanto il geografica è una dipendenza fatta proprio di ciò che serve per mandare avanti
Giorno dopo giorno la società eppure si cerca dì non allinearsi in tutti i modi a Russia o faccina e appunto di cercare questo rapporto con una con con l'Europa anche con dei gesti di sfida noi siamo la prima delegazione europea che arrivato in Mongolia dopo la visita della del Papa
Che tra l'altro il piccolo era stata preceduta di qualche settimana dalla dalla visita era stata definita storica di Emanuele Macron del presidente francese
Assolutamente ritenuto macrovoci ha firmato tra l'altro un accordo molto importante per
Il controllo del dalla produzione di uranio nella Mongolia un accordo che non ha certamente fatto piacere a Mosca e oggi curando della Mongolia che viene preso delle sabbie che hanno una una una percentuale di uranio al loro interno molto alta quindi un brano di ottima di ottima qualità è come dire sotto tutela europea grazie a questo accordo fatto da data Dada macro così come e curioso di vedere in una città come Ulan Bator
Non dico dappertutto ma qua e là i manifesti di una esposizione sui centri scarna che viene organizzata in questi mesi hanno in Francia
E che viene quindi raccontata qua come legittimo motivo di orgoglio ecco in Francia
Si parla di noi e del nostro del nostro eroe
Del nostro eroe nazionale ma oltre Macron
La visita del Papa che è un personaggio che non potrebbe andare in Cina insomma era rappresentato e per una comunità cattolica che ridottissima in Mongolia ha rappresentato una una una una presenza che in qualche modo suonava patto con una provocazione rispetto al vicino vicino meridionale Macron per la Russia il Papa per la Cina potremmo potremmo potremmo dire
E tutto questo però in un Paese che continua a dipendere dalla Russia per l'energia e a dipendere per tutto il resto per quanto riguarda gli investimenti del commercio
Dalla dalla Cina
In questo in questo quadro che ci sei così bene raccontato Niccolò in questi che modo da un punto di vista diplomatico anche con quella dipendenza economica che ci racconta Ari in che modo la diplomazia
Della Mongolia la supremazia di Ulan Bator riesce comunque a provare a rimanere indipendenti
Ma la la Mongolia e è un paese che forse perché a questa a questa radice nomade molto forte o forse perché proprio negli anni novanta prima di altri ha avuto la sua rivoluzione
Proprio nel mille novecentonovanta ha avuto un periodo come dire di formazione sulla democrazia attraverso pronto la costruzione poi l'istituzione di persona diplomatico di di funzionari naturalmente poi di gli eletti che insomma in questo credo no un paese in cui il la libertà individuale conta e devo dire sotto questo profilo un Paese molto molto affascinante cioè non non paese di grandi greggi sono tre milioni e mezzo di abitanti e settantacinque milioni di di di cattivi di bestiame
Però questi tre milioni e mezzo di abitanti ripeto forse per la tradizione chi di un popolo nomade ognuno vuole ragionare con la propria testa e quindi non non la non non hanno nessuna particolare come dire inclinazione al mettersi sotto
L'ombrello cinese soprattutto e nemmeno sotto l'ombrello l'ombrello russo
Il Paese devo dire fa miracoli a attraverso la la la sua attività politica e diplomatica per mantenere questo precario equilibrio che però in effetti dura da molto tempo e che ed è stato confermato e non era scontato anche dopo l'inizio della pressione russa in Ucraina c'è stata una pressione fortissimo cioè come documento devo dirti molto
Molto interessante per la per per la sua lettura che è stato fatto dalla Russia dal ministro degli esteri russo indirizzato non alla Mongolia ma indirizzato al ministero degli esteri cinese per cercare di a vere un piano di azione comune per evitare ulteriore interferenze e influenze dell'Occidente in Mongolia ciò paese su cui c'è un accanimento come dire una tensione molto molto molto molto molto robusta da parte di questi due virtù e vicini
E in un modo o nell'altro la Mongolia proprio per questo forse il suo spirito se la sua residenza di idi di voler ragionare da sola di non volere essere serbo DTT nessuno riesce a tener botta teniamo conto che la storia la geografia conta molto e ne abbiamo già parlato il Paese e di tra questi cui vicini e dicendo ma conta anche la storia
E mongole un Paese che ha dominato la sia ed è l'unico Paese non solo asiatico è l'unico paese del mondo che ha dominato grandi partite l'Europa cioè l'impero mongolo si era spinto fino andare che parte dell'Europa orientale e addirittura Europa dell'Europa centrale
Arrivarono fino in Friuli i mongoli
Quindi e cioè un Paese che nonostante abbia la popolazione rispetto al miliardo e quattrocento milioni di cinesi ridicola cioè dicono in termini numerici è e e e tutto impostato devo dire proprio come come come identità esistenziale su questa sua su questa sua autonomia di di di azione ET pensare questo si riflette anche nella nella nella nella nella nella diplomazia nel diplomazia mongola
E poi mi pare anche da un punto di vista culturali nomina fortissimo to punto parlavi della storia una fortissima consapevolezza nella la della propria della propria storia della propria cultura anche nella propria lingua in qualche modo
Dunque la lingua e è uno uno di questi come dire parametri Tetti tipo far capire la precarietà e anche la transizione in cui sta vivendo questo questo Paese qua si parla mongolo ma il mongolo Fini scrive ancora con le lettere dall'alfabeto cirillico
Fino a poco fa si parlava non mongolo ma si parlava il russo e Russo ormai e di fatto scomparso
E invece è stato rimpiazzato appunto dal mongolo ma utilizzando no la scrittura mongola ma utilizzando ancora divina il cirillico tuttavia la lingua mongola che oggi in qualche usata anche durante gli incontri ufficiali poi si passa facilmente all'inglese e una lingua che comunque è insegnata
A partire dalla quarta elementare nelle scuole per cui si sta cercando di arrivare a recuperare la scrittura mongolo che una struttura verticale piuttosto Tosto compie complessa prettamente diversa sia dal
Dalla dal cirillico che dal dal lettino
Detto questo moltissime persone soprattutto una generazione parla inglese ci sono anche alcune pubblicità inglese e negli incontri si comincia il mongolo e poi con gli ho detto si parla poi inglese tuttavia non si utilizza ancora l'alfabeto latino rimane appunto il cirillico detto questo
Nessuno ha mai parlato in cinese in passato in Mongolia perché era un paese sotto influenza sovietica non sotto l'influenza cinese ma oggi oltre all'inglese la lingua più studiata come in queste Ranieri e per forza di cose il cinese
Quindi c'è come dire una sorta di complessità di articolazione e di transizioni per quanto riguarda l'uso che l'alfabeto delle lingue che si imparano le lingue che sono effettivamente poi Arlati utilizzate nella strada o nelle occasioni ufficiali che abbastanza unico
E che ci fa capire come l'elemento linguistico sia come dire riflesso ancora una volta la storia e della della della della geografia rimangono poi e forse l'elemento che più caratterizza questo questo popolo come dire i sentimenti
Tutti qua
C'è un un grande amore per per l'Europa e ci si sente legati all'Europa per varie ragioni ad esempio ci sono più più un monumento in cui vi sono proprio nel gravate nel bronzo o nel nel marmo delle delle grandi carte geografiche che fanno vedere
L'estensione sino all'Europa dell'impero mongolo o che fanno vedere la marcia che i soldati mongoli avevano fatto da Ulan Bator fino a Berlino nella Seconda guerra mondiale
Sì insiste a essere giustamente attivi partner dell'OSCE che all'organizzazione
Europea essenzialmente in parte euro euro euroasiatica la cultura sovietica ha comunque qui portato tutta una serie di tradizioni europee come possono essere le belle arti balli tra musica classica e via dicendo che sono ancora ancora seguite c'è un grande hanno
Tra musica classica e via dicendo che sono ancora ancora seguite c'è un grande amore voglio dire per per per l'arte e per la cultura per l'economia per la moda la gastronomia del dei nostri paesi e gli ho detto prima che qui ci sono i manifesti per strada che parlano di una in una mostra sui Gengis-khan che viene fatta nella Parigi hanno untore
In in in Francia specie questo grande rapporto voglio dire che non si vuole assolutamente perdere con con con l'Europa
Considerando sin quasi un paese eurasiatico e non soltanto un Paese dell'Asia centrale o dell'Asia dell'Asia orientale perché può essere considerato sia nell'uno che nell'altro nell'altro modo poi siamo ancora alla Russia
Il sentimento verso la Russia è un sentimento come dire positivo perché la Russia ha dato molto attraverso l'Unione Sovietica in termini di infrastrutture in termini protezione anche dalla Cina in termini di di di di di di cooperazione politica e scambi culturali
Insomma insigniti mongole andavano a Mosca per per per avere come dire una visione più ampia della della della del del mondo però è una una relazione che oggi come dire il vorrei ma non posso vorrei ancora avere un partenariato con la Russa ma non è possibile non è possibile perché la scelta di Putin considerata comunque nel modo più negativo possibile anche qua anche se non se ne vuole parlare ma insomma e e considerato come una disgrazia non soltanto per l'Ucraina ma anche per questi Paesi che in qualche modo erano legati si sentivano legati o rimangono Energia ancora molto legati alla Russia e che quindi sento un vincolo da cui oggi si vorrebbero affrancare anche se il sentimento ripeto è un sentimento storicamente positivo quindi vorrei ma non posso e poi c'è questa Cina
Che invece investe offre opportunità di studio offre opportunità di lavoro
E in onda dei suoi prodotti di cui ha bisogno tanto la la la Mongolia e il rapporto con la Cina invece una non vorrei ma tengo preferirei non vorrei Cirano volerci niente grazie
Da da da arenate che fare per niente con la Cina però sono costretto perché insomma spento in in tutto e per tutto da da da dalla Cina naturalmente questo apre un campo di possibilità per per l'Europa perché questo è un Paese che non ha paura
è molto prudente a questi sentimenti e a questa come dire questo vivere una una transizione che prima è stata la transizione tra un sistema bipolare il blocco sovietico di cui faceva parte invece Savalla Platini su su su su un'altra parte del mondo la scelta democratica e via dicendo adesso c'è un'altra transizione perché si sta ci stiamo ricco Larizza Nando
In modo in modo distinto e quindi mongole Sicet si si guarda intorno ma questo a dare in realtà una una serie di di di come dire di possibilità alla alla europea gli stati membri dell'Europa per fare qua
Non dico un bastione di democrazia è un alleato strutturale ma certamente con un Paese che che che che vuole considerarsi perso vicino dell'Europa
Con un potenziale che in gran parte non è ancora non ancora utilizzato perché poi questo è un Paese un po'per ragioni geografiche con Popper carenze infrastrutturali perché difficile da raggiungere perché comunque un Paese insomma che non l'ha poi grandi grandi capacità logistiche anche anche interne molte delle sue possibilità non li utilizza esemplare europea concesso uno statuto di
Tariffe commerciali privilegiati camicette Gerge gestiti più alla Mongolia che molto ambito età generalmente dai paesi asiatici la Mongolia contenta di avere questo Statuto che svincolato tra l'altro all'attuazione di ben ventisette convenzioni internazionali e diritti del lavoro diritti della protezione
Sulla sicurezza diritti del del dell'evitare il lavoro infantile diritti dei dei dei sindacati di vicende mongole adempia tutte queste condizioni tuttavia non riesce a esportare sufficientemente merci per usufruire al meglio di queste di queste di queste risse preferenziali che sono utilizzate oggi soltanto quasi per la metà del contingente che che che per il quale sono sono sono previste ma questo voglio dire del potenziale della Mongolia che che non viene utilizzato è è purtroppo un un come dire un filo ricorrente in tante in tanti in tanti campi dal turismo appese magnifico rimane ancora poco visitato al cachemire che viene esportato per il quaranta per cento cinquanta per cento come materiale grezzo in Cina in gran parte viene esportato anche in Italia ma senza un valore aggiunto specifico se invece fosse trattato in piccola parte lo si sta facendo e tra l'altro l'Italia su questo comincia a essere particolarmente attiva con Calzedonia con con Loro Piana
Ma se venisse maggiormente trattato almeno in parte in in in Mongolia per insomma ci sarebbe un valore molto maggiore della elette le sport azione questo vale per il potenziale enorme di energie rinnovabili in un Paese che ci sono altissime temperature e bassissime temperature c'è un vento enorme
Ci sono risorse idriche quindi energie rinnovabili la si potrebbe fare siamo ancora alle merci a carbone conta quattro centrali a carbone nel centro di Ulan Bator che ma una città estremamente estremamente inquinante Suma il potenziale aperta cioè le ci sarebbe tutto e l'Europa e su questioni commerciali di diversificare l'economia su questioni che riguardano come dire un'agenda verde
L'interlocutore Dumont uno degli interlocutori ma sostanzialmente l'unico interlocutore
Disponibile per la Mongolia perché su questi aspetti nella Russia nella Cina hanno molto da offrire ecco si sarebbe devo dire molto tassare cominciando forse o non scordano dieci comunque dalla questione che a noi care avevamo parlato anche in un'altra nostra chiacchierata che riguardava l'isola del Pacifico della cooperazione culturale e della cooperazione nel campo dell'educazione
I giovani mongoli sono seggi ma molto sveglie
Qui naturalmente ci sono soltanto poche università se devono andare a studiare all'estero hanno grandi opportunità
Da la Cina qualche opportunità dalla Russia da dove però vi dicono quelli che vanno poi tornano perché non si trovano bene perché con la Russia in guerra comunque anche la vita dello studente comincia a diventare molto più precarie difficile e problematica rispetto a quella che può essere altrove vanno molto in un Paese col quale la Mongolia cerca di avere molti rapporti e in parte c'è anche la Corea del Sud ma l'Europa sotto questo profilo sarà ho ancora molta molto scettiche cioè se un giovane mongolo
Deve deve andare a studiare ha molte più opportunità altrove che non ancora non che non in Europa e quell'altrove quattro volte su cinque si chiama Cina
Che è un Paese che invece con un grande lungimiranza con grande calcolo
Investe molto proprio nella futura classe dirigente di vari Paesi asiatici compreso dalla Mongolia portandoli a studiare in Cina facendogli imparare il cinese
Creando naturalmente delle reti di rapporti di relazioni che poi attualmente rimarranno una volta che questi giovani mongoli laureati torneranno nel nel Paese
Una un gioco come dire più difficile da fare per la Cina con la Mongolia visto che la Mongolia vede come dire con grande diffidenza la Cina ne ha bisogno e dipende come abbiamo detto ha continuato e per la con
Con grande preoccupazione ripeto è un Paese buddista tibetano qui ci sono le immagini del Dalai Lama per cui voglio dire figuriamoci questo tipo di di di già già approccio rispetto a alla Cina
E ed è un Paese che così piccolo in termini di popolazione che non può che rimanere quasi come dire spaventato interdetto invece dalla mastodontica dimensione dimensione cinese comunque la Cina ci prova in tutti i modi e noi dovremo entrare in ballo molto più assertivamente anche nel campo dell'educazione come europei
Vi ringraziamo moltissimo ringraziamo Niccolò Rinaldi membro della segreteria del partito radicale con cui eravamo collegati telefonicamente da Ulan Bator perché proprio in queste ore Niccolò Rinaldi Sky concludendo una sua missione una missione del Parlamento europeo proprio in cattolica grazie ancora
Grazie a voi