2° Seminario di Primavera dei Liberal PD - Oltre i confini. Il Paese che vogliamo - seconda giornata

E qualche congiuntura sfavorevole che potrebbe secondo qualcuno essere legata alla globalizzazione nel senso che il vulcano del Islanda che come sapete ha
Ha fatto quello che poi un vulcano deve fare insomma ogni tanto svegliarsi e dare io ne so qualcosa visto che come dire
Vivo ai vivo
Lettere sebbene questo però
Anche anche lui troppo breve studiano
Ho qualche dubbio sull'dovete dei
Insomma
Se stessi Pepe faresti volentieri a meno evidentemente noi rispetteremo ancor di più abbiamo qualche porre qualche problema serio perché come sapete sono chiusi
Tutti gli aeroporti del nord Europa
Ma la nube si è spostata verso sud
Si sono chiusi anche gli aeroporti italiani del nord
Milano è chiusa a Torino è chiusa adesso anche Verona anche Venezia anche Bologna
Questo comporta che alcuni amici che erano previsti come relatori oggi purtroppo non arriveranno a partire da cui però state
A partire da Massimo Gaudina ma anche amiche come
Maria Leddi sono bloccati dietro porti di Torino non riescono a scendere
Per c'è stato poi qualche ulteriore problema locale ma insomma a questo punto credo che sia giusto iniziare
Vorrei
Consentitemi rivolgere un saluto anche
A agli italiani a ritenere che ci seguono in questo momento tramite radio radicale indiretta e vorrei cogliere l'ombra le l'occasione per ringraziare radio radicale che offre un servizio sicuramente di grande interesse al servizio pubblico quello di aree conto direttamente delle informazioni e delle opinioni delle forze politiche nel dibattito anche di rilievo culturale questa mattina
E questo seminario di primavera c'è una novità che probabilmente avete già notato oltre ai tradizionali appuntamenti politici e ai panel sugli argomenti di discussione che lo riteniamo centrali della
Della
Del del nostro dibattito della politica italiana abbiamo pensato di inserire del nostro confronto quattro
Consentitemi di chiamarle lezioni stata di conferenze di speech quello che volete l'abbiamo chiamata lei dei
Ed ho pensato di chiamare quattro illustri personaggi della politica e del pensiero
Del nostro Paese a raccontarci la tradizione culturale e politica da cui proveniamo iniziamo questa mattina con una lezione un intervento di Giuseppe Galasso
Che parlerà delle idee dei repubblicani
Nella tarda mattinata verrà Giuliano Amato e parlerà delle idee della tradizione liberalsocialista
Nel pomeriggio ci sarà Antonio Maccanico e parlerà della tradizione degli azionisti e domani mattina Valerio Zanone parlerà della tradizione e delle idee liberali
Io credo che sia un grande privilegio per chi sta frequentando questo seminario averla possiate ascoltare dalla viva voce di questi quattro grandi personaggi del nostro Paese
Le idee le battaglie le sconfitte quante sconfitte Giuseppe
Del della tradizione del mondo liberale del mondo repubblicano del mondo azionista della tradizione liberalsocialista e però ed è per questa ragione che mi fa particolarità e piacere iniziare con Giuseppe Galasso
Parto e deve essere per due ragioni la prima è che di tutta la tradizione democratica io mi sono formato a quella repubblicana che sento vivamente come mia
Che una parte essenziale del mio modo di essere del mio voto di pensare e abbiamo la fortuna di averla di avere introdotto questa nostra chiacchierata da Giuseppe Galasso Joe Pegaso è uno degli storici italiani più brillanti esotici contemporanei
Moderne e contemporanee non Giuseppe possiamo dire questa espressione otto bis uno storico universale con i versare è chiaro
Poi naturalmente con la vocazione un interesse anche verso
Verso la storia moderna e contemporanea
Giuseppe Galasso e Platone ed è stato impegnato politicamente direttamente prima persone è stato autorevole
Esponente della LIPU della tradizione repubblicana con Ugo La Malfa in particolare e anche dopo è stato impegnato nel governo del Paese
Con incarichi delicatissimi voglio ricordare una per tutti la famosa legge Galasso il tentativo di difendere
Le coste italiane il patrimonio ambientale del nostro Paese una battaglia fatta veramente con straordinaria con coerenza e che a distanza di molti anni resta un punto fermo di un certo modo di vedere l'Italia
Per questa ragione io do subito la parola a Giuseppe Galasso lo ringrazio di cuore per aver accolto il nostro invito nonostante una serie di impegni personali che come dire lo avrebbero trattenuto
Fuori grazie Giuseppe
La verità io a ringraziare Enzo
Scusa
Sono
Io a ringraziare Enzo Bianco per l'Autorità che ne offre questa mattina di parlare di cose e se mi permettete di dire così di cose di casa con amici di cassa
E che tuttavia pur essendo cose di casa hanno una qualche importanza
E quale importanza per la verità anche fuori della casa debbo a ciò che ha detto
Enzo fare una sola correzione subito io non farò una lezione né una conferenza io vi farò semplicemente una chiacchierata e prendetela per tale
Dunque parlando di idee repubblicane è irresistibile
Latente azione ricominciare da Adamo ed Eva cioè da Giuseppe Mazzini e dintorni
è irresistibile bisogna resistere ma qualcosa di questi lontani precedenti
Adamitici ed eviti ICI
La dobbiamo tuttavia dire
Io per Mazzini non ricorderò il pensieri intorno alla nazione
Che è uno dei grandi titoli di merito e di iscrizione di Mazzini e nei grandi spiriti fra i grandi
Spiriti e pensatore dell'Ottocento politico europeo però tre cose le debbo ricordare perché queste tre cose si sono trasferite nella
DNA se posso dire così del repubblicanesimo italiano
E le tre cose sono
Innanzitutto la precisazione ripetuta di Mazzini
Che il termine democrazia non gli piaceva tanto e perché non gli piaceva tanto
Perché gli diceva democrazia non da completamente l'idea
Del progetto politico e ideale che noi abbiamo in mente
Se vogliamo trovare una definizione più vicina all'idea di questo progetto adoperiamo il termine Governo sociale Governo sociale che significa
Che la democrazia non è un fatto soltanto di politica di istituzioni politiche ma comprende l'idea di un modello di società e un modello di società
Che si
Che interferisca
E se e forme un tutto organico
Con ciò che comunemente si chiama democrazia quando gli si intende per democrazia il semplice fatto del
Regime rappresentativo sotto dal punto di vista del regime rappresentativo o come io preferisco dire del regime di libertà
Ci sono i democratici ci sono i liberali Mazzini esigeva questa definizione di governo sociale congiunge hanno questo primo punto di Mazzini con un secondo punto
Familiare a tutti credo anche se oggi del tutto fuori moda e cioè il punto per cui Mazzini si professarla un filosofo politico dei doveri più che dei diritti
Non ho bisogno di spiegare credo che queste che cosa questo comportasse
Quando il presidente Kennedy diceva
Non chiedete a di ciò che il vostro Paese fa per voi chiedetevi ciò che voi fate per il vostro Paese questa era un'espressione perfetta dice o di quella che era il nucleo dell'intuizione politica
Di Mazzini adesso congiungente questo primo punto il questo secondo
E troverete agevolmente
Nella filosofia politica mazziniana i principi essenziali dello stato sociale cioè di qualcosa che sull'orizzonte politico europeo si è affacciato un secolo dopo come sappiamo
Almeno dopo la Prima guerra mondiale e più specialmente dopo la seconda guerra mondiale
Ma c'è anche un terzo punto che debbo ricordare di Mazzini
E il punto è in una sua frase che io trovo
Splendida e commovente
Ma non mi voglio convertire la mia convinzione di splendore e di comparazione è lei l'affermazione di Mazzini
Per cui egli diceva noi miriamo a un'altra Italia
A un'Italia più potente più ricca più ferisce
Più sviluppata
Ma se anche noi realizzassimo
Perfettamente l'idea di questa altri Eataly e più moderna vediamo eccetera eccetera a che cosa parrebbe se quest'altra Italia non fosse anche e innanzitutto un'Italia più buona
L'aggettivo buono Ferraro i mazziniani
Un'Italia più buona anche qui credo che non occorrano
Questa è cosa io lo e considera parte integrante del DNA repubblicana
E per essere in cui dovete sapere che quando io mi sono iscritto al Partito repubblicano nel dicembre del mille novecento quarantacinque avete sentito bene quarantacinque
Nord o non dubitate del vostro uditore
Governare ed è il partito
Il Partito Repubblicano avevo dismesso da pochi calzoni corti perché allora la differenza tra i ragazzi Jovanotti ed il passaggio dei calzoni corti ai calzoni lunghi
I partiti repubblicane era ferocemente diviso tra mazziniani e Cattaneo e anni
I catene anni dicevano che
L'Italia purtroppo aveva avuto molti Mazzini e un solo Cattaneo io pensavo si si fin da allora
Che il guaio dell'Italia e di stipendiata viene avuto invece un solo Mazzini
E molti Cattaneo anche se non della qualità dello spessore cioè un solo uomo che abbia fatto della politica una religione
Di Mazzini questo può essere adombrato da mistiche atteggiamenti mistiche già anti
Ma guardiamo all'essenziale
Il resto è la schiuma che la storia toglie dalla
Dagli volti e dalle azioni delle persone nell'assenza di Marzini c'è la religione politica
Quella che per procedere era la religione della libertà per Mazzini era la religione del Governo sociale dei doveri dell'Italia più buona
Però evidentemente impossibile non pro rompere in un atteggiamento di grande ammirazione quando si è di fronte a Catania come ho tralasciato il pensiero nazionale per Mazzini
Per brevità così tralascio per
Cattaneo il pensiero sul federalismo che un'altra grande cosa delicata che anche per lui indico tre motivi così fanno tre tre
Niente
Tre motivi di particolare riflessione repubblicana il primo la sua affermazione una frase famosa la libertà è una pianta di molte radici
Questa affermazione viene correntemente interpretata
In modo secondo me è unilaterale in realtà bisogna dare a questa frase un doppio significato
La libertà è una pianta di molte radici perché
Deve essere composta deve essere sorretta
Dalla compresenza di molte forze è impossibile una libertà che non veda un pluralismo di forze di elementi costitutivi
Di spinte
Ma anche il significato che la libertà non o ha un fondamento istituzionale o legislativo unico
La libertà molte radici nel senso che occorrono molti appoggi istituzionali legislativi e di altro ordine
Pubbliche e questa è una concezione alta e profonda della libertà io credo
Un secondo elemento
è la convinzione di Cattaneo che il gioco delle forze sociali componga una dinamica molto complessa
Fatta di variazioni microscopiche o macroscopiche
Per ottenere le quali
Molte volte si fanno le rivoluzioni poi dice Cattaneo quando si sono fatte le rivoluzioni
Si vede che lo spostamento il bilancio degli spostamenti di lancio post rivoluzionario degli spostamenti
Si deduce a una serie di quelle variazioni
Che noi vediamo tanto faticosamente prodursi ogni giorno che qual è il senso di questo
Il senso
Il riformismo non la rivoluzione
Le riforme non
La rivoluziona la vera rivoluzione politica sono lei riforma e questa mediazione faticosa
L'affermazione di Cattaneo uno invita a considerare
Il carattere estremamente faticoso della mediazione che non è facile se la libertà ha molte radici è mettere d'accordo le radici
Sei consiglieri difficile mettere d'accordo mariti e molte non vi dico genitori e figli io sono già gioca nonni e nipoti quindi
Figuratevi le molte radici
Comunque
Il metodo della riforma
E neppure del soltanto delle grandi riforme ma è anche delle continue e costanti riforme puntuali e mirate nella concretezza quotidiana
Della vita politica che sociale e un terzo punto quei nella Sbriccoli con una parola sola
Gli enti locali
Pochi
Politici italiani pochi
Scienziati politici adesso si dice così ai messaggi
Scienziati politici anche Sartori per esempio scienziato politico allora
No ma ce ne sono altri non mi preoccupa
Pochi scienziati politici hanno riflettuto sul significato profondo dell'ente locale e della radice quindi comunitaria
Che nella vita se ci alla determina
Rapporti e connessioni decisive
Se noi avessimo avuto un motivo di dubitare di questo
L'esperienza politica dei nostri giorni col successo della lega ce lo ricorda profondamente
Il successo della lega
E io sono malate di Risorgimento ITEA acuto da sempre lo dico quindi con grande dolore il successo della novità
è una dimostrazione
Nel vivo
Della fondatezza di questo grande principio Cattaneo hanno
Questa è stata naturalmente nella dicono alcune nella preistoria del Partito repubblicano io preferisco dire
Nel DNA come ho già detto prima del Partito repubblicano un'eredità che il Partito Repubblicano a volte più consapevolmente a volte meno consapevolmente si è però sempre portato dietro
E al quale non si potrebbe in nessun modo rinunciare per nessun aspetto rinunciare
Se ci si vuole intendere su ciò che significa repubblicane se ci si vuole definire in un qualsiasi
Senso repubblicano politicamente
Parlando e poi ha detto il Partito repubblicano ha attraversato molti decenni di fissazione sul problema istituzionale era la ragione per cui i socialisti
Sfottevano si può dire così sfottevano i repubblicani cioè pigliavano incide repubblicani
Dicendo che i la grande mira dei Repubblicani arrivi cambiare all'insegna della monarchia sulle cassette postali e invece di scrivere la legge poste Poste italiane lo stemma
Però in quella fissazione istituzionale del Partito repubblicano
è in realtà maturata anche qualcosa che pure essa rimane nell'esperienza repubblicana
E cioè il fatto
Che
O la vita politica si svolti una forza politica si svolge all'idea di una grande idea politica all'insegna di una grande idea politica
O la grande forza politica non si forma e addirittura la forza politica non vive
Porre in alto
Il termine una trasformazione totale il passaggio alla Repubblica
Non valeva tanto per il contenuto che si dava questa idea quanto per la forza morale impressa all'impegno politico e alla
E alla
Finalità dell'esperienza politica individuale e sociale
Questa è l'antefatto del Partito repubblicano che riemerse nel mille novecentoquarantacinque quarantasei all'insegna ancora dominante
Del problema istituzionale che portò addirittura il Partito Repubblicano fuori dei comitati deliberazione nazionale appunto perché
Pareva sacrificata da chi in questi comitati la pregiudiziale istituzionale
E però poi subito e questa è veramente un segno diciamo
Glorioso dell'esperienza repubblicani in Italia subito nel mille novecentoquarantasette si comincia a delineare
Un altro partito repubblicano
Come diceva Orazio del sole aliusque e ti idem che era lo stesso ed era anche uno nuovo partito
Repubblicano
La cui novità non si potrebbe neppure lontanamente immaginare se non si pensasse al concorso al congrega arsi di forze politiche nel piccolo Partito Repubblicano
Che si ebbe fra il quarantasei e quarantotto un conto è arsi un concorrere di forze politiche riassunto eccellentemente
E anche esaustiva mentre dal punto di vista del merito
Nell'ingresso della
Concentrazione democratica repubblicana fondata da Parri la Malfa del Partito repubblicano
E più direttamente io qui
Pecco di culto della personalità ma mi assumo in pieno questo peccato di culto della personalità e più particolarmente di Ugo La Malfa
Che io ho sempre considerato
Ugo è la mano
No no
E non Maioli la madre
Poi c'è Giorgio
No no io non non molti altri La Malfa per carità non gli ho detto l'ugola
Il che io considero il mio maestro politiche questa non ha nessuna importanza sulla scena della storia del mondo e neppure in questa sala per poco
Un segno io vi offro soltanto la testimonianza io il genero prende il Partito Repubblicano primaria era fascista ante Marcia diciamo così
Prima di la Malfa
Ma vi offro la testimonianza di ciò che significò per i giovani repubblicani di allora l'ascoltare un'altra voce diversa da quella tradizione repubblicana che noi sentimmo però
Non per ingenuità giovanile ma per una felice intuizione giovanile
Noi sentimmo però consenta ANIA
E congrua a quella tradizione che ci stava acqua
Intanto il Partito Repubblicano già fece nel quarantasette
Già col suo diciamo così vecchio personale una scelta decisiva
Fondata su due punti
La sicurezza democratica la sicurezza del regime democratico
Ho con me a me piace di dite del regime di libertà
E l'altra parte la scelta europea che occidentale due punti
Fondamentalista simile
Della tradizione repubblicana
Che mai prima di allora avevano avuto l'occasione storica di emergente diciamo in tutto il loro rilievo ma che nel
Circostanze del
Dopoguerra emersero invece con un rilievo straordinarie queste sì rimasero da allora in poi
Io credo fino ad oggi dobbiamo aprire come punti irrinunciabili come carta d'identità
Repubblica sicurezza della democrazia
Garanzia cioè di conservazione e sviluppo del regime democratico e dall'altro lato Europa e occidente
Io vicino a occidente metto tra parentesi Stati Uniti d'America ma quella è una mia fissazione non ci fate caso io sono molto filo americano tanto avverrà
Per dire due cose
Che considero un po'il Partito democratico degli Stati Uniti come una mia patria lì politica ICE
Diceva così
Ma questa è una fisima Milia l'importante è che il Partito repubblicano abbia fatto quelle scelte l'abbia fatta con un coraggio
Che poche altre volte le forze politiche hanno dimostrato in Italia perché noi sapevamo che facendo quelle scelte collegandoci nell'alleanza democratica
Detta di centro
Avremmo subito un salasso elettorale
Poi il salasso fu più fare uscenti
E noi passano dal milione di voti e dai venticinque deputati
Ventitré per la verità più i due che avevano aderito del mille novecentoquarantasei ai nove deputati del mille novecentoquarantotto
Lo sapevamo anche se non in queste
Proporzione speravamo però facemmo la scelta e non la multa ma ho più
Ed è un fatto che in quegli anni il Partito repubblicano abbia anche dimostrato nella sua partecipazione al Governo
Qualcosa
Della sua grande funzione successiva qualcosa che è autorizzato ritenere grande anche la funzione del Partito repubblicano in quel momento lo dimostrò in particolare contro uomini con Pacciardi che ebbe poi
Un rapporto complicato col partito però era repubblicana su questo
E che svolse un'opera coraggiosa in un settore difficilissimo come quello delle Forze armate
Lo dimostrò con Carlo Sforza
Grande diplomatico
E
L'uomo dei grandi capacità anche politiche Ministro degli esteri guida della politica estera italiana quando detto europei occidente leggete Carlo Sforza
E lo dimostrò col giovanissimo Ugo La Malfa
Che fu l'autore fu prima Ministro dei trasporti poi passò al Ministero del commercio estero e fece quella liberalizzazione degli scambi
Che lancio l'economia o almeno si proponeva di lancia ore in gran parte non ci riuscì l'economia italiana nel gioco del grande mercato
Internazionale
Attaccando quindi alla radice la tradizione monopolistiche privilegiata della economia specialmente industriale italiana ma non soltanto industriale anche agraria
E quindi dando un contenuto è un'indicazione politica di governo precisa
Alla tradizione
Antimonopolistica liberisti grandi grandi liberali e democratici grande liberali come Luigi Einaudi di grandi democratici come
I nostri
Chi polemizzano contro il vecchio regime
Questa
Questa allargamento del Partito repubblicano
Sì venne poi consolidando negli anni
Ne tra gli anni Sessanta e Settanta il Partito repubblicano raccolse in sei come già aveva cominciato a fare negli anni Cinquanta
Una gran parte o o perlomeno se non voglio dire una gran parte una parte molto rappresentativa qualificata e importante
Delle culture politiche italiane di centro sinistra
Raccolse ex azionisti
Raccolse liberali di matrice corre Scianna
Raccolse liberali di matrice non crociana ma egualmente con creativa e operative raccolse elementi radicale già anche per fine elementi socialisti già enti
E si farà
Perché finora non è stata fatta a sufficienza la storia della vita e del pensiero politico italiano nei decenni del dopoguerra dovrà riconoscere che nel piccolo partito repubblicano
Si annidava si era formato ormai un piccolo grande partito per la molteplicità delle voci e per la complessità
Della di questa varietà di voci con la quale il Partito repubblicano si presentava sulla scena politica italiana e che fu all'origine poi del prestigio perché non nasce così il prestigio politico
Berlusconi è un grandissimo prestigio politico però su altre bassi del grandissimo prestigio politico
Di
La Malfa era che quando parlava la Malfa la gente aveva ormai capito che lui parlava la migliore tradizione del liberalsocialismo parlava alla migliore tradizione del liberismo socialmente impegnato in Italia parlava la migliore tradizione del meridionalismo italiano parlava la migliore tradizione
Della cultura laica conosce Anna e non crociana
Insomma parlava
Una è
L'espressione molto corposa di grande spessore
Di qualcosa che non era tutta l'Italia
Non era allora figuriamoci oggi
Purtroppo
Però errata
Era una grande Italia impotenza quella che
è vero che era impotenza e anche molto impotente però
Era una grande Italia impotenza quella idea
Del governo sociale mazziniano quella idea
Dei doveri quella idea dell'Italia buona
Che se no non valeva la pena di essere
Ricchi e potenti
Ecco questa idea mazziniana nulla molteplice radice di questa idea
Mazziniana fu raccolta nella tradizione
La mafia da noi ne avemmo
Una
Dimostrazione
Cioè qui Adolfo Battaglia che
è stata ma anche apparsa di questa nostra esperienza giovanile ma insomma tutta
Lo constatammo con commozione
All'inizio degli anni Sessanta
Quando la Malfa produsse la nota aggiuntiva al Bilancio
Dello Stato essendo egli intanto diventato Ministro del bilancio tra l'altro
Il ministro del Bilancio il miserie bilancio fino ad allora non aveva avuto un grande spicco Fuda quando solo in mano ai inauditi attraverso di quello controllo l'inflazione
Effettivamente era stato la ma farlo quanto molto con la nota aggiuntiva e con l'idea della programmazione con l'idea del Mezzogiorno La Malfa imposto
Un
Orizzonte programmatico
Che ancora oggi non ha finito di dare i suoi frutti e ancora oggi aspetta in gran parte di essere realizzato lo dico in gran soprattutto per il Mezzogiorno
Ma lo dico anche per l'idea
Che valse a la Malfa
Tante lotte da parte sindacale specialmente tanti inferociti unire di ostilità da parte della sinistra l'idea della politica dei redditi la politica dei redditi era la più perfetta
Traduzione dell'idea mazziniana dei doveri e del Governo sociale
Era
La più moderna possibile interpretazione a meno allora non so se oggi si possono dire cose diverse
Dello stato sociale
Lo stato sociale che conteneva in sé contiene in sé un rischio gravissimo che Valiani mise in grande rilievo nelle sue
Riflessioni politiche va ricordato
Cioè se io
Lo stato sociale corre il rischio permanente dell'inflazione cioè dell'eccesso dei costi
Ma tutto ha un costo anche lo sforzo di governare anche Zico lo sforzo di governare e il più costoso dei costi che si debbano pagare in queste cose e io credo che lei Dela ma al Fiandre
Circa
La politica dei redditi circa la programmazione e circa il Mezzogiorno
Abbiano formato un come una base programmatica
Allora straordinariamente rilevante infatti gli ricorda il rapido progresso che su questa base fece il Partito Repubblicano anche come forza politica
Tornando ai più che venti deputati del quarantasei gradualmente e addirittura avvicinandosi poi in progress di tempo ai trenta
Ma cammino che Partito repubblicano e fece non soltanto per il numero dei deputati e per il numero dei voti ma anche proprio come diceva nel prestigio della voce che si levava da questa parte
E che vide intorno a la Malfa imposizione anche Space dialettica o addirittura di ostilità o con qualche nota personalistica altre personalità eminenti io debole perlomeno
Ricordare altre due personalità Oronzo Reale
Della vecchia tradizione repubblicana e Bruno Visentini della nuova tradizione
Ecco repubblicana diciamo la mafia
Della concentrazione democratica repubblicana
E prima ancora come la Malfa fissa del Partito d'azione
Di queste tre
Direttrici la mafia né politica dei redditi programmazione mezzogiorno la più debole sembra essere stata la programmazione che infatti già in quegli anni
Si dimostrò di difficile praticabilità Ruffolo pochi anni dopo scrisse che la programmazione era rimasta un sogno nel cassetto credo
Forse questa la frase
Da luglio adoperata però sulla programmazione proposta formulata
Ci fu subito un equivoco profondo e su questo equivoco gioco molto sano ma se lo deve ricordare Giovanni Malagodi nella
Sua trascinante azione politica degli anni Sessanta
Perché programmazione evocava
Dirigismo statale
Pianificazione
Sovietica addirittura e così via
L'idea di la Malfa non era della programmazione in questo senso dirigistico
La Malfa proponeva un governo democratico dell'economia noi possiamo laicamente dire che la morte o forse non giunse mai
A specificare
Nei termini esecutivi operativi opportuni questa idea del governo democratico dell'economia ma era questo il nucleo vivo e io credo che possa ancora essere considerato un nucleo vivo
Di questa idealità e piattaforma programmatica
La mafia
Sul Mezzogiorno invece la Malfa aveva perfettamente ragione
Aveva perfettamente ragione
E io non debba neppure dire credo perché avesse ragione perché basta leggere i giornale di oggi sui problemi del Mezzogiorno
Per vedere
Come siano rimasta attuali le problematiche di allora
Sulla politica dei redditi siamo andati a volte media a volte peggio
C'è scritta politica dei redditi scese una nota
Poco conforme alla vita modesta noi questa lo dobbiamo considerare c'era la nota dell'austerità nulla fu più
Significativo
E sconcerta o qualcuno ma non sconcerto noi però
Per esempio che sull'idea dell'austerità
Subito si incontravano e quasi per il sembravano invitati a nozze personalità come Ugo la Malfa Enrico Berlinguer perché appartenevano
Così
Però anche l'ICE era del La Malfa combatté perfino una battaglia che può apparirci insensata opponendosi alla televisione a colori
Il tempo ripeto apparire insensate in un certo senso lo è ma sono un ma queste questa e di quelle lucide follie come amabilmente dire Berlusconi che occorrono al grande uomo politico che non è Berlusconi ma
Lo dico per effettuata da un confondiamo le dico
Ecco io credo che dal punto di vista dei contenuti negli anni successivi il Partito repubblicano abbia ancora giunto molto al
A questo patrimonio
Non ricordo anche per brevità di tempo perché immagino che avevo altri dieci minuti no
Per brevità di tempo all'opera notevole svolto da Oronzo Reale nel campo della giustizia l'opera notevole svolta da Bruno Visentini nel campo delle finanze
L'opera notevole svolta da Giovanni Spadolini nel campo dei beni culturali
L'opera notevole
Svolta
Dai ministri repubblicani
Nei vari Governi che si successero
A costo di passare per vanesio vi dirò che è uno storico dell'Italia contemporanea
Di tendenze di estrema sinistra girotondina Grillini eccetera come Paul jeans Borga
Trattando del governo Craxi
Dice di questo Governo Craxi tutto fu micidiale mente funesto
Un cimitero di qua una tomba dilatando Monte deserto assoluto solo due cose si salvarono i registratori di cassa di Visentini e la legge sul paesaggio
Questo per dirvi
Il
Trenta il diciamo il tenore
Di
Di questo
E del resto
Dobbiamo anche risentito del nel ricordare Spadolini e ne faceva motivo di una personale vanità macchie che non avrebbe perdonato
A
A Spadolini la sua umanità bisognerebbe avere un cuore di pietra per non per tornare a Spadolini alla sovranità ma Spadolini si faceva una giusta
Rivendicazione
Del fatto che nell'anno e mezzo quasi in cui egli fu Presidente del Consiglio inizio la grande battaglia contro l'introduzione e la gente non se lo ricorda più
Ma nell'Italia alla fine degli anni Settanta all'inflazione raggiunta al ventidue ventitré per cento e sembrava avviata iscritte mi sudamericani dell'Argentina del Brasile e del Cile
Con il Governo Spadolini inizio la grande battaglia contro l'inflazione ecco la vanità di sfida Spadolini
Mi
Né Andrea
Andreatta tennis ma insomma
Era Spadolini il Presidente
Presidente tutto
Guai a dubitare dei Presidenti allora
E lui con grande vanità diceva vi chiamavano Mister sedici per cento perché aveva portato l'inflazione
Dal ventidue al sedici perse però nella
Simpatica e umanissima
Vanità Spadolini a c'era del vecchio non raccontato sciocchezze
Non raccontava sciocchezze
Ma grande fu anche l'impegno del Partito repubblicano e veniamo
A temi anche forse di maggiore attualità Oggiono di maggiore no di non minore attualità oggi
Sugli altri due fronti che impegnarono il Partito repubblicano e né tra gli anni fine anni Sessanta anni Novanta dice inizio anni Novanta
Il primo affronto fu quello antiterrorismo
Poche forze politiche non sono stati solo i repubblicani e venti per carità non voglio assolutamente dire questo
Ma poche forze repubblicane conservarono verso il terrorismo la preclusione la saracinesca assoluta
La porta blindata insuperabile
Che la Malfa
E diciamo così lo Stato Maggiore del pubblicano
Adottarono nei riguardi del
Del terrorismo
Che rispondeva a quell'idea della sicurezza democratica che io come ho detto sulla scelta del quarantasei quarantotto la prima
Grande scelta il costo usa scelta del Partito repubblicano
Ma aveva anche in sé
Una radice diversa perché il problema del terrorismo non era solo un problema di sicurezza del regime democratico ma era un problema di sicurezza della vita materiale del Paese non bisogna perdere
Di vista questo doppio fronte
Diciamo etico politico
Antiterrorismo
E anche però salvaguardia degli interessi materiali del Paese e salvaguardia degli interessi materiali e immediati della stragrande maggioranza di un Paese che si compone
Dei piccoli bottegai artigiani io sono figlio di un piccolo artigiano
Padrone di ristorante professioni cioè
Un Paese pluralistico per eccellenza in cui pure essendo maturato un grande capitalismo non si è perduta e questa è una forza e una debolezza
Della società italiana e dello spirito italiana non si è portato perduta la struttura
Di un tessuto sociale estremamente articolato
Le dichiarazioni fiscali dicono che in Italia sono
Cento mila militare nove o l'un per cento dichiarano cento mila
Euro più di cento mila euro all'anno
Una menzogna atroce perché la verità e però è che dai massimi redditi ai minimi in Italia non ci sono precipizio c'è una
Un continuum si scende
Gradino in gradino appunto per la
Estrema complessità e articolazione di questa società che ripeto è una forse una debolezza di questa società ed è anche però un
Una grande qualità di questa società perché una tale società esige un regime di libertà molto di più
Di qualsiasi altro grado di
Tipo di società polarizzata quindi del significato dell'antiterrorismo era più complesso di quanto possa apparire
Dal semplice evidente immediato contrapporsi di una forza a un'altra forza e l'altro punto che voglio segnalare
E qui veramente il merito principale in prima persona deve essere attribuita Ugo La Malfa
E che la Malfa fu anche
Io oso dire il più precoce ma non ci compiamo non Spadolini agiamo
Diciamo uno dei più precoci
Nel porsi il problema dell'allargamento della base democratica del regime italiano
Il dialogo che La Malfa a pioggia la fine degli anni sessanta e proseguì vigorosamente negli anni settanta con l'allora Partito comunista italiano
Era stata preceduta dalla grande azione di la Malfa per il centro sinistra che era già un tentativo di allargamento della base democratica del Paese
Poi il centrosinistra ci lascia insoddisfatti e anche dalla insiste
Insoddisfazione il carattere non risolutivo del centrosinistra nacque l'esigenza di un ulteriore allargamento io su questo non mi
Non membri
Non mi dilungo vado direttamente alla fine vicende che questo problema dell'allargamento della base democratica del regime nel non l'abbiamo ancora risolto forse un successo dell'operazione
La Bastiano a sinistra molto più precoce avrebbe
Comportato altre conseguenze ma noi ci trovavamo mirata alla presenza di un partito comunista che allora più o meno sui gli anni ottanta
Si opponeva non solo ai missili americani a Sigonella B ma si opponeva al sistema monetario europeo
Cioè al primo avvio a quella che è stata poi la grande esperienza
Ecco ed è attraverso tutto questo
Insieme di elementi che mi sembra essere maturata l'idea repubblicana della democrazia e dello Stato
Che non è stata predicata soltanto e teorizzata
Vai vari esponenti della cultura repubblicana non è stata solo fortemente giustificata storicamente
Da molti studiosi di storie di scienze sociali che si sono riconosciuti o nel partito nel nome repubblicana non ha importanza
La tessera io non posso non ricordare da questo punto di vista il mio carissimo amico Rosario Romeo
E però
Ecco
Tutto questo poi si riassumeva in una filosofia molto semplice
E secondo me questa filosofia molto semplice
Fu Leo Valiani ad esprimerla una volta
Con parole a mio avviso perfette con le quale voglio conclude perché vedere considero anche come il succo della tradizione repubblicana
Da Mazzini ad oggi Valiani scriveva una frase brevissima non vi preoccupate
Noi dovremmo realizzare in Italia noi vogliamo in Italia uno Stato
Forte giusto pulito
Adesso che questo Stato forte giusto e pulito lo abbiamo realizzato possiamo rinviare un commosso saluto alle o quali anche
Grazie
Di cuore a
A Giuseppe Galasso per questa splendida non la vuole che io la Came lezione questa conversazione questa chiacchierata
Io vorrei pregarlo sporche l'UE alla positiva di fermarsi e di ascoltare anche Giuliano Amato vorrei pregarlo di fermarsi perché dopo l'intervento di girano Amato
Io vorrei lasciare lo spazio a qualche domanda qualche intervento sia sulla tradizione liberalsocialista
Sia su quella repubblicana su cui potrà eventualmente rispondere purché non mi pigliate prigioniero assolverete lotti lasciamo libertà provvisoria
Capire perfetta grazie Giuseppe all'adesso pregherei gli amici e del del panel della economia
Di venire qui
Maria Leddi è rimasta bloccata alla aeroporto di Torino esattamente come Enrico Morando vorrei pregare Pasquale Pistorio Adolfo Battaglia Fiorella Kostoris e Carlo Gentili divenire qui
Tra l'altro sta per arrivare Giuliano Amato
Toldo storia
Io do subito la parola a ad Adolfo Battaglia perché in realtà ho chiesto proprio
Come diciamo noi addotto perché se uno dice Adolfo Battaglia insomma non è esattamente la stessa cosa Dodo Battaglia di un po'di di
Di stimolare oltre che di tracciare una linea per questo dibattito stiamo discutendo del
Di uno delle questioni più delicate e più importanti della vita del Paese io penso che
Il Paese in declino oppure no ci sono possibilità di ripresa a quali condizioni quali scelte deve fare
Abbiamo la fortuna e avere con noi alcuni straordinari protagonisti
Nell'in questo campo di diciamo di esperienze particolarmente interessanti rivoglio
Rapidamente presentare Adolfo Battaglia
Tra le altre cose è stato ministro allora si diceva dell'industria del commercio e dell'attività e dell'artigianato del mica è stato protagonista in quella stagione
In cui tra l'altro voglio dire aveva un formidabile Capo della segreteria tecnica
Che
Attestava col duri un formidabile anch'
Perché oggi non sta qui le varie non sta parlando in questo momento sindaco di Catania e poi è stato ha dovuto lasciare il Ministero ahimè
Per fare il sindaco di Catania ma gliele incorse
Scherzo ovviamente è stata l'esperienza più importante più significativa della mia vita
Adolfo Battaglia è stato vice segretario nazionale del partito repubblicano Sottosegretario agli affari esteri
Capogruppo alla Camera e per e molte altre cose ma soprattutto
è stato ed è una delle persone più curiose
Più attente
Più disponibili verso il nuovo che io abbia mai conosciuto lo ringrazio di cuore per avere contagiato di questa sua straordinaria intelligenza e curiosità anche le persone che hanno avuto la fortuna di stargli vicino tra le quali io stesso Pasquale Pistorio
Pasquale Pistorio è uno dei grandi protagonisti del nostro Paese solo la sua incredibile
Diciamo
Indolenza starei per dire no mancanza di interesse verso
La voglia di apparire
Far sì che come dire non tutti conoscono sino in fondo chi è Pasquale Pistorio mi permetto di ricordare che alcune tra le più importanti riviste del mondo nel campo dell'economia tra cui Forbes
Hanno dedicato a Pasquale Pistorio la copertina la prima pagina considerandolo tra i primi dieci manager del mondo
Pasquale Pistorio ha preso un'azienda che noi praticamente era sull'orlo del collasso era praticamente finita la SGS anch'essa o era ancora SGS con le società era già SGS Athens quindi la fusione di due
Aziende italiane una pubblica e una privata che operavano nel campo della microelettronica
E che era allora
L'azienda praticamente sull'orlo del fallimento perdeva ogni anno molto più del suo fatturato insomma ci vuole una certa bravura per
Per fare tutto questo è l'ha trasformata nel giro di sostanzialmente qualche anno della più innovativa più dinamica azienda nel mondo nel campo della microelettronica e tra l'altro ci tengo a dirlo con un patrimonio genetico che
La e se ti M a portata avanti di straordinario valore sociale
Ambientale che erano uno degli elementi caratterizzanti di questa esperienza Pasquale Pistorio è stato anche vicepresidente della Confindustria con la delega alla ricerca all'innovazione per un breve periodo è stato anche Presidente della
Più grande azienda italiana nel campo della telefonia della Telecom
Io penso che se Pasquale Pistorio fosse rimasto alla guida di Telecom forse oggi investite comunque
Non si può creare
E costituire la storia ma certamente oggi
Telecom avrebbe avuto un'altra mentalità aggressiva anziché giocare una partita
Indifesa
Fiorella Kostoris è una delle più apprezzate economista del nostro Paese
Ci fa molto piacere che sia oggi con noi qui ha un'esperienza ovviamente accademica ma soprattutto l'esperienza di ricerca ai massimi di quindi nel campo dell'economia con una dimensione una visione internazionale Fiorella oltre i confini come un po'il titolo del nostro
Della nostra
Della nostra Conferenza di oggi e
C'è con noi Carlo Gentili che viene anche lui dall'esperienza della formazione
Politica laica
Dalla Federazione ce n'è replicano Carlo esattamente e oggi è un brillante e affermato manager nel campo finanziario a Milano con una visione anche lui per nazionale
Io vorrei pregare
Adolfo Battaglia di
Iniziare di avviare e poi
Daremo la parola agli altri vorrei provare se ci riusciamo a chiudere intorno alle dodici e trenta avere quindi un'oretta tra di noi dimensioni diamo i nostri interventi in questo senso in modo da e che alle diciotto e dodici e trenta ascolteremo Giuliano Amato e lasceremo poi un po'di spazio a fare qualche domanda anche I ragazzi e non solo ai ragazzi ai presenti che hanno voglia di interloquire prego dottore
Non c'è e accese accesso funziona
C'è accesso funzione
Funzione
Ha chiesto la specie di miracolo che adesso annualmente insomma organizza
Professor Galasso è autorizzato ad usare la formula ad usque qui ognuno e al dunque et idem che
E c'è anche un miracolo organizzativo Walk of da questo una delle più espressione del fatto che un appunto io ho dato Enzo
Leggere riservata mette in stato giustamente stampato e diffuso
A tutti no certo perché così amico
Sente abbreviare di volteggio intervento che ha destato alcune parti sperando naturalmente cosa che avverrà somma giusto sperarlo
Che amici integrando poi la relazione orale uno con la lettura scritti di questo testo buonissimo
Perché
Arrivo subito al problema che vorrei
Accennare per primo
Qual è il grande problema delle democrazie occidentali sviluppate
E in particolare delle forze di sinistra delle democrazie occidentali Philopat
Allo stato attuale delle cose non è certamente la crisi economica e finanziaria che si è sviluppata in questi due anni
è la condizione storica in cui si trovano
Cioè il fatto che la e hanno di fronte a sé il grande problema della disoccupazione di massa nei Paesi sviluppati
Non mi ripeto per che c'è una crisi finanziaria indotta dalle bolle od altro
Ma perché
Semplicemente mutato l'equilibrio economico del mondo
Quello che per due secoli è stato l'equilibrio economico fondato appunto sulla prevalenza sulla preminenza sulla forza sull'espansibilità dei dei grandi Paesi occidentali sviluppati e industriali
Si è
Praticamente capovolto degli ultimi venticinque anni
E quindi viviamo in un periodo di si dice di transizioni ma di grande straordinaria
Novità
Si è però stato spostato dal sposta dal
Starà crescita industriale poderosa impetuosa dei grandi Paesi poveri
Nel momento culminante della crisi degli anni scorsi la domanda mondiale non è stata data più dagli Stati Uniti o dalla Germania la domanda mondiale tratta dalla Cina e dall'India
Che decide per sé che cos'è la forza degli altri Paesi
E
Naturalmente poteva questo ha può questo non avere influenze su quello che fino a ieri erano negli le potenze dominanti nell'equilibrio antico del mondo economico evidentemente non può non avere risulta essere conseguenze immediate
E e che cosa succede succede che si riduce complessivamente alla loro quota del commercio internazionale
Ma la libertà di commercio bene rinunziabile quindi non si può pensare di operare sulla
Sulla libertà di commercio per pratiche protezionistiche
Allora per reggere la concorrenza internazionale
Si è resa indispensabile si renderà ancora più indispensabile alla ristrutturazione degli apparati economici
Di tutto l'Occidente sviluppato
Che conseguenze può avere questa ristrutturazione bene credo che si possa dire che l'aumento della disoccupazione
è la prima espressione di questa condizione complessiva la più drammatica espressione da più suscettibile di disordine sociale perfino anche di
Estremismo politico
Ma non è un fenomeno contingente un fenomeno diabetico e lungo periodo
Perché la condizione
Del mondo destinata equilibrarsi sempre di più in maniera negativa per i vecchi delle grandi vecchie potenze industriali dell'Ottocento del Novecento
Disoccupazione capacità concorrenziale dell'industria europea
Dunque sua ristrutturazione e
Dunque riforma del welfare sono i quattro grandi cavalli dell'apocalisse che aspetto alla sinistra
Se vuole la sinistra vuole vivere
Se vuole affrontare i problemi storici che il mondo occidentale ha davanti
E non con mezze misure né con timidezza
Ma con un disegno complessivo che la sinistra deve possedere un grande disegno complessivo capace di
Alimentare consensi simpatie
Esposto ciò che può avere se se si può vedere uno da parte della sinistra una
Una metà narrazione come adesso dicono i sociologi o una sana l'azione convincente un messaggio convincente un'idea forte convincente
Obama vista certamente provvedendo per quanto riguarda l'America
L'Europa no
Eppure possibile
E l'Europa sia economicamente colpita
Non solo più degli Stati Uniti ma anche della Cina e anche dell'India
E infatti sotto il profilo della flessibilità dei mercati
Della ricerca scientifica e tecnologica
Europei complessivamente in una situazione molto peggiori di questi due grandi Paesi emergenti
Guardate l'orgoglio industriale dell'Europa la manifattura tedesca
La manifattura del maggior Paese esportatore del mondo salutiamo il professor Gerardo Amato
Il
Dicevo c'è l'orgoglio industriale dell'Europa lavoro difetto guida tedesca era fino a qualche anno fa Costi Piva fino a qualche anno fa oltre il trenta per cento del prodotto interno lordo tedesco
Ed è scesa in pochi anni rapidamente a sotto il venticinque per cento dal trentatré per cento sotto il venticinque per cento
Questo per dire che cos'è la ristrutturazione degli apparati industriali
Invece bisogna
Per le stesse ragioni che colpiscono l'Europa o la Germania l'Italia a sua volta rischia di essere ancora più colpito dell'Europa tutto tutto abbiamo un apparato pubblico che fa acqua da tutte le parti eccetera
E per questa attività che appartiene all'adesso appartiene al gruppo dei legge viene definito dei picchi si dei quattro porcellini di controdeduzione fare la verità un poco amichevole
Dei quattro pixel dell'avversario da Portogallo l'Irlanda la Grecia
E la Spagna e qui adesso ci aggiunge l'Italia
Secondo una formula che appunto ha lanciato l'evoluzione del costoso il PD s'è un nuovo acronimo
Perché la
Perché la condizione finanziaria del Paese delle condizioni della nostra finanza pubblica verso l'apparente venti milioni dei quali di quella degli altri Paesi sviluppati
E siccome ne sussistono in queste condizioni della finanza pubblica italiana solo apparentemente in buone condizioni siccome sussistono molte altre condizioni può nascere anche per l'Italia una sorta di problema greco
E per la Grecia bene o male perché il debito tempismo testo sia riuscito a tamponarlo ma si scateni sanasse un problema spagnolo greco
La cosa sarebbe abbastanza differente
Allora a questo punto la sorte di Paesi fissi e in particolare dei grossi Paesi come Spagna Italia
Ma è un po'tutti si legano al destino complessivo dell'Unione europea
E si sta in qualche dato nuovo dell'Unione europea che consenta di sperare che
O di pensare che
Si possa rapidamente superare il periodo di difficoltà che imposto dalla nuova condizione mondiale mutata rispetto a quella dei due secoli scorsi
è un dato nuovo esiste che però non è brillante cioè il dato nuovo è costituito dal fatto che il Paese fondamentale dell'Europa e la Germania
Sta cambiando strada
Sta cambiando strada rispetto alla politica che europea che ha avuto per alcuni decenni
Il satellite che c'è una certa superficialità nel dire che la casa il al la Germania sta cambiando strada
E l'America l'atteggiamento particolarmente duro verso il problema urgente che ha sottomano cioè il l'aiuto alla Grecia
Perché ci sono delle lezioni nella Renania Palatina tostato chiave della Germania il nove maggio
Ci sarà anche questa Regione è senza dubbio però c'è un seguito di
Di diano vita nella condizione tedesca che spiegano ancora meglio la posizione di Angela Merkel cioè c'è
C'è il fatto che il Bundestag ha preso una decisione abbastanza impegnativa che
Il bilancio federale tedesco a partire dal due mila e quindi ci debba essere automaticamente in parità
C'è il fatto che la Corte federale tedesca ha preso una serie di decisioni stringenti che sempre più riducono il ruolo della Germania e le possibilità di azione della Germania dell'Unione europea
E non si tratta di decisioni di giuristi astratti che appartengono al mondo della cultura giuridica astratta si tratta di posizioni che rispecchia una forte convincimento di una parte rilevante dell'opinione pubblica tedesca
Cioè un'opinione che è sempre più concentrata sul ruolo e sul destino proprio della Germania
Non su quel ruolo e destino europeo in cui per
Parecchi decenni era stata affogato il ruolo della Germania
Cioè l'impressione che ci sia uno straordinario mutamento della posizione della Germania sul tema dell'euro
E sembra che la Germania tende a riprendere
Un suo ruolo internazionale
E c'è anche l'impressione che tutto ciò SEC avete avvertito per la verità dall'opinione pubblica europea
Peraltro il caso della Grecia e la cartina di tornasole della posizione tedesca guardate
Stavo cercando la Germania sarà di grande chiarezza a
Ha impedito che ci fosse un intervento dell'Unione europea come tale
E per questo ha bocciato la proposta di Fondo monetario europeo proposto dalla Francia
Mi la Germania non accettato neppure che siano soltanto i Paesi europei almeno i Paesi europei a intervenire in favore della Grecia e a pretesto l'intervento del Fondo monetario internazionale nella misura del trentatré per cento
Con una chiara dimostrazione di sfiducia verso le capacità deve centoventi esso
Civica generano ha voluto che gli interessi
Dei interventi finanziari dei Paesi fossero i tassi di interesse
Del del danno va a buon mercato sottocosto che
Che fornisce il Fondo monetario ha voluto tassi d'interesse quasi di mercato che arrivano infatti al cinque per cento rispetto alle tasse del due del tre per cento
Il Fondo monetario
C'è dunque questa grossa è negativa
Novità nel panorama europeo del rischio che
Con tutti i rischi che ciò ci profile Vincenzo Visco ha scritto recentemente un articolo su
Ventiquattro ore in cui dice che le politiche italiane in queste condizioni sono soltanto due o costringere la Germania cambiare strada è sempre un po'improbabile o fare grandi riforme immediate sul mercato interno italiano
Che non ci sembra che questo facilissimo forte può darsi che ci sia un'altra strada
Può darsi che ci sia un'altra strada
Cioè un disegno di ripresa dello sviluppo dell'Europa attraverso politiche interventi che siano innovativi rispetto al passato innovativi
Non la continuazione meccanica o tra la tizia
Degli interventi e delle politiche abbiamo fatto nei sessanta anni scorsi
Su questi strumenti tradizionali
Che qualcuno volesse
Continuare a ripetere
Bisogna avere chiaro che la Germania non sta
Non sarà l'Inghilterra non staranno i Paesi dell'Est europeo e non staranno probabilmente neppure i paesi scandinavi
Giuliano di esperienza di questi problemi che li ha vissuti anche del non soltanto come Presidente del Consiglio ma anche nelle
Nella costi dall'Assemblea che ha fornito il progetto di Lisbona
Ora
Ogni sforzo e tentativo di forzare la situazione nel senso delle cessioni di sovranità grandi piccole modeste maggior cioè
è stato infranto piaccia o non piaccia
E che ci fa vecchio principale l'onorevole la Malfa come diceva giustamente Galasso Ugo sempre parlando con rispetto
Pongo
E ha cercato per anni di affermare
Nella metodologia della vita pubblica un punto fondamentale che alcune sembra arrivato cioè che
Per avere una politica in grado di raggiungere alcuni obiettivi sensati
Occorre preventivamente creare le condizioni politiche per il questa politica CONI e sia mantenuta che sembra una cosa lapalissiana ovviamente
Eppure la valenciani in Italia non è mai stata
Cercate di applicare questo principio la marziano alla politica europea
Si crea ci sono delle condizioni politiche
Ebbene in un'Europa che diventa del ventisette Stati
Per i quali si presenta l'adesione di Croazia Macedonia sempre Montenegro Albania mondo ovvia
Forse Bielorussia forti e Turchia speriamo alla Turchia per questi teller per questa Europa che diventa da ventisette a trentacinque Stati c'è la possibilità di avere un processo integrativo
Oppure c'è l'idea disfattismo sbarcare veramente l'idea e l'Europa in due gruppi cerchio più largo e più lasso è un cerchio più ristretto
Così contribuendo far riflettere in forme nuove la spaccatura europea che avrà cercato di
Stringere nulla dice con la dimensione europea larga
Con problemi immensi il PCB si torna Balcani iniziare quello che si è cercato di non Balcani rizzare nell'Europa orientale
Ora
Cioè sono altre strade evidentemente non sono questi due tradizionali che vanno ad devono essere battute c'è un'altra strada
E quindi non esistono le strade per arrivare a processi l'ulteriore di integrazione politica ed economica non cadrà per certo il mercato comune nonché l'altra cerco l'intesa per l'euro zona
C'è però forse si può essere un'intesa
Più stretta che salvi l'Europa e le consenta un nuovo momento poli di aggregazione
Forse ci può essere questo momento Centre serie se c'è una più stretta intesa politica dell'Occidente
L'Occidente si trova di fronte aggravi di entità la novità della condizione odierne che dissi allora e non c'è un ritorno degli Stati nazionali
C'è un ritorno degli Stati continentali che tutta un'altra cosa in Europa abbiamo decine di Stati nazionali in Africa ci sono dei Intini di Stati nazionali ogni tanto nell'ordine invece uno
Ma non è questo che guida il mondo
è il G venti emerge invece stanno alcuni Stati nazionale di media dimensione e poi stanno essenzialmente grandi Stati nazionali i grandi Stati continentali che sono la forza attraente
Della della vita mondiale
La Russia che uno Stato continentale l'americano stato continentale alla Chicane lo Stato continentale
La
Lindi è uno Stato continentale
E perfino vorrei dire la Indonesia con i suoi duecentocinquanta milioni di abitanti referee stelle petrolifere avendo a disposizione a poca distanza Singapore occhi è otto anche anche l'INPS
L'Indonesia diventerà un grande Stato continentale questi sono i
L'Occidente cosa ci presente si presenta con una prova divise venti ventisette Stati ventinove Stati
In trenta si quattro Stati che non riescono a trovare un un processo integrativo maggiore perché ne mancano le cogestione obiettivo ormai perché mancano i grandi
Strumenti cogenti che porto da stringersi come era avvenuto invece degli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso
Allora lei l'importanza delle dell'euro e l'importanza
Della situazione è tale
Che deve portare all'Europa punta visioni e pensieri nuovi cioè a poter striglia folle formare una Hamas un accordo un'intesa COREU grande Rocco
Con il grande altro pilastro del mondo Atlantico del mondo occidentale gli Stati Uniti
Che non significa naturalmente avere istituzioni comuni significa avere strutture burocratiche nuove tre
Perché queste ripeteremo l'esperienza europea di questi anni significa un'intesa politica un'intesa politica
I ministeri si abbiamo ministri che ogni anno ogni anno si riuniscono tre-quattro volte ministri tre spagnoli che vanno a parlare con i francesi ministri francesi che vanno a Parabiago i ministri tedeschi ministri tedeschi che pare con i ministri italiani
Non ho problema vere ministri europei che parlano con i Ministri americani fino ad assalire dividendo con un Presidente americano che parla col Presidente dell'Europa
Che grazie a Dio ci ha nominato pure essendo effettivamente di terzo livello
Ma insomma cerca ci spera De Grazia più di terzo livello
Ecco questo quadro quota in questo quadro è possibile di vedere poiché può le le possibilità di vedere
Le modalità attraverso cui si europee si intendono tra di loro per pesare di più del rapporto con gli americani
Ma fuori di questo vedo soltanto la disgregazione europea vedo appunto la difficoltà di
Far fronte I grandi problemi di disoccupazione di ristrutturazione
Di competitività che l'Europa di fronte se vuole sopravvivere per validi concludere per concludere in modo che le Regioni
Voglio dire che su tutti questi grandi temi si scontrano però dove visioni differenti e due linee generali opposte
Sulle quali bisogna scegliere
C'è la terza via democratica democratico li riformatrice la via del
Della economia di mercato sociale la via dello stimolo economico da parte degli Stati la via delle regole degli Stati tesi ad accelerare la crescita nel mondo globale questa è una via
E poi c'è la via del della chiusura
Già la giuria del dalla protezione
Dalla chiusura dei Paesi la linea della falsa fortezza europea
Cioè la protezione degli assetti forti che diventa la protezione degli assetti forti creatrice consolidatesi nel giro di un paio di secoli ecco Stone ciambelline opposte culturalmente opposte
C'è chi vitali a chi sceglie la seconda probabilmente il Governo Berlusconi orientato sul terzi di di Tremonti sta scegliendo questa strada è una forza di sinistra democratica sembrerebbe deve se scegliere l'opposta ma purché ne vedesse vero
Tutte le implicazioni e tutte le conseguenze ciò che onestamente non mi pare ancora sia possibile
Grazie Dodo Battaglia per il suo intervento e nonostante
La drammaticità e la
Come dire la preoccupazione del quadro che gli ha dipinto però come dire individuasse pure
Con molte difficoltà una possibile strada e adesso ascoltiamo lire Pistorio che tra l'altro passa una parte significativa del suo tempo direi un terzo un quarto nella sua agenda di lavoro annuale
In Estremo Oriente insomma in Oriente girare in Cina Singapore nel Sudest asiatico in quello che oggi è la parte del mondo dove
La ricchezza viene prodotta con prodotto con un ritmo diciamo se non lo so impresa e quindi avere la possibilità di spaziare in un orizzonte anche più ampio di quello diciamo europeo ed atlantico prego Pasquale
Grazie non solo
E intanto complimenti per questo secondo seminario di primavera che veramente straordinario io
Ti ringrazio di invitarvi ogni volta di avere
L'opportunità di questa esperienza sentire
Le cose che ho sentito stamattina abbiamo sentito ieri
Io parlerò del di quelle cose che
Conosco un po'discretamente per avere fatto il manager non l'imprenditore il manager
Ho gestito i soldi dall'azienda non i miei per tutta la mia vita professionale
E
Constatiamo subito che il mondo opera in un'economia globalizzata
Può piacere a più non piacere e così e così restava non credo che nel processo sia irreversibile per fortuna perché io sono
Favorevole alla globalizzazione
La globalizzazione moderna comincia
Per un innovazione tecnologica
Le tecnologie dell'informazione dell'informazione la compressione di tutti i segnali la digitalizzazione di tutti i segnali e il web della Rete e questo che renda possibile
Annullare spazio e tempo trasferire quantità immensa di dati
In tempo reale da un posto l'altro al mondo questo rende possibile spostare capitali trasferire know-how
Corrente possibile veramente il processo di globalizzazione comincia negli anni Sessanta la globalizzazione moderna lentamente accelerare negli anni Settanta e Ottanta esplode dopo la caduta del muro di Berlino nell'ottantanove
Si liberano remore di tipo politico e quindi veramente c'è l'esplosione
Negli anni sessanta settanta i Paesi più forti sono le tigri asiatiche Singapore Sud Corea o un concreta yuan
Poi
A partire dagli anni Settanta ma soprattutto negli anni ottanta arriva il dragone cinese seguito a distanza
Dall'elefante indiano quindi siamo sempre in termini di giardino zoologico molto pericoloso molto atti forte
E noi abbiamo in questi ultimi vent'anni
Un massiccio che prima veniva citato appunto dall'onorevole Battaglia trasferimento di ricchezza e del centro dell'economia verso Asia
La sia ormai che il baricentro delle della crescita mondiale e lo sarà per i prossimi vent'anni non c'è niente da fare
Questo e irreversibile quello che bisogna vedere per i prossimi vent'anni poi si vedrà come può l'Europa come porvi statuito ma io mi occupo piuttosto l'Europa gli Stati Uniti hanno diciamo delle capacità di reazione migliore
Come può l'Europa non perdere in questo in questa contesa
Vediamo quali sono i numeri per cui questo cosa avvengano
Noi abbiamo dei costi del lavoro che sono stati i motivi principali che all'inizio anno cominciato avere questo fenomeno
Che sono impressionante oggi un'ora lavorata in Cina possa tra un euro e uno è un euro e mezzo per una società manifatturiera che lavora a turni per esempio prenderlo esperienza mia
Da un euro un'ora e mezza secondo le poste che c'è in Cina più caro a Shanghai o a Shenzhen meno caro accendono però noi abbiamo questo offrendoci quanto costa in Europa da venti a venticinque euro all'ora
Un'ora arrivo lavorata in Europa in una nella stessa azienda parlo di una stessa azienda manifatturiera che lavora a turnazione
Quindi c'è un rapporto da quindici a venti volte il costo dell'ora lavorata parlo di costo non quello che va in tasca lavoratore
Parlo di costo perché il costo diverso quello che ha in tasca perché c'è tutto ma so seri Dioli sociale perché si lavora molto minore in Europa
In Europa si lavora mille seicento ore all'anno questo la media europea si lavora mille ottocento ore all'anno negli Stati Uniti
Si lavora circa due mila e cento ore all'anno nell'Asia delle multinazionali europee americane nell'Asia delle società asiatiche si lavora molto di più
Vuol dire questo praticamente facendo qualche piccolo conto che praticamente noi dobbiamo lavorare sette anni
Per avere il numero di ore lavorate ticinesi ci mettono in cinque anni cento dobbiamo lavorando anni in più parlare realizzare le stesse ore che organizza in cinque anni o se volete ogni anno dobbiamo noi lavoriamo dodici messe loro Boron nove mesi per le stesse ore lavorate
Non è sostenibile non può andare avanti così quindi abbiamo costo delle ore lavorate
Abbiamo una
Differenza nel numero di ore lavorate durante l'anno e questo numero incide sul costo
E poi c'è il costo del lavoro intellettuale all'inizio si portavano in Asia soltanto attività manifatturiere a basso contenuto tecnologico proprio per sfruttare il costo del lavoro
Ma via via che questi Paesi hanno sviluppato e stanno sviluppando massicciamente il loro capitale umano stanno puntando massicciamente su ricerca innovazione
Allora non è più conveniente soltanto portare il lavoro manuale ma anche il lavoro intellettuale
Io sono c'è ormai una piccola società francese ci che si chiama sagge uguale la somma non è per citare nostra società abbiamo ottanta persone in Francia quattrocentocinquanta in Cina
Il Budget annuale e identico
Le ottanta francesi costano quanto le quattrocentocinquanta cinesi è vero che in Francia c'è una maggior concentrazione dei livelli maggiore manageriali ma se riguarda guardassimo a parità di mix il rapporto e circa una quattro
Quindi e qui sono solo ingegnere parliamo solo di stasera la stessa azienda stesso servizio profilo stessa attività
Tecnologica
Un ingegnere cinese
Quando viene assunto costa cinque sei volte meno di un ingegnere europeo non italiano europeo gli italiani
Le e più vicino perché siamo pagati molto meno gli ingegneri sono pagate molto meno gli profili tecnici in Italia che non resto Europa parlo di Europa ma il rapporto
Allen tre leve allora e nell'ordine
Di cinque volte quattro cinque volte poi mano a mano che si salvi esperienza sì abbassa ma resta sempre tre quattro volte quindi costa molto meno
E hanno la stessa produttività la stessa competenza non ci sono
Differenze ecco che allora si comincia a portare anche queste attività ed è un problema
E noi dobbiamo renderci conto
Che la concorrenza dei Paesi asiatici in particolare la Cina ma l'India
Guardando tutte le statistiche segue la Cina con dodici anni di ritardo
Quello che avveniva in Cina dodici anni fa
Avviene oggi in India quindi che forse questo si accorcerà perché si spera che la Cina rallentiamo il grande problema come fare arroventare non abbiamo il grande problema come farà partire questi qui non sanno come fare a rallentare
L'anno scorso è cresciuto dall'undici per cento
L'economia cinese e hanno il problema dal raffreddamento ne avessimo un pochino noi di questi problemi o comunque non avessimo i problemi che abbiamo quindi
Se uno guarda le cifre
La Cina a questi costi del lavoro a queste ore lavorate ma è anche un Paese che investe l'uno virgola quattro per cento del PIL in ricerca innovazione l'Italia investe l'uno virgola uno per cento l'Europa il due virgola due
La Cina come obiettivo di investire l'uno virgola cinque per cento del PIL in ricerca innovazione
Per il due mila quindici
Ma se uno considera cosa vuol dire all'uno virgola cinque per cento del loro PIL col costo dei loro ricercatori
Si rende conto che l'Europa questa dal tre per cento e non ce la fa lo stesso quindi anche se avessimo raggiunto e non lo raggiungeremo perché siamo in ritardo apparsi l'obiettivo di Lisbona del tre per cento del PIL
Non sarebbe sufficiente per competere sulla bassa della ricerca innovazione con la Cina
La Cina sforna ogni anno laureati tecnici in misura superiore all'europea e gli Stati Uniti messi insieme laureato in materie scientifiche ingegneri fisici chimici informatici
Quindi c'è una fortissima attenzione allo sviluppo del capitale umano una fortissima attenzione ricerca innovazione non è più soltanto il costo a loro senza contare che poi le cose lì avvengono velocemente
Diciamo che la per le procedure sono veloci la flessibilità è totale quindi estremamente difficile competere
Che cosa può fare l'Europa
E parlo per il momento dell'Europa anzitutto che cosa deve fare qualunque paese qualunque Paese che vuole competere per attrarre capitali ci sono secondo me
Alcune regole fondamentali che devono far sono quattro regola fondamentale che qualsiasi Paese deve avere per attirare capitali per inciso prima Cina è stata sviluppata dai capitali che tutti hanno portato
In quantità enorme un'altra cifra che dimenticavo di citare la Cina hanno due miliardi due-tre miliardi di euro di riserve monetarie due triliardi si possono comprare nel suo mondo due triliardi l'abbiamo
Enorme deficit loro hanno riserve monetarie
Che cosa che bisogna far tutti i Paesi devono fare secondo me e lo stanno facendo tranne qualcuno stanno facendo quattro cose la prima cosa bisogna che ci sia
Un contesto burocratico e normativo che consenta ai processi economici di essere veloci
Sicuri
Prevedibile nel tempo con la certezza del diritto altrimenti non
Ci vanno i capitali voglio citare una piccola cosa su questo per quanto riguarda l'esperienza italiana
C'è il Presidente Amato davanti lo cito proprio perché mi ricordo mi ricordo di questo venne introdotta dal governo Amato nel due mila il credito pomate con l'imposta per gli investimenti al Sud
Sulla base di quella decisione la ST decise a Catania un investimento di due miliardi e mezzo di dollari
Che non era poco di cui
Ponemmo la prima pietra col Ministro allora Ministro bianco fare
Lo Moro dalla prima pietra e che poi mentre per avevamo già completato la struttura spendendo già i primi quattrocento milioni
Viene fatta nel due mila e due l'abolizione retroattiva del credito d'imposta
Io
Ho lavorato tanto e ho vissuto fisicamente in tanti Paesi l'abolizione retroattiva non mi era mai successa
Conclusione quel quel vive degli ancora lì Ruotolo stanno trovando soluzioni il rimedio ma questo veramente non è possibile come si fa attirare capitali se si sa che c'è un Paese in cui si povero abolizione retroattiva
è vero che poi l'hanno modificata c'è Statuto un cupo ci esso
Ma comunque lasciamo perdere per dire ci vuole decisioni e rapidi
Ci vuole norme semplici e la certezza del beneficio e del diritto senza parlare poi dalla giustizia civile che possa durare molti molti anni
Quindi la prima cosa e questa
Un contesto burocratico normativo che consenta di investire la seconda e quella vedere una fortissima
Spinta sulla formazione capitale umano la terza e una politica di dilungo termine del ricerca innovazione
Cito ancora una volta che finalmente per la prima volta nel due mila e otto
Nel due mila sette veniva approvata una piattaforma che io proposi a nome di Confindustria dall'allora Governo Prodi e Ministro Bersani la prima piattaforma per la ricerca privata veramente comprensiva di livello europeo che sia mai stata fatta
Questa piattaforma non è stato mai abolite ma ormai è messa in frigorifero cioè e lì
E non viene soltanto non non c'è il tempo per citarle dire che cos'era ma una politica di ricerca deve essere
Di consistente nel tempo e deve la terza cosa sono
Le infrastrutture la quarta cosa quinti
Bisogna avere il contesto normativo adeguato bisogna avere una politica del capitale umano lo sviluppo dalla ricerca innovazione le infrastrutture parlo di infrastrutture comprese quelle che vengono chiamate infrastrutture materiali la banda larga per esempio
Noi non abbiamo ancora la banda larga a cento mega neanche in piccoli posti dall'Italia Singapore sarà a un principio
Nel due mila dodici tutto il territorio di Singapore
La Cina è un po'in ritardo soltanto nel due mila e quindici avrà le top fittizi ITIS che come proporzione un po'qua soltanto l'Europa a un gigante
E noi siamo qui a discutere se dobbiamo avere io sono anche così a titolo di servizio direttore del Comitato tecnico scientifico di
Del distretto tecnologico la Brianza stiamo cercando di convincere ci vuole almeno cento mega lo abbiamo fatto niente un anno che se ne parla e quindi e qui ci stiamo facendo questo a cento mega la Brianza che c'è una concentrazione di industrie tecnologiche incredibile
E lì abbiamo questo quindi se non ci sono queste cose multe ma bastano queste cose secondo me queste sono premesse fondamentali
D'Italia
Ognuno può vedere che cosa sta facendo l'Italia rispetto a queste quattro cose
Poiché non ci si deve sorprendere Sechi diretto fuori nel testo mente che arrivano in Italia sono
Veramente ai livelli più bassi rispetto tutto il resto d'Europa per non parlare di quello che va in Asia quindi noi dobbiamo fare qualcosa di diverso parliamo dell'Europa per un momento che è cosa da fare all'Europa
L'Europa sta cercando di fare per me ci sono cinque cose che l'Europa dovrebbe fare per diventare veramente competitiva
E parlo di Europa perché condivido al cento per cento quello che prima dicevi sul fatto che ormai non ci sono io a me piace chiamarli sistemi macroeconomici
Non si compete più al livello di Stati nazionali si compete al livello di sistemi macroeconomici non si compete con la Cina con la sinistra Trinity con l'Inter
Non si compete come Francia Germania Italia si compete come Europa se si vuole competere sono si perde ricordo una lezione del professor Prodi una volta che era molto tempo fa parlava dell'Italia
Del Rinascimento dove c'erano gli Stati
Città regione che praticamente avevano una supremazia
Nel mondo sia dal punto di vista economico che anche dal punto di vista
Politico in molti casi quando poi si formano gli state nazionale queste fermava soltanto i gruppetti
Decade in modo e scompare in bocca mentre Francia Germania Inghilterra
Venivano a formare questi Stati nazionali che avevano la dimensione di allora parcometro già la stessa cosa
Sostituendo gli Stati nazionali
Hai ma corso I sistemi macroeconomici quindi la prima cosa bisogna completare questa Unione europea bisogna accelerare l'integrazione europea difficilissima bar ma dobbiamo capire che bisogna farlo almeno su tre aspetti la politica
Una politica estera comune una politica energetica comune è una politica per la ricerca comune
Come c'è una politica agricola comune se ci fosse in queste tre cose sarebbe fondamentale per l'Europa quindi la prima cosa è questa la seconda cosa l'Europa deve veramente puntare
Tutto sulla ricerca innovazione il tre per cento di Lisbona non basta secondo me bisogna darsi il gol diversa al quattro per cento del PIL per il due mila venti ricordiamoci che la Finlandia Svezia sono già lì
Non è che il due virgola due dell'Europa e così perché tirato giù dal di Paesi come la Francia come l'Italia la Spagna e Portogallo la Grecia e che sono passi mentre i Paesi più virtuosi sono già
Verso il tre per cento al di sopra tre per cento come sono i Paesi scandinavi quindi
Ricerca innovazione deve essere fondamentale soltanto avendo la capacità di innovare rapidamente vendendo prodotti e servizi ad alto valore aggiunto si può competere quei costi e degli altri altrimenti impossibile competere sulla base dei costi
La terza cosa che bisogna avere dell'Europa deve avere e l'indipendenza assoluta energetica si può fare è stato pubblicato recentemente uno studio Roma Kinsey comunque dimissionato dal
Non so quale non mi ricordo con l'organizzazione europea che dice per il due mila cinquanta e l'Europa può essere
L'ottanta per cento dipendente da
Con possibili diciamo da
Le fonti rinnovabili e completamente indipendente all'ottanta per cento dai combustibili fossili
L'ottanta per cento
Al costoso e settantacinque centesimi al giorno per famiglia duecentoquaranta euro all'anno
Quindi non è un costo impossibile secondo me alla fine si risparmia come dimostra con molto studio nel Chisso gli Stati Uniti pubblicato a luglio l'anno scorso
Il risparmio energetico che la prima cosa da fare alla fine si risparmia
Se invece di spendere soldi per improbabili centrali nucleari che non sono più competitive si investissero nel risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili si avrebbe un grande vantaggio economico immediato
E se ridurrebbe qualsiasi problema anche di tipo non solo
Diciamo così
Economico ma anche di tipo ambientale e di tipo strategico
Quindi terza cosa questa la quarta cosa e le ore lavorate l'Europa non può lavorare mille seicento ore all'anno dobbiamo tutti metterci in testa che bisogna lavorare di più non c'è nulla da fare e non c'è nulla di male a lavorare mille ottocento ore all'anno
Mille ottocento ore all'anno su un quaranta ore
Quaranta ore alla settimana per quarantacinque settimane porca miseria ma che si fa il resto io nella mia vita non ho mai lavorato mille ottocento ore
Divento matto diventare non lavoro la settantaquattro anni mille ottocento ore quindi non c'è nulla di scandaloso un centro lo stato sociale scandalo solo curare mille seicento
Nel nelle fabbriche delle assetti che si fanno turnazione si arriva a mille trecentoquaranta
Perché fanno le turnazioni e non solo si paga di più ma si concedono ulteriore giorni orde riposo non significa niente le stesse fabbriche in Asia lavorano perfettamente
Due mila due mila duecento ore all'anno tranquillamente
E sicuramente si paga di più per le turnazioni ma non c'è nulla di scandaloso lavorare regolarmente e poi all'un cane il numero di persone e sono occupate loro più Europa convertì quel settanta per cento della popolazione attiva occupata in Italia siamo cinquantacinque per cento l'Europa un po'più del sessanta
Dobbiamo cambiare anche quello e lì le pensioni
Signori non si non è possibile andare in pensione oggi alla stessa età che si andava in pensione quarant'anni fa diceva Giuseppe Vito mosso comune amico parla molto del giorno e tu citavi ieri che negli ultimi quarant'anni la vita media o mandata di dieci anni
Cioè praticamente ogni anno si allunga di tre mesi e la vita media dalla porzione europea
Tre mesi ogni anno non si può continuare ad andare in pensione lo stesso tempo io credo che bisogna pensare sin da ora di andare in pensione non a sessantacinque ma settanta anni
Diciamo se si pianifica da ora per il due mila trentacinque due mila quaranta i settanta anni non è scandaloso io ripeto settantaquattro anni
Francamente non saprei cosa fare sono in pensione ma sono molto attivo perché se fossi completamente in porzione in pensione impazzisco io impazzisce mia moglie
Quindi devo continuare a lavorare proibite bello interessante non si vede perché oggi l'assoluta e forte non è più come una volta
Ultimo punto e l'altro aspetto fiscale perché lo scopo l'obiettivo che l'Europa deve essere non soltanto quello dello sviluppo economico ma di mantenere quello che è stato il più grande conquista del mondo io credo nello secolo scorso e cioè
Il Welfare State che oggi assume una connotazione del negativa perché se ne ha fatto l'abuso ma la protezione sociale la coesione sociale per me è un grande valore come si può fare per quello
Il sistema fiscale le imprese devono pagare le tasse
E sono nei nella media dei Paesi competitivi perché sanno cella competitività fiscale per terra le imprese ma i cittadini devono pagare più tasse se vogliamo vivere uno Stato che
Abbia diciamo questo garanzia sociale e non ci trovo nulla di scandaloso ancora in questo se la tassazione dell'individuo e più alta in cambio di servizi e di una società più giusta
Ecco se l'Europa riesce a fare queste cose l'Europa può continuare a competere a mantenere la sua leadership mondiale in campo sociale e non solo economico
Altrimenti avremo un'Europa che stava in declino con la conseguenza di una spaccatura sociale
Di conseguenza assolutamente imprevedibili
Io
Avrei anche qualche punto sull'Italia ma credo che non ho tempo posso fare un breve accenno solitarie brevissimo accenno solitaria
Sull'Italia io son devo dire purtroppo molto pessimista nel breve termine l'Italia in declino
Prima l'onorevole Battaglia non non so sollecitato orma c'è tutto scritto ricordava quello che la Marcegaglia diceva quattro pochi giorni fa a Parma
Che dal due mila e uno al due mila e nove durante un periodo in cui il centrodestra governato sette anni e il centrosinistra due anni
Il PIL pro capite è calato del quattro virgola uno per cento PIL pro capite ci siamo diventati più poveri
Questo è declino se non è questo declino che cos'è il declino nel due mila otto due mila nove l'Italia è calata del sei per cento il PIL sei per cento quest'anno salviamo dell'uno
Ritornare il livello del due mila sette ci vorranno sei anni a questo ritmo queste declino
I capitali stranieri che attiviamo sono pochissimi la nostra produttività è stagnante il debito pubblico risale e l'avanzo primario non c'è e scomparso semmai questo declino non so che cos'è il declino come ne usciamo
A parte che dovremmo fare le cose che dicevo per l'Europa nel brevissimo termine c'è un problema enorme di far ripartire l'economia è io credo che per far ripartire l'economia
Ci sono delle cose molto semplice da fare gli dissi l'anno scorso nostro convegno li ricordo brevemente la prima a fare le riforme a costo zero liberalizzazione
Mi ricordo che anche quello Confindustria aveva detto la presidente Marcegaglia e non convegno di Confindustria
La politica la parola liberalizzazione scomparsa progetto politico del Governo quelle sono riforme che non possono niente poi bisogna tagliare le tasse alle imprese
Il cuneo fiscale contributivo che il Governo Prodi taglio di cinque punti e che può e non sarà fatto niente che Confindustria aveva chiesto altri cinque punti bisogna farlo
Bisogna
Rifare rimettere solo la piattaforma
Di ricerca che già aveva approvato il Governo Prodi e che è quella di Confindustria che Confindustria vuole quindi non sto parlando bisogna spendere dei soldi veramente importante sulle infrastrutture non non soltanto a parole ma veramente importante
E bisogna
Fare delle spese mettere dei soldi per attenuare la situazione delle fasce più deboli pensionati
Cassintegrati disoccupati eccetera quando posso tutto questo non sfora andare nei dettagli come ci sono arrivato sarebbe un pacchetto di una ventina di miliardi all'anno
Poi quello che hanno speso il meno di due punti del PIL un punto e mezzo del PIL quello che hanno spesso gli altri Paesi senza arrivare a quello che ha speso nei lager negli Stati Uniti
E il problema dice sì ma abbiamo un grande deficit dove li troviamo beh ancora una volta citando Confindustria secondo compito se c'è novanta miliardi
Di euro di evasione fiscale che mancano all'appello ogni anno novanta miliardi un pozzo quindi c'abbiamo un polso da novanta miliardi
L'Italia ha una spesa pubblica che sulla media europea è di due punti del PIL superiore a quello della media europea quindi c'è un altro pozzo da trenta miliardi
E abbiamo un pozzo da novanta miliardi un pozzo da trenta miliardi se noi attingiamo questi porsi che son dei bei Ponzoni non dovremmo avere questa difficoltà enorme per far ripartire l'economia perché il rischio è che se non riparte l'economia
Il debito pubblico non cava nel senso che mancando l'introito alla fine anche se si spende poco si va a finire che sia un maggior debito pubblico e quindi la soluzione se si vuole mantenere il Paese
In una ritmo di sviluppo ed essere competitivo dev'essere quello di far ripartire l'economia con priorità assoluta ieri e concludo scusami
Finito ieri diceva Marino chi diceva che se io chiedo l'uomo della strada come sono le tre prime cose che vuole quali sono e io mi son chiesto posso dire io le prime tre cose a parte il fatto che ci sono
Problemi enormi che riguardano
La forma dello Stato la democrazia eccetera che vanno certo ammassi in economia c'è tra cose che bisogna
Del Partito Democratico di Ca'de verso la priorità è l'unica in tutta l'incontro timori
Permanentemente e lo faccio sentire con proposta di legge prima il lavoro specialmente per il giovane secondo il sostegno alle fasce alle fasce più basse
E sono disoccupati precari pensionati perso le piccole e medie imprese soprattutto le piccole imprese compresi gli artigiani che stanno fallendo da a migliaia artigiani commercianti piccoli impresa da quattro cinque persone
Se non ma facciamo queste cose l'economia non riparte la gente non capirà che cos'è che vogliamo questo solo per me le tre priorità in campo economico grazie
Grazie a Pasquale
Abbiamo sforato un po'i tempi ma credo che la sua testimonianza diretta di quello che appunto sta capitando in altre parti del mondo
Se è stata per noi molto utile chiedo a Fiorella e a Carlo un piccolo sacrificio di restringere il loro tempo perché poi alle dodici e trentacinque vorremmo dare la parola a Giuliano Amato per la splendida conversazione prego Fiore
Grazie e io ti chiedo di interrompermi perché
Sono come quei motori che
Evinciamo agilmente non può partire ma dopo come avviene non si bloccano tanto facilmente
Per partire vorrei intanto ringraziarti per invitarmi a questo per il secondo anno a questo seminario di primavera
Tali testi chiederei solo una cosa perché il i temi che possono anche Tucci che riaffrontare sono sempre molto interessanti le testimonianze quest'anno
è una novità interessante e ti chiederei di cambiare il nome perché proprio tutto c'è meno che la primavera e l'anno scorso
Ci avevamo quasi la neve quest'anno insomma siamo ecco forse bisognerebbe essere più propiziatori della primavera cambiargli il nome
Vorrei riprendere i punti che io considero principali nella nella relazione di dotato di questa mattina
E per dire fino a dove sono d'accordo con lui e dove invece mi distacco il lui sostiene e io qui lo Condi
Video che il gli elementi e l'elemento la cartina di tornasole della della crisi economica finanziaria oggi è la disoccupazione di massa
Ed è un problema un problema mondiale sono d'accordo con Luis non foss'altro che perché effettivamente diciamo spesso succede in tutte le crisi congiunturali
Ma non è solo un problema congiunturale come dirò tra poco che cominciano nel settore finanziario poi
Con un certo ritardo si manifestano in quello dell'economia e delle imprese e poi successivamente in quello del mercato del lavoro quindi oggi siamo in quella fase
E detto questo sto già dicendo che non forse per tutti i Paesi
Ma per per molti è secondo me per molti di quelli che hanno affrontato la crisi la crisi degli anni due mila sette due mila otto due mila nove la parte finanziaria nonostante
Scossoni di cui abbiamo che abbiamo visto anche ieri che possono succedere come nella nella nella Napoli Street dove dove Goldman Sachs ha perso in un solo giorno in poche ore il dodici per cento ci sono delle crisi ma io ritengo che nel due mila nove la crisi finanziaria sostanzialmente
Sia passata credo che
A partire da marzo del due mila nove credo che la crisi economica
Grosso modo per l'impresa che e in via di passaggio rimane e rimarrà secondo me per molto tempo soprattutto nei mercati del lavoro vigili come quello italiano una crisi
Della dell'occupazione
Fin qui sono d'accordo secondo punto dice Dodo il la crisi dell'occupazione un fatto strutturale periti per i nostri Paesi
Perché perché c'è stato un riequilibrio nel mondo e insieme si è visto che in effetti la anche l'anno scorso il di equilibrio nella misura in cui è stato in una qualche in qualche modo realizzato è avvenuto attraverso quel che viene chiamato il peccato land cioè vi è stato realizzato attraverso l'apporto dato dai grandi Paesi con emergenti come la Cina e l'India
Io effettivamente non questa cosa non la vedo la domanda mondiale l'anno scorso caduta del diciotto per cento circa la caduta e hanno subito Paesi come la Germania la Francia l'Italia eccetera nelle nei loro nel nelle loro esportazioni è più o meno dello stesso ordine
Di grandezza il De Caprio in quindi non ha funzionato ma è vero naturalmente che c'è un riequilibrio di potere e di potere economico in particolare tra Paesi
Sviluppati e paesi che un tempo erano emergenti
Sono d'accordo che il problema però in una certa misura un problema strutturale per l'Europa lo è diciamo non sono tanto d'accordo di guardare all'Europa come un tutto unico perché qui ci sono differenze enormi all'interno dell'Unione europea
E anche all'interno dei beni degli degli dei partner storici dell'Unione europea certamente per un Paese come l'Italia la crisi è una crisi strutturale in altri termini quando saremmo
Fuori e ci saremo fuori anche noi siamo già fuori dalla recessione dal dal terzo trimestre del due mila nove anche se il quarto trimestre ha dato un segnale di nuovo negativo nella nostra
Nella dinamica del PIL comunque saremo fuori anche noi più tardi di altri con più costi degli altri dalla recessione entreremo in una situazione di ristagno strutturale che in una certa misura è quello da cui proveniamo
Anche per ragioni che già sono state messe in evidenza altri paesi non sono in questa situazione
Io personalmente non dà un giudizio
Così negativo della della della Germania
In particolare per esempio l'indicatore a cui ha fatto cenno cioè che la manifattura tedesca è scesa in pochi anni da un trentatré per cento del PIL al venticinque per cento del PIL non mi sembra un segno
Di crisi e tanto meno di crisi strutturale perché perché tutti i paesi post industriali c'è un momento nel quale passano
Va beh lasciamo andiamo avanti e che saprà che perché l'Unità mi da pochissimo tempo
Allora diciamo credo che questa questione sia strutturale per alcuni e congiunturale per altri
Vediamo il punto però su cui sono meno d'accordo di tutta l'analisi di condotto ed è quello secondo il quale nell'Unione europea non ci sarebbe
E niente di particolarmente nuovo se non addirittura un segnale negativo che viene dalla Germania mentre negli Stati Uniti si sta provvedendo sketch sugli Stati negli Stati Uniti si stia provvedendo son d'accordo
Il il lo stimolo Spagna che è già di Obama congiunturale ha funzionato bene ed è stato un Simonato sia in una otto dal punto di breve periodo che anche puntando su elementi di lungo periodo sulla ricerca l'ambiente la sanità e via discorrendo
In indenni nei singoli Paesi dell'Unione europea si è fatta invece a malapena una politica congiunturale di più in alcuni Paesi come in Germania
è un po'meno in Francia e quasi per niente negli presente nel nostro dove sta se fatto lavorare soprattutto su fatti lavorare soprattutto i i degli stabilizzatori automatici e soprattutto si sono fatte cose
In particolare in un'ottica che se poteva soddisfare in qualche misura la la la congiuntura difficile di breve periodo in realtà era contraria a una serie di problematiche di lungo periodo faccio un unico cenno
Quasi tutti i Paesi dell'Unione europea hanno deciso di abbassare l'orario di lavoro
Praticamente noi abbiamo usato la CIG in deroga la Germania ha usato il corsa baite eccetera e sostanzialmente questo è esattamente il contrario di quello che nel lungo periodo sarebbe fare perché lì sono d'accordo con Pistorio che una delle cose che toglierebbe in un'ottica
Appunto è più strutturale fare di aumentare le ore lavorate e di aumentare gli anni di lavoro e naturalmente io penso anche di aumentare la base occupazionale perché la cosa più scandalosa la prima che direi da cosa cambia
Cominciare dovessi parlare di notte che strutturale sarebbe quella di aumentare la quota delle donne nell'occupazione insomma che straordinariamente inefficacemente in efficientemente basta in Italia in particolare ma anche in Europa
Allora la Germania sta cambiando strada dice dice dice Dodo accenna al fatto che forse stia cambiando strada nella politica politiciens
Il che se fosse vero farebbe perdere almeno a me il sonno cioè sostanzialmente forse addirittura se sposterebbe
Da una coalizione europea una collezione che so con la Russia vo
O altre spauracchi del genere ma sicuramente accenna a alcuni punti in cui sta cambiando strada e lì io appunto non sono d'accordo accenno ai tre che ho segnato qui mentre lui parlava prima Bundestag
Ha deciso che dal due mila quindici il bilancio deve essere in pareggio ora e questo elemento in una certa misura c'è nella costituzione economica tedesca dell'immediato dopoguerra
C'è è stata riversata nel
In una certa misura né in come evoluto il patto di stabilità e crescita quindi non mi pare che ci sia una novità c'è una grande continuità
La corte del Carso due ha deciso di condizionare l'applicazione delle norme europee in Germania e anche questo io non me ne intendo ma giuristi di cui
Che che ho sentito parlare per esempio non so Gianluigi Tosato piuttosto che altri dicono che Giacinto della Cananea dicono che sostanzialmente anche lì ci sia una grande continuità con decisioni già prese
Dalle Corti tedesche
Il punto il punto diciamo ivi principale e e questo a cui facevi riferimento e questo atteggiamento che la Germania ha avuto nei confronti della della Grecia a parte il fatto che io ritengo che non non bisogna sottovalutare come sempre fatele menti di insomma di di di congiunzione politica te dico di corto raggio insomma cioè
Lei Lella gli appuntamenti elettorali di breve periodo e può darsi che in una in un così con più tempo le cose possono cambiare ma credo anche anche in questo caso che ci siano delle buone ragioni che vengono da lontano insomma la i trattati europei hanno una clausola di nove l'auto e non c'è dubbio
Che per l'Unione europea nel suo insieme un qualche intervento sarebbe forse stato auspicabile da vari punti di vista certe in un'ottica federalista
Ma non sono poi così facile quanto ai singoli Paesi all'intervento dei singoli Paesi che non c'è dubbio che hanno interessa intervenire non fosse altro che perché Francia e Germania detengono un quadro credo il quaranta quarantacinque per cento dell'intero debito pubblico greco quindi hanno certamente interessa intervenire
Possono intervenire e lo hanno deciso non è che non abbiano deciso un qualche intervento hanno deciso che del del del pacchetto di interventi a favore della Grecia solo tra virgolette un terzo verrà fatto dal Fondo monetario internazionale due pezze verrà fatto per i singoli Paesi quindi in definitiva
Scritti potremmo tutti desiderare che si faccia qualche cosa di più
Ma comunque anche in questo settore insomma la posizione che i tedeschi hanno a parte che io ritengo che potrebbe anche cambiare a partire dal dieci maggio
Certamente una posizione che viene da lontano e infatti è molto benna incardinata nell'opinione pubblica tedesca insomma certe per certe certe tesi le sostengono non solo i politici anche gli istituti di ricerca e via discorrendo
Allora se non sono novità il mio punto è che precisamente bisognerebbe introdurre delle novità delle novità e cerco di essere rapidissima sì stile accenniamo soltanto sei esatto le accenniamo soltanto
Allora innanzitutto delle novità io vedo che ci sono già per esempio è di ieri la decisione dell'Ecofin di introdurre un controllo maggiore sui debiti pubblici
E di ieri sì per quel che ho capito io da data dagli articoli di giornale decidere di monitorare i bilanci nazionali se possibile prima che arrivino nei Parlamenti mi domando
Sto con tempi che ci sia Giuliano Amato qui se stiamo ci stiamo avvicinando a quel DPEF europeo di cui a cui lui aveva accennato a suo tempo oppure no certo se ci stiamo avvicinando sarebbe un grande passo avanti
E non c'è dubbio che però bisogna anche registrare che per il momento grandi Paesi come Germania e Francia stanno storno non li vogliono stiamo boh proponendo di cambiare la governance degli istituti di ricerca che fanno le statistiche che sono alla base
Per evitare il CTA in gara dei dei paesi come la la Grecia nel momento in cui aderiscono nel momento in cui
Cercano di seguire le regole europee per la finanza pubblica
Si dice che si vuole mantenere l'unità di crisi che è stata messa in piedi dall'Unione europea sia pure debolmente di fronte alla situazione greca perché altre situazioni del genere si potrebbero fare insomma non è che non si stia facendo niente
Io personalmente penso comunque che ci siano due punti
Sui quali bisognerebbe innovare e la e la Germania secondo me se si nove no basse nella teoria economica per come sono fatti i tedeschi opinione pubblica i leaders politici
E Governi potrebbero cambiare uno e la questione del Patto di stabilità e crescita tutti dicono che bisogna cambiarlo ma secondo me c'è un punto fondamentale
Su cui la teoria economica non è riuscita a entrare in questo patto sufficientemente e dunque diciamo tutto questo se l'ha mai spiega
Una serie di atteggiamenti anche tedeschi nei confronti del patto
Il patto è in atto
E prima del Patto il Trattato di Maastricht è nato con l'idea nell'ipotesi che esistesse ero
Diciamo crisi di natura asimmetrica
E crisi soprattutto da offerta e così e si spiega che il Patto il Trattato di Maastricht prima
Pensano che il deficit pubblico sia un male da contenere e oggi sta diciamo Iblea
Ho ivi politici tedeschi chiedono sostanzialmente a tutti i Paesi di adeguarsi a a una finanza pubblica diversa e più simile alla loro e perché continuano a credere che in qualunque condizione
Conviene e diciamo sia solidamente basato anche sulla teoria
Ridurre il deficit pubblico come se fosse sempre un male
In realtà quello che questa crisi economica ha mostrato questa del due mila otto due mila nove due mila sette due mila nove e che esistono shock
Ah sì mentre ci ma esistono anche shock sistemici e questo lo è stato sistemico esistono shock da domanda e non solo da offerta
E quando ciò che è una domanda conviene non avere il deficit pubblico bisogna espandere il Bilancio questa se questa regola
Se la regola quindi di adottare politiche diverse quando cicli shock sono asimmetrici e da offerta o o sistemici da domanda spegnesse introdotta come riforma nel patto di
Stabilità e crescita vorrebbe dire che anche la Germania lo accetta lo capisce e allora la regola generale che però si è data da tanto tempo di non a bere deficit di Bilancio potrebbe essere superata
Naturalmente porre volevo dire qualche cosa anche sulla regolamentazione finanziaria sulla vigilanza ma passo la parola
Fare grazie grazie di cuore quella
Chiedo a Carlo produrrà una cartolina flash su trenta un fronte un telegramma intanto grazie su organizza utilizzato anche quest'anno questo quest'incontro grave al secolo scorso che fai
Io lo foro dove lo brevissima dovremmo coraggio di farlo spettanti al Presidente Amato
Farlo ascoltare le mie considerazioni su su sulla crisi partire il però anche perché non ho diciamo il titolo per stare a questo tavolo di questi tempi mi sento più diciamo
Sul banco degli imputati che mondo all'altra dall'altra parte sarebbe un miserabile operatore finanziario
E nulla di più il mio angolo diciamo visuale sulla crisi sull'otto Isuzu economica e quello diciamo del della finanza vorrei partire
Dalle relazioni di dopo battaglia ma soprattutto per farla appunto brevissima dal dal titolo rompere le barriere ho la sensazione che le barriere qualcuno quale abbia rotte
Ma le avvenute anche con una certa violenza ad un certo numero di anni a favore del proprio tornaconto personale basta vederlo prima pagina di oggi basta
Ripensare le cose che sono state dette sulla Grecia tutto questo accade
Perché in un certo ambito della finanza non sono esistite più da diciamo fine degli anni novanta in avanti
Regole regole che forse avrebbero impedito la formazione dello Burlo che si furbata negli anni duemila e che è esplosa diciamo violentemente come sappiamo tra il due mila sette due mila otto
Per finire con le ceneri del due mila dell'inizio due mila nove da cui concordo più con quanto diceva Fiorella Kostoris sforzo che stiamo ne stiamo uscendo questo BURL ha creato una liquidità immensa di Nuoro me questa è la principale responsabilità della deregulation che è andata ad alimentare
Diciamo attività passate diciamo Olanda alla semplificazione ma attività altamente improduttive che non sono finite nel sistema economico
Reale la proliferazione degli strumenti diciamo derivati degli degli strutturati che hanno consentito avete visto cosa è successo alla Grecia alla Grecia ha messo l'Europa e metterà all'Euro in fortissima difficoltà
Grazie a uno strutturato caso non suo creato
Sul proprio debito in maniera diciamo un po'le quantità passatemi ancora di semplificazioni concettuale e normativa in maniera estremamente Levantino atti addirittura passato al vaglio dello pulita non solo locali ma soprattutto del turista
Economico europee che certo non sono diciamo composte da degli da degli sprovveduti e sicuramente non posso pensare che lo siano
Composte da degli sprovveduti quindi dove siamo siamo in un mondo ancora totalmente senza regole per questa parte quindi le barriere in questo senso
Non ci sono c'erano la legge Sarbanes Oxley degli anni
Trenta non c'è più non c'è più è stata cancellata negli Stati Uniti questo ha consentito la creazione di questa enorme bolla non ci sono la rule of law a
Anche nei paesi anglosassoni vedrete che non funziona o comunque non
Non esiste questa enorme massa di denaro ha creato il professor Piero
Vedo forti pericoli per per l'euro ho la sensazione che di nuovo occorrono delle regole se dobbiamo fare uno sforzo per completare la cost
Giovane dell'Europa e dell'Europa
Rappresentata da una moneta unica trovo l'Inter la richiesta della Germania dell'intervento del Fondo monetario Rho Pero
Abbastanza comprensibile da un punto di vista economico ma assolutamente pericolosa da un punto di vista politico immaginate di voi se negli Stati Uniti sarebbe possibile
Aver chiamato il Fondo monetario internazionale per salvare la California sarebbe stata un'onta inaccettabile per qualsiasi politico per qualsiasi cittadino americano e beni loro a questo e accettato anche se soltanto per il trenta per cento dell'intervento ma è un fatto di un principio politico che viene rotto o che comunque viene introdotto
Che crea diciamo una forte incrinatura nella compattezza
Dei paesi europee soprattutto nell'Euro questo diciamo deve farci riflettere sul ruolo
Della Germania quindi cosa fare direi che è forte la necessità fortissima necessità di riforme in questo senso condivido che ovviamente sottoscrivo le ragioni che che che Dodo Battaglia nel suo
Riservato intervento che poi in realtà c'è stato distribuito indica cioè quella di una terza una terza via riformatrice ciò che che propone uno Stato
Regolatore naturalmente non mostrato uno Stato che travalica laddove nessuno di noi vuole che che entri ma assolutamente nelle regole lo Stato fondamentale le regole del mercato
E questo credo che sia la cosa importantissima l'altra cosa importante proprio per dare solidità alla ripresa economica una forte ricapitalizzazione delle banche lo dice
Casualmente lo visto poco fa lo dice il Governatore anche stamani mattina della Banca d'Italia e meno male che la nostra ma anche l'Italia ha avuto regole più forti e più selettive diciamo nella nella nella verifica dei conti bancari corti Air One delle banche italiane e molto più solido rispetto a quello delle banche tedesche quest'è un argomento che la nostra politica se ne avesse lo spessore la capacità dovrebbe far pesare al tavolo delle trattative quando Cisco
Per esempio si chiede di inserire il Fondo monetario internazionale
Nel salvataggio nel salvataggio della Grecia perché diciamo ci sono delle contropartite a favore di minori spese e la Germania che forse forse si può è vero si potrebbero chiedere una forte ricapitalizzazione delle banche perché queste sono dei veri e propri a ci fa anzi l'abbiamo visto ripetono vediamo stamattina
Che cosa fanno le banche nei confronti degli operatori anche operatori retail che tipo di leva all'anno e questo è vero anche per le banche tedesche ricordo che Deutsche Bank come una leva di sessanta
E l'altra cosa credo che sia per ricchi collegarmi a quanto diceva pistole su bellissimo intervento credo che sia sempre più importante avere una politica del commercio estero più incisiva i BRIC no i famosi paesi
Brasile Russia India e Cina sono così sulla bocca di tutti ma è un po'una cosa ne doti Ka non vedo mai interventi politici concreti che siano come dire
Dini Tosi perché cercare di ottenere scambi adeguati
Nei confronti di questi Paesi rispetto a quello che importiamo da questi da questi Paesi
La la la polemica sulla rivalutazione del Ruanda della moneta cinese francamente la capisco poco e la spiega i numeri la spiegavano bene i numeri che ci ha portato pistole quando dice costo i lavori in Cina e tra un Euro uno euro e mezzo in Europa il ventidue euro l'ora a cosa serve rivaluto e lo yuan del due per cento cinque per cento di che da un euro si va a uno euro e zero due un euro e zero cinque non è che smettiamo di comprare
Il telefonino cinese perché costa un euro e zero cinque allora cioè o quadruplicata
O non serva a nulla è pura demagogia quindi i piani politici su cui operare su cui negoziare non son quelli o comunque non mi sembra prevalente quello dello yuan
Non vorrei mi sfuggisse qualcosa ma sono altri ma è evidente che questo per l'Italia abbastanza difficile perché chiederebbe una coesione a livello anche imprenditoriale politico imprenditoriale che non c'è anche perché mi sembra che il nostro attuale Presidente del Consiglio
Nei confronti dei suoi colleghi imprenditori nutra
Va su un sereno disprezzo se non forse una gelosia
Bensì
Basta pensare a comportamento nei confronti della FIAT durante la sua crisi
E questo però ci riporterebbe nell'alveo del suo atavico conflitto di interesse che non è il caso di trattare qua e quindi grazie ancora e Zazzera
Grazie a Carlo Gentili a Fiorella Kostoris a Pasquale Pistorio calato fa battaglia perché sta interessantissimo dibattito e pregherei Giuliano Amato di venire qui e di svolgere la sua attesa
Conversazione il tema come annunciavo
Giuliano quest'anno abbiamo inserito nel seminario di primavera questa idea di mettere insieme una conversazione una starei per dire una lezione
Sulle nostre tradizioni sul nostro pensiero abbiamo ascoltato questa mattina Giuseppe Galasso che ha parlato della tradizione repubblicana
Adesso ti pregheremmo di svolgerà appunto una
Le tue riflessioni sulla per far capire anche molti ragazzi come vedi sono presenti qui
Il
Il significato la portata il valore
Valerio naturalmente Pistorio Dodo Battaglia e molti altri
La tradizione liberalsocialista grazie girano di cuore per avere accolto il nostro invito volentieri
Per ancorché attratto dai temi che sono state discusse in questa se vuoi diverso no no no no
No no prevede no perché è importante il tema che sul quale mi hai chiesto di parlare perché a parte che la un po'la nostra storia
Ma va ad una questione
Della quale io non sono in grado di fornire la soluzione che vi pongo tutti quanti
Che è poi la seguente come mai il liberalsocialismo o socialismo liberale di questi sono tornerò rapidamente su questo punto
Risultato assolutamente vincente nella storia del ventesimo secolo assolutamente vincente tant'è vero che le sue ragioni
Sono ragioni che nessuno degli appartenenti alla grande galassia del mondo socialista oggi osa negare
Sia stato minoranza Melli diciannovesimo e ventesimo secolo e questo si spiega
E sia addirittura mentre è minoranza nel ventunesimo secolo dove il suo impatto sembra addirittura inferiore a quello precedente
A meno che non ce la caviamo dicendo
Essendo diventata una idea generale condivisa da tutti
Non c'è più bisogno di una forza politica e culturale che sostenga le ragioni delle due più due fa quattro perché non c'è più nessuno che osa dire cinque
Ma non è così semplice non è così semplice c'è qualcosa di più
Che dovremmo riuscire a capire
Socialismo liberale e liberalsocialismo sono al
Nelle rispettive origini
Diversi se non altro per le persone alle quali si debbono le due
Combinazioni di parole
Abbastanza prevedibilmente il socialismo liberale il punto a cui arrivano d'dei socialisti che ritengono essenziale costruire il socialismo attraverso la libertà
Il liberalsocialismo il punto a cui arrivano dei liberali
Che recepisco no la ristrettezza in termini sociali di coloro che possono risultare partecipi della libertà
Ove questa nove non ci si adoperasse perché di questa siano partecipi anche altri in concreto
Se noi ci riferiamo all'Italia abbiamo proprio i fratelli Rosselli capisca tipiche del socialismo liberale
E Guido Calogero e Aldo Capitini capostipiti con loro manifesto del mille novecentoquaranta sull'liberalsocialismo del liberalsocialismo
Alle spalle c'è tutta una tradizione culturale sia degli uni sia degli altri insomma
Dietro i fratelli Rosselli c'è chiaramente Salvemini in realtà che il primo dei grandi socialisti italiani che in realtà
Insiste molto sul tema libertario dietro Calogero e Capitini c'è il De Ruggiero che lo storico liberale che per primo proprio oppone il pro il tema
Della libertà per pochi o della libertà per molti quindi
Della necessità di costruire
Delle canalizzazioni istituzionali anche che permettono alla libertà di raggiungere in molti
Siamo
Con questi vecchi autori
In anni nei quali per spiegarla nel modo più semplice si sta impostando l'istruzione pubblica
Ed è di tutta evidenza quanto sia cruciale l'istruzione pubblica
Per assicurare la diffusione della libertà oltre i pochi perché
Fino a prima dell'istruzione pubblica chi aveva i mezzi veniva istruito privatamente
E quindi diventava per ciò stesso più libero chi non aveva mezzi rimaneva analfabeta e per ciò stesso era destinato ad essere meno libero quindi questo un è un elementare proprio crinale che è all'attenzione sia dei Liberal futuri socialisti sia dei socialisti futuri liberali
I i i due film filoni che inizialmente sono finire che in qualche modo
O resteranno confluiranno tra di loro
Storicamente e politicamente genereranno il Partito d'azione che in realtà è il partito in cui si ritrovano proprio queste persone
E e poi ci sarà quella diaspora che segue al fallimento politico del Partito d'azione per cui for
Da mentalmente una parte li ritroveremo nel Partito repubblicano e una parte dei ritroveremo nel Partito Socialista insomma
O nei racconti o nei partiti socialisti punto partendo
Dalle stesse premesse ora
Il punto chiarito questo proprio come niente di primissimo approccio
Il punto chiave è capire perché sia stato così a lungo minoritario negli anni della che hanno addirittura preceduto la
Formalizzazione Rosselli eccetera
Per e e perché lo vediamo quasi dissolto nel nostro tempo ecco la la prima è una domanda alla quale rispondere e più facile perché
Fino a quando è esistito il comunismo
Nell'ambito dello stesso movimento socialista nella sua più ampia dimensione
Se è stato un forte peso delle ideologia e originaria e su cui il movimento socialista era stato costruito
Che avevano due caratteristiche fondamentalmente una era quella di ostilità nei confronti del capitalismo nascente
Visto come fonte di spaventosa e diseguaglianze e di libertà per pochi che diventavano soprusi di questi pochi su tutti gli altri
Per cui
Secondo di l'idea conseguente a cui sta che per ciò per costruire l'eguaglianza
Bisognasse guidare le società al momento infettate da questo modo di produzione verso un futuro diverso
Nel quale finalmente tutti avrebbero potuto essere liberi
A questo comportava due cose
La prima un istintivo rigetto istintivo e ragionato ma in primo luogo istintivo rigetto della libertà economica
Perché la libertà economica era il perno di quel sistema
Il secondo che si è diffuso molto era l'idea che
Rebus sic stantibus eguaglianza e libertà non possano essere messe insieme
L'eguaglianza e la libertà conoscerlo dice Croce che è partecipe dello stesso clima culturale è unire con c'era un po'no e
Dir coacervo è un animale inesistente
Che anche
Altri Massimo Severo Giannini lo riprenderanno e molti di noi i ragazzi che non avessero letto Croce pensavano che l'avesse inventata Giannini questa formula
E
Detto con un termine che è più usurato
Socialismo liberale perciò
Come frutto dell'idea di raggiungere l'eguaglianza attraverso la libertà e apparso per moltissimi anni ed è stato ritenuto per moltissimi anni un ossimoro
E Bobbio chiede il socialismo liberale è stato al di là degli originari le diciamo fondatori uno dei propaga attori principali
è stato accusato per tutta la sua vita di aver accreditato ciocche scientificamente non sta in piedi vale a dire l'ossimoro ora queste idee qua
Sono state esso talmente forti
Da fare credere anche a chi non aveva matrice comunista che in gara e alta e si trattava effettivamente di un ircocervo e di un ossimoro
Era era veramente diffusa quest'idea che il testo in un'arma non è possibile
Non è possibile se si vuole l'eguaglianza
E se si vuole l'eguaglianza occorre
Un intervento dello Stato talmente forte che deve assicurare trattamenti eguali ma guai se si mette di mezzo la libertà perché a quel punto
Questo può mettere a repentaglio l'eguaglianza notate questa è una nozione
Lo notò Tocqueville e poiché pochi ne hanno parlato ma è una nozione che è figlia moltissimo della storia europea
E dell'assetto dell'Europa come lo si trova negli anni in cui si afferma non le ideologia egualitaria e che poi sono gli anni post rivoluzione francese
Tocqueville si accorge che in un Paese che lui va a visitare nel quale le terre sono terre libere
Non sono ipoteca attenta latifondi baronie
Diritti secolari e quant'altro l'eguaglianza viene cercata assegnando a ciascuno un pezzo di terra in realtà
E non è un caso che Jefferson chi è un cultore dell'eguaglianza
Già il terzo nulla per dar garantita da un intervento statale che faccia il possibile per perché le proprietà terriere siano il più possibile quali fra di loro in qualche ma mi deve un po'ingenua
Ma la premessa qual è
Io riuscirò ad essere libero se potrò contare su quello che ho io
E non su un trattamento che mi viene dallo Stato
E e quindi la libertà figlia della proprietà
Una cosa del genere detta nell'Europa degli stessi anni
Provoca reazioni furibonde da parte dei fautori della causa dei ceti popolari perché ricordo a me
La proprietà è ciò che ha ucciso la libertà dei molti eccoci qua braccianti o nella migliore delle ipotesi Mezzadri
Di latifondisti che che progetti che hanno già tutto se volessimo realizzare l'eguaglianza di Jefferson ci vorrebbe per cominciare a un esproprio generalizzato
Badate che voglio dire o in sé è un'argomentazione ineccepibile tenendo conto
Della situazione effettiva dell'Europa ed è questa che genera
Appunto il insieme il millenari istmo
E l'utopia delle iniziali ideologie socialiste
Che poi nutrite di analisi scientifica del capitalismo porteranno a dire trasferiamo tutto allo Stato
Quando avremo realizzato un sistema che funziona lo Stato potrà sparire e allora e solo allora ci sarà la libertà
Sarà la storia a dimostrare l'assurdità totale di questa
Posizione che pure partiva da un'analisi di fatti chi aveva le sue buone ragioni ma
Basta che vi ricordi in ne è capitato sott'occhio l'altro giorno
Mentre discuteva mondo libero recente che ritorna duecento anni dopo su questi temi libero di Michele Salvati sul capitalismo
E democrazia
Filippo Buonarroti che era uno dei grandi utopisti poste Rivoluzione francese che derivava la Corsica è stato a Pisa poi se ne è finito in Francia
Ecco c'è un passaggio che mi ha colpito nel quale dice allora bisogna
Est di sciogliere tutte le proprietà
E ricondurle tutte ha un patrimonio comune affidato alla patria la quale virgola madre dolcissima virgola
Darà ciascuno un ingiusto trattamento
Ora la madre dolcissima capita che fu uno Stato sovietico
Cioè c'è poco da fare lo dico senza alcuna ironia
Ma è così cioè l'affidare interamente al pubblico il compito di realizzare l'eguaglianza ha sprigionato
Un volume di potere pubblico su tutti gli esseri umani
Di cui la storia non aveva mai sperimentato l'eguale
Cioè l'intensità del potere che si è potuto mettere in no no
Ad una ristretta élite che conduce quello stato qualcosa che supera qualunque altra esperienza storica la nube islandese qualcosa così insomma che si organizza ecco e che
Ci vorranno molti anni perché emerga in questa sua vera natura
Che la porta naturalmente
No non alla giustizia della madre dolcissima ma alla naturale ingiustizia che si determina tra coloro che hanno il controllo assoluto delle risorse
E coloro che ne dipendono per cui queste risorse verranno distribuite in modo profondamente diseguale
Tra punto quanti hanno la possibilità di decidere al riguardo
E quanti sono destinatari ci saranno servizi sociali ci saranno cose che fa funzionano ma alla fine il sistema cadrà per la miseria che ha prodotto realtà questo poi è il punto chiave cadrà per la miseria che ha prodotto il confronto
Il confronto sarà un confronto che lo vedrà perdente per questa fondamentale ragione perché
In realtà affidati tutti alla madre dolcissima si ritrovarono tutti i più poveri di quelli che invece si erano in qualche modo
Affidati anche
A se stessi e e a questo punto
Che viene fuori
Che le cose predicate dai socialisti liberali lineetta liberal socialisti sono quelle di cui tutti si stanno convince
Che proprio ve vi ricordo
Da un lato le posizioni punto precedenti
Da un lato il determinismo a cui viene affidata
La prospettiva della fuoriuscita dal capitalismo e quindi della creazione delle condizioni della libertà
è un percorso segnato già dalla storia che si tratta di compiere senza commettere errori se le cose vanno male perché si è commesso un errore
Ancora negli anni Cinquanta e Sessanta se leggete letteratura e anche polemica politica quotidiana comunista
Voi troverete questo tipo di argomentazione beh abbiamo fatto un errore se non lo avessimo fatto
E come aggiustare la rotta di una navicella o di un aereo in realtà la rotta che porta
Sicuramente al luogo dove aspiriamo arrivare c'è
Se noi ci allontaniamo da quel luogo e perché abbiamo sbagliato e dobbiamo ritrovare la rotta quindi
La visione della storia come un percorso
Determini Istica mente fissato
Che si tratta di saper raccogliere senza commettere errori dall'altra
L'affidarsi in questa fase
Al comandante diciamo o all'équipe di comando
Non pretendere di avere libertà perché la libertà porta poi al cedimento alle diseguaglianze del tempo
La libertà come un bene importante ma che verrà dopo
La smentita di tutto questo sta già scritto tranne gli iscritti dei liberal socialisti ecco
Vi leggo quello che scriveva Carlo Rosselli nel mille novecentoventinove su questi due punti il socialista liberale
Fedele alla grande elezioni
Che sgorga dal pensiero critico moderno non crede alla dimostrazione scientifica razionale delle soluzioni socialiste
E neppure alla storica necessità dell'avvento di una società socialista
Non si illude di possedere il segreto dell'avvenire non si crede depositario della verità ultima Sarra ma potrebbe anche non essere
Questo guardate passaggio decisivo in termini culturali insomma cioè la consapevolezza in fondo appunto che
Quello di Faust è un mito che nessuno di noi lo può ingenerare
Che la storia umana è fatta di interazioni
Che immessa storia anche la migliore delle organizzazioni delle forze politiche nutrita di tutto ciò di cui può essere nutrita
Poi introdurre iniettare delle direzioni di marcia ma dove la storia andrà
Questo non significa che tu non devi avere una netta
Questo non significa che tu non devi avere delle ambizioni questo non significa che tu non devi avere dei valori ma non devi essere così candido da pensare
Che basta ghetto prema il bottone e si andrà verso i tuoi valori devi fare i conti con gli altri
Devi fare i conti con gli eventi devi fare i conti con la maggiore o minore forza
Delle cose devi anche adattare tutti i
Ed è è la grande questione diventa ed è una domanda
Quanto noi ci dobbiamo adattare al mondo e quanto il mondo deve adattarsi a noi perché attenti
A non cadere appunto nell'errore a questo punto di dire io mi devo sempre adattare e no figli miei
In qualche modo devo anche imporre me stesso come attraverso l'esercizio della mia libertà in questo è il secondo punto
E questo è il secondo punto che si innesta sul primo e che ancora Carlo Rosselli scrive con grandissima chiarezza lui dice non si nasce ma si diventa liberi
E scissi conserva liberi costantemente esercitando le proprie libertà
Se infatti e ha preso piede nel ventesimo secolo soprattutto nella seconda parte
Nella fase di più stanca del welfare State europeo
L'idea che i miei diritti
E ciò che mi spetta dipendano esclusivamente da ciò che mi viene dato in realtà non dipendano da anni
In realtà dipendono sempre da me
Ci vuole la libertà di testa e nel i in opposizione al precedente ma anche in tensione col presente la libertà non viene dopo
La libertà dopo ci sarà se esercitata ora
E questo è lo spirito il più gigantesco degli errori fatti dal comunismo insomma aver pensato di sequestrarla in qualche modo per poi restituirli alla fine no
Insomma questa del resto è sempre stata la
La giusta opposizione di tutto riformismo socialista nei confronti della impostazione comunista
Fatemi migliorare i il che e te nonché le condizioni del lavoratore nei modi possibili e quel lavoratore sarà già più libero un po'
E sulla base di questo potrà migliorare di più domani e sarà libero un po'di più ancora in effetti e quindi
La libertà hic et nunc mal questa libertà
Una volta che ce l'hai la devi esercitare perché se non la eserciti tener troverai di meno domani
Questa è una cosa che appunto ci torno al secondo il Welfare
A un po'annebbiato ha un po'annebbiato io mi son trovato dire in dibattiti recenti che in realtà la democrazia non garantisce niente
Ma garantisce Regis niente di di definito garantisce degli spazi
Se gli spazi li occupi tu
Allora sei più libero se non li vai ad occupare li occupa qualcun altro che a quel punto eserciterà potere su di te
Pretendere democrazia significa pretendere che ci sia lo spazio non significa pretendere che
Io
O tutto quello che mi serve perché mi viene da dove
No
Mi deve mettere nella condizione di acquisirlo
Quando mi si risponde ma la democrazia è fatta di certe regole lo so benissimo che è fatta di certe regole diverse da certe altre che
Se vi sono determinate regole c'è una democrazia se ve ne sono altre non c'è una democrazia questo è evidente
Ma le stesse regole della democrazia sono regole che non danno beni concreti che consentono di acquisirli in effetti perché anche quando parliamo dei diritti qui servono gli economisti
I giuristi
Ogni tanto imparano qualcosa dagli altri ma avuto sono stati gli economisti in primo luogo a spiegare che
I diritti sono sempre incompiuti
Per e nella loro definizione legislativa per cui poi
Quando si va al concreto delle transazioni tra le singole persone c'è sempre una parte che queste ci devono mettere perché non è tutto oppure scritto
E allora dipenderà dalla forza relativa che queste persone manifesto non l'una nei confronti dell'altra il risultato al quale
Al quale si potrà arrivare insomma ecco
L'esserci della libertà come strumento per crescere oggi
In un processo che a un processo storico i cui esiti non sono definiti da nessuna parte
Ma che noi possiamo in qualche modo c'è recare di ipotecare più di quanto non facciano altri
E in questo
Io ho sempre sostenuto
Che era stato in realtà il primo socialista liberale senza saperlo
Era stato alcuni anni prima Eduard Bernstein che litigò con cause i
Proprio su questo punto quando lui sosteneva che il movimento è tutto
E in realtà voleva dire esattamente questo che
Noi non siamo caratterizzati dal fatto che vogliamo arrivare che arriveremo in quel posto là predefinito
Ma e l'esercizio dei diritti nell'ambito di un crescente equilibrio democratico quello che ha senso quello su cui si deve puntare
Ed era bella la definizione che sempre in quello scritto dava Carlo Rosselli del socialismo liberale quando diceva
Il sei e ora vi dovrebbe essere chiaro il socialismo come movimento di concreta emancipazione del proletariato
Liberalismo inazione libertà che si fa per la povera gente
Crede chiarissimo il il significato libertà socialismo
Come movimento di concreta emancipazione quindi delle riforme che cambiano gradualmente nel tempo in chiave migliorativa
Libertà che si fa
Perché si viene formando per la povera gente
Mi pare che dovrebbe essere chiaro punto leggi la lezione della storia è stata una lezione che
Ha reso vincente tutto questo nei confronti delle ideologia e del diciannovesimo e ventesimo secco dove e così non c'è più nessuno che
Che osa dire il contrario punto io
Discutevo con Bertinotti questo libero di Salvati su queste proposizioni non c'è nessuno che oggi ti dica che non è così
Non c'è nessuno che ti dica chi
Noi sappiamo qual è la fine e il fine della storia
La domanda appunto che
Prima che vi ponevo ha avuto mi pare una risposta
Questo movimento prestato una talpa chi è venuto conquistando le menti
E le e la ragione
Aiutato molto dalla prova concreta dell'errore di chi la pensava in altro modo cioè il fallimento storico del comunismo
è stata la prova del nove che ha portato al successo del socialismo liberale
E allo stesso tempo ha fatto capire perché era stato minoritario
Qui ci sarebbero altre cose da dire ma mi fermo qua anche la lite tra
Mazzini e Marx alla Prima Internazionale
Rilevante qui perché Mazzini avvalla prima internazionale portando con sé l'idea che la proprietà fa parte del bagaglio che deve entrare nella stessa internazionale
Magari proprietà piuttosto cooperativa che no molti
La il cercheranno di salvarla almeno così
Ma Marx vinse sostiene Giuliana Limiti che imbroglio sui numeri Giuliana sarebbe pronta
A rimettere in discussione oggi con una Commissione d'inchiesta i risultati della Prima Internazionale per farli dichiarare nulle io le ho detto e Giuliana magari poi alla fine
Anche se li dichiariamo nulli non succede nulla però
Convintissima e ci mazziniana ragione quello allora lo ha pure fregato sui voti
E che aveva però ecco infatti il fatto è che Mazzini in un modo o nell'altro perde e che quindi questa idea viene meno
Il il distacco dalla proprietà insomma Jefferson rimane confinato agli Stati Uniti non entra in Europa nonostante il tentativo di Mazzini
Ma oggi perché e mi ecco perché così debole il socialismo liberale ecco questa
è la domanda finale sulla quale
Dovremmo interrogarci e capire perché quanto le le cose che ho detto finora sono condivise da tutti
Sono condivise da tutti però però che cos'è che sta succedendo
Certo nessuno oggi crede che il fine della storia sia predeterminato che non sbagliando direzione
La la navicella ci arriverà come guidata dal binario che la porta sicuramente salvo che non deraglia alla meta ma
Il
Il crescere della libertà ecco questa è l'altro punto
Il farsi la libertà che essi
Gliene facendo per la povera gente
Ecco qui che cosa sta succedendo su questo
Il mondo della povera gente sembra attraversato da tensioni da emozioni da aspettative che noi con questo nostro bagaglio culturale non riusciamo a ragione
è possibile che tutto questo i inerisca direi quasi per definizione agli in modi della crescita economica
E quindi ai modi di distribuzione e redistribuzione della ricchezza e di allocazione delle risorse
E che poco riesca di Ricci per quanto riguarda ad esempio
Il volere Erice il volere a vedere o non volere avere una moschea nel proprio quartiere
Oppure il compito brutalmente razziale
Via Padova a Milano
La degli effluenti
è
Conflittuali etnici indotti dalla globalizzazione
Con questi fenomeni di intense migrazioni che portano
A convivere per zone gruppi sociali che erano abituati a misurarsi a distanza
Fatto sta e beghe in tutto quel mondo
Arrivare proponendo il nostro bagaglio culturale significa trovarsi sovrastati da chi
Propone ore una o l'altra fra cose opposte che sono
Sicurezza il Beraldo dovesse nessuna moschea finché ci sono io cristiano che voglio soltanto dei miei chi dice
Oppure le posizioni opposte che però finiscono esse stesse per generare conflitti cioè possibile
Ve lo domando che il ventunesimo secolo
Abbia scatenato nelle nostre civiltà un tipo di conflitto al quale non si attaglia il nostro bagaglio culturale questa è una domanda i
Noi balbettiamo davanti alle risposte che sono necessarie
Rispetto rispetto a questi temi ecco possibile che
Tutto quello che diciamolo di
Ampia discussione precedente lo ha testimoniato chiede rispetto a molti temi evoca livelli di governo superiori a quelli nazionali
Porti per ciò stesso a distanziare le politiche che possono essere realizzate sulla base delle nostre impostazioni sono domande che ci si deve porre
Io vi confesso non per concludere in modo o retorico od ottimista
Ma io penso che ci sia
Un profilo sul quale oggi
Chi è portatore di questa eredità storica dovrebbe insistere che è un profilo non irrilevante ma rilevante rispetto a questi problemi
Che il profilo della responsabilità
Ci vuole la libertà
Di cui noi abbiamo sempre parlato non è soltanto così espressione della personalità e veicolo per arrivare a consolidare i propri diritti
Entrambe le cose
Ma è anche assunzione di responsabilità
Per una quota rilevante della propria vita e dei rapporti chi in ragione della propria vita si intrattengono con gli altri in fondo
Questo non è un significato aggiunto ma fa parte fin dall'origine del senso della libertà la società totalitaria
è la società che Mineo in gara la responsabilità delle scelte della mia vita realtà
E se io voglio essere libero perché foglio assumere le mie responsabilità ecco il punto è che per una serie di ragioni
Davanti alle questioni nuove fortemente
Drammatizza anti introdotte nella nostra vita del ventunesimo secolo si è determinata una progressiva sconnessione tra libertà e responsabilità
Per cui libertà sempre più fare quel che mi pare perché micro insieme
Nonna assumere la responsabilità la questione degli immigrati e largamente regata acquisto ma si può andare a protestare
Per il degrado di via Padova a Milano
Quando la fonte prima di questo degrado nella irresponsabilità dei proprietari di questi immobili
Nell'esercitare la loro libertà di affittarli a chi vogliono
Affittandoli venti metri quadri a venti immigrati ricavandone di più di quello che si ricava da una qualità migliori
Non mettendoci
E non mettendoci un solo euro di manutenzione sopra
Si può dire tutti questi illegali sono qui per commettere crimini quando nessun illegale verrebbe se non avesse la certezza di trovare un lavoro nero
E il primo responsabile non è chi gli dai il lavoro nero
E che dire di quegli imprenditori edili
In quali dichiarano all'INPS e all'INAIL il lavoratore il giorno in cui il lavoratore all'incidente perché così sono certi
Che
Scaricano
Capite
Ecco allora cioè
Certo
Punto voi lo dicevo l'altro giorno a Vienna voi la moschea sì assolutamente sì
Per Meci puoi fare anche il minareto male quattro di notte vada di non rompere l'anima punto invocazione alla preghiera perché in Italia questi
Peschi sono schiamazzi notturni e noi li trattiamo tutti da schiamazzi notturni e già
Io reca ma figurati io che quand'ero professore
Ecco quand'ero full-time a Firenze
Costretta restava accanto al Duomo alle sette di mattina la campana del Duomo di Firenze era una grossa
Micidiale insomma almeno erano le sette lettera martellare alle quattro quindi
Il e senza vero voglio dire no
Ma ecco chiarito questo e io temo che sia su questo terreno che noi dovremmo sapere e reti
Il recuperare il senso della libertà ecco la Grandes idea del ventesimo secolo che è stata la sfida con il comunismo
Portava naturalmente a proiettare il senso della libertà del liberalsocialismo verso il mondo di costruire la società e l'economia
E quindi verso il rifiuto del collettivismo verso il rifiuto della propria azione al pubblico dei mezzi di produzione eccetera eccetera
Oggi
Probabilmente superato ormai quel tema
Riemerge dal fondo la radice primigenia del senso della libertà
Che è quello della responsabilità di se stessi e delle proprie scelte
Chi ha un nemico che è il perché la politica populista
Perché di tutti i mali il populismo non attribuisce mai la responsabilità le attribuisce ad un nemico Tierra
E che affidandoti a me elettori uscirai a sconfiggere quindi tu non hai nessuna responsabilità alla quale ottemperare se non quella di venirmi dietro
E di fare di lasciar fare a me ecco questa
E oggi
Se ci pensate bene
Il populismo è una sorta di nuovo totalitarismo tra virgolette del ventunesimo secolo molto diverso sia chiaro perché
E basta di appropriarsi di alcuni mezzi spesso più di comunicazione che di produzione diciamo ma
Rimane il il sistema economico rimane fondamentalmente privato cioè non
Direi una sciocchezza se gli assimilassi veramente questa evidente però
L'idea di sottrarre responsabilità di non
Di non spingere al ad essere se stessi e ad assumere la responsabilità di quello che si fa
Questo adeguamento va ancora messo a fuoco
Ma secondo me c'è bisogno di metterlo a fuoco non abbiamo nei Carlo Rosselli nel Guido Calogero
Vediamo se troviamo qualcuno che si riscrive il liberalsocialismo per il ventunesimo secolo
Grazie abbiamo
Visto applausi io vorrei chiedervi
Nel senso vorrei chiedere a Giuseppe Galasso e attese avete esattamente un quarto d'ora di tempo da regalarci ancora
Un quarto d'ora vero per consentire a qualcuno dei delle persone presenti in particolare dei ragazzi di rivolgerci delle domande viene aggredito Andrea merceologie quarantacinque si lascia morire
Io devo essere quattro Orbetello dall'Intertoto non passa da Roma perché ce l'hanno devo passerà prendere nel mondo
Bene e c'è l'autostrada Agenzia se fissiamo in se l'autostrada aerei di questi giorni
Allora chi vuole fare la un'altra domanda prego o Emanuele Rapisarda domande rapide così naturalmente ascolteremo poi
Tutte le risposte
Rapidamente
Ricadano
Una legge conosce insomma
Se
Allora il lascito del pensiero repubblicano e di quello del socialismo liberale naturalmente
Alla formazione di un'idea nazionale in Italia che un Paese dove a mio avviso è stato piuttosto lo Stato che ha creato una nazione che non il contrario e secondo me questo il motivo per cui gli italiani lo Stato non lo sentono come qualcosa di loro
Dopotutto gli italiani ancora nella Prima guerra mondiale non parlavano nemmeno la stessa lingua parlavano ognuno il proprio dialetto questo era un problema perfino nelle trincee dell'epoca quindi è stato piuttosto lo Stato con l'istruzione obbligatoria anche con il servizio militare purtroppo con tutte le guerre che ci sono state a creare in qualche modo l'azione che è un qualcosa di calato dall'alto
E secondo me oggi gli italiani oltre a non vedere lo Stato come qualcosa di loro hanno anche paura per questo del diverso
Che possa essere diverso per un'altra religione per un'altra razza per un'altra nazionalità siccome non riusciamo nemmeno di essere ancora una nazione al cento per cento abbiamo ancora più paura degli altri del diverso
Qual è il lascito del pensiero repubblicano e del pensiero socialista liberale su questo
Grazie se poi dire lo voti di scarto si fa scusate opposto Zucaro grazie Emanuele Rapisardi
Lo accompagni
Chi altri aveva chiesto la parola così
Non vedo
Ecco perfetta
Non loro un attimo aspetta aspetto
Sì
Va bene innanzitutto manco a dirlo complimenti a insomma bianco per l'organizzazione di questo splendido Seminario
Un seminario che a differenza di quelli che si fanno oggi molto spesso non è un seminario del cui prodest ma è un seminario
Davvero formativo prova ne è anche questo ultimo momento di confronto con
Gli autorevoli relatori che sono intervenuti oggi io volevo Paolo porre sia al l'onorevole Grasso che è al Presidente Amato
Due quesiti uno volutamente ma ingenuamente provocatorio e l'altro invece
Più propositivo e più operativo il primo è questo perché
Sei lascito del patrimonio ideale e valoriale del liberalsocialismo e dell'esperienza repubblicana in cui noi tutti oggi democratica democratici
Ci riconosciamo è un bagaglio sulla cui va validità e giustezza nessuno può opinare ideali di libertà di uguaglianza di giustizia
Di uno Stato in cui non solo i diritti ma soprattutto i doveri dei cittadini devono essere tutelati oggi
Noi democratica noi democratici se andiamo a professare questi valori nelle fabbriche
Se andiamo nelle scuole dove ci sono i precari se andiamo
Tra i portatori di handicap di cui io sono un rappresentante se andiamo ancora nei quartieri degradati delle nostre città
Non sono contenti quest'idea
Non sono ascoltati anzi tosto noi appariamo come i marziani appariamo come con loro
Che discutono dell'empireo discutono appunto di cose astratte prima domanda diciamo così
Ingenuamente provocatoria seconda domanda siccome naturalmente dopo la passa destro anzi ci vuole sempre da parte construens in tutte le cose pongo una domanda naturalmente
Che guarda in positivo
Siccome naturalmente io sono il primo a
Credere fermamente ciecamente nel nelle mio caso il
Termine questo avverbio non può più non può che essere azzeccato in questi valori
Come possiamo invece convincere le persone che ci accusano ingiustamente è iniqua mente di essere dei marziani
Che questi valori sono invece i valori che poi possono avere anche un'utilità pratica è un un'utilità sociale perché naturalmente l'uguaglianza lo diceva lei Presidente
è fondamentale
Per evitare discriminazioni naturalmente il valore del rispetto dei doveri è fondamentale per evitare fenomeni come l'evasione fiscale eccetera
Volevo porre queste domande e naturalmente ringraziarvi per l'attenzione e nuovamente colgo l'occasione per
Tributare il mio plauso al senatore Bianco per
Lo straordinario condanni organizzato grazie all'onorevole vico elettrificazione ulteriore
Vorrei fare una domanda anch'io quella domanda insomma che ha un risvolto anche politico
La storia delle relazioni
All'interno di
Di quella che possiamo definire con l'espressione di sintesi il pensiero democratico del Paese
Nei suoi diversi filoni quello liberale tradizionale
Quello del repubblicanesimo quello azionista quello del socialismo liberale del liberalsocialismo e di altre componenti minori è stato caratterizzato
Storicamente da una grande frazionamento
Da un'accentuata competitività talvolta da una grande conflittualità
Ritenete che questo
Da un canto probabilmente ovviamente giudice giudicando ex post
Non sia
Giustificato ce le distanze e le differenze che pure c'erano e che erano rilevanti sono state eccessivamente
Come dire amplificate
E ritenete che questo abbia portato a una debolezza un indebolimento del ruolo che nella società e della politica italiana il pensiero democratico abbia potuto svolgere a seguito di questo
Ecco questa era una questione che ovviamente come dire a
Qualche valore
Allora c'è una
Breve domanda sì grazie
Parto subito con l'introduzione ringraziare comunque Renato
Il posso no il senatore Bianco per aver organizzato questa ma manifestazione
Deliberare perché l'altra parte giusto infatti
Da cui sono delle basi da cui nasce il Partito Democratico io questo che volevo fare una domanda al Presidente Amato
A allora le io ho notato poco fa che lei aveva citato Thomas Jefferson uno dei padri fondatori del Partito democratico americano quando ancora si chiama Partito Democratico
Le pubblicano e con la e io se lei è d'accordo vorrei citare anche un altro personaggio rilevante la storia del Partito democratico americano ma dopo
Francesca MD
Che lui innanzitutto appoggiato anche la campagna di Martin Luther King
Soprattutto aveva difendeva ivi valori anche della famiglia i veri valori del del della società che sono e vanno a prescindere dai miti a prescindere
Dai princìpi da cui vanno avanti le televisioni le pubblicità quello che voglio manifestare
Perché Dean papale da una democrazia
Libera per tutti no a prescindere dall'essere bianco o dall'essere nero lei concorda con Bobby Kennedy Presidente
Grazie allora dare la risposta per rispettare i tempi al prossimo cala la prima prima dapprima da Giuliano Amato realmente paritario principe pena rischio
Do e tranquillo no io rispondo ancora più sintetico Nana venire io no mi scuso ma sono pronti ad allargarsi ai limiti ai limiti del tempo
Certo
Se uno ti chiede dice
Ritiene di era favorevole all'eguaglianza tra bianchi e neri lei è d'accordo con Kenneth di utile anche
Anche un razzista direbbe di sì
Figuriamoci io cioè
Ma e il punto importante imperi che per gli italiani è importante diciamo pure la verità buona parte dei problemi ai quali accennavo alla fine derivano dal fatto
Che noi abbiamo affermato di non essere razzisti fino a quando eravamo tra bianchi e cristiani
Già essere ebrei in questo Paese come è noto ha rappresentato una dei una diversità che è stata
Insomma difficile
Da fare da da far vivere
Quando ci siamo trovati alle prese con le diversità effettive in realtà è venuto fuori
Che il nostro sentimento di superiorità nei confronti di alcuni Stati americani
Era sprovvisto di un solido fondamento in effetti che noi in realtà sia eravamo riusciti a non essere razzisti quando eravamo entrati in contatto con gli africani da potenza coloniale
Stampiamo share oppure nella testa ma drammaticamente così
Rialloca perché Mussolini si
Rimane certamente proibì frangetta nera però insomma
Gli italiani convivevano nelle stesse case con le persone di colore nero che fossero al loro servizio ecco
Ora questa non è la fonte della paura del diverso per tornare alla prima domanda
La fonte della distanza dal diverso allora paura dal diverso viene del diverso viene da un insieme di ragioni
Delle quali ci si deve fare carico che esigono delle politiche deriva fondamentalmente dal mutamento che viene introdotto nella vita soprattutto dei quartieri abitati dai ceti più deboli
Dal massiccio ingresso dei di terzi
Che hanno abitudini diverse parlano una lingua che non viene capita io ho citato più volte ricerche che avevo fatto fare da Ministro dell'interno
Dalle quali veniva fuori una costante risposta di signore anziane che asserivano di non uscire più di casa nel pomeriggio signore che vivevano a Milano in quartiere
Perché loro sono sull'angolo parlano tra di loro una lingua che io non capisco e io ho paura
E quindi vede e qui si capisce nettamente che la paura è figlia del non capirsi in realtà
E però questo insegna una cosa chi è importante davanti alle questioni che il razzismo o no i diverso si non tendono ad amarsi immediatamente questo anche Bobo pattern ammanchi
Uno studioso di sicuro progressista nuova scritto
Se si mettono insieme a Palo Alto ingegneri pachistani californiani e britannici
Simpatizza hanno subito fra di loro e lavorano insieme attorno al progetto comune
Se si mette insieme un'anziana è modesta signora che vive in una periferia milanese lei non ha barriere
Parigina con marocchini ed altro gli uni diffidano degli altri e allora occorrono politiche attinte di integrazione
Che di aiutino a capirsi fra di loro di questo l'Unione europea si è occupata pensate arrivando addirittura a suggerire
è di pic-nic comuni nel Parco del quartiere
Perché sembra che condividere l'esperienza culinaria abita qui hai rispettivi odori
E induca ad apprezzarsi se il cibo dell'altro riesce a piacere mia ecco ma
Sono importantissime queste cose ma vanno fatte per creare
Condivido molto l'idea che noi possiamo sembrare dei marziani
Per e che e cercavo di sforzarmi di dirlo alla fine del mio intervento noi non abbiamo ancora adeguatamente appiccato
Il corpus dei nostri valori alle tematiche del ventunesimo secolo e infatti avete visto come mi è facile raccontare la vittoria nel ventesimo
Come vado molto più cauto sulle uova del ventunesimo perché non so quando ne ero un po'
Ma non c'è dubbio libertà ma
Da libertà vuol dire per i giovani potere essere lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi
Pensate quanto poco è stato fatto
Per promuovere nei giovani che sono così incerti del loro futuro
La prospettiva di poter organizzare la loro vita imprenditorialmente in realtà che è una delle prospettive maggiori che hanno davanti in più che non quella
Di diventare lavoratori dipendenti io ho detto più volte che insomma il fatto che ai giovani sia stata ossessivamente prospettata come
Frutto dell'attenzione del Partito Democratico e dintorni una certa sicura indennità di disoccupazione l'ho trovato disarmante e un po'gli attrattori io
Perché mettendomi nei panni di un giovane io ne desumo che loro si aspettano che io comunque sia disoccupato
E va bene questo è importante in quanto disoccupato
Che io abbia l'indennità di disoccupazione ma mi dicessero una parola sul mio possibile futuro di occupato non sul mio destino dei cassaintegrati
Infine il punto di di Enzo e es hai ragione
Qui dovremmo indagare sul
Le ragioni che portano
Le grandi masse degli elettori
A riconoscersi di più nei partiti che forniscono un collante ideologico che può essere di origine religiosa occhi può essere di origine puramente endo ideologica
Essi
Così fosse
Probabilmente aveva ragione Ugo La Malfa ci vuole quando sosteneva che
In fondo non l'ha mai detto in questi termini ma era il significato di ciò che diceva
Che il destino di queste correnti di cultura politica ETS reti minoritarie al fianco di qualcosa
Probabilmente sapendo allo i nostri padri ci hanno aggiunto anche dei litigi che permettevano loro di essere ulteriormente frazionati tanto da dire
Se poi ci troveremo nella situazione che il coso più grosso non dice allora allora sarà un bel problema
Però effettivamente è possibile che
Correnti come il socialismo liberale lo dico con la classica retorica di queste cose siano destinate ad essere il sale della terra
Che in realtà ha bisogno di un pezzo di terra non necessariamente proprio nel quale produrre i suoi frutti questa
Io
Ho parlato con tanti che sono stati i vecchi prima che lo diventassi io
Che mi dice mi hanno sempre stampato nella testa acquisto ma cosa vuoi Giuliano tanto noi siamo destinati ad essere una minoranza
E io in qualche modo ne ho preso atto signori grandissima grazie
Grazie di cuore a Giuliano
E adesso
Sentiamo la replica
Del professor Grasso
No io sarò cercherò Albina di essere brevissimo
E
Vorrei cominciare dal primo all'interrogante
Anche con Giuliano mi dispiace che non
Vuol sentire
Ma guardate che questo problema del diverso non è mica solo un problema italiano è è un grave errore credere che siamo noi anomali e strani italiani che abbiamo questo problema
Gli Stati Uniti d'America ai paesi controvertibile mente
Più aperta all'esperienza omologante e progressista delle culture delle mentalità dei comportamenti avuto fino a ieri
E se non è finali e le fino all'altro ieri ma forse fino a stamattina e il problema della dei neri il problema della discriminazione razziale
E perfino la da me e amatissima Inghilterra altri sciato vedere nei limiti numerosi casi
Che con la si sono verificati conflitti e discriminazioni razziali tali che non hanno nulla da invidiare aiole alle vostre nobilissima
E però le volevo anche dire di non indulgere a quella retorica degli italiani che fino alla Prima Guerra mondiale non parlavano la stessa lingua
Chi è in Italia lo Stato ha formato la Nazione e perciò la nazione non ama lo Stato perché non è vero
Gli italiani parlavano la stessa lingua quando c'era la prima guerra mondiale Acerra da cinquant'anni la coscrizione militare obbligatoria in Italia gente facevi soldati andava su e giù
Lei non ha idea del numero di matrimoni
Trapani persone di diverse parti d'Italia che vi sono state prima del
Della guerra mondiale e prima del
Di altre cose non le genti in Italia si parla l'italiano dal Duecento dal trecento certo nelle
Classi superiori con ben altra scioltezza ed nelle classi inferiori ma perché quando un veneziano veniva a Napoli
E dove va a comprare l'assumiamo il calcio due non lo capiva il napoletana che gli doveva dare la sui nel carcere noi quelle non gli spiegava il prezzo mai e questa è una cosa
E quanta parte che lo Stato abbia fatto la nazione
Queste la
E la famosa verrà assomiglia un poco alla questione di Massimo D'Azeglio fatta all'Italia bisogna fare gli italiani
Massimo ad atti che sbaglia
Italiane Cederna perlomeno da mille anni
Quello che bisognava fare era fare proprio l'Italia e non l'abbiamo fatta ancora
L'Italia come grande Paese moderno
Come grande Paese della civiltà liberale non è nella allo Stato che ha fatto la nazione in Italia la nazione che ha fatto lo Stato italiano
E non del tutto felicemente
Per essere ottimisti diciamo così
All'amico Rapisardi
Siamo marziani
Ha già risposto amata io non posso che associarmi però volevo aggiungere un piccolo elemento Rapisardi
E cioè di dire
Che nell'ideologia
Chiamata lo Swatch all'Istat liberale chiamate alle liberalsocialista chiamatela come preferisco io liberaldemocratica chiamatelo come volete
C'è l'assunzione dell'accettazione
Della diseguaglianza questo bisogna dirlo chiara mente non c'è nessun regime che abbia assicurato l'uguaglianza e certamente o quando vi sono delle diseguaglianze sociali
E la società moderna tende ad accentuare l'arco delle
Diseguaglianze
è più facile riuscire marziani se si vanno a dire queste cose però fatta questa premessa io debbo dire che queste cose sono oggi molto più diffuse popolare di quanto non fossero un secolo fa si ragionava di Mazzini e di Marx
A parte le sciocchezze sul computo dei voti
Fatto sta che Marx ha vinto e non perché abbia vinte nella Prima Internazionale abbia perché decine e decine di movimenti di grande importanza politica sono fioriti in tutto il mondo all'insegna delle idee di Marx
è chiaro e quelle idee perché perché quelle società
Erano fortemente sperequata e senza i compensi che alla sperequazione bene o male apportato la l'affermazione delle idee liberaldemocratiche
Quindi non bisogna essere tanto pessimistiche siamo marziani
Siamo marziani ma il numero dei non marziani fortunatamente sia pur lentamente a va de
Decrescendo non so se chiaro
Un attimo pure a te
Del frazionamento ma guarda che il frazionamento è un privilegio soprattutto del socialismo italiano perché nessun altro
Arte politica italiana vanta tante frazioni scissione tant'è vero che quando si costituiva un nuovo Partito socialista c'è subito il toto scissione adesso
Quando e quanti partiti si vede e questo non
è solo apparentemente una boutade ma è
Anche perché poi
Ecco e quindi io mi sentirei di dire una piccola parola di integrazione a ciò che ha detto Giuliano Amato il fallimento del comunismo
è stato predetta
è stato previsto
Poi se n'è fatto una tragica esperienza storica ma nell'Ottocento lo ha previsto Mazzini
Ma bisogna dire che tutto il pensiero liberale aveva
Larghissimamente previsto che una società così costituita non si sarebbe potuta reggere in piedi se non
Al prezzo di una tale oppressione politica
Di una tale gerarchizzazione militarizzazione della vita civile da rendere impossibile anche il progresso materiale di questa società ma che bisognava arrivare al mille novecentotrenta o quaranta
Come quelli che ammira magari guscio fa ha avuto il coraggio di fare la destra limitazione il processo a Stalin ma il processo a Stalin era stata fatta dalla cultura liberaldemocratica
In Europa già negli anni Trenta i e venti c'era bisogno di aspettare il mille novecentocinquantasei c'era bisogno di aspettare il mille novecentottantanove io ho letto
Non credendo ai miei occhi e non riuscendo a capire se leggevo bene male per quanto io amo dire sempre che non so se ho imparato a scrivere ma sono arcisicuro di aver imparato a leggere
Non credeva ignoti reggente nel mille novecentottantanove mille novecentottantanove alla caduta un articolo sulla storia d'Europa di Kruscev di un noto e anche valente storico italiano
Grande articolo Issa sull'una sull'Unità
Profezia di Croce nientemeno nel mille novecentotrentadue
Aveva previsto che questa sarebbe stata l'evoluzione del comunismo i flussi perché Croce aveva scritto guardate che il comunismo si è affermato in giudizio
Perché li tiene una base storica molto importante che lo zarismo la società russe già abituata
A essere come si direbbe in dialetto napoletana mi par pure in Sicilia scala mazzata
Dal potere politico e e quindi il comunismo lì però se il comunismo vuole realizzare il sogno Marx siano della libertà dovrà finire di essere comunismo perché se continua a essere comunismo non realizzerà mai
E io dice ma in mille novecentottantanove tutti accorgi che nel mille novecentotrentadue Croce aveva profetizzato
Eh beh è possibile
E questo perché lo voglio ricordare lo voglio ricordare perché
Il socialismo che è stato una grandissima esperienza della storia europea
è stata però anche
Diciamo la via di una complicazione della storia europea e non soltanto devasta questo bisogna dirlo quando si viene a progettare socialista significa socializzare i mezzi di produzione
Poi questo si può decidere di farlo per la via come olistica o per la via socialdemocratica
Io ricordo ancora e anche
Più giovane di me Ipost debbono ricordare quale offesa mortale costituisse nel mille novecentocinquanta sessanta e ancor settanta dire che
Il signori che se era un socialdemocratico significava dire signori sia un bandito di strada un povero miserabile
Nel socialismo c'è stata questo equivoco
è inutile che entro il nostro poi dopo fortunatamente il socialismo si è convertito alla democrazia alla democrazia più che al liberalismo e questo è un punto importante
E tutt'oggi noi scontiamo questa
Conversione
Del socialismo fortunatissima di cui dobbiamo essere tutti assolutamente no almeno io sono contentissimo
Più alla democrazia che è un liberalizza il quale è la differenza
E la differenza che solo se nella democrazia c'è una forte anima libertà cioè una forte quello liberale una forte esaltazione del momento della libertà
Allora la democrazia questa un senso democratico pieno altrimenti non ne così
Anche l'etica della responsabilità di cui parlava Amato tanto appropriatamente in rapporto ai problemi che ha esaminato
Ma l'etica della responsabilità e l'etica mazziniana dei doveri e
Non è
Non è altro da questo e infine
Una risposta che a me
Riguarda una domanda che mi ha rivolti ecco dalle in privato all'amico Lupoli dice ma si è Cattaneo quello che
Io ho accennato al vero prima ma perché la lega lombarda si rifà a Catania
Debbo dire che questa che lei mi ha dato Nuvoli per me una graditissima notizia perché il fatto che la lega sullo
Nord si rifaccia Cattaneo ma Catania se stesso cose diverse
Appunto di
No e poi nessuno
E responsabile degli usi che gli altri fanno di noi Mussolini si vestiva da Cesare si faceva fare destra le è stato e non con il profilo dice essere ma il povero Giulio Cesare che non era
Un liberale essendone aveva nessuna colpa
Però
Però io debba dare anche un'altra risposta la le quella
Questo volere attirare assenti
Cattaneo
è una finestra
Sulla grande carenza culturale della detta della lega la lega un forte contenuto ideologico
E una densità culturale molto vicino a zero
Tanto per concludere allegramente
Mi sapete spieghi io ho sempre Michiel ma io se io fossi di Ponte di legno nota metropoli
Del
Ville Lumière ebbero del
Della basso Piano
Delle Alpi o delle Prealpi ma se io fossi di Ponte di legno io chiederei anche
A Bossi senti Bossi ma tu mi spieghi una cosa ma perché io mi debbo ci vedere scelta quando io sono lombardo e Lombardo viene da Longobardi
E i Celti sono di duemila anni fa i Longobardi sono dei mille anni fa insomma cosa
La carenza culturale della lega è spaventosa
E questo da un lato e otto
Insomma almeno nella mia visione rassicura che la lega grandissimi dissi mia obiettivi
Non li conseguirà perché i grandissimi Sini obiettivi si conseguono sa
Su basi più rebus però rende la lega più pericolosa in pratica
Io ricordo che c'era Gianfranco Miglio
Che è stato il vero ideologo della che inventò la Padania dovete sapere che della Padania Gianfranco Miglio comincio a parlare intorno al mille novecentosessanta
E io ebbi una polemica con lui
Sul futuro sul Sole ventiquattro Ore perché gli scrissi che questo termine di padani era assolutamente capriccioso
Perché non esista altra mai e appena un termine geografico ma neppure perché il termine proprio geografiche Valle Padana
E quindi facevo anche presente che la Padania non comprende tutti il bene e tutto il nord perché la Liguria è fuori della Valle Padana perché il Veneto e fuori del quasi tutto fuori Della Valle Padana saggio una valle dell'Adige altri in più
E
E soprattutto che c'era una inconsistenza storica assoluta pertanto a tante altre ragioni mille novecentosessanta in nero totalmente dimenticato di questa cosa quando nel mille novecento mi pare novantadue novantuno
Meglio in un articolo di quelle con cui appoggiava le nascenti fortune della regalata
Sì su questa obiezione sulla pedone padane mi fu già fatta da Giuseppe D'Avanzo dello di metodi ma indicato egli rifeci l'obiezione aggravandola
E dicendogli pur con tutti rispetta che meriterà meritava una o studio USA autorevole come lui
Che il sostegno di una posizione politica non è fatta di invenzioni
Capricciose o di adozioni illegittime di Cattaneo o di altri
Ma deve essere fatta di costruzione originali e valide
E termino subito
Dicendo che per quanto riguarda Cattaneo loro lo possono
Prospettare come vogliono loro
Però in Catania c'è un punto
E che
La lega mi pare
Non riesca a capire
Catania per uno che credeva all'Italia alla civiltà italiana la studiata voleva
Non voleva la soluzione monarchica e tanto meno alla successione centralistica che si ha avuto con Risorgimento aggiungo io repubblicano
Fortunatamente perché un'Italia federale nel mille ottocentosessanta si sarebbe sfasciata poco dopo Marocco chiuso fa chiusa la parentesi
Però credeva all'Italia e voleva l'Italia nelle cinque giornate in cui ebbe una gran parte a Milano nel quarantotto la bandiera che si portava ed il tricolore italiano nel mille ottocentosessanta Cattaneo si è precipitato a Napoli
Per esortare Garibaldi a non consegnare subito
Il Mezzogiorno alla monarchia sabauda e Alba che a Cavour che era il suo grande cauchemar
Perché bisognava costruire un'Italia diversa un'Italia diversa ma unitaria non questa sciocca Gina indipendentisti che secessionisti via della Padania che però per alta aumentare ora attenuata
E
Insomma fa una certa impressione vedere questi Ministri gli uomini politici della lega sedere sotto un tricolore nei loro posti di governo
Dopo di aver destinato quel tricolore a una parte delle nostre casse che il tacere è bello come sapete
Grazie grazie di cuore anche a Peppino Galasso credo che questa mattinata sia stata
Veramente indimenticabile
Continueremo ancora nel pomeriggio come sapete c'è anche una intervento di Antonio Maccanico domani mattina di Valerio Zanone io vorrei porvi una domanda sfruttando l'etica della responsabilità
Io sarei
Per cominciare puntualmente alle tre e mezza e se ce la facciamo cominciare
Punto a metà tra mezza vi dico questo ordine Magliaro una cosa rapida qui vicino le potremmo finire possano vantare sette gli atti no no vorrei
Vorrei ricominciare alle tre e mezza per completare oggi pomeriggio alle sette
E dare quindi poi il tempo a ciascuno di organizzarsi e di fare qualcosa se siamo d'accordo alle tre e mezza in punto cominciamo e alle sette finiremo
A Palazzo Doria falsi
Non è ma cominciare
Le nuove frontiere della comunicazione
La chiacchiera
Ho già fatto
No penso
Basta così da
Se prendete posto non possiamo cominciare è difficile cominciare nel chiacchiericcio
Allora lei no frontiere della comunicazione
Beh è un tema devo dire affascinante
E
L'altro giorno per caso ho tagliato
Un
Penso di giornale che dice per la prima volta i pulizia ha un sito di giornalismo ad line
E quindi
Se il Pulitzer
Premi al giornalismo hanno mai
Noi abbiano
Una nuova frontiera di libertà
Al plurale lo dico
Una volta i giornali erano
D Italia natura natura politica natura editoriale
Di editori diversi
E quindi c'era un pluralismo comunque adesso tutto ciò si è ristretto moltissimo e di pluralismo non c'è quasi più nulla
Ma c'è
Tutta la parte allagamenti
Che non è soffoca ebbene non è pilota vele e non è gestibile forse altre che se non quelli che lo usano e quelli che non vanno a vedere e quindi attraverso l'abbinamento
Azzi ma
I liberali sono terribili
Repubblicani altrettanto
Allora invece invece l'hanno mai è una nuova garanzia
Secondo me
Il Dio una di una falsa crescente plurale compiuto cinque con più punti di vista con più
Anche se vogliamo improvvisazioni però
Comunque ci garantiscono un'informazione di altro tipo
Ma cioè la garantiscono
Noi oggi parleremo il PIL di comunicazione se non di giornalismo anche se
Essendo giornalismo
Il mio mestiere e sono con l'occhio sempre attenta alle novità
La prima persona che vorrei
Che c'è la contasse che ci raccontasse queste
Evoluzioni queste nuove frontiere della comunicazione e Luca De Mata anche possessore alla Sapienza di comunicazione multimediale
Tant'è
L'eccesso
Funziona
Dunque il problema prima togliermi un sassolino
Di molto breve prima sentendo l'intervento sul concetto di nazione io quando ho compiuto ventun anni perché la mia generazione se compio aiutava maggiorenni a ventuno anni ho voluto pagare subito le tasse ma non perché
Ma perché penso che pagare le tasse è un diritto e questo forma una nazione perché il momento che pagano le tasse lo Stato aveva dei doveri verso di me
Questo quindi vorrei dirlo all'inizio è questo il quesito non è il punto per cui l'Italia non è ancora una nazione perché le tasse non le paga nessuno per detto questo vediamo di multimedialità
Ho molto pochi
Allora
Intanto ringrazio Enzo i tanti nemici che sono qui in queste giornate di riflessione politica dei Liberal PD leggo perché
Bene sono stato contaminato in questi ultimi anni da una cultura che in cui si scrive e poi si legge teme mettere primarie permettete vi do un po'di tempo che ritornando a casa possono dopo riprenderò a parlare a braccio
Si legge dunque ricevo queste giornate di riflessione politica dei LiberalPD sinergie di intelligenza che possono hanno la volontà di riportare nelle strade del nostro percepire il gusto delle città della politica
Del con Toronto dei pensieri tra polemiche intelligente e a volte genialmente aspra
Capire anticipare le nuove frontiere della comunicazione pensarle e progettarle
Farle diventare fatti concretezza non utopia di parole da calare in queste nazioni resa anoressica mentalmente e un dovere di civiltà e di amore per il progresso
In ogni
Angolo del nostro vivere se quelli resi più bui da una diffusa indotta valorizzazione della spazzatura
Sia per abbattere confini che non siano il libero pensiero o la difesa della dignità della persona
Nuove frontiere della comunicazione nuovi scenari tecnologici potenzialità interazione dicevi testo attenzione nel nostro pianeta insiemi per me è facile esporre il mio mestiere progettare artefatti virtuali
No mi soffermerò più sulla cultura della comunicazione il valore aggiunto per questa platea di eccellenza
Non credo sia sapere in meno di domani
Le persone che mi affidano progetti complessi e non sempre una visione aperti al futuro uno in particolare nel presente con la lingua nera
Usa ancora la matita copiativa
Le nuove frontiere della comunicazione non stanno dietro l'angolo dell'evoluzione degli strumenti quanto più nella volontà di usarli a trecentosessanta gradi e non si è obbligati a conoscerli una contraddizione in questa mia ultima affermazione io dico di no
Scontato è che le nuove frontiere della comunicazione avanzano in relazione agli sviluppi alle conquiste alla ricerca scientifica i nuovi applicativi del costruire trasferire conoscenza hanno tutti il segno della positività
E non sussiste non sono monopolizzare atti
Comunicare non è il primo dei diritti
Comunicare non è che il primo dei diritti per l'affermazione di una società di libertà quale a dire qual è la differenza tra Pol Pot Giulio Cesare
Probabilmente nessuno potrà sterminato massacrato torturato e resi schiavi migliaia e migliaia di persone esattamente come il condottiero Giulio Cesare la differenza delle conquiste della storia di Giulio Cesare in abbiamo conoscenza solo da lui
Perché perché Luigi diocesane era l'onnipresente proprietario della comunicazione di quell'epoca
L'UNICRI per la sua storia lui l'ha detta esse schiavi scrivanie
I secoli serva una stare narrata non spietato tiranno ci è stata tramandata da amanuensi e poi dei sistemi di stampa parole che ci hanno insegnato il latino ma anche funzionali al concetto che un uomo solo può essere Duce
Unica incarnazione della saggezza dei popoli
Povero Pol Pot criminali ideologizzato vile assassino di inermi la cui rozzezza nella conoscenza degli strumenti della comunicazione oggi tragicamente lezione per molte dittature che appestano ancora oggi il nostro pianeta
Un esempio per tutti il Myanmar
Provate o non su qualche solo a fare una foto fuori dei circuiti turistici questo mi sembra un buon esempio quando parliamo con troppa disinvoltura di villaggio globale di una comunicazione che buca le cortine dell'oscurantismo e così
Le pressioni che queste sono una realtà potenziale un reale
E diffuso innegabile privilegio per un consistente numero
Gli abitanti dei continenti
Ma gli esclusi
Una domanda
L'accesso al comunicare garantito con pari diritti ed opportunità a tutti anche in questa nazione
Noi confidiamo
Non confidiamo l'accesso ad alcuni ad alcuni strumenti di massa non confondiamo all'accesso ad alcuni strumenti di massa che offrono le reti e le potenzialità di ricadute positive con la libera circolazione di un'opinione la bilancia e truccata
Possiamo negare che viviamo su palafitte di libertà sopra un mare di necroforo i del pensiero i manipolatori del diritto di vivere ognuno la sua idea di verità di democrazia di rispetto del confronto di fede
Le diversità nessuna diritto di ucciderla
Possiamo affermare oggi che questo è un diritto acquisito pensiamo a quanto fa metterà mano ideologi fanatici dell'estremismo religioso provati esprimere nei loro luoghi virtuali la vostra opinione gli andrà bene sibi copriranno solo di insulti
Forse anche
In nome della sicurezza nazionale non si stanno compiendo in puramente forzature al limite dell'abuso pensiamo di vivere il futuro ma ogni secondo scivoliamo nei tempi in cui ha pochi eritree dileggio della conoscenza
E della scrittura Conte perde non era ancora nato nei Paesi della cultura di questa parte del pianeta monaci o scrivi mussulmani scoppiavano per tra mandarci diffondere testi
Quale differenza quali garanzie abbiamo di quanto siamo stati manipolati anche di una virgola in queste pagine copiate e tramandate per renderle funzionali alle convenzioni loro o dei loro committenti
Siamo sicuri che oggi non stiamo tornando a quei tempi oggi che giustamente per salire su un aereo dobbiamo passare attraverso uno scanner per farci vedere come mamme Tata affatto
Lo scanner montata di rapporti possiamo negare che non sia un potente strumento di comunicazione
Comunica al nostro corpo nella sua intimità comunica l'eventuale terrorista che l'aereo dove vorrebbe salire e ben presidiato ovunque telecamere gestite da software intelligenti ci scrutano per riconoscere volti e comportamenti
Il messaggio arriva un nuovo inquisitore un nuovo Monaco che dovrà decidere se bloccarmi per tutto il tempo che lui vorrà non è un paradosso
Non solo sono solo questi limiti fisici o dimostrazioni tangibili di chi vive testimonia la cultura della democrazia nel senso più pieno il progresso
E perché progresso nascita non riescano a bucare se non con fatica di culture di clan i millantatori settari dei giustizialisti accecati dal fanatismo
Una visione pessimista pessimista del comunicare ed allora una riflessione sul villaggio globale
Il villaggio tutti sanno tutto di tutti nei Paesi evoluti in pochi sanno tutto di tutti in pochi
Qualcuno può confutare quest'ultima affermazione queste sì spesso siamo spinti ad non conoscerci per accettare comportamenti indotti
E questo il villaggio globale dei grandi orizzonti globale solo perché passiamo sotto invisibili ponti di ponti radio
Ho calpestato nostra delle quindici ore scorrono dentro cavi tiranno fibre fosse le nostre stesse parole e le nostre stesse immagini
Una comunicazione che libera l'uomo ieri con un segno alla cultura di comportamenti del villaggio un villaggio artificio manipolatore della nostra cultura nella dignità del nostro essere
Le nuove frontiere della comunicazione sono e saranno nel bene o nel male quello che sapranno esprimere l'eccellenza della politica
Mi domando e vorrei una risposta come oggi si possono ancora accettare
Organismi quali le agenzie di controllo che se non avere più un ruolo da Santo Uffizio quando la stessa Chiesa ha cercato di liberarsene
Ancora oggi in un serrato e duro confronto tra
Clericalismo ed affidamento a parole che hanno strutturato secoli di credenti
Credo che le nuove frontiere della comunicazione siano si laboratori delle tecnologie ancora più quelli della politica una cultura del libero dibattito delibere esprimersi
Fuori dai legami degli interessi corporativi degli albi professionali o dagli editti delle agenzie di controllo
Nuove tackle nuove tecniche nuovi progressi avanzano ovunque e comunque
La politica dei LiberalPD se sarà capace di dare accesso reale a tutti indistintamente alle formidabili sinergie in continua evoluzione della comunicazione potrà incontrare rappresentare ed essere rappresentante deridere delle nuove generazioni
Cos'è poi la libertà se poi la politica non difende non difende ed investe sulle nuove frontiere della comunicazione
Cosa è poi una comunicazione senza frontiere se non quello di uno Stato fondato sui diritti della persona nel vivere in libertà la sua vita nelle comunità delle esperienze
Vivere di comunicazione e non di manipolazione vivere di comunicazione che investe sulla Sapienza sulla conoscenza
Fuori dei bigottismo iter appartenenze del clericalismo e di ogni fede
Ognuno di noi ha diritto di svegliarsi al mattino con un'idea opposta da quella con cui si è addormentato e non per questo essere messo alla gogna parlano ucciso tra fanatismo ideologico religioso fintamente laico e settario
Io sono qui egoista felice di essere un egoista per mia figlia e di figli di mia figlia per le nuove generazioni per la verità è quella che mi seguirà
Sì si possono vincere i draghi i loro luoghi i loro fuochi sono favori il nostro pensare sono concreta dialettica
Qui veniamo quasi tutti da famiglie che hanno lottato diffondendo ieri del sulla necessità
Di unire l'Italia combattere il fascismo ed oggi essere punto di riferimento e dibattito crei reali valori della politica e alle difesa delle conquiste della democrazia
Per tutto questo e concludo la comunicazione ha un ruolo strategico oggi comunicare costa denaro
C'è un intreccio burocratico di leggi che rendono i costi impraticabili quando non rendono impossibile anche solo far parte in modo minimale Teti calarsi della comunicazione
Il fenomeno dell'affermarsi di nuove realtà nella politica insegnano inderogabile trovare forse ed energie nell'affrontare il futuro della comunicazione delle comunicazioni sta per politica cultura del servizio egocentrismo vino
Garanzia le dignità del pluralismo perché come spesso ripeto la mia gioia non sia
L'altro disperazione
Chi ci ha preceduto ha fruttato roghi visto ridere all'indice ha sofferto galere campi di sterminio gulag anche solo nel possedere lì i libri
La Sapienza è il peggiore degli incubi per ogni Tirrenia od aspirante dittatore
Oggi chi di voi ci rappresenta nella politica un compito imprescindibile permettere che la comunicazione non sia proprietà di galassie chiuse Maurizio conti aperti a tutti nel rispetto delle leggi e di diritti
Grazie per tempo che vi ha preso so che alcuni si aspettavano da me un intervento più tecnico più descrittivo delle nuove potenzialità ma non sarei qui se anche io non deve essere il mio più profondo
La passione per l'intelligenza della politica che si getti vivere nella sua integrità morale e di testimonianza buon lavoro a tutti e Kharrazi ancora cortesemente
Da da
Io mi sono appuntata nuove frontiere delle delle comunicazioni saranno quelle che esprime l'eccellenza della politica
Lei la parola a Simona Chinazo che
Che
Comunica la politica per l'appunto
Buonasera
Allora intanto perdono la possibile mozione che sarà altalenante come gli attuali flussi di mercato mondiale quindi
Volevo ringraziare intanto il senatore Bianco per l'opportunità l'esperienza che mi sta passando farà
E io oggi sono qua per due ordini di motivi
Da una parte sono in rappresentanza in meglio portavoce di un gruppo che da poco è nato e si sta consolidando all'interno dei Liberal PD cioè a dire i giovani Liberal PD
Che hanno deciso di entrare a far parte di quest'aria condividendo i capisaldi dalla dell'importanza costituzionale della laicità dello Stato
Perché ne siamo pienamente convinti che l'unico modo per poter garantire
E la libertà l'uguaglianza e la non discriminazione condividiamo l'apertura nei confronti della politica economica europea quindi nei confronti di quella che la competizione
Che deve ovviamente permettere alle nuove realtà sociali che si sono andate a sviluppare quel processo di globalizzazione di essere diciamo
Parecchi competere competitivi
E iniziamo sicuramente promotori della degli incentivi alla ricerca scientifica perché soltanto investendo sul futuro
Prescindiamo oggettivamente a raggiungere degli obiettivi innovativi ed efficaci
Poi sono qua immerse di comunicatore politico istituzionale Benicio ho deciso di specializzare un'in questa branca da molti definiti definita pochi poco felice
Yari è anche stamattina abbiamo citato i dubbi dei nostri cari degli zii dei nonni ecco il dubbio di mia nonna che oggi mi chiede ma perché ha deciso di fare il comunicatore politico istituzionale e cosa significa
Beh in questo momento di profonda diciamo confusioni politica effettivamente mi sto cominciando a chiedere anch'io il perché
Però io forse costituzionalmente o proprio l'idea della politica e dell'importanza che essa ricopre
Allora sono venuta qua parlare appunto di comunicazione cosa si intende per comunicazione moderna
La comunicazione moderna è la comunicazione a cui si accostano soprattutto i giovani
Ed è una tipologia di comunicazione differente basata su una più democratica partecipazione da parte appunto dell'elettorato alla vita politica
Allora
Io vorrei iniziare facendo un piccolo excursus sulle sorti del nostro partito
Partirei democratica iniziato veramente Dania
Ha portato un'innovazione in Italia le primarie ampia possibilità da parte dell'elettorato di poterle Salieri direttamente il triplo leader
Non dobbiamo dimenticare che nel famoso ottobre del due mila e Statte ampi quattordici ottobre del due mila sette quattro milioni di persone andranno a votare
Sia
Persone adulta anche persone
Più giovani
Alle prime elezioni nell'aprile del due mila otto abbiamo preso un po'trentatré punto tre per cento
Parliamoci chiaramente il Partito Democratico era appena nato e non aveva avuto la possibilità ancora di mettere in atto quelle che erano le sue potenzialità quindi questo trentatré punto tre per cento è da interpretare come
Una grande conquista è un trentatré punto tre per cento basato sulla fiducia
La fiducia deriva dalla credibilità che il Partito Democratico come Progetto inizialmente aveva dato all'elettorato l'elettorato Taverna nuovamente creduto non progetto politico
Cosa è successo via via con le varie tornate elettorali e con le varie vincessi Turiee del Partito Democratico abbiamo perso viste le ultime elezioni una buona percentuale
Allora un partito era nato come un no democratico con un progetto ambiziosissimo c'era un'idea inizialmente comunale comune
Che accomunava varie idee politicanti di respiro differente che però
Avevano l'idea di poter portare avanti un progetto così ambizioso quindi c'era un modo zoccolo base su cui si fondava il progetto del Partito Democratico
Successivamente a causa delle varie dicessi Tullini quindi la litigiosità soprattutto che sanno da costituiti al suo interno che ha visto il susseguirsi di tre leader
C'è stato un Prodi una progressiva perdita di fiducia da parte del nostro elettorato
Soprattutto perché si sono persi i punti cardini
Su cui si fondava il Progetto basilare del partito
Oggi oggettivamente non ci troviamo senso manifesto senza auto dei punti basilari ci troviamo soltanto in un panorama di grandissima litigiosità
Conseguentemente il nostro elettorato si sa trova profondamente in confusione
Una cosa che mi è stata insegnata ripetiamo ben sicuramente e confermare le persone seduta qua con Man
E in comunicazione all'interno di un anziani allora in azienda o una realtà sociale partitica
E caratterizzi caratterizzata da due tipologie di comunicazione abbiamo una comunicazione interna è una comunicazione esterna
Se non c'è un'ottimale comunicazioni interno a una comunicazione interna leggera tra le varie parti non si potrà né ora né mai ottenere una comunicazione esterna veramente efficace
Oggi credo che al Partito Democratico manchi questo inizialmente avevamo iniziato con un ottimo apparato di comunicazione che piano piano
A causa delle varie distinti destabilizzazione in politica ha portato a una progressiva perdita è stato fatto un utilizzo scollato della comunicazione o totalmente è stato baipassato
Io credo che
Oggi è inutile puntare il dito come non è stato fatto da molti ma come è stato fatto da altri nei confronti dell'attuale segretario di partito
Cioè la comunicazione missiva artistica devono curare ma i vertici dirigenti non possono pensare in toto la comunicazione fidiamo non necessariamente fare affiancare da uno Stato specializzato
Non serve finalmente affermarsi la figura
Non soltanto di comunicatori politici ed istituzionali ma di portavoce inc che garantiscono la continuità di un messaggio che deve essere unico
E non può essere frammentato
Del partito una continuità martellante nei confronti dell'elettorato
Ora è indubbio che siamo in un momento di profonda crisi democratica o il meglio noi abbiamo la possibilità di accedere in media e mezzi di comunicazione illimitatamente rispetto alla controparte
Per anche in dubbio che
Quel piccolo con lo spazio che abbiamo lo dobbiamo sfruttare a trecentosessanta gradi allora scusate l'espressione forse poco felice
E dovremo cominciare ad essere una goccia cinese
Piano piano crearci dei varchi per prendere senza Sempre più spazio
Invece oggi causa di questa litigiosità e confusione e può esserlo non a dare dei punti farmi ci ritroviamo ad essere cavalcati delimitiamo
Ad essere sottomessi remi India ovviamente andando avanti così non può andare
Altra cosa come ci dobbiamo rivolgere al nostro elettorato è inutile continuare questa comunicazione di stampo verticale parliamoci chiaramente
è necessario portare avanti una comunicazione di stampo orizzontale attraverso il confronto si inizia a cominciare ad avere un dialogo diretto con il nostro elettorato
Pochi giorni fa io leggiamo un articolo di Sandro Gozi che ancora non è arrivato che parlava della incapacità da parte del Partito Democratico a volte di parlare di temi accessibili quotidiani
Temi vicini al nostro elettorato sia giusto parlare anche di temi di Massimo rilievo di Madrid massimi sistemi come la riforma e le il processo delle riforme etc
Ma la gente si vuol sentire parlare
Anche di cose concrete del contratto unico di lavoro si vuole sentire parlare del precariato si vuole sentire parlare della risoluzione economica ma con fatti concreti
E con fatti che riecheggia no la vera situazione dell'Italia che in questo momento e disperata è inutile che ci copriamo dietro il dito perché è inutile veramente
Altra cosa non riusciamo a stabilire
Un'ottimale rapporto con il nostro elettorato perché perché mancano i metodi di comunicazione
L'Italia uno spaccato dove sono opere presente un elettorato diciamo di
Età più matura è un elettorato più giovane
No no no per carità l'elettorato sicuramente edita più matura c'è una parte ammirevoli stima che naviga sul web
Benissimo e spesso anche meglio di me ed era qui presente però buona parte delle lo tutorato un ottanta per cento dell'elettorato maturo
Ah proprio delle difficoltà logistiche e delle difficoltà ad accedere al web di conseguenza come possiamo avere pranza
Tornando in piazza
Vi fa usando i classici e antichi banchetti ritornando nei circoli è utilizzando la TV generalisti
Invece per quanto riguarda l'elettorato sicuramente più giovane
Utilizzerà motivi guarda utilizziamo i falsari inattuato parliamo di Facebook MySpace che sono nati come motori sociali sanzione ma oggi molto spesso obbligatoriamente obbligano anche coloro che non prendono
Mai un giornale un cartaceo
Ad entrare in confronto con argomentazioni scosta scottanti cioè io ve lo dico alla mia generazione ha un rapporto conflittuale con il cartaceo
Cioè cinque giovani su cinque giovani duetti comprano anzi un quotidiano gli altri tre non sanno manco cosa siano
Il web esosa soprattutto Eaton Salina Tor hanno permesso che parecchie persone filtro Mastra dotarsi per forza contro andare su determinate argomentazioni pure perché è era giusto partecipare delle discussioni per un processo di socializzazione
Per
Ed è un piano diciamo che l'informazione ha preso piede
Ora è normale che questo parco è enorme in Italia tra
L'elettorato maturo l'elettorato più giovane
Piano piano
Penso che questa distanza si andrà sempre più restringendo è potevamo utilizzare un unico canale di comunicazione però per adesso mi son portiamo avanti entrambi
Diciamo entrambe le le vie non so fino a che punto riusciremo ad avere una
Ne ha fatto nei confronti del nostro elettorato
Io credo riprendendo un contratto espresse dal senatore ieri
Che ne abbiamo perso anche un po'il coraggio
Il coraggio di fare delle scelte politiche
Spesso diciamo discutibili
Ma che ci riuscirà ad ammettere in prima linea
Noi appari ma speriamo alla gente come delle persone che non riusciamo ad avere il coraggio delle proprie scelte
Come persone che preferiamo come partito che preferisce rimanere un passo indietro del Partito Democratico non era assumiti stiramento è nata con questa finalità
L'elettorato è sfiduciato per dare un e a me dispiace anche sentire spesso direi che è la popolazione è diventata ignorante forse sì un po'di ignoranza è subentrata ma
Presso
è inevitabile un po'io direi più che ignoranza abbrutimento
Però c'è una statistica
Che rileva che
Effettivamente non è proprio così c'è stato un calo di attenzione nei confronti di quella che la tv generalista i campi
Però se ne vediamo i tassi di crescita delle radio e delle TV specialiste e specializzate vedranno che c'è stata un'impennata
La gente è sfiduciata stai in silenzio osserva e mediante l'astensionismo urla urla al cambiamento
Ora io credo parafrasi e si è aggiunto il momento parafrasando Montale anzi di superare questo benedetto delirio di in mobilità
Dobbiamo necessariamente avere il coraggio e di dire le cose come stanno in maniera chiara in maniera condivisa in maniera condivisibile
E soprattutto dobbiamo avere nuovamente la voglia di diretti tipo di paese noi vogliamo grazie
Bene adesso la parola a tali debba oggi
Che invece si occupa
Come professore a la Sapienza di economia audiovisivo dell'economia dell'audiovisivo
Basta poc'
Buon pomeriggio a tutti allora io
Volevo partire da sembrava strano di bambini animato dibattito di ieri pomeriggio diciamo
Perché
Pur non trovandomi d'accordo su molte delle cose che ha sostenuto ieri pomeriggio l'onorevole D'Alema
Relativamente alle proposte che
Ha illustrato occorre indisposta
Cambiamento della del quadro politico
Devo dargli atto che è stato fra gli attori di ieri pomeriggio
Fosse quello che più marcatamente ha indicato gli estremi di una
Crisi politica
Effettivamente è rilevante
La crisi politica che stiamo vivendo fosse a estremi di profondità paragonabili anche a quella che ha portato alla fine della Prima Repubblica
Gli indicatori che abbiamo davanti agli occhi fortissimo astensionismo e il comportamento elettorale
Verificano appunto il fatto che ci siamo siamo sta stiamo vivendo una forte crisi di natura politica e questa era la diagnosi dell'onorevole D'Alema a cui è sono seguite alcune proposte diciamo così
Sia da parte sua se dagli altri relatori che possono essere più o meno condivisibili quello che penso io è che effettivamente le ragioni di questa forte crisi politica che stiamo vivendo
Rimando da un nucleo fondamentale
Che è lo stesso nucleo che a portato a il cambiamento drastico e alla alta al processo di
Fortemente innovativo che abbiamo che si distingue anche nel settore della comunicazione a livello mondiale
Questo perché perché
Sostanzialmente quello che accade nel mondo della comunicazione eh
Allo stesso modo figlio di un cambiamento diciamo di fase dello stesso segretario Bersani ieri ha parlato di un cambiamento di fase siamo davanti a un cambiamento di fase c'è il modello di società che abbiamo dinanzi sta cambiando questo il punto
Questo cambiamento di modello di società non può non poche riverberarsi si è riverberato anche nel sistema della comunicazione
Le trasformazioni diciamo che sono sotto gli occhi di tutti nel sistema dalla comunicazione infatti secondo me sonda ricondurre
A questo passaggio di fase passaggio di fase che
Alcuni tratti fondamentali diciamo così e che come vi dicevo connota anche secondo me la fase politica che stiamo vivendo il passaggio di fase a secondo me fra i tratti fondamentali
La fortissima individualizzazione dei sistemi di valore soggettiva
In primo luogo
Secondariamente il fatto che
I fenomeni che ci troviamo ad analizzare hanno tutti dimensioni sovranazionali
E in terzo luogo che stanno entrando in crisi Emas abbastanza diciamo in maniera
Forte le agenzie di intermediazione quindi individualizzazione dei sistemi di valore soggettivo
Dimensione sovranazionale dei fenomeni e crisi di agenzie di intermediazione sono ingredienti che connotano sia la società politica che la società dalla comunicazione
Questo deve essere che a tutto quello che
Proviamo ad analizzare nel sistema dalla comunicazione è figlio di questi grandi mutamenti
Allora credo che
Dobbiamo porci alcune domande cioè siamo convinti che
Questo fenomeno diciamo crisi delle agenzie di enti di intermediazione e fortissimo individualismo sono fenomeni come dire positivi
Siamo convinti che possono essere lasciati come dire crescere senza che ci sia un'istanza di governo di questi fenomeni
Oppure pensiamo che sia necessaria come dire produrre alcune alcuni comportamenti tesi a riequilibrare i fenomeni in atto da governare
La mia opinione
La mia opinione che
Cioè io rivendico il ruolo delle agenzie di intermediazione lo faccio sia in campo nella comunicazione sia nel campo della se nel campo dalla politica cioè io credo che
Di fronte mutamenti diciamo del del degli scenari bisogna avere delle risposte adattive non bisogna avere delle risposte necessariamente liberiste diciamo al di là se fare
E questo vale anche per il campo dalla comunicazione di internet
Come come dire che credo il paradigma e il paradigma principale il paradigma estremo di questo mutamento sul filone individualistico che sia nel settore della comunicazione è uno strumento eccezionale
è uno strumento eccezionale però
Se attraverso la Rete passò nei contenuti se l'avete soltanto lo strumento di contatto effettivamente
Io non credo che questa città eccezionalità abbia come dire tutto il valore che di solito gli si riconosce
E devo essere sincero la i dati che io
O per varie ragioni a disposizione
Anche sull'introito
I contenuti che non sono frutto l'informazione e i contenuti che non sono frutto di una mediazione vera seria professionale
Hanno scarsa rilevanza questo il punto e questo avviene sia per i contenuti informato testuale sia per il contenuti informato audio-video diciamo così
Del mercato
Di contenuti audio-video su internet
Dopo che si è sentito parlare del perché ormai quasi due anni che si sente che molti si riempiono la bocca del dei cosiddetti contenuti generati dagli utenti no i cosiddetti user generated content
Ecco dopo alcuni dopo alcuni anni è stato come dire dimostrato che gli user generated content cioè i contenuti generati dagli utenti cioè simbolo massimo dell'anarchia internet della della della non necessità di mediazione
Non hanno alcun valore un anno alcun valore di mercato
I contenuti informato diciamo audio-video che raccontino l'aver valore anche attraverso internet sono quelli che hanno alla base una mediazione una mediazione professionale una mediazione tecnico produttiva
Quindi
Diciamo così questa
Questa tendenza che si sta diciamo
Questa tendenza che si sta affermando di avvalorare la rete come strumento in quanto tale io mi sento diciamo di riequilibrando lo sto anche anche dal punto di vista politico quello che è accaduto negli Stati Uniti con il fenomeno Parma
Ha visto la rete come strumento non come contenuto questo deve essere chiaro cioè il problema è qual è il contenuto che sia da mettere in circolo non quanto è potente il circuito che viene utilizzato
Questa mia diciamo atteggiamento poco come dire un po'
Un pochino nostalgico nei confronti del della mediazione diciamo così a anche nel sistema televisivo secondo me un
Una ricaduta importante
E cioè
E lo ha nel ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo
Nel momento in cui appunto sono messe esposte a rischio le agenzie di intermediazione
Molto più forte l'esigenza che ci sia un servizio pubblico televisivo che riequilibri che ed equilibri questo questa questo processo diciamo disintermediata ante
E
Il nostro Paese mi sembra di poter dire con con una certa serenità è il Paese nel quale il servizio pubblico radiotelevisivo gode di una disciplina la meno la meno chiara possibile a livello europeo occidentale
Ormai più grandi paesi
Piero pay i maggiori mercati televisivi nazionali europea esistano tutti orientando verso una definizione chiara di che cosa il servizio televisivo e una definizione chiara di come il servizio radiotelevisivo debba essere debba essere finanziate
Il meccanismo di finanziamento del servizio televisivo è molto importante perché influenza direttamente il contenuto del servizio televisivo nel nostro Paese il fatto che il servizio pubblico televisivo sia fin anzi atto al quarantatré al cinquanta due-tre cinquantaquattro per cento dalla dal canone per il restante dalla dalla dal dalle risorse pubblicitarie
Fa sì che sia assolutamente agli occhi di tutti poco distinguibile quali siano i contenuti di servizio pubblico presenti nei canali nell'offerta di servizio pubblico
Io credo che
Anche a fronte delle delle cose che dicevo all'inizio mai come adesso si è necessario intervenire
Per razionalizzare e disciplinare in maniera precisa che cosa vogliamo che sia il servizio pubblico radiotelevisivo perché da lì può partire
A cascata da questo intervento può partire a cascata un riordino dell'intero convegni intero sistema che tenga conto che tenga conto sia degli enormi mutamenti avvenuti nel sistema dalla comunicazione complessiva sia dell'apertura del mercato di cui da da molti anni si parla
Se non si fa il punto zero su che cosa debba essere un servizio pubblico televisivo a fronte dei mutamenti intervenuti difficilmente si potrà affrontare gradualmente a scalare tutti gli altri problemi che attengono
Sia al sistema televisivo sia sistemata comunicazione in quanto tale
Quindi sostanzialmente
Io
Volevo dire che se
Come credo sia necessario
Fare un ragionamento dal punto di vista delibera del PD su che cosa sta cioè succedendo nel mondo dalla comunicazione è bene che ci mettiamo in testa che questo mondo
Va governato e non assecondato come accade quasi sempre ormai in questa insolita in grande evoluzione
Non va assecondato quello che sta succedendo senza capire cosa sta succedendo e non si può affrontare temi così complessi senza avere in testa un modello di intervento
Devo essere sincero è quello che penso e spero come metodo di approccio prassi abbia il nostro partito anche dal punto di vista di quello che vuole fare la per nell'ambito della dalla crisi politica che a cui accennavo all'inizio
Cioè quello che sembra evidente pecche a fronte di un della crisi politica manifesta frutto dell'individualizzazione dei sistemi di valore soggettivi
La destra in Italia abbia una risposta molto semplificata va beh la risposta di e maggiore aderenza al modello sociale che si sta strutturante
Mentre il centrosinistra abbiamo molte difficoltà a strutturare una propria risposta netta perché un mondo più tradizionalmente abituato
A opporre risposte immediate culturalmente
Allora il nucleo di tutto secondo me è avere da contrapporre a quello che sta succedendo le mutazioni che stanno avvenendo un nucleo politico culturale adatto coerente da contrapporre mutamenti in atto
Declinabile i declinabile in ogni settore della società compreso il Polo dalla comunicazione
Preso un po'troppo tempo scusa
Arriverà
Allora
No no lei finto che veniva definito
Io devo dire
Che sono abbastanza sconcertata da alcune cose che sono state dette a questo attacco
La prima cosa
Che ha detto professor De Mata
E forse non l'ha detto al pubblico ma la verità a me il social network
Sono controllati e quindi manipolabili che cosa in una battuta che cosa intende
Intendo che
è una falsa libertà quella sia mentre i blog
Click Renate tanto per parlare Youtube tutto quello che che reato data si apre direttamente dall'utenza delle rette e ha una sua libertà nel momento che io entro nel social network
Questa libertà mi viene controllata quindi
Il
Ci sta qualcuno che sa esattamente quello che io sto facendo e può Chance diventa diventare un censore
Per cui riesce miri spunto fuori il Sant'Uffizio il monaco che mi diceva questo non va bene questo lo tolgo di mezzo cosa che super Facebook è una cosa normalissima
Commenti che non sono graditi persone che non sono gradite quindi tutto questo diventa un
Un artefatto dell'intelligenza
Che viene moderato dal di fuori della mia volontà quindi dove sta la libertà è socia al network è un vero pericolo per cui invito
E chi fa la che più ci rappresenta nella politica
Che il social network sia in qualche modo lead non possa intervenire su quello che l'utenza che vive lo social network intervenga pace un altro fattore che nel social network c'è uno scrolla innovazione la possibilità di avanzamento dei testi per cui se io non voglio far vedere quello che tu stai scrivendo in quel momento riempia una serie di pace intervenire cinque sei sette persone cosa che io ho fatto
Per cui un certo molto quello che tu hai detto la filiera al mente sotto che non legge nessuno
Per cui affinità mente che ci sta un processo democratico deve della possibilità di partecipare e di allargare la platea la platea e motorista sia la platea è condizionata
Molto di più da una idea di libertà che ci sta all'interno di internet invio questa idea di libertà social network
La comandanti la quindi oltre al fatto del guadagno che c'è stata e controllo perché Facebook è uscito fuori anche adesso che
Ma nel momento che tu lo tiene aperto e navighi sulla Rete Facebook attinge a tutti i siti che tu sia andato a controllare
Quindi questo modo il profilo
Non è soltanto il profilo che tu hai scritto ma attinge al profilo di cui mentre in effetti che sono le due preferenze
E quindi come la carta di credito sa se io mi compro mi faccio mischia su con vittime in cuoio tre ebbe bottiglie di whisky la Segre
Quindi fa una statistica e così posso sapere che cosa io e quali sono i miei contatti reali perché se io frequento dei siti web o dei blog in effetti Olli ove esattamente nella realtà della
Personalità della persona quindi se permesso ciò network è un vero
Strumento antidemocratico se non viene la politica non interviene a gestirlo nel senso della democrazia della libertà e del rispetto delle delle persone
Grazie Enzo dovrei dire quanti non aggiungere qualcosa
Due cose la prima una premessa che io reputo fare prima della tavola rotonda
Non prendete alla lettera Luca De Mata
Nel senso che quando lui fa un paragone tra Cesare e Pol Pot dovete
Ascoltare il valore provocatorio che ha questa questa mi parlano trote molto linguaggio immaginifico se uno lo prenda la lettera magari ovvero la sensazione diversa la seconda questione
Lui pone però un problema molto delicato
E su cui io propongo che il il prossimo seminario di di Liberal PD affronti in modo serio questo argomento chiamando tra l'altro delle persone che
Di esperienze di valore il problema della democrazia del
Legalità della tutela della privacy nel nuovo mondo dell'informatica della comunicazione di questo è un tema il profilo
Diciamo di attualizzazione di una delle libertà
Di pensiero della Costituzione che lo sto costituente evidentemente non aveva previsto perché non c'era questo mondo perché è un aspetto delicatissimo lui dice Facebook è una grande e io mi associo Vettor sono una grande
Anche questo e naturalmente una provocazione ma c'è un tema vero e reale
Allora qualche io io cedendo alle insistenze di un amico che che qui presente in sala e che si chiama Harald
Io non volevo assolutamente andare sul su
Su su Facebook perché
Non non amo tutto quello che diventa di moda per per temperamento e lo ha detto lo guarda gara che è una cosa
Vale la pena vetuste somme detto vale la pena anche tu sei sei colpi colpevoli pari sono andato effettivamente c.p.c. ci sto abbastanza tempo ci impiego
E trovo che sia una cosa stimolante per uno che fa il mestiere che faccio io e un modo comunque di cogliere sensazioni e umori di una fetta del
Del di quelli che sono i miei clienti Colli con cui mi mi relaziono che trovo molto stimolante
Qualche tempo fa c'era su su su su su Facebook un cretino che aveva lanciato un gruppo uno dei gruppi che nascono sostanzialmente dagli al down
Hai ragazzi da
Quella cosa orribile ante devo dire tra altri ragazzi da un sono lo mette di una simpatia di una dolcezza straordinari va dato veramente un gran fastidio ho chiamato la Polizia postale
Utilizzando evidentemente la competenza che io maturato nella via
Vita tra le quali vi è quella di avere trasformato la Polizia postale della moderna Polizia delle Telecomunicazioni eletto per cortesia insomma vedete di che si tratta ovviamente
Hanno fatto un lavoro serio c'erano state molte altre segnalazioni denunce l'autorità giudiziaria e hanno individuato immediatamente che aveva promesso questo promosso questo gruppo allora c'è un problema è un problema
Insomma vero e reale
Sociale torco non possono essere un un recinto in cui non vigono le leggi dello Stato se uno commette un reato per esempio un reato di diffamazione loro su un sociale Tor deve essere perseguibile perché evidentemente è un modo
E quindi come fai a conciliare questo con l'esigenza
Della libertà è un argomento serio e delicato che vale la pena di affrontare in modo serio per cui credo che a un prossimo appuntamento potremo tornare ad approfondire la questione scusate l'intromissione ma mi sembrava su una cosa interessante prego
Non si accende da solo
Io penso che se creanza abbia per ragione perfettamente sul
Questione del controllo così sub dell'anno dei contenuti ma se uno decide di andare su un social network non poi gestirlo singolarmente giorno staff molto forte
Che continuamente presente
H ventiquattro al ventisei non pentire h ventiquattro perché anche durante la notte è un continuo allora se lo staff è molto affiatato e molto preparato
Fa in maniera che non ci sia lo scrolla in interviene continuamente allora la tua visibilità emerge ma se tu non ce lo staff dietro e quindi lei implica un costo in danaro investimenti una Naro molto forte o di risorse di volontariato
Molto forti che possono fare istituzioni che che se lo possono permettere come tu sai dove da dove io ecco allora
Lui tubo intervenire continuamente piloti i social network ma se tu non hai questo staff di dietro e sei sono presente diventi vittima perché qua quell'altro un altro gruppo esima lì è una partita di gruppi
E poi crei delle figure all'interno dei social network si creano apposta delle figure che sono inesistenti in cui navigano in un certo modo per cui quando intervengono non sono hanno assolutamente
Quella persona è un professionista che si camuffa Nocco anche con il suo nome si camuffa in un certo modo e chi interviene e in e fa apparire qua il tuo messaggio in modo negativo quindi socialmente o che ha un problema
Anche di strategia politica di come l'essere gestito
E quindi è ragionevole che nasca un ragionamento e un simile ben venga un seminario in questo senso ma sia anche un seminario non solo sulle garanzie della democrazia
Ma anche su come noi una volta tanto con intelligenza entriamo nei mezzi di comunicazione
Grazie adesso potrei fare la mamma veloce domanda Anna Simona
Tu hai detto dialogo diretto con l'elettorato non riusciamo a stabilire con un rapporto con l'elettorato
Ora
Le nuove frontiere della comunicazione danno degli strumenti per arrivare
A comunicare con un elettorato o no
Una battuta assolutamente sì
Assolutamente sì
Il FAS è nato ampio senatore Bianco ha detto che l'UDC è scritto su Facebook lui a realmente creato una grandi sì ma piazza di comunicazione con l'elettorato dove spesso spessissimo chiede un confronto con effetti ha definito i rimanenti
Quindi è una reazione ascolto secondo me sì assoluta
Davide
Tu mai
Hai parlato fondamentalmente diciamo della comunicazione di nuovo politica
Ma
Quali possono quale
ENI
La
Nuova frontiera
Attraverso la quale
Oltre social network si può allargare un messaggio
Cioè diffondere un messaggio
Allora
Come si sta strutturando il mercato dalla comunicazione deve essere chiara una cosa il mercato della comunicazione è un mercato per sua natura fisiologica multipiattaforma
Se un approccio al mercato la comunicazione concentrandosi su un una che ha fatto e trasforma distributiva ancorché molto capillarmente diffusa come internet sbaglia il mercato la comunicazione va concepito come incanto multipiattaforma
è fatto da diverse piattaforme distributive delle informazioni in diversi formati ciascuna piattaforma distributiva a
Come dire un proprio formato di eccellenza
E però
Non è è un errore concepire il sì il sistema dalla comunicazione come fondato su singole piattaforme fra loro non integrate questa è la novità che abbiamo di fronte c'è mercato dalla comunicazione un mercato multipiattaforma integrato quindi voler vuol vuole fare
Volendo fare arrivare un'informazione a il fruitore finale
Ebbene capire
Che
E questa informazione dovrà passare attraverso differenti sistemi di distribuzione
Ciascuno dei quali a alcune regole ben precise che fanno sì che il contenuto debba essere in un certo formato perché venga a come dire svolgo svolga la propria missione cioè proprio di tipo di raggiungere il fruitore
Allora
Il formativi fermati delle informazioni non sono poi così articolati diciamo così un'informazione può essere in formato grafico testuale o Libia bene
Evidentemente informato grafico testuale ammette alcuni criteri di distribuzione vedono nel passato recente internet come il vettore di distribuzione ideale diciamo così
Recentemente internet si è candidato ad essere un vettore di distribuzione dell'informazione anche in formato audio-video formato video diciamo così quando la performances delle reti trasmissive del
Utilizzata dai interrate che hai doppino di il rame c'è la rete telefonica
Ottimizzata attraverso sistemi di compressione
è in grado di fare arrivare a casa delle persone video a livelli qualitativi sufficienti
Qua la cosa da dire che se il video cerco di essere brevissimo però intimava interessante la cosa se il video arriva attraverso un terminale di un certo tipo il formato di quel di quel contenuto è bene che sia di un certo tipo si arriva sempre il Vigato nessun altro tipo di terminale bene che il formato sia di un ulteriore tipo
C'è il terminale televisivo ammette contenuti di una certa durata e di certi contenuti ti riforme il terminale Piccini computer mi ammette altri va bene
Quindi poi c'è l'altro ultimo diciamo grande protagonista del sistema integrato dalla comunicazione come vettore distributivo che la televisione attenzione la televisione
Non verrà soppiantata Trasped sostituita da internet non non accade mai così non è mai accaduto niente di simile del mercato involutivo delle comunicazioni c'è nessuna tecnologia
A resettato le precedenti sostituendosi in maniera esclusiva alle precedenti
Ma ha trovato un proprio spazio di mercato specializzandosi mantenendo un rapporto diciamo così di convivenza con quelle precedenti
Grazie grazie mille comuni abbiano terminato spero che la prossima volta
Le nuove frontiere io oggi abbia parlato di cose molto interessante abbiamo ha poi precisato alcune cose che sono state ancora più interessanti ma io
Per me rimane ancora un mistero da questo dibattito
Dove sono veramente le nuove frontiere cioè totalmente nuovo
Perché
Perché quelle
Qui descritte sono frontiere che ormai conosciamo
Ma
Tutto questo dove porterà e dove saranno e non ha frontiere sarà per la primavera dell'anno prossimo grazie grazie grazie a voi di cuore
Grazie
Riprendiamo adesso nel ciclo delle quelle che io chiamo lezioni le conversazioni
Sulla storia del pensiero democratico e abbiamo la fortuna di avere con noi
Il senatore Antonio Maccanico che invito alla tavolo
Della Presidenza
E lo ringrazio di cuore
Per essere con noi mentre lui arriva io posso dire
Soprattutto per i ragazzi evidentemente
Un tracciare una
Breve biografia di Antonio Maccanico Antonio Maccanico
Credo sia stato uno dei primissimi funzionari
Della Costituente di averla costretta alla Costituente il primo col secondo funzionario
Della Costituente pubblico funzionario della Costituente rimasto in vita ecco grazie
Il
Lo non volevo dirlo ma siamo molto felici perché
Sia qui con noi
Antonio ha vissuto questa esperienza della Costituente direttamente dal lato dei funzionari ha percorso della Camera dei deputati
Tutta la carriera sino a diventare Segretario generale della Cadore deputati
Poi è stato segretario generale della Presidenza della Repubblica con alcuni Presidenti della Repubblica in un momento molto delicato voglio ricordare in particolare che è stato segretario generale della
Presentare pubblica con Sandro Pertini
E ha condiviso con lui una stagione
Dedicata e delicatissima della vita del Paese
Antonio Maccanico è stato successivamente
Presidente di Mediobanca
Una delle grandi istituzioni il cuore della finanza laica del Paese il salame insieme con la Banca Commerciale no
Valerio e poi e poi è stato impegnato in Parlamento
Alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica due maggio due mila e l'attore
E due e due al Senato è stato ministro delle poste delle telecomunicazioni
A te ha avuto l'incarico dal Presidente Repubblica di formare il Governo in una fase delicatissima della storia del
Del della nostra democrazia
Tentativo che non fu poi fruttuoso nel senso che non lo a compimento
E Antonio Maccanico e tuttora impegnato con noi e io sento di doverlo ringraziare di cuore per la passione e la generosità che mette accettato di essere il Presidente del Comitato dei garanti dei Liberal PD e quindi sostiene laicamente questo tentativo di mantenere invita una tradizione
Laica liberaldemocratica all'interno dell'ASP centrosinistra italiano delle forze riformista che lo ringraziamo per aver
Ha citato oggi di tenere una conversazione sulla
Sulla azionismo
Su quella grande quel grande sogno qualcuno dice un'utopia che fu nella sinistra democratica italiana il tentativo del Partito d'azione grazie Antonio di essere come grazie
Ringrazio all'amico
Bianco per questa
Presentazione come avete visto o un grande
Futuro dietro le spalle
Ecco
Ecco ho vissuto diverse vite e quindi adesso
Cerco di tirare le somme di questa insistenza
Passiamo dalla discussione politica che alla storia
Può sembrare un paradosso
Il fatto che un partito
Come quello d'azione
Nato all'inizio del quarantadue
è finito per scissione
All'inizio del quarantasei
Cioè dopo almeno di quattro anni
Sia a partire dagli anni ottanta
In poi
Non solo un tema
Presente nella storiografia contemporanea
Ma sì oggetto di accesa polemica politica come se fosse ancora vivo
Come ha scritto Claudio Novelli
La vicenda del partito democrazia ad attuazione
E come una sorta di fiume carsico
Che di tanto in tanto soprattutto nei momenti di crisi del sistema politico
Emerge come tema di riflessione attuale
è come se
La scomparsa di quel partito
Avesse provocato una mutilazione
Dei centri propulsivi della liberazione nazionale Derrick risanamento democratico del Paese
Mutilazione
Che avrebbe riflessi evidenti nella storia della Repubblica
E anche nella fase di regresso politico e sociale che il Paese attraversa nei nostri giorni
A mio parere
Credo che vi siano due pericoli in questo modo dei considerare al Partito d'azione
Il primo
Quello di una sua mitizzazione
Che comporterebbe che la sua sconfitta politica
Autorizzerebbe una visione totalmente pessimistica dell'avvenire democratico del Paese
Così non è cioè così non è stato
Finito il Partito d'azione
Sono rimaste gli azionisti
Come la Malfa come Visentini come partner come reale come Riccardo Lombardi
Che hanno continuato ad operare informazioni diverse ed hanno contribuito a modo loro all'avanzamento del Paese
Il secondo pericolo
E quello di un sostanziale disconoscimento
Di una negazione dei veri meriti storici che ha avuto quel partito finché è stato unito e ha operato in una fase drammatica della vita nazionale
E l'errore nel quale sono caduti critici della destra
Che vi hanno rilevato estremismi intransigenza giacobinismo subalterno alla cultura
Nazista
Nulla di più errato
E ingiusto storicamente
Il Partito d'azione
è nato nella
Nell'estate del quarantadue a Milano
I promotori erano uomini ben precisi che sappiamo chi sono
Ferruccio Parri Ugo La Malfa Adolfo Tino Luigi Salvatore delle Mario Paggi
Cioè erano uomini
Che
Già dagli anni trenta avevano maturato una posizione molto criticata sulla esperienza del liberalismo pre fascista
Che è la RAI varato una pena una visione molto critica
Questo gruppo milanese
Aveva appunto una ispirazione di democrazia liberale
Erano gli uomini che avevano seguito
Giovanni Amendola che erano state vicine annetti che erano stati critici legge onestissima
Questo gruppo entrò in contatto con un altro gruppo quello del giustizia e libertà
Che era faceva capo a
Ai fratelli Rosselli
Sotto l'ispirazione di
Sopra di Gaetano Salvemini
Nella fase due ultima del fascismo
è però una compagnia notevole importanza
Nell'impegno antifascista che costò agli uomini della giustizia libertà era un prezzo molto cauto
Di libertà
Ricordiamo Ernesto Rossi
Ricordiamo Riccardo Bauer i quali ebbero condanne durissime durante il periodo fascista il loro impegno antifascista
Io ricordo
Quello che mi diceva Sandro Pertini
Pertini mi diceva quando io sono stato ho condannato dalla Tribunale speciale
è tutto al momento della sentenza
Ho voluto gridare a viva il socialismo
Ho voluto gridare a viva il socialismo perché
In quegli anni davanti al tribunale speciale sfilavano solo comunisti è un uomo negli giustizia libertà e volevo che ci fosse anche un socialista
Ecco questa è la confessione della
Della prima funzione importante che ha avuto che hanno avuto gli uomini del Partito d'azione hanno testimoniato la loro amore per la libertà con sacrificio personale inglese
Ma il Partito d'Azione avuto
Qualche cosa di più
Ne
Periodo della Resistenza
Nel periodo della Resistenza
Il partito con dazione ordinata e organizzata formazione militare importanti pare che siano più di cinque mila
Gli uomini del Partito d'Azione che sono impegnate nella guerra dell'assistenza
E l'altro
L'esistenza delle Brigate del Paese del Partito d'atto di giustizia e libertà
Ha dato uno e
Un'intonazione alla alla Resistenza una intonazione patriottica
Non sono state solo i comunisti a combattere apertamente sono state anche io che nel Partito d'azione che hanno fatto hanno avuto un sacrificio di sangue molto forte
Questo storicamente è un merito notevole c'erano anche i cattolici però bisogna dire che se oggi guardiamo alla Resistenza come un fatto patriottico nazionale di riscossa nazionale
Per il contributo che hanno dato il nome del Partito d'attuazione diventa essenziale e fondamentale
Ma qual è erano
Qual era il collante
Che il Partito d'Azione aveva che gli uomini del Partito d'Azione avevamo
E la caratteristica fondamentale era nell'immediato al posto fascismo
Era questo di una formazione politica che a differenza
Delle altre che avevano un'ispirazione diciamo universalistica si richiamava ai problemi della storia d'Italia
Il Partito d'Azione alla guerra volevo una formazione politica che completasse e quello che non era successo nei colleghi del Risorgimento che completasse l'opera del Risorgimento di relax della rinascita nazionale
Quindi il riferimento era
Era la storia nazionale
E questo era un punto che ora sarà assolutamente qualificante rispetto alle altre formazione comuniste socialiste e anche cattolica che aveva una visione universalistica
E questa posizione
Caratterizzò il Partito Democratico e per le certe nella individuazione di quali erano gli ostacoli veri alla progresso democratico del Paese e lo state con ovvero era quello della
Monarchia
Della monarchia che era in centro di aggregazione delle forze di di conservazione del Paese e quindi priorità della questione che istituzionale
Priorità della necessità di stabilire una discontinuità con lo Stato con lo Stato pre fascista
è strano che in questa
Posizione
Che per la parità
Non era per esempio condivisa da un grande leader grande perché guida dell'antifascismo che era Benedetto Croce
Su questa cosa quasi tutti crociani commessa per
Il Partito d'azione era formato da molta personalità che erano del mondo dal mondo crociano quindi questa c'è questa prima posizione
Come sapete Baikonur Croce ha sempre sostenuto che
Il fascismo era una incursione come una specie di invasione degli ExoMars in Italia che non aveva niente a che fare con la tradizione nazionale
Su questo punto
I per gli azionisti erano in dissenso cioè ritenevano che invece il fascismo il fenomeno fascista forse una specie di
Autobiografia della nazione fosse qualche cosa che
Era insito nella
Scusi nel modo in cui l'ANAS Risorgimento era si era realizzato
Questo punto
Fondamentale
E perché appunto nel Partito d'Azione finché è stato partito è stato un partito di uomini di azione di dei politici non
Sono di intellettuali
Che avevano dagli obiettivi precisi
Ripeto è molto significativo che tutto il mondo crociano in realtà sul Partito d'Azione c'è stata era azionista erano agrodolce la figlia di Croce Raimondo cameriera azionista
Azionisti erano i crociani come
Storici come
Venturi come
Francesco Flora Guido De Ruggiero c'era il mondo che gravitava intorno a Croce
In realtà il Partito d'azione mise insieme alla la tradizione Corciano da una parte
E la tradizione di Gaetano Salvemini e dall'altra
Questo incontro si ripete quando ci fu una fondazione del mondo è un altro grande liberale come
Come
Mario Pannunzio riusciti a pormi eterea sulle sul suo giorno sulla sua quando viale Ancona avere contemporaneamente la collaborazione di Croce e di Salvemini che
Avevano rompe un pessimo rapporto personale
Ora quando dico
Politicamente
Quale è stata l'aeroporto vero storico che nel Partito d'azione la guida del Partito d'azione finché il partito è stato unito è stata molto precisa il gruppo di Milano in particolare passi e la Malfa
Quelli che hanno guidato il Partito d'azione sono stati loro
E hanno impostato la battaglia con la priorità sulla questione
Monarchica
I sette punti che essa non c'era come programma
Il chi siamo del prima il numero della
Della della all'Italia libera ero tutto frutto del gruppo del gruppo di Milano ma ci fu anche un'altra iniziativa l'iniziativa di un messaggio
Contro la monarchia e per la necessità della Repubblica italiana che fu mandata Agnoli or Times
Attraverso una strada strana fu Enrico Cuccia che stava
Mediobanca
Che porto
In Portogallo all'ambasciatore americano in Portogallo George Kennan
Questo messaggio per il conto e sforzo che era parlata Agnoli organi fonda sforzano Porcu lo fece pubblicare sul sul solo sul
Sul New York Times quindi ogni volta sport o come primo documento della lotta antifascista questo documento preparato dai
Dal gruppo di Milano del partito di gloria
La priorità alla questione istituzionale
Trovo subito uno ostico lato un ostacolo molto serio
Quando
Formato il governo Badoglio
Arrivo in Italia Palmiro Togliatti capo del partito comunista
La linea oggi lo sappiamo
Che in poco lombarda ma
Togliatti fu anche con effetto di un accordo con un Giuseppe spavento
Togliatti entrò in Italia dicendo che bisognava che il problema fondamentale la lotta contro il fascismo e chiesero di entrare nel Governo Badoglio cosa che fece
Togliatti androne Governo Baiocchi lì avendo alla sua destra Benedetto Croce
Questa fu una prima sconfitta per il partito del
Democrazia per tre virgola d'azione cioè la priorità della questione istituzionale passò in secondo piano
Con un gravissimo rischio perché in quel momento
I la De monarchia voleva solo conquistare tempo per poter resistere poi alla fine
E allora si imbatte ci fu una battaglia molto seria politica molto seria che è esplosa in tutta la sua
Gravità al momento della liberazione di Roma
Al momento della liberazione di Roma
Quando il Governo Badoglio arrivò a Roma
Badoglio arrivò al Grand Hotel avendo a destra Benedetto Croce a sinistra Palmiro Togliatti
Esso incontro con il rappresentante dei Comitati di liberazione nazionale
Il Comitato di liberazione nazionale e questo fu il punto importante nella battaglia di la Malfa
In quella occasione
Sostenne con fermezza la necessità delle dimissioni del maresciallo Badoglio e della Costituzione de un partito deve espressione del Comitato di liberazione nazionale
Questa battaglia Fusco battaglia di la Malfa del Partito d'azione ed ebbe il sostegno pieno dei socialisti che cioè dei beni Pietro Nenni e
E
Se in quella circostanza Sandro Pertini
Allora si creò questo compatta posizione
Alla quale e direi che altri dirlo in partecipanti del Consei Comitato di liberazione già dovettero associarsi
E va lasciato a Badoglio si dimise ecco e comincio il
La fase del Governo deliberazioni la dei Governi di liberazione nazionale con il Primo Ministro Bonomi
Perché fu importante questo perché i corpi nuovi Governo anch'
Io propria azione fissare hanno alcune
Scadenze precise per la
Convocazione dell'Assemblea costituente e poi anche del
Del referendum istituzionale
Questo punto
La vigilanza del partito democristiana democratica democratico dove è partito azione datazione divenne molto forte
Perché si era in una fase molto confusa
C'erano resistenza questa idea della discontinuità
E quindi come fu una battaglia politica che portò presto anche alla crisi del Governo del Governo Bonomi soprattutto dopo la liberazione del nord
Dopo la liberazione del nord
Venne così detto vento del nord
Cioè la spinta
A dare accorreranno di
Del Comitato di liberazione nazionale
Una guida più autorevole
Bien antifascista e si pensò a
Al Governo vennero alla fase del Governo leggo del parre ettari che era stato il capo della Resistenza e capo soprattutto di quelle formazione che ripeto avevano dato caratteristica patriottica la lottare la sentenza
Fu portato alla guida del Governo
A questo punto devo ricordare che però
Il Governo ma anche
Governo parla Prodi che il Governo
Vada risparmi
Nacque con delle preoccupazione da parte dei
Ugo La Malfa mi ricorda di Adolfo Tino io era proprio
Giovanissimo ragazzo mi ricordo uno al conversazione nella quale sia un'altra che fine erano molto preoccupate che si facesse il Governo il Governo però ha bloccato
Perché questa è una delle DOP preoccupazioni tipiche dell'azionismo
Quella di salvaguardare gli equilibri democratici salvaguardare gli equilibri democratici
Sembrava acque come andò che la spinta allo un Governo Parri un governo della capo della Resistenza nel momento in cui tutta l'Italia si liberava potesse avere dei contraccolpi
Come ho fatto io difatti avvenne
La Malfa
E Tino volevano che in realtà
Il Governo fosse preso subito da De Gasperi perché loro scontavano che sarebbe stato una fase molto difficile molto pericoloso
Farli entro il tre non volevano che si dopo l'asse la posizione del Partito
Del Partito d'azione del perfettibile capo della Resistenza e per cui poi venisse il riflusso che invece fallisse guidato dalla
Dalla
Dalla Democrazia Cristiana
Però in quel periodo ci fu un'altra vita evidente reale episodio veramente molto importante
La vittoria che Partito d'azione
E i socialisti aveva concluso conseguito attraverso la
Fissazione di questo questo iter per la
Breve per la
Assemblea costituente
Spinse la Malfa ad una iniziativa importante
All'inizio del quarantaquattro
Egli fece una
Proposta
Al Partito Socialista
Partito socialista che era legato da patto d'unità di azione con i comunisti
Sulla base dell'esperienza della lotta fatta per
Per la Repubblica La Malfa proponeva a Nenni
Una
Un'intesa un patto di consultazione
Un patto che conduce l'azione che doveva essere un po'il contrappeso a questo accordo con
Con in con i comunisti
Quella iniziativa
Aveva una finalità precisa
Era evidente che si trattava di creare una
Coalizione di forse
Che fa potesse bilanciare la forza della democrazia cristiana
Quella iniziativa purtroppo fu respinta da Pietro Nenni
è uno storico socialista
Come
Lo scoglio socialista
Luciano
Cafagna
Ha dichiarato che è quello al passaggio
è stato quello che ha condizionato l'egemonia democristiana per gli anni successivi
Questo fu un fatto
Un fatto importante
Perché ripeto
Per dietro al merito della unità della sinistra della necessità di tenere conto L'Unità socialiste e comuniste
Sì scarto una
Una iniziativa una possibilità che veramente poteva creare una condizione di equilibrio molto maggiore inerti
Quella sconfitta del partito dell'azione secondo me il fu decisiva
Per le fasi successive
Quando come era previsto il Governo
Parre cadde
E si ebbe Consiglio il
Congresso del partito d'azione le contravvenzioni emersero
La sconfitta era stata molto forte
E così si ebbe la scissione alla vigilia delle elezioni per l'Assemblea costituente il Partito d'azione si spaccò
Quello dilemma acqua l'aveva accennato Mario Paggi cioè la scelta fra
Una
Era il sia socialista o una tradizione dirvi in più per democrazia liberale esplose
Parri la Malfa attiva gli altri abbandonarono abbandonarono il per il Partito d'azione e dettero locale alla con certezza la formazione di che
Democrazia repubblicana
Quella la ricordo anche personalmente perché ero allora giovanissimo a mi impegnai per la
Democrazia repubblicana qua nelle elezioni dell'Assemblea costituente e per la verità non era mia
Nella mia regione in Campania né in itinere
In Irpinia i voti furono tanti per la
E consentirono la lezione di Parri e di la Malfa
Allora il candidato in quella zona era era Guido De Ruggiero
Naturalmente
Il Partito d'azione continua a vivere
Senza amputato da questa dal gruppo milanese e porto all'Assemblea Costituente un piccolo nucleo in cui c'erano personaggi va però come Calamandrei
Come Schiavetti come dei Codignola
Come forte
Come Mariani
E quindi ebbero un ruolo anche nell'Assemblea costituente e in particolare poi va ricordato che per esempio la propria tesi di Calamandrei era per una Repubblica presidenziale
Tesi anche
Sposata da guardiani
A questo punto
Finita la come partito
Naturalmente era rimasero come dicevo gli azionisti
E gli azionisti
Soprattutto il gruppo milanese che ritorna la Malfa
Vicentini Tino
Aderiremo alla partito repubblicano cioè portarono nel repubblicano lo spirito dell'azionismo
E qui si apre quindi una nuova e importante importante fase
Cioè la rete Bobo Ugo la Malfa che è stato
La vera spina dorsale del partito nazione
Bah nel Partito repubblicano e porterebbe lo spirito del partito nel Partito d'azione
E la sua posizione
Si incontra molto felicemente
Con quella della riformismo
Del cattolicesimo democratico
La Malfa entra nel partito nel
Nel quel Governo De Gasperi quel Governo De Gasperi che
A dire la verità
E forse nella storia d'Italia il momento nel quale
La democrazia parlamentare italiana si avvicina di più a quella britannica
De Gasperi
Cattolico democratico che prende la maggioranza assoluta
Mettere il suo Governo
Personaggi che
Come
Einaudi
Egli dalla economia
Sforza
è di dalla
Ma mi dica estera
Pacciardi dalla difesa
La Malfa all'ARPA commercio con l'estero non è in mano al manuale Cencelli
è un grande Presidente del Consiglio che ha la sua maggioranza comanda il suo partito e ha una sua strategia e dobbiamo e dire che in quella fase
La capacità di riforma che si è rivelato è stato enorme
Quella vi sono Governi che hanno fatto la Cassa per il Mezzogiorno la riforma agraria il piatto sia per le del Piano siderurgico
Che hanno
Svecchiato al Paese
E questo è frutto
Soprattutto della colloquio della collaborazione fra i
La il riformismo cattolico
E riformismo laico
E
Da questo punto io direi che
Ebbene pensare a che cosa sostanzialmente rimane deve stare vicini dicendo del Partito d'azione non ne parliamo perché cerchiamo le radici della cultura da per la democrazia liberale nel nostro Paese
E quello che rimane è questo
Innanzitutto
La necessità
La riscossa democratica il problema di una riforma democratica è un problema della riforma del costume politico è un problema debba
Deriva etica pubblica della capacità di avere
Principi e tensione ideale Energia etica
E questo è uno dei punti fondamentale che
Nel Partito d'Azione c'erano e che sono rimasti
E che si sono tramandati ripeto anche nella tradizione del mondo
Ho visto recentemente
Che è un
Un polemista col Partito d'azione come
Come Ernesto calde Della Loggia
Ha scritto un articolo
Le quali ha detto
Sgombriamo questo mito che la società civile in Italia sia migliore della classe politica
Sono ambedue responsabili della situazione la società civile
E la classe politica non sono due cose diverse mi fa piacere che questo ludica Galli Della Loggia e quale aveva accusato ed agli azionisti di essere degli estremisti legge giacobini
In realtà si è visto che proprio questo
Su questo terreno sulla necessità
Di una rinnovamento della società civile di quella che avviene oggi definito il capitale sociale del Paese è il punto fondamentale
Il senso della legale fa il senso delle funzione pubblica e se la distinzione fra responsabilità politiche e amministrative
L'idea di avere
Di avere una
Metodologia della riforma una metodologia delle riforme che è importante sapere qual è l'obiettivo che bisogna raggiungere
Cioè quella avere quello
Un avere senso storico di quel della condizione del Paese
Io ricordo a questo riguardo un'altra lezione che mi aveva preso da Ugo La Malfa quando eravamo dalla
Governo Fanfani la Malfa del sessantadue
Avevamo fatto da poco la
Nazionalizzazione dell'energia elettrica
E io
Venne da noi il
Il ministro della pubblica del dei lavori pubblici che era Fiorentino sullo
Al Ministero del Bilancio
A sostenere a chiedere il sostegno da parte dei la Malfa per quella riforma urbanistica che a quel momento l'aveva annunciato
E la Malfa di disse
La tua pretesa e giusta
Però noi abbiamo fatto uno sforzo poderoso
Con la nazionalizzazione dell'energia elettrica non possiamo dare al sistema economica una nuova
Botta come quella della legge della legge urbanistica
Cioè la grave la necessità
Di avere una strategia su
Sulle priorità da affrontare
è una cosa fondamentale
E delle il riformismo
Come lo produco visto nella nella cosa di la Malfa nella posizione di Parmalat
Era molto diversa
Da un certo tipo di riformismo delle strutture
Il contrasto fra la Malfa e Riccardo Lombardi è emerso che alla fine
Perché la Malfa aveva una visione
Della
Della riforma
Nel senso che doveva servire le riforme dovevano servire
A rafforzare sì il sistema dei beni del mercato
Rafforzare ma correggere IVA guardia del mercato era una posizione keynesiana
Quella di Riccardo Lombardi era diverso lui voleva inserire nell'elenco attraverso le riforme
Ranalli vara una sempre maggiore incidenza
Della politica nel sistema produttivo erano a cosa completamente diverso
Queste secondo me questa riflessione che io sto facendo in volo così frammentaria mente
Dimostrano come una politica riformista debba avere una sua metodologia
Una metodologia seria che sia fondata sulla conoscenza dei problemi e soprattutto che non miri a sfasciare l'ordinamento complessivo ma a rafforzarlo
Io credo che sarebbe giusto
Queste esperienze che abbiamo fatto alla quale io ho accennato un po'rapidamente confusamente queste esperienze siano
Fatte soprattutto ai giovani siano illustrate
Siano
Motivo
Per uno sforzo serio non solo delle flessione ma di programma per il futuro grazie
Io trovo che sia stata per noi un'esperienza straordinaria questa di queste
Prime tre
Testimonianze ed di quella che certamente ascolteremo domani dal
Da Valerio Zanone
Forse un momento più esaltante diciamolo con franchezza di questa nostra esperienza io ho avuto la sensazione in alcuni momenti di sentire parlare
La storia più bella di questo Paese grazie di cuore Antonio perché la tua la testimonianza che veramente
A venire la pelle d'oca
Se c'è qualche amico che rapidamente vuole
Qualche accenno di approfondimento
Io pregherò Antonio di fermarsi ancora qualche minuto e poi discuteremo di Europa se invece vogliamo
Chiudere così
Va bene neanche concludiamo così grazie di cuore Antonio certa certa
Allora invito avvenire sul
Palco gli amici
Valerio Zanone Andrea Marcucci e Francesco Marano che sono già qui e poi quando arriverà ovviamente anche Sandro Gozi fatti spazio
Fontana azione già
Allora
Massimo Gaudina e cui Verhofstadt avrebbero dovuto essere con noi avremmo ascoltato la testimonianza del presidente del gruppo dell'Alleanza dei liberali democratici europei
E purtroppo sia l'unica Gaudina non ce l'hanno fatta
A causa del vulcano
Incidentalmente vorrei notare
Voi sapete che noi abbiamo sostenuto la posizione sulla collocazione internazionale ed europea
Del Partito Democratico no molto determinata siamo stati contrari all'adesione al gruppo
O alla costituzione di un nuovo gruppo con una forte impronta socialdemocratica
E voglio ricordare che
L'altro ieri in
Gran Bretagna c'è stato il primo confronto televisivo tra i tre leader che si contenderanno la responsabilità di Primo Ministro nel Regno Unito
I tre ca i tre candidati come sapete sono Gordon Brown e il premier uscente per il labor patti
C'è
Cameran
Per il i tori conservatori
E c'è questo giovane leader del Liberal Party
Che ha rappresentato sicuramente anche nel confronto televisivo a detta di tutti gli osservatori il vero elemento di novità è una grande capacità di coniugare con linguaggio moderno quelle che sono l'aspettativa di un mondo che coniughi correttamente e in modo equilibrato l'esigenza di libertà individuale e le esigenze di dinamismo nella società e nell'economia
Noi sosterremo da lontano molti di noi io tra questi farò un gran tifo per il leader del Partito liberale e lo faremo tra l'altro pubblicamente rimettono in gioco le confronto punto esattamente
Stavo dicendo questo
Massimo Gaudina che come sapete è un dirigente della Commissione europea a Bruxelles ci ha scritto non potendo arrivare essendo dato dal rapporto questo messaggio cari amici
A causa di un vulcano probabilmente euroscettico
Questa non è male solo purtroppo bloccato all'aeroporto di Bruxelles e non posso raggiungere il vostro interessantissimo seminario di primavera al quale mi avevate gentilmente invitato
Mi dispiace molto perché la tavola rotonda sull'Europa si preannunciava molto stimolante soprattutto attuale
Avrei voluto condividere con voi la mia esperienza di funzionari europeo e le mie impressioni sulla progressiva marginalizzazione del nostro Paese in Europa nonché dell'Europa nel mondo
Mi riprometto di farlo in una ulteriore occasione ma mi permetto anche di delineare sinteticamente qualche spunto di riflessione sul tema previsto naturalmente si tratta di opinioni del tutto personali
In primo luogo
Affinché l'Italia torni a essere protagonista in Europa occorre che l'Europa torni a essere al centro del dibattito italiano
Una volta l'Europa era percepita come una passione poi come un vantaggio ora né l'una nell'altra cosa
L'Europa
Si tratta di una battaglia non solo politica ma anche culturale nella quale non si può lasciare solo il nostro Presidente della Repubblica
E una battaglia di pensiero e di azione che tutte le forze riformiste liberali e repubblicane hanno sempre condiviso e che devono a mio avviso continuare a condividere anche a costo di impopolarità
Perché solo spiegando l'Europa facendola conoscere e apprezzare da tutti i cittadini nei suoi mille aspetti positivi
Dai voli low cost alla protezione dei consumatori dalle scoperte scientifiche al mercato interno
E quando una nuova classe dirigente saprà rapportarsi all'Europa senza complessi e senza lo maniglie potremo essere visti come una patria di cittadini europei e potremo essere ascoltati e rispettati di più
In secondo luogo scrive Gaudina
In un'Europa a ventisette occorrono una posizione chiara è una politica di alleanze stabili e lungimiranti
Ci vorrebbe una posizione chiara rispetto alle grandi sfide europee
Che si stanno profilando
Per esempio vogliamo continuare ad essere a tessere relazioni con con dubbi leader se extra-europei e con Governi euro se dici oppure impegnarci seriamente a costruire l'Europa insieme a tutti i più grandi i Paesi più europeisti grandi e piccoli
Nel negoziato sulle prospettive finanziarie due mila tredici due mila diciannove vogliamo che la torta del bilancio europeo sia più grande o più piccola di oggi
E vogliamo che la fetta riservata al futuro la ricerca le risorse umane
La crescita sostenibile e intelligente cresca o diminuisca rispetto all'agricoltura e fondi strutturali che di solito difendiamo con il coltello fra i denti senza però essere capaci di utilizzarli
è chiaro che se l'Europa vuole mantenere livelli di benessere e di qualità della vita alla quale siamo abituati dovrà essere sempre più unita e sempre più coesa e ogni Paese dovrà sacrificare una parte del proprio orticello nel nome dell'interesse generale
Altrimenti di fronte alla competizione spesso ad armi impari con le altre potenze mondiali un'Europa disunita sarebbe destinata a un declino drammatico
E soprattutto
Vorremmo mancare l'ennesima grande occasione che ci offrono la storia e la geografia dell'Unione cioè l'ingresso nell'uno euro per i Paesi balcanici
Sapremo diventare davvero il baricentro basso dell'Europa o lasceremo di nuovo ad altri Paesi la leadership del Mediterraneo
Infine la marginalizzazione della lingua italiana nelle istituzioni europee contro la quale si levano i nostri periodici guariti
Battaglia condivisibile nel principio ma perché non cominciare ad affrontare l'al di fuori di Bruxelles perché i nostri istituti di cultura all'estro chiudono mentre l'Europa pullulano gli istituti Ghete e Cervantes
Perché
Non rendiamo le nostre università più moderne e più attraenti per gli studenti stranieri che preferiscono sempre di più la Spagna o la Gran Bretagna per i loro studi
Quando gli studenti ricercatori ma anche gli imprenditori torneranno massicciamente in Italia in tutta l'Italia anche quella del sud allora la nostra lingua sarà certamente più diffusa la nostra battaglia più credibile e lo sto peso più influente
Grazie ancora per l'ospitalità un saluto a tutti voi agli altri due relatori e agli ospiti del seminario Massimo Gaudina
Ecco
E su queste chiamiamole provocazioni idee spunti di riflessione sentiamo innanzitutto Valerio Zanone che non ha bisogno a casa sua di di presentazioni prego Valeria
Nove maggio
Si celebra la giornata dall'Europa
Perché quella la
Ricorrenza
Della dichiarazione di
Su un bando
Il ministro degli esteri
Francese
Che nel mille novecentocinquanta
Segno il primo avvio
Della costruzione delle istituzioni comunitarie europee
Il prossimo nove maggio di quest'anno sono sessant'anni dalla Dichiarazione di Schuman
Io vorrei quindi leggerli
Quattro righe di quella dichiarazione
Che mi sembrano
Al così grande distanza di tempo ancora
Attuali
Scriveva sul quale il Governo francese
Propone di mettere
L'insieme della produzione francotedesca di carbone e di acciaio
Sotto uno Comune alta autorizzato nel quadro di un'organizzazione alla quale possono accedere gli altri Paesi europei
La fusione delle produzioni di carbone di acciaio
Assicurerà subito la costituzione di basi comuni tutto lo sviluppo economico
Prima tappa della Federazione europea
E cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione gli strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime
Questo proposto mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova alta autorità
Le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia la Germania e i Paesi che vi aderiranno
Costituiva il primo nucleo concreto
Di una federazione europea indispensabile al mantenimento della pace
Converrebbe dunque in questa Dichiarazione di Schuman
Che compie fra qualche giorno i suoi sessant'anni già l'idea
Fondativo a Nicola che è l'unione europea
Credo sia nostra convinzione comune
Tutte le istituzioni
Misurano la loro forza e la loro persistenza storica
E io l'apporto al valore fondativo su cui nascono e che tendono ad esprimere
Le Nazioni che sono i grandi istituti
Della rivoluzione liberale dell'ottocento
Nascono solo valore fondativo della libertà
Va
Conquista della diversa
Così nel secolo successivo
Il deprecabile novecento che offra anche il nostro secolo
Il passaggio dalla dalla nazionalità alla sovranazionalità
Esprime un nuovo
Valore fondativo
Se le nazioni hanno come valore fondativo l'alibi concetto di libertà il principio di libertà
La sovranazionalità
A come valore fondativo il principio della pace
La pace
Fondata sulla
Su
Sulla devoluzione dei poteri nazionali ad autorizzata più di più alta autorità
Questa questo ancoraggio dunque dalla Dichiarazione di Schuman
Alla principio della pace alla costruzione alla pace
Dà il suo pieno significato alla quello che sarebbe diventata poi nell'arco di qualche anno primo comunità quella del carbone e dell'acciaio
Carbone e l'acciaio Ulivo no le Regioni renale
Che erano state gli arsenali delle due guerre mondiali
Mettere in comune quelle fondamentali materie prime significava fondere sotto un regime di un'alta autorità sovranazionale quello che era stato il primo strumento con cui
Gli eserciti europei si erano combattuti dal corso dalla prima metà del Novecento
Io penso che convenga partire di qui
Per cercare di accontentare nella misura in cui ciò si sia possibile
Il desiderio appena espresso vada unito
Ossia che
L'Europa esca dallo stato di marginalità in cui presente mentre ma un profondo ormai da da qualche tempo si trova
Acquisisca quel ruolo di
Protagonista sulla scena internazionale che
Nella Augello
O no convegno viene indicato come suo
Obiettivo
Ed anche
Riporti viva la tradizione europea al centro della vita politica italiana da cui
Però solamente assente
Come lei l'avvio della nuova legislatura
Questo lo dobbiamo dire nella passata legislatura c'era un Governo
Che avrà fatto Perna meno bella
Ha fatto i suoi errori avrà le sue benemerenze
Ma certamente questo carattere positivo almeno era chiaramente riconoscibile la compagine
Del Governo di Prodi
Io raccogliere le voci migliori dell'europeismo
I falegnami da Padoa Schioppa ad Ugliano Amato Emma Bonino allo stesso Romano Prodi no avevamo un Governo che rappresentava veramente questa posizione italiana che ha sempre visto
Nella nella nella opzione europea una opzione irrinunciabile
Nell'attuale Governo tutto ciò
Sì molto indebolito per
Fermarsi ad allora offre l'ISMU
E questo
è grave deplorevole
Proprio perché
Ricondurla
Faticosa
Ratifica conclusiva
Dei trattati parla riforma la riforma dell'Unione e la riforma del funzionamento che vanno sotto il nome riassuntivo di Trattato di Lisbona
Sì sia sia pure di necessità una fase nuova nella costruzione europea
E in cui la costruzione dell'Europa non può
A valersi molto però qualche tempo
Di quello che è stato sempre solo come dove forte cioè l'esercizio dell'alta retorica io sono convinto che l'Europa a bisogno di retorica
Nel senso proprio del termine e cioè di arte della persuasione
C'è un distacco fra la istituzione europea la loro cittadinanza continuata obesi insignito dell'esercizio dalla capacità di esercitare l'arte della persuasione
Allora con il Trattato di Lisbona
Noi non possiamo attenderci almeno per qualche tempo forse per qualche anno che
L'esercizio dell'alta retorica che fu quella dei grandi padri dell'Europa
Possa avvalersi per esempio di un grande tema come
Sarebbe
La
Riattivazione del processo costituente europeo
è stata troppo faticosa la ratifica dei trattati troppe le
I pezzi che siedono perdute lungo la strada da pensare che sia da il momento Parri ricominciare la col processo costituente
Che cosa si tratta di fare allora si tratta di dare attuazione
Alle innovazioni che
Pur sono contenute nei trattati dalla riforma anche perché se questo avvenisse si guadagnerebbero
Nella pratica argomenti nuovi enti però riprendere anche il discorso sul processo costituente quando sarà possibile nell'arco dei prossimi anni
Allora da che parte si vuole cominciare
Fra i
La
La limitata fetta incontra ore dei dibattiti europeisti si
Evase è sempre stata di gran voga conservo ancora una sua
Ricorrenza la parabola
Evinco Yllana del pescatore cioè
Questa il padre di questa elegante metafora è Altiero Spinelli
E cioè quella storia che tutti abbiamo letto al suo bel tempo della vecchio pescatore di Hemingway che
Per la prima volta nella sua vita riesce acchiappare un pesce più grosso della sua barca e quindi non può caricarsi aver Marcallo aggancia e va verso la riva
E mentre si avvicina al porto arrivano agli squali e quando quando è arrivato al molo altre sono più la lisca del pesce gli squali si sono mangiati tutto il pesce così diceva Spinelli questa la costruzione europea si fa un bel progetto il trattato la prostituzione
E lo si mette in navigazione arrivano i Governi è un pezzo dopo l'altro dopo l'altro quando si arriva alla conclusione senz'altro tanto più lo scheletro
Ma di Trattato di Lisbona è un po'così
Però non è tutto così
Sono sparite le cose più simbolicamente allusive niente in Oriente bandiera ma che offesi importa in fondo la bandiera lì non ci sono lo stesso
E no questo però tuttavia è grave dare il significato simbolico appunto che ha
Rilevante le bandiere sono soltanto simbolica
Ma il simbolo
è
Diciamo dal punto di vista del dizionario al contrario del diavolo diavolo significa quello che mi desse il voto
Quello che unisce allora quando si negano i simboli vuol dire che si negava Unione il carattere simbolico della Unione
Sono rimasti però dicevo dei pezzi importanti rinnovazione istituzionale e allora io comincerei
Per l'attuazione da quello a cui fatto riferimento anche sta male
Qualcuno della somma relazione tra la politica estera
La politica della estera e della e della difesa europea perché quella è una delle parti che attraverso tutto il cammino dalla Convenzione eccetera è uscita quasi illesa praticamente le competenze sono rimaste
Sono rimaste quasi tutte
E quali sono dunque le competenze sulla quale la politica estera europea si dovrebbe misurare sì direi tre
Il rapporto con l'America elaborato con la Russia rapporto con il mondo dell'apporto con l'America significa la nuova missione della NATO
Sono ormai più di dieci anni che si discute sulla nuova missione dalla laconico il comunismo
Accaduto per implosione e questa nuova missione star bene essere definita e certamente corte ciò che dovrebbe caratterizzare la
Un forte riequilibrio fra i due pilastri dell'alleanza
Qual è l'obiettivo della del rapporto con la Russia
Di questo oppure se ha parlato stamane nel dibattito bellissimo di politica economica che abbiamo ascoltato la riduzione della dipendenza etica nei confronti della Russia oltre vie alternative se si attuasse un
Il su scala europea un ragionevole piano di impianti di rigassificazione questo ridurrebbe di molto la nostra dipendenza dei cargo dal dottor sovietico
è verso il resto del mondo a questo significa il nuovo ruolo anche qui delle Nazioni Unite è cominciata una nuova base
A ad opera del nuovo Governo americano c'è una fase di multipolarismo bene alla sede del multipolarismo a farlo tra l'organizzazione delle Nazioni Unite di tutto questo l'Europa deve
Co occuparsi in concreto
Se vuole uscire dalla marginalità
E per questo punto il trattato prevede anche figure istituzionale
Compreso quello che era il ministro degli esteri europeo che è stato derubricato anche quello
Solamente avendone i simboli e fili c'erano fa però adesso c'è
Rasenta non so se sia stata la più
Entusiasmante nel senso che
Io ho troppo rispetto per
Per le baronessa inglese e per le signore in Generali per
Pronunciarmi sulla qualità ed è questo questo personaggio
Quello che invece potrei dire senza pagare di rispetto per le signore è che
Mi chiedo se Primo Ministro degli esteri
Nell'Unione europea debba essere proprio un cittadino inglese visto che
Quel Paese è sempre stato il più recalcitrante sul riconoscimento di concreti poteri di politica estera all'unione europea
Di tutto ciò poi bisogna
E in qualche modo ragionare per dare alla politica estera la sua proiezione
Necessaria che piaccia o non piaccia la proiezione militare la l'Europa deve avere una sua politica della difesa
Questo avrebbe credo riflessi utile anche dal punto di vista economico e non soltanto
Politico
C'è un'Agenzia europea per la difesa
Non so che cosa abbia combinato fino a quando ho avuto modo di occuparmi più direttamente quasi nulla adesso non lo so ma
Se si riuscisse a dare il suo vero potere che alla omologazione dei programmi dell'industria degli armamenti
Si otterrebbero l'altro economie ragguardevoli e in un settore che praticamente
E il mondo in principio europeo della concorrenza perché pur sono come
Fornitura militare la competitività come tutti sappiamo è molto è molto limitata
Se si fa e costituisce la forza di intervento rapido rapidità di reazione rapida
Prevista in tutti i trattati e che ha già ai suoi Stati maggiori e c'è ma non è operativa
Questo
Può consentirebbe all'Europa di essere presente nelle aree di più grande attenzione del mondo che sono praticamente eccome confini e forse anche lui
Risparmiare un po'perché si calcola che parola efficiente forza intervento rapida che faccia
A fronte dei conflitti nel Medioriente avverare are nelle altre aree cade nel mondo basterebbero forse duecentomila militare
I Paesi dell'Unione europea ne hanno
Dieci volte tanto trenta volte dovranno hanno più di due milioni di militari con molte volte duplicazioni evitabili si potranno fare delle economie di scala
Anche qui c'è una connessione che si possa andare al nostro dibattito di questa mattina perché quando sta male si parlava del caso greco
La Grecia ridotta nelle condizioni notte deve tagliare la spesa pubblica io credo che l'unica cosa che dovrebbe fare tagliare la spesa pubblica militare perché la Grecia un bilancio militare sproporzionato alla sua modestissima entità
Questo per ragioni note del conflitto cipriota eccetera ma anche
Per il ruolo politico abnorme terra fase militare ha sempre avuto nella politica greca
Allora una
Politica di difesa dell'Unione potrebbe essere la strada per
Ridurre
E destinare nuovi bilanci
E nello stesso tempo dare alla
All'Unione europea quel protagonismo politico di cui poco lamentiamo la mancanza mi accorgo di farla troppo lunga quindi chiudo qua rispetto ad altre cose che
Pure avrei voluto dire ma
Aggiungere soltanto una parola sul gradualismo
Istituzionale
L'Europa formula sempre delle grandi progetti che poi vengono attuati
Con tempi sempre molto ritardati con battute d'arresto anche poco arretramenti e questo concorre a dare dell'Europa quella visione poco entusiastica che oggi
Si nota
Io credo che
Ciò corrisponde invece
Alla
Assolutamente unica natura verrà istituzione europea
Che
Tutto sommato
Il più riuscito esperimento che si sia fatto nel mondo mi un accordo su scala avrei non male anch'
Fra fra fra Stati nazionali che hanno messo in comune il loro potere e che quindi hanno costruito tanto per ritornare
Ma su allo su varie iniziale una condizione di pace ormai definitivamente acquisita quantomeno all'interno dell'Unione
Noi non abbiamo più i cannoni puntate dalla Fortezza di frane Straelle contro la Francia
E e penso che questo sia un risultato che l'Europa dovrebbe cercare di
Diffondere anche verso il resto nel mondo allora
Questa costruzione
Dell'Europa deve essere di necessità dalla dualistica
Giusto che si formino dei grandi disegni degli chiudere grandi visioni
Perché a queste segnano un orizzonte ti danno il senso della tendenza verso la quale deve andare pur sapendo che
Questo percorso si potrà compiere solo fa passi faticosi attraverso una serie di inciampi perché
Perché i soggetti costitutivi della politica europea
Continua ad essere i
I Governi
E quindi
La
L'Unione europea a questa assoluta
A tipi cita
Di essere una istituzione che si riformata utilizzando come strumenti quelli che sono anche i suoi ostacoli
Per noi dobbiamo costruire l'Europa
Utilizzando come strumenti perché ormai insomma gli accordi intergovernativi sono tutto sommato
Resta almeno nelle materie più nuove la via
Bremen preminente prevalente rispetto a alle politiche di tipo prettamente comunitario medio sintetizza come strumenti quelli che
Possono essere
Anche gli ostacoli a seconda delle politiche nazionale
Abbiamo avuto nella politica nazionale grande difficoltà
L'Italia ha sempre avuto una posizione invece di propulsione di incoraggiamento magari non troppo come si può dire disciplinata poiché puntuale nell'attuazione
Com'è nella nostra disordinata natura però è sempre stata un po'un Paese che si poneva nel gruppo di testa
Resta molto importante fili
Per esempio dalla politica difese di cui prima dicevo per se si vuol fare qualche cosa anche qui bisogna mettere in opera uno degli esponenti del Trattato e cioè
Le cooperazioni strutturate statale
Per
è inutile illudersi che ventisette Stati alcuni dei quali erano le armi nucleari altro annualmente alla neutralità perpetuo nelle loro costituzioni
Altri hanno dagli eserciti imponenti altre deserti riga sono soltanto le gendarme ride riescono a fare una politica
La data per la continuità
Bisogna costituire dei gruppi di testa quale della cooperazione strutturate aperta a tutti quelli che possono avere al proprio come diceva
Romualdo nella sua
Dichiarazione
Sessant'anni fa
Bisogna dire che nonostante tutto questo l'Europa
Continuate a mirare
O
Per utilizzare un'altra metafora molto abituale dei dibattiti europeisti si andare e bicicletta perché
Quello che si dice sempre no proprio non si può fermare reca con una bicicletta se poi va in bicicletta mi permetta anche Walter pende bisogna continuare a pedalare spezzarsi guaglione che era una prova in bicicletta il mondo cammina
E col coglierà l'azione vocali permettendo
Grazie il cuore
Valerio
Anche se devo dire che la tua teoria se la bicicletta non è esattamente cuoce anche il surplace e devo dire che Berlusconi è un gran è maestro risorse las neanche Maspes non so se vi ricordate qualcuno
Questo nome nel ciclismo su pista che sapeva stare anche
In tre minuti in surplace senza muoversi emesso sentiamo
Andrea Marcucci che oltre che essere senatore lo voglio ricordare rappresenta il Parlamento italiano dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e ed è molto impegnato sulle questioni diciamo europea credo anche
Potestà professionale vivi in un mondo nuovo
Siamo europeo e globale e quindi molto interessante per non sentirsi andare
Grazie
Enzo grazie a tutti
Allora partiamo da alcuni
Alcune questioni magari banale ma che è opportuno ricordarci all'Europa è stata una grande intuizione un grande sforzo realizzativo seppur
Parziale
E diciamo che di ironia della storia ci porta a delle considerazioni amare del momento che questa grande intuizione questa imponente realizzazione sarebbero non più una scelta utile
Ma una necessaria
Per via della globalizzazione per i meccanismi
Di trasformazione dell'economia dicono di trasformazione sociale del mondo l'Europa intera in crisi c'è una oggettiva difficoltà
Io credo che non si debba fare alcune analisi proprio come il titolo di questa di questo breve confronto ci permettono di fare
Per
Da una parte ci sono delle responsabilità politiche e io parto dalle nostre giusto per non
Così essere esenti da autocritica noi
In nello che nel nostro meeting primaverile dell'anno scorso ci confrontammo con forza sulla questione dell'adesione del gruppo al Parlamento europeo
Io sono rimasto molto deluso delle scelte che il Partito Democratico ha fatto
Non
Semplicemente in ordine politico no poliennali tutti ovviamente avremmo preferito una casa diversa rispetto a quella nella quale siamo andati
A finire ma anche per delle motivazioni estremamente pratiche forse anche troppo semplice
Noi siamo andati in un gruppo che per una componente non marginale è composto da euroscettici
Storicamente euroscettici alcuni partiti socialisti europei non sono certamente allineati diciamo a un movimento liberale europeo europeista e progressista e riformatore
E quindi poteri abbiamo già un'esigenza di mediazione sulle posizioni all'interno del gruppo nel quale noi abbiamo di deciso di andare
Deve andare a sedere e questo è un primo momento di imbarazzo ma anche di grande debolezza
Ci sono dei segnali positivi quello che riferiva Enzo sull'evoluzione della politica
Inglese è un segnale Police positivo perché anche in termini di approccio rispetto all'Europa non ci nascondiamo
Che sia il labour ossia i tori non sempre hanno avuto delle linee guide Scippa anzi sempre hanno avuto delle leadership
Che promuovevano grande diffidenza nella passare quote di il potere all'Europa
Forse oggi la Puglia la
Possibilità di modificare questo quadro è una
Possibilità reale che ci troviamo di fronte noi non ci saremo non saremo da quella parte saremo voglio dire
Distanti
Abbiamo reagito bene abbiamo reagito male forse alcuni uomini all'interno del numero non così ristretto i nostri rappresentanti del Partito Democratico avrebbero potuto
Avere un'azione più incisiva o diversa non lo so
Probabilmente quelli seduti a questo tavolo eletti Euro
Parlamentari avrebbero avuto maggiori resistenze di quelle che hanno avuto i nostri attuali rappresentanti nell'andare a sottoscrivere l'appartenenza al gruppo che io continuo a chiamare socialista anche se
Diciamo il nome un pochino più lungo la sostanza non mi sembra sostanzialmente modificata quindi c'è un primo dato di
Autocritica molto forte molto preoccupante
Poi come Italia come sistema Paese
Abbiamo avuto molte critiche dalle dall'Europa in questi decenni appunto di affidabilità nel rispetto degli accordi internazionale sulla puntualità e sul rispetto di ciò che
Che veniva indicato come priorità però siamo senz'altro in questi decenni e mi ha fatto piacere
La sottolineatura di di Valerio sull'attitudine europeista del governo Prodi
Al quale io ho dato un piccolissimo contributo quale Sottosegretario ai beni e le attività culturali per questa vocazione oggi l'Italia invece a un
Governo
Che considera l'Europa ma il contesto internazionale in generale
Non come un grande momento di propulsione politica di soluzione grandi temi ma nel migliore dei nipoti nella migliore delle ipotesi come uno occasioni di visibilità e di comunicazione mi collego alla alla alla alla tavola rotonda precedente secondo momento di show utile per andare nei telegiornali nei momenti opportuni utile per prendere delle posizioni
Che in qualche maniera danno visibilità è stato bravo il nostro collega e amico
Senatore Rutelli nell'ultima settimana di attività parlamentare dove è riuscito a dimostrare come le posizioni politiche della maggioranza
Diciamo leghista e PdL
In in Italia sono difformi da quello che l'Italia nonostante le resistenze ufficiali va a sostenere a sottoscrivere all'estero
Voglio dire hanno avuto difficoltà a votare un documento chi era esattamente il documento che pochi mesi prima Berlusconi aveva sottoscritto a L'Aquila
E questo ci dà la dimensione
Di cosa si intenda da parte di questo Governo quale sia l'utilizzo
Del rapporto con le grandi istituzioni internazionali tra l'altro su un tema rilevante forse il tema futuro della politica nazionale internazionale c'è quello
Dell'ambiente e dei dello sviluppo sostenibile
Beh eccetera
Però
La priorità
Per il nostro premier all'epoca
Era sfilare per le strade distrutte e ferite dell'Aquila e ottenere voglio vedere voglio dire così una
Una grande visibilità una grande attenzione
Poi c'è un altro problema molto serio perché i grandi Paesi europei anche a guida
A
Diciamo conservatrice e oppure della della destra del centrodestra hanno fatto delle scelte programmatiche politiche
Sulle quali in fondo noi possiamo aderire
Il grande investimento nella formazione
Nella scuola cioè considerare la scuola l'università la ricerca la cultura la valorizzazione del nostro patrimonio
Come garanti Investimenti grandi occasioni di rilancio del sistema Europa e nel più piccolo diciamo il sistema Italia potrebbe essere
Italia è l'unico Paese
Voglio dire che non ha punto seguito gli esempi della Francia della Germania ma di tanti altri
è l'unico Paese che ha deciso di tagliare drasticamente
Di imporre un sistema di riforme al nostro sistema formativo che aveva bisogno di riforme ma quelle di questo Governo non si sono ispirate al merito non si sono ASPI ispirate
All'effettiva ricerca della competitività del sistema economico non si sono ispirate all'efficienza ma si sono ispirate
All'esigenza la necessità di ridurre drasticamente la spesa perché
Questo mondo dell'innovazione della ricerca dello studio della scuola della formazione delle future generazioni è vissuto da questo Governo non come un momento di investimento per il prossimo per il futuro ma come
Una spesa e quindi le spese nei momenti difficili vengono
Dal tagliate ridotte riviste
Sì ricordava prima di istituti di cultura istituti di cultura sono esempio clamoroso di come l'Italia non sia in grado di cogliere le opportunità che gli dà la propria storia la propria tradizione la propria cultura
Ieri il consiglio i ministri ha approvato un disegno un decreto legge anzi su le fondazioni lirico-sinfoniche
E dove di fatto distrugge dalle fondazioni lirico-sinfoniche cioè non ci si rende conto che il migliore biglietto da visita per un Paese
Che ha l'esigenza di essere competitivo e di imporsi sui mercati internazionali per sopravvivere voglio dire anche in termini sociali e di welfare
E sia proprio quello che siamo stati quello che abbiamo dimostrato nella storia di essere capaci di fare quindi la rivalutazione del nostro o bagaglio culturale delle nostre tradizioni proiettate nel futuro
E
E quindi com'è che possiamo tornare protagonisti credo che sia oggi molto difficile per questo Paese
Le recenti elezioni regionali ci pongono di fronte a un ulteriore difficoltà cioè ci sarà una forte spinta ha creato in me meccanismi diciamo
Di decisione politica europea che siano esclusivamente diretti dai territori regionali nei confronti di Bruxelles e di Strasburgo
Vai passando completamente una logica di politica nazionale
Il che fino a un certo livello non solo è tollerabile ma probabilmente anche augurabile oltre un centro tutto livello è chiaro che sfa Dina un meccanismo di propulsione
Che oggi non c'è più quindi io credo che sia un momento
Molto molto complicato per l'Europa e noi siamo in una posizione in una condizione dove è oggettivamente molto difficile dare un contributo il contributo credo che
Si debba dare
Sia quello
Di ripartire
Da da riportare all'attualità della discussione politica all'Europa come un cardine un
Diciamo una chiave di volta necessaria per il futuro e il rilancio del nostro Paese
Abbiamo un sud che considera
L'Europa un
Diciamo salvadanaio al quale attingere risorse che spesso vengono sperperate
E ahimè spesso addirittura hanno speso e quindi non vengono colte delle opportunità
Abbiamo
Un
Nord ha già nelle dichiarazioni con la nuova guida
Forte e decisa leghista che vede l'Europa come un'opportunità per ottenere quell'attenzione che vista la situazione finanziaria del nostro Paese non riesce a ottenere dal Governo
Centrale non abbiamo più un Paese importante che svolge quella funzione propulsiva nei confronti
Dell'Europa
E in termini politici mi richiamo in un partito
Democratico che non ha saputo fare delle scelte moderne non ha soppressa appunto non è riuscita a portare
Quello che era il grande progetto del Partito Democratico cioè quello di mettere
Insieme i garanti riformismi di questo Paese e di collocare questa grande
Spinta anche ideale
Diciamo moderna che guardasse al futuro e non guardasse ad allora al passato collocata adeguatamente in Europa anzi in qualche maniera la scelta europea ne ha profondo me troppo anzi profondamente minato anche le radici a livello
Italiano
Libertà individuale
Qua o giustizia sociale
Temi che conosciamo o nei confronti dei quali siamo molto sensibili la ricetta
Liberale non abbiamo avuto la forza di sostenerla fino in fondo io credo che da qua si debba ripartire con grande convinzioni magari con una forza molta o ridotta che può essere può la supplenza però di una grande decisione credo che i Liberal PD possa dare un contributo importante in questa direzione grazie
Grazie Andrea come avete visto nelle nei Pannella abbiamo inserito e lo faremo anche domani mattina del panel sul merito un rappresentante dei giovani di Bari il PD avevo sentito poco fa
Simona chili al sud che tra adesso vorremmo sentire che cosa coglie dell'Europa delle opportunità e dei problemi un ragazzo che è nato in una generazione diciamo
In cui l'Europa è già
Europea esattamente del mondo del del
Della della dimensione europea Francesco Marano e poi chiuderemo con
Chiuderemo con Sandro grazie
Grazie penso
Allora l'argomento di oggi chiaramente ci dà l'opportunità di spaziare
Su tantissime questioni credo che per rispondere allo domanda anche del
Del panel
Sul futuro dell'Europa bisogna capire quale Europa abbiamo oggi e quale deve essere l'Europa l'Europa del futuro l'Europa che abbiamo oggi
E uno sta ormai straordinaria
Ipotesi di opportunità per il nostro futuro ma negli ultimi anni soprattutto
Questo opportunità probabilmente ha
Avuto una una flessione probabilmente c'è la paura in Europa di allargarsi ancora di più
Le sfide che attendono non so il nostro Paese ma l'Europa la competizione con le altre nazioni del mondo
La Cina l'India
Dovrebbero spingere l'Europa a essere ancora più forte ad allargarsi invece vediamo l'Europa
Ancora troppo piccola un'Europa incapace di
Rapportarsi nel migliore dei modi anche con alcuni grandi Stati ai suoi confini la Russia la Turchia ma anche e soprattutto incapace di allargarsi al Mediterraneo di sfruttare
Questa grande e questa grande opportunità
Dicevo la la paura cioè che c'è un'Europa
Deriva anche dal
Dal fatto che probabilmente in questi vent'anni dalla caduta del muro di Berlino l'Europa è andata molto veloce
In questi ultimi vent'anni si passa dal Trattato di Maastricht a alla moneta unica sui cambiamenti fondamentali al mercato unico al tentativo di costituzione e a ora al trattato
Al Trattato di Lisbona prima
Diciamo a ridosso della del del muro di Berlino è la natura del muro c'era un entusiasmo e c'è una differenza tra prima ed ora anche lessicale prima si parlava di
Unificazione europea
A ridosso di di quegli anni oltre si si parlava con entusiasmo di unificazione oggi invece si parla spesso con preoccupazione solo di allargamento europeo
L'Europa è un processo irreversibile che
E diciamo nella storia
L'Europa è stato il teatro della tra i più grandi eventi della storia dell'umanità
Poi sviluppatisi in tutto il mondo
Qui sono nate le democrazie occidentali quelle antiche quella tenersi il diritto romano le arti e le scienze illuminismo l'umanesimo la laicità dello Stato quindi l'Europa è qualcosa che è un processo irreversibile
Il motto dell'Europa finora è stato uniti nella diversità e tuttora il motto il motto europeo accanto a questo però noi dovremmo dire uniti alias della diversità ma
Uguali nella cittadinanza finora l'Europa a a guardarlo principalmente Ai confini geografici Aiguale ha guardato
Alla alla moneta unica la sua ragione sociale di questi anni è stato sicuramente il mercato unico e l'euro oggi dopo aver fatto un processo fondamentale come questo dobbiamo guardare ai cittadini europei
Credo che su questo c'è c'è moltissimo non moltissimo da fare quelli della mia generazione come diceva
Enzo sono i primi cittadini europei nati e cresciuti in una
E non è un continente pacificato non solo dal punto di vista prettamente militare ovviamente ma anche pacifica dal punto vista politico perché
Con la caduta del muro di Berlino sì sono tenuti questi questi blocchi finalmente l'Europa ha potuto unificarsi e il processo ovviamente ancora è ancora lungo oggi quindi l'Europa deve guardare ai cittadini ai cittadini europei
Deve quindi rinnovare la sua
La sua ragione la sua ragione sociale
E deve spiegare i cittadini che cosa fa l'Europa per loro
Se l'Europa è solo quella della burocrazia come ho alcuno pretestuosamente dice bisogna spiegare perché non è così che cosa sono quali sono i vantaggi che i cittadini europei hanno
Dal vivere in una in un nell'Unione europea che cosa ha fatto lei euro per per i cittadini europei
Che cosa fa in termini di infrastrutture che cosa dovrà fare in termini di Welfare in termini di salute in termini di in termini di politiche politiche giovanili
Ecco questo diciamo che
La retorica anche di cui parlava il senatore Zanone
è stato un un grandissimo pregio un grandissimo vantaggio ma purtroppo spesso
è stato visto anche come un difetto l'Europa è stata vista come qualcosa di lontano
Lontano da da noi oggi deve scendere deve scendere nel concreto il pregio è stato anche che spesso nulla le politiche europee non la la non la buttavano in politica per così dire
Cercammo di volare alto questo senz'altro un pregio che dobbiamo dobbiamo mantenere
Il fatto che i cittadini oggi i cittadini europei siano i giovani impone all'Europa di guardare con con grande attenzione
Proprio a questi livelli primi primi cittadini durante degli anni di negli ultimi anni sicuramente si è
E c'è stato un concetto di gioventù inserito anche nelle politiche comunitarie
Inizialmente si era semplicemente una uno scambio di cittadini dire di luoghi quindi non grande mobilità ad esempio con l'Erasmus oggi
Si è capito che
Bisogna investire su questi nuovi cittadini e dal due mila e uno c'è un progetto un programma sia Gioventù in azione che è il vero programma della dell'unione europea per i giovani
Sarà in discussione
Credo nei nel prossimo mese
Una risoluzione per le politiche giovanili e due mila dieci due mila e diciotto
Che vedranno l'attenzione dell'Europa in alcuni ambiti fondamentali
Come ad esempio l'inserimento nel mondo del lavoro dei nuovi giovani il riconoscimento delle qualifiche europee per tutti gli Stati per tutti gli studenti europei
L'annullamento della dispersione scolastica con la cosiddetta seconda opportunità cioè chi
Nonna riesce come tali studi deve avere un supporto una un'altra strada una strada lavorativa
Istituzioni istruzione non formale cioè quella
Che non è semplicemente legata alla scuola all'università ma riguarda il volontariato c'è il servizio
Civile europeo che
Sta partendo comunque già in parte partito e poi il problema della
Nel mondo del lavoro la flessicurezza cioè l'unione di flessibilità e sicurezza
Nel mondo del lavoro appunto per chi poi subisce anche i i problemi della precarietà ovviamente deve essere un sarà un
Un pilastro di queste di questa nuova risoluzione
Io spulciando un po'su internet ho scoperto qualcosa e non conosce o ci sono ben centocinquanta programmi
Dell'Unione europea per i giovani e qua o un fascicoletto questi sono solo i titoli
Ci sono programmi dei giovani che secondo me il novantacinque per cento dei giovani europei e il novantanove virgola nove dei giovani italiani probabilmente non conoscono riguardano ovviamente
Di più sui più svariati settori neanche
Neanche rinomino riguardano anche per esempio
La globalizzazione cioè l'Europa nei confronti del mondo c'è negli Stati Uniti rapporti con la Cina con le altre con altre nazioni extra extraeuropee su questo
Chiaramente si si unisce anche il tema
Che è stato accennato poco fa dell'università allora l'università italiana è sicuramente
Il fanalino di coda
Rispetto alla media delle università
Europee
Perché darvi qualche dato
Il quarantasei per cento degli studenti italiani si laureò nel tempo previsto in Francia sono il sessantaquattro in Germania e settantotto nel
Inghilterra l'ottanta per cento il tasso di abbandono in Italia e del diciotto per cento la media europea e del quindici la media
Né nel in Inghilterra e del nove per cento questo sono dati ovviamente indicati però
Sono
Chiaramente il segnale che
L'Europa deve essere sfruttare l'iter l'Europa desse assoluta dall'Italia anche per questa
In pubblico di questo importante settore l'Italia sicuramente molto indietro da questo da questo punto di vista
Una una cosa importante che l'università italiana deve fare oltre a diversificare l'offerta e anche mettersi nel mercato europeo
La competizione fondamentale
Bisogna ad esempio euro Pellizzari criteri di valutazione delle università italiane che sono invece molto molto antichi
E bisogna ampliare ovviamente il diritto allo studio
Soltanto in Italia c'è solo il PUA per cento delle residenze universitarie per i giovani che studiano
Ed è una media bassissima rispetto a quella a quella europea
Per per finire non posso che ribadire
Che l'Europa deve sicuramente migliorare deve puntare al ai cittadini a chi dice che
A chi ha paura dell'allargamento
Io voglio voglio citare
Qualcosa che ho che ho trovato
Riguarda delle nazioni
Questa è l'azione di cui ora vi do il nome di quel nome sostituzioni repubblicane tendenti ha un fine identico che abbraccia l'umanità
Sotto l'impero di una stessa fedeli Berta di quegli Anzio di progresso stringono fratellanza ore per sempre per tutto ciò che riguarda il fine generale
Per tutto ciò che esce dalla sfera degli interessi generali della Dichiarazione dei principi ciascuna di queste associazioni e libera indipendente
La riunione delle congreghe nazionali poteri delegati di ogni congrega costituirà la congrega della Giovine Europa questo lo scriverà Mazzini nel mille ottocentotrentaquattro
Credo che ben prima della nascita dell'Europa ben prima anche della giustamente di quello che ha citato Schumann teso citato poco fa questa è il segnale che
In Europa
L'Europa a
Un un futuro che ormai da cui può ormai non si può tornare indietro lo dice
Lo dice la storia è chiaro che
Non dobbiamo dare adito spazio a chi invece
Vuole bloccare questo futuro
E quindi dobbiamo impegnarci tutti credo che il Partito Democratico nonostante i difetti che sono ovviamente state detti sono stati detti e prego partire da
Un un impegno non massimale per le politiche europee a partire dalla Costituzione
Alla con allora costituzione del Gruppo del socialismo e dei Democratici però è anche vero che il l'unico partito che
In campagna elettorale alle ultime europee ha parlato di alcuni temi europei
Poco probabilmente ma è l'unico partito credo che sia anche l'unico partito che a
Costituito una specie di task force cioè
Un un gruppo di parlamentari di cui credo Sandro faccia parte
Con i capigruppo del di Camera Senato del Parlamento europeo né con altri parlamentari per discutere della dei nel riflesso che il Trattato di Lisbona a e avrà
Nella politica europea e quello vedere nella politica nella politica italiana quindi credo che
Il Partito Democratico deve sicuramente migliorare in questo però
La strada è segnata e l'Italia deve assolutamente cogliere
L'opportunità di
Stare sullo stesso piano degli altri Paesi europei
Oggi gli obiettivi del Trattato di Lisbona sono proprio ente meno ambiziosi rispetto a prima questo perché come dicevo prima si
Stiamo metabolizzando gli ultimi vent'anni si è scelto forse di avere meno ambizioni ma calare nella realtà
Queste e questi progetti e questi obiettivi
Oggi si tenta si tenterà
Di avere degli obiettivi comuni per tutte le nazioni ma anche
Così come già avviene per il patto di stabilità fotografare il momento delle singole nazioni per capire quali sono i progressi che annualmente
Queste nazioni dovranno fare questo avviene per l'economia dovrà avvenire anche per tutto il resto per esempio
Credo che
Sia stato già accennato nel
Nel Trattato di Lisbona c'è un'obiettiva ambizioso di destinare il tre per cento del PIL su due innovazione e sviluppo
Ricerca l'Italia è lontanissima da questo
Da questa percentuale
Però credo che l'Europa potrà essere un forte stimolo e dovrà essere un forte stimolo
Superati alcuni problemi all'Ente di gestione
Quale ad esempio il diritto di veto che dovrà necessariamente essere rivisto l'Italia dovrà e potrà cogliere l'opportunità che l'Europa le darà grazie
Grazie
Di cuore a Francesco complimenti anche per l'aria europea che si
Chissà si respirava nel suo intervento
L'ultima riunione del Consiglio del vertice del Consiglio europeo
Come sapete nella riunione
Del Consiglio europeo
Dove sono presenti i capi di Stato o di governo non si può essere sostituiti disse il Primo Ministro il Presidente del Consiglio di un Paese dell'Europa non c'è la poltrona vuota
La poltrona dell'Italia testata vuota
Era l'unico Paese non ha presentato al Consiglio europeo
La ragione era che Berlusconi anche quel giorno era impegnata occupare televisivamente
Era l'ultima settimana di campagna elettorale
I mass media la comunicazione nel tentativo di influire
Sulla campagna elettorale
Sandro Gozi è stato
Per un certo numero di anni ha vissuto l'aria dell'Europa
L'ha vissuto come funzionario no
Della Commissione europea e poi ha avuto la fortuna di vivere la stagione straordinaria della Presidenza della Commissione europea con Romano Prodi
Sandro ha poi continuato questo suo impegno nel Parlamento italiano anche come Presidente
Della Commissione cosiddetta Schengen e quindi si è occupato dello spazio europeo e i cittadini dell'Europa è un testimone privilegiato
Ed è anche insieme con me ahimè l'unico rappresentante dei Liberal PD
E la direzione del Partito Democratico della quale egli è stato quindi se per caso nel tuo intervento ci puoi dire
Se nella direzione di oggi non essendoci io stato si respirava un'avaria europea come saremmo molto contenti di sapere anche qualcosa Sandra te la parola
Ha anche scritto un libro sulla loro fabbisogno raccomandare ai giovani nuove
Grazie finanza se va al microfono variazioni no io
Ti ringrazio ripartirei proprio proprio dalla
Dalla Direzione nazionale perché la la constatazione che
Che ho che ho dovuto che abbiamo voluto fare parlando di Italia d'Europa e che con più lega in Italia c'è meno Italia in Europa
Non lo dico come slogan lo dico come fatto concreto che mi ha tenuto impegnato non è un
Non vuole accampare scuse no mi ha tenuto impegnato fino alla fine la Direzione nazionale perché abbiamo approvato un ordine del giorno che impegna il nostro partito
Attivarsi nelle sedi nazionali europee in particolare con la Conferenza dei dei Presidenti Conferenza Stato Regioni ed è presente dei dei presidi delle regioni
Perché non avremo la possibilità nonostante sia stata battuta di a vere ancora Mercedes Bresso come Presidente del Comitato delle Regioni
è una prerogativa che finalmente nelle facoltà del Governo perché ora che dobbiamo rifare le nomine al Comitato delle Regioni basterebbe semplicemente che su indicazione della Conferenza dei Presidenti
Il Governo indichi magari al posto di Burlando che protempore pre pre per pronta a rinunciare
Mercedes Bresso per mantenerla come Presidente Comitato le Regioni e tutta la procedura si è bloccata perché Roberto Cotta ben pensato di mettere un veto tra l'altro vedo che non è nelle sue facoltà e quindi non capiamo neppure perché il Governo
Abbia chiesto abbia fatto un atto non dovuto perché il Governo non è tenuto a chiedere a un presidente le Regioni se è d'accordo o meno sulla lista dei
Sulla lista dei dei membri del Comitato le Regioni però è chiaro che questo è solo un esempio essere un esempio devo dire la verità è stato l'unico momento europeo della Direzione nazionale mi dispiace dover rispondere così utilizzerò però
Però questo questo momento questo momento c'è stato e ed è evidente che questo ci indica la crescente marginalità Enzo ha ricordato
Quinto ricordato quanto è successa l'ultimo Consiglio europeo con Berlusconi che ha lasciato ha lasciato la sedia vuota quando Déco o la lasciava vuota lo faceva per ottenere cose ben sostanziosi in Europa dello sberleffo era lascia vuota perché d'Europa non l'ho ancora
Non l'ha ancora capita e certamente non è qualcosa che gli è che gli interessa ed è l'altra ragione per cui
Con alcuni parlamentari d'arresto alla Camera rivolta anche al Senato abbiamo lanciato un appello
Una raccolta di firme per dare una indicazione precisa al Governo attivarsi questa volta nei tempi dovuti
Per sostenere la candidatura o meno l'ipotesi data che candidatura ancora formale non è di ma Draghi alla Presidente della Banca centrale europea
Non perché sia necessario un atto parlamentare è data da parte non abbiamo promosso un atto parlamentare formale ma è necessario soprattutto in questo periodo
Questo periodo di scarsa credibilità dell'Italia a livello europeo dare un segnale che su questa partita
Tutta l'Italia tutte le forze politiche sono unite e tutte le forze politiche ritengo no
Che Draghi sia il miglior Presidente della Banca centrale europea possibile quindi si è interesse dell'Europa e certamente sia anche interesse dell'Italia
Avere Draghi come presidente della Banca centrale europea io ormai un mese e mezzo fa o però avevo scritto
Al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti in qualità vedi capogruppo del nostro partito alla Camera per le politiche europee
Proprio per e discutere la questione di Draghi ovviamente
Il silenzio è stato d'obbligo non si è stato alcun segnale e questa l'occasione che rischia ancora una volta di essere di essere persa
Perché perché certo evidente che la Germania ritiene che la Presidente la Banca centrale europea debba andare sì ad un tedesco però per la prima volta mai potremo avere una sulle azioni una situazione inversa di solito siamo noi italiani ad essere sempre divisi
Sulle nomine europee
E questa volta salite rischia di essere divisi
Perché c'è un conflitto di cui sono I non parlano in corso
Tratte dei due espedienti proprio sulla figura di Axel Weber cioè dell'attuale Presidente era punte sbarco come possibile presidente radici e i tedeschi vorrebbero la presidenza tedesca
Ma non sono affatto sicuri che Weber sia la persona giusta allora io credo che sia verdetto di responsabile
Che il nostro Governo ignori la questione e adirà di una battuta di Tremonti e immagini di Consiglio Ecofin di gennaio in cui ha detto si ritaglia avrà un'ottima candidatura non si è stato non c'è nulla che si sta muovendo da parte dell'Italia per sostenere questa quelle questa ipotesi e questo è certamente uno dei segnali estremamente negativi
Che su cui noi dobbiamo riflettere su cui nostro partito ed impegna se ancora di più
Nei casi più perché è evidente che noi in Europa il nostro peso specifico è sempre più ridotto contiamo sempre meno e questi invece sarebbe un'ipotesi che si rilancerà ebbe moltissimo
è evidente passo al secondo punto
Di cui io volevo parlare che la crisi greca non aiuta non aiuta la Germania inanella vi è un atteggiamento più aperti o
E non aiuta l'Europa a rilanciarsi oggi in Europa c'è un problema c'è per noi c'è un problema italiano purtroppo noi non siamo sufficientemente influenti per costruire un problema
In Europa in ora passato problema che la questione tedesca
Oggi la Germania è un vero un vero problema politico in Europa
L'atteggiamento al tale altalenante della Merkel i capricci
In alcuni casi che affatto analisi del Consiglio europeo in cui non voleva che varrà un poi l'attuale presidente considero Pejo partecipaste dall'unione con Sarkozy
Sono un segnale estremamente inquietante perché il partito di il il il Governo il Paese che è sempre stato un punto di riferimento
Fondamentale imprescindibile per qualsiasi passi in avanti concreto forte nell'integrazione politica oggi è ripiegato su se stessa
è ritirato se stesso per mancanza di visione politica
E ripiegare su se stesso perché al traino dell'opinione pubblica perché troppo attento a elezioni regionali e e ha perso quella visione
Che diciamo legato il destino della Germania democratica al destino dell'Europa politica che era proprio di Helmut Kohl e certamente il problema tedesco è un problema che politico per l'Europa e che vediamo chiaramente
Nella questione non solo tra crisi greca
Ma della della evoluzione dell'unione economica e monetaria
E è chiaro che le oggi
L'Unione economica monetaria un'incompiuta
è evidente che abbiamo l'unione monetaria ma non abbiamo le politica nell'Unione economica
è evidente che per avere un'unione economica vera occorre una volontà politica e una visione che oggi i la linea i leader europei non hanno
E di qui il problema che ci pone ovviamente
La Germania oggi l'Europa è in mezzo al guado
Soprattutto per quanto riguarda la questione economica monetaria è in mezzo al guado problema che l'acqua sta salendo est e quando si è a metà del guado e l'acqua sale
Si può rischiare di fare una brutta fine a meno che non si acceleri o non si aprirsi in pare notare per arrivare
Nell'altra sponda all'altra sponda ancora non ci siamo
E lo vediamo anche le insufficienze e di un impianto che è un impianto che forse sì era necessario anzi io sono stato tra quella sostennero da sempre da quando ero uno studente e poi non funzionare poi c'è l'impianto di Maastricht
Per quanto riguarda l'Unione economica però è un impianto che oggi
è va
Completato perché è evidente che non abbiamo avuto una convergenza a volte solo formale a livello di conti pubblici
Ma non abbiamo avuto quando abbiamo avuto quella convergenza strutturale tra le economie
Che oggi è la principale causa dei problemi dell'Europa abbiamo delle forte differente i salari ad esempio
Allora cosa facciamo con la Germania chili qui è un problema evidente o la Germania altre sui salari ma non non vede alcuna ragione la Germania per alzare i propri salari oppure gli altri Paesi come la Grecia la Grecia abbassano i salari allora
Che cosa che cosa vuol dire e questo se noi oggi siamo di fronte a un inganno alternative impossibile
Perché alternative impossibile pensare che
La la Germania che danni grazie ha una buona concertazione tra le forze tra le forze economiche sociali ha riacquisito competitività
Alti salari per venire incontro alle esigenze dell'unione economica monetaria e anche molto difficile che pensate anche un Paese come il nostro anche se non siamo nell'occhio del ciclone che si dica per favorire la convergenza strutturale abbassiamo i salari però c'è quella convergenza è mancata è mancata anzi se ho avuto una crescente disparità una crescente differenza nella produttività
Dei vari Paesi
è ed è evidente anche che con gli strumenti che dovevano garantire questa convergenza
Non hanno funzionato
Non ha funzionato di gli strumenti che non ha funzionato abbastanza bene
Non ha funzionato gli strumenti che dovevano garantire una convergenza vera a livello di conti pubblici lo abbiamo visto l'abbiamo scoperta col caso greca Grecia il patto di stabilità e di crescita non ha garantito una vera stabilità
E non ha non ha garantito una vera crescita
Allora qual era qual è qual è la questione a mio parere politica che dobbiamo affrontare il patto di stabilità no e di crescita ma garantito nella stabilità nella crescita abbiamo bisogno di nuovi strumenti di governo dell'economia
Che permettano una vera stabilità
Abbiamo così tutti bisogna a livello europeo di nuovi strumenti di crescita è questa la questione politica di fondo
Se vogliamo uscire dall'alternativa impossibile la Germania bassi salari
O altri salari o la Grecia e l'Italia bassa che è un esempio da cui sono partito è evidente che noi dobbiamo darci degli nuovi strumenti altrimenti altrimenti non usciamo da questa alternativa o recessione o deflazione
E darsi nuovi strumenti vuol dire ovviamente affrontare la questione della Gad Arnas economica che è una questione profondamente politica dell'Unione economica e monetaria
Vuol dire ad esempio un del creare un fondo monetario europeo
Perché altrimenti è evidente che noi
Se non abbiamo la possibilità
L'abbiamo uno strumento che poi permette a di intervenire nel caso di forti difficoltà di un Paese noi dobbiamo chiedere lacrime e sangue
Alla Grecia magari domani alla Spagna magari domani al Portogallo per dieci anni dodici anni voi capite che non c'è nessun Governo
Che oggi in assenza di strumenti europei che lo accompagnino abbia la forza politica di chiedere lacrime e sangue alla a ai suoi cittadini per dieci anni
Allora o cosa facciamo cioè metà guado vogliamo rinunciare all'Unione monetaria o vogliamo darci gli strumenti che in certe fasi possano rendere meno doloroso
Certi interventi possono rendere c'è meno dolorosi certi passaggi di crisi come quello che oggi la Grecia conosce magari domani altri Paesi certa ore lì le ipotesi di creare un fondo monetario europeo è una certa è una un'ipotesi
Importante peccato che
Dicevo dell'altare della dell'alternanza dei tedeschi il lunedì il ministro le finanze lo ha proposto il martedì la Merkel lo sostiene il venerdì la Merkel lo disattende al Consiglio europeo
Ma queste sono sedi dei problemi di fondo importantissimo
E d'altra parte non abbiamo strumenti di crescita
Allora
Visto che il nostro Ministro dell'economia e finanze
E si diverte tanto a scrivere libri e articoli se facesse antiche libri articoli su grandi questioni europee globali facesse una vera lotta a una vera battaglia assieme francese assieme che ci sta per creare a livello comunitario gli eurobond
Avremmo delle possibilità abbiamo delle obbligazioni pubbliche da che ci permettono di ritrovare un minimo di capacità di politiche industriali di politica degli investimenti a livello europeo
Perché l'altro fallimento Francesco faceva riferimento alla strategia di Lisbona eh la famosa strategia di Lisbona che doveva portarci o quest'anno ad essere la economia della conoscenza più dinamica e ti competitiva al mondo
Ora penso che non dobbiamo soffermarsi su questo noi oggi non siamo l'economia della conoscenza più competitiva
E più dinamica al mondo allora sono questi i figli i punti su cui su cui occorre occorre lavorare è evidente però che oggi l'Europa che si è e dico enormemente spostata a destra
Credo proprio in cui i vari Governi sono sotto l'influenza di forze che sono di destra estrema o di estrema destra
Ed è evidente anche che il nostro Paese non svolge più quel ruolo di stimolo quel ruolo di impulso che in tanti momenti della sua storia svolto proprio per aiutare
Evitare in maniera concreta l'Europa a uscire da queste situazioni queste stazioni di stallo
è evidente che le le direttive vie non sono assolutamente impossibili da percorrere la ricordava Lelio Danone una
è evidente che una delle vie che si potrebbero seguire soprattutto per quanto riguarda la gara NASA economica per darsi con gli strumenti di cui parlavo e ce ne sarebbero altri ma non voglio entrare in troppi dettagli
Sarebbe
Favorire delle cooperazioni tra gruppi di Paesi attorno alla zona euro i paesi dell'unione monetaria potrebbero benissimo anche in base al nuovo Trattato di Lisbona decidere insieme di avanzare e di approfondire il coordinamento del loro politica economica
Cosa che ancora oggi non si è fatto però così come potremo farli materia di difesa
è evidente che noi possiamo vantare verso l'Europa la difesa solo se un gruppo di sei sette Paesi in cui per forza devono esserci gli inglesi e i francesi per motivi che sappiamo tutti
E decidono di approfondire la loro cooperazione queste perfettamente possibile oggi non ci sono degli ostacoli di istituzionali
Il problema è
La volontà politica
E io credo che per stimolare questa volontà politica sia necessario anche che
Le forze politiche assumano sia a livello nazionale che a livello europeo un ruolo molto più importante
COLAP oggi appunto l'Europa è troppo Europa dei Governi io credo che
Occorre occorra politicizzare di più
So che può suonare a Francesco non nel con la P maiuscola con la P maiuscola
Ma ulivista Polizia politicizzare di più la questione europea questo vuol dire innanzitutto che a livello nazionale i partiti politici devono collocare l'Europa al cento per la loro proposta
E innanzitutto il nostro partito certo lo ha fatto ma deve farlo molto di più
Deve collocare l'Europa accento delle proprie delle proprie proposte secondo luogo non dobbiamo come forze politiche sbagliarsi continuamente direzioni noi sbagliamo continuamente elezioni cosa voglio dire
Voglio dire che
Ci sono delle questioni fondamentali che riguardo di nostro vivere insieme in Europa
Che
Vanno discusse nelle elezioni politiche interne
Cioè
Decidere se l'Europa di avere un governo economico decidere se la Turchia deve entrarono in Europa decide signori dobbiamo allargare l'Europa al Mediterraneo ai paesi del Caucaso oppure no
Sono delle questioni di fondo che non decide il Parlamento europeo le decidono appunto ancora i Governi e allora è opportuno che nelle elezioni politiche certe questioni vengono affrontate così come è necessario affrontare nell'elezioni politiche
Alcune nostre posizioni che vogliamo dire che l'Europa
Nei nodi di fondo perché ormai politica economica politica della ricerca politica dei consumatori politica dell'ambiente sono tutte politiche che sono fortemente influenzate dal dato europeo e ci sbagliamo invece elezioni anche
Quando siamo alla lettera europee
E anche questo sarebbe un ruolo importante che dovremmo riassumere come forze politiche perché le elezioni europee sono utilizzate come un grande sondaggio come un test per verificare la popolarità o l'impopolarità del Governo in carica
E per verificare i rapporti di forza tra le varie forze politiche
Mentre dovremmo molto di più noi lo facciamo ma dobbiamo farlo molto di più come Partito Democratico come libera nel Partito Democratico
Siamo gli unici del resto che dedichiamo dei Panel all'Europa che quando parliamo di oltre i confini ci ricordiamo che innanzitutto si tratta di parlare di collocare il tutto in una dimensione europea però è evidente che occorre prendere molto e questo serve elezioni europee
E passo a quello che dovrebbero fare le forze politiche europee per rendere queste terre per farsi prendere molto più sul serio e per fare prendere molto più sul serio le elezioni europee
Guardate già oggi né niente a livello giuridico ci impedirebbe di utilizzare le elezioni europee
Per scegliere chi diventa Presidente della Commissione europea
Oggi tutti i partiti politici europei
Potrebbero benissimo presentarsi di fronte agli elettori in Europa e dire guarda
Se prende la maggioranza il partito con la europeo se prende la maggioranza e il Partito socialista europeo o una coalizione di partiti europei
Questo signore ha questa signora Giovanna Bianchi o Mario Rossi diventa la Presidente della Commissione europea
E potremmo benissimo farlo perché il Consiglio europeo deve tenere conto delle del risultato delle elezioni europee cosa vorrebbe dire fare questo
Vorrebbe dire dare per i cittadini un senso più diretto alle elezioni europee
Vorrebbe dire creare un legame più diretto tra il cittadino che vota e chi svolge un'azione esecutiva a livello europeo
Questo sarebbe certamente sarebbe certamente un altro un'altra perché allora noi certamente siamo europeisti ci occupiamo di politica sappiamo perché andiamo a votare alle europee ma
Il cittadino comune
Voi chiedete che sappia sappia il perfettamente perché perché quali sono le implicazioni delle tengono bene no non può saperlo perché non ci sono gli rette re quando si vota la rete europea e non si sceglie il Capo dell'Esecutivo è un sistema
Che porta ad eleggere dei deputati un Parlamento europeo in cui tutto è strettamente proporzionale quindi anche mai cambiare la maggioranza che di fatto che la maggioranza passi dai dai popolare socialisti o viceversa
Non cambia granché nel all'interno del Parlamento europeo tutto eh
E si svolge attraverso un grande lavoro consociativo una grande coalizione tra salissi popolari
Voi capite che in questo modo difficile mobilitare mobilitare mobilitare i cittadini e credo che il terzo punto
è e sarebbe di lavorare in maniera molto più lungimirante all'interno del Parlamento europeo anch'io credo che
La scelta che il nostro partito ha fatta ha fatto di alleanza
Così stretta così rigida con i socialisti sia una scelta sbagliata
E ritengo che sarebbe stato molto più utile primavere tutte le garanzie
Che noi democratici possiamo svolgere quel ruolo che il nostro in Europa e che le ultime tendenze neanche le penultime tendente indicano cioè che l'Europa non si può eleggere nessun accordo di potere consociativo tra popolari e socialisti
Ma che l'Europa con l'Europa politica con l'Europa che deve fare quelle cose che ho detto e tante altre che ha detto Francesco pretendere credo Valerio ha bisogno di un Parlamento che funzioni molto meno come istituzione che produce norme
E molto di più come istituzione che fa politica
E per perché è un'istituzione faccia politica non si può avere una grande maggioranza tra socialisti popolari sempre influenzata dalla esperti e dalla te Deum occorre creare nuove maggioranze politiche
E il ruolo del Partito Democratico dovrà essere quello e deve essere continua a essere a mio parere quello di favorire
Delle nuove maggioranze politiche di centrosinistra POR favorendo delle convergenze
Tra liberaldemocratici socialisti riformatori i Verdi tutte quelle forze che possono ritrovarsi in uno schieramento politico riformista
E le tendenze ultime di cui parlava anche Enzo nella sua introduzione
Sono quelle da cui noi dobbiamo trarre delle lezioni
Insomma io non so come andrà a finire nel Regno Unito
Ma il fatto che Nick Clegg
E tra doveva venire a negli atti ricordino
Che io
So anche personalmente felice perché dato che era anche lui un funzionario della Commissione europea lavorando insieme tenete domande quindi tassa ma che i porti bene valore non è questo
Da qui a dire è evidente che in un in un in un in una in un Paese come Regno Unito
Un liberaldemocratico che dice se vinco io Fazio il referendum sull'euro
Fa introiti il nostro Paese deve tornare al centro dell'Europa
Ha il coraggio di dire queste cose
E si trova nei sondaggi al trenta per cento cioè si trova dei sondaggi a essere il primo il secondo dei leader B la dice lunga su chi su questo visto che su quale forte noi Democracy dovremo guardare in Europa
Ma voglio dire ma se anche in Francia Europa ecologia puntando puntando appunto sull'Europa e sull'ambiente è un ambientalismo non estremista
Ma liberista molto moderi intelligente riesce a confermarsi forza forte di centrosinistra attorno al dodici tredici quattordici per cento
Beh vuol dire che il ruolo di democrazia in Europa non è quello di fare l'appendice di un corpaccione socialista
Ma il ruolo nostro ingresso in Europa è di essere al centro di una rete
E di essere coloro che mettono in cui in in contatto in questa rete
Tutte quelle forte con cui noi possiamo costruire questo veramente schieramento liberaldemocratico riformista europeisti d'Europa e certamente libera democrazia sono questi e certamente Europa con Lucia è un'altra
E e questo è un
Un ruolo che
Ad oggi il nostro partito ha rinunciato a svolgere
Perché noi facciamo molta più politica europea in Italia grazie anche iniziative come quella
Di Liberal PD grate anche allora alla sensibilità di Enzo Bianco che sempre vuole inserire giustamente piccolo cara al centro i nostri dibattiti d'Europa svolgiamo un ruolo molto minore di quello che dovremmo svolgere non me ne vogliano i colleghi europei
A livello europeo e summit a mio parere è una grossa occasione mancata ma non solo per noi
Per spingere l'Europa a evolversi in una maniera più più politica lasciatemi concludere veramente lo umori un minuto su un altro punto che mi preme
Che mi preme premeva
Discutere
E
Politicizzare l'Europa rendere più forte l'Europa politica vuol dire anche farsi prendere più sul serio sulla scena globale
Noi abbiamo tutti applaudito quando può Obama è stato eletto Presidente degli Stati Uniti abbiamo fatto bene
Poi diamo scoperte due cose
Che Obama anzi tre
Che Obama è un Presidente americano
Non europea
Seconda cosa che non cammina sulle acque non fa miracoli
Terzo cosa magari meni immediata che si è definito
Il primo Presidente pacifico della storia di Stati Uniti non pacifico nel senso che non fa la guerra pacifico nel senso che è nato nell'Oceano Pacifico
Quando Obama guarda Ovest
Quando vanno a guardare a Ovest non vede noi crederà Asia
Allora a maggior ragione
A maggior ragione noi dove non possiamo come europei perdere questa occasione ancora perché ventunesimo secolo non sarà europeo rischia di di idee di essere neppure un poche europeo
E questo dipende solo da noi
Dipende dalla nostra forza di ritrovare quella volontà politica di unirci per contare e per contare sulla scena globale oggi visti da Obama
Siamo un'Europa nostalgica c'è ognuno di ogni Paese europeo pensa di avere una relazione speciale con gli Stati Uniti e pensa che il futuro questa supposta relazione spesare coi satelliti lo terrà al riparo da eventuali problemi
Il Regno Unito pensa di avere una speciale relationship noi pensiamo di avere un rapporto speciale per motivi diversi
Sarkozy vuole costruirsi rapporto speciale la Merkel presiedeva un rapporto speciale nessuno ha un rapporto speciale oggi con gli Stati Uniti divisi
E
Anche se sui valori c'è un'altra e convergente Attinà tra noi e Obama
Piena
Riguarda i discorsi che Obama ha fatto sono i discorsi sono i valori europei
Però ho da dire se noi andiamo in ordine sparso Obama non è molte le tariffe multilaterali vista ideale è un'ulteriore multilateralità pragmatico se d'Europa c'è bene sfiorava non c'è farò Qualcomm con qualcun altro
Quindi basta con questa Europa nostalgica basta con l'Europa che va in ordine sparso basta con l'Europa che paga non pesa e non pensa
Nel Medioriente noi paghiamo il conto non pensiamo quale debba essere annosa sospesi in Medioriente non pesiamo
In Afghanistan è un po'la stessa cosa
Io credo che siamo lì per rimanere ma forse ed europee dovrebbero pensare anche a qual è il loro interesse come europei
Oggi
Oggi stiamo pagando non stiamo pensando e stiamo pensando pesa pesando molto molto poco ecco questo questo
Oltre è possibile e non è che abbiamo bisogno di riforma dei trattati
Tutto questo si fa con i trattati che abbiamo ritardato in esborsi consente di avere una grave secondo mica se lo vogliamo
Ci consente di creare
Di introdurre gli eurobond se lo vogliamo ci consente di a vere una politica della difesa se la vogliamo ci consente di contare di più in politica estera se lo votiamo in il punto è molto chiaro
Ho si uniamo
E svolgiamo un ruolo globale
In partenariati innanzitutto con gli Stati Uniti oppure noi
Saremo condannati a scomparire dalla carta geopolitica del mondo gli Stati Uniti ci saranno ma ripeto non guardi guarderanno a ovest cioè troveranno la Cina l'India e il resto dell'ASI ringrazio
Grazie a Sandro Gozi
Credo che così concludiamo in modo assolutamente
Forte del nostro splendida giornata di lavoro di oggi
Infarcita di molte suggestioni di molte proposte di molte idee
Fra
Qualche minuto ci sarà lo voglio ricordare la possiate ascoltare un breve concerto di musica classica in questo contro in questo palazzo bellissimo che a Palazzo Doria Pamphili
Domani mattina alle nove e trenta io però qui un incontro con i ragazzi
Prima di iniziare
Il resto dei lavori con botta e risposta fotografie e chiacchiere sul futuro
Dei giovani Liberal PD e delle nostre iniziative e poi alle nove e quarantacinque in punto iniziamo i lavori perché alle tredici vorrei assolutamente chiudere tenete conto che domani ci sarà anche Marini che ha detto che verrà
Ascoltare i nostri interventi ci sarà anche Paolo Gentiloni che è stato trattenuto in direzione come come come
Ha testimoniato da Sandro poco fa grazie e buona serata
Ma per raccontare la radiazione solare