L'evento è stato organizzato da Partito Radicale.
Sono intervenuti: Roberto Cicciomessere, Giuseppe Rippa.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antimilitarismo, Friuli, Militare, Territorio.
14:00 - SENATO
Così diciamo il chiarire il perché di questa manifestazione nazionale a Udine
E il perché in questa data che può essere così strana periodo natalizio eccetera poco opportuna forse a prima vista il perché del nostro impegno dell'impegno del partito radicale di tutto il partito radicale su questo problema è un problema così appunto un impegno che abbiamo assunto credo da sempre da quando il partito radicale e un atto il perché in Friuli credo sia altrettanto ovvio il perché in questo momento questo è dovuto appunto come abbiamo scritto nel Manifesto no al rinnovo delle servitù militare la Lezzi otto nove otto alla le zecche appunto siamo doveva risolvere quanto meno ridurre regolamentare le servitù militari fra le tante cose prevede che dopo i primi tre anni di applicazione della legge ossia entro il dieci o l'undici gennaio mille novecento
Quindi fra dieci giorni le servitù che non siano state confermate dall'autorità militare automaticamente dovrebbero decadere questo significa che per quanto riguarda il Friuli
All'incirca a metà delle servitù esistenti dovrebbero di fatto fra dieci giorni essere torte dovrebbero decadere
Invece non è successo è successo che il governo ha presentato un progetto di mezze che prorogare di una
Questo tipo di scadenza questo significa che il governo non è nessuna intenzione di ridurre quanto meno però adesso le servitù esistenti
A questo proposito vorrei precisare cose che magari abbiamo detto e ridetto però ci è giunta questa mattina risposta a una mia richiesta fatta all'assessore regionale competente per questo problema assessore bombe appunto che l'Assessore allo Sport e al Tempo libero fra queste cose si occupa anche di servitù militari dopo oltre un mese da una richiesta che richiesta che era tesa ad avere un quadro preciso delle attuali servitù in Regione di tutti i tipi praticamente non mi ha ha saputo dare delle risposte precise mi ha solamente mandato un elenco in cui sono elencati diciamo così i dati relativi alle servitù di poligoni militari dell'esercito aggiornati al primo ottobre settantanove
Testualmente nella lettera mi dice che non è in grado di rispondere in merito alle servitù aeronautiche in quanto la le competenti autorità militari non hanno ancora
Diciamo comunicato i dati relativi e aggiornati questo significa che l'assessore regionale non sa
Dove
Le l'autorità militare aeronautica abbia deciso di istituire servitù dirò di più negli elenchi ufficiali presenti il poligono militare
Aveva antico del Dandolo non c'è non esiste ufficialmente a Maniago presenti o che ha mille e duecento e cinquanta di un solo politico non ma nessuna servito quindi siamo a siamo così livelli di questo tipo un'ultima cosa volevo evidentemente di in merito a manifestazioni che apparentemente possono sembrare simili alla nostra che sono state fatte a Udine non solo viene recentemente in particolar modo quelle organizzate dal Partito comunista e riteniamo che
Non sia possibile chiedere la riduzione delle servitù militari se no a questo punto giunti a questo punto riducendo la struttura esercito quindi non è possibile parlare in astratto di riduzione in servitù militari se non si inizia a stabilire che per ridurre servitù militari è indispensabile ridurre diciamo l'esercito e quindi di fatto iniziare un processo di smilitarizzazione appunto del territorio della passo la parola a Roberto Cicciomessere
Ma io non ho voglia di ripetere le solite cose che ci diciamo da anni contro le servitù militari sappiamo tutti siamo tutti contro le servitù militari la gente friulana credo
Lo sia in prima persona contro le servitù militari ma queste assemblee possono assemblee di informazioni di vera informazione
O sono assemblee di lotta di iniziativa orientamenti rischiano di non servire a nulla e di lasciare il tempo evidentemente a iniziative di coloro che effettivamente CD governano la prima informazione credo che sia utile
Per capire come ci muoviamo come almeno ci stiamo muovendo alla Camera e mi ricollego a quanto detto ora del compagno per cui gli atti dove alla commissione difesa della Camera dovremmo discutere questo disegno di legge
Di proroga dei termini del terzo comma dell'articolo tredici della legge nove ottobre la proroga di un anno
Della il tempo per la revisione della servitù militare senza sapere i deputati del del Parlamento italiano della commissione Difesa così come i deputati i senatori
Del Senato della Repubblica non hanno saputo e noi non sappiamo quante sono le servitù militari in Italia noi non sappiamo quante di queste servitù sono state confermate o non confermate
E quindi il primo problema che non c'entra niente con le servitù militari militari che è un problema oralità politica cioè evidentemente della disponibilità o non so indisponibilità a fare il deputato squillo cioè votare è comunque quello che ci viene proposto
Comunque evidentemente noi abbiamo detto io come membro della Commissione Difesa alla Camera ho detto che non sono disposto neanche a discutere questo provvedimento finché il ministro non abbia fornito non a me ma la Camera allora pubblica opinione i dati sulle servitù militari quanto su quante sono come sono divise qual è la situazione oggi della revisione delle servitù militari
Su questo verificheremo la disponibilità del governo del problema fondamentale perché oggi si discute dei problemi della difesa
Si è discusso in Italia giorno e dei giornate scorse nelle settimane scorse degli equilibri bilanciati o meno fra Patto di Varsavia innato e così via senza sapere esattamente qual è la struttura militare
Oggi chiedere al ministro era estesa al sottosegretario alla Difesa quanti sono i calmati ecco è un segreto militare
Ecco sapere quanti sono gli uomini nel Friuli non è possibile saperlo solo perché scova critici ha incalzato con me perché gli ho detto che un terzo deserto italiano
Era presente nelle figure allora immediatamente così si è è corretta ha detto non è vero sono soltanto cinquantacinque mila quattrocento uomini è uscita fuori questa notizia e sono cinquantacinque mila quattrocento uomini
Nel Friuli
Ma se non è non sappiamo noi come parlamentare e come cittadini non possiamo discutere l'azzardo perché non lo conosciamo perché tutto tenuto in segreto proprio per impedire alla gente di rendersi conto effettivamente dei problemi dalla difesa in Italia
Questo credo che sia un primo problema preliminare sul quale ci deve essere
Scontro politico scontro politico non soltanto in Parlamento ma ci dovesse scontro politico della Regione perché non è ammissibile che questo assessore Bon pende perché dovrebbe occuparsi di queste problemi dovrebbe essere collegato con le comitato paritetico misto e deve dare il parere a queste Benedetta revisione delle servitù militare non sappia o comunque non voglia far sapere
Evidentemente qual è la consistenza quali sono i problemi relativi alle servitù militari
Secondo problema di fondo
Perché oggi il problema delle servitù militari credo sia arrivato a maturazione
Perché oggi le forze politiche gli amministratori locali e che i cittadini che hanno affrontato questo problema devono fare una precisa scelta
Ecco
Voi che siete di questa regioni io ci sono stato
Molto spesso
Sapete benissimo che il discorso di sempre che si fa in questa regione da parte dei cittadini degli amministratori locali dei sindaci eccetera eccetera è questo
Noi siamo contro il segreto militare ma non siamo contro militari non siamo contro l'esercito ecco questo discorso oggi non è più ammissibile non è più proponibile perché oggi con la legge
Del settantasei la legge otto ottocentonovantotto del nel settantasei con i comitati paritetici con le revisioni che si sono fatte sino ad oggi delle servitù militari che hanno comportato in tutto il territorio nazionale
Una riedizione di qualcosa come dieci mila ettari di territorio sottoposto alle
Limitazioni
Militare ormai i margini di riduzione delle servitù militari stesse sono forme simili non esistono più
Praticamente nel Friuli io sono venuto insieme la commissione difesa per due giorni a verificare le varie situazioni ecco non esistono più questi questi margini e quindi il problema d'essere affrontato con chiarezza
Dalle forze politiche con chiarezza dei militanti degli amministratori locali
Perché con chiarezza la la Nespresso all'interno di dei dibattiti che si sono svolte in quelle giornate i cosiddetti deputati di destra
Perché se si dice se si continua affermare che non sei niente contro questo esercito questa organizzazione dell'esercito che non se non si ritiene si afferma di non voler entrare nel merito dei problemi le strategia militare allora risposte semplice
Se c'è un esercito l'esercito si deve addestrare ed era sparare vennero le caserme né ora né di avere politiche militari e tutto il resto
Un discorso diverso da questo cori compagni è un discorso demagogico è un discorso elettorale che si fa appunto a Udine a Pordenone degli amministratori magari anche democristiani per raccogliere i voti per cercare di placare il malcontento delle popolazioni ma poi a Roma non si può fare perché apponiamo macchiette volta il bilancio della difesa che che poi concretamente approda questa strategia difensiva e dell'Italia che prescinde dal problema del Pershing ma la strategia della spesa di sei mila miliardi di far parte dall'alleanza atlantica di far parte della NATO di avere definito come minaccia per l'Italia Lory ente diverse stabilito che l'unica difesa e quella militare evidentemente non siamo noi trova Democrazia Cristiana il Partito socialista e poi comunista Bedori pubblicano e tutti quanti
E quindi con chiarezza dove dovremmo andare di dire e dobbiamo dirlo
Tutti singolarmente e collettivamente a questi e amici e amministratori locali eccetera eccetera che si muovono contro le servitù militari e questo discorso oggi non si può più fare
Oggi forse possiamo cercare di spostare il poligono di Maniago dell'Aeronautica militare forse da qualche altra parte
Altri discorsi altri possibili discorsi non ci sono altri ce l'aggravamento di questi Problemi perché nel momento in cui si spendono sei mila miliardi per armi sempre più sofisticate concitate sempre più lunghe e poi il poligono del chador che non basta più ci vuole un poligono più grande e quando si hanno i Cruise
Ad Aviano perché lo sapete che una delle delle installazioni dei missili a testata nucleare degli euromissili e Aviano evidentemente le misure di sicurezza devono aumentare
Le scelte tecnologiche verso una maggiore tecnologia delle forze armate comporta necessariamente un aumento delle esercitazioni ed è vero quello che dice che quello che dicono
Deputati della destra e che se c'abbiamo l'esercito testuali spendiamo sei mila miliardi all'anno di facciamo Parolo addestriamo e quindi questo chiari questo discorso è stato fatto con estrema chiarezza senza mistificazioni a tutti quanti
E come del resto deve essere fatto il discorso che evidentemente anche le altre ipotesi che venivano percorse dagli amministratori regionali in questa regione e circa la redistribuzione delle servitù militari
Cioè il fatto che tutte le servitù militare la gran parte delle servitù militari credo circa il cinquanta per cento credo delle servitù militari praticamente e concentrato in questa zona in questa zona militare nelle nelle Tre Venezie
Eh sì dice va be ridistribuiamo le in modo paritario in tutte le altre regioni ecco io vengo dal convegno promosso dalla Regione Toscana Emilia Romagna del Friuli a a Bologna nel quale si
Scusa appunto in servitù militari evidentemente le altre regioni mai e poi mai accetteranno altresì bitume dare anzi giustamente si battono per
E l'eliminazione di quelle esistenti e comunque però
Fare anche il discorso della ridistribuzione delle servitù militari nel Friuli che significherebbe evidentemente deduzioni delle truppe militari nel Friuli comporta come un
Affrontare un problema di strategia militare perché comporta comunque una scelta difensiva diversa comporta comunque una scelta cioè una determinazione di una diversa
Minaccia che non è soltanto ad oriente ma può essere da qualsiasi parte del
Proveniente da quel sì sì altra parte e quindi questo equivoco oggi non è più ammissibile oggi con chiarezza le popolazioni di fiori devono fare una scelta una scelta fra il battaglione alpino ho fra gli interessi sociali di sviluppo di sviluppo economico della popolazione e non sono compatibili o vogliono la brigata alpina
O vogliono questo esercito Carla si tengano ci teniamo di dovete tenere tutti insieme queste servitù militare perché non esiste un discorso di alternativa
Gli altri discorsi alternativa Silvano pre-campagna elettorale basta sulle riduzioni voi poi con la complicità dei militari che magari riducono di qualche ettaro qualche qualche servitù militare per far contento scovati ricchi o quella Oba laccetti o cose di questo genere
Quindi con chiarezza e questo è il discorso che dobbiamo affrontare e quindi dobbiamo affrontarlo
Prima affrontarlo credo a partire dalla situazione attuale dall'analisi della situazione attuale cioè se oggi ma anche questo senza
Demagogia credo con chiarezza se oggi in termini proprio e storici in termini scientifici è ammissibile è percorribile
La strada la difesa armata se oggi la politica le dell'equilibrio sul terrore è una politica comunque pagante io credo tutto buio modificato evidentemente dei dei presupposti diciamo teorici rispetto al problema
Antimilitarista nel senso che ho dovuto confrontare
Nella mia esperienza alla Camera e le mie opinioni non soltanto con i compagni eccetera eccetera ma anche evidentemente con delle controparti
Particolarmente agguerrite e quindi rimettere in discussione teorica ma partire anche dalle che stesse loro valutazione stessero preoccupazione che non possono essere considerate semplicemente perverse ma sono esistenti la gente diceva
Da sempre dice se vuoi la pace prepara la guerra c'è qualcuno che ci potrebbe aggredire è dobbiamo difenderci doveva avere l'esercito non è una una opinione particolarmente perversa tanto più che è maggioritaria perché poi la maggior parte dei cittadini italiani vota per i partiti che sostiene questa tesi politica quindi non possiamo demonizzare la diranno non ce ne frega niente dei siamo antimilitaristi vogliamo la pace siamo contro gli eserciti
E tanti saluti ecco non è un discorso credo più sostenibile almeno in questi in questi termini qui entriamo nel merito invece della loro logica
E loro ci dicono all'equilibrio del terrore amanti della pace
La strategia deve essere quella del disarmo ma del disarmo bilanciato multilaterale bilaterale
Evidentemente questa è la loro strategia definita in questi in questi termini che se vuoi la pace bisogna assicurare l'equilibrio quindi delle forze da parte dei vari blocchi esistenti io credo che vada contestata a partire proprio da queste valutazioni a partire proprio da queste affermazioni
è la prima affermazione che la pace non c'è
La prima affermazione la prima un modo per smentire all'in base discorsi generabili smentiva in base ai loro presupposti dei presupposti dovrebbero giustificare questa politica di armamento
E appunto è smentita dei fatti smentita dall'attuale situazione non credo di essere il solo leggevo sull'Europeo
Amendola che lo diceva che siamo a quattro passi dal da da da un possibile scontro nucleare da una situazione di guerra che che che che che potrebbe coinvolgere non più soltanto i paesi del terzo il quarto mondo ma all'Europa gli interessi
Precisi del degli europei e degli americani degli occidentali in in generale e oggi non possiamo far finta di non vedere come è successo
Molti anni fa finta di non vedere lì gli stermini di Hitler per cercare così forse di impedire la guerra mondiale
Non è possibile e non è possibile perché poi i risultati sono quelli sono quelli che che che si avranno
Cioè noi abbiamo una situazione nella quale la destabilizzazione dei rapporti internazionali è aumentata sempre di più cioè il presupposto di questa politica dell'equilibrio del terrore è stato smentito dai fatti
Cioè non abbiamo avuto né pace i dati ci danno duecento conflitti militari in questi trentacinque anni quaranta milioni di persone a mazzate in guerra
In una situazione particolare
Nella quale le guerre si facevano nel terzo e nel quarto nel quarto mondo in Europa beh Cecoslovacchia Ungheria cose di questo genere guerre civili Grecia Spagna Portogallo ma proprio conflitti
Fra Stati no
Ed è appunto questa è politica
Quindi non era una politica di pace anche questo dobbiamo dirlo era una politica di imperialismo e lo verifichiamo oggi nella situazione Afghanistan tiranni e così via ecco oggi in una situazione in cui con chiarezza
Non è marginale il problema della fame nel mondo non è un problema umanitario lo dice il il rapporto della Commissione incaricato dal presidente Carter a fare quell'altro il problema della fame oggetto della sicurezza internazionale connesso al problema della fame nel
Do così come questi problemi i problemi del Friuli sono connessi ai problemi delle scelte politiche di politica estera
Che il nostro Paese intende fare
Perché oggi siamo di fronte a una situazione in cui il processo che
E gli studenti iraniani
Chiedono lo Scià di Persia
è emblematico di un processo che tutto il terzo il quarto mondo sta chiedendo il farà purtroppo nei confronti dell'Occidente imperialista e è affamatore e non di fronte a questo processo
Che tipo di risposte stiamo dando
Teniamo conto il fatti drammatici
E carte piccola ci propone d'altra parte una parte da fare l'analisi agli intellettuali sulla situazione della fame nel mondo intellettuali che scrivono nel documento ufficiale di questa Commissione che il problema della fame nel mondo è problema di sicurezza
E questo è il problema sicurezza
E non il problema degli armamenti
D'altra parte Carter prepara una un reparto una un un esercito di pronto intervento di cento mila uomini per intervenire per intervenire contro questi processi che necessariamente esploderanno esplodono come possibile pensare che dei paesi mantenuti sotto sfruttamento o diretto o indiretto attraverso il sostegno di regimi fantocci dittature e così via a un certo punto non si ribella al non si ribelli
No e nelle forme che che evidentemente tipiche la ribellione è inutile che ci scandalizziamo perché poco non non rispetta le regole internazionali quello di occupare un'ambasciata non rispettare appunto l'extraterritorialità della bachata
è lo storico problema il problema quando la rabbia esplode dopo anni dopo essere stato dato soffocata repressa per anni queste sono le conclusioni
E quindi il problema oggi di smentire a partire da questi fatti da una situazione ormai di temperamento totale dei rapporti internazionali l'attuazione in cui la guerra
Ed è strano dissero e io credo che quando ve lo dico in fondo molti voi pensano si va be'sì ci sono questi pericoli però pare non è in fondo vero così credo che sia compagni la stessa opinione che aveva credo la maggioranza dei cittadini europei nelle nei Menini nel trenta e la stessa
La stessa opinione perché in fondo non cerchiamo di rimuovere queste cose queste evidenze che sono talmente evidenti dal mente chiare e che che ci accecano ma rendiamoci conto quello che sta succedendo in Iraq che sta cedendo in Afghanistan
La connessione fra i Pershing e questo fatto il problema energetico dice il problema anche centro le piume energetico le servitù militari si centra presso le convenzioni che ho detto prima
Perché anche rispetto al problema energetico la scelta può essere a cura dello sfruttamento o quello invece vede invece una ridistribuzione energetica precedentemente quello di un di eliminare gli sprechi dei gente sicura evidentemente risolvere diversamente che non sia quello di togliere di succhiare il barile di petrolio al nelle al Medioriente e poi evidentemente con le conseguenze che ciò che si hanno
Con le sue conseguenze di rendere obbligatorio da parte di Carter
Appunto in mancanza di una scelta energetica diversa quegli approntare una forza di pronto intervento i cento mila uomini per intervenire ove l'Arabia Saudita o qualsiasi altra situazione improvvisamente facesse chiudesse il rubinetto
Il segreto significa chiusura crollo della produzione del paese della struttura industriale del Paese di Goering rendiamoci conto di cosa significa e di fronte a questi problemi e che hanno avuto problemi
Ideali l'occupazione carte evidentemente sul problema morale della vita dei cinquanta ostaggi
Americani atterrando li frega fino a un certo punto dal punto di vista prestigio e così via ma chiudere il rubinetto quindi il problema o fa o prima noi avanziamo delle scelte politiche diverse
O prima noi proponiamo ci muoviamo rispetto a rapporti diversi con il Terzo Mondo pure queste soluzioni oppure questi problemi andranno esploderanno e quindi il problema è oggi affermare con chiarezza e con e in modo esplicito che non è
Non è ammissibile oggi in termini teorici sostenere che l'equilibrio del terrore che l'equilibrio amici abbia dato pace ci abbia dato sicurezza perché non è vero ed è sempre meno vero
Oggi non è più possibile sostenere che la difesa militare sia una difesa percorribile gestibile ma dico oggi rispetto a questo arsenale militare
Oggi difesa significa al massimo rappresaglia significa potere con alcuni in milioni di morti
Fare la rappresaglia mandare comunque il secondo colpo da dall'altra parte fare altrettanti milioni di morti ma difesa nel senso esplicito è la parola chiave la pratica e così via di tela dalla vita degli interessi delle cose ecco distesa con le armi non è realizzabile le esercitazioni militari che vengono fatti nella NATO danno come risultati di poche ore di difesa tra virgolette la distruzione del settanta per l'ottanta del novanta per cento della struttura produttiva dalla struttura esistente
E ancora teoricamente ammissibile parlare di difesa quando l'esercizio di questo che può essere
Un un diritto che può essere dipinto della Libia legittima difesa
Comporta dei danni peggiori a quelli che e si vorrebbero a quello che si vorrebbe difendere e questa è un'affermazione che noi facciamo da da molto tempo che abbiamo fatto è una riflessione che abbiamo fatto nel periodo della guerra del Vietnam
E quando ci chiedevamo se alcuni milioni di morti si certo eravamo siamo contro il popolo che si che lottava per la liberazione del colonialismo e l'oppressione americana
Ma ci chiedevamo se la strada giusta se la strada
Che consentiva effettivamente alla liberazione del Vietnam poteva essere quella
Di nuovo Sam tradizionale della guerra per la guerriglia comunque
Con il sostegno evidentemente
Tra Russia e della Cina e così via i risultati purtroppo ci hanno dato ragione non soltanto in termini di distruzione non soltanto in termini di fame ma in termini di costruzione edificazione del e socialismo e io leggevo in di alcuni scritti di di di di preti monsignor Chiavacci vigente i militanti di Pax Christi queste stesse considerazioni sulla legittimità sulla fino a che punto è legittimo parlare di legittima difesa legittime difesa armata fino a che punto e giustificabile appunto
Il il contenuto del bene difeso con le conseguenze dell'esercizio di questa difesa e credo che oggi non sia più giustificabile non lo sia teoricamente ma esiste anche un altro problema e con questo vorrei finire
E il problema e se effettivamente oggi quando si parla di armamenti si parla di difesa e io non lo credo
Io credo che la guerra si giochi non soltanto concretamente e materialmente come se esercitata in questi anni da sempre ma oggi si esercita attraverso e proprio l'equilibrio delle armi stesse
Ogni modificazione di questo equilibrio effettivamente può comportare e comporta la possibilità da parte di questa o di quell'altra potenza poi di avere dei risultati politici o militari di un certo tipo i lobbisti Peretti oggi
Ci sia un preciso accordo un accordo che si realizza a partire dalle dalle iniziative prese concluse cui Pershing
Simile accordo che fu preso al tempo di Cuba compresa al tempo la Cecoslovacchia l'occupazione l'Afghanistan è stata consentita dagli Stati Uniti d'America con la precisa compro contropartita della stessa indifferenza di la stessa
Non intervento da parte l'Unione Sovietica nella prospettiva di un intervento degli Stati Uniti d'America nell'anno in un'altra situazione che rappresenti interessi vitali per questo Paese
E quindi in questa situazione
è vero che modificazioni di questi equilibri militari
Che comportano evidentemente modificazione anche strutturali di comportano modificazioni di arie disinteresse diari d'occupazione politica come può essere l'aria della NATO all'area del Patto di Varsavia eccetera eccetera
è vero che comportano questi di squilibri ma entrante è altrettanto vero che le conseguenze di questa e politica delle conseguenze politiche sono quelle che noi vediamo
Sono quelle dell'imperialismo e qui il problema non è di trovare come sostengono gli altri dei livelli diversi di equilibrio il problema la proposta del Partito comunista quello di ridurre il il il l'equilibrio militare giustamente Partito comunista come noi diciamo il fatto che smentisce la cosiddetta politica del disarmo che da da trent'anni si parla del disarmo dal design non c'è mai stato
E la gente non sa che cos'è il salto uno il salto due il salto un salto due non sono accordi di disarmo il salto in lungo il salto due sono razionalizzazione all'INAIL sempre maggiori degli accordi militari e quindi anche questa altra falsità che l'equilibrio militare serve per il disarmo è una balla perché sarei anzi per il riarmo ma dicevo un altro un altro un altro problema si dice il Partito comunista
Abbassiamo questo livello del del terrore questo proposito cosa mi viene in mente il film Apocalypse now come cavolo si chiama la quale poi fare distinzione al all'interno del terrore è una cosa improponibile
Falsa
Ma comunque non è funzionale rispetto al discorso di cui prima perché proprio l'esigenza l'esigenza politica militare l'esigenza è proprio di superare di volta a volta questi equilibri per in
Tra essi per potere avere garantiti poi queste iniziative di ordine militare o di ordine economico gli interessi del blocco militare industriale che esistente
Che deve costruire un'altra delle difficoltà oggettive esistenti precise connesse con il problema delle servitù militari
E che nel momento in cui oggi noi diversamente dal passato le armi lo lei andiamo più acquistare all'estero quindi puoi Teacher proprio delle bustarelle proponente ha tenuto smettere non compra
Tra militare come fai a dire a un certo punto si ferma non si costruisce più ma come lo Stato non è in grado manco di sostituire di trovare una occupazione alternativa rispetto al posto del dell'asilo lumi anca della del del della clinica di base e così via non trovare lavoro per dieci mila quindici mila operai critiche che sono inseriti in un'opera d'e truffaldina figuriamoci ottanta miglia e sempre più la situazione diventa sempre più grave e sempre più questo tipo di indulto delle quindi esportare
E quindi il problema o no fermiamoci ma lo fermiamo anche in termini teorici
In termini scientifici fare un piano di conversione supplementare tentoni civile è un problema ma è un problema che deve essere affrontato è un problema che costa che dovrà costare che potrà costare speriamo che costerà
Svariati miliardi mollemente quanto si spende attualmente per il bilancio
E della difesa
Ma questi problemi credo oggi la sinistra ordinasse affrontarli sia in termini teorici sia in termini scientifici in maniera corretta oppure continueremo purtroppo a fare demagogia così come sulle servitù militari
Tutta la sinistra nel suo complesso fa demagogia perché tutti devono sapete che questi convegni non serviranno a niente
Finché non succederà che il sindaco di Sauris verrà qui a dire non più come ci è venuto a dire come giustamente come ci dice ammissibile quello che ti pare che non c'è nulla contro i militari ma ci deve dire non soltanto che lui non vuole sul monte guiderà i soldati esercitazioni militari danni militari ma non vuole comunque che ci siano soldati del territorio italiano sì che questa consapevolezza non ci sarà evidentemente questi problemi non saranno risolti grazie
La parola Giuseppe Ripa segretario nazionale del Partito radicale
Cittadini di Udine compagne e compagni ha ragione Roberto quando definisce che senza una concreta scelta antimilitarista sarà ben difficile anche affrontare i problemi sociali problemi umani bisogni delle popolazioni che le servitù militari subiscono e con essa
Tutte le conseguenze politiche economiche e sociali che le servitù militari stesse comporta
Ho qui davanti a me una lettera del sindaco di Pinzano al Tagliamento
Il quale addirittura ritiene che sia compatibile per dare una risposta alle esigenze che la sua popolazione facendo ricorso al presidente della Repubblica italiana il presidente della Giunta
Regionale sì di un'annata il Friuli-Venezia Giulia fare ricorso al suo valore umano confidando in qualcosa che di spirituale non certo di concreto
Per gli sa perfettamente che difficilmente potrà soddisfare le esigenze concrete i bisogni delle popolazioni che giustamente con rabbia hanno a più riprese manifestato il loro dissenso alle servitù militari
Egli sa che senza una scelta antimilitarista questo problema non potrà essere superata e gli elementi varia forniti Roberto fornendo anche un quadro della situazione italiana e internazionale la cui pericolosità e oramai sotto tutti i nostri occhi
Ci siamo qui riuniti oggi sul problema delle servitù militari
Ma l'occasione forse giusta per parlarci a dirci altre cose per parlare di una situazione di un quadro politico la cui gravità oramai non è più necessario farlo presente
Oramai giunta dei vertici a dei ribelli inammissibile
Ma veniamo per un istante a consumare le ultime considerazioni sul problema delle servitù militari partiamo da questo tema specifico per capire la situazione che ci circonda
Giustamente le popolazioni del Friuli così come quelle della Sardegna editore altre regioni che le servitù militari subiscono hanno a più riprese con rabbia manifestato di voler essere protagonisti dei problemi dello sviluppo e del progresso della società
Non intendono più vedersi private della possibilità di gestire il territorio nel quale vivono e di poter utilizzare quel territorio per una gestione di un diverso tipo dell'economia e della società le esigenze militari a questo punto non devono più bloccare il problema del territorio allora subito un elemento di chiarezza alle forze politiche che intendono battersi demagogicamente
Sul fronte dell'antimilitarismo dei problemi militari attraverso un disegno di disarmo bilaterale a cui Roberto ha fatto riferimento e che di fatto si è sempre convertito in un riarmo e una corsa al riarmo
Bisogna dire che oggi più che mai il problema delle servitù militari
Non può essere affrontato se lo si vuole affrontare rispondendo alle esigenze della popolazione delle popolazioni delle servitù militari hanno se non attraverso un elemento di precisa chiarezza no alle servitù militari non esiste nessuna possibilità di armonizzare i piani di assetto territoriali con i programmi di installazioni militari o con la conseguente ricerca di una limitazione
Roberto ha definito come questo Tatò è incompatibile
E come le forze politiche che a sinistra demagogicamente si dichiarano di battersi per il progresso in realtà si muovono con un dato di demagogia debba qui combattuto
Dobbiamo avere chiari questi punti di riferimento
Altrimenti rischiamo lentamente Di Fazio sviluppare da un gioco di compromesso di vertice nel quale chiaramente concretamente sono nel calderone immessi i nostri bisogni reali la nostra quotidianità e di fatto ogni giorno siamo trascinati all'interno di una spirale
Che vede proprio attraverso questi compromessi attraverso questa incapacità di affrontare dall'alto Talato chiaro i problemi
Parlando delle servitù militari noi chiaramente non intendiamo riferirci soltanto agli aspetti giuridici amministrativi e finanziari che riguardano le limitazioni della libera disponibilità delle proprietà e quindi dei territori per la gente
Bensì intendiamo riferirci a un più vasto concetto
Di asservimento di un determinato territorio a particolari vincoli legati a quell'installazioni alle programmazioni militare e quindi vincoli di carattere culturale di carattere sociale di carattere economico con la formazione il consolidamento
Di meccanismi militarizzando i che di fatto non possono peccato taglia netto di fronte a una realtà è un modo di vivere diversa dei rapporti sociali diversi
Ad un tipo di realtà che sappia spurgare quelli che sono i dati che il militarismo produce cioè la violenza e la sopraffazione dell'uomo sull'uomo e cioè bisogni e valori che appartengono non certo alle popolazioni alla gente che la pace e la non guerra scritto
Quando noi parliamo di territorio chiaramente parliamo non soltanto di un dato fisico ma di quell'insieme di dato di spazio di realtà nella quale le nostre esigenze la nostra vita quotidianamente si realizza esigenze che passano anche attraverso perché noi i dati reali ad esempio della produzione ad esempio del vissuto della casa
Ad esempio dico la salvaguardia di che i valori ambientali e sicuramente non possono costruirsi e progettarsi programmarsi
Restando intatti questi punti di riferimento e allora ecco perché è ancora tuttora rimane valido la scelta radicale del no alle servitù militari
Quando parliamo di territorio parliamo di quello spazio secondo una terminologia viene definito spazio storicizzato e cioè quell'insieme di relazioni e continuamente modificate dall'individui e dalle persone danno un senso ha una funzione di bisogni alle propensioni alle decisioni delle persone e delle popolazioni
Ai singoli individui com'era gruppo menti ai cittadini alle singole associazioni a quanti democrazia intendono produrre attraverso un rapporto e non è quello della consociazione notano del confronto per quello della democrazia politica è quello di un reale confronto e scontro attraverso i meccanismi dalla democrazia Poli
Il problema quindi a questo punto è quello di riuscire a capire come si tratta di muoversi rispetto al problema delle servitù militari una società che deve essere definita come riuscire anche nei confronti dei deputati perché non socialisti e comunisti
E anche Damon questi anni allorché demagogicamente vengono a parlare di un tentativo di risolvere i problemi delle popolazioni soggette alle servitù militari del problema reale a questo punto per quello di riuscire a capire attraverso quali dati si possono consolidare formare culture diverse civiltà diverse nella quale i problemi reali l'agricoltura forestazione l'industria e l'artigianato gli insediamenti di abitazioni i servizi il verde pubblico e le infrastrutture di collegamento
Tutto insieme formanti quell'insieme di dati culturali sociali ed economici si prefigura in un modo diverso
La nostra battaglia come radicali contro le servitù militari è una battaglia quindi che si muove nella prospettiva della dell'assoluta e definitiva assenza delle servitù militari stesse è una battaglia che trova la sua ragion d'essere la più generale battaglia antimilitarista battaglia antimilitarista e per il disarmo unilaterale che oggi i compagni e compagne compagne e compagni la una battaglia demagogica non è una battaglia demagogica
Demagogica e quanti oggi ritengono di poter affrontare la crisi del mondo ha davanti a sé attraverso ad esempio
Un discorso come quello del disarmo bilaterale che oltre a tutte le considerazioni che faceva Roberto Cicciomessere e oggi improponibile sul piano storico perché la realtà internazionale
Produce davanti al Loyola mai una presenza di soggetti politici internazionali che non possono più non posso neanche più prefigurare in assurdo Roberto va demolita punto appunto ma in assurda una ipotesi di pace che nasca attraverso l'equilibrio di blocchi contrapposti perché oggi volti non sono più soltanto a Est e a Ovest
Ma ora mai la realtà rappresenta un insieme di soggetti internazionali per cui non è più neanche pensabile lontanamente la costruzione di un'ipotesi di pace rispetta un mondo complesso come quello che viviamo
Basandosi sulla spirale assurda sulla spirale assurda del
Del terrore sua spirale assurda del del dei blocchi contrapposti che siano in grado nella reciproco farci paura di trovai elementi della pace e della e dell'armonia nel mondo
E allora a questo punto dobbiamo essere chiari sopra una delle servitù militari a noi delle forme integrate della riduzione degli spazi definiti alle tre virtù militari
Dei problemi relativi a una maggiore o minore numero di esercitazioni
Ecco di ridurre i disagi alle popolazioni attraverso una tabella punti
Non ci interessa siamo oggi più che mai convinti che i disagi delle popolazioni che pagano i le le servitù militari non possono essere risolti se non attraverso una scelta radicale
E saremo quindi in Parlamento attraverso l'impegni dei nostri compagni ma anche fuori dal Parlamento nella realtà sociale attraverso la mobilitazione come quella di oggi
Pronti più che mai a batterci cono stremo rigore e chiarezza contro questo tentativo di proroga che il governo cerca di far passare ricorrendo anche i meccanismi più subdoli della disinformazione confermando come il Parlamento
Non è altro che la sede la camera di registrazione di presidi decisioni prese al di fuori di esso
E quindi confermando ogni giorno di più come alle istituzioni siano proprio questi governanti e con esiti i vertici dei partiti politici che hanno avuto la responsabilità in questi trent'anni di fare anche la falsa opposizione siano a monte di questo disastro di questa crisi istituzionale economica e sociale di allora ragioniamo dalla realtà che gli sta davanti guardiamo come essa si presenti
Vediamo come ogni giorno di più cittadini e compagni la realtà la politica che ci sia intorno la politica nel suo insieme e divenuta politica dell'ordine pubblico
Tutto ciò che rappresenta la realtà che ogni giorno viviamo su qualunque aspetto su qualunque fronte è problema di ordine pubblico
Il terrorismo è divenuto un soggetto stabile non staremmo qui a ricostruire le matrici di questo terrorismo non staremo a vedere cosa che sappiamo tutti che al di là dell'ideologia di pazzi
La realtà ci dice anche che a monte del terrorismo c'è anche la Democrazia cristiana e dalla strage dell'attenzione la strategia dalla statua tensione è stata sicuramente a monte
E in questi trent'anni specie in questi ultimi dieci anni il terrorismo non ha combattuto ma alimentato pelle chiara del terrorismo aveva bisogno per poter consolidare e mantenere un governo e un consenso che il Paese non gli dava più stanco delle sue ruberie stanco del suo malgoverno stanco del suo parassitismo stanco del suo ladrocinio stanco del suo trentennale sistema
Di assassinio di speranze delle genti e delle delle popolazioni
Assistiamo ogni giorno di più come nel Paese cresca l'allarme sociale perché del terrorismo divenuto soggetto stabile della politica italiana i partiti e i mass media
Lo utilizzano per creare allarme sociale per diffondere dei cittadini
Una un'attenzione non sicurezza una insicurezza sociale collettiva che mette tutte le popolazioni mette tutte le genti sulla strada obbligata della richiesta dello Stato forte
E allora ogni giorno di più vediamo come attraverso questa strada assistiamo a una distruzione in tempi rapidissimi dei principali
Diritti e garanzie costituzionali sia individuali che collettive
Sentiamo che il generale dei carabinieri Corsini parla nel governo risponde decretando subito delle leggi delle proposte di legge delle misure straordinarie che sono sempre più restrittive delle libertà individuali e collettivi dei cittadini
Però la vediamo come la polizia
Buon fermare qualunque cittadino e trattenevo quarantotto ore senza che dell'interrogatorio possa questo cittadino essere assistito da nessun legale senza poter contare su una su una difesa servizi alla presenza del magistrato
E direi che i termini del problema gli effetti che praticamente verranno fuori a queste norme violente ma queste norme stupide straordinari da queste norme poliziesca e post siciliane
Non saranno certo delle
Risoluzione dei problemi del terrorismo e dell'ordine pubblico produci assisteremo al tentativo di interrogare la opinione pubblica attraverso questi falsi tranquillanti ma poi vedremo come in realtà non essendo affrontata per il taglio giusto il problema della realtà politica e sociale vedremo come questi
Questi queste misure che il governo intende propinarci
Daranno una sola falsa apparente tranquillità
Per poi aumentare la disperazione dinanzi al caos che continuerà a crescere se spero che questo Stato ci ha detto che otto mesi fa ed ha preso la direzione strategica delle Brigate Rosse e ha tenuto in galera
Caso mai delle persone come Toni Negri
E potrebbero benessere
Tenuti in galera
Perché l'incitamento alla violenza caso mai hanno fatto perché hanno profetizzato la necessità di capovolge il rapporti di potere in questo Stato attraverso la lotta armata e la violenza
Ma non certo ci dicono se al di là di queste affermazioni questi signori hanno avuto responsabilità precise negli atti di terrorismo
E allora lo Stato di diritto e allora la tenuta democratica ma si ammazza ogni giorno quando quando ogni giorno non si dà neanche la possibilità
Alla
A chi viene accusato di poter ricorrere a quel diritto fondamentale che uno Stato di diritto assicura all'accusato all'accusato cioè la contestazione delle prove quali esse siano e su cui si basano si basa l'accusa
E allora dovremmo chiederci se il fermo di polizia che il Governo intende attuare è un qualcosa di veramente valido per combattere la realtà la disgregazione che abbiamo davanti a noi o all'inverso non è la vera e propria fabbrica di tutela del terrorismo e dei terroristi per ogni cittadino innocente
Per ogni umile cittadino che verrà messo k.o. per quarantotto e ore senza difesa di avvocato The constaterà la violenza di questo Stato
I terroristi statali verranno
E allora
E lo avremo a vedere come realtà queste norme non dovranno certo colpire i terroristi visto che questi signori questi signori della che parlano in nome del popolo e degli operai
In realtà non non vogliono difesa legale né per quarantotto ore né per quarantotto giorni né per quarantotto mesi
E allora dovremo vedere come realtà queste misure di sicurezza servono a ben altro sagoma battere qualunque forma di opposizione
Qualunque forma di opposizione che in questo momento intende muoversi contro il disegno di unanimismo è spacciato per l'unità nazionale a difesa della tenuta democratica rispetto all'attacco terroristico si tenterà di muovere quest'se il quadro che abbiamo davanti a noi però la vediamo come è la parte degli stessi mass media degli stessi partiti è utile in questo momento amplificare il terrorismo è utile in questo momento amplificare l'allarme sociale perché attraverso questi dati è possibile costruire la spirale l'escalation su cui introdurre norme
Sempre più repressive e su cui far passare disegni politici nel Paese non accetterebbe mai perché le ritiene contrari a quelli che sono i suoi reali bisogni e perché ritiene che non siano in grado di dare risposte positive e democratiche a quelli che sono i problemi del Paese ha davanti a sé
E allora dobbiamo per un istante capire quali sono i termini reali e la situazione che abbiamo davanti a noi
Di fronte all'escalation di violenza politica dell'allarme sociale aumento della insicurezza collettiva introduzione di norme repressive aumento generale della repressione se non riusciremo a inserire in questa spirale
Elementi di ed esca lei Jean elementi che a breve termine siano in grado di rompere questo meccanismo perverso non ci troveremmo di fronte a una situazione che poi sarà ben difficile mutare
Però dovremmo avere la forza di ridurre i livelli di tensione di violenza e dobbiamo farlo con l'unica arma è una forza alternativa non violenta che la maggioranza di questo Paese ha attraverso una mobilitazione contro questa insicurezza collettiva attraverso l'intuizione di tutti gli strumenti costituzionali e istituzionali che abbiamo attraverso della Pati presa dalla Costituzione
Attraverso una nazione che veda il Paese esprimere appieno la sua maturità politica
Veda la società civile ancora una volta rivelarsi più adeguata più matura più in grado di dare risposte di quanto non lo sia
Una classe di governo un'élite politica un insieme di gruppi dirigenti che da trent'anni attraverso accordi di vertice e compromessi di vertice
Stanno portando il Paese le nostre speranze le nostre vite
Di giovani e di anziani e la disperazione e la morte
Questa mobilitazione oggi compagne e compagni passa attraverso una proposta politica ben precisa come partito radicale
Lanceremo la prossima primavera una campagna di raccolta firme
Suo otto-dieci referendum su utilizzeremo questo strumento costituzionale istituzionale per poter direttamente incidere sugli equilibri di vertice
Il ricorso alla volontà dei cittadini sarà lo strumento concreto attraverso cui potremmo marcare una volontà politica democratica una volontà di non rassegnarci
E allora dovremmo tutti insieme fare ricorso a questo disegno a questo disegno indispensabile della raccolta delle firme il progetto di legge i progetti preferendo ai radicali
Si muovono su due direttive fondamentali l'uno riguarderà i diritti
Di libertà e i diritti civili i problemi dell'ordine pubblico una visione alternativa democratica e dall'altra parte i problemi dell'Energia di problemi del diverso modo di vivere
I miei problemi della qualità della vita
Riguarderanno
Le norme come l'ergastolo riguarderà dove nome come reati d'opinione su cui è stato possibile fabbricare edificare una visione della giustizia della giustizia sociale
E sempre più assunto una una dimensione repressiva e autoritaria è sempre più ha favorito i disegni politici centralistici antartici sedici autoritari e repressivi
è sempre più ha castrato la possibilità di una
Costituzione che si potesse materializzare attraverso una democrazia politica che vedesse le autonomie locali le regioni vedesse
I singoli enti locali avere un uomo diverso nel processo decisionale del paese
E allora dovremmo avere la capacità di dare corpo ai referendum che siano in grado di vincere di prefigurare uno diverso disegno un diverso disegno di giustizia un diverso disegno di diritto di Stato di diritto
E allora dovremmo raccogliere firme per eliminare i tribunali militari
Per eliminare i matti dei tribunali di casta i quali non a caso costituiscono uno dei punti di riferimento su cui è possibile mantenere inalterato quello che è una struttura una struttura a carattere repressivo uno strumento di ricatto e di imposizione di ordine di obbedienza che ha un suo preciso valore culturale perché su questi dati culturali un
Un disegno repressivi autoritario può continuare ad esistere anche sui tribunali militari abbiamo assistito
Al tentativo dei partiti di regime attuativo dei partiti ammucchiata di risolvere il problema così come per le servitù militari attraverso il disegno di una riforma che Minasi a conciliare insieme
Che mirasse a conciliare insieme la normativa sulla giustizia militare e il dettato costituzionale che realtà dava e garantiva ogni cittadino la possibilità di poter essere giudicato di poter essere giudicato secondo le norme dello Stato di diritto
E anche in questo caso scorgiamo come da parte anche dei partiti della sinistra di sia il tentativo costante non dibattere di sconfiggere i modelli culturali che sono propri della destra della conservazione dare corpo concreto a quelli che sono i valori alternativi
Della che la sinistra dovrebbe contraddistinguere ma all'inverso tentare di modificare o di dare eccole sostituzioni a un disegno repressivo e centralistico forse perché questa sinistra forse perché il partito maggioritario di questa sinistra
Ha un disegno centralistico intende fare ricorso perché a quel disegno centralistico e su quel disegno c'è stato il Centro Leasing ha costruito la sua forza interna ed esterna
E ora vedremo come su questi dati mettiamo in contraddizione i vertici dei partiti comunisti come potremo dimostrare la demagogia
Di parlare di disarmo o di parlare di mobilitazione di partecipazione politica quando questa partecipazione politica viene cassata impedita emessa
Costantemente nel ridicolo da una impossibilità concreti ad avere un ruolo nei processi decisionali
Dovremo quindi raccogliere tante firme per far fuori i tribunali militari e per scongiurare che questo questo dato di casta continua a esistere la cultura della vita politica di questo Paese
Dovremmo raccogliere tante firme per far fuori i decreti legge che così è in questi giorni siamo si sta affrettando a varare perché costituiscono una limitazione insopportabile dei diritti
Dei singoli cittadini ma oltre ad essere una limitazione dei diritti dei singoli cittadini sono norme stupide sono norme fasciste sono norme che non colpiranno i terroristi ma colpiranno i cittadini erano dovremmo reagire essere capaci di uscire a respingere il disegno ricattatorio che terrorismo di regime e terrorismo di matti assassini tentano di di colpire i cittadini di ridurne o la possibilità di partecipazione democratica
Dovremmo raccogliere tante firme
Contro le installazioni delle centrali nucleari
Perché non saremo disponibili accettare quest'ulteriore falsità
Falsità perché le centrali nucleari non risolveranno i problemi dell'Energia di questo Paese e perché le centrali nucleari costituiscono quindi veicolo attraverso cui consolidare la militarizzazione della società da una parte e dall'altra parte sono un pericolo reali per le popolazioni per la gente
Significa attraverso questa scelta
Combattere una battaglia per un diverso modello di sviluppo per colpire una società consumistica una società che assassina milioni di persone per mantenere inalterati i suoi regimi di vita
Che finora in un disegno internazionale che vede complici tutti i governi i governi del cosiddetto mondo occidentale del cosiddetto mondo orientale del cosiddetto mondo
Industrializzato le cose del mondo civile civilizzato riuscito finora a mantenersi attraverso l'assassinio costante di quelli che erano i diritti delle popolazioni ma anche le vite della gente
E lo ascolteremo come attraverso questo disegno il problema dello sterminio per fame nel mondo non costituisce il problema storico di sempre non è il dato che sfoggiava coscienza la comprensione di tutti noi
Non è l'ennesima battaglia di quei matti dei radicali ma il problema politico di attualità che immediatamente toglie la connessione internazionale di problemi che abbiamo davanti a noi che riguardano le genti del Friuli come riguardano
Le persone che vivono a Lecce in Calabria perché oramai è impensabile prefigurare qualunque progetto politico senza inquadrarla in un disegno internazionale nessun patto di casa nostra oggi è compatibile i fatti di casa nostra sono oggi fatti che riguardano tutti le scelte militari le scelte economiche del mondo intero e quindi si tratta intravede una strategia che sia in grado di muoversi contro questo disegno e allora ecco come il poema dalla fame nel mondo acquista una dimensione precisa acquista una dimensione di urgenza di straordinarietà
Urgenza e straordinarietà
Che i nostri deputati attraverso la convocazione straordinaria del Senato e della Camera avevano apparentemente imposto a questo governo cialtrone inadeguato a questo governo che nei fatti nei mesi in cui ha governato ha soltanto sdoganato non avendo realizzato alcunché
Gli impegni che il governo aveva assunta non impegni straordinari e precisi perché la battaglia che i radicali facevano affinché il nostro Stato intervenisse
Con straordinarietà e con urgenza non aveva soltanto il carattere demagogico manda un preciso obiettivo politico
Condurre il problema della fame nel mondo dello sterminio di queste morti che riguardano sessanta milioni di persone oggi in quest'anno diciassette milioni di bambini alle nostre coscienze reale a quelli che sono le contrade
Giorni di un mondo che riteniamo Civis civilizzato e quindi soltanto attraverso la messa sul tappeto del problema nella sua dimensione politica si poteva sortire l'effetto di cambiare i rapporti quando
Mentali rapporti internazionali questo governo invasore rispetto a questo impegno conferma che non è capace assolutamente dare corpo a questo e conferma come non sarà certo la democrazia Christian
E potrà dare dare corpo ai valori cristiani democratici socialisti e libertari di D'
Tali delle popolazioni ai bisogni di autonomia ai bisogni culturali e dalle singole popolazioni vengono fuori e allora dovremmo mobilitarci per abrogare la Caf
Sia con tutte le sue connessioni alle politiche arma Jole guerrafondai con tutte le sue connessioni ai problemi dell'Arma menti dalla dovremmo fa fuori il
Settantacinque la tabella che ad esempio da il marito di droghe a quelle che sono non droghe per e casomai il
L'establishment economico e politico del mondo intero ritiene di non dover di non dover dare possibilità di utilizzare
Quelli che sono queste sono di fatto non droghe e poi ritiene che sia possibile sia possibile fare e dare possibilità di utilizzo a a droghe come l'alcol cui tabacco compagni e compagne
Beh
Il disegno che davanti a noi un disegno tragico dobbiamo avere la forza politica come forza di opposizione
Di sconfiggere questo disegno
E la strada in questo momento per una forza alternativa e avere la forza e rigore morale di scegliere quegli obiettivi che siano in grado attraverso la mobilitazione della gente di sconfiggere questo disegno la proposta radicale di raccolta firme per dieci referendum abrogativi di altrettante leggi repressive e autoritarie e oggi la proposta politica che io cogliendo questa occasione di Borgo a voi cittadini di Udine affinché la prossima prima
Era saremo pronti tutti insieme a sconfiggere i tentativi di compromesso di vertice gli a poter di nuovo allargare l'area dell'Aspen
Anza che ogni giorno attraverso una politica repressiva e l'assassina tentano di ridurre attraverso un disegno repressive e autoritarie
Tentano di allontanare dalla nostra vite dalle nostre coscienze grazie
A questo punto
La manifestazione sarebbe conclusa
Senonché
Sia Giuseppe Ripa che Roberto Cicciomessere
Hanno
Intenzione di continuare un dibattito con il mio i partecipanti a questa manifestazione e quindi di rispondere a eventuali domande su chiarimenti domande di carattere politico su quello che hanno detto e precisazioni in merito quindi chi volesse fare domande può avvicinarsi è un attimo che prendiamo Giuseppe Ripa diamo il tempo Giuseppe ripara Roberto Cicciomessere di riprendere posto cui sul palco e poi diamo avvio a questa seconda parte della manifestazione
Va be'
Ma prima di fare delle domande
Penso che sarebbe anche necessario sentire sentire dalle cose così di entrare nel merito centrale nel dibattito si dovrebbe sarebbe sarebbe più significativo piuttosto che a rivolgere domande del domande va be'domande e risposte io penso che raccordo
Ma io penso che rispetto le cose sono state dette nell'ambito lambito il problema dell'antimilitarismo delle servitù militari
Con riferimento specifico al Friuli ci siano essi si addice alla carenza di fondo nel senso che quella manifestazione antimilitarista normalizzazione antimilitarista deve lasciare qualcosa in termini di di proposte di lotta e di organizzazione Piotta organizzazione antagonista e in Regione in Friuli esistono già degli embrioni quegli embrioni di lotta nei paesi oltre che le mobilitazioni di massa della gente che vogliono continuare continuare ad organizzare l'opposizione concreta e non e non referendari arie non demagogiche non istituzionale alle nuove installazioni militari alle vecchie installazioni militari a quanto esiste di colonialista agli oppressivo il Friuli io penso che innanzi tutto vada che dalla vada chiarito un punto che la gente nei paesi nelle scuole farsi carico in prima persona dell'opposizione l'opposizione al militarismo in Friuli che che toccherà al suo massimo livello con installazione dei missili in questo senso in questo senso mi richiamo acqua andò è già stato fatto a quanto in atto a livello di organizzazione di base e io penso che le firme servono a ben poco servono a rimuovere il problema si è parlato di demagogia di rimozione collettiva di un problema estremamente grave l'opposizione al alla di nuova installazione dei missili in Friuli alle servitù militari eccetera deve essere una questione di organizzazione popolare a livello di territorio vanno sviluppate in tutti i Paesi con con riferimento con riferimento organizzativo le scuole dei comitati di lotta che si oppongono concretamente ad ogni forma di militarismo penso che su questa strada rimane tuttora la più grossa manifestazione antimilitarista in qui a Udine in Regione quella quella po'tata avanti da comitati di base da collettivi nelle scuole che si è svolta tra novembre Chico non è questa la strada concreta la strada concreta da seguire per per realizzare qual qualcosa che possa ostacolare i piani del militarismo io penso che e in Friuli e in Friuli si aprono anche altri problemi come quello del nucleare le proposte referendarie questa può essere una domanda la corsa referendarie sono demagogiche così come demagogica ed è giusta l'accusa che fa tutte le sere demagogiche sono le manifestazioni del partito comunista così sono demagogica e proposta referendaria in quanto
Per esempio nell'ambito nucleare non affrontano per niente il problema alla radice vogliono semplicemente assegnare alle Regioni in fatto di decidere se sia desideri della possibilità di decidere sulla installazione centrali nucleari l'unica possibilità vincente è quella della dell'organizzazione territoriale dell'impedire materialmente che chi vuole costruire per esempio centrali nucleari possa sopravvivere in una regione munite di è che da quella della gente che vuole costruire centrali nucleari possa trovare da dormire da mangiare da mettere da mettere in piedi l'organizzazione del lavoro che li può garantire l'installazione di più di di queste cose così vale per tutti gli altri problemi
Io penso che una manifestazione
Che
E pregherei tutti i presenti però di ascoltare gli interventi oppure di uscire dall'aula perché diversamente non impediscono a se stessi e agli altri di seguire il prosieguo della manifestazione stessa è chiedo scusa chiedono anche di non fumare
Quindi di fronte
Di fronte al fatto che gli equilibri internazionali ci sporcano ti portano sotto la spada di Damocle della catastrofe nucleare il Friuli è possibile
è possibile in fare inceppare il meccanismo della militarizzazione è possibile se il popolo friulano basandosi anche sulla sua coscienza di nazionalità oppressa si unifica con un tessuto organizzativo diffuso nel territorio significa et combatte a livello duro e deciso la nuova le nuove installazioni le servitù militari e possibile anche inceppare il meccanismo del mese delle del mio dalla militarizzazione internazionale e della e della e della del liquido terrore perché inferiore a un ruolo strategico in tutto questo il Friuli si può giocare molto sempre sul problema sul problema sul problema per il carattere internazionale questo deve essere deve essere una cosa molto chiara in Friuli si possono fare oltre cosa che ogni persona deve farsi carico della propria responsabilità rispetto rispetto a questi problemi interni domanda faccia domande forma di critica dico che la via referendaria sono ormai definita de definitivamente l'efficace rispetto alla soluzione di questi problemi venti
Questa è un'affermazione rivolge una domanda va be chiedo se il baritono di cariche negativamente con referendum per esempio sul problema nucleare ritiene no ritiene possibile fermare lista
Azione delle nuove centrali nucleari prevista dal piano energetico nazionale grazie
Ma io diversamente dal
Compagni non credo che ci siano posizioni alternative o si fanno in modo Ossi farne un l'altro e credo che ci siano dei dei modi per sviluppare la battaglia politica diverse confluenti in un unico obiettivo io potrei rispondere al compagno che l'organizzazione territoriale dei collettivi degli organismi
Impedire la costruzione della centrale nucleare di Montalto alla quale erano presenti organismi autonomi organismi territoriale quindi è fallita
Con questo non voglio dire che lo stile sta dicendo delle strozzate e cioè dicendo e delle cose non giuste storicamente possiamo dire che probabilmente semplicemente o esclusivamente questo può questa forma di mobilitazione non realizzare nuovi aggiunge quegli obiettivi così come che credesse e con i referendum si può fare la rivoluzione sarebbe un demente evidentemente
Tra le di Montalto non si è bloccata con i campeggi non si è bloccata con le manifestazioni così come le servitù militari nel Friuli alcune servitù si sono riuscite a bloccare altre no io ho partecipato alla occupazione di Del Monte Bin era e qualche cosa sì ottenuta precedentemente erano state era stato fatte altre manifestazioni HD bacheca delle vallate è invece iniziativa non violenta non ha funzionato e quindi il problema e di capire quali sono gli altri strumenti di partecipazione diretta dei e cittadini e che non significa evidentemente solo di certi cittadini ma dei cittadini e banane diciamo organizzazione territoriale organizzazioni di base pareva una
è un fatto culturale pensiamo al comitato di quartiere al gruppo autonomo al gruppo Comital nato ad hoc e così via ecco ma rendiamoci conto che parliamo di un'estrema la minoranza che giustamente deve esistere deve muoversi io dico deve muoversi con la tecnica non violenta ma se ne voglia veramente vogliamo fare di parlare di partecipazione quale momento partecipativo maggiore c'è stato in Italia che ha mobilitato a anche questi organismi di base prestato quello della raccolta delle firme contro la legge Reale contro le firme contro la legge per il finanziamento pubblico dei partiti
Il dibattito successivo il dibattito che ne è seguito attraverso i canali di informazioni mass media ma come si fa a pensare semplicemente a pensare di poter far politica dei mass sa del nostro paese
E non porsi il problema del coinvolgerà la generalità delle persone o la maggioranza delle persone quindi non porsi il problema dell'informazione e dei mass media EXPO incerto che poi la scissione fra il pensato e l'azione è evidente diventa drammatica e non può che poi portare le conseguenze di chi sia un toto impedisce perfino la posizione di avanguardia armata di un movimento che non le si esiste e queste poi sono le le conseguenze a livello e teoriche obbligate distacco da qualsiasi poi situazione quindi non voglio dire che quest'scusi ma è quest'altro non si fa io dico che oggi esistono concrete possibilità e l'abbiamo verificate le abbiamo messe in atto nel Friuli di altri non violenti sempre più dure sempre più tragica dico l'occupazione dei poligoni militare non è uno scherzo dico organizzare con dei gruppi l'occupazione di queste situazioni ma dico anche
Il boicottaggio non
Uno strumento estraneo alla alla pratica
Non violente boicottaggio delle delle interazioni militari e è una pratica da iniziare che non significa evidentemente rimettere mettere nel mondo ma esistono altri strumenti per impedire all'organizzazione
La struttura militare di funzionare con così come sul nucleare come sul resto è evidente che necessario sbocco politico cioè lo strumento di partecipazione non soltanto dell'avanguardia avvertita ma della gente e lo strumento di parte citazione alleato al di là delle demagogie sulle sulle riorganizzazioni territoriale di base e così via requisì solo demagogia perché non esistono quali sono dove sono questi comitati che forzando sul nucleare accentra il Montalto sia fatta
Nonostante l'esistenza di questi comitati di base che voi volete purtroppo e quindi lo strumento di mobilitazione un referendum che non ha nessun significato che non è connesso poi necessariamente alla norma che modifiche non modifichi la gente capito le forze politiche hanno capito prima di te per referendum sì o no alle centrali nucleari e basta al di là della formulazione tecnica determinata dalla da esigenze e giuridiche e quindi l'organizzazione
Del consenso del dibattito dell'organizzazione del mobilitazione sui referendum strumento che dai nitidamente sbocco politico diversamente dagli altri che hanno lo sbocco politico sempre mediato e la la Devers sita in termini teorici del referendum è proprio questa che referendum una immediato da altre forze politiche il soggetto firmatario nel momento in cui il firma realizza già lo sbocco politico il momento in cui questi firmatari solo cinquecento vi perché il corpo elettorale chiamato deve esprimersi e dire sì o no rispetto alla questione sì o no al nucleare e come si può dire pietire che consentire alla gente per la prima volta in Italia non si parla di nucleare a Treviso nel si parla di nucleare di affrontare seriamente attraverso i mass media e il problema è il nucleare consentirà la gente non è comitati di base di dire sono sì e no al nucleare è uno strumento demagogico ma siamo alla follia ecco
Ora è semplicemente dire ripeto che non voglio dire che il le le proposte del compagno sono sbagliate perché le pratichiamo probabilmente con sempre maggiore successo rispetto ad altre e pratiche e politiche le pratichiamo quello del boicottaggio quello quello della resistenza non violenta dell'occupazione eccetera dell'iniziativa illegale contro le illegalità del potere non è una cosa inventata dico ad altri credo che abbiamo inventata prima noi come obiettori e così via
Non sono compatibili insieme e necessaria ogni volta però trovare lo strumento che dia un poco politico lo strumento che noi in questo momento abbiamo individuato a quel referendum non a caso tutti non lo vogliono sono d'accordo nei comitati di quartiere di partecipazione di quello che cavolo mi pare è la visione assembleare di Ingrao che è una visione
Di tipo demagogico perché a Ingrao sa perfettamente che ci sono assemblee che non contano un canzone non danno nessun tipo di sbocco politico se ne possono fare tante perché quella crisi stanco alla fine sono controllate dai grammatica e parti di Massolo vediamo come finiscono movimenti delle donne movimenti minoritari che non so che non erano collegati con il partito radicale come di fatto sono stati comunque conglobati in queste in queste spinte e quindi con l'altra alternativa di partecipazione reale sono queste che noi conosciamo non è quello dell'assemblearismo e quindi questa credo che sia disposta che possono
Io volevo soltanto fare è una piccolissima puntualizzazioni a me pare questa idiosincrasia al referendum sia ancora un residuo di una sinistra
Anche extra parlamentare che ha sempre ritenuto
Che i problemi riguardanti
I dati istituzionali appartengano fossero sempre appartenuti a dati sovrastruttura una certa ideologia Della Sinis tra che pure si ha sempre configurata dei problemi istituzionali come sopra strutturali come non direttamente in grado di sconvolgere le situazioni ecco direi che i fatti di questi anni referendum sul divorzio tutti gli atti battaglie per i diritti civili hanno confermato come queste battaglie come il terreno istituzionale sia un terreno rivoluzionate sia un terreno terremo tante per certi equilibri di potere molto di più di quanto non lo siano nei limiti di Liboni Sironi che difatti ma non è la base materiale per realizzarsi né dico le condizioni storico politiche per effettuarsi né dico hanno e hanno confermato l'inverso come anche un a sinistra che mantenendo in mantenendo intatta la sua visione rivoluzionario rivoluzione ante in realtà poi sulla base istituzionali realizzava i compromessi più squallidi quelli che per trent'anni hanno in quindi di formarsi e di consolidarsi del partito del mutamento dell'alternativa che pure nel Paese in quanto tale maggioritario che poi non ha avuto mai nessuno sbocco quindi direi che sull'aspetto proprio squisitamente di utilizzo del del l'istituto referendario io insisterei pure per la capacità coinvolgente di creare consenso per la sua capacità di retta di incidere sugli equilibri di vertice ma ancora di più perché forse dalla sinistra una sinistra disattenta diseducativo in istituzionali quell'attenzione a un terreno che deve essere non solo praticato dalla sinistra ma impregnato rivoluzionato dalla sinistra stessa in un'ottica sicuramente progettuale alternativa che sappia esprimere quei valori al per a piedi che dovrebbero essere i propri della sinistra e che pure guarda caso supporre ma dell'ordine pubblico come su altri problemi non sono affatto tali tant'è che si esprimano con dei modelli restaurati e conservati sito Mino i temi riguardo al poema della delle sue tra i nucleari la proposta referendaria riguarda la installazione delle centrali nucleari e di fatto costituisce il primo stadio che la democrazia politica deve realizzare ce lo darà informazioni alla possibilità della gente decidere dire che ma cosa più importante Sodoma ad entrare a questo punto è la possibilità della gente di decidere il proprio futuro Cutolo che riguarderà le prossime generazioni e quindi riguarderà proprio il dibattito su diverso modello di sviluppo sui problemi energetici sulle pro pettine di un mondo che viaggia sempre più basso il consumismo sfrenato o invece la prefigurazione di valori una qualità della vita diversa e quindi di una possibilità di di riuscire a trovare delle chiavi diverse per affrontare come vi abbiamo davanti a noi questo un aspetto altro aspetto è la cialtroneria che si nasconde corporatura centrali nucleari
Gitai nucleari sappiamo bene non solo sono pericolose ma non risolvono i problemi energetici che abbiamo davanti a noi per i prossimi dieci anni non verranno fatte vino affronteranno i problemi immediati non sarà certo attraverso il ricatto che l'ENEL cifrata preso sempre cauto che noi dobbiamo hip hop Belli recita in ucraino riserveranno un beato niente perché prima il dieci anni non saranno disponibile chiamassimo pubblicando il fabbisogno del dieci per cento dei problemi di richiesta di energia con un mondo e come l'alta politica economica italiana che viaggia verso dichiara di lezioni ora senza affrontare i problemi energetici per il taglio giusto cioè per il a prefigurazione diverso modello di sviluppo lo sicuramente saremo non solo ingannati ma asseconderemo una logica che ti ripeto ma proprio la sua dimensione più puntuale in quel disegno di militarizzazione di cui le centrali nucleari costituiscono un tassello non in più marginale del quadro complessivo
Se qualcun altro vuole intervenire lo può fare
Bene se non c'è nessuno chiudiamo qui questa manipolazione ringraziamo tutti per essere venuti
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0