Quando iniziò un'altra storia. Riflessioni a Bologna a vent'anni dalla caduta del Muro - Incontro di riflessione con Piero Fassino e Francesco D'Onofrio

Io perché
L'onorevole Casini ci ha comunicato di avere dei dei problemi è che inviava al supporto
L'onorevole D'Onofrio così come
Non è a Bersani è stato trattenuto a Roma da una serie di impegni che potesse
Facilmente immaginare
Non si sente
Allora
Pronto si
Così si sente per fare
Ho detto a microfono a cui bisogna parlare
Siti forse
Si
Allora dicevo se prendete posto così cominciamo abbiamo avuto
Informazione ieri sera tardi che
L'onorevole Casini era stato in trattate muto a Roma
Da un impegno a cui non poteva sua improvvisa fu non poteva sottrarsi ci ha comunicato ecco lo vedo
Rientrare che
Sarebbe venuto l'onorevole D'Onofrio infatti è
Sta arrivando in questo momento e che ringraziamo di aver avuto la cortesia di
Partecipare
Così come l'onorevole Bersani è stato trattenuto a Roma
Da una serie di proseguire il lavoro
Dell'Assemblea nazionale del suo del suo parte Vito
E ci ha fatto la la la raccolta di ieri non ho il piacere di venire
L'onorevole Fassino al al al suo posto
Ovviamente
Pennoni oggi è una giornata è una data importante per noi intendo dire per
E il nostro piccolo centro studi per la fondazione Cassa di risparmio
Le venti e di eventi simbolici nella storia sono eventi sempre molto importanti
Sono eventi che
Costringono a riflettere su fenomeni che magari
Si formano giorno per giorno che naturalmente
Non non accadono quella notte una volta per tutte ma
In quella notte
Quel giorno ci si rende conto
Che
Un mondo è cambiato e come abbiamo scritto è cominciata un'altra un'altra storia noi oggi vogliamo fare
Un'iniziativa
Non accademica cioè vorremmo fare un discorso vero su questa cosa c'è
Non un amarcord non ho una
A una celebrazione di cose che in qualche misura
Sono già note sono già note a tutti ma una riflessione su che cosa ha significato questo questo evento
Per questo io ho insistito molto che ci portasse
Non sono un saluto ma una ma una una breve introduzione il professor Roversi Monaco che è il Presidente nostro Centro studi e il Presidente della Fondazione Carisbo e che devo dirlo imperfette pretesa non voleva farlo
Perché è una persona più ritroso di quanto la gente pensi
Io però ho insistito molto perché
In questa storia
Piccola o o grande che sia l'Università di Bologna ha giocato un suo ruolo c'è stato ci sono stati degli eventi di cui faccio e Simona quest'atto partecipe il testimone diretto c'è stato qualche cosa all'interno di questa storia che vale
La pena di essere ricordata e quindi io ho molto insistito che
Noi
Ricordi questa cosa perché credo che uno dei problemi più grossi di questo Paese in e forse anche di questa fase storica in genere sia una specie di perdita di memoria cioè noi non non ci ricordiamo più di quello che su di quello che è successo
Non dico vent'anni fa ma molte volte anche venti giorni fa questo non è non è bene
L'animale l'uomo è uno dei pochi animali che
Non soltanto a memoria perché stavano anche di tutti anche altri animali ma a rielaborare la sua memoria e quindi è giusto che
Questo esercizio non vada perduto prego faccia Roversi Monaco di stasera molto rapidamente grazie di avermi dato la parola voglio anzitutto
Come fondazione anche Cassa di risparmio ringraziare tutti gli intervenuti perché
C'è un pubblico molto numeroso e qualificato ringrazio le autorità ringrazio tutti di cuore
Purtroppo
Piccolo siamo stati fortunati perché probabilmente
Non è un avversario
Avere un prosieguo di riunione questa mattina una riunione che andava avanti ieri nella notte si comprendono anche i motivi l'abbiamo avuto a definizione dell'onorevole Casini però
Mandato uno studioso importante come D'Onofrio e del resto abbiamo la fortuna e vedere quali l'onorevole Fassino
Tale bianco lo conosciamo tutti in Italia in particolare a Bologna
Un cenno brevissimo a quello che volevo
Quello che volevo dire di no in relazione alla richiesta che mi ha fatto
Paolo Pombeni
Il collegamento è questo
Che nel
Corso del mille novecentottantotto quando Bologna testé Giorgio solo nove centesimo anno settembre
Poi
Con la venuta di Dubcek
Qui a Bologna per la prima volta uscito cacce cosa nel mese di inizio di novembre del mille novecentottantotto
Sì è vero delle iniziative
Tra gli studenti
Che per una loro apposita riunione che ebbe luogo a Bologna e poi Romagna una riunione importante
In cui si cercò di mettere in piedi un sistema di collegamento fra gli studenti e di ragionamento sui rispettivi sistemi universitari
Che ebbe in quella fase che per la verità duro poco però una notevole importanza per un anno ci fu questa aggregazione
D'altra parte in quella fase la libera circolazione
Di
Professori nel caso di specie Rettori visto che venivano a firmare un documento che doveva essere firmato
Unicamente dei rettori
In quella fase dicevo ca circolazione direttori provenienti per esempio dalla Russia fu fortissima
Le università russe principali furono tutte rappresentate a partire dalla università allo mono sofà di Mosca e dall'università di San Pietroburgo
Altre Università
Furono invece impedite dal partecipare
E la venuta di topi circa Bologna è strettamente legata
Alla presenza nella cerimonia del diciotto settembre mille novecentottantotto in Piazza Maggiore
Al fatto che Rettore dell'Appia Antica università di lingua tedesca che l'ulivista
Di Praga Università Carlo ma
Fosse presente fu uno dei punti
Con i quali si ottenne la possibilità poi il mese successivo tifare uscire dove circa la Cecoslovacchia
In questo contesto quindi lo spirito con cui
Nel redigere la Magna Charta università Toma
Sì e o però fu quello di sostenere con forza
L'esigenza che ci fosse un patto nuovo Roma farà l'università d'Europa nel segno della libertà di ricerca di insegnamento e dell'autonomia delle istituzioni
E in questo documento che vedete ma è molto denso dopo i principi i fondamenti laddove si parla di strumenti si fa espresso riferimento
A loro opera necessita che tutti
I Paesi d'Europa dessero luogo a questa circolazione ciò che poi è avvenuto perché l'università che non vengono allora
Vennero auto ma mentre mille anni i due due anni immediatamente successivi tutte le università per esempio dei Paesi baltici poi nuovamente le università cecoslovacchi
Ma le università dell'Europa dell'est e della Germania dell'est scusate firmarlo furono presenti a partire dall'IPSIA dall'ai vari
Grandi università
Allora
Questo testimonia
Un impegno
Che c'è stato effettivamente il fatto che Bologna fosse al centro di questo è un fatto che dovuto molto
Forse la casualità ho la fortuna o alla particolare sensibilità che c'era
Non dimenticate che il primo documento
Che prevede uno spazio europeo dell'istruzione superiore
Primo e più importante è tuttora che quello che contiene la Bologna Declaration
Che è stato siglato Dapei lei
Ministri di trentadue Paesi d'Europa riuniti nella comunità o al di fuori tutto questo io ho voluto ricordare
Per
Ringraziare del lavoro che ho fatto all'ora soprattutto una persona cioè Giuseppe Caputo che assieme a me
Dire su un pochettino questo insieme di cose e penso
Che con il saluto dal per Thuram si è importante ricordarlo
A volte
Perché
Quello che è stato fatto che tuttora prosegue ad esempio la Bologna Declaration è molto più nota all'estero che non in Italia questo è un dato accertato degli ricordi quanto è stato fatto secondo me vale la pena di essere mantenuto quando
Si promuove come ha fatto così bene Paolo Pombeni un incontro dal titolo quando inizio un'altra storia e cioè riflessione a Bologna a vent'anni dalla caduta del muro
Dati vicine strettamente dici grazie
Grazie il mio il mio compito qui non è che è quello dello stimolatore di utili riflessioni comincerei
In questo abbiamo previsto due brevi due brevi giri di tavolo comincerei col porre una una prima questione
Ho già avuto occasione di ricordare una volta che quando io ho cominciato a limiti minimi e studi di storia
Uno dei primi libri che mi sono stati fatti leggere era l'autunno del Medioevo diluiti in gara
Che era considerato molti anni fa il libro che uno storico doveva leggere per imparare che
Il mondo moderno non era cominciato il giorno in cui era stata scoperta lamenta
Ma c'era stata una lunga
Fase in cui era diciamo così
Venuto meno il complesso culturale e sociale del Medioevo e poi era partito una fase
Nuova in cui
Siano cambiate una serie di cose naturale questa riflessione mi è tornato alla mente
In questa in questa occasione perché naturalmente certamente il muro di Berlino elemento simbolico
Della fine della guerra fredda come
Consiglio dire del del momento in cui
Il mondo conosce una cesura rispetto a una storia precedente ma non è una una cesura che
Comincia improvvisamente quel giorno è una cesura che ha una storia alle spalle
Una storia abbastanza complicata abbastanza difficile giovedì ero
A Roma perché la la Camera dei deputati
Ha ricordato il ventennale della morte di Benigno Zaccagnini che è morto il cinque novembre due ottantanove quattro giorni prima che adesso il muro
E più di un intervenuto ha ricordato che
In un intervento che la Canini fece la Camera nel settantatré
Riscone sessantatré scusate nel Santa tre cioè nel momento in cui
Si varava il
Centrosinistra Creator Carnico
Zaccagnino disse
Quel modo quel muro cadrà e non cadrà per effetto dei carri armati
Ma cadrà per effetto della libertà sembrava
Quello che
I figli politologi chiamano un wishful thinking cioè una
Come dire un un desiderio che si sperava che si avverasse ma che insomma
Sembrava molto lontano è abbastanza impossibile che sarebbe avverato questo questo si è avverata si è avverato di fatto proprio per tante ragioni naturalmente non vogliamo fare una spiegazione monocratico causale ma si è si è verificato anche
Per
Il rapporto che l'Occidente è riuscito a un certo da un certo punto in avanti a instaurare con l'Oriente
Questo scontro che ancora Breznev negli anni settanta definiva uno scontro fondamentale che non sarebbe mai dare mai tramontato fra
Diciamo in termini grezzi fra capitalismo è e il socialismo ecco questo scontro non era
Così netto non era così
Con come possiamo dire
Angelini demoni bianco e nero ma era una cosa molto più complicata e dentro la complicazione questa modello secondo me l'Italia ha giocato un ruolo giocato un ruolo molto importante plus forse il ruolo più più importante che la società occidentale da tanti punti di vista
Ha proiettato al di là di quel fatidico nullo dove
Le coppie con gli arrivavano
Una serie di cose arrivavano il modello di un
Partito Comunista Italiano diverso dobbiamo pur dirlo diverso
Che
Lasciava
Dei dire una possibilità di convivenza all'interno del sistema del sistema democratico una società
Che con tutte le sue idee sue difficoltà aveva prodotto un certo tipo di sviluppo non solo economico ma anche sociale è un una cultura capace di dialogo
Il dialogo culturale ed era molto più forte forse i tempi di una guerra fredda di quanto non sia più di quanto non sia oggi in Aula
Pur nella contrapposizione delle
Delle diverse
Delle diverse ideologie e mi stavo quasi per dire delle diverse fedi politiche ecco questo dico di questa città abbiamo un po'perso memoria forse ma questo è la domanda che io
Vorrei porre ai nostri autorevoli
Interlocutori e forse questa memoria andrebbe recuperata
Non per una amarcord che non è che abbia molto che abbia molto senso né per distribuire patentini i buoni di cattivi ma per ricopre rare il senso forte della storia che è un senso evolutivo
C'è un senso complicato mi accaduto giorni fa di ricordare una una cosa
Abbastanza marginali che non c'entra nulla ma che è divertente forse un discorso che Degasperi fece nel trentaquattro a un convegno della Fuci a Trento quindi in piena età fascista in cui ricordava i giovani che i giovani
Cercano sempre
L'esprit nouveau luglio lo
Fiducia proprio in francese l'esprime voto ma
Dovevano ricordarsi che la storia procediamo spirale questa forse questi della storia che proceda spirale forse potrebbe essere
Come dire una mozione che anche oggi potrebbe aiutarci un pochino ma
Su questo tema cominciamo a sentire Angelo Panebianco
Sì io cercherò di essere il più breve possibile per per lasciare spazio agli altri interventi e per
Porta nel trasformare magari più in una
Conversazione
A più voci questo
Questo incontro allora sulle sulle cose dette da da Pombeni
Sì certamente che c'è una storia preesistente certamente che il muro non cade l'improvviso senza che
Questo in qualche modo fosse preparato da molte cose e le molte cose però come sempre nella storia la storia è ambigua e a molte facce
E ciò che prepara la caduta del muro secondo me da un lato un lento lavorìo che poi quello a cui accennava convegni una sorta di disgelo culturale che passa per esempio per l'atto finale di Helsinki del settantacinque e per molte altre vicende ma anche invece
Altre facce più aspre cioè le asprezze le durezze della geopolitica
Non bisogna dimenticare in questo contesto il grande scontro vinto dall'Occidente sostanzialmente nella
Nella sulla all'epoca del del dispiegamento dei missili Cruise Pershing Cary crea un riequilibrio strategico in Europa e i grandi conflitti uno e l'ultimo
Diciamo grande conflitto che attraverso l'Occidente sulla guerra fredda né si può dimenticare il ruolo di Reagan nella contrapposizione all'Unione Sovietica pensate che cosa il lancio del progetto Guerre stellari per un'Unione Sovietica
Sempre più in affanno e per giunta in fogna Tamil nel suo Vietnam cioè nella
Nella guerra nella guerra di Afghanistan quindi
Ci sono due facce nella nella
In nel lungo processo che porta alla caduta del muro
Il disgelo culturale da una parte ma come dire le durezze della geopolitica dall'altra e insieme convergono poi nel produrre quel risultato cioè la la vittoria la
L'ascesa di Gorbaciov fra
E tutto quello che l'ascesa di Gorbaciov comporta
Per quanto riguarda l'Italia
De sì sull'Italia
Io su l'italiano è certamente un
Dal punto di vista della storia della guerra fredda un caso interessantissimo
Di convivenza che si afferma lentamente tra due visioni
O più visioni diverse del mondo
D'Italia importante nella guerra fredda anche da altri punti di vista voi sapete che
Lo status del Paese all'interno dello Occidente più alto di quello che forse le le forze dell'Italia
Garantirebbero perché perché l'Italia è ritenuta
Una un luogo strategico proprio a causa della presenza del del Partito comunista questa è una
è una faccia importante della nostra storia della storia della Repubblica nell'epoca del nell'epoca dalla guerra fredda
E Italia certamente il luogo in cui a poco a poco grazie anche naturalmente a quello che era accaduto in sede di costituente
Di il grande passaggio che porta a una a una convivenza che
Che durerà durerà fino alla fine si sperimentano
Delle delle forme di dialogo tra visioni originariamente molto lontane di cos'è la convivenza civile la società la politica
La cultura
Quindi pensavo di di lasciare subito la parola agli altri su questo l'ultimo l'ultimo punto ecco
Proprio di a gettare il questore il la guerra fredda e anche una fonte di
Di di
Di rassicurazione per tutti alla fine durante al nell'ultima fase della guerra fredda le regole sono chiare sono chiare per tutti è chiaro il modo in cui le superpotenze convivono
è chiara la posizione che ciascuno si è ritagliato all'interno del sistema
In qualche modo la storia è congelata fermata e questo è da un lato disperante perché ci sono situazioni anche drammatiche che non possono essere superate ma dall'altro è anche rassicurante
Non in qualche modo si era assicurati quando si sa esattamente come ci si deve comportare le regole del gioco sono chiare e tutti e tutti le rispettano la fine della guerra fredda cambia tutto rende il mondo
Più libero ma anche molto meno rassicurato perché le nuove regole del gioco non le conosce nessuno e anche qui giocano le ambiguità
Io ricordo quando il grande successo del del del saggio di Fukuyama sulla fine dalla storia
Poi abbia ampiamente fra inteso perché fu cui ama pensava Hegel naturalmente non è che pensasse che ci fosse la fine della sto pranzo
Ma il grande successo di quell'articolo e poi di quel libro era legato a un a una a un clima l'atmosfera che tutti noi vivendo in quel momento
Appunto
Health e il dopoguerra finita la guerra è finita la guerra tra l'altro è finita bene
In modo
Senza spargimento di sangue è un momento di euforia è un momento in cui si rinasce è un momento in cui tutto
Diventa possibile
Diventa possibile cambiare il mondo questo è quello che le persone sperimentano sempre quando
Si trovano in quel momento felice e che è il dopoguerra all'immediato dopoguerra e abbiamo vissuto qualcosa del genere in quel momento
Quindi questa è una faccia l'altra faccia quella di cui però ci siamo dovuti render conto immediatamente e che nel frattempo non solo la storia naturalmente non finiva ma la storia riapriva tutte le vecchie ferite
Perché
La guerra fredda tra le altre cose aveva anche congelato
Una serie di divisioni di tipo etnico linguistico nazionale religioso che erano
State nascoste e per il per lei per i contemporanei superate
Che invece improvvisamente di colpo ci ritroviamo di fronte
Non
Perché io avessi capacità di preveggenza perché credo che questo l'abbiamo pensato in tantissimi quindi ho solo pensato quello che
Molti altri hanno pensato manda la sera in cui e scusate si sente in fondo
Se subito perché
Dicevo la sera in cui cadde il muro io come tutti provai una grande una grande gioia naturalmente io ricordavo bene da bambino le immagini televisive della costruzione del muro
E però
Evidente che in come molti altri pensai de
Adesso
Torna anche la possibilità della guerra in Europa e infatti poco dopo scoppiarono le guerre jugoslave per le guerre jugoslave sono anche se
Con ciò come dire la caduta del muro ha due facce una luminosa
E il ritorno alla libertà di tante persone anche la liberazione di tanti altri dalle gabbie mentali che si erano costruite ma poi neanche un'altra cambiando le regole del gioco c'è anche la la la la libertà
Di fare la guerra ed è quello che accade con con con le guerre jugoslave e con la riattivazione di una serie di fratture divisioni che aprono la che portano nuovi a nuovi conflitti
Che si innestano sulle vecchie su antiche spesso antichissime divisioni
E
E quindi noi dopo finita la fase delle UFO RIA e ci troviamo di fronte a un mondo molto meno decifrabile
Perché questa poi è la caratteristica forse che più
Che più mi incide su tutti noi del mondo post guerra fredda
Si riduce notevolmente la capacità di decifrarlo il mondo
L'incertezza l'incertezza cresce e naturalmente crescendo l'incertezza
Cresce anche la difficoltà di di come dire di di di di progettare
Per progettare il futuro per per immaginare che cosa fa bisogna avere delle coordinate chiare
Ma se lei coordinate non sono più chiare se
I punti di riferimento traballa non sono fluidi anche la capacità di progettazione si riduce
E questo in qualche modo forse il mondo con cui
Da allora abbiamo a che fare
Grazie per questa riflessione ad Angelo Panebianco io passo subito la parola all'onorevole Fassino che naturalmente è stato mo'non molte cose è stato un testimone della fase precedente ed è anche un importante protagonista della fase seguente
Va bene grazie di questa possibilità di
Le discussioni io provo a ragionare seguendo la traccia che è stata offerta diciamo
Su due due temi e non mi pare da un lato le relazioni
Che
Tra l'Italia di quel momento della politica italiana commenta la caduta del muro da un lato e
I problemi e le conseguenze nessun la vita
Del mondo e quindi anche nel nostro Paese dalla caduta del modo del muro in poi
Ma sulla prima questione
Non c'è dubbio che
Diciamo l'ottantanove
Visto dal
Diciamo con l'ottica della politica italiana è un anno non solo
Ovviamente particolare per le cose che dirò ma c'è una relazione che data poi dall'esistenza già stato richiamato di un soggetto politico in particolare che il Partito Comunista Italiano
Il più grande partito comunista dell'Occidente e al tempo stesso
Un partito comunista qui è stato evocato Dubcek che dall'invasione della Cecoslovacchia del sessantotto in poi
A aveva via via percorso una strada di progressiva e sempre più chiara autonomia culturale politica programmatica mettendo in casa in causa
La sua appartenenza al campo del comunismo internazionale e non solo la sua appartenenza mettendo in causa anche la nozione stessa di campo comunista internazionale e di movimento operaio internazionale
E
Quindi diciamo in qualche modo l'ottantanove è il momento in cui precipita una lunga traiettoria lungo percorso
Un percorso iniziato appunto
Con la denuncia nel carattere oppressivo liberticida dell'invasione della Cecoslovacchia nell'agosto del sessantotto
Noi diciamo Scelta netta ribadita di fronte alla prima crisi
Polacca del
Tra l'inverno del mille novecentosettanta
Ribadita ulteriormente nella seconda crisi polacca alla fine del degli anni
Al
Nel nell'inverno dell'ottanta
Ancora una volta
Resa più ancora più esplicita di fronte all'avventura sovietica in Afghanistan
E in particolare poi sostanziata
Dall'iniziativa di Enrico Berlinguer disegnare via via un percorso di autonomia
Politica del Partito Comunista Italiano del movimento comunista internazionale
Dall'intervista
Famosa di Berlinguer sua Pansa sulla NATO
Alla dichiarazione dell'esaurimento della spinta propulsiva della rivoluzione d'ottobre
All'affermazione
Che poi
Quella politicamente più pregnante più impegnativa per
Chi venisse dalla storia comunista della democrazia come un valore universale e primo rispetto al quale qualsiasi altro valore deve essere riferito
Una percorso che segna non soltanto la fuoriuscita
Del Partito Comunista Italiano dal campo dal movimento comunista internazionale e segna un punto di distinzione
Che tra l'altro
Semine matura processi analoghi sia pure con minore poi rilevanza rilievo in altri Paesi in quegli anni matura anche l'esperienza dell'euro comunismo sia pur breve
Tra il mille novecento e settantasei del mille novecentosettantanove che coinvolge il Partito comunista francese il Partito comunista
Spagnolo
Ma soprattutto questa strategia di fuoriuscita porta il Partito Comunista Italiano ed è questo che ha interesse per la nostra discussione sull'ottantanove
A intensificare via via sempre di più le relazioni con i grandi partiti socialdemocratici
Europei a partire dal Partito socialdemocratico tedesco
Sono quelli gli anni in cui Berlinguer stabilisce un rapporto personale e di
Interlocuzione di discussione di confronto come Olof Palme con mille branca con
Tra i rischi cioè con quelli che sono i principali dirigente la socialdemocrazia europea e segnatamente con la socialdemocrazia tedesca
Si stabilisce un rapporto tra socialdemocratici tedeschi al Partito Comunista Italiano particolarmente intenso
Perché c'è
Una obiettiva convergenza è un'obiettiva comune ispirazione nella Ostpolitik di equilibrare ante e nella diciamo politica
Di ridefinizione di identità e di profilo del comunismo italiano di Berlinguer
Su questo entrambi scommettono sul fatto che appunto sia possibile eccome Zaccagnini in modo profetico disse in quel discorso del mille novecento e sessantatré
Non con gli strumenti dell'aria delle armi non con gli strumenti dell'isolamento non solo politico ma economico ma con gli strumenti della contaminazione della relazione del rapporto determinare via via una progressiva evoluzione evoluzione
Del del sistema comunista e quindi un'evoluzione dell'equilibrio dell'equilibrio internazionale
E
In quegli anni maturano fatti significativi proprio in quei due anni tra
L'inizio dell'ottantotto e il novembre dell'ottantanove significative
Se il passaggio significativo di cui
In particolare in quel per poter
Per delle responsabilità che avevo diciamo
Gestire in prima persona della riabilitazione che il Partito Comunista Italiano non aveva mai fatto di in Breno oggi che significava il cambiamento radicale del giudizio sulla
Drammatica
Crisi ungherese del cinquantasei
Se
La intensificazione dei rapporti con i socialisti ungheresi che era nel partito comunista
Del
Campo dell'est
Che in qualche modo si caratterizzava come quello più riformatore più tra virgolette liberale più
è capace di
Guardare oltre l'esperienza ed era diciamo sua disamina le retico di quel campo in qualche modo si stabilì una relazione tra gli eretici dei due campi no tra Partito comunista italiano che era il Partito Comunista eretico di cui e il partito
Operaio socialista ungherese che era il Partito Comunista eretico di là
E in particolare questa relazione molto intensa a nel mille novecento che
Tra la fine dell'ottantotto del mille il la primavera e fino a al giugno dell'ottantanove una particolare intensità segnata da
Un viaggio di Giorgio Napolitano a Budapest da una seconda missione che feci io a Budapest da un incontro molto importante che si fece organizzato dai due partiti a Trieste nel luglio dell'ottantanove insomma una serie di attiniche diciamo segnavano
Una
Forte iniziativa politica tendente a cogliere gli elementi dinamici che nella situazione erano si erano aperti con l'avvento di Gorbaciov
Naturalmente sapendo che questa iniziativa era venata
Da una
Diciamo speranza che poi si rivelò un'illusione
E cioè che il comunismo fosse riformarle
Gorbaciov questo rappresento
Rappresentò un certo punto l'irruzione sulla scena della politica sovietica del movimento comunista internazionale di un leader
Che
Metteva in discussione il potere stesso di cui era espressione mettere in discussione il comunismo nei suoi elementi fondamentali
E diciamo
Muoveva nella direzione di una evoluzione riformatrice riforme e riformista del sistema
Riassunta emblematicamente nella parola perestrojka trasparenza come diciamo espressione di appunto trasparenza in molti a molte accezioni diciamo ivi compresa
Trasparenza come
In qualche modo sinonimo di democrazia un'opzione
Di gestione del potere non oppressivo occulto che autoreferenziale
In quello stesso e quindi diciamo c'è
Questo movimento che segna quel periodo e che quindi diciamo vede il Partito Comunista Italiano protagonista
Di quella primavera politica che precede la caduta del muro di Berlino
Da un lato la relazione con
Gorbaciov molto intensa
Dall'altra la relazione con il Partito operaio socialista ungherese nella direzione di spingere favorire processi evolutivi anche negli altri Paesi del del campo socialista
E contemporaneamente l'intensificazione dei rapporti compra ante con la socialdemocrazia tedesca che aveva avuto nella vicenda degli euromissili un punto di particolare consonanza
No socialdemocratici tedeschi e il Partito Comunista Italiano prese una posizione comune
Riassumibile nel
Né nemici e di cui né missili della
Mentre diciamo tutte le altre forze politiche erano tendenzialmente schierate o a giustificare la diciamo
Collocazione dei missili della NATO
Il Pershing o a giustificare la reazione diciamo del campo comunista nel voler collocare missili SS venti SS ventuno
Quindi
Eletti in questo contesto che matura diciamo
Il la dinamica politica
Italiana verso l'ottantanove
Se
Nel l'ho giudicato del mille
Novecentottantanove un passaggio importante all'indomani della tragedia della Tienanmen che è un'altra occasione per il Partito Comunista Italiano per prendere una posizione netta e chiara quando Occhetto dichiara davanti all'ambasciata
Cinese in un sit-in di protesta che il Partito Comunista Italiano sta con gli studenti di quella piazza che non condivido potere che li opprime
C'è la partecipazione per la prima volta come invitato al Congresso dell'Internazionale socialista di Stoccolma del Partito Comunista Italiano che un altro passaggio che segna appunto l'intensità delle relazioni che
Si erano venute costruendo ed è significativo che il nove novembre
Come ricorderà e le in qualche settimana dopo in una bella intervista nel Kinnock leader del partito laburista
Il nove novembre quando cadde il muro di Berlino Occhetto sia a Bruxelles a in un incontro con Kinnock stesso con cui diciamo si stava discutendo
L'evoluzione della situazione l'ulteriore diciamo intensificazione di un'azione comune per favorire
Evoluzione di quel naturalmente c'è un
Interessante aneddoto in quell'intervista che racconta chi nonché gli dissenso cugino Bisson ciò tutto Occhetto vale ma visto tutto quello che
Che sta avvenendo visto la vostra storia perché non cambiate nome Occhetto gli disse che era molto molto molto difficile Pechino qualche giorno dopo disse ricordo ironicamente che
Se avendo letto o per tre volte molto difficile poi nell'arco di quindici giorni l'aveva cambiato chissà cosa avrebbe fatto se il molte fosse stato uno solo diciamo così e qualche giorno dopo appunto tutta qui diciamo questa evoluzione questa evoluzione porta il Partito Comunista Italiano alla scelta che tra l'altro ebbe come luogo di
Manifestazione esplicitazione proprio la Bolognina Bologna domenica dodici novembre di quell'anno
Sarò qui d'ordine giovedì pomeriggio insieme ad Achille Occhetto alla Bolognina per ricordare quell'evento in cui appunto
Occhetto diciamo
Lancio
Diciamo sì lancio lanciano il cuore oltre l'ostacolo e porto a compimento diciamo un processo politico che in qualche modo
Aveva avuto alle spalle
Una incubazione molto lunga poi quel processo in realtà come sappiamo anche dopo la
L'atto della Bolognina ebbe una vita complessa travagliata
Basterà ricordare che dal momento in cui Occhetto annuncia la nascita di una nuova cosa allatto dalla fondazione del Partito dei Democratici sta passerà un anno e mezzo
Tra
Il novembre dell'ottantanove quattro febbraio del mille novecentonovantuno a conferma della complessità del travaglio
E della
Difficoltà di un
Di di di mettere in campo tutto ciò che era coerente con una diciamo riflessione politica culturale che era maturata ma insomma
Mi fermo qui perché dell'ottantanove stiamo discutendo quindi intanto vado rapidamente all'altro tema
Credo che sia
Giusto guardare all'ottantanove diciamo cogliendo tutti gli elementi della
Specifici diciamo
Specificità italiana sapendo che
Questo diciamo quello che produsse l'ottantanove sulla
Vicenda
Politica del PD uno dei due grandi partiti che segnavano la vita della Repubblica del più grande partito comunista dell'Occidente che era il PIL si ebbe un'influenza non soltanto per la per la storia di quel partito Marter la storia sia
Della sinistra italiana ed europea e perfino per la storia diciamo della Repubblica perché in qualche modo
Quel processo che poi negli anni successivi per altre ragioni
Diciamo conobbe un'esplosione che noi definiamo comun comunemente come la crisi della Prima Repubblica ebbe in qualche modo
Il primo suo elemento significativo esattamente nelle vicende dell'ottantanove e nel cambio di identità di uno dei protagonisti nella Prima Repubblica che ha del Partito comunista italiana
Sulla seconda questione che sono state qui offerto alla riflessione ma io dico questo brevissimamente sono già stato troppo lungo
Io penso che
Una delle dei modi con cui si può rappresentare la caduta del muro di Berlino è di dire in modo chiaro che la caduta del nero il Bureau Berlino è una delle manifestazioni
Dell'irruzione
Della dimensione della globalizzazione nella vita del mondo la caduta del muro e anche figlio della globalizzazione
Ho ricordato prima come la parola chiave del pensiero Corbaccio piano fosse perestrojka in realtà c'erano due parole chiave del pensiero Corbaccio diano l'altra per sé che però è chiara interdipendenza interdipendenza
Che diciamo uno degli aspetti che caratterizzò la la diciamo l'azione politica di Gorbaciov in quegli anni fu esattamente
Quello di
La consapevolezza che ho insieme se
O insieme si costruisce la Venere del mondo insieme si perisce no il superamento
Diciamo della competizione tra due sistemi con l'illusione che di poter
Che il sistema comunista possa fermarsi a battere il sistema capitalistico
E di quegli anni un numero intensissimo divertirsi Russo americani che sono caratterizzate dalla
Diciamo da un'accelerazione fortissima dei negoziati sui disarmo nucleare armi chimiche armi convenzionali starter Vienna e tutto quello che
Come segue come diciamo traduzione di quello che è già stato richiamato negli anni precedenti si era
Aveva trovato un punto di sanzione nella conferenza sulla sicurezza la cooperazione in Europa di Helsinki quindi
Diciamo
La caduta del muro di Berlino come l'espressione della crisi del del della governance bipolare del mondo di un mondo diviso in due
E naturalmente nel momento in cui la caduta del muro di Berlino ci consegna la crisi dell'equilibrio bipolare comunque sempre la crisi forse troppo la consunzione l'esaurimento di un modello di un modello bipolare
è non c'è dubbio che ci ha consegnato il tema di quale nuovo equilibrio del mondo
E tutto sommato se si guarda la dinamica della vita politica internazionale di questi vent'anni si vede che ciò che lo percorre è la difficile faticosa costruzione di un ordine mondiale capace di succederà all'ordine mondiale bipolare
Moltissime cose sono accadute
Abbiamo presente del
Diciamo la globalizzazione economica in primo luogo ma non soltanto economica è diventata la dimensione del nostro tempo come l'emersione di grandi Paesi emergenti che sono diventati i protagonisti della vita del pianeta
L'unificazione tedesca a
Come dire innescato un processo di uniti
Un'accelerazione del processo di integrazione europea straordinario
Abbiamo qui un protagonista che saluto che Romano Prodi che è stato il protagonista dell'Europa di quegli anni che è stata l'Europa che è stata l'Europa
è stata
Che è stata l'Europa dell'allargamento che è stata l'Europa del mercato o del completamento del mercato unico che è stata l'Europa di Schengen e del suo allargamento che è stata l'Europa della
Dell'Euro
E diciamo in
Questi vent'anni sono stati caratterizzati dalla punto costruzione via via faticosa complessa
Diciamo di un ordine mondiale che in qualche modo potesse garantire
Una governance del pianeta
Dopo che per
Mezzo secolo era stata governata dalla condivisione sia nello scontro che nell'incontro sia nella competizione che nella conflittualità che nella concertazione tra Unione Sovietica e Stati Uniti
E a dimostrazione della complessità ricordato bene Panebianco prima di questa ricerca
Va regolato il fatto che neanche due anni dopo anzi un anno e mezzo dopo la card meno di un anno e mezzo dopo acuto il muro di Berlino noi abbiamo la prima guerra dell'Iraq
E anche il primo grande conflitto della nuova epoca dell'epoca successiva diciamo dell'epoca non più bipolare del posto bipolarismo
Ora io penso che
Noi siamo dentro questa ricerca sia pure noi non siamo a vent'anni fa questa ricerca andata molto avanti e si è tradotta in atti scelte costruzioni di istituzioni sovranazionali
Si sta faticosamente costruendo costruendo un nuovo ordine mondiale
In cui il cui tema mi pare sia sostanzialmente questo
La costruzione di una governance mondiale che assuma definitivamente cosa che è facile sul piano concettuale ma è molto più difficile sul piano poi dei comportamenti dei governanti e degli Stati
L'accordo la l'esaurimento di un ordine mondiale fondato soltanto sulle relazioni tra la sovranità nazionale e statale
Il grande tema che ci consegna che ci ha consegnato la caduta del muro di Berlino e ha caratterizzato la politica del mondo di questi vent'anni e la costruzione di una governance globale
Terra superare quella che a me sembra dell'ultima considerazione che voglio fare quella che sembra a me
La più grande contraddizione politica che la globalizzazione ci con chi ci ha consegnato ci consegna
Viviamo in un mondo che è globale in tutto ogni giorno è globale nella produzione globale dei consumi globale nella comunicazione nella produzione intellettuale culturale nella comunicazione nella mobilità delle persone nel trasferimento delle merci e delle tecnologie
Non c'è l'aspetto della vita
Di ciascuno di noi che non sia investita per qualche aspetto da dimensioni globali
Eppure questo mondo che è globale in tutto e la crisi economica e finanziaria di questi mesi ce lo ha dimostrato non è globale o comunque e pochissimo globale in una cosa nella sovranità
Viviamo tutti i giorni la contraddizione di un mondo che vive dimensioni globali Maffi dalla governasse questa dimensione ancora in gran parte alla sovranità degli Stati
E nessuno Stato neanche il più potente però a una sovranità così intensa da poter governare i fenomeni che si manifestano su uno spazio più largo di quello su cui incide la propria sovranità sotto il punto
Questo il punto
E quindi il problema è quello di come si azzera la costruzione di istituzioni sovranazionali da questo punto di vista l'Europa una grandissima responsabilità
Perché l'Europa è il luogo del mondo dove la costruzione di una soggettività sovranazionale più avanzato rispetto agli altri continenti che pure tutti si muovono la stessa direzione non a caso Simona stessa direzione spesso assumendo come punto di riferimento l'Europa perché qui quell'esperienza più avanzata
Questo l'unico continente che ha un mercato unico questo è l'unico continente che ha una moneta unica
Questo è l'unico continente che ha una libera circolazione vera
Questo è un continente in cui un'istituzione sovranazionale senza sopprimere gli Stati però è dotata di proprie pro relative propri soggettività quindi l'Europa è il luogo più avanzato
Della costruzione di una sovranazionalità e di una istituzione sovranazionale
Penso che sia una felice coincidenza
Che si sia sbloccato il Trattato di Lisbona esattamente mentre noi stiamo celebrando la caduta del muro di vent'anni dalla caduta del muro di Berlino e lunedì in qualche modo a Berlino si celebreranno le due cose insieme no tutti i Capi di Governo saranno lì a celebrare vent'anni ecco dai Berlino e l'avvio qualche settimana dopo di una vita di una stagione nuova dell'Europa che è segnata da una tensione da un'ambizione
Alla costruzione di una sovranazionalità ancora più intensa di quella che abbiamo costruito fin qui io penso che questa sia la vera
Cosa che tutto sommato la caduta del muro di Berlino ci consegna oggi
Quell'appunto
Di proseguire con grande determinazione la strada di un'Europa unità che costruendo la propria unità e la propria integrazione contribuisce anche a costruire una governance globale una soggettività istituzionale sovranazionale
Su scala mondiale grazie
Ringrazio
Ringrazio l'onorevole Fassino che ovviamente al
Fatto quello che fa e ci aspettavamo cioè
Non non soltanto ci ha offerto una
Una riflessione interessante una ricostruzione di quello che è stato ma anche aperto alcune questioni compresa quella sul
Sull'Europa che è una questione che ovviamente a noi come centro studi sul progetto europeo sta Marta mono sta molto a cuore
Ed è anche una
Pericoli che spiegano perché noi abbiamo avuto occuparci di questo di questo tema ma
Su questo torneremo adesso
Passo la parola all'onorevole D'Onofrio che naturalmente prepara presenta un altro aspetto di questo contributo italiano giustamente ricordava prima
L'onorevole Fassino uno di questi è il fatto che qui c'era il
Più forte partito comunista e l'Occidente ma accanto a questo qui c'era anche i più forte partito diciamo disperato Cattolica cattolica l'Occidente e contemporaneamente insomma non proprio qui perché è uno Stato indipendente ma c'è insomma molto vicina qui c'era anche un Papa polacco che anche questo
è un dato che Tommaso tutti sanno il suo peso quindi con grande piacere ascolteremo le riflessioni l'onorevole D'Onofrio che diciamo ci presenta un altro aspetto di questa partecipazione dell'Italia a a un evento che prestato simbolico grande ma certamente non si è svolto particolarmente lontano da noi
Dico dico subito all'amico al collega Pombeni amico Pombeni che è una circostanza molto fortunata quella che mi consente di essere oggi qui la considero molto fortunata per due ragioni
Perché di fatto stiamo riflettendo questo incontro serve a riflettere su un fatto di grande rilievo del passato
In un contesto nel quale oggi Salt seriamente ci interroghiamo sulle conseguenze di quella caduta anche per la politica italiana
E non solo della politica estera nel senso di cortile ma della grande politica italiana
E lo dico perché
Per circostanze
Fortuyn te e fortunate sono santo come l'amico Roversi Monaco Palmeri sanno prevalentemente un accademico mammari lontano dall'attività politica
Nel corso del gli anni che hanno preceduto l'attuale fase politica era un esponente del mondo culturale di ispirazione cristiana nella Democrazia Cristiana
Dopo lo sono diventato e oggi lo sono particolarmente con un rapporto personale politico molto significativo con la Bicocca figli
Che non pretendo di rappresentare qui oggi ma che di fatto mi auguro di poter concorrere a far capire meglio quello che sta capitando anche nel mondo italiano alla luce delle vicende della caduto il muro di Berlino lo dico perché le due cose
Non possono essere viste soltanto in modo separato quello accademico e quello politico internazionale
E lo dico perché
Io sono tra quelli che assistettero alla caduta del muro di Berlino
Rendendosi conto come del tutto normale oggi dire ma all'epoca forse non era altrettanto normale che si era in presenza di un fatto di enorme rilievo per i cristiani per un verso positivo per i democristiani molto incerto
E questo lo scrissi all'indomani della caduta del muro di Berlino
Per il
Settimanale presso che clandestino tematici dell'epoca la discussione proprio all'indomani della dovrebbe rivedere intitolato cristiane democristiani di fronte la caduta del muro di Berlino
Perché
Vedevamo le cose in modo diverso
Perché da cristiani avevamo visto il progressivo allontanarsi del sistema politico mondiale da quella ispirazione
Ritenevamo cristiano di fondo che era stata all'origine di quella che Scoppola chiamato la proposta politica di De Gasperi nel quarantacinque nel quarantasei nel quarantasette prima della guerra fredda
Proposta politica che aveva come punto di riferimento l'idea
Mitica
Utopica titanica
Il realizzando non lo so di costruire una democrazia viverlo essa sia da quella liberale statunitense in britannica sia da quella che aveva concorso a vincere la guerra sovietica socialista
De Gasperi non propone un partito
Propone un modello di democrazia e la chiama democrazia cristiana diversa da quella liberale diversa da quella socialista perché come cristiani vediamo bene in quella caduta e possiamo gioire perché vediamo in quella caduta
La riprova che per la seconda volta nel corso del Novecento un tentativo
Di creare condizioni di e Pakistan attualismo lo Stato
Mitico lo Stato che fa tutto viene sconfitto era stato sconfitta l'idea dello statalismo totale fascista e nazista io sono contrario la formula nazifascismo
Perché la formula che sarà molto più sano durante la Seconda guerra mondiale di quanto non debba essere usata culturalmente sono due modelli necessariamente di assenti di Pansa dualismo che convergono nell'esigenza economica ma non nascono per lo stesso motivo
E vediamo sconfitto il modello di Pansa dualismo sovietico
Quindi come cristiani vediamo bene questa caduta
Perché come democristiani io dico quell'articolo mi chiedo che cosa deve succedere
Perché noi eravamo passanti da una idea di una proposta politica di una democrazia diversa da quella liberale quella socialista
Terza via economia sociale di mercato non lo so qualche cosa che non fosse per così dire il primato del liberismo
Che oggi ha portato alla crisi che vediamo e il primato dell'idea dell'uomo membro della classe operaia che aveva portato ad un altro disastro del da un punto di vista
E ritenevo che la democrazia cristiana che stava diventando degli ultimi dieci anni
Questo è un punto sul quale
Avrei piacere di interloquire con amici riparte socialista craxiana
La democrazia riserva stava diventando il partito del potere per il potere
Era nato come il partito per una idea di democrazia era durato per dieci quindici anni così
Stava diventando o era diventato il partito delle tessere del potere per il potere da questo punto di vista la caduta del muro di Berlino cadeva in testa la Democrazia Cristiana
Non cadeva soltanto sulla sinistra
Per la sua storia e per il suo passando cadeva su chi aveva esercitato il potere per il potere senza avere un progetto complessivo di Società diversa
Quindi la stagione dal quarantotto al novanta all'ottantanove la vedevamo divisa in due fasi la fase della democrazia cristiana potenzialmente portatrice di liberazione complessiva
Che aveva concorso a vedere l'Italia in modo diverso quindi
Capiva che esisteva un Partito Comunista Italiano
Diverso dal Partito comunista sovietico
E in questa diversità cercava di capire con Moro in che modo potevano combinarsi non in un governo del Paese ma in una strategia politica complessiva quei sì e due sostanziali identità dall'altro invece all'epoca si grazie all'era diventata di fatto un cartello elettorale ciò che noi oggi neghiamo al partito
Popolo della Libertà e al PD lo dico da solo con molto contento il figlio perché
Se ci sarà come immagino un giro che riguarda le conseguenze italiane dirò in che senso la domanda che noi poniamo al più di oggi è una domanda alla quale lui a concorso e in e e non credo che abbia terminato il dibattito col Fanton il Congresso terminato in questo modo
Quindi abbiamo visto avvicinarsi la caduta del muro di Berlino ma siamo stati sorpresi
Per la improvvisazione di questa caduta perché sorpresi e divisi al nostro interno
Più volte a vedere per tutta la frase di Andreotti non avrei mai gradito la riunificazione della Germania
Cerchiamo di capire che ovviamente alle otto e non è che voleva il mantenimento di legge meno divisa ma cosa significava questo fatto significava la garanzia che quel bipolarismo
Condannato a chi stava nell'Occidente ad un Governo perpetuo e che stava dall'altra parte ad un Governo per Petroli tipo sovietico
Questo doppio bipolarismo era il bipolarismo credo che l'abbia detto Panebianco prima che aveva concorso ad annullare le altre grandi divisioni del mondo razziali etniche geografiche religiose
Che erano state compresse nella bipolarismo del
Della guerra fredda
Sì che
Lo stare all'Occidente era complessivamente una cosa che comprendeva queste bei
Queste lacerazioni che però strade che stava nel campo sovietico era complessivamente uno che poteva non tener conto
Delle eteree delle identità della sovranità nazionale della religiosità come fattore potenzialmente positivo io appartengo a quelli che lo ritengono
Non un fatto per così dire di superstizione ma un fatto potenzialmente possiede e che è una cosa e capisco che è una questione di radicale diversità
Molto diverso dal coro dal concetto di clericalismo c'è la religiosità di per sé può essere un fatto positivo o può essere un fatto considerato negativo di per sé
Occorre capire che questa distinzione era stata a mio giudizio a causa della sostanziale adesione della Chiesa cattolica al mondo occidentale quasi percolazione
Era la Chiesa del silenzio del mondo sovietico che concorreva spingere l'identità cattolica ad essere il filo occidentale al di là delle sue intenzioni in questo senso il Papa polacco rappresentava una vera novità
Era la novità di che riteneva che esisteva la religiosità politica positiva come fatto della proposta politica e non come fatto di pura fede religiosa è una questione molto delicata e tormentando
Che l'Europa non aveva vissuto da settecento in poi
Dato che era stata caratterizzata dalla ideologia della liberazione dalla religione
Così il suo modo modo liberale socialista comunista fascista e li considero figli della cultura dell'illuminismo questo serve per capire Ratzinger di oggi
Che non è il ritorno al Medioevo e l'idea di collocare nella storia dello matita un lunghissimo periodo caratterizzato da una idea di liberazione
Dalla religione che invece deve essere una liberazione
Partito comunista eletto dal bisogno Partito Socialista Veneto dal merito leggiamo dalla dalla coazione del non merito
E quindi dobbiamo ritenere
Che c'è una liberazione per così dire esca antologica rispetto alla liberazione puramente che la laicità anche il senso della recita
Sala cadendo il muro di Berlino per ragioni sono stati inviati prima di tipo internazionale molto importante
Vi era stata una sorta di sovra esposizione dell'Unione Sovietica
Che originariamente si era caratterizzata per avere intorno a sé al territorio della Russia un insieme di Stati cosiddetti neutrali o cuscinetto
Che si era trovata diventare capofila di un equilibrio mondiale
E che quelli all'andata Expo sopra esponendosi rispetto alle proprie capacità economiche militari rispetto agli Stati Uniti che avevano invece del corso degli anni
Caratterizzato la propria iniziativa prevalentemente con l'idea della liberazione dal colonialismo parlo degli anni Sessanta
E che operano
Invece precipitate nella guerra del Vietnam
E negli errori infatti la carta per in Persia cioè intendo dire anche gli Stati Uniti erano passati da una cultura di popolo della liberazione dalle
Colonnine in un certo senso
Potenza liberatrice a diventare potenza accordo guidatrice del mondo in questo senso era era entrato in rotta di collisione
L'idea puramente europea della guerra fredda ed era diventata una guerra fredda globale questo mi sembra sia il punto di oggi
Ed è troppo facile oggi parlare del primato della Cina come se fosse una questione per così dire quasi che piove mentre qualcuno ritiene e qualcuno non dell'ultimo filo dell'ultima serie che dice
E la Cina che sta vincendo la guerra fredda globale
Perché sta dimostrando di essere essa decisiva per il mantenimento dalla potenza economica statunitense potenza che comprende anche la potenza militare statunitense
Rivestano utilizzando possono consentirsi
Un regime di spendita che vanta molto al di là delle proprie capacità delle proprie volontari di risparmio
E poter fare anche contemporaneamente due guerre mondiali due guerre come quelle che sono in atto perché vi è qualcuno che sostiene economicamente il contesto degli Stati Uniti cosa che non era avvenuta con l'Unione Sovietica
Intendo dire i tanti vertice quale faceva riferimento Fassina Fassino prima
Sul
Dal tipo vista militare non erano mai stanti
Punti di integrazione dell'Unione Sovietica con gli Stati Uniti come oggi invece comincia ad essere l'integrazione tra la Cina gli statuti questo è
L'incipiente non
Ordine mondiale ed è rispetto a questo che le questioni delle sovranità nazionali alle quali ha fatto riferimento Fassino prima
Va secondo me corretto particolare con riferimento all'Italia
La sovranità nazionale oggi ha il doppio contesto dell'integrazione europea e della globalizzazione in che misura accogliamo questa identità italiana nel contesto europeo nel contesto della globalizzazione
La caduta del muro di Berlino chiude una fase
Che è stata una fase quella del partito del potere per il potere proviamo pari a mio giudizio una fase della proposta politica ma pone il problema di una sovranità nazionale volto diverso avere quelle del quarantasette
è molto più vicine problemi contemporanei
Nuovo ordine mondiale
Avvertiamo tutti per un verso la
Parlamento dello modello delle Nazioni Unite che era figlio della Seconda Guerra detta mondiale
Notiamo una super
Capacità di iniziativa della NATO che era nata Dennis che era nato dentro lo schieramento occidentale
E che oggi tende a diventare garante di un equilibrio pensiamo al ruolo dalla NATO in Afghanistan per intenderci
Cioè un soggetto che aveva prevalentemente un ruolo politico militare di tipo occidentale sa assumendo un ruolo politico culturale di tipo mondiale molto significativo
E questo dà vita a due modelli internazionali totalmente nuove lo dico amico Panebianco
Il modello della coalizione dei volenterosi
Che una coalizione che come tale prescinde dal contesto e Nazioni Unite
E fa della NATO il punto il volano di riferimento della coalizione militare
E la coalizione e il Molise multilateralismo europeo che si infrange corner la domanda degli stalloni direbbero occulti davvero ritmo che con gestisca la crisi mondiale e l'Europa non è in grado oggi di concorrere alla gestione della crisi mondiale
Cioè appare velleitaria alla richiesta di multilateralismo europeo
E appare insufficiente la disponibilità europea ad essere col gestore della crisi mondiale
La Cina tende accogliere queste due luce questi due problemi
Mi chiedo fino a quando durerà e mi chiedo fino a quando la Cina potrà correggere all'attenzione delle guerre di civiltà di cui al di là delle nostre demonizzazione verbali Antona parlando
Perché è il tema del rapporto Islam occidente che non è il rapporto Cina Stati Uniti
Ed è credo il terreno sul quale sta tentando disperatamente il nuovo Presidente il saldo uniti di affermare che il bisogno di una capacità di reciproca comprensione
Per non avere lo scontro ho l'impressione che Obama assente lo scontro tra Islam e Occidente come incipiente
Cercherà di vincerlo corna suo famoso molto importante il discorso del Cairo
E contemporaneamente come se gli è stato il tifo sono gli unici nel mondo contemporaneo a poter tentare di parlare con l'Islam dalla parte edema il rapporto con la Cina dall'altro
Vedo in questo il progressivo indebolimento della prospettiva europea e anche la prospettiva marginalità del modello Russo rispetto al modello sovietico iniziale
E come se stessimo passando da un bipolarismo orso Osaka caratterizzato per quarant'anni il regime internazione del mondo ad un sistema nuovo che cercheremo libero ma che non può essere del vecchio bipolarismo
Men che meno Russia Stati Uniti nel nuovo Cina Stati Uniti
Nell'altro Europa Stati Uniti ma è un problema sul quale l'Europa si deve interrogare e vedo con rammarico che l'Italia non si sta interrogando come dovrebbe su temi del genere perché il senso del futuro del Paese
Sono largamente dipendente largamente dipendente da questa idea che non abbiamo di questo contesto europeo di questo consesso globale
Come vedete si sta costruendo un ragionamento è questo
Ci fa molto ci fa molto piacere perché io credo che veramente
E questa la
Diciamo problemi
La suggestione finale che vorrei porre i nostri ospiti uno
Dei problemi e non è affrontiamo oggi è proprio che
Per
Per assurdo che potesse sembrare
A volte si ha l'impressione che si ragionasse molto di più durante il tempo che la guerra fredda di quanto non è avvenuto dopo
Certo
Va ricordato Panebianco rara cattiva interpretazione di questa formula scritto tempo di marketing di Fukuyama della fine della storia a
Ha illuso forse qualcuno che punto
Caduto il muro e chiusa la guerra fredda
Si fosse finito di ragionare sul mondo non ci fosse più bisogno di nulla tutto andasse avanti un po'quegli fideistica mente
Sulle sulle sue gambe forse
Diciamo così l'ideologia del neoliberismo spinto gli estremi
è stata
Mi permetto di dire
Un po'figlia di questo di qua e di questo clima non fondo non c'entri niente
Da organizzare non c'è più niente da fare
Le cose andavano avanti per conto loro in realtà non
Non è così ma
Ci viene interrogarci almeno
A noi e voi sapete questo
Centro Studi sopra io sarò il primo che è anche una
Un centro in cui noi facciamo
Analisi e di Bernardo e della stampa europea
Censito pugliese
Qui davanti c'è un gruppo di giovani molto molto bravi che lavorano
Costantemente alla all'analisi
Quindicinale poi i primi a strade
Poi annuale di delle tendenze utili pubblica
Europea noi abbiamo moltissime volte l'impressione che
Il livello di dibattito attuale non sia un livello altissimo
C'è un livello molto a volte molto chiuso su questioni
Molto molto piccoli si perdano di vista
Questioni
Questioni importanti
Dico l'ultima cosa alla quale noi
Ci siamo misurati ma che è una cosa che mi pare
Dovrebbe interessarci molto come come italiani
Cioè più attenzione a chi sarà il futuro Presidente
Del dell'Unione europea che naturalmente è una carica molto importante di quanto non ci sia di chi sarà il futuro ministro degli esteri che in realtà è una persona che ha molti più poteri del Presidente
è una persona che fa parte della Commissione Demi diventa vicepresidente a molte cose
E Altinate atto devo dire questa volta di
Una francese di dirlo
Di una importazione molto
Corrette nazionale dal
Parte
Dell'ATER della politica alta
L'opinione pubblica
Si scalda o meno per
Lo loro l'opportunità molto interessante che questo Paese ha di avere
Un solo uomo politico che seria mente in cosa poi come andrà a finire non c'è già mai seriamente in corsa
Poteva essere uno di questi e lo è anche qui vorrei ricordarlo
Perché naturalmente noi siamo i io ritengo sempre non siamo un Paese
Di auto fragile latori lo è perché
è stata fatta una politica perché si è fatta una polizia in Kosovo ma sono politiche in Libano perché l'Italia Sacco di missioni di pace non
Non lo è perché è un certo punto liceo piace il signore degli affitti lo è perché dietro c'è
Una cosa di cui un Paese potrebbe forse andare in qualche
In qualche misura
Orgogliosa questa è la domanda che io voglio porre
I nostri ai nostri autorevoli interlocutori ma è possibile che noi
Non non ci fermiamo come
Disse che mi viene famosi scorso il sessantuno io sono un berlinese cento
Voi ci identifichiamo in questo in questo simbolo e poi ciascuno sono fare più o meno il suo lavoro ma
Prendiamo spunto d'acquisto per
Riti prendere un discorso sul modello perché in fondo
La al di là di tante altre cose che indubbiamente è stata
La guerra fredda la guerra fredda è stata un discorso
Sul modello che serviva agli uomini per andare avanti ecco
Questo discorso sul modello che serve al mondo per andare avanti
Oggi mi sembra ma forse mi sbaglio
E per questo intero con i nostri
Autorevoli ospiti forse questa è una domanda
Che oggi tende ai servisse un po'nel cassetto
Angelo Panebianco si potente tende essermi sta nel cast essere messa nel cassetto perché in realtà tutti si rendono conto che difficile forse e difficile difficile trovare
Trovare una risposta comunque le risposte fretta
Prefabbricata e non non non ci sono più e l'Italia aderente alla guerra fredda era anche un posto comodo e
Perché tutti vivevano di rendite di posizione la DC il PC tutti gli altri cioè
Era l'Italia ha avuto una collocazione davvero speciale in quel mondo ricordiamoci per esempio
Che noi per ragioni di convenzione cioè a parte non appartenevamo al mondo occidentale eravamo nella NATO facevamo parte eravamo tra i soci fondatori del dell'Europa
Ci autor definivamo democrazia liberale ci auto definivamo economia di mercato
Ma
Il mercato era abbastanza latitante nell'Italia
Della della dell'Italia repubblicana tant'è vero che appena è arrivato un po'di mercato tutti si sono messi a gridare che si è liberissimo
Cioè e nel mucchio naturalmente noi dovevamo dire per ragioni di ipocrisia
Per ragioni era necessario che noi
Ci auto definisse IMO
E ci attribuisse in modo delle delle caratteristiche che avevamo solo in parte molto parzialmente proprio per ragioni di appartenenza stavamo dentro una squadra che
Rivendicava la democrazia il mercato e così via e noi benché molto zoppicanti
Da molti punti di vista dovevamo
Autodefinisce in quel modo
Io credo che la la strada per l'economia di mercato si presenta improvvisamente di fronte anche un mondo imprenditoriale anche largamente impreparato
In una fase ripeto in cui l'Italia
Ha goduto di una importante rendita di posizione
E questa rendita di posizione impera anche dovuta al fatto che c'era il più comma
Fassino ha parlato molto dell'ultima fase di questo è il più forte partito comunista dell'Occidente che era una cosa che faceva comodo a tutti
C'è un accordo con Fassino ha ricordato l'episodio del molto molto molto difficile
Forse
Avrebbe Occhetto avrebbe detto ancora molto molto avrebbe imputato ancora molto più molto se
Avesse dovuto dire ma
Potete dichiarare che fu un errore storico la scissione di rigore
Il fatto che questo non sia stato possibile credo a spiegato poi anche molte difficoltà successive mi permetto di dire dalla Bolognina in avanti
E i nel nel passaggio al al
Al PDS e DS così Pia
C'era una parte del partito che
Sperava ricordo perché li conoscevo alcuni dei
Protagonisti che sperava che questo venisse detto che cosa voleva dire questo che al di là delle che
Cui
Che il non solo
Il partito poteva sviluppare come fa come sviluppare come Fassino ha ricordato queste relazioni molto strette con la socialdemocrazia in particolare con la socialdemocrazia tedesca ma in questo modo avrebbe potuto diciamo per una via maestra lineare
Ricongiungersi sostanzialmente quella storia questo era
E naturalmente questo era era difficile credo abbia spiegato molto
Molto del alcune delle difficoltà almeno che
Che
Di partito e naturalmente l'Italia perché poi grandi partiti
Con il loro i travagli dei grandi partiti si ripercuotono sul Paese adulto
Il sì la DC che Donofrio ricorda che l'unico che capite subito che la DC sarebbe stata i guai grossi fu Cossiga quando ero ancora Presidente della Repubblica
In quel momento Cossiga fu il primo capirei infatti mi pare disse in un famoso discorso guardate che se non cambiate vi tireranno le pietre cosa che poi regolarmente accaduta
Perché la caduta del muro appunto faceva saltare di colpo tutte le possibili rendite di posizione in fondo la Democrazia Cristiana era stata fortunata
Io credo che
I leaders politici che nel corso della prima Repubblica Nespoli dice europeo di altri paesi che incontravano i dirige i governanti democristiani
Beh provassero una grande invidia per loro perché i leaders politici e gli altri Paesi venivano rapidamente sostituiti per devono le elezioni
Invece i leaders democristiani erano te continuamente al loro posto e tutti sapevano che tra cinque anni si di si sarebbe trovati ancora al loro posto
E quindi cento caduta del muro fa nel Paese
Che insieme alla Germania in modo diverso e più condizionato dalla sua vita dalla guerra fredda fa saltare tutto fa volare gli stracci
E si e cambia completamente la situazione
Sull'oggi si è vero che c'è questa contraddizione tra globalizzazione frammentazione politica globalizzazione sovranità nazionale
Osservo che però questa contraddizione la troviamo anche in passato altre fasi di globalizzazione eccetto diverse dalla dall'attuale hanno visto convivere
Crescita dell'interdipendenza e
Frammentazione politica l'il superamento della sovranità statale a un problema
Un problema grosso come ricordava in particolare la Dahrendorf nell'ultima fase della sua vita e non abbiamo ancora trovato il modo di
Garantire che la democrazia apparente di appendere la democrazia a qualcosa di diverso dalla sovranità statale
E che non è un problema da poco naturalmente no e e quindi
Un'integrazione l'integrazione europea
Deve
Sezze va avanti detta bisogna essere molto molto attenti su questo punto perché non possiamo trovarsi con l'integrazione europea e poi con un deperimento della democrazia che non riusciamo
Ad agganciare
Al nuovo assetto quindi e questo è un punto di non poco conto perché tra l'altro molte delle difficoltà dell'Europa sono spesso
Nascono da una contrapposizione tra democrazia interni agli Stati e quindi dinamiche
Internet le opinioni pubbliche che legittimamente chiedono i loro governanti a termini di Costituzione democratica certe cose certe esigenze europee che si trovano filtrano intenzione con le prime
E l'Europa e tra l'altro
E ha visto un negli ultimi tempi mi pare una forte rinazionalizzazione
Che è stata anche accentuata dalla crisi ma che era già in atto in atto in in precedenza e o l'impressione che questo
Questi processi di rinazionalizzazione
Siano anche l'effetto non dico solo ma anche l'affetto di della della constatazione di quella difficoltà
Che dicevo a un certo punto abbiamo integrato abbiamo Rizzi siamo arrivati anche alla moneta comune
E poi
Ci siamo trovati di fronte alla
Al fatto
Che qualunque ulteriore passo e e doveva fare i conti entrava intenzione
Con
Le dinamiche politiche nazionali
Così come dinamiche politiche nazionali che avendolo peraltro in quadri democratici quelli delle
Dei dei singoli Paesi questa difficoltà
Non non abbiamo trovato l'abbia avuto la fantasia la capacità la possibilità mille altre cose il terrore superarla e credo che questo spieghi il contraccolpo cioè un processo di almeno parziale rinazionalizzazione
Vedremo se il trattato
Di Lisbona potrà o la sua la sua
Per la sua messa in opera potrà contrastare fino a che punto punta a che punto questo processo quello che D'Onofrio diceva era giusto cioè un processo di possibile di marginalizzazione dell'Europa
Naturalmente poi bisogna vedere perché
La Cina
Intanto l'Europa resta resta la più adatta grossa grande area commerciale del mondo una che poi
Conteggiare ci sono alcuni dati devono essere tenuti fermi la Cina a questa
Posizione
Fortissima in quanto creditore accentuata dalla crisi però macina ancora un bel po'di strada da fare
Per aggiungere il livello
Degli Stati Uniti e inoltre e anche ipotizzabile proprio perché la storia non procede in modo lineare che prima o poi vada incontro a grossi problemi interni
E nel momento in cui la Cina ma incontra grossi problemi interni forse anche gli assetti diventano più
Meno insomma non è detto che insomma che il nostro destino sia per forza il G venti G due
Scusate il G due se fosse il G due equi evidente che noi la pagheremo duramente perché questo implicherebbe una vera pesantissima margini marginalizzazione marginalizzazione dell'Europa
Però come dire la storia sempre capace di sorprenderci e quindi forse non dobbiamo dare per scontato che che questo
Facilmente
Si ma
Sul stiamo seguendo la la riflessione che sono state fatte la prima considerazione o fare ancora riferitagli del diciamo alla dimensione storica del passato
Beh certo
Gli eventi che segnarono diciamo il triennio o quadriennio diciamo tanta sei ottantanove che sono nel quadriennio di gobba Corbaccio Viano dall'ottantasei all'ottantanove fino alla caduta del muro di Berlino
Produssero diciamo in tutto il mondo gli eventi che sappiamo e in Italia quelli di cui ho cercato di
Parlare prima per quello riguarda soprattutto la la vicenda politica quotidiana e l'identità del Partito Comunista Italiano
Ma quei processi erano tutt'altro che semplici e lineare che è
Faccio vi racconto due episodi significativi nella in quella traiettoria di accelerazione che il Partito Comunista Italiano impresse
Dall'inizio degli anni Ottanta con la famosa dichiarazione sullo strappo di Berlinguer fino al punto alla svolta dell'ottantanove in questo decennio
Si collocò anche a un certo punto nell'a cavallo tra l'autunno dell'ottantotto la primavera dell'ottantanove diciottesimo congresso del Partito Comunista Italiano l'ultimo vero congresso del PC i due successivi furono quelli dedicati alla svolta diciamo
Il cui slogan era
Il nuovo Pizzi in cui c'era la speranza che connotare il nome Pizzi con un aggettivo nuovo rendesse evidente che questo partito andava oltre eccetera
Nel corso della discussione delle tesi come si
Faceva allora i congressi attesi
Io altri ponemmo il problema di avere una tesi sulle prospettive dell'integrazione europea che apparivano anche riapriva il tema dell'unificazione tedesca
Un autorevolissimo dirigente morto che è una importanza dire il nome l'episodio interessare significativo siamo nel
Settembre nell'ottantotto
Interviene con la forza della sotto le volete dice questo tema stravagante perché la questione non è all'ordine del giorno
Mancano dodici mesi alla caduta del muro di Berlino quello che rappresento e quel naturalmente dirigente a canoni Santi importante con una storia spesso è certamente un intellettuale raffinato non era un uomo sprovveduto ma per dire
Ne il senso di una complessità del percepire il movimento e l'altro episodio ancora più significativo e queste
Nel pieno ormai della vicenda dell'ottantanove
Si giunge giunge al pc
Lì due inviti nel giugno dell'ottantanove non riceviamo due inviti un invito è quello ad andare il primo ottobre dell'ottantanove a Pechino per la celebrazione del quarantesimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese
Il la il dito arriva a fine giugno riviste di luglio cioè subito dopo la Tienanmen e facilmente noi decidiamo che non c'è nessuna ragione perché una delegazione del PC vada a Pechino e questa evidente coerente col giudizio netto e drastico che non avevamo dato della repressione dell'ATM
Contestualmente arriva un secondo invito che è quello di andare a partecipare il sette ottobre
Dell'ottantanove curiosamente con coincide con la data della mia nascita ma questa è casuale il sette ottobre ottantanove alla quarantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Democratica Tedesca
Discussione nel gruppo dirigente del partito comunista nelle segreterie se andare a non andare
Ovviamente
I più giovani io ed altri Claudio Petruccioli sosteniamo che non ha nessun senso andare il perché tutto quello che stiamo facendo ma è un'altra direzione e c'è qualcuno che sostiene che forse è bene andare perché Gorbaciov si va ecco insomma questa idea che sostenere Gorbaciov a dire accompagnarlo in tutte le sue perché Corbaccio li fece un discorso importantissimo
I cui di cui a cui non era stato tra annuncio cioè sarebbe nato lì e dire guardate che ho cambiate
Può finisce tutto e profetica mente un mese dopo era finito tutto
E decidemmo alla fine di non andare
Ma a dimostrazione della dedica della complessità dei meccanismi e sociale e anche delle ambiguità che percorrono le decisioni decidemmo come motiva ammonì non andare non dicendo non andiamo a Berlino perché non abbiamo più niente a che vedere con quelli con visto tutto quello che sta succedendo
No non ci andiamo perché quella è una celebrazione del quarantesimo anniversario di Stato sono invitate gli Stati e noi siamo un partito
Niente
A dimostrazione di quanto come dire le le decisioni che poi quando le leggi dopo sembrano semplici lineare e immediate in realtà sono flotte di travaglio di complessità
Ecco quindi
Per dire che
E
Non far voi dimenticato che in tutta quella vicenda si svolge mentre in Italia e qui noi non abbiamo evocato la evocato insoluto D'Onofrio se poi uno scenario POR politico particolare che è l'aperta competizione tra il Partito Comunista Italiano e Craxi
Il che rende ulteriormente complicato un approdo socialista o socialdemocratico dell'evoluzione del Pizzi nel momento in cui c'è una competizione frontale con un partito che si chiama socialista come quello di Craxi
Quindi
Il tutto era diciamo
Come sempre i processi poi
E
Non solo anche un'altra cosa voglio credo che
Occhetto bisogna rendere non solo merito della Bhutto un gigantesco coraggio ma anche di avere intuito cose che poi negli anni successivo ci sono noi apparse ovvie e che in quel momento non apparendo ci ovvia essi sembravano stravaganti
Per esempio Occhetto è sempre stato rimproverato che quando fece la svolta di usare con molta diciamo
Frequenza la parola oltre andare oltre l'espressione andare oltre l'esperienza della storia al punto da essere accusato di oltre istmo no in realtà non era una stravaganza c'era la consapevolezza che
Quello che stava avvenendo e ci consegnava non solo la crisi del comunismo ma ci consegnava un grande problema che poi la sinistra dovuto affrontare negli anni successivi
Ed è una delle ragioni per cui siamo arrivati al Partito Democratico e ci andare oltre le storie del Novecento l'esperienza del Novecento non solo una delle storie del Novecento
Anche le altre
Nell'ottantanove questo sembrava prematuro in realtà come dire in realtà Occhetto vide prima quello che poi noi abbiamo visto dopo perché il PD nasce come l'ambizione no di costruire un partito riformista e progressista la cui identità sia
Come dire vada oltre alle storie le appartenenze da cui ciascuno di noi arriva
Sulla base della della storia del riformismo italiano del Novecento dei suoi partiti politici
Seconda questione più riferito all'attualità le questioni che poneva adesso Panebianco
L'Italia ha vissuto a spese degli altri adesso ve lo dico un po'brutalmente no ma
Per un lungo periodo per un lungo periodo il mondo ha vissuto a spese di due
Cioè
L'equilibrio bipolare era un equilibrio nel quale
Gli arbitri del destino del mondo erano stati uniti e
E Unione Sovietica e questo determinava il fatto che tutti gli altri poi accettassero questo condominio e naturalmente questo condominio aveva dei prezzi anche dei vantaggi no idee
Però io non credo che l'Italia in quel lungo periodo abbia vissuto soltanto di rendita altrui
Perché per esempio io penso che in quel periodo all'Italia ha giocato
Un ruolo particolare
Su alcuni scacchieri ne ricordo due ce ne sono anche altre ma per quel per brevità ne ricordo due il primo e proprio la costruzione del processo di la nascita del del del
Dell'Unione europea c'è o meglio del
Del mercato comune della Ceca dell'Euratom eccetera eccetera cioè dell'integrazione europea che poi ci ha portato all'Unione
Inc diciamo noi siamo tutti siamo stati educati a pensare che il motore del processo di integrazione europea è stata
L'uso del diciamo
L'asse franco-tedesco
Ed è vero
Sul piano istituzionale quello che ha determinato
Diciamo il superamento
Della storia che per secoli aveva
Caratterizzato la vicenda europea avviato il processo di integrazione è stato appunto l'asse francotedesco e il superamento di quella rivalità tra due grandi nazioni che per secoli aveva insanguinato il continente
Ma guardate che il processo di integrazione europea non sarebbe nato se non ci fosse stato un altro asse molto meno noto riconosciuto di tipo politico e non istituzionale che fu l'asse tra la Democrazia cristiana italiana democrazia cristiana tedesca
Quell'asse lì sul piano politico lo dico io che non vengono a quella storia fu per la nascita dell'unione europea
E assolutamente altrettanto fondamentale quanto lasso istituzionale franco-tedesco
Il rapporto tra De Gasperi Adenauer e via via rapporto opinione noto la visita di analisi tedesca è stato uno dei grandi motori del processo di integrazione europea no al punto io ricordo che quando il parto dalle vocazioni Stella visse la
Diciamo il periodo più più convulso della sua crisi quella che poi lo porto a un certo punto la sua estinzione quando fu eletto Martinazzoli la prima
Cosa che Martinazzoli fece mi ricordo che annunciò il giorno stesso in cui si è letto che il giorno dopo sarebbe dato in Germania parlare concordo sa
E
E riflettiamo sul fatto che il Partito popolare europeo che è nato del vissuto per un lungo periodo come partito dei partiti democristiani europea il continente europeo quando è sparita la democrazia cristiana italiana a sa dovuto convertirsi
Perché così si è trovato in un panorama europeo in cui di grandi vizi non ce n'erano più perché una grande di si infrange non c'è mai stata una grande dici in Spagna non c'è mai stata una grande vizi in Inghilterra non c'è mai stata ci sono state democrazie che stiano in Austria e Lussemburgo
In Belgio ma troppo più come non è tale da sostituire quell'equilibrio di Cittalia radici tedesca che era l'asse della famiglia popolare e
Con l'ha fatto poi uno può giudicare come se bene o male ma quello che probabilmente la razionalità politica non poteva porta la faccio trasformare il partito
Popolare europeo dal partito dei parti democristiani al partito dei partiti moderati conservato
Perché labili venir meno le radici italiana faceva no cambiava lo scenario quindi
Lo dico questo perché attraverso questo asse italo tedesco sul piano politico
Che in qualche modo ha avuto anche sia pure con molta minore diciamo intensità incidenza più che intensità ma un elemento di accompagna
Top appunto da un certo punto in poi nel rapporto tra il PC e la socialdemocrazia tedesca altro elemento che ha accompagnato no in qualche modo a
Integrato questo avuto l'Italia ha avuto un merito un ruolo nella costruzione del processo integrazione europea che io penso noi dobbiamo rivendicare più di quanto lo abbiamo inc mediamente rivendica
E l'altro punto su cui io penso che negli anni dalla guerra fredda l'Italia ha giocato un ruolo poi questo ruolo qualche volta è stato efficace qualche altra volta è stato letto comma diciamo
Con la categoria dell'ambiguità e il ruolo che l'Italia giocato nel Mediterraneo che non è stato un ruolo passivo dico nel Mediterraneo
Diciamo che
Diciamo nella vulgata si era presentata molto nella politica andreottiana ma non è soltanto la politica estera di Andreotti e più in generale il ruolo che l'Italia ha giocato per lungo periodo degli anni della guerra fredda nel Mediterraneo
In uno scacchiere delicatissimo dell'epoca dell'equilibrio bipolare il ruolo dell'Italia non è stato marginale con la sua politica estera per fare in modo che pur diciamo in uno scenario che spesso è stato caratterizzato tensione quello bipolare però Mediterraneo non conoscesse come dire
Traumatici eventi come checché ne travolge esserlo diciamo la stabilità
Nell'atto infine l'ultima considerazione
Non c'è dubbio che nel momento in cui il tema
Politico che la globalizzazione ci consegna la sua governance
E affrontare il tema della governance significa affrontare il tema di dar vita luoghi e sedi istituzionalmente riconosciuti
Di gestione di governo sovranazionale del mondo voi di tipo regionale come e l'Unione europea cui di tipo globale come sono le istituzioni di tipo globale questo passa per due
Scelte molto impegnative
La prima scelta e che
Si diano alle istituzioni sovranazionali sia che siano regionali che sia seria globali i poteri le risorse
Le prerogative per poter esercitare la loro funzione letame colpisce una cosa che tutte le volte che c'è una crisi nel mondo un conflitto che scoppia la prima cosa che dicono tutti i Ministri degli esteri che fanno una dichiarazione
E che bisogna che l'ONU intervenga
Poi questi stessi ministri degli esteri o comunque quei Governi sono quelli che all'ONU non danno i poteri gli uomini le risorse per intervenire
Perché l'ONU come fu definita all'atto delle nazioni è una società per azioni è una Società delle nazioni di cui gli azionisti sono nel Lazio
E se però gli azionisti non ricapitalizzando cioè non danno all'amministratore delegato CEO segretario già dello nel suo Consiglio di Sicurezza i poteri
A me è stato allegato investimenti non ne fa chiaro no
Guardate questo è il nodo
C'è un esempio illuminante che io faccio spesso
Quando siglammo la pace di Dayton
Nei Balcani
Che pose fine a cinque anni di
Barbarie nei Balcani
Le guerre che hanno dissolto le circolari che sono passate per la pulizia mica gli stupri di massa tutti quell'orrore che abbiamo conosciuto
La NATO stabilite per garantirà la stabilità dei Balcani e per evitare che il il giorno dopo aver firmato ricomincia sono uccidersi si dislocasse una forza KFOR di sessanta mila uomini
Una parte dei quali sono ancora lì adesso tra cui tre mila cinquecento italiano
E quei sessanta mila uomini hanno garantito la stabilità dei Balcani
Con la coda poi del Kosovo eccetera
Sapete quanti caschi blu nei cinque anni di guerra la comunità internazionale ha mandato nell'ex Jugoslavia sei mila
Cioè noi pretendevamo di fermare la pace con sei mila quando per tenere la fermare la guerra che c'era con sei mila quando per mantenere la pace quando non c'era più la guerra l'abbia mandato in sessanta mila
E perché nell'ordine ha mandato i sei Milano sessantamila perché più di sei mila gli Stati nazionali non glieli davano in termini di uomini di soldi e nipote essenze che sei mila ne avessimo mandati sessanta mila Srebrenica non ci sarebbe stata probabilmente quei musulmani sarebbero ancora lì
Allora bisogna avere chiaro questo
Io tutte le volte che sono un po'nervoso come sapete il mio carattere o dei migliori
Quando io leggo sui titoli giornali l'ONU inefficace non inutile io mi arrabbio perché si confonde la causa con l'effetto perché la debolezza dell'ONU non è intrinseca le debolezza dell'ONU e la gelosia delle nazioni
Che non danno a loro gli strumenti i poteri le risorse
Per agire
E questo
E questo guardate vale anche per l'Europa vale anche per l'Europa il Trattato di Lisbona è importante perché cerca no di fare un salto in termini di capacità di decisione di trasferimento di poteri di risorse di competenza e poi ancora in un processo
Complicato no ma intanto si supera l'unanimità in tutta una serie di materie si accentua il meccanismo di co-decisione col Parlamento europeo ossia istituisce il pistone gli estero per speriamo
Sì è l'italiano e via di questo passo no
Per però dobbiamo esserne consapevoli perché siccome come ha detto Panebianco
Noi abbiamo conosciuto in questi anni la tentazione della rinazionalizzazione guardate che la Rina l'esternalizzazione esattamente l'opposto di quello che sto dicendo
E aggiungo un elemento ci sono due forme di rinazionalizzazione una esplicita è facile da individuare quando una nazione dice no io di questo voglio decidere da sole non decido con gli altri
No quella più semplice
Se una Rinaldi nazionalizzazione implicita più pericolosa sotterranea che quella che
Abbiamo conosciuto in questi due anni di crisi economica in Europa
Che la rinazionalizzazione dell'intergovernativi ditta anziché della comunitarizzazione
Occhio e
Che quando Tremonti
Dice bisogna rifare la pace di Westfalia
Non dice l'Unione Europea federale comunitari Zatta dice l'Europa intergovernativa
Sono due cose diverse
E quella è una forma più come dire sottile di rinazionalizzazione ma non meno rischiosa perché è un'Europa che affidi tutto il meccanismo dell'intergovernativi TA non reggerà lungo
Perché l'intergovernativi età ancora un'altra privilegia
No la centralità della sovranità nazionale di ogni Governo l'intergovernativi Tatti obbliga all'unanimità l'intergovernativi Tati obbliga al consenso di tutti le intergovernativi Tatti non ti consente di costruire meccanismi decisionali
Comuni e propri inflitto un punto nella crisi economica che abbiamo vissuto in questi anni quando tradotta questa cosa che vi sto dicendo è una crisi in una cosa molto semplice che abbiamo letto molte volte sui giornali
In questa crisi si vede SAR così io si vede chi è Presidente del Consiglio europeo non si vede Barroso e non si vede la Commissione
E non si vede la Barroso la Commissione si vedeva SAL così perché la crisi economica che abbiamo alle spalle di questi due anni e mezzo è stata una crisi economica in cui non abbiamo visto l'Europa intergovernativa abbiamo pochissimo visto l'Europa comunità occhio
Che se si afferma un'idea per cui l'Europa intergovernativa
Noi non non costruiamo l'Europa che diventa attore globale del mondo perché attore globale diventa un'Europa che c'è un numero telefonico solo
Come disse a me
Holbrooke quando mi occupavo per conto di di prova del Governo Prodi e i Balcani Fassino non ho tempo di far quindici telefonate ditemi un numero di telefono per sapere cosa pensate della Jugoslavia
Chiaro
Ma quello è l'Europa comunitaria non è l'Europa intergovernativa
Quindi questo bisogna averlo chiaro
Perché nel momento in cui doveva sapere che il Trattato di Lisbona importante perché fa un salto nella direzione della comunitarizzazione
Teniamoci tutto il processo perché non sono un ingenuo io tutto il processo di costruzione europea è un processo come dire che viaggia su tutti su un continuo no una continua relazione dialettica tra l'intergovernativi vita e la comunitarizzazione ma questa relazione dialettica bisogna che abbia una direzione di marcia la direzione di marcia e che
Gradualmente si deve ridurre l'intergovernativi età gradualmente deve crescere la comunitarizzazione così tu costruisce una soggettività europee se avviene il contrario che riduci la comunitarizzazione aumenti di intergovernativi Tanno in non costruiremo l'Europa unita
E questo è importante e l'altro tema la evocato Panebianco son d'accordo l'altra sfida grande la democrazia
Ce lo hanno già detto il cittadini europei in questi anni i due referendum su cui si è arenato
Il Trattato di Roma no
Referendum francese e olandese prima e poi quello irlandese cosa ci dicono
Queste noi abbia riflettuto poco su quel referendum
Ce l'abbiamo vista all'effetto dirompente tanto è vero che si è bloccato il processo no
Ci abbia messo un sacco di tempo riprende stesso forse ci arriviamo
Però badate il referendum
Contro la Costituzione europea vinto non in due Paesi di recente acquisizione europeista come potevano essere la Polonia o la Slovacchia
Il referendum vinse in Francia e i non landa due dei sei Paesi che avevano fondato l'Unione europea
E quell'Unione europea che per cinquant'anni era stata percepita nel senso comune dei cittadini come un vantaggio percepita così come vantaggio che siamo passati da sei a nove a dodici a quindici aventi
Aventi centoventi
Cinque prima resto ventisette ce ne altre dieci che stravolgono venire e se non era un vantaggio perché tutti volevano venire scusate se la dico così brutalmente a un certo punto alle opinioni pubbliche di due Paesi
Fondatori quindi che per cinquant'anni avevano vissuto in quel senso comune apparsa che non fosse più vantaggi e che hanno votato contro
E questo che cosa ha reso evidente nonché l'Europa non sia un vantaggio perché non vuol dire che
No non sempre un'opinione pubblica per il fatto che si esprime in un modo raggio
Ma che se tu non affronti il problema del rapporto democratico i cittadini il deficit democratico tutti riduce la possibilità certo punto il processo politico di essere accettato condiviso e quindi di realizzarsi e questo è un nodo tuttora a fare irrisolto
Perché non è semplice perché noi abbiamo fatto un'operazione probabilmente non si poteva fare niente di più di questo che di prendere le forme della democrazia rappresentativa degli Stati nazionali e trasferirne a livello europeo il Parlamento europeo la Corte di giustizia europea la Commissione comunque o meno
Giusto è sufficiente
Quando tu devi decidere su uno spazio così grande per una moltitudine di popolazione così enorme
Con una tale varietà di storia identità culture religioni le forme della democrazia della sovranazionalità sono Leicester se forme della democrazia della sovranità statuale nazionale pongo solo una domanda lo consegna un politologo come Panebianco sondare la risposta
Ma questo tema se lo consegna oggi il tema della governance globale
Bastata allargare le lo spazio su cui incide le forme la democrazia per la trattativa hanno la stessa vigenza lo stesso valore
A partire dal vissuto che hanno nella coscienza di un cittadino
La Camera dei Comuni per un cittadino inglese qualcosa di importante dalla rivoluzione di Cromwell ad oggi il Parlamento europeo non ha nel nella nel vissuto dei cittadino europeo la stessa intensità di identificazione complica
E
Quindi
è chiaro che
Se
C'è una lì questi due temi sono due notti come dico io spesso
Come dire utilizzando
Dole compirà i dati a chi l'ho inventato né di se stesso Pier Luigi Bersani Lenoci durerà spaccare e queste sono
Ma non si è dura da spaccare la forma della democrazia rappresentativa nel tempo della sovranazionalità e nella governance globale sta un amico
Un bel tema di innovazione culturale prima ancora che politico
E questo ci ha richiamato e chiudo davvero ancora di più
Dal fatto che ci sia Obama perché Obama che cosa ha prodotto prodotte rovesciamento
Della politica americana dalla ricerca di una leadership solitaria alla ricerca di una leadership condivisa questa è il cambiamento
Di uno che non rinuncia come non rinuncerebbe nessun Presidente agli Stati Uniti agli affermare un ruolo leader degli Stati Uniti ma
Lo persegue nella condivisione
No con la comunità internazionale non è la solitudine questo rovesciamento ma attenzione che la condivisione a un corollario
Sì la condivisione alla come corollario la condivisione delle responsabilità
Non condiviso la decisione condividi anche tutto ciò che è una decisione comporta non condivide soltanto appunto
I vantaggi di una condivisione anche i prezzi
E questo noi non sempre siamo pronti ad accettare vogliamo discutere tutto ciò che si deve accadere a cadere nel mondo ma poi continuando a sperare che tutto sommato gli americani o qualcun altro si faccia carico di molti delle conseguenze dei prezzi che condividere comporta
E questo non è più possibile
Kakà e questo per esempio richiamo ancora una volta su scala europea un gigantesco tema una politica di difesa europea richiede
Se la difesa non è soltanto la difesa dei propri confini
Se la difesa va concepita in una concezione della sicurezza che è globale
E richiamo alla responsabilità di essere non soltanto consumatore di sicurezza prodotta da altri come è stato nell'epica boy bipolare ma consumatore di sicurezza prodotta da se stessi e quindi compartecipi di coproduzione di sicurezza era questo
Richiede
Consapevolezza di tutto questo non so fino a che punto in Europa
E in Italia questa consapevolezza non dico in termini razionali non ci sia il termine nazionali c'è ma in termini poi di coerenza di comportamenti concreti
Sì si possa registrare comunque questa è un'altra non c'è dura
Che abbiamo di fronte
De e vedo anch'io come vediamo tutti no venire avanti del nuovo G due
Però per quanto possa pensare c'è importante rapporto il mondo ormai più grande
A me è una delle cose che non ha mai convinto di questo anno e mezzo favola che se tutte le volte che leggevo sul giornale un economista che mi spiegava che la crisi era come quella del ventinove
Perché nel ventinove il mondo era costituito dall'Europa dagli Stati Uniti e da poco alto il Brasile l'Argentina che era una fase di crescita
Crollato uno di quei
Tre pezzi crollava il mondo
Il mondo di oggi è un mondo nel quale c'è gli Stati Uniti l'Europa poi c'è l'India la Cina Giappone il Vietnam locali seria l'Indonesia il Messico le Filippine tutti quelli che sono le ormai a farsi concorrenza sui mercati
è un mondo più largo un mondo nel quale ho l'impressione che non sia più come dire
Sostenibile non non dico che non lo possa pensare non dico neanche con opporsi a pensar capi perseguirlo ma secondo me non ce la fa a governare un mondo plurale multipolare sulla base di una condivisione di responsabilità tra pochi
Il mondo multipolare richiede molti multilateralità polla multilateralità richiede coerenze
Richiede scelte
Per esempio scusate se aggiungo due cose sic una cosa chiama l'altra
Un mondo molto uno sistema multilaterale richiede necessariamente il superamento delle sovranità nazionali
Perché tu non puoi pensare di governare il mondo dovendo ogni giorno mettere d'accordo centottanta volontà
Quali sono gli Stati che oggi siedono alle Nazioni Unite anzi centottantacinque quanti sono
Il multipolarismo il multilateralismo ha come la condizione fondamentale del suo esercizio che si sviluppi il regionalismo
E che il mondo si riorganizzi la propria sovranità da centottantacinque sovranità dieci quindici venti alcune di natura statale
Per un Paese grande come la Cina alta di carattere
Sovranazionale come sono l'Unione Europea piuttosto che la comunità sudamericana piuttosto che l'Unione africana perché solo così tu costruisce le condizioni di una governance globale
Se il numero dei soggetti che storno attorno Anton tavolo è tale c'è sempre un numero tesa buon rapporto tra quantità e qualità anche nella decisione politica
E quindi
Al come vedete
Il crollo del muro di Berlino ci porta a parlare di tante cose che forse io ho parlato troppo grazie
Bene
Diamo
Diamo all'onorevole D'Onofrio il compito di concludere
Per me per carità
Sì si tratta di una riflessione
Nessuna pretesa di concludere però
Io colgo lo spunto che trovo lì enorme interesse lo dico ai colleghi soprattutto studiosi che in questo momento si sono molto impegnati
Con lo studio del sistema politico italiano dei partiti politici lo spunto che mi ad Anton Fassino quando a ricordando un punto decisivo oggi decisivo più di quanto non sembri
Il Partito Popolare Europeo nel contesto di questo processo di integrazione europea di globalizzazione e Nanto prevalentemente per iniziativa democristiana tedesca e italiana
Non è un fatto storico terminato lì il Phantom che nel Partito popolare europeo oggi siamo presenti noi dell'UDC con pochi parlamentari e il PdL con molti più parlamentare è la questione di fondo
Che rende lo dici molto più forte del contesto europeo perché fa parte di una grande tradizione del Partito Popolare Europeo partito per vocazione diverso dal partito moderato di centrodestra
Così come sono e soprattutto a Panebianco
Il collegamento centrodestra centrosinistra l'Europa di fatto non lo conosce
Storicamente ha conosciuto un altro tipo di due famiglie europee una grande proposta culturalmente di centro democratico non il centro del doppio forno la proposta politica del di tipo ponderando
E la proposta politica in atto del centrodestra
Una debolezza internazionale del PdL è una conseguenza del fatto che non ha una rete europea di riferimenti
Analogamente forte come quelli che poteva avere la democrazia che stiamo avviando impara e in qualche misura la rete che piccola noi continuiamo ad avere con i tedeschi
Se l'UDC ha indicato una preferenza di poterlo tedesco non intendo dire che c'è una conseguenza automatica ma c'è una coerenza culturale di fondo con il modello di governo della società
Che noi abbiamo
è per questo che Casini dice occorre parlare più con la Merkel che non con Putin non è un fatto privato è un fatto di strategia generale è un contesto di gli europeisti co diverso
All'interno del quale non mi sorprende che a slalom possa avere Biglioli rapporto i confini
Ma perché Fini che ha bisogno di Al Azhar non viceversa Ardant non vuole tollerare di essere considerato che il centrodestra nel contesto spagnolo
Perché la storia del Partito popolare o per la storia dell'Europa vuole che il Governo dell'Europa abbia una caratteristica diversa questo lo dico perché ha una conseguenza ed erano molto maggiore
Il fatto che la sinistra italiana abbia avuto un debole Partito Socialista
E forti partiti socialdemocratici in Francia in Germania
è un forte partito comunista che non aveva un ancoraggio europeo durante la guerra fredda ha concorso all'indebolimento della sinistra italiana nel contesto europeo
E credo che questo lo dico al Consiglio questo è uno dei punti centrali che noi cerchiamo di capire qual è la proposta politica complessiva del Partito Democratico
Perché al di là delle tante polemiche che hanno accompagnato la campagna elettorale abbiamo capito abbiamo colto riteniamo che è in atto una discussione radicale del senso dall'appartenenza
Internet sodalizi contemporanea che non può essere la vecchia appartenenza socialdemocratica non c'è più ma neanche una parte lesa che non si dà più che cosa sia
Non possiamo essere da questo punto di vista un partito che naturalmente sceglie uno dei due Presidenti americani uno dei due partiti
La democrazia cristiana io sono stato presente le convenzioni delle pubblicamente democratici disabilitante rifà
Non aveva un riferimento unico per il rapporto con gli Stati Uniti un rapporto tra stanti non ha un rapporto tra partiti
Da questo punto di vista occorre ridefinire il profilo internazionale delle diverse proposte politiche molto più a oggi di quanto non fosse necessario in passato
Perché la costruzione dell'identità europea lo dico per questo punto mi sembra molto importante oggi qualche volta sembra parlare di cose lontane dall'interesse immediato
Ed è un problema molto più centrale riguarda lo sviluppo economico
Il tipo di economia sociale di mercato il tipo di condizionamento la disponibilità e i sacrifici la possibilità di una ripresa economica che era più facile negli anni Cinquanta molto più difficile oggi negli anni Cinquanta nell'immediato dopoguerra
Per carità condizioni disastrose ma era persino più semplice avere un contesto di ripresa nazionale di quanto non sia oggi
Intendo dire oggi come oggi non esistono partiti politici tutti chiusi dentro i confini nazionali
Sì che le regole della democrazia siano esclusivamente le regole della sovranità nazionale del Settecento dell'ottocento
Abbiamo bisogno di soggetti politici che abbiano oggi la consapevolezza del luogo contesto europeo e internazionale
Che a differenza di cinquanta sessanta anni fa pone sulle spalle dei soggetti politici partiti non soltanto il problema astratto che io vedo molte volte trottatore colleghi costituzionalisti
Ho notato con piacere che è un attribuito uno tribune delle dato anche ai colleghi che non hanno nulla a che fare col diritto costituzionale ma un problema che ha definito è un problema di cassa non è un problema di merito Da Polenza del merito
Si può essere costituzioni si volessero professore di scienza politica L'isola dei partiti ci mancherebbe altro
Però
Noto che c'è troppa intenzione e troppo attenzione al fatto della costituzione della governabilità come fatto giuridico
Rispetto alla governabilità come fatto sociale la proposta politica non può trattare soltanto gli aspetti meramente istituzionali interni
Se non tratta contemporaneamente anche gli aspetti politici sovranazionale mai come nel caso dell'Italia e questo è fondamentale sia nel contesto europeisti dico sia in quello mediterranea dove noi abbiamo a che fare con soggetti totalmente diversi tra di loro
Nel Mediterraneo e abbiamo a che fare con soggetti che con la tradizione dell'Europa occidentale degli anni ci guarda sessanta
Non hanno nulla in comune erano colonie della Francia o del Belgio o dell'Inghilterra sono stati autonomi sono arabi dentro il contesto musulmano ma non sono la stessa cosa
Sono un frammento di grande rilievo ebraico lo Stato ebraico di enorme rilievo molto maggiore della forza numerica espressa dallo Stato di Israele abbiamo la grande incertezza dall'appartenenza della Turchia
Che pone il problema dei confini dell'Europa della natura di questo soggetto nuovo
Di tutti questi problemi hanno un bisogno disperato perché l'Italia si tratti di queste questioni come questioni anche di politica interna come questioni cargo anche l'assetto dalla democrazia interna perché altrimenti noi corriamo il rischio
Di non vedere le questioni del termico le vediamo lo dico e con questo concludo capisco che
Abbiamo anche
Abbi tutti curare un po'diversa secondo le diverse parti dell'Italia
Lo capisco per fare
No no non ho difficoltà a capire che per fortuna voi siete antimafia tetti in quella parte di Vincenzo che mi pare meglio di quanto non sia proprio il nord o totalmente nord e certamente non tanto sul totale
Lo dico perché lo dico con veri
Abbiamo dato vita come piccolo partito ad una anche avere una fondazione culturale ma mentre la formazione culturale Italianieuropei era necessaria in ultimo saluto per il dopo caduta del muro nel contesto di D'Alema
E del nuovo internazionalismo che veniva da quella parte
Mentre
Farefuturo e la fondazione di Fini che deve uscire dal fascismo per approdare ad una cultura di tipo diverso noi non abbiamo una fondazione culturale per l'UDC
Abbiamo la pretesa di una fondazione culturale che renda comprensibile
Che stiamo cercando con difficoltà spesso non capiti di dar vita ad una proposta politica nuova che come tale una proposta politica che ha radici più lontane non ha la pretesa dalla riproposizione del modello antico
Ma senza un'idea di una proposta politica contemporaneamente capace di dar vita ad un assetto interno nel contesto europeo ma di terreno mondiale
Non si può andare troppo lontano ecco perché questa lunga transizione la viviamo come la transizione che alla fine non va da nessuna parte
Perché tende in un certo senso a dare risposte puramente nazionale mai come in questo momento abbiamo bisogno di risposte anche di respiro meriteranno europeo internazionale
Allora
Ha chiesto fa il
Romano Prodi ci fa l'onore di chiudere luglio non possiamo
è un gradito reale proprio volevo rinunciare quanto però fra detto che qui si va avanti dal presto e quindi non porto che più di un minuto ma
Certo che il condono è stata una tavola rotonda bellissime ma ha fatto riflettere enormemente
Volevo aggiungere
Due brevissime postille
L'importanza di quello che ha detto Fassino prima quando ha fatto quel discorso fra la linea
Della democrazia che sta italiane quella tedesca
Quando Fassino prima ha fatto il legame
Della storia di importanza del rapporto frode forse che stiamo italiane tedesca
Io posso dare testimonianza credo importante nei tempi
Della costruzione dell'euro i miei rapporti con Kohl che sono stati fittissima e che continuano tuttora ci sentiamo tuttora
Derivano proprio da una fiducia totale che lui aveva inciampi M. e in un certo tipo di rapporto che si portava avanti cioè
Se siamo entrati nell'euro
è stato per
Un rapporto di Chirac che
Da parte francese
Che in un certo senso
Ha fatto un po'come
Faceva spesso
Si è preso un po'un ruolo di padre in ANCI o no quando nessuno parlava
Con me
Quando nessuno voleva che l'Italia entrasse nell'euro c'è stato questo incontro a Chambéry
Novantasette in cui avevamo stabilito tante cose assieme un giornalista chiede ma come fate fare cose siete quando fra pochi mesi
La Francia sarà nell'Euro l'italiano
è
Chirac
Guarda il giornalista ecco per fanno i francesi questi casi dei cigni riuscire viottoli dopo otto ci sono altri soldi
A questo punto
è stato per me è come
Il grande messaggio in cui si doveva e si poteva erogatore la
La
Il notte testo al nostro ed esco olandesi e il lavoro concorre è stato proprio tutto
Sulla fiducia e sulla continuità
Di un rapporto su una
Portare avanti obiettivi ideali comuni rapporti nonostante le diversità del Governo ne sono di queste avuto una importanza assolutamente determinante e che è la prima volta che sento riconosciuto
E vorrei che fosse sottolineato perché è servito al Paese in una situazione in cui eravamo oggettivamente diventati più deboli per gli anni che c'erano prima
E in cui se fossimo stati fuori dall'euro Sarpi Satta la tragedia nazionale la FIBE
Della possibilità del nostro Paese
Seconda osservazione che volevo fare
Guardate che
Quando prima è stato detto le ipotesi
Il mondo a due leggi due queste cose
Guardate che siamo di fronte all'istruzione drammatica per l'Europa io sono reduce due giorni sono tornato stanotte da Parigi
Dove col nostro Europa abbiamo fatto questa lunga dall'iter rapporto Europa Stati Uniti e dell'analisi politica mondiale
Aldeno Morra Padoa Schioppa a tanti Presidenti Lippoli n una serie di Capi di Stato e di Governo
L'analisi
Il mio discorso è stato duro semplicità estrema guardate che
Obama
Ha messo il mondo l'orologio a zero ore
Guardate
Che
Negli Stati Uniti adesso la Cina ed Europa dal punto di vista la scelta se lo guarderete non crediate di che non crediate che vi sia più la preferenza europea
Non c'è nulla di anti europeo o del dieci terribili Peter l'Europa come ha fatto Bush un attimo solo della sto alla storia
Del potere dopo Guerre di un
Formidabile stretto rapporto fra Europa e Stati Uniti
Interrotto solo dal momento in cui nella guerra
Dell'Iraq attentato inviti dall'Europa ma il resto c'è una continuità qualche piccolo incidente ma la grande continuità bella continuità di rapporti adesso
Obama sta ridiscutendo il mondo e
Euro in tutto quest'anno in cui
Strumenti rapporteur solo sull'Africa e proprio solo sull'Africa ma quando mi sono sempre sentito ripetere con l'operatore di Obama
Del precedente estratti a meditate Ismaidil precedente non ancora decise su cosa fare su questo tema
Questa è la
Verità e la realtà del mondo di oggi cioè l'Europa se vuole entrare in gioco ce lo deve riconquistare
E
Scusate perché c'è solo Franco Lisbona non basta
Lisbona non basta
Il ministro degli esteri comune un bel passaggio in avanti ma Lisbona non basta perché lascia ancora del tutto quel gioco di decisione di cui ha parlato persino prima
In cui prima di prendere una decisione questa consultazione terra fa sì che
Gli altri
Si stanchi no
è
Io
Ho visto in questi mesi proprio da
Poter osservare le vere internazionale
Poterlo vedere si è in Cina siete massimi governanti cinesi che con quelli di tutti gli altri Paesi che
C'è questa idea di stanchezza dell'euro grande ammirazione per quello che è stato fatto
Ma il discorso ragazzi se voi non vi decidete il mondo non via spetta
Per cui noi possiamo anche trovarci di fronte a delle cattivissime sorprese non c'è solo il problema di
Avere la capacità di sacrificio
Di tenere le scelte queste cose e molto ancora molto più profonda o noi cominciamo a poter decidere assieme in fretta oppure noi saremmo tagliati dal gioco della storia nonostante siamo il numero uno come prodotto nazionale lordo mondiale
Numero uno come export tutto questo
Non conta nulla non si riesce a essere ricchi
Che stupidi ricchi è fuori gioco per più di una generazione questo io l'ho ripetuto tante volte oggi vale per l'Europa o noi rientriamo nel gioco o anche la nostra ricchezza o anche
Questa prosperità questa grande capacità di cambiarle cose cominciate con l'allargamento noi la perderemo per sempre la rinazionalizzazione
è la fine dell'Europa ecco io vorrei
Con accorato accento ripetere queste cose scusate se fu preso troppo tempo
Bene grazie a tutti
Speriamo di avere un altro appuntamento di questa intensità e di questo spessore
Grazie a tutti