Intervista a Marco Beltrandi sul sistema mediatico italiano e sul flop della trasmissione "Porta a Porta" di Rai Uno con ospite Silvio Berlusconi del 15 settembre

Marco Beltrandi aggiri Pannella scrive alla
Al I tre nomi e che nomi
Che sa
Hanno promosso l'appello per la difesa e la libertà di stampa
Zagrebelski
Corder Rodotà e spiega loro come
In qualche modo diciamo che vi era un metro e la regola
Ha fatto anche in parte nel suo pezzo
Rusconi ieri sulla stampa
Ci sia una continuità tra quello che è successo prima del novantaquattro con un certo quel novantaquattro nell'ossatura e né gli anticorpi
Della della democrazia italiana malata
Allora
Occorre dire che questa continentale nei fatti
C'è il libro di Michele De Lucia al baratto che descrive chiaramente come si è sviluppato il sistema mediatico italiano
E come la politica del PC
E diciamo Mediaset abbiano intrecciato rapporti di scambio dall'inizio
E nella gestione della RAI la consociazione totale si può litigare in maniera contingente sulle nomine ma il metodo è esattamente lo stesso
E quindi non esiste una
Una differenza in mezzo ai due schemi dei due schieramenti su questo versante dell'informazione e io credo che
Pannella abbia fatto molto bene a rivolgersi tra l'altro a questi grande intellettuali e studiosi perché
Se lo stato della nostra democrazia e così disastrato se informazioni italiana rapporti così stretti con la politica
Se la legalità è un concetto che praticamente non esiste
Tutto questo e anche in buona parte responsabilità di costruzione a listino opinionisti direttori di giornali cioè chairman Avenia accademici cento c'è una responsabilità molto molto pesante forte
Da punto di vista della
Costruzione di questa
Manifestazione
Si sottolinea anche
Come sia venuta
Male e però rischia di essere un argomento un po'fuorviante la puntata di ieri porta a porta cioè non è questo il punto uno c'è anche questo bassa Scerra tredici per cento per come era stata presentata anche aiutata
Pochino
Sì questa è l'occasione per me di dire che la evidentemente non sono più tempi per la tv obbligatoria di cui parla oggi Aldo Grasso sul Corriere della Sera cioè l'arroganza non premia
E gli italiani non accorrono in massa a reti unificate a vedere l'ennesimo scotto del Governo
Confezionato dalla il sette quindi
E mi dispiace per Berlusconi ieri sera mi dispiace per Bruno Vespa che ha perso secondo me è una straordinaria occasione
Perché a mi anche a mio avviso avrebbe dovuto porsi alla rinvio di Ballarò e di Matrix si è voluto fare questa operazione ridicola francamente di altri tempi e il pubblico la sonoramente bocciata
L'ultima cosa Marco
Sabato questa manifestazione che tra l'altro coincide anche con la manifestazione è verissimo sarà sul venti settembre una rata
Che purtroppo la
Si continua a dimenticare anche a sinistra e si continua perché non è questo il primo anno credo si dimette
Ma
Poi Siber umidi ed il secondo del ci sarà attività ai piani alti di viale Mazzini per il pezzo della RAI che del PD RAI tre c'è questo rischio c'è
E
I
C'è il rischio che ci si dia ragione ancora una volta su questo punto
Infatti
Direi che più che un rischio sembra una certezza
Purtroppo la RAI sempre molto attiva ma la Commissione di vigilanza dorme
E questa è una considerazione amara che
Credo di avere tutto il diritto di dover fare ed esprimere