Per una nuova laicità. Religioni, libertà, politica

Buona sera
Grazie a tutti
Di essere intervenuti a questo incontro che sull'argomento di grande rilievo per il bene comune
Lo dimostra la vostra la presenza
E lo dimostra il patronato concesso questa iniziativa da Regione Provincia e Comune
Un ringraziamento particolare va al Sindaco che ha concesso questa bellissima sala
In una sede dove appunto si discute di cose di interesse comune
Grazie al Vescovo Monsignor Franco Giorgio Brambilla vicario della cultura della diocesi che ha incoraggiato l'iniziativa
Che si realizza insieme alla Fondazione ambrosiana Paolo sesto
E che è anche espressione questo incontro della sede Ambrosiana di quel progetto culturale della Conferenza episcopale italiana
Di cui il Cardinal Ruini è ideatore e Presidente e ringrazio il Cardinal Ruini di aver accettato l'invito
Così come ringrazio gli altri partecipanti del professor Lorenzo Ornaghi rettore dalla Cattolica dottor Mieli noto tutti che introduce il dopo i saluti del sindaco e del vescovo
Professor Gian Maria Vian direttore dell'Osservatore Romano che morde dal dibattito
Il professor Ernesto Galli Della Loggia
Anche ritenuto tutto colture insieme al cardinal Ruini del libro la cui prendiamo spunto del professor Giovanni Filocamo dell'Università di Torino
Ricordo anche la collaborazione del gruppo di filosofi prologo osso l'incontro di oggi si svolge nell'ambito della loro ricerca su persona e razionalità ricordo anche la rivista comuni o
Fondata dall'allora cardinale Ratzinger
Di cui avete un'illustrazione sulle sedie con qualche numero in visione all'ingresso insieme al libro confini citato prima edito da Mondadori
L'editore qui l'autorevole intera presentato e il libro cui Singh si aggancia questo nostro incontro insieme a qualche altra nostra pubblicazione che trovate
All'ingresso
Da ultimo
Permettetemi di ricordare il prossimo appuntamento dell'associazione Sant'Anselmo cinque novembre in Duomo
Il poeta ruba
Tu Mussapi leggera e lo storico dell'arte Timothy Verdon già noto per un intervento magistrale sul Cenacolo della Chiesa delle grazie
Illustrerà vita e spirito di San Carlo attraverso i quali Soloni del Duomo il programma e sulle Sifi
La parola al Sindaco Moratti
Sono felice onorata di ospitare
Qua nel cuore di Milano nella casa dei milanesi questa
Il vento questa riflessione sulla tema della
Laicità
Su un tema trattato da su Eminenza
Cardinal Ruini e da Galli della Loggia quindi con due approcci diversi che entrambi però portano
A
Una non portano un arricchimento a una riflessione
Che siamo tenuti credo a fare in questo momento nel quale
Siri definiscono i ruoli
Della degli Stati delle nazioni
Una riflessione sulla
A rapporto
Tra
La laicità che lo Stato quindi tra lo Stato e le religioni e credo sto mente appropriata
E questo libro è un libro
Bellissimo perché affronta il tema
Sotto
Tantissimi
Profili diversi profili
Lo affronta partendo da un
Ragionamento di metodo e credo che questo sia molto importante e possibile
Parlare della confine tra laicità
E religione
è un dovere
Si può fare si deve fare si deve andare oltre i confini quindi credo che questo
Già questo approccio è un approccio che
Ci ci fa riflettere e credo
Pone tutti noi nella responsabilità di saper interpretare
Il nostro ruolo nel rispetto
Della
Pensiero religioso e nel rispetto della laicità
L'altro elemento che mi ha colpito Hinna in questo libro è
La
L'analisi storica quindi non si può prescindere da un'analisi storica
Per comprendere come affrontare il tema della
Sez se si deve parlare di ridefinizione o comunque di confine appunto tra
La allo Stato e
Il e la religione
E quindi questa riflessione storica è una riflessione interessantissima tra l'altro interessante vedere come
Per esempio a mentre Galli Della Loggia
Parte dall'Illuminismo come punto di che definisce il punto di fra di rottura pannelli nei rapporti tra
Fra Stato e Chiesa
Suoni dance cardinale Ruini da fare salire a a prima quindi c'è anche una riflessione storica molto interessante in questo libro ed è
Tutta da approfondire
L'altro aspetto che mi ha colpito di questo libro e
La l'ampiezza anche dal punto di vista dell'analisi geografica
Quindi per esempio tutto il rapporto tra la la la Chiesa e gli Stati Uniti è una passaggio estremamente interessante per gli Stati Uniti che sono un esempio di di Stato e viene evidentemente laico ma hanno
E credo che il passaggio molto bello nel quale si rammenta anche quanto dice sua Santità Benedetto sedicesimo nel suo viaggio negli Stati Uniti e interim molto interessante hanno un rapporto
Di grande collaborazione con alle istituzioni religiosi e con il sentimento religioso
Quindi credo che anche questa analisi geografica così ampia ci dia modo di riflettere su alle modalità con le quali in altri Paesi si affrontano questi temi e punto direi centrale
Il tema dell'accoglienza quindi il tema del rapporto in Occidente tra lo Stato e la Chiesa che appunto è un tema che ma nel libro è ampiamente
Affrontato e dove emerge tra l'altro anche qui da parte di Galli Della Loggia quindi da parte della dell'espressione laica dico e di chi ha scritto questo libro
Che il valore del del cristianesimo in Occidente proprio basato su questa capacità
Di accogliere integrare e rispettare chi è diverso quindi credo che questo sia una riflessione in questo momento alterno importantissima
E per concludere credo che il nodo migliore appunto terra leggere questo libro e capire che non c'è una
Un finale una conclusione in questo libro
Le conclusioni sono affidate a noi
A noi che abbiamo ogni giorno indipendentemente dai ruoli che ricopriamo la responsabilità
Di rispettare i sentimenti religiosi
E sapere e capire che il il Governo la la l'Amministrazione
Ha una responsabilità diversa ma non conflittuale con il sentimento religioso
Certamente non facile ma è un compito al quale non ci possiamo sottrarre in un mondo nel quale
I confini non ci sono e quindi non possiamo certo noi che essere creatori di confini grazie
Mentre ringrazio il solito accorperemo scritto al dottor Rossi Paolo progressi comune regimi lo hanno
Saluto
I graditi ospiti il cardinale
Professor della Loggia e tutti gli altri testi
Molte verranno interverranno o la presentazione non tanto di questo libro ma del dibattito esso si svolge
In un tempo un po'depressivo come il nostro
Devo dire
Si la lettura di questo libro ci dà molta speranza perché il dibattito per le faccio ad un livello davvero
Chi fa vedere come tu identità molto precise e diverse
Siano capaci di
Transitare i confini
Il libro intitolato confini ma chi leggerà il testo troverà molti passaggi fra un confine l'altro
E questo è molto interessante in una società parcellizzata come la nostra dove tutti i saperi sono
Appunto autoreferenziali
Un esercizio di questo tipo non solo quello del libro ma anche quello di questa sera
Certamente decisivo
Per me poi come geologo
Depressi della Facoltà di Psicologia questo diventa ancora più intrigante
Ma lasciamo
A coloro che sono stati designati come relatori l'intervento su questo poi magari ci sarà la possibilità di parlarne personalmente porto solo
La Giunta
Il saluto cordiale e affettuoso tra i relatori del cardinal Tettamanzi che proprio ieri mi diceva di
Rendere presente appunto al suo fruttuoso saluto in questa circostanza
Sono l'ultimo che viene a questo palco perché con l'autorità
Colui che fa l'introduzione di autorizzo a parlare
Da seduti ma
Io devo dire soltanto due brevi parole
Sul tema di questo incontro
Al suo centro una parola laicità
Il rapporto le idee
Sono venute fuori da questo confronto in questo bellissimo libro fra
Camillo Ruini Ernesto Galli Della Loggia
E allora
Per necessità di sintesi vi parlerò brevissimamente
Dei cinque laici oppure dei cinque tipi divaricato
Che sono venuti fuori sono voluti emergendo
Alcuni
Preesistenti ma insomma dopo la potente messa
In campo da parte del Concilio Vaticano II del
Così dell'autonomia della Ricato cattolico del principio forte dell'autonomia della causa cattolico nei venticinque laici sono cinque laici non tutti i cattolici di RAI due sono cattolici
I due laici
Due richiamo laici ma sono tipi divaricato sono
Divisi sono l'ecatombe di ente
è un laccato disobbediente
Nel senso che
Interpol retta
A suo modo spesso questo secondo il primo laccato obbediente non ha bisogno di descriverlo recato che si riconosce nel nei Consigli invece gentilmente nemmeno citazioni che la gerarchia cattolica da
Problema del problema tema per tema ritiene che trovare una forma di coerenza
Fra quello che pensa a quello che pensiero sviluppate in totale autonomia e questa indicazione cioè cercare di comprendere queste indicazioni e sia un valore sia quello che è il compito che il cattolico laico
A nel suo modo di di operare di intervenire nella società il cattolico
Disobbediente
E invece che quello che trova più proficuo
Lavorare un suo modo
Di intervenire a certe
Sui fondamentali
Che lui stesso riconosce
Legati perché insomma
Non uccide
Non insomma non cerca di rispettare tutti i comandamenti ma canne ha una visione
Aperta e se
E se l'indicazione della gerarchia
Mi sembra poco ad alta raggiungere lo scopo a raggiungere la meta non ha paura si ritiene autorizzato dar corso aperto del Concilio Vaticano II a
Disobbedire
Con ciò hanno ricevendo né
Ricevendo né ammenda è una posizione ammessa
Nel mondo non cattolico
Ci sono invece tre
Tipi di laici
Una è una posizione
Cosiddetta che ha preso il nome dei gli altri due volte
Sono dei laici
Che
Credo in Dio insomma la Regione sembra in tutto e per tutto trovano
Una coerenza nel pensiero
Cristiano come espresso dalla gerarchia che ritengono confacente al loro modo di vedere
L'evoluzione delle società in questo momento storico e quindi si attengono lo difendono combattono per esso pur
Avendo pur avendo
Una discriminante di non poco momento che è quello del credere su cui
Manifestano volte per cortesia a volte perché lo hanno nutro veramente un dubbio
C'è poi
Una categoria
Dei laici che definirei mi sembra che Galli Della Loggia un certo punto ridefinisce così ma definizione corrente dei dei denti dei
Laici di dialogo e di ascolto cioè i laici che non hanno
Hanno delle proprie convinzioni ma ritengono interessante ritengono utile
Ritengono sì ritengono
Proficuo per la Società per il modo loro di essere laici di porsi nei confronti della chiesa in con un atteggiamento
Aperti interlocutorio cercando di capirne le ragioni cercando di misurarsi e confrontarsi e tutte cose che voi conoscete infine ci sono i laici e laicisti
Ebraici che
Più coerentemente portano
Le bandiere quel tipo di bandiere estreme
Del Rivoluzione francese che conducono vengono aumentando la relazione leccese che con la Chiesa cattolica
Contro la Chiesa cattolica contro la generazione cattolica
A volte sostenendo di farlo in nome dei valori
Ventitré indire quando con una battaglia campale aperta esplicita
Questo
Solo per dare un ordine
Al nostro al nostro dibattito la nostra discussione voglio solo aggiungere che
Così come voglio descritti sembra in un ordine geometrico
Laici cattolici obbedienti i laici i cattolici i disobbedienti gli altri dei voti
I laici del dialogo dei laici del cisti ma
Se uno poi gli osserva
Tema per tema è nell'ordine molto più disordinato non è detto che le posizioni di confine faccio l'esempio non è detto che i laici disobbedienti
Laici cattolici disobbedienti siano vicini agli atei devoti laici e cattolici obbedienti anzi sono quanto di più lontano da questi sommando i punti Ciani ad analizzarle una per una
Andrebbero
Risistemate
Forse il tema per tema e non è non è così lineare
E un'ultima notazione
Che io che
Le conosco per esercizio intellettuale per averle
Dovute affrontare vi dico credetemi sulla parola che la posizione più scomoda in assoluto e quella dei laici laici di
L'apertura di dialogo con la Chiesa
Perché
Tutte le altre posizioni trovano
O delle certezze o delle articolazioni o dei punti di riferimento e vengono riconosciute
Quella dei laici che dialogano con la Chiesa veramente una posizione scomodo difficile
Per carità non è un buon non è un motivo per piegarsi ulteriore deflettere però una posizione al cui lavoro bisogna
Applicarsi con particolare impegno e forse se posso permettermi umilmente di dare un suggerimento alla chiese di fare
Dedicare una riflessione particolare questo tema
Perché
Il
Soccombere di quella posizione mi pulizia in quella posizione provoca danno a tutti da chi la professa manca la Chiesa stessa grazie
Vediamo
Vediamo se questo problema
Dico visto che
Abbiamo avuto
Il permesso di restare seduti allattavo lo vediamo se il problema acustico da qui
è a
Risolta ove
Dunque siamo
Stati invitati
In questa
Sede
Molto prestigiosa nella
La presenza
Il Sindaco di Milano per parlare
Meglio da qui
Meglio
Vediamo un po'se
Ed anche forse evitare il rimbombo perlomeno
Siamo qui per
Un libro importante
Un tema importante
Con la partecipazione io sono solo un moderatore
Introduco semplicemente sono solo un moderatore e quindi per questo posso dire tranquillamente
Che
Abbiamo voci importanti
Il libro indubbiamente
è molto più ricco del tema su cui
Siamo riuniti questa sera
Cioè il tema della laicità
Un tema che
Nasce dalla tradizione cristiana
E nasce dalla
Dalle origini della tradizione cristiana
Poi naturalmente
L'evoluzione
E complessa
Ma non è un caso
Che tutti i problemi
Che già sono emersi
Soprattutto dall'intervento di Paolo Mieli
Si dibatta no
In Paesi
Che
Sono di tradizione cristiana
Il tema
Perlomeno
Nel nostro Paese ha cominciato essere ma più in generale in Occidente ha cominciato a emergere con forza nell'ultimo trentennio del Novecento di fronte
Alla crescita soprattutto al di fuori dell'Europa
Di alcuni fondamentalismi
Con una formula
Si è parlato di ritorno di Dio ma
Ripensando questa formula
Non ho potuto fare a meno di ricordare
Una
Constatazione importante
Di Benedetto sedicesimo in uno dei testi capitali del suo pontificato finora
La lettera I vescovi della Chiesa ed ai vescovi cattolici
Dopo la revoca delle scomuniche della scomunica I vescovi lefebvriani
In un passaggio
Che
Non è stato molto notato il Papa diceva
Che in molti Paesi appunto di tradizione cristiana
Sembra spegnersi
La fiaccola
Della fede
Sembra
E questo tema di questo Dio che sparisce dall'orizzonte delle società occidentali
è un tema
Caro al teologo
E al cardinale Ratzinger e ora a Papa Ratzinger quindi ritorno di Dio ma
Quale ritorno di Dio poi
La laicità
Parlare di laicità è ben diverso in Italia ovviamente
Che parlare di laicità per esempio negli Stati Uniti
O in America più in generale diciamo in America
Volando verso gli Stati Uniti Papa Ratzinger
Rispondendo I giornalisti quindi senza alcun testo preparato uso l'anno scorso una formula straordinariamente efficace
Disse che gli Stati Uniti sono un Paese laico
Per amore della religione
Ovviamente
Questo dice tutto
Ed è un tema
Che
Sia Ernesto Galli Della Loggia sia il cardinale Camillo Ruini hanno ben presente nel volume
Che su cui siamo
Di fatto coi
Invitati a discutere
Anche se poi
Il tema della laicità a declinazioni diverse nei diversi Paesi europei pensi
La Francia è molto diversa
Dalla Germania
O dalla Spagna o dal nostro Paese
Nei prossimi giorni l'Osservatore romano pubblicherà
Una lunga importante intervista a Toni Blair
E questo tema
Della laicità dal punto di vista di un uomo politico di prima casa grandezza nel panorama
Internazionale e affrontato con toni indi
Ma ritorniamo dal punto al punto di partenza
Il problema della laicità
Si colora in modo particolare
Alla luce di un'altra osservazione di Benedetto sedicesimo e che tutti già naturalmente
Perché già naturalmente aveva più volte
L'ha svolto da Teolo che da cardinale
Il problema
è quello
Il problema
Della
Diciamo così
Secolarizzazione
Più ancora che scrisse mitizzazione
O forse proprio perché l'Occidente di tradizione cristiana scrissi a Nizza azione
Del continente europeo o di parte di esso piuttosto
L'Europa orientale a una situazione diversa naturalmente le tradizioni orientali sono diverse
Di fronte
Alla presenza
Delle religioni
In altri continenti
Che guardano
All'Europa con sospetto per questo
E non teoricamente pensiamo al confronto con il mondo islamico
Su molti temi che poi sono ultimi che
Diventano quotidiani per esempio la considerazione della
Della donna la condizione femminile
Questo notava per esempio Benedetto sedicesimo a proposito dell'Africa
Ma laicità e un problema
Spiccatamente perlomeno in Italia
Ma non solo un problema politico
E su questo c'è
Ricchissimo materiale nel nel libro
Di cui stiamo discutendo
E spesso
Viene a galla il problema della lega della laicità a mio avviso perché la politica non ha un ruolo
Sufficientemente
Autorevole
E parlando dell'Italia naturalmente i problemi si affollano sono problemi che penso verranno fuori
Nella nel dibattito c'è un'annotazione
Interessante del cardinale Ruini nel libro
Sulla
Crescita
Della della proiezione universale della sede romana
Proprio
Da questo punto di vista della delle delle ricadute politiche in Italia il problema del rapporto
Tra la Chiesa cattolica e la politica
Il cardinale ha vissuto in prima persona da grande protagonista anche se
Nel libro mi pare
Che usi la cifra dell'understatement
Perché
Se era il problema della fine dell'unità della di questa
Imprevista file repentina fine dell'unità politica dei cattolici che peraltro non è un problema
Inedito
E quello che poi ha portato alla formula
Di un fortunato libretto della Chiesa extra parlamentare c'è una chiesa che
Si muove
Al di fuori del Parlamento perché in in Parlamento e il Parlamento italiano non ha più interlocutori e forse per questo è più libera
Ma questo problema della
E l'unità politica si pone dell'unità politica dei cattolici
Si pone naturalmente informe diverse già agli inizi del Novecento si pone soprattutto con la nascita della Repubblica
E trova soluzioni diverse il idealmente in
Persone come Domenico Tardini e Giovanni Battista Montini
Il primo su semplificando all'osso contrario
E diventò segreti il Segretario di Stato di Giovanni ventitreesimo secondo favorevole
E diventò lo sapete il vostro arcivescovo il vostro antico arcivescovo diventò Paolo sesto Paolo sesto forse il Papa più italiano
Del Novecento anche se
Non è facile fare una graduatoria da questo punto di vista eppure il
Papà che
Più a allargato per rifarsi alla formula di Spadolini il Tevere
E alla fine il problema
Pella cultura
è un problema che tra luce dal libero
Anche dalla formazione che si intravede
Dalla formazione dalla storia dei due autori del libro che sono naturalmente
Molto diversi anche da questo punto di vista
Il problema della cultura si può porre si può vedere da molti punti di vista se parliamo del mondo cattolico se parliamo della cultura ecclesiastica io credo sia difficile
Evitare un giudizio
Piuttosto
Chiaro di un declino della cultura ecclesiastica poi invece il discorso si moderata e per fortuna si stempera se si parla di un allargamento della cultura
Ma è un discorso più generale
Tra altre fasce del mondo cattolico
Il di più si complica se si pensa che il cardinale Ruini
Dopo la fine dell'unità politica dei cattolici che mi specifica
Ha in qualche modo subito ha cercato di evitare
Gli è stato anche rimproverato ha lanciato una sorta di araba fenice cioè il progetto culturale
Che adesso comincia
Di del quale si comincia a intravedere
Qualche cosa e di cui tuttora responsabile il cardinale
Ma i temi naturalmente sono tanti
Io ricordo soltanto i capitoli del libro e bisogna anche fare pubblicità libero credo
Il primo e il problema della modernità
E a torto forse
Si imputa alla Chiesa di Roma un ritardo sulla modernità pongo soltanto il problema il rapporto tra
Chiesa e Stato e qui ci sarebbe molto da dire
Mi sono reso conto che i due autori lo squillo lo sapeva ma
Conoscendoli da tempo sono meno vicini
A al Costantini Annesi nuovo di Danielle hub di quanto io non avrei preferito naturalmente e che uno un è un Costantini ennesimo molto raffinato quello diciamo viene Danielle una Thuram mente
C'è il problema dell'Occidente e delle e delle culture ne abbiamo appena parlato e poi sono problemi che restano un po'al margine ma anche qui
Non tanto
Il ruolo della scienza lo strapotere della scienza
Le Tecnost senza senso l'avvio politica
E infine il rapporto
Con i laici
E io credo che proprio
Da questo punto di vista nonostante il pessimismo
Di Paolo Mieli
Sì o alcuni toni pessimisti di Paolo Mieli di Ernesto Galli Della Loggia io credo che in fondo anche questo in conto dimostri che in realtà questo sforzo
Certo non è la stagione di Liberal
Del del periodico naturalmente
Ci sono nuove difficoltà ma
E fondamentale
Che
Questo confronto continui come anche adombrato nelle sue parole di saluto iniziale il Sindaco
Detto questo la mia funzione semplicemente quella di di dare la parola
Che sono fortunato perché tutti
Quelli che interverranno non hanno alcun bisogno o di presentazione
E quindi adesso interviene secondo il programma il cardinale
Data la mia debole voce tempo di avere particolari problemi di ascolto seria però state nel segno comunque
Mi sono attenuto rigorosamente al tema
Assegnato dal programma cioè
Laicità positiva per il futuro e ieri e oggi
Ieri e questa mattina ho scritto un breve testo che adesso leggerò e che poi alla fine chi vuole potrà leggersi specialmente se non fosse riuscito a dicembre le parole
Grazie a tutti
Incomincia a legge
Quello della laicità è un grande tema del quale si discute da anni con un interesse che sembra inesauribile
è difficile pertanto proporre in merito i veri innovative come auspicato per questo incontro appunto nel programma
In rapporto all'emergere di qualcosa di nuovo vorrei segnalare anzitutto il rischio insisto
Nella parola laicità
Non per se stessa ma perché
Nel dibattito culturale e politico italiano essa risente facilmente della parentela
Con i francesi della insiste
Portatore storicamente di un significato assai preciso e a mio avviso abbastanza angusto
Rispetto alle problematiche attuali oltre che alla rilevanza
Dell'altro filone
Che per intenderci chiameremo nord americano
Affinché una nuova
Laicità sia elaborata concettualmente e soprattutto
Possa prendere piede nella realtà
La matrice americana
Mi sembra assai più utile di quella francese
Ma soprattutto occorre
Misurarsi seriamente
Con l'India il rilievo assunto dalla presenza delle diverse religioni sulla scena pubblica
Oltre che
Con le questioni poste sia dal dalla trasformazione dei costumi e modi di vivere
Sia dagli sviluppi scientifici e tecnologici
In particolare nell'ambito delle Biotecnologia
Mi preme inoltre inserire una considerazione della quale di solito non si parla ma che mi sembra indispensabile
Per impostare correttamente o se vogliamo con onestà intellettuale
Tutto il discorso sulla laicità e sul ruolo pubblico delle religioni
Questa considerazione è contenuta
Nel sottotitolo dell'evento internazionale dedicato a Dio oggi
Che sarà promosso nel prossimo dicembre dal Comitato per il progetto culturale
E discorsi sottotitolo recita con Luigi cioè condizioni o senza di lui cambia tutto
Proprio sperma un filosofo tedesco nel due mila uno ha illustrato in maniera molto sintetica ma altrettanto magistrale il significato di questa affermazione
Precisando che la risposta all'interrogativo fa differenza che Dio esista o non esista
Cambia profondamente a seconda che si tratti dei credenti o dei non credenti
Questi siano attenti o agnostici
I credenti autentici rispondono che la differenza non solo esiste
Ma è grande e radicale anzi
è la prima
E la più grande riguardo ossia al modo di concepire la realtà sia all'orientamento da dare alla nostra parte
Per loro per i credenti infatti Dio è l'origine
Il senso e il fine dell'uomo e delle
Dell'universo
I non credenti invece possono differenziarsi nelle loro risposte
A seconda che ritengano
La fede in Dio negativa
Positiva
O irrilevante per la vita dell'uomo e della società
Ma propriamente parlando si riferiscono soltanto alla nostra fede in Dio non
Alla realtà stessa di Dio
Dato che
Secondo loro Dio non esiste o comunque non possiamo sapere niente di lui nemmeno sei gli esista
Il riconoscimento di questa profonda
Diversità di approccio tra credenti e non credenti sgombra il terreno dagli equivoci sulle false uniformità
Ma non implica affatto una impossibilità di convergere su obiettivi concreti importanti
Anzi nelle attuali circostanze storiche importantissimi
Evidenziano di sei qui di seguito alcuni di questi
Ritornando alla questione della laicità
Distinguerei tra gli aspetti sui quali oggi esiste un consenso sostanziale anche se spesso mascherato da polemiche piuttosto strumentali
E i punti sui quali invece
Il contrasto è profondo anzi tende alta a cui essi
Seguendo da una parte la voce laicismo redatta da Giovanni Fornero della terza edizione del dizionario di Filosofia dell'Abbagnano
E dall'altra parte i documenti gaudium et Spes ereditati su un male del Concilio Vaticano II
Possiamo individuare gli aspetti su cui c'è consenso anzitutto nel principio dell'autonomia delle attività umane
Cioè nell'esigenza che esse si svolgano secondo regole proprie non imposte loro dall'esterno
Dietro questo consenso rimane anche qui la diversità tra credenti e non credenti
I primi ritengono infatti che questa autonomia abbia indico creatore la propria origine e l'ASP e la propria ultima condizione di legittimità
Un secondo elemento di consenso è costituito contrariamente a molte apparenze dall'affermazione della libertà religiosa
Come diritto inalienabile di ogni persona
E almeno secondo la Chiesa cattolica di ogni comunità
Decisiva è stata al riguardo la svolta operata dal Vaticano II con la dichiarazione dignità disumane
Rispetto alle posizioni precedenti della chiesa in materia
Una differenza nei confronti di OP di opinioni diffuse nel mondo laico riguardo al fondamento ultimo di tale libertà per libertà religiosa
Riguarda
Prendono che il Concilio intendo è che lei è il fatto che il Concilio intende in modo qui intenda questa libertà in modo da escludere un approccio relativi distico incompatibile con la rivendicazione di verità
Del cristianesimo
Aggiungo che i latini Tati su un male afferma nettamente che la libertà dell'uomo nella società vada riconosciuta nella maniera più ampia possibile
Limitandolo soltanto se e in quanto ciò sia necessario
Sulla base dei due principi condivisi dell'autonomia delle attività umane e della libertà in particolare della libertà religiosa
Una ampio consenso sussiste in realtà di nuovo contrariamente alle apparenze
Sulle norme o i criteri di fondo che devono regolare i rapporti tra lo Stato e le comunità religiose compresi quelli tra lo Stato e la chiesa in Italia
Si tratta in concreto della loro distinzione e autonomia reciproca
Oltre che dell'apertura pluralistica degli ordinamenti dello Stato democratico e liberale alle posizioni più diverse
Comprese quelle di matrice religiosa e anche confessionale
Che di per sé hanno tutte davanti allo Stato uguali diritti e uguali dignità
Le motivazioni e le dimensioni di queste aperture sono però assai diverse a seconda dei punti di vista degli interlocutori come vedremo trarre
Lo Stato lotti si frappone egli fa in Italia e che ancora in qualche modo sopravvive in vari altri Paesi anche europei
Cioè
La religione di Stato ossia il carattere confessionale dello Stato
è stato superato questo ostacolo istituzionalmente con l'accordo di revisione del Concordato del mille novecentottantaquattro che
Nel protocollo addizionali
In relazione all'articolo uno recita
Si considera non più in vigore il principio originariamente ha richiamato né i Patti lateranensi della religione cattolica come soglia religione dello Stato italiano
Alla base della revisione del Concordato stanno come è noto
Da una parte la costruzione della Repubblica e dall'altra il Concilio Vaticano II con il riconoscimento della libertà religiosa
L'obiezione che la sussistenza stessa del concordato
Rappresenti un privilegio contrario al principio dell'apertura pluralista i paritaria dello Stato alle diverse confessioni religiose le posizioni culturali
Dopo l'accordo di concordi revisione mi sembra questa obiezione non insuperabile
Per il le relazioni concrete
Tra lo Stato tra uno Stato e le diverse confessioni religiose presenti nel corpo sociale non possono infatti non tener conto della situazione storica
E dei modi nei quali
All'interno di essa
Lo Stato può riconoscere un carattere pubblico e non soltanto privato alle varie confessioni
Con gli effetti concreti che conseguono da un tale riconoscimento
Venendo ora gli aspetti della laicità su cui esistono divergenze profonde
Ossia venendo ai problemi oggi realmente aperti e se si concentrano principalmente nei Paesi di democrazia liberale ai quali l'invito il mio discorso
Sul ruolo pubblico che le religioni possono o non possono esercitare e sulle condizioni alle quali
Possono eventualmente esercitarlo
La gamma delle opinioni e posizioni al riguardo e ampia e variegata ma sembra possibile individuare due orientamenti
E direi due sensibilità di fondo uno di essi tende a ridurre il ruolo pubblico delle religioni talvolta fin quasi a sopprimerlo
E viene motivato sottolineando da una parte il carattere personale spirituale e intimo piuttosto che sociale e istituzionali della religiosità autentica
Privilegiando d'altra parte nella vita di una nazione la sfera propriamente politica rispetto alla sfera del sociale
L'altro orientamento tende invece a favorire
O comunque ad accogliere senza riserve mentali il ruolo pubblico delle religioni
Ritenendo anche le dimensioni sociali istituzionali essenziali per le religioni
E insistendo sull'autonomia e sulla rilevanza irriducibile della sfera del sociale
Va detto qui chiaramente che queste diversità di orientamenti si pongono oggi in maniera trasversale rispetto alla distinzione consueta in Italia tra cattolici e laici
Come anche la distensione tra credenti e non credenti
Tra i cattolici si trovavano infatti non pochi sostenitori di una religiosità concentrata sul suo aspetto spirituale
Che sono facilmente critici del ruolo pubblico delle religioni e in particolare del cattolicesimo
Mentre tra i laici specialmente dopo l'emergere delle nuove e grandi questioni etiche e antropologiche
E dopo la rinnovata presenza delle religioni non cristiane sulla scena mondiale
Sono numerosi coloro che riconoscono volentieri un tale ruolo delle legioni e in particolare del cattolicesimo e non di rado che auspicano questo
Su questa problematica tenterò ora di esporre sinteticamente il mio punto di vista
I fenomeni religiosi in concreto tutte le religioni compresi evidentemente il cristianesimo
Hanno di per sé non minori titoli Chiu ogni altra realtà o fenomeno sociale ad influire sulla scena pubblica ivi compresa
La dimensione propriamente politica
Ciò naturalmente nel rispetto
Delle regole della democrazia e dello stato di diritto o per usare un cioè una terminologia oggi in voga
Nel rispetto delle procedure attraverso le quali si formano e si esprimono le decisioni politiche
Non vi è quindi ragione per porre alle religioni speciali condizioni per esercitare un ruolo pubblico
Ad esempio condizioni riguardanti la razionalità del loro argomentare
La decisione su un modo di argomentare sia razionale
O forse più precisamente sia plausibile e convincente
In un sistema democratico e affidata infatti in ultima analisi soltanto alla valutazione che ne dà la generalità dei cittadini nelle sedi appropriate anzitutto quelle elettorale
Vorrei indicare infine i motivi per i quali
Il ruolo pubblico delle religioni in particolare del cristianesimo è importante e può rendere un servizio positivo alla vita della società
In altri termini vorrei indicare le ragioni anche pratiche di quella laicità Sanna oppositiva di cui ha parlato a più riprese Benedetto sedicesimo
Aperta cioè
Alle fondamentali istanze etiche e ha il senso religioso che portiamo dentro di noi
Una motivazione assai importante è stata indicata dal tedesco perché non serve già molti anni fa nel suo classico Sangiorgio su la formazione dello Stato come processo di secolarizzazione
Lo Stato liberale secolarizzato vive infatti di presupposti che esso stesso non può garantire e tra questi come già sosteneva lei chiede
Sembrano svolgeva un ruolo peculiare gli impulsi e i vincoli morali di cui la religione e la sorgente
Molto resta recentemente i francesi a deliberare in un intervento su fede democrazia
Proprio pubblicato sulla rivista Aspenia nel due mila otto ha proposto un aggiornamento interessante i a mio vecchio apparire nella sostanza condivisibile delle tesi the counter
In primo luogo I steso questa tesi dallo Stato all'uomo di oggi che in larga misura ha smesso di credere nel proprio valore
A causa di quella tendenza a ridurre l'uomo stesso a un fenomeno della natura e di quel totale relativismo
Che sono alla base dell'atto delle attuali interpretazioni della laicità contrarie all'apertura
Sollecitata De Benedetto sedicesimo è l'uomo tu dunque e non solo lo Stato ad aver bisogno oggi ma a mio parere sostanzialmente sempre
Di un sostegno che non è in grado di garantire cita se stesso
In secondo luogo la Regione non è soltanto
E nemmeno primariamente
Fonte di impulsi e vincoli etici oggi prima chiedi assicurare dei limiti e degli argini si tratta di trovare delle ragioni di vita
Proprio questa fin dall'inizio la funzione o meglio la missione più propria del cristianesimo
Esso infatti ci dice anzitutto non come vivere ma perché vivere perché scegliere la vita perché i gioielli me e perché trasmetterla
Il libro confini occasione dell'incontro di oggi eh come precisa il sottotitolo del libero un esercizio di dialogo sul cristianesimo e il mondo contemporaneo
Che tocca una moltitudine di temi attraverso i suoi cinque capitoli ma sotto diverse angolature cerca costantemente di approfondire nelle sue motivazioni
E dire vesti dir rivestire di concretezza
Quella laicità non ostile al cristianesimo anzi alimentata in buona misura da esso nella quale il professor Galli Della Loggia e io pur con tutti i nostri diversi punti di vista
Individui individuiamo concordemente un presidio essenziale dell'ispirazione umanistica della nostra civiltà grazie parlato Forte
La parola
Al Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a cuore Lorenzo Ornaghi
Comincio le mie brevi osservazioni con alcune
Domande da prima
Sullo sfondo dei cambiamenti che sono in atto cambiamenti che stiamo vivendo fosse più propriamente dentro i cambiamenti che stiamo vivendo
La
Presenza comunitaria pubblica della religione
Presenza comunitaria pubblica e l'espressione usata da Benedetto decimo sesto richiamata anche
Nell'invito a te espressione importante presenza
Quando si è presenti ci siamo
Comunitaria perché non è solo individuale o societaria
Pubblica appunto perché
Del popolo sinto ero quindi rivolta al popolo del popolo
Allora questa presenza comunitaria pubblica che ruolo effettivo a
Dentro questi cambiamenti è in grado
Di comprenderli
Culturalmente
è in grado
Per quanto possibile di orientarci
In altri più semplici termini
Siamo
Come cattolici
Consapevole oppure no di avere sulle trasformazioni un qualche influsso
Lei appunto le comprendiamo e comprendiamo
Nelle loro cause nelle loro conseguenze
Riusciamo a capire che
La laicità
Certamente
Riguarda
Una serie
Che cresce di questioni
Relative
All'APT all'esistenza
Di ciascuno ma la laicità riguarda anche il futuro di una convivenza organizzata credo non casualmente
Sua Eminenza il Cardinal Ruini ha intitolato L'intervento suo di questa sera
Una laicità positiva per il futuro e non soltanto per il presente allora
Credo che questa
A raffica di
Interrogativi non nasconde anzi forse
Sottolinei la mia
Personale posizione
Di dubbio di preoccupazione o forse di timore
La presenza
Comunitaria pubblica
Dei cattolici
Rischia non diversamente da quella del Paese o dei laici di
Rannicchiato essi
In una
Visione angusta
è una presenza
Comunitaria pubbliche su questo fermerò le mie osservazioni
Tutta
Nelle distinzioni nelle divisioni raccolta sul presente incapace di o in difficoltà nell'avere una visione sul futuro
E questa mia posizione personale di dubbio di preoccupazione di timore che era proprio in questi giorni alimentata dalla rilettura per alcune brevi parti
Dalla lettura per altri reparti più considerevoli ma una lettura tuttora incompleta di un
Grande storico di del Novecento
Avvolto ormai nell'oblio tranne
Un'autorevolissima citazione
Lo storico
Arnold tutto in B. citato dal Cardinale Ratzinger appunto dalle minoranze creative
Perché questa letture rilettura
Alimentava la mia preoccupazione i miei dubbi
Poi vi apparteneva a quella razza ormai pressoché estinta di storici
Molto influenzati anche dalla
Storiografia dalla grande storiografia tedesca poi di sera avvicinato l'idealismo inglese
Storici che avevano la consapevolezza o la presunzione tipicamente moderna che
Si potesse
Realtà con radici antiche che si potesse si dovesse da parte dello storico individuare quali siano le costanti della vicenda umana quali siano Linda rilevanze distinguendo le
Delle contingenze e dalle varie abilitare
Appunto in quanto in grado di cogliere invarianza irregolarità di poter nei limiti del possibile prevedere il futuro
E quindi in questa
Sua opera
Gigantesca davvero quanto amore
Individuata
Come unità fondamentale della storia umana dalle origini della storia umana anche nel futuro della storia umana le civiltà
Allora termine abbastanza innocuo termine poi diventato più complicato da maneggiare anche da parte degli storici
Termine che ha avuto il suo ragtime fanno sempre fortunato con l'opera di come è noto abbastanza di Huntington Huntington città
Tondi perché richiamo questo concetto di civiltà introiti e l'idea che le unità fondamentali di svolgimento della storia non siano gli Stati
E non siamo nemmeno gli
Per il
Siano appunto le civiltà
Perché realtà sotto i più importanti della civiltà ricetta o in bici alla religione
Poiché era
Anglicano so accosta ora tratto
Dal cattolicesimo per una certa sua fase manifesto comunque dichiara sempre apertamente il suo agnosticismo con questo neo ostici ISMU tranne qualche
Attrazione simile per alcune
Religioni orientali moriva
Il punto fondamentale che
Tondi con forza sottolinea che le religioni alimento nel finché quindi fanno davvero fino in fondo parte e di del ciclo vitale di una civiltà quando
La fanno nascere la fanno crescere e in gran parte le religioni sono anche responsabili
Del declino di una civiltà quando questa comincia declina
Ma la forza delle religioni
La forza del cristianesimo sottolineata più volte dato in via del cattolicesimo in particolare
Nell'entrare nella realtà nel
La smarrita
Nel orientata sulla
Potremmo dire adoperando un termine che devo dirle felicissimo dal mio punto di vista la grande capacità di incultura azione con l'ASI
Per ogni individuo invece come diceva ovviamente lo cito
Non a caso Padre Gemelli e la capacità di entrare nel cuore della realtà se non sappiamo entrare in una scuola della realtà non sappiamo nemmeno rientrare i processi in corso nemmeno quelli più piccoli
E allora
Li religioni
La nostra religione ancora
In grado di dar forza luogo opero nel modo più asettico possibile
A una civiltà vostra
Divento un più largo e invincibile processo di declino ieri sono parecchi spunti nel dialogo fra
Suo imminenza e
Il professor Galli Della Loggia proprio anche non solo proposito dell'Occidente ma appunto di questo trasformarsi questo spostarsi degli assi geopolitici
Certamente i due dialoganti
è stato appunto disegnando un confine confini
Uniscono distinguono
Se parliamo ma anche uniscono
Sono entrambi
I due dialoganti
Fortemente caratterizzati dal
Realismo no con realismo la visione realistica
Del
Storia visione realistica del presente
Un realismo che per il lettore se così posso dire suona può suonare fosse un realismo
Fin quasi
Amaro
Se vogliamo adoperare un altro aggettivo mi perdonino entrambi gli autori un realismo spiazzante perché e proprio legale la prima parte del mio discorso questa seconda che avvio
è un realismo
Spiazzante per diversi motivi i due dialoganti molto spesso appunto lo ricordava anche
Il Sindaco guardano all'indietro no libro parte dall'Illuminismo quindi
Per molti aspetti l'appoggio e io della modernità ma anche l'accusa di ciò che è stato dopo
E però più guardano all'indietro sia rispetto alla storia
Umana potremmo dire anche la storia delle civiltà in particolare di quello occidentale ma anche nella storia italiana i rapporti tra Stato e Chiesa è più
Il Rettore ha l'impressione che questa sia appunto realisticamente una storia concluso che si avvia a conclusione
Ho per dir meglio più correttamente il lettore
Ha l'impressione che
Questa storia non saremo in grado di continuare
E non saremo in grado di continuarla perché
La forza della religione come motore della civiltà sembra indebolirsi o più radicalmente come spiegazione fondamentale è quella che il direttore dell'Osservatore Romano ricordava citando
Il pontefice
Fiamma della fede talvolta in qualche area diventa una fiammella
Esposto a tutti i denti e che
Rischia
Di spegnersi
E la dimostrazione di questa
Difficoltà oltre perché è questo realismo e duro e chi è
Non sembra esserci nel libro un orizzonte il futuro scorrelazione oggi eminenza
La laicità positiva per il futuro ma del dialogo e difficile capire il futuro se sappiamo che dobbiamo andare ma non non sappiamo bene dove
E allora certo c'è un orizzonte che si è ridotto nella cultura
La cultura
Lamenta la mancanza di strumenti per capire ma
Non sappiamo costruire strumenti nuovi per comprendere non ripetiamo strumenti vecchi
Ma l'orizzonte temporale si è ridotto soprattutto nella politica suona
Quasi risibile la vecchia espressione di un grande giurista
Come ieri in quanto osservava
La politica la visione dell'interesse lontana credo che nessuno oggi riesca
è immaginare nemmeno definire un interesse lontano non riesce però perché
Riesce non solo perché non siamo capaci ecco
La seconda constatazione amara la conclusione del dialogo ma
E come se esistesse
Una serie di vincoli una serie di difficoltà che non dipendono nei dei soggetti veda la presenza comunitaria sembrano
Che impediscono ogni azione che impediscono ogni azione innovativa è come se
In questa
Età di cultura ripetitiva
E di una politica
Chi non ha un orizzonte
Lungo e come se
A dominare non siano lei minoranze creative
Non siano punte belle che tu in vi chiamava
Le minoranze dominanti cioè con minori sottoposti non solo in presenza di tante minoranze
Dominanti ognuna delle quali blocca le altre e che impediscono
Non solo nascere di minoranze creative ma
Che impediscono a soggetti a collettività di agire e di agire liberamente
E allora
Quali le cause di Ultori appunto a seconda dei diversi livelli
Ne Spongano ne indicano
Molto correttamente tante c'è però una causa su cui
Vorrei terzo e ultimo punto richiamare l'attenzione se qui termine
Che cioè termine richiamato dal professor Biagi
La secolarizzazione tutti i termini molto sintetici a me pare un po'paura anche globalizzazione mi fa un po'paura perché
Però e termine che serve per comunicare
E però anche qui certo sì la secolarizzazione
E di questa secolarizzazione uno dei momenti alti fu appunto di scomparire
E l'affermarsi della nozione di laicità
Di questa secolarizzazione le presenze
Comunitarie pubbliche gran parte di noi forse dovrebbero oggi cercare di capire
Non solo del una dinamica storica passata ma sulla base della dinamica storica passata
Gettare uno sguardo sul futuro perché
La presenza
Comunitaria pubblica il cattolicesimo diciamo nei termini meno precisi ma
Per noi più dici
Di questa secolarizzazione
Può essere stato forse
E lo è ancora
Un soggetto che la subita passivamente è possibile che la secolarizzazione sia stata subito
è possibile anche che ci siano state
Ed emerge soprattutto nella prima parte del libro
Una forma di reazione ma una forma di reazione
Come dire inefficace fuori tempo anacronistica
E ciò che per esempio professor Galli Della Loggia sottolinea a proposito del grandissimo ritardo o della non accettazione dei principi di democrazia e tutto sommato dello Stato dopo illuminismo la rivoluzione francese
Può darsi invece
E forse qui si possono anche trovare forse
In un'età in cui però è difficile capire quali siano le motivazioni più profonde dell'obbedire del disobbedire alcune ragioni di partecipazione anche da parte dei cattolici al secolarizzazione ma forse c'è
Una domanda una domanda storica ma la domanda che rileva anche per il futuro e che formulerei così
E se
In parte non saprei dire se parte il piccolo grande
E se la secolarizzazione fosse stata
Anche un prodotto dalla Chiesa e della Regione
Se cioè
Chiese religione anche e soprattutto oggi sbagliando sbagliando clamorosamente
Alimentassero producessero essi stessi secolarizzazione che questo credo che
Che sia il tema
Importanti su cui riflettere per capire qual è il ruolo oggi di una religione ed è il cattolicesimo in particolare rispetto ai cambiamenti in corso
Mi avvio davvero
Alla conclusione
In quel
Ridursi dell'orizzonte della cultura e
Brevissima parentesi di nuovo su una osservazione un'immagine del professor Bianchi
Personalmente non saprei dire se
Il progetto culturale orientato in senso cristiano è stato è
O è un arabe Fini Fenice mi pare che sia forse
Solo grande da sola grande novità del panorama di una cultura ecclesiastiche che forse si sta
Indebolendo
Con uno sforzo gigantesco che per realizzarsi ha bisogno di alcune condizioni lo sforzo gigantesco e far sì che in questi dunque la cultura
Dipinti cultura appunto che sa materiale fasi da realtà quotidiana che sia realtà ovvero culturale popolare e questo credo sia il grande sforzo
Del progetto culturale che richiede ovviamente strumenti organizzativi
Catene di passaggio no dal vertice fino alla base ma questo è un altro discorso ma credo che puto il progetto culturale sia stato davvero uno degli elementi nuovi importanti degli ultimi diciamo
Duecento
Ma
In queste come dicevo in cui
La cultura sembra appunto se non ha un progetto guardare chiudersi nel presente in un'età in cui
Per dirla
Con
Rosa un ballon
A dominare
La sfiducia
Sfiducia
Rapporti nostri la sfiducia nella politica allora
Più forte diventa
E nel campo della cultura
E nel campo della politica anche
La domanda
Che cosa possiamo fare che cosa dobbiamo fare ecco io credo che
Se non ritorniamo non
Ha una dimensione individuale ma quella
Punto di partenza delle mie osservazioni
Presenza comunitario
Pubblica
Quella serie di vincoli
Che condizionano l'agire di tutti non verranno questi vincoli spezzato
La nostra appunto è un'età chi ha bisogno soprattutto di uscire
Da una pigrizia
Culturale che spesso
Rischia anche di
Diventare
Miopia politica
Perché
Se è vero che fra le grandi risorse di è appunto quella di essere una comunità una comunità chissà
Di essere una presenza comunitaria pubblica allora forse di sicuro nel campo
Della politica forse anche in quello della cultura
E del confini fra cattolici e laici
Funziona
Sì davvero questa presenza comunitaria pubblica una risorsa funzione deve funzionare torna quasi essa si legge quella che
Un politologo scolpita così
Anche nei momenti più bui i voti si contano ma le risorse del CIPE grazie
Abbiamo ascoltato un autore
Ascoltiamo l'altro permesso Galli Della Loggia
Grazie
Credo che il Rettore tornati
Abbia
Con
La sua vista acuta
Visto abbastanza in profondità alcune cose almeno per quello che mi riguarda
Insomma
Alcune cose
Che sono nel libro che sono in trasparenza
Nel libro e cioè appunto questo senso Po
Di incertezza di profonda incertezza rispetto all'oscurità
Del del futuro
Per quello che mi riguarda è così e
E anche il tema della laicità questa sera siamo invitati a discutere io punto lo sento
Come un tema
Che
Contribuisce ad accentuare questo senso di incertezza e più oscurità
Che cerca di
Riflettersi nel titolo che ho dato alla mia
Conversazione che richiede forse qualche spiegazione perché apparentemente poco inerente al tema e cioè
Il liberalismo sotto l'offensiva multiculturalismo riflessioni su una parabola storica
Perché questo titolo perché questo nesso perché io credo che oggi il discorso sulla le città il tema della città si ponga in modo interamente il nuovo rispetto
Al passato rispetto alla tradizione politica ideologica
Del nostro Paese Gastaldi Paesi occidentali
Perché
Questo tema delle città non inibisce più tanto i rapporti fra lo Stato della Chiesa e neppure
Al ruolo della Chiesa nello spazio pubblico sì certo questi temi ci sono ma sono la conseguenza che qualcosa d'altro
Credo che le città si venga sempre più configurando di fatto
Anche nelle analisi teoriche che
La sorreggono come l'ideologia dei nuovi rapporti stato il cittadino
Della post-modernità
E come appunto questa
Ideologia della laicità questa nuova ideologia delle città si alimenta di tutte i contenuti che il multiculturalismo getta sul tappeto da ormai parecchi anni
La
Il discorso sulla laicità e appunto un discorso molto più ampio di quanto i suoi antichi termini sembrano far
Comprendere si sposa molto intimamente alla rottura
Dell'euro centrismo che si manifesta nella presenza sempre più forte di minoranze
Etnico culturali nelle società occidentali
E
Si connette anche
Alla rottura che sempre più fortemente si avverte dell'unità culturale delle Società dell'unità culturale di fondo
Delle società occidentali il tutto il tutto prende la forma
Di una messa in mora una messa in crisi di alcuni punti cardini dello Stato liberal costituzionale che è quello in cui
Ancora viviamo insomma nella cui ombra ancora viviamo penso appunto che il nuovo discorso sulla laicità
Connesso fortemente come all'ideologia del multiculturalismo appunto all'effetto di
Un attacco se vogliamo usare questa espressione che anch'io ho usato di un attacco a i principi
Del
Dello Stato liberale costituzionale
Quali erano questi principi e sono i principi a tutti quanti noti princìpi del carattere universale delle leggi che il principio dell'uguaglianza davanti alla legge il principio della centralità dell'individuo
Come soggetto di diritto come soggetto della rappresentanza politica appunto individui votano
Che
Importi di conseguenza anche
La riduzione dello spazio pubblico
Del religione della Chiesa delle fedi religiose la riduzione fino
Scusi in alcune espressioni
Dello Stato ebraico istituzionale per esempio in Francia alla
Potenziale tendenziale cancellazione di questa
Di questa presenza
Questa era la realtà è la realtà formale diciamo così che ha dominato tutta la modernità sia dominato tutta la modernità che oggi credo che sia finita
La laicità della modernità infinite iniziato alle città della post-modernità alla lecita appunto connessa al multiculturalismo che mette in crisi questi principi perché
Nelle società che nel corso dell'ottocento e poi del Novecento
Hanno adottato questo modello di Stato con un modello di concezione del mondo
Dell'uomo dei rapporti sociali a far da contrappeso al potenziale
Diciamo così discretivo di questi principi appunto caratterizzati
Da forme molto forti individualismo rispetto
All'ordine esistente a fare da contrappeso in senso gli aggregante di una società che formalmente invece era tutta composta di individui c'erano
Delle forze molto importanti delle forze sociali spesso diciamo sigarette informali che però
Hanno pesato storicamente
In modo molto
Molto forte quali erano queste forze di contenimento diciamo sì di questo potenziare i distretti e innanzitutto l'idea della nazione l'idea cioè che l'ordinamento politico costituzionale
Era l'ordinamento politico costituzionale di un dente esse di un popolo
E quindi di una storia culturale politica di quel popolo a
Che la condivide
Naturalmente si erano si cerchi appunto una massa di individui per
Questa massa di individuare in qualche modo poi compresa
E quindi anche tenuti insieme da questa da questa categoria c'erano poi i grandi partiti le grandi organizzazioni sindacali espressione di interessi collettivi appunto che teneva insieme lì in DD
Di rappresentavano politicamente li formavano i prezzi ma vanno ideologicamente in senso appunto aggregante quindi
Di
Bilancia contro bilanciamento rispetto
Al quadro formale e giuridico dischi negativo cioè poi
Una terza importante
Cioè la Corte dei conti il riconoscimento da parte di tutti
Giù dell'esistenza di una cultura dominante
Che c'era una cultura appunto un la intercultura una cultura dominante in cui tutti si riconoscevano che rappresentano anche una matrice valoriale
Difatti appunto
Abbastanza comuni a tutti si poteva come ricordano alcune sue bellissime pagine autobiografiche ieri molo
Nell'Italia del Novecento il primo Novecento si poteva essere larici decisi massoni ma nelle occasioni importanti della vita il matrimonio la nascita alla morte si accettava l'eventualità
Attorno
C'era appunto il riconoscimento
Di quella parola magica evocata dal rettore della civiltà si era tutti quanti membri di una civiltà senza nessuna
Vergogna ritrosia pronunziare questa parola che come invece Ornaghi ricordava sta diventando sempre più problematico
Ad operare ad operare
C'era soprattutto
Permetto di dirlo così
In omaggio
C'era soprattutto l'idea che la libertà questa era un'idea che appunto
Il liberalismo ad avvertire fino a Totti PIL avuto e ha nutrito ha cercato di diffondere che la libertà
Non fosse una qualcosa connessa alla volontà
Il cioè come l'anticamera della
Della
Spontanea
Decisione di poter fare quello che si vuole purché naturalmente non si lega non gli altri ma che la libertà Ernesto era connessa in maniera essenziale al tema della coscienza
La libertà
Era essenziale per poter
Diciamo così alimentare e sviluppate l'elemento della coscienza di ognuno l'unica coscienza avere la coscienza liberale
La libertà serve appunto a garantire la coscienza dall'essere costretta ad obbedire ha poteri che possono e sui poteri dello Stato con i poteri della Chiesa alle gli esterni
La dignità umana e la dignità della coscienza in questo c'è naturalmente un fortissimo nesso con
La
Sì lo sfondo cristiani ugualmente
Bene
Queste è stata
Diciamo così l'intelaiatura di fondo che ha tenuti insieme le civiltà le
Le costruzioni politico costituzionali tipo libera in giudizio tutto questo
Ha caratterizzato la nostra modernità fino a quando ma diventi ente attivamente
Fino al dopoguerra fino al secondo
Dopoguerra
Poi
Diciamo così
Questa
Complessa costruzioni di pesi e contrappesi e
Entrata in crisi i grandi partiti le grandi aggregazioni sono in crisi
Le persone non sono più sto plasmato dalle appartenenze politiche e delle appartenenze sindacali sono plasmata
Soltanto quasi
Ne era significativa dal reddito
Che è molto cresciuto quindi delle capacità
Di di consumo
Certo anche stato come
Una totale modifica del concetto di libertà il concetto questo concetto di libertà allegato la coscienza che era proprio delle élite liberali
Che appunto non pensavano e libertà in senso
E ultimo Nisticò cioè connesso alla felicità
Invece è diventato appunto la libertà come
Lo strumento principale per assicurarsi la felicità non per assicurare
Chiusi la
La coscienza
Non più per assicurare i cinesi quell'ideale processo di crescita morale culturale illiberali
Ma anche
Benedetto Croce insomma una persona in fondo è morta non cinquantatré San pensava anche diventare anche un'altra cosa
Io credo che il multiculturalismo
Si presenta
Come appunto il passo
Ulteriore decisivo dell'indebolimento che tutte queste modificazioni hanno segnato dell'indebolimento del tessuto aggregante delle società
E insieme a questo indebolimento il multiculturalismo prende di petto questa però la sua novità importante che si riflette moltissimo sulla città prende di petto
E mette in mora
I principi stessi alcuni principi stessi dell'ordinamento liberale costituzionale che
Formalmente diciamo così e
Ancora
Il nostro
Innanzitutto contestando il nesso tra la Costituzione il thermos la Costituzione deve essere un insieme di diritti
Singoli o collettivi e di procedure ma non devono affinché nessun modo devono presupporre però una storia cioè avviene
Per il MOSE deve avvenire per il multiculturalismo una radicale sterilizzazione storico-culturale delle costituzioni
Il professor Zagrebelsky autorevoli Presidente della Corte ex Presidente più della Corte costituzionale italiano lo ha più volte ribadito in alcuni suoi importanti studi
Hanno aperto un filone di studio sono allo stesso entro un filone di studio questa idea
Appunto la Costituzione è soltanto un insieme di principi giuridici e di procedure giuridiche
Deve essere
Interpretata prescindendo completamente da qualsiasi tetro terra appunto storico culturale non è la costituzione di un thermos perché altrimenti se la costituzione di un bene mosse non è più una Costituzione fruibili da tutti
Le persone
Che non appartengono a quel Demos non possono più riconoscersi nella
Nella Costituzione
E quindi non ci deve essere nessuna cultura guida
Non deve essere presupposta nessuna cultura qui
Sorge
In
L'ordinamento giuridico in sé per sé può essere tale da ospitare ed essere fruito da tutte le culture
Le presenze una cultura di guida lederebbe il principio ovviamente della e quelli danza di tutte
Le culture
E naturalmente
Cioè così
Ciò
Potentissimi riflessi sul ruolo pubblico a qualsiasi titolo sul ruolo in qualche modo per religione
In ogni Stato Regione diciamo cattolica cristiana cattolica in Italia perché evidentemente la religione cristiana cattolica e parte inerente della cultura italiana tutto si può
Dire tranne insomma negare questo fatto questo fatto storico
Badate questo
E centri un fenomeno riguardasse
C'è un punto capitale
Che censito solitamente si considera poco è stato quando la Corte costituzionale degli Stati Uniti con una famosa sentenza degli anni Quaranta decise che
La mente primo emendamento della Costituzione americana che dice il Congresso non faranno nessuna legge che riconosca una religione ufficiale
Interpreto questa legge che fino allora
Sull'onda del ideologia liberale ed è stata interpretata questo emendamento
Commenti no obbligo della separazione fra Chiesa e Stato
Lo interpretò invece
Come un emendamento che vietava qualsiasi chiusi presenza a qualsiasi titolo pubblica della religione nella vita sociale fino al punto
Così punto si è giunti i sentimenti di
Obbligare
Lo Stato della California per esempio a cancellare l'emblema
Piccole emblema di una croce che compariva sul suo sigillo ufficiale perché questo avrebbe significato un'oggettiva già così
Difficoltà oggettiva creazione di
Discrimine verso coloro che
Appartenenti a qualunque confessione religiosa non riconoscono a quel simbolo della croce nessun valore magari anzi
Di conoscono un valore un valore negativo
Questo tipo di
Ideologia tutto
Che
Vieta in sostanza
Qualsiasi presenza in ambito collettivo sta PPI dire oltre che pubblico del religione discende per l'appunto dalla Di Pietro
Dalla delegittimazione dell'esistenza di una cultura acquisita con mezzi si dice
E infine la terza concludo Laterza
Terzo caposaldo ideologico dell'ideologia multiculturalismo perché incide in maniera fondamentale sulla sul tema della laicità
E quello che
Si può riassumere del mutamento radicale che sta prendendo corpo del mutamento della idea di uguaglianza
L'idea di uguaglianza da che
Significava ha significato centri per molto tempo il
Diritto
A aveva un eguale trattamento non essenza in atto appunto ad avere uguale trattamento invece
Sta passando ad un'altra cosa al
Diritto di essere trattati come eguali ribadisco di essere trattati come guanti
Cioè
Che
Le mie caratteristiche socio-culturali non devono in assoluto in nessun modo
Consentire che io in qualunque sfera pubblica sia
Trattato come se non come tutti gli altri questo principio
Fondato
Dobbiamo essere brevi sarò brevissimo e mi avvio a concludere questo principio appunto anche questo
Negli Stati Uniti ha avuto
Una
Fortissima applicazione
Perché ha riguardato il successe è stato impugnato da molte minoranze è stato appunto il diritto alle uguale trattamento all'essere considerate essere trattati come uguali a
Portato presente legislazioni sulle quote cioè a
La rottura della
Scusi dell'universalismo normativo e alla missione di leggi singole di trattamenti legislativi modellati sulle differenze culturali
Il trattamenti legislativi addotte diciamo così riconoscimento di un pluralismo normativo modellato sulle pulita delle differenze culturali
Si appunto così lede a mio giudizio non sono io perché appunto tutto ciò è
Come dire
Auspicato da chi sostiene appunto che si deve cambiare il concetto
Di Costituzione che finora in qualche modo affetto la nostra vita collettiva non soltanto italiana del e hanno passare invece a una
Costituzioni che sia
Città testualmente la forma
La citazione testuale è una Costituzione che sia la forma di compromesso delle diversità culturale
Una forma di compromesso delle diversità culturali dove esistono i diritti
Non più tanto soggettivi ma i diritti delle collettività culturali che possono essere attivi che possono essere anche ed inserite gli stili di vita possa essere di vari tipi di collettività culturali diritti delle
Collettività culturali le procedure
E naturalmente a presiederà il tutto una corporazioni di di giuristi giuristi illuminanti che devi appunto amministrare la nuova uguaglianza multiculturale
La brevità mi consiglia di terminare e anche
La cortesia verso l'ospite che deve ancora parlare
Penso che forse nel dibattito e il tempo di illustrare meglio quali sono le conseguenze ma credo che siano ab presenti a molti
Le conseguenze di tutto a questa nuova impalcatura che sta sorgendo davanti a noi sul tema della laicità grazie
Ascoltati gli autori la parola a Giovanni Filocamo storico delle religioni
Università di Torino
Sì grazie
A me tocca il compito di riflettere in conclusione
Sull'oggetto un po'misterioso devo confessarlo ho accettato volentieri questa sfida intanto in omaggio
Al libro dei due autori che invita a riflettere su confini e cioè sulla situazione veramente difficile e confini banalmente la metafora ricorda che
Siamo in una situazione di trapasso non siamo più come ricordava anche
Poco fa perso Galli Della Loggia in una situazione per esempio
Diciamo di di Stato tradizionale di Stato nazione ma non sappiamo esattamente verso che cosa stiamo andando
Allora io vorrei riflettere aggiungendo un punto
Interrogativo quello che trovate con me titolo proposto
Per il mio intervento che cosa può significa
E e
I a che cosa possiamo pensare se vogliamo applicare questa problematica anche alla luce di quello che è stato detto
Questo tema laicità per le religioni per tutte le religioni
Io mi sono ritrovato
Direi quasi su tutto nel lucido intervento di sua Eminenza il Cardinale quindi che ha fissato chiaramente i termini della questione
E vorrei riprendere attaccarmi e qualche primo punto la questione è indubbio che nella tipologia
Del proposta l'inizio del dottor Mieli io mi collocherei tra i laici che per abitudine per professione dialogano con il mondo ecclesiastico
Con il mondo cattolico ed o che si pongono il problema di che cosa può significare oggi in una situazione
Galli Della Loggia ha parlato di multiculturalità ecco la multiculturalità nella misura in cui le religioni sono culture pone il problema del
Pluralismo religioso
Che cosa significa in una situazione come quella
Me europei
Che
Va be potrà avviarsi
Non so fino a che punto sia auspicabile verso un modello americano ma rimanendo tutto oggi entro confini ben precisi e poi in particolare nella situazione che nel italiana
Trovare uno spazio pubblico reale
Per
Che renda possibile una presenza politica delle religiosa come dire ed
Sibelius
Anche se Dio si desse ma qualitativo ecco questo è il problema che evidentemente
Viene oggi affrontato da più punti di vista che il progetto culturale dovrà affrontare e sul quale io
Questa sera vorrei invitare
A riflettere ancorandolo a una situazione
Precisa
E quale questa situazione prezzi
Pluralismo pone tanti problemi è un po'l'analogo di quello che si diceva prima sul multiculturalismo pone
Indubbiamente di fronte a una situazione contraddittoria
Anche noi oggi in Italia ci andiamo
Ossia qui giudizi possono varia
Ma è indubbio che la situazione è profondamente cambiata rispetto a una generazione fa siamo in una situazione
Di pluralismo religioso e questo a tutti i livelli dalla scuole alle amministrazioni I dibattiti pubblici
Il pluralismo è un valore
A alla sua base non solo la libertà di religione
Ma anche il problematico tanto da Galli Della Loggia legato evidentemente alle
Ai processi di immigrazione che sono forse la fonte principale di questo pluralismo dei
Di un nuovo tipo di diritti i diritti comunità e Luca fa sorgere tale
Tante contraddizioni una contraddizione di fondo da un lato è un valore e fondato sulla libertà di religione
Ma dall'altro
Pone il problema della pretesa di verità
Delle differenti religioni in gioco
Comunque si decida di
Definire questo punto si tratta di una contraddizione non facilmente riso Lubin le sul piano politico sul piano
O pubblico ci troviamo di fonte a tendenze
Contraddittorie che necessitano interventi importanti anche dal punto di vista
Politico per
Evitare conflitti ai quali ci capita di assistere
Questo pluralismo religioso pone dunque
Diciamo Cippone dunque come cittadini di fronte a un interrogativo di fondo
In che modo questo Stato certo uno Stato della post-modernità dell'apposto secolarizzazione ma che
Dal mio punto di vista non può fare a meno di rinunciare
Ha una concezione diciamo così tradizionale di laicità nel senso ricordato nel suo intervento dal Kadima
Ruini e in grado di media
Tra le esigenze
Pubbliche e a loro modo politiche perché le religioni che si presentano sullo spazio pubblico
A Fasano delle esigenze a loro modo politiche oggi il pluralismo religioso in quanto fatto pubblico ripropone appunto questo l'otto che la secolarizzazione aveva messo tra parentesi
Dal rapporto religione politica
Ecco in che modo lo Stato oggi allo Stato laico e in grado dietro porre degli argini
Permettendo da un lato
Interventi pubblici alle differenti religioni e secondo quali gradazione
Perché il pluralismo non scordiamo lo Atzeni era
Mette tutti sullo stesso piano
Dunque
Si tratta di trovare dei criteri di mediazioni a seconda delle situazioni di spazio pubblico in gioco che rispetti il nuovo quali criteri criteri di peso culturale di tradizione storica diciamo
Io è un problema complesso ma lo Stato deve intervenire
A mediare permettendo di
Da un lato appunto di
Permettere a questi soggetti politici di intervenire
Ma dall'altro
Rispettando il
Di rito che e
In ogni caso si pone in seguito a questi processi di integrazione
è stato ricordato
All'inizio d'anno Sindaco dalla signora Moratti e il problema della integrazione degli stranieri nel tessuto sociale e politico in cui
Sì iscrivono in ogni caso di non voglio cioè veramente non è il mio compito
Aprire a questo problema ma di fatto del fatto
Avviene così e
E sono anche questi soggetti sociali che pubblicamente invitano a ripensare
Il problema di una la città estesa anche alle altre religiosa
Allora
Io vorrei invitare a riflettere
Mi ero segnato due punti ma il punto più importante e questo vale tanto è stato già
Toccato in qualche modo da Galli della Loggia
Su questo temi
Mi pare che oggi una questione decisiva proprio per tentare di rispondere all'interrogativo cose una laicità per tutte le religioni
Riguarda la possibilità di
Costruire una cittadinanza
Un modello che mi pare oggi come oggi non c'è di cittadinanza per quanto riguarda
Anche il problema specifico
Di questa esigenze di
Al rispetto e integrazione
Dei valori religiosi che in parte coincidono quei valori culturali ma non si identificano questo è un problema controverso secondo me non si identificano
Unicamente con valori culturali dunque il problema del pluralismo religioso impatti si ricopre col problema del multiculturalismo in parte non si identifica e lo tracce
E loro
Scusate evidente che c'è un luogo pubblico
E
Noi tutti in modo diverso lo sperimentiamo in cui oggi questo problema ormai si pone in molti drammatico ed è la scuola
Io sono convinto che
Proprio perché dobbiamo guardare al futuro
La scuola la scuola pubblica evidentemente in prospettiva e uno dei luoghi obbligati in cui
Ciascuno secondo la propria professione
Può e deve affrontare questo problema di
Trovare
Una risposta per quanto parziale a questo tema della laicità
Per tutte le religioni
Perché
Lo pongo allora
Termini di domanda la domanda
Su questo sfondo potrebbe diventare
è possibile immaginare percorsi educativi alternativi rispetto a quelli esistenti nella scuola pubblica
In
Che sono a mio modo di vedere
Incapace per vari motivi
Di affrontare queste nuove esigenze questa sfida profonda che viene dal pluralismo religioso e dall'esigenza di integrale
Questi nuovi cittadini formando nuovo modello di cittadinanza
In grado di rispondere efficacemente all'esigenza di costruire una cittadinanza
Veramente pluralistica anche dal punto di vista religioso
Rispettando nel contempo la laicità dello Stato
Ora su questo punto mi limito a
Due considerazioni cioè per concludere
La prima è questa sono forse non tutti lo sanno in Europa in questi ultimi quattro cinque sei anni hanno agito diverse Commissioni che si sono opposti a questo problema
In una situazione estremamente differenziata su questo tema come ben noto
Per cercare delle risposte a questa problematica diffonde dunque
Il problema
Non è solo nostro e un problema che riguarda in qualche modo la costruzione
Di un cittadinanza diciamo così europea immigrato
A partire dalla formazione scolastica di cercare di
Affrontare concretamente le sfide ma anche i pericoli che vengono da queste situazioni di confronto edili multiculturalismo
E
Se dovessi sintetizzare la l'aspetto più positivo che è emerso da lavori di Bari
Commissioni è un tentativo di risponde e un tentativo no trattanti di rispondere anche i problemi sollevati prima nel suo intervento da Galli Della Loggia
E cioè di formare di trovare delle modalità di formazione
A livello scolastico attualmente non entro nel merito ecco di questo processo complesso ma ritengo che la scuola sia veramente un luogo decisivo da questo punto di vista
Perché
Gli alunni che vengono ormai da culture e da religioni diverse
Si hanno in grado di
Conservare aspetti identitari importanti della propria cultura e dunque della propria religione imparando
Addetti interagire a partire
Dalle classi tra la scuola
Dalle occasioni di confronto che da scuola dovrebbe offrire
Terra imparare a dialogare con
Di altri studenti che le altre tradizione
E mi pare che questo questi invito che viene da queste due Commissioni possa a rappresentare un concreto orizzonte operativo
Per cercare di rispondere
A questo problema di fondo che cosa
Può significare oggi in concreto
In situazioni di spazi pubblico trovare delle possibilità risposte operative
Che permettano di identificare questo binomio problematico laicità di tutte le religioni grazie
è previsto adesso un breve dibattito che sarà aperto da alcuni interventi di giovani studiosi inizia immane barra Marchini
Chi si occupa
Di organizzazione di finanza islamica
Buonasera a tutti
Innanzitutto va beh mi dovrà lasciare ai vostri argomenti perché è la mia domanda era anch'essa attinente esporta il pluralismo e alla visione della nuova
Hans cita come quella
Italiana multietnica in particolare quando mai iniziare una citazione di Benedetto sedicesimo un'affermazione che ha
Che aveva
Dichiarato durante la sua visitando in Francia
In questo momento storico in cui le culture si incrociano tra loro sempre di più sono profondamente convinto che una nuova risoluzione sul vero significato
E sugli importante sa della laicità i divenuta necessaria
E fondamentali infatti da una parte insistere sulla distinzione tra l'ambito politico e quello religioso al fine di tutelare stia la libertà religiosa dei cittadini che la responsabilità dello Stato verso di essi
I dall'altra PRA parte prendere
Una più chiara coscienza della funzione insostituibile della religione nei per la
Per la formazione delle coscienze
Il contributo che essa può apportare insieme ad altre istanze alla creazione di un consenso etico diffondere nella società
Ai nostri giorni i termini indultino tecnicità e molti con il terrorismo sono diventati ormai di uso comune
A essi si fa il corso di volta in volta per disegnare una situazione di fatto un progetto politico una speranza uno slogan e spesso anche uno scenario che il poeta che preoccupa
Il pluralismo
è ormai una dimensione importante della vita di tutti i giorni
Esso è caratterizzata dalla presenza di una crescente multipli citati niente e del e nella maggior
Della maggior consapevolezza individuale e collettiva dividere in un contesto con queste caratteristiche
Questo con il testo pone
Problemi relazionali nuovi ossia provoca tumori e speranze chiusura e apertura nei confronti dell'altro ma soprattutto sollecita la ricerca che è una modalità di gestione della convivenza
In questo quadro vorreste disegnare come il concetto della lecita di acquisti
Si è parlato oggi debba essere di valutato
Prendendo in considerazione questa nuova ottica diamo domandarci e qui ribadisco di nuovo la domanda del cardinale
Minervini qua è lecita per il futuro
Ossia
Come promuovere una
Lei cita chi sia garante dell'acquisizione nazionale da un lato e dall'altro garante del rispetto del delle differenze
Questa è la domanda
Principale quasi a questa domanda aveva anche un un'osservazione
In particolare c'è un altro argomento sul quale
Su quale fu lei aprire una piccola parentesi che il rapporto con l'Islam di cui si è accennato nel libro
Giovanni Paolo secondo è stato il primo Papa ad entrare una moschea è stato a Damasco evidenzia di ampi nel maggio del due mila uno quando invitato cristiani musulmani aperte Massimo attualmente
E a non tornare mai più in conflitto nel settembre due mila uno Wojtyla ha visitato l'Armenia il Kazakistan dove hanno fatto l'appello alla pacifica convivenza tra cristiani musulmani
Oggi purtroppo si sta cercando in qualche modo oggi dipingere l'Islam come antagonista del cristianesimo e dell'Occidente mentre questo non è assolutamente vero noi non dobbiamo prendere come esempio gli esami alcuni fanatici quello degli integralisti
Che in realtà a poco a che fare con l'Islam vero
Al contrario la maggior parte di noi vuole il dialogo
La collaborazione
Non è possibile vivere nel mondo globale mentre ci scontriamo a pochi passi
La possibilità di dialogo e di incontro e di consistenza ci sono
Purtroppo
Andiamo sempre a cercare
I punti critici possano dividere i punti che possono creare uno scontro più che un incontro lei previdente chi si devono cercare punti di contatto per promuovere un dialogo costruttivo che non sia un'occasione di polemiche ma ci sia occasione le di scambio reciproco
Dalla mia e di dalla mia piccola esperienza personale ho notato è che ognuno di noi inizia il dialogo con chi gli è più prossimo dissimile ad e per cui visto che
A mio modesto avviso inviare un quelli San debba partire con la seconda generazione di musulmani nati cresciuti nel nostro Paese
Che rappresentano un poteva tornare con i propri genitori e con troppi Paesi d'origine grazie
Grazie
Elisa Grillini studiosa di Filosofia politica
Buona sera innanzitutto tengo a ringraziare il relatore per gli interventi e in particolare articolare modo gli autori del testo confini su quale più strettamente verte la mia domanda
Se Eminenza il Cardinal Ruini all'inizio del testo richiamo uno splendido passaggio di Giovanni Paolo secondo del convegno di Loreto dell'ottantacinque
Dov'è il papà sottolinea l'importanza del recupero da parte della fede cristiana del suo ruolo guida del suo essere forza trainante verso il futuro insomma l'importanza della fede
Quale senso e orientamento nell'agire nell'esistenza dell'uomo
Seguente mentre il professor Galli Della Loggia trattando del rapporto tra chiese occidente il settore Mignani documentare tematica se spesse volte affrontata in modo errato ovvero secondo un approccio di Zincar marzo
Rinviene la causa dello smarrimento di un'identità dell'occidente in quello che mi chiama perdita del sentimento di superiorità della cultura occidentale rispetto alle altre culture
Ora e qui mi rivolgo l'interrogativo ad ambire datori è possibile forse avanzare l'ipotesi che la perdita dell'identità dello ci venti sia realtà da attribuirsi alla coscienza della perdita del valore della fede sede ovviamente concepita come traino della ragione
Per avvicinarsi a quel Furbara al tema soggettivo kantiano insomma aziende come ciò che impedisce alla Regione stessa di implodere esitare ipotesi può essere eventualmente accolta e qui concludo quali allora le possibili declinazione in ambito culturale a partire da tale fervida fede onde sfuggirà quell'atteggiamento richiamato da sua Eminenza a conclusione del testo tutti sionista
Cioè capace salvaguardare un equilibrio ma spesse volte non abbia
Nel fare emerge all'affettività il simbolo vi ringrazio
Grazie
Emiliano Muccioli
Che studiata storia delle religioni
Allora di fatto trovare una conciliazione tra due distinte esigenze della conservazione della laicità dello Stato e del riconoscimento e ruolo pubblico delle religioni costituisce problema da almeno quarant'anni
Quarant'anni sono né ce n'è di più del tempo intercorso fra l'autentica profezia sull'età possa decollare di Buchan Ford
Il cui teorema inoltre è stato anche precedentemente citato dal dal cardinal Ruini l'ormai consolidata di anni sociologica religiosa sulla de privatizzazione delle religioni strette fonda sociologo americano fosse casa nuova
Cioè tra una critica normativa controfattuale cioè il senso agita contro evidenze empiriche datata mille novecentosessantasette e l'opera di cui descrittivo dei nostri tempi che sono appunto se ho detto più volte tempi post secolare
Ebbene alloggi par di capire che non ci sia ancora una soluzione teorica del dilemma che offra soddisfacenti garanzie in termini di traduci vita normativa e dunque
Di applicazione pratica
Il taglio è significativo che siano che for the sia Casanova giudicano allora un modo improbabile in desiderabile il fatto che la Regione rivesta ancora un ruolo integrazione sistemica non attiva il che significa che la laicità dello Stato non è e non deve essere in discussione perché dall'esito secolare dell'ordinamento statale moderno non si può e lo si deve prescindere
Però su questi probabilità se adesso no molti dubbi ed avere improbabile mi domando che improvvida in tempi di sintesi delle rispettive esigenze dello Stato laico ed è la società Poste colare si risolva la sostanziale detrimento del primo
Che sperimentali traduzioni
Politiche di questi risolto equilibrio ispirate magari non fra non frettolose realismo politico producono lo proprio storico giuridico dello Stato e non della società Ozz secolare
Prendo spunto da un punto entrato programmatico tratto da libro confini del professor Ernesto Galli Della Loggia
Cito io sono convinto che la soluzione migliore che ho liberale può curarsi in quelle materie sensibili che sempre più saranno al centro del dibattito politico sia una soluzione empirica
Cioè adottare linee guida generali capaci di raccogliere il consenso debole più largo possibile ossia quello che si attiene dopo che ognuno ha rinunciato a qualcosa del proprio punto di vista prevedendo ampi spazi l'obiezione di coscienza
Ora la soluzione
Premio personalissimo punto di vista ed indubbia praticità ma perlomeno di dubbio liberalismo
Tradizione liberale la mano e qui faccio riferimento ad utenti ci pesi massimi del liberalismo con novecentesco come il ventuno per maschio Rawls il dato di fare anzi ante di un assetto istituzionale laico non parrebbe stare nella maggiore quella minore forza delle argomentazioni addotte a difesa delle proprie teorie comprensiva
Beh sine lo Statuto e piste Nico della lingua con cui le une e gli altri vengono formulati
E la lingua inevitabilmente individuata e quella della ragione appropriatamente pubblica l'unica la cui adozione attivi narra di sovrapposizione autentica fra dottrine comprensive diverse
L'unica che sia realmente accessibile a tutti e la cui ragionevolezza e questo mi trovo
Dissentire da quattrocento enti espresso anche dal cardinale non può essere misurata dal giudizio politico di qualsivoglia Vettorato
Pertanto
Al momento di confezionare un testo normativo vincolante per tutti quindi non credenti e credenti di tutte le religioni l'eccedenza data certi non dovrebbero essere individuate nelle punte polemiche di contributi secolari o religiosi incapace di raccogliere un consenso debole
Ma nelle forme e le figure argomentativa inabile a tradursi in comunicazione pubblica e consenso ragionevole insomma prima di ancora di tentare un compromesso politico di questo genere occorrerebbe prima gli accordarsi sulle regole democratiche del gioco
Se ciascuno persista polare la propria lingua il punto di convergenza Fratoni attutite sarà forse più auspicabile stillicidio infinito di coscienza indomita risolto magari come spesso capita a colpi di maggioranza
Ma rischi di essere trovato al di fuori dei confini istituzionali e sempre possa e e ancora Posse coralmente vincolanti di una tematica democrazia liberale
Mi domando è questa la domanda che lancio a tutti e questo è un prezzo che vale la pena pagare
Per il superamento dell'impasse e questo è un rischio che vale la pena a correre per partorire la finora incerta la città postmoderna
Ringrazio tutti
Se la richiesta di un intervento brevissimo perché il tempo no no se non sul se no non la sento no
Credo che sia opportuno che dica al suo nome esistenti
Buongiorno eminenza sono tedeschi faccia parte della comunità islamica di Modena che le
Rivolge il saluto e Lescaut Rocca una copia del libro eventualmente autografata
Sono di ritorno da un viaggio a Damasco nella
Moschea Brunoro dove ogni mattina mi recavo a pregare per la preghiera del saggio
E mi ha molto colpito vedere queste ragazze molto giovani venti venticinque anni con i loro bambini
Andare a pregare le quattro del mattino
La preghiera dura un'ora un'ora e mezza quindi ecco questa questo fervore mia mia veramente creato un terremoto il motivo e Eminenza
Lei è una delle migliori testimonianze del cristianesimo che è una religione decisamente eroica da condividere
Per quanto mi riguarda credo che la cosa migliore che laici
Credenti di qualunque professione possiamo fare sia la testimonianza personale cioè
La la assunzione di di responsabilità personale
Mi permetto alla sorella che credo sia musulmana intanto di correggere l'accento perché non è l'Islam ma è l'Islam
E
Tra l'altro la parola laico in arabo si rifà
Ha una radice che al menti significa conoscenza
E mi permetto ancora di dire alla sorella che questo è il mese di Ramadam e quindi su abbigliamento non è consono grazie
Grazie
Dunque
I due a quanto si capisce
Ecco risponde
Il cardinale Camillo Ruini poi l'altro autore mesto Galli Della Loggia
Capisco che i cervelli a cominciare dal miglior solo in uno stato di difficoltà
Quindi rinuncio a rispondere alle varie domande per i giovani pure interessanti dico soltanto alla signora che parla volentieri l'autodromo per il libero e che condivido con lei l'importanza della testimonianza
Vorrei invece dire una parola
Su quel tema che ha suscitato e professor Ornaghi e che ritengo davvero molto interessante
Ornaghi ha detto e anche il dottor Galli ha rimarcato
Che nel libro serpeggia
Una
Una paghetta sul futuro una quasi una manca una indicazione di futuro
E dati che di libere nasce le nostre conversazioni ricordo bene come pensano di Galli Della Loggia più volte ha espresso ed ha ribadito anche adesso chiedo questa incertezza profonda
Che io ho cercato
Per così dire di contrastare ma non contrastando in senso polemico ma
Di molto
Moderare attenuare
Introducendo Bottini che a me sembravano sembrano motivi di fiducia
Chi legge il libero trova appunto questi due accenti un po'diverso e dentro una concordia di fondo sulla incertezza del futuro
Ora io vorrei dire alcune cose brevissime per esplicitare di più quello che nel libero non ho detto e che questo intervento stornati mi provoca aggiungere
Cioè questo
Anzitutto razionalmente il futuro è sempre incerto
E
Quasi la definizione del futuro
Del futuro non v'è certezza non potrà mai essere non solo oggi ma in tutte le situazioni tant'è vero che molto spesso nel futuro che sembra tranquillo arrivati colpo la cosa che rovescia tutto
Sì che vedete ma
Dal punto di vista della fede
E qui vorrei citare punti o loro o poco più vecchio di me ancora evidente anche lui
Io a Battisti Becks teologo tedesco autore della teologia può inventore in qualche modo di quella che è la cosiddetta più logica politica tedesca
Ebbene mettesse a una frase che mi è sempre piaciuta molto e cioè che sul futuro
Il credente ne sa non più
USA non sa di più come tutti attendere vero ma di meno
Il credente ne sa di Berlino perché densa di meno
Perché il futuro è affidato per il credente alla libertà di Dio
E chi può entrare veramente di Dio alla libertà di Dio e alla libertà dell'uomo se l'uomo è davvero libero allora si capisce perché il futuro è così incerto e imprevedibile
Fatte queste premesse che credo che credo doverosa poi adesso aggiungere però
Che il credente pur condividendo e anzi se volete radicalizza Antonio incertezza sul futuro nutre corno porta con sé porta dentro di sé
Una premessa
Che riguarda il futuro e porta dentro di sé anche insieme alla premessa
Un orientamento
Qual è la premessa la premessa è molto semplice la dico termini semplici dico fra parentesi il sottoscritto ha espresso
Definito un uomo sottile
Forse lo sarò fisicamente cervice comunque ma
Teste
Sono soprattutto cosa che la gente non non forse non percepisce un uomo semplice
Che dice le cose che pensa ebbene e che mi hai convinto di quello fittizie ebbene chiusa questa parentesi le premesse molto semplicemente la fede in Dio
Nel Dio reale non io in cui crediamo qual è il mio al reale che c'è primo e il secondo in un Dio concreto determinato che il tiro di Gesù Cristo
Questa è la premessa che il credente cristiano porta consegna
Qual è l'orientamento fondamenta forse può sembrare meno scontato la anche su questo mi sento abbastanza sicuro
L'orientamento della promozione dell'umanità dell'uomo per la piena umanità dell'uomo nella foto dentro all'attuale evoluzione storica dentro niente
Con tutto ciò che questo comporta di novità di trasformazione eccetera la convenzione che è possibile promuovere l'autentica umanità dell'uomo dentro all'attuale evoluzione storica
Compresa quella determinata tanto per così larga misura dallo sviluppo scientifico e tecnologico
Dentro questo il credente punta
A mantenere a promuovere l'autentica umanità dell'uomo
Poi potrei aggiungere per quanto riguarda l'altra cosa interessantissima sottolineatura sia dei giornali sul processo di secolarizzazione Ornaghi si è chiesto ma forse non è la Chiesa stessa a favorire il processo di secolarizzazione
Vorrei rispondere in parte sì quando secondo me
Qua e questa parola lezione l'ho imparata da Giovanni Paolo secondo è la principali idea la principale convinzione che mi ha trasmesso sul piano della depurazione della storia attuale Giovanni Paolo secondo
Giovanni Paolo II già all'inizio degli anni Metaponto improntata a metà degli anni ottanta
Allora pensiamo al contesto allora era convinto che
Fosse radicalmente sbagliata la tesi chela se corre trazione è il destino inevitabile dell'umanità
E diceva non solo non Lorenzo mai già dietro le nostre spalle
Allora ci sembrava un po'avveniristico oggi vedo che
Aveva dei fondamenti nel dire questo ecco quand'è allora che la Chiesa e invece favorisce la seconda azione
Quando
Come spesso è capitato specialmente in varie chiese europee ritiene ineluttabile una seconda azione crescente sempre più grandi
Alla fine totale e crede che il cristianesimo debba trattarsi ad essa debba appiattirsi o nascondersi in qualche modo dentro di essa grazie
Forse il tempo brevissimo che consiglia appunto di essere ancora più breve tempo questa disposizione
Confesso anche che alcune degli interventi di ho capiti male per via del microfono e e quindi
Non sono in grado di rispondere se c'erano poi delle domande si compaiono opposte
Primo
Dico di dispiega risponde pure un attimo soffermarmi su una questione che va al centro uno dei centri della
Relazione del professor finora non le cose molto interessanti mi ha detto cioè a proposito del problema scolastico e anch'io reputo
Essere un problema assolutamente
Centrale nella pratica concreta del pluralismo legato alla presenza di
Culture
ST
Religiose diverse ormai in maniera massiccia nel nostro Paese
Cioè
Quando lui è sottolinea l'esigenza di un percorso di integrazione io sono completamente d'accordo mi domando però
Come possa esserci un'integrazione
Se non c'è la cosa in cui
Si deve integrare cioè se non si
Definisce con forza
Ciò a cui bisogna integrarsi cioè
Diciamo così una cultura uso questa parola nel termine più ampio possibile a cui fa riferimento
D'altra parte però
Presupporre l'esistenza di questa cultura necessarie per integrarsi
Viola
L'eguaglianza delle culture cioè significa riconoscere
Che c'è appunto una cultura dominante
Allora
Ai ragazzi cingalesi
O del Senegal si dovrà insegnare il Risorgimento oppure no oppure si dovrà accettare la ragionevolissimo obiezione
Ma questo a noi non è una non è la nostra storia non è la nostra cultura noi non so interessano molto di più
Le lotte contro imperialismo britannico o francese cosa che naturalmente
Perfettamente fondata questa la
Quindi non basta
Auspicare l'integrazione
Perché integrazione immediatamente suscita il problema in che cosa ci si deve integrare
Rispondo poi visivamente
Due domande
Serio spero di aver colto
Mi mi si chiedesse alla crisi l'Occidente citando un
Un rigo delle cose che ho scritto ma io penso che la perdita del senso di superiorità e la perdita
Da parte dell'élite soprattutto
Della della fede religiosa siano stati due cose che sono andate di pari passo a cominciare dalla fine dell'Ottocento e si sono
Diciamo così
Reciprocamente alimentate tutto questo apre enormi questioni enormi panoramica prospettive storiche che rimanderemo ad un'altra occasione
Un ultimo punto su quello che ha detto lo studente di cui ho colto solo il nome e non il cognome mi scuso emiliano lei
E cioè
Quando lei ha detto ha criticato diciamo così la maniera
Che a me mi sembrava così mite mente opportunistica e realistica però in cui io ponevo il problema
Della definizione di norme valide
In certe materie sensibili e invece ha detto no bisogna adottare un altro criterio indicato quello
Viabile masse di Rawls e cioè appunto la diciamo così
Formulazione di spiegazioni ragionevoli appropriate
Bene io non sono un filosofo politico sono uno storico dico dio ci salvi dei filosofi politici non credo che
Non credo che
Nessuna
Parte politica vera che risponde ha un elettorato vero
Che ha bisogno ogni cinque anni di prendere dei voti veri si atterrebbe mai
In una discussione alle formule del tutto astratte
Sono morti censiti
Teoricamente anche affascinanti ma del tutto inappropriate politicamente saranno appropriate razionalmente ma sono inappropriate politicamente la
Discussione la decisione pubblica in queste materie
Deve essere aperta apertissima al compromesso il compromesso si può raggiungere soltanto sacrificando dall'uscita perfezioni delle argomentazioni razionali disse
Il professor Galli della Loggia non sarà un filosofo politico massa di filosofia essa vi politica certamente e verso per sempre molto lucido
Io non ho conclusioni da avanzare
Finisce qui il mio ruolo di moderatore e lascerei la parola proprio per la parola lascerei appunto posto per la parola conclusiva al professor Andrea Gianni e che il nostro
Che ha organizzato a nome dell'associazione Sant'Anselmo questo incontro di cui personalmente lo ringrazio molto
Grazie a voi di essere intervenuti solo la parola per chiedere scusa
Di non essermi presentato all'inizio rappresentato
Più autorevolmente di me
Il direttore dell'Osservatore Romano mi chiamo Andrea c'era nessun responsabile
Dell'associazione Sant'Anselmo se siete interessati alle nostre iniziative c'è un foglietto su sulle sedie su cui potete mettere il vostro indirizzo ma grazie ancora