Intervista a Enrico Morando sulle stime di andamento macroeconomico del Dpef

Radio Radicale Dora abbiamo qui con Larry cumulando del PD per parlare di economia partiamo dal Documento di programmazione economica e finanziaria perché seppur questo documento for ha perso un po'della sua importanza che aveva precedentemente comunque rimane sempre il documento con le linee guida della politica di bilancio triennale
E del Governo mi pare di capire che i numeri e a parte la prima le prima per la prima paginetta di questo documenti programmazione economica e finanziaria siano in linea con Draghi e non con il Ministro dell'economia
Si vede intanto il giudizio sulla situazione che abbiamo di fronte il Ministro dell'economia ha fatto tante polemiche nei confronti dell'Istat nei confronti degli istituti di analisi internazionale che
Sforna Avano hanno sfornato a dati del corso di questi mesi molto preoccupante sulla situazione italiana è la verità è che quando il ministro dire delle con la mia dovuto scrivere Luigi nel suo documento di programmazione economica e finanziaria i dati ha scritto esattamente i dati contro i quali aveva polemizzato perché purtroppo la realtà e questa cioè siamo un Paese che ha naturalmente nessuno lo nega ci mancherebbe
Enormi potenzialità ma siamo un Paese che ha drammatici problemi di competitività
Drammatici problemi di volume globale del debito pubblico
E siamo un Paese che ha l'unico Governo del mondo che in piena fase recessiva fa politiche procicliche cioè di restrizione fiscale
O pretende di farle perché poi tra l'altro in realtà non ci riesce e allora pasticcia fino al punto di usare l'assestamento di Bilancio cioè una legge che in nessun modo può contenere
Misure espansive per fare caotiche misure di espansione della spesa pubblica
Non ispirate a un preciso elenco di priorità che quel giorno nei dati dei conti pubblici senza giovare allo sviluppo economico del Paese ho letto bene stanno entrando la spesa corrente mentre la spesa per investimenti sta andando giù
In maniera drammatica per quello che riguarda la spesa corrente pensi che rispetto
Alla diciamo all'anno scorso noi abbiamo una situazione nella quale la spesa corrente primaria cioè la spesa corrente al netto della spesa per finanziare di interessi sul debito
Noi abbiamo un aumento di tre punti di prodotto interno lordo I sui sì questi sono i tre punti pronto intervenuto su tanti miliardi UCR
Sono stati spesi sono stati presi nel dire il deficit perché il deficit vola sopra il cinque per cento del prodotto interno lordo ora vede
Questo è un punto particolarmente rilevante a mio giudizio perché si poteva e secondo me si doveva fare una manovra fiscale in deficit per sostenere nel due mila nove l'economia italiana così provata
Dalla crisi internazionale ma bisognava farlo consapevolmente esattamente come abbiamo proposto noi del Partito Democratico un anno fa
Selezionando gli obiettivi definendo le priorità e soprattutto facendo in modo che nello stesso due mila nove venissero approvate delle norme
Capaci di realizzare operazioni di rientro dall'aumento del deficit e già a partire dal due mila dieci e poi progressivamente del due mila undici due mila dodici
Come abbiamo cercato di dire all'ore come ribadiamo adesso ci siamo limitati a proporre una cosa ovvia durante la recessione si usa la leva del Bilancio per espandere in modo un po'espansivo
Durante la fase di ripresa si rientra dal deficit determinato dalla politica espansiva
Anni fa Prodi uso l'espressione meno stupido per definire un patto di stabilità europeo che avesse queste caratteristiche rispetto meno stupido rispetto alle caratteristiche del patto degli anni immediatamente precedenti l'adozione del dell'euro che erano
Un che era un patto che obbligava gli Stati a fare politiche restrittive di Bilancio delle fasi di recessione e politiche espansive e consentiva politiche espansive delle fasi di ripresa al contrario di ciò che di ciò che ragionevole ora
Il Governo non riesce a dire davvero di no
Alle richieste caotiche che li porta che la crisi gli propone
E il risultato è che invece di governare la crisi viene governato dalla crisi
Abbiamo lì peggioramento dei gravissimo dei dati di finanza pubblica ma non perché abbiamo fatto una manovra consapevole semplicemente perché veniamo trascinati a questo esito dagli eventi
Il contrario di ciò di cui avremo bisogno continua così la la situazione rischia di essere serio cioè quando ci sarà la ripresa a livello internazionale
Nino nell'Oriente sia dico già ci sono segnali importanti in America potrebbero venire né nei prossimi dodici mesi non rischiamo rimane di rimanere al palo
Esattamente questo il pericolo che abbiamo che abbiamo di fronte forse addirittura il principale pericolo che abbiamo di fronte la crisi finirà
Primo dopo finirà speriamo prima ma anche se accadrà un po'dopo di quanto noi oggi presento non possiamo prevedere al la crisi finirà
La vera domanda è durante questa crisi avremo fatto quelle riforme strutturali che consentano al Paese di ripartire quando ripartirà l'economia mondiale alla stessa velocità degli altri oppure continueremo a camminare più piano
Ahimè ancora di più esatto la risposta che il Governo da tra l'altro esplicita ed è negativa Tremonti teorizza
Che durante le crisi non si fanno
Riforme strutturali
E naturalmente questo ha delle conseguenze perché ma non lo sta facendo cercando di fare l'esatta esattamente l'opposto di quello che sta facendo Obama cioè proprio perché c'è la crisi
Si creano le condizioni di consenso politico per quelle riforme che quando le cose vanno bene non si riescono a fare perché non ha il consenso politico necessario il Governo italiano in questo Marcegaglia e la presidente Marcegaglia ha detto cose sacrosante qualche
Qualche mese fa
Il Governo italiano ha un consenso straordinario nel Paese lo conserva
La vera domanda è ma questo consenso lo sta usando per cambiare l'Italia o per ribadirla né i suoi problemi
Diciamo è regolato del PD buon ascolto come sempre da Radio Radicale